DERMATOSI DA VIRUS
DERMATOSI DA VIRUS
• Le malattie della pelle dovute a virus sono molto
numerose.
Un virus, per produrre lo stato di malattia, deve
entrare all’interno di una cellula e deve
moltiplicarsi. Il punto di attacco di un virus è
principalmente l’epidermide, la quale è
composta essenzialmente di cellule, a differenza
del derma, dove la componente cellulare è
soverchiata dalle strutture fibrose.
DERMATOSI DA VIRUS
• Tra le dermatosi da virus più note
abbiamo:
– l’herpes simplex
– l’herpes zoster
– il mollusco contagioso
– le verruche piane giovanili
– le verruche volgari
– le verruche plantari
– i condilomi acuminati
HERPES SIMPLEX
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•
E’ la più diffusa infezione virale dell’uomo.
A seconda del punto di entrata del virus, la prima infezione erpetica può manifestarsi con una
gengivostomatite (infiammazione delle gengive e del cavo orale), vulvovaginite, cheratocongiuntivite o con
una eruzione generalizzata.
Consiste nella comparsa di un circoscritto eriteme ed edema accompagnato spesso da prurito o da lieve
bruciore sul quale rapidamente insorgono vescicole, riunite a grappolo, contenenti un liquido chiaro.
Dopo qualche giorno le vescicole si rompono spontaneamente e si essiccano dando luogo a piccole croste
bruno-giallastre che poi cadono senza lasciare cicatrici residue.
Le lesioni erpetiche si localizzano preferibilmente in prossimità degli orifizi e nelle zone di passaggio cutemucosa (labbra e genitali soprattutto).
L’herpes simplex si ripete abbastanza frequentemente nelle stesse regioni cutanee ed a intervalli di tempo più
o meno ravvicinati.
Cause svariate (traumi fisici e psichici, malattie infettive, stati tossici, esposizione alla luce solare, stimoli
ormonali, ecc.) possono agire occasionalmente o periodicamente come fattori attivanti il virus: nei soggetti
femminili , ad esempio, può aver luogo o recidivare in coincidenza del ciclo mestruale.
Terapia:
Localmente si applicheranno preparati ad azione antisettica ed antibiotica, questi ultimi allo scopo di evitare
superinfezioni batteriche.
Nella fase iniziale possono essere associati corticosteroidi topici, impacchi di alcool canforato e di acido
borico.
Ultimamente si utilizzano medicinali che impediscono la riproduzione virale.
L’estetista non deve incorrere nell’errore di mascherare le lesioni con creme cosmetiche in quanto si potrebbe
favorire la sovrapposizioni di infezioni da parte di batteri piogeni.
E’ importante riconoscere le lesioni dovute ad herpes simplex per potersi astenere da qualsiasi pratica
estetica.
HERPES ZOSTER
•
•
Detto volgarmente “Fuoco di S. Antonio”, l’herpes zoster insorge senza cause apparenti, oppure
nel corso di malattie infettive acute e croniche, di intossicazioni, di tumori maligni, ecc.
L’eruzione cutanea è di solito preceduta da malessere generale, da rialzo termico transitorio e da
bruciore, è caratterizzata da chiazze eritematose sulle quali compaiono rapidamente numerose
vescicole isolate, trasparenti e con le stesse caratteristiche di quelle dell’herpes simplex.
Queste lesioni cutanee seguono, in genere, il decorso dei fasci nervosi.
Nella maggior parte dei casi sono presenti lesioni a carico della regione toracica (nervi
intercostali); quando si manifesta sul decorso del nervo trigemino (viso, fronte e regione
palpebrale) sono temibili i danni oculari.
In pochi giorni le vescicole si essiccano spontaneamente, trasformandosi in croste brunastre.
La guarigione avviene in 2 – 3 settimane, in genere, senza cicatrici a meno che la forma morbosa
non abbia assunto un carattere ulcero-necrotico.
Non di rado restano delle pigmentazioni.
Terapia:
Medicinali antivirali e pomate antibatteriche per evitare sovrapposizioni batteriche.
Per via generale preparati ad azione antinfiammatoria, antinevralgica, antineuritca (vitamine del
gruppo B).
Negli ultimi tempi danno buoni risultati farmaci immuno-modulatori, che potenziano le difese
immunitarie dell’organismo.
MOLLUSCO CONTAGIOSO
• Si presenta sotto forma di un tumoretto, grande ora come una
capocchia di spillo, ora come un pisello, emisferico, di colorito
biancastro o rossastro, lucente, che mostra al centro una piccola
ombelicatura con i bordi nettamente delimitati.
Da quest’ultima, alla pressione, fuoriesce una sostanza bianchiccia,
pastosa, tipica.
Questa virosi si manifesta più frequentemente nei bambini,
localizzata al viso, alle palpebre ed ai genitali. Le lesioni non
provocano dolore, né prurito, né bruciore.
• Terapia:
il rimedio più semplice è rappresentato dall’eliminazione delle lesioni
con un cucchiaio tagliente (currettage) seguite da toccature con
tintura di iodio o in modo definitivo con la diatermocoagulazione.
VERRUCHE PIANE O GIOVANILI
• Tipiche dei bambini, sono costituite da piccole papule
piane, poco rilevate sulla cute, con la superficie liscia, in
genere tondeggianti (quando sono isolate) o poligonali
(quando sono raggruppate).
Non sempre sono distinguibili, per colore, dalla cute
circostante, ma possono assumere tonalità giallorossastra o addirittura color camoscio.
Compaiono in gran numero, frequentemente, al volto ed
alle mani e nelle parti di cute scoperta.
Caratteristica delle verruche piane è l’assenza di ogni
sintomatologia e di colpire con maggior frequenza il
sesso femminile.
VERRUCHE VOLGARI
• Sono papule più grandi, rilevate, con superficie rugosa,
di colorito grigiastro e di consistenza dura.
Sulla sommità delle lesioni la superficie è
ipercheratosica, tipica, di grandezza variabile da una
capocchia di fiammifero ad una lenticchia.
Si manifestano indifferentemente nei bambini e negli
adulti, e sono asintomatiche.
Le sedi tipiche sono il dorso delle mani e delle dita, nei
bambini le ginocchia.
Inizia con una lesione singola che può rimanere isolata
o, a causa della facile diffusione del virus, può
moltiplicarsi.
VERRUCHE PLANTARI
•
•
Dovendo sopportare il peso corporeo si sviluppano in profondità e sono causa di un vivo dolore
alla pressione.
Si presentano come formazioni leggermente rilevate, cheratosiche, rotondeggianti, con una parete
grigiastra, ruvida, disseminata di piccoli puntini nerastri.
I puntini si trovano in corrispondenza delle papille ipertrofiche ed emorragiche, in genere sono
circondati da un orlo biancastro.
Queste lesioni sono spesso scambiate per callosità e come tali curate a lungo, è necessario
saperle individuare ed inviare la cliente al medico.
Terapia:
Vanno evitate tutte le manovre che, volte ad estirpare la verruca, possono favorire la
disseminazione del virus.
Nella maggior parte dei casi basta effettuare una diatermocoagulazione preceduta da anestesia
locale.
Si possono estirpare anche con un cucchiaio tagliente e far seguire delle applicazioni di nitrato
d’argento.
Il solo nitrato d’argento può essere usato con le lesione singole ed in fase iniziale.
Quando le verruche sono numerosissime e disseminate, è necessario operare in anestesia
generale.
Quando è possibile si raccomandano toccature con azoto liquido.
L’azoto liquido si trova in commercio alla temperatura di -190°C, consente il congelamento della
verruca e la formazione di una bolla che, con il riassorbimento del liquido che contiene, porta alla
guarigione.
CONDILOMI ACUMINATI
•
Sono lesioni chiamate comunemente “creste di gallo” e sono dovute a proliferazioni
virali.
Possono colpire il pene, gli organi genitali femminili e la regione perianale.
Si presentano come vegetazioni germoglianti, isolate o a grappoli, spesso friabili,
rosee o grigiastre, talvolta macerate.
In genere sono numerose e molto contagiose.
La loro distruzione è indispensabile, viene praticata solamente con
l’elettrocoagulazione.
Sono da evitare, nelle forme diffuse, pomate alla podofillina in quanto favorendo la
macerazione favoriscono le recidive locali.
I virus a RNA e DNA che determinano una patologia cutanea
FamigliaTipiManifestazioni clinicheVirus a DNAHerpes virusHSV-1HSV-2HSV6HSV-8EBVVaricella zosterCMVGengivostomatite acutaHerpes genitaleSesta
malattiaM. di KaposiMononucleosiVaricella / zoster Ulcere
mucosePoxvirusMCV-1, MCV-2Mollusco
contagiosoParvovirusB19MegaloeritemaVirus epatiteHBVHAVHCVIttero,
orticariaRash maculo-papulosoIttero, vasculitiPapova virusHPVVerruche,
condilomiVirus a RNAParamixovirusMorbillo, parotiteRabdovirusFebbre
emorragicaPicornavirusCoxackie ASindrome mano bocca piede,
ErpanginaTogavirusRosoliaRetrovirusHIVHTLV-1Rash, sovrinfezioni batteriche,
virali micotiche,leucopachiaLeucemia, linfoma
VIROSI CUTANEE
• HERPES VIRUS
Sono stati individuati oltre 80 virus della famiglia degli herpes virus,
ma solo 4 gruppi sono responsabili di inezioni dell’uomo.
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•
Herpes virus (HSV)
Virus varicella zoster (VZV)
Citomegalovirus (CMV)
Virus di Hepstein-Barr (EBV)
L’infezione erpetica è caratterizzata da:
prima infezione
quiescenza in gangli nervosi
ricorrenze
I virus sono parassiti endonucleari obbligati, utilizzano la cellula
ospite per la replicazione e la sintesi proteica.
Sono costituiti da DNA a doppia elica racchiuso in una membrana
esterna lipidica che origina dalle membrane della cellula in cui
avviene la replicazione virale.
HERPES SIMPLEX
•
L’Herpes simplex umano comprende due virus, l’HV-1 e l’HV-2.
Coinvolge la cute e le membrane cefaliche.
Il contagio è interumano, attraverso il contatto con la mucosa o con la saliva di portatori sani.
L’HV-2 contagia prevalentemente per via sessuale o durante il parto, in seguito a contatto con i genitali materni infetti.
La distinzione non è però molto rigorosa.
Il virus, dopo la prima infezione, apparentemente scompare, in realtà migra lungo le vie afferenti e rimane in forma quiescente nei gangli
nervosi.
Svariati “fattori scatenanti” determinano la riattivazione del virus, che, in seguito, migra nei gangli sensitivi:
stress emotivi
malattie sistemiche
esposizione al sole
traumi
fatica
cicli mestruali
I virioni, percorrendo gli assoni dei nervi sensitivi, in senso centrifugo, raggiungono le cellule epiteliali nella sede della prima infezione, determinando
una recidiva.
Le recidive si verificano sempre nella stessa sede della lesione primaria (ad esempio se la prima infezione è stata una gengivo-stomatite la recidiva
consisterà un Herpes labiale).
L’infezione è mediata da fattori umorali e cellulari.
Dopo l’infezione primaria è possibile individuare anticorpi specifici.
In un soggetto sano le recidive si manifestano nonostante la presenza degli anticorpi, nei soggetti con deficit immunitario (immunità cellulo-mediata) le
recidive sono più gravi e più frequenti.
Infezioni primarie:
Nel 90% dei soggetti l’infezione è asintomatica.
Le infezioni che si manifestano nella restante percentuale sono:
gengivo stomatite erpetica (HV-1 bambini dai 6 mesi ai 5 anni)
infezione primaria genitale (HV-2 vulvovaginite)
localizzazione cutanea (patereccio erpetico = eritema, edema, vescicole alle dita delle mani)
Manifestazioni erpetiche ricorrenti:
In alcuni soggetti, a causa di un calo transitorio della immunità cellulare, che controlla lo stato di latenza del virus, si possono verificare delle recidive ad
intervalli irregolari.
Le recidive si manifestano sempre nella stessa zona dell’infezione primaria.
l’HV-1 si localizza alle labbra, al volto, nel cavo orale
l’HV-2 si localizza ai genitali
Sintomi prodromici: bruciore, dolore, prurito.
Terapia:
Sia le forme primitive che quelle recidivanti dell’Herpes Simplex 1 e 2 possono essere trattate con preparati a base di Acyclovir applicati localmente o
per via sistemica (per bocca o per endovenosa).
La terapia sistemica è indicata nelle gravi forme di infezione primaria, nei soggetti immunodepressi e nella prevenzione delle recidive.
VIRUS VARICELLA – ZOSTER
(VZV)
•
Il virus varicella – zoster è l’agente eziologico di due malattie: la varicella rappresenta la prima infezione mentre l’herpes zoster si manifesta in seguito
alla riattivazione del virus rimasto latente, nei gangli sensitivi, dopo un precedente episodio di varicella.
Varicella:
La varicella è una malattia contagiosa che interessa principalmente l’età pediatrica (90% dei casi).
Si manifesta soprattutto nel periodo inverno-primavera in seguito al contagio che avviene per via aerea o per contatto con le vescicole dei pazienti
affetti da varicella o herpes zoster.
All’inoculazione del virus attraverso la mucosa orale o congiuntivele segue la disseminazione del virus per via ematica (manifestazioni cutanee), in
seguito il virus rimane latente nei gangli sensitivi fino ad una successiva ricorrenza sotto forma di zoster.
Herpes zoster:
L’herpes zoster si manifesta in seguito alla riattivazione del virus nelle sedi di latenza ( gangli delle radici posteriori, ganglio del Gasser e dei nervi
spinali) determinando una ganglioradicolite acuta.
Tale malattia interessa soprattutto i soggetti adulti e non esiste alcuna relazione stagionale con la comparsa dell’herpes zoster.
Sulla cute compare una eruzione eritematosa seguita dalla comparsa di vescicole che tendono a raggrupparsi a grappolo e ad avere dimensioni
uniformi.
Il contenuto delle vescicole è limpido, con il passare del tempo si intorbida per diventare purulento.
Talvolta possono manifestarsi delle emorragie.
Dopo 7 – 10 giorni si formano delle croste incassate che lasciano, dopo la caduta una leggera depressione discromica.
Le manifestazioni cutanee dell’herpes sono accompagnate da dolori superficiali o profondi provenienti dal nervo interessato.
Il dolore precede l’eruzione di 5 – 8 giorni e scompare con la guarigione della malattia.
Negli anziani, talvolta il dolore persiste per mesi o anni a causa di infiammazioni dei gangli.
Le lesioni sono contagiose, un soggetto non immunizzato può contrarre la varicella da un paziente affetto da zoster.
L’herpes zoster conferisce immunità e le recidive sono rare (4%).
Le zone più interessate sono
regione toracica (50%)
cervicale (20%)
trigeminale (15%)
lombosacrale (15%)
Si possono avere anche forme diverse, a seconda dello stato immunologico del paziente:
dolore senza manifestazioni cutanee
forma abortiva con poche chiazze eritemato-edematose che guariscono subito
forma bollosa che lascia cicatrici evidenti
forma disseminata somigliante alla varicella
Lo zoster guarisce nell’arco di 2 – 4 settimane ma può avere delle complicanze anche gravi (cecità, sordità, paralisi motorie).
Terapia:
Per la cura della varicella bastano antistaminici per via orale per ridurre il prurito.
Per i soggetti adulti l’evoluzione della varicella può essere grave allora deve essere somministrato acyclovir per via orale od endovenosa.
L’erpes zoster va trattato con acyclovir per via sistemica e topica.
La nevralgia posterpetica può essere alleviata con la somministrazione di capsaicina, FANS e vitamina B12.
COXACKIEVIRUS
• Malattia mani-piedi-bocca:
Epidemie estive che interessano bambini e giovani
adulti.
La trasmissione del virus avviene per via oro-fecale.
Si manifesta con ipertermia, malessere e dolori
addominali, lesioni del cavo orale accompagnate,
talvolta da quelle cutanee.
L’evoluzione è benigna, l’eruzione scompare dopo circa
una settimana senza alcun trattamento.
Herpangina:
Interessa bambini ed adulti nei mesi estivi. Si manifesta
con febbre (1-5 giorni) dolori muscolari ed addominali.
Le vescicole si concentrano nel palato molle, nell’ugola,
e nelle tonsille.
PAPILLOMAVIRUS (HPV)
•
Si tratta di virus a DNA, ne sono stati individuati 70 tipi, alcuni di essi sono associati a lesioni cancerose.
Sono responsabili di numerose affezioni cutanee e mucose.
Verruche volgari (HPV2)
Si presentano come lesioni emisferiche o appiattite con la superficie verrucosa, ruvida al tatto, di colorito grigiobrunastro, di grandezza variabile da un grano di miglio ad un cece.
Il numero è variabile da pochi elementi a diverse decine.
Si localizzano soprattutto sulla superficie dorsale delle mani e quella dorso-laterale delle dita.
Talvolta interessano anche il letto ungueale e l’estremità cefalica (viso, cuoio capelluto) dove sono presenti come
papule dalla superficie liscia e successivamente assumono un aspetto filiforme o digitato.
Verruche plantari:
Si possono avere due tipi di varietà di verruche
verruche plantari semplici (profonda, dolorosa alla pressione, unica)
verruche plantari a mosaico (verruche confluenti non dolorose)
Verruche piane giovanili:
Sono papule poco rilevate, del colorito della cute oppure brunastre con i contorni netti.
Interessano il viso, il dorso delle mani, le braccia e la superficie anteriore delle gambe.
Sono più frequenti nei bambini e nelle donne giovani.
Condilomi acuminati:
Neoformazioni epiteliali benigne che interessano le zone perianali e genitali.
Sono papule lucenti, di colorito rosa pallido, che ingrandiscono formando lesioni peduncolate, a cavolfiore o a
garofano.
Sono trasmessi per via sessuale.
Mollusco contagioso:
Sono infettati i cheratinociti, interessa i bambini, nell’adulto si trasmette per via sessuale.
Le lesioni sono papule emisferiche di colorito perlaceo o color carne di 3-6 mm di diametro, lisce e lucenti.
Quando le lesioni sono mature fuoriesce un materiale biancastro composto da cellule epidermiche.
Le zone interessate sono il volto e le zone perigenitali.
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