Centro Forestazione Urbana Sentieri in città IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE AL CMP ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB Milano Notiziario di Boscoincittà e Parco delle Cave editoriale Aria di primavera! N el susseguirsi dei dodici mesi, ogni stagione ha il suo fascino, ma spesso è quello spregiudicato e accattivante che sa assumere la primavera a guadagnarsi la simpatia di chi ama stare all’aperto. Anche se, a pagina 6 e 7, i bambini e le famiglie che scelgono i Waldkindergarten ci invitano ad apprezzare i rigori dell’inverno, poiché per stare bene basta coprirsi in maniera adeguata e saper approfittare di ciò che il freddo può offrire. Però, a piedi o in bicicletta, in campagna o in città, resta la primavera il tempo per cominciare ad uscire di casa più volentieri ed è per questo che a pagina 10, 11 e 12, con la presentazione del II serie/anno 5 libro Milano è bella in bici, proponiamo un itinerario di cicloturismo urbano ideato dai volontari di Ciclobby per pedalare tra le vie della città alla scoperta di piccole e grandi bellezze, testimonianze storiche, giardini pubblici e privati, curiosità ordinarie e straordinarie. Prodotto all’interno del progetto RIBICI - La bicicletta come vettore di qualità ambientale urbana che ha coinvolto diversi soggetti come, oltre a Fiab CICLOBBY, +BC, IRS (Istituto per la ricerca sociale), Legambiente Lombardia, Politecnico di Milano e Fondazione CARIPLO, questo libro propone venticinque itinerari. Il ventiseiesimo ve lo proponiamo noi, alla scoperta dei parchi dell’ovest Milano, attraverso numerosi sentieri che si inoltrano tra campi coltivati e boschi, costeggiando vie d’acqua e di terra che prefigurano un nuovo scenario di ciclabilità ur- • n. 11 • febbraio 2008 bana, lungo il Filo Rosso, la pista ciclabile che idealmente e nei progetti dell’amministrazione comunale intende perimetrare l’intera città di Milano per raggiungerne il ‘cuore’ attraverso i Raggi Verdi che si snodano dai parchi periferici fino a quelli più centrali. Per guidarvi lungo il ventiseiesimo itinerario useremo il sito www.cfu.it, mentre nei prossimi numeri di Sentieri in città torneremo a scrivere di biciclette, per capire come muoverci in sicurezza e come si muovono nel resto d’Europa. In questo viaggio saremo nuovamente accompagnati da Ciclobby (pagina 8 e 9) che con noi e molte altre associazioni è promotrice di Ciclovestate che, anche quest’anno, il 21 giugno vedrà il ‘popolo a pedali’ protagonista della festa per il solstizio d’estate. MILENA BERTACCHI Lavori in corso L’Anoplophora chinensis tra storie vecchie e nuove Negli ultimi mesi il Parco delle Cave è diventato anche un laboratorio dove Università degli Studi di Milano e Centro Forestazione Urbana possono collaborare per trovare nuove metodologie nella prevenzione del parassita ono trascorsi oltre quindici mesi dai primi ritrovamenti di Anoplophora chiS nensis nel Parco delle Cave: la presenza del coleottero è stata attestata a partire dall’estate del 2006. La prima segnalazione è pervenuta da un privato che ha riscontrato l’insetto nel cortile della propria abitazione, situata nei pressi del parco. Dopo questa segnalazione sono stati registrati altri focolai, sia in giardini privati che in aree pubbliche di Quarto Cagnino. Nel corso del 2006, secondo le indicazioni e in accordo con il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, è stata avviata una campagna di eradicazione che, nel Parco delle Cave, ha previsto i seguenti interventi: ■ monitoraggio presenza insetto attraverso la ricerca dei fori di sfarfallamento (280 piante colpite) ■ trattamenti antiparassitari con insetticidi a basso impatto ambientale (principio attivo deltametrina) ■ marcatura piante colpite ■ abbattimento piante con accatastamento di tronchi e rami in spazio idoneo ■ triturazione del legno e consegna in giornata al centro di incenerimento per evitare dispersioni di larve ■ triturazione ceppaie per eliminare le larve ancora presenti ■ monitoraggio a campione in aree limitrofe al parco (nei giardini privati sono state evidenziate diverse piante colpite). Nel 2007 sono state colpite 81 piante, di cui 25 individuate attraverso la presenza di fori, 56 attraverso i soli segni di rosura. Oltre agli interventi effettuati nel periodo precedente e previsti dalle disposizioni regionali, sono stati effettuati monitoraggi supplementari. Dopo la marcatura delle piante colpite, nelle aree limitrofe sono stati cercati, con cadenza mensile da giugno a ottobre, segni di rosura, esito dell’ingresso nel tronco di nuove lar- Per saperne di più: inserire la parola ‘anoplophora’ nel box ‘cerca’ del sito www.agricoltura.regione.lombardia.it ve nate dalle uova presenti sui fusti. Con questo sistema è stato possibile individuare numerose piante colpite che sarebbero sfuggite ai normali monitoraggi provocando, negli anni, la fuoriuscita di nuovi insetti adulti. Tra febbraio e marzo del 2008 gli operatori del CFU, previo accordo con il Servizio Fitosanitario Regionale, si occuperanno degli abbattimenti e della di- struzione del legname infestato. Un altro importante intervento è stato la realizzazione di un tunnel in rete metallica che ha permesso l’osservazione dell’intero ciclo biologico dell’insetto al fine di studiare eventuali parassitoidi (box pag. 3), presagio di un possibile controllo biologico. SILVIO ANDERLONI Centro Forestazione Urbana oscoincittà, maggio 2007: Regione Lombardia, Comune di Milano, Università degli Studi, Fondazione Minoprio, Centro per la Forestazione Urbana, liberi professionisti, ditte e cooperative di giardinaggio si sono incontrati per sezionare alcune ceppaie di acero pseudoplatano colpite dal parassita per verificare le parti compromesse e l’effettivo andamento delle gallerie scavate dalle larve. La foto a destra in alto evidenzia che i danni più gravi sono al di sotto del colletto dell’albero, dove la larva crea una vasta zona di alimentazione appena sotto la corteccia; successivamente risale nel fusto creando una galleria verticale dove si trasforma in pupa. Quando diventa insetto adulto, scava una galleria orizzontale per fuoriuscire dal tronco tramite il classico foro (foto a a destra, in basso). B Diffusione in Italia e nel mondo A. chinensis è un coleottero di origine asiatica diffuso soprattutto in Cina, Giappone, Korea e Taiwan. In Europa è stato segnalato nei seguenti Paesi: Olanda, Gran Bretagna, Francia, Germania e Croazia. In Italia è stato rinvenuto per la prima volta nel 2000, in provincia di Milano. Oggi il suo areale di espansione interessa 27 comuni, tra le province di Milano e Varese. Nel corso del 2007 è stato individuato un focolaio di infestazione anche a Montichiari (BS). Relativamente alla città di Milano, la presenza di A. chinensis è stata rilevata a par- L’ 2 tire dall’estate 2006 nel Parco delle Cave e aree limitrofe, sia pubbliche che private. Dal momento che si tratta di un organismo da quarantena, l’area infestata è sottoposta a misure obbligatorie di lotta, definite in appositi decreti. Non essendovi misure di contenimento efficaci, l’unico metodo utilizzabile per il suo controllo è l’abbattimento e la distruzione delle piante attaccate. Al fine di non vanificare gli interventi fino ad oggi effettuati, tali misure devono essere adottate nelle aree pubbliche e private. COSTANZA JUCKER Lavori in corso Il Tachinide: un progetto di ricerca per una prevenzione biologica urante il monitoraggio effettuato nel corso del 2006 presso il Parco delle Cave sono stati trovati adulti di A. chinensis parassitizzati da Ditteri Tachinidi. Purtroppo i ritrovamenti non hanno consentito di arrivare alla classificazione specifica, ma solo all’individuazione della Famiglia dell’insetto. I Tachinidi comprendono un gran numero di parassitoidi - insetti che vivono a spese di altri - che di norma attaccano l’ospite allo stadio larvale. Rara è invece la loro presenza su individui adulti, in particolare cerambicidi come in questo caso. Si comprende quindi l’importanza di approfondire la ricerca, anche al fine di individuare antagonisti naturali al pericoloso coleottero. Nell’ambito del progetto biennale 2007-2008 ANOCHI Anoplophora chinensis (Forster): nuove acquisizioni di biologia, fisiologia, diffusione e possibilità di contenimento finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Piano di Ricerca e Sviluppo 2007-2009 ci si è quindi posto, tra i numerosi obiettivi, anche quello di continuare lo studio su tale parassitoide. A tal fine è stato costruito (maggio 2007), anche con l’aiuto del personale del CFU, un tunnel di rete metallica a maglie sottili per contenere alcune piante di acero colpite, ma appositamente non completamente asportate (foto in alto). Quindi si è proceduto a raccogliere gli adulti sfarfallati per osservare l’eventuale presenza di parassitoidi. Tale ricerca verrà svolta anche nel 2008. Parallelamente verrà verificata la presenza dei nemici naturali anche sulle larve che saranno estratte dai D tronchi delle piante abbattute nel corso del prossimo mese. Sempre all’interno del parco sono state sperimentate trappole con esche alimentari per verificare la capacità di attrarre adulti del cerambicide. Se efficaci, tali trappole potrebbero trovare impiego nel monitoraggio e controllo di A. chinensis. Il progetto di ricerca coinvolge numerosi enti, differentemente interessati a seconda dell’obiettivo: la Fondazione Minoprio e l’Istituto di Entomologia agraria di Milano stanno approfondendo le conoscenze relative alla biologia e al comportamento dell’insetto, oltre alle modalità di dispersione, al fine di prevederne l’espansione; tale studio sarà condotto anche presso il Parco delle Cave. Il DISTAM (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche), in collaborazione con l’Istituto di Entomologia, avvierà una ricerca sulla microflora intestinale di larve e adulti di A. chinensis. Relativamente al controllo, non essendovi alcun prodotto registrato, saranno effettuate, dal Centro di Saggio della Fondazione Minoprio e da AgroService srl, prove di efficacia di alcuni formulati contro larve e adulti, utilizzando diverse metodologie applicative. Infine, in collaborazione con l’EBCL (European Biological Control Laboratory Montpellier - Francia) saranno approfondite le indagini relative alla presenza di antagonisti già avviate negli anni passati. COSTANZA JUCKER Università degli Studi di Milano Facoltà di Agraria Istituto di Entomologia MATTEO MASPERO Fondazione Minoprio Sopra: tunnel in rete metallica. In alto a sinistra: aceri non completamente asportati e mantenuti in loco per effettuare la sperimentazione relativa alla ricerca di parassitoidi nell’ambito del progetto di ricerca ANOCHI 3 Il libro della giungla 4 Il libro della giungla I coleotteri Carabidi, crisomelidi, cerambicidi. Piccoli insetti che possono essere anche grandi indicatori di qualità ambientale n tutto il regno animale l’ordine dei coleotteri è il più numeroso: nel mondo Isono state censite almeno 350.000 specie, delle quali 12.000 sono presenti in Italia. L’ordine è suddiviso in 150 famiglie circa; fra le più importanti si possono ricordare carabidi, stafilinidi, scarabeidi, cerambicidi, crisomelidi, curculionidi. La caratteristica che accomuna tutti i coleotteri è il fatto di avere il primo paio di ali trasformato in un astuccio rigido (elitre) che non è adatto al volo, ma che protegge il dorso. Sono proprio le elitre a dare a questi insetti l’aspetto ‘corazzato’ che contraddistingue maggiolini, coccinelle e scarabei in genere. Al di sotto delle elitre si trovano le ali membranose, che gli animali possono usare per il volo sollevando le elitre. Molte specie tuttavia hanno per- Carabus coriaceus È C uno dei più grandi coleotteri europei (fino a 4 cm) e appartiene alla famiglia dei carabidi. Benché ampiamente diffuso in Italia, la sua presenza è alquanto irregolare; risulta comune solo in alcune zone del Paese (Veneto, Friuli, parti dell’Appennino), mentre in altre appare sporadico e forse del tutto assente. In Lombardia è abbastanza frequente in alcune zone collinari, ma è decisamente localizzato in pianura. È una specie attera, incapace di volare, che predilige le zone a mosaico in cui si alternano prati, coltivi, siepi, boschetti, mentre tende a evitare le zone ad agricoltura intensiva come anche i boschi chiusi ed estesi. Si nutre di altri invertebrati, soprattutto lombrichi, limacce e chiocciole, di cui riesce a tagliare il guscio con le mandibole. Abbastanza diffuso nel Parco delle Cave dove è più facile incontrarlo in autunno lungo i vialetti al mattino o nelle giornate umide. Tra i coleotteri è una delle specie di maggior rilevanza e pregio del parco. so la capacità di volare e si spostano solo correndo sul terreno. Esistono anche gruppi adattati alla vita acquatica, che nuotano agilmente nelle acque dolci. Lo sviluppo avviene attraverso gli stadi di uovo, larva, pupa (fase immobile corrispondente alla crisalide delle farfalle) e insetto adulto, e può compiersi in un periodo di tempo molto variabile a seconda delle specie, da poche settimane a diversi anni. L’apparato boccale è di tipo masticatore; sono quindi dotati di robuste mandibole con cui attaccano quasi ogni sostanza organica conosciuta. Esistono specie predatrici (o zoofaghe) che si cibano di altri invertebrati (larve e adulti di insetti, molluschi, vermi, crostacei, acari e ragni) e talvolta di vertebrati (piccoli pesci e anfibi), Chrysomela populi I Q uesta specie della famiglia dei crisomelidi, riconoscibile grazie al colore rosso vivo delle elitre (lunghezza 10-12 mm), vive su varie salicacee, in particolare pioppi e salici ed è diffusa in gran parte dell’Eurasia. Sia gli adulti che le larve si nutrono delle foglie giovani, che possono anche ridurre allo scheletro, con danni quasi sempre trascurabili. Attacca in particolare i getti che partono dalla base degli alberi e sono quindi facili da osservare durante la buona stagione. Nella nostra regione compie 2 o 3 generazioni annue, ampiamente sovrapposte. Testi e foto sono dell’entomologo Nicola Pilon (via Capri, 11/3-20153 Milano) che sul sito www.elitron.mi.it propone un’ampia galleria di immagini e informazioni relative a coleotteri e altri insetti. 5 specie vegetariane (o fitofaghe) che vivono a spese di vegetali (foglie, semi, fiori, radici, fusti legnosi ed erbacei). Vi è poi l’importantissima categoria dei decompositori, che si nutre di sostanze di scarto (legno e foglie morte, carogne, escrementi) contribuendo in modo fondamentale al ciclo degli elementi. I coleotteri si sono adattati a colonizzare praticamente tutti gli ambienti del pianeta con eccezione di mari e oceani; dai ruscelli ai deserti, dalle spiagge marine alla tundra e alle abitazioni dell’uomo, ogni ambiente ha la propria fauna e ovviamente non è qui possibile passare in rassegna, neanche brevemente, l’infinita varietà di adattamenti e specializzazioni. Nel nostro Paese sono poche le specie che hanno un nome comune ben conosciuto da tutti e questi rari casi sono spesso oggetto di confusione anche perché i coleotteri facilmente osservabili in città o negli ambienti antropizzati sono sempre meno frequenti. D NICOLA PILON [email protected] Anoplophora chinensis È un coleottero cerambicide originario dell’estremo oriente che si è recentemente diffuso in vari Paesi del mondo. Nel 2000 è stato segnalato per la prima volta anche in Italia nella zona di Parabiago (MI). È un insetto appariscente (25-35 mm), con una vistosa colorazione nera a macchie bianche e antenne lunghe più del corpo. Si tratta di un parassita del legno che attacca una gran varietà di essenze arboree con una preferenza per gli aceri, a cui causa gravi danni. Gli adulti non si allontanano molto dalle piante su cui si sono sviluppati (in genere meno di 300 mt) e la diffusione di questa specie è dovuta prevalentemente al trasporto di legname infestato. Lo sviluppo si compie in 1 o 2 anni a seconda delle condizioni ambientali. La specie è diffusa in tutto il Parco delle Cave e a Baggio, ma bisogna attendersi un ampliamento della sua diffusione in città. Per saperne di più: Sentieri in città II serie anno 3 n. 8 ottobre 2006 Appunti di viaggio Waldkindergarten, gli asili nei boschi In nord Europa sono ormai un’esperienza collaudata che consente ai bambini di giocare e crescere nei boschi reiburg, sud-ovest della Germania; una città esemplare, conosciuta in F tutta Europa per l’evoluzione e la qualità della tecnologia e dei servizi offerti. Dalla stazione prendo un tram che mi porta verso un’area residenziale della città, in una zona chiamata Guenterstal. A poche centinaia di metri dalla fermata comincia la foresta nera che circonda tutta la città di Freiburg e si estende come un manto a ricoprire i monti di un’area molto vasta della Germania meridionale. Al limitare di questo fitto bosco si intravede una piccola casetta circolare, fatta interamente di legno. Tutt’intorno, origine degli asili nella natura risale all’intuizione di una mamma danese che per aiutare altre mamme lavoratrici, in ristrettezze economiche, ha pensato di organizzare un piccolo asilo familiare all’aperto, ovviando così alla necessità di affittare locali. Oggi la filosofia dei waldkindergarten può essere riassunta in quattro principi: ■ la natura, con la sua fonte inesauribile di opportunità di gioco, stimola nei bambini la fantasia, la curiosità e la creatività L’ sparpagliati, sono immersi nel gioco una quindicina di bambini tra i tre e i sei anni. Ben coperti nei loro vestitini impermeabili, caldi e colorati, se ne stanno liberi in mezzo alla natura, chi a giocare con l’acqua di una pozzanghera, chi a fare costruzioni con rami e rametti, chi a creare mondi immaginari con gli oggetti e le scenografie che il bosco mette a disposizione. Questa è la scena che mi si presenta davanti, il 22 dicembre, al mio arrivo ad un Waldkindergarten, il primo creato a Freiburg negli anni novanta. I Waldkindergarten si trovano nei boschi (wald) e sono centri educativi (kindergar- ■ il contatto diretto con la natura consente ai bambini di riconoscere spontaneamente il valore dell’ambiente naturale ■ il bosco offre ai bambini un ambiente ideale per muoversi in libertà, sviluppando sicurezza e fiducia in se stessi ■ nel gioco libero, associato a una routine quotidiana, i bambini imparano ad intessere le loro relazioni sociali e anche a risolvere i conflitti. G.B. 6 ten, letteralmente ‘giardini per bambini’, in età prescolare). Nati in Danimarca negli anni ’50, oggi in Germania se ne contano più di trecento e altri si stanno diffondendo soprattutto in Austria e in Giappone. Nei Waldkindergarten i bambini trascorrono la giornata (dalle 8.30 alle 16) all’aperto, in qualunque stagione; solo in caso di forte maltempo ricorrono a una piccola struttura, solitamente una casetta in legno. Non utilizzano giochi precostruiti ma li creano loro stessi con ciò che l’ambiente, nei vari momenti dell’anno, mette a disposizione; sono lasciati il più possibile liberi, nella scelta e nella creazione dei giochi, nel movimento, nell’esplorazione dello spazio, nella gestione delle relazioni con l’ambiente e con il gruppo; sperimentano in ogni istante il delicato equilibrio tra libertà e disciplina. Le regole sono poche e semplici: non allontanarsi dagli operatori, non raccogliere fiori e non toccare animali. Ogni giornata si conclude con l’ascolto di una favola e due volte al mese vengono organizzate gite nelle fattorie, nei laboratori artigianali, nei musei. Oggi è un giorno speciale per i bambini, l’ultimo giorno prima dell’inizio delle va- Appunti di viaggio canze di Natale, in Germania molto sentite, e per questa occasione molti bambini hanno portato qualche dolce o specialità natalizia da condividere con gli altri. Visto il rigore della stagione, per la merenda si andrà a mangiare all’interno della piccola casetta, riscaldata da una stufa a legna. Nell’unica stanza i bambini si svestono e si dispongono in cerchio, seduti a terra. Sospesa la mia conversazione con Peter, uno degli educatori nonché fondatore del Waldkindergarten, anche noi adulti ci sediamo. Quello della merenda è un momento in cui i bambini sanno che si sta in silenzio o si parla a bassa voce. Ci si prende per mano, si canta assieme una canzone, e si condividono con gioia e serenità questi doni di dolcezze che già sanno di Natale. Finita la merenda, ancora in cerchio, ci si prende nuovamente per mano, assieme si ringrazia per il cibo ricevuto, ci si riveste e poi ognuno riprende il suo gioco, la sua scoperta, il suo cammino. Piccoli boccioli colorati tra i rami spogli dell’inverno, piccoli semi di speranza per una natura che ha tanto bisogno di ritrovare l’attenzione, l’amore e la cura degli esseri umani. La lunga tradizione che ha visto la Germania fortemente interessata alla creazione di nuovi paradigmi educativi, come dimostra la grande diffusione delle scuole che adottano il metodo montessori o quello steineriano, ha sicuramente creato in questo paese un terreno fertile anche per lo sviluppo dei Waldkindergarten. Dopo 10 anni dalla loro nascita, si stanno cominciando a studiare e valutare i risultati di questa esperienza pedagogica. I bambini stanno bene e frequentano volentieri, i genitori sono soddisfatti e le risposte delle maestre elementari che si trovano ad insegnare a classi con bambini provenienti dai Waldkindergarten sono generalmente positive: buona capacità di concentrazione e autonomia, spiccata creatività e curiosità, minor aggressività, impazienza e tendenza ad ammalarsi. Se è vero che da adulti facciamo tesoro di ciò che abbiamo conosciuto e amato da bambini, a beneficiare di questi anni trascorsi a giocare nella e con la natura non saranno solo i bambini, ma la natura stessa, verso la quale essi, divenuti adulti, continueranno a nutrire e manifestare attenzione, rispetto e sensibilità. GAIA BELVEDERE [email protected] Le foto di queste pagine sono pubblicate su gentile concessione di Alberto Bernasconi Siti utili: www.waldkindergarten-freiburg.de www.frsw.de/littenweiler/kindergarten.htm www.waldkindergarten-jena.de 7 Associazioni e comitati Perché in bici, perché Ciclobby Per andare in bici a Milano serve carattere, ma serve anche un’associazione per non sentirsi soli ■ Sappiamo bene che il ciclista a Mila- no è un essere invisibile e impensato, quasi sempre costretto ad arrangiarsi (magari facendo illegalmente qualche pezzetto di marciapiede). Perché la nostra realtà è questa: traffico caotico e aggressivo, veicoli che superano il ciclista ‘a fior di pelle’, svolte non segnalate e portiere aperte all’improvviso, sosta in seconda fila che ci manda in mezzo alla strada, buche nell’asfalto, pavé sconnesso, binari del tram abbandona- ti da anni, nessuna rastrelliera o rastrelliere insicure, fatte per legare solo la ruota davanti (così si ritrova la ruota, ma non la bicicletta), pochissimi chilometri di piste ciclabili, scollegate tra loro, mal tenute, spesso occupate da veicoli, nessuna o quasi nessuna zona a velocità limitata (30 o 20 km/ora), difficoltà di caricare la bici sul mezzo pubblico (metro o treno) e, dulcis in fundo, divieto (illegittimo) di tenere la bici in cortile. Bicinfesta di primavera (foto: Andrea Scagni/Fiab CICLOBBY ICLOBBY) 8 ■ Proprio per questo esiste Ciclobby, per organizzare i ciclisti urbani in modo che possano difendersi. Ci siamo organizzati per questo. Combattiamo per questo. Trattiamo con il Comune, con la Provincia, con la Regione, con le ferrovie; a volte riusciamo a ottenere qualcosa. Conosciamo la città dal punto di vista del ciclista e mettiamo le nostre conoscenze a disposizione di chi le vuole usare. Ma quando è necessario organizziamo manifestazioni di protesta, in bici naturalmente. ■ Ma Ciclobby esiste anche perché an- dare in bici è bello. È bello perché pedalare migliora l’umore; perché non stai chiuso in una scatoletta di lamiera; perché ti fermi quando vuoi, anche solo per salutare un amico; perché i tuoi tempi di spostamento sono certi; perché non devi cercare il parcheggio e arrivi fin sotto il tuo portone; perché sei libero dall’aumento di prezzo della benzina (e, se vogliamo pensare in grande, anche dalla responsabilità delle Associazioni e comitati guerre per il petrolio). Ma anche per ragioni che non riguardano solo te: perché la bici non ingombra, non inquina, non fa rumore e ti dà l’orgoglio di migliorare l’ambiente per tutti, anche per quelli che vanno a piedi, sui mezzi pubblici, in macchina o in moto. A Ciclobby pensiamo che sia bello anche girare in bici per vedere quello che c’è da vedere in città, la nostra città che dall’alto della sella di una bici a volte non sembra più la stessa; o per uscire dalla città, per un’escursione o per una vacanza che fa bene alla salute e rispetta l’ambiente, e che ci permette di vedere davvero i posti che attraversiamo. Organizziamo le grandi biciclettate, per stare insieme e per far vedere quanti siamo; i piccoli giri in città; le uscite solo in bici o con bici + metro, bici + treno; le serate di discussione, di proiezione, di festa, di presentazione di libri o di iniziative. ■ Ci siamo da più di vent’anni e faccia- mo parte della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), una federazione che è nata dal basso quando le associazioni di ciclisti formatesi spontaneamente in tante città italiane hanno deciso di federarsi per poter contare anche a livello nazionale ed europeo. Non vogliamo obbligare tutti ad andare Dieci buoni motivi per associarsi assicurativa Fiab RC BICI 1 Copertura 24 ore su 24 anche al di fuori dalle at- in tempo reale attraver6 Informazioni so il sito www.ciclobby.it, la mailing li- tività associative Consulenza e tutela legale anche per il risarcimento dei danni subiti dalla persona e dalla bicicletta Corsi di formazione alla manutenzione e riparazione della bicicletta con la possibilità di utilizzare la ciclo-officina della sede Tour in città e gite a lungo raggio per giovani, meno giovani, anziani, principianti, esperti, super esperti Raduni, incontri, viaggi, escursioni, vacanze in bici, scoperte, iniziative culturali, folklore, spettacoli st, i link, il notiziario nazionale Amici della bicicletta e Ciclobby notizie Sconti. Trattamento privilegiato su articoli di ciclismo e altro in tutti gli esercizi convenzionati Ospitalità. Possibilità di essere ospitati dai soci Fiab sparsi in tutta Italia Treno + bici. Agevolazioni sugli abbonamenti per le bici di Trenitalia per chi viaggia per lavoro o svago Questo è il motivo più importante: associati per essere più libero di girare in bici per la città. Sostieni Ciclobby che difende i diritti dei ciclisti, che si batte per la loro, la tua sicurezza 2 3 4 5 7 8 9 10 in bicicletta; ma rivendichiamo per tutti la libertà - oggi negata - di scegliere, se vogliono, la bicicletta, senza la paura di un traffico impazzito. Perché la bici non è solo un giocattolo o un attrezzo sportivo: è un mezzo di trasporto, è il nostro mezzo di trasporto. DONATA SCHIANNINI Fiab CICLOBBY onlus Via Borsieri 4/E 20159 Milano tel. e fax 02.69311624 [email protected] www.ciclobby.it Appuntamenti attivista Fiab CICLOBBY a cura di Vanna Bartesaghi Domenica 11 maggio 2008 ■ A Milano: ritrovo in piazza San Fedele, ore 9.30 con partenza ore 10.30 ■ Nel verde ovest della città: ritrovo a Rho in piazza San Vittore, ore 15 per pedalare fino al Parco dei Fontanili i svolgerà domenica 11 maggio in tutta Italia la più allegra e popolare manifestazione della FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta - dedicata ai bambini, da 0 a 11 anni. A Milano è organizzata da Fiab CICLOBBY. Il corteo di bimbi in bici, accompagnati da genitori, nonni e amici, attraverserà per un’ora circa le vie del centro. Sarà una colorata e pacifica invasione di bambini di tutte le età, con le ‘rotelline’ e non, che per un giorno sperimenteranno cosa significhi potersi muovere in sicurezza e in piena autonomia sulle due ruote. Se la veste di Bimbimbici è spensierata e alle- S gra, serio invece è il suo contenuto: un richiamo rivolto a istituzioni, genitori, educatori, affinché tutti ognuno nel proprio ambito - si impegnino perché le città siano più vivibili e respirabili, perché sempre più spazi urbani siano restituiti al gioco e al movimento sicuro dei bambini, perché cresca la consapevolezza delle piccole azioni quotidiane che ognuno può compiere per non offendere ancor più il nostro pianeta. Bimbimbici, che lo scorso anno si è svolta in 198 città, è quasi sempre la conclusione di un percorso di educazione al rispetto dell’ambiente che le scuole, spesso in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali, le Amministrazioni comunali, la Polizia Locale, svolgono nel corso dell’anno. Un panorama di iniziative ed esperienze estremamente vivace e interessante. www.bimbimbici.it ANNA PAVAN direttivo Fiab CICLOBBY Il calendario 2008 è pubblicato sul sito www.ciclobby.it dove periodicamente viene aggiornato l’elenco delle gite in programma a Milano, nei dintorni o in altre località da raggiungere con l’opzione ‘bici + treno’. Tramite il sito è possibile iscriversi alla mailing list e, ogni martedì, ricevere tutti gli aggiornamenti direttamente sulla propria casella di posta elettronica Marzo a Milano ■ Terza domenica di ogni mese Giro d’arte con l’arch. Gianfranco Rocculi e Marialuisa Bonivento Ritrovo: piazzetta Reale, ore 10 con partenza ore 10.15 ■ Domenica 2 marzo Buon divertimento ai bambini curiosi! Ritrovo: fontana davanti al Castello Sforzesco, ore 10.15 con partenza ore 10.30 ■ Domenica 16 marzo Bicinfesta di primavera, Il tradizionale appuntamento per ottenere una città più ciclabile, più sicura e meno inquinata Ritrovo: via Dante, ore 9.00 con partenza ore 10.30 ■ Lunedì 24 marzo Giornata nazionale Bicintreno La bici non paga il supplemento 9 Itinerari ovrete pedalare con una certa lena perché gli edifici da scoprire sono D disseminati qua e là, soprattutto nella prima fascia periferica, quella costruita tra fine Ottocento e inizio Novecento. Vedrete curiosi edifici che vogliono imitare stili di altre città o nazioni. Non hanno generalmente pretese artistiche, ma certamente danno alle vie in cui sono incastonati colore, vivacità e decoro. Le due casette di Hansel e Gretel via Ottolini 2 e 5 Mi è stato raccontato che queste due curiose villette a graticcio, con il tetto un po’ spiovente, le piccole bifore a vetri colorati e gli alti camini, sono state costruite in stile rigorosamente nordico per due signori tedeschi, importatori di pianoforti, che evidentemente soffrivano troppo la nostalgia per il loro paese d’origine. Percorrendo le strade di questo quartiere-giardino, che in certi angoli richiama una cittadina della Versilia, vi potrà capitare di sentire un pianoforte suonato da un grande virtuoso dello strumento che qui abita. Se non sarete così fortunati, accontentatevi degli uccelletti che hanno scelto questa oasi tranquilla. Merletti veneziani via Curtatone 12 Varcato il portone di una casa turrita del primo Novecento si ha una deliziosa sorpresa: in un cortiletto dove il verde cresce in modo piacevolmente disordinato c’è una lunga veranda a vetri colorati con i tipici archi incrociati del gotico veneziano. Il particolare più bello lo troviamo nei dodici archetti trilobati della finta balaustra, ciascuno dei quali incornicia la danza leggiadra di fanciulle avvolte in trasparenti veli. Milano è bella in bici Atmosfere nordiche in un padiglione nel Policlinico e in un istituto scolastico Con venticinque itinerari di cicloturismo urbano Anna Pavan racconta la sua (e nostra) città. Da piazzale di porta Lodovica a piazza Castello l’itinerario Ma siamo sicuri di essere a Milano? è il tour d’Europa più rapido ed economico: Venezia, Pisa, la Costa Azzurra, Londra e Amsterdam: vicino a casa e in poco più di due ore. In queste pagine viene proposto in versione integrale via Commenda 16 - via Conservatorio 10 Percorrendo via della Commenda, il cuore della ‘cittadella ospedaliera’ milanese, a sinistra, al civico 16, si nota un edificio in scuri mattoni, dal tetto spiovente e con alti comignoli, seminascosto da una lunga cancellata di un certo pregio e da una cortina di alberi anziani, non in ottima salute. È il padiglione Litta, costruito nel 1895 grazie al lascito della contessa Eugenia Litta Bolognini, Itinerari ricordata da una vecchia lapide nell’ingresso. L’edificio oggi mostra tutti i segni del tempo trascorso e dell’incuria, ma a suo tempo certamente conobbe altri fasti. L’architetto si ispirò alle atmosfere nordiche e soprattutto la sera non manca una certa suggestione, favorita dalla fioca luce dei vecchi lampioni. È la stessa suggestione che si ritrova all’ora del tramonto passando da via Conservatorio. Qui sorge una ‘scuola londinese’, l’Istituto Vittoria Colonna. È opera dell’architetto Chiappetta che a cavallo tra Ottocento e Novecento si specializzò nell’imitazione del gotico transalpino. Affacciatevi anche sulla via privata Perugia per godere un altro scorcio di verde Inghilterra. palazzina riecheggia lo chalet svizzero, con tanto di balconcino riparato da tettoia in legno e tetto un po’ spiovente. Un palazzo veneziano viale Abruzzi 86 Non siamo più sul Canal Grande, ma in un sestiere di Venezia più popolare. Insomma questo è il fratello minore del palazzo di viale Majno. Ha anch’esso qualche pretesa, ma non può certo ostentare la stessa ricercatezza e ricchezza dei particolari. Un po’ di Toscana trecentesca via Cernaia 1 In via Cernaia 1 ci imbattiamo in un palazzo che imita con le sue fasce orizzontali bianche e grigie la bicromia delle chiese e dei palazzi trecenteschi di Pisa e Lucca. Qui non si tratta di marmi, ma di semplice intonacatura, però un certo effetto non manca. Di nuovo a Venezia: un palazzo del Canal Grande viale Majno 9 In viale Majno 9 trovate un palazzo che potrebbe specchiarsi nelle acque del Canal Grande per riflettervi i ricami arabescati delle sue bifore e trifore. Le vecchie foto ci ricordano che un palazzo molto simile, della stessa epoca, si trovava all’inizio di corso Venezia. Tra Ferrara e Firenze: Palazzo Bonacossa via Quintino Sella Tra i monumentali palazzoni di foro Buonaparte, disposti a corona intorno al Castello, spicca Palazzo Bonacossa, progettato nel 1894 da Antonio Comini. I massicci bugnati a forma di diamante richiamano il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, ma il resto rimanda alla severa architettura fiorentina dei palazzi medicei. La villetta rosa via Poerio 35 Come le vecchie case di Amsterdam, questa villetta si sviluppa verticalmente, ha grandi finestre tripartite, il coronamento costituito da tre timpani. Manca il tradizionale gancio del timpano centrale, sostituito qui da una formella con disegno goticheggiante. Un viaggio nel tempo e nello spazio via Majella La via privata Majella è una breve via privata assolutamente deliziosa, come ce ne sono a Milano più di quanto si pensi. La si può percorrere per fare un viaggio nel tempo e nello spazio: due casette, una gotica e una rinascimentale in fondo, e poi… un po’ di Costa Azzurra in una bella casa con ‘bovindo’ alla francese e tante piante mediterranee: una mimosa, una palma, un melograno, tanti gelsomini profumati. All’inizio della via invece una Nella pagina accanto: l’angolare in ferro battuto di Palazzo Bonacossa e (sopra) particolari dei suoi bugnati. A destra: i tre timpani all’olandese nella casa di via Poerio 11 Itinerari Il Castello di Vigevano È il nostro caro Castello Sforzesco: poca fatica e poche pedalate ci portano davanti alla Torre del palazzo Ducale di Vigevano! L’architetto Luca Beltrami, quando nel 1893 gli fu affidato il compito di restaurare il Castello, procedette alla ricostruzione della torre originaria che il Filarete aveva costruito nel Quattrocento e che era andata totalmente perduta. Si basò su disegni e su analogie con il castello visconteo di Vigevano. Il risultato fu un bel falso a cui noi tutti però siamo affezionatissimi e che ogni giorno è catturato dall’obiettivo di migliaia di turisti. La sua è, insieme a quella del Duomo, l’immagine di Milano più esportata nel mondo. Anna Pavan, Milano è bella in bici, Meravigli Editrice, Milano 2006, euro 10, in tutte le librerie Le foto del libro sono di Guia Biscàro, le mappe di Isabella Cavasino e Andrea Scagni, il progetto grafico e l’impaginazione di Silvia Malaguti Istituto Vittoria Colonna 12 Calendario CFU 2008 Boscoincittà e Parco delle Cave Attività e idee per il tempo libero ■■ TUTTO L’ANNO ■ BOSCHI DEL TEMPO LIBERO Per adulti. Mercoledì dalle 9 alle 12, ritrovo cascina San Romano. Iscrizione obbligatoria L’iniziativa, giunta alla sua 5° edizione, coinvolge un gruppo di volontari impegnati nella cura dei boschi e nel contenimento delle infestanti. I volontari, affiancati da un agronomo appassionato, svolgono un lavoro importante per lo sviluppo dei giovani alberi del parco Laboratori per bambini, giornate di volontariato per famiglie, corsi per appassionati di orti e giardini in città, biciclettate per tutti... sono alcune delle proposte del CFU per condividere il piacere di stare bene all’aperto e trovare sempre nuovi amici con cui promuovere la natura in città ■ FIORI DEL TEMPO LIBERO Per adulti. Martedì e giovedì dalle 9 alle 12, ritrovo cascina San Romano. Iscrizione obbligatoria Agricolo Sud Milano (Punto Parco Ovest Milano), con opuscoli, volantini e libri per approfondirne la conoscenza L’iniziativa, giunta alla sua 3° edizione e guidata da un giardiniere del CFU, coinvolge un gruppo di volontari nella realizzazione e nella cura del giardino d’acqua di Boscoincittà: una collezione di piante acquatiche raccolte nelle zone umide del parco, ora a disposizione dei cittadini che desiderano conoscere la flora igrofila dell’ovest Milano ■ EDUCAZIONE AMBIENTALE Per le scuole materne, elementari, medie inf. e sup. Dal 22 settembre a fine maggio. Iscrizione obbligatoria Esplorazione del territorio con escursioni o biciclettate, volontariato ambientale, giochi sensoriali e di orientamento, animazioni, visite naturalistiche, pernottamento. Iscrizione obbligatoria. Per alcune attività è richiesto un contributo ■ VISITE GUIDATE Per gruppi organizzati e delegazioni Su calendari e programmi da concordare, il CFU organizza visite guidate divulgative o specialistiche, a piedi o in bicicletta. Iscrizione obbligatoria ■ INCONTRI IN CABINA ■ PUNTO PARCO (La Reception del Bosco) (Parco delle Cave) Per tutti. Seconda domenica del mese: appuntamento ore 10 Per tutti. Da aprile a metà luglio, da settembre a metà ottobre sabato: 15-19; domenica: 10-12 e 15-19. Cascina San Romano, ingresso dalla porticina verde sul retro La (ex) cabina elettrica è un punto di informazione sul parco. La seconda domenica del mese apre le sue porte ai cittadini che desiderano partecipare agli incontri organizzati dal CFU e dalle GEV. Appuntamenti in programma: i pesci di cava (10 febbraio), il legno morto (9 marzo), la zona umida (13 aprile), l’avifauna (11 maggio), le La reception del Bosco è uno spazio dove i cittadini possono iscriversi alle iniziative programmate dal CFU, ma anche trovare informazioni sul Bosco e altri parchi. Dal 2006 ospita anche uno spazio dedicato al Parco zanzare (8 giugno). L’incontro dura due ore circa, prevede una proiezione e una visita guidata. A seguire un aperitivo ‘a tema’ organizzato dai partecipanti ■■ GENNAIO ■ FALO’ DI SANT’ANTONIO Per tutti. Venerdì 18 gennaio ore 20.30, cascina San Romano Festa di antica origine agricola, dedicata a Sant’Antonio, adatta a grandi e piccini; ogni anno viene acceso un grande falò nell’area delle Feste di Boscoincittà, come occasione di buon auspicio per l’anno nuovo ■■ FEBBRAIO ■ LABORATORIO DI CARNEVALE Per bambini dai 6 ai 10 anni. Giovedì 7 e venerdì 8 febbraio, dalle 8.30 alle 18. Appuntamento ore 8.30, cascina San Romano. Sabato 9: sfilata nel centro città, appuntamento ore 14.30 Contributo 45 euro (pranzi, merende, materiali inclusi). Iscrizione obbligatoria a partire dal 15 gennaio entro mercoledì 6 febbraio Due giorni di gioco e attività di laboratorio per realizzare le maschere di carnevale e allestire il grande carro da far sfilare durante la tradizionale parata nel centro della città organizzata dalla FOM (Federazione Oratori Milanesi) con il Comune di Mailano ■■ MARZO ✁ ■ LABORATORIO PARCO ■ CANTIERI DI LAVORO VOLONTARIO Per gruppi, scuole, comunità, centri socio-assistenziali Domenica 2 e 9 marzo. Appuntamento ore 9 È uno spazio del parco da scegliere e accudire, garantendo almeno una presenza settimanale. Materiali e indicazioni vengono forniti dagli operatori del CFU che insieme al responsabile del gruppo individuano gli obiettivi del lavoro e le modalità per perseguirli. È una occasione di riabilitazione, di formazione professionale, di conoscenza interattiva del parco, già più volte sperimentata da scuole o gruppi socio-assistenziali Due domeniche di volontariato adatte a tutti, grandi e piccini, dedicate alla sistemazione dei canali ancora asciutti che, con l’arrivo delle acque dal Canale Villoresi, alimentano le aree naturalistiche del parco, i laghi di cava e permettono l’irrigazione delle grandi radure e dei campi coltivati. La giornata di volontariato sarà un’occasione per capire come funziona l’irrigazione del parco: da dove arriva l’acqua, dove va, come e per cosa viene 13 Calendario CFU 2008 utilizzata. I cantieri di lavoro aprono (2 marzo) e chiudono (9 marzo) l’OPERAZIONE CANALI (3-8 marzo) che da cinque anni vede impegnati ortisti, pescatori, scuole e operatori del parco, consapevoli fruitori di un bene prezioso - l’acqua - indispensabile per coltivare quegli ambienti che permettono lo svolgimento della propria professione o passione ■■ NOVEMBRE ■ CANTIERI DI LAVORO VOLONTARIO Per tutti. Domenica 9 e 16 novembre. Appuntamento ore 9, cascina San Romano Due domeniche di volontariato adatte a tutti, grandi e piccini, dedicate alla sistemazione dei boschi, come occasione per partecipare al lavoro degli operatori del parco e per conoscere le modalità di gestione forestale utilizzata dal CFU ■ CAMPO VOLONTARIATO INTERNAZIONALE (9°) ■ LUCCIOLE E LANTERNE Per giovani 18-26 anni. Da domenica 2 marzo a sabato 15 marzo. Campo residenziale ■ LABORATORIO DI PASQUA Per bambini dai 5 ai 10 anni. Giovedì 20 e venerdì 21 marzo, dalle 8.30 alle 18. Martedì 25 e mercoledì 26 marzo, dalle 8.30 alle 18. Appuntamento ore 8.30, cascina San Romano Contributo 30/60 euro (2/4 giorni). Iscrizione obbligatoria a partire dal 7 febbraio entro mercoledì 19 marzo Quattro giorni di giochi e passeggiate nei grandi prati e nei boschi dei parchi dell’ovest della città con alcune attività di laboratorio che coinvolgeranno i bambini nella costruzione di piccoli oggetti dedicati alla Pasqua e all’arrivo della primavera. Colazione al sacco portata dai partecipanti ■■ APRILE - MAGGIO ■ COLTIVARE IN CITTÀ: GLI ALBERI DA FRUTTO Iscrizione obbligatoria. Contributo 20 euro (gratuito per gli ortisti del parco) Proseguono gli appuntamenti riservati agli appassionati di orticoltura e giardinaggio. Pensati per gli ortisti di Boscoincittà e Parco delle Cave, sono aperti a tutti coloro che hanno un orto, ■■ SETTEMBRE - OTTOBRE un giardino o più semplicemente un terrazzo o un balcone dove coltivare fiori, frutta e verdura. Quest’anno con i quattro incontri (2 ore pomeridiane cad.) si intende approfondire il tema della frutta: dalla scelta delle varietà alle modalità e condizioni di allevamento, dai trattamenti alle tecniche di potatura per migliorare la produzione ■ COLTIVARE IN CITTÀ: GLI ALBERI DA FRUTTO Conclusione corso. In settembre si svolgeranno gli ultimi due incontri del ciclo ‘Gli alberi da frutto’ dedicati ai trattamenti e alle tecniche di potatura a fini produttivi Un percorso di avventura e scoperta attraverso semplici giochi nelle radure e nei boschi, dedicato ai bambini e adatto ai grandi che vogliono divertirsi con i loro figli o i loro amici ■■ DICEMBRE ■ CAMPO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE (10°) Per giovani 18-26 anni. Campo residenziale. Da giovedì 25 settembre a mercoledì 8 ottobre ■■ GIUGNO - LUGLIO ■ AVVENTURE NEL BOSCO Due settimane dedicate alla pulizia e manutenzione dei sentieri che collegano e attraversano i parchi dell’ovest Milano, anche con la sistemazione di piccoli manufatti. Il campo è organizzato in collaborazione con Legambiente Lombardia e in concomitanza con PULIAMO IL MONDO (26, 27, 28 settembre) Per bambini dai 6 ai 10 anni. 9-13/ 16-20/23-27 giugno, 30-4 luglio dalle ore 8.30 alle ore 18. Appuntamento ore 8.30, cascina San Romano. Iscrizione obbligatoria a partire da domenica 6 aprile. Contributo 135 euro. Per i turni di agosto e settembre (da definire) le Avventure lasciano il posto a Liberi tutti che prevede colazione al sacco, partecipazione a singole giornate, orario flessibile (75 euro) ■ IL PARCO DALLE CAVE Vacanze di natura in città: cinque giorni per arrampicarsi sugli alberi, costruire capanne nel Bosco, trascorrere intere giornate a piedi o in bici lungo i sentieri che attraversano il parco, avventurarsi nel buio della sera per cercare le lucciole e pernottare in tenda o in foresteria Famiglie con bambini dai 5 ai 10 anni. Domenica 28 settembre, ore 15.30 replica ore 16.30. Iscrizione obbligatoria Animazione itinerante in 4 tappe per conoscere la storia, di ieri e di oggi, del Parco delle Cave: dall’attività estrattiva degli anni ’20-’70 alle attività illecite degli anni ’80-‘90, dalle campagne di volontariato e dai progetti di riqualificazione alla cura quotidiana con i suoi interventi ordinari e straordinari (abbattimenti, piantagioni). In ottobre l’animazione verrà proposta alle scuole primarie di zona (posti limitati) ■ ESPLORANDO IL MONTEBALDO Per bambini e ragazzi da 8 a 13 anni Vacanze residenziali in montagna. Info dal mese di aprile telefonando a Italia Nostra sezione Verona (tel. 045 953399) ■ CICLOVESTATE Per informazioni e iscrizioni: [email protected] • www.cfu.it tel. 02 4522401 CFU-Boscoincittà cascina San Romano, via Novara 340 - 20153 Milano Per tutti. Sabato 21 giugno, a partire dal pomeriggio Biciclettate e altre idee per il solstizio d’estate 14 ■ AVVENTURE D’INVERNO Per bambini dai 6 ai 10 anni. Lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 dicembre. Iscrizione obbligatoria. Contributo 50 euro IL CFU è il centro operativo dell’associazione Italia Nostra che quotidianamente si occupa di Boscoincittà (dal 1974) e Parco delle Cave (dal 1997), grazie a un contributo finanziario del Comune di Milano e alla passione civica del volontariato cittadino. Le attività del calendario sono ideate e condotte direttamente dal CFU, a volte in collaborazione con enti pubblici (Regione Lombardia, Parco Agricolo Sud Milano, Provincia di Milano, Centro Flora Autoctona Monte Barro), associazioni (Legambiente Lombardia, Coordinamento Parco dei Cinque Comuni) e altri partner (Fondazione CARIPLO, Federazione Oratori Milanesi, IANOMI, AEM). I contributi, ove richiesti, partecipano alla copertura delle spese sostenute Nel corso dell’anno il calendario potrà subire alcune variazioni in relazione alle condizioni meteorologiche e ad altri eventi indipendenti dagli organizzatori. Saranno possibili anche integrazioni di date o attività finalizzate al miglioramento del funzionamento dei parchi e della relazione interattiva con i partecipanti alle attività e più in generale alla vita di Boscoincittà e Parco delle Cave Se non diversamente specificato le attività sono gratuite, adatte e aperte a tutti. In alcuni casi l’iscrizione è resa obbligatoria per consentire una migliore organizzazione che prevede l’impiego di materiali o attrezzi e il coinvolgimento di operatori anche in funzione del numero di partecipanti previsti ✁ Due settimane dedicate alla cura dell’area naturalistica del Parco delle Cave. Il sentiero, le staccionate, i belvedere, le cataste per la nidificazione di micromammiferi e altri animali sono nell’agenda dei lavori previsti per questa edizione del campo: i ragazzi saranno coinvolti nella sistemazione di un’area che negli anni ha visto il susseguirsi di numerose giornate di volontariato a livello locale, cittadino e internazionale, appassionando volontari di tutte le età. Il campo è organizzato in collaborazione con Legambiente Lombardia Per famiglie con bambini dai 4 anni. Sabato 22 novembre - appuntamento ore 21, cascina San Romano. Iscrizione telefonica obbligatoria. Notizie in breve ■■ Boscoincittà e Parco delle Cave: i censimenti invernali degli uccelli acquatici Airone cinerino Germano reale Ogni inverno, per conto del CFU e del Parco Agricolo Sud Milano è stato effettuato un censimento degli uccelli acquatici. I censimenti sono sempre stati effettuati simultaneamente, nella stessa giornata e in tutte le cave/laghi presenti nel parco. Il grafico riporta le quantità rilevate: a parte una differenza numerica dovuta a una diversa disponibilità di specchi d’acqua nei due parchi, emerge un andamento oscillante tipico delle popolazioni selvatiche. Nel Parco delle Cave si nota un picco iniziale corrispondente all’anno successivo (2002) alla realizzazione della zona umida che ha aumentato considerevolmente la popolazione, inizialmente non superiore ai 200 individui. Dopo i picchi del 2002 e del 2005 la popolazione crolla per risalire gradualmente negli anni successivi. Dopo alcuni anni di rinaturalizzazione delle aree morfologicamente modificate nel 2001 si nota un’oscillazione sempre più contenuta che assesta la popolazione invernale fra 400 e 500 individui. Nel Boscoincittà la consistenza della popolazione invernale è più costante, in quanto il lago è presente già da molti anni, ed è assestata fra 70 e 120 individui. Boscoincittà Parco delle Cave UGO ZILIANI Platypus srl 565 525 446 391 407 363 289 Folaga 198 Sentieri in città 68 Quadrimestrale Tiratura: 7.000 copie Editore: ItaliaNostra Onlus, via Sicilia 66 Roma. A cura del Centro per la Forestazione Urbana – Boscoincittà, cascina San Romano via Novara 340 20153 Milano tel 02 4522401 Direttore responsabile: Luca Carra Comitato di redazione: Milena Bertacchi (coordinamento), Silvia Cestaro, Giovanni Fossati, Anty Pansera, Sergio Pellizzoni, Maria Luisa Sangiorgio Hanno collaborato a questo numero: ItaliaNostra Milano: Luca Carra (presidente) Centro Forestazione Urbana: Silvio Anderloni, Giulia Barilli, Milena Bertacchi, Roberto Musmeci, Elena Pelizzoli, Erica Pellizzoni, Silvia Rondina Fiab CICLOBBY: Vanna Bartesaghi, Guia Biscàro, Silvia Malaguti, Anna Pavan, Donata Schiannini e inoltre: Gaia Belvedere, Nicola Pilon (Elitron srl), Matteo Maspero (Fondazione Minoprio), Oreste Sacchi e Ugo Ziliani (Platypus srl), Costanza Jucker (Università degli Studi di Milano) Foto di copertina: Viola Zambon Foto e tavole: Archivio CFU Grafica: Stefano Montagnana/Laboratorio srl Stampa: Arti grafiche Passoni, via Monti Sabini 11, Milano. Registrazione n. 118 del 01/03/2004 del Tribunale di Milano 123 114 87 92 66 79 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 ■■ Il sole in zucca Il 14 ottobre 2007, negli orti Violè, è stata organizzata la prima festa della zucca, organizzata dagli ortisti insieme al Centro Forestazione Urbana. Al concorso hanno partecipato una ventina di candidati provenienti da 9 delle 11 aree orto presenti nel Boscoincittà e nel Parco delle Cave. La giuria, presieduta da Dario Olivero, agricoltore e rappresentante del Consiglio Tecnico Agricolo del Parco Sud Milano, ha premiato tre zucche e relativi ‘coltivatori’: Paolo Nicolò (orti Acquani) per la zucca più grande, Maria Teresa Lauri (orti Parea) per quella più piccola, Domenico Dinisi (orti Violè) per quella più strana. La festa si è conclusa con il pranzo a base di piatti di zucca cucinati dagli ortisti. GIULIA BARILLI Centro Forestazione Urbana 15 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 BOSCOINCITTÀ natura, agricoltura, spazi di libertà Boscoincittà è un parco del Comune di Milano. Insieme al Parco delle Cave è progettato e curato dal Centro per la Forestazione Urbana dell’Associazione ItaliaNostra, con il contributo del volontariato cittadino Si trova a pochi chilometri dal Duomo, nella cintura verde ovest Milano. È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ■ Per sostenere la realizzazione di questi due parchi cittadini puoi diventare socio di ItaliaNostra ■ Per disdire il proprio abbonamento si prega di inviare una comunicazione alla segreteria del CFU ■ Per ricevere gratuitamente Sentieri in città basta inviare una richiesta (via fax, posta o mail) al CFU Il notiziario è consultabile anche sul sito internet www.cfu.it Per informazioni [email protected] • www.cfu.it • tel. 02 4522401 CFU-Boscoincittà, cascina San Romano via Novara 340, 20153 Milano