La miaDITTA LA RIVISTA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE CON GRANDI AMBIZIONI 04 | 08 Svizzera: classe mondiale Il casaro Andreas Streule e altre piccole imprese si fanno largo sul mercato internazionale PAGINA 26 «La grandezza non basta»: intervista a Doris Leuthard PAGINA 24 PMI: come gestire il rischio PAGINA 6 Assicurare una previdenza ottimale ai vostri collaboratori. Voi l’amate, noi lo rendiamo possibile. Anche in tempi borsistici burrascosi, molte PMI non vogliono occuparsi della sicurezza dei fondi previdenziali. Con l’assicurazione completa, noi di AXA Winterthur vi offriamo perciò una soluzione per la vostra cassa pensione su cui potete veramente contare. Gli averi previdenziali dei vostri collaboratori, infatti, non vengono esposti ai rischi di borsa e disponete di una soluzione adeguata alle esigenze della vostra impresa. I nostri consulenti saranno lieti di consigliarvi personalmente: 0800 809 809. N. 1 dpeleserrvlizaio qualità 008* raffronto CP 2 * Weibel, Hess & Partner, per conto della SonntagsZeitung. ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: MARCEL STUDER Protezione per i vostri collaboratori con le garanzie dell’assicurazione completa LPP Luca Romelli è titolare dell’impresa Erbicol SA di Balerna. Con sincerità e competenza esprime il suo parere sulla rivista di AXA Winterthur. « FOTO: TOM WÜTHRICH La prima reazione è stata di scetticismo, e mi sono detto: di nuovo una rivista che non riuscirò a leggere, perchè mi manca il tempo, nonostante la mia innata e forte curiosità. Quale consumatore e titolare di una piccola azienda, sono convinto che proprio le piccole imprese sono tutori di quello spirito imprenditoriale che incarna i principi e l’etica necessari ad assicurare dinamicità e serietà ai nuovi modelli produttivi e distributivi, nel nostro mondo globalizzato, con i suoi confini imperscrutabili. La penuria di spazi per ragionare collettivamente sulle nostre difficoltà e i nostri bisogni è cosa riconosciuta, come il fatto che molti imprenditori curano solo il proprio giardino. In questa situazione diventa d’estrema importanza la scelta della linea editoriale e la fermezza nell’applicarla. Se è vero che l’overdose di pubblicità e marketing, oggi spesso di pessima qualità, non è più la carta vincente, perché produce col tempo indifferenza, allora uno degli argomenti che potrebbe scuotere gli animi, penso sia agire in rete. Ciò significa anche nel nostro caso coinvolgimento degli imprenditori, dei consumatori, scambi d’informazioni e d’esperienze. Il loro supporto attivo, oltre al costante dibattito pubblico, può salvare dall’indifferenza e dal solipsismo. La miaDITTA FOTO: KEYSTONE/DOMINIC FAVRE ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: MARCEL STUDER » Vuole sgravare le PMI: la consigliera Leuthard. L’Erbicol AG ha dietro di sé 50 anni di esperienza nella lavorazione dei materiali extra-duri. Leader nei «préparages» di rubini per orologeria, rondelle in zaffiro bianco, cilindri e pistoni per micro-pompe, offre micromagneti in minerali di terre rare per l’industria orologeria e automobilistica. Da 10 anni vende anche prodotti ceramici resistenti all’usura e agli choc termici. www.erbicol.ch 4 La mia vita quotidiana: come scegliere il regalo aziendale giusto 6 Gestione del rischio: sicurezza per le imprese 10 Previdenza privata: consigli per il pilastro 3a 13 Cassa pensione: binomio di opportunità di rendimento e sicurezza 17 Promozione per i lettori: fuori dalla nebbia! 18 La mia AXA: rispondono gli esperti di AXA Winterthur 22 Il mio motivo d’orgoglio: sei piccole imprese e i loro grandi successi 24 Doris Leuthard: il ministro dell’economia vuole potenziare le piccole imprese 26 Fuoriclasse svizzera: piccoli eppure così grandi 30 Il mio momento: Josef Billes, pasticcere per passione LA MIA DITTA | 04/2008 | 3 LA MIA VITA QUOTIDIANA A luglio è iniziata l’introduzione dei nuovi numeri AVS. Il passaggio da 11 a 13 cifre consente di assegnare un numero individuale a ciascun soggetto. Nel contempo la tessera AVS grigia viene sostituita da un certificato semplificato. Dopo aver registrato i neoassunti presso la cassa di compensazione i datori di lavoro ricevono il «certificato d’assicurazione», che consegnano ai dipendenti. Le casse di compensazione invieranno ai datori di lavoro una lista dei nuovi numeri entro fine anno. I certificati per i lavoratori dovrebbero invece seguire nel primo trimestre 2009. Nel 2008 nei conteggi salariali compariranno, a seconda della cassa di compensazione, il numero nuovo, quello vecchio o entrambi; dal 2009 solo quello nuovo. Più polizze Pacchetto per PMI Per le PMI è essenziale che una soluzione assicurativa sia semplice e implichi pochi oneri amministrativi. Con la nuova «Assicurazione di persone Professional» AXA Winterthur riunisce in un’unica polizza prestazioni quali l’assicurazione obbligatoria e quella complementare contro gli infortuni e l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia. Il datore di lavoro riceve un’unica fattura dei premi e un solo documento con le condizioni contrattuali e presenta un’unica notifica annuale dei salari. A ciò si aggiunge un ribasso di combinazione. Informatevi presso il vostro consulente. Per saperne di più: www.la-mia-ditta.ch/ la-mia-vita-quotidiana 4 | 04/2008 | LA MIA DITTA FOTO: GETTY/MATTHIAS TUNGER Nuovi numeri AVS Così no: troppo grande, troppo pesante e inadeguato Omaggi aziendali: il senso della misura I regali possono consolidare i rapporti con i clienti, ma non sono d’obbligo e solo quelli adatti al destinatario, vengono davvero apprezzati. Per un’impresa un omaggio è un’occasiola i doni troppo originali. «Molti clienti ne per richiamare l’attenzione del cliente, hanno in tal senso gusti classici e appreztrasmettere messaggi o ringraziamenti. I zano la tradizionale bottiglia di vino». Gli regali servono però solo se scelti in modo articoli gastronomici riscuotono il consenmirato. Come spiega Andy Hostettler, CEO so dei più. Molto diffusi anche prodotti dell’agenzia pubblicitaria TBWA Zürich, quali chiavi USB e iPOD, su cui è possibile «gli omaggi sono opportuni soprattutto se apporre messaggi personalizzati. Esiste un si ha una limitata rosa di clienti potenziali limite di spesa, rispettando il quale non si o acquisiti». L’importante è che il carattere rischia che il dono assuma i tratti di un personale del regalo sia manifesto. Non vi tentativo di corruzione? Hostettler fissa la è infatti cosa peggiore che investire in soglia intorno ai CHF 100. «Una legge non doni che nessuno vuole. Nello scegliere un scritta e che a volte è ammesso infrangedono è importante accertarsi che sia adere». Negli ultimi anni è cresciuto anche il guato al posizionanumero delle azienPER SAPERNE DI PIÙ mento dell’imprede che rinunciano I fornitori di articoli pubblicitari propongono sa. «Il regalo deve ai regali devolvenun’offerta di regali per i clienti. Chi desiessere veicolo di un do a una buona dera una consulenza completa (dalla messaggio», sottolicausa quanto riselezione all’organizzazione), può rivolgersi nea Hostettler. Da sparmiato. a una ditta specializzata. vagliare con caute- Sano e più che soddisfatto I pensionati svizzeri sono i più contenti nel panorama internazionale. Lo dice uno studio condotto da AXA a livello mondiale («Il Barometro AXA sul Pensionamento») su 17 866 tra lavoratori e pensionati. Il 96 per cento dei pensionati svizzeri si definisce «felice» o «molto felice», un record che nessuno degli altri 27 paesi interessati ha potuto eguagliare. Inoltre, in Svizzera solo gli 84enni si sentono vecchi, mentre la linea di confine a livello internazionale si situa ai 73 anni. Il motivo potrebbe essere FOTO: P. G.C. il buono stato di salute: nel nostro paese il 90 per cento dei pensionati si sente sano, mentre la media dell’Europa occidentale è attestata a solo il 70 per cento. PER SAPERNE DI PIÙ Networking al femminile Al sito Internet di «La mia ditta» potete scaricare l’intero studio nonché diversi articoli e informazioni supplementari: www.la-mia-ditta.ch/la-mia-vita-quotidiana Perché le donne necessitano di network tutti loro? Per gli uomini esistono canali istituzionalizzati, ad es. il servizio militare. Per le donne le possibilità di networking sono più limitate. Un aiuto in tal senso giunge da reti come quella di Donne PMI Svizzera. Le PMI sono il cuore dell’economia svizzera Medie imprese 1.8% (5 472) Grandi imprese 0.3% (1028) Microimprese 87.6% 261 584 Microimprese Su quali fronti opera Donne PMI Svizzera? Fedeli al motto «Riconosciute – attive – solidali», le delegate delle donne PMI rappresentano i nostri interessi in comitati direttivi di associazioni cantonali e presso alcune associazioni di categoria. In alcune regioni sono state ideate iniziative formative per Donne PMI. Sul piano nazionale offriamo un servizio di consulenza e dei convegni e, con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), abbiamo lanciato il manuale per le PMI «Lavoro e famiglia». Maggioranza di microimprenditori Microimprese (da 1 a 9 collaboratori), organico inferiore a 10 collaboratori, fatturato o totale di bilancio inferiore a 2 milioni Medie imprese (da 50 a 249 collaboratori), organico inferiore a 250 collaboratori, fatturato o totale di bilancio inferiore a 50 milioni Piccole imprese (da 10 a 49 collaboratori), organico inferiore a 50 collaboratori, fatturato o totale di bilancio inferiore a 10 milioni Grandi imprese (a partire da 250 collaboratori) organico superiore a 250 collaboratori, fatturato o totale di bilancio superiore a 50 milioni Quale può essere il contributo delle PMI? Le PMI conoscono per esperienza le problematiche insite nel binomio famiglia-lavoro e offrono perlopiù soluzioni pragmatiche e collaborative. Il riconoscimento tributato dall’opinione pubblica agli sforzi in tal senso compiuti è purtroppo scarso. Bisognerebbe adottare il motto: «Fai del bene e parlane!». Fonte: censimento delle aziende 2005, Ufficio federale di statistica FOTO: MARCEL STUDER Grecia Italia Islanda Portogallo Spagna Liechtenstein Svezia Norvegia Belgio Finlandia Francia Svizzera Irlanda Lussemburgo Germania Danimarca Austria 14 12 10 8 6 4 2 0 Olanda Numero di collaboratori La Svizzera si posiziona nella media: dimensione media delle imprese nel confronto europeo Gran Bretagna Piccole imprese 10.3% (30638) Christine DavatzHöchner Presidente di Donne PMI Svizzera, vicedirettrice dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM). PER SAPERNE DI PIÙ www.donnepmisvizzera.ch LA MIA DITTA | 04/2008 | 5 LA MIA SICUREZZA Quando l’incubo diventa real La Grollimund AG, legatoria di consolidata tradizione sita a Reinach (BL), ha vissuto quanto di peggio possa accadere: un incendio ha distrutto in larga parte l’azienda paralizzandone la produzione. Ecco come questa PMI si è risollevata dalla crisi. In un attimo tutto cambia: la legatoria Grollimund AG di Reinach (BL) dopo l’incendio che l’ha devastata. o», risponde Thomas Grollimund, «non ci è mai balenata l’idea di gettare la spugna». E ciò nonostante l’orribile scena che, in un’assolata domenica mattina di otto anni fa, si è presentata agli occhi del direttore della Grollimund AG. Nottetempo un incendio aveva distrutto magazzino, reparto spedizioni, rampa e impianto di smaltimento carta. Danneggiati dal fumo e dall’acqua degli estintori anche i tre piani adibiti alla produzione. «È stato uno shock», rievoca Grollimund. Non solo per l’improvvisa paralisi della produzione, ma anche per la perdita di molte commesse in corso – libri, brochure, relazioni annuali – che, se non distrutte, erano comunque ridotte a carta straccia. «Non c’era però tempo per rassegnarsi, volevamo e dovevamo agire in fretta». Nel pomeriggio dello stesso giorno la direzione si riunì. Fra i presenti, in rappresentanza di AXA Winterthur, anche Konrad Pfändler che, quale responsabile Sinistri rami cose, vanta un’esperienza pluriennale nella gestione di crisi conseguenti a grandi sinistri causati da incendi e forze della natura. «Esaminando prontamente e FOTO: MARTIN GUGGISBERG N Thomas Grollimund: «La crisi ci ha temprati». 6 | 04/2008 | LA MIA DITTA FOTO: AXA WINTERTHUR La legatoria Grollimund AG di Reinach (BL) è stata fondata nel 1952 da Max Grollimund. Oggi è il figlio Thomas, insieme a più di 100 collaboratori, a portarla avanti con successo. Contatto: Buchbinderei Grollimund AG, 4 153 Reinach (BL), www.grolli.ch a fondo la situazione, pianificando e attuando con sistematicità i necessari interventi, la Grollimund AG ha agito correttamente», riferisce l’esperto di crisi. «Purtroppo nella prassi si assiste anche a ben altro». Prontezza di reazione È decisivo intervenire con rapidità perché all’inizio sorgono molti quesiti cui occorre Caso di crisi Assistenza di AXA Winterthur AXA Winterthur offre ai clienti assistenza in caso di crisi. Chi ha scelto AXA Winterthur quale assicuratore principale beneficia di servizi gratuiti in tema di comunicazione, call center e consulenza giuridica. In caso di crisi i clienti possono avvalersi dell’esperienza di un consulente PR. Se del caso, AXA Winterthur mette a disposizione una piattaforma telefonica. Inoltre gli esperti giuristi della Winterthur-ARAG forniscono consulenza giuridica telefonica. Per saperne di più: www.la-mia-ditta.ch/ la-mia-sicurezza dare subito risposta. Lo stabile è riutilizzabile o va ricostruito? Quali macchine possono essere riparate, quali sono da sostituire? Quali ordini hanno priorità? È possibile affidare tali ordini in conto terzi a concorrenti? Che ne sarà dei dipendenti? Che posizione assumere nei confronti dei clienti le cui commesse sono andate perse? «Solo se non si tralasciano questioni centrali come queste e si adottano velocemente le giuste contromisure si evita che un sinistro degeneri in una crisi che può minare l’esistenza dell’impresa», sottolinea Pfändler. Quella stessa domenica tutti i clienti furono ragguagliati sull’accaduto. Fondamentale anche l’avere informato i dipendenti. «Molti erano già al corrente», racconta Grollimund, «tuttavia è stato importante aggiornarli tutti insieme l’indomani così da offrire loro una prospettiva». Il comitato di crisi della Grollimund AG, istituito in tutta fretta, reagì con prontezza affidando ai dipendenti nuove mansioni. «Alcuni furono destinati ad attività di ripristino, altri temporaneamente dislocati presso concorrenti». Note informative a cadenza settimanale aggiornavano i ca. 100 dipendenti sull'evolversi della situazione. Centralità del fattore informazione Il fattore informazione è stato importante, tuttavia la crisi ha toccato anche questioni esistenziali. «All’inizio la mia preoccupazione era se la somma assicurata sarebbe bastata a coprire i danni», rivela Grollimund. «Una volta appurato che i danni rientravano nella somma assicurata, ci siamo tolti un peso dal cuore». L’aver calcolato con cura, all’atto della sottoscrizione della polizza, la somma da assicurare era stato un bene. Assistita da AXA Winterthur, la task force passò in rassegna tutti i macchinari. Risultato: molti, previa › FOTO: MARTIN GUGGISBERG altà La miaDITTA Konrad Pfändler, responsabile Sinistri rami cose presso AXA Winterthur. «Prontezza d’azione» Perché AXA Winterthur offre un programma di gestione delle crisi? Nessuno è immune da sinistri. E spesso proprio le PMI si trovano impreparate di fronte alle crisi. Un grande sinistro potenzialmente induttore di crisi può quindi minarne l’esistenza. Ed è qui che viene in soccorso il nuovo programma? Sì, perché le PMI sovente non hanno le risorse necessarie per fronteggiare una crisi e in tal caso occorre agire correttamente e con rapidità. Quali sono gli errori più gravi in caso di crisi? L'errore più grave sta nel non essersi preparati per tempo, riflettendo sulle possibili ripercussioni di un evento a danno, per es., del personale, dei clienti, degli impianti produttivi o dell'ambiente. Come si articola un’efficace gestione delle crisi? Tutto inizia ancor prima della crisi. Occorre conoscere le polizze in essere e non avere carenza di copertura. Nel pieno della crisi bisogna prendere rapidamente in pugno la situazione, garantire il flusso di informazioni, definire misure da attuare prontamente. L’obiettivo primario deve essere quello di rimettere velocemente in piedi l’azienda. LA MIA DITTA | 04/2008 | 7 «Credo nell’amore al primo assaggio.» Ivo Adam, campione del mondo di cucina. Fine Food. Per momenti speciali. FOTO: MARTIN GUGGISBERG LA MIA SICUREZZA Situazione sotto controllo: Thomas Grollimund (s.) e Konrad Pfändler di AXA Winterthur Catalogo dei rischi Rischi commerciali: domanda, immagine, andamento del mercato, evasione degli ordini Giurisprudenza: CO, diritto del lavoro, diritto societario delle SA ecc. Rischi legati alla persona: salute, know-how Impresa Rischi tecnologici: processi produttivi, informatica Rischi ecologici: scorie di produzione, incidenti rilevanti › revisione generale, poterono essere reimpiegati. Se fosse stato necessario rimpiazzare i macchinari, la produzione si sarebbe fermata per mesi in attesa delle nuove attrezzature. Un’altra questione da risolvere era quella della gestione degli impegni assunti coi clienti. Anche qui, grazie ad AXA Winterthur, si giunse a un’ottima soluzione. Fortificati dalla crisi A posteriori, quali sono stati i fattori chiave nella gestione della crisi? «Rapidità, informazione, organizzazione e supporto esterno», sintetizza Grollimund. «Ci ha sorpreso ricevere aiuti spontanei da così tante persone». I clienti hanno mostrato comprensione, i concorrenti ci hanno garantito il loro supporto e i dipendenti hanno fatto fronte comune per accelerare la ripresa. «Anche AXA Winterthur è stata di notevole aiuto», sottolinea Grollimund. «Konrad Pfändler è arrivato subito a supportarci». Oggi la Grollimund AG gode di una salute persino migliore di quella prima dell’incendio: merito di una puntuale gestione della crisi. «Non abbiamo perso clienti e siamo riusciti a costruire un capannone che volevamo da tempo, ma che a causa di obiezioni da un lato o dall’altro non v’era stato modo di realizzare». Conclude Grollimund: «Nel nostro caso, la tesi secondo cui le crisi creano opportunità si è MARTIN STUTZ dimostrata vera». Rischi materiali: beni mobili, impianti di produzione, stabili, magazzini Rischi finanziari: liquidità, crediti, immobilizzazioni Rischi RC: responsabilità per danni da merce difettosa, responsabilità contrattuale, rischi indiretti Individuare i rischi, minimizzare le conseguenze Prevenire è meglio che curare. Ciò vale, a maggior ragione, per il mondo degli affari, dove rischi non identificati possono rapidamente sfociare in crisi. Grazie al «risk management» le società, tracciando una panoramica dei rischi, riescono a minimizzarne le conseguenze. A tale scopo è fondamentale considerare in modo sistematico tutti i rischi nonché le possibili conseguenze e le eventuali misure da intraprendere. Esempio di pericoli per una fabbrica Descrizione Probabilità Potenziale di sinistrosità Contromisure Dipendenza da un unico cliente, il rischio di cumulo può causare licenziamenti Media Molto alto Ampliare rosa clienti, focalizzarsi eventualmente su nuovi comparti, elaborare piano marketing Allagamento uffici Bassa Molto alto Nuova sala EDP al 1° piano o dislocamento della sede Mancati pagamenti da parte di clienti Alta Significativo Ottimizzare procedure di sollecito e pianificazione liquidità Appropriazione indebita ad opera di dipendenti Bassa Significativo Verificare poteri di firma e processi di approvazione Mancata produzione dovuta a problemi con fornitori Media Medio Verificare rete fornitori, valutare nuovi fornitori Problemi qualitativi con prodotti propri Media Molto alto Ottimizzare gestione qualità, esaminare processi aziendali LA MIA DITTA | 04/2008 | 9 IL MIO FUTURO La miaDITTA FOTO: JESCO TSCHOLITSCH Mirjam Blättler e Isabel Küttel hanno rilevato il salone da parrucchiera H2O agli inizi del 2004. Nel negozio, che si affaccia sulla piazza di Beckenried (NW), le due giovani imprenditrici si prendono cura dei capelli della loro clientela insieme a tre collaboratrici e a un’apprendista. Contatto: Coiffeursalon H20, 6375 Beckenried (NW), 041 620 12 63 Mirjam Blättler (s.) e Isabel Küttel hanno tutto sotto controllo: «Per noi è importante sapere che a 60 anni avremo messo da parte un gruzzoletto». Pilastro 3a: la previdenza innanzitutto L’AVS e la cassa pensione sono assicurazioni sociali obbligatorie. La previdenza privata (3° pilastro) è facoltativa, ma per i liberi professionisti rappresenta una scelta molto attraente. Anche per Mirjam Blättler del salone di parrucchiere H2O a Beckenried (NW): «Non si sa mai ciò che riserva il futuro e in ogni caso la previdenza privata mi dà sicurezza.» Le 10 domande e risposte principali sul pilastro 3a: 1. Chi può versare contributi nel pilastro 3a? Tutte le persone che esercitano un’attività lucrativa soggetta all’AVS in Svizzera, ossia liberi professionisti, dipendenti a tempo pieno o parziale e anche i disoccupati, almeno finché ricevono l’indennità giornaliera. Le persone che non percepiscono un reddito soggetto all’AVS – ad es. le casa10 | 04/2008 | LA MIA DITTA linghe – non possono versare contributi nel pilastro 3a. 2. Perché conviene effettuare versamenti nel pilastro 3a? Solitamente, la previdenza pubblica (1° pilastro) e professionale (2° pilastro) non bastano a garantire lo standard di vita abituale anche dopo il pensionamento. Solo chi costruisce con costanza e sul lungo periodo la propria previdenza privata può godersi una vecchiaia libera da preoccupazioni finanziarie. Inoltre, il pilastro 3a beneficia di attraenti vantaggi fiscali. Con una soluzione 3a nel quadro di un’assicurazione possono inoltre essere assicurati i rischi finanziari in caso di invalidità o decesso. 3. Qual è il risparmio fiscale realizzabile grazie al pilastro 3a? Le attuali disposizioni di legge consentono di detrarre dal reddito imponibile al massimo 6365 franchi per i lavoratori con cassa pensione e il 20% del reddito, fino a un massimo di 31 824 franchi, per i lavoratori autonomi senza previdenza professionale. In linea di principio si può affermare che, a partire da un reddito imponibile di Buono a sapersi: pilastro 3a e 3b La previdenza privata in Svizzera si divide in previdenza vincolata (3a) e previdenza libera (3b). Il pilastro 3a è una soluzione a lungo termine disciplinata da chiare disposizioni in materia di versamenti, disponibilità e persone beneficiarie. Il pilastro 3b è flessibile e non è generalmente soggetto a normative statali. I prodotti assicurativi, contrariamente 100 000 franchi, il risparmio fiscale ammonta a un terzo dell’importo versato nel pilastro 3a. 4. Quali altri vantaggi fiscali offre il pilastro 3a? Gli averi del pilastro 3a non vanno dichiarati come sostanza nel corso della durata. Inoltre, tutti i redditi del pilastro 3a sono esenti da tassa sul reddito e preventiva. 5. Quando è possibile riscuotere il capitale accumulato nel pilastro 3a? Il pilastro 3a viene anche chiamato «previdenza vincolata» (vedi box), perché il prelievo dei contributi è legato a determinate condizioni: normalmente, i risparmiatori del pilastro 3a possono ritirare i loro soldi al più presto 5 anni prima dell’età AVS. 6. In via eccezionale è possibile prelevare prima i fondi del pilastro 3a? Sì, in certi casi è possibile un prelievo anticipato, ad esempio per l’acquisto di una proprietà abitativa ad uso proprio, per il rimborso di ipoteche come pure per l’inizio o il cambiamento della propria attività professionale autonoma. Altre possibilità sono il trasferimento definitivo dell’assicurato all’estero, il riscatto di prestazioni in un istituto di previdenza del 2° pilastro nonché, a certe condizioni, l’invalidità. 7. I prelievi dal pilastro 3a sono imponibili? Sì, l’imponibilità scatta tuttavia solo al momento del prelievo dei relativi importi e, nella maggior parte dei cantoni, ha un impatto relativamente moderato. Anche a livello di imposte federali, il versamento viene tassato separatamente e con un’aliquota inferiore al resto del reddito. a quelli bancari, presentano interessanti vantaggi fiscali anche nell’ambito del pilastro 3b, a condizione che esistano determinati requisiti. Inoltre, un’assicurazione vita consente una tutela supplementare per l’assicurato in caso di invalidità o per i superstiti in caso di decesso. 8. Le soluzioni 3a sono offerte sia da banche che da assicurazioni. Che vantaggi offrono le assicurazioni? Le soluzioni assicurative vanno oltre il semplice risparmio previdenziale per la vecchiaia: esse coprono infatti anche il rischio di decesso e, se del caso, di invalidità. Una soluzione assicurativa offre inoltre i seguenti vantaggi: certezza di raggiungere l’obiettivo di risparmio fissato grazie all’esonero dal pagamento dei premi in caso di incapacità lavorativa, interesse garantito e tutela dei superstiti in caso di morte. Le polizze vita favoriscono anche una maggiore disciplina nel risparmio, poiché i premi vengono concordati per l’intera durata del contratto. 9. Cosa succede se il/la partner collabora nell’azienda? In linea di massima, anche in questo caso valgono gli importi detraibili massimi previsti dalla legge per lavoratori autonomi con cassa pensione. Se il partner collabora in azienda senza «accordi formali», la fattispecie viene assimilata all’assistenza coniugale e in tal caso il partner non può costituire un pilastro 3a supplementare. Ciò è invece possibile se la collaborazione viene formalizzata e per il coniuge vengono versati contributi AVS/AI. 10. Cosa succede in caso di decesso dello stipulante? La legge prescrive che in caso di decesso dello stipulante l'ordine dei beneficiari sia il seguente: • la precedenza viene data al coniuge superstite o al convivente registrato, • seguono i discendenti diretti e le persone fisiche assistite in misura considerevole dal defunto. Pilastro 3a Sicuri con AXA Winterthur Qual è la soluzione previdenziale che fa per voi? Sceglietela tra i prodotti AXA Winterthur WinLifeSave • Interesse garantito del 2% annuo (al netto dei costi) • Capitale garantito alla scadenza del contratto • Possibilità di sospensione temporanea del pagamento dei premi Dynamix • Interesse garantito del 2% annuo (al netto dei costi) • Capitale garantito alla scadenza del contratto • Elevato potenziale di rendimento mediante investimento in fondi dell’eccedenza annua Invest Comfort • Allettanti opportunità di rendimento mediante investimento in fondi • Capitale garantito alla scadenza del contratto • Protezione anti-crash: conversione in un’assicurazione sulla vita tradizionale in caso di crollo del mercato dei capitali Tra i discendenti diretti e le persone da lui assistite, lo stipulante può nominare una o più persone aventi diritto e definire la loro quota. Per quanto riguarda i genitori, i fratelli/le sorelle e gli altri eredi, egli può altresì modificare l'ordine dei beneficiari e designare altre persone. Tra i beneficiari possono figurare anche i conviventi, a condizione che la relazione sia durata ininterrottamente almeno 5 anni prima del decesso dello stipulante. Anche chi provvede al sostentamento di figli comuni può esseMARTIN STUTZ re beneficiario. PER SAPERNE DI PIÙ Trovate iinformazioni sui prodotti previdenziali di AXA Winterthur anche al sito www.la-mia-ditta.ch/il-mio-futuro LA MIA DITTA | 04/2008 | 11 Freschezza garantita. Sicura come la vostra assicurazione. 12 | 01/2008 | MEINE FIRMA RZ_1_SEA_INS_AXA_210X275_DFI.indd 3 16.9.2008 10:26:53 Uhr IL MIO FUTURO LPP: tante opzioni per le PMI LPP La soluzione giusta per ogni esigenza Quali possibilità offre la previdenza professionale alle PMI? «La mia ditta» lo ha chiesto agli esperti di AXA Winterthur. gni anno migliaia di imprenditori sul punto di creare un’azienda devono decidere quale soluzione previdenziale scegliere per sé e per i propri collaboratori. Per proteggere gli averi accumulati con i contributi di datori di lavoro e dipendenti, la legge svizzera prevede da decenni il ricorso a un’istituzione indipendente dall’azienda, solitamente una fondazione di previdenza. Le piccole e medie imprese (PMI) aderiscono di norma a una fondazione collettiva o a una fondazione comune di categoria. Queste istituzioni previdenziali possono: • trasferire tutti i rischi (processo di risparmio e longevità, invalidità e decesso, incl. inflazione) a una compagnia di assicurazioni sulla vita (assicurazione completa), • gestire in proprio il processo di risparmio e trasferire i rischi longevità, invalidità e decesso (incl. inflazione) a una compagnia di assicurazioni sulla vita (soluzione previdenziale semiautonoma), o • farsi carico di tutti i rischi (soluzione previdenziale autonoma). Le soluzioni del tipo assicurazione completa offrono la massima sicurezza ed escludono un rischio di risanamento finanziario a carico del datore di lavoro e dei dipendenti. L’assicuratore vita si fa carico di tutti i rischi e garantisce le prestazioni assicurate, indipendentemente dall’andamento congiunturale dell’economia e dei mercati finanziari. O Panoramica dei prodotti AXA Winterthur: Assicurazione completa Dual Invest Soluzione semiautonoma con riassicurazione parziale degli investiment Group Invest Soluzione semiautonoma con investimenti in pool Esigenza del cliente Per imprese • con elevate esigenze di sicurezza (nessun rischio d’investimento) • che preferiscono delegare completamente la responsabilità degli investimenti alla compagnia d’assicurazione Per imprese • sensibili alla sicurezza, ma orientate a una maggiore performance e quindi disposte ad assumere ridotti rischi d’investimento Per imprese • orientate a una performance elevata e quindi disposte a esporsi ai rischi d’investimento Gestione delle attività di investimento • Riassicurazione • Riassicurazione • Il 100% del capitale integrale del capitale investito presso AXA Vita SA con interesse garantito • Deficit di copertura esclusi parziale (50%) del capitale investito presso AXA Vita SA con interesse garantito • Il restante 50% viene investito con opportunità e rischi sul mercato dei capitali. Potenziale di miglioramento della performance • Deficit di copertura possibili viene investito con opportunità e rischi sul mercato dei capitali. Potenziale di miglioramento della performance • Deficit di copertura possibili Copertura delle prestazioni di rischio Riassicurazione integrale presso AXA Vita SA Riassicurazione integrale presso AXA Vita SA Riassicurazione integrale presso AXA Vita SA Datori di lavoro e collaboratori che desiderano partecipare direttamente all’evoluzione dei mercati finanziari hanno la possibilità di aderire ai cosiddetti istituti di previdenza autonomi o semiautonomi. Sul piano degli investimenti, questi ultimi rinunciano volutamente alle garanzie di un assicuratore vita e gestiscono in proprio il processo d’investimento. Questa consapevole rinuncia alle garanzie in tema di investimenti richiede una certa disponibilità e capacità di rischio. Anche AXA Winterthur, oltre alle tradizionali assicurazioni complete, offre diverse soluzioni previdenziali semiautonome. Tra queste figura Dual Invest, un prodotto che abbina in modo ideale garanzia e potenziale di rendimento: metà del capitale d’investimento viene riassicurata presso AXA Vita SA a un tasso d’interesse minimo garantito, mentre l’altra metà viene investita nell’ottica del rendimento. AXA Winterthur ha la soluzione giusta, sia che si opti per il rendimento, per il rendimento e la sicurezza o, come ora di grande attualità, solo per la sicurezza. OTHMAR BAUMANN E PASCAL AFFENTRANGER PER SAPERNE DI PIÙ Trovate informazioni sui prodotti previdenziali AXA Winterthur anche al sito www.la-mia-ditta.ch/il-mio-futuro LA MIA DITTA | 04/2008 | 13 10:26:53 Uhr LA MIA RESPONSABILITÀ Telefono: solo tenendo sempre le mani sul volante! Retromarcia: solo dopo essersi guardati attorno! La sicurezza alla guida dei furgoni Il furgone per le consegne: tutti possono guidarlo, ma non tutti ne sono in grado. Cosa occorre osservare alla guida di un veicolo di questo tipo? La parola agli esperti di infortunistica di AXA Winterthur. gni conducente che disponga di una licenza di guida di categoria B, cioè di una patente per auto, può guidare un furgone per le consegne con un peso non superiore a 3,5 tonnellate senza dover effettuare ulteriori esami. In un primo momento questa norma non sembra porre problemi: grazie all’equipaggiamento interno e alle elevate performance dei motori, i furgoni si sono avvicinati molto alle automobili per quanto riguarda sia il comfort di guida sia le prestazioni. Ma le apparenze ingannano: se da un’autovettura si O 14 | 04/2008 | LA MIA DITTA passa alla guida di un furgone, non cambia soltanto il tipo di veicolo, ma anche la tenuta di strada. Poiché le dimensioni di un furgone sono maggiori, alcune sue caratteristiche sono più simili a quelle di un camion che a quelle di un’auto. È il caso, ad esempio, dello spazio di frenata: a 90 km/h lo spazio di frenata di un’automobile è di circa 37 m, mentre un furgone si ferma soltanto dopo 48 m. Si tratta di ben undici metri di differenza; undici metri che possono portare a una disgrazia, soprattutto se non vi è sufficiente distanza dal veicolo che precede. È pertanto necessario tenere presente che mantenere le distanze non è solo una questione di rispetto, ma contribuisce sia alla sicurezza personale sia a quella degli altri utenti della strada. Tuttavia, come si può sapere qual è la distanza corretta da mantenere? La vecchia regola dei 2 secondi afferma: non appena il veicolo che sta davanti supera un determinato punto, iniziate a contare lentamente da 21 a 22. Se oltrepassate questo punto prima di aver terminato di contare significa che la distanza è troppo ridotta e occorre aumentarla. Telefonare sì, ma solo tenendo sempre entrambe le mani sul volante Contare non serve però a niente se l’attenzione del conducente è limitata. Ricordate: telefonare al volante è una cosa da evitare. Prendiamo due automobilisti che viaggiano a 80 km/h, uno senza telefonare, l’altro al telefono. Se devono inchiodare il veicolo, nel punto in cui il primo si ferma, Prevenzione Pacchetto di servizi per parchi veicoli La prevenzione è un investimento che paga. Per i clienti con parchi veicoli a motore AXA Winterthur ha sviluppato un ampio pacchetto di servizi che fornisce consigli utili circa la sicurezza alla guida di furgoni per le consegne. Per informazioni contattate il vostro consulente. FOTO: MARTIN GUGGISBERG Bettina Sinzig, esperta d’infortunistica di AXA Winterthur. «Assicurare il carico» FOTO: STEFAN KUBLI Cosa occorre osservare quando si carica un furgone? Il carico deve essere assicurato saldamente. Dopo ogni scarico occorre inoltre ricontrollare la sistemazione del carico. Distanza: evitare i tamponamenti! ni per le consegne l’altro sta ancora viaggiando a una velocità di 48 km/h. Per un pedone, una collisione in questo caso si rivelerebbe verosimilmente fatale. Si può tranquillamente lasciare squillare il cellulare e, se possibile, fermarsi e richiamare, oppure chiedere aiuto al passeggero. Se tuttavia si deve proprio telefonare, bisogna utilizzare l’auricolare o il vivavoce e anche in quel caso essere più brevi possibile ed evitare di farsi coinvolgere emotivamente. In tutti i casi astenersi dall’utilizzare il telefono in situazioni delicate, come agli incroci, nelle vicinanze di scuole o passaggi pedonali o in caso di traffico intenso. Attenzione alla retromarcia Le maggiori dimensioni di un furgone si ripercuotono anche sulle manovre. Soprattutto al momento della retromarcia gli incidenti causati da conducenti inesperti non sono una rarità: nello scorso anno, secondo l’Ufficio federale di statistica, si sono registrati oltre 2000 incidenti riconducibili alla retromarcia imprudente. I motivi sono chiari: poiché i furgoni dispongono di una peggiore panoramica e spesso non hanno un lunotto posteriore, la visibilità è limitata. Prima di iniziare la retromarcia occorre quindi esaminare accuratamente la situazione dietro al veico- › Unico Infortunistica di AXA Winterthur AXA Winterthur è l’unico assicuratore svizzero a disporre di un proprio reparto d’infortunistica, e questo già da oltre 25 anni. Sette persone si occupano della dinamica, delle cause e delle conseguenze degli incidenti stradali. Le conoscenze acquisite confluiscono nella ricostruzione degli incidenti e nella prevenzione. L’infortunistica di AXA Winterthur è attiva a livello internazionale e collabora con diversi partner. www.accidentresearch.ch Altrimenti cosa potrebbe accadere? In caso di tamponamento, frenata o in curva intervengono forze che agiscono notevolmente sul carico, e che possono farlo spostare all’interno del veicolo. Inoltre, in caso d’incidente un carico mal posizionato può penetrare nell’abitacolo o finire sulla strada rappresentando così un pericolo per tutti i mezzi che sopraggiungono. Qual è il modo migliore per assicurare il carico? Le bretelle sono l’ideale. Secondo il tipo di carico è possibile utilizzare fissaggi verticali, trasversali o diagonali. Si consigliano anche catene, tiranti di fissaggio o tappetini antiscivolo. Al momento del carico cosa occorre ancora osservare? Gli oggetti pesanti dovrebbero essere sistemati nella posizione più avanzata e più profonda possibile. Bisognerebbe anche prestare attenzione a posizionare il carico con il minor spazio vuoto possibile, in modo che non scivoli in caso di frenata o tamponamento. E naturalmente una guida prudente aiuta a evitare manovre repentine che potrebbero spostare il carico. LA MIA DITTA | 04/2008 | 15 LA MIA RESPONSABILITÀ CONSIGLIO La guida richiede il massimo rendimento dagli occhi. Già soltanto con una diottria in meno non si riesce a leggere un cartello autostradale prima di essere arrivati a una distanza di 25 metri da esso. Facendo un confronto: con una vista normale o con gli occhiali un cartello è leggibile già da 100 metri di distanza. Questo significa che viaggiando a una velocità di 120 km/h, anziché 3 secondi si hanno solamente 75 centesimi di secondo per leggere il cartello, elaborare l’informazione e reagire di conseguenza. All’indirizzo www.sov.ch l’Associazione svizzera di ottica offre test online da stampare per misurare la vista. L’esperta d’infortunistica Bettina Sinzig consiglia di mantenere affissi questi fogli e ripetere il test a intervalli regolari. › lo. Se possibile, è necessario avvalersi dell’aiuto di una persona e tenere il finestrino aperto per sentirne i consigli. Con una velocità a passo d’uomo, quindi inferiore ai 10 km/h, la manovra diventa più sicura e il rischio di incidenti diminuisce. Perché è così importante? Nella migliore delle ipotesi, durante la retromarcia viene danneggiato solamente il veicolo, nella peggiore nel cono d’ombra si trova una persona. Un pacco può diventare un’arma letale Un’altra fonte di pericolo è rappresentata da carichi mal posizionati o non fissati. Il seguente esempio mostra l’importanza dell’assicurazione del carico: nel caso di una collisione a 50 km/h viene a crearsi un’accelerazione che è approssimativamente 40 volte maggiore della normale forza di gravità. Un pacchetto di due chilogrammi assume un peso di ben 80 chilogrammi diventando così una vera e propria arma. Ciò può avere conseguenze fatali, soprattutto se il pacchetto penetra nell’abitacolo e colpisce con forza la nuca del conducente o del passeggero. Come si può evitare una tale situazione? «Osservando determinate regole di base quando si carica la vettura», afferma Bettina Sinzig, esperta d’infortunistica di AXA WinMARTINA BIELER terthur. PER SAPERNE DI PIÙ Trovate consigli su come arrivare sicuri a destinazione anche all’indirizzo www.la-mia-ditta.ch/la-mia-responsabilita ANNUNCIO CREAZIONE CON GIOCO La nuova linea ParadiseLine da creare con frontalini individuali. Hotline: 0800 800 297 www.cws-boco.ch 16 | 04/2008 | LA MIA DITTA I MIEI VANTAGGI Concorso In palio un weekend wellness sul Lago di Ginevra! Sentite il bisogno di rigenerarvi? Desiderate riposo, relax assoluto e un fine settimana lontano dallo stress? Con «La mia ditta» tutto questo è possibilie. Promozione per i lettori Le ferrovie del Rigi Quando il fondovalle è coperto dalla nebbia alta c’è solo una cosa da fare: su in montagna al sole! Con «La mia ditta» potete raggiungere la meta preferita in Svizzera dagli escursionisti a una tariffa davvero conveniente, con i vostri colleghi di lavoro o con la famiglia. L’Hôtel Des Trois Couronnes direttamente sul Lago di Ginevra è il luogo ideale dove soggiornare. L’albergo offre un ambiente spettacolare ed è rinomato per il suo centro termale: una piscina di 24 metri con musica sott’acqua, bagno turco, locale fitness, un’ampia offerta di massaggi e un esclusivo centro di bellezza. «La mia ditta» mette in palio un favoloso fine settimana all’insegna del wellness sul Lago Lemano per due persone. Da venerdì sera a domenica, insieme a un’altra persona di vostra scelta, potrete ritrovare l’armonia dei sensi - sempre che rispondiate correttamente alla nostra domanda: Il Rigi offre oltre 100 km di passeggiate e trekking al di sopra della nebbia, terrazze assolate in tutti e 15 i ristoranti, parco nordic walking, piazzole per grigliate, escursioni in tradizionali treni a vapore, parchi giochi e – con l’arrivo della neve – piste da sci e slittino. Potete raggiungere questo paradiso emozionante e ricreativo con la ferrovia a cremagliera da Arth-Goldau o Vitznau, oppure con la funivia panoramica Weggis-Rigi Kaltbad – e Erlebnis- und Erholungs-Paradies ammirare così un panorama mozzafiato: Säntis, Glärnisch, le alpi bernesi, Pilatus, Chasseral, Passwang e Weissenstein nel Giura, avrete la Svizzera ai vostri piedi e per un giorno sarete – assieme alla persona che vi accompagna – re delle alpi – sulla regina dei monti. Come si chiama la nuova rivista per clienti di AXA Winterthur? ✁ A) La mia ditta B) La tua ditta C) Nessuna ditta Per 4 persone: sul Rigi con il 25% di sconto Ecco come partecipare al sorteggio: Internet: rispondete alla domanda al nostro sito Internet: www.la-mia-ditta.ch Cartolina postale: scrivete la soluzione e il vostro indirizzo su una cartolina postale e inviatela a: AXA Winterthur Concorso «La mia ditta» Casella postale 1197 3000 Berna 23 Questo tagliando vale denaro sonante: «La mia ditta» vi invita, insieme a altre tre persone (collaboratori o familiari) a vivere un’esperienza unica sul Rigi: godrete del 25% di sconto sul prezzo intero della carta giornaliera, o del 10% se siete in possesso di un abbonamento metà prezzo. Basta compilare il tagliando ed esibirlo sulle ferrovie Rigi. Termine di invio: 31 dicembre 2008 Località Ditta Nome, cognome Via L’offerta è valida soltanto dal 1° al 30 novembre 2008 MEINE FIRMA | 01/2008 | 25 Non cumulabile con altri ribassi LE MIE DOMANDE Domande dei lettori: rispondono gli esperti di A Conto di libero passaggio: posso mantenerlo? Prossimamente compirò 65 anni e andrò in pensione. Oltre alla cassa pensione ho anche un conto di libero passaggio. Non si tratta di una somma importante e al momento non mi serve. Posso tenere il conto anche dopo il pensionamento, e se C. K., ZURIGO sì, per quanto tempo? Può tenere il conto di libero passaggio per al massimo altri cinque anni. In base all’art. 16 cpv. 1 dell’Ordinanza sul libero passaggio (OLP), le prestazioni di vecchiaia di conti di libero passaggio possono essere versate al più presto cinque anni prima e al più tardi cinque anni dopo il raggiungimento dell’età pensionabile LPP. In altre parole: lei dovrà ritirare i suoi soldi al più tardi al compimento dei 70 anni. Previdenza privata Libero professionista: versamenti eccessivi nel 3° pilastro Sono un libero professionista e all’inizio dell’anno ho versato l’intero importo massimo previsto per il pilastro 3a. Nel corso dell’anno gli affari non sono andati così bene come negli anni scorsi e probabilmente l’importo da me versato è troppo elevato. Che conseguenze ci sono, R. S., THUN devo fare qualcosa? I liberi professionisti possono versare nel 3° pilastro fino al 20% del reddito da attività lucrativa, attualmente fino a un massimo di 31 824 franchi. È ovvio che lei saprà quanto ha guadagnato nel 2008 solo all’inizio del prossimo anno, una volta chiusi i conti. Se un anno si versa troppo poco, si perde 18 | 04/2008 | LA MIA DITTA l’opportunità di migliorare la propria previdenza personale e in più anche quella di risparmiare sulle imposte. Per questo, in linea di principio è meglio versare troppo. Infatti, se da un lato lei può detrarre dalle imposte al massimo il 20% del reddito 2008, dall’altro, con una conferma scritta dell’autorità fiscale, può recuperare l’importo versato in eccesso sul conto 3a. Previdenza privata Pagamento per tutto l’anno? Sono impiegato di commercio e sono rimasto disoccupato per poco meno di un anno. Per migliorare la mia previdenza vorrei aprire un conto del 3° pilastro, non da ultimo anche per i suoi vantaggi fiscali. Inizio a lavorare il primo di ottobre. Aprendo un conto 3a potrò pagare l’importo massimo per un anno intero o solo un importo pro rata per i tre mesi fino A. M., WINTERTHUR alla fine dell’anno? La previdenza vincolata presuppone che lei paghi i contributi obbligatori o facoltativi dell’AVS e che eserciti in Svizzera un’attività dipendente o indipendente. I contribuiti AVS vanno pagati sia sul reddito da attività lucrativa sia sulle indennità di disoccupazione. Quindi, pur essendo in disoccupazione, lei ha pagato i contributi AVS tutto l’anno e perciò può pagare l’importo per l’intero anno. soci consiglia di stipulare un’assicurazione contro l’interruzione d’esercizio. Che rischio corre una ditta come la nostra? Di per sé non siamo così vicini al fiume e anche chiudere un paio di giorni sarebbe H. P., PER E-MAIL una cosa sostenibile. Un esperto in loco è la persona giusta alla quale chiedere quali rischi corre effettivamente la vostra azienda. Se siete interessati a un’assicurazione di cose integrale, inclusa un’assicurazione contro l’interruzione d’esercizio, AXA Winterthur sarà lieta di assistervi nella gestione dei rischi, offrendovi tra l’altro un’analisi della vostra situazione di rischio e una consulenza volta a individuare le misure migliori per ridurre o evitare del tutto eventuali pericoli. La stipulazione di un’assicurazione contro l’interruzione d’esercizio è infatti l’ultimo anello di un’intera catena di misure: spesso i nostri clienti ricorrono già all’inizio al nostro know how in materia di prevenzione efficiente dei rischi, in modo appunto da evitare il verificarsi di danni. Lei parla soprattutto di pericoli di allagamento e di inondazione. Per un’attività come la vostra mi sembra però che il rischio maggiore sia costituito dal fuoco. Computer, fax, macchine del caffè o solarium potrebbero causare un serio incendio in caso di corto circuito, sovratensione o fulmini. Altra fonte di pericolo potrebbe essere la noncuranza dei clienti. Il fuoco, anche se venisse spento con relativa rapidità, lascerebbe tracce assoluta- Assicurazione interruzione d’esercizio Che rischi corre la nostra azienda? Siamo tre soci, comproprietari da 5 anni di un centro fitness ben frequentato, a cui sono annessi un solarium e un salone di bellezza. Il nostro centro è a pianterreno e abbiamo in progetto di aggiungere un’altra sala attrezzata nello scantinato. A due isolati da noi passa un fiume e lo scorso autunno c’è stato un allarme inondazione, poi fortunatamente rientrato. Uno dei miei Interattivo Supporto legale Con MyRight.ch, la Winterthur-ARAG offre un servizio unico in Svizzera, dando la possibilità ai propri clienti di usufruire di un supporto giuridico (in francese e tedesco) online e interattivo. Sulla piattaforma Internet privati e imprese possono, da un lato, allestire documenti personalizzati, come contratti di acquisto e di locazione, e, dall'altro, consultare interattivamente i nostri esperti in quattro ambiti giuridici su questioni standard: www.myright.ch ILLUSTRAZIONE: ANNA SCHÄDELIN Previdenza professionale i AXA Winterthur Cristina MalnatiBurkhardt, notaio Vita collettiva Carole Kaufmann, notaio Winterthur ARAG Assicurazioni veicoli a motore e responsabilità civile privata Chi risponde quando si presta la macchina? La mia compagna ha un figlia ventenne alla quale di tanto in tanto presto la macchina perché lei non può ancora permettersene una. Chi risponde se Beatrice ha un incidente, cosa finora per fortuna mai F. L., BERNA successa? A rispondere di eventuali danni causati a persone dalla figlia della sua compagna è la sua assicurazione responsabilità civile per veicoli a motore. Inoltre, se lei ha un’assicurazione casco totale, questa ri- Jürgen Scharfetter, Product Manager, Vita individuale Othmar Baumann, polititica e diritto, Vita collettiva sponde anche dei danni causati alla sua vettura. Ciò naturalmente le comporta una perdita del bonus ed eventualmente anche un aumento del premio. A indennizzarla di questi oneri dovrebbe essere la giovane, o più precisamente, la sua assicurazione di responsabilità civile. Quest’ultima però lo farà solo se nel contratto è compresa la clausola «guida di vettura di terzi» (attenzione: è assicurata solo la guida saltuaria, e una volta al mese può già essere interpretato come uso regolare). Soprattutto i giovani farebbero bene ad assicurarsi contro questo rischio. Consigliamo alla figlia della sua compagna di controllare la propria copertura presso la sua assicurazione. Spesso questa clausola prevede però una franchigia di diverse centinaia di franchi. Nel caso in cui la polizza RC della ragazza non copra il rischio «guida di vettura di terzi» e se lei non ha ILLUSTRAZIONE: ANNA SCHÄDELIN mente poco estetiche per un centro fitness e un salone di bellezza. Vi toccherebbe chiudere per giorni, magari perfino per settimane, pulire e ripristinare il tutto, ridipingere i locali… Lei scrive che potreste superare indenni una chiusura di un paio di giorni. La vostra copertura assicurativa potrebbe essere definita in base alle vostre concrete necessità e ai vostri desideri specifici (per esempio franchigie) in modo da contenere i premi. In ogni caso, la copertura di eventi che potrebbero compromettere l’esistenza dell’azienda (ad es. pagamento dei salari, perdita di clienti con ripercussioni a lungo termine ecc.) dovrebbe essere sempre al centro della soluzione assicurativa desiderata. Così, a distanza, è difficile farsi un quadro completo della situazione. Le consiglio pertanto di contattare uno dei nostri esperti. Dieter Gosteli, responsabile Clienti privati LA MIA DITTA | 04/2008 | 19 Domande dei lettori Roman Rechsteiner, Ralph Feuerstein, responsabile di gruppo responsabile AssicuSinistri, Assicurazioni razioni di cose RC e VM Reinhard Schmid, responsabile Assicurazioni collettive di persone un’assicurazione casco totale, non le resterà che pagare i danni e poi farsi rimborsare dalla ragazza. Assicurazione protezione giuridica La protezione giuridica vale anche per la mia azienda? Da un paio d’anni ho una piccola ditta di traslochi con tre collaboratori e da più di 10 anni ho un’assicurazione di protezione giuridica della Winterthur-ARAG. Ultimamente, durante un trasloco, sono stati leggermente danneggiati un pianoforte e una cassapanca antica. Il cliente chiede un indennizzo che considero eccessivo e minaccia di procedere per via legale contro Frédéric Borel, notaio Winterthur ARAG la mia ditta. Questa controversia è coperta dalla mia assicurazione di protezione P. M., ZURIGO giuridica? No, lei ha concluso un’assicurazione di protezione giuridica per privati che copre controversie in cui lei è implicato come privato, lavoratore dipendente, paziente, consumatore, pedone, conducente di velocipede o motociclo, passeggero di un mezzo di trasporto pubblico o privato, militare dell’esercito svizzero, membro della protezione civile o del corpo dei pompieri. La sua attività professionale è esplicitamente esclusa. Esistono assicurazioni di protezione giuridica che coprono i più diversi ambiti. Le consiglio di stipulare per la sua ditta una polizza di protezione giuridica aziendale comprensiva di protezione giuridica contrattuale, che offre una perfetta copertura per il caso da lei citato. niuge ha diritto alla metà della prestazione di uscita del 2° pilastro maturata durante il matrimonio. Nel suo caso sono possibili le seguenti varianti: • la proprietà abitativa e il prelievo anticipato vengono trasferiti a sua moglie nel quadro della compensazione previdenziale a norma del diritto di divorzio; • viene trasferita a sua moglie la proprietà abitativa, ma non il prelievo anticipato. In questa variante, per sua moglie esiste l’obbligo di rimborso se dopo il divorzio non ha più diritto a prestazioni per superstiti in caso di un suo decesso. Per informazioni più esaustive in merito alle conseguenze finanziare in caso di divorzio le consigliamo di rivolgersi a un consultorio specializzato. Previdenza professionale Sono sposato da dieci anni e abbiamo finanziato gran parte della costruzione della nostra casa con prelievi anticipati della previdenza professionale. Mia moglie ed io ci siamo separati e io ho preso un appartamento. La casa è intestata a nome di entrambi e mia moglie vorrebbe continuare a viverci. Cosa succederebbe in caso di divorzio? Bisogna vendere la casa e rimborsare i prelievi anticipati alla fondazione LPP o c’è qualche altra H. P., PER E-MAIL soluzione? In caso di divorzio, la proprietà abitativa parzialmente finanziata con un prelievo anticipato può, in linea di principio, essere trasferita alla sua ex moglie. Per quanto concerne la ripartizione dell’avere di vecchiaia del 2° pilastro in seguito a divorzio, si tratta di sapere se e come si può – o si deve – «tirare fuori» la parte investita nella casa sottoforma di prelievo anticipato. Per principio, in caso di divorzio ogni co- Avete altre domande? Desiderate un’informazione in campo previdenziale, patrimoniale o assicurativo? Avete domande sull’AVS, sulla previdenza professionale o privata, sulla protezione giuridica o l’assicurazione di cose? I nostri esperti sapranno rispondere con competenza a tutti i vostri quesiti. Le lettere più interessanti verranno pubblicate su «La mia ditta» assieme alla risposta elaborata dal team di consulenti di AXA Winterthur, ovviamente in forma anonima, riportando solo le iniziali del vostro nome e il luogo di domicilio o dell’azienda. Il nostro indirizzo è: AXA Winterthur Redazione «La mia ditta», casella postale 8401 Winterthur [email protected] FOTOS: JOLANDA FLUBACHER; MARTIN GUGGISBERG; LUCA DA COMP/STRATES Rimborso del prelievo anticipato in caso di divorzio 20 | 04/2008 | LA MIA DITTA Testimonia La distribuzione di valuta Reka è conveniente sia per i dipendenti sia per il datore di lavoro. I Reka-Check e la Reka Card non devono essere dichiarati sul nuovo certificato di salario.* Peter Heimann, responsabile del personale della città di Thun * Importo massimo frs. 3’000.– con lo sconto del 20% o frs. 500.– con lo sconto del 100% (Cfr. Istruzioni per la compilazione del nuovo certificato di salario, § III «Prestazioni da non dichiarare»). Reka-Check e Reka-Card: più soldi per le vacanze e il tempo libero. MEINE FIRMA | 01/2008 | 21 Testimonial_Heimann_210x275_4c_d3 3 27.8.2008 11:53:03 Uhr IL MIO MOTIVO D’ORGOGLIO FOTO: MARTIN GUGGISBERG FOTO: MONIKA SUTER/OPTIK PHOTO RUTZ «La chiave del nostro successo» Jürg e Karoline Wintsch, Hotel Schweizerhaus, Maloja Cornel Fäh, Fäh Sanitär GmbH, Eschenbach Padrone di casa con passione Bagni e cucine per tutti Quando ancora ero responsabile di réception, ho partecipato a un seminario per responsabili d’aziende. «Quello che sono in grado di fare questi qui, lo so fare anch’io», mi sono detto all’epoca. Insieme a mia moglie gestisco ora da ben 13 anni l’Hotel Schweizerhaus a Maloja. Nel corso degli anni abbiamo ampliato la nostra attività: oltre alle 30 camere diamo in affitto anche appartamenti per vacanze, gestiamo un ostello della gioventù e abbiamo potenziato il nostro servizio di ristorazione. Il nostro albergo è alquanto singolare: lo stile dello chalet risale al 19° secolo e rappresenta una rarità nella regione. Grazie a investimenti regolari possiamo offrire ai nostri ospiti anche comfort moderno. L’anno scorso ci è stato persino conferita una quarta stella. Sostanzialmente faccio di tutto: dalla riparazione del rubinetto all’installazione dei sanitari in una nuova costruzione. Mi sono tuttavia specializzato in ristrutturazioni di bagni. In questo ambito non offro soltanto i miei servizi per le installazioni sanitarie bensì, in veste di imprenditore generale, aiuto i miei clienti a realizzare i loro sogni d’arredamento dall'a alla z. In generale attribuisco grande importanza alla collaborazione con i clienti. Oltre alla qualità del mio lavoro anche questo mio approccio ha senz’altro contribuito alla crescita costante della mia ditta sin dal 2002. La mia impresa oggi comprende un’officina, un bell’ufficio e 6 ottimi collaboratori. Hotel Schweizerhaus, Maloja (GR); www.schweizerhaus.info Fäh Sanitär GmbH, Eschenbach (SG); www.sanitaer-faeh.ch Werner Imboden, Der Frisör, Berna Le vetrine del mio salone si sono sempre distinte per la loro originalità: vent’anni fa ero l’unico parrucchiere a Berna senza tende e fino ad oggi siamo noti per il nostro allestimento creativo. L’aspetto estetico mi sta in generale a cuore: sedie del designer Philippe Starck, fiori, luci soffuse e un buon caffè sono per me gli ingredienti di un buon ambiente che ci contraddistingue. E non da ultimo naturalmente un team motivato e simpatico. I clienti avvertono chiaramente se i collaboratori lavorano con piacere. Sono particolarmente orgoglioso della quarta filiale, aperta da poco, che registra un’affluenza di clienti sorprendente come se fosse stata lì da sempre. Der Frisör, Bern; www.derfrisoer.ch 22 | 04/2008 | LA MIA DITTA FOTO: TOM WÜTHRICH Belli a 360 gradi FOTO: TOM WÜTHRICH FOTO: KARL MATHYS Ing. Paul Schwarz, Sawaco SA, Bedano Dino Crespi, Jürg Reinhard, Thomas Steinmann, ReinCar AG, Burgdorf La tradizione certificata Life is a highway Quando nel 1886 fu avviata la produzione di tessuti di maglieria e confezione di biancheria intima della Sawaco SA, dovevano essere ben altri tempi dai miei. Sawaco è un marchio di maglieria intima ecologica in fibre naturali di alta gamma per tutta la famiglia, donna e uomo. Dopo 17 anni di esperienza nel settore dell’abbigliamento intimo da dipendente, avevo voglia di costruirmi una propria società. Per me è un grande onore conservare viva questa tradizione ormai secolare. Produzione e commercializzazione dei marchi «SAWACO of Switzerland» e «HOCOSA of Switzerland» sono ormai diventati per me una missione. Musica, sport, dolce far niente: i miei partner ed io formiamo un trio con interessi e talenti diversi. Ciononostante lavoriamo insieme già da oltre 20 anni e dal 2004 operiamo con ReinCar AG. La nostra versatilità si manifesta anche nella nostra officina. Siamo il partner ufficiale per Opel, ma per gli appassionati proponiamo anche Cadillac e Corvette e l’offerta comprende addirittura vetture personalizzate. Inoltre pubblichiamo un singolare calendario e organizziamo eventi vari. Godiamo già della stima di oltre mille clienti e desideriamo crescere ancora. Grazie alla nostra posizione strategica all’inizio dell’Emmental riteniamo di averne il potenziale. Sawaco SA, Bedano (TI); www.sawaco.ch ReinCar AG, Burgdorf (BE); www.reincar.ch Albert Spicher e Christian Gaschen, Architekurbüro PEC AG, Courtepin e Salvenach Noi dello studio d’architetti PEC AG forniamo consulenze, pianifichiamo e costruiamo dal 1985 e disponiamo di grande esperienza. Siamo sempre aggiornati sugli ultimi sviluppi nel nostro ramo. Diamo ad esempio grande importanza all’edilizia sostenibile e recentemente abbiamo costruito appartamenti per anziani, un segmento con grande potenziale, visti gli sviluppi demografici registrati in Svizzera. Competenza e creatività tuttavia non bastano. La cosa più importante per noi è prestare orecchio ai nostri committenti ed essere in grado di realizzare le loro visioni. Questi sono gli ingredienti del nostro successo. PEC AG, Courtepin und Salvenach (FR); www.pec.ch FOTO: TOM WÜTHRICH Menti creative LA MIA DITTA | 04/2008 | 23 IL MIO PUNTO DI VISTA «La grandezza da sola non è garanzia di successo» La consigliera federale Doris Leuthard spiega perché le piccole imprese possono imporsi anche su un mercato globalizzato e parla delle misure che intende adottare per aiutarle ad avere successo. Che cosa caratterizza il piccolo imprenditore di successo? Il grande impegno personale, la capacità di fornire prestazioni superiori alla media e quella di sapersi adattare rapidamente alle nuove situazioni. Chi individua prima di altri nuove opportunità commerciali può occupare nicchie ad alto potenziale di crescita. La competitività delle piccole imprese risiede anche in questa capacità di adattamento. Grazie alla loro flessibilità e agilità decisionale possono focalizzarsi rapidamente sulle migliori opportunità. Quali sono le tre più grandi sfide per un piccolo imprenditore svizzero? Nel villaggio globale, anche i piccoli imprenditori sono sempre più confrontati con la concorrenza di aziende estere, una realtà che li costringe ad adattare le loro strutture. Ne consegue la necessità di potenziare il marketing e di aumentare le vendite, fatto che a sua volta le pone a confronto con i fattori della dimensione e delle risorse, ossia con il punto che costituisce la terza sfida: il finanziamento. Che rapporti intrattiene, nella sua veste di capo del dipartimento dell’economia, con le piccole imprese? Conosco un gran numero di imprenditori. Molti gestiscono aziende di famiglia, con ingenti iniezioni di capitale proprio e con tutti i rischi che ciò comporta. È fantastico. D’altronde è proprio sulla base di questi contatti stretti e diretti che è nato il nostro manuale per le PMI. Per me è essenziale avere colloqui regolari con responsabili di PMI, come del resto con quelli di grosse aziende. Così vengo con24 | 04/2008 | LA MIA DITTA tinuamente aggiornata su quello che si può ancora migliorare. Come può una piccola impresa svizzera avere successo in un mondo globalizzato? La grandezza da sola non è garanzia di successo. Se è vero che la globalizzazione apre alla concorrenza le porte del mercato svizzero, è altrettanto vero che apre anche le porte del mondo alle nostre imprese. I prodotti di qualità «swiss made» godono di ottima reputazione a livello internazionale. Per la qualità e l’affidabilità svizzere gli acquirenti sono disposti a pagare un prezzo più alto. Innovazioni e prodotti di qualità consentono alle piccole imprese elvetiche di imporsi anche in un mondo globalizzato, sia in qualità di fornitori che di distributori diretti. In passato, il sistema di istruzione elvetico ha prodotto a getto continuo talenti e imprenditori altamente qualificati. Un fattore di successo che continua ad essere decisivo anche per il futuro. Nel quadro della sua politica per le PMI, i piccoli imprenditori ricevono un sostegno mirato? Sì, in modo particolare in tre campi: quello dell’amministrazione e gestione, dell’innovazione e delle esportazioni. Le nuove disposizioni in materia di fideiussioni facilitano l’accesso al credito, mentre la Riforma II dell’imposizione delle imprese ha semplificato le modalità di regolamentazione della successione. La riduzione degli ostacoli burocratici (permessi, conteggi con diverse autorità, IVA, AVS, ecc.) ha un effetto altamente positivo sulle piccole imprese, proporzionalmente più oberate da oneri amministrativi rispetto alle imprese di medie e grandi dimensioni. In futuro, inoltre, anche le PMI dovrebbero poter approfittare dei progetti di CTI, Agenzia per la promozione dell'innovazione, e del transfer di know-how. Vogliamo altresì facilitare l’accesso ai mercati internazionali di queste imprese tramite accordi bilaterali e grazie al sostegno all’esportazione fornito dall’OSEC. Sulla persona La consigliera federale Doris Leuthard è nata nel 1963 ed è laureata in legge. La sua carriera politica inizia nel 1993 come consigliera scolastica del circondario di Muri; nel 1997 viene eletta nel Gran consiglio del canton Argovia. Prima di occupare l’attuale carica è stata per sette anni consigliere nazionale nei ranghi del Partito Popolare Democratico argoviese e dal 2004 presidente del PPD svizzero. Dopo la sua elezione a Consigliera federale, il 1° agosto 2006 ha preso le redini del Dipartimento federale dell’economia (DFE). Cosa fa il Consiglio federale affinché le piccole imprese non anneghino in un mare di scartoffie amministrative? Le piccole imprese possono approfittare di diverse misure speciali, come ad esempio il metodo dell’aliquota saldo per l’IVA. Diverse ricerche hanno inoltre evidenziato che le piccole imprese sono sottoposte a minori controlli da parte dello Stato. In futuro i rapporti con le autorità saranno molto più agevoli grazie a Internet: si tratta del cosiddetto e-government, di cui è un ottimo esempio il portale www.pmi. admin.ch. FOTO: KEYSTONE/DOMINIC FAVRE «Per le piccole imprese innovative possono aprirsi nuove opportunità di mercato» Come funziona il Portale PMI? Si tratta di una piattaforma informativa per rispondere alle più svariate domande delle piccole e medie imprese su temi che le toccano da vicino, per esempio: costituzione, finanziamento, personale e marketing; inoltre sono elencati gli indirizzi delle istituzioni che operano nel campo del sostegno economico. Le imprese devono infatti poter trovare una risposta chiara e rapida alle loro domande, che consenta loro di agire immediatamente quando la situazione lo richiede. Il miglior esempio è lo sportello virtuale per la costituzione di imprese, che permette di aprire direttamente online una nuova ditta. Un raffinato sistema di dialogo guida l’imprenditore passo per passo attraverso tutti i punti principali, come: forma giuridica, iscrizione al registro di commercio, iscrizione alla cassa di compensazione, IVA e assicurazione infortuni. Da qui al 2010 cosa cambierà per i piccoli imprenditori svizzeri? L’economia svizzera sta dimostrandosi estremamente resistente nei confronti delle turbolenze congiunturali. La penuria di risorse, lo sviluppo demografico, il progresso tecnologico e scientifico sono e continueranno a essere megatrend che ci toccheranno fortemente. Alle piccole aziende in grado di sviluppare soluzioni innovative in questi campi si aprono nuove possibilità commerciali. PER SAPERNE DI PIÙ Il portale PMI della Confederazione: www.pmi-admin.ch LA MIA DITTA | 04/2008 | 25 IL MIO MONDO Classe mondiale a Mattholz I più grandi campioni si trovano fra i più piccoli: moltissime delle oltre 260 000 piccole imprese svizzere realizzano prodotti di alta qualità. L’Appenzeller del casaro Andreas Streule si classifica al primo posto a livello mondiale. DI RENÉ AMMANN (REDAZIONE) E MARCEL STUDER (FOTO) Il migliore: gli abitanti di Oberuzwil sono fieri del loro campione del mondo. Campioni svizzeri La Svizzera è nota per essere uno dei paesi con la maggior «densità» di innovazione e qualità a livello di piccole imprese, soprattutto nel settore dei servizi e del commercio. La chiave del loro successo è la flessibilità, la vicinanza al cliente e la personalità del capo. I patron di queste ditte vivono per il lavoro: la loro passione è l’azienda. 26 | 04/2008 | LA MIA DITTA ampione del mondo o no, da quando ha rilevato il caseificio del Mattholz, nel 1995, per Andreas Streule la giornata lavorativa inizia sempre alle cinque e mezza. Ma alzarsi presto non gli pesa. «Sapevo cosa mi aspettava, fa parte del mestiere». Il Mattholz si trova a due passi da Flawil, ma appartiene al comune di Oberuzwil, San Gallo. Perché Streule è diventato casaro? «Mi piace il formaggio, mangio Appenzeller tutti i giorni e questo lavoro mi gratifica: seguo il mio prodotto dall’A alla Z, e poi mi piace il mestiere di agricoltore. A casa avevamo un porcile e ora ne ho di nuovo uno». Andreas Streule si alza e beve un caffè. Abita proprio sopra il caseificio, con la moglie e le due figlie. Al pianterreno c’è il laboratorio, dietro la casa ci sono i maiali e davanti un pacifico cane nero. Streule scende in caseificio, apre la porta che dà sul cortile e poi prende l’altra scala che porta in cantina. Lì lo attende l’Appenzeller. Da 800 a 1000 forme bianche come il latte che hanno bisogno di cure, 365 giorni l’anno. Il casaro ha un’ora di tempo prima che arrivino i contadini. Prende una forma dallo scaffale, la sfrega, la rigira nella salamoia e lava la crosta. Una forma è grande più o meno quanto il pneumatico di una Vespa e pesa fra i sei e i sette chili e mezzo. A furia di sollevare, girare e rigirare, gli avambracci di Streule sono diventati forti e muscolosi. Potrebbe partecipare a un campionato di lotta svizzera, come molti suoi colleghi. C Appenzeller numero 5095 In cantina ci sono tra i 14° e i 15 °C, la temperatura giusta per le forme di Appenzeller finché compiono un mese. L’Emmentaler invece trascorre i primi due mesi tra i 20° e i 22 °C per ottenere la tipica occhia- Lavoro duro: ogni giorno il casaro Andreas Streule trasf or tura grossa. Streule produce solo Appenzeller. E riconosce ogni singola forma perché vi imprime la propria sigla (CH 5095), la data di pressatura del formaggio nella forma e il numero progressivo di ogni produzione giornaliera, che si ferma a 40: perché Streule non può fare più di 40 forme al giorno, l’equivalente di circa 2800-3000 litri di latte. Panna, caglio, siero, maiali Sono le sei e mezza, e i contadini arrivano al Mattholz con il latte. Uno dopo l’altro, otto in tutto, svuotano le autocisterne o le «taasen», i bidoni del latte. Cinque di loro sono soci della cooperativa cui appartiene il caseificio. Per prenderlo in gestione Streule ha dovuto versare una garanzia pari al controvalore di un pagamento delle forniture di latte, ossia 50 000 franchi. Ha passato notti insonni per i soldi? «No, ci avevo riflettuto prima. Ho visto l’attività, mi sono candidato e sono stato scelto». All’epoca Streule aveva 29 anni e il caseificio esattamente 100. Il Mattholz è una piccola azienda, con un mastro e un impiegato – un apprendi- sf orma fino a 3000 litri di latte. mesi e pesano 20 chili. Grazie a siero, cereali, soia, patate, proteine e barbabietole, dopo soli quattro mesi arrivano a pesare tra i 100 e i 110 chili. A questo punto una «chammere» si svuota per fare posto ad altri giovani maiali. Le forme di formaggio restano nella cantina di Streule per un mese, poi Züger le ritira e le immagazzina. L’Appenzeller «classic» stagiona tre mesi, il «surchoix» almeno quattro mesi, l’«extra» sei mesi. «Il formaggio vive», dice Streule, «continua a lavorare». Due esperti valutano e giudicano ogni singola forma di Appenzeller. Il top è valutato con 20 punti. Ma se il formaggio ha › Campioni svizzeri Sci ZAI – preferiti anche dalle star «zai» in retoromancio significa «tenace» o, come dice il fondatore della ditta Simon Jacomet (foto), «tosto». Una parola che esprime sia la determinazione della piccola fabbrica di sci di Disentis (GR) che la robustezza dei materiali usati, tra l’altro anche legno e gneis di Andeer. Produzione annua: circa 800 paia di sci. Uno è nelle mani, anzi ai piedi, dell’eclettico artista, musicista e ristoratore svizzero Dieter («Yello») Meier, un altro è FOTO: DAVE BRÜLLMANN sta. Che non diventerà più «casaro», bensì «tecnologo del latte». La differenza? «Nessuna». E perché non assume un casaro già formato? «Il salario sarebbe troppo alto. Così invece riesco a far quadrare i conti». L’apprendista ha finito a luglio, ora Streule sta insegnando il lavoro a quello nuovo. I contadini portano il latte e a fine mese ne ricevono il pagamento, quello che gli addetti ai lavori chiamano «Milchzins». Quando vanno via, Streule lavora fino a ora di pranzo. Qui non si butta niente: il latte viene scremato e la panna va al Gruppo lattiero Emmi, mentre il siero che si separa dalla cagliata durante la caseificazione si dà ai maiali, che apprezzano molto il suo gusto dolciastro. Dopo un mese l’Appenzeller arriva da Züger, commerciante di formaggi in Appenzello. E i maiali finiscono da Tanner, una macelleria di Henau, sotto forma di salsicce e cotolette. 370 maialini rumoreggiano accanto al caseificio. Nei loro recinti, le «chammere», aspettano ansiosi il mangime. Streule li prende già castrati, quando hanno due proprietà di Antonio Banderas, che gli dedica persino una citazione sul suo sito: «I used to ski, since I use zai, I fly!» (Prima sciavo, ma con gli zai volo!). Zai AG, 7189 Disentis (GR); www.zai.ch LA MIA DITTA | 04/2008 | 27 MEINE WELT La stagionatura delle forme in cantina dura fino a sei mesi. › un odore o un sapore acidulo, dolciastro, rancido o amaro, ci sono detrazioni. Ciò vale anche se l’occhiatura è troppo scarsa o se i buchi sono troppo piccoli. Anche i caseifici sono classificati in base alla qualità: «A» per i migliori, «D» per i più modesti. Quello di Streule è un caseificio «A». Che cosa significa? «Potrei produrre di più, ma non lo faccio. Devo fermarmi a 40 forme al giorno, oltre non posso andare». «Il formaggio vive»: le 1000 forme nella can tin Alla premiazione a proprie spese Sui contingenti vigila l’organizzazione di categoria, che paga Streule. Il prezzo al chilo dei prodotti Appenzeller è uguale per tutti. Ed è stata l’organizzazione a inviare 20 forme di Appenzeller al campionato mondiale che si tiene ogni anno a Madison, capitale dello stato USA del Wisconsin. Quest’ultimo si trova all’incirca sulla riva occidentale del lago Michigan, ed è noto anche come la «latteria d’America». A Madison vengono giudicate diverse va- rietà di formaggi, 77 in tutto fra cheddar, mozzarella, gorgonzola, gruyère, camembert, brie, provolone, formaggi di mucca, capra e pecora pepati, affumicati e stagionati. E l’Appenzeller, che ha gareggiato nella categoria «Smear Ripened Soft & Semi-Soft Cheese», ovvero tra i formaggi stagionati a crosta lavata a pasta molle e semidura. In corsa c’erano 65 formaggi provenienti da otto paesi, e due svizzeri si sono aggiudicati il primo e il secondo posto. Oltre all’Appenzeller di Streule, è stato premiato Campioni svizzeri No alle tossine, sì a Calisan! Sei impiegati e tante case farmaceutiche, oltre a Coca-Cola e Nestlé, come clienti. È la ditta MBV, fondata 23 anni fa e assurta a leader nel settore dei sistemi di monitoraggio microbiologico dell’aria. Come ha fatto? Lo sviluppo e la produzione di medicinali sono processi costosi, soprattutto perché devono avvenire in ambienti sterili. Gli apparecchi della ditta di Stäfa (ZH) monitorizzano costantemente l’aria dei laboratori e degli impianti di produzione per Da più parti celebrata, la storia della ditta zurighese Kalixan è un esempio di coraggio imprenditoriale. È stata fondata nel 2005 a Kilchberg ZH dal Dr. Thomas Bohner e da Cristina Iseppi (foto a destra). Il primo è un farmacologo interessato alle allergie, in particolare al loro rapporto con gli enzimi, dai tempi della sua dissertazione, mentre la seconda è un’economista aziendale che ha studiato a Coira: quale miglior team per costituire un’azienda? I 28 | 04/2008 | LA MIA DITTA FOTO: HANS ZINGRE Monitoraggio microbiologico? identificare l’eventuale presenza di spore fungine o batteri. Due dei tre patron fondatori, Hans Zingre (foto) e Jean-Pierre Hächler, sono ancora attivi in azienda. MBV AG, 8712 Stäfa (ZH); www.mbv.ch La miaDITTA Dal 1995, Andreas Streule gestisce il caseificio Mattholz, una storica azienda che ha più di 100 anni. Con l’aiuto di un apprendista, prepara ogni giorno 40 forme di Appenzeller del peso di 6,5 - 7,5 kg ciascuna. Il formaggio può essere acquistato direttamente allo spaccio del caseificio (orari di apertura: 8 – 12; 18.30 – 19). Contatto: Andreas Streule, caseificio Mattholz, 9240 Niederglatt (SG), Telefono 071 393 12 63 an tina del caseificio del Mattholz hanno bisogno di cure quotidiane. quello di Walter Räss, del caseificio Tufertschwil di Lütisburg (SG). Il campionato si è tenuto lo scorso marzo a Madison, mentre Streule era al lavoro nel suo caseificio. L’organizzazione di categoria gli ha telefonato e lui ha controllato su Internet. Ha festeggiato? «No». Ma è andato a Madison per la premiazione. Pagando di tasca propria. E ha trascorso due giorni a New Glarus. Ha ricevuto una targa, «oro vero», e una coccarda blu con i fiocchi, come quelle dei cavalieri al concorso ippico. Il detersivi e i prodotti per pulizia della Kalixan AG si basano sulla constatazione che molte persone non sopportano la presenza di profumi, coloranti, candeggianti o enzimi negli alimenti e nei beni di consumo, grazie alle formule ipoallergeniche sono ideali per chi ha problemi di pelle a livello patologico (neurodermatiti, psoriasi, allergie) o di semplice sensibilità (ad es. neonati). Questi prodotti speciali con il marchio Calisan® sono reperibili in farmacia, drogheria oppure ordinabili direttamente in Internet al sito: Kalixan AG, 8802 Kilchberg (ZH); www.kalixan.com oder www.calisan.ch banchetto, poi, era abbondante almeno quanto quello di un matrimonio. Il comune si è congratulato con lui, e lo stesso hanno fatto Züger e Tanner. Ora al Mattholz viene «molta più gente» per comprare il suo Appenzeller direttamente al caseificio. Ma un normale consumatore sa che sta mangiando il formaggio di Streule? «No. Sopra non c’è scritto». Ma lo si può comprare direttamente da lui. Il negozio è aperto dalle 8 alle 12 e dalle 18.30 alle 19. La sera i contadini tornano con il latte nelle cisterne o nei bidoni. Streule ne estrae alcuni campioni per il controllo della qualità, poi lo centrifuga e lo raffredda. Verso le otto di sera, dopo aver dato da mangiare ai maiali, ripulito e fatto il giro di controllo, la giornata finisce. Questo per 365 giorni l’anno. «Certo, devo fare tutto da solo, ma in compenso non devo rendere conto a nessuno. Sono il capo di me stesso». Sono 365 lunghi giorni anche per un campione del mondo. «Hm», annuisce, e finalmente sorride. Autore e fotografo René Ammann è redattore capo della rivista «SI Style» e autore di libri come «Frau Holle verlor die Kontrolle». Vive a Zurigo. Marcel Studer è fotografo freelance a Zurigo. Ama i reportage classici, le foto ritratto e di articoli alimentari. LA MIA DITTA | 04/2008 | 29 IL MIO MOMENTO ECO Murten, 12.9.2008, ore 15.37 Scriveteci! «La mia ditta», nella sua veste di rivista al servizio del mondo imprenditoriale, fornisce informazioni utili e interessanti sulle tematiche dell’assicurazione, della previdenza e del patrimonio, con l’intento di facilitare la vostra attività lavorativa quotidiana. Con la nuova rivista intendiamo altresì instaurare un rapporto interattivo con i lettori. Qual è il vostro parere sulla rivista, sui singoli articoli e i servizi? Scriveteci! Saremo lieti di pubblicare i vostri commenti in questa rubrica. FOTO: TOM WÜTHRICH Il nostro indirizzo: AXA Winterthur «La mia ditta»/Eco Casella postale 8401 Winterthur oppure per e-mail [email protected] «Il finesettimana, quando c’è più gente, preferisco starmene con gli ospiti». Josef Billes (foto sopra) conduce la rinomata Confiserie Monnier di Murten da 20 anni. Discendente da una famiglia di albergatori, l’imprenditore austriaco si è appassionato a questa impresa di lunga tradizione. «Durante la settimana sto molto tempo al forno», racconta. I clienti apprezzano sia la cordialità del titolare sia la squisita pasticceria. Il «Nidlekuchen», ad esempio, nella regione è una specialità quasi leggendaria… La miaDITTA La mia ditta anche online www.la-mia-ditta.ch La nuova rivista per clienti di AXA Winterthur è anche online – con tante informazioni supplementari e la possibilità di scaricare opuscoli e prospetti nonché di commentare i singoli articoli. Josef Billes è alla guida della Confiserie Monnier, fondata nel 1912, da 20 anni. Il laboratorio, in una casa di 300 anni nel centro storico, conta oggi 22 dipendenti. La sale da tè rievoca il lusso dello stile Luigi XV. Oltre alla pasticceria viene offerto un servizio party. Contatto: Confiserie Monnier, 3280 Murten (FR), www.monniermurten.ch Colophon Editore: AXA Winterthur, Internal Communication & Publications. Indirizzo della redazione: AXA Winterthur, «La mia ditta», General Guisan-Strasse 40, casella postale, 8401 Winterthur, www.la-mia-ditta.ch, tel. 052 261 36 92, e-mail: [email protected]. Caporedattore: Lorenz Heinzer (a.i.). Hanno collaborato a questo numero: René Ammann, Martina Bieler, Peter Christoph, Daniela Hefti, Michael Preisig, Marion Schihin, Denise Schmid, Martin Stutz, Simon Zogg. Direzione del progetto: Mediaform | Christoph Grenacher. Traduzione: Language Services, AXA Winterthur. Concezione e realizzazione: Infel AG, Zurigo, www.infel.ch. Stampa e spedizione: Weber Benteli AG, Brügg BE, www.weberbenteli.ch. Periodicità: pubblicazione trimestrale in italiano, tedesco e francese. Tiratura complessiva: 95 000 copie. Amministrazione delle inserzioni: Infel AG, Militärstrasse 36, casella postale 3080, 8021 Zurigo. In caso di cambiamento d’indirizzo: [email protected]. Ordinazioni di abbonamento: [email protected]. Avvertenza legale: lo scopo di questa pubblicazione è di informarvi sui nostri servizi e prodotti. Essa non costituisce alcuna forma di offerta in senso giuridico. Sui concorsi non si tiene alcuna corrispondenza. È escluso il ricorso alle vie legali. 30 | 04/2008 | LA MIA DITTA SQS-COC-100061 @^obMJF+ Pf^jlpbjmob `lkslf+ Pbosfwflsrliafobbppbobsf`fkf^i`ifbkqb+Klfsfplpqb* kf^jlmboplk^ijbkqb7slfbi^slpqo^afqq^+Pf^jl ^slpqo^afpmlpfwflkb)fkqrqq^i^Psfwwbo^7qo^jfqbrk `lkpribkqbmboplk^ib)difPtfpp`ljPelm)fiM^oqkbo mfsf`fkl)i^?rpfkbppElqifkb-5---22-22do^qrfq^ lfipfqlttt+ptfpp`lj+`e,mjf+@ljbmobcbofqb+ Klfpf^jlpbjmob`lkslf+ MEINE FIRMA | 01/2008 | 31 e t a i m r a p s i R 000.– fino a CHF 2 e t s o p m i e l sul Investite subito nel pilastro 3a Non è mai troppo presto per cominciare a pianificare un futuro finanziariamente sereno. Noi di AXA Winterthur vi offriamo soluzioni previdenziali del pilastro 3a interessanti, anche dal punto di vista fiscale, e fatte su misura delle vostre esigenze. Con il pilastro 3a potete risparmiare ogni anno fino a CHF 2000.– sulle imposte. Per ulteriori informazioni chiamate lo 0800 809 809 o consultate il sito www.axa-winterthur.ch 32 | 01/2008 | MEINE FIRMA