ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra D.S.S. Sezione Sanitaria, Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria Rappresentato da Antoine Casabianca, Capo Ufficio E Associazione P.I.P.A. Prevenzione Incidenti Persone Anziane Rappresentato da Juan José Sanchez, Presidente Scopo Promuovere attività preventive destinate alle persone anziane, per migliorare la loro qualità di vita e la loro autonomia Durata dal 1 luglio 2009 al 30 giugno 2010 Importo Fr. 60'000.-INDICE Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo Articolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. contratto_di_prestazione_09_10.doc Premessa.........................................................................2 Base legale ......................................................................2 Oggetto dell’accordo.........................................................3 Piano delle attività ...........................................................4 Gli strumenti e i mezzi ......................................................7 Modalità di controllo .........................................................8 1 Articolo 1. Premessa PIPA ha quale obiettivo prioritario quello di informare sulle possibilità di prevenzione degli incidenti domestici gli anziani, i loro familiari e il personale sociosanitario, al fine di prevenire le cause delle cadute e degli incidenti in generale, limitandone la gravità delle conseguenze. Tramite vari progetti, proposte ed azioni, appositamente elaborate, si intende informare sulle possibilità di prevenire i rischi degli incidenti, senza diminuire la qualità della vita degli anziani ma aumentandola semmai, proponendo l’adozione di misure preventive generali che riguardano il cambiamento delle abitudini e degli atteggiamenti nella vita quotidiana. In questa direzione PIPA ha svolto un ruolo propulsore sia per le Associazioni rappresentate nel suo Comitato, sia per chi si rivolge all’Associazione esprimendo i propri bisogni di agire in favore degli anziani in difficoltà. PIPA inoltre è sempre a contatto diretto con partner Svizzeri e anche internazionali, con i quali scambia esperienze, si confronta rispetto alle strategie preventive ed ai risultati ottenuti, collabora nell’attuazione di progetti e nell'elaborazione di strategie d’intervento. Articolo 2. Base legale Visti gli articoli 32 cpv. a), 48 cpv. b) e 49 della legge sanitaria Art. 32 È considerato preventivo ogni provvedimento inteso: a) a promuovere la responsabilità, l’informazione e le conoscenze dei cittadini nella salvaguardia della salute individuale e collettiva; Art. 48 Sono in particolare considerate malattie di rilevanza sociale, di larga diffusione, tossicodipendenze e comportamenti pericolosi per la salute: b) le affezioni e i problemi sanitari legati all’ambiente sociale di vita e di lavoro e al comportamento, segnatamente la bronchite cronica, il diabete, il reumatismo, le affezioni tumorali, cardiocircolatorie, psichiche, l’alcolismo, il tabagismo, la farmacodipendenza e le altre tossicomanie; Art. 49 1 Lo Stato promuove, collaborando con ordini e associazioni degli operatori sanitari, nonché con altri enti, associazioni o persone interessate, la lotta contro le malattie di rilevanza sociale o di larga diffusione, le tossicomanie e i comportamenti pericolosi per la salute tramite l’educazione sanitaria della popolazione in generale e dei gruppi sottoposti a rischi particolari. 2 Su proposta del Dipartimento, il Consiglio di Stato può sostenere e partecipare all’attività di enti e associazioni di diritto pubblico e privato che si occupano di prevenzione e riabilitazione nel campo delle malattie sociali di larga diffusione, delle tossicomanie e dei comportamenti pericolosi per la salute. contratto_di_prestazione_09_10.doc 2 Articolo3. Oggetto dell’accordo La presente richiesta ha per scopo di consentire all’Associazione PIPA di attuare le azioni preventive appositamente progettate per ridurre gli incidenti degli anziani. Finalità L’Associazione PIPA (Prevenzione degli Incidenti delle Persone Anziane) mira a diminuire i rischi di incidenti come pure le conseguenze degli incidenti che purtroppo avvengono. Scopo Gli incidenti hanno spesso cause modificabili a livello individuale, ambientale, sociale. E’ su questo piano che Pipa interviene, informando i soggetti che gravitano nel mondo dell’anziano per procurare dei cambiamenti atti a prevenire i rischi dell’incidente. Obiettivo generale Informare direttamente gli anziani e chi di loro si occupa, sia in famiglia che negli Istituti di cura, sulle possibilità preventive, prospettando cambiamenti per ill mantenimento dell’autonomia degli anziani ed il miglioramento della loro qualità di vita. Target Donne e uomini anziani, i loro famigliari, il personale sociosanitario che opera per e con loro. Attori I progetti ipotizzati e le attività attuate sono effettuate direttamente dai professionisti presenti nel Comitato PIPA, che dispone del supporto professionale di esperti in salute pubblica, medici geriatri, infermieri, fisioterapisti, ergoterapisti, dietiste, aiuti domiciliari, ecc. Inoltre PIPA conta fra i soci con la collaborazione di altri settori (ad esempio le Assicurazioni CSS e Arcosana), e di altre aree di riferimento (Ospedali e Centri di riabilitazione e case per anziani), a cui il mondo dell’anziano è direttamente legato. Durata del contratto Dal 01.07.2009 al 30.06.2010 Valutazione E’ stata realizzata una indagine per verificare il raggiungimento delle finalità che l’Associazione si era prefissata di raggiungere, al momento della sua costituzione. Con il rapporto annuo di valutazione sarà possibile verificare la pertinenza dell’operato, riflettere sulle modalità adottate ed individuare gli eventuali correttivi. contratto_di_prestazione_09_10.doc 3 Articolo 4. Piano delle attività Attività 1. “Mantenersi in forma” 2. Comuni amici degli anziani 3. Formazione, informazione, valutazione Enunciato Contenuti e obiettivi Indicatori/risultati attesi Elaborazione, presentazione e distribuzione dell’opuscolo sulla mobilità agli anziani ed a chi si occupa di loro. Opuscolo che suggerisce alcuni esercizi volti al mantenimento della mobilità generale. Gli anziani l’hanno valutato positivamente Far conoscere in Ticino il progetto dell'OMS Città amiche degli anziani In collaborazione con URBAGING e il Consiglio degli anziani e con le associazioni membri di PIPA diffondere a livello comunale (municipi e CC) i requisiti per diventare Comuni amici degli anziani e ottenere all'inizio l'adesione dei comuni urbani. a) Adesione delle associazioni degli anziani al progetto. Il progetto verrà presentato entro la fine del 2009. b) Almeno 4 comuni dichiarano il loro interesse e iniziano la procedura per ottenere il riconoscimento OMS. Entro giugno 2010, i comuni interessati hanno iniziato la procedura di accertamento del rispetto dei criteri OMS. Rispondere in termini preventivi con progetti, idee, attività, ecc, alle problematiche relative agli incidenti degli anziani “fragili”. I professionisti dell’Associazione Pipa, tengono seminari sulle tematiche inerenti la prevenzione degli incidenti ed in vista del mantenimento dell’autonomia dell’anziano sui seguenti temi: cadute, alimentazione, movimento, abusi e maltrattamenti. Proseguire le conferenze e i seminari sulle tematiche preventive (cadute, l’abuso ed il maltrattamento). Gli interventi futuri dipendono direttamente dalle richieste pervenute. Le richieste di intervento provengono dalle case per anziani, scuole per la formazione socio sanitaria, oppure direttamente da gruppi di anziani, Municipi o altro. Intendiamo inoltre sviluppare i seguenti due temi forti: contratto_di_prestazione_09_10.doc In collaborazione con le monitrici G+S (attività fisica per senior) dopo la fase di sperimentazione gli anziani valutano l’opuscolo, utile e pratico. a) Valutazione degli anziani sulla chiarezza, praticità e utilità del depliant. Tempi previsti Il nuovo opuscolo é stato testato e verrà distribuito nel 2009-2010. b) Aumento del numero degli Ospedali che lo richiedono. S’intende partecipare alla seconda edizione di Vitapiù con uno stand informativo dedicato alla mobilità degli anziani. a)studio sulle cadute, implementazione, creazione delle linee guida per le case per anziani, a cui hanno aderito 31 Istituti del Cantone ed alcuni istituti insubrica; 4 Per quanto attiene al progetto a) siamo in attesa di ricevere i dati relativi agli Istituti al fine di effettuare un primo analisi generale. Successivamente Si passerà ad elaborare le linee guida entro dicembre 2009 4. Convegni realizzati e previsti 5. Medicinali 6. Alzheimer Organizzare incontri sul tema della prevenzione degli incidenti Fare luce e favorire l’informazione attorno alla problematica dell’ abuso di farmaci e all’incidenza sulle cadute. Informare sulla malattia, i rischi di incidenti del malato la prevenzione da adottare. contratto_di_prestazione_09_10.doc b) l’abuso ed il maltrattamento rivolto specialmente ai SACD ed alle case anziani cantonali che lo richiedano; Per il progetto b), intendiamo proseguire finché vi sarà richiesta. c) valutazione delle attività di PIPA 19992009, in vista del riorientamento degli obiettivi e delle iniziative. Entro giugno 2010 verrà presentato uno studio di valutazione esterna Affrontare il tema della prevenzione con uno sguardo su più realtà territoriali per mettere in luce possibili itinerari, strategie già verificate da adottare/evitare, scenari su cui rifletterci ancora, ambiti su cui è possibile intervenire. In considerazione dell’apertura dello sportello di Pro Senectute, siamo aperti ad un partenariato che porti all’organizzazione di una giornata di studio. La collaborazione con Pro Senectute potrebbe avviarsi in autunno 2009. Organizzare un seminario di studio sul tema delle cadute in Istituto quale ulteriore contributo all’elaborazione delle linee guida ed al fine di implementare le misure preventive. Il seminario sulle cadute da effettuare entro marzo 2010 in collaborazione con l’UMC e i SACD. Mettere in evidenzia il rischio di alcune combinazioni di farmaci che portano a conseguenze quali ad esempio il calo di pressione, con la conseguente possibilità di cadute . In collaborazione con il Presidente dell’ordine dei farmacisti di Bellinzona e Valli, e il nostro membro medico geriatra, si sta creando un progetto a lungo termine. Visto il coinvolgimento di parecchi interlocutori (medici, operatori sanitari, farmacisti, i tempi di riuscita dipendono in gran parte da questi interlocutori. Entro settembre 2009 si creerà un gruppo di “esperti professionisti attivi in diversi ambiti” per creare la piattaforma di studio che potrebbe portare alla pubblicazione di un opuscolo informativo sui rischi rappresentati dal insieme di alcuni farmaci. In collaborazione con la Clinica Hildebrand, è stata promossa una mostra che Pipa ha offerto a tutte le case anziani del Cantone é stata esposta in 13 Istituti per anziani del Cantone anche a Poschiavo. Favorire la richiesta della mostra itinerante sull’Alzheimer proponendola ancora alle Case anziani cantonali al rientro dal Piemonte (Italia). 5 Entro la primavera 2010 ci sarà un momento di apertura verso il mondo dei professionisti (opuscolo o seminario). La mostra ritornerà in Ticino e verrà esposta nella Clinica Hildebrand. Dopodichè verrà aggiornata e nuovamente offerta ai vari Istituti cantonali. Si precisa che, oltre ai progetti appena citati, PIPA ha dato la piena disponibilità alla sua partecipazione ad alcune campagne cantonali o nazionali a lungo termine, quali ad esempio quella sull’alimentazione, il movimento, l’obesità, l’abuso farmacologico. Pipa ha anche aderito nel 2009 al salone Vitapiù (4 - 7 giugno 2009) - dove oltre che la distribuzione dei depliant preventivi è stata organizzata una conferenza interattiva sulla complessità dell’incidente nell’anziano fragile e intende parteciparvi nel 2010. Il Comitato Pipa ha pure dato la sua disponibilità a collaborare con Pro Senectute ai progetti intercantonali “la salute dei cinquantenni” e “l’abuso ed il maltrattamento degli anziani fragili”. Sul tema delle cadute in casa anziani, Pipa ha collaborato direttamente con l’ Ufficio del Medico cantonale per iniziare lo studio che mira a raccogliere i dati rilevati dal RAI, al fine di consentire un’elaborazione della nostra realtà, per favorire lo scambio fra Istituti, per elaborare delle linee guida che rappresentino un sostegno all’implementazione delle misure atte al miglioramento. Si è avviata una particolare collaborazione con l’Italia; con la Regione Piemonte in vista di un vero e proprio scambio di esperienze e attività. Queste ed altre iniziative che possano annunciarsi, sono incluse nei campi d'interesse delle azioni PIPA; sarà la tempistica dei partner a definire esattamente i modi ed i tempi delle collaborazioni. Articolo 5. Gli strumenti e i mezzi Soggetti L’Associazione PIPA con sede a Bellinzona, impiega dalla sua fondazione, nel 1996, ad oggi, al 30% di un tempo lavorativo, una coordinatrice che garantisce la continuità delle attività e costituisce il punto di riferimento per i membri del Comitato, per i soci (Enti e singoli soggetti) e per tutte le persone coinvolte nelle attività dell’Associazione (anziani, mandatari, Istituzioni, ecc. ) Dal 2000, Raquel Galli-Zirpoli quale coordinatrice PIPA, si occupa infatti di mantenere i contatti fra il territorio ed i membri di Comitato, organizzare tutte le riunioni, (gruppi di attività, Comitato, Assemblea), gestire la contabilità, partecipare e collaborare con i gruppi di progetto al fine dell’attuazione delle attività, portare al Comitato le richieste ed i suggerimenti degli anziani, dei curanti o altri, per ipotizzare possibili futuri ambiti d’intervento. Per gli interventi sul campo, si attinge quasi sempre alla disponibilità dei membri del Comitato che in qualità di volontari offrono ai richiedenti le loro prestazioni professionali. Nel caso dell’informazione e dei contatti la stessa coordinatrice se ne fa carico. Il Comitato ha ritenuto opportuno quantificare le ore che questi professionisti dedicano ogni anno alle attività preventive della nostra associazione. Si può affermare che le ore annue dedicate dai membri del Comitato all’attuazione dei progetti, si aggira fra le 300 e le 600 ore, a dipendenza delle richieste di attività. Nell’anno appena trascorso, le attività di Pipa sono visibilmente aumentate e quindi i membri del Comitato hanno raddoppiato il loro impegno (vedi allegati). contratto_di_prestazione_09_10.doc 6 Emerge quindi che l’ammontare del lavoro volontario è quasi pari al contributo finanziario stanziato annualmente dal DSS. Mezzi finanziari L’UPVS mette a disposizione dell’associazione PIPA l’importo di Fr. 60'000.- nella maniera seguente: Personale di coordinamento ed accompagnamento Realizzazione del programma Spese di gestione Fr.30’000.Fr.23'000.Fr. 7’000.- Modalità di pagamento In 2 rate: la prima pari all’60 % alla firma dell’accordo, la seconda pari al 40% a consuntivo. Modifiche del contratto Modifiche del presente accordo sono possibili in ogni momento, previo accordo di entrambe le parti contraenti. D’altra parte, tenuto conto degli obiettivi del Cantone per la legislatura (LD e PF 2008-2011, edizione dicembre 2007) concernenti il risanamento delle finanze cantonali, un eventuale contributo cantonale per il 2010 potrà essere stabilito solo dopo l’approvazione del Preventivo 2010 del Cantone. Se il Consiglio di Stato dovesse decidere di non concedere i sussidi necessari per l’attuazione delle misure previste dal presente accordo per il 2010, lo stesso decade. Le parti possono proporre un nuovo accordo. Disdetta straordinaria del contratto Nel caso di gravi inadempienze da parte di una delle parti contraenti, entrambe possono disdire il contratto a titolo straordinario previo preavviso scritto di almeno tre mesi. Rinnovo del contratto Le parti convengono di negoziare le condizioni di rinnovo del mandato prima della scadenza (di regola 2 mesi prima). Articolo 6. Modalità di controllo Rapporto annuale Il rapporto annuale delle attività viene presentato durante l’Assemblea annuale ordinaria che si effettua generalmente a marzo di ogni anno. Nello stesso si indicherà il grado di realizzazione delle azioni descritte all’articolo 3 in funzione dei rispettivi indicatori. Valutazioni in itinere vengono realizzate nelle riunioni del Comitato che hanno luogo ogni 2 mesi circa e nei gruppi di lavoro dei singoli progetti. contratto_di_prestazione_09_10.doc 7 Contenzioso In caso di contenzioso in merito ai contenuti del presente contratto, le parti contraenti s'impegnano a intavolare subito trattative per raggiungere un accordo che soddisfi entrambe. Se un accordo non viene raggiunto, le parti s'impegnano a collaborare nell'ambito di una procedura di conciliazione libera, gestita da una commissione paritetica di quattro membri, di cui due designati dallo Stato e due designati da PIPA. Se anche la procedura di conciliazione non dovesse portare ad alcun accordo, le parti potranno promuovere un'azione diretta dinanzi al Tribunale amministrativo in virtù dell'articolo 71 lett. B) Legge di procedura per le cause amministrative. Sostenibilità L’associazione PIPA s’impegna a: - sviluppare e fornire prodotti e servizi che evitino conseguenze indesiderabili e/o irreversibili per l‘ambiente e la società; - favorire il dialogo nei confronti dei dipendenti e del pubblico, anticipando e rispondendo alle loro preoccupazioni riguardo al potenziale impatto socio-ambientale di attività, prodotti, rifiuti o servizi; - promuovere l’adozione degli stessi principi da parte dei fornitori dell’associazione, incoraggiando e, se del caso, richiedendo miglioramenti delle prassi per renderle coerenti con quelle dell’associazione. PIPA DIVISIONE DELLA SALUTE PUBBLICA/SEZIONE SANITARIA Il presidente Il Direttore Juan José Sanchez Giovanni Petazzi La coordinatrice Il Capo Ufficio promozione e valutazione sanitaria Raquel Galli-Zirpoli Antoine Casabianca Bellinzona, 26 agosto 2009 Bellinzona, 26 agosto 2009 contratto_di_prestazione_09_10.doc 8