Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum
Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Swiss Federal Institute of Intellectual Property
Rapporto annuale
O7
O8
Contenuto
3
Prefazione
Di Roland Grossenbacher,
Direttore
5
Governo elettronico
Swissreg diventa l’organo
di pubbli­
cazione ufficiale
8
Diritto d’autore
Il nuovo diritto d’autore: pronto
per le sfide dell’era digitale
11
STOP ALLA PIRATERIA
Svizzera più severa
con i contraffattori
15
Rapporto d’attività 2007/2008
Compendio del
12o anno d’esercizio
32
Organigramma
Istituto, Consiglio d’Istituto
e organo di revisione
35
Conto annuale 2007/2008
Le riduzioni delle tasse
hanno gli effetti auspicati
Prefazione
Roland Grossenbacher
Direttore
Impressum
Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia
Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del
progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Impostazione: Beat Brönnimann,
Beatmania, Berna
Immagine e fotografia: Andreas Greber,
Hasle-Rüegsau e Berna
(foto a pagina 3, © Europäisches Patentamt)
Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna
Stampa: Fischer AG für Data und Print, Münsingen
© Copyright
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Stauffacherstrasse 65/59 g, CH-3003 Berna
Tel. +41 (0)31 377 77 77
Fax +41 (0)31 377 77 78
www.ipi.ch
Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano,
francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente
e può essere scaricato come file PDF dal sito
www.ipi.ch (rubrica «Istituto/Rapporto annuale»).
Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma
femminile. Si ringraziano le lettrici per la
comprensione.
In applicazione della norma svizzera di audit (NSA)
720 «Andere Informationen in Dokumenten, die
geprüfte Abschlüsse enthalten» (Altre informazioni in
documenti che contengono dati verificati) le pagine
da 35 a 41 del presente Rapporto sono state sottoposte all’Ufficio di revisione.
La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte.
È gradito il deposito di una copia.
Novembre 2008
Nelle seguenti pagine trovate una sintesi
privato. Si tratta di compiti che richiedono
L’unica soluzione valida è l’assidua appli­
delle attività dell’Istituto Federale della
maestria, è vero, ma non di lavori di rou­
cazione di una serie di misure poco spetta­
Proprietà Intellettuale nell’esercizio
tine. Competenza, disciplina, creatività e
colari come il miglioramento della disci­
2007/08. Come sempre si tratta di un
talento di improvvisazione sono le carat­
plina presso tutti gli operatori, l’applicazione
rendiconto sobrio che testimonia del
teristiche che distinguono gli interpreti pre­
più rigorosa dei criteri di brevettabilità e
lavoro coscienzi­oso, preciso ed efficiente
sentati in questo rapporto annuale.
il consolidamento della collaborazione inter­
– in apparenza ripetitivo e poco spettaco­
La competenza è fondamentale in tutti gli
nazionale, sia all’interno dell’Organizza­
lare – dei circa 250 collaboratori. I fatti, le
ambiti della proprietà intellettuale, oggi
zione europea dei brevetti (OEB) sia tra i
cifre e le immagini che li intercalano rap­
in particolare in quello brevettuale che sta
sistemi regionali, tra le varie autorità e
presentano, tuttavia, la reale essenza del
attraversando un momento di crisi: gli uffici
i diversi operatori economici. La chiave di
lavoro svolto, mostrando che all’opera ci
dei brevetti sono perennemente sovrac­
una migliore collaborazione, soprattutto
sono dei veri artisti. Ciò non vale solo per
carichi a causa della marea di domande
per quel che riguarda l’OEB, è il Trattato di
chi è stato immortalato, ma per tutti i col­
di brevetto sempre più voluminose e di
cooperazione in materia di brevetti (PCT)
laboratori che, ognuno nel suo campo,
scarsa qualità. Questo è tuttavia un pro­
dell’Organizzazione mondiale della proprietà
sono virtuosi o apprendisti virtuosi e danno
blema che riguarda gli uffici interessati;
intellettuale dalla quale, dopo il supera­
delle mansioni loro attribuite un’interpre­
per i diversi mercati la sfida è rappresentata
mento di una crisi interna, ci si aspettano
tazione dinamica e personale, ma sempre
dal proliferare di titoli di protezione poco
grandi cose anche in ambito operativo.
• L ukas Bühler co-dirige il Servizio giuridico Brevetti
e Design; sta suonando l’arrangiamento per violon­
cello di «Vocalise» di Sergei Rachmaninov Op. 34
no. 14 (pagina 21)
armonica.
chiari o non giustificati. È compito nostro
In seno all’OEB è inoltre giunta l’ora di
Anche nel suo insieme l’Istituto svolge il
evitare che ciò accada adempiendo i
affrontare la questione dell’esame riman­
suo incarico secondo una partitura precisa
nostri compiti in modo serio e costante,
dato. In fin dei conti, sia per la limitata
•S
tefanie Haeberli è webmaster. Andrea Minder è
esaminatrice di marchi. Sibylle Rieder è responsabile
della caffetteria E = mc2afé dell’Istituto. Stanno
cantando «Thank you for the music» degli Abba
(pagine 24/25)
muovendosi entro i confini di un quadro
senza ricorrere a misure spettacolari
aera di competenza del nostro Istituto sia
giuridico ben definito, pur adeguandosi di
o addirittura controproducenti come, ad
per i sistemi di protezione regionali e
continuo agli sviluppi di natura politica
esempio, il riconoscimento reciproco
mondiali, vale che la par titura consente
ed economica che determinano funzione,
dei brevetti. Ciò risolverebbe il problema
un’interpretazione al passo con i tempi
• J ohannes Lang è responsabile del gruppo Sviluppo
software; sta suonando «Shadow Boxing» degli
Extreme (pagina 31)
peso ed effetti della proprietà intellettuale
degli uffici di brevetto, ma peggiorerebbe
senza che sia necessario riscriverla com­
e mettono i relativi sistemi di protezione di
in modo significativo quello dell’economia,
pletamente. A fare la differenza sono
fronte a sfide sempre nuove. L’Istituto
poiché la qualità dei brevetti non farebbe
la bravura e l’impegno degli interpreti.
affronta tali sfide preparando le basi deci­
che stabilizzarsi ai livelli più bassi.
sionali per conto delle istanze politiche,
Probabilmente non esiste una misura che
•E
ric Lewis è sviluppatore di software; sta suonando
«In the air tonight» di Phil Collins (pagina 42)
fungendo da autorità competente per quanto
risolva il problema del crescente numero
riguarda l’attuazione del diritto e da Ser-
di domande di brevetto nei principali mer­
Si ringrazia la Musikhaus Krompholz Co SA di Berna
per il leggio raffigurato in copertina.
vice public e proponendo ser vizi di diritto
cati, a meno di sacrificare il sistema in sé.
Fotografie
• Roxane Devaud è figlia di Natascha Muther Devaud,
responsabile del servizio linguistico e traduttrice;
si appresta ad eseguire «Dancing Steps» di Adam
Carse (interno copertina, pagina 2)
•U
eli Buri dirige il Servizio di stato maggiore Direzione
ed è sostituto Capo della Divisione Diritto & Affari
internazionali; sta suonando «Don’t know why» di
Norah Jones (pagina 4)
•R
egina Scartazzini Ditsch dirige la Sezione Procedura
di opposizione; sta suonando «What’s a man without
a woman» dei Vaya con Dios (pagina 14)
• T heodor Nyfeler è a capo della sezione Tecnologia e
informazione brevettuale; sta suonando «Brass Band
Variationen» (pagina 34)
3
Governo elettronico
Swissreg diventa
l’organo di pubblica­
zione ufficiale
Con il passaggio dalla pubblicazione cartacea
a quella elettronica concretizzatosi il
o
1 luglio 2OO8, l’Istituto ha tenuto fede a una
promessa fatta nel 2OO6. www.swissreg.ch
consente l’accesso illimitato, facile e gratuito ai dati registrati relativi ai titoli
di protezione della proprietà intellettuale.
Le maggiori possibilità di ricerca e valutazione, nonché lo spazio MyPage migliorano
la qualità dei risultati con pochi click.
L’era degli organi di pubblicazione ufficiali
tante che l’accesso ai contenuti del Regi­
in forma cartacea è finita: nel 2002 il
stro sia libero a tutti. Quando i dati del
cosiddetto «Foglio svizzero dei brevetti,
Registro erano ancora pubblicati su car ta,
disegni e marchi» (FBDM) era stato
le pubblicazioni negli organi come «+pat+»
sosti­tuito da «+pat+» e «mod.dép.» per le
e «mod.dép.» erano praticamente l’unica
pubblicazioni nell’ambito dei brevetti e
possibilità di tenersi informati sull’evolu­
design in Svizzera. Le informazioni inerenti
zione del Registro. Il passaggio al Registro
ai marchi venivano già pubblicate nel
elettronico e la diffusione di Internet hanno
Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC).
semplificato molte cose. La pubblicazione
Dal 1o luglio 2008 tutti i titoli di protezione,
online è la naturale conseguenza degli
quindi anche le topografie e i certificati
sviluppi tecnici e dell’attuale comportamento
protettivi complementari, sono pubblicati
degli utenti.
solo elettronicamente su www.swissreg.ch.
È importante ricordare che benché i dati di
Dalla scorsa estate Swissreg è dunque
registro siano ricercabili su Swissreg, la
l’organo ufficiale di pubblicazione dell’Isti­
banca dati non va considerata alla stregua
tuto.
del Registro svizzero dei titoli di protezione.
Continuano ad essere giuridicamente vinco­
Swissreg non è un registro
In questo contesto è interessante sapere
che l’esistenza e la portata dei diritti di
proprietà industriale, ossia di brevetti, mar­
chi, design e topografie, scaturiscono
dall’iscrizione nel registro. È dunque impor­
lanti solo gli estratti di registro emessi
dall’Istituto.
Una banca dati per tutte le pubblicazioni
La pubblicazione online comporta il grande
vantaggio che tutti i diritti di protezione
5
Governo elettronico
possono essere pubblicati in un’unica
banca dati. Nell’ambito dei marchi la pub­
blicazione avviene immediatamente dopo
la registrazione di un nuovo marchio o la
modifica di un marchio esistente. Per
quel che riguarda i brevetti le modifiche
sono pubblicate il giorno successivo
all’iscrizione, mentre la pubblicazione delle
domande di brevetto e delle informazioni
relative ai brevetti rilasciati avviene circa
ogni due settimane. Le pubblicazioni
nell’ambito del design seguono una cadenza
6
bimensile. Rispetto a quella cartacea, la
pubblicazione elettronica consente dunque
una consultazione molto più tempestiva
dei dati di registro.
Accesso gratuito illimitato
Durante l’elaborazione e lo sviluppo di
Swissreg l’Istituto ha deciso di non limitarsi
semplicemente ad adeguare le precedenti
forme di pubblicazione a un contesto elettro­
nico. Rispetto a prima, l’integrazione della
pubblicazione nella cronologia del rispettivo
titolo di protezione dà all’utente la possi­
bilità di eseguire ricerche molto più appro­
fondite. Si tratta di una misura che rende
più semplice prendere atto delle modifiche
e valutare la loro importanza per un deter­
minato titolo di protezione. Inoltre le infor­
mazioni di Swissreg sono accessibili gra­
tuitamente e in ogni momento. Chi ne fa uso
non è dunque tenuto a pagare le spese di
abbonamento, come era invece il caso per
senta un prezioso strumento che, con pochi
elenco di risultati più semplice con meno
un’occhiata alle cifre relative all’utilizzo di
gli organi di pubblicazione in forma cartacea.
click, consente di trovare le informazioni
colonne. Ciò facilita notevolmente la valu­
e-trademark: oltre il 90 % delle domande
di pubblicazione cercate. Si tratta di ricerche
tazione delle informazioni trovate. È ad
di registrazione di un marchio svizzero sono
predefinite eseguite automaticamente.
esempio possibile stabilire quanti brevetti
depositate online. Per sviluppare la sua
All’utente non resta che selezionare le
sono stati rilasciati in un determinato
offer ta in rete l’Istituto non si orienta su
informazioni rilevanti nell’elenco dei
anno o farsi un’idea di quanti marchi sono
criteri di fattibilità tecnica, ma piuttosto
risultati.
stati registrati in un determinato periodo.
sulle esigenze e sui desideri degli utenti
Più risultati grazie allo spazio MyPage
e agli aiuti per la ricerca
Grazie alle diverse possibilità di ricerca
di Swissreg, l’utente accede in modo sem­
plice e rapido a tutte le informazioni rile­
vanti. Lo spazio MyPage consente di salvare
le ricerche e richiamarle all’occorrenza.
È inoltre possibile definire la ricerca come
monitoraggio eseguito automaticamente
durante un periodo stabilito.
Swissreg agevola anche gli utenti poco
pratici della ricerca online. La ricerca stan­
dard introdotta il 1o luglio 2008 rappre­
La pubblicazione delle modifiche di registro nel tempo
Pubblicazione di una modifica di registro,
zione elettronica su Swissreg comporta il
cambiamento di mandatario: link nel Foglio
grande vantaggio di integrare le modifiche
ufficiale svizzero di commercio (FUSC),
nella cronologia.
in basso su www.swissreg.ch. La pubblica­
dei sistemi. Dietro le quinte, dunque,
Su richiesta di numerosi clienti è stato
aumentato il numero massimo di risultati
e sono state affinate le possibilità di
selezione. Se finora una ricerca dava più
di 500 risultati, il sistema ne mostrava
500 scelti arbitrariamente. Anche l’ordine
dei risultati era del tutto casuale. Ora
l’utente ha invece la possibilità di limitare
ulteriormente la ricerca o di vedere un
Governo elettronico al servizio
degli utenti
Con l’adozione di Swissreg come organo di
pubblicazione ufficiale, l’Istituto ha fatto
un altro passo nella direzione del governo
elettronico. A prova del fatto che gli
strumenti messi a disposizione su Internet
suscitano grande interesse basta dare
Ambito di
protezione
Dati disponibili
Aggiornamento
Domande internazionali e registrazioni
con designazione CH
Particolarità
Marchi
Domande pendenti
Domande cancellate
(dal 1.7.2006)
Marchi attivi
Marchi cancellati (dal 1.7.2006)
subito dopo la modifica
non disponibili
•V
isualizzazione dettagliata con cronologia per i marchi
registrati
• Nel formato pubblicazione non sono mostrate le domande
• Non compaiono i numeri di marchi obsoleti sostituiti da
nuovi numeri
Brevetti
Brevetti CH ed EP cancellati e
in vigore con validità in CH e LI
Domande CH pubblicate dal
1.7.2008
Modifiche di registro:
il giorno successivo alla
registrazione
Rilasci e pubblicazioni
ogni due settimane
Domande PCT per via
europea solo dopo
il rilascio del bre­
vetto; domande PCT
per via nazionale
dal 1.7.2006 dopo
l’inizio della fase
nazionale
•
•
•
•
•
Design
Tutte le registrazioni iscritte nel
registro e tutte le registrazioni
cancellate
bimensile
non disponibili
•N
on contiene le domande
• Date di pubblicazione dal 13.11.81, risp. dal no. 112 001
Certificati
protettivi
comple­
mentari
(CPC)
CPC in vigore e cancellati basati
su brevetti (base) CH ed europei
validi in CH e LI
Modifiche di registro:
il giorno successivo alla
registrazione
Rilasci e pubblicazioni
ogni due settimane
non disponibili
• L ink verso il brevetto di base
• Dall’introduzione della pubblicazione elettronica (1.7.2008)
è possibile cercare secondo la data di pubblicazione nel
formato pubblicazione
• Le date di pubblicazione più vecchie compaiono solo nella
visualizzazione dettagliata (non ricercabile)
Topografie
Tutte le registrazioni iscritte nel
registro e tutte le registrazioni
cancellate
solo in caso di modifica
non disponibili
•N
essuna possibilità di ricerca su Swissreg, link diretto su
www.ipi.ch
come strumento di ricerca. Per informazioni
complete e affidabili ad esempio sullo
stato della tecnica si consiglia una ricerca
professionale eseguita dall’Istituto o da
altri offerenti privati.
Per ulteriori ragguagli sulle possibilità di
Swissreg si veda il Rapporto an­nuale
05/06 (www.ipi.ch > Istituto > Rapporto
annuale) e il sito www.swissreg.ch.
continuano.
Swissreg in un colpo d’occhio
Swissreg come strumento di ricerca: entro
certi limiti Swissreg può essere utilizzato
i lavori per ampliare lo sportello virtuale
revetti CH dal 1.1.1978 (in parte anche brevetti più vecchi)
B
EP dal no. 00 000 001
Link a Espacenet
Link a tutti i documenti di brevetto
Dall’introduzione della pubblicazione elettronica (1.7.2008)
è possibile cercare secondo la data di pubblicazione nel
formato pubblicazione
• Le date di pubblicazione più vecchie compaiono solo nella
visualizzazione dettagliata (non ricercabile)
7
Diritto d’autore
Il nuovo diritto
d’autore: pronto per le
sfide dell’era digitale
8
Il 1o luglio 2OO8 è entrata in vigore la
revisione della legge sul diritto d’autore.
Durante i lavori di preparazione si è
cercato di tenere conto dei diversi interessi
in gioco. La soluzione adottata per far fronte
al problema dei diritti d’autore e Internet
soddisfa titolari, utenti e consumatori.
Il diritto d’autore regola la protezione degli
trattato sulle interpretazioni ed esecuzioni
autori di opere letterarie e ar tistiche,
e sui fonogrammi (WPPT) che conferiscono
degli artisti interpreti, dei produttori e degli
esplicitamente il diritto di rendere accessi­
organismi di diffusione. Alla base vi è la
bili le opere a chiunque e in qualsiasi
competenza della Confederazione di ema­
momento (diritto on demand). Anche in
nare prescrizioni sull’esercizio dell’attività
Svizzera la necessità di ratificare i trattati
economica privata, che risulta dall’ingresso
Internet dell’OMPI e di effettuare le
della legge sul diritto d’autore. In Svizzera il
relative modifiche di legge è stata ricono­
diritto d’autore è dunque legato soprattutto
sciuta quasi all’unanimità.
all’economia e non alla promozione cultu­
rale come spesso si crede.
Un’economia privata funzionante si fonda
su una serie di diritti assoluti trasferibili
che garantiscono all’autore o al titolare del
diritto la protezione dell’opera nei confronti
di terzi. In ambito digitale si è reso neces­
sario un intervento, poiché la diffusione
di opere tramite le moderne reti di comuni­
cazione valica spesso i confini nazionali.
A livello internazionale non esisteva alcun
accordo in merito, una lacuna giuridica
colmata dai due trattati Internet dell’OMPI:
il trattato sul diritto d’autore (WCT) e il
Dal conflitto di interessi …
Per quel che riguarda i contenuti della revi­
sione della legge sul diritto d’autore i pareri
erano, tuttavia, contrastanti. I produttori
chiedevano la protezione integrale dei prov­
vedimenti tecnici, ossia di quelle misure
che ostacolano l’accesso non autorizzato
ai contenuti digitali o la loro copia illecita
(ad es. il blocco anti-copia sui CD musicali)
fungendo da base per lo sviluppo di propo­
ste innovative e differenziate. Al contempo
i produttori reclamavano una limitazione
delle restrizioni del diritto d’autore e della
gestione dei diritti collettivi da parte delle
blema e impedire concretamente alcune
Quanto ai consumatori il legislatore si è
società di gestione al fine di consentire
utilizzazioni. Dall’entrata in vigore della
spinto ancora più in là: quando scaricano
un’amministrazione più equa delle indennità
revisione parziale chi elude i provvedimenti
offerte elettroniche da Internet i privati
di utilizzazione, dal momento che, dal loro
tecnici o contribuisce alla loro elusione
non devono preoccuparsi della loro legitti­
punto di vista, andrebbe indennizzata solo
è passibile di pena.
mità. Il Consiglio nazionale ha infatti
l’utilizzazione effettiva, mentre la gestione
Nella lotta alla pirateria sono impor tanti
respinto a grande maggioranza persino un
collettiva prevede il versamento di importi
anche le informazioni sui diritti diretta­
postulato parlamentare promosso dai
for fettari e l’impiego di stime. Gli ambienti
mente legate ai file che identificano il tito­
produttori che chiedeva di vietare perlomeno
accademici e quelli favorevoli all’open
lare e definiscono le utilizzazioni permesse.
il download delle offerte palesemente
access temevano invece che la protezione
Esse consentono ai titolari di scoprire la
illegali.
dei provvedimenti tecnici avrebbe ostaco­
provenienza delle opere messe a disposi­
In linea di massima per la riproduzione di
lato l’accesso ai contenuti e il loro utilizzo
zione senza licenza. Si tratta di informa­
opere protette è necessaria l’autorizzazione
oltre che vanificato le esistenti restrizioni
zioni protette che non devono essere can­
del titolare del diritto. Nell’era digitale
del diritto d’autore. Chiedevano per tanto
cellate o modificate.
questa regola non è più attuale. Una nuova
misure sicure per consolidare le limitazioni
La revisione migliora la posizione degli
restrizione consente le riproduzioni tempo­
esistenti che, secondo loro, garantiscono
artisti interpreti estendendo la protezione
ranee tecnicamente necessarie nell’inte­
condizioni ragionevoli per l’accesso ai con­
alle rappresentazioni di arte popolare e
resse del buon funzionamento dei sistemi
tenuti. Un aspetto ritenuto importante visti
riconoscendone il diritto ad essere menzio­
di comunicazione e riduce i rischi di re-
i crescenti costi delle riviste scientifiche
nati in qualità di interpreti. Prima della
sponsabilità dei provider di servizi Internet.
specializzate.
revisione l’applicazione dei diritti degli arti­
L’evoluzione tecnica ha reso inapplicabile
sti interpreti era problematica poiché
anche il regolamento precedente delle utiliz­
richiedeva un’azione comune degli stessi.
zazioni di supporti audio e audiovisivi a
Ciò era praticamente impossibile nei
fini di diffusione. La legge non contemplava
casi in cui era coinvolto un elevato numero
infatti la riproduzione delle opere sul
di artisti interpreti, come ad esempio
ser ver dell’organismo di diffusione prima
nelle produzioni cinematografiche. Una
dell’emissione, che ormai appar tiene
prescrizione pragmatica colma ora
allo stato della tecnica. Oggi le riproduzioni
questa lacuna.
a fini di diffusione sono assoggettate
… al compromesso
Nell’ambito della revisione parziale il legi­
slatore è riuscito a trovare una soluzione
equilibrata accettabile per le diverse parti.
La nuova legge garantisce ora lo stesso
livello di protezione dei titolari garantito in
precedenza in un contesto digitale. Sono
inoltre state adeguate allo sviluppo tecnico
anche le restrizioni.
Le nuove tecnologie della comunicazione
La principale novità introdotta dalla revi­
sione parziale è il riconoscimento del diritto
on demand per tutti i titolari. La nuova
disposizione consente a questi ultimi di
tutelarsi dalla messa a disposizione non
autorizzata delle loro opere in rete e
di limitare la pirateria dilagante. È nuova
anche la prevista protezione dei provve­
dimenti tecnici contemplata pure dai trattati Internet dell’OMPI. Con­trariamente
agli oggetti, le opere non sono proprietà
tangibili. Prevenire le utilizzazioni illecite
è difficile, il che implica una certa vulne­
rabilità. Con l’applicazione di provvedimenti
tecnici si intende ridimensionare il pro­
alla gestione collettiva.
Vantaggi anche per utenti e consumatori
La revisione non garantisce solo la prote­
zione adeguata dei titolari nel contesto
digitale, ma migliora altresì la posizione di
utenti e consumatori. Il legislatore ha
passato in rassegna le restrizioni esistenti
e appor tato modifiche fondamentali.
La regola dell’utilizzazione per uso privato,
ad esempio, è stata adeguata alle esigenze
del commercio elettronico. Si vuole così
evitare che avvalendosi di questo tipo di
proposta le classi scolastiche, ma anche
le aziende, le amministrazioni pubbliche, le
biblioteche, ecc. entrino in conflitto con
le condizioni dell’utilizzazione per uso privato
e che gli utenti di offerte del commercio
elettronico siano chiamati a pagare più volte
ingiustificatamente.
Le altre modifiche relative alle restrizioni
tengono conto dell’importanza dell’accesso
ai beni culturali e della loro conservazione
nell’interesse della collettività. Gli organismi
di diffusione svolgono un ruolo rilevante
nella mediazione dei beni culturali e devono
pertanto essere in grado di rendere acces­
sibili le trasmissioni attuali e le opere di
archivio tramite i moderni sistemi di comu­
nicazione. In passato ciò è spesso stato
ostacolato dai costi dell’acquisizione dei
singoli diritti. Spesso non era inoltre
possibile identificare o rintracciare il tito­
lare, il che rendeva difficilissimo acquisire
i diritti necessari. Finora il problema
dell’identificazione o del rintracciamento
dei titolari metteva archivi, musei e biblio­
teche accessibili al pubblico di fronte
9
Diritto d’autore
STOP ALLA PIRATERIA
all’impossibilità di acquisire i diritti neces­
essenziale per consentire agli archivi di
sari per svolgere la loro funzione di media­
continuare ad adempiere il loro compito
tori culturali. Non da ultimo l’accesso
e conser vare i beni culturali. Gli archivi
alle opere da parte dei disabili era severa­
non sono dunque più tenuti a limitarsi a
mente limitato a causa dell’impossibilità
un’unica copia, ma sono autorizzati a fare
di proporre le opere in una forma loro
le copie necessarie alla conservazione.
Svizzera più severa
con i contraffattori
accessibile, come ad esempio gli audiolibri
per i non vedenti. In sede di revisione i
diritti indispensabili per l’accesso sono
Chi in vacanza acquista presunti articoli
di marca a prezzi derisori potrebbe doversene
separare già in dogana. Le modifiche
apportate al diritto della proprietà intellettuale entrate in vigore il 1o luglio 2OO8
vietano infatti l’importazione di merce
contraffatta anche per l’uso privato.
pertanto stati assoggettati alla gestione
collettiva. Ciò esclude i rischi di responsa­
bilità in caso di titolari ignoti o non rin­
10
tracciabili e riduce notevolmente i costi di
transazione facilitando la diffusione cul­
turale.
Una nuova soluzione è stata adottata
anche per le copie d’archivio. In ragione
della rapida evoluzione tecnica e della
ridotta durata di vita dei suppor ti digitali la
loro conservabilità è molto limitata rispetto
a quella dei suppor ti analogici (libri, dischi
in vinile). Ciò ha reso indispensabile esten­
dere l’autorizzazione della creazione di una
copia d’archivio. Si tratta di una condizione
Osservatorio dei provvedimenti tecnici
Contraffazione e pirateria continuano
i prodotti contraffatti rappresentano per­
a essere considerati delitti di poco conto.
tanto una minaccia concreta: medicinali,
Internet ha reso molto semplice e di
elettrodomestici e pezzi di ricambio contraf­
ordinaria amministrazione la diffusione
fatti mettono in pericolo la salute e la
illegale di opere protette dal diritto
sicurezza di chi ne fa uso. I presunti poveri
La diffusione e l’efficacia dei provvedimenti
torio ha il compito di controllare l’impatto
d’autore come musica, film e software.
venditori poi non sono che l’ultimo e più
tecnici (ad es. i blocchi anti-copia) sono
dei provvedimenti tecnici sulle utilizzazioni
L’acquisto di prodotti di marca e di
debole tassello di una rete di produzione e
ancora da dimostrare. Poiché si tratta di
autorizzate e di renderne conto. Qualora
design contraffatti durante le vacanze è
distribuzione sempre più spesso in mano
sistemi potenzialmente atti a ostacolare
l’applicazione di provvedimenti tecnici con­
considerato un piacere innocuo che
al crimine organizzato.
anche le utilizzazioni di per sé autorizzate
ducesse a situazioni incompatibili con lo
non danneggia nessuno, e che, anzi, dà
dalla legge nel quadro delle cosiddette
scopo delle restrizioni esistenti, l’osserva­
ai venditori sulle spiagge e nei mercati
restrizioni (v. ar ticolo principale), come
torio fungerebbe da mediatore.
di che vivere.
ad esempio l’utilizzazione di un’opera
Il 21 maggio 2008 il Consiglio federale ha
durante una lezione scolastica, potrebbe
nominato Carlo Govoni, per anni capo
essere compromesso l’equilibrio degli
della divisione Diritto d’autore e diritti di
interessi. Il legislatore non sottovaluta
protezione affini dell’Istituto, alla carica
queste preoccupazioni ed ha creato un
di responsabile dell’Osservatorio dei prov­
osservatorio incaricato di individuare i pos­
vedimenti tecnici. L’Istituto è fiero che
sibili problemi legati alla protezione dei
per questo importante incarico la scelta sia
provvedimenti tecnici e, all’occorrenza, di
caduta su uno dei suoi ex-collaboratori.
trovare soluzioni consensuali. L’osserva­
Contraffazioni pericolose
La realtà è ben diversa: il fenomeno non
riguarda più solo i produttori dei più lus­
suosi beni di marca, ma si è diffuso a tutti
i settori dell’economia. I contraffattori
godono di un notevole vantaggio concorren­
ziale poiché non investono un centesimo
in ricerca, sviluppo e marketing, non ese­
guono controlli di qualità e non rispettano
le norme di sicurezza. Sempre più spesso
Per le autorità doganali confiscare
e distruggere la merce contraffatta
diventa più facile
L’aumento esponenziale dei prodotti con­
traffatti e pirata ha dimostrato chiaramente
i limiti degli strumenti legislativi esistenti
per far fronte alle nuove sfide. Nel quadro
della seconda fase della revisione della
legge sui brevetti entrata in vigore il 1o luglio
2008 sono pertanto state migliorate e
armonizzate le disposizioni di applicazione
dei diritti in tutti gli ambiti della proprietà
intellettuale. Ci si è soprattutto concentrati
11
STOP ALLA PIRATERIA
sul potenziamento dell’intervento dell’Am­
diziaria è ostacolato dal fatto che le per­
a cinque anni e una pena pecuniaria fino a
prodotti contraffatti, inoltre, può essere
nomia e dell’amministrazione una piatta­
conferenza stampa la Consigliera federale
ministrazione delle dogane. Le misure
sone a cui appartiene la merce confiscata
1 080 000 franchi svizzeri.
vinta soltanto se le misure adottate riguar­
forma per favorire la collaborazione e lo
Eveline Widmer-Schlumpf ha sottolineato
attuate in dogana sono cruciali quando si
non sono identificabili. In seguito alla revi­
dano sia l’offer ta sia la domanda. In
scambio di informazioni. STOP ALLA PIRATE­
che: «Per combattere la contraffazione e la
tratta di contenere i flussi di prodotti con­
sione i titolari hanno pertanto la possibilità
questi casi il diritto svizzero, contrariamente
RIA organizza anche corsi di formazione
pirateria in modo efficace gli ambienti
traffatti. I titolari di diritti possono chiedere
di chiedere all’Amministrazione delle dogane
ad esempio a quello francese e a quello
e campagne di sensibilizzazione e, insieme
economici e i consumatori devono unire le
all’Amministrazione delle dogane di rifiu­
la distruzione semplificata della merce
italiano, non prevede tuttavia alcuna pena.
all’Istituto, informa sugli sviluppi di natura
forze.»
tare lo svincolo di beni illeciti in tutti gli
ritenuta.
giuridica. Il pubblico è informato tramite
Per altre informazioni consultate i siti
volantini e manifesti affissi in dogana, negli
www.ipi.ch e www.stop-piracy.ch.
ambiti del diritto immateriale, quindi anche
in quello brevettuale. Ciò dà loro la possi­
bilità di chiedere l’applicazione di provvedi­
menti cautelari di fronte a un Tribunale e,
in particolare, di pretendere l’attuazione di
12
misure conservative o tese a individuare
la provenienza della merce fabbricata illeci­
tamente. I titolari che desiderano verificare
se i loro diritti sono effettivamente stati
violati possono chiedere all’Amministrazione
delle dogane la consegna di prove o cam­
pioni. Spesso l’avvio di una procedura giu­
Pene più severe e profitti ridotti
Il boom incontenibile del commercio di con­
traffazioni e copie pirata, in particolare
in collegamento con il crimine organizzato,
è in parte riconducibile ai rischi relativa­
mente ridotti corsi da chi si rende colpevole.
La revisione inasprisce pertanto notevol­
mente le pene per le infrazioni a titolo pro­
fessionale di diritti di proprietà intellet­
tuale: chi è giudicato responsabile da un
Tribunale rischia una pena detentiva fino
L’importazione di contraffazioni è ormai
vietata anche per l’uso privato
La revisione comporta alcune novità anche
per i consumatori: i titolari hanno ormai la
possibilità di vietare l’importazione, l’espor­
tazione e il transito di merce contraria al
diritto dei marchi o dei design anche se si
tratta di prodotti destinati all’uso privato.
Le autorità doganali sono quindi abilitate a
confiscare i prodotti contraffatti anche se
si tratta di piccole quantità trovate nel baga­
glio di un turista. Si intende così togliere
dalla circolazione gli oggetti contrari alla
legge in modo sistematico, non da ultimo
per prevenire i connessi rischi per la salute
e la sicurezza. La lotta al commercio di
STOP ALLA PIRATERIA per sensibilizzare
l’opinione pubblica
Per ottenere risultati durevoli nella lotta
alla contraffazione e alla pirateria le leggi
da sole non bastano. Anche la collabora­
zione efficace tra aziende colpite e autorità,
e l’informazione e la sensibilizzazione
dell’opinione pubblica rivestono un ruolo
fondamentale. L’Associazione STOP ALLA
PIRATERIA, fondata su iniziativa dell’Istituto
e della Camera di commercio internazio­
nale Svizzera, mette a disposizione dell’eco­
aeroporti e nelle agenzie viaggio, molte
indicazioni si trovano anche su Internet.
In occasione di una conferenza stampa
tenutasi il 26 giugno 2008 l’Istituto e STOP
ALLA PIRATERIA hanno inoltre illustrato le
nuove disposizioni legali e il loro significato
per l’economia svizzera e i consumatori.
Si tratta di passi impor tanti nella lotta alla
contraffazione e alla pirateria, ma la strada
verso una Svizzera senza contraffazioni è
ancora lunga. Per questo motivo durante la
Il lavoro pubblico al centro di STOP ALLA PIRATERIA
In occasione della conferenza stampa
intitolata «Dal 1o luglio 2008 migliore pro­
tezione per la proprietà intellettuale»
organizzata dall’Istituto nel giugno 2008,
la Consigliera federale Eveline WidmerSchlumpf e altri esponenti dell’amministra­
zione e dell’economia privata hanno
Volantini e manifesti informano chi viaggia sulla nuova situazione giuridica in particolare
risposto alle domande dei giornalisti.
presso le dogane e in allegato alla documentazione turistica.
13
Rapporto d’attività O7/O8
Compendio del
12 anno d’esercizio
o
Anche nell’esercizio O7/O8 i lavori si sono
incentrati sulla revisione e sull’entrata in
vigore il 1o luglio 2OO8 della legge sui
brevetti e della legge sul diritto d’autore.
Sul piano politico a livello nazionale molto
peso è stato dato pure al progetto Swissness.
Il seguente compendio presenta i punti salienti che hanno caratterizzato lo scorso anno
in materia di proprietà intellettuale. Per
altre informazioni si veda il sito www.ipi.ch.
Per le proroghe dei marchi nazionali e inter­
Marchi
nazionali è inoltre stata soppressa la tassa
di classe per classe di prodotti e servizi.
Nuovo aumento delle domande
di registrazione dei marchi
Dopo l’aumento del 9 % registrato lo scorso
anno, nell’esercizio in rassegna l’incre­
mento delle domande di registrazione nazio­
nali si è attestato al 13 % (di cui il 93 % è
stato depositato per via elettronica). Nono­
stante il maggiore onere lavorativo,
l’ulteriore miglioramento dei processi ha
permesso di soddisfare gli standard di
servizio in materia di qualità materiale e le
scadenze, fatta salva qualche rara ecce­
zione.
Nel quadro della settima riduzione delle
tasse dall’autonomia dell’Istituto nel 1996,
dal 1o luglio 2008 la tassa per la proroga
decennale della protezione di un marchio è
stata ridotta da 700 a 550 franchi svizzeri.
Riconfermata la prassi dell’Istituto
in materia di marchi
Il Tribunale federale ha avuto modo in otto
occasioni di esprimersi, direttamente o
indirettamente, sui principi d’esame appli­
cati dall’Istituto nell’ambito dei motivi
assoluti di esclusione. Tre dei casi riguar­
davano l’ammissione alla protezione di
marchi tridimensionali, mentre gli altri con­
cernevano marchi verbali tra cui uno slo­
gan, un marchio figurativo con uno stemma
e un marchio combinato con una croce.
Negli ultimi due casi l’Istituto ha agito da
ricorrente. Negli altri casi i depositanti
hanno impugnato le sentenze del Tribunale
amministrativo federale che sostenevano
le decisioni di rigetto dell’Istituto. Come in
passato per la maggioranza dei punti con­
troversi il Tribunale federale ha confermato
15
Rapporto d’attività O7/O8
16
l’applicazione del diritto da parte dell’Isti­
blu con «le estremità avvolte» costituisce la
confermato la sua giurisprudenza secondo
di una forma tridimensionale in quanto
una forma non banale che si distingua da
WE MAKE IDEAS WORK è stato respinto
tuto.
natura stessa del prodotto giusta l’articolo
cui una forma è intesa come indicazione di
segno distintivo (v. figura sotto).
quanto abituale ed atteso in misura tale da
quale indicazione di natura pubblicitaria,
2 lett. b LPM e sottostà quindi al bisogno
provenienza ai sensi del diritto dei marchi,
Nella decisione 4A_466/2007 del 23 gen­
restare impressa nella memoria del desti­
risp. indicazione generale di qualità per
assoluto di disponibilità. Il Tribunale fede­
quando essa, grazie alla sua «originalità»,
naio 2008 il Tribunale supremo, infine,
natario per la sua originalità (v. figura sotto).
i prodotti e servizi appartenenti alle classi
rale ha decretato che i singoli elementi
si distingua dalle forme abituali utilizzate
ha definito come notoriamente conosciuta
Nelle ultime due sentenze menzionate il
1, 2, 17, 40 e 42; il Tribunale federale
nella definizione rivendicata (sfera, estre­
nel segmento di prodotti rivendicato. Il
la grande varietà di prodotti al cioccolato
Tribunale ha confermato la decisione
ha confermato le relative considerazioni
mità avvolte, colore di base rosso, risp.
Tribunale federale ha decretato che per
a forma di animale, comprese le rappresen­
dell’Istituto e del Tribunale amministrativo
dell’Istituto (decisione del 18 luglio 2007
blu) come pure la loro combinazione devono
l’esame del carattere di dominio pubblico
tazioni stilizzate. Al contempo è stata
federale di respingere le forme adducen­
pubblicata su sic! 2007, 899). L’Istituto
restare a libera disposizione nel commer­
dei marchi di forma, gli standard applicati
ribadita la prassi dell’Istituto secondo cui
done il mancato carattere distintivo in virtù
aveva considerato la designazione AMERI­
cio. Il carattere di dominio pubblico di tali
non possono essere più severi di quelli
la varietà di forme in un determinato
dell’articolo 2 lett. a LMP.
CAN BEAUTY per i prodotti della classe 3
segni non può essere superato tramite
applicati per l’esame dei segni bidimen­
segmento di prodotti può essere attestata
l’imposizione quale marchio nel commercio
sionali. Il Tribunale ha tuttavia stabilito che,
tramite ricerche su Internet. È inoltre stato
(v. figura alla pagina 17).
poiché si tratta di valutare un segno in
confermato il principio per cui, in caso di
In un’altra decisione (4A_374/2007 del
base alla percezione dei destinatari, è ne­-
grande varietà di forme conosciute da con­
7 novembre 2007) il Tribunale federale ha
cessario tenere conto delle particolarità
siderare nel confronto, è più difficile creare
Marchi tridimensionali
Nelle tre decisioni del Tribunale federale
concernenti dei marchi tridimensionali la
controversia ver teva sull’ammissione alla
protezione di forme per prodotti al cacao
appartenenti alla classe di prodotti 30.
Nella sua decisione 4A_129/2007 del
18 luglio 2007 (pubblicata su sic! 2008,
10) il Tribunale federale ha confermato
il parere dell’Istituto nel caso concreto
secondo cui, per il cioccolato e i prodotti
al cacao (cl. 30) una sfera rossa, risp.
(saponi, profumeria, ecc.) solo un’indica­
Marchi verbali
In ognuna delle tre decisioni concernenti
i marchi verbali il Tribunale federale ha
respinto i ricorsi dei depositanti. Lo slogan
zione indiretta della provenienza dei pro­
dotti. Il Tribunale federale ha confermato
la decisione del Tribunale amministrativo federale di respingere la designazione
Rinnovata conferma della prassi dell'Istituto in materia
di marchi da parte del Tribunale federale
Evoluzione nell’ambito dei marchi
Il numero di domande di registrazione
Domande di registrazione e registrazioni
nazionali ha raggiunto nuovi livelli
18 000
Opposizioni
VERBAND SCHWEIZERISCHER AUFZUGSUNTERNEHMEN
ASSOCIATION DES ENTREPRISES SUISSES DʼASCENSEURS
ASSOCIAZIONE DI IMPRESE SVIZZERE DI ASCENSORI
record.
16000
VERBAND SCHWEIZERISCHER AUFZUGSUNTERNEHMEN
ASSOCIATION DES ENTREPRISES SUISSES DʼASCENSEURS
ASSOCIAZIONE DI IMPRESE SVIZZERE DI ASCENSORI
14 000
12 000
10 000
1200
Decisione del Tribunale federale
DTF 134 III 406 in materia di marchi
4A_129/2007 in materia di
4A_466/2007 in materia di protezione
combinati nell’ambito di applicazione della
protezione di marchi tridimensionali
di marchi tridimensionali
legge sulla Croce Rossa
Segno protetto: ai sensi della legge sulla
Croce Rossa è protetta ogni croce rossa di
800
6000
qualsiasi forma e colore su qualsiasi
sfondo bianco.
600
4000
400
2000
0
A
V S A
A
Decisione del Tribunale federale
1000
8000
A
V S A
A
200
98
99
00
01
02
Domande di registrazione nazionali
03
04
05
06
07
2008
0
Decisione del Tribunale federale
Decisione del Tribunale federale 4A_101/
4A_374/2007 in materia di
2007 in materia di marchi figurativi con una
protezione di marchi tridimensionali
raffigurazione simile a uno stemma (legge
per la protezione degli stemmi pubblici)
Foto: riproduzioni
A sinistra: il segno depositato
Registrazioni nazionali
A destra: il segno protetto (stemma di
Per altri chiarimenti v. il testo alle pagine
Opposizioni
Stato albanese)
15 a 20.
17
Compendio statistico
Esercizi
Marchi
Anni civili
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2005/06
2004/05
2003/04
2007
2006
15 216
12,9
13 962
13 731
12 640
16 424
1 569
16,0
1 503
1 400
1 2 76
1 759
15 941
12 946
23,1
11 141
10 055
7 485
2007/08
2006/07
17 181
1 820
– di cui per via elettronica
Registrazioni
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2005
2004
2003
14 311
14,8
13 872
13 496
11 822
1 501
17,2
1 429
1 482
1 124
(anche) come indicazione direttamente
14 725
11 734
25,5
10 761
8 923
5 483
descrittiva ed emesso nel caso concreto
A livello nazionale
Domande di registrazione di marchi
– di cui con procedura accelerata
13 855
12 199
13,6
12 322
11 916
10 855
12 403
12 414
–0,1
12 000
12 016
11 227
un giudizio più severo rispetto all’Istituto
Domande pendenti
8 503
6 881
23,6
5 253
5 104
4 566
8 247
6 927
19,1
5 030
4 626
4 603
riconoscendo un’esclusione dalla prote-
Proroghe
7 718
8 400
–8,1
7 479
9 310
6 691
8 458
7 604
11,2
8 914
7 601
6 646
zione più estesa (decisione 4A_265/2007
del 26 settembre 2007). Anche nella
Opposizioni
Nuove procedure
738
672
9,8
651
606
559
721
631
14,3
659
568
595
Procedure concluse
569
714
–20,3
566
634
796
673
616
9,3
600
715
833
Procedure pendenti
893
712
25,4
732
629
571
793
733
8,2
733
601
740
A livello internazionale
18
Registrazioni internazionali con estensione
della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1
– di cui secondo il Protocollo di Madrid 1
26 120
–2,8
19 495
15 117
15 123
24 294
23 822
2,0
18 145
14 998
16 886
4 456
3 947
12,9
3 279
1 702
1 201
4 003
3 602
11,1
2 840
1 423
1 002
Domande di brevetto presentate
1 986
2 129
–6,7
2 054
2 176
2 180
2 034
2 137
–4,8
2 101
2 176
2 227
– di cui provenienza Svizzera
1 633
1 716
–4,8
1 662
1 718
1 775
1 664
1 734
–4,0
1 645
1 760
1 831
– di cui provenienza estera
353
413
–14,5
392
458
405
370
403
–8,2
456
416
396
Brevetti rilasciati
738
884
–16,5
847
680
695
737
948
–22,3
761
688
764
Domande di brevetto evase
2 460
2 489
–1,2
2 990
2 485
2 481
2 436
2 759
–11,7
2 743
2 605
2 239
Domande di brevetto pendenti
7 754
8 152
–4,9
8 432
9 255
9 492
7 949
8 283
–4,0
8 803
9 353
9 712
Brevetti in vigore
7 709
7 956
–3,1
8 190
8 600
9 311
7 878
7 989
–1,4
8 424
8 949
9 403
350
448
–21,9
640
822
845
370
596
–37,9
726
804
929
–
–
–
–
–
–
54 699
62 780
–12,9
60 762
58 523
55 324
Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein 1
34 379
35 124
–2,1
34 237
29 890
28 463
33 393
36 318
–8,1
29 582
31 015
29 040
Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein
87 177
86 515
0,8
82 421
79 430
78 461
88 229
83 874
5,2
82 146
77 567
75 567
615
712
–13,6
763
709
836
651
742
–12,3
778
757
854
–
–
–
–
–
–
150 069
147 500
1,7
134 504
122 633
115 199
Domande di brevetto e brevetti europei
Domande di brevetto internazionali (PCT)
Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente
e trasmesse all’OMPI
Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi
all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1
Design
Numero di depositi
1 184
1 114
6,3
1 036
1 125
1 0 68
1 162
1 022
13,7
1 163
1 019
996
– numero di oggetti
4 296
3 999
7,4
3 709
4 401
3 230
4 455
3 490
27,7
4 421
3 477
3 591
Numero di seconde proroghe
444
365
21,6
361
372
401
391
355
10,1
394
388
393
Numero di terze proroghe
220
208
5,8
206
208
153
209
200
4,5
211
187
143
Numero di quarte proroghe
76
77
–1,3
61
93
73
66
82
–19,5
59
88
86
Numero di quinte proroghe
41
1
4 000
–
–
–
18
–
–
–
–
–
759
767
–1,0
923
852
804
744
856
–13,1
889
828
747
8 763
8 337
5,1
8 024
7 913
7 639
8 558
8 176
4,7
8 008
7 735
7 543
Cancellazioni
Design in vigore
Sono possibili modifiche nella metodologia di rilevamento dei dati
1 Fonti: UEB, OMPI
rale ha confermato la prassi d’esame
dell’Istituto; la designazione è direttamente
zione per i servizi «organisation et arrange­
25 383
Domande di brevetto e brevetti nazionali
Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB
del 14 febbraio 2008 il Tribunale fede-
descrittiva e dunque esclusa dalla prote­
Brevetti
Totale brevetti europei rilasciati 1
decisione GIPFELTREFFEN 4A_492/2007
ment d’assemblées, de congrès» della
classe 41.
Violazioni della legge per la protezione
degli stemmi pubblici risp. della legge
sulla Croce Rossa
L’Istituto aveva rifiutato la protezione di un
marchio figurativo rappresentante un’aquila
a due teste nera su sfondo giallo addu­
cendo una violazione dell’articolo 10 cpv. 1
cifra 1 della legge per la protezione degli
stemmi pubblici. Il Tribunale amministrativo
non ha invece riconosciuto alcun rischio
di confusione con lo stemma di Stato alba­
nese annullando così la decisione dell’Isti­
tuto (v. figura a pagina 17).
L’Istituto ha impugnato la decisione del
Tribunale amministrativo federale di fronte
al Tribunale federale con l’obiettivo di
ottenere oltre all’annullamento della deci­
sione del Tribunale amministrativo diret­tive chiare circa il rapporto delle disposi­
zioni della legge per la protezione degli
stemmi pubblici e della Convenzione di
Parigi per la protezione della proprietà indu­
striale e segnatamente circa la portata
della riserva di reciprocità conformemente
all’articolo 10 della legge per la protezione degli stemmi pubblici. Benché nella
sua decisione 4A_101/2007 del 28 agosto
2007 (pubblicata su sic! 2008, 52) il
Tri­bunale federale sia giunto alla conclusione che la registrazione del marchio figu­
rativo in questione non rappresenti una
violazione delle disposizioni dell’articolo 10
19
Rapporto d’attività O7/O8
20
cpv. 1 cifra 1 della legge per la protezione
del segno della Croce Rossa (o di un
degli stemmi pubblici (motivo per cui ha
segno con esso confondibile) come marchio
respinto il ricorso), esso ha appoggiato il
o come elemento di un marchio, indipen­
parere giuridico dell’Istituto per quel che
dentemente dal suo signi­ficato in relazione
riguarda le questioni di principio. Il Tribu­
ad altri elementi del marchio e dai prodotti
nale federale ha confermato, da un lato,
o servizi rivendicati. Il Tribunale federale ha
che le disposizioni materiali di protezione
inoltre colto l’occasione per dichiarare
della legge per la pro­tezione degli stemmi
esplicitamente che questa giurisprudenza
pubblici vanno oltre quelle della Conven­
soddisfa i principi validi nel campo di
zione di Parigi e, dall’altro, che la riserva di
applicazione della legge per la protezione
reciprocità ai sensi della legge per la pro­
degli stemmi pubblici. Per completezza
tezione degli stemmi pubblici è senz’altro
va detto che, dopo aver valutato la confor­
soddisfatta nei confronti dei Paesi membri
mazione concreta dei segni depositati, il
della Convenzione. L’Istituto sperava di
Tribunale federale ha confermato la deci­
ottenere direttive chiare su un altro aspetto
sione di rigetto dell’Istituto solo in relazione
di importanza fondamentale, ossia sulla
al marchio depositato senza rivendicazione
sua prassi nell’ambito di applicazione della
di colore.
legge per la protezione degli stemmi pub­
blici di non poggiare sull’impressione gene­
rale del segno da esaminare. Su questo
punto il Tribunale federale non si è espresso
con la chiarezza auspicata. Ha tuttavia
avuto modo di farlo trattando il secondo
ricorso inoltrato dall’Istituto.
Quest’ultimo verteva su una decisione del
Tribunale amministrativo federale in merito
a due marchi quasi identici nell’ambito di
applicazione della legge sulla Croce Rossa
(v. figura a pagina 17).
Anche in questo caso si trattava, tra le
altre cose, di chiarire la questione fonda­
mentale se poggiare sull’impressione
generale del marchio depositato. Un ulte­
riore oggetto del contenzioso era se i
prodotti e servizi per cui il marchio era
riven­dicato andassero considerati in sede
d’esame. Contrariamente all’Istituto il Tri­
bunale amministrativo federale aveva risposto affermativamente alle due domande
negando di conseguenza l’applicazione
abusiva dello stemma protetto della Croce
Rossa. Con la sentenza DTF 134 III 406
il Tribunale federale ha respinto esplicita­
mente tale parere giudico confermando
la prassi dell’Istituto in entrambi i punti.
Il Tribunale federale ha decretato che la
legge sulla Croce Rossa vieta l’utilizzazione
Corsi di aggiornamento
Nel gennaio 2008 l’Istituto ha organizzato
per i suoi clienti cinque seminari di mezza
giornata sul tema procedura di opposi­
zione. Le giornate, tenutesi a Berna, Gine­
vra e Zurigo, hanno riscosso molto
successo. Sono stati par ticolarmente
apprezzati i contenuti pragmatici e gli
esempi concreti che hanno consentito
ai par tecipanti di imparare a meglio
valutare le prospettive di successo di
un’opposizione presso l’Istituto.
In collaborazione con la Licencing Exe­
cutives Society (LES-CH) il 5 giugno 2008
l’IPI ha organizzato per la sesta volta a
Ginevra il corso sugli sviluppi più recenti nel
diritto dei marchi. Oltre che ai conflitti tra
segni di carattere distintivo l’attenzione è
stata rivolta alle innovazioni e alle prospet­
tive in materia di ragioni di commercio e
alla soppressione della clausola di salva­
guardia nel Sistema di Madrid. Un espo­
nente dell’Ufficio per l’Armonizzazione nel
Mercato Interno (OAMI) è inoltre inter­
venuto sulla giu­risprudenza delle Commis­
sioni di ricorso.
Divisione dei brevetti
Più know how per una maggiore efficacia
Nell’anno in rassegna la divisione dei bre­
vetti si è concentrata sul potenziamento e
sull’ottimizzazione delle risorse, mirando
anche alla copertura dei costi delle ricerche
sui marchi e delle ricerche tecnologiche
e brevettuali. Un’altra sfida impor tante è
stata l’attuazione della nuova legge sui
brevetti.
Nell’ambito delle ricerche sono stati creati
cinque nuovi posti di lavoro e, nonostante
l’attuale aridità del mercato, è stato possi­
bile assumere personale di formazione
scientifica altamente qualificato e con
grande esperienza professionale. Ciò ha
condotto a un arricchimento del know
how in tutti i settori delle scienze naturali
e della tecnica che garantisce la qualità
delle ricerche e delle decisioni d’esame
rappresentando al contempo un valido
investimento per il futuro.
Grande peso è stato attribuito anche alla
formazione e al per fezionamento degli
esper ti in brevetti. Oltre alla formazione
interna è stata intensificata la collabora­
zione con l’Ufficio europeo dei brevetti (UEB)
e con altri offerenti di formazioni imper­
niate sulla ricerca o sull’impiego di banche
dati. Nell’anno in rassegna tutti gli esperti
hanno frequentato almeno un corso di per­
fezionamento specifico presso l’UEB a
Monaco di Baviera. L’Istituto ha inoltre
invitato relatori dell’UEB a corsi tenutisi
a Berna. Questo tipo di investimento è com­
pensato dall’incremento della qualità
del lavoro sia per le ricerche di servizio pub­
blico, come la ricerca ufficiale relativa a
una domanda di brevetto svizzero, sia per
le ricerche commerciali eseguite soprat­
tutto per una clientela internazionale di pro­
fessionisti.
Rapporto d’attività O7/O8
22
Brevetti
La revisione della legge sui brevetti entrata
in vigore il 1o luglio 2008 ha comportato
importanti modifiche di natura organizzativa
e tecnica. In conformità con gli usi internazionali la nuova legge prevede che le
domande di brevetto siano pubblicate entro
18 mesi anche in Svizzera. È inoltre stata
introdotta una procedura di opposizione
limitata, mentre la «Ricerca relativa a una
domanda di brevetto nazionale» (RENA) è
stata integrata nella «Ricerca relativa a una
domanda di brevetto svizzero» facoltativa
(v. la rubrica «Informazioni tecnologiche e
brevettuali»). La revisione della legge ha
pure reso necessaria la rielaborazione delle
direttive con la conseguente formazione
specifica dei collaboratori, nonché un ade­
guamento dei processi e una modifica
dei programmi per la gestione dei diritti di
protezione. Nonostante la complessità del
progetto le modifiche sono state attuate
per tempo e la revisione è entrata in vigore
senza particolari difficoltà. Per raggiungere
questo obiettivo sono state impiegate le
risorse esistenti e i lavori sono stati ese­
guiti in aggiunta al normale flusso.
Nell’anno in rassegna sono state deposi­
tate 1986 domande di brevetto nazionale,
in lieve flessione rispetto all’anno prece­
dente (2129), mentre il numero di brevetti
europei validi per la Svizzera (soggetti
a tassa) è salito da 86 515 a 87 177. Ciò
conferma la tendenza che vede a livello
europeo una diminuzione dei brevetti nazio­
nali a favore della procedura di deposito
internazionale dell’OMPI (PCT) e del sistema
europeo dei brevetti.
Informazioni tecnologiche e brevettuali
Anche nell’anno in rassegna la «Ricerca
assistita nella letteratura brevettuale» ha
suscitato grande interesse. L’aumento
da 315 a 339 mandati por tati a termine
dimostra l’importanza e la popolarità di
questo servizio di natura pubblica operato
dall’Istituto.
Con la revisione della legge sui brevetti è
aumento del carico amministrativo. I servizi
stata introdotta la possibilità d chiedere
ormai gratuiti hanno suscitato grande inte­
la «Ricerca relativa a una domanda di bre­
resse nell’anno in rassegna. Si è osservato
vetto svizzero» per le domande depositate
in particolare che numerosi uffici di man­
a partire dal 1o luglio 2008. Questa ricerca
datari hanno fatto iscrivere cambiamenti
può essere richiesta anche sulla base
d’indirizzo, il che implica un miglioramento
di una domanda di brevetto depositata in
delle informazioni contenute nei registri.
lingua inglese e il rapporto di ricerca è
stato adeguato agli standard internazionali
in vista della sua pubblicazione elettronica,
dopo 18 mesi, insieme al fascicolo della
domanda.
Anche il segmento commerciale ha fatto
registrare buoni risultati. La cifra d’affari in
questo settore è salita del 18 %, da 3,2 a
3,8 mio. di franchi svizzeri. Si è osser vata
in particolare la crescente richiesta di
prodotti (ricerche) più complessi e completi.
Oltre al potenziamento dei team di esperti
altamente qualificati e all’attenzione data al
loro continuo per fezionamento si è inve­
stito anche nell’infrastruttura informatica.
Ciò ha consentito di soddisfare ancor
meglio le esigenze individuali dei clienti per
quel che riguarda l’accesso ai dati e l’ela­
borazione delle informazioni. Come sempre
il successo dei servizi rivolti agli utenti
professionali di informazioni brevettuali è
determinato dalla qualità, dai rapidi tempi
di consegna e dalla stretta collaborazione
con i clienti.
Design
Con 1184 dossier registrati per 4296
oggetti, il volume dei depositi di design ha
continuato ad aumentare rispetto all’anno
precedente. A fine giugno 2008 i design in
vigore erano 8763, il che corrisponde a
un incremento di oltre il 5 %. Ciò conferma
ancora una volta la crescente importanza
di questo diritto di protezione. L’attesa fles­
sione dovuta all’adesione dell’UE all’Atto
di Ginevra si concretizzerà probabilmente
solo nel corso del nuovo esercizio finan­
ziario.
La soppressione delle tasse di mutazione e
di diverse altre tasse ha portato a un netto
Ricerche sui marchi
L’evoluzione della coper tura dei costi in
questo ambito puramente commerciale
è risultata molto positiva. Rispetto all’anno
scorso l’obbiettivo è stato raggiunto e
superato nonostante la cifra d’affari sta­
gnante e un contesto di mercato difficile.
La cifra d’affari è riconducibile per tre
quarti alle ricerche svizzere e per un quarto
alle ricerche internazionali. A conferma
della tendenza già osservata nell’esercizio
precedente si è registrato un netto incre­
mento delle ricerche internazionali (+15 %
rispetto all’anno precedente), mentre per
le ricerche svizzere la domanda si è focaliz­
zata soprattutto sulle ricerche di marchi
simili a scapito di tutti gli altri tipi di ricerca.
Nell’anno in rassegna i ricercatori dell’Isti­
tuto hanno passato al vaglio oltre un
milione e mezzo di marchi al fine di selezio­
nare quelli rilevanti per il rispettivo man­
dato. Questo impegnativo compito è stato
svolto da cinque esperti collaboratori
per un tasso occupazionale complessivo
del 400 %, ossia il 60 % in meno rispetto
all’anno precedente.
Diritto d’autore e diritti
di protezione affini
Sorveglianza sulle società di gestione
Nell’anno in rassegna sono scadute le auto­
rizzazioni di Suisa, ProLitteris e Swiss­
perform, tre delle cinque società di gestione
collettiva svizzere. L’Istituto ha rinnovato
le autorizzazioni e colto l’occasione per ade­
guarle all’estensione introdotta dalla revi­
sione della legge sul diritto d’autore
Nel quadro della sua funzione di sor ve­
dell’ambito d’attività delle società di
glianza della gestione, dopo attento
gestione. Queste ultime sono incaricate di
esame, l’Istituto ha approvato i rappor ti
amministrare anche i diritti relativi alle
sulla gestione di quattro delle cinque
opere d’archivio degli organismi di diffusione
società. In un caso (ProLitteris) l’esame
e alle opere or fane, nonché i diritti di
era ancora in corso. A fine esercizio
rendere accessibili le opere musicali già
non era infatti ancora scaduto il termine
diffuse e di realizzare riproduzioni a
relativo a un parere complementare,
fini di diffusione. È inoltre previsto che le
verosimilmente, tuttavia, anche questo
società di gestione si occupino anche
rapporto sarà approvato.
dell’indennizzo delle utilizzazioni di opere
Il rendiconto dello scorso anno segnalava
da parte dei disabili.
le discussioni tra autorità di sorveglianza e
23
Panoramica delle società svizzere di gestione
SUISA
Suissimage
Prolitteris
Ssa
Swissperform
Anno di fondazione
1923
1981
1974
1986
1993
Repertorio
Opere musicali
Opere audiovisive
Opere letterarie,
Opere damma-
Diritti di remune­
delle opere
non teatrali
drammatiche e
tiche, letterarie e
razione nell’ambito
delle arti figurative
musicali ed opere
dei diritti affini
Società di gestione­
collettiva
audiovisive
Membri
Compositori,
Sceneggiattori,
Scrittori, giornalisti,
Drammaturghi,
Artisti interpreti,
autori di testi,
registi, produttori
artisti delle arti
compositori,
produttori di supporti
editori di musica
e altri titolari di
figurative, fotografi,
sceneggiatori,
audio e audiovisivi
diritti del settore
grafici, architetti,
registi
e organismi di diffu­
cinematografico
editori di libri, gior­
sione
nali, riviste, nonché
editori d’arte
No. di membri
24 700
2200
8500
1900
6300
2006
131 028 000
44 249 000
24 507 000
17 249 000
32 656 000
2007
132 276 000
46 390 000
28 723 000
17 986 000
35 559 000
Entrate conseguite
dalla gestione
dei diritti in CHF
Rapporto d’attività O7/O8
26
consulenti e mandatari specializzati e, in
trano sul potenziamento della protezione
che la grande maggioranza dei partecipanti
caso di contenzioso, un tribunale qualifi­
della designazione «Svizzera» e della croce
accoglie con favore il progetto di revisione e
la protezione degli artisti interpreti nell’am­
cato in grado di deliberare in modo rapido e
svizzera nei confini nazionali e all’estero.
le proposte di modifica della legge sui
bito audiovisivo e dal momento che anche
competente. Nell’esercizio in rassegna il
È prevista l’introduzione di disposizioni spe­
marchi e della legge per la protezione degli
all’emanazione di una direttiva.
le discussioni sulla protezione degli orga­
Consiglio federale ha adottato i messaggi
cifiche tese a fare più chiarezza e a creare
stemmi pubblici. I punti più controversi
L’Istituto si è inoltre occupato di esaminare
nismi di diffusione sembrano giunte a un
La Divisione Diritto & Affari internazionali
e i disegni di legge tesi a porre le condi­
maggiore sicurezza giuridica oltre che ad
saranno verosimilmente quelli con più impli­
nuove modifiche dei regolamenti per la
vicolo cieco, il dibattito si è spostato sui
si occupa in primo luogo dell’esecuzione di
zioni quadro necessarie per la creazione
agevolare l’attuazione del diritto. Entrambe
cazioni per le cerchie economiche interes­
ridistribuzione. In questo contesto ha accolto
possibili futuri temi da approfondire. Tra
prestazioni di servizi di natura politica a
di un regolamento professionale per gli
le misure tengono conto, da un lato
sate, come la regola del 60 % dei costi di
le richieste di Suisa per la ridi­stribuzione
questi è riemersa una proposta del Cile
favore della Confederazione. Il seguente
agenti di brevetti e di un Tribunale federale
degli interessi degli offerenti di ser vizi e
produzione: a seconda delle modalità di
degli introiti derivanti dalla tariffa comune
relativa all’elaborazione di un nuovo
resoconto non può fornire che una pano­
dei brevetti competente per tutta la Sviz­
dei produttori che intendono dotare i
produzione questa soglia sarà percepita
4d («compenso per supporti vergini») e di
trattato per armonizzare le disposizioni di
ramica generale degli sviluppi più impor­
zera. Entrambi gli avamprogetti hanno tro­
loro prodotti svizzeri del «marchio di qualità»
come troppo alta o troppo bassa. In futuro
Swissperform per la ridistribuzione dei com­
restrizione nel diritto d’autore. La proposta
tanti nel campo del diritto e degli affari
vato grande consenso nella procedura di
svizzero, e dall’altro di quelli dei consu­
bisognerà anche tenere conto del fatto,
pensi ai produttori di supporti audiovisivi.
è certamente lodevole – le discrepanze
internazionali. Per saperne di più sui diversi
consultazione.
matori in veste di acquirenti dei prodotti in
emerso dalla consultazione, che le materie
Diversi titolari di diritti hanno sporto denun­
in materia di restrizioni portano sempre a
dossier è possibile consultare la pagina
questione. Per quel che riguarda la desi­
prime non sono sempre disponibili nella
cia contro Suisa per questioni legate
inoppor tune distorsioni del mercato –
Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, sotto «Info
gnazione di provenienza dei prodotti e ser­
stessa misura e sono soggette a importanti
soprattutto alla distribuzione degli introiti
ma c’è chi teme che un trattato del genere
giuridiche»), abbonarsi alla newsletter
vizi svizzeri, il progetto di revisione prevede
variazioni dei prezzi. Una protezione effi­
pubblicitari rimasta controversa fino alla
sarebbe utilizzato impropriamente
elettronica oppure consultare la «Pagina
regole esplicite e differenziate per catego­
cace dei consumatori e dell’indicazione di
decisione del Tribunale federale emessa
per eludere la protezione internazionale.
dell’Istituto» («Seite des Instituts») sulla
ria di prodotto: per ottenere l’indicazione di
provenienza «Svizzera» è tuttavia possibile
provenienza «Svizzera» la partecipazione
solo se le disposizioni relative alle derrate
elvetica ai costi di produzione del bene in
alimentari non sono abusivamente utiliz­
questione dovrà essere pari ad almeno il
zate come indicazioni di provenienza.
60 %. Questa percentuale include le spese
Verosimilmente il Consiglio federale esami­
di ricerca e sviluppo, ma non quelle di
nerà i risultati della consultazione nell’au­
imballaggio e commercializzazione. Inoltre
tunno 2008 e deciderà i passi successivi.
società di gestione per l’adozione di misure
Nel frattempo l’SCCR si sta rifocalizzando.
tese a migliorare la sorveglianza. Nel
Dopo il fallimento dei tentativi di migliorare
frattempo l’atmosfera costruttiva che ha
accompagnato il dibattito ha portato
Diritto & Affari internazionali
nel maggio 2008. Diversi procedimenti
rivista di diritto della proprietà intellettuale,
si sono conclusi nell’anno in rassegna,
dell’informazione e della concorrenza, sic!.
mentre due denunce di SRG SSR Idée
Suisse e UEFA relative alla tariffa comune
3c («public viewing») sono state respinte.
Sviluppi internazionali
A livello internazionale negli ultimi anni ci si
è soprattutto concentrati sull’elaborazione
di un trattato parallelo agli esistenti trattati
Internet dell’OMPI imperniato sulla prote­
zione degli organismi di diffusione. Tuttavia,
poiché non è stato possibile trovare un
accordo nemmeno sulle questioni più fon­
damentali, si è rinunciato a indire una
conferenza diplomatica. L’SCCR (Standing
Committee on Copyright and Related
Rights) non stralcerà l’argomento dall’or­
dine del giorno, ma non si attendono
sviluppi in un futuro prossimo.
Ciò ha spinto il Comitato direttivo sui media
e i nuovi servizi di comunicazione (CDMC)
del Consiglio d’Europa a istituire un gruppo
di lavoro incaricato di individuare le possi­
bili lacune di protezione del diritto interna­
zionale e proporre possibili misure per
por vi rimedio. Il primo incontro del gruppo
di lavoro, a cui ha partecipato anche
l’Istituto, si è tenuto il 1o luglio 2008.
Revisione della legge sui brevetti
Nell’anno in rassegna si sono concluse le
prime due tappe della riforma del diritto
dei brevetti. Anzitutto si è provveduto ad
aggiornare il sistema brevettuale europeo
con la revisione della Convenzione sul bre­
vetto europeo e l’Accordo di Londra (Accordo
sulle lingue) come accordo aggiuntivo
facoltativo (per maggiori dettagli v. il para­
grafo «Organizzazione europea dei brevetti»).
Il 1o luglio 2008 è poi stata attuata la
seconda tappa dopo che, nell’anno consi­
derato, sono state adottate le modifiche
necessarie a livello di procedura di rilascio
dei brevetti e di svolgimento dei lavori
presso l’Istituto e l’Amministrazione delle
dogane. Questa seconda fase della
riforma include alcune modifiche fonda­
mentali della legge sui brevetti entrate
in vigore per la Svizzera il 1o luglio 2008,
nonché la ratifica del Trattato sul diritto
dei brevetti. La messa in vigore delle due
prime tappe di revisione non conclude
tuttavia il processo di riforma. Una terza
tappa garantirà l’attuazione efficace
della protezione brevettuale, che richiede
Esaurimento
Nel dicembre 2007 il Consiglio federale
ha adottato il messaggio sulla scelta del
sistema di esaurimento nel diritto dei
brevetti. I risultati della procedura di con­
sultazione, che presentava le principali
possibili soluzioni alla questione dell’esau­
rimento nel diritto dei brevetti, avevano
confermato la natura controversa della pro­
blematica. Nessuna delle proposte del
Consiglio federale aveva ottenuto il con­
senso di una maggioranza netta. L’ese­
cutivo ha pertanto deciso di mantenere il
principio dell’esaurimento nazionale
come regola di base, proponendo, tuttavia,
l’esaurimento internazionale nei casi in
cui l’elemento brevettato del bene in que­
stione rivesta un’importanza trascurabile.
Ciò accade quando la tecnologia brevettata
non rappresenta l’essenza del bene. L’ap­
plicazione dell’esaurimento internazionale
è favorita dall’inversione dell’onere della
prova. Nell’anno in rassegna una risicata
maggioranza del Consiglio nazionale ha
adottato la proposta del Consiglio federale.
almeno una delle fasi concrete di produ­
zione deve avvenire in Svizzera. Attualmente
l’uso della croce svizzera è consentito
esclusivamente in relazione a servizi sviz­
zeri, la revisione prevede di estendere
tale autorizzazione ai prodotti di provenienza
elvetica. Continuerà invece a restare di
dominio della Confederazione l’utilizzo dello
stemma nazionale. Infine, il progetto di
legge prevede diversi strumenti tesi a facili­
tare l’attuazione efficace dell’indicazione
di provenienza «Svizzera» entro i confini
nazionali e all’estero; tra questi la creazione
di un registro gestito dall’Istituto per tutte
le indicazioni geografiche la cui rinomanza
o qualità sia essenzialmente attribuibile
Swissness
Nell’anno considerato il Consiglio federale
ha avviato le procedure di consultazione
sugli avamprogetti di revisione della legge
sui marchi e della legge per la protezione
degli stemmi pubblici («progetto Swissness»).
I progetti elaborati dall’Istituto si concen­
all’origine geografica. Oggi registri analoghi
esistono solo per i prodotti agricoli, i pro­
dotti agricoli trasformati e i vini.
La consultazione si è conclusa a fine marzo
2008 e l’Istituto si è occupato di analiz­
zare i risultati raccolti nell’ultimo trimestre
dell’esercizio. Dalla consultazione è emerso
Lotta alla contraffazione e alla pirateria
L’inarrestabile sviluppo della contraffazione
e della pirateria rappresenta una grande
sfida per tutte le par ti interessate: consu­
matori, aziende, autorità giudiziarie e
doganali. Il costante miglioramento delle
condizioni per combattere efficacemente
il fenomeno è una delle priorità dell’Istituto.
L’entrata in vigore della revisione della
legge sui brevetti il 1o luglio 2008, con cui
sono stati rafforzati gli strumenti a dispo­
sizione per un’attuazione efficace dei diritti
di proprietà intellettuale in Svizzera, rap­
presenta un importante passo nella giusta
direzione. Le modifiche sono state comuni­
cate in occasione di una conferenza stampa
(v. l’articolo a pagina 11) organizzata
dall’Istituto in collaborazione con la Consi­
gliera federale Eveline Widmer-Schlumpf
e la Piattaforma svizzera di lotta alla con­
traffazione e alla pirateria STOP ALLA
PIRATERIA.
27
Rapporto d’attività O7/O8
28
L’associazione STOP ALLA PIRATERIA,
di brevetti europei, riducendo così i costi
generale Kamil Idris di esprimersi su un
dell’Organizzazione. Il Comitato permanente
della lotta alla contraffazione e alla pirate­
trattative con l’Algeria. L’avvio dei negoziati
fondata sotto l’egida dell’Istituto e della
della protezione brevettuale in Europa.
rapporto dell’organo di revisione interno
del diritto dei brevetti ha portato avanti
ria tramite le misure di attuazione dell’Ac­
con l’India è stato fissato per l’autunno
Camera di commercio internazionale
Numerose riforme volute e por tate avanti
dell’OMPI elaborato su mandato della Joint
i lavori valutando un rapporto di analisi pro­
cordo TRIPS.
2008.
Svizzera, riveste nel frattempo un ruolo
dalla Svizzera si sono quindi concretizzate,
Inspection Unit dell’ONU secondo cui il
fonda di alcune questioni relative al sistema
fondamentale per la coordinazione di
consentendo al sistema dei brevetti europeo
Direttore generale avrebbe nascosto la
internazionale dei brevetti a prova del
aziende, associazioni e autorità nella lotta
di continuare a essere efficace anche in
verità sulla sua età a fini professionali
riavvio di un dialogo più costruttivo tra
alla contraffazione e alla pirateria.
futuro.
per quasi 20 anni. La reticenza del Direttore
i Paesi membri.
L’associazione sincronizza le misure adot­
Affinché la qualità non risenta del crescente
generale a spiegare la situazione e la
tate dai settori privato e pubblico, mette a
onere lavorativo cui deve far fronte l’Ufficio
definitiva perdita di fiducia nelle sue com­
disposizione dei suoi membri una piatta­
europeo dei brevetti è indispensabile una
petenze hanno spinto numerosi Paesi
forma di informazione e, come nell’anno in
riforma strutturale e delle procedure. È
membri, tra cui la Svizzera, a respingere
rassegna, porta avanti campagne di sen­
inoltre auspicabile un approccio più consa­
la proposta di budget per il 2008–2009
sibilizzazione e organizza formazioni.
pevole ai costi. Il Consiglio di amministra­
fino al marzo 2008 e a chiedere le sue
Nel maggio 2008 il Consiglio federale ha
zione si è occupato di quest’ultimo aspetto
dimissioni.
deciso che la Svizzera parteciperà alle
già in passato. Nel quadro di un dibattito
Il processo di nomina di un nuovo direttore
trattative per un accordo sulla lotta alla
sul governo finanziario ha ora deciso di esa­
generale è quindi stato anticipato di un
contraffazione e alla pirateria multilaterale
minare e, se del caso, adeguare le proce­
anno. Tra i 15 candidati il Comitato di coor­
(Anti-Counter feiting Trade Agreement –
dure decisionali, senza tuttavia modificare
dinazione dell’OMPI ha nominato l’austra­
ACTA). Insieme a un gruppo di Stati che
il rapporto di potere tra Consiglio di ammi­
liano Francis Gurr y, uno degli attuali Vice­
condividono gli stessi obiettivi come
nistrazione e Ufficio. In futuro il Consiglio
direttori generali dell’OMPI, alla carica di
Australia, Canada, Corea, Giappone,
di amministrazione dovrebbe occuparsi
nuovo Direttore generale dell’Organizzazione.
Giordania, Marocco, Messico, Singapore,
dei processi budgetari, della cooperazione
Gurry assumerà il nuovo incarico il 1o otto­
UE, USA e altri la Svizzera intende con­
tra le diverse entità, dell’eventuale crea­
bre dopo la sua elezione ufficiale da par te
cludere un accordo che definisca norme
zione di un comitato di revisione e dell’otti­
dell’Assemblea generale nel settembre
nell’ambito dell’attuazione dei diritti di
mizzazione delle procedure decisionali
2008. La profonda competenza in materia
proprietà intellettuale che si spingano oltre
interne al Consiglio stesso.
di proprietà intellettuale, le spiccate doti
il livello di protezione minimo dell’accordo
Infine, nell’esercizio in rassegna, il Consi­
di leader e la lunga esperienza della realtà
TRIPS dell’OMC. Un accordo del genere
glio di amministrazione ha portato avanti il
multilaterale del neoeletto dovrebbero
potrebbe fungere anche da riferimento per
dibattito strategico sul ruolo degli uffici
permettere all’OMPI di riacquisire la posi­
iniziative bilaterali o multilaterali future
nazionali all’interno del sistema europeo
zione di prestigio che le spetta in qualità
volte a combattere la contraffazione e la
dei brevetti. Le discussioni sono princi­
di organizzazione internazionale specializ­
pirateria.
palmente alimentate dal desiderio espresso
zata nell’ambito della proprietà intellet­
da una serie di delegazioni di partecipare
tuale.
alle attività dell’UEB nel quadro della sua
Per quel che riguarda le questioni di fondo,
politica di esternalizzazione. Probabilmente
il nuovo Comitato per lo sviluppo e la pro­
si opterà per il riutilizzo delle ricerche degli
prietà intellettuale, istituito dall’Assemblea
uffici nazionali da parte dell’UEB. Resta da
generale nel settembre 2007, è entrato
vedere quale dei sistemi si mostrerà più
in funzione nel 2008 con l’obiettivo di svi­
efficace e affidabile.
luppare un programma di lavoro relativo
Organizzazione europea dei brevetti
Il 13 dicembre 2007 è entrata in vigore la
revisione della Convenzione sul brevetto
europeo che adegua il sistema brevettuale
europeo, composto da 34 Paesi membri,
alle nuove esigenze. Contemporaneamente
sono entrate in vigore le relative modifiche
nella legislazione brevettuale. Il 1o maggio
2008 ha inoltre preso effetto l’Accordo
facoltativo di Londra (Accordo sulle lingue).
A quella data 13 Stati avevano depositato
i relativi strumenti di adesione, risp. di
ratifica. L’Accordo sulle lingue prevede la
soppressione delle traduzioni dei fascicoli
a 45 raccomandazioni adottate dall’Assem­
Organizzazione mondiale della proprietà
intellettuale
Le aspre critiche mosse ai più alti ranghi
dell’OMPI negli ultimi anni sono giunte al
culmine in occasione dell’Assemblea gene­
rale del settembre 2007, quando diversi
Paesi membri hanno chiesto al Direttore
blea generale dell’OMPI nel settembre
2007 destinate a consolidare l’integrazione
degli aspetti relativi allo sviluppo nelle
iniziative dell’OMPI, continuando a garantire
il rispetto degli accordi internazionali
nell’ambito della proprietà intellettuale
e a promuovere la missione primaria
Organizzazione mondiale del commercio/
Accordo TRIPS
Il 9o ciclo di negoziati, avviato nel 2001 a
Doha (Qatar), sarebbe dovuto giungere
in dirittura d’arrivo in occasione della con­
ferenza ministeriale indetta dal Direttore
generale dell’OMC Pascal Lamy nell’estate
2008. Tra i vari aspetti dell’accordo TRIPS
la Svizzera si è impegnata in particolare per
migliorare la protezione delle indicazioni
geografiche. In vista della conferenza mini­
steriale la Svizzera è riuscita a creare
un’alleanza di 110 Paesi, tra cui Brasile,
UE e India – coinvolgendo quindi oltre i
due terzi dei Paesi membri – per contrastare
due piccoli, ma potenti gruppi di Stati
membri tra cui USA, Australia, Canada,
Argentina e altri. Nonostante le buone
premesse e gli sviluppi positivi sotto il pro­
filo dei contenuti in diversi ambiti, la con­
ferenza è fallita per il mancato accordo su
un punto controverso dei negoziati nel
campo dell’agricoltura. In assenza dell’au­
spicata svolta il destino dei cicli di Doha
resta incer to. Una ripresa delle trattative
prima del 2009 sembra improbabile, il
che rende inverosimile la loro conclusione
prima del 2010/11. Si tratta di un duro
colpo anche per il dossier svizzero sulle
indicazioni geografiche. Per il momento
le discussioni continueranno sotto il profilo
tecnico. Al contempo proseguiranno gli
sforzi bilaterali per migliorare la protezione
delle indicazioni geografiche e della desi­
gnazione «Svizzera».
Durante le normali riunioni del Consiglio
TRIPS la Svizzera e diversi membri
dell’OMC tra cui USA, Giappone e UE
hanno promosso l’intensificazione
Le trattative relative al capitolo sulla prote­
Altre organizzazioni internazionali
Dopo due anni di intense trattative il
24 maggio 2008 la 61a Assemblea mondiale
della sanità ha adottato all’unanimità
la strategia globale e il piano d’azione in
materia di salute pubblica, innovazione e
proprietà intellettuale, nonché la relativa
risoluzione. L’OMS è così riuscita a concre­
tizzare il rapporto finale della Commissione
sui diritti di proprietà intellettuale, innova­
zione e salute pubblica (CIPIH) presieduta
dall’ex-Consigliera federale Ruth Dreifuss.
La strategia e il piano d’azione contengono
un ambizioso programma teso ad intensifi­
care la ricerca e lo sviluppo di nuovi medici­
nali e vaccini per rispondere alle esigenze
specifiche dei Paesi in via di sviluppo e a
migliorare l’accesso ai medicinali. La dele­
gazione svizzera annoverava un esponente
dell’Istituto, che ha svolto un ruolo impor­
tante nelle trattative inerenti agli aspetti
della proprietà intellettuale.
Accordi di scambio plurilaterali
e bilaterali
Nel quadro delle trattative di accordi di
libero scambio tra l’Associazione europea
di libero scambio (AELS) e Stati terzi,
l’Istituto guida la delegazione per i nego­
ziati sugli aspetti relativi alla proprietà
intellettuale. In genere gli accordi di libero
scambio dell’AELS comprendono un volu­
minoso capitolo sulla proprietà intellettuale
che in vari ambiti va oltre il livello di pro­
tezione garantito dall’Accordo TRIPS.
Nell’anno in rassegna è entrato in vigore
l’accordo con l’Egitto. Si sono inoltre
concluse positivamente le trattative con
il Consiglio di cooperazione del Golfo
(che comprende Kuwait, Bahrein, Arabia
Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e
Oman). L’AELS ha poi portato avanti i nego­
ziati con Colombia e Perù e iniziato le
zione della proprietà intellettuale per
l’accordo di libero scambio tra Svizzera e
Giappone hanno avuto un esito positivo.
Si tratta del capitolo sulla protezione dei
diritti di proprietà intellettuale e sulla
relativa cooperazione più voluminoso che la
Svizzera abbia mai concluso nell’ambito
di un accordo di libero scambio. L’accordo
include anche una disposizione sulla pro­
tezione delle indicazioni geografiche e un
allegato con le indicazioni protette in
Svizzera e in Giappone, il che rappresenta
una novità per il Giappone.
Discussioni bilaterali
Sulla base del «Memorandum of Under­
standing» concluso con la Cina nell’anno in
esame si è tenuto a Pechino un incontro
del gruppo di lavoro. Le discussioni bilaterali
con questo importante partner commer­
ciale sono state avviate con l’obiettivo di
trattare i problemi relativi alla proprietà
intellettuale concernenti la Cina diretta­
mente in seno al gruppo di lavoro.
Nell’anno considerato l’Istituto ha portato
avanti anche il dialogo con l’India: il rela­
tivo gruppo di lavoro si è riunito nel dicem­
bre 2007 e nel marzo 2008. Le discussioni
si sono concentrate sul «Memorandum of
Understanding» sottoscritto dalle due parti
nell’agosto 2007 teso a consolidare la
collaborazione tra i due Paesi e a risolvere
problemi specifici in materia di proprietà
intellettuale.
Formazione e Cooperazione tecnica
Nell’anno in rassegna si sono tenuti 110
corsi, distribuiti su un totale di 170 giorni,
per piccole e medie imprese, parchi tecno­
logici, scuole universitarie professionali,
scuole universitarie, scuole e associazioni,
cui hanno partecipato ca. 3700 interes­
sati. L’Istituto è inoltre presente nella mag­
29
Rapporto d’attività O7/O8
gioranza delle università svizzere per raf­
forzare la consapevolezza dell’importanza
di un sistema equilibrato di protezione
della proprietà intellettuale in virtù del prin­
cipio della sussidiarietà.
Tra il 2001 e il 2007 la Svizzera ha condotto
un progetto di cooperazione con il Vietnam
nell’ambito della proprietà intellettuale. Al
progetto originale ne è seguito un altro
nell’anno in rassegna teso ad approfondire
i risultati ottenuti nell’ambito dell’applica­
zione della nuova legge vietnamita sulla pro­
30
prietà intellettuale, dell’attuazione del
diritto di proprietà intellettuale, del sapere
tradizionale, delle indicazioni geografiche
e dell’insegnamento del diritto di proprietà
intellettuale presso le università. Nel
quadro di un progetto tra Svizzera e Azer­
baigian sull’attuazione dei diritti di pro­
prietà intellettuale, nell’anno in rassegna
è stata realizzata una breve analisi della
legislazione esistente. L’Istituto ha inoltre
organizzato un corso in Svizzera e un
seminario in Azerbaigian per i rappresentanti
delle diverse autorità nazionali competenti.
Nell’esercizio appena concluso l’Istituto ha
poi dato il via al primo progetto di coopera­
zione autofinanziato con la Giamaica. Con il
progetto si intende aiutare questo Paese
a costruire un sistema di protezione adatto
per le indicazioni geografiche. L’obiettivo
è principalmente perseguito con formazioni
rivolte alle persone competenti e ai poten­
ziali utenti del sistema in Giamaica. L’Isti­
tuto è stato interpellato poiché in questo
ambito la Svizzera dispone di grande espe­
rienza e numerosi esperti. Giamaica e
Svizzera sono entrambe membri del gruppo
«Friends of Geographical Indications»
dell’OMPI, che promuove il miglioramento
della protezione delle indicazioni geografiche
nel sistema TRIPS. Sono attualmente al
vaglio diversi progetti di cooperazione con
altri Stati.
Organigramma
Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto.
Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri:
Felix Hunziker-Blum
Roman Boutellier
Vincenzo M. Pedrazzini
Presidente, Dott. iur., avvocato, Sciaffusa
Prof. Dott. sc. mat., Professore di gestione
Lic. iur., Wollerau
delle innovazioni e delle tecnologie presso
Sonja Bietenhard
l’ETH di Zurigo, Zurigo
Dott. iur., avvocato, LL.M., MBA, Direttrice
Segretaria generale del DFGP, Berna
Alexandra Frei
Claudia Bolla-Vincenz
dell’Ufficio federale del personale, Berna
Marchi
Brevetti
Felix Addor
Eric Meier
Alban Fischer
Roland
Grossenbacher
Direttore
Risorse
e servizi
Jasmin
Mischler
Drozd
Agente di brevetti VSP, Zollikon
Beat Weibel
Dott. iur., avvocato, Berna
32
Barbara Schaerer
Direzione
Diritto &
Affari inter­
nazionali
Jean-Pierre Maeder
Responsabile proprietà intellettuale,
Avvocato, Vicedirettore della Nestec SA,
ABB Asea Brown Boveri Ltd. e ABB Ltd.,
Group Head of Trademarks Nestlé, Vevey
Zurigo
L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato
è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, rubrica «Istituto/Organigramma»).
L’organo di revisione
Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare
la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
Stato al 1o novembre 2008
33
Servizio
di stato maggiore
Direzione
Ueli Buri
Servizio giuridico
Diritto generale
Jürg Herren
Servizio giuridico
Rapporti commerciali
internazionali
Mathias Schäli
Servizio giuridico
Brevetti e Design
Lukas Bühler
Martin Girsberger
L’Istituto come datore di lavoro
La qualità dei servizi offerti dall’Istituto
alcuni posti nel nido, situato nello stesso
per fezionamento. Vista l’importanza attri­
dipende dai suoi collaboratori. L’Istituto è
edificio, che ha cofinanziato. I collaboratori,
buita alla formazione delle giovani leve
un datore di lavoro attraente che opera
anche i quadri, possono scegliere modelli
l’Istituto è tuttavia anche il luogo ideale
in un settore interessante e offre ottime
di lavoro flessibili in par te anche a tempo
dove dare inizio a una carriera. I nume­
condizioni di assunzione e di lavoro. Per
parziale, nella misura in cui ciò non risulti
rosi posti di stage e di apprendistato
quel che riguarda il personale, persegue
incompatibile con le esigenze dell’Istituto.
danno ai giovani la possibilità di entrare
una politica favorevole alla famiglia ad
Le donne hanno buone possibilità di
nel mondo professionale lavorando in
esempio concedendo un congedo pater­
carriera: proprio negli ultimi tempi la quota
un ambiente avvincente, dinamico e qua­
nità di 10 giorni ai neo-papà oltre ai
femminile tra i quadri è aumentata in
lificante. Del resto non mancano gli
quattro mesi di congedo maternità per
seguito alla nomina di un capo divisione e
esempi a prova del fatto che l’Istituto sia
le neo-mamme, nonché versando un
di tre responsabili di sezione donna.
un eccellente trampolino di lancio per
generoso assegno famigliare. Per aiutare
Per continuare a poter contare su collabo­
lo sviluppo professionale.
le famiglie a conciliare lavoro e figli,
ratori ben preparati l’Istituto incoraggia
l’Istituto mette inoltre a disposizione
attivamente il personale a seguire corsi di
Servizio giuridico
Marchi
Anja Herren
Servizio giuridico
Diritto d’autore
Emanuel Meyer
Stato maggiore
Economia
Hansueli Stamm
Formazione e
Cooperazione tecnica
Ingo Meitinger
Finanze e contabilità/
controlling
Sascha Balmer
Stato maggiore
Melchior Caduff
Stato maggiore
Valerio Candolfi
Amministrazione
dei marchi
Brigitte Bolli Jost
Coordinazione
Kaspar Amsler
Theodor Nyfeler
Logistica
Stefan Vogt
Esame dei marchi 1
Stefan Fraefel
Amministrazione
dei brevetti
Rolf Hofstetter
Comunicazione
e Informazione
Stefan Bosshardt
Ricerca sui marchi
Sylviane Darbellay
Personale
Daniela Pfander
Esperti in brevetti
gruppo 1
Beda Bischof
Informatica
Matthias Günter
Esame dei marchi 2
Margarita
Jäggi Barblan
Esame dei marchi 3
Eric Rojas
Esame dei marchi 4
Jane Bessmann
Procedura
di opposizione
Regina Scartazzini
Ditsch
Esperti in brevetti
gruppo 2
Yvonne Schumacher
Esperti in brevetti
gruppo 3
Peter Bruns
Design/Topografie
Beat Schiesser
Operazioni IS
Rolf Leuenberger
Sviluppo
software
Christian Zandee
Customer
Management
Andrea Portmann
Conto annuale O7/O8
Le riduzioni delle
tasse hanno gli
effetti auspicati
Con un ricavo netto di 41,4 mio. di CHF e spese
pari a 46,5 mio. di CHF l’anno in rassegna si
è concluso con un utile operativo negativo
di 5,1 mio. di CHF. Considerato il risultato
finanziario di 2,5 mio. di CHF le perdite si
attestano a 2,5 mio. di CHF. Si tratta di un
risultato voluto, che riflette gli effetti
della nuova riduzione delle tasse tesa a
sgravare gli utenti dei sistemi di protezione.
L’Istituto ha raggiunto l’obiettivo fissato
ridurre ulteriormente le riserve, il 1o luglio
per l’esercizio in rassegna e, per la prima
2008 è entrata in vigore la 7a riduzione
volta, chiude in perdita. Come previsto le
delle tasse, i cui effetti saranno osservabili
riduzioni delle tasse introdotte negli ultimi
a partire dalla fine dell’esercizio in corso.
anni, tra cui quelle entrate in vigore il
La tassa di proroga della registrazione di un
1o gennaio 2007, hanno compor tato una
marchio è scesa da 700 CHF a 550 CHF,
diminuzione delle riserve accumulate che
mentre per le proroghe dei marchi nazionali
non ha precedenti. Nel quadro dell’ultima
e internazionali la tassa di classe per
serie di riduzioni la tassa di deposito
classe di prodotto e di ser vizio è stata
per i marchi è stata ridotta di 150 CHF a
soppressa definitivamente. Anche diverse
550 CHF e, in ambito brevettuale, la
tasse internazionali sono state riviste
5a e la 6a tassa annuale sono state portate
verso il basso. In ambito brevettuale i tito­
a 100 CHF. Una settantina di altre tasse
lari beneficiano di una riduzione da
sono state soppresse completamente. Il
310 CHF a 200 CHF della 7a e dell’8a tassa
risultato dell’esercizio è stato fortemente
annuale. Grazie a questa nuova misura gli
con­dizionato dall’aumento dello sconto
utenti dei sistemi di protezione della
per i depositi elettronici di marchi entrato
proprietà intellettuale risparmiano annual­
in vigore il 1o maggio 2007. Queste
mente circa 5,1 mio. di CHF (lordi) in ter­
misure hanno influito anche sul ricavo netto
mini di tasse. Oltre a una solida situazione
che, rispetto all’anno precedente, ha subito
finanziaria ciò riflette la continua volontà
una flessione di 3,3 mio. di CHF.
dell’Istituto di far beneficiare gli utenti dei
Con questo risultato è tuttavia stato rag­
risparmi conseguiti grazie all’ottimizzazione
giunto solo un primo obiettivo parziale. Per
dell’efficienza e dei progressi tecnologici,
35
Conto annuale O7/O8
e di offrire servizi attraenti a prezzi vantag­
giosi.
Dal lato delle spese risalta in particolare
l’aumento di quelle per il personale, ricon­
ducibile da un lato a un modesto incre­
mento dell’effettivo, dall’altro all’inaspri­
mento e al rincaro delle condizioni di
reclutamento in un mercato inaridito.
Nel conto economico le spese di gestione,
Bilancio
(in migliaia di CHF)
Liquidità
Crediti risultanti da prestazioni
2006/2007
30. 06. 08
30. 06. 07
86 256
94 177
623
601
405
381
3 098
Attivo circolante
90 866
98 257
D’altro canto sono aumentati gli ammorta­
Immobilizzi
30 274
30 063
menti, poiché la nuova sede rappresenta
Investimenti immateriali
3 215
2 701
Attivo fisso
33 489
32 764
Totale attivi
124 355
131 021
Impegni per forniture e prestazioni verso terzi
2 587
5 515
Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti)
6 295
6 572
Altri impegni
4 108
4 280
Ratei e risconti passivi
9 191
9 207
958
879
Capitale estraneo a breve termine
23 139
26 453
Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
21 778
22 485
958
1 038
Capitale estraneo a lungo termine
22 736
23 523
Utile/Perdite
–2 565
3 193
Riser ve
81 045
77 852
Capitale proprio
78 480
81 045
124 355
131 021
(in cui l’Istituto era ancora in affitto in una
proprietà della Confederazione), riflettono
la fine dei lavori del nuovo edificio preso in
Altri crediti
2007/2008
3 582
diminuite rispetto all’anno precedente
36
Il conto annuale dettagliato conforme
agli IFRS è scaricabile dal sito
www.ipi.ch (rubrica «L’Istituto, Rapporto
annuale/Conto annuale») o può essere
ordinato gratuitamente mediante la carto­
lina-risposta allegata.
Ratei e risconti attivi
consegna al termine dello scorso esercizio.
la voce più significativa dell’attivo fisso e i
relativi ammortamenti sono stati registrati
per la prima volta per un esercizio completo.
Per l’Istituto l’anno in rassegna è stato
molto intenso, in par ticolare dal punto di
vista delle prestazioni di natura politica.
Ciò si traduce in un aumento dell’onere per
i diversi progetti e incarichi nazionali e
internazionali.
L’organo di revisione ha confermato senza
riserve la regolarità dei conti.
Accantonamenti a breve termine
Altri accantonamenti
Totale passivi
37
Conto annuale O7/O8
Conto economico
(in migliaia di CHF)
Tasse
Conto del flusso di fondi
2007/2008
2006/2007
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
dal 01.07. 06
al 30. 06. 07
50 329
53 510
Prestazioni di ser vizi
5 267
4 535
Ricavi diversi
1 243
670
(in migliaia di CHF)
Utile/Perdite
56 839
58 715
– Ammortamenti sugli attivi
– Variazione accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
– Variazione altri accantonamenti
Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei
con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’UEB
Riduzioni in virtù dell’articolo 8a RT-IPI
Altre riduzioni del ricavo
–12 869
–2 780
–1 099
–174
–114
41 378
44 633
38
– Variazione dei crediti risultati da prestazioni
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–1 107
–1 019
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
–1 375
–1 052
–486
–358
–2 968
–2 429
Spese per il personale
–32 256
– 2 9 916
Spese per l’informatica
–2 836
–2 725
Altre spese di gestione
–6 067
–7 470
Ammortamenti
–2 390
–1 337
–43 549
– 41 448
–5 139
756
2 606
2 481
–32
–44
2 574
2 437
–2 565
3 193
Spese per prestazioni di terzi
Spese di gestione
Risultato d’esercizio
Reddito finanziario
Oneri finanziari
Risultato finanziario
3 193
2 390
1 337
0
– 12
–707
– 7
–1
– 539
–22
– 30
–302
387
–2 928
1 526
–104
1 311
–2 585
– 2 433
2 491
2 341
Flusso di fondi netto da attività commerciale
–4 333
7 074
Investimenti/Disinvestimenti in/da immobilizzazioni
–1 762
–14 282
Investimenti/Disinvestimenti in/da beni immateriali
–1 353
–1 397
Flusso di fondi netto da investimenti
–3 115
– 15 679
Variazione conto corrente
–473
676
Flusso di fondi netto da finanziamenti
–473
676
Variazione del flusso di fondi
–7 921
– 7 929
Liquidità all’inizio dell’esercizio finanziario
94 177
102 106
Liquidità alla fine dell’esercizio finanziario
86 256
94 177
– Variazione di altri crediti e ratei e risconti attivi
– Variazione di impegni per prestazioni verso terzi
Variazione degli interessi:
– Interessi da investimenti finanziari
Altre spese per prestazioni di terzi
–2 565
Variazione dell’attivo circolante e degli impegni a breve termine:
–12 507
– Variazione di altri impegni e ratei e risconti passivi
Ricavo netto
2006/2007
dal 01.07. 06
al 30. 06. 07
Poste del conto economico che non influiscono sulle spese:
– Variazione delcredere
Ricavo lordo
2007/2008
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
– Entrate da interessi
Capitale proprio
Utile/Perdite dopo il risultato finanziario
2007/2008
2006/2007
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
dal 01.07. 06
al 30. 06. 07
Consistenza iniziale
81 045
77 852
Utile/Perdite
–2 565
3 193
Consistenza finale
78 480
81 045
(in migliaia di CHF)
39
Conto annuale O7/O8
Settori di diritto di protezione
L’articolo 13 cpv. 2 LIPI, che prevedeva la copertura dei costi nella media quadriennale per i diversi settori
di protezione, è stato abrogato il 1o gennaio 2006. Ciò nonostante l’IPI ha deciso di continuare a presentare
i risultati dei vari settori di protezione. Non si tratta tuttavia dell’informativa di settore ai sensi dello IAS 14.
Brevetti
Tasse
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
Ricavi diversi
./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB
Ricavo netto
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
28 441
30 025
30 745
39 321
4 004
3 249
2 934
2 669
Design
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi
988
996
1
4
5
17
Ricavi diversi
0
3
3
4
– 16 737
Ricavo netto
1 003
1 000
995
1 005
19 942
20 417
20 815
25 270
Spese per prestazioni di terzi: tasse
– 120
– 112
– 95
– 82
– 120
– 112
– 95
– 82
883
888
900
923
– 411
– 428
– 419
– 443
472
460
481
480
– 465
– 527
– 439
– 458
7
– 67
42
22
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
Tasse
30
24
16
36
Ricavo netto
– 386
–501
Spese per prestazioni di terzi
– 605
–637
Quota di copertura 1
– 994
– 999
– 991
– 1 138
Costi fissi
Quota di copertura 1
18 948
19 418
19 824
24 132
Quota di copertura 2
Costi fissi
– 9 140
– 8 401
–8 784
–9 335
Quote
9 808
11 017
11 040
14 797
–13 318
– 11 155
–9 267
–10 094
–3 510
– 138
1 773
4 703
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
17 999
21 322
20 160
20 869
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
996
0
13
– 346
Tasse (incl. OMPI)
1 003
– 12 877
– 653
Marchi
2004 ⁄ 05
12
– 330
Risultato del titolo di protezione
2005 ⁄ 06
– 12 869
– 664
Quote 2006 ⁄ 07
4
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
Quota di copertura 2
2007 ⁄ 08
–12 507
Spese per prestazioni di terzi: tasse
Spese per prestazioni di terzi
40
2007 ⁄ 08
Risultato del titolo di protezione
Diritto d’autore
30
24
16
36
Spese per prestazioni di terzi: tasse
0
–1
0
0
Spese per prestazioni di terzi
0
–1
0
0
1 172
1 195
1 780
1 612
Ricavi diversi
0
1
1
0
Ricavo netto
19 171
22 518
21 941
22 481
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
– 209
– 177
– 210
–1
30
23
16
36
Spese per prestazioni di terzi: tasse
– 322
– 254
– 256
–246
Costi fissi
– 648
– 686
– 800
– 597
Quota di copertura 2
– 618
– 663
– 784
– 561
Quote – 529
– 507
– 171
250
– 1 147
–1 170
– 955
– 311
Spese per prestazioni di terzi
– 531
– 431
– 466
– 247
Quota di copertura 1
18 640
22 087
21 475
22 234
Costi fissi
– 8 370
– 9 013
– 8 675
–9 543
Quota di copertura 2
10 270
13 074
12 800
12 691
– 10 759
–10 961
– 8 790
–9 015
– 489
2 113
4 010
3 676
Quote Risultato del titolo di protezione
Quota di copertura 1
Risultato del titolo di protezione
41
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Prénom
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Cognome
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Société
Ditta
Company
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Rue, no
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