editoriale
Un mondo del vino che
non conosce confini
È una terra dedicata al vino, quella che abbraccia Bolzano e dintorni nel cuore dell’area
vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, e che dona una interpretazione del mondo enologico
tra le più diverse e ricche di stimoli: dai piccoli produttori a conduzione familiare che
offrono un’esperienza calda e cordiale, alle grandi cantine che hanno come sede dei
gioielli di architettura contemporanea, alle aziende vinicole che hanno scelto di arricchire
i propri vigneti affiancandoli a giardini privati e lussureggianti o a preziose testimonianze
d’arte e cultura del territorio.
La Strada del Vino dell’Alto Adige è uno degli esempi più rappresentativi dei mille volti e
forme che compongono il variegato contesto nell’area vacanze Bolzano Vigneti e
Dolomiti. Oltre alle grandi cantine più rinomate e strutturate, che hanno investito in
prestigiosi progetti architettonici perfettamente inseriti nella natura circostante come
quelle di Termeno, Appiano e Terlano, si incontrano i piccoli viticoltori, con i quali ci si può
sedere e parlare della passione e della maestria con cui seguono il loro lavoro. Sia grandi
che piccole strutture si prendono cura del proprio terroir, rendendo la valle dell’Adige
una culla per vini di grande valore e una scena per escursioni eno­gastronomiche
indimenticabili.
Qui la viticoltura si unisce alla passione per l’arte del paesaggio e del verde, e non è difficile trovare vigneti e cantine affacciati su giardini rigogliosi, o disseminati di composizioni
di opere d’arte all’aperto o ancora affiancati da formazioni naturali affascinanti.
Antonio Lodovico Scolari
Giornalista pubblicista
collabora con il gruppo Cairo
Editore e altre testate con
rubriche fisse ogni mese.
Di turismo scrive e comunica
dal 2006, quando insieme
a Christian Pizzinini ha
costituito la Pizzinini Scolari
ComunicAzione, agenzia di
pubbliche relazioni
e ufficio stampa.
Con la bicicletta è possibile compiere dei percorsi insoliti associando la passione per le
due ruote al buon vino, tra filari di vigneti e soste in cantina, per degustare e ordinare
bottiglie preziose da portare a casa.
Degustare un vino diviene così un’esperienza vivida, dalla quale spesso nasce un legame
di amicizia e di fiducia che può durare per un’intera vita, rendendo queste scoperte una
destinazione privilegiata nelle future mete di viaggio. Oltre che un’occasione per
riportare a casa una piccola cantina di selezioni personali.
Antonio Scolari
magazine 2012
3
TEMI
8 E il galletto segnavento osserva …
3’30’’
Architettura come specchio della storia
12 Pedalando sulle tracce del vino
4’05’’
18 Pere essiccate, polenta ed asparagi
3’40’’
Itinerari lungo la Strada del vino dell’Alto Adige
Delizie tradizionali 8
22 Salite e discese 2’05’’
Vacanze in mountain bike
24 Infinite distese
4’25’’
Villeggiatura estiva sugli altipiani
30 Benessere alpino
3’25’’
Wellness made in Alto Adige
34 Bolzano è …
2’00’’
Città dei contrasti
12
36 Storia di vigneti e vitigni 3’30’’
40 Inverno a misura di famiglia 3’30’’
Culturonda® Vino
Tre perle invernali
44 Autentico relax
3’30’’
Rilassarsi in una storica località di cura
tempo di lettura
18
RUBRICHE
6 Alto Adige ABC
17 Vini pregiati – guida vini
29 I ristoranti migliori – guida gourmet
48 Da visitare – Chiese & cappelle
24
4
magazine 2012
49 Vacanze sostenibili – Viaggiare in treno
50 365 giorni eventi e manifestazioni
INDICE
SERVIZIO
  54 Come arrivare
 57Contatto
146
Cartina panoramica
147
Transfer & mobilità
ALLOGGI
30
 58 Pacchetti vacanza e offerte
Escursioni, ciclisti, vino, famiglie, wellness
golf, cultura, equitazione
 66 Bolzano Bozen San Genesio
 72 Terlano
 76Andriano
 78 Campeggi & Ostelli della gioventù
 79Appiano
34
 95Caldaro
116Termeno
120 Bassa Atesina
Cortaccia, Magrè, Cortina ssdv.
124Castelfeder
Ora, Montagna, Egna, Salorno
128 Laives, Bronzolo, Vadena
131Meltina
36
134 Val Sarentino
137 Renon
141 Aldino Redagno Passo Oclini
143 Parco Naturale Monte Corno
Anterivo, San Lugano, Trodena
Fateci sapere cosa ne pensate! Qualche suggerimento da dare?
Qualcuno da lodare? Scriveteci!
Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti
Via Pillhof 1, I-39057 Frangarto BZ
[email protected]
40
magazine 2012
5
a
d
TORREFAZIONE
NIESSING
pprovato
30 ANNI
JAZZFESTIVAL
Al Jazzfestival Alto Adige, un
appuntamento di grande rilievo
nell’ambito del calendario jazz
europeo, si esibiscono musicisti
internazionali di altissimo livello.
Nel 2012 il magico e variopinto
mondo del jazz si ritrova in
Alto Adige per la 30° edizione
del festival. Per dieci giorni, a
partire da fine giugno, in Alto
Adige il jazz sarà l’indiscusso
protagonista in montagna,
nelle cantine, nei castelli e
nelle strade dell’Alto Adige.
www.suedtiroljazzfestival.com
c
HUGO
Basta prendere un bicchiere
bombato, del Prosecco fresco,
4-5 foglie di menta, acqua
minerale frizzante, un goccio
di succo di sambuco e alcuni
cubetti di ghiaccio: ecco pronto
il gustoso HUGO. Il rinfrescante
aperitivo made in Alto Adige ora
è disponibile anche in bottiglia,
naturalmente preparato con i
migliori ingredienti e senza aromi
aggiunti, conservanti e coloranti.
www.hugo-prosejito.it
g
ontemporaneo
Una tradizione che punta al
futuro: per guardare al domani
con la forza della tradizione,
Psenner ha inaugurato
uno spazio che, attraverso
l’architettura e il design, propone
un nuovo modo di vivere e
degustare i distillati. L’involucro
esterno trasporta i processi di
produzione all’esterno: il tubo
in metallo e le bolle di vapore
rappresentano la distillazione e
la produzione, l’interno del tubo
offre spazio per vivere il prodotto.
www.psenner.com
magazine 2012
f
rizzante
Claudia Niessing Mitterrutzner
è la prima caffeologa d’Italia
e unica sommelière di caffè
dell’Alto Adige. Nel suo
negozio specializzato in Via
De Lai a Bolzano vengono
tostate le migliori qualità di
caffè seguendo le tradizionali
procedure di torrefazione. Il caffè
viene poi venduto nei migliori
negozi di tutto il mondo.
NUOVA DISTILLERIA
PSENNER
6
elizioso
randioso
e
SALEWA CUBE
videnziato
NEWCOMER 2011
Quattro case, quattro stili,
quattro pensieri filosofici: il
Napura Art & Design Hotel a
Settequerce/Terlano, l‘Arts Hotel
a Bolzano nel quartiere di Gries,
la storica Residenza Romani
a Termeno e la Casa Vacanze
Schussbrugg in Val Sarentino
offrono i presupposti migliori
per trascorrere una vacanza del
tutto particolare nella zona di
Bolzano Vigneti e Dolomiti.
www.bolzanodintorni.info
Nel 1974 è stata inaugurata a
Bolzano la prima palestra di
roccia indoor del mondo. Esisteva
già una struttura all’aperto a
Parigi, ma una palestra di roccia
coperta come quella di Bolzano
non si era ancora vista. Nel
mese di maggio 2011 a Bolzano
è stato inaugurato il SALEWA
Cube. La palestra di roccia
più grande d’Italia regala agli
appassionati la sensazione di
arrampicarsi all’aperto – climbing
indoor, feeling outdoor!
www.salewa-cube.com
p
uro
i
WEINRAUM KOBLER
mpressionante
LA PARROCCHIALE
DI LAIVES
Un particolare emblema della
città di Laives è sicuramente la
nuova costruzione eretta nel
2004 a completamento della
vecchia parrocchiale. La nuova
navata della chiesa con le pareti
esterne in bronzo ricorda una
piramide d’epoca moderna,
oppure il crinale di un monte
– una costruzione che vuole
sottolineare il movimento verso
il cielo e che nell’osservatore
suscita l’impressione di
una “forza suggestiva”.
m
Un ambiente completamente
dedicato al vino creato per la
degustazione e per il consumo
in tutta piacevolezza: un sobrio
“scrigno“ studiato dagli architetti
Theodor Gallmetzer e Lukas
Mayr inserito nell’edificio già
esistente. Una struttura lineare,
squadrata e pulita che rispecchia
la filosofia dei vignaioli della
tenuta vinicola Kobler di Magrè.
Un ambiente tutto bianco, senza
tempo, improntato sull’essenziale,
caratterizzato da un interessante
concetto di luce e tecnica,
gioco degli stati d’animo e
che si presta a vari impieghi.
www.kobler-margreid.com
ALTO ADIGE
ABC
s
torico
VIA CLAUDIA AUGUSTA
La Via Claudia Augusta conduce da
Donauwörth in Germania a Venezia
congiungendo persone, epoche e
culture. Il modo migliore per scoprire
la via imperiale romana è con la
carrozza, a piedi o, ancora meglio,
in bicicletta. Guida per la bicicletta
“Via Claudia Augusta – dal Danubio
all’Adriatico”, da ordinare presso
www.esterbauer.com,
www.viaclaudia.org
u
ondano
GARAGE61
Presso il Garage61 di Appiano
è possibile parcheggiare,
noleggiare, vendere, acquistare
e riparare macchine d’epoca.
Il garage funge anche come
primo museo di macchine
d’epoca dell’Alto Adige, dove è
possibile ammirare le vecchie
signore di un tempo. Una
delle collezioni più belle è
sicuramente la “White Collection”,
che raggruppa otto macchine
bianche in perfette condizioni.
www.garage61.it
r
affinato
CUCINA STELLATA
A 1622 M
Il ristorante gourmet Hotel
Auener Hof in Val Sarentino
è il ristorante stellato più in
quota d’Italia. Lo chef Heinrich
Schneider ama utilizzare prodotti
tipici e locali che valorizza con
erbe selvatiche che raccoglie
personalmente. A 1622 m
d’altitudine vizia i suoi ospiti con
piatti creativi nel rispetto della
natura – il tutto condito con una
vista panoramica mozzafiato.
www.auenerhof.it
tile
SENTRES – SCOPRI
L’ALTO ADIGE
Il nome deriva dal termine
francese “sentier“ (sentiero). Si
tratta di un portale outdoor
che propone una miriade di
tour di tutti i gradi di difficoltà
per escursionisti, amanti della
bicicletta, degli sport invernali e
tanto altro ancora: informazioni
riguardanti le manifestazioni
culturali, possibilità per lo sport
e il tempo libero, divertimento
– tutto questo è sentres.
www.sentres.com
magazine 2012
7
TESTO RENATE MUMELTER
E il galletto
segnavento
osserva …
3’30’’
In alto, sul tetto di quello che un tempo era il rinomato
Albergo Sole, un galletto segnavento gira in solitudine. In
questo albergo della centralissima Piazza Erbe ha soggior­
nato il grande poeta Goethe. Oggi si osserva un vivace an­
dirivieni e nessuno nota più il galletto segnavento.
I PORTICI DI BOLZANO E IL CENTRO STORICO
Chi si affretta per le vie del centro non ha tempo di soffermarsi o
alzare lo sguardo in direzione del galletto segnavento, e tantomeno, ha il tempo di ammirare le stupende facciate artistiche delle
case che ornano i portici del centro storico. L’architettura del centro
storico di Bolzano trasmette innanzitutto una sensazione di puro
benessere. Nei caldi mesi estivi le arcate dei portici offrono piacevole refrigerio e nei mesi invernali proteggono da vento, freddo,
neve e pioggia.
I portici erano e sono tuttora il fulcro della vita commerciale.
Negli edifici con cortili interni, una volta, erano alloggiati negozi e
magazzini, agenzie di cambio, cantine e officine. Nei piani più alti
perfino degli appartamenti. Ai commercianti provenienti dal sud
erano affidati i portici a nord, mentre a quelli provenienti da nord i
portici allineati a sud. Gli edifici testimoniano tuttora l’influenza gotica in tutte le sue sfaccettature e nel bel mezzo s’inserisce l’edificio
mercantile, un tipico palazzo in stile italiano, sede del consiglio
mercantile e oggi Museo Mercantile di Bolzano.
La città commerciale di Bolzano non nacque qui per i presupposti ideali di vita che la zona sembrava offrire, ma soprattutto per le
vie commerciali che proprio in questa conca, anche un po’ brumosa, s’incrociavano. I portici a loro volta vennero edificati a protezione della merce. In seguito, la città si è sviluppata intorno ai portici.
Oggigiorno la particolare architettura del centro storico di Bolzano
trasmette soprattutto un senso di sicurezza e raccoglimento. Chi
desidera ammirare gli erker, le facciate rococò oppure gli affreschi
della Casa della pesa, deve soffermarsi e alzare la testa. Niente di
particolare. Ma Bolzano è comunque una città del tutto particolare.
Lo stile architettonico del centro storico di Bolzano
trasmette un piacevole senso di raccoglimento
UNA CITTA‘ NEL TEMPO
Bolzano è una città dalle molteplice contraddizioni architettoniche, una città dove la storia dei tempi ha lasciato le proprie tracce. La Guerra Mondiale ha ferito il centro storico. Gli edifici moderni del dopoguerra sono sorti nei crateri delle bombe del 1943. Gli
attacchi aeri erano destinati alla linea ferroviaria, ma non tutte le
magazine 2012
9
Via Dr. Streiter, una delle vie più suggestive del centro
bombe colpirono i binari. Fu colpito anche il Duomo. Per miracolo
non venne colpita la torre gotica opera del costruttore svevo Hans
Lutz von Schussenried. Il teatro stabile, posto dal 1918 al 1943 nel
parco della stazione, ebbe purtroppo un destino peggiore. Sparì
completamente, anche dalla memoria della gente. Il teatro era stato costruito come molte altre opere della città in espansione nel
corso della Prima Guerra Mondiale e su commissione dello zelante
sindaco Julius Perathoner.
La città era inoltre divisa in tre distinti comuni: Bolzano nel
centro, Gries ad ovest e Dodiciville ad est della città. Il sindaco
Perathoner riuscì a riconciliarli in un unico comune. Come segno di riconciliazione fece costruite nel 1911, sul lato orientale
di Piazza Municipio, un sontuoso passaggio quale collegamento diretto di due quartieri della città. Il quartiere di Gries situato
tra meravigliosi vigneti si trovava leggermente più spostato ad
ovest e fu collegato alla città grazie al tram.
Il sindaco Perathoner (1895-1922) diede lustro alla città di
Bolzano. Costruì il nuovo municipio in stile liberty (Hocheder,
Kürschner), il Teatro Stabile (Max Littmann), molte scuole e commissionò molte opere a famosi architetti dell’area linguistica tedesca.
L’ARCHITTETURA ITALIANA
Non passò molto tempo, e Bolzano cambiò nuovamente faccia.
Questa volta vennero chiamati famosi architetti dell’area lingui­
stica italiana. Il regime fascista desiderava porre segni “in pietra“.
Il sindaco Perathoner venne deposto. La “nuova“ architettura
s’impossessò della zona oltre il fiume, dove poteva espandersi tra
i vigneti. L’espansione architettonica trionfale fortunatamente non
toccò il centro storico. Solo la torre del museo civico venne abbat­
tuta in favore della vista panoramica sul Catinaccio. Nel 1994 la torre venne ricostruita.
10
magazine 2012
Uno degli aspetti fondamentali dello stile architettonico dell’epoca
era sicuramente l’inno alla potenza. Lo stile doveva impressionare,
e ancora oggi, gli edifici monumentali di quel tempo conferiscono
alla valle una certa freddezza e pomposità. L’architettura si piazza
nel campo visivo: davanti al Monumento della Vittoria non è necessario allungare il collo per scorgere tesori nascosti. Mussolini, oltre
a Marcello Piacentini, il progettista della zona monumentale, aveva ingaggiato i migliori architetti del momento. Gli edifici appartenenti alla corrente del “razionalismo“ esprimono uno stile sobrio,
moderno, architettonicamente interessante. A questo filone appartengono il Lido di Bolzano (Weyhenmeyer/Sottsass, 1929-31) e
il Centro Giovanile GIL (Mansutti/Miozzo 1934-1936). Quest’ultimo
è stato sottoposto ad una cauta ristrutturazione (architetto Klaus
Kada) ed è ora sede dell’Accademia Europea EURAC.
Anche la zona del tribunale vanta un aspetto imponente. Sulla
facciata dell’edificio che ospita l‘Agenzia delle Entrate si scorge un
rilievo (Piffrader) che rappresenta l’unica immagine di Mussolini (il
Duce è rappresentato perfino più volte). Nell’anno passato il rilievo è stato causa di un’accesa discussione. Alcuni vorrebbero che il
rilievo fosse coperto, altri invece sostengono che sarebbe meglio
considerare soprattutto l’importanza storica dell’edificio e del rilievo. La città di Bolzano si racconta anche attraverso la sua architettura.
NUOVE VISIONI
Al momento la città di Bolzano sembra essere alla ricerca di nuove
sfide architettoniche. Nel settore dell’architettura edilizia si punta
a realizzare nuovi quartieri come l’innovativo CasaNova progettato dal gruppo Frits Van Dongen (Amsterdam). Si sta lavorando alla
progettazione di un quartiere climaneutrale, nonché ad alcuni edifici culturali. Il noto architetto Marco Zanuso ha progettato il nuovo
Teatro Civico in Piazza Verdi che è stato inaugurato il 9/9/1999. Il
SCOPRENDO BOLZANO
Sede dell’Accademia Europea EURAC
Museo d’arte moderna e contemporanea, il cosiddetto Museion
(KSV Krüger, Schuberth, Vandreike – Berlino) caratterizzato dai
ponti illuminati sopra il fiume Talvera, si sta trasformando già dopo
alcuni anni dalla sua costruzione nel nuovo simbolo della città. I
ponti sembrano “vincere” con leggerezza il fiume che una volta
divideva la città.
Visita guidata alla città di Bolzano
La grande offerta di visite guidate ai luoghi di
interesse storico-culturale della città di Bolzano e
dei dintorni è tanto varia quanto è vario il capoluogo stesso. La città vanta un passato movimentato, e
un avvincente presente. Bolzano racchiude il
perfetto connubio tra cultura italiana e tedesca, è
una cittadina vinicola, porta delle Dolomit che
ama le proprie tradizioni, ma è allo stesso tempo
molto moderna. Bolzano non lascia certamente
indifferenti!
www.bolzano-bozen.it
PasseparTour: Bolzano in bici
La città di Bolzano è una delle città più “ciclabili”
d’Italia: 40 km di piste ciclabili attraversano la
città. In breve tempo è possibile raggiungere da
Piazza Walther le piste ciclabili lungo il fiume
Adige oppure i tracciati più impegnativi dei
dintorni. Perché allora non partecipare ad un tour
in bicicletta guidato e imparare anche qualche
parola di tedesco?
www.passepartour.com
Camminate & jogging
“Bolzano tutt’attorno” offre agli amanti delle
passeggiate e del jogging la possibilità di conoscere
la città di Bolzano camminando oppure correndo
lungo passeggiate, zone verdi e tracciati ben
segnati. Un modo divertente per esplorare la città e
la natura. La nuova segnaletica “Borunning” indica
inoltre tutte le informazioni utili relative alla durata,
ai chilometri e al dislivello dei singoli tracciati.
www.bolzano-bozen.it
Enertour: Energia da scoprire
Quali sentimenti suscitano i nuovi edifici di Bolzano? Per ammirarli
non c’è bisogno di allungare il collo. La città può ancora permettersi di creare nuovi spazi nella stretta vallata come una volta veniva
fatto nel salotto di Piazza Walther. L’aspetto moderno della città di
Bolzano desta curiosità. La cittadina ha conservato la propria attrattiva e mira al futuro, lasciandosi alle spalle le tensioni spiacevoli
del passato… Ed intanto il galletto segnavento tranquillamente
osserva…
Renate Mumelter
Nata nel 1954 a Bolzano, titolo Dr. phil.
(Germanistik), insegnante di scuola media
e scuole superiori (1973/87), giornalista
del giornale “Deutsches Blatt Alto Adige”
(1989-1996), ufficio stampa della città di
Bolzano, membro fondatore della Filmschule Zelig (1988). Dal 1972 collabora, tra
l’altro, con il “Rai Sender Bozen“, il settimanale “FF“, il giornale culturale “Sturzflüge”, ed infine cura la recensione di film
per la “Neue Südtiroler Tageszeitung”.
Le “enertour“ sono escursioni alla volta delle case
clima, impianti ultramoderni che utilizzano
energia rinnovabile oppure alternativa. Tra le
opere di maggiore rilievo: a Bolzano il Museion, il
nuovissimo quartiere “CasaNova“, l’edificio
dell‘Agenzia provinciale per l’ambiente, la Camera
di Commercio, la sede dell’EURAC e la sede della
ditta Salewa, ad Andriano la scuola materna
oppure, a Caldaro, il winecenter.
www.enertour.bz.it
NOVITÀ
BoBus – servizio shuttle turistico
Il BoBus permette giornalmente, da aprile a ottobre,
di visitare tutti i luoghi d’interesse storico-culturale
di Bolzano. A questi si aggiungono le stazioni a
valle delle funivie di Colle, Renon e San Genesio,
nonché i quartieri di Gries e il museo MMM
Firmiano. Il BoBus può essere utilizzato con la
Bolzano Card; ticket giornaliero € 1,00.
www.bolzano-bozen.it
magazine 2012
11
TESTO ALEXANDER ZINGERLE
Pedalando sulle
tracce del vino
4’05’’
In bici alla volta delle più suggestive mete nei dintorni del
Lago di Caldaro, sulle tracce dell’autoctona Schiava
Le vie del vino conducono attraverso vigneti, passano lungo laghi balneabili e residenze medievali
Chi desidera vivere forti emozioni, deve solo approfittare
di una delle tante occasioni che vengono offerte in Alto
Adige. Questa semplice verità è evidente in particolar
modo se si decide di fare una gita in bicicletta. Tre ma­
gnifici itinerari ciclistici attraverso il pittoresco paesaggio
lungo la Strada del Vino uniscono sport, divertimento e
piacere per tutti i sensi.
lanciano in sfide quasi impossibili, sono un po’ come i cavalli da
corsa che indossano i paraocchi. Noi invece, che desideriamo
ammirare il meraviglioso paesaggio con tutti i sensi, optiamo
per una tranquilla gita in bici. Meno velocità, ma sicuramente
più emozioni. Il nostro gruppo pedala tranquillamente lungo la
pista ciclabile di circa 3 km che segue il vecchio tracciato ferroviario tra Appiano e Caldaro. Bellissimo seguire i propri pensieri, pedalando in direzione sudovest verso Caldaro, attorniati
ovunque da vigneti. Un’ora prima eravamo ancora impegnati
a vincere la salita abbastanza impegnativa alla volta dei Laghi
di Monticolo, una salita attraverso il bosco che ci ha fatto veramente sudare.
Nella nostra pensione, la sera prima dell’escursione in bici, sono
ore 18. L’attesa è spesso la gioia più grande. Facciamo anche noi
questa scoperta mentre progettiamo la nostra gita in bici attraverso i vigneti lungo la Strada del Vino. Ci rendiamo subito conto che la zona offre moltissimo: fortezze medioevali, residenze
signorili ristrutturate con cura, piazze contemplative, verdi boschi, tradizionali osterie che invitano ad una piacevole sosta,
vaste distese coltivate a vigna e vini pregiati della zona. Cantine
e numerose aziende vinicole propongono degustazioni di vini
pregiati autoctoni quali Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, oppure offrono semplicemente la possibilità di incontrare gente e
conversare. Un modo dinamico e attivo per conoscere lo stile
di vita della gente che vive in questa regione così varia e ricca
di contrasti. Non vediamo l’ora che arrivi l’indomani e tra tutti
gli itinerari scegliamo l’“Itinerario Centro” proposto dalla nuova
guida ciclistica della Strada del Vino. La gita dovrebbe concludersi a Termeno. Prepariamo e controlliamo le bici e dopo cena
subito a letto! L’indomani ci attende una lunga ed emozionante
giornata in bici.
LAGO DI MONTICOLO, ORE 9:30
Che idillio il piccolo Lago di Monticolo. Scendiamo per la prima
volta dalla bici e ci rinfreschiamo nelle acque limpide del lago.
Martina ci spiega l’itinerario, che ancora ci attende, nei minimi
particolari: “Siamo partiti ad un’altitudine di 395 m ed ora ci troviamo a 519 m s.l.m. Ci siamo avvicinati ai due laghi dalla parte
posteriore, per poi svoltare in una pista ciclabile asfaltata che
conduce a Caldaro”. Per fortuna abbiamo gustato un’ottima e
ricca prima colazione la mattina, perché la gita in bici ci sta richiedendo un sacco di energie. Questa mattina, la proprietaria
della pensione, ci ha anche dato un buon suggerimento: “Per arrivare a Termeno da Caldaro, seguite la strada per Castelvecchio.
Il panorama sul Lago di Caldaro non lo dimenticherete mai più
per tutta la vostra vita.”
PISTA CICLABILE, ORE 10:40
Ma questi sanno cosa si perdono? Probabilmente no, ma forse
lo immaginano. Alla fin fine i ciclisti, smaniosi di fare chilometri e
chilometri in giornata e gli appassionati di mountain bike che si
PIAZZA DI CALDARO, ORE 11:10
Innanzitutto, passiamo prima la nostalgica locomotiva posta
all’uscita della ciclabile, poi le grandi cantine e il winecenter e,
come d’incanto, arriviamo alla piazza del paese che pulsa di vita.
14
magazine 2012
EVENTI DI-VINI
Sentieri del vino
In Alto Adige si coltiva vino da più di 3.000 anni.
Passeggiando tra gli innumerevoli vigneti si ha la
possibilità di conoscere a fondo la cultura altoatesina. I quattro sentieri “vinicoli” conducono, da
primavera ad autunno, attraverso tutte le fasi del
vino: il Sentiero del Vino di Terlano, il Sentiero
didattico di Cortaccia, il wein.weg a Caldaro e il
Sentiero didattico di Cornaiano. Informazioni su
www.bolzanodintorni.info
VinoSafari
ogni primo venerdì del mese
Una giornata all’insegna del vino, servito da osti
competenti, gustato in piacevole e allegra compagnia. Il paesaggio dall’atmosfera mediterranea
lungo la Strada del Vino, un intermezzo culinario e
tante informazioni storico-culturali sul paese e la
sua gente trasformano il “viaggio nel mondo del
vino” in un’esperienza veramente indimenticabile.
www.suedtiroler-weinstrasse.it
Eventi enologici
Piacevole sosta estiva
La chiesa, il municipio, la casa del vino “Punkt“, diversi ristoranti
e un’invitante gelateria circondano la piazza. Finalmente! Ci fermiamo un attimo in piazza e gustando un gelato osserviamo
l’andirivieni. Martina controlla il tragitto, Barbara riempie le borracce con acqua fresca ed io scatto una foto di gruppo. Una foto
con smorfie e una senza; poi proseguiamo salendo in direzione
sud verso Castelvecchio come ci ha suggerito la proprietaria
della pensione questa mattina.
CASTELVECCHIO, ORE 12:30
Il Lago di Caldaro si estende sotto i nostri occhi, meravigliosamente inserito tra distese leggermente collinari coltivate a vite.
Lo sguardo abbraccia Castelvetere, le rovine di Castelchiaro, il
bosco di Monticolo per poi spaziare in lontananza verso le vette
delle montagne. Ora riusciamo a intuire una buona parte del
tragitto che abbiamo percorso. “Spettacolare!“ esclama Barbara
e Klaus aggiunge: “Dio era di buon umore quando ha creato
questo paesaggio“. Riusciamo a percepire il gioco degli elementi: un leggero venticello che scuote le foglie, il sole raggiante
in cielo e il tranquillo lago ai nostri piedi. Un attimo di raccoglimento. Questi sono momenti in cui si sente tutta l’energia
della terra. Attimi in cui ci si sente parte dell’universo. Dopo una
breve sosta proseguiamo lungo la strada asfaltata alla volta di
Termeno.
CANTINA DI TERMENO, ORE 14:15
L’edificio della Cantina di Termeno, un’imponente struttura a
forma di enorme vite stilizzata di color verde scuro, s’inserisce
in modo armonico nel paesaggio circostante. L’emblema del
vino e una delle cantine altoatesine che negli ultimi tempi ha
fatto parlare di sé non solo per l’ottimo vino prodotto, ma anche per la stravagante costruzione architettonica. L’attenzione è
• Escursione all’insegna del vino a Caldaro
il 29 aprile
• Mostra Vini di Bolzano dal 18 al 21 maggio
• Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige a
Montagna ed Egna dal 19 al 21 maggio
• I n abito bianco – Caldaro presenta i sui vini
bianchi il 12 giugno
• Notte delle Cantine lungo la Strada del Vino
il 16 giugno
• La strada del Gewürztraminer a Termeno
il 13 luglio
• Settimane eno-culturali a San Paolo/Appiano
dal 26 luglio al 7 agosto
• Notte di San Lorenzo a Bolzano e ad Andriano
il 10 agosto
• Giornate della degustazione dei vini
della Bassa Atesina ad Ora a metà agosto
• I bianchi di Monticolo a Monticolo/Appiano
il 17 agosto
• Estate dell’vino a Cornaiano/Appiano il 31 agosto
• Giornate del vino a Caldaro il 6 e 7 settembre
• Il vicolo del vino a Termeno il 20 ottobre
• Bacchus Urbanus a Bolzano, ogni sabato
a ottobre
NOVITÀ
Vino & Bici
Con la bici sulle tracce del vino! La Guida
FUN BIKE “Strada del Vino dell’Alto Adige –
Itinerari bici & consigli di soste” con tre itinerari
Vino & Bici e tre itinerari bici è disponibile
presso le associazioni turistiche lungo la Strada del
Vino dell’Alto Adige al prezzo di € 3,90.
www.suedtiroler-weinstrasse.it/bici
magazine 2012
15
VINO & ALTRO
Vino in Festa
Per un mese la sesta edizione della manifestazione
Vino in Festa vi invita a dedicarvi ai piaceri del
palato, alla cultura e all’intrattenimento. Personaggi affascinanti, eventi entusiasmanti e luoghi
singolari e incantevoli offrono dal 18 maggio al 16
giugno uno scorcio nel mondo vinicolo sudtirolese.
Straordinario finale: la Notte delle Cantine il 16
giugno 2012.
www.suedtiroler-weinstrasse.it
“La migliore cantina d‘Europa“
La Cantina di Termeno si è aggiudicata nel
concorso internazionale delle cantine vinicole non
solo il premio come cantina migliore d’Italia, ma
anche il premio come migliore cantina d’Europa.
Il secondo posto è stato assegnato alla Cantina di
Andriano. Al concorso per viticoltori e cooperative
vinicole promosso dal giornale specialistico “Weinwirtschaft” hanno partecipato 79 cooperative
tedesche, 28 cooperative francesi e 28 cantine
vinicole italiane.
comunque rivolta sempre ed esclusivamente al vino; la struttura
dell’edificio è solo il biglietto da visita della cantina. Uno che nel
settore ottiene sempre ottimi risultati è Willi Stürz, il capo cantina della Cantina di Termeno. Oggi ci svela i segreti della produzione del vino. Nella sala esposizione dotata di ampie vetrate,
ci mostra da dove provengono le uve e ci spiega gli effetti che
la diversa esposizione del vitigno può avere sul risultato finale del prodotto. La consistenza del suolo, l’esposizione al sole,
l’irrinunciabile frescura dei venti provenienti da sud sono tutti
fattori che determinano la qualità del vino. Sentendo parlare
il signor Stürz non sembra proprio un moderno alchimista del
vino. Grazie ai suoi modi pacati dà più l’impressione di un uomo
molto fiducioso nelle capacità della sua gente e terra. “Se il vino
è ottimo oppure soltanto buono, si decide soprattutto tra i filari. Fondamentale è l’attento lavoro dei contadini. Senza di loro
in cantina non possiamo fare miracoli”, sostiene dall’alto della
sua esperienza. Dopo uno sguardo all’esterno si scende nelle
cantine sotterranee. Ci attendono due cantine molto particolari:
la prima, caratterizzata da un ambiente inondato da una luce
molto chiara, ospita i vini bianchi, mentre i vini rossi sono collocati nella cantina caratterizzata da un “ambiente rosso”. Botti
e ricercatezze tecniche ovunque, ma cosa sarebbe questo “el
dorado sotterraneo del vino“ senza la nostra guida? Il signor
Stürz ci racconta come si ottenga la giusta gradazione e il gusto, cosa è importante considerare quando si beve, anzi gusta,
un buon bicchiere di vino e come funziona una cantina sociale
come quella di Termeno. Sembra quasi una lezione d’enologia
all’università. Naturalmente non può mancare una degustazione. Infine acquistiamo anche qualche buona bottiglia di vino da
portare a casa.
Ritorniamo alla nostra pensione poco prima delle ore 17. Scegliamo di caricare le nostre bici e fare l’ultimo tratto comodamente
in pulmino. Stanchi, ma contenti, ci concediamo una bella doccia. Domani faremo un VinoSafari. Non è un semplice gioco di
parole, ma una vera e propria gita giornaliera in stile “safari” attraverso il mondo del vino per conoscerne cultura, territorio e i
personaggi che vi ruotano intorno. Non vediamo l’ora che arrivi
l’indomani. Intanto ci massaggiamo le gambe e i muscoli e guar­
diamo il riassunto della tappa giornaliera del Tour de France in
TV. Ogni giorno una nuova tappa: non fa per noi, ma chi può
dirlo, magari ci viene voglia di percorrere un nuovo itinerario
ciclistico anche dopodomani?
NOVITÀ
App Strada del Vino
Scoprire e conoscere le pittoresche località lungo
la Strada del Vino, il vino, le cantine e i poderi
vinicoli con le innovative applicazioni per iPhone,
iPad e Android-App. Inoltre è disponibile un
elenco delle più importanti manifestazioni
enologiche, nonché una lista di ristoranti e
alberghi. Il tutto è scaricabile gratuitamente da
App Store e Android Market.
www.suedtiroler-weinstrasse.it/app-it
16
magazine 2012
Alexander Zingerle
Caporedattore del giornale Lifestyle IN
Südtirol. Autore di 16 piéce teatrale e
cabaret per la “Kühne Ü Bühne”. L’autore
si lascia ispirare volentieri da discussioni
interessanti, esperienze intense nella
natura e musica travolgente. Si tiene in
forma con tennis, mountain bike e lo
snowboard. Risiede a Bolzano.
GUIDA
VINI
Vini pregiati
Le guide enologiche italiane 2011 hanno premiato i vini altoatesini con i migliori punteggi.
Per la prima volta nella storia è stato ammesso nel Gambero Rosso, la guida enologica per
eccellenza, un Lago di Caldaro. Si tratta del Puntay 2010 della Cantina “Erste + Neue” di
Caldaro. Un segno chiaro e forte che il vitigno autoctono della Schiava si sta guadagnando
un posto di sempre maggior rilievo tra gli intenditori. Il vino più premiato del 2011 è stato il
Goldmuskateller Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 della Cantina di Caldaro.
Ulteriori informazioni www.vinialtoadige.it
I VINI DI VERONELLI 2011
Chardonnay Löwengang Tenutae Lageder 2007
Alois Lageder, Magrè
Gewürztraminer Terminum Vendemmia
Tardiva 2008
Cantina Termeno
Bianco Passito Aureus 2008
J. Niedermayr, Appiano
Goldmuskateller Passito Serenade
Castel Giovanelli 2007
Cantina Caldaro
Pinot Nero Mason di Mason 2008
Manincor, Caldaro
Pinot Nero Riserva 2007
Tenuta Stroblhof, Appiano
Cabernet Sauvignon Cor Römigberg
Tenutae Lageder 2006
Alois Lageder, Bolzano
Merlot-Cabernet Sauvignon Iugum 2006
Peter Dipoli, Cortaccia
Lamarein 2008
Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano
Col de Rey Vigneti delle Dolomiti Rosso 2006
Tenuta Laimburg, Vadena
ESPRESSO 2011
Pinot Bianco 2009
Pinot Bianco Riserva Vorberg 2007
Terlaner Nova Domus Riserva 2007
Cantina Terlano
Müller Thurgau Graun 2009
Cantina Cortaccia
Sauvignon Voglar 2008
Peter Dipoli, Cortaccia
Feldmarschall 2009
Tiefenbrunner, Cortaccia
Sauvignon Schweizer 2008
Manna 2008
Franz Haas, Montagna
Pinot Bianco 2009
H. Lun, Egna
Gewürztraminer Brenntal 2008
Cantina Cortaccia
Enosi 2009
Baron Di Pauli, Caldaro
Trias Mitterberg Bianco 2009
Ignaz Niedrist, Appiano
Gewürztraminer Vendemmia Tardiva
Pasithea Oro 2008
Cantina Cornaiano
Moscato Giallo Passito Serenade
Castel Giovanelli 2007
Cantina Caldaro
Pinot Nero Mazzon Riserva 2007
Tenuta Gottardi, Egna
Merlot Riserva Gant 2007
Cantina Terlano/Andriano
Cabernet Sauvignon Lafòa 2007
Cantina Colterenzio, Appiano
Cabernet Sauvignon Laurenz 2008
Ansitz Waldgries, Bolzano
Lagrein Abtei Muri Riserva 2007
Cantina Muri-Gries, Bolzano
Lamarein 2008
Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano
DUEMILAVINI AIS 2011
Bianco Beyond the Clouds 2008
Gewürztraminer Kastelaz 2009
Elena Walch, Termeno
Gewürztraminer Kolbenhof 2009
J. Hofstätter, Termeno
Gewürztraminer Terminum Vendemmia
Tardiva 2008
Cantina Termeno
Goldmuskateller Passito Serenade
Castel Giovanelli 2007
Cantina Caldaro
Pinot Nero Barthenau Vigna
Sant’Urbano 2007
J. Hofstätter, Termeno
Pinot Nero Sanct Valentin 2007
Cantina S. Michele, Appiano
Lagrein Abtei Muri Riserva 2007
Cantina Muri-Gries, Bolzano
Cabernet Löwengang TL 2006
Alois Lageder, Magrè
Cabernet Sauvignon Lafòa 2007
Cantina Colterenzio, Appiano
Amistar Edizione Rossa MII 2007
Peter Sölva & Söhne, Caldaro
VINIBUONI D’ITALIA 2012
Gewürztraminer Exilissi 2009
Baron di Pauli, Caldaro
Gewürztraminer 2010
Cantina Andriano
Gewürztraminer Brenntal 2009
Cantina Cortaccia
Gewürztraminer Nussbaumer 2010
Cantina Termeno
Moscato Giallo Passito Baronesse
Baron Salvadori 2009
Cantina Nalles Magrè
St. Magdalener Classico Huck am Bach 2010
Cantina Bolzano
St. Magdalener Antheos 2010
Lagrein Riserva 2009
Ansitz Waldgries, Bolzano
Lagrein Riserva Sond 2009
Thomas Pichler, Caldaro
Lagrein Riserva 2008
Josephus Mayr – Unterganzner, Bolzano
Lagrein Sanct Valentin 2006
Cantina S. Michele, Appiano
Lagrein Castel Ringberg Riserva 2007
Elena Walch, Termeno
Moscato Rosso Pasithea Rosa 2009
Cantina Cornaiano, Appiano
GAMBE RO ROSSO 2012
„Tre bicchieri“
Pinot Bianco Passion 2009
Cantina S. Paolo, Appiano
Pinot Bianco Sirmian 2010
Cantina Nalles Magrè
Pinot Bianco DeSilva 2010
Peter Sölva & Söhne, Caldaro
Pinot Bianco Eichhorn 2010
Manincor, Caldaro
Gewürztraminer Nussbaumer 2010
Cantina Termeno
Gewürztraminer Kastelaz 2010
Elena Walch, Termeno
Sauvignon 2010
Ignaz Niedrist, Cornaiano
Sauvignon Selection Flora 2010
Cantina Cornaiano, Appiano
Sauvignon St. Valentin 2010
Cantina S. Michele, Appiano
Terlaner Nova Domus 2008
Cantina Terlano
Lago di Caldaro Puntay 2010
Erste + Neue, Caldaro
Lagrein Taber Riserva 2009
Cantina Bolzano
Lagrein Riserva Mirell 2009
Ansitz Waldgries, Bolzano
Lagrein Riserva Grafenleiten 2009
Obermoser, Bolzano
Lagrein Gummerhof 2009
Gummerhof-Malojer, Bolzano
Cabernet Löwengang 2007
Alois Lageder, Magrè
Moscato Giallo Passito Serenade 2008
Cantina Caldaro
magazine 2012
17
TESTO BEATRIX UNTERHOFER
Pere essiccate,
polenta ed asparagi
3’40’’
Nei ricordi di bambina affiora l’immagine delle fette di
pera disposte in modo accurato sulle strette assi che
solitamente venivano utilizzate per cuocere il pane, e il
dolce profumo che le pere stesse emanavano. Le assi ve­
nivano poi disposte direttamente sul tetto di scandole
della casa e le fette di pera essiccate sotto il sole autun­
nale assumevano, per noi bambini, le forme più svariate
e divertenti.
Nel piccolo caseificio Erschaumer di Auna di Sotto
Josef Lobis produce il formaggio affinato con la Rittner Kloatze®
Le fette di pera essiccate erano dure da masticare e avevano il caratteristico gusto delle “Kloatzen” (è così che si chiamano le pere essiccate in dialetto altoatesino) con i piccoli semi che s’incastravano
ostinatamente tra i denti, erano comunque sempre un piccolo
tesoro accuratamente custodito nel sottotetto. Durante la tradizionale stagione del “Törggelen“ e in occasione di feste particolari, le
fette di pera venivano cosparse con zucchero e cannella in modo
da ottenere l’impasto dei gustosi “Kloatzenkrapfen”, mentre nel periodo natalizio, venivano tagliuzzate per insaporire il tipico “Zelten”
(pane di segale arricchito con frutta secca e candita); così facevano
le nonne e poi le madri.
Attualmente, la pera essiccata del Renon, la Rittner Kloatze® si è
conquistata un posto di rilievo nella gastronomia locale assumendo un vero e proprio valore d’autenticità.
I peri crescono a 700 m – 1000 m d‘altitudine e da sempre,
sull’altopiano del Renon, ogni maso vantava almeno un albero di
pero in giardino che ogni anno produceva piccoli, ma gustosi frutti. L’albero di pero ha una lunga tradizione sul Renon; tanto che
nel 1973, il primo pezzo teatrale dei tradizionali, ma nel frattempo
divenuti leggendari “Rittner Sommerspiele” (teatro in lingua tede­
sca che si svolge ogni anno nel cortile interno della Commenda di
Longomoso) si chiamava “Birnbaum und Hollerstauden” (“Albero
di pero e cespugli di sambuco”, N.d.T). L’albero di pero che allora
magazine 2012
19
Polenta cotta sul fuoco vivo nel tradizionale paiolo di rame
come oggi era parte integrante della scenografia dei pezzi teatrali,
risale a molti anni prima e potrebbe raccontare molte più storie…
Negli ultimi decenni anche nell’area alpina ha fatto ingresso la
Nouvelle Cuisine, recentemente però molti cuochi rivisitano antiche ricette e creano piatti innovativi. È ricomparsa così nella cucina dei ristoranti anche la Rittner Kloatze®. Il suo indiscusso sapore
arricchisce piatti prelibati e sempre più spesso la si ritrova anche
nei menu dei ristoranti più rinomati. Una particolare specialità culinaria è sicuramente il formaggio con le pere essiccate prodotto
dal Caseificio Erschbaumer ad Auna di Sotto. Per garantire la sopravvivenza della Rittner Kloatze® sono stati recuperati, in collaborazione con i forestali del Renon e dei contadini, vecchi alberi di pero
adatti alla produzione di questo prelibato frutto. Il Centro per la
Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg analizza ora i germogli per appurare il loro stato di salute, la loro resistenza e possibilità di riproduzione. Uno degli obiettivi è piantare alberi di pero
nei giardini dei ristoranti e inserire almeno un piatto a base della
Rittner Kloatze® nel menu. Un modo per affermare con gioia che
il prodotto vive! Un prodotto antico ormai molto ambito ai nostri
tempi.
IL GRANOTURCO E MARIA TERESA
Il granoturco, proveniente dal nuovo mondo, si insiedò in Europa
soltanto nel XVI secolo. In Tirolo il granoturco è noto anche come
“Türgg“, in Austria occidentale come il “Kukuruz”, in Italia come “polenta“, e in Alto Adige come “Plent“. La prima zona altoatesina in
cui il granoturco venne coltivato fu l’Oltradige e la Bassa Atesina. La
polenta in quel periodo ha salvato molta gente dalla carestia e nelle
zone lungo il fiume Adige, nel Veneto in particolare e in tutta l’Italia
del nord in generale. Per questo i meridionali ci chiamano in modo
scherzoso “polentoni”. La diffusione vera e propria del granoturco
in Alto Adige è da attribuire soprattutto all’Imperatrice Maria Teresa
20
magazine 2012
d’Asburgo. Ella costrinse i contadini, ai quali erano stati assegnati i nuovi terreni dopo il regolamento del fiume Adige, a coltivare
granoturco. Il granoturco era considerata una pianta pioniera, capace di adattarsi perfettamente al terreno, perfino di bonificare un
terreno paludoso. Il dettame dell’imperatrice venne rispettato dalla
popolazione della Bassa Atesina e dell’Oltradige, mentre gli abitanti
del Burgraviato, più furbi in questo senso, trovarono un metodo per
destinare i loro territori ad altro uso. Il grano­turco e tutto ciò che
ruotava intorno a questo tipo di frumento divenne ben presto tradizione della Bassa Atesina e dell’Oltradige. Fino alla fine dell’ultimo
secolo, in nessun altro ristorante dell‘Alto Adige venivano serviti piatti a base di polenta. Ai giorni nostri invece, ormai in tutto l’Alto
Adige, la polenta è presente in quasi ogni menu che si rispetti. La
polenta non è più considerata un alimento per poveri, ma è un piatto alla “moda”. La tradizione comunque vuole che il granoturco si
sia espanso dalle zone lungo la Strada del Vino, da Riva di Sotto fino
alla frontiera linguistica del paese; da qui le coltivazioni di granoturco si estendono fino in Trentino e in Veneto.
La vicinanza alla cultura italiana ha regalato una bellissima tradizione alla popolazione della Bassa Atesina e dell’Oltradige, dove
ancora oggi si prepara la polenta con le salsicce (luganeghe) sul
fuoco all’aperto. Una specialità che, nelle brevi pause pranzo durante la faticosa vendemmia, viene mangiata da tutti dalla stessa
pentola.
GLI ASPARAGI BIANCHI DI TERLANO
Il clima mite e il paesaggio altoatesino hanno plasmato anche la
cucina locale: gli asparagi, in Germania noti anche come “verdura reale”, sono oramai una vera e propria specialità da gustare in
primavera. Dagli annali di cucina si evince che la coltivazione di
quest’ortaggio ricco di vitamine ha una tradizione centenaria nel
cosiddetto “triangolo degli asparagi” che si estende tra i paesi Vil-
PIACERI DEL PALATO
Rittner Kloatze®
Pere essiccate del Renon. Le pere “Kloatzbirnen“
presentano un colore giallognolo-marroncino e sono
leggermente più piccole delle pere Williams.
Vengono raccolte nei mesi di luglio e agosto, lavate
e tagliate in quattro per essere meglio conservate.
Il procedimento di essiccatura favorisce la conservazione dello zucchero. L’immagazzinamento
avviene in ambienti freschi, asciutti, ombreggiati e
ben areati.
www.renon.com
La polenta di Caldaro
La polenta di farina di granoturco vanta un posto
di tutto rispetto nella cucina della zona del Lago di
Caldaro e viene servita sotto forma di gnocchi,
polenta alle verdure abbrustolita oppure perfino
sanguinacci di polenta. Gli esercizi della zona,
appartenenti all’iniziativa wein.kaltern, propongono nuovamente da alcuni anni la tradizionale
polenta proveniente dalle zone del Lago di Garda.
L’originale “polenta di Caldaro” è disponibile
presso l‘Associazione Turistica di Caldaro.
www.kaltern.com
Il caffè di Anterivo
“Margarete“, eccellente varietà d’asparagi di Terlano
piano, Settequerce e Terlano. Già alla fine del XIX secolo il paese di
Terlano era una meta escursionistica molto ambita dai Bolzanini
che amavano mangiare i gustosi asparagi. Oltre che di acido aspartico dalle proprietà disintossicanti, il gustoso asparago è ricco di
vitamine e sali minerali quali potassio, fosforo e calcio. Con il nome
regale di “Margarete” in onore dell’ultima contessa del Tirolo che
amava soggiornare a Castello Maultasch o Casanova sopra Terlano,
viene coltivato l’asparago a denominazione protetta Margarete. Il
suo gusto fine ed elegante è frutto di un metodo di coltivazione
accurato, protetto, di rapida lavorazione e immagazzinamento
adeguato. Asparagi freschi serviti con prosciutto cotto, patate bollite e salsa bolzanina sono oramai un vero piacere culinario, perfetti
se accompagnati da un ottimo bicchiere di Sauvignon di Terlano.
Non importa se si è seduti in una stube tirolese, in un rinomato ristorante stellato, in una cantina, su una terrazza soleggiata oppure
in una malga; la cosa importante è servire agli ospiti i migliori prodotti della regione, impreziositi da un tocco di raffinatezza italiana,
per tenere sempre alta la fama culinaria dell’Alto Adige.
Beatrix Unterhofer
Dottoressa in filosofia, figlia di albergatori
del Renon, germanista, editrice,
libera collaboratrice per diversi media
italiani e stranieri. Titolare dell’agenzia
pubblicitaria byou.it, crea e realizza
diversi progetti in ambito culturale, letterario, sociale e culinario.
Il “chicco di caffè” viene ricavato da una pianta
che in realtà del caffè non ha né il nome né il
chicco. Per decenni, infatti, si sono utilizzati i semi
di una specie di lupino per ottenere una bevanda
simile al caffè che veniva bevuta miscelata con
orzo e frumento. Questa varietà di pianta prende il
nome di “Caffè di Anterivo” e costituisce una
specialità autoctona, sia dal punto di vista botanico che dal punto di vista della tradizione culturale.
Il caffè ricavato dal lupino, sopravvissuto negli
ultimi decenni nei pochi semi custoditi da alcune
donne della piccola località altoatesina, torna ora a
rinfrancare gli animi e lo spirito.
Settimane gastronomiche
• Settimane dell’erba orsina ad Andriano,
inizio aprile
• Settimane delle specialità culinarie
a San Genesio, ad aprile/maggzio
• Settimane degli asparagi nel triangolo degli
asparagi a Terlano da inizio aprile a fine maggio
• Settimane gastronomiche in vari ristoranti
del centro storico di Bolzano, metà maggio
• Corse serali gastronomiche con il trenino del
Renon da maggio ad agosto
• “Sarnar Morgreti Essn” in sei ristoranti della
Val Sarentino dal 29 giugno all’8 luglio
• Ottobre del vino, settimane enogastronomiche
a Termeno a ottobre
• Autunno dorato a Bolzano: specialità con mele,
castagne, zucca e vino da inizio ottobre a metà
novembre
• Settimane culinarie a Meltina a novembre
magazine 2012
21
Salite
e discese
TESTO STEFANIE KÖPPL
2’05’
La stagione ciclistica più lunga delle Alpi è di casa nella zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti: da
Pasqua si protrae fino a inizio novembre offrendo le condizioni ideali per ciclisti di ogni livello.
In montagna si divertono ancora gli sciatori, mentre in valle è iniziata la stagione ciclistica
A fine marzo, quando la neve in valle si scioglie, la primavera fa il
suo ingresso e la natura si risveglia nei frutteti e vigneti della regione, comincia la stagione dei ciclisti che iniziano a preparare le bici
e a mettersi in forma. L’Alto Adige non vanta soltanto tracciati particolarmente ideali per bici, ma offre anche tutto ciò che gli appassionati delle due ruote desiderano per quanto riguarda la qualità
dei servizi e le attenzioni. Negli ultimi anni l’Alto Adige si è trasformato in un vero paradiso per ciclisti. Alberghi specializzati ad accogliere gli appassionati di mountain bike, guide qualificate, funivie
ed impianti di risalita adatti a trasportare anche le bici, traccia­ti GPS
da scaricare e soprattutto piste ottimamente preparate, attirano
molti ciclisti in ogni stagione dell’anno.
ITINIERARI MOZZAFIATO
La zona di Caldaro offre le condizioni ideali per i ciclisti già dal mese
di marzo. Grazie alla morfologia del suolo che varia da leggermente collinare a montuosa, la zona si presta magnificamente a tran22
magazine 2012
quille gite tra i frutteti e vigneti, e a escursioni in mountain bike più
impegnative in quota. Chi non vuole portare la propria bicicletta
può rivolgersi in loco a numerosi punti noleggio professionali che
mettono a disposizione degli ospiti le migliori mountain bike, bici
da corsa ed e-bike.
Una delle gite in bici di media difficoltà, che combina condizione
fisica a paesaggi panoramici, conduce per cinquanta chilometri da
Caldaro attraverso la Bassa Atesina fino al paese di Favogna. Durante l’intero tragitto si è continuamente accompagnati dal meraviglioso panorama della Bassa Atesina e delle Dolomiti. Il tour
alla volta di Favogna è particolarmente indicato per ciclisti dotati
di buona condizione fisica che non hanno particolari pretese tecniche e che amano semplicemente gustare le grandiose vedute
panoramiche che la zona di Bolzano Vigenti e Dolomiti è capace
di offrire. Chi ama tracciati più impegnativi può proseguire verso
Magrè, Cortaccia e Termeno per poi ritornare a Caldaro passando
per Castelvecchio.
MTB & ALTRO
Chi arriva in cima si diverte in discesa
NON PER PRINCIPIANTI
Gli altipiani della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti sono molto
gettonati dagli appassionati di impegnati tour in mountain bike
e freerider che amano percorrere sentieri forestali e tracciati nei
boschi. La bici può essere caricata in funivia e in pochi minuti si
raggiungono le località di Colle o di San Genesio. Uno dei classici per gli amanti del freeride è il “Freeride trail” di Colle. La funivia
conduce ogni mezz’ora dal punto di partenza al paese montano di
Colle. Il tour è abbastanza impegnativo e molto spettacolare: permette di muoversi in una zona poco frequentata dagli escursionisti
e perciò molto tranquilla. Le Alpi Sarentine, a livello tecnico, hanno
molto da offrire agli appassionati di mountain bike: chi riesce a raggiungere gli “Ometti di pietra” in mountain bike può considerarsi
un ciclista tecnicamente molto abile. Una vera sfida per gli amanti
della velocità è il primo percorso a cronometro per mountain bike
e corridori che da Termeno (276 m) con­duce al “Verbrennten Egg”
(1856 m). L’obiettivo è superare 1.600 metri d’altitudine nel minor
tempo possibile. Partecipare è facile: basta acquistare una “scheda
tempo” di € 2,50 presso l’Hotel Traminerhof, timbrarla, cercare di
raggiungere nel più breve tempo possibile il “Verbrannten Egg” e
timbrare nuovamente.
Non importa se desiderate eseguire tour impegnativi oppure
tranquille gite in bici con la famiglia. La zona di Bolzano Vigneti
e Dolomiti offre infinite possibilità per ogni gusto e ogni grado di
difficoltà, proponendo piste ciclabili ottimamente preparate lungo
gli argini del Fiume Adige e nel fondovalle.
Val Sarentino: paradiso ciclistico con vista panoramica
Escursione in mountain bike
Pedalare in compagnia di amici per il solo piacere di
andare in bicicletta, frequenza del polso attorno ai
200, nessuna pressione di competizione. Questo è ciò
che attende i partecipanti della 3a edizione del tour
popolare di mountain bike fissato per il 14 luglio 2012.
Vengono proposti tre tour fantastici di diverso grado
di difficoltà, dal “tour d’oro” per i ciclisti più allenati
al “tour di bronzo” per famiglie.
www.valsarentino.com
Monte Corno, regione ciclista per eccellenza
I tour per mountain bike autorizzati nel Parco
Naturale Monte Corno e nella zona del Passo Oclini
attraversano un paesaggio naturale molto vario e
d’incomparabile bellezza. I tracciati di ogni grado di
difficoltà conducono attraverso boschi e prati incontaminati. Alcune piste sono a dir poco spettacolari.
www.bike-trudnerhorn.com
Caldaro bike
Caldaro è la zona ideale per ciclisti che amano
pedalare in tranquillità, appassionati delle escursioni
in bici, amanti della bici da corsa, e della mountain
bike. A disposizione dei ciclisti apposite guide con
itinerari, noleggio gratuito di apparecchi GPS,
noleggio di e-bike, nonché esercizi ed alberghi
particolarmente accoglienti ed attenti alle esigenze
dei ciclisti – in poche parole tutto ciò che desiderano
gli appassionati delle due ruote.
www.kaltern.com
NOVITÀ
Settimana bici con Karl Platt
Stefanie Köppl
Ha studiato turismo e gestione degli
eventi. Dal 2003 lavora per l‘agenzia
di Monaco Hansmann PR, dove assiste
i clienti del turismo e della moda.
Nell‘assistenza PR dei temi sul servizio e
nella sezione testi per Bolzano Vigneti e
Dolomiti segue dal 2006 la
sua passione per l‘Alto Adige.
Dal 6 al 12 maggio 2012 a Termeno viene organizzata la settimana bici in compagnia del professionista maestro di mountain bike Karl Platt. In
cinque giorni vengono proposti tour in mountain
bike di diversi livelli di difficoltà e prestazione.
Oltre ai segreti e trucchi di un professionista,
ai ciclisti partecipanti è riservato anche un
divertente programma di contorno.
www.tramin.com
magazine 2012
23
TESTO OSWALD STIMPFL
Infinite distese
Poco sopra la conca valliva di Bolzano e la fertile
Val d’Adige, caratterizzata da rigogliosi frutteti e dolci pendii
coltivati a vigna, si estendono meravigliosi altipiani dalle verdi
distese e boschi che invitano alla villeggiatura estiva.
4’25’’
L’alba sul Corno del Renon: il risveglio delle Dolomiti,
patrimonio mondiale UNESCO
Monte Regolo: la natura detta il ritmo quotidiano
Le valli della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti si allargano su ampi
altipiani panoramici che si sostituiscono alle pareti scoscese delle
Dolomiti. Dal Salto, la distesa di larici più vasta d’Europa e dal Renon, meta prediletta degli amanti della villeggiatura estiva, si gode
una vista panoramica a 360°. Luoghi dove vivere a stretto contatto
con la natura.
MONTE ZOCCOLO: PARADISO IPPICO
Il Monte Zoccolo si innalza nel cuore dell’Alto Adige. Ad est il ripido
dorso della montagna viene limitato dal letto del Fiume Talvera e
dalla Val Sarentino e ad ovest dalla Val d’Adige. Chi dalla valle osserva le scoscese e rocciose pareti del Monte Zoccolo, difficilmente riesce ad immaginare che ad un’altitudine compresa tra 1000 e
1500 metri si estende un bellissimo altipiano caratterizzato da un
paesaggio leggermente collinare. Un piccolo mondo incontaminato. Qui i due idilliaci paesini di Meltina e San Genesio, il primo orientato verso ovest e l’altro verso sud, e gli altri numerosi piccoli borghi
sono parte integrante di questo paradiso ancora incontaminato. I
magnifici prati soleggiati con i larici del Salto e i radi boschi abbelliscono la montagna dei bolzanini che vanta anche una fitta rete
di sentieri escursionistici. Malghe e ristoranti di montagna invitano
ad una piacevole sosta. A questo si aggiunge un buon numero di
alberghi e locande, nonché di masi che offrono vacanze in agriturismo. Questo luogo di villeggiatura offre inoltre una magnifica vista
panoramica sulle Dolomiti, la Val d’Adige, la Mendola e il massiccio
dell’Ortles. Gli appassionati di equitazione incontrano proprio qui
i famosi cavalli avelignesi dalla bionda criniera, apprezzati soprattutto per il loro carattere mansueto. La zona del Monte Zoccolo è
l’ideale per i principianti, ma anche per i cavalieri esperti che possono prenotare un’ora a cavallo oppure un’uscita trekking presso
uno dei maneggi del posto. I bambini possono invece esercitarsi
con i pony ed i meno coraggiosi uscire in carrozza trainata da ca26
magazine 2012
valli. I paesi di Meltina e San Genesio sono raggiungibili, oltre che in
macchina, anche comodamente in funivia, sicuramente un modo
più ecologico di spostarsi in montagna. Arrivati a destinazione è
possibile spostarsi con il bus escursionistico del monte Zoccolo
che collega più volte al giorno le località della zona.
VAL SARENTINO: PROFUMO DI MONTAGNA
Se rincorrete il sogno di paesaggi incontaminati, dovete venire in
Val Sarentino. La valle montana si estende da Bolzano verso nord
per poi aprirsi dopo una stretta gola rocciosa poco prima del pae­
se di Sarentino a 1000 m d’altitudine. Qui la valle si manifesta nel
massimo della sua bellezza: il fondovalle e le falde delle montagne
sono coperte da estesi prati, masi e case con balconi fioriti che catturano lo sguardo. Ovunque fitti boschi e ben 140 cime montuose
che racchiudono questo paradiso. Tradizioni ed antiche usanze
fanno parte della quotidianità. Tra i lavori artigianali spiccano il ricamo su cuoio con le rachidi delle penne di coda di pavone, la produzione di sculture in legno, la tornitura e la distillazione dell’olio
di pino mugo. Una delle usanze più antiche è il tradizionale “Klöckeln”, nel periodo prenatalizio, quando gruppi di ragazzi corrono
con pentole, ceste e animali impagliati tra le vie del paese e bussano alle porte delle case. La pratica ricorda il “bussare“ alle porte di
San Giuseppe e della Vergine Maria in ricerca di un alloggio. La valle
lunga 50 km è attraversata dal Rio Talvera. A nordovest si estende la
Valle di Valdurna che dà il nome anche all’omonimo lago che invita
a una piacevole escursione. La valle prosegue verso nord fino ad
arrivare al Passo Pennes, a 2211 m d’altitudine, che rappresenta il
passaggio per Vipiteno.
La zona offre una miriade di opportunità per effettuare quotidianamente indimenticabili escursioni e gite. Cosa ne dite di esplorare
i dintorni con una gita giornaliera oppure di un’escursione di più
giorni in sella ad un mansueto cavallo avelignese? Una piacevole
sosta in una delle malghe oppure in un rifugio della zona offre la
possibilità di recuperare le energie che una giornata tra la natura
richiede. Se desiderate trascorrere una vacanza a stretto contatto
con la natura, la scelta non può che ricadere sulla Val Sarentino.
RENON: L’ALTOPIANO SOLEGGIATO
“Il Renon è divinamente bello e accogliente” – scrisse il famoso psicoanalista Sigmund Freud in una lettera all’amico Carl Gustav Jung;
ma non è stato sicuramente il primo ad ammirare il meraviglioso paesaggio del Renon. Dicono che la cosiddetta “villeggiatura
estiva“ abbia le sue origini proprio qui: sulla montagna preferita
dai bolzanini. Ogni anno, all’inizio dell’estate, si partiva per la montagna con armi e bagagli. Oggi l’altopiano del Renon può essere
raggiunto comodamente percorrendo una strada panoramica,
oppure in funivia. L‘altopiano del Renon, caratterizzato da ampi
prati verdi e boschi, divide la Val Isarco dalla Val Sarentino. I piccoli
borghi sparsi nella zona contano complessivamente 7000 abitanti,
raggruppati in un unico comune. Il simbolo del Renon sono le Piramidi di terra formatesi dall’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Sulla punta delle bellissime piramidi di terra, alte fino
a 30 metri, solitamente si trova una grande pietra. Il Renon offre in
ogni stagione dell’anno condizioni ideali per effettuare suggestive
escursioni, oppure per dedicarsi ad attività per il tempo libero. Il
Corno del Renon, il rilievo più alto della zona, è considerato uno dei
più suggestivi belvedere dell’Alto Adige e offre una spettacolare
vista panoramica a 360° sulle Dolomiti, la cresta di confine delle
Alpi e il Massiccio dell’Ortles. Già nel 1907 venne inaugurata la linea
ferroviaria del Trenino del Renon che dal centro di Bolzano portava
direttamente sul Renon e collegava i singoli paesi dell’altopiano.
Ora il tragitto Bolzano-Renon viene effettuato dalla modernissima
funivia, mentre il storico Trenino del Renon, ancora perfettamente
funzionante, è diventato una delle attrazioni più importanti dell’al-
VILLEGGIATURA ESTIVA & IDILLIO
Val Sarentino: lasciate vagare lo sguardo
Lago di Fennes: biotopo e lago balneabile
Monte Favogna
Favogna, frazione di Cortaccia, è un vero gioiello
che accanto a due difficili pareti di roccia, può
vantare sequoie, forni fusori per il rame dell’età
del Bronzo e un lago balneabile; inoltre ha dato i
natali al fondatore dei “Kaiserjäger” (reggimento
dell’esercito imperiale austriaco): il maresciallo
Franz Philipp Freiherr von Fenner zu Fennberg
nacque proprio qui nel 1759.
www.suedtiroler-unterland.it
Fresco d’estate sulla Mendola
La Mendola era frequentata già nel XVII sec.
ed è divenuta nel secolo successivo destinazione
privilegiata della nobiltà europea. Nel 1903 venne
inaugurata la funicolare della Mendola, la più
lunga e ripida d’Europa che ancor oggi supera in
soli 12 minuti gli 850 m di dislivello che separano
Sant’Antonio/Caldaro dal Passo della Mendola.
www.kaltern.com
Trekking “ferro di cavallo“
Un’avventura per l’intera famiglia. A prescindere
dall’accesso ripido, il tour si snoda ad un’altitudine
costante attraverso le Alpi Sarentine senza
particolare difficoltà. Il tour si chiude a cerchio nei
pressi di Valdurna. In sette tappe giornaliere si
esplora un territorio naturale ancora incontaminato che difficilmente si trova altrove.
www.valsarentino.com
Gallo Rosso – Vacanze nel maso
I masi dell’Alto Adige sono strutture piccole, molti
agricoltori devono quindi contare su attività di
guadagno complementari e aggiuntive. Obiettivo
del ”Gallo Rosso” è affermare a lungo termine tre
attività di guadagno supplementare: vacanze nel
maso, mescite contadine e prodotti agricoli di
qualità. Il “Gallo Rosso” garantisce alta qualità e
avvicina le persone al modo di vivere dei contadini
altoatesini.
www.gallorosso.it
magazine 2012
27
Il Sentiero Urlesteig, che prende il nome da un
piccolo laghetto nella zona di San Martino, collega
la malga Pichlberg, alla stazione a monte della
funivia, alle malghe Pfnatsch, Sunnolm e Getrum;
per poi ritornare nuovamente al paese di San
Martino. Il sentiero offre agli escursionisti di ogni
età la possibilità di vivere la natura e il paesaggio
con tutti i sensi e di conoscere le antiche tradizioni
ed usanze della Val Sarentino in modo divertente
attraverso giochi e piccole avventure.
www.valsarentino.com
Sentiero Pyramix sul Renon
Il Sentiero Pyramix è suddiviso in dieci stazioni
che invitano a camminare giocando oppure ad una
breve sosta: ogni stazione è stata allestita da uno
dei Familyhotel del Renon con confortevoli panchine e giochi divertenti. Il sentiero è particolarmente
adatto alle famiglie e si snoda attraverso prati e
boschi da Soprabolzano a Collalbo e può essere
percorso anche in direzione inversa. Nel caso i
bambini fossero stanchi c’è sempre un piano B:
proseguire con il Trenino del Renon!
www.renon.com
Allevamento di lama e alpaca sul Renon
Walter Mair gestisce il primo e più grande allevamento d’Italia nonché il più quotato in tutt’Europa.
Il vanto dell’allevamento è tuttora lo stallone di
lama “Rossellini“ che finora ha portato a casa più
di sessanta vittorie nell’ambito di concorsi di
bellezza e sportivi. Un’esperienza unica per le
famiglie sono le uscite trekking con i lama.
www.kaserhof.it
VIVERE & ESPLORARE
Sentiero Urlesteig in Val Sarentino
tipiano. Le località di Soprabolzano e Collalbo sono caratterizzate da un’atmosfera del tutto particolare grazie alle numerose ville
patrizie, alle case di villeggiatura in stile liberty, ai giardini curati e
ai parchi. L’altopiano del Renon, con la sua centenaria tradizione
come zona di villeggiatura estiva, affascina ancor oggi i suoi visitatori per i suoi meravigliosi paesaggi naturali e la tranquillità che
infonde.
MONTE REGOLO: BASSA ATESINA
Le vette del Corno Bianco e del Corno Nero, s’intravedono già da
lontano. Questa è una zona di rara bellezza e di una varietà unica.
Inseriti in questo suggestivo paesaggio montano, valli, scroscianti
ruscelli, prati fioriti, boschi, masi contadini e suggestivi paesi. A tutto ciò si aggiunge anche la Gola del Bletterbach, patrimonio mondiale dell’UNESCO e considerata anche il Grand Canyon d’Europa.
Per i geologi e gli appassionati, la gola offre un’interessante panoramica geologica. La molteplicità degli spazi vitali, crea diverse
zone climatiche che spaziano dai caldi fondovalle, caratterizzati
da una temperature mediterranee; alle regioni alpine, sopra il limite dei boschi. Gran parte della zona è stata integrata nel Parco
Naturale del Monte Corno. Il paesaggio si presenta pressoché incontaminato e vanta un’ampia rete di sentieri escursionistici, numerose possibilità di alloggio e innumerevoli bellezze naturali che
affascinano il turista che desidera trascorrere una vacanza a stretto
contatto con la natura.
La zona è perfetta per un tipo di turismo non “invasivo” e offre
paesaggi molto vari tra di loro. Anterivo e Trodena sono i due comuni posti più a sud; circondati da boschi e larici. Lì, dove oggi
piccoli laghi di montagna offrono gli spazi ideali per flora e fauna; una volta si scavava la torba. I prati e i pendii sotto il Corno
Bianco formano un dolce paesaggio collinare, meta ideale nei mesi
estivi per effettuare magnifiche escursioni, ed è anche un paradiso
per gli appassionati dello sci di fondo e delle racchette da neve. Il
parco geologico Bletterbach, accessibile attraverso sentieri sicuri,
insieme ai centri visita di Redagno e Lerch/Aldino offrono la possibilità di esplorare i canyon.
Trodena, Anterivo: sentieri delle leggende
Il Sentiero delle leggende di Anterivo racconta in
otto stazioni dislocate lungo un percorso di ca. 2,5
km della strega “Wätscha“, delle vecchiette
“Morèl-Weibelen” e del “Carlin de Nantarù”. Un
divertimento garantito per grandi e piccini. Il
Sentiero delle leggende di Trodena, allestito in
modo molto piacevole, racconta altrettante storie di
streghe, eremiti e domatori di orsi.
www.trudnerhorn.com
NOVITÀ
Cartina escursionistica
Bolzano Vigenti e Dolomiti
Dal Passo Pennes fino a Salorno, dalla Val di Non
al Passo Lavazè, da Merano a Bressanone: la
cartina escursionistica scala 1:50.000 vi permette
di esplorare l’Alto Adige senza limiti ed è disponibile presso tutte le associazioni turistiche della
zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti.
www.bolzanodintorni.info
28
magazine 2012
Oswald Stimpfl
Nato a Bolzano, classe 1946, da sempre
esplora “ad occhi aperti” la sua terra
che quindi conosce nei suoi angoli più
reconditi. Il suo sapere è speso
dispensato a numerose guide turistiche.
È un imprenditore che dedica il suo tempo
libero non solo a svariate escursioni, ma
anche alla cucina e al vino dell’Alto Adige.
I ristoranti migliori
GUIDA
GOURMET
Bolzano Vigneti e Dolomiti è considerata una meta importante per buongustai e
amanti della buona cucina. Lo dimostrano le più prestigiose guide gastronomiche, che
fanno piovere ogni anno stelle, cucchiai, riconoscimenti e lodi sperticate sui locali della zona.
Ristorante
Località
+39
Gault Millau
Südtirol
2011
Nadamas
Bolzano
0471 980 684
nominato
Nussbaumer
Bolzano
0471 053 366
nominato
Bamboo Bar (asiatico)
Bolzano
0471 050 358
nominato
Cafè Museion
Bolzano
333 40 68 762
nominato
Restaurant Försterbräu
Bolzano
0471 977 243
Gasthof Gutmann
Bolzano
0471 273 435
Ristorante Castel Flavon
Bolzano
0471 402 130
12,5/20
Gasthaus Hopfen & Co.
Bolzano
0471 300 788
nominato
Gasthof Kohlern
Bolzano
0471 329 978
14/20
Gasthaus Cavallino Bianco
Bolzano
0471 973 267
Ristorante Batzenhäusl
Bolzano
0471 050 950
Ristorante Anita
Bolzano
0471 973 760
Ristorante Hostaria Argentieri
Bolzano
0471 981 718
Ristorante Laurin Belle Epoque
Bolzano
0471 311 000
14/20
Ristorante Rastbichler
Bolzano
0471 261 131
nominato
nominato
0471 975 642
13/20
0471 973 938
nominato
Ristorante Walther‘s
Bolzano
0471 982 548
nominato
Ristorante Zenzero
Bolzano
0471 301 966
nominato
Ristorante Zur Kaiserkron
Bolzano
0471 980 214
14/20
San Genesio
348 03 33 391
Terlano
0471 678 126
79/100
13,5/20
nominato
74/100
12/20
81/100
13,5/20
nominato
nominato
Settequerce
0471 918 502
Ristorante Schwarzer Adler
Andriano
0471 510 288
Landgasthof Bad Turmbach
Appiano
0471 662 339
Ristorante Bellavista-Marklhof
Appiano
0471 662 407
13/20
Ristorante Zur Rose
Appiano
0471 662 249
16/20
Ristorante Ansitz Pillhof
Appiano
0471 633 100
nominato
Ristorante Schloss Hotel Korb
Appiano
0471 636 000
Ristorante Castel Ringberg
Caldaro
0471 960 010
Ristorante Ritterhof
Caldaro
0471 963 330
Ristorante Siegi‘s
Caldaro
0471 665 721
nominato
14/20
nominato
88/100
16,5/20
nominato
12,5/20
15/20
80/100
14,5/20
12/20
12,5/20
Gasthaus Zur Rose
Cortaccia
0471 880 116
Gasthaus Schwarz Adler
Cortaccia
0471 880 224
12/20
Gasthof Dorfnerhof
Montagna
0471 819 798
12/20
nominato
Egna
0471 820 323
Salorno
0471 889 028
Ristorante Auener Hof
Val Sarentino
0471 623 055
16/20
Ristorante Braunwirt
Val Sarentino
0471 620 165
14/20
Ristorante Bad Schörgau
Val Sarentino
0471 623 048
14/20
Gasthof Fichtenhof
81/100
Gasthof Ansitz Kematen
Renon
0471 356 356
Renon
0471 365 267
13/20
Ristorante Parkhotel Holzner
Renon
0471 345 231
14/20
Gasthaus Signaterhof
Renon
0471 365 353
13/20
15/20
13,5/20
80/100
nominato
Renon
0471 352 885
nominato
Redagno
0471 887 215
13/20
78/100
Ristorante Krone
Aldino
0471 886 825
13/20
77/100
Ristorante Ploner
Aldino
0471 886 556
14/20
Anterivo
0471 882 140
Ristorante Zirmerhof
Gasthaus Kürbishof
13/20
nominato
Gasthaus Patscheiderhof
Hofschank Haidgerberhof
nominato
nominato
Bolzano
Ristorante Johnson & Dipoli
Osterie
d'Italia
2012
nominato
Bolzano
Gasthof Patauner
Guida
l'Espresso
2012
nominato
Ristorante Luna-Mondschein
Buschenschank Oberlegar
Gambero
Rosso
2011
nominato
Ristorante Vögele
Gasthof Tiefthalerhof
Michelin
Guida Rossa
2011
13,5/20
14/20
13/20
magazine 2012
29
TESTO ADELHEID WANNINGER
Benessere alpino
Wellness made in Alto Adige
3’25’’
Tre settimane ancora e poi inizia la tanto desiderata va­
canza in montagna! Finalmente un po’ di relax, tranquilli­
tà: semplicemente stupendo!
La signorina al ricevimento dell’albergo che ho preso in considera­
zione per la mia breve vacanza con molto zelo mi suggerisce di
prenotare subito anche eventuali trattamenti beauty e massaggi.
“Ci sarebbe ancora la possibilità di fare un massaggio Abhayanga
tra le ore 16 e 17 di martedì … e il giovedì, potrebbe perfino scegliere tra un massaggio Lomi Lomi Nui oppure Pantai Luar.”
Un po’ perplessa esito un attimo – sinceramente non pensavo
a questo, ho altre intenzioni. Pensavo di più ad un trattamento al
latte e miele, una tisana alle erbe, un massaggio benefico all’arnica
e calendula dopo un’escursione in montagna. Decido così di cercare ciò che effettivamente desidero: autentico benessere a base di
prodotti locali. A mio avviso bisogna fidarsi delle “cose del posto”
– e anche le persone lavorano più volentieri con prodotti e metodi
con i quali si possono identificare.
PINUS SARENTENSIS – UN RIMEDIO DELLA VAL SARENTINO
Lascio l’autostrada a Bolzano Sud e proseguo per la Val Sarentino.
E‘ semplicemente magnifico osservare lungo il tragitto la vegetazione che varia in base all’altitudine. Sopra il limite del bosco
cresce il pino mugo delle Alpi che trova proprio qui le migliori
condizioni di crescita. “Da secoli si conoscono gli effetti curativi
del pino mugo e molte leggende narrano della strega Trehs che
impiegava l’essenza per scopi curativi” mi spiegano i signori Eschgfeller, proprietari dell’Albergo “Alpen-Wellness Eschgfeller” di
San Martino di Sotto. L’antica sapienza trova applicazione in sauna, durante rilassanti bagni al pino mugo, peeling che stimolano
la circolazione sanguigna e massaggi rivitalizzanti. Il trattamento
più singolare del mondo, l’originale bagno al pino mugo della
magazine 2012
31
Trehs – acqua vinea nobilis: l’acqua di vite racchiude l‘intera forza del vigneto
Val Sarentino, può essere effettuato esclusivamente da giugno a
ottobre nel periodo del raccolto. In queste occasioni la signora
Maria Eschgfeller fa accomodare gli ospiti su di un lettino ricoprendoli con trucioli di pino mugo riscaldati. Il calore sprigiona
le sostanze benefiche del pinus sarentensis. Avvolti da un magnifico profumo di pino, mente e corpo si regenerano. Completamente rinata dal trattamento e dai prodotti curativi della linea
TREHS decido di visitare la distilleria di casa dove viene estratto
l’olio dagli aghi di pino mugo.
PROFUMO DI PANE E ERBE OFFICINALI
Nei giorni successivi decido di visitare l’altopiano del Renon, una
vera oasi di pace: il Waldhotel Tann si colloca in un meraviglioso
bosco su di una radura a 1500 m d’altitudine. La vista panoramica
spazia dalla catena montuosa dello Sciliar all’imponente Catinaccio. L’incanto del luogo e un’estesa passeggiata tra la natura mi
trasmettono un grande senso di benessere. Con tanto amore Barbara e Markus Untermarzoner, i proprietari, si dedicano alla tematica “bosco”. Gli ospiti dell’albergo hanno la possibilità di vivere la
natura e il bosco con tutti i sensi in tutti gli ambienti, dalla cucina
al reparto wellness. A disposizione degli ospiti una sauna in legno
cirmolo e un “Brechlbad” (sauna alpina), nonché la paneterapia,
unica in tutt’Italia, dove la signora Barbara cuoce giornalmente il
pane fresco.
Sono particolarmente affascinata dal massaggio con stampini
alle erbe di montagna. Il trattamento prevede l’impiego di piccoli sacchetti contenenti un potpourri di erbe officinali raccolte a
mano. Gli stampini riscaldati vengono così passati sul corpo precedentemente massaggiato con olio di mandorle e arnica. Il massaggio prevede movimenti dolci, circolari oppure più energici capaci
di sciogliere la muscolatura. Un trattamento disintossicante e rassodante durante il quale si liberano gli oli essenziali delle erbe, capaci
32
magazine 2012
di stimolare gli organi interni. Una vera ondata d’energia. Prima di
coricarmi bevo una tisana alle erbe fatta in casa: deliziosa, mi sento
benissimo.
ACQUA DELLA VITE E BAGNI ALLE VINACCE DELL’UVA
Sono molto curiosa di arrivare a Caldaro, località nota soprattutto
per l’ottimo vino. Ho sentito parlare di due nuove linee benessere.
Decido di andare subito alla Tenuta Manincor. Qui il Conte Michael
Goëss-Enzenberg e sua moglie curano e coltivano i propri vigneti
con grande amore e passione, secondo i dettami della biodinamica. “Il terreno deve essere nutrito bene in modo che la pianta
possa crescere sana” spiega il conte. E‘ stupendo ammirare tra le
viti bellissimi fiordalisi, papaveri, fiori di grano ed erbe officinali che
offrono l’habitat ideale ad api, insetti di vario tipo e uccelli. In primavera quando vengono potate le viti, si ricava la preziosa “acqua
della vite” – la linfa. L’acqua della vite contiene preziosissimi minerali che la pianta ha immagazzinato durante i mesi invernali. È ricca
di antiossidanti e sostanze rigeneranti che sono la base della linea
cosmetica per il viso “Acqua Vinea Nobilis“ che è stata sviluppata in
collaborazione con la ditta di cosmetici TREHS.
Completamente diversa è la linea cosmetica “Vin Pellis“ che per
un lungo periodo di tempo è stata creata dalla famiglia Atz e dalla
loro estetista presso l’Hotel Jagdhof in collaborazione con la cantina vinicola Erste + Neue. Ritrovo l’atmosfera di completo benessere dell’albergo anche nell’accogliente reparto beauty. Durante il
trattamento viso l’estetista Christine mi spiega che gli ingredienti
base della linea di cosmetici provengono dalle qualità di viti autoctone Schiava, Lagrein e Gewürztraminer che vengono coltivate
nella zona del Lago di Caldaro. Particolarmente efficace contro
l’invecchiamento della pelle è l’agente antiossidante resveratrolo
contenuto nell’acino, che stimola il rinnovo delle cellule e previene
la perdita di elasticità della cute.
WELLNESS & NATURA
Bagni di fieno
Presso l’Albergo Jochgrimm è possibile sperimentare
i benefici dei bagni di fieno, un’antica tradizione
risalente al 1860, ma solo nei mesi di luglio e agosto,
quando si dispone di fieno fresco. Il bagno nel fieno
fresco disintossica, rilassa e stimola il sistema
immunitario. La cura completa dura da nove a undici
giorni e prevede un bagno di fieno al giorno.
www.jochgrimm.it
Percorso Kneipp ad Anterivo
250 kg di aghi di pino mugo per estrarre 1 kg d’olio essenziale
Purificare con il Gewürztraminer, idratare con la Schiava e rinnovare le cellule con il Lagrein; naturalmente sempre in combinazione con preziose vitamine e sostanze rigeneranti, nonché essenze
profumate – un trattamento molto piacevole e antiallergico! Per il
benessere del corpo scelgo un bagno alle vinacce dell’uva che è
più un peeling che un bagno, composto da acidi della frutta, argilla
e olio di vinaccioli. Sul lettino riscaldato lascio agire le essenze per
venti minuti. Un trattamento molto rilassante che mi regala una
pelle liscia e vellutata! Con una piacevole sensazione di benessere
decido di visitare anche il paese e di concedermi la sera un buon
bicchiere di Lagrein.
Sinceramente sarei voluta andare anche al Passo Oclini per provare
il tradizionale bagno di fieno. Purtroppo però la vacanza è giunta a
termine! Alla prossima volta comunque – tornerò sicuramente volentieri, perché ho passato delle giornate molto rilassanti, proprio
come sognavo per la mia vacanza.
Cure Kneipp, caffè Kneipp, trattamenti viso e
docce fredde: Non si tratta di trattamenti
convenzio­nali che durano un’intera giornata,
ma il nuovo percorso Kneipp a Sandegg merita
comunque una visita. All’impianto Kneipp di
Anterivo, a soli quindici minuti di cammino,
l’ingresso è gratuito.
www.trudnerhorn.com
Vacanza in agriturismo
Prendete un pizzico di gioia di vivere, un sorso di
vitalità e una presa di natura pura! Questa è la ricetta
dei contadini dei masi Stegerhof a Trodena e
Weidacherhof sul Renon. Qui i contadini e le
contadine trasmettono antiche conoscenze sulle virtù
terapeutiche delle erbe officinali, nonché le più
moderne informazioni su come vivere in modo sano.
Un’occasione unica per provare il bagno al fieno, il
bagno nella lana, il massaggio al miele, le cure
Kneipp, la sauna contadina oppure il bagno alle erbe.
www.stegerhof.it, www.weidacherhof.com
NOVITÀ
Adelheid Wanninger
Scrive e fotografa in qualità di libera giornalista da più di 20 anni per le più svariate
testate giornalistiche quali il Porsche Club
Magazin, Journal München, Savoir Vivre,
Münchner Merkur, Welt, spiegel-online
ecc. Attualmente sta scrivendo un libro
incentrato sull’“autentico benessere”
che sarà pubblicato nell’autunno del 2012
dalla casa editrice Stocker.
TREHS. La forza delle montagne
Il pino mugo della Val Sarentino, detto Pinus
Sarentensis, componente base dei prodotti della
linea Trehs®, vanta un effetto disintossicante e
rivitalizzante, stimola le funzioni auto-rigenerative
del corpo e trasmette l’equilibrio naturale della
natura. La nuova linea Acqua Vinea Nobilis contiene
la preziosa “acqua della vite“, ricca di sostanze vitali.
www.trehs.com
magazine 2012
33
Bolzano è …
Città dei contrasti
TESTO STEFANIE KÖPPL
2’00’’
La città di Bolzano compie 800 anni e si presenta in modo moderno ed allo
stesso tempo idilliaco. Una città dal temperamento vivace rivolta al futuro; luogo ideale
per intenditori che amano atmosfere alpine, condite con un tocco mediterraneo.
Il Palais Campofranco in Piazza Walter, punto di ritrovo della movida notturna
Il capoluogo altoatesino si estende tra vigneti e frutteti in
una conca valliva che protegge la città dai venti freddi provenienti da nord. La posizione privilegiata regala alla cittadina un clima particolarmente mite. Piazza Walther è il cuore
pulsante della città. Seduto in piazza davanti ad un buon
caffè, l’attento osservatore nota subito il connubio perfetto tra due culture che qui convivono: da una parte si percepisce la forte influenza italiana, il caldo sole e l’eleganza
della moda; dall’altra i profili delle montagne che regalano
alla città una sobrietà tipicamente tedesca. Una città dalle
molteplici sfaccettature, ornata di cipressi e palme che creano una cornice mediterranea al Massiccio del Catinaccio che
s’infuoca all’ora del tramonto. Camminando lungo la Passeggiata del Guncina sopra Bolzano, si scopre il lato mediterraneo della città: yucche e agavi convivono con oliveti su rocce di porfido. Bolzano è un armonioso insieme di romantici
portici, eleganti boutique, facciate artistiche e mille sapori
culinari.
34
magazine 2012
CITTÁ DA SCOPRIRE
“Per me Bolzano è una montagna che si è trasformata in una città. Non appena ti muovi, la città cambia il suo aspetto. Cambia
continuamente il suo profilo. Ritorni da dove sei partito e scopri
sempre nuovi aspetti.“ Reinhold Messner sostiene che il visitatore percepisce la città di Bolzano proprio in questo modo. Bolzano
affascina per i suoi innumerevoli “volti“. Il capoluogo di provincia è
un luogo magnifico da visitare per le numerose boutique, dei più
noti stilisti, per i negozi di specialità gastronomiche come lo storico
“Seibstock” ma anche per le enoteche e i negozi di costumi tirolesi. Camminando per le sue vie si è pervasi dal profumo di dolci,
di caffè espresso e molte altre prelibatezze. L’itinerario attraverso
la città conduce dai portici medievali che ospitano eleganti bar,
ristoranti e negozi tradizionali sino alla Piazza Erbe sempre brulicante di persone. Già nel tardo medioevo la piazza era il punto di
ritrovo dei commercianti che giungevano, desiderosi di vendere i
loro prodotti, da ogni parte della regione. Numerosi ristoranti, bar
e caffè tradizionali invitano ad una piacevole sosta. La gastronomia
locale combina meravigliosamente sapori tirolesi e mediterranei.
I gustosi piatti proposti sono sempre accompagnati da vini eccezionali che solitamente provengono dalle cantine vinicole locali.
È di certo un’occasione imperdibile per scoprire e gustare i sapori
dell’Alto Adige.
Cultura vissuta in modo diverso
Chi visita Bolzano deve assolutamente visitare anche i suoi musei.
Imperdibile è sicuramente il Museo Archeologico che ospita “Ötzi”,
l’Uomo venuto dal ghiaccio, la mummia di 5.300 anni. Agli appassionati d’arte contemporanea e moderna è consigliata una visita
al Museion. Qui lo spirito del tempo si fonde con l’avanguardia, indicando le vie dell’arte futura. A questo si aggiungono i numerosi
castelli e le fortezze sparse nei dintorni. In primo luogo Castel Roncolo che sovrasta la conca di Bolzano da più di 600 anni e che al
suo interno ospita affreschi rinascimentali tra i più antichi dell’intera
area linguistica tedesca. In nessun’altro luogo d’Europa si trova un
così alto numero di affreschi risalenti al periodo tardo-romanico.
Se si desidera ammirare la città dall’alta quota si ha l’imbarazzo della scelta tra tre funivie: la funivia del Renon, la funivia di San Genesio oppure la funivia del Colle. La funivia del Colle non è soltanto la
più piccola, ma anche e soprattutto la più vecchia funivia d’Europa.
VIVERE & SCOPRIRE
I banconi del pesce di Cobo “Cobo’s Fischbänke”, un’oasi di pace
I Prati del Talvera
I Prati del Talvera rappresentano il cuore verde
della città. I bolzanini amano i prati e le passeggiate lungo le sponde del fiume Talvera che dividono e contemporaneamente uniscono il centro
storico alla città nuova e i quartieri di lingua
tedesca a quelli di lingua italiana. Passeggiare
all’ombra degli alberi oppure godersi la pausa
pranzo al sole, giocare oppure praticare dello sport
è per i bolzanini un modo per vivere a pieno
questo spazio di natura.
Fast food con tradizione
Il centro storico di Bolzano vanta tre baracchini di
würstel che sono quasi un’istituzione, risalenti
perfino alla vecchia monarchia. Si trovano in Piazza
Erbe, Via Goethe e in Via Museo e offrono il
classico würstel noto come “Meraner Würstel”, una
vera prelibatezza da far venire l’acquolina in bocca,
amata da giovani e meno giovani. Mangiare un
“würstel con senape” è tradizione e un “must”
soprattutto per i contadini provenienti da ogni parte
della regione quando scendono a Bolzano.
Dietro i Portici
Un po’ nascosta dietro Piazza Erbe si trova una via
parallela ai Portici: la Via Dr. Streiter. Negli ultimi
anni la via si è trasformata da brutto anatroccolo
in una delle vie più vivaci del centro storico.
I banconi del pesce di Cobo “Cobo’s Fischbänke”,
originali enoteche e bruschetterie sono ormai mete
predilette all’ora dell’aperitivo. Completano
l’offerta, ristoranti tradizionali che invitano ad
assaggiare gustose specialità ed un cinema che
proietta film in lingua italiana e tedesca.
MMM FIRMIAN
A sudovest di Bolzano troneggia, su di un’imponente roccia, il Castel Firmiano, uno dei castelli
più antichi ed importanti dell’Alto Adige. L’alpinista estremo Reinhold Messner ha scelto Castel
Firmiano come cuore dei Messner Mountain
Museum, un progetto che raggruppa cinque musei
dedicati alla natura, alla montagna e all’Uomo.
www.messner-mountain-musuem.it NOVITÀ
I vini di Bolzano
Un Lagrein rosso scuro e corposo proveniente dalla
tenuta di due ettari nei pressi di Castel Mareccio, e
un Gewürztraminer, fruttato e secco, proveniente
da un vigneto posto sopra Castel Roncolo, rappresentano un tributo alla città vinicola di Bolzano. I
vini sono prodotti dalla cantina vinicola di Bolzano
e possono essere acquistati, fino ad esaurimento,
presso l’Azienda di Soggiorno di Bolzano.
www.bolzano-bozen.it
magazine 2012
35
TESTO GABRIELE CREPAZ
Storia di vigneti
e vitigni
Culturonda® Vino
3’30’’
L’Alto Adige è il “piccolo gigante“ del panorama vinicolo
nazionale. La nuova guida culturale “Culturonda® Vino”
propone dodici modi per vivere la cultura del vino in Alto
Adige.
Immaginate Oswald von Wolkenstein, famoso Minnesänger (menestrello), sempre elettrizzato dalla smania d’avventura, durante i
suoi viaggi. Rinchiuso tra fredde mura, assediato da creditori e dissidi coniugali, nella sua dimora di Castelvecchio nei pressi dell’Alpe
di Siusi. Desideroso di bere del vino come spesso decanta in modo
disinvolto nei suoi “Lieder” (canti), opere ritenute patrimonio della letteratura mondiale: “alzate il bicchiere e lasciateci bere questo
buon vino, anche se ci taglia le gambe lo beviamo lo stesso“(*).
Il nostro Oswald (1377–1445) non era uno che degustava il vino.
Preferiva “buttarlo“ giù!
In uno dei suoi Lieder (Kl.45) disprezza il vino del Lago di Costanza
dove nel 1430 dovette soggiornare in compagnia di Re Sigismondo.
Disse di aver bevuto “vino dolce come il succo delle susine” (*), questo vino gli grattava la gola e desiderava ardentemente un buon bicchiere di vino di Termeno, il vino della sua patria. Possiamo soltanto
presumere quanto Oswald se ne intendesse di vino; certamente noi
ora non berremmo mai il “suo” vino di Termeno.
Sono passati 600 anni da allora, e i viticoltori e capi cantina altoatesini hanno fatto passi da gigante con metodi di coltivazione
e produzione all’avanguardia. L’Alto Adige è una delle più piccole
regioni vinicole d’Italia, ma sicuramente una delle più importanti. Il
terreno altoatesino coltivato a vite rappresenta appena lo 0,7% della superficie vinicola italiana, eppure produce vini che anno dopo
anno ricevono i più importanti riconoscimenti.
DODICI PROPOSTE INTORNO AL VINO
La nuova guida “Culturonda® Vino” ripercorre la cultura enologica,
le tradizioni e le storie dell’Alto Adige da dodici diverse prospettive,
tra maestria e stili di vita. Il progetto raggruppa geograficamente e
tematicamente le zone vinicole dell’Alto Adige, composte da dolmagazine 2012
37
Il Sentiero del vino di Terlano apre uno scorcio sulla cultura del vino della zona
ci pendii coltivati a vigna e spettacolari vigneti a 1000 m s.l.m. La
Strada del Vino a sud di Bolzano dove si trova l’85% dei vigneti, la
Val d’Isarco da Bolzano a Bressanone e il ripido Monte Sole in Val
Venosta.
“Culturonda® Vino” propone dodici temi: paesaggio viticolo e architettura, terreni e vitigni autoctoni, sistemi di coltivazione e cantine, la storia del vino in Alto Adige e il ruolo dei monasteri, arte e
gastronomia, leggende divertenti e la scoperta del vino con tutti i
sensi.
Per ogni capitolo “Culturonda® Vino” offre tre proposte concrete,
che faranno scoprire ai lettori perché la pergola non è adatta a tutti
i tipi di vino. Chi sono i “Nörggelen”? Cosa hanno da dire gli artisti
contemporanei sul tema del vino? Dove e quando si possono degustare i migliori vini? Una mappa della provincia consente poi di
pianificare in maniera individuale gli itinerari.
ALTO ADIGE, PAESE VINICOLO
“oste venga / siamo molto assetati / porti del vino! porti del vino!“
(*) scandisce Oswald von Wolkenstein nella sua magnifica canzone
sul vino. Oggigiorno chi oserebbe ordinare del vino in modo così
vago? I vigneti dell’Alto Adige si estendono a un’altitudine compresa tra i 200 e 1000 m s.l.m. Un ambiente in cui la morfologia
del suolo e il microclima cambiano, anche se leggermente, almeno
mille volte. Questi leggeri cambiamenti creano le condizioni ideali
per la crescita di venti varietà di viti rosse e bianche, molte di più di
quelle che possono vantare territori vinicoli paragonabili in grandezza all’Alto Adige. Le varietà Schiava, Lagrein e Gewürztraminer
(presumibilmente il “Traminer” tanto lodato dal poeta Oswald)
sono nate in Alto Adige.
Reperti archeologici testimoniano che la viticoltura in Alto Adige
è iniziata più di 3000 anni fa. I Romani iniziarono proprio in regione a conservare il vino in botti di legno e solo più tardi i conventi
38
magazine 2012
tedeschi fondarono i primi poderi vinicoli; e anche i vescovi di Bressanone e Trento, nonché le curie locali iniziarono ad interessarsi alla
viticoltura. Oswald von Wolkenstein, diplomatico, soldato e poeta lirico, stipulò nel 1411 un contratto con l’Abbazia di Novacella,
tuttora una delle migliori cantine vinicole della regione, e per una
somma considerevole acquistò, 34 anni prima della sua morte, un
posto pensione presso il convento e il diritto di poter mangiare al
tavolo del prevosto e dai documenti dell’epoca si evince: “inoltre
avrà diritto giornalmente a due boccali di vino fuori dai pasti”.
Il centro della cultura vinicola dell’Alto Adige si estende lungo la
Strada del Vino che da Nalles tocca Bolzano e, con un leggero percorso ad ansa, attraversa l’Oltradige per concludersi in Bassa Atesina, la parte più meridionale della provincia. Tra il 1550 e 1650 in
questa zona sorsero aziende vinicole e tenute caratterizzate dallo
“stile dell’Oltradige”, che coniugava elementi del gotico germanico
a elementi rinascimentali. A Caldaro, paese vinicolo per eccellenza,
è nata l’iniziativa wein.kaltern, un’associazione che raggruppa i viticoltori della zona e che racconta storie di masi, cantine e luoghi,
garantendo con il bollino rosso l’alta qualità dei vini prodotti. Particolarmente interessanti sono anche il nuovo Winecenter e la Tenuta Manincor. L’obiettivo e la filosofia della guida “Culturonda® Vino”
è apprendere storie, scoprire e trasmettere la cultura del luogo.
IL PROGETTO CULTURALE CULTURONDA®
Culturonda® significa vivere la cultura intraprendendo un viaggio
d’esplorazione in vetta, lungo sentieri escursionistici, in bici oppure
in macchina, in montagna oppure in valle, tra le tre lingue della
regione, le specialità culinarie e i vigneti:
Culturonda® Alto Adige raggruppa dodici tematiche importanti
in ambito culturale, mentre Culturonda® Vino si concentra soprattutto sulla cultura e il piacere del vino, Culturonda® Dolomythos
riunisce invece dodici tematiche sulla cultura e modi di vivere nelle
VINO & SAPIENZA
Culturonda®
L’opuscolo “Culturonda® Vino” è disponibile
gratuitamente presso i consorzi turistici Bolzano
Vigneti e Dolomiti, Valle Isarco, Merano e dintorni
e Val Venosta. Su internet trovate Culturonda®
Alto Adige, Culturonda® Vino und Culturonda®
Dolomythos all’indirizzo
www.suedtirol.info/culturonda
Patrimonio mondiale UNESCO
“Vendemmia a mano” in Alto Adige
Dolomiti e qui proprio qui incontriamo Oswald von Wolkenstein
che è originario della zona delle Dolomiti.
Sempre Oswald. Il bardo era un esperto di marketing che in vita
commissionò un autoritratto e consegnò due libretti contenenti le
sue canzoni (“Lieder”) da tramandare ai posteri. La sua vita terrena
può essere ricostruita nei minimi dettagli, caratteristica che trasforma il poeta in un perfetto personaggio Culturonda®. Un castellano
che volentieri si intrometteva nelle vicende politiche, un cantante
paragonabile a uno dei 10.000 musicisti dell’Alto Adige ma che non
era costretto a vivere della sua musica. Un giramondo che diceva
di saper parlare dieci lingue, tra le quali l’italiano e il ladino e per
questo dobbiamo perdonargli la rudezza dei suoi canti. Che cosa
potremmo offrirgli secondo voi? Traminer, Schiava o Lagrein?
(*) traduzione libera
Il Geoparc Bletterbach è stato dichiarato nel 2009,
insieme alle Dolomiti, Patrimonio mondiale
UNESCO per le sue uniche caratteristiche
paesaggistiche e per l’importanza scientifica della
sua geomorfologia. Un’escursione attraverso la
gola offre la possibilità di effettuare un viaggio
attraverso 250 milioni di anni di storia.
www.bletterbach.info
Accademia del vino in Alto Adige
“Vino per tutti i gusti“: questo è il motto dell’Accademia del Vino, centro della scienza del vino,
luogo d’apprendimento, del gusto e sperimentazione, punto di riferimento e piattaforma per tutti gli
intenditori di vino. L’idea di base? Avvicinare le
persone al vino e alla gastronomia in modo
semplice, anche in breve tempo. I seminari
proposti sono riservati ai principianti e ai professionisti del settore.
www.suedtiroler-weinakademie.it
NOVITÀ
e-bike – Pedalare senza fatica
Gabriele Crepaz
Incaricata del settore cultura
dell’Alto Adige Marketing. Studi di
giornalismo a Monaco di Baviera,
incarichi giornalistici per print, TV, radio;
redattrice del settimanale “ff”. Una volta
passava molto tempo in musei e teatri,
oggi si dedica con la famiglia alla cultura
altoatesina, in montagna e in valle.
Vive a Bolzano.
Una gita con la bici elettrica piace a tutti; pedalare
senza fatica tra frutteti e vigneti, costeggiare i laghi
e poi salire con slancio in quota per sostare in un
accogliente ristorante oppure in una delle tante
tenute vinicole. Le bici elettriche possono essere
noleggiate presso l’associazione turistica di Caldaro
oppure presso il noleggio Südtirol Rad di Caldaro,
nonchè alla stazione ferroviaria Bolzano Sud/Fiera.
www.kaltern.com, www.suedtirol-rad.com
magazine 2012
39
TESTO HANNES KRÖSS
Inverno a misura
di famiglia
3’30’’
La Val Sarentino, il Renon e il Passo Oclini: tre perle della
zona Bolzano Vigneti e Dolomiti. In termini di paesaggio,
non potrebbero essere più diverse; ciononostante le tre
località idilliache, con le loro piste da sci e le piste per lo sci
di fondo, hanno molto in comune: sono località misterio­
se, piacevoli e particolarmente adatte alle famiglie.
Già il tragitto di circa 20 minuti da Bolzano al paese di Sarentino è, per coloro che non conoscono ancora la Val Sarentino,
un’esperienza indimenticabile. La tortuosa strada attraverso la gola
della Val Sarentino è stata ricavata nella roccia di porfido all’inizio
del 20° secolo. Da quel momento la “Strada della Val Sarentino” è
stata ampliata gradualmente. Il primo tratto di strada, caratterizzato da rocce frastagliate e perforate da numerose gallerie, è molto
spettacolare e avventuroso. Probabilmente gli abitanti della valle
sono riusciti a mantenere la propria integralità, si dice siano arguti
e divertenti, tradizionali e fedeli alle proprie radici, proprio perché
l’accesso alla valle per un lungo periodo è stato effettivamente faticoso. Quando si arriva alla frazione di Spessa e al paese di Ponticino e successivamente al capoluogo della valle Sarentino, la valle
si allarga e concede un’imponente scenografia dei numerosi picchi
dei monti circostanti.
I comprensori sciistici della zona di Bolzano Vigneti e
Dolomiti invitano al divertimento e al relax
REINSWALD/VAL SARENTINO: TRADIZIONALE
In inverno, quando boschi, prati e pendii si ricoprono di neve, le
vette del comune più esteso in superficie dell’Alto Adige si trasforma nella meta prediletta degli appassionati dello sci d’alpinismo
e di escursioni con le racchette da neve. C’é solo l’imbarazzo della
scelta tra le numerose possibilità proposte. Non importa se si tratta
di una breve escursione lungo un tracciato ottimamente preparato
oppure un tour più impegnativo per alpinisti esperti: il divertimento è sempre assicurato. Una cosa non deve comunque mai mancare: una sosta in un tradizionale rifugio per gustare una delle tante
specialità della Val Sarentino come i “Krapfen” oppure gli “Striezl”,
un particolare tipo di focaccia farcita di speck.
magazine 2012
41
Gli appassionati dello sci “tranquillo” amano le piste di facile orientamento
La Val Sarentino è molto amata dagli appassionati dello sci alpino. Il comprensorio sciistico di Reinswald, a mezz’ora da Bolzano, vanta una funivia, la seggiovia Sattele e due skilift, nonché
complessivamente 14 km di piste da sci. Sicuramente non può
concorrere in grandezza con i comprensori di Plan de Corones e
della Val Gardena, ma attira comunque per le sue piste ben curate e la particolare attenzione alle famiglie. È un vero paradiso
soprattutto nei giorni feriali. Mentre molti sciatori fanno la fila agli
impianti nei rinomati comprensori delle Dolomiti, il comprensorio di Reinswald permette di lanciarsi lungo ampie piste molto
soleggiate e poco frequentate. Un vero piacere!
Il comprensorio di Reinswald non deve temere la concorrenza
dei “grandi“ comprensori e questo trova conferma nel fatto che
dal 2005 viene disputata proprio qui una delle gare della Coppa
Europa. I primi due anni furono le donne a lanciarsi lungo la pista
Plankenhorn, lunga 3.650 m, poi fu la volta degli atleti maschili tra
i quali il vincitore olimpico, Campione del Mondo e Vincitore della
Coppa del Mondo: Carlo Janka. Anche nel 2012 i migliori atleti del
mondo si sfideranno sulla pista da sci del comprensorio di Reinswald. Questo fa pensare che molto presto Reinswald potrebbe
divenire la meta di squadre nazionali di sci alpino che decidono
di optare per questa località per le loro sessioni d’allenamento.
Il comprensorio di Reinswald non vanta solo ampie piste da sci,
ma anche una delle piste per slittino più lunghe dell’Alto Adige.
Proprio per questa varietà, il comprensorio della Val Sarentino è
ugualmente apprezzato da locali e turisti. Nelle notti di luna pie­
na è perfino possibile praticare la pista di slittino in notturna. Una
sosta in uno dei numerosi rifugi è d’obbligo. L’atmosfera è sempre
molto allegra e il divertimento è garantito!
Chi preferisce invece gli sci da fondo deve recarsi in Val di
Pennes. A disposizione degli appassionati di questa disciplina
piste che portano a tradizionali masi contadini e accoglienti risto42
magazine 2012
ranti. Dopo la fatica con gli sci di fondo, una delle discipline più
faticose, una sosta è quasi d’obbligo!
CORNO DEL RENON: REALE
Non sono ripide le piste da sci sul Corno del Renon. In cambio questo è uno dei posti con la migliore vista panoramica dell’Alto Adige.
Lo sguardo spazia dalle Alpi Venoste (Ötztaler Alpen) alle Dolomiti che orlano l’orizzonte a sud ed est, mentre ad ovest s’innalza
l’imponente Ortles, considerato il re delle Alpi orientali.
Una moderna funivia, nonché gli skilift conducono alla stazione
a monte del Corno del Renon a 2270 m d’altitudine. I pendii soleggiati vengono particolarmente apprezzati dai bambini e gli appassionati dello snowboard. Le piste leggermente in discesa sono
adatte ai principianti che qui possono esercitarsi in tranquillità. La
zona del Corno del Renon è molto amata anche dagli appassionati
dello sci di fondo. A loro disposizione quasi 40 chilometri di piste
ottimamente preparate. Chi preferisce camminare lontano dalle piste battute può tranquillamente esplorare la zona con le racchette
da neve.
Da alcuni anni sul Renon è predominante l’elemento “ghiaccio“.
A ColIalbo si trova in effetti l’Arena del Renon, la più veloce pista
di pattinaggio di velocità all’aperto del mondo. Nel 2011 è stato
organizzato il Campionato Europeo e nel 2012 sarà la volta del
Campionato del Mondo Juniores. Oramai sono molti gli atleti di
rango che scelgono Collalbo per prepararsi ad eventi sportivi di
spicco e trovare la forma fisica per Olimpiadi, Campionati europei e
Campio­nati del mondo.
PASSO OCLINI: SUBLIME
In inverno, appena cade la prima neve, le vette del Corno Bianco e
del Corno Nerso si tingono di bianco e sono visibili già in lontananza. Entrambe le vette si trovano sul soleggiato altopiano del Passo
EVENTI & ALTRO
Skisafari
Chi ama la varietà è libero di cambiare comprensorio sciistico ogni giorno, come del resto fanno
molti sciatori locali. Da Bolzano, Ora, Egna e
Montagna, Trodena oppure Anterivo è facilissimo
raggiungere il comprensorio Val di Fiemme
Obereggen. Anche l’Alpe di Siusi, la Val Gardena
con la Sella Ronda oppure la Schwemmalm in Val
d’Ultimo distano meno di 50 km!
Inverno in città
Bolzano non è New York, Parigi oppure Milano, ma
vanta comunque negozi che non temono i confronti
con quelli delle metropoli più famose. Anche a
livello culturale la città propone iniziative di
prim’ordine: il Teatro stabile di Bolzano ed il
Konzerthaus si sono trasformati negli ultimi anni
negli indirizzi culturali più importanti di Bolzano e
dell’Alto Adige. Completano l’offerta i numerosi
musei della città che propongono mostre ed esposizioni di ogni genere. E che ne dite di una visita ad
una delle cantine vinicole lungo la Strada del Vino?
Eventi invernali
Una battaglia a palle di neve … un divertimento non solo per bambini!
Oclini, il comprensorio sciistico situato più a sud dell’Alto Adige. Il
piccolo comprensorio vanta sette chilometri di piste, una seggiovia
e quattro skilift. La zona è ideale per bambini e principianti che
desiderano cimentarsi con lo sci, ma anche per snowbordisti che
desiderano allenarsi con la tavola in tutta tranquillità.
La zona intorno ai due ”Corni“ è comunque più nota all’appassionato di sci di fondo. Più di 80 chilometri di piste si estendono tra il
Passo Oclini al Passo Lavazè, un gigantesco e soleggiato altopiano
che regala agli amanti del fondo un senso di grande libertà. Lungo
i tracciati si trovano numerosi rifugi e ristoranti che invitano ad una
piacevole sosta per gustare le ottime specialità culinarie della zona.
• Coppa mondiale junior di pattinaggio velocità
a Collalbo/Renon il 28/29 gennaio
• Slittare al chiaro di luna a Reinswald/Val
Sarentino il 3/4 febbraio e 9/10 marzo
• Europacup Men a Reinswald/Val Sarentino
dal 6–10 febbraio
• Sfilata di Carnevale: a Terlano il 16,
a Salorno il 18, a Laives e Ora il 19 e
“Tinzltag” ad Aldino il 21 febbraio
• Sfilata dell’Egetmann dei bambini a Termeno
il 21 febbraio
• Mostra di presepi nelle viuzze di San Paolo/
Appiano, dal 24 novembre al 6 gennaio
• Avvento Alpino in Val Sarentino e Trenatale a
Soprabolzano/Renon il 24/25 novembre,
1/2, 8/9 e 15/16 dicembre
• Mercatino di Natale di Bolzano dal
30 novembre al 23 dicembre
•L’usanza del “Klöckeln” in Val Sarentino
il 6, 13 e 20 dicembre
• Corsa di San Silvestro Boclassic a Bolzano
il 31 dicembre
NOVITÀ
RittenCard+
Hannes Kröss
Hannes Kröss ha trascorso la sua infanzia
a Bolzano prima di trasferirsi con la sua
famiglia in Val Sarentino.
Attualmente il giornalista trentenne si
è ritrasferito a Bolzano. È il direttore del
portale internet “SportNews.bz” e amministratore della sua agenzia di pubbliche
relazioni con sede in Val Sarentino.
La RittenCard+ è la prima tessera vantaggi dell’Alto
Adige che include lo skipass e che offre, oltre a
tutte le prestazioni della RittenCard, uno skipass di
cinque giorni per il comprensorio sciistico del
Corno del Renon. La RittenCard+ è disponibile su
richiesta presso gli esercizi membri della RittenCard. Esercizi membri e prestazioni all’indirizzo
www.ritten.com
magazine 2012
43
TESTO MARTIN HANNI
Autentico relax
Rilassarsi in una storica località di cura
La Residenza Zinnenberg è solo una
delle 180 tra residenze, castelli e fortezze di Appiano
3’30’’
Esattamente da 140 anni, i turisti giungono ad Appiano
sulla Strada del Vino per ritrovare pace e relax, così come
facevano nobili, artisti e scrittori, che avevano scoperto e
scelto questa località di villeggiatura per rigenerarsi e ri­
temprarsi.
Nel 2012, ricorre il centenario della morte del noto letterato Karl
May, inventore di Winnetou, scrittore di viaggi e autore di numerosi romanzi d’avventura. Una ricorrenza che verrà ricordata anche
nel sud dell’Alto Adige, dove May ha sempre trascorso le sue giornate di riposo, l’ultima volta nel 1911. Dopo una turbolenta crisi di
matrimonio, già vissuta in modo rocambolesco pochi anni prima
all’Hotel Penegal del Passo Mendola, egli lasciò l’Alto Adige il 22
luglio del 1911 con un’ultima escursione al Lago di Monticolo, definita semplicemente come “meravigliosa” nel diario di Klara Plöhn,
seconda moglie di Karl May.
Ambedue i laghi, così come il piccolo castello che sorge sulle
sue rive, erano un tempo proprietà del nobile Josef von Zastrow.
Oggi, a distanza di 100 anni dall’ultimo soggiorno di Karl May, entrambi i bacini, le cui acque vantano una qualità eccellente, sono
divenuti un prezioso bene comune. Gli incantevoli specchi d’acqua
esercitano un forte richiamo sugli abitanti del posto e i visitatori
provenienti da fuori regione che, durante la stagione primaverile
e autunnale, esplorano i dintorni con escursioni o tour in bicicletta
e si concedono un bagno rinfrescante nei caldi pomeriggi estivi, o
scivolano sulla lucida superficie gelata in inverno, in equilibrio sulle
lame affilate dei pattini.
CASTELLI, DIMORE E FORTEZZE
Nel corso degli anni, il piccolo paese di Monticolo, con i suoi romantici laghi di montagna, ha contribuito a forgiare l’incantevole
paesaggio circostante; inoltre Appiano vanta un inestimabile
patrimonio storico monumentale, composto da castelli, fortezze
e residenze medioevali, divenute proprietà di nobili viennesi e
tirolesi. Non mancano naturalmente gli splendidi masi contadini
e i tranquilli borghi, che hanno conservato fino ad oggi il loro
magazine 2012
45
Cartolina del storico sanatorio Hocheppan: meta ideale per un bagno di sole
fascino. Già a metà del XIX secolo, le suggestioni architettoniche
di Appiano, l’incantevole scenario paesaggistico e il clima mite
divennero parte integrante di svariate opere della letteratura di
viaggio: in questo contesto, degno di citazione è senza dubbio
l’autore Ludwig Steub e la sua opera di scrittore, grazie al quale
l’espressione bolzanina “Sommerfrische” (luogo di villeggiatura)
è oggi comunemente usata nell’area linguistica tedesca. Descrivendo Appiano e i suoi piccoli borghi, Steub sottolinea come:
“I paesi che attraversiamo a piedi si caratterizzano per edifici cittadini con imponenti portali, bovindi e torri, doppie finestre romaniche e veneziane verdi, spesso circondati da ridenti giardini,
su cui svettano scuri cipressi. Il paesaggio è tra i più incantevoli
dell’Alto Adige […]”.
APPIANO LUOGO DI CURA CLIMATICO
Intorno al 1870, la vasta area di Appiano venne legalmente riconosciuta come stazione climatica, con tutti i benefici che questo
comportò, tra cui l’arrivo dei primi viaggiatori su rotaia che, nello
stesso periodo, videro realizzato il collegamento ferroviario lungo il Tirolo. Nel 1872, grazie a una ristretta élite creatasi intorno
all’operoso medico del Comune, il Dr. Jacob Benoni, venne posta
la prima pietra per lo sviluppo turistico di Appiano. In un articolo
sulla fondazione del Curverein (Associazione turistica), pubblicato sul giornale “Bote für Tirol und Vorarlberg” del 30 agosto 1872,
venne fatto il punto sulle aspirazioni di Appiano quale località di
cura: “[…] in nessun altro luogo, fattori quali il clima, la bellezza
del paesaggio, ecc. agiscono così armoniosamente, per rendere
quanto più possibile piacevole il soggiorno di quegli stranieri
che, per motivi di salute, si spostano verso il caldo sud o che desiderano trovare un rifugio sicuro, in cui rigenerarsi dalle fatiche
di un intero anno”. In occasione dell’assemblea dell’associazione,
poche settimane più tardi, venne annunciata l’approvazione, da
46
magazine 2012
parte del governo di Vienna, degli statuti dell’Associazione per il
turismo e la valorizzazione: Appiano era ufficialmente diventata
un “luogo di cura climatico”.
SORGONO NUOVI ALBERGHI
L’autore della brochure “Klimatische Winterkurorte; ein Leitfaden
für Ärzte und Laien” (Località di cura climatica invernale: guida
per medici e profani) temeva che “Appiano, in qualità di luogo
di cura, fosse minacciato dalla concorrenza di Gries”. Ma grazie al
flusso di ospiti in cerca di tranquillità, che si trattasse di Gries o di
Appiano, nell’area di Bolzano e dell’Oltradige era ormai cominciata una nuova era, portatrice di influenze durature, ancor oggi
avvertibili, in particolar modo per locandieri e commercianti di
vino. I primi visitatori trovarono ospitalità presso i “confortevoli”
alberghi “Zum Rössl”, il “Sonne” di San Michele o l’“Adler” a San
Paolo. Con slogan accattivanti come “12 stanze per turisti, graziose e ben arredate, con ottima cucina, servizio rapido e prezzi
contenuti”, le prime inserzioni pubblicitarie fecero la loro comparsa sulle più rinomate guide turistiche. Inoltre, l’introduzione
di un servizio giornaliero di omnibus trainato da cavalli tra Appiano e Bolzano agevolò arrivi e partenze più confortevoli. Nel
1898, venne inaugurata la ferrovia dell’Oltradige che, in sinergia
con l’altrettanto nuova funicolare della Mendola, impresse nuovo slancio allo sviluppo della mobilità d’Oltradige favorendo, a
cavallo dei due secoli, l’insediamento ad Appiano di due nuove
strutture ricettive. La residenza “Hammerspach” venne trasformata in “Hotel Eppanerhof”, mentre presso la nuova stazione
sorse un grand hotel che, dopo tre anni di amministrazione alberghiera, venne convertito nel più rimunerativo “Sanatorium
Hocheppan”, con un’offerta di trattamenti dietetici e fisici, integrata da salutari bagni di sole e d’aria, dedicata agli ospiti particolarmente attenti alla salute.
NATURA & CULTURA
Un miracolo della natura
Il singolare fenomeno naturale delle “buche di ghiaccio“ può essere spiegato attraverso il principio
fisico della circolazione dell’aria: dalle buche di
ghiaccio soffia anche in estate aria fredda, talmente fredda da produrre ghiaccioli anche ad
inizio giugno. Su di una superficie abbastanza
limitata crescono più di 600 specie vegetali. La
Valle di Primavera, tra Appiano e Caldaro, vanta
una posizione talmente soleggiata e protetta dai
venti che i primi messaggeri di primavera fanno la
loro apparizione già fine febbraio/inizio marzo.
Lo stile architettonico dell’Oltradige
Lo stile architettonico dell’Oltradige è nato 500
anni fa ad opera di architetti veneziani e toscani. Il
legno, l’elemento architettonico più importante del
tempo, fu sostituito con la pietra arenaria tipica del
sud. Le volte e finestre a doppio arco con le
slanciate colonne mediane, le scalinate in pietra,
gli erker, le torri e le logge sono elementi presi
dallo stile architettonico rinascimentale.
Scalinate verso il cielo
Elementi dello stile architettonico dell’Oltradige
AMPELOTERAPIA DI APPIANO
Tra il 1920 e il 1930, nella località di cura di Appiano, divennero celebri le cure dell’uva, che andarono ad arricchire l’offerta turistica,
attirando anche l’interesse di numerosi amanti del vino. Due decenni dopo le devastazioni della II Guerra Mondiale, negli anni ’60,
il turismo conobbe una fase di rinascita e i responsabili del settore integrarono il nome del comune Appiano con la dicitura “sulla
Strada del Vino”, allo scopo di ampliare il target dei visitatori. Oggi,
la celebre località è meta di viaggiatori che desiderano trascorrere
tranquille giornate all’insegna del gusto e del relax, in un contesto
ricco di storia e denso di suggestioni paesaggistiche, riscoprendo
il concetto di “vacanza” in chiave moderna, alla luce di un turismo
dolce, sostenibile e al passo coi tempi.
Da 140 anni, gli operatori del settore sono quotidianamente impegnati nel ricreare per i loro ospiti oasi di tranquillità e angoli di
pace presso la “stazione climatica” di Appiano, affinché essi possano dav­vero assaporare momenti di autentico relax!
Fortezze orgogliose e imponenti castelli, chiese dai
colori vivaci e cappelle silenziose e solitarie, paesi
pittoreschi e cittadine in paesaggi agresti completamente diversi costituiscono il fascino delle
“scalinate verso il cielo” della Via Romanica delle
Alpi. La zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti vanta
due perle dell’epoca romanica: la chiesetta di San
Giacomo a Kastelaz nei pressi di Termeno e la
cappella di Castel d’Appiano a Missiano/Appiano.
www.stiegenzumhimmel.it
La pista ciclabile d’Oltradige
La pista ciclabile d’Oltradige si snoda lungo il
tracciato ferroviario che un tempo collegava
Bolzano alla vecchia stazione ferroviaria di San
Michele/Appiano. Poi prosegue fino a Caldaro,
dove una vecchia locomotiva a vapore sembra
essere l’unica testimone dell’antica linea ferroviaria d’Oltradige. Particolarità lungo la strada: il
tunnel ferroviario ben illuminato e alcune opere
d’arte nel parco culturale della residenza Hochfrangart.
Intermezzo letterario
Martin Hanni
Nato nel 1975 a Bolzano, ha conseguito
la Laurea in Storia presso l’Università
di Innsbruck; lavora come pubblicista
culturale freelance e redattore TV.
Dal 2009 è direttore dell’Archivio di
documentazione per la letteratura del
Südtiroler Künstlerbund.
A fine marzo 2012, verrà allestita una mostra
presso la Residenza Lanserhaus di Appiano,
dedicata all’opera di quegli scrittori che, nelle
forme più diverse, si sono confrontati o sono in
relazione con questa località: Rainer Maria Rilke,
Hugo von Hoffmannsthal, Carl Zuckmayer,
Michael Köhlmeier, Donna Leon, Herbert Rosendorfer e molti altri…
magazine 2012
47
Imponenti chiese e pittoresche cappelle testimoniano la forte devozione religiosa della gente locale
Da visitare
Chiese & cappelle
Bolzano: l’antica Chiesa Parrocchiale di Gries ospita il famoso trittico gotico di Michael Pacher. Nella Chiesa dei Francescani, in stile
gotico, è conservato invece un trittico ligneo inciso, opera di Hans
Klocker. Pregevoli gli affreschi della scuola di Giotto nella Cappella
di San Giovanni della Chiesa dei Domenicani, risalente al primo
gotico. Imperdibile il Duomo gotico in Piazza Walther, dedicato a
Santa Maria Assunta.
La Cappella del Castel d’Appiano conserva gli affreschi romanici
di una donna intenta a mangiare canederli.
La Chiesa Parrocchiale di Terlano in stile gotico è del XIV secolo.
Il piccolo campanile romanico invece risale al XII secolo, mentre
il tetto della torre tardo-gotica venne realizzato nel XVI secolo.
Pregevoli anche gli affreschi della “Scuola Bolzanina” del XIV secolo.
La Chiesa di Santo Stefano a Pinzano/Montagna ospita il famoso
altare di Hans Klocker. L’accesso è permesso soltanto su richiesta
presso l’ufficio parrocchiale, tel. 0471 820 781
La Chiesa Parrocchiale gotica di San Paolo/Appiano, nota anche
come “Cattedrale nei campi” venne eretta tra il 1460 e il 1560. Di
qui la presenza di una struttura gotica arricchita però da elementi
rinascimentali e barocchi.
La Rovina della Basilica di San Pietro a Caldaro/Castelvecchio è
una costruzione a tre navate risalente all’epoca del cristianesimo
(IV sec. d.C.). La roccia di porfido situata sul retro della chiesa ospita
dieci nicchie a conchiglia risalenti al 3000 a.C.
La Chiesa di San Giacomo sulla collina di Kastelaz, appena sopra Termeno. L’abside è ornata da affreschi che rappresentano
esseri leggendari battaglieri in una danza spettrale (intorno al
1200).
48
magazine 2012
La Chiesa di San Pietro a Ora venne realizzata su un impianto gotico del XII secolo. La torre campanaria in stile romanico risale invece
al XII secolo. La chiesa ospita al suo interno il più antico organo
funzionante dell’Alto Adige.
A Laives, sul Köfele, la chiesetta di San Pietro del XIII sec. dall’abside
circolare romanica.
L’ospizio “Klösterle“ di Egna, realizzato nel 1220 ed ampliato nel
1300, è uno dei quattro ricoveri meglio conservati d’Europa. Si dice
che anche Albrecht Dürer vi abbia soggiornato.
La Chiesa romanica del cimitero di Meltina custodisce la Pietà
(1440), una scultura molto preziosa.
Nella Commenda di Longomoso/Renon, risalente al 1200, amavano sostare gli imperatori durante il loro viaggio in visita al Papa.
Le chiese di S. Cipriano/Sarentino, S. Nicolò/Valdurna e S. Valen­
tino/Monteghenta in Val Sarentino ospitano affreschi di valore.
Renon: vengono impiegati vagoni della tram di Stoccarda (D) e della ferrovia San Gallo-Trogen (CH)
Vacanze sostenibili
Viaggiare in treno senza pensieri
Viaggiare rilassati con l’Offerta Speciale delle Ferrovie Te­
desche e Austriache! Giunti in Alto Adige è possibile spo­
starsi comodamente ed in tutta libertà con i mezzi pubbli­
ci utilizzando la Mobilcard oppure uno dei numerosi bus
escursionistici.
Grazie alle Ferrovie Tedesche e Austriache che offrono collegamenti diretti con treni puliti ed affidabili da Bologna e Verona per
l’Alto Adige è possibile mandare in vacanza anche la macchina.
Prenotando in anticipo con l’Offerta Speciale si viaggia a partire da
€ 9,–. Inoltre è possibile acquistare il biglietto a tariffa intera senza
sovrapprezzo direttamente sul treno. Bologna–Bolzano da € 19,Verona–Bolzano da € 9,Acquisto online, elenco uffici e agenzie DB Bahn e ÖBB e Call Center su www.bahn.com/it oppure www.obb-italia.com
musei dell’Alto Adige e la bikemobil card che include anche il noleggio bici. Le tre diverse mobilcard sono disponibili presso i punti
vendita del Trasporto pubblico altoatesino e presso gli uffici turistici locali. Ulteriori informazioni all’indirizzo www.mobilcard.info
BUS ESCURSIONISTICI
I cinque bus escursionistici della zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti
permettono di spostarsi in tutta libertà. I bus escursionistici di Caldaro, Appiano e degli altipiani del Salto e del Renon possono essere utilizzati con la Mobilcard ed offrono la possibilità di effettuare
numerose escursioni. A chi desidera esplorare la Val Sarentino consigliamo di utilizzare il bus escursionistico della Val Sarentino, che
da inizio luglio a fine settembre percorre l’intera valle e conduce ai
punti di partenza migliori per qualsiasi tipo d’escursione. Non è necessario salire e scendere alla stessa fermata. Tutte le informazioni
all’indirizzo www.bolzanodintorni.info
ALTO ADIGE A TUTTA MOBILITÁ
Nessuno stress, nessun problema per raggiungere la propria meta
e godersi l’Alto Adige a 360°. Un motivo in più per puntare sulla
Mobilcard. La Mobilcard conduce il turista a visitare i luoghi d‘interesse storico-culturale ed accompagna gli escursionisti durante
innumerevoli gite. La Mobilcard permette di utilizzare tutti i mezzi
pubblici, treni regionali fino a Trento, tutti gli autobus del trasporto
locale, inclusi i numerosi bus vacanze, le funivie di Maranza, San
Genesio, Renon, Meltina, Verano, il Trenino del Renon, nonché la
funicolare della Mendola. Oltre alla Mobilcard è possibile acquistare anche la museumobil card che permette di visitare gli oltre 80
magazine 2012
49
Spumeggiante: spumanti altoatesini
Festa del Gewürztraminer a Termeno
365 giorni
Eventi e manifestazioni
I principali appuntamenti in un colpo d’occhio: concerti,
festival musicali, feste del vino, sagre paesane, tradizioni
ed usanze vissute, eventi sportivi impegnativi e divertenti.
Informazioni dettagliate presso le associazioni turistiche e
su www.bolzanodintorni.info
SERATE SOTTO LE STELLE
Martedì lungo a Ora nei mesi di luglio e agosto (orario prolungato di apertura dei negozi).
Mercoledì lungo, negozi aperti fino alle 22 nel centro di S. Michele/Appiano con esibizioni di musica dal vivo, artisti di strada e tanti
altri eventi.
Mercoledì delle curiosità, una serata speciale a Sarentino ogni
mercoledì dal 18 luglio al 22 agosto.
“S’Traminer Dorfleben” a Termeno, appunto, ogni mercoledì dal
18 luglio al 5 settembre (non il 25/7 e 15/8): Termeno mette in
mostra cultura, artigianato, usi e costumi con spettacoli e negozi
aperti con orario prolungato.
10 anni “Julifeir’um afn Ritten”, le piccole feste di strada dall’accento gastronomico vengono organizzate ogni giovedì di luglio,
a turno, nelle località di Collalbo, Soprabolzano e Auna di Sotto.
Giovedì lungo a Laives il 7 giugno, 5 luglio, 2 agosto e
6 settembre.
Giovedì lungo a Caldaro con orario prolungato di apertura dei
negozi e manifestazioni per rallegrare le serate in centro nei mesi
di luglio e agosto.
Osterie in festa a San Genesio, ogni venerdì presso un’osteria
diversa da giugno ad agosto
Aperitivo lungo a Egna, ogni venerdì a luglio e agosto
50
magazine 2012
Sabato lungo in primavera ed in autunno a Caldaro con allettanti
orari di apertura dei negozi e un programma variegato nel centro
di Caldaro.
MUSICA & CULTURA
Mostra temporanea Ötzi20 nel Museo Aracheologico dell’Alto
Adige a Bolzano, fino al 13 gennaio 2013
Serate di musica tradizionale sul Renon nei mesi di febbraio,
maggio e novembre
Serate musicali di Appiano, 25 concerti tra Pasqua e Ognissanti
“Pauls Sakral”, concerti per organo nel Duomo di S. Paolo/Appiano ed in altre chiese da marzo ad ottobre
Musica & Cultura nella Commenda di Longomoso/Renon da
maggio a ottobre: concerti di musica da camera, escursioni da
organo a organo, esposizioni
Concerti al castello: Castello Rechtenthal a Termeno l’8 giugno;
Castello di Ora/metà luglio; Castello di Enn a Montagna/inizio
agosto; Castel Salorno “Haderburg” a Salorno; Appiano: Castel
Englar e Residenza Lanserhaus
26° Bolzano Cinema dal 18 al 22 aprile
Giornata internazionale dei musei il 20 maggio
“Rudy Giovannini’s Köfelefest” a Laives l’8 e 9 giugno
Feste musicali al Castel Roncolo a Bolzano da metà giugno a
metà luglio
30° Südtirol Jazzfestival Alto Adige a Bolzano e nei dintorni dal
29 giugno all’8 luglio
Estate musicale ad Appiano dal 9 al 15 luglio
Bolzano Danza nella seconda metà di luglio
“Summerfrisch” a S. Genesio tutti i mercoledì sera da metà luglio a
La musica bandistica non manca mai alle feste
fine agosto. Concerti delle bande musicali e serate per le famiglie.
Palcoscenico sul Lago di Caldaro il 24 e 31 luglio, 7 agosto
Bolzano Festival Bozen, concerti di musica classica
da luglio ad ottobre
Festival Laives da fine agosto a inizio settembre
Concorso Ferruccio Busoni a Bolzano
da fine agosto a inizio settembre
Accademia di pianoforte ad Appiano a settembre
Transart, festival di cultura contemporanea
da metà settembre a inizio ottobre
Lunga Notte dei Musei a Bolzano il 30 novembre
FESTE DEL VINO, SAGRE PAESANE E AL TRE MANIFESTAZIONI
“I Luoghi dell’amore”, visite guidate a Bolzano l’11 e 12 febbraio
Vagabunda – Festa per famiglie a Bolzano dal 16 al 19 febbraio
Degustazione del vino Lago di Caldaro a Caldaro a metà marzo
Giornata del vino d’Appiano ad Appiano il 20 aprile
Festa del croco sul passo di Meltina a fine aprile
Giornata escursionistica del vino a Caldaro il 29 aprile
Notte delle streghe a Longostagno/Renon il 30 aprile
Festa d’asparagi a Terlano a fine aprile/inizio maggio
Adunata Nazionale degli Alpini a Bolzano dall’11 al 13 maggio
Vino in Festa lungo la Strada del Vino dal 18 maggio al 16 giugno
Mostra Vini di Bolzano a Castel Mareccio, Bolzano
dal 18 al 21 maggio
Giornate del Pinot Nero a Montagna ed Egna dal 19 al 21 maggio
Giornata delle porte aperte al Geoparc Bletterbach il 20 maggio
Kinderfestival Variopinto a Bolzano dal 21 maggio al 4 giugno
Notte di San Urbano a Terlano il 25 maggio
Degustazione vini ad Ora
Festa dei Portoni a Salorno dal 25 a 27 maggio
Festa di Pentecoste a Terlano il 26 e 27 maggio
Festa di Pentecoste ad Auna di Sotto/Renon il 27 maggio
Fiera annuale di Laives il 28 maggio
Open Air dei Kastelruther Spatzen a Castelrotto l’8 e 9 giugno
Festa del patrono a La Costa/Laives il 10 giugno
In abito bianco – Caldaro presenta i suoi vini bianchi il 12 giugno
Notte delle cantine lungo la Strada del Vino il 16 giugno
Festa patronale a Cortaccia il 26 giugno
Festa patronale a Vanga/Renon a fine giugno
Vino & Portici a Egna a fine giugno
Domenica per famiglie a Stella Renon a giugno e fine agosto
Festa del patrono, cappella di Castel d’Appiano il 2 luglio
Festa a Corona/Cortaccia a inizio luglio
Notte magica a San Genesio il 6 luglio
Festa del Gewürztraminer a Termeno il 13 luglio
Festa patronale a San Genesio dal 13 al 15 luglio
Festa patronale di S. Maddalena a Vadena il 14 e 15 luglio
L’alba sul Corno del Renon, da metà luglio a settembre
Festa patronale di S. Maddalena, Bolzano il 22 luglio
Festa patronale a San Giacomo Kastelaz/Termeno il 25 luglio
Concerto in Anterivo il 25 luglio
Settimane eno-culturali a San Paolo/Appiano dal 26 luglio al 7 agosto
Festa del paese a Caldaro a fine luglio
La Tavolata enogastronomica a San Paolo/Appiano il 31 luglio
Festa dei portici a Egna a inizio agosto
Buffet di canederli a Meltina a inizio agosto
Festa della pasta a Termeno il 4 agosto
Notte di San Lorenzo a Bolzano e Andriano il 10 agosto
magazine 2012
51
Escursioni in quota sulle Alpi Sarentine
Festa del vino a Caldaro dall’11 al 14 agosto
Festa a Collalbo/Renon l’11 e 12 agosto
Festa patronale sul Corno del Renon il 12 agosto
Festa dei canederli a Termeno a metà agosto
Festa patronale a Meltina il 14 e 15 agosto
Festa a Campolasta/Val Sarentino il 14 e 15 agosto
Festa patronale a Soprabolzano/Renon, Colle/Bolzano
e Casignano/Montagna il 15 agosto
Festa a Favogna di Sotto il 15 agosto
Festa dello strudel ad Andriano a metà agosto
Giornate di degustazioni enologiche della Bassa Atesina
a Ora a metà agosto
I bianchi di Monticolo a Monticolo/Appiano il 17 agosto
Festa patronale a Valdurna il 19 agosto
Festa delle malghe ad Avigna/San Genesio il 19 agosto
Festa patronale a Montagna il 24 agosto
Vinea Tirolensis, degustazione vini a Bolzano a fine agosto
Festa patronale a San Martino/Val Sarentino il 25 e 26 agosto
Estate del vino a Cornaiano/Appiano il 31 agosto
Festa del paese a San Paolo/Appiano l’1 e 2 settembre
Festa patronale a Sarentino dal 1° al 3 settembre
Festa del paese a Auna di Sopra/Renon il 2 settembre
Giornate del vino a Caldaro il 6 e 7 settembre
Festa patronale a Valas/San Genesio dal 7 al 9 settembre
Festa patronale a Pennes/Val Sarentino il 9 settembre
“Schupfenfest” sul Salto, Meltina/San Genesio il 16 settembre
Fiera annuale di Laives il 7 ottobre
Festa dei Kastelruther Spatzen a Castelrotto
dal 12 al 14 ottobre
Concerto del coro Montanara ad Appiano il 19 ottobre
Vicolo del vino a Termeno il 20 ottobre
Festa patronale a Redagno il 31 ottobre
52
magazine 2012
Gita in bici nella zona del Lago di Caldaro
TRADIZIONI E USANZE
Sfilata di Carnevale a Terlano il 16 febbraio
Sfilata di Carnevale “Perkeo” a Salorno il 18 febbraio
Sfilata di Carnevale a Laives e Ora il 19 febbraio
Sfilata dell’Egetmann dei bambini a Termeno il 21 marzo
Tinzltag (usanza carnevalesca) ad Aldino il 21 marzo
Mercato di San Giuseppe a Salorno a marzo
Mercato di San Marco a Ora il 25 aprile
Sagra di San Giorgio a Terlano a fine aprile
Mercato dei fiori a Bolzano il 30 aprile e il 1° maggio
Processione del Sacro Cuore con festa paesana ad Aldino il 17 giugno
Festa patronale degli “Schützen” ad Aldino il 25 luglio
Festa di San Bartolomeo sull’Alpe di Renon il 24 agosto
Alpeggiare sul Salto a fine agosto
Ritorno a valle del bestiame ad Aldino a inizio settembre
2° Concorso degli “Schuhplattler” a Laives il 2 settembre
Ritorno a valle del bestiame ad Anterivo a fine settembre
Giornate d’autunno a Termeno il 5 e 6 ottobre
Festa del “Törggelen” ad Auna di Sotto/Renon a inizio ottobre
Festa del “Törggelen” a San Michele/Appiano a inizio ottobre
Serata di musica folk “s’herbstelet” a Termeno l’11 ottobre
I buongustai in tour a Caldaro a metà ottobre
L’ultima consegna d’uva a Cornaiano/Appiano il 13 ottobre
Festa del “Törggelen” ad Appiano/Monte a ottobre
Concerto con “Törggelen” a Soprabolzano/Renon, metà ottobre
Festa del Ringraziamento in Piazza Walther Bolzano a fine ottobre
Tiro libero al Poligono storico di S. Michele/Appiano da inizio
novembre a inizio dicembre
Mercato di San Martino a Cornaiano/Appiano il 10 novembre
Mercato di San Martino con corsa delle oche a Cortina ssdv
l’11 novembre
Bosco Invernale ad Appiano dal 23 novembre al 24 dicembre
Escursioni con le racchette da neve
Mostra di presepi nelle viuzze di S. Paolo/Appiano
dal 24 novembre al 6 gennaio
Avvento Alpino in Val Sarentino e Trenatale a Soprabolzano/
Renon il 24–25 novembre, 1–2, 8–9 e 15–16 dicembre
Mercato di Sant’Andrea a Salorno il 30 novembre
Mercatino di Natale di Bolzano dal 30 novembre al 23 dicembre
L’usanza del “Klöckeln” in Val Sarentino il 6, 13 e 20 dicembre
Mercatino di Natale a Caldaro da venerdì a domenica durante l’Avvento
Sfilata dei Krampus a Termeno il 5 dicembre
Mercato di San Nicolò a Caldaro il 6 dicembre
Avvento contadino a Collalbo/Renon l’8 dicembre
Natale Vivo a Egna a dicembre
Mostra di presepi a San Genesio a fine dicembre
EVENTI SPORTIVI
Partite di Hockey sul ghiaccio, campionato Serie A a Bolzano e
Collalbo/Renon da settembre a marzo/aprile
Gare di pattinaggio nell’Arena Renon da novembre a febbraio
Campionati Italiani Ciclocross a Bolzano dal 6 all’8 gennaio
Coppa mondiale junior di pattinaggio velocità a Collalbo/Renon
il 28 e 29 gennaio
Corsa di cavalli avelignesi con la slitta a San Genesio, fine gennaio
Coppa Europa maschile, discesa, Super-G e combinata a
Reinswald dal 6 al 10 febbraio
Mezza maratona del Lago di Caldaro il 25 marzo
Raduno FIAT 500 d’epoca a Bolzano il 25 marzo
2° Rally della fioritura a Termeno dal 13 al 15 aprile
Raduno di Lamborghini d’epoca a Bolzano dal 20 al 22 aprile
Tradizionale giro ciclistico popolare ad Andriano il 1° maggio
Triathlon internazionale sul Lago di Caldaro il 5 maggio
Settimana bici con Karl Platt a Termeno dal 6 al 12 maggio
Raduno delle macchine d’epoca a Bolzano il 19 e 20 maggio
Atmosfera suggestiva al Mercatino di Natale di Bolzano
Torneo nazionale di scherma a Bolzano dal 20 al 22 maggio
Walther Trophy di tiro a segno a Ora, fine maggio/inizio giugno
Raduno VW Maggiolino d’epoca a Bolzano il 2 giugno
Raduno di Abarth d’epoca a Bolzano l’8 giugno
Coppa Schwarzenbach, torneo internazionale di tennis da tavolo
a Ora a metà giungo
Torneo internazionale di sub a Bolzano, seconda metà di giugno
1° Revival Bolzano-Mendola delle macchine d’epoca a inizio luglio
1° Premio Laives-Monte Largo (bici) a luglio
“Almrausch & Edelbike”, escursione in MTB a Sarentino il 14 luglio
Raduno macchine d’epoca Made in Italy a Bolzano il 27 luglio
Giro delle Dolomiti, tappe da bici da Bolzano nelle Dolomiti,
da fine luglio a inizio agosto
“La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” gara di Mountain Bike,
partenza da Ora, inizio agosto
Torneo int. di tennis Futures ATP a Ronco/Cornaiano, inizio agosto
Corsa ciclistica Gran premio Passo di Pennes in Val Sarentino
il 19 agosto
Raduno Porsche d’epoca a Bolzano il 7 settembre
Corsa Fit for business a Egna a settembre
Giornata senza macchine sulla strada della Mendola a metà settembre
Supersprint-Triathlon „Montigglman“ a metà settembre
Raduno Dolomiti Renault Alpine d’epoca a Bolzano il 15 settembre
Corsa ciclistica Bolzano–San Genesio il 22 settembre
Mezza maratonina a San Genesio il 23 settembre
Raduno di bici d’epoca a Bolzano il 6 ottobre
Settimane escursionistiche della vendemmia a Termeno
dal 14 al 19 ottobre
Oldtimer Veteran Cup 2012 a Bolzano il 4 novembre
Icegala a Bolzano il 29 dicembre
Corsa di San Silvestro Boclassic nel centro storico di Bolzano
il 31 dicembre
magazine 2012
53
COME
ARRIVARE
IN MACCHINA
Dall’uscita autostradale “Egna-Ora-Termeno“ in direzione ovest
(svoltare a destra) si raggiungono le località di Caldaro, Termeno,
Cortaccia, Magrè e Cortina sulla Strada del Vino. In direzione est si
raggiungono le località di Egna, Ora, Salorno, Montagna, Aldino,
Trodena-San Lugano e Anterivo.
Uscita autostradale “Bolzano Sud“ per la Val Sarentino oppure seguire le indicazioni in direzione Trento per raggiungere le località Laives, Bronzolo e Vadena. Per Appiano e Caldaro prendere
la superstrada (MEBO) Merano-Bolzano, direzione Merano, dopo
alcuni chilometri prendere la prima uscita. Per Terlano, Meltina e
Andriano uscire alla seconda uscita, per Vilpiano alla terza.
Prendere l’uscita autostradale “Bolzano Nord” per il Renon.
IN TRENO
Dalla stazione delle corriere di Bolzano (di fronte alla stazione)
partono autobus per tutte le località. A Terlano e Vilpiano ferma il
treno Bolzano-Merano. Il treno ferma anche ad Ora, da dove partono autobus per le località circostanti.
Orario treni: www.ferroviedellostato.it, www.bahn.com/it
Orario corriere Alto Adige: www.sii.bz.it
CON L’AEREO
Airport Bolzano Dolomiti
www.abd-airport.it • Tel. 0471 255 255
AEROPORTO VALERIO CATULLO, VERONA
A soli 120 km dall’uscita autostradale Egna-Ora-Termeno. Ogni
venti minuti c’è un servizio navetta per la stazione ferroviaria di
Verona. Da lì partono regolarmente treni in direzione Bolzano, oppure Ora.
www.aeroportoverona.it • Tel. 045 80 95 666
ORIO AL SERIO, BERGAMO
Per trasferimenti in pullman per Bolzano vedi pag. 147
www.orioaeroporto.it
Un’area vacanze dell’Alto Adige/Südtirol
IMPRESSUM
Editore Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti
Caporedatore Hansjörg Mair
Coordinamento Roswitha Mair
Direzione inserzioni Franziska Perpmer
Testi Magazine Antonio Scolari, Renate Mumelter, Alexander Zingerle, Beatrix Unterhofer,
Stefanie Köppl, Oswald Stimpfl, Adelheid Wanninger, Gabriele Crepaz, Hannes Kröss,
Martin Hanni, Roswitha Mair
Foto copertina Bolzano e i colli di S. Maddalena, SMG/Clemens Zahn
Foto Roswitha Mair (15), SMG/Alex Filz (4), SMG/Ralf Kreuels (2), SMG/Frieder Blickle (2), SMG (1), SMG/
Joachim Chwaszcza (1), SMG/Max Lautenschläger (1), SMG/Clemens Zahn (1), SWS/allesfoto.com (5), Val
Sarentino/Laurin Moser (3), Reinswalder Lift GmbH/Helmuth Rier (3), Renon/Alex Andreis (2), Termeno (2),
Jazzfestival/Andrea Ceccarelli (1), Salewa Cube/Alberto Sinigaglia (1), Auener Hof/Josef Pernter (1),
allesfoto.com/Florian Andergassen (1), Alberto Campanile (1), Reuther-fotografie.de (1), Aldino Redagno
Passo Oclini/foto-dpi.com (1), Bassa Atesina/meraner-hauser.com (1), Trehs/Gregor Khuen Belasi (1),
Trehs (1), Caldaro/Sabine Jellasitz (1), Associazione “Heimatpflege Eppan” (1), Tappeiner (3), Bolzano/
Alex Filz (2), Johannes Fein (1); archivio Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti; archivio delle
associazioni turistiche associate
Concetto Tappeiner, Lana
RENT A CAR - MACCHINA A NOLEGGIO
Informazioni presso le associazioni turistiche.
Litografia inserzioni Varesco, Ora
INFOMAZIONI METEO
Bollettino meteorologico e previsioni:
www.provincia.bz.it/meteo oppure tel. 0471 271 177
Traduzioni Cizeta Studio, Merano
Piantine Mapgraphik, Appiano
Grafica e stampa Athesia, Bolzano
Pubblicazione annua, inizio novembre
Si ringrazia per il sostegno la comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina
Annotazione della redazione
Tutte le indicazioni fornite sono state elaborate accuratamente. Tuttavia non si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori. L’utilizzo, anche solo in parte dei testi, e la ristampa sono ammessi
soltanto previo consenso della redazione.
© 2011 Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti
Tutti i diritti riservati.
54
magazine 2012
Informazioni e prenotazioni
Per prenotazioni rivolgersi direttamente all’esercizio. In caso di difficoltà relative
alle prenotazioni oppure se desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattare
le singole associazioni turistiche.
CONTATTI
Consorzio Turistico
Bolzano Vigneti e Dolomiti
Via Pillhof 1
I-39057 Frangarto BZ
Tel. 0471 633 488
Fax 0471 633 367
www.bolzanodintorni.info
Bolzano
Piazza Walther 8, I-39100 Bolzano
Tel. 0471 307 000
Fax 0471 980 128
www.bolzano-bozen.it
Caldaro
Piazza Mercato 8, I-39052 Caldaro
Tel. 0471 963 169
Fax 0471 963 469
www.kaltern.com
San Genesio
Schrann 7, I-39050 S. Genesio
Tel. 0471 354 196
Fax 0471 363 745
www.jenesien.net
Termeno
Via Mindelheim 10A, I-39040 Termeno
Tel. 0471 860 131
Fax 0471 860 820
www.tramin.com
Terlano
Piazza Dott. Weiser 2, I-39018 Terlano
Tel. 0471 257 165
Fax 0471 257 830
www.terlan.info
Bassa Atesina
Cortaccia Magré Cortina ssdv
Piazza Hptm.-Schweiggl 8
I-39040 Cortaccia s.s.d.v.
Tel. 0471 880 100
Fax 0471 880 451
www.suedtiroler-unterland.it
Andriano
Via Wehrburg 1, I-39010 Andriano
Tel. 0471 510 100
Fax 0471 18 80 329
www.andriano.info
Appiano
Piazza Municipio 1, I-39057 Appiano s.s.d.v.
Tel. 0471 662 206
Fax 0471 663 546
www.appiano.com
Castelfeder
Ora Montagna Egna Salorno
Piazza Principale 5, I-39040 Ora
Tel. 0471 810 231
Fax 0471 811 138
www.castelfeder.info
Laives Bronzolo Vadena
Via Kennedy 75, I-39055 Laives
Tel. 0471 950 420
Fax 0471 951 226
www.leifers-info.it
Meltina
Via Möltner 1, I-39010 Meltina
Tel. 0471 668 282
Fax 0471 667 228
www.moelten.net
Val Sarentino
Via Europa 15, I-39058 Sarentino
Tel. 0471 623 091
Fax 0471 622 350
www.valsarentino.com
Renon
Via del Paese 5, I-39054 Collalbo/Renon
Tel. 0471 356 100
Fax 0471 356 799
www.renon.com
Aldino Redagno
Paese 34, I-39040 Aldino
Tel. 0471 886 800
Fax 0471 886 666
www.aldein-radein.it
Monte Corno
Anterivo San Lugano Trodena
Via K.-Pacher 9, I-39040 Trodena
Tel. 0471 869 078
Fax 0471 869 278
www.trudnerhorn.com
magazine 2012
57
Scarica

Magazine 2012 - Bolzano Vigneti e Dolomiti