COMUNE DI PORTO VENERE PROGRAMMA DI GOVERNO DEL SINDACO NARDINI INDIRIZZI DI GOVERNO PER LA LEGISLATURA 2008 ‐ 2013 Approvato con delibera di Giunta comunale n. 131 del 9.08.2008. Programma di governo presentato ai sensi del Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali e dello Statuto del comune di Porto Venere. Premessa. Nel massimo rispetto delle competenze e dei tempi assegnati dalla legge e dallo statuto ci presentiamo al consiglio comunale con gli indirizzi di governo per la legislatura 2008 – 2013. Gli indirizzi sono composti da undici documenti sui singoli settori che rappresentano un coerente sviluppo del programma con cui ci siamo presentati agli elettori che, a sua volta, è il frutto del lavoro di moltissimi cittadini che stanno collaborando con noi da mesi. Negli indirizzi è contenuta l’impostazione generale che intendiamo dare al nostro lavoro per i prossimi anni. Rimane volutamente un programma generale e di indirizzo che, per diventare concreto strumento di governo, dovrà commisurarsi nel tempo con le esigenze e le limitazione della finanza pubblica e del nostro bilancio; dovrà, soprattutto, confrontarsi costantemente con i cittadini e gli operatori economici che, comunque, rimangono i nostri interlocutori principali; dovrà, infine, uscire rafforzato da un continuo e sereno dibattito nel luogo della massima rappresentanza della democrazia locale: il consiglio comunale. Sarà pertanto nostra cura mantenere sempre viva la dialettica con il consiglio, per discutere, approfondire e decidere. Tutto ciò richiederà una grande capacità di rispondere alle esigenze del quotidiano e ai continui mutamenti del quadro economico e sociale mantenendosi sempre fedeli ai principi di fondo di questo documento di indirizzo che sottoponiamo all’attenzione del consiglio comunale. Principi che poi possono brevemente riassumersi in alcuni punti fondamentali: 1. centralità del cittadino e massima attenzione alla qualità della vita nel nostro territorio; 2. trasparenza e apertura alla partecipazione costruttiva di tutti coloro che vivono quotidianamente nei nostri borghi; 3. sviluppo sociale ed economico che sappia coniugarsi con la tutela del nostro ambiente, facendola anzi diventare essa stessa opportunità di benessere e di rilancio; 4. decoro dei borghi e cura del territorio attraverso la quotidiana opera di manutenzione e di attenzione al livello dei servizi erogati; 5. centralità della persona con particolare riguardo ai giovani e, per aspetti certamente diversi, agli anziani; 6. mantenimento del nostro patrimonio culturale e delle nostre tradizioni quale elemento di diversificazione e valorizzazione del nostro territorio. Con queste premesse e su questi principi si sviluppano i documenti che formano gli indirizzi di governo. L’auspicio è che proprio partendo da essi possa essere aperto un dialogo con le forze politiche presenti i consiglio comunale e con tutte le energie presenti nel nostro comune. Pur nel rispetto dei ruoli è questo il confronto che noi cercheremo quotidianamente, convinti di poter lavorare tutti insieme per il bene comune facendo niente di più di ciò che è normale. Da ultimo un cenno ai giovani. Noi e i nostri giovani puntiamo sulle generazioni di domani. Negli indirizzi di governo non esiste un capitolo dedicato ai giovani. Non è una grave dimenticanza ma una scelta politica derivante dal fatto che proprio il mondo giovanile è il primo obiettivo a cui si rivolgono tutti i nostri progetti. Parlare di politiche abitative, di sostegno all’economia compatibilmente con il rispetto dell’ambiente, di qualità della vita e di decoro dei borghi, di servizi alla formazione e allo sport per noi vuol dire creare le condizioni affinché i nostri giovani trovino ancora possibile continuare a vivere nei borghi dei loro padri e dei loro nonni, senza essere obbligati ad emigrare per i costi delle case, per mancanza di lavoro o di attività di supporto alla famiglia. Con i migliori auguri di buon lavoro IL SINDACO MASSIMO NARDINI Documento 1 UNA CASA PER GLI ABITANTI Il nostro obbligo prioritario è quello di dare attuazione ai Piani di Edilizia Economica e Popolare: dopo tanti, troppi anni, sbloccare le cooperative e permettere alle famiglie, che già da troppo tempo aspettano, la realizzazione di un bisogno che è anche un diritto: quello della prima casa. La pratica urbanistica riguardante i PEEP è iniziata con l'adozione del Consiglio comunale il 26 gennaio 2004 per tutte e tre le frazioni. Per quanto riguarda Le Grazie e Fezzano le pratiche sono divenute esecutive alla fine del 2005, quando la Provincia ha approvato i relativi Piani Particolareggiati. Per Porto Venere la situazione è attualmente ancora ferma per problemi incontrati sul progetto da parte della Soprintendenza di Genova. Per le frazioni delle Grazie e del Fezzano, quindi, a partire dal gennaio 2006 si sarebbe potuto procedere all'avvio della procedura di assegnazione delle aree e alle pratiche di esproprio. L'Amministrazione di allora ha invece messo in discussione il regolamento comunale di assegnazione delle aree senza però addivenire ad alcuna modifica significativa. Il Commissario Prefettizio ha, invece, avviato la procedura stabilendo il prezzo di cessione delle aree e aprendo i termini per la presentazione delle domande da parte delle Cooperative interessate. Entro i termini stabiliti sono pervenute le domande di assegnazione da parte delle Cooperative che devono essere esaminate da una apposita Commissione Tecnica. La Commissione dovrà, in base al Regolamento di assegnazione, proporre alla Giunta una graduatoria delle domande presentate. L'assegnazione definitiva avviene poi con delibera consigliare. Parallelamente sta procedendo la pratica di esproprio delle aree che il Comune deve assegnare alle Cooperative. Sono state inviate le lettere di avvio del procedimento a tutti i proprietari espropriandi; la pratica proseguirà seguendo la nuova normativa in materia di esproprio. A tre mesi dal voto questa amministrazione sta rispettando l’impegno preso con l’elettorato e dopo l’individuazione da parte del Commissario straordinario delle aree da assegnare nei PEEP delle Grazie e di Fezzano, l’Amministrazione sta procedendo con gli adempimenti previsti dal Regolamento Comunale. Sono iniziati, soprattutto, i lavori della Commissione esaminatrice che vaglierà le domande presentate nei termini previsti del Regolamento e predisporrà la graduatoria da presentare alla Giunta. La Giunta esaminerà gli atti e porterà in Consiglio Comunale, per l’approvazione definitiva, l’assegnazione delle aree. Stanno andando, contemporaneamente, avanti gli incontri in Regione ed in Provincia per l’approvazione definitiva del Progetto di Porto Venere. Il problema casa rimane comunque aperto. Ma anche con la completa attuazione dei PEEP il “problema casa” rimarrà una emergenza nel nostro Comune. Il numero degli alloggi previsti è di gran lunga inferiore alla domanda abitativa. Ed allora, che fare? Innanzi tutto continuare con tutte le azioni positive possibili a sostegno delle fasce più esposte; impedire che famiglie siano costrette ad emigrare non potendo sostenere né l’acquisto né canoni d’affitto troppo alti. Le giovani famiglie rappresentano il futuro del nostro tessuto sociale ed economico. Nono possiamo permetterci di perderle. Vanno ricercati finanziamenti a sostegno, forme di collaborazione anche con la parte più illuminata e sensibile dell’impresa privata. Va ripreso il difficile percorso del recupero e della riqualificazione urbana, difficile ovunque ma quasi impossibile nei nostri borghi dove ogni vano, in qualsiasi condizione sia, viene alienato a prezzi altissimi. Vanno ricercate forme di collaborazione con le cooperative, con i privati, con gli Istituti di Credito, con la Regione e gli Enti: è un percorso in salita e, anche se i numeri saranno molto piccoli, ogni passo in avanti in questo senso sarà importante e significativo. Vanno anche sollecitati, attraverso le Associazioni e gli Enti, finanziamenti a sostegno dell’affitto (anche forme di locazione a termine). Forse non è emergenza come negli anni ’70, ma nel nostro Comune il disagio è sempre alto e, quindi, la sfida è importante. Servono soluzioni abitative finalizzate: case in locazione a canoni sostenibili, residenze per le giovani famiglie, case in regime di edilizia convenzionata. La situazione oggi è molto più articolata rispetto ai primi PEEP e con necessità specifiche. Un altro problema del nostro abitare consiste nel fatto che, oramai, tutte e tre le frazioni sono sempre più deserte d’inverno e le vendite sono “seconde case” “parcheggio e posto barca” incluso Posto, allora, che non è certamente la seconda casa il volano dell’economia nel nostro Comune e senza volere con questo allontanare quanti, innamorati delle nostre coste, hanno acquistato nei nostri paesi, dobbiamo una buona volta censire il nostro abitato, scorporando le residenze effettive da quelle “estive”. Arrivare, cioè, ad avere un quadro preciso dell’offerta abitativa e non più solo fumosi censimenti della domanda locale, censimenti che lasciano il tempo che trovano se poi non li traducono in modalità operative. Documento 2 UN TURISMO CHE GUARDA AL FUTURO Prima di avviare un qualunque processo di pianificazione strategica in campo turistico o di sviluppo del marketing territoriale è necessario procedere all’acquisizione, al coordinamento ed all’analisi dei dati esistenti; da tale esame, congiunto all’indagine sull’andamento della domanda, potranno così svilupparsi le più adeguate valutazioni sulle politiche di espansione. Nel caso di Porto Venere queste operazioni sono rese difficili da due considerazioni: da un lato la limitatezza del territorio in esame che rende difficile una valutazione significativa sull’andamento del comparto; la scarsità dei dati a disposizione e la loro disomogeneità che rendono impossibile una più completa analisi dei flussi turistici e dell’andamento della domanda. Su queste premesse il lavoro si apre con l’analisi delle caratteristiche attuali della “destinazione turistica Porto Venere”: le peculiarità del territorio, i dati a disposizione, i principali punti di forza e di debolezza e, infine, una breve analisi delle opportunità. Con le ultime due parti sarà possibile definire, rispettivamente, gli obiettivi che intendiamo raggiungere e gli strumenti che si intendono utilizzare. Analisi della destinazione turistica. Da una prima, seppure parziale, analisi della collocazione attuale di Porto Venere nel mercato turistico possiamo definire le seguenti caratteristiche generali. 1. Destinazione già famosa, meta inevitabile di visitatori per la sua unicità, con un sistema locale che tende ad assumere l’atteggiamento di chi, avendo una rendita di posizione, non ha bisogno di fare nulla per vendere il proprio prodotto, anzi si trova spesso nella condizione della domanda che eccede l’offerta e quindi non è disponibile a fare alcuno sforzo promo – pubblicitario e nessuno studio di mercato (investimento qualitativo, innovazione, certificazione, piano triennale del turismo). 2. Destinazione di base, per l’interesse che suscita, dalla quale però si parte per una serie di visite ed escursioni (Cinque Terre, città d’arte della Toscana). 3. Destinazione non organizzata, non è stata progettata un’offerta turistica complessiva che preveda la possibilità di coordinare tutti i servizi e le attività che sono attivi sul territorio. 4. Destinazione che subisce una forte stagionalità dei flussi turistici. Nonostante alcuni tentativi, soprattutto rivolti al turismo congressuale, Porto Venere rimane meta di un turismo soprattutto stagionale. 5. Destinazione meta di flussi provenienti da altri siti turistici. Porto Venere è meta giornaliera di flussi turistici che fanno base in altre località altrettanto famose (Toscana, Levante Ligure). La ricettività. Nella tabella 1 sono riportati i dati sulla ricettività del territorio suddivisi per categoria e per sviluppo annuale dal 2000 al 2010 1 . Si può notare un notevole sviluppo della ricettività non alberghiera negli ultimi anni soprattutto con riferimento alle categorie dei bed & breakfast e degli affittacamere. Sempre con riferimento alla ricettività alberghiera è evidente la predominanza delle categorie più elevate (3 e 4 stelle). Lo sviluppo per gli anni 2008, 2009 e 2010 è calcolato sulla base dei progetti presentati in comune o già in corso di realizzazione, in coerenza con quanto previsto dagli strumenti urbanistici e di programmazione. L’aumento della ricettività extra alberghiera e lo sviluppo dei rifugi e dei centri di educazione ambientale permetterà di rivolgersi a target diversi rispetto al passato: turismo giovanile e ambientalmente consapevole (che implica maggiore presenza sul territorio anche in bassa stagione). Occorre infine a questo proposito sottolineare come le statistiche non tengono conto di un fenomeno molto presente nel nostro territorio, quello delle seconde case, che presentano evidenti connotati negativi, a partire da un evidente impatto ambientale, da un’utilizzazione saltuaria, da una scarsa ricaduta in termini occupazionali e da una notevole incidenza sulla rendita fondiaria. I flussi turistici. Nella tabella 2 è analizzato l’andamento dei flussi turistici dal 2000 al 2007 2 prendendo in considerazione le presenze e gli arrivi. Gli arrivi corrispondono al numero di individui che usufruiscono di una data struttura ricettiva, indipendentemente dal tempo di permanenza. Le presenze indicano invece i pernottamenti effettuati nelle strutture ricettive, e la loro analisi risulta spesso assai più significativa, sia sotto il punto di vista economico che sotto quello ambientale e sociale. Dal confronto fra gli arrivi e le presenza si può dedurre la durata media del soggiorno, che varia notevolmente a seconda del tipo di risorsa e è indicativo dello stato di salute del turismo nel territorio. A causa della crescente facilità di spostamento, alla crisi economica e all’evoluzione dei gusti, la durata media è comunque in calo. Occorre mettere in evidenza alcuni punti di criticità di questi dati. 1. i dati ufficiali, rilevati per altri fini, non distinguono tra turismo proprio ed improprio, 2. esiste una forte componente di abusivismo che sfugge alle rilevazioni (soprattutto affitti e pernottamenti in appartamenti privati), ai fini dall’analisi e della programmazione turistica sarebbe interessante conoscere anche la composizione per sesso, professione, reddito, livello di istruzione, provenienza). A questo proposito possono essere espresse le seguenti osservazioni: 1. L’andamento degli arrivi è praticamente costante negli ultimi anni, trascurando lievi variazioni derivanti, ad esempio, da lavori di ristrutturazione di singoli locali; 1 Dati rilevati dall’ufficio commercio e dall’ufficio tecnico del comune di Porto Venere e dal sito internet della provincia della Spezia. 2 Dati rilevati dal sito della provincia della Spezia www.provinciasp.it. 2. Le presenze sono in lieve calo, in considerazione di una permanenza dei turisti che cala abbastanza velocemente,. 3. L’andamento medio delle presenze è nettamente inferiore a quello della provincia della Spezia e solo leggermente a quello del Golfo. Sarebbe semplicistico realizzare un’analisi dei motivi di questa debolezza basata su di un unico fattore, ma il primo elemento che balza agli occhi è una politica dei prezzi dei soggiorni inversamente proporzionale alla lunghezza della permanenza. D’altra parte rende altresì evidente la necessità di offrire agli ospiti degli alberghi maggiori notizie sul territorio e sulle opportunità da esso proposte, così maggiore qualità nell’accoglienza e nei servizi. Identificazione dei punti di forza e dei punti di debolezza. L’analisi dei punti di forza e di debolezza del territorio, l’inventario e la classificazione delle risorse sono operazioni fondamentali e preliminari di qualunque progettazione turistica. Risorse naturali Il grande valore delle risorse naturali del territorio e del mare di Porto Venere è testimoniato dall’inserimento nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dalla presenza di tre Siti di Interesse Comunitario 3 e dalla costituzione del Parco Naturale Regionale di Porto Venere 4 . Da ultimo la costituzione, nell’ambito del Parco Naturale Regionale, dell’Area Marina Protetta viene a valorizzare, anche a mare, una situazione di grande valore naturalistico. Risorse culturali Anche dal punto di vista delle risorse culturali il territorio del comune è particolarmente ricco di beni che possono rappresentare anche una grande risorsa turistica. Risorse religiose. Sono presenti sul territorio di Porto Venere alcuni centri di grande valore religioso anche se non si è mai sviluppato un vero e proprio settore del turismo religioso. Basta ricordare in questo ambito le chiese di San Pietro e di San Lorenzo a Porto Venere, la chiesa di N.S. delle Grazie e il vicino convento degli Olivetani alle Grazie, i resti sull’isola del Tino del monastero di San Venerio, la chiesa di San Giovanni a Fezzano. Patrimonio culturale 5 . Il censimento dei beni culturali e monumentali presenti sul territorio del comune di Porto Venere si presenta estremamente ampio sia per il numero che per il valore dei beni presenti. Dai siti archeologi (la grotta dei Colombi all’isola Palmaria e i resti della Villa Romana del Varignano Vecchio) ai beni storici e 3 La direttiva 43/1992/CEE - nota come direttiva habitat individua i seguenti siti di interesse comunitario: Isola Palmaria SIC IT1345104, Isola del Tino SIC IT1345103, Promontorio di Porto Venere SIC IT1345005. 4 Legge della Regione Liguria n. 30 del 2001. 5 La Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, Ministero per i beni e le attività culturali, ha redatto un elenco degli immobili sottoposti alle disposizioni di tutela del D. Lgs. N. 42 del 22.1.04 comprendente coltre 70 beni nel territorio di Porto Venere. monumentali (castello Doria di Porto Venere, convento degli Olivetani alle Grazie, chiesa di San Giovanni a Fezzano con l’organo del Ciurlo), dal grande numero di beni e fortificazioni militari di grande pregio (forte Cavour e batteria fortificata Umberto I sull’isola Palmaria) ai citati monumenti religiosi. Eventi Gli eventi che si svolgono annualmente sul territorio comunale di Porto Venere, pur di discreto rilievo se considerati a livello comprensoriale, non sono all’altezza della fama e delle bellezze e delle tradizioni del territorio (feste patronali delle tre frazioni, festività di san Venerio all’isola del Tino). Essi, pertanto, non sono ancora un vero e proprio punto di forza della meta turistica. Recentemente sono state avviate alcune iniziative legate alle tradizioni marinare dei borghi che, se adeguatamente lanciate, potrebbero avere un discreto riscontro a livelli più ampi (regate ed attività legate alla nautica, vele d’epoca). Dal punto delle tradizioni culturali la stagione estiva, tradizionalmente svolta in piazza Spallanzani sotto la chiesa di San Pietro, ha raggiunto la sessantesima edizione (“teatro donna”). Altre attività culturali sono svolte nelle strutture storiche (mostre di pittura e di scultura). Il festival Aria giunto alla seconda edizione, ha avuto una buona risonanza a livello di area vasta. Da segnalare, infine, alcuni tentativi fatti per sviluppare il settore convegnistico – scientifico con buoni risultati di rilevanza nazionale ed internazionale (convegno internazionale sull’energia e convegno nazionale sulle isole minori). Il “Premio donna” infine, giunto alla dodicesima edizione, si segnala per l’alto livello delle premiate, tra le altre Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Lucia Savignano. Il cinema: negli ultimi anni sta riprendendo la stagione cinematografica in piazza Spallanzani sotto la chiesa di san Pietro. Anche in questo caso si tratta di riprendere una tradizione che negli anni cinquanta del secolo scorso ha visto il Piccolo Festival Cinematografico Golfo dei Poeti imporsi per la qualità a livello nazionale. Da un punto di vista sportivo legato alle tradizioni assume particolare interesse anche la partecipazione delle borgate marinare al Palio del Golfo. Attività e strutture. Un altro punto di forza dell’offerta turistica del territorio è sicuramente quello delle attività che possono essere realizzate e delle strutture ad esse dedicate. Un particolare cenno deve essere dato subito alle attività legate alle attività all’aria aperta: escursioni sui sentieri, arrampicata, attività di immersione e di snorkelling, vela, canoa. Per quanto riguarda le strutture una vera e propria unicità è rappresentata dalla palestra di roccia del monte Muzzerone, una splendida parete di quasi duecento metri a picco sul mare famosa nel settore dell’arrampicata sportiva a livello europeo. Anche la presenza della cava di marmo portoro ancora attiva e la ristrutturazione a fini turistici di una sua parte può sicuramente rappresentare un’offerta turistica interessante. A livello ambientale e didattico devono essere sottolineate le attività didattiche realizzate anche con il supporto dei due centri di educazione ambientale, di Porto Venere e dell’isola Palmaria. Punti di debolezza. La debolezza della situazione turistica nel territorio comunale ha probabilmente tra le proprie cause la “maturità” della destinazione turistica che comporta poco impegno complessivo nelle politiche turistiche. Possiamo individuare alcuni punti di particolare debolezza del sistema turistico Porto Venere: o fragilità del territorio, delle infrastrutture e del sistema dei trasporti; mancanza della stazione ferroviaria e distanza da aeroporti; congestione del traffico automobilistico sull’unica arteria a disposizione. o Processo di aggregazione e di partnership molto limitato. Tra operatori (pubblico-privato; privato-privato) e tra territori. o Carenze nel sistema ricettivo. Carenze qualitative: comparto obsoleto, pochi investimenti in ristrutturazione. Prezzi relativi elevati. Insieme al punto precedente abbassano il rapporto qualità/prezzo. o Azione promo-pubblicitaria debole, non coordinata e generalista; debole sviluppo di nuovi prodotti. Sistema quasi monoprodotto: ancora quasi esclusivamente mare (peraltro in fase di avanzata maturità). –Nuovi prodotti sui quali esistono risorse primarie non adeguatamente sviluppati. Alta dipendenza da pochi mercati (vicini). Basso orientamento alla vendita fenomeno turistico in gran parte “fai da te” o di ritorno (abitudine ad “essere comprati”). Management e risorse umane. Strutture piccole: competenze operativa sull’ospitalità ma basso orientamento strategico e conoscenza delle tendenze del mercato. Età media elevata e basso ricambio generazionale. Carenza di alcune figure. o Carente sistema dell’accoglienza. o Livelli non elevati nella qualità dell’offerta commerciale comunque legata al turismo. o Carenza nella cartellonistica e nella segnaletica stradale e autostradale (dove Porto Venere non è indicata con la segnaletica turistica ma solo con quelle stradale). Identificazione e determinazione prioritaria delle opportunità. A parte gli interventi più direttamente compresi nel comparto turistico che saranno esaminati nei prossimi capitoli possiamo identificare alcune opportunità per lo sviluppo economico e turistico del territorio che potranno essere sviluppate nei prossimi anni: a) La dismissione delle aree e degli immobili militari e demaniali, rappresenta sicuramente una grande occasione per l’acquisizione al turismo di importantissimi immobili attualmente, almeno nella maggior parte dei casi, inutilizzati; b) La definitiva affermazione del Parco Naturale Regionale può rappresentare un’occasione per ricollocare Porto Venere in un diverso segmento turistico; a questo proposito è opportuno considerare come in Europa nel 2006 (fonte IPK) il segmento vacanze in “aree verdi” (crescita solida e sostenuta del prodotto “Country” +9%) sia stato uno di quelli con maggiore crescita. Nell’ambito del progetto del parco possono avere immediate ricadute turistiche i progetti di sviluppo e di valorizzazione della rete sentieristica, la messa in funzione di una rete di punti di accoglienza e di informazione, la valorizzazione dei prodotti). c) La consapevolezza del fatto che tutto il territorio comunale, isole comprese, è incluso in tre Siti di Interesse Comunitario, con possibile valorizzazione per la promozione di un turismo consapevole. d) La realizzazione di grandi interventi, pubblici e privati, di razionalizzazione e di recupero del territorio. Basti pensare all’abbattimento del cosiddetto “scheletrone” all’isola Palmaria e alla ristrutturazione della locanda San Pietro. Analisi del quadro economico. Dall’analisi del quadro economico del territorio comunale è interessante vedere come turismo e commercio non abbiano ancora espletato al massimo tutte le proprie potenzialità in termini di occupazione e di produzione del reddito. Prima parte. La situazione attuale. La situazione attuale è caratterizzata anzitutto da una diffusa concezione per cui la rendita di posizione sulla quale è vissuto il tessuto economico comunale, almeno nel settore turistico, stia per finire. Elementi generali che possono sostenere questa prospettiva sono: lo sviluppo delle nuove tecnologie per l’informazione e l’acquisto; deciso innalzamento della concorrenza; trasformazioni nel sottore dei trasporti (ad esempio incremento dei vettori low cost) una domanda sempre più differenziata, “di nicchia”, individuale, attenta al rapporto qualità/prezzo; un’offerta sempre più specializzata, di qualità, attenta a inserire nel “pacchetto” la valorizzazione di fattori locali e la differenziazione Nonostante questo negli ultimi anni sia il pubblico che il settore privato non hanno dato vita né ad un’azione sistemica né ad una vera e propria analisi dei punti di crisi del settore turistico e delle possibili soluzioni. Identificazione del modello di destinazione desiderata. Porto Venere deve diventare un territorio competitivo che sappia gestire bene ciò che lo differenzia dagli altri, ridurre le criticità, confrontarsi con la concorrenza sapendo che i concorrenti sono sempre quelli più bravi di noi. Nella costruzione del modello di destinazione turistica ideale per Porto Venere la prima riflessione non può che essere quella relativa alla qualità dell’offerta turistica e della vita nel nostro territorio (qualità dell’esperienza di vacanza = qualità ambientale + qualità dei servizi + qualità della vita). Lo standard di servizio, anche solo nei servizi ricettivi, è spesso al limite dei requisiti nominali della classificazione. Se si considera laqualità effettivamente erogata, la situazione peggiora. Forte presenza di sommerso, soprattutto nel comparto alloggi cheva fatto emergere e regolarizzato attraverso una politica di incentivi. Seconda parte. Definizione degli obiettivi. In questa parte viene definita l’idea di sviluppo della “destinazione turistica Porto Venere” definendo anche gli obiettivi più precisi che si pongono all’azione di governo. Definizione della missione. Possiamo definire la missione del comune e di tutti gli operatori quella di agire direttamente sul posizionamento turistico del territorio verso un turismo meglio distribuito durante l’anno, più consapevole dal punto di vista sociale, culturale e ambientale, capace di valorizzare le opportunità organizzandole e promuovendole in maniera adeguata e coordinata. Obiettivi. Dalla definizione della missione è poi necessario passare all’elencazione degli obiettivi che, in questa fase, non possono che rimanere generici. In una ulteriore lo specificazione potranno anche essere inseriti alcuni indici che li rendano misurabili. Coinvolgimento dei residenti e il ruolo della pubblica amministrazione. Obiettivo dello sviluppo turistico del territorio è far star bene i residenti, anche nella consapevolezza di come sia impossibile fare turismo dove il residente non vuole turisti. IL TURISMO É FATTO PRIMA DI TUTTO PER I RESIDENTI. Sarà compito del pubblico far capire ai residenti i vantaggi e gli svantaggi del turismo (ci sono sempre tutti e due). Il mio territorio è un habitat con determinati valori diffusi. Un valore slegato dal territorio non è un valore per il turista Un valore territoriale in rete viene automaticamente moltiplicato. Lo sviluppo turistico è al 50% basato su valori immateriali. Il territorio non è solamente paesaggio e natura, ma è un contesto in cui vive una comunità locale, è un contesto di vita che può diventare un contesto di vacanza. Deve passare da un approccio istituzionale ad uno funzionale, che non perda mai di vista l’insieme delle problematiche del territorio: integrare le varie direttrici di governo. Anche se il turismo è la filiera più importante per il territorio non deve diventare la sola, ed esclusiva, risorsa economica per il territorio (monocultura). Individuare le condizioni e gli strumenti necessari per far diventare attuabili i progetti Destagionalizzazione. Attrazione di nuovi turisti che aiutino la destagionalizzazione dell’attività. Ricettività. Miglioramento dei livelli qualitativi della ricettività individuando una soglia di sostenibilità di quella alberghiera. Emersione del nero ed incremento della ricettività diffusa sul territorio (un particolare riferimento all’evoluzione delle aree a sviluppo agricolo dell’isola Palmaria previste dal piano del parco naturale regionale, le cui previsioni potrebbero essere estese a tutto il territorio). Organizzazione dell’offerta turistica. Il comune deve porsi come regista nell’operazione di organizzare l’offerta turistica insieme alle imprese del territorio. Deve considerare le imprese come valore del territorio e, nello stesso tempo, far capire alle imprese che il territorio è il valore aggiunto della loro competitività. Verso un turismo sostenibile: l’UNESCO. Pur ripetendo uno slogan forse ormai abusato occorre ribadire come obiettivo primario della nostra amministrazione sia la costruzione di un sistema turistico che faccia della sostenibilità il proprio punto di forza. In particolare la sostenibilità può essere coniugata sui seguenti principi: sostenibilità ambientale intesa come capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali; preservazione della diversità biologica; mantenimento dell’integrità dell’ecosistema; sostenibilità economica: intesa come capacità di generare in modo duraturo reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione; sostenibilità sociale: intesa come capacità di garantire soprattutto ai residenti condizioni di costante miglioramento della qualità della vita e accesso alle opportunità distribuite in maniera equa tra strati sociali, età e generi e tra le comunità attuali e quelle future; sostenibilità istituzionale: intesa come capacità di fornire condizioni di stabilità, formazione, informazione, partecipazione, comunicazione. Per definire quale sia il nostro modello di turismo sostenibile può essere ricordatala motivazione con cui Porto Venere e le Cinque Terre sono state inseriti dall’UNESCO nell’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Terza parte. Strumenti. Fissati gli obiettivi di una politica di sviluppo turistico ed economico del territorio non rimane che andare ad identificare quali possono essere gli strumenti da mettere in campo. Rapporto con il territorio, i residenti e gli operatori. Per la nostra amministrazione obiettivo dello sviluppo turistico del territorio è far star bene prima di tutto i residenti, anche nella consapevolezza di come sia impossibile fare turismo dove il residente non vuole turisti. Dovrà pertanto essere compito del comune far capire ai residenti i vantaggi e gli svantaggi del turismo, essendo certi che ci sono sempre entrambi. Anche nella partecipazione a comprensori più vasti è sempre necessario ricordare il valore di ogni territorio,anche del più piccolo, nella costruzione del turismo e della competitività: appartenere alla stessa provincia o alla stessa regione non rende omogenei. I valori del territorio. Il territorio di Porto Venere è un habitat con determinati valori diffusi, legati alle tradizioni culturali e storiche, alla marinerie e alla terra. Tali valori debbono essere recuperati e valorizzati nella consapevolezza che un valore slegato dal territorio non è un valore per il turista Lo sviluppo turistico è al 50% basato sui valori immateriali di un territorio. La ricerca e la valorizzazione dei beni culturali immateriali è peraltro una delle priorità dell’Unesco a proposito dei siti patrimonio mondiale dell’umanità. Le aziende agricole. Un rapporto di collaborazione e sostegno privilegiato deve essere reso attivo anche con le aziende agricole presenti in area parco e in tutto il territorio comunale. Il loro ruolo è importante e molteplice: dal presidio del territorio contro il degrado e l’incuria, allo sviluppo dei prodotti tipici e dell’agricolture, alla realizzazione di attività ricettive piccole e compatibili. Realizzazione di uno sportello, in collaborazione con il parco naturale regionale, per il supporto ai privati nella ricerca di finanziamenti europei, nazionali e regionali e nella redazione dei relativi progetti. Valorizzazione dei prodotti del territorio / turismo eno gastronomico. Valorizzazione dei prodotti del territorio e individuazione dei percorsi di certificazione (vedi sopra). Organizzazione dell’offerta turistica. Occorre che tutti, operatori pubblici e privati, facciano uno sforzo per definire una serie di pacchetti da proporre ai turisti e agli operatori. Il punto di forza può essere rappresentato dalla molteplicità di attività che possono essere svolte dal turista in un territorio che pure è limitato nell’estensione. Un coordinamento delle opportunità che non è mai stato realizzato fino ad oggi (immersioni, snorkelling, scuola di vela, scuola di roccia, arrampicata, escursioni nei sentieri, visite guidate ai siti storici ed archeologici, educazione ambientale, visita ai centri di produzione speciale – mitilicoltura e cave di marmo portoro, bird watching e whale watching, percorsi eno-gastronomici ecc.). Sarà altrettanto importante promuovere il territorio nella sua interezza, da Fezzano a Porto Venere e alle Isole, valorizzando le opportunità che anche le frazioni possono offrire. Occorrerà poi trovare le adeguate forme di promozione e di commercializzazione dei pacchetti, per le quali anche il comune ed il parco potrebbero mettere a disposizione le strutture e i collaboratori. Organizzazione delle informazioni e comunicazione. Occorre portare avanti la campagna di informazione e di comunicazione sulle opportunità turistiche già avviata negli ultimi tempi. Un vero e proprio piano di comunicazione turistica e di marketing che deve essere basato su un mix di strumenti (collana editoriale, eventi, fiere, segnaletica, carte, guide, le reti, sms, sito internet, punti informativi, newsletter). Particolare attenzione alle nuove tecnologie soprattutto con riferimento ai target turistici che si intendono raggiungere. In riferimento ai pacchetti di offerte a 360 gradi occorre andare ad individuare gli strumenti più idonei per raggiungere i singoli segmenti di mercati che si vogliono raggiungere. Non è più possibile una promozione generalista del territorio. Infrastrutture e territorio. Una destinazione turistica deve anzitutto dare l’idea di un territorio curato: se si presenta sporca, senza manutenzione non solo perde sempre più attrattività, ma crea le premesse perché il visitatore contribuisca a renderla più sporca e più degradata. Sarà prioritario il mantenimento di livelli di pulizia e di decoro dei borghi e del territorio. Tra l’altro questo aspetto sicuramente risponde sia alle esigenze dei cittadini e a quelle dei turisti. Occorre infine analizzare il fabbisogno di infrastrutture del territorio comunale e della costa, parcheggi, pontili ecc.. Mobilità e trasporti. Lo studio e la realizzazione di un sistema di mobilità integrato è sicuramente prioritario per lo sviluppo del turismo. Sicuramente importanti sono i seguenti obiettivi: 1. trasporto Cavo – Porto Venere – Cavo esteso a tutto l’anno, 2. collegamento stazione ferroviaria – Porto Venere, 3. collegamento stazione ferroviaria – punto di imbarco traghetti per Porto Venere, 4. miglioramento del collegamento Porto Venere – isola Palmaria, 5. collegamento con le parti alte del borgo e con il castello Doria, 6. collegamento con le frazioni sia terrestre che via mare, 7. sviluppo del trasporto marittimo nel golfo (è in fase di sviluppo il piano provinciale di settore), 8. sviluppo di mezzi a basso impatto per il raggiungimento delle parti alte dei borghi e del territorio (monorotaie), 9. parco boe da svilupparsi sia nel tratto di costa prospiciente Porto Venere che intorno all’isola Palmaria, 10. sviluppo e promozione della rete sentieristica del territorio comunale per la quale deve essere messa in opera un adeguato sistema di segnaletica e cartellonistica, 11. realizzazione di punti di interscambio (parcheggi) e di accoglienza. A proposito di mobilità sostenibile, alimentata cioè con energia prodotta da fonti rinnovabili, si deve procedere alla progettazione di un sistema di trasporto complessivo con mezzi elettrici o a gas Cavo – Porto Venere – Palmaria. Destagionalizzazione. Utilizzo delle strutture ricettive extra alberghiere al fine di attenuare la stagionalità dei flussi turistici. In particolare i Centri di Educazione Ambientale possono svolger una importante funzione verso il turismo congressuale, scolastico, universitario e ambientale in genere. A questo fine può essere utile anche il potenziamento del raccordo con la rete dei parchi naturali e, in particolare, delle aree marine protette. Il target dell’azione può essere rappresentato dal turismo giovanile, scolastico e universitario agevolato da una corretta politica dei prezzi che può essere realizzate nelle citate strutture (esempio del Master in Turismo e Ambiente giunto alla terza edizione). L’amministrazione comunale dovrà mettere in atto un sistema di incentivi atti ad agevolare la destagionalizzazione: agevolazioni tariffarie per i turisti (parcheggi, accesso alle strutture pubbliche, trasporti), sostegni alle attività imprenditoriali che intendano mantenere aperto durante tutto l’anno. Atti di pianificazione e di programmazione. Per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo turistico ed economico che saranno fissati sarà indispensabile procedere alla modifica di alcuni dei più importanti strumenti di pianificazione e programmazione. In particolare sono prevedibili i seguenti interventi: 1. Pianificazione commerciale. In attuazione del nuovo testo unico regionale in materia di commercio è possibile definire strumenti un piano del commercio “a misura” dello sviluppo turistico ed economico che si vuole per il territorio. 2. Strumenti di attuazione del piano del parco naturale regionale. Il piano del parco impone l’adozione di numerosi strumenti di pianificazione, quali i piani di settore. Peraltro alcuni di questi strumenti potrebbero essere allargati a tutto il territorio comunale come, ad esempio le previsioni per le Aree di Produzione Agricola previste dal piano del parco. 3. Adeguamento strumenti di pianificazione urbanistica. Anche il Piano Urbanistico Comunale potrà essere adeguato al fine di agevolare le previsioni di sviluppo. Servizi di qualità. L’analisi della provenienza dei turisti stranieri fa emergere l’importanza di nazioni, quali la Germania, nei quali l’attenzione alla qualità ed alla presenza di certificazione nelle strutture e nei servizi turistici è molto elevata. Per questo è importante proseguire nel processo di certificazione avviato. Da un lato la certificazione ambientale del comune, del parco naturale e delle società partecipate (ISO 14001 ed EMAS); dall’altro l’avvio della certificazione delle attività ricettive con marchi riconosciuti a livello europeo (green key). Per quanto riguarda le strutture ricettive del parco (Centri di Educazione Ambientale) dovrà essere realizzato l’inserimento nel sistema dei CREA della Regione Liguria (Centri Regionali di Educazione Ambientale). Deve essere aperta anche una riflessione sui protocolli di qualità che possono essere sviluppati a livello locale anche se il loro proliferare ha probabilmente fatto perdere peso e credibilità a questi strumenti. Il riferimento a marchi e sistemi riconosciuti a livello europeo offre sicuramente più garanzie. Obiettivo di medio termine è comunque la certificazione di tutti i servizi turistici. Attività ricettive. È necessario agire verso la diversificazione dell’offerta ricettiva in modo da allargare la proposta anche verso il turista giovane, attivo e maggiormente attento agli aspetti ambientali e culturali del territorio. Sarà azione prioritaria dell’amministrazione puntare all’emersione di attività ricettive attualmente gestite in maniera “occulta”. Questo si può ottenere attraverso agevolazioni, l’allargamento dei processi di certificazione di qualità, la promozione con i marchi del comune, del parco e dell’Unesco. Formazione del personale. Il comune, insieme agli operatori ed alle loro associazioni di categoria, dovrà farsi carico di attivare adeguati percorsi formativi per il personale impegnato nelle attività turistiche. Agevolazioni alle imprese. Dovranno essere individuate tutte le possibili forme di agevolazioni per le imprese turistiche ad esempio attraverso il citato sportello di supporto, facilitazioni all’imprenditoria giovanile e femminile. Lo sportello dovrà funzionare sia come supporto per la ricerca di finanziamenti, europei, nazionali e regionali, sia come facilitatore per gli aspetti burocratici. Gli eventi. Gli eventi e le manifestazioni culturali devono diventare ancora di più strumento di promozione, di valorizzazione culturale e di coordinamento di tutto il territorio comunale. Sviluppo delle reti. Ulteriori strumenti di promozione turistica possono essere le reti alle quali il comune appartiene, da quella dei parchi naturali e delle aree marine protette a quelle dei siti unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Anche a livello territoriale non è più possibile muoversi da soli ma devono essere rafforzati i legami di area vasta e di comprensorio, sia nella predisposizione di pacchetti che nella promozione e nel marketing (Cinque Terre, Golfo dei Poeti). Strategie programmi e rafforzamento del marketing. Conclusioni. Contribuire alla progettazione di uno sviluppo turistico adeguato alla potenzialità del territorio è sicuramente una delle scommesse più ambiziose dell’amministrazione pubblica. Come già osservato la presente bozza di progetto rappresenta solamente la base per aprire un processo di pianificazione turistica che coinvolga i residenti e gli operatori. Sarà probabilmente necessario anche procedere a realizzare studi più approfonditi e ricerche sul campo. Potrà comunque rappresentare la base per avviare un vero processo partecipativo aperto agli operatori locali ed alle istituzioni coinvolte nel comparto turistico. Come ogni processo di pianificazione anche quello che si sta avviando avrà bisogno di momenti di verifica costanti, cadenzato nel tempo, al fine di portare i necessari aggiustamenti alle politiche scelte. Tabella 1 - SVILUPPO DELLA RICETTIVITA’ NEL TERRITORIO. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Esercizi alberghieri N. Letti 10 447 10 447 10 448 10 448 10 448 11 456 11 456 11 456 12 461 13 506 14 536 RTA N. 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 3 Ostelli letti 0 0 0 0 0 0 0 0 50 75 85 N. 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 letti 32 32 32 32 32 32 32 84 92 92 92 Bed & Breakfast N. 0 0 0 4 2 6 8 9 14 14 14 letti 0 0 0 12 12 25 31 35 46 46 46 Affitta Camere N. letti 0 0 0 0 0 0 2 16 2 16 2 16 3 20 3 25 3 25 5 45 5 45 Agri turismo Rifugi alpini N. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 N. 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 letti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 letti 0 0 0 0 0 0 0 10 10 10 10 Tabella 2 – FLUSSI TURISTICI NEL COMUNE DI PORTO VENERE 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 ARRIVI Alberghiero Extra alberghiero 32.228 -33.778 -34.336 -33.720 101 33.033 -33.296 244 33.821 280 33.597 253 PRESENZE Alberghiero Extra alberghiero 71.845 -74.054 -75.508 -74.386 151 69.046 -69.614 640 70.742 739 68.452 486 TOTALE ARRIVI 32.228 33.778 34.336 33.821 33.033 33.540 34.101 33.850 Tabella 3 – VISITATORI PAGANTI CASTELLO DORIA PORTO VENERE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre 2002 517 623 1.677 3.507 2.694 1.598 1.632 2.452 2.222 1.628 594 2003 671 587 860 3.798 2.653 1.683 1.572 1.758 2.289 1.406 292 2004 2005 2006 2007 PRESENZE 71.845 74.054 75.508 74.537 69.046 70.254 71.481 68.938 Dicembre 491 19.635 19.572 20.002 18.989 18.991 19.045 Tabella 4 – POSTI BARCA NEL COMUNE DI PORTO VENERE Porto Venere Le Grazie Fezzano Palmaria Fino a 7,50 metri Da 7, 51 a 10 m Da 10,01 a 12 m Da 12,01 a 18 m Da 18,01 a 24 m Oltre 24 metri TOTALE Totale 1.087 222 168 111 45 18 1.651 Tabella 5 - TRANSITI NEL PORTICCIOLO TURISTICO DI PORTO VENERE. Superiori ai 22 mt. Superiori ai 32 mt. 2002 155 10 2003 230 29 2004 351 53 2005 2006 2007 Palmaria 2 0 0 0 Totale 5 1 4 3 Tabella 6 - Attività turistiche diverse. Stabilimenti balneari Palestra di roccia Scuole di vela Porticcioli turistici Porto Venere 3 0 3 1 Le Grazie 0 1 1 1 Fezzano 0 0 0 1 Tabella 7 – Quadro riassuntivo della struttura economica del territorio. Occupati per settori di attività economica Porto Venere Provincia Area del Golfo % sul tot. del Comune 7 1.291 276 0,5 35 287 182 2,5 Estrazione di minerali 9 312 118 0,6 Attività manifatturiere 178 11.650 5.040 12,5 Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua 32 1.146 510 2,3 Costruzioni 74 5.629 2.291 5,2 Commercio; riparazione autoveicoli, motocicli e beni personali e per la casa 213 12.868 5.906 15,0 Alberghi e ristoranti 175 4.800 1.927 12,3 Trasporti, magazzinaggio, e comunicazioni 104 4.934 2.466 7,3 34 2.464 1.415 2,4 Att. immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali e imprenditoriali 100 5.199 3.010 7,0 Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 236 11.511 6.630 16,6 Istruzione 74 4.813 2.662 5,2 Sanità e altri servizi sociali 77 5.483 2.869 5,4 Altri servizi pubblici, sociali e personali 54 3.485 1.892 3,8 Servizi domestici presso famiglie e convivenze 13 1.114 650 0,9 4 125 81 0,3 1.419 77.111 37.925 100,0 Agricoltura, caccia e silvicoltura Pesca, piscicoltura e servizi connessi Intermediazione monetaria e finanziaria Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Totale Grafico n. 1 – Sviluppo della ricettività. Grafico n. 2 – Sviluppo dei flussi turistici. Grafico n. 3 – Variazioni della permanenza media Obiettivo generale Obiettivi specifici Azioni Strumenti Attori Comune / pubblica amministrazione Sistemi ricettività diffusa Incentivi Supporto ricerca finanziamenti / creazione impresa Regolamentazione Incentivi Comune Formazione Certificazione Incentivi Agevolazioni Comune / P.A. Comune / Privati Comune Comune Ricerca finanziamenti Comune / P.A, Gestione Comune / ATC / Cooperative / impresa Gestione servizi parco Cooperative / impresa Pacchetti turistici Gestione coordinata strutture Pulizia manutenzione Promozione Cooperative impresa Miglioramento ricettività Qualità Riposizionamento turistico in segmenti più qualificati (consapevolezza. Qualità destagionalizzazione, sostenibilità) Emersione sommerso Offerta Trasporti (mobilità sostenibile) Qualità servizi Accoglienza Decoro borghi Domanda Individuazione target Creazione proposte specifiche / itinerari (percorsi tematici) Comunicazione Comune / associazioni categoria Comune Comune / cooperative / impresa Comune / P.A. / Privati P.A. / Comune / Privati Comune / privati Documento 3 IL PARCO COME ELEMENTO TRAINANTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Negli ultimi anni nella maggior parte delle aree protette, accanto agli obiettivi di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, sempre di più vengono perseguite finalità di promozione dello sviluppo sostenibile. Armonioso rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale, uso responsabile delle risorse finite, promozione di attività economiche compatibili, valorizzazione della cultura, delle tradizioni e delle tipicità locali: sono queste alcune delle tematiche sulle quali le aree naturali protette indirizzano attenzioni, risorse e attività. Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere intende procedere mantenendo saldi e bilanciati i due aspetti citati, ossia tutela ambientale e sviluppo economico e sociale. Un equilibrato rapporto tra presenza umana e ambiente che, del resto, è stato l’elemento fondamentale che ha portato l’UNESCO a inserire il nostro territorio nella lista dei siti patrimonio mondiale all’umanità: "Un sito culturale di eccezionale valore, dove l'uomo e la natura sono riusciti ad integrarsi perfettamente con un paesaggio affascinante ed unico". Il turismo sostenibile. La qualità ambientale rappresenta uno degli elementi fondamentali per il successo delle politiche di sviluppo turistico del territorio, poiché ne aumenta l’attrattività nei confronti degli utenti che lo valutano in termini di ambiente e di servizi e, al tempo stesso, lo modificano con la loro presenza e con le infrastrutture a loro necessarie. Un utilizzo indiscriminato delle risorse locali ad unico beneficio del turista può determinare nella località ospitante un deterioramento della qualità della vita tale da compromettere l’attività turistica stessa. Il parco naturale deve dare un contributo fondamentale per la definizione di un modello di turismo sostenibile, che è tale quando le aspettative e le necessità dei residenti sono compatibili con quelle dei turisti, soprattutto se questa compatibilità non è raggiunta a spese della qualità del “contenitore”. Su questa linea possono essere peraltro raggiunti gli obiettivi di destagionalizzazione del flusso turistico. La comunità locale. La popolazione locale rappresenta un elemento fondamentale per la politica di sviluppo. Primo obiettivo del parco deve essere quello di coinvolgere la comunità, formata da residenti e operatori, nella consapevolezza che senza la loro convinta adesione nessuna scelta avrebbe possibilità di riuscita. La partecipazione della comunità sarà particolarmente ricercata nelle fasi di redazione degli strumenti di attuazione del Piano del Parco, come, ad esempio, i regolamenti di fruizione e il piano pluriennale socio economico. Questo strumento di programmazione e pianificazione economica, infatti, ha l’obiettivo di 26 promuovere le attività compatibili per favorire la crescita economica, sociale e culturale delle comunità residenti nel territorio del parco. È per questo motivo che l’azione del parco dovrà prestare particolare attenzione a prevedere interventi che incidano concretamente sulla vita dei residenti, realizzando opere e attivando servizi che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la fruibilità del territorio. Saranno inoltre studiate tutte le possibilità per contribuire finanziariamente ai progetti dei cittadini e delle imprese, che si impegnino a realizzare interventi a favore della qualità dell’ambiente. Oltre a ciò il parco provvederà a supportarli nella ricerca di finanziamenti e partecipazione a bandi comunitari, nazionali e regionali. Sarà, a tal fine, organizzato un apposito sportello. La comunità locale sarà chiamata a partecipare alla gestione dell’accoglienza che deve essere sicuramente migliorata e resa più attiva. L’ambiente. Finalità prioritaria del parco rimane quella di salvaguardia dell’ambiente, secondo quanto previsto dal piano del parco, con particolare riferimento alle isole, ai Siti di interesse comunitario e al territorio inserito dall’UNESCO nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’umanità. I progetti prioritari riprendono e ampliano quanto compreso del Thesaurus progetti che è parte integrante del Piano del parco. Particolare attenzione sarà prestata al miglioramento dell’accessibilità del parco, con particolare riferimento agli utenti diversamente abili; per questo saranno curati particolarmente l’accessibilità delle strutture, la possibilità di fruizione dei servizi marini, la realizzazione di appositi percorsi nell’area terrestre. La programmazione. La programmazione del lavoro del parco naturale avviene annualmente tramite l’approvazione dei progetti prioritari, di seguito valutati dalla regione Liguria ed eventualmente ammessi a finanziamento. A seguito dell’approvazione del Piano del Parco Naturale Regionale di Porto Venere da parte del Consiglio Regionale (deliberazione numero 38 dell’undici ottobre 2007) si è reso necessario procedere ad un adeguamento dei citati progetti prioritari adottati negli anni precedenti. In particolare sono stati inseriti alcuni nuovi progetti, a seguito delle esigenze emerse negli ultimi mesi, mentre altri, evidentemente omogenei, sono stati accorpati. Complessivamente i dodici progetti prioritari possono essere letti come linee programmatiche dell’amministrazione comunale per lo sviluppo del parco naturale nella legislatura appena iniziata. In particolare tre progetti sono finalizzati alle azioni di studio, di tutela e di valorizzazione dell’ambiente (didattica ambientale, area tutela marina, tutela della flora e della fauna); due sono mirati allo sviluppo ed alla programmazione (comunicazione e marketing e strumenti di attuazione del piano del parco); i restanti alle infrastrutture e ai servizi (rete sentieristica, casa Ribetto, raccolta e smaltimento rifiuti, sentieristica, mobilità sostenibile, sistemi antincendio) e al sistema di gestione ambientale (sviluppo sostenibile). Si è quindi proceduto a definire per ogni progetto le principali azioni da porre in essere nel triennio 2008 – 2010. 27 I progetti prioritari. I nuovi progetti prioritari per il periodo 2008 – 2010 sono i seguenti. 1. PROGETTO DIDATTICO AMBIENTALE. Prevede l’organizzazione di progetti di didattica ambientale che, utilizzando il territorio del parco come aula, abbiano l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui principi dello sviluppo sostenibile e di avvicinarle alla ricerca ed allo studio dell’area protetta terrestre e marina. Si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado ed alle università, sia nazionali che straniere. È altresì indirizzato a gruppi e associazioni in visita al territorio o ospiti delle sedi del Centro di Educazione Ambientale. Vengono attivate le necessarie collaborazioni con università ed enti di ricerca. 2. PROGETTO AREA DI TUTELA MARINA. Riguarda l’organizzazione e la gestione dell’area di tutela marina e le relative iniziative di sviluppo. Organizza le attività di informazione, di prevenzione e di sorveglianza. Attua il regolamento dell’A.T.M. e ne cura le eventuali modifiche che si rendono necessarie sulla base dell’esperienza. Comprende le attività di tutela e di promozione dei tradizionali metodi di allevamento dei prodotti del mare (mitilicoltura e ostricoltura). Comporta uno stretto collegamento con le attività di educazione ambientale. Studio dei sistemi di tutela e salvaguardia delle aree continue all’area di tutela marina. Studio e monitoraggio dell’ambiente marino di tutte le aree interessate al progetto (inquinamento, correnti, erosione costiera – vedi progetto 11 centro studi aree marine). 3. PROGETTO DI TUTELA DELLA FLORA E DELLA FAUNA NELL’AREA PARCO. Applicazione delle misure di conservazione dei Siti di Interesse Comunitario anche al fine della redazione del piano di fruizione del parco. Coordinamento della progettazione degli orti e dei percorsi botanici previsti nelle seguenti località: “Orto del frate” a Porto Venere, isola Palmaria e area del Varignano Vecchio. Attività di gestione delle emergenze faunistiche. Collaborazione con l’Istituto Nazionale Fauna Selvatica e promozione delle attività avi - faunistiche sull’isola Palmaria e creazione di un percorso ornitologico (bird Watching). Comporta uno stretto collegamento con le attività di educazione ambientale. CENSIMENTO DELLA FLORA E DELLA FAUNA DEL PARCO. Censimento e monitoraggio della flora e della fauna dell’area parco. Comprende lo studio delle peculiarità inserite negli elenchi delle direttive comunitarie. Collegato alla fase divulgativa attraverso la realizzazione degli orti ed i percorsi botanici, l’attività di educazione ambientale e la produzione di materiale cartaceo ed informatico. Interventi di tutela e conversione forestale. Sono previste opere di riduzione del rischio incendi e riqualificazione della vegetazione esistente sia nell’arcipelago di Porto Venere che nella rimanente area Parco. Realizzazione di interventi tecnici volti al raggiungimento ed al mantenimento dell’equilibrio faunistico ed ambientale (abbattimenti selettivi, catture, reintroduzioni). 4. PROGETTO DI COMUNICAZIONE E MARKETING. Organizzazione di un sistema di comunicazione e di promozione del parco naturale e di tutte le attività ad esso connesse. Potenziamento del sito internet del parco. Produzione di cartine (turistiche, dei sentieri e dell’area di tutela marina), quaderni del parco, guide, materiale informatico, merchandising, partecipazione a fiere e manifestazioni. Coordinamento produzione materiale didattico. Realizzazione e gestione dei punti informativi del parco. Predisposizione pacchetti di offerte turistiche, in collaborazione con l’imprenditoria presente sul territorio. Organizzazione sportello per il pubblico. Realizzazione di uno sportello per il 28 supporto ai privati e al comune / parco nel precorso di certificazione e nella ricerca dei finanziamenti europei, nazionali e regionali. Valorizzazione e promozione dei prodotti artigianali del territorio. 5. PROGETTO DI MANUTENZIONE DELLA RETE SENTIERISTICA IN AREA PARCO E DELLE AREE AD ESSA CONNESSE. REALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO CARTELLONISTICA IN AREA PARCO. Il progetto prevede il proseguimento di opere di manutenzione straordinaria e della messa in sicurezza della rete sentieristica del parco naturale compreso il completamento della cartellonistica informativa – divulgativa nel parco comprendente anche il centro storico di Porto Venere; istallazione delle strutture per la sicurezza, sistemazione delle aree di sosta esistenti e realizzazione di nuove aree attrezzate. Predisposizione e attuazione delle convenzioni con enti e associazioni per le attività necessarie allo svolgimento del progetto. Opere di messa in sicurezza e accessibilità Cave dismesse. Realizzazione strutture per bird watching e whale watching. 6. INTERVENTO DI ACQUISIZIONE E VALORIZZAZIONE BENI IMMOBILI PER LO SVILUPPO DEI SERVIZI DEL PARCO. Il progetto prevede la valorizzazione e l’eventuale acquisizione di beni immobili da destinarsi a servizi del parco per il territorio (accoglienza, promozione, sorveglianza, soccorso ecc.). Prevede anche l’intervento di ristrutturazione ad ampliamento di un edificio demaniale in concessione al comune di Porto Venere per la realizzazione di centro visite del Parco e di una sede di supporto per il personale di vigilanza (casa Ribetto). 7. SISTEMA SICUREZZA. Completamento, potenziamento e manutenzione dell’impianto antincendio dell’isola Palmaria. L’intervento dovrà essere concordato con i responsabili del Corpo Forestale dello Stato e del consorzio CIDAF. Potenziamento sedi e mezzi a disposizione degli enti preposti al servizio antincendio e delle squadre di volontariato. 8. PROGETTO DI REDAZIONE DEGLI STRUMENTI DI ATTUAZIONE DEL PIANO DEL PARCO E DI ORGANIZZAZIONE DEL PARCO. (Articolo 3 P.d.P.) Il progetto prevede la adozione degli strumenti di attuazione del piano del parco previsti all’articolo 3 dello stesso. In particolare la redazione degli atti dovrà essere preceduta da una fase di comunicazione e di coinvolgimento della comunità del Parco. 9. PROGETTO SVILUPPO SOSTENIBILE. Completamento del sistema di gestione ambientale del comune e del Parco: ottenimento e mantenimento della certificazione ISO 14001. Allargamento del percorso alle società partecipate del comune. Individuazione di percorsi di supporto all’iniziativa privata per l’eventuale estensione della certificazione. GREEN KEY. Proposta alle attività ricettive del percorso della green key, MARCHIO DEI PRODOTTI DEL PARCO. Studio di fattibilità per la realizzazione di un disciplinare per lo studio del marchio e per il suo utilizzo. Valorizzazione dei prodotti agricoli del parco. 10. PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI IN AREA PARCO. Razionalizzazione del sistema di pulizia, raccolta e smaltimento dei rifiuti in area parco. Potenziamento della raccolta differenziata. Realizzazione di isole ecologiche nel centro storico e sull’isola Palmaria. Progetto per la realizzazione ed il potenziamento di un sistema di manutenzione e smaltimento dei rifiuti derivanti 29 dalla nautica da diporto. Organizzazione di aree per le operazioni di manutenzione e di carenaggio delle piccole imbarcazioni dei residenti. Organizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti derivanti. 11. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RICERCA E DI STUDIO. Il progetto prevede la valorizzazione del Centro di Educazione Ambientale comprendente le sedi di Porto Venere e dell’Isola Palmaria con attività di organizzazione e di promozione. Accreditamento presso il sistema dei CREA (Centri Regionali di Educazione Ambientale) Progettazione e realizzazione del secondo lotto per entrambe le strutture. Organizzazione coordinata con la Batteria Fortificata Umberto I e realizzazione di un centro studi sulle aree marine protette con il supporto degli enti di ricerca e delle università (in collaborazione con Federparchi). 12. PROGETTO SVILUPPO MOBILITA’ SOSTENIBILE E ACCESSIBILITA’ NELL’AREA PROTETTA. Realizzazione di un progetto integrato per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile per il raggiungimento del parco e per gli spostamenti, a terra e a mare, all’interno dell’area protetta. Finalizzato anche alla riduzione del traffico privato per il raggiungimento dell’area protetta. Realizzazione di percorsi che garantiscano l’accessibilità ai diversamente abili, prevedendo anche l’utilizzo di idonei mezzi di trasporto. Nella tabella 1 viene proposto il confronto con i progetti precedenti accompagnato da brevi note che chiariscono i motivi delle modifiche. Contributi economici e finanziamento dei progetti. Per quanto riguarda gli aspetti economici si prevede di finanziare i progetti sia con i finanziamenti regionali, con il bilancio comunale e con la partecipazioni a bandi comunitari, nazionali e regionali. Per lo sviluppo di alcune azioni sarà infine considerata la compartecipazione di privati al finanziamento. Per quanto riguarda i finanziamenti regionali il programma può contare sulle somme riportate nella tabella seguente. PARCO NATURALE REGIONALE – FINANZIAMENTI REGIONALI Oggetto del contributo Anno di riferimento Importo Interventi prioritari: sistemazione viabilità e percorsi isola Palmaria 2003 34.982,89 2003 32.772,34 2004 66.450,00 Interventi prioritari: realizzazione punto di accoglienza e servizi isola Palmaria Interventi prioritari: manutenzione straordinaria percorsi isola Palmaria 30 Interventi manutenzione straordinaria isola Palmaria / materiale ufficio / manifestazioni varie Interventi prioritari: P4 progetto triennale di educazione ambientale. Interventi prioritari: P5 perimetrazione dell’area marina protetta. 2004 335,61 2005 30.000,00 2005 24.000,00 Programmazione diretta 2006 15.000,00 Interventi prioritari 2006 81.000,00 Interventi prioritari P2 valorizzazione tecniche tradizionali allevamento mitili 2007 3.047,89 Incarico direttore, acquisto materiale ufficio e manifestazioni varie 2007 1.799,34 Interventi prioritari P4 realizzazione di materiale destinato alla divulgazione ed alla promozione del parco 2007 16.000,00 Interventi prioritari P5 manutenzione della rete sentieristica 2007 1.332,26 Interventi prioritari (1) 2008 250.000,00 Interventi prioritari 2009 250.000,00 Interventi prioritari 2010 250.000,00 TOTALE (2) 1.056.720,33 Lo stanziamento per il 2007 è stato completamente impegnato e rendicontato, mentre quello per il 2008 dovrà essere suddiviso per i progetti prioritari presentati. Per gli anni 2009 e 2010 viene previsto lo stesso finanziamento del 2008. I finanziamenti regionali saranno comunque integrati con fondi del bilancio comunale e con quelli derivanti dalla partecipazione a bandi comunitari, nazionali e regionali. Particolare attenzione verrà prestata proprio ad organizzare 31 all’interno dell’ufficio parco una struttura per la ricerca e la partecipazione ai bandi. È ora possibile passare al confronto tra i precedenti progetti prioritari e quelli previsti per il triennio 2008 – 2010, accompagnato dalle motivazioni che hanno suggerito i cambiamenti. Seguono infine il budget suddiviso per progetti e per anni e, quindi, le schede dei singoli progetti suddivisi per azione. Sono individuate anche i finanziamenti previsti dal bilancio comunale e dai bandi a cui si intende partecipare. 32 PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTO VENERE – PROGRAMMAZIONE 2008 - 2010 Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 1. PROGETTO DIDATTICO AMBIENTALE – A SCUOLA ASSIEME AL PARCO – PROGETTO TRIENNALE. è prevista la redazione lo svolgimento e la divulgazione di progetti didattico ambientali riguardanti il territorio del parco con lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente e di ciò che lo compone comprese le vecchie tradizioni e i vecchi mestieri, con possibilità di impararne le tecniche. Questo progetto, rivolto alle scuole del territorio e della provincia, prevede anche, tramite inserimento nel sito del parco, il coinvolgimento di scuole a livello nazionale. Questi progetti comportano anche un collegamento con tutte le attività di promozione e di divulgazione avviate dal parco. 2. PROGETTO RIGUARDANTE L’AREA DI TUTELA MARINA E LA VALORIZZAZIONE DELLE TECNICHE TRADIZIONALI DI ALLEVAMENTO DEI MITILI CON RIFERIMENTO ANCHE AL PROGETTO DI OSTRICOLTURA – PROGETTO TRIENNALE. Il progetto riguarda lo sviluppo dell’area di tutela marina e delle iniziative relative ed ha inoltre l’intento di ripristinare le tecniche tradizionali di allevamento dei mitili anche 33 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 1. PROGETTO DIDATTICO AMBIENTALE. Prevede l’organizzazione di progetti di didattica ambientale che, utilizzando il territorio del parco come aula, abbiano l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui principi dello sviluppo sostenibile e di avvicinarle alla ricerca ed allo studio del territorio e del mare. Si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado ed alle università, sia nazionali che straniere. È altresì indirizzato a gruppi e associazioni in visita al territorio o ospiti delle sedi del Centro di Educazione Ambientale. Vengono attivate le necessarie collaborazioni con università ed enti di ricerca. Note e riferimenti di programmazione Articolo 21.11 Piano del Parco. Il progetto viene esteso fino a comprendere sia il livello universitario che quello degli ospiti non legate al mondo scolastico (gruppi presenti nelle sedi del Centro di Educazione Ambientale). Non vengono posti limiti territoriali. 2. PROGETTO AREA DI TUTELA MARINA. Riguarda l’organizzazione e la gestione dell’area di tutela marina e le relative iniziative di sviluppo. Organizza le attività di informazione, di prevenzione e di sorveglianza. Attua il regolamento dell’A.T.M. e ne cura le eventuali modifiche che si rendono necessarie sulla base dell’esperienza. Comprende le attività di tutela e di promozione dei tradizionali Articolo 7 Piano del Parco. Ampliamento e aggiornamento del progetto tenendo conto delle attività fino ad oggi svolte. Inserimento della previsione di nuove aree da inserire nell’area tutelata. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 attraverso opportuni incentivi e con l’utilizzo del marchio del parco, con particolare riguardo al nuovo progetto relativo all’allevamento delle ostriche nel parco. Questi progetti comportano anche un collegamento con tutte le attività di promozione e di divulgazione avviate dal parco. 3. PROGETTO concernenti gli aspetti rivolti alla flora del parco in applicazione delle misure di conservazione dei SIC con redazione della bozza di regolamento di fruizione del parco. È prevista inoltre la redazione di una proposta progettuale per la realizzazione di un orto botanico in area parco zona Orto del frate. Questi progetti comportano anche un collegamento con tutte le attività di promozione e di divulgazione avviate dal parco. 34 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 metodi di allevamento dei prodotti del mare (mitilicoltura e ostricoltura). Comporta uno stretto collegamento con le attività di educazione ambientale. Studio dei sistemi di tutela e salvaguardia delle aree continue all’area di tutela marina. Studio e monitoraggio dell’ambiente marino di tutte le aree interessate al progetto (inquinamento, correnti, erosione costiera – vedi progetto 11 centro studi aree marine). 3. PROGETTO DI TUTELA DELLA FLORA E DELLA FAUNA NELL’AREA PARCO. Applicazione delle misure di conservazione dei Siti di Interesse Comunitario anche al fine della redazione del piano di fruizione del parco. Coordinamento della progettazione degli orti e dei percorsi botanici previsti nelle seguenti località: “Orto del frate” a Porto Venere, isola Palmaria e area del Varignano Vecchio. Attività di gestione delle emergenze faunistiche. Collaborazione con l’Istituto Nazionale Fauna Selvatica e promozione delle attività avi - faunistiche sull’isola Palmaria e creazione di un percorso ornitologico (bird Watching). Comporta uno stretto collegamento con le attività di educazione ambientale. CENSIMENTO DELLA FLORA E DELLA FAUNA DEL PARCO. Censimento e monitoraggio della flora e della fauna dell’area parco. Comprende lo studio delle peculiarità inserite negli elenchi delle direttive Note e riferimenti di programmazione Articolo 17 Piano del Parco. Il progetto viene ampliato in un più vasto disegno relativo al SIC. Le iniziative già esistenti diventano azioni progettuali. Per coerenza assorbe il precedente progetto 6. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 4. PROGETTO EDITORIALE – REALIZZAZIONE E PRODUZIONE MATERIALE DESTINATO ALLA DIVULGAZIONE E PROMOZIONE DEGLI ASPETTI E CONTENUTI DEL PARCO – PROGETTO BIENNALE. Redazione di opuscoli divulgativi, carte dei sentieri, carta geoturistica, pubblicazioni cartacee ed informatiche relative all’Area di Tutela Marina, guida di arrampicata, quaderni del parco, quaderni album di educazione ambientale, guida alle escursioni, materiale cartaceo o informatico atto alla divulgazione scientifica o turistica, mappe tematiche, fotoriproduzioni, poster ecc. Gran parte del materiale sarà prodotto in italiano con traduzione in inglese. 35 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 comunitarie. Collegato alla fase divulgativa attraverso la realizzazione degli orti ed i percorsi botanici, l’attività di educazione ambientale e la produzione di materiale cartaceo ed informatico. Interventi di tutela e conversione forestale. Sono previste opere di riduzione del rischio incendi e riqualificazione della vegetazione esistente. Realizzazione di interventi tecnici volti al raggiungimento ed al mantenimento dell’equilibrio faunistico ed ambientale (abbattimenti selettivi, catture, reintroduzioni). 4. PROGETTO DI COMUNICAZIONE E MARKETING. Organizzazione di un sistema di comunicazione e di promozione del parco naturale e di tutte le attività ad esso connesse. Potenziamento del sito internet del parco. Produzione di cartine (turistiche, dei sentieri e dell’area di tutela marina), quaderni del parco, guide, materiale informatico, merchandising, partecipazione a fiere e manifestazioni. Coordinamento produzione materiale didattico. Realizzazione e gestione dei punti informativi del parco. Predisposizione pacchetti di offerte turistiche, in collaborazione con l’imprenditoria presente sul territorio. Organizzazione sportello per il pubblico. Realizzazione di uno sportello per il supporto ai privati e al comune / parco nel precorso di Note e riferimenti di programmazione Articolo 21 Piano del Parco. Il progetto viene ampliato sulla base della considerazione della necessità di un piano di comunicazione e marketing del parco naturale. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 5. PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA RETE SENTIERISTICA E DELLE AREE AD ESSA CONNESSE IN AREA PARCO E REALIZZAZIONE DI CARTELLONISTICA SUL TERRITORIO – 2° LOTTO -. L’intervento prevede il proseguimento di opere di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza della rete sentieristica in area parco compreso il proseguimento della realizzazione di cartellonistica informativa – divulgativa del parco. Istallazione di staccionate di sicurezza, sistemazione delle aree di sosta esistenti e creazione di nuove aree attrezzate connesse ai sentieri, l’intervento di ripristino dei percorsi che, nell’ambito della rete dei sentieri sia per la Palmaria che per le Cinque Terre, collegano via Cavour a Piazza Terrizzo in isola Palmaria e la zona Ambrejo e Castello in Porto Venere al paese e al sentiero n. 1. 6. INTERVENTI DI TUTELA E CONVERSIONE FORESTALE. Sono previste opere di riduzione del rischio incendi e riqualificazione della vegetazione esistente sia nell’arcipelago di Porto Venere che nella rimanente area Parco. 7. INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DI 36 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 certificazione e nella ricerca dei finanziamenti europei, nazionali e regionali. Valorizzazione e promozione dei prodotti artigianali del territorio. 5. PROGETTO DI MANUTENZIONE DELLA RETE SENTIERISTICA IN AREA PARCO E DELLE AREE AD ESSA CONNESSE. REALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO CARTELLONISTICA IN AREA PARCO. Il progetto prevede il proseguimento di opere di manutenzione straordinaria e della messa in sicurezza della rete sentieristica del parco naturale compreso il completamento della cartellonistica informativa – divulgativa nel parco comprendente anche il centro storico di Porto Venere; istallazione delle strutture per la sicurezza, sistemazione delle aree di sosta esistenti e realizzazione di nuove aree attrezzate. Predisposizione e attuazione delle convenzioni con enti e associazioni per le attività necessarie allo svolgimento del progetto. Opere di messa in sicurezza e accessibilità Cave dismesse. Realizzazione strutture per bird watching e whale watching. Note e riferimenti di programmazione Articolo 18 Piano del Parco. Progetto parzialmente modificato e adeguato. Inserimento dell’area della Cavetta. Il progetto viene integrato nel nuovo progetto n.3. 6. INTERVENTO DI ACQUISIZIONE E Articolo 18 Piano del Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 CASA RIBETTO SULL’ISOLA PALMARIA. Intervento di ristrutturazione ad ampliamento di un immobile demaniale in concessione al comune di Porto Venere per la realizzazione di centro visite del Parco e di una sede di supporto per il personale di vigilanza. 8. IMPIANTO ANTINCENDIO SULL’ISOLA PALMARIA. Lavori di completamento, manutenzione, adeguamento funzionale e potenziamento dell’impianto antincendio esistente sull’isola Palmaria con eventuali ulteriori collegamenti dei serbatoi di alimentazione all’impianto stesso. 37 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 VALORIZZAZIONE BENI IMMOBILI PER LO SVILUPPO DEI SERVIZI DEL PARCO. Il progetto prevede la valorizzazione e l’eventuale acquisizione di beni immobili da destinarsi a servizi del parco per il territorio (accoglienza, promozione, sorveglianza, soccorso ecc.). Prevede anche l’intervento di ristrutturazione ad ampliamento di un edificio demaniale in concessione al comune di Porto Venere per la realizzazione di centro visite del Parco e di una sede di supporto per il personale di vigilanza (casa Ribetto). Note e riferimenti di programmazione Parco. Progetto ampliato per comprendere tutti i possibili interventi di realizzazione di strutture del parco secondo quanto previsto dal piano. 7. SISTEMA SICUREZZA. Completamento, potenziamento e manutenzione dell’impianto antincendio dell’isola Palmaria. L’intervento dovrà essere concordato con i responsabili del Corpo Forestale dello Stato e del consorzio CIDAF. Potenziamento sedi e mezzi a disposizione degli enti preposti al servizio antincendio e delle squadre di volontariato. 8. PROGETTO DI REDAZIONE DEGLI STRUMENTI DI ATTUAZIONE DEL PIANO DEL PARCO E DI ORGANIZZAZIONE. Il progetto prevede la adozione degli strumenti di attuazione del piano del parco previsti all’articolo 3 dello stesso. In particolare la redazione degli atti dovrà essere preceduta da una fase di comunicazione e di coinvolgimento della comunità del Parco. Progetto ampliato per comprendere tutti gli interventi possibili per un completo sistema antincendio. . Articolo 3 Piano del Parco Nuovo progetto dettato dalla necessità di dare attuazione al piano del parco attraverso gli strumenti regolamentari in esso previsti. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 9. PROGETTO SVILUPPO SOSTENIBILE. Completamento del sistema di gestione ambientale del comune e del Parco: ottenimento e mantenimento della certificazione ISO 14001. Allargamento del percorso alle società partecipate del comune. Individuazione di percorsi di supporto all’iniziativa privata per l’eventuale estensione della certificazione. GREEN KEY. Proposta alle attività ricettive del percorso della green key, MARCHIO DEI PRODOTTI DEL PARCO. Studio di fattibilità per la realizzazione di un disciplinare per lo studio del marchio e per il suo utilizzo. Valorizzazione dei prodotti agricoli del parco. 9. PERCORSO BOTANICO DELLA VILLA DEL VARIGNANO. Realizzazione di un percorso botanico nell’area archeologica tutelata dalla competente soprintendenza che è stata inserita quale Area Contigua nella zonizzazione del Piano del Parco adottato. 10. PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MANUTENZIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI derivanti dalle operazioni di carenaggio, pulizia e manutenzione dei natanti sull’isola Palmaria, nell’ambito del più ampio problema di gestione dei rifiuti. 38 Note e riferimenti di programmazione Nuovo progetto. L’intervento viene inserito nel nuovo progetto 3 che prevede una serie di interventi di realizzazione di orti e percorsi botanici. 10. PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI IN AREA PARCO. Razionalizzazione del sistema di pulizia, raccolta e smaltimento dei rifiuti in area parco. Potenziamento della raccolta differenziata. Realizzazione di isole ecologiche nel centro storico e sull’isola Palmaria. L’intervento viene inserito nel nuovo progetto, che viene sviluppato prevedendo un più ampio intervento nel sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 Progetto per la realizzazione ed il potenziamento di un sistema di manutenzione e smaltimento dei rifiuti derivanti dalla nautica da diporto. Organizzazione di aree per le operazioni di manutenzione e di carenaggio delle piccole imbarcazioni dei residenti. Organizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti derivanti. Note e riferimenti di programmazione 11. VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI e la loro promozione commerciale presso i centri visita del parco. 12. CENSIMENTO DELLA FLORA E DELLA FAUNA DEL PARCO Attività fondamentale per la redazione di monografie e schede tecnico divulgative da far rientrare nell’attività di conoscenza e valorizzazione di tali aspetti, in connessione con l’attività di educazione ambientale. 11. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RICERCA E DI STUDIO. Il progetto prevede la valorizzazione del Centro di Educazione Ambientale comprendente le sedi di Porto Venere e dell’Isola Palmaria con attività di organizzazione e di promozione. Accreditamento presso il sistema dei CREA (Centri Regionali di Educazione Ambientale) Progettazione e realizzazione del secondo 39 Nuovo progetto. Titolo e principali caratteristiche dei progetti d.G.R. 1334 / 9.11. 2007 40 Titolo e principali caratteristiche dei progetti 2008 - 2010 lotto per entrambe le strutture. Organizzazione coordinata con la Batteria Fortificata Umberto I e realizzazione di un centro studi sulle aree marine protette con il supporto degli enti di ricerca e delle università (in collaborazione con Federparchi). 12. PROGETTO SVILUPPO MOBILITA’ SOSTENIBILE E ACCESSIBILITA’ NELL’AREA PROTETTA. Realizzazione di un progetto integrato per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile per il raggiungimento del parco e per gli spostamenti, a terra e a mare, all’interno dell’area protetta. Finalizzato anche alla riduzione del traffico privato per il raggiungimento dell’area protetta. Realizzazione di percorsi che garantiscano l’accessibilità ai diversamente abili, prevedendo anche l’utilizzo di idonei mezzi di trasporto. Note e riferimenti di programmazione Nuovo progetto. È prevista la partecipazione ai bandi per le aree protette e per le isole minori. Gli indirizzi di governo rappresentano il primo atto di programmazione a lungo termine del parco naturale regionale dopo l’approvazione del piano. Le finalità dei progetti e delle azioni sono quelle contenute nel piano del parco e nella legge istitutiva. Dal punto di vista operativo occorre migliorare ulteriormente l’integrazione dell’ufficio del parco all’interno della struttura comunale, con la definitiva affermazione del principio dell’unicità tra il comune di Porto Venere (indicato dalla legge quale ente gestore) e parco naturale regionale. Dovrà essere migliorata soprattutto l’integrazione dell’ufficio parco nei procedimenti di urbanistica ed edilizia privata. Gli strumenti di attuazione del piano del parco, infine, saranno fondati sui principi della collaborazione e dell’intesa tra istituzioni ed attori sociali, della partecipazione sui contenuti delle proposte progettuali e sul loro processo attrattivo, del sostegno al formarsi e consolidarsi di nuove esperienze collettive di vita e di lavoro, in stretta continuità e coincidenza con i programmi, le attività e gli interventi programmati del comune, riassumendo e collocando in una prospettiva organica il disegno di sviluppo di un territorio e della sua comunità. 41 Documento 4 SUPPORTARE IL VOLONTARIATO Abbiamo nei nostri borghi una lunga e generosa tradizione di varie forme di volontariato: assistenziale, sportivo, culturale e di tradizioni locali. Questa ricchezza non va dissipata ma sostenuta con aiuti concreti ed incentivata in tutti i modi perché rappresenta un forte valore per la popolazione. L’amministrazione si sta adoperando, di concerto con gli altri enti e per le proprie possibilità ad attivare una serie di servizi soprattutto sulla prevenzione del territorio con un programma di interventi finanziati per migliorare sia le strutture che i servizi. In particolar modo : - il miglioramento dell’attuale impianto antincendio sull’isola Palmaria (finanziamento Regionale CIDAF/PARCO) proposto in un progetto preliminare dal Corpo Forestale dello Stato per un importo di circa € 400.000 e già inserito nei progetti prioritari del Parco Regionale; - Possibile riutilizzo delle vasche sulle alture di Porto Venere a scopo antincendio e sistemazione di tutti i sentieri in collaborazione sia dei nostri volontari che con altre associazioni della provincia; - Il potenziamento della rete di idranti su tutto il territorio comunale; - Il potenziamento del parco mezzi a disposizione sia della protezione civile che antincendio; - Approvazione del Piano Comunale di Protezione Civile da approvare in consiglio comunale; Per quanto riguarda i servizi: - Prosecuzione del servizio “Estate sicura” in convenzione con VVFF e CP La Spezia già avviato dalla amministrazione precedente; - Servizio di antincendio boschivo sull’isola Palmaria creato all’inizio dell’estate con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, CIDAF, MM, CP, Aeronautica Militare, Provincia della Spezia, VVFF e con l’ausilio dei Volontari del nostro Comune e della intera provincia. Insomma, questa Amministrazione condivide il ruolo insostituibile assunto oggi dal volontariato di Protezione civile, nel suo ruolo di custode naturale di ciascun territorio e forza civile di tutela e protezione di ciascuna comunità, il quale merita non solo un pieno riconoscimento, ma anche un crescente sostegno pubblico per le dotazioni di mezzi, di materiali, di attrezzature, di formazione, preparazione e aggiornamento, tanto necessarie per l'ottimale utilizzo delle energie che vengono offerte in aiuto della collettività. 42 Documento 5 RIDURRE IL TRAFFICO AUMENTARE LA VIVIBILITA’ Premessa. In un territorio estremamente fragile dal punto di vista fisico e ambientale, di difficile accessibilità e, nonostante questo, sottoposto ad elevatissimi flussi turistici, il problema delle mobilità rappresenta sicuramente una delle maggiori criticità, da risolvere prioritariamente all’impostazione di qualsiasi piano di sviluppo turistico o economico. Obiettivo generale delle politiche di mobilità è quello di migliorare la mobilità e l’accessibilità diminuendo nel contempo la pressione del traffico veicolare sulle frazioni e, in generale, aumentare la sostenibilità ambientale e sociale della mobilità. I target a cui si rivolgono le politiche della mobilità sono i residenti, considerati sia come soggetti attivi che si muovono all’interno del territorio comunale sia come soggetti passivi che subiscono la pressione del traffico soprattutto veicolare; i turisti che visitano il territorio, concentrandosi soprattutto in primavera ed in alta stagione; i lavoratori, pubblici e privati, che, pur essendo in numero non elevato mantengono costante per tutto l’anno il loro flusso giornaliero. Dal punto di vista dei mezzi di trasporto e delle modalità di accesso possiamo distinguere l’accesso veicolare terrestre, pubblico o privato, sull’unica strada esistente; l’accesso via mare, anche questo con trasporto pubblico o con la nautica da diporto; l’accesso pedonale, soprattutto con riferimento alla rete sentieristica che collega Porto Venere al Golfo e alle Cinque Terre. Le criticità della mobilità sul territorio comunale e dei collegamenti con l’esterno sono naturalmente numerose; possiamo identificare le più evidenti: 1. unica strada di accesso che attraversa i centri abitati e che, peraltro, è difficilmente modificabile se non per lievi rettifiche o modifiche, 2. la presenza di un’isola abitata tutto l’anno con la conseguente necessità di assicurare il trasporto pubblico, 3. la mancanza di collegamento con la stazione ferroviaria della Spezia, e con il punto d’imbarco per il trasporto via mare, 4. la distanza con i più vicini aeroporti e la conseguente difficoltà nell’organizzare una seria politica di collegamenti, 5. la difficoltà di raggiungere le parti alte del territorio con perdita di valore delle stesse e fatica negli accessi turistici, I punti 3 e 4 possono avere ricadute sulla capacità di intercettare flussi turistici che non si muovono in maniera autonoma ma che usano treno o aereo. I soggetti coinvolti sono numerosi e, purtroppo, difficilmente inquadrabili in un unico sistema progettuale: comune della Spezia, provincia della Spezia, regione Liguria, azienda trasporti, vettori privati. 43 Collegamenti terrestri. Sicuramente la diminuzione del traffico veicolare è uno degli obiettivi primari per migliorare la vivibilità e la qualità della vita nel territorio. Il trasporto pubblico. Per quanto riguarda il trasporto pubblico terrestre sono numerosi i punti che necessitano un intervento immediato: 1. collegamento con la stazione ferroviaria della Spezia, in modo di intercettare i turisti che si muovono con il treno che oggi devono cambiare due mezzi per raggiungere Porto Venere; 2. collegamento tramite mezzo pubblico con il punto di partenza del trasporto via mare alla Spezia (Viale Italia); 3. sempre in riferimento all’incentivazione del trasporto via mare sarebbe necessario, magari nella fase di progettazione e realizzazione del nuovo water front della Spezia, valutare ogni possibilità per intercettare il traffico turistico dei pullman alla Spezia dando loro la possibilità di utilizzo agevolato del mezzo nautico. L’azienda trasporti deve assolutamente impegnarsi a realizzare il trasporto per Porto Venere utilizzando mezzi adeguati per configurazione e vetustà. I progetti. Nel campo del trasporto pubblico privato assume particolare spinta innovativa la progettazione di mezzi leggeri (monorotaie) per il raggiungimento delle parti alte delle frazioni. Da valutare l’esperienza dei mezzi di trasporto pubblici a chiamata che stanno prendendo campo in molte aree italiane (ad esempio Genova). Deve essere potenziato e reso stabile il trasporto Cavo – Porto Venere – Cavo. Da valutare la possibilità di coinvolgimento del parco e dell’imprenditoria locale in alternativa ad ATC. Da valutare la possibilità di renderlo gratuito legandolo magari all’utilizzo del parcheggio. Il trasporto privato. L’utilizzo del mezzo privato per il trasporto per Porto Venere deve essere disincentivato al massimo. Per quanto riguarda i turisti una spinta in tale senso potrebbe essere data dalla presenza di facilitazioni per il trasporto via mare (presenza di parcheggi nelle vicinanze del punto d’imbarco e collegamento con i mezzi pubblici). Per quanto riguarda i residenti e i lavoratori che tutti i giorni compiono lo stesso tragitto alle stesse ore potrebbe essere studiata la sperimentazione del sistema di car pooling (più persone si accordano per fare insieme, con la stessa autovettura) il percorso giornaliero. I parcheggi. Il Piano urbanistico comunale prevede la realizzazione nella frazioni di Fezzano e delle Grazie di parcheggi di interscambio. È opportuno aprire una riflessione sul fatto che possano assumere ruoli avulsi dal contesto urbanistico e viabilistico esistente. È invece opportuno creare nuovi spazi per la sosta nelle frazioni, che non comportino costi elevati e che non interferiscano in modo evidente con il 44 paesaggio. Particolare attenzione sarà posta nei casi di nuove edificazioni o di importanti modifiche nell’esistente per garantire le adeguate dotazioni di parcheggi. Il parcheggio in località cavo deve diventare un vero e proprio punto di accoglienza sviluppando, ad esempio, l’idea della “porta” del parco naturale. Un progetto che preveda un punto di informazioni, servizi igienici e un costante servizio navetta per il raggiungimento del centro storico. Collegamenti via mare. Per quanto riguarda i collegamenti via mare nell’ambito del Golfo è in corso di realizzazione un progetto coordinato dall’amministrazione provinciale. Due possono essere le esigenze principali: il collegamento con le frazioni e il prolungamento del servizio di linea per tutto l’anno. Considerata l’importanza del mantenimento del presidio di residenti sull’isola Palmaria deve essere mantenuto e potenziato il trasporto pubblico per l’isola. Deve essere migliorato il sistema dei pontili e dei punti di attracco per il trasporto pubblico nelle frazioni e sull’isola. L’accesso dei mezzi privati del turismo da diporto deve essere organizzato con la realizzazione di campi boe nelle frazioni e sull’isola. La mobilità sostenibile. Un’area di grande pregio naturalistico, sito Unisco e Parco naturale, deve naturalmente guardare anche allo sviluppo di una mobilità sostenibile, basata sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Sulla base di accordi con il comune della Spezia si potrebbe arrivare a pensare di limitare il traffico a automezzi non catalizzati. Un sistema integrato di mobilità sostenibile potrebbe essere quello realizzato nel percorso Cavo – Porto Venere – isola Palmaria, utilizzando mezzi nautici elettrici o a basso impatto anche per il tratto di mare Porto Venere – Palmaria. La messa in opera sull’isola di mezzi di trasporto alimentati con fonti rinnovabili è resa ancora più impellente dall’avvio dell’attività del Centro di Educazione Ambientale. Conclusioni. Anche in questo caso lo sviluppo del piano comunale della mobilità non può essere portato avanti dal solo comune ma deve esserci il coinvolgimento sia di numerosi enti pubblici che del sistema imprenditoriale del comune e della provincia. Documento 6 La struttura comunale. Nell’ambito del funzionamento della struttura amministrativa comunale sono emersi alcuni punti di debolezza che sono particolarmente sentiti nei due settori a più stretto contatto con i cittadini: l’area tecnica e il comando di Polizia Municipale. 45 Il segretario comunale. È proprio di questi giorni la nomina del nuovo segretario comunale che dimostra anzitutto la volontà dell’amministrazione di averlo a tempo pieno; la scelta di una figura professionale di grande esperienza è quindi finalizzata a far riprendere appieno al segretario comunale il ruolo definito dalla legge e dallo statuto. Questo nei confronti degli organi politici e della struttura burocratica. Comando di Polizia Municipale. Fin dai primi giorni della nostra amministrazione abbiamo puntato al rafforzamento del comando di Polizia Municipale anche, tra l’altro, con l’espletamento di un concorso per la formazione di una graduatoria triennale per le assunzioni stagionali. Nel corso di appositi incontri sono state chiarite al corpo di P.M. le risposte che l’amministrazione comunale vuole avere da un settore così importante, soprattutto con riferimento al controllo di tutto il territorio e alla particolare attenzione con la quale devono essere mantenuti i rapporti con i cittadini. È infatti nel mantenimento del giusto equilibrio tra prevenzione, rispetto della legge e continuo dialogo che si raggiungono gli obiettivi più ambiziosi. L’operatore di polizia municipale deve essere il primo rappresentante dell’immagine del comune verso i cittadini e i turisti. Infine nell’opera di prevenzione e di controllo sono già state richieste al Prefetto azioni di coordinamento con le altre forze dell’ordine. Area tecnica. L’area tecnica è stato il primo settore in cui la nuova amministrazione è intervenuta in maniera sostanziosa. Nel documento sul decoro dei borghi si descrive la organizzazione dell’ufficio manutenzioni e si definiscono le proposte per il rafforzamento del settore operaio: attivazione di un contratto di formazione lavoro e affidamento a cooperativa sociale degli interventi di supporto alla manutenzione del territorio. Intendiamo mantenere attiva la figura del geometra di supporto alla gestione delle manutenzioni. Per quanto riguarda l’ufficio urbanistica possiamo confermare che in questi ultimi mesi siamo finalmente in pari con la trattazione delle pratiche urbanistiche presentate: possiamo assicurare risposte in tempi brevi ai cittadini. Questo è avvenuto anche grazie al supporto di un geometra dell’ufficio urbanistica del comune della Spezia: per questo abbiamo già preso contatti con il sindaco Federici al fine di stabilizzare e, eventualmente, potenziare la collaborazione. Certamente anche gli interventi descritti potranno essere rafforzati dall’adozione degli atti di pianificazione descritti nel documento sul territorio. Per quanto riguarda l’ufficio lavori pubblici occorre prendere provvedimenti affinché sia reso effettivo il controllo sulla fase di realizzazione degli interventi. Con la collaborazione del comando di Polizia Municipale e degli altri tecnici puntiamo a risolvere il problema al più presto. Nelle ultime settimane si è giunti, peraltro in maniera concordata con i dipendenti interessati, ad una corretta definizione delle competenze e delle responsabilità all’interno dell’area. Due interventi rimangono assolutamente urgenti: dotare i tecnici di un adeguato supporto amministrativo e giungere in tempi brevi alla nomina di un responsabile dell’area professionalmente coerente con i compiti da svolgere. 46 Il rapporto con i cittadini. Occorre portare ancora di più al centro dell’azione amministrativa il cittadino. Per questo è necessario migliorare la trasparenza, chiarire meglio i diritti di accesso ma anche definirne con chiarezza i limiti. Dal punto di vista della trasparenza e della partecipazione l’amministrazione punta molto sullo sportello “Parla con noi”, sulla scia del quale devono essere potenziati i servizi dell’ufficio relazioni con il pubblico. Il Sindaco ha già adottato un provvedimento per rendere l’orario degli uffici maggiormente rispondente alle esigenze dei cittadini. Le nuove disposizioni sono in vigore dal mese di luglio. Dal punto di vista della comunicazione sono già partite alcune innovazioni quale la newsletter con cui si informano delle maggiori novità della vita comunale i cittadini che intendano usufruire del servizio. È in fase di revisione il sito comunale mentre è già attivo il nuovo sito del parco naturale. Sta ripartendo anche il servizio, a domanda, di informazione tramite SMS. A parte questi strumenti più innovativi si sta riprendendo anche il tradizionale metodo di informazione tramite le affissioni, e a questo proposito si intende aumentare il numero delle bacheche sul territorio comunale. Saranno valutate anche le possibilità di aprire alcuni sportelli nelle frazioni, magari anche solo in occasione di alcune scadenze. Peraltro tutto questo lavoro viene svolto anche in attuazione di quanto previsto dalla certificazione ISO 14001 che il comune sta per ottenere. Questo sistema di gestione sarà quindi esportato ai servizi erogati dalle società partecipate o da quelle che gestiscono servizi pubblici locali. Sempre nell’ottica del massimo rispetto verso i cittadini si procederà anche all’adozione della CARTA DEI SERVIZI comunale. Un riflesso molto positivo sulla qualità del lavoro nella struttura comunale lo avrà il completamento della informatizzazione degli uffici e dei servizi. Ciò potrà aiutare l’efficacia e la trasparenza soprattutto dell’area tecnica. LA GOVERNANCE La macchina comunale deve assicurare l’erogazione di servizi pubblici ai cittadini e agli ospiti del nostro territorio. Tale erogazione deve avvenire attraverso l’attività del personale dipendente del Comune, ed attraverso il lavoro che devono svolgere le società partecipate dal Comune. Conseguentemente la nuova amministrazione dovrà avere come obiettivo prioritario l’attenzione per la qualità dei servizi di pubblica utilità. Infatti, le funzioni svolte dalle società a partecipazione comunale, maggioritaria o minoritaria che sia, devono essere prioritariamente quelle di impegnarsi nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità la cui regia complessiva deve rimanere saldamente in mano pubblica. Il Comune di Porto Venere detiene il 100% del capitale sociale della Società Porto Venere Sviluppo Immobilare S.p.A. e il 51% della Società Porto Venere Servizi Portuali e Turistici s.r.l., mentre è socio di minoranza in ACAM HOLDING e in ATC. Le società per azioni ACAM HOLDING e ATC assicurano ai nostri concittadini servizi basilari quali le forniture di acqua e gas, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e il trasporto pubblico su strada. È molto facile comprendere come un programma che prevede un miglioramento dell’erogazione dei servizi al cittadino non possa che passare attraverso una 47 revisione generale dei contratti attualmente in essere per cercare di migliorare la risposta alle esigenze del nostro territorio, di chi ci abita o di chi vi esercita la propria attività commerciale. Questo è quello che si definisce “GOVERNANCE”, cioè la capacità del Comune di governare lo sviluppo delle nostre comunità partecipando attivamente alle dinamiche aziendali delle società per ridiscuterne concretamente le modalità operative. La percentuale azionaria detenuta dal Comune di Porto Venere non consente di dettare le regole generali del servizio né gli obiettivi aziendali e le strategie generali delle società in questione, ma certamente l’esserne socio non può che assegnargli un ruolo di interlocutore paritario con gli organi dirigenti delle società. Oggi non è più possibile svolgere questo ruolo pensando esclusivamente a ciò che accade all’interno dei confini del nostro territorio: è la questione delle “politiche di area vasta” che obbliga tutti gli azionisti di ACAM e di ATC a pensare a strategie di ampio respiro che consentano una ricaduta positiva per tutti attraverso economie di scala ed una politica di solidarietà provinciale. Con questi obiettivi bisogna ripensare un nuovo modello di gestione societaria che consenta di contribuire in maniera significativa alle scelte aziendali e tariffarie e di servizio che vengono assunte all’interno dei cosiddetti “ambiti tariffari ottimali” (ATO) sia per il settore idrico che per il settore della raccolta dei rifiuti urbani. L’obiettivo è il controllo qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici erogati dai diversi gestori. Discorso diverso per quanto riguarda le società a capitale prevalentemente pubblico. La società Porto Venere Servizi Portuali e Turistici s.r.l. è ormai fortemente radicata nel tessuto sociale del nostro territorio. L’importante e decisiva presenza dell’azionariato diffuso ed a carattere sociale non ha mai impedito alla società di raggiungere importanti traguardi nella condivisione generale degli obiettivi prefissati. Negli ultimi tre anni il rapporto tra gli azionisti privati della società e il Comune è stato assolutamente conflittuale, portando la società alla totale paralisi assembleare. Eppure in nessun momento degli anni precedenti, pur in una sana dialettica, vi era mai stata una così grave frattura tra la parte pubblica e la parte privata della società. La nuova amministrazione che verrà eletta dovrà trovare nuovi stimoli al lavoro collegiale, nuovi obiettivi comuni da raggiungere, nuovi linguaggi comunicativi per trasmettere e promuovere importanti linee di sviluppo sociale, territoriale ed aziendale, sia in terraferma che in aree demaniali, a Porto Venere come alle Grazie, a Fezzano o nell’arcipelago delle Piccole Isole. Infine la società Porto Venere Sviluppo Immobiliare: la nostra posizione è stata sempre contraria alla costituzione della Società, sia per i costi societari, sia perche l’abbiamo sempre ritenuta non necessaria all’esecuzione delle opere che dovrebbe realizzare. Noi restiamo di questa idea: pur ritenendo utili molti dei progetti che la società dovrebbe portare a termine, pensiamo che questi ultimi possano essere realizzati attraverso altri sistemi che non riducano i vantaggi per la Pubblica Amministrazione e che invece ne azzerino i rischi aziendali, che attualmente sono davvero troppo elevati per il Comune di Porto Venere. 48 I rapporti con il consiglio comunale. Il fatto che il Sindaco abbia voluto assegnare una delega ai rapporti con il consiglio comunale è significativo del ruolo che la nostra amministrazione intende assegnare all’organo di massima rappresentatività della democrazia locale: il consiglio comunale. L’assessorato e gli uffici ad esso assegnati per il compimento di tale delega saranno impegnati a rendere effettivo e tangibile tale riconoscimento attivando tutti gli strumenti di comunicazione, informazione, e partecipazione attiva. Premesso che è in corso una revisione degli spazi del palazzo comunale anche al fine di individuare un adeguato spazio per i gruppi consiliari, è già attiva la disponibilità di strumenti informatici adeguati – computer – e la creazione di caselle di posta elettronica per ogni consigliere comunale. Sempre sfruttando i canali offerti dalle nuove tecnologie i consiglieri saranno inseriti tra i destinatari della newsletter del parco naturale (che informa su tutta l’attività del comune) e tra coloro che possono usufruire del servizio di informazioni tramite SMS sulla telefonia mobile. Per quanto riguarda invece i rapporti più istituzionali saranno assicurati i seguenti standard di servizio: 1. le interrogazioni e le interpellanze saranno immediatamente trasmesse agli assessorati competenti ed agli uffici competenti per l’acquisizione delle informazioni tecniche e l’eventuale predisposizione della risposta. L’impegno è di rispettare regolarmente i termini di legge e di statuto. 2. prosegue la trasmissione immediata delle deliberazioni di giunta comunale ai capigruppo consiliari. 3. sarà cura dell’assessorato mettere a disposizione dei consiglieri gli uffici per l’acquisizione dei pareri di legge su proposte, mozioni o emendamenti. 4. sarà infine cura dell’assessorato assicurare che i gruppi consiliari vengano messi in grado di svolgere al meglio il proprio mandato avendo a disposizione tutte le informazioni e la documentazione in maniera tempestiva ed adeguata; questo aspetto sarà curato con particolare attenzione in occasione dei consigli comunali più importanti: bilancio, conto consuntivo, relazione sullo stato di avanzamento dei programmi. Adeguato peso politico ed amministrativo sarà dato alla conferenza dei capigruppo consiliari, che sarà sempre convocata prima di ogni consiglio comunale ed in occasione della discussione delle più importanti pratiche comunali. Sarà infine presentata al più presto una proposta di nuovo regolamento del consiglio comunale, al fine di dotare l’organo di più moderne regole di funzionamento e di adeguati strumenti operativi. In riferimento alla dotazione di personale il consiglio comunale potrà usufruire dell’ufficio di segreteria del sindaco e della giunta comunale. Dall’anno 2009 sarà adeguato il capitolo di spesa per il funzionamento del consiglio comunale. Documento 7 RAPPORTI CON I CITTADINI 49 CENTRALITA’ DEL CITTADINO Il ripristino della centralità del cittadino attore/utente della realtà comunale richiede una macchina comunale più attenta ai problemi e alle richieste dei cittadini. Primo piccolo ma significativo passo in questa direzione è stata la modifica degli orari di ricevimento dei funzionari comunali con l’apertura al pubblico degli uffici il sabato mattina. Così come è stata importante la condivisione del lavoro pre-elettorale altrettanto riteniamo utile istituire momenti di dialogo con la cittadinanza, attraverso incontri specifici di verifica dell’azione amministrativa, scadenzati nel tempo, per aggiornare e monitorare gli effetti della politica adottata e migliorarla, se fosse necessario, con il contributo di tutti. Incentivando, così, le occasioni di scambio e di contatto con le realtà locali per incrementare l’apporto ed il contributo dei cittadini alle scelte del nostro Comune. Progetto “Parla con noi”. L’amministrazione comunale ha inteso dare applicazione al proprio programma politico iniziando ad attivare strumenti di partecipazione proprio nel settore del decoro urbano e della cura del territorio. I cittadini hanno a disposizione uno sportello per presentare le proprie segnalazioni ed i reclami al comune di Porto Venere, personalmente, telefonicamente o via e-mail. Il nuovo servizio, chiamato PARLA CON NOI garantisce una risposta ai cittadini entro dieci giorni dalla segnalazione. Lo scopo dell’iniziativa è duplice: da un lato garantire un migliore rapporto tra cittadini e amministrazione, dall’altro avere costantemente monitorato il territorio anche al fine di programmare adeguatamente i lavori di manutenzione. Sulla base delle segnalazioni e della programmazione degli interventi periodici l’assessorato e la struttura dell’ufficio tecnico predisporranno il programma settimanale degli interventi che sarà sempre disponibile per gli amministratori e sarà comunicato ai cittadini. Le squadre operaie compileranno giornalmente una scheda sugli interventi realizzati che sarà depositata presso l’ufficio segreteria del Sindaco al fine di informare costantemente gli amministratori del lavoro svolto. Il procedimento sarà allargato anche alle società che gestiscono i servizi pubblici (ACAM, ATC ecc.). ed entro fine anno a tutti gli uffici comunali; mentre con l’inizio 2009 si procederà alla sua informatizzazione. Da sottolineare come tale razionalizzazione dei servizi comunali faccia parte delle procedure per l’acquisizione della certificazione ambientale ISO 14.001. La struttura tecnica. La squadra operai è stata rafforzata tramite convenzione con cooperativa sociale per lavori di pulizia e manutenzione del territorio. Il supporto della cooperativa ha comportato fino ad oggi lavoro per circa 350 ore su 466 previste. Si prevede un impegno ulteriore per prolungare il progetto fino a fine anno con un impiego di circa 1200 ore lavorative. Dall’inizio del 2009 è previsto il rafforzamento della squadra comunale con l’avvio di un contratto di formazione lavoro. 50 Documento 8 SERVIZI EDUCATIVI E SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI Servizi educativi. Prendiamo atto che il Piano di Riorganizzazione del dimensionamento scolastico per gli anni 2008-2012 proposto dalla Provincia della Spezia comporterà inevitabilmente ( malgrado la nostra ferma opposizione e nella malaugurata ipotesi che le nostre proposte non siano accolte ), una situazione, a detta dello stesso Dirigente scolastico, di instabilità e di rischio di futura soppressione dell'Istituto comprensivo di Portovenere. E' un dato di fatto che il nostro territorio è a bassa natalità e con ben conosciuti fenomeni di emigrazione delle famiglie giovani (abitazione, lavoro ecc...). E' di oggi la notizia apparsa sulla stampa della bocciatura della proposta da parte dei Sindacati. Esaminata la situazione ed intenzionati come siamo a percorrere ogni soluzione per scongiurare quanto sopra esposto, dobbiamo, tuttavia, da subito attrezzarci per non farci cogliere impreparati e per rispondere al meglio ai problemi nuovi che questa situazione potrà comportare. Si deve partire dalla centralità dell'alunno, dalla funzione formativa della scuola,dall'importanza che le classi abbiano un numero sufficiente di alunni e con insegnanti gratificate nel loro lavoro. Va invertita la tendenza oramai diffusa ad iscrivere gli alunni a scuole del capoluogo,scuole ritenute spesso a torto maggiormente formative. In taluni casi i bambini vengono iscritti a scuole spezzine per sfuggire alla realtà delle pluriclassi: è emblematico il caso del Fezzano per l'anno scolastico 2008/2009 senza la prima elementare. Si propone, quindi, anche per la scuola primaria di Fezzano, così come avviene per quella di Portovenere e per tutta la secondaria di primo grado, di accentrare l'insegnamento alle Grazie. Il trasferimento dei bambini dalle frazioni dovrà avvenire istituendo un servizio di scuola-bus. Saranno effettuati interventi di informazione sia sugli allievi che sui genitori circa le principali tematiche dell’adolescenza come l’uso di sostanze stupefacenti sempre più caratterizzato da una più bassa età di inizio di abuso, una conoscenza non solo generica sulla gestione delle risorse ambientali amplificata dal nostro stretto rapporto con il mare,la prevenzione di alcuni disturbi da disagio psichico negli adolescenti più diffuso di quanto sembri e di difficile individuazione ma in grado nel futuro di generare seri problemi sociali che ricadono inevitabilmente sull’intera comunità. Andrà anche valutata la possibilità di un orario a tempo pieno. E’ nostra intenzione incrementare in modo prioritario le somme destinate alle Scuole di base del nostro territorio insufficienti per le spese di gestione (manutenzione ordinaria degli edifici, arredamento) e per il servizio trasporto alunni (disabili e non) 51 Pensiamo che investimenti nella scuola debbano essere considerati assolutamente prioritari proprio per la loro importante destinazione, rivolta alle future generazioni vero investimento del ns territorio e più in generale per l’intera Nazione. Punti di interesse sociale e socio‐sanitario Una premessa importante rispetto al passato è la modifica della complessiva gestione socio-sanitaria nel nostro Comune. La Legge Regionale n. 12 del 24 maggio 2006 “Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari” individua all’art. 6, comma 1., gli Ambiti Territoriali Sociali che “costituiscono il territorio ove Comuni limitrofi si associano, o Comuni di maggiori dimensioni si decentrano, per programmare e gestire in forma associata o decentrata l’organizzazione dei servizi sociali di base” e vista la Deliberazione della Giunta Comunale n. 6 del 17/01/2007 , con la quale il Comune di Porto Venere ha aderito all’Ambito Territoriale Sociale n° 63 costituito dal Comune della Spezia – Circoscrizioni n. 1, 2 e 3 e dal Comune di Porto Venere; è in vigore l’ atto gestionale contenete le “Modalità operative degli interventi e prestazioni sociali erogate dal sistema dei servizi sociali” considerato uno strumento operativo indispensabile affinché il Comune di Porto Venere ed il Comune della Spezia inizino a lavorare in piena sinergia al fine di garantire uniformità di servizi e prestazioni a tutti i cittadini residenti nel territorio dell’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N° 63. Gli interventi programmati per la rete dei servizi educativi Un settore certamente importante è quello della scuola. La realizzazione di un sistema integrato dell’istruzione e della formazione, che assuma un ruolo strategico per lo sviluppo del paese Porto-Venere, è l’obiettivo che l’Amministrazione intende perseguire, trasformando le scuole in centri di scambio e crescita culturale per stimolare la partecipazione civile dei nostri ragazzi. Asili Nido Anche quest’anno siamo riusciti non senza difficoltà ad assicurare la presenza sul nostro territorio di questa struttura gestita da una cooperativa ,considerando un onere di spesa per il supporto economico che questo comune garantisce alla fasce economico disagiate e certificate . La bassa natalità resta comunque un elemento basilare per il futuro che sotto gli attuali limiti e di necessità degli utenti,rende questa importante scelta sociale del Comune sempre più difficoltosa e che al di sotto degli attuali numeri(11 bambini) difficilmente nel futuro potrà essere garantita. Vengono confermate le quote di spese correnti destinata a luce, telefono e gas a carico del Comune così come sempre nell’ambito scolastico continueremo a farci carico della tassa dei rifiuti della scuola, fino ad ora a nostro carico ma in realtà di responsabilità del Ministero della Pubblica Istruzione. Nonostante che le spese in conto capitale comprendono modesti finanziamenti dello Stato per l'adeguamento di alcuni edifici alle norme di sicurezza, ci adopereremo per manutenzioni straordinarie e le ristrutturazioni, indispensabili. 52 Anche in questo caso occorrono interventi di ben diverso spessore, attingendo ai fondi regionali e/o statali oppure operando scelte e dando priorità in ambito di bilancio comunale. PROBLEMATICHE SOCIO SANITARIE Con Deliberazione n° 12 del 03.04.2008 è stato approvato il nuovo REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI, con i quali è stata avviata una grande riforma della rete dei servizi sociali che porterà ad un aumento significativo della rete di assistenza e all’introduzione di nuovi servizi . L’obiettivo è quello di raccordare la rete dei servizi offerti all’attuazione del Piano Regolatore Generale provinciale , in maniera tale da sviluppare una valida crescita Sociale ed assistenziale. La dimensione fisica e le caratteristiche socioeconomiche soprattutto della città capoluogo, hanno subito e stanno subendo processi di trasformazione profondi: sui modi di produrre e lavorare, sui modi di vivere e risiedere, in quanto il processo di globalizzazione e modernizzazione determinato dall’evoluzione tecnologica, dalla mondializzazione dell’economia, dalla crescente importanza dei mercati finanziari, incide profondamente sull’assetto del nostro territorio. Nel nostro comune come dal resto nella maggior parte del territorio nazionale la famiglia ha subito dei cambiamenti; ovvero si è assistito ad una contrazione della dimensione familiare in generale; si vede aumentare significativamente il numero delle famiglie composte da una sola persona. e di contro le difficoltà all’inserimento nell’ambito territoriale di nuove unità familiari Questo dato insieme ad altri introduce una seria disamina sui futuri investimenti del nostro comune nella attuale programmazione finanziaria. Questo dato insieme ad altri che rapidamente vedremo, introduce una ulteriore seria disamina sui futuri investimenti del nostro comune nei prossimi anni nelle politiche sociali attive, non più come frutto di interventi marginali e residuali, ad esclusiva gestione pubblica, ma azioni precise volte a cogliere la crescita qualitativa della domanda, data la diversa maturazione su tali problemaiche. PER UNA CORRETTA E DOVEROSA DISAMINA BISOGNA PARTIRE DAI DATI: Popolazione residente Comune di Porto Venere Data rilevazione Censimento 2001 31.12.2004 31.12.2006 TOTALI Maschi 4.097 4.047 3.987 Femmine 1.963 1.979 1.946 2.134 2.068 2.041 (Fonte: elaborazione Segreteria tecnica del Distretto su dati anagrafi comunali e Istat) Come si può notare dal grafico qui sotto noterete la significativa riduzione della popolazione residente nel comune di portovenere dal 2001 al 2006 53 Variazione popolazione residente Comune di Portovenere 4.120 4.100 4.080 4.060 4.040 4.020 4.000 3.980 3.960 3.940 3.920 2001 2004 2006 Anni Per la futura programmazione economica è la seguente tabella sulla popolazione nel comune di Portovenere al 31/12/2006 divisa per fasce di età Età 0-2 3-5 6 - 10 11 - 14 15 - 17 18 - 20 21 - 24 25 - 35 36 - 45 46 - 55 56 - 64 65 - 74 75 - 84 85 - 110 Totali Fasce d’età Residenti al 31.12.2004 Residenti al 31.12.2006 Incremento % Maschi 32 45 64 53 40 46 64 254 317 277 243 275 196 40 1.946 Femmine 35 22 60 63 51 46 56 195 306 254 280 296 246 131 2.041 0-14 394 15-64 Totali 67 67 124 117 91 92 120 449 623 531 523 571 442 171 3.987 ≥65 Tot. 2.505 1.148 4.047 374 2.429 1.184 3.987 -5,1% -3,0% 3,1% Percentuale di cittadini ≥ 65 anni sul totale dei residenti 54 Data rilevazione Censimento 2001 31.12.2004 31.12.2006 ≥65 27,58% 28,02% 29,70% (Fonte: elaborazione Segreteria tecnica del Distretto su dati anagrafi comunali e Istat) Porto Venere conferma un trend in calo dei residenti negli ultimi 5 anni: in netta diminuzione le fasce più giovani (- 5,1%) e adulte ( - 3,0%) della popolazione, aumentano solo gli anziani (+3,1%) che costituiscono il 29,7% della popolazione residente, e pertanto si impenna l’indice di dipendenza e progredisce l’indice di vecchiaia Variazione dell'indice di vecchiaia dal 2001 al 2006 330 320 310 300 290 280 270 260 250 240 2001 2004 2006 Anni STRANIERI RESIDENTI NEL COMUNE DI PORTO VENERE Data rilevazione TOTALI Censimento 2001 31.12.2004 31.12.2006 Maschi 40 56 63 Femmine 16 20 40 43 % su totale residenti 0,97 1,38 1,58 Abbiamo di contro una presenza minima di popolazione immigrata giustificata solo in parte dai costi elevati sia delle Unità immobiliari e degli affitti come risulta dall’analoga tabella relativa al Comune di Lerici STRANIERI RESIDENTI NEL COMUNE DI LERICI Data rilevazione Censimento 2001 31.12.2004 31.12.2006 TOTALI 242 355 402 Maschi Femmine 175 227 % su totale residenti 2,22 3,14 3,62 (Fonte: elaborazione Segreteria tecnica del Distretto su dati anagrafi comunali e Istat) 55 Nella Tabella seguente viene suddivisa l’utenza in fasce d’età, dalla quale risulta evidente l’incidenza della fascia 65/110 pari al 50% dell’utenza complessiva e nell’ambito di tale fascia di età la prevalenza degli over 75 pari al 70%. Tabella 13 Fascia d’età 0-2 3-5 6-10 11-14 15-17 18-24 25-35 36-45 46-59 60-64 65-75 76-85 86-110 Totale Sesso Maschi Femmine 0 0 1 0 0 1 1 0 1 2 3 4 7 7 5 4 5 2 0 5 5 10 3 14 8 10 39 59 Nazionalita’ Italiani Stranieri 0 0 1 0 1 0 1 0 3 0 7 0 10 4 9 0 7 0 5 0 15 0 17 0 18 0 94 4 Totale 0 1 1 1 3 5 14 9 7 5 15 17 18 98 Nelle Tabelle successive . viene riportato il numero di persone a favore delle quali è stato elaborato un Piano Individualizzato di Assistenza (PIA – Fondo Non Autosufficienza) nel Comune di Portovenere Fascia d' eta’ 0-2 3-5 6-10 11-14 15-17 18-24 25-35 36-45 46-59 60-64 Totale Fascia d' eta’ 65-75 76-85 86-110 Totale Sesso Maschi Femmine 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 0 1 0 0 0 0 0 3 1 Maschi 0 1 1 2 Sesso Femmine 0 4 5 9 Totale 0 0 0 0 0 2 1 1 0 0 4 Totale 0 5 6 11 In questa tabella sono sinteticamente elencati il numero di persone per il quale il comune di Portovenere interviene direttamente in varie modalità 56 Tipologia n° Disabili ( il dato è comprensivo di 2 minori disabili) Psichiatrici Alcool e tossico dipendenti Anziani non autosufficienti Anziani parzialmente autosufficienti Persone in situazione di fragilita’ sociale ** Senza fissa dimora – poverta’ estreme Ex detenuti Rifugiati politici Rom - Sinti Donne vittime di violenza Minori vittime di violenza Minori in situazioni di grave disagio socio familiare Totale 15 (+ 4)* 4 0 39 (+11)* 7 27 0 0 0 0 0 0 6 98 (+ 11)* * Il dato numerico dopo il segno + indica i beneficiari del Fondo per la non autosufficienza **queste tipologie sono relative ad adulti e anziani che vivono soli o in nucleo, che presentano situazioni di disagio socio-familiare e socio-economico e che necessitano di interventi di natura economica e/o psico-sociale In sintesi la spesa globale che il Comune di Portovenere investita negli interventi socio sanitari assistenziali nell’anno 2007 è così analiticamente descritta : Contributi associazioni assistenziali Attività solidarietà e cooperazione internazionale Iniziative a favore dei minori Progetto giovani Assistenza handicappati Assistenza anziani Spese assistenza indigenti Erogazioni contributi sostegno locazioni Interv assistenziali distrettuali Convenzione P.A. trasporti,servizi affidati a cooperative per anziani ed handicap.,funzionam.centri sociali,spese CUP) 7649,37 400,00(2006) 14.912,44 3671,02 4263,92 11.011,64 3136,91 6000,00 Retribuzioni personale servizi assistenziali Spese asilo nido 71807,07 44.281,10 TOTALE CONS 2007 TOTALE CONS 2006 447.831,53 438.812 TOTALE CONS 2005 422.000 256.648,23 Il Sistema dei Servizi Sociali si realizza mediante politiche ed interventi considerati prioritari che integrano servizi alla persona e al nucleo familiare con eventuali misure economiche. Nella prossima Programmazione finanziaria triennale questa amministrazione intende nei limiti delle sue possibilità finanziarie garantire dei maggiori investimenti socio-sanitari nell’ottica dell’osservanza di alcuni Principi Etici che si è prefissata soprattutto sulla base di un prevedibile aumento nei prossimi anni del numero di persone che necessitano di interventi socio-sanitari. 57 1. Il Sistema dei Servizi Sociali del Comune : • si uniforma ai principi di rispetto dei diritti inviolabili della persona e al dovere di solidarietà sociale; • opera nel rispetto del diritto alla riservatezza e del segreto professionale, ai sensi della normativa vigente; • riconosce gli organismi non lucrativi di utilità sociale, gli organismi sindacali, della cooperazione, dell’associazionismo e del volontariato quali soggetti sociali; • si impegna ad operare per una efficace integrazione con gli altri Ambiti Sociali appartenenti ai Distretti sociosanitari 18 - Spezzino, 19 - Val di Magra e 17 – Riviera e Val di Vara e con i servizi socio sanitari dell’Azienda Unità Sanitaria Locale N. 5 – Spezzino, di seguito denominato AUSL 5, per il raggiungimento del benessere della comunità; • si impegna per il rafforzamento dell’ integrazione della rete dei servizi sociali con il sistema di istruzione e della formazione, con le politiche del lavoro e con quelle dello sviluppo socio economico del territorio; • si avvale degli strumenti di programmazione, coordinamento, partecipazione e collaborazione dei diversi soggetti sociali per organizzare il funzionamento della rete dei servizi sociali e per garantire la sua integrazione funzionale con le politiche sanitarie locali e regionali. 2. Il Comune promuove, nell’ottica di un sistema di tutela delle “fragilità” , lo sviluppo della qualità della vita dei membri della propria comunità con particolare attenzione alle “fasce più deboli” e si impegna in una costante azione di prevenzione dei fattori del disagio sociale, quale elemento qualificante dell'intervento sociale. 3. Il Comune eroga gli interventi tenuto conto, in termini di sussidiarietà e solidarietà, anche delle risorse finanziarie pubbliche non comunali, di quelle private e della compartecipazione al costo delle prestazioni. Il Comune interviene, pertanto, nei limiti di una residua situazione di bisogno: la presente affermazione costituisce uno dei principi su cui si basa l’azione sociale del Comune. Un’ultima considerazione riguarda la futura progettualità di edilizia agevolata non solo necessaria alla garanzia del “diritto ad una casa” ma vera programmazione sociale futura per impedire la fuga dei giovani da questo comune;vero investimento di supporto per i nostri anziani e disabili . Tutte le future realizzazioni edilizie dovranno primariamente tenere conto dell’abbattimento preventivo delle barriere architettoniche per i diversamente abili attuali ed eventualmente futuri ,senza costringere le future generazioni ad investimenti di spesa consci di una emancipazione etico-sociale consona ai rapporti umani all’alba del terzo millennio. 58 Documento 9 TERRITORIO AMBIENTE E LAVORI PUBBLICI Territorio e ambiente. Al fine di poter definire al meglio l’assetto che il territorio dovrà assumere nei prossimi anni è necessario prevedere alcuni interventi correttivi e di coordinamento degli strumenti di pianificazione territoriale, sia per quanto riguarda il territorio che il mare. Tale bisogno si evidenzia anche a proposito degli interventi in campo ambientale, dal piano del parco al piano di gestione dei siti di interesse comunitario. Il territorio e la pianificazione. L’entrata in vigore della nuova normativa regionale sulla disciplina dell’attività edilizia, legge regionale numero 16 del 6 giugno 2008, impone la revisione e l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali. Tale occasione darà l’opportunità di apportare al Piano Urbanistico Comunale gli adeguamenti che si sono evidenziati come necessari in questi anni di applicazione e di approvare il nuovo regolamento edilizio (che deve comprendere anche l’aggiornamento delle norme igienico – sanitarie). L’attuazione delle previsioni del Piano del Parco Naturale Regionale rappresenta un altro importante aspetto di intervento sugli strumenti di pianificazione. In particolare, ad esempio, sono importanti per la regolamentazione dell’utilizzo del territorio e per la definizione delle sue linee di sviluppo sono i piani previsti dall’articolo 3 del piano del parco (Piano socio-economico pluriennale, Piani pluriennale di settore (PPS), Progetti di conservazione, valorizzazione e sviluppo (PCVS) e Progetti di recupero paesistico ambientale (PRPP), Regolamenti d’uso, accordi di programma ed ogni altra forma d’intesa volta a realizzare la cooperazione di diversi soggetti interessati per l’attuazione delle finalità del Parco). All’interno di tali norme assume particolare importanza la realizzazione delle previsioni del piano del parco riguardanti le Aree di Produzione Agricola (APA). Sarà necessario accelerare l’adozione delle convenzioni con i privati e delle eventuali varianti al Piano Urbanistico Comunale finalizzate alla realizzazione di strutture destinate alla ricezione turistica (agriturismo, bed & breakfast, affittacamere). Devono essere rese possibile autorizzazioni a interventi di ristrutturazione di edifici esistenti funzionali al raggiungimento delle finalità dell’Area Protetta. Sarà infine studiata la possibilità di estendere a tutto il territorio le opportunità per ora limitate dal piano all’isola Palmaria (possibile il riferimento al Sito di Interesse Comunitario). A questo proposito occorre tenere conto della necessità di dotarsi di un piano di gestione dei S.I.C.. occorrerà a questo proposito seguire l’iter della legge regionale in materia al fine di garantire l’autonomia gestionale nei confronti degli altri territori in esso compresi (Cinque Terre, Riccò del Golfo, La Spezia). Si intende approfondire la possibilità, per ora solamente come ipotesi di studio, di allargare l’area parco naturale sino a comprendere tutto il SIC in territorio comunale. 59 Il comune e il parco naturale regionale puntano sulla introduzione strutture di produzione di energia da fonti rinnovabili; dovranno essere assunti i necessari adeguamenti della regolamentazione necessari per facilitare al massimo gli interventi in questa direzione (che dovranno essere altresì supportati da adeguati incentivi). Dovrà essere ridisegnato il sistema dei sentieri e della viabilità pedonale e agricola delle parti alte del territorio al fine di consentire una maggiore valorizzazione della zona, la permanenza delle attività agricole e la soluzione di annose controversie. Per quanto riguarda la definizione delle linee di costa saranno definite al più presto le procedure di accordo con la proprietà per la riorganizzazione delle aree occupate dal “Cantiere Valdettaro” e dal “Marina del Fezzano” relative ai water front delle Grazie e di Fezzano. Sull’isola Palmaria sarà data attuazione, in accordo con tutti i soggetti interessati, alle previsione del Piano di Utilizzo del Demanio vigente (in particolare realizzazione dei pontili per residenti in località Terrizzo nell’ambito del più ampio progetto legato allo “Scheletrone” e alla riqualificazione dell’intero tratto costa). Passando agli interventi più puntuali si intende proseguire il lavoro avviato per permettere la realizzazione dell’Albergo San Pietro a Porto Venere e dell’albergo Nardini a Le Grazie, utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla più recente normativa regionale. Alle Grazie sarà invece portata a termine, nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione del water front, la procedura di accordo con la proprietà per la riorganizzazione delle aree occupate dal cantiere e dai servizi. Il territorio e le opere. Prima di entrare nelle specifico delle più importanti opere che saranno realizzate sul territorio nei prossimi anni è necessario premettere due principi di ordine generale: 1. in considerazione della attuale situazione della finanza pubblica in genere e in particolare di quella degli enti locali è improponibile aumentare il livello di indebitamento del comune per i prossimi anni; 2. riteniamo che il territorio, più che di grandi opere, abbia bisogno di un forte e costante intervento di manutenzione, di cura e miglioramento della qualità dei servizi (vedi il progetto “parla con noi”). È possibile quindi passare all’analisi, per frazione, degli interventi che avranno maggiore incidenza sul territorio, tenendo conto sia di quelli comunali che di quelli di altri enti pubblici o di privati. Palmaria. Interventi di difesa della costa in località Pozzale tramite la messa in opera di barriere a mare. Il progetto è già stato finanziato dalla Regione Liguria. Realizzazione punto di accoglienza località Terrizzo. Progetto di abbattimento dello Scheletrone e riqualificazione complessiva della linea di costa. Procedimenti di dismissione della strutture militari e demaniali. Porto Venere. Realizzazione tratto di passeggiata seconda traversa Olivo. 60 Al fine di regolamentare l’utilizzo del tratto di mare prospiciente via Olivo sarà realizzato il parco boe per imbarcazioni superiori ai 15 metri così come previsto dal Piano di utilizzo del demanio. Sistemazione pontili olivo. Manutenzione scalinata di raccordo con via Garibaldi olivo. Le Grazie. Pontile trasporto pubblico nell’area di transito Banchina lato Varignano. Progettazione dettagliata dell’area compresa tra il campo sportivo e i giardini pubblici; le opere di realizzazione si articoleranno in lotti successivi compatibili con le esigenze e le possibilità di bilancio : - Palestra ad uso della scuola. - Centro Sociale. - Area Pittaluga - Trasformazione campo sportivo in area di pregio. Fezzano. L’area ex Bertolucci, formata da spazi aperti, palestra e locali, può diventare un importante punto di supporto per tutte le attività della frazione. Devono essere urgentemente completate le procedure per l’acquisizione dei beni con tutti gli enti e le autorità interessate (Demanio, Capitaneria di Porto, Autorità Portuale). Ristrutturazione della via Simonetta Cattaneo Vespucci. Interventi per l’eliminazione progressiva di cemento ed asfalto nelle scalinate, nei giardini e nelle zone di pregio. Documento 10 Decoro urbano, cura del territorio e qualità della vita. Il decoro urbano, la cura del territorio e la qualità della vita dei nostri cittadini assumono una fondamentale importanza per l’attuazione di tutte le politiche comunali. Infatti solamente con cittadini contenti e orgogliosi del proprio territorio si potrà costruire un disegno condiviso del futuro di Porto Venere. Per questi motivi l’assessorato intende ridisegnare completamente il modo con cui la struttura comunale si rapporta con cittadini e con il territorio. Le criticità. All’insediamento della nostra amministrazione sono stati individuati i seguenti punti di criticità: 1. Mancanza di coordinamento nell’azione degli operai, 61 2. Scarsità di manodopera nella struttura comunale con difficoltà a formare più di due squadre di intervento, 3. Mancanza di coordinamento degli interventi sul territorio del comune, degli altri enti pubblici e dei privati, 4. Basso controllo sui servizi dati in appalto e sull’esecuzione dei lavoro pubblici. Le soluzioni e i progetti. Al fine di affrontare e risolvere le criticità e i problemi nella gestione del territorio l’amministrazione intende muoversi prima di tutto nel rafforzamento della struttura tecnica dedicata alla manutenzione. La struttura. L’unità di progetto manutenzione del territorio conferma la sua validità anche grazie alla collaborazione di un geometra di supporto al coordinamento. Viene mantenuta la previsione dell’assunzione di un operaio con contratto di formazione lavoro a partire dal 2009. Il passaggio dell’illuminazione pubblica ad Enel Sole permetterà anche la riconversione di un’unità lavorativa in passato dedicata solamente agli impianti elettrici. All’esterno vengono confermati i seguenti interventi: 1. Affidamento a cooperativa sociale di servizi di piccola manutenzione del territorio e decoro delle frazioni; 2. Affidamento esterno dell’incarico annuale per la pulizia delle spiagge; 3. Mantenimento dell’incarico per la pulizia e la piccola manutenzione dell’isola Palmaria; 4. Potenziamento dell’appalto per il verde pubblico; 5. Rafforzamento e sostegno al volontariato per piccoli interventi di pulizia e manutenzione del territorio (ad esempio cura di tratti di sentieri); 6. Manutenzione dell’illuminazione pubblica affidata ad Enel Sole che assicura una sostituzione programmata delle lampade e tempi brevi negli interventi di sostituzione di quelle spente. L’organizzazione del lavoro. Il lavoro delle squadre operaie sarà organizzato su una programmazione settimanale, basata sulle segnalazione dei cittadini e degli uffici e sui previsti interventi periodici di manutenzione dei beni immobili. Per poter organizzare al meglio detta programmazione l’assessorato dovrà conoscere tutte le esigenze e le segnalazioni, anche al fine di valutare le priorità avendo tutto sotto controllo. Le squadre operaie compileranno poi una scheda giornaliera degli interventi effettuati. Tale sistema di lavoro, integrato con le attività del progetto “parla con noi”, sarà esteso anche agli altri uffici (particolarmente importante sarà il lavoro del comando di Polizia Municipale) e alle ditte esterne a cui siano affidati servizi sul territorio (ACAM, ATC, servizi cimiteriali ecc.). Si prevede di portare a regime la nuova organizzazione del lavoro entro il 2008, mentre obiettivo primario per gennaio 2009 è la sua informatizzazione. Il progetto “Parla con noi”. Da lunedì 21 luglio i cittadini hanno a disposizione uno sportello per presentare le proprie segnalazioni ed i reclami al comune di Porto Venere, personalmente, 62 telefonicamente o via e-mail. Il nuovo servizio, chiamato PARLA CON NOI garantisce una risposta ai cittadini entro dieci giorni dalla segnalazione. Lo scopo dell’iniziativa è duplice: da un lato assicurare un migliore rapporto tra cittadini e amministrazione, dall’altro avere costantemente monitorato il territorio anche al fine di programmare adeguatamente i lavori di manutenzione. Il numero di telefono a cui i cittadini potranno rivolgersi è 0187/794845, la mail [email protected] e lo sportello rimarrà aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 12.00, dal lunedì al venerdì. Sarà inoltre possibile lasciare appositi moduli con le segnalazioni presso le cassette che saranno posizionate su tutto il territorio. Sulla base delle segnalazioni e della programmazione degli interventi periodici l’assessorato e la struttura dell’ufficio tecnico predisporranno il programma settimanale degli interventi che sarà sempre disponibile per gli amministratori e sarà comunicato ai cittadini. La qualità della vita dei cittadini. Gli interventi sul decoro urbano e sulla tutela del territorio sono, come si è detto, prioritari rispetto a qualsiasi intervento di attuazione delle politiche comunali. Sono anche tesi, in particolare, ad aumentare la qualità della vita dei residenti con notevoli benefici sotto tutti i punti di vista. Sotto questo profilo occorre altresì sottolineare come tutti i processi attivati facciano parte del più ampio sistema di gestione ambientale che l’amministrazione comunale sta portando avanti al fine di ottenere la certificazione ambientale ISO 14001. Le certificazione, che in una prima fase riguarderà i servizi comunale, sarà poi estesa agli altri servizi pubblici sul territorio. Ulteriore passo su questa strada sarà anche la redazione della CARTA DEI SERVIZI, diretta sia ai cittadini che ai turisti. Il controllo del territorio. A completamento del progetto dovrà essere fatto un ulteriore sforzo per il controllo del territorio, riferito agli interventi di manutenzione, si servizi, alla realizzazione dei lavori pubblici. La realizzazione del controllo dovrà coinvolgere tutti gli uffici comunali, con particolare riferimento al comando di Polizia Municipale e agli uffici urbanistica e lavori pubblici. Conclusioni. Riteniamo che con questo sforzo nei primi mesi di lavoro l’amministrazione potrà presentarsi con maggiore forza proprio nell’attuazione del concetto “niente di più di ciò che è normale”: il rapporto con i cittadini, la cura del territorio e la qualità della vita. 63 Documento 11 Cultura e Unesco Un primo punto di partenza per il discorso culturale che si vuole avviare sarà quello della conoscenza del proprio territorio. Questo perché la comprensione della storia passata, e la consapevolezza del valore del nostro territorio e dell’importanza e del valore dei numerosi beni che ci sono stati lasciati (ad es. vestigia romane, castello, fortificazioni, convento degli olivetani, chiese ecc) rivestono un ruolo importante sia per la maturazione culturale individuale del cittadino sia per il ruolo che essi rivestono nella formazione dell’identità della comunità. In questo senso andranno inquadrate iniziative quali cicli di conferenze con specialisti su temi specifici, documentari e mostre, che vedranno ampiamente coinvolte le vicine sedi Universitarie con collaborazioni e scambi. Logica conseguenza della fase della conoscenza è quella della conservazione, e quindi del collegamento mentale con il sito Unesco. Una prima serie di conferenze sarà “conoscere i nostri luoghi”, in cui, dai primi accordi presi (Soprintendenza, Università, studiosi), verrà avviato un discorso sulla romanità partendo dalla villa romana del Varignano e dai resti ritrovati nel canale di Porto Venere; un secondo filone sarà quello del mutamento nel tempo dei nostri profili costieri, e quindi partendo dal discorso dei resti di terrazzi marini del Fezzano si parlerà delle linee di costa ai tempi dei romani, della tipologia dei terrazzamenti e dei muri a secco dagli etruschi in poi e della loro evoluzione dei secoli; seguiranno appuntamenti sulle fortificazioni e sui sistemi difensivi costieri, partendo dal medioevo, e passando per il periodo napoleonico fino ad arrivare alle guerre mondiali. Altro argomento sarà quello dei “dettagli dei luoghi”, in cui specialisti del paesaggio e studiosi dei materiali, partendo da alcuni dettagli costruttivi (ad es. gli stipiti di pietra scolpite ecc), tratteranno il tema dell’interazione tra costruito e ambiente, mostrando come il rapporto armonioso tra elementi del luogo e modalità costruttive abbiano mantenuto nei secoli uno scambio positivo tra uomo e ambiente, riuscendo a coniugare le esigenze dello sfruttamento del territorio senza intaccarlo. Altri temi saranno collegati ai festeggiamenti del Nobel a Marconi, valorizzando l’importanza della Palmaria nella storia dei primi esperimenti di trasmissione e delle stazioni radio. Molto importante è anche il capitolo legato alla religiosità medioevale, che ha avuto grandi protagonisti nel nostro territorio del calibro del Santo eremita Venerio (la cui figura andrà ridisegnata con apposite iniziative, anche per la presenza dei resti archeologici all’isola del Tino), e per tutto il discorso legato agli Olivetani ed al loro arrivo nel nostro Golfo (di qui l’importanza di sostenere in Regione e Provincia la necessità di completare il restauro del Convento degli Olivetani riportando alla luce ed alla fruizione i due chiostri, in particolare il chiostro superiore), con tutto quello che essi comportano per un discorso storico sulle pratiche agricole dei nostri luoghi ed in particolare per l’olivicoltura. 64 Questo tema delle coltivazioni, e della conservazione dei terrazzamenti e del recupero del territorio agricolo, si attuerà anche con corsi pratici sulle modalità di cultura e sullo studio delle varietà coltivate. Un altro grosso settore di lavoro riguarderà il patrimonio cartaceo, sia per l’importanza dell’Archivio storico comunale, sia per le varie presenze tra i beni della Chiesa di codici, pergamene, ed archivi parrocchiali, che rendono necessario un lavoro di sensibilizzazione che preluda ad un lavoro di custodia attenta e di conservazione nei giusti modi. In questo senso sono stati presi contatti con la Biblioteca Berio e con la Soprintendenza, che come primo risultato vedranno la giornata di ottobre a Porto Venere del festival della Scienza in cui si affronterà il tema del restauro con l’esempio delle pergamene della chiesa di San Lorenzo. A questo si affiancherà il discorso letterario, che partirà già questa estate con la conferenza su due frequentatori dei nostri borghi (Mary e Percy Shelley), e che utilizzando come momento di attrazione personaggi storici conosciuti che hanno vissuto nei nostri luoghi, o che tuttora ci vivono (Giovanni Giudici, protagonista ad agosto di un appuntamento con alcune letture poetiche tratte da suoi libri), si addentrerà pian piano su argomenti vari (letteratura, poesia,il viaggio, la musica, ecc). Analogo discorso verrà portato avanti sull’arte, di cui il nostro territorio è ben ricco, sia come opere pittoriche presenti nelle Chiese ma anche tra i beni comunali (basti pensare a quanto lasciato dal Premio del Golfo, di cui si sta già perdendo memoria), sia come sculture preziose, o per la presenza di artisti e mostre durante l’estate. Questi pochi esempi vogliono mostrare un modo di lavoro che partendo da cose specifiche presenti sul territorio comunale, vicine e tangibili ma solo parzialmente percepite e conosciute, arrivi a stimolare l’abitante, e secondariamente il visitatore, su temi di più ampio sfondo culturale. Naturalmente molto importante risulta in questa fase anche il discorso con le scuole, che partendo fino dalla materna con giochi e appuntamenti stimolanti per i piccoli pian piano portino ad aumentare l’interesse dei più grandi in modo da formare un cittadino maturo e attento. Altro tema molto importante è quello della creatività, intesa sia come spettacoli di teatro e danza, ma anche come seminari e corsi di pittura, ceramica, scultura e altro. Lo sviluppo della creatività e la partecipazione a spettacoli, ma anche a stage individuali, che coinvolgano emotivamente il cittadino ed il visitatore, sono visti non solo come momento di svago ma anche come momento di apprendimento e di sviluppo di modalità positive di partecipazione. Ruolo fondamentale svolge in questo senso il teatro, sia per la sua funzione a livello di bambino e di studente nel migliorare il rapporto con sé stesso e di socializzazione con gli altri (e da qui l’importanza del teatro scuola e dei seminari teatrali, che già da primi contatti si stanno avviando), sia per la attrazione che storicamente esso ricopre come momento collettivo di vita sociale. Per questo motivo si è voluta continuare, malgrado le forti difficoltà organizzative incontrate quest’anno dati i tempi ridotti a disposizione una volta entrati in amministrazione, nella tradizione di effettuare spettacoli teatrali estivi, che in futuro si vuole ampliare e migliorare.. Non va dimenticato, infatti, che da decenni esiste a Porto Venere la tradizione del teatro estivo, di cui nel 2009 ricorrerà addirittura il sessantesimo anno, e che lo colloca insieme a San Miniato come la più antica rassegna ininterrotta d’Italia. 65 Oltre a questo, all’interno della stagione estiva teatrale, viene effettuata la rassegna “Porto Venere festival teatro donna”, giunta ormai alla tredicesima edizione, e seconda solo al Lerici Pea per anzianità a livello provinciale. Questa particolarità degli spettacoli estivi diviene quindi importante non solo come un punto di aggregazione e di attrazione a livello cittadino, ma anche come motivo di caratterizzazione e di elemento di riconoscimento a livello nazionale, con tutte le conseguenze turistiche comprensibili. Per questo motivo sarà molto importante, per il prossimo anno, organizzare una grande stagione teatrale estiva con manifestazioni collegate, libri celebrativi , documentari ecc.., che facciano da cornice al 60° anniversario, in modo da avere una grande eco a livello nazionale al fine di riportare l’interesse sul nostro Comune sia livello culturale sia a livello turistico. Grande interesse riveste anche il discorso della danza, che potrebbe affiancarsi al teatro classico, e trovare in Piazza San Pietro uno scenario ideale. Una cosa, però, che si ritiene importante, è quella di coinvolgere tutti e tre i paesi nel vivere gli spettacoli e le varie manifestazioni, distribuendo sul territorio in luoghi diversi i vari avvenimenti. Ovviamente un senso culturale molto forte, oltre che storico e legato alle tradizioni, viene visto in tutte quelle manifestazioni di religiosità e tradizioni legate al mare che sono tuttora fortemente seguite e tenute care dagli abitanti (San Venerio, Madonna Bianca, Madonna delle Grazie, Madonna del Pezzino, sagre di San Giovanni ecc..). Documento 12 Lo sport. Lo sviluppo delle attività sportive nel territorio di Porto Venere è sicuramente limitato dall’esiguità degli spazi. Ciononostante può diventare un elemento importante sia dal punto di vista sociale che da quello dell’attrattiva turistico – ricreativa. Quindi promozione sportiva anzitutto quale strumento di crescita personale, culturale e sociale; quindi sport anche come evento. L’impiantistica sportiva. Dal punto di vista dell’impiantistica sportiva possiamo distinguere tra le strutture opera dell’uomo e quelle “naturali”. Per le prime vengono anzitutto in evidenza i campi da calcio. Intendiamo mantenere e migliorare il campo Fezzano; per quanto riguarda il campo delle Grazie sarà oggetto di un approfondito studio urbanistico. Quindi per quanto riguarda le palestre prevediamo l’acquisizione e la ristrutturazione palestra Fezzano nell’area Ex Bertolucci, e la realizzazione di una nuova palestra alle Grazie. Sarà nostra cura valutare comunque ogni possibilità di recuperare spazi alle attività sportive, anche in collaborazione con i privati. Durante la stagione estiva saranno utilizzati spazi pubblici cercando di ridurre al minimo il disagio per i cittadini. La palestra di roccia è già uno degli obiettivi più importanti per il parco naturale, mentre ancora tutte da sviluppare sono le possibilità di attività sportive marine. 66 Le società sportive. La nostra amministrazione è impegnata nel sostenere il tessuto delle società sportive esistenti quali strumenti indispensabili per il mantenimento del sano tessuto sociale delle nostre borgate. Gli eventi. Gli eventi sportivi di buon rilievo possono essere contemporaneamente strumento di promozione del territorio e di promozione dell’attività sportiva. Si può pensare ad esempio a attività legate alla palestra di roccia o a tutto il mondo degli sport acquatici. Tra l’altro questi eventi potrebbero anche promuovere il nostro territorio dal punto di vista ambientale. Intanto è già stato stabilito di riavviare per il 2009 la gloriosa camminata ecologica della Palmaria. Si stanno inoltre valutando eventi che possano giungere a livelli quantomeno nazionali, come sono stati nel passato quelli legati al record di immersione in apnea o al campionato di tuffi. 67