Elena Artale I volgarizzamenti del corpus TLIO PREMESSA Il corpus del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini 1 contiene un buon numero di volgarizzamenti dal latino e di traduzioni da lingue romanze (soprattutto dal francese); qui di seguito si fornisce una bibliografia annotata, presentata sotto forma di sintetiche schede, di entrambi questi tipi di testi. Il lavoro è nato dal contesto della redazione del TLIO, dove avviene di frequente che l’interpretazione di un passo richieda un confronto con l’originale, per facilitare la comprensione esatta di un’accezione o per individuare nel testo volgarizzato eventuali errori di traduzione; «originale» – data la cronologia e la situazione delle nostre conoscenze –, significa a volte un testo specificamente ben noto, a volte un archetipo ricostruito o un modello ipotizzato. Quanto viene qui presentato non si pone pertanto l’obiettivo di fornire un quadro complessivo e articolato dei volgarizzamenti della nostra penisola dei secc. XIIIXIV 2 – la stessa struttura in schede lo impedisce –, così come tralascerà questioni magari importanti in linea generale ma non strettamente pertinenti alle finalità del presente lavoro 3; il campo Nota delle schede qui di seguito pubblicate è volto prin1 Il corpus del TLIO è accessibile in rete, dal sito dell’OVI (http://www.ovi.cnr.it/), grazie al consorzio ItalNet; è inoltre consultabile in rete locale con il programma GATTO di D. IorioFili. Il presente lavoro include anche i testi sottoposti al solo spoglio manuale («xerografici»). Per ulteriori informazioni sulla banca dati si veda quantomeno l’intervento più recente: V. Pollidori, D. Iorio-Fili, R. Cella, Il corpus testuale dell’Opera del Vocabolario Italiano, in La lessicografia storica e i grandi dizionari delle lingue europee. Atti della Giornata di studi, Firenze, Villa Reale di Castello, 10 luglio 2000, Alessandria, Ediz. dell’Orso, 2001, pp. 99-124 (cfr. in partic. la sezione di Pollidori, pp. 99-104). Varrà la pena di ricordare che la banca dati del TLIO è un’entità flessibile, periodicamente aggiornata ed implementata (nel senso che si accolgono via via sia edizioni di testi prima inediti che nuove e migliori edizioni di testi già presenti nel corpus): il presente lavoro si basa sul corpus al 9.12.2003; per modifiche e aggiornamenti si rimanda alla versione pubblicata nel sito web dell’OVI, all’indirizzo http://ovipc44.ovi.cnr.it/BibVolg/. 2 Si rimanda ai classici F. Lospalluto, I volgarizzamenti inediti dei secoli XIII e XIV, Altamura, Tip. fratelli Portoghese, 1921; F. Maggini, I primi volgarizzamenti dai classici latini, Firenze, Le Monnier, 1952; Segre, Volgarizzamenti; Folena, Volgarizzare e tradurre; nonché ai recenti D’Agostino, Itinerari (pp. 573-85); G. Porta, Volgarizzamenti dal latino, in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, vol. II (Il Trecento), pp. 581-600; Segre, I volgarizzamenti. 3 Su alcune di tali questioni ci soffermeremo più avanti. 300 Elena Artale cipalmente a illuminare i rapporti tra l’«originale» e il volgarizzamento o la traduzione (o la parafrasi) 4 che ne deriva. Ogni scheda è così strutturata: tre campi riguardanti il testo del corpus TLIO, ossia (1) la sigla che individua il testo, (2) l’abbreviazione usata nel TLIO e (3) l’indicazione per esteso dell’edizione di riferimento; tre campi riguardanti il testo originale, ossia (4) la lingua, (5) l’indicazione del testo 5 (o dei testi, qualora siano più d’uno) e (6) l’edizione di riferimento dell’originale (ossia, se esistente, l’edizione critica); infine, come già accennato, può aversi (7) una sintetica annotazione sui rapporti tra originale e traduzione, le problematiche testuali o il panorama culturale in cui temi ed argomenti trattati si inseriscono. È opportuno fare alcune precisazioni su quello che si troverà e quello che invece sarà assente dalla seguente bibliografia. Una prima limitazione è imposta dal corpus iniziale, ossia dalla stessa banca dati del TLIO, che – si ricordi – comprende tutti i testi editi in e d i z i o n e a f f i d a b i l e e scritti in una delle varietà del sistema linguistico italoromanzo entro la fine del XIV secolo (e talvolta anche tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo) 6, eccezion fatta per alcuni testi che, seppur in edizione giudicata insoddisfacente, non si ritengono però escludibili dalla documentazione in quanto «troppo importanti per essere trascurati» 7. 4 Al 9.12.2003 i testi volgari che parafrasano un testo latino presenti nel corpus sono soltanto due: i Quatro Evangelii concordati in uno di Jacopo Gradenigo e l’anonima Parafrasi pavese del «Neminem laedi nisi a se ipso» di s. Giovanni Crisostomo. 5 Qualora ci sia stato un testo interposto tra l’originale e l’esito ultimo (per es. nel caso di quei volgarizzamenti di testi latini che hanno un intermediario francese, ma anche delle redazioni dell’Eneide basate su volgarizzamenti pur sempre italiani, ma precedenti), si fa il punto della questione nell’apposito campo Nota, indicando come testo originale l’opera latina (a meno che non esista un intermediario sicuramente individuato). 6 Ovviamente esaustività e completezza della banca dati vanno considerate come petizione di principio; eventuali assenze saranno dovute – oltre al criterio di «affidabilità» dell’edizione – ai tempi tecnici richiesti dall’immissione di nuovi testi. La versione ampia della bibliografia dei citati del TLIO (consultabile in Internet all’indirizzo http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/ricbib.htm), la Bibliografia dei testi volgari (BTV, consultabile solo in rete locale all’OVI), curata da V. Pollidori, registra anche i testi che non sono entrati a far parte della banca dati per il motivo di cui sopra; ha inoltre il vantaggio di godere di un aggiornamento più rapido e più frequente rispetto all’implemento reale del corpus. Poiché – come già detto – il presente lavoro va datato al 9.12.2003, ma la BTV segnala molti altri volgarizzamenti, è parso utile produrre in appendice una lista di questi testi. 7 P. G. Beltrami, Il Tesoro della lingua italiana delle origini ovvero ‘Il Vocabolario del CNR’, in A Linguistics Round-table on Dictionaries and the History of the Language, edited by Giulio Lepschy & Prue Shaw, University College London, London 2000, pp. 33-49 (a p. 37). Sui criteri di inclusione dei testi nel corpus del vocabolario cfr. anche Id., Norme per la redazione del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, pubblicato in Internet nel sito web dell’OVI, all’indirizzo http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/. I volgarizzamenti del corpus TLIO 301 Saranno pertanto assenti i volgarizzamenti (e le traduzioni) inediti, anche se noti, censiti e frequentemente citati negli studi sui volgarizzamenti 8; tra gli editi saranno poi assenti quelli la cui edizione risulta «non affidabile» 9 (e ciò talvolta determinerà incompletezza nel quadro della diffusione di una determinata opera) 10, eccezion fatta per alcuni,la cui presenza nel corpus è parsa imprescindibile, come la traduzione toscana del Tresor di Brunetto Latini e la versione senese del De regimine principum di Egidio Romano 11. Per ovvi motivi – ossia per evitare la duplicazione di schede – sono state escluse le edizioni di testi alle quali nel corpus è stata affiancata un’edizione più recente e migliore 12, mentre per «economia di spazio» mancano in 8 Si pensi ad esempio ai volgarizzamenti dei trattati di Albertano o delle Quattro virtù di Martino di Braga conservati nel codice di mastro Fantino da San Friano (BNCF, II iv 111) e nel codice Barbi (BNCF, II viii 49); e cfr. D’Agostino, Itinerari, pp. 566 e 581; A. D’Agostino, La prosa delle Origini e del Duecento, in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, vol. X (La tradizione dei testi), Roma, Salerno Editrice, 2001, pp. 91-135, alle pp. 103-17; R. Gualdo - M. Palermo, La prosa del Trecento, in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, vol. X, cit., pp. 359-414, alle pp. 360-74. 9 Un altro fattore di esclusione del testo può essere dovuto alla seriorità della tradizione manoscritta (come accade per il Volgarizzamento della prima Epistola di Cicerone al fratello Quinto, a c. di A. M. Piva, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1989, per cui cfr. la lista di testi in appendice). 10 È il caso ad esempio del Libro dei Sette Savi, di cui abbiamo nel corpus la sola ediz. a c. di A. D’Ancona. La tradizione italiana di questo testo si divide in due rami, uno «italico» e l’altro «franco-italico» (cfr. Mussafia, Beiträge), e a quest’ultimo appartiene l’ediz. D’Ancona; manca invece il testo edito da H. Varnhagen, Eine italienische Prosaversion der Sieben Weisen nach einer Londoner Handschrift ..., Berlin, Weidmannsche Buchhandlung, 1881, basato sul ms. di Londra, Additl 217429, del sec. XIV (derivante anch’esso, ma per via indipendente, dalla Versione franco-italica); e manca il più antico rappresentante della Versione italica, la redazione pubblicata a c. di A. Cappelli, Bologna 1865, dal codice Modena, It. 95, del XIV sec (su questo ramo della tradizione del testo cfr. L. Bartolucci, Sul «Libro dei Sette Savi di Roma», in Medioevo Romanzo e Orientale. Il viaggio dei testi. Atti del III Colloquio Internazionale (Venezia, 10-13 ottobre 1996), a c. di A. Pioletti e F. Rizzo Nievo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1999, pp. 507-13). O è ancora il caso dell’Apollonio di Tiro, di cui abbiamo una sola delle due versioni edite integralmente (cfr. Sacchi, Historia Apollonii); manca infatti l’ediz. a c. di L. Del Prete, Storia d’Apollonio di Tiro. Romanzo greco, dal latino ridotto in volgare italiano nel secolo XIV, Lucca, Tipografia Canovetti, 1861. Ed è infine il caso delle diverse versioni del Dancus rex, di cui non abbiamo il Libro delle nature degli uccelli fatto per lo re Danchi, a c. di F. Zambrini, Bologna, Romagnoli, 1874. Per questi e per gli altri volgarizzamenti esclusi dal corpus, cfr. comunque la lista di testi prodotta in appendice. 11 Si tenga presente in proposito che tali testi vengono citati nel TLIO tra parentesi acute, appunto per segnalare l’inaffidabilità dell’edizione (e qui si mantiene questa convenzione). 12 È quanto avvenuto, ad esempio, con la Santà di Zucchero Bencivenni nell’edizione di R. Baldini, che affianca nel corpus il vecchio Trattato della fisionomia edito da O. Targioni Toz- 302 Elena Artale questa sede i volgarizzamenti (o traduzioni) presunti tali o il cui originale risulta smarrito (e per i quali si rimanda alla versione pubblicata in Internet). Un altro elemento di delimitazione del materiale spogliato è costituito dal concetto di «testo» nel corpus del TLIO, ossia l’unità testuale interrogabile singolarmente; ad esempio, la Commedia di Dante è un unico testo, mentre l’Ottimo commento all’opera è costituito da tre testi distinti, uno per ciascuna delle tre cantiche. Se all’interno di una singola unità testuale c’è una sezione classificabile come volgarizzamento, essa verrà tralasciata. È principalmente il caso di testi di tipo enciclopedico o compilatorio e dei componimenti poetici (le sillogi di un singolo autore costituiscono di norma un unico testo); non vi si troverà pertanto né il lapidario dell’Intelligenza, né la sezione dello Zibaldone da Canal dipendente dal De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico (mentre è incluso il frammento del Tristano dello Zibaldone, in quanto testo a sé nel corpus); così come non si troveranno le prime traduzioni poetiche della nostra letteratura – quelle dei Siciliani 13 – o ad esempio la canzone L’alma devota che col cuore affetta di Agnolo Torini, che parafrasa lo Stimulus amoris di Giacomo da Milano 14. A tali motivi di esclusione, che sono in un certo senso di natura oggettiva, se ne affiancano altri determinati da precise scelte metodologiche (e riguardanti per lo più proprio le due ultime tipologie di testi citate, ossia i testi di natura enciclopedica e le composizioni in versi). In linea generale, sono stati inclusi tutti i testi classificati zetti (Livorno, 1868), o con l’edizione di M. Cursietti del Merlino di Paolino Pieri, che si aggiunge alla precedente curata da I. Sanesi (Bergamo, 1898). 13 Sono i notissimi casi – per esempio – delle versioni da Folchetto di Marsiglia: Madonna dir vo voglio di Giacomo da Lentini, traduzione di A vos, midontç, voill retrair’en cantan; Poi li piace che avanzi suo valore di Rinaldo d’Aquino, che traduce Chantan volgra mon fin cor descobrir; e Sei anni ho travagliato di Mazzeo di Ricco, traduzione di Sitot me soi a tart aperceubutz. Si segnalano in proposito i più recenti contributi: R. Antonelli, Traduzione-tradizione. La tradizione manoscritta provenzale e la Scuola siciliana, in E vós, tágides minhas. Miscellanea in Onore di Luciana Stegagno Picchio, ed. by M. J. de Lancastre, S. Peloso, U. Serani, Viareggio-Lucca, Baroni, 1999, pp. 49-61; F. Brugnolo, I siciliani e l’arte dell’imitazione: Giacomo da Lentini, Rinaldo d’Aquino e Iacopo Mostacci ‘traduttori’ dal provenzale, «La parola del testo», 3 (1999), pp. 45-74; G. Brunetti, Attorno a Federico II, in Lo spazio letterario del medioevo, 2. Il medioevo volgare, vol. I, t. 2. Roma, Salerno Editrice, 2000, pp. 649-93; G. Giannini, In margine a Madonna, dir vo voglio, «qfr. (Quaderni di filologia romanza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna)», 14 (1999), pp. 30520; Id., Tradurre fino a tradire. Precisazioni siciliane, «Critica del testo», 3 (2000), pp. 90345; A. M. Ramazzina, Chantan volgra mon fin cor descobrir e Poi li piace c’avanzi suo valore: due testi a confronto, «Medioevo romanzo», 22 (1998), pp. 352-72; F. Latella, Le ‘traduzioni’ trobadoriche di Mazzeo di Ricco, «Studi provenzali 98/99», ed. by S. Guida, L’AquilaRoma, Japadre, 1999, pp. 241-69. 14 Sui rapporti tra la canzone e il testo latino cfr. I. Hijmans-Tromp, Vita e opere di Agnolo Torini, Leiden, Universitaire Pers, 1957, pp. 104-8. I volgarizzamenti del corpus TLIO 303 come «volgarizzamenti» o «traduzioni» dalla bibliografia dei citati del TLIO; di quelli classificati come «misti» (cioè che contaminano più fonti, o che includono inserti originali), sono stati esclusi quelli per i quali la commistione è tale da renderne impossibile un resoconto dettagliato, e che è problematico considerare traduzione di un modello piuttosto che non singole e specifiche testimonianze di un comune sapere. Allo stesso modo sono stati esclusi i rifacimenti così profondi da fare quasi perdere di vista il testo di partenza. La bibliografia non include pertanto né il Fiore né i Cantari relativi alle vicende di Tristano o di Apollonio 15, in quanto il testo di partenza è più uno spunto che una vera e propria fonte; tra le sillogi non sono incluse né La Composizione del mondo di Restoro d’Arezzo 16, né le Fiorite (ad esempio quelle 15 Sui cantari di Tristano, editi da Bertoni (Modena, 1937), si veda quanto meno D. Delcorno Branca, Tristano e Lancillotto in Italia. Studi di letteratura arturiana, Ravenna, Longo Editore, 1998 e F. Cigni, Tristano e Isotta nelle letterature francese e italiane, in Tristano e Isotta. La fortuna di un mito europeo, a c. di M. Dellapiazza, Trieste, Ediz. Parnaso, 2003, pp. 29-129 (alle pp. 112-15). Sulla tradizione dell’Apollonio di Tiro cfr. A. M. Babbi, La ricezione veneta dell’«Apollonio di Tiro», in Medioevo Romanzo e Orientale. Il viaggio dei testi. Atti del III Colloquio Internazionale (Venezia, 10-13 ottobre 1996), a c. di A. Pioletti e F. Rizzo Nievo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1999, pp. 477-85. In particolare, sui cantari del Pucci e sulla loro fonte, cfr. R. Rabboni, Sulla fonte dei «Cantari di Apollonio di Tiro» di Antonio Pucci, «Italianistica», IX, 2 (1980), pp. 278-82; Rabboni smonta l’ipotesi di Mazzanti (La fonte dei «Cantari di Apollonio di Tiro» di Antonio Pucci, «Convivium», IV (1957), pp. 315-26), che identificava in una ben precisa redazione in prosa (redaz. del ms. Mgl. VIII. 1272) la fonte del cantare pucciano; dopo una serie di raffronti Rabboni giunge alla conclusione che Pucci non utilizzò quella specifica fonte, neppure “collazionandola” con altre redazioni, ma «si servì evidentemente di una versione dissimile da quelle a noi note, attingendo ad una tradizione che certamente doveva essere ricca e multiforme» (p. 282). L’ipotesi di Mazzanti è invece ancora accolta da A. Pioletti, Il modello narrativo dell’«Apollonio di Tiro» e alcune versioni romanze, in Medioevo Romanzo e Orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi. II colloquio internazionale (Napoli, 17-19 febbraio 1994), a c. di A. Pioletti e F. Rizzo Nievo, Soveria Mannelli-Messina, Rubbettino, 1995, pp. 11-27, cui si rimanda per un quadro generale delle versioni romanze dell’Apollonio (per le versioni italiane vedi pp. 24-26). 16 Sull’opera di Restoro e sulle sue fonti cfr. R. Librandi, Il lettore di testi scientifici in volgare, in Lo spazio letterario del Medioevo, 2. Il Medioevo volgare, vol. III, La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 125-54, che sottolinea come Restoro rielabori testi latini e traduzioni latine di testi arabi (p. 129), risentendo in particolare dell’influsso della Metaura aristotelica (p. 149). Sulle interpolazioni presenti in parte della tradizione manoscritta della Composizione, cfr. ancora R. Librandi, Intrecci tra le fonti della cultura scientifica volgare: la Metaura d’Aristotile e la tradizione manoscritta di Restoro d’Arezzo, «Filologia e Critica», XVII, 1 (1992), pp. 107-19, che ne identifica la derivazione dal volgarizzamento della Metaura. 304 Elena Artale di Armannino o di Guido da Pisa) 17, né i Fiori di medicina di Gregorio d’Arezzo, né i Conti di antichi cavalieri 18, florilegi di testi per cui il numero di fonti è tanto e di tale varietà da farne delle opere che a diritto possono considerarsi originali. Viceversa si trovano ad esempio il volgarizzamento siciliano del Thesaurus pauperum e il Regimen sanitatis napoletano, così come il già citato Tesoro, i Fiori di filosafi e i Conti morali d’anonimo senese: tutte epitomi e sillogi che hanno una singola fonte individuabile come tale. L’individuazione di una specifica fonte è anche il criterio che ha determinato l’inserimento o l’esclusione di testi per cui esiste più di una redazione: ad esempio, è stato incluso Lo diretano bando, ma sono state escluse le altre redazioni di bestiari; sono state incluse le leggende di santa Elisabetta e di sant’Albano, ma sono state escluse le varie redazioni della leggenda di santa Caterina. Come si è chiarito all’inizio, le finalità originarie dell’allestimento di questa bibliografia sono ben precise, e orientate verso una piena comprensione dei contesti da inserire nel vocabolario: il rapporto tra «originale» e testo volgarizzato rimane prioritario. Le annotazioni bibliografiche non riguarderanno pertanto in linea di principio il testo in sé; nel campo Nota saranno citati gli studi sulla lingua del testo e sul contesto culturale in cui esso si è diffuso solo se riguardanti il rapporto con l’originale; non saranno in linea di massima citati gli spogli linguistici o le annotazioni sullo specifico dialetto, così come non si troveranno gli studi riguardanti questioni strettamente filologiche o attributive (anche a costo di escludere studi di fondamentale importanza) 19. 17 Cfr. Segre, I volgarizzamenti, p. 288, che sottolinea come questi testi «rifacciano il poema di Virgilio ora traducendo, ora riassumendo il testo latino e ricorrendo a commenti antichi e ad altre fonti (Armannino anche a una versione francese dell’Eneide, probabilmente diversa dal Roman d’Enéas)»; sulla FIorita di Armannino cfr. inoltre M.-R. Jung, Virgilio e gli storici troiani, in Lo spazio letterario del Medioevo, 2. Il Medioevo volgare, vol. III, cit., pp. 179-98: «la Fiorita del giudice Armannino da Bologna (1325) rielabora fonti per noi ancora sconosciute o dovute all’iniziativa dell’autore» (p. 195). 18 Sono i Conti di antichi cavalieri editi da A. Del Monte (Milano, 1972), alla cui Introduzione (pp. 9-53) si rimanda per una disamina delle fonti. 19 Per gli studi linguistici non registrati nella presente bibliografia, valga per tutti l’esempio di C. Salvioni, Annotazioni sistematiche alla «Antica Parafrasi Lombarda del Neminem laedi nisi a se ipso di S. Giovanni Grisostomo» (Archivio VII 1-120) e alle «Antiche scritture lombarde» (Archivio IX 3-22), «Archivio Glottologico Italiano», XII (1892), pp. 375-440, 467 e XIV (1896), pp. 201-68. Per quanto riguarda le questioni attributive tralasciate, si pensi all’annosa questione dei volgarizzamenti attribuiti al Boccaccio, per cui cfr. M. T. Casella, Tra Boccaccio e Petrarca. I volgarizzamenti di Tito Livio e di Valerio Massimo, Padova, Antenore, 1982; Ead., Nuovi argomenti per l’attribuzione del volgarizzamento di Valerio Massimo al Boccaccio, «Studi sul Boccaccio», X (1977-78), pp. 109-21; Ead. Sul volgarizzamento boccacciano di Valerio Massimo. Un codice rintracciato: una chiosa imbarazzante?, «Studi sul I volgarizzamenti del corpus TLIO 305 La struttura in schede ha reso inattuabile non solo fornire un panorama generale dei volgarizzamenti tra XIII e XIV secolo, ma anche dare il giusto risalto ai rapporti tra i testi, tra le diverse versioni o redazioni di una stessa opera, se non nei limiti di singoli e puntuali richiami tra un campo Nota e l’altro; se insomma – per fare uno dei numerosi esempi possibili – vengono chiariti i rapporti tra l’Eneide del Lancia e quella dell’Ugurgieri, non si offre però un quadro complessivo dei volgarizzamenti dell’Eneide (o per lo meno tale quadro non risulta evidente) 20. Inoltre sarebbe stato oneroso in questa sede rendere conto delle intricate questioni di trasmissione testuale per opere di cui già l’«originale» presenta una complicata situazione ecdotica (e penso ai romanzi di Tristano 21 e del ciclo arturiano, o ai diversi libri della Bibbia 22), o la cui unità si è persa in volgarizzamenti parziali e frammentari (e qui alludo ad esempio allo pseudo-aristotelico Secretum secretorum) 23. Boccaccio», XIX (1991), pp. 191-208. L’attribuzione a Boccaccio è stata contestata in particolare da L. Petrucci nella recensione a Tra Boccaccio e Petrarca, in «Rivista di letteratura italiana», II (1984), pp. 369-87 e da G. Tanturli, Volgarizzamenti e ricostruzione dell’antico. I casi della terza e quarta Deca di Livio e di Valerio Massimo, la parte del Boccaccio (a proposito di un’attribuzione), «Studi medievali», s. III, XXVII (1986), pp. 811-88, in partic. pp. 839 sgg.; cfr. anche G. Pomaro, Ancora, ma non solo, sul volgarizzamento di Valerio Massimo, «Italia medioevale e umanistica», XXXVI, (1993), pp. 199-232. Si pensi infine ai casi di volgarizzatori come Zucchero Bencivenni e Andrea Lancia, ai quali spesso la tradizione manoscritta attribuisce alcuni volgarizzamenti per mere ragioni di contiguità testuale con le opere realmente di loro pugno: altra questione elusa in questa sede (su Zucchero vedi la voce a c. di C. Segre nel Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 8, Roma 1966; su Andrea Lancia cfr. Azzetta, Biografia di A. L.). 20 Oltre alle numerose versioni di testi classici che rimangono nell’esposizione in schede irrelate, si pensi anche alle redazioni di opere di divulgazione del sapere medievale (ad esempio le Mascalcie e i Lapidari). La pubblicazione in Internet in parte sopperisce a questa pecca, in quanto ha come chiave d’accesso il testo (o il tipo di testo) volgarizzato. 21 In proposito, ad esempio, si tace dell’ipotesi delle due presunte redazioni francesi del romanzo (ipotesi accolta anche da Curtis, che ha curato l’edizione del Tristan in prosa); in realtà – come suggerito da Delcorno Branca, Per la storia (e accolto da Punzi, Arturiana) – le due versioni si divaricano solo dopo Löseth 183, e alla cosiddetta Versione 1 si rifanno principalmente le traduzioni italiane (cfr. anche Iragui, The Southern Version, che estende il terreno di indagine anche alle versioni spagnole, e che arriva – seppur autonomamente – ad una conclusione simile a quella di Delcorno Branca). Si rimanda a Cigni, La ricezione per una panoramica generale della diffusione del romanzo e per un’aggiornata bibliografia. 22 Riguardo alla Bibbia va puntualizzato che la presenza di dieci schede di fatto identiche deriva semplicemente dal fatto che nel corpus TLIO ciascuno dei volumi dell’edizione Negroni corrisponde ad un singolo file di testo. 23 La tradizione dei volgarizzamenti del Secretum, oltre ad essere frammentaria, è complicata dal fatto che spesso tali frammenti entrano nel corpo di altri testi come interpolazioni (è il caso della Santà di Zucchero Bencivenni e della versione fiorentina del lapidario di Marbodo edita da Narducci, per cui si rimanda al campo Nota delle rispettive schede). Il primo tentativo 306 Elena Artale Un’ultima precisazione: le schede sono suddivise in due gruppi, rispettivamente con l’intestazione Testi letterari e Statuti e documenti. Se infatti si è deciso di includere nello spoglio anche i volgarizzamenti degli statuti (quelli di opere laiche o religiose o di compagnie mercantili come quelli comunali), va tuttavia tenuto presente che questi hanno una valenza profondamente diversa rispetto ai volgarizzamenti di testi letterari, sia per la specificità del lessico, sia perché talvolta sincroni rispetto all’originale latino, sia perché redazione «altra» eppure complementare alla latina (e valga per tutti l’osservazione di Fiorelli riportata nel campo Nota della scheda di Stat. fior., c. 1324). TESTI LETTERARI Sigla Abbr. TLIO C9 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) Valeriu Maximu translatatu in vulgar messinisi per Accursu di Cremona, a c. Edizione di Francesco A. Ugolini, 2 voll., Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo, Mori, 1967. Lingua orig. Latino Testo orig. Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili, a c. di Rino Faranda, TEA, Milano, Ed. dell’orig. 1988 (ediz. UTET, 1971). Sigla Abbr. TLIO G Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.) Della filosofica consolazione, in Il Boezio e l’Arrighetto nelle versioni del Edizione Trecento, a c. di Salvatore Battaglia, Torino, UTET, 1929, pp. 3-209. Lingua orig. Latino Testo orig. Boezio, Consolatio Philosophiae Anicius M. S. Boethius, Philosophiae consolationis, hrg. K. Buchner, HeidelEd. dell’orig. berg, 1960. La versione in prosa e versi di Alberto della Piagentina è soltanto uno dei volgarizzam. italiani della Consolatio boeziana (sulla cui fortuna nel MedioeNota vo cfr. Black-Pomaro, Consolazione); per un censimento dei mss. di tutte le versioni italiane cfr. Brunetti, Guinizelli, pp. 179-80 e Troncarelli, Boezio, pp. 325-26. di censire le redazioni italiane dell’opera si ha in Cecioni, Il Secretum secretorum, che ne distingue due versioni principali; di recente Milani, Tradizione italiana e Rapisarda, Appunti sono tornati, indipendentemente, sulla tradizione e diffusione del trattato. Milani tenta una ricostruzione dei rapporti tra i volgarizzamenti, mentre Rapisarda punta alla realizzazione di un panorama più dettagliato, articolato in quattro punti: 1) il completamento della recensio della tradizione, sia diretta che indiretta; 2) il catalogo delle citazioni del Secretum in opere latine e volgari; 3) l’identificazione degli archetipi delle redazioni volgari; 4) la loro edizione completa (cfr. p. 86). I volgarizzamenti del corpus TLIO 307 Brunetti, Guinizelli dà notizia del volgarizzam. di Maestro Gandino, conservato nel Laur. Pl. XXIII dext. 11 (a detta di A. Petrucci ascrivibile alla seconda metà del XIV sec.; cfr. p. 164). Sigla Abbr. TLIO DAM Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.) De Amore di Andrea Cappellano volgarizzato, a c. di Graziano Ruffini, MilaEdizione no, Guanda, 1980. Lingua orig. Latino Testo orig. Andrea Cappellano, De amore Andrea Cappellano, Trattato d’Amore Andreae Capellani regii Francorum «De Amore», testo latino del sec. XII con due traduzioni toscane inedite del Ed. dell’orig. sec. XIV, a c. di Salvatore Battaglia, Roma, Perrella, 1947 [testo lat. pp. 2418, pagine pari]. Sigla Abbr. TLIO J Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.) Trattato d’amore di Andrea Capellano volgarizzato, a c. di Salvatore BattaEdizione glia, Roma, Perrella, 1947. Lingua orig. Latino Testo orig. Andrea Cappellano, De amore Ed. dell’orig. Vedi Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.) Sigla Abbr. TLIO M Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.) [Ediz. parziale del volgarizzam. di Andrea da Grosseto del De arte loquendi et Edizione tacendi di Albertano], in Volgarizzamenti del Due e Trecento, a c. di Cesare Segre, Torino, UTET, 1953, pp. 139-56. Lingua orig. Latino Testo orig. Albertano da Brescia, De arte loquendi et tacendi Albertano da Brescia, Liber de doctrina dicendi et tacendi. La parola del cittaEd. dell’orig. dino nell’Italia del Duecento, a c. di Paola Navone, Tavernuzze-Impruneta-Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 1998. Sigla Abbr. TLIO L Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.) [[Ediz. parziale del volgarizzam. di Andrea da Grosseto del Liber consolatioEdizione nis et consilii, a c. di Cesare Segre], in La prosa del Duecento, a c. di Cesare Segre e Mario Marti, Milano-Napoli, Ricciardi 1959, pp. 205-16. Lingua orig. Latino Testo orig. Albertano da Brescia, Liber consolationis et consilii Albertano da Brescia, Liber consolationis et consilii, ex quo hausta est fabula Ed. dell’orig. de Melibeo et Prudentia, a c. di Thor Sundby, Havniae, Høst, 1873. Esiste una nuova edizione del testo latino, anche se inedita: tesi di laurea di N. Figini, Università degli Studi di Milano, a.a. 1989-90 (cfr. A. D’AgostiNota no, Itinerari e forme della prosa, in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, I. Dalle origini a Dante, Roma, Salerno Editrice, 1995, pp. 527-630, a p. 628). 308 Elena Artale Sigla Abbr. TLIO LB Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.) Dei Trattati morali di Albertano da Brescia. Volgarizzamento inedito del Edizione 1268, a c. di Francesco Selmi, Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1873, pp. 26-40, 58-362. Lingua orig. Latino Albertano da Brescia, Liber de amore et dilectione Dei et proximi et aliarum Testo orig. rerum et de forma vite, De arte loquendi et tacendi, Liber consolationis et consilii. Liber de amore et dilectione dei et proximi et aliarum rerum et de forma vitae, a c. di Sharon Hiltz Romino (tesi di dottorato, rivista per la pubblicazione in Internet e consultabile al sito: freespace.virgin.net/angus.graham/AlbertaEd. dell’orig. no.htm); per il Liber consolationis et consilii vedi Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), e cfr. nota; per il De arte loquendi et tacendi vedi Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.). Si tenga presente che l’edizione Selmi non ha una perspicua divisione dei trattati e che inoltre divide arbitrariamente il De amore nella «dilezione di Dio Nota e del prossimo» (terzo trattato) e nella «dilezione delle altre cose» (quarto trattato). Sigla Abbr. TLIO S Angelo di Capua, 1316/37 (mess.) La istoria di Eneas vulgarizzata per Angilu di Capua, a c. di Gianfranco FoleEdizione na, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 1956. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Testo orig. Virgilio, Eneide (vedi Nota) Publius Vergilius Maro, Opera, ed. R. A. B. Mynors, Oxford, Clarendon Ed. dell’orig. Press, 1986 [prima ediz. 1969], pp. 103-422. Il testo siciliano, più che il poema virgiliano, ha presente la redazione toscana di Andrea Lancia [cfr. Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.)]. Folena, p. xv, Nota osserva: «[l’Istoria di Eneas è la] metamorfosi siciliana con accentuato colore medievale di un volgarizzamento toscano formalmente classicheggiante» (cfr. inoltre le pp. XX-XXI, XL e sgg.). Sigla Abbr. TLIO UE Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.) Storia di Apollonio di Tiro, a c. di Carlo Salvioni, Nozze Solerti-Saggini, BelEdizione linzona, Salvioni, 1889. Lingua orig. Latino Testo orig. Historia Apollonii regis Tyrii G. A. A. Kortekaas, Historia Apollonii regis Tyri, Groningen, Bouma’s BoekEd. dell’orig. huis, 1984 (vedi Nota). Salvioni, nell’Avvertenza al testo, affermava: «l’indole occasionale della presente pubblicazione [...] non mi consente di estendermi intorno ai rapporti Nota che intercedono fra la nostra versione e le diverse redazioni del testo latino [...] da una parte e le versioni toscane fin qui a stampa [...] dall’altra [...]. La versione tosco-veneziana [...] s’attiene ben più fedelmente che non facciano le I volgarizzamenti del corpus TLIO 309 toscane al testo latino» (p. IX). Sacchi, Historia Apollonii, sana tale lacuna e conferma la fedeltà della versione tosco-venez. (unica, delle tre italiane, presente nel corpus TLIO) al testo lat. (secondo la redazione di Stoccarda [RSt], che – come già dimostrato da Klebs, Erzählung – è la fonte anche degli altri due volgarizzam. italiani), sostenendo che «la peculiarità principale del volgarizzamento T» è quella di essere il «testo più aderente al dettato latino» (p. 49); a tale affermazione segue un puntuale confronto tra la nostra redazione e alcuni passi di RSt, da cui emergono significative convergenze sintattiche e stilistiche (pp. 49-59). Si rimanda inoltre a Sacchi, Historia Apollonii sia per un’esaustiva sintesi dello status della tradizione lat. che per un accurato esame delle redazioni volgari, nonché per un inquadramento dell’Apollonio nel contesto culturale della tradizione romanzesca. Sigla Abbr. TLIO 9 Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.) Arrighetto ovvero Trattato contro all’avversità della fortuna di Arrigo da SetEdizione timello, in Il Boezio e l’Arrighetto nelle versioni del Trecento, a c. di Salvatore Battaglia, Torino, UTET, 1929, pp. 211-54. Lingua orig. Latino Testo orig. Arrigo da Settimello, Elegia Enrico da Settimello, Elegia, a c. di Giovanni Cremaschi, Bergamo, Istituto Ed. dell’orig. Italiano Edizioni Atlas, s.d. Sigla Abbr. TLIO ME Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.) Enzo Bonaventura, Arrigo da Settimello e l’«Elegia de diversitate fortunae et Edizione philosophiae consolatione», StM, IV, 1912-13, pp. 110-92 [testo pp. 178-92]. Lingua orig. Latino Testo orig. Arrigo da Settimello, Elegia Ed. dell’orig. Vedi Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO P0 Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) [Volgarizzamento A dell’Arte d’Amare di Ovidio], in I volgarizzamenti treEdizione centeschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 45-137 [testo pp. 51-137]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Ars amandi Amores – Medicamina faciei feminae – Ars amatoria – Remedia amoris P. Ed. dell’orig. Ovidi Nasonis, ed. E. J. Kenney, Oxford, Clarendon Press, 1986 [prima ediz. 1961]. Sigla Abbr. TLIO Edizione P4 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.) [Volgarizzamento B dell’Arte d’Amare di Ovidio], in I volgarizzamenti trecenteschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 173-348 [testo pp. 221- 310 Elena Artale 348]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Ars amandi Ed. dell’orig. Vedi Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Sigla Abbr. TLIO P9 Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.) [Volgarizzamento C dell’Arte d’Amare di Ovidio], in I volgarizzamenti trecenteschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, Edizione 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 395-435 [testo pp. 40535]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Ars amandi Ed. dell’orig. Vedi Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Sigla Abbr. TLIO Q3 Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.) [Volgarizzamento D dell’Arte d’Amare di Ovidio], in I volgarizzamenti trecenteschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, Edizione 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 473-550 [testo pp. 479550]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Ars amandi Ed. dell’orig. Vedi Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Sigla Abbr. TLIO KGA Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.) Giovanna Frosini, Storia di Barlaam e Iosafas. Versione italiana del ms. di Edizione Parigi (Bibliothèque Sainte-Geneviève, 3383), «Bollettino dell’Opera del Vocabolario Italiano», VI, 2001, pp. 247-318 [testo pp. 257-318]. Lingua orig. Provenzale Testo orig. Barlam et Jozaphas Monique Bonnier Pitts Barlam et Jozaphas. Roman du XIVe siècle en langue Ed. dell’orig. d’oc (BN. fr. 1049), Édition critique, traduction, notes et commentaires, Paris, Presses de l’Université de Paris-Sorbonne, 1989. Sigla Abbr. TLIO KH Barlaam e Josafat (Ricc.), XIV pm. (pis.) [La leggenda di Barlaam e Josafat (versione del ms. Ricc. 1289)], in Giovanni Edizione Papanti, Novella morale del secolo XIV, Livorno, Vigo, 1876. Lingua orig. Provenzale Testo orig. Barlam et Jozaphas Ed. dell’orig. Vedi Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.) Sigla Abbr. TLIO Edizione AY Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.) Ammaestramenti degli antichi latini e toscani raccolti e volgarizzati per Fra Bartolommeo da San Concordio, a c. di Vincenzo Nannucci, Firenze, Ricordi, I volgarizzamenti del corpus TLIO 311 1840 [testo pp. 25-593, pp. dispari]. Latino Bart. da San Concordio, De documentis antiquorum Ammaestramenti degli antichi latini e toscani raccolti e volgarizzati per Fra Ed. dell’orig. Bartolommeo da San Concordio, a c. di Vincenzo Nannucci, Firenze, Ricordi, 1840 [testo pp. 26-592, pp. pari]. Lingua orig. Testo orig. Sigla Abbr. TLIO VE Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.) [Volgarizzamento del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico], in Edizione Ghino Ghinassi, Nuovi studi sul volgare mantovano di Vivaldo Belcalzer, SFI, XXIII, 1965, pp. 19-172 [testo pp. 28-68; 163-72]. Lingua orig. Latino Bartolomeo Anglico, De proprietatibus rerum; Onorio di Autun, De imagine Testo orig. mundi (l. I) (vedi Nota). Bartholomaeus Anglicus, De rerum Proprietatibus, Unveränderter Nachdruck der Ausgabe Frankfurt, 1601, Frankfurt a. M., Minerva, 1964., 4 voll. [e cfr. Ed. dell’orig. Ghinassi, pp. 28-68 (colonna sin.)]; Onorio di Autun, De imagine mundi libri tres, PL, CLXXII, 1895, coll. 121-88 [libro I, coll. 121-46]. Manca un’edizione integrale del volgarizzamento; Ghinassi pubblica solo la tavola delle rubriche (pp. 28-68), il prologo e pochi brani (pp. 163-72). Estratti più ampi in V. Cian, Vivaldo Belcalzer e l’enciclopedismo italiano delle origini, GSLI, suppl. 5, 1902, pp. 166-91, ma in trascrizione inaffidabile (cfr. Ghinassi, p. 19, n. 2). Per quanto riguarda il testo latino dell’Anglico, si rinvia – limitatamente alla tavola delle rubriche – alla trascrizione in Ghinassi, pp. 28-68 che riproduce (dove possibile) «l’indice, che si trova nelle prime carte (5v-12) del codice stesso di Vivaldo e che dovrebbe derivare direttamente dall’antigrafo latino del volgarizzamento» (Ghinassi, p. 28). Per la derivazione della sezione finale del testo (a partire da c. 315) dall’Imago di Onorio, cfr. Ghinassi, p. 27: «ciò che segue [scil. alla rubrica] è il primo libro dell’INota mago mundi di Onorio d’Autun, alleggerito di diversi capitoli, ma per il resto tradotto abbastanza fedelmente». Per quanto riguarda il rapporto con il testo dell’Anglico, cfr. Ghinassi, p. 26: «fu il Cian a rilevare per primo che il trattato [...] è [...] volgarizzamento e, spesso, compendio di questa enciclopedia». Cfr. inoltre Ghinassi, pp. 68-72 per un saggio di confronto lessicale; in partic., cfr. quanto osservato a p. 68 («il taglio è in genere preferito alla parafrasi divulgativa») e a p. 69 («tentativi di calco [...] denunciano l’impegno di riassorbire, per quanto è possibile, nel volgare le nozioni del lessico latino. Ma il volgarizzatore deve accorgersi che la sua lingua è mal disposta a tollerarli, e preferisce in genere rivolgersi alle più facili e sicure perifrasi verbali»). Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. LC Bestiario d’Amore, XIV in. (pis.) Roberto Crespo, Una versione pisana inedita del «Bestiaire d’Amours», Leiden, Universitaire Pers, 1972, pp. 69-96. Francese Richart de Fornival, Bestiaires d’amours 312 Elena Artale Ed. dell’orig. Li Bestiaires d’amours di maistre Richart de Fornival e Li Response du Bestiaire, a c. di C. Segre, Milano-Napoli, Ricciardi, 1957. Sigla Abbr. TLIO BE Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. I, Commissione per i testi di linEdizione gua, Bologna, Romagnoli, 1882. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Biblia Sacra iuxta Vulgatam versionem, Stuttgart, Deutsche Bibelgesellschaft, Ed. dell’orig. 19833. Per lungo tempo ha avuto credito l’ipotesi Berger, che voleva la redazione della Bibbia italiana di derivazione francese (cfr. S. Berger, La Bible italienne au Moyen Age, «Romania», XXIII (1894), pp. 358-431). Tuttavia, da un’analisi più accurata della tradizione testuale è emersa l’infondatezza della tesi Berger (anche per lo stesso Salterio, da cui lo studioso aveva preso le mosse), parallelamente all’esigenza «di pervenire al delineamento del più generale quadro della situazione delle antiche trasposizioni in volgare italiano della Bibbia attraverso un’indagine progressivamente condotta sui singoli libri biNota blici» (cfr. Ramello, Il Salterio italiano, pp. 1-2). Rispondono a quest’esigenza: Gasca Queirazza, La Bibbia in volgare italiano; Cornagliotti, Pretesa dipendenza francese; Ramello, Le antiche versioni italiane della Bibbia (specie la sezione Verso un repertorio dei volgarizzamenti italiani, pp. 37-225); Guida, I più antichi volgarizzamenti (incentrato sui Proverbi e sull’Ecclesiaste). L’Inventario dei mss. biblici italiani costituisce invece a tutt’oggi il più completo repertorio della tradizione manoscritta dei volgarizzamenti italiani della Bibbia. Sigla Abbr. TLIO BF Bibbia (02), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. II, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1882. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BG Bibbia (03), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. III, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1882. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BH Bibbia (04), XIV-XV (tosc.) I volgarizzamenti del corpus TLIO 313 La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. IV, Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1883. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Edizione Sigla Abbr. TLIO BI Bibbia (05), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. V, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1884. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BJ Bibbia (06), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. VI, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1885. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BK Bibbia (07), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. VII, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1885. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BL Bibbia (08), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. VIII, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1886. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. BM Bibbia (09), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. IX, Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1886. Latino 314 Elena Artale Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO BN Bibbia (10), XIV-XV (tosc.) La Bibbia volgare, a c. di Carlo Negroni, vol. X, Commissione per i testi di Edizione lingua, Bologna, Romagnoli, 1887. Lingua orig. Latino Testo orig. Vulgata Ed. dell’orig. Vedi Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Nota Vedi nota a Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Sigla Abbr. TLIO GNM Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.) La storia di Troia, a c. di Maria Gozzi, Milano, Trento, Luni editrice, 2000 Edizione [testo pp. 81-594]. Lingua orig. Francese Benoit de Saint-Maure, Roman de Troie, secondo la riduzione in prosa denoTesto orig. minata Prosa 2 (vedi Nota). Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Il testo di Binduccio deriva da una riduzione in prosa del Roman de Troie di Benoît de Saint-Maure, denominata Prosa 2. Cfr. Gozzi, pp. 16 sgg. (e relaNota tive note), nonché le note al testo, dove la curatrice riporta talvolta i passi corrispondenti dei mss. di Prosa 2; a p. 21 un breve passo (corrispondente al cap. 276 di Bind.) secondo la versione del ms. P. Sigla Abbr. TLIO CG Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.) Delle Storie contra i Pagani di Paolo Orosio libri VII, a c. di Francesco Tassi, Edizione Firenze, Baracchi, 1849. Lingua orig. Latino Testo orig. Orosii historiarum adversus paganos libri septem Orosio, Le storie contro i pagani, a c. di A. Lippold, 2 voll., Milano, FondaEd. dell’orig. zione Lorenzo Valla, Mondadori, 1993. Sigla Abbr. TLIO CH Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.) Dell’Arte della guerra di Vegezio Flavio volgarizzata libri IV, [a c. di FranceEdizione sco Fontani], Firenze, Marenigh, 1815. Lingua orig. Latino Testo orig. Vegezio, Epitoma rei militaris F. Vegetius Renatus, Epitoma rei militaris, edidit Alf Önnerfors, Stutgardiae, Ed. dell’orig. Teubner, 1995. Sigla Abbr. TLIO Edizione DJ Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.) [Volgarizzamento dell’orazione «Pro Ligario», a c. di Cesare Segre], in La I volgarizzamenti del corpus TLIO 315 Prosa del Duecento, a c. di Cesare Segre e Mario Marti, Milano-Napoli, Ricciardi 1959, pp. 171-84. Lingua orig. Latino Testo orig. Cicerone, Pro Ligario Ciceron, Discours, texte établi et traduit par Marcel Lob, Paris, Les Belles Ed. dell’orig. Lettres, 1952, t. XVIII, pp. 66-83 [pp. doppie; il testo lat. è a destra]. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. DI Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.) La Rettorica, a c. di Francesco Maggini, Firenze, Le Monnier, 1968. Latino Cicerone, De inventione (capp. 1-17) e commento Ars rethorice (vedi Nota). Cicéron, De l’invention, texte établi et traduit par G. Achard, Paris, Les Belles Ed. dell’orig. Lettres, 1994, pp. 56-81 [pp. doppie; il testo lat. è a destra]. [Per il commento latino:] Alessio, Brunetto e Cicerone, pp. 132-59. Il commento al testo ciceroniano, oltre a trarre spunto dalla Summa dictaminis di Guido da Faba, dalla Rethorica novissima di Boncompagno da Signa e dal Candelabrum di Bene da Firenze, adoperò anche una parafrasi latina «alla Rethorica vetus da cui trasse alcune fra le auctoritates che [...] si ammisero dotti, e direttamente fruiti, tibicini al suo commento [...] e, a blocchi e a spezzoni, con vario adattamento, la più parte dei materiali di cui ebbe a giovarsi nella confezione della Rettorica» (Alessio, Brunetto e Cicerone, pp. 123-24). Nota Il commento latino, tramandato dal solo Canoniciano Class. Lat. 201 della Bodleian Library di Oxford, ci è giunto mutilo (è leggibile solo per le prime 8 carte, corrispondenti a De inv. I, 6, 8) ed è quindi possibile un raffronto col testo di Brunetto solo fino a Rettorica I, 26, 3 (cfr. Alessio, Brunetto e Cicerone, p. 124). Il commento Ars rethorice è pubblicato (in puntuale raffronto con il testo fiorentino) in Alessio, Brunetto e Cicerone, pp. 132-59. Si rimanda infine ancora ad Alessio, Brunetto e Cicerone, pp. 160 sgg. per raffronti con altre fonti. Sigla Abbr. TLIO GIF IV Catilinaria volg., 1313 (fior.) Giuliano Staccioli, Sul ms. Hamilton 67 di Berlino e sul volgarizzamento della Edizione «IV Catilinaria» in esso contenuto, SFI, XLII, 1984, pp. 27-58 [testo: pp. 4658]. Lingua orig. Latino Testo orig. Cicerone, Oratio IV in Catilinam M. T. Cicero, Catilinaires, texte établi par Henri Bornecque et traduit par Ed. dell’orig. Édouard Bailly, Paris, Les Belles Lettres, 1945 [paginazione in parte doppia] (ma vedi Nota). Cfr. Staccioli, p. 43, n. 4, dove sono indicati i due mss. laurenziani (Pluteo XLV.2 e Pluteo L.45) che contengono le quattro catilinarie complete e che poNota trebbero essere serviti al volgarizzatore (non collazionati direttamente nell’ediz. Bornecque). Sigla Abbr. TLIO GV Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.) 316 Elena Artale Volgarizzamento degli Atti degli Apostoli di fra Domenico Cavalca domenicano, a c. di Filippo Nesti, ediz. V. con note e correzioni, Pezzati, Firenze 1837. Lingua orig. Latino Testo orig. [Atti degli Apostoli] Biblia Sacra iuxta Vulgatam versionem, Stuttgart, Deutsche Bibelgesellschaft, Ed. dell’orig. 19833. Per un inquadramento storico dell’attività volgarizzatrice di Cavalca, con attenzione ai fini perseguiti e al modo di tradurre il testo latino, cfr. Barbieri, Nota Cavalca volgarizzatore, in Bibbia in italiano, pp. 291-328 (e cfr. in partic. Translatio, pp. 317-24). Edizione Sigla Abbr. TLIO GM Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.) Dialogo di santo Gregorio volgarizzato, a c. di Carlo Baudi di Vesme, Torino, Edizione Stamperia Reale, 1851. Lingua orig. Latino Testo orig. Gregorio Magno, Dialogi Gregorii Magni Dialogi libri IV, a c. di U. Moricca, Roma, Tipogr. del SenaEd. dell’orig. to, 1924. Per il rapporto con l’originale latino, cfr. quanto osservato da Segre, Volgarizzamenti, p. 240: «più che di traduzioni [scil. a proposito delle Vite e del Nota Dialogo] si deve parlare di garbati, e sostanzialmente abbastanza fedeli, rifacimenti». Sigla Abbr. TLIO GN Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.) [Volgarizzamento dell’Epistola di san Girolamo a Eustochio], in VolgarizzaEdizione mento del Dialogo di san Gregorio e dell’Epistola di san Girolamo ad Eustochio, a c. di Giovanni Bottari, Pagliarini, Roma 1764, pp. 356-438. Lingua orig. Latino S. Girolamo, Ad Eustochium [Paulae filiam, de custodia virginitatis] (ma vedi Testo orig. Nota) Saint Jérôme, Lettres. Texte établi et traduit par J. Labourt, Paris, Les Belles Ed. dell’orig. Lettres, 1949-61 (8 voll.), t. I, Paris 1949, pp. 110-60 [pp. doppie; il testo lat. è a destra]. Cfr. Salmeri, Volgarizzamento cavalchiano, p. 179: «tale volgarizzamento però non riproduce fedelmente l’epistola latina, ma è una libera rielaborazioNota ne, ricca di aggiunte, amplificazioni e chiarificazioni, delle quali il volgarizzatore dà ragioni nel Prologo». Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. FFT Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.) Domenico Cavalca, Cinque vite di eremiti dalle «Vite dei Santi Padri», a c. di Carlo Delcorno, Venezia, Marsilio, 1992 [testo pp. 85-212]. Latino [Vitae Patrum:] Vita Antonii; S. Girolamo, Vita Pauli, Vita Malchi, Vita Hilarionis; Vita Mariae Aegyptiacae (ma vedi Nota) I volgarizzamenti del corpus TLIO 317 Vita Antonii, a c. di Rosweyde, PL, LXXIII, coll. 125-70; S. Girolamo, Vita Pauli, a c. di Rosweyde, PL, XXIII, coll. 17-30; S. Girolamo, Vita Malchi, a c. di Rosweyde, PL, XXIII, coll. 56-62; Vita di Martino, Vita di Ilarione, In memoria di Paola, a c. di A.A.R. Bastiaensen e J. W. Smith, Milano, Ed. dell’orig. Mondadori, 1975, pp. 69-143 (testo pp. 72-142, pp. pari). Per la vita di santa Maria Egiziaca, cfr. B. Mombritius, Sanctuarium seu Vitae Sanctorum, Milano, Tip. del Mombritius, c. 1478, P. II, ff. LXXIIILXXVIII [n. ediz. Parisiis, apud Albertum Fontemoing, 1910]. Per il rapporto con l’originale latino, cfr. quanto osservato da Segre, Volgarizzamenti, p. 240: «più che di traduzioni [scil. a proposito delle Vite e del Dialogo] si deve parlare di garbati, e sostanzialmente abbastanza fedeli, rifacimenti». Per la Vita Antonii, sui rapporti con la fonte (che confermano quanto Nota affermato da Segre, Volgarizzamenti), nonché sulle successive interpolazioni del volgarizzamento cavalchiano, cfr. Delcorno, Vita di Antonio (con, in particolare, un cfr. tra i capp. XXXII e XXXVIII del testo latino e la resa volgare). Per una panoramica esaustiva della tradizione volgare delle Vite in generale, cfr. Delcorno, Vite Santi Padri. Sigla Abbr. TLIO HR Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.) Epistole eroiche di Ovidio Nasone volgarizzate, a c. di Giuseppe Bernardoni, Edizione Milano, Bernardoni, 1842. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Heroides Ovidii Nasonis Epistulae Heroidum, ed. H. Dörrie, Berlin-New York, De Ed. dell’orig. Gruyter, 1971. Il volgarizzamento del Ceffi è alla base del rimaneggiamento in ottave di Domenico da Monticchiello (assente nel corpus, e pubblicato solo parzialNota mente in La epistola di Penelope ad Ulisse, a c. di C. Paoli, Firenze 1869); cfr. Segre, Volgarizzamenti, p. 518. Sigla Abbr. TLIO XBN x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) La storia della guerra di Troia tradotta in lingua volgare, Longo, Napoli Edizione 1665. Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Guido de Columnis, Historia destructionis Troiae, edited by Nathaniel E. Ed. dell’orig. Griffin, The Mediaeval Academy of America, Cambridge, Massachusetts, 1936. Si tratta del «più noto» dei volgarizzamenti dell’Historia «la cui fortuna è testimoniata dal gran numero di mss. rimastici, dalla sua frequente utilizzazioNota ne in compilazioni e dal fatto che [...] fu più volte, anche se mai in modo attendibile, dato alle stampe» (Carlesso, La fortuna della Historia, pp. 233-34). Sigla Abbr. TLIO Edizione EV Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.) L’Eneide di Virgilio volgarizzata nel buon secolo della lingua, a c. di Aurelio 318 Elena Artale Gotti, Firenze, Le Monnier, 1858. Lingua orig. Latino Testo orig. Virgilio, Eneide (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi Angelo di Capua, 1316/37 (mess.). Cfr. Folena, Volgarizzare e tradurre, p. 46: «Ciampolo aveva presente il volgarizzamento che A. Lancia [...] aveva eseguito all’inizio del secolo dalla compilazione in prosa latina di Anastasio minorita». Ma per una lettura che Nota capovolge l’ordine cronologico e il rapporto di derivazione tra i due volgarizzamenti, cfr. Valerio, Cronologia dei volgarizzamenti dell’Eneide (e in particolare, per la datazione dell’Eneide dell’Ugurgieri, cfr. p. 17). Sigla Abbr. TLIO VL1 Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Antonio Scolari, Un volgarizzamento trecentesco della Rhetorica ad HerenEdizione nium: il Trattatello di colori rettorici, MR, IX, 1984, pp. 215-55 [testo pp. 244-55]. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium Cornifici Rhetorica ad C. Herennium, introduzione, testo critico, commento a Ed. dell’orig. c. di Gualtiero Calboli, Bologna, Pàtron, 1969 [testo pp. 95-203]. Sigla Abbr. TLIO CCN Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.) Contemplazione della morte [Amico, tu che giaci nel vaso] (Modena, BiblioEdizione teca Estense, cod. Campori 1; g. Y. 6. 10), in Romano Broggini, L’opera di Uguccione da Lodi, StR, XXXII, 1956, pp. 5-124 [testo pp. 87-92]. Lingua orig. Latino Testo orig. De miseria humanae condicionis (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi nota Non si dà indicazione dell’edizione in quanto il titolo latino non individua un testo preciso. Il rimaneggiamento volgare rappresenta una rielaborazione in Nota versi, ed è forse contaminato con i Vers de la Mort di Hélinant de Froidmont (cfr. Bologna, Italia settentrionale, p. 148). Sigla Abbr. TLIO LI Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.) [Il primo libro del De contemptu mundi di Lotario Diacono volgarizzato (reEdizione dazione del cod. Ricc. 1742)], in Mistici del Duecento e del Trecento, a c. di Arrigo Levasti, Milano-Roma, Rizzoli, 1935, pp. 81-105. Lingua orig. Latino Lotario de’ Segni, De contemptu mundi sive de miseria humane conditionis, Testo orig. L. I Lotario di Segni, Il disprezzo del mondo, a c. di Renato d’Antiga, Torino, Nuova Pratica Editrice, 1994, pp. 30-81 [testo di ediz. crit. lat. utilizzato: LoEd. dell’orig. tharii Cardinalis, De miseria humanae conditionis, edidit M. Maccarone, Lucani, Thesauri Mundi, 1955]. I volgarizzamenti del corpus TLIO 319 Sigla Abbr. TLIO LL Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.) Serafino Prete, Il secondo libro del «De contemptu mundi» di Lotario de’ Edizione Conti Segni (Innocenzo III), nella versione italiana del manoscritto Riccardiano 1742, «Convivium», N.S., XXVI, 1958, pp. 62-75 [testo pp. 63-75]. Lingua orig. Latino Lotario de’ Segni, De contemptu mundi sive de miseria humane conditionis, Testo orig. L. II Ed. dell’orig. Vedi Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.) [pp. 82-141 dell’edizione]. Sigla Abbr. TLIO LM Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.) [Il terzo libro del De contemptu mundi di Lotario Diacono volgarizzato (redaEdizione zione del cod. Ricc. 1742)], in Volgarizzamenti del Due e Trecento, a c. di Cesare Segre, Torino, UTET, 1953, pp. 195-214. Lingua orig. Latino Lotario de’ Segni, De contemptu mundi sive de miseria humane conditionis, Testo orig. L. III Ed. dell’orig. Vedi Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.) [pp. 142-81 dell’edizione]. Sigla Abbr. TLIO FB Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.) I «Conti morali» d’anonimo senese, a c. di Cesare Segre, in La Prosa del Edizione Duecento, a c. di Cesare Segre e Mario Marti, Milano-Napoli, Ricciardi 1959, pp. 490-509. Lingua orig. Francese Testo orig. Vies des Peres [volgarizzamento francese delle Vitae Patrum] [Ediz. diplomat. del Cod. Parigi, Bibl. Nat. fr. 1546 in:] Alberto Del Monte, Ed. dell’orig. Volgarizzamento senese delle «Vies des Peres», in Studi in onore di Italo Siciliano, Firenze, Olschki, 1966, pp. 329-383. Sigla Abbr. TLIO FC Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.) Francesco Zambrini, Dodici Conti morali d’anonimo senese, «Scelta di curioEdizione sità letterarie», Bologna, Romagnoli, 1862, pp. 1-10, 17-19, 52-101, 118-26. Lingua orig. Francese Testo orig. Vies des Peres [volgarizzamento francese delle Vitae Patrum] Ed. dell’orig. Vedi Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.). Sigla Abbr. TLIO FJ Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.) [Cronaca di Venezia] in Antonio Carile, La cronachistica veneziana (secoli Edizione XIII-XVI) di fronte alla spartizione della Romania nel 1204, Firenze, Olschki, 1969 [testo pp. 233-44, 275-76]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Cronaca di Venezia] (vedi Nota). A latina, I e A latina, II, in Antonio Carile, La cronachistica veneziana (secoli Ed. dell’orig. XIII-XVI) di fronte alla spartizione della Romania nel 1204, Firenze, Olschki, 320 Elena Artale Nota 1969 [testo pp. 225-31, 273-74] (vedi Nota). Cfr. Carile, p. 3: il testo della cronaca sarebbe «traduzione e rimaneggiamento operato verso il 1350 di un testo vicino alla precedente cronaca [scil. una cronaca latina anonima che tratta della storia di Venezia dalle sue origini al 1342 (pubblicata nella stessa edizione Carile)] e successivamente completata fino al 1361»; sia la versione latina che quella volgare della famiglia denominata A «mostrano significative consonanze con la Chronica brevis di Andrea Dandolo (prima metà del ’300), con la Chronica Venetiarum (seconda metà del ’300) e con l’inedito Piero Giustinian (seconda metà del ’300)». Sigla Abbr. TLIO ISI Cronaca volg. isidoriana, XIV m., (abruzz.) La «Cronaca volgare» isidoriana. Testo tre-quattrocentesco di area abruzzeEdizione se, a c. di Paolo D’Achille, L’Aquila, Deputazione Abruzzese di Storia Patria, 1982 [testo pp. 113-220]. Lingua orig. Latino Testo orig. Isidoro di Siviglia, Chronicon maius Cfr. T. Mommsen, Chronica minora saecc. IV-VII, Berolini, 1894, pp. 424-81 Ed. dell’orig. (Monumenta Germaniae Historiae XI); oppure: PL, LXXXII, coll. 739-41. Sigla Abbr. TLIO FL Cronica deli imperadori, 1301 (venez.) Cronica deli imperadori romani, a c. di Antonio Ceruti, AGI, III, 1878, pp. Edizione 177-243 [testo pp. 178-243]. Lingua orig. Latino Testo orig. Martino Polono, Chronicon pontificum et imperatorum Martini Oppiaviensis Chronicon Pontificum et Imperatorum, edidit Ludewicus Weiland, in Monumenta Germaniae Historica..., edidit G. H. Pertz, ScripEd. dell’orig. torum, t. XXII, Hannover, 1872, pp. 377-475 (Continuatio Pontificum Romana, pp. 475-82) [la parte sugli Imperatores, pp. 443-75]. Sigla Abbr. TLIO NV Cronica fior., XIII ex. Cronica fiorentina, in Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a Edizione c. di Alfredo Schiaffini, Firenze, Sansoni, 1926, pp. 82-150. Lingua orig. Latino Testo orig. Martino Polono, Chronicon pontificum et imperatorum (vedi Nota) Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Il Chronicon di Martino è fonte solo per la prima sezione (fino al 1249), e Nota in contaminazione con altre fonti; cfr. Segre-Marti, La prosa, pp. 907-8. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. UR Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.). Frammento di un trattato della cura delle malattie degli uccelli di ratto, in Scritture antiche toscane di falconeria, a c. di Alessandro Mortara, Prato, Alberghetti, 1851, pp. 22-25. Latino Dancus rex (ma vedi Nota) I volgarizzamenti del corpus TLIO Ed. dell’orig. Nota 321 G. Tilander, Dancus rex, Guillelmus falconarius, Gerardus falconarius..., Lund, 1963 («Cynegetica», 9) Questo testo – come pure il Trattato de’ falconi, XIV in. (tosc.) – è tramandato dal cod. Canon. Ital. 21 della Bodleiana di Oxford. L’editore non aggiunge alcuna ulteriore informazione a riguardo, ma già Zambrini, nella sua prefazione al Libro delle nature degli uccelli fatto per lo re Danchi, Bologna, Romagnoli, 1874 (ediz. di una redazione tosc. del trattato, riconducibile alla fine del XIV sec.), rilevava le affinità tra il testo della sua ediz. e quella Mortara, osservando che «piuttosto che versione di un libro di Danco [...], che pure in amendue i nostri manoscritti più volte si nomina, vuolsi ritenere per una compilazione fatta in parte sui precetti, che di detto supposto re trovansi qua e là sparsi nei diversi e molteplici trattati di Falconeria [...]; la quale breve compilazione fu per avventura scritta in francese o in provenzale, donde in latino, e da questa volgarizzata nella forma che qui si vede» (p. XXV); per Zambrini insomma il testo dell’ediz. Mortara e il suo avrebbero un percorso di fonti simile a quello dell’ediz. Ceruti [qui Malattie de’ falconi, XIV (tosc.>lomb.)]. Una ricostruzione un po’ diversa in Werth, Jagdlehrbücher, che colloca le ediz. Mortara e Zambrini senz’altro tra le versioni italiane del Dancus lat. (cfr. pp. 148-49), sia pure in contaminazione con una versione provenzale (cfr. p. 155, cui si rimanda anche per una descrizione articolata dei rapporti tra i testi delle due ediz. italiane). Sigla Abbr. TLIO LN Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.) La prima Deca di Tito Livio, volgarizzamento del buon secolo, a c. di Claudio Edizione Dalmazzo, tt. 2, Torino, Stamperia Reale, 1845-46. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Testo orig. Livio, Ab urbe condita (vedi Nota) Titi Livi ab urbe condita, a c. di R. M. Ogilvie, t. I (ll. I-IV), Oxford U. P., 1974; Titi Livi ab urbe condita, a c. di C. Flamstead Walters e R. Seymour Ed. dell’orig. Conway, t. II (ll. VI-X), Oxford U. P., 1919 [riprod. in Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, Milano, Rizzoli, 1982, vol. 4]. Il volgarizzamento, compiuto ad Andria per mano del notaio Filippo di Santa Croce e ultimato il 2 marzo 1323, passa attraverso un intermediario francese: in proposito si veda per tutti Casella, Volgarizzamento liviano, che riporta la nota alla c.2 del cod. Canoniciano ital. 146 della Bibl. Bodleiana di Nota Oxford: «li quali .x. libri sono correcti per mano di colui che gli traslatoe di francescho in volgare fiorentino» (p. 77). Per un tentativo di ricostruzione delle caratteristiche del ms. latino tradotto in francese, nonché dell’ambiente culturale in cui maturò la versione d’oltralpe, si veda Azzetta, Tradizione latina. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. FS Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.) Le Deche di T. Livio, a c. di Francesco Pizzorno, vol. IV, Gli ultimi sei libri della terza Deca di Tito Livio volgarizzata, Savona, Sambolino, 1845. Latino Livio, Ab urbe condita 322 Elena Artale Ed. dell’orig. Titi Livi ab urbe condita, a c. di C. Flamstead Walters e R. Seymour Conway, t. III (ll. XXI-XXV), Oxford U. P., 1950; Titi Livi ab urbe condita, a c. di S. Keymer Johnson e R. Seymour Conway, t. IV (ll. XXVI-XXX), Oxford U. P., 1953. Sigla Abbr. TLIO V2 Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.) [“Coda” del ms. di Parigi del Libro de la destructione de Troya], in Libro de Edizione la destructione de Troya, a c. di Nicola De Blasi, Roma, Bonacci, 1986, pp. 269-319. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) In realtà i libri trasmessi dal ms. di Parigi «non contengono più una traduNota zione diretta dal latino, ma derivano dal volgarizzamento fiorentino di Filippo Ceffi» (De Blasi, p. 20). Sigla Abbr. TLIO V1 Destr. de Troya, XIV (napol.) Libro de la destructione de Troya, a c. di Nicola De Blasi, Roma, Bonacci, Edizione 1986 Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Sigla Abbr. TLIO FW Diatessaron, a. 1373 (fior.) Il Diatessaron toscano, in Il Diatessaron volgare italiano. Testi inediti dei seEdizione coli XIII-XIV, a c. di Venanzio Todesco, A. Vaccari, Marco Vattasso, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1938, pp. 203-368. Lingua orig. Latino Testo orig. Armonia evangelica (ma vedi Nota) Codex Fuldensis. Novum testamentum latine interprete Hieronymo ex manuEd. dell’orig. scripto Victori Capuani edidit, prolegomenis introduxit, commentariis adornavit Ernest Ranke, Marburg, Elwert, 1868. Sulla complicata trasmissione del Diatessaron, cfr. la voce relativa nell’Enc. It, e Gambino, Un Diatessaron in terzine, pp. 537-40. Per la fonte, cfr. Vaccari, p. III: «il [Diat.] toscano è troppo evidente che discende, chi sa per quanti anelli intermedi, dalla redazione del codice Fuldense». Di altra opinione lo studioso tedesco Peters, per cui cfr. Gambino, Un Diatessaron in terzine, p. 541: «anche la tradizione delle armonie in toscano servirebbe a recuperare alNota cune lezioni che risalgono a un’antica versione latina non ancora influenzata dalla Vulgata e che quindi sarebbero autenticamente diatessaroniche»; insomma le armonie in toscano, derivando da una tradizione parallela a quella del codice fuldense «assurgerebbero [...] al rango di preziosi testimoni per la tradizione occidentale» (Gambino, Un Diatessaron in terzine, p. 541, che tuttavia conclude: «gli elementi portati da Peters a dimostrazione di questa ipotesi sono [...] per ammissione dello stesso studioso poco stringenti»). I volgarizzamenti del corpus TLIO 323 Sigla Abbr. TLIO EEZ Diretano bando, XIV (tosc.) Lo Diretano bando. Conforto et rimedio delli veraci e leali amadori, Edizione Edizione critica a c. di Rosa Casapullo, Firenze, Acc. della Crusca, 1997 (Quaderni degli «Studi di Filologia Italiana», 13) [testo pp. 3-50; glossario alle pp. 145-82]. Lingua orig. Francese Testo orig. Richart de Fornival, Bestiaires d’amours Ed. dell’orig. Vedi Bestiario d’Amore, XIV in. (pis.) Sigla Abbr. TLIO NY Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.) Versione d’un frammento della ‘Disciplina Clericalis’ di Pietro di Alfonso, in Edizione Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a c. di Alfredo Schiaffini, Firenze, Sansoni, 1926, pp. 73-81. Lingua orig. Latino Testo orig. Pietro Alfonso, Disciplina clericalis Alfons Hilka-Werner Söderhjelm, Petri Alfonsi Disciplina Clericalis, I: LateiEd. dell’orig. nischer Text, «Acta Societatis Scientiarum Fennicæ», 38/4 (1911). Sigla Abbr. TLIO GC Disticha Catonis venez., XIII Adolf Tobler, Die altvenezianische Übersetzung der Sprüche des Dionysius Edizione Cato, AbhBerlin, XVII, 1883, pp. 3-86 [testo pp. 39-86]. Lingua orig. Latino Testo orig. Dionysius Cato, Disticha Adolf Tobler, Die altvenezianische Übersetzung der Sprüche des Dionysius Ed. dell’orig. Cato, AbhBerlin, XVII, 1883, pp. 3-86 [testo pp. 39-86, col. sinistra]. Sigla Abbr. TLIO ZD Distr. Troia, XIII ex. (fior.) Da un libro della distruzione di Troia, in Testi fiorentini del Dugento e dei Edizione primi del Trecento, a c. di Alfredo Schiaffini, Firenze, Sansoni, 1926, pp. 151-84. Lingua orig. Francese Benoit de Saint-Maure, Roman de Troie, secondo la riduzione in prosa denoTesto orig. minata Prosa 3 (vedi Nota). Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Il testo tosc. deriva da una riduzione in prosa del Roman de Troie di BeNota noit (la cosiddetta Prosa 3); cfr. Marti in Segre-Marti, La prosa, p. 532. Sigla Abbr. TLIO RF <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)> Del Reggimento de’ principi di Egidio Romano. Volgarizzamento trascritto Edizione nel MCCLXXXVIII, a c. di Francesco Corazzini, Firenze, Le Monnier, 1858. Lingua orig. Francese Testo orig. Henri de Gauchi, Livre dou gouvernement des rois (vedi Nota) Ed. dell’orig. Henri de Gauchi, Li livres dou gouvernement des rois. A XIIth Century french 324 Elena Artale Nota Version of Egidio Colonna’s Treatise De regimine principum, by S. P. Molenaer, New York 1899 (vedi Nota). Per un quadro generale della situazione testuale della versione francese e il censimento dei testimoni della traduzione italiana (con un saggio di confronto tra le due versioni), cfr. Di Stefano, Per un’ediz. crit. del Livro. In particolare, per il testo francese, cfr. Di Stefano, Per un’ediz. crit. del Livro, p. 65, n. 4, dove è sottolineata l’ampiezza della tradizione d’oltralpe e la mancanza di un’edizione critica del Gouvernement: l’edizione Molenaer, infatti, è edizione semidiplomatica e discutibile di un unico ms. (cfr. p. 66. n. 4). Per quanto riguarda il testo italiano, va tenuto presente che l’edizione Corazzini (l’unica integrale della più antica delle cinque versioni italiane), è inaffidabile sotto diversi aspetti; l’editore infatti «si dichiara a conoscenza di tre codici fiorentini [...], che, a torto, considera testimoni di “tre diversi volgarizzamenti”. Tra questi sceglie Na a base della sua edizione, riservandosi di correggere e integrare con l’ausilio degli altri due, spesso arbitrariamente e senza avvertire dell’intervento. Se si aggiunge che, per alcuni luoghi, Corazzini ricorre al testo latino, interpolandone interi brani da lui stesso tradotti, sarà facile dedurre il modesto grado di affidabilità della sua edizione» (Di Stefano, Per un’ediz. crit. del Livro, p. 73). Di Stefano censisce i nove testimoni della redazione italiana (cfr. pp. 68-72) e grazie a puntuali raffronti testuali isola una famiglia (di cui non fa parte Na dell’edizione Corazzini) il cui capostipite α ha probabilmente fatto appello al testo latino per sanare una lezione guasta o una lacuna dell’archetipo (cfr. p. 79); tuttavia «in realtà, considerando che i tre passi citati si concentrano nella parte iniziale del Livro, si potrà dedurre che i propositi di restauro sulla base del testo latino [...] furono presto abbandonati, dato l’impegno troppo gravoso richiesto da una revisione sistematica» (Di Stefano, Per un’ediz. crit. del Livro, pp 83-84). Sigla Abbr. TLIO GGH Elucidario, XIV in. (mil.) L’«Elucidario». Volgarizzamento in antico milanese dell’«Elucidarium» di Edizione Onorio Augustodunense, a c. di Mario Degli Innocenti, Padova, Editrice Antenore, 1984 (Medioevo e Umanesimo, 55) [testo pp. 87-202]. Lingua orig. Latino Testo orig. Onorio di Autun, Elucidarium (vedi Nota) Y. Lefèvre, L’elucidarium et les lucidaires. Contribution par l’histoire d’un Ed. dell’orig. texte, á l’histoire des croyances religiesus en France au moyen âge, Paris, E. De Boccard, 1954 (testo pp. 359-477). Il volgarizzamento è incompleto (giunge fino a L. III, qu. 63 dell’originale). Per l’appartenenza della redazione milanese al filone derivante direttamente dal latino, cfr. Degli Innocenti, Volgarizzamenti Elucidarium, pp. 285 sgg. Nota Cfr. inoltre Degli Innocenti, L’Elucidario fonte di Bonvesin, per l’individuazione di un rapporto tra la redazione milanese dell’Elucidario e alcuni dei componimenti in volgare di Bonvesin de la Riva. Sigla Abbr. TLIO Edizione VT Fatti dei Romani, 1313 (fior.) Dalla versione dei ‘Fait des Romains’, in Testi fiorentini del Dugento e dei I volgarizzamenti del corpus TLIO 325 primi del Trecento, a c. di Alfredo Schiaffini, Firenze, Sansoni, 1926, pp. 202-13. Lingua orig. Francese Testo orig. Li Fet des Romains Li Fet des Romains compilé ensemble de Saluste et de Svetoine et de Lucan, a Ed. dell’orig. c. di L.-F. Flutre e K. Sneyders de Vogel, 2 voll., Paris, Droz, 1937-38 [testo al vol. 1] (ediz. anast.: Slatkine Reprints, Genève, 1977). Sigla Abbr. TLIO T1 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.) I Fatti di Cesare, a c. di Luciano Banchi, Comm. testi di lingua, Bologna, RoEdizione magnoli, 1863. Lingua orig. Francese Testo orig. Li Fet des Romains Ed. dell’orig. Vedi Fatti dei Romani, 1313 (fior.) Sigla Abbr. TLIO AUA Fiore di rett., red. alfa, a. 1292 (fior.>bologn.) [Fiore di rettorica (redazione alfa, anonima)] in Bono Giamboni, Fiore di retEdizione torica, a c. di Gian Battista Speroni, Pavia, Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte medioevale e moderna, 1994, pp. 109-27. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium [integrato con De inventione] Ed. dell’orig. Vedi Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Sigla Abbr. TLIO ATA Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.) [Fiore di rettorica (redazione beta attrib. a Bono Giamboni)] in Bono GiamEdizione boni, Fiore di rettorica, a c. di Gian Battista Speroni, Pavia, Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte medioevale e moderna, 1994, pp. 3-107. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium [integrato con De inventione] Ed. dell’orig. Vedi Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Sigla Abbr. TLIO AYA Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.) [Fiore di rettorica (redazione delta2, anonima)] in Bono Giamboni, Fiore di Edizione rettorica, a c. di Gian Battista Speroni, Pavia, Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte medioevale e moderna, 1994, pp. 149-52. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium [integrato con De inventione] Ed. dell’orig. Vedi Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Sigla Abbr. TLIO Edizione AZA Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.) [Fiore di rettorica (redazione delta1, attrib. a Guidotto da Bologna)] in Bono Giamboni, Fiore di rettorica, a c. di Gian Battista Speroni, Pavia, Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte medioevale e moderna, 1994, 326 Elena Artale pp. 155-60. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium [integrato con De inventione] Ed. dell’orig. Vedi Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Sigla Abbr. TLIO AVA Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.) [Fiore di rettorica (redazione gamma, anonima)] in Bono Giamboni, Fiore di Edizione rettorica, a c. di Gian Battista Speroni, Pavia, Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell’Arte medioevale e moderna, 1994, pp. 131-46. Lingua orig. Latino Testo orig. Rhetorica ad Herennium [integrato con De inventione] Ed. dell’orig. Vedi Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Sigla Abbr. TLIO L2 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.) Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori, ed. critica a c. di Alfonso Edizione D’Agostino, Firenze, La Nuova Italia, 1979. Lingua orig. Latino Testo orig. Adamo di Clermont, Flores historiarum (vedi Nota) Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Per una rassegna delle ipotesi avanzate – e ormai superate – sulle fonti del volgarizzamento (e per una disamina delle stesse), cfr. D’Agostino, pp. 26-39. Nota Sul testo di Adamo da Clermont, tutt’ora inedito e citato dall’editore secondo la versione del ms. Laur. XXI Sin. VIII, cfr. D’Agostino, p. 28. Sigla Abbr. TLIO HT Fisiognomia, c. 1320 (tosc.) La Fisiognomia, Trattatello in francese antico colla versione italiana del TreEdizione cento, a c. di Emilio Teza, «Scelta di curiosità letterarie» 42, Bologna, Romagnoli, 1864 [redaz. del Laur. Redi 88]. Lingua orig. Francese Testo orig. Aldobrandino da Siena, Phisanomie [sezione del Régime du corps] La Fisiognomia, Trattatello in francese antico colla versione italiana del TreEd. dell’orig. cento, a c. di Emilio Teza, «Scelta di curiosità letterarie» 42, Bologna, Romagnoli, 1864, pp. 20-48 [pp. pari] (vedi Nota). Per il testo di Aldobrandino, l’edizione Teza riproduce la versione di un Nota codice veneziano, diverso da quelli usati per l’edizione critica del Régime du corps (cfr. Baldini, Zucchero, p. 45). Sigla Abbr. TLIO HV Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.) La Legenda de Santo Stady, a c. di Angelo Monteverdi, StR, XX, 1930, pp. 1Edizione 199 [testo pp. 49-176]. Lingua orig. Francese Testo orig. Estoire d’Eustachius A. C. Ott, Das altfranzösische Eustachiusleben (L’Estoire d’Eustachius) der Ed. dell’orig. Pariser Handschrift Nat.-Bibl. fr. 1374, «Romanische Forschungen», XXXII, I volgarizzamenti del corpus TLIO 327 1913, pp. 481-607. Sigla Abbr. TLIO U9 Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.) [Frammenti marciani della «Queste del Saint Graal»], in Jole M. Ruggieri, Edizione Versioni italiane della «Queste del Saint Graal», AR, XXI, 1937, pp. 471-86 [testo pp. 475-81]. Lingua orig. Francese Testo orig. La Queste del Saint Graal La Queste del Saint Graal, roman du XIII siècle, a c. di Albert Pauphilet, PaEd. dell’orig. ris, Champion, 1923 [limitatamente alle pp. 66.10-68.23; 76.11-78.15; 197.2200.4; 204.21-206.18]. I frammenti in questione, conservati presso la Bibl. Marciana (e che, insieme alle cc. 1r-38v del Panciatich. 33 della BNCF, costituiscono le sole testimonianze di versioni ital. della Queste) appartengono ad una redazione probabilmente completa, di notevole valore letterario e abbastanza fedele all’originale: «nella elegante, nitida brevità della versione, rispettosa dei legami sintatNota tici, fedele allo sviluppo della frase, ben poche sono le glosse, e rare incomprensioni del testo è dato rilevare» (Ruggieri, p. 473), e «solo eccezionalmente il periodo viene scompigliato e frainteso o arbitrariamente mutilato [...]. Dal testo francese diverge notevolmente soltanto là dove si parla dell’apparizione del Graal» (Ruggieri, p. 474). Sigla Abbr. TLIO IN Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.) Giovanni Campulu, Libru de lu dialagu de sanctu Gregoriu, a c. di Salvatore Edizione Santangelo, Palermo, Boccone del Povero, 1933. Lingua orig. Latino Testo orig. Gregorio Magno, Dialogi Ed. dell’orig. Vedi Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.) Sigla Abbr. TLIO GMT Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.) Gli Quatro Evangelii concordati in uno di Jacopo Gradenigo. Introduzione, Edizione testo e glossario a c. di Francesca Gambino, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1999. Lingua orig. Latino, parafrasi (vedi Nota) Testo orig. Diatessaron tosc., contaminato con l’Armonia evangelica (vedi Nota) Il Diatessaron toscano, in Il Diatessaron volgare italiano. Testi inediti dei secoli XIII-XIV, a c. di Venanzio Todesco, A. Vaccari, Marco Vattasso, Città del Ed. dell’orig. Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1938, pp. 203-368; per l’Armonia evangelica vedi Diatessaron, a. 1373 (fior.). Cfr. Gambino, p. XLVI: «anche se segue abbastanza fedelmente il testo evangelico, quella del Gradenigo non è certo una traduzione letterale. La concisione delle proposizioni latine e della versione toscana del Diatessaron è inNota fatti continuamente alterata tramite amplificazioni, frequenti ridondanze, perissologie di ogni tipo». Il Diatessaron toscano è infatti la fonte principale del poema veneto, ma Gradenigo ricorre talvolta direttamente ad un testo latino 328 Elena Artale (come si evince tra l’altro dai crudi latinismi) e in particolare «ad una vera e propria armonia evangelica [...] sicuramente uno dei manoscritti derivati dal codice fuldense» (Gambino, Un Diatessaron in terzine, p. 555). Sulla tradizione del Diatessaron, cfr. nota a Diatessaron, a. 1373 (fior.); per una disamina delle fonti e per un’attenta analisi dei rapporti tra esse ed il poema di Gradenigo, cfr. Gambino, pp. XXXIX-XLV e Gambino, Un Diatessaron in terzine, pp. 542-77. In partic., per la plausibilità di considerare Diatessaron, a. 1373 (fior.) il testo del Diatessaron su cui si basa Gradenigo, cfr. Gambino, Un Diatessaron in terzine, p. 576; per gli influssi del modello dantesco e della letteratura d’argomento sacro, cfr. invece Gambino, pp. LXIII-LXXVIII. Sigla Abbr. TLIO U5 Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.) La Inchiesta del San Gradale. Volgarizzamento toscano della Queste del Saint Edizione Graal, a c. di Marco Infurna, con un saggio di Francesco Zambon, Firenze, Olschki, 1993. Lingua orig. Francese Testo orig. La Queste del Saint Graal Ed. dell’orig. Vedi Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.) Si tratta della versione del cod. Panciatich. 33 della BNCF (cc. 1r-38v). Per l’analisi della tradiz. manoscritta e per i rapporti con le versioni della Queste francese – della quale la traduzione tosc. «rappresenta lo stadio più avanzato della [...] diffusione esterna» – cfr. Infurna, Introduzione, pp. 23-41 (la Nota citaz. è alla p. 30); per i rapporti con il testo francese (secondo l’ediz. Pauphilet, ma supportata dal confronto con la lezione tramandata dal ms. 177 della Bibl. di Udine), si vedano invece le pp. 41-61 della stessa Introduzione. Una nuova ediz. del testo in Il Tristano panciatichiano, a c. di G. Allaire, Cambridge, D. S. Brewer, 2002 (che pubblica integralmente il codice). Sigla Abbr. TLIO P Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.) Compilazione della Eneide di Virgilio fatta volgare per Ser Andrea Lancia Edizione notaro fiorentino, a c. di Pietro Fanfani, «l’Etruria», I, 1851, pp. 162-88, 22152, 296-318, 497-508, 625-32, 745-60. Lingua orig. Latino Testo orig. Virgilio, Eneide (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi Angelo di Capua, 1316/37 (mess.) Il volgarizzamento (di dimensioni ridotte rispetto al testo virgiliano) si baserebbe sul compendio lat. (perduto) di Anastasio minorita (come afferma lo stesso Lancia); cfr. Segre, Volgarizzamenti, pp. 569-70 e Folena, Volgarizzare e tradurre, p. 46. La reale esistenza di tale intermediario è stata messa in dubbio da Valerio, Cronologia dei volgarizzamenti dell’Eneide (cfr. in particolare Nota le pp. 6 e 15). Per quanto riguarda la data del volgarizzamento, cfr. Azzetta, Biografia di A. L., pp. 128-29: «questo volgarizzamento è ritenuto anteriore al 1316 sulla base della data presente sul Laur. Martelli 2 a f. 1 r, nel margine superiore, sopra l’incipit dell’opera; si tratta tuttavia di un’indicazione controversa, poiché il codice è notevolmente più tardo, ma non si può escludere che la data si riferisca all’antigrafo dal quale esso fu esemplato» (e cfr. n. 18 e re- I volgarizzamenti del corpus TLIO 329 lativi rinvii). Sigla Abbr. TLIO B5 Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.) Il Lapidario estense, a c. di Piera Tomasoni, SFI, XXXIV, 1976, pp. 131-86 Edizione [testo pp. 138-70]. Lingua orig. Latino Contaminazione di Marbodo di Rennes, De lapidibus e di Bartolomeo AngliTesto orig. co, De proprietatibus rerum, l. XVI (vedi Nota) Marbode of Rennes’ (1035-1123) De lapidibus, [a c. di] John M. Riddle, Franz Ed. dell’orig. Steiner Verlag Gmbh, Wiesbaden, 1977; per il De proprietatibus rerum vedi Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), t. III, pp. 715-71. Per l’indicazione delle fonti del volgarizzamento, cfr. Corti, Lapidario Nota estense, p. 102. Sigla Abbr. TLIO CP Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.) Leggenda di San Torpè, a c. di Mahmoud Salem Elsheikh, Firenze, Acc. della Edizione Crusca, 1977, pp. 55-71. Lingua orig. Latino Testo orig. [Vita di San Torpè] Ed. dell’orig. Acta Sanctorum, Mai IV, pp. 7-10. Sigla Abbr. TLIO BBG Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.) Legenda de misier Sento Alban. Volgarizzamento veneziano in prosa del XIV Edizione secolo, ed. critica a c. di Eugenio Burgio, Venezia, Marsilio, 1995. Lingua orig. Latino Testo orig. Passio vel vita sancti Albani martyris Passio vel vita sancti Albani martyris, in «Legenda de misier Sento Alban». Ed. dell’orig. Volgarizzamento veneziano in prosa del XIV secolo, ed. critica a c. di Eugenio Burgio, Venezia, Marsilio, 1995 [testo lat. pp. 73-82]. Sigla Abbr. TLIO GGI Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.) Beato Iacopo da Varagine, Leggenda Aurea, Volgarizzamento toscano del Edizione Trecento, a c. di Arrigo Levasti, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 192426, 3 voll. Lingua orig. Latino Testo orig. Iacopo da Varazze, Legenda aurea Iacopo da Varazze, Legenda aurea, ediz. critica a c. di G. P. Maggioni, seconEd. dell’orig. da ediz. rivista dall’autore, Sismel, Edizioni del Galluzzo, 1999, 2 voll. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. MB Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.) I Libri astronomici di Alfonso X in una versione fiorentina del Trecento, a c. di Pierre Knecht, Zaragoza, Libreria General, 1965. Castigliano 330 Elena Artale Testo orig. Ed. dell’orig. Alfonso X, Libros del saber de astronomia Manuel Rico y Sinobas, Libros del Saber de Astronomia del Rey Don Alfonso X de Castillas, 5 voll., Madrid, 1863-67. Sigla Abbr. TLIO MI Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.) Il Libro dei Sette Savi di Roma, a c. di Alessandro D’Ancona, Pisa, Nistri, Edizione 1864. Lingua orig. Francese Testo orig. Li Romans des sept sages Ed. dell’orig. Li Romans des sept sages, a c. di H. A. Keller, Tubinga, Fues, 1836. Il testo dell’ediz. D’Ancona appartiene al ramo della cosiddetta «versione francese-italica» (uno dei due rami in cui – secondo Mussafia, Beiträge – si divide la tradiz. italiana del Libro), che dipende, così come l’altra (detta «versione italica»), da testi francesi del cosiddetto gruppo A (secondo la divisione delle versioni francesi effettuata da G. Paris, Deux rédactions du roman des sept sages de Rome, Paris, Didot, 1876). Il nostro testo «corrisponde, quasi parola per parola, sia a quello del codice 2137 della Biblioteca Nazionale di Parigi, un manoscritto del XIII secolo che fa parte del gruppo Afr, sia, per le prime undici storie, a quello del codice 19166 della stessa Biblioteca [...], che appartiene invece al gruppo Lfr. Esistono del resto parecchi passi in cui A [scil. testo D’Ancona] si conforma ora all’uno ora all’altro e passi in cui rifiuta la lezione di entrambi; il testo è peraltro disseminato di francesismi lessicali e sintattici tanto forti da lasciar presupporre la totale fedeltà del copista al codice da cui tradusse» (Bozzoli, Storia di Nota Stefano, p. 67). Secondo Battaglia Ricci, Novelle italiane, il testo di A sarebbe – per maturità di composizione e per finezza psicologica – da considerare posteriore al Decameron (cfr. p. 14); ma D’Agostino, Itinerari, sottolineando la fedeltà del testo d’Ancona al modello francese, respinge decisamente l’ipotesi che esso sia «già tributario del modello decameroniano» (p. 594), e osserva (in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, vol. X, La tradizione dei testi, Roma, Salerno Editrice, 2001, p. 119), che «le caratteristiche “strutturali” di A risalgono [...] al modello francese dugentesco». Tuttavia sempre D’Agostino, Itinerari, p. 594 n. avanza l’ipotesi di datare il testo di A al XIV sec.; in effetti la datazione al XIII ex. di questa redazione del Libro dei Sette Savi (nonostante la sua presenza in Segre-Marti, La prosa) rimane incerta. In quanto ai codici adoperati da D’Ancona (Laur. Gadd. 166 e Palatino 880, che ne è la copia), secondo Bozzoli, Storia di Stefano, p. 66 n. risalirebbero al XV sec. Sigla Abbr. TLIO MJ Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.) Marsilio da Padova, Defensor pacis, nella traduzione in volgare fiorentino del Edizione 1363, a c. di Carlo Pincin, Torino, Fondazione L. Einaudi, 1966. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Testo orig. Marsilio da Padova, Defensor pacis (vedi Nota) Ed. dell’orig. Marsilius von Padua, Defensor pacis, a c. di Richard Scholz, Hannover 1932. I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota 331 Il volgarizzamento passa di sicuro attraverso un intermediario francese (perduto). Oltre alle spie lessicali, cfr. incipit: «Questo si chiama il libro del difenditore della pacie e tranquilità trasslatato di franciesco i[n] [fio]rentino l’ano MCCCLXIIJ» (Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), Titolo, p. 9.3). Sigla Abbr. TLIO GNE Libro di Sidrach, XIV (fior.) Il Libro di Sidrach. Testo inedito del secolo XIV pubblicato da Adolfo Bartoli, Edizione Parte Prima (Testo) [unica uscita], Bologna, Romagnoli, 1868 [testo pp. 1531]. Lingua orig. Francese Testo orig. Livre de Sidrac Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. A causa della natura del testo e della sua complicata trasmissione, rimane difficile stabilire rapporti puntuali con una ben precisa redazione francese (si tenga inoltre presente che manca un’ediz. crit. del Sidrac francese, così come di quello italiano). Il Bartoli basa la sua edizione sul Laur. Pl. LXI.7, e cita, tra i testimoni consultati e utilizzati ai fini dell’ediz., pure il francese Ricc. 2758 (su cui cfr. Piccat, Sidrac del Ricc. 2758), sottolineando come «in Italia si scrivesse e si copiasse il francese nei secoli XIII e XIV» (p. XXIII). Va tuttavia tenuto in conto che – come osservato da Bianchi De Vecchi, Un frammento, p. 76 – nei suoi raffronti con altri testimoni italiani, l’editore confonde puntualmente il Ricc. 1475 con il Ricc. 1930. Si rimanda a Bianchi Nota De Vecchi, Un frammento per un censimento completo dei testimoni italiani del Sidrac (seguito dalla pubblicazione di un frammento conservato presso l’Archivio del Sodalizio Fortebracci di Perugia) e per le conclusioni sulle difficoltà di un’ediz. crit. del testo. Probabilmente solo un accurato studio dei singoli codici (e la pubblicazione di altre redazioni) potrà fornire indicazioni più precise sui rapporti con il testo francese, anche se – come osservato da Parlangeli, Appunti – il vantaggio maggiore che potrà trarsi da un attento spoglio dei mss. italiani, sarà quello di «dare buoni frutti per la storia dei dialetti italiani» (p. 562). Su genesi, fonte e datazione del testo francese, cfr. Langlois, Vie en France. Sigla Abbr. TLIO MQ Libro fiesolano, 1290/1342 (fior.) [Il libro fiesolano (volg. del ms. Orsucci 40)], in Otto Hartwig, Quellen und Edizione Forschungen zur ältesten Geschichte der Stadt Florenz, pt. I, Marburg, N. G. Elwert’sche Verlagsbuchhandlung, 1875, pp. 37-64. Lingua orig. Latino Chronica de origine civitatis (vers. del ms. misc. II.II, 67 della BNCF), contaTesto orig. minato con Chronica de quibusdam gestis, vers. del Laur. XXVIII.8 [1332] (vedi Nota). Otto Hartwig, Quellen und Forschungen zur ältesten Geschichte der Stadt Ed. dell’orig. Florenz, pt. I, Marburg, N. G. Elwert’sche Verlagsbuchhandlung, 1875, pp. 37-64 [I colonna]. Per il testo della redazione detta Chronica de quibusdam 332 Elena Artale Nota gestis, cfr. Del Monte, Storiografia, pp. 265-82 (e vedi Nota). Sulla contaminazione con Chron. gestis, cfr. Paoli, Quellen, pp. 72-76. Sull’edizione di Chron. gestis proposta, si tenga presente che essa riproduce la versione del Vat. Lat. 5381 [1334], affine a quella del Laur. XXVIII.8 (cfr. Del Monte, Storiografia, p. 177). Sigla Abbr. TLIO GNL Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.) Volgarizzamento del Libro de’ costumi e degli offizii de’ nobili sopra il giuoco Edizione degli scacchi, di frate Jacopo da Cessole tratto nuovamente da un codice Magliabechiano, a c. di Pietro Marocco, Milano, Ferrario,1829 [testo pp. 1-140]. Lingua orig. Latino Testo orig. Jacobus de Cessolis, Libellus... super ludo scachorum Das Scachzabelbuch Kunrats von Ammenhausen, Mönchs und Leutpriesters zu Stein am Rhein. Nebst den Scachbüchern des Jakob von Cessole und des Jakob Mennel, herausg. von Ferdinand Vetter, Frauenfeld, Huber, 1887Ed. dell’orig. 92. Cfr. inoltre: Iacobus de Cessolis, Libellus de moribus hominum et officiis nobilium ac popularium super ludo scachorum, a dissertation presented... by Marie Anita Burt, Austin, Texas, 1957 (per cui vedi Nota). Difficile stabilire dei raffronti puntuali tra il volgarizzamento e il testo latino per la mancanza di un’edizione crititca affidabile del Libellus. Sull’edizione Vetter cfr. Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum I (che pure la adopera), p. 33, n. 2: «si tenga conto che l’edizione è nata in servizio della versione tedesca e quindi spesso anche la scelta delle varianti e la ricostruzione del testo sono determinate dall’esigenza di fornire una sinossi a quel testo». L’edizione Burt, invece «è estremamente grezza e inaffidabile, [...] per l’improbabile ritrascrizione in latino classico [...]; presenta però il vantaggio di essere basata su quattro testimoni antichi, tre dei quali sono di origine italiana, le Nota cui lezioni, riportate in apparato, sono state spesso messe a frutto nelle pagine seguenti» (cfr. inoltre Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum II, p. 10, n. 2, cui si rimanda anche per altre ediz., più recenti, ma tutte ‘acritiche’). Si rinvia ancora a Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum I e a Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum II, sia per un panorama completo dei volgarizzamenti romanzi del Libellus, sia per lo studio della tradizione testuale dei volgarizzamenti italiani. In particolare, in Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum II, alle pp. 60-78, un saggio di edizione critica (limitato al l. 2, cap. 4 del testo). Sigla Abbr. TLIO MF Libro pietre preziose, XIV in. (fior.) [Libro delle virtù delle pietre preziose], in Enrico Narducci, Intorno a tre ineEdizione diti volgarizzamenti del buon secolo della lingua, Pr, vol. II, parte I, 1869, pp. 121-46, 307-26 [testo pp. 309-26]. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Marbodo di Rennes, De lapidibus, con interpolazioni dal lapidario del SecreTesto orig. tum secretorum tosc. del Magl. XII.4 (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.) I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota 333 È stata a lungo ipotesi diffusa che il testo toscano (versione del Laur. Pl. LXXIII.43, attribuita a Zucchero Bencivenni) fosse traduzione di un volgarizzamento francese (cfr. Corti, Lapidario estense, p. 99); diversamente Baggio, Censure, p. 217: «il trattato volgare tende a conservare tutte le informazioni della sua fonte che, a giudicare dagli errori di traduzione e da calchi e prestiti linguistici, credo fosse direttamente latina e non francese». Baggio, Censure, p. 216 indica poi la vers. pisano-lucchese del lapidario del Secretum secretorum (lez. del Magl. XII.4 della BNCF) quale fonte per le interpolazioni e le glosse del testo (cfr. n. 42); «il resto è una versione di Marbodo fedele al testo latino più di ogni altra edita e corrispondente, nella successione delle pietre, ai mss. più antichi del De lapidibus, nonostante il grosso divario cronologico» (p. 217). Sul Magl. XII.4 – e sul Palat. 653 (ex E. 5.7.34), cod. meno vicino al Laur. Pl. LXXIII.43 – si basa l’ediz. Trattati della virtù delle pietre, a c. di O. Targioni-Tozzetti, Livorno, 1871 (cfr. Baggio, Censure, p. 216, n. 34 e Baggio, Trittico, p. 159, n. 44); sul codice e in generale sul suo contenuto cfr. Cecioni, Il Secretum secretorum, pp. 90 sgg.; Milani, Tradizione italiana, pp. 224 sgg. Cfr. inoltre Nota a Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.). Sigla Abbr. TLIO GGK Lucidario lucch., XIII/XIV Maria Grazia Ciccarello Di Blasi, Frammento di un Lucidario lucchese del Edizione sec. XIII, CN, XLVI, 1986, pp. 43-55 [testi a pp. 44-47]. Lingua orig. Francese (vedi Nota) Testo orig. Lucidaire [Traduction I dell’Elucidarium] (vedi Nota). Y. Lefèvre, Une traduction du XIIIe siècle. Le «Lucidaire», Thèse complementaire présentée par Yves Lefèvre, Paris, Université de Paris, 1954 (dattiloEd. dell’orig. scritto; brevi frammenti cit. in Degli Innocenti, Volgarizzamenti Elucidarium, alle pp. 309-15). Sull’appartenenza di questo lucidario al gruppo delle traduzioni dal francese (individuato da Degli Innocenti, Volgarizzamenti Elucidarium), cfr. Ciccarello, p. 48. Sul testo Lefèvre cfr. ancora Ciccarello, p. 47, n. 10: «non è daNota to capire [...] se questo testo fornito dal Lefèvre sia un’edizione critica della Traduction I francese, e, in tal caso, quale manoscritto francese, fra i tanti, serva da testo base». Sigla Abbr. TLIO UQ Malattie de’ falconi, XIV (tosc.>lomb.) [Trattato del governo delle malattie e guarigioni de’ falconi, astori e sparvieEdizione ri] in Trattato di falconeria, a c. di Antonio Ceruti, Bologna, Fava e Garagnani, 1870. Lingua orig. Provenzale? Latino? (vedi Nota) Daude de Pradas, Des Auzels Cassadors? oppure contaminazione di Dancus Testo orig. lat., Guillelmus falconarius lat., Gerardus falconarius lat.? (vedi Nota) Daude de Pradas, Des Auzels Cassadors, a c. di A. Herman Schutz, Columbus, Ohio State University Press, 1945; [per i testi latini:] G. Tilander, Dancus rex, Ed. dell’orig. Guillelmus falconarius, Gerardus falconarius..., Lund 1963 («Cynegetica», 9). 334 Elena Artale Nota L’ipotesi del testo di Daude de Pradas quale fonte principale è avanzata da Ceruti, p. 9, n. 1 («in alcuni suoi capitoli [scil. del trattato provenzale] si riscontrano singolari somiglianze con altri del presente trattato»). Diversamente Innamorati, Caccia, vol. I, p. 80, che – accogliendo la tesi di Tilander (cfr. Dancus rex, cit., pp. 14-15) – pensa ad una commistione dei tre trattati latini, che sola spiegherebbe i «bruschi scarti di tono» del volgarizzamento. Innamorati ripubblica poi il testo del Ceruti, senza però il prologo e il rubricario iniziale, che considera «estranei alla materia del trattato», e puntualizza come Ceruti non sia stato chiaro nel «determinare i passaggi dal testo anonimo provenzale alla traduzione latina e al volgarizzamento che egli dice toscano ma che sembra, invece, settentrionale» (p. 81). Che ci sia un intermediario latino pare trovare conferma da quanto affermato in principio della versione italiana: «Questo Libro fue translatato de provinciale in latino; àci paraule che non fuorno intese per lo copiatore, ed imperò sono in provinciale instesso» [Malattie de’ falconi, XIV (tosc.>lomb.), p. 16]. Poiché tuttavia la supposta fonte latina non ci è giunta, rimane impossibile stabilire esattamente a che altezza sia avvenuta la commistione di fonti; per quanto riguarda la permanenza di parole provenzali, inoltre, essa è limitata ai capp. 16-20, 23-28 e 30-34 (cfr. in proposito Werth, Jagdlehrbücher, p. 154). Sui trattati latini di falconeria cfr. B. Van den Abeele, Traités de fauconnerie latins; sulle fonti di Daude de Pradas, cfr. Tilander, Dancus rex, cit., p. 179 e Idem, Sources inedites des Auzels. Sigla Abbr. TLIO ECC Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.) Giovanni De Gregorio, Il codice De Cruyllis-Spatafora in antico siciliano del Edizione sec. XIV, contenente la Mascalcia di Giordano Ruffo, ZRPh, XXIX, 1905, pp. 566-606 [testo pp. 567-606]. Lingua orig. Latino Testo orig. Giordano Ruffo, De medicina equorum Jordani Ruffi Calabriensis Hippiatria, [...] edente Hieronymo Molin, Patavii, Typis Seminarii Patavini, 1818, testo riprod. in Giordano Ruffo, Nelle scudeEd. dell’orig. rie di Federico II Imperatore, ovvero l’arte di curare il cavallo, a c. di Maria Anna Causati Vanni, Editrice Vela, s.d. Sul testo lat., la lingua, le fonti e l’ambiente culturale in cui esso è maturato, cfr. Trolli, Studi, pp. 17-41. Sul codice De Cruyllis-Spatafora, la versione da esso trasmessa, puntuali raffronti con il testo lat. di Ruffo (che Delprato, Nota Mascalcia voleva dipendente dalla redazione sic.), nonché per l’influsso di quest’ultimo sulla Mascalcia di L. Rusio, cfr. De Gregorio, Notizia, pp. 374386. Sigla Abbr. TLIO GIG Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.) Luisa Aurigemma, La «Mascalcia» di Lorenzo Rusio nel volgarizzamento del Edizione codice Angelicano V.3.14, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1998. Lingua orig. Latino Testo orig. Lorenzo Rusio, De cura equorum Ed. dell’orig. P. Delprato, La Mascalcia di Lorenzo Rusio. Volgarizzamento del secolo XIV I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota 335 messo per la prima volta in luce da P. D., aggiuntovi il testo latino per cura di Luigi Barbieri, 2 voll., Bologna, Romagnoli, 1867 [vol. 1, pp. pari]. Si rimanda all’introduzione dell’Aurigemma per l’esame dei rapporti tra il testo volg. secondo la lezione del cod. Angelicano, il testo latino e il testo del volgarizzamento edito da Delprato, Mascalcia, «non curato criticamente» (p. 7); L’Aurigemma riepiloga la controversia sui rapporti di derivazione tra i suddetti testi, cui ha posto fine un intervento di Braun all’inizio del sec. scorso (G. Braun, Della “Mascalcia” di Lorenzo Rusio, «Archivio Glottologico Italiano», XVIII (1914), pp. 543-58), e conclude: «la versione primitiva dell’opera è in realtà molto probabilmente il testo latino edito da Barbieri pubblicato a lato del testo volgare del Delprato» (p. 17). Si rimanda ancora all’Aurigemma per le notizie sull’originale lat., la datazione del testo, i codici che lo trasmettono, le fonti cui attinge e i rapporti con la Mascalcia di Giordano Ruffo (pp. 7-16); su quest’ultimo aspetto cfr. anche De Gregorio, Notizia, p. 374. Sigla Abbr. TLIO ND Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.) [Volgarizzamento di Mazzeo Bellebuoni della Historia destructionis Troiae di Edizione Guido delle Colonne] in Testi inediti di storia trojana, a c. di Egidio Gorra, Torino, Loescher, 1887, pp. 443-57, 518-23. Lingua orig. Latino Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae [L. VII, prologo e parte Testo orig. del libro I] Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) [pp. 67-79, 3-9 dell’ediz.]. Trattasi di «traduzione fedele dell’opera di Guido» (Carlesso, La fortuna della Nota Historia, p. 234). Sigla Abbr. TLIO XIN x Mazz. Bell., Storia (ed. Morf), 1333 (pist.) [Volgarizzamento di Mazzeo Bellebuoni della Historia destructionis Troiae di Edizione Guido delle Colonne] in Heinrich Morf, recensione a Egidio Gorra, Testi inediti di storia trojana, «Romania», XXI, 1892, p. 94 (nota 1, colonna 1). Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Nota Vedi nota a Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.). Sigla Abbr. TLIO XIO x Mazz. Bell., Storia (ed. Tommaseo), 1333 (pist.) [Volgarizzamento di Mazzeo Bellebuoni della Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne] in K. X. Y. [Niccolò Tommaseo], Poesia delle tradizioEdizione ni. II. Tradizioni Iliache da Omero al Trecento. Amori di Troilo e di Briseida, «Antologia», XLV, marzo 1832, pp. 19-46 [testo pp. 39-41]. Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Nota Vedi nota a Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.). 336 Elena Artale Sigla Abbr. TLIO XIP x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.) [Volgarizzamento di Mazzeo Bellebuoni della Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne] in Guido Zaccagnini, Studi e ricerche di antica storia Edizione letteraria pistoiese. Parte I. Il volgare pistoiese dall’VIII al XIV secolo, BSPist, XI, 1909, pp. 111-43 [testo pp. 130-43]. Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Nota Vedi nota a Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.). Sigla Abbr. TLIO RCC Metaura volg., XIV m. (fior.) Rita Librandi, La Metaura d’Aristotile. Volgarizzamento fiorentino anonimo Edizione del XIV secolo. Edizione critica, Napoli, Liguori Editore, 1995, 2 voll. [testo: vol. I, pp. 157-328]. Lingua orig. Latino De meteoris, attraverso i commentari di Alberto Magno (fondato sulla Vetus translatio e comprendente tutti e quattro i libri) e di s. Tommaso (fondato sulla Testo orig. Nova e limitato ai primi due libri): Alberto Magno, Super Meteora (per L. I, capp. 1; 12-20; L. II, capp. 1-30; L. III, capp. 1-9); s. Tommaso, Super Meteora (per L. I, capp. 2-11). Sancti Thomae Aquinatis In libros Aristotelis Meteorologicorum, in Opera Omnia, iussu impensaque Leonis XIII P. M., Romae, ex Typographia PolyEd. dell’orig. glotta, III, 1886, pp. 325-421; B. Alberti Magni Meteororum Libri, in Opera Omnia, a c. di A. Borgnet, Parisiis, apud Ludovicum Vivès Bibliopolam Editorem, IV, 1894, pp. 477-808 (ma vedi Nota). Per la contaminazione dei due commentari, cfr. Librandi, vol. I, pp. 15-19; 35-36 (prospetto di corrispondenze). Per le chiose e per i testi interpolati nell’Appendice, cfr. Librandi, vol. I, pp. 36-40, 45-52. Sull’impossibilità di stabilire se sia esistito un testo latino già contaminato, o se la contaminazione sia stata effettuata dal volgarizzatore, cfr. Librandi, vol. I, pp. 35-36; Librandi tuttavia individua i cod. latini che tramandano le due versioni del Super Meteora coincidenti con la fonte del volgarizzamento: essi sono, rispettivamente, il cod. Oxford, Balliol College, 278 (O1) per il testo tomistico, e il Borgh. 307 Nota della Biblioteca Apostolica Vaticana (B) e il Parigi, Bib. Nat., lat. 6510 (P1) per il commento di Alberto Magno (cfr. Librandi, vol. I, p. 21 e vol. II, pp. 105-19). Per il testo aristotelico commentato (vista la scarsezza di corrispondenze che emerge da un raffronto diretto) Librandi avanza l’ipotesi che il volgarizzatore abbia utilizzato le sintesi presenti nei commenti albertino e tomistico (cfr. Librandi, vol. II, pp. 106-8); d’altronde la Metaura volgare «ha con l’originale tradotto un rapporto strumentale, di scarsa fedeltà, analogo a quello di tanti volgarizzamenti due-trecenteschi» (Librandi, vol. I, p. 17). Sigla Abbr. TLIO Edizione FFZ Microzibaldone pis., XIII/XIV Aulo Donadello, Sul ms. 1127 della Biblioteca Universitaria di Padova: i testi I volgarizzamenti del corpus TLIO 337 annessi al Lucidario, in Studi di fil. rom. e it. offerti a G. Folena dagli allievi padovani, Modena, S.T.E.M.-Mucchi, 1980, pp. 193-209 [testi alle pp. 19699, 204]. Lingua orig. Latino (ma vedi Nota). [Per la sez. di testo pubblic. alle pp. 196-99 (i primi 6 frammenti dello Zib.):] Testo orig. Secretum secretorum, pt. III, capp. 8, 10, 13, 18 (e vedi Nota). Cfr. ediz. Donadello, che pubblica in calce ai singoli frammenti i passi corriEd. dell’orig. spondenti secondo l’edizione Steele [per cui vedi Quatro partite del corpo, 1310 (fior.)]. Il testo pisano ha di sicuro presente un volgarizzam. francese (cfr. Donadello, p. 199, n. 15: «non occorrono indagini particolarmente sottili per vedere che i tramiti tra i brani latini del Secretum Secretorum e il volgarizzamento pisano dovettero essere molti, e francesi»). Non è stata invece identificata una fonte diretta per i frammenti 7-9, riguardanti la leggenda di Alessandro (per Nota l’esame di alcune possibili fonti indirette e tra loro contaminate, cfr. Donadello, pp. 204-9). Sul ms. 1127 della Bibl. Universitaria di Padova e sulla sua collocazione nella famiglia α della tradizione volgare italiana del Secretum secretorum, v. Milani, Tradizione italiana, pp. 224 sgg. Sigla Abbr. TLIO NH Milione, XIV in. (tosc.) Il Milione di Marco Polo (versione toscana del Trecento), ed. critica a c. di Edizione Valeria Bertolucci Pizzorusso, Milano, Adelphi, 1975. Lingua orig. Francese Testo orig. Le divisament dou monde Marco Polo, Milione. Le divisament dou monde. Il Milione nelle redazioni toEd. dell’orig. scana e franco-italiana, a c. di G. Ronchi, Milano, Mondadori, 1982 [pp. 303662] Sigla Abbr. TLIO TCC Miracole de Roma, XIII m. (rom.>tosc.) Le Miracole de Roma, a c. di Ernesto Monaci, ASRSP, XXXVIII, 1915, pp. Edizione 551-90 [testo pp. 562-87]. Lingua orig. Latino Testo orig. Mirabilia Urbis Romae The Marvels of Rome. Mirabilia Urbis Romae, Francis Morgan Nichols editor Ed. dell’orig. and translator, second edition with new introduction, gazetteer and bibliography by Eileen Gardiner, New York, Italica Press, 1986. Sigla Abbr. TLIO PE Palamedés pis., c. 1300 [Volgarizzamento pisano del Palamedés], in Dal Roman de Palamedés ai canEdizione tari di Febus-el-forte, a c. di Alberto Limentani, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1962, pp. 3-13, 19-169 (pagine dispari). Lingua orig. Francese Testo orig. Palamedés Ed. dell’orig. Dal Roman de Palamedés ai cantari di Febus-el-forte, a c. di Alberto Limen- 338 Elena Artale Nota tani, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1962, pp. 2-168 (pagine pari, ma anche p. 15); pp. 170-88. Si tratta della redazione del codice Paris, Bibl. Nat., fr. 12599, in cui «l’anonimo non fa che seguire parola per parola il testo francese» (Limentani, p. XVI). Si rimanda a Limentani, pp. VII-XVII e LVIII-CX per la ricostruzione dell’ambiente in cui maturò la traduzione e per le problematiche testuali del testo francese. Sigla Abbr. TLIO PF Palladio volg., XIV pm. (tosc.) Volgarizzamento di Palladio, a c. di Paolo Zanotti, Verona, Ramanzini, 1810, Edizione pp. 1-299 [testo pp. 1, 5-299]. Lingua orig. Latino Testo orig. Palladio, De agricultura Palladii Rutilii Tauri Aemiliani opus agriculturae, de veterinaria medicina, de Ed. dell’orig. insitione, edidit Robert H. Rodgers, Leipzig 1975. Sigla Abbr. TLIO EEE Pamphilus volg., c. 1250 (venez.) Il Panfilo veneziano, a c. di Hermann Haller, Firenze, Olschki, 1982 [testo pp. Edizione 29-89]. Lingua orig. Latino Testo orig. Liber Pamphili Il Panfilo veneziano, a c. di Hermann Haller, Firenze, Olschki, 1982 [testo pp. Ed. dell’orig. 30-88 (pp. pari)]. Sigla Abbr. TLIO GNC Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.) Paulino Pieri, La Storia di Merlino, a c. di Mauro Cursietti, Roma, Zauli, 1997 Edizione (con Commento; Note al testo; Indice dei nomi del testo; Indice delle note linguistiche). Lingua orig. Francese [Contaminazione di:] Robert de Boron, Merlin e Prophecies de Merlin (vedi Testo orig. Nota). Robert de Boron, Merlin, ed. crit. a c. di A. Micha, Paris-Genève, Droz, 1980; L A. Paton, Les Prophecies de Merlin edited from ms. 593 in the Bibliothèque Ed. dell’orig. municipale of Rennes, 2 voll., London-New York, Oxford University Press, 1926-27; Les Prophesies de Merlin (Cod. Bodmer 116), a c. di A. Berthelot, Cologny-Genève 1992 (vedi Nota). Ireneo Sanesi, che per primo ha pubblicato il Merlino del Pieri, è stato anche il primo ad occuparsi del rapporto tra il testo tosc. e la tradizione veneta da un lato e quella francese dall’altro (dimostrando l’indipendenza dei due rami italiani); Sanesi avanzò l’ipotesi che la versione del Pieri derivasse da una reNota dazione del Merlino preboroniana (cfr. La Storia di Merlino di Paolino Pieri, a c. di I. Sanesi, Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1898, pp. LXXIIXCI). Tale ipotesi è stata smentita da Gardner (The Arthurian Legend in Italian Literature, London-New York, Dent-Dutton, 1930); dato che verso la fine del I volgarizzamenti del corpus TLIO 339 XIII sec. Merlin e Prophecies «vennero ad attrarsi per formare un unico romanzo in cui al testo boroniano venivano semplicemente ad aggiungersi in un primo momento, e poi a intercalarsi in maniera più complessa ed elaborata, le predizioni» (Cursietti, p. XII); probabilmente le differenze rispetto al Merlin saranno da imputarsi ad una redazione posteriore al testo boroniano, già ampliata e rielaborata (cfr. Cursietti, p. XIII e, per l’indicazione dei codd. francesi in cui è presente la giustapposizione o la frammistione dei due testi, Delcorno Branca, Merlino, p. 81). Il traduttore è inoltre intervenuto in maniera pesante nell’organizzazione del materiale «ancora grezzo e passibile di sistemazione, non avendo ancora assunto una forma definitiva e consacrata dalla tradizione» (Cursietti, p. XIV). Per quanto riguarda le Profezie, Cursietti, rileva che «fra i manoscritti contenenti le Prophecies, uno in particolare, fr. 15211 (Suppl. fr. 683) della Bibliothèque Nationale di Parigi, presenta una versione abbreviata del testo e una struttura [...] molto vicina a quella del volgarizzamento toscano» (p. XIV). Sigla Abbr. TLIO GND Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342 Parafrasi pavese del «Neminem laedi nisi a se ipso» di San Giovanni GrisoEdizione stomo, a c. di Angelo Stella e Alessandra Minisci [in corso di stampa]. Lingua orig. Latino (parafrasi) Testo orig. s. Giovanni Crisostomo, Neminem laedi nisi a se ipso Parafrasi pavese del «Neminem laedi nisi a se ipso» di San Giovanni GrisoEd. dell’orig. stomo, a c. di Angelo Stella e Alessandra Minisci [in corso di stampa (vedi Nota)] Il testo latino è consultabile in una stampa del formato elettronico messo a disposizione dell’OVI dai curatori del testo volgare. Sulla parafrasim cfr. Stella, Lombardia, p. 182: «la richiesta stilistica [...] Nota trova risposta in una prosa governata dallo stimolo sintattico latino, che regge le duplicazioni ed espansioni volgari» Sigla Abbr. TLIO QD Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.) Volgarizzamento delle Pistole di Seneca e del Trattato della Provvidenza di Edizione Dio, a c. di Giovanni Bottari, Firenze, Tartini e Franchi, 1717, pp. 1-418. Lingua orig. Latino (vedi Nota) Testo orig. L. Anneo Seneca, Epistulae morales ad Lucilium (vedi Nota). Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, a c. di Umberto Boella, TEA, Milano, Ed. dell’orig. 1998 (ediz. UTET, 1969) [pp. pari]. Saggi del testo francese in Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali (e vedi Nota). Il volgarizzamento toscano (commissionato dal fiorentino Riccardo Petri) passa attraverso un intermediario francese (il volgarizzamento presentato al conte Bartolomeo Siginulfo tra il 1208 e il 1210); il ms. Laur. LXXVI, 58 Nota (ediz. Bottari) è l’unico testimone del III gruppo di testi italiani derivati – attraverso una serie di rimaneggiamenti – dalla versione francese (cfr. Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali, pp. 33-36). Il Laur. LXXVI, 58 è un rimaneggiamento di II, ossia di quella versione del volgarizzamento che – a 340 Elena Artale differenza di I – contiene «tra l’indice e il prologo (o tra il prologo e l’indice [è il caso di III]) la traduzione della lettera 88» (Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali, p. 32). Per il volgarizzamento dell’epistola 88 cfr. nota a Sette arti liberali di Seneca volg., XIV pm. (fior.); si tenga qui presente che tale spostamento ha fatto sì che «quell’Epistola, che nel volgarizzamento è l’88 nel Latino è l’89 e l’89 del volgarizzamento è una parte della medesima 89 latina, la quale è stata divisa in due» (Bottari, p. XIIII). Sigla Abbr. TLIO FFE Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.) Una redazione lombarda del Purgatorio di S. Patrizio, a c. di Lucia Bertolini, Edizione SPCT, XXXI, 1985, pp. 8-49 [testo pp. 24-41]. Lingua orig. Latino Testo orig. Tractatus de purgatorio sancti Patricii Marie de France, Das Buch von «Espurgatoire s. Patrice» und seine Quelle, Ed. dell’orig. hgb. von K. Warnke, Halle, 1908. Sigla Abbr. TLIO BE1 Quatro partite del corpo, 1310 (fior.) Le quatro partite del corpo [estratto dal volgarizzamento toscano del Secretum secretorum], in David P. Bénéteau, Segreti, ricette e Virtù del ramerino in Edizione appendice alla Santà del corpo di Zucchero Bencivenni secondo il cod. Laur. Pl. LXXIII.47, «Bollettino dell’Opera del vocabolario italiano», V, 2000, pp. 241-50 [testo pp. 244-46]. Lingua orig. Latino Testo orig. Secretum secretorum (pt. II, capp. 15-18) Secretum Secretorum cum glossis et notulis. Tractatus brevis et utilis ad declarandum quedam obscure dicta Fratris Rogeri, nunc prima edidit Robert Ed. dell’orig. Steele (Opera hactenus inedita Rogerii Baconi, fasc. V), Oxford, Typografeo Clarendoniano, 1920, pp. 83-87. Per l’individuazione dell’esatta corrispondenza con il Secretum lat. (in base all’edizione Steele), cfr. Baldini, Zucchero, p. 30; il testo del volgarizzam. – secondo il cod. Laur. Pl. LXXIII.47 – «è molto simile a quello pubblicato da Nota G. Manuzzi nel Trattato dei cinque sensi, Firenze 1863 (ma 1872), più precisamente la terza versione (testo numero 5), basato su BNCF Pal. 557 (già 174)» (Bénéteau, p. 244). Entrambi i codici sono censiti in Rapisarda, Appunti, p. 86. Sigla Abbr. TLIO GEY Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.) «Questioni filosofiche» in volgare mediano dei primi del Trecento, edizione critica con commento linguistico a c. di Francesca Geymonat, Pisa, Scuola Edizione Normale Superiore, 2000, 2 voll. (I. Introduzione, Nota al testo, Commento linguistico; II, Testo e Glossario). Lingua orig. Latino Testo orig. [Limitatamente ai libri II e IV:] Adelardo di Bath, Questiones naturales Adelard of Bath, Conversations with his Nephew, On the Same and the DiffeEd. dell’orig. rent, Questions on Natural Science, and On Birds, Edited and traslated by Ch. I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota 341 Burnett, Cambridge, University Press, 1988. Per un quadro generale delle fonti dell’opera, cfr. Geymonat, pp. XII-XVI. Sui rapporti tra il testo tosc. e le Questiones lat. si veda inoltre Geymonat, Le Questioni filos. alla luce della nuova ediz., dove l’A. sottolinea come il volgarizzatore traduca le Questiones «a volte con una certa libertà, correggendo e integrando: l’opera di Adelardo doveva apparire superata dalle acquisizioni scientifiche del periodo che separa i due testi, più di centocinquant’anni» (p. 300); non a caso infatti, confrontando il volgarizzamento con l’ediz. Burnett del testo lat. e con la precedente ediz. Müller (risalente al 1934 e basata su una tradiz. manoscritta parziale e su un’ediz. quattrocentesca), emerge che le Questioni in volgare «traducono da una versione delle Questiones che si distacca spesso da quella dei codici più autorevoli per allinearsi con lezioni a volte deteriores più vulgate» (p. 300). Sigla Abbr. TLIO CCX Quindici segni, 1270-90 (pis.) [I Quindici segni del giudizio (Firenze, BNCF, II. VIII. 49, già Magl. XXI. 166; prov. Strozzi 576)] in Michele Barbi, D’un antico codice pisano-lucchese Edizione di trattati morali (1901), in Id., La nuova filologia e l’edizione dei nostri scrittori da Dante a Boccaccio, Firenze, Sansoni, 1938, pp. 243-59 [testo pp. 25459] Lingua orig. Francese Testo orig. Les quinze signes du jugement dernier Les quinze signes du jugement dernier, poème anonyme de la fin du XIIe ou du débout du XIIIe siècle, publié d’après tous les manuscrits connus avec inEd. dell’orig. troduction, notes et glossaire par E. von Kraemer, Helsinki, Helsingfors, 1966, pp. 6-7. Per un esame dettagliato del rapporto tra l’originale e la versione italiana, Nota cfr. Carrai, Prima traduzione dal francese. Sigla Abbr. TLIO RAA Ranieri volg., XIII pm. (viterb.) Formule volgari derivanti dal «Liber formularum» di Ranieri del Lago di PeEdizione rugia, a c. di Arrigo Castellani, «Bollettino dell’Opera del vocabolario italiano», II, 1997, pp. 223-30 [testo pp. 224-30]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ranieri del Lago, Liber formularum Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Qualche formula è reperibile in Gerolamo Lazzeri, Antologia dei primi seNota coli della letteratura italiana, Milano, Hoepli, 1942 (rist. 1954), pp. 392-409. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. RG Regimen Sanitatis, XIII (napol.) Adolfo Mussafia, Mittheilungen aus romanischen Handschriften. I. Ein altneapolitanisches «Regimen sanitatis», SbWien, CVI, 1884, pp. 507-626 [testo pp. 563-82]. Latino Regimen sanitatis salernitanum (Flos medicinae scholae Salerni) 342 Elena Artale Ed. dell’orig. Regimen sanitatis salernitanum, a c. di G. Barbensi, Firenze, Olschki, 1947. Trattasi della versione de ms. XIII.C.37 della Biblioteca Nazionale di Napoli. Sull’ambiente in cui è maturato il volgarizzamento, sulla scelta del metro e sulla sua diffusione, per lo più congiunta con il testo dei Bagni di Pozzuoli, cfr. Sabatini, Napoli angioina, pp. 121-124; De Blasi-Varvaro, Regno angioiNota no, p. 464. Rapisarda, Appunti annovera la versione di tale ms. tra quelle napoletane del Secretum, rilevando che essa «è normalmente citata col generico nome di Regimen sanitatis ma incorpora anche qualche capitolo della parte medica del Secretum secretorum» (p. 84). Sigla Abbr. TLIO P1 Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) [Volgarizzamento A dei Rimedi d’Amore di Ovidio], in I volgarizzamenti treEdizione centeschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 139-69. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Remedia amoris Amores – Medicamina faciei feminae – Ars amatoria – Remedia amoris P. Ed. dell’orig. Ovidi Nasonis, ed. E. J. Kenney, Oxford, Clarendon Press, 1986 [prima ediz. 1961]. Sigla Abbr. TLIO P5 Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.) [Volgarizzamento B dei Rimedi d’Amore di Ovidio], in I volgarizzamenti treEdizione centeschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 349-91 [testo pp. 355-91]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Remedia amoris Ed. dell’orig. Vedi Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Sigla Abbr. TLIO Q0 Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.) [Volgarizzamento C dei Rimedi d’Amore di Ovidio], in I volgarizzamenti treEdizione centeschi dell’Ars amandi e dei Remedia amoris, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, 2 voll., Firenze, Acc. della Crusca, 1987, vol. I, pp. 437-69. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Remedia amoris Ed. dell’orig. Vedi Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Sigla Abbr. TLIO N6 Sam Gregorio in vorgà, XIV sm. (lig.>piem.) Dialogo de Sam Gregorio composito in vorgà, a c. di Marzio Porro, Firenze, Edizione Acc. della Crusca, 1979. Lingua orig. Latino Testo orig. Gregorio Magno, Dialogi Ed. dell’orig. Vedi Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.) I volgarizzamenti del corpus TLIO 343 Sigla Abbr. TLIO M1 San Brendano pis., XIII/XIV [Versione pisana della Navigatio Sancti Brendani secondo la lezione del ms. 1008 della Biblioteca Municipale di Tours], in Edwin George Ross Waters, Edizione An Old Italian Version of the Navigatio Sancti Brendani, Oxford-London, University Press-Milford, 1931. Lingua orig. Latino Testo orig. Navigatio sancti Brendani Navigatio Sancti Brendani Abbatis from Early Latin Manuscripts, a c. di C. Ed. dell’orig. Selmer, University of Notre Dame Press (Indiana), 1959. Sigla Abbr. TLIO R1 San Brendano tosc., XIII (ven.>tosc.) [Versione toscana della Navigatio Sancti Brendani secondo la lezione del ms. C. 2. n. 1550 Conventi soppressi, BNCF], in Navigatio Sancti Brendani. La Edizione navigazione di San Brendano, a c. di Maria Antonietta Grignani, Milano, Bompiani, 1975, pp. 29-267 (pagine dispari). Lingua orig. Latino (ma vedi Nota) Testo orig. Navigatio sancti Brendani (ma vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi San Brendano pis., XIII/XIV Cfr. Bartoli, Itinerari della Navigatio, p. 293: «il testo [scil. toscano] ha Nota utilizzato come modello la redazione veneta limitandosi a ridurne, qua e là, le esuberanti descrizioni». Sigla Abbr. TLIO R2 San Brendano ven., XIII [Versione veneta della Navigatio Sancti Brendani secondo la lezione del ms. Ambrosiano D. 158 inf.], in Navigatio Sancti Brendani. La navigazione di San Edizione Brendano, a c. di Maria Antonietta Grignani, Milano, Bompiani, 1975, pp. 28266 (pagine pari). Lingua orig. Latino Testo orig. Navigatio sancti Brendani Ed. dell’orig. Vedi San Brendano pis., XIII/XIV Sigla Abbr. TLIO SI Savasorra, XIV pm. (pis.) Savasorra idest libro di gemetria, in Ignazio Baldelli, Di un volgarizzamento Edizione pisano della Practica Geometrie, RCCM, VII, 1965, pp. 85-92. Lingua orig. Latino Testo orig. Leonardo Fibonacci, Practica geometriae Scritti di Leonardo Pisano matematico del secolo decimoterzo, pubblicati da Ed. dell’orig. Baldassarre Boncompagni, vol. II, Roma, Tipogr. delle Scienze mat. e fisiche, 1862. Sigla Abbr. TLIO Edizione SJ Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.) La scienza della fisiognomia tolta dal Segreto de’ segreti attribuito ad Aristotile e traslatato in volgare nel sec. XIV, a c. di Ottaviano Targioni Tozzetti, 344 Elena Artale Livorno, Vigo, 1876. Latino Physionomia [sez. del Secretum Secretorum] La scienza della fisiognomia tolta dal Segreto de’ segreti attribuito ad AristoEd. dell’orig. tile e traslatato in volgare nel sec. XIV, a c. di Ottaviano Targioni Tozzetti, Livorno, Vigo, 1876, pp. 19-25 (vedi Nota). L’editore riporta la versione lat. corrispondente secondo una non meglio identificata stampa del XV sec. (cfr. la nota bibliografica di p. 27). Cfr. Baldini, Zucchero, pp. 44-45: «Il libretto riporta la lezione del Magliabechiano XII.4; in esso, oltre al testo latino tratto da un’edizione quattrocentesca, troviamo anche dei brevi raffronti con gli altri testi editi [...]. La redazione si presenta diversa da quella usata da Zucchero per le sue interpolazioni». Nota Sulla versione del Magl.XII.4 cfr. Cecioni, Il Secretum secretorum, pp. 90 sgg. (in partic., p. 99); Milani, Tradizione italiana, pp. 224 sgg. Il ms. fa parte della famiglia α, un gruppo di codici che – all’interno della tradizione volgare italiana della redazione lunga (detta B) del Secretum secretorum lat. – «presenta un significativo numero di tratti caratteristici originali sia rispetto al modello, o meglio ai modelli latini che nei confronti degli altri manoscritti italiani» (Milani, Tradizione italiana, p. 225). Lingua orig. Testo orig. Sigla Abbr. TLIO QD1 Sette arti liberali di Seneca volg., XIV pm. (fior.) Volgarizzamento delle Pistole di Seneca e del Trattato della Provvidenza di Edizione Dio, a c. di Giovanni Bottari, Tartini e Franchi, Firenze 1717, pp. XXVXXXXVIII. Lingua orig. Latino Testo orig. L. Anneo Seneca, Epistulae morales ad Lucilium [ep. 88] Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, a c. di Umberto Boella, TEA, Milano, Ed. dell’orig. 1998 (ediz. UTET, 1969), pp. 608-26 [pp. pari]. Trattasi del volgarizzamento trasmesso dal ms. Laur. LXXVI, 58 [per cui v. nota a Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.)]. Il testo, corrispondente in latino all’ep. 88 di Seneca a Lucilio, è posto nel ms. «nel principio come un’opera da sé, ed è intitolato Libretto sopra le sette arti liberali» (Bottari, p. XIIII). Sullo spostamento dell’epistola e sulla sua genesi cfr. Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali, p. 32; si tratta di uno dei casi in cui la redazione Nota II è ricorsa ad una fonte lat. per correggere la traduzione francese: la lettera 88 è infatti, a detta dello studioso «traduzione originale dal latino, ed è probabile addizione dell’autore degli emendamenti sopra rilevati. Si deve escludere che derivi da una traduzione francese di cui non c’è traccia nella tradizione» (Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali, p. 32). Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. AA1 Simintendi, a. 1333 (prat.) I primi V libri delle Metamorfosi d’Ovidio volgarizzate da ser Arrigo Simintendi da Prato, vol. I, a c. di Casimiro Basi e Cesare Guasti, Prato, per Ranieri Guasti, 1846 col Supplemento ai primi dieci libri dell’Ovidio Maggiore, a cura degli stessi, Prato, per Ranieri Guasti, 1848, pp. 1-4. Latino I volgarizzamenti del corpus TLIO Testo orig. Ed. dell’orig. 345 Ovidio, Metamorphoseon Ovide, Les Métamorphoses, tome I (I-V), texte établi et traduit par Georges Lafaye, [V ediz.], Paris, Les Belles Lettres, 1969. Sigla Abbr. TLIO AA2 Simintendi, a. 1333 (tosc.) Cinque altri libri delle Metamorfosi d’Ovidio volgarizzate da ser Arrigo Simintendi da Prato, vol. II, a c. di Casimiro Basi e Cesare Guasti, Prato, per Ranieri Guasti, 1848; Gli ultimi cinque altri libri delle Metamorfosi d’Ovidio volgarizzate da ser Arrigo Simintendi da Prato, vol. III, Prato, per Ranieri Edizione Guasti, 1850, col Supplemento ai primi dieci libri dell’Ovidio Maggiore, [e col Supplemento agli ultimi cinque libri dell’Ovidio Maggiore] a cura degli stessi, Prato, per Ranieri Guasti, 1848-50, pp. 5-20 e 25-26 [dattiloscritte e allegate]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ovidio, Metamorphoseon Ovide, Les Métamorphoses, tome II (VI-X), texte établi et traduit par Georges Lafaye, [V ediz.], Paris, Les Belles Lettres, 1976; Ovide, Les Métamorphoses, Ed. dell’orig. tome III (XI-XV), texte établi et traduit par Georges Lafaye, [V ediz.], Paris, Les Belles Lettres, 1976. Sigla Abbr. TLIO SN Simone da Lentini, 1358 (sirac.) La conquesta di Sichilia fatta per li Normandi translatata per frati Simuni da Edizione Lentini, a c. di Giuseppe Rossi-Taibbi, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 1954. Lingua orig. Latino Goffredo Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Testo orig. Roberti Guiscardi Ducis fratris eius De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Roberti Guiscardi Ed. dell’orig. Ducis fratris eius, auctore Gaufredo Malaterra, a c. di Ernesto Pontieri, Bologna, Zanichelli, 1928 (RIS, t. V, 1). Sigla Abbr. TLIO R5 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Storie de Troia e de Roma (cod. Amburghese), in Ernesto Monaci, Storie de Edizione Troja et de Roma, altrimenti dette Liber Ystoriarum Romanorum, Roma, Società Romana di Storia Patria, 1920, pp. 3-334 (col. sinistra). Lingua orig. Latino Testo orig. Liber Ystoriarum Romanorum (vedi Nota) Ernesto Monaci, Storie de Troja et de Roma, altrimenti dette Liber Ystoriarum Ed. dell’orig. Romanorum, Roma, Società Romana di Storia Patria, 1920, pp. 3-334. Per Macciocca, Storie de Troia, «la compilazione latina [...] sembra piutNota tosto agire nel ruolo di palinsesto che di testo tradotto» (p. 167). Sigla Abbr. TLIO Edizione R3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.>tosc.) Storie de Troia e de Roma (cod. Laurenziano), in Ernesto Monaci, Storie de 346 Elena Artale Troja et de Roma, altrimenti dette Liber Ystoriarum Romanorum, Roma, Società Romana di Storia Patria, 1920, pp. 3-334 (col. destra). Lingua orig. Latino Testo orig. Liber Ystoriarum Romanorum (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Nota Vedi nota a St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Sigla Abbr. TLIO R4 St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.) Storie de Troia e de Roma (cod. Riccardiano), in Ernesto Monaci, Storie de Edizione Troja et de Roma, altrimenti dette Liber Ystoriarum Romanorum, Roma, Società Romana di Storia Patria, 1920, pp. 6-334. Lingua orig. Latino Testo orig. Liber Ystoriarum Romanorum (vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Nota Vedi nota a St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Sigla Abbr. TLIO UB Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.) [Volgarizzamento anonimo della Historia destructionis Troiae di Guido delle Edizione Colonne], in Testi inediti di storia trojana, a c. di Egidio Gorra, Torino, Loescher, 1887, pp. 458-80, 523-25. Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Sigla Abbr. TLIO XH6 x Storia distr. Troia (ed. Morf), XIV pm. (tosc.) [Volgarizzamento toscano adespoto di un frammento della Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne] in Heinrich Morf, recensione a Egidio Edizione Gorra, Testi inediti di storia trojana, «Romania», XXI, 1892, p. 94 (nota 1, col. 2). Lingua orig. Latino Testo orig. Guido delle Colonne, Historia destructionis Troiae Ed. dell’orig. Vedi x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) Sigla Abbr. TLIO GNN Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.) La storia del San Gradale. Volgarizzamento toscano dell’Estoire del Saint Edizione Graal, a c. di Marco Infurna, Padova, Editrice Antenore, 1999. Lingua orig. Francese Testo orig. L’Estoire del Saint Graal [capp. 1-372]. L’Estoire del Saint Graal, a c. di J.-P. Ponceau, Paris, Champion, 1997, t. I, Ed. dell’orig. pp. 1-231 (vedi Nota). Trattasi della versione del ms. conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea Repubblicana, busta XX, n. 4 (v. Nota al testo, p. XXV). Nota L’ediz. Ponceau è adoperata da Infurna per un tentativo di individuazione del ms. francese utilizzato per la traduzione; si rimanda alle pp. XXVIII-XXX della I volgarizzamenti del corpus TLIO 347 Nota al testo per i risultati dell’indagine. Riguardo ai rapporti tra modello e traduzione, cfr. Infurna, Introduzione, p. XVII: «l’aderenza del volgarizzamento al dettato dell’originale è pressoché completa e spinta al punto da riprodurne al massimo grado il significante». Sigla Abbr. TLIO UJ Tavola ritonda, XIV pm. (fior.) La Tavola Ritonda o l’Istoria di Tristano, a c. di Filippo-Luigi Polidori, BoloEdizione gna, Romagnoli, 1864. Lingua orig. Francese Roman de Tristan, Trist. Ricc. (per i capp. XII-L), romanzi del ciclo LancelotTesto orig. Graal, Rustichello da Pisa, Romanzo arturiano (vedi Nota). Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Si attende una nuova ediz. del testo (cfr. Guida, Per il testo, e v. Punzi, Per una nuova ediz.). L’ediz. Polidori è utilizzata ancora da Heijkant (La Tavola Ritonda, a c. di M. J. Heijkant, Milano, Luni, 1998) e da Trevi (Tavola Ritonda, a c. di E. Trevi, Milano, Rizzoli, 1999), alle cui accurate introduzioni si rinvia, sia per un’aggiornata bibliografia che per un’analisi della genesi del romanzo: con un’ottica volta alla ricostruzione dell’ambiente storico-culturale di produzione e ricezione del testo in Trevi, con particolare attenzione alle fonti arturiane interpolate e combinate tramite la tecnica dell’entrelacement in Heijkant (e su quest’ultimo aspetto cfr. anche Delcorno Branca, Per la storia, pp. 219-22). Per i rapporti con il Trist. Ricc. [qui Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.)] e con la versione francese in prosa del Tristan, cfr. Delcorno Branca, Tristano e la Nota Tavola Ritonda (in partic., pp. 173-75), Guida, Fonti TR (in partic. pp. 129144), e Heijkant, Tradizione, pp. 135 sgg.; per un’analisi volta a cogliere la complessa dialettica con il testo del Panciatich. 33 della BNCF, il Ricc. e le altre versioni tristaniane, cfr. Punzi, Arturiana (pp. 995-1000) e Iragui, The Southern Version. Si rimanda inoltre ad Eusebi, Reliquie del Tristano per la proposizione di uno stemma condotto sulla collazione dei codd. relativamente al gruppo di episodi che deriverebbe dal Tristan di Thomas (capp. LXIIILXVII del testo). Un censimento completo dei testimoni della Tavola ritonda (con particolare attenzione alle versioni di Pal. 556 e di Pal. 564) un’ampia bibliografia e un quadro generale dei rapporti con gli altri testi tristaniani, sono infine esaurientemente delineati in Punzi, Per una nuova ediz. Sigla Abbr. TLIO GW Teologia Mistica, 1356/67 (sen.) La Teologia mistica attribuita a san Bonaventura; già volgarizzata prima del Edizione 1367 da frate Domenico da Montechiello Gesuato, a c. di Bartolomeo Sorio, Moroni, Verona 1852. Lingua orig. Latino Testo orig. Ugo di Palma, Theologia mystica Ed. dell’orig. Non identificata. 348 Elena Artale Sigla Abbr. TLIO TES <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)> Il Tesoro di Brunetto Latini volgarizzato da Bono Giamboni, raffrontato col Edizione testo autentico francese edito da P. Chabaille, emendato con mss. ed illustrato da Luigi Gaiter, Bologna, Romagnoli, 4 voll., 1878-83. Lingua orig. Francese Testo orig. B. Latini, Li livres dou tresor Li livres dou tresor de Brunetto Latini, édition critique par F.J. Carmody, UniEd. dell’orig. versity of California Press, Berkeley and Los Angeles, 1948. Sigla Abbr. TLIO EEO Tesoro volg., XIII ex. (fior.) Brunetto Latini, I libri naturali del «Tesoro» emendati colla scorta de’ codici, Edizione commentati e illustrati da Guido Battelli, Firenze, Successori Le Monnier, [1917], pp. 3-51, 55-72, 75-192 [Libri III, IV e V]. Lingua orig. Francese Testo orig. B. Latini, Li livres dou tresor Ed. dell’orig. Vedi Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.) Sigla Abbr. TLIO T8A Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.) Il «Thesaurus pauperum» in volgare siciliano, a c. di Stefano Rapisarda, PaEdizione lermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2001 (Glossario: pp. 167-200). Lingua orig. Latino Testo orig. Pietro Ispano, Thesaurus pauperum (ma vedi Nota) Obras médicas de Pedro Hispano, a c. di Maria Helena da Rocha Pereira, Ed. dell’orig. Coimbra, 1973. Il Thesaurus siciliano dipende probabilmente da un ms. della stessa famiglia del Vat. Lat. 4425 (siglato V e censito nell’ediz. Pereira), forse già contaminato (cfr. Rapisarda, pp. LXI, 147). Infatti il Thesaurus latino è fonte solo limitatam. ai capp. 1-39, 153-58; i rimanenti capp. della redazione sic. contenNota gono ricette adespote di varia natura. Per un esame dettagliato della struttura del testo sic. cfr. Rapisarda, pp. LI-LVI; in partic., per il cap. 156 (sulle virtù del rosmarino), cfr. Fery-Hue, Le romarin, pp. 147-48 e 156-57. Sigla Abbr. TLIO LBA Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.) Francesca Faleri, Il volgarizzamento Bargiacchi dei trattati di Albertano da Edizione Brescia, [ed. interna]. Lingua orig. Latino Albertano da Brescia, Liber de amore et dilectione Dei et proximi et aliarum Testo orig. rerum et de forma vite, De arte loquendi et tacendi, Liber consolationis et consilii Ed. dell’orig. Vedi Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.) Sigla Abbr. TLIO UP Trattato de’ falconi, XIV in. (tosc.) I volgarizzamenti del corpus TLIO 349 Trattato de’ falconi ed altri uccelli di ratto, in Scritture antiche toscane di falconeria, a c. di Alessandro Mortara, Prato, Alberghetti, 1851, pp. 1-21. Lingua orig. Latino Testo orig. Dancus rex (ma vedi Nota) Ed. dell’orig. Vedi Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.) Nota Vedi nota a Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.) Edizione Sigla Abbr. TLIO E7 Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.) Trattato di virtù morali, a c. di Roberto De Visiani, «Scelta di curiosità letteEdizione rarie» 61, Bologna, Romagnoli, 1865 [ristampa anastatica dell’edizione 1865], pp. 19-105, 161-64.(vedi Nota) Lingua orig. Francese Moralités des philosophes (volgarizzam. franc. inedito dei Moralium dogma Testo orig. philosophorum di Guglielmo di Conches) Ed. dell’orig. Non identificata. Sui rapporti tra testo francese e versione italiana cfr. D’Agostino, Itinerari, pp. 580-81: «in realtà del testo francese esistono ben cinque volgarizzamenti toscani diversi, due dei quali sicuramente collocabili nel secolo XIII [...]. La traduzione non spicca per qualità letterarie, ma segue in forma abbastanza corretta e piatta, e con abbondanti gallicismi, il testo francese, avvivanNota dosi raramente per qualche breve exemplum». Si tenga presente che il Trattato sostituisce in alcuni mss. il VII libro della traduzione del Tresor di Brunetto. Una più recente ediz. del testo tosc. – con il titolo Libro di costumanza – in C. Bernardini, tesi di laurea, Univ. di Milano, a.a. 1991-92, (cit. in D’Agostino, Itinerari, p. 580). Sigla Abbr. TLIO GLH Tristano Cors., XIV ex. (ven.) Il Tristano Corsiniano, a c. di Michele Galasso, con prefazione di Giulio BerEdizione toni, Cassino, Casa editrice «Le Fonti», 1937 [testo pp. 29-131]. Lingua orig. Francese Testo orig. Roman de Tristan (vedi Nota) Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. La redazione veneta (cod. 2593 della Bibl. Corsini di Roma) pare avvicinarsi a quella francese secondo il cod. fr. 1434 della Bibl. Nat. di Parigi (cfr. Galasso, p. 7), e corrisponde a Löseth, §§ 361-381; essa si è pertanto servita «di un unico testo francese, dal quale [...] spesso traduce letteralmente, ed ha ignorato i poemi di Thomas e di Béroul e le precedenti redazioni italiane» Nota (Galasso, p. 9). Sull’importanza dell’autonoma diffusione del segmento narrativo tramandato dal Corsiniano per la definizione dei rapporti tra i testimoni delle versioni italiane (ossia il fortunato episodio del torneo di Loverzep), cfr. Paradisi-Punzi, Tradizione del Tristan in Italia. Sigla Abbr. TLIO Edizione EEK Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.) Giancarlo Savino, Ignoti frammenti di un «Tristano» dugentesco, SFI, 350 Elena Artale XXXVII, 1979, pp. 5-17 [testo pp. 8-13]. Lingua orig. Francese Testo orig. Roman de Tristan (vedi Nota) Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Trattasi di due frammenti conservati alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, per i quali Savino osserva che appartengono a «quello che parrebbe il testimone di maggiore età, finora affatto sconosciuto, del più antico testo italiano sulla frequentatissima leggenda bretone di Tristano e Isotta: la traduzioNota ne toscana, il cui rappresentante più autorevole è il cosiddetto Tristano Riccardiano, di una remota versione del francese Roman de Tristan in prosa» (p. 5); cfr. in proposito anche Iragui, The Southern Version, pp. 46-47. I due frammenti corrispondono a Löseth, §§ 28 e 53. Sigla Abbr. TLIO US Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.) Il Tristano Riccardiano, a c. di Ernesto Giacomo Parodi, Comm. testi di linEdizione gua, Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1896. Lingua orig. Francese Testo orig. Roman de Tristan (vedi Nota). Le Roman de Tristan en prose, éd. par Renée L. Curtis, t. I, München, Hueber, Ed. dell’orig. 1963; t. II, Leiden, Brill, 1976; t. III, Cambridge, Brewer, 1985 Per una nuova edizione del testo toscano (redaz. del ms. Ricc. 2543), cfr. Scolari, Tristano, cui si rimanda anche per un’ampia bibliografia. Per un quadro generale della tradizione, cfr. l’Introduzione di Parodi e Delcorno Branca, Per la storia, pp. 222-23, nonché il fondamentale contributo della Heijkant (Heijkant, Tradizione, in partic. parte I e parte II); e cfr. inoltre Iragui, The Southern Version, in partic. pp. 39 e 46. Per quanto riguarda i rapporti con il Tristan francese (e i problemi legati all’interpolazione di alcuni episodi) v. Heijkant, Tradizione, pp. 44-45; cfr. inoltre le conclusioni cui giunge Scolari, Tristano, p. 25: «nessuno dei codici finora editi o analizzati riporta la redazione di TF da cui deriva R, che quindi pare essere perduta: che di una versione particolare di TF si trattasse non pare dubbio [...]; una versione caratterizzata da una struttura più breve e coerente rispetto a quella offerta dai superstiti codici francesi e che quindi potrebbe esNota sere [...] antecedente a quella conservata». Si rimanda pertanto in generale all’ediz. Curtis – basata sul ms. 404 della Bibl. Municipale di Carpentras – per eventuali raffronti; essa infatti, seppur parziale, contiene tutto il tratto del romanzo conservato in R (cfr. Scolari, Tristano, p. 25). In appendice Parodi pubblica le cc. 271-84 del cod. Panciatich. 33 della BNCF, relative alla morte di Tristano. Per un’analisi del contenuto del cod. (più recente del Ricc. ma ad esso strettamente legato, e di cui esiste finalmente l’ediz. integrale, a c. di G. Allaire, Il Tristano panciatichiano, Cambridge, D. S. Brewer, 2002), v. Parodi, pp. xix-xxvi, e Heijkant, Compilazione; in partic., sulla sezione tristaniana da esso tramandata, cfr. Delcorno Branca, Tristan: storia italiana, p. 62 e n. 34, e Heijkant, Tradizione, pp. 45-47. Un frammento di una versione vicina a quella del Ricc. e del Panciatich. è stato pubblicato da Allaire, Un nuovo frammento (alle pp. 264-277 un esame sinottico del fram- I volgarizzamenti del corpus TLIO 351 mento e dei passi corrispondenti del Tristan in prosa secondo l’ediz. Curtis , del Ricc., del Panciatich. e della Tavola Ritonda). Si rimanda inoltre a Delcorno Branca, Per la storia, pp. 223-25, a Paradisi-Punzi, Il Tristano di Todi, p. 543, e a Scolari, Tristano, p. 30, per un raffronto dettagliato di delimitate sezioni narrative con gli specifici testimoni francesi tradotti (cfr. in partic. Scolari per la sezione di testo edita); nonché a Cigni, La ricezione, pp. 79-80 per la delimitazione dell’area linguistica di provenienza del codice e dei suoi modelli. Per le sezioni relative al ciclo arturiano, cfr. Nota a Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.) e Nota a Tavola ritonda, XIV pm. (fior.). Sigla Abbr. TLIO TRI Tristano Veneto, XIV Il libro di messer Tristano («Tristano veneto») a c. di Aulo Donadello, VeneEdizione zia, Marsilio, 1994. Lingua orig. Francese Testo orig. Roman de Tristan, Rustichello da Pisa Romanzo arturiano (vedi Nota). Vedi Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); inoltre, limitatamente ai capp. 393-610, Ed. dell’orig. cfr.: Il romanzo arturiano di Rustichello da Pisa. Edizione critica, traduzione e commento a c. di F. Cigni, Pisa, Pacini 1994 [testo pp. 233-97]. La versione del Tristan fonte della redazione ven. sarebbe vicina – per la prima e per l’ultima parte – alla redazione dei mss. che nello stemma dell’ediz. di Tristan en prose di Renée L. Curtis sono siglati W ed M, e che sono affini al ms. di base dell’edizione (cfr. Donadello, p. 20; Cigni, Roman de Tristan, p. 608). Per i rapporti con il romanzo di Rustichello (ms. Paris, Bibl. Nat., fr. 1463) edito da Cigni, cfr. Donadello, p. 22; cfr. inoltre Cigni, Roman de Tristan, p. 611: «il Tristano Veneto [...] incorpora ampi brani della compilazione Nota del pisano [...]. La disposizione di questi episodi è tuttavia arbitrariamente alterata dal traduttore, che non ha esitato ad inserire in corrispondenza di un quinto dell’estensione complessiva del testo (cap. 523 dell’edizione Donadello) la parte iniziale di Rustichello». Si rimanda ancora a Cigni, Roman de Tristan e a Delcorno Branca, Tristan: storia italiana, pp. 67-71 per un’analisi più puntuale dei rapporti con i testimoni francesi, presi in considerazione anche nelle redazioni frammentarie. Sigla Abbr. TLIO RZ Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.) [Frammento di un Romanzo di Tristano dello Zibaldone da Canal], in Zibaldone da Canal. Manoscritto mercantile del sec. XIV, a c. di Alfredo Stussi, Edizione Venezia, Comitato per la pubblicazione delle fonti relative alla storia di Venezia, 1967, pp. 73-75. Lingua orig. Francese Testo orig. Roman de Tristan (vedi Nota) Ed. dell’orig. Non identificata: vedi Nota. Per un resoconto dettagliato del contenuto del frammento, cfr. Stussi pp. XXII-XXIV; data la sua esiguità, è praticamente impossibile stabilire un rapporNota to esatto con una specifica redazione francese. Stussi, p. XXIII, individua le seguenti corrispondenze con le versioni toscane (che per comodità indichiamo 352 Elena Artale secondo l’abbr. TLIO): capp. II-IV, pp. 13-18 di Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); capp. XII-XIII, pp. 39-52 di Tavola ritonda, XIV pm. (fior.). Per i rapporti con le altre redazioni venete, cfr. Delcorno Branca, Tristano e la Tavola Ritonda, p. 28 per quanto concerne Tristano Veneto, XIV, mentre il Tristano Cors., XIV ex. (ven.), acefalo, è privo della sezione di testo riportata dal frammento. Cfr. infine Cigni, Roman de Tristan, p. 605: «del Tristano veneto deve essere esistita anche una versione epitomata rispetto al testo a noi noto, e in parte coincidente con il frammento dello Zibaldone da Canal». Sigla Abbr. TLIO CCW Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.) Il volgarizzamento B del secondo libro [di Valerio Massimo] secondo Vat e Edizione FL/3, in Un Volgarizzamento inedito di Valerio Massimo, a c. di Vanna Lippi Bigazzi, Firenze, Acc. della Crusca, 1996 [testo pp. 1-70]. Lingua orig. Latino Testo orig. Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili Ed. dell’orig. Vedi Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) Sigla Abbr. TLIO UW Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.) [Volgarizzamento di Valerio Massimo (prima redazione)], in Valerio Massimo, De’ fatti e detti degni di memoria della città di Roma e delle stranie genEdizione ti... pubbl. da Roberto De Visiani, 2 voll., Comm. testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1867-68 [testo pp. 41-402]. Lingua orig. Latino Testo orig. Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili Ed. dell’orig. Vedi Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) Sigla Abbr. TLIO UX Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.) [Volgarizzamento di Valerio Massimo (seconda redazione):] Valerio Massimo Edizione in un volgarizzamento anonimo, in Volgarizzamenti del Due e Trecento, a c. di Cesare Segre, Torino, UTET, 1953, pp. 451-66. Lingua orig. Latino Testo orig. Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili Ed. dell’orig. Vedi Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) Sigla Abbr. TLIO VG <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)> Luigi Rigoli, Volgarizzamento dell’Esposizione del Paternostro, Firenze, PiazEdizione zini, 1828. Lingua orig. Francese Frère Laurent de Bois, Somme le Roi (Traité des vices et des vertuz o Livres Testo orig. des commandemens de Dieu), contaminato con Bono Giamboni, Il libro de’ Vizî e delle Virtudi (vedi Nota). Limitatamente alla sezione di testo compresa tra le pp. 16.12-20.7: TrattaEd. dell’orig. tello delle virtù. Testo francese di frate Lorenzo de’Predicatori e toscano di I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota Sigla Abbr. TLIO 353 Zucchero Bencivenni, Bologna 1863 [anast. 1968], a c. di L. Barbieri [testo franc., pp. pari]. Cfr. inoltre Frère Laurent de Bois, Somme le Roi o Traité des vices et des vertuz o Livres des commandemens de Dieu (1279), tesi di dottorato di Edith Brayer, Ècole des Chartes, 1940 (vedi Nota). L’ediz. Rigoli è edizione parziale, secondo la redazione (compendiata) del ms. Magl. II VI 16; per un’indicazione sommaria dei codd. che contengono la versione integrale del testo, cfr. Citton, Zucchero e Guittone, p. 50, n. 14. L’unica edizione completa della traduzione bencivenniana è a tutt’oggi solo: Giuliana Citton, Il volgarizzamento di Zucchero Bencivenni della «Somme le roi» di frère Laurent, Tesi di dottorato, Univ. Cattol. Mi, III ciclo, s.d., relatore prof. A. Menichetti. Simile la situazione testuale dell’originale francese, su cui esiste solo il lavoro di tesi di dottorato curato da Brayer (cfr. il campo ediz.). Riguardo al saggio della versione toscana con testo francese a fronte pubblicata da Barbieri, si tenga presente che l’editore usa per il testo toscano la stampa del Rigoli, per quello francese un manoscritto conservato a Parma (cod. 63 della R. Palatina, XV sm.; cfr. p. 5). Va inoltre considerato che nell’edizione Barbieri mancano le didascalie relative alle miniature (in corsivo nell’ediz. Rigoli), probabilmente in quanto assenti (così come le miniature) nel testimone francese; cfr. Citton, Immagine e testo, p. 284, n. 5: «il codice ora alla Palatina di Parma, sebbene presenti un testo molto corretto, non reca più traccia delle miniature originali». Si rimanda all’indagine della Citton per il rapporto tra testo e miniature nella Somme e nella tradizione dei manoscritti italiani; in particolare, per il rapporto tra l’originale e la traduzione del Bencivenni, cfr. Citton, Immagine e testo, p. 280, n. 45: «il testo utilizzato da Zucchero è ancora piuttosto corretto e corrisponde quasi perfettamente a quello del Mz. [scil. Mazarine] 870». Per le contaminazioni da Bono Giamboni, cfr. Segre, Giamboni, p. XXVI (da integrare con Citton, Zucchero e Guittone, p. 45, n. 4 per ulteriori riscontri). Si rinvia infine a Citton, Zucchero e Guittone per l’individuazione di un’ulteriore «fonte» bencivenniana nella lettera III di Guittone. DDE Zucchero, Santà, 1310 (fior.) Rossella Baldini, Zucchero Bencivenni, «La santà del corpo», volgarizzamento del «régime du corps» di Aldobrandino da Siena (a. 1310) nella copia coeEdizione va di Lapo di Neri Corsini (Laur. Pl. LXXIII.47), SLeI, XV, 1998, pp. 21-300 [testo pp. 90-183]. Lingua orig. Francese (ma vedi Nota) Aldobrandino da Siena, Régime du corps, interpolato con Palladio, De agricultura; Secretum secretorum; Pietro de’ Crescenzi, Ruralia commoda; volgaTesto orig. rizzamento anon. del Liber de amore et dilectione Dei di A. Cappellano (vedi Nota) Aldobrandino da Siena, Le régime du corps de maître Aldebrandine de Sienne: texte francais du XIII siecle, a c. di L. Landouzy e R. Pepin, Paris, Champion, 1911. Ed. dell’orig. Per le interpolazioni: vedi Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Petrus de Crescentiis, Ruralia commoda. Das wissen des vollkommenen Landwirts um 1300, Herausgeg. von Will Richter..., Heidelberg, Winter, 1995-96, 6 voll. 354 Elena Artale Nota (vol. 2); Tre trattati d’Albertano..., a c. dell’Inferigno, Firenze, Giunti, 1610 (e vedi Nota). Per le interpolazioni cfr. Baldini, pp. 41-51, che individua i sgg. testi: Palladio lat.; Secretum secretorum (per gli ultimi due capp. precedenti la conclusione della quarta parte, e per gli argomenti di fisiognomica in genere, corrispondenti rispettivamente a Secretum, pt. III, cap. 13 e a Secretum, pt. IV, capp. 8-10, secondo la partizione dell’edizione Steele [per cui vedi Quatro partite del corpo, 1310 (fior.)]); Ruralia commoda di Pietro de’ Crescenzi; il volgarizzamento anon. del Liber de amore et dilectione Dei di Andrea Cappellano (versione del cod. di maestro Fantino da San Friano). Riguardo all’edizione Landouzy-Pepin, si tenga presente che non si tratta di ediz. critica, bensì della riproduzione del ms. più antico (con integrazioni da un secondo testimone). Inoltre, il ms. che sembra maggiormente avvicinarsi al volgarizzamento bencivenniano è quello catalogato 2511 nella Biblioteca parigina dell’Arsenal, non censito nell’ediz. L.-P. (cfr. Baldini, pp. 23-24). Non si indica alcuna ediz. per il Secretum in quanto Zucchero utilizzerebbe una redazione del testo non contemplata nell’edizione Steele, bensì «una redazione del Secretum circolante a Firenze e poi copiata anche dal compilatore dello Zibaldone Andreini» (Baldini, p. 45). Sigla Abbr. TLIO GHE Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.) Il Trattato de la Spera volgarizzato da Zucchero Bencivenni, Edizione critica Edizione a c. di Gabriella Ronchi, Firenze, Acc. della Crusca, 1999 [testo pp. 97-151]. Lingua orig. Latino Testo orig. Sacrobosco, De sphaera Lynn Thorndike, The «Sphere» of Sacrobosco and Its Commentators, ChiEd. dell’orig. cago University Press, 1949. Per i rapporti tra il volgarizzamento e l’originale latino, v. Ronchi, Introduzione, pp. 23-26. La tradizione manoscritta del volgarizzamento comprende un corpus di chiose (pubblicate da Ronchi di seguito al testo del trattato, e per le quali cfr. Nota Introduzione, p. 25); per Librandi (v. Lo spazio letterario del Medioevo, 2. Il Medioevo volgare, vol. III, La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 149-50) esse deriverebbero dal volgarizzamento della Metaura aristotelica [qui Metaura volg., XIV m. (fior.)]. STATUTI E DOCUMENTI Sigla Abbr. TLIO BBN Carta Urbano V, p. 1362 (venez.) Alfredo Stussi, La carta lapidaria di Urbano V, in Scritti linguistici e filologiEdizione ci in onore di Tristano Bolelli, a c. di R. Ajello e S. Sani, Pisa, Pacini, 1995, pp. 483-91 [testo pp. 486-87]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Lettera di papa Urbano V]. Ed. dell’orig. Alfredo Stussi, La carta lapidaria di Urbano V, in Scritti linguistici e filologi- I volgarizzamenti del corpus TLIO Nota 355 ci in onore di Tristano Bolelli, a c. di R. Ajello e S. Sani, Pisa, Pacini, 1995, p. 487 (vedi Nota). L’editore riproduce la copia della lettera papale dei Commemoriali (VII, c. 34v) della Repubblica conservati presso l’Archivio di Stato di Venezia. Sigla Abbr. TLIO ZS Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.) [Le Costituzioni Egidiane del 1357. in:] Paolo Colliva, Il Cardinale Albornoz, lo Stato della Chiesa, le "Constitutiones Aegidianae" (1353-1357) con in apEdizione pendice il testo volgare delle Costituzioni di Fano dal ms. Vat. Lat. 3939, Bologna, Publicaciones del Real Colegio de España, 1977. Lingua orig. Latino Testo orig. Constitutiones Aegidianae Ed. dell’orig. Costituzioni egidiane, a c. di P. Sella, Roma, Loescher, 1912. Sigla Abbr. TLIO ZT Doc. fior., XIV sm. [Documenti relativi all’Arte dei monetieri di Firenze, in:] Constitutum artis Edizione monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori Conti, Firenze, Olschki, 1939, pp. 38-40, 48-63. Lingua orig. Latino Testo orig. [Elezione di proposto (vedi Nota)] Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori Ed. dell’orig. Conti, Firenze, Olschki, 1939, p. 22 (vedi Nota). La prima lista di nomi di monetieri di p. 48 ha un corrispettivo latino nel verbale di elezione all’ufficio di proposto di p. 22 dell’ediz.; ma si tratta di una corrispondenza minima e parziale, che non permette di stabilire se la stesura Nota latina integrale sia andata perduta o se ad un certo momento sia stata abbandonata a favore di una redazione direttamente in volgare. Ginori Conti (Prefazione, pp. VIII-IX) non rileva la corrispondenza. Sigla Abbr. TLIO XBJ Doc. sen., 1300 [Volgarizzamento di una bolla di Bonifacio VIII], in Mahmoud Salem ElEdizione sheikh, Testi senesi del Duecento e del primo Trecento, SFI, XXIX, 1971, pp. 113-45 [testo pp. 131-32]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Bolla di papa Bonifacio VIII] Bullarum Diplomatum et Privilegiorum Sanctorum Romanorum Pontificum, Ed. dell’orig. Tomo IV, 1859, pp. 165-67. Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. EEW Doc. venez., 1356 Convenzione con Ramadan, Signore di Crimea (Venezia, 2 marzo 1356), in Testi non toscani del Trecento, a c. di Bruno Migliorini e Gianfranco Folena, Modena, Soc. Tipografica Modenese, 1952, p. 45. Latino (vedi Nota) [Convenzione con Ramadan] 356 Elena Artale Diplomatarium Veneto-Levantinum sive Acta et Diplomata res Venetas, GraeEd. dell’orig. cas atque Levantis illustrantia (1351-1454), 2 vol., Venezia, 1880-99, vol. 2, 1899, p. 24 [rist. a c. di G.M. Thomas, New York, s.d.]. Il testo originale latino, che traduce a sua volta un originale ‘persesco’, è Nota conservato presso l’Arch. di St. di Venezia con segnatura Libri commemoriales, V. Sigla Abbr. TLIO BBR Stat. cass., XIV Un volgarizzamento della Regola di San Benedetto del secolo XIV (Cod. Cass. Edizione 629), a c. di Maria Elisabetta Romano, Montecassino, Miscellanea Cassinese 61, 1990, pp. 15-139. Lingua orig. Latino Testo orig. [Regola di San Benedetto] Un volgarizzamento della Regola di San Benedetto del secolo XIV (Cod. Cass. Ed. dell’orig. 629), a c. di Maria Elisabetta Romano, Montecassino, Miscellanea Cassinese 61, 1990, pp. 15-139. Cfr. Romano, p. IX: «il manoscritto numero 629 dell’Archivio dell’abbazia di Montecassino contiene, alle cc. 1r-43r, il testo latino ed il volgarizzamento autografo dei capitoli VII, 10-LXIII (di quest’ultimo si ha solo la redazione volgare) della Regola benedettina, saltuariamente accompagnati da estratti Nota dall’Expositio alla Regola di Bernardo Ayglerio, e, a partire dal cap. XLVII (c. 30r), da divisiones latine riassuntive del contenuto di ogni capitolo». Per un censimento (seppur datato) dei codd. e degli incunabili delle versioni in volgare italiano della Regola, cfr. Cornagliotti, Le traduzioni. Sigla Abbr. TLIO RI Stat. castell., XIV pm. Giovan Battista Mancarella, Una regola in volgare dell’ordine di penitenza Edizione da un codice umbro del XIV secolo, AFMBari, 5, 1966, pp. 206-23 [testo pp. 208-15 rivisto e corretto sull’ed. Agostini, Firenze 1978]. Lingua orig. Latino Testo orig. Ordo Fratrum Poenitentiae Dossier de l’Ordre de la penitence au XIIIe siècle, [redacteur] G.G. MeersseEd. dell’orig. man, 2. ed. remaniée, Fribourg, Suisse, s.d. [1a ediz. Fribourg, Ed. Universitaires, 1961, pp. 128-38]. Cfr. Testi trecenteschi di Città di Castello e del contado, a c. di Francesco Agostini, Firenze, Acc. della Crusca, 1978, pp. 171-253, a p. 105: «il testo Nota della «Regola» in volgare segue da vicino quello dell’originale latino e ne subisce, talvolta pesantemente, l’influenza». Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. OO Stat. fior., c. 1324 Ordinamenti di Giustizia del Popolo e Comune di Firenze dal 1292 al 1324, in Paolo Emiliani Giudici, Storia dei Comuni italiani, vol. III, Firenze, Le Monnier, 1866, pp. 9-147 (edizione incompleta: vedi Nota). Latino Ordinamenta Iustitiae Communis et Populi Florentiae (per i capp. 1-62; vedi I volgarizzamenti del corpus TLIO 357 Nota) F. Bonaini, Gli Ordinamenti di Giustizia del Comune e Popolo di Firenze compilati nel 1293, «Archivio Storico Italiano», n.s., I (1855), pp. 37-71 [Proemio e 22 capp.]; Gli ordinamenti di Giustizia del 6 luglio 1295, in G. Salvemini, Magnati e popolani in Firenze dal 1280 al 1295, Firenze, CarneEd. dell’orig. secchi, 1899, pp. 384-432 [62 capp.]. Rist. anast. di entrambe le ediz. (in successione, senza soluzione di continuità) in Florentia Mater, Ordinamenti di Giustizia, 1293-1993, Firenze, SP 44, 1993. Cfr. inoltre Fiorelli, Ordinamenti, pp. 101-3 (e vedi Nota). Per i rapporti tra la redaz. lat. del 1293 e quella del 1295, cfr. Salvemini 1899, pp. 170-71; cfr., in particolare, p. 171 per un esame dettagliato delle interpolazioni tra la prima redazione e le prime 27 rubriche della seconda. Salvemini nota inoltre come l’edizione Bonaini riproduca in realtà la bozza su cui lavorarono i compilatori, mentre il testo vero e proprio degli ordinamenti del 1293 risulta perduto; la bozza conserverebbe tuttavia, a detta dello storico, un testo molto vicino a quello della redazione definitiva (p. 170). Il testo volgare pubblicato da Emiliani Giudici è incompleto (per una banale svista) degli ultimi tre capitoli (116-18, corrispondenti alle cc. 49-50 del cod. 2 della serie Statuti del Comune di Firenze, dell’ASF) degli Ordinamenti, pubblicati in Fiorelli, Ordinamenti, pp. 96-100. Per uno studio esaustivo del testo volgare, cfr. Fiorelli, Ordinamenti; in particolare, si rimanda alle pp. 80-82 per la datazione del volgarizzamento e alle pp. 82-90 per la confutazione della presunta attribuzione del testo volgare ad Andrea Lancia. In merito ai rapporti con il testo lat., Fiorelli osserva come il testo volgare risulti molto ampliato rispetto alle versioni latine del 1293 e 1295: «ai primi sessantadue capitoli, che riproducono in veste toscana i sesNota santadue costituenti il testo del 1295, ne sono fatti qui seguire altri cinquantasei, aggiunti in date varie fino al 1324 [...]. I loro testi latini si trovano raccolti organicamente nella compilazione conservata nel codice 3 della stessa serie [cfr. supra], che riproduce più o meno l’ordine della volgarizzata e vi aggiunge altri 18 capitoli con date varie fino al 1344». (Fiorelli, Ordinamenti, p. 76). Alle pp. 101-2 Fiorelli pubblica due rubriche del testo lat. (la XII e la XXX, rispettivamente alle cc. 11r e 17r del cod. 3 degli Statuti del Comune di Firenze dell’ASF). In merito ai rapporti tra lingua latina e volgare (per questi e per gli statuti in genere), cfr. le pp. 90-95; in particolare, alle domande: «il traduttore, da che lingua a che lingua ha tradotto? e c’è stato in ogni caso un lavoro di traduzione?» (Fiorelli, Ordinamenti, p. 90), lo studioso risponde: «quel latino nasceva proprio da un modo di ragionare e d’esprimersi diventato così naturale tra le persone cólte da non aver bisogno d’esser ripensato prima di prendere la sua forma scritta originale [...]. Quel tanto di nuovo che i vocaboli portavano con sé si riversava tante volte negli stampi così dell’una lingua come dell’altra, senza differenze» (Fiorelli, Ordinamenti, p. 91). Sigla Abbr. TLIO Edizione TS Stat. fior., 1335 Statuto della Parte Guelfa di Firenze compilato nel MCCCXXXV, a c. di Francesco Bonaini, GSAT, I, 1857, pp. 1-41 [testo pp. 4-41]. 358 Elena Artale Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto della Parte Guelfa di Firenze (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Per lo statuto latino cfr. Bonaini, p. 2: «era fin d’allora usanza scrivere gli statuti in latino, e quindi volgarizzarli [...]. E a noi giunse l’uno e l’altro manoNota scritto». L’editore cita poi spesso in nota il testo latino (ogni qualvolta il raffronto si riveli utile per la comprensione del testo); omette tuttavia di indicare la collocazione dello statuto latino. Sigla Abbr. TLIO ZQ Stat. fior., XIV pm. [Constituto e Statuto dell’Arte e dell’Università dei monetieri di Firenze in:] Edizione Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori Conti, Firenze, Olschki, 1939, pp. 23-37. Lingua orig. Latino Testo orig. Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori ConEd. dell’orig. ti, Firenze, Olschki, 1939, pp. 1-13. Il testo del Constitutum latino si interrompe alla rubrica De iuvando socios haNota bentes aliquod impedimentum (cfr. Ginori Conti, p. VIII). Sigla Abbr. TLIO ZV Stat. fior., XIV pm. (2) [Nuovi ordinamenti e statuti dell’Arte e dell’Università dei monetieri della citEdizione tà di Firenze in:] Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori Conti, Firenze, Olschki, 1939, pp. 40-47. Lingua orig. Latino Testo orig. Nova ordinamenta Constitutum artis monetariorum civitatis Florentiae, a c. di Piero Ginori ConEd. dell’orig. ti, Firenze, Olschki, 1939, pp. 14-21.(vedi Nota) Nel testo volgare, tra il Constituto e i Nuovi ordinamenti si trova un elenco Nota di nomi di monetieri (qui Doc. fior., XIV sm.). Sigla Abbr. TLIO GLQ Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà) Federigo Bambi, «Ser Andreas Lance, notarius, de ipsis in magna parte vulgariçavit»: il prologo e sei rubriche dello statuto del podestà di Firenze del Edizione 1355 tradotto in volgare da Andrea Lancia, «Bollettino dell’Opera del vocabolario italiano», IV, 1999, pp. 345-66 [testo pp. 354-66]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto del Podestà di Firenze] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Il testo latino – tutt’ora inedito – è conservato nel codice con segnatura Statuti del Comune di Firenze, 16 (descritto nell’inventario come Archetypus statutorum populi Florentini nomine potestatis), da cui Bambi cita le rubriche Nota (cfr. le note alle rispettive rubr. volgari); ma cfr. Bambi, p. 354: «in realtà chi volesse davvero mettere a fronte il testo volgare dello statuto del podestà con quello latino dovrebbe sovente ricorrere per correzioni ed integrazioni anche I volgarizzamenti del corpus TLIO 359 agli altri due testimoni della tradizione latina, i codici con segnatura Statuti del Comune di Firenze, 17 e 18: non esiste più infatti l’esemplare ufficiale degli statuti latini – quello per intendersi da cui volgarizzò il Lancia –, ed i tre testimoni rimastici sono copie, di poco successive al 1355, in uso ad uffici e a giusdicenti minori». Per un confronto lessicale tra il testo volg. e la redaz. latina superstite (in partic. per il prologo e le rubriche), cfr. Bambi, A.L. volgarizzatore, pp. 15 sgg. Sigla Abbr. TLIO Q Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti) Ordinamenti contro alli soperchi ornamenti delle donne e soperchie spese de’ moglazzi e de’ morti. Legge suntuaria fatta dal comune di Firenze l’anno Edizione 1355 e volgarizzata nel 1356 da Andrea Lancia, a c. di Pietro Fanfani, «l’Etruria», I, 1851, pp. 366-82, 429-43 [testo pp. 370-82, 429-43]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Legge suntuaria di Firenze] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Per una nuova edizione, che pubblica l’intero complesso di ordinamenti volgarizzati dal Lancia, cfr. Ordinamenti, provvisioni e riformagioni del Comune di Firenze volgarizzati da Andrea Lancia (1355-1357), Edizione critica del testo autografo a c. di Luca Azzetta, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Nota Lettere e Arti, 2001. La legge suntuaria pubblicata da Fanfani corrisponde al cap. .xxij. dell’ediz. Azzetta (alle pp. 181-201). Il testo latino è inedito, ed è conservato dal codice con segnatura «ASFi, Capitoli del Comune di Firenze, Registri, 12, ff. 45r, 48r-54r e 56r, 20 luglio, testo approvato il 26 agosto 1356» (Azzetta, p. 181). Sigla Abbr. TLIO GGZ Stat. fior., 1357 Statuto dell’arte dei rigattieri e venditori di panni lini e lino di Firenze del Edizione 1357, a c. di Giuseppe Mastursi, «Bollettino dell’Opera del vocabolario italiano», III, 1998, pp. 331-82 [testo pp. 335-82]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statutum artis rigatteriorum et vendentium pannos lineos (1340)] Statuti dell’arte dei rigattieri e linaioli di Firenze (1296-1340), a c. di FerdiEd. dell’orig. nando Sartini, Firenze, Le Monnier, 1940, pp. 183-251. Sigla Abbr. TLIO SY Stat. fior., 1338/70 Statuto degli albergatori volgarizzato, in Statuti dell’arte degli albergatori Edizione della città e contado di Firenze, a c. di Ferdinando Sartini, Firenze, Olschki, 1953, pp. 263-322. [Spoglio: pp. 263-316, 319-22]. Lingua orig. Latino Testo orig. Statutum artis albergatorum civitatis et comitatus Florentie Statuto degli albergatori (1338), in Statuti dell’arte degli albergatori della Ed. dell’orig. città e contado di Firenze, a c. di Ferdinando Sartini, Firenze, Olschki, 1953, pp. 175-250. Nota Cfr. Fiorelli, Ordinamenti, p. 75, n. 51: «il fondo degli albergatori nell’Ar- 360 Elena Artale chivio di Stato di Firenze comprende quattro codici di statuti tutti trecenteschi: in latino quelli del ’24 e del ’34, pure in latino quelli del ’38 [...]; il quarto codice dà il fedele volgarizzamento dei 62 capitoli degli ultimi statuti, a cui forse è coevo, in tutti i modi anteriore al 1370». Sigla Abbr. TLIO RH1 Stat. lucch., XIV pm. Annamaria Santangelo, Sulla lingua della «Regola dei frati di S. Jacopo d’AlEdizione topascio», Firenze, Acc. della Crusca, 1983. Lingua orig. Latino Testo orig. [Regola dei frati di San Jacopo] Inesistente; frammenti relativi ai capp. 1-63 alle pp. 19-24 dell’ediz. del testo Ed. dell’orig. volgare (vedi Nota). Il codice segnato «Altopascio 2» presso l’Archivio di Stato di Lucca, cc. Nota 1v-8v, contiene i capp. 1-63 della redazione latina (cfr. Santangelo, p. 14, e – per alcuni passi del testo lat. – cfr. pp. 19-24). Sigla Abbr. TLIO CU Stat. pis., 1321 Breve dei consoli della Corte dell’Ordine de’ Mercatanti dell’anno MCCCXXI, in Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, a c. di FranceEdizione sco Bonaini, vol. III, Firenze, Vieusseux, 1857, pp. 171-344. [Spoglio: pp. 175-344]. Lingua orig. Latino Testo orig. Breve consulum curiae mercatorum Pisanae civitatis (1305) Breve consulum curiae mercatorum Pisanae civitatis, in Statuti inediti della Ed. dell’orig. città di Pisa dal XII al XIV secolo, a c. di Francesco Bonaini, vol. III, Firenze, Vieusseux, 1857, pp. 1-152. Cfr. Fiorelli, Ordinamenti, p. 74, n. 43; lo statuto è menzionato tra quelli che «sono stati pubblicati a stampa nella doppia versione» (p. 73), ma – puntualizza Fiorelli – trattasi di uno di quei casi in cui «i due testi si corrispondono tra di loro solo in parti modeste» (Fiorelli, Ordinamenti, p. 74). Cfr. inoltre Nota Bonaini, p. VIII, che (dopo aver precisato che la stesura del testo latino è ascrivibile agli anni che vanno dal 1277 al 1305) osserva: «lo statuto volgare degli stessi mercanti, che viene appresso, non è una mera traduzione di quel primo, ma una novella compilazione vera a propria, eseguita nel 1321, e sottoposta a posteriore correzione nel 1341». Sigla Abbr. TLIO CV Stat. pis., 1330 (2) Breve del Popolo e delle Compagne del Comune di Pisa, in Statuti inediti delEdizione la città di Pisa dal XII al XIV secolo, a c. di Francesco Bonaini, vol. II, Firenze, Vieusseux, 1870, pp. 443-49, 451-641. Lingua orig. Latino Testo orig. [Breve del Popolo di Pisa (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. L’editore pubblica soltanto la versione volgare ma dichiara di essersi serNota vito della versione latina (il cui nucleo originario risale al 1303) per ricostruire I volgarizzamenti del corpus TLIO 361 la genesi di aggiunte e correzioni (cfr. Bonaini, p. XIII). Il testo latino è conservato in due codici; il primo «che fu del Municipio di Pisa ed oggi si conserva nell’Archivio di Stato, raccoglie le riforme a cui il Breve del Popolo andò soggetto fino all’anno 1308. L’altro, più antico, ora conservato nel privato archivio dei Roncioni, non si estende oltre la revisione del 1307; ma, di mani diverse, ha quella del 1308, non che le due riforme degli anni 1312 e 1314, con altre posteriori disposizioni» (Bonaini, pp. XIII-XIV). Cfr. inoltre Fiorelli, Ordinamenti, pp. 72-73 (in particolare, p. 73, n. 33); il Breve pisano è menzionato tra quegli statuti che hanno «una stesura latina consultabile in qualche archivio» (p. 72). Sigla Abbr. TLIO DC Stat. pis., 1322-51 [Breve dell’ordine del mare di Pisa e Ordinamenti aggiunti, in:] Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, a c. di Francesco Bonaini, vol. III, FiEdizione renze, Vieusseux, 1857, pp. 455-612. Lingua orig. Latino Testo orig. Breve curiae maris Pisanae civitatis Breve curiae maris Pisanae civitatis, in Statuti inediti della città di Pisa dal Ed. dell’orig. XII al XIV secolo, a c. di Francesco Bonaini, vol. III, Firenze, Vieusseux, 1857, pp. 345-445. Cfr. Fiorelli, Ordinamenti, p. 74, n. 43; trattasi di statuto bilingue, ma con Nota scarsa corrispondenza tra le due versioni (cfr. nota a Stat. pis., 1321). Sigla Abbr. TLIO EEU Stat. pist., 1313 [Mazzeo Bellebuoni, Statuti dell’Opera di S. Jacopo in Pistoia] in L’Opera di S. Jacopo in Pistoia e il suo primo statuto in volgare (1313), a c. di Lucia Gai Edizione e Giancarlo Savino, Ospedaletto (Pisa), Pacini Editore, 1994 («Percorsi», 7) [testo pp. 181-202; facsimile alle pp. 205-38]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto dell’Opera di San Jacopo] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Trattasi di volgarizzamento sincrono; lo statuto latino – redatto tra il 5 e il 19 gennaio e approvato il 20 gennaio 1313 – è conservato dal cod. 237 dell’ONota pera di S. Jacopo (ASPt, S. Jacopo, 237), cc. 25r.-36v (cfr. Gai, p. 75, n. 251), e in una copia coeva degli statuti comunali (ASPt, Comune di Pistoia, Statuti, 2, cc. 58r-65v; cfr. Gai, p. 105, n. 362). Sigla Abbr. TLIO TR1 Stat. sen., 1301-1303 Statuto della gabella e dei passaggi dalle porte della città di Siena, in Statuti senesi scritti in volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. II, a c. di Luciano Banchi, Edizione Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1871, pp. 3-71 [testo 3-46]. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto della Gabella di Siena (1273/1298): vedi Nota]. Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. 362 Elena Artale Nota Il testo latino risulta inedito; l’editore cita talvolta in nota la redazione latina per raffronti con il testo volg., ma non fornisce indicazioni sul codice che lo conserva. Cfr. p. 18, n. 1 (primo raffronto): «Lo Statuto della Gabella del 1273, ricompilato nel 1298, così pone a questo luogo: [...]». (Cfr. inoltre Fiorelli, Ordinamenti, p. 73, n. 32). Sigla Abbr. TLIO TU1 Stat. sen., c. 1303 Statuto della Società del Piano del Palude d’Orgia, in Statuti senesi scritti in Edizione volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. II, a c. di Luciano Banchi, Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1871, pp. 83-105, 107-33 Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto della Società del Piano del Palude d’Orgia (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Il testo latino risulta inedito; l’editore cita spesso l’originale in nota per raffronti con il testo volgare. Sono inoltre integrati i capitoli mancanti nella redazione volgare (tra l’altro acefala, per cui i capp. 1-12 e la sezione iniziale del cap. 13 sono pubblicati esclusivamente in lat.; cfr. pp. 75-83). Manca l’inNota dicazione esatta del codice che conserva il testo lat.; cfr. p. 75, n. 1: «al testo della versione italiana di questo Statuto mancano i primi 13 capitoli e quelli di n. 52, 53, 54 e 55. Ripariamo a queste lacune col sussidio del testo latino, che per buona ventura c’è pervenuto integralmente, e si conserva nello stesso Archivio di Stato senese». (Cfr. inoltre Fiorelli, Ordinamenti, p. 73, n. 31). Sigla Abbr. TLIO SX Stat. sen., 1305 Statuti volgari de lo Spedale di Santa Maria Vergine di Siena scritti l’anno Edizione MCCCV, a c. di Luciano Banchi, Siena, Gati, 1864. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuti volgari de lo Spedale di Santa Maria Vergine di Siena (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. L’originale latino è segnalato dal Banchi: esso è conservato presso l’Archivio dell’Ospedale (manca tuttavia l’indicazione della collocazione esatta del codice). Cfr. Banchi, p. XVIII, n. 1, e pp. 86 sgg., dove è pubblicato il testo Nota latino recante «le approvazioni dello Statuto e i nomi dei frati che lo sottoscrissero, perché nel cod. volgare [...] paiono mancanti almeno due carte» (Banchi, p. 86, n.1). Sigla Abbr. TLIO FH Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi) Il Costituto del comune di Siena volgarizzato, a c. di Alessandro Lisini, 2 Edizione voll., Siena, Tip. Sordomuti di L. Lazzeri, 1903. Lingua orig. Latino Testo orig. [Costituto del Comune di Siena (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: antigrafo lat. perduto (vedi Nota). Cfr. A. Bartoli Langeli, I manoscritti del Costituto, in Elsheikh, Costituto, Nota t. III, pp. 4-5: «a ser Ranieri fu assegnato come esemplare di base un libro dello Statuto vigente, in latino. Fu uno dei libri [...] che riportavano lo Statuto ri- I volgarizzamenti del corpus TLIO 363 formato nel 1296, con le aggiunte intervenute nel frattempo: uno statuto di notevole durata, se restò in vigore fino al 1334, del quale però non si conservano se non alcuni frammenti». Sigla Abbr. TLIO OJ Stat. sen., 1318 [Ordinamenti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena fatti nel 1318, in:] Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena volEdizione garizzati circa il MCCCXXXI, a c. di Luciano Banchi, Siena, Tip. Edit. S. Bernardino, 1886, pp. 59-62. Lingua orig. Latino [Ordinamenti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena (vedi Testo orig. Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Il testo latino risulta inedito; l’editore cita spesso l’originale in nota (ogni qualvolta il raffronto si riveli utile per la comprensione del testo), ma non forNota nisce indicazioni sul codice che lo conserva (cfr. anche Fiorelli, Ordinamenti, p. 73, n. 30). Sigla Abbr. TLIO TW1 Stat. sen., c. 1318 Statuto dello Spedale di Santa Maria di Siena (1318-1379), in Statuti senesi Edizione scritti in volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. III, a c. di Luciano Banchi, Bologna, Romagnoli, 1877, pp. 11-119. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto dello Spedale di Santa Maria di Siena (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Nota Vedi nota a Stat. sen., 1318 Sigla Abbr. TLIO ST Stat. sen., c. 1331 Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena, in Statuti de la Edizione Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena volgarizzati circa il MCCCXXXI, a c. di Luciano Banchi, Siena, Tip. Edit. S. Bernardino, 1886, pp. 3-56. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Nota Vedi nota a Stat. sen., 1318 Sigla Abbr. TLIO Edizione Lingua orig. Testo orig. SU Stat. sen., 1346 [Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena. Correzioni, in:] Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena volgarizzati circa il MCCCXXXI, a c. di Luciano Banchi, Siena, Tip. Edit. S. Bernardino, 1886, pp. 63-69. Latino [Statuti de la Casa di Santa Maria de la Misericordia di Siena. Correzioni (vedi Nota)] 364 Elena Artale Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Nota Vedi nota a Stat. sen., 1318 Sigla Abbr. TLIO TW2 Stat. sen., Addizioni c. 1320-75 [Statuto dello Spedale di Santa Maria di Siena. Addizioni, in:] Statuti senesi Edizione scritti in volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. III, a c. di Luciano Banchi, Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1877, pp. 120-35. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto dello Spedale di Santa Maria di Siena. Addizioni (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Cfr. nota a Stat. sen., c. 1318; si tenga presente che il testo latino si limita Nota alle prime addizioni (1320 ca.); cfr. Banchi, p. 123, n. 1. Sigla Abbr. TLIO TU2 Stat. sen., Addizioni 1329-75 [Statuto della Società del Piano del Padule d’Orgia. Addizioni, in:] Statuti senesi scritti in volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. II, a c. di Luciano Banchi, Edizione Commissione per i testi di lingua, Bologna, Romagnoli, 1871, pp. 140-45, 147-53. Lingua orig. Latino Testo orig. [Statuto della Società del Piano del Padule d’Orgia. Addizioni (vedi Nota)] Ed. dell’orig. Inesistente: vedi Nota. Vedi nota a Stat. sen., c. 1303; anche in questo caso alcune addizioni sono Nota soltanto nella redaz. latina (cfr. pp. 136-39 e 145-46). BIBLIOGRAFIA CITATA NELLE SCHEDE Alessio, Brunetto e Cicerone G. C. Alessio, Brunetto Latini e Cicerone (e i dettatori), «Italia Medioevale e Umanistica», XXII (1979), pp. 123-69. Allaire, Un nuovo frammento G. Allaire, Un nuovo frammento del Tristano in prosa, «Lettere Italiane», LIII, 2 (2001), pp. 257-77. Azzetta, Biografia di A. L. L. Azzetta, Per la biografia di Andrea Lancia: documenti e autografi, «Italia Medioevale e Umanistica», XXXIX (1996), pp. 121-70. Azzetta, Tradizione latina L. Azzetta, Tradizione latina e volgarizzamento della prima Deca di Tito Livio, «Italia Medioevale e Umanistica», XXXVI (1993), pp. 175-97. Baggio, Censure S. Baggio, Censure lapidarie, MR, XI (1986), pp. 207-28. Baldini, Zucchero R. Baldini, Zucchero Bencivenni, «La santà del corpo». Volgarizzamento del Regime du corps di Aldobrandino da Siena (a. 1310) nella copia coeva di Lapo di Neri Corsini (Laur. Pl. LXXIII.47), «Studi di lessicografia italiana», XV (1998), pp. 21-300 [testo a pp. 90183]. Baggio, Trittico S. Baggio, Trittico di lapidari, «Museum Patavinum», IV, 1 (1986), pp. 147-161. Bambi, A.L. volgarizzatore F. Bambi, Andrea Lancia volgarizzatore di statuti, «Studi di lessicografia italiana», XVI (1999), pp. 5-29. I volgarizzamenti del corpus TLIO Barbieri, Cavalca volgarizzatore E. Barbieri, Cavalca volgarizzatore degli «Actus Apostolorum», in Bibbia in italiano, pp. 291-328. Bartoli, Itinerari della Navigatio R. A: Bartoli, Itinerari e percorsi dei volgarizzamenti romanzi della ‘Navigatio Sancti Brendani’, in AA. VV., Omaggio a Gianfranco Folena, Padova, Editoriale Programma, 1993, vol. 1, pp. 281-93. Battaglia Ricci, Novelle italiane Novelle italiane: il ’200, il ’300, a c. di L. Battaglia Ricci, Milano, Garzanti, 1982. Bibbia in italiano La Bibbia in italiano tra Medioevo e Rinascimento. La Bible italienne au Moyen Âge et à la Renaissance. Atti del Convegno internazionale. Firenze, Certosa del Galluzzo, 8-9 novembre 1996, a c. di L. Leonardi, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 1998. Bianchi De Vecchi, Un frammento P. Bianchi De Vecchi, Un frammento toscano inedito del Libro di Sidrac, «Contributi di Filologia dell’Italia mediana», IV (1990), pp. 73-118. Black-Pomaro, Consolazione R. Black - G. Pomaro, La ‘Consolazione della filosofia’ nel Medioevo e nel Rinascimento italiano, Firenze, Sismel, 2000. Bologna, Italia settentrionale C. Bologna, La letteratura dell’Italia settentrionale nel Duecento, in LIE, Storia e geografia, I. L’età medievale, Torino, Einaudi, 1987, pp. 101-88. Bozzoli, Storia di Stefano C. Bozzoli, La Storia favolosa di Stefano. Contributo allo studio della tradizione italiana del Libro dei sette savi, «ACME», L, II (1997), pp. 59-83. Brunetti, Guinizelli G. Brunetti, Guinizelli, il non più oscuro Maestro Gandino e il Boezio di Dante, in Intorno a Guido Guinizelli. Atti della Giornata di Studi (Università di Zurigo, 16 giugno 2000), a c. di L. Rossi e S. Alloatti Boller, Alessandria, Edizioni dell’Orso, [2002], pp. 155-91. 365 Carlesso, La fortuna della Historia G. Carlesso, La fortuna della «Historia destructionis Troiae» di Guido delle Colonne e un volgarizzamento finora ignoto, GSLI, CLVII (1980), pp. 230-51. Carrai, Prima traduzione dal francese S. Carrai, Sulla prima traduzione metrica dal francese, «Rivista di Letteratura Italiana», XIII (1995), pp. 9-23. Casella, Volgarizzamento liviano M. T. Casella, Il volgarizzamento liviano del Boccaccio, «Italia Medioevale e Umanistica», IV (1961), pp. 77-129. Cecioni, Il Secretum secretorum G. Cecioni, Il Secretum Secretorum attribuito ad Aristotile e le sue redazioni volgari, «Il Propugnatore», n.s. II/2 (1889), pp. 72-102. Cigni, La ricezione F. Cigni, La ricezione medievale della letteratura francese nella Toscana nord-occidentale, in Fra toscanità e italianità. Lingua e letteratura agli inizi del Novecento, Atti dell’incontro di studio Halle-Wittenberg, Martin-Luther-Universität, Institut für Romanistik (maggio 1996), a c. di E. Werner e S. Schwarze, Tübingen-Basel 2000, pp. 71-108. Cigni, Roman de Tristan F. Cigni, Roman de Tristan in prosa e «compilazione» di Rustichello da Pisa in area veneta. A proposito di una recente edizione, «Lettere italiane», XLVII (1995), pp. 598622. Citton, Immagine e testo G. Citton, Immagine e testo: le miniature della Somme le Roi e la loro tradizione italiana, «Cultura Neolatina», LIV (1994), pp. 263302. Citton, Zucchero e Guittone G. Citton, Testo e citazione: Zucchero Bencivenni e la Lettera III di Guittone d’Arezzo, «Medioevo Romanzo», XVII (1992), pp. 4359. Cornagliotti, Le traduzioni A. Cornagliotti, Le traduzioni medievali in volgare italiano della ‘Regula S. Benedicti’, «Benedictina», XXVIII (1981), pp. 282-307. 366 Elena Artale Cornagliotti, Pretesa dipendenza francese A. Cornagliotti, Di una pretesa dipendenza francese del Salterio toscano, «Studi francesi», 68 (1979), pp. 292-99. Corti, Lapidario estense M. Corti, La lingua del «Lapidario estense» (con una premessa sulle fonti), «Archivio glottologico italiano», XLV (1960), pp. 97126. ratura arturiana, Ravenna, Longo Editore, 1998, pp. 49-76. Delcorno Branca, Tristano e la Tavola Ritonda D. Branca, I romanzi italiani di Tristano e la «Tavola Ritonda», Firenze, Olschki, 1968. Delcorno, Vita di Antonio C. Delcorno, Vita di Antonio, in AA. VV., Omaggio a Gianfranco Folena, Padova, Editoriale Programma, 1993, vol. 1, pp. 547-56. D’Agostino, Itinerari A. D’Agostino, Itinerari e forme della prosa, in Storia della letteratura italiana, dir. da E. Malato, vol. I, Dalle origini a Dante, Roma, Salerno Editrice, 1995, pp. 527-630. Delcorno, Vite Santi Padri C. Delcorno, La tradizione delle «Vite dei Santi Padri», Venezia, Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, 2000. De Blasi-Varvaro, Regno angioino N. De Blasi e A. Varvaro, Il regno angioino. La Sicilia indipendente, in LIE, Storia e geografia, I. L’età medievale, Torino, Einaudi, 1987, pp. 457-88. Del Monte, Storiografia A. Del Monte, La storiografia dei secoli XII e XIII, «Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano», LXII (1950), pp. 175-282. Degli Innocenti, L’Elucidario fonte di Bonvesin M. Degli Innocenti, L’«Elucidarium» o l’«Elucidario» in antico milanese fonte di Bonvesin de la Riva, «Italia Medioevale e Umanistica», XXV (1982), pp. 125-50. Delprato, Mascalcia P. Delprato, La Mascalcia di Lorenzo Rusio. Volgarizzamento del secolo XIV messo per la prima volta in luce da P. D., aggiuntovi il testo latino per cura di Luigi Barbieri, 2 voll., Bologna, Romagnoli, 1867. Degli Innocenti, Volgarizzamenti Elucidarium M. Degli Innocenti, I volgarizzamenti italiani dell’«Elucidarium» di Onorio Augustodunense, «Italia Medioevale e Umanistica», XXII (1979), pp. 239-318. De Gregorio, Notizia G. De Gregorio, Notizia di un trattato di mascalcia in dialetto siciliano del secolo XIV, «Romania», XXXIII (1904), pp. 368-86. Delcorno Branca, Merlino D. Delcorno Branca, Appunti su Merlino, in Ead., Tristano e Lancillotto in Italia. Studi di letteratura arturiana, Ravenna, Longo Editore, 1998, pp. 77-97 [già Appunti sui romanzi di Merlino in Italia fra Tre e Quattrocento, «Schede Umanistiche», n.s., 1993, n. 1]. Delcorno Branca, Per la storia D. Delcorno Branca, Per la storia del Roman de Tristan in Italia, «Cultura Neolatina», XL (1980), pp. 211-29. Delcorno Branca, Tristan: storia italiana D. Delcorno Branca, Il «Roman de Tristan»: storia italiana di un testo francese, in Ead., Tristano e Lancillotto in Italia. Studi di lette- Di Stefano, Per un’ediz. crit. del Livro P. Di Stefano, Preliminari per un’edizione critica del Livro del governamento dei re e dei principi, «Medioevo Romanzo», IX (1984), pp. 65-84. Elsheikh, Costituto Il Costituto del Comune di Siena volgarizzato nel MCCCIX-MCCCX, ed. crit. a cura di M.S. Elsheikh, Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, 2002. Eusebi, Reliquie del Tristano M. Eusebi, Reliquie del Tristano di Thomas nella Tavola Ritonda, «Cultura Neolatina», XXXIX (1979), pp. 39-62. Eusebi, Traduzione francese delle Lettere morali M. Eusebi, La più antica traduzione francese delle Lettere morali di Seneca e i suoi derivati, «Romania», XCI (1970), pp. 1-47. Fery-Hue, Le romarin F. Fery-Hue, Le romarin et ses propriétés. Un traité anonyme faussement attribué à Aldebrandin de Sienne, «Romania», CXV (1997), pp. 138-92. I volgarizzamenti del corpus TLIO Fiorelli, Ordinamenti P. Fiorelli, Gli “Ordinamenti di giustizia” di latino in volgare, in Ordinamenti di giustizia fiorentini. Studi in onore del VII centenario, a c. di Vanna Arrighi, Firenze, Archivio di Stato di Firenze (Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica, 4), 1995, pp. 65-103. Folena, Volgarizzare e tradurre G. Folena, Volgarizzare e tradurre [1973], Torino, Einaudi, 1994. Gambino, Un Diatessaron in terzine F. Gambino, Un Diatessaron in terzine dantesche di fine Trecento, in La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età medievale e umanistica, Atti del Convegno di Firenze, 26-28 giugno 1997, a c. di F. Stella, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2001, pp. 537-80. Gasca Queirazza, La Bibbia in volgare italiano G. Gasca Queirazza, Le traduzioni della Bibbia in volgare italiano anteriori al sec. XVI, in Actes du XIIIe Congrès international de linguistique et philologie romanes, Québec, Presses Univ. Laval, 1976, pp. 659-68. Geymonat, Le Questioni filos. alla luce della nuova ediz. F. Geymonat, Le Questioni filosofiche alla luce della nuova edizione delle Questiones Naturales di Adelardo di Bath, in Le parole della scienza. Scritture e tecniche scientifiche in volgare (secoli XIII-XV). Atti del Convegno (Lecce, 16-18 aprile 1999), a c. di R. Gualdo, Galatina, Congedo, 2001, pp. 299-305. Ghinassi, Belcalzer G. Ghinassi, Studi sul volgare mantovano di Vivaldo Belcalzer, «Studi di filologia italiana», 23 (1965), pp. 19-172. 367 Heijkant, Compilazione M. J. Heijkant, La compilazione del Tristano Panciatichiano, in Cyclification. The Development of Narrative Cycles in the Chanson de Geste and in the Arthurian Romances, a c. di Besamusca et alii, Amsterdam 1944. Heijkant, Tradizione M. J. Heijkant, La tradizione del ‘Tristan’ in prosa in Italia e proposte di studio sul ‘Tristano Riccardiano’, Nijmegen [1989]. Innamorati, Caccia Arte della Caccia. Testi di falconeria, uccellagine e altre cacce, a c. di G. Innamorati, 2 voll., Milano, Il Polifilo, 1965. Inventario dei mss. biblici italiani Inventario dei manoscritti biblici italiani, a c. di M. Chopin, M.T. Dinale, R. Pelosini, «Mélanges de l’École française de Rome. Moyen Age», 105 (1993), pp. 863-86. Iragui, The Southern Version S. Iragui, The Southern Version of the Prose Tristan: the Italo-Iberian Translation and their French Source, «Tristania», 17 (1996), pp. 39-54. Klebs, Erzählung E. Klebs, Die Erzählung von Apollonius aus Tyrus. Eine geschichtliche Untersuchung über ihre lateinische Urform und ihre spätern Bearbeitungen, Berlin, Reiner, 1899. Langlois, Vie en France Ch.-V. Langlois, La vie en France au MoyenAge, III, Paris, Hachette, 1927 [Genève, Slatkine Reprints, 1981]. Guida, Fonti TR S. Guida, Sulle fonti della Tavola Ritonda, in Umanità e storia. Studi in onore di Adelchi Attisani, Napoli, 1971, vol. 2, pp. 129-55. Löseth, E. Löseth, Le Roman en prose de Tristan. Le Roman de Palamède et la compilation de Rusticien de Pise. Analyse critique d’après les manuscrits de Paris, Genève, Slatkine, s.d. [rist. anast. di ediz. Paris, Bouillon, 1890]. Guida, I più antichi volgarizzamenti S. Guida, I più antichi volgarizzamenti toscani dei libri biblici. I: Proverbi ed Ecclesiaste, in Religione e letterature romanze, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1995, pp. 183-220. Macciocca, Storie de Troia G. Macciocca, Le Storie de Troia et de Roma e il Liber Ystoriarum Romanorum. I., «Studi Mediolatini e Volgari», XLVI (2000), pp. 167-248. Guida, Per il testo S. Guida, Per il testo della Tavola Ritonda. Una redazione umbra, «Siculorum Gymnasium» XXXII (1979), pp. 637-67. Milani, Tradizione italiana M. Milani, La tradizione italiana del Secretum Secretorum, «La Parola del Testo», V, 2 (2001), pp. 209-253. 368 Elena Artale Mussafia, Beiträge A. Mussafia, Beiträge zur Literatur der ‘Sieben weisen Meister’, «Sitzungsberichte der phil.-hist. Classe der Kaiserl. Akademie der Wissenschaften zu Wien», a. LVII, 1867, pp. 37-118. Paoli, Quellen C. Paoli, [rec. a] Quellen und Forschungen zur ältesten Geschichte der Stadt Florenz, herausgegeben von Otto Hartwig, Pt. I, Marburg, N. G. Elwert’sche Verlagsbuchhandlung, 1875; Pt. II, Halle, Niemeyer, 1880, «Archivio Storico Italiano», s. IV, IX (1882), pp. 69-85. Paradisi-Punzi, Tradizione del Tristan in Italia G. Paradisi - A. Punzi, La tradizione del Tristan en prose in Italia e una nuova traduzione toscana, in Actes du XXe Congrès International de Linguistique et Philologie Romanes, Université de Zurich (6-11 avril 1992), a c. di G. Hilty, Tübingen-Basel, 1993, t. V, section VIII, pp. 321-38. Paradisi-Punzi, Il Tristano di Todi G. Paradisi - A. Punzi, Il Tristano dell’Archivio Storico di Todi. Edizione, «Critica del testo», V/2, 2002, pp. 541-66. Parlangeli, Appunti O. Parlangeli, Appunti per un’edizione del “Libro di Sidrac”, in Actes du Xe congrés international de linguistique et philologie romanes (Strasbourg, 1962), vol. II, Paris 1965, pp. 553-62. Piccat, Sidrac del Ricc. 2758 M. Piccat, La versione del libro di Sidrac del ms. Riccardiano 2758, Genova, Erga, 1990. Punzi, Per una nuova ediz. A. Punzi, Per una nuova edizione della Tavola Ritonda, in Atti del XXI Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza (Palermo, 18-24 settembre 1995), a c. di G. Ruffino, Tübingen 1998, t. 7, pp. 727-39. Punzi, Arturiana A. Punzi, Arturiana italiana. In margine ad un libro recente, «Critica del testo», II/3, 1999, pp. 985-1007. Ramello, Il Salterio italiano L. Ramello, Il Salterio italiano nella tradizione manoscritta. Individuazione e costituzione dello stemma delle versioni toscane. Edizione critica della versione veneta, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1997. Ramello, Le antiche versioni italiane della Bibbia L. Ramello, Le antiche versioni italiane della Bibbia: rassegna e prospettive di ricerca, «Quaderni di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna», 9 (1992), pp. 113-28. Rapisarda, Appunti S. Rapisarda, Appunti sulla circolazione del Secretum secretorum in Italia, in Le parole della scienza. Scritture tecniche e scientifiche in volgare (secoli XIII-XV), Atti del Convegno (Lecce, 16-18 aprile 1999), a c. di R. Gualdo, Galatina, Congedo Editore, 2001, pp. 77-97. Sabatini, Napoli angioina F. Sabatini, Napoli angioina. Cultura e società, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1975. Sacchi, Historia Apollonii L. Sacchi, I volgarizzamenti italiani in prosa della Historia Apollonii regis Tyri, «La Parola del Testo», VII, 1 (2003), pp. 21-61. Salmeri, Volgarizzamento cavalchiano F. Salmeri, Sul volgarizzamento cavalchiano dell’epistola di S. Girolamo ad Eustochio, «La forme e la storia. Rivista di filologia moderna», n.s. V (1993), 1, pp. 177-212. Scolari, Tristano Il romanzo di Tristano, a cura di A. Scolari, Genova, Costa & Nolan, 1990. Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum I A. Scolari, I volgarizzamenti del «Libellus super ludum scaccorum» (prime indagini sulla tradizione), «Studi di filologia italiana», XLVII (1989), pp. 31-99. Scolari, I volgarizzamenti del Libellus scaccorum II A. Scolari, I volgarizzamenti del «Libellus super ludum scaccorum». La redazione A: analisi della tradizione e saggio di edizione critica, «Studi di filologia italiana», LIX (2001), pp. 9-78. Segre, Giamboni Bono Giamboni, Il libro de’ Vizî e delle Virtudi, a c. di C. Segre, Torino, Einaudi, 1968. I volgarizzamenti del corpus TLIO Segre, Volgarizzamenti Volgarizzamenti del Due e Trecento, a c. di C. Segre, Torino, U.T.E.T., 1969 (rist. dell’ed. 1953). Segre-Marti, La prosa La prosa del Duecento, a c. di C. Segre e M. Marti, Milano-Napoli, Ricciardi, 1959. Stella, Lombardia A. Stella, Lombardia, in Storia della Lingua Italiana, a c. di L. Serianni e P. Trifone, vol. III. Le altre lingue, Torino, Einaudi, 1994, pp. 153-212. Tilander, Sources inedites des Auzels G. Tilander, Sources inedites des Auzels Cassadors de Daude de Pradas. Grisofus medicus, Alexander medicus. Deux traités latins de fauconnerie du XIIème siècle, Lund 1964 (Cynegetica, 10). Trolli, Studi D. Trolli, Studi su antichi trattati di veterinaria, Parma, Università degli Studi, 1990. 369 Troncarelli, Boezio F. Troncarelli, Boezio, in Lo spazio letterario del Medioevo, 2. Il Medioevo volgare, vol. III, La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 303-30. Van den Abeele, Traités de fauconnerie latins B. Van den Abeele, Les traités de fauconnerie latins du XIIème siècle. Manuscrits et perspectives, «Scriptorium», XLIV (1990), 2, pp. 276-86. Valerio, Cronologia dei volgarizzamenti dell’Eneide G. Valerio, La cronologia dei primi volgarizzamenti dell’Eneide e la diffusione della Commedia, «Medioevo Romanzo», X (1985), pp. 3-18. Werth, Jagdlehrbücher H. Werth, Altfranzösische Jagdlehrbücher nebst Handschriften-bibliographie der abendländischen Jagdlitteratur überhaupt, «Zeitschrift für Romanische Philologie», XII (1888), pp. 146-91. INDICE ALFABETICO DELLE SIGLE DEI TESTI ELENCATI 9 AA1 AA2 ATA AUA AVA AY AYA AZA B5 BBG BBN BBR BE BE1 BF BG BH BI Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.) Simintendi, a. 1333 (prat.) Simintendi, a. 1333 (tosc.) Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.) Fiore di rett., red. alfa, a. 1292 (fior.>bologn.) Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.) Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.) Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.) Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.) Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.) Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.) Carta Urbano V, p. 1362 (venez.) Stat. cass., XIV Bibbia (01), XIV-XV (tosc.) Quatro partite del corpo, 1310 (fior.) Bibbia (02), XIV-XV (tosc.) Bibbia (03), XIV-XV (tosc.) Bibbia (04), XIV-XV (tosc.) Bibbia (05), XIV-XV (tosc.) BJ BK BL BM BN C9 CCN CCW CCX CG CH CP CU CV DAM DC DDE DI DJ Bibbia (06), XIV-XV (tosc.) Bibbia (07), XIV-XV (tosc.) Bibbia (08), XIV-XV (tosc.) Bibbia (09), XIV-XV (tosc.) Bibbia (10), XIV-XV (tosc.) Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.) Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.) Quindici segni, 1270-90 (pis.) Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.) Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.) Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.) Stat. pis., 1321 Stat. pis., 1330 (2) Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.) Stat. pis., 1322-51 Zucchero, Santà, 1310 (fior.) Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.) Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.) 370 Elena Artale E7 Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.) Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.) Pamphilus volg., c. 1250 (venez.) Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.) Tesoro volg., XIII ex. (fior.) Stat. pist., 1313 Doc. venez., 1356 Diretano bando, XIV (tosc.) Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.) Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.) Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.) Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.) Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.) Microzibaldone pis., XIII/XIV Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi) Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.) Cronica deli imperadori, 1301 (venez.) Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.) Diatessaron, a. 1373 (fior.) Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.) Disticha Catonis venez., XIII Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.) Elucidario, XIV in. (mil.) Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.) Lucidario lucch., XIII/XIV Stat. fior., 1357 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.) IV Catilinaria volg., 1313 (fior.) Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.) Tristano Cors., XIV ex. (ven.) Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà) Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.) Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.) Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.) Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310- a. 1330, (fior.) Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342 Libro di Sidrach, XIV (fior.) Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.) Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.) Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.) Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.) ECC EEE EEK EEO EEU EEW EEZ EV FB FC FFE FFT FFZ FH FJ FL FS FW G GC GEY GGH GGI GGK GGZ GHE GIF GIG GLH GLQ GM GMT GN GNC GND GNE GNL GNM GNN GV GW HR HT HV IN ISI J KGA KH L L2 LB LBA LC LI LL LM LN M M1 MB ME MF MI MJ MQ N6 ND NH NV NY OJ OO P P0 P1 P4 P5 P9 Teologia Mistica, 1356/67 (sen.) Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.) Fisiognomia, c. 1320 (tosc.) Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.) Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.) Cronaca volg. isidoriana, XIV m., (abruzz.) Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.) Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.) Barlaam e Josafat (Ricc.), XIV pm. (pis.) Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.) Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.) Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.) Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.) Bestiario d’Amore, XIV in. (pis.) Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.) Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.) Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.) Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.) Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.) San Brendano pis., XIII/XIV Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.) Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.) Libro pietre preziose, XIV in. (fior.) Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.) Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.) Libro fiesolano, 1290/1342 (fior.) Sam Gregorio in vorgà, XIV sm. (lig.>piem.) Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.) Milione, XIV in. (tosc.) Cronica fior., XIII ex. Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.) Stat. sen., 1318 Stat. fior., c. 1324 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.) Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.) Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.) Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.) Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.) I volgarizzamenti del corpus TLIO PE PF Q Q0 Q3 QD QD1 R1 R2 R3 R4 R5 RAA RCC RF RG RH1 RI RZ S SI SJ SN ST SU SX SY T1 T8A TCC TES TR1 TRI TS TU1 Palamedés pis., c. 1300 Palladio volg., XIV pm. (tosc.) Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti) Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.) Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.) Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.) Sette arti liberali di Seneca volg., XIV pm. (fior.) San Brendano tosc., XIII (ven.>tosc.) San Brendano ven., XIII St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.>tosc.) St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.) St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.) Ranieri volg., XIII pm. (viterb.) Metaura volg., XIV m. (fior.) Egidio Romano volg., 1288 (sen.) Regimen Sanitatis, XIII (napol.) Stat. lucch., XIV pm. Stat. castell., XIV pm. Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.) Angelo di Capua, 1316/37 (mess.) Savasorra, XIV pm. (pis.) Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.) Simone da Lentini, 1358 (sirac.) Stat. sen., c. 1331 Stat. sen., 1346 Stat. sen., 1305 Stat. fior., 1338/70 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.) Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.) Miracole de Roma, XIII m. (rom.>tosc.) Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.) Stat. sen., 1301-1303 Tristano Veneto, XIV Stat. fior., 1335 Stat. sen., c. 1303 TU2 TW1 TW2 U5 U9 UB UE UJ UP UQ UR US UW UX V1 V2 VE VG VL1 VT XBJ XBN XH6 XIN XIO XIP ZD ZQ ZS ZT ZV 371 Stat. sen., Addizioni 1329-75 Stat. sen., c. 1318 Stat. sen., Addizioni c. 1320-75 Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.) Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.) Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.) Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.) Tavola ritonda, XIV pm. (fior.) Trattato de’ falconi, XIV in. (tosc.) Malattie de’ falconi, XIV (tosc.>lomb.) Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.) Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.) Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.) Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.) Destr. de Troya, XIV (napol.) Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.) Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.) Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.) Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.) Fatti dei Romani, 1313 (fior.) Doc. sen., 1300 x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.) x Storia distr. Troia (ed. Morf), XIV pm. (tosc.) x Mazz. Bell., Storia (ed. Morf), 1333 (pist.) x Mazz. Bell., Storia (ed. Tommaseo), 1333 (pist.) x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.) Distr. Troia, XIII ex. (fior.) Stat. fior., XIV pm. Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.) Doc. fior., XIV sm. Stat. fior., XIV pm. (2) 372 Elena Artale APPENDICE: I VOLGARIZZAMENTI NON PRESENTI NEL CORPUS TLIO REGISTRATI NELLA BIBLIOGRAFIA DEI TESTI VOLGARI (BTV)24 G. Allaire, Un nuovo frammento del Tristano in prosa (Bibl. Naz. Firenze, ms. Nuovi Acquisti 1329, maculatura 44), «Lettere italiane», LIII, 2 (2001), pp. 257-77. M. L. Altieri Biagi, Guglielmo volgare. Studi sul lessico della medicina medioevale, Bologna, Forni, 1970 I Bagni di Pozzuoli (prima redaz., ms. Vat. Ross. 379), in M. Pelaez, Un nuovo testo dei «Bagni di Pozzuoli» in volgare napoletano, «Studi Romanzi», XIX (1928), pp. 47-134. I Bagni di Pozzuoli (seconda redaz., ms. XIII C 37 della Bibl. Naz. di Napoli), in Testi napoletani dei secoli XIII e XIV, a c. di A. Altamura, Perrella, Napoli 1939, pp. 37-39, 40-42, 43-72. A. Barbieri, La prima attestazione della versione VA del Milione (ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma). Edizione del testo, «Critica del testo», IV, 3 (2001), pp. 493-526. Bartolomeo da San Concordio, Il «Catilina» di Sallustio volgarizzato, in Segre, Volgarizzamenti, pp. 399-445. Bibbia istoriata padovana della fine del Trecento. Pentateuco - Giosuè - Ruth, a c. di G. Folena e G. L. Mellini, Venezia, Neri Pozza editore, 1962 Breve de la conpagnia de’ chalçolari di Monte Pulciano. Approvazioni e Riforme 1356-1372, in I. Calabresi, Glossario giuridico dei testi in volgare di Montepulciano. [...], IV, Statuti dei Calzolai (1326-1731), Firenze, Ist. di documentazione giuridica del C.N.R., 1995, pp. 958-84. Breve de la conpagnia de’ chalçolari di Monte Pulciano. Giunte 1340-1357, in I. Calabresi, Glossario giuridico dei testi in volgare di Montepulciano. [...], IV, Statuti dei Calzolai, cit., pp. 853, 872-73, 876-77, 906, 913-14, 917-18. El Breve de la conpagnia de’ chalçolari di Monte Pulciano, in I. Calabresi, Glossario giuridico dei testi in volgare di Montepulciano. [...], IV, Statuti dei Calzolai, cit., pp. 814-26 (Rubricario) e 829-921 (Testo del Breve). Breve de la conpagnia de’ chalçolari di Monte Pulciano. Riforma del 1355 (con due giunte del 1359), in I. Calabresi, Glossario giuridico dei testi in volgare di Montepulciano. [...], IV, Statuti dei Calzolai, cit., pp. 921-34 [III. Riforma del 1355]. Catenaccio Catenacci di Anagni, Libro de Cato (Volgarizzamento dei “Disticha Catonis”), in A. Altamura, Duecento meridionale, «Archivum Romanicum», XXV (1941), pp. 231-68. Il Catilinario ed il Giugurtino libri due di C. Crispo Sallustio volgarizzati per frate Bartolommeo da San Concordio, a c. di B. Puoti, Napoli, Tipografia all’Insegna del Diogene, 1843. 24 Ringrazio la collega V. Pollidori per avermi fornito l’elenco dei volgarizzamenti di quest’appendice. Sono tuttora al vaglio per l’eventuale inserimento nella BTV i seguenti testi: Antichi volgarizzamenti genovesi da S.Gerolamo; De lo tratao de li VII peccai mortali ed altri scritti religiosi; Chi jncomensa lo libro de la misera humana cundicione, a c. di C. Marchiori, Genova, Tilgher, 1990; L. Del Prete, Storia d’Apollonio di Tiro. Romanzo greco, dal latino ridotto in volgare italiano nel secolo XIV, Lucca, Tipografia Canovetti, 1861; Libro delle nature degli uccelli fatto per lo re Danchi, a c. di F. Zambrini, Bologna, Romagnoli, 1874; Volgarizzamento della prima Epistola di Cicerone al fratello Quinto, a c. di A. M. Piva, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1989. I volgarizzamenti del corpus TLIO 373 Collazione dell’abate Isaac recata alla sua vera lezione... per cura del P. Bartolomeo Sorio, Roma 1845. Concessione dei castelli di Grisopoli, Anactaropoli e Taxo al gran primicerio Alessio, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1351-1454), pars II, cit., pp. 166-67. Crisobolla di Alessio III imperatore di Trebisonda, in G. M. Thomas, Diplomatarium VenetoLevantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (13511454), pars II, cit., pp. 126-29. La cultura e l’uso dei fiori secondo il volgarizzamento di Andrea Lancia, a c. di M. Barbi, Firenze, Carnesecchi, 1897. Della città di Dio di Santo Aurelio Agostino, a c. di O. Gigli Romano, Roma, 1844. T. Dini, Volgarizzamento del trattato “De virtutibus antiquorum principum et philosophorum” detto anche Breviloquium di Giovanni Wallensis (Frammenti), in S. Orlandi, Necrologio di S. Maria Novella (1235-1504), vol. I, Firenze, Olschki, 1955, p. 498. Domenico Cavalca, Medicina del cuore ovvero Trattato della Pazienza di Fr. Domenico Cavalca, [a c. di G. Bottari], Pagliarini, Roma 1756. Domenico Cavalca, Pungilingua, a c. di G. Bottari, Rossi, Roma 1751. [in sospeso] Domenico Cavalca, Vite de’ santi Padri, a c. di B. Sorio e A. Racheli, Lloyd Austriaco, Trieste 1858 [ed. in preparazione a c. di C. Delcorno]. Due lettere del Soldano al doge di Venezia Andrea Dandolo, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1300-1350), cit., pp. 290-92, 296-97. Due orazioni degli Annales di Tacito volgarizzate, in M. Baglio, Seneca e le «ingannese lusinghe» di Nerone: Zanobi da Strada e la fortuna latina e volgare di Tacito, Annales XIV 52-56, «Studi petrarcheschi», XIII (2000), pp. 81-149. Due scritte di conferma per un risarcimento di danni sofferti da Hagi Suleiman Taibi e da mercanti veneziani, in L’armeno-veneto, compendio storico e documenti delle relazioni degli Armeni coi Veneziani. Primo periodo, secoli XIII-XIV, parte II, cit., pp. 150-51. Eine italienische Prosaversion der Sieben Weisen nach einer Londoner Handschrift zum ersten male herausgegeben von Hermann Varnhagen, Berlin, Weidmannsche Buchhandlung, 1881. Esopo veneto. Testo trecentesco inedito pubblicato criticamente per cura di Vittore Branca, con uno studio linguistico di Giovan Battista Pellegrini, Padova, Editrice Antenore, 1992. P. Fiorelli, Gli “Ordinamenti di giustizia” di latino in volgare, in Ordinamenti di giustizia fiorentini. Studi in onore del VII centenario, a c. di Vanna Arrighi, Firenze, Archivio di Stato di Firenze (Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica, 4), 1995, pp. 65-103 [testo pp. 96-100]. I Fioretti di san Francesco, Introduz. di C. Segre, Premessa al testo e note di Luigina Morini, Milano, Rizzoli, 1979. L. Fontanella, Un volgarizzamento tardo duecentesco fiorentino dell’Antidotarium Nicolai, Montréal, McGill University, Osler Library 7628, Alessandria, Ediz. dell’Orso, 2000. Formule notarili aretine del primo Trecento, a c. di S. Pieri, «Studi di Filologia Italiana», XXX (1972), pp. 207-14. Frammento di grammatica latino-bergamasca, a c. di Remigio Sabbadini, «Studi Medievali», I (1904-05), pp. 281-92. 374 Elena Artale Giardino di consolazione [volgarizzamento del Viridarium consolationis di Iacopo da Benevento], in Della miseria dell’uomo. Giardino di consolazione. Introduzione alle virtù di Bono Giamboni, aggiuntavi La Scala dei Claustrali, testi editi [...] dal dottor F. Tassi, Firenze, Piatti, 1836, pp. 159-227. Giordano Ruffo, Lo Libro dele marescalcie dei cavalli. Trattato veterinario del Duecento, a c. di Y. Olrog Hedvall, Stockholm, Stockholms universitet, 1995. pp. 61-151. Giovanni Bonsignori da Città di Castello, Metamorfosi volg., in Metamorphoseos Vulgare, Edizione critica a c. di E. Ardissino, Bologna, Commissione per i Testi di Lingua, 2001, pp. 1-767. Glosse in volgare cassinese del secolo XIII, in I. Baldelli, Medioevo volgare da Montecassino all’Umbria, Bari, Adriatica Editrice, 1977, pp. 58-80. Andrea Lancia, Ordinamenti, provvisioni e riformagioni del Comune di Firenze volgarizzati da Andrea Lancia (1355-1357), Edizione critica del testo autografo a c. di Luca Azzetta, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 2001 [testo rivisto e corretto con F. Bambi, A proposito di “Ordinamenti, provvisioni e riformagioni del comune di Firenze volgarizzati da Andrea Lancia (1355-1357)” a cura di Luca Azzetta, Venezia, 2001. Con qualche postilla, «Bollettino dell’Opera del Vocabolario Italiano», VII (2002) pp. 243-51. El libro Agregà de Serapiom, volgarizzamento di Frater Jacobus Philippus de Padua. Edito per la prima volta a c. di G. Ineichen, Venezia-Roma, Istituto per la collaborazione culturale, 1962-66, 2 voll. («Civiltà veneziana. Fonti e testi», III). Il Libro dei Sette Savi di Roma tratto da un codice del secolo XIV, per cura di A. Cappelli, Bologna, Romagnoli, 1865. Il libro della agricultura di Piero Crescientio (...), Firenze, per Nicholaum diocesis Vratislaviensis, 1478. Lettera del gran primicerio Alessio al doge di Venezia Andrea Contareno, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1351-1454), pars II, cit., pp. 165-66. Lettera del Soldano Schaban Askraf al doge di Venezia Marco Cornaro, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1351-1454), pars II, cit., pp. 113-15. Lettera del Soldano, in Documenti in dialetto veneziano, a c. di L. Pasini, «Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», s. III, XV (1869-70), pp. 1593-626. Lettera di Ramadan governatore di Solgat ai Veneziani, sui patti di commercio, in L’armenoveneto, compendio storico e documenti delle relazioni degli Armeni coi Veneziani. Primo periodo, secoli XIII-XIV, parte II, cit., pp. 154-55. Libro delle nuove e strane e meravigliose cose, volgarizzamento italiano del secolo XIV dell’Itinerarium di Odorico da Pordenone, edizione a c. di A. Andreose, Padova, Centro Studi Antoniani, 2000. Libro di Cato [primo volgarizzamento], a c. di M. Vannucci, Milano, Stella, 1829, pp. 21-56. F. L. Mannucci, Del libro de la misera humana condicione, prosa genovese inedita del secolo decimoquarto, «Studi di filologia romanza», IX (1903), pp. 676-92. Meditazione della passione del nostro signore Iesu Cristo secondo le sette ore del dì, [a c. di F. Nesti], in Il pianto della Vergine e la meditazione della passione secondo le sette ore canoniche, Pezzati, Firenze 1837, pp. 49-75. I volgarizzamenti del corpus TLIO 375 Opuscoli di S. Giovanni Grisostomo volgarizzati, a c. di B. Sorio, Roma, Tipografia Salviucci, 1845. Ordine di Berdibec Chan a Cuteltimur per i crediti dei suoi sudditi, in L’armeno-veneto, compendio storico e documenti delle relazioni degli Armeni coi Veneziani. Primo periodo, secoli XIII-XIV, parte II, cit., p. 158. Ordine di Scieich Uveiz Chan dei Tartari per garantire ai mercanti veneti di Trebisonda la sicurezza della via, in L’armeno-veneto, compendio storico e documenti delle relazioni degli Armeni coi Veneziani. Primo periodo, secoli XIII-XIV, parte II, cit., pp. 160-61. Patti di pace di Bela re d’Ungheria con la Repubblica di Venezia, in Listine o odnosajih izmedju Juznoga Slavenstva i Mletacke Republike, t. I, a c. di S. Ljubić, MSHSM, I (1868), p. 66. Patti tra il doge di Venezia e Monsayt imperatore di Tunisi stipulati dall’ambasciatore Michiel Dolphino, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1300-1350), cit., pp. 173-76. Patto con Berdibech imperatore dei Tartari stipulato da Giovanni Quirino e Francesco Bono ambasciatori di Venezia, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1351-1454), pars II, cit., 1899, pp. 48-51. Patto del Sultano d’Egitto con i mercanti veneti, in G. L. Fr. Tafel e G. M. Thomas, Urkunden zur älteren Handels- und Staatsgeschichte der Republik Venedig von neunten bis zum Ausgang des fünfzehnten Jahrhunderts, II, Hakkert, Amsterdam 1964 (Nachdruck der Ausgabe Wien 1856), pp. 4 17-18. Patto di Melek Askraf Schaban Soldano di Babilonia concesso ai veneti nella città di Damasco, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1351-1454), pars II, cit., 1899, pp. 168-71. Patto di Zanibech, imperatore dei Tartari, coi Veneziani, in G. M. Thomas, Diplomatarium Veneto-Levantinum sive acta et diplomata res venetas graecas atque Levantis illustrantia (1300-1350), cit., pp. 311-13. Pianto della Madonna nella passione del suo figliuolo, lo quale compuose messer Santo Bernardo, [a c. di Filippo Nesti], in Il pianto della Vergine e la meditazione della passione secondo le sette ore canoniche, Pezzati, Firenze 1837, pp. 28-46. La prima orazione di M. Tullio Cicerone contro Catilina, volgarizzata da ser Brunetto Latini, a c. di G. Manuzzi, Passigli, Firenze 1834. I primi quattro libri del Volgarizzamento della terza deca di Tito Livio attribuito a Giov. Boccaccio, pubblicati per cura del Conte Carlo Baudi di Vesme, 2 voll., Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1968. [2 soli libri pubblicati]. Privilegio concesso dal re d’Armenia ai Veneziani, in L’armeno-veneto, compendio storico e documenti delle relazioni degli Armeni coi Veneziani. Primo periodo, secoli XIII-XIV, parte II, cit., pp. 13-15. Le quaranta Omelie di S. Gregorio Papa sopra gli Evangeli, [a.c. di A. Barchi] Brescia, 1821. La Rettorica d’Aristotile voltata in volgare nel Dugento per uno da Pisa, a c. di Giusto Grion, Pr, I, 1868, pp. 73-93, 206-28. Rusticano IV. Primo volgarizzamento del IV Libro (= Liber Rusticani IV) del Trattato d’agricoltura di Pietro de’ Crescenzi, in Per l’edizione critica dei volgarizzamenti italiani del 376 Elena Artale Trattato d’agricoltura di Pietro de’ Crescenzi, Thèse de Doctorat de Francisco Javier Santa Eugenia.Université de Genève - Faculté des Lettres. Il Salterio veneto, in Il Salterio italiano nella tradizione manoscritta. Individuazione e costituzione dello stemma delle verioni toscane. Edizione critica della versione veneta, a c. di Laura Ramello, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1997. La Scala del Paradiso di S. Giovanni Climaco, testo di lingua corretto su antichi codici mss. per A. Ceruti, Bologna, Romagnoli 1874. Soffredi del Grazia, Albertano volgarizzato, [ediz. in preparazione a c. di Giancarlo Savino]. Storia de’ Ss. Barlaam e Giosaffatte ridotta alla sua antica purità di favella, coll’ajuto degli antichi testi a penna, In Roma, appresso Giovanni Maria Salvioni Stampator Vaticano, 1734 [edizione curata da G. Bottari]. Il Tesoro di Brunetto Latini versificato, a c. di A. D’Ancona, «Atti dell’Accademia dei Lincei», s. IV, vol. IV, parte I, 1888, pp. 111-274. Il Tesoro di Brunetto Latini versificato, a c. di A. D’Ancona, «Atti dell’Accademia dei Lincei», s. IV, vol. IV, parte I, 1888, pp. 111-274. Il Tristano Panciatichiano, Edited and Translated by G. Allaire, Cambridge, D. S. Brewer, 2002, 2 voll. Trattati della virtù delle pietre (Versione pis.-lucch. del volgarizzamento del Secretum secretorum), in Trattati della virtù delle pietre, a c. di O. Targioni-Tozzetti, Livorno, 1871. Trattati morali, da un codice finito di scrivere dal maestro Fantino da S. Friano il 15 genn. 1275 [in corso di pubblicazione, a c. di A. Castellani] Trattato della Agricoltura di Piero De’ Crescenzi, [...] ridotto a migliore lezione da B. Sorio., Verona, Vicentini e Franchini, 1851-53. Trattato della memoria artificiale, in Ammaestramenti degli antichi latini e toscani raccolti e volgarizzati per Fra Bartolommeo da San Concordio, a c. di V. Nannucci, Firenze, Ricordi, 1840, pp. 644-661. Trattato di Santo Bernardo del pianto e della lamentazione che fece la Vergine Maria nella passione del suo figliuolo [a c. di Filippo Nesti], in Il pianto della Vergine e la meditazione della passione secondo le sette ore canoniche, Pezzati, Firenze 1837, pp. 1-27. Utilità della Villa IV. Secondo volgarizzamento del IV Libro (= Liber Rusticani IV) del Trattato d’agricoltura di Pietro de’ Crescenzi, in Per l’edizione critica dei volgarizzamenti italiani del Trattato d’agricoltura di Pietro de’ Crescenzi, Thèse de Doctorat de Francisco Javier Santa Eugenia. Université de Genève - Faculté des Lettre. La vita di frate Ginepro (testo latino e volgarizzamento), a c. di G. Petrocchi, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1960. Vita di Sant’Onofrio. Testo siciliano del secolo XIV, a c. di G. B. Palma, «Archivio storico siciliano», n.s.., XXIV (1909), pp. 33-86. Le Vite di Umiltà da Faenza. Agiografia trecentesca dal latino al volgare, a c. di Adele Simonetti, Sismel, Edizioni del Galluzzo, 1997. Volgarizzamento dei Parlamenti piemontesi, in Crestomazia italiana dei primi secoli, a c. di E. Monaci, nuova ed. riveduta e aumentata a c. di Felice Arese, Roma-Napoli-Città di Castello, Dante Alighieri, 1955, pp. 467-69. Volgarizzamento dei Soliloqui di S. Agostino [a c. di P. Zanotti], Verona, presso F. Bernardi, 1830. I volgarizzamenti del corpus TLIO 377 Volgarizzamento del “De proprietatibus rerum” di Bartolomeo Anglico, in V. Cian, Vivaldo Belcalzer e l’enciclopedismo italiano delle origini [Glossario], «Giornale Storico della Letteratura Italiana», suppl. 5, 1902, pp. 166-91. Volgarizzamento del Parlamento dell’Archivio di Stato di Bologna, in Crestomazia italiana dei primi secoli, a c. di E. Monaci, nuova ed. riveduta e aumentata a c. di Felice Arese, Roma-Napoli-Città di Castello, Dante Alighieri, 1955, p. 470. Volgarizzamento del trattato della c. degli occhi di Pietro Spano, a c. di F. Zambrini, Bologna, Romagnoli 1873. Volgarizzamento dell’Imago mundi di Onorio d’Autun, a c. di V. Finzi, «Zeitschrift für Romanische Philologie», XVII (1893), pp. 490-543, XVIII, 1894, pp. 1-73. Volgarizzamento delle collazioni dei SS. Padri del venerabile Giovanni Cassiano, [a c. di T. Bini], Lucca, 1854. Il volgarizzamento delle Declamazioni di M. Anneo Seneca, [a c. di F. Becchi], Firenze, Pezzati, 1832. Volgarizzamento delle Vite de’ Santi Padri, Firenze, Domenico Maria Manni, voll. I (1731), II (1732), III (1734), IV 1735. Zanobi da Strada, Volgarizzamento del Somnium Scipionis, in S. Brambilla, Zanobi da Strada volgarizzatore di Cicerone, «Studi Petrarcheschi», XIII (2000), pp. 1-79. Zucchero Bencivenni, Libro di Rhazes volgarizzato (Frammento: Del regimento di coloro ke fanno viagio), a c. di B. Podestà, E. Rostagno, O. Gamurrino, C. Mazzi, P. Santini, Nozze Morpurgo-Franchetti, Firenze, Carnesecchi, 1895.