Carbonia Anno XV n° 298 del 25 Luglio 2004 Euro 1,03 e-mail: [email protected] PORTOVESME IGLESIAS Dibattito sul futuro industriale Fiera artigianato Sulcis PAG. 14 PAG. 14 Via Nazionale, zona PIP • Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 TRATALIAS SILIQUA IGLESIAS Nasce l’azienda Nuova aula Interconnessione turistico dighe consiglio comunale venatoria PAG. 18 PAG. 18 PAG. 20 LA GIUNTA DI RENATO SORU CARBONIA Mostra di Maura Saddi PAG. 23 BUGGERRU: LAVORI DEL PORTO Buggerru PAG. 2 Come ogni anno, “Gazzetta del Sulcis” sospende le pubblicazioni in Agosto. BUONE VACANZE - APPUNTAMENTO AL 10 SETTEMBRE Iglesias città dell’Argento Domenico Marvaso PAG. 18 carbonia NUOVA AULA DEL CONSIGLIO Il porto di Buggerru potrà presto riacquistare la condizione di agibilità. Un’ordinanza della Regione ha autorizzato l’escavo dei fondali, il cui insabbiamento ha precluso l’utilizzo di buona parte dei banchinamenti e del canale d’accesso a qualsiasi tipo di imbarcazione. Le lungaggini per le autorizzazioni all’escavo del materiale sabbioso trasportato all’interno del porto dalle correnti marine avevano fatto temere il peggio. Tant’è che finora è stato perso almeno un anno di tempo, senza che dalla Regione giungesse un cenno di possibile intervento. PAG. 14 calasetta punta ancora sul turismo Calasetta - Spiaggia Grande PAG. 19 carbonia TRAFUGATO IL CERVO NANO PAG. 16 IGLESIAS E CARBONIA AL GIUBILEO DI OBERHAUSEN PAG. 14 portoscuso LA GIUNTA INCONTRA I DIRIGENTI DELLE INDUSTRIE PAG. 7 PAGG. 10-12 2 Regione - Provincia Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 GIACOMO SPISSU PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE L’on. Giacomo Spissu (DS) è stato eletto, alla seconda votazione, presidente del Consiglio regionale. L’ex capogruppo dei Ds ha avuto 47 voti, 30 sono state le schede bianche, 3 voti sono andati a favore del collega di partito Renato Cugini, 5 gli astenuti. La maggioranza si era astenuta nella prima votazione quando era necessaria la maggioranza di due terzi. Alla prima votazione erano presenti 85 consiglieri, i votanti sono stati 33, gli astenuti 52 (la maggioranza richiesta era 57). L’on. Giacomo Spissu è il 23esimo presidente del Consiglio regionale della Sardegna. L’ultimo presidente del Consiglio eletto tra i consiglieri del PCI-PDSDS fu Emanuele Sanna, nella nona legislatura (2 agosto 1984). Dopo di lui, si alternarono alla guida della massima assemblea legislativa, Salvatorangelo Mereu (PSI) e Mario Floris (DCPPI) nella decima, Gian Mario Selis (PPI) nella undicesima, Efisio Serrenti (Fortza Paris) nella dodicesima. Le legislature in cui sono stati eletti più presidenti del Consiglio furono la settima e la ottava quando si alternarono tre presidenti a legislatura (Pietro Serafino Monni della Dc, Felice Contu della Dc e Andrea Raggio del PCI nella settima; Armandino Corona del PRI, Alessandro Ghinami del PSDI e Francesco Rais del PSI, nella ottava). consultazioni del 12 e 13 Giugno scorsi, si è svolta sotto la presidenza provvisoria dell’on. Pino Giorico, nella sua veste di Consigliere anziano come previsto dalla normativa vigente. Alla presenza del Presidente della Regione, on. Renato Soru, e dell’intera Giunta regionale. Il Presidente provvisorio Giorico ha formato l’ufficio provvisorio di segreteria del Consiglio, che come vogliono le norme è composto dai quattro neo consiglieri regionali più giovani. L’ufficio pertanto era composto dagli on. Li Claudia Lombardo, Gavino Manca, Matteo Sanna e Paola Lanzi. Il presidente Giorico, dopo aver comunicato che i Presidenti degli Uffici centrali circoscrizionali e dell’Ufficio centrale regionale hanno trasmesso alla Segreteria generale del Consiglio gli atti e i documenti relativi all’elezione dei Consiglieri regionali ai sensi degli articoli 76, 77 bis, e 79 ter della Legge regionale 6 marzo 1989, n. 7 e successive modificazioni, ha ricordato che, ai sensi dell’articolo 23 dello Statuto si deve procedere al giuramento dei Consiglieri perché gli stessi possano entrare nel pieno esercizio delle loro funzioni e acquistino i diritti e le prerogative della loro carica. Il presidente Giorico ha letto la formula prescritta dall’articolo 3 del Decreto Presidenziale 19 Maggio 1949, numero 250: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Sarde- “giuro” all’appello nominale. Dopo un breve chiarimento fra il presidente provvisorio del Consiglio ed il presidente della Giunta sulle procedure dell’insediamento dei componenti l’esecutivo, ha avuto luogo “la conferma del giuramento” da parte della Giunta Regionale . Il Presidente Pino Giorico dichiarando ufficialmente aperta la tredicesima legislatura dell’Assemblea Regionale Sarda ha rivolto un breve cenno di saluto ed augurio al rappresentante del Governo, al Presidente della Giunta e ai colleghi. “Il Consiglio, rispetto al passato, ha detto Giorico, dovrà essere più efficiente e più efficace, per far fronte alle mutate condizioni della politica e del ruolo delle Regioni. Le sue Leggi dovranno essere di facile accesso ai cittadini, capaci di favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Sono certo che questa condizione si verificherà; che maggioranza e opposizione sapranno collaborare nell’interesse dei sardi, in nome degli ideali, raccolti, nel tempo e nella storia, sotto l’unica bandiera possibile: quella della Sardegna. Questa legislatura avrà il compito di dare piena esplicazione ai rapporti, certamente di stretta interazione, ma altrettanto certamente autonomi e distinti, fra Consiglio e Governo regionale; tre il ruolo legislativo di indirizzo e di controllo attribuito dal legislatore all’Assemblea, ed il ruolo esecutivo assegnato alla Giunta”. Giacomo Spissu Il Presidente della Regione Renato Soru PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE ha firmato il Decreto di nomina degli Assessori La Tredicesima legislatura è stata uf- gna” ed ha giurato, quindi ha invitaficialmente aperta. La prima seduta to i Consiglieri presenti a prestare il che comporranno la nuova Giunta Regionale del Consiglio regionale, eletto nelle medesimo giuramento rispondendo Maddalena Salerno, Mamoiada (16.10.1950), in qualità di Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale; Elisabetta Pilia, Sassari (01.10.1951) in qualità di Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; Nerina Dirindin, Torino (25.05.1949), in qualità di Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale; Sandro Broccia, Mogoro (9.03.1956) in qualità di Assessore dei Trasporti. I DECANI DEL CONSIGLIO REGIONALE Spetta all’on. Mario Floris il primato delle legislature. Il leader dell’Uds ha giurato per la sesta volta in apertura della 13^ legislatura. Brillano per longevità politica anche i consiglieri regionali Paolo Fadda (la Margherita) Pasquale Onida (Fortza Paris) e Giorgio Oppi (UDC) che sono stati eletti cinque volte. Vantano quattro legislature Tore Amadu (UDC) e Giovanni Giagu (la Margherita). Il consigliere regionale che, nella storia autonomistica della Sardegna, ha il record delle legislature è Giuseppe Masia, eletto nelle liste della Democrazia Cristiana per sette volte. L’on. Masia restò in Consiglio regionale, ininterrottamente, dalla prima alla settima legislatura. Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia ROC 3802 Euro 21 Euro 31 CC n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 09010 CORTOGHIANA Euro 41 Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Bandiera, 1 - 09010 Cortoghiana Il Presidente della Regione Renato Soru ha firmato il Decreto di nomina degli Assessori Regionali che comporranno la nuova Giunta Regionale. Sono: Massimo Dadea, Nuoro (14.12.1950), in qualità di Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione; Francesco Pigliaru, Sassari (13.05.1954), in qualità di Assessore della Programmazione, Bilancio e Assetto del Territorio; Gianvalerio Sanna, Abbasanta (21.01.1958), in qualità di Assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica; Antonio Dessì, Nuoro (14.03.1957), in qualità di Assessore della Difesa dell’Ambiente; Salvatoricca Addis, Padru-Buddusò (21.03.1954), in qualità di Assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale; Luisanna Depau, Cagliari (26.09.1951), in qualità di Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio; Carlo Mannoni, Cagliari (7.11.1946), in qualità di Assessore dei Lavori Pubblici; Concetta Rau, Sassari (5.12.1966) in qualità di Assessore dell’Industria; Mario Floris Regione - Provincia STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI APPROVATE ALCUNE IMPORTANTI MODIFICHE Gianni Biggio L’Assemblea dei Delegati dell’Associazione Industriali della provincia di Cagliari, presieduta da Gianni Biggio, ha approvato all’unanimità le proposte di modifica allo Statuto dell’Associazione formulate dalla Giunta ed elaborate dalla apposita Commissione, formata da Berto Balduzzi, Luigi Binaghi, Alberto Scanu e Lucia Vallifuoco, che era stata incaricata di studiare la revisione della carta statutaria. Le modifiche sono state imposte, in parte, dall’ esigenza di allinearsi ai nuovi orientamenti indicati dalla Confindustria nazionale e, in parte dalla necessità di adeguarsi all’ evoluzione di un sistema economico e sociale nel cui ambito l’ Organizzazione degli imprenditori cagliaritani intende operare con sempre maggiore efficienza ed incisività. Il nuovo Statuto introduce novità particolarmente significative sia sotto il profilo dalla struttura organizzativa sia dal punto di vista della rappresen- tatività. In particolare vengono ampliati i poteri dell’Assemblea Generale alla quale vengono ora demandate tutte le prerogative fino ad oggi riservate alla cosiddetta Assemblea dei Delegati, soppressa perché ritenuta ormai anacronistica. Si passa quindi da una democrazia delegata, nella quale la maggioranza dei soci si esprimeva tramite un gruppo ristretto di associati individuati nell’ambito delle diverse Sezioni merceologiche, ad un sistema di democrazia universale e diretta, con il quale tutti i soci avranno la possibilità di partecipare ai momenti più significativi della vita Associativa e di intervenire con sempre maggiore incisività nelle scelte più importanti per la definizione della linea politica e degli indirizzi di attività dell’Organizzazione. Spetterà infatti, tra l’altro, all’Assemblea Generale la definizione delle linee politiche dell’Associazione, la nomina del Presidente e del Vice Presidente, l’elezione dei compo- 3 Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 aldo sias nenti della Giunta, la approvazione dei bilanci. Tra le altre novità statutarie si segnalano l’integrazione degli scopi sociali, l’ampliamento del perimetro della possibile rappresentanza dell’Associazione, l’istituzione della figura del Vicepresidente vicario e dei Vicepresidenti incaricati, il riconoscimento, alle aziende di maggiori dimensioni, del potere di nomina di alcuni componenti della Giunta, l’introduzione di nuove norme per la disciplina dell’attività dei rappresentanti esterni dell’Associazione e, infine, come conseguenza dell’ampliamento della base elettorale, la definizione di nuove procedure per l’ individuazione del Presidente da eleggere in Assemblea. L’Assemblea , svoltasi alla presenza del Presidente della Regione, On. Renato Soru e degli Assessori regionali all’Industria, Concetta Rau ed al Turismo, Luisanna De Pau, ha approvato, pure all’unanimità, il bilancio consuntivo 2003 ed il preventivo 2004 dell’Associazione. Ha infine provveduto alla elezione dei Probiviri che rimarranno in carica nel prossimo quadriennio: sono stati eletti i signori Berto Balduzzi, Luigi Binaghi, Francesco Ciusa, Gigi Picciau, Gabriele Manso, Gianni Pavan, Ivano Conca e Vittorio Pilloni . AFFILIATO di Giovanni Sias CONSORZIO DISTRIBUTORI MATERIALE ELETTRICO LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE RENATO SORU PRESENTATA DAL COMITATO PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO nel momento in cui inizia la Sua attività istituzionale e di governo supportata da un ampio consenso popolare, il Comitato Sardo per la Tutela del Paesaggio sottopone alla Sua attenzione un problema che sta suscitando crescente interesse e anche motivate preoccupazioni nella nostra Comunità regionale. Come Lei sa, in assenza di un Piano energetico approvato dal Consiglio Regionale, la Giunta uscente ha adottato una serie di provvedimenti che hanno di fatto aperto la strada ad una massiccia installazione di impianti industriali per la produzione di energia eolica disseminati in tutto il territorio della Sardegna. Se gli atti compiuti dalla precedente Giunta e le autorizzazioni rilasciate, con procedure molto discutibili, non venissero sottoposti ad una tempestiva e rigorosa verifica dal nuovo governo regionale, incombe il rischio di una compromissione irreversibile del paesaggio storico-naturale della nostra Isola che comporterebbe anche danni molto rilevanti per le più importanti attività produttive delle nostre comunità locali. La dimensione abnorme e inquietante degli interventi che si stanno progettando si può verificare nei documenti ufficiali che l’Assessorato all’Ambiente ha trasmesso, non senza resistenze, al Consiglio Regionale lo scorso mese di febbraio. Nel periodo luglio 2001-aprile 2003 sono state presentate al competente Servizio (SIVIA) istanze per la realizzazione di parchi eolici in Sardegna per un totale di 3.765 Mw con ben 2.814 torri eoliche distribuite in 88 siti disseminati in tutto il territorio regionale e in particolare sui crinali delle montagne e delle terre alte. Molti dei suddetti progetti sono ormai in fase attuativa, altri sono a un passo dall’autorizzazione, altri ancora sono spinti, con mezzi molto efficaci, dalle lobbies e dalle imprese che controllano in Italia e in Europa il libero mercato dell’energia elettrica e si contendono in particolare l’accaparramento dei cosiddetti “certificati verdi”. Se questi interventi andranno in porto la Sardegna avrà la più alta concentrazione al mondo di torri eoliche (1 torre ogni 8 Km2 di territorio rispetto Siamo pertanto incondizionatamente sessore all’Ambiente le valutazioni a sostegno di un programma serio per e le proposte del nostro Comitato e lo sfruttamento delle energie alternati- le iniziative che in raccordo con altre ve del vento, del sole, delle biomasse, Associazioni culturali intendiamo dell’acqua anche nella nostra Isola, promuovere per contrastare democrama ribadiamo con fermezza che la ticamente (e ove necessario anche sul Sardegna non può diventare la “cavia” piano legale) le recenti e inaccettabili di un eolico selvaggio e deturpante che decisioni dell’Amministrazione regiosi afferma secondo l’antica logica de nale nel delicato campo della produs’afferra afferra, distrugge il paesag- zione dell’energia. gio e l’ambiente naturale e impedisce Nel formulare a Lei e alla Sua Giunta pesantemente anche le più pregiate e i più sentiti auguri di buon lavoro, a più convenienti vocazioni produttive, nome del Direttivo del Comitato Sarquelle che non alterano la qualità del- do del Paesaggio invio i più cordiali e alla Germania che con 1 torre ogni 23 l’ambiente e la qualità della vita. distinti saluti. Km2 risulta essere oggi il Paese più Vorremmo, Signor Presidente, rappreeolizzato del pianeta). sentare quanto prima a Lei e all’As- IL PRESIDENTE EMANUELE SANNA Signor Presidente, è del tutto evidente che se le mostruose torri di acciaio che dovrebbero catturare il vento venissero realizzate nella misura e nei modi che colossali interessi stanno progettando e deboli istituzioni stanno autorizzando, ci risveglieremo tra pochi anni in una Sardegna sfregiata e privata di un paesaggio di inestimabile valore che nonostante le violenze subite, si è conservato sostanzialmente intatto nel suo profilo originario. Per contrastare questa possibile e incombente catastrofe molti cittadini e molte associazioni si stanno impegnando in varie parti della Sardegna APERTO TUTTO L’ANNO per sensibilizzare e mobilitare la SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI pubblica opinione e le pubbliche E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E CONFORT istituzioni. POSSIBILITA’ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI Onorevole Presidente, raccogliendo LOCALITA’ SPIAGGIA GRANDE - CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA le istanze di tanti amministratori lotel. 0781 810188 - 0781.810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148 cali e di tanti cittadini che intendono e-mail: [email protected] - www.hotelstelladelsud.com tutelare nei fatti l’identità, il patrimonio naturale e i beni collettivi dei sardi abbiamo dato vita, nei mesi scorsi, al Comitato Sardo Paesaggio che si riconosce nello Statuto e nelle finalità del Comitato Nazionale del Paesaggio che opera per la piena attuazione dell’articolo 9 della Costituzione. E’ bene precisare che il Comitato Sardo Paesaggio non nasce per combattere l’eolico, anzi, in coerenza con il protocollo di Kyoto e con tutte le giuste iniziative per contenere la produzione di energia da combustibili a effetto serra, la nostra Associazione è assolutamente a Unʼoccasione per tutti di ritrovarsi a tavola favore della più ampia e più corretta in un ambiente di simpatia e ... di gusto. utilizzazione delle fonti naturali rinP.zza Sella, 15 Iglesias - Tel. 22492-22546 novabili. Emanuele Sanna 4 lavoro Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 DIBATTITO QULCHENikoRIFLESSIONE INTORNO AL POLO DI PORTOVESME Cancedda Che cosa sta succedendo? E’ da un po’ di tempo che questa domanda mi frulla per la testa e non riesco a dare una risposta esauriente. E più si susseguono gli avvenimenti e più mi torna in mente la domanda. Che cosa sta succedendo intorno a noi? Che cosa sta succedendo al di fuori della nostra famiglia, nella comunità del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, per non dire al di là dell’Isola? Che cosa sta succedendo all’interno delle istituzioni che ci circondano? Le domande si presentano e si ripresentano con maggiore intensità e frequenza. La percezione è che stia avvenendo qualcosa di importante ma difficilmente si riesce ad esplicitarla e a renderla razionale. E più la mente ripercorre gli ultimi avvenimenti e più si arrovella. Perché la Portovesme srl ha dovuto chiudere per avere la riduzione delle tariffe elettriche? Chi indennizza quei disgraziati che sono rimasti senza stipendio? Chi indennizza quelle famiglie che hanno dovuto stringere la logorata cinghia per tanti mesi? Che prospettiva ha la Portovesme dopo il riavviamento degli impianti? L’Eurallumina ha avuto le autorizzazioni per l’ampliamento del bacino fanghi rossi. E’ sufficiente ad assicurare la continuità produttiva per i prossimi quindici anni? Il suo amministratore non si stanca mai di ripetere che è solo il primo passo, ma occorrono altri tagli per rendere economica la fabbrica. L’Alcoa si caratterizza per il suo silenzio e per la sua inerzia. Si è lamentata, sempre con discrezione, del rinnovo delle tariffe agevolate solo fino al 2007. Ma non si preoccupa minimamente della costruzione della centrale a carbone per produrre energia a costo competitivo per i suoi impianti. Che cosa dire della protesta dei lavoratori dell’impianto di estrusi di alluminio di Iglesias di fronte allo stabilimento Alcoa? Pensano forse che una vecchia proprietà possa riacquistare un’azienda venduta su Portovesme - area industriale pressione di alcuni disperati dipendenti? Le loro tende con le bandiere sventolanti di un sindacato impotente sono lì nella indifferenza generale. Che dire della Ila, acquisita da un imprenditore sardo, che si trascina pesantemente verso una crisi sempre più pesante tra lotte di potere, lotte sindacali e incidenti vari? Per non menzionare le impreseprestatori di mano d’opera che eseguono le manutenzione degli impianti del Polo. Riescono appena a pagare gli stipendi, quando ci riescono, per la forte erosione dei margini di guadagno causata dalla politica di contenimento dei costi delle grandi aziende. Non è per caso che parte delle inefficienze dei manager vengono fatte pagare alle ditte appaltatrici? Ma la grande impresa non dovrebbe favorire lo sviluppo dell’imprenditoria locale? E il sindacato? Una frana totale. Non esiste e non deve fare ingannare qualche blocco stradale, qualche bandiera lasciata sventolare al vento per mesi e qualche intervista alla stampa locale. Solo episodi isolati. Dopo la crisi delle politiche rivendicative contro le Direzioni e contro le Istituzioni, causate dalle privatizzazioni e dal sopravvento del capitale sul lavoro a causa del processo di globalizzazione in corso, il sindacato locale vaga nel buio senza idee e strategie. Molte volte certe interviste, che si contraddicono su tutto, mostrano il livello patetico di certi personaggi che ruotano intorno e all’interno del sindacato. Secondo alcuni studiosi questo stato comatoso del sindacato dovrebbe essere lo stato ideale per lo sviluppo delle imprese e del territorio. Peccato che non sia sempre vero. E non credo che sia vero in assoluto. E le istituzioni? Siamo passati dalla fustigazione alla indifferenza totale. Sono spariti e quando riappaiono sono anche pericolosi. Hanno scoperto che durante la chiusura della Portovesme le emissioni di biossido di zolfo, rilevate da una centralina posta a fianco della recinzione dello stabilimento, sono fortemente diminuite. Che scoperta! Scommetto che, se chiudessero tutte le imprese del Polo, le emissioni rilevate dalle centraline poste a monitorare le loro emissioni, sarebbero zero. Roba da matti. Mica dicono se si è dentro o fuori i limiti stabiliti dalle norme. Niente. Per le autorità le norme hanno poco valore e non vanno prese a riferimento. L’importante è dire che se chiude uno stabilimento le emissioni diminuiscono. Sembra assurdo, ma è quello che avviene. E il comune di Portoscuso? Un nuovo Consiglio comunale, con Sindaco Ignazio Atzori, è stato eletto dopo un anno di commissario prefettizio nominato a seguito della caduta della giunta del precedente sindaco Adriano Puddu. La novità della nuova Giunta e del nuovo Consiglio è che tutti i Consiglieri della maggioranza hanno un incarico: sei assessori e cinque con incarichi speciali. Evidentemente non vogliono ripetere l’esperienza della precedente Amministrazione caduta per il passaggio all’opposizione di quattro consiglieri della maggioranza. Il Sindaco è l’ex Assessore all’Ambiente della giunta Franca Cherchi/Paolino Serra che si era dimesso perché i due non appoggiavano le sue battaglie contro le industrie. Insieme all’attuale vice Sindaco, ha sempre sostenuto di non poter ospitare altre discariche all’interno del comune di Portoscuso e ha sempre cavalcato le battaglie ambientaliste più radicali e irrazionali. Anche se molte volte un nuovo ruolo incide sul comportamento umano, in questo caso sembra prevalere il motto “ la volpe perde il vi- zio ma non il pelo”. La cultura di base è quella preindustriale e tale rimane. Anche se tutti hanno ufficialmente affermato che vogliono collaborare con le industrie del territorio. Peccato che non hanno specificato l’oggetto della collaborazione. Ma analizzando bene le loro dichiarazioni vogliono approfittare della presenza delle industrie per avere delle compensazioni per il paese. Nulla di nuovo sotto il cielo. Ma allora che cosa sta succedendo? Niente. Si va avanti per stanchezza. Nessuno pensa. Nessuno progetta il futuro. Ognuno pensa per sé come tanti atomi isolati. E’ solo degrado come i rifiuti lasciati dai vacanzieri giornalieri lungo le strade che portano a qualche spiaggia o insenatura. Solo degrado intellettuale e materiale. Che peccato! Ma il non far niente ci porta, inevitabilmente, a sprofondare in un baratro. E in fondo al baratro c’è disperazione. Non sono sufficienti trentamila disoccupati per dare la sveglia? Che cosa deve succedere per aprire gli occhi? GIAMPAOLO DIANA SEGRETARIO DELLA CGIL REGIONALE SARDA Giampaolo Diana è il nuovo Segretario gen e r a l e d e l l a C G I l s a rda. Succede, nell’incarico, a Pino Marras che è stato al vertice del maggiore sindaco isolano per otto anni. Nelle sue dichia- razioni, rese di fronte al Direttivo regionale della CGIL, Giampaolo Diana ha assicurato che si muoverà “nella continuità della linea d’impostazione politica tracciata da Pino Marras”. INTESA TRA CONFINDUSTRIA, API SARDA E OO.SS. PER RILANCIO DEL POLO CHIMICO DI ASSEMINI Nelle scorse settimane, presso la sede della Confindustria di Cagliari, si sono incontrati i rappresentanti dell’Associazione Industriali della provincia di Cagliari – Confindustria, dell’API Sarda – Delegazione di Cagliari, delle Segreterie Territoriali CGIL, CISL, UIL di Cagliari e delle Segreterie Regionali e Territoriali di Cagliari FILCEA CGIL, FEMCA CISL E UILCEM UIL per valutare lo stato d’attuazione del programma di consolidamento e rilancio del polo chimico di Cagliari/Assemini nell’ambito dell’Accordo di Programma, sottoscritto il 14 luglio 2003 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Associazioni degli Imprenditori e le Organizzazioni Sindacali hanno ricordato innanzitutto l’ azione determinante svolta congiuntamente per sensibilizzare il Governo Nazionale sulla necessità di consolidare e rilanciare i poli chimici della Sardegna ed hanno ribadito il ruolo fondamentale ed imprescindibile che l’ Accordo di Programma del 14 luglio 2003 assegna loro per la promozione, il monitoraggio, la verifica ed il controllo dell’attuazione dell’Accordo stesso. Hanno inoltre sottolineato come l’ Accordo preveda espressamente che il mantenimento e la reindustrializzazione del sito di Assemini debbano essere indirizzati alla valorizzazione delle produzioni chimiche esistenti, alla individuazione di nuove produzioni nel settore della chimica intermedia e fine ed alla realizzazione di iniziative nel campo energetico a servizio delle attività esistenti nell’area. Hanno infine concordato sull’esigenza di porre in essere azioni concrete e coerenti che consentano di pervenire in tempi rapidi all’individuazione delle iniziative imprenditoriali da coinvolgere ed alla definizione dello specifico strumento per l’attuazione del relativo contratto di programma. A tal fine hanno perciò sottoscritto un verbale d’intesa con il qua- le è stato deciso di: Istituzionalizzare il tavolo di confronto e promuovere la costituzione dell’Osservatorio Provinciale per il settore della Chimica al fine di svolgere le attività ad esso spettanti nell’ambito delle procedure necessarie per la corretta attuazione dell’Accordo; Individuare lo strumento per l’attuazione del contratto di programma e per la valutazione tecnica dei progetti con il coinvolgimento dei competenti referenti istituzionali; Contribuire al perseguimento dell’obiettivo d’attrarre nuove iniziative imprenditoriali nel comparto chimico attivabili e finanziabili nell’ambito dell’Accordo. A tal fine, la Confindustria di Cagliari e l’Api Sarda-Delegazione di Cagliari, unitamente alle proprie Organizzazioni nazionali di settore, rispettivamente Federchimica ed Unionchimica, hanno assicurato la propria disponibilità ad un ulteriore impegno per l’individuazione di nuovi progetti industriali utili alla salvaguardia ed al rilancio del polo di Assemini. 5 lavoro INTERCONNESSIONE FLUMENDOSA-ALTO CIXERRI-SULCIS Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 L’interconnessione proposta consente il trasferimento di risorse, tra il sistema Flumendosa, attraverso l’invaso sul Cixerri a Genna Is Abis, e l’alto Cixerri, invaso di Punta Gennarta, e tra questi ed il sistema del Basso Sulcis, invaso di Monte Pranu in alternativa e/o complemento al sistema attuale di trasferimento di risorse tra Cixerri e Sulcis costituito dal collegamento a Genna Is AbisBau Pressiu. Il collegamento proposto consente inoltre il trasferimento delle risorse delle miniere di Iglesias verso l’acquedotto industriale del Sulcis. L’interconnessione è costituita da tre rami fondamentali: il primo ha origine dall’invaso sul Cixerri a Genna Is Abis e termina in agro di Villamassargia all’impianto di sollevamento denominato Medau Locci dove si diramano gli altri due rami, uno verso l’invaso di Punta Gennarta e d uno verso il Sulcis. Il costo stimato dei lavori è di 41,07 milioni di euro. PRIMO LOTTO: COLLEGAMENTO CIXERRI-PUNTA GENNARTA Il primo ramo è dimensionato per il trasferimento di una portata massima di un metro cubo il secondo ed ha uno sviluppo complessivo di 35 km dei quali 9,8 km di condotte irrigue esistenti. In testa è ubicato un impianto di sollevamento della potenza complessiva di 2 MW, previsto come adeguamento dell’esistente impianto di sollevamento che deriva le acque del Cixerri verso Bau Pressiu che, attraverso una condotta di 6400 m. di sviluppo, solleva la portata di 1000l/s alla vasca Cannas - Officinali - Diga M. Pranu di carico di Perda Bianca, ubicata in prossimità dell’invaso di Medau Zirimilis. Una condotta di 1800 m. di sviluppo collega la vasca di carico Perda Bianca all’adduttore principale irriguo che ha origine dall’invaso di Medau Zirimilis. Si sfruttano, quindi, 9,8 km di rete irrigua esistente costituita da tubazioni in cemento armato precompresso di modeste classi di pressione. La limitazione al regime piezometrico lungo linea di collegamento obbligata dalla caratteristiche di queste condotte hanno imposto la necessità di un modesto rilancio per il superamento del valico tra i bacini idrografici del Cixerri e del Sulcis. La linea di collegamento prosegue quindi per 11 km, seguendo il tracciato della condotta DN 600 che adduce le acque di eduzione mineraria all’invaso del Cixerri a Genna Is Abis. In tale tratta vengono utilizzate entrambe le condotte, quella mineraria in senso inverso al suo normale funzionamento. Nell’ultimo tratto, lungo circa 6 km, fino all’impianto di sollevamento di Medau Locci, la condotta affianca il tracciato di condotte del primo comprensorio irriguo del Cixerri servito dall’invaso di Punta Gennarta. Nell’impianto di Medau Locci sono allestiti due diversi sollevamenti, uno verso l’invaso di Punta Gennarta ed uno verso il Sulcis: il primo con potenza di 600 kw ed il secondo circa 260 kw. La linea di adduzione verso l’invaso di Punta Gennarta, dimensionata per 600 l/s, è costituita dalla condotta premente Medau Locci (vasca di carico Serra sa Craba, di 2,5 km di lunghezza). La condotta, che segue il tracciato di condotte irrigue esistenti, versa nell’esistente vasca di compenso della rete irrigua di Serra sa Craba. Da questa vasca, attraverso le condotte irrigue esistenti, la portata potrà essere addotta all’invaso di Punta Gennarta previo rilancio terminale con 60 m. di prevalenza circa. Sempre attraverso le condotte irrigue esistenti potranno essere convogliate verso l’impianto di Medau Locci sia portate provenienti dall’invaso di Punta Gennarta che portate provenienti dalle eduzioni minerarie che, con opportuni bypass, potranno essere convogliate verso gli acquedotti industriali ed irrigui del Basso Sulcis. Questi lavori prevedono spese per complessivi 27,71 milioni di euro. SECONDOLOTTO:CIXERRI-SULCIS Il secondo lotto funzionale comprende le opere necessarie per la diversione delle portate del Cixerri al bacino idrografico del Basso Sulcis e l’immissione nel sistema acquedottistico esistente. L’importo complessivo della realizzazione delle opere è pari a 13,36 milioni di euro. La linea di collegamento proposta ha uno sviluppo di 17 km ed è dimensionata per una portata continua di 1000 l/s; ha origine dall’impianto di sollevamento di Medau Locci e termina al torrino piezometrico Flumentepido dove s’interconnette al sistema idraulico esistente. In tale sito sarà realizzato l’impianto di recupero energetico che sfrutta il carico residuo di 80 m. al terminale della condotta. La connessione con le opere esistenti in tale nodo, alimentato attualmente con le portate derivate dal Rio Flumentepido sollevate dalla traversa esistente, consente sia l’alimentazione delle aree industriali che le diversione verso l’invaso di Ponte Pranu attraverso il nodo Paringianu. LOTTO FUNZIONALE MEDAI LOCCI- FLUMENTEPIDO Le opere previste attengono: centra- Tratalias - Diga M. Pranu le di sollevamento di Medau Locci potenza di circa 260 kw; condotta premente fino alla vasca di carico e disconnessione di Arcu Genna Corriga di sviluppo di 1600 m.; vasca di Arcu Genna Corriga; condotta adduttrice di sviluppo 15,4 km fino al torrino Flumentepido; impianto di recupero energetico Flumentepido con potenza complessiva di 700 kw. striale con sviluppo di 600 m: interIl costo previsto per questo lotto di venti di manutenzione straordinaria lavori è di 10,82 milioni di euro. alla condotta industriale tra l’invaso di Monte Pranu e il nodo ParingiaLOTTO FUNZIONALE FLU- nu oltre ai necessari interventi per MENTEPIDO-MONTE PRANU il collegamento della nuove opere I lavori prevedono il raddoppio della alle opere esistenti. Per quest’ultima condotta di collegamento dal torrino fase di lavori è prevista la spesa di Flumentepido all’acquedotto indu- 2,54 milioni di euro. IGLESIAS PIU’ CELERI I LAVORI DI COMPLETAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE CONSORTILE Non ci sarà bisogno di nuova procedura di valutazione d’impatto ambientale per la prosecuzione dei lavori di completamento dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni di Iglesias, Musei, Villamassargia e della zona industriale di Iglesias. Lo ha stabilito la Regione che ha pubblicato sul Bollettino Ufficiale Buras la determinazione dell’Assessorato Difesa Ambiente. Il progetto presentato dall’Esaf e relativo ai “Lavori di completamento dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni di Iglesias, Musei, Villamassargia e Iglesias Zona Industriale di Iglesias, si legge testualmente nella determinazione, non deve essere sottoposto alla ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale regionale, restando prescritto che: a) i materiali di scavo siano riutilizzati per il ripristino delle aree interessate dagli scavi; b) sia previsto il confinamento delle apparecchiature rumorose all’interno di cofanatura di sonorizzazione ed entro locali con strutture fonoisolanti; c) sia realizzata una barriera verde perimetralmente all’area di impianto costituita dalle seguenti essenze arboree e arbustive: leccio, carrubo, lentischio e corbezzolo; d) sia previsto il confinamento delle sezioni di grigliatura e dissabiatura entro un apposito edificio al fine di contenere gli odori molesti; e) siano adottate tecnologie di insufflazione d’aria tali da escludere il fenomeno dell’aerosol”. 6 OBIETTIVI E FINALITA’ DEL CORSO E’ noto che qualsiasi azienda di piccole, medie e grandi dimensioni necessita di piani di programmazione per garantire un risultato efficace alle azioni e al business da intraprendere. I concetti teorici dell’economia e del marketing nel tempo sono divenuti pratica quotidiana nel management aziendale; tanto più che negli anni è divenuto fondamentale per le imprese la figura del “pianificatore”, di colui, cioè, che dapprima, insieme alla dirigenza, definisce l’azione da intraprendere, poi studia il mercato, si accerta della bontà del nuovo progetto/investimento, ricerca le risorse finanziarie e infine attua la nuova attività. Questa pratica, seppure potrebbe sembrare estranea al modus operandi del settore pubblico, è in realtà di fondamentale importanza anche per l’ente locale, nel quale l’amministratore individua le azioni da intraprendere e insieme al funzionario studia e approfondisce la conoscenza del proprio ambito territoriale (corrispondenza con il mercato in campo privato) si accerta delle ricadute che tali azioni potrebbero avere sui cittadini e sul territorio, identifica le risorse finanziarie e infine attua il progetto. L’insieme di queste azioni non Speciale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 INCENTIVI ALLO SVILUPPO LOCALE ATTRAVERSO I CORSI DI FORMAZIONE VARATI DALLA 19^ COMUNITA’ MONTANA sono altro che il risultato di un’attività programmatoria e pianificatrice per cui: il corso si prefigge lo scopo di trasferire agli amministratori e ai funzionari, appartenenti ai Comuni della XIX Comunità Montana, le conoscenze dei principali strumenti di progettazione integrata e di programmazione territoriale, delle principali modalità di incentivazione e agevolazione finanziaria al fine di promuovere l’individuazione e la realizzazione di progetti e servizi comuni. L’obiettivo ultimo è l’acquisizione da parte dei soggetti coinvolti di maggiori elementi di conoscenza e valutazione del territorio per una attività programmatoria (tra cui la gestione associata dei servizi) più rispondente alle esigenze di sviluppo integrato dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente. STRUTTURA DEL CORSO Il corso si articola in 9 moduli che comprendono lezioni teoriche in aula e ore di discussione e dibattito sui temi trattati. Ciascuna lezione avrà una durata di circa 4 ore e avrà cadenza setti- Marco Marras - Pres. 19^ C.M. manale. Al fine di monitorare l’apprendimento delle nozioni nonché il livello di gradimento, di efficacia e di chiarezza del corso e dei docenti, al termine di ogni modulo verrà somministrato un questionario di verifica, il quale sarà riproposto in maniera più ampia anche a metà e alla fine del ciclo di lezioni. Delle complessive 160 ore di formazione, circa la metà saranno dedicate all’approfondimento, riesame degli argomenti non chiari e alla discussione di progetti di sviluppo territoriali proposti dai Comuni partecipanti. METODOLOGIA E STRUMENTI Le lezioni si svolgeranno in aula e saranno strutturate in modo tale che ci possa essere maggior livello possibile di interazione tra docente e discente. La metodologia utilizzata prevede il trasferimento da parte del docente delle nozioni teoriche mediante l’utilizzo di strumenti multimediali (videoproiettore, lavagna luminosa) e l’applicazione di tecniche di coinvolgimento dell’interlocutore, quali il meto- do del brain storming, l’analisi di case study e la discussione in aula del tema trattato. OUT-PUT I principali output del corso sono costituiti dai questionari di verifica e dal materiale didattico. Per quanto riguarda i questionari, di cui si è già parlato al paragrafo “struttura del corso”, essi saranno degli utilissimi strumenti di verifica perché in base alle risposte date dai discenti si potrà capire il grado di apprendimento delle nozioni trasferite e si potrà intervenire nel caso in cui venissero alla luce eventuali lacune. Ogni partecipante riceverà le dispense didattiche degli argomenti trattati in aula, che offriranno l’opportunità di avere un valido supporto di lavoro e di studio sia durante sia al termine del corso. DESCRIZIONE, FINALITA’ E OBIETTIVI DEI MODULI MODULO 1- ARGOMENTI DI ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Introduzione alla microeconomia e alla macroeconomia Funzionamento dei mercati: domanda e offerta Principali variabili macroeconomiche e indicatori Sottosviluppo e misure Investimenti pubblici e investimenti privati Infrastrutture per lo sviluppo Elementi di economia del territorio e di economia dello sviluppo locale DURATA DEL MODULO: 11 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Acquisi- zione di nozioni di economia di base necessarie per comprendere il funzionamento del mercato e dei suoi principali elementi costitutivi. Tali lezioni sono propedeutiche alla realizzazione di un’analisi economica del territorio al fine di orientare l’offerta territoriale alla domanda territoriale. MODULO 2- GLI AIUTI DELL?UNIONE EUROPEA PER LO SVILUPPO TERRITORIALE La politica regionale dell’Unione Europea I principi generali dei Fondi Le modalità di attuazione degli interventi Le modalità concrete di gestione dei Fondi Strutturali DURATA DEL MODULO: 11 ore + 1 ora questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi della politica regionale dell’Unione Europea e studio delle principali modalità di accesso ai fondi europei per lo sviluppo locale MODULO 3- I PROGRAMMI COMUNITARI; LE INIZIATIVE COMUNITARIE E I PROGRAMMI DI SVILUPPO INTERNAZIONALE Leader plus Equal Interreg Urban Life Gli strumenti per I Paesi dell’allargamento e in pre-adesione: PHARE, ISPA, SAPARD, CARDS, MEDA, TACIS DURATA DEL MODULO: 23 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi dei programmi comunitari, strumenti principali di crescita e sviluppo del territorio, al fine di individuare le strategie di crescita di comune intesa tra Stati e regioni.Particolare attenzione verrà dedicata alle iniziative comunitarie che promuovono il parternariato e il gemellaggio con i Paesi dell’allargamento e con quelli candidati. MODULO 4 – I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI PER LO SVILUPPO Il programma Operativo Regionale Sardegna 2000-2006 DURATA DEL MODULO: 11 ore + 1 ora per il questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi dei principali documenti di programmazione dei Fondi strutturali, in particolare dei Programmi operativi regionali(POR), che usufruendo delle risorse di uno o più Fondi strutturali, specificando le azioni pluriennali (Misure) che verranno realizzate per il conseguimento di una o più priorità strategiche (Assi). L’obiettivo è quello di trasferire agli amministratori quelle che sono le modalità di funzionamento del più importante strumento finanziario della Regione Sardegna, al fine di stimolare la progettazione e di porre in essere progetti coerenti con Assi e Misure. MODULO 5 – STRUMENTI E INCENTIVI PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA CON I PAESI EXTRA UE: GLI STRUMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI La L. 212/92 La L. 84/01 DURATA DEL MODULO: 11ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Conoscenza dei principali strumenti normativi in ambito nazionale al fine dell’avvio di progetti di collaborazione con gli altri Paesi UE e di far conoscere le opportunità offerte anche ai privati di trovare partner all’estero. MODULO 6 – GLI ENTI LOCALI COME ATTORI DELLO SVILUPPO LOCALE Analisi delle competenze degli attori locali nel processo di decentramento ai sensi della L. 59/97 e successive modifiche Gli strumenti della programmazione: Progetti Integrati Territoriali (PIT), Patti territoriali, Contratti d’area, Contratti di programma Le intese istituzionali di programma Gli accordi di Programma- Quadro La programmazione e la pianificazione territoriale (PRUSST) La L.R. 37/98 DURATA DEL MODULO: 23 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Fornire un quadro il più possibile esaustivo delle tante opportunità finalizzate allo sviluppo del territorio. MODULO 7 – METEDOLOGIE E TECNICHE PER LA FINANZA DI PROGETTO Nuove tecniche di finanziamento di opere e infrastrutture di interesse pubblico attraverso capitale privato Analisi della struttura del project financing per le opere pubbliche Le modalità di costruzione di un’operazione in project financing Il ruolo dei soggetti coinvolti: promotore, finanziatore, gestore DURATA DEL MODULO: 5 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: studio della principale tecnica di finanziamento di iniziative, infrastrutture e servizi di interesse collettivo, che incoraggia e stimola l’intervento finanziario di soggetti privati. MODULO 8 – IL MARKETING TERRITORIALE La competizione tra territori IL marketing territoriale interno ed esterno Il capitale sociale I piani di marketing Strumenti di agevolazione finanziaria per lo sviluppo del territorio DURATA DEL MODULO: 23 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: Acquisizione del concetto di marketing territoriale e della pianificazione strategica volta alla valorizzazione del territorio e alla creazione delle condizioni per una migliore fruizione di esso. Conoscenza dei vari strumenti di agevolazione finanziaria quale punto di partenza per una migliore programmazione dello sviluppo economico e sociale del territorio. MODULO 9 – METODOLOGIE DELLA CONCENTRAZIONE E DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA La predisposizione di programmi integrati di sviluppo territoriale La creazione di programmi di finanziamento integrati a favore di soggetti pubblici e ? DURATA DEL MODULO: 29 ore + 1 ora per questionario di verifica OBIETTIVI E FINALITA’: stimolare tutti i partecipanti al corso ad utilizzare la strategia della concertazione e della gestione associata dei servizi, al fine di una programmazione efficace per lo sviluppo del territorio orientata alla razionalizzazione delle risorse. Politica Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 PORTOSCUSO 7 LA NUOVA GIUNTA GUIDATA DA IGNAZIO ATZORI PARTEMassimo COLCarta PIEDE GIUSTO INCONTRANDOvolta LEl’anno, AZIENDE a “centrale sempre Sarà stata una questione di stile o di razionale intendimento amministrativo mirato al dialogo, sta di fatto che la Giunta guidata da Ignazio Atzori ha inanellato un punto a suo favore chiedendo ed ottenendo di incontrare i vertici aziendali di Portovesme. “E’ stato un incontro sereno e proficuo, ha commentato in chiusura il Sindaco di Portoscuso Atzori, e contiamo di proseguire con il rapporto di collaborazione e rispetto reciproco. Siamo convinti che ambiente e produzioni industriali possano e debbano andare d’accordo. Si tratta di evitare confusione. Dall’operatività delle industrie e del rispetto dell’ambiente tutti trarremo vantaggi. Abbiamo raccolto la massima disponibilità a collaborare, per cui non ci faremo trascinare nelle polemiche di chi vorrà vedere il diavolo ad ogni angolo della strada”. Il Sindaco Ignazio Attori ha colto l’occasione anche per presentare i suoi collaboratori di Giunta con i vari Assessori Serra, Rivano, Grosso, Meloni, Sanna e Lenzu. Presidente del Consiglio è stato eletto Marco Deidda. All’incontro, svoltosi in aula consiliare, hanno risposto i Dirigenti di Eurallumina, Portovesme srl, Enel e Ila. Nel mostrare la massima disponibilità all’invito del Sindaco l’Amministratore Delegato della Portovesme srl Carlo Lolliri ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe in ordine agli attacchi ricevuti, nelle ultime settimane di giugno, per presunti inquinamenti senza che queste affermazioni avessero alcun riscontro ufficiale e scientifico. “Noi gestiamo il più grande impianto nazionale di produzione di piombo e zinco, ha detto Lolliri, e riusciamo a competere sul mercato a pari condizioni dei nostri concorrenti. Però non possiamo sottostare a continue minacce o accuse infondate. Disponiamo di un apparato di controllo dei punti di emissione che alcun’altra azienda possiede. Noi siamo per rispettare ogni prescrizione ambientale, ma vogliamo anche produrre alle medesime condizioni che la legge italiana consente per altre Regioni”. Ma l’Amministratore Delegato della Portovesme srl è andato anche oltre. “Ci troviamo ad aver effettuato, in tre anni, 68 milioni di euro d’investimento per migliorare l’assetto produttivo e ambientale, però vantiamo Ignazio Atzori un credito Iva di 25 milioni di euro che non riusciamo ad incassare. Non è facile lavorare in queste condizioni. Eppure stiamo garantendo, tra dirette ed indotte, almeno 1500 buste paga”. Nel suo intervento l’Amministratore Delegato Portovesme srl ha fatto un chiaro cenno anche verso il Consorzio Industriale sia per la nuova ipotizzata centrale elettrica, do le norme di legge, tutti assieme dobbiamo puntare a creare cultura d’impresa tra istituzioni e aziende. Portoscuso deve sentirsi città aperta alle industrie e ai nuovi investimenti. Aiutando le aziende madri si aiutano anche le società e le imprese locali, che in qualche modo dobbiamo aiutare a crescere e consolidarsi. Il tutto però passa attraverso il rigido rispet- aperta”. Il Dirigente Ila Leonardo Piras ha ringraziato l’Amministrazione comunale che, all’inizio della sua legislatura, si è posta come stimolo e richiamo del tessuto industriale. “Cogliamo l’invito di stilare i programmi anche per possibili nuove iniziative, così da proporre occasioni di recupero della forza lavoro che negli anni è andata assottigliandosi. Ci rendiamo conto che in questo territorio non possono e non devono restare solo i disagi”. A conclusione dell’incontro il Sindaco Ignazio Attori ha rivolto un nuovo invito ai Dirigenti aziendali: “Occorre mantenere e rafforzare l’esistente primario che resta la base sulla quale possono essere impostati nuovi programmi. Resta, però, evidente, ha subito aggiunto il Sindaco di Portoscuso, che senza il rispetto ambientale non potremo andare molto oltre. Di qui l’esigenza della concertazione e del reciproco rispetto”. tel. 0781.260047-59 fax 0781.260058 Portoscuso - Incontro Giunta con Industriali capace di produrre corrente a basso costo; e sia per quanto riguarda la tutela delle aziende consorziate. Dal canto suo Nicola Candeloro, Direttore dell’Eurallumina, rinfrancato dell’appena superato scoglio dell’autorizzazione al nuovo bacino fanghi rossi, ha assicurato che la concertazione con gli Amministratori, non solo locali, costituisce un punto fermo del futuro dell’azienda. “Vogliamo sentirci cittadini di Portoscuso e non ospiti, ha precisato il Direttore Candeloro. Rispettan- to delle norme di sicurezza dentro lo stabilimento e la tutela ambientale. Quest’ultimo deve essere un impegno collettivo”. E’ stato, quindi, il turno del Direttore della centrale “Grazia Deledda” Renato Giardina. “L’Enel, ha spiegato il Direttore della centrale “Grazia Deledda”, nel Sulcis è una presenza storica. Tra breve verrà attivata la centrale a letto fluido con la quale minimizzeremo l’inquinamento. Il nostro concetto di fondo è quello di passare da “centrale aperta” una Portoscuso L’Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato all’Albo Pretorio un bando di selezione pubblica per titoli, relativo al conferimento d’incarico di collaborazione coordinata e continuativa della durata di mesi sei, non prorogabili, per la verifica e l’espletamento di pratiche per condono e abusivismo edilizio. La figura professionale richiesta è un geometra e il titolo di studio è il diploma di geometra. Le domande dovranno essere presentate al Protocollo entro le ore 12 del giorno 27 luglio 2004 o spedite entro tale data con raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale). Il bando è disponibile presso l’Ufficio Personale del Comune e sul sito in- CITTA’ DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 - AVVISO DI ASTA PUBBLICA Si rende noto che è indetta ASTA PUBBLICA per fornitura in argomento le Ditte iscritte al Registro l’appalto della : delle Imprese della C.C.I.A.A. per attività coincidente con quella oggetto dell’appalto per cui si “FORNITURA E POSA IN OPERA DI MA- concorre. TERIALI FINALIZZATI AL RIPRISTINO DELLE SEDI STRADALI CITTADINE” Il bando di gara è disponibile presso il sito InterIMPORTO COMPLESSIVO APPALTO: Euro net del Comune di Iglesias: HYPERLINK http:// 100.000,00 Iva esclusa. www.comune.iglesias.ca.it http://www.comune. iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI L’appalto della fornitura in argomento verrà ag- Termine per la presentazione delle offerte ore dogiudicato mediante ASTA PUBBLICA da espe- dici del giorno 23 agosto 2004; rirsi con il criterio dell’offerta più bassa, ai sensi Responsabile del procedimento è il Geom. Antonio dell’art. 19 comma 1 lett. a) del D. Lgs. n. 358 del Saba - Servizio Manutenzioni, Tel. 0781 274293. 24.07.1992, come successivamente modificato dal D. Lgs. 402/98. IL DIRIGENTE Saranno ammesse alla gara per l’affidamento della F.to Dott. Ing. Lamberto Tomasi ternet- HYPERLINK “http://www.comune.carbonia.ca.it” www.comune. carbonia.ca.it Per ulteriori informazioni e visione del bando l’Ufficio Personale (0781.694229-230) resterà aperto dalle ore 10 alle ore 13 dal lunedì al venerdì e dalle ore 16 alle 18 del martedì. IL CATASTO HA CAMBIATO CASA... ... E ANCHE CITTA’ Si da avvio alla prima fase di un più ampio prossimo decentramento del servizio catastale Dal 16 FEBBRAIO 2004 non sarà più necessario recarsi a Cagliari per richiedere VISURE E CERTIFICATI CATASTALI Grazie al nuovo servizio attivo presso il locali della 19a COMUNITA’MONTANA ubicati in IGLESIAS via Roma 25 IL CATASTO E’ MOLTO PIU’ VICINO AI CITTADINI Tutti gli interessati possono recarsi presso la COMUNITA’MONTANA nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 lunedì e mercoledì anche dalle 16,00 alle 18,00 Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al numero: 0781.22881 Il Presidente della 19a Comunità Montana Marco Marras Da oggi è anche possibile prenotare i documenti. Compilando un apposito modulo, che dovrà essere lasciato presso lo Sportello Catastale della Comunità Montana di Iglesias (con relativi diritti), il cittadino potrà passare a ritirare la propria visura con comodo e senza perdite di tempo. Si ricorda che il lunedì e il mercoledì l’ufficio resta aperto anche di pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Per eventuali informazioni si potrà telefonare a: 0781. 22881. Il Servizio è erogato in collaborazione con GEOPARCO Scarl, ATI: IFRAS-INTINI-SERVIZI GLOBALI Servizi agli enti locali nell’ambito del piano di stabilizzazione ex LSU salute Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 IGLESIAS 9 Iglesias - Inaugurazione Ludoteca “Crobu” INAUGURATA LA NUOVA SALA GIOCHI ALL’OSPEDALE PEDIATRICO “CROBU” Iglesias - Ludoteca “Crobu” IGLESIAS INSERIMENTO LAVORATORIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI Un castello con scivolo, un teatrino, armadi a casetta, gabbiani e nuvole appesi al soffitto, decorazioni in legno: questa è la nuova sala giochi per i bambini ricoverati all’Ospedale Pediatrico “Fratelli Crobu” di Iglesias, realizzata grazie al progetto “Missione Bontà-Ospedale Amico”, l’iniziativa sociale promossa da Dash, iniziata nel 1999, on l’obiettivo di realizzare sale gioco in tutti gli ospedali pediatrici italiani e reclutare nuovi volontari per assistere i piccoli pazienti ricoverati. Alla cerimonia d’inaugurazione della nuova sala, dopo la benedizione da parte del sacerdote Antonio Sorgia, hanno preso la parola Eugenio Bernardi, Il Sindaco Paolo Collu, il Direttore Generale della ASL 7 Emilio Simeone, il Primario del reparto pediatrico del “Crobu Sergio Perisi, Renato Sciarrillo per Missione Bontà, Regina Sironi per Abio. Durante la cerimonia è stato anche annunciato che il pediatrico “Crobu” di Iglesias, dal prossimo primo settembre sarà sede di un’unità didattica per i bambini di età scolastica. La sala giochi appena inaugurata sarà gestita da personale volontario coordinato da ABIO (Associazione Bambini in Ospedale). II Comune di Iglesias, nell’ambito della misura 3.4 del POR Sardegna 2000/2006, ha attivato il “Centro Servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati”, denominato Cesil Iglesias. II Centro Servizi, ubicato ad Iglesias in Corso Colombo presso i locali del Nuovo Centro Sociale (sopra gli uffici delle poste italiane), si propone di: Promuovere la cultura dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati; Migliorare le opportunità di inserimento lavorativo e di integrazione sociale tramite il rafforzamento dei canali di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro; Migliorare le capacità d’inserimento professionale degli utenti prevenendo fenomeni di emarginazione. IL Cesil Iglesias ha un’equipe for- mata da: coordinatore, assistente sociale, psicologa del lavoro, attivatori dell’occupazione, istruttore amministrativo. Inoltre, servizi offerti sono i seguenti: accoglienza, informazione e consulenza su assunzioni agevolate, creazione nuove imprese, mercato del lavoro, opportunità formative, tirocini formativi e di orientamento. E’ anche prevista la realizzazione di percorsi di orientamento personalizzati. Per questo gli operatori procederanno a colloqui di orientamento, bilancio di competenze, counselling.Banca dati utenti e aziende, accompagnamento e tutoraggio. INTERVENTI NEI COMUNI PER SERVIZI SOCIALI La Regione ha approvato la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni e relativi al “miglioramento dell’offerta di servizi sociali e assistenziali” da finanziarsi coi fondi del POR Sardegna 2000-2006. I contributi sono stati suddivisi per tipologia: A) Centri di aggregazione sociale; D) Servizi ricreativi e di socializzazione per la prima infanzia. Per quanto riguarda i Comuni della Provincia Sulcis Iglesiente a beneficiarne saranno: Tipologia A): S.Giovanni Suergiu 358.000 euro; Carbonia 400.000 euro; Iglesias 187.266 euro. Tipologia D): Gonnesa 216.000 euro 10 Per i suoi 75 anni di vita amministrativa (prima Oberhausen-Osterfeld-Sterkrade erano tre distinte realtà comunali della Germania settentrionale) Oberhausen (220.000 abitanti) ha voluto vicine le città con le quali nel tempo ha stretto rapporti di gemellaggio o partenariato. Il momento del giubileo è stato vissuto con grande interesse da parte della popolazione locale e di tutti gli invitati. Per l’Italia erano presenti Iglesias e Carbonia coi rispettivi Sindaci Paolo Collu e Salvatore Cherchi, per la Turchia la città di Mersin (700.000 abitanti) col suo vice Sindaco Kemal Sygircikoglu, per l’Ucraina la città di Saporizzja (900.000 abitanti) col suo Sindaco Yengij Kartashov, per la Gran Bretagna la città di Middlesborough (140.000 abitanti) col suo Sindaco David Budd. Il grande artefice di questo progetto è stato il Borgomastro Burkhard Drescher che per dodici anni ha guidato, con una maggioranza solida, la gestione della città proprio nel momento della riconversione industriale del dopo miniere e della grande siderurgia. Burkhard Drescher è stato in tutta questa fase un grande Sindaco perchè ha saputo impostare un programma di riconversione, ancora oggi in atto, riuscendo nell’intento di recuperare buona parte dei 45.000 posti perduti col ridimensionamento dell’attività mineraria e siderurgica che nei decenni passati era stata l’asse trainante dell’economia locale, e nei cui ambiti hanno trovato lavoro migliaia di Sardi, in gran parte arrivati proprio dal Sulcis Iglesiente. “E’ stato un compleanno in famiglia con gli amici che hanno consentito di festeggiare questi 75 anni che per noi vogliono dire molto, ha spiegato il Borgomastro Burkhard Drescher. Dalla fusione di Osterfeld, Sterkrade con Oberhausen è venuta fuori l’attuale realtà di Oberhausen. Sono molto contento che i colleghi della città gemellate abbiano voluto condividere questa ricorrenza con noi. Il nostro intento è sempre stato di conoscere le realtà che si sono innestate, molto bene, con quella locale. Oggi contiamo gemellaggi con l’Italia (Iglesias e Carbonia), con l’Ucraina (Saporizzja), con la Turchia (Mersin), con la Gran Bretagna (Middlesborough). Speciale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 OBERHAUSEN Oberhausen - La nuova città riconvertita DOPO LA CRISI LA CITTA’ SI E’ RICONVERTITA COL PARTENARIATO ECONOMICO SOCIALE PRESENTI AL GIUBILEO IGLESIAS E CARBONIA Massimo Carta E’ stata la prima volta che ho trovato tutte insieme le città gemellate. Ed è stato un grande momento ed onore vivere questa ricorrenza con la grande famiglia”. Le celebrazioni, che si protrarranno per qualche mese, hanno compreso momenti ufficiali, inaugurazione di mostre internazionale, rappresentazioni teatrali, gare sportive, incontri politici a diversi livelli, compreso quello di un momento religioso ecumenico, a sottolineare che ad Oberhausen sono arrivate le genti più diverse della vecchia e nuova Europa ( 10.000 Turchi, 4.000 Slavi, 2.500 Italiani dei quali circa 600 Sardi, 2.000 Spagnoli, 1.000 Ucraini, 400 Inglesi, 800 Polacchi, ecc.). Al momento ecumenico per i cattolici ha preso parte direttamente il vescovo di Oberhausen ed Essen, quindi un ministro di religione evangelista, giudaica, luterana, battista, mussulmana-turca. Ma per l’occasione c’è stato anche la conclusione di un’iniziativa organizzata da due equipaggi ucraini che, uno attraversando il fiume navigabile Dnjepr e il Mar Nero, quindi il Mediterraneo, lo Stretto di Gibilterra e risalendo il mare fino ad Amsterdam e quindi lungo il fiume (30 giorni di navigazione) e l’altro risalendo canali navigabili alimentati dai grandi fiumi europei, si sono rincontrati lungo il canale navigabile proprio ad Oberhausen nel momento dell’apertura ufficiale delle celebrazioni del Giubileo della città. E’ stato un momento assai toccante, anche perché sul luogo erano presenti autorità e i Sindaci delle città gemellate con Oberhausen, ma soprattutto una grande folla festosa. La prima fase celebrativa si è conclusa con un’eccezionale spettacolo pirotecnico che, malgrado l’inclemenza del tempo, è stato seguito da mezza città riversata nei parchi, nella piazze e nelle strade. Per almeno venti minuti la città si è fermata per ammirare lo spettacolo che è stato allestito davanti al suggestivo scenario del vecchio Municipio. Burkhar Drescher LE SEI CITTA’ GEMELLATE OBERHAUSEN (Germania) E’ oggi una città di 220.000 abitanti della Germania settentrionale, al centro del bacino della Rhur. Qui, fino a vent’anni fa, c’era la più grossa realtà mineraria carbonifera e metallurgica d’Europa. Da metà degli anni Cinquanta Oberhausen e le città vicine della Rhur, attirarono decine di migliaia di persone che dettero origine alla più consistente fase immigratoria del dopo guerra in Europa. Oggi Oberhausen, che ha chiuso il settore carbonifero (tutt’intorno c’è ancora qualche realtà) mantenendo solo alcune industrie metallurgiche e sviluppando quelle chimiche e di alta tecnologia, si trova nella fase terminale della sua riconversione. In poco più di dieci anni ha quasi recuperato i circa 45.000 posti di lavoro che le miniere avevano cancellato. La sua è stata una riconversione, passando prima attraverso il recupero ambientale, quindi sviluppando i servizi, i grandi commerci, la valorizzazione della cultura e dello sport, pur mantenendo chiaramente saldo l’apparato industriale che nel frattempo si è modernizzato. Ogni vecchio ambiente minerario è diventato parco con archeologia industriale. Il solo “gasometro” conta ogni anno circa 400.000 persone paganti, cui si aggiungono le mostre, spettacoli e grandi eventi che si tengono all’interno. Va comunque chiarito, tanto per dare una dimensione della realtà che sta intorno a questa operosa città, che nel raggio di mezz’ora d’auto sono residenti circa 5 milioni di persone, e ad un’ora sono 40 milioni le persone stabilmente presenti. Ciò chiaramente ha favorito consumi e commerci, mettendo in movimento i grandi investitori olandesi, tedeschi e turchi. SAPORIZZJA (Ucraina) Questa è una città industriale (900.000 abitanti) di primissimo ordine. 5 milioni di tonnellate annue d’acciaio; 1,2 milioni di tonnellate di acciai speciali; ultima città della vecchia Unione Sovietica a produrre ancora titanio; i più grandi produttori mondiali di motori d’aereo; il 40 % dei trasformatori elettrici provengono da questa città ucraina (hanno realizzato un trasformatore da 1 milione di kw); hanno la più importante stazione di controllo dei missili. Lo stipendio medio è di circa mille euro il mese. In considerazione della larga Oberhausen - ingresso città presenza di industrie siderurgiche hanno anche grandi cokerie per gli approvvigionamenti del materiale combustibile necessario nelle acciaierie. MERSIN (Turchia) E’ un città industriale (700.000 abitanti) che riesce, tuttavia a convivere col turismo garantito dalle splendide coste che si affacciano sul mare. Grande porto commerciale e porto-containers, la città presenta industrie di vetro e cementerie. Mersin è anche sede di università. Essa è riuscita a far convivere le diverse sfaccettature della realtà antica e moderna locale. Il mare, l’archeologia, i siti naturalistici, il turismo e la valorizzazione dei prodotti locali costituiscono il punto vitale dell’economia che và sempre più tenendosi aggiornata alle evoluzioni e alle tendenza del mercato internazionale. MIDDLESBOROUGH (Gran Gretagna) La città inglese conta circa 140.000 abitanti. E’ anch’essa una realtà industriale perché può contare sull’industria mineraria e chimica. Possiede miniere di ferro, sia pure in fase di declino, mentre si sta sempre più sviluppando l’industria chimica. iniziare dal 1954-56, la fase più drammatica dell’emigrazione. Il fenomeno rallentò solo intorno al 1975 con l’insediamento industriale di Portovesme. Fino ai nostri giorni ha cercato di recuperare con i servizi, qualche cenno di recupero di archeologia industriale, recuperi di CARBONIA (ITALIA) La città sarda conta poco più siti minerari. Essa mantiene il di 31.000 abitanti. Nel 1948 ruolo dominante di città resine contava 48.000 residenti denziale. e circa 60.000 tra residenti ufficialmente e dimoranti IGLESIAS (ITALIA) per ragioni di lavoro. Col In questa città, dal glorioso crollo delle miniere carboni- passato minerario metallurfere Carbonia ha pagato, ad gico, risiedono ormai circa IL SERVIZIO CONTINUA A PAGINA 12 28.000 abitanti. Dell’epopea mineraria conserva l’ultima realtà (Igea), che costituisce la parte più professionalizzata per la fase di riconversione e riqualificazione delle centinaia di siti minerari ormai dismessi. La città tuttavia, sede anche di un consorzio artigiano-industriale (Zir), guarda al suo futuro investendo nel terziario, nella giovane Università, nella riconversione ai fini turistici e scientifici, attraverso il Parco Geominerario della Sardegna, dei siti che appartennero alle società minerarie. Quattro Sindaci “Gemelli” 12 Speciale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 IL PROTOCOLLO DEL GIUBILEO DI OBERHAUSEN PORTA LA FIRMA DI TUTTE LE CITTA’ GEMELLATE E’ stato il momento più protocollare, svoltosi al teatro civico di Oberhausen. Davanti alle massime autorità politiche e civili della città e dello Stato, il Borgomastro Burkhard Drescher ha svolto la sua relazione ufficiale sulla ricorrenza. Nel suo discorso, fatto davanti a 350 invitati, tutti con una spiccata eleganza, il Borgomastro di Oberhausen ha ripercorso le tappe che hanno portato al recupero attuale di quella che è stata la più tremenda crisi del dopo miniere. La ricorrenza dei 75 anni di Oberhausen è stata ricordata anche attraverso un invito esteso a tutti i cittadini che, come la città, hanno compiuto o compiranno i 75 anni (circa 2.600). A nome delle città gemellate ha parlato l’inglese David Budd, Sindaco di Middlesborough, mentre sul grande schermo scorrevano suggestive immagini di Iglesias, Carbonia, Mersin, Saporizzja e Middlesborough che l’attento pubblico ha mostrato di apprezzare. C’è stato anche un intervento politico del sottosegretario che ha parlato a nome del Presidente dei Oberhausen - Protocollo Sindaco Iglesias Ministri, impossibilitato all’ultimo momento e rammaricato di non poter essere presente. “Willy Brant, ha detto il vice Ministro, aveva previsto che il cielo di Oberhausen un giorno sarebbe tornato celeste e non più nero dei fumi del carbone. Ebbene quel risultato è stato colto in questi anni, e ad esso ha contribuito in modo particolare l’Amministrazione Drescher”. La parte protocollare si è conclusa con le foto di rito con tutti i Sindaci dei Comuni gemellati e la firma sull’Albo d’Onore della città. Oberhausen - Protocollo Sindaco Carbonia L’IMPORTANZA DEI GEMELLAGGI di stimolo e di emulazione. Certo è però che anche nei due Capoluoghi dell’erigenda Provincia sarda, le opportunità non mancano. Sono opportunità che devono scrollarsi di dosso la lentocrazia e sollecitare il capitale privato ad intervenire nei vari settori verso i quali s’intende indirizzare l’economia locale. Altro fondamentale elemento sarà quello di imparare a vendere la pro- pria immagine, proponendo occasioni di sicuro effetto sulla gente e sul turista, sempre più interessati alla storia e tradizioni del luogo, e non solo del mare. Su questo versante bisognerà imparare e non gestire le iniziative o eventi locali in maniera disarticolata dalle località del territorio vicino. E’ un’altra pecca di greto campanilismo che non porta alcun vantaggio. L’EUROPA DEI GIOVANI AD OBERHAUSEN giovani, i quali successivi e talvolta ci è scappato persino il fidanzamento. Il “Multi 2004” sarà un altro importante ed intenso momento che i giovani partecipanti non dimenticheranno facilmente”. GLUKH-AUF (BUONA FORTUNA) Quando in Germania si dice “glukh-auf”, che vuol dire “buona fortuna”, il pensiero corre indietro nel tempo, allorchè nella Rhur carbonifera i minatori che uscivano dalle gallerie pronunciavano questa frase verso i colleghi che si accingevano ad entrare nei pozzi. “Glukh-Auf”Buona Fortuna, quindi, anche oggi viene pronunciata nei confronti dei minatori che stanno per scendere in galleria di quelle poche miniere rimaste attive. E che il minatore abbia bisogno di “buona fortuna” l’hanno dimostrato decenni di duro lavoro nelle viscere della terra, dove ogni essere lavorante è stato cancellato della sua personale immagine per diventare uguale al suo compagno di lavoro, annerito in viso ed irriconoscibile. Ebbene, nel momento della celebrazione del Giubileo di Oberhausen, quello dei 75 anni di vita nuova amministrativa, il mo- Oberhausen Bochum - Miniera Museo mento che ha fatto scorrere più brividi ai presenti è stato proprio quando qualcuno ha pronunciato “glukh-auf Oberhausen” “buona fortuna, Oberhausen”. In quel momento il pensiero è corso diritto ai minatori cui, quell’augurio, è sempre stato familiare, ma carico anche di drammatico presentimento di pericoli e, talvolta, di morte. Il “glukh-auf” pronunciato al Borgomastro di Oberhausen Burkhard Drescher aveva il significato di auspicio di prosperità e crescita per la città e le sue genti. Un “buona fortuna”, insomma, che andava dritto anche alle decine di migliaia di immigrati, tra i quali gli apprezzatissimi Sardi che in Oberhausen si sono saputi conquistare un posto di stima, di apprezzamento e di grande rispetto da parte di tutti. C’è chi finora ha creduto in questa sorta di partenariato sociale-culturale e turistico, e c’è invece chi l’ha inteso come occasione diversificante di un momento amministrativo, ma nulla più. Oberhausen in tutti questi anni ha cercato invece di allargare la cerchia dei Comuni gemellati perché ha creduto che questo tipo di rapporto possa, in qualche maniera, tornare scambievolmente utile, laddove si attivino momenti di scambi culturali e turistici da una parte, però anche e soprattutto le visite diventino occasione di studio per capire come aprirsi al nuovo, come dare soluzioni più razionali nella spesa pubblica, come mostrarsi aperti in una Europa verso la quale ormai guardano decine di nuovi Stati che non vogliono restare tagliati fuori dalla grande corsa sociale ed economica. Oberhausen, stimolata dal suo Borgomastro-Sindaco Burkhard Drescher, ha fortemente creduto in questo genere di rapporti, tant’è che ha preceduto le disposizioni comunitarie che aiutano e finanziano certi progetti solo se studiati e condivisi da più realtà comunali locali, soprattutto di Paesi diversi. Quando in Germania si percorrono importanti strade e di incontrano cartelli indicanti “Oberhausena- città gemellata con IglesiasCarbonia-Mersin, Saporizzja, Middlesborough ” si ha quasi la sensazione di trovarsi a casa. Negli altri, magari, stimolerà la curiosità di sapere o voler conoscere dove stiano queste realtà e cosa esse rappresentino. Al momento per Iglesias e Carbonia, la fase di riconversione sperimentata nella Rhur, può essere solo una volta conclusa l’esperienza restano fortemente legati l’uno con l’altro, si scrivono e-mail, si scambiano vacanze negli anni Tutto pronto ad Oberhausen per il nuovo meeting che ogni due anni la città t e d e s c a p ro m u o v e p e r sviluppare rapporti tra giovani di mezza Europa. Dal 25 luglio all’8 agosto 350 ragazzi, provenienti dalla Ucraina, Estonia, Turchia, Inghilterra, Italia (Iglesias), Finlandia, Israele, Polonia e naturalmente Oberhausen, daranno vita al “Multi 2004” che comprende una serie di momenti di studio, di cultura, di sport, di scambi d’esperienze. A coordinare il tutto ci sarà Wolfgang Heitzer che da un anno ha iniziato ad e l a b o r a re i l c o m p l e s s o progetto. Esso si articolerà in quattro segmenti che vedranno i giovani, assieme ai loro accompagnatori e sociologi, impegnati in articolazioni multinazionali a realizzare e s v i l u p p a re t e m a t i c h e sociali e di conoscenza reciproca. “Finora, ha spiegato Wolfgang Heitzer a “Gazzetta del Sulcis”, in otto anni di scambio giovani abbiamo raccolto un crescendo di adesioni e di partecipazione. E’ il segno evidente che l’iniziativa è in piena sintonia con lo spirito dei 14 Realtà Locale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 LA REGIONE DA IL VIA AI LAVORI DI ESCAVO DEL PORTO INSABBIATO DI BUGGERRU Il porto di Buggerru potrà presto riacquistare la condizione di agibilità. Un’ordinanza della Regione ha autorizzato l’escavo dei fondali, il cui insabbiamento ha precluso l’utilizzo di buona parte dei banchinamenti e del canale d’accesso a qualsiasi tipo di imbarcazione. Le lungaggini per le autorizzazioni all’escavo del materiale sabbioso trasportato all’interno del porto dalle correnti marine avevano fatto temere il peggio. Tant’è che finora è stato perso almeno un anno di tempo, senza che dalla Regione giungesse un cenno di possibile intervento. Il motivo di tale “impasse” era legato al fatto che i tecnici regionali e le istituzioni preposte alla tutela dell’ambiente, avevano riscontrato nelle sabbie portate dentro il porto dalle correnti marine, residui di materiale minerario (piombozinco ecc.) che nei decenni le piogge hanno trascinato in mare dopo il dilavamento dei vicini siti minerari. Il problema sollevato dai tecnici ambientalisti non era nell’operazione di escavo dei fondali insabbiati, ma nella soluzione da dare per lo stoccaggio esterno del materiale recuperato e considerato inquinante. Su questo fronte a nulla è valsa la campagna di convincimento portata avanti dal Sindaco Gianni Degortes che col pieno sostegno dell’intera Amministrazione aveva ripetutamente chiarito la natura del materiale in argomento. “Esso, ha sempre detto il Sindaco Gianni Degortes, è parte del materiale proveniente, nell’arco di decenni, dalle vicine discariche minerarie. Il nostro suggerimento voleva riportare i materiali recuperati dal porto, nei siti d’origine, ponendo magari qualche argine per evitare il loro ritorno al mare”. La Regione, adesso, ha emesso un’ordinanza con la quale “il Sergio Rombi Comune di Buggerru è autorizzato a procedere nei lavori di escavo dei fondali del porto. Il progetto dei lavori relativi dovrà, successivamente, essere approvato dalle Amministrazioni competenti una volta intervenuti tutti i pareri prescritti che il Comune dovrà acquisire al fine di procedere con lo stoccaggio definitivo del materiale. Il Sindaco del Comune di Buggerru potrà procedere con l’escavo dei lavori in parola solo successivamente all’emissione di opportuno provvedimento di propria competenza che individui l’area di stoccaggio temporaneo ove depositare il materiale in attesa della sua essiccazione e dell’avvenuto iter amministrativo che definisca il sito in cui allocare definitivamente i materiali dragati”. L’ordinanza che autorizza i lavori di escavo dei fondali del porto di Buggerru ha valore di sei mesi che potranno essere rinnovati per altri sei mesi. Buggerru CARBONIA LA NUOVA AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE NUOVO PALAZZO COMUNALE PER SILIQUA La migliore soluzione, talvolta, creato nuovi spazi pubblici di cui passa attraverso il recupero ra- beneficeranno i cittadini, il tutto zionale di spazi e locali da tempo in pieno centro storico e a diretto inutilizzati e, non infrequente, in mano alla mini delinquenza. Di questo principio ha fatto tesoro il Comune di Siliqua che, col Sindaco Andrea Busia e la sua Giunta, hanno rimesso a nuovo la vecchia ed abbandonata sede elementare, in pieno centro storico, ricavandone un “rinnovato” palazzo comunale dove servizi e spazi si sono pressoché raddoppiati Andrea Busia rispetto a quelli disponibili fino a qualche settimana fa. - Nuova sede Costruito nel 1935 come scuola Siliqua comunale elementare, ed abbandonato circa vent’anni fa, il nuovo palazzo comunale è stato inaugurato alla presenza di tanti cittadini ed autorità locali che hanno dato atto dell’utilità dell’intervento. “Possiamo dire di aver ottenuto il massimo col minimo sforzo, ha commentato il Sindaco Andrea Busia. Abbiamo recuperato un ampio locale abbandonato da tempo, contatto col suggestivo e rinnovato Monte Granatico. Completeremo l’opera col recupero anche della vecchia casa del bidello, di cui verrà rispettata la tipologia di costruzione (lardiri). Nella parte esterna, comune a questi edifici, verrà realizzata una piazza di sicura frequentazione. E’ un’altra pagina della fase di recupero del nostro centro storico, cui abbiamo messo mano da tempo”. Per l’allestimento dell’aula consiliare sono stati recuperati abbandonati arredi in legno e risalenti al 1902. Provincia di Cagliari Carbonia - inaugurazione nuova aula consiglio La razionalizzazione degli spazi, che servono all’Ente comunale di Carbonia, è passata anche attraverso la riconversione del vecchio e storico “dopolavoro” di piazza Roma (Dopolavoro uno) che, dopo una serie di lavori, è diventato sede del Consiglio comunale. L’ampia sala, alla quale si legano i ricordi dei residui minatori dell’epopea carbonifera, è adesso invasa di arredi, assai sobri e funzionali, che formano la nuova Sala delle Adunanze della Civica Amministrazione. Alla sua inaugurazione, col Sindaco Tore Cherchi, la sua Giunta e numerosi Consiglieri comunali, erano presenti il Vescovo Tarcisio Pillolla, gli ex Sindaci Ugo Piano e Antonio Saba, diverse autorità politiche e militari, nonché vecchi minatori. Dell’originaria struttura sono stati lasciati i pavimenti e le pareti rivestite in marmo di Carrara. Per il resto, con tutta una serie di passaggi interni e di climatizzazione, la nuova Sala Consiglio sarà in grado di accogliere anche “l’eventuale Consiglio provinciale che nascerà tra un anno”. Intanto nei rinnovati locali ha trovato spazio anche un’opera realizzata dall’artista locale Ottavio Locci, il quale, per realizzarla, ha utilizzato i vecchi pilastrini della balaustra esterna del teatro Centrale, ricavandone una scultura di indubbia qualità ed effetto. Col trasferimento dell’attività del Consiglio comunale nei nuovi locali, la parte finora adibita in palazzo, sempre in piazza Roma, verrà trasformata per ricavarne nuovi uffici. DI SERVIZI E SPESE ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI E RAZIONALIZZAZIONE PER IL FUTURO “BACINALE” DELLE FMS Alessandro Carta PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA Passerà attraverso una radicale Centralino Fax Assessore Pinello Cossu Dirigente Dott.ssa Enrica Ambrosini Segretaria Assessore Biblioteca Servizio Minorati Sensoriali Servizio Minori Servizio Minori Servizio Minori Servizio Minori Servizio Minori Ufficio Nidi Servizio Numero Blu Servizio Informa Donna Servizi Amministrativi Servizio Protocollo 0704092897 – 4092899 070521034 0704092700 0704092773 0704092736 0704092702 0704092703 0704092820 0704092804 0704092715 0704092704 0704092788 07040922792 0704092 - 800575050 0704092728-2706 0704092750-2701-2734- 2710-2735 0704092733 ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI E PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA CAGLIARI VIA CADELLO 9 razionalizzazione dei servizi e delle spese il futuro dei 310 dipendenti Ferrovie Meridionali Sarde, da circa mezzo secolo in Gestione Governativa. “Il che non vorrà dire perdita di posti di lavoro, ha precisato il Commissario Governativo Marco Carboni, ma potrebbe addirittura voler significare l’aumento di una decina di posti di lavoro mediante la chiamata di LSU”. L’analisi della situazione gestionale delle FMS Marco Carboni l’ha fatta davanti ai Sindaci della Provincia Sulcis Iglesiente sulla quale insiste il servizio pubblico svolto da questa società di trasporto. “Prima di metter mano al progetto di razionalizzazione dell’intero servizio, ha detto il Commissario Governativo FMS, intendiamo conoscere le esigenze dei Comuni, delle scuole e di quanti si servono del nostro servizio per arrivare sul posto di lavoro. Vorremmo attivare una concertazione che veda privilegiare l’interesse comune e non il particolare”. Per la prima ad una convocazione fatta dalle FMS hanno risposto i Comuni di Iglesias, Carbonia, Giba, Musei, Piscinas, Buggerru, Fluminimaggiore, Santadi, Villamassargia, S.Antioco, S.Anna Arresi. Il Commissario Carboni ha anche annunciato che verrà studiato un nuovo sistema di corse, tali da eliminare i doppioni e favorire, nel caso degli studenti, il rientro a casa in tempi ragionevoli. Per fare questo, però, occorrerà la collaborazione dei Sindaci, delle scuole e degli stessi utenti”. NON PIU’ SERVIZIO TAXI Uno dei nodi da sciogliere, col concorso di tutti, pare sia quello di uniformare l’orario di entrata a scuola, almeno in ogni singolo centro sede di istituto scolastico superiore. E’ questa una “nota dolente” delle spese che le FMS devono affrontare per soddisfare le esigenze degli studenti pendolari. “E’ impensabile che alcuni istituti prevedano l’ingresso a scuola alle 8,15, altri alle 8,20, altri alle 8,30. Noi, ha precisato il Commissario FMS Carboni, non possiamo fare il servizio taxi. Basterebbe, a tale riguardo, che i Capi d’Istituto stabilissero un orario comune d’inizio delle lezioni, il che porrebbe l’azienda di trasporto nelle condizioni di servire meglio gli studenti, assicurando tempi e disponi- bilità di posti. Ho chiesto loro un incontro, ma non ho avuto alcun riscontro”. Taluno ha parlato di autonomia scolastica. “Ciò, ha spiegato un Sindaco, deve essere interpretata e programmata in funzione degli altri servizi e della collettività. La scuola non è una repubblica autonoma dal contesto sociale”. Paolo Collu, Sindaco di Iglesias, cogliendo lo spirito di collaborazione auspicato dal Commissario Governativo FMS Marco Carboni, ha riassunto le finalità:” Salvare l’azienda che ha maturato gli ottant’anni di vita ed efficientizzare il servizio di trasporto. Per far ciò, però, occorre la collaborazione di tutti”. Realtà Locale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 IGLESIAS Iglesias - inaugurazione fiera RINNOVATO INTERESSE PER LA FIERA SULCIS 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Angioni Heros Salumi – formaggi - vino Fulgheri Patrizia Uncinetto Pillicu Salvatore Ferro Battuto Studio Decoro T-shirt personalizzate e decoro Tegol Art Tegole Farris Piero Coltelli Frongia Agnese Magliette dipinte a mano Onda Service Ceramica Madeddu Sabrina Candele in cera gel e paraffina Piras Gianni Mobili Daga Anna Rita Ricami Giuseppe Flore Argento Libreria Duomo Libri Apiflora Miele Doriana Usai Ceramica Maria Conte Oro Franco Zedda Oro Pro. Ge. Sco. Edilizia Zara Massimiliano Ceramica Folletto Aspirapolvere Pisano Gabriella Uncinetto Melis Onorato Cestini Cooperativa S. Eligio Argento Sarda Conserve Vegetali Sottolio Emmerre Falegnameria Mobili Bio Sulcis 3000 Plastica Valriso Alimenti Body Friends Saponi naturali Pilloni Coltelleria Accardi Anna Katia Tessitura Orved Sottovuoto Maria Loi Tessitura Mario Garau Orbace Atzeni Marco Riproduzione di armatura medioevali Amaryllis Fiori Secchi Secci Pietro Paolo Animali I.M.S. Lavazza Prodotti per la casa VALORIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI DI FLUMINIMAGGIORE E TRATALIAS La Regione sarda ha approvato la graduatoria delle richieste avanzate dai Comuni e relative ai Piani di Riqualificazione Urbana. Per la Provincia del Sulcis Iglesiente sono stati ammessi ai finanziamenti i Comuni di Fluminimaggiore e Tratalias. In particolare, il contributo previsto per Fluminimaggiore è di 232.410 euro cui si aggiunge la quota parte dell’Amministrazione comunale, pari a 154.940 euro. Per Tratalias, invece, il finanziamento della Regione è pari a 182.400 euro, mentre la quota comunale ammonta a 121.600 euro. PROGRAMMI RIQUALIFICAZIONE COMUNI DEL SULCIS IGLESIENTE Il Bollettino Ufficiale della Regione Sarda ha pubblicato il provvedimento con il quale l’Assessorato regionale Urbanistica e Finanze ha approvato la graduatoria dei Programmi Integrati relativi alla riqualificazione urbana in alcuni Comuni della Provincia Sulcis Iglesiente. I Comuni ammessi sono stati: Iglesias con un finanziamento di 1.758.063 euro; Carbonia 1.024.579 euro; Musei 306.401 euro; S.Antioco 702.079 euro; Villamassargia 1.584.830 euro; Gonnesa 769.491 euro. TRADIZIONI RELIGIOSE E ISTITUZIONI GIURIDICHE NEL POPOLO SARDO: S. COSTANTINO IMPERATORE Nei giorni 5-7 Luglio 2004 a Sedilo, Oristano e Sassari si è svolto il VII Seminario Internazionale di Studi “Tradizioni religiose e istituzioni Giuridiche del popolo sardo: il culto di S. Costantino Imperatore tra Oriente e Occidente”. Il Seminario, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari e dalla Sezione di Roma “Giorgio La Pira” dell’ITTIG – CNR, con il patrocinio del Comitato nazionale per il Centenario di Giorgio La Pira, sotto gli auspici della Regione Autonoma della Sardegna, (che si ricollega, con continuità scientifica, a quelli già organizzati nel luglio 1997, a Oristano-Sedilo: «Popolo Sardo tra Oriente e Occidente»; nell’ottobre 1997, a Roma: «Verso il Nuovo Millennio. San Costantino Imperatore e il progresso del diritto»; nel luglio 1998, a Sassari-Pozzomaggiore: «Tradizioni religiose e istituzioni politiche»; nel luglio 1999, a Sassari-SediloOristano: «Poteri religiosi e istituzioni»; nel luglio 2001, a Sassari-Sedilo: «Tradizioni religiose e istituzioni Giuridiche del popolo sardo: il culto di San Costantino Imperatore tra Oriente e Occidente»; nel luglio 2002, a Sassari-Sedilo-Oristano: «Tradizioni religiose e istituzioni giuridiche del popolo sardo»), ha voluto offrire l’occasione per un ulteriore significativo contributo alla storia dell’identità religiosa e giuridica della Sardegna; ricuperando nel contempo la più ampia prospettiva mediterranea ed orientale (greco-slava) del culto del Santo Imperatore. L’articolazione dei lavori, che muoveva da alcune fondamentali intuizioni di Giorgio La Pira sulla figura del “Santo Imperatore”, in rapporto alla “teologia” e alla “bipolarità” della storia, prevedeva quattro sessioni tematiche, con relazioni di storici e giuristi italiani e stranieri. Alfio Gessa Trentasette espositori, numericamente inferiori all’anno scorso ma certamente più qualificati per l’indirizzo dei prodotti esposti, hanno dato vita anche quest’anno alla Fiera dell’Artigianato del Sulcis, giunta alla ventiseiesima edizione. A proporla, come ogni anno, è stata la Pro Loco iglesiente presieduta da Maria Rita Melis. I padiglioni espositivi sono stati ospitati nelle aule delle scuole elementari maschili di via Roma. Ad inaugurare la rassegna è stato il Sindaco della città Paolo Collu. Con lui e la Presidente Pro Loco, anche l’Assessore Giorgio Perseu e numeroso pubbli- Di grande interesse è stato lo spazio co che ha invaso da subito gli spazi dedicato ai lavori in oro e argento. espositivi. Erano lavori in filigrana e di rara maestria, che per fattezze e immagini riprodotte si riportavano alla tradizione iglesiente d’inizio secolo scorso, quando la città contava diverse botteghe di argentieri. “Dobbiamo crederci nell’artigianato, ha detto il Sindaco Collu al momento dell’inaugurazione. Evitiamo di dividerci e realizzeremo una società vincente. Ai giovani rivolgo l’invito di non abbandonare la fiducia sul futuro di questa città 15 e del suo territorio. Superiamo le barriere ideologiche e politiche e lavoriamo assieme per un futuro migliore di questa città”. La mostra, oltre i manufatti in argento, in legno e in ceramica, ha presentato diverse novità. Tra queste hanno meritato l’attenzione le soluzioni per dare alle abitazioni maggiori garanzie di solidità, arredi e suppellettili per casa, apicoltori e conservieri di prodotti tipici della campagna sarda, della cestinerai e tessitura. Non poteva mancare neppure lo stand ricco di salumi e formaggi, pane e dolci caratteristici, vini, limoncelli e mirti. “Siamo convinti, ha detto la Presidente Pro Loco Maria Rita Melis, che se in futuro la Fiera dell’artigianato del Sulcis troverà un più adeguato spazio, potrà diventare la vera campionaria della nuova Provincia, proprio come furono le prime fiere della Sardegna, nate ad Iglesias, da cui prese avvio la Fiera Campionaria cagliaritana. I nostri prodotti hanno solo necessità di essere conosciuti”. 16 Realtà locale Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 CARBONIA CITTA’ DI IGLESIAS TRAFUGATO IL CERVO FOSSILE DAL MUSEO PALEONTOLOGICO Il Museo Paleontologico “Martel” di Carbonia non ha più l’eccezionale reperto del “Megaceros” ritrovato tre anni fa nei pressi di Porto Paglia. Gli esperti parlarono, allora, di “eccezionale rinvenimento” di un cervo fossile, o comunque di un cervide, rinvenuto da Rita Rosa nei presso di Portopaglia ed affidato, per il recupero e la detenzione, al “Museo Paleontologico Martel” di Carbonia. Sta di fatto che dopo un periodo di sosta negli ambienti del Museo di Villa Sulcis, del “cervo preistorico” pare che a Carbonia non ci sia più traccia. Ovviamente tra gli operatori le bocche sono rigorosamente cucite, anche se poi qualcuno a mezza voce lascia trapelare che “il reperto è stato portato a Cagliari”. Dove? Rimosso da Carbonia da chi? Chi ha autorizzato il trasferimento e perché? Tutto lascia supporre che ad autorizzare il viaggio Carbonia-Cagliari a questo raro esemplare di “cervo preistorico” sia stata la Soprintendenza. Ciò che lascia stupefatti è la motivazione: “Per consentire ad un giovane del Capoluogo di poterlo studiare”. Se questa voce dovesse trovare conferma darebbe, quanto meno, il segno di colonialismo e di indubbia sopraffazione, il tutto per favorire lo studio di un giovane. Ma quant’altre volte le istituzioni, per consentire lo studio ad un giovane del Sulcis, hanno autorizzato il trasferimento da Cagliari di reperti di siffatta preziosità? L’unica cosa certa è che i resti del “cervo preistorico” conservati al Museo “Martel” di Carbonia non ci sono più. “Se questa voce dovesse trovare conferma, ha commentato sbigottita Rita Rosa che aveva trovato detti reperti nell’aprile del 2001 nei pressi Massimo Carta di Portopaglia, sarebbe una grave ingiustizia nei confronti di questo territorio”. D’altro canto che i reperti archeologici più importanti del Musoe di Cagliari provengano dal Sulcis è cosa risaputa. Anzi, si suppone che i ritardi trentennali dell’apertura del Museo archeologico di S.Antioco sarebbe proprio legato al fatto che Cagliari perderebbe buona parte della “sua collezione” espropriata al Sulcis. In tal caso anche l’esproprio del “cervo preistorico” farebbe parte della cultura imperialista del capoluogo. COLONIALISMO TUTTO SARDO Anni fa era già successo all’elefante nano, trovato nei pressi di Movimenta (Gonnesa) e finito in Svizzera. A Carbonia, magra consolazione, è rimasto il calco di gesso. Giusto per non dimenticare. Ora la storia si è ripetuta con il “cervo preistorico” che da Carbonia, in gran segreto, è stato trasferito a Cagliari, salvo poi scoprire che quei preziosi resti preistorici si trovano in qualche laboratorio di Londra e d’America per “essere meglio studiati”. Chi abbia a cuore la storia antica, ma soprattutto il mondo vegetale e animale del Sulcis, non può guardare con rabbia a certe “razzie” fatte, sia pure da personaggi che sovrintendono branche d’istituzioni, ma che interpretano il loro ruolo “ad libitum”(a piacere). Cosa succederebbe se nel Sulcis venisse scoperto un fossile di dinosauro? Poiché c’è qualcuno che asserisce che questo rettile preistorico possa essere stato di casa nel Sulcis, si suppone già che esso verrebbe letteralmente “rapito” per abbellire e impreziosire qualche sala espositiva del Capoluogo o, magari, della Capitale. E la storia locale? CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 - AVVISO DI PUBBLICO INCANTO Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici relativi a: “RISTRUTTURAZIONE E COMPLETAMENTO STRUTTURE DELLA PIAZZA BUOZZI” (SPOGLIATOI) 1. LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI: 1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, nella Piazza Buozzi; 2.2 Trattasi dei lavori di completamento delle strutture di Piazza Buozzi; Categoria prevalente OG1 (Edifici civile ed industriali) (ex cat. G1 della tabella di classificazione di cui al Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici del 15.05.1998 n. 304) - Classifica 01 della L.R. n. 14/2002); 2.3 IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA (al netto degli oneri di sicurezza): : Euro 43.942,40 (quarantatremilanovecentoquarantadue/40); di cui Euro 43.241,45 per lavori a misura ed Euro 700,95 per lavori a corpo; 2.4 Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 3.057,60 (tremilazerocinquantasette/60). 2.5 Le prestazioni verranno liquidate a corpo ed a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4 e 21 comma 1 lett. c) della Legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18 Novembre 1998 n. 415. La contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del DPR 554/99, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’art. 45, comma 6 del suddetto DPR applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 1.2 di cui sopra. 2.6 IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI GARA (comprensivo degli oneri di sicurezza): Euro 47.000,00 (quarantasettemila/00). 2.7 LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’INTERVENTO: Lavorazione Categoria Importo Euro 1 Edifici civili ed industriali Categoria prevalente OG1 33.344,13 2 Impianti tecnologici Subappltabile OG11 10.598,27 2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI Il Bando di gara, gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale d’appalto, lo schema di contratto e la lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dei lavori e per formulare l’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Lavori Pubblici di questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Per ottenere il rilascio di copia dell’uno e/o degli altri documenti, contattare sempre l’ufficio Lavori Pubblici Geom. Davide Carta - Tel. 0781.274286. Il bando di gara è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. 3. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: 3.1 Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno 09.08.2004; 3.2 Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). 3.3 Modalità: secondo quanto previsto al successivo punto 12. 3.4 Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle ore 09,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). 4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE: Requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico organizzativo: 1.1) Iscrizione alla Camera di Commercio per attività adeguata alla tipologia dei lavori oggetto dell’appalto. 1.2) Essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla Legge 05.03.90 n°46 di cui alla lettera A) e D). Requisiti di carattere generale: 1.3) Assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 75 del D.P.R. 554/99, come sostituito dal DPR 412/2000, e di cui alla Legge n. 68/99. 5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 21 comma 1c) della legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18 Novembre 1998 n. 415, con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara (al netto degli oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza), determinato mediante offerta dei prezzi unitari. 6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Responsabile del procedimento è il Geom. Davide Carta del servizio Lavori Pubblici – tel. 0781.274286. IL DIRIGENTE F.to Ing. Lamberto Tomasi Carbonia IGLESIAS gno di terra” e i musicisti Mauro Palmas VARATO IL CARTELLO MUSICALE e Gavino Murgia. Ha fatto seguito il doASSOCIAZIONE “ANTON STADLER” cumentario sul Brasile con Bossa Nova L’associazione Anton Stadler, dopo il successo dEL progetto “Iglesias viva 2003” si ripropone con il progetto “Segnali da sud/ovest 2004”. L’anno passato l’associazione ha dato vita a numerose iniziative (finanziate dall’Assessorato regionale al Turismo, Commercio e Artigianato) che hanno favorito l’interazione con altre circa quaranta associazioni locali, numerose istituzioni pubbliche e private ed altrettanti soggetti appartenenti ai settori del profit e del noprofit. L’elemento comune a tutti gli eventi organizzati era lo sviluppo sostenibile e la promozione di occasioni di incontro pensate per aprire la città verso l’esterno, il nuovo, e più in generale, verso il “proponibile” per uno sviluppo solidale. Gli eventi in programma con il progetto “Segnali da sud/ovest 2004” possono essere considerati una naturale evoluzione del lavoro intrapreso con il progetto “Iglesias viva”. E’ convinzione dell’Associazione in argomento che lo sviluppo di una comunità debba passare necessariamente attraverso la crescita culturale e il confronto con l’esterno. Il nuovo programma abbraccia tutta la restante parte del 2004. Si è cominciato con la rassegna del cinema etnomusicale che si concluderà il prossimo tre agosto. Il primo appuntamento all’Archivio comunale, così come i successivi sei appuntamenti, vedrà protagonisti il regista Fiorenzo Serra con il documentario “L’ultimo pu- e ancora con il film Umm Kulthum: a voice like Egypt. Il programma è andato avanti con la Spagna di Paco de Lucia, con l’Italia di Talam Sardegna (un viaggio dentro la civiltà musicale dei Sardi) e infine la Giamaica con Rebel Musi “The Bob Marley story”. L’auditorium vescovile ospiterà invece dal 24 al 30 settembre l’evento culturale Desulo a Iglesias. Il 7 novembre sarà inaugurato il “VI festival internazionale di musica da camera città di Iglesias” che ogni anno riscuote sempre maggiore successo. Il programma prosegue infine a dicembre con la presentazione del progetto esecutivo del piccolo museo dell’arte tipografica dedicato a Nicolò Canelles e la mostra Argento vivo & Isola AUDI - VOLKSVAGEN per il Sulcis Iglesiente VENDITA • ASSISTENZA • RICAMBI Sede. S.S.126 (bivio per Bacu Abis) - Carbonia Tel. 0781.65242 - Fax 0781.65755 E-mail: [email protected] Automobili per amore. Per chi ama il piacere di guida. 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E’ certo che Iglesias nasce intorno ad un’intensa attività estrattiva, in particolare dell’argento se è vero, come è vero, che per il suo sfruttamento il conte Ugolino dei Donoratici, nel dodicesimo secolo, fondò questa città dal nulla, concedendo immunità e facilitazioni economiche per il suo rapido popolamento; e, se è vero, come molti sostengono fra i quali il richiamato Tangheroni, che il suo primo nome non fu Villa di Chiesa ma Argentaria. E ancora nell’argento ha trovato la sua ragione di sviluppo nel Settecento sotto i Savoia, tanto che il Ministro dell’Economia Bogino, che poi nel fantastico popolare diventa “su buginu” sinonimo di orco e di uomo cattivo, si fa forgiare l’elsa della sua Domenico Marvaso spada in argento per verificarne la qualità dichiarandosene soddisfatto. C’è dunque il costante ricordo di un’antica vocazione che sarebbe, di per sé, un fatto culturalmente apprezzabile, ma nulla di più, se non fosse accompagnato dalla costante speranza di una ripresa. Si potrebbe pensare che in questa circostanza lo storico abbia preso un abbaglio poichè nessuno può in alcun modo supporre che l’attività mineraria possa essere ripresa. E invece, così non è. Lo storico e l’innamorato di Iglesias Marco Tangheroni ha visto giusto poiché la constatata ripresa si sta attuando nei progetti legati, in qualche modo, alla risorsa mineraria e che si chiama Parco Geominerario, il quale stenta a realizzarsi, ma che alla fine troverà la dimensione economica e culturale per esso immaginata; nell’Università della città che ha trovato la sua naturale allocazione in ambienti minerari; nell’utilizzazione a scopo culturale e turistico dei siti minerari come la grotta S.Barbara, la galleria Henry, Porto Flavia, nel realizzando recupero di Monteponi, nell’impiego della risorsa idrica che la miniera mette a disposizione e che è linfa vitale per questa città; nei progetti di sfruttamento della cavità a scopo scientifico turistico agroalimentare. A questo grande mosaico, molto sommessamente, si potrebbe aggiungere un altro piccolo tassello: l’auspicio che il titolo del libro di Marco Tangheroni “La città dell’argento” diventi per Iglesias uno dei proget- ti di quella che lo storico definisce la costante speranza di ripresa e si realizzi un’identificazione tra Iglesias e l’argento, come altrove è avvenuto, per esempio, con il corallo di Alghero, o a Mogoro per i tappeti, o ad Assemini per la ceramica, e così via. Ci sono le potenzialità di cultura e di abilità artigianale perché ciò avvenga. Iglesias città dell’argento non quindi uno slogan, ma un progetto da perseguire e attuare con le risorse di cui questa città dispone e che non sono certamente trascurabili. Occorre, innanzitutto, realizzare sinergie tra coloro i quali, siano in istituzioni pubbliche o private, siano in associazioni o enti, hanno interesse a che questa città abbia un futuro di sviluppo, affinché siano individuate iniziative da portare avanti nel breve e nel medio periodo, provocando dibattiti su proposte concrete. Perché si è convinti che solo attraverso la più ampia condivisione le idee possono trasformarsi in programmi, i programmi in progetti. Infatti, solo nel momento in cui questi sono patrimonio comune hanno concrete possibilità di essere realizzati poiché in essi si riversano e si ritrovano le più genuine energie di tutti e di ciascuno. In questo recente periodo elettorale è stato vivo il dibattito sul futuro della Sardegna e anche di questa città, con autorevoli interventi da parte di persone che senza dubbio hanno il potere e le capacità per indirizzare l’economia. Ma in conclusione anche con un drammatico appello del vescovo, sempre più preoccupato per le sorti del Sulcis Iglesiente in generale e di questa città in particolare. Preoccupazione profondamente condivisibile. Sono in molti ad essere convinti che lo sviluppo prossimo venturo della città di Iglesias dovrà realizzarsi sui binari della compatibilità e della solidarietà e su un asse portante rappresentato dallo sfruttamento delle risorse locali, tra le quali anche l’argento, ma annoverando altresì fra queste i punti di debolezza dell’attuale habitat dell’Iglesiente attraverso uno sforzo di progettazione creativa capace di trasformare le situazioni di deficit in occasioni di crescita; uno sviluppo integrato, in cui si sfruttino al massimo le potenzialità dei vari settori produttivi, senza situazioni di preminenza dell’uno sull’altro, nel ricordo dei danni provocati dalla monocoltura e dallo sviluppo per poli, nel collegamento con istituzioni di sostegno e ricerca tra i quali possono essere annoverati come fondamentali la Camera di Commercio, la cui presenza ad Iglesias non deve attendere l’istituzione della Provincia. Altro elemento ri- solutivo se utilizzata come risorsa di programmazione e non come strumento di potere, ma soprattutto con l’Università di Iglesias, che deve rappresentare una imperdibile occasione per stimolare la ricerca nella direzione dell’utilizzo di materiali degradati o inquinanti per la realizzazione di manufatti industriali o artigianali talchè la disponibilità di materia prima a basso costo, con la presenza di infrastrutture idonee, possa creare presupposti favorevoli di interesse per gli investitori, che è la condizione di base necessaria per qualsiasi idea di sviluppo. Così com’è necessario che l’artigianato superi gli attuali limiti strutturali che gli impediscono di proporsi come volano della crescita di questa città, limiti che sono individuabili in una scarsa propensione al cooperativismo e in una mancanza di progettualità soprattutto nel campo delle tecnologie innovative. Occorre convogliare verso l’artigianato, e l’artigianato artistico in particolare per il suo alto valore aggiunto, risorse economiche e soprattutto imprenditoriali: l’assenza di un’imprenditoria diffusa e capace rimane uno dei problemi irrisolti di questa città. * Assessore Attività Produttive Comune Iglesias Iglesias Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] grottadi santa barbara loc.San Giovanni - IGLESIAS (CA) galleria henry BUGGERRU (CA) porto flavia masua (località Masua) NEBIDA - IGLESIAS (CA) A IGLESIAS NUOVI INTERESSI CULTURALI COL“PALIO GASTRONOMICOMEDIOEVALE” Alessandro Carta Li hanno chiamati “i sapori della memoria”. Altro non sono che la riscoperta di ricette medioevali che Comunità Montana 19^ e Comune di Iglesias vogliono valorizzare col coinvolgimento dei Quartieri Storici e magari con l’allargamento anche a Siliqua e Villamassargia perché sedi di Castelli nel “Sigerro”. La prima edizione di questo altro interessante tassello medioevale è stata prevista per fine luglio ed avrà un carattere competitivo tra Quartieri Storici. “Il Medioevo in tavola, ha spiegato lonis del Tornese” realizzato dall’artista menico Marvaso e Vito Didaci i quali Claudio Rosina della Comunità Mon- locale Andrea Tola, hanno preso parte, hanno assicurato l’adesione dell’Amtra gli altri, gli Assessori comunali Do- ministrazione comunale. tana 19^, è il significato dell’appuntamento. Si tratta di una cucina semplice ma rubusta, spesso assai gustosa, che si basa su pochi elementi fondamentali, cui si aggiungono spezie. I tavernieri delle porte e delle contrade dovranno misurarsi su ricette antiche ritrovate in diversi testi. Il consumare questi piatti, sarà anche un riappropriarsi della storia della città e del “Sigerro” che via via la gente sta riscoprendo e mostrandosi assai interessata”. All’iniziativa hanno dato la propria adesione i Quartieri ed alcuni Gremi. Alla presentazione dell’iniziativa, che al Quartiere vincitore assegnerà per un anno il Palio “Convivio Epu- Radio Iglesias 18 Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 Soluzioni di apparecchiature e arredamento per lʼufficio 30 anni di esperienza al vostro servizio Turismo Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 CALASETTA GLI IMPRENDITORI CREDONO NELLO SVILUPPO TURISTICO Sergio Rombi “C’è qualcosa di nuovo nell’aria”. E di nuovo a Calasetta non c’è solo “qualcosa”, ma molto. Sono, in particolare le parole pronunciate dal neo Sindaco Remigio Scopelliti al momento dell’insediamento della nuova Amministrazione. “Una particolare attenzione verrà rivolta al turismo, alla cultura e alla valorizzazione del nostro paese”. Un impegno che gli imprenditori legati più direttamente al settore turistico (albergatori, ristoratori, camping, bar, supermercati ecc.) non si sono lasciati sfuggire. Emilio Congiu, lo storico albergatore (“Stella del Sud”, il più grosso complesso ricettivo e ristorativo di Calasetta) mostra Calasetta grande fiducia, al di là degli uomini di governo comunale. “A me interessano i programmi e le attenzioni verso il settore. Se Calasetta deve fare il salto di qualità turistica, occorre che le idee prendano gambe per camminare, proponendosi nello scenario internazionale. Siamo in grado di offrire mare e ambiente d’eccezione e non capiamo perché altri abbiano maggiori fortune. Calasetta ha potenzialità turistiche che altri non hanno”. E che Emilio Congiu punti sul futuro turistico di Calasetta lo ha dimostrato anche di recente, investendo e ristrutturando il suo già invidiabile complesso. “Abbiamo investito, perché crediamo nel futuro turistico di Calasetta. Le premesse, fin dal mese di aprile scorso, lasciano ben sperare sul numero di presenze 2004. La stagione turistica si è di fatto dilatata, però occorre che sinergicamente vengano promosse iniziative PIU’ SERVIZI E OSPITALITA’ Per quanto a Calasetta, come a Carloforte, sia fortemente sviluppata la vacanza in “casa d’affitto”, finora, se non in minima parte, ciò non ha penalizzato le strutture ricettive tradizionali degli alberghi o hotels che assolvono la funzione di offerta vacanza tutto compreso. Però, attenzione: anche coloro che affittano l’appartamento al forestiero possono penalizzare il turismo. Nel momento in cui offrono una casa non come descritta al momento della trattativa, oppure mancano di servizi essenziali o scarsamente manutenzionata magari a prezzi non proprio contenuti, in questa maniera si crea un passa-parola negativo che non produce alcun ritorno all’immagine turistica calasettana. “Dobbiamo essere sinceri fino in fondo, ha detto Emilio Congiu che nel campo del turismo opera da oltre quarant’anni. Finora non c’è stato un noleggiatore che si sia organizzato, col proprio minibus, per far fare gite nelle località del territorio. Eppure, dei pomeriggi a Is Zuddas, a Su Mannau, agli scavi archeologici di S.Antioco o Monte Sirai, ad una serata lirica a Cagliari, al nuraghe di Barumini, alle monumentali chiese di Iglesias, ad un enopolio, ad un caseificio, ad un ovile di pastori potrebbero interessare tanti turisti che sacrificherebbero volentieri un pomeriggio in spiaggia. Chi arrivi a Calasetta senza macchina, ma anche gli altri, ha poche possibilità di girare il territorio. L’attività sinergica di portare in giro i turisti sarebbe eccezionale e migliorerebbe l’immagine di una Calasetta organizzata e dotata di servizi”. Quelle di Emilio Congiu sono considerazioni di un “fedelissimo” che ha nel cuore Calasetta. Sono considerazioni di un operatore che fa delle riflessioni a voce alta, nella speranza che anche la nuova Amministrazione voglia attivarsi nel migliore dei modi per caratterizzare il turismo calasettano, attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori locali. Emilio Congiu tali da non caratterizzare le vacanze calasettane con la noia, col solo mare, oppure con le strade del paese in completo disastro, o peggio ancora, coi prezzi incontrollati nei vari punti vendita”. “Hotel Stella del Sud”, pur godendo di un’amena posizione a Spiaggia Grande ed essendo dotata di ogni confort (compresa la piscina a bordo mare e il tennis), risente dei ritardi con cui vengono pulite le spiagge, la raccolta dei rifiuti o altri problemi legati ai parcheggi, al controllo della velocità in strada. “Per fortuna, ha detto Emilio Congiu, l’attuale Amministrazione comunale in dieci giorni ha fatto fare una grande pulizia nelle spiagge. E’ già un segno positivo che è stato notato e che evidenziamo”. Ma Emilio Congiu non guarda alla sola sua impresa, per quanto anche quest’anno possa contare sul “quasi tutto esaurito” fin oltre settembre. Il suo è un 19 rammarico che si trascina in anni di attività. “Tutti gli anni, ha ammesso l’albergatore “Stella del Sud” col quale collaborano i due figli Alessandro e Andrea, io mi faccio le Borse e le Fiere del Turismo, sia in Italia che in Europa. Quando vado non porto solo il mio materiale pubblicitario. Tuttavia questa cultura, o mentalità, finora non è stata recepita dagli enti locali di promozione o dal Comune o dagli altri operatori del settore. In trent’anni di attività con “Stella del Sud” sono sempre andato a spese mie, perché credo nella promozione, i cui benefici, però, ricadono su tanti altri. Promuovere Calasetta significa far arrivare più gente, sviluppare più economia, stimolare nuovi investimenti e far crescere il paese. Occorre, insomma, fare squadra e lavorare più concordemente. I risultati non mancheranno”. Calasetta - loc. Spiaggia Grande FLUMINIMAGGIORE, …peccato non conoscerlo IGLESIAS NASCE UN’AZIENDA AGRO-TURISTICO-VENATORIA L’Assessorato regionale del- vedimento regionale, sarà tutta la stagione venatoria, storia, ambiente, tradizioni mare e natura cultura buon cibo e tanta ospitalità INFO: TEL. 0781- 5850212 E - MAIL FLUMINIMAGGIORE,[email protected] l’Agricoltura ha concesso, con proprio provvedimento, l’autorizzazione all’imprenditore Antonello Casula di realizzare un’azienda agrituristico-venatoria in località “Monti Oi”, confinante con la regione Barega. All’azienda in argomento, che si estende per 298 ettari, è consentita l’immissione ed il prelievo di alcune specie di selvaggina sarda. In particolare potranno essere immessi: pernici sarde, cinghiali, lepri sarde, conigli, quaglie, germani reali. E’, inoltre consentita l’attività di addestramento cani. “Nell’ambito dell’azienda, prevede il disposto del prov- consentita esclusivamente l’attività venatoria controllata ed a pagamento secondo le disposizioni contenute nel regolamento aziendale interno. E’ fatto obbligo al titolare dell’azienda agrituristico-venatoria di comunicare all’Assessorato Agricoltura della Regione le variazioni e gli aggiornamenti apportati al regolamento aziendale interno, come pure le tariffe di ingresso e di prelievo per ciascun capo e specie di selvaggina abbattuta”. Nella stessa azienda agri-turistico-vanatoria è consentito solo il prelievo di fauna selvatica di allevamento per senza limiti di carniere e di giorni settimanali previsti dal calendario venatorio. Per l’esercizio dell’attività venatoria sulla fauna selvatica immessa o liberata, non è necessario il possesso dell’autorizzazione regionale all’esercizio dell’attività venatoria. L’attività venatoria nei confronti della selvaggina naturale di passo e della volpe può essere esercitata, dai cacciatori muniti di autorizzazione regionale e ammessi in base al regolamento aziendale, nei giorni e con le limitazioni previste dall’apposita legge regionale. La durata della concessione è decennale. 20 Tradizioni Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 L’ANTICA TRADIZIONE DE “S’INCUNGIA” RIVISSUTA NEL PAESE DI NURAXI FIGUS Pino Piras Ogni sagra che si richiami all’antica tradizione della Sardegna è riuscita a mantenere, nel tempo, il suo profondo significato da cui ha preso origine. Una di queste, strettamente legata alla cultura e all’economia agro-contadina, è “s’incungia”, il momento in cui i cereali o le granaglie, dopo la fase manuale del raccolto dai campi e successiva grossolana separazione dalla pula, venivano conservati negli ambienti al uopo preparati. Tale raccolto doveva servire per soddisfare le esigenze della famiglia lungo l’anno e per la nuova semina in autunno. “S’incungia”, quindi, avveniva tra fine giugno e la prima metà di luglio. Per tutti era festa ed era anche momento di condivisione paesana, perché buona parte di quanto avanzato dalla precedente annata, veniva rimossa per far posto al nuovo raccolto e messo a disposizione “po sa festa de s’incungia”. Era un momento in cui grano, fave, ceci ed altri prodotti venivano cotti per vivere una parentesi conviviale, sia tra “meris e tzaraccus”, ma anche tra famiglie de “su bixinau”. Quest’antica tradizione de “s’incungia” si è rinnovata anche quest’anno a Nuraxi Figus, un paese (frazione di Gonnesa) di 600 abitanti che conserva ancora l’usanza che, se è vero che molti decenni or sono era largamente vissuta perché i contadini costituivano l’ossatura portante dell’economia locale, ancora oggi, tuttavia, essa raccoglie non pochi estimatori. Per una giornata, quindi, tutta Nuraxi Figus, ma soprattutto curiosi e turisti (molto incuriositi, per la verità), hanno vissuto questo particolare momento in cui donne del luogo, nel raccolto ambiente del cortile delle elementari, hanno preparato grano cotto col latte o condito col miele, fave con cotenna di maiale (rigidamente casereccio) e bietole, oppure ceci in umido con maiale ed erbe aromatiche. Il tutto, nel rispetto della tradizione, è stato accompagnato con qualche fetta de “civraxiu e binu nieddu”, cui poi, ma come nota di colore, si sono aggiunti i dolci tradizionali. “S’incungia” di Nuraxi Figus è ormai un classico estivo sulcitano, che quest’anno è stato celebrata dopo metà luglio. Per l’occasione ha fatto da contorno, molto apprezzato, il Gruppo Folk locale, guidato dalla vive Presidente Tilde Loddi Pinna. CITTA’ DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 AVVISO DI PUBBLICO INCANTO Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici relativi a: “REALIZZAZIONE DI UN NUOVO BLOCCO DI LOCULI NEL CIMITERO DI IGLESIAS” LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI: 1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, presso il Cimitero cittadino di Iglesias; Trattasi dei lavori di Realizzazione di un blocco di n° 208 loculi prefabbricati; Ai soli fini dell’individuazione della tipologia dei lavori da eseguirsi l’appalto è classificato in Categoria OS13 (Strutture prefabbricate in cemento armato); IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro 50.994,34 (cinquantamilanovecentonovantaquattro/34) interamente per lavori a corpo. Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 1.849,51 (milleottocentoquarantanove/51). Le prestazioni verranno liquidate a corpo ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4 e 21 comma 1 lett. b) della Legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18 Novembre 1998 n. 415. IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI GARA comprensivo degli oneri di sicurezza: Euro 52.843,85 (cinquantaduemilaottocentoquarantatre/85). MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI Il Bando di gara, gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale d’appalto, lo schema di contratto e la lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dei lavori e per formulare l’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Lavori Pubblici di questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Per ottenere il rilascio di copia dell’uno e/o degli altri documenti, contattare sempre l’ufficio Lavori Pubblici, Ing. Raimondo Leoni - Tel. 0781.274290. Il bando di gara è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: HYPERLINK http://www.comune.iglesias. ca.it http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite Telefax. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno 09.08.2004; Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). Modalità: secondo quanto previsto al successivo punto 12. Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle ore 11,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE: Requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico organizzativo: Iscrizione alla Camera di Commercio per la produzione ed il montaggio in opera di strutture prefabbricate in cemento armato normale o precompresso. Requisiti di carattere generale: Assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 75 del D.P.R. 554/99, come sostituito dal DPR 412/2000, e di cui alla Legge n. 68/99. 5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 21 comma 1b) della legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18 Novembre 1998 n. 415, con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta dei prezzi unitari. IL DIRIGENTE F.to Ing. Lamberto Tomasi CITTA’ DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 AVVISO DI PUBBLICO INCANTO Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare, mediante Pubblico Incanto, la FORNITURA DI UN AUTOCARRO CON CASSONE RIBALTABILE PER I SERVIZI TECNICI COMUNALI IMPORTO A BASE D’ASTA: Euro 13.500,00 I.V.A. inclusa. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’appalto della fornitura in argomento verrà aggiudicato mediante ASTA PUBBLICA da esperirsi con il criterio dell’offerta più bassa, ai sensi dell’art. 19 comma 1 lett. a) del D. Lgs. n. 358 del 24.07.92, come successivamente modificato ed integrato. REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA Saranno ammesse alla gara per l’affidamento della fornitura in argomento le Ditte iscritte al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. per attività coincidente con quella oggetto dell’appalto per cui si concorre e con la prescritta attestazione sulla autorizzazione alla commercializzazione delle autovetture richieste; LUOGO DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5 - Iglesias. NATURA DEL MATERIALE RICHIESTO: Vedi Capitolato Speciale d’Appalto. 5. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno 09.08.2004; Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). Modalità: secondo quanto previsto al punto 8 del bando di gara. Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle ore 12,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA). 6. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI Il presente bando ed il capitolato speciale d’appalto potrà essere visionato presso l’Ufficio Manutenzioni Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5 - Iglesias, Sig. Mario Tuscano - Tel. 0781.274294, tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 8,15 alle ore 11,00, e dalle ore 16,00 alle ore 17,00 nei pomeriggi di lunedì e mercoledì. , il bando di gara è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: HYPERLINK http://www.comune. iglesias.ca.it http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI E’ escluso l’invio tramite Telefax. IL DIRIGENTE SERVIZI TECNICI F.to Dott. Ing. Lamberto Tomasi SUPERMARKET I SUPERMERCATI ITALIANI SIRIGU Via Veneto, 65 - Via Isonzo, 15 Via Musio, 18 - IGLESIAS Via Asproni, 8 - GONNESA Nuova apertura a IGLESIAS locale ampliato e ristrutturato in Via della Regione - CONSEGNE A DOMICILIO - PAGAMENTO CON CARTE DI CREDITO e BANCOMAT Reparto Carni e Reparto Ortofrutta CARNI - ALIMENTARI - DROGHERIA - FRUTTA E VERDURA Pagina di Storia Per iniziativa di Padre Marco Locche, all’epoca Parroco di Santa Maria di Valverde e Guardiano dei Padri Cappuccini di Iglesias, ed oggi Padre Provinciale dello stesso Ordine, il 13 luglio del 1997 venne pubblicato un “Quaderno del Santuario di Nostra Signora delle Grazie”. Nell’opuscolo sono riportate interessanti notizie relative all’antica Chiesa di San Saturno e sull’origine del voto fatto dal Capitolo Sulcitano Ecclesiense e dalla popolazione di Iglesias.. L’intento era quello di proseguire nella pubblicazione dei “quaderni”, ma il trasferimento di Padre Marco a Cagliari ha lasciato l’iniziativa nel campo della intenzioni. Tuttavia, ricerche fatte negli archivi consentono di integrare le notizie finora conosciute e di rispondere, anche se non in modo esaustivo, ad alcuni interrogativi che erano rimasti in sospeso. Fra questi l’anno in cui si ebbe il cambiamento del titolo della Chiesa. Nel Liber Mortuorum della Parrocchia di Santa Chiara, già il 7 settembre 1587 si trova un lascito a favore “dela obra de N. Señora de Gratia”, ed altri due in data 14 marzo 1588 e 23 maggio 1589 con lasciti “ala fabrica” e “ala obra”. Evidentemente erano in corso lavori di modifica del tempio. Il primo documento trovato e nel quale la Chiesa di San Saturno o Saturnino viene indicata con nuovo titolo di Nostra Señora de Gratia porta la data del 21 maggio 1593. Si tratta del pagamento di 50 lire che il Clavario (oggi si direbbe Assessore alle Finanze) Nicolau Cani Bacallar effettua a mani di Antiogo Zucca, obriere di Nostra Signora delle Grazie, per ordine dell’Illustre Mossen (monsignore, titolo onorifico) Angel Cani il quale vantava nei confronti della Città un credito di novecento lire e ventisette soldi per pensioni e salari arretrati. Peraltro, nel 1614 una donna, Juliana Passiu, viene sepolta nella “Iglesia del Glorioso St. Sadorro”, così come nel 1633 Antiogo Maria Murrony; nel 1639 un certo Maestro Pere, di cui non viene detto il cognome, viene sepolto nella Chiesa di “San Sadorro di Nostra Señora de Gratia”, il che dimostra come i due titoli abbiano convissuto per qualche tempo. Il 15 dicembre 1617, moriva Sor Leonor Picasso, “fundadora del Monestir sub invocasiò de Nostra Señora de Gratia”, e fu sepolta nella Chiesa che aveva lo stesso titolo. Non si sà in quale data il Monastero sia stato fondato, ma a questo punto è altrettanto vero che la data del 1620 scolpita nel marmo apposto sulla facciata della Chiesa non è quella della fondazione, ma della donazione fatta dal canonico Canavera a favore del convento. Nel 1656 la peste che aveva dilagato per tutta la Sardegna decimando la popolazione, rese il territorio, già poco popolato, quasi un deserto. Pian piano riprendeva la vita pastorale ed agricola, ma altri tipi di pestilenze imperversavano. Carestie dovute alle rare piogge o ai devastanti acquazzoni e, soprattutto, la ricorrente invasione delle locuste rendevano impossibile la ripresa economica e sociale della città, oberata anche dal donativo grazioso a favore dei regnanti, donativo che di “grazioso” aveva solo l’eufemistico aggettivo, trattandosi di tasse da pagare. La locusta, impropriamente chiamata anche cavalletta, è un insetto ortottero della famiglia degli acrididi che in fase gregaria distrugge totalmente i raccolti. Già nell’anno 1728 il temuto insetto aveva di fatto reso inutile il raccolto (“infelisidad de Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 GLI IGLESIENTI E IL VOTO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE la cosecha del presente año”), tanto che la Città aveva dovuto sopportare la spesa di 3.000 scudi per comprare a Cagliari, dal mercante Sebastian Buscaglia, il grano necessario al sostentamento degli abitanti e per la semina. Ma la carestia e le locuste non davano tregua, e fu così che i Consiglieri di Iglesias, alla metà di marzo del 1735, inviarono al Capitolo Ecclesiense “un recado” (una ambasciata a voce). Il termine “recado” spiega perché negli atti dell’Archivio Storico del Comune non si trovi un Verbale di Consiglio dal quale risulti la volontà e la decisione di esprimere un voto alla Madonna impegnando così la Città. Fu forse l’urgenza ed il pericolo che la maledizione delle locuste, avvistate in gran numero, distruggessero nuovamente il raccolto che non diede tempo ai Consiglieri di chiedere all’autorità cagliaritana l’autorizzazione a riunirsi in Consiglio e deliberare, e li indusse al messaggio orale anziché allo scritto. D’intesa col Capitolo, venne fatto voto alla Vergine delle Grazie e al Suo Sposo San Giuseppe di offrire ogni anno, in perpetuo, un cero con le insegne della Città e di celebrare una messa cantata, voto da sciogliersi nell’ottava delle rispettive feste e con la partecipazione dell’intero Capitolo e del Magistrato della Città. Il voto venne fatto il 25 marzo 1735, giorno dell’Annunciazione e, constatato l’avvenuto miracolo, sciolto il successivo luglio con l’offerta del cero promesso e la celebrazione della messa cantata. Una copia della supplica, firmata dal Canonico Arciprete Don Vicente Vico y Torrellas per il Capitolo e dai Consiglieri d’Iglesias Don Pedro Usay Sanjust, Joseph Fontana y Murrony, Salvador Santus Cocody, Antonio Maria Seny e Domingo Loy è custodita nella piccola borsa che pende dal braccio destro del simulacro della Vergine, mentre l’originale è gelosamente custodito fra i documenti dell’Archivio Capitolare. Che la Città si sia impegnata nel voto, risulta dalla lettera che i Consiglieri scrissero all’Arci- Francesco Cherchi vescovo di Cagliari e Vescovo di Iglesias Monsignor Falletti in data 16 luglio 1735. In essa, viene descritto lo stato di miseria non solo materiale, ma soprattutto morale, nel quale versava la popolazione, per la quale il furto era diventato cosa naturale; l’omicidio con successivo incendio del cadavere messo in atto come neanche i barbari avevano mai osato, la calunnia e la falsa testimonianza erano la regola di vita. Tutto ciò ritenevano i Consiglieri avesse scatenato l’irritazione del cielo che aveva ripetutamente mandato la piaga delle locuste, ma “la poderosa intercession dela Madre de Dios y de Gracias y su Glorioso esposo el Santo San Joseph nos han librado de tanta calamidad” (ma la potente intercessione della Madre di Dio e delle Grazie e del Suo Sposo San Giuseppe ci hanno liberato da tanta calamità). Infatti, comunicano al Vescovo i Consiglieri, non appena fatto il voto perpetuo, quando già le locuste apparivano come turbinio di nuvole e si temeva di perdere le sementi, esse si diradarono manifestandosi soltanto alla vista, a maggior gloria di tanto grandi Sovrani Intercessori e a maggior confusione del popolo; misericordia tanto grande da doverla confessare con il dolore nei petti e il pianto agli occhi (se desvariesieron, manifestandose solo à la vista por mayor gloria de tan Soberanos fiadores como para nuestra mayor confusion; misericordia tan grande que devemos confessarla con el dolor en los pechos y el llianto en los ojos). Ma un Angelo di pace era intanto apparso in città. Era questi il domenicano Padre Giuseppe Vassallo, Dottore Collegiale dell’Università e Maestro degli studenti nel convento di S. Domenico di Cagliari. Con le sue prediche e la sua vita esemplare stava portando gli iglesienti sulla retta via. I Consiglieri, nella loro lettera, chiedevano l’intervento del Vescovo presso il Padre Provinciale perché intercedesse in modo che Padre Vassallo restasse in città alcune settimane, per completare l’opera di redenzione in atto. Il voto alla Madonna delle Grazie non è un voto che riguarda solo gli attuali abitanti di Iglesias. Le locuste, dicono i documenti, avevano fatto il nido nei vari salti del Cixerro, ed interessavano quindi tutto il territorio della Diocesi. Per questo si era impegnato il Capitolo Sulcitano. Fino alla metà del 1800, il Sulcis-Iglesiente era quasi spopolato. Da una relazione sullo stato della Diocesi d’Iglesias datata 1831 e redatta dal Vescovo Mons. Ferdiani, complessivamente vi abitavano 22.858 individui, partendo da Fluminimaggiore a nord (che contava 1.402 abitanti) fino a Teulada a sud (che ne contava 1.664). La città d’Iglesias vantava una popolazione di 4.565 persone, seguita da Carloforte con 2.883 e da S. Antioco con 2.254. Tanti furriadroxius (capanne di pastori che servivano anche da ovile) che moltiplicandosi attorno ad una chiesa venivano a formare un boddeu (insieme o gruppo di case o furriadroxius) erano la premessa per il costituirsi di un paese, destinato in seguito a diventare Comune. Ad abitare i furriadroxius e i boddeus erano iglesienti per così dire in trasferta, trattandosi di pastori e mezzadri (home de acordio) dei latifondisti dell’epoca e che risiedevano ad Iglesias. Alla Vergine delle Grazie e a San Giuseppe quindi, non solo gli abitanti di Iglesias, che hanno onorato il voto tutti gli anni salvo il disguido occorso nell’anno 1756, quando venne offerto il cero a San Giuseppe ma non alla 21 Vergine delle Grazie e si supplì offrendone uno alla Vergine Assunta (por no haverse cumplido el voto en la Iglesia dela Virgen delas Gracias, sirviò para la Virgen dela Assumpta por su fiesta que se celebrò en la casa de dicha Illustre Ciudad), ma tutti gli abitanti del Sulcis sono tenuti a rendere omaggio e grazie per il miracolo avvenuto nel 1735. Lettera dei Consiglieri d’Iglesias al Vescovo Al Ill.mo Señor Arcobispo de Caller y Obispo de Iglesias Illustrissimo Señor Señor mio: no duda este Magistrado que V. S. Ill.ma dejearà executarse lo mesmo que nuestros deseos afiansa en su zelo pastoral, porque siendo padre de este pueblo y su prelado à cuyo cuidado està de Dios Nuestro Señor encomendado, es cierto que V. S. Ill.ma invigilarà en su mayor provecho: Bive este pueblo tambien hallado en sus irracionalidades, que olvidado delo catolico pare sino lo es en sus operassiones un modelo de ateismo, que sibien muchos exemplares son estos los mesmos respecto delos otros. Paresse el ignocente perque nonse halla la verdad haun en juhisio con la fuerza de un juramento; todos biven sin amarse queriendosse bien solamente para lo malo, los proprios no se quieren los eclesiasticos mal respectados, el hurto convertido en naturalesa, el omicidio con barbaridad, porque exediendo la vergansa los fueras de naturalesa no se contentan con el omicidio sino que incendian los cadaveres que mas entre barbaros, la ocenidad ya no es desonor, la calumnia y el falso testimonio solo es bivesa de entendimento, la restetusion està olvidada, quanto mas por ella claman las sensuras y escomuniones, y perfin el desgurro de un todo es ya un todo para el respecto. Estas obstinassiones han inritado el Cielo para el assote meressido en la repetida plaga dela langosta; la poderosa intercessio dela Madre de Dios y de Gracias y su Glorioso Esposo el Santo San Jospeh nos han librado de tanta calamidad, pues haviendo nassido tanto de ella, apena se votò un obsequio perpetuo por el Cabildo y este Magistrado, quando ya nos paressiò, y paressio los torvellinos nublados y temporales cuidendos que havieran perdido los sembrados, se desvariesieron manifestan- dose solo à la vista por mayor gloria de tan soberanos fiadores, como para nuestra mayor confusion; misericordia tan grande que devemos confessarla con el dolor en los pechos y el llianto en los ojos. En medio de tanta duresa à refletido el pueblo en su religiosidad, mas nò emendato necessita un Angel de pas en Padre Vassalo à quien Dios Nuestro Señor parese haiga embiado por remedio de este reyno; à consolado nuestros pueblos remediandolos en sus culpas con gran voluntad desea esta Ciudad tenerle algunas semanas con el seguro que su exemplar vida, y admonestaçiones sabrà persuadirnos al verdadero conosimento de quanto nuestra mala inclinaçion nos tiene adulterado; la Ciudad ha pedido al Padre Provincial el favor de alejarle venir; recurre à V. S. Ill.ma como al enperio mas seguro por mas interessado en las salvacion de sus hoveyas, suplicandole con las veras de toda nuestra voluntad el que interponga su authoridad paraque este gran Religioso venga à esta Ciudad, que siendo ello tan del agrado de Dios Nuestro Señor igualmente cumplimos, V. S. Ill.ma con el devido zelo de su dignidad, y el Magistrado con la soligaçion de suplicarselo que assy con este consuelo se suavisarà con todos el dolor de tener à V. S. Ill. ma distante, quando por tan buen Prelado le quieren presente. Queda este Magistrado ala obediencia de V. S. Ill.ma à quien suplica la suya gustoso de mereserle muchos ordenes en que servirle. La Divina guarde à V. S. Illma lo mas años que puede y deseamos. Ill.mo Señor, besan les mans de V. S. Ill.ma sus mayores servidores la Ciudad y Consellers de Iglesias Dn. Pedro Usay Sanjust, Joseph Fontana y Murrony, Salvador Santus Cocody, Antonio Maria Seny, Domingo Loy Iglesias y julio à 16 de 1735 Alfa GTV 2.0TS LIMITED EDITION KM. 0 2001 Alfa 166 2.4 JTD DISTINCTIVE GRIGIA F.O. 1999 Alfa 156 1.8 TS F.O.1998 Alfa SPORTWAGON 1.8 TS KM. 0 F.O. 2002 Alfa SPORTWAGON 1.9 JTD DISTINCTIVE 2001 Alfa 146 1.4 TS L F.O. 1998 Alfa 146 1.9 JTD F.O. 1999 FIAT MAREA WEEKEND JTD 110 CV F.O. 2001 FIAT PUNTO 1.2 ELX 5P AZIENDALE F.O. 2002 OPEL TIGRA 1.4 16V CLIMA, CERCHI LEGA 1997 OPEL CORSA 1.7 DI F.O. 2001 Alfa 147 1.6 TS DISTINCTIVE F.O. 2001 22 Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 Racconti, musica e teatro dalle fiabe popolari sarde e dai testi di: Giuseppe Dessì, Salvatore Satta, D.H. Lawrence, Alberto Lamarmora, Heinrich Von Maltzan, Antonio Bresciani, Antoine Claude Valéry. ProA un’amica pisana che gli chiedeva della Sardegna, Dessì disse un giorno: “Immagina di essere nella luna. Immagina un paese così, completamente diverso, arido come la luna, che però ha un’altra faccia che gli uomini non hanno mai visto. Lì, contrariamente a quel che si crede, c’è un poco d’acqua, quanto basta a certe piante che resistono alla siccità”. Dev’esser stata proprio questa sensazione a impadronirsi dei viaggiatori che dall’Ottocento, giù giù fino al secondo dopoguerra, approdano su quest’Isola da paesi lontani: d’essere capitati su un frammento di mitica preistoria, rotante assieme agli altri pianeti, ma sempre a una certa distanza. Quella distanza dovette colpire quei viaggiatori come qualcosa che attingeva direttamente a duzione Teatro di Sardegna. Drammaturgia di Guido De Ponticelli ed Anna Zapparoli. Interpreti: Alberto Mancioppi, Francesco atzeni, Maria Grazia bodio, Lia Careddu, Rossella Faa, Corrado Riannetti, Paolo Meloni, una patria antica, a una zona dimenticata di sé. E’ nata da questa suggestione la serata di letture, musica e teatro che la Compagnia Teatro di Sardegna ha presentato nell’anfiteatro di Monte Sirai di Carbonia, inoltrandosi in quegli scritti di viaggio, e alternandoli a brani di autori sardi. Ed ecco dunque Mare e Sardegna, il bellissimo libro di D.H. Lawrence. E poi gli scritti di Lamarmora di Valere, di Bresciani, del tedesco von Maltzan. E poi le “voci dell’Isola”, da Giuseppe Dessì, del quale è stata presentata la messa in scena di un frammento della Giustizia; fino a Salvatore Satta per il quale il tema della giustizia è stato, come si sa, materia di vita e di lavoro. Ma c’è stato un altro filone che è entrato in questo variegato viaggio per Cultura CARBONIA CON “CANTO DELL’ISOLA BAMBINA” “TRACCE NELL’ACQUA” DI MARIA DOLORES PICCIAU AL MONTE SIRAI PER “ESTIAMOINSIEME” 2004 TESTIMONIANZA SU SEI ARTISTI SARDI DEL MOMENTO Gabriele Iezzoni Isella Orchis, Cesare saliu, Maria Grazia Sughi, Luigi Tontoranelli, Gisella Vacca. Musiche: Mario Borciani. Percussioni: Alberto Cabiddu. Assistente alla regia: Rosalba Ziccheddu. Regia di Guido De Ponticelli. la Sardegna, ed è quello delle favole: fiabe di fondazione come quella che fa derivare dall’orma del piede di Dio la nascita dell’Isola, fiabe di banditi e “balentes”, fiabe di furbi e di sciocchi. C’è la bellissima storia dei Tre fiori delle felce maschio, che fu ripresa da Calvino nella sua raccolta di Favole italiane, e Un campanile di sedie, in cui si narra dell’edificazione di una surreale torre di Babele in un fantastico paesino nel cuore dell’Isola. E a proposito di Babele, quello del Teatro di Sardegna è stato anche un viaggio attraverso la ricchissima Babele delle lingue di questa terra, che si rimandano, insieme al saporito italiano ottocentesco di alcuni viaggiatori, gli echi delle diverse culture che hanno popolato l’Isola nei secoli. UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SUL PANE PROPOSTA DALL’ARTISTA VARDA POLAK-SAHM Nell’ambito delle attività organizzate dal Comune di Carbonia, previste dal programma “Estiamoinsieme” 2004, è stata inaugurata il 14 Luglio scorso presso il Museo Archeologico “Villa Sulcis” in via Napoli, la mostra fotografica “Di solo pane” dell’artista Varda Polak-Sahm. Il percorso espositivo, curato dalla Cooperativa “La Memoria Storica” e realizzato con la collaborazione dell’Ambasciata di Israele in Italia, prevede un viaggio nel- le culture del vicino Oriente attraverso la preparazione ed il consumo del pane, quale elemento simbolo della vita e della religiosità. Tutti i popoli della Regione sono raccontati attraverso una ritualità quotidiana e millenaria che, nonostante i tempi difficili, continua ad illuminare la spiritualità di quelle terre. L’artista è nata a Gerusalemme nel 1953, dove si è Laureata nel 1985 in Teatro, Arti e Folklore. Varda PolakSahm è nota in Italia per aver esposto in diverse collettive internazionali e per la sua collaborazione con il quotidiano “La Stampa” di Torino. Nel 1996 è stata insignita dalla “Società Fotografica di Giordania” con la medaglia d’argento per il Premio internazionale di Fotografia “Pace nell’Universo”. La mostra sarà visitabile fino al 31 Agosto 2004 all’interno del Museo Archeologico “Villa Sulcis” di Via Napoli in Carbonia. ESTATE IGLESIENTE 2004 25 luglio- Folk Iglesias-Perfugas-Slovacchia 26 luglio- Folk Ungheria-Romania 27 luglio- Folk Iglesias- Polonia 28 luglio- Neonelio 29 luglio- Olcese e Margotta-varietà 30 luglio- Rassegna artigiani 31 luglio- Rassegna artigiani-Gruppo Bielorussia 1 agosto- Rassegna artigiani 1 agosto- Max Pezzali 3 agosto- Burattini fuori 5 agosto- Burattini-Pierino il Lupo 6 agosto- Chiamata al Campo dei Balestrieri 7 agosto- Torneo della Balestra 8 agosto- Cristian Cocco-varietà 11 agosto-Omaggio a Carosone 11 agosto- Sbandieratori 12 agosto- Sbandieratori 12 agosto- Burattini- Jonathan 13 agosto- Corteo Medioevale 14 agosto- Treves-Blues Band 15 agosto- I Candelieri 16 agosto- Tonio Anedda in concerto 18 agosto- Burattini-Fantasma 23 agosto- La ricotta-varietà 24 agosto- Flamenco Gruppo di Granata 27 agosto- Lucio Dalla 18 settembre- Fiorella Manoia 24 settembre- Francesco Renga p. Sella p. Sella p. Sella p. Sella p. Sella ore 21,30 ore 21,30 ore 21,30 ore 21,30 ore 21,30 Giardini Giardini ore 20,00 ore 20,30 ore 19,00 Cent.Dir. p. Municipio Nebida p. Sella Nebida Nebida ore 21,00 ore 21,00 ore 21,00 ore 21,00 ore 19,00 ore 21,00 Cent. Dir Giardini Cent. Dir. Cent.Dir. ore 21,00 ore 20,00 ore 21,00 ore 21,00 Stadio Stadio ore 21,00 ore 21,00 IGLESIAS OTTO NUOVI LAUREATI SCIENZE DEI MATERIALI Otto neo dottori in “Scienze dei Materiali” hanno superato brillantemente l’esame di laurea presso la sede universitaria di Monteponi di Iglesias. Si è trattato di Luca Dessì, Felice Carta e Manuela Pisu che hanno svolto il tirocinio presso il laboratorio chimico Igea, sviluppando le loro ricerche sulla palude “Sa Masa” di Gonnesa; quindi Tiziana Pisu che ha svolto il tirocinio presso la Carbosulcis; Claudia Basciu col tirocinio presso il laboratori chimico S.G.S. di Macchiareddu; di Denise Crabu presso la centrale Enel di Portovesme; di Sonia Pinna presso la Sotacarbo di Portovesme e di Roberta Sanna presso il Cras di Cagliari. L’affermazione secondo la quale non si dà la Storia dell’Arte, ma solo la storia dei singoli artisti fa capolino di tanto in tanto nelle premesse dei libri d’Arte, di critica e di storia. È un’asserzione vera nella misura in cui viene fatta valere come ammonimento ad utilizzare con prudenza il criterio del nesso causale e quello uniformante della generalizzazione rispetto alle correnti o ai movimenti. Sebbene il reperimento di paradgmi lineari che pongono gli eventi lungo una linea evolutiva che si sposta dal passato al presente, sia necessario per la comprensione, esso deve comunque considerarsi uno strumento complementare a quella ricerca che si rivolge alla singolarità considerata non tanto nelle sue interazioni diacroniche quanto piuttosto in quelle sincroniche. Un simile tipo di ricerca è necessario nell’arte più che in qualsiasi altro campo della produzione umana perché la complessità dei fenomeni e la discrezionalità della loro lettura impone un lavoro di studio che inizi con l’oggetto della ricerca - che è il pittore - e proceda, verso l’alto, ossia verso i termini generali in un tragitto che è l’opposto di quanto avviene nelle scienze. L’esigenza di un lavoro di questo tipo è tanto più pressante quanto più ci si avvicina al presente in quanto la materia di studio si offre talora frammentaria e la stretta vicinanza dello storico con i fatti costituisce una difficoltà oggettiva alla loro comprensione proprio perché lo studioso, con la sua formazione, la sua sensibilità e le sue inclinazioni, è parte integrante di ciò che conosce e spiega. I limiti appena esposti non provocano tuttavia una impasse quando ai criteri lineari ed evolutivi si sostituisca un criterio di ricerca fondato sulla lettura per parallelismi. Si può, cioè, fare appello ad un tipo di storia e di critica che si fondi sulle peculiarità comuni attraverso l’uso di uno o più paradigmi che consistono di “tipi ideali”, di elementi che, in una certa misura, devono essere scelti liberamente dallo storico e che possano dar ragione, in maniera il più possibile coerente, dei fenomeni presi in considerazione. L’efficacia esplicativa di questi paradigmi segna il loro successo così come pure testimoniano della serietà e dell’acume dello specialista. Tracce nell’acqua, l’ultimo libro di Maria Dolores Picciau, in questi giorni nelle librerie, edito da Condaghes, è il tentativo, ingegnoso e ben riuscito, di ricondurre entro un canone cognitivo comune, un aspetto circoscritto dell’opera di sei pittori sardi contemporanei – Gaetano Brundu, Nino Dore, Ermanno Leinardi, Italo Medda, Mirella Mibelli, Italo Utzeri – letti in quello che potrebbe dirsi il momento della loro maturità artistica. Il paradigma che la Picciau usa con estrema cura, al fine di non alterare la fisionomia del lavoro di ogni singolo artista, è in realtà una metafora poetica e romantica, quella del naufragio, che sposa felicemente gli argomenti del libro guidando il lettore in un modo che risulta affascinante attraverso alcune delle dinamiche più difficili della creazione pittorica e rispetto ad un genere ristretto, l’acquarello. Questa tecnica, da sempre considerata minore rispetto all’olio o all’acrilico, rivela una straordinaria familiarità con quella che l’Autrice chiama la forma fluens, ovvero quella continuità degli eventi in cui sola ci è dato di conoscere l’identità culturale, non come un tutto definito una tantum, ma come un moto perenne che include la storia ed il confronto-commistione con l’alterità. D’altro canto la metafora del naufragio aderisce all’esperienza e all’impegno degli artisti presenti nel libro che hanno vissuto gli anni della contestazione con lo sguardo rivolto ad un futuro che si profilava carico delle promesse di un rinnovamento culturale profondo che avrebbe reso possibile ricollocare l’ambiente asfittico e di maniera dell’arte isolana degli anni sessanta in un contesto internazionale. Nel tramonto dei grandi sogni consiste il naufragio che non è, però, interpretatato nella sua sola dimensione negativa della sconfitta, ma anche in quella che la oltrepassa della rinascita. Un modo nuovo di affrontare la dimensione progettuale che è connessa al futuro e che rinuncia ad affidarsi alle certezze incrollabili e alle ideologie totalizzanti. È come ritrovarsi in un mondo dove ancora sono visibili le rovine indecifrabili d’un passato presunto felice nel quale le istanze soggettivistiche e identitarie si sono ritirate nella forma paralizzante del mito. Così – per esempio – Ermanno Leinardi, come se avesse percorso la parabola nietzschiana della morte degli idoli, vive la disillusione pur senza rinunciare a qull’ansia di creazione che, da giovane, lo ha condotto alla reazione nei confronti del figurativismo in favore della forza demistificante del concretismo. L’accoglimento della precarietà e dell’insicurezza è il presupposto dell’agire umano ed è la condizione che permette l’ironia profonda dell’arte di Leinardi che si realizza nell’instabilità dell’ellisse, nell’inganno percettivo dei solidi dissimulati dal colore, nell’estro degli accostamenti cromatici. Scritto in uno stile evocativo, prossimo alla poesia più che al saggio storico-critico, Tracce nell’acqua si conclude con una conversazione con gli artisti, una serie di interviste particolarmente rilevanti dal punto di vista della testimonianza storica. LʼASSOCIAZIONE PER LʼUNIVERSITAʼ DEL SULCIS IGLESIENTE comunica che Presso lʼUniversità di Cagliari apriranno a breve le iscrizioni per il corso di Laurea in SCIENZA DEI MATERIALI Per lʼanno accademico 2004/2005 UNI EN ISO 9001 Corso con Sistema di Qualità Certificato nella sede di Monteponi ad Iglesias • Locali completamente attrezzati - aule - laboratori di fisica e chimica - sala informatica • Servizio mensa convenzionata con lʼERSU e foresteria • Collaborazione delle più importanti industrie del settore • Tirocini in azienda • Facilitazioni per lʼiscrizione a tutti gli studenti in possesso di qualsiasi diploma di scuola superiore Informazioni presso la sede di Monteponi tel.0781.259004 o presso il Presidente del Corso di Laurea, Prof. Franco Cristiani, Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica E.mail: [email protected] Cultura Gazzetta del Sulcis n°298 del 25 Luglio 2004 23 vimento incessante delle forme e dei contrasti timbrici. La mostra ha anche una collocazione felice che si accorda con gli interni sobri e squadrati delle sale e con le grandi vetrate luminose e nelle quali la neutralità cromatica dei legni e del marmo richiama il contrasto del bianco e del nero dei quadri. LE “RI/COSTRUZIONI” DI MAURASADDI ALLA TORRE CIVICA DI CARBONIA «Il progetto dell’opera, nel suo compimento, è sempre ancora a venire perché non ha contenuto e supera sempre ciò che sembra contenere e afferma unicamente il suo stesso fuori, cioè se stessa non come presenza piena, ma in rapporto con la sua assenza». Maura Saddi ha scelto questa affermazione di Maurice Blanchot per connotare il proposito ideale dei lavori che caratterizzano Ri/ Costruzioni, la sua ultima mostra, inaugurata sabato 3 luglio presso la Torre Civica di Carbonia e aperta fino al 25 dello stesso mese. Si legge su un grande pannello a sfondo bianco che si sviluppa verticalmente, collocato nella sala superiore dell’edificio, come se essa stessa volesse essere al pari delle opere esposte, opera anch’essa e non soltanto un’affermazione programmatica ed esplicativa. Del resto è plausibile pensare che, quando un artista usa la parola, lo faccia sempre alla sua maniera e che una pittrice, il cui media privilegiato è il linguaggio della figurazione, scelga le parole in base al potere evocativo che esse hanno sull’immaginazione. Quindi l’affermazione di carattere speculativo e quella di carattere percettivo, che può essere colta nelle opere, ha lo stesso valore. Questa coerenza dell’impegno ideologico ed estetico con ciò che asseriscono le opere stesse, senza l’ausilio della parola, è l’indice di una conquistata pie- Gabriele Iezzoni nezza creatrice, di una maturità artistica nella quale l’intenzione progettuale e la realizzazione del quadro raggiungono la loro massima corrispondenza. Le opere esposte alla Torre Civica, perlopiù di grandi dimensioni, sono caratterizzate dall’uso del bianco e del nero unito ad una architettura formale elaborata a partire da una figura geometrica semplice costituita da una striscia bianca o nera interrotta, la cui ripetizione sul piano, secondo diverse inclinazioni, intersezioni e variazioni dimensionali, produce un dinamismo incessante che si sviluppa in tutte le direzioni. Nel loro dilatarsi nello spazio circostante, nella loro peculiarità di poter essere ricomposte variando l’ordine dei pannelli, i lavori di Maura Saddi affermano una costante volontà di autotrascendenza, un ineffabile senso della precarietà di ogni punto fermo perché non esiste un centro o un luogo privilegiato che possa emergere dal resto della composizione. Erede consapevole del costruttivismo europeo-occidentale e, in maniera più diretta, del concretismo, Saddi rielabora in maniera originale il portato ideale di queste correnti, dimostrando una fervida autonomia compositiva che sembra spingersi al di là delle istanze fondamentali del concretismo del quale pure mantiene il proposito sostanziale di ridurre la figurazione a pochi elementi essenziali semplici e di rendere la poeticità dell’opera unicamente attraverso la combinazione di questi stessi elementi. Un impegno particolarmente difficile che la pittrice sulcitana affronta con successo. Si legge di frequente dell’arte geometrica come di un’arte “fredda”. Quest’affermazione, in maniera particolare per Maura Saddi è vera solo se ci si limita ad una lettura superficiale o unicamente cerebrale delle opere. Appena ci si lascia andare alla vibrazione costante delle intersezioni ripetute sempre diverse, sulla base di variazioni angolari millesimali, su un piano che immediatamente ci si presenta infinito e appena si seguono (è impossibile non farlo) le direttrici delle linee che dal quadro si lanciano verso l’alto ad una velocità che l’occhio non può percepire, si è trascinati nel mo- Maura Saddi CONCORSI PUBBLICI a cura della comunità montana n° 19 di iglesias Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it