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Il piano di sicurezza e di coordinamento
per la mostra ed il Convegno del Congresso
Internazionale del Legno - Firenze, Febbraio 2005
Paolo DEL SOLDATO
Il PSC (Piano di Sicurezza e di Coordinamento) è uno strumento operativo introdotto dal D.Lgs. 494/96
e perfezionato successivamente dal D. Lgs. 528/99 e dal DPR 222/03.
Esso è riferito esclusivamente ai cantieri edili temporanei e mobili e non tutti, ma solo quelli che hanno
che hanno alcune specifiche caratteristiche (quasi tutti).
Il PSC ha la funzione di coordinare le attività operative delle imprese che lavorano contemporaneamente all’interno del cantiere partendo dalle strutture di sicurezza delle stesse imprese. (D.Lgs. 626/94).
La facciata dell’Istituto attualmente
La piazza SS. Annunziata in Firenze in
una stampa del 1700. Sul lato destro si
può notare il loggiato dell’Istituto degli Innocenti.
Nel caso in esame si è voluto estendere questo
strumento all’allestimento della mostra e del convegno relativo al Congresso Internazionale del
Legno e delle strutture storiche in legno, dietro richiesta specifica della direzione dell’Istituto degli
Innocenti in Firenze (sede del Congresso) e con il
pronto accoglimento della richiesta da parte del
Collegio Ingegneri della Toscana (che da tempo
oramai ha un settore specifico che approfondisce
i problemi della Sicurezza del lavoro).
Con tali premesse andiamo ad analizzare quali
sono gli aspetti più eclatanti che differenziano i
due ambienti operativi (cantiere edile e mostra
aperta al pubblico):
1) Ambienti storico-monumentali che vanno
protetti prima durante e dopo le manifestazioni
2) Affluenza di pubblico, quindi rapporto quasi
di pubblico spettacolo.
3) Utilizzo materiale di arredamento e allestimento
4) Nel caso specifico concomitanza logistica
con una scuola
Cortile interno con l’ingresso della
Scuola
2) In quanto alcune delle operazioni si svolgono
alla presenza del pubblico (vedi quelle sopra citate)
diventa indispensabile prendere in esame il piano
di emergenza e di evacuazione. Questo in aggiunta
a tutte quelle occasioni in cui si deve dialogare con
il Comando dei Vigili del Fuoco, già proprie della
casistica dei cantieri edili (presenza di bombole di
gas, presenza di autoveicoli in sosta etc…..)
3) I materiali presenti nei cantieri edili sono quelli
classici del settore delle costruzioni: acciaio, cemento, laterizi, legname, riempimenti, bitumazioni,
guaine varie, etc…………. Nel caso in esame i materiali sono quelli più vicini al settore arredamento
ed allestimento: tessuti, tendaggi, pellame, legni
pregiati e non, imbottiture etc……………… Tali diversità comportano attenzioni e problematiche diverse. Ad esempio: Molto ridotto il problema del sollevamento pesi Annullato quasi completamente il
problema degli scavi Ugualmente quello dei ponteggi (almeno quelli di grosse dimensioni) Rientra
comunque alla grande il problema dell’incendio Il
carico d’incendio dei materiali Attrezzature per la
prevenzione incendi
4) Nel caso specifico la presenza nell’edificio di
una scuola materna comporterebbe un problema
insormontabile, non soltanto per la netta separazione degli ambienti , ma anche per le responsabilità
diversificate. Nella situazione in esame difficilmente
potrà essere scissa la responsabilità delle due attività fra due personaggi diversi. Si ritiene invece che
dovrà esserci un unico responsabile (Gestione Istituto Innocenti) che si preoccuperà di coinvolgere
adeguati aiuti nei due settori.
1) Anche nel caso di cantieri edili spesso si è a
contatto con ambienti vincolati dalle Belle Arti (specialmente nelle ristrutturazioni e nei restauri) comunque non in piena attività come in questa occasione in cui alla fase di allestimento ed a quella di
smontaggio (che vengono effettuate senza la presenza del pubblico) vengono aggiunte tutte le fasi
operative intermedie quali quelle del servizio pasti
e quelle di aggiustamento stand in fase di mostra.
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Il PSC attuale tiene quindi conto di queste caratteristiche e riporta gli schemi usuali a tali parametri,
arrivando pertanto a tali indicazioni:
– a) Operatori
– b) Durata
– c) Personaggi
– d) Oneri Sicurezza
– e) Piano di Emergenza e di Evacuazione
a) Le Ditte che intervengono nell’allestimento
della mostra e del convegno sono:
n.1 – Intermezzo Blu - Allestimento stand
n.2 – Expomeeting - Attrezzature tecniche: video etc.
n.3 – SSD Grafiche - Stendardi e pannelli pubblicitari
n.4 – C&G Noleggi - Impianti elettrici
n.5 – Lo Scalco - Catering
Come si può notare le caratteristiche operative
delle imprese del cantiere non sono quelle tradizionali dell’edilizia, pertanto parlare di coordinamento e di D.Lgs. 494 talvolta può sembrare più
difficile.
D’altro canto queste sono aziende più vicine al
mondo dell’Industria della tipica struttura che
opera in edilizia pertanto con essi si può più facilmente parlare di D.Lgs. 626 e degli adempimenti
relativi.
Una volta stabiliti i concetti della Sicurezza del
Lavoro è molto più facile parlare di coordinamento della Sicurezza.
Anche l’ambiente in cui ci si muove risulta più
amico del cantiere edilizio tradizionale.
Intanto siamo al chiuso con l’esclusione di tutti i
danni derivanti dalle avversità atmosferiche.
Come già detto non esiste rischio di seppellimento dovuto a scavi né tanto meno rischio di caduta dall’alto.
Rimane peraltro valido il problema dell’aumento
del rischio incendio che comunque non va sottovalutato.
Ognuna di queste Ditte ha una propria struttura
della Sicurezza nel rispetto del D.Lgs. 626/94
b) La durata del cantiere risulta molto breve,
esplicandosi tutta l’attività nel tempo massimo di
15 giorni
In effetti il periodo viene suddiviso in tre macrofasi con caratteristiche e rischi differenziati:
– la prima macrofase riguarda l’allestimento
compreso anche la fase di sopralluogo e apprendimento delle problematiche. I rischi presenti sono quelli operativi relativi alla preparazione ed arredamento di ambienti al chiuso.
– la seconda macrofase riguarda il periodo della Mostra e del Convegno (nel caso in esame la
durata è stata di cinque giornate piene) comunque con la presenza del pubblico. I rischi operativi
sono quelli dovuti alla fornitura e somministrazione pasti e quelli di aggiustamento degli ambienti
espositivi alla presenza del pubblico (quindi abbastanza modesti e contenuti nel tempo). Sono
comunque presenti anche in questa macrofase i
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rischi passivi da incendio che devono essere abbattuti con il sistema di protezione passiva.
– La terza macrofase comprende il periodo dello smantellamento della mostra e della rimessa in
pristino degli ambienti. Attenzione va posta , nel
caso in esame, nel fatto che gli ambienti ed i suppellettili sono vincolati dalla Soprintendenza alle
Belle Arti, pertanto occorre eseguire qualunque
operazione di smontaggio nel pieno rispetto dei
luoghi e degli ambienti.
Rischi presenti forse più bassi di quelli della prima macrofase
Cortile interno per l’accesso alla mostra
Si riporta qui di seguito il diagramma dei tempi inserito nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento
Grafico generale
Operazione n.1: Impianto cantiere; Operazione n.2: Opera di adeguamento impianti esistenti; Operazione n.3: Opere impiantistiche
elettriche; Operazione n.4: Opere di finitura e allestimento; Operazione n.5: Opere per assistenza convegno; Operazione n.6: Opere
di smontaggio attrezzature convegno
Cortile interno per l’accesso alla sala .
conferenze
Gli operatori delle Ditte mentre stanno
allestendo la mostra
Salone sotterraneo prima, in fase di allestimento e durante la mostra
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Sala delle conferenze in fase
di allestimento
d) Gli oneri della sicurezza sono stati calcolati
nel rispetto dell ‘ultimo D.P.R. 222/03 e si riportano qui di seguito
1.4 Costo degli apprestamenti di prevenzione
e protezione
Il costo complessivo , per tutti i lavori di contratto, degli apprestamenti di prevenzione e protezione è di Euro 272,00, ed è inserito nei prezzi delle
singole voci.
Si puntualizza peraltro che eventuali ribassi in
sede di gara non devono coinvolgere il valore de-
La copertina degli atti del convegno,
volume 1, e, sotto ed a lato alcuni
esempi di lavorazioni.
c) All’interno del cantiere stesso, sia logisticamente che temporalmente si colloca tutto il pubblico ed i relatori che parlano peraltro di operazioni attinenti anche ai cantieri edili
Tali personaggi non sono più di tanto informati
sui rischi presenti e questa è una situazione, a
volte anche pesante, che deriva dalla consuetudine in tali occasioni.
Occorrerebbe infatti prevedere di riservare uno
spazio, anche non troppo ampio, alla informazione dei personaggi (relatori e pubblico) circa i rischi presenti.
Ad oggi invece questo non si può realizzare più
di tanto, salvo in alcuni casi distribuire insieme al
materiale didattico opuscoli contenenti le informazioni più importanti riguardanti la sicurezza sia
dei lavoratori sia del pubblico sia dei relatori.
Si riportano qui di seguito sia i frontespizi degli
atti del convegno sia alcuni passaggi fotografici
particolarmente interessanti per quanto riguarda
la sicurezza degli operatori, che sono stati prospettati nel corso delle relazioni presentate.
n° Descrizione
importo
voce
1
Lavorazioni
Euro 8.500,00 Euro 170,00
2
costi derivanti da procedure esecutive,
apprestamenti e attrezzature richieste dal
piano di sicurezza e
coordinamento per
specifici motivi di sicurezza
Euro 17,00
3
costi derivanti da
necessità di cordinamento delle diverse
imprese e lavoratori
autonomi
Euro 68,00
4
costi derivanti da misure di sicurezza rese
necessarie dall’uso
comune di impianti,
infrastrutture, mezzi
logistici e di protezione
collettiva
Euro 17,00
Totale
importo
sicurezza
Euro 8.500,00 Euro 272,00
gli apprestamenti di prevenzione e protezione ,
pertanto lo sconto si intende calcolato e compensato in modo tale da lasciare inalterati i valori relativi alla sicurezza del cantiere.
Lavorazioni:
• ponteggio di servizio interno costituito da pianale di tavoloni su elementi verticali in legno o in
ferro, compreso il sottoponte in tavoloni, nonché
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scale di servizio sino all’altezza di m.4, misurato
in proiezione orizzontale del piano di lavoro:
– per superfici fino a mq. 25 per i primi 30 gg
al mq. €.15.60 _______________________
totale per mq. 10.54 = €.164.5
• recinzioni provvisorie e/o mobili compreso trasporti, montaggio e smontaggio, in particolare recinzione modulare in rete metallica in pannelli
3.4x2.1 m., di rete zincata saldata a montanti in
tubolare completa di plinti prefabbricati in c.a. ,
assemblati fra loro, per periodo minimo 7 gg., al
giorno:
– 5 per più di 60 pannelli m. 1.38
________________totale per 4 gg. = €. 5.5
Quindi il totale delle lavorazioni dà un importo
pari a €. 170.00
Come si può notare gli oneri della sicurezza
calcolati sono molto ridotti, adottando la filosofia
di calcolo riportata nell’ultimo Decreto del Presidente della Repubblica.
Si inseriscono infatti solo gli oneri relativi a lavorazioni interferenti e si mettono a carico dell’organizzazione 626 delle aziende tutti i classici costi
della sicurezza che si rifanno alla vecchia normativa.
e) In questo contesto infine occorre prendere in
seria considerazione il piano di emergenza e di
evacuazione che caratterizza l’ambiente in funzione della manifestazione.
In fase preliminare sono stati effettuati sopralluoghi mirati a verificare l’esistenza o meno di
uno specifico piano di emergenza e di evacuazione.
Purtroppo la situazione degli ambienti Mostra e
Convegno non è attualmente stabilizzata, non
avendo ad oggi l’Istituto degli Innocenti ottenuto il
relativo CPI anche in conseguenza dei grossi vincoli architettonici presenti nell’ambiente.
Con tutta probabilità il problema dovrà essere
risolto in maniera definitiva con la richiesta di deroga presso gli organi competenti (Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del fuoco)
La situazione attuale comunque ha fatto sì che
non potessero essere forniti documenti ufficiali
circa il rapporto con il Comando dei Vigili del Fuo-
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co né tantomeno quindi è stato fornito un adeguato piano di emergenza e di evacuazione .
Comunque in fase di sopralluogo è stata verificata la presenza di tutti gli elementi costituenti i
piani di emergenza e sono stati tenuti presenti i
seguenti fattori:
– le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo
– il sistema di rivelazione e di allarme antincendio
– il numero delle persone presenti e la loro ubicazione
– i lavoratori esposti a rischi particolari
– il numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano nonché all’assistenza per l’evacuazione
– il livello di informazione e formazione fornito
ai lavoratori
Si riporta la planimetria dei locali utilizzati per la
mostra dalla quale si evince il piano di protezione
da adottare in caso di incendio.
Paolo DEL SOLDATO, nato a Firenze nel 1944, si è laureato in Ingegneria Meccanica presso la Facoltà
dell’Università di Bologna nel 1970.
Già consigliere del Collegio Ingegneri della Toscana dal 1989 ne è oggi Vice Presidente, svolge attività di libero professionista dal 1972 con particolare riferimento alle strutture metalliche ed all’utilizzo delle stesse nel
settore del restauro strutturale; sta affrontando da anni il ramo della Sicurezza del Lavoro e della Tutela dell’Ambiente.
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