02 SPORT, CULTURA, MANIFESTAZIONI, TEMPO LIBERO A CARPENEDOLO 28 APRILE / 06 MAGGIO igi Pasotti u L o i z a r c n Pa penedolo r a C i d a i r e la sto CENTRO TENNIS Torneo tennistico “Nike tour“ 12-13 MAGGIO I° volume Fiorenti” “I Carpini (1870, 1873 A cura di PRO LOCO , 1878) Festa dell’Ambiente 16 MAGGIO chi Mario Trebes CAMBIA ROTTA Assemblea pubblica Ore 20,30 Sala ex-Consigliare 20 MAGGIO PRO LOCO Carpenedolo in Vetrina SOTTO I RIFLETTORI MARZO/APRILE 2007 20 MAGGIO GEBB Gita Val di Ledro o Il Megafon 2007 Carpenedolo 26 MAGGIO Rifioriscono i “Carpini Fiorenti” Un altro grande progetto editoriale si è finalmente concretizzato, ancora una volta frutto della preziosa e fruttuosa collaborazione tra la nostra testata e gli amici dell’“Angolo dei Ricordi”. I “Carpini Fiorenti”, i famosi diari che hanno reso celebre il concittadino Pancrazio Luigi Pasotti, ritenuti fonti di primaria importanza a cui attingere per conoscere fatti accaduti a Carpenedolo nella seconda metà del diciannovesimo secolo, e non solo, vivranno una nuova vita grazie alla disponibilità e alla passione di don Mario Trebeschi, che ha curato la pubblicazione. Quale migliore occasione dell’inaugurazione di Palazzo Caprioli, tornato agli antichi splendori, per presentare ai Carpenedolesi un documento storico, finora fruibile solo dai pochi fortunati possessori, che, grazie a questa ristampa, può arricchire le librerie di tutti i nostri lettori! Vi aspettiamo quindi numerosi il 20 Maggio in Piazza Matteotti alle 11.00 alla presentazione ufficiale dell’opera, che sarà subito disponibile per l’acquisto. Il ricavato delle vendite sarà devoluto al Gruppo Missionario parrocchiale tramite Sport e Solidarietà. RAPOCELDONE Commedia dialettale - Ore 21 Sala polivalente di Palazzo Laffranchi 26 MAGGIO 3 BOCCIOFILA 6 Bocciodromo di Via Verga dalle ore 15 Quadrangolare Regionale Giovanile 31 MAGGIO, 1-2 GIUGNO FESTA DELLA PIEVE 2 GIUGNO BUON COMPLEANNO MEGAFONO 10 GIUGNO Da segnalare anche un altro importante appuntamento: BUON COMPLEANNO MEGAFONO! Sabato 2 Giugno, in occasione della Festa della Pieve, saremo lieti di brindare ai 10 anni del Megafono e tagliare la torta di Compleanno con amici e sostenitori gf GEBB Salita Monte Ario 24 GIUGNO GEBB Gita Val di Daone 2 GIU’ LE MANI DAI CAMPIONI IL BASKET ALLA PORTATA DEI PIU’ PICCOLI Forse qualcuno a Carpenedolo ancora non lo sa, ma ci sono dei “Campioni e Minicampioni” (perlomeno affettivamente per noi lo sono!) che si aggirano nella nostra cittadina, oppure c’è la possibilità che li abbiate visti nei vari parchi (Fusetto o Orti) a correre, palleggiare e saltare felici per mettere la palla nel canestro: sono i ragazzi delle nostre giovanili di Basket e tutti nostri i miniatleti del Minibasket. Conoscete il Minibasket ? Noo! Allora nel modo più semplice possibile vedrò di spiegarlo. Che cosa è il Minibasket? E’ un gioco-sport ispirato alla pallacanestro ed è riservato ai bambini e alle bambine che hanno più di cinque anni e meno di undici. Gli incontri si disputano tra due squadre composte da un minimo di 10 fino a 12giocatori, dei quali soltanto 5 per volta prendono parte al gioco. Under 13 Dove si gioca? Il minibasket si può giocare su campi regolamentari di pallacanestro (28x15mt.), ma anche su campi di dimensioni ridotte (esempio 26x1424x13-22x12-20x11mt.). I canestri sono posti ad un altezza di mt.2,60, il pallone è più piccolo rispetto a quello di pallacanestro e pesa circa 400-500gr. Lo spirito del gioco Lo scopo di ogni squadra è di lanciare la palla nel canestro avversario e di impedire alla squadra avversaria di impossessarsi della palla o di realizzare un canestro, rispettando le regole del gioco. La palla deve essere giocata con le mani: può essere palleggiata, passata, nei limiti previsti dal regolamento di gioco. Colpire il pallone con il pugno o con il piede costituisce una violazione. Quando un giocatore vuole spostarsi per il campo, può palleggiare (far rimbalzare la palla sul terreno) colpendola con una sola mano. L’istruttore è la “guida” della squadra, è l’amico che cura l’istruzione e la preparazione dei bambini, ne coordina il gioco ed opera durante la partita le sostituzioni previste dal regolamento. Il Miniarbitro dirige l’incontro, fischia le violazioni e i falli, convalida o annulla i canestri realizzati ed infligge le sanzioni previste dal regolamento. Una partita nel Minibasket ha la durata di quattro tempi di otto minuti cadauno. Nel Minibasket il giocatore deve dare in ogni momento e in ogni azione prova di correttezza e di sportività. Chiunque manifesti deliberatamente indisciplina, scorrettezza e comportamento antisportivo, deve essere escluso dal gioco. I giocatori, che sono alternativamente attaccanti e difensori devono cercare di non urtare gli avversari. Non si deve mai dimenticare che l’avversario è un compagno di gioco. Dal Minibasaket al Basket All’età di undici anni iniziano i primi campionati provinciali nella categoria Under13, il canestro viene alzato all’altezza regolamentare dei grandi (3,05mt.), le regole sono già quelle del basket, ma si usa ancora la palla da Minibasket (dalla categoria dopo si comincia ad usare la palla regolamentare come i grandi ed i minuti per ogni tempo passano da otto a dieci come per il Basket), da questa categoria in poi le regole sono come per i grandi. Queste in sintesi sono le regole del Minibasket e dal Minibasket al Basket. (Per ulteriori informazioni telefonare in sede ore serali 030.9966017) Vorrei aprire una parentesi: Il problema dei genitori non è scegliere lo sport per il proprio figlio, ma il convincersi che è importante. La scelta dello sport da praticare deve essere fatta dal bambino stesso e deve essere dettata dal divertimento e dal piacere. Solamente in NUOVA SEDE: Via Cascina Cervo, 39 - Carpenedolo (BS) TEL 030 9983078 - FAX 030 9983249 seguito il bambino e i genitori si accorgeranno di quanto sia importante, per il carattere e per il corpo, per l’anima e la fantasia, insomma per imparare. Lo sport fa la differenza tra il crescere ed il venir su, e deve essere prima di tutto, un mezzo per maturare,crescere,confrontarsi, giocando e divertendosi insieme. Franco Confalonieri (Medico dello sport e metodologo dell’allenamento, responsabile del Centro Sportivo DDS, quello della campionessa di nuoto Federica Pellegrini) in un’intervista alla Gazzetta dello Sport dice : “…fra gli sport di squadra suggerisco Basket e Rugby perché impegnano l’intero corpo” aggiunge poi: “Guai a pensare che un bambino dotato di intelligenza logica debba giocare in un ruolo specifico. Non esistono schemi fissi. Non esistono sport Maschili o Femminili. Non voglio nemmeno pensare che in età preadolescenziale si possa costringere piccoli atleti a sforzi o a pressioni non consoni ad un bambino. Bisogna innanzitutto rispettare i bambini nel loro insieme psicofisico.” Vi siete mai chiesti il perché del nostro nome “AMICO BASKET”?. Per capirne il significato basta poco: venire nella palestra delle Scuole Medie di Via Dante a vedere i nostri miniatleti di minibasket e provare a praticarlo, con un solo requisito: avere voglia di giocare e divertirsi. Chiudo con un doveroso ringraziamento a tutti gli sponsor e a tutti coloro che ci sostengono e che ci hanno sostenuto in questi anni, dandoci la possibilità di portare avanti il nostro progetto (se poi fra i lettori del Mitico Megafono che ringrazio pubblicamente per lo spazio che ci da’, ci fosse qualcuno interessato ad appoggiarci, darci una mano e a farsi coinvolgere nelle nostre idee e progetti, Settore minibasket Under 16 e vi giuro sono tanti, sarebbe estremamente positivo, visto che purtroppo per motivi facili da intuire, a volte siamo costretti a malincuore a dare delle priorità e fare determinate scelte che poi riducono non di poco tutto ciò che di buono vorremmo realizzare per i nostri giovani), ai genitori che ci seguono. Un ringraziamento particolare a Marco Mazzolari (Responsabile Tecnico del settore Minibasket, e Under 13), Luca Mora (Responsabile Tecnico Under 16) e a tutti i collaboratori speciali: Franzosi Giulia, Mazzolari Andrea e Bresciani Mattia per i referti arbitrali; Franzoni Andrea e Agosta Luca per l’aiuto al tavolo; Tononi GianMaria per la collaborazione a livello tecnico; Ruffini Daniele, Comensoli Paolo, Gregori Simone e Engheben Lorenzo sempre disponibili al momento del bisogno (mi scuso anticipatamente se ho dimenticato qualcuno). Tutte queste persone, adulti e ragazzi hanno come unico stimolo la passione e l’amore per la pallacanestro e per lo sport in generale. Grazie veramente a nome di tutta la società. Allegate a questa breve presentazione e informazione sul Minibasket ci sono anche le foto di buona parte di tutto il nostro settore giovanile, perché possiate riconoscerli se li incontrate: questi non sono bambini o ragazzini qualunque, questi sono i bambini e i ragazzini di Amico Basket, loro sono il presente ed il futuro di questa società, anzi potremmo osare dire che “Amico Basket Carpenedolo” sono soprattutto loro!!! Giuseppe Bresciani 3 SCI CLUB CARPENEDOLO: GARA SOCIALE 2007 E FESTA SULLA NEVE OTTIMI RISULTATI ANCHE PER I NEOFITI Domenica 25 febbraio 2007 si è tenuta la classica Gara Sociale dello Sci Club Carpendolo, che quest’anno si è disputata sulla pista Salizzona di Folgaria. Le attese per l’evento erano molteplici, viste le novità legate al cambio di località rispetto agli anni precedenti. Gli organizzatori di Folgaria sono stati impeccabili in quanto, nonostante l’inverno assai povero di neve e freddo, hanno ancora una volta superato se stessi mettendo a disposizione un percorso perfetto che ha permesso a tutti gli atleti di esprimere il proprio meglio per tentare la caccia alle medaglie. Visto l’intento della manifestazione, la scelta del direttivo rispetto alle passate edizioni è stata quella di aumentare le categorie in gara in modo da poter premiare più concorrenti possibile e dare un po’ a tutti un ricordo della stagione invernale trascorsa insieme sull’altipiano di Folgaria. In particolare la nostra soddisfazione è stata quella vedere cimentarsi su una pista decisamente impegnativa quasi tutti i partecipanti al Corso di Sci, compresi quelli che neanche due mesi prima era la prima volta che mettevano gli sci ai piedi. Questo risultato è stato il segno che le lezioni organizzate dal nostro Sciclub sono state utili e proficue. Ma veniamo ai podi delle varie categorie: CAT. JUNIOR 1° Jacopo 2° Ottavia 3° Luca CAT. SENIOR 1° Rino Bigotti 2° Daniele Castelletti 3° Alberto Trivella CAT. SNOWBOARD 1° Francesco Doninelli 2° Alberto Sandolini 3° Matteo Gatta CAT. GIOVANI 1° Nicolò 2° Michele Castelletti 3° Chiara Pasquariello PREMI SPECIALI Paola , Noemi, Irene Orgogliosi dei risultati ottenuti in questa stagione sciistica, vogliamo ringraziare tutti i partecipanti ai Corsi di sci e alla Gara sociale sperando di rivederli anche l’anno prossimo e fare ancora tante sciate in compagnia. Marco Monici 4 POSTA AEREA AL VIA SPAZIO PRO LOCO Pro Loco: promozione totale di Carpenedolo La giovane Pro Loco di Carpenedolo in due anni di vita si è distinta per una grande attività di promozione e collaborazione. Dalla relazione fatta nell’ultima assemblea generale si è capito quanto sia già stato fatto e quanto si vuol fare in continuo crescendo, per far uscire un paese da una fase di stallo rendendolo visibile in una società moderna. La valorizzazione ed il rilancio delle tradizioni sono stati alcuni principi base dell’operato di il c.d.a. della Pro Loco questo sodalizio, andando però ben oltre, spaziando a 360 gradi senza tralasciare alcun settore. Certo sono stati due anni non facili, in cui si è dovuto superare la diffidenza di molte realtà esistenti che temevano una possibile invadenza. Tutto questo ormai viene superato e la fiducia verso l’associazione diventa una forma concreta ogni giorno che passa. Chiuso un anno ricco di bellissime se pur faticose esperienze, se ne è aperto un altro con una programmazione fittissima. A breve si terrà in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Carpenedolo e sotto la direzione tecnica del maestro Luca Tononi una selezione nazionale blues: si tratta di un evento nuovo di grande interesse che andrà ad arricchire la visibilità del paese. Sempre partendo dal mese di aprile si terrà in collaborazione con l’Associazione il Megafono il corso “Bacco e Brescianità”. Il 12 e 13 maggio di concerto con la biblioteca e l’assessorato competente verrà organizzata la festa dell’ambiente: è prevista la pulizia dei parchi, la piantumazione di un albero per ogni bambino nato nell’anno precedente e l’inaugurazione della nuova passeggiata sulla collina adiacente alle palestre. Domenica 20 maggio “Carpenedolo in Vetrina” commercio artigianato industria, inserita ufficialmente nel calendario delle manifestazioni regionali: tante le novità preparate tra cui la seconda edizione di Mercanti Principianti. Alla fine di maggio verrà presentato un libro sulle erbe officinali a cura della professoressa Brontesi in collaborazione con due istituti scolastici: durante la serata verranno preparate delle degustazioni a base di erbe descritte nel libro stesso. L’8 giugno con il gruppo Raphael verrà data vita ad una serata musicale informativa con la presenza di Don Pierino Ferrari, per una sensibilizzazione nel campo oncologico. L’evento verrà presentato in collaborazione con la Parrocchia ed il Comune. La Pro Loco è stata inoltre invitata a dare il suo contributo accanto al gruppo Country in una manifestazione equestre in ricordo di Claudio Chiesa. Per l’estate l’associazione sarà impegnata per la migliore riuscita dell’estate carpenedolese in piena collaborazione con il settore cultura e manifestazioni del Comune, mentre già si stanno avviando i motori per l’organizzazione della Fiera di S. Bartolomeo. Molti eventi nuovi sono in cantiere e che verranno fatti conoscere prossimamente. La macchina organizzatrice della Pro Loco non ha soste, grazie anche ai numerosi volontari che operano con molta generosità mettendo a disposizione tempo, sacrifici in modo del tutto gratuito, per fare in modo che gli obiettivi vengano raggiunti nel solo interesse del nostro paese. NON SENZA INCONVENIENTI PER I CITTADINI L’ATTIVITA’ INIZIATA IL 2 APRILE I nodi incominciano ad arrivare al pettine.... e quando leggerete queste nostre righe sarà già quasi un mese che le attività del cargo postale si saranno attivate. Infatti come previsto da tempo, il giorno 2 aprile scorso ha preso vita e corpo l’obiettivo prefissato per la struttura aeroportuale di Montichiari di diventare il polo cargo del sistema aeroportuale lombardo. L’attività postale, già a suo tempo proposta allo scalo bolognese e da questo rifiutata per rispetto ai Cittadini che ne avrebbero avuto notevole danno, è stata prontamente accolta dallo scalo monteclarense. Come indicato nei vari articoli riportati dalla stampa locale, i velivoli utilizzati allo scopo sono di vario tipo e alcuni non brillano certamente per silenziosità e alti standard di sicurezza. Come purtroppo abbiamo constatato, una volta che si è messa in moto, l’attività aeroportuale è destinata a crescere e ad espandersi sempre più. E’ questo il momento di far sentire ancora più forte la nostra voce per rivendicare il cambiamento della rotta di avvicinamento alla pista, il divieto di sorvolo dei centri abitati, il divieto per i voli notturni. Le grandi infrastrutture del trasporto sono in larga parte realizzate e mantenute in funzione grazie ai finanziamenti delle amministrazioni pubbliche, quindi con soldi dei Cittadini. Ci aspettiamo e pretendiamo che queste amministrazioni tengano in considerazione le nostre più che ragionevoli richieste di veder salvaguardata la nostra salute e la nostra qualità di vita. Ci auguriamo che il tanto proclamato “sviluppo sostenibile” si manifesti quantomeno con l’utilizzo di aeromobili di ultima generazione e con il divieto di atterraggio per i velivoli che non rispondano ai più alti standard. Nel mese di maggio si terrà un assemblea pubblica di CambiaRotta, la cui data sarà resa nota successivamente, intenta a definire le azioni di sostegno alle nostre richieste e per riaffermare ancora una volta la nostra assoluta determinazione nel difendere la nostra vita. Vi attendiamo numerosi e come sempre agguerriti, ricordando che il cielo sopra Carpenedolo è il nostro cielo. Asd Europa ‘93: si parte per i nazionali TRE NOSTRE ATLETE RAPPRESENTERANNO LA REGIONE LOMBARDIA L’impegno delle atlete di ASD Europa ‘93 continua e non sono mancati ancora una volta i grandi successi. Domenica 18 Marzo proprio nella nostra Palestra di via Dante si sono svolte le seconde prove Regionali di miniprima quattro attrezzi e di seconda categoria di ginnastica artistica. Ancora dal mattino presto sono giunte nel nostro Comune atlete di tutta la Regione ospitate da ASD Europa ‘93 che ha saputo garantire un’adeguata accoglienza e organizzazione grazie al coinvolgimento di numerosi genitori che volontariamente si sono impegnati per la buona riuscita della manifestazione. Le atlete di ASD Europa ‘93 si sono distinte ottenendo ottimi risultati: sul primo gradino del podio sono salite Busi Alessia per la 2° cat. Allieve e Zanetti Ilaria per la 2° cat Senior. Per la 2° cat. Allieve ottimo 5° posto anche per Zanardini Giulia mentre per la 2°cat. Junior 14° posto per Busi Roberta, 18° per Marini Valeria e 19° per Bondioli Elena. Nelle gare di Miniprima categoria 13° posto per Pezzotti Veronica, 18° per Manzin Clarissa e 34°posto per Redini Eva. Grande festa in casa dunque con ben tre atlete qualificate ai nazionali che andranno a rappresentare la Regione Lombardia. Ma non è finita in quanto ASD Europa ‘93 ha ospitato anche i Regionali di Acrogym il 21 e il 22 Aprile sempre nella Palestra Dante. Grazie per la numerosa presenza a sostenere le nostre atlete e a godere di uno spettacolo unico: noi siamo sicuri che ancora una volta lo sport e la sana competizione contornata dal divertimento siano stati i protagonisti. ASD Europa ’93, in attesa delle gare, intanto non dimentica chi è più sfortunato e ha partecipato a sostegno dell’UNICEF al Giocagyn edizione 2007 sostenendo opere in Africa a favore di bambini a cui non sono garantiti neanche i bisogni fondamentali come quello di alimentarsi, curarsi e di istruirsi. L’alta qualità sulla tua tavola SUPERMERCATI DESPAR di Engheben - Tortelli s.n.c. Via De Gasperi, 17 Via Deretti, 43 Carpenedolo Tel. 030.9966421 - 030.969021 5 a cura di WALTER CHIARINI IL Progettazione MICROFONO e realizzazione giardini, servizi di manutenzione e cure dendrologiche GLI AFIDI I have a dream..... Ho fatto un sogno.... uno strano sogno, era un sogno all’incontrario. Ho sognato di vivere in un paese chiamato Israele, dove i bambini,al mattino, prendono l’autobus per andare a scuola,e le loro madri li salutano sorridendo. Sanno che li rivedranno presto,che non corrono rischi, che nessun pazzo scatenato si farà esplodere su quel bus,scatenando terrore e morte. Presto torneranno a casa e rideranno e giocheranno come tutti i bambini al mondo, racconteranno la loro giornata, le loro avventure, e la loro madre sarà li, ad ascoltarli a coccolarli. In Aprile è possibile trovare gli afidi (pidocchi) sui germogli o sulla pagina inferiore delle foglie. La presenza di questi insetti, riuniti in grandi colonie, porta le piante al deperimento: essi si nutrono della linfa sottraendo così il nutrimento essenziale alla pianta stessa. Il clima mite favorisce l’attività biochimica del terreno: il terreno, a sua volta, libera azoto che viene assorbito dalle piante per produrre germogli e foglie; un eccesso di azoto nel terreno fa assorbire molta acqua alla pianta: essa produce perciò molta linfa grezza. La linfa grezza non è altro che acqua zuccherata, cibo prediletto degli afidi. Ecco spiegato perché alcune piante vengono attaccate dai pidocchi ed altre no. La presenza di azoto nel terreno è perciò determinante. Attenzione quindi alle concimazioni: usare troppo fertilizzante azotato nell’intento di stimolare la produzione fogliare, anziché essere benefico può produrre l’effetto contrario. Per combattere gli afidi si può innanzitutto moderare le concimazioni primaverili usando fertilizzanti a bassa percentuale di azoto; inoltre si può tentare di eliminare i pidocchi vaporizzando sull’apparato fogliare i seguenti prodotti naturali: il macerato di ortica, il legno quassio, il sapone neutro o il piretro. Ho sognato di vivere in un paese chiamato Palestina, dove i bambini al mattino,vanno a scuola, come tutti i bambini al mondo. Nessun adulto criminale li porterà in un campo di addestramento militare,gli metterà in mano un fucile, e li convincerà che uccidere un altro uomo è cosa buona e giusta. Giocheranno con i loro piccoli amici, e se per caso uno di loro sarà ebreo,non importa, sarà solo un’altra opportunità di farsi un nuovo amico. Ho sognato di vivere in un paese chiamato Stati Uniti,dove i bambini al mattino vanno a scuola come tutti i bambini al mondo. I neri ed i bianchi nella stessa scuola, non nel ghetto o nella lussuosa scuola privata, ma una scuola pubblica,in cui contano la capacità e la voglia di studiare, in cui non è necessario per un nero essere un asso nel basket, per emergere, e non è necessario per un bianco che il padre si prodighi in generose donazioni per andare avanti. Ho sognato di vivere in un paese chiamato Brasile,dove i bambini, al mattino, vanno a scuola, come tutti i bambini del mondo. Si sono svegliati nei loro lettini, nelle loro case, non hanno dormito in strada, sui marciapiedi come gatti randagi. I loro sogni sono popolati di eroi calciatori, e non di incubi, ubriachi di colla e di malinconia. Possono passeggiare tranquilli per le vie delle loro città, non ci sarà nessun squadrone della morte che li caccerà come piccoli animali da preda. Sergio Maggi Via F.Turati, 16 Carpenedolo (Bs) Tel. 030 969230 · 338 5071384 www.maggigiardini.it Ho sognato di vivere in un paese chiamato India, dove i bambini al mattino vanno a scuola come tutti i bambini del mondo. Nessun mercante di schiavi li avrà comprati e non saranno costretti a cucire con le loro piccole mani milioni di palloni che, ironia della sorte, renderanno felici altrettanti ricchi bambini occidentali. Il pallone lo useranno per giocare, e non per arricchire criminali internazionali. Ho sognato di vivere in un paese chiamato Angola, dove i bambini al mattino vanno a scuola, come tutti i bambini del mondo. Certo la loro scuola è un po’ particolare, non ha pareti, e al posto del tetto, le fronde di un grande baobab. Ma nessun mercenario signore della guerra li arruolerà in un esercito di soldati/bambini, non gli insegnerà ad odiare, non li trasformerà in piccoli assassini avvelenando la loro giovane vita. Cresceranno sereni nel loro paese meraviglioso, e la loro terra crescerà con loro. Era solo un sogno? Forse sì, ma non smettiamo mai di sognare, o smetteremo di vivere. Rag. Gianpietro Zaniboni CONSULENTE DEL LAVORO ISCRITTO ALL’ORDINE DI BRESCIA AL N° 583 Via Cascina Cervo, 35 Carpenedolo (BS) [email protected] www.deltacar-carrozzeria.it • • • • • • • • auto sostitutiva gratuita soccorso stradale 24h gratuito convenzione ANIA per indennizzo sostituzione e riparazione cristalli ritiro e consegna a domicilio lavaggio interni anti-acaro ricarica climatizzatori TEL. 030 9966041 preventivi gratuiti (diurno e notturno) Via S. Giuseppe, 14 - 25013 Carpenedolo (Bs) Tel. 030 9966350 - Fax 030 9966476 - [email protected] 6 GEBB: AL VIA LA NUOVA STAGIONE 2007 SCALARE? UNA PASSEGGIATA! Della serie ‘chi ben comincia………’ speriamo non continui così!!! Causa tempo inclemente, purtroppo la gita d’apertura della stagione 2007 a Monte Conche, da Nave, in terra bresciana, è stata annullata. L’appuntamento è stato rinviato quindi al 22 aprile, dopo la pausa Pasquale: Tiziano, Rolando e Giovanni ci hanno accompagnato nella Valle dei Molini, sul Monte Baldo. Margherita e Stefano hanno organizzato, invece, il lungo week-end del 1 maggio: partenza prevista per sabato 28 aprile alla volta della Val Venosta, dove i nostri intrepidi si sono avventurati stavolta in una biciclettata, ma dove hanno potuto anche rilassarsi in questa valle dai contrasti affascinanti. Dalla luce abbagliante del ghiacciaio al verde brillante dei pascoli, ci siamo immersi in una meravigliosa varietà di paesaggi, fra solitari laghetti cristallini, gorgoglianti e spumeggianti torrenti, fresca e pura aria di montagna, e, a valle, sconfinate distese di meli. Un vero paradiso per gli amanti della natura! Il 20 maggio dalla Val di Ledro raggiungeremo, attraverso bellissimi scorci sul Lago di Garda, la Baita Segalla, bivacco eretto dagli Alpini dell’A.N.A., che hanno ben pensato ad ampi spazi per grigliate! Prima dunque di gustarci la discesa per il Lago di Ledro, Daniele e Giovanni penseranno a sfamare le ‘boche bune’ con prelibati e fumanti panini e salamine! Il presidente Rolando con Davide organizzeranno, poi, per il 20 giugno la salita al Monte Ario, nelle Prealpi bresciane. La splendida piramide erbosa di 1775 mt, posta tra la Valle Trompia e la Valle Sabbia, è una delle cime più frequentate dagli appassionati della “scarpinata”. Nelle giornate limpide svela all’attento occhio di chi ne raggiunge la vetta, un superbo panorama: il monte Guglielmo, il Muffetto e la Corna Blacca verso la Valle Trompia; il Pizzoccolo e l’entroterra gardesano; le Alpi Orobie. E per chi vorrà camminare ancora su terreno innevato (almeno nell’ultimo tratto!) in pieno giugno, domenica 24 Sergio e Modi ‘apriranno’ le Porte di Danerba, in Val di Daone, a quota 2718 mt, un valico quindi d’alta quota che mette in comunicazione con la Val Breguzzo. Il 7/8 luglio è la volta di un week-end in Val di Mello con Gabry e Fulvio: è una piccola valle situata alla fine della Val Masino, una traversa sul lato Nord della Valtellina. La passeggiata in questa valle permette di vedere un ambiente di grande bellezza, caratterizzato da un limpido ruscello e ricchi prati, ed è allo stesso tempo facile e alla portata di tutti. Nella serata non mancheranno gustose grigliate di carne e piatti tipici valtellinesi, come i pizzoccheri. Anche in agosto, partiremo per un week-end pre-ferragostiano con Sergio e Margherita: tutti potranno agevolmente raggiungere il rifugio Prudenzini, nel gruppo dell’Adamello alla testata della Val Salarno, ai piedi di un anfiteatro di vette di incomparabile bellezza. Domenica 5 lasceremo ai più esperti la salita alla cima dell’Adamello, a 3554 mt di quota. Dopo il grande appuntamento di ULTIM’ORA Un nuovo “gebbino” è tra noi, Tommaso è nato il 24 aprile. Al papà Sergio Bazzoli e alla mamma Laura tante felicitazioni da tutto il Gebb e a Tommaso un augurio per un grande futuro. inizio settembre con SPORT E SOLIDARIETA’, per ‘rimembrare le vacanze andate’, il 22-23 settembre Andrea vi proporrà un week-end in Liguria…….tutto da scoprire! Ci daremo anche ad un’escursione notturna con luna piena sul Monte Guglielmo il 6-7 ottobre, con previsto arrivo e pernottamento al Rifugio Almici. Capigita saranno Daniele&Fulvio brothers. Per concludere degnamente la stagione, non può certo mancare il classico ritrovo per il pranzo sociale a Boniprati……… da conquistarsi però con una passeggiata a Cima Pissola! Margherita e Stefano, esperti della zona, sapranno ben scegliere il luogo migliore dove far riposare gli stanchi piedi. Le occasioni quindi sono numerose: vi aspettiamo perciò e vi preannunciamo anche l’intenzione di riproporre, per la prossima stagione invernale, un capodanno insolito e affascinante, più un paio di ciaspolate. Non mancate, Laura C A R P E N F I O R I di Varini Graziano Tanti ricordi ci portano a parlare di te. Il tempo non cancellerà la tua figura di amico leale. Ciao Maurizio Classe 1963 Via Ercoliani, 21 - Carpenedolo - Tel. 030 969416 STRADA PER NOVAGLI CENTRO REVISIONI AUTO E MOTO AUTOFFICINA SPECIALITÀ SELVAGGINA PRANZI DI LAVORO Ampio parcheggio Chiusura lunedì, martedì e mercoledì sera Loc. Taglie 66/A - Carpenedolo (BS) Tel. 030 9983004 Cell. 335 1775632 CUELLI AUTORIPARAZIONI DIESEL E BENZINA - GOMMISTA CARICA CONDIZIONATORI - BOLLINO BLU Via 1° Maggio, 30 - Carpenedolo (BS) Tel. 030 9965274 - Fax 030 9965274 7 NUOVI ISCRITTI E NUOVI APPUNTAMENTI IL FASCINO DEI VECCHI MOTORI COLPISCE ANCORA NICOLE Dopo soli sei mesi dalla nascita dell’Associazione Culturale Amatori Veicoli Storici (A.C.A.V.S.) gli iscritti hanno raggiunto la quota di 53 membri; con soddisfazione colgo l’occasione di ringraziare tutti i soci, inoltre, tengo a ricordarvi i principali appuntamenti per il mese di maggio: I Galuppini sulla mitica ‘500 -Domenica 06 maggio: Gita turistica organizzata dal Club A.S.I. – ritrovo a Castiglione delle Stiviere in Piazza San Luigi, inizio iscrizioni alle ore 08.30. Ad allietare la redazione de “Il Megafono” è arrivata Nicole. A mamma Mara, la nostra grafica, e a papà Fabio, le nostre più vive congratulazioni! RAID SOCIALE 2007: ORTONA D’ ABRUZZO NATURA, CULTURA E CUCINA NEL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO DI PRIMAVERA Il Direttivo del G.S. MAGRI GOMME ha scelto la località della 28^ edizione del Raid Sociale : sarà Ortona in Abruzzo, precisamente presso l’Hotel MARA . Questo Hotel, che ospiterà i circa quaranta partecipanti, si trova in località Lido Riccio, direttamente sul mare, al centro della costa adriatica-abruzzese e a pochi chilometri dalla cittadina di Ortona, borgo marinaro di antiche origini. L’economia di queste zone e’ prevalentemente agricola (uva regina,vini , ulivi) ma molto sviluppata e’ anche la pesca; il ritorno dei pescherecci al porto e’ uno spettacolo suggestivo che si ripete tutte le sere. Dal mare verso il Parco della Maiella si estende una larga fascia di oltre 40 chilometri di territorio collinare: natura, paesaggio, storia, arte, cultura, tradizione, folklore ben conditi con una eccellente enogastronomia saranno senz’altro goduti e apprezzati dal nostro gruppo di cicloturisti che non mancherà di percorrere in lungo e in largo le strade d’Abruzzo. Per iscriversi a questo Raid c’e’ tempo fino al 06 maggio, giorno in cui e’ in programma anche la nostra 1^ manifestazione ufficiale, il G. P. MARMI GHIRARDI, classica cicloturistica di primavera che vedrà anche quest’anno oltre 250 partecipanti percorrere le belle strade che dal nostro paese portano verso le verdi colline moreniche, sotto il lago di Garda . E’ veramente un bel percorso anche perché per buona fortuna e’ lontano dal caotico via vai quotidiano di auto e in tal modo offre maggiori garanzie di sicurezza a tutti i partecipanti che possono ammirare natura e panorami di rara bellezza. Siamo certi che anche in queste occasioni i colori della YOKOHAMA non mancheranno di farsi onore . Emilio Zonta -Domenica 13 maggio: 2° raduno dell’associazione “Pezzaioli Vittorio” presso la località Trivellini di Montichiari – con sfilata di trattori storici. -Domenica 27 maggio: 10° raduno di auto moto storiche a scopo benefico – il ricavato della manifestazione verrà devoluto all’associazione O.N.I.L. che disporrà parte del ricavato al C.B.D. (Centro Bresciano Down) e parte al gruppo locale “Il Sorriso” – Si avvisa gli amici del club che il luogo di ritrovo è presso il “Bar Lory” alle ore 08.15 – Preciso inoltre alle ore 08.15 e non 08.16. Cogliamo l’occasione di ricordarvi che le iscrizioni all’associazione A.C.A.V.S sono ancora a aperte a tutti gli interessati, vi attendiamo numerosi agli appuntamenti elencati del mese di maggio. Il Presidente Tiziano Tonoli Il Presidente Via Treccani - Carpenedolo VENDESI VILLETTE E APPARTAMENTI FINITURE DI PREGIO TACCO VELOCE Ripara: calzature, borse e abbigliamento in pelle VIA C.ABBA, 69 - TEL./FAX 030 9965359 - [email protected] Info: 339 8159896 8 NUOVI SUCCESSI PER IL VOVINAM VIET VO DAO JUNIOR Domenica 25 marzo 2007 si è svolto a Verano Brianza (MI) il 5° Campionato Nazionale di Vovinam Viet Vo Dao Junior. Anche quest’ anno i piccoli atleti carpenedolesi hanno dato prova della loro abilità, tenacia e qualità tecnica. Hanno dovuto confrontarsi con moltissimi avversari, ma alla fine, lo sparuto numero di “topini ninja” della Zona Dinamica è riuscito a mettersi in evidenza, grazie a Federico Caffara (alias:zanzara tigre) che nella gara di Nhap Mon Quyen (forma di tecnica individuale) si è piazzato al terzo posto, superato solo dai due campioncini Federico Caffara (Zanzara Tigre), Michele Cornacchia europei dello scorso anno. (Pulce Atomica), Davide Beschi (Mhatsugoro) La via dell’arte marziale è Erika Beschi (Farfallina d’Argento), con l’istruttore “fresco campione Italiano dei pesi medi” Rudi Fanelli impegnativa, richiede metodo e costanza. Coltivare se stessi nella disciplina, capire i propri limiti per cercare di superarli, a volte anche solo per capire che più in là non si può andare, non è sempre facile. Essere forti per essere utili! Grande soddisfazione per i due allenatori Fanelli Rudi e Mantelli Claudio, che ringraziano vivamente tutta la squadra e le loro famiglie, sempre molto disponibili. Con l’ occasione lanciamo l’invito per l’esibizione che si terrà Domenica 20 Maggio a Carpenedolo. ULTIMA ORA Rudi Fanelli alle 12° gare Federico Caffara nazionali adulti tenutesi a Rosà (VI) il 22 aprile, ha vinto il primo premio. Grande soddisfazione di tutta la Zona Dinamica che ha vinto molti premi. Un ringraziamento speciale Rudi lo vuole fare al suo allenatore Paolo Bertasi ...” se mi avesse visto non sarebbe stato contento di me. Oggi ho vinto ma lui mi avrebbe tirato le orecchie ...Grazie Paolo...” che considero più un amico che un insegnante (si arrabbierà di brutto). IDEE REGALO PER CRESIME E COMUNIONI PIACCA NUOVA SEDE Z.I. CORNALI VIA ANTONIO MEUCCI, 11 - CARPENEDOLO (BS) TEL / FAX 030 969374 ESPOSIZIONE INTERNA E SERRAMENTI A NORMA CE Una bella tradizione non avrà mai fine I PASSI DI DANZA COME FILO ROSSO TRA LE GENERAZIONI E’ di certo una fortuna trovare la strada della danza folk e non tutti ancora la conoscono. Se facessimo un censimento popolare con piccole domande su cosa è la danza etnica, da dove viene, che tradizioni ha, da quali fonti è sgorgata o cosa ne pensano, sarebbe bello poi raccogliere le risposte date dalla gente più anziana e dai giovani studenti, leggendo i suggerimenti come notizie utilissime e arricchendo così il patrimonio culturale. Qualcuno dice che la tradizione della danza dei popoli va scomparendo? Un poco come i mestieri artigiani di una volta, il mondo contadino, di quello raccolto e archiviato nei musei locali o come nel film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi? Errato! La danza popolare è viva più che mai! E noi ne siamo testimoni, portatori sanissimi e orgogliosi di farla! Nella sua non facile storia, per molti anni la danza folk, nella cultura cattolica italiana ed europea, era bandita con le rappresentazioni in pubblico; questo tipo di manifestazioni, vedendole come troppo esuberanti e di conseguenza vicine al peccato, allusive al vizio, erano fatte quasi clandestinamente. I passi sono stati trasmessi da una generazione all’altra e si presentano spesso con un ritmo e una forma abbastanza ripetitiva; il tempo ne ha modificato le strutture, anche se assai lentamente. I modelli di danza che il grande panorama internazionale ci offre sono tanti, quello del nostro modo di fare è specificatamente di gruppo, con parecchie sfaccettature e mai noiosa, nel senso che vi sono momenti in cui si balla a coppie, a terzetti, quartetti, in cerchio, in fila singola o contrapposta, ecco perché a noi piace. Esiste un’illimitata varietà di movimento unita alla ricchezza dei suoni dai popoli che colora le nostre uscite di piazza, le dame cambiano cavaliere e viceversa, il cerchio entra in un altro o i duetti e/o i quartetti si incrociano e fanno una catena inglese. Il nostro bel mestiere di divertirsi e divertire, pesca nella storia delle varie culture della terra, tutte le danze sono belle ed ognuna ha la sua originalità, ed è curioso andare a vedere dove/come ha inizio e in quale contesto sociale e territoriale è collocata. Il “magazzino” delle ballate è poi grandissimo, trasmesse, come sopra dicevo, dalla gente oralmente o/e semplicemente eseguendole; nei tempi più moderni, inoltre, sono state catalogate, sviluppando così anche più dettagli sui vari modi di muoversi e di citare un passo, come ad esempio: maym, scottish, swing, doppio passo, circassia e tanti altri termini: chissà che non esista un vocabolario di queste parole. Alfine una nota sull’uscita del Girovagando ad Acquafredda, in occasione di “Bruciamo la vecchia ed il vecchio”, con l’arrivo della primavera è scoppiata la voglia di uscire dalla sala di prove, una sera con tanta gente in piazza, il rogo, gli gnocchi, il vino e danze a volontà. Anche quest’anno, il grande riscatto del folk è iniziato, ma aspettiamo anche voi per migliorare! Gianfranco Faini TONONI OSCAR - RISTRUTTURAZIONI EDILI, ANCHE PICCOLI LAVORI - TAGLIO PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI Via Moretto, 42 - Carpenedolo (BS) Tel e Fax 030 969438 - Cell 333 2342872 9 TECNOCOMPONENTI ...Personalizziamo le vostre idee... ST RA DA PE R NO VA GL I A CARPENEDOLO, DIREZIONE NOVAGLI, IN NUOVA ZONA COMMERCIALE/ARTIGIANALE DI PROSSIMA COSTRUZIONE VENDESI CAPANNONI DI VARIE METRATURE A PARTIRE DA 300 mq Tecnocomponenti S.p.A. - Via Isorella, 25020 Fiesse (BS) Tel. 030.9950722 - Fax 030.9950703 - [email protected] - www.tecnocomponenti.it 10 La festa inizia. Ma soprattutto deve continuare LAVORO DURO E GRANDI GIOIE PER “UCCIO” E LE SUE RAGAZZE Una festa che deve continuare. E continuerà. La Pallavolo Carpenedolo si avvia a concludere una stagione entusiasmante. Il primo colpo messo a segno è la vittoria del titolo provinciale Under 16 femminile. A spuntarla è stata la Marmi Ghirardi Carpenedolo che in finale ha travolto con un perentorio 3-0 l’Iseo di Mirella Sala. Netta la vittoria, anche se con parziali molto equilibrati (25-22, 2523, 27-25). Un successo che proietta le ragazze di Ferruccio Perini alle fasi regionali. E proprio Perini ha già motivo di gioire anche perché con l’Under 14 ha già centrato l’obiettivo delle fasi regionali. La Pallavolo Carpenedolo del presidente Andrea Ghirardi e del vicepresidente Attilio Bonetti conferma una volta ancora la bontà del lavoro svolto sui giovani, (senza dimenticare l’Under 13, e i bimbi del minivolley). A questi risultati, si aggiunge la quasi certa salvezza della Yokohama di Pierpaolo Begni impegnata nel campionato di serie B2. Una salvezza che sembrava difficile al termine del girone d’andata, ma il lavoro “da professionista” del tecnico carpenedolese ha regalato una marea di vittorie nel girone di ritorno, supportato da un gruppo attento e capace di superare ogni difficoltà. Ma in questo momento l’attenzione maggiore la meritano proprio le ragazze di Ferruccio Perini. Troppo facile riconoscere i meriti del tecnico. E’ il lavoro quasi maniacale e metodico che gli ha permesso di raggiungere tale traguardo. A livello giovanile, si possono sposare diverse teorizzazioni di gioco. La sua si è dimostrata vincente, grazie anche alla preziosa collaborazione di Enrica Zonta. La cura dei palleggiatori in particolare (cosa che in molti casi viene trascurata) e di come deve essere “utilizzato il pollice”, dovrebbe essere da insegnamento. E proprio da qui parte un’analisi accurata di quanto è successo in questi mesi. Antonella Cioffi è la palleggiatrice titolare:“che brutto ruolo fare il palleggiatore” diceva poco più di un anno fa. La sua determinazione ha fatto la differenza. E’ lei la palleggiatrice campionessa bresciana. E fortuna che il ruolo non le piaceva. Maniacale all’esasperazione (il più grande complimento per un palleggiatore), “Tone” Cioffi ha preso molto dal proprio allenatore come mentalità: passa ore al muro a curare il più piccolo dettaglio. E’ lei il simbolo di una squadra che quest’anno in 21 partite, ne ha persa solo una (negli ottavi di finale, ma quando aveva già certa la promozione ai quarti). Se Antonella è l’anima pensante della squadra, Sara “Scric” Liscioli è l’anima in pena. In pena perché non sa stare ferma. Neppure se fosse inchiodata con le scarpe a terra. Strapperebbe parquet e cemento pur di muoversi. E’ ovunque, sempre. Classe 1994, a 13 anni può risolvere da sola qualunque tipo di partita. Il braccio è sempre caldo, come una stufa. Chiara Bazzoli è l’opposto. Il mancino burlone. Che arriva alla finale del 1 aprile con la mano ingessata. Panico. “Tranquille ragazze” dice “è solo un pesce d’aprile” (il braccio probabilmente glielo hanno poi spezzato a fine partita: “Tranquilla Chiara, guarisce in due mesi”) Discorso centrali. Roberta Galuppini è arrivata solo quest’anno e subito si è inserita. Il braccio è quello di un boscaiolo delle alpi austriache. La testa quella di una visanese cocciuta. Ma in questi mesi, ha preso coscienza delle proprie potenzialità (vedi il palleggio in elevazione del terzo set della finale, cosa impensabile per un centrale, anche di serie A). Giulia Treccani, non può essere ricordata solo per la sua fascia (immancabile) in testa. Mette ordine e disciplina, attenta e mai appagata. C’è poi Elisa Lancellotti. E qui si vede ancora la mano dell’allenatore. “L’uso del polso nel colpo d’attacco è la base per un buon attacco”. Elisa ne è la NON SOLO OSPITALITA’ ANCHE LE OPERE IN LOCO SONO PARTE DELL’ATTIVITA’ DEL COMITATO In questi anni il Comitato “Un futuro per i bambini di Chernobil” si è occupato non soltanto di fornire ospitalità ai bambini ma ha realizzato e soprattutto fatto realizzare in loco una serie di opere che hanno consentito un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti scolastici. Come mostrano le immagini allegate sono stati effettuati interventi di edificazione, ristrutturazione ed arredo di aule, servizi igienici, aula di informatica, palestra e cucina. Nonostante siano stati raggiunti traguardi considerevoli, il consolidamento delle attuali necessità e la nascita di nuove esigenze ci spronano a continuare il nostro lavoro e migliorarlo. Proprio l’evolversi di tale situazione ci ha portato a valutare degli interventi di ristrutturazione su alcuni ambienti che vorremmo adibire a luogo di aggregazione per quei bambini che ormai sono diventati adolescenti e che, quindi, necessitano di spazi adeguati dove riunirsi, socializzare e divertirsi. Ricordiamo che tutte le attività finora realizzate, quelle in corso e quelle in progetto, verranno pubblicate su un opuscolo informativo di prossima edizione. Nello stesso è nostra intenzione inserire anche le fotografie che ritraggono tutti i ragazzi finora ospitati dall’associazione; preghiamo pertanto le famiglie che in questi anni hanno ospitato i bambini di fornirci una loro fotografia consegnandola al sig. Tiziano Zigliani. “Il frutto del nostro lavoro può essere solo una piccola cosa ma per noi, e soprattutto per loro, è una grande cosa” CARPENEDOLO - Prossima realizzazione di spazi commerciali e trilocali adibiti anche ad uso ufficio CASTIGLIONE - In palazzina signorile appartamenti di varie metrature Loc. Fontane Via Dante, 27 - CARPENEDOLO (BS) Tel. 030 9965403 - Cell. 335 6465503 dimostrazione pratica. E’ la giocatrice che per grinta ha saputo accompagnare la squadra alla vittoria nella finale con l’Iseo. Ma lei è così, ogni pallone è quello che fa vincere la coppa del mondo. Sbagliarlo è come andare ad un funerale. Ma la vittoria è merito del gruppo. Beatrice Rodella, Marta Napolitano, Sara Spazzini, Roberta Corna, Erika Salvi: sono loro che con il loro impegno e lavoro scrupoloso in allenamento, giorno dopo giorno hanno conquistato il diritto di fregiarsi del titolo di campionesse provinciali 2007. Luca Prandini giornalista per il settore pallavolo per il quotidiano “Bresciaoggi” OCO. della Solidarietà 11 SOLIDARIETA’ SENZA CONFINI PER GKN FAD E LA LEONESSA 5 MAGGIO - STADIO MUNDIAL ‘82 - INCONTRO DI CALCIO GKN FAD - LA LEONESSA “SOLIDARIETÀ SENZA CONFINI” 3 GABRIELE EVEREST MISSIONE 07 20-04-20 19:07 Pagina 1 LEONESSA GKN FAD e LA partecipare ti invitano a per sostenere ad un evento e di iniziative a favor benefiche Associazioni Alice. tra cui Progetto LIDARIETA’ DELLA SO LA PARTITAOLA INSIEME. AM HI OC GI In collaborazione con: Con il patrocin SABATO 5 MAGGIO ORE 15.00 STADIO MUNDIAL ‘82 CARPENEDOLO io di: Comune di Carpenedolo PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 15.00: inaugurazione evento Ore 15.30: incontro pulcini Carpenedolo Ore 16.00: incontro amichevole GKN FAD - LA LEONESSA Ore 18.00: estrazione premi lotteria Ore 18.30: buffet per tutti gli ospiti tico uremica) All'evento parteciperà Gene Gnocchi, neo acquisto della squadra del Parma Calcio SSA e. uno dei premi ’evento verrà donata o molto gradito. Squadra di calcio: La Leonessa Squadra di calcio: GKN FAD Sabato 5 MAGGIO 2007. Un evento importante aspetta tutti i carpenedolesi: la partita amichevole di calcio a scopo benefico organizzata da GKN FAD in collaborazione con La Leonessa. Alle ore 15 le due squadre aziendali formate da dirigenti e dipendenti si incontreranno al campo Mundial ‘82, precedute dalla partita della squadra pulcini del Carpenedolo, per divertimento, ma soprattutto per raccoPer chi fosse interessato, le donazioni verranno raccolte, oltre che in occasione della partita, anche tramite bonifico sul conto corrente appositamente creato: BENEFICIARIO: GKN FAD SPA BANCA: INTESA SAN PAOLO SPA - CONTO N.: 6152843118-48 AGENZIA: CARPENEDOLO (BS) ITALIA ABI 03069 CAB 54230 CIN M IBAN: IT37 M030 6954 2306 1528 4311 848 - SWIFT: BCITIT33346 CAUSALE: DONAZIONE MISSION EVEREST Contiamo sulla vostra partecipazione. Per ulteriori informazioni potete contattare i seguenti recapiti: GKN FAD S.p.A. Cinzia Furiani [email protected] Elisabetta Rampazzo [email protected] Tel. 030 99 86 1 LA LEONESSA S.p.A. Simona Bignotti [email protected] Tel. 030 99 65 435 RISTRUTTURAZIONI EDILI gliere fondi destinati a progetti locali ed associazioni benefiche, tra cui Progetto Alice, che si occupa della ricerca legata alla SEU (sindrome emolitico uretica) di cui soffre la piccola Alice. Tutto in realtà nasce da una sfida lanciata dal gruppo inglese GKN, di cui GKN FAD fa parte, che attraverso la sponsorizzazione di una salita in parapendio a motore sul monte Everest organizzata proprio per il prossimo mese di maggio (per ulteriori informazioni www.gknmissioneverest.com), ha invitato le aziende parte del gruppo a impegnarsi in beneficenza a livello locale. Ma il progetto della multinazionale GKN è quello di destinare, per ogni Euro raccolto, altrettanti fondi a Global Angels, associazione benefica che si occupa di vestire, nutrire e dare una casa ai bambini di alcune comunità africane. Doppia beneficenza, quindi, e soprattutto senza confini. Il programma di sabato 5 maggio prevede tra l’altro l’estrazione di premi di una lotteria i cui biglietti si possono acquistare direttamente sul posto attraverso una donazione ed un momento conviviale al termine delle partite con la presenza di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui il comico e neo acquisto dell’AC PARMA, Gene Gnocchi. Vi aspettiamo numerosi per trascorrere un pomeriggio all’insegna dello sport e della solidarietà. TONY LINDSAY (Ammninistratore Delegato GKN FAD - Divisione Ruote) DOMENICO TRAVERSO (Ammninistratore Delegato GKN FAD - Divisione Assali) GHIRARDI TOMMASO (Ammninistratore Delegato LA LEONESSA) SEMPRE APERTO dalle 20.00 alle 03.00 Venerdì, sabato e domenica dalle 18.00 alle 03.00 CHI BEVE BIRRA CAMPA 100 ANNI BERLATO MARCO Via Mantova, 311 - 25018 Novagli di Montichiari (BS) Tel. 338 4777681 Panini, Focacce, Tigelle, Pane Pugliese PRODUZIONE PROPRIA pane fresco anche la domenica Carpenedolo - via Garibaldi, 236 - Tel. 030 969377 - www.labastiglia.it 12 Riforma della previdenza complementare TFR Dall’inizio degli anni Novanta il sistema pensionistico italiano è stato oggetto di un articolato processo di riforma volto a contenere la spesa pensionistica in modo da garantirne la sostenibilità finanziaria. Tale riforma rappresenta un’importante evoluzione nella storia della previdenza italiana. Essa è infatti incentrata sullo sviluppo di un sistema pensionistico basato su due “pilastri”: il primo è rappresentato dalla previdenza obbligatoria (erogata da Inps, Inpdap, Casse professionali ecc.) che assicura la pensione di base; il secondo è rappresentato dalla previdenza complementare che è finalizzata a erogare una pensione aggiuntiva a quella di base. Le prestazioni pensionistiche che saranno pagate in particolare ai lavoratori entrati nel mondo del lavoro dopo il 1° gennaio 1996 o con pochi anni di servizio a quella data, saranno inferiori di quelle pagate nel passato. Per garantire a tutti i lavoratori la possibilità di mantenere un adeguato tenore di vita anche dopo il pensionamento, la riforma ha previsto la possibilità di aderire alle forme pensionistiche complementari. L’adesione alla previdenza complementare, pur non essendo obbligatoria, è quindi un‘interessante opportunità per garantire ai pensionati di domani un reddito di importo adeguato. Una delle novità più importanti della Riforma riguarda il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) che può essere utilizzato come fonte di finanziamento delle forme pensionistiche complementari. Cosa è il TFR? Il trattamento di fine rapporto (anche conosciuto come “liquidazione”) è la somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore al termine del rapporto di lavoro dipendente. Il TFR si determina accantonando per ciascun anno di lavoro una quota pari al 6,91 % della retribuzione lorda. La retribuzione utile per il calcolo del TFR comprende tutte le voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, salvo diversa previsione dei contratti collettivi. Gli importi accantonati sono rivalutati, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazione di un tasso costituito dall’1,5% in misura fissa e dal 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo Istat. Al momento della liquidazione, il TFR è tassato, in linea generale, con l’applicazione dell’aliquota IRPEF media del lavoratore nell’anno in cui è percepito. Per la parte di TFR che si riferisce agli anni di lavoro decorrenti dal 1° gennaio 2001, l’amministrazione finanziaria provvede poi a riliquidare l’imposta, applicando l’aliquota media di tassazione del lavoratore degli ultimi 5 anni. FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI Le forme pensionistiche complementari sono forme di previdenza finalizzate a erogare una pensione aggiuntiva a quella erogata dagli Istituti di previdenza obbligatoria. Tali forme sono autorizzate e sottoposte alla vigilanza di una Autorità pubblica, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP). Sono forme pensionistiche complementari: i fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i piani individuali pensionistici e i fondi pensione preesistenti, istituiti anteriormente al novembre 1992. Le forme pensionistiche complementari si distinguono anche in collettive e individuali, in base alle modalità istitutive. Nelle forme collettive l’adesione viene contrattata a livello collettivo e riguarda un gruppo di lavoratori individuati in base all’appartenenza ad una determinata azienda, gruppo di aziende, comparto o settore produttivo; nelle forme individuali invece l’adesione avviene su base rigorosamente individuale a prescindere dal tipo di attività prestata e dall’esercizio o meno di attività lavorativa. Le forme collettive sono attuate mediante: 1. I fondi pensione di natura negoziale istituiti per effetto di un contratto o accordo collettivo di lavoro anche aziendale 2. I fondi istituiti o promossi dalle regioni 3. I fondi aperti che ricevono adesioni collettive Marisa Magri Cristian Castelli Promotori Finanziari 335/215636 338/1736109 4. I fondi istituiti dalle casse professionali privatizzate 5. I fondi preesistenti Le forme individuali sono attuate mediante adesione individuale a fondi pensione aperti o mediante piani pensionistici individuali. Lavoratori interessati Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il d. lgs. n.252/2005 ed entrata in vigore dal 1° gennaio 2007 tutti i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti, ad esclusione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sotto elencate. In base alla disciplina del d. lgs. n. 252/2005 o del d. lgs. n.124/1993, possono aderire alle forme pensionistiche complementari le seguenti tipologie di lavoratori: 1. i lavoratori dipendenti sia del settore privato che del settore pubblico; 2. i lavoratori assunti in base alle tipologie contrattuali previste dal d. lgs. n.276/03 (legge Biagi): soggetti con contratto di lavoro in somministrazione, con contratto di lavoro intermittente, con contratto di lavoro ripartito, con contratto di lavoro a tempo parziale, con contratto di apprendistato, con contratto di inserimento, con contratto di lavoro a progetto, con contratto di lavoro occasionale; 3. i lavoratori autonomi; 4. i liberi professionisti; 5. i soci lavoratori di cooperative; 6. i soggetti che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari nonché i soggetti che svolgono, senza vincolo di subordinazione, lavori non retribuiti in relazione a responsabilità familiari e che non prestano attività lavorativa autonoma o alle dipendenze di terzi e non sono titolari di pensione diretta. Naturalmente, la specifica disciplina sul conferimento del Trattamento di fine rapporto (TFR) alle forme pensionistiche complementari trova applicazione solo con riferimento ai lavoratori dipendenti. Alle forme pensionistiche complementari di carattere individuale (fondi aperti e PIP) possono aderire anche soggetti diversi da quelli sopra elencati, come ad esempio i soggetti che non hanno reddito da lavoro. Possono inoltre iscriversi alle forme pensionistiche complementari anche i c.d. “soggetti fiscalmente a carico” cioè quei soggetti rispetto ai quali il percettore del reddito fruisce delle deduzioni o delle detrazioni prevista dalla normativa fiscale vigente. Affinché i soggetti fiscalmente a carico possano effettivamente iscriversi ad un fondo pensione di natura negoziale è necessario che tale facoltà sia espressamente prevista dallo statuto del fondo pensione. Contribuzione fondo e investimento contributi L’obiettivo di costruire una pensione che integra quella di base corrisposta dagli Enti di previdenza obbligatoria viene realizzato dalle forme pensionistiche complementari attraverso la raccolta dei contributi e il loro investimento. A partire dal primo versamento effettuato, il fondo pensione apre, per ciascun lavoratore iscritto, una posizione individuale che viene alimenta dai successivi contributi versati e dai rendimenti che maturano attraverso la gestione finanziaria delle risorse. Prestazioni La funzione della previdenza complementare è quella di permettere al lavoratore di integrare, al momento del pensionamento, la pensione di base corrisposta dagli Enti di previdenza obbligatoria con le prestazioni pensionistiche aggiuntive. Dal 1° gennaio 2007, si ha diritto alla pensione complementare dopo aver maturato i requisiti di accesso alla pensione obbligatoria, con almeno cinque anni di iscrizione ad una forma di previdenza complementare. Agli iscritti ai fondi pensione è inoltre garantito il diritto di accesso ad alcune tipologie di prestazioni anche prima del pensionamento. Fiscalità La disciplina fiscale della previdenza complementare delinea un sistema articolato nelle tre fasi di accumulazione, investimento ed erogazione. Questo modello è conosciuto come schema “ETT” (ESENZIONE, TASSAZIONE, TASSAZIONE) e distingue tra la disciplina: • dei contributi; • dei rendimenti; • delle prestazioni. Secondo lo schema “ETT” all’esenzione dei contributi (entro determinati limiti di deducibilità) si accompagna la tassazione dei rendimenti prodotti nella fase di accumulo e la tassazione delle prestazioni erogate (al netto della quota corrispondente ai rendimenti già tassati e al netto dei contributi non dedotti). Al fine di favorire l’adesione alle forme di previdenza complementare, la nuova disciplina entrata in vigore dal 1° gennaio 2007 prevede importanti agevolazioni fiscali. Progettazione e realizzazione impianti elettrici civili e industriali Quadri di distribuzione MT-BT - Quadri di automazione Cabine di media - Assistenza NUOVA SEDE: Via Volta, 14 - Carpenedolo - Tel. 030 9698872 - Fax 030 9984532 [email protected] - www.fbimpiantielettrici.it 13 PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLO SPORT LA BOCCIOFILA COLLABORA CON LA SCUOLA ELEMENTARE DI CARPENEDOLO La prima esperienza è iniziata nell’anno scolastico 1999-2000 in collaborazione con la Scuola Media “Angelo Bertazzoli “ di Carpenedolo. E’ proseguita con la scuola media fino all’anno scolastico 2005-2006. Una classe terza del tempo prolungato aveva la possibilità di gestire attraverso i laboratori alcune ore di attività extracurricolari e per il primo quadrimestre gli insegnanti avevano scelto di portare la classe, una volta alla settimana, per due ore al bocciodromo per apprendere e cimentarsi nello sport delle bocce. Questo era anche stato favorito dal fatto che nessun contributo economico era chiesto agli alunni in quanto la Società Bocciofila “Magri Gomme” metteva a disposizione gratuitamente l’impianto, la Federazione aveva fornito il materiale e messo a disposizione gli istruttori e alcuni volontari della bocciofila collaboravano a seguire i ragazzi. Quest’anno sono stati gli insegnanti delle quattro classi quinte della scuola elementare a chiedere la nostra disponibilità e la Società Bocciofila “Magri Gomme” ha risposto con entusiasmo e da gennaio a maggio viene realizzato questo progetto di avviamento allo sport. Abbiamo messo a disposizione due presenze settimanali e pertanto ogni classe frequenta il Bocciodromo una volta ogni 15 giorni. Gli insegnanti coinvolti sono: Agnese Brunoni (5^ sez.A); Giacomo Monteverdi (5^ sez.B e sez.D), Marisa Marini (5^sez. C). I ragazzi di ogni classe sono circa 24 e pertanto tutti contemporaneamente sono impegnati nei campi a svolgere l’attività sportiva: in ogni campo sono presenti 2 squadre di tre giocatori seguiti a turno dai nostri volontari: Renato Lesioli, Angelo Zonta, Angelo Pizza, Giuseppe Pedroni. Settimio Greco e Pierluigi Zaniboni. Questa esperienza è giunta a metà, i ragazzi e le ragazze si sono esercitati nell’apprendere i due fondamentali del gioco delle bocce: l’accosto e il tiro ed ora stanno iniziando a svolgere le prime vere partite. A chiusura dell’anno scolastico vogliamo organizzare una gara che li coinvolga invitando anche i genitori. Siamo certi che l’esperienza sia positiva, è stata l’occasione per parecchi di vedere per la prima volta un bocciodromo e di cimentarsi in questo nuovo sport. Per molti l’unica esperienza era legata al gioco delle bocce al mare in spiaggia. Dieci lezioni certamente non faranno dei campioncini, ma se alcuni vorranno poi proseguire e provare a cimentarsi in gare giovanili federali noi saremo contenti di poterli aiutare nella preparazione programmando per loro una specifica attività. L’addetto stampa Pierluigi Zaniboni ����� ������� Alunni della classe 5^ D al lavoro ����� ������ ��� ����� ����� � ������ ����� ������� ��� �������� ������� ������� ������� �������� ������ ������� �� ���� ��� ������������ ������������ ��������� ����������������������������� �������������������������� � ��������������������� ��������������������� ��������������� � ���������� ���������������������������������������� ������������������������������������������ ������������������� ����������������������������������������� ������������������ ����������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������� 14 MARY LORENZONI la stella dell’atletica Carpenedolo Con i suoi 28 atleti maschi vinto dapprima il titoe le sue 8 donne, l’ATLElo provinciale cross a TICA CARPENEDOLO Borgosatollo il 14 gen-Settore Amatori- sta naio, poi ha vinto la mietendo ragguardevoli riunione interregionale successi in questo inizio indoor di Genova sui m. di anno 2007. Dopo l’in3000 prima di puntare coraggiante 4° posto nella ai Campionati Italiani prima campestre valiIndoor di Ancona del da per il Campionato di 2-3-4 marzo 2007; nel Società Cross, il settore corso di quest’ultima Maschile si è piazzato 2° manifestazione è risulin provincia battuto solatata l’atleta bresciana mente dalla formazione di più medagliata con 2 Mary Lorenzoni Paratico; stesso profilo sta Ori e 1 Argento, titoli mantenendo la squadra Femminile che italiani vinti nei m. 3000 e m. 1500 con punta al 3° posto finale. ampio margine sulle seconde, e terza Se nel maschile è la compattezza a farla vittoria sfumata negli 800 per soli 40 da padrona, con tutti i suoi elementi a centesimi. A conferma del suo stato di giocarsi i migliori piazzamenti sul filo dei forma, lo scorso 18 marzo partecipando secondi, è nella squadra femminile che ai Campionati Italiani Master di cross al possiamo giocare le carte migliori per parco Colonnetti di Torino ha vinto il 3° aggiudicarsi titoli ed onori. titolo italiano di questa stagione distanIn primis ROSA BARBERINI atleta di ziando di ben 1’04” la 2° classificata, la casa, che dopo aver fatto degna pre- torinese Manzone, dimostrando ancor di parazione nei cross provinciali, nel più che in ambito nazionale per le avvercorso dei Campionati Italiani Indoor di sarie quest’anno ci sarà poco spazio. Ancona si è confermata ai vertici vincen- Con questi ultimi titoli la nostra Mary do la Medaglia d’Oro nei m. 3000 e la Lorenzoni ha collezionato con la maglia Medaglia d’Argento sia sui 1500 come dell’ATLETICA CARPENEDOLO ben negli 800, migliorandosi sensibilmente 21 titoli Provinciali, 10 titoli Regionali e stabilendo nuovi primati personali. Ma e 12 titoli Italiani spaziando dal cross sicuramente la protagonista dell’Atletica alla strada, dalle indoor alla maratonina, Carpenedolo è MARY LORENZONI, tes- dalla montagna alla pista. Che dire?!? serata da alcuni anni nel nostro sodalizio. L’Atletica Carpenedolo è forte, e MARY Questa ragazza monteclarense semplice LORENZONI è la sua Testimonial !!! e gioviale da quando nel 2001 ha cominVittorio Corsi ciato a fare attività agonistica seriamente ULTIM’ORA ha colto lusinghieri risultati che la ponAl meeting in notturna gono ora come una delle migliori realtà a Brescia dell’11 Aprile Nazionali Master tale da detenere tuttora l’atleta carpenedolese il Record Italiano Indoor su Pista nei m. Perini Riccardo ha migliorato il 3000 (10.41.27) e nei m. 1500 (5.09.26) record provinciale del lancio nella cat. F45 e in ambito bresciano la del giavellotto cat. Allievi stessa MARY vanta la 5° prestazione allportandolo a mt.42,67. time sui m. 10.000 con il tempo di 38.13.4 Vivissime congratulazioni realizzato a Lumezzane il 12.09.2002. per il grande risultato. In questo inizio di stagione MARY ha Masina Bruno Tinteggiature - Verniciature - Carta da parati Moquette Prodotti plastici - Stucchi veneziani Via Ragazzi del ‘99, 11 - Carpenedolo Tel. 030 9965111 - Cell. 339 8234623 Aperto 7 giorni su 7 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 sabato dalle 10.00 alle 18.00 - domenica dalle 9.00 alle 14.00 • SALA PESI CARDIOFITNESS ATTREZZATA TECHNOGYM • CORSI DI AEROBICA • CAPOEIRA, FITBOXE E SPINNING NUOVA SEDE: Centro Mazzini • TONIFICAZIONE via Donatori di Sangue, 11 - Castiglione d/St. • PILATES MATWORK Cell. 338 4374164 - 328 6531508 • STEP Carpenedolo: arriva il Kobudo di Okinawa NOVITA’ DALL’ASD KARATE CARPENEDOLO SHOTOKAN DO Parlare di Bonsai “pianta in vaso” potrebbe sembrare fuori luogo, ahimè ormai di consumo. Si narra che durante le lunghissime migrazioni orientali era in uso portare delle piccole piantine per ricordare la loro terra d’origine, un minuscolo frammento delle loro radici. Si dice di semini fatti germogliare con cura ad ogni nato e tramandati alle future generazioni. Ora a ragion veduta anche le arti marziali, come ogni famiglia che si rispetti, possiedono una loro leggenda e in ogni “leggenda” vi è sempre qualcosa di vero. Nel ‘500 d.C. Boudhi Dharma, monaco e filosofo buddista, fugge dalla sua patria, l’India, perseguitato dai potenti Maraja per motivi etico-religiosi. Nel suo lungo cammino porta con sé due libri segreti e predicando la non violenza incontra o fonda il monastero Shaolin sulle impervie alture dell’Himalaia. In questo ascetico contesto, tra un digiuno e una meditazione, vengono gettate le basi per l’elevazione del corpo e dello spirito. È quindi nell’assoluto silenzio delle montagne che nasce il germe delle arti marziali. Okinawa rappresenta l’anello mancante tra il mito e la storia. Più volte contesa e conquistata, ora cinese ora giapponese, distrutta, saccheggiata e incendiata dai Napalm durante la Seconda Guerra Mondiale. Ancora agli albori del Medioevo teneva contatti via mare con tutto il mondo del commercio e della cultura orientale. Gli isolani stanchi dei soprusi e delle umiliazioni perpretate dai signorotti conquistatori dell’isola, coniarono per primi gli ideogrammi del Karate “mano vuota” e del Kobudo usando gli attrezzi delle primitive agricolture. Ancora oggi gli arnesi conservano i loro nomi: bo, tonfa, sai, nunchaku, kama, nanti…È curioso constatare delle assonanze similari con gli attrezzi dei nostri avi della terra al confine tra Carpenedolo (BS) e Castel Goffredo (MN). L’attento osservatore inoltre potrà notare che gli indigeni non sono né cinesi né giapponesi, ma di bassa statura e caratteri somatici di tipo europeo. In Italia le arti marziali arrivano pressoché sconosciute nei primi anni ’60 del ‘900. Poche immagini e di qualità dozzinale, infarcite di aspetto circense: niziava l’inesorabile processo di occidentalizzazione. Ora i tempi sono cambiati, palestre, federazioni, stage sono attivi ovunque. A Carpenedolo ad esempio il karate è conosciuto da diversi anni, portato da un Maestro a sua volta primo allievo di uno dei pionieri del Sollevante approdato nel nostro paese che portava lo stile Shotkan tradizionale, il cui fondatore ricordiamo fu il mitico Maestro Funakoshi, nativo di Okinawa. Da alcuni anni a Carpenedolo è operosa una palestrina diretta dal Maestro Zaira Gerevini, un bonsai che sta crescendo con amore come nella leggenda, costellato da piccole conquiste dei suoi giovanissimi atleti. In questi giorni lo Shotokan Carpenedolo si è arricchito di due nuove “gemme” affiliate al karate, si tratta del Kobudo di Okinawa. Ne sono titolari due ragazze: Laura Boletti cintura marrone 1° kyu di karate promossa 5°kyu di kobudo e Zaira Gerevini cintura nera 3°dan di karate promossa 5° kyu di kobudo, entrambe hanno conquistato così la “cintura rossa”. L’esame è stato superato nella palestra Dinamica di Goito il 15 Marzo 2007, alla presenza del M° Davide Reggiani cintura nera 4°dan di karate e cintura nera 1°dan di kobudo e dell’Istr. Simone Reggiani cintura nera 3°dan di karate e cintura rossa 1°kyu di kobudo. Ora si potrà così assaporare il fascino di entrambe queste antiche arti marziali nella palestra dell’A.S.D. Karate Carpenedolo Shotokan-do (per info contattare il M° Zaira Gerevini 3331174319). G.C.G. 15 BENEFICENZA “RAPOCELDONE” La compagnia teatrale “RapocEldonE” invita la popolazione di Carpenedolo e paesi limitrofi al Piccolo Teatro “Palazzo Deodato Laffranchi” per una iniziativa veramente lodevole, ovvero una raccolta fondi, o beni di prima necessità, per una famiglia del luogo che versa in cattive condizioni economiche. Il gruppo si scusa per l’utilizzo di una struttura pubblica adatta per la cultura ed in particolare per spettacoli teatrali, ma, viste le difficoltà della famiglia Monfardoni, si è pensato di attivare le coscienze per rendere meno gravosa la vita quotidiana dei componenti di questa famiglia. Siamo preoccupati in special modo per nonno Libero, persona anziana e con problemi di salute, costretto, vista la cronica mancanza di fondi, a saltare spesso i pasti. Giacomo, il figlio, purtroppo è disoccupato e con qualche frequentazione col carcere di Canton Mombello; la moglie Margherita si arrabatta come può e anche i due figli, Cinto ed Ermengarda, sono senza lavoro: unico sostentamento è la poca pensione del nonno e l’aiuto dei vicini di casa, Camillo, Lea e Wanda, pronti, ogni tanto, nel limite delle loro possibilità, a fornire qualche euro o un pasto caldo. Nessuno può restare insensibile a que- sta storia di emarginazione sociale e da qui nasce l’idea di portare sul palco, da parte dei “Rapoceldoni”, la commedia dialettale “Tredes e miliù a cüimartei” di Egidio Bonomi con la regia di Severino Boschetti. La serata benefica sarà il 26 MAGGIO alle ORE 21,00 al Piccolo Teatro Palazzo Deodato Laffranchi. Il ricavato andrà alla famiglia Monfardoni. Pensate al povero nonno, costretto a saltare i pasti, quando noi abbiamo più del necessario! Vi aspettiamo quindi numerosi per aiutare queste persone bisognose! Per chi non potesse partecipare alla raccolta la sera del 26 Maggio, può rendersi utile portando generi di prima necessità, cibo, acqua, vestiti, direttamente alla famiglia Monfardoni in Via Capriolo, a Carpenedolo. Se qualcuno in particolare avesse un divano nuovo, o seminuovo, farebbe cosa gradita al nonno che, purtroppo, deve dormire su un divano squinternato e solo le persone anziane sanno cosa vuol dire avere il mal di schiena dovuto al dormire scomodo… Se poi qualche azienda avesse del lavoro da offrire ai componenti disoccupati della famiglia darebbe davvero la possibilità di una vita finalmente serena e dignitosa a tutti! La compagnia teatrale “RapocEldonE” ringrazia la Pro-Loco, il Comune, gli sponsor e tutti coloro che parteciperanno a questa iniziativa caritatevole per togliere definitivamente la famiglia Monfardoni dal disagio sociale ed economico, con una raccolta fondi cospicua e generosa. VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!!!!!!! REGIME DI CRISTIANITÀ A CURA DI LIBERACIÒN Con questa frase Marcelo Barros ha definito la Chiesa cattolica romana nell’incontro del 9 marzo a Palazzo Laffranchi a Carpenedolo, organizzato dall’Associazione Liberaciòn con il patrocinio del Comune. Marcelo Barros è brasiliano, è uno dei maggiori teologi del Sud America e aderisce alla Teologia della Liberazione: essa nasce alla fine degli anni Sessanta, dopo il Concilio Vaticano II, nell’America Latina dei regimi repressivi. L’idea di fondo di tale teologia è che la salvezza cristiana non può ottenersi senza la liberazione economica, politica, sociale e ideologica come visibili segni della dignità umana. Insomma…altro che opere pie e adesione ai dogmi del Vaticano: per guadagnarsi l’aldilà (se esiste), bisogna fare ben altro. Infatti, il rischio è che il cancello d’entrata al paradiso resti serrato per i paesi democratici occidentali che alimentano ingiustizie nel resto del mondo. Basta ricordare che siamo in 6 miliardi di persone e ci sarebbe da mangiare per 11 miliardi, ma lo stile di vita dei paesi democratici (compresa l’Unione Europea con le sue “radici cristiane”), costringe alla fame i 2/3 dell’umanità. Il Vaticano, date le sue esigenze di mantenimento del potere, ha subito avvertito i germi di spontaneità e autonomia che tale teologia poteva diffondere nelle comunità locali e l’ha perciò contrastata. Eppure, proprio il Concilio Vaticano II volle intendere la Chiesa come comunità anziché come gerarchia. Il problema è che non modificò la struttura dell’istituzione. Barros racconta nel suo libro “dom Helder Camara. Profeta dei nostri giorni”(ed. EGA 2006), di una lettera al papa scritta negli anni Sessanta da dom Helder (uno dei padri della Teologia della Liberazione). Egli propose che, per realizzare la missione religiosa con maggiore libertà di fronte ai poteri del mondo, il papa rinunciasse ad essere Capo di Stato lasciando che il Vaticano diventasse museo internazionale. Quindi, per esempio, non avrebbe più dovuto avere diplomatici presso i governi e avrebbe dovuto comunicare con i Paesi attraverso i vescovi locali. Il Segretario di Stato, cardinale Villot, rispose: “Eccellenza, il santo padre ha ricevuto [la sua lettera] e gradisce la sua collaborazione, ma sua Eccellenza deve comprendere che non viviamo più ai tempi del Vangelo”. Amen, aggiungerei. Oggi, nemmeno dello slancio ideale del Concilio II v’è più traccia nella Chiesa cattolica romana. Sparita la DC (ma il suo spirito aleggia ancora sulla politica italiana), la Chiesa fa politica senza intermediari e “si è presa la briga e di certo il gusto di dare ai politici il consiglio giusto”. Ratzinger e Ruini vanno ben oltre l’art. 21 della Costituzione italiana che sancisce la libertà d’opinione e rompono le regole della società laica lanciando diktat ai parlamentari cattolici eletti dai cittadini italiani. Sono poi sempre più ossessionati da: omosessuali, divorziati, coppie di fatto, embrioni con diritti, fecondazioni fuori dal letto coniugale e acquirenti di profilattici. In un contesto mondiale fatto di ordinarie violazioni dei diritti umani e deturpazione dell’ambiente, queste sono le loro preoccupazioni principali. E i laici dove sono? Temono di difendere di fronte a tanta tracotanza un concetto semplice: “per essere laica una società non deve offrire un sostituto delle religioni né estrarre dalle religioni qualcosa che sembri un codice etico unificato, ma deve difendere gli individui dalle intrusioni di credenze e autorità religiose, lasciando che essi assumano liberamente impegni morali” (Carlo Augusto Viano, “Laici in ginocchio” ed. Laterza). Barros, ricordando l’Abbe Pierre, parla di scuola laica, nella quale affrontare lo studio della storia delle religioni piuttosto che inculcare una specifica spiritualità (scelta peraltro controproducente, come dimostra la diaspora di fedeli dalle chiese). Egli sostiene in sostanza una società macroecumenica fondata sul dialogo costante e universale fra tutte le religioni e sull’impegno per una maggiore giustizia. Credo che sia una scelta responsabile: stiamo assistendo al rinvigorirsi di nazionalismi, fondamentalismi d’ogni genere e scontri di civiltà. Se alla già pericolosa idea di nazione viene associata una ben precisa religione che accompagna e alimenta lo scontro con altre religioni ed etnie, gli effetti possono essere devastanti. Marina Beatini – [email protected] TABACCHERIA RICEVITORIA EDICOLA FERRARI P U N T O ����������������� � ����������� �� � � � � �� � �������� ����������� 16 LEZIONE DI YOGA ALL’APERTO IL RILASSAMENTO (1a parte) A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “SFERA” - CORSI YOGA Il rilassamento non è…Riposo - Dolce far niente – Vuoto - Lasciar correre la mente Molte persone credono che rilassarsi si riduca a dormire o “distrarsi”; cosa meglio allora del letto, di un buon libro, di un film o di una passeggiata? Per la tradizione dello yoga il rilassamento è uno stato mentale molto diverso dalla veglia e molto diverso dal sonno. IL RILASSAMENTO NON E’ QUALCOSA CHE FAI. E’ UNA RISPOSTA NATURALE CHE LASCI ACCADERE. IL RILASSAMENTO E’ CIO’ CHE RIMANE QUANDO SMETTI DI CREARE TENSIONE Senza ombra di dubbio, con il suo moderno atteggiamento, l’uomo ha danneggiato e sciupa continuamente la capacità di rilassarsi. Ciò accade poiché vive in continuazione nello stato di attenzione e di veglia attraverso le continue preoccupazioni che la vita moderna può infliggergli, soprattutto se tali preoccupazioni non le sa gestire attraverso il non coinvolgimento. Le tensioni conseguenti si somatizzano nel corpo trasformandosi in contrazioni, attive giorno e notte, che consumano in breve tempo tutta l’energia. Per capire cosa accade provate a stringere la mano a pugno con forza e mantenete la contrazione fino a quando vi è possibile. Il consumo di energia conseguente vi farà sentire stanchi e desiderare di interrompere l’esperimento. Questo è ciò che accade per ogni contrazione, piccola o grande, della quale siete consapevoli o no, presente nel vostro corpo. Persino il mantenere la fronte corrugata rappresenta una lenta ma inesorabile emorragia di energia. Il primo e più importante percorso che si deve compiere, quando si decide di alzare o ripristinare la qualità del rilassamento, è un percorso di consapevolezza. È’ grazie alla consapevolezza che scopriamo dove le nostre tensioni si somatizzano, ed è grazie alla consapevolezza che possiamo intervenire modificando atteggiamenti e abitudini anche croniche che provocano ipertensione e disturbi nervosi. A molti soggetti capita, ad esempio, di mantenere le mascelle serrate o altre parti del corpo contratte, anche mentre dormono o sognano. Questi soggetti sono destinati ad un pessimo risveglio e abitualmente cominciano la loro giornata stanchi ancora prima di lavorare. Tutto ciò porta ad un accumulo di tensione che oggi va sotto il nome di stress. Tecniche assimilabili a quelle dello yoga vennero utilizzate da molti scienziati per giungere a grandi scoperte; per citare solo i casi più clamorosi, Newton, ma anche Leonardo da Vinci, Einstein, e Kekulé: quest’ultimo visualizzò la struttura chimica della molecola del benzene in uno stato di coscienza ampliato, analogo alla condizione che si crea durante un rilassamento. In situazioni di questo genere scatta l’intuizione, quella “funzione psicologica che trasmette percezioni in modo inconscio” (Jung). Tecnica di rilassamento Al termine della vostra giornata di lavoro, oppure ogni qualvolta ne avete l’occasione, in ambiente adeguato, create le condizioni idonee, stando attenti, per esempio, che rumori o altro non possano disturbarvi durante la pratica. Sdraiatevi sul pavimento, abbandonando totalmente il corpo. La chiave del successo sta proprio nel significato di questa parola: abbandono. Realizzare un abbandono totale è assai difficile poiché per farlo bisogna ripristinare quell’atteggiamento di fiducia che l’uomo ha lasciato sul campo delle sue battaglie perdute (almeno crede fino a che non scopre che le battaglie perdute sono, invece, grandi momenti di crescita, soprattutto interiore). Sdraiatevi dunque fiduciosi e divenite consapevoli di tutto il corpo, tutto il corpo intero. Lasciate cadere le punte dei piedi verso l’esterno e girate il palmo delle mani verso l’alto per impedire al senso del tatto di mantenervi vincolati al piano materiale. Avvicinate leggermente il mento allo sterno diminuendo così la curva delle cervicali e distendete il viso rilassandolo in ogni sua parte (Dovete sapere che all’occhio di un esperto, il viso appare come una carta geografica delle tensioni mentali). Per qualche attimo tentate con i vostri mezzi di rilassarvi, nel miglior modo possibile, anzi dite a voi stessi: io mi sto rilassando. Questo serve a trasferire la vostra attenzione in ciò che state facendo. Passate in rassegna, mentalmente tutto il corpo e sciogliete ogni contrazione che individuate. Cercate di rimanere immobili fino al termine della pratica. DIVENTA SOCIO ANCHE TU Carpenedolo - Via Bergoma, 5 durante il periodo estivo per informazioni e prenotazioni tel. 030/9697989 - 3383850339 Il tennis a Carpenedolo, una presenza e una realta’ importanti! RISULTATI DI SUCCESSO PER UNA STRUTTURA ORMAI POLIVALENTE Ci siamo anche noi! Dove eravamo rimasti tutto questo tempo? E’ vero .. il tennis inteso come “gruppo sportivo“, ha sempre avuto un’importanza rilevante, sia in termini di partecipanti sia in termini di iniziative, nel panorama delle associazioni sportive Carpenedolesi. In questi ultimi anni c’è stato un notevole salto di qualità sia per quanto riguarda le strutture sia riguardo alla riorganizzazione del sodalizio. Tutto questo ha portato ad una crescita continua ed esponenziale del circolo, riconosciuto ora come uno dei più importanti nella provincia. Come potevamo esimerci d’avere uno spazio tutto nostro in cui raccontarvi delle nostre vicende nell’ormai decennale “ Il megafono”?? Per chi non lo sapesse e per chi non frequenta il circolo e le sue strutture, si e’ passati dai due gloriosi ed eterni campi scoperti in “terra battuta” e uno coperto con superficie sintetica ad una vera e propria struttura sportiva polivalente. Due campi per il calcetto/ tennis coperti, due campi all’aperto citati poc’anzi e altri due campi costruiti di recente sempre in “terra battuta”,avvolti da una copertura in legno lamellare che ne favorisce l’uso nel periodo invernale . Per finire, a Settembre e’ stato inaugurato, attraverso una proficua sinergia con l’amministrazione Comunale, che ringraziamo, il campo da calcio a 11 giocatori in erba sintetica, omologato dalla F.I.G.C. per partite ufficiali e usato per buona parte della giornata dall’ A.C. Carpenedolo giovanile, attraverso una forma di collaborazione. Come in ogni circolo tennistico che si rispetti non potevamo dimenticare la rinnovata palazzina / club House con annesso bar, cucina e un’accogliente veranda con tavolini all’aperto. La meticolosa opera di gestione del circolo e’ affidata alla famiglia Sella; colgo l’occasione per citare la giovane Francesca , talento emergente del tennis italiano, proprio in quest’ultimo periodo di ritorno da un torneo E.T.A. svoltosi in Portogallo, in cui ha consrguito buonissimi risultati , tanto da guadagnarsi delle Wild-car, inviti per tornei in Slovenia e Polonia. Per riallacciarci all’inizio, riguardo all’organizzazione societaria, l’organi- gramma del circolo e’ capitanato dal confermatissimo Tiziano Chiarini, dal sempre presente vice Roberto Zilio e da altri otto membri che ne compongono il direttivo . Il “salto di qualita’” e’ stato completato alcuni anni orsono dall’arrivo dell’istruttore di tennis Claudio Palazzo, romano di origini ma ormai con radici bresciane, vero promotore di qualsiasi attività e iniziativa di carattere agonistico, nonché responsabile della “scuola tennis”, in cui aderiscono e si radunano circa 50 ragazzi dalla seconda elementare fino ai 13/14 anni di età. Ricordo che Claudio, come curriculum personale, vanta partecipazioni nei più prestigiosi tornei dell’A. T.P. e nei primi anni ‘80 ha raggiunto la lusinghiera posizione di numero 320 nel Ranking mondiale. Riguardo la parte specificatamente agonistica, il centro tennis e’ iscritto a numerosi campionati di categoria, rispettivamente con squadre nelle serie D1 e D4 maschile , D3 Femminile, in cui è presente la promettente campionessa provinciale di 4° categoria del 2006 Alice Zangrandi, e l’under 14 femminile iscritta al campionato regionale. Per finire, il calendario delle iniziative proposte, giusto per rendersi conto delle dimensioni e del prestigio aquisito negli anni. Il centro ospiterà, per il secondo anno consecutivo, dal 28 Aprile al 6 Maggio il torneo giovanile più importante in circolazione , denominato “Nike tour”, campionato a tappe itinerante in tutta Italia ed equiparato in Europa, in cui sono emersi talenti come lo svizzero Federer e lo spagnolo Nadal . A breve terminerà il campionato di “calcio a 6”, durato tutto il periodo invernale e con la partecipazione di ben 17 squadre !! Per gli appassionati della “pedata” e per rinverdire i fasti del vecchio glorioso torneo notturno che si svolgeva al “Ritrovo giovanile “, è in cantiere per il periodo estivo il torneo a 7 giocatori sulla nuova struttura all’aperto in erba sintetica . Chi comunque volesse delucidazioni sulle molteplici iniziative e attività o semplicemente “dare un’occhiata” stuzzicato dalla curiosità , può farlo tutti i giorni dalla mattina fino a tarda sera e la Domenica fino alle 12. Vi aspettiamo …. T.Z. ATTIVITA’ DI FACCHINAGGIO MOVIMENTAZIONE MERCI 112, VIA MATTEOTTI - Medole (MN) - Tel. 0376 869106 17 A cura dello STUDIO ZANELLA Professionalmente PARLANDO IVA AUTOVETTURE Riferimenti: Art. 19-bis 1, lett. c) e d), DPR n. 633/72 Sentenza Corte UE 14.9.2006 Comunicato Min. Fin. 14.9.2006 DL n. 258/2006 A seguito della Sentenza della Corte di Giustizia UE, che ha ritenuto illegittimo il regime di indetraibilità vigente per l’IVA delle autovetture, il Governo è intervenuto dettando specifiche disposizioni in merito al recupero dell’imposta da parte dei contribuenti. Entro il 15.04.2007 gli interessati dovranno inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate un’apposita istanza di rimborso relativamente alla maggiore IVA, ora divenuta detraibile, per gli acquisti effettuati fino al 13.9.2006. L’attivazione del recupero dell’IVA dovrà essere valutata alla luce dei riflessi prodotti nell’ambito delle imposte dirette. Per gli acquisti effettuati dal 14.9.2006 la detraibilità dell’IVA è ancorata all’inerenza con l’attività esercitata, tenendo presente l’eventuale “uso personale”. Dall’1.1.2001, la Legge 388/2000, ha introdotto la detraibilità dell’IVA sull’acquisto, anche in leasing, delle autovetture nella percentuale del 10%. Dal 2006, per effetto della Legge 266/2005 tale quota di IVA detraibile è stata aumentata dal 10% al 15%. LA REAZIONE DEL GOVERNO ITALIANO Per fronteggiare le inevitabili ripercussioni di carattere finanziario derivanti dalla citata pronuncia comunitaria, il Governo ha emanato uno specifico Decreto Legge che distingue le conseguenze della Sentenza UE a seconda della data di effettuazione dell’acquisto, vale a dire prima o dopo la data della pronuncia comunitaria. CONSEGUENZE PER GLI ACQUISTI EFFETTUATI FINO AL 13.9.2006 Il recupero dell’IVA a credito riguardante gli acquisti/importazioni dei beni/servizi di cui sopra, divenuta detraibile dopo la citata Sentenza UE, potrà avvenire solo tramite rimborso da richiedere all’Agenzia delle Entrate. Il rimborso interessa gli acquisti/importazioni “effettuati” fino al 13.9.2006, anche se la relativa fattura è stata registrata dopo tale data. Tenuto conto dell’art. 19, comma 1, DPR n. 633/72, di fatto gli effetti della Sentenza si estendono agli acquisti effettuati dall’1.1.2003. A tal fine il soggetto interessato deve presentare esclusivamente in via telematica, un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate entro il 15.4.2007 od anche successivamente. Le VENDESI IN CARPENEDOLO ZONA VIA VERGA DUE APPARTAMENTI NUOVI BILOCALI CON GARAGE E CANTINA DISPONIBILI DA SETTEMBRE TEL. 335 5495011 modalità operative saranno oggetto di un prossimo Provvedimento Ministeriale. La quantificazione dell’ammontare oggetto del rimborso dovrà tenere conto comunque della quota (10-15%) dell’IVA già detratta in precedenza. La scelta operata dal Governo non consente quindi al contribuente di intervenire direttamente sull’IVA relativa al periodo 1.1.2003 – 13.09.2006. La possibilità di detrarre l’IVA a credito dei beni in esame ha conseguenze anche nel campo delle imposte dirette. Infatti, l’IVA non detratta in precedenza si è tradotta in un maggior costo deducibile/ammortizzabile. Ora, attivando il rimborso dell’imposta, il soggetto interessato deve considerare la “restituzione” all’Erario delle maggiori imposte (IRPEG/IRES-IRPEF e IRAP) dovute a seguito del minor costo deducibile/ammortizzabile (comunicato stampa Min.fin. 14.9.2006). Il minore costo ammortizzabile dei veicoli potrebbe continuare ad essere superiore all’importo fiscalmente rilevante ex art. 164, TUIR e pertanto l’interessato rimarrebbe di fatto “indenne” da tale evento. Considerato quanto previsto dall’ultimo periodo dell’art.1, comma 1, DL n. 258/2006, è verosimile ritenere che l’ammontare rimborsato sarà al netto delle maggiori imposte dirette derivanti dal ricalcolo dei costi fiscali. Dovranno essere specificati gli “interventi” contabili (rettifica del costo del cespite, contabilizzazione della somma oggetto del rimborso, ecc.) e fiscali (adeguamento del libro cespiti) conseguenti alla richiesta di rimborso dell’IVA. CONSEGUENZE PER GLI ACQUISTI EFFETTUATI DAL 14.9.2006 Gli effetti della Sentenza UE in esame non si traducono in una “generalizzata” detraibilità dell’IVA a credito per i beni/servizi sopra evidenziati. Infatti, per individuare l’ammontare dell’IVA ammesso in detrazione va fatto in ogni caso riferimento al principio di inerenza (ossia in base all’effettivo utilizzo nell’attività). Come ribadito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel citato Comunicato stampa 14.9.2006 “..la possibilità di detrarre l’IVA è riferita alle sole autovetture destinate a utilizzazioni inerenti a operazioni imponibili, effettuate nell’esercizio dell’attività d’impresa. Pertanto, la detrazione è limitata per le autovetture utilizzate anche ad altri fini, estranei all’attività d’impresa.” Così, per gli acquisti effettuati dal 14.9.2006 in presenza di beni/servizi “uso promiscuo”, la detrazione deve essere esclusa relativamente alla quota riferibile all’uso personale. Per quantificare tale quota, nel rispetto comunque dell’inerenza del costo/spesa con l’attività, si potrebbe adottare una delle seguenti soluzioni: 1. applicare la percentuale corrispondente al numero di giorni in cui il veicolo è utilizzato per fini personali (fine settimana, periodi di ferie, ecc.) rispetto ai giorni complessivi dell’anno; 2. applicare una percentuale di detrazione forfetizzata. Il governo italiano è in attesa dell’autorizzazione da parte dell’UE che dovrebbe consentire di detrarre il 40% dell’IVA relativa alle autovetture. Conseguentemente, si potrebbe valutare l’ipotesi di applicare una percentuale di detrazione forfettizzata pari al 40% Rag. Zanella C. BRICO OK di Montichiari Via .le Europa n.30/32 25018 Montichiari (BS) Tel. +39 030 962563 Fax +39 030 9651282 Orario di apertura : lun/sab 9,00 / 12,30 15,00 / 19,30 18 Sapori E SAPERI A cura di VINI E CUCINA BRESCIANA In questo secondo appuntamento, con la redazione della rivista “Vini & Cucina Bresciana”, voglio proporre ai lettori del “Megafono”, un interessante articolo, pubblicato sulla rivista n. 2, tratto dalla rubrica “L’orto della natura”, a firma di Arturo Crescini, noto appassionato e grande esperto di botanica. Un modo simpatico per conoscere meglio questa pianta che nasce spontanea in molti luoghi delle nostre campagne, una pianta che con i suoi fiori e i suoi frutti ci può regalare la possibilità di preparare gustose ricette e piatti unici. Vediamo insieme quali e come possiamo prepararli al meglio. Un saluto a tutti i lettori da Germano Bana. Pianta conosciuta sin dall’antichità, apprezzata per le sue molteplici proprietà, utilizzata sia in medicina che in erboristeria, ma soprattutto valorizzata in cucina. Il genere Sambucus, accasato nella famiglia delle Caprifogliacee, annovera nel Bresciano, così come in tutta la Penisola, tre specie: l’Ebbio o Sambuchella (Sambucus ebulis), il Sambuco comune o nero (Sambucus nigra) e il sambuco rosso o montano (Sambucus racemosa). Non v’è dubbio che dei tre ad essere maggiormente conosciuto è, manco a dirlo, il Sambuco comune. L’arbusto o alberetto (ma raggiunge e supera in veste arborea anche i dodici metri), lo si trova nei boschi umidi, al loro margine, nelle schiarite, nei cedui, nelle siepi, spesso presso le case di campagna. Riconoscibile in primavera per la precocità della fogliazione nei confronti delle altre piante spoglianti. Da noi già dalla fine d’aprile e particolarmente in maggio e in giugno, a seconda della quota, fiorisce dal piano al monte con infiorescenze ombrelliformi (diametro 1-2 decimetri) con numerosissimi fiori biancolattei la cui corolla non supera il diametro di mezzo centimetro. In una inflorescenza di medie dimensioni, sui dodici centimetri, ho contato più di ottocento fiori. Se le foglie imparipennate costituite da 5-7 segmenti ellittici o lanceolati acuminati e seghettati sono tossiche, non lo sono i fiori e i frutti che da essi derivano, bacche nere e lucide dal succo amaranto, che maturano in autunno. Sambucus, nome già usato da Plinio per le specie di questo genere, deriva dal greco sambyke, strumento musicale che si fabbricava con i rami del sambuco svuotati del bianco midollo. Operazione, quella di rendere cavi spezzoni rettilinei di rami, ben nota ai ragazzini che dal sambuco ricavavano, (non so se ancora ai nostri giorni), cerbottane e materia prima per far zufoli. La pianta, dotata di proprietà medicinali, era conosciuta al tempo di Teofrasto e Dioscoride. Tutte le sue parti erano stimate rimedio contro innumerevoli malanni. Oggi le sono attribuite doti sudorifere, diuretiche e, in secondo luogo, lassative, antireumatiche e antinevralgiche. Non è certamente poco. Molte sono le curiosità legate al sambuco e ai suoi impieghi. Maschere di bellezza: con i fiori di sambuco, potete ottenere una maschera tonificante, mettete in una ciotola una manciata di fiori freschi di sambuco, una di fiori di tiglio e una di camomilla, coprite il tutto con acqua calda e comprimete i fiori fino a farne una poltiglia. Mettetela tra due garze e tenetela sul viso per una ventina di minuti, otterrete un effetto tonificante e una piacevole sensazione di rilassamen- to. Salute: i fiori contengono principi con proprietà sudorifere e depurative, si impiegano contro raffreddori, asma, reumatismi, affezioni renali. I boccioli dei fiori invece, vengono anche utilizzati per aromatizzare vini ed aceto. Con i frutti ben maturi (altrimenti contenenti sostanze tossiche) si possono preparare sciroppi e marmellate. Il succo ha applicazioni terapeutiche nel caso di tosse, nevralgie e dolori reumatici. Il decotto di foglie e midollo serve per allontanare parecchi insetti. Una curiosità: le donne romane utilizzavano le sue ceneri per schiarirsi i capelli. Raccolta: i periodi migliori per la raccolta di foglie e fiori sono, aprile, maggio e giugno. I frutti al contrario si colgono verso la fine di agosto e la corteccia si preleva in autunno. Sistemi di conservazione: una volta raccolti, i fiori vengono fatti essiccare su dei telai e si conservano in vasi a chiusura ermetica, in modo da averli a disposizione in ogni periodo dell’anno. Vengono prevalentemente utilizzati in cucina o in farmacia. In cucina: i fiori freschi sono ottimi nelle insalate, nelle frittate e nelle macedonie. Per preparare le frittelle, con uova e farina, si possono usare sia fiori freschi che essiccati. Con le bacche appena raccolte si possono preparare delle buone confetture ricche di vitamina C. Per mettervi alla prova e gustare fino in fondo le proprietà di questa pianta dai fiori profumati e dalle bacche color granata, vi vogliamo proporre alcune semplici ricette che non mancheranno di stupirvi favorevolmente… Foglie, fiori e bacche di sambuco possono essere impiegate in tanti modi, per realizzare maschere di bellezza, per preparare infusi e decotti, oppure utilizzati in cucina per realizzare gustose marmellate, risotti, frittate o perfino profumati liquori. Aceto aromatico ai fiori di sambuco Raccogliete circa 200 gr. di fiori di sambuco togliete i gambi più grossi alle inflorescenze. Mettete i fiori in un vaso di vetro assieme ad 1 litro di aceto di vino bianco o rosso a piacere. Chiudete il recipiente e lasciate macerare per 10 giorni esponendo il vaso al calore del sole. Abbiate cura di scuotere il recipiente 1 o 2 volte al giorno. Trascorsi i 10 giorni filtrate il tutto e con l’aiuto di un imbuto mettete l’aceto in una bottiglia di vetro scuro. Questo aceto aromatico è ottimo per insalate, salse, bolliti di carne o pesce, patate o verdure lessate. Confettura di sambuco Ingredienti: 1 kg. di bacche di sambuco 600 gr. di zucchero, 2 limoni Raccogliete dei grappoli di sambuco con le bacche nere e ben mature, sgranateli con cura facendo attenzione a non rompere i frutti. Lavate più volte i frutti in acqua corrente, versateli poi in una bacinella riempita con acqua e succo di limone, lasciate a bagno per circa un ora. Scolate il tutto delicatamente e lasciate asciugare su un canovaccio. Trasferite poi le bacche in una pentola e unite 600 gr. di zucchero per ogni kg. di sambuco (se vi piace più dolce potete aggiungere altri 200 gr. di zucchero). Irrorare con 100 gr. di acqua fresca (circa mezzo bicchiere) e con il succo di un limone. Accendete il fuoco e fate cuocere a fiamma molto bassa, mescolando molto delicatamente con un cucchiaio di legno. Sarà anche necessario schiumare spesso con l’aiuto di un colino fine. Lasciate cuocere fino ad ottenere una marmellata densa ed omogenea. A questo punto trasferite la confettura nei vasi di vetro, chiudete ermeticamente e tenete capovolti i vasi per una decina di minuti, per poi riporli in un luogo fresco, asciutto e buio. Se invece preferite procedere alla bollitura dei vasetti: rovesciate allora nei vasetti la confettura, chiudete e mettete in un pentolone grande in grado di contenere i vasetti e l’acqua. Portate ad ebollizione. Fate cuocere per circa 15 minuti. Lasciate raffreddare e disponete i vasetti in un luogo fresco, asciutto e buio. www.solmanya.191.it [email protected] ABBRONZATURA RAPIDA E SICURA CON GIMA SYSTEM BASTA VISI PALLIDI E PELLE ROSSA, L’ABBRONZATURA E’ SOLMANYA Via Dante, 46 Carpenedolo (BS) Tel 030 9966568 Via Agostini, 13 Castiglione d/S (MN) Tel 0376 639400 Centro estetico Ananke - Volta Mantovana - Tel 0376 83516 Con l’orario estivo dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 22,30 trovi 40 gusti di gelato, torte, ghiaccioli e granite. NOVITA’: CREMA AL CAFFE’ Ci trovi in via Garibaldi, vicino alla forneria Visani. Ciao, a presto! 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Perché sono esperienze che rendono i ragazzi attori non passivi di piccole, ma per loro importanti, decisioni e scelte: quali giocattoli non sono più indispensabili; con quale amico/a condividere questa avventura o gli affari; come investire o a chi destinare i proventi di un pomeriggio di lavoro. Non dimentichiamo, inoltre, che come ogni esperienza, vissuta in prima persona, porta con sé un apprendimento di vita, fatto di tante piccole o grandi emozioni, di entusiasmo e pure di paure o delusioni che valgono spesso mille volte più di tanti discorsi. Questa nuova edizione di Mercanti Principianti potrà diventare la versione estiva (o quasi). Si terrà infatti, come già si vocifera, il 20 maggio prossimo all’interno della manifestazione “Carpenedolo in vetrina”. Lo spazio a disposizione sarà più ampio – Piazzetta Martiri della Libertà - e ci consentirà di accogliere fino a 70 partecipanti a cui offriremo merenda e bevande fresche per sopperire alla fatica del duro lavoro da commercianti seppur principianti. La partecipazione rinnovata del gruppo TIRATARDE agevolerà lo svolgimento della manifestazione oltre a riservarci piacevoli sorprese per intrattenere partecipanti e genitori. L’iscrizione a partecipare, subordinata all’osservanza di dettagliato regolamento, avviene attraverso la compilazione di un apposito modulo sottoscritto dal minorenne partecipante e personalmente da uno dei genitore del partecipante stesso. Le iscrizioni si effettuano fino ad esaurimento dei 70 posti, ESCLUSIVAMENTE dalle ore 14,00 alle 17,00 nei giorni: SABATO 12 e DOMENICA 13 maggio sempre presso la sede Pro Loco. A cura dell’ ANGOLO DEI RICORDI CarpeVIAM VIA “TRECCANI” (2 a parte) UMBERTO TRECCANI, pubblicista di vari articoli, opuscoli, libri di argomento bresciano, prevalentemente storico, patriottico e anche poetico. Le “Odi villerecce” dedicate all’amico Luigi Spada, e recitate ai Novagli di Montichiari la notte di S. Lorenzo il 10 agosto 1934 inedite, sono diligentemente scritte su un quaderno. Ecco la seconda: “Il mio podere” COMMENTI PARTECIPANTI Il mercatino mi è piaciuto perché facevo alcuni scambi e guadagnavo soldi. Vicino a me avevo un mio amico e alla fine della bellissima giornata sono tornato a casa contento . C’erano tantissime persone che sono venute , di tutte le età ... io spero che l’anno prossimo lo facciano ancora . Ah dimenticavo di ringraziare Manuela e Angelo per l’idea e l’organizzazione! (Diego 8 anni) Venerdì 8 dicembre ho partecipato ad un mercatino dell’usato chiamato “Mercanti Principianti”. Ho portato dei giochi e dei peluches, degli oggetti fatti a mano. Mi sentivo un po’ agitata, dopo aver cominciato a vendere ero più tranquilla. Alla fine ero molto felice d’aver partecipato e che le cose che avevo portato da casa siano piaciute alle persone. (Marta 8 anni) A me questa esperienza è piaciuta perché a me piace vendere, scambiare e desideravo provarci, poi ero vicino alle mie amiche. È per me è stato molto divertente! (Clara 9 anni) Mi è piaciuto perché si poteva guadagnare e niente non mi è piaciuto. (Angelo 9 anni) Il giorno dell’Immacolata ho partecipato ad un mercatino dell’usato “Mercanti Principianti”. Da casa ho portato tanti peluches e tanti giochi che io non uso più. Sono arrivata là con tutti i giochi ed ero molto emozionata perché non conoscevo nessuno e avevo molta vergogna, però dopo un po’ mi sono abituata. Per me questa giornata è stata bellissima perché ho potuto fare il mio primo Mercatino. (Giulia B. 9 anni) Mi è piaciuto molto perché lo sognavo da tanto tempo questo momento. (Giulia Z. 9 anni) A me è piaciuto tanto, perché mi divertivo a vendere e parlare con le amiche, ma mi divertivo anche a scambiare e a comprare, sul mio banchetto continuavano a sparire giochi e oggetti perché tutti compravano qualcosa a me è piaciuto e vorrei rifarlo l’anno prossimo, è durato tanto ed è stato bello. (Ivana 9 anni) IN COLLABORAZIONE CON: TOURS DAL 19 AL 26 MAGGIO BELGIO - OLANDA DAL 29 MAGGIO AL 01 GIUGNO ROMA DAL 18 AL 23 GIUGNO AUSTRIA DAL 05 AL 11 AGOSTO POLONIA DAL 20 AL 25 AGOSTO PARIGI DAL 03 AL 06 SETTEMBRE ROMANTISCHE STRASSE DAL 24 AL 30 SETTEMBRE GRECIA SOGGIORNI DAL 16 GIUGNO AL 01 LUGLIO CALABRIA DAL 04 AL 18 GIUGNO DJERBA DAL 02 AL 16 SETTEMBRE ISCHIA NOVEMBRE SUL MAR ROSSO IN PROGRAMMAZIONE: CAPODANNO 2007 ED ALTRI TOUR E SOGGIORNI ANCORA Per informazioni: Caprioli Viaggi Tel. 030 969152 OK VIAGGI srl Viale Carso, 22 46100 Mantova Tel. 0376 288044 Fax 0376 382710 R.E.A. 214608 Vendita autoveicoli nuovi multimarca autovetture aziendali, occasioni a Km 0 e usato garantito GUIDIZZOLO (Mantova) • TEL. 0376 819213 20 Cronache A cura di MARIO TREBESCHI CARPENEDOLESI RE UMBERTO I A CARPENEDOLO (1878) Il 9 gennaio 1878 moriva Vittorio Emanuele II, il re che aveva dato un contributo essenziale all’Italia unita, conducendo vittoriosamente le guerre d’indipendenza. Papa Pio IX, che si era ritirato sdegnato in Vaticano, perché gli era stata tolta Roma, nel 1870, morì poco dopo, il 7 febbraio 1878. Il clima era di grave tensione, tanto che i resti del papa, trasferiti dalle grotte vaticane e alla basilica di S. Lorenzo nella notte del 13 luglio 1881, rischiarono di essere gettati nel Tevere da una masnada di energumeni, a Ponte S. Angelo. La morte quasi contemporanea dei due grandi personaggi, segnava la fine di un epoca di guerre. Quel 1878 fu ferale anche per Carpenedolo. Il giorno dopo la morte di Pio IX, l’8 febbraio 1878, morì il santo parroco d. Giovanni Isonni. Pio IX aveva fatto in tempo a mandargli la benedizione papale alcuni giorni prima della morte e i due si trovarono uniti, poco dopo, nella pace dei santi. La morte di don Isonni “fu uno sgomento, una desolazione universale in tutto il paese”, per dirla con una cronaca di allora. I resti dell’inimitato arciprete furono posti temporaneamente nella chiesa di S. Michele (dove giacevano gli altri parroci) e poi traslati solennemente, nel 1880, nella cappella nuova del cimitero, appositamente costruita e dedicata in suo onore e visitata tuttora dai Carpenedolesi, in attesa della resurrezione dei giusti, salvo restando che il solito svagato, in vena di sgorbi di storia, non li disperda prima di quel tempo. A Vittorio Emanuele II succedette il figlio Umberto I, che aveva solo 34 anni. Al nuovo re spettava il grave compito di pacificare gli animi, in un momento particolarmente delicato: l’Italia era fatta, ma bisognava fare gli italiani, come diceva Massimo d’Azeglio. Re Umberto si era insediato dichiarando così i suoi propositi libertari: “La religiosa perseveranza delle libere istituzioni è la più sicura salvaguardia contro tutti i pericoli”. Il nuovo sovrano volle esprimere subito il suo attaccamento al recente glorioso passato risorgimentale e, a pochi mesi dalla sua elezione, intraprese un viaggio nelle zone dove erano state combattute le guerre d’indipendenza, mostrando, in questo modo, di voler continuare l’opera di costruzione della nuova Italia; durante questo viaggio venne anche a Carpenedolo. Nel 1878 ricorreva il trentesimo anniversario della prima guerra d’indipendenza, a cui ne erano succedute altre due nel 1859, e nel 1866. Il teatro di queste guerre era stata la pianura a nord del Po, dove gli eserciti trovavano il posto ideale per combattersi in campo aperto. Le guerre d’indipendenza resero famose alcune località, in cui le armate si scontrarono fino ad annientarsi: sono rimaste famose le battaglie di Goito, Pastrengo, Curtatone e Montanara, Custoza, Montebello, Solferino e S. Martino (24 giugno 1859). Questi luoghi portavano, ancora a distanza di anni, le ferite degli scontri degli eserciti. Si raccoglievano nelle campagne i poveri resti dei soldati uccisi e si costruivano lapidi e monumenti commemorativi. Nel cimitero di Carpenedolo furono sepolti alcuni francesi, ricordati con una iscrizione su un cippo nella porzione di terreno antistante la cappella Isonni. Nel 1878 si stava progettando la costruzione della grande torre storica a S. Martino, che ebbe inizio nel 1880. Anche le vie dei paesi venivano intitolate agli eroi del risorgimento. Re Umberto ritornava nei luoghi dove da giovane, divenuto capitano di fanteria nel 1858, aveva rischiato la vita accanto al padre Vittorio Emanuele II, a S. Martino nel 1859. La visita non era per guidare una battaglia, ma per passare in rassegna le armate italiane, che stavano svolgendo manovre militari, nelle zone del Mella e del Chiese. L’evento fu seguito dai giornali di allora, che stesero la cronaca degli spostamenti del sovrano. Alla fine della prima settimana di settembre 1878, re Umberto era a Gambara, ospitato nel castello. Il giorno 7 e 8 settembre era a Milzano, nella villa Fassati, ove rimase per due giorni. Il lunedì 9 mattina partì per Montichiari, passando per Calvisano accolto dalla popolazione esultante: fece sosta in casa Lechi dove prese colazione con il sindaco e il parroco. Nel pomeriggio giunse a Montichiari, dove fu alloggiato in casa Bonoris. Le manovre militari duravano alcuni giorni e si estendevano da Castenedolo a Carpenedolo, toccando tutta la brughiera di Montichiari, Ghedi, Calcinato, Calvisano. Il comando della prima divisione con 120 ufficiali era accampato a Montichiari; quello della seconda divisione a Rho. Si trattava di una vera simulazione di battaglia tra due corpi d’armata, che andava a concludersi con la rivista delle truppe schierate nella campagna di Ghedi. Alle ore 7 del giorno 10 il re, lasciò Montichiari e mosse alla volta di Carpenedolo, con seguito di generali del ministro della guerra, con numeroso stato maggiore ed un codazzo di corazzieri e lancieri. L’intenzione del re era di seguire, dall’alto della torre del monte Rocchetta, i movimenti dei soldati nella pianura sottostante (continua). Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO NUMERO 2 - ANNO X° - APRILE 2007 AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98 BIMESTRALE - COPIA GRATUITA Direttore Responsabile: Serena Guzzi Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni Direzione Grafica: Angelo Marzocchi Redazione: Livio Sajetti-Rolando Perri Ha collaborato a questo numero: Angela Bicelli Impaginazione: Art&Image studio grafico Stampa: Colorprint s.n.c. Direzione e redazione: Via Rinaldini - Tel. 030/9697457 E-mail: [email protected] - Copie 5.000 I nostri servizi: • CONVENZIONATA ANIA con le migliori compagnie di assicurazione PER L’INDENNIZZO DIRETTO DEL DANNO • SOCCORSO STRADALE 24 ORE SU 24 (Diego 333 9115548) • Vettura cortesia GRATUITA • Sostituzione e riparazione cristalli • • • • • • Controllo scocche computerizzato e certificato Ritiro dell’auto e consegna a domicilio gratuiti Pulizia interni e lucidatura completa dell’auto Verniciatura ecologica all’acqua Installazione satellitari octotelematics Servizio auto grandinate e piccole ammaccature in giornata (Franco 335 293926) CARPENEDOLO (BS) Via VIII Marzo Tel. e Fax 030 9697635 e-mail: [email protected] • [email protected] • web: www.carrozzeriadurosini.it