(Allegato 1)
Servizio Civile Nazionale
Provincia di Brindisi
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
PROVINCIA DI BRINDISI
Via Annibale de Leo 3 – 72100 Brindisi BR
tel. 0831 565 111 – 0831 565 761 – fax 0831 565 760
e-mail: [email protected][email protected]
url: www.provincia.brindisi.it – http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ05753
ALBO REGIONE PUGLIA
3a
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Idra: monitoriamo le zone a rischio idrogeologico
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: B (Protezione Civile)
Area di intervento: 04 – Ricerca e monitoraggio zone a rischio
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei
destinatari e dei beneficiari del progetto:
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
1
6.1 Contesto territoriale
Il contesto territoriale entro il quale si realizzerà il progetto è quello della Provincia di Brindisi.
Comuni
1. Brindisi
2. Carovigno
3. Ceglie Messapica
4. Cellino San Marco
5. Cisternino
6. Erchie
7. Fasano
8. Francavilla Fontana
9. Latiano
10. Mesagne
11. Oria
12. Ostuni
13. San Donaci
14. San Michele Salentino
15. San Pancrazio Salentino
16. San Pietro Vernotico
17. San Vito dei Normanni
18. Torchiarolo
19. Torre Santa Susanna
20. Villa Castelli
totale provincia
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
Superficie territoriale in kmq
censimento 1991
328,55
105,37
130,33
37,40
54,04
43,98
128,88
175,25
54,77
122,39
83,45
223,77
34,20
26,15
56,12
45,96
66,36
32,10
54,80
34,57
1838,44
2
Totale della popolazione residente al 1° gennaio 2011 provincia di Brindisi
(fonte: www.dossie r.net – dati: www.istat.it)
totale
maschi
comune
totale
femmine
maschi + femmine
Brindisi
42970
46810
89780
Carovigno
8041
8266
16307
Ceglie Messapica
9830
10860
20690
Cellino San Marco
3212
3543
6755
Cisternino
5737
6147
11884
Erchie
4333
4614
8947
Fasano
18713
19944
38657
Francavilla Fontana
17561
19032
36593
Latiano
7325
7695
15020
Mesagne
13208
14652
27860
Oria
7456
7980
15436
Ostuni
15213
17103
32316
San Donaci
3372
3678
7050
San Michele Salentino
3130
3290
6420
San Pancrazio Salentino
5000
5342
10342
San Pietro Vernotico
6758
7622
14380
San Vito dei Normanni
9478
10323
19801
Torchiarolo
2537
2642
5179
Torre Santa Susanna
5066
5486
10552
Villa Castelli
4600
4660
9260
193540
209689
403229
TOTALE
6.2 Contesto istituzionale
La Protezione Civile in Italia, a differenza di altre Paesi, anche europei, non è esclusivamente la “macchina per
il soccorso”, che interviene solo dopo un evento calamitoso ma è, soprattutto, un “sistema”, presente a tutti i
livelli sul territorio, che ha una visione completa del problema che va dalla previsione e prevenzione degli
eventi, alla gestione delle operazioni di soccorso, fino alle attività post-evento necessarie per il ristoro dei
danni occorsi. Una gestione integrata di riduzione dei rischi deve pertanto contenere tutte le componenti del
ciclo dell’emergenza (fig.1).
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
3
Figura 1. Il ciclo dell’emergenza
Tutte le attività sopra descritte, vengono poste in essere da parte delle diverse componenti del Sistema di
protezione civile per tutte le tipologie di rischio presenti sul territorio nazionale.
Nello specifico:
o rischio idrogeologico
o rischio vulcanico
o rischio incendi boschivi
o rischio ambientale e sanitario
o rischio tecnologico
o rischio trasporti
o rischio NBCR
Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è organizzato istituzionalmente su quattro livelli di competenza e
responsabilità. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più
vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi
momenti di difficoltà in caso di emergenza. Se il Comune non riesce a risolvere l’emergenza, intervengono le
Province, gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi quello regionale, che attivano in favore
delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono.
Nel caso delle catastrofi più gravi, interviene il livello nazionale: la responsabilità dell’intervento viene assunta
in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della
Protezione Civile.
La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali (in
particolare, quelle provinciali) e centrali: Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Forze Armate, Corpo Forestale
dello Stato, Croce Rossa, Organizzazioni di volontariato, Servizio Sanitario Nazionale, Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Istituzioni di Ricerca (Centri di Competenza ed Università).
La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in
materia di protezione civile di competenza delle Province.
Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola
Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una
superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura
la connessione con l’intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di
protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde 800.95.95.94), una Sala Decisioni
(dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una
Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di
radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o
per corsi di aggiornamento.
foto della Sala Operativa Provinciale di protezione civile
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
4
6.3 Contesto settoriale
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
5
Nella redazione del Programma di previsione e prevenzione della Provincia di Brindisi, approvato con
deliberazione di Consiglio Provinciale n.21/9 del 23.04.2009, consultabile sul sito internet:
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it, si è proceduto anche alla valutazione del rischio idrogeologico nel
territorio provinciale.
Dalle valutazioni fatte sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’Assetto Idrogeologico (PAI), data la
geomorfologia del territorio, la provincia di Brindisi non presenta alcuna zona soggetta a rischio di frana.
Per quanto concerne più nello specifico l’analisi del rischio idrogeologico, le aree soggette a pericolosità
idraulica nella provincia di Brindisi sono state classificate in tre tipologie:
Aree ad alta pericolosità idraulica (AP);
Aree a media pericolosità idraulica (MP);
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
6
Aree a bassa pericolosità idraulica (BP).
A titolo di esempio, sono ad Alta Pericolosità alcune aree della Zona Industriale del Comune di Brindisi.
Inoltre, a seguito dell’individuazione degli elementi vulnerabili( infrastrutture,insediamenti abitativi e produttivi,
ecc.) e, per sovrapposizione con le aree soggette a diversa pericolosità idraulica, sono state individuate le aree a
rischio idrogeologico, suddivise in:
Aree a rischio molto elevato (R4);
Aree a rischio elevato (R3);
Aree a rischio medio (R2);
Aree a rischio moderato (R1).
Dall’analisi svolta, è emerso che esistono diverse arre a rischio molto elevato situate su tutto il territorio della
provincia di Brindisi.
A titolo di esempio, sono rischio R4 (molto elevato) alcune aree del Comune di Ostuni.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
7
6.4 Area d’intervento
Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004 “Indirizzi operativi per la gestione
organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico
ed idraulico ai fini di protezione civile” vengono adottati gli indirizzi operativi per la gestione organizzativa e
funzionale del sistema di allertamento nazionale distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed
idraulico ai fini di protezione civile.
Alle attività finalizzate all’allertamento concorrono i Centri Funzionali che svolgono i seguenti compiti:
1. previsione degli effetti al suolo conseguenti ad eventi meteorologici avversi;
2. monitoraggio e sorveglianza degli eventi in atto.
La fase di monitoraggio e sorveglianza ha lo scopo, tramite la trasmissione, la raccolta e la concentrazione nei
Centri Funzionali dei dati rilevati per le diverse finalità dalle diverse tipologie di sensori, nonché tramite le
notizie non strumentali reperite localmente, di rendere disponibili informazioni che consentano sia di formulare
e/o di confermare gli scenari previsti che di aggiornarli a seguito dell'evoluzione dell'evento in atto.
A tal fine l’art.5 della Direttiva prevede l’istituzione del Presidio Territoriale Idrogeologico ed Idraulico, che
dovrà svolgere attività ricognizione e di sopralluogo in aree esposte a rischio attraverso il reperimento locale di
informazioni anche non strumentali.
Con la recente legge n.100 del 12 luglio 2012 recante “disposizioni urgenti per il riordino della protezione
civile”, le attività di presidio concorrono pienamente alla gestione del sistema di allerta Nazionale insieme con:
o Dipartimento della Protezione Civile e Regioni, attraverso la Rete dei Centri funzionali;
o Servizio meteorologico nazionale distribuito;
o Reti strumentali di monitoraggio e di sorveglianza;
o Centri di competenza;
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
8
o Ogni altro soggetto chiamato a concorrere funzionalmente e operativamente a queste reti.
Il D.Lgs n°49 del 23.02.2010 di attuazione della Direttiva 2007/60/CE del 23.08.2007 relativa alla valutazione e
alla gestione dei rischi di alluvioni, prevede la redazione di mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni,
sulla cui base saranno predisposti piani di gestione del rischio di alluvioni anche finalizzati al sistema di
allertamento per il rischio idraulico ai fini di protezione civile che tengono anche conto dei presidi territoriali
idraulici.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
9
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
10
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
11
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
12
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
13
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
14
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
15
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
16
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
17
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
18
Per quanto detto, la provincia di Brindisi ricade interamente nella “Zona di Allerta D-Penisola Salentina” della
Puglia.
Tra le attività svolte dal Settore protezione civile della Provincia di Brindisi, vi è la consultazione quotidiana del
Bollettino Meteo Ordinario Giornaliero nel sito del Dipartimento e della Regione Puglia. Tale attività permette
alla Provincia di pianificare le proprie azioni di monitoraggio e contrasto in relazione agli eventi previsti.
Tra le segnalazioni che giungono all’ufficio provinciale della Protezione civile può esserci anche quella relativa
all’emissione di un avviso meteo da parte della Regione Puglia e/o dall’ Ufficio Territoriale del Governo di
Brindisi (Prefettura) cui può seguire l’adozione di un avviso di criticità e dello stato di allerta.
Per la gestione di tali comunicazioni si fa riferimento alle procedure previste dalla già citate “DISPOSIZIONI
PER LA PRIMA ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI
del 27/02/2004 “Indirizzi Operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di
allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile” modificato
dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25/02/2005.
La seguente Istruzione Operativa illustra le Modalità secondo la quale il Servizio di Protezione Civile della
Provincia di Brindisi Gestisce le informazioni relative al Bollettino Meteo.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
19
1.
Classificazione delle Criticità
ATTENZIONE
La fase di attenzione viene attivata dalla struttura Regionale di PC previa valutazione e
integrazione degli avvisi sul livello di criticità trasmessi, con modalità predefinite dal Centro
funzionale quando le previsioni meteo superano valori di soglia prestabiliti. Ove possibile, la
Struttura dì Protezione Civile fornisce valutazioni sull’estensione territoriale e sulle
conseguenze del fenomeno atteso
PREALLARME
La fase di preallarme viene attivata dalla Struttura Regionale di Protezione Civile sulla base
della stima dei livelli di criticità e della valutazione dei dati relativi alle precipitazioni, alle
previsioni meteorologiche ed ai livelli idrometrici forniti dal Centro funzionale nonché da
eventuali informazioni su elementi di pericolo o dissesto in atto provenienti dal territorio e
forniti dai Comuni e/o dalle strutture preposte alle attività di presidio territoriale e alla
vigilanza.
ALLARME
La fase di allarme viene attivata dalla Struttura Regionale di Protezione Civile sulla base
della stima dei livelli di criticità e della valutazione dei dati relativi alle precipitazioni, alle
previsioni meteorologiche ed ai livelli idrometrici forniti dal Centro funzionale, nonché da
informazioni sul territorio provenienti dalle strutture preposte alla vigilanza, cioè alle attività
di presidio territoriale, relative ad elementi di pericolo e dissesto in atto
2.
Modalità Operative
La trasmissione dell’avviso meteo regionale da parte della Regione e/o Prefettura attiva automaticamente lo
stato di “Attenzione” del sistema della protezione civile della Provincia che quindi deve garantire la reperibilità
telefonica (numero Verde 800959594) e fax H24;
Il Reperibile di turno verifica i collegamenti con i propri servizi tecnici ed in particolare con quelli competenti
per le attività di pronto intervento nonché con le organizzazioni del volontariato da attivare in caso di emergenza
e con gli altri soggetti a supporto delle attività di soccorso.
Qualora venga emesso dalla Regione e/o Prefettura un avviso di criticità ed il corrispondente stato di allerta
l’Ufficio di PC della Provincia provvede ai seguenti adempimenti:
•
Allerta/attiva o verifica l’attivazione dei servizi tecnici ( Edilizia e Viabilità) della provincia e della
polizia Provinciale e degli altri enti competenti per le attività di pronto intervento idraulico ed
idrogeologico;
•
Allerta/attiva le organizzazioni di volontariato della Provincia anche attraverso il Coordinamento
provinciale del volontariato;
•
Allerta/attiva gli eventuali presidi già presenti sul territorio;
•
Contatta la Prefettura per organizzare ogni opportuna collaborazione e la reciproca informazione;
•
Verifica la necessità di attivare la Sala Operativa provinciale nelle dimensioni ritenute opportune;
•
Attiva un costante rapporto informativo con i Comuni ed i COM, verificando, in rapporto con i
Sindaci o i referenti di P.C., gli effetti al suolo dell’evento previsto e l’operatività degli enti;
•
Attiva le procedure di monitoraggio in caso di allerta avviando un periodico flusso di informazioni
con la Regione in merito agli effetti al suolo ed alle azioni di contrasto intraprese in caso di evento.
Di seguito si descrivono nel dettaglio le operazioni che vengono eseguite nell’ambito dell’ufficio provinciale di
P.C. al verificarsi dell’evento di allerta/criticità Meteo:
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
20
PROCEDURA
Successivamente alla ricezione del messaggio da parte della Regione e/o Prefettura il Reperibile di turno dovrà
interrompere le proprie attività e dedicarsi in via esclusiva alle operazioni inerenti la procedura, di seguito
descritta:
1. Accertarsi che sia stato ricevuto il messaggio fax,
2.
Confermare la ricezione dello stesso al numero indicato nell’avviso;
3.
Valutare il livello di criticità del messaggio.
4.
Se criticità:
-
-
-
Attenzione:
•
Attivare la reperibilità dei propri servizi di P.C.
•
Allertare le proprie strutture tecniche di vigilanza e presidio sulla rete stradale e sul
territorio.
Preallarme:
•
Confluire nel CCS, ove costituito, concorrendo alle decisioni ed alle azioni
•
Attivare, se nel caso, il servizio H24 da parte delle strutture tecniche e di P.C.
•
Concorrere all’attività di presidio assicurando la vigilanza della rete stradale e del
territorio segnalando ogni problema alla struttura regionale di P.C., CCS e COM ove
costituti.
•
Ricevuta dalle strutture preposte alla vigilanza la richiesta di concorso da parte del
volontariato di protezione civile per attività di presidii territoriali attiva il coordinamento
provinciale del Volontariato.
Allarme:
•
Partecipare all’attività del CCS e concorrere agli interventi per l’assistenza alle
popolazioni.
•
Mantenere la vigilanza sulla rete stradale e sul territorio ed attuare gli interventi di
urgenza nei settori di competenza.
•
Concorrere con il coordinamento della struttura regionale di P.C. all’attività per il
censimento dei danni in corso d’evento e nella fase post evento.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
21
INIZIO
Ricezione Messaggio
Verifica Ricezione FAX
SI
Fax
Ricevuto ?
NO
Richiesta Rinvio FAX
Conferma Ricezione FAX
1) Attenzione
3) Allarme
Livello di
Criticità ?
2) Preallarme
Attività reperibilità
servizi PC
•
Allertare strutture
tecniche di vigilanza e
presidio
•
•
•
•
•
Confluire nel CCS
Attivare le
strutture
tecniche di PC
Presidio territorio
Attivare le
•
•
•
•
Partecipare attività
CCS
Soccorso
popolazione
Presidio territorio
Censimento danni
FINE
Il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, ha raccolto e analizzato, nel periodo gennaio/dicembre
2011, n.58 Messaggi di allerta del Centro Funzionale della Regione Puglia; mentre nel periodo
gennaio/settembre 2012 sono stati n.43.
Per quanto attiene alla vigilanza, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi, impiega n.3
Operatori che assicurano la sorveglianza del territorio in caso di “allertamento” per rischio idrogeologico e
idraulico. In particolare nel periodo gennaio/dicembre 2011 sono stati effettuati n.15 interventi di sorveglianza
per un totale di circa 90 ore; nel periodo gennaio/settembre 2012, invece, sono stati n.9 gli interventi di
sorveglianza effettuati, per un totale di circa 54 ore.
Nel 2012, il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, ha provveduto a trasmettere al Centro
Funzionale della Regione Puglia n.3 schede di rilevazione criticità.
Inoltre, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi gestisce un sito internet
(http://protezionecivile.provincia.brindisi.it), che viene aggiornato con cadenza quasi giornaliera, attraverso il
quale, tra l’altro, rende pubbliche le notizie relative all’allertamento meteo del Dipartimento Nazionale di
Protezione Civile, nonché, pubblica le previsioni e gli aggiornamenti meteo relativi alla provincia di Brindisi
elaborati dall’Associazione “Meteo Valle d’Itria” di Cisternino (BR).
Di seguito viene riportata la tabella relativa alla visite giornaliere (periodo 10.02.2009/02.03.2011) del sito
internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
22
Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi.
Nel periodo preso in considerazione nella su riportata tabella si è avuto un totale di visitatori pari a 123.062, per
una media giornaliera di n°163 visitatori.
Il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, è da sempre impegnato nella implementazione della
cultura di protezione civile finalizzata all’autoprotezione attraverso anche la redazione di opuscoli informativi.
In particolare, per il rischio idrogeologico, con il progetto di Servizio Civile Nazionale “Ermes: comunicare la
protezione civile 3”(progetto anno 2009/2010) è stato realizzato un opuscolo informativo dal titolo “rischio
idrogeologico”, mentre dedicato alla trattazione dello stesso rischio è la sesta edizione del calendario (anno
2012) predisposto dal Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi.
Il progetto viene proposto con la finalità di rendere più efficiente ed efficace l’attività di monitoraggio e
sorveglianza delle zone a rischio idrogeologico della provincia di Brindisi attraverso l’attivazione di un
“presidio del territorio” provinciale per assicurare un’azione di vigilanza di tipo preventivo ed in tempo reale in
caso di condizioni meteorologiche avverse delle predette zone a rischio, nonché una migliore gestione della Sala
Operativa Provinciale di protezione civile.
Inoltre, il progetto, attraverso la pubblicazione di notizie e/o informazioni utili per la popolazione (comunicati
ufficiali, modulistica, aree interessate dall’evento, eventuale viabilità alternativa, ecc.), sul sito
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it o attraverso l’elaborazione di pubblicazioni, audio-visivi, ecc.
consentirà di implementare la cultura di protezione civile come strumento di “autoprotezione” dei cittadini.
Gli Utenti,ossia i Destinatari diretti, del progetto saranno gli Operatori di protezione civile regionale,
provinciale e comunali impegnati nelle attività di previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici.
Inoltre, gli Utenti del progetto saranno anche gli “internauti” che visiteranno il sito internet
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it , nella relativa sezione dedicata al monitoraggio e sorveglianza delle
zone a rischio idrogeologico e/o alle previsioni meteorologiche con cui potranno interagire.
Conseguentemente ai risultati che saranno raggiunti e alle iniziative che potranno essere sviluppate, i beneficiari
del progetto saranno non solo gli Operatori di settore, ma anche tutti i cittadini della provincia di Brindisi esposti
al rischio idrogeologico trattato dal progetto stesso.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
23
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto si propone di implementare le attività di previsione, prevenzione ed intervento che già da
anni vengono svolte dal Settore Protezione, attraverso la raccolta dei dati, il monitoraggio e/o
sorveglianza delle zone a rischio e l’informazione ai cittadini, in materia di rischio idrogeologico.
Gli obiettivi del progetto sono coerenti con i compiti istituzionali della Provincia di Brindisi e con le
“Indicazioni operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza
connesse a fenomeni idrogeologici ed idraulici” emanate dal Capo del Dipartimento della protezione
civile, per ultimo, il 12 ottobre 2012.
In particolare, dopo un percorso di aumento della conoscenza del territorio della provincia di
Brindisi, in particolare della sua vulnerabilità per il rischio idrogeologico, si provvederà a monitorare
periodicamente i c.d. “punti critici” (zone a rischio) o sorvegliare le zone interessate in caso di
“allertamento”
Tutte le attività di monitoraggio e sorveglianza delle zone a rischio idrogeologico verranno svolte in
coordinamento con le attività della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), sita in Brindisi alla Via
Nicola Brandi n. 16, e le notizie e/o informazioni utili per la popolazione (comunicati ufficiali,
modulistica, aree interessate dall’evento, eventuale viabilità alternativa, ecc.), verranno pubblicati sul
sito http://protezionecivile.provincia.brindisi.it e saranno anche oggetto di pubblicazioni, audiovisivi, ecc.
Come è possibile rilevare, gli obiettivi del progetto consentiranno la valorizzazione di tutti i
Volontari a prescindere dal titolo di studio posseduto, pertanto, il volontario che beneficerà della
riserva per bassa scolarità potrà facilmente contribuire al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Indicatori di risultato:
• numero di Direttive nazionali e regionali analizzate;
• numeri di messaggi di allerta del Centro Funzionale della Regione Puglia raccolti ed
analizzati;
• numero di schede di rilevazione criticità trasmesse al Centro Funzionale della Regione
Puglia;
• numero di ore di monitoraggio e/o sorveglianza del territorio effettuate;
• numero di pubblicazioni, audio-visivi, ecc. prodotti;
• numero di aggiornamenti del sito internet: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
effettuati;
• numero di contatti al sito internet: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it rilevati.
Il valore degli indicatori di risultato sarà ottenuto rapportando i dati dei vari elementi considerati
dopo l’espletamento del progetto, con i valori degli stessi elementi così come riportati nella
descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e di cui alla precedente
sezione 6 della presente scheda progetto.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste
dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le
risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Premessa:
Il progetto prevede l’impiego di 6 Volontari che saranno impegnati nella realizzazione delle previste
diverse fasi. E’ prevista la riserva di n.1 posto ad un giovane in possesso “esclusivamente” del
diploma di Scuola Secondaria di primo grado In caso di mancanza di candidati nella riserva
prescelta, in considerazione delle attività prevalenti previste dal progetto non si ritiene opportuno
attivare l’altro tipo di riserva.
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il progetto persegue 2 Obiettivi per il raggiungimento dei quali è necessario lo svolgimento di alcune
Azioni a cui afferiscono diverse Attività che prenderanno avvio al termine della prima fase dedicata
all’accoglienza dei Volontari e contestualmente all’avvio degli aspetti formativi.
OBIETTIVO 1: Monitoraggio e sorveglianza “zone a rischio idrogeologico” (o, punti critici) della
provincia di Brindisi.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
24
Azione 1.1– Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base per la
gestione dei dati racconti in occasione del monitoraggio e della sorveglianza delle “zone a rischio
idrogeologico”.
Attività 1.1.1 – Istituzione “tavolo tecnico permanente” tra il personale del Settore Protezione
Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato
Partners:
o costituzione di un tavolo tecnico formato dal personale del Settore Protezione Civile,
dai Volontari del SCN e dai Volontari delle Organizzazioni di Volontariato partners del
progetto;
o realizzazione di un programma per l’individuazione delle zone a rischio idrogeologico
da inserire nella pianificazione finalizzata al loro monito monitoraggio e sorveglianza;
o ideazione ed elaborazione di materiale divulgativo in materia di prevenzione del rischio
idrogeologico e norme di comportamento da divulgare nell’ambito della provincia di
Brindisi;
Attività 1.1.2 – Raccolta dati e direttive nazionali e regionali in materia di “rischio
idrogeologico”:
o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di sistema di allertamento per ciò
che concerne il rischio idrogeologico e idraulico;
o Reperimento e studio delle direttive nazionali e della Regione Puglia e delle procedure
di allertamento della Regione Puglia in formato cartaceo ed informatico;
Attività 1.1.3 – Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di
previsione e prevenzione del rischio idrogeologico - idraulico e integrazione con i dati del PAI
Puglia:
o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di previsione e prevenzione del
rischio idrogeologico;
o Approfondimento specifico sul Programma regionale e provinciale di previsione e
prevenzione del rischio idrogeologico – idraulico;
o Raccolta, censimento e catalogazione di dati di interesse nel Piano di Assetto
Idrogeologico Puglia (PAI Puglia);
Attività 1.1.4 – Individuazione zone a rischio idrogeologico(o punti critici) ed elaborazione
scheda di rilevamento dei dati:
o Individuazione dei “punti critici” per il rischio idrogeologico – idraulico della provincia
di Brindisi da monitorare;
o Elaborazione Scheda contente i dati relativi ai “punti critici” (ubicazione, comune in cui
ricade, coordinate,ecc.);
o Elaborazione Scheda di rilevamento dei dati sulle condizioni dei punti critici riscontrate
nel corso del monitoraggio o sorveglianza degli stessi;
Attività 1.1.5 - Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati:
o Progettazione e predisposizione di un data-base per la raccolta e gestione dei dati;
o Digitalizzazione cartografica delle zone a rischio idrogeologico individuate e da
monitorare;
o Digitalizzazione della Scheda contenente i dati relativi ai “punti critici”;
o Digitalizzazione Scheda di rilevamento sulle condizioni dei punti critici riscontrate nel
corso del monitoraggio o sorveglianza degli stessi;
Azione 1.2 – Monitoraggio e sorveglianza delle “zone a rischio idrogeologico”
Attività 1.2.1 – Monitoraggio periodico delle “zone a rischio idrogeologico”
o Rilevamento sul campo, a scadenze periodiche, delle condizioni delle zone a rischio
idrogeologico individuate e da monitorare;
o Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata nei
punti critici monitorati;
o Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione
riscontrata nei punti critici monitorati;
Attività 1.2.2 – Sorveglianza zone a rischio in occasione di “allerta” per rischio
idrogeologico – idraulico con compilazione “scheda di rilevazione criticità da trasmettere al
Centro funzionale della Regione Puglia:
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
25
o
o
o
o
o
o
Rilevamento sul campo delle condizioni delle zone a rischio idrogeologico;
Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata nei
punti critici sorvegliati;
Compilazione manuale della Scheda di criticità da trasmettere al Centro Funzionale
della Regione Puglia;
Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di
Brindisi;
Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione
riscontrata nei punti critici sorvegliati;
Trasmissione della Scheda di criticità al Centro Funzionale della Regione Puglia.
OBIETTIVO 2: Informazione ai cittadini della provincia di Brindisi sul rischio idrogeologico e sulle
norme di comportamento da adottare.
Azione 2.1 – Gestione ed aggiornamento sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
Attività 2.1.1: Creazione sul sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it di una
sezione dedicata al monitoraggio ed alla sorveglianza del rischio idrogeologico nella
provincia di Brindisi;
Attività 2.1.2:Gestione ed aggiornamento del sito http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
in particolare con le previsioni meteorologiche e con le informazioni utili alla popolazione
della provincia di Brindisi
Azione 2.2– Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. in materia di rischio idrogeologico e
norme di comportamento e loro divulgazione.
Attività 2.2.1: Redazione materiale informativo (opuscoli, audiovisivi, ecc.) finalizzato alla
conoscenza del rischio idrogeologico ed alle corrette norme di comportamento per l’auto
protezione della popolazione.;
Attività 2.2.2: divulgazione del materiale informativo redatto nell’ambito del territorio della
provincia di Brindisi
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE
Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà
realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. I
dettagli del monitoraggio sono contenute nel successivo Box 20.
In particolare, con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura
dell’Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative,
fra l’altro, alle attività svolte, alle attività di formazione, alle risorse tecniche e organizzative, agli
aspetti relazionali e comportamentali, alle dotazioni dei volontari e alle risorse umane dedicate al
progetto.
Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di
verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla
Regione.
La Provincia di Brindisi durante tutti i dodici mesi si impegna a far partecipare i volontari alle
iniziative di servizio civile promosse dalla Regione Puglia
Riportiamo di seguito un cronoprogramma (diagramma di Gantt) in cui vengono specificati i
tempi di attuazione delle varie fasi del progetto:
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
26
fasi
mese
Accoglienza
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
volontari
Formazione generale
Formazione specifica
*Corso di primo
soccorso (12 ore)
*percorsi formativi
che accrescono i
volontari ecc.
Obiettivo 1 - Monitoraggio e sorveglianza “zone a rischio idrogeologico” o, punti critici della provincia di Brindisi
Azione 1.1
Raccolta dati, studio
del territorio,
progettazione e
realizzazione data
base, ecc.
Attività 1.1.1
Istituzione tavolo
tecnico permanente
Attività 1.1.2
Raccolta dati
direttive nazionali e
regionali
Attività 1.1.3
Miglioramento della
conoscenza del
programma regionale
e provinciale, ecc.
Attività 1.1.4
Individuazione zone
a rischio, ecc.
Attività 1.1.5
Progettazione e
realizzazione data
base, ecc.
Azione 1.2
Monitoraggio e
sorveglianza zone a
rischio
Attività 1.2.1
Monitoraggio
periodico zone a
rischio
Attività 1.2.2
Sorveglianza zone a
rischio
Obiettivo 2 - Informazione ai cittadini della provincia di Brindisi sul rischio idrogeologico e sulle norme di
comportamento da adottare
Azione 2.1
Gestione e
aggiornamento sito
internet
Attività 2.1.1
Creazione di una
sezione dedicata al
monitoraggio e
sorveglianza, ecc.
Attività 2.1.2
Gestione e
aggiornamento sito
internet
Azione 2.2
Redazione
pubblicazioni,
audiovisivi, ecc.
Attività 2.2.1
Redazione materiale
informativo
Attività 2.2.2
Divulgazione
materiale informativo
Monitoraggio e
valutazione
* dettagli nel “Dossier per il punteggio aggiuntivo” allegato al progetto
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
27
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica
delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Numero
1
1
1
3
9
1
2
Ruolo
Capo Settore
P.C.
Istruttore
tecnico
Disaster
manager
Istruttore
Operatori
Forestali
Volontari
delle
3
Associazioni
di
Volontariato
Coordinamen
to
Associazioni
di
Volontariato
l’Associazion
e
“Meteo
Valle d’Itria”
Descrizione del ruolo
Coordinatore
responsabile
delle Dipendente
attività del Settore Protezione Civile
Coordinatore delle attività della Sala Dipendenti
Operativa Provinciale e delle attività
di presidio del territorio
Responsabile attrezzature e materiali,
specializzato in vigilanza
Operatori addetti al presidio del
territorio provinciale
Collaborazione per le attività di
presidio della S.O.P. e per le attività di
redazione di opuscoli e materiale
informativo
finalizzato
alla
prevenzione del rischio idrogeologico
collaborazione
ai
fini
dell’organizzazione
e
dello
svolgimento del percorso formativo
per l’accrescimento, nei volontari,
della capacità di “leggere” il territorio,
ecc.
collaborazione di n.2 volontari per la
redazione di notizie ed informazioni
utili per la popolazione in materia di
previsioni meteorologiche, ecc.
Dipendenti
Dipendenti
Volontari
Volontario
Volontari
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Tutti i volontari prenderanno parte a tutte le attività programmate e previste dal progetto
suddividendosi i compiti tenendo conto della propria inclinazione personale e delle proprie
caratteristiche culturali e professionali.
Pertanto, in sintesi, parteciperanno alla prevista raccolta dei dati, all’individuazione delle zone a
rischio idrogeologico, al monitoraggio periodico di dette zone, alla sorveglianza delle zone
interessate in caso di “allertamento”, collaboreranno alla gestione della Sala Operativa Provinciale,
del sito internet: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it ed alla redazione di pubblicazione, ecc.
per le attività informative alla popolazione.
Conseguentemente, anche al Volontario che beneficerà della riserva in quanto in possesso
esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado, verranno assegnati compiti tenendo
conto sia della sua inclinazione personale che delle sue capacità, preferendo, ove possibile,
l’assegnazione di attività manuali.
In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività prevalenti
previste dal progetto non si ritiene opportuno attivare l’altro tipo di riserva.
La Provincia di Brindisi faciliterà la partecipazione dei Volontari alle iniziative di Servizio Civile
promosse dalla Regione Puglia.
Inoltre, provvederà alla realizzazione sia di percorsi formativi di lettura del territorio, compresa la
partecipazione dei volontari ad eventi -seminari, workshop, convegni ecc.- attinenti al progetto di
Servizio Civile Nazionale, che alla realizzazione del Corso di primo soccorso.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
28
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10)
Numero posti con vitto e alloggio:
0
11)
Numero posti senza vitto e alloggio:
6
12)
Numero posti con solo vitto:
13)
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14)
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15)
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
6
0
1400
5
Il volontario deve essere disponibile:
ad adattarsi alla flessibilità dell’orario d’impiego;
al rispetto degli orari e dei turni di servizio;
all’obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte;
alla disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe;
a spostamenti sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e
su mezzi della Provincia ai fini di tutte le attività del progetto e dettagliate al precedente box 8;
a recarsi presso altre sedi sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia
preposto e su mezzi della Provincia per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative
che saranno organizzate nell’ambito del progetto, così come indicato nel box 8;
alla presenza nei giorni festivi;
alla presenza decorosa, responsabile e puntuale;
all’obbligo di indossare il tesserino di riconoscimento e apposito gilet dotato di barre rifrangenti.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
29
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Provincia di Brindisi
Brindisi
Indirizzo
Via Nicola Brandi 16
Cod.
ident. sede
110675
N.
vol.
per
sede
6
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
LAVINO Antonio
05.01.1965
LVN NTN
65A05B180Z
ATTOLINI
Annamaria
25.07.1959
TTL NMR 59L65B180K
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
30
17)
Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione di più reti comunicative sia in ambito
istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico.
Inoltre, il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione della rete del volontariato di protezione
civile della provincia di Brindisi (allo stato attuale, 26 organizzazioni).
Il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet del Settore Protezione Civile della Provincia di
Brindisi: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it dove verrà realizzata una sottosezione apposita.
Verranno, inoltre, realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso luoghi di
aggregazione giovanile.
Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo
giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali.
L’Ente, al fine di promuovere la presenza del posto riservato ad un volontario con bassa scolarità, si
impegna ad affiggere l’avviso del bando presso le sedi dei Centri Territoriali per l’Impiego della
provincia di Brindisi.
Il progetto sarà infine pubblicizzato attraverso comunicati stampa a radio e tv locali.
Ore di lavoro da sviluppare:
- produzione materiale informativo e di comunicazione, numero ore minimo 10;
- attivazione reti istituzionali del volontariato, numero ore 10;
- diffusione del materiale, anche via internet numero ore minimo 10;
- organizzazione di una campagna informativa, numero ore minimo 8.
Si dedicheranno, quindi, un totale di minimo 38 ore per la pubblicizzazione del progetto.
18)
Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente del diploma di
scuola secondaria di primo grado.
Per la selezione dei Volontari si intende utilizzare un sistema autonomo di selezione dei candidati,
pur rispettando i punteggi complessivi previsti nella Determinazione del Direttore Generale
dell’UNSC del 11 giugno 2009, ovvero l’attribuzione di 110 punti, suddivisi in 50 per i titoli di
studio ed esperienze maturati e 60 da attribuire durante il colloquio (10 per test attitudinale e 50 per
colloquio orale).
All’interno dei 50 punti attribuibili ai curricula di ciascun candidato i punteggi si ripartiscono come
dettagliato nella tabella che segue:
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
31
A
B
C
D
E
F
G
I
Tabella con i parametri per la valutazione dei titoli e delle esperienze maturati
titoli di studio ed esperienze maturati
punteggio
(max 50 punti)
Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento 8 punti
attinente alle attività del progetto (se si consegue questo
titolo non si somma il titolo della laurea triennale).
Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento non 6 punti
attinente alle attività del progetto (se si consegue questo
titolo non si somma il titolo della laurea triennale).
Titolo di laurea triennale attinente alle attività del progetto 6 punti
(se si consegue questo titolo non si somma il titolo del
diploma di scuola media superiore).
Titolo di laurea triennale non attinente alle attività del
4 punti
progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo
del diploma di scuola media superiore).
Titolo di diploma di scuola media superione attinente alle
3 punti
attività del progetto
Titolo di diploma di scuola media superione non attinente
2 punti
alle attività del progetto
Altre lauree, master post universitari, corsi di alto max 10 punti
perfezionamento universitario, corsi di specializzazione (2 punti per ogni titolo)
universitari.
Conoscenza ed uso di programmi informatici
max 2 punti
2 punti
a)Attestato Patente Europea del Computer (ECDL)
b) Per ogni modulo sostenuto
Saranno oggetto di valutazione esclusivamente tutti i titoli prodotti in
fotocopia.
Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel
settore e/o ambito del progetto (documentate e certificate
dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In
L
assenza di tali documentazioni non si procederà
all’assegnazione del punteggio.
M
N
Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel
settore e/o ambito differente dal progetto (documentate e
certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo
specifico). In assenza di tali documentazioni non si
procederà all’assegnazione del punteggio.
Esperienze presso associazioni di volontariato di protezione
civile superiore a 6 mesi (documentata e certificata dal
Presidente dell’Associazione che ne attesta la durata). In
assenza di tale documentazione non si procederà
all’assegnazione del punteggio.
Test attitudinale
Risoluzione di un test composto da 10 domande a risposta multipla
Colloquio orale
Servizio Civile Nazionale
Protezione Civile
Progetto prescelto e area di intervento prevista
Informatica
Volontariato
0,20 punti
max 16 punti
(1,5 punti per ogni
mese o frazione
superiore a 15 giorni)
max 6 punti
(1 punto per ogni mese
o frazione superiore a
15 giorni)
max 8 punti
(1 punto per ogni mese
o frazione superiore a
15 giorni.
Nell’attribuzione del
punteggio non verranno
conteggiati i primi 6
mesi di iscrizione)
max 10 punti
(1 punto per ogni
risposta esatta)
max 50 punti
TOTALE MAX 110 PUNTI
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
32
Per i candidati aventi diritto alla riserva per bassa scolarità non sarà applicata la valutazione dei titoli
di studio e professionali, di cui alle lettere dalla A alla M della precedente tabella.
Ai fini della prevista riserva, verrà selezionato per la partecipazione al progetto il primo candidato
idoneo della graduatoria in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado
anche se non classificato tra i primi 6.
Così come previsto dalla Determinazione del Direttore Generale dell’UNSC del 11 giugno 2009, chi
non supererà il punteggio di 36/60 al colloquio (colloquio orale + test) verrà considerato non idoneo.
19)
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^
classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20)
Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà
realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento.
Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i seguenti
indicatori:
• attività svolte;
• attività di formazione;
• risorse tecniche e organizzative;
• aspetti relazionali e comportamentali;
• dotazioni dei volontari;
• risorse umane dedicate al progetto.
Con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell’Operatore locale
di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative a ognuno degli
indicatori.
Per l’attività di monitoraggio verranno utilizzati i seguenti strumenti:
• riunioni di gruppo periodiche;
• schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative;
• riunioni dello staff del progetto (Olp,formatori,responsabile locale ente accreditato);
• questionari.
Con cadenza mensile, per ogni Volontario, verrà compilata una scheda di monitoraggio a cura
dell’Operatore locale di progetto con le informazioni relative al riepilogo delle attività svolte, dei
corsi frequentati e delle competenze acquisite.
Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di monitoraggio
e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una verifica della rilevanza,
della efficacia, della efficienza e dell’impatto del progetto.
In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti:
• la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l’intervento tiene conto delle priorità
del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell’intervento;
• l’efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto
attraverso l’analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali;
• l’efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e organizzative
impiegate e risultati raggiunti;
• l’impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti
diretti e indiretti il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai
volontari.
Nel rapporto finale, si procederà inoltre a una analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza
dell’impianto progettuale; a una verifica della replicabilità del modello organizzativo sperimentato;
infine, alla elaborazione di proposte di adeguamento e di modifica del progetto in relazione ai
risultati emersi dalla valutazione.
Le attività di monitoraggio verranno svolte dall’Operatore locale del progetto e dal responsabile del
monitoraggio e valutazione del progetto.
I volontari – attraverso riunioni e incontri con l’OLP o la compilazione di questionari - saranno
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
33
invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate, sugli aspetti
relazionali e organizzativi dell’ambiente in cui si trovano ad operare.
Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di
verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla
Regione.
21)
Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^
classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22)
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6
marzo 2001, n.64:
Fatta salva la conoscenza dei principali programmi informatici e di posta elettronica, il progetto è
rivolto in via preferenziale ma non obbligatoria a studenti, laureandi o laureati in Scienze
Informatiche o Scienze della Comunicazione o diplomati/diplomandi presso gli Istituti per
Informatica o per la Comunicazione, o studenti laureandi o laureati in Scienze Geologiche o
Ingegneria Ambientale diplomati/diplomandi presso gli Istituti Agrari.
Si ribadisce che il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente
del diploma di scuola secondaria di primo grado.
23)
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
voce spesa
unità
Formatore/i specifico/i
24)
costo
unitario
70
ore
giorni/
uomo
80
costo totale
5.600,00
Formatori Corso Primo
Soccorso
Sussidi didattici
6
40
240,00
6
30
180,00
Materiale di cancelleria
6
50
300,00
Risorse strumentali (p.c.,
stampanti,software,internet,
ecc.)
Spese carburante e vacazioni
per attività progetto
Spese carburante e vacazioni
per attività previste nel Dossier
per il punteggio aggiuntivo
Pubblicizzazione e promozione
progetto
Totale
6
50
300,00
6
20
28
3.360,00
6
20
10
1.200,00
1.000,00
12.180,00
Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s:
Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s, con sede in Montalbano di
Fasano (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro
Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle Associazioni di
Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione
del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di
protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
34
L’Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s., contribuirà alla
realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione con n.3 volontari per le attività di individuazione dei “punti critici” (zone a
rischio idrogeologico), per le attività di monitoraggio delle zone a rischio e per le attività di
diramazione di notizie e/o informazioni utili per la popolazione attraverso sito internet e/o
pubblicazioni; nonché, per le attività di presidio della Sala Operativa Provinciale.
Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di
Protezione Civile:
Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di
Protezione Civile, con sede in Ostuni (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato
regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco
Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di
Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione
del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di
protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale,
nonché, attività di telecomunicazioni in emergenza.
L’Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di
Protezione Civile, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione con n.3 volontari per le attività di individuazione dei “punti critici” (zone a
rischio idrogeologico), per le attività di monitoraggio delle zone a rischio e per le attività di
diramazione di notizie e/o informazioni utili per la popolazione attraverso sito internet e/o
pubblicazioni; nonché, per le attività di presidio della Sala Operativa Provinciale.
Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico:
Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, con sede in San Pietro Vernotico
(BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale
del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile,
nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione
del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di
protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale.
L’Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, contribuirà alla realizzazione del
progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione con n.3 volontari per le attività di individuazione dei “punti critici” (zone a
rischio idrogeologico), per le attività di monitoraggio delle zone a rischio e per le attività di
diramazione di notizie e/o informazioni utili per la popolazione attraverso sito internet e/o
pubblicazioni; nonché, per le attività di presidio della Sala Operativa Provinciale.
Associazione Meteo Valle d’Itria di Cisternino (BR):
Associazione Meteo Valle d’Itria con sede in Cisternino (BR) è un’organizzazione non lucrativa di
volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia,
nell’Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del
Dipartimento di Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di previsioni meteo.
La Meteo Valle d’Itria un’associazione di volontariato fondata da un gruppo di meteofili provenienti
dai comuni della Valle (Cisternino, Locorotondo, Martina Franca, Ostuni, Alberobello) che a fine
2006 ha pensato di riunirsi per dar vita ad un progetto di meteorologia dedicato al suggestivo
territorio della Valle dei trulli.
L’Associazione ha come finalità specifiche lo studio, lo sviluppo e la diffusione delle scienze
meteorologiche, climatologiche, idrologiche, delle molteplici espressioni sul territorio a cui fa
riferimento, e dei loro effetti sulle popolazioni ed ecosistemi locali. Si pone, di conseguenza, come
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
35
prioritarie la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente circostanti.
L’Associazione Meteo Valle d’Itria di Cisternino (BR), contribuirà alla realizzazione del progetto
attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione di con n.2 volontari per la redazione di notizie ed informazioni utili per la
popolazione in materia di previsioni meteorologiche, climatologiche e idrologiche.
Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile –
Provincia di Brindisi.
Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile –
Provincia di Brindisi è stato costituito, ai sensi della D.G.R. della Regione Puglia n. 1019 del
20.04.2010, il 7.12.2010 tra n. 16 Associazioni di Protezione Civile operanti in provincia di Brindisi
riconosciute a livello regionale.
E’ un organismo senza fini di lucro avente forma giuridica di Associazione di secondo livello ed ha
sede presso la Sala Operativa Provinciale del Presidio Provinciale per la prevenzione e della
sicurezza della Provincia di Brindisi.
I compiti del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione
civile – Provincia di Brindisi sono:
1. contribuire allo sviluppo ed al potenziamento del volontariato di protezione civile
promuovendo un effettivo legame ed un migliore rapporto di collaborazione tra le
associazioni di volontariato, le Amministrazioni Comunali, l’Amministrazione Provinciale
di Brindisi e la Regione Puglia;
2. Compiere interventi e soccorsi in territorio comunale, provinciale, regionale, nazionale ed
internazionale e realizzare interventi comuni al fine di garantire la presenza di un gruppo
sinergico capace di raccordarsi in tutte le fasi di previsione, prevenzione, soccorso ed
informazione;
3. Elaborare suggerimenti operativi finalizzati all’ottimizzazione dell’operatività della
“Colonna mobile” provinciale;
4. Promuovere studi, dibattiti, iniziative di informazione, formazione, aggiornamento ed
addestramento dei volontari, e promuovere la “cultura” del volontariato di protezione civile,
tra i cittadini e, soprattutto tra gli enti locali e sostenere la costituzione di nuove associazioni
in quei territori dove non ne esistono.
Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile –
Provincia di Brindisi, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione ai fini dell’organizzazione e dello svolgimento del percorso formativo per
l’accrescimento, nei volontari, della capacità di “leggere” il territorio in rapporto al contesto
in cui si andrà ad operare, in particolare per la realizzazione di workshop, seminari ed
esercitazioni di protezione civile organizzate dalla Provincia di Brindisi.
25)
Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L’attuazione del progetto si realizzerà attraverso tutte le risorse tecniche e strumentali in dotazione
presso il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, in particolare presso la Sala Operativa
di protezione civile (S.O.P.), opportunamente integrate per accogliere i Volontari in servizio:
• un ambiente interamente dedicato agli Operatori (Volontari compresi) per riunioni,
raccolta del materiale ecc.;
• supporti informatici e attrezzature d’ufficio (computer PC, notebook dotati di connessione
veloce ad internet, masterizzatore cd/dvd, stampante plotter formato A0, stampante ink-jet
e laser anche a colori, scanner, videoproiettore, fotocamera digitale, fotocopiatore, fax,
telefonia fissa e mobile, materiale di cancelleria, …) per la produzione di materiale tecnico,
divulgativo e pratico e la possibilità di mantenere contatti con le realtà esterne territoriali;
• materiale cartaceo per il monitoraggio, la condivisione degli interventi, la verifica delle
attività strutturate (registro rilevazione delle presenze, agenda per le comunicazioni di
servizio, ecc.);
• parco automezzi costituito da 1 autovettura per percorso urbano ed extraurbano e da 2
automezzi fuoristrada; tutti dotati di sistema di radiocomunicazioni per il contatto diretto
anche con la Sala Radio della SOP e GPS. Il Settore protezione Civile, inoltre, è dotato di
un tir autoarticolato, di un rimorchio attrezzato a Sala Operativa Mobile, di un automezzo
furgonato e due rimorchi per la logistica.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
36
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi
ai fini del curriculum vitae:
Ai volontari che partecipano al progetto è offerta la possibilità di svolgere un anno di servizio civile
in un ente pubblico in cui, in maniera del tutto peculiare si manifestano gli effetti benefici del
principio di sussidiarietà di cui la stessa Legge 64/01 è espressione. Inoltre, i volontari, attraverso il
servizio civile in questo progetto, diverranno veicolo essi stessi circa il “mondo” della protezione
civile, avendo avuto modo di esaminare concretamente la complessità del fenomeno e le sue derivate
applicative, culturali, giuridiche, metodologiche. Le competenze e le professionalità maturate saranno
certificate dall’Ente, in modo da essere riconosciute come esperienza lavorativa, valida ai fini del
curriculum vitae. La Provincia di Brindisi rilascerà un attestato relativo alle attività svolte e alle
competenze acquisite, sottoscritto dal rappresentante legale dell’Ente.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Provincia di Brindisi – Settore Protezione Civile: Via Nicola Brandi, 16 - Brindisi
30) Modalità di attuazione:
La formazione generale verrà effettuata in proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente. Si prevede
l’intervento di esperti formatori per lo svolgimento di alcuni moduli o materie trattate.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^
classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento
strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula.
La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo espositivo,
di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in aula momenti di
verifica e di approfondimento.
I contenuti della formazione vengono trattati utilizzano le seguenti tecniche:
- lezione frontale in aula;
- studi di caso;
- esercitazioni;
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
37
- brainstorming;
- lavoro di gruppo.
L’attività formativa si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra esperienza e momenti
didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il servizio civile.
Nella fase iniziale i partecipanti ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie per il loro
inserimento nell’ambito sia del programma nazionale del servizio civile, sia dello specifico servizio
che andranno a prestare.
Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi alla verifica dell’esperienza
in corso, i cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla prima fase, sia in termini di una
presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni acquisite, sia in termini propositivi circa
eventuali correttivi da apportare alle modalità di realizzazione dell’attività.
Nella fase conclusiva l’attività formativa è orientata ad accompagnare i volontari in un processo di
analisi delle competenze e delle capacità acquisite e nella gestione dell’impatto con la fine del
servizio civile e con l’accesso al mondo del lavoro nella
prospettiva di un reinvestimento professionale dell’esperienza fatta.
Gli argomenti delle lezioni, oltre a essere supportati da audio-visivi o slide, sono accompagnati da
sussidi e dispense didattici contenenti la sintesi dei temi affrontati
allo scopo di facilitare la trasmissione di conoscenze e informazioni.
Per la realizzazione delle attività di formazione, la Provincia di Brindisi dispone di una sala attrezzata
e di personale presso la Sala Operativa Provinciale di protezione civile sita in Brindisi alla Via Nicola
Brandi 16.
In particolare, all’interno del Settore Protezione Civile è a disposizione una sala da circa 40 posti a
sedere presso la quale è possibile realizzare le giornate di formazione. La sala è dotata di apposita
strumentazione tecnica (computer con masterizzatore audio e video, proiettore video, impianto di
registrazione e diffusione audio).
La Provincia mette, inoltre, a disposizione dei formatori (interni ed esterni) e dei partecipanti il
materiale audio video ed eventualmente materiale cartaceo necessario per la trattazione di specifiche
tematiche.
Al termine del periodo di formazione, per ciascun volontario, verrà realizzato un cd multimediale al
cui interno verrà raccolto tutto il materiale utilizzato durante le giornate di formazione (leggi,
dispense, foto e filmati, presentazioni audiovisive, ecc.); in questo modo ogni volontario ha a
disposizione uno strumento di formazione che gli permette di approfondire in materia costante le
tematiche trattate.
33) Contenuti della formazione:
Per i contenuti della formazione la Provincia di Brindisi recepisce integralmente tutti i moduli
formativi previsti dall’allegato alle linee guida della formazione approvate con la determinazione del
Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile del 04 aprile 2006.
In particolare, la formazione generale dei volontari verterà sui seguenti argomenti:
- identità del gruppo in formazione: essere volontario del Servizio Civile
Nazionale;
- presentazione del Servizio Civile Nazionale;
- educazione alla pace e alla non violenza;
- educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità;
- la protezione civile e interventi di primo soccorso.
Il programma complessivo del percorso formativo è il seguente:
Identità del gruppo in formazione: essere volontario del Servizio Civile
Nazionale(N. 10 ore)
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
38
il progetto di Servizio Civile
gli obiettivi e le azioni
il ruolo e le attività dei volontari
il valore sociale del progetto d’impiego
indicatori di efficacia ed esiti attesi
sostituzione dei volontari
subentro dei volontari
guida degli automezzi durante il servizio
l’orario di servizio
spese di trasporto, vitto e alloggio
i permessi per il volontario
malattie e infortuni e gravidanza
strumenti di verifica e di valutazione della crescita del
volontario
• L’esercizio all’ascolto.
• Il concetto di gruppo di lavoro.
• L’evoluzione del gruppo.
• Le dinamiche relazionali e la gestione dei conflitti.
Presentazione del Servizio Civile Nazionale (N. 8 ore)
• Presentazione dell’Ente e presentazione dei progetti per l’anno 2010.
• Presentazione dello staff che si occuperà del servizio civile.
• Presentazione dei volontari, analisi delle motivazioni che animano la
scelta del servizio civile, le attese individuali.
• Caratteristiche e ordinamento del servizio civile (lettura e commento
della legge 6 marzo 2001 n. 64 per l’istituzione del servizio civile
nazionale; la circolare UNSC 21/09/2001; il decreto legislativo 5 aprile
2002 n. 77 per la disciplina del Servizio Civile Nazionale).
• I settori di intervento del servizio civile.
• La carta di impegno etico del Servizio Civile Nazionale.
• Sanzioni disciplinari criteri generali di applicazione.
• Circolare 08/09/2005 “Doveri degli enti di servizio civile e infrazione
punibili con sanzioni amministrative previste dall’art.3 bis della legge
64/2001.
• Il servizio civile all’estero.
Educazione alla pace e alla non violenza (N. 10 ore)
• Art.11 della Costituzione Italiana: Diversità religiosa, economica e
sociale tra conflitti ed incontri.
• Tolleranza e solidarietà.
• La Costituzione Italiana come strumento per riconoscere i diritti e
costruire la pace.
• Le operazioni di polizia internazionale.
• Concetti di peacekeeping, peace-enforcing, peacebuilding.
• Diversità religiosa, economica e sociale tra conflitti ed incontri.
• I diritti umani.
• La difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non
violenti.
• L’obiezione di coscienza e il servizio civile.
• Cenni storici sul Servizio Civile (l’evoluzione: dall’Obiezione di
Coscienza alla legge 6 marzo 2001 n°64).
• I movimenti non violenti. Pietro PINNA come testimone e fondatore dei
movimenti non violenti in Italia.
• Il ruolo del volontariato nelle missioni internazionali.
• Il mondo del volontariato come possibile modello di attuazione e di
esercizio della non violenza e come strumento di sensibilizzazione ed
educazione alla pace.
• Il Terzo Settore: definizione.
• I compiti del Terzo Settore.
• I soggetti del Terzo Settore.
• Le cifre del Terzo Settore.
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
39
Educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità (N. 16 ore)
I concetti fondamentali
• Il concetto di “Patria” e di “Nazione”.
• La difesa della patria senza armi.
• La solidarietà sociale.
• La società civile.
Il sistema delle istituzioni
• Le forme di organizzazione delle istituzioni pubbliche (la Regione, la
Provincia, il Comune, le ASL, la Questura, la Prefettura….. );
• le relazioni tra le istituzioni e i cittadini, tra le istituzioni e il privato
sociale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società
civile e all’ordinamento dell’ente proponente il progetto.
Presentazione del soggetto proponente
• L’Ente Provincia di Brindisi, la storia, le modalità e gli strumenti di
intervento sul territorio, il suo ruolo nel panorama istituzionale, le
relazioni che intesse con altri enti e con il mondo del volontariato.
• Presentazione delle Associazione in partenariato impiegate nel progetto.
• Il concetto di rete e partenariato civile.
Il ruolo del volontariato
• Principi e obiettivi delle attività di volontariato;
• storia del volontariato e quadro normativo di riferimento;
• il ruolo del volontariato trai giovani nell’affermazione dei valori di
solidarietà e cittadinanza attiva;
• il ruolo del volontariato quale elemento catalizzatore delle capacità
inespresse dei singoli e del gruppo;
• il mondo del volontariato quale importante tassello di congiunzione ed
integrazione tra istituzioni e privato sociale in genere, nonché possibile
elemento di compensazione dei vuoti lasciati dalla società moderna
(l’individualismo, la scarsità di servizi alla persona in condizioni di
disagio, l’isolamento, le barriere fisiche e psicologiche al mondo della
disabilità);
• la funzione del volontariato di mediazione tra privato e istituzioni e di
contribuzione alla governabilità;
• i possibili interventi del volontariato con funzione di integrazione
nell’ambito nazionale di sub – gruppi sociali;
• il volontariato nella possibile funzione di contribuire alla messa in atto
dei cambiamenti sociali.
La protezione civile e interventi di primo soccorso (N. 6 ore)
• L’impegno in protezione civile come esempio di cittadinanza attiva.
• I rischi.
• La protezione civile quale strumento di difesa del patrimonio
naturalistico, archeologico e culturale della proprio paese.
• Riflessioni sul modo di vivere il “senso di appartenenza” alla propria
terra come complesso di risorse culturali e di potenzialità da valorizzare
grazie al ruolo propositivo del volontariato.
• Elementi di primo soccorso (bls-blsd), gestione dell’emergenza e prova
pratica di gestione dell’emergenza.
• Cenni di Psicologia delle catastrofi.
• Comunicazione in emergenza e informazione alla popolazione sui
comportamenti.
• Cenni sul D.Lgs.81/08 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
DURATA TOTALE: N. 50 ore
34) Durata:
La durata della formazione generale sarà pari a n. 50 ore.
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
40
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Provincia di Brindisi – Settore Protezione Civile: Via Nicola Brandi, 16 - Brindisi
36) Modalità di attuazione:
La formazione sarà effettuata in proprio presso l’Ente con formatori e tecnici esperti dell’Ente.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
ATTOLINI Annamaria – Brindisi 25.07.1959 (Formatore-Coordinatore)
LAVINO Antonio – Brindisi 05.01.1965 (Formatore)
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
ATTOLINI Annamaria – Brindisi 25.07.1959 (Formatore-Coordinatore)
La competenza del formatore-coordinatore è riconducibile al titolo di studio (Laurea in Scienze
Biologiche) ed alla specifica pluriennale esperienza maturata in seno all’attività lavorativa espletata
presso la Provincia di Brindisi, come rilevabile dall’allegato curriculum.
LAVINO Antonio – Brindisi 05.01.1965 (Formatore)
La competenza del Formatore è riconducibile al titolo di studio (diploma di geometra e attestato di
Disaster Manager di Protezione Civile) ed alla specifica esperienza maturata in seno all’attività
lavorativa espletata presso la Provincia di Brindisi, come rilevabile dall’allegato curriculum.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione specifica si svolge, oltre che in aula, in situazioni di apprendimento sul campo in cui i
volontari si misurano concretamente con la realtà dei problemi e della organizzazione del lavoro. La
metodologia didattica in questo caso si fonda per lo più su una dimensione pratica caratterizzata dalla
analisi e dalla interpretazione di esperienze, di fenomeni osservati e di eventi.
I contenuti della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti tecniche:
- lezione frontale in aula;
- studi di caso;
- esercitazioni problem-solving;
- simulazioni;
- lavoro di gruppo;
- role-play.
Gli argomenti delle lezioni sono accompagnati da sussidi e dispense didattici con la sintesi dei temi trattati.
40) Contenuti della formazione:
L’attività formativa prevede interventi di formazione frontali in aula ed esercitazioni pratiche. Gli
argomenti delle lezioni saranno accompagnati da sussidi e dispense didattici con la sintesi dei temi
trattati.
1. Modulo Istituzionale (15 ore)
il sistema nazionale di protezione civile (normativa di riferimento, i livelli operativi,
la distribuzione delle competenze, la gestione delle emergenze, ecc.);
la Provincia di Brindisi: la sua organizzazione, le attività, le procedure ecc.;
normativa in materia di enti locali con particolare riferimento alle competenze della
Provincia in materia di protezione civile;
le forze a disposizione del sistema: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato,
Forze Armate, Istituti specializzati, ecc;
analisi del progetto di servizio civile.
2. Modulo Formazione Educazione Civica (15 ore)
il ruolo dei cittadini nella prevenzione dei rischi con particolare riferimento alla
informazione e ai metodi di attivazione della partecipazione della cittadinanza;
il ruolo degli enti locali nella prevenzione dei rischi;
igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro: D.Lgs.81/2008 e s.m.i.;
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
41
il volontariato di protezione civile (storia e caratteristiche).
4. Modulo Formazione Culturale (20 ore)
Il concetto di rischio;
La mappa dei rischi in Italia (sismico, idrogeologico, industriale, vulcanico, ecc.) con
particolare riferimento alla realtà locale.
Mappe del rischio idrogeologico in Italia, nella Regione Puglia e nella provincia di
Brindisi.
5. Modulo Formazione Professionale (30 ore)
Tecniche e metodi di comunicazione e formazione;
Metodologie di analisi e programmazione del settore della protezione civile;
Tecniche di progettazione e programmazione degli interventi in protezione civile;
metodi informatici applicati alla gestione delle informazioni ed elaborazione e
divulgazione dei dati;
Tecniche per la gestione delle reti e degli apparati di telecomunicazione;
Tecniche di previsione, prevenzione e soccorso per il rischio idrogeologico;
Illustrazione e descrizione delle attrezzature e dei mezzi per gli interventi in
emergenza idrogeologica;
Il ruolo della Provincia nella previsione e prevenzione per il rischio idrogeologico;
Le strutture operative di protezione civile per il soccorso in caso di calamità
idrogeologica.
41) Durata:
80 ore.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Il piano di monitoraggio ha per finalità la valutazione della qualità e della efficacia della attività di
formazione. Esso viene svolto attraverso un controllo periodico e sistematico del processo formativo
mediante il reperimento di dati e informazioni connessi agli obiettivi del programma formativo.
L’attività di monitoraggio si propone di verificare il raggiungimento di tali obiettivi attraverso le
seguenti azioni:
a. verifica del livello di apprendimento e delle conoscenze acquisite;
b. verifica delle competenze e delle abilità acquisite;
c. verifica del gradimento dei volontari circa il percorso formativo.
Gli strumenti che verranno utilizzati per il monitoraggio sono i seguenti:
test di ingresso e di uscita;
test intermedi di verifica dell’apprendimento e delle conoscenze acquisite;
questionario di gradimento;
riunioni e incontri di monitoraggio con i volontari;
attività di gruppo a tema tra volontari;
riunioni di verifica con i tutor.
Il monitoraggio sulla formazione avverrà prevalentemente tramite questionari e focus group realizzati
da formatori, allo scopo di verificare, da una parte, il livello di conoscenze e di informazioni acquisite
circa le finalità e gli aspetti sociali, culturali e civici del servizio civile e, dall’altro, gli aspetti della
dimensione professionale della esperienza di servizio civile come, ad esempio, le competenze
acquisite, la capacità di operare e di progettare azioni e programmi di lavoro finalizzati al
raggiungimento di risultati e alla soluzione di problemi, la capacità di utilizzare strumenti e tecniche
di gestione dei progetti.
Brindisi, 29.10.2012
Il Progettista
(Dott.ssa Annamaria ATTOLINI)
Provincia di Brindisi – cod. NZ05753
Il Responsabile legale dell’Ente
(dott. Cesare CASTELLI)
42
Scarica

progetto idra - Protezione Civile