Torino L’ACCORDO SEPARATO del 22 gennaio 2009 Attivo delle delegate e dei delegati delle Mense, Terziario, Commercio e Vigilanza FILCAMS-CGIL Torino Come ci siamo arrivati 17 luglio 2008 – Confcommercio, Fisascat e Uiltucs siglano l’Ipotesi di Accordo Separato per il Rinnovo del CCNL Terziario e Commercio. Sono centinaia gli ordini del giorno provenienti dai posti di lavoro contro l’accordo separato. Il 25 luglio 2008 - il Ministero del Lavoro elabora il documento “La vita buona nella società attiva – Libro verde sul futuro del modello sociale”. E’ il documento che contiene la “nuova “ visione sul Welfare e sul modello sociale 12 settembre 2008 – Confindustria presenta la sua Ipotesi di Accordo sulle relazioni Industriali , ovvero il suo punto di vista sul modello contrattuale L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino Come ci siamo arrivati 9 ottobre 2008 – in 2000 a Roma per partecipare all’Assemblea Nazionale dei quadri e delegati della Filcams sul Contratto separato nel Terziario. 27 settembre 2008 - la CGIL scende in campo per difendere il potere di acquisto dei salari. La Filcams è presente alle manifestazioni di tutta Italia 15 novembre 2008 - sciopero generale della FILCAMS contro l’Ipotesi di Accordo separato sul CCNL . Da Torino partono 8 pullman di lavoratori organizzati dalla categoria. In piazza siamo più di 20.000 12 dicembre 2008 - la CGIL dichiara lo sciopero Generale contro la crisi. Il 17 dicembre 2008 - a Roma Confcommercio, FISASCAT – CISL e UILTUCS-UIL siglano le linee guida per la riforma della contrattazione collettiva L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino La risposta di Governo e industriali alla crisi: l’Accordo Separato Il 22 gennaio il Governo convoca finalmente le parti, dopo ripetute richieste da parte sindacale. Occorreva discutere di crisi. Il tema è liquidato in poco tempo. Viene presentata l’Ipotesi di Accordo Quadro sulla riforma degli assetti contrattuali che dovrebbe durare in via sperimentale per 4 anni, sostituendo interamente le regole comunemente individuate con l’Accordo del Luglio del ‘93. La CGIL chiede di discuterla ed eventualmente emendarla. La risposta ad entrambe le domande è no. Governo, CISL, UIL, UGL e le Associazioni Imprenditoriali la sottoscrivono. La CGIL NON FIRMA Condividono ma non sottoscrivono subito LEGACOOP, ANIA, ABI L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino La risposta di Governo e industriali alla crisi: l’Accordo Separato Giudichiamo irresponsabile da parte del Governo, in un momento in cui il sistema economico – produttivo è in crisi strutturale e l’occupazione cala drasticamente ogni giorno, non promuovere iniziative concrete sul fronte della gestione emergenziale e strategica della crisi, mentre si dividono i sindacati indebolendo il fronte dei lavoratori con la firma di accordi sul rinnovo delle regole escludendo il più grande sindacato italiano. L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO Il Contratto Nazionale Durata 3 anni parte normativa e salariale Per facilitarne il rinnovo è previsto intervento confederale in caso di crisi del negoziato. Si prevede la “tregua sindacale” per consentire la discussione. Il rispetto delle regole della discussione per il rinnovo è funzionale anche all’erogazione della copertura economica in caso di vacanza contrattuale. Il Contratto nazionale è derogabile in pejus sia nella parte salariale che in quella normativa. In base al nuovo meccanismo definito, l’incremento salariale potrebbe essere di circa il 15 – 20% in meno nella ipotetica prossima vigenza contrattuale. OVVERO I LAVORATORI CON QUESTO NUOVO MODELLO, SE APPLICATO AL PERIODO DAL 2004 AL 2008, PERDEREBBERO 300 EURO ALL’ANNO, più di 1300 euro complessivamente medi! L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La perdita di salario L’accordo del 93 Recupero salariale in base a inflazione programmata / recupero certo nel biennio successivo dello scarto con l’inflazione reale Valore retributivo (valore di riferimento punto) concordato tra le parti L’accordo separato 2009 Recupero salariale in base a IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato a livello europeo) depurato dei prezzi beni energetici nella vigenza triennale, se giudicato “significativo” Valore dei minimi retributivi di riferimento diminuito. Diminuisce il valore punto L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La perdita di salario La richiesta in piattaforma per l’incremento salariale nella fase di rinnovo del CCNL si costruisce a partire da: Valore punto X inflazione OVVERO Paga base + contingenza + 3° elemento + anzianità + tasso inflazione X Inflazione L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La perdita di salario Esempio su Salario CCNL Commercio (4 liv full time) Modello luglio ‘93 886,46 + 524,22 + 6,71 + 40 x %inflazione = 1499.87 Valore punto = 14.99 Nuovo modello separato 886.46 + 524.22 +6.71 = 1417.39 Valore punto = 14.1 L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La perdita di salario I lavoratori avrebbero perso nel quadriennio ben 1357 euro ! Mentre le imprese complessivamente avrebbero risparmiato ben 18 miliardi di euro. L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO Il secondo livello di contrattazione Il salario nel II° liv. deve avere caratteristiche di sgravi consentiti dalla legge. Ovvero salario totalmente variabile In particolari condizioni di crisi o di sviluppo il II° livello potrà definire accordi che modifichino in peggio in tutto o in parte singoli istituti economici o normativi nei CCNL- è il meccanismo della deroga Ne bis in idem. non si tratta la stessa materia nei due livelli contrattuali Altro che allargamento del secondo livello!!!! Quello che si perde nel CCNL non lo si recupera nel II° livello Solo il 30% dei lavoratori, pari a circa il 10% delle imprese, infatti è coinvolta dalla contrattazione decentrata. Ma nelle piccole imprese, quelle sotto i 20 dipendenti, solo tra il 4% e l’8% dei lavoratori ne beneficia! Non sono previsti particolari impegni ad estendere la contrattazione di II° livello oltre le aziende o i settori dove già oggi si svolge L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La rappresentanza Si parla di nuove regole da definire entro i 3 mesi in materia di rappresentanza Nei servizi pubblici locali (i nostri settori potrebbero essere assimilati, come per la Legge 146/90) solo chi rappresenta la maggior parte dei lavoratori (iscritti) può proclamare lo sciopero, al termine della tregua sindacale definita! Prevede la certificazione dei dati di iscrizione sindacale; uno dei soggetti certificatori potrebbe essere l’INPS Non si fa alcun riferimento al voto dei lavoratori per la validazione degli accordi, né alla conferma della modalità di elezione delle RSU L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL CONTENUTO DELL’ACCORDO La bilateralità e il Welfare In generale si prevede che il futuro sistema del welfare (sanità, previdenza, ammortizzatori sociali, istruzione – formazione) sia garantito attraverso un concorso obbligatorio della bilateralità. Ammortizzatori sociali devono essere finanziati dagli Enti Bilaterali per il 20% (185/2008): questa è la condizione per ottenere il restante 80% erogato dall’INPS E’ il nuovo Welfare: non più solo stato ma sempre più soggetti privati Non vi è universalità né estensione dell’accesso agli Ammortizzatori sociali come unitariamente richiesto. L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino IL PERCHE’ DI UN NO Non serve per frenare la crisi Programma una riduzione dei salari a vantaggio delle imprese Svilisce il ruolo del contratto nazionale Non amplia la contrattazione di II° liv, anzi consente di derogare in pejus alle regole nazionali Limita ulteriormente il diritto di sciopero Limita l’esercizio della democrazia nelle elezioni e nella validazione degli accordi L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino LE PROPOSTE DELLA CGIL SUBITO PROVVEDIMENTI ANTI – CRISI Ridurre la tassazione sul salario e sulle pensioni Estendere gli ammortizzatori sociali anche alle nostre categorie e ai precari Rilanciare gli investimenti nelle opere pubbliche e sei settori pubblici Sostenere l’industria manifatturiera in Italia Mantenere il Welfare e aumentare le misure di tutela sociale (sanità, scuola, asili, servizi) L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino LE NOSTRE INIZIATIVE 18 e 20 febbraio Attivi dei delegati e delle delegate della FILCAMS-CGIL di Torino 21 febbraio presidi davanti agli ipermercati e Centri Commerciali per spiegare le ragioni del nostro NO e le nostre proposte 28 febbraio ore 9.30 in piazza Vittorio per la Marcia per il Lavoro Dal 23 febbraio a fine marzo assemblee in tutti i luoghi di lavoro per avviare la consultazione dei lavoratori sull’accordo Sabato 4 aprile grande manifestazione della CGIL a Roma con sciopero della FILCAMS per l’intero turno di lavoro. L'accordo separato del 22 gennaio 2009 FILCAMS-CGIL Torino