Carbonia Anno XV n° 298
del 25 Luglio 2004 Euro 1,03
e-mail: [email protected]
PORTOVESME
IGLESIAS
Dibattito sul
futuro industriale
Fiera
artigianato
Sulcis PAG. 14
PAG. 14
Via Nazionale, zona PIP • Carbonia
Tel. 0781.64324 - 674922
TRATALIAS
SILIQUA
IGLESIAS
Nasce l’azienda
Nuova aula
Interconnessione
turistico dighe
consiglio comunale
venatoria
PAG. 18
PAG. 18
PAG. 20
LA GIUNTA DI RENATO SORU
CARBONIA
Mostra di
Maura Saddi
PAG. 23
BUGGERRU: LAVORI DEL PORTO
Buggerru
PAG. 2
Come ogni anno, “Gazzetta del Sulcis”
sospende le pubblicazioni in Agosto.
BUONE VACANZE - APPUNTAMENTO AL 10 SETTEMBRE
Iglesias città dell’Argento
Domenico Marvaso
PAG. 18
carbonia
NUOVA AULA
DEL
CONSIGLIO
Il porto di Buggerru potrà presto riacquistare la
condizione di agibilità. Un’ordinanza della Regione ha autorizzato l’escavo dei fondali, il cui
insabbiamento ha precluso l’utilizzo di buona
parte dei banchinamenti e del canale d’accesso
a qualsiasi tipo di imbarcazione. Le lungaggini
per le autorizzazioni all’escavo del materiale
sabbioso trasportato all’interno del porto dalle
correnti marine avevano fatto temere il peggio.
Tant’è che finora è stato perso almeno un anno
di tempo, senza che dalla Regione giungesse un
cenno di possibile intervento.
PAG. 14
calasetta punta ancora sul turismo
Calasetta - Spiaggia Grande
PAG. 19
carbonia
TRAFUGATO IL CERVO NANO
PAG. 16
IGLESIAS E CARBONIA AL GIUBILEO DI OBERHAUSEN
PAG. 14
portoscuso
LA GIUNTA
INCONTRA
I DIRIGENTI
DELLE INDUSTRIE
PAG. 7
PAGG. 10-12
2
Regione - Provincia
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
GIACOMO SPISSU PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE
L’on. Giacomo Spissu (DS) è
stato eletto, alla seconda votazione, presidente del Consiglio
regionale.
L’ex capogruppo dei Ds ha avuto
47 voti, 30 sono state le schede
bianche, 3 voti sono andati a favore del collega di partito Renato
Cugini, 5 gli astenuti.
La maggioranza si era astenuta
nella prima votazione quando
era necessaria la maggioranza di
due terzi.
Alla prima votazione erano presenti 85 consiglieri, i votanti sono
stati 33, gli astenuti 52 (la maggioranza richiesta era 57).
L’on. Giacomo Spissu è il 23esimo presidente del Consiglio regionale della Sardegna. L’ultimo
presidente del Consiglio eletto
tra i consiglieri del PCI-PDSDS fu Emanuele Sanna, nella
nona legislatura (2 agosto 1984).
Dopo di lui, si alternarono alla
guida della massima assemblea
legislativa, Salvatorangelo Mereu (PSI) e Mario Floris (DCPPI) nella decima, Gian Mario
Selis (PPI) nella undicesima,
Efisio Serrenti (Fortza Paris)
nella dodicesima. Le legislature in cui sono stati eletti più
presidenti del Consiglio furono
la settima e la ottava quando si
alternarono tre presidenti a legislatura (Pietro Serafino Monni
della Dc, Felice Contu della Dc
e Andrea Raggio del PCI nella
settima; Armandino Corona del
PRI, Alessandro Ghinami del
PSDI e Francesco Rais del PSI,
nella ottava).
consultazioni del 12 e 13 Giugno
scorsi, si è svolta sotto la presidenza
provvisoria dell’on. Pino Giorico,
nella sua veste di Consigliere anziano come previsto dalla normativa
vigente. Alla presenza del Presidente della Regione, on. Renato
Soru, e dell’intera Giunta regionale.
Il Presidente provvisorio Giorico
ha formato l’ufficio provvisorio di
segreteria del Consiglio, che come
vogliono le norme è composto dai
quattro neo consiglieri regionali più
giovani. L’ufficio pertanto era composto dagli on. Li Claudia Lombardo, Gavino Manca, Matteo Sanna e
Paola Lanzi.
Il presidente Giorico, dopo aver comunicato che i Presidenti degli Uffici centrali circoscrizionali e dell’Ufficio centrale regionale hanno
trasmesso alla Segreteria generale
del Consiglio gli atti e i documenti
relativi all’elezione dei Consiglieri
regionali ai sensi degli articoli 76,
77 bis, e 79 ter della Legge regionale 6 marzo 1989, n. 7 e successive
modificazioni, ha ricordato che, ai
sensi dell’articolo 23 dello Statuto
si deve procedere al giuramento dei
Consiglieri perché gli stessi possano entrare nel pieno esercizio delle
loro funzioni e acquistino i diritti e
le prerogative della loro carica. Il
presidente Giorico ha letto la formula prescritta dall’articolo 3 del
Decreto Presidenziale 19 Maggio
1949, numero 250: “Giuro di essere
fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del
bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Sarde-
“giuro” all’appello nominale.
Dopo un breve chiarimento fra il
presidente provvisorio del Consiglio ed il presidente della Giunta
sulle procedure dell’insediamento
dei componenti l’esecutivo, ha
avuto luogo “la conferma del giuramento” da parte della Giunta Regionale .
Il Presidente Pino Giorico dichiarando ufficialmente aperta la tredicesima legislatura dell’Assemblea
Regionale Sarda ha rivolto un breve
cenno di saluto ed augurio al rappresentante del Governo, al Presidente
della Giunta e ai colleghi.
“Il Consiglio, rispetto al passato, ha
detto Giorico, dovrà essere più efficiente e più efficace, per far fronte
alle mutate condizioni della politica
e del ruolo delle Regioni. Le sue
Leggi dovranno essere di facile accesso ai cittadini, capaci di favorire
lo sviluppo sociale ed economico
del territorio.
Sono certo che questa condizione
si verificherà; che maggioranza e
opposizione sapranno collaborare
nell’interesse dei sardi, in nome degli ideali, raccolti, nel tempo e nella
storia, sotto l’unica bandiera possibile: quella della Sardegna.
Questa legislatura avrà il compito
di dare piena esplicazione ai rapporti, certamente di stretta interazione, ma altrettanto certamente
autonomi e distinti, fra Consiglio
e Governo regionale; tre il ruolo
legislativo di indirizzo e di controllo
attribuito dal legislatore all’Assemblea, ed il ruolo esecutivo assegnato
alla Giunta”.
Giacomo Spissu
Il Presidente della Regione Renato Soru
PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE ha firmato il Decreto di nomina degli Assessori
La Tredicesima legislatura è stata uf- gna” ed ha giurato, quindi ha invitaficialmente aperta. La prima seduta to i Consiglieri presenti a prestare il
che comporranno la nuova Giunta Regionale
del Consiglio regionale, eletto nelle medesimo giuramento rispondendo
Maddalena Salerno, Mamoiada (16.10.1950),
in qualità di Assessore del
Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e
Sicurezza Sociale;
Elisabetta Pilia, Sassari
(01.10.1951)
in qualità di Assessore
della Pubblica Istruzione,
Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport;
Nerina Dirindin, Torino
(25.05.1949),
in qualità di Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale;
Sandro Broccia, Mogoro
(9.03.1956)
in qualità di Assessore dei
Trasporti.
I DECANI DEL CONSIGLIO REGIONALE
Spetta all’on. Mario Floris
il primato delle legislature.
Il leader dell’Uds ha giurato
per la sesta volta in apertura
della 13^ legislatura. Brillano per longevità politica
anche i consiglieri regionali
Paolo Fadda (la Margherita) Pasquale Onida (Fortza Paris) e Giorgio Oppi
(UDC) che sono stati eletti
cinque volte. Vantano quattro legislature Tore Amadu
(UDC) e Giovanni Giagu (la
Margherita).
Il consigliere regionale che,
nella storia autonomistica
della Sardegna, ha il record
delle legislature è Giuseppe
Masia, eletto nelle liste della
Democrazia Cristiana per
sette volte. L’on. Masia restò
in Consiglio regionale, ininterrottamente, dalla prima
alla settima legislatura.
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
ROC 3802
Euro 21
Euro 31
CC n° 43296169
Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 09010 CORTOGHIANA
Euro 41
Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Bandiera, 1 - 09010 Cortoghiana
Il Presidente della Regione
Renato Soru ha firmato il
Decreto di nomina degli
Assessori Regionali che
comporranno la nuova
Giunta Regionale.
Sono:
Massimo Dadea, Nuoro
(14.12.1950),
in qualità di Assessore
degli Affari Generali,
Personale e Riforma della
Regione;
Francesco Pigliaru, Sassari (13.05.1954),
in qualità di Assessore della Programmazione, Bilancio e Assetto del Territorio;
Gianvalerio Sanna, Abbasanta (21.01.1958),
in qualità di Assessore degli Enti Locali, Finanze ed
Urbanistica;
Antonio Dessì, Nuoro
(14.03.1957),
in qualità di Assessore della Difesa dell’Ambiente;
Salvatoricca Addis, Padru-Buddusò (21.03.1954),
in qualità di Assessore
dell’Agricoltura e Riforma
Agro-Pastorale;
Luisanna Depau, Cagliari
(26.09.1951),
in qualità di Assessore del
Turismo, Artigianato e
Commercio;
Carlo Mannoni, Cagliari
(7.11.1946),
in qualità di Assessore dei
Lavori Pubblici;
Concetta Rau, Sassari
(5.12.1966)
in qualità di Assessore dell’Industria;
Mario Floris
Regione - Provincia
STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI
APPROVATE ALCUNE IMPORTANTI MODIFICHE
Gianni Biggio
L’Assemblea dei Delegati dell’Associazione Industriali della
provincia di Cagliari, presieduta da Gianni Biggio, ha approvato all’unanimità le proposte di
modifica allo Statuto dell’Associazione formulate dalla Giunta
ed elaborate dalla apposita Commissione, formata da Berto Balduzzi, Luigi Binaghi, Alberto
Scanu e Lucia Vallifuoco, che
era stata incaricata di studiare
la revisione della carta statutaria.
Le modifiche sono state imposte, in parte, dall’ esigenza di
allinearsi ai nuovi orientamenti
indicati dalla Confindustria nazionale e, in parte dalla necessità
di adeguarsi all’ evoluzione di
un sistema economico e sociale
nel cui ambito l’ Organizzazione
degli imprenditori cagliaritani
intende operare con sempre
maggiore efficienza ed incisività.
Il nuovo Statuto introduce
novità particolarmente significative sia sotto il profilo dalla
struttura organizzativa sia dal
punto di vista della rappresen-
tatività.
In particolare vengono ampliati i poteri dell’Assemblea Generale alla quale vengono ora
demandate tutte le prerogative
fino ad oggi riservate alla cosiddetta Assemblea dei Delegati,
soppressa perché ritenuta ormai
anacronistica. Si passa quindi da
una democrazia delegata, nella
quale la maggioranza dei soci
si esprimeva tramite un gruppo
ristretto di associati individuati
nell’ambito delle diverse Sezioni
merceologiche, ad un sistema di
democrazia universale e diretta,
con il quale tutti i soci avranno la
possibilità di partecipare ai momenti più significativi della vita
Associativa e di intervenire
con sempre maggiore incisività
nelle scelte più importanti per
la definizione della linea politica e degli indirizzi di attività
dell’Organizzazione.
Spetterà infatti, tra l’altro, all’Assemblea Generale la definizione delle linee politiche
dell’Associazione, la nomina
del Presidente e del Vice Presidente, l’elezione dei compo-
3
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
aldo sias
nenti della Giunta, la approvazione dei bilanci.
Tra le altre novità statutarie si
segnalano l’integrazione degli
scopi sociali, l’ampliamento
del perimetro della possibile
rappresentanza dell’Associazione, l’istituzione della figura del
Vicepresidente vicario e dei Vicepresidenti incaricati, il riconoscimento, alle aziende di maggiori dimensioni, del potere di
nomina di alcuni componenti
della Giunta, l’introduzione di
nuove norme per la disciplina
dell’attività dei rappresentanti
esterni dell’Associazione e,
infine, come conseguenza dell’ampliamento della base elettorale, la definizione di nuove
procedure per l’ individuazione
del Presidente da eleggere in Assemblea.
L’Assemblea , svoltasi alla presenza del Presidente della Regione, On. Renato Soru e degli
Assessori regionali all’Industria,
Concetta Rau ed al Turismo,
Luisanna De Pau, ha approvato,
pure all’unanimità, il bilancio
consuntivo 2003 ed il preventivo 2004 dell’Associazione.
Ha infine provveduto alla elezione dei Probiviri che rimarranno
in carica nel prossimo quadriennio: sono stati eletti i signori
Berto Balduzzi, Luigi Binaghi,
Francesco Ciusa, Gigi Picciau, Gabriele Manso, Gianni
Pavan, Ivano Conca e Vittorio
Pilloni .
AFFILIATO
di Giovanni Sias
CONSORZIO DISTRIBUTORI MATERIALE ELETTRICO
LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE RENATO SORU
PRESENTATA DAL COMITATO PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO
nel momento in cui inizia la Sua
attività istituzionale e di governo
supportata da un ampio consenso
popolare, il Comitato Sardo per la
Tutela del Paesaggio sottopone alla
Sua attenzione un problema che sta
suscitando crescente interesse e anche motivate preoccupazioni nella
nostra Comunità regionale.
Come Lei sa, in assenza di un Piano
energetico approvato dal Consiglio
Regionale, la Giunta uscente ha
adottato una serie di provvedimenti
che hanno di fatto aperto la strada ad
una massiccia installazione di impianti
industriali per la produzione di energia
eolica disseminati in tutto il territorio
della Sardegna.
Se gli atti compiuti dalla precedente
Giunta e le autorizzazioni rilasciate,
con procedure molto discutibili, non
venissero sottoposti ad una tempestiva
e rigorosa verifica dal nuovo governo regionale, incombe il rischio di
una compromissione irreversibile del
paesaggio storico-naturale della nostra
Isola che comporterebbe anche danni
molto rilevanti per le più importanti
attività produttive delle nostre comunità locali.
La dimensione abnorme e inquietante
degli interventi che si stanno progettando si può verificare nei documenti
ufficiali che l’Assessorato all’Ambiente ha trasmesso, non senza resistenze,
al Consiglio Regionale lo scorso mese
di febbraio.
Nel periodo luglio 2001-aprile 2003
sono state presentate al competente
Servizio (SIVIA) istanze per la realizzazione di parchi eolici in Sardegna
per un totale di 3.765 Mw con ben
2.814 torri eoliche distribuite in 88 siti
disseminati in tutto il territorio regionale e in particolare sui crinali delle
montagne e delle terre alte.
Molti dei suddetti progetti sono ormai
in fase attuativa, altri sono a un passo
dall’autorizzazione, altri ancora sono
spinti, con mezzi molto efficaci, dalle
lobbies e dalle imprese che controllano
in Italia e in Europa il libero mercato
dell’energia elettrica e si contendono
in particolare l’accaparramento dei
cosiddetti “certificati verdi”.
Se questi interventi andranno in porto
la Sardegna avrà la più alta concentrazione al mondo di torri eoliche (1
torre ogni 8 Km2 di territorio rispetto
Siamo pertanto incondizionatamente sessore all’Ambiente le valutazioni
a sostegno di un programma serio per e le proposte del nostro Comitato e
lo sfruttamento delle energie alternati- le iniziative che in raccordo con altre
ve del vento, del sole, delle biomasse, Associazioni culturali intendiamo
dell’acqua anche nella nostra Isola, promuovere per contrastare democrama ribadiamo con fermezza che la ticamente (e ove necessario anche sul
Sardegna non può diventare la “cavia” piano legale) le recenti e inaccettabili
di un eolico selvaggio e deturpante che decisioni dell’Amministrazione regiosi afferma secondo l’antica logica de nale nel delicato campo della produs’afferra afferra, distrugge il paesag- zione dell’energia.
gio e l’ambiente naturale e impedisce Nel formulare a Lei e alla Sua Giunta
pesantemente anche le più pregiate e i più sentiti auguri di buon lavoro, a
più convenienti vocazioni produttive, nome del Direttivo del Comitato Sarquelle che non alterano la qualità del- do del Paesaggio invio i più cordiali e
alla Germania che con 1 torre ogni 23 l’ambiente e la qualità della vita.
distinti saluti.
Km2 risulta essere oggi il Paese più Vorremmo, Signor Presidente, rappreeolizzato del pianeta).
sentare quanto prima a Lei e all’As- IL PRESIDENTE EMANUELE SANNA
Signor Presidente, è del tutto evidente che se le mostruose torri di
acciaio che dovrebbero catturare
il vento venissero realizzate nella
misura e nei modi che colossali interessi stanno progettando e deboli
istituzioni stanno autorizzando, ci
risveglieremo tra pochi anni in una
Sardegna sfregiata e privata di un
paesaggio di inestimabile valore che
nonostante le violenze subite, si è
conservato sostanzialmente intatto
nel suo profilo originario.
Per contrastare questa possibile e incombente catastrofe molti cittadini
e molte associazioni si stanno impegnando in varie parti della Sardegna
APERTO TUTTO L’ANNO
per sensibilizzare e mobilitare la
SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI
pubblica opinione e le pubbliche
E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E CONFORT
istituzioni.
POSSIBILITA’ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI
Onorevole Presidente, raccogliendo
LOCALITA’ SPIAGGIA GRANDE - CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA
le istanze di tanti amministratori lotel. 0781 810188 - 0781.810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148
cali e di tanti cittadini che intendono
e-mail: [email protected] - www.hotelstelladelsud.com
tutelare nei fatti l’identità, il patrimonio naturale e i beni collettivi dei
sardi abbiamo dato vita, nei mesi
scorsi, al Comitato Sardo Paesaggio
che si riconosce nello Statuto e nelle
finalità del Comitato Nazionale del
Paesaggio che opera per la piena
attuazione dell’articolo 9 della Costituzione.
E’ bene precisare che il Comitato
Sardo Paesaggio non nasce per
combattere l’eolico, anzi, in coerenza con il protocollo di Kyoto
e con tutte le giuste iniziative per
contenere la produzione di energia
da combustibili a effetto serra, la nostra Associazione è assolutamente a
Unʼoccasione per tutti di ritrovarsi a tavola
favore della più ampia e più corretta
in un ambiente di simpatia e ... di gusto.
utilizzazione delle fonti naturali rinP.zza Sella, 15 Iglesias - Tel. 22492-22546
novabili.
Emanuele Sanna
4
lavoro
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
DIBATTITO
QULCHENikoRIFLESSIONE
INTORNO AL POLO DI PORTOVESME
Cancedda
Che cosa sta succedendo? E’
da un po’ di tempo che questa
domanda mi frulla per la testa
e non riesco a dare una risposta esauriente. E più si susseguono gli avvenimenti e più
mi torna in mente la domanda. Che cosa sta succedendo
intorno a noi? Che cosa sta
succedendo al di fuori della
nostra famiglia, nella comunità del Sulcis-Iglesiente, in
Sardegna, per non dire al di
là dell’Isola? Che cosa sta
succedendo all’interno delle
istituzioni che ci circondano?
Le domande si presentano e
si ripresentano con maggiore intensità e frequenza. La
percezione è che stia avvenendo qualcosa di importante
ma difficilmente si riesce ad
esplicitarla e a renderla razionale. E più la mente ripercorre gli ultimi avvenimenti
e più si arrovella. Perché la
Portovesme srl ha dovuto
chiudere per avere la riduzione delle tariffe elettriche? Chi
indennizza quei disgraziati
che sono rimasti senza stipendio? Chi indennizza quelle famiglie che hanno dovuto
stringere la logorata cinghia
per tanti mesi? Che prospettiva ha la Portovesme dopo il
riavviamento degli impianti?
L’Eurallumina ha avuto le
autorizzazioni per l’ampliamento del bacino fanghi rossi. E’ sufficiente ad assicurare
la continuità produttiva per i
prossimi quindici anni? Il suo
amministratore non si stanca
mai di ripetere che è solo il
primo passo, ma occorrono
altri tagli per rendere economica la fabbrica. L’Alcoa si
caratterizza per il suo silenzio
e per la sua inerzia. Si è lamentata, sempre con discrezione, del rinnovo delle tariffe agevolate solo fino al 2007.
Ma non si preoccupa minimamente della costruzione della
centrale a carbone per produrre energia a costo competitivo
per i suoi impianti. Che cosa
dire della protesta dei lavoratori dell’impianto di estrusi di
alluminio di Iglesias di fronte
allo stabilimento Alcoa?
Pensano forse che una vecchia proprietà possa riacquistare un’azienda venduta su
Portovesme - area industriale
pressione di alcuni disperati
dipendenti? Le loro tende con
le bandiere sventolanti di un
sindacato impotente sono lì
nella indifferenza generale.
Che dire della Ila, acquisita da un imprenditore sardo,
che si trascina pesantemente
verso una crisi sempre più pesante tra lotte di potere, lotte
sindacali e incidenti vari? Per
non menzionare le impreseprestatori di mano d’opera
che eseguono le manutenzione degli impianti del Polo.
Riescono appena a pagare gli
stipendi, quando ci riescono, per la forte erosione dei
margini di guadagno causata
dalla politica di contenimento
dei costi delle grandi aziende. Non è per caso che parte
delle inefficienze dei manager
vengono fatte pagare alle ditte
appaltatrici? Ma la grande impresa non dovrebbe favorire
lo sviluppo dell’imprenditoria
locale? E il sindacato? Una
frana totale.
Non esiste e non deve fare
ingannare qualche blocco
stradale, qualche bandiera lasciata sventolare al vento per
mesi e qualche intervista alla
stampa locale. Solo episodi isolati. Dopo la crisi delle
politiche rivendicative contro
le Direzioni e contro le Istituzioni, causate dalle privatizzazioni e dal sopravvento del
capitale sul lavoro a causa del
processo di globalizzazione in
corso, il sindacato locale vaga
nel buio senza idee e strategie.
Molte volte certe interviste,
che si contraddicono su tutto,
mostrano il livello patetico di
certi personaggi che ruotano
intorno e all’interno del sindacato. Secondo alcuni studiosi questo stato comatoso
del sindacato dovrebbe essere
lo stato ideale per lo sviluppo
delle imprese e del territorio.
Peccato che non sia sempre
vero. E non credo che sia vero
in assoluto.
E le istituzioni? Siamo passati dalla fustigazione alla
indifferenza totale. Sono spariti e quando riappaiono sono
anche pericolosi. Hanno scoperto che durante la chiusura
della Portovesme le emissioni
di biossido di zolfo, rilevate da una centralina posta a
fianco della recinzione dello
stabilimento, sono fortemente diminuite. Che scoperta!
Scommetto che, se chiudessero tutte le imprese del Polo,
le emissioni rilevate dalle
centraline poste a monitorare
le loro emissioni, sarebbero
zero. Roba da matti. Mica
dicono se si è dentro o fuori
i limiti stabiliti dalle norme.
Niente.
Per le autorità le norme hanno poco valore e non vanno
prese a riferimento. L’importante è dire che se chiude uno
stabilimento le emissioni diminuiscono. Sembra assurdo,
ma è quello che avviene. E il
comune di Portoscuso? Un
nuovo Consiglio comunale,
con Sindaco Ignazio Atzori,
è stato eletto dopo un anno di
commissario prefettizio nominato a seguito della caduta
della giunta del precedente
sindaco Adriano Puddu. La
novità della nuova Giunta e
del nuovo Consiglio è che tutti i Consiglieri della maggioranza hanno un incarico: sei
assessori e cinque con incarichi speciali. Evidentemente
non vogliono ripetere l’esperienza della precedente Amministrazione caduta per il
passaggio all’opposizione di
quattro consiglieri della maggioranza. Il Sindaco è l’ex
Assessore all’Ambiente della
giunta Franca Cherchi/Paolino Serra che si era dimesso
perché i due non appoggiavano le sue battaglie contro le
industrie. Insieme all’attuale
vice Sindaco, ha sempre sostenuto di non poter ospitare
altre discariche all’interno
del comune di Portoscuso e
ha sempre cavalcato le battaglie ambientaliste più radicali
e irrazionali. Anche se molte
volte un nuovo ruolo incide
sul comportamento umano, in
questo caso sembra prevalere
il motto “ la volpe perde il vi-
zio ma non il pelo”. La cultura
di base è quella preindustriale
e tale rimane. Anche se tutti
hanno ufficialmente affermato che vogliono collaborare
con le industrie del territorio.
Peccato che non hanno specificato l’oggetto della collaborazione. Ma analizzando bene
le loro dichiarazioni vogliono
approfittare della presenza
delle industrie per avere delle
compensazioni per il paese.
Nulla di nuovo sotto il cielo.
Ma allora che cosa sta succedendo? Niente. Si va avanti
per stanchezza. Nessuno pensa. Nessuno progetta il futuro. Ognuno pensa per sé come
tanti atomi isolati. E’ solo
degrado come i rifiuti lasciati dai vacanzieri giornalieri
lungo le strade che portano a
qualche spiaggia o insenatura. Solo degrado intellettuale
e materiale. Che peccato! Ma
il non far niente ci porta, inevitabilmente, a sprofondare
in un baratro. E in fondo al
baratro c’è disperazione. Non
sono sufficienti trentamila disoccupati per dare la sveglia?
Che cosa deve succedere per
aprire gli occhi?
GIAMPAOLO DIANA SEGRETARIO
DELLA CGIL REGIONALE SARDA
Giampaolo Diana è il
nuovo Segretario gen e r a l e d e l l a C G I l s a rda. Succede, nell’incarico, a Pino Marras
che è stato al vertice
del maggiore sindaco isolano per otto
anni. Nelle sue dichia-
razioni, rese di fronte
al Direttivo regionale
della CGIL, Giampaolo Diana ha assicurato
che si muoverà “nella
continuità della linea
d’impostazione politica tracciata da Pino
Marras”.
INTESA TRA CONFINDUSTRIA, API SARDA E OO.SS.
PER RILANCIO DEL POLO CHIMICO DI ASSEMINI
Nelle scorse settimane, presso la
sede della Confindustria di Cagliari, si sono incontrati i rappresentanti dell’Associazione Industriali della
provincia di Cagliari – Confindustria, dell’API Sarda – Delegazione
di Cagliari, delle Segreterie Territoriali CGIL, CISL, UIL di Cagliari
e delle Segreterie Regionali e Territoriali di Cagliari FILCEA CGIL,
FEMCA CISL E UILCEM UIL per
valutare lo stato d’attuazione del
programma di consolidamento e
rilancio del polo chimico di Cagliari/Assemini nell’ambito dell’Accordo di Programma, sottoscritto il 14
luglio 2003 presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri.
Le Associazioni degli Imprenditori e le Organizzazioni Sindacali hanno ricordato innanzitutto l’
azione determinante svolta congiuntamente per sensibilizzare il
Governo Nazionale sulla necessità di consolidare e rilanciare i
poli chimici della Sardegna ed
hanno ribadito il ruolo fondamentale ed imprescindibile che
l’ Accordo di Programma del
14 luglio 2003 assegna loro per
la promozione, il monitoraggio,
la verifica ed il controllo dell’attuazione dell’Accordo stesso.
Hanno inoltre sottolineato come
l’ Accordo preveda espressamente che il mantenimento e la
reindustrializzazione del sito di
Assemini debbano essere indirizzati alla valorizzazione delle
produzioni chimiche esistenti,
alla individuazione di nuove produzioni nel settore della chimica
intermedia e fine ed alla realizzazione di iniziative nel campo
energetico a servizio delle attività esistenti nell’area. Hanno
infine concordato sull’esigenza
di porre in essere azioni concrete e coerenti che consentano
di pervenire in tempi rapidi all’individuazione delle iniziative
imprenditoriali da coinvolgere
ed alla definizione dello specifico
strumento per l’attuazione del
relativo contratto di programma.
A tal fine hanno perciò sottoscritto un verbale d’intesa con il qua-
le è stato deciso di:
Istituzionalizzare il tavolo di confronto e promuovere la costituzione
dell’Osservatorio Provinciale per il
settore della Chimica al fine di svolgere le attività ad esso spettanti
nell’ambito delle procedure necessarie per la corretta attuazione dell’Accordo;
Individuare lo strumento per
l’attuazione del contratto di
programma e per la valutazione
tecnica dei progetti con il coinvolgimento dei competenti referenti istituzionali;
Contribuire al perseguimento
dell’obiettivo d’attrarre nuove
iniziative imprenditoriali nel comparto chimico attivabili e finanziabili nell’ambito dell’Accordo.
A tal fine, la Confindustria di
Cagliari e l’Api Sarda-Delegazione di Cagliari, unitamente
alle proprie Organizzazioni nazionali di settore, rispettivamente Federchimica ed Unionchimica, hanno assicurato la propria
disponibilità ad un ulteriore
impegno per l’individuazione
di nuovi progetti industriali utili
alla salvaguardia ed al rilancio
del polo di Assemini.
5
lavoro
INTERCONNESSIONE FLUMENDOSA-ALTO CIXERRI-SULCIS
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
L’interconnessione proposta consente il trasferimento di risorse, tra
il sistema Flumendosa, attraverso
l’invaso sul Cixerri a Genna Is Abis,
e l’alto Cixerri, invaso di Punta Gennarta, e tra questi ed il sistema del
Basso Sulcis, invaso di Monte Pranu in alternativa e/o complemento
al sistema attuale di trasferimento di
risorse tra Cixerri e Sulcis costituito
dal collegamento a Genna Is AbisBau Pressiu. Il collegamento proposto consente inoltre il trasferimento
delle risorse delle miniere di Iglesias
verso l’acquedotto industriale del
Sulcis.
L’interconnessione è costituita da
tre rami fondamentali: il primo ha
origine dall’invaso sul Cixerri a
Genna Is Abis e termina in agro di
Villamassargia all’impianto di sollevamento denominato Medau Locci
dove si diramano gli altri due rami,
uno verso l’invaso di Punta Gennarta e d uno verso il Sulcis. Il costo
stimato dei lavori è di 41,07 milioni
di euro.
PRIMO LOTTO: COLLEGAMENTO CIXERRI-PUNTA GENNARTA
Il primo ramo è dimensionato per
il trasferimento di una portata massima di un metro cubo il secondo
ed ha uno sviluppo complessivo di
35 km dei quali 9,8 km di condotte
irrigue esistenti. In testa è ubicato
un impianto di sollevamento della potenza complessiva di 2 MW,
previsto come adeguamento dell’esistente impianto di sollevamento
che deriva le acque del Cixerri verso
Bau Pressiu che, attraverso una condotta di 6400 m. di sviluppo, solleva la portata di 1000l/s alla vasca
Cannas - Officinali - Diga M. Pranu
di carico di Perda Bianca, ubicata
in prossimità dell’invaso di Medau
Zirimilis.
Una condotta di 1800 m. di sviluppo collega la vasca di carico Perda
Bianca all’adduttore principale irriguo che ha origine dall’invaso di
Medau Zirimilis. Si sfruttano, quindi, 9,8 km di rete irrigua esistente
costituita da tubazioni in cemento
armato precompresso di modeste
classi di pressione. La limitazione al
regime piezometrico lungo linea di
collegamento obbligata dalla caratteristiche di queste condotte hanno
imposto la necessità di un modesto
rilancio per il superamento del valico tra i bacini idrografici del Cixerri
e del Sulcis.
La linea di collegamento prosegue
quindi per 11 km, seguendo il tracciato della condotta DN 600 che adduce le acque di eduzione mineraria
all’invaso del Cixerri a Genna Is
Abis. In tale tratta vengono utilizzate
entrambe le condotte, quella mineraria in senso inverso al suo normale
funzionamento. Nell’ultimo tratto,
lungo circa 6 km, fino all’impianto
di sollevamento di Medau Locci,
la condotta affianca il tracciato di
condotte del primo comprensorio irriguo del Cixerri servito dall’invaso
di Punta Gennarta.
Nell’impianto di Medau Locci sono
allestiti due diversi sollevamenti,
uno verso l’invaso di Punta Gennarta ed uno verso il Sulcis: il primo
con potenza di 600 kw ed il secondo
circa 260 kw.
La linea di adduzione verso l’invaso
di Punta Gennarta, dimensionata per
600 l/s, è costituita dalla condotta
premente Medau Locci (vasca di
carico Serra sa Craba, di 2,5 km di
lunghezza). La condotta, che segue
il tracciato di condotte irrigue esistenti, versa nell’esistente vasca di
compenso della rete irrigua di Serra
sa Craba. Da questa vasca, attraverso le condotte irrigue esistenti, la
portata potrà essere addotta all’invaso di Punta Gennarta previo rilancio
terminale con 60 m. di prevalenza
circa. Sempre attraverso le condotte irrigue esistenti potranno essere
convogliate verso l’impianto di Medau Locci sia portate provenienti
dall’invaso di Punta Gennarta che
portate provenienti dalle eduzioni
minerarie che, con opportuni bypass, potranno essere convogliate
verso gli acquedotti industriali ed irrigui del Basso Sulcis. Questi lavori
prevedono spese per complessivi
27,71 milioni di euro.
SECONDOLOTTO:CIXERRI-SULCIS
Il secondo lotto funzionale comprende le opere necessarie per la diversione delle portate del Cixerri al
bacino idrografico del Basso Sulcis
e l’immissione nel sistema acquedottistico esistente. L’importo complessivo della realizzazione delle
opere è pari a 13,36 milioni di euro.
La linea di collegamento proposta
ha uno sviluppo di 17 km ed è dimensionata per una portata continua
di 1000 l/s; ha origine dall’impianto
di sollevamento di Medau Locci
e termina al torrino piezometrico
Flumentepido dove s’interconnette al sistema idraulico esistente. In
tale sito sarà realizzato l’impianto
di recupero energetico che sfrutta il
carico residuo di 80 m. al terminale
della condotta. La connessione con
le opere esistenti in tale nodo, alimentato attualmente con le portate
derivate dal Rio Flumentepido sollevate dalla traversa esistente, consente sia l’alimentazione delle aree
industriali che le diversione verso
l’invaso di Ponte Pranu attraverso il
nodo Paringianu.
LOTTO FUNZIONALE MEDAI
LOCCI- FLUMENTEPIDO
Le opere previste attengono: centra-
Tratalias - Diga M. Pranu
le di sollevamento di Medau Locci
potenza di circa 260 kw; condotta
premente fino alla vasca di carico e
disconnessione di Arcu Genna Corriga di sviluppo di 1600 m.; vasca
di Arcu Genna Corriga; condotta
adduttrice di sviluppo 15,4 km fino
al torrino Flumentepido; impianto di
recupero energetico Flumentepido
con potenza complessiva di 700 kw. striale con sviluppo di 600 m: interIl costo previsto per questo lotto di venti di manutenzione straordinaria
lavori è di 10,82 milioni di euro.
alla condotta industriale tra l’invaso
di Monte Pranu e il nodo ParingiaLOTTO FUNZIONALE FLU- nu oltre ai necessari interventi per
MENTEPIDO-MONTE PRANU il collegamento della nuove opere
I lavori prevedono il raddoppio della alle opere esistenti. Per quest’ultima
condotta di collegamento dal torrino fase di lavori è prevista la spesa di
Flumentepido all’acquedotto indu- 2,54 milioni di euro.
IGLESIAS
PIU’ CELERI I LAVORI DI COMPLETAMENTO
IMPIANTO DI DEPURAZIONE CONSORTILE
Non ci sarà bisogno di nuova procedura di valutazione d’impatto
ambientale per la prosecuzione
dei lavori di completamento dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni di
Iglesias, Musei, Villamassargia e
della zona industriale di Iglesias.
Lo ha stabilito la Regione che ha
pubblicato sul Bollettino Ufficiale Buras la determinazione dell’Assessorato Difesa Ambiente.
Il progetto presentato dall’Esaf e
relativo ai “Lavori di completamento dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni
di Iglesias, Musei, Villamassargia e
Iglesias
Zona Industriale di Iglesias, si legge
testualmente nella determinazione,
non deve essere sottoposto alla
ulteriore procedura di valutazione
di impatto ambientale regionale,
restando prescritto che: a) i materiali di scavo siano riutilizzati per
il ripristino delle aree interessate
dagli scavi; b) sia previsto il confinamento delle apparecchiature
rumorose all’interno di cofanatura
di sonorizzazione ed entro locali
con strutture fonoisolanti; c) sia
realizzata una barriera verde perimetralmente all’area di impianto
costituita dalle seguenti essenze
arboree e arbustive: leccio, carrubo, lentischio e corbezzolo; d)
sia previsto il confinamento delle
sezioni di grigliatura e dissabiatura
entro un apposito edificio al fine
di contenere gli odori molesti; e)
siano adottate tecnologie di insufflazione d’aria tali da escludere il
fenomeno dell’aerosol”.
6
OBIETTIVI E FINALITA’ DEL
CORSO
E’ noto che qualsiasi azienda di
piccole, medie e grandi dimensioni necessita di piani di programmazione per garantire un
risultato efficace alle azioni e al
business da intraprendere.
I concetti teorici dell’economia
e del marketing nel tempo sono
divenuti pratica quotidiana nel
management aziendale; tanto
più che negli anni è divenuto
fondamentale per le imprese la
figura del “pianificatore”, di colui, cioè, che dapprima, insieme
alla dirigenza, definisce l’azione
da intraprendere, poi studia il
mercato, si accerta della bontà
del nuovo progetto/investimento, ricerca le risorse finanziarie e
infine attua la nuova attività.
Questa pratica, seppure potrebbe sembrare estranea al modus
operandi del settore pubblico,
è in realtà di fondamentale importanza anche per l’ente locale,
nel quale l’amministratore individua le azioni da intraprendere
e insieme al funzionario studia e
approfondisce la conoscenza del
proprio ambito territoriale (corrispondenza con il mercato in
campo privato) si accerta delle
ricadute che tali azioni potrebbero avere sui cittadini e sul territorio, identifica le risorse finanziarie e infine attua il progetto.
L’insieme di queste azioni non
Speciale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
INCENTIVI ALLO SVILUPPO LOCALE
ATTRAVERSO I CORSI DI FORMAZIONE
VARATI
DALLA 19^ COMUNITA’ MONTANA
sono altro che il risultato di
un’attività programmatoria e
pianificatrice per cui: il corso si
prefigge lo scopo di trasferire
agli amministratori e ai funzionari, appartenenti ai Comuni
della XIX Comunità Montana,
le conoscenze dei principali strumenti di progettazione integrata
e di programmazione territoriale, delle principali modalità di
incentivazione e agevolazione
finanziaria al fine di promuovere
l’individuazione e la realizzazione di progetti e servizi comuni.
L’obiettivo ultimo è l’acquisizione da parte dei soggetti coinvolti
di maggiori elementi di conoscenza e valutazione del territorio per una attività programmatoria (tra cui la gestione associata
dei servizi) più rispondente alle
esigenze di sviluppo integrato
dell’intero territorio del Sulcis
Iglesiente.
STRUTTURA DEL CORSO
Il corso si articola in 9 moduli
che comprendono lezioni teoriche in aula e ore di discussione
e dibattito sui temi trattati. Ciascuna lezione avrà una durata di
circa 4 ore e avrà cadenza setti-
Marco Marras - Pres. 19^ C.M.
manale.
Al fine di monitorare l’apprendimento delle nozioni nonché il
livello di gradimento, di efficacia
e di chiarezza del corso e dei docenti, al termine di ogni modulo
verrà somministrato un questionario di verifica, il quale sarà
riproposto in maniera più ampia
anche a metà e alla fine del ciclo
di lezioni.
Delle complessive 160 ore di
formazione, circa la metà saranno dedicate all’approfondimento, riesame degli argomenti non
chiari e alla discussione di progetti di sviluppo territoriali proposti dai Comuni partecipanti.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Le lezioni si svolgeranno in aula
e saranno strutturate in modo
tale che ci possa essere maggior
livello possibile di interazione
tra docente e discente.
La metodologia utilizzata prevede il trasferimento da parte del
docente delle nozioni teoriche
mediante l’utilizzo di strumenti
multimediali (videoproiettore,
lavagna luminosa) e l’applicazione di tecniche di coinvolgimento
dell’interlocutore, quali il meto-
do del brain storming, l’analisi
di case study e la discussione in
aula del tema trattato.
OUT-PUT
I principali output del corso sono
costituiti dai questionari di verifica e dal materiale didattico.
Per quanto riguarda i questionari, di cui si è già parlato al paragrafo “struttura del corso”, essi
saranno degli utilissimi strumenti di verifica perché in base alle
risposte date dai discenti si potrà
capire il grado di apprendimento
delle nozioni trasferite e si potrà
intervenire nel caso in cui venissero alla luce eventuali lacune.
Ogni partecipante riceverà le
dispense didattiche degli argomenti trattati in aula, che offriranno l’opportunità di avere un
valido supporto di lavoro e di
studio sia durante sia al termine del corso.
DESCRIZIONE, FINALITA’ E OBIETTIVI DEI MODULI
MODULO 1- ARGOMENTI DI
ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA
Introduzione alla microeconomia e
alla macroeconomia
Funzionamento dei mercati: domanda e offerta
Principali variabili macroeconomiche
e indicatori
Sottosviluppo e misure
Investimenti pubblici e investimenti
privati
Infrastrutture per lo sviluppo
Elementi di economia del territorio e
di economia dello sviluppo locale
DURATA DEL MODULO: 11 ore +
1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Acquisi-
zione di nozioni di economia di base
necessarie per comprendere il funzionamento del mercato e dei suoi principali elementi costitutivi. Tali lezioni
sono propedeutiche alla realizzazione
di un’analisi economica del territorio
al fine di orientare l’offerta territoriale
alla domanda territoriale.
MODULO 2- GLI AIUTI
DELL?UNIONE EUROPEA PER
LO SVILUPPO TERRITORIALE
La politica regionale dell’Unione
Europea
I principi generali dei Fondi
Le modalità di attuazione degli interventi
Le modalità concrete di gestione dei
Fondi Strutturali
DURATA DEL MODULO: 11 ore
+ 1 ora questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi
della politica regionale dell’Unione
Europea e studio delle principali
modalità di accesso ai fondi europei
per lo sviluppo locale
MODULO 3- I PROGRAMMI
COMUNITARI; LE INIZIATIVE
COMUNITARIE E I PROGRAMMI DI SVILUPPO INTERNAZIONALE
Leader plus
Equal
Interreg
Urban
Life
Gli strumenti per I Paesi dell’allargamento e in pre-adesione: PHARE,
ISPA, SAPARD, CARDS, MEDA,
TACIS
DURATA DEL MODULO: 23 ore
+ 1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi
dei programmi comunitari, strumenti principali di crescita e sviluppo
del territorio, al fine di individuare
le strategie di crescita di comune
intesa tra Stati e regioni.Particolare
attenzione verrà dedicata alle iniziative comunitarie che promuovono il
parternariato e il gemellaggio con i
Paesi dell’allargamento e con quelli
candidati.
MODULO 4 – I DOCUMENTI
DI PROGRAMMAZIONE DEI
FONDI STRUTTURALI PER LO
SVILUPPO
Il programma Operativo Regionale
Sardegna 2000-2006
DURATA DEL MODULO: 11 ore
+ 1 ora per il questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Analisi dei principali documenti di programmazione dei Fondi strutturali,
in particolare dei Programmi operativi regionali(POR), che usufruendo delle risorse di uno o più Fondi
strutturali, specificando le azioni
pluriennali (Misure) che verranno
realizzate per il conseguimento di
una o più priorità strategiche (Assi).
L’obiettivo è quello di trasferire agli
amministratori quelle che sono le
modalità di funzionamento del più
importante strumento finanziario
della Regione Sardegna, al fine di
stimolare la progettazione e di porre
in essere progetti coerenti con Assi
e Misure.
MODULO 5 – STRUMENTI E
INCENTIVI PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA CON
I PAESI EXTRA UE: GLI STRUMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI
La L. 212/92
La L. 84/01
DURATA DEL MODULO: 11ore
+ 1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Conoscenza dei principali strumenti normativi in ambito nazionale al fine
dell’avvio di progetti di collaborazione con gli altri Paesi UE e di far conoscere le opportunità offerte anche ai
privati di trovare partner all’estero.
MODULO 6 – GLI ENTI LOCALI
COME ATTORI DELLO SVILUPPO LOCALE
Analisi delle competenze degli attori
locali nel processo di decentramento
ai sensi della L. 59/97 e successive
modifiche
Gli strumenti della programmazione:
Progetti Integrati Territoriali (PIT),
Patti territoriali, Contratti d’area, Contratti di programma
Le intese istituzionali di programma
Gli accordi di Programma- Quadro
La programmazione e la pianificazione territoriale (PRUSST)
La L.R. 37/98
DURATA DEL MODULO: 23 ore +
1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Fornire
un quadro il più possibile esaustivo
delle tante opportunità finalizzate allo
sviluppo del territorio.
MODULO 7 – METEDOLOGIE E
TECNICHE PER LA FINANZA DI
PROGETTO
Nuove tecniche di finanziamento di
opere e infrastrutture di interesse pubblico attraverso capitale privato
Analisi della struttura del project financing per le opere pubbliche
Le modalità di costruzione di un’operazione in project financing
Il ruolo dei soggetti coinvolti: promotore, finanziatore, gestore
DURATA DEL MODULO: 5 ore + 1
ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: studio
della principale tecnica di finanziamento di iniziative, infrastrutture e
servizi di interesse collettivo, che incoraggia e stimola l’intervento finanziario di soggetti privati.
MODULO 8 – IL MARKETING
TERRITORIALE
La competizione tra territori
IL marketing territoriale interno ed
esterno
Il capitale sociale
I piani di marketing
Strumenti di agevolazione finanziaria
per lo sviluppo del territorio
DURATA DEL MODULO: 23 ore +
1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: Acquisizione del concetto di marketing territoriale e della pianificazione strategica
volta alla valorizzazione del territorio
e alla creazione delle condizioni per
una migliore fruizione di esso. Conoscenza dei vari strumenti di agevolazione finanziaria quale punto di
partenza per una migliore programmazione dello sviluppo economico e
sociale del territorio.
MODULO 9 – METODOLOGIE
DELLA CONCENTRAZIONE E
DELLA PROGRAMMAZIONE
NEGOZIATA
La predisposizione di programmi integrati di sviluppo territoriale
La creazione di programmi di finanziamento integrati a favore di soggetti
pubblici e ?
DURATA DEL MODULO: 29 ore +
1 ora per questionario di verifica
OBIETTIVI E FINALITA’: stimolare tutti i partecipanti al corso ad utilizzare la strategia della concertazione e
della gestione associata dei servizi, al
fine di una programmazione efficace
per lo sviluppo del territorio orientata
alla razionalizzazione delle risorse.
Politica
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
PORTOSCUSO
7
LA NUOVA GIUNTA GUIDATA DA IGNAZIO ATZORI
PARTEMassimo
COLCarta
PIEDE GIUSTO INCONTRANDOvolta
LEl’anno,
AZIENDE
a “centrale sempre
Sarà stata una questione di stile o di
razionale intendimento amministrativo mirato al dialogo, sta di fatto che
la Giunta guidata da Ignazio Atzori
ha inanellato un punto a suo favore
chiedendo ed ottenendo di incontrare i vertici aziendali di Portovesme.
“E’ stato un incontro sereno e proficuo, ha commentato in chiusura il
Sindaco di Portoscuso Atzori, e contiamo di proseguire con il rapporto
di collaborazione e rispetto reciproco. Siamo convinti che ambiente
e produzioni industriali possano e
debbano andare d’accordo. Si tratta
di evitare confusione. Dall’operatività delle industrie e del rispetto
dell’ambiente tutti trarremo vantaggi. Abbiamo raccolto la massima disponibilità a collaborare, per cui non
ci faremo trascinare nelle polemiche
di chi vorrà vedere il diavolo ad ogni
angolo della strada”.
Il Sindaco Ignazio Attori ha colto
l’occasione anche per presentare
i suoi collaboratori di Giunta con i
vari Assessori Serra, Rivano, Grosso, Meloni, Sanna e Lenzu. Presidente del Consiglio è stato eletto
Marco Deidda.
All’incontro, svoltosi in aula consiliare, hanno risposto i Dirigenti di
Eurallumina, Portovesme srl, Enel
e Ila. Nel mostrare la massima disponibilità all’invito del Sindaco
l’Amministratore Delegato della
Portovesme srl Carlo Lolliri ha
colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe in ordine
agli attacchi ricevuti, nelle ultime
settimane di giugno, per presunti
inquinamenti senza che queste affermazioni avessero alcun riscontro
ufficiale e scientifico. “Noi gestiamo il più grande impianto nazionale
di produzione di piombo e zinco, ha
detto Lolliri, e riusciamo a competere sul mercato a pari condizioni dei
nostri concorrenti. Però non possiamo sottostare a continue minacce
o accuse infondate. Disponiamo di
un apparato di controllo dei punti di
emissione che alcun’altra azienda
possiede. Noi siamo per rispettare
ogni prescrizione ambientale, ma
vogliamo anche produrre alle medesime condizioni che la legge italiana consente per altre Regioni”. Ma
l’Amministratore Delegato della
Portovesme srl è andato anche oltre.
“Ci troviamo ad aver effettuato, in
tre anni, 68 milioni di euro d’investimento per migliorare l’assetto produttivo e ambientale, però vantiamo
Ignazio Atzori
un credito Iva di 25 milioni di euro
che non riusciamo ad incassare. Non
è facile lavorare in queste condizioni. Eppure stiamo garantendo, tra
dirette ed indotte, almeno 1500 buste paga”. Nel suo intervento l’Amministratore Delegato Portovesme
srl ha fatto un chiaro cenno anche
verso il Consorzio Industriale sia per
la nuova ipotizzata centrale elettrica,
do le norme di legge, tutti assieme
dobbiamo puntare a creare cultura
d’impresa tra istituzioni e aziende.
Portoscuso deve sentirsi città aperta
alle industrie e ai nuovi investimenti.
Aiutando le aziende madri si aiutano
anche le società e le imprese locali,
che in qualche modo dobbiamo aiutare a crescere e consolidarsi. Il tutto
però passa attraverso il rigido rispet-
aperta”.
Il Dirigente Ila Leonardo Piras
ha ringraziato l’Amministrazione
comunale che, all’inizio della sua
legislatura, si è posta come stimolo
e richiamo del tessuto industriale.
“Cogliamo l’invito di stilare i programmi anche per possibili nuove
iniziative, così da proporre occasioni di recupero della forza lavoro che
negli anni è andata assottigliandosi.
Ci rendiamo conto che in questo
territorio non possono e non devono
restare solo i disagi”.
A conclusione dell’incontro il Sindaco Ignazio Attori ha rivolto un
nuovo invito ai Dirigenti aziendali:
“Occorre mantenere e rafforzare l’esistente primario che resta la base sulla
quale possono essere impostati nuovi
programmi. Resta, però, evidente, ha
subito aggiunto il Sindaco di Portoscuso, che senza il rispetto ambientale
non potremo andare molto oltre. Di
qui l’esigenza della concertazione e
del reciproco rispetto”.
tel. 0781.260047-59
fax 0781.260058
Portoscuso - Incontro Giunta con Industriali
capace di produrre corrente a basso
costo; e sia per quanto riguarda la
tutela delle aziende consorziate.
Dal canto suo Nicola Candeloro,
Direttore dell’Eurallumina, rinfrancato dell’appena superato scoglio
dell’autorizzazione al nuovo bacino
fanghi rossi, ha assicurato che la
concertazione con gli Amministratori, non solo locali, costituisce un
punto fermo del futuro dell’azienda.
“Vogliamo sentirci cittadini di Portoscuso e non ospiti, ha precisato
il Direttore Candeloro. Rispettan-
to delle norme di sicurezza dentro lo
stabilimento e la tutela ambientale.
Quest’ultimo deve essere un impegno collettivo”.
E’ stato, quindi, il turno del Direttore
della centrale “Grazia Deledda” Renato Giardina. “L’Enel, ha spiegato
il Direttore della centrale “Grazia
Deledda”, nel Sulcis è una presenza
storica. Tra breve verrà attivata la
centrale a letto fluido con la quale
minimizzeremo l’inquinamento. Il
nostro concetto di fondo è quello
di passare da “centrale aperta” una
Portoscuso
L’Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato all’Albo Pretorio
un bando di selezione pubblica per titoli, relativo al conferimento d’incarico
di collaborazione coordinata e continuativa della durata di mesi sei, non
prorogabili, per la verifica e l’espletamento di pratiche per condono e abusivismo edilizio. La figura professionale richiesta è un geometra e il titolo
di studio è il diploma di geometra. Le domande dovranno essere presentate
al Protocollo entro le ore 12 del giorno 27 luglio 2004 o spedite entro tale
data con raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale).
Il bando è disponibile presso l’Ufficio Personale del Comune e sul sito in-
CITTA’ DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -
AVVISO DI ASTA PUBBLICA
Si rende noto che è indetta ASTA PUBBLICA per fornitura in argomento le Ditte iscritte al Registro
l’appalto della :
delle Imprese della C.C.I.A.A. per attività coincidente con quella oggetto dell’appalto per cui si
“FORNITURA E POSA IN OPERA DI MA- concorre.
TERIALI FINALIZZATI AL RIPRISTINO
DELLE SEDI STRADALI CITTADINE”
Il bando di gara è disponibile presso il sito InterIMPORTO COMPLESSIVO APPALTO: Euro net del Comune di Iglesias: HYPERLINK http://
100.000,00 Iva esclusa.
www.comune.iglesias.ca.it http://www.comune.
iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI
L’appalto della fornitura in argomento verrà ag- Termine per la presentazione delle offerte ore dogiudicato mediante ASTA PUBBLICA da espe- dici del giorno 23 agosto 2004;
rirsi con il criterio dell’offerta più bassa, ai sensi Responsabile del procedimento è il Geom. Antonio
dell’art. 19 comma 1 lett. a) del D. Lgs. n. 358 del Saba - Servizio Manutenzioni, Tel. 0781 274293.
24.07.1992, come successivamente modificato dal
D. Lgs. 402/98.
IL DIRIGENTE
Saranno ammesse alla gara per l’affidamento della
F.to Dott. Ing. Lamberto Tomasi
ternet-
HYPERLINK “http://www.comune.carbonia.ca.it” www.comune.
carbonia.ca.it
Per ulteriori informazioni e visione del bando l’Ufficio Personale
(0781.694229-230) resterà aperto dalle ore 10 alle ore 13 dal lunedì al venerdì e dalle ore 16 alle 18 del martedì.
IL CATASTO HA CAMBIATO CASA...
... E ANCHE CITTA’
Si da avvio alla prima fase di un più ampio
prossimo decentramento del servizio catastale
Dal 16 FEBBRAIO 2004
non sarà più necessario
recarsi a Cagliari per richiedere
VISURE E
CERTIFICATI CATASTALI
Grazie al nuovo servizio attivo presso
il locali della 19a COMUNITA’MONTANA
ubicati in IGLESIAS via Roma 25
IL CATASTO E’ MOLTO
PIU’ VICINO AI CITTADINI
Tutti gli interessati possono recarsi
presso la COMUNITA’MONTANA nei seguenti orari:
dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30
lunedì e mercoledì anche dalle 16,00 alle 18,00
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al numero: 0781.22881
Il Presidente
della 19a Comunità Montana
Marco Marras
Da oggi è anche possibile prenotare i documenti. Compilando un apposito modulo,
che dovrà essere lasciato presso lo Sportello Catastale della Comunità Montana di Iglesias (con relativi diritti), il cittadino potrà passare a ritirare la propria visura con comodo
e senza perdite di tempo. Si ricorda che il lunedì e il mercoledì l’ufficio resta aperto anche di pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Per eventuali informazioni si potrà telefonare
a: 0781. 22881.
Il Servizio è erogato in collaborazione con
GEOPARCO Scarl, ATI: IFRAS-INTINI-SERVIZI GLOBALI
Servizi agli enti locali nell’ambito del piano di stabilizzazione ex LSU
salute
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
IGLESIAS
9
Iglesias - Inaugurazione Ludoteca “Crobu”
INAUGURATA LA NUOVA SALA GIOCHI
ALL’OSPEDALE PEDIATRICO “CROBU”
Iglesias - Ludoteca “Crobu”
IGLESIAS
INSERIMENTO LAVORATORIVO
DI SOGGETTI SVANTAGGIATI
Un castello con scivolo, un teatrino,
armadi a casetta, gabbiani e nuvole appesi al soffitto, decorazioni in
legno: questa è la nuova sala giochi
per i bambini ricoverati all’Ospedale
Pediatrico “Fratelli Crobu” di Iglesias,
realizzata grazie al progetto “Missione
Bontà-Ospedale Amico”, l’iniziativa
sociale promossa da Dash, iniziata
nel 1999, on l’obiettivo di realizzare sale gioco in tutti gli ospedali
pediatrici italiani e reclutare nuovi
volontari per assistere i piccoli pazienti ricoverati.
Alla cerimonia d’inaugurazione
della nuova sala, dopo la benedizione
da parte del sacerdote Antonio Sorgia, hanno preso la parola Eugenio
Bernardi, Il Sindaco Paolo Collu, il
Direttore Generale della ASL 7 Emilio Simeone, il Primario del reparto
pediatrico del “Crobu Sergio Perisi,
Renato Sciarrillo per Missione Bontà,
Regina Sironi per Abio.
Durante la cerimonia è stato anche
annunciato che il pediatrico “Crobu” di Iglesias, dal prossimo primo
settembre sarà sede di un’unità didattica per i bambini di età scolastica.
La sala giochi appena inaugurata
sarà gestita da personale volontario coordinato da ABIO (Associazione Bambini in Ospedale).
II Comune di Iglesias, nell’ambito
della misura 3.4 del POR Sardegna
2000/2006, ha attivato il “Centro Servizi per l’inserimento lavorativo dei
soggetti svantaggiati”, denominato
Cesil Iglesias.
II Centro Servizi, ubicato ad Iglesias
in Corso Colombo presso i locali del
Nuovo Centro Sociale (sopra gli uffici delle poste italiane), si propone di:
Promuovere la cultura dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati;
Migliorare le opportunità di inserimento lavorativo e di integrazione
sociale tramite il rafforzamento dei
canali di incontro tra la domanda e
l’offerta di lavoro; Migliorare le capacità d’inserimento professionale
degli utenti prevenendo fenomeni di
emarginazione.
IL Cesil Iglesias ha un’equipe for-
mata da: coordinatore, assistente sociale, psicologa del lavoro, attivatori
dell’occupazione, istruttore amministrativo. Inoltre, servizi offerti sono i
seguenti: accoglienza, informazione
e consulenza su assunzioni agevolate,
creazione nuove imprese, mercato del
lavoro, opportunità formative, tirocini
formativi e di orientamento. E’ anche
prevista la realizzazione di percorsi
di orientamento personalizzati. Per
questo gli operatori procederanno a
colloqui di orientamento, bilancio di
competenze, counselling.Banca dati
utenti e aziende, accompagnamento e
tutoraggio.
INTERVENTI NEI COMUNI
PER SERVIZI SOCIALI
La Regione ha approvato la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni e
relativi al “miglioramento dell’offerta
di servizi sociali e assistenziali” da finanziarsi coi fondi del POR Sardegna
2000-2006. I contributi sono stati suddivisi per tipologia: A) Centri di aggregazione sociale; D) Servizi ricreativi e di
socializzazione per la prima infanzia.
Per quanto riguarda i Comuni della
Provincia Sulcis Iglesiente a beneficiarne saranno:
Tipologia A): S.Giovanni Suergiu
358.000 euro; Carbonia 400.000 euro;
Iglesias 187.266 euro.
Tipologia D): Gonnesa 216.000 euro
10
Per i suoi 75 anni di vita amministrativa (prima Oberhausen-Osterfeld-Sterkrade erano
tre distinte realtà comunali
della Germania settentrionale)
Oberhausen (220.000 abitanti)
ha voluto vicine le città con
le quali nel tempo ha stretto rapporti di gemellaggio o
partenariato. Il momento del
giubileo è stato vissuto con
grande interesse da parte della
popolazione locale e di tutti gli
invitati.
Per l’Italia erano presenti Iglesias e Carbonia coi rispettivi
Sindaci Paolo Collu e Salvatore Cherchi, per la Turchia
la città di Mersin (700.000
abitanti) col suo vice Sindaco Kemal Sygircikoglu, per
l’Ucraina la città di Saporizzja
(900.000 abitanti) col suo Sindaco Yengij Kartashov, per la
Gran Bretagna la città di Middlesborough (140.000 abitanti)
col suo Sindaco David Budd.
Il grande artefice di questo
progetto è stato il Borgomastro Burkhard Drescher che
per dodici anni ha guidato, con
una maggioranza solida, la gestione della città proprio nel
momento della riconversione
industriale del dopo miniere
e della grande siderurgia. Burkhard Drescher è stato in tutta
questa fase un grande Sindaco
perchè ha saputo impostare un
programma di riconversione,
ancora oggi in atto, riuscendo nell’intento di recuperare
buona parte dei 45.000 posti
perduti col ridimensionamento
dell’attività mineraria e siderurgica che nei decenni passati era stata l’asse trainante
dell’economia locale, e nei cui
ambiti hanno trovato lavoro
migliaia di Sardi, in gran parte
arrivati proprio dal Sulcis Iglesiente.
“E’ stato un compleanno in famiglia con gli amici che hanno
consentito di festeggiare questi
75 anni che per noi vogliono
dire molto, ha spiegato il Borgomastro Burkhard Drescher.
Dalla fusione di Osterfeld,
Sterkrade con Oberhausen è
venuta fuori l’attuale realtà di
Oberhausen. Sono molto contento che i colleghi della città
gemellate abbiano voluto condividere questa ricorrenza con
noi. Il nostro intento è sempre
stato di conoscere le realtà che
si sono innestate, molto bene,
con quella locale. Oggi contiamo gemellaggi con l’Italia (Iglesias e Carbonia), con
l’Ucraina (Saporizzja), con la
Turchia (Mersin), con la Gran
Bretagna (Middlesborough).
Speciale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
OBERHAUSEN
Oberhausen - La nuova città riconvertita
DOPO LA CRISI LA CITTA’ SI E’ RICONVERTITA
COL PARTENARIATO ECONOMICO SOCIALE
PRESENTI
AL GIUBILEO IGLESIAS E CARBONIA
Massimo Carta
E’ stata la prima volta che ho
trovato tutte insieme le città
gemellate. Ed è stato un grande momento ed onore vivere
questa ricorrenza con la grande famiglia”.
Le celebrazioni, che si protrarranno per qualche mese, hanno
compreso momenti ufficiali,
inaugurazione di mostre internazionale, rappresentazioni
teatrali, gare sportive, incontri
politici a diversi livelli, compreso quello di un momento
religioso ecumenico, a sottolineare che ad Oberhausen sono
arrivate le genti più diverse
della vecchia e nuova Europa
( 10.000 Turchi, 4.000 Slavi,
2.500 Italiani dei quali circa
600 Sardi, 2.000 Spagnoli,
1.000 Ucraini, 400 Inglesi, 800
Polacchi, ecc.). Al momento
ecumenico per i cattolici ha
preso parte direttamente il vescovo di Oberhausen ed Essen,
quindi un ministro di religione
evangelista, giudaica, luterana,
battista, mussulmana-turca.
Ma per l’occasione c’è stato
anche la conclusione di un’iniziativa organizzata da due
equipaggi ucraini che, uno attraversando il fiume navigabile
Dnjepr e il Mar Nero, quindi il
Mediterraneo, lo Stretto di Gibilterra e risalendo il mare fino
ad Amsterdam e quindi lungo
il fiume (30 giorni di navigazione) e l’altro risalendo canali navigabili alimentati dai
grandi fiumi europei, si sono
rincontrati lungo il canale navigabile proprio ad Oberhausen nel momento dell’apertura
ufficiale delle celebrazioni del
Giubileo della città. E’ stato un
momento assai toccante, anche
perché sul luogo erano presenti autorità e i Sindaci delle città
gemellate con Oberhausen, ma
soprattutto una grande folla
festosa.
La prima fase celebrativa si è
conclusa con un’eccezionale spettacolo pirotecnico che,
malgrado l’inclemenza del
tempo, è stato seguito da mezza città riversata nei parchi,
nella piazze e nelle strade. Per
almeno venti minuti la città
si è fermata per ammirare lo
spettacolo che è stato allestito
davanti al suggestivo scenario
del vecchio Municipio.
Burkhar Drescher
LE SEI CITTA’ GEMELLATE
OBERHAUSEN (Germania)
E’ oggi una città di 220.000
abitanti della Germania settentrionale, al centro del
bacino della Rhur. Qui, fino
a vent’anni fa, c’era la più
grossa realtà mineraria carbonifera e metallurgica d’Europa. Da metà degli anni Cinquanta Oberhausen e le città
vicine della Rhur, attirarono
decine di migliaia di persone
che dettero origine alla più
consistente fase immigratoria
del dopo guerra in Europa.
Oggi Oberhausen, che ha
chiuso il settore carbonifero (tutt’intorno c’è ancora
qualche realtà) mantenendo
solo alcune industrie metallurgiche e sviluppando quelle
chimiche e di alta tecnologia,
si trova nella fase terminale
della sua riconversione. In
poco più di dieci anni ha quasi recuperato i circa 45.000
posti di lavoro che le miniere
avevano cancellato. La sua
è stata una riconversione,
passando prima attraverso il
recupero ambientale, quindi
sviluppando i servizi, i grandi
commerci, la valorizzazione
della cultura e dello sport, pur
mantenendo chiaramente saldo l’apparato industriale che
nel frattempo si è modernizzato. Ogni vecchio ambiente
minerario è diventato parco
con archeologia industriale.
Il solo “gasometro” conta
ogni anno circa 400.000 persone paganti, cui si aggiungono le mostre, spettacoli e
grandi eventi che si tengono
all’interno.
Va comunque chiarito, tanto per dare una dimensione
della realtà che sta intorno a
questa operosa città, che nel
raggio di mezz’ora d’auto
sono residenti circa 5 milioni
di persone, e ad un’ora sono
40 milioni le persone stabilmente presenti. Ciò chiaramente ha favorito consumi e
commerci, mettendo in movimento i grandi investitori
olandesi, tedeschi e turchi.
SAPORIZZJA (Ucraina)
Questa è una città industriale (900.000 abitanti) di primissimo ordine. 5 milioni di
tonnellate annue d’acciaio;
1,2 milioni di tonnellate di
acciai speciali; ultima città
della vecchia Unione Sovietica a produrre ancora titanio; i più grandi produttori
mondiali di motori d’aereo;
il 40 % dei trasformatori elettrici provengono da
questa città ucraina (hanno
realizzato un trasformatore
da 1 milione di kw); hanno
la più importante stazione
di controllo dei missili. Lo
stipendio medio è di circa
mille euro il mese.
In considerazione della larga
Oberhausen - ingresso città
presenza di industrie siderurgiche hanno anche grandi
cokerie per gli approvvigionamenti del materiale combustibile necessario nelle acciaierie.
MERSIN (Turchia)
E’ un città industriale
(700.000 abitanti) che riesce,
tuttavia a convivere col turismo garantito dalle splendide
coste che si affacciano sul
mare. Grande porto commerciale e porto-containers,
la città presenta industrie di
vetro e cementerie. Mersin è
anche sede di università.
Essa è riuscita a far convivere
le diverse sfaccettature della
realtà antica e moderna locale. Il mare, l’archeologia,
i siti naturalistici, il turismo
e la valorizzazione dei prodotti locali costituiscono il
punto vitale dell’economia
che và sempre più tenendosi
aggiornata alle evoluzioni e
alle tendenza del mercato internazionale.
MIDDLESBOROUGH (Gran
Gretagna)
La città inglese conta circa
140.000 abitanti. E’ anch’essa una realtà industriale perché può contare sull’industria
mineraria e chimica. Possiede miniere di ferro, sia pure
in fase di declino, mentre si
sta sempre più sviluppando
l’industria chimica.
iniziare dal 1954-56, la fase
più drammatica dell’emigrazione. Il fenomeno rallentò solo intorno al 1975 con
l’insediamento industriale di
Portovesme. Fino ai nostri
giorni ha cercato di recuperare con i servizi, qualche
cenno di recupero di archeologia industriale, recuperi di
CARBONIA (ITALIA)
La città sarda conta poco più siti minerari. Essa mantiene il
di 31.000 abitanti. Nel 1948 ruolo dominante di città resine contava 48.000 residenti denziale.
e circa 60.000 tra residenti ufficialmente e dimoranti IGLESIAS (ITALIA)
per ragioni di lavoro. Col In questa città, dal glorioso
crollo delle miniere carboni- passato minerario metallurfere Carbonia ha pagato, ad gico, risiedono ormai circa
IL SERVIZIO CONTINUA
A PAGINA 12
28.000 abitanti. Dell’epopea
mineraria conserva l’ultima
realtà (Igea), che costituisce
la parte più professionalizzata per la fase di riconversione
e riqualificazione delle centinaia di siti minerari ormai dismessi. La città tuttavia, sede
anche di un consorzio artigiano-industriale (Zir), guarda
al suo futuro investendo nel
terziario, nella giovane Università, nella riconversione
ai fini turistici e scientifici,
attraverso il Parco Geominerario della Sardegna, dei siti
che appartennero alle società
minerarie.
Quattro Sindaci “Gemelli”
12
Speciale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
IL PROTOCOLLO DEL GIUBILEO DI OBERHAUSEN
PORTA LA FIRMA DI TUTTE LE CITTA’ GEMELLATE
E’ stato il momento più protocollare, svoltosi al teatro civico
di Oberhausen. Davanti alle
massime autorità politiche e
civili della città e dello Stato,
il Borgomastro Burkhard Drescher ha svolto la sua relazione
ufficiale sulla ricorrenza. Nel
suo discorso, fatto davanti a
350 invitati, tutti con una spiccata eleganza, il Borgomastro
di Oberhausen ha ripercorso
le tappe che hanno portato al
recupero attuale di quella che
è stata la più tremenda crisi del
dopo miniere.
La ricorrenza dei 75 anni di
Oberhausen è stata ricordata
anche attraverso un invito esteso a
tutti i cittadini che, come la città,
hanno compiuto o compiranno
i 75 anni (circa 2.600).
A nome delle città gemellate ha
parlato l’inglese David Budd,
Sindaco di Middlesborough,
mentre sul grande schermo
scorrevano suggestive immagini
di Iglesias, Carbonia, Mersin,
Saporizzja e Middlesborough che
l’attento pubblico ha mostrato
di apprezzare.
C’è stato anche un intervento
politico del sottosegretario che ha
parlato a nome del Presidente dei
Oberhausen - Protocollo Sindaco Iglesias
Ministri, impossibilitato all’ultimo
momento e rammaricato di non
poter essere presente.
“Willy Brant, ha detto il vice
Ministro, aveva previsto che il
cielo di Oberhausen un giorno
sarebbe tornato celeste e non
più nero dei fumi del carbone.
Ebbene quel risultato è stato
colto in questi anni, e ad esso ha
contribuito in modo particolare
l’Amministrazione Drescher”.
La parte protocollare si è conclusa con le foto di rito con tutti
i Sindaci dei Comuni gemellati
e la firma sull’Albo d’Onore
della città.
Oberhausen - Protocollo Sindaco Carbonia
L’IMPORTANZA DEI GEMELLAGGI
di stimolo e di emulazione. Certo è
però che anche nei due Capoluoghi dell’erigenda Provincia sarda,
le opportunità non mancano. Sono
opportunità che devono scrollarsi
di dosso la lentocrazia e sollecitare
il capitale privato ad intervenire nei
vari settori verso i quali s’intende
indirizzare l’economia locale.
Altro fondamentale elemento sarà
quello di imparare a vendere la pro-
pria immagine, proponendo occasioni di sicuro effetto sulla gente e
sul turista, sempre più interessati alla
storia e tradizioni del luogo, e non
solo del mare. Su questo versante
bisognerà imparare e non gestire le
iniziative o eventi locali in maniera
disarticolata dalle località del territorio vicino. E’ un’altra pecca di greto
campanilismo che non porta alcun
vantaggio.
L’EUROPA DEI GIOVANI AD OBERHAUSEN
giovani, i quali
successivi e talvolta ci è
scappato persino il fidanzamento. Il “Multi 2004”
sarà un altro importante
ed intenso momento che i
giovani partecipanti non
dimenticheranno facilmente”.
GLUKH-AUF (BUONA FORTUNA)
Quando in Germania si dice
“glukh-auf”, che vuol dire “buona fortuna”, il pensiero corre
indietro nel tempo, allorchè nella Rhur carbonifera i minatori
che uscivano dalle gallerie pronunciavano questa frase verso i
colleghi che si accingevano ad
entrare nei pozzi. “Glukh-Auf”Buona Fortuna, quindi, anche
oggi viene pronunciata nei confronti dei minatori che stanno
per scendere in galleria di quelle
poche miniere rimaste attive.
E che il minatore abbia bisogno
di “buona fortuna” l’hanno dimostrato decenni di duro lavoro
nelle viscere della terra, dove
ogni essere lavorante è stato
cancellato della sua personale
immagine per diventare uguale
al suo compagno di lavoro, annerito in viso ed irriconoscibile.
Ebbene, nel momento della celebrazione del Giubileo di Oberhausen, quello dei 75 anni di
vita nuova amministrativa, il mo-
Oberhausen
Bochum - Miniera Museo
mento che ha fatto scorrere più
brividi ai presenti è stato proprio
quando qualcuno ha pronunciato
“glukh-auf Oberhausen” “buona fortuna, Oberhausen”.
In quel momento il pensiero è
corso diritto ai minatori cui, quell’augurio, è sempre stato familiare, ma carico anche di drammatico presentimento di pericoli e,
talvolta, di morte.
Il “glukh-auf” pronunciato al
Borgomastro di Oberhausen Burkhard Drescher aveva il significato di auspicio di prosperità e
crescita per la città e le sue genti.
Un “buona fortuna”, insomma,
che andava dritto anche alle decine di migliaia di immigrati, tra
i quali gli apprezzatissimi Sardi
che in Oberhausen si sono saputi
conquistare un posto di stima, di
apprezzamento e di grande rispetto da parte di tutti.
C’è chi finora ha creduto in questa
sorta di partenariato sociale-culturale e turistico, e c’è invece chi l’ha
inteso come occasione diversificante di un momento amministrativo,
ma nulla più. Oberhausen in tutti
questi anni ha cercato invece di
allargare la cerchia dei Comuni gemellati perché ha creduto che questo
tipo di rapporto possa, in qualche
maniera, tornare scambievolmente
utile, laddove si attivino momenti
di scambi culturali e turistici da una
parte, però anche e soprattutto le
visite diventino occasione di studio
per capire come aprirsi al nuovo,
come dare soluzioni più razionali
nella spesa pubblica, come mostrarsi aperti in una Europa verso
la quale ormai guardano decine di
nuovi Stati che non vogliono restare tagliati fuori dalla grande corsa
sociale ed economica.
Oberhausen, stimolata dal suo
Borgomastro-Sindaco Burkhard
Drescher, ha fortemente creduto
in questo genere di rapporti, tant’è
che ha preceduto le disposizioni
comunitarie che aiutano e finanziano certi progetti solo se studiati
e condivisi da più realtà comunali
locali, soprattutto di Paesi diversi.
Quando in Germania si percorrono
importanti strade e di incontrano
cartelli indicanti “Oberhausena- città gemellata con IglesiasCarbonia-Mersin,
Saporizzja,
Middlesborough ” si ha quasi la
sensazione di trovarsi a casa. Negli
altri, magari, stimolerà la curiosità
di sapere o voler conoscere dove
stiano queste realtà e cosa esse rappresentino.
Al momento per Iglesias e Carbonia, la fase di riconversione sperimentata nella Rhur, può essere solo
una volta conclusa l’esperienza restano fortemente
legati l’uno con l’altro, si
scrivono e-mail, si scambiano vacanze negli anni
Tutto pronto ad Oberhausen per il nuovo meeting
che ogni due anni la città
t e d e s c a p ro m u o v e p e r
sviluppare rapporti tra
giovani di mezza Europa.
Dal 25 luglio all’8 agosto
350 ragazzi, provenienti
dalla Ucraina, Estonia,
Turchia, Inghilterra, Italia
(Iglesias), Finlandia, Israele, Polonia e naturalmente
Oberhausen, daranno vita al
“Multi 2004” che comprende una serie di momenti di
studio, di cultura, di sport,
di scambi d’esperienze. A
coordinare il tutto ci sarà
Wolfgang Heitzer che da
un anno ha iniziato ad
e l a b o r a re i l c o m p l e s s o
progetto.
Esso si articolerà in quattro
segmenti che vedranno i
giovani, assieme ai loro accompagnatori e sociologi,
impegnati in articolazioni
multinazionali a realizzare
e s v i l u p p a re t e m a t i c h e
sociali e di conoscenza
reciproca.
“Finora, ha spiegato Wolfgang Heitzer a “Gazzetta
del Sulcis”, in otto anni di
scambio giovani abbiamo
raccolto un crescendo di
adesioni e di partecipazione. E’ il segno evidente
che l’iniziativa è in piena
sintonia con lo spirito dei
14
Realtà Locale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
LA REGIONE DA IL VIA AI LAVORI DI ESCAVO
DEL PORTO INSABBIATO DI BUGGERRU
Il porto di Buggerru potrà presto
riacquistare la condizione di
agibilità. Un’ordinanza della
Regione ha autorizzato l’escavo
dei fondali, il cui insabbiamento
ha precluso l’utilizzo di buona
parte dei banchinamenti e del
canale d’accesso a qualsiasi tipo
di imbarcazione. Le lungaggini
per le autorizzazioni all’escavo
del materiale sabbioso trasportato
all’interno del porto dalle correnti
marine avevano fatto temere
il peggio. Tant’è che finora è
stato perso almeno un anno di
tempo, senza che dalla Regione
giungesse un cenno di possibile
intervento.
Il motivo di tale “impasse” era
legato al fatto che i tecnici regionali
e le istituzioni preposte alla tutela
dell’ambiente, avevano riscontrato
nelle sabbie portate dentro il porto
dalle correnti marine, residui di
materiale minerario (piombozinco ecc.) che nei decenni le
piogge hanno trascinato in mare
dopo il dilavamento dei vicini
siti minerari.
Il problema sollevato dai tecnici
ambientalisti non era nell’operazione di escavo dei fondali
insabbiati, ma nella soluzione da
dare per lo stoccaggio esterno del
materiale recuperato e considerato
inquinante.
Su questo fronte a nulla è valsa
la campagna di convincimento
portata avanti dal Sindaco Gianni
Degortes che col pieno sostegno
dell’intera Amministrazione aveva
ripetutamente chiarito la natura del
materiale in argomento. “Esso, ha
sempre detto il Sindaco Gianni
Degortes, è parte del materiale
proveniente, nell’arco di decenni,
dalle vicine discariche minerarie.
Il nostro suggerimento voleva
riportare i materiali recuperati dal
porto, nei siti d’origine, ponendo
magari qualche argine per evitare
il loro ritorno al mare”.
La Regione, adesso, ha emesso
un’ordinanza con la quale “il
Sergio Rombi
Comune di Buggerru è autorizzato
a procedere nei lavori di escavo
dei fondali del porto. Il progetto
dei lavori relativi dovrà, successivamente, essere approvato dalle
Amministrazioni competenti una
volta intervenuti tutti i pareri
prescritti che il Comune dovrà
acquisire al fine di procedere
con lo stoccaggio definitivo del
materiale. Il Sindaco del Comune
di Buggerru potrà procedere con
l’escavo dei lavori in parola solo
successivamente all’emissione
di opportuno provvedimento di
propria competenza che individui
l’area di stoccaggio temporaneo
ove depositare il materiale in
attesa della sua essiccazione e
dell’avvenuto iter amministrativo
che definisca il sito in cui allocare
definitivamente i materiali dragati”.
L’ordinanza che autorizza i lavori
di escavo dei fondali del porto di
Buggerru ha valore di sei mesi
che potranno essere rinnovati per
altri sei mesi.
Buggerru
CARBONIA
LA NUOVA AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE
NUOVO PALAZZO COMUNALE PER SILIQUA
La migliore soluzione, talvolta, creato nuovi spazi pubblici di cui
passa attraverso il recupero ra- beneficeranno i cittadini, il tutto
zionale di spazi e locali da tempo in pieno centro storico e a diretto
inutilizzati e, non infrequente, in
mano alla mini delinquenza. Di
questo principio ha fatto tesoro
il Comune di Siliqua che, col
Sindaco Andrea Busia e la sua
Giunta, hanno rimesso a nuovo
la vecchia ed abbandonata sede
elementare, in pieno centro storico, ricavandone un “rinnovato”
palazzo comunale dove servizi e
spazi si sono pressoché raddoppiati Andrea Busia
rispetto a quelli disponibili fino a
qualche settimana fa.
- Nuova sede
Costruito nel 1935 come scuola Siliqua
comunale
elementare, ed abbandonato circa
vent’anni fa, il nuovo palazzo
comunale è stato inaugurato alla
presenza di tanti cittadini ed autorità locali che hanno dato atto
dell’utilità dell’intervento.
“Possiamo dire di aver ottenuto
il massimo col minimo sforzo,
ha commentato il Sindaco Andrea
Busia. Abbiamo recuperato un ampio locale abbandonato da tempo,
contatto col suggestivo e rinnovato
Monte Granatico. Completeremo
l’opera col recupero anche della
vecchia casa del bidello, di cui
verrà rispettata la tipologia di
costruzione (lardiri). Nella parte
esterna, comune a questi edifici,
verrà realizzata una piazza di sicura
frequentazione. E’ un’altra pagina
della fase di recupero del nostro
centro storico, cui abbiamo messo
mano da tempo”. Per l’allestimento
dell’aula consiliare sono stati
recuperati abbandonati arredi in
legno e risalenti al 1902.
Provincia di Cagliari
Carbonia - inaugurazione nuova aula consiglio
La razionalizzazione degli spazi,
che servono all’Ente comunale
di Carbonia, è passata anche
attraverso la riconversione del
vecchio e storico “dopolavoro”
di piazza Roma (Dopolavoro uno)
che, dopo una serie di lavori, è
diventato sede del Consiglio
comunale. L’ampia sala, alla
quale si legano i ricordi dei residui
minatori dell’epopea carbonifera,
è adesso invasa di arredi, assai
sobri e funzionali, che formano la
nuova Sala delle Adunanze della
Civica Amministrazione.
Alla sua inaugurazione, col Sindaco Tore Cherchi, la sua Giunta
e numerosi Consiglieri comunali,
erano presenti il Vescovo Tarcisio
Pillolla, gli ex Sindaci Ugo Piano
e Antonio Saba, diverse autorità
politiche e militari, nonché vecchi
minatori. Dell’originaria struttura
sono stati lasciati i pavimenti e le
pareti rivestite in marmo di Carrara.
Per il resto, con tutta una serie di
passaggi interni e di climatizzazione, la nuova Sala Consiglio
sarà in grado di accogliere anche
“l’eventuale Consiglio provinciale
che nascerà tra un anno”. Intanto
nei rinnovati locali ha trovato
spazio anche un’opera realizzata
dall’artista locale Ottavio Locci, il
quale, per realizzarla, ha utilizzato
i vecchi pilastrini della balaustra
esterna del teatro Centrale, ricavandone una scultura di indubbia
qualità ed effetto.
Col trasferimento dell’attività del
Consiglio comunale nei nuovi
locali, la parte finora adibita in
palazzo, sempre in piazza Roma,
verrà trasformata per ricavarne
nuovi uffici.
DI SERVIZI E SPESE
ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI E RAZIONALIZZAZIONE
PER IL FUTURO “BACINALE” DELLE FMS
Alessandro Carta
PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA Passerà attraverso
una radicale
Centralino
Fax
Assessore Pinello Cossu
Dirigente Dott.ssa Enrica Ambrosini
Segretaria Assessore
Biblioteca
Servizio Minorati Sensoriali
Servizio Minori
Servizio Minori
Servizio Minori
Servizio Minori
Servizio Minori
Ufficio Nidi
Servizio Numero Blu
Servizio Informa Donna
Servizi Amministrativi
Servizio Protocollo
0704092897 – 4092899
070521034
0704092700
0704092773
0704092736
0704092702
0704092703
0704092820
0704092804
0704092715
0704092704
0704092788
07040922792
0704092 - 800575050
0704092728-2706
0704092750-2701-2734- 2710-2735
0704092733
ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI
E PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIA
CAGLIARI VIA CADELLO 9
razionalizzazione dei servizi
e delle spese il futuro dei 310
dipendenti Ferrovie Meridionali
Sarde, da circa mezzo secolo
in Gestione Governativa. “Il
che non vorrà dire perdita di
posti di lavoro, ha precisato
il Commissario Governativo
Marco Carboni, ma potrebbe
addirittura voler significare
l’aumento di una decina di posti
di lavoro mediante la chiamata
di LSU”.
L’analisi della situazione gestionale delle FMS Marco Carboni
l’ha fatta davanti ai Sindaci della
Provincia Sulcis Iglesiente sulla
quale insiste il servizio pubblico svolto da questa società di
trasporto.
“Prima di metter mano al
progetto di razionalizzazione
dell’intero servizio, ha detto
il Commissario Governativo
FMS, intendiamo conoscere
le esigenze dei Comuni, delle
scuole e di quanti si servono
del nostro servizio per arrivare
sul posto di lavoro. Vorremmo
attivare una concertazione che
veda privilegiare l’interesse
comune e non il particolare”.
Per la prima ad una convocazione
fatta dalle FMS hanno risposto
i Comuni di Iglesias, Carbonia,
Giba, Musei, Piscinas, Buggerru, Fluminimaggiore, Santadi,
Villamassargia, S.Antioco,
S.Anna Arresi.
Il Commissario Carboni ha anche
annunciato che verrà studiato un
nuovo sistema di corse, tali da
eliminare i doppioni e favorire,
nel caso degli studenti, il rientro
a casa in tempi ragionevoli. Per
fare questo, però, occorrerà la
collaborazione dei Sindaci, delle
scuole e degli stessi utenti”.
NON PIU’ SERVIZIO TAXI
Uno dei nodi da sciogliere, col
concorso di tutti, pare sia quello
di uniformare l’orario di entrata
a scuola, almeno in ogni singolo
centro sede di istituto scolastico
superiore. E’ questa una “nota
dolente” delle spese che le FMS
devono affrontare per soddisfare
le esigenze degli studenti pendolari. “E’ impensabile che alcuni
istituti prevedano l’ingresso a
scuola alle 8,15, altri alle 8,20,
altri alle 8,30. Noi, ha precisato
il Commissario FMS Carboni,
non possiamo fare il servizio
taxi. Basterebbe, a tale riguardo,
che i Capi d’Istituto stabilissero
un orario comune d’inizio delle
lezioni, il che porrebbe l’azienda
di trasporto nelle condizioni
di servire meglio gli studenti,
assicurando tempi e disponi-
bilità di posti. Ho chiesto loro
un incontro, ma non ho avuto
alcun riscontro”.
Taluno ha parlato di autonomia
scolastica. “Ciò, ha spiegato un
Sindaco, deve essere interpretata
e programmata in funzione degli
altri servizi e della collettività.
La scuola non è una repubblica autonoma dal contesto
sociale”.
Paolo Collu, Sindaco di Iglesias, cogliendo lo spirito di
collaborazione auspicato dal
Commissario Governativo FMS
Marco Carboni, ha riassunto
le finalità:” Salvare l’azienda
che ha maturato gli ottant’anni
di vita ed efficientizzare il servizio di trasporto. Per far ciò,
però, occorre la collaborazione
di tutti”.
Realtà Locale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
IGLESIAS
Iglesias - inaugurazione fiera
RINNOVATO INTERESSE PER LA FIERA SULCIS
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
Angioni Heros
Salumi – formaggi - vino
Fulgheri Patrizia
Uncinetto
Pillicu Salvatore
Ferro Battuto
Studio Decoro
T-shirt personalizzate e decoro
Tegol Art
Tegole
Farris Piero
Coltelli
Frongia Agnese
Magliette dipinte a mano
Onda Service
Ceramica
Madeddu Sabrina
Candele in cera gel e paraffina
Piras Gianni
Mobili
Daga Anna Rita
Ricami
Giuseppe Flore
Argento
Libreria Duomo
Libri
Apiflora
Miele
Doriana Usai
Ceramica
Maria Conte
Oro
Franco Zedda
Oro
Pro. Ge. Sco.
Edilizia
Zara Massimiliano Ceramica
Folletto
Aspirapolvere
Pisano Gabriella
Uncinetto
Melis Onorato
Cestini
Cooperativa S. Eligio Argento
Sarda Conserve Vegetali Sottolio
Emmerre Falegnameria Mobili
Bio Sulcis 3000
Plastica
Valriso
Alimenti
Body Friends
Saponi naturali
Pilloni
Coltelleria
Accardi Anna Katia Tessitura
Orved
Sottovuoto
Maria Loi
Tessitura
Mario Garau
Orbace
Atzeni Marco
Riproduzione di armatura medioevali
Amaryllis
Fiori Secchi
Secci Pietro Paolo
Animali
I.M.S. Lavazza
Prodotti per la casa
VALORIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI
DI FLUMINIMAGGIORE E TRATALIAS
La Regione sarda ha approvato la graduatoria delle richieste avanzate dai Comuni e relative ai Piani di Riqualificazione Urbana. Per la Provincia del Sulcis
Iglesiente sono stati ammessi ai finanziamenti i Comuni di Fluminimaggiore e Tratalias. In particolare, il contributo previsto per Fluminimaggiore è di
232.410 euro cui si aggiunge la quota parte dell’Amministrazione comunale,
pari a 154.940 euro. Per Tratalias, invece, il finanziamento della Regione è pari
a 182.400 euro, mentre la quota comunale ammonta a 121.600 euro.
PROGRAMMI RIQUALIFICAZIONE
COMUNI DEL SULCIS IGLESIENTE
Il Bollettino Ufficiale della Regione Sarda ha pubblicato il provvedimento
con il quale l’Assessorato regionale Urbanistica e Finanze ha approvato
la graduatoria dei Programmi Integrati relativi alla riqualificazione
urbana in alcuni Comuni della Provincia Sulcis Iglesiente. I Comuni
ammessi sono stati: Iglesias con un finanziamento di 1.758.063 euro;
Carbonia 1.024.579 euro; Musei 306.401 euro; S.Antioco 702.079
euro; Villamassargia 1.584.830 euro; Gonnesa 769.491 euro.
TRADIZIONI RELIGIOSE
E ISTITUZIONI GIURIDICHE
NEL POPOLO SARDO:
S. COSTANTINO IMPERATORE
Nei giorni 5-7 Luglio 2004 a
Sedilo, Oristano e Sassari si è
svolto il VII Seminario Internazionale di Studi “Tradizioni
religiose e istituzioni Giuridiche
del popolo sardo: il culto di
S. Costantino Imperatore tra
Oriente e Occidente”.
Il Seminario, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche,
dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Sassari e
dalla Sezione di Roma “Giorgio
La Pira” dell’ITTIG – CNR,
con il patrocinio del Comitato
nazionale per il Centenario di
Giorgio La Pira, sotto gli auspici
della Regione Autonoma della
Sardegna, (che si ricollega, con
continuità scientifica, a quelli
già organizzati nel luglio 1997,
a Oristano-Sedilo: «Popolo
Sardo tra Oriente e Occidente»;
nell’ottobre 1997, a Roma:
«Verso il Nuovo Millennio.
San Costantino Imperatore e
il progresso del diritto»; nel
luglio 1998, a Sassari-Pozzomaggiore: «Tradizioni religiose
e istituzioni politiche»; nel
luglio 1999, a Sassari-SediloOristano: «Poteri religiosi e
istituzioni»; nel luglio 2001,
a Sassari-Sedilo: «Tradizioni
religiose e istituzioni Giuridiche
del popolo sardo: il culto di
San Costantino Imperatore tra
Oriente e Occidente»; nel luglio
2002, a Sassari-Sedilo-Oristano:
«Tradizioni religiose e istituzioni
giuridiche del popolo sardo»), ha
voluto offrire l’occasione per un
ulteriore significativo contributo
alla storia dell’identità religiosa
e giuridica della Sardegna; ricuperando nel contempo la più
ampia prospettiva mediterranea
ed orientale (greco-slava) del
culto del Santo Imperatore.
L’articolazione dei lavori, che
muoveva da alcune fondamentali
intuizioni di Giorgio La Pira sulla
figura del “Santo Imperatore”,
in rapporto alla “teologia” e alla
“bipolarità” della storia, prevedeva quattro sessioni tematiche,
con relazioni di storici e giuristi
italiani e stranieri.
Alfio Gessa
Trentasette espositori, numericamente inferiori all’anno scorso ma
certamente più qualificati per l’indirizzo dei prodotti esposti, hanno
dato vita anche quest’anno alla
Fiera dell’Artigianato del Sulcis,
giunta alla ventiseiesima edizione.
A proporla, come ogni anno, è stata
la Pro Loco iglesiente presieduta
da Maria Rita Melis. I padiglioni
espositivi sono stati ospitati nelle
aule delle scuole elementari maschili di via Roma. Ad inaugurare
la rassegna è stato il Sindaco della
città Paolo Collu. Con lui e la Presidente Pro Loco, anche l’Assessore
Giorgio Perseu e numeroso pubbli- Di grande interesse è stato lo spazio
co che ha invaso da subito gli spazi dedicato ai lavori in oro e argento.
espositivi.
Erano lavori in filigrana e di rara
maestria, che per fattezze e immagini riprodotte si riportavano alla
tradizione iglesiente d’inizio secolo scorso, quando la città contava
diverse botteghe di argentieri.
“Dobbiamo crederci nell’artigianato, ha detto il Sindaco Collu al
momento dell’inaugurazione. Evitiamo di dividerci e realizzeremo
una società vincente. Ai giovani rivolgo l’invito di non abbandonare
la fiducia sul futuro di questa città
15
e del suo territorio. Superiamo le
barriere ideologiche e politiche e
lavoriamo assieme per un futuro
migliore di questa città”.
La mostra, oltre i manufatti in
argento, in legno e in ceramica,
ha presentato diverse novità. Tra
queste hanno meritato l’attenzione le soluzioni per dare alle
abitazioni maggiori garanzie di
solidità, arredi e suppellettili per
casa, apicoltori e conservieri di
prodotti tipici della campagna
sarda, della cestinerai e tessitura.
Non poteva mancare neppure lo
stand ricco di salumi e formaggi,
pane e dolci caratteristici, vini, limoncelli e mirti. “Siamo convinti,
ha detto la Presidente Pro Loco
Maria Rita Melis, che se in futuro
la Fiera dell’artigianato del Sulcis
troverà un più adeguato spazio,
potrà diventare la vera campionaria della nuova Provincia, proprio
come furono le prime fiere della
Sardegna, nate ad Iglesias, da cui
prese avvio la Fiera Campionaria
cagliaritana. I nostri prodotti hanno solo necessità di essere conosciuti”.
16
Realtà locale
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
CARBONIA
CITTA’ DI IGLESIAS
TRAFUGATO IL CERVO FOSSILE
DAL MUSEO PALEONTOLOGICO
Il Museo Paleontologico “Martel” di
Carbonia non ha più l’eccezionale
reperto del “Megaceros” ritrovato
tre anni fa nei pressi di Porto Paglia. Gli esperti parlarono, allora,
di “eccezionale rinvenimento” di
un cervo fossile, o comunque di un
cervide, rinvenuto da Rita Rosa nei
presso di Portopaglia ed affidato,
per il recupero e la detenzione, al
“Museo Paleontologico Martel”
di Carbonia.
Sta di fatto che dopo un periodo di
sosta negli ambienti del Museo di
Villa Sulcis, del “cervo preistorico”
pare che a Carbonia non ci sia più
traccia. Ovviamente tra gli operatori le bocche sono rigorosamente
cucite, anche se poi qualcuno a
mezza voce lascia trapelare che “il
reperto è stato portato a Cagliari”.
Dove? Rimosso da Carbonia da chi?
Chi ha autorizzato il trasferimento
e perché?
Tutto lascia supporre che ad autorizzare il viaggio Carbonia-Cagliari
a questo raro esemplare di “cervo
preistorico” sia stata la Soprintendenza. Ciò che lascia stupefatti è la
motivazione: “Per consentire ad un
giovane del Capoluogo di poterlo
studiare”. Se questa voce dovesse
trovare conferma darebbe, quanto
meno, il segno di colonialismo e di
indubbia sopraffazione, il tutto per
favorire lo studio di un giovane. Ma
quant’altre volte le istituzioni, per
consentire lo studio ad un giovane
del Sulcis, hanno autorizzato il
trasferimento da Cagliari di reperti
di siffatta preziosità?
L’unica cosa certa è che i resti del
“cervo preistorico” conservati al
Museo “Martel” di Carbonia non
ci sono più.
“Se questa voce dovesse trovare
conferma, ha commentato sbigottita
Rita Rosa che aveva trovato detti
reperti nell’aprile del 2001 nei pressi
Massimo Carta
di Portopaglia, sarebbe una grave
ingiustizia nei confronti di questo
territorio”. D’altro canto che i reperti
archeologici più importanti del Musoe
di Cagliari provengano dal Sulcis è
cosa risaputa. Anzi, si suppone che
i ritardi trentennali dell’apertura del
Museo archeologico di S.Antioco
sarebbe proprio legato al fatto che
Cagliari perderebbe buona parte
della “sua collezione” espropriata al
Sulcis. In tal caso anche l’esproprio
del “cervo preistorico” farebbe
parte della cultura imperialista del
capoluogo.
COLONIALISMO TUTTO SARDO
Anni fa era già successo all’elefante nano, trovato nei pressi di
Movimenta (Gonnesa) e finito
in Svizzera. A Carbonia, magra
consolazione, è rimasto il calco di
gesso. Giusto per non dimenticare.
Ora la storia si è ripetuta con il
“cervo preistorico” che da Carbonia,
in gran segreto, è stato trasferito
a Cagliari, salvo poi scoprire che
quei preziosi resti preistorici si
trovano in qualche laboratorio di
Londra e d’America per “essere
meglio studiati”.
Chi abbia a cuore la storia antica,
ma soprattutto il mondo vegetale e
animale del Sulcis, non può guardare
con rabbia a certe “razzie” fatte,
sia pure da personaggi che sovrintendono branche d’istituzioni, ma
che interpretano il loro ruolo “ad
libitum”(a piacere).
Cosa succederebbe se nel Sulcis
venisse scoperto un fossile di dinosauro? Poiché c’è qualcuno che
asserisce che questo rettile preistorico
possa essere stato di casa nel Sulcis,
si suppone già che esso verrebbe
letteralmente “rapito” per abbellire e
impreziosire qualche sala espositiva
del Capoluogo o, magari, della
Capitale. E la storia locale?
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5,
09016 IGLESIAS
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -
AVVISO DI PUBBLICO INCANTO
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione
dei lavori pubblici relativi a:
“RISTRUTTURAZIONE E COMPLETAMENTO STRUTTURE
DELLA PIAZZA BUOZZI” (SPOGLIATOI)
1. LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO
DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI
PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, nella Piazza Buozzi;
2.2 Trattasi dei lavori di completamento delle strutture di Piazza Buozzi;
Categoria prevalente OG1 (Edifici civile ed industriali) (ex cat. G1 della
tabella di classificazione di cui al Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici
del 15.05.1998 n. 304) - Classifica 01 della L.R. n. 14/2002);
2.3 IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA (al netto degli oneri di
sicurezza): : Euro 43.942,40 (quarantatremilanovecentoquarantadue/40);
di cui Euro 43.241,45 per lavori a misura ed Euro 700,95 per lavori a
corpo;
2.4 Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso:
Euro 3.057,60 (tremilazerocinquantasette/60).
2.5 Le prestazioni verranno liquidate a corpo ed a misura ai sensi di
quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4 e
21 comma 1 lett. c) della Legge 11/02/1994 n. 109, come modificato
dall’articolo 7 della legge 18 Novembre 1998 n. 415. La contabilità dei
lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del DPR 554/99, per la parte
dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’art. 45,
comma 6 del suddetto DPR applicate al relativo prezzo offerto e, per la
parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari contrattuali; agli
importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione
dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei
piani di sicurezza di cui al punto 1.2 di cui sopra.
2.6 IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI
GARA (comprensivo degli oneri di sicurezza): Euro 47.000,00
(quarantasettemila/00).
2.7 LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’INTERVENTO:
Lavorazione
Categoria
Importo Euro
1
Edifici civili ed
industriali
Categoria
prevalente OG1
33.344,13
2
Impianti tecnologici
Subappltabile
OG11
10.598,27
2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il Bando di gara, gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di
sicurezza, il capitolato speciale d’appalto, lo schema di contratto e la
lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione
dei lavori e per formulare l’offerta, sono visionabili presso l’ufficio
Lavori Pubblici di questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle
ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore
16.00 alle ore 17.00. Per ottenere il rilascio di copia dell’uno e/o degli
altri documenti, contattare sempre l’ufficio Lavori Pubblici Geom. Davide
Carta - Tel. 0781.274286. Il bando di gara è disponibile anche presso il
sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it
sotto la voce APPALTI.
3. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI
PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
3.1 Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno
09.08.2004;
3.2 Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI
- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA).
3.3 Modalità: secondo quanto previsto al successivo punto 12.
3.4 Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle
ore 09,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo
- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA).
4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E
TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE:
Requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico
organizzativo:
1.1) Iscrizione alla Camera di Commercio per attività adeguata alla
tipologia dei lavori oggetto dell’appalto.
1.2) Essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla
Legge 05.03.90 n°46 di cui alla lettera A) e D).
Requisiti di carattere generale:
1.3) Assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 75 del
D.P.R. 554/99, come sostituito dal DPR 412/2000, e di cui alla Legge n.
68/99.
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 21 comma 1c) della legge
11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18 Novembre
1998 n. 415, con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a
base di gara (al netto degli oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza),
determinato mediante offerta dei prezzi unitari.
6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del procedimento è il Geom. Davide Carta del servizio
Lavori Pubblici – tel. 0781.274286.
IL DIRIGENTE
F.to Ing. Lamberto Tomasi
Carbonia
IGLESIAS
gno di terra” e i musicisti Mauro Palmas
VARATO IL CARTELLO MUSICALE e Gavino Murgia. Ha fatto seguito il doASSOCIAZIONE “ANTON STADLER” cumentario sul Brasile con Bossa Nova
L’associazione Anton Stadler, dopo il
successo dEL progetto “Iglesias viva
2003” si ripropone con il progetto “Segnali da sud/ovest 2004”.
L’anno passato l’associazione ha dato
vita a numerose iniziative (finanziate
dall’Assessorato regionale al Turismo,
Commercio e Artigianato) che hanno
favorito l’interazione con altre circa quaranta associazioni locali, numerose istituzioni pubbliche e private ed altrettanti
soggetti appartenenti ai settori del profit
e del noprofit. L’elemento comune a
tutti gli eventi organizzati era lo sviluppo
sostenibile e la promozione di occasioni
di incontro pensate per aprire la città verso l’esterno, il nuovo, e più in generale,
verso il “proponibile” per uno sviluppo
solidale.
Gli eventi in programma con il progetto
“Segnali da sud/ovest 2004” possono
essere considerati una naturale evoluzione del lavoro intrapreso con il progetto
“Iglesias viva”. E’ convinzione dell’Associazione in argomento che lo sviluppo
di una comunità debba passare necessariamente attraverso la crescita culturale e
il confronto con l’esterno. Il nuovo programma abbraccia tutta la restante parte
del 2004. Si è cominciato con la rassegna del cinema etnomusicale che si concluderà il prossimo tre agosto. Il primo
appuntamento all’Archivio comunale,
così come i successivi sei appuntamenti, vedrà protagonisti il regista Fiorenzo
Serra con il documentario “L’ultimo pu-
e ancora con il film Umm Kulthum: a
voice like Egypt. Il programma è andato
avanti con la Spagna di Paco de Lucia,
con l’Italia di Talam Sardegna (un viaggio dentro la civiltà musicale dei Sardi) e
infine la Giamaica con Rebel Musi “The
Bob Marley story”.
L’auditorium vescovile ospiterà invece
dal 24 al 30 settembre l’evento culturale Desulo a Iglesias. Il 7 novembre sarà
inaugurato il “VI festival internazionale
di musica da camera città di Iglesias”
che ogni anno riscuote sempre maggiore
successo. Il programma prosegue infine
a dicembre con la presentazione del progetto esecutivo del piccolo museo dell’arte tipografica dedicato a Nicolò Canelles e la mostra Argento vivo & Isola
AUDI - VOLKSVAGEN per il Sulcis Iglesiente
VENDITA • ASSISTENZA • RICAMBI
Sede. S.S.126 (bivio per Bacu Abis) - Carbonia
Tel. 0781.65242 - Fax 0781.65755
E-mail: [email protected]
Automobili per amore.
Per chi ama il piacere di guida.
Ferrovie Meridionali Sarde
vettore pubblico
del Sulcis Iglesiente
via Crocifisso, 92 - Iglesias (Ca)
www.ferroviemeridionalisarde.it - [email protected]
direzione esercizio: 0781.39800 - fax 0781.259146
uffici Carbonia: 0781.674374 - Uffici Santadi 0781.9555014
Realtà Locale
DIBATTITO
“IGLESIAS CITTA’ DELL’ARGENTO”
UN REALISTICO
TRAGUARDO
Domenico Marvaso*
“La nostra è la storia di una città mineraria, nata intorno ad un’intensa
attività estrattiva, le cui sorti furono
agli andamenti di questa strettamente legate, anche se essa ebbe poi la
capacità di sopravvivere alla fine
dello sfruttamento dei giacimenti
(pur in qualche modo sostenuta dal
costante ricordo dell’antica vocazione e dalla costante speranza di una
ripresa)”.
Tali affermazioni sono di Marco
Tangheroni, uno storico che ha visto ed ha giudicato i fatti da storico
come avvenimenti cioè reali e documentabili. E’ certo che Iglesias
nasce intorno ad un’intensa attività
estrattiva, in particolare dell’argento
se è vero, come è vero, che per il suo
sfruttamento il conte Ugolino dei
Donoratici, nel dodicesimo secolo,
fondò questa città dal nulla, concedendo immunità e facilitazioni economiche per il suo rapido popolamento; e,
se è vero, come molti sostengono fra
i quali il richiamato Tangheroni, che
il suo primo nome non fu Villa di
Chiesa ma Argentaria.
E ancora nell’argento ha trovato la
sua ragione di sviluppo nel Settecento sotto i Savoia, tanto che il Ministro dell’Economia Bogino, che poi
nel fantastico popolare diventa “su
buginu” sinonimo di orco e di uomo
cattivo, si fa forgiare l’elsa della sua
Domenico Marvaso
spada in argento per verificarne la
qualità dichiarandosene soddisfatto.
C’è dunque il costante ricordo di
un’antica vocazione che sarebbe, di
per sé, un fatto culturalmente apprezzabile, ma nulla di più, se non fosse
accompagnato dalla costante speranza di una ripresa.
Si potrebbe pensare che in questa
circostanza lo storico abbia preso un
abbaglio poichè nessuno può in alcun modo supporre che l’attività mineraria possa essere ripresa. E invece,
così non è. Lo storico e l’innamorato
di Iglesias Marco Tangheroni ha visto giusto poiché la constatata ripresa
si sta attuando nei progetti legati, in
qualche modo, alla risorsa mineraria
e che si chiama Parco Geominerario,
il quale stenta a realizzarsi, ma che
alla fine troverà la dimensione economica e culturale per esso immaginata; nell’Università della città che
ha trovato la sua naturale allocazione
in ambienti minerari; nell’utilizzazione a
scopo culturale e turistico dei siti minerari
come la grotta S.Barbara, la galleria Henry, Porto Flavia, nel realizzando recupero
di Monteponi, nell’impiego della risorsa
idrica che la miniera mette a disposizione
e che è linfa vitale per questa città; nei
progetti di sfruttamento della cavità a
scopo scientifico turistico agroalimentare.
A questo grande mosaico, molto sommessamente, si potrebbe aggiungere
un altro piccolo tassello: l’auspicio che il titolo del libro di Marco
Tangheroni “La città dell’argento”
diventi per Iglesias uno dei proget-
ti di quella che lo storico definisce la
costante speranza di ripresa e si realizzi
un’identificazione tra Iglesias e l’argento, come altrove è avvenuto, per
esempio, con il corallo di Alghero, o a
Mogoro per i tappeti, o ad Assemini
per la ceramica, e così via.
Ci sono le potenzialità di cultura e di
abilità artigianale perché ciò avvenga.
Iglesias città dell’argento non quindi
uno slogan, ma un progetto da perseguire e attuare con le risorse di cui
questa città dispone e che non sono
certamente trascurabili.
Occorre, innanzitutto, realizzare sinergie tra coloro i quali, siano in istituzioni
pubbliche o private, siano in associazioni o enti, hanno interesse a che
questa città abbia un futuro di sviluppo, affinché siano individuate iniziative da portare avanti nel breve e nel
medio periodo, provocando dibattiti
su proposte concrete. Perché si è convinti che solo attraverso la più ampia
condivisione le idee possono trasformarsi in programmi, i programmi in
progetti. Infatti, solo nel momento in
cui questi sono patrimonio comune
hanno concrete possibilità di essere
realizzati poiché in essi si riversano e
si ritrovano le più genuine energie di
tutti e di ciascuno.
In questo recente periodo elettorale è
stato vivo il dibattito sul futuro della Sardegna e anche di questa città,
con autorevoli interventi da parte di
persone che senza dubbio hanno il
potere e le capacità per indirizzare
l’economia. Ma in conclusione anche con un drammatico appello del
vescovo, sempre più preoccupato
per le sorti del Sulcis Iglesiente in
generale e di questa città in particolare. Preoccupazione profondamente
condivisibile.
Sono in molti ad essere convinti che
lo sviluppo prossimo venturo della
città di Iglesias dovrà realizzarsi sui
binari della compatibilità e della solidarietà e su un asse portante rappresentato dallo sfruttamento delle risorse locali, tra le quali anche l’argento,
ma annoverando altresì fra queste i
punti di debolezza dell’attuale habitat dell’Iglesiente attraverso uno sforzo di progettazione creativa capace
di trasformare le situazioni di deficit
in occasioni di crescita; uno sviluppo
integrato, in cui si sfruttino al massimo
le potenzialità dei vari settori produttivi,
senza situazioni di preminenza dell’uno sull’altro, nel ricordo dei danni
provocati dalla monocoltura e dallo
sviluppo per poli, nel collegamento
con istituzioni di sostegno e ricerca
tra i quali possono essere annoverati come fondamentali la Camera di
Commercio, la cui presenza ad Iglesias non deve attendere l’istituzione
della Provincia. Altro elemento ri-
solutivo se utilizzata come risorsa
di programmazione e non come
strumento di potere, ma soprattutto con l’Università di Iglesias, che
deve rappresentare una imperdibile
occasione per stimolare la ricerca
nella direzione dell’utilizzo di materiali degradati o inquinanti per la
realizzazione di manufatti industriali
o artigianali talchè la disponibilità
di materia prima a basso costo, con
la presenza di infrastrutture idonee,
possa creare presupposti favorevoli
di interesse per gli investitori, che è
la condizione di base necessaria per
qualsiasi idea di sviluppo.
Così com’è necessario che l’artigianato superi gli attuali limiti strutturali
che gli impediscono di proporsi come
volano della crescita di questa città, limiti che sono individuabili in una scarsa propensione al cooperativismo e in
una mancanza di progettualità soprattutto nel campo delle tecnologie innovative. Occorre convogliare verso
l’artigianato, e l’artigianato artistico
in particolare per il suo alto valore
aggiunto, risorse economiche e soprattutto imprenditoriali: l’assenza
di un’imprenditoria diffusa e capace
rimane uno dei problemi irrisolti di
questa città.
* Assessore Attività Produttive
Comune Iglesias
Iglesias
Per le prenotazioni
telefonare al servizio visite:
tel. 0781.491300
fax 0781.491395
o via e-mail:
[email protected]
grottadi
santa
barbara
loc.San Giovanni - IGLESIAS (CA)
galleria
henry
BUGGERRU (CA)
porto
flavia
masua
(località Masua) NEBIDA - IGLESIAS (CA)
A IGLESIAS NUOVI INTERESSI CULTURALI
COL“PALIO
GASTRONOMICOMEDIOEVALE”
Alessandro Carta
Li hanno chiamati “i sapori della
memoria”. Altro non sono che la
riscoperta di ricette medioevali che
Comunità Montana 19^ e Comune
di Iglesias vogliono valorizzare col
coinvolgimento dei Quartieri Storici
e magari con l’allargamento anche a
Siliqua e Villamassargia perché sedi
di Castelli nel “Sigerro”. La prima
edizione di questo altro interessante
tassello medioevale è stata prevista
per fine luglio ed avrà un carattere
competitivo tra Quartieri Storici.
“Il Medioevo in tavola, ha spiegato lonis del Tornese” realizzato dall’artista menico Marvaso e Vito Didaci i quali
Claudio Rosina della Comunità Mon- locale Andrea Tola, hanno preso parte, hanno assicurato l’adesione dell’Amtra gli altri, gli Assessori comunali Do- ministrazione comunale.
tana 19^, è il significato dell’appuntamento. Si tratta di una cucina
semplice ma rubusta, spesso assai
gustosa, che si basa su pochi elementi fondamentali, cui si aggiungono spezie. I tavernieri delle porte
e delle contrade dovranno misurarsi
su ricette antiche ritrovate in diversi
testi. Il consumare questi piatti, sarà
anche un riappropriarsi della storia
della città e del “Sigerro” che via via
la gente sta riscoprendo e mostrandosi assai interessata”.
All’iniziativa hanno dato la propria
adesione i Quartieri ed alcuni Gremi.
Alla presentazione dell’iniziativa,
che al Quartiere vincitore assegnerà
per un anno il Palio “Convivio Epu-
Radio Iglesias
18
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
Soluzioni
di apparecchiature
e arredamento
per lʼufficio
30 anni di esperienza
al vostro servizio
Turismo
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
CALASETTA
GLI IMPRENDITORI CREDONO
NELLO SVILUPPO TURISTICO
Sergio Rombi
“C’è qualcosa di nuovo nell’aria”. E di nuovo a Calasetta
non c’è solo “qualcosa”, ma
molto. Sono, in particolare le
parole pronunciate dal neo
Sindaco Remigio Scopelliti
al momento dell’insediamento
della nuova Amministrazione.
“Una particolare attenzione
verrà rivolta al turismo, alla
cultura e alla valorizzazione
del nostro paese”. Un impegno
che gli imprenditori legati più
direttamente al settore turistico
(albergatori, ristoratori, camping,
bar, supermercati ecc.) non si
sono lasciati sfuggire.
Emilio Congiu, lo storico albergatore (“Stella del Sud”, il
più grosso complesso ricettivo e
ristorativo di Calasetta) mostra
Calasetta
grande fiducia, al di là degli
uomini di governo comunale.
“A me interessano i programmi
e le attenzioni verso il settore.
Se Calasetta deve fare il salto
di qualità turistica, occorre
che le idee prendano gambe
per camminare, proponendosi
nello scenario internazionale.
Siamo in grado di offrire mare
e ambiente d’eccezione e non
capiamo perché altri abbiano
maggiori fortune. Calasetta ha
potenzialità turistiche che altri
non hanno”.
E che Emilio Congiu punti sul
futuro turistico di Calasetta lo
ha dimostrato anche di recente,
investendo e ristrutturando il
suo già invidiabile complesso.
“Abbiamo investito, perché
crediamo nel futuro turistico
di Calasetta. Le premesse, fin
dal mese di aprile scorso, lasciano ben sperare sul numero
di presenze 2004. La stagione
turistica si è di fatto dilatata,
però occorre che sinergicamente
vengano promosse iniziative
PIU’ SERVIZI E OSPITALITA’
Per quanto a Calasetta, come
a Carloforte, sia fortemente sviluppata la vacanza in
“casa d’affitto”, finora, se
non in minima parte, ciò non
ha penalizzato le strutture
ricettive tradizionali degli
alberghi o hotels che assolvono la funzione di offerta
vacanza tutto compreso.
Però, attenzione: anche coloro che affittano l’appartamento al forestiero possono
penalizzare il turismo. Nel
momento in cui offrono una
casa non come descritta al
momento della trattativa,
oppure mancano di servizi essenziali o scarsamente
manutenzionata magari a
prezzi non proprio contenuti, in questa maniera si crea
un passa-parola negativo
che non produce alcun ritorno all’immagine turistica
calasettana.
“Dobbiamo essere sinceri
fino in fondo, ha detto Emilio Congiu che nel campo
del turismo opera da oltre
quarant’anni. Finora non c’è
stato un noleggiatore che si
sia organizzato, col proprio
minibus, per far fare gite nelle località del territorio. Eppure, dei pomeriggi a Is Zuddas, a Su Mannau, agli scavi
archeologici di S.Antioco o
Monte Sirai, ad una serata lirica a Cagliari, al nuraghe di
Barumini, alle monumentali
chiese di Iglesias, ad un enopolio, ad un caseificio, ad un
ovile di pastori potrebbero
interessare tanti turisti che
sacrificherebbero volentieri
un pomeriggio in spiaggia.
Chi arrivi a Calasetta senza
macchina, ma anche gli altri, ha poche possibilità di
girare il territorio. L’attività
sinergica di portare in giro
i turisti sarebbe eccezionale
e migliorerebbe l’immagine
di una Calasetta organizzata
e dotata di servizi”.
Quelle di Emilio Congiu
sono considerazioni di un
“fedelissimo” che ha nel
cuore Calasetta. Sono considerazioni di un operatore che
fa delle riflessioni a voce alta,
nella speranza che anche la
nuova Amministrazione voglia attivarsi nel migliore dei
modi per caratterizzare il turismo calasettano, attraverso
il coinvolgimento di tutti gli
operatori locali.
Emilio Congiu
tali da non caratterizzare le
vacanze calasettane con la noia,
col solo mare, oppure con le
strade del paese in completo
disastro, o peggio ancora, coi
prezzi incontrollati nei vari
punti vendita”.
“Hotel Stella del Sud”, pur
godendo di un’amena posizione
a Spiaggia Grande ed essendo
dotata di ogni confort (compresa
la piscina a bordo mare e il
tennis), risente dei ritardi con
cui vengono pulite le spiagge,
la raccolta dei rifiuti o altri
problemi legati ai parcheggi,
al controllo della velocità in
strada. “Per fortuna, ha detto
Emilio Congiu, l’attuale Amministrazione comunale in dieci
giorni ha fatto fare una grande
pulizia nelle spiagge. E’ già un
segno positivo che è stato notato
e che evidenziamo”.
Ma Emilio Congiu non guarda
alla sola sua impresa, per quanto
anche quest’anno possa contare
sul “quasi tutto esaurito” fin
oltre settembre. Il suo è un
19
rammarico che si trascina in
anni di attività. “Tutti gli anni,
ha ammesso l’albergatore “Stella
del Sud” col quale collaborano
i due figli Alessandro e Andrea,
io mi faccio le Borse e le Fiere
del Turismo, sia in Italia che
in Europa. Quando vado non
porto solo il mio materiale
pubblicitario. Tuttavia questa
cultura, o mentalità, finora non
è stata recepita dagli enti locali
di promozione o dal Comune o
dagli altri operatori del settore.
In trent’anni di attività con
“Stella del Sud” sono sempre
andato a spese mie, perché
credo nella promozione, i cui
benefici, però, ricadono su
tanti altri. Promuovere Calasetta significa far arrivare
più gente, sviluppare più
economia, stimolare nuovi
investimenti e far crescere
il paese. Occorre, insomma,
fare squadra e lavorare più
concordemente. I risultati
non mancheranno”.
Calasetta - loc. Spiaggia Grande
FLUMINIMAGGIORE,
…peccato non conoscerlo
IGLESIAS
NASCE
UN’AZIENDA AGRO-TURISTICO-VENATORIA
L’Assessorato regionale del- vedimento regionale, sarà tutta la stagione venatoria,
storia, ambiente, tradizioni
mare e natura
cultura
buon cibo
e tanta ospitalità
INFO: TEL. 0781- 5850212 E - MAIL FLUMINIMAGGIORE,[email protected]
l’Agricoltura ha concesso,
con proprio provvedimento,
l’autorizzazione all’imprenditore Antonello Casula di
realizzare un’azienda agrituristico-venatoria in località “Monti Oi”, confinante
con la regione Barega. All’azienda in argomento, che
si estende per 298 ettari, è
consentita l’immissione ed
il prelievo di alcune specie di selvaggina sarda. In
particolare potranno essere
immessi: pernici sarde, cinghiali, lepri sarde, conigli,
quaglie, germani reali. E’,
inoltre consentita l’attività
di addestramento cani.
“Nell’ambito dell’azienda,
prevede il disposto del prov-
consentita esclusivamente
l’attività venatoria controllata ed a pagamento secondo le disposizioni contenute
nel regolamento aziendale
interno. E’ fatto obbligo al
titolare dell’azienda agrituristico-venatoria di comunicare all’Assessorato Agricoltura della Regione le variazioni e gli aggiornamenti
apportati al regolamento
aziendale interno, come
pure le tariffe di ingresso e
di prelievo per ciascun capo
e specie di selvaggina abbattuta”.
Nella stessa azienda agri-turistico-vanatoria è consentito solo il prelievo di fauna
selvatica di allevamento per
senza limiti di carniere e di
giorni settimanali previsti
dal calendario venatorio.
Per l’esercizio dell’attività
venatoria sulla fauna selvatica immessa o liberata, non
è necessario il possesso dell’autorizzazione regionale
all’esercizio dell’attività venatoria. L’attività venatoria
nei confronti della selvaggina naturale di passo e della
volpe può essere esercitata, dai cacciatori muniti di
autorizzazione regionale e
ammessi in base al regolamento aziendale, nei giorni
e con le limitazioni previste
dall’apposita legge regionale. La durata della concessione è decennale.
20
Tradizioni
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
L’ANTICA TRADIZIONE DE “S’INCUNGIA”
RIVISSUTA NEL PAESE DI NURAXI FIGUS
Pino Piras
Ogni sagra che si richiami all’antica
tradizione della Sardegna è riuscita a
mantenere, nel tempo, il suo profondo
significato da cui ha preso origine.
Una di queste, strettamente legata
alla cultura e all’economia agro-contadina, è “s’incungia”, il momento
in cui i cereali o le granaglie, dopo la
fase manuale del raccolto dai campi
e successiva grossolana separazione
dalla pula, venivano conservati negli
ambienti al uopo preparati. Tale raccolto doveva servire per soddisfare le
esigenze della famiglia lungo l’anno e
per la nuova semina in autunno.
“S’incungia”, quindi, avveniva tra fine
giugno e la prima metà di luglio. Per
tutti era festa ed era anche momento
di condivisione paesana, perché buona
parte di quanto avanzato dalla precedente annata, veniva rimossa per far
posto al nuovo raccolto e messo a disposizione “po sa festa de s’incungia”.
Era un momento in cui grano, fave,
ceci ed altri prodotti venivano cotti per
vivere una parentesi conviviale, sia
tra “meris e tzaraccus”, ma anche tra
famiglie de “su bixinau”.
Quest’antica tradizione de “s’incungia” si è rinnovata anche quest’anno
a Nuraxi Figus, un paese (frazione di
Gonnesa) di 600 abitanti che conserva ancora l’usanza che, se è vero che
molti decenni or sono era largamente
vissuta perché i contadini costituivano
l’ossatura portante dell’economia locale, ancora oggi, tuttavia, essa raccoglie non pochi estimatori.
Per una giornata, quindi, tutta Nuraxi
Figus, ma soprattutto curiosi e turisti
(molto incuriositi, per la verità), hanno
vissuto questo particolare momento
in cui donne del luogo, nel raccolto
ambiente del cortile delle elementari,
hanno preparato grano cotto col latte o
condito col miele, fave con cotenna di
maiale (rigidamente casereccio) e bietole, oppure ceci in umido con maiale
ed erbe aromatiche. Il tutto, nel rispetto
della tradizione, è stato accompagnato
con qualche fetta de “civraxiu e binu
nieddu”, cui poi, ma come nota di
colore, si sono aggiunti i dolci tradizionali.
“S’incungia” di Nuraxi Figus è ormai
un classico estivo sulcitano, che quest’anno è stato celebrata dopo metà
luglio. Per l’occasione ha fatto da
contorno, molto apprezzato, il Gruppo
Folk locale, guidato dalla vive Presidente Tilde Loddi Pinna.
CITTA’ DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 AVVISO DI PUBBLICO INCANTO
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione
dei lavori pubblici relativi a:
“REALIZZAZIONE DI UN NUOVO BLOCCO DI LOCULI NEL
CIMITERO DI IGLESIAS”
LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI
LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, presso il Cimitero
cittadino di Iglesias;
Trattasi dei lavori di Realizzazione di un blocco di n° 208 loculi prefabbricati; Ai soli fini dell’individuazione della tipologia dei lavori da eseguirsi l’appalto è classificato in Categoria OS13 (Strutture prefabbricate
in cemento armato);
IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA al netto degli oneri di
sicurezza: Euro 50.994,34 (cinquantamilanovecentonovantaquattro/34)
interamente per lavori a corpo.
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro
1.849,51 (milleottocentoquarantanove/51).
Le prestazioni verranno liquidate a corpo ai sensi di quanto previsto dal
combinato disposto degli articoli 19, comma 4 e 21 comma 1 lett. b) della
Legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge 18
Novembre 1998 n. 415.
IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI GARA
comprensivo degli oneri di sicurezza: Euro 52.843,85 (cinquantaduemilaottocentoquarantatre/85).
MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il Bando di gara, gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di
sicurezza, il capitolato speciale d’appalto, lo schema di contratto e la
lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dei
lavori e per formulare l’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Lavori Pubblici di questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle
ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore
17.00. Per ottenere il rilascio di copia dell’uno e/o degli altri documenti,
contattare sempre l’ufficio Lavori Pubblici, Ing. Raimondo Leoni - Tel.
0781.274290. Il bando di gara è disponibile anche presso il sito Internet
del Comune di Iglesias: HYPERLINK http://www.comune.iglesias.
ca.it http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite Telefax.
TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno
09.08.2004;
Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI - Via
Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA).
Modalità: secondo quanto previsto al successivo punto 12.
Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle ore
11,00 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo
- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA).
REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE:
Requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico organizzativo:
Iscrizione alla Camera di Commercio per la produzione ed il montaggio in opera di strutture prefabbricate in cemento armato normale o
precompresso.
Requisiti di carattere generale:
Assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 75 del D.P.R.
554/99, come sostituito dal DPR 412/2000, e di cui alla Legge n. 68/99.
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 21 comma 1b) della
legge 11/02/1994 n. 109, come modificato dall’articolo 7 della legge
18 Novembre 1998 n. 415, con il criterio del prezzo più basso, inferiore
a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta dei prezzi
unitari.
IL DIRIGENTE
F.to Ing. Lamberto Tomasi
CITTA’ DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 AVVISO DI PUBBLICO INCANTO
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare, mediante Pubblico Incanto, la
FORNITURA DI UN AUTOCARRO CON CASSONE RIBALTABILE PER I SERVIZI TECNICI COMUNALI
IMPORTO A BASE D’ASTA:
Euro 13.500,00 I.V.A. inclusa.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto della fornitura in argomento verrà aggiudicato mediante ASTA
PUBBLICA da esperirsi con il criterio dell’offerta più bassa, ai sensi dell’art.
19 comma 1 lett. a) del D. Lgs. n. 358 del 24.07.92, come successivamente
modificato ed integrato.
REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA
Saranno ammesse alla gara per l’affidamento della fornitura in argomento
le Ditte iscritte al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. per attività coincidente con quella oggetto dell’appalto per cui si concorre e con la prescritta
attestazione sulla autorizzazione alla commercializzazione delle autovetture
richieste;
LUOGO DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA
Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5 - Iglesias.
NATURA DEL MATERIALE RICHIESTO: Vedi Capitolato Speciale
d’Appalto.
5. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
Termine per la presentazione delle offerte ore dodici del giorno 09.08.2004;
Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO CONTRATTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CA).
Modalità: secondo quanto previsto al punto 8 del bando di gara.
Apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 10.08.2004 alle ore 12,00
presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo
5, 09016 IGLESIAS (CA).
6. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il presente bando ed il capitolato speciale d’appalto potrà essere visionato
presso l’Ufficio Manutenzioni Centro Direzionale Amministrativo – Via
Isonzo 5 - Iglesias, Sig. Mario Tuscano - Tel. 0781.274294, tutti i giorni feriali,
escluso il sabato, dalle ore 8,15 alle ore 11,00, e dalle ore 16,00 alle ore 17,00 nei
pomeriggi di lunedì e mercoledì. , il bando di gara è disponibile anche presso
il sito Internet del Comune di Iglesias: HYPERLINK http://www.comune.
iglesias.ca.it http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI
E’ escluso l’invio tramite Telefax.
IL DIRIGENTE
SERVIZI TECNICI
F.to Dott. Ing. Lamberto Tomasi
SUPERMARKET
I SUPERMERCATI ITALIANI
SIRIGU
Via Veneto, 65 - Via Isonzo, 15
Via Musio, 18 - IGLESIAS
Via Asproni, 8 - GONNESA
Nuova apertura a IGLESIAS
locale ampliato e ristrutturato
in Via della Regione
- CONSEGNE A DOMICILIO - PAGAMENTO CON CARTE DI CREDITO e BANCOMAT
Reparto Carni e Reparto Ortofrutta
CARNI - ALIMENTARI - DROGHERIA - FRUTTA E VERDURA
Pagina di Storia
Per iniziativa di Padre Marco Locche, all’epoca Parroco di
Santa Maria di Valverde e Guardiano dei Padri Cappuccini di
Iglesias, ed oggi Padre Provinciale dello stesso Ordine, il 13
luglio del 1997 venne pubblicato
un “Quaderno del Santuario di
Nostra Signora delle Grazie”.
Nell’opuscolo sono riportate
interessanti notizie relative all’antica Chiesa di San Saturno
e sull’origine del voto fatto dal
Capitolo Sulcitano Ecclesiense e
dalla popolazione di Iglesias..
L’intento era quello di proseguire nella pubblicazione dei
“quaderni”, ma il trasferimento
di Padre Marco a Cagliari ha
lasciato l’iniziativa nel campo
della intenzioni.
Tuttavia, ricerche fatte negli
archivi consentono di integrare le notizie finora conosciute e
di rispondere, anche se non in
modo esaustivo, ad alcuni interrogativi che erano rimasti in
sospeso. Fra questi l’anno in cui
si ebbe il cambiamento del titolo
della Chiesa.
Nel Liber Mortuorum della
Parrocchia di Santa Chiara, già
il 7 settembre 1587 si trova un
lascito a favore “dela obra de N.
Señora de Gratia”, ed altri due in
data 14 marzo 1588 e 23 maggio
1589 con lasciti “ala fabrica” e
“ala obra”. Evidentemente erano
in corso lavori di modifica del
tempio.
Il primo documento trovato
e nel quale la Chiesa di San Saturno o Saturnino viene indicata
con nuovo titolo di Nostra Señora de Gratia porta la data del 21
maggio 1593.
Si tratta del pagamento di
50 lire che il Clavario (oggi si
direbbe Assessore alle Finanze)
Nicolau Cani Bacallar effettua a
mani di Antiogo Zucca, obriere
di Nostra Signora delle Grazie,
per ordine dell’Illustre Mossen
(monsignore, titolo onorifico)
Angel Cani il quale vantava nei
confronti della Città un credito di
novecento lire e ventisette soldi
per pensioni e salari arretrati.
Peraltro, nel 1614 una donna, Juliana Passiu, viene sepolta
nella “Iglesia del Glorioso St.
Sadorro”, così come nel 1633
Antiogo Maria Murrony; nel
1639 un certo Maestro Pere, di
cui non viene detto il cognome,
viene sepolto nella Chiesa di
“San Sadorro di Nostra Señora
de Gratia”, il che dimostra come
i due titoli abbiano convissuto
per qualche tempo.
Il 15 dicembre 1617, moriva
Sor Leonor Picasso, “fundadora
del Monestir sub invocasiò de
Nostra Señora de Gratia”, e fu
sepolta nella Chiesa che aveva lo
stesso titolo. Non si sà in quale
data il Monastero sia stato fondato, ma a questo punto è altrettanto
vero che la data del 1620 scolpita
nel marmo apposto sulla facciata
della Chiesa non è quella della
fondazione, ma della donazione
fatta dal canonico Canavera a favore del convento.
Nel 1656 la peste che aveva
dilagato per tutta la Sardegna
decimando la popolazione, rese
il territorio, già poco popolato,
quasi un deserto. Pian piano riprendeva la vita pastorale ed
agricola, ma altri tipi di pestilenze imperversavano. Carestie
dovute alle rare piogge o ai devastanti acquazzoni e, soprattutto, la ricorrente invasione delle
locuste rendevano impossibile la
ripresa economica e sociale della
città, oberata anche dal donativo
grazioso a favore dei regnanti,
donativo che di “grazioso” aveva solo l’eufemistico aggettivo,
trattandosi di tasse da pagare.
La locusta, impropriamente
chiamata anche cavalletta, è un
insetto ortottero della famiglia
degli acrididi che in fase gregaria
distrugge totalmente i raccolti.
Già nell’anno 1728 il temuto
insetto aveva di fatto reso inutile il raccolto (“infelisidad de
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
GLI IGLESIENTI E IL VOTO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
la cosecha del presente año”),
tanto che la Città aveva dovuto
sopportare la spesa di 3.000 scudi per comprare a Cagliari, dal
mercante Sebastian Buscaglia, il
grano necessario al sostentamento degli abitanti e per la semina.
Ma la carestia e le locuste non
davano tregua, e fu così che i
Consiglieri di Iglesias, alla metà
di marzo del 1735, inviarono al
Capitolo Ecclesiense “un recado” (una ambasciata a voce).
Il termine “recado” spiega
perché negli atti dell’Archivio
Storico del Comune non si trovi
un Verbale di Consiglio dal quale
risulti la volontà e la decisione di
esprimere un voto alla Madonna
impegnando così la Città. Fu forse l’urgenza ed il pericolo che la
maledizione delle locuste, avvistate in gran numero, distruggessero nuovamente il raccolto che
non diede tempo ai Consiglieri
di chiedere all’autorità cagliaritana l’autorizzazione a riunirsi
in Consiglio e deliberare, e li indusse al messaggio orale anziché
allo scritto.
D’intesa col Capitolo, venne
fatto voto alla Vergine delle Grazie e al Suo Sposo San Giuseppe
di offrire ogni anno, in perpetuo,
un cero con le insegne della Città
e di celebrare una messa cantata, voto da sciogliersi nell’ottava
delle rispettive feste e con la partecipazione dell’intero Capitolo
e del Magistrato della Città.
Il voto venne fatto il 25 marzo
1735, giorno dell’Annunciazione e, constatato l’avvenuto miracolo, sciolto il successivo luglio
con l’offerta del cero promesso e
la celebrazione della messa cantata.
Una copia della supplica, firmata dal Canonico Arciprete
Don Vicente Vico y Torrellas
per il Capitolo e dai Consiglieri d’Iglesias Don Pedro Usay
Sanjust, Joseph Fontana y Murrony, Salvador Santus Cocody,
Antonio Maria Seny e Domingo Loy è custodita nella piccola
borsa che pende dal braccio destro del simulacro della Vergine,
mentre l’originale è gelosamente
custodito fra i documenti dell’Archivio Capitolare.
Che la Città si sia impegnata
nel voto, risulta dalla lettera che
i Consiglieri scrissero all’Arci-
Francesco Cherchi
vescovo di Cagliari e Vescovo
di Iglesias Monsignor Falletti in
data 16 luglio 1735. In essa, viene
descritto lo stato di miseria non
solo materiale, ma soprattutto
morale, nel quale versava la popolazione, per la quale il furto era
diventato cosa naturale; l’omicidio con successivo incendio del
cadavere messo in atto come
neanche i barbari avevano mai
osato, la calunnia e la falsa testimonianza erano la regola di vita.
Tutto ciò ritenevano i Consiglieri
avesse scatenato l’irritazione del
cielo che aveva ripetutamente
mandato la piaga delle locuste,
ma “la poderosa intercession
dela Madre de Dios y de Gracias
y su Glorioso esposo el Santo
San Joseph nos han librado de
tanta calamidad” (ma la potente
intercessione della Madre di Dio
e delle Grazie e del Suo Sposo
San Giuseppe ci hanno liberato
da tanta calamità). Infatti, comunicano al Vescovo i Consiglieri,
non appena fatto il voto perpetuo,
quando già le locuste apparivano
come turbinio di nuvole e si temeva di perdere le sementi, esse
si diradarono manifestandosi soltanto alla vista, a maggior gloria
di tanto grandi Sovrani Intercessori e a maggior confusione del
popolo; misericordia tanto grande da doverla confessare con il
dolore nei petti e il pianto agli
occhi (se desvariesieron, manifestandose solo à la vista por mayor
gloria de tan Soberanos fiadores
como para nuestra mayor confusion; misericordia tan grande que
devemos confessarla con el dolor
en los pechos y el llianto en los
ojos).
Ma un Angelo di pace era intanto apparso in città. Era questi
il domenicano Padre Giuseppe
Vassallo, Dottore Collegiale
dell’Università e Maestro degli
studenti nel convento di S. Domenico di Cagliari. Con le sue
prediche e la sua vita esemplare
stava portando gli iglesienti sulla
retta via. I Consiglieri, nella loro
lettera, chiedevano l’intervento
del Vescovo presso il Padre Provinciale perché intercedesse in
modo che Padre Vassallo restasse in città alcune settimane, per
completare l’opera di redenzione
in atto.
Il voto alla Madonna delle
Grazie non è un voto che riguarda solo gli attuali abitanti
di Iglesias. Le locuste, dicono i
documenti, avevano fatto il nido
nei vari salti del Cixerro, ed interessavano quindi tutto il territorio
della Diocesi. Per questo si era
impegnato il Capitolo Sulcitano.
Fino alla metà del 1800, il Sulcis-Iglesiente era quasi spopolato. Da una relazione sullo stato
della Diocesi d’Iglesias datata
1831 e redatta dal Vescovo Mons.
Ferdiani, complessivamente vi
abitavano 22.858 individui, partendo da Fluminimaggiore a nord
(che contava 1.402 abitanti) fino
a Teulada a sud (che ne contava
1.664). La città d’Iglesias vantava
una popolazione di 4.565 persone,
seguita da Carloforte con 2.883 e
da S. Antioco con 2.254.
Tanti furriadroxius (capanne
di pastori che servivano anche da
ovile) che moltiplicandosi attorno
ad una chiesa venivano a formare
un boddeu (insieme o gruppo di
case o furriadroxius) erano la premessa per il costituirsi di un paese, destinato in seguito a diventare
Comune.
Ad abitare i furriadroxius e i
boddeus erano iglesienti per così
dire in trasferta, trattandosi di pastori e mezzadri (home de acordio) dei latifondisti dell’epoca e
che risiedevano ad Iglesias.
Alla Vergine delle Grazie e a
San Giuseppe quindi, non solo
gli abitanti di Iglesias, che hanno
onorato il voto tutti gli anni salvo il disguido occorso nell’anno
1756, quando venne offerto il
cero a San Giuseppe ma non alla
21
Vergine delle Grazie e si supplì
offrendone uno alla Vergine Assunta (por no haverse cumplido el
voto en la Iglesia dela Virgen delas Gracias, sirviò para la Virgen
dela Assumpta por su fiesta que
se celebrò en la casa de dicha Illustre Ciudad), ma tutti gli abitanti
del Sulcis sono tenuti a rendere
omaggio e grazie per il miracolo
avvenuto nel 1735.
Lettera dei Consiglieri d’Iglesias al Vescovo
Al Ill.mo Señor Arcobispo de Caller y Obispo
de Iglesias
Illustrissimo Señor
Señor mio: no duda este Magistrado que
V. S. Ill.ma dejearà executarse lo mesmo que
nuestros deseos afiansa en su zelo pastoral,
porque siendo padre de este pueblo y su prelado à cuyo cuidado està de Dios Nuestro Señor
encomendado, es cierto que V. S. Ill.ma invigilarà en su mayor provecho: Bive este pueblo
tambien hallado en sus irracionalidades, que
olvidado delo catolico pare sino lo es en sus
operassiones un modelo de ateismo, que sibien
muchos exemplares son estos los mesmos respecto delos otros.
Paresse el ignocente perque nonse halla la
verdad haun en juhisio con la fuerza de un juramento; todos biven sin amarse queriendosse
bien solamente para lo malo, los proprios no
se quieren los eclesiasticos mal respectados,
el hurto convertido en naturalesa, el omicidio
con barbaridad, porque exediendo la vergansa
los fueras de naturalesa no se contentan con
el omicidio sino que incendian los cadaveres
que mas entre barbaros, la ocenidad ya no es
desonor, la calumnia y el falso testimonio solo
es bivesa de entendimento, la restetusion està
olvidada, quanto mas por ella claman las sensuras y escomuniones, y perfin el desgurro de
un todo es ya un todo para el respecto.
Estas obstinassiones han inritado el Cielo
para el assote meressido en la repetida plaga
dela langosta; la poderosa intercessio dela Madre de Dios y de Gracias y su Glorioso Esposo
el Santo San Jospeh nos han librado de tanta
calamidad, pues haviendo nassido tanto de
ella, apena se votò un obsequio perpetuo por
el Cabildo y este Magistrado, quando ya nos
paressiò, y paressio los torvellinos nublados
y temporales cuidendos que havieran perdido
los sembrados, se desvariesieron manifestan-
dose solo à la vista por mayor gloria de tan
soberanos fiadores, como para nuestra mayor
confusion; misericordia tan grande que devemos confessarla con el dolor en los pechos y el
llianto en los ojos.
En medio de tanta duresa à refletido el pueblo en su religiosidad, mas nò emendato necessita un Angel de pas en Padre Vassalo à quien
Dios Nuestro Señor parese haiga embiado por
remedio de este reyno; à consolado nuestros
pueblos remediandolos en sus culpas con gran
voluntad desea esta Ciudad tenerle algunas
semanas con el seguro que su exemplar vida,
y admonestaçiones sabrà persuadirnos al verdadero conosimento de quanto nuestra mala
inclinaçion nos tiene adulterado; la Ciudad ha
pedido al Padre Provincial el favor de alejarle
venir; recurre à V. S. Ill.ma como al enperio
mas seguro por mas interessado en las salvacion de sus hoveyas, suplicandole con las
veras de toda nuestra voluntad el que interponga su authoridad paraque este gran Religioso venga à esta Ciudad, que siendo ello tan
del agrado de Dios Nuestro Señor igualmente
cumplimos, V. S. Ill.ma con el devido zelo de
su dignidad, y el Magistrado con la soligaçion
de suplicarselo que assy con este consuelo se
suavisarà con todos el dolor de tener à V. S. Ill.
ma distante, quando por tan buen Prelado le
quieren presente.
Queda este Magistrado ala obediencia de
V. S. Ill.ma à quien suplica la suya gustoso de
mereserle muchos ordenes en que servirle.
La Divina guarde à V. S. Illma lo mas años
que puede y deseamos. Ill.mo Señor, besan les
mans de V. S. Ill.ma sus mayores servidores
la Ciudad y Consellers de Iglesias Dn. Pedro Usay Sanjust, Joseph Fontana y Murrony,
Salvador Santus Cocody, Antonio Maria Seny,
Domingo Loy
Iglesias y julio à 16 de 1735
Alfa GTV 2.0TS LIMITED EDITION KM. 0 2001
Alfa 166 2.4 JTD DISTINCTIVE GRIGIA F.O. 1999
Alfa 156 1.8 TS F.O.1998
Alfa SPORTWAGON 1.8 TS KM. 0 F.O. 2002
Alfa SPORTWAGON 1.9 JTD DISTINCTIVE 2001
Alfa 146 1.4 TS L F.O. 1998
Alfa 146 1.9 JTD F.O. 1999
FIAT MAREA WEEKEND JTD 110 CV F.O. 2001
FIAT PUNTO 1.2 ELX 5P AZIENDALE F.O. 2002
OPEL TIGRA 1.4 16V CLIMA, CERCHI LEGA 1997
OPEL CORSA 1.7 DI F.O. 2001
Alfa 147 1.6 TS DISTINCTIVE F.O. 2001
22
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
Racconti, musica e teatro
dalle fiabe popolari sarde e
dai testi di: Giuseppe Dessì, Salvatore Satta, D.H.
Lawrence, Alberto Lamarmora, Heinrich Von Maltzan, Antonio Bresciani,
Antoine Claude Valéry. ProA un’amica pisana che gli
chiedeva della Sardegna, Dessì disse un giorno: “Immagina
di essere nella luna. Immagina un paese così, completamente diverso, arido come la
luna, che però ha un’altra faccia che gli uomini non hanno
mai visto. Lì, contrariamente
a quel che si crede, c’è un
poco d’acqua, quanto basta
a certe piante che resistono
alla siccità”. Dev’esser stata
proprio questa sensazione a
impadronirsi dei viaggiatori
che dall’Ottocento, giù giù
fino al secondo dopoguerra,
approdano su quest’Isola da
paesi lontani: d’essere capitati su un frammento di mitica
preistoria, rotante assieme
agli altri pianeti, ma sempre
a una certa distanza. Quella
distanza dovette colpire quei
viaggiatori come qualcosa
che attingeva direttamente a
duzione Teatro di Sardegna.
Drammaturgia di Guido De
Ponticelli ed Anna Zapparoli. Interpreti: Alberto Mancioppi, Francesco atzeni,
Maria Grazia bodio, Lia Careddu, Rossella Faa, Corrado Riannetti, Paolo Meloni,
una patria antica, a una zona
dimenticata di sé.
E’ nata da questa suggestione
la serata di letture, musica e
teatro che la Compagnia Teatro di Sardegna ha presentato
nell’anfiteatro di Monte Sirai di Carbonia, inoltrandosi
in quegli scritti di viaggio, e
alternandoli a brani di autori
sardi. Ed ecco dunque Mare e
Sardegna, il bellissimo libro
di D.H. Lawrence. E poi gli
scritti di Lamarmora di Valere, di Bresciani, del tedesco
von Maltzan. E poi le “voci
dell’Isola”, da Giuseppe Dessì, del quale è stata presentata
la messa in scena di un frammento della Giustizia; fino a
Salvatore Satta per il quale il
tema della giustizia è stato,
come si sa, materia di vita
e di lavoro. Ma c’è stato un
altro filone che è entrato in
questo variegato viaggio per
Cultura
CARBONIA CON “CANTO DELL’ISOLA BAMBINA” “TRACCE NELL’ACQUA” DI MARIA DOLORES PICCIAU
AL MONTE SIRAI PER “ESTIAMOINSIEME” 2004 TESTIMONIANZA SU SEI ARTISTI SARDI DEL MOMENTO
Gabriele Iezzoni
Isella Orchis, Cesare saliu,
Maria Grazia Sughi, Luigi
Tontoranelli, Gisella Vacca.
Musiche: Mario Borciani.
Percussioni: Alberto Cabiddu. Assistente alla regia: Rosalba Ziccheddu. Regia di
Guido De Ponticelli.
la Sardegna, ed è quello delle favole: fiabe di fondazione
come quella che fa derivare
dall’orma del piede di Dio
la nascita dell’Isola, fiabe di
banditi e “balentes”, fiabe
di furbi e di sciocchi. C’è la
bellissima storia dei Tre fiori delle felce maschio, che fu
ripresa da Calvino nella sua
raccolta di Favole italiane,
e Un campanile di sedie, in
cui si narra dell’edificazione
di una surreale torre di Babele in un fantastico paesino
nel cuore dell’Isola. E a proposito di Babele, quello del
Teatro di Sardegna è stato
anche un viaggio attraverso
la ricchissima Babele delle
lingue di questa terra, che si
rimandano, insieme al saporito italiano ottocentesco di alcuni viaggiatori, gli echi delle
diverse culture che hanno popolato l’Isola nei secoli.
UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SUL PANE
PROPOSTA DALL’ARTISTA VARDA POLAK-SAHM
Nell’ambito delle attività organizzate dal Comune di Carbonia, previste dal programma “Estiamoinsieme” 2004,
è stata inaugurata il 14 Luglio
scorso presso il Museo Archeologico “Villa Sulcis” in
via Napoli, la mostra fotografica “Di solo pane” dell’artista Varda Polak-Sahm.
Il percorso espositivo, curato
dalla Cooperativa “La Memoria Storica” e realizzato
con la collaborazione dell’Ambasciata di Israele in Italia, prevede un viaggio nel-
le culture del vicino Oriente
attraverso la preparazione ed
il consumo del pane, quale
elemento simbolo della vita e
della religiosità.
Tutti i popoli della Regione
sono raccontati attraverso una
ritualità quotidiana e millenaria che, nonostante i tempi
difficili, continua ad illuminare la spiritualità di quelle
terre. L’artista è nata a Gerusalemme nel 1953, dove si è
Laureata nel 1985 in Teatro,
Arti e Folklore. Varda PolakSahm è nota in Italia per aver
esposto in diverse collettive
internazionali e per la sua collaborazione con il quotidiano
“La Stampa” di Torino.
Nel 1996 è stata insignita
dalla “Società Fotografica
di Giordania” con la medaglia d’argento per il Premio
internazionale di Fotografia
“Pace nell’Universo”. La mostra sarà visitabile fino al 31
Agosto 2004 all’interno del
Museo Archeologico “Villa
Sulcis” di Via Napoli in Carbonia.
ESTATE IGLESIENTE 2004
25 luglio- Folk Iglesias-Perfugas-Slovacchia
26 luglio- Folk Ungheria-Romania
27 luglio- Folk Iglesias- Polonia
28 luglio- Neonelio
29 luglio- Olcese e Margotta-varietà
30 luglio- Rassegna artigiani
31 luglio- Rassegna artigiani-Gruppo Bielorussia
1 agosto- Rassegna artigiani
1 agosto- Max Pezzali
3 agosto- Burattini fuori
5 agosto- Burattini-Pierino il Lupo
6 agosto- Chiamata al Campo dei Balestrieri
7 agosto- Torneo della Balestra
8 agosto- Cristian Cocco-varietà
11 agosto-Omaggio a Carosone
11 agosto- Sbandieratori
12 agosto- Sbandieratori
12 agosto- Burattini- Jonathan
13 agosto- Corteo Medioevale
14 agosto- Treves-Blues Band
15 agosto- I Candelieri
16 agosto- Tonio Anedda in concerto
18 agosto- Burattini-Fantasma
23 agosto- La ricotta-varietà
24 agosto- Flamenco Gruppo di Granata
27 agosto- Lucio Dalla
18 settembre- Fiorella Manoia
24 settembre- Francesco Renga
p. Sella
p. Sella
p. Sella
p. Sella
p. Sella
ore 21,30
ore 21,30
ore 21,30
ore 21,30
ore 21,30
Giardini
Giardini
ore 20,00
ore 20,30
ore 19,00
Cent.Dir.
p. Municipio
Nebida
p. Sella
Nebida
Nebida
ore 21,00
ore 21,00
ore 21,00
ore 21,00
ore 19,00
ore 21,00
Cent. Dir
Giardini
Cent. Dir.
Cent.Dir.
ore 21,00
ore 20,00
ore 21,00
ore 21,00
Stadio
Stadio
ore 21,00
ore 21,00
IGLESIAS
OTTO NUOVI LAUREATI
SCIENZE DEI MATERIALI
Otto neo dottori in “Scienze
dei Materiali” hanno superato
brillantemente l’esame di
laurea presso la sede universitaria di Monteponi di Iglesias.
Si è trattato di Luca Dessì,
Felice Carta e Manuela Pisu
che hanno svolto il tirocinio
presso il laboratorio chimico
Igea, sviluppando le loro
ricerche sulla palude “Sa
Masa” di Gonnesa; quindi
Tiziana Pisu che ha svolto il
tirocinio presso la Carbosulcis;
Claudia Basciu col tirocinio
presso il laboratori chimico
S.G.S. di Macchiareddu;
di Denise Crabu presso la
centrale Enel di Portovesme;
di Sonia Pinna presso la
Sotacarbo di Portovesme e
di Roberta Sanna presso il
Cras di Cagliari.
L’affermazione secondo la quale
non si dà la Storia dell’Arte, ma
solo la storia dei singoli artisti fa
capolino di tanto in tanto nelle
premesse dei libri d’Arte, di critica e di storia. È un’asserzione
vera nella misura in cui viene fatta valere come ammonimento ad
utilizzare con prudenza il criterio
del nesso causale e quello uniformante della generalizzazione
rispetto alle correnti o ai movimenti.
Sebbene il reperimento di paradgmi lineari che pongono gli eventi
lungo una linea evolutiva che si
sposta dal passato al presente, sia
necessario per la comprensione,
esso deve comunque considerarsi
uno strumento complementare a
quella ricerca che si rivolge alla
singolarità considerata non tanto
nelle sue interazioni diacroniche
quanto piuttosto in quelle sincroniche.
Un simile tipo di ricerca è necessario nell’arte più che in qualsiasi altro campo della produzione
umana perché la complessità dei
fenomeni e la discrezionalità della loro lettura impone un lavoro
di studio che inizi con l’oggetto
della ricerca - che è il pittore - e
proceda, verso l’alto, ossia verso i
termini generali in un tragitto che
è l’opposto di quanto avviene nelle scienze.
L’esigenza di un lavoro di questo
tipo è tanto più pressante quanto
più ci si avvicina al presente in
quanto la materia di studio si offre talora frammentaria e la stretta
vicinanza dello storico con i fatti
costituisce una difficoltà oggettiva alla loro comprensione proprio
perché lo studioso, con la sua formazione, la sua sensibilità e le sue
inclinazioni, è parte integrante di
ciò che conosce e spiega.
I limiti appena esposti non provocano tuttavia una impasse quando
ai criteri lineari ed evolutivi si
sostituisca un criterio di ricerca
fondato sulla lettura per parallelismi. Si può, cioè, fare appello
ad un tipo di storia e di critica
che si fondi sulle peculiarità comuni attraverso l’uso di uno o
più paradigmi che consistono di
“tipi ideali”, di elementi che, in
una certa misura, devono essere
scelti liberamente dallo storico e
che possano dar ragione, in maniera il più possibile coerente, dei
fenomeni presi in considerazione.
L’efficacia esplicativa di questi
paradigmi segna il loro successo così come pure testimoniano
della serietà e dell’acume dello
specialista.
Tracce nell’acqua, l’ultimo libro di Maria Dolores Picciau, in
questi giorni nelle librerie, edito
da Condaghes, è il tentativo, ingegnoso e ben riuscito, di ricondurre entro un canone cognitivo
comune, un aspetto circoscritto
dell’opera di sei pittori sardi contemporanei – Gaetano Brundu,
Nino Dore, Ermanno Leinardi,
Italo Medda, Mirella Mibelli, Italo Utzeri – letti in quello che potrebbe dirsi il momento della loro
maturità artistica.
Il paradigma che la Picciau usa
con estrema cura, al fine di non
alterare la fisionomia del lavoro
di ogni singolo artista, è in realtà
una metafora poetica e romantica,
quella del naufragio, che sposa felicemente gli argomenti del libro
guidando il lettore in un modo
che risulta affascinante attraverso alcune delle dinamiche più
difficili della creazione pittorica
e rispetto ad un genere ristretto,
l’acquarello. Questa tecnica, da
sempre considerata minore rispetto all’olio o all’acrilico, rivela una
straordinaria familiarità con quella che l’Autrice chiama la forma
fluens, ovvero quella continuità
degli eventi in cui sola ci è dato di
conoscere l’identità culturale, non
come un tutto definito una tantum, ma come un moto perenne
che include la storia ed il confronto-commistione con l’alterità.
D’altro canto la metafora del naufragio aderisce all’esperienza e
all’impegno degli artisti presenti
nel libro che hanno vissuto gli
anni della contestazione con lo
sguardo rivolto ad un futuro che
si profilava carico delle promesse
di un rinnovamento culturale profondo che avrebbe reso possibile
ricollocare l’ambiente asfittico e
di maniera dell’arte isolana degli
anni sessanta in un contesto internazionale.
Nel tramonto dei grandi sogni
consiste il naufragio che non è,
però, interpretatato nella sua sola
dimensione negativa della sconfitta, ma anche in quella che la oltrepassa della rinascita. Un modo
nuovo di affrontare la dimensione progettuale che è connessa al
futuro e che rinuncia ad affidarsi
alle certezze incrollabili e alle
ideologie totalizzanti. È come ritrovarsi in un mondo dove ancora
sono visibili le rovine indecifrabili d’un passato presunto felice nel
quale le istanze soggettivistiche
e identitarie si sono ritirate nella
forma paralizzante del mito.
Così – per esempio – Ermanno
Leinardi, come se avesse percorso la parabola nietzschiana
della morte degli idoli, vive la
disillusione pur senza rinunciare a qull’ansia di creazione che,
da giovane, lo ha condotto alla
reazione nei confronti del figurativismo in favore della forza
demistificante del concretismo.
L’accoglimento della precarietà
e dell’insicurezza è il presupposto
dell’agire umano ed è la condizione che permette l’ironia profonda
dell’arte di Leinardi che si realizza nell’instabilità dell’ellisse,
nell’inganno percettivo dei solidi
dissimulati dal colore, nell’estro
degli accostamenti cromatici.
Scritto in uno stile evocativo,
prossimo alla poesia più che al
saggio storico-critico, Tracce
nell’acqua si conclude con una
conversazione con gli artisti, una
serie di interviste particolarmente
rilevanti dal punto di vista della
testimonianza storica.
LʼASSOCIAZIONE PER LʼUNIVERSITAʼ
DEL SULCIS IGLESIENTE
comunica che
Presso lʼUniversità di Cagliari apriranno a breve le
iscrizioni per il corso di Laurea in
SCIENZA DEI MATERIALI
Per lʼanno accademico 2004/2005
UNI EN ISO 9001
Corso con Sistema di Qualità Certificato
nella sede di Monteponi ad Iglesias
• Locali completamente attrezzati - aule - laboratori di fisica e
chimica - sala informatica
• Servizio mensa convenzionata con lʼERSU e foresteria
• Collaborazione delle più importanti industrie del settore
• Tirocini in azienda
• Facilitazioni per lʼiscrizione a tutti gli studenti in possesso di
qualsiasi diploma di scuola superiore
Informazioni presso la sede di Monteponi tel.0781.259004
o presso il Presidente del Corso di Laurea, Prof. Franco
Cristiani, Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica
E.mail: [email protected]
Cultura
Gazzetta del Sulcis
n°298 del 25 Luglio 2004
23
vimento incessante delle forme e
dei contrasti timbrici.
La mostra ha anche una collocazione felice che si accorda con
gli interni sobri e squadrati delle
sale e con le grandi vetrate luminose e nelle quali la neutralità
cromatica dei legni e del marmo
richiama il contrasto del bianco
e del nero dei quadri.
LE “RI/COSTRUZIONI” DI MAURASADDI
ALLA TORRE CIVICA DI CARBONIA
«Il progetto dell’opera, nel suo
compimento, è sempre ancora a
venire perché non ha contenuto
e supera sempre ciò che sembra
contenere e afferma unicamente
il suo stesso fuori, cioè se stessa
non come presenza piena, ma in
rapporto con la sua assenza».
Maura Saddi ha scelto questa affermazione di Maurice Blanchot
per connotare il proposito ideale
dei lavori che caratterizzano Ri/
Costruzioni, la sua ultima mostra, inaugurata sabato 3 luglio
presso la Torre Civica di Carbonia e aperta fino al 25 dello stesso mese. Si legge su un grande
pannello a sfondo bianco che si
sviluppa verticalmente, collocato nella sala superiore dell’edificio, come se essa stessa volesse
essere al pari delle opere esposte,
opera anch’essa e non soltanto
un’affermazione programmatica
ed esplicativa.
Del resto è plausibile pensare
che, quando un artista usa la
parola, lo faccia sempre alla sua
maniera e che una pittrice, il cui
media privilegiato è il linguaggio
della figurazione, scelga le parole in base al potere evocativo che
esse hanno sull’immaginazione.
Quindi l’affermazione di carattere speculativo e quella di carattere percettivo, che può essere
colta nelle opere, ha lo stesso
valore. Questa coerenza dell’impegno ideologico ed estetico con
ciò che asseriscono le opere stesse, senza l’ausilio della parola, è
l’indice di una conquistata pie-
Gabriele Iezzoni
nezza creatrice, di una maturità
artistica nella quale l’intenzione
progettuale e la realizzazione
del quadro raggiungono la loro
massima corrispondenza.
Le opere esposte alla Torre Civica, perlopiù di grandi dimensioni, sono caratterizzate dall’uso
del bianco e del nero unito ad
una architettura formale elaborata a partire da una figura geometrica semplice costituita da
una striscia bianca o nera interrotta, la cui ripetizione sul piano,
secondo diverse inclinazioni,
intersezioni e variazioni dimensionali, produce un dinamismo
incessante che si sviluppa in tutte le direzioni. Nel loro dilatarsi
nello spazio circostante, nella
loro peculiarità di poter essere
ricomposte variando l’ordine dei
pannelli, i lavori di Maura Saddi
affermano una costante volontà
di autotrascendenza, un ineffabile senso della precarietà di ogni
punto fermo perché non esiste
un centro o un luogo privilegiato che possa emergere dal resto
della composizione.
Erede consapevole del costruttivismo europeo-occidentale e,
in maniera più diretta, del concretismo, Saddi rielabora in maniera originale il portato ideale
di queste correnti, dimostrando
una fervida autonomia compositiva che sembra spingersi al
di là delle istanze fondamentali
del concretismo del quale pure
mantiene il proposito sostanziale
di ridurre la figurazione a pochi
elementi essenziali semplici e di
rendere la poeticità dell’opera
unicamente attraverso la combinazione di questi stessi elementi. Un impegno particolarmente
difficile che la pittrice sulcitana
affronta con successo.
Si legge di frequente dell’arte geometrica come di un’arte
“fredda”. Quest’affermazione,
in maniera particolare per Maura
Saddi è vera solo se ci si limita
ad una lettura superficiale o unicamente cerebrale delle opere.
Appena ci si lascia andare alla
vibrazione costante delle intersezioni ripetute sempre diverse,
sulla base di variazioni angolari millesimali, su un piano che
immediatamente ci si presenta
infinito e appena si seguono (è
impossibile non farlo) le direttrici delle linee che dal quadro
si lanciano verso l’alto ad una
velocità che l’occhio non può
percepire, si è trascinati nel mo-
Maura Saddi
CONCORSI PUBBLICI
a cura della comunità montana n° 19 di iglesias
Via Su Pranu, 12
09010 Santadi (CA)
tel. 0781.950127
fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it
Scarica

gazzetta 298 - Gazzetta del Sulcis Iglesiente