editoriale Un mondo del vino che non conosce confini È una terra dedicata al vino, quella che abbraccia Bolzano e dintorni nel cuore dell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, e che dona una interpretazione del mondo enologico tra le più diverse e ricche di stimoli: dai piccoli produttori a conduzione familiare che offrono un’esperienza calda e cordiale, alle grandi cantine che hanno come sede dei gioielli di architettura contemporanea, alle aziende vinicole che hanno scelto di arricchire i propri vigneti affiancandoli a giardini privati e lussureggianti o a preziose testimonianze d’arte e cultura del territorio. La Strada del Vino dell’Alto Adige è uno degli esempi più rappresentativi dei mille volti e forme che compongono il variegato contesto nell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti. Oltre alle grandi cantine più rinomate e strutturate, che hanno investito in prestigiosi progetti architettonici perfettamente inseriti nella natura circostante come quelle di Termeno, Appiano e Terlano, si incontrano i piccoli viticoltori, con i quali ci si può sedere e parlare della passione e della maestria con cui seguono il loro lavoro. Sia grandi che piccole strutture si prendono cura del proprio terroir, rendendo la valle dell’Adige una culla per vini di grande valore e una scena per escursioni enogastronomiche indimenticabili. Qui la viticoltura si unisce alla passione per l’arte del paesaggio e del verde, e non è difficile trovare vigneti e cantine affacciati su giardini rigogliosi, o disseminati di composizioni di opere d’arte all’aperto o ancora affiancati da formazioni naturali affascinanti. Antonio Lodovico Scolari Giornalista pubblicista collabora con il gruppo Cairo Editore e altre testate con rubriche fisse ogni mese. Di turismo scrive e comunica dal 2006, quando insieme a Christian Pizzinini ha costituito la Pizzinini Scolari ComunicAzione, agenzia di pubbliche relazioni e ufficio stampa. Con la bicicletta è possibile compiere dei percorsi insoliti associando la passione per le due ruote al buon vino, tra filari di vigneti e soste in cantina, per degustare e ordinare bottiglie preziose da portare a casa. Degustare un vino diviene così un’esperienza vivida, dalla quale spesso nasce un legame di amicizia e di fiducia che può durare per un’intera vita, rendendo queste scoperte una destinazione privilegiata nelle future mete di viaggio. Oltre che un’occasione per riportare a casa una piccola cantina di selezioni personali. Antonio Scolari magazine 2012 3 TEMI 8 E il galletto segnavento osserva … 3’30’’ Architettura come specchio della storia 12 Pedalando sulle tracce del vino 4’05’’ 18 Pere essiccate, polenta ed asparagi 3’40’’ Itinerari lungo la Strada del vino dell’Alto Adige Delizie tradizionali 8 22 Salite e discese 2’05’’ Vacanze in mountain bike 24 Infinite distese 4’25’’ Villeggiatura estiva sugli altipiani 30 Benessere alpino 3’25’’ Wellness made in Alto Adige 34 Bolzano è … 2’00’’ Città dei contrasti 12 36 Storia di vigneti e vitigni 3’30’’ 40 Inverno a misura di famiglia 3’30’’ Culturonda® Vino Tre perle invernali 44 Autentico relax 3’30’’ Rilassarsi in una storica località di cura tempo di lettura 18 RUBRICHE 6 Alto Adige ABC 17 Vini pregiati – guida vini 29 I ristoranti migliori – guida gourmet 48 Da visitare – Chiese & cappelle 24 4 magazine 2012 49 Vacanze sostenibili – Viaggiare in treno 50 365 giorni eventi e manifestazioni INDICE SERVIZIO 54 Come arrivare 57Contatto 146 Cartina panoramica 147 Transfer & mobilità ALLOGGI 30 58 Pacchetti vacanza e offerte Escursioni, ciclisti, vino, famiglie, wellness golf, cultura, equitazione 66 Bolzano Bozen San Genesio 72 Terlano 76Andriano 78 Campeggi & Ostelli della gioventù 79Appiano 34 95Caldaro 116Termeno 120 Bassa Atesina Cortaccia, Magrè, Cortina ssdv. 124Castelfeder Ora, Montagna, Egna, Salorno 128 Laives, Bronzolo, Vadena 131Meltina 36 134 Val Sarentino 137 Renon 141 Aldino Redagno Passo Oclini 143 Parco Naturale Monte Corno Anterivo, San Lugano, Trodena Fateci sapere cosa ne pensate! Qualche suggerimento da dare? Qualcuno da lodare? Scriveteci! Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti Via Pillhof 1, I-39057 Frangarto BZ [email protected] 40 magazine 2012 5 a d TORREFAZIONE NIESSING pprovato 30 ANNI JAZZFESTIVAL Al Jazzfestival Alto Adige, un appuntamento di grande rilievo nell’ambito del calendario jazz europeo, si esibiscono musicisti internazionali di altissimo livello. Nel 2012 il magico e variopinto mondo del jazz si ritrova in Alto Adige per la 30° edizione del festival. Per dieci giorni, a partire da fine giugno, in Alto Adige il jazz sarà l’indiscusso protagonista in montagna, nelle cantine, nei castelli e nelle strade dell’Alto Adige. www.suedtiroljazzfestival.com c HUGO Basta prendere un bicchiere bombato, del Prosecco fresco, 4-5 foglie di menta, acqua minerale frizzante, un goccio di succo di sambuco e alcuni cubetti di ghiaccio: ecco pronto il gustoso HUGO. Il rinfrescante aperitivo made in Alto Adige ora è disponibile anche in bottiglia, naturalmente preparato con i migliori ingredienti e senza aromi aggiunti, conservanti e coloranti. www.hugo-prosejito.it g ontemporaneo Una tradizione che punta al futuro: per guardare al domani con la forza della tradizione, Psenner ha inaugurato uno spazio che, attraverso l’architettura e il design, propone un nuovo modo di vivere e degustare i distillati. L’involucro esterno trasporta i processi di produzione all’esterno: il tubo in metallo e le bolle di vapore rappresentano la distillazione e la produzione, l’interno del tubo offre spazio per vivere il prodotto. www.psenner.com magazine 2012 f rizzante Claudia Niessing Mitterrutzner è la prima caffeologa d’Italia e unica sommelière di caffè dell’Alto Adige. Nel suo negozio specializzato in Via De Lai a Bolzano vengono tostate le migliori qualità di caffè seguendo le tradizionali procedure di torrefazione. Il caffè viene poi venduto nei migliori negozi di tutto il mondo. NUOVA DISTILLERIA PSENNER 6 elizioso randioso e SALEWA CUBE videnziato NEWCOMER 2011 Quattro case, quattro stili, quattro pensieri filosofici: il Napura Art & Design Hotel a Settequerce/Terlano, l‘Arts Hotel a Bolzano nel quartiere di Gries, la storica Residenza Romani a Termeno e la Casa Vacanze Schussbrugg in Val Sarentino offrono i presupposti migliori per trascorrere una vacanza del tutto particolare nella zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti. www.bolzanodintorni.info Nel 1974 è stata inaugurata a Bolzano la prima palestra di roccia indoor del mondo. Esisteva già una struttura all’aperto a Parigi, ma una palestra di roccia coperta come quella di Bolzano non si era ancora vista. Nel mese di maggio 2011 a Bolzano è stato inaugurato il SALEWA Cube. La palestra di roccia più grande d’Italia regala agli appassionati la sensazione di arrampicarsi all’aperto – climbing indoor, feeling outdoor! www.salewa-cube.com p uro i WEINRAUM KOBLER mpressionante LA PARROCCHIALE DI LAIVES Un particolare emblema della città di Laives è sicuramente la nuova costruzione eretta nel 2004 a completamento della vecchia parrocchiale. La nuova navata della chiesa con le pareti esterne in bronzo ricorda una piramide d’epoca moderna, oppure il crinale di un monte – una costruzione che vuole sottolineare il movimento verso il cielo e che nell’osservatore suscita l’impressione di una “forza suggestiva”. m Un ambiente completamente dedicato al vino creato per la degustazione e per il consumo in tutta piacevolezza: un sobrio “scrigno“ studiato dagli architetti Theodor Gallmetzer e Lukas Mayr inserito nell’edificio già esistente. Una struttura lineare, squadrata e pulita che rispecchia la filosofia dei vignaioli della tenuta vinicola Kobler di Magrè. Un ambiente tutto bianco, senza tempo, improntato sull’essenziale, caratterizzato da un interessante concetto di luce e tecnica, gioco degli stati d’animo e che si presta a vari impieghi. www.kobler-margreid.com ALTO ADIGE ABC s torico VIA CLAUDIA AUGUSTA La Via Claudia Augusta conduce da Donauwörth in Germania a Venezia congiungendo persone, epoche e culture. Il modo migliore per scoprire la via imperiale romana è con la carrozza, a piedi o, ancora meglio, in bicicletta. Guida per la bicicletta “Via Claudia Augusta – dal Danubio all’Adriatico”, da ordinare presso www.esterbauer.com, www.viaclaudia.org u ondano GARAGE61 Presso il Garage61 di Appiano è possibile parcheggiare, noleggiare, vendere, acquistare e riparare macchine d’epoca. Il garage funge anche come primo museo di macchine d’epoca dell’Alto Adige, dove è possibile ammirare le vecchie signore di un tempo. Una delle collezioni più belle è sicuramente la “White Collection”, che raggruppa otto macchine bianche in perfette condizioni. www.garage61.it r affinato CUCINA STELLATA A 1622 M Il ristorante gourmet Hotel Auener Hof in Val Sarentino è il ristorante stellato più in quota d’Italia. Lo chef Heinrich Schneider ama utilizzare prodotti tipici e locali che valorizza con erbe selvatiche che raccoglie personalmente. A 1622 m d’altitudine vizia i suoi ospiti con piatti creativi nel rispetto della natura – il tutto condito con una vista panoramica mozzafiato. www.auenerhof.it tile SENTRES – SCOPRI L’ALTO ADIGE Il nome deriva dal termine francese “sentier“ (sentiero). Si tratta di un portale outdoor che propone una miriade di tour di tutti i gradi di difficoltà per escursionisti, amanti della bicicletta, degli sport invernali e tanto altro ancora: informazioni riguardanti le manifestazioni culturali, possibilità per lo sport e il tempo libero, divertimento – tutto questo è sentres. www.sentres.com magazine 2012 7 TESTO RENATE MUMELTER E il galletto segnavento osserva … 3’30’’ In alto, sul tetto di quello che un tempo era il rinomato Albergo Sole, un galletto segnavento gira in solitudine. In questo albergo della centralissima Piazza Erbe ha soggior nato il grande poeta Goethe. Oggi si osserva un vivace an dirivieni e nessuno nota più il galletto segnavento. I PORTICI DI BOLZANO E IL CENTRO STORICO Chi si affretta per le vie del centro non ha tempo di soffermarsi o alzare lo sguardo in direzione del galletto segnavento, e tantomeno, ha il tempo di ammirare le stupende facciate artistiche delle case che ornano i portici del centro storico. L’architettura del centro storico di Bolzano trasmette innanzitutto una sensazione di puro benessere. Nei caldi mesi estivi le arcate dei portici offrono piacevole refrigerio e nei mesi invernali proteggono da vento, freddo, neve e pioggia. I portici erano e sono tuttora il fulcro della vita commerciale. Negli edifici con cortili interni, una volta, erano alloggiati negozi e magazzini, agenzie di cambio, cantine e officine. Nei piani più alti perfino degli appartamenti. Ai commercianti provenienti dal sud erano affidati i portici a nord, mentre a quelli provenienti da nord i portici allineati a sud. Gli edifici testimoniano tuttora l’influenza gotica in tutte le sue sfaccettature e nel bel mezzo s’inserisce l’edificio mercantile, un tipico palazzo in stile italiano, sede del consiglio mercantile e oggi Museo Mercantile di Bolzano. La città commerciale di Bolzano non nacque qui per i presupposti ideali di vita che la zona sembrava offrire, ma soprattutto per le vie commerciali che proprio in questa conca, anche un po’ brumosa, s’incrociavano. I portici a loro volta vennero edificati a protezione della merce. In seguito, la città si è sviluppata intorno ai portici. Oggigiorno la particolare architettura del centro storico di Bolzano trasmette soprattutto un senso di sicurezza e raccoglimento. Chi desidera ammirare gli erker, le facciate rococò oppure gli affreschi della Casa della pesa, deve soffermarsi e alzare la testa. Niente di particolare. Ma Bolzano è comunque una città del tutto particolare. Lo stile architettonico del centro storico di Bolzano trasmette un piacevole senso di raccoglimento UNA CITTA‘ NEL TEMPO Bolzano è una città dalle molteplice contraddizioni architettoniche, una città dove la storia dei tempi ha lasciato le proprie tracce. La Guerra Mondiale ha ferito il centro storico. Gli edifici moderni del dopoguerra sono sorti nei crateri delle bombe del 1943. Gli attacchi aeri erano destinati alla linea ferroviaria, ma non tutte le magazine 2012 9 Via Dr. Streiter, una delle vie più suggestive del centro bombe colpirono i binari. Fu colpito anche il Duomo. Per miracolo non venne colpita la torre gotica opera del costruttore svevo Hans Lutz von Schussenried. Il teatro stabile, posto dal 1918 al 1943 nel parco della stazione, ebbe purtroppo un destino peggiore. Sparì completamente, anche dalla memoria della gente. Il teatro era stato costruito come molte altre opere della città in espansione nel corso della Prima Guerra Mondiale e su commissione dello zelante sindaco Julius Perathoner. La città era inoltre divisa in tre distinti comuni: Bolzano nel centro, Gries ad ovest e Dodiciville ad est della città. Il sindaco Perathoner riuscì a riconciliarli in un unico comune. Come segno di riconciliazione fece costruite nel 1911, sul lato orientale di Piazza Municipio, un sontuoso passaggio quale collegamento diretto di due quartieri della città. Il quartiere di Gries situato tra meravigliosi vigneti si trovava leggermente più spostato ad ovest e fu collegato alla città grazie al tram. Il sindaco Perathoner (1895-1922) diede lustro alla città di Bolzano. Costruì il nuovo municipio in stile liberty (Hocheder, Kürschner), il Teatro Stabile (Max Littmann), molte scuole e commissionò molte opere a famosi architetti dell’area linguistica tedesca. L’ARCHITTETURA ITALIANA Non passò molto tempo, e Bolzano cambiò nuovamente faccia. Questa volta vennero chiamati famosi architetti dell’area lingui stica italiana. Il regime fascista desiderava porre segni “in pietra“. Il sindaco Perathoner venne deposto. La “nuova“ architettura s’impossessò della zona oltre il fiume, dove poteva espandersi tra i vigneti. L’espansione architettonica trionfale fortunatamente non toccò il centro storico. Solo la torre del museo civico venne abbat tuta in favore della vista panoramica sul Catinaccio. Nel 1994 la torre venne ricostruita. 10 magazine 2012 Uno degli aspetti fondamentali dello stile architettonico dell’epoca era sicuramente l’inno alla potenza. Lo stile doveva impressionare, e ancora oggi, gli edifici monumentali di quel tempo conferiscono alla valle una certa freddezza e pomposità. L’architettura si piazza nel campo visivo: davanti al Monumento della Vittoria non è necessario allungare il collo per scorgere tesori nascosti. Mussolini, oltre a Marcello Piacentini, il progettista della zona monumentale, aveva ingaggiato i migliori architetti del momento. Gli edifici appartenenti alla corrente del “razionalismo“ esprimono uno stile sobrio, moderno, architettonicamente interessante. A questo filone appartengono il Lido di Bolzano (Weyhenmeyer/Sottsass, 1929-31) e il Centro Giovanile GIL (Mansutti/Miozzo 1934-1936). Quest’ultimo è stato sottoposto ad una cauta ristrutturazione (architetto Klaus Kada) ed è ora sede dell’Accademia Europea EURAC. Anche la zona del tribunale vanta un aspetto imponente. Sulla facciata dell’edificio che ospita l‘Agenzia delle Entrate si scorge un rilievo (Piffrader) che rappresenta l’unica immagine di Mussolini (il Duce è rappresentato perfino più volte). Nell’anno passato il rilievo è stato causa di un’accesa discussione. Alcuni vorrebbero che il rilievo fosse coperto, altri invece sostengono che sarebbe meglio considerare soprattutto l’importanza storica dell’edificio e del rilievo. La città di Bolzano si racconta anche attraverso la sua architettura. NUOVE VISIONI Al momento la città di Bolzano sembra essere alla ricerca di nuove sfide architettoniche. Nel settore dell’architettura edilizia si punta a realizzare nuovi quartieri come l’innovativo CasaNova progettato dal gruppo Frits Van Dongen (Amsterdam). Si sta lavorando alla progettazione di un quartiere climaneutrale, nonché ad alcuni edifici culturali. Il noto architetto Marco Zanuso ha progettato il nuovo Teatro Civico in Piazza Verdi che è stato inaugurato il 9/9/1999. Il SCOPRENDO BOLZANO Sede dell’Accademia Europea EURAC Museo d’arte moderna e contemporanea, il cosiddetto Museion (KSV Krüger, Schuberth, Vandreike – Berlino) caratterizzato dai ponti illuminati sopra il fiume Talvera, si sta trasformando già dopo alcuni anni dalla sua costruzione nel nuovo simbolo della città. I ponti sembrano “vincere” con leggerezza il fiume che una volta divideva la città. Visita guidata alla città di Bolzano La grande offerta di visite guidate ai luoghi di interesse storico-culturale della città di Bolzano e dei dintorni è tanto varia quanto è vario il capoluogo stesso. La città vanta un passato movimentato, e un avvincente presente. Bolzano racchiude il perfetto connubio tra cultura italiana e tedesca, è una cittadina vinicola, porta delle Dolomit che ama le proprie tradizioni, ma è allo stesso tempo molto moderna. Bolzano non lascia certamente indifferenti! www.bolzano-bozen.it PasseparTour: Bolzano in bici La città di Bolzano è una delle città più “ciclabili” d’Italia: 40 km di piste ciclabili attraversano la città. In breve tempo è possibile raggiungere da Piazza Walther le piste ciclabili lungo il fiume Adige oppure i tracciati più impegnativi dei dintorni. Perché allora non partecipare ad un tour in bicicletta guidato e imparare anche qualche parola di tedesco? www.passepartour.com Camminate & jogging “Bolzano tutt’attorno” offre agli amanti delle passeggiate e del jogging la possibilità di conoscere la città di Bolzano camminando oppure correndo lungo passeggiate, zone verdi e tracciati ben segnati. Un modo divertente per esplorare la città e la natura. La nuova segnaletica “Borunning” indica inoltre tutte le informazioni utili relative alla durata, ai chilometri e al dislivello dei singoli tracciati. www.bolzano-bozen.it Enertour: Energia da scoprire Quali sentimenti suscitano i nuovi edifici di Bolzano? Per ammirarli non c’è bisogno di allungare il collo. La città può ancora permettersi di creare nuovi spazi nella stretta vallata come una volta veniva fatto nel salotto di Piazza Walther. L’aspetto moderno della città di Bolzano desta curiosità. La cittadina ha conservato la propria attrattiva e mira al futuro, lasciandosi alle spalle le tensioni spiacevoli del passato… Ed intanto il galletto segnavento tranquillamente osserva… Renate Mumelter Nata nel 1954 a Bolzano, titolo Dr. phil. (Germanistik), insegnante di scuola media e scuole superiori (1973/87), giornalista del giornale “Deutsches Blatt Alto Adige” (1989-1996), ufficio stampa della città di Bolzano, membro fondatore della Filmschule Zelig (1988). Dal 1972 collabora, tra l’altro, con il “Rai Sender Bozen“, il settimanale “FF“, il giornale culturale “Sturzflüge”, ed infine cura la recensione di film per la “Neue Südtiroler Tageszeitung”. Le “enertour“ sono escursioni alla volta delle case clima, impianti ultramoderni che utilizzano energia rinnovabile oppure alternativa. Tra le opere di maggiore rilievo: a Bolzano il Museion, il nuovissimo quartiere “CasaNova“, l’edificio dell‘Agenzia provinciale per l’ambiente, la Camera di Commercio, la sede dell’EURAC e la sede della ditta Salewa, ad Andriano la scuola materna oppure, a Caldaro, il winecenter. www.enertour.bz.it NOVITÀ BoBus – servizio shuttle turistico Il BoBus permette giornalmente, da aprile a ottobre, di visitare tutti i luoghi d’interesse storico-culturale di Bolzano. A questi si aggiungono le stazioni a valle delle funivie di Colle, Renon e San Genesio, nonché i quartieri di Gries e il museo MMM Firmiano. Il BoBus può essere utilizzato con la Bolzano Card; ticket giornaliero € 1,00. www.bolzano-bozen.it magazine 2012 11 TESTO ALEXANDER ZINGERLE Pedalando sulle tracce del vino 4’05’’ In bici alla volta delle più suggestive mete nei dintorni del Lago di Caldaro, sulle tracce dell’autoctona Schiava Le vie del vino conducono attraverso vigneti, passano lungo laghi balneabili e residenze medievali Chi desidera vivere forti emozioni, deve solo approfittare di una delle tante occasioni che vengono offerte in Alto Adige. Questa semplice verità è evidente in particolar modo se si decide di fare una gita in bicicletta. Tre ma gnifici itinerari ciclistici attraverso il pittoresco paesaggio lungo la Strada del Vino uniscono sport, divertimento e piacere per tutti i sensi. lanciano in sfide quasi impossibili, sono un po’ come i cavalli da corsa che indossano i paraocchi. Noi invece, che desideriamo ammirare il meraviglioso paesaggio con tutti i sensi, optiamo per una tranquilla gita in bici. Meno velocità, ma sicuramente più emozioni. Il nostro gruppo pedala tranquillamente lungo la pista ciclabile di circa 3 km che segue il vecchio tracciato ferroviario tra Appiano e Caldaro. Bellissimo seguire i propri pensieri, pedalando in direzione sudovest verso Caldaro, attorniati ovunque da vigneti. Un’ora prima eravamo ancora impegnati a vincere la salita abbastanza impegnativa alla volta dei Laghi di Monticolo, una salita attraverso il bosco che ci ha fatto veramente sudare. Nella nostra pensione, la sera prima dell’escursione in bici, sono ore 18. L’attesa è spesso la gioia più grande. Facciamo anche noi questa scoperta mentre progettiamo la nostra gita in bici attraverso i vigneti lungo la Strada del Vino. Ci rendiamo subito conto che la zona offre moltissimo: fortezze medioevali, residenze signorili ristrutturate con cura, piazze contemplative, verdi boschi, tradizionali osterie che invitano ad una piacevole sosta, vaste distese coltivate a vigna e vini pregiati della zona. Cantine e numerose aziende vinicole propongono degustazioni di vini pregiati autoctoni quali Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, oppure offrono semplicemente la possibilità di incontrare gente e conversare. Un modo dinamico e attivo per conoscere lo stile di vita della gente che vive in questa regione così varia e ricca di contrasti. Non vediamo l’ora che arrivi l’indomani e tra tutti gli itinerari scegliamo l’“Itinerario Centro” proposto dalla nuova guida ciclistica della Strada del Vino. La gita dovrebbe concludersi a Termeno. Prepariamo e controlliamo le bici e dopo cena subito a letto! L’indomani ci attende una lunga ed emozionante giornata in bici. LAGO DI MONTICOLO, ORE 9:30 Che idillio il piccolo Lago di Monticolo. Scendiamo per la prima volta dalla bici e ci rinfreschiamo nelle acque limpide del lago. Martina ci spiega l’itinerario, che ancora ci attende, nei minimi particolari: “Siamo partiti ad un’altitudine di 395 m ed ora ci troviamo a 519 m s.l.m. Ci siamo avvicinati ai due laghi dalla parte posteriore, per poi svoltare in una pista ciclabile asfaltata che conduce a Caldaro”. Per fortuna abbiamo gustato un’ottima e ricca prima colazione la mattina, perché la gita in bici ci sta richiedendo un sacco di energie. Questa mattina, la proprietaria della pensione, ci ha anche dato un buon suggerimento: “Per arrivare a Termeno da Caldaro, seguite la strada per Castelvecchio. Il panorama sul Lago di Caldaro non lo dimenticherete mai più per tutta la vostra vita.” PISTA CICLABILE, ORE 10:40 Ma questi sanno cosa si perdono? Probabilmente no, ma forse lo immaginano. Alla fin fine i ciclisti, smaniosi di fare chilometri e chilometri in giornata e gli appassionati di mountain bike che si PIAZZA DI CALDARO, ORE 11:10 Innanzitutto, passiamo prima la nostalgica locomotiva posta all’uscita della ciclabile, poi le grandi cantine e il winecenter e, come d’incanto, arriviamo alla piazza del paese che pulsa di vita. 14 magazine 2012 EVENTI DI-VINI Sentieri del vino In Alto Adige si coltiva vino da più di 3.000 anni. Passeggiando tra gli innumerevoli vigneti si ha la possibilità di conoscere a fondo la cultura altoatesina. I quattro sentieri “vinicoli” conducono, da primavera ad autunno, attraverso tutte le fasi del vino: il Sentiero del Vino di Terlano, il Sentiero didattico di Cortaccia, il wein.weg a Caldaro e il Sentiero didattico di Cornaiano. Informazioni su www.bolzanodintorni.info VinoSafari ogni primo venerdì del mese Una giornata all’insegna del vino, servito da osti competenti, gustato in piacevole e allegra compagnia. Il paesaggio dall’atmosfera mediterranea lungo la Strada del Vino, un intermezzo culinario e tante informazioni storico-culturali sul paese e la sua gente trasformano il “viaggio nel mondo del vino” in un’esperienza veramente indimenticabile. www.suedtiroler-weinstrasse.it Eventi enologici Piacevole sosta estiva La chiesa, il municipio, la casa del vino “Punkt“, diversi ristoranti e un’invitante gelateria circondano la piazza. Finalmente! Ci fermiamo un attimo in piazza e gustando un gelato osserviamo l’andirivieni. Martina controlla il tragitto, Barbara riempie le borracce con acqua fresca ed io scatto una foto di gruppo. Una foto con smorfie e una senza; poi proseguiamo salendo in direzione sud verso Castelvecchio come ci ha suggerito la proprietaria della pensione questa mattina. CASTELVECCHIO, ORE 12:30 Il Lago di Caldaro si estende sotto i nostri occhi, meravigliosamente inserito tra distese leggermente collinari coltivate a vite. Lo sguardo abbraccia Castelvetere, le rovine di Castelchiaro, il bosco di Monticolo per poi spaziare in lontananza verso le vette delle montagne. Ora riusciamo a intuire una buona parte del tragitto che abbiamo percorso. “Spettacolare!“ esclama Barbara e Klaus aggiunge: “Dio era di buon umore quando ha creato questo paesaggio“. Riusciamo a percepire il gioco degli elementi: un leggero venticello che scuote le foglie, il sole raggiante in cielo e il tranquillo lago ai nostri piedi. Un attimo di raccoglimento. Questi sono momenti in cui si sente tutta l’energia della terra. Attimi in cui ci si sente parte dell’universo. Dopo una breve sosta proseguiamo lungo la strada asfaltata alla volta di Termeno. CANTINA DI TERMENO, ORE 14:15 L’edificio della Cantina di Termeno, un’imponente struttura a forma di enorme vite stilizzata di color verde scuro, s’inserisce in modo armonico nel paesaggio circostante. L’emblema del vino e una delle cantine altoatesine che negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé non solo per l’ottimo vino prodotto, ma anche per la stravagante costruzione architettonica. L’attenzione è • Escursione all’insegna del vino a Caldaro il 29 aprile • Mostra Vini di Bolzano dal 18 al 21 maggio • Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige a Montagna ed Egna dal 19 al 21 maggio • I n abito bianco – Caldaro presenta i sui vini bianchi il 12 giugno • Notte delle Cantine lungo la Strada del Vino il 16 giugno • La strada del Gewürztraminer a Termeno il 13 luglio • Settimane eno-culturali a San Paolo/Appiano dal 26 luglio al 7 agosto • Notte di San Lorenzo a Bolzano e ad Andriano il 10 agosto • Giornate della degustazione dei vini della Bassa Atesina ad Ora a metà agosto • I bianchi di Monticolo a Monticolo/Appiano il 17 agosto • Estate dell’vino a Cornaiano/Appiano il 31 agosto • Giornate del vino a Caldaro il 6 e 7 settembre • Il vicolo del vino a Termeno il 20 ottobre • Bacchus Urbanus a Bolzano, ogni sabato a ottobre NOVITÀ Vino & Bici Con la bici sulle tracce del vino! La Guida FUN BIKE “Strada del Vino dell’Alto Adige – Itinerari bici & consigli di soste” con tre itinerari Vino & Bici e tre itinerari bici è disponibile presso le associazioni turistiche lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige al prezzo di € 3,90. www.suedtiroler-weinstrasse.it/bici magazine 2012 15 VINO & ALTRO Vino in Festa Per un mese la sesta edizione della manifestazione Vino in Festa vi invita a dedicarvi ai piaceri del palato, alla cultura e all’intrattenimento. Personaggi affascinanti, eventi entusiasmanti e luoghi singolari e incantevoli offrono dal 18 maggio al 16 giugno uno scorcio nel mondo vinicolo sudtirolese. Straordinario finale: la Notte delle Cantine il 16 giugno 2012. www.suedtiroler-weinstrasse.it “La migliore cantina d‘Europa“ La Cantina di Termeno si è aggiudicata nel concorso internazionale delle cantine vinicole non solo il premio come cantina migliore d’Italia, ma anche il premio come migliore cantina d’Europa. Il secondo posto è stato assegnato alla Cantina di Andriano. Al concorso per viticoltori e cooperative vinicole promosso dal giornale specialistico “Weinwirtschaft” hanno partecipato 79 cooperative tedesche, 28 cooperative francesi e 28 cantine vinicole italiane. comunque rivolta sempre ed esclusivamente al vino; la struttura dell’edificio è solo il biglietto da visita della cantina. Uno che nel settore ottiene sempre ottimi risultati è Willi Stürz, il capo cantina della Cantina di Termeno. Oggi ci svela i segreti della produzione del vino. Nella sala esposizione dotata di ampie vetrate, ci mostra da dove provengono le uve e ci spiega gli effetti che la diversa esposizione del vitigno può avere sul risultato finale del prodotto. La consistenza del suolo, l’esposizione al sole, l’irrinunciabile frescura dei venti provenienti da sud sono tutti fattori che determinano la qualità del vino. Sentendo parlare il signor Stürz non sembra proprio un moderno alchimista del vino. Grazie ai suoi modi pacati dà più l’impressione di un uomo molto fiducioso nelle capacità della sua gente e terra. “Se il vino è ottimo oppure soltanto buono, si decide soprattutto tra i filari. Fondamentale è l’attento lavoro dei contadini. Senza di loro in cantina non possiamo fare miracoli”, sostiene dall’alto della sua esperienza. Dopo uno sguardo all’esterno si scende nelle cantine sotterranee. Ci attendono due cantine molto particolari: la prima, caratterizzata da un ambiente inondato da una luce molto chiara, ospita i vini bianchi, mentre i vini rossi sono collocati nella cantina caratterizzata da un “ambiente rosso”. Botti e ricercatezze tecniche ovunque, ma cosa sarebbe questo “el dorado sotterraneo del vino“ senza la nostra guida? Il signor Stürz ci racconta come si ottenga la giusta gradazione e il gusto, cosa è importante considerare quando si beve, anzi gusta, un buon bicchiere di vino e come funziona una cantina sociale come quella di Termeno. Sembra quasi una lezione d’enologia all’università. Naturalmente non può mancare una degustazione. Infine acquistiamo anche qualche buona bottiglia di vino da portare a casa. Ritorniamo alla nostra pensione poco prima delle ore 17. Scegliamo di caricare le nostre bici e fare l’ultimo tratto comodamente in pulmino. Stanchi, ma contenti, ci concediamo una bella doccia. Domani faremo un VinoSafari. Non è un semplice gioco di parole, ma una vera e propria gita giornaliera in stile “safari” attraverso il mondo del vino per conoscerne cultura, territorio e i personaggi che vi ruotano intorno. Non vediamo l’ora che arrivi l’indomani. Intanto ci massaggiamo le gambe e i muscoli e guar diamo il riassunto della tappa giornaliera del Tour de France in TV. Ogni giorno una nuova tappa: non fa per noi, ma chi può dirlo, magari ci viene voglia di percorrere un nuovo itinerario ciclistico anche dopodomani? NOVITÀ App Strada del Vino Scoprire e conoscere le pittoresche località lungo la Strada del Vino, il vino, le cantine e i poderi vinicoli con le innovative applicazioni per iPhone, iPad e Android-App. Inoltre è disponibile un elenco delle più importanti manifestazioni enologiche, nonché una lista di ristoranti e alberghi. Il tutto è scaricabile gratuitamente da App Store e Android Market. www.suedtiroler-weinstrasse.it/app-it 16 magazine 2012 Alexander Zingerle Caporedattore del giornale Lifestyle IN Südtirol. Autore di 16 piéce teatrale e cabaret per la “Kühne Ü Bühne”. L’autore si lascia ispirare volentieri da discussioni interessanti, esperienze intense nella natura e musica travolgente. Si tiene in forma con tennis, mountain bike e lo snowboard. Risiede a Bolzano. GUIDA VINI Vini pregiati Le guide enologiche italiane 2011 hanno premiato i vini altoatesini con i migliori punteggi. Per la prima volta nella storia è stato ammesso nel Gambero Rosso, la guida enologica per eccellenza, un Lago di Caldaro. Si tratta del Puntay 2010 della Cantina “Erste + Neue” di Caldaro. Un segno chiaro e forte che il vitigno autoctono della Schiava si sta guadagnando un posto di sempre maggior rilievo tra gli intenditori. Il vino più premiato del 2011 è stato il Goldmuskateller Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 della Cantina di Caldaro. Ulteriori informazioni www.vinialtoadige.it I VINI DI VERONELLI 2011 Chardonnay Löwengang Tenutae Lageder 2007 Alois Lageder, Magrè Gewürztraminer Terminum Vendemmia Tardiva 2008 Cantina Termeno Bianco Passito Aureus 2008 J. Niedermayr, Appiano Goldmuskateller Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 Cantina Caldaro Pinot Nero Mason di Mason 2008 Manincor, Caldaro Pinot Nero Riserva 2007 Tenuta Stroblhof, Appiano Cabernet Sauvignon Cor Römigberg Tenutae Lageder 2006 Alois Lageder, Bolzano Merlot-Cabernet Sauvignon Iugum 2006 Peter Dipoli, Cortaccia Lamarein 2008 Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano Col de Rey Vigneti delle Dolomiti Rosso 2006 Tenuta Laimburg, Vadena ESPRESSO 2011 Pinot Bianco 2009 Pinot Bianco Riserva Vorberg 2007 Terlaner Nova Domus Riserva 2007 Cantina Terlano Müller Thurgau Graun 2009 Cantina Cortaccia Sauvignon Voglar 2008 Peter Dipoli, Cortaccia Feldmarschall 2009 Tiefenbrunner, Cortaccia Sauvignon Schweizer 2008 Manna 2008 Franz Haas, Montagna Pinot Bianco 2009 H. Lun, Egna Gewürztraminer Brenntal 2008 Cantina Cortaccia Enosi 2009 Baron Di Pauli, Caldaro Trias Mitterberg Bianco 2009 Ignaz Niedrist, Appiano Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Pasithea Oro 2008 Cantina Cornaiano Moscato Giallo Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 Cantina Caldaro Pinot Nero Mazzon Riserva 2007 Tenuta Gottardi, Egna Merlot Riserva Gant 2007 Cantina Terlano/Andriano Cabernet Sauvignon Lafòa 2007 Cantina Colterenzio, Appiano Cabernet Sauvignon Laurenz 2008 Ansitz Waldgries, Bolzano Lagrein Abtei Muri Riserva 2007 Cantina Muri-Gries, Bolzano Lamarein 2008 Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano DUEMILAVINI AIS 2011 Bianco Beyond the Clouds 2008 Gewürztraminer Kastelaz 2009 Elena Walch, Termeno Gewürztraminer Kolbenhof 2009 J. Hofstätter, Termeno Gewürztraminer Terminum Vendemmia Tardiva 2008 Cantina Termeno Goldmuskateller Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 Cantina Caldaro Pinot Nero Barthenau Vigna Sant’Urbano 2007 J. Hofstätter, Termeno Pinot Nero Sanct Valentin 2007 Cantina S. Michele, Appiano Lagrein Abtei Muri Riserva 2007 Cantina Muri-Gries, Bolzano Cabernet Löwengang TL 2006 Alois Lageder, Magrè Cabernet Sauvignon Lafòa 2007 Cantina Colterenzio, Appiano Amistar Edizione Rossa MII 2007 Peter Sölva & Söhne, Caldaro VINIBUONI D’ITALIA 2012 Gewürztraminer Exilissi 2009 Baron di Pauli, Caldaro Gewürztraminer 2010 Cantina Andriano Gewürztraminer Brenntal 2009 Cantina Cortaccia Gewürztraminer Nussbaumer 2010 Cantina Termeno Moscato Giallo Passito Baronesse Baron Salvadori 2009 Cantina Nalles Magrè St. Magdalener Classico Huck am Bach 2010 Cantina Bolzano St. Magdalener Antheos 2010 Lagrein Riserva 2009 Ansitz Waldgries, Bolzano Lagrein Riserva Sond 2009 Thomas Pichler, Caldaro Lagrein Riserva 2008 Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano Lagrein Sanct Valentin 2006 Cantina S. Michele, Appiano Lagrein Castel Ringberg Riserva 2007 Elena Walch, Termeno Moscato Rosso Pasithea Rosa 2009 Cantina Cornaiano, Appiano GAMBE RO ROSSO 2012 „Tre bicchieri“ Pinot Bianco Passion 2009 Cantina S. Paolo, Appiano Pinot Bianco Sirmian 2010 Cantina Nalles Magrè Pinot Bianco DeSilva 2010 Peter Sölva & Söhne, Caldaro Pinot Bianco Eichhorn 2010 Manincor, Caldaro Gewürztraminer Nussbaumer 2010 Cantina Termeno Gewürztraminer Kastelaz 2010 Elena Walch, Termeno Sauvignon 2010 Ignaz Niedrist, Cornaiano Sauvignon Selection Flora 2010 Cantina Cornaiano, Appiano Sauvignon St. Valentin 2010 Cantina S. Michele, Appiano Terlaner Nova Domus 2008 Cantina Terlano Lago di Caldaro Puntay 2010 Erste + Neue, Caldaro Lagrein Taber Riserva 2009 Cantina Bolzano Lagrein Riserva Mirell 2009 Ansitz Waldgries, Bolzano Lagrein Riserva Grafenleiten 2009 Obermoser, Bolzano Lagrein Gummerhof 2009 Gummerhof-Malojer, Bolzano Cabernet Löwengang 2007 Alois Lageder, Magrè Moscato Giallo Passito Serenade 2008 Cantina Caldaro magazine 2012 17 TESTO BEATRIX UNTERHOFER Pere essiccate, polenta ed asparagi 3’40’’ Nei ricordi di bambina affiora l’immagine delle fette di pera disposte in modo accurato sulle strette assi che solitamente venivano utilizzate per cuocere il pane, e il dolce profumo che le pere stesse emanavano. Le assi ve nivano poi disposte direttamente sul tetto di scandole della casa e le fette di pera essiccate sotto il sole autun nale assumevano, per noi bambini, le forme più svariate e divertenti. Nel piccolo caseificio Erschaumer di Auna di Sotto Josef Lobis produce il formaggio affinato con la Rittner Kloatze® Le fette di pera essiccate erano dure da masticare e avevano il caratteristico gusto delle “Kloatzen” (è così che si chiamano le pere essiccate in dialetto altoatesino) con i piccoli semi che s’incastravano ostinatamente tra i denti, erano comunque sempre un piccolo tesoro accuratamente custodito nel sottotetto. Durante la tradizionale stagione del “Törggelen“ e in occasione di feste particolari, le fette di pera venivano cosparse con zucchero e cannella in modo da ottenere l’impasto dei gustosi “Kloatzenkrapfen”, mentre nel periodo natalizio, venivano tagliuzzate per insaporire il tipico “Zelten” (pane di segale arricchito con frutta secca e candita); così facevano le nonne e poi le madri. Attualmente, la pera essiccata del Renon, la Rittner Kloatze® si è conquistata un posto di rilievo nella gastronomia locale assumendo un vero e proprio valore d’autenticità. I peri crescono a 700 m – 1000 m d‘altitudine e da sempre, sull’altopiano del Renon, ogni maso vantava almeno un albero di pero in giardino che ogni anno produceva piccoli, ma gustosi frutti. L’albero di pero ha una lunga tradizione sul Renon; tanto che nel 1973, il primo pezzo teatrale dei tradizionali, ma nel frattempo divenuti leggendari “Rittner Sommerspiele” (teatro in lingua tede sca che si svolge ogni anno nel cortile interno della Commenda di Longomoso) si chiamava “Birnbaum und Hollerstauden” (“Albero di pero e cespugli di sambuco”, N.d.T). L’albero di pero che allora magazine 2012 19 Polenta cotta sul fuoco vivo nel tradizionale paiolo di rame come oggi era parte integrante della scenografia dei pezzi teatrali, risale a molti anni prima e potrebbe raccontare molte più storie… Negli ultimi decenni anche nell’area alpina ha fatto ingresso la Nouvelle Cuisine, recentemente però molti cuochi rivisitano antiche ricette e creano piatti innovativi. È ricomparsa così nella cucina dei ristoranti anche la Rittner Kloatze®. Il suo indiscusso sapore arricchisce piatti prelibati e sempre più spesso la si ritrova anche nei menu dei ristoranti più rinomati. Una particolare specialità culinaria è sicuramente il formaggio con le pere essiccate prodotto dal Caseificio Erschbaumer ad Auna di Sotto. Per garantire la sopravvivenza della Rittner Kloatze® sono stati recuperati, in collaborazione con i forestali del Renon e dei contadini, vecchi alberi di pero adatti alla produzione di questo prelibato frutto. Il Centro per la Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg analizza ora i germogli per appurare il loro stato di salute, la loro resistenza e possibilità di riproduzione. Uno degli obiettivi è piantare alberi di pero nei giardini dei ristoranti e inserire almeno un piatto a base della Rittner Kloatze® nel menu. Un modo per affermare con gioia che il prodotto vive! Un prodotto antico ormai molto ambito ai nostri tempi. IL GRANOTURCO E MARIA TERESA Il granoturco, proveniente dal nuovo mondo, si insiedò in Europa soltanto nel XVI secolo. In Tirolo il granoturco è noto anche come “Türgg“, in Austria occidentale come il “Kukuruz”, in Italia come “polenta“, e in Alto Adige come “Plent“. La prima zona altoatesina in cui il granoturco venne coltivato fu l’Oltradige e la Bassa Atesina. La polenta in quel periodo ha salvato molta gente dalla carestia e nelle zone lungo il fiume Adige, nel Veneto in particolare e in tutta l’Italia del nord in generale. Per questo i meridionali ci chiamano in modo scherzoso “polentoni”. La diffusione vera e propria del granoturco in Alto Adige è da attribuire soprattutto all’Imperatrice Maria Teresa 20 magazine 2012 d’Asburgo. Ella costrinse i contadini, ai quali erano stati assegnati i nuovi terreni dopo il regolamento del fiume Adige, a coltivare granoturco. Il granoturco era considerata una pianta pioniera, capace di adattarsi perfettamente al terreno, perfino di bonificare un terreno paludoso. Il dettame dell’imperatrice venne rispettato dalla popolazione della Bassa Atesina e dell’Oltradige, mentre gli abitanti del Burgraviato, più furbi in questo senso, trovarono un metodo per destinare i loro territori ad altro uso. Il granoturco e tutto ciò che ruotava intorno a questo tipo di frumento divenne ben presto tradizione della Bassa Atesina e dell’Oltradige. Fino alla fine dell’ultimo secolo, in nessun altro ristorante dell‘Alto Adige venivano serviti piatti a base di polenta. Ai giorni nostri invece, ormai in tutto l’Alto Adige, la polenta è presente in quasi ogni menu che si rispetti. La polenta non è più considerata un alimento per poveri, ma è un piatto alla “moda”. La tradizione comunque vuole che il granoturco si sia espanso dalle zone lungo la Strada del Vino, da Riva di Sotto fino alla frontiera linguistica del paese; da qui le coltivazioni di granoturco si estendono fino in Trentino e in Veneto. La vicinanza alla cultura italiana ha regalato una bellissima tradizione alla popolazione della Bassa Atesina e dell’Oltradige, dove ancora oggi si prepara la polenta con le salsicce (luganeghe) sul fuoco all’aperto. Una specialità che, nelle brevi pause pranzo durante la faticosa vendemmia, viene mangiata da tutti dalla stessa pentola. GLI ASPARAGI BIANCHI DI TERLANO Il clima mite e il paesaggio altoatesino hanno plasmato anche la cucina locale: gli asparagi, in Germania noti anche come “verdura reale”, sono oramai una vera e propria specialità da gustare in primavera. Dagli annali di cucina si evince che la coltivazione di quest’ortaggio ricco di vitamine ha una tradizione centenaria nel cosiddetto “triangolo degli asparagi” che si estende tra i paesi Vil- PIACERI DEL PALATO Rittner Kloatze® Pere essiccate del Renon. Le pere “Kloatzbirnen“ presentano un colore giallognolo-marroncino e sono leggermente più piccole delle pere Williams. Vengono raccolte nei mesi di luglio e agosto, lavate e tagliate in quattro per essere meglio conservate. Il procedimento di essiccatura favorisce la conservazione dello zucchero. L’immagazzinamento avviene in ambienti freschi, asciutti, ombreggiati e ben areati. www.renon.com La polenta di Caldaro La polenta di farina di granoturco vanta un posto di tutto rispetto nella cucina della zona del Lago di Caldaro e viene servita sotto forma di gnocchi, polenta alle verdure abbrustolita oppure perfino sanguinacci di polenta. Gli esercizi della zona, appartenenti all’iniziativa wein.kaltern, propongono nuovamente da alcuni anni la tradizionale polenta proveniente dalle zone del Lago di Garda. L’originale “polenta di Caldaro” è disponibile presso l‘Associazione Turistica di Caldaro. www.kaltern.com Il caffè di Anterivo “Margarete“, eccellente varietà d’asparagi di Terlano piano, Settequerce e Terlano. Già alla fine del XIX secolo il paese di Terlano era una meta escursionistica molto ambita dai Bolzanini che amavano mangiare i gustosi asparagi. Oltre che di acido aspartico dalle proprietà disintossicanti, il gustoso asparago è ricco di vitamine e sali minerali quali potassio, fosforo e calcio. Con il nome regale di “Margarete” in onore dell’ultima contessa del Tirolo che amava soggiornare a Castello Maultasch o Casanova sopra Terlano, viene coltivato l’asparago a denominazione protetta Margarete. Il suo gusto fine ed elegante è frutto di un metodo di coltivazione accurato, protetto, di rapida lavorazione e immagazzinamento adeguato. Asparagi freschi serviti con prosciutto cotto, patate bollite e salsa bolzanina sono oramai un vero piacere culinario, perfetti se accompagnati da un ottimo bicchiere di Sauvignon di Terlano. Non importa se si è seduti in una stube tirolese, in un rinomato ristorante stellato, in una cantina, su una terrazza soleggiata oppure in una malga; la cosa importante è servire agli ospiti i migliori prodotti della regione, impreziositi da un tocco di raffinatezza italiana, per tenere sempre alta la fama culinaria dell’Alto Adige. Beatrix Unterhofer Dottoressa in filosofia, figlia di albergatori del Renon, germanista, editrice, libera collaboratrice per diversi media italiani e stranieri. Titolare dell’agenzia pubblicitaria byou.it, crea e realizza diversi progetti in ambito culturale, letterario, sociale e culinario. Il “chicco di caffè” viene ricavato da una pianta che in realtà del caffè non ha né il nome né il chicco. Per decenni, infatti, si sono utilizzati i semi di una specie di lupino per ottenere una bevanda simile al caffè che veniva bevuta miscelata con orzo e frumento. Questa varietà di pianta prende il nome di “Caffè di Anterivo” e costituisce una specialità autoctona, sia dal punto di vista botanico che dal punto di vista della tradizione culturale. Il caffè ricavato dal lupino, sopravvissuto negli ultimi decenni nei pochi semi custoditi da alcune donne della piccola località altoatesina, torna ora a rinfrancare gli animi e lo spirito. Settimane gastronomiche • Settimane dell’erba orsina ad Andriano, inizio aprile • Settimane delle specialità culinarie a San Genesio, ad aprile/maggzio • Settimane degli asparagi nel triangolo degli asparagi a Terlano da inizio aprile a fine maggio • Settimane gastronomiche in vari ristoranti del centro storico di Bolzano, metà maggio • Corse serali gastronomiche con il trenino del Renon da maggio ad agosto • “Sarnar Morgreti Essn” in sei ristoranti della Val Sarentino dal 29 giugno all’8 luglio • Ottobre del vino, settimane enogastronomiche a Termeno a ottobre • Autunno dorato a Bolzano: specialità con mele, castagne, zucca e vino da inizio ottobre a metà novembre • Settimane culinarie a Meltina a novembre magazine 2012 21 Salite e discese TESTO STEFANIE KÖPPL 2’05’ La stagione ciclistica più lunga delle Alpi è di casa nella zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti: da Pasqua si protrae fino a inizio novembre offrendo le condizioni ideali per ciclisti di ogni livello. In montagna si divertono ancora gli sciatori, mentre in valle è iniziata la stagione ciclistica A fine marzo, quando la neve in valle si scioglie, la primavera fa il suo ingresso e la natura si risveglia nei frutteti e vigneti della regione, comincia la stagione dei ciclisti che iniziano a preparare le bici e a mettersi in forma. L’Alto Adige non vanta soltanto tracciati particolarmente ideali per bici, ma offre anche tutto ciò che gli appassionati delle due ruote desiderano per quanto riguarda la qualità dei servizi e le attenzioni. Negli ultimi anni l’Alto Adige si è trasformato in un vero paradiso per ciclisti. Alberghi specializzati ad accogliere gli appassionati di mountain bike, guide qualificate, funivie ed impianti di risalita adatti a trasportare anche le bici, tracciati GPS da scaricare e soprattutto piste ottimamente preparate, attirano molti ciclisti in ogni stagione dell’anno. ITINIERARI MOZZAFIATO La zona di Caldaro offre le condizioni ideali per i ciclisti già dal mese di marzo. Grazie alla morfologia del suolo che varia da leggermente collinare a montuosa, la zona si presta magnificamente a tran22 magazine 2012 quille gite tra i frutteti e vigneti, e a escursioni in mountain bike più impegnative in quota. Chi non vuole portare la propria bicicletta può rivolgersi in loco a numerosi punti noleggio professionali che mettono a disposizione degli ospiti le migliori mountain bike, bici da corsa ed e-bike. Una delle gite in bici di media difficoltà, che combina condizione fisica a paesaggi panoramici, conduce per cinquanta chilometri da Caldaro attraverso la Bassa Atesina fino al paese di Favogna. Durante l’intero tragitto si è continuamente accompagnati dal meraviglioso panorama della Bassa Atesina e delle Dolomiti. Il tour alla volta di Favogna è particolarmente indicato per ciclisti dotati di buona condizione fisica che non hanno particolari pretese tecniche e che amano semplicemente gustare le grandiose vedute panoramiche che la zona di Bolzano Vigenti e Dolomiti è capace di offrire. Chi ama tracciati più impegnativi può proseguire verso Magrè, Cortaccia e Termeno per poi ritornare a Caldaro passando per Castelvecchio. MTB & ALTRO Chi arriva in cima si diverte in discesa NON PER PRINCIPIANTI Gli altipiani della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti sono molto gettonati dagli appassionati di impegnati tour in mountain bike e freerider che amano percorrere sentieri forestali e tracciati nei boschi. La bici può essere caricata in funivia e in pochi minuti si raggiungono le località di Colle o di San Genesio. Uno dei classici per gli amanti del freeride è il “Freeride trail” di Colle. La funivia conduce ogni mezz’ora dal punto di partenza al paese montano di Colle. Il tour è abbastanza impegnativo e molto spettacolare: permette di muoversi in una zona poco frequentata dagli escursionisti e perciò molto tranquilla. Le Alpi Sarentine, a livello tecnico, hanno molto da offrire agli appassionati di mountain bike: chi riesce a raggiungere gli “Ometti di pietra” in mountain bike può considerarsi un ciclista tecnicamente molto abile. Una vera sfida per gli amanti della velocità è il primo percorso a cronometro per mountain bike e corridori che da Termeno (276 m) conduce al “Verbrennten Egg” (1856 m). L’obiettivo è superare 1.600 metri d’altitudine nel minor tempo possibile. Partecipare è facile: basta acquistare una “scheda tempo” di € 2,50 presso l’Hotel Traminerhof, timbrarla, cercare di raggiungere nel più breve tempo possibile il “Verbrannten Egg” e timbrare nuovamente. Non importa se desiderate eseguire tour impegnativi oppure tranquille gite in bici con la famiglia. La zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti offre infinite possibilità per ogni gusto e ogni grado di difficoltà, proponendo piste ciclabili ottimamente preparate lungo gli argini del Fiume Adige e nel fondovalle. Val Sarentino: paradiso ciclistico con vista panoramica Escursione in mountain bike Pedalare in compagnia di amici per il solo piacere di andare in bicicletta, frequenza del polso attorno ai 200, nessuna pressione di competizione. Questo è ciò che attende i partecipanti della 3a edizione del tour popolare di mountain bike fissato per il 14 luglio 2012. Vengono proposti tre tour fantastici di diverso grado di difficoltà, dal “tour d’oro” per i ciclisti più allenati al “tour di bronzo” per famiglie. www.valsarentino.com Monte Corno, regione ciclista per eccellenza I tour per mountain bike autorizzati nel Parco Naturale Monte Corno e nella zona del Passo Oclini attraversano un paesaggio naturale molto vario e d’incomparabile bellezza. I tracciati di ogni grado di difficoltà conducono attraverso boschi e prati incontaminati. Alcune piste sono a dir poco spettacolari. www.bike-trudnerhorn.com Caldaro bike Caldaro è la zona ideale per ciclisti che amano pedalare in tranquillità, appassionati delle escursioni in bici, amanti della bici da corsa, e della mountain bike. A disposizione dei ciclisti apposite guide con itinerari, noleggio gratuito di apparecchi GPS, noleggio di e-bike, nonché esercizi ed alberghi particolarmente accoglienti ed attenti alle esigenze dei ciclisti – in poche parole tutto ciò che desiderano gli appassionati delle due ruote. www.kaltern.com NOVITÀ Settimana bici con Karl Platt Stefanie Köppl Ha studiato turismo e gestione degli eventi. Dal 2003 lavora per l‘agenzia di Monaco Hansmann PR, dove assiste i clienti del turismo e della moda. Nell‘assistenza PR dei temi sul servizio e nella sezione testi per Bolzano Vigneti e Dolomiti segue dal 2006 la sua passione per l‘Alto Adige. Dal 6 al 12 maggio 2012 a Termeno viene organizzata la settimana bici in compagnia del professionista maestro di mountain bike Karl Platt. In cinque giorni vengono proposti tour in mountain bike di diversi livelli di difficoltà e prestazione. Oltre ai segreti e trucchi di un professionista, ai ciclisti partecipanti è riservato anche un divertente programma di contorno. www.tramin.com magazine 2012 23 TESTO OSWALD STIMPFL Infinite distese Poco sopra la conca valliva di Bolzano e la fertile Val d’Adige, caratterizzata da rigogliosi frutteti e dolci pendii coltivati a vigna, si estendono meravigliosi altipiani dalle verdi distese e boschi che invitano alla villeggiatura estiva. 4’25’’ L’alba sul Corno del Renon: il risveglio delle Dolomiti, patrimonio mondiale UNESCO Monte Regolo: la natura detta il ritmo quotidiano Le valli della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti si allargano su ampi altipiani panoramici che si sostituiscono alle pareti scoscese delle Dolomiti. Dal Salto, la distesa di larici più vasta d’Europa e dal Renon, meta prediletta degli amanti della villeggiatura estiva, si gode una vista panoramica a 360°. Luoghi dove vivere a stretto contatto con la natura. MONTE ZOCCOLO: PARADISO IPPICO Il Monte Zoccolo si innalza nel cuore dell’Alto Adige. Ad est il ripido dorso della montagna viene limitato dal letto del Fiume Talvera e dalla Val Sarentino e ad ovest dalla Val d’Adige. Chi dalla valle osserva le scoscese e rocciose pareti del Monte Zoccolo, difficilmente riesce ad immaginare che ad un’altitudine compresa tra 1000 e 1500 metri si estende un bellissimo altipiano caratterizzato da un paesaggio leggermente collinare. Un piccolo mondo incontaminato. Qui i due idilliaci paesini di Meltina e San Genesio, il primo orientato verso ovest e l’altro verso sud, e gli altri numerosi piccoli borghi sono parte integrante di questo paradiso ancora incontaminato. I magnifici prati soleggiati con i larici del Salto e i radi boschi abbelliscono la montagna dei bolzanini che vanta anche una fitta rete di sentieri escursionistici. Malghe e ristoranti di montagna invitano ad una piacevole sosta. A questo si aggiunge un buon numero di alberghi e locande, nonché di masi che offrono vacanze in agriturismo. Questo luogo di villeggiatura offre inoltre una magnifica vista panoramica sulle Dolomiti, la Val d’Adige, la Mendola e il massiccio dell’Ortles. Gli appassionati di equitazione incontrano proprio qui i famosi cavalli avelignesi dalla bionda criniera, apprezzati soprattutto per il loro carattere mansueto. La zona del Monte Zoccolo è l’ideale per i principianti, ma anche per i cavalieri esperti che possono prenotare un’ora a cavallo oppure un’uscita trekking presso uno dei maneggi del posto. I bambini possono invece esercitarsi con i pony ed i meno coraggiosi uscire in carrozza trainata da ca26 magazine 2012 valli. I paesi di Meltina e San Genesio sono raggiungibili, oltre che in macchina, anche comodamente in funivia, sicuramente un modo più ecologico di spostarsi in montagna. Arrivati a destinazione è possibile spostarsi con il bus escursionistico del monte Zoccolo che collega più volte al giorno le località della zona. VAL SARENTINO: PROFUMO DI MONTAGNA Se rincorrete il sogno di paesaggi incontaminati, dovete venire in Val Sarentino. La valle montana si estende da Bolzano verso nord per poi aprirsi dopo una stretta gola rocciosa poco prima del pae se di Sarentino a 1000 m d’altitudine. Qui la valle si manifesta nel massimo della sua bellezza: il fondovalle e le falde delle montagne sono coperte da estesi prati, masi e case con balconi fioriti che catturano lo sguardo. Ovunque fitti boschi e ben 140 cime montuose che racchiudono questo paradiso. Tradizioni ed antiche usanze fanno parte della quotidianità. Tra i lavori artigianali spiccano il ricamo su cuoio con le rachidi delle penne di coda di pavone, la produzione di sculture in legno, la tornitura e la distillazione dell’olio di pino mugo. Una delle usanze più antiche è il tradizionale “Klöckeln”, nel periodo prenatalizio, quando gruppi di ragazzi corrono con pentole, ceste e animali impagliati tra le vie del paese e bussano alle porte delle case. La pratica ricorda il “bussare“ alle porte di San Giuseppe e della Vergine Maria in ricerca di un alloggio. La valle lunga 50 km è attraversata dal Rio Talvera. A nordovest si estende la Valle di Valdurna che dà il nome anche all’omonimo lago che invita a una piacevole escursione. La valle prosegue verso nord fino ad arrivare al Passo Pennes, a 2211 m d’altitudine, che rappresenta il passaggio per Vipiteno. La zona offre una miriade di opportunità per effettuare quotidianamente indimenticabili escursioni e gite. Cosa ne dite di esplorare i dintorni con una gita giornaliera oppure di un’escursione di più giorni in sella ad un mansueto cavallo avelignese? Una piacevole sosta in una delle malghe oppure in un rifugio della zona offre la possibilità di recuperare le energie che una giornata tra la natura richiede. Se desiderate trascorrere una vacanza a stretto contatto con la natura, la scelta non può che ricadere sulla Val Sarentino. RENON: L’ALTOPIANO SOLEGGIATO “Il Renon è divinamente bello e accogliente” – scrisse il famoso psicoanalista Sigmund Freud in una lettera all’amico Carl Gustav Jung; ma non è stato sicuramente il primo ad ammirare il meraviglioso paesaggio del Renon. Dicono che la cosiddetta “villeggiatura estiva“ abbia le sue origini proprio qui: sulla montagna preferita dai bolzanini. Ogni anno, all’inizio dell’estate, si partiva per la montagna con armi e bagagli. Oggi l’altopiano del Renon può essere raggiunto comodamente percorrendo una strada panoramica, oppure in funivia. L‘altopiano del Renon, caratterizzato da ampi prati verdi e boschi, divide la Val Isarco dalla Val Sarentino. I piccoli borghi sparsi nella zona contano complessivamente 7000 abitanti, raggruppati in un unico comune. Il simbolo del Renon sono le Piramidi di terra formatesi dall’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Sulla punta delle bellissime piramidi di terra, alte fino a 30 metri, solitamente si trova una grande pietra. Il Renon offre in ogni stagione dell’anno condizioni ideali per effettuare suggestive escursioni, oppure per dedicarsi ad attività per il tempo libero. Il Corno del Renon, il rilievo più alto della zona, è considerato uno dei più suggestivi belvedere dell’Alto Adige e offre una spettacolare vista panoramica a 360° sulle Dolomiti, la cresta di confine delle Alpi e il Massiccio dell’Ortles. Già nel 1907 venne inaugurata la linea ferroviaria del Trenino del Renon che dal centro di Bolzano portava direttamente sul Renon e collegava i singoli paesi dell’altopiano. Ora il tragitto Bolzano-Renon viene effettuato dalla modernissima funivia, mentre il storico Trenino del Renon, ancora perfettamente funzionante, è diventato una delle attrazioni più importanti dell’al- VILLEGGIATURA ESTIVA & IDILLIO Val Sarentino: lasciate vagare lo sguardo Lago di Fennes: biotopo e lago balneabile Monte Favogna Favogna, frazione di Cortaccia, è un vero gioiello che accanto a due difficili pareti di roccia, può vantare sequoie, forni fusori per il rame dell’età del Bronzo e un lago balneabile; inoltre ha dato i natali al fondatore dei “Kaiserjäger” (reggimento dell’esercito imperiale austriaco): il maresciallo Franz Philipp Freiherr von Fenner zu Fennberg nacque proprio qui nel 1759. www.suedtiroler-unterland.it Fresco d’estate sulla Mendola La Mendola era frequentata già nel XVII sec. ed è divenuta nel secolo successivo destinazione privilegiata della nobiltà europea. Nel 1903 venne inaugurata la funicolare della Mendola, la più lunga e ripida d’Europa che ancor oggi supera in soli 12 minuti gli 850 m di dislivello che separano Sant’Antonio/Caldaro dal Passo della Mendola. www.kaltern.com Trekking “ferro di cavallo“ Un’avventura per l’intera famiglia. A prescindere dall’accesso ripido, il tour si snoda ad un’altitudine costante attraverso le Alpi Sarentine senza particolare difficoltà. Il tour si chiude a cerchio nei pressi di Valdurna. In sette tappe giornaliere si esplora un territorio naturale ancora incontaminato che difficilmente si trova altrove. www.valsarentino.com Gallo Rosso – Vacanze nel maso I masi dell’Alto Adige sono strutture piccole, molti agricoltori devono quindi contare su attività di guadagno complementari e aggiuntive. Obiettivo del ”Gallo Rosso” è affermare a lungo termine tre attività di guadagno supplementare: vacanze nel maso, mescite contadine e prodotti agricoli di qualità. Il “Gallo Rosso” garantisce alta qualità e avvicina le persone al modo di vivere dei contadini altoatesini. www.gallorosso.it magazine 2012 27 Il Sentiero Urlesteig, che prende il nome da un piccolo laghetto nella zona di San Martino, collega la malga Pichlberg, alla stazione a monte della funivia, alle malghe Pfnatsch, Sunnolm e Getrum; per poi ritornare nuovamente al paese di San Martino. Il sentiero offre agli escursionisti di ogni età la possibilità di vivere la natura e il paesaggio con tutti i sensi e di conoscere le antiche tradizioni ed usanze della Val Sarentino in modo divertente attraverso giochi e piccole avventure. www.valsarentino.com Sentiero Pyramix sul Renon Il Sentiero Pyramix è suddiviso in dieci stazioni che invitano a camminare giocando oppure ad una breve sosta: ogni stazione è stata allestita da uno dei Familyhotel del Renon con confortevoli panchine e giochi divertenti. Il sentiero è particolarmente adatto alle famiglie e si snoda attraverso prati e boschi da Soprabolzano a Collalbo e può essere percorso anche in direzione inversa. Nel caso i bambini fossero stanchi c’è sempre un piano B: proseguire con il Trenino del Renon! www.renon.com Allevamento di lama e alpaca sul Renon Walter Mair gestisce il primo e più grande allevamento d’Italia nonché il più quotato in tutt’Europa. Il vanto dell’allevamento è tuttora lo stallone di lama “Rossellini“ che finora ha portato a casa più di sessanta vittorie nell’ambito di concorsi di bellezza e sportivi. Un’esperienza unica per le famiglie sono le uscite trekking con i lama. www.kaserhof.it VIVERE & ESPLORARE Sentiero Urlesteig in Val Sarentino tipiano. Le località di Soprabolzano e Collalbo sono caratterizzate da un’atmosfera del tutto particolare grazie alle numerose ville patrizie, alle case di villeggiatura in stile liberty, ai giardini curati e ai parchi. L’altopiano del Renon, con la sua centenaria tradizione come zona di villeggiatura estiva, affascina ancor oggi i suoi visitatori per i suoi meravigliosi paesaggi naturali e la tranquillità che infonde. MONTE REGOLO: BASSA ATESINA Le vette del Corno Bianco e del Corno Nero, s’intravedono già da lontano. Questa è una zona di rara bellezza e di una varietà unica. Inseriti in questo suggestivo paesaggio montano, valli, scroscianti ruscelli, prati fioriti, boschi, masi contadini e suggestivi paesi. A tutto ciò si aggiunge anche la Gola del Bletterbach, patrimonio mondiale dell’UNESCO e considerata anche il Grand Canyon d’Europa. Per i geologi e gli appassionati, la gola offre un’interessante panoramica geologica. La molteplicità degli spazi vitali, crea diverse zone climatiche che spaziano dai caldi fondovalle, caratterizzati da una temperature mediterranee; alle regioni alpine, sopra il limite dei boschi. Gran parte della zona è stata integrata nel Parco Naturale del Monte Corno. Il paesaggio si presenta pressoché incontaminato e vanta un’ampia rete di sentieri escursionistici, numerose possibilità di alloggio e innumerevoli bellezze naturali che affascinano il turista che desidera trascorrere una vacanza a stretto contatto con la natura. La zona è perfetta per un tipo di turismo non “invasivo” e offre paesaggi molto vari tra di loro. Anterivo e Trodena sono i due comuni posti più a sud; circondati da boschi e larici. Lì, dove oggi piccoli laghi di montagna offrono gli spazi ideali per flora e fauna; una volta si scavava la torba. I prati e i pendii sotto il Corno Bianco formano un dolce paesaggio collinare, meta ideale nei mesi estivi per effettuare magnifiche escursioni, ed è anche un paradiso per gli appassionati dello sci di fondo e delle racchette da neve. Il parco geologico Bletterbach, accessibile attraverso sentieri sicuri, insieme ai centri visita di Redagno e Lerch/Aldino offrono la possibilità di esplorare i canyon. Trodena, Anterivo: sentieri delle leggende Il Sentiero delle leggende di Anterivo racconta in otto stazioni dislocate lungo un percorso di ca. 2,5 km della strega “Wätscha“, delle vecchiette “Morèl-Weibelen” e del “Carlin de Nantarù”. Un divertimento garantito per grandi e piccini. Il Sentiero delle leggende di Trodena, allestito in modo molto piacevole, racconta altrettante storie di streghe, eremiti e domatori di orsi. www.trudnerhorn.com NOVITÀ Cartina escursionistica Bolzano Vigenti e Dolomiti Dal Passo Pennes fino a Salorno, dalla Val di Non al Passo Lavazè, da Merano a Bressanone: la cartina escursionistica scala 1:50.000 vi permette di esplorare l’Alto Adige senza limiti ed è disponibile presso tutte le associazioni turistiche della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti. www.bolzanodintorni.info 28 magazine 2012 Oswald Stimpfl Nato a Bolzano, classe 1946, da sempre esplora “ad occhi aperti” la sua terra che quindi conosce nei suoi angoli più reconditi. Il suo sapere è speso dispensato a numerose guide turistiche. È un imprenditore che dedica il suo tempo libero non solo a svariate escursioni, ma anche alla cucina e al vino dell’Alto Adige. I ristoranti migliori GUIDA GOURMET Bolzano Vigneti e Dolomiti è considerata una meta importante per buongustai e amanti della buona cucina. Lo dimostrano le più prestigiose guide gastronomiche, che fanno piovere ogni anno stelle, cucchiai, riconoscimenti e lodi sperticate sui locali della zona. Ristorante Località +39 Gault Millau Südtirol 2011 Nadamas Bolzano 0471 980 684 nominato Nussbaumer Bolzano 0471 053 366 nominato Bamboo Bar (asiatico) Bolzano 0471 050 358 nominato Cafè Museion Bolzano 333 40 68 762 nominato Restaurant Försterbräu Bolzano 0471 977 243 Gasthof Gutmann Bolzano 0471 273 435 Ristorante Castel Flavon Bolzano 0471 402 130 12,5/20 Gasthaus Hopfen & Co. Bolzano 0471 300 788 nominato Gasthof Kohlern Bolzano 0471 329 978 14/20 Gasthaus Cavallino Bianco Bolzano 0471 973 267 Ristorante Batzenhäusl Bolzano 0471 050 950 Ristorante Anita Bolzano 0471 973 760 Ristorante Hostaria Argentieri Bolzano 0471 981 718 Ristorante Laurin Belle Epoque Bolzano 0471 311 000 14/20 Ristorante Rastbichler Bolzano 0471 261 131 nominato nominato 0471 975 642 13/20 0471 973 938 nominato Ristorante Walther‘s Bolzano 0471 982 548 nominato Ristorante Zenzero Bolzano 0471 301 966 nominato Ristorante Zur Kaiserkron Bolzano 0471 980 214 14/20 San Genesio 348 03 33 391 Terlano 0471 678 126 79/100 13,5/20 nominato 74/100 12/20 81/100 13,5/20 nominato nominato Settequerce 0471 918 502 Ristorante Schwarzer Adler Andriano 0471 510 288 Landgasthof Bad Turmbach Appiano 0471 662 339 Ristorante Bellavista-Marklhof Appiano 0471 662 407 13/20 Ristorante Zur Rose Appiano 0471 662 249 16/20 Ristorante Ansitz Pillhof Appiano 0471 633 100 nominato Ristorante Schloss Hotel Korb Appiano 0471 636 000 Ristorante Castel Ringberg Caldaro 0471 960 010 Ristorante Ritterhof Caldaro 0471 963 330 Ristorante Siegi‘s Caldaro 0471 665 721 nominato 14/20 nominato 88/100 16,5/20 nominato 12,5/20 15/20 80/100 14,5/20 12/20 12,5/20 Gasthaus Zur Rose Cortaccia 0471 880 116 Gasthaus Schwarz Adler Cortaccia 0471 880 224 12/20 Gasthof Dorfnerhof Montagna 0471 819 798 12/20 nominato Egna 0471 820 323 Salorno 0471 889 028 Ristorante Auener Hof Val Sarentino 0471 623 055 16/20 Ristorante Braunwirt Val Sarentino 0471 620 165 14/20 Ristorante Bad Schörgau Val Sarentino 0471 623 048 14/20 Gasthof Fichtenhof 81/100 Gasthof Ansitz Kematen Renon 0471 356 356 Renon 0471 365 267 13/20 Ristorante Parkhotel Holzner Renon 0471 345 231 14/20 Gasthaus Signaterhof Renon 0471 365 353 13/20 15/20 13,5/20 80/100 nominato Renon 0471 352 885 nominato Redagno 0471 887 215 13/20 78/100 Ristorante Krone Aldino 0471 886 825 13/20 77/100 Ristorante Ploner Aldino 0471 886 556 14/20 Anterivo 0471 882 140 Ristorante Zirmerhof Gasthaus Kürbishof 13/20 nominato Gasthaus Patscheiderhof Hofschank Haidgerberhof nominato nominato Bolzano Ristorante Johnson & Dipoli Osterie d'Italia 2012 nominato Bolzano Gasthof Patauner Guida l'Espresso 2012 nominato Ristorante Luna-Mondschein Buschenschank Oberlegar Gambero Rosso 2011 nominato Ristorante Vögele Gasthof Tiefthalerhof Michelin Guida Rossa 2011 13,5/20 14/20 13/20 magazine 2012 29 TESTO ADELHEID WANNINGER Benessere alpino Wellness made in Alto Adige 3’25’’ Tre settimane ancora e poi inizia la tanto desiderata va canza in montagna! Finalmente un po’ di relax, tranquilli tà: semplicemente stupendo! La signorina al ricevimento dell’albergo che ho preso in considera zione per la mia breve vacanza con molto zelo mi suggerisce di prenotare subito anche eventuali trattamenti beauty e massaggi. “Ci sarebbe ancora la possibilità di fare un massaggio Abhayanga tra le ore 16 e 17 di martedì … e il giovedì, potrebbe perfino scegliere tra un massaggio Lomi Lomi Nui oppure Pantai Luar.” Un po’ perplessa esito un attimo – sinceramente non pensavo a questo, ho altre intenzioni. Pensavo di più ad un trattamento al latte e miele, una tisana alle erbe, un massaggio benefico all’arnica e calendula dopo un’escursione in montagna. Decido così di cercare ciò che effettivamente desidero: autentico benessere a base di prodotti locali. A mio avviso bisogna fidarsi delle “cose del posto” – e anche le persone lavorano più volentieri con prodotti e metodi con i quali si possono identificare. PINUS SARENTENSIS – UN RIMEDIO DELLA VAL SARENTINO Lascio l’autostrada a Bolzano Sud e proseguo per la Val Sarentino. E‘ semplicemente magnifico osservare lungo il tragitto la vegetazione che varia in base all’altitudine. Sopra il limite del bosco cresce il pino mugo delle Alpi che trova proprio qui le migliori condizioni di crescita. “Da secoli si conoscono gli effetti curativi del pino mugo e molte leggende narrano della strega Trehs che impiegava l’essenza per scopi curativi” mi spiegano i signori Eschgfeller, proprietari dell’Albergo “Alpen-Wellness Eschgfeller” di San Martino di Sotto. L’antica sapienza trova applicazione in sauna, durante rilassanti bagni al pino mugo, peeling che stimolano la circolazione sanguigna e massaggi rivitalizzanti. Il trattamento più singolare del mondo, l’originale bagno al pino mugo della magazine 2012 31 Trehs – acqua vinea nobilis: l’acqua di vite racchiude l‘intera forza del vigneto Val Sarentino, può essere effettuato esclusivamente da giugno a ottobre nel periodo del raccolto. In queste occasioni la signora Maria Eschgfeller fa accomodare gli ospiti su di un lettino ricoprendoli con trucioli di pino mugo riscaldati. Il calore sprigiona le sostanze benefiche del pinus sarentensis. Avvolti da un magnifico profumo di pino, mente e corpo si regenerano. Completamente rinata dal trattamento e dai prodotti curativi della linea TREHS decido di visitare la distilleria di casa dove viene estratto l’olio dagli aghi di pino mugo. PROFUMO DI PANE E ERBE OFFICINALI Nei giorni successivi decido di visitare l’altopiano del Renon, una vera oasi di pace: il Waldhotel Tann si colloca in un meraviglioso bosco su di una radura a 1500 m d’altitudine. La vista panoramica spazia dalla catena montuosa dello Sciliar all’imponente Catinaccio. L’incanto del luogo e un’estesa passeggiata tra la natura mi trasmettono un grande senso di benessere. Con tanto amore Barbara e Markus Untermarzoner, i proprietari, si dedicano alla tematica “bosco”. Gli ospiti dell’albergo hanno la possibilità di vivere la natura e il bosco con tutti i sensi in tutti gli ambienti, dalla cucina al reparto wellness. A disposizione degli ospiti una sauna in legno cirmolo e un “Brechlbad” (sauna alpina), nonché la paneterapia, unica in tutt’Italia, dove la signora Barbara cuoce giornalmente il pane fresco. Sono particolarmente affascinata dal massaggio con stampini alle erbe di montagna. Il trattamento prevede l’impiego di piccoli sacchetti contenenti un potpourri di erbe officinali raccolte a mano. Gli stampini riscaldati vengono così passati sul corpo precedentemente massaggiato con olio di mandorle e arnica. Il massaggio prevede movimenti dolci, circolari oppure più energici capaci di sciogliere la muscolatura. Un trattamento disintossicante e rassodante durante il quale si liberano gli oli essenziali delle erbe, capaci 32 magazine 2012 di stimolare gli organi interni. Una vera ondata d’energia. Prima di coricarmi bevo una tisana alle erbe fatta in casa: deliziosa, mi sento benissimo. ACQUA DELLA VITE E BAGNI ALLE VINACCE DELL’UVA Sono molto curiosa di arrivare a Caldaro, località nota soprattutto per l’ottimo vino. Ho sentito parlare di due nuove linee benessere. Decido di andare subito alla Tenuta Manincor. Qui il Conte Michael Goëss-Enzenberg e sua moglie curano e coltivano i propri vigneti con grande amore e passione, secondo i dettami della biodinamica. “Il terreno deve essere nutrito bene in modo che la pianta possa crescere sana” spiega il conte. E‘ stupendo ammirare tra le viti bellissimi fiordalisi, papaveri, fiori di grano ed erbe officinali che offrono l’habitat ideale ad api, insetti di vario tipo e uccelli. In primavera quando vengono potate le viti, si ricava la preziosa “acqua della vite” – la linfa. L’acqua della vite contiene preziosissimi minerali che la pianta ha immagazzinato durante i mesi invernali. È ricca di antiossidanti e sostanze rigeneranti che sono la base della linea cosmetica per il viso “Acqua Vinea Nobilis“ che è stata sviluppata in collaborazione con la ditta di cosmetici TREHS. Completamente diversa è la linea cosmetica “Vin Pellis“ che per un lungo periodo di tempo è stata creata dalla famiglia Atz e dalla loro estetista presso l’Hotel Jagdhof in collaborazione con la cantina vinicola Erste + Neue. Ritrovo l’atmosfera di completo benessere dell’albergo anche nell’accogliente reparto beauty. Durante il trattamento viso l’estetista Christine mi spiega che gli ingredienti base della linea di cosmetici provengono dalle qualità di viti autoctone Schiava, Lagrein e Gewürztraminer che vengono coltivate nella zona del Lago di Caldaro. Particolarmente efficace contro l’invecchiamento della pelle è l’agente antiossidante resveratrolo contenuto nell’acino, che stimola il rinnovo delle cellule e previene la perdita di elasticità della cute. WELLNESS & NATURA Bagni di fieno Presso l’Albergo Jochgrimm è possibile sperimentare i benefici dei bagni di fieno, un’antica tradizione risalente al 1860, ma solo nei mesi di luglio e agosto, quando si dispone di fieno fresco. Il bagno nel fieno fresco disintossica, rilassa e stimola il sistema immunitario. La cura completa dura da nove a undici giorni e prevede un bagno di fieno al giorno. www.jochgrimm.it Percorso Kneipp ad Anterivo 250 kg di aghi di pino mugo per estrarre 1 kg d’olio essenziale Purificare con il Gewürztraminer, idratare con la Schiava e rinnovare le cellule con il Lagrein; naturalmente sempre in combinazione con preziose vitamine e sostanze rigeneranti, nonché essenze profumate – un trattamento molto piacevole e antiallergico! Per il benessere del corpo scelgo un bagno alle vinacce dell’uva che è più un peeling che un bagno, composto da acidi della frutta, argilla e olio di vinaccioli. Sul lettino riscaldato lascio agire le essenze per venti minuti. Un trattamento molto rilassante che mi regala una pelle liscia e vellutata! Con una piacevole sensazione di benessere decido di visitare anche il paese e di concedermi la sera un buon bicchiere di Lagrein. Sinceramente sarei voluta andare anche al Passo Oclini per provare il tradizionale bagno di fieno. Purtroppo però la vacanza è giunta a termine! Alla prossima volta comunque – tornerò sicuramente volentieri, perché ho passato delle giornate molto rilassanti, proprio come sognavo per la mia vacanza. Cure Kneipp, caffè Kneipp, trattamenti viso e docce fredde: Non si tratta di trattamenti convenzionali che durano un’intera giornata, ma il nuovo percorso Kneipp a Sandegg merita comunque una visita. All’impianto Kneipp di Anterivo, a soli quindici minuti di cammino, l’ingresso è gratuito. www.trudnerhorn.com Vacanza in agriturismo Prendete un pizzico di gioia di vivere, un sorso di vitalità e una presa di natura pura! Questa è la ricetta dei contadini dei masi Stegerhof a Trodena e Weidacherhof sul Renon. Qui i contadini e le contadine trasmettono antiche conoscenze sulle virtù terapeutiche delle erbe officinali, nonché le più moderne informazioni su come vivere in modo sano. Un’occasione unica per provare il bagno al fieno, il bagno nella lana, il massaggio al miele, le cure Kneipp, la sauna contadina oppure il bagno alle erbe. www.stegerhof.it, www.weidacherhof.com NOVITÀ Adelheid Wanninger Scrive e fotografa in qualità di libera giornalista da più di 20 anni per le più svariate testate giornalistiche quali il Porsche Club Magazin, Journal München, Savoir Vivre, Münchner Merkur, Welt, spiegel-online ecc. Attualmente sta scrivendo un libro incentrato sull’“autentico benessere” che sarà pubblicato nell’autunno del 2012 dalla casa editrice Stocker. TREHS. La forza delle montagne Il pino mugo della Val Sarentino, detto Pinus Sarentensis, componente base dei prodotti della linea Trehs®, vanta un effetto disintossicante e rivitalizzante, stimola le funzioni auto-rigenerative del corpo e trasmette l’equilibrio naturale della natura. La nuova linea Acqua Vinea Nobilis contiene la preziosa “acqua della vite“, ricca di sostanze vitali. www.trehs.com magazine 2012 33 Bolzano è … Città dei contrasti TESTO STEFANIE KÖPPL 2’00’’ La città di Bolzano compie 800 anni e si presenta in modo moderno ed allo stesso tempo idilliaco. Una città dal temperamento vivace rivolta al futuro; luogo ideale per intenditori che amano atmosfere alpine, condite con un tocco mediterraneo. Il Palais Campofranco in Piazza Walter, punto di ritrovo della movida notturna Il capoluogo altoatesino si estende tra vigneti e frutteti in una conca valliva che protegge la città dai venti freddi provenienti da nord. La posizione privilegiata regala alla cittadina un clima particolarmente mite. Piazza Walther è il cuore pulsante della città. Seduto in piazza davanti ad un buon caffè, l’attento osservatore nota subito il connubio perfetto tra due culture che qui convivono: da una parte si percepisce la forte influenza italiana, il caldo sole e l’eleganza della moda; dall’altra i profili delle montagne che regalano alla città una sobrietà tipicamente tedesca. Una città dalle molteplici sfaccettature, ornata di cipressi e palme che creano una cornice mediterranea al Massiccio del Catinaccio che s’infuoca all’ora del tramonto. Camminando lungo la Passeggiata del Guncina sopra Bolzano, si scopre il lato mediterraneo della città: yucche e agavi convivono con oliveti su rocce di porfido. Bolzano è un armonioso insieme di romantici portici, eleganti boutique, facciate artistiche e mille sapori culinari. 34 magazine 2012 CITTÁ DA SCOPRIRE “Per me Bolzano è una montagna che si è trasformata in una città. Non appena ti muovi, la città cambia il suo aspetto. Cambia continuamente il suo profilo. Ritorni da dove sei partito e scopri sempre nuovi aspetti.“ Reinhold Messner sostiene che il visitatore percepisce la città di Bolzano proprio in questo modo. Bolzano affascina per i suoi innumerevoli “volti“. Il capoluogo di provincia è un luogo magnifico da visitare per le numerose boutique, dei più noti stilisti, per i negozi di specialità gastronomiche come lo storico “Seibstock” ma anche per le enoteche e i negozi di costumi tirolesi. Camminando per le sue vie si è pervasi dal profumo di dolci, di caffè espresso e molte altre prelibatezze. L’itinerario attraverso la città conduce dai portici medievali che ospitano eleganti bar, ristoranti e negozi tradizionali sino alla Piazza Erbe sempre brulicante di persone. Già nel tardo medioevo la piazza era il punto di ritrovo dei commercianti che giungevano, desiderosi di vendere i loro prodotti, da ogni parte della regione. Numerosi ristoranti, bar e caffè tradizionali invitano ad una piacevole sosta. La gastronomia locale combina meravigliosamente sapori tirolesi e mediterranei. I gustosi piatti proposti sono sempre accompagnati da vini eccezionali che solitamente provengono dalle cantine vinicole locali. È di certo un’occasione imperdibile per scoprire e gustare i sapori dell’Alto Adige. Cultura vissuta in modo diverso Chi visita Bolzano deve assolutamente visitare anche i suoi musei. Imperdibile è sicuramente il Museo Archeologico che ospita “Ötzi”, l’Uomo venuto dal ghiaccio, la mummia di 5.300 anni. Agli appassionati d’arte contemporanea e moderna è consigliata una visita al Museion. Qui lo spirito del tempo si fonde con l’avanguardia, indicando le vie dell’arte futura. A questo si aggiungono i numerosi castelli e le fortezze sparse nei dintorni. In primo luogo Castel Roncolo che sovrasta la conca di Bolzano da più di 600 anni e che al suo interno ospita affreschi rinascimentali tra i più antichi dell’intera area linguistica tedesca. In nessun’altro luogo d’Europa si trova un così alto numero di affreschi risalenti al periodo tardo-romanico. Se si desidera ammirare la città dall’alta quota si ha l’imbarazzo della scelta tra tre funivie: la funivia del Renon, la funivia di San Genesio oppure la funivia del Colle. La funivia del Colle non è soltanto la più piccola, ma anche e soprattutto la più vecchia funivia d’Europa. VIVERE & SCOPRIRE I banconi del pesce di Cobo “Cobo’s Fischbänke”, un’oasi di pace I Prati del Talvera I Prati del Talvera rappresentano il cuore verde della città. I bolzanini amano i prati e le passeggiate lungo le sponde del fiume Talvera che dividono e contemporaneamente uniscono il centro storico alla città nuova e i quartieri di lingua tedesca a quelli di lingua italiana. Passeggiare all’ombra degli alberi oppure godersi la pausa pranzo al sole, giocare oppure praticare dello sport è per i bolzanini un modo per vivere a pieno questo spazio di natura. Fast food con tradizione Il centro storico di Bolzano vanta tre baracchini di würstel che sono quasi un’istituzione, risalenti perfino alla vecchia monarchia. Si trovano in Piazza Erbe, Via Goethe e in Via Museo e offrono il classico würstel noto come “Meraner Würstel”, una vera prelibatezza da far venire l’acquolina in bocca, amata da giovani e meno giovani. Mangiare un “würstel con senape” è tradizione e un “must” soprattutto per i contadini provenienti da ogni parte della regione quando scendono a Bolzano. Dietro i Portici Un po’ nascosta dietro Piazza Erbe si trova una via parallela ai Portici: la Via Dr. Streiter. Negli ultimi anni la via si è trasformata da brutto anatroccolo in una delle vie più vivaci del centro storico. I banconi del pesce di Cobo “Cobo’s Fischbänke”, originali enoteche e bruschetterie sono ormai mete predilette all’ora dell’aperitivo. Completano l’offerta, ristoranti tradizionali che invitano ad assaggiare gustose specialità ed un cinema che proietta film in lingua italiana e tedesca. MMM FIRMIAN A sudovest di Bolzano troneggia, su di un’imponente roccia, il Castel Firmiano, uno dei castelli più antichi ed importanti dell’Alto Adige. L’alpinista estremo Reinhold Messner ha scelto Castel Firmiano come cuore dei Messner Mountain Museum, un progetto che raggruppa cinque musei dedicati alla natura, alla montagna e all’Uomo. www.messner-mountain-musuem.it NOVITÀ I vini di Bolzano Un Lagrein rosso scuro e corposo proveniente dalla tenuta di due ettari nei pressi di Castel Mareccio, e un Gewürztraminer, fruttato e secco, proveniente da un vigneto posto sopra Castel Roncolo, rappresentano un tributo alla città vinicola di Bolzano. I vini sono prodotti dalla cantina vinicola di Bolzano e possono essere acquistati, fino ad esaurimento, presso l’Azienda di Soggiorno di Bolzano. www.bolzano-bozen.it magazine 2012 35 TESTO GABRIELE CREPAZ Storia di vigneti e vitigni Culturonda® Vino 3’30’’ L’Alto Adige è il “piccolo gigante“ del panorama vinicolo nazionale. La nuova guida culturale “Culturonda® Vino” propone dodici modi per vivere la cultura del vino in Alto Adige. Immaginate Oswald von Wolkenstein, famoso Minnesänger (menestrello), sempre elettrizzato dalla smania d’avventura, durante i suoi viaggi. Rinchiuso tra fredde mura, assediato da creditori e dissidi coniugali, nella sua dimora di Castelvecchio nei pressi dell’Alpe di Siusi. Desideroso di bere del vino come spesso decanta in modo disinvolto nei suoi “Lieder” (canti), opere ritenute patrimonio della letteratura mondiale: “alzate il bicchiere e lasciateci bere questo buon vino, anche se ci taglia le gambe lo beviamo lo stesso“(*). Il nostro Oswald (1377–1445) non era uno che degustava il vino. Preferiva “buttarlo“ giù! In uno dei suoi Lieder (Kl.45) disprezza il vino del Lago di Costanza dove nel 1430 dovette soggiornare in compagnia di Re Sigismondo. Disse di aver bevuto “vino dolce come il succo delle susine” (*), questo vino gli grattava la gola e desiderava ardentemente un buon bicchiere di vino di Termeno, il vino della sua patria. Possiamo soltanto presumere quanto Oswald se ne intendesse di vino; certamente noi ora non berremmo mai il “suo” vino di Termeno. Sono passati 600 anni da allora, e i viticoltori e capi cantina altoatesini hanno fatto passi da gigante con metodi di coltivazione e produzione all’avanguardia. L’Alto Adige è una delle più piccole regioni vinicole d’Italia, ma sicuramente una delle più importanti. Il terreno altoatesino coltivato a vite rappresenta appena lo 0,7% della superficie vinicola italiana, eppure produce vini che anno dopo anno ricevono i più importanti riconoscimenti. DODICI PROPOSTE INTORNO AL VINO La nuova guida “Culturonda® Vino” ripercorre la cultura enologica, le tradizioni e le storie dell’Alto Adige da dodici diverse prospettive, tra maestria e stili di vita. Il progetto raggruppa geograficamente e tematicamente le zone vinicole dell’Alto Adige, composte da dolmagazine 2012 37 Il Sentiero del vino di Terlano apre uno scorcio sulla cultura del vino della zona ci pendii coltivati a vigna e spettacolari vigneti a 1000 m s.l.m. La Strada del Vino a sud di Bolzano dove si trova l’85% dei vigneti, la Val d’Isarco da Bolzano a Bressanone e il ripido Monte Sole in Val Venosta. “Culturonda® Vino” propone dodici temi: paesaggio viticolo e architettura, terreni e vitigni autoctoni, sistemi di coltivazione e cantine, la storia del vino in Alto Adige e il ruolo dei monasteri, arte e gastronomia, leggende divertenti e la scoperta del vino con tutti i sensi. Per ogni capitolo “Culturonda® Vino” offre tre proposte concrete, che faranno scoprire ai lettori perché la pergola non è adatta a tutti i tipi di vino. Chi sono i “Nörggelen”? Cosa hanno da dire gli artisti contemporanei sul tema del vino? Dove e quando si possono degustare i migliori vini? Una mappa della provincia consente poi di pianificare in maniera individuale gli itinerari. ALTO ADIGE, PAESE VINICOLO “oste venga / siamo molto assetati / porti del vino! porti del vino!“ (*) scandisce Oswald von Wolkenstein nella sua magnifica canzone sul vino. Oggigiorno chi oserebbe ordinare del vino in modo così vago? I vigneti dell’Alto Adige si estendono a un’altitudine compresa tra i 200 e 1000 m s.l.m. Un ambiente in cui la morfologia del suolo e il microclima cambiano, anche se leggermente, almeno mille volte. Questi leggeri cambiamenti creano le condizioni ideali per la crescita di venti varietà di viti rosse e bianche, molte di più di quelle che possono vantare territori vinicoli paragonabili in grandezza all’Alto Adige. Le varietà Schiava, Lagrein e Gewürztraminer (presumibilmente il “Traminer” tanto lodato dal poeta Oswald) sono nate in Alto Adige. Reperti archeologici testimoniano che la viticoltura in Alto Adige è iniziata più di 3000 anni fa. I Romani iniziarono proprio in regione a conservare il vino in botti di legno e solo più tardi i conventi 38 magazine 2012 tedeschi fondarono i primi poderi vinicoli; e anche i vescovi di Bressanone e Trento, nonché le curie locali iniziarono ad interessarsi alla viticoltura. Oswald von Wolkenstein, diplomatico, soldato e poeta lirico, stipulò nel 1411 un contratto con l’Abbazia di Novacella, tuttora una delle migliori cantine vinicole della regione, e per una somma considerevole acquistò, 34 anni prima della sua morte, un posto pensione presso il convento e il diritto di poter mangiare al tavolo del prevosto e dai documenti dell’epoca si evince: “inoltre avrà diritto giornalmente a due boccali di vino fuori dai pasti”. Il centro della cultura vinicola dell’Alto Adige si estende lungo la Strada del Vino che da Nalles tocca Bolzano e, con un leggero percorso ad ansa, attraversa l’Oltradige per concludersi in Bassa Atesina, la parte più meridionale della provincia. Tra il 1550 e 1650 in questa zona sorsero aziende vinicole e tenute caratterizzate dallo “stile dell’Oltradige”, che coniugava elementi del gotico germanico a elementi rinascimentali. A Caldaro, paese vinicolo per eccellenza, è nata l’iniziativa wein.kaltern, un’associazione che raggruppa i viticoltori della zona e che racconta storie di masi, cantine e luoghi, garantendo con il bollino rosso l’alta qualità dei vini prodotti. Particolarmente interessanti sono anche il nuovo Winecenter e la Tenuta Manincor. L’obiettivo e la filosofia della guida “Culturonda® Vino” è apprendere storie, scoprire e trasmettere la cultura del luogo. IL PROGETTO CULTURALE CULTURONDA® Culturonda® significa vivere la cultura intraprendendo un viaggio d’esplorazione in vetta, lungo sentieri escursionistici, in bici oppure in macchina, in montagna oppure in valle, tra le tre lingue della regione, le specialità culinarie e i vigneti: Culturonda® Alto Adige raggruppa dodici tematiche importanti in ambito culturale, mentre Culturonda® Vino si concentra soprattutto sulla cultura e il piacere del vino, Culturonda® Dolomythos riunisce invece dodici tematiche sulla cultura e modi di vivere nelle VINO & SAPIENZA Culturonda® L’opuscolo “Culturonda® Vino” è disponibile gratuitamente presso i consorzi turistici Bolzano Vigneti e Dolomiti, Valle Isarco, Merano e dintorni e Val Venosta. Su internet trovate Culturonda® Alto Adige, Culturonda® Vino und Culturonda® Dolomythos all’indirizzo www.suedtirol.info/culturonda Patrimonio mondiale UNESCO “Vendemmia a mano” in Alto Adige Dolomiti e qui proprio qui incontriamo Oswald von Wolkenstein che è originario della zona delle Dolomiti. Sempre Oswald. Il bardo era un esperto di marketing che in vita commissionò un autoritratto e consegnò due libretti contenenti le sue canzoni (“Lieder”) da tramandare ai posteri. La sua vita terrena può essere ricostruita nei minimi dettagli, caratteristica che trasforma il poeta in un perfetto personaggio Culturonda®. Un castellano che volentieri si intrometteva nelle vicende politiche, un cantante paragonabile a uno dei 10.000 musicisti dell’Alto Adige ma che non era costretto a vivere della sua musica. Un giramondo che diceva di saper parlare dieci lingue, tra le quali l’italiano e il ladino e per questo dobbiamo perdonargli la rudezza dei suoi canti. Che cosa potremmo offrirgli secondo voi? Traminer, Schiava o Lagrein? (*) traduzione libera Il Geoparc Bletterbach è stato dichiarato nel 2009, insieme alle Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO per le sue uniche caratteristiche paesaggistiche e per l’importanza scientifica della sua geomorfologia. Un’escursione attraverso la gola offre la possibilità di effettuare un viaggio attraverso 250 milioni di anni di storia. www.bletterbach.info Accademia del vino in Alto Adige “Vino per tutti i gusti“: questo è il motto dell’Accademia del Vino, centro della scienza del vino, luogo d’apprendimento, del gusto e sperimentazione, punto di riferimento e piattaforma per tutti gli intenditori di vino. L’idea di base? Avvicinare le persone al vino e alla gastronomia in modo semplice, anche in breve tempo. I seminari proposti sono riservati ai principianti e ai professionisti del settore. www.suedtiroler-weinakademie.it NOVITÀ e-bike – Pedalare senza fatica Gabriele Crepaz Incaricata del settore cultura dell’Alto Adige Marketing. Studi di giornalismo a Monaco di Baviera, incarichi giornalistici per print, TV, radio; redattrice del settimanale “ff”. Una volta passava molto tempo in musei e teatri, oggi si dedica con la famiglia alla cultura altoatesina, in montagna e in valle. Vive a Bolzano. Una gita con la bici elettrica piace a tutti; pedalare senza fatica tra frutteti e vigneti, costeggiare i laghi e poi salire con slancio in quota per sostare in un accogliente ristorante oppure in una delle tante tenute vinicole. Le bici elettriche possono essere noleggiate presso l’associazione turistica di Caldaro oppure presso il noleggio Südtirol Rad di Caldaro, nonchè alla stazione ferroviaria Bolzano Sud/Fiera. www.kaltern.com, www.suedtirol-rad.com magazine 2012 39 TESTO HANNES KRÖSS Inverno a misura di famiglia 3’30’’ La Val Sarentino, il Renon e il Passo Oclini: tre perle della zona Bolzano Vigneti e Dolomiti. In termini di paesaggio, non potrebbero essere più diverse; ciononostante le tre località idilliache, con le loro piste da sci e le piste per lo sci di fondo, hanno molto in comune: sono località misterio se, piacevoli e particolarmente adatte alle famiglie. Già il tragitto di circa 20 minuti da Bolzano al paese di Sarentino è, per coloro che non conoscono ancora la Val Sarentino, un’esperienza indimenticabile. La tortuosa strada attraverso la gola della Val Sarentino è stata ricavata nella roccia di porfido all’inizio del 20° secolo. Da quel momento la “Strada della Val Sarentino” è stata ampliata gradualmente. Il primo tratto di strada, caratterizzato da rocce frastagliate e perforate da numerose gallerie, è molto spettacolare e avventuroso. Probabilmente gli abitanti della valle sono riusciti a mantenere la propria integralità, si dice siano arguti e divertenti, tradizionali e fedeli alle proprie radici, proprio perché l’accesso alla valle per un lungo periodo è stato effettivamente faticoso. Quando si arriva alla frazione di Spessa e al paese di Ponticino e successivamente al capoluogo della valle Sarentino, la valle si allarga e concede un’imponente scenografia dei numerosi picchi dei monti circostanti. I comprensori sciistici della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti invitano al divertimento e al relax REINSWALD/VAL SARENTINO: TRADIZIONALE In inverno, quando boschi, prati e pendii si ricoprono di neve, le vette del comune più esteso in superficie dell’Alto Adige si trasforma nella meta prediletta degli appassionati dello sci d’alpinismo e di escursioni con le racchette da neve. C’é solo l’imbarazzo della scelta tra le numerose possibilità proposte. Non importa se si tratta di una breve escursione lungo un tracciato ottimamente preparato oppure un tour più impegnativo per alpinisti esperti: il divertimento è sempre assicurato. Una cosa non deve comunque mai mancare: una sosta in un tradizionale rifugio per gustare una delle tante specialità della Val Sarentino come i “Krapfen” oppure gli “Striezl”, un particolare tipo di focaccia farcita di speck. magazine 2012 41 Gli appassionati dello sci “tranquillo” amano le piste di facile orientamento La Val Sarentino è molto amata dagli appassionati dello sci alpino. Il comprensorio sciistico di Reinswald, a mezz’ora da Bolzano, vanta una funivia, la seggiovia Sattele e due skilift, nonché complessivamente 14 km di piste da sci. Sicuramente non può concorrere in grandezza con i comprensori di Plan de Corones e della Val Gardena, ma attira comunque per le sue piste ben curate e la particolare attenzione alle famiglie. È un vero paradiso soprattutto nei giorni feriali. Mentre molti sciatori fanno la fila agli impianti nei rinomati comprensori delle Dolomiti, il comprensorio di Reinswald permette di lanciarsi lungo ampie piste molto soleggiate e poco frequentate. Un vero piacere! Il comprensorio di Reinswald non deve temere la concorrenza dei “grandi“ comprensori e questo trova conferma nel fatto che dal 2005 viene disputata proprio qui una delle gare della Coppa Europa. I primi due anni furono le donne a lanciarsi lungo la pista Plankenhorn, lunga 3.650 m, poi fu la volta degli atleti maschili tra i quali il vincitore olimpico, Campione del Mondo e Vincitore della Coppa del Mondo: Carlo Janka. Anche nel 2012 i migliori atleti del mondo si sfideranno sulla pista da sci del comprensorio di Reinswald. Questo fa pensare che molto presto Reinswald potrebbe divenire la meta di squadre nazionali di sci alpino che decidono di optare per questa località per le loro sessioni d’allenamento. Il comprensorio di Reinswald non vanta solo ampie piste da sci, ma anche una delle piste per slittino più lunghe dell’Alto Adige. Proprio per questa varietà, il comprensorio della Val Sarentino è ugualmente apprezzato da locali e turisti. Nelle notti di luna pie na è perfino possibile praticare la pista di slittino in notturna. Una sosta in uno dei numerosi rifugi è d’obbligo. L’atmosfera è sempre molto allegra e il divertimento è garantito! Chi preferisce invece gli sci da fondo deve recarsi in Val di Pennes. A disposizione degli appassionati di questa disciplina piste che portano a tradizionali masi contadini e accoglienti risto42 magazine 2012 ranti. Dopo la fatica con gli sci di fondo, una delle discipline più faticose, una sosta è quasi d’obbligo! CORNO DEL RENON: REALE Non sono ripide le piste da sci sul Corno del Renon. In cambio questo è uno dei posti con la migliore vista panoramica dell’Alto Adige. Lo sguardo spazia dalle Alpi Venoste (Ötztaler Alpen) alle Dolomiti che orlano l’orizzonte a sud ed est, mentre ad ovest s’innalza l’imponente Ortles, considerato il re delle Alpi orientali. Una moderna funivia, nonché gli skilift conducono alla stazione a monte del Corno del Renon a 2270 m d’altitudine. I pendii soleggiati vengono particolarmente apprezzati dai bambini e gli appassionati dello snowboard. Le piste leggermente in discesa sono adatte ai principianti che qui possono esercitarsi in tranquillità. La zona del Corno del Renon è molto amata anche dagli appassionati dello sci di fondo. A loro disposizione quasi 40 chilometri di piste ottimamente preparate. Chi preferisce camminare lontano dalle piste battute può tranquillamente esplorare la zona con le racchette da neve. Da alcuni anni sul Renon è predominante l’elemento “ghiaccio“. A ColIalbo si trova in effetti l’Arena del Renon, la più veloce pista di pattinaggio di velocità all’aperto del mondo. Nel 2011 è stato organizzato il Campionato Europeo e nel 2012 sarà la volta del Campionato del Mondo Juniores. Oramai sono molti gli atleti di rango che scelgono Collalbo per prepararsi ad eventi sportivi di spicco e trovare la forma fisica per Olimpiadi, Campionati europei e Campionati del mondo. PASSO OCLINI: SUBLIME In inverno, appena cade la prima neve, le vette del Corno Bianco e del Corno Nerso si tingono di bianco e sono visibili già in lontananza. Entrambe le vette si trovano sul soleggiato altopiano del Passo EVENTI & ALTRO Skisafari Chi ama la varietà è libero di cambiare comprensorio sciistico ogni giorno, come del resto fanno molti sciatori locali. Da Bolzano, Ora, Egna e Montagna, Trodena oppure Anterivo è facilissimo raggiungere il comprensorio Val di Fiemme Obereggen. Anche l’Alpe di Siusi, la Val Gardena con la Sella Ronda oppure la Schwemmalm in Val d’Ultimo distano meno di 50 km! Inverno in città Bolzano non è New York, Parigi oppure Milano, ma vanta comunque negozi che non temono i confronti con quelli delle metropoli più famose. Anche a livello culturale la città propone iniziative di prim’ordine: il Teatro stabile di Bolzano ed il Konzerthaus si sono trasformati negli ultimi anni negli indirizzi culturali più importanti di Bolzano e dell’Alto Adige. Completano l’offerta i numerosi musei della città che propongono mostre ed esposizioni di ogni genere. E che ne dite di una visita ad una delle cantine vinicole lungo la Strada del Vino? Eventi invernali Una battaglia a palle di neve … un divertimento non solo per bambini! Oclini, il comprensorio sciistico situato più a sud dell’Alto Adige. Il piccolo comprensorio vanta sette chilometri di piste, una seggiovia e quattro skilift. La zona è ideale per bambini e principianti che desiderano cimentarsi con lo sci, ma anche per snowbordisti che desiderano allenarsi con la tavola in tutta tranquillità. La zona intorno ai due ”Corni“ è comunque più nota all’appassionato di sci di fondo. Più di 80 chilometri di piste si estendono tra il Passo Oclini al Passo Lavazè, un gigantesco e soleggiato altopiano che regala agli amanti del fondo un senso di grande libertà. Lungo i tracciati si trovano numerosi rifugi e ristoranti che invitano ad una piacevole sosta per gustare le ottime specialità culinarie della zona. • Coppa mondiale junior di pattinaggio velocità a Collalbo/Renon il 28/29 gennaio • Slittare al chiaro di luna a Reinswald/Val Sarentino il 3/4 febbraio e 9/10 marzo • Europacup Men a Reinswald/Val Sarentino dal 6–10 febbraio • Sfilata di Carnevale: a Terlano il 16, a Salorno il 18, a Laives e Ora il 19 e “Tinzltag” ad Aldino il 21 febbraio • Sfilata dell’Egetmann dei bambini a Termeno il 21 febbraio • Mostra di presepi nelle viuzze di San Paolo/ Appiano, dal 24 novembre al 6 gennaio • Avvento Alpino in Val Sarentino e Trenatale a Soprabolzano/Renon il 24/25 novembre, 1/2, 8/9 e 15/16 dicembre • Mercatino di Natale di Bolzano dal 30 novembre al 23 dicembre •L’usanza del “Klöckeln” in Val Sarentino il 6, 13 e 20 dicembre • Corsa di San Silvestro Boclassic a Bolzano il 31 dicembre NOVITÀ RittenCard+ Hannes Kröss Hannes Kröss ha trascorso la sua infanzia a Bolzano prima di trasferirsi con la sua famiglia in Val Sarentino. Attualmente il giornalista trentenne si è ritrasferito a Bolzano. È il direttore del portale internet “SportNews.bz” e amministratore della sua agenzia di pubbliche relazioni con sede in Val Sarentino. La RittenCard+ è la prima tessera vantaggi dell’Alto Adige che include lo skipass e che offre, oltre a tutte le prestazioni della RittenCard, uno skipass di cinque giorni per il comprensorio sciistico del Corno del Renon. La RittenCard+ è disponibile su richiesta presso gli esercizi membri della RittenCard. Esercizi membri e prestazioni all’indirizzo www.ritten.com magazine 2012 43 TESTO MARTIN HANNI Autentico relax Rilassarsi in una storica località di cura La Residenza Zinnenberg è solo una delle 180 tra residenze, castelli e fortezze di Appiano 3’30’’ Esattamente da 140 anni, i turisti giungono ad Appiano sulla Strada del Vino per ritrovare pace e relax, così come facevano nobili, artisti e scrittori, che avevano scoperto e scelto questa località di villeggiatura per rigenerarsi e ri temprarsi. Nel 2012, ricorre il centenario della morte del noto letterato Karl May, inventore di Winnetou, scrittore di viaggi e autore di numerosi romanzi d’avventura. Una ricorrenza che verrà ricordata anche nel sud dell’Alto Adige, dove May ha sempre trascorso le sue giornate di riposo, l’ultima volta nel 1911. Dopo una turbolenta crisi di matrimonio, già vissuta in modo rocambolesco pochi anni prima all’Hotel Penegal del Passo Mendola, egli lasciò l’Alto Adige il 22 luglio del 1911 con un’ultima escursione al Lago di Monticolo, definita semplicemente come “meravigliosa” nel diario di Klara Plöhn, seconda moglie di Karl May. Ambedue i laghi, così come il piccolo castello che sorge sulle sue rive, erano un tempo proprietà del nobile Josef von Zastrow. Oggi, a distanza di 100 anni dall’ultimo soggiorno di Karl May, entrambi i bacini, le cui acque vantano una qualità eccellente, sono divenuti un prezioso bene comune. Gli incantevoli specchi d’acqua esercitano un forte richiamo sugli abitanti del posto e i visitatori provenienti da fuori regione che, durante la stagione primaverile e autunnale, esplorano i dintorni con escursioni o tour in bicicletta e si concedono un bagno rinfrescante nei caldi pomeriggi estivi, o scivolano sulla lucida superficie gelata in inverno, in equilibrio sulle lame affilate dei pattini. CASTELLI, DIMORE E FORTEZZE Nel corso degli anni, il piccolo paese di Monticolo, con i suoi romantici laghi di montagna, ha contribuito a forgiare l’incantevole paesaggio circostante; inoltre Appiano vanta un inestimabile patrimonio storico monumentale, composto da castelli, fortezze e residenze medioevali, divenute proprietà di nobili viennesi e tirolesi. Non mancano naturalmente gli splendidi masi contadini e i tranquilli borghi, che hanno conservato fino ad oggi il loro magazine 2012 45 Cartolina del storico sanatorio Hocheppan: meta ideale per un bagno di sole fascino. Già a metà del XIX secolo, le suggestioni architettoniche di Appiano, l’incantevole scenario paesaggistico e il clima mite divennero parte integrante di svariate opere della letteratura di viaggio: in questo contesto, degno di citazione è senza dubbio l’autore Ludwig Steub e la sua opera di scrittore, grazie al quale l’espressione bolzanina “Sommerfrische” (luogo di villeggiatura) è oggi comunemente usata nell’area linguistica tedesca. Descrivendo Appiano e i suoi piccoli borghi, Steub sottolinea come: “I paesi che attraversiamo a piedi si caratterizzano per edifici cittadini con imponenti portali, bovindi e torri, doppie finestre romaniche e veneziane verdi, spesso circondati da ridenti giardini, su cui svettano scuri cipressi. Il paesaggio è tra i più incantevoli dell’Alto Adige […]”. APPIANO LUOGO DI CURA CLIMATICO Intorno al 1870, la vasta area di Appiano venne legalmente riconosciuta come stazione climatica, con tutti i benefici che questo comportò, tra cui l’arrivo dei primi viaggiatori su rotaia che, nello stesso periodo, videro realizzato il collegamento ferroviario lungo il Tirolo. Nel 1872, grazie a una ristretta élite creatasi intorno all’operoso medico del Comune, il Dr. Jacob Benoni, venne posta la prima pietra per lo sviluppo turistico di Appiano. In un articolo sulla fondazione del Curverein (Associazione turistica), pubblicato sul giornale “Bote für Tirol und Vorarlberg” del 30 agosto 1872, venne fatto il punto sulle aspirazioni di Appiano quale località di cura: “[…] in nessun altro luogo, fattori quali il clima, la bellezza del paesaggio, ecc. agiscono così armoniosamente, per rendere quanto più possibile piacevole il soggiorno di quegli stranieri che, per motivi di salute, si spostano verso il caldo sud o che desiderano trovare un rifugio sicuro, in cui rigenerarsi dalle fatiche di un intero anno”. In occasione dell’assemblea dell’associazione, poche settimane più tardi, venne annunciata l’approvazione, da 46 magazine 2012 parte del governo di Vienna, degli statuti dell’Associazione per il turismo e la valorizzazione: Appiano era ufficialmente diventata un “luogo di cura climatico”. SORGONO NUOVI ALBERGHI L’autore della brochure “Klimatische Winterkurorte; ein Leitfaden für Ärzte und Laien” (Località di cura climatica invernale: guida per medici e profani) temeva che “Appiano, in qualità di luogo di cura, fosse minacciato dalla concorrenza di Gries”. Ma grazie al flusso di ospiti in cerca di tranquillità, che si trattasse di Gries o di Appiano, nell’area di Bolzano e dell’Oltradige era ormai cominciata una nuova era, portatrice di influenze durature, ancor oggi avvertibili, in particolar modo per locandieri e commercianti di vino. I primi visitatori trovarono ospitalità presso i “confortevoli” alberghi “Zum Rössl”, il “Sonne” di San Michele o l’“Adler” a San Paolo. Con slogan accattivanti come “12 stanze per turisti, graziose e ben arredate, con ottima cucina, servizio rapido e prezzi contenuti”, le prime inserzioni pubblicitarie fecero la loro comparsa sulle più rinomate guide turistiche. Inoltre, l’introduzione di un servizio giornaliero di omnibus trainato da cavalli tra Appiano e Bolzano agevolò arrivi e partenze più confortevoli. Nel 1898, venne inaugurata la ferrovia dell’Oltradige che, in sinergia con l’altrettanto nuova funicolare della Mendola, impresse nuovo slancio allo sviluppo della mobilità d’Oltradige favorendo, a cavallo dei due secoli, l’insediamento ad Appiano di due nuove strutture ricettive. La residenza “Hammerspach” venne trasformata in “Hotel Eppanerhof”, mentre presso la nuova stazione sorse un grand hotel che, dopo tre anni di amministrazione alberghiera, venne convertito nel più rimunerativo “Sanatorium Hocheppan”, con un’offerta di trattamenti dietetici e fisici, integrata da salutari bagni di sole e d’aria, dedicata agli ospiti particolarmente attenti alla salute. NATURA & CULTURA Un miracolo della natura Il singolare fenomeno naturale delle “buche di ghiaccio“ può essere spiegato attraverso il principio fisico della circolazione dell’aria: dalle buche di ghiaccio soffia anche in estate aria fredda, talmente fredda da produrre ghiaccioli anche ad inizio giugno. Su di una superficie abbastanza limitata crescono più di 600 specie vegetali. La Valle di Primavera, tra Appiano e Caldaro, vanta una posizione talmente soleggiata e protetta dai venti che i primi messaggeri di primavera fanno la loro apparizione già fine febbraio/inizio marzo. Lo stile architettonico dell’Oltradige Lo stile architettonico dell’Oltradige è nato 500 anni fa ad opera di architetti veneziani e toscani. Il legno, l’elemento architettonico più importante del tempo, fu sostituito con la pietra arenaria tipica del sud. Le volte e finestre a doppio arco con le slanciate colonne mediane, le scalinate in pietra, gli erker, le torri e le logge sono elementi presi dallo stile architettonico rinascimentale. Scalinate verso il cielo Elementi dello stile architettonico dell’Oltradige AMPELOTERAPIA DI APPIANO Tra il 1920 e il 1930, nella località di cura di Appiano, divennero celebri le cure dell’uva, che andarono ad arricchire l’offerta turistica, attirando anche l’interesse di numerosi amanti del vino. Due decenni dopo le devastazioni della II Guerra Mondiale, negli anni ’60, il turismo conobbe una fase di rinascita e i responsabili del settore integrarono il nome del comune Appiano con la dicitura “sulla Strada del Vino”, allo scopo di ampliare il target dei visitatori. Oggi, la celebre località è meta di viaggiatori che desiderano trascorrere tranquille giornate all’insegna del gusto e del relax, in un contesto ricco di storia e denso di suggestioni paesaggistiche, riscoprendo il concetto di “vacanza” in chiave moderna, alla luce di un turismo dolce, sostenibile e al passo coi tempi. Da 140 anni, gli operatori del settore sono quotidianamente impegnati nel ricreare per i loro ospiti oasi di tranquillità e angoli di pace presso la “stazione climatica” di Appiano, affinché essi possano davvero assaporare momenti di autentico relax! Fortezze orgogliose e imponenti castelli, chiese dai colori vivaci e cappelle silenziose e solitarie, paesi pittoreschi e cittadine in paesaggi agresti completamente diversi costituiscono il fascino delle “scalinate verso il cielo” della Via Romanica delle Alpi. La zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti vanta due perle dell’epoca romanica: la chiesetta di San Giacomo a Kastelaz nei pressi di Termeno e la cappella di Castel d’Appiano a Missiano/Appiano. www.stiegenzumhimmel.it La pista ciclabile d’Oltradige La pista ciclabile d’Oltradige si snoda lungo il tracciato ferroviario che un tempo collegava Bolzano alla vecchia stazione ferroviaria di San Michele/Appiano. Poi prosegue fino a Caldaro, dove una vecchia locomotiva a vapore sembra essere l’unica testimone dell’antica linea ferroviaria d’Oltradige. Particolarità lungo la strada: il tunnel ferroviario ben illuminato e alcune opere d’arte nel parco culturale della residenza Hochfrangart. Intermezzo letterario Martin Hanni Nato nel 1975 a Bolzano, ha conseguito la Laurea in Storia presso l’Università di Innsbruck; lavora come pubblicista culturale freelance e redattore TV. Dal 2009 è direttore dell’Archivio di documentazione per la letteratura del Südtiroler Künstlerbund. A fine marzo 2012, verrà allestita una mostra presso la Residenza Lanserhaus di Appiano, dedicata all’opera di quegli scrittori che, nelle forme più diverse, si sono confrontati o sono in relazione con questa località: Rainer Maria Rilke, Hugo von Hoffmannsthal, Carl Zuckmayer, Michael Köhlmeier, Donna Leon, Herbert Rosendorfer e molti altri… magazine 2012 47 Imponenti chiese e pittoresche cappelle testimoniano la forte devozione religiosa della gente locale Da visitare Chiese & cappelle Bolzano: l’antica Chiesa Parrocchiale di Gries ospita il famoso trittico gotico di Michael Pacher. Nella Chiesa dei Francescani, in stile gotico, è conservato invece un trittico ligneo inciso, opera di Hans Klocker. Pregevoli gli affreschi della scuola di Giotto nella Cappella di San Giovanni della Chiesa dei Domenicani, risalente al primo gotico. Imperdibile il Duomo gotico in Piazza Walther, dedicato a Santa Maria Assunta. La Cappella del Castel d’Appiano conserva gli affreschi romanici di una donna intenta a mangiare canederli. La Chiesa Parrocchiale di Terlano in stile gotico è del XIV secolo. Il piccolo campanile romanico invece risale al XII secolo, mentre il tetto della torre tardo-gotica venne realizzato nel XVI secolo. Pregevoli anche gli affreschi della “Scuola Bolzanina” del XIV secolo. La Chiesa di Santo Stefano a Pinzano/Montagna ospita il famoso altare di Hans Klocker. L’accesso è permesso soltanto su richiesta presso l’ufficio parrocchiale, tel. 0471 820 781 La Chiesa Parrocchiale gotica di San Paolo/Appiano, nota anche come “Cattedrale nei campi” venne eretta tra il 1460 e il 1560. Di qui la presenza di una struttura gotica arricchita però da elementi rinascimentali e barocchi. La Rovina della Basilica di San Pietro a Caldaro/Castelvecchio è una costruzione a tre navate risalente all’epoca del cristianesimo (IV sec. d.C.). La roccia di porfido situata sul retro della chiesa ospita dieci nicchie a conchiglia risalenti al 3000 a.C. La Chiesa di San Giacomo sulla collina di Kastelaz, appena sopra Termeno. L’abside è ornata da affreschi che rappresentano esseri leggendari battaglieri in una danza spettrale (intorno al 1200). 48 magazine 2012 La Chiesa di San Pietro a Ora venne realizzata su un impianto gotico del XII secolo. La torre campanaria in stile romanico risale invece al XII secolo. La chiesa ospita al suo interno il più antico organo funzionante dell’Alto Adige. A Laives, sul Köfele, la chiesetta di San Pietro del XIII sec. dall’abside circolare romanica. L’ospizio “Klösterle“ di Egna, realizzato nel 1220 ed ampliato nel 1300, è uno dei quattro ricoveri meglio conservati d’Europa. Si dice che anche Albrecht Dürer vi abbia soggiornato. La Chiesa romanica del cimitero di Meltina custodisce la Pietà (1440), una scultura molto preziosa. Nella Commenda di Longomoso/Renon, risalente al 1200, amavano sostare gli imperatori durante il loro viaggio in visita al Papa. Le chiese di S. Cipriano/Sarentino, S. Nicolò/Valdurna e S. Valen tino/Monteghenta in Val Sarentino ospitano affreschi di valore. Renon: vengono impiegati vagoni della tram di Stoccarda (D) e della ferrovia San Gallo-Trogen (CH) Vacanze sostenibili Viaggiare in treno senza pensieri Viaggiare rilassati con l’Offerta Speciale delle Ferrovie Te desche e Austriache! Giunti in Alto Adige è possibile spo starsi comodamente ed in tutta libertà con i mezzi pubbli ci utilizzando la Mobilcard oppure uno dei numerosi bus escursionistici. Grazie alle Ferrovie Tedesche e Austriache che offrono collegamenti diretti con treni puliti ed affidabili da Bologna e Verona per l’Alto Adige è possibile mandare in vacanza anche la macchina. Prenotando in anticipo con l’Offerta Speciale si viaggia a partire da € 9,–. Inoltre è possibile acquistare il biglietto a tariffa intera senza sovrapprezzo direttamente sul treno. Bologna–Bolzano da € 19,Verona–Bolzano da € 9,Acquisto online, elenco uffici e agenzie DB Bahn e ÖBB e Call Center su www.bahn.com/it oppure www.obb-italia.com musei dell’Alto Adige e la bikemobil card che include anche il noleggio bici. Le tre diverse mobilcard sono disponibili presso i punti vendita del Trasporto pubblico altoatesino e presso gli uffici turistici locali. Ulteriori informazioni all’indirizzo www.mobilcard.info BUS ESCURSIONISTICI I cinque bus escursionistici della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti permettono di spostarsi in tutta libertà. I bus escursionistici di Caldaro, Appiano e degli altipiani del Salto e del Renon possono essere utilizzati con la Mobilcard ed offrono la possibilità di effettuare numerose escursioni. A chi desidera esplorare la Val Sarentino consigliamo di utilizzare il bus escursionistico della Val Sarentino, che da inizio luglio a fine settembre percorre l’intera valle e conduce ai punti di partenza migliori per qualsiasi tipo d’escursione. Non è necessario salire e scendere alla stessa fermata. Tutte le informazioni all’indirizzo www.bolzanodintorni.info ALTO ADIGE A TUTTA MOBILITÁ Nessuno stress, nessun problema per raggiungere la propria meta e godersi l’Alto Adige a 360°. Un motivo in più per puntare sulla Mobilcard. La Mobilcard conduce il turista a visitare i luoghi d‘interesse storico-culturale ed accompagna gli escursionisti durante innumerevoli gite. La Mobilcard permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici, treni regionali fino a Trento, tutti gli autobus del trasporto locale, inclusi i numerosi bus vacanze, le funivie di Maranza, San Genesio, Renon, Meltina, Verano, il Trenino del Renon, nonché la funicolare della Mendola. Oltre alla Mobilcard è possibile acquistare anche la museumobil card che permette di visitare gli oltre 80 magazine 2012 49 Spumeggiante: spumanti altoatesini Festa del Gewürztraminer a Termeno 365 giorni Eventi e manifestazioni I principali appuntamenti in un colpo d’occhio: concerti, festival musicali, feste del vino, sagre paesane, tradizioni ed usanze vissute, eventi sportivi impegnativi e divertenti. Informazioni dettagliate presso le associazioni turistiche e su www.bolzanodintorni.info SERATE SOTTO LE STELLE Martedì lungo a Ora nei mesi di luglio e agosto (orario prolungato di apertura dei negozi). Mercoledì lungo, negozi aperti fino alle 22 nel centro di S. Michele/Appiano con esibizioni di musica dal vivo, artisti di strada e tanti altri eventi. Mercoledì delle curiosità, una serata speciale a Sarentino ogni mercoledì dal 18 luglio al 22 agosto. “S’Traminer Dorfleben” a Termeno, appunto, ogni mercoledì dal 18 luglio al 5 settembre (non il 25/7 e 15/8): Termeno mette in mostra cultura, artigianato, usi e costumi con spettacoli e negozi aperti con orario prolungato. 10 anni “Julifeir’um afn Ritten”, le piccole feste di strada dall’accento gastronomico vengono organizzate ogni giovedì di luglio, a turno, nelle località di Collalbo, Soprabolzano e Auna di Sotto. Giovedì lungo a Laives il 7 giugno, 5 luglio, 2 agosto e 6 settembre. Giovedì lungo a Caldaro con orario prolungato di apertura dei negozi e manifestazioni per rallegrare le serate in centro nei mesi di luglio e agosto. Osterie in festa a San Genesio, ogni venerdì presso un’osteria diversa da giugno ad agosto Aperitivo lungo a Egna, ogni venerdì a luglio e agosto 50 magazine 2012 Sabato lungo in primavera ed in autunno a Caldaro con allettanti orari di apertura dei negozi e un programma variegato nel centro di Caldaro. MUSICA & CULTURA Mostra temporanea Ötzi20 nel Museo Aracheologico dell’Alto Adige a Bolzano, fino al 13 gennaio 2013 Serate di musica tradizionale sul Renon nei mesi di febbraio, maggio e novembre Serate musicali di Appiano, 25 concerti tra Pasqua e Ognissanti “Pauls Sakral”, concerti per organo nel Duomo di S. Paolo/Appiano ed in altre chiese da marzo ad ottobre Musica & Cultura nella Commenda di Longomoso/Renon da maggio a ottobre: concerti di musica da camera, escursioni da organo a organo, esposizioni Concerti al castello: Castello Rechtenthal a Termeno l’8 giugno; Castello di Ora/metà luglio; Castello di Enn a Montagna/inizio agosto; Castel Salorno “Haderburg” a Salorno; Appiano: Castel Englar e Residenza Lanserhaus 26° Bolzano Cinema dal 18 al 22 aprile Giornata internazionale dei musei il 20 maggio “Rudy Giovannini’s Köfelefest” a Laives l’8 e 9 giugno Feste musicali al Castel Roncolo a Bolzano da metà giugno a metà luglio 30° Südtirol Jazzfestival Alto Adige a Bolzano e nei dintorni dal 29 giugno all’8 luglio Estate musicale ad Appiano dal 9 al 15 luglio Bolzano Danza nella seconda metà di luglio “Summerfrisch” a S. Genesio tutti i mercoledì sera da metà luglio a La musica bandistica non manca mai alle feste fine agosto. Concerti delle bande musicali e serate per le famiglie. Palcoscenico sul Lago di Caldaro il 24 e 31 luglio, 7 agosto Bolzano Festival Bozen, concerti di musica classica da luglio ad ottobre Festival Laives da fine agosto a inizio settembre Concorso Ferruccio Busoni a Bolzano da fine agosto a inizio settembre Accademia di pianoforte ad Appiano a settembre Transart, festival di cultura contemporanea da metà settembre a inizio ottobre Lunga Notte dei Musei a Bolzano il 30 novembre FESTE DEL VINO, SAGRE PAESANE E AL TRE MANIFESTAZIONI “I Luoghi dell’amore”, visite guidate a Bolzano l’11 e 12 febbraio Vagabunda – Festa per famiglie a Bolzano dal 16 al 19 febbraio Degustazione del vino Lago di Caldaro a Caldaro a metà marzo Giornata del vino d’Appiano ad Appiano il 20 aprile Festa del croco sul passo di Meltina a fine aprile Giornata escursionistica del vino a Caldaro il 29 aprile Notte delle streghe a Longostagno/Renon il 30 aprile Festa d’asparagi a Terlano a fine aprile/inizio maggio Adunata Nazionale degli Alpini a Bolzano dall’11 al 13 maggio Vino in Festa lungo la Strada del Vino dal 18 maggio al 16 giugno Mostra Vini di Bolzano a Castel Mareccio, Bolzano dal 18 al 21 maggio Giornate del Pinot Nero a Montagna ed Egna dal 19 al 21 maggio Giornata delle porte aperte al Geoparc Bletterbach il 20 maggio Kinderfestival Variopinto a Bolzano dal 21 maggio al 4 giugno Notte di San Urbano a Terlano il 25 maggio Degustazione vini ad Ora Festa dei Portoni a Salorno dal 25 a 27 maggio Festa di Pentecoste a Terlano il 26 e 27 maggio Festa di Pentecoste ad Auna di Sotto/Renon il 27 maggio Fiera annuale di Laives il 28 maggio Open Air dei Kastelruther Spatzen a Castelrotto l’8 e 9 giugno Festa del patrono a La Costa/Laives il 10 giugno In abito bianco – Caldaro presenta i suoi vini bianchi il 12 giugno Notte delle cantine lungo la Strada del Vino il 16 giugno Festa patronale a Cortaccia il 26 giugno Festa patronale a Vanga/Renon a fine giugno Vino & Portici a Egna a fine giugno Domenica per famiglie a Stella Renon a giugno e fine agosto Festa del patrono, cappella di Castel d’Appiano il 2 luglio Festa a Corona/Cortaccia a inizio luglio Notte magica a San Genesio il 6 luglio Festa del Gewürztraminer a Termeno il 13 luglio Festa patronale a San Genesio dal 13 al 15 luglio Festa patronale di S. Maddalena a Vadena il 14 e 15 luglio L’alba sul Corno del Renon, da metà luglio a settembre Festa patronale di S. Maddalena, Bolzano il 22 luglio Festa patronale a San Giacomo Kastelaz/Termeno il 25 luglio Concerto in Anterivo il 25 luglio Settimane eno-culturali a San Paolo/Appiano dal 26 luglio al 7 agosto Festa del paese a Caldaro a fine luglio La Tavolata enogastronomica a San Paolo/Appiano il 31 luglio Festa dei portici a Egna a inizio agosto Buffet di canederli a Meltina a inizio agosto Festa della pasta a Termeno il 4 agosto Notte di San Lorenzo a Bolzano e Andriano il 10 agosto magazine 2012 51 Escursioni in quota sulle Alpi Sarentine Festa del vino a Caldaro dall’11 al 14 agosto Festa a Collalbo/Renon l’11 e 12 agosto Festa patronale sul Corno del Renon il 12 agosto Festa dei canederli a Termeno a metà agosto Festa patronale a Meltina il 14 e 15 agosto Festa a Campolasta/Val Sarentino il 14 e 15 agosto Festa patronale a Soprabolzano/Renon, Colle/Bolzano e Casignano/Montagna il 15 agosto Festa a Favogna di Sotto il 15 agosto Festa dello strudel ad Andriano a metà agosto Giornate di degustazioni enologiche della Bassa Atesina a Ora a metà agosto I bianchi di Monticolo a Monticolo/Appiano il 17 agosto Festa patronale a Valdurna il 19 agosto Festa delle malghe ad Avigna/San Genesio il 19 agosto Festa patronale a Montagna il 24 agosto Vinea Tirolensis, degustazione vini a Bolzano a fine agosto Festa patronale a San Martino/Val Sarentino il 25 e 26 agosto Estate del vino a Cornaiano/Appiano il 31 agosto Festa del paese a San Paolo/Appiano l’1 e 2 settembre Festa patronale a Sarentino dal 1° al 3 settembre Festa del paese a Auna di Sopra/Renon il 2 settembre Giornate del vino a Caldaro il 6 e 7 settembre Festa patronale a Valas/San Genesio dal 7 al 9 settembre Festa patronale a Pennes/Val Sarentino il 9 settembre “Schupfenfest” sul Salto, Meltina/San Genesio il 16 settembre Fiera annuale di Laives il 7 ottobre Festa dei Kastelruther Spatzen a Castelrotto dal 12 al 14 ottobre Concerto del coro Montanara ad Appiano il 19 ottobre Vicolo del vino a Termeno il 20 ottobre Festa patronale a Redagno il 31 ottobre 52 magazine 2012 Gita in bici nella zona del Lago di Caldaro TRADIZIONI E USANZE Sfilata di Carnevale a Terlano il 16 febbraio Sfilata di Carnevale “Perkeo” a Salorno il 18 febbraio Sfilata di Carnevale a Laives e Ora il 19 febbraio Sfilata dell’Egetmann dei bambini a Termeno il 21 marzo Tinzltag (usanza carnevalesca) ad Aldino il 21 marzo Mercato di San Giuseppe a Salorno a marzo Mercato di San Marco a Ora il 25 aprile Sagra di San Giorgio a Terlano a fine aprile Mercato dei fiori a Bolzano il 30 aprile e il 1° maggio Processione del Sacro Cuore con festa paesana ad Aldino il 17 giugno Festa patronale degli “Schützen” ad Aldino il 25 luglio Festa di San Bartolomeo sull’Alpe di Renon il 24 agosto Alpeggiare sul Salto a fine agosto Ritorno a valle del bestiame ad Aldino a inizio settembre 2° Concorso degli “Schuhplattler” a Laives il 2 settembre Ritorno a valle del bestiame ad Anterivo a fine settembre Giornate d’autunno a Termeno il 5 e 6 ottobre Festa del “Törggelen” ad Auna di Sotto/Renon a inizio ottobre Festa del “Törggelen” a San Michele/Appiano a inizio ottobre Serata di musica folk “s’herbstelet” a Termeno l’11 ottobre I buongustai in tour a Caldaro a metà ottobre L’ultima consegna d’uva a Cornaiano/Appiano il 13 ottobre Festa del “Törggelen” ad Appiano/Monte a ottobre Concerto con “Törggelen” a Soprabolzano/Renon, metà ottobre Festa del Ringraziamento in Piazza Walther Bolzano a fine ottobre Tiro libero al Poligono storico di S. Michele/Appiano da inizio novembre a inizio dicembre Mercato di San Martino a Cornaiano/Appiano il 10 novembre Mercato di San Martino con corsa delle oche a Cortina ssdv l’11 novembre Bosco Invernale ad Appiano dal 23 novembre al 24 dicembre Escursioni con le racchette da neve Mostra di presepi nelle viuzze di S. Paolo/Appiano dal 24 novembre al 6 gennaio Avvento Alpino in Val Sarentino e Trenatale a Soprabolzano/ Renon il 24–25 novembre, 1–2, 8–9 e 15–16 dicembre Mercato di Sant’Andrea a Salorno il 30 novembre Mercatino di Natale di Bolzano dal 30 novembre al 23 dicembre L’usanza del “Klöckeln” in Val Sarentino il 6, 13 e 20 dicembre Mercatino di Natale a Caldaro da venerdì a domenica durante l’Avvento Sfilata dei Krampus a Termeno il 5 dicembre Mercato di San Nicolò a Caldaro il 6 dicembre Avvento contadino a Collalbo/Renon l’8 dicembre Natale Vivo a Egna a dicembre Mostra di presepi a San Genesio a fine dicembre EVENTI SPORTIVI Partite di Hockey sul ghiaccio, campionato Serie A a Bolzano e Collalbo/Renon da settembre a marzo/aprile Gare di pattinaggio nell’Arena Renon da novembre a febbraio Campionati Italiani Ciclocross a Bolzano dal 6 all’8 gennaio Coppa mondiale junior di pattinaggio velocità a Collalbo/Renon il 28 e 29 gennaio Corsa di cavalli avelignesi con la slitta a San Genesio, fine gennaio Coppa Europa maschile, discesa, Super-G e combinata a Reinswald dal 6 al 10 febbraio Mezza maratona del Lago di Caldaro il 25 marzo Raduno FIAT 500 d’epoca a Bolzano il 25 marzo 2° Rally della fioritura a Termeno dal 13 al 15 aprile Raduno di Lamborghini d’epoca a Bolzano dal 20 al 22 aprile Tradizionale giro ciclistico popolare ad Andriano il 1° maggio Triathlon internazionale sul Lago di Caldaro il 5 maggio Settimana bici con Karl Platt a Termeno dal 6 al 12 maggio Raduno delle macchine d’epoca a Bolzano il 19 e 20 maggio Atmosfera suggestiva al Mercatino di Natale di Bolzano Torneo nazionale di scherma a Bolzano dal 20 al 22 maggio Walther Trophy di tiro a segno a Ora, fine maggio/inizio giugno Raduno VW Maggiolino d’epoca a Bolzano il 2 giugno Raduno di Abarth d’epoca a Bolzano l’8 giugno Coppa Schwarzenbach, torneo internazionale di tennis da tavolo a Ora a metà giungo Torneo internazionale di sub a Bolzano, seconda metà di giugno 1° Revival Bolzano-Mendola delle macchine d’epoca a inizio luglio 1° Premio Laives-Monte Largo (bici) a luglio “Almrausch & Edelbike”, escursione in MTB a Sarentino il 14 luglio Raduno macchine d’epoca Made in Italy a Bolzano il 27 luglio Giro delle Dolomiti, tappe da bici da Bolzano nelle Dolomiti, da fine luglio a inizio agosto “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” gara di Mountain Bike, partenza da Ora, inizio agosto Torneo int. di tennis Futures ATP a Ronco/Cornaiano, inizio agosto Corsa ciclistica Gran premio Passo di Pennes in Val Sarentino il 19 agosto Raduno Porsche d’epoca a Bolzano il 7 settembre Corsa Fit for business a Egna a settembre Giornata senza macchine sulla strada della Mendola a metà settembre Supersprint-Triathlon „Montigglman“ a metà settembre Raduno Dolomiti Renault Alpine d’epoca a Bolzano il 15 settembre Corsa ciclistica Bolzano–San Genesio il 22 settembre Mezza maratonina a San Genesio il 23 settembre Raduno di bici d’epoca a Bolzano il 6 ottobre Settimane escursionistiche della vendemmia a Termeno dal 14 al 19 ottobre Oldtimer Veteran Cup 2012 a Bolzano il 4 novembre Icegala a Bolzano il 29 dicembre Corsa di San Silvestro Boclassic nel centro storico di Bolzano il 31 dicembre magazine 2012 53 COME ARRIVARE IN MACCHINA Dall’uscita autostradale “Egna-Ora-Termeno“ in direzione ovest (svoltare a destra) si raggiungono le località di Caldaro, Termeno, Cortaccia, Magrè e Cortina sulla Strada del Vino. In direzione est si raggiungono le località di Egna, Ora, Salorno, Montagna, Aldino, Trodena-San Lugano e Anterivo. Uscita autostradale “Bolzano Sud“ per la Val Sarentino oppure seguire le indicazioni in direzione Trento per raggiungere le località Laives, Bronzolo e Vadena. Per Appiano e Caldaro prendere la superstrada (MEBO) Merano-Bolzano, direzione Merano, dopo alcuni chilometri prendere la prima uscita. Per Terlano, Meltina e Andriano uscire alla seconda uscita, per Vilpiano alla terza. Prendere l’uscita autostradale “Bolzano Nord” per il Renon. IN TRENO Dalla stazione delle corriere di Bolzano (di fronte alla stazione) partono autobus per tutte le località. A Terlano e Vilpiano ferma il treno Bolzano-Merano. Il treno ferma anche ad Ora, da dove partono autobus per le località circostanti. Orario treni: www.ferroviedellostato.it, www.bahn.com/it Orario corriere Alto Adige: www.sii.bz.it CON L’AEREO Airport Bolzano Dolomiti www.abd-airport.it • Tel. 0471 255 255 AEROPORTO VALERIO CATULLO, VERONA A soli 120 km dall’uscita autostradale Egna-Ora-Termeno. Ogni venti minuti c’è un servizio navetta per la stazione ferroviaria di Verona. Da lì partono regolarmente treni in direzione Bolzano, oppure Ora. www.aeroportoverona.it • Tel. 045 80 95 666 ORIO AL SERIO, BERGAMO Per trasferimenti in pullman per Bolzano vedi pag. 147 www.orioaeroporto.it Un’area vacanze dell’Alto Adige/Südtirol IMPRESSUM Editore Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti Caporedatore Hansjörg Mair Coordinamento Roswitha Mair Direzione inserzioni Franziska Perpmer Testi Magazine Antonio Scolari, Renate Mumelter, Alexander Zingerle, Beatrix Unterhofer, Stefanie Köppl, Oswald Stimpfl, Adelheid Wanninger, Gabriele Crepaz, Hannes Kröss, Martin Hanni, Roswitha Mair Foto copertina Bolzano e i colli di S. Maddalena, SMG/Clemens Zahn Foto Roswitha Mair (15), SMG/Alex Filz (4), SMG/Ralf Kreuels (2), SMG/Frieder Blickle (2), SMG (1), SMG/ Joachim Chwaszcza (1), SMG/Max Lautenschläger (1), SMG/Clemens Zahn (1), SWS/allesfoto.com (5), Val Sarentino/Laurin Moser (3), Reinswalder Lift GmbH/Helmuth Rier (3), Renon/Alex Andreis (2), Termeno (2), Jazzfestival/Andrea Ceccarelli (1), Salewa Cube/Alberto Sinigaglia (1), Auener Hof/Josef Pernter (1), allesfoto.com/Florian Andergassen (1), Alberto Campanile (1), Reuther-fotografie.de (1), Aldino Redagno Passo Oclini/foto-dpi.com (1), Bassa Atesina/meraner-hauser.com (1), Trehs/Gregor Khuen Belasi (1), Trehs (1), Caldaro/Sabine Jellasitz (1), Associazione “Heimatpflege Eppan” (1), Tappeiner (3), Bolzano/ Alex Filz (2), Johannes Fein (1); archivio Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti; archivio delle associazioni turistiche associate Concetto Tappeiner, Lana RENT A CAR - MACCHINA A NOLEGGIO Informazioni presso le associazioni turistiche. Litografia inserzioni Varesco, Ora INFOMAZIONI METEO Bollettino meteorologico e previsioni: www.provincia.bz.it/meteo oppure tel. 0471 271 177 Traduzioni Cizeta Studio, Merano Piantine Mapgraphik, Appiano Grafica e stampa Athesia, Bolzano Pubblicazione annua, inizio novembre Si ringrazia per il sostegno la comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina Annotazione della redazione Tutte le indicazioni fornite sono state elaborate accuratamente. Tuttavia non si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori. L’utilizzo, anche solo in parte dei testi, e la ristampa sono ammessi soltanto previo consenso della redazione. © 2011 Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti Tutti i diritti riservati. 54 magazine 2012 Informazioni e prenotazioni Per prenotazioni rivolgersi direttamente all’esercizio. In caso di difficoltà relative alle prenotazioni oppure se desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattare le singole associazioni turistiche. CONTATTI Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti Via Pillhof 1 I-39057 Frangarto BZ Tel. 0471 633 488 Fax 0471 633 367 www.bolzanodintorni.info Bolzano Piazza Walther 8, I-39100 Bolzano Tel. 0471 307 000 Fax 0471 980 128 www.bolzano-bozen.it Caldaro Piazza Mercato 8, I-39052 Caldaro Tel. 0471 963 169 Fax 0471 963 469 www.kaltern.com San Genesio Schrann 7, I-39050 S. Genesio Tel. 0471 354 196 Fax 0471 363 745 www.jenesien.net Termeno Via Mindelheim 10A, I-39040 Termeno Tel. 0471 860 131 Fax 0471 860 820 www.tramin.com Terlano Piazza Dott. Weiser 2, I-39018 Terlano Tel. 0471 257 165 Fax 0471 257 830 www.terlan.info Bassa Atesina Cortaccia Magré Cortina ssdv Piazza Hptm.-Schweiggl 8 I-39040 Cortaccia s.s.d.v. Tel. 0471 880 100 Fax 0471 880 451 www.suedtiroler-unterland.it Andriano Via Wehrburg 1, I-39010 Andriano Tel. 0471 510 100 Fax 0471 18 80 329 www.andriano.info Appiano Piazza Municipio 1, I-39057 Appiano s.s.d.v. Tel. 0471 662 206 Fax 0471 663 546 www.appiano.com Castelfeder Ora Montagna Egna Salorno Piazza Principale 5, I-39040 Ora Tel. 0471 810 231 Fax 0471 811 138 www.castelfeder.info Laives Bronzolo Vadena Via Kennedy 75, I-39055 Laives Tel. 0471 950 420 Fax 0471 951 226 www.leifers-info.it Meltina Via Möltner 1, I-39010 Meltina Tel. 0471 668 282 Fax 0471 667 228 www.moelten.net Val Sarentino Via Europa 15, I-39058 Sarentino Tel. 0471 623 091 Fax 0471 622 350 www.valsarentino.com Renon Via del Paese 5, I-39054 Collalbo/Renon Tel. 0471 356 100 Fax 0471 356 799 www.renon.com Aldino Redagno Paese 34, I-39040 Aldino Tel. 0471 886 800 Fax 0471 886 666 www.aldein-radein.it Monte Corno Anterivo San Lugano Trodena Via K.-Pacher 9, I-39040 Trodena Tel. 0471 869 078 Fax 0471 869 278 www.trudnerhorn.com magazine 2012 57