ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI”
SANT’AGNELLO
CONTATTI
Piazza Matteotti, n.°18
80065 Sant’Agnello (NA)
081 – 5332255
081 -5332255
www.istitutogemelli.na.it
[email protected]
2
Il Dirigente Scolastico riceve:
Docenti e personale ATA:
Lunedì / mercoledì
ore 11.30 / 13.30
Genitori:
martedì / giovedì
ore 10.00 / 12.00
(previo appuntamento telefonico)
Il Direttore Amministrativo
riceve:
Docenti e personale ATA:
Martedì / giovedì/ venerdì
ore 12.00 / 13.30
La Segreteria riceve:
Docenti e personale ATA:
martedì / giovedì / venerdì
ore 12.00 / 13.30
Protocollo per il pubblico:
Dal lunedì al venerdì
ore 8.30 / 11.30
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CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
13 settembre
Inizio delle lezioni (2 giorni di anticipo rispetto
alla data prevista per la regione Campania:
15 settembre)
1/2 novembre
Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti
(lunedì/martedì)
8 dicembre
Immacolata Concezione (mercoledì)
14 dicembre
Festa patronale (martedì)
23 dicembre/08 gennaio
Vacanze natalizie
14 febbraio
Recupero anticipo di settembre (lunedì)
7/8/9 marzo
Carnevale (lunedì/martedì + mercoledì:
recupero anticipo di settembre)
19 marzo
Giornata in memoria delle vittime della mafia
(sabato)
21/26 aprile
Vacanze pasquali
2/3/4 giugno
Festa della Repubblica (giovedì/venerdì/
sabato)
11 giugno
Termine delle attività per la Scuola primaria e
Secondaria di I grado
30 giugno
Termine
delle
attività
per
la
Scuola
dell’infanzia
TOTALE GIORNI DI LEZIONE: 202
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INTRODUZIONE
IN GENERALE
Grazie alla normativa sull'autonomia, ogni scuola è messa nella condizione di
progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati; il progressivo
superamento dell'uso esclusivo dei programmi ha reso possibile il cambiamento
e ha spostato l'attività degli insegnanti dalla semplice trasmissione di nozioni e
contenuti alla programmazione degli interventi e alla progettazione di percorsi.
In questa prospettiva il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) rappresenta il documento in cui è dichiarata l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto,
tenendo conto da un lato dei bisogni di ciascun alunno nella sua dimensione
individuale, dall'altro delle esigenze e delle risorse del contesto culturale, sociale
ed economico in cui opera.
In tale prospettiva, il Collegio Docenti ha il compito di:
∗
∗
∗
∗
∗
∗
delineare i principi educativi e formativi condivisi;
raccordare i programmi, gli obiettivi e le finalità dei diversi ordini di scuola;
costruire una continuità programmatica e operativa;
scegliere i percorsi possibili da privilegiare;
sintonizzare modi e tempi della proposta didattica e del piano educativo;
rispettare i bisogni dei singoli fruitori nella salvaguardia della libertà d'insegnamento.
IN PARTICOLARE
∗ Il P.O.F. elaborato dalla nostra scuola rappresenta un punto di raccordo tra le
esigenze culturali ed educative della comunità locale e le Indicazioni Generali del Ministero.
∗ Evidenzia e chiarisce l'intenzionalità formativa del nostro Istituto e mira a coinvolgere nella sua azione tutti i soggetti interessati.
∗ E' testimonianza dell'orientamento pedagogico dell'Istituto e, allo stesso tempo, indica le specificità di ogni componente.
∗ E' uno strumento di lavoro per tutti i soggetti interessati, in grado di promuovere un protocollo educativo comune e concorde tra l'Istituto e il territorio.
5
ANALISI SOCIO-ECONOMICA
DEL TERRITORIO
Il nostro Istituto si trova ad operare in una realtà estremamente eterogenea per
quanto riguarda l’estrazione socio-economica degli alunni.
Sul territorio comunale l’attività primaria è il turismo, con molteplici alberghi ed altre strutture ricettive (1 villaggio turistico, ristoranti e pizzerie, agriturismo, bed &
breakfast, bar e pasticcerie, pub, stabilimenti balneari e agenzie di viaggi).
Legate al settore turistico vi sono molte società fornitrici di servizi (autonoleggi, garage, noleggio barche, grossisti di bevande ed alimenti, manutentori di attrezzature) e, sempre in relazione al turismo, è sviluppato anche il commercio.
Inoltre troviamo:
Fabbriche di mattoni refrattari per forni e camini, un'antica cereria, una segheria
con commercio all'ingrosso di legni pregiati (noce), distillerie di liquori, frantoi oleari.
Le aziende agricole di tipo tradizionale, dopo un periodo di recessione, stanno riscoprendo la loro identità, grazie alla produzione del “Limoncello” (tipico liquore
locale), all’organizzazione per la commercializzazione del limone sorrentino, e
all’attività agrituristica.
A queste attività tipiche del territorio vanno naturalmente aggiunte tutte quelle legate al libero professionismo, all’impiego pubblico e privato e a vari tipi
d’imprenditoria.
Il contesto sociale è rapportabile ai valori standard della società odierna, fondata
spesso su rapporti instabili e superficiali, con forte incidenza della cultura dei mass
media.
In seguito alla situazione appena illustrata, il nostro Istituto ha individuato i seguenti…
Bisogni formativi
suddivisi in:
Bisogni formativi
generali
Bisogni formativi
integrativi
Bisogni formativi
aggiuntivi
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Bisogni formativi
generali
intesi in termini di:
Comportamenti da acquisire (saper essere)
∗ sviluppo di atteggiamenti civilmente corretti e socialmente utili;
∗ sviluppo della disponibilità verso gli altri;
∗ sviluppo della propria personalità;
∗ sviluppo della capacità di operare scelte;
∗ sviluppo della capacità di intervenire attivamente nella vita di gruppo.
Capacità (saper fare)
∗ sviluppo delle capacità logico-operative e delle corrispondenti abilità;
∗ acquisizione del metodo scientifico;
∗ sviluppo della capacità di codifica e decodifica di messaggi verbali e non verbali.
Conoscenze (sapere)
∗ acquisizione di contenuti ed esperienze e loro organizzazione ai fini della consapevolezza delle proprie capacità;
∗ acquisizione di consapevolezza del proprio patrimonio culturale per accedere
ad un mondo culturale più ampio.
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Bisogni formativi
integrativi
∗
∗
∗
∗
Recupero delle motivazioni e integrazione di alunni diversamente abili;
attività di recupero, consolidamento, potenziamento;
educazione alla salute, alla legalità e avviamento alla pratica sportiva;
recupero dei saperi per una cultura personale propedeutica all’orientamento e
alla formazione.
Bisogni formativi
aggiuntivi
∗ Valorizzazione di attitudini ed interessi.
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FINALITA’ UNICA DEL PERCORSO FORMATIVO
Formare nello studente l’uomo-cittadino di domani, capace di padroneggiare molteplici linguaggi e diversi modi di pensare.
QUINDI
QUINDI
un individuo che
∗ maturi l'identità
nella Scuola dell’Infanzia
∗ conquisti l'autonomia
∗ sviluppi le competenze di base
∗ socializzi
∗ collabori
nella Scuola Primaria
∗ maturi il senso di responsabilità
∗ conquisti la prima "alfabetizzazione"
∗ affini ed utilizzi le proprie competenze
di base
nella Scuola Secondaria
di I grado
∗ conquisti una propria identità, acquisendo capacità e senso critico
∗ partecipi ai valori della cultura e della
convivenza civile e sociale
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OBIETTIVI GENERALI COMUNI
∗ Osservare, analizzare, sintetizzare fatti e fe∗
∗
∗
∗
∗
AREA COGNITIVA
∗
∗
AREA EDUCATIVA
nomeni.
Collegare e mettere in relazione i concetti.
Sviluppare la fantasia, l’immaginazione, la
creatività.
Concretizzare, esemplificare, applicare le
conoscenze.
Cogliere gli aspetti essenziali di un fenomeno, un testo, un problema.
Comprendere ed assimilare in modo significativo le conoscenze.
Comunicare in modo chiaro utilizzando i
linguaggi specifici di ogni disciplina.
Sviluppare il senso critico.
∗ Educare al rispetto delle persone e
∗
∗
∗
∗
∗
dell’ambiente.
Abituare ad una corretta convivenza sociale.
Educare al senso di responsabilità.
Accettare e valorizzare posizioni diverse.
Assumere comportamenti corretti e responsabili nel linguaggio e negli atteggiamenti.
Educare all’autonomia nelle scelte immediate e future.
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PERCORSO FORMATIVO LONGITUDINALE
Il nostro Istituto possiede la grande risorsa di accogliere alunni dai tre ai quattordici
anni e, allo stesso tempo, la responsabilità di accompagnare ciascuno di essi in un
processo di crescita, sviluppo e formazione fondamentali per il proprio futuro.
Pertanto, per formare nello studente l’uomo cittadino di domani, capace di padroneggiare molteplici linguaggi e diversi modi di pensare ( finalità unica del nostro percorso educativo-didattico), ciascun ordine di scuola concorre mediante
l’attuazione di principi e finalità propri, ma non fine a se stessi, bensì inseriti in un
processo unico di sviluppo.
La Scuola dell’Infanzia promuove lo sviluppo di:
∼
∼
∼
∼
identità,
autonomia,
competenze,
senso civico.
La Scuola Primaria si propone di:
∼ valorizzare l’esperienza,
∼ promuovere la corporeità come valore,
∼ agevolare il passaggio dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali,
∼ esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza,
∼ valorizzare il confronto interpersonale,
∼ riconoscere la diversità delle persone e delle culture come ricchezza,
∼ praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale,
∼ prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi.
La Scuola Secondaria di I grado si connota come:
∼
∼
∼
∼
∼
∼
∼
scuola dell’educazione integrale della persona,
scuola che colloca nel mondo,
scuola orientativa,
scuola dell’identità,
scuola della motivazione e del significato,
scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi,
scuola della relazione educativa.
Il percorso formativo posto in essere dalla nostra scuola si snoda attraverso i tre
ambiti fondamentali della crescita individuale e, in ciascuno di essi, individua i seguenti obiettivi da raggiungere:
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AREA DELL’IDENTITÀ
Conoscenza di sé, autocontrollo e rispetto delle regole.
∼ Avviarsi ad una consapevolezza di sé e della propria personalità.
∼ Prendere coscienza delle proprie emozioni e riuscire gradatamente a controllarle e a comunicarle.
∼ Riuscire ad esercitare un adeguato autocontrollo in diverse situazioni.
∼ Riconoscere e rispettare regole di convivenza.
∼ Individuare, comprendere regole e forme della convivenza democratica e
dell’organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse.
∼ Porsi in modo attivo di fronte alle sollecitazioni esterne.
∼ Riconoscere i propri punti di forza e di debolezza.
∼ Gestire senza ansia i cambiamenti e i problemi.
Relazione con gli altri (rapporti interpersonali)
∼ Instaurare rapporti corretti con gli adulti e i compagni.
∼ Ascoltare con attenzione ed in modo attivo le spiegazioni dell’insegnante e
le esposizioni dei compagni.
∼ Rispettare le regole della partecipazione alle conversazioni collettive.
∼ Dialogare e collaborare con tutti in vista del bene comune; accogliere le
idee e le esperienze positive degli altri.
∼ Superare i punti di vista egocentrici e soggettivi.
∼ Rilevare i propri errori e autocorreggerli.
∼ Avviarsi gradualmente a riconoscere l’aspetto problematico in situazioni esperienziali diverse.
∼ Utilizzare il dialogo per superare l’incomprensione con l’altro.
∼ Giungere all’apertura verso l’altro e apprezzare la diversità come valore.
∼ Collaborare con insegnanti e compagni; prestare spontaneamente aiuto a
chi è in difficoltà.
Orientamento
Capire quali sono le proprie attitudini.
Comunicare le proprie preferenze.
Individuare le proprie attitudini in relazione alla realtà territoriale.
Valutare il risultato del proprio lavoro ed essere disponibile ad eventuali modifiche (scelte-percorsi-strumenti).
∼ Imparare a pensare al proprio futuro umano, sociale e professionale.
∼
∼
∼
∼
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AREA AFFETTIVA
Impegno
∼
∼
∼
∼
Rispettare gli incarichi assunti e portarli a termine.
Acquisire la capacità di organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico.
Rispettare i tempi assegnati.
Sviluppare curiosità, interesse per le attività scolastiche, desiderio di conoscere e apprendere.
Partecipazione
∼
∼
∼
∼
Acquisire una consapevole identità personale, sociale e culturale.
Acquisire autostima, fiducia nei propri mezzi.
Intervenire in modo pertinente alle conversazioni.
Partecipare in modo costruttivo per il raggiungimento del bene comune.
Organizzazione
∼ Usare con ordine gli strumenti di lavoro.
∼ Portare a termine il proprio lavoro rispettando i “ tempi” stabiliti.
∼ Organizzare il proprio lavoro, giochi e attività, in modo funzionale e produttivo.
∼ Prendere iniziative, decidere e scegliere consapevolmente.
AREA COGNITIVA
Conoscenza
∼ Sviluppare modalità conoscitive gradualmente più approfondite in relazione
ai diversi obiettivi disciplinari.
∼ Usare procedure di comprensione (cogliere analogie e differenze, rapporti
di causa- effetto, ordinare e classificare, riflettere).
∼ Riconoscere i significati (fatti, concetti, procedure…).
∼ Usare strategie per ricordare (memorizzazione, strategie grafiche, schemi,
diagrammi, sintesi…).
Comprensione
∼ Comprendere semplici richieste, regole di gioco, parole, frasi e brevi testi.
∼ Comprendere i vari messaggi in modo chiaro e stabilire opportuni collegamenti.
∼ Acquisire capacità di attenzione e capire che l’ascolto è fondamentale per
la comprensione.
∼ Porre domande e formulare ipotesi.
∼ Prendere consapevolezza degli elementi essenziali di una comunicazione:
emittente, messaggio, destinatario.
∼ Apprezzare le opere d’arte, anche letterarie, i beni ambientali, ecc. (senso
estetico).
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Produzione
∼
∼
∼
∼
∼
∼
Osservare, confrontare ed operare nell’ambito delle attività proposte.
Acquisire abilità operative e modalità di indagine.
Acquisire la capacità di progettare ( ideare), realizzare e verificare…
Acquisire abilità di studio e documentazione personale.
Padroneggiare conoscenze e linguaggi.
Applicare e comunicare con correttezza e proprietà le conoscenze e utilizzarle in nuovi contesti.
Capacità di giudizio
∼ Sviluppare gradualmente l’autonomia di giudizio, la capacità di pensiero
critico e di pensiero creativo.
∼ Porsi in modo critico di fronte alle informazioni e alle sollecitazioni che vengono dall’esterno.
∼ Saper sottoporre a prova il proprio punto di vista.
∼ Riconoscere la possibilità di vari punti di vista.
∼ Rilevare l’errore e utilizzarlo in modo autonomo in nuove situazioni.
Per tracciare in modo univoco e condiviso le tappe fondamentali del percorso
formativo attuato nella nostra scuola, sono state individuate le competenze attese
dagli alunni al termine di ciascun grado scolastico, mediante un CURRICOLO VERTICALE suddiviso per dipartimenti.
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CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
(Competenze attese al termine di ciascun ordine di scuola)
Scuola dell'infanzia
Organizzare frasi di senso compiuto.
Ascoltare un racconto e riferirne
gli elementi principali.
Comunicare ed esprimersi in
modo chiaro e personale, usando un linguaggio appropriato.
Analizzare, descrivere, raccontare una situazione vissuta o narrata.
Usare la parola in modo creativo.
Leggere ed interpretare simboli
convenzionali.
Familiarizzare con il codice scritto.
Produrre scritture spontanee, utilizzando alcune lettere dell'alfabeto.
DIPARTIMENTO DI ITALIANO
Scuola primaria
Partecipare a scambi comunicativi con interventi chiari e pertinenti, rispettando i turni di parola.
Raccontare oralmente un'esperienza con proprietà lessicale ed
organizzazione logica.
Comprendere testi ascoltati di
tipo diverso e individuare il senso
globale e le informazioni principali.
Leggere correttamente ed espressivamente.
Comprendere e sintetizzare testi
di vario tipo.
Produrre testi sulla base di scopo
e destinatari.
Scrivere testi corretti dal punto di
vista ortografico, morfosintattico,
lessicale, nel rispetto dei segni interpuntivi.
Riconoscere e classificare le parti
del discorso.
Analizzare la frase nelle sue funzioni.
Utilizzare il dizionario per amplificare il proprio lessico.
Scuola secondaria di I grado
Adottare, secondo la situazione,
opportune strategie di attenzione e comprensione.
Ricostruire oralmente la struttura
di una comunicazione orale.
Esporre con chiarezza, ordine e
nesso logico i contenuti dell'apprendimento.
Utilizzare un lessico specifico per i
vari ambiti disciplinari.
Individuare le tesi esposte ed il
pensiero dell'autore.
Decodificare, sintetizzare e riflettere sulle tesi centrali del testo.
Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali di varie tipologie di comunicazioni scritte.
Scrivere testi espressivi ed argomentativi usando un linguaggio
oggettivo ed un registro adeguato.
Riscrivere testi letterari con procedure creative guidate.
Scuola dell'infanzia
Possedere consapevolezza della
propria identità in rapporto agli
altri e a se stessi.
Riconoscere di avere una storia
personale e familiare.
Riconoscere le dimensioni temporali ed orientarsi nel tempo
della vita quotidiana.
Percepire e collegare gli eventi
nel tempo.
Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza
della loro collocazione temporale.
Ricostruire sequenze temporali.
Cogliere le trasformazioni naturali.
DIPARTIMENTO DI STORIA
Scuola primaria
Conoscere gli aspetti fondamentali della storia delle antiche civiltà.
Ricavare informazioni da fonti di
diverso tipo, comprese carte
geo-storiche.
Individuare relazioni tra contesto
spaziale e azioni degli uomini.
Organizzare le conoscenze sulla
civiltà costruendo schemi di sintesi.
Comunicare i fatti storici studiati
mettendoli in relazione.
Usare le conoscenze del passato
per comprendere aspetti del
mondo attuale.
Scuola secondaria di I grado
Collocare gli eventi storici nel
tempo e nello spazio.
Stabilire relazioni causa-effetto
dei principali eventi storici.
Usare e comprendere il linguaggio specifico.
Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative
allo stesso fatto.
Riconoscere la peculiarità della
finzione filmica e letteraria in
rapporto alla ricostruzione storica.
Usare il passato per rendere
comprensibile il presente.
Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie
principali, utilizzando i nessi storici
fondamentali necessari per inquadrarle.
Scuola dell'infanzia
Organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento.
Individuare le posizioni del corpo
in relazione allo spazio ed orientarsi nelle diverse direzioni.
Organizzare in modo adeguato
lo spazio sul foglio.
Collocare correttamente nello
spazio se stesso, oggetti, persone; seguire correttamente un
percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Orientarsi nello spazio della vita
quotidiana, sapendo di avere
uno spazio personale, familiare e
comunitario di appartenenza.
Cogliere le trasformazioni naturali.
DIPARTIMENTO DI GEOGRAFIA
Scuola primaria
Conoscere ed applicare il concetto di regione geografica allo
studio del contesto italiano.
Conoscere e descrivere le principali caratteristiche delle regioni
climatiche e amministrative italiane.
Conoscere le ricchezze ambientali, artistiche e storiche del territorio italiano.
Cogliere le interrelazioni fra territorio, sviluppo economico e forme di insediamento.
Riconoscere le relazioni tra le caratteristiche del territorio e il patrimonio culturale che lo contrassegna.
Scuola secondaria di I grado
Comprendere l'interdipendenza
tra l'uomo e l'ambiente.
Conoscere ed usare il lessico
geografico.
Leggere ed usare gli strumenti
della disciplina.
Individuare connessioni con situazioni storiche, economiche e
politiche.
Presentare uno Stato del mondo,
operando confronti con altri Stati
e con l'Italia, utilizzando soprattutto carte, dati statistici, grafici,
immagini.
Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di povertà,
analizzando e mettendo in relazione i fattori che le hanno determinate.
Scuola dell'infanzia
Stabilire relazioni logiche.
Riconoscere le dimensioni temporali.
Operare raggruppamenti, classificazioni e seriazioni secondo criteri diversi.
Ordinare seguendo ritmi diversi.
Confrontare e valutare quantità.
Utilizzare semplici simboli per registrare.
Riconoscere, denominare, rappresentare forme e dimensioni.
Rappresentare simbolicamente
quantità e relazione.
Riconoscere simboli numerici.
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Leggere e scrivere i numeri naturali oltre il milione e i numeri decimali; confrontarli e ordinarli.
Conoscere il valore posizionale
delle cifre.
Padroneggiare la tecnica delle
quattro operazioni.
Operare con le frazioni e risolvere problemi con l'uso della frazione come operatore.
Conoscere le caratteristiche del
SIM ed operare con esso.
Conoscere gli elementi principali
della geometria piana.
Conoscere le principali figure
piane e solide e calcolarne l'area.
Analizzare una situazione problematica e organizzare il percorso di risoluzione, giustificando
le operazioni eseguite e le strategie adottate.
Rappresentare il procedimento
risolutivo di un problema matematico con l'uso di diagrammi di
avvio alle espressioni.
Leggere ed interpretare dati statistici.
Conoscere i simboli ed i termini
specifici della matematica.
Conoscere e fare uso di grafici,
tabelle, insiemi, ecc.
Interpretare il significato dei simboli e delle rappresentazioni.
Conoscere nozioni generali di
probabilità ed applicarle a semplici esercizi.
Applicare le tecniche di calcolo
con numeri relativi.
Operare con monomi e polinomi.
Risolvere semplici equazioni di I
grado.
Risolvere problemi relativi alla
geometria piana.
Risolvere problemi di applicazione del calcolo delle aree e dei
volumi di poliedri e dei solidi di
rotazione studiati.
Individuare dati ed incognite del
problema.
Formalizzare e risolvere il problema.
Scuola dell'infanzia
Esplorare, manipolare e osservare la realtà.
Stabilire relazioni di causa ed effetto.
Cogliere i dati rilevanti in un fenomeno.
Ricostruire e verbalizzare le scansioni temporali di un evento.
Conoscere l'ambiente naturale,
sviluppando atteggiamenti di rispetto.
Riconoscere e descrivere gli aspetti stagionali.
Descrivere con linguaggio appropriato osservazioni ed esperienze.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
Scuola primaria
Utilizzare il metodo scientifico
con consapevolezza.
Affrontare semplici concetti fisici:
velocità, forza ed energia, temperatura e calore.
Conoscere organi, sistemi ed
apparati del corpo umano e relative funzioni.
Acquisire una gestione corretta
del proprio corpo, interpretandone lo stato di benessere e
quello di malessere.
Analizzare i rischi ambientali,
proponendo soluzioni ed assumendo comportamenti adeguati.
Scuola secondaria di I grado
Conoscere il mondo fisico in cui
viviamo, i fenomeni e le leggi
che li regolano.
Conoscere gli apparati riproduttivi dell'uomo e della donna.
Conoscere elementi di genetica.
Conoscere elementi di scienza
della terra e geografia astronomica.
Osservare ciò che esiste e ciò
che accade, con l'uso degli
strumenti a disposizione; raccogliere dati e misure.
Eseguire misure e semplici esperimenti, rispettando le fasi del
metodo
scientifico;
ricavare
qualche considerazione personale.
Utilizzare correttamente termini,
simboli e misure.
Decodificare testi scientifici, interpretare testi, diagrammi, grafici e tabelle; rappresentare con
diagrammi e grafici.
Esporre con parole proprie in
modo corretto e rigoroso.
Scuola primaria
DIPARTIMENTO DI INGLESE
Scuola secondaria di I grado
Comprendere messaggi e sostenere semplici conversazioni.
Trovare informazioni in un testo.
Possedere le strutture comunicative relative al chiedere e al dire l'ora.
Scrivere descrizioni di oggetti e di persone.
Scrivere una presentazione di se stesso.
Comparare le abitudini del proprio paese a quelle
dei paesi anglofoni.
Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni
di vita quotidiana ed argomenti familiari.
Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte.
Individuare il punto principale in una sequenza audio/televisiva (messaggi, annunci, previsioni meteorologiche, avvenimenti, notiziari).
Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l'argomento e le informazioni.
Descrivere o presentare oralmente, in forma articolata e con sicurezza, persone, situazioni di vita ed esperienze.
Produrre testi scritti coerenti e coesi, usando il registro
adeguato.
Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e confrontarle
con la propria.
DIPARTIMENTO DI FRANCESE
Scuola secondaria di I grado
Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale.
Chiedere e rispondere a quesiti riguardanti la sfera personale.
Descrivere persone, luoghi ed oggetti, in forma semplice, usando lessico e forme note.
Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri, facendo uso di un lessico semplice.
Comprendere il significato di elementi lessicali nuovi dal contesto.
Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo.
Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni principali.
Individuare il messaggio chiave in un breve e semplice atto comunicativo.
Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture.
DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIA
Scuola secondaria di I grado
Osservare ed analizzare i fenomeni.
Interpretare e leggere tabelle e grafici.
Possedere un appropriato linguaggio tecnico.
Fare ricerca e progettare tenendo conto delle risorse esistenti.
Procedere nel lavoro tecnico-operativo.
Mettere in relazione problemi e fatti tecnici.
Scuola dell'infanzia
Possedere capacità di ascolto
per concentrarsi, fare silenzio.
Riprodurre schemi ritmici.
Discriminare diverse fonti sonore.
Muoversi in maniera coordinata,
seguendo schemi musicali.
Partecipare a semplici rappresentazioni musicali, collaborando
per il raggiungimento di un risultato comune.
DIPARTIMENTO DI MUSICA
Scuola primaria
Eseguire in gruppo brani vocali e
ritmici, curandone l'aspetto interpretativo e ritmico-motorio.
Riconoscere, rappresentare ed
usare gli elementi sintattici basilari del linguaggio musicale.
Discriminare all'ascolto brani vocali e strumentali di vario genere.
Scuola secondaria di I grado
Eseguire brani individualmente e
in coro, curando l'intonazione e
l'espressività.
Analizzare e distinguere le caratteristiche di un brano che ne
consentono l'attribuzione storica
a generi e stili diversi.
Conoscere la notazione musicale.
Eseguire in gruppo e individualmente composizioni strumentali
di epoche e tradizioni differenti.
Conoscere significato e funzione
delle opere musicali nei contesti
storici specifici.
Scuola dell'infanzia
Usare in modo creativo tecniche
e materiali diversi per esprimersi,
comunicare, rappresentare, sia
individualmente che in gruppo.
Riprodurre graficamente eventi
vissuti o narrati.
Controllare la propria motricità
fine per usare correttamente vari
strumenti di lavoro.
Disegnare con ricchezza di particolari.
DIPARTIMENTO DI ARTE E IMMAGINE
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d'arte.
Esprimere sensazioni, emozioni e
pensieri attraverso il linguaggio
delle arti visive.
Utilizzare e ricercare strumenti e
regole per produrre immagini
grafiche, pittoriche e plastiche.
Osservare, manipolare, rielaborare e associare codici, tecniche e
materiali diversi tra loro.
Utilizzare procedure per l'osservazione analitica e selettiva delle
diverse forme di raffigurazione.
Riconoscere ed applicare le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche.
Analizzare opere d'arte di periodi
storici diversi.
Leggere i documenti visivi e le
testimonianze del patrimonio artistico-culturale, individuandone
il valore estetico.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Possedere un buon grado di autonomia personale.
Riconoscere l'identità sessuale.
Rappresentare graficamente lo
schema corporeo e denominarne le parti e le funzioni.
Controllare i movimenti grossomotori e la motricità fine.
Riconoscere la propria dominanza laterale, destra o sinistra.
Muoversi spontaneamente e in
modo guidato, da solo e in
gruppo, esprimendosi in base ai
suoni, rumori, musica e indicazioni.
Possedere gli schemi motori di
base e coordinazione nei movimenti.
Gestire il proprio corpo nelle situazioni di gioco-sport.
Conoscere, rispettare ed applicare le regole dei giochi.
Cooperare nel gruppo e confrontarsi lealmente nella competizione.
Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di giocosport individuale e di squadra.
Rispettare le regole in un gioco
di squadra; svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche.
Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi
all'interno del gruppo.
Mettere in atto, nel gioco e nella
vita quotidiana, comportamenti
equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo.
Scuola dell'infanzia
DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo,
dono di Dio Creatore.
Riconoscere che Dio è padre di
ogni persona.
Scoprire nel Vangelo la persona
e l'insegnamento di Gesù.
Esprimere con il corpo la propria
esperienza religiosa, per manifestare con i gesti la propria interiorità.
Riconoscere alcuni linguaggi
simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani.
Ascoltare semplici racconti biblici e ripeterne i contenuti.
Avvertire la Chiesa come comunità in cui sperimentare relazioni
serene con gli altri.
Conoscere la vita di Maria e di
grandi santi, amici di Gesù.
Dai Vangeli, conoscere la vita di
Gesù, che trasmette l'amore e la
salvezza di Dio attraverso i miracoli e le parabole.
Conoscere la storia dell'Antico
Testamento e cogliere la relazione tra le profezie messianiche e
la figura di Gesù.
Conoscere la figura degli Evangelisti e le caratteristiche dei
quattro Vangeli.
Conoscere la Chiesa come comunità animata dallo Spirito Santo, il significato dei sette Sacramenti e la funzione di Maria come Madre della Chiesa.
Conoscere i principali motivi di
separazione tra le chiese cristiane.
Conoscere gli elementi fondamentali delle grandi religioni non
cristiane.
Riconoscere la dimensione religiosa dell'essere umano, che
permette la relazione con Dio ed
origina la fede.
Scoprire come l'uomo sia passato dalla religione panteistica a
quella politeistica ed infine a
quella monoteistica.
Conoscere ed apprezzare l'ebraismo, prima religione monoteistica e culla del cristianesimo.
Conoscere le tappe ed i personaggi principali della storia della
salvezza, narrata nella Bibbia.
Conoscere la Bibbia come documento storico-culturale e testo
sacro per ebrei e cristiani.
Conoscere il Gesù storico attraverso le fonti laiche ed il Cristo
della fede attraverso i Vangeli.
Riconoscere la missione della
Chiesa nel mondo e nella storia.
Riconoscere lo specifico della religione cattolica nel confronto e
nel rispetto delle altre religioni, alla luce dei progressi compiuti per
un dialogo interreligioso.
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Come si evince dall’ Atto di Indirizzo Ministeriale dell’8 settembre 2009 “La valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo assume un ruolo
centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo.” Le modalità e gli strumenti in
uso suggeriti dalla normativa prevedono tre tipi di valutazione:
1. Valutazione diagnostica, intesa come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di
base per affrontare un compito di apprendimento. Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso - risposta aperta); prove
oggettive o strutturate a risposta chiusa* (concordate per classi parallele a livello
d’istituto scuola primaria); libere elaborazioni.
2. Valutazione formativa per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente il percorso. Scaturisce da
osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso - risposta
aperta); verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa* degli obiettivi intermedi e finali (concordate per classi parallele a livello d’istituto scuola primaria e
secondaria di I grado); analisi della congruenza tra obiettivi e risultati; libere elaborazioni.
3. Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale) (Legge n.169/2008 di conversione del D.L.137/2008) , fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli
alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale, mediante un
giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una funzione
comunicativa non solo per l’alunno/a, ma anche per le famiglie.
*Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o
delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa
Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo:
vero/falso;
a scelta multipla;
a completamento;
a corrispondenza.
Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento:
-usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande
con forme negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.
Si sottolinea che la valutazione è parte integrante della progettazione, non solo
come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al
fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica.
24
VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI/E
Valutazione diagnostica: rilevamento situazione in ingresso degli alunni/e
La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia trasversali
che per discipline o aree, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione
della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva.
Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico, ma
pone le basi per individuare le strategie d'intervento.
Nella diagnosi d' ingresso, per l'aspetto cognitivo sono analizzate le competenze
possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e
quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente:
1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo
completo utilizzando gli strumenti logico-operativi;
2. la comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i vari linguaggi.
Per l'aspetto socio/relazionale sono presi in considerazione:
1. il comportamento, come capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita
scolastica, controllando il suo comportamento nelle attività individuali e collettive;
2. la collaborazione, come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e
con l‟ambiente in modo proficuo e leale;
3. l’attenzione e la partecipazione, come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente;
4. l’impegno, come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle
varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze;
5. l’autonomia e il metodo di lavoro, come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace.
Strategie delle équipe pedagogiche
La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce
garanzia per l’efficacia del processo di formazione e per l’individuazione del livello
delle competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento, sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria.
Pertanto le due équipe, in relazione alla situazione di partenza e al suo evolversi, indicano, oltre alla normale progettazione, i gruppi di lavoro/livello secondo fini e obiettivi definiti in base alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e alle caratteristiche
del singolo. Come da normativa, le famiglie vengono informate dalle équipe pedagogiche, entro il primo bimestre, della situazione di partenza degli alunni e delle
relative strategie di intervento individualizzato.
La situazione delle singole classi e la libertà d’insegnamento consentono agli insegnanti d’impostare la progettazione del loro intervento in maniera diversificata,
purché nel rispetto delle vigenti leggi.
25
Valutazione formativa
Essa valuta tre aspetti:
- l’alfabetizzazione culturale (Conoscenze - Competenze – Abilità): acquisizione
di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive.
- L’autonomia: maturazione dell’identità, senso di responsabilità, atteggiamento
di fronte ai problemi, senso critico.
- Partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali.
Valutazione periodica (quadrimestrale) e annuale (finale)
Essa fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante
l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico.
Svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante
distinguere i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione.
Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati) dallo specifico della valutazione intesa come PROCESSO che, partendo da ciò che l'alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento a
mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell'apprendimento.
La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE, in quanto non si limita a
censire lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l'alunno/a a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé.
Pertanto la valutazione periodica e annuale dovrà tenere conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni,
anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e
la maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche. Si dovranno valutare altresì le competenze trasversali (competenze-chiave di
cittadinanza: DM 139 e successive modifiche): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive, autonomia intesa come atteggiamento critico di fronte alla soluzione dei
problemi e conseguente maturazione dell’identità personale, abilità metacognitive
(saper spiegare il “come” e il “perché” si è arrivati ad una determinata soluzione,
conoscere gli stili cognitivi), partecipazione alla vita democratica.
Gli insegnanti, quindi, propongono che la valutazione tenga contemporaneamente conto non solo dei risultati del lavoro scolastico del singolo alunno, ma anche del
processo di ogni attività di apprendimento.
Gli insegnanti dell’Istituto utilizzano la scala in decimi :
- da 10 a 5 per le classi prime e seconde della Scuola primaria;
- da 10 a 4 per le classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria;
- da 10 a 1 per le classi della Scuola Secondaria di I grado;
26
Tale scala viene utilizzata sia per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole
discipline sulla scheda di valutazione, sia per le prove oggettive quadrimestrali scelte
collegialmente tra classi parallele. La stessa scala viene utilizzata anche per le verifiche in itinere somministrate dall'équipe o dal singolo insegnante al termine di un percorso di apprendimento.
Per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana, (ad esempio
la correzione dei quaderni, esercitazioni e produzioni quotidiane in classe o a casa),
ogni insegnante o équipe ne decide le modalità attraverso giudizi descrittivi (es: è un
buon lavoro…).
Le famiglie vengono informate circa le modalità di valutazione sia d’Istituto che
d’équipe nei vari incontri assembleari.
RIEPILOGO
Valutazione delle discipline sulla scheVoto in decimi
da di valutazione
Valutazione delle verifiche quadrimeVoto in decimi
strali
Valutazione delle verifiche in itinere
Voto in decimi
Valutazione di produzioni quotidiane, di
Giudizi descrittivi
esercitazioni in classe, di compiti a casa
VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) IN DECIMI
(Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008)
Art. 2 – Valutazione degli alunni della scuola primaria dello “Schema di regolamento
per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137,
convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”.
“La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni nella scuola
primaria viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi,
riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul
livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno, ai sensi dell'articolo 3, primo
comma, del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni
dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici delle prove oggettive fa riferimento alle tabelle concordate collegialmente:
TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
LIVELLO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE
5
A seconda del numero degli item e delle specificità delle singole prove standardizzate i docenti delle varie discipline concordano, per classi parallele, la percentuale
di errori da attribuire a ciascuna valutazione.
27
TABELLA DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA DELLE PROVE DI
VERIFICA OGGETTIVE O STRUTTURATE*
SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME E SECONDE
10 OTTIMO
9 OTTIMO
8 DISTINTO
7 BUONO
6 SUFFICIENTE
PROVA
SU 6
ITEM
6/6
PROVA
SU 7
ITEM
7/7
5/6
6/7
5/7
PROVA
SU 8 ITEM
8/8
7/8
6/8
5/8
6/9
PROVA
SU 10
ITEM
10/10
9/10
8/10
7/10
6/10
MENO DI 5
MENO DI 6
MENO DI 6
4/6
5 NON SUFFICIENTE
MENO DI 4
MENO DI 5
PROVA
SU 9
ITEM
9/9
8/9
7/9
PROVA
SU 11
ITEM
11/11
10/11
9/11
8/11
7/11
PROVA
SU 12
ITEM
12/12
11/12
10-9/12
8/12
7/12
PROVA
SU 13
ITEM
13/13
12/13
11-10/13
9/13
8/13
MENO DI 7
MENO DI 7
MENO DI 8
SCUOLA PRIMARIA CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
10 OTTIMO
9 DISTINTO
8 BUONO
7 DISCRETO
6 SUFFICIENTE
5 MEDIOCRE
PROVA
SU 14
ITEM
14/14
13/14
12-11/14
10/14
9/14
8/14
PROVA
SU 15 ITEM
15/15
14/15
13-12/15
11/15
10-9/15
8/15
PROVA
SU 16
ITEM
16/16
15-14/16
13/16
12-11/16
10/16
9/16
PROVA
SU 17 ITEM
17/17
16-15/17
14/17
13-12/17
11-10/17
9/17
PROVA
SU 18 ITEM
18/18
17-16/18
15/18
14-13/18
12-11/18
10/18
PROVA
SU 19 ITEM
19/19
18-17/19
16-15/19
4 NON SUFFICIENTE
MENO DI 8
MENO DI 8
MENO DI 9
MENO DI 9
MENO DI 10
PROVA
SU 20 ITEM
20/20
19-18/20
17-16/20
14-13/19
15-14/20
12/19
11/19
13-12/20
11/20
MENO DI 11
MENO DI 11
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La misurazione degli item proposti ai fini della valutazione è indicativa e può essere
variata purchè concordata e condivisa tra i relativi docenti per disciplina e classi
parallele,
10 OTTIMO
9 DISTINTO
8 BUONO
7 DISCRETO
6 SUFFICIENTE
5 MEDIOCRE
4 NON SUFFICIENTE
3 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2-1 MOLTO SCARSO
PROVA
SU 14
ITEM
14/14
13/14
12-11/14
10/14
9/14
8/14
7-6/14
PROVA
SU 15 ITEM
15/15
14/15
13-12/15
11/15
10-9/15
8/15
7-6/15
PROVA
SU 16
ITEM
16/16
15-14/16
13/16
12-11/16
10/16
9/16
8-7/16
PROVA
SU 17 ITEM
17/17
16-15/17
14/17
13-12/17
11-10/17
9/17
8-7/17
PROVA
SU 18 ITEM
18/18
17-16/18
15/18
14-13/18
12-11/18
10/18
9-8/18
PROVA
SU 19 ITEM
19/19
18-17/19
16-15/19
5/14
5/15
6/16
6/16
MENO DI 5
MENO DI 5
MENO DI 6
MENO DI 6
PROVA
SU 20 ITEM
20/20
19-18/20
17-16/20
14-13/19
15-14/20
12/19
11/19
10-9/19
13-12/20
11/20
10-9/20
7/18
8/19
8/20
MENO DI 7
MENO DI 8
MENO DI 8
*Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa
Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo:
vero/falso;
a scelta multipla;
a completamento;
a corrispondenza.
Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento:
-usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande con
forme negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.
28
La scelta delle prove di verifica verrà effettuata dai docenti a livello di classi parallele nell’ambito disciplinare (scuola primaria).
La costruzione della tabella di misurazione nasce dall’esigenza di concordare criteri
comuni e definire parametri di “accettabilità” delle prestazioni.
Si propone di stabilire un criterio per cui la prestazione dell’alunno è ritenuta come
“accettabile”, come minimo indispensabile per poter affermare che la prova è stata superata.
I parametri possono variare a seconda della difficoltà e/o specificità della prova,
vengono concordati dai docenti negli incontri di classi parallele e specificati nelle
prove di verifica.
VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE)
SCUOLA PRIMARIA
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi
prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente
l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro.
PRIME E SECONDE CLASSI
GIUDIZIO
VOTAZIONE
DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
SINTETICO
IN DECIMI
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita,
applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche
ECCELLENTE
10
in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione
personale creativa ed originale.
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche
OTTIMO
9
nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità
di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più comDISTINTO
8
plesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione
e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi erroBUONO
7
ri in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione
delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni SUFFICIENTE
6
semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Abilità scarse di lettura e scrittura, capacità di comprensione
e di analisi elementare di semplici testi, scarsa applicazione
NON
5
delle nozioni matematiche in situazioni semplici e note, dif- SUFFICIENTE
ficoltà di esposizione anche guidata.
29
TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI
GIUDIZIO SIN- VOTAZIONE
DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
TETICO
IN DECIMI
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità
complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
ECCELLENTE
10
anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata,
capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale
creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle noOTTIMO
9
zioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione
chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con
spunti creativi e originali.
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura,
capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più comDISTINTO
8
plesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di
sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline,
abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale,applicazione sostanzialmente sicura delle
BUONO
7
nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi
parziale con alcuni spunti critici.
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni maSUFFICIENTE
6
tematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma
tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di
scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarMEDIOCRE
5
sa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti
minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsiNON
4
stente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche SUFFICIENTE*
scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale.
*Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che
solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
30
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
GIUDIZIO SINDESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
TETICO
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori,
ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di
concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di
un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in
situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato,
competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di
operare collegamenti tra discipline.
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona
capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e
procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con
risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e
grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali.
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione
e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento
sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia
appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di
sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più
significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure,
orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione
nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi,
modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e
incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre
lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze
lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di
analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole
discipline.
Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di
comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure,
esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e
grammaticale.
Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato, secondo rifiuto all’interrogazione.
VOTAZIONE
IN DECIMI
ECCELLENTE
con possibilità di
lode agli esami di
Stato di fine
1° ciclo
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
NON
SUFFICIENTE*
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE*
3
MOLTO
SCARSO*
1-2
*Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che
solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
31
TRACCIA ESEMPLIFICATIVA DEL GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO
GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL’ALUNNO/A.
SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
DESCRITTORI
1) RELAZIONALITA’
-
Rapporto con i coetanei:
-
Rapporto con gli adulti:
a.
2) AUTONOMIA:
b.
c.
d.
e.
f.
3) ATTENZIONE:
4) IMPEGNO:
5) PARTECIPAZIONE:
8) COMPRENSIONE:
7) COMUNICAZIONE:
a. è collaborativo,
b. è disponibile,
c. è selettivo,
d. è competitivo e protettivo,
e. tende ad imporsi,
f.
è gregario,
g. è piuttosto riservato,
h. è riservato…
a. si manifesta sereno,
b. fiducioso,
c. riservato,
d. corretto,
e. collaborativo,
f.
timoroso,
g. oppositivo…
È autonomo e sa organizzare con metodo sicuro il proprio lavoro.
È autonomo e sa organizzare con metodo il proprio lavoro.
Sa organizzare in modo autonomo il proprio lavoro.
Svolge il proprio lavoro nei tempi e nei modi stabiliti se guidato/ma a volte necessita di essere guidato.
Manifesta difficoltà nell‟organizzare il proprio lavoro.
Ricorre costantemente/spesso all’aiuto dell’adulto per organizzare il proprio lavoro…
a. è immediata,
b. costante,
c. prolungata nel tempo,
d. discontinua,
e. limitata nel tempo,
f.
da sollecitare,
g.
selettiva…
a. è regolare,
b. discontinuo,
c. superficiale,
d. scarso,
e. limitato…
a. è pertinente,
b. continuativa,
c. spontanea,
d. vivace e attiva,
e. discontinua,
f.
propositiva,
g. da sollecitare,
h. scarsa,
i.
non pertinente…
a. rapida,
b. completa,
c. adeguata,
d. non immediata,
e. faticosa,
f.
scarsa,
g. globale…
a. approfondita,
b. fluida,
c. chiara,
d. corretta,
e. coerente,
f.
appropriata,
g. abbastanza/poco corretta,
h. difficoltosa…
N.B.: La traccia è esemplificativa e viene impiegata dai docenti come strumento
flessibile di lavoro. Il livello globale di maturazione può essere pertanto personalizzato dagli insegnanti dell’équipe nel momento in cui possa meglio delineare il profilo
dinamico dell’alunno.
Si lascia quindi la possibilità all’équipe, se lo ritenesse opportuno, di modificare i descrittori adattandoli al profilo dei singoli alunni.
32
TRACCIA ESEMPLIFICATIVA DEL GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO
GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL’ALUNNO/A.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
INTERESSE
ATTENZIONE
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
Assidui
Proficui
Costanti
Regolari
Sufficienti
Complessivamente
sufficienti
Essenziali
Superficiali
Discontinui
Poco proficui
Inadeguati
Limitati
Sporadici
Non sufficienti
CONOSCENZE,
ABILITA’,
COMPETENZE
( Discipline + Attività
F/O)
Dieci
Nove
Otto
Sette
Sei
Cinque
Quattro
Sufficienti
Tre
Due
Uno
METODO
DI
LAVORO
Razionale
Funzionale
Produttivo
Autonomo
Preciso
Ordinato
Disordinato
Incerto
Poco autonomo
Poco produttivo
Approssimativo
Confuso
Dispersivo
Inesistente
COMPORTAMENTO
ATTITUDINI
DIMOSTRATE
Letterarie
Matematiche
Scientifiche
Tecnologiche
Tecniche
Linguistiche
Psicologiche
Artistiche
Musicali
Sportive
Pratiche
INDIRIZZO CONSIGLIATO
Classico
Scientifico
Tecnologico
Tecnico
Informatico
Linguistico
Psico-pedagogico
Artistico
Musicale
Professionale
Poco controllato
Scorretto
Molto scorretto
Indisciplinato
FREQUENZA
( per le classi terze)
(per le classi terze)
Esemplare
Equilibrato
Disponibile e collaborativo
Rispettoso
Disciplinato
Corretto
Abbastanza corretto
Riservato
Introverso
Vivace ma corretto
Vivace
Non sempre corretto
Esuberante
Assidua
Regolare
Discontinua
Saltuaria
Sporadica
LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE
Eccellente
Ottimo
Distinto
Buono
Sufficiente
Mediocre
Meno che mediocre
In evoluzione
In lenta evoluzione
Scarso
N.B.: La traccia è esemplificativa e viene impiegata dai docenti come strumento
flessibile di lavoro. Il livello globale di maturazione può essere pertanto personalizzato dagli insegnanti dell’équipe nel momento in cui possa meglio delineare il profilo
dinamico dell’alunno.
Si lascia quindi la possibilità all’équipe, se lo ritenesse opportuno, di modificare i descrittori adattandoli al profilo dei singoli alunni.
33
INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Art 2 (comma 2) dello “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative
dell‟articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30
ottobre 2008, n.169”.
“La valutazione del comportamento dell’alunno, prevista dall’articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene espressa con giudizio”.
Gli insegnanti della scuola primaria propongono di effettuare osservazioni sul comportamento, tenendo in considerazione l’indicatore riguardante IL RISPETTO DELLE
REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE (rispetto delle persone, delle cose e dell’ambiente
scolastico).
Gli insegnanti della scuola primaria valutano il comportamento degli alunni/e mediante un giudizio sintetico.
GIUDIZIO SINTETICO
OTTIMO
DISTINTO
DESCRITTORI DEL GIUDIZIO
SINTETICO
Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone
che operano nella scuola, i compagni/e della propria
e delle altre classi, le cose e l’ambiente scolastico.
Rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e
l‟ambiente scolastico.
BUONO
Nel complesso rispetta le persone che operano nella
scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi,
le cose e l’ambiente scolastico.
SUFFICIENTE
A volte ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, dei
compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose e/o dell’ambiente scolastico.
INSUFFICIENTE
Ha un comportamento poco corretto nei confronti
delle persone che operano nella scuola, (e/o) dei
compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose, e/o dell’ambiente scolastico.
34
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
La valutazione della condotta tiene conto dei seguenti criteri meta cognitivi:
1. frequenza e puntualità
2. interesse, attenzione, partecipazione
3. impegno
4. abilità sociali
5. comportamento
VOTO IN DECIMI
DESCRITTORI
1.
2.
10/10
3.
4.
5.
1.
2.
9/10
3.
4.
5.
1.
8/10
2.
3.
4.
5.
1.
7/10
2.
3.
4.
5.
1.
2.
6/10
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5/10
5.
6.
7.
Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne.
Interesse sempre vivo, attenzione costante, partecipazione
propositiva e stimolante per tutto il gruppo classe.
Impegno continuo, autonomo e responsabile.
Consapevolezza, collaborazione, sensibilità e disponibilità
nelle relazioni interpersonali.
Scrupoloso rispetto dell’altro, della legge in generale e del
Regolamento d’Istituto in particolare.
Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne.
Interesse vivo, attenzione costante, partecipazione assidua e
costruttiva.
Impegno serio, regolare e autonomo.
Collaborazione e disponibilità nelle relazioni interpersonali.
Pieno rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza normale e discreta puntualità degli orari e delle
consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione regolari.
Impegno assiduo.
Rapporti interpersonali buoni.
Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza abbastanza regolare e essenziale puntualità degli
orari e delle consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione sufficienti.
Impegno essenziale.
Rapporti interpersonali regolari e abbastanza corretto.
Discreto rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza non sempre regolare e/o limitata puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione superficiali e da stimolare.
Impegno discontinuo e/o inadeguati.
Rapporti interpersonali non sempre corretti.
Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto da stimolare
con richiami e ammonizioni.
Frequenza non sempre regolare o irregolare e/o scarsa puntualità degli orari e delle consegne (mancata giustificazione
delle assenze o falsificazione delle stesse).
Interesse, attenzione e partecipazione inadeguati (atteggiamenti che impediscono o disturbano il regolare svolgimento
delle attività didattiche).
Impegno scarso e poco proficuo (atteggiamento passivo anche nei confronti di specifiche attività di recupero).
Rapporti interpersonali difficoltosi (scarso autocontrollo, insofferenza, rifiuto e disprezzo della diversità, linguaggio volgare ed offensivo, minacce, violenza, lesioni).
Scarso rispetto degli altri (bullismo, offese alla dignità della
persona umana e al ruolo professionale del personale della
scuola, intolleranza). Mancato riconoscimento e rispetto del
Regolamento d’Istituto in particolare, compresi danni intenzionalmente apportati a locali, strutture e arredi.
Mancanza di apprezzabili e concreti miglioramenti nella condotta, tali da evidenziare un sufficiente livello di crescita e di
maturazione successivamente a richiami e/o sanzioni disciplinari.
Sanzioni disciplinari con o senza sospensione dalle lezioni.
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori
dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica e si siano verificati in
tempi e luoghi comunque riconducibili agli orari e agli spazi pertinenti alla scuola.
35
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE
SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO
Nella Scuola Primaria: la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato
da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le
discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi), unita ad
una valutazione negativa del comportamento.
Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato
gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna discipline o gruppo di discipline.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia, pur condividendo con Primaria e Secondaria l’unicità del
percorso formativo messo in atto dal nostro Istituto, richiede un discorso separato
per quanto riguarda la valutazione del successo formativo raggiunto da ciascun
alunno.
Non esistono norme in vigore che prevedono specifiche certificazioni attestanti gli
esiti raggiunti dai bambini, per cui ciascun istituto adotta strumenti propri per la valutazione e il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola.
Nel nostro Istituto sono previste delle prove di verifica oggettive (schede d'ingresso
e finali) concordate e condivise tra i docenti delle sezioni parallele, in relazione agli
obiettivi formativi programmati.
Inoltre i docenti si avvalgono di due strumenti fondamentali:
∗ Griglie di verifica delle competenze raggiunte (mensili)
∗ Griglie di osservazione sistematica (bimestrali)
Al termine del triennio di frequenza della Scuola dell’Infanzia, viene compilata per
ciascun alunno una scheda di passaggio alla Scuola primaria in cui vengono indicati i risultati conseguiti in relazione a ciascun’area di sviluppo (identità, autonomia,
competenze), utilizzando come indicatori di livello i termini: pienamente raggiunto/raggiunto/raggiunto in parte.
36
FORMAZIONE CLASSI PRIME
Il nostro Istituto attribuisce grande importanza alla formazione delle classi prime per
consentire la necessaria omogeneità di sviluppo educativo e culturale.
A tale scopo la nostra scuola garantisce
Il raggruppamento degli alunni in fasce
di livello sulla base di parametri oggettivi
quali: comportamenti e socialità, sesso,
luogo di provenienza, livello di sviluppo
delle abilità di base.
L’inserimento equilibrato in ogni
classe di alunni delle diverse fasce.
In particolare il nostro Regolamento d'Istituto prevede che:
PER LA SCUOLA PRIMARIA
la formazione delle classi prime avviene, previo confronto con le docenti della scuola dell'infanzia, secondo i seguenti criteri:
1. livello di maturità raggiunto dagli alunni;
2. equilibrio tra maschi e femmine (dove possibile);
3. equa ripartizione di alunni diversamente abili.
PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
la formazione delle classi prime avviene, previo colloquio con le docenti della scuola primaria, secondo i seguenti criteri:
1.
equa ripartizione dei livelli raggiunti alla fine della scuola primaria;
2.
equilibrio tra maschi e femmine (dove possibile);
3. assegnazione (se richiesta) alla stessa sezione di fratelli o sorelle non
ancora licenziati dalla scuola secondaria;
4. assegnazione dei ripetenti alla sezione di appartenenza nell'anno
precedente (salvo esplicita richiesta contraria o esigenze di formazione equilibrata delle classi);
5. equa ripartizione di alunni diversamente abili.
N.B. Per gli alunni diversamente abili o con particolari problemi personali sarà il Dirigente a valutare le migliori condizioni d’inserimento.
37
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Nel procedere all'assegnazione dei docenti alle singole classi, il nostro Istituto individua come finalità unica ed imprescindibile l'offerta di una scuola di qualità che esprima unitariamente il proprio progetto educativo; pertanto la definizione dei criteri da adottare deve tener conto di due esigenze fondamentali:
∗ l'ottimizzazione di tutte le risorse umane e professionali;
∗ la redistribuzione di competenze, esperienze professionali, specificità, diversità, funzioni ideali.
I criteri generali concordati per l'assegnazione dei docenti alle classi sono i seguenti:
∗ continuità educativa (fatta salva la necessità di prendere in considerazione
casi particolari, quali l'incompatibilità del docente con la classe o la specifica
e circostanziata richiesta di cambiare classe o corso da parte del docente);
∗ assegnazione alle classi che nel corso degli anni hanno avuto un percorso didattico disomogeneo (cambio di docenti, supplenze,...) di docenti che possano garantire stabilità/continuità;
∗ assegnazione alle classi prime dei docenti uscenti dalle classi di fine ciclo
(dove possibile);
∗ creazione di nuovi gruppi di lavoro;
∗ scambio dei docenti all'interno dello stesso ordine di scuola, laddove esistano
classi con modelli orari differenti.
38
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' CONNESSE
AL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
Oltre agli obblighi di servizio comprendenti tutti gli impegni inerenti la funzione docente (preparazione delle lezioni, correzioni degli elaborati, rapporti con le famiglie,
valutazioni periodiche e finali), tenendo conto delle esperienze degli anni precedenti, il Collegio indica l'utilizzo delle 80 ore annue previste per le attività connesse
con il funzionamento della scuola e la partecipazione agli organi collegiali non elettivi secondo quanto riportato negli allegati prospetti riepilogativi delle seguenti attività:
∗
Collegi dei Docenti;
∗ Formazione e aggiornamento;
∗ Consigli di intersezione/classe/interclasse;
∗ Attività di programmazione/valutazione;
∗ Riunioni dipartimenti;
∗ Incontri scuola-famiglia;
∗ Incontri Funzioni Strumentali;
∗ Incontri gruppi GLH
39
SCUOLA DELL'INFANZIA
ATTIVITÀ
SETTEMBRE
COLLEGIO
DOCENTI
1/10
(5 h)
FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO
2/3/6
(12 ore)
Corso di
Formazione
sicurezza
DOCUMENTO
VALUTAZIONE/
PROGRAMMAZIONE
7/8/9
(9 h)
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE
9
(1 h)
INCONTRI
SCUOLA
FAMIGLIA
23
(2 h)
GRUPPO
GLH
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
23
(2 h)
5
Programmazione
(2 h)
DIPARTIMENTI
INCONTRI
FUNZIONI
STRUMENTALI
OTTOBRE
9
Programmazione
(1,30 h)
11
Programmazione
(2 h)
9
Insediamento
Consiglio
(0,30 h)
22
Elezioni
Intersezione
(1 h)
1
Programmazione
(2 h)
1
Programmazione
(1,30 h)
GIUGNO
24
(2 h)
30
(2 h )
4
Programmazione
(2 h)
1
(0,30 h)
7
(2 h)
11
(2 h)
5
Programmazione
(2 h)
MAGGIO
3
(2 h)
19
(2 h)
18
16
(2 h)
11
(2 h)
9
N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto.
Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi.
.
SCUOLA PRIMARIA
ATTIVITÀ
SETTEMBRE
COLLEGIO
DOCENTI
1/10
(5 h)
FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO
2/3/6
(12 ore)
Corso di
Formazione
sicurezza
CONSIGLI DI
INTERCLASSE
9
(1 h)
Solo docenti
DIPARTIMENTI/DOCUMENT
O VALUTAZIONE
7/8/9
(9 h)
INCONTRI
SCUOLA
FAMIGLIA
INCONTRI
FUNZIONI
STRUMENTALI
GRUPPO
GLH
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
23
(2 h)
12/13
(4 h)
Solo docenti
11
Insediamento
Consigli
(2 h)
31
(2 h)
8/9
Scrutini
(4 h)
Solo docenti
31
(2 h)
14
INVALSI
(2 h)
22
Elezioni
Interclasse
(1 h)
29
Valutazione
bimestrale
(2 h)
11
(2 h)
18
MAGGIO
GIUGNO
24
(2 h)
30
(2 h )
16
(2 h)
9/10
Scrutini
(4 h)
Solo docenti
6
INVALSI
(2 h)
22
Fine 1° quadrimestre
(2 h)
19
(2 h)
APRILE
16
(2 h)
2
(2 h)
Fine mese
2° quadrimestre
(1 h)
11
(2 h)
.
9
N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto.
Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ATTIVITÀ
SETTEMBRE
COLLEGIO
DOCENTI
1/10
(5 h)
FORMAZIONE
E AGGIORNAMENTO
2/3/6
(12 ore)
Corso di
Formazione
sicurezza
CONSIGLI DI
CLASSE
9
Classi II/III
(1 h)
Solo docenti
DIPARTIMENTI
7/8/9
(9 h)
INCONTRI
SCUOLA
FAMIGLIA
INCONTRI
FUNZIONI
STRUMENTALI
GRUPPO
GLH
OTTOBRE
11/12/13
(1 h per
classe)
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
24/25/26
(1 h per
classe )
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
23
(2 h)
19
(1 h)
24
(2 h)
30
(2 h )
1/2/3/4/7/8
Scrutini
( h.1,30 per
classe)
11/12/13
(1 h per
classe)
12
INVALSI
(2 h)
20
Elezioni
(1 h)
Solo
coordinatori
30
Valutazione
bimestrale
(2 h)
11
(2 h)
SCRUTINI
6/7/8/9/10/11
( h.1,30 per
classe)
3
INVALSI
(2 h)
13/21
2°quadrimestre
(3 h)
Solo
coordinatori
16
Fine 1° quadrimestre
(2 h)
19
(2 h)
18
16
(2 h)
11
(2 h)
9
N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto.
Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi.
.
La gestione democratica dell'Istituto e la partecipazione dei genitori alla
vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi:
Il Collegio Docenti, cui spetta il
compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell'Istituto
in tutte le sue componenti.
Il Consiglio d'Istituto, cui spetta il
compito di gestire la vita amministrativa dell'Istituto in stretta relazione con la progettazione didattica.
I Consigli d'Intersezione della
scuola dell'infanzia, cui spetta il
compito di formulare proposte,
esprimere pareri e verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica delle classi di competenza.
I Consigli d'Interclasse della scuola primaria, cui spetta il compito
di formulare proposte, esprimere
pareri e verificare l'andamento
complessivo dell'attività didattica
delle classi di competenza.
I Consigli di classe della scuola
secondaria, cui spetta il compito
di formulare proposte, esprimere
pareri e verificare l'andamento
complessivo dell'attività didattica
delle classi di competenza.
43
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale all'interno e all'esterno
della scuola, sono previsti i seguenti provvedimenti di interesse generale:
- Vigilanza
La vigilanza, sia sugli alunni, sia sulle strutture, viene effettuata da tutto il personale
della scuola in ogni momento dell'attività didattica.
- Assicurazione
La scuola stipula una polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la responsabilità civile, scegliendo, tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella
più vantaggiosa. Essa deve coprire gran parte dei rischi connessi ai diversi momenti
dell'attività didattica, compresi i viaggi e le visite d'istruzione.
- Evacuazione
La scuola ha elaborato un piano di evacuazione veloce dai vari edifici, in caso si
dovessero verificare incidenti (crolli, incendi, allagamenti, terremoti), che rendano
necessario un esodo improvviso dai locali scolastici.
Gli alunni vengono addestrati allo scopo, anche tramite prove programmate di esercitazione pratica (almeno due l’anno).
La scuola provvede anche a informare e a formare tutto il personale sui problemi
della sicurezza, tramite corsi informativi e/o distribuzione di opuscoli formativi.
IL PIANO DI EVACUAZIONE DELLA SCUOLA
In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone, come sono le scuole, si possono verificare delle situazioni di emergenza che potrebbero richiedere l'evacuazione
dell'intera popolazione scolastica o di una parte di essa dall'edificio e dagli spazi limitrofi. Perciò bisogna che alunni, insegnanti e personale non docente assimilino
alcune norme di comportamento da adottare qualora si verifichi una situazione di
emergenza che renda necessario l'abbandono dell'edificio scolastico.
I principali casi che potrebbero generare situazioni di emergenza e tali da dover
procedere a un'improvvisa evacuazione sono:
∗ incendio all'interno dell'edificio;
∗ terremoto di lieve o di grave entità;
∗ allagamento;
∗ altra emergenza segnalata dalle autorità competenti.
FINALITA' DEL PIANO
∗ Mettere in condizione gli alunni, i docenti e il personale di saper controllare
una situazione di emergenza senza panico.
∗ Sapersi muovere in tali evenienze in modo corretto e razionale per diminuire il
rischio di incidenti e per facilitare le operazioni di soccorso.
44
ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI”
SANT’AGNELLO
RISORSE STRUTTURALI
Il nostro Istituto Comprensivo accoglie più di 1000 alunni, dai 3 ai 14 anni, che rappresentano una risorsa ineguagliabile per il nostro territorio ed un impegno di responsabilità per la nostra scuola, chiamata a formare, in una fascia d'età fondamentale, i cittadini di domani.
Le nostre sedi sono così distribuite:
SCUOLA DELL'INFANZIA
Plesso Capoluogo: 7 sezioni
Plesso Via Ciampa: 4 sezioni
Plesso Colli di Fontanelle: 2 sezioni
SCUOLA PRIMARIA
Plesso Capoluogo: 19 classi
Plesso Colli di Fontanelle: 5 classi
SCUOLA SECONDARIA DI
I GRADO
Unica sede: 18 classi
45
A - SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso
CAPOLUOGO
Situato al centro del paese, consiste in sette aule adibite a sezione + una piccola
aula laboratoriale, poste in un’ala dell’edificio Scuola Primaria “Gigliola Fiodo”, ma
con ingresso indipendente.
L’edificio è moderno e ben tenuto.
La Scuola dell’Infanzia gode inoltre, in comune con la scuola primaria, di un’ampia palestra, di un’aula multimediale, di un refettorio e di una cucina.
Servizi igienici centralizzati.
La struttura offre ampi spazi aperti non attrezzati, parzialmente fruibili.
Plesso
COLLI DI FONTANELLE
Il plesso è posto nella zona collinare del paese, in una struttura di un solo piano e
con terrazzi esterni panoramici.
Consta di un ampio atrio con doppia uscita, due aule adibite a sezione + due aule
laboratoriali, con servizi igienici all’interno di ciascuna, un refettorio, una cucina con
relativo ripostiglio e servizi igienici per il personale cucina.
Può utilizzare la palestra annessa all’edificio della Scuola Primaria che dista circa 50
mt.
Plesso
VIA CIAMPA
A breve distanza dal plesso del Capoluogo, esso occupa un moderno edificio di un
solo piano, circondato da un ampio giardino attrezzato.
Comprende quattro aule, una cucina, un refettorio ed un atrio spazioso.
Servizi igienici centralizzati.
Mensa scolastica
Tutti i plessi godono del servizio mensa con cibi preparati in loco.
46
B - SCUOLA PRIMARIA
Plesso
CAPOLUOGO
Al centro del paese, moderno e mantenuto in buono stato, è composto da n.° 18
aule, con cucina, refettorio, ampio ingresso, n.°1 laboratorio multimediale, n.° 1 laboratorio audiovisivo e palestra spaziosa, recentemente attrezzata anche come
aula polifunzionale.
Servizi igienici centralizzati.
Servizio mensa con cibi preparati in loco.
Plesso
COLLI DI FONTANELLE
Posto nella zona alta del paese, domina il golfo di Napoli e Salerno. L’edificio di due
piani, ha un grande ingresso, n.° 6 aule, refettorio, laboratorio di informatica e un’
ampia palestra dotata di servizi e spogliatoi. Ha, inoltre, ampi e panoramici spazi esterni, un giardino, parcheggio per il personale e accesso carrabile per l’utenza.
Servizio mensa con cibi preparati nella vicinissima Scuola dell’Infanzia.
C - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE UNICA
L’edifico è situato in una posizione centralissima rispetto alla platea scolastica, di
fronte al plesso Infanzia e Primaria Capoluogo. Adiacente al Palazzo Comunale, esso presenta ancora la tipologia architettonica originaria, pur con le modifiche necessarie per una struttura scolastica. Si articola su tre livelli; non sono presenti ascensori o montacarichi, tuttavia, per i diversamente abili è possibile l’accesso tramite
l’ascensore del Comune.
Lo spazio a disposizione per lo svolgimento delle attività scolastiche risulta così suddiviso:
47
o n°18 aule destinate alle normali attività didattiche;
o n°1 palestra coperta (220 mq.) dotata di spalliere, quadro
svedese, pertica, rete per pallavolo, canestri, piccoli attrezzi,
trave di equilibrio;
o n°2 laboratori per attività di informatica;
o n°1 laboratorio scientifico;
o n°1 laboratorio linguistico;
o n°1 laboratorio musicale;
o n°1 Aula Magna (102 mq.) dotata di 120 posti a sedere,
schermo per proiezioni, lavagna interattiva multimediale, sistema di amplificazione, pianoforte; (In essa è situata la biblioteca dell’Istituto per docenti e alunni)
o n°3 locali per gli uffici.
I servizi igienici sono dislocati su due piani.
Tutti gli edifici, in ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza, sono dotati di estintori e porte antipanico; è previsto un piano di evacuazione in caso di calamità che
viene sperimentato periodicamente, sotto forma di esercitazione, con la collaborazione della Protezione Civile.
PROSPETTO COMPLETO CLASSI
ORDINE DI
SCUOLA
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA DI
I GRADO
PLESSO
Capoluogo
Via Ciampa
Colli di Fontanelle
TOTALE
NUMERO CLASSI
7
4
2
13
4 prime
4 seconde
Capoluogo
3 terze
4 quarte
4 quinte
1 prima
1 seconda
Colli di Fontanelle 1 terza
1 quarta
1 quinta
TOTALE 24
6 prime
4 seconde
Sede unica
2 seconde 36 h
6 terze
TOTALE 18
SEZIONE
A/B/C/D/E/F/G
A/B/C/D
A/B
A/B/C/D
A/B/C/D
A/B/C
A/B/C/D
A/B/C/D
unica
unica
unica
unica
unica
A/B/C/D/E/F
A/C/D/E
B/F
A/B/C/D/E/F
48
ISTITUTO COMPRENSIVO
“A. GEMELLI”
SANT’AGNELLO
SCUOLA DELL’ INFANZIA
PLESSO
CAPOLUOGO
7 sezioni:
178 alunni,
18 docenti,
3 coll. scol.
PLESSO
VIA CIAMPA
4 sezioni:
101 alunni,
10 docenti,
2 coll. scol.
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
CAPOLUOGO
18 classi:
404 alunni,
31 docenti,
5 coll. scol.
PLESSO COLLI
DI FONTANELLE
2 sezioni:
39 alunni,
4 docenti,
2 coll. scol.
PLESSO COLLI
DI FONTANELLE
5 classi:
67 alunni,
8 docenti,
2 coll. scol.
SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
SEDE UNICA
18 classi:
314 alunni,
36 docenti,
4 coll. scol.
DETTAGLIO POPOLAZIONE SCOLASTICA
SEDE CENTRALE
CAPOLUOGO
SC. SEC.
DI PRIMO GRADO
IA
IB
IC
ID
IE
IF
II A
II B
II C
II D
II E
II F
III A
III B
III C
III D
III E
16
17
17 EH
19
14 EH
17 EH
16 EH
17 EH
24
23
17 EH
17
18
14
16
16
16
III F
20
INFANZIA
A
B
C
D
E
F
G
28 EH
22 DH
27 EH
26
27 EH
22 EH
26
ALUNNI 178
PRIMARIA
IA
IB
IC
ID
II A
II B
II C
II D
III A
III B
III C
IV A
IV B
IV C
IV D
VA
VB
VC
VD
ALUNNI 314
TOTALE ALUNNI SC.
SEC.DI I GRADO:
314
COLLI DI FONTANELLE
23
22
22
18 EH
23
20 EH
18
24
25 EH
23
25
21 EH
21
19 EH
23
17 EH
21
19 EH
(2)
20
INFANZIA
A
B
VIA CIAMPA
PRIMARIA
22
17
ALUNNI 39
I
II
III
IV
V
12 EH
16
12
13
14
INFANZIA
A
B
C
D
24 EH
23
25
29 EH
TOTALE 101
TOTALE 67
ALUNNI 404
TOTALE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA:
471
TOTALE ALUNNI SCUOLA DELL' INFANZIA:
318
TOTALE ALUNNI ISTITUTO:
1103
RISORSE PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA MARIA PAGANO
VICARIO
PROF.SSA MARINA RUAN
DOCENTI
Nell’anno 2010/2011 sono impegnati nella scuola 108 docenti, così distribuiti
INFANZIA
COGNOME
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
AIELLO
AMITRANO
CAPPIELLO
CAPPIELLO
CAPODILUPO
CASTELLANO
CELENTANO
COPPOLA
DE MARIA
DI MAIO
ESPOSITO
ESPOSITO
GARGIULO
GARGIULO
GARGIULO
GUIDA
IACCARINO
IZZO
IZZO
LANGELLA
LIGUORI
LOVINO
MAZZOLA
MONTUORI
PAOLOTTI
PRISCO
PROTO
QUINTO
RUSSO
SPOSITO
STAIANO
TALIERCIO
TERMINIELLO
NOME
ROSARIA
Sostegno
ANNALISA
inc. ann.
IOLANDA
Sostegno
MARGHERITA
IRC
MARIA
TERESA
ASSUNTA
ANGELA
AUGUSTA
Sostegno
MARIA GAETANA
ANTONIETTA
ROSA
ANNA MARIA
Sostegno
CARMELA
part time
GIUSEPPINA
MIRELLA
TERESA
GIGLIOLA
LAURA
ANGELA
MARIACRISTINA
LETIZIA
ROSALIA
MARIA
EVELINA
CLELIA
M,ROSARIA
RAFFAELA
LUISA
MARIANGELA part time
MARIANNA
ADELE
LIVIA part time Sostegno
PLESSO
Capoluogo
Capoluogo
Via Ciampa
Tutti i plessi
Capoluogo
Via Ciampa
Colli
Capoluogo
Capoluogo
Capoluogo
Via Ciampa
Capoluogo
Capoluogo
Via Ciampa
Via Ciampa
Capoluogo
Capoluogo
Capoluogo
Capoluogo
Via Ciampa
Capoluogo
Capoluogo
Via Ciampa
Via Ciampa
Colli
Via Ciampa
Capoluogo
Capoluogo
Colli
Via Ciampa
Colli
Capoluogo
Capoluogo
51
PRIMARIA
COGNOME
NOME
PLESSO
1
ASTARITA
M. GIOVANNA
Capoluogo
2
BORRELLI
RAFFAELA
Capoluogo
3
CAPPIELLO
M.ROSA
Cap./Colli
4
CIOFFI
MARIA
Capoluogo
5
COPPOLA
OLGA
Capoluogo
6
DELLA SANTA
GABRIELLA MARIA IRC
Cap./Colli
7
DE MARTINO
GIOCONDA
Colli
8
DE SIMONE
PAOLA
Cap./Colli
9
DI SOMMA
MARIA
10
GARGIULO
ANGELA
Capoluogo
11
GARGIULO
ANTONINA
Capoluogo
12
GARGIULO
MARIA GRAZIA
Capoluogo
13
GARGIULO
TERESA
Colli
14
GUARRACINO
CARMEN
Capoluogo
15
GUIDA
LUCIA
Capoluogo
16
GUIDA
MARIA
Capoluogo
17
IACONO
M.RAFFAELLA
Capoluogo
18
LE SERRE
ORNELLA
Colli
19
MARESCA
CARLA
Capoluogo
20
MASSA
FILOMENA
21
MASTELLONE
MARIA LAURA
22
MINEI
ROSANNA
23
MONTUORI
ANTONIETTA
Capoluogo
24
NAPOLITANO
STEFANINA
Capoluogo
25
PARENTE
VITA
Sost.
Capoluogo
26
PECORARO
ANNA
Sost.
Capoluogo
27
PELUSO
MARIA
28
PERSICO
M.ROSARIA
29
PONTICORVO
TERESA
Capoluogo
30
PORZIO
MARIA LAURA
Colli
31
ROCCABRUNA
ANNA
Colli
32
RUSSO
MANUELA
Capoluogo
33
RUSSO
M,ELISABETTA
Capoluogo
34
RUSSO
MICHELA
Capoluogo
35
RUSSO
STEFANO
Capoluogo
36
SABATINI
M.ROSARIA
37
SABATINO
ALESSANDRA
Capoluogo
38
SAVARESE
TERESA
Capoluogo
39
VINACCIA
M.ROSARIA
Capoluogo
IRC
Sost.
Cap./Colli
Cap./Colli
Capoluogo
IRC
Capoluogo
Capoluogo
Sost.
Sost.
Capoluogo
Capoluogo
52
SECONDARIA DI I GRADO
COGNOME
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
RUAN
AIELLO
AMATO
ASTARITA
BOCCIA
BRAUNE’
BUONAGURA
CAFIERO
CAPPIELLO
CAPPIELLO
DE GENNARO
DE MARIA
DELLA CORTE
DE MARTINO
D’ESPOSITO
D’ESPOSITO
DI CONZO
ESPOSITO
ESPOSITO
GALLO
GARGIULO
GARGIULO
GARGIULO
GARGIULO
GENTILE
GRIECO
IROLLA
LARDARO
MARESCA
NICA
PALMIERI
PALOMBA
PENTA
PERSICO
SCHETTINO
SICA
TAMINTO
NOME
MARINA
doc.vicario
ANGELA
GAETANO
GIOVANNA
Sost.
MARIAROSARIA
MIRELLA
LUIGI
Sost.
LUIGIA
LUCIA
CARMELA
IRC
ANNAPAOLA
GILDA
ROSARIA
MARIA
ANNAMARIA
Sost.
MARIA MARTA
ENRICA
GIOVANNA
MARIA
RAFFAELE
MARIA
Sost.
MARIA LUISA
CARMELA
AGNESE
Sost.
FILOMENA
MARIA ROSARIA
VINCENZA
ADELE
TERESA
MARIA ROSARIA
ANNA
SALVATORE
DOMENICA
GELSOMINA
GIUSEPPE
GRAZIAMARIA
NICOLA
53
D. S. G.A.
STAIANO CATERINA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COGNOME
1
2
3
4
5
6
7
NOME
AGRILLO
CIOFFI
GUARRACINO
IACCARINO
MASTELLONE
MORVILLO
VITIELLO
GELSOMINA
MARIA ROSARIA
STEFANIA
GIOACCHINO
FRANCA
EMMA
PATRIZIA docente ex art.113
COLLABORATORI SCOLASTICI
COGNOME
INFANZIA
1
2
3
4
5
6
7
BARBA
DI PALMA
ERCOLANO
GARGIULO
LANGELLOTTI
MIRANDA AMIRATA
OSIMO
NOME
SALVATORE
MARIA
ANNA
GIUSEPPINA
ALFONSO
EMILIA
ERMELINDA
COGNOME
SECONDARIA
DI I GRADO
PRIMARIA
1
2
3
4
5
6
7
CIRILLO
DI MARTINO
IACCARINO
LASTRA
LOGGEN
OLIVA
SALVATO
PLESSO
Colli
Capoluogo
Via Ciampa
Colli
Via Ciampa
Capoluogo
Capoluogo
NOME
PLESSO
GERARDO
FRANCESCO
SALVATORE
CATERINA
WILLEMIEN
CIRO
ANNUNZIATA
COGNOME
Capoluogo
Capoluogo
Capoluogo
Capoluogo
Colli
Colli
Capoluogo
NOME
1
BENVENUTO DE SANTIS
GIUSEPPE
2
FIORENTINO
MARIA
3
QUERCITELLI
FRANCESCO
4
ROSSI
GIUSEPPE
54
STAFF D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maria PAGANO
Vicario
Prof.ssa Marina RUAN
AREA ORGANIZZATIVA
IACCARINO Teresa
(sostituzione:
Taliercio Adele)
Coordinatrice Scuola dell’Infanzia e responsabile
Scuola dell’Infanzia Capoluogo
PAOLOTTI Evelina
(sostituzione:
Celentano Assunta)
Responsabile Scuola dell’Infanzia Colli
GARGIULO Giuseppina
(sostituzione:
Langella Angela)
Responsabile Scuola dell’Infanzia Via Ciampa
GARGIULO M.Grazia
(sostituzione:
Guarracino Carmen)
Coordinatrice Scuola Primaria e responsabile
Scuola Primaria Capoluogo
DE MARTINO Gioconda
(sostituzione:
Roccabruna Anna)
Responsabile Scuola Primaria Colli
RUAN Marina
Coordinatrice Scuola Secondaria di I grado
55
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA
DOCENTI
AREA 1:
Aiello Angela
GESTIONE
POF
Taliercio Adele
AREA 2:
SUPPORTO
AI DOCENTI
Boccia M.Rosaria
Russo M.Elisabetta
Schettino
Giuseppe
INCARICHI
∗
∗
∗
∗
∗
POF - Regolamento
INVALSI - Progetti
Commissione PON
Valutazione: criteri e parametri
Corresponsabili dipartimenti
∗ Formazione e aggiornamento
∗ Gestione materiale didattico
∗ Sito d’Istituto
∗ Assistenza tecnica e didattica
agli alunni (per docenti musica)
AREA 3:
SUPPORTO
AGLI
ALUNNI
Esposito Giovanna
∗ Visite e viaggi d’istruzione
∗ Eventi culturali
∗ Orientamento
Astarita Giovanna
Persico M.Rosaria
∗ Handicap, disagio, dispersione
Buonagura Luigi
Iacono M.Raffaella
∗ Rapporti con enti e territorio
∗ Eventi sportivi
alunni
AREA 4:
RELAZIONI
CON ENTI E
TERRITORIO
56
DIPARTIMENTO H
FUNZIONI STRUMENTALI DI RIFERIMENTO:
PERSICO M.ROSARIA (infanzia e primaria)
ASTARITA GIOVANNA (secondaria)
DOCENTI DI SOSTEGNO
Cognome e nome
AIELLO Rosaria
CAPPIELLO Iolanda
DE MARIA Augusta
GARGIULO Anna Maria
TERMINIELLO Livia
MASSA Filomena
PARENTE Vita
PECORARO Anna
PERSICO M. Rosaria
SABATINI M.Rosaria
ASTARITA Giovanna
BUONAGURA Luigi
D'ESPOSITO Annamaria
GARGIULO Maria
GARGIULO Agnese
Ordine di scuola
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Le Funzioni Strumentali che lavorano in questo ambito di competenza si incaricano
di:
prevenire il disagio, mediante indagini e schede per la raccolta dati, in accordo con i docenti e le famiglie;
affiancare le famiglie nei rapporti con l’Azienda Sanitaria Locale e i vari centri
riabilitativi, per le visite ed i controlli periodici;
incontrarsi periodicamente con i docenti di plesso e i genitori dei bambini diversamente abili per programmare interventi educativi consoni ed efficaci.
57
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO CAPOLUOGO
SEZ.
DOCENTI
RELIGIONE
SOSTEGNO
A
Liguori Mariacristina
Taliercio Adele
Cappiello Margherita
Aiello Rosaria
B
Lovino Letizia
Proto M.Rosaria
Cappiello Margherita
Gargiulo Annamaria
C
Guida Mirella
Quinto Raffaela
Cappiello Margherita
De Maria Augusta
D
Coppola Angela
Amitrano Annalisa Cappiello Margherita
E
Iaccarino Teresa
Izzo Gigliola
Cappiello Margherita
Aiello Rosaria
F
Di Maio M.Gaetana
Esposito Rosa
Cappiello Margherita
De Maria Augusta
G
Capodilupo Maria
Izzo Laura
Cappiello Margherita
Gargiulo Annamaria
Terminiello Livia
PLESSO VIA CIAMPA
A
Esposito Antonietta
Langella Angela
Cappiello Margherita
B
Gargiulo Carmela
Mazzola Rosalia
Cappiello Margherita
C
Castellano Teresa
Prisco Clelia
Cappiello Margherita
D
Gargiulo Giuseppina
Montuori Maria
Cappiello Margherita
PLESSO COLLI DI FONTANELLE
A
Celentano Assunta
Paolotti Evelina
Cappiello Margherita
B
Staiano Marianna
Russo Luisa
Cappiello Margherita
Cappiello Iolanda
Cappiello Iolanda
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA
PLESSO CAPOLUOGO
TEMPO
NORMALE
ITALIANO
8h
STORIA
GEOGRAFIA
5h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
1h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
IA
Mastellone
M.Laura
Mastellone
M.Laura
Mastellone
M.Laura
Borrelli
Raffaela
Borrelli
Raffaela
Mastellone
M.Laura
Mastellone
M.Laura
De Simone
Paola
Minei
Rosanna
Mastellone
M.Laura
IB
Peluso
Maria
Peluso
Maria
Peluso
Maria
Borrelli
Raffaela
Borrelli
Raffaela
Peluso
Maria
Peluso
Maria
De Simone
Paola
Minei
Rosanna
Peluso
Maria
IC
Savarese
Teresa
Savarese
Teresa
Savarese
Teresa
Borrelli
Raffaela
Borrelli
Raffaela
Savarese
Teresa
Savarese
Teresa
De Simone
Paola
Di Somma
Maria
Savarese
Teresa
Coppola
Olga
Coppola
Olga
Coppola
Olga
Maresca
Carla
Maresca
Carla
Coppola
Olga
Coppola
Olga
De Simone
Paola
Di Somma
Maria
Coppola
Olga
ID
Sostegno
Pecoraro Anna
TEMPO PIENO
ITALIANO
8h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
INFORMATICA
1h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE
MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
2h
RELIGIONE
2h
LABORATORIO
LINGUA
INGLESE 1 h
LABORATORIO
LINGUA
ITALIANA 1 h
APPROFON
DIMENTO
STUDIO
5h
IIA
Russo
Stefano
Russo
Stefano
Russo
M.Elisabetta
Russo
M.Elisabetta
Russo
M.Elisabetta
Russo
M.Elisabetta
Russo
Stefano
Russo
Stefano
Russo
M.Elisabett
a
Di Somma
Maria
Russo
M.Elisabetta
Russo
Stefano
Russo S. 3 h
Russo M.E. 2h
MENSA
5h
Russo S. 2 h
Russo M.E.
3h
ITALIANO
8h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
2h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
Cioffi
Maria
Borrelli
Raffaela
Cioffi
Maria
Borrelli
Raffaela
Cioffi
Maria
Cioffi
Maria
Cioffi
Maria
Cioffi
Maria
Di Somma
Maria
Cioffi
Maria
IIC
Russo
Manuela
Borrelli
Raffaela
Russo
Manuela
Russo
Manuela
Russo
Manuela
Russo
Manuela
Russo
Manuela
Russo
Manuela
Di Somma
Maria
Russo
Manuela
IID
Gargiulo
Antonina
Gargiulo
Antonina
Gargiulo
Antonina
Borrelli
Raffaela
Gargiulo
Antonina
Gargiulo
Antonina
Gargiulo
Antonina
Cioffi
Maria
Di Somma
Maria
Gargiulo
Antonina
TEMPO
NORMALE
ITALIANO
7h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
3h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
Russo
Michela
Iacono
M.Raffaella
Russo
Michela
Russo
Michela
Iacono
M.Raffaella
Gargiulo
Angela
Iacono
M.Raffaella
Russo
Michela
Di Somma
Maria
Russo
Michela
IIIB
Gargiulo
Angela
Gargiulo
Angela
Gargiulo
Angela
Gargiulo
Angela
Iacono
M.Raffaella
Gargiulo
Angela
Iacono
M.Raffaella
Russo
Michela
Di Somma
Maria
Gargiulo
Angela
IIIC
Ponticorvo
Teresa
Ponticorvo
Teresa
Ponticorvo
Teresa
Iacono
M.Raffaella
Iacono
M.Raffaella
Ponticorvo
Teresa
Iacono
M.Raffaella
Ponticorvo
Teresa
Di Somma
Maria
Ponticorvo
Teresa
TEMPO
NORMALE
IIB
Sostegno
Parente Vita
IIIA
Sostegno
Parente Vita
ITALIANO
7h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
3h
RELIGIONE
2h
LABORATORIO
STOR/GEOG.
1h
LABORATORIO
LINGUA
ITALIANA 1 h
MENSA
2h
Vinaccia
M.Rosaria
Astarita
M.Giovanna
Gargiulo M.G. 5 h
Astarita M.G. 1 h
Astarita
M.Giovanna
Vinaccia
M.Rosaria
Vinaccia
M.Rosaria
Astarita
M.Giovanna
Sabatino
Alessandra
Minei
Rosanna
Astarita
M.Giovanna
Vinaccia
M.Rosaria
Vinaccia
M.Rosaria
Vinaccia
M.Rosaria
Astarita
M.Giovanna
Gargiulo M.G. 5 h
Cappiello M.R.1 h
Cappiello
M.Rosa
Vinaccia
M.Rosaria
Vinaccia
M.Rosaria
Cappiello
M.Rosa
Sabatino
Alessandra
Minei
Rosanna
Astarita
M.Giovanna
Vinaccia
M.Rosaria
Cappiello
M.Rosa
Guida
Lucia
Sabatino
Alessandra
Gargiulo
M.Grazia
Astarita
M.Giovanna
Guida
Lucia
Guida
Lucia
Astarita
M.Giovanna
Sabatino
Alessandra
Di Somma
Maria
Sabatino
Alessandra
Guida
Lucia
Guida
Lucia
IVD
Guida
Lucia
Sabatino
Alessandra
Gargiulo
M.Grazia
Astarita
M.Giovanna
Guida
Lucia
Guida
Lucia
Astarita
M.Giovanna
Sabatino
Alessandra
Di Somma
Maria
Sabatino
Alessandra
Guida
Lucia
Astarita
M.Giovanna
TEMPO
NORMALE
ITALIANO
7h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
3h
RELIGIONE
2h
LABORATORIO
STOR/GEOG.
1h
LABORATORIO
LINGUA
ITALIANA 1 h
MENSA
2h
Guida
Maria
Guida
Maria
Maresca
Carla
Maresca
Carla
Iacono
M.Raffaella
Maresca
Carla
Iacono
M.Raffaella
Guarracino
Carmen
Della Santa
Gabriella Maria
Guida
Maria
Guida
Maria
Guida
Maria
Napolitano
Stefanina
Napolitano
Stefanina
Maresca
Carla
Maresca
Carla
Iacono
M.Raffaella
Maresca
Carla
Iacono
M.Raffaella
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
Napolitano
Stefanina
Napolitano
Stefanina
Napolitano
Stefanina
Montuori
Antonietta
Guida
Maria
Guarracino
Carmen
Guida
Maria
Iacono
M.Raffaella
Montuori
Antonietta
Iacono
M.Raffaella
Guarracino
Carmen
Minei
Rosanna
Guida
Maria
Montuori
Antonietta
Montuori
Antonietta
Montuori
Antonietta
Napolitano
Stefanina
Guarracino
Carmen
Montuori
Antonietta
Iacono
M.Raffaella
Montuori
Antonietta
Iacono
M.Raffaella
Guarracino
Carmen
Minei
Rosanna
Napolitano
Stefanina
Montuori
Antonietta
Napolitano
S.
Guarracino
C.
TEMPO
NORMALE
IVA
Sostegno
Sabatini M.Rosaria
IVB
IVC
Sostegno
Pecoraro Anna
VA
Sostegno
Sabatini M.Rosaria
VB
VC
Sostegno
Massa Filomena
VD
PLESSO C0LLI DI FONTANELLE
I
Sostegno
Massa Filomena
II
III
ITALIANO
8h
STORIA
GEOGRAFIA
5h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
1h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
De Martino
Gioconda
De Martino
Gioconda
De Martino
Gioconda
Cappiello
M.Rosa
De Martino
Gioconda
De Martino
Gioconda
Cappiello
M.Rosa
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
De Martino
Gioconda
ITALIANO
8h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
2h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
Porzio
M.Laura
Porzio
M.Laura
Porzio
M.Laura
Cappiello
M.Rosa
Porzio
M.Laura
Porzio
M.Laura
Porzio
M.Laura
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
Porzio
M.Laura
ITALIANO
7h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
3h
RELIGIONE
2h
MENSA
1h
Gargiulo
Teresa
Gargiulo
Teresa
Gargiulo
Teresa
Gargiulo
Teresa
Gargiulo
Teresa
Gargiulo
Teresa
Cappiello
M.Rosa
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
Gargiulo
Teresa
ITALIANO
7h
STORIA
GEOGRAFIA
4h
MATEMATICA
6h
SCIENZE
2h
MUSICA
1h
ARTE E
IMMAGINE
1h
SCIENZE MOT. E
SPORTIVE
1h
INGLESE
3h
RELIGIONE
2h
LABORATORIO
STOR/GEOG.
1h
LABORATORIO
LINGUA
ITALIANA 1 h
MENSA
2h
IV
Roccabruna
Anna
Roccabruna
Anna
Roccabruna
Anna
Cappiello
M.Rosa
Cappiello
M.Rosa
Roccabruna
Anna
Cappiello
M.Rosa
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
Roccabruna
Anna
Roccabruna
Anna
Roccabruna
Anna
V
Le Serre
Ornella
Le Serre
Ornella
Le Serre
Ornella
Cappiello
M.Rosa
Cappiello
M.Rosa
Le Serre
Ornella
Cappiello
M.Rosa
De Simone
Paola
Della Santa
Gabriella Maria
Le Serre
Ornella
Le Serre
Ornella
Le Serre
Ornella
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
ITALIANO
6h
STORIA E
GEOGRAFIA
3h
INGLESE
3h
FRANCESE
2h
SCIENZE
MATEMATICHE
6h
1A
Grieco
M. Rosaria
Grieco
M. Rosaria
Gargiulo Carmela
Sica
Graziamaria
2A
Esposito Giovanna
Esposito Giovanna
Gargiulo Carmela
3A
Esposito Giovanna
Esposito Giovanna
1B
Della Corte
Rosaria
2B
LABORATORIO
SCIENTIFICO
2h
TECNOLOGIA
2h
ARTE E
IMMAGINE
2h
ED. MUSICALE
2h
SCIENZE
MOTORIE
2h
RELIGIONE
1h
Cappiello
Lucia
Schettino
Giuseppe
Braune’
Mirella
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
Sica
Graziamaria
Cappiello
Lucia
Schettino
Giuseppe
Braune’
Mirella
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
Gargiulo Carmela
Sica
Graziamaria
Cappiello
Lucia
Schettino
Giuseppe
Braune’
Mirella
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
De Gennaro
Anna Paola
Della Corte
Rosaria
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Esposito
Maria
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
De Gennaro
Anna Paola
Dì Conzo
Enrica
Grieco
M. Rosaria
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Aiello
Angela
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
3B
Di Conzo
Enrica
Di Conzo
Enrica
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Esposito
Maria
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
1C
Persico
Gelsomina
Grieco
M. Rosaria
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Palomba
Salvatore
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
2C
Boccia
M.Rosaria
Boccia
M.Rosaria
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Aiello
Angela
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
3C
Boccia
M.Rosaria
Boccia
M.Rosaria
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Palomba
Salvatore
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
1D
Cafiero Luigia
Cafiero
Luigia
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Irolla
Vincenza
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
De Gennaro
Anna Paola
2D
Cafiero
Luigia
Cafiero
Luigia
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Irolla
Vincenza
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
De Gennaro
Anna Paola
3D
Persico Gelsomina
Persico Gelsomina
Palmieri
Anna
Penta
Domenica
Irolla
Vincenza
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
Gargiulo
M.Luisa
Amato
Gaetano
Cappiello Carmela
Gargiulo
Agnese
Persico Gelsomina
1E
De Gennaro
Anna Paola
De Gennaro
Anna Paola
Gargiulo Carmela
Penta
Domenica
Maresca
Teresa
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
D’Esposito
Anna Maria
De Gennaro
Anna Paola
2E
D’Esposito
Marta
De Martino
Mariella
Gargiulo Carmela
Penta
Domenica
Maresca
Teresa
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
Astarita
Giovanna
D’Esposito
Marta
3E
D’Esposito
Marta
D’Esposito
Marta
Gargiulo Carmela
Penta
Domenica
Maresca
Teresa
Gallo
Raffaele
Taminto
Nicola
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
Gargiulo
Mariella
D'Esposito
Marta
1F
De Martino
Mariella
De Martino
Mariella
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Palomba
Salvatore
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
Gargiulo
Agnese
De Martino
Mariella
2F
Gentile
Filomena
De Martino
Mariella
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Aiello
Angela
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
Gentile
Filomena
3F
Gentile
Filomena
Gentile
Filomena
Lardaro
Adele
Sica
Graziamaria
Palomba
Salvatore
Schettino
Giuseppe
Braunè’
Mirella
De Maria
Gilda
Nica
M.Rosaria
Cappiello Carmela
Gentile
Filomena
Aiello
Angela
Aiello
Angela
LABORATORIO
SCRITTURA
2h
Grieco
M. Rosaria
De Martino
Mariella
MENSA
1h
Dì Conzo E.
Aiello A.
Gentile F.
Aiello A.
SOSTEGNO
APPROFONDIMENTO
Grieco
M. Rosaria
D’Esposito
Annamaria
Gargiulo
Mariella
De Gennaro
Anna Paola
Dì Conzo
Enrica
Dì Conzo
Enrica
Astarita G.
Buonagura L.
Persico Gelsomina
D’Esposito
Marta
Buonagura
Luigi
Persico Gelsomina
ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI”
SANT’AGNELLO
PROGETTI
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
INFANZIA
TITOLO
DOCENTE
REFERENTE
ALUNNI
INTERESSATI
TEMPI
1
Il palloncino
Proto
M.Rosaria
Sezioni anni 3
Settembre/ottobre
Orario curricolare
2
Le cose buone della terra
(Natale/Fine anno)
Coppola
Angela
Tutte le sezioni
Ottobre/maggio
orario curricolare
3
Giochi di parole
Izzo
Gigliola
Sezioni anni 5 (A/E)
Capoluogo
Febbraio/aprile
Orario extracurricolare
4
Educazione motoria
Coppola
Angela
Bambini anni 3
Capoluogo
Febbraio/aprile
Orario extracurricolare
5
Giardino didattico
Iaccarino
Teresa
Sezioni anni 5
insieme ad alunni Primaria
Ottobre/aprile: orario curricolare
Conclusione: maggio,
orario extracurricolare
PRIMARIA
TITOLO
DOCENTE
REFERENTE
ALUNNI
INTERESSATI
TEMPI
Persico
M.Rosaria
Tutte le classi
Capoluogo e Colli +
Infanzia sez. 5 anni
Ottobre/aprile: orario curricolare
Conclusione: maggio,
orario extracurricolare
1
Giardino didattico
2
Matematica in gioco
Guarracino
Carmen
Classi IV / V
Capoluogo e Colli
(alunni eccellenti)
Novembre/aprile
Orario extracurricolare
3
Ludoteatrando
Ponticorvo
Teresa
Classi III
Capoluogo
Gennaio/maggio
Orario curricolare
4
Giocare a teatro
Guida
Lucia
Classi IV
Capoluogo
Novembre/maggio
Orario curricolare
5
Natale in terra...cotta
Maresca
Carla
Classi V
Capoluogo
Ottobre/dicembre: orario curricolare
Conclusione: dicembre,
orario extracurricolare
6
Natale in terra...cotta 2
Guida
Lucia
Classi IV
Capoluogo
Gennaio/maggio
Orario curricolare
7
Gesù tra noi
Porzio
M.Laura
Tutte le classi
Colli
Novembre/dicembre
Orario curricolare
8
Mangiare sano
9
I diritti dei bambini
10
Attori in erba
11
Il balletto della pace
12
Progetto musica
13
Piccoli gioielli in resina
14
Alla scoperta del tennis
e della scherma
Cioffi
Maria
Tutte le classi
Capoluogo e Colli
Novembre/maggio: orario curricolare
Solo I e II Conclusione: maggio,
orario extracurricolare
Iacono
M.Raffaella
Classi V
Capoluogo
Gennaio/maggio: orario curricolare
Marzo/maggio:orario extracurricolare
Le Serre
Ornella
Tutte le classi
Colli
Febbraio/maggio
Orario extracurricolare
Iacono
M.Raffaella
Classi III / IV / V Primaria
Classi I / II / III Secondaria
Ottobre/maggio
Orario extracurricolare
Guida
Lucia
Classi IV
Capoluogo e Colli
Gennaio/maggio
Orario extracurricolare
Porzio
M.Laura
Classi V Primaria
Classi I Secondaria
Febbraio/marzo
Orario extracurricolare
PROGETTO
ESTERNO
CON ESPERTO
Tutte le classi
(a richiesta delle famiglie)
Ottobre/maggio
Orario extracurricolare
SECONDARIA
TITOLO
DOCENTE
REFERENTE
ALUNNI
INTERESSATI
TEMPI
Febbraio
Orario extracurricolare
1
Laboratorio della cera
Maresca
Teresa
Classi II
2
Laboratorio
"Piccoli gioielli in resina"
Porzio
M.Laura
Classi I +
Classi V Primaria
3
Corale scolastica
De Maria
Gilda
Tutti i corsi
(previa prova attitudinale)
Ottobre/giugno
Orario extracurricolare
4
Avvio al latino
Ruan
Marina
Classi III
Gennaio/aprile
Orario extracurricolare
5
Cineforum a scuola
Della Corte
Rosaria
Classi I
Febbraio/maggio
Orario extracurricolare
6
Cerimonia di saluto
Gentile
Filomena
Classi III
Giugno
Orario curricolare +
manifestazione pomeridiana
7
Educazione stradale (patentino)
Gallo
Raffaele
Classi III
Febbraio/giugno
(luglio: esame conclusivo)
Orario extracurricolare
Febbraio/marzo
Orario extracurricolare
Aiello
Angela
Classi II B/F
Febbraio/giugno
Orario parzialmente
extracurricolare
Manifestazione di fine anno
Gentile
Filomena
Classi III B/F
Dicembre/maggio
Orario parzialmente
extracurricolare
10
Musica d’insieme
Gargiulo
M.Luisa
Tutti i corsi
(previa prova attitudinale)
Dicembre/maggio
Orario extracurricolare
11
Laboratorio Italiano INVALSI
Esposito
Giovanna
Classi III
Marzo/maggio
Orario extracurricolare
12
Recupero Inglese
Lardaro Adele
Palmieri Anna
Classi I A/E
II A/E
Ottobre/dicembre
Orario extracurricolare
13
Laboratorio matematica INVALSI
Irolla
Vincenza
Classi III
Marzo/maggio
Orario extracurricolare
14
Potenziamento Francese
(DELF - A2)
Sica
Graziamaria
Classi III
Novembre/maggio
Orario extracurricolare
15
Educazione alla salute
Irolla
Vincenza
Classi III
Febbraio/maggio
Orario extracurricolare
8
A mare per il mare
9
16
English 4 U
(TRINITY - B1)
17
Giochi sportivi studenteschi
18
Alla scoperta del tennis
e della scherma
Palmieri
Anna
Classi III
Novembre/maggio
Orario extracurricolare
Nica
M.Rosaria
Tutti i corsi
(opzioni: pallavolo,
corsa campestre)
Novembre/maggio
Orario extracurricolare
PROGETTO
ESTERNO
CON ESPERTO
Tutte le classi
(a richiesta delle famiglie)
Ottobre/maggio
Orario extracurricolare
OBIETTIVO
TITOLO
B - Migliorare le competenze del personale
della scuola e dei docenti
"Insieme per la scuola"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"ECDL, in un click 1"
"ECDL, in un click 2"
"ECDL, in un click 3"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"Operare e risolvere"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"Grammaticando..."
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"English 4U"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"Tous'a board"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"A spasso con le lettere..."
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"Il mio quaderno a quadretti"
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani.
"Treetop"
AZIONE
DESTINATARI
B9 - Sviluppo di competenze sulla gestione
amministrativo-contabile e di controllo
e sulle procedure di acquisizione di
beni e servizi.
Docenti
Assistenti amministrativi
30 ore
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave:
competenze digitali
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella matematica
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella lingua madre
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella lingua straniera
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella lingua straniera
Alunni Scuola secondaria
di I grado
30 ore x 3 moduli
Alunni Scuola secondaria
di I grado
50 ore
Alunni Scuola secondaria
di I grado
50 ore
Alunni Scuola secondaria
di I grado
50 ore
Alunni Scuola secondaria
di I grado
30 ore
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella lingua madre
Alunni Scuola Primaria
50 ore
C1 - Interventi per lo sviluppo
delle competenze chiave
nella matematica
Alunni Scuola Primaria
50 ore
C1 - Interventi per lo sviluppo
Alunni Scuola Primaria
delle competenze chiave
30 ore
nella lingua straniera
C3 - Interventi di educazione ambientale,
Alunni e Docenti
C - Migliorare i livelli di conoscenza e
Bullismo e legalità: contro le prevaricazioni
interculturale, sui diritti umani, sulla legalità e
Scuola secondaria di I grado
competenza dei giovani.
per la salvaguardia dei diritti
sul lavoro anche attraverso modalità di ap100 ore
prendimento "informale"
In convenzione di partenariato con l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Polo delle Scienze Umane e Sociali - Dipartimento di Scienze Relazionali "G. Iacono"
SOMMARIO
Contatti.........................................................................................................................
Calendario delle attività didattiche.......................................................................
Introduzione................................................................................................................
Bisogni formativi........................................................................................................
Finalità .........................................................................................................................
Obiettivi.......................................................................................................................
Percorso formativo longitudinale...........................................................................
Curricolo verticale d'Istituto.................................................................................
Valutazione...................................................................................................................
Formazione classi prime...........................................................................................
Piano annuale delle attività......................................................................................
Sicurezza......................................................................................................................
Risorse strutturali.....................................................................................................
Organigramma d’Istituto..........................................................................................
Popolazione scolastica...............................................................................................
Risorse professionali................................................................................................
Staff d’Istituto.........................................................................................................
Funzioni Strumentali.................................................................................................
Dipartimento H...........................................................................................................
Assegnazione docenti alle classi.............................................................................
Progetti POF................................................................................................................
Progetti PON...............................................................................................................
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2
4
5
6
9
10
11
15
24
37
39
44
45
49
50
51
55
56
57
58
63
69
70
Scarica

sant`agnello - Istitutogemelli.na.it