Notiziario n.4 del 25 marzo 2009
DI NUOVO OPERATIVO L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AGRICOLI
Con l’approvazione da parte del Consiglio provinciale, nella seduta del 24 marzo, è di nuovo operativo l’Accordo di
Programma per la corretta gestione dei rifiuti agricoli nella provincia di Bologna, già vigente dal 1999 al 2007 e bloccatosi
nel corso del 2008 a causa di modifiche della normativa nazionale. La riattivazione dell’Accordo conclude una fase lunga
e difficile, che ha visto la mobilitazione degli Assessori provinciali all’Agricoltura e all’Ambiente e l’interessamento di tutti i
soggetti che, a vari livelli istituzionali, sono interessati al problema.
Il nuovo Accordo prevede, come quello del 1999, l’esenzione dei produttori agricoli da tutti i principali adempimenti
amministrativi, quali i registri di carico/scarico, la dichiarazione annuale (MUD) e l’iscrizione per il trasporto dei rifiuti in
proprio. All’agricoltore, per attestare il corretto recupero o smaltimento dei propri rifiuti, rimane solo l’obbligo di
accompagnarli con il modulo di conferimento in sostituzione del formulario di trasporto.
Il nuovo Accordo prevede inoltre la creazione di un sistema di impianti di ricezione autorizzati ai sensi di legge distribuiti
uniformemente sul territorio, in sostituzione dei centri di raccolta itineranti e dei depositi temporanei.
Analogamente al precedente, l’Accordo indica i rifiuti che possono essere conferiti, le modalità di adesione all’accordo, gli
impianti autorizzati con i relativi orari di conferimento e i costi del servizio.
Per saperne di più sull’Accordo è possibile consultare la specifica pagina web, in cui è riportato l’elenco degli impianti
autorizzati alla raccolta con i relativi recapiti, a cui è possibile rivolgersi per informazioni.
Per divulgare i contenuti dell’Accordo è stato realizzato un opuscolo informativo, che, insieme ai moduli di conferimento,
sarà in distribuzione a partire dalla seconda decade di aprile presso le Associazioni di categoria, gli impianti autorizzati e
gli uffici dell’Assessorato agricoltura sul territorio.
AGRITURISMO, AL VIA LA NUOVA LEGGE. NUOVE NORME, INCENTIVI E PREMI PER LA QUALITÀ
Rielaborato da ermesagricoltura
L´obbligo, nella preparazione dei pasti, di utilizzare almeno l´80% di materie prime provenienti dalle aziende agricole o
da prodotti regionali tutelati. Incentivi ad affiancare, all´attività di ristorazione, anche il soggiorno e il pernottamento. E
la premialità per chi costituisce veri e propri "club" di eccellenza. Sono alcuni dei punti previsti dalla nuova legge
regionale sugli agriturismi.
Approvato martedì 25 marzo 2009 dall´Assemblea legislativa, il provvedimento vuole promuovere una ricettività rurale
all´insegna della qualità, del legame con il territorio, della valorizzazione dell´enogastronomia tipica.
Il voto dell’Assemblea conclude positivamente un vivace confronto, proseguito per oltre un anno, con le associazioni
agricole e del commercio, a dimostrazione dell’interesse per questa attività che al 31 dicembre 2008 coinvolgeva in
regione 846 agriturismi attivi, con un totale di 6.833 posti letto e 3.290.477 pasti annui somministrati.
La nuova legge
La nuova disciplina incoraggia la qualità attraverso la promozione dei club di eccellenza, i cui soci avranno la priorità nell
´assegnazione delle risorse pubbliche regionali e comunitarie. I club potranno essere costituiti volontariamente dagli
agriturismi che si impegnano a rispettare particolari disciplinari qualitativi, che dovranno essere conformi a disposizioni
regionali di prossima emanazione e che riguarderanno: le caratteristiche architettoniche degli edifici, i menu offerti, la
prevalenza di materie prime aziendali ed i servizi di accoglienza.
E´ anche prevista una semplificazione dei processi di autorizzazione: per esercitare l´attività agrituristica sarà sufficiente
presentare al Comune di residenza una dichiarazione di inizio attività.
La legge disciplina anche il ruolo e le funzioni delle "Fattorie didattiche" presenti in Emilia-Romagna e che svolgono una
diffusa attività di educazione alimentare e ambientale rivolta ai giovani.
Gli agriturismi potranno svolgere anche attività sociale e altri punti salienti della nuova legge riguardano: il titolare dell
´azienda agrituristica che dovrà essere un agricoltore e dedicare il numero maggiore di giornate lavorate all´attività
agricola, mentre le strutture agrituristiche potranno essere create solo all´interno di edifici già esistenti.
Sono previste, inoltre, semplificazioni per quanto riguarda la normativa igienico-sanitaria e norme specifiche per le
attività agrituristiche che si svolgeranno esclusivamente nell´abitazione dell´agricoltore, per valorizzare le situazioni in
cui è più forte e diretto il rapporto umano.
L´80% dei prodotti utilizzati per i pasti dovranno provenire dallo stesso agriturismo, da aziende agricole del territorio o
essere composti da prodotti regionali a marchio di qualità controllata (Doc, Dop, Igp e bio). Anche per la restante quota,
pasti e bevande dovranno provenire preferibilmente da artigiani alimentari della zona e riferirsi alla tradizione regionale.
L´attività di ristorazione non potrà superare la media mensile di 50 pasti giornalieri e per sostenere ed incrementare l
´offerta di ospitalità e pernottamento, vengono concessi due pasti aggiuntivi al giorno per ogni camera o piazzola di
campeggio presenti nell´agriturismo.
Sono, infine, resi obbligatori e più stringenti i controlli di Province e Comuni per verificare il possesso e la permanenza
dei requisiti soggettivi e produttivi e multe sono previste per chi non rispetta le regole.
APPROVATI I DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA 2009
La Regione Emilia-Romagna ha approvato i Disciplinari di Produzione Integrata relativi all’anno 2009.
Per il 2009 non sono stati approvati nuovi disciplinari, ma è stato integrato quello dei funghi (pre e post-raccolta)
con le norme relative alla specie Pleorotus.
Come ogni anno, il testo dei disciplinari relativo alla fase di coltivazione, che raccoglie l’insieme delle norme tecniche per
lo svolgimento delle operazioni colturali fino alla raccolta del prodotto, è suddiviso in due parti: "Norme generali" e
"Norme tecniche di coltura", specifiche per ciascuna coltura. Ulteriori e specifiche indicazioni tecniche sono riportate nei
Bollettini di produzione integrata e biologica, redatti settimanalmente nel corso delle riunioni di coordinamento dei tecnici
che forniscono assistenza alle aziende.
Le indicazioni specifiche per la conservazione e la trasformazione delle produzioni, richieste per potere adottare il
marchio "QC – Qualità Controllata" sono invece riportate nelle norme post raccolta e altre produzioni trasformate.
Anche quest’anno nei Disciplinari sono previste” norme transitorie (la cosiddetta “elasticità) per la difesa fitosanitaria ed il
controllo delle infestanti applicabili solo nell’ambito dei programmi di assistenza tecnica (L.R. 28/98) e per il marchio
"QC" (L.R. 28/99); per il 2009 tali norme riguardano solo patata, barbabietola, mais e vite.
La Regione ha provveduto anche all’aggiornamento del software per la predisposizione dei piani di concimazione.
I Disciplinari possono essere consultati e scaricati dalle specifiche pagine web.
DAL 15 MARZO AL 30 GIUGNO REGOLAMENTATI GLI SPOSTAMENTI DI ALVEARI DALLE ZONE
CONTAMINATE DAL COLPO DI FUOCO BATTERICO
Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha disposto (Determinazione del Servizio fitosanitario regionale n. 1457
del 3 marzo 2009) limitazioni nel periodo primaverile agli spostamenti degli alveari dalle zone del territorio regionale
contaminate dal colpo di fuoco batterico, come misura di prevenzione nei confronti della malattia.
Tali zone comprendono l’intero territorio delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio
Emilia, Forlì-Cesena e Rimini.
Dal 15 marzo al 30 giugno 2009 gli alveari situati in queste aree, dove è stata ufficialmente accertata la presenza del
colpo di fuoco batterico, non possono essere trasferiti in zone ancora indenni dalla malattia, a meno che non vengano
sottoposti a specifiche misure di quarantena.
Le api possono infatti contribuire alla disseminazione di Erwinia amylovora, il batterio responsabile del colpo di fuoco, e
diffondere la malattia in territori ancora indenni. Questo metterebbe a serio rischio soprattutto le coltivazioni di pero e
melo, che sono particolarmente sensibili al colpo di fuoco, e arrecherebbe gravi danni alle aziende agricole.
Nel periodo soggetto a regolamentazione gli alveari possono essere spostati, dalle zone contaminate verso quelle indenni
(denominate “zone protette”, che nel territorio regionale comprendono le province di Parma e Piacenza), solo se
vengono sottoposti ad un trattamento di quarantena, che consiste nella loro chiusura per la durata di 48 ore prima
della sistemazione nella nuova postazione. Il periodo di quarantena può essere ridotto a 24 ore se gli alveari vengono
sottoposti a uno dei seguenti trattamenti con acido ossalico:
- per gocciolamento, con 5 ml/favo di una soluzione contenente 10 g di acido ossalico, 100 g di zucchero e 100 ml di
acqua,
oppure
- per nebulizzazione, con 5 ml/favo di una soluzione acquosa di acido ossalico al 3%;
oppure
- per sublimazione, mediante idonei dispositivi, di 2 grammi di acido ossalico diidrato;
Prima di effettuare lo spostamento, gli apicoltori devono darne comunicazione al Servizio Veterinario
dell’Unità Sanitaria Locale competente per il territorio dove ha sede l´apiario, e devono documentare la misura di
quarantena adottata. La comunicazione va fatta secondo il facsimile allegato alla Determinazione citata e corredata da
apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Non ci sono limitazioni per gli spostamenti di alveari effettuati entro e tra i territori contaminati. Inoltre le
limitazioni non riguardano gli spostamenti che avvengono all’interno o tra le zone protette, che nel territorio
italiano sono:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna (le province di Parma e Piacenza), Friuli-Venezia Giulia, Lazio,
Liguria, Lombardia (esclusa la provincia di Mantova), Marche, Molise, Piemonte, Puglia Sardegna, Sicilia, Toscana,
Umbria, Valle d'Aosta e Veneto (esclusa la provincia di Rovigo, i comuni di Castelbaldo, Barbona, Piacenza d'Adige,
Vescovana, S. Urbano, Boara Pisani, Masi in provincia di Padova e l'area situata a sud dell'autostrada A4 in provincia di
Verona).
INSEDIAMENTO DEI GIOVANI AGRICOLTORI E AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE:
APPROVATE LE PRIME GRADUATORIE PER L'ANNUALITÀ 2009
La Provincia di Bologna ha approvato la prima graduatoria relativa all'annualità 2009 per ciascuna delle seguenti misure
del PSR 2007 - 2013:
Misura 112 "Insediamento dei giovani agricoltori" (Pdf 8 kb)
Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" (Pdf 3 kb)
REGIME DI ESTIRPAZIONE DEI VIGNETI: LE AZIENDE A PREMIO
L’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura – AGREA – ha reso noto l’elenco dei beneficiari del premio per
l’estirpazione dei vigneti per la campagna 2008 – 2009 nelle province emiliano-romagnole.
Il regime attivato con la nuova Organizzazione Comune di Mercato del vino, alla prima campagna di applicazione,
prevede la formulazione di una graduatoria a livello nazionale sulla base dei criteri di priorità e relativi punteggi previsti
dal bando. Nell’ambito della graduatoria, in provincia di Bologna vengono sicuramente ammesse a premio 176 Ditte per
un importo di circa 2,25 milioni di euro. Entro la fine di marzo, a conclusione dell’istruttoria tuttora in corso in alcune
Regioni, verrà sciolta la riserva in merito all’ammissione ai benefici di un ulteriore elenco di 18 Ditte, attualmente
comprese tra gli “incerti”.
Ricordiamo che il regime di estirpazione si applica fino alla campagna viticola 2010 – 2011 e le domande di premio
devono essere presentate ad AGREA entro il 15 settembre di ciascuna campagna (scadenza che può essere anticipata
con specifico provvedimento di AGREA).
Per informazioni:
Giordana Gherardi tel. 0542 603312 [email protected]
Giuseppe Lia tel. 051 284517 [email protected]
LA COLTURA DEL KAKI
Giovedì 26 marzo 2009 ore 9.00
Coop. Agrintesa - Via Galilei, 11, 48018 Faenza (RA)
Il programma dell’incontro
FATTORIE DIDATTICHE: LE ESPERIENZE, I PROGETTI, LE OPPORTUNITÀ. DIALOGO TRA LE REGIONI
Venerdì 27 marzo 2009
Modena Fiere, Viale Virgilio 70/90 Modena
Il programma del convegno (pdf, 4,6 kb)
Per informazioni:
Bolelli Marzia, tel. 051 284434 [email protected]
AGROFER
Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia
Da venerdì 3 aprile a domenica 5 aprile 2009
Quartiere Fieristico di Cesena - Via Dismano 3845 Pievesestina di Cesena
Il sito della manifestazione
VINITALY
Salone internazionale del vino e dei distillati
2 – 6 aprile 2009
Fiera di Verona
Il sito della manifestazione
BARILLA: FIRMATO L'ACCORDO PER LA FORNITURA DI GRANO DURO EMILIANO-ROMAGNOLO
E´ stato firmato presso la sede della Regione Emilia-Romagna il nuovo accordo quadro di filiera, valido per la
campagna cerealicola 2008-2009, che prevede la consegna all’azienda di Parma di 70 mila tonnellate di grano duro,
"made in Emilia-Romagna".
A tre anni dall’avvio, viene dunque confermata la validità di un modello di collaborazione innovativo – dato che
coinvolge l´intera filiera, dal seme alla pasta - tra agricoltura, industria e istituzioni. Gli attori sono infatti la Barilla, per
l’industria molitoria e pastaria, la Produttori Sementi di Bologna, per l´industria sementiera, e, per il mondo agricolo
(produzione e stoccaggio dei cereali), la società Cereali Emilia Romagna, l´Organizzazione Produttori CIAAD Grandi
Colture, il Consorzio Agrario di Parma, il Consorzio Agrario di Piacenza e la Società Cooperativa CAPA di Ferrara.
L’intesa porta ricadute positive sia per Barilla, che potrà disporre di grani di qualità prodotti in Emilia-Romagna, sia per
le aziende agricole, alle quali l´accordo garantisce un ulteriore sbocco di mercato. C´è poi l’obiettivo più generale di
rendere strutturale la produzione di grano duro di qualità in Emilia-Romagna, facendo della regione un importante polo
produttivo."
Questo nuovo accordo presenta alcuni elementi innovativi rispetto ai precedenti, in particolare l’aumento delle
maggiorazioni di prezzo in base alle qualità prodotte, i nuovi ulteriori premi legati alla scelta di determinati concianti e
varietà di semi, la maggiore flessibilità nelle consegne da parte degli stoccatori ed i controlli di qualità realizzati
congiuntamente da Barilla e dalla parte agricola.
Il contratto quadro si articola in singoli contratti tra Barilla e i fornitori firmatari, per un volume totale di circa 70 mila
tonnellate per l´annata 2008-2009. A loro volta i fornitori (Cereali Emilia Romagna, O.P. C.I.A.A.D. Grandi Colture,
Consorzio agrario di Parma, Consorzio Agrario di Piacenza e Società Cooperativa CAPA di Ferrara) stipulano con i singoli
agricoltori soci i contratti, che contemplano i reciproci impegni per la coltivazione e la valorizzazione del grano duro.
La Società Produttori Sementi Bologna, selezionatrice e costitutrice delle varietà identificate dal disciplinare, fornisce il
seme necessario alle coltivazioni sotto contratto.
Barilla è oggi il maggiore utilizzatore mondiale di grano duro per produzione di pasta con oltre 1.300.000 tonnellate di
equivalenti grano, corrispondenti a circa 1 milione di tonnellate di pasta.
Dalla primavera del 2008, tra l´altro, è operativo a Parma il più grande mulino a grano duro del mondo, integrato con l
´annesso pastificio.
PUBBLICAZIONI - DOCUMENTI
MEDICA: LE VARIETÀ PIÙ PRODUTTIVE PER LE REGIONI DEL CENTRO-NORD
E' stato pubblicato su L'Informatore Agrario un articolo a cura del CRPA con i risultati sintetici delle prove di confronto
varietale realizzate nel triennio 2006-2008 in cinque regioni del centro-nord Italia.
Il lavoro consente agli agricoltori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria e Marche di trarre indicazioni di un
certo interesse per le semine.
PSR 20072013, LE NUOVE MISURE
I finanziamenti che le Regioni potranno inserire nei Psr. Utilizzabili dal 2010
Da Terra e Vita n. 12/2009
Vendo diritto di reimpianto mq 5.260 vigneto zona DOC Colli bolognesi.
Per informazioni:
Sig.ra Luisa Seppi – tel. 051 840539 e-mail: [email protected]
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