Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 numero 315 del 02/04/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Formazione
Studenti e donne sotto osservazione. Opuscoli informativi nei sert
“Un ponte per
l’occupazione”
In arrivo i fondi
L’assessore Viti: “Entro mercoledì i versamenti
delle indennità per i giovani disoccupati
Presto un piano per il ricambio generazionale”
Asp, lotta all’alcol
incontri ad aprile
Una serie di seminari per prevenire gli abusi e i consumi
Il consumo
di superalcolici
in costante
aumento
in particolare
tra i giovani
Buone notizie per i giovani che hanno partecipato al
progetto di formazione “Un ponte per l’occupazione”:
le indennità saranno versate entro domani. E’ quanto dichiara l’assessore alla Formazione, Vincenzo Viti,
che sottolinea l’impegno della Regione nel progetto
e i piani futuri per quanto riguarda l’occupazione,
con un programma per il ricambio generazionale.
L’Asp dedica l’intero mese
di aprile a una serie di incontri e seminari sull’abuso
di alcol. In particolare il fenomeno è in aumento tra i
ragazzi e le donne. Tante le
iniziative in tutta la regione
con una attenzione specifica al mondo della scuola. I
convegni sono organizzati
in collaborazione con i sert
e i consultori familiari dove
è possibile, tra l’altro, trovare anche degli opuscoli
informativi.
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Ambiente
Salute
Cultura
La nota del commissario Santarsìa
“Ho preso parte ad altre missioni umanitarie”
Prossimi appuntamenti il 4, il 5 e il 6 aprile
Valbasento, utile
il tavolo regionale
Controlli e bonifiche più veloci
Sanità, l’eccellenza
lucana sbarca in Cina
Pubblicati sul web
i simposi dell’Unesco
Nell’équipe il medico Adurno
La dedica alle bellezze di Matera
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Lavoro, economia, spesa pubblica
La ricetta di Bubbico per far
ripartire il tessuto sociale italiano
Presenze da record nei Sassi
Tante le offerte turistiche, serate
d’incanto con “Mater Sacra”
Il senatore lucano è uno dei dieci “saggi”
scelti dal presidente Giorgio Napolitano
Oltre 10.000 i turisti. Prezzi abbordabili
La città lancia il proprio spot in vista del 2019
“Serve uno spazio di confronto politico” se si vuole
far partire il Paese e superare le difficoltà che l’Italia
sta vivendo in particolare
in questi mesi.
Il senatore lucano Filippo
Bubbico, già presidente
della Regione Basilicata,
Presenze record in città.
Oltre 10.000 spettatori per
ogni serata del Mater Sacra. Boom di viste anche
per il Castello Tramontano. Prezzi abbordabili.
Un’offerta turistica assai
diversificata. La Città dei
Sassi lancia il proprio spot
è l’unico lucano tra i 10
“saggi” scelti dal presidente Napolitano, per cercare
di traghettare l’Italia fuori
dalla crisi, economica e
politica. Per Bubbico “se
non riparte la spesa pubblica non ci sarà ripresa,
non basta il rigore”.
La Gazzetta
del Mezzogiorno
in vista della candidatura a capitale della cultura
europea nel 2019. Una Pasquetta così non accadeva da tempo. Pochissimi
i punti negativi. I rifiuti e
le troppe auto gli unici. E
senza la pioggia, sarebbe
andata meglio.
Il Quotidiano
della Basilicata
02.04.2013 N. 315
Il progetto “Un ponte
per l’occupazione”
A breve i versamenti
Le indennità ai giovani disoccupati saranno
pagate entro il 3 aprile. Viti: “Allo studio
programma di ricambio generazionale”
Il progetto destinato ai giovani disoccupati
Entro domani 3 aprile il versamento delle indennità
di frequenza che spettano ai giovani disoccupati che
hanno aderito al progetto regionale “Un ponte per
l’occupazione” e un impegno concreto per far subentrare agli anziani lavoratori in vista di pensionamento
le nuove generazioni.
E’ quanto dichiara l’assessore regionale alla Formazione, cultura e lavoro, Vincenzo Viti, che precisa:
“La direzione generale dell’ufficio Organizzazione,
amministrazione e sviluppo delle risorse umane
della Regione Basilicata assicura che entro domani
verranno poste in pagamento le spettanze dovute
ai giovani impegnati nel progetto ‘Un ponte per l’occupazione’. Esprimo soddisfazione per la tempestività con cui si è potuto adempiere a un impegno che
andava onorato e che è stato realizzato anche per la
fitta interlocuzione intervenuta in queste ore con la
presidenza della giunta”.
L’attenzione però è volta soprattutto al futuro lavorativo dei giovani: “Si tratta ora - prosegue Viti - di
reinquadrare dentro un progetto organico e finalizzato una strategia per l’occupazione di giovani lucani
sul quale il governo regionale sta lavorando d’intesa
con le forze produttive e sociali. Una delle prossime
scelte sulle quali stiamo lavorando è un progetto
sperimentale, concordato con il ministero del Lavoro e con i dipartimenti regionali al Lavoro italiani che
avrà per oggetto ‘La staffetta generazionale’, ovvero
un’operazione che collegherà l’accompagnamento
alla pensione di lavoratori anziani con la sostituzione
con esponenti della nuova generazione mediante un
sistema integrato di incentivi”. (bm8)
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Basilicata Mezzogiorno
Valbasento, serve
il tavolo regionale
La richiesta arriva dal commissario del Consorzio per lo sviluppo
industriale di Matera, Santarsìa, che ne sottolinea i buoni risultati
“Il confronto avviato fra
le istituzioni nell’autunno
scorso presso il dipartimento Ambiente della
Regione Basilicata ha consentito di dare il via a una
serie di controlli e verifiche, da parte degli uffici
preposti della provincia
di Matera, sugli scarichi di
acque reflue delle aziende
insediate nell’area attrezzata del comparto C di Pisticci Scalo nonché ad una
puntuale ricognizione di
tutti gli scarichi attivi. Proprio da quelle riunioni il
Consorzio per lo sviluppo
industriale di Matera diede corso immediato alla
redazione del progetto
del sistema di deodorizzazione delle vasche a
servizio dell’impianto trattamento reflui industriali
gestito dalla società Tecnoparco Valbasento e le
opere previste in progetto
sono state prontamente
appaltate”.
E’ quanto dichiara il commissario del Consorzio per
lo sviluppo industriale di
Matera, Gaetano Santarsìa, che in un comunicato
sottolinea la necessità di
fare il punto sullo stato di
avanzamento dei controlli
e della bonifica dell’area
di Pisticci scalo e chiede
la riapertura del tavolo
regionale, giudicato in
termini positivi visti i risultati raggiunti con il lavoro
congiunto degli enti coin-
Un’immagine del Basento, soggetto a controlli ambientali
volti nei controlli e nei rilevamenti ambientali, che
può quindi velocizzare il
processo di bonifica e lo
stato di avanzamento dei
lavori in corso e garantire
minori blocchi e ritardi
di vario tipo nelle attività
nei lavori dei cantieri già
avviati.
“Riaprire il tavolo regionale per affrontare le problematiche
ambientali
dell’area di Pisticci scalo
presso il dipartimento regionale Ambiente - prosegue il commissario - è
necessario per affrontare
tutte le questioni lasciate in sospeso, tra cui la
verifica dello stato di attuazione dei lavori di costruzione del sistema di
deodorizzazione delle vasche, la valutazione degli
esiti di tutte le analisi effettuate da parte di Arpab
sugli scarichi e sulle acque
del fiume Basento, lo stato
di attuazione degli impegni assunti dal Comune
di Pisticci in merito allo
sversamento nel fiume
Basento, senza alcun trattamento, dei reflui urbani
del quartiere residenziale
di Pisticci scalo e la verifica
dello stato di attuazione
della caratterizzazione e
della bonifica del sito Sin
Valbasento, in particolare
dei terreni e della falda
dell’agro di Pisticci Scalo
compresa l’area pista Mattei, che sono stati finanziati con l’accordo di programma del 2009 e dalla
delibera Cipe del 3 agosto
scorso. La riapertura del
tavolo è diventata quindi
necessaria per affrontare
in maniera coordinata e
senza ritardi le emergenze
del territorio”. (bm8)
Arpab, problemi tecnici agli strumenti. In via
di risoluzione i guasti elettrici di fine 2012
L’ente ha chiesto alla ditta fornitrice di sostituire il prima possibile le apparecchiature danneggiate
Una facciata del palazzo dell’Arpab
L’Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente comunica in una nota
che non sono stati ancora
risolti i problemi nati dal
danneggiamento, avvenuto a fine 2012, di alcune apparecchiature dello
stesso ente per guasti alla
linea elettrica, con sbalzi
di tensione e corto circuiti.
Dalle verifiche dello stesso ente è risultato che non
sono operative alcune
macchine, tra cui quelle di
analisi della radioattività,
e che è stata richiesta una
manutenzione
tecnica
straordinaria per ripristinare le apparecchiature
danneggiate.
L’Arpab fa sapere che
“data la complessità dei sistemi analitici in questione, è risultato necessario
spedire tutti i componenti
danneggiati alla ditta milanese fornitrice e di assistenza tecnica, ove è stata
verificata la necessità di
sostituire i relativi sistemi
di raffreddamento elettromeccanico dei rivelatori.
Poiché tali componenti,
richiesti alla ditta costruttrice in California, sono
attualmente sostituiti con
prodotti di nuova generazione in via di prima fornitura, si stanno verificando
consistenti ritardi nelle
consegne (e nel ripristino
del funzionamento dei
sistemi analitici). In ogni
caso l’Arpab ha sollecitato ripetutamente la ditta
milanese per chiedere la
pronta soluzione dei problemi, e non essendo possibile garantire tempi precisi per la consegna delle
apparecchiature, le è stato
chiesto di installare degli apparecchi provvisori.
Auspichiamo - conclude
l’Arpab nella nota - di poter avviare la seconda fase
degli accertamenti tecnici
programmati per l’area
industriale di Tito Scalo
(ex Liquichimica) entro il
prossimo mese di aprile”.
(bm8)
02.04.2013 N. 315
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Basilicata Mezzogiorno
Un mese intero contro l’alcol
L’Asp organizza ad aprile una serie di eventi per frenarne il consumo
Anche l’Azienda sanitaria
di Potenza aderisce alla
campagna di prevenzione dell’alcol. Attraverso i
sert e i consultori familiari si promuoverà l’attività
di informazione contro i
rischi dell’abuso di liquori, peraltro sempre più
diffuso tra i ragazzi.
La campagna durerà per
l’intero mese di aprile ed
è sostenuta dall’Organizzazione mondiale della
Sempre più ragazzi consumano liquori
sanità, dal ministero della Salute e dal Piano sanitario nazionale. L’obiettivo è la riduzione dei
consumi. Particolare attenzione sarà rivolta alle
donne. Tutti i giovedì dalle 16 alle 18 al sert di Potenza si terrà l’open day
“Porte aperte alla sobrietà”. Nelle scuole medie
dell’area nord, inoltre, il
sert porta annualmente avanti un progetto di
prevenzione dell’alcol,
che prevede l’attivazione
di un servizio territoriale
di consulenza, gratuito e
pluriennale. Il centro alcologico di Chiaromonte
e il sert di Lagonegro organizzano, poi, una giornata di sensibilizzazione
che si terrà il 27 dalle 10
nella villetta comunale
con stand informativi sui
programmi di trattamento e di riabilitazione dei
problemi alcol-correlati.
Lo stesso evento si svolgerà il 15 al centro di Riabilitazione alcologica di
Chiaromonte, dal titolo
“Scuola Alcologica di 2°
modulo”.
Il sert di Villa D’Agri, infine, promuoverà tre eventi ad aprile, a Moliterno,
Marsicovetere e sabato 6
con gli studenti del Liceo
scientifico di Sant’Arcangelo.
Esperienza italiana in un nuovo centro neonatale. “In passato sono stato in Ucraina, Kazakistan e Lettonia”
Missione umanitaria in Cina
Il cardioanestesista del S. Carlo Adurno da oggi al 13 in estremo Oriente
L’eccellenza sanitaria lucana fa scuola nel mondo.
Il cardioanestesista del
San Carlo, Giuseppe Adurno, da oggi al tredici aprile
è in Cina per una importante iniziativa di volontariato. Lavorerà nell centro
cardiochirurgico pediatrico unversitario Hebei di
Shijiazhuang, per svolgere attività anestesiologica
e rianimatoria.
Shijiazhuang è la capitale
della provincia dell’Hebei
a partire dagli anni Settanta. Porta il nome attuale dal 1947, dopo essersi
chiamata Shimen. La popolazione residente nella
prefettura era stimata alla
fine del 2005 in 9.273.000
abitanti, mentre quella
della città di Shijiazhuang
in 2.241.000 residenti.
“Il centro cardiochirurgico
pediatrico– spiega iGiuseppe Adurno - è di nuova costruzione ma manca
ancora della necessaria
esperienza su interventi
in età neonatale. La nostra
équipe, che si è ritrovata
all’areoporto di Monaco
di Baviera, è composta
da due cardiochirurghi,
Vanini di Bergamo e Cervo del Gaslini di Genova,
da un tecnico della per-
fusione, Ghislandi di Bergamo, da un cardiologo
pediatrico, Festa di Pisa e
da un’infermiera professionale di terapia intensiva dell’ospedale Bambino
Gesù di Roma”. “La missione internazionale – conclude Adurno - è organizzata dall’associazione The
heart of children diretta
da Vanini e fa seguito ad
altre iniziative analoghe
in Ucraina, in Kazakistan,
in cui c’era anche il nostro
perfusionista Macchia, e
in Lettonia, alle quali ho
partecipato in qualità di
cardioanestesista pediatrico”.
“Adurno, così come numerosi altri colleghi del
San Carlo, non è nuovo ad
esperienze di volontariato - sottolinea il direttore
generale Giampiero Maruggi - questa ulteriore e
bella pagina testimonia
quanto le nostre professionalità siano apprezzate
ben al di fuori dei nostri
confini regionali. Mi piace
sottolineare che Adurno –
conclude Maruggi - anche
in questa circostanza, utilizzerà per tale esperienza
i propri periodi di congedo, il che rende ancora più
meritoria la sua iniziativa.”
L’unità operativa di Cardioanestesia e rianimazione cardiologica dove
lavora Giuseppe Adurno a
Potenza, lo ricordiamo, si
occupa del decorso postoperatorio dei pazienti
sottoposti a interventi di
cardiochirurgia e di chirurgia vascolare.
Nel reparto vengono
attuate le principali tecniche di assistenza ventricolare destra e sinistra
per la terapia dello shock
cardiogeno grave. Si effettuano, inoltre, tecniche
di ecmo artero-venoso e
veno-venoso per l’insufficienza respiratoria acuta
ipossiemica.
Sono disponibili le principali tecniche di sostituzione renale per il trattamento dell’insufficienza
renale acuta. Si effettuano
trattamenti con filtri specifici per shock settico,
rimozione selettiva di bilirubina, rimozione di macromolecole. Sono presenti i principali sistemi di
monitoraggio invasivo e
non invasivo.
La presenza di Adorno
nell’équipe dimostra ancora una volta la qualità
del comparto sanitario lucano. (bm2)
Medici in sala operatoria
Sanità, le “sentinelle” in corsia
Pubblicato il quarto Rapporto di monitoraggio sui decessi evitabili
Un lettino d’ospedale
Caduta e suicidio del paziente in ospedale sono
tra i casi principali di
morti evitabili tra le persone ricoverate. E’ quanto emerge dal quarto
Rapporto di monitoraggio degli eventi sentinella.
In totale sono 1723 le segnalazioni di questi casi
avversi, particolarmente
gravi e potenzialmente
evitabili accaduti nel-
le strutture del Servizio
sanitario nazionale tra il
2005 e il 2011.
L’evento più segnalato (22,3%) è la “morte o
grave danno per caduta
di paziente”, seguito dal
“suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale” (15,7%). L’evento
ha comportato il decesso
del paziente nel 36,8%
dei casi, mentre si è verificato un trauma grave nel
14,4% e un reintervento
chirurgico nel 10,3%. Gli
eventi segnalati si sono
verificati principalmente nei reparti di degenza (38,4%), seguiti dalla
sala operatoria (19,6%), e
l’area di assistenza maggiormente interessata è
stata la medicina generale (13,0%), seguita da
ostetricia e ginecologia
(11,2%). Sono questi alcuni dei risultati del rap-
porto che ha analizzato
tutti gli eventi sentinella
forniti, su base volontaria, dalle strutture del
Ssn e raccolti nel Simes
(Sistema
informativo
per il monitoraggio degli eventi sentinella in
sanità) dal settembre
2005 al dicembre 2011.
Il Rapporto è a cura del
Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del Ssn. (bm2)
02.04.2013 N. 315
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Basilicata Mezzogiorno
Il terzo seminario è in programma il 4, il 5 e il 6 aprile su “Evoluzione e futuro”
Sul web i simposi Unesco
Rese note le restituzioni dei quattro laboratori sul tema “Geocultura ed energie”
Pubblicati sul sito del Comune di
Matera i risultati del simposio sul
Piano di gestione del sito Unesco
“Sassi e Parco delle Chiese rupestri”
Indicate alcune proposte
elaborate direttamente
dai cittadini
Nelle foto due vedute dei Sassi di Matera, patrimonio dell’Unesco
Anche i risultati del secondo simposio riguardante il
Piano di gestione del sito
Unesco “Sassi e Parco delle Chiese rupestri” sono
stati pubblicati sul sito internet http://simposimatera.wordpress.com/restituzioni/ accessibile anche
dal sito del Comune di
Matera
(www.comune.
mt.it). In particolare, sono
state pubblicate le restituzioni riguardanti quattro
laboratori sul tema “Geocultura ed energie” nelle
quali vengono indicate
alcune proposte concrete
elaborate direttamente
dai cittadini e le sintesi dei
momenti di riflessione e
partecipazione attiva per
una redazione del piano
di gestione il più possibile condivisa. Sulla stessa
pagina alcune testimonianze video di cittadini
materani in relazione al
tema dei Sassi e del parco delle chiese rupestri. Si
preannuncia interessante
il terzo simposio in pro-
gramma il 4, il 5 e il 6 aprile sul tema “Evoluzione e
futuro”. Fra i protagonisti
ci sarà Charles Landry, autorità internazionale sul
futuro delle città e l’uso
creativo della cultura nella rigenerazione urbana.
“Con il simposio dedicato
all’Evoluzione e al Futuro
– ha affermato il sindaco,
Salvatore Adduce - si conclude il ciclo di spazi ideativi partecipati per la stesura del piano di gestione
del sito Unesco, dopo il
primo sul Codice/Patrimonio Genetico che ha
riguardato i valori del sito
ed il secondo su Geocultura ed Energie, dedicato
alle azioni strategiche. In
continuità con la “vita” del
nostro sito, pensare al futuro vuol dire proiettare lo
sforzo progettuale alla ricerca di forme di sviluppo
in armonia con la nostra
storia. Pensare in funzione dell’evoluzione della
nostra specie su questo
pianeta, in continuità con
quanto è testimoniato
dalle più alte esperienze
dell’umanità in tutti i campi e in tutte le epoche,
può diventare una spinta
adeguata per fare di Matera un laboratorio per il “futuro”. Del resto, la scala di
riferimento globale è proprio quella verso la quale
le “finalità” ed i compiti
dell’Unesco ci obbligano a rapportarci sia nella
costruzione della visione
che nelle azioni che ne
devono conseguire. Ovvero il piano di gestione.
Nei primi due simposi si è
via via delineato un “vocabolario” di parole chiave,
come nuovo e concreto
patrimonio di comunicazione tra i partecipanti,
come nuove percezioni
per declinare il sito. Tra
queste la parola “Partecipazione” sta diventando il
filo rosso che cuce le relazioni tra le idee, i saperi, le
istituzioni e la comunità,
fatta di persone. Il terzo
simposio sull’Evoluzione
come attualizzazione del
valore universale del sito
Unesco, può essere occasione per immaginare
il futuro di Matera come
capitale delle culture
partecipate, e per fare il
primo laboratorio con le
generazioni future. Nella
modalità dell’Open Space
Technology lavoreremo e
contribuiremo, sollecitati dalla domanda: “Quali
idee per costruire insieme
la capitale delle culture
partecipate?”.
De Filippo su
scomparsa Guanti
Il presidente De Filippo ha espresso sentimenti di
cordoglio per la morte del senatore Guanti. “Ci ha
lasciato un testimone di un’Italia che affrontava
le difficoltà con spirito di responsabilità e volontà
di risolvere i problemi. Per questo esprimo il
cordoglio mio e dei lucani ai familiari, tra cui il
genero Vincenzo Viti e a tutti quanti hanno avuto
la fortuna di condividerne i giorni e l’amicizia”.
L’assise regionale
si riunirà il 4 aprile
Dal Consiglio
Bandi
Rosa (Fdi)
Politica
Romaniello (Sel)
Fenice
Rosa e Venezia (Fdi)
Politica
Ticchio (Lucani Svizzera)
L’Ente Parco Nazionale
dell’Appennino Lucano
Val d’Agri Lagonegrese
a firma del direttore Fogliano ha pubblicato un
bando per short list, che
prevede il metodo di
chiamata diretta. Considerato che i termini
sono ancora aperti faccio un pubblico appello
al presidente Totaro di
ritirare il bando pubblico e di rivedere i metodi di selezione delle
domande e soprattutto
di prevedere un criterio
preciso per la conclusione di un eventuale
rapporto collaborativo.
Un appello affinché si
incominci a premiare la
professionalità ed il merito nella stipulazione
dei contratti.
“Apprendiamo dagli organi d’informazione che l’assemblea regionale di Sel,
convocata per discutere
della situazione politicaorganizzativa, ha nominato un portavoce. Una
figura non prevista dallo
statuto di Sinistra Ecologia Libertà.
Considerato che, in assenza del coordinatore
dimissionario, la rappresentanza di Sel è affidata
al coordinamento eletto
dall’assemblea, si ritiene
che tale figura non possa
rappresentare Sel Basilicata”. E’ quanto affermano in
una nota il capogruppo di
Sel in Consiglio regionale, Romaniello, ed i venti
componenti dell’assemblea regionale di Sel della
Basilicata.
“In Consiglio regionale abbiamo assistito all’ultima
scena di una commedia
che dura da 22 anni e sulla
quale oggi, a fronte di un
conclamato inquinamento e di un’accertata inettitudine da parte dei controllori (Regione Basilicata
e Arpab) cala il sipario. Ci
siamo battuti affinché
De Filippo e i suoi amici
si assumessero le loro responsabilità e arrivassero
a presentare le dimissioni.
A tutto ciò la triste risposta di Pagliuca, presidente
della commissione d’inchiesta su Fenice, per il
quale non è possibile ‘far
cadere la croce solo su un
esponente’. I lucani hanno
sete di verità, ma ancora
una volta si è negata loro
la verità”.
Caro presidente Napolitano dare l’incarico al senatore Monti significa risolvere tanti nodi, in primo
luogo perché è moderato
come richiesto dal Pdl e,
secondo, condiviso anche
dal Pd, perché come forza
di maggioranza nel Paese
non potrà sottrarsi alle
responsabilità per cui la
maggioranza degli italiani
l’ha votato. Monti è una
garanzia per l’Europa ed
il mondo intero, cogliamo
almeno questo aspetto,
per essere ancora una nazione rispettabile. Se cosi
non fosse, è veramente il
caso che ognuno si assuma le proprie responsabilità. E, se per ipotesi, si
deve tornare a votare lo
si faccia ‘con la testa e non
con la pancia’.
Il Consiglio regionale che
si riunirà il prossimo 4
aprile dovrà designare i
tre delegati della Regione
per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Saranno esaminate due
proposte di modifica del
Regolamento Interno del
Consiglio ed una serie di
proposte di legge che,
non essendo state esaminate dalle competenti
Commissioni nei tempi
previsti, approdano in
Aula su richiesta dei proponenti.
Tra le pdl: “Disposizioni
per prevenire e contrastare il fenomeno della
scomparsa dei minori
nonché il sostegno alle
loro famiglie”, “Disposizioni concernenti l’istituzione di un amministratore
unico nei Consorzi per
lo sviluppo industriale”,
“Disposizioni in materia
di utilizzo di farmaci cannabinoidi nell’ambito del
Servizio Sanitario Regionale”, “Provvedimenti urgenti in materia di energia
e per la riduzione del consumo del suolo; “Norme
per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti
contenenti amianto”.
All’odg infine l’elezione
del Difensore civico e del
Garante dell’infanzia.
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DI PRENOTARE LE RICETTE
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a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.04.2013
PAG. 5
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
Basilicata Mezzogiorno
Martedì 2 aprile 2013
UN SAGGIO LUCANO
SPAZIO
È uno spazio di confronto non sostitutivo
partiti e Parlamento. Ripartire da
CHE FARE PER RISALIRE LA CHINA di
crescita ed equità. Il rigore non basta
Bubbico: «Far ripartire
la buona spesa pubblica»
Il senatore lucano è fra i 10 «saggi» scelti da Napolitano
Le priorità? «Lavoro, economia, fisco, stallo istituzionale»
MIMMO SAMMARTINO
l Il senatore Filippo Bubbico, 59
anni, architetto, unico «saggio» lucano nella squadra delle dieci personalità scelte dal presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, ha
alle spalle una storia politica e istituzionale solida. Fu sindaco di Montescaglioso. Poi fu assessore e infine
presidente della Regione Basilicata.
Ha lasciato un segno su importanti
intese, come quelle sulla gestione
delle risorse idriche e sulle compensazioni per le estrazioni di idrocarburi (prima dell’accordo con Eni, le
Regioni non ricevevano royalty dalle
compagnie petrolifere).
Da governatore lucano fu protagonista dell’aspra battaglia, infine
vinta dal popolo lucano, contro il
progetto di insediare, in una grotta
di salgemma di Terzo Cavone, a
Scanzano Jonico, il deposito unico
nazionale di scorie nucleari. È stato,
tra l’altro, sottosegretario allo Sviluppo economico (nel secondo governo Prodi) e ora è presidente della
Commissione sul patto di stabilità.
Nel giorno in cui si insediano i due
gruppi di lavoro, nominati dal Capo
dello Stato, salgono anche i mugugni
dei partiti: dopo una prima reazione
di apertura all’idea dei «saggi» visti
come «facilitatori di soluzioni», dal
mondo politico - con sfumature diversificate - sono piovute critiche e
perplessità. Dall’appunto della Radicale Emma Bonino che ha osservato come, fra i «saggi», non sia stato
trovato il posto neanche per una donna. Per arrivare ai blog del Movimento 5 Stelle che bollano i 10 designati «badanti della democrazia».
Anche se i «grillini» gongolano per
quella che ritengono l’affermazione
di una loro intuizione: «Avevamo ragione a ipotizzare la possibilità di far
proseguire, in prorogatio per gli affari ordinari, il governo Monti, senza la necessità di dare la fiducia a un
nuovo governo».
Usa la clava il Pdl che, per bocca
del capogruppo alla Camera, Renato
Brunetta, definisce la soluzione dei
«saggi» come «una perdita di tem-
po». Auspicando invece il parto urgente di un governissimo (Pd, Pdl,
Scelta civica) o, in alternativa, un
rapido ritorno al voto. In ogni caso,
per il Pdl, i gruppi di lavoro dovrebbero avere non più di una decina di
giorni di tempo per presentare valutazioni e proposte. Anche in casa
Pd si discute sulla valenza di questi
gruppi di lavoro. Come ha sottolineato Dario Franceschini, quello dei
«saggi» può rivelarsi «un lavoro certamente utile ma non risolutivo». Le
questioni aperte, sul fronte della
maggioranza parlamentare, sulla
formazione del governo, sul cambio
al Quirinale, non potranno essere
affrontate al di fuori di un confronto
squisitamente politico.
È questo il concetto che Filippo
Bubbico rimarca. A cominciare da
quella definizione, «saggi», che non
lo convince («è frutto di una semplificazione giornalistica»). Per il senatore lucano il Quirinale ha assunto una iniziativa inedita per fronteggiare «una situazione transitoria
e di stallo del Paese, nella quale si
concentrano diverse complessità: il
semestre bianco con la conclusione
del mandato del Capo dello Stato, la
difficoltà a formare un governo con
una maggioranza esplicita». Però,
con questa iniziativa straordinaria,
«non si pretende di risolvere una
crisi che è assai profonda».
Con i gruppi di lavoro «non si sospende il dibattito democratico, né si
possono costruire intese per una
possibile convergenza di governo».
Queste cose possono derivare «solo
dall’iniziativa dei partiti e dei gruppi
parlamentari». Si tratta però di creare uno spazio di confronto e di proposta sulle emergenze del Paese:
emergenze sul versante sociale ed
economico (il lavoro, il rilancio delle
imprese, l’equità sociale, il problema
del fisco, la questione esodati) e sul
piano istituzionale (a cominciare
dalla modifica urgente di una legge
elettorale che blocca il Paese nella
instabilità). Secondo Bubbico, inoltre, «per favorire la ripresa, non basta il rigore». Occorre investire su
«una buona spesa pubblica».
IL «SAGGIO»
LUCANO
Filippo
Bubbico,
senatore del
Pd, uno dei
10 «saggi»
indicati dal
Capo dello
Stato. In
altro:
Bubbico, nel
novembre
2003, quando
fu
protagonista
della
«battaglia di
Scanzano»
[foto Tony Vece]
.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.04.2013
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
4 Primo piano
Martedì 2 aprile 2013
Pasquetta Lucana
La macchina turistica amplia l’offerta
Adduce: «Ventaglio di proposte smart»
Sassi promossi
Un altro boom
Presenze da record in città, funziona l’accoglienza
Rifiuti e auto restano gli unici nei da correggere
di PIERO QUARTO
MATERA - Migliaia di presenze
negli antichi rioni Sassi e sul piano, sul Belvedere dove campeggia una grande scritta Pax e
l’Angelo della Resurrezione in
cartapesta e tra coloro che cercano guide ed escursioni per una
gita fuori porta. Matera vince
ancora la sfida con la
Pasquetta e continua a rammaricarsi solo del fatto
che arrivi
una volta
l’anno
e
non di più.
Ristoranti
pieni e grande affluenza
di italiani ma
anche di stranieri. Puglia e Campania a farla da padrona ma anche
Un
Abruzzo
e
Umbria
per una prefotografo
cerca la senza variegata, non disdegnata
nemmeno dal Nord Italia. Così
fotocome ci sono i turisti stranieri,
ricordo
intere comitive di tedeschi, qualche giapponese e poi i francesi
che sembrano scoprire sempre
di più le bellezze dei Sassi.
Una presenza articolata che
riempie gradualmente la città
così come è normale in un giorno
di festa. La partenza è lenta ma
da mezzogiorno in poi arriva il
gran pienone a cui Matera si prepara con qualche inconveniente
ma con una macchina che, oggettivamente continua a fare
progressi, ad andare avanti ed a
mostrare un’offerta di proposte
e di servizi sempre più articolata.
Dai bus per il belvedere alle guide,
tante che riempiono i Sassi e
che offrono
le diverse
opzioni ai
tanti turisti
presenti.
Gli esercizi commerciali lavorano
a pieno regime,
i ristoranti offrono menù per tutti i
gusti, i bar sono stracolmi ed è
La folla difficile anche solo prendere un
caffè in centro.
nei
Non sembra esserci come altre
rioni
volte la corsa “ai bagni” che pure
Sassi
era stato problema atavico in
passato.
Rimangono invece le note dolenti delle auto nei Sassi e della
sporcizia che vengono notate e
non si può fare altrimenti. Le vere note stonate in una realtà complessivamente molto positiva
che si amplia al Castello Tramontano che viene visitato per l’intera mattinata senza soluzione di
continuità, oltre un migliaio alla
fine, e non disdegna i punti classici del Belvedere così come della
Casa Grotta nel cuore degli antichi rioni. Anche le chiese rupestri hanno il loro successo che si
estende del resto dopo lo spetta-
A lato alcuni rifiuti in un angolo degli antichi rioni, in alto la folla di persone
che hanno riempito per l’intera giornata la città dal centro storico ai Sassi in
maniera praticamente ininterrotta (foto Cosimo Martemucci)
La musica, un
buon pranzo,
parcheggi pieni: è
stata la Pasquetta
nei Sassi
colo esaltato dalle luci e dai colori
della Mater Sacra.
«Mi pare che si possa considerare positivo il bilancio, non mi
avventuro in numeri ma di certo
si può parlare di una grandissima affluenza con migliaia di persone presenti in città» conferma
il sindaco di Matera Salvatore
Adduce che ha fatto la consueta
ricognizione del Lunedì dell’An-
gelo evidenziando le diverse situazioni.
«C’è un ventaglio di proposte
che caratterizza sempre di più la
città e che permette al turista di
poter inserire nel suo calendario
di appuntamenti anche Matera.
Ci stiamo caratterizzando sempre di più», spiega il primo cittadino, «per un turismo smart,
maturano più cose, l’offerta turi-
stica è divenuta robusta e c’è il
tempo di programmare una scelta che comprenda anche Matera.
Ho visto con piacere la presenza di molte guide autorizzate e i
ragazzi del Liceo che facevano da
Ciceroni ai visitatori del Castello
Tramontano dove sono stato io
stesso in mattinata. E’ uno dei
simboli della città riscoperto dal
lavoro del Fai in queste ultime
giornate». Proprio questa è l’altra nota evidente cioè che il turismo in città è decisamente giovane, bassa l’età di coloro che scelgono Matera per una giornata
diversa ed anche questo è un
messaggio chiaro dell’attrattività che su un certo tipo di pubblico
può avere la città.
Sotto il profilo del traffico pie-
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.04.2013
PAG. 7
Basilicata Mezzogiorno
Primo piano 5
Martedì 2 aprile 2013
CURIOSITA’ E PROTAGONISTI
Artigianato Artistico
Tutti i gusti a tavola
La pulizia dei Sassi
Vendite in crescita Preparati menù Troppi rifiuti
Piacciono
per adulti
è stata la vera
i timbri del pane e anche bambini lamentela
«UN BUON riscontro di persone, sicuramente molto positivo
per quanto riguarda i clienti.
Tra i classici oggetti di artigianato viene apprezzato soprattutto il timbro del pane che
è un oggetto che incuriosisce
non poco e che ho venduto in
maniera particolare in questi
ultimi giorni».
Così Francesco Mele titolare di un
esercizio commerciale d’artigianato in vico Solitario racconta al
“Quotidiano” come sono andate
queste giornate a
cavallo della Pasqua
con un numero di presenze numerose.
«A comprare sono soprattutto italiani che hanno ancora
l’abitudine del regalo da portare a casa per amici o parenti, gli
stranieri acquistano meno e soprattutto per loro stessi.
Oltre ai più classici oggetti di
artigianato come i fischietti
che pure hanno un loro appeal,
ci sono anche alcuni oggetti di
antiquariato dalle vecchie lampade alle chiavi che tra i turisti
hanno un certo fascino e riescono decisamente ad incuriosire».
p.q.
na la piazza della stazione,
qualche rallentamento in
centro negli orari di punta
ma nessuna difficoltà evidente.
Adduce ammette invece i
problemi di auto e sporcizia
che emergono anche dai rilievi che i turisti manifestano: «non riesco a capire come sia successo, l’ordinanza
RISTORANTI pieni nel giorno di
Pasquetta in ogni punto della città. Nella maggior parte dei casi
con prenotazioni che da poco dopo
mezzogiorno arrivano fino oltre
le ore 14. Offerte per tutti i gusti
con i classici della cucina materana, in particolare l’agnello che
rientra molto spesso nei menu e
che insieme ai primi
vengono particolarmente apprezzati
ad ogni latitudine.
Il costo medio
dei menu per
quanto si vede si
aggira tra i 15 e i
25 euro in base ovviamente ai ristoranti che vengono
scelti. Come non mancano
tra l’altro offerte particolari e per
ogni gusto.
Come ad esempio il menu apposito ad un prezzo ridotto, 15 euro,
per i bambini con i piatti classici
che i più piccoli riescono ad apprezzare. Alla tavola in giornate
come la Pasquetta in pochi hanno
voglia di rinunciare e a Matera,
nella maggior parte dei casi, i
commenti dei turisti sono entusiasti e soddisfatti per la qualità di
quello che riescono ad assaggiare
e che costituisce sicuramente un
altro dei punti di forza dell’offerta
che la città riesce a garantire.
fatta per vietare la presenza
di auto era molto chiara.
Non dovevano esserci tutti
questi mezzi,potevamo esserci solo i residenti. Sono
molto meravigliato, dovremo intervenire. Credo che in
questo senso una mano importante riuscirà a darcela
l’entrata in vigore delle telecamere che limiterà questo
tipo di presenze».
Anche sui rifiuti Adduce
ammette che esiste un problema: «ma anche su questo
stiamo intervenendo decisamente. Sono in arrivo i fondi
che avevamo chiesto alla Regione, almeno in una prima
tranche di circa 200.000 euro e che utilizzeremo immediatamente per una pulizia
MOLTE persone hanno cercato
notizie nei diversi punti informazione presenti in città. «Un
apprezzamento generalizzato»
ci è stato detto in piazzetta Pascoli nell’infopoint posto per
avere notizie sulla Mater Sacra.
«Sia dello spettacolo della Mater
Sacra, sia delle luci e colori dei
Sassi ma anche della città e della cucina.
Le uniche lamentele che abbiamo
potuto riscontrare hanno di fatto
riguardato i rifiuti che sono
stati avvistati in
più punti dei Sassi e che non sono
particolarmente piaciuti. Soprattutto nelle
zone più interne e nascoste ma
che comunque i turisti sono riusciti a frequentare.
Per il resto molti italiani anche dal Nord ma anche stranieri con tedeschi in particolare
che sono arrivati per chiedere
informazioni».
Le numerose presenze degli
ultimi giorni e le tante informazioni pervenute hanno anche
colmato un altro gap che in passato la città, in questo senso,
manifestava chiaramente e che
oggi pare essere stato brillantemente superato.
ad ampio raggio nei rioni
Sassi».
L’ultimo appunto lo merita il tempo, nella mattinata
malgrado il sole serpeggiava tra i diversi operatori il timore di una pioggia che potesse essere elemento di disturbo del boom di turisti
che pure poteva essere atteso.
La Casa Grotta
«Buon afflusso
Senza la pioggia
ancora meglio»
«LA MATER Sacra ha portato
gente e in molti hanno visitato i
Sassi e anche la nostra casa Grotta». Così Enrico Annecchino da
anni impegnato a valorizzare turisticamente gli antichi rioni
della città e ideatore della visitatissima Casa Grotta che anche ieri ha visto numerosi turisti fermarsi per ammirare
una casa antica così
come era originariamente concepita.
«Essendo gratuita la Mater Sacra attira molti
turisti e permette
loro di riempire e
di girare per i Sassi,
molti arrivano da
Nord e ci sono anche
francesi e tedeschi ma ne abbiamo visti tanti anche di umbri e di
abruzzesi. Molti sono organizzati in gruppo e per la Pasquetta arrivano tanti in più da zone limitrofe».
Il rischio della pioggia poteva
limitarne il numero e le presenze, in realtà rispetto alle previsioni nel pomeriggio si è vista solo
qualche nuvola passeggera così i
turisti hanno potuto continuare
tranquillamente la loro visita ed
anche le presenze nei punti caldi
come la Casa Grotta sono decisamente aumentate.
Invece la giornata dei turisti non è stata condizionata
dal tempo malgrado qualche nuvola abbia fatto temere il peggio nel pomeriggio.
Solo una breve pioggiarellina è caduta quando ormai la
giornata volgeva al termine. Infine la Pasquetta responsabile che le associazioni ambientali organizzano
all’Oasi di San Giuliano per
garantire con buste, opuscoli e guanti la massima
pulizia dell’Oasi malgrado
la gita fuori porta e per dare
un messaggio positivo anche sotto questo profilo al
consueto appuntamento a
contatto con la natura.
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I BASILICATA PRIMO PIANO
PASQUA E TRADIZIONI
Domenica 31 marzo 2013
IL CALVARIO DI GESÙ
La rappresentazione scenica sulle ultime
di vita del Re dei Re tra luci, suoni e
LA FESTA NEI CENTRI DEL MATERANO ore
drammaturgia proposta nell’habitat rupestre
CARMELA COSENTINO
l Il Presepe Vivente e “Mater
Sacra, la rappresentazione scenica della Passione di Cristo. Due
eventi sui quali sta puntando l’amministrazione comunale per incrementare l’offerta turistica e
che, stando ai dati sulle presenze
negli ultimi anni, stanno contribuendo ad incrementare in maniera notevole i flussi turistici. La
manifestazione natalizia organizzata da Matera Convention Bureau e dall’Unpli (Unione delle Pro
Loco italiane) solo quest’anno ha
registrato 20 mila visitatori, giunti da ogni parte d’Italia per assistere ad un evento portato in scena, per quattro serate da oltre mille figuranti. La
rappresentazione scenica
della Passione
Cristo, diretta
dal
regista
Gianpiero
Francese, in
corso in queste
serate, non ha
ancora
raggiunto i grandi
numeri
dell’evento natalizio, ma è già
sulla
buona
strada.
Una
conferma delle
potenzialità di
questa manifestazione organizzata da
Opera Prima project
e da Libertas in collaborazione con gli
enti locali e le associazioni di categoria,
si è avuta nella seconda serata, con centinaia di visitatori che hanno assistito, da diversi punti panorami
e suggestivi dei Rioni Sassi e dal
terrazzino di Piazzetta Pascoli, ad
una evento portato in scena da
oltre 60 figuranti. Uno spettacolo
impreziosito da giochi di luce e
I TEMI MISTICI
Un evento arricchito da soluzioni narrative
che si affianca alla proposizione della Natività
in programma durante il periodo natalizio
«Mater Sacra», un nuovo
attrattore turistico- religioso
La Passione di Cristo cattura numerosi visitatori tra i rioni Sassi
suoni che da tre anni permette di
rivivere le fasi salienti della morte
di Cristo, dal Presagio, nella prima serata, alla Passione nelle serate successive fino alla Resurrezione. Oggi e domani, le Croci innalzate sul Parco della Murgia materana, saranno sostituite da un
Angelo di cartapesta, alto 7,50 metri realizzato dall’artista matera-
no Pasquale Nicoletti. Per tutti
coloro che resteranno in città, oltre all’installazione scenografica
dell’ “Angelo della Resurrezione”
e alle suggestioni di luci e suoni in
programma alle 20, nel pomeriggio potranno assistere a due concerti di musica sacra, il primo alle
16 nella Chiesa di San Giovanni
Battista e il secondo alle 17.30 nella
EFFETTI LUCE
L’ARTE DEL SACRO
Con i fari “intelligenti”
un spettacolo denso
di suggestione
Concerti nelle chiese
e un racconto a tema
nella Casa Cava
EMOZIONE
Lo spettacolo «Mater
Sacra» sull’altipiano
della Murgia
[foto Genovese]
TRA SUONI
E COLORI
Un racconto avvincente
rievocando la
storia di Gesù
[foto Genovese]
SOLIDARIETÀ GUIDATI DAL CAVALIER MARTINELLI PORTERANNO I PIATTI AI COMMENSALI
le altre notizie
Dai clown un sorriso
alla mensa dei poveri
ORDINANZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Chiusura del traffico nei Sassi
I volontari dell’Oasi impegnati a Piccianello
FILIPPO MELE
l Pasqua di solidarietà per i clown
dell’associazione Oasi del sorriso. Oggi, però, i soci del gruppo materano non andranno, come in altre occasioni, nei reparti degli
ospedali a portare sorrisi con la loro clownterapia e musicoterapia ma saranno, dalle 10.30, alla mensa dei poveri intitolata a
don Giovanni Mele, non lontano dalla chiesa Maria Santissima Annunziata, nel quartiere di Piccianello.
Almeno in otto, guidati da nonno Nanà,
alias il cavalier Giovanni Martinelli, presidente dell’Oasi, dalle 10.30, aiuteranno in
cucina, porteranno i piatti ai commensali,
faranno da sottofondo musicale a quanti
pranzeranno. E si tratta di persone sofferenti anche loro se non di malattia quanto
meno di solitudine, mancanza dell’indispensabile per sopravvivere, poveri anche
dell’essenziale tra cui il cibo. Ma a questo,
per tantissimi giorni all’anno, ci pensano i
volontari di una istituzione benemerita di
Matera, la mensa fondata da don Giovanni
Mele ed ora condotta da don Pierdomenico
Di Candia, il parroco dell’Annunziata. Oggi, con tutta probabilità, gli ospiti saranno
molti di più che non nelle occasioni “normali”.
«Per i soci dell’Oasi – ha detto nonno Nanà
– portare allegria a chi soffre è una cosa che
riempie di gioia. Soprattutto in giornate
come questa dove nessuno deve star solo o
essere triste. Un reparto ospedaliero o la
mensa di don Giovanni fa lo stesso. Qui
veniamo anche a Natale, da due anni a questa parte, e siamo ben accetti. Aiutiamo
dove occorre. Appena arriviamo, tuttavia,
facciamo baldoria. Con la chitarra accompagniamo le canzoni preferite da tutti, quelle napoletane. E ci apre il cuore vedere l’allegria sui volti di chi soffre. Quante volte
abbiamo pianto nell’assistere a scene che ci
hanno emozionato. Succede ad ogni nostra
uscita. In tanti cantano, qualcuno balla. Insieme a noi. A molti riusciamo a strappare
un sorriso. La conquista più importante per
i clown. E Pasqua diventerà veramente un
giorno speciale. Per tutti. Anche per noi».
Chiesa del Purgatorio. Domani alle 11.30 nella Casa Cava si terrà “Il
racconto sacro di Matera” una lettura di brani e proiezioni con la
partecipazione di Domenico Fortunato, Nino D’Agata e Gennaro Tritto. Alla stessa ora nella
Chiesa del Purgatorio, la compagnia teatrale Teatri 35 porterà in
scena le “Tableaux vivants”, la
messa in scena dei quadri più rappresentativi del filone sacro, attraverso un’abile composizione di
abiti realizzati con morbidi drappeggi, e l’uso di un faro per rendere più realistico l’effetto scenico. In un arco temporale di 20 minuti i tre attori, Gaetano Coccia,
Francesco De Santis e Antonella Parrella, mostreranno 300 anni di storia della pittura sacra
spaziando da
Caravaggio a
Vaccaro artista
del ‘600. Lo
spettacolo sarà
replicato alle
16.30
nella
Chiesa di San
Giovanni, a seguire si terrà il
Concerto
di
musica macra.
Nel Rione Vetera degli antichi
rioni di tufo, gli
appassionati di
cinema e fotografia potranno visitare il museo permanente “Cinema nei
Sassi” dell’associazione Pasolini e domani nella Chiesa di
Santa Lucia e Agata
la mostra “Tracce” di
Paolo De Cuarto curata dall’ Eletronic Art Caffè di
Achille Bonito Oliva e Umberto
Scrocca e organizzata da Opera
Arte e Arti in collaborazione con
l’Ente Parco. La mostra è allestita
anche nella Galleria d’Arte Opera
Arte e Arti in piazza Duomo.
VICINI A CHI SOFFRE Il gruppo dell’Oasi del sorriso
Associati alla Cna
Ecco gli autoriparatori aperti
Autoriparatori per i turisti in difficoltà
con i propri autoveicoli. Ecco gli indirizzi utili: Elettrauto: Buono Giovanni tel.
0835.385612 - cell. 3662881101; Elettrocar
di Festa Giuseppe cell. 328.4692248. Carrozzieri: Muscaridola Vincenzo tel.
0835.264120 - cell. 340.2534601. Meccanici:
Vizziello Nicola tel. 0835.307160 - cell.
330.815383 Di Marzio Francesco tel.
0835.311248 - cell. 3336577278; Specializzati nella riparazione di pompe e iniettori
diesel: Muccio Domenico tel. 0835.259587.
Soccorso stradale: Laperchia Giovanni tel.
0835.386168 - cell. 329.4172107.
n In vista delle festività pasquali, l’amministrazione comunale, oggi e domani dalle 10 alle 20, ha previsto la
chiusura del traffico nei Rioni Sassi. In considerazione
di questa ordinanza è stata disposta l’istituzione di due
linee di bus urbano. La Linea Sassi Bus 1 partirà dal
parcheggio di via Saragat e toccherà piazza Matteotti,
Via Lucana (fermata davanti alla scuola Minozzi), via
Ridola, via Buozzi, San Pietro Caveoso (con sosta). Il
Bus 2 partendo dal Parcheggio di via Saragat, toccherà
Piazza Matteotti (con fermata), via Don Minzoni, via
Lucana, via Stigliani, via Volpe (con fermata incrocio
via Pentasuglia), via D’Addozio, (con fermata via Fiorentini), via Madonna delle Virtù, Porta Pistola (con
sosta). Orari 9-13- 16 -20. Domani il divieto riguarderà
anche il Parco della murgia materana, pertanto sarà
istituita la Linea Belvedere che partirà da piazza Matteotti con fermata alla stazione Fal di Villa Longo. Orari 9 – 10 – 11 – 12 – 13 e nel pomeriggio 16-17-18-19. Costo
del biglietto 0,70 euro. c.cos.
NELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Si esibisce il Coro della Pennsylvania
n Nella chiesa di San Giovanni Battista, si terrà oggi alle
12 il concerto del Coro Silvertones della Strath Haven
High School di Wallingforth (Pennsylvania). Fondato
nel 1985 è diretta dal maestro John Shankweiler, specializzato in musica antica. Oltre al concerto della mattina, il coro giovanile composto da 36 elementi, animerà anche la Santa Messa pasquale delle 19 eseguendo la “Missa Viri Galilaei” di Giovanni Pierluigi da
Palestrina. L’evento è stato organizzato dal Comitato
Matera 2019 e dalla Polifonica Pierluigi da Palestrina.
[c.cos.]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.03.2013
PAG. 9
Basilicata Mezzogiorno
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Domenica 31 marzo 2013
19
Domenica 31 marzo 2013
A Ferrandina la rappresentazione
della Passione realizzata con manufatti di candele, monili e grano
I cirii di Petronilla
tra arte, fede e tradizione
di MARGHERITA AGATA
UN perfetto incontro tra fede e arte.
Questo sono i tradizionali “cirii”
realizzati ogni anno, in occasione
dei riti della Settimana santa di Ferrandina dalla signora Petronilla
Morelli. Un’arte antica, quella di
rappresentare scene significative
della vita di Gesù attraverso l’assemblaggio di candele, nastri di raso colorati, fiori, monili d’argento e grano, che Petronilla ha catturato, appena sedicenne, da un’anziana
esperta in quest’arte. E che ha fatto
propria fino in fondo, al punto che
neanche anni di emigrazione in
Svizzera le hanno fatto perdere quel
sapere. Tornata a Ferrandina non
ha mai fatto mancare una delle sue
creazioni alla processione del Venerdì santo. Nè le difficili condizioni
di salute nè tantomeno l’età che
avanza (Petronilla ha compiuto quest’anno 83 anni) sono mai riusciti a
fermarla. E anche quest’anno, tra
mille sacrifici, Petronilla ha realizzato il suo cirio. "Il cuore di Gesù" il
tema del cirio che ha sfilato, insieme
alla processione del Cristo morto,
per le vie cittadine. La costruzione si
sviluppa su tre piani. L'ultimo livello è sormontato da un cuore realizzato con candele, foglie di ulivo e rose
rosse, in cui campeggia la figura di
Gesù in preghiera. Sopra il cuore
una croce listata a lutto, retta da una
colomba simbolo della pace; le candele ricurve, da cui pendono alcune
campanelle, creano un movimento
ascensionale, preannunciando la
Resurrezione. «Per la realizzazione
di questi particolari oggetti devozionali - ha spiegato la signora Petronilla - ci vuole molta pazienza e soprattutto grande passione e creatività. Mi dedico a questo tipo di lavoro
ormai da anni e già all'età di sedici
anni ho confezionato il primo cirio.
Da allora ho sempre offerto volentieri la mia disponibilità ai devoti che
mi facevano richiesta di questi oggetti». Elemento importante di questi particolari manufatti è il grano.
Petronilla si preoccupa ogni anno di
metterne a dimora i semi per tempo,
in modo da poter trapiantare le piantine e raccoglierle alla loro maturazione per addobbare i cirii, ricchi anche di monili preziosi in argento,
rappresentanti la Passione di Cristo. Oltre a dare colore al cirio, il grano ha un alto valore simbolico: quello della vita che rinasce, proprio come Gesù dopo la crocifissione. Per
Petronilla l’orgoglio di aver onorato
anche quest’anno la tradizione con
una croce di fiori ricamati all’uncinetto e un cirio, portatore di un messaggio di conciliazione e pace universale.
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Sabato 30 marzo 2013
27
A Barile il solito bagno di folla
BARILE - La solita fiumana
di persone ha seguito con
molta attenzione la tradizionale Via Crucis di Barile. Una
stima non è possibile farla anche se si parla di circa 4.000
presenze provenienti non solo dal circondario ma anche
da Piemonte, Sicilia e altre regioni limitrofe. Come al solito molto ricercati gli abiti e
molto preparati i protagonisti. Molto seguita nella giornata di ieri la mostra “Via
Crucis” a cura di Antonio Volonnino, presidente del sodalizio "Basilicata In Arte" . Fra
le numerose ed inedite fotografie d'epoca in bianco e nero quelle del 1983 in Vaticano
alla presenza della venerata
memoria di Papa Giovanni
Paolo II.
Sopra nella foto di Giammarco Tirico Gesù e la Madonna. A lato la
tradizionale zingara. A lato un membro del sinedrio
Venosa. La manifestazione della città di Orazio è giunta alla sua trentanovesima edizione
Nel segno della Risurrezione
Un centinaio i figuranti che hanno preso parte alla tradizionale Via Crucis
VENOSA - In tanti hanno
partecipato alla suggestiva
e coinvolgente rappresentazione del venerdì santo,
che dal 1975 fa rivivere
ogni anno per le strade di
Venosa il mistero della crocifissione, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo.
Un centinaio, circa, di
personaggi viventi, in costumi d’epoca, hanno riproposto alla curiosità, all’attenzione e alla riflessione
della comunità locale gli
episodi più rappresentativi
della Via Crucis. Anno dopo
anno l’iniziativa, giunta alla XXXIX edizione, si è arricchita di personaggi, di
costumi sempre più accurati, di una scenografia sempre più coinvolgente, radicandosi saldamente nella
tradizione e nella cultura
locale. Oggi è sicuramente
uno degli appuntamenti
più attesi e partecipati del
calendario delle manifestazioni venosine. Il tutto è il
frutto della
devozione e
della passione con cui l’
Associazione
Regina degli
Apostoli cura
nei minimi
particolari
l’organizzazione della
Sacra Rappresentazione.“Il nostro
intento
è
quello di ricreare nelle
piazze e per le
strade della
nostra cittadina il clima e
l’atmosfera
di duemila
anni fa- ci dice il Presidente dell’Associazione
Giovanni
Adorno- per
far vivere in
presa diretta
ai venosini e ai visitatori i
momenti più importanti
del Mistero della Passione
di Cristo”. E così ieri pomeriggio ancora una volta
Piazza Castello si è trasformata in un immenso teatro
sul cui palcoscenico sono
STAMANE A RIONERO
Si concludono i riti
del Vulture-Melfese
Sopra la tradizionale e caratteristica “Ultima Cena”. Sotto altre immagini tratte dalle Sacra
Rappresentazione di Venosa
andati in scena gli ultimi attimi della vita di Cristo. I
giochi di luce, le musiche, i
dialoghi, i vari personaggi
in costumi d’epoca hanno
stimolato riflessioni, hanno creano emozioni che
hanno dato al pubblico la
sensazione di vivere direttamente il dramma della
Via Crucis. Non si tratta,
però, di una semplice rappresentazione teatrale: tutti i personaggi arrivano
all’importante
appuntamento dopo aver partecipa-
to a un corso di preparazione spirituale alla liturgia
penitenziale. Sono giovani,
uomini, che hanno effettuato un cammino di fede
nel corso dell’anno. La partecipazione alla Sacra Rappresentazione è,in definiti-
RIONERO - Con la sacra
rappresentazione
della
“Via Vrucis”, che si terrà
questa mattina nella cittadina vulturina, si conclude
il ciclo dei riti sacri della
Settimana Santa nel Vulture, iniziati già la Domenica delle Palme a Ripacandida, i quali sia pure con
moduli diversi rappresentano un modo per riproporre e perpetuare la dolorosa fine della vita terrena
di Gesù. La “Via Crucis” di
Rionero in Vulture è l'ultima in ordine di tempo ma
ugualmente interessante e
suggestiva come le altre, le
cui origini risalgono agli
inizi dell'800 con la nascita
della Confraternita “Maria
SS. del Carmelo”, quando i
confratelli dettero inizio al
processione del Venerdì
Santo, detta “dei Sepolcri”,
portando in processione le
statue del Crocifisso, dell'Addolorata, del Cristo e
della Pietà. Successivamente e soltanto alla fine
dell'Ottocento fecero la loro prima apparizione i figuranti, che impersonavano i soldati romani, il Cristo con la croce sulle spalle,
Ponzio Pilato, Erode e i
Sommi Sacerdoti, in numero sempre più crescente
con il passare degli anni e
che ora raggiunge il ragguardevole numero di ben
cento figuranti e più. Ora
come nel passato è sempre
la Confraternita “Maria
SS. del Carmelo” a organizzare, con il patrocinio della
Amministrazione comunale, della Regione Basilicata, dell'Apt lucana, la sacra rappresentazione grava, un modo per dare testimonianza della propria fede “Con la sacra rappresentazione vogliamo rinnovare il ricordo dei dolori che
Gesù ha patito dal momento dell’Ultima Cena a quello
della Crocefissione- sottoli-
zie anche ai tanti cittadini
volontari. Anche quest'anno, così come per il passato, la Via Crucis non è altro
che una riproposizione secondo una tradizione popolare e religiosa consolidata nel tempo, che fa sempre e comunque rivivere
gli ultimi giorni della vita
terrena di Gesù in tutta la
sua intensa drammaticità
e originalità. Una Via Crucis che sotto certi aspetti
può ben essere una rivisitazione del vecchio teatro
popolare, riplasmato con il
preciso obiettivo di fare da
collegamento con la tradizione, intesa come recupero etno-antropologico del
passato culturale e tradizionale. Il mesto corteo che
attraverserà le vie cittadine ingloba i momenti più
toccanti degli ultimi giorni terreni di Gesù, come tra
l'altro, l'ingresso di Gesù a
Gerusalemme, i Sacerdoti
del Sinedrio, Gesù alla colonna, gli Apostoli, San
Giovanni Battista, la corrotta e dissoluta Salomè,
Barabba, Giuda l'Iscariota,
Ponzio Pilato, la zingara,
l'incontro con la Veronica,
Gesù con la croce, Le tre
Marie, Giuseppe d'Arimatea, e tanti altri personaggi.
Causa i lavori in corso in
piazza G.Fortunato il percorso della sacra processione con figuranti del posto è stato leggermente
modificato rispetto a quello tradizionale. Il sacro corteo partirà dal Centro Sociale intorno alle ore 9.
Michele Rizzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nea il presidente Giovanni
Adorno- offrendo la sua vita sulla croce per la nostra
salvezza e aprendo le porte
del Paradiso con la sua Resurrezione».
Giuseppe Orlando
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.03.2013
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Sabato 30 marzo 2013
IERI L’ULTIMO ADDIO
TRAMUTOLA PIANGE IL GIOVANE
Basilicata Mezzogiorno
IL FUNERALE A TRAMUTOLA
La comunità tutta si è riunita in un abbraccio
generale attorno alla famiglia, al padre, alla
madre, al fratello e alla giovanissima sorella
LE INDAGINI PROSEGUONO
Si va verso una svolta. A Curitiba sarebbe stata
ritrovata una Golf con le stesse caratteristiche
del veicolo utilizzato dall’assassino di Rossi
Antonio ucciso in Brasile
«ora brilla come una stella
nel cielo della Val d’Agri»
Tra i banchi della
chiesa hanno risuonato
le parole di Kelly, la
giovane fidanzata
MARIA PAOLA VERGALLITO
l TRAMUTOLA. Antonio è tornato nella sua terra. Quel ragazzo che «non smetteva mai di sorridere, buono, dalla giovialità contagiosa, è tornato tra i suoi
cari». Ed anche il caldo sole della Val
d’Agri ha voluto offrirgli il suo ultimo
saluto. La comunità tutta si è riunita in
un abbraccio generale attorno alla famiglia, al padre, alla madre, al fratello e
alla giovanissima sorella, nella Chiesa
Madre di Tramutola. Una chiesa gremita
e in cui il silenzio della riflessione e
dell’ascolto è stato rotto soltanto dagli
applausi scroscianti in risposta alle parole pronunciate dal parroco e da chi,
Antonio, lo conosceva meglio di chiunque altro.
«Tutti noi possiamo ricostruire la cronaca di quella giornata - ha detto, nella
sua omelia, padre Antonio - ma è come se
di questa storia ci mancasse il senso. Non
riusciamo a capirne il perché». Un «accadimento che diventa avvenimento - ha
poi detto padre Antonio - perché anche in
IL GIOVANE
Nella foto
Antonio
Rossi, il
giovane
lucano ucciso
in Brasile. Ieri
i funerali nella
sua Tramutola
[foto MpV]
questo grande episodio di dolore immenso c’è Gesù. Proprio in questa giornata di
Passione, ci ritornano alla mente le parole di Gesù sulla croce – Padre, perché
mi hai abbandonato? - Ma noi dobbiamo
salutare Antonio con spirito di fede, che è
fiducia di quanto la sua morte non sia
l’ultima parola. Perché oggi non siamo
qui a misurare un vuoto, ma a riconoscere la traccia che la vita di Antonio ha
lasciato in tutti noi». «Quando ci viene
tolto qualcuno che amiamo così tanto hanno scritto gli amici brasiliani - questa
mancanza è più forte della nostra stessa
vita». Tra i banchi della chiesa hanno poi
risuonato le parole della giovane fidanzata di Antonio, Kelly. «Mi è apparso in
sogno - ha scritto in una lettera la ragazza
- mi veniva incontro con un cestino da pic
nic pieno di dolci. Mi ha sorriso e mi ha
detto “sarai sempre con me”. Il 19 marzo,
poche ore prima di morire, guardando il
cielo mi aveva chiesto di scegliere una
stella. Sarebbe stata la nostra stella».
Antonio ha mantenuto la promessa.
Ora, su quella stella, c’è davvero.
IL RICORDO «QUANDO ANDAI IN BRASILE E VIDI CIÒ CHE AVEVA COSTRUITO, LA SUA VITA, I SUOI AFFETTI, UN LAVORO SICURO, PROVAI TUTTO L’ORGOGLIO CHE UN PADRE PUÒ PROVARE»
«Addio figlio mio, piccolo grande uomo»
l’ultimo saluto di papà Vincenzo dall’altare
l TRAMUTOLA . «Ciao Antonio, mio primo piccolo-grande uomo». Non esistono parole per descrivere quello che un genitore
possa provare quando è costretto a dare il
suo ultimo saluto ad un figlio. Papà Vincenzo, invece, ha avuto la forza di metterle
in fila, quelle parole, una dietro l’altra.
Dall’altare quelle stesse parole sono state
ripetute (lui non ha avuto la forza di leggere
quanto scritto). «Il primo figlio - ha esordito
-, il figlio che tanti vorrebbero avere».
«Quando, qualche anno fa, andai di nuovo
in Brasile per vedere con i miei occhi quello
che Antonio mi raccontava, quello che aveva costruito, la sua vita, i suoi affetti, un
lavoro sicuro, provai tutto l’orgoglio che un
padre possa provare. Perché Antonio era
uno che riusciva a farsi volere bene da tutti.
Anche nelle ore immediatamente successive alla tragedia intorno a lui si è manifestato un affetto talmente grande da sbalordire persino i giornalisti brasiliani che
raccontavano la cronaca di quella giornata.
Uno straniero, in una terra lontana, circondato però da tanti amici, italiani e bra-
IL FUNERALE Il rito funebre si è tenuto
nella Chiesa Madre di Tramutola [foto MpV]
siliani. Amici veri, sinceri che gli sono stati
vicini fino alla fine. E sono stati vicini a
Carmine, che all’improvviso si è trovato
completamente solo». Per Antonio il Brasile
rappresentava una grande opportunità. Era
un Paese che aveva conosciuto e aveva imparato ad amare proprio grazie a suo padre.
E nella disperata ricerca di un senso a quel-
lo che è accaduto, papà Vincenzo ha nel
cuore e nella testa un rimorso che, in realtà,
non gli appartiene. «In questi giorni - dice mi sono maledetto perché ti ho fatto conoscere e amare il Brasile. Ti ho raccontato
tante cose di quella terra. E tu hai deciso di
costruirti un futuro proprio lì. Un rimorso
enorme mi sta lacerando da giorni. La tua
LE INDAGINI UNA SVOLTA CHE CONFERMEREBBE L’IPOTESI DELL’OMICIDIO E NON DELLA RAPINA
Trovata una Golf con le caratteristiche
dell’auto utilizzata per uccidere Rossi
l TRAMUTOLA. A Curitiba le indagini per
dare nomi e volti a chi ha ucciso Antonio
stanno proseguendo e, secondo le autorità
locali, sarebbero in stato avanzato. Sarebbe
stata ritrovata una Golf con le stesse caratteristiche del veicolo utilizzato dall’assassino di Rossi. Sulla vettura, da parte della
Divisione Omicidi, verrà effettuata una perizia per confermare che si riferisce a quella
utilizzata per l’omicidio.
Quella che, inizialmente, era stata raccontata come una rapina, potrebbe nascondere altri retroscena. Da quanto è stato
possibile apprendere da alcune testate giornalistiche locali, si è fatta via via strada la
pista secondo cui il giovane sarebbe stato
ucciso perché aveva scoperto e denunciato
imbrogli nella gestione di un complesso di
appartamenti, di cui era revisore dei conti.
Rossi si sarebbe accorto di alcuni ammanchi contabili rilevanti e lo avrebbe segnalato alle autorità competenti. Una ritorsione, dunque, ma il tutto è ancora da
confer mare.
Fin da subito la ricostruzione di quanto
accaduto giovedi 21 marzo non aveva con-
vinto la polizia locale.
Il dubbio riguardava soprattutto il motivo
che poteva spingere l’assassino ad uccidere
Antonio che, assieme al fratello, era parso,
secondo alcuni testimoni, assecondare le richieste del rapinatore.
Secondo quanto raccontato da un testimone, infatti, il fratello di Antonio, Carmine,
da qualche settimana in vacanza in Brasile e
assieme a lui nel momento della tragedia, era
stato visto sganciarsi l’orologio dal polso e
consegnarlo subito al rapinatore, pochi istanti prima che partisse il colpo mortale.
Una donna aveva raccontato di aver visto i
due fratelli costretti ad attraversare la strada
e dopo essersi spostati sul marciapiede, dietro
minacce del rapinatore, sarebbe partito il
colpo.
Secondo la testimonianza di un altro passante i rapinatori erano in due e dopo lo sparo
sono stati visti salire a bordo di una golf nera
e fuggire ad alta velocità. Il fratello di Giovanni ha disperatamente accompagnato tutte
le operazioni di soccorso fino all’ospedale
Evangelico dove Antonio è morto poco dopo.
[MpV]
onestà e rettitudine non ti hanno salvato». Il
rimorso di un padre pronunciato ad alta
voce mentre gli occhi della Statua della Madonna guardano la bara del figlio: è un
rimorso che nessuno gli riconosce. Tutti, in
quella chiesa gremita, sanno che nel cuore
di Antonio ci sarebbe stata solo riconoscen[MpVerg]
za nei confronti di quel padre.
In Brasile
Ecco dove viveva
Curitiba, nel sud del
Brasile, è la capitale dello
Stato del Paranà. Metropoli
fortemente cosmopolita è
considerata come una delle
città brasiliane con la migliore qualità della vita. Ma
solo sulla carta. Nella realtà
a Curitiba il tasso degli omicidi è molto elevato ed è tra
le zone purtroppo tristemente conosciute per gravi
vicende di cronaca nera.
Solo poche ore prima nel
quartiere «Agua verde» c'era stato un altro tentativo di
rapina,c onclusosi però con
il ferimento del rapinatore,
colpito da una guardia giurata. Ed ancora si era verificata una terza rapina avvenuta nel quartiere «Seminario”» ai danni di un impiegato bancario. Secondo
l’Organizzazione Non Governativa messicana Consejo Ciudadano Para la Seguridad Publica y la Justicia
Penal, Brasile e Messico detengono il record tra le 50
città più violente del mondo. Secondo questa classifica, ben 40 città sono situate in America Latina, di cui
14 solo in Brasile. [MpVerg]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA E PROVINCIA I VII
Martedì 2 aprile 2013
VENOSA È UNA STRUTTURA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER CHI È AFFETTO DALLA GRAVE PATOLOGIA
Ecco la «casa» a misura
dei malati di Alzheimer
Sorgerà nei locali ristrutturati di largo S. Sebastiano
CONVEGNO Prima dell’inaugurazione della «casa» si è tenuto un apposito incontro
.
ELIANA CLINGO
l VENOSA. Una casa per l’Alzheimer, la
Cooperativa Il Filo d’Arianna inaugura il
gruppo appartamento Alzheimer a Venosa,
una struttura residenziale e semiresidenziale per persone affette dalla grave patologia. L’inaugurazione è stata preceduta dal
convegno «Una casa per l’Azheimer», presso il Castello di Venosa. Presenti il sindaco
Tamburiello, il vescovo Todisco, di altre
personalità che fanno parte del gruppo della
cooperativa venosina e dei principali protagonisti del progetto, la referente italiana
del modello Gentlecare Bortolomiol e della
presidente del Filo di Arianna, Giusy Conte.
È emerso che un modello di casa costruita
su misura per malati di Alzheimer, seguiti
da personale formato ad hoc, migliora il
benessere non solo del paziente ma di tutto
il nucleo familiare di appartenenza. Così la
Casa Alzheimer, realizzata dalla Cooperativa Il Filo di Arianna in partnership con il
Comune di Venosa e con la Camera di Commercio di Potenza, ha visto la ristrutturazione dei locali di largo S. Sebastiano, a
fronte di un percorso formativo e di stage
con il Gruppo Ottima Senior di Pordenone.
Gentlecare è un modello che forma i caregiver professionali e familiari, promuovendo un orientamento di cura che, anziché
concentrarsi sulla malattia e sul compor-
L’obiettivo è quello di
In particolare la persona
migliorare il benessere non
affetta da demenza deve
solo del paziente ma di tutto
partecipare alle attività
il nucleo familiare rimanendo nel suo ambiente
tamento disturbante della persona colpita,
li incoraggia a un adattamento dell’ambiente fisico e sociale che lo circonda. Quindi,
non più l’adattamento della persona alle
esigenze del servizio, ma il servizio organizzato sulla base delle esigenze della persona affetta da Alzheimer. Dopo la formazione, l’equipe è così formata: direttore/psicologo psicoterapeuta, neurologo/geriatra
educatore professionale, assistente sociale,
Adest, Oss, infermiere professionale, fisioterapista parrucchiere e estetista.
«L’adattamento all’ambiente non guarisce la demenza, ma finché non sarà trovata
la cura medica, la creazione di ambienti
familiari può fare molto per responsabi-
lizzare le persone con danno cerebrale afferma Giusy Conte, vice presidente del
Consorzio Cs e responsabile del “Progetto
Alzheimer” di Rete d’impresa Minerva -.
Più una struttura assomiglia a una casa, più
le persone che ci vivono staranno bene. Un
minimo di conforto e dignità aiutano a sopportare il deterioramento cognitivo causato
dalla demenza». Un approccio simile, consente alla persona affetta demenza o Alzheimer, di partecipare alle attività di vita
quotidiana, rimanendo il più possibile nel
proprio ambiente, riducendone lo stress e
promuovendone il benessere, mantenendo
il più a lungo possibile le sue abilità residue.
POTENZA L’ANALISI DEGLI OPERATORI DEL CENTRO STUDI THALIA POTENZA IL TRAFFICO IN TILT NELLE FESTIVITÀ PASQUALI
Turismo, nel 2012 ha vinto Ztl, cittadini confusi
il modello «vacanza lenta» per il semaforo rosso
«Ma ora serve un portale online per testimonial» Nel giorno di Pasquetta segnalatore ingannevole
l Sono proprio i dati e le analisi
del direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri sulla stagione turistica
2012 a confermare l’attualità del modello di «vacanza slow» (lenta) lanciata dal Centro studi turistici Thalia. Nell’era della frenesia e dei ritmi
accelerati, nell’universo virtuale
delle rotte reticolari che annullano
distanze e tempi morti, la vita off-line richiede di tornare, almeno per
qualche momento, alla «normalità»
delle leggi biologiche.
«Un buon incentivo per recuperare un po’ di calma - si legge in una
nota diffusa dal centro studi - può
essere dedicarsi un viaggio, ma anche un breve weekend, aderendo alla
filosofia “slow” che impone regole
ben precise al viaggiatore, una su
tutte: la lentezza. È un modello –
sottolineano gli operatori del Thalia
– che è stato già sperimentato con
successo nel Salento, isola felice
dove la qualità della vita premia al
punto da essere eletta lo scorso
gennaio Territorio dell’anno 2013
Slow life. Dunque un autentico modus vivendi che si adatta bene alle
offerte lucane di turismo di nicchia
proprio per il periodo pasquale come
in ogni fine settimana: si sta sempre
più diffondendo anche nel settore
turismo una filosofia che aiuta a
considerare il viaggio da un altro
punto di vista».
Secondo gli esperti di Thalia
«viaggiare lento è l’incipit di tutta
una serie di incoraggianti iniziative
che declinano il verbo della lentezza
nelle maniere più originali e stimolanti. Un lavoro che – a parere del
C.S. Thalia – ha bisogno di un
potenziamento delle nuove tecnologie e dei social media (facebook e
twitter) attraverso un portale dedicato e dando spazio ai “racconti”
di chi è già stato in Basilicata e
diventa il migliore promoter-testimonial».
l . Grande sconfusuione ha destato ieri tra cittadini e turisti a Potenza il
semaforo rosso che «sbarrava» l’accesso alla zona a traffico linìmitato. Come da
regolamentazione vigente, essendo una giornata festiva, il passaggio delle autovetture all’interno del centro storico avrebbe dovuto essere libero ma dal Comune
non hanno fatto in tempo a riprogrammare i semafori per la giornata festiva e così
in molti, nel timore di «beccare» un multa, hanno preferito aggirare l’ostacolo e
bypassare il centro storico. Perla «disperazione» dei ristoranti e degli altri esercizi
commerciali che erano rimatsi aperti per la giornata festiva.
Don Uva Potenza
E giovedì 4 aprile
riprende
«Alzheimer caffè»
Giovedì 4 aprile alle
ore 17 presso il centro
«Don Uva» di Potenza in
Via Ciccotti, 44 riprenderanno gli appuntamenti dell’Associazione
Alzheimer Basilicata con
l’Alzheimer caffè.
Mettere insieme le
esperienze, conoscersi,
darsi una mano a vicenda può aiutare le famiglie ad alleggerire il peso e ad affrontare la malattia in maniera più costruttiva, uscendo dalla
solitudine. E’ questo lo
scopo dell’Alzheimer
caffè, uno spazio informale di incontro per i
malati di Alzheimer e i
loro familiari, l’occasione per parlare e condividere la fatica della cura
del proprio caro, porre
domande ad esperti e
ottenere risposte utili
per affrontare un po’ più
serenamente la quotidianità.
Un ciclo di incontri che
attraverserà tutte le tematiche della malattia: i
bisogni, la rete dei servizi, i sintomi, i problemi
assistenziali quotidiani,
l’assistenza alle famiglie.
Interverranno la Presidente dell’Associazione
Alzheimer Basilicata Cristiana Coviello, le psicologhe, i medici e gli specialisti dell’associazione.
«I malati - sottolinea la
presidente dell’assozione Alzheimer, Coviello saranno intrattenuti dai
volontari dell’associazione e dal musicoterapista attraverso attività
specifiche che sollecitano le residue capacità
cognitive, emotive, sensoriali e motorie con il
supporto di musica dal
vivo».
La partecipazione per i
malati e i loro familiari è
completamente gratuita.
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Asp, lotta all`alcol incontri ad aprile