Inclusione sociale,
partecipazione e i nuovi diritti
Flavia Marzano
[email protected]
Flavia Marzano - pag. 1
È stato detto che la democrazia è la
peggior forma di governo, eccezion
fatta per tutte quelle altre forme che si
sono sperimentate finora
(Winston Churchill)
Flavia Marzano - pag. 2
Alcuni strumenti normativi
Codice Amministrazione Digitale (CAD)
http://www.cnipa.gov.it/site/_files/Opuscolo%2013II.pdf

ART. 9 (Partecipazione democratica elettronica)


Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per
promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche
residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare
l'esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi.
ART. 12 (Norme generali per l'uso delle tecnologie
dell'informazione e delle comunicazioni nell'azione
amministrativa)

Le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la
propria attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza,
efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e
partecipazione.
Flavia Marzano - pag. 3
…anche Europei

(1 di 4)
eGovernment for all Europeans Luxembourg
Consiglio dell’Unione Europea: (8 - 9 Giugno
2006) Riconosce:
 the
growing interest in eParticipation and the
impact of ICT on activities in the political sphere
and welcomes its inclusion in the i2010
eGovernment Action Plan;
 the importance of innovation as an essential
part of eGovernment and the significant
contribution of the public sector in achieving the
overall Lisbon goals;
Flavia Marzano - pag. 4
…anche Europei

(2 di 4)
eGovernment for all Europeans Luxembourg
Consiglio dell’Unione Europea: (8 - 9 Giugno
2006) Invita gli stati membri a:
 experiment
with innovative eParticipation
schemes aiming at increasing participation in
democratic processes focusing on tools and
addressing citizens' demands.
Flavia Marzano - pag. 5
…anche Europei

(3 di 4)
eGovernment for all Europeans Luxembourg Consiglio UE:
(8 - 9 Giugno 2006) Invita gli STAKEHOLDERS a:




participate actively in the process of the implementation of the
eGovernment policy agenda by considering public-private
partnerships in promoting the development of eGovernment
solutions, so that eGovernment solutions should not necessarily be
limited to public sector bodies;
actively contribute to the development of shared roadmaps and put
building blocks in place
structure the involvement of SMEs, which are essential partners in
the deployment at the local level, and of civil society, particularly
concerning eParticipation;
report on the significant progress made by industry in the
realisation of the objectives of the eGovernment i2010 Action Plan."
Flavia Marzano - pag. 6
…anche Europei

(4 di 4)
Dichiarazione di Riga (11 Giugno 2006)
ICT for an inclusive society - Internet per tutti
I ministri europei per una società
dell’informazione inclusiva e senza barriere
Firmata all’unanimità da:
Stati membri, Paesi candidati e EFTA
Flavia Marzano - pag. 7
…e la Legge Regionale Toscana
Legge Regionale 27 Dicembre 2007 N.69
http://servizi.regione.toscana.it/partecipazione/
img/getfile_img1.php?id=15435
Flavia Marzano - pag. 8
Decalogo TALeP2006

Politica, Cittadini e Tecnologie:
raccomandazioni per l’e-Participation
del 2010
[A cura di Nicoletta Calzolari e Flavia Marzano]
http://www.ilc.cnr.it/TALeP
Flavia Marzano - pag. 9
Decalogo TALeP2006 - Premesse

La Partecipazione democratica si deve basare sulla conoscenza e per
poter garantire il passaggio dal divario digitale alle “opportunità digitali” ovvero per una reale e diffusa e-Participation - i soggetti da coinvolgere
sono la Politica, i Cittadini e le Tecnologie.

Manca una “reale” volontà politica sia a livello centrale che locale
(paradossalmente, non sono i cittadini a non partecipare, sono gli eletti...)

Le tecnologie per la partecipazione – tra cui le tecnologie per la
collaborazione e la comunicazione e le tecnologie per l’accesso alla
conoscenza e ai contenuti – sono mature; alcune di queste sono già in uso
per l’e-Participation, altre, forse le più innovative, non ancora.

La Banda Larga, gli strumenti come la Carta di Identità Elettronica (CIE) e
le tecnologie di e-Participation devono essere considerate “infrastrutture”
abilitanti (si veda schema allegato).
Flavia Marzano - pag. 10
Decalogo TALeP2006 - Premesse

La multidisciplinarità è indispensabile per ottimizzare il processo innovativo
e per evitare sprechi e duplicazioni: le tecnologie vanno condivise in una
visione globale non solo tecnologica ma anche politica.

Per migliorare e aumentare la qualità, l’efficienza e l’efficacia dei servizi
offerti al cittadino è necessario riorganizzare i processi di back office e
l'organizzazione della Pubblica Amministrazione.

Non bisogna sottovalutare il fatto che l’applicazione delle tecnologie alle
strutture della Pubblica Amministrazione richiede necessariamente una
preventiva riorganizzazione delle strutture stesse.

Per facilitare i processi di innovazione e aggiornamento è indispensabile
prevedere che le Pubbliche Amministrazioni supportino e gestiscano nel
tempo i cambiamenti
Flavia Marzano - pag. 11
Decalogo TALeP2006 – Premesse

I cittadini si allontanano sempre di più dai processi politici (partecipazione
sempre minore al voto e alla vita dei partiti…) e c’è una sempre maggiore
sfiducia nelle azioni dei governi e nella loro efficacia.

I cittadini hanno diritto di accesso ai contenuti e ai saperi come
presupposto per una vera democrazia e partecipazione.

Esistono da tempo modelli aperti di diffusione della conoscenza e di
partecipazione e cooperazione (Wikipedia, comunità del Software
Libero,...).
Flavia Marzano - pag. 12
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni generali

La politica dovrebbe avere una visione strategica finalizzata alla
definizione dell’e-Participation del 2010.

Ė la politica che deve supportare le tecnologie e non viceversa.

Esistono molte eccellenze nel campo dell’e-Participation: è necessario
lavorare per un “sistema Paese” mettendo a sistema le eccellenze,
verificandone e garantendone la sostenibilità.

La politica dovrebbe trovare il “coraggio” di attivare con determinazione l’eParticipation con la certezza del miglioramento delle prestazioni e una
maggiore soddisfazione di cittadini nel medio/lungo termine.
Flavia Marzano - pag. 13
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni generali

La politica deve fare propria la vocazione democratica e inclusiva di
internet per migliorare la qualità democratica del Paese.

bisogna puntare sulle tecnologie per la partecipazione e investire sul loro
utilizzo per l’e-Participation del 2010.

Le tecnologie possono/devono essere utilizzate per rafforzare il processo
democratico: per migliorare trasparenza, accessibililità, accesso ai
contenuti, condivisione della conoscenza.

Bisogna allargare e consolidare i modelli di diffusione della conoscenza e
di partecipazione esistenti e ampliarli con le tecnologie più innovative
come volano per l'innovazione, l'alfabetizzazione telematica e per nuove
forme di economia, di lavoro e di coesione sociale.
Flavia Marzano - pag. 14
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni generali

La valutazione sull’e-Participation è importante e deve essere basata su
una approfondita conoscenza dei dati: bisogna definire i criteri di
valutazione per la partecipazione con indicatori chiari per un monitoraggio
serio – possibilmente fatto da ente esterno alla PA.

I cittadini devono essere informati sulle tecnologie disponibili per la
partecipazione.
Flavia Marzano - pag. 15
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni operative

Il Comitato su Banda Larga e CIE che includeva i Ministeri di Gentiloni,
Lanzillotta e Nicolais potrebbe prevedere di includere anche le
tecnologie avanzate per l’e-Participation

Ė necessario prevedere finanziamenti affinché l’e-Participation diventi
una prassi diffusa e un metodo di lavoro e non resti semplice
sperimentazione.

Occorre prevedere che ogni progetto includa una percentuale di spesa
dedicata alla comunicazione e alla partecipazione.

Occorre definire indicatori e modalità di certificazione partecipativa dei
progetti.
Flavia Marzano - pag. 16
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni operative

Si dovrebbe costituire un gruppo di lavoro per l’attuazione dei punti del
presente documento.

L’investimento nelle tecnologie per la partecipazione dovrebbe
prevedere un motore di ricerca “intelligente” (cioè basato su tecnologie
linguistiche, ontologie, ecc.) come strumento di accesso alla conoscenza
da parte dei cittadini.

È necessario definire un piano d’azione per evidenziare e colmare il
divario fra stato dell’arte tecnologico e uso reale di tecnologie nell’eParticipation; tale piano deve prevedere anche un costante monitoraggio
per effettuare i necessari aggiornamenti anche dal punto di vista
tecnologico [i deliverable 5.1 e 5.2 del Network of Excellence DEMO-net
possono costituire un primo input (http://www.demo-net.org/demo)].
Flavia Marzano - pag. 17
Decalogo TALeP2006 –
Raccomandazioni operative

Per una più estesa partecipazione dei cittadini è necessario prevedere
una opportuna formazione anche all’uso delle tecnologie sia per i
cittadini, che per i politici e gli amministratori.

Le Pubbliche Amministrazioni devono fare proprio un modo partecipativo
di gestire le tecnologie e in particolare devono consentire agli utenti di
interagire, commentare i contenuti dei siti e fornire contenuti propri.

Le PA devono sviluppare e rendere permanenti le varie metodologie di
raccolta dei feedback, mettere in evidenza i contenuti piu’ richiesti dei
siti, pubblicare i servizi online ancora in fase di sviluppo per aprirli alle
osservazioni e ai test da parte degli utenti stessi.
Flavia Marzano - pag. 18
Decalogo TALeP2006
Flavia Marzano - pag. 19
Bastano le regole per l’e-democracy??

Se la “e” significa uso di strumenti,
significa anche (e soprattutto) i siti web,
ma i siti devono essere:
Accessibili
Fruibili
Usabili
…
Flavia Marzano - pag. 20
Survey e-democracy
 Obiettivo: verificare la
presenza, sui siti istituzionali
delle 8 Province che hanno
attivato un progetto di edemocracy con il
cofinanziamento del CNIPA,
la disponibilità di canali e/o
strumenti per la
partecipazione attiva dei
cittadini.








(1 di 2)
BS “START”
CS “IN CHIARO”
GE “DE.CI.DI.”
ME “METROPOLIS”
PD “PIE.GOT”
PR “PARTECIPA IL SOCIALE”
RM “PRODEAS”
TE “TED”
Fonte: Netics – [email protected]
Flavia Marzano - pag. 21
Survey e-democracy
(1 di 2)
Survey e-democracy
Sezione partecipazione
E-mail presidente
E-mail assessori
E-mail consiglieri
Telefono Presidente
Telefono Assessori
Newsletter
Forum / Blog
E-poll
URP: segnalazioni reclami
URP: citizen satisfaction
Rating
BS
0
1
1
0
1
1
1
CS
1
1
1
0
0
0
0
GE
0
1
1
1
0
0
0
ME
0
1
1
0
0
0
0
PD
0
1
1
0
1
1
0
PR
1
1
1
1
1
1
1
RM
0
1
1
0
1
1
0
TE
0
1
1
0
1
1
1
0
0
1
0
6
1
0
0
0
4
0
0
0
0
3
0
0
0
0
2
0
0
1
1
6
1
0
1
0
9
1
0
0
0
0
5
0 = Assente
1 = Presente
Fonte: Netics – [email protected]
Flavia Marzano - pag. 22
0
0
0
5
E-Democracy vera?
Flavia Marzano - pag. 23
E la Toscana?


Nella Home page www.regione.toscana.it non ci
sono le parole: partecipazione (sulla mappa
del sito è presente, ma il primo articolo è
obsoleto) e democrazia (sulla mappa del sito è
presente e-democracy, anche qui si fa
riferimento anche a informazioni obsolete)
http://www.demo-part.org (ma solo in inglese e
francese)
Flavia Marzano - pag. 24
Empolese Valdelsa


http://www.empolese-valdelsa.it/ nella home
page si parla di democrazia e partecipazione: si
parla di questo evento ;-)
nella home page non c’è la Mappa del sito
Flavia Marzano - pag. 25
L’importanza delle tecnologie per la
democrazia e la partecipazione
Flavia Marzano - pag. 26
Perché e-democracy

Gli strumenti di democrazia elettronica
favoriscono


una partecipazione più costante e più
strutturata al processo di elaborazione e
condivisione delle decisioni
una migliore comunicazione ai cittadini sullo
stato di avanzamento dei programmi
attuativi e la raccolta di segnalazioni e
osservazioni
Flavia Marzano - pag. 27
«Lo sviluppo non può essere identificato
semplicemente con l’aumento del reddito procapite o
con il progresso tecnologico. L’oggetto centrale dello
sviluppo è la libertà, quindi diventa essenziale
chiedersi se, come essere umani responsabili,
abbiamo la possibilità di scegliere ciò che riteniamo
importante.»
Amartya Sen
Flavia Marzano - pag. 28
Definizione E-Democracy

Rappresenta l’insieme delle possibilità, consentite dalle
tecnologie ICT, di partecipare direttamente alla
formazione delle decisioni e delle scelte politiche nella
vita democratica di un Paese

Il concetto di e-democracy contempla 3 dimensioni:
L’informazione, come premessa a un rapporto
trasparente e paritario tra i vari attori democratici
 La consultazione, con forme variabili di contatto a
distanza, finalizzato alla partecipazione concreta di tutti gli
attori alla redazione di documenti e alla presa di decisioni
 Il dialogo, più gestibile e amplificato grazie all’esistenza
di nuovi canali di comunicazione

Flavia Marzano - pag. 29
Partecipazione democratica elettronica
Art. 9 CAD
Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per
promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti
all’estero, al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti
politici e civili sia individuali che collettivi
Attraverso le tecnologie informatiche:
 maggiore partecipazione dei cittadini al
processo democratico
 più efficace esercizio dei diritti civili e
politici dei cittadini
Flavia Marzano - pag. 30
E-democracy o cittadinanza digitale
“Lo sviluppo delle tecnologie informatiche e delle reti di comunicazione è
qualcosa di più di un avanzamento tecnico: configura un salto di qualità;
muta il contesto nel quale si esplica la vita culturale e politica dei popoli;
apre straordinarie possibilità di conoscenza, di nuovi servizi, di
partecipazione e di crescita individuale e collettiva”
Carlo Azeglio Ciampi, Messaggio alle Camere 23 luglio 2002
Utilizzo delle tecnologie ITC come strumento per promuovere
la partecipazione dei cittadini alla vita delle amministrazioni
pubbliche e alle loro decisioni
CNIPA: Bando per progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale
(e-democracy)
Flavia Marzano - pag. 31
E-democracy in che senso?
Elettronica democratica
 Accesso democratico alle tecnologie
Democrazia nell’elettronica
 Garanzia di libertà e uguaglianza nella
Rete
Elettronica nella democrazia
 Utilizzo delle tecnologie per aumentare gli
strumenti di partecipazione, controllo e
decisione democratici
Flavia Marzano - pag. 32
Esempi di servizi per la
partecipazione
COMUNICAZIONE A UNA VIA
Informazione passiva (primo livello)
 Pubblicazione di informazioni su servizi e politiche, lavori
degli organi istituzionali
 Pubblicazione di documenti di valutazione e monitoraggio
dei servizi
 Pubblicazione di documenti preparatori intermedi e finali
per la definizione delle politiche
 Pubblicazione di documenti di valutazione delle politiche
 Pubblicazioni di agende e calendari di lavoro
Informazion e attiva (secondo livello)
 Pubblicazione tempestiva delle informazioni
 Avvisi attivi e personalizzati su politiche e servizi
Flavia Marzano - pag. 33
Esempi di servizi per la
partecipazione
COMUNICAZIONE SIMMETRICA A DUE VIE
PARTECIPAZIONE (primo livello)
 Pubblicazione di repertori di risorse associative disponibili on ed off
line
 Indizione di occasioni pubbliche su base periodica, per il confronto
diretto fra cittadini e amministratori
PARTECIPAZIONE PRO-ATTIVA (secondo livello)
 Comunità di pratiche, ad ampio accesso
 Promozione di spazi pubblici locali on line autogestiti
 Co-produzione di rubriche/contenuti sui siti istituzionali
 Co-definizione di politiche/decision making collaborativo
 Co-progettazione di servizi
 Cooperazione nel monitoraggio e nella valutazione di politiche e
servizi
Flavia Marzano - pag. 34
Esempi di servizi per la
partecipazione
COMUNICAZIONE ASIMMETRICA A DUE VIE
Consultazione passiva (primo livello)
 Raccolta di commenti o feedback su servizi, con pubblicazione/ricezione di
risposta o resoconto finale della consultazione
 Raccolta di quesiti dei cittadini
 Raccolta di feedback su definizione delle politiche, con ricezione
pubblicazione di risposta o resoconto finale
 Raccolta di suggerimenti ed espressioni di interesse (senza pubblicazione)
Consultazione passiva (secondo livello)
 Risposte ai quesiti dei cittadini
 Pubblicazione dei risultati delle forme di consultazione passiva
 Raccolta di suggerimenti ed espressioni di interesse (con pubblicazione)
 Spazi pubblici di dialogo su base costante, per il confronto diretto e lo
sviluppo di proposte
Comunità di pratiche ad accesso controllato
 Servizi per la richiesta di interventi, per l’apertura di petizioni, la
pubblicazione di proposte, raccolte di best practice e esperienze dirette
Flavia Marzano - pag. 35
Scopo ICT

L’ICT può essere utilizzata per rimuovere o ridurre
ostacoli e vincoli alla partecipazione dei cittadini alla
vita politica:
Più inclusione sociale
 Più accesso all’informazione
 Più accesso alla comunicazione attiva (sfera pubblica)
 Innovazioni nei processi elettorali di selezione della
classe politica e di formazione dei governi e/o delle
assemblee rappresentative
 Più iniziativa diretta da parte dei cittadini
 Più coinvolgimento dei cittadini e delle loro forme
associate in specifici processi decisionali

Flavia Marzano - pag. 36
Tecnologia e e-democracy






Gli esempi più significativi di partecipazione non fanno
uso di ICT (o le usano marginalmente)
I progetti di e-participation più efficaci soffrono di una
scarsa incidenza sui processi democratici reali
La tecnologia non sembra rappresentare una barriera
Il fattore cruciale è rappresentato dalla volontà degli
amministratori pubblici di ascoltare e coinvolgere
realmente i cittadini
I principali esperimenti di e-participation fanno uso
prevalentemente di mailing list e forum
Vi è grande interesse per le tecnologie a supporto delle
consultazioni dei cittadini
Flavia Marzano - pag. 37
Dimensioni e-democracy

Più dimensioni
Inclusione
sociale (digital divide)
Accesso all’informazione (pubblica)
Accesso alla sfera pubblica (partecipazione
alle opinioni…)
Dimensione elettorale
Iniziativa diretta da parte dei cittadini
Coinvolgimento dei cittadini in specifici
processi
Flavia Marzano - pag. 38
Strumenti per il coinvolgimento



Metodi qualitativi - privilegiano la dimensione inclusiva,
discorsiva, progettuale del dialogo, la varietà delle posizioni,
l’articolazione delle proposte, la costruzione del consenso
Metodi quantitativi - privilegiano la semplificazione, la
velocità, il conteggio delle preferenze, la scelta o
assegnazione di un ordine alle priorità, la determinazione di
scelte maturate a intervalli prefissati
Le metodologie miste sono le più indicate per
l’attivazione di percorsi partecipativi - alternano metodi
dei due tipi.

Esempi: giurì di cittadini; panel di cittadini; consultazioni
scritte; forum cittadini/amministratori; focus group; sondaggi di
opinione; sondaggi deliberativi; petizioni e segnalazione di
interesse; metodo DELPHI
Flavia Marzano - pag. 39
Gli strumenti






Forum
Newsletter
Mailing list
Chat
Wiki
Blog
…
Flavia Marzano - pag. 40
Alcune esperienze









PARTECIpa – eDemocracy, II avviso
www.partecipa.net
PartecipaMi – Rete civica di Milano
http://www.partecipami.it
Comune di Argenta – Progetto e-democracy
http://www.comune.argenta.fe.it/e-democracy/e-democracy.asx
Comune di Lecco aderisce al progetto e-21 per la "democrazia digitale".
http://www.comune.lecco.it/news.jhtml?param1_1=N1107ec8e37dafb3d3a1
Veneto - Progetto Ven. e-d
http://vened.regione.veneto.it/modules/informazioni/index.php?id=11
PISES VALDIANO
http://www.campusuncem.net/pises/
Provincia di Genova - DE.CI.DI. - Democrazia e Cittadinanza Digitale
http://www.decidi.it/
Provincia di Roma – Progetto Prodeas
http://www.provinciadigitale.roma.it
57 Progetti finanziati Avviso e-democracy
http://www.crcitalia.it/e_government_fase_2/e_democracy/progetti/
Flavia Marzano - pag. 41
www.partecipa.net
Flavia Marzano - pag. 42
http://www.partecipami.it/?q=home
Flavia Marzano - pag. 43
http://www.comune.argenta.fe.it/e-democracy/e-democracy.aspx
Flavia Marzano - pag. 44
http://www.provinciadigitale.roma.it/
Flavia Marzano - pag. 45
PRODEAS
1 di 7

PRODEAS
PROvincia Digitale e Accesso Sociale
Sistema di concertazione on line sui temi
della società dell’informazione e della
conoscenza e in particolare sul Piano di
Innovazione Digitale
Flavia Marzano - pag. 46
PRODEAS
2 di 7

Obiettivi (1 di 3)


Favorire la partecipazione diffusa ai processi
decisionali riguardanti i piani di innovazione
provinciali.
Coinvolgere associazioni di categoria, Terzo
Settore e altre realtà anche non strutturate
nel processo generale di definizione delle
politiche sull’innovazione.
Flavia Marzano - pag. 47
PRODEAS
3 di 7

Obiettivi (2 di 3)

Consentire la elaborazione condivisa delle
politiche, il monitoraggio e la valutazione dei
provvedimenti attuativi, attraverso un portale
specializzato a supporto dell’informazione e
del dialogo, da parte dalle realtà associative e
dagli “attori” potenzialmente interessati.
Flavia Marzano - pag. 48
PRODEAS
4 di 7

Obiettivi (3 di 3)

realizzare una applicazione specifica per la
concertazione da riusare internamente (altre
aree tematiche nell'ente locale Provincia di
Roma) e sul territorio (concertazione sui Piani
di Innovazione in altri enti)
Flavia Marzano - pag. 49
PRODEAS
5 di 7
Come?
 portale dedicato www.provinciadigitale.roma.it
attraverso il quale:
 partecipare on line all’elaborazione di policy in
relazione ai piani di innovazione
 prendere parte al dibattito di definizione delle
proposte di delibera provinciale
 monitorare l’attuazione dei provvedimenti e
l’avanzamento dei progetti avviati.
Flavia Marzano - pag. 50
PRODEAS
6 di 7

Perché?
Ciascun
partecipante al processo può
contribuire a modificare e arricchire il Piano di
Innovazione Digitale attraverso le opportunità
offerte dalle nuove tecnologie.

Per partecipare compilare il modulo:
www.provinciadigitale.roma.it/adesione.htm
Flavia Marzano - pag. 51
PRODEAS
7 di 7

Chi può partecipare?
Enti
Locali della Provincia di Roma
Istituzioni pubbliche
Scuole / Università / Centri di Ricerca
Imprese
Associazioni di cittadini
Parti sociali
Flavia Marzano - pag. 52
Esempio: e-voting


Valore: dati (voto, identità del votante, risultati,
etc.)
Problematiche
 Come
il sistema assicura che solo gli elettori
registrati votano?
 Come assicura che ciascuno vota una sola volta?
 Come assicura che il voto non venga cambiato?
 Come i voti e le identità vengono mantenute segreti?
 Disponibilità del sistema? Correttezza delle
funzionalità?
Flavia Marzano - pag. 53
http://www.e-poll-project.net/
Flavia Marzano - pag. 54
Esempio: e-voting
(consultazioni certificate)
 http://www.eucybervote.org/
 http://www.retecivica.milano.it/true-vote/
 http://www.e-voting.at
 Estonia: http://punto-
informatico.it/p.aspx?id=1331373&r=PI
Flavia Marzano - pag. 55
Voto elettronico in Italia - esempi








2000 - San Benedetto del Tronto - regionali - ~
1000
elettori
2001 - Avellino, Campobasso - ~ 200 elettori
2002 - Campobasso e Specchia - ~ 3700
elettori
2002 - Parma - uso della CIE
2004 - Cremona, Ladispoli - 917, 25000 elettori
2005 - Trento - 317 elettori
2006 - Cremona - 4 sezioni
Flavia Marzano - pag. 56
E l’Europa?
Demo-net
 ePartecipation blog

Flavia Marzano - pag. 57
Demo-net


DEMO-net is a Network of Excellence project funded under
the European Commission's sixth framework programme:
Information Society Technologies IST (FP6-2004-27219).
The project started 1 January 2006, will be funded for 4
years and has a detailed workplan for the first 18 months
Institutions and individuals can join the DEMO-net network
as associated institutions or affiliated experts and should
be qualified in eParticipation and able to contribute to the
development of its aims and objectives. http://www.demonet.org/demo/jointhenetwork
Flavia Marzano - pag. 58
Demo-net: obiettivi




To achieve a lasting integration of currently fragmented research in eParticipation
To stimulate joint research in DEMO-net's agreed research areas
To disseminate DEMO-net research amongst eParticipation stakeholders
To provide a barometer of research effectiveness for eParticipation in Europe by establishing a
corpus of lessons-learnt resource to show what kind of projects have delivered what kind of
results and thereby considered effective for eParticipation.
In order to reach this objective, DEMO-net will:
 Co-ordinate and integrate the members’ research activities clustered around the research and
technological objectives (Joint research activities) as described below.
 Achieve close and sustained co-operation between government and academia, in order to
improve the quality of research and understanding on both sides.
 Assess and compare research already made on eParticipation in cities, regions and countries
across Europe and worldwide.
 Provide the necessary technological infrastructure to facilitate discussion, co-operation and data
exchange.
 Ensure growth and sustainability of the network by encouraging and motivating organisations
and researchers in areas relevant to eParticipation to join in the activities of DEMO-net.
 Mobilise relationships among the many stakeholders involved with participation research and
also those dependant on the results of that research.
 Ensure dissemination of research outcomes of DEMO-net to widest possible audience for the
benefit of researchers, government and citizens.
Flavia Marzano - pag. 59
eParticipation blog


http://www.epractice.eu/community/eParticipation/blog
The eParticipation and eDemocracy Network Blog ePractice.eu provides the communities with a blog in
which all subscribed users can post opinions,
questions and links to news related to the community
topics. Your point of view is what makes ePractice.eu
relevant to other public administrators all over Europe,
so feel free to post and...
Flavia Marzano - pag. 60
“Oggi la gente è più informata, ma ha bisogno di avere un
vero contatto con i politici. Il fatto che personalità europee
come Margot Wallström [VP Commissione Europea]
tengano un blog, accettino di condividere i propri sentimenti
e di rispondere ai commenti degli internauti è un segno
molto positivo. Ma per vedere on line i diari degli alti
dirigenti ci vorrà ancora molto tempo! Semplificare la
relazione tra il cittadino, ormai semplice consumatore, e le
istituzioni è diventata una necessità vitale.”
Eric Legale è direttore della società Issy Média
http://www.cafebabel.com/it/article.asp?T=T&Id=7131
L'intera presentazione è sottoposta a licenza Creative Commons: Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso
modo 2.5 (Italia) http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/legalcode
Flavia Marzano - pag. 61
In democrazia nessun fatto di vita
si sottrae alla politica.
(Gandhi)
Grazie dell’attenzione
[email protected]
Flavia Marzano - pag. 62
Scarica

Inclusione sociale, partecipazione e i nuovi diritti Flavia Marzano