giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:11 Pagina 1 Anno X - n° 1 Aprile 2011 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) aer. 1 comma 1, DCB Rovigo Festeggiati in Polesine i 150 anni dell’Unità d’Italia Festa Socio del Domenica 15 Maggio 2011 Programma Assemblea annuale e Festa del Socio 2011 Intervista al Prefetto di Rovigo Romilda Tafuri giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:11 Pagina 2 Editoriale 03 Il Credito Cooperativo interlocutore attivo Economia ed Attualità Periodico Trimestrale di RovigoBanca Credito Cooperativo Anno X – N. 1 Aprile 2011 Direzione e redazione Via Casalini, 10 - 45100 Rovigo Tel. 0425/427805 - Fax 0425/427883 mail: [email protected] www.rovigobanca.it facebook: RovigoBanca Credito Cooperativo Direttore Responsabile Lorenzo Liviero In redazione Lorenzo Liviero, Pier Luigi Bagatin, Giovanni Strenghetto, Maurizio Sabbioneti, Donato Sinigaglia, Bruno Candita Hanno collaborato Chiara Paparella, Paolo Osti, Marco Cova, Paolo Cadore, Stefano Ferri, Linda Guarnieri, Daria Rizzato, Lucia Bellini, Andrea Marzolla, Marco Scarazzatti Registrazione Tribunale Rovigo n. 12/02 R.A.A. Cron. 5746 del 11/10/2002 In copertina: Celebrazione del 150° Anniversario dell’ Unità d’Italia in Piazza Vittorio Emanuele II - Rovigo foto: Luca Biasioli Foto Lendinara, Biblioteca Comunale “G. Baccari”; Padova, Archivio Federazione Veneta Bcc; Roma, Archivio Museo Centrale del Risorgimento; Rovigo, Archivio Amministrazione Provinciale di Rovigo; Rovigo, Archivio Camera di Commercio di Rovigo; Rovigo, Archivio Pinacoteca Accademia dei Concordi; Rovigo, Archivio Prefettura di Rovigo; Rovigo, Archivio RovigoBanca Credito Cooperativo; Luca Biasioli (Rovigo); Bruno Candita (Rovigo); Giovanni Casna (Boara Pisani); Carlo Chiarion (Rovigo); Giampaolo Donzelli (Rovigo); Chiara Paparella (Rovigo). Progetto grafico e impaginazione EPRIME - www.eprime.it 2 06 08 Polesine, un territorio dalle grandi opportunità La chiave dello sviluppo sta nel “sistema Polesine” La vita della Banca 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Il Direttore risponde Risparmio Amico Qui Filiali: viaggio all’interno di RovigoBanca (parte prima) Una filiale al proprio fianco che sa mettersi a disposizione Adria, penetrare il mercato facendo sistema con le altre Bcc Badia, importante polo di interessi economici e sociali del Polesine Nel fulcro storico del distretto veneto della giostra La filiale in riva all’Adige A Ceneselli c’è una piccola filiale con un grande cuore Tricolore esposto a Concadirame Consulenza e fiducia per costruire un nuovo sviluppo All’ombra di villa Badoer La Banca per i Soci 04 05 34 Avviso di convocazione Assemblea Soci Programma Festa del Socio 2011 Viaggi & Vacanze 2011 Cultura 24 28 I 150 anni dell’Unità d’Italia in Polesine L’Ottocento elegante di Palazzo Roverella Vivi la Banca 30 31 35 Dal baratto all’euro: la lunga storia della moneta Alla scoperta della campagna Notizie in Pillole Spettacoli Sport e Tempo Libero 23 26 Il riconoscimento della città al Coro Monte Pasubio RovigoBanca “Water music” di Händel per la Madonna del Vaiolo Azioni di Solidarietà 32 Kadest Mariam (Santa Maria) EDITORIALE giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:11 Pagina 3 Editoriale Il Credito Cooperativo interlocutore attivo Domenica 15 maggio al Censer si tiene l’assemblea dei soci di RovigoBanca. Un appuntamento importante per la vita del nostro istituto di credito cooperativo nel corso del quale verrà presentato per l’approvazione il bilancio 2010. I lavori assembleari si svolgono in un contesto economico che rispecchia la difficile congiuntura mondiale, nazionale e provinciale che ha caratterizzato il 2010. Un quadro dominato dalle incertezze finanziare che continuano a manifestare, nonostante i timidi segnali di ripresa, riflessi negativi sull’economia fino ad incidere progressivamente anche nella nostra realtà territoriale investendo tutti i settori, compreso quello del credito. Nonostante le difficoltà il Credito Cooperativo tiene e si propone come interlocutore attento e attivo a sostegno delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Nel corso del 2010 RovigoBanca ha proseguito verso l’obiettivo primario di essere prima di tutto “banca del territorio” continuando ad assistere in modo equilibrato i soci, i clienti e a perseguire le proprie finalità sociali. È in questo contesto che deve essere valutata la strategia del Consiglio di Amministrazione di continuare a puntare su una presenza sempre più radicata nell’area di competenza, aprendo, dopo quella di Adria, una nuova filiale a Taglio di Po, consolidando così la presenza di RovigoBanca in Basso Polesine. Fino ad oggi la nostra Banca è riuscita ad interpretare bene il suo doppio ruolo di intermediario creditizio, cioè banca a tutti gli effetti, e impresa a responsabilità sociale legata ai propri soci e clienti da un patto di fiducia. Possiamo quindi guardare con fiducia al futuro, con la determinazione di chi vuole governare le difficoltà e l’obiettivo di superare, insieme, la pesante fase di congiuntura. La solidità del nostro Istituto ed il massimo impegno profuso per sostenere il territorio, faranno in modo che RovigoBanca possa continuare a svolgere la sua importante attività al servizio della sua gente. Lorenzo Liviero Presidente di RovigoBanca EDITORIALE 3 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:11 Pagina 4 AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci è convocata per il giorno 29 aprile 2011, alle ore 12, presso la sede sociale Via Casalini 10 - Rovigo, in prima convocazione, e per il giorno DOMENICA 15 MAGGIO 2011 ALLE ORE 8,30 IN SECONDA CONVOCAZIONE presso il Centro Congressi “Sala Bisaglia” del CEN.SER Rovigo Fiere - Viale Porta Adige 45 - Rovigo, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno ORDINE DEL GIORNO parte ordinaria 1. 2. 3. 4. Bilancio al 31 dicembre 2010: deliberazioni inerenti e conseguenti. Deliberazioni riguardanti le politiche di remunerazione dei consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori non legati alla Società da rapporti di lavoro subordinato ai sensi dell'art. 30 dello statuto sociale. Informative all'Assemblea previste dalla normativa di Vigilanza. Determinazione dei compensi per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale e delle modalità di determinazione dei rimborsi di spese sostenute per l'espletamento del mandato. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti ai sensi del decreto legislativo 39/2010, e dell’art. 44 dello statuto e determinazione del relativo compenso, su proposta motivata del Collegio sindacale. parte straordinaria 1. 2. Modifiche agli articoli n. 2, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 21, 25, 26, 28, 30, 32, 33, 34, 35, 37, 40, 42, 45, 47, 52 dello statuto sociale. Attribuzione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché a chi lo sostituisce a norma di statuto, del potere di apportare eventuali limitate modifiche in sede di accertamento da parte della Banca d'Italia ai sensi dell'art. 56 del D.Lgs. 1.9.1993, n. 385. parte ordinaria 5. Determinazione, ai sensi dell’art. 30 dello statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali. Potranno prendere parte all’Assemblea, con le modalità previste dallo statuto, tutti i soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci. I Soci potranno prendere visione, nei termini di cui alle norme vigenti, della bozza di bilancio presso la Sede della Banca. Rovigo, 8 aprile 2011 p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Liviero 4 LA BANCA PER I SOCI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 5 5 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 6 Polesine, un territorio dalle grandi opportunità Intervista al Prefetto di Rovigo, Romilda Tafuri di Donato Sinigaglia Il Prefetto, Romilda Tafuri, ritratta nel suo ufficio a Palazzo del Governo di Rovigo operosità dei polesani è una delle eccellenze della provincia di Rovigo. Una terra che non conoscevo ma che ho imparato ad apprezzare”. Romilda Tafuri, è la prima donna a ricoprire la carica di Prefetto in Polesine. È arrivata il 30 agosto del 2010, al posto di Aldo Adinolfi trasferito alla Prefettura di Treviso. Sposata, con una figlia di 20 anni, Romilda Tafuri proviene da sedi importanti: Torino e Genova. “Dopo queste due esperienze – dice – tutto è più facile. A Torino ho maturato conoscenze in tutti i settori, a Genova ho acquisito esperienze importanti che mi sono di grande aiuto”. “L’ 6 ECONOMIA ED ATTUALITÀ Dopo due grandi città lei è arrivata in un piccolo capoluogo di provincia. Delusa? «Assolutamente no. Anzi, è stata una piacevole sorpresa. Conoscevo poco il Veneto fatta eccezione per alcuni aspetti turistici. Del Polesine ne avevo sentito parlare in quanto a Torino vivono molti emigrati della provincia di Rovigo. Ma sono bastati pochi giorni per farmi capire le grandi opportunità che questa terra, assieme ai suoi abitanti, è in grado di offrire. Ho trovato persone molto disponibili e, a livello istituzionale, c’è una perfetta sinergia. Ma quello che maggiormente mi ha colpito è la grande vivacità culturale, storica, artistica e per certi aspetti economica del Polesine. Il Delta del Po rappresenta una ricchezza unica ed irripetibile». giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 7 La Prefettura coordina le Forze dell’Ordine. I cittadini sono sempre più preoccupati per gli episodi di microcriminalità… «Condivido i timori dei cittadini per i piccoli fenomeni di microcriminalità, ma dall’altra parte mi sento di rassicurarli in quanto il Polesine resta ancora un’oasi tranquilla, se paragonato ad altri territori confinanti. Non c’è una malavita radicata, spesso c’è una certa superficialità da parte dei polesani nel sottovalutare i rischi. Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna prestare la massima attenzione e segnalare alle Forze dell’Ordine tutti i movimenti sospetti». Dal suo punto di vista su quali carte il Polesine deve puntare per lo sviluppo? «L’intera provincia sta facendo grandi sforzi per uno sviluppo equilibrato. Ho detto prima che c’è una sinergia tra istituzioni e la società civile e questo è molto importante. Ritengo che le infrastrutture possano costituire importanti opportunità così come il turismo legato al Delta del Po assieme a tutte le altre peculiarità artistiche e storiche di cui la provincia è ricca». La crisi globale ha colpito in modo pesante anche in Polesine. Aziende come la Grimeca stanno vivendo momenti difficili con tagli. La Prefettura si è mossa con tempestività ed in concerto con tutti i soggetti interessati. Resta però il problema della disoccupazione. Che fare? Il 2011 è l’anno dell’Unità d’Italia. Anche il Polesine si è mobilitato per festeggiare il 150° anniversario e il ruolo della Prefettura è stato determinante. Un primo bilancio? «È stato messo in cantiere un calendario ricchissimo che ci ha valso i complimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Devo dare atto al mio predecessore, il prefetto Aldo Adinolfi, se le iniziative hanno avuto successo. È stato lui che si è fatto promotore di quanto abbiamo visto il 16 e 17 marzo. Da parte mia ho scoperto aspetti inediti della storia del Polesine come, la Carboneria. Rovigo e l’intera provincia hanno risposto con spontaneità ed entusiasmo al richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dimostrando un alto senso della Patria». «Certo i riflessi della crisi mondiale hanno conseguenze più pesanti in un tessuto socio economico debole. Chi ne soffre maggiormente sono le piccole e medie aziende che non hanno avuto la possibilità o la capacità di rinnovarsi. Il problema legato all’occupazione resta una delle principali priorità. Come Prefettura ci siamo mossi a 360 gradi per una “mediazione sociale” e per offrire un tavolo affidabile. Il prefetto non ha la bacchetta magica per risolvere i problemi, nelle situazioni difficili deve sempre prevalere il buon senso». Da sinistra: il Prefetto, Romilda Tafuri, e il Presidente della Provincia di Rovigo, Tiziana Virgili durante le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia ECONOMIA ED ATTUALITÀ 7 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 8 La chiave dello sviluppo sta nel “sistema Polesine” Intervista a Tiziana Virgili, presidente della Provincia di Rovigo di Donato Sinigaglia «Senz'altro il bilancio della Provincia è “povero”. Non avendo molte entrate proprie risente in maniera pesante dei tagli imposti ai trasferimenti statali e regionali. Rispetto alle disponibilità in capo ai referati assegnatimi all'inizio del precedente mandato (2004-2005), i capitoli hanno subito un netto ridimensionamento, in taluni casi anche azzerati. Però, come spesso ripetiamo in Giunta, forse occorreva un periodo di “vacche magre”, per comprendere le priorità vere e delineare con maggiore chiarezza gli ambiti di intervento. Non sempre l'avere tante risorse economiche è garanzia di buona amministrazione, senz'altro il disporne di poche facilita le relazioni, il lavoro in rete e stimola tutte quelle forme di collaborazione che garantiscono il lavoro di squadra, essenziale per lo sviluppo di un territorio». Qual è il ruolo delle Province sul territorio e il senso di una struttura costosa, con deleghe ridotte, impossibilitata a dare le risposte richieste? Il Presidente della Provincia di Rovigo, Tiziana Virgili obbiamo puntare sulle eccellenze del Polesine: dai prodotti agricoli IGP, al turismo; dal distretto ittico a quelo della giostra». «D Tiziana Virgili, presidente della Provincia di Rovigo ha la sua “ricetta” contro la crisi che frena la ripresa socio-economica. Presidente, due anni di mandato alla luce della crisi. Bilanci sempre più compressi e crollo dei trasferimenti statali e regionali… 8 ECONOMIA ED ATTUALITÀ «Il Testo Unico degli Enti Locali agli artt. 19 e 20 delinea le competenze specifiche e il ruolo delle Province, che è essenzialmente di coordinamento e promozione. Questo è il senso dell' ”Ente Provincia”, realtà sempre più contestata, ma le cui funzioni e prestazioni sono fondamentali per il territorio e di supporto ad altre Istituzioni, in primis i Comuni. Per ciò che attiene ai costi di esercizio, credo di poter dire che l'indennità di un amministratore provinciale è di gran lunga inferiore a quella di altri amministratori che ricoprono incarichi di minore responsabilità. Per ciò che attiene il personale, invece, questo comunque sarebbe in carico ad altri enti». giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 9 La riconversione di Polesine Camerini fa prevedere aspettative occupazionali, crescita e ricadute a livello locale, sviluppo dell'area a lungo termine o invece porterà solo problematiche sociali a termine per i cantieri, disagi di natura ambientale e regressione dei comparti produttivi come la pesca e il turismo? «Un processo complesso e di lunga durata come la riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini indubbiamente comporterà ricadute positive per il territorio in termini economici ed occupazionali, che speriamo durino nel tempo e comunque ben oltre la fase di cantiere, ma inevitabilmente avrà anche ripercussioni sull'assetto sociale, sull'ambiente, sulle attività produttive tipiche del Delta, nella fattispecie la pesca e l'agricoltura. Sta nell'equilibrio e in una gestione corretta del processo far sì che prevalgano le ricadute positive e che siano ridotte al minimo le ripercussioni negative, questo sarà possibile se tutti, vale a dire le Istituzioni, il mondo imprenditoriale e i Sindacati lavoreranno di concerto, stabilendo rapporti proficui e chiari con Enel, a tutela di un territorio fragile com'è il Delta e l'intera provincia». stro territorio un'area competitiva nel Veneto e nel Nord Est. Sebbene anche la nostra economia risenta della congiuntura economica sfavorevole, e non potrebbe essere altrimenti, esistono tuttavia attività, settori economici importanti e trainanti. Pensiamo alla pesca con il distretto ittico, al distretto della giostra, i prodotti agricoli IGP che rappresentano vere e proprie eccellenze per il territorio, e un turismo che non è stagnante, ma che si sta rivelando una nuova risorsa per la provincia. Anche qui la vera chiave di sviluppo sta nel credere con convinzione nel “sistema Polesine”, dove tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, mondo sindacale, Consorzio per lo sviluppo, Camera di Commercio, sistema bancario) svolgono un ruolo non solo individuale ma anche di squadra». Quale il ruolo del Credito Cooperativo per sostenere le piccole e medie imprese? «Mai come in questo periodo il sistema bancario condiziona la ripresa economica. Nella fattispecie il Credito Cooperativo dovrebbe garantire alle piccole e medie imprese le risorse necessarie al superamento dei momenti di criticità. Purtroppo sempre più spesso assistiamo al tracollo di aziende che, pur con commesse, per la mancanza di liquidità sono costrette a chiudere l'attività. È proprio in tale ambito che il Credito Cooperativo, da sempre legato al territorio, dovrebbe intervenire con forza». In alto : la centrale Enel di Polesine Camerini In basso: Eccellenze del Polesine: prodotti tipici IGP e specialità agroalimentari Polesine sempre ai margini dello sviluppo del Nordest: agricoltura in crisi, turismo in stagnazione, industria e artigianato al palo. Cosa fare per rialzare la testa? «Un Polesine così rappresentato non lascia spazio alla speranza. Per fortuna, molte sono le peculiarità che fanno del no- ECONOMIA ED ATTUALITÀ 9 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 10 Il Direttore risponde Filo diretto con Maurizio Sabbioneti Direttore Generale di RovigoBanca ancaDomani da questo numero lancia una nuova rubrica per i lettori, dedicata ai consigli su questioni legate ai temi del credito, personale e alle imprese, degli investimenti e della gestione del risparmio familiare, puntando a rafforzare il ruolo di RovigoBanca come partner del cliente nella realizzazione dei suoi progetti di vita. B Il Direttore Generale di RovigoBanca, Maurizio Sabbioneti Potete inviare i vostri quesiti a “Il Direttore risponde” ([email protected]). “Direttore, da poco sono andato in pensione, come mi consiglia di investire il Tfr?” Carlo M. (Rovigo) «È una domanda interessante alla quale non si può dare una risposta scontata. Bisogna considerare vari aspetti fra i quali la dimensione dell’investimento, le aspettative di rendimento dell’investimento stesso, cui si collegano profili di rischio diversi, e la relativa durata. Con questa premessa, trattandosi di un neo pensionato, il mio consiglio è innanzitutto la prudenza. Evitare l’assunzione di rischi che compromettano il proprio capitale. In più, non rincorrerei investimenti che magari garantiscono il capitale ma possono non assicurare il rendimento. Sono preferibili investimenti distribuiti in arco temporale coerente con la propria età, differenziati equamente fra tasso fisso e variabile, privilegiando obbligazioni bancarie, altri titoli obbligazionari, certificati di deposito, corporate di primari emittenti e titoli di Stato italiani. Nella scelta fra tasso fisso e variabile occorre considerare, infine, l’eventuale necessità di un rendimento che assicuri una integrazione certa del reddito da pensione». “Siamo una giovane coppia e, per fortuna, ogni mese riusciamo a risparmiare qualcosa. Vorremo investire una parte dei nostri risparmi in operazioni sicure. Cosa ci consiglia?” Tommaso e Giada D. (Santa Maria Maddalena) «Nel caso di una giovane coppia gli investimenti sono normalmente di durata lunga, salvo non si programmino investimenti non finanziari, come per esempio l’abitazione. La durata più lunga consente di differenziare opportunamente 10 LA VITA DELLA BANCA giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 11 la gamma degli strumenti finanziari e di assumere anche qualche piccolo rischio. Consiglio comunque di evitare prodotti che mettano a repentaglio il capitale. Con questa premessa, suggerirei oltre ai consueti prodotti bancari, in particolare le obbligazioni e i Titoli di Stato, magari in parte a lunga scadenza, forme di risparmio gestito del tipo bilanciato (composti cioè di titoli obbligazionari privati e di Stato e di una limitata componente azionaria), anche attraverso prodotti ad accumulo (PAC). Considerata la giovane età e l’attuale normativa pensionistica, consiglierei anche di prendere in esame forme di previdenza integrativa, sempre senza rischio in conto capitale, che offrono importanti benefici fiscali. In questo caso occorre fare attenzione ai costi del prodotto. RovigoBanca dispone di tutti questi strumenti nonché di un’offerta consulenziale, tramite personale certificato €FA, amichevole e professionale». Abbiamo la necessità di ottenere un prestito per la nostra attività commerciale. Cosa dobbiamo fare? Annalisa B. (Portomaggiore) «Molto semplice. Basta rivolgersi ai nostri consulenti, presenti in tutte le Filiali, esporre le esigenze di finanziamento rappresentando correttamente la propria situazione finanziaria e le prospettive a medio e lungo termine dell’impresa. L’analisi dei dati aziendali, ove completi, consentirà di individuare congiuntamente e rapidamente la soluzione migliore, il prodotto più idoneo. È importante ribadire che il sostegno finanziario deve essere calibrato in relazione alle effettive esigenze e alle capacità di rimborso, presupposti, questi, essenziali per il corretto sviluppo delle dinamiche dell’iniziativa economica e dei rapporti con la banca». “Ho da poco avviato una piccola attività in proprio, vorrei chiederle quali sono i principali prodotti che RovigoBanca mette a disposizione delle Piccole e medie imprese” Cristian A. (Villanova del Ghebbo) «RovigoBanca mette a disposizione delle piccole e medie imprese una vasta gamma di finanziamenti e di servizi. Fra questi ricordo i finanziamenti destinati all’acquisto di beni strumentali ed investimenti in genere, i finanziamenti destinati a sostenere la liquidità aziendale (assisititi da consulenza specialistica per la gestione della liquidità stessa) e alla ricostituzione di magazzino/scorte. Questi finanziamenti possono essere chirografari oppure assistiti da garanzia reale. Sono poi a disposizione degli imprenditori finanziamenti sotto forma di leasing immobiliare e strumentale, consulenza su operazioni agevolate per il tramite di Veneto Sviluppo a valere su fondi di rotazione, consulenza specialistica per l’operatività con l’estero, servizi di banca telematica. La scelta dei finanziamenti e dei servizi è auspicabile sia effettuata nell’ambito di un confronto con la banca per individuare, in base alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa, il prodotto più adeguato. Una scelta oculata può contribuire in misura importante al successo dell’iniziativa imprenditoriale. Sottolineo: RovigoBanca è al fianco degli imprenditori con trasparenza e fiducia». LA VITA DELLA BANCA 11 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 12 Risparmio Amico Insegnamo alle giovani generazioni il valore del risparmio di Paolo Osti ontinua l’attenzione di RovigoBanca per il mondo giovanile e dell’infanzia. Educare figli e nipoti al valore del risparmio è un compito impegnativo. Insegnare il valore del risparmio, non solo come meccanismo di accumulo, ma come fattore di sviluppo ambientale e progresso economico, è un motore propulsivo di partecipazione e solidarietà, che garantisce ai bambini un futuro tranquillo. Ecco ciò che pensa RovigoBanca e per questo ha messo in campo “Risparmio Amico” un nuovo libretto dedicato ai bambini da zero a 12 anni. Abbinato al libretto viene consegnato ai genitori dei piccoli risparmiatori un salvadanaio trasparente. C 12 LA VITA DELLA BANCA “L’obiettivo – spiega Lorenzo Liviero, presidente dell’Istituto rodigino – è offrire un primo semplice strumento per insegnare alle nuove generazioni l’importanza di pensare al futuro”. Il messaggio si rivolge anche alle famiglie: chi ha un figlio con meno di 12 anni può chiedere nelle filiali della nostra Banca il nuovo libretto “Risparmio Amico”: nessun canone e nessuna spesa, anche l’imposta di bollo all’apertura è a carico della dell’Istituto. All’apertura del rapporto, a tutti i giovani risparmiatori verrà consegnato un piccolo omaggio. giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 13 QUI FILIALI: VIAGGIO ALL'INTERNO DI ROVIGOBANCA (prima parte) egno e strumento della nostra Banca nel territorio, le filiali sono luogo di una presenza che dura da più un secolo, e che si rinnova ogni giorno. Una consuetudine che è frutto del consenso di cinquemila soci e dei tanti clienti che intrattengono rapporti con l'Istituto. Nel solco dei valori della tradizione, le filiali di RovigoBanca ricercano nella realtà quotidiana il volto di un credito cooperativo vicino alla gente. Incontrano i bisogni degli imprenditori che vogliono sopravvivere alla crisi, credere nel futuro, crescere. Si confrontano con le necessità delle famiglie che vivono tempi non facili. Raccolgono le attese delle comunità e delle associazioni locali che mirano a valorizzare la loro identità, migliorare i loro servizi. Specchio delle ansie e dei progetti della realtà sociale e culturale in cui sono radicate - e molte da decenni - le filiali operano per un servizio sempre più dinamico, puntuale, sollecito. La carrellata di impressioni, di immagini, di sensazioni, che inizia in questo numero e che continuerà nelle prossime due uscite, vuole rappresentare dei frammenti di presente delle nostre filiali, dando voce e volto ai loro operatori e ai clienti. All'insegna di un rapporto solidale, radicato nel contesto polesano e delle province vicine, vissuto fianco a fianco nelle difficoltà e nelle speranze. Con determinazione. Con professionalità. Con fiducia. S LA VITA DELLA BANCA 13 QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 14 Una filiale al proprio fianco che sa mettersi a disposizione “Rovigo Uno”: sorriso e cordialità in un ambiente sereno di Chiara Paparella er comprendere la realtà della filiale di “Rovigo Uno”, occorre ripartire dal piano di razionalizzazione e di consolidamento sul territorio, avviato dalla Banca a seguito dell’avvenuta fusione del 2003 tra le Bcc Padana Orientale e San Marco, e concretizzatosi, nello specifico, nel maggio 2005 con il trasferimento della storica filiale di via Puccini, nel quartiere Commenda, nei nuovi locali di viale Porta Adige. La filiale continua ad essere una realtà viva e vitale, in grado di acquisire sempre maggiore importanza in una zona della città strategica, con una clientela che le è particolarmente legata. La dinamicità che contraddistingue lo staff dei suoi collaboratori, le idee innovative che è in grado di mettere in campo, gli accordi stretti a livello territoriale con associazioni di categoria, gruppi di volontariato ed enti, sono la dimostrazione concreta ed una testimonianza forte e reale di cosa significhi essere Banca di Credito Cooperativo. RovigoBanca svolge un ruolo importantissimo nel capoluogo Polesano. Sul piano economico e finanziario è un punto di riferimento decisivo, che, tuttavia, si richiama a quei valori di solidarietà, mutualismo e localismo che contraddistinguono da sempre le tradizioni della comunità rodigina. In un momento difficile per l’economia, in cui c’è bisogno di iniezioni di fiducia per gli imprenditori e, soprattutto, di compagni di viaggio in grado di sostenerli nel rilancio, lo sportello di viale Porta Adige rappresenta, sicuramente, una presenza rassicurante per tutti. «Rovigo Uno – fa presente il direttore, Francesco Omietti – vuole essere uno strumento di RovigoBanca per essere ancora più puntuale e vicina alle esigenze delle famiglie e delle imprese: significa fare la propria parte per la crescita e lo sviluppo di P In primo piano il Direttore Francesco Omietti e alle sue spalle, da sinistra, Massimiliano Bonfà, Maria Grazia Franchin e Federico Moscardi 14 LA VITA DELLA BANCA questa città. Quale suggerimento possiamo dare al territorio? Fare sistema. E questo per noi, banca realmente locale, significa una cosa sola: ascoltare il territorio dove si vive e si lavora. Significa dialogare con tutti, sostenere chi ha idee valide perché queste idee possono contribuire al benessere del territorio e quindi garantire benefici a tutti». Il gruppo di lavoro, guidato da Francesco Omietti, è composto da Massimiliano Bonfà, Maria Grazia Franchin, Paolo Legnardi e Federico Moscardi, quest’ultimo giunto in sostituzione di Giuseppe Bellini, promosso ad altro incarico. Rovigo Uno può contare, altresì, sulla efficace collaborazione del rappresentante in Consulta Soci, Rino Beccati. La filiale ha grandi spazi di crescita e ciò sarà possibile grazie al lavoro quotidiano ed alla voglia di fare del personale, che testimonia quotidianamente, nel contatto col pubblico, cosa significa essere una banca diversa e locale. QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 15 Adria, penetrare il mercato facendo sistema con le altre Bcc Per superare la crisi occorre appellarsi alla solidarietà collettiva di Marco Cova esteggiando il secondo anno dall’apertura, avvenuta nel 2009, la Filiale di Adria si è ottimamente inserita nel tessuto sociale del territorio Basso Polesano, offrendo servizi in grado di fornire prestazioni bancarie adeguate ed innovative. F La presenza di RovigoBanca in questa zona del Polesine, in un momento di grave crisi, sta di certo giovando al sistema locale, sia per le risorse messe a disposizione dall’intera struttura centrale che per le energie profuse dai dipendenti della filiale, in termini di sviluppo delle relazioni personali e degli interventi effettuati nel tessuto economico. In una piazza dove la concorrenza è evidenziata dalla presenza di ben tredici Istituti di Credito, l’operatività della filiale di Adria si è caratterizzata non per l’antagonismo competitivo, tipico di molte ultime arrivate, bensì per aver scelto una metodologia di penetrazione nel mercato tesa a fare sistema con le altre Bcc, che in questo specifico contesto sociale si sono sempre qualificate ed affermate per la vicinanza diretta verso la propria clientela e l’attenzione particolare nei confronti dei soci. Lo staff, da me diretto fin dall’apertura, è composto da Alessandro Toffanin ed Antonella Biasi, quest’ultima ha di recente sostituito Angela Prandin, passata a nuovo incarico. Vorrei cogliere l’occasione, a nome della filiale, di ringraziare Angela per il lavoro svolto e di porgere un sincero benvenuto alla nuova arrivata. Il nostro inserimento nel tessuto locale è dimostrato dagli interventi posti in essere a sostegno di iniziative svolte soprattutto nel periodo estivo, dove, vista la vicinanza a località turistiche e di interesse culturale, ci siamo impegnati per sostenere eventi e manifestazioni sportive, soprattutto tramite l’associazione “Adriashopping”, promotrice dell’ormai affermata “notte bianca”, che convoglia nel centro cittadino migliaia di visitatori ogni anno. Continuando nella sfida voluta fortemente dai vertici di RovigoBanca, consapevoli che il periodo storico/economico non è dei più favorevoli per le istituzioni bancarie, soprattutto per quelle che investono espressamente nel proprio territorio di competenza, siamo convinti che saremo in grado di superare tutte le difficoltà solo nel segno dello sviluppo della solidarietà collettiva, secondo la più autentica espressione cooperativistica. LA VITA DELLA BANCA Nella foto Alessandro Toffanin in servizio allo sportello 15 QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 16 Badia, importante polo di interessi economici e sociali del Polesine L’impegno costante della filiale di RovigoBanca di Paolo Cadore er chi si trovasse per la prima volta a visitare il territorio di Badia Polesine, certamente la considerazione che “qualcosa di positivo crescerà da queste parti” potrebbe non essere così azzardata. Si tratta di un territorio che appare in forte trasformazione, caratterizzato dalla realizzazione dell’innesto dell’autostrada A31 e dall’area industriale di Crocetta, dimostrando di essere un solido punto di partenza perché Badia Polesine possa rappresentare in futuro un crocevia strategico dell’economia polesana e regionale. Se a questo andiamo ad aggiungere che già oggi è possibile rilevare un’adeguata rete di servizi a sostegno della comunità ed un’imprenditoria locale, che non manca di esprimere alcune “eccellenze” nel settore alimentare e dentario, potremmo essere nella condizione di affermare che le premesse per un futuro più roseo sono già tracciate. È in questo contesto che RovigoBanca, attraverso la propria filiale di Piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro storico di Badia Polesine, opera da molti anni a fianco delle famiglie e dell’imprenditoria locale. Nell’ambito di un tessuto sociale ed economico, che come nel resto del Paese soffre della crisi economica, RovigoBanca contribuisce al superamento delle difficoltà quotidiane consolidando i propri legami con la comunità locale badiese. Commercianti, artigiani, imprenditori, enti locali e famiglie rappresentano la ricchezza del territorio e dimostrano di essere sicuramente interlocutori privilegiati a cui la Banca si rivolge nell’esercizio della propria attività. L’operatività viene assicurata grazie ad un team molto affiatato, raccolto attorno al direttore Paolo Cadore, composto da: Antonio Accardo, Sergio Bendin, Michela Bertiè, Ilaria De Stefani, Alessandro Ferracin, Tamara Menardo, Gabriele Munerato, Valentina Verza. L’attività cerca di privile- P Nella foto, da sinistra, Paolo Cadore Ilaria De Stefani Tamara Menardo Sergio Bendin Michela Bertiè Alessandro Ferracin Valentina Verza Antonio Accardo 16 LA VITA DELLA BANCA giare il rapporto interpersonale e presta la giusta attenzione alle richieste del singolo cliente. Si può sicuramente affermare che l’impegno nei confronti della clientela è massimo e che le soddisfazioni, crediamo reciproche, non manchino, in considerazione anche dei recenti successi ottenuti nel proporre prodotti quali il “Crediper” (credito al consumo) e i “P.A.C.” (piani di accumulo capitale). Da non dimenticare le diverse attività che promosse nei confronti dei Soci sia a livello di iniziative ricreativo-culturali che per i particolari prodotti agli stessi dedicati. Un importante riscontro positivo ha avuto, altresì, la campagna di rafforzamento della compagine sociale alla quale hanno aderito numerosi nuovi soci. Attraverso i propri rappresentanti di zona, Mario Cabassa ed Alessandro Mora, la filiale di Badia Polesine continua a sostenere, pur in presenza di risorse limitate, le attività di diverse associazioni locali attive in ambito culturale, ricreativo e sociale. Tali contributi intendono dimostrare, come più volte ricordato dal Vice Presidente di RovigoBanca, Edo Boldrin: “Un segno concreto nei confronti di chi impegna il proprio tempo e spende energie a favore della comunità locale”. Badia Polesine è e sarà un importante polo di interessi economico/sociali al quale RovigoBanca dovrà assicurare una particolare attenzione ed il massimo sostegno. Questo il nostro impegno. QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 17 Nel fulcro storico del distretto veneto della giostra Attraverso la filiale di Bergantino un supporto finanziario importante all’industria della giostra e del divertimento di Stefano Ferri ergantino è un paese di circa tremila abitanti, collocato sulla riva sinistra del fiume Po. Il territorio di riferimento è quello dell’Alto Polesine, ad un passo dalle vicine province di Verona e Mantova. Il paese si distingue dalle località limitrofe per uno spiccato senso di imprenditorialità che, nel corso degli anni, lo ha portato a smarcarsi più di altri dalla tradizione prettamente rurale e contadina del territorio di riferimento. Tutto questo è in parte dovuto all’indotto creato dalla iniziativa industriale della Vetreria Bormioli, che ha un importante e prestigioso sito produttivo alla periferia del paese, ed in parte dal settore che rende famoso in Italia e nel mondo il piccolo centro altopolesano: la giostra. L’iniziativa di alcuni lungimiranti imprenditori negli anni 70/80 ha consentito di rendere Bergantino il fulcro di una nicchia di mercato che nel corso degli anni ha consentito la nascita e lo sviluppo di un substrato economico particolare, mirato alla ideazione, progettazione, sviluppo e gestione delle giostre e di tutto quello che è collegabile ai parchi di divertimento stanziali o itineranti (caravan attrezzati, autotreni modificati per trasporto attrazioni, ecc.). Questi effetti positivi hanno coinvolto anche paesi limitrofi, in particolare Melara, dove ci sono costruttori importanti ed un indotto significativo. Le giostre sono macchine complesse, di cui è possibile la “personalizzazione più spinta” tanto che si può dire che ogni manufatto deve essere considerato un pezzo unico. In ciascuno di questi prodotti che possiamo definire artigianali, anche se prodotti su scala industriale, c’è l’ingegno e l’opera di uomini dedicati ad ogni singolo aspetto della macchina complessa: ingegneri, meccanici, elettricisti, decoratori, ecc. che mettono la loro competenza ed esperienza al servizio della creazione di prodotti spesso all’avanguardia nel settore di riferimento. Un altro aspetto particolarmente curato ed importante è quello della sicurezza, con Bergantino sede di collaudo delle attrazioni a cura di una apposita commissione. L’apertura all’estero ha consentito B al settore giostra di Bergantino di trovare sbocchi di mercato anche quando in Italia si è arrivati alla saturazione. Sempre nell’ambito delle attività economiche legate al divertimento, seppur scollegate dal polo della giostra, da segnalare la presenza sul territorio di importanti realtà a livello nazionale nel campo dei fuochi d’artificio. La filiale di RovigoBanca si è inserita nel contesto economico del paese a metà degli anni ’90, accompagnando la crescita del settore in tutte le sue fasi, compresa l’espansione all’estero. La crisi economica di fine 2008 ha lasciato il segno anche a Bergantino con alcune aziende storiche che si sono dovute arrendere alle difficoltà, inne- Nella foto da sinistra: Giuliana Biancardi, Stefano Ferri e Matteo Chieregato scando una pericolosa spirale di ricadute a cascata sull’intero sistema. La Filiale, con i suoi tre dipendenti, resta comunque a disposizione della clientela per aiutarla a superare i problemi, salvaguardando lo spirito imprenditoriale di un territorio così particolare e ricco di iniziativa. La squadra della filiale, guidata dal preposto Stefano Ferri, è composta da Giuliana Biancardi e da Matteo Chieregato. L’operatività è ben supportata anche dal socio di riferimento nella Consulta Soci, Lorenzo Lugaresi, che rappresenta un forte e collaborativo punto di contatto tra la realtà economico/imprenditoriale di Bergantino e lo sportello. LA VITA DELLA BANCA 17 QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 18 La filiale in riva all’Adige Dal 1987 a Boara Pisani al servizio dell’intera Bassa Padovana di Linda Guarnieri ull’argine del fiume Adige, tra le provincie di Rovigo e di Padova, sorge il comune di Boara Pisani, primo paese della provincia di Padova, realtà di 2.550 abitanti. Qui, direttamente sulla statale, si trova ubicata la filiale di RovigoBanca Credito Cooperativo. Boara Pisani prese il suo nome nel lontano 1868, quando Vittorio Emanuele II autorizzò il comune di Boara ad assumere la denominazione di Boara Pisani. Il nome venne completato con “Pisani” a ricordo del legame con la famiglia Pisani, di origine veneziana, che aveva acquistato Boara e le valli intorno a Solesino e Vescovana, promuovendo la bonifica del territorio. Oltre a questo, il secondo nome servì a distinguerla da Boara Polesine e dall’omonima località sita in provincia di Ferrara. La peculiarità principale di Boara Pisani è la sua vicinanza al fiume Adige e la sua posizione strategica di comunicazione tra le due provincie. Il comune, favorito anche dalla vicinanza al casello dell’autostrada A13, ha sviluppato negli ultimi decenni una zona industriale ed artiginale di importanza notevole, nella quale si sono insediate aziende di una certa rilevanza come “DMO Spa” e “Serenissima Ristorazione” (quest’ultima si è insediata con lo stabilimento di produzione pasti più grande del Veneto). Le attività presenti variano dall’agricoltura alla piccola/media impresa, a realtà industriali importanti che coesistono nell’ambito del territorio comunale. In questo contesto si inserisce la filiale di RovigoBanca, unico Istituto di credito presente in paese, che svolge un’importante azione a livello economico e sociale. Attraverso la propria filiale, la Banca si propone di offrire un servizio completo ed attento alle diverse esigenze, sia dei privati che delle aziende, promuovendo i valori fondamentali del Credito Cooperativo e sostenendo l’economia con tutti i mezzi a propria disposizione. Nonostante negli ultimi due anni le aziende abbiano risentito della crisi economica generale, l’attenta gestione e la presenza costante del no- S Da sinistra: Linda Guarnieri, Alessia Bertoli, Simone Settoli e Marco Ferrari 18 LA VITA DELLA BANCA stro Istituto sul territorio ha permesso alla realtà economica locale di resistere alla difficile situazione venutasi a creare. Come è nella migliore tradizione del Credito Cooperativo, la filiale di Boara Pisani offre sostegno anche a diverse attività culturali, sportive e di volontariato. In particolare, è riuscita a stabilire efficaci forme di collaborazione con l’associazione culturale “Athesis”, con la Pro Loco e con i gruppi Avis ed Aido. Lo staff della filiale è composto dal Preposto, Simone Settoli, e da Linda Guarnieri, Marco Ferrari e Alessia Bertoli, nuova arrivata a far parte della compagine in sostituzione di Antonella Biasi, dipendente “storica” della filiale, trasferita recentemente ad Adria. Con piacere, infine, vogliamo ricordare i rappresentanti della Consulta Soci, Giovanni Casna e Lino Rubello , elementi importanti per la penetrazione del nostro Istituto nel tessuto sociale del territorio. QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 19 A Ceneselli c’è una piccola filiale con un grande cuore Dai valori del Credito Cooperativo la forza per essere sempre vicini alla comunità di Daria Rizzato a filiale di Ceneselli nasce alla fine degli anni ’80 con lo scopo dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana di Giacciano con Baruchella, comune che dista una decina di chilometri, di estendere la propria attività in una zona dell’Alto Polesine, dove “regnava” una diversa tipologia L di Istituti di Credito di dimensioni maggiori, facendo leva sui principi che stanno alla base della cooperazione di credito. Ceneselli è un piccolo, ma piacevole paese di poco più di 1.900 abitanti, con un territorio che si estende su una superficie di circa 30 chilometri quadrati; il centro, dov’è ubicata la filiale, si è sviluppato attorno alla chiesa parrocchiale del 1721, famosa per le sue pregevoli statue e pitture del XXVII secolo. Vanto degli abitanti di Ceneselli (cene- sellesi) è la bella Villa Peretti fatta costruire dal cardinale Peretti che nel 1585 divenne Papa Sisto V. Ceneselli è una piccola realtà, costituita da circa 700 famiglie, improntata su un’economia prevalentemente agricola, anche se esistono diverse attività artigiane e poche altre attività industriali. Nonostante ciò la filiale è riuscita ad imporsi all’attenzione della clientela, riuscendo ad allargare la propria operatività ai comuni limitrofi (Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano) e divenendo per agricoltori, artigiani ed imprenditori in genere, un punto di riferimento certo in questo difficile momento di crisi. Operai, pensionati e famiglie si rivolgono alla filiale di RovigoBanca con la certezza di trovare risposte alle loro esigenze, consapevoli della professionalità e dell’impegno quotidiano profuso dai dipendenti. La staff della filiale è costituito da tre unità, compreso il preposto: Daria Rizzato, Roberta Manzato e Giovanni Mischiatti, tutti con disponibilità frequente a sostituire i colleghi di altre filiali. Infine, a livello prettamente sociale, grande è l’orgoglio di aver contribuito finanziariamente nel 2008 alla ristrutturazione e sistemazione della Chiesa Parrocchiale di Calto con l’adiacente Scuola Materna. In questa piccola filiale, seppur con le difficoltà del momento, si ha la forza e la fiducia di guardare avanti e di far capire alla realtà locale che, seppure lontani da città e grandi paesi, RovigoBanca c’è ed è vicina a tutta la comunità. LA VITA DELLA BANCA Nella foto, da destra: il direttore della filiale, Daria Rizzato e la collaboratrice Roberta Manzato 19 QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 20 Tricolore esposto a Concadirame Le bandiere rendono festose e colorate le vie cittadine di Lucia Bellini anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia è stato festeggiato con viva partecipazione da tutto il paese di Concadirame ed anche la locale filiale di Rovigobanca ha voluto rendere onore a questo importante appuntamento. Grazie al contributo della sezione Avis-Aido e dei suoi sempre attivissimi rappresentanti, le bandiere tricolore hanno reso festose e colorate le vie cittadine. È questo solo un piccolo esempio di come la Banca faccia parte integrante del tessuto sociale, culturale ed economico del territorio in cui è inserita. Non mancano di certo le occasioni per incontrare i nostri clienti e soci, anche al di fuori degli uffici bancari, grazie alle innumerevoli manifestazioni promosse dalle diverse associazioni ed enti di volontariato, presenti in questa piccola frazione di Rovigo. Da sempre, siamo felici di partecipare alle ricorrenze civili e religiose che coinvolgono la comunità di Concadirame. Oltre alla celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, di recente, abbiamo condiviso la gioia di partecipare all’evento dell’inaugurazione della rinnovata via San Gregorio e del nuovo Sagrato della Chiesa della Beata Vergine del Rosario, che nella loro nuova veste, hanno reso più gradevole ed accogliente la permanenza ed il passaggio nella parte centrale della località, sia ai residenti che a chiunque vi transiti occasionalmente. La nostra filiale, ormai da diversi mesi, presenta un nuovo volto allo sportello: si tratta del collega Moreno Panzani, che ha sostituito Franca Barison, dopo anni di permanenza in quel di Concadirame, persona sempre amata e ricordata con calore ed affetto da tutto il paese, ora in servizio presso la filiale di Gambulaga (Fe). Siamo certi che insieme al nuovo collega L’ Nella foto in alto: il direttore della filiale, Lucia Bellini in basso l'addetto allo sportello, Moreno Panzani 20 LA VITA DELLA BANCA potremo cogliere e soddisfare con attenzione e prontezza tutte le richieste della clientela. QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 21 Consulenza e fiducia per costruire un nuovo sviluppo La ricetta della filiale di Costa di Rovigo per guidare la crescita del territorio di Andrea Marzolla ituata nella centralissima Piazza San Giovanni Battista, la filiale di RovigoBanca è presente sul territorio da almeno venti anni. Costa di Rovigo, con i suoi circa 2.800 residenti, presenta le tipiche attività commerciali di vicinato, collocate principalmente in piazza e nelle vie immediatamente adicenti, ed una varietà di attività artigianali ed industriali dislocate nella Macro Area Produttiva creata in prossimità del casello di Villamarzana, in prossimità dell’intersezione fra l’autostrada Bologna-Padova e la S superstrada transpolesana. Discreta appare la presenza degli operatori del mondo agricolo, i quali, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di categoria, attraverso la locale filiale riescono ad avere accesso a prodotti e servizi specificatamente dedicati da RovigoBanca al settore primario. La Banca, nonostante le fusioni che si sono succedute negli anni, non solo è riuscita a mantenere intatta la propria capacità di essere presente sul territorio, ma è addirittura riuscita ad accrescere la propria immagine di partner affidabile, nella sua particolare specificità, ovvero essere una cooperativa di credito al servizio della comunità. Per di più, sul piano delle relazioni sociali, si sono intensificate ed approfondite le forme di collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le scuole e la pluralità di associazioni di volontariato, sportive e culturali presenti nella realtà locale: Aics, Avis-Aido, Antes, Pro Loco, etc. La vitalità e l’affiatamento della base sociale di Costa di Rovigo viene ben rappresentata sia nel C.d.A. di RovigoBanca, grazie alla presenza del consigliere Luigi Magosso, che in Consulta Soci, attraverso l’utile apporto dei componenti Felicino Veronese ed Antonio Bombonato. La filiale presenta un organico di due persone: il preposto di filiale, Andrea Marzolla, che dal dicembre 2010 ha sostituito il collega Luca Pelà, e l’addetto all’attività di sportello, Bruno Dall’Aglio, il quale presto sarà avvicendato dal collega Paolo Battistini, passando ad altro incarico. Come in tutte le piccole realtà l’operatività quotidiana si concretizza nella gestione di tutti gli aspetti riguardanti il credito e la finanza, svolgendo un efficace servizio di consulenza allo sportello mirato alla soddisfazione dei bisogni di soci e clienti. In considerazione del particolare momento economico/sociale attuale, soprattutto alla luce della profonda crisi che sta sconvolgendo i vari comparti dell’economia, gli operatori economici e le famiglie risparmatrici reclamano una sempre maggiore attenzione in termini di consulenza e di concessione del credito. Lo staff della filiale di Costa di Rovigo, per capacità e serietà professionale, costituisce un valido sostegno al quale fare riferimento. Inoltre, la competenza degli operatori unitamente alla cordialità dell’ambiente rappresentano certamente un valido volano per il conseguimento di ulteriori margini di crescita in termini di acquisizione di nuove quote di mercato. Infine, un merito speciale va riconosciuto ai soci ed alla clientela che, con la loro qualificata presenza, riescono ad integrare RovigoBanca nella realtà sociale del paese, gratificando in modo significativo il lavoro svolto. LA VITA DELLA BANCA Nella foto da sinistra: il Direttore Andrea Marzolla e il suo collaboratore Bruno Dall'Aglio 21 QUI FILIALI giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 22 All’ombra di Villa Badoer A Fratta Polesine una filiale che vuole continuare ad essere al servizio della comunità di Marco Scarazzatti a filiale di Fratta Polesine di Rovigo Banca Credito Cooperativo si appresta a tagliare il traguardo dei vent'anni, essendo sorta nei primi anni '90. Il primo direttore fu Gianni Armellin. Di tempo ne è passato tanto da allora, i direttori che si sono succeduti nel corso degli anni hanno tutti quanti cercato di approfondire il rapporto con il territorio e la popolazione. Così in un lasso di tempo relativamente "breve" quella che prima era nota come cassa rurale ha saputo coltivarsi circa un centinaio di soci e avere qualcosa come 412 conti correnti attivi e 255 libretti. Se si tiene conto che le famiglie frattensi sono all'incirca 650 si può dire che questi sono degli ottimi numeri. La collocazione della Bcc di Fratta è a dir poco strategica essendo posta in via Giovanni Tasso 23, ossia nel cuore della cittadina mediopolesana. Si trova infatti a ridosso della villa Badoer con l'annesso museo archeologico nazionale. Grazie al modo di fare molto gioviale di tutto il personale che la compone, la filiale di Fratta è tra le realtà più attive in occasione dell'annuale Festa del Socio che si svolge al Censer di Rovigo. A livello associativo ha saputo raccogliere clienti di qualità come Pro loco, Avis-Aido, Auser, Asd Vc Badoera. La volontà della L L'équipe della filiale di Fratta Polesine: da sinistra, il Direttore Giuseppe Canazza, Erika Giuriola e Alessandro Fioravanti 22 LA VITA DELLA BANCA banca è quella di rendere partecipi anche le associazioni giovanili locali. Da sempre è ottimo anche il rapporto con le scuole materne sia della Casa Sacra Famiglia di Fratta che quella di San Bellino. Già perchè la Bcc non copre solo il comune di Fratta ma anche quelli di Pincara e San Bellino. Tra i suoi impegni vi sono anche il settore della cultura, con il sostegno alla recente mostra "Vita e Morte nell'Età del Bronzo" allestita in villa Badoer e il contributo a grandi eventi sportivi come il Raduno dei Due Fiumi di ciclismo e altre manifestazioni organizzate dall'amministrazione comunale. In particolare con la Pro loco è stata predisposta una convenzione che consente ai soci di usufruire di conti correnti a condizioni agevolate. La Bcc non ha rapporti solo con le famiglie di Fratta ma anche con le diverse ditte, gli imprenditori, le aziende artigianali, i commercianti e gli agricoltori. Dispone di una Consulta dei Soci i cui rappresentanti sono Giuseppe Franceschetti e Renzo Brognara, mentre in seno al Consiglio di Amministrazione figura Ferdinando Pezzuolo. Tra i dipendenti vi sono il nuovo direttore Giuseppe Canazza, Erika Giuriola per il settore commerciale retail e, nelle vesti di cassiere, Alessandro Fioravanti. giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 23 Il riconoscimento della città al Coro Monte Pasubio RovigoBanca Decisione unanime del Consiglio comunale di Rovigo, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia di Chiara Paparella L’esibizione del Coro Monte Pasubio RovigoBanca nell'Aula di Montecitorio a Roma l Coro Monte Pasubio RovigoBanca è stato riconosciuto gruppo musicale ”d’interesse comunale”. Il riconoscimento è stato deliberato, con voto unanime del Consiglio comunale di Rovigo, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. La decisione, scaturita nel corso della seduta del 29 gennaio scorso, ha fatto seguito al decreto del Ministro per i Beni e le attività culturali del 4 marzo 2010, con il quale è stato istituito il Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare e amatoriale, riconoscendo di fatto che questi gruppi, da un lato sono espressione tipica dei territori e, dall’altro, costituiscono bacini di aggregazione sociale e culturale che favoriscono relazioni tra diverse generazioni, sviluppano le attitudini alla conoscenza e all’esecuzione musicale, avvicinano il pubblico all’ascolto della musica colta e valorizzano la ricca tradizione locale e regionale e le vocazioni presenti nel territorio nazionale. Su queste basi il presidente del Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare e amatoriale, Antonio Corsi, ha invitato il Consiglio comunale rodigino a trattare il tema “La musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi” e a riconoscere un Gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse comunale in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Riconoscimento andato appunto dal Coro Monte Pasubio RovigoBanca. I Fondato nel lontano 1966 da un gruppo di circa venti appassionati di canti di montagna, nel corso dei suoi 45 anni di vita il coro ha raggiunto traguardi di assoluto prestigio ed ha maturato diverse esperienze artistiche: dai classici di montagna e degli alpini alle ricerche etno-musicali sui canti polesani, ai canti d'autore, fino alla polifonia. Il gruppo corale ha partecipato a rassegne in ogni parte d'ltalia e si è esibito in oltre mille concerti nel territorio nazionale ed estero. Al suo attivo anche cinque incisioni discografiche, un libro di spartiti di canti polesani, numerosissime tournèes ed apparizioni televisive. Nel marzo del 1991 ha avuto il grande onore di essere ricevuto in udienza da Papa Giovanni Paolo II e nel dicembre del 2009 ha partecipato al tradizionale Concerto di Natale della Coralità di Montagna presso l'Aula di Montecitorio a Roma. Dal 2001 il Coro promuove, nella sua sede "Auditorium San Rocco", la rassegna "Concerti di Primavera" ed organizza l'annuale rassegna autunnale "Grandi Cori" alla quale hanno partecipato le più importanti formazioni corali italiane: il coro della S.A.T., il Tre Pini di Gianni Malatesta, i Crodaioli di Bepi De Marzi, il Monte Cauriol, il Marmolada. Sponsorizzato dal 1985 da RovigoBanca Credito Cooperativo, il Coro Monte Pasubio RovigoBanca è attualmente presieduto da Paolo Pasello e diretto dal M° Pierangelo Tempesta. SPETTACOLI, SPORT E TEMPO LIBERO 23 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 24 I 150 anni dell’Unità d’Italia festeggiati in Polesine di Pier Luigi Bagatin Teatro Sociale di Rovigo: celebrazione del 17 marzo 2011, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. o splendido discorso a Camere riunite del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha suggellato in maniera autorevolissima ed emozionante la ricorrenza dei 150 anni dell'Unità della nazione. Partite sommesse e fra polemiche, le celebrazioni hanno suscitato (e continuano a farlo dopo il 17 marzo) più partecipazione, interesse ed orgoglio di quanto molti si attendevano. Ogni regione si è stretta attorno alle sue memorie più care. Il ricordo dei patrioti che hanno sognato, propiziato, voluto, la patria unita e libera, come quello dei fatti e degli eventi che l'hanno resa possibile, si sono stagliati nitidi e fondamentali ieri come oggi nelle coscienze dei molti, dei tanti italiani che hanno voluto ricordare e festeggiare. Senza sottacere quanto il percorso del Risorgimento italiano è stato arduo e a più L 24 CULTURA voci, senza ignorare quante difficoltà ha dovuto affrontare la Nuova Italia, senza scansare le gravi responsabilità di problemi disattesi o mal affrontati (come ad esempio la questione del Sud e quella del brigantaggio). Ma anche senza sminuire lo slancio e l'idealità dei patrioti, il pensiero e l'eroismo dei grandi che ne hanno illuminato l'epopea, senza censurare certi comportamenti che oggi non sono d'ostacolo ad una valutazione più condivisa e partecipata della genesi del nuovo assetto istituzionale. Rovigo e il Polesine si sono dati appuntamento all'alzabandiera del tricolore in Piazza Vittorio Emanule II, e subito dopo al Teatro Sociale, presenti le massime autorità civili e militari dell'intera provincia, i Sindaci, i Sindaci dei Ragazzi. Il libro d'oro del risorgimento polesano giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 25 vanta figure bellissime: da Oroboni e i carbonari di Fratta, a Munari, Foresti, Pegolini, Scarsellini, ai soldati delle guerre d'indipendenza, a quelli delle spedizioni garibaldine: Sani, Piva, Occari, Bernini, Tenani, Lupati, i Marchiori, i Casalini, le centinaia e centinaia di fuoriusciti che ingrossarono le file dei volontari. Una menzione a parte merita la coppia di patrioti, che si sono guadagnati un posto non marginale nel pur ricco e palpitante panorama nazionale. Entrambi con caratteristiche e originalità proprie, ma con ardore, passione, coraggio simili: il lendinarese Alberto Mario, e Jessie White, inglese di Portsmouth, sua compagna nella vita e nell'amore per la causa nazionale. Del primo, soldato della spada e della penna, compendiò in modo memorabile il profilo Giosuè Carducci, che gli fu amico: «il più naturalmente repubblicano degli italiani, il più artisticamente italiano dei repubblicani. Venezia senza Dieci, Firenze senza frati, Atene senza servi erano per Alberto Mario la patria ideale, tutta la libertà con tutta la civiltà». Di Miss Uragano, che riuscì ad amare Mario senza deflettere dalla dedizione a Mazzini, senza lesinare piena disponibilità ad ogni chiamata di Garibaldi che la voleva infermiera dei suoi garibaldini; pronta a I coniugi Jessie White e Alberto Mario continui e faticosi spostamenti per produrre articoli e testimonianze per giornali ed editori italiani, americani e inglesi, Carducci diceva che era “una gran donna, a cui il Risorgimento italiano doveva molto”. Entrambi, lei ed Alberto, primi nella lotta, ultimi alla mensa. Fulgidi esempi di una generazione che fece l'Italia, e ne seguì con vera, generosa, disinteressata, passione civile i primi non facili passi dopo l'agognata unità. Palazzo Celio, sede dell'Amministrazione Provinciale di Rovigo CULTURA 25 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 26 "Water music" di Händel per la Madonna del Vaiolo Concerto dell’Orchestra “Giovani Archi Veneti” a Taglio di Po di Chiara Paparella ell’ambito delle celebrazioni indette per la 124^ ricorrenza della “Madonna del Vaiolo”, giovedì 27 gennaio si è tenuto nella Sala Europa di Taglio di Po, il concerto offerto da RovigoBanca e dal Conservatorio Statale di musica “F. Venezze” di Rovigo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Protagonisti dell’evento l’Orchestra Giovani archi veneti e l’Ensemble di fiati del conservatorio rodigino che, diretti dal maestro Luca Paccagnella, hanno eseguito la celebre “Water music” di Georg Friedrich Händel. L'interpretazione delle giovani promesse del conservatorio è stata particolarmente apprezzata dal pubblico, accorso numeroso ad applaudire una realtà ormai riconosciuta N Il Sindaco di Taglio di Po, Marco Ferro 26 a livello europeo. I giovani talenti hanno eseguito le tre suite accompagnati da Lucia Visentin, fondatrice dell'orchestra. La docente è specializzata nel metodo suzuki e ha fondato "la scuola suzuki del Veneto" con sede presso il conservatorio di Rovigo e a Treviso. Il metodo suzuki prevede che sin dalla nascita ogni bambino possieda un talento e grandi potenzialità da sviluppare, così il linguaggio della musica, come avviene per il linguaggio parlato se opportunamente stimolato, si sviluppa nel modo più spontaneo sin dalla più tenera età. Questo è proprio il caso dei giovani elementi dell'orchestra che vanno dai 9 ai 13 anni e che studiano musica sin dai 3 anni d'età. L’evento, inserito nella rassegna Concerti del Melograno, è stato realizzato grazie al protocollo d’intesa tra il Conservatorio e il nostro Istituto di credito. Un sodalizio che, giunto al quarto anno di proficua collaborazione, si è consolidato e divenuto esperienza di riferimento per quanto concerne il sostegno alle attività didattiche, artistiche e SPETTACOLI, SPORT E TEMPO LIBERO giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 27 L'orchestra "Giovani Archi Veneti" e l'Ensemble di fiati del Conservatorio Statale di Musica di Rovigo "F. Venezze" musicali, nel territorio Polesano. Ad inaugurare la serata il sindaco di Taglio di Po, Marco Ferro, che, nel portare il saluto dell’Amministrazione, ha ringraziato l’assessore Layla Marangoni per aver fortemente voluto inserire nel programma “un evento di buona musica e di cultura, in grado di far crescere e migliorare Taglio di Po e tutto il territorio del Delta”. L’importanza del progetto “Concerti del Melograno”, scaturiti dalla sinergia tra la nostra Banca, il Conservatorio e diverse amministrazioni comunali, è stata ribadita dal vice presidente, Paolo Zennaro, il quale ha affermato: “Siamo profondamente convinti del legame che intercorre tra la crescita culturale e l’economica del territorio. Per questo abbiamo deciso di essere lo sponsor di questi concerti e di diverse altre attività didattiche ed artistiche del Conservatorio. La musica diffonde la cultura e siamo convinti che se il cittadino è acculturato, la crescita del territorio è assicurata”. Anche il presidente del Conservatorio “F. Venezze”, Ilario Bellinazzi, ha voluto salutare il pubblico affermando che “La cultura è alla base della crescita e dello sviluppo del turismo e del territorio. Stasera siamo qui per aprire le porte alla cultura con gli studenti del Conservatorio di Rovigo, una realtà importante che sta crescendo ed espandendo, tanto che sempre più persone dall'estero la scelgono per la loro formazione, anche universitaria”. SPETTACOLI, SPORT E TEMPO LIBERO L’Assessore Layla Marangoni 27 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 28 L’Ottocento elegante di Palazzo Roverella La mostra continua a riscuotere vasti consensi di Pier Luigi Bagatin a sesta grande esposizione promossa dalla Fondazione Cariparo a Rovigo, di concerto con le istituzioni locali, centra in maniera lusinghiera l'obiettivo di un'ampia ribalta. Dall'inaugurazione svoltasi il 29 gennaio scorso continua a riscuotere vasti consensi di pubblico e significative attenzioni della critica. L'Ottocento elegante allunga il filo di attenzione verso le stagioni recenti dell'arte italiana, il cui scandaglio nelle signorili sale di Palazzo Roverella era già iniziato nel 2008 con “La Belle Epoque” e proseguito l'anno dopo con “L'art Déco 1919-1939”. Una linea di rievocazioni che intervalla programmaticamente l'approfondimento del patrimonio locale, che può già vantare all'attivo le ottime ricognizioni delle “Meraviglie” polesane fra Padova e Ferrara (2006), i brillanti colori di Mario Cavaglieri (2007), il genio riscoperto di un brioso frescante veneto come Mattia Bortoloni (2010). Nell'anno del centocinquantenario dell'Unità, la proposta dell'Ottocento elegante batte una strada originale. L Palazzo Roverella 28 CULTURA Non narra gli eventi dell'epopea risorgimentale, dando per acquisito il raggiungimento del sogno di due generazioni di patrioti. Fissa invece gli occhi sul nuovo contesto sociale, concentrandosi sui gusti della borghesia della Nuova Italia, sui desideri di bellezza e di eleganza che la animavano, secondo i nuovi canoni dell'arte alla moda nelle maggiori capitali, Parigi in testa, fino ai richiami dei mondi esotici che si aprivano allora ai contatti con l'Europa. La parabola bruciante di un artista calamita negli anni Sessanta – Settanta tra Francia e Italia l'interesse di artisti e committenti. Lo stile e i soggetti del pittore catalano Marià Fortuny i Marsal (1838-1874) squarciano nuovi orizzonti, suscitando entusiasmo sia a Parigi, sia in Italia dove soggiorna a lungo (a Roma e a Napoli) e dove chiude ancor giovanissimo la sua esistenza. Il suo fremente mondo poetico, che fa largo posto a soggetti orientaleggianti, trova ammiratori e seguaci nei ranghi della scuola romana (Simonetti, Joris, Biseo, Cammarano, Maccari, soprattutto) e di quella napoletana (Dalbono, Michetti, Di Chirico, Mancini), ispirando però anche consensi in altre scuole regionali (come quella lombarda e veneta). La mostra del Roverella ricostruisce con ben 111 opere di una cinquantina di artisti (fra cui soprattutto tele di Simonetti, Boldini, Morelli, Mancini, Bianchi) l'affermazione di questa stagione pittorica in Italia, che per due o tre decenni ebbe vita luminosa, contrastata dai pittori della “macchia” più che da quelli dell'accademia o delle rievocazioni storico patriottiche. Una breve epifania, prima che l'affacciarsi dell'impressionismo francese spazzasse via le une e le altre e affermasse un sentire più moderno e consono ai bisogni spirituali di più vasti strati della società. giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 29 Traendoli dall'immeritato oblio e dal silenzio che calò rapido sul “fortunismo” italiano, la mostra di Rovigo ripropone e contestualizza motivi di interesse di opere ed artisti da parecchio tempo accantonati. Facendone rivivere i lampi di una eleganza briosa, con una scelta antologica bella, coraggiosa, ad ampio respiro. Da non perdere. Edoardo Tofano: "Donna con ventaglio" Giuseppe De Nittis: "Ritorno dal ballo" Fortuny: "Masquerade" CULTURA 29 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 30 Dal baratto all’euro: La lunga storia della moneta Gli alunni della scuola primaria di Polesella alla scoperta del risparmio e della cooperazione di Chiara Paparella ell’ambito del progetto “RovigoBanca incontra la Scuola”, il direttore della filiale di Polesella, Massimo Miozzi, ha partecipato ad un incontro con gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo di Polesella sul tema “Dal baratto all’euro”. L’appuntamento è servito ad illustrare la storia della moneta passando attraverso il baratto, le merci moneta, le monete d'oro, la cartamoneta, fino ad arrivare ai nostri giorni in cui il denaro è un mezzo di scambio con un valore nominale. Agli allievi è stato spiegato come, a mano a mano che la moneta si imponeva sulle altre merci, sono nate le banche, prima in Grecia e poi a Roma. N Gli alunni delle classi quinte di Polesella in visita alla locale filiale di RovigoBanca 30 VIVI LA BANCA Non sono mancati gli accenni storici e le delucidazioni circa l’importante ruolo svolto da mercanti, cambiavalute e banchieri, dall’antichità fino all’età moderna. È risultato particolarmente interessante il racconto del passaggio dalle monete alle banconote, le prime delle quali emesse in Cina durante la dinastia Yuan. Quest’ultima informazione ha sorpreso piacevolmente soprattutto i due studenti di nazionalità cinese. Infine, si è parlato di risparmio, di Credito Cooperativo e della filiale di Polesella, dove la maggior parte dei genitori dei ragazzi depositano i risparmi della famiglia. Infine, le proposte di riflessione sull’introduzione dell’euro e sulla scomparsa delle monete nazionali hanno suscitato notevole partecipazione e curiosità, fornendo molteplici spunti didattici nei diversi ambiti: dagli studi sociali, alla storia politica, religiosa ed economica, dalla geografia alla conoscenza della realtà locale, e, naturalmente, all’educazione artistica. Gli alunni, coordinati e precedentemente preparati dal corpo insegnante, hanno dimostrato una considerevole attenzione, rivolgendo numerose domande. L’iniziativa, a completamento dell’attività formativa in materia di educazione al risparmio ed ai valori della solidarietà e della cooperazione, ha visto l’adesione dei bambini della scuola primaria di Polesella alla visita didattica negli uffici della locale filiale di RovigoBanca e la partecipazione al concorso “La Cicala & la Formica” con diversi elaborati. giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 31 Alla scoperta della campagna Piccoli studenti visitano un'azienda agricola di Portomaggiore di Bruno Candita vità dei settori dell'agricoltura e della zootecnia, può dirsi riuscito. Particolarmente apprezzata anche l’idea di ricordare, in questa speciale occasione, la grande figura di Cesare Cesari, uno dei soci fondadori della CRA di Gambulaga (confluita in RovigoBanca), per il grande impegno con cui si è sempre adoperato per lo sviluppo dell’ortofrutticoltura italiana. Particolarmente apprezzato il “Gioco dell’Oca”, nella singolare versione dedicata al risparmio e all’educazione ambientale, donata da RovigoBanca a tutti i piccoli aspiranti “agricoltori”. I cartelloni realizzati dagli allievi delle scuole elementari di Portomaggiore in occasione della visita al "Fondo Vegroni" nteresse ed entusiasmo per l’iniziativa sperimentata dagli alunni della scuola primaria Maria Montessori di Portomaggiore, i quali si sono recati in visita all’azienda agricola di Agostino Cesari presso il fondo Vegroni di Portoverrara. Le classi III A, B e C, sono state accolte nella «casa contadina» ed hanno sperimentato in prima persona la lavorazione ed il trattamento di alcuni cereali e presso il focolare hanno potuto gustare i prodotti realizzati e offerti dall'azienda. L’alta l’efficacia educativa di questa esperienza, attraverso un percorso pedagogico e didattico, ha permesso a circa novanta allievi di riscoprire i mestieri tradizionali e favorito il contatto tra i bambini ed il mondo vegetale ed animale. La manifestazione rientrava nel progetto “PortoFrutta”, messo in campo dall'assessorato all'Agricoltura e promozione dei prodotti tipici e dall'assessorato all'istruzione del Comune di Portomaggiore con il contributo della Provincia di Ferrara. L'intento di favorire la partecipazione ed il coinvolgimento delle giovani generazioni nelle atti- I VIVI LA BANCA 31 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 32 “Kadest Mariam” (Santa Maria) Progetto di microcredito in Etiopia, finalizzato alla promozione della donna di Chiara Paparella ambo è un agglomerato di case nascoste tra il verde a 250 Km a sud di Addis Abeba su un altipiano a 2200 m. di altitudine. La popolazione residente è di circa 1500 abitanti, ma nella sua zona d’influenza gravitano circa 500 mila persone. In questa zona depressa e tagliata fuori dalle principali vie di comunicazione, la condizione femminile è tra le peggiori del paese: mamme cariche di figli ed abbandonate dai mariti; e ragazze madri condannate precocemente ad una vita precaria. Tutte hanno uno svantaggio in comune: sono analfabete. La poligamia è molto praticata ed è frequente il “ratto” delle ragazze. Da almeno 60 anni a Gambo operano i Missionari e le Missionarie della Consolata, sostenuti da tanti volontari, medici e non, che spendono settimane, mesi, qualcuno anni, a favore delle persone che giornalmente affollano l’ospedale annesso alla missione, o dei bambini e dei giovani che G Nella foto a destra la dott.ssa Sandra Sparesato tra i ragazzi della missione di Gambo Il momento dell'erogazione del finanziamento ad una delle partecipanti al progetto di microcredito 32 riempiono le aule della scuola, oppure delle donne che partecipano ai corsi di alfabetizzazione e di economia domestica. Di questa realtà si è fatta portavoce una coppia di giovani medici, i coniugi Sandra Sparesato e Marcello Mazzo, clienti della filiale Rovigo Uno, i quali, in prossimità dell’ennesimo viaggio per attività di volontariato, si sono fatti promotori di una delicata, oltre che discreta, opera di sensibilizzazione. «Donando alcune magliette alla dottoressa Sandra Sparesato, mai avremmo immaginato di entrare in contatto con una realtà così coinvolgente. Al suo ritorno confessa il direttore della filiale Rovigo Uno, Francesco Omietti - ci ha parlato del progetto di microcredito “Kadest Mariam” (Santa Maria), portato avanti con successo dalle suore della Consolata ed appoggiato da diversi laici, come la stessa Sparesato. Abbiamo quindi deciso, nel nostro piccolo, di dare visibilità e supporto a questa iniziativa di emancipazione femminile». Il progetto, della durata di quattro anni, prevede la consegna di un prestito in de- SPETTACOLI, SPORT E TEMPO LIBERO giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:12 Pagina 33 naro con cui iniziare un’attività in proprio. Le donne, prima di ricevere il finanziamento, devono frequentare per due anni i corsi di formazione in cui imparano a leggere e a scrivere e ricevono istruzioni su come gestire la propria attività. Più che un esercizio di microcredito, sembra di assistere alla creazione di una vera e propria piccola Bcc, con documenti da compilare, firme e controfirme da apporre. Tale procedura rafforza l’importanza dell’atto sottoscritto. Inoltre, porre la firma in un documento conferisce alle donne il senso di autostima, di importanza e di autorità in seno alla propria famiglia. Attualmente i corsi di formazione sono stati organizzati in cinque comunità della missione, con la partecipazione di circa 560 donne, delle quali 225 hanno avuto accesso al microcredito. Ogni gruppo ha un responsabile e il “sindaco” del paese è il garante al quale ci si rivolge in caso di mancata restituzione del prestito. Le donne per accedere al prestito devono procurarsi due testimoni. Il primo finanziamento è di 500 Birr (circa 25 euro). Ogni anno il finanziamento va restituito e successivamente riconcesso al beneficiario maggiorato di 100 Birr. Le attività intraprese da queste donne sono varie: affittare la terra, acquistare una mucca da latte, una pecora già gravida (per avere subito agnellino e latte) o galline per la produzione di uova, sementi per le coltivazioni, esercizio di piccoli commerci. Fino ad oggi il 100% delle donne ha restituito il prestito. Mentre aumentano le partecipanti ai gruppi già costituiti, altre comunità chiedono di poter godere di tale iniziativa: le donne hanno capito che l’alfabetizzazione e l’esercizio di una microattività è l’unica strada per uscire dall’emarginazione, diventare protagoniste della gestione familiare e reclamare la parità con gli uomini in seno alla famiglia e alla società. SPETTACOLI, SPORT E TEMPO LIBERO Un gruppo di donne partecipanti al corso di alfabetizzazione 33 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:13 Pagina 34 VIAGGI&Vacanze 2011 Date Destinazioni Quota di partecipazione Scadenza adesioni GITE Arezzo e la Fiera Antiquaria Soci: 06 Novembre Grado, Aquileia e Redipuglia Soci: 03 Luglio 65,00 75,00 20 giugno 65,00 75,00 10 ottobre 210,00 230,00 30 maggio 250,00 260,00 20 giugno 255,00 270,00 31 agosto 200,00 220,00 20 settembre Non Soci: Non Soci: WEEK END 25 - 26 Giugno I luoghi di S. Francesco, Patrono d'Italia, Perugia 16 - 17 Luglio e l'Infiorata di Spello Firenze "La Magnifica" e il Chianti la prima capitale d'Italia: 24 - 25 Settembre Torino, tra Risorgimento e Regge Sabaude 15 - 16 Ottobre A San Giovanni Rotondo, sulle orme di San Padre Pio Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: V I A G G I I N I TA L I A 11 - 18 Giugno Gran Tour della Sicilia 26 - 28 Agosto Il Festival Pucciniano di Torre del Lago fra città e antichi borghi della Toscana 09 - 11 Dicembre Roma "Capitale": una vacanza che profuma di Natale Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: 1.025,00 1.050,00 20 maggio 340,00 360,00 30 giugno 350,00 365,00 31 ottobre 935,00 970,00 30 giugno 1.780,00 1.850,00 30 giugno 600,00 630,00 30 giugno 500,00 530,00 30 giugno VIAGGI ALL'ESTERO 06 - 10 Luglio Londra, i misteri di Stonehenge e lo splendore di Windsor 28 Luglio - 03 Agosto La Norvegia dei desideri 03 - 07 Agosto Alla scoperta di Praga e della Boemia 12 - 15 Agosto La "Felix" Vienna Asburgica e Brno 02 - 11 Settembre Tour Spagna insolita Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: Soci: Non Soci: 01 - 09 Ottobre La Magia del Marocco Soci: 18 - 23 Ottobre New York...meravigliosa New York! Soci: Non Soci: Non Soci: 1.370,00 1.400,00 30 luglio 1.375,00 1.400,00 31 Agosto 2.300,00 2.350,00 30 giugno 730,00 750,00 10 giugno 630,00 650,00 30 giugno 780,00 800,00 30 agosto SOGGIORNI MARE ESTERO 03 - 09 Luglio Skiathos (Grecia) - "Punta Club" Soci: Non Soci: 04 - 11 Settembre Sharm el Sheikh (Egitto) - "Tropicana Sea Beach" Soci: 31 Ott. - 07 Nov. Tenerife (Isole Canarie - Spagna) - "Hotel Gala" Soci: Non Soci: Non Soci: S O G G I O R N O M A R E V I L L AG G I O T O U R I N G C LU B da Giugno a Settembre Sardegna - Vacanze natura a La Maddalena In base al periodo S O G G I O R N I M A R E C O N C O N V E N Z I O N I P E R FA M I G L I E da Giugno a Settembre Puglia - "Riva Marina Resort" a Carovigno (Br) In base al periodo da Giugno a Settembre Sicilia - "Delfino Beach Hotel" a Marsala (Tp) In base al periodo C A M P I S C U O LA R AGA Z Z I da Luglio ad Agosto Summer Camp a "La Torretta" di Borgo Priolo Figli di Soci: 570,00 Figli di non Soci: 580,00 Richiedete in filiale l'opuscolo "Viaggi & Vacanze" contenente tutte le informazioni relative alle speciali proposte riservate a Soci e Clienti di RovigoBanca. Il programma di turismo sociale 2011 è accessibile anche attraverso il sito internet (www.rovigobanca.it). giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:13 Pagina 35 NOTIZIE IN PILLOLE A CURA DELL’UFFICIO RELAZIONI ESTERNE Avviso relativo ai Rapporti Dormienti a Federazione Veneta delle Bcc rende noto che presso le Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali ed Artigiane del Veneto sono presenti rapporti dormienti, non movimentati da oltre dieci anni, le cui somme saranno devolute, entro il 31 maggio 2011, al Fondo appositamente istituito presso il Ministero L dell’Economia e delle Finanze. Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi alla Banca presso cui è intrattenuto il rapporto. Gli elenchi di tali rapporti saranno comunicati dalle Banche alla Consap Spa, la quale provvederà a pubblicarli sul proprio sito web (www.consap.it). Concerto ad Arquà per il centenario della morte di Mons. Giacomo Sichirollo l 18 di maggio ricorre il 100° anniversario della morte di Mons. Giacomo Sichirollo, grande maestro del clero e del laicato cattolico della diocesi di Adria e Rovigo. La figura del sacerdote è importante nonostante abbia trascorso la propria vita nelle riservate stanze del Seminario diocesano dove fu insegnante e studioso, e da dove si prodigò per i giovani e per tutti i diseredati della società. Nato ad Arquà Polesine il 17 aprile 1839, Sichirollo fu una figura importante non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale e storico. Sostenitore dei valori della cooperazione e della I solidarietà, promosse in Polesine la diffusione delle Casse Rurali ed Articiane. Su suo inpulso si costituì a Lendinara nel 1895 la Federazione Diocesana delle Casse Rurali della quale l’anno successivo divenne presidente onorario. In suo onore, a 100 anni dalla sua scomparsa, è stato organizzato un concerto commemorativo in sinergia tra la Parrocchia, il Comune di Arquà Polesine, RovigoBanca e il Conservatorio Statale di Musica di Rovigo “F. Venezze”. La manifestazione si terrà nella chiesa parrocchiale di Arquà Polesine, mercoledì 18 maggio alle ore 21. Ingresso libero. Uno spazio verde per i bambini de L’Aquila questo il progetto che da molti mesi il Polesine porta avanti attraverso il comitato “In mischia per L’Aquila” Attualmente i fondi raccolti sono circa 39mila euro ma l’obiettivo è di raggiungere i 50mila per poter stipulare il contratto di acquisto del terreno a L’Aquila ed iniziare i lavori per la realizzazione di un campo, che si chiamerà “Prato Polesine”, dove i bambini potranno giocare alla palla ovale. Un sogno nato dai grandi nomi della Rugby Ro- È vigo, che sta diventando realtà e che contribuirà a rinsaldare maggiormente il rapporto, già ottimo, tra la realtà rugbistica rodigina e quella abruzzese. Il conto corrente, dove ognuno potrà manifestare il proprio contributo-sostegno all’iniziativa, è presso RovigoBanca ed è intestato al comitato “Per non dimenticare L’Aquila” – Iban: IT24 T089 8612 2000 1200 0044 804 – Causale: Polesine per L’Aquila. Incontri formativi all’Istituto Agrario “O. Munerati” di Rovigo ono continuati anche per l’anno scolastico 2010/2011 gli incontri all’Istituto Tecnico Agrario "O. Munerati" di Sant'Apollinare-Rovigo, finalizzati alla diffusione della cultura bancaria e cooperativistica tra i giovani. La partecipazione dei nostri esperti Andrea Dissette, responsabile della divisione Area Affari di RovigoBanca, e Fabio Nale, direttore della filiale di Arquà Polesine, hanno reso le lezioni più interessanti e coinvolgenti. Il ciclo di incontri ha interessato le classi terze per gli aspetti generali, dalla na- S scita delle banche ad una panoramica dei prodotti e dei servizi offerti dagli istituti di credito; alle quarte sono state presentate le forme di finanziamento a breve e medio termine; le quinte hanno approfondito gli aspetti connessi ai mutui ipotecari e fondiari. In tutti gli incontri non è mai stata trascurata la parte riguardante la diffusione dei principi del solidarismo e della cooperazione. Il largo consenso registrato dimostra che i giovani siano molto sensibili agli argomenti vicini al mondo del lavoro e ai principali temi economici di attualità. VIVI LA BANCA 35 Progetto grafico e impaginazione - EPRIME snc - Rovigo www.eprime.it - 0425 1885650 giornale-2011-aprile-35:Layout 1 20/04/2011 10:13 Pagina 36