La miaDITTA
LA RIVISTA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE CON GRANDI AMBIZIONI
04 | 08
Svizzera: classe mondiale
Il casaro Andreas Streule e altre
piccole imprese si fanno largo
sul mercato internazionale PAGINA 26
«La grandezza non basta»: intervista a Doris Leuthard
PAGINA 24
PMI: come gestire il rischio
PAGINA 6
Assicurare una previdenza ottimale
ai vostri collaboratori.
Voi l’amate, noi lo rendiamo possibile.
Anche in tempi borsistici burrascosi, molte PMI non vogliono occuparsi della sicurezza dei fondi previdenziali.
Con l’assicurazione completa, noi di AXA Winterthur vi offriamo perciò una soluzione per la vostra cassa pensione su
cui potete veramente contare. Gli averi previdenziali dei vostri collaboratori, infatti, non vengono esposti ai rischi
di borsa e disponete di una soluzione adeguata alle esigenze della vostra impresa. I nostri consulenti saranno lieti di
consigliarvi personalmente: 0800 809 809.
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qualità
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raffronto CP 2
* Weibel, Hess & Partner, per conto della SonntagsZeitung.
ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: MARCEL STUDER
Protezione per i vostri collaboratori
con le garanzie dell’assicurazione completa LPP
Luca Romelli è titolare dell’impresa Erbicol SA di Balerna.
Con sincerità e competenza esprime il suo parere sulla rivista di AXA Winterthur.
«
FOTO: TOM WÜTHRICH
La prima reazione è stata di scetticismo,
e mi sono detto: di nuovo una rivista che
non riuscirò a leggere, perchè mi manca
il tempo, nonostante la mia innata e forte
curiosità.
Quale consumatore e titolare di una piccola azienda, sono convinto che proprio
le piccole imprese sono tutori di quello
spirito imprenditoriale che incarna i
principi e l’etica necessari ad assicurare
dinamicità e serietà ai nuovi modelli produttivi e distributivi, nel nostro mondo
globalizzato, con i suoi confini imperscrutabili.
La penuria di spazi per ragionare collettivamente sulle nostre difficoltà e i nostri
bisogni è cosa riconosciuta, come il fatto
che molti imprenditori curano solo il
proprio giardino. In questa situazione
diventa d’estrema importanza la scelta della linea editoriale e la fermezza
nell’applicarla.
Se è vero che l’overdose di pubblicità e
marketing, oggi spesso di pessima qualità, non è più la carta vincente, perché
produce col tempo indifferenza, allora
uno degli argomenti che potrebbe scuotere gli animi, penso sia agire in rete. Ciò
significa anche nel nostro caso coinvolgimento degli imprenditori, dei consumatori, scambi d’informazioni e d’esperienze.
Il loro supporto attivo, oltre al costante
dibattito pubblico, può salvare dall’indifferenza e dal solipsismo.
La miaDITTA
FOTO: KEYSTONE/DOMINIC FAVRE
ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: MARCEL STUDER
»
Vuole sgravare le PMI: la consigliera Leuthard.
L’Erbicol AG ha dietro di sé 50 anni di esperienza nella lavorazione dei materiali extra-duri.
Leader nei «préparages» di rubini per orologeria,
rondelle in zaffiro bianco, cilindri e pistoni per
micro-pompe, offre micromagneti in minerali di
terre rare per l’industria orologeria e automobilistica. Da 10 anni vende anche prodotti
ceramici resistenti all’usura e agli choc termici.
www.erbicol.ch
4
La mia vita quotidiana: come scegliere il regalo aziendale giusto
6
Gestione del rischio: sicurezza per le imprese
10
Previdenza privata: consigli per il pilastro 3a
13
Cassa pensione: binomio di opportunità di rendimento e sicurezza
17
Promozione per i lettori: fuori dalla nebbia!
18
La mia AXA: rispondono gli esperti di AXA Winterthur
22
Il mio motivo d’orgoglio: sei piccole imprese e i loro grandi successi
24
Doris Leuthard: il ministro dell’economia vuole potenziare le piccole imprese
26
Fuoriclasse svizzera: piccoli eppure così grandi
30
Il mio momento: Josef Billes, pasticcere per passione
LA MIA DITTA | 04/2008 | 3
LA MIA VITA QUOTIDIANA
A luglio è iniziata l’introduzione dei nuovi numeri AVS.
Il passaggio da 11 a 13 cifre
consente di assegnare un
numero individuale a ciascun
soggetto. Nel contempo la tessera AVS grigia viene sostituita da un certificato semplificato. Dopo aver registrato
i neoassunti presso la cassa
di compensazione i datori di
lavoro ricevono il «certificato
d’assicurazione», che consegnano ai dipendenti. Le casse
di compensazione invieranno
ai datori di lavoro una lista
dei nuovi numeri entro fine
anno. I certificati per i lavoratori dovrebbero invece seguire
nel primo trimestre 2009. Nel
2008 nei conteggi salariali
compariranno, a seconda della cassa di compensazione, il
numero nuovo, quello vecchio
o entrambi; dal 2009 solo
quello nuovo.
Più polizze
Pacchetto per PMI
Per le PMI è essenziale che
una soluzione assicurativa sia
semplice e implichi pochi oneri
amministrativi. Con la nuova
«Assicurazione di persone
Professional» AXA Winterthur
riunisce in un’unica polizza
prestazioni quali l’assicurazione obbligatoria e quella
complementare contro gli
infortuni e l’assicurazione
d’indennità giornaliera in caso
di malattia. Il datore di lavoro
riceve un’unica fattura dei
premi e un solo documento
con le condizioni contrattuali e
presenta un’unica notifica
annuale dei salari. A ciò si
aggiunge un ribasso di
combinazione. Informatevi
presso il vostro consulente.
Per saperne di più:
www.la-mia-ditta.ch/
la-mia-vita-quotidiana
4 | 04/2008 | LA MIA DITTA
FOTO: GETTY/MATTHIAS TUNGER
Nuovi
numeri AVS
Così no: troppo grande, troppo pesante e inadeguato
Omaggi aziendali:
il senso della misura
I regali possono consolidare i rapporti con i clienti,
ma non sono d’obbligo e solo quelli adatti al destinatario,
vengono davvero apprezzati.
Per un’impresa un omaggio è un’occasiola i doni troppo originali. «Molti clienti
ne per richiamare l’attenzione del cliente,
hanno in tal senso gusti classici e appreztrasmettere messaggi o ringraziamenti. I
zano la tradizionale bottiglia di vino». Gli
regali servono però solo se scelti in modo
articoli gastronomici riscuotono il consenmirato. Come spiega Andy Hostettler, CEO
so dei più. Molto diffusi anche prodotti
dell’agenzia pubblicitaria TBWA Zürich,
quali chiavi USB e iPOD, su cui è possibile
«gli omaggi sono opportuni soprattutto se
apporre messaggi personalizzati. Esiste un
si ha una limitata rosa di clienti potenziali
limite di spesa, rispettando il quale non si
o acquisiti». L’importante è che il carattere
rischia che il dono assuma i tratti di un
personale del regalo sia manifesto. Non vi
tentativo di corruzione? Hostettler fissa la
è infatti cosa peggiore che investire in
soglia intorno ai CHF 100. «Una legge non
doni che nessuno vuole. Nello scegliere un
scritta e che a volte è ammesso infrangedono è importante accertarsi che sia adere». Negli ultimi anni è cresciuto anche il
guato al posizionanumero delle azienPER SAPERNE DI PIÙ
mento dell’imprede che rinunciano
I fornitori di articoli pubblicitari propongono
sa. «Il regalo deve
ai regali devolvenun’offerta di regali per i clienti. Chi desiessere veicolo di un
do a una buona
dera una consulenza completa (dalla
messaggio», sottolicausa quanto riselezione all’organizzazione), può rivolgersi
nea Hostettler. Da
sparmiato.
a una ditta specializzata.
vagliare con caute-
Sano e più che soddisfatto
I pensionati svizzeri sono i più contenti
nel panorama internazionale. Lo dice uno
studio condotto da AXA a livello mondiale
(«Il Barometro AXA sul Pensionamento»)
su 17 866 tra lavoratori e pensionati. Il 96
per cento dei pensionati svizzeri si definisce «felice» o «molto felice», un record che
nessuno degli altri 27 paesi interessati ha
potuto eguagliare. Inoltre, in Svizzera solo
gli 84enni si sentono vecchi, mentre la linea di confine a livello internazionale si
situa ai 73 anni. Il motivo potrebbe essere
FOTO: P. G.C.
il buono stato di salute: nel nostro paese il
90 per cento dei pensionati si sente sano,
mentre la media dell’Europa occidentale è
attestata a solo il 70 per cento.
PER SAPERNE DI PIÙ
Networking
al femminile
Al sito Internet di «La mia ditta» potete
scaricare l’intero studio nonché diversi
articoli e informazioni supplementari:
www.la-mia-ditta.ch/la-mia-vita-quotidiana
Perché le donne necessitano
di network tutti loro?
Per gli uomini esistono canali
istituzionalizzati, ad es. il
servizio militare. Per le donne
le possibilità di networking
sono più limitate. Un aiuto in
tal senso giunge da reti come
quella di Donne PMI Svizzera.
Le PMI sono il cuore dell’economia svizzera
Medie
imprese
1.8% (5 472)
Grandi
imprese
0.3% (1028)
Microimprese
87.6%
261 584
Microimprese
Su quali fronti opera Donne
PMI Svizzera?
Fedeli al motto «Riconosciute – attive – solidali»,
le delegate delle donne
PMI rappresentano i nostri
interessi in comitati direttivi
di associazioni cantonali e
presso alcune associazioni di
categoria. In alcune regioni
sono state ideate iniziative
formative per Donne PMI. Sul
piano nazionale offriamo un
servizio di consulenza e dei
convegni e, con la Segreteria
di Stato dell’economia (SECO),
abbiamo lanciato il manuale
per le PMI «Lavoro e famiglia».
Maggioranza di microimprenditori
Microimprese
(da 1 a 9 collaboratori),
organico inferiore a 10
collaboratori, fatturato o
totale di bilancio
inferiore a 2 milioni
Medie imprese
(da 50 a 249 collaboratori),
organico inferiore a 250
collaboratori, fatturato o
totale di bilancio inferiore
a 50 milioni
Piccole imprese
(da 10 a 49 collaboratori),
organico inferiore a 50
collaboratori, fatturato o
totale di bilancio inferiore
a 10 milioni
Grandi imprese
(a partire da 250 collaboratori)
organico superiore a 250
collaboratori, fatturato o
totale di bilancio superiore
a 50 milioni
Quale può essere il contributo
delle PMI?
Le PMI conoscono per esperienza le problematiche insite
nel binomio famiglia-lavoro
e offrono perlopiù soluzioni
pragmatiche e collaborative.
Il riconoscimento tributato
dall’opinione pubblica agli
sforzi in tal senso compiuti è
purtroppo scarso. Bisognerebbe adottare il motto: «Fai del
bene e parlane!».
Fonte: censimento delle aziende 2005, Ufficio federale di statistica
FOTO: MARCEL STUDER
Grecia
Italia
Islanda
Portogallo
Spagna
Liechtenstein
Svezia
Norvegia
Belgio
Finlandia
Francia
Svizzera
Irlanda
Lussemburgo
Germania
Danimarca
Austria
14
12
10
8
6
4
2
0
Olanda
Numero di
collaboratori
La Svizzera si posiziona nella media:
dimensione media delle imprese nel confronto europeo
Gran Bretagna
Piccole
imprese
10.3%
(30638)
Christine DavatzHöchner
Presidente di Donne
PMI Svizzera, vicedirettrice dell’Unione
svizzera delle arti e
mestieri (USAM).
PER SAPERNE DI PIÙ
www.donnepmisvizzera.ch
LA MIA DITTA | 04/2008 | 5
LA MIA SICUREZZA
Quando l’incubo diventa real
La Grollimund AG, legatoria di consolidata tradizione sita a Reinach (BL),
ha vissuto quanto di peggio possa accadere: un incendio ha
distrutto in larga parte l’azienda paralizzandone la produzione. Ecco come
questa PMI si è risollevata dalla crisi.
In un attimo tutto cambia: la legatoria Grollimund AG di Reinach (BL) dopo l’incendio che l’ha devastata.
o», risponde Thomas Grollimund,
«non ci è mai balenata l’idea di gettare la spugna». E ciò nonostante l’orribile
scena che, in un’assolata domenica mattina di otto anni fa, si è presentata agli occhi
del direttore della Grollimund AG. Nottetempo un incendio aveva distrutto magazzino, reparto spedizioni, rampa e impianto di smaltimento carta. Danneggiati dal
fumo e dall’acqua degli estintori anche i
tre piani adibiti alla produzione. «È stato
uno shock», rievoca Grollimund. Non solo
per l’improvvisa paralisi della produzione,
ma anche per la perdita di molte commesse in corso – libri, brochure, relazioni annuali – che, se non distrutte, erano comunque ridotte a carta straccia. «Non
c’era però tempo per rassegnarsi, volevamo e dovevamo agire in fretta».
Nel pomeriggio dello stesso giorno la direzione si riunì. Fra i presenti, in rappresentanza di AXA Winterthur, anche Konrad
Pfändler che, quale responsabile Sinistri
rami cose, vanta un’esperienza pluriennale nella gestione di crisi conseguenti a
grandi sinistri causati da incendi e forze
della natura. «Esaminando prontamente e
FOTO: MARTIN GUGGISBERG
N
Thomas Grollimund: «La crisi ci ha temprati».
6 | 04/2008 | LA MIA DITTA
FOTO: AXA WINTERTHUR
La legatoria Grollimund AG di Reinach (BL)
è stata fondata nel 1952 da Max Grollimund.
Oggi è il figlio Thomas, insieme a più di 100
collaboratori, a portarla avanti con successo.
Contatto: Buchbinderei Grollimund AG, 4
153 Reinach (BL), www.grolli.ch
a fondo la situazione, pianificando e attuando con sistematicità i necessari interventi, la Grollimund AG ha agito correttamente», riferisce l’esperto di crisi.
«Purtroppo nella prassi si assiste anche a
ben altro».
Prontezza di reazione
È decisivo intervenire con rapidità perché
all’inizio sorgono molti quesiti cui occorre
Caso di crisi Assistenza
di AXA Winterthur
AXA Winterthur offre ai clienti assistenza in
caso di crisi. Chi ha scelto AXA Winterthur
quale assicuratore principale beneficia di
servizi gratuiti in tema di comunicazione,
call center e consulenza giuridica. In caso
di crisi i clienti possono avvalersi dell’esperienza di un consulente PR. Se del caso,
AXA Winterthur mette a disposizione una
piattaforma telefonica. Inoltre gli esperti
giuristi della Winterthur-ARAG forniscono
consulenza giuridica telefonica.
Per saperne di più: www.la-mia-ditta.ch/
la-mia-sicurezza
dare subito risposta. Lo stabile è riutilizzabile o va ricostruito? Quali macchine possono essere riparate, quali sono da sostituire? Quali ordini hanno priorità? È
possibile affidare tali ordini in conto terzi
a concorrenti? Che ne sarà dei dipendenti?
Che posizione assumere nei confronti dei
clienti le cui commesse sono andate perse? «Solo se non si tralasciano questioni
centrali come queste e si adottano velocemente le giuste contromisure si evita che
un sinistro degeneri in una crisi che può
minare l’esistenza dell’impresa», sottolinea Pfändler.
Quella stessa domenica tutti i clienti furono ragguagliati sull’accaduto. Fondamentale anche l’avere informato i dipendenti.
«Molti erano già al corrente», racconta
Grollimund, «tuttavia è stato importante
aggiornarli tutti insieme l’indomani così
da offrire loro una prospettiva». Il comitato di crisi della Grollimund AG, istituito in
tutta fretta, reagì con prontezza affidando
ai dipendenti nuove mansioni. «Alcuni furono destinati ad attività di ripristino, altri temporaneamente dislocati presso concorrenti». Note informative a cadenza
settimanale aggiornavano i ca. 100 dipendenti sull'evolversi della situazione.
Centralità del fattore informazione
Il fattore informazione è stato importante,
tuttavia la crisi ha toccato anche questioni
esistenziali. «All’inizio la mia preoccupazione era se la somma assicurata sarebbe
bastata a coprire i danni», rivela Grollimund. «Una volta appurato che i danni rientravano nella somma assicurata, ci siamo tolti un peso dal cuore». L’aver
calcolato con cura, all’atto della sottoscrizione della polizza, la somma da assicurare era stato un bene. Assistita da AXA
Winterthur, la task force passò in rassegna
tutti i macchinari. Risultato: molti, previa ›
FOTO: MARTIN GUGGISBERG
altà
La miaDITTA
Konrad Pfändler,
responsabile Sinistri
rami cose presso
AXA Winterthur.
«Prontezza
d’azione»
Perché AXA Winterthur offre
un programma di gestione
delle crisi?
Nessuno è immune da sinistri.
E spesso proprio le PMI si
trovano impreparate di fronte
alle crisi. Un grande sinistro
potenzialmente induttore
di crisi può quindi minarne
l’esistenza.
Ed è qui che viene in soccorso
il nuovo programma?
Sì, perché le PMI sovente non
hanno le risorse necessarie
per fronteggiare una crisi e in
tal caso occorre agire correttamente e con rapidità.
Quali sono gli errori più gravi
in caso di crisi?
L'errore più grave sta nel non
essersi preparati per tempo,
riflettendo sulle possibili
ripercussioni di un evento a
danno, per es., del personale,
dei clienti, degli impianti produttivi o dell'ambiente.
Come si articola un’efficace
gestione delle crisi?
Tutto inizia ancor prima della
crisi. Occorre conoscere le
polizze in essere e non avere
carenza di copertura. Nel
pieno della crisi bisogna prendere rapidamente in pugno la
situazione, garantire il flusso
di informazioni, definire misure da attuare prontamente.
L’obiettivo primario deve essere quello di rimettere velocemente in piedi l’azienda.
LA MIA DITTA | 04/2008 | 7
«Credo nell’amore al
primo assaggio.»
Ivo Adam, campione del mondo
di cucina.
Fine Food.
Per momenti speciali.
FOTO: MARTIN GUGGISBERG
LA MIA SICUREZZA
Situazione sotto controllo: Thomas Grollimund
(s.) e Konrad Pfändler di AXA Winterthur
Catalogo dei rischi
Rischi commerciali:
domanda, immagine,
andamento del mercato,
evasione degli ordini
Giurisprudenza:
CO, diritto del lavoro, diritto
societario delle SA ecc.
Rischi legati alla persona:
salute, know-how
Impresa
Rischi tecnologici:
processi produttivi,
informatica
Rischi ecologici:
scorie di produzione,
incidenti rilevanti
› revisione generale, poterono essere reimpiegati. Se fosse stato necessario rimpiazzare i macchinari, la produzione si sarebbe fermata per mesi in attesa delle nuove
attrezzature. Un’altra questione da risolvere era quella della gestione degli impegni assunti coi clienti. Anche qui, grazie
ad AXA Winterthur, si giunse a un’ottima
soluzione.
Fortificati dalla crisi
A posteriori, quali sono stati i fattori chiave nella gestione della crisi? «Rapidità, informazione, organizzazione e supporto
esterno», sintetizza Grollimund. «Ci ha
sorpreso ricevere aiuti spontanei da così
tante persone». I clienti hanno mostrato
comprensione, i concorrenti ci hanno garantito il loro supporto e i dipendenti hanno fatto fronte comune per accelerare la
ripresa. «Anche AXA Winterthur è stata di
notevole aiuto», sottolinea Grollimund.
«Konrad Pfändler è arrivato subito a supportarci». Oggi la Grollimund AG gode di
una salute persino migliore di quella prima dell’incendio: merito di una puntuale
gestione della crisi. «Non abbiamo perso
clienti e siamo riusciti a costruire un capannone che volevamo da tempo, ma che
a causa di obiezioni da un lato o dall’altro
non v’era stato modo di realizzare». Conclude Grollimund: «Nel nostro caso, la tesi
secondo cui le crisi creano opportunità si è
MARTIN STUTZ
dimostrata vera».
Rischi materiali:
beni mobili, impianti di
produzione, stabili,
magazzini
Rischi finanziari:
liquidità, crediti, immobilizzazioni
Rischi RC: responsabilità
per danni da merce
difettosa, responsabilità
contrattuale, rischi indiretti
Individuare i rischi, minimizzare le conseguenze
Prevenire è meglio che curare. Ciò vale, a
maggior ragione, per il mondo degli affari,
dove rischi non identificati possono rapidamente sfociare in crisi. Grazie al «risk
management» le società, tracciando una
panoramica dei rischi, riescono a minimizzarne le conseguenze. A tale scopo è fondamentale considerare in modo sistematico tutti i
rischi nonché le possibili conseguenze e le
eventuali misure da intraprendere.
Esempio di pericoli per una fabbrica
Descrizione
Probabilità
Potenziale di
sinistrosità
Contromisure
Dipendenza da
un unico cliente,
il rischio di
cumulo può causare
licenziamenti
Media
Molto alto
Ampliare rosa clienti, focalizzarsi
eventualmente su nuovi comparti,
elaborare piano marketing
Allagamento uffici
Bassa
Molto alto
Nuova sala EDP al 1° piano o
dislocamento della sede
Mancati pagamenti
da parte di clienti
Alta
Significativo
Ottimizzare procedure di sollecito e
pianificazione liquidità
Appropriazione
indebita ad opera di
dipendenti
Bassa
Significativo
Verificare poteri di firma e processi
di approvazione
Mancata produzione
dovuta a problemi
con fornitori
Media
Medio
Verificare rete fornitori,
valutare nuovi fornitori
Problemi qualitativi
con prodotti propri
Media
Molto alto
Ottimizzare gestione qualità,
esaminare processi aziendali
LA MIA DITTA | 04/2008 | 9
IL MIO FUTURO
La miaDITTA
FOTO: JESCO TSCHOLITSCH
Mirjam Blättler e Isabel Küttel hanno rilevato il
salone da parrucchiera H2O agli inizi del 2004.
Nel negozio, che si affaccia sulla piazza di
Beckenried (NW), le due giovani imprenditrici si
prendono cura dei capelli della loro clientela
insieme a tre collaboratrici e a un’apprendista.
Contatto: Coiffeursalon H20, 6375 Beckenried
(NW), 041 620 12 63
Mirjam Blättler (s.) e Isabel Küttel hanno tutto sotto controllo: «Per noi è importante sapere che a 60 anni avremo messo da parte un gruzzoletto».
Pilastro 3a:
la previdenza
innanzitutto
L’AVS e la cassa pensione sono assicurazioni sociali obbligatorie.
La previdenza privata (3° pilastro) è facoltativa, ma per i liberi professionisti rappresenta una scelta molto attraente. Anche per Mirjam
Blättler del salone di parrucchiere H2O a Beckenried (NW): «Non si sa
mai ciò che riserva il futuro e in ogni caso la previdenza privata mi dà
sicurezza.» Le 10 domande e risposte principali sul pilastro 3a:
1.
Chi può versare contributi nel pilastro 3a?
Tutte le persone che esercitano un’attività
lucrativa soggetta all’AVS in Svizzera, ossia liberi professionisti, dipendenti a tempo pieno o parziale e anche i disoccupati,
almeno finché ricevono l’indennità giornaliera. Le persone che non percepiscono
un reddito soggetto all’AVS – ad es. le casa10 | 04/2008 | LA MIA DITTA
linghe – non possono versare contributi
nel pilastro 3a.
2.
Perché conviene effettuare versamenti nel pilastro 3a?
Solitamente, la previdenza pubblica (1° pilastro) e professionale (2° pilastro) non bastano a garantire lo standard di vita abituale anche dopo il pensionamento. Solo
chi costruisce con costanza e sul lungo periodo la propria previdenza privata può
godersi una vecchiaia libera da preoccupazioni finanziarie. Inoltre, il pilastro 3a beneficia di attraenti vantaggi fiscali. Con
una soluzione 3a nel quadro di un’assicurazione possono inoltre essere assicurati i
rischi finanziari in caso di invalidità o decesso.
3.
Qual è il risparmio fiscale realizzabile grazie al pilastro 3a?
Le attuali disposizioni di legge consentono
di detrarre dal reddito imponibile al massimo 6365 franchi per i lavoratori con cassa pensione e il 20% del reddito, fino a un
massimo di 31 824 franchi, per i lavoratori
autonomi senza previdenza professionale.
In linea di principio si può affermare che,
a partire da un reddito imponibile di
Buono a sapersi: pilastro 3a e 3b
La previdenza privata in Svizzera si divide in
previdenza vincolata (3a) e previdenza libera
(3b). Il pilastro 3a è una soluzione a lungo
termine disciplinata da chiare disposizioni in
materia di versamenti, disponibilità e
persone beneficiarie. Il pilastro 3b è flessibile
e non è generalmente soggetto a normative
statali. I prodotti assicurativi, contrariamente
100 000 franchi, il risparmio fiscale ammonta a un terzo dell’importo versato nel
pilastro 3a.
4.
Quali altri vantaggi fiscali offre
il pilastro 3a?
Gli averi del pilastro 3a non vanno dichiarati come sostanza nel corso della durata.
Inoltre, tutti i redditi del pilastro 3a sono
esenti da tassa sul reddito e preventiva.
5.
Quando è possibile riscuotere il capitale accumulato nel pilastro 3a?
Il pilastro 3a viene anche chiamato «previdenza vincolata» (vedi box), perché il prelievo dei contributi è legato a determinate
condizioni: normalmente, i risparmiatori
del pilastro 3a possono ritirare i loro soldi
al più presto 5 anni prima dell’età AVS.
6.
In via eccezionale è possibile prelevare prima i fondi del pilastro 3a?
Sì, in certi casi è possibile un prelievo anticipato, ad esempio per l’acquisto di una
proprietà abitativa ad uso proprio, per il
rimborso di ipoteche come pure per l’inizio o il cambiamento della propria attività
professionale autonoma. Altre possibilità
sono il trasferimento definitivo dell’assicurato all’estero, il riscatto di prestazioni
in un istituto di previdenza del 2° pilastro
nonché, a certe condizioni, l’invalidità.
7.
I prelievi dal pilastro 3a sono
imponibili?
Sì, l’imponibilità scatta tuttavia solo al momento del prelievo dei relativi importi e,
nella maggior parte dei cantoni, ha un impatto relativamente moderato. Anche a livello di imposte federali, il versamento viene tassato separatamente e con un’aliquota
inferiore al resto del reddito.
a quelli bancari, presentano interessanti
vantaggi fiscali anche nell’ambito del pilastro
3b, a condizione che esistano determinati
requisiti. Inoltre, un’assicurazione vita
consente una tutela supplementare per
l’assicurato in caso di invalidità o per i
superstiti in caso di decesso.
8.
Le soluzioni 3a sono offerte sia da
banche che da assicurazioni. Che
vantaggi offrono le assicurazioni?
Le soluzioni assicurative vanno oltre il
semplice risparmio previdenziale per la
vecchiaia: esse coprono infatti anche il rischio di decesso e, se del caso, di invalidità. Una soluzione assicurativa offre inoltre
i seguenti vantaggi: certezza di raggiungere l’obiettivo di risparmio fissato grazie
all’esonero dal pagamento dei premi in
caso di incapacità lavorativa, interesse garantito e tutela dei superstiti in caso di
morte. Le polizze vita favoriscono anche
una maggiore disciplina nel risparmio,
poiché i premi vengono concordati per
l’intera durata del contratto.
9.
Cosa succede se il/la partner collabora nell’azienda?
In linea di massima, anche in questo caso
valgono gli importi detraibili massimi previsti dalla legge per lavoratori autonomi
con cassa pensione. Se il partner collabora
in azienda senza «accordi formali», la fattispecie viene assimilata all’assistenza coniugale e in tal caso il partner non può
costituire un pilastro 3a supplementare.
Ciò è invece possibile se la collaborazione
viene formalizzata e per il coniuge vengono versati contributi AVS/AI.
10.
Cosa succede in caso di
decesso dello stipulante?
La legge prescrive che in caso di decesso
dello stipulante l'ordine dei beneficiari sia
il seguente:
• la precedenza viene data al coniuge superstite o al convivente registrato,
• seguono i discendenti diretti e le persone fisiche assistite in misura considerevole dal defunto.
Pilastro 3a Sicuri con
AXA Winterthur
Qual è la soluzione previdenziale che fa per
voi? Sceglietela tra i prodotti AXA Winterthur
WinLifeSave
• Interesse garantito del 2% annuo
(al netto dei costi)
• Capitale garantito alla scadenza del
contratto
• Possibilità di sospensione temporanea
del pagamento dei premi
Dynamix
• Interesse garantito del 2% annuo
(al netto dei costi)
• Capitale garantito alla scadenza del
contratto
• Elevato potenziale di rendimento
mediante investimento in fondi
dell’eccedenza annua
Invest Comfort
• Allettanti opportunità di rendimento
mediante investimento in fondi
• Capitale garantito alla scadenza
del contratto
• Protezione anti-crash: conversione in
un’assicurazione sulla vita tradizionale in
caso di crollo del mercato dei capitali
Tra i discendenti diretti e le persone da lui
assistite, lo stipulante può nominare una o
più persone aventi diritto e definire la loro
quota. Per quanto riguarda i genitori, i fratelli/le sorelle e gli altri eredi, egli può altresì modificare l'ordine dei beneficiari e
designare altre persone. Tra i beneficiari
possono figurare anche i conviventi, a condizione che la relazione sia durata ininterrottamente almeno 5 anni prima del decesso dello stipulante. Anche chi provvede
al sostentamento di figli comuni può esseMARTIN STUTZ
re beneficiario.
PER SAPERNE DI PIÙ
Trovate iinformazioni sui prodotti previdenziali di AXA Winterthur anche al sito
www.la-mia-ditta.ch/il-mio-futuro
LA MIA DITTA | 04/2008 | 11
Freschezza garantita.
Sicura come la vostra
assicurazione.
12 | 01/2008 | MEINE FIRMA
RZ_1_SEA_INS_AXA_210X275_DFI.indd 3
16.9.2008 10:26:53 Uhr
IL MIO FUTURO
LPP: tante
opzioni per
le PMI
LPP La soluzione giusta per ogni esigenza
Quali possibilità offre la previdenza professionale alle PMI? «La
mia ditta» lo ha chiesto agli
esperti di AXA Winterthur.
gni anno migliaia di imprenditori sul
punto di creare un’azienda devono decidere quale soluzione previdenziale scegliere per sé e per i propri collaboratori.
Per proteggere gli averi accumulati con i
contributi di datori di lavoro e dipendenti,
la legge svizzera prevede da decenni il ricorso a un’istituzione indipendente
dall’azienda, solitamente una fondazione
di previdenza. Le piccole e medie imprese
(PMI) aderiscono di norma a una fondazione collettiva o a una fondazione comune
di categoria. Queste istituzioni previdenziali possono:
• trasferire tutti i rischi (processo di risparmio e longevità, invalidità e decesso,
incl. inflazione) a una compagnia di assicurazioni sulla vita (assicurazione completa),
• gestire in proprio il processo di risparmio e trasferire i rischi longevità, invalidità e decesso (incl. inflazione) a una
compagnia di assicurazioni sulla vita (soluzione previdenziale semiautonoma), o
• farsi carico di tutti i rischi (soluzione
previdenziale autonoma).
Le soluzioni del tipo assicurazione completa offrono la massima sicurezza ed
escludono un rischio di risanamento finanziario a carico del datore di lavoro e
dei dipendenti. L’assicuratore vita si fa carico di tutti i rischi e garantisce le prestazioni assicurate, indipendentemente dall’andamento congiunturale dell’economia
e dei mercati finanziari.
O
Panoramica dei prodotti AXA Winterthur:
Assicurazione completa
Dual Invest
Soluzione semiautonoma
con riassicurazione
parziale degli investiment
Group Invest
Soluzione semiautonoma
con investimenti in pool
Esigenza
del
cliente
Per imprese
• con elevate esigenze di
sicurezza (nessun
rischio d’investimento)
• che preferiscono delegare completamente la
responsabilità degli
investimenti alla compagnia d’assicurazione
Per imprese
• sensibili alla sicurezza,
ma orientate a una
maggiore performance
e quindi disposte ad
assumere ridotti rischi
d’investimento
Per imprese
• orientate a una
performance elevata e
quindi disposte a
esporsi ai rischi
d’investimento
Gestione
delle
attività di
investimento
• Riassicurazione
• Riassicurazione
• Il 100% del capitale
integrale del capitale
investito presso AXA
Vita SA con interesse
garantito
• Deficit di copertura
esclusi
parziale (50%) del
capitale investito
presso AXA Vita SA con
interesse garantito
• Il restante 50% viene
investito con opportunità e rischi sul mercato
dei capitali. Potenziale
di miglioramento della
performance
• Deficit di copertura
possibili
viene investito con
opportunità e rischi sul
mercato dei capitali.
Potenziale di miglioramento della performance
• Deficit di copertura
possibili
Copertura
delle prestazioni
di rischio
Riassicurazione integrale
presso AXA Vita SA
Riassicurazione integrale
presso AXA Vita SA
Riassicurazione integrale
presso AXA Vita SA
Datori di lavoro e collaboratori che desiderano partecipare direttamente all’evoluzione dei mercati finanziari hanno la possibilità di aderire ai cosiddetti istituti di
previdenza autonomi o semiautonomi. Sul
piano degli investimenti, questi ultimi rinunciano volutamente alle garanzie di un
assicuratore vita e gestiscono in proprio il
processo d’investimento. Questa consapevole rinuncia alle garanzie in tema di investimenti richiede una certa disponibilità e
capacità di rischio.
Anche AXA Winterthur, oltre alle tradizionali assicurazioni complete, offre diverse
soluzioni previdenziali semiautonome.
Tra queste figura Dual Invest, un prodotto
che abbina in modo ideale garanzia e potenziale di rendimento: metà del capitale
d’investimento viene riassicurata presso
AXA Vita SA a un tasso d’interesse minimo garantito, mentre l’altra metà viene
investita nell’ottica del rendimento.
AXA Winterthur ha la soluzione giusta,
sia che si opti per il rendimento, per il rendimento e la sicurezza o, come ora di grande attualità, solo per la sicurezza.
OTHMAR BAUMANN E PASCAL AFFENTRANGER
PER SAPERNE DI PIÙ
Trovate informazioni sui prodotti previdenziali AXA Winterthur anche al sito
www.la-mia-ditta.ch/il-mio-futuro
LA MIA DITTA | 04/2008 | 13
10:26:53 Uhr
LA MIA RESPONSABILITÀ
Telefono: solo tenendo sempre le mani sul volante!
Retromarcia: solo dopo essersi guardati attorno!
La sicurezza alla guida dei furgoni
Il furgone per le consegne:
tutti possono guidarlo, ma non
tutti ne sono in grado. Cosa
occorre osservare alla guida di
un veicolo di questo tipo?
La parola agli esperti di infortunistica di AXA Winterthur.
gni conducente che disponga di una
licenza di guida di categoria B, cioè di
una patente per auto, può guidare un furgone per le consegne con un peso non superiore a 3,5 tonnellate senza dover effettuare ulteriori esami. In un primo
momento questa norma non sembra porre
problemi: grazie all’equipaggiamento interno e alle elevate performance dei motori, i furgoni si sono avvicinati molto alle
automobili per quanto riguarda sia il comfort di guida sia le prestazioni. Ma le apparenze ingannano: se da un’autovettura si
O
14 | 04/2008 | LA MIA DITTA
passa alla guida di un furgone, non cambia soltanto il tipo di veicolo, ma anche la
tenuta di strada. Poiché le dimensioni di
un furgone sono maggiori, alcune sue caratteristiche sono più simili a quelle di un
camion che a quelle di un’auto. È il caso,
ad esempio, dello spazio di frenata: a 90
km/h lo spazio di frenata di un’automobile è di circa 37 m, mentre un furgone si
ferma soltanto dopo 48 m. Si tratta di ben
undici metri di differenza; undici metri
che possono portare a una disgrazia, soprattutto se non vi è sufficiente distanza
dal veicolo che precede. È pertanto necessario tenere presente che mantenere le
distanze non è solo una questione di rispetto, ma contribuisce sia alla sicurezza
personale sia a quella degli altri utenti della strada. Tuttavia, come si può sapere
qual è la distanza corretta da mantenere?
La vecchia regola dei 2 secondi afferma:
non appena il veicolo che sta davanti supera un determinato punto, iniziate a contare lentamente da 21 a 22. Se oltrepassate
questo punto prima di aver terminato di
contare significa che la distanza è troppo
ridotta e occorre aumentarla.
Telefonare sì, ma solo tenendo sempre
entrambe le mani sul volante
Contare non serve però a niente se l’attenzione del conducente è limitata. Ricordate: telefonare al volante è una cosa da evitare. Prendiamo due automobilisti che
viaggiano a 80 km/h, uno senza telefonare,
l’altro al telefono. Se devono inchiodare il
veicolo, nel punto in cui il primo si ferma,
Prevenzione Pacchetto di
servizi per parchi veicoli
La prevenzione è un investimento che
paga. Per i clienti con parchi veicoli a
motore AXA Winterthur ha sviluppato un
ampio pacchetto di servizi che fornisce
consigli utili circa la sicurezza alla guida di
furgoni per le consegne. Per informazioni
contattate il vostro consulente.
FOTO: MARTIN GUGGISBERG
Bettina Sinzig,
esperta d’infortunistica di AXA
Winterthur.
«Assicurare
il carico»
FOTO: STEFAN KUBLI
Cosa occorre osservare quando si carica un furgone?
Il carico deve essere assicurato
saldamente. Dopo ogni scarico
occorre inoltre ricontrollare la
sistemazione del carico.
Distanza: evitare i tamponamenti!
ni per le consegne
l’altro sta ancora viaggiando a una velocità di 48 km/h. Per un pedone, una collisione in questo caso si rivelerebbe verosimilmente fatale. Si può tranquillamente
lasciare squillare il cellulare e, se possibile, fermarsi e richiamare, oppure chiedere
aiuto al passeggero. Se tuttavia si deve proprio telefonare, bisogna utilizzare l’auricolare o il vivavoce e anche in quel caso
essere più brevi possibile ed evitare di farsi
coinvolgere emotivamente. In tutti i casi
astenersi dall’utilizzare il telefono in situazioni delicate, come agli incroci, nelle
vicinanze di scuole o passaggi pedonali o
in caso di traffico intenso.
Attenzione alla retromarcia
Le maggiori dimensioni di un furgone si
ripercuotono anche sulle manovre. Soprattutto al momento della retromarcia
gli incidenti causati da conducenti inesperti non sono una rarità: nello scorso
anno, secondo l’Ufficio federale di statistica, si sono registrati oltre 2000 incidenti
riconducibili alla retromarcia imprudente. I motivi sono chiari: poiché i furgoni
dispongono di una peggiore panoramica e
spesso non hanno un lunotto posteriore,
la visibilità è limitata. Prima di iniziare la
retromarcia occorre quindi esaminare accuratamente la situazione dietro al veico- ›
Unico Infortunistica
di AXA Winterthur
AXA Winterthur è l’unico assicuratore
svizzero a disporre di un proprio reparto
d’infortunistica, e questo già da oltre 25
anni. Sette persone si occupano della
dinamica, delle cause e delle conseguenze
degli incidenti stradali. Le conoscenze
acquisite confluiscono nella ricostruzione
degli incidenti e nella prevenzione.
L’infortunistica di AXA Winterthur è attiva a
livello internazionale e collabora con diversi
partner.
www.accidentresearch.ch
Altrimenti cosa potrebbe
accadere?
In caso di tamponamento,
frenata o in curva intervengono forze che agiscono
notevolmente sul carico, e
che possono farlo spostare
all’interno del veicolo. Inoltre,
in caso d’incidente un carico
mal posizionato può penetrare
nell’abitacolo o finire sulla
strada rappresentando così un
pericolo per tutti i mezzi che
sopraggiungono.
Qual è il modo migliore per
assicurare il carico?
Le bretelle sono l’ideale.
Secondo il tipo di carico è
possibile utilizzare fissaggi
verticali, trasversali o diagonali. Si consigliano anche catene,
tiranti di fissaggio o tappetini
antiscivolo.
Al momento del carico cosa
occorre ancora osservare?
Gli oggetti pesanti dovrebbero
essere sistemati nella posizione più avanzata e più profonda possibile. Bisognerebbe
anche prestare attenzione a
posizionare il carico con il minor spazio vuoto possibile, in
modo che non scivoli in caso
di frenata o tamponamento. E
naturalmente una guida prudente aiuta a evitare manovre
repentine che potrebbero
spostare il carico.
LA MIA DITTA | 04/2008 | 15
LA MIA RESPONSABILITÀ
CONSIGLIO
La guida richiede il massimo rendimento
dagli occhi. Già soltanto con una diottria in
meno non si riesce a leggere un cartello
autostradale prima di essere arrivati a una
distanza di 25 metri da esso. Facendo un
confronto: con una vista normale o con gli
occhiali un cartello è leggibile già da 100
metri di distanza. Questo significa che
viaggiando a una velocità di 120 km/h,
anziché 3 secondi si hanno solamente 75
centesimi di secondo per leggere il cartello,
elaborare l’informazione e reagire di
conseguenza. All’indirizzo www.sov.ch
l’Associazione svizzera di ottica offre test
online da stampare per misurare la vista.
L’esperta d’infortunistica Bettina Sinzig
consiglia di mantenere affissi questi fogli e
ripetere il test a intervalli regolari.
› lo. Se possibile, è necessario avvalersi
dell’aiuto di una persona e tenere il finestrino aperto per sentirne i consigli. Con
una velocità a passo d’uomo, quindi inferiore ai 10 km/h, la manovra diventa più
sicura e il rischio di incidenti diminuisce.
Perché è così importante? Nella migliore
delle ipotesi, durante la retromarcia viene
danneggiato solamente il veicolo, nella
peggiore nel cono d’ombra si trova una
persona.
Un pacco può diventare un’arma letale
Un’altra fonte di pericolo è rappresentata
da carichi mal posizionati o non fissati. Il
seguente esempio mostra l’importanza
dell’assicurazione del carico: nel caso di
una collisione a 50 km/h viene a crearsi
un’accelerazione che è approssimativamente 40 volte maggiore della normale
forza di gravità. Un pacchetto di due chilogrammi assume un peso di ben 80 chilogrammi diventando così una vera e propria arma. Ciò può avere conseguenze
fatali, soprattutto se il pacchetto penetra
nell’abitacolo e colpisce con forza la nuca
del conducente o del passeggero. Come si
può evitare una tale situazione? «Osservando determinate regole di base quando
si carica la vettura», afferma Bettina Sinzig, esperta d’infortunistica di AXA WinMARTINA BIELER
terthur.
PER SAPERNE DI PIÙ
Trovate consigli su come arrivare sicuri a
destinazione anche all’indirizzo
www.la-mia-ditta.ch/la-mia-responsabilita
ANNUNCIO
CREAZIONE CON GIOCO
La nuova linea ParadiseLine da creare
con frontalini individuali.
Hotline: 0800 800 297 www.cws-boco.ch
16 | 04/2008 | LA MIA DITTA
I MIEI VANTAGGI
Concorso
In palio un weekend
wellness sul Lago
di Ginevra!
Sentite il bisogno di rigenerarvi?
Desiderate riposo, relax assoluto e un fine
settimana lontano dallo stress? Con
«La mia ditta» tutto questo è possibilie.
Promozione per i lettori
Le ferrovie del Rigi
Quando il fondovalle è coperto dalla nebbia alta
c’è solo una cosa da fare: su in montagna al sole!
Con «La mia ditta» potete raggiungere la meta
preferita in Svizzera dagli escursionisti a una tariffa
davvero conveniente, con i vostri colleghi di
lavoro o con la famiglia.
L’Hôtel Des Trois Couronnes direttamente sul Lago di
Ginevra è il luogo ideale dove soggiornare. L’albergo
offre un ambiente spettacolare ed è rinomato per il
suo centro termale: una piscina di 24 metri con musica sott’acqua, bagno turco, locale fitness, un’ampia
offerta di massaggi e un esclusivo centro di bellezza.
«La mia ditta» mette in palio un favoloso fine settimana all’insegna del wellness sul Lago Lemano per due
persone. Da venerdì sera a domenica, insieme a un’altra persona di vostra scelta, potrete ritrovare l’armonia dei sensi - sempre che rispondiate correttamente
alla nostra domanda:
Il Rigi offre oltre 100 km di passeggiate e trekking al di sopra
della nebbia, terrazze assolate in tutti e 15 i ristoranti, parco
nordic walking, piazzole per grigliate, escursioni in tradizionali
treni a vapore, parchi giochi e – con l’arrivo della neve – piste da
sci e slittino. Potete raggiungere questo paradiso emozionante
e ricreativo con la ferrovia a cremagliera
da Arth-Goldau o Vitznau, oppure con la
funivia panoramica Weggis-Rigi Kaltbad – e
Erlebnis- und Erholungs-Paradies
ammirare così un panorama mozzafiato:
Säntis, Glärnisch, le alpi bernesi, Pilatus,
Chasseral, Passwang e Weissenstein nel Giura, avrete la Svizzera
ai vostri piedi e per un giorno sarete – assieme alla persona che
vi accompagna – re delle alpi – sulla regina dei monti.
Come si chiama la nuova rivista
per clienti di AXA Winterthur?
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A) La mia ditta
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sul Rigi con il 25% di sconto
Ecco come partecipare al sorteggio:
Internet: rispondete alla domanda al nostro sito Internet:
www.la-mia-ditta.ch
Cartolina postale: scrivete la soluzione e il vostro indirizzo
su una cartolina postale e inviatela a:
AXA Winterthur
Concorso «La mia ditta»
Casella postale 1197
3000 Berna 23
Questo tagliando vale denaro sonante: «La mia ditta» vi invita,
insieme a altre tre persone (collaboratori o familiari) a vivere
un’esperienza unica sul Rigi: godrete del 25% di sconto sul prezzo
intero della carta giornaliera, o del 10% se siete in possesso
di un abbonamento metà prezzo. Basta compilare il tagliando ed
esibirlo sulle ferrovie Rigi.
Termine di invio: 31 dicembre 2008
Località
Ditta
Nome, cognome
Via
L’offerta è valida soltanto dal 1° al 30 novembre 2008
MEINE FIRMA | 01/2008 | 25
Non cumulabile con altri ribassi
LE MIE DOMANDE
Domande dei lettori: rispondono gli esperti di A
Conto di libero
passaggio: posso
mantenerlo?
Prossimamente compirò 65 anni e andrò
in pensione. Oltre alla cassa pensione ho
anche un conto di libero passaggio. Non
si tratta di una somma importante e al
momento non mi serve. Posso tenere il
conto anche dopo il pensionamento, e se
C. K., ZURIGO
sì, per quanto tempo?
Può tenere il conto di libero passaggio
per al massimo altri cinque anni. In base
all’art. 16 cpv. 1 dell’Ordinanza sul libero passaggio (OLP), le prestazioni di vecchiaia di conti di libero passaggio possono essere versate al più presto cinque
anni prima e al più tardi cinque anni
dopo il raggiungimento dell’età pensionabile LPP. In altre parole: lei dovrà ritirare i suoi soldi al più tardi al compimento dei 70 anni.
Previdenza privata
Libero professionista: versamenti
eccessivi nel 3°
pilastro
Sono un libero professionista e all’inizio
dell’anno ho versato l’intero importo
massimo previsto per il pilastro 3a. Nel
corso dell’anno gli affari non sono andati
così bene come negli anni scorsi e
probabilmente l’importo da me versato è
troppo elevato. Che conseguenze ci sono,
R. S., THUN
devo fare qualcosa?
I liberi professionisti possono versare nel
3° pilastro fino al 20% del reddito da attività lucrativa, attualmente fino a un
massimo di 31 824 franchi. È ovvio che
lei saprà quanto ha guadagnato nel 2008
solo all’inizio del prossimo anno, una
volta chiusi i conti.
Se un anno si versa troppo poco, si perde
18 | 04/2008 | LA MIA DITTA
l’opportunità di migliorare la propria previdenza personale e in più anche quella di
risparmiare sulle imposte. Per questo, in
linea di principio è meglio versare troppo.
Infatti, se da un lato lei può detrarre dalle
imposte al massimo il 20% del reddito
2008, dall’altro, con una conferma scritta
dell’autorità fiscale, può recuperare l’importo versato in eccesso sul conto 3a.
Previdenza privata
Pagamento per
tutto l’anno?
Sono impiegato di commercio e sono
rimasto disoccupato per poco meno di un
anno. Per migliorare la mia previdenza
vorrei aprire un conto del 3° pilastro, non
da ultimo anche per i suoi vantaggi fiscali.
Inizio a lavorare il primo di ottobre.
Aprendo un conto 3a potrò pagare
l’importo massimo per un anno intero o
solo un importo pro rata per i tre mesi fino
A. M., WINTERTHUR
alla fine dell’anno?
La previdenza vincolata presuppone che
lei paghi i contributi obbligatori o facoltativi dell’AVS e che eserciti in Svizzera
un’attività dipendente o indipendente. I
contribuiti AVS vanno pagati sia sul reddito da attività lucrativa sia sulle indennità
di disoccupazione. Quindi, pur essendo in
disoccupazione, lei ha pagato i contributi
AVS tutto l’anno e perciò può pagare
l’importo per l’intero anno.
soci consiglia di stipulare un’assicurazione
contro l’interruzione d’esercizio. Che
rischio corre una ditta come la nostra? Di
per sé non siamo così vicini al fiume e
anche chiudere un paio di giorni sarebbe
H. P., PER E-MAIL
una cosa sostenibile.
Un esperto in loco è la persona giusta alla
quale chiedere quali rischi corre effettivamente la vostra azienda. Se siete interessati a un’assicurazione di cose integrale,
inclusa un’assicurazione contro l’interruzione d’esercizio, AXA Winterthur sarà
lieta di assistervi nella gestione dei rischi,
offrendovi tra l’altro un’analisi della vostra situazione di rischio e una consulenza volta a individuare le misure migliori
per ridurre o evitare del tutto eventuali
pericoli. La stipulazione di un’assicurazione contro l’interruzione d’esercizio è
infatti l’ultimo anello di un’intera catena
di misure: spesso i nostri clienti ricorrono
già all’inizio al nostro know how in materia di prevenzione efficiente dei rischi, in
modo appunto da evitare il verificarsi di
danni.
Lei parla soprattutto di pericoli di allagamento e di inondazione. Per un’attività
come la vostra mi sembra però che il rischio maggiore sia costituito dal fuoco.
Computer, fax, macchine del caffè o solarium potrebbero causare un serio incendio in caso di corto circuito, sovratensione o fulmini. Altra fonte di pericolo
potrebbe essere la noncuranza dei clienti.
Il fuoco, anche se venisse spento con relativa rapidità, lascerebbe tracce assoluta-
Assicurazione interruzione d’esercizio
Che rischi corre la
nostra azienda?
Siamo tre soci, comproprietari da 5 anni di
un centro fitness ben frequentato, a cui
sono annessi un solarium e un salone di
bellezza. Il nostro centro è a pianterreno e
abbiamo in progetto di aggiungere un’altra
sala attrezzata nello scantinato. A due
isolati da noi passa un fiume e lo scorso
autunno c’è stato un allarme inondazione,
poi fortunatamente rientrato. Uno dei miei
Interattivo Supporto legale
Con MyRight.ch, la Winterthur-ARAG offre
un servizio unico in Svizzera, dando la
possibilità ai propri clienti di usufruire di un
supporto giuridico (in francese e tedesco)
online e interattivo. Sulla piattaforma
Internet privati e imprese possono, da un
lato, allestire documenti personalizzati,
come contratti di acquisto e di locazione, e,
dall'altro, consultare interattivamente i
nostri esperti in quattro ambiti giuridici su
questioni standard: www.myright.ch
ILLUSTRAZIONE: ANNA SCHÄDELIN
Previdenza professionale
i AXA Winterthur
Cristina MalnatiBurkhardt, notaio
Vita collettiva
Carole Kaufmann,
notaio Winterthur
ARAG
Assicurazioni veicoli a motore
e responsabilità civile privata
Chi risponde
quando si presta
la macchina?
La mia compagna ha un figlia ventenne alla
quale di tanto in tanto presto la macchina
perché lei non può ancora permettersene
una. Chi risponde se Beatrice ha un
incidente, cosa finora per fortuna mai
F. L., BERNA
successa?
A rispondere di eventuali danni causati a
persone dalla figlia della sua compagna è
la sua assicurazione responsabilità civile
per veicoli a motore. Inoltre, se lei ha
un’assicurazione casco totale, questa ri-
Jürgen Scharfetter,
Product Manager,
Vita individuale
Othmar Baumann,
polititica e diritto,
Vita collettiva
sponde anche dei danni causati alla sua
vettura. Ciò naturalmente le comporta
una perdita del bonus ed eventualmente
anche un aumento del premio. A indennizzarla di questi oneri dovrebbe essere la
giovane, o più precisamente, la sua assicurazione di responsabilità civile. Quest’ultima però lo farà solo se nel contratto è
compresa la clausola «guida di vettura di
terzi» (attenzione: è assicurata solo la guida saltuaria, e una volta al mese può già
essere interpretato come uso regolare). Soprattutto i giovani farebbero bene ad assicurarsi contro questo rischio. Consigliamo
alla figlia della sua compagna di controllare la propria copertura presso la sua
assicurazione. Spesso questa clausola prevede però una franchigia di diverse centinaia di franchi. Nel caso in cui la polizza
RC della ragazza non copra il rischio «guida di vettura di terzi» e se lei non ha
ILLUSTRAZIONE: ANNA SCHÄDELIN
mente poco estetiche per un centro fitness
e un salone di bellezza. Vi toccherebbe
chiudere per giorni, magari perfino per
settimane, pulire e ripristinare il tutto, ridipingere i locali… Lei scrive che potreste
superare indenni una chiusura di un paio
di giorni. La vostra copertura assicurativa
potrebbe essere definita in base alle vostre
concrete necessità e ai vostri desideri specifici (per esempio franchigie) in modo da
contenere i premi. In ogni caso, la copertura di eventi che potrebbero compromettere l’esistenza dell’azienda (ad es. pagamento dei salari, perdita di clienti con
ripercussioni a lungo termine ecc.) dovrebbe essere sempre al centro della
soluzione assicurativa desiderata.
Così, a distanza, è difficile farsi un quadro
completo della situazione. Le consiglio
pertanto di contattare uno dei nostri
esperti.
Dieter Gosteli,
responsabile Clienti
privati
LA MIA DITTA | 04/2008 | 19
Domande dei lettori
Roman Rechsteiner,
Ralph Feuerstein,
responsabile di gruppo responsabile AssicuSinistri, Assicurazioni
razioni di cose
RC e VM
Reinhard Schmid,
responsabile Assicurazioni collettive di
persone
un’assicurazione casco totale, non le resterà che pagare i danni e poi farsi rimborsare dalla ragazza.
Assicurazione protezione giuridica
La protezione
giuridica vale anche
per la mia azienda?
Da un paio d’anni ho una piccola ditta di
traslochi con tre collaboratori e da più di
10 anni ho un’assicurazione di protezione
giuridica della Winterthur-ARAG. Ultimamente, durante un trasloco, sono stati leggermente danneggiati un pianoforte e una
cassapanca antica. Il cliente chiede un
indennizzo che considero eccessivo e
minaccia di procedere per via legale contro
Frédéric Borel, notaio
Winterthur ARAG
la mia ditta. Questa controversia è coperta
dalla mia assicurazione di protezione
P. M., ZURIGO
giuridica?
No, lei ha concluso un’assicurazione di
protezione giuridica per privati che copre
controversie in cui lei è implicato come
privato, lavoratore dipendente, paziente,
consumatore, pedone, conducente di velocipede o motociclo, passeggero di un mezzo di trasporto pubblico o privato, militare
dell’esercito svizzero, membro della protezione civile o del corpo dei pompieri. La
sua attività professionale è esplicitamente
esclusa. Esistono assicurazioni di protezione giuridica che coprono i più diversi
ambiti. Le consiglio di stipulare per la sua
ditta una polizza di protezione giuridica
aziendale comprensiva di protezione giuridica contrattuale, che offre una perfetta
copertura per il caso da lei citato.
niuge ha diritto alla metà della prestazione di uscita del 2° pilastro maturata durante il matrimonio. Nel suo caso sono
possibili le seguenti varianti:
• la proprietà abitativa e il prelievo anticipato vengono trasferiti a sua moglie nel
quadro della compensazione previdenziale a norma del diritto di divorzio;
• viene trasferita a sua moglie la proprietà
abitativa, ma non il prelievo anticipato.
In questa variante, per sua moglie esiste
l’obbligo di rimborso se dopo il divorzio
non ha più diritto a prestazioni per superstiti in caso di un suo decesso.
Per informazioni più esaustive in merito
alle conseguenze finanziare in caso di divorzio le consigliamo di rivolgersi a un
consultorio specializzato.
Previdenza professionale
Sono sposato da dieci anni e abbiamo
finanziato gran parte della costruzione
della nostra casa con prelievi anticipati
della previdenza professionale. Mia moglie
ed io ci siamo separati e io ho preso un
appartamento. La casa è intestata a nome
di entrambi e mia moglie vorrebbe
continuare a viverci. Cosa succederebbe
in caso di divorzio? Bisogna vendere la
casa e rimborsare i prelievi anticipati alla
fondazione LPP o c’è qualche altra
H. P., PER E-MAIL
soluzione?
In caso di divorzio, la proprietà abitativa
parzialmente finanziata con un prelievo
anticipato può, in linea di principio, essere
trasferita alla sua ex moglie. Per quanto
concerne la ripartizione dell’avere di vecchiaia del 2° pilastro in seguito a divorzio,
si tratta di sapere se e come si può – o si
deve – «tirare fuori» la parte investita nella casa sottoforma di prelievo anticipato.
Per principio, in caso di divorzio ogni co-
Avete altre domande?
Desiderate un’informazione in campo
previdenziale, patrimoniale o assicurativo? Avete domande sull’AVS,
sulla previdenza professionale o
privata, sulla protezione giuridica o
l’assicurazione di cose? I nostri
esperti sapranno rispondere con
competenza a tutti i vostri quesiti.
Le lettere più interessanti verranno
pubblicate su «La mia ditta»
assieme alla risposta elaborata dal
team di consulenti di AXA Winterthur,
ovviamente in forma anonima,
riportando solo le iniziali del vostro
nome e il luogo di domicilio o
dell’azienda.
Il nostro indirizzo è:
AXA Winterthur
Redazione «La mia ditta»,
casella postale
8401 Winterthur
[email protected]
FOTOS: JOLANDA FLUBACHER; MARTIN GUGGISBERG; LUCA DA COMP/STRATES
Rimborso del
prelievo anticipato
in caso di divorzio
20 | 04/2008 | LA MIA DITTA
Testimonia
La distribuzione
di valuta Reka è
conveniente sia per
i dipendenti sia per
il datore di lavoro.
I Reka-Check e la Reka Card
non devono essere dichiarati
sul nuovo certificato di salario.*
Peter Heimann, responsabile del personale della città di Thun
* Importo massimo frs. 3’000.–
con lo sconto del 20% o
frs. 500.– con lo sconto del
100% (Cfr. Istruzioni per
la compilazione del nuovo
certificato di salario,
§ III «Prestazioni da non
dichiarare»).
Reka-Check e Reka-Card: più soldi
per le vacanze e il tempo libero.
MEINE FIRMA | 01/2008 | 21
Testimonial_Heimann_210x275_4c_d3 3
27.8.2008 11:53:03 Uhr
IL MIO MOTIVO D’ORGOGLIO
FOTO: MARTIN GUGGISBERG
FOTO: MONIKA SUTER/OPTIK PHOTO RUTZ
«La chiave del nostro successo»
Jürg e Karoline Wintsch, Hotel Schweizerhaus, Maloja
Cornel Fäh, Fäh Sanitär GmbH, Eschenbach
Padrone di casa con passione
Bagni e cucine per tutti
Quando ancora ero responsabile di réception, ho partecipato a un seminario per responsabili d’aziende. «Quello che
sono in grado di fare questi qui, lo so fare anch’io», mi sono detto
all’epoca. Insieme a mia moglie gestisco ora da ben 13 anni l’Hotel
Schweizerhaus a Maloja. Nel corso degli anni abbiamo ampliato
la nostra attività: oltre alle 30 camere diamo in affitto anche appartamenti per vacanze, gestiamo un ostello della gioventù e abbiamo potenziato il nostro servizio di ristorazione. Il nostro albergo è alquanto singolare: lo stile dello chalet risale al 19° secolo
e rappresenta una rarità nella regione. Grazie a investimenti regolari possiamo offrire ai nostri ospiti anche comfort moderno.
L’anno scorso ci è stato persino conferita una quarta stella.
Sostanzialmente faccio di tutto: dalla riparazione del rubinetto all’installazione dei sanitari in
una nuova costruzione. Mi sono tuttavia specializzato
in ristrutturazioni di bagni. In questo ambito non offro soltanto i miei servizi per le installazioni sanitarie
bensì, in veste di imprenditore generale, aiuto i miei
clienti a realizzare i loro sogni d’arredamento dall'a
alla z. In generale attribuisco grande importanza alla
collaborazione con i clienti. Oltre alla qualità del mio
lavoro anche questo mio approccio ha senz’altro contribuito alla crescita costante della mia ditta sin dal
2002. La mia impresa oggi comprende un’officina, un
bell’ufficio e 6 ottimi collaboratori.
Hotel Schweizerhaus, Maloja (GR); www.schweizerhaus.info
Fäh Sanitär GmbH, Eschenbach (SG); www.sanitaer-faeh.ch
Werner Imboden, Der Frisör, Berna
Le vetrine del mio salone si sono sempre distinte per la loro originalità: vent’anni fa ero l’unico
parrucchiere a Berna senza tende e fino ad oggi siamo
noti per il nostro allestimento creativo. L’aspetto
estetico mi sta in generale a cuore: sedie del designer
Philippe Starck, fiori, luci soffuse e un buon caffè
sono per me gli ingredienti di un buon ambiente che
ci contraddistingue. E non da ultimo naturalmente
un team motivato e simpatico. I clienti avvertono
chiaramente se i collaboratori lavorano con piacere.
Sono particolarmente orgoglioso della quarta filiale,
aperta da poco, che registra un’affluenza di clienti
sorprendente come se fosse stata lì da sempre.
Der Frisör, Bern; www.derfrisoer.ch
22 | 04/2008 | LA MIA DITTA
FOTO: TOM WÜTHRICH
Belli a 360 gradi
FOTO: TOM WÜTHRICH
FOTO: KARL MATHYS
Ing. Paul Schwarz, Sawaco SA, Bedano
Dino Crespi, Jürg Reinhard, Thomas Steinmann, ReinCar AG, Burgdorf
La tradizione certificata
Life is a highway
Quando nel 1886 fu avviata la produzione di tessuti di maglieria e confezione di biancheria intima della Sawaco SA, dovevano essere ben altri tempi
dai miei. Sawaco è un marchio di maglieria intima ecologica in fibre naturali di alta gamma per tutta la famiglia, donna e uomo. Dopo 17 anni di esperienza nel
settore dell’abbigliamento intimo da dipendente, avevo voglia di costruirmi una propria società. Per me è
un grande onore conservare viva questa tradizione ormai secolare. Produzione e commercializzazione dei
marchi «SAWACO of Switzerland» e «HOCOSA of Switzerland» sono ormai diventati per me una missione.
Musica, sport, dolce far niente: i miei partner ed io
formiamo un trio con interessi e talenti diversi.
Ciononostante lavoriamo insieme già da oltre 20 anni e
dal 2004 operiamo con ReinCar AG. La nostra versatilità si
manifesta anche nella nostra officina. Siamo il partner
ufficiale per Opel, ma per gli appassionati proponiamo
anche Cadillac e Corvette e l’offerta comprende addirittura vetture personalizzate. Inoltre pubblichiamo un singolare calendario e organizziamo eventi vari. Godiamo già
della stima di oltre mille clienti e desideriamo crescere
ancora. Grazie alla nostra posizione strategica all’inizio
dell’Emmental riteniamo di averne il potenziale.
Sawaco SA, Bedano (TI); www.sawaco.ch
ReinCar AG, Burgdorf (BE); www.reincar.ch
Albert Spicher e Christian Gaschen,
Architekurbüro PEC AG, Courtepin e Salvenach
Noi dello studio d’architetti PEC AG forniamo consulenze,
pianifichiamo e costruiamo dal 1985 e disponiamo di grande esperienza. Siamo sempre aggiornati sugli ultimi sviluppi nel
nostro ramo. Diamo ad esempio grande importanza all’edilizia
sostenibile e recentemente abbiamo costruito appartamenti per
anziani, un segmento con grande potenziale, visti gli sviluppi demografici registrati in Svizzera. Competenza e creatività tuttavia
non bastano. La cosa più importante per noi è prestare orecchio ai
nostri committenti ed essere in grado di realizzare le loro visioni.
Questi sono gli ingredienti del nostro successo.
PEC AG, Courtepin und Salvenach (FR); www.pec.ch
FOTO: TOM WÜTHRICH
Menti creative
LA MIA DITTA | 04/2008 | 23
IL MIO PUNTO DI VISTA
«La grandezza da sola non
è garanzia di successo»
La consigliera federale Doris Leuthard spiega perché le piccole imprese
possono imporsi anche su un mercato globalizzato e parla delle misure che intende
adottare per aiutarle ad avere successo.
Che cosa caratterizza il piccolo imprenditore di successo?
Il grande impegno personale, la capacità
di fornire prestazioni superiori alla media
e quella di sapersi adattare rapidamente
alle nuove situazioni. Chi individua prima
di altri nuove opportunità commerciali
può occupare nicchie ad alto potenziale di
crescita. La competitività delle piccole imprese risiede anche in questa capacità di
adattamento. Grazie alla loro flessibilità e
agilità decisionale possono focalizzarsi rapidamente sulle migliori opportunità.
Quali sono le tre più grandi sfide per un
piccolo imprenditore svizzero?
Nel villaggio globale, anche i piccoli imprenditori sono sempre più confrontati
con la concorrenza di aziende estere, una
realtà che li costringe ad adattare le loro
strutture. Ne consegue la necessità di potenziare il marketing e di aumentare le
vendite, fatto che a sua volta le pone a
confronto con i fattori della dimensione e
delle risorse, ossia con il punto che costituisce la terza sfida: il finanziamento.
Che rapporti intrattiene, nella sua veste di
capo del dipartimento dell’economia, con
le piccole imprese?
Conosco un gran numero di imprenditori.
Molti gestiscono aziende di famiglia, con
ingenti iniezioni di capitale proprio e con
tutti i rischi che ciò comporta. È fantastico. D’altronde è proprio sulla base di questi contatti stretti e diretti che è nato il
nostro manuale per le PMI. Per me è essenziale avere colloqui regolari con responsabili di PMI, come del resto con
quelli di grosse aziende. Così vengo con24 | 04/2008 | LA MIA DITTA
tinuamente aggiornata su quello che si
può ancora migliorare.
Come può una piccola impresa svizzera
avere successo in un mondo globalizzato?
La grandezza da sola non è garanzia di successo. Se è vero che la globalizzazione apre
alla concorrenza le porte del mercato svizzero, è altrettanto vero che apre anche le
porte del mondo alle nostre imprese. I prodotti di qualità «swiss made» godono di
ottima reputazione a livello internazionale. Per la qualità e l’affidabilità svizzere gli
acquirenti sono disposti a pagare un prezzo più alto. Innovazioni e prodotti di qualità consentono alle piccole imprese elvetiche di imporsi anche in un mondo
globalizzato, sia in qualità di fornitori che
di distributori diretti. In passato, il sistema di istruzione elvetico ha prodotto a
getto continuo talenti e imprenditori altamente qualificati. Un fattore di successo
che continua ad essere decisivo anche per
il futuro.
Nel quadro della sua politica per le PMI, i
piccoli imprenditori ricevono un sostegno
mirato?
Sì, in modo particolare in tre campi:
quello dell’amministrazione e gestione,
dell’innovazione e delle esportazioni.
Le nuove disposizioni in materia di fideiussioni facilitano l’accesso al credito,
mentre la Riforma II dell’imposizione delle imprese ha semplificato le modalità di
regolamentazione della successione. La riduzione degli ostacoli burocratici (permessi, conteggi con diverse autorità, IVA, AVS,
ecc.) ha un effetto altamente positivo sulle
piccole imprese, proporzionalmente più
oberate da oneri amministrativi rispetto
alle imprese di medie e grandi dimensioni.
In futuro, inoltre, anche le PMI dovrebbero poter approfittare dei progetti di CTI,
Agenzia per la promozione dell'innovazione, e del transfer di know-how. Vogliamo altresì facilitare l’accesso ai mercati internazionali di queste imprese tramite
accordi bilaterali e grazie al sostegno
all’esportazione fornito dall’OSEC.
Sulla persona
La consigliera federale Doris Leuthard è
nata nel 1963 ed è laureata in legge.
La sua carriera politica inizia nel 1993
come consigliera scolastica del circondario
di Muri; nel 1997 viene eletta nel Gran
consiglio del canton Argovia. Prima di
occupare l’attuale carica è stata per sette
anni consigliere nazionale nei ranghi
del Partito Popolare Democratico argoviese
e dal 2004 presidente del PPD svizzero.
Dopo la sua elezione a Consigliera federale, il 1° agosto 2006 ha preso le redini del
Dipartimento federale dell’economia (DFE).
Cosa fa il Consiglio federale affinché le
piccole imprese non anneghino in un mare
di scartoffie amministrative?
Le piccole imprese possono approfittare di
diverse misure speciali, come ad esempio
il metodo dell’aliquota saldo per l’IVA. Diverse ricerche hanno inoltre evidenziato
che le piccole imprese sono sottoposte a
minori controlli da parte dello Stato.
In futuro i rapporti con le autorità saranno molto più agevoli grazie a Internet: si
tratta del cosiddetto e-government, di cui
è un ottimo esempio il portale www.pmi.
admin.ch.
FOTO: KEYSTONE/DOMINIC FAVRE
«Per le piccole imprese
innovative possono
aprirsi nuove
opportunità di mercato»
Come funziona il Portale PMI?
Si tratta di una piattaforma informativa
per rispondere alle più svariate domande
delle piccole e medie imprese su temi che
le toccano da vicino, per esempio: costituzione, finanziamento, personale e marketing; inoltre sono elencati gli indirizzi delle istituzioni che operano nel campo del
sostegno economico. Le imprese devono
infatti poter trovare una risposta chiara e
rapida alle loro domande, che consenta
loro di agire immediatamente quando la
situazione lo richiede. Il miglior esempio è
lo sportello virtuale per la costituzione di
imprese, che permette di aprire direttamente online una nuova ditta. Un raffinato sistema di dialogo guida l’imprenditore
passo per passo attraverso tutti i punti
principali, come: forma giuridica, iscrizione al registro di commercio, iscrizione alla
cassa di compensazione, IVA e assicurazione infortuni.
Da qui al 2010 cosa cambierà per i piccoli
imprenditori svizzeri?
L’economia svizzera sta dimostrandosi
estremamente resistente nei confronti
delle turbolenze congiunturali. La penuria
di risorse, lo sviluppo demografico, il progresso tecnologico e scientifico sono e continueranno a essere megatrend che ci toccheranno fortemente. Alle piccole aziende
in grado di sviluppare soluzioni innovative in questi campi si aprono nuove possibilità commerciali.
PER SAPERNE DI PIÙ
Il portale PMI della Confederazione:
www.pmi-admin.ch
LA MIA DITTA | 04/2008 | 25
IL MIO MONDO
Classe mondiale
a Mattholz
I più grandi campioni si trovano
fra i più piccoli: moltissime delle
oltre 260 000 piccole imprese
svizzere realizzano prodotti di alta
qualità. L’Appenzeller del casaro
Andreas Streule si classifica al
primo posto a livello mondiale.
DI RENÉ AMMANN (REDAZIONE) E
MARCEL STUDER (FOTO)
Il migliore: gli abitanti di Oberuzwil sono fieri
del loro campione del mondo.
Campioni svizzeri
La Svizzera è nota per essere uno dei paesi
con la maggior «densità» di innovazione e
qualità a livello di piccole imprese,
soprattutto nel settore dei servizi e del
commercio. La chiave del loro successo è
la flessibilità, la vicinanza al cliente e la
personalità del capo. I patron di queste
ditte vivono per il lavoro: la loro passione è
l’azienda.
26 | 04/2008 | LA MIA DITTA
ampione del mondo o no, da quando
ha rilevato il caseificio del Mattholz,
nel 1995, per Andreas Streule la giornata
lavorativa inizia sempre alle cinque e mezza. Ma alzarsi presto non gli pesa. «Sapevo
cosa mi aspettava, fa parte del mestiere».
Il Mattholz si trova a due passi da Flawil,
ma appartiene al comune di Oberuzwil,
San Gallo.
Perché Streule è diventato casaro? «Mi
piace il formaggio, mangio Appenzeller
tutti i giorni e questo lavoro mi gratifica:
seguo il mio prodotto dall’A alla Z, e poi mi
piace il mestiere di agricoltore. A casa avevamo un porcile e ora ne ho di nuovo
uno».
Andreas Streule si alza e beve un caffè.
Abita proprio sopra il caseificio, con la moglie e le due figlie. Al pianterreno c’è il laboratorio, dietro la casa ci sono i maiali e
davanti un pacifico cane nero.
Streule scende in caseificio, apre la porta che dà sul cortile e poi prende l’altra
scala che porta in cantina. Lì lo attende
l’Appenzeller. Da 800 a 1000 forme bianche come il latte che hanno bisogno di
cure, 365 giorni l’anno.
Il casaro ha un’ora di tempo prima che
arrivino i contadini. Prende una forma
dallo scaffale, la sfrega, la rigira nella salamoia e lava la crosta. Una forma è grande
più o meno quanto il pneumatico di una
Vespa e pesa fra i sei e i sette chili e mezzo.
A furia di sollevare, girare e rigirare, gli
avambracci di Streule sono diventati forti
e muscolosi. Potrebbe partecipare a un
campionato di lotta svizzera, come molti
suoi colleghi.
C
Appenzeller numero 5095
In cantina ci sono tra i 14° e i 15 °C, la temperatura giusta per le forme di Appenzeller finché compiono un mese. L’Emmentaler invece trascorre i primi due mesi tra i
20° e i 22 °C per ottenere la tipica occhia-
Lavoro duro: ogni giorno il casaro Andreas Streule trasf or
tura grossa. Streule produce solo Appenzeller. E riconosce ogni singola forma perché vi imprime la propria sigla (CH 5095),
la data di pressatura del formaggio nella
forma e il numero progressivo di ogni produzione giornaliera, che si ferma a 40: perché Streule non può fare più di 40 forme
al giorno, l’equivalente di circa 2800-3000
litri di latte.
Panna, caglio, siero, maiali
Sono le sei e mezza, e i contadini arrivano
al Mattholz con il latte. Uno dopo l’altro,
otto in tutto, svuotano le autocisterne o le
«taasen», i bidoni del latte. Cinque di loro
sono soci della cooperativa cui appartiene
il caseificio. Per prenderlo in gestione
Streule ha dovuto versare una garanzia
pari al controvalore di un pagamento delle
forniture di latte, ossia 50 000 franchi.
Ha passato notti insonni per i soldi?
«No, ci avevo riflettuto prima. Ho visto
l’attività, mi sono candidato e sono stato
scelto». All’epoca Streule aveva 29 anni e il
caseificio esattamente 100.
Il Mattholz è una piccola azienda, con
un mastro e un impiegato – un apprendi-
sf orma fino a 3000 litri di latte.
mesi e pesano 20 chili. Grazie a siero, cereali, soia, patate, proteine e barbabietole,
dopo soli quattro mesi arrivano a pesare
tra i 100 e i 110 chili. A questo punto una
«chammere» si svuota per fare posto ad
altri giovani maiali.
Le forme di formaggio restano nella
cantina di Streule per un mese, poi Züger
le ritira e le immagazzina. L’Appenzeller
«classic» stagiona tre mesi, il «surchoix»
almeno quattro mesi, l’«extra» sei mesi.
«Il formaggio vive», dice Streule, «continua a lavorare».
Due esperti valutano e giudicano ogni
singola forma di Appenzeller. Il top è valutato con 20 punti. Ma se il formaggio ha ›
Campioni svizzeri
Sci ZAI – preferiti
anche dalle star
«zai» in retoromancio significa «tenace»
o, come dice il fondatore della ditta Simon Jacomet (foto), «tosto». Una parola
che esprime sia la determinazione della
piccola fabbrica di sci di Disentis (GR)
che la robustezza dei materiali usati, tra
l’altro anche legno e gneis di Andeer.
Produzione annua: circa 800 paia di sci.
Uno è nelle mani, anzi ai piedi, dell’eclettico artista, musicista e ristoratore svizzero Dieter («Yello») Meier, un altro è
FOTO: DAVE BRÜLLMANN
sta. Che non diventerà più «casaro», bensì
«tecnologo del latte». La differenza? «Nessuna». E perché non assume un casaro già
formato? «Il salario sarebbe troppo alto.
Così invece riesco a far quadrare i conti».
L’apprendista ha finito a luglio, ora Streule sta insegnando il lavoro a quello nuovo.
I contadini portano il latte e a fine mese
ne ricevono il pagamento, quello che gli
addetti ai lavori chiamano «Milchzins».
Quando vanno via, Streule lavora fino a
ora di pranzo. Qui non si butta niente: il
latte viene scremato e la panna va al Gruppo lattiero Emmi, mentre il siero che si
separa dalla cagliata durante la caseificazione si dà ai maiali, che apprezzano molto il suo gusto dolciastro.
Dopo un mese l’Appenzeller arriva da
Züger, commerciante di formaggi in Appenzello. E i maiali finiscono da Tanner,
una macelleria di Henau, sotto forma di
salsicce e cotolette.
370 maialini rumoreggiano accanto al
caseificio. Nei loro recinti, le «chammere»,
aspettano ansiosi il mangime. Streule li
prende già castrati, quando hanno due
proprietà di Antonio Banderas, che gli dedica persino una citazione sul suo sito: «I
used to ski, since I use zai, I fly!» (Prima
sciavo, ma con gli zai volo!).
Zai AG, 7189 Disentis (GR); www.zai.ch
LA MIA DITTA | 04/2008 | 27
MEINE WELT
La stagionatura delle forme in cantina dura fino a sei mesi.
› un odore o un sapore acidulo, dolciastro,
rancido o amaro, ci sono detrazioni. Ciò
vale anche se l’occhiatura è troppo scarsa
o se i buchi sono troppo piccoli. Anche i
caseifici sono classificati in base alla qualità: «A» per i migliori, «D» per i più modesti.
Quello di Streule è un caseificio «A».
Che cosa significa?
«Potrei produrre di più, ma non lo faccio. Devo fermarmi a 40 forme al giorno,
oltre non posso andare».
«Il formaggio vive»: le 1000 forme nella can tin
Alla premiazione a proprie spese
Sui contingenti vigila l’organizzazione
di categoria, che paga Streule. Il prezzo al
chilo dei prodotti Appenzeller è uguale
per tutti. Ed è stata l’organizzazione a inviare 20 forme di Appenzeller al campionato mondiale che si tiene ogni anno a
Madison, capitale dello stato USA del
Wisconsin. Quest’ultimo si trova all’incirca sulla riva occidentale del lago Michigan,
ed è noto anche come la «latteria d’America».
A Madison vengono giudicate diverse va-
rietà di formaggi, 77 in tutto fra cheddar,
mozzarella, gorgonzola, gruyère, camembert, brie, provolone, formaggi di mucca,
capra e pecora pepati, affumicati e stagionati.
E l’Appenzeller, che ha gareggiato nella
categoria «Smear Ripened Soft & Semi-Soft
Cheese», ovvero tra i formaggi stagionati a
crosta lavata a pasta molle e semidura.
In corsa c’erano 65 formaggi provenienti da otto paesi, e due svizzeri si sono aggiudicati il primo e il secondo posto. Oltre
all’Appenzeller di Streule, è stato premiato
Campioni svizzeri
No alle tossine,
sì a Calisan!
Sei impiegati e tante case farmaceutiche,
oltre a Coca-Cola e Nestlé, come clienti. È
la ditta MBV, fondata 23 anni fa e assurta a
leader nel settore dei sistemi di monitoraggio microbiologico dell’aria. Come ha fatto? Lo sviluppo e la produzione di medicinali sono processi costosi, soprattutto
perché devono avvenire in ambienti sterili.
Gli apparecchi della ditta di Stäfa (ZH) monitorizzano costantemente l’aria dei laboratori e degli impianti di produzione per
Da più parti celebrata, la storia della ditta
zurighese Kalixan è un esempio di coraggio imprenditoriale. È stata fondata nel
2005 a Kilchberg ZH dal Dr. Thomas Bohner e da Cristina Iseppi (foto a destra). Il
primo è un farmacologo interessato alle
allergie, in particolare al loro rapporto con
gli enzimi, dai tempi della sua dissertazione, mentre la seconda è un’economista
aziendale che ha studiato a Coira: quale
miglior team per costituire un’azienda? I
28 | 04/2008 | LA MIA DITTA
FOTO: HANS ZINGRE
Monitoraggio
microbiologico?
identificare l’eventuale presenza di spore
fungine o batteri. Due dei tre patron fondatori, Hans Zingre (foto) e Jean-Pierre
Hächler, sono ancora attivi in azienda.
MBV AG, 8712 Stäfa (ZH); www.mbv.ch
La miaDITTA
Dal 1995, Andreas Streule gestisce il caseificio
Mattholz, una storica azienda che ha più di
100 anni. Con l’aiuto di un apprendista,
prepara ogni giorno 40 forme di Appenzeller
del peso di 6,5 - 7,5 kg ciascuna. Il formaggio
può essere acquistato direttamente allo
spaccio del caseificio (orari di apertura: 8 – 12;
18.30 – 19). Contatto: Andreas Streule,
caseificio Mattholz, 9240 Niederglatt (SG),
Telefono 071 393 12 63
an tina del caseificio del Mattholz hanno bisogno di cure quotidiane.
quello di Walter Räss, del caseificio Tufertschwil di Lütisburg (SG).
Il campionato si è tenuto lo scorso marzo a Madison, mentre Streule era al lavoro
nel suo caseificio. L’organizzazione di categoria gli ha telefonato e lui ha controllato su Internet.
Ha festeggiato? «No». Ma è andato a Madison per la premiazione. Pagando di tasca
propria. E ha trascorso due giorni a New
Glarus. Ha ricevuto una targa, «oro vero»,
e una coccarda blu con i fiocchi, come
quelle dei cavalieri al concorso ippico. Il
detersivi e i prodotti per pulizia della Kalixan AG si basano sulla constatazione che
molte persone non sopportano la presenza
di profumi, coloranti, candeggianti o enzimi negli alimenti e nei beni di consumo,
grazie alle formule ipoallergeniche sono
ideali per chi ha problemi di pelle a livello
patologico (neurodermatiti, psoriasi, allergie) o di semplice sensibilità (ad es. neonati). Questi prodotti speciali con il marchio
Calisan® sono reperibili in farmacia, drogheria oppure ordinabili direttamente in
Internet al sito:
Kalixan AG, 8802 Kilchberg (ZH);
www.kalixan.com oder www.calisan.ch
banchetto, poi, era abbondante almeno
quanto quello di un matrimonio. Il comune si è congratulato con lui, e lo stesso
hanno fatto Züger e Tanner. Ora al Mattholz viene «molta più gente» per comprare il suo Appenzeller direttamente al caseificio.
Ma un normale consumatore sa che sta
mangiando il formaggio di Streule? «No.
Sopra non c’è scritto». Ma lo si può comprare direttamente da lui. Il negozio è
aperto dalle 8 alle 12 e dalle 18.30 alle 19.
La sera i contadini tornano con il latte
nelle cisterne o nei bidoni. Streule ne
estrae alcuni campioni per il controllo della qualità, poi lo centrifuga e lo raffredda.
Verso le otto di sera, dopo aver dato da
mangiare ai maiali, ripulito e fatto il giro
di controllo, la giornata finisce. Questo
per 365 giorni l’anno. «Certo, devo fare
tutto da solo, ma in compenso non devo
rendere conto a nessuno. Sono il capo di
me stesso». Sono 365 lunghi giorni anche
per un campione del mondo. «Hm», annuisce, e finalmente sorride.
Autore e fotografo
René Ammann è redattore capo
della rivista «SI Style» e autore
di libri come «Frau Holle verlor die
Kontrolle». Vive a Zurigo.
Marcel Studer è fotografo
freelance a Zurigo. Ama i
reportage classici, le foto ritratto
e di articoli alimentari.
LA MIA DITTA | 04/2008 | 29
IL MIO MOMENTO
ECO
Murten, 12.9.2008, ore 15.37
Scriveteci!
«La mia ditta», nella sua veste
di rivista al servizio del mondo imprenditoriale, fornisce
informazioni utili e interessanti sulle tematiche dell’assicurazione, della previdenza e
del patrimonio, con l’intento
di facilitare la vostra attività
lavorativa quotidiana. Con
la nuova rivista intendiamo
altresì instaurare un rapporto
interattivo con i lettori. Qual
è il vostro parere sulla rivista,
sui singoli articoli e i servizi?
Scriveteci! Saremo lieti di
pubblicare i vostri commenti
in questa rubrica.
FOTO: TOM WÜTHRICH
Il nostro indirizzo:
AXA Winterthur
«La mia ditta»/Eco
Casella postale
8401 Winterthur
oppure per e-mail
[email protected]
«Il finesettimana, quando c’è più gente,
preferisco starmene con gli ospiti». Josef
Billes (foto sopra) conduce la rinomata
Confiserie Monnier di Murten da 20 anni.
Discendente da una famiglia di albergatori, l’imprenditore austriaco si è appassionato a questa impresa di lunga tradizione.
«Durante la settimana sto molto tempo al
forno», racconta. I clienti apprezzano sia
la cordialità del titolare sia la squisita pasticceria. Il «Nidlekuchen», ad esempio,
nella regione è una specialità quasi leggendaria…
La miaDITTA
La mia ditta anche online
www.la-mia-ditta.ch
La nuova rivista per clienti di
AXA Winterthur è anche online – con tante informazioni
supplementari e la possibilità
di scaricare opuscoli e prospetti nonché di commentare
i singoli articoli.
Josef Billes è alla guida della Confiserie
Monnier, fondata nel 1912, da 20 anni. Il
laboratorio, in una casa di 300 anni nel centro
storico, conta oggi 22 dipendenti. La sale
da tè rievoca il lusso dello stile Luigi XV.
Oltre alla pasticceria viene offerto un servizio
party. Contatto: Confiserie Monnier,
3280 Murten (FR), www.monniermurten.ch
Colophon
Editore: AXA Winterthur, Internal Communication & Publications. Indirizzo della redazione: AXA Winterthur, «La mia ditta», General Guisan-Strasse 40, casella postale, 8401 Winterthur, www.la-mia-ditta.ch, tel. 052 261 36 92, e-mail: [email protected]. Caporedattore: Lorenz Heinzer (a.i.). Hanno
collaborato a questo numero: René Ammann, Martina Bieler, Peter Christoph, Daniela Hefti, Michael Preisig, Marion Schihin, Denise Schmid, Martin Stutz,
Simon Zogg. Direzione del progetto: Mediaform | Christoph Grenacher. Traduzione: Language Services, AXA Winterthur. Concezione e realizzazione: Infel AG,
Zurigo, www.infel.ch. Stampa e spedizione: Weber Benteli AG, Brügg BE, www.weberbenteli.ch. Periodicità: pubblicazione trimestrale in italiano, tedesco e
francese. Tiratura complessiva: 95 000 copie. Amministrazione delle inserzioni: Infel AG, Militärstrasse 36, casella postale 3080, 8021 Zurigo. In caso di
cambiamento d’indirizzo: [email protected]. Ordinazioni di abbonamento: [email protected]. Avvertenza legale: lo scopo
di questa pubblicazione è di informarvi sui nostri servizi e prodotti. Essa non costituisce alcuna forma di offerta in senso giuridico. Sui concorsi non si tiene
alcuna corrispondenza. È escluso il ricorso alle vie legali.
30 | 04/2008 | LA MIA DITTA
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Investite subito nel pilastro 3a
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32 | 01/2008 | MEINE FIRMA
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