ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI” SANT’AGNELLO CONTATTI Piazza Matteotti, n.°18 80065 Sant’Agnello (NA) 081 – 5332255 081 -5332255 www.istitutogemelli.na.it [email protected] 2 Il Dirigente Scolastico riceve: Docenti e personale ATA: Lunedì / mercoledì ore 11.30 / 13.30 Genitori: martedì / giovedì ore 10.00 / 12.00 (previo appuntamento telefonico) Il Direttore Amministrativo riceve: Docenti e personale ATA: Martedì / giovedì/ venerdì ore 12.00 / 13.30 La Segreteria riceve: Docenti e personale ATA: martedì / giovedì / venerdì ore 12.00 / 13.30 Protocollo per il pubblico: Dal lunedì al venerdì ore 8.30 / 11.30 3 CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE 13 settembre Inizio delle lezioni (2 giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la regione Campania: 15 settembre) 1/2 novembre Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti (lunedì/martedì) 8 dicembre Immacolata Concezione (mercoledì) 14 dicembre Festa patronale (martedì) 23 dicembre/08 gennaio Vacanze natalizie 14 febbraio Recupero anticipo di settembre (lunedì) 7/8/9 marzo Carnevale (lunedì/martedì + mercoledì: recupero anticipo di settembre) 19 marzo Giornata in memoria delle vittime della mafia (sabato) 21/26 aprile Vacanze pasquali 2/3/4 giugno Festa della Repubblica (giovedì/venerdì/ sabato) 11 giugno Termine delle attività per la Scuola primaria e Secondaria di I grado 30 giugno Termine delle attività per la Scuola dell’infanzia TOTALE GIORNI DI LEZIONE: 202 4 INTRODUZIONE IN GENERALE Grazie alla normativa sull'autonomia, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati; il progressivo superamento dell'uso esclusivo dei programmi ha reso possibile il cambiamento e ha spostato l'attività degli insegnanti dalla semplice trasmissione di nozioni e contenuti alla programmazione degli interventi e alla progettazione di percorsi. In questa prospettiva il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) rappresenta il documento in cui è dichiarata l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto, tenendo conto da un lato dei bisogni di ciascun alunno nella sua dimensione individuale, dall'altro delle esigenze e delle risorse del contesto culturale, sociale ed economico in cui opera. In tale prospettiva, il Collegio Docenti ha il compito di: ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ delineare i principi educativi e formativi condivisi; raccordare i programmi, gli obiettivi e le finalità dei diversi ordini di scuola; costruire una continuità programmatica e operativa; scegliere i percorsi possibili da privilegiare; sintonizzare modi e tempi della proposta didattica e del piano educativo; rispettare i bisogni dei singoli fruitori nella salvaguardia della libertà d'insegnamento. IN PARTICOLARE ∗ Il P.O.F. elaborato dalla nostra scuola rappresenta un punto di raccordo tra le esigenze culturali ed educative della comunità locale e le Indicazioni Generali del Ministero. ∗ Evidenzia e chiarisce l'intenzionalità formativa del nostro Istituto e mira a coinvolgere nella sua azione tutti i soggetti interessati. ∗ E' testimonianza dell'orientamento pedagogico dell'Istituto e, allo stesso tempo, indica le specificità di ogni componente. ∗ E' uno strumento di lavoro per tutti i soggetti interessati, in grado di promuovere un protocollo educativo comune e concorde tra l'Istituto e il territorio. 5 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO Il nostro Istituto si trova ad operare in una realtà estremamente eterogenea per quanto riguarda l’estrazione socio-economica degli alunni. Sul territorio comunale l’attività primaria è il turismo, con molteplici alberghi ed altre strutture ricettive (1 villaggio turistico, ristoranti e pizzerie, agriturismo, bed & breakfast, bar e pasticcerie, pub, stabilimenti balneari e agenzie di viaggi). Legate al settore turistico vi sono molte società fornitrici di servizi (autonoleggi, garage, noleggio barche, grossisti di bevande ed alimenti, manutentori di attrezzature) e, sempre in relazione al turismo, è sviluppato anche il commercio. Inoltre troviamo: Fabbriche di mattoni refrattari per forni e camini, un'antica cereria, una segheria con commercio all'ingrosso di legni pregiati (noce), distillerie di liquori, frantoi oleari. Le aziende agricole di tipo tradizionale, dopo un periodo di recessione, stanno riscoprendo la loro identità, grazie alla produzione del “Limoncello” (tipico liquore locale), all’organizzazione per la commercializzazione del limone sorrentino, e all’attività agrituristica. A queste attività tipiche del territorio vanno naturalmente aggiunte tutte quelle legate al libero professionismo, all’impiego pubblico e privato e a vari tipi d’imprenditoria. Il contesto sociale è rapportabile ai valori standard della società odierna, fondata spesso su rapporti instabili e superficiali, con forte incidenza della cultura dei mass media. In seguito alla situazione appena illustrata, il nostro Istituto ha individuato i seguenti… Bisogni formativi suddivisi in: Bisogni formativi generali Bisogni formativi integrativi Bisogni formativi aggiuntivi 6 Bisogni formativi generali intesi in termini di: Comportamenti da acquisire (saper essere) ∗ sviluppo di atteggiamenti civilmente corretti e socialmente utili; ∗ sviluppo della disponibilità verso gli altri; ∗ sviluppo della propria personalità; ∗ sviluppo della capacità di operare scelte; ∗ sviluppo della capacità di intervenire attivamente nella vita di gruppo. Capacità (saper fare) ∗ sviluppo delle capacità logico-operative e delle corrispondenti abilità; ∗ acquisizione del metodo scientifico; ∗ sviluppo della capacità di codifica e decodifica di messaggi verbali e non verbali. Conoscenze (sapere) ∗ acquisizione di contenuti ed esperienze e loro organizzazione ai fini della consapevolezza delle proprie capacità; ∗ acquisizione di consapevolezza del proprio patrimonio culturale per accedere ad un mondo culturale più ampio. 7 Bisogni formativi integrativi ∗ ∗ ∗ ∗ Recupero delle motivazioni e integrazione di alunni diversamente abili; attività di recupero, consolidamento, potenziamento; educazione alla salute, alla legalità e avviamento alla pratica sportiva; recupero dei saperi per una cultura personale propedeutica all’orientamento e alla formazione. Bisogni formativi aggiuntivi ∗ Valorizzazione di attitudini ed interessi. 8 FINALITA’ UNICA DEL PERCORSO FORMATIVO Formare nello studente l’uomo-cittadino di domani, capace di padroneggiare molteplici linguaggi e diversi modi di pensare. QUINDI QUINDI un individuo che ∗ maturi l'identità nella Scuola dell’Infanzia ∗ conquisti l'autonomia ∗ sviluppi le competenze di base ∗ socializzi ∗ collabori nella Scuola Primaria ∗ maturi il senso di responsabilità ∗ conquisti la prima "alfabetizzazione" ∗ affini ed utilizzi le proprie competenze di base nella Scuola Secondaria di I grado ∗ conquisti una propria identità, acquisendo capacità e senso critico ∗ partecipi ai valori della cultura e della convivenza civile e sociale 9 OBIETTIVI GENERALI COMUNI ∗ Osservare, analizzare, sintetizzare fatti e fe∗ ∗ ∗ ∗ ∗ AREA COGNITIVA ∗ ∗ AREA EDUCATIVA nomeni. Collegare e mettere in relazione i concetti. Sviluppare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Concretizzare, esemplificare, applicare le conoscenze. Cogliere gli aspetti essenziali di un fenomeno, un testo, un problema. Comprendere ed assimilare in modo significativo le conoscenze. Comunicare in modo chiaro utilizzando i linguaggi specifici di ogni disciplina. Sviluppare il senso critico. ∗ Educare al rispetto delle persone e ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ dell’ambiente. Abituare ad una corretta convivenza sociale. Educare al senso di responsabilità. Accettare e valorizzare posizioni diverse. Assumere comportamenti corretti e responsabili nel linguaggio e negli atteggiamenti. Educare all’autonomia nelle scelte immediate e future. 10 PERCORSO FORMATIVO LONGITUDINALE Il nostro Istituto possiede la grande risorsa di accogliere alunni dai tre ai quattordici anni e, allo stesso tempo, la responsabilità di accompagnare ciascuno di essi in un processo di crescita, sviluppo e formazione fondamentali per il proprio futuro. Pertanto, per formare nello studente l’uomo cittadino di domani, capace di padroneggiare molteplici linguaggi e diversi modi di pensare ( finalità unica del nostro percorso educativo-didattico), ciascun ordine di scuola concorre mediante l’attuazione di principi e finalità propri, ma non fine a se stessi, bensì inseriti in un processo unico di sviluppo. La Scuola dell’Infanzia promuove lo sviluppo di: ∼ ∼ ∼ ∼ identità, autonomia, competenze, senso civico. La Scuola Primaria si propone di: ∼ valorizzare l’esperienza, ∼ promuovere la corporeità come valore, ∼ agevolare il passaggio dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali, ∼ esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza, ∼ valorizzare il confronto interpersonale, ∼ riconoscere la diversità delle persone e delle culture come ricchezza, ∼ praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale, ∼ prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi. La Scuola Secondaria di I grado si connota come: ∼ ∼ ∼ ∼ ∼ ∼ ∼ scuola dell’educazione integrale della persona, scuola che colloca nel mondo, scuola orientativa, scuola dell’identità, scuola della motivazione e del significato, scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi, scuola della relazione educativa. Il percorso formativo posto in essere dalla nostra scuola si snoda attraverso i tre ambiti fondamentali della crescita individuale e, in ciascuno di essi, individua i seguenti obiettivi da raggiungere: 11 AREA DELL’IDENTITÀ Conoscenza di sé, autocontrollo e rispetto delle regole. ∼ Avviarsi ad una consapevolezza di sé e della propria personalità. ∼ Prendere coscienza delle proprie emozioni e riuscire gradatamente a controllarle e a comunicarle. ∼ Riuscire ad esercitare un adeguato autocontrollo in diverse situazioni. ∼ Riconoscere e rispettare regole di convivenza. ∼ Individuare, comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse. ∼ Porsi in modo attivo di fronte alle sollecitazioni esterne. ∼ Riconoscere i propri punti di forza e di debolezza. ∼ Gestire senza ansia i cambiamenti e i problemi. Relazione con gli altri (rapporti interpersonali) ∼ Instaurare rapporti corretti con gli adulti e i compagni. ∼ Ascoltare con attenzione ed in modo attivo le spiegazioni dell’insegnante e le esposizioni dei compagni. ∼ Rispettare le regole della partecipazione alle conversazioni collettive. ∼ Dialogare e collaborare con tutti in vista del bene comune; accogliere le idee e le esperienze positive degli altri. ∼ Superare i punti di vista egocentrici e soggettivi. ∼ Rilevare i propri errori e autocorreggerli. ∼ Avviarsi gradualmente a riconoscere l’aspetto problematico in situazioni esperienziali diverse. ∼ Utilizzare il dialogo per superare l’incomprensione con l’altro. ∼ Giungere all’apertura verso l’altro e apprezzare la diversità come valore. ∼ Collaborare con insegnanti e compagni; prestare spontaneamente aiuto a chi è in difficoltà. Orientamento Capire quali sono le proprie attitudini. Comunicare le proprie preferenze. Individuare le proprie attitudini in relazione alla realtà territoriale. Valutare il risultato del proprio lavoro ed essere disponibile ad eventuali modifiche (scelte-percorsi-strumenti). ∼ Imparare a pensare al proprio futuro umano, sociale e professionale. ∼ ∼ ∼ ∼ 12 AREA AFFETTIVA Impegno ∼ ∼ ∼ ∼ Rispettare gli incarichi assunti e portarli a termine. Acquisire la capacità di organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico. Rispettare i tempi assegnati. Sviluppare curiosità, interesse per le attività scolastiche, desiderio di conoscere e apprendere. Partecipazione ∼ ∼ ∼ ∼ Acquisire una consapevole identità personale, sociale e culturale. Acquisire autostima, fiducia nei propri mezzi. Intervenire in modo pertinente alle conversazioni. Partecipare in modo costruttivo per il raggiungimento del bene comune. Organizzazione ∼ Usare con ordine gli strumenti di lavoro. ∼ Portare a termine il proprio lavoro rispettando i “ tempi” stabiliti. ∼ Organizzare il proprio lavoro, giochi e attività, in modo funzionale e produttivo. ∼ Prendere iniziative, decidere e scegliere consapevolmente. AREA COGNITIVA Conoscenza ∼ Sviluppare modalità conoscitive gradualmente più approfondite in relazione ai diversi obiettivi disciplinari. ∼ Usare procedure di comprensione (cogliere analogie e differenze, rapporti di causa- effetto, ordinare e classificare, riflettere). ∼ Riconoscere i significati (fatti, concetti, procedure…). ∼ Usare strategie per ricordare (memorizzazione, strategie grafiche, schemi, diagrammi, sintesi…). Comprensione ∼ Comprendere semplici richieste, regole di gioco, parole, frasi e brevi testi. ∼ Comprendere i vari messaggi in modo chiaro e stabilire opportuni collegamenti. ∼ Acquisire capacità di attenzione e capire che l’ascolto è fondamentale per la comprensione. ∼ Porre domande e formulare ipotesi. ∼ Prendere consapevolezza degli elementi essenziali di una comunicazione: emittente, messaggio, destinatario. ∼ Apprezzare le opere d’arte, anche letterarie, i beni ambientali, ecc. (senso estetico). 13 Produzione ∼ ∼ ∼ ∼ ∼ ∼ Osservare, confrontare ed operare nell’ambito delle attività proposte. Acquisire abilità operative e modalità di indagine. Acquisire la capacità di progettare ( ideare), realizzare e verificare… Acquisire abilità di studio e documentazione personale. Padroneggiare conoscenze e linguaggi. Applicare e comunicare con correttezza e proprietà le conoscenze e utilizzarle in nuovi contesti. Capacità di giudizio ∼ Sviluppare gradualmente l’autonomia di giudizio, la capacità di pensiero critico e di pensiero creativo. ∼ Porsi in modo critico di fronte alle informazioni e alle sollecitazioni che vengono dall’esterno. ∼ Saper sottoporre a prova il proprio punto di vista. ∼ Riconoscere la possibilità di vari punti di vista. ∼ Rilevare l’errore e utilizzarlo in modo autonomo in nuove situazioni. Per tracciare in modo univoco e condiviso le tappe fondamentali del percorso formativo attuato nella nostra scuola, sono state individuate le competenze attese dagli alunni al termine di ciascun grado scolastico, mediante un CURRICOLO VERTICALE suddiviso per dipartimenti. 14 CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO (Competenze attese al termine di ciascun ordine di scuola) Scuola dell'infanzia Organizzare frasi di senso compiuto. Ascoltare un racconto e riferirne gli elementi principali. Comunicare ed esprimersi in modo chiaro e personale, usando un linguaggio appropriato. Analizzare, descrivere, raccontare una situazione vissuta o narrata. Usare la parola in modo creativo. Leggere ed interpretare simboli convenzionali. Familiarizzare con il codice scritto. Produrre scritture spontanee, utilizzando alcune lettere dell'alfabeto. DIPARTIMENTO DI ITALIANO Scuola primaria Partecipare a scambi comunicativi con interventi chiari e pertinenti, rispettando i turni di parola. Raccontare oralmente un'esperienza con proprietà lessicale ed organizzazione logica. Comprendere testi ascoltati di tipo diverso e individuare il senso globale e le informazioni principali. Leggere correttamente ed espressivamente. Comprendere e sintetizzare testi di vario tipo. Produrre testi sulla base di scopo e destinatari. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, nel rispetto dei segni interpuntivi. Riconoscere e classificare le parti del discorso. Analizzare la frase nelle sue funzioni. Utilizzare il dizionario per amplificare il proprio lessico. Scuola secondaria di I grado Adottare, secondo la situazione, opportune strategie di attenzione e comprensione. Ricostruire oralmente la struttura di una comunicazione orale. Esporre con chiarezza, ordine e nesso logico i contenuti dell'apprendimento. Utilizzare un lessico specifico per i vari ambiti disciplinari. Individuare le tesi esposte ed il pensiero dell'autore. Decodificare, sintetizzare e riflettere sulle tesi centrali del testo. Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali di varie tipologie di comunicazioni scritte. Scrivere testi espressivi ed argomentativi usando un linguaggio oggettivo ed un registro adeguato. Riscrivere testi letterari con procedure creative guidate. Scuola dell'infanzia Possedere consapevolezza della propria identità in rapporto agli altri e a se stessi. Riconoscere di avere una storia personale e familiare. Riconoscere le dimensioni temporali ed orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Percepire e collegare gli eventi nel tempo. Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Ricostruire sequenze temporali. Cogliere le trasformazioni naturali. DIPARTIMENTO DI STORIA Scuola primaria Conoscere gli aspetti fondamentali della storia delle antiche civiltà. Ricavare informazioni da fonti di diverso tipo, comprese carte geo-storiche. Individuare relazioni tra contesto spaziale e azioni degli uomini. Organizzare le conoscenze sulla civiltà costruendo schemi di sintesi. Comunicare i fatti storici studiati mettendoli in relazione. Usare le conoscenze del passato per comprendere aspetti del mondo attuale. Scuola secondaria di I grado Collocare gli eventi storici nel tempo e nello spazio. Stabilire relazioni causa-effetto dei principali eventi storici. Usare e comprendere il linguaggio specifico. Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto. Riconoscere la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla ricostruzione storica. Usare il passato per rendere comprensibile il presente. Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie principali, utilizzando i nessi storici fondamentali necessari per inquadrarle. Scuola dell'infanzia Organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento. Individuare le posizioni del corpo in relazione allo spazio ed orientarsi nelle diverse direzioni. Organizzare in modo adeguato lo spazio sul foglio. Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Orientarsi nello spazio della vita quotidiana, sapendo di avere uno spazio personale, familiare e comunitario di appartenenza. Cogliere le trasformazioni naturali. DIPARTIMENTO DI GEOGRAFIA Scuola primaria Conoscere ed applicare il concetto di regione geografica allo studio del contesto italiano. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche delle regioni climatiche e amministrative italiane. Conoscere le ricchezze ambientali, artistiche e storiche del territorio italiano. Cogliere le interrelazioni fra territorio, sviluppo economico e forme di insediamento. Riconoscere le relazioni tra le caratteristiche del territorio e il patrimonio culturale che lo contrassegna. Scuola secondaria di I grado Comprendere l'interdipendenza tra l'uomo e l'ambiente. Conoscere ed usare il lessico geografico. Leggere ed usare gli strumenti della disciplina. Individuare connessioni con situazioni storiche, economiche e politiche. Presentare uno Stato del mondo, operando confronti con altri Stati e con l'Italia, utilizzando soprattutto carte, dati statistici, grafici, immagini. Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di povertà, analizzando e mettendo in relazione i fattori che le hanno determinate. Scuola dell'infanzia Stabilire relazioni logiche. Riconoscere le dimensioni temporali. Operare raggruppamenti, classificazioni e seriazioni secondo criteri diversi. Ordinare seguendo ritmi diversi. Confrontare e valutare quantità. Utilizzare semplici simboli per registrare. Riconoscere, denominare, rappresentare forme e dimensioni. Rappresentare simbolicamente quantità e relazione. Riconoscere simboli numerici. DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Leggere e scrivere i numeri naturali oltre il milione e i numeri decimali; confrontarli e ordinarli. Conoscere il valore posizionale delle cifre. Padroneggiare la tecnica delle quattro operazioni. Operare con le frazioni e risolvere problemi con l'uso della frazione come operatore. Conoscere le caratteristiche del SIM ed operare con esso. Conoscere gli elementi principali della geometria piana. Conoscere le principali figure piane e solide e calcolarne l'area. Analizzare una situazione problematica e organizzare il percorso di risoluzione, giustificando le operazioni eseguite e le strategie adottate. Rappresentare il procedimento risolutivo di un problema matematico con l'uso di diagrammi di avvio alle espressioni. Leggere ed interpretare dati statistici. Conoscere i simboli ed i termini specifici della matematica. Conoscere e fare uso di grafici, tabelle, insiemi, ecc. Interpretare il significato dei simboli e delle rappresentazioni. Conoscere nozioni generali di probabilità ed applicarle a semplici esercizi. Applicare le tecniche di calcolo con numeri relativi. Operare con monomi e polinomi. Risolvere semplici equazioni di I grado. Risolvere problemi relativi alla geometria piana. Risolvere problemi di applicazione del calcolo delle aree e dei volumi di poliedri e dei solidi di rotazione studiati. Individuare dati ed incognite del problema. Formalizzare e risolvere il problema. Scuola dell'infanzia Esplorare, manipolare e osservare la realtà. Stabilire relazioni di causa ed effetto. Cogliere i dati rilevanti in un fenomeno. Ricostruire e verbalizzare le scansioni temporali di un evento. Conoscere l'ambiente naturale, sviluppando atteggiamenti di rispetto. Riconoscere e descrivere gli aspetti stagionali. Descrivere con linguaggio appropriato osservazioni ed esperienze. DIPARTIMENTO DI SCIENZE Scuola primaria Utilizzare il metodo scientifico con consapevolezza. Affrontare semplici concetti fisici: velocità, forza ed energia, temperatura e calore. Conoscere organi, sistemi ed apparati del corpo umano e relative funzioni. Acquisire una gestione corretta del proprio corpo, interpretandone lo stato di benessere e quello di malessere. Analizzare i rischi ambientali, proponendo soluzioni ed assumendo comportamenti adeguati. Scuola secondaria di I grado Conoscere il mondo fisico in cui viviamo, i fenomeni e le leggi che li regolano. Conoscere gli apparati riproduttivi dell'uomo e della donna. Conoscere elementi di genetica. Conoscere elementi di scienza della terra e geografia astronomica. Osservare ciò che esiste e ciò che accade, con l'uso degli strumenti a disposizione; raccogliere dati e misure. Eseguire misure e semplici esperimenti, rispettando le fasi del metodo scientifico; ricavare qualche considerazione personale. Utilizzare correttamente termini, simboli e misure. Decodificare testi scientifici, interpretare testi, diagrammi, grafici e tabelle; rappresentare con diagrammi e grafici. Esporre con parole proprie in modo corretto e rigoroso. Scuola primaria DIPARTIMENTO DI INGLESE Scuola secondaria di I grado Comprendere messaggi e sostenere semplici conversazioni. Trovare informazioni in un testo. Possedere le strutture comunicative relative al chiedere e al dire l'ora. Scrivere descrizioni di oggetti e di persone. Scrivere una presentazione di se stesso. Comparare le abitudini del proprio paese a quelle dei paesi anglofoni. Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari. Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte. Individuare il punto principale in una sequenza audio/televisiva (messaggi, annunci, previsioni meteorologiche, avvenimenti, notiziari). Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l'argomento e le informazioni. Descrivere o presentare oralmente, in forma articolata e con sicurezza, persone, situazioni di vita ed esperienze. Produrre testi scritti coerenti e coesi, usando il registro adeguato. Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e confrontarle con la propria. DIPARTIMENTO DI FRANCESE Scuola secondaria di I grado Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale. Chiedere e rispondere a quesiti riguardanti la sfera personale. Descrivere persone, luoghi ed oggetti, in forma semplice, usando lessico e forme note. Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri, facendo uso di un lessico semplice. Comprendere il significato di elementi lessicali nuovi dal contesto. Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo. Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni principali. Individuare il messaggio chiave in un breve e semplice atto comunicativo. Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture. DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIA Scuola secondaria di I grado Osservare ed analizzare i fenomeni. Interpretare e leggere tabelle e grafici. Possedere un appropriato linguaggio tecnico. Fare ricerca e progettare tenendo conto delle risorse esistenti. Procedere nel lavoro tecnico-operativo. Mettere in relazione problemi e fatti tecnici. Scuola dell'infanzia Possedere capacità di ascolto per concentrarsi, fare silenzio. Riprodurre schemi ritmici. Discriminare diverse fonti sonore. Muoversi in maniera coordinata, seguendo schemi musicali. Partecipare a semplici rappresentazioni musicali, collaborando per il raggiungimento di un risultato comune. DIPARTIMENTO DI MUSICA Scuola primaria Eseguire in gruppo brani vocali e ritmici, curandone l'aspetto interpretativo e ritmico-motorio. Riconoscere, rappresentare ed usare gli elementi sintattici basilari del linguaggio musicale. Discriminare all'ascolto brani vocali e strumentali di vario genere. Scuola secondaria di I grado Eseguire brani individualmente e in coro, curando l'intonazione e l'espressività. Analizzare e distinguere le caratteristiche di un brano che ne consentono l'attribuzione storica a generi e stili diversi. Conoscere la notazione musicale. Eseguire in gruppo e individualmente composizioni strumentali di epoche e tradizioni differenti. Conoscere significato e funzione delle opere musicali nei contesti storici specifici. Scuola dell'infanzia Usare in modo creativo tecniche e materiali diversi per esprimersi, comunicare, rappresentare, sia individualmente che in gruppo. Riprodurre graficamente eventi vissuti o narrati. Controllare la propria motricità fine per usare correttamente vari strumenti di lavoro. Disegnare con ricchezza di particolari. DIPARTIMENTO DI ARTE E IMMAGINE Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d'arte. Esprimere sensazioni, emozioni e pensieri attraverso il linguaggio delle arti visive. Utilizzare e ricercare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche e plastiche. Osservare, manipolare, rielaborare e associare codici, tecniche e materiali diversi tra loro. Utilizzare procedure per l'osservazione analitica e selettiva delle diverse forme di raffigurazione. Riconoscere ed applicare le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche. Analizzare opere d'arte di periodi storici diversi. Leggere i documenti visivi e le testimonianze del patrimonio artistico-culturale, individuandone il valore estetico. DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola dell'infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Possedere un buon grado di autonomia personale. Riconoscere l'identità sessuale. Rappresentare graficamente lo schema corporeo e denominarne le parti e le funzioni. Controllare i movimenti grossomotori e la motricità fine. Riconoscere la propria dominanza laterale, destra o sinistra. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica e indicazioni. Possedere gli schemi motori di base e coordinazione nei movimenti. Gestire il proprio corpo nelle situazioni di gioco-sport. Conoscere, rispettare ed applicare le regole dei giochi. Cooperare nel gruppo e confrontarsi lealmente nella competizione. Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di giocosport individuale e di squadra. Rispettare le regole in un gioco di squadra; svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi all'interno del gruppo. Mettere in atto, nel gioco e nella vita quotidiana, comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo. Scuola dell'infanzia DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo, dono di Dio Creatore. Riconoscere che Dio è padre di ogni persona. Scoprire nel Vangelo la persona e l'insegnamento di Gesù. Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa, per manifestare con i gesti la propria interiorità. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani. Ascoltare semplici racconti biblici e ripeterne i contenuti. Avvertire la Chiesa come comunità in cui sperimentare relazioni serene con gli altri. Conoscere la vita di Maria e di grandi santi, amici di Gesù. Dai Vangeli, conoscere la vita di Gesù, che trasmette l'amore e la salvezza di Dio attraverso i miracoli e le parabole. Conoscere la storia dell'Antico Testamento e cogliere la relazione tra le profezie messianiche e la figura di Gesù. Conoscere la figura degli Evangelisti e le caratteristiche dei quattro Vangeli. Conoscere la Chiesa come comunità animata dallo Spirito Santo, il significato dei sette Sacramenti e la funzione di Maria come Madre della Chiesa. Conoscere i principali motivi di separazione tra le chiese cristiane. Conoscere gli elementi fondamentali delle grandi religioni non cristiane. Riconoscere la dimensione religiosa dell'essere umano, che permette la relazione con Dio ed origina la fede. Scoprire come l'uomo sia passato dalla religione panteistica a quella politeistica ed infine a quella monoteistica. Conoscere ed apprezzare l'ebraismo, prima religione monoteistica e culla del cristianesimo. Conoscere le tappe ed i personaggi principali della storia della salvezza, narrata nella Bibbia. Conoscere la Bibbia come documento storico-culturale e testo sacro per ebrei e cristiani. Conoscere il Gesù storico attraverso le fonti laiche ed il Cristo della fede attraverso i Vangeli. Riconoscere la missione della Chiesa nel mondo e nella storia. Riconoscere lo specifico della religione cattolica nel confronto e nel rispetto delle altre religioni, alla luce dei progressi compiuti per un dialogo interreligioso. LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CRITERI PER LA VALUTAZIONE Come si evince dall’ Atto di Indirizzo Ministeriale dell’8 settembre 2009 “La valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo assume un ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo.” Le modalità e gli strumenti in uso suggeriti dalla normativa prevedono tre tipi di valutazione: 1. Valutazione diagnostica, intesa come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento. Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso - risposta aperta); prove oggettive o strutturate a risposta chiusa* (concordate per classi parallele a livello d’istituto scuola primaria); libere elaborazioni. 2. Valutazione formativa per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente il percorso. Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso - risposta aperta); verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa* degli obiettivi intermedi e finali (concordate per classi parallele a livello d’istituto scuola primaria e secondaria di I grado); analisi della congruenza tra obiettivi e risultati; libere elaborazioni. 3. Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale) (Legge n.169/2008 di conversione del D.L.137/2008) , fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale, mediante un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a, ma anche per le famiglie. *Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo: vero/falso; a scelta multipla; a completamento; a corrispondenza. Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento: -usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande con forme negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili. Si sottolinea che la valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. 24 VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI/E Valutazione diagnostica: rilevamento situazione in ingresso degli alunni/e La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia trasversali che per discipline o aree, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva. Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico, ma pone le basi per individuare le strategie d'intervento. Nella diagnosi d' ingresso, per l'aspetto cognitivo sono analizzate le competenze possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente: 1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo completo utilizzando gli strumenti logico-operativi; 2. la comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i vari linguaggi. Per l'aspetto socio/relazionale sono presi in considerazione: 1. il comportamento, come capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita scolastica, controllando il suo comportamento nelle attività individuali e collettive; 2. la collaborazione, come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l‟ambiente in modo proficuo e leale; 3. l’attenzione e la partecipazione, come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente; 4. l’impegno, come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze; 5. l’autonomia e il metodo di lavoro, come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace. Strategie delle équipe pedagogiche La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce garanzia per l’efficacia del processo di formazione e per l’individuazione del livello delle competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento, sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria. Pertanto le due équipe, in relazione alla situazione di partenza e al suo evolversi, indicano, oltre alla normale progettazione, i gruppi di lavoro/livello secondo fini e obiettivi definiti in base alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e alle caratteristiche del singolo. Come da normativa, le famiglie vengono informate dalle équipe pedagogiche, entro il primo bimestre, della situazione di partenza degli alunni e delle relative strategie di intervento individualizzato. La situazione delle singole classi e la libertà d’insegnamento consentono agli insegnanti d’impostare la progettazione del loro intervento in maniera diversificata, purché nel rispetto delle vigenti leggi. 25 Valutazione formativa Essa valuta tre aspetti: - l’alfabetizzazione culturale (Conoscenze - Competenze – Abilità): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive. - L’autonomia: maturazione dell’identità, senso di responsabilità, atteggiamento di fronte ai problemi, senso critico. - Partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali. Valutazione periodica (quadrimestrale) e annuale (finale) Essa fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico. Svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante distinguere i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione. Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati) dallo specifico della valutazione intesa come PROCESSO che, partendo da ciò che l'alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento a mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell'apprendimento. La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE, in quanto non si limita a censire lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l'alunno/a a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé. Pertanto la valutazione periodica e annuale dovrà tenere conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e la maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche. Si dovranno valutare altresì le competenze trasversali (competenze-chiave di cittadinanza: DM 139 e successive modifiche): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive, autonomia intesa come atteggiamento critico di fronte alla soluzione dei problemi e conseguente maturazione dell’identità personale, abilità metacognitive (saper spiegare il “come” e il “perché” si è arrivati ad una determinata soluzione, conoscere gli stili cognitivi), partecipazione alla vita democratica. Gli insegnanti, quindi, propongono che la valutazione tenga contemporaneamente conto non solo dei risultati del lavoro scolastico del singolo alunno, ma anche del processo di ogni attività di apprendimento. Gli insegnanti dell’Istituto utilizzano la scala in decimi : - da 10 a 5 per le classi prime e seconde della Scuola primaria; - da 10 a 4 per le classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria; - da 10 a 1 per le classi della Scuola Secondaria di I grado; 26 Tale scala viene utilizzata sia per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole discipline sulla scheda di valutazione, sia per le prove oggettive quadrimestrali scelte collegialmente tra classi parallele. La stessa scala viene utilizzata anche per le verifiche in itinere somministrate dall'équipe o dal singolo insegnante al termine di un percorso di apprendimento. Per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana, (ad esempio la correzione dei quaderni, esercitazioni e produzioni quotidiane in classe o a casa), ogni insegnante o équipe ne decide le modalità attraverso giudizi descrittivi (es: è un buon lavoro…). Le famiglie vengono informate circa le modalità di valutazione sia d’Istituto che d’équipe nei vari incontri assembleari. RIEPILOGO Valutazione delle discipline sulla scheVoto in decimi da di valutazione Valutazione delle verifiche quadrimeVoto in decimi strali Valutazione delle verifiche in itinere Voto in decimi Valutazione di produzioni quotidiane, di Giudizi descrittivi esercitazioni in classe, di compiti a casa VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) IN DECIMI (Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008) Art. 2 – Valutazione degli alunni della scuola primaria dello “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”. “La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni nella scuola primaria viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno, ai sensi dell'articolo 3, primo comma, del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”. Il raggiungimento degli obiettivi didattici delle prove oggettive fa riferimento alle tabelle concordate collegialmente: TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA LIVELLO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 NON SUFFICIENTE 5 A seconda del numero degli item e delle specificità delle singole prove standardizzate i docenti delle varie discipline concordano, per classi parallele, la percentuale di errori da attribuire a ciascuna valutazione. 27 TABELLA DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA DELLE PROVE DI VERIFICA OGGETTIVE O STRUTTURATE* SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME E SECONDE 10 OTTIMO 9 OTTIMO 8 DISTINTO 7 BUONO 6 SUFFICIENTE PROVA SU 6 ITEM 6/6 PROVA SU 7 ITEM 7/7 5/6 6/7 5/7 PROVA SU 8 ITEM 8/8 7/8 6/8 5/8 6/9 PROVA SU 10 ITEM 10/10 9/10 8/10 7/10 6/10 MENO DI 5 MENO DI 6 MENO DI 6 4/6 5 NON SUFFICIENTE MENO DI 4 MENO DI 5 PROVA SU 9 ITEM 9/9 8/9 7/9 PROVA SU 11 ITEM 11/11 10/11 9/11 8/11 7/11 PROVA SU 12 ITEM 12/12 11/12 10-9/12 8/12 7/12 PROVA SU 13 ITEM 13/13 12/13 11-10/13 9/13 8/13 MENO DI 7 MENO DI 7 MENO DI 8 SCUOLA PRIMARIA CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 MEDIOCRE PROVA SU 14 ITEM 14/14 13/14 12-11/14 10/14 9/14 8/14 PROVA SU 15 ITEM 15/15 14/15 13-12/15 11/15 10-9/15 8/15 PROVA SU 16 ITEM 16/16 15-14/16 13/16 12-11/16 10/16 9/16 PROVA SU 17 ITEM 17/17 16-15/17 14/17 13-12/17 11-10/17 9/17 PROVA SU 18 ITEM 18/18 17-16/18 15/18 14-13/18 12-11/18 10/18 PROVA SU 19 ITEM 19/19 18-17/19 16-15/19 4 NON SUFFICIENTE MENO DI 8 MENO DI 8 MENO DI 9 MENO DI 9 MENO DI 10 PROVA SU 20 ITEM 20/20 19-18/20 17-16/20 14-13/19 15-14/20 12/19 11/19 13-12/20 11/20 MENO DI 11 MENO DI 11 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La misurazione degli item proposti ai fini della valutazione è indicativa e può essere variata purchè concordata e condivisa tra i relativi docenti per disciplina e classi parallele, 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 MEDIOCRE 4 NON SUFFICIENTE 3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 2-1 MOLTO SCARSO PROVA SU 14 ITEM 14/14 13/14 12-11/14 10/14 9/14 8/14 7-6/14 PROVA SU 15 ITEM 15/15 14/15 13-12/15 11/15 10-9/15 8/15 7-6/15 PROVA SU 16 ITEM 16/16 15-14/16 13/16 12-11/16 10/16 9/16 8-7/16 PROVA SU 17 ITEM 17/17 16-15/17 14/17 13-12/17 11-10/17 9/17 8-7/17 PROVA SU 18 ITEM 18/18 17-16/18 15/18 14-13/18 12-11/18 10/18 9-8/18 PROVA SU 19 ITEM 19/19 18-17/19 16-15/19 5/14 5/15 6/16 6/16 MENO DI 5 MENO DI 5 MENO DI 6 MENO DI 6 PROVA SU 20 ITEM 20/20 19-18/20 17-16/20 14-13/19 15-14/20 12/19 11/19 10-9/19 13-12/20 11/20 10-9/20 7/18 8/19 8/20 MENO DI 7 MENO DI 8 MENO DI 8 *Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo: vero/falso; a scelta multipla; a completamento; a corrispondenza. Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento: -usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande con forme negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili. 28 La scelta delle prove di verifica verrà effettuata dai docenti a livello di classi parallele nell’ambito disciplinare (scuola primaria). La costruzione della tabella di misurazione nasce dall’esigenza di concordare criteri comuni e definire parametri di “accettabilità” delle prestazioni. Si propone di stabilire un criterio per cui la prestazione dell’alunno è ritenuta come “accettabile”, come minimo indispensabile per poter affermare che la prova è stata superata. I parametri possono variare a seconda della difficoltà e/o specificità della prova, vengono concordati dai docenti negli incontri di classi parallele e specificati nelle prove di verifica. VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) SCUOLA PRIMARIA La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro. PRIME E SECONDE CLASSI GIUDIZIO VOTAZIONE DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO SINTETICO IN DECIMI Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche ECCELLENTE 10 in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche OTTIMO 9 nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più comDISTINTO 8 plesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi erroBUONO 7 ri in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni SUFFICIENTE 6 semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Abilità scarse di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, scarsa applicazione NON 5 delle nozioni matematiche in situazioni semplici e note, dif- SUFFICIENTE ficoltà di esposizione anche guidata. 29 TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI GIUDIZIO SIN- VOTAZIONE DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO TETICO IN DECIMI Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni ECCELLENTE 10 anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle noOTTIMO 9 zioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più comDISTINTO 8 plesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale,applicazione sostanzialmente sicura delle BUONO 7 nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni maSUFFICIENTE 6 tematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarMEDIOCRE 5 sa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsiNON 4 stente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche SUFFICIENTE* scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale. *Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso. 30 SCUOLA SECONDARIA I GRADO GIUDIZIO SINDESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO TETICO Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline. Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali. Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e grammaticale. Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato, secondo rifiuto all’interrogazione. VOTAZIONE IN DECIMI ECCELLENTE con possibilità di lode agli esami di Stato di fine 1° ciclo 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NON SUFFICIENTE* 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE* 3 MOLTO SCARSO* 1-2 *Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso. 31 TRACCIA ESEMPLIFICATIVA DEL GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL’ALUNNO/A. SCUOLA PRIMARIA INDICATORI DESCRITTORI 1) RELAZIONALITA’ - Rapporto con i coetanei: - Rapporto con gli adulti: a. 2) AUTONOMIA: b. c. d. e. f. 3) ATTENZIONE: 4) IMPEGNO: 5) PARTECIPAZIONE: 8) COMPRENSIONE: 7) COMUNICAZIONE: a. è collaborativo, b. è disponibile, c. è selettivo, d. è competitivo e protettivo, e. tende ad imporsi, f. è gregario, g. è piuttosto riservato, h. è riservato… a. si manifesta sereno, b. fiducioso, c. riservato, d. corretto, e. collaborativo, f. timoroso, g. oppositivo… È autonomo e sa organizzare con metodo sicuro il proprio lavoro. È autonomo e sa organizzare con metodo il proprio lavoro. Sa organizzare in modo autonomo il proprio lavoro. Svolge il proprio lavoro nei tempi e nei modi stabiliti se guidato/ma a volte necessita di essere guidato. Manifesta difficoltà nell‟organizzare il proprio lavoro. Ricorre costantemente/spesso all’aiuto dell’adulto per organizzare il proprio lavoro… a. è immediata, b. costante, c. prolungata nel tempo, d. discontinua, e. limitata nel tempo, f. da sollecitare, g. selettiva… a. è regolare, b. discontinuo, c. superficiale, d. scarso, e. limitato… a. è pertinente, b. continuativa, c. spontanea, d. vivace e attiva, e. discontinua, f. propositiva, g. da sollecitare, h. scarsa, i. non pertinente… a. rapida, b. completa, c. adeguata, d. non immediata, e. faticosa, f. scarsa, g. globale… a. approfondita, b. fluida, c. chiara, d. corretta, e. coerente, f. appropriata, g. abbastanza/poco corretta, h. difficoltosa… N.B.: La traccia è esemplificativa e viene impiegata dai docenti come strumento flessibile di lavoro. Il livello globale di maturazione può essere pertanto personalizzato dagli insegnanti dell’équipe nel momento in cui possa meglio delineare il profilo dinamico dell’alunno. Si lascia quindi la possibilità all’équipe, se lo ritenesse opportuno, di modificare i descrittori adattandoli al profilo dei singoli alunni. 32 TRACCIA ESEMPLIFICATIVA DEL GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL’ALUNNO/A. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO INTERESSE ATTENZIONE PARTECIPAZIONE IMPEGNO Assidui Proficui Costanti Regolari Sufficienti Complessivamente sufficienti Essenziali Superficiali Discontinui Poco proficui Inadeguati Limitati Sporadici Non sufficienti CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE ( Discipline + Attività F/O) Dieci Nove Otto Sette Sei Cinque Quattro Sufficienti Tre Due Uno METODO DI LAVORO Razionale Funzionale Produttivo Autonomo Preciso Ordinato Disordinato Incerto Poco autonomo Poco produttivo Approssimativo Confuso Dispersivo Inesistente COMPORTAMENTO ATTITUDINI DIMOSTRATE Letterarie Matematiche Scientifiche Tecnologiche Tecniche Linguistiche Psicologiche Artistiche Musicali Sportive Pratiche INDIRIZZO CONSIGLIATO Classico Scientifico Tecnologico Tecnico Informatico Linguistico Psico-pedagogico Artistico Musicale Professionale Poco controllato Scorretto Molto scorretto Indisciplinato FREQUENZA ( per le classi terze) (per le classi terze) Esemplare Equilibrato Disponibile e collaborativo Rispettoso Disciplinato Corretto Abbastanza corretto Riservato Introverso Vivace ma corretto Vivace Non sempre corretto Esuberante Assidua Regolare Discontinua Saltuaria Sporadica LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Mediocre Meno che mediocre In evoluzione In lenta evoluzione Scarso N.B.: La traccia è esemplificativa e viene impiegata dai docenti come strumento flessibile di lavoro. Il livello globale di maturazione può essere pertanto personalizzato dagli insegnanti dell’équipe nel momento in cui possa meglio delineare il profilo dinamico dell’alunno. Si lascia quindi la possibilità all’équipe, se lo ritenesse opportuno, di modificare i descrittori adattandoli al profilo dei singoli alunni. 33 INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA Art 2 (comma 2) dello “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell‟articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”. “La valutazione del comportamento dell’alunno, prevista dall’articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene espressa con giudizio”. Gli insegnanti della scuola primaria propongono di effettuare osservazioni sul comportamento, tenendo in considerazione l’indicatore riguardante IL RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE (rispetto delle persone, delle cose e dell’ambiente scolastico). Gli insegnanti della scuola primaria valutano il comportamento degli alunni/e mediante un giudizio sintetico. GIUDIZIO SINTETICO OTTIMO DISTINTO DESCRITTORI DEL GIUDIZIO SINTETICO Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l’ambiente scolastico. Rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l‟ambiente scolastico. BUONO Nel complesso rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l’ambiente scolastico. SUFFICIENTE A volte ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose e/o dell’ambiente scolastico. INSUFFICIENTE Ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, (e/o) dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose, e/o dell’ambiente scolastico. 34 SCUOLA SECONDARIA I GRADO La valutazione della condotta tiene conto dei seguenti criteri meta cognitivi: 1. frequenza e puntualità 2. interesse, attenzione, partecipazione 3. impegno 4. abilità sociali 5. comportamento VOTO IN DECIMI DESCRITTORI 1. 2. 10/10 3. 4. 5. 1. 2. 9/10 3. 4. 5. 1. 8/10 2. 3. 4. 5. 1. 7/10 2. 3. 4. 5. 1. 2. 6/10 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5/10 5. 6. 7. Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. Interesse sempre vivo, attenzione costante, partecipazione propositiva e stimolante per tutto il gruppo classe. Impegno continuo, autonomo e responsabile. Consapevolezza, collaborazione, sensibilità e disponibilità nelle relazioni interpersonali. Scrupoloso rispetto dell’altro, della legge in generale e del Regolamento d’Istituto in particolare. Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. Interesse vivo, attenzione costante, partecipazione assidua e costruttiva. Impegno serio, regolare e autonomo. Collaborazione e disponibilità nelle relazioni interpersonali. Pieno rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto. Frequenza normale e discreta puntualità degli orari e delle consegne. Interesse, attenzione e partecipazione regolari. Impegno assiduo. Rapporti interpersonali buoni. Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto. Frequenza abbastanza regolare e essenziale puntualità degli orari e delle consegne. Interesse, attenzione e partecipazione sufficienti. Impegno essenziale. Rapporti interpersonali regolari e abbastanza corretto. Discreto rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto. Frequenza non sempre regolare e/o limitata puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. Interesse, attenzione e partecipazione superficiali e da stimolare. Impegno discontinuo e/o inadeguati. Rapporti interpersonali non sempre corretti. Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto da stimolare con richiami e ammonizioni. Frequenza non sempre regolare o irregolare e/o scarsa puntualità degli orari e delle consegne (mancata giustificazione delle assenze o falsificazione delle stesse). Interesse, attenzione e partecipazione inadeguati (atteggiamenti che impediscono o disturbano il regolare svolgimento delle attività didattiche). Impegno scarso e poco proficuo (atteggiamento passivo anche nei confronti di specifiche attività di recupero). Rapporti interpersonali difficoltosi (scarso autocontrollo, insofferenza, rifiuto e disprezzo della diversità, linguaggio volgare ed offensivo, minacce, violenza, lesioni). Scarso rispetto degli altri (bullismo, offese alla dignità della persona umana e al ruolo professionale del personale della scuola, intolleranza). Mancato riconoscimento e rispetto del Regolamento d’Istituto in particolare, compresi danni intenzionalmente apportati a locali, strutture e arredi. Mancanza di apprezzabili e concreti miglioramenti nella condotta, tali da evidenziare un sufficiente livello di crescita e di maturazione successivamente a richiami e/o sanzioni disciplinari. Sanzioni disciplinari con o senza sospensione dalle lezioni. N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica e si siano verificati in tempi e luoghi comunque riconducibili agli orari e agli spazi pertinenti alla scuola. 35 CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO Nella Scuola Primaria: la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi), unita ad una valutazione negativa del comportamento. Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna discipline o gruppo di discipline. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia, pur condividendo con Primaria e Secondaria l’unicità del percorso formativo messo in atto dal nostro Istituto, richiede un discorso separato per quanto riguarda la valutazione del successo formativo raggiunto da ciascun alunno. Non esistono norme in vigore che prevedono specifiche certificazioni attestanti gli esiti raggiunti dai bambini, per cui ciascun istituto adotta strumenti propri per la valutazione e il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola. Nel nostro Istituto sono previste delle prove di verifica oggettive (schede d'ingresso e finali) concordate e condivise tra i docenti delle sezioni parallele, in relazione agli obiettivi formativi programmati. Inoltre i docenti si avvalgono di due strumenti fondamentali: ∗ Griglie di verifica delle competenze raggiunte (mensili) ∗ Griglie di osservazione sistematica (bimestrali) Al termine del triennio di frequenza della Scuola dell’Infanzia, viene compilata per ciascun alunno una scheda di passaggio alla Scuola primaria in cui vengono indicati i risultati conseguiti in relazione a ciascun’area di sviluppo (identità, autonomia, competenze), utilizzando come indicatori di livello i termini: pienamente raggiunto/raggiunto/raggiunto in parte. 36 FORMAZIONE CLASSI PRIME Il nostro Istituto attribuisce grande importanza alla formazione delle classi prime per consentire la necessaria omogeneità di sviluppo educativo e culturale. A tale scopo la nostra scuola garantisce Il raggruppamento degli alunni in fasce di livello sulla base di parametri oggettivi quali: comportamenti e socialità, sesso, luogo di provenienza, livello di sviluppo delle abilità di base. L’inserimento equilibrato in ogni classe di alunni delle diverse fasce. In particolare il nostro Regolamento d'Istituto prevede che: PER LA SCUOLA PRIMARIA la formazione delle classi prime avviene, previo confronto con le docenti della scuola dell'infanzia, secondo i seguenti criteri: 1. livello di maturità raggiunto dagli alunni; 2. equilibrio tra maschi e femmine (dove possibile); 3. equa ripartizione di alunni diversamente abili. PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO la formazione delle classi prime avviene, previo colloquio con le docenti della scuola primaria, secondo i seguenti criteri: 1. equa ripartizione dei livelli raggiunti alla fine della scuola primaria; 2. equilibrio tra maschi e femmine (dove possibile); 3. assegnazione (se richiesta) alla stessa sezione di fratelli o sorelle non ancora licenziati dalla scuola secondaria; 4. assegnazione dei ripetenti alla sezione di appartenenza nell'anno precedente (salvo esplicita richiesta contraria o esigenze di formazione equilibrata delle classi); 5. equa ripartizione di alunni diversamente abili. N.B. Per gli alunni diversamente abili o con particolari problemi personali sarà il Dirigente a valutare le migliori condizioni d’inserimento. 37 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Nel procedere all'assegnazione dei docenti alle singole classi, il nostro Istituto individua come finalità unica ed imprescindibile l'offerta di una scuola di qualità che esprima unitariamente il proprio progetto educativo; pertanto la definizione dei criteri da adottare deve tener conto di due esigenze fondamentali: ∗ l'ottimizzazione di tutte le risorse umane e professionali; ∗ la redistribuzione di competenze, esperienze professionali, specificità, diversità, funzioni ideali. I criteri generali concordati per l'assegnazione dei docenti alle classi sono i seguenti: ∗ continuità educativa (fatta salva la necessità di prendere in considerazione casi particolari, quali l'incompatibilità del docente con la classe o la specifica e circostanziata richiesta di cambiare classe o corso da parte del docente); ∗ assegnazione alle classi che nel corso degli anni hanno avuto un percorso didattico disomogeneo (cambio di docenti, supplenze,...) di docenti che possano garantire stabilità/continuità; ∗ assegnazione alle classi prime dei docenti uscenti dalle classi di fine ciclo (dove possibile); ∗ creazione di nuovi gruppi di lavoro; ∗ scambio dei docenti all'interno dello stesso ordine di scuola, laddove esistano classi con modelli orari differenti. 38 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' CONNESSE AL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA Oltre agli obblighi di servizio comprendenti tutti gli impegni inerenti la funzione docente (preparazione delle lezioni, correzioni degli elaborati, rapporti con le famiglie, valutazioni periodiche e finali), tenendo conto delle esperienze degli anni precedenti, il Collegio indica l'utilizzo delle 80 ore annue previste per le attività connesse con il funzionamento della scuola e la partecipazione agli organi collegiali non elettivi secondo quanto riportato negli allegati prospetti riepilogativi delle seguenti attività: ∗ Collegi dei Docenti; ∗ Formazione e aggiornamento; ∗ Consigli di intersezione/classe/interclasse; ∗ Attività di programmazione/valutazione; ∗ Riunioni dipartimenti; ∗ Incontri scuola-famiglia; ∗ Incontri Funzioni Strumentali; ∗ Incontri gruppi GLH 39 SCUOLA DELL'INFANZIA ATTIVITÀ SETTEMBRE COLLEGIO DOCENTI 1/10 (5 h) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 2/3/6 (12 ore) Corso di Formazione sicurezza DOCUMENTO VALUTAZIONE/ PROGRAMMAZIONE 7/8/9 (9 h) CONSIGLI DI INTERSEZIONE 9 (1 h) INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA 23 (2 h) GRUPPO GLH NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE 23 (2 h) 5 Programmazione (2 h) DIPARTIMENTI INCONTRI FUNZIONI STRUMENTALI OTTOBRE 9 Programmazione (1,30 h) 11 Programmazione (2 h) 9 Insediamento Consiglio (0,30 h) 22 Elezioni Intersezione (1 h) 1 Programmazione (2 h) 1 Programmazione (1,30 h) GIUGNO 24 (2 h) 30 (2 h ) 4 Programmazione (2 h) 1 (0,30 h) 7 (2 h) 11 (2 h) 5 Programmazione (2 h) MAGGIO 3 (2 h) 19 (2 h) 18 16 (2 h) 11 (2 h) 9 N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto. Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi. . SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÀ SETTEMBRE COLLEGIO DOCENTI 1/10 (5 h) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 2/3/6 (12 ore) Corso di Formazione sicurezza CONSIGLI DI INTERCLASSE 9 (1 h) Solo docenti DIPARTIMENTI/DOCUMENT O VALUTAZIONE 7/8/9 (9 h) INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA INCONTRI FUNZIONI STRUMENTALI GRUPPO GLH OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO 23 (2 h) 12/13 (4 h) Solo docenti 11 Insediamento Consigli (2 h) 31 (2 h) 8/9 Scrutini (4 h) Solo docenti 31 (2 h) 14 INVALSI (2 h) 22 Elezioni Interclasse (1 h) 29 Valutazione bimestrale (2 h) 11 (2 h) 18 MAGGIO GIUGNO 24 (2 h) 30 (2 h ) 16 (2 h) 9/10 Scrutini (4 h) Solo docenti 6 INVALSI (2 h) 22 Fine 1° quadrimestre (2 h) 19 (2 h) APRILE 16 (2 h) 2 (2 h) Fine mese 2° quadrimestre (1 h) 11 (2 h) . 9 N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto. Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ATTIVITÀ SETTEMBRE COLLEGIO DOCENTI 1/10 (5 h) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 2/3/6 (12 ore) Corso di Formazione sicurezza CONSIGLI DI CLASSE 9 Classi II/III (1 h) Solo docenti DIPARTIMENTI 7/8/9 (9 h) INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA INCONTRI FUNZIONI STRUMENTALI GRUPPO GLH OTTOBRE 11/12/13 (1 h per classe) NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO 24/25/26 (1 h per classe ) FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO 23 (2 h) 19 (1 h) 24 (2 h) 30 (2 h ) 1/2/3/4/7/8 Scrutini ( h.1,30 per classe) 11/12/13 (1 h per classe) 12 INVALSI (2 h) 20 Elezioni (1 h) Solo coordinatori 30 Valutazione bimestrale (2 h) 11 (2 h) SCRUTINI 6/7/8/9/10/11 ( h.1,30 per classe) 3 INVALSI (2 h) 13/21 2°quadrimestre (3 h) Solo coordinatori 16 Fine 1° quadrimestre (2 h) 19 (2 h) 18 16 (2 h) 11 (2 h) 9 N.B. Saranno aggiunti, qualora si rendessero necessari, altri incontri, fino ad un massimo di 80 ore, come da Contratto. Si ricorda che le date e gli orari potrebbero essere variati per motivi organizzativi. . La gestione democratica dell'Istituto e la partecipazione dei genitori alla vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi: Il Collegio Docenti, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell'Istituto in tutte le sue componenti. Il Consiglio d'Istituto, cui spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'Istituto in stretta relazione con la progettazione didattica. I Consigli d'Intersezione della scuola dell'infanzia, cui spetta il compito di formulare proposte, esprimere pareri e verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica delle classi di competenza. I Consigli d'Interclasse della scuola primaria, cui spetta il compito di formulare proposte, esprimere pareri e verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica delle classi di competenza. I Consigli di classe della scuola secondaria, cui spetta il compito di formulare proposte, esprimere pareri e verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica delle classi di competenza. 43 LA SICUREZZA NELLA SCUOLA Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale all'interno e all'esterno della scuola, sono previsti i seguenti provvedimenti di interesse generale: - Vigilanza La vigilanza, sia sugli alunni, sia sulle strutture, viene effettuata da tutto il personale della scuola in ogni momento dell'attività didattica. - Assicurazione La scuola stipula una polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la responsabilità civile, scegliendo, tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella più vantaggiosa. Essa deve coprire gran parte dei rischi connessi ai diversi momenti dell'attività didattica, compresi i viaggi e le visite d'istruzione. - Evacuazione La scuola ha elaborato un piano di evacuazione veloce dai vari edifici, in caso si dovessero verificare incidenti (crolli, incendi, allagamenti, terremoti), che rendano necessario un esodo improvviso dai locali scolastici. Gli alunni vengono addestrati allo scopo, anche tramite prove programmate di esercitazione pratica (almeno due l’anno). La scuola provvede anche a informare e a formare tutto il personale sui problemi della sicurezza, tramite corsi informativi e/o distribuzione di opuscoli formativi. IL PIANO DI EVACUAZIONE DELLA SCUOLA In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone, come sono le scuole, si possono verificare delle situazioni di emergenza che potrebbero richiedere l'evacuazione dell'intera popolazione scolastica o di una parte di essa dall'edificio e dagli spazi limitrofi. Perciò bisogna che alunni, insegnanti e personale non docente assimilino alcune norme di comportamento da adottare qualora si verifichi una situazione di emergenza che renda necessario l'abbandono dell'edificio scolastico. I principali casi che potrebbero generare situazioni di emergenza e tali da dover procedere a un'improvvisa evacuazione sono: ∗ incendio all'interno dell'edificio; ∗ terremoto di lieve o di grave entità; ∗ allagamento; ∗ altra emergenza segnalata dalle autorità competenti. FINALITA' DEL PIANO ∗ Mettere in condizione gli alunni, i docenti e il personale di saper controllare una situazione di emergenza senza panico. ∗ Sapersi muovere in tali evenienze in modo corretto e razionale per diminuire il rischio di incidenti e per facilitare le operazioni di soccorso. 44 ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI” SANT’AGNELLO RISORSE STRUTTURALI Il nostro Istituto Comprensivo accoglie più di 1000 alunni, dai 3 ai 14 anni, che rappresentano una risorsa ineguagliabile per il nostro territorio ed un impegno di responsabilità per la nostra scuola, chiamata a formare, in una fascia d'età fondamentale, i cittadini di domani. Le nostre sedi sono così distribuite: SCUOLA DELL'INFANZIA Plesso Capoluogo: 7 sezioni Plesso Via Ciampa: 4 sezioni Plesso Colli di Fontanelle: 2 sezioni SCUOLA PRIMARIA Plesso Capoluogo: 19 classi Plesso Colli di Fontanelle: 5 classi SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Unica sede: 18 classi 45 A - SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso CAPOLUOGO Situato al centro del paese, consiste in sette aule adibite a sezione + una piccola aula laboratoriale, poste in un’ala dell’edificio Scuola Primaria “Gigliola Fiodo”, ma con ingresso indipendente. L’edificio è moderno e ben tenuto. La Scuola dell’Infanzia gode inoltre, in comune con la scuola primaria, di un’ampia palestra, di un’aula multimediale, di un refettorio e di una cucina. Servizi igienici centralizzati. La struttura offre ampi spazi aperti non attrezzati, parzialmente fruibili. Plesso COLLI DI FONTANELLE Il plesso è posto nella zona collinare del paese, in una struttura di un solo piano e con terrazzi esterni panoramici. Consta di un ampio atrio con doppia uscita, due aule adibite a sezione + due aule laboratoriali, con servizi igienici all’interno di ciascuna, un refettorio, una cucina con relativo ripostiglio e servizi igienici per il personale cucina. Può utilizzare la palestra annessa all’edificio della Scuola Primaria che dista circa 50 mt. Plesso VIA CIAMPA A breve distanza dal plesso del Capoluogo, esso occupa un moderno edificio di un solo piano, circondato da un ampio giardino attrezzato. Comprende quattro aule, una cucina, un refettorio ed un atrio spazioso. Servizi igienici centralizzati. Mensa scolastica Tutti i plessi godono del servizio mensa con cibi preparati in loco. 46 B - SCUOLA PRIMARIA Plesso CAPOLUOGO Al centro del paese, moderno e mantenuto in buono stato, è composto da n.° 18 aule, con cucina, refettorio, ampio ingresso, n.°1 laboratorio multimediale, n.° 1 laboratorio audiovisivo e palestra spaziosa, recentemente attrezzata anche come aula polifunzionale. Servizi igienici centralizzati. Servizio mensa con cibi preparati in loco. Plesso COLLI DI FONTANELLE Posto nella zona alta del paese, domina il golfo di Napoli e Salerno. L’edificio di due piani, ha un grande ingresso, n.° 6 aule, refettorio, laboratorio di informatica e un’ ampia palestra dotata di servizi e spogliatoi. Ha, inoltre, ampi e panoramici spazi esterni, un giardino, parcheggio per il personale e accesso carrabile per l’utenza. Servizio mensa con cibi preparati nella vicinissima Scuola dell’Infanzia. C - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE UNICA L’edifico è situato in una posizione centralissima rispetto alla platea scolastica, di fronte al plesso Infanzia e Primaria Capoluogo. Adiacente al Palazzo Comunale, esso presenta ancora la tipologia architettonica originaria, pur con le modifiche necessarie per una struttura scolastica. Si articola su tre livelli; non sono presenti ascensori o montacarichi, tuttavia, per i diversamente abili è possibile l’accesso tramite l’ascensore del Comune. Lo spazio a disposizione per lo svolgimento delle attività scolastiche risulta così suddiviso: 47 o n°18 aule destinate alle normali attività didattiche; o n°1 palestra coperta (220 mq.) dotata di spalliere, quadro svedese, pertica, rete per pallavolo, canestri, piccoli attrezzi, trave di equilibrio; o n°2 laboratori per attività di informatica; o n°1 laboratorio scientifico; o n°1 laboratorio linguistico; o n°1 laboratorio musicale; o n°1 Aula Magna (102 mq.) dotata di 120 posti a sedere, schermo per proiezioni, lavagna interattiva multimediale, sistema di amplificazione, pianoforte; (In essa è situata la biblioteca dell’Istituto per docenti e alunni) o n°3 locali per gli uffici. I servizi igienici sono dislocati su due piani. Tutti gli edifici, in ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza, sono dotati di estintori e porte antipanico; è previsto un piano di evacuazione in caso di calamità che viene sperimentato periodicamente, sotto forma di esercitazione, con la collaborazione della Protezione Civile. PROSPETTO COMPLETO CLASSI ORDINE DI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO Capoluogo Via Ciampa Colli di Fontanelle TOTALE NUMERO CLASSI 7 4 2 13 4 prime 4 seconde Capoluogo 3 terze 4 quarte 4 quinte 1 prima 1 seconda Colli di Fontanelle 1 terza 1 quarta 1 quinta TOTALE 24 6 prime 4 seconde Sede unica 2 seconde 36 h 6 terze TOTALE 18 SEZIONE A/B/C/D/E/F/G A/B/C/D A/B A/B/C/D A/B/C/D A/B/C A/B/C/D A/B/C/D unica unica unica unica unica A/B/C/D/E/F A/C/D/E B/F A/B/C/D/E/F 48 ISTITUTO COMPRENSIVO “A. GEMELLI” SANT’AGNELLO SCUOLA DELL’ INFANZIA PLESSO CAPOLUOGO 7 sezioni: 178 alunni, 18 docenti, 3 coll. scol. PLESSO VIA CIAMPA 4 sezioni: 101 alunni, 10 docenti, 2 coll. scol. SCUOLA PRIMARIA PLESSO CAPOLUOGO 18 classi: 404 alunni, 31 docenti, 5 coll. scol. PLESSO COLLI DI FONTANELLE 2 sezioni: 39 alunni, 4 docenti, 2 coll. scol. PLESSO COLLI DI FONTANELLE 5 classi: 67 alunni, 8 docenti, 2 coll. scol. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SEDE UNICA 18 classi: 314 alunni, 36 docenti, 4 coll. scol. DETTAGLIO POPOLAZIONE SCOLASTICA SEDE CENTRALE CAPOLUOGO SC. SEC. DI PRIMO GRADO IA IB IC ID IE IF II A II B II C II D II E II F III A III B III C III D III E 16 17 17 EH 19 14 EH 17 EH 16 EH 17 EH 24 23 17 EH 17 18 14 16 16 16 III F 20 INFANZIA A B C D E F G 28 EH 22 DH 27 EH 26 27 EH 22 EH 26 ALUNNI 178 PRIMARIA IA IB IC ID II A II B II C II D III A III B III C IV A IV B IV C IV D VA VB VC VD ALUNNI 314 TOTALE ALUNNI SC. SEC.DI I GRADO: 314 COLLI DI FONTANELLE 23 22 22 18 EH 23 20 EH 18 24 25 EH 23 25 21 EH 21 19 EH 23 17 EH 21 19 EH (2) 20 INFANZIA A B VIA CIAMPA PRIMARIA 22 17 ALUNNI 39 I II III IV V 12 EH 16 12 13 14 INFANZIA A B C D 24 EH 23 25 29 EH TOTALE 101 TOTALE 67 ALUNNI 404 TOTALE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA: 471 TOTALE ALUNNI SCUOLA DELL' INFANZIA: 318 TOTALE ALUNNI ISTITUTO: 1103 RISORSE PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA MARIA PAGANO VICARIO PROF.SSA MARINA RUAN DOCENTI Nell’anno 2010/2011 sono impegnati nella scuola 108 docenti, così distribuiti INFANZIA COGNOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 AIELLO AMITRANO CAPPIELLO CAPPIELLO CAPODILUPO CASTELLANO CELENTANO COPPOLA DE MARIA DI MAIO ESPOSITO ESPOSITO GARGIULO GARGIULO GARGIULO GUIDA IACCARINO IZZO IZZO LANGELLA LIGUORI LOVINO MAZZOLA MONTUORI PAOLOTTI PRISCO PROTO QUINTO RUSSO SPOSITO STAIANO TALIERCIO TERMINIELLO NOME ROSARIA Sostegno ANNALISA inc. ann. IOLANDA Sostegno MARGHERITA IRC MARIA TERESA ASSUNTA ANGELA AUGUSTA Sostegno MARIA GAETANA ANTONIETTA ROSA ANNA MARIA Sostegno CARMELA part time GIUSEPPINA MIRELLA TERESA GIGLIOLA LAURA ANGELA MARIACRISTINA LETIZIA ROSALIA MARIA EVELINA CLELIA M,ROSARIA RAFFAELA LUISA MARIANGELA part time MARIANNA ADELE LIVIA part time Sostegno PLESSO Capoluogo Capoluogo Via Ciampa Tutti i plessi Capoluogo Via Ciampa Colli Capoluogo Capoluogo Capoluogo Via Ciampa Capoluogo Capoluogo Via Ciampa Via Ciampa Capoluogo Capoluogo Capoluogo Capoluogo Via Ciampa Capoluogo Capoluogo Via Ciampa Via Ciampa Colli Via Ciampa Capoluogo Capoluogo Colli Via Ciampa Colli Capoluogo Capoluogo 51 PRIMARIA COGNOME NOME PLESSO 1 ASTARITA M. GIOVANNA Capoluogo 2 BORRELLI RAFFAELA Capoluogo 3 CAPPIELLO M.ROSA Cap./Colli 4 CIOFFI MARIA Capoluogo 5 COPPOLA OLGA Capoluogo 6 DELLA SANTA GABRIELLA MARIA IRC Cap./Colli 7 DE MARTINO GIOCONDA Colli 8 DE SIMONE PAOLA Cap./Colli 9 DI SOMMA MARIA 10 GARGIULO ANGELA Capoluogo 11 GARGIULO ANTONINA Capoluogo 12 GARGIULO MARIA GRAZIA Capoluogo 13 GARGIULO TERESA Colli 14 GUARRACINO CARMEN Capoluogo 15 GUIDA LUCIA Capoluogo 16 GUIDA MARIA Capoluogo 17 IACONO M.RAFFAELLA Capoluogo 18 LE SERRE ORNELLA Colli 19 MARESCA CARLA Capoluogo 20 MASSA FILOMENA 21 MASTELLONE MARIA LAURA 22 MINEI ROSANNA 23 MONTUORI ANTONIETTA Capoluogo 24 NAPOLITANO STEFANINA Capoluogo 25 PARENTE VITA Sost. Capoluogo 26 PECORARO ANNA Sost. Capoluogo 27 PELUSO MARIA 28 PERSICO M.ROSARIA 29 PONTICORVO TERESA Capoluogo 30 PORZIO MARIA LAURA Colli 31 ROCCABRUNA ANNA Colli 32 RUSSO MANUELA Capoluogo 33 RUSSO M,ELISABETTA Capoluogo 34 RUSSO MICHELA Capoluogo 35 RUSSO STEFANO Capoluogo 36 SABATINI M.ROSARIA 37 SABATINO ALESSANDRA Capoluogo 38 SAVARESE TERESA Capoluogo 39 VINACCIA M.ROSARIA Capoluogo IRC Sost. Cap./Colli Cap./Colli Capoluogo IRC Capoluogo Capoluogo Sost. Sost. Capoluogo Capoluogo 52 SECONDARIA DI I GRADO COGNOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 RUAN AIELLO AMATO ASTARITA BOCCIA BRAUNE’ BUONAGURA CAFIERO CAPPIELLO CAPPIELLO DE GENNARO DE MARIA DELLA CORTE DE MARTINO D’ESPOSITO D’ESPOSITO DI CONZO ESPOSITO ESPOSITO GALLO GARGIULO GARGIULO GARGIULO GARGIULO GENTILE GRIECO IROLLA LARDARO MARESCA NICA PALMIERI PALOMBA PENTA PERSICO SCHETTINO SICA TAMINTO NOME MARINA doc.vicario ANGELA GAETANO GIOVANNA Sost. MARIAROSARIA MIRELLA LUIGI Sost. LUIGIA LUCIA CARMELA IRC ANNAPAOLA GILDA ROSARIA MARIA ANNAMARIA Sost. MARIA MARTA ENRICA GIOVANNA MARIA RAFFAELE MARIA Sost. MARIA LUISA CARMELA AGNESE Sost. FILOMENA MARIA ROSARIA VINCENZA ADELE TERESA MARIA ROSARIA ANNA SALVATORE DOMENICA GELSOMINA GIUSEPPE GRAZIAMARIA NICOLA 53 D. S. G.A. STAIANO CATERINA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COGNOME 1 2 3 4 5 6 7 NOME AGRILLO CIOFFI GUARRACINO IACCARINO MASTELLONE MORVILLO VITIELLO GELSOMINA MARIA ROSARIA STEFANIA GIOACCHINO FRANCA EMMA PATRIZIA docente ex art.113 COLLABORATORI SCOLASTICI COGNOME INFANZIA 1 2 3 4 5 6 7 BARBA DI PALMA ERCOLANO GARGIULO LANGELLOTTI MIRANDA AMIRATA OSIMO NOME SALVATORE MARIA ANNA GIUSEPPINA ALFONSO EMILIA ERMELINDA COGNOME SECONDARIA DI I GRADO PRIMARIA 1 2 3 4 5 6 7 CIRILLO DI MARTINO IACCARINO LASTRA LOGGEN OLIVA SALVATO PLESSO Colli Capoluogo Via Ciampa Colli Via Ciampa Capoluogo Capoluogo NOME PLESSO GERARDO FRANCESCO SALVATORE CATERINA WILLEMIEN CIRO ANNUNZIATA COGNOME Capoluogo Capoluogo Capoluogo Capoluogo Colli Colli Capoluogo NOME 1 BENVENUTO DE SANTIS GIUSEPPE 2 FIORENTINO MARIA 3 QUERCITELLI FRANCESCO 4 ROSSI GIUSEPPE 54 STAFF D’ISTITUTO Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria PAGANO Vicario Prof.ssa Marina RUAN AREA ORGANIZZATIVA IACCARINO Teresa (sostituzione: Taliercio Adele) Coordinatrice Scuola dell’Infanzia e responsabile Scuola dell’Infanzia Capoluogo PAOLOTTI Evelina (sostituzione: Celentano Assunta) Responsabile Scuola dell’Infanzia Colli GARGIULO Giuseppina (sostituzione: Langella Angela) Responsabile Scuola dell’Infanzia Via Ciampa GARGIULO M.Grazia (sostituzione: Guarracino Carmen) Coordinatrice Scuola Primaria e responsabile Scuola Primaria Capoluogo DE MARTINO Gioconda (sostituzione: Roccabruna Anna) Responsabile Scuola Primaria Colli RUAN Marina Coordinatrice Scuola Secondaria di I grado 55 FUNZIONI STRUMENTALI AREA DOCENTI AREA 1: Aiello Angela GESTIONE POF Taliercio Adele AREA 2: SUPPORTO AI DOCENTI Boccia M.Rosaria Russo M.Elisabetta Schettino Giuseppe INCARICHI ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ POF - Regolamento INVALSI - Progetti Commissione PON Valutazione: criteri e parametri Corresponsabili dipartimenti ∗ Formazione e aggiornamento ∗ Gestione materiale didattico ∗ Sito d’Istituto ∗ Assistenza tecnica e didattica agli alunni (per docenti musica) AREA 3: SUPPORTO AGLI ALUNNI Esposito Giovanna ∗ Visite e viaggi d’istruzione ∗ Eventi culturali ∗ Orientamento Astarita Giovanna Persico M.Rosaria ∗ Handicap, disagio, dispersione Buonagura Luigi Iacono M.Raffaella ∗ Rapporti con enti e territorio ∗ Eventi sportivi alunni AREA 4: RELAZIONI CON ENTI E TERRITORIO 56 DIPARTIMENTO H FUNZIONI STRUMENTALI DI RIFERIMENTO: PERSICO M.ROSARIA (infanzia e primaria) ASTARITA GIOVANNA (secondaria) DOCENTI DI SOSTEGNO Cognome e nome AIELLO Rosaria CAPPIELLO Iolanda DE MARIA Augusta GARGIULO Anna Maria TERMINIELLO Livia MASSA Filomena PARENTE Vita PECORARO Anna PERSICO M. Rosaria SABATINI M.Rosaria ASTARITA Giovanna BUONAGURA Luigi D'ESPOSITO Annamaria GARGIULO Maria GARGIULO Agnese Ordine di scuola SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Le Funzioni Strumentali che lavorano in questo ambito di competenza si incaricano di: prevenire il disagio, mediante indagini e schede per la raccolta dati, in accordo con i docenti e le famiglie; affiancare le famiglie nei rapporti con l’Azienda Sanitaria Locale e i vari centri riabilitativi, per le visite ed i controlli periodici; incontrarsi periodicamente con i docenti di plesso e i genitori dei bambini diversamente abili per programmare interventi educativi consoni ed efficaci. 57 ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO CAPOLUOGO SEZ. DOCENTI RELIGIONE SOSTEGNO A Liguori Mariacristina Taliercio Adele Cappiello Margherita Aiello Rosaria B Lovino Letizia Proto M.Rosaria Cappiello Margherita Gargiulo Annamaria C Guida Mirella Quinto Raffaela Cappiello Margherita De Maria Augusta D Coppola Angela Amitrano Annalisa Cappiello Margherita E Iaccarino Teresa Izzo Gigliola Cappiello Margherita Aiello Rosaria F Di Maio M.Gaetana Esposito Rosa Cappiello Margherita De Maria Augusta G Capodilupo Maria Izzo Laura Cappiello Margherita Gargiulo Annamaria Terminiello Livia PLESSO VIA CIAMPA A Esposito Antonietta Langella Angela Cappiello Margherita B Gargiulo Carmela Mazzola Rosalia Cappiello Margherita C Castellano Teresa Prisco Clelia Cappiello Margherita D Gargiulo Giuseppina Montuori Maria Cappiello Margherita PLESSO COLLI DI FONTANELLE A Celentano Assunta Paolotti Evelina Cappiello Margherita B Staiano Marianna Russo Luisa Cappiello Margherita Cappiello Iolanda Cappiello Iolanda ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA PLESSO CAPOLUOGO TEMPO NORMALE ITALIANO 8h STORIA GEOGRAFIA 5h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 1h RELIGIONE 2h MENSA 1h IA Mastellone M.Laura Mastellone M.Laura Mastellone M.Laura Borrelli Raffaela Borrelli Raffaela Mastellone M.Laura Mastellone M.Laura De Simone Paola Minei Rosanna Mastellone M.Laura IB Peluso Maria Peluso Maria Peluso Maria Borrelli Raffaela Borrelli Raffaela Peluso Maria Peluso Maria De Simone Paola Minei Rosanna Peluso Maria IC Savarese Teresa Savarese Teresa Savarese Teresa Borrelli Raffaela Borrelli Raffaela Savarese Teresa Savarese Teresa De Simone Paola Di Somma Maria Savarese Teresa Coppola Olga Coppola Olga Coppola Olga Maresca Carla Maresca Carla Coppola Olga Coppola Olga De Simone Paola Di Somma Maria Coppola Olga ID Sostegno Pecoraro Anna TEMPO PIENO ITALIANO 8h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h INFORMATICA 1h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 2h RELIGIONE 2h LABORATORIO LINGUA INGLESE 1 h LABORATORIO LINGUA ITALIANA 1 h APPROFON DIMENTO STUDIO 5h IIA Russo Stefano Russo Stefano Russo M.Elisabetta Russo M.Elisabetta Russo M.Elisabetta Russo M.Elisabetta Russo Stefano Russo Stefano Russo M.Elisabett a Di Somma Maria Russo M.Elisabetta Russo Stefano Russo S. 3 h Russo M.E. 2h MENSA 5h Russo S. 2 h Russo M.E. 3h ITALIANO 8h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 2h RELIGIONE 2h MENSA 1h Cioffi Maria Borrelli Raffaela Cioffi Maria Borrelli Raffaela Cioffi Maria Cioffi Maria Cioffi Maria Cioffi Maria Di Somma Maria Cioffi Maria IIC Russo Manuela Borrelli Raffaela Russo Manuela Russo Manuela Russo Manuela Russo Manuela Russo Manuela Russo Manuela Di Somma Maria Russo Manuela IID Gargiulo Antonina Gargiulo Antonina Gargiulo Antonina Borrelli Raffaela Gargiulo Antonina Gargiulo Antonina Gargiulo Antonina Cioffi Maria Di Somma Maria Gargiulo Antonina TEMPO NORMALE ITALIANO 7h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 3h RELIGIONE 2h MENSA 1h Russo Michela Iacono M.Raffaella Russo Michela Russo Michela Iacono M.Raffaella Gargiulo Angela Iacono M.Raffaella Russo Michela Di Somma Maria Russo Michela IIIB Gargiulo Angela Gargiulo Angela Gargiulo Angela Gargiulo Angela Iacono M.Raffaella Gargiulo Angela Iacono M.Raffaella Russo Michela Di Somma Maria Gargiulo Angela IIIC Ponticorvo Teresa Ponticorvo Teresa Ponticorvo Teresa Iacono M.Raffaella Iacono M.Raffaella Ponticorvo Teresa Iacono M.Raffaella Ponticorvo Teresa Di Somma Maria Ponticorvo Teresa TEMPO NORMALE IIB Sostegno Parente Vita IIIA Sostegno Parente Vita ITALIANO 7h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 3h RELIGIONE 2h LABORATORIO STOR/GEOG. 1h LABORATORIO LINGUA ITALIANA 1 h MENSA 2h Vinaccia M.Rosaria Astarita M.Giovanna Gargiulo M.G. 5 h Astarita M.G. 1 h Astarita M.Giovanna Vinaccia M.Rosaria Vinaccia M.Rosaria Astarita M.Giovanna Sabatino Alessandra Minei Rosanna Astarita M.Giovanna Vinaccia M.Rosaria Vinaccia M.Rosaria Vinaccia M.Rosaria Astarita M.Giovanna Gargiulo M.G. 5 h Cappiello M.R.1 h Cappiello M.Rosa Vinaccia M.Rosaria Vinaccia M.Rosaria Cappiello M.Rosa Sabatino Alessandra Minei Rosanna Astarita M.Giovanna Vinaccia M.Rosaria Cappiello M.Rosa Guida Lucia Sabatino Alessandra Gargiulo M.Grazia Astarita M.Giovanna Guida Lucia Guida Lucia Astarita M.Giovanna Sabatino Alessandra Di Somma Maria Sabatino Alessandra Guida Lucia Guida Lucia IVD Guida Lucia Sabatino Alessandra Gargiulo M.Grazia Astarita M.Giovanna Guida Lucia Guida Lucia Astarita M.Giovanna Sabatino Alessandra Di Somma Maria Sabatino Alessandra Guida Lucia Astarita M.Giovanna TEMPO NORMALE ITALIANO 7h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 3h RELIGIONE 2h LABORATORIO STOR/GEOG. 1h LABORATORIO LINGUA ITALIANA 1 h MENSA 2h Guida Maria Guida Maria Maresca Carla Maresca Carla Iacono M.Raffaella Maresca Carla Iacono M.Raffaella Guarracino Carmen Della Santa Gabriella Maria Guida Maria Guida Maria Guida Maria Napolitano Stefanina Napolitano Stefanina Maresca Carla Maresca Carla Iacono M.Raffaella Maresca Carla Iacono M.Raffaella De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria Napolitano Stefanina Napolitano Stefanina Napolitano Stefanina Montuori Antonietta Guida Maria Guarracino Carmen Guida Maria Iacono M.Raffaella Montuori Antonietta Iacono M.Raffaella Guarracino Carmen Minei Rosanna Guida Maria Montuori Antonietta Montuori Antonietta Montuori Antonietta Napolitano Stefanina Guarracino Carmen Montuori Antonietta Iacono M.Raffaella Montuori Antonietta Iacono M.Raffaella Guarracino Carmen Minei Rosanna Napolitano Stefanina Montuori Antonietta Napolitano S. Guarracino C. TEMPO NORMALE IVA Sostegno Sabatini M.Rosaria IVB IVC Sostegno Pecoraro Anna VA Sostegno Sabatini M.Rosaria VB VC Sostegno Massa Filomena VD PLESSO C0LLI DI FONTANELLE I Sostegno Massa Filomena II III ITALIANO 8h STORIA GEOGRAFIA 5h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 1h RELIGIONE 2h MENSA 1h De Martino Gioconda De Martino Gioconda De Martino Gioconda Cappiello M.Rosa De Martino Gioconda De Martino Gioconda Cappiello M.Rosa De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria De Martino Gioconda ITALIANO 8h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 2h RELIGIONE 2h MENSA 1h Porzio M.Laura Porzio M.Laura Porzio M.Laura Cappiello M.Rosa Porzio M.Laura Porzio M.Laura Porzio M.Laura De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria Porzio M.Laura ITALIANO 7h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 3h RELIGIONE 2h MENSA 1h Gargiulo Teresa Gargiulo Teresa Gargiulo Teresa Gargiulo Teresa Gargiulo Teresa Gargiulo Teresa Cappiello M.Rosa De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria Gargiulo Teresa ITALIANO 7h STORIA GEOGRAFIA 4h MATEMATICA 6h SCIENZE 2h MUSICA 1h ARTE E IMMAGINE 1h SCIENZE MOT. E SPORTIVE 1h INGLESE 3h RELIGIONE 2h LABORATORIO STOR/GEOG. 1h LABORATORIO LINGUA ITALIANA 1 h MENSA 2h IV Roccabruna Anna Roccabruna Anna Roccabruna Anna Cappiello M.Rosa Cappiello M.Rosa Roccabruna Anna Cappiello M.Rosa De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria Roccabruna Anna Roccabruna Anna Roccabruna Anna V Le Serre Ornella Le Serre Ornella Le Serre Ornella Cappiello M.Rosa Cappiello M.Rosa Le Serre Ornella Cappiello M.Rosa De Simone Paola Della Santa Gabriella Maria Le Serre Ornella Le Serre Ornella Le Serre Ornella ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ITALIANO 6h STORIA E GEOGRAFIA 3h INGLESE 3h FRANCESE 2h SCIENZE MATEMATICHE 6h 1A Grieco M. Rosaria Grieco M. Rosaria Gargiulo Carmela Sica Graziamaria 2A Esposito Giovanna Esposito Giovanna Gargiulo Carmela 3A Esposito Giovanna Esposito Giovanna 1B Della Corte Rosaria 2B LABORATORIO SCIENTIFICO 2h TECNOLOGIA 2h ARTE E IMMAGINE 2h ED. MUSICALE 2h SCIENZE MOTORIE 2h RELIGIONE 1h Cappiello Lucia Schettino Giuseppe Braune’ Mirella Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela Sica Graziamaria Cappiello Lucia Schettino Giuseppe Braune’ Mirella Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela Gargiulo Carmela Sica Graziamaria Cappiello Lucia Schettino Giuseppe Braune’ Mirella Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela De Gennaro Anna Paola Della Corte Rosaria Lardaro Adele Sica Graziamaria Esposito Maria Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela De Gennaro Anna Paola Dì Conzo Enrica Grieco M. Rosaria Lardaro Adele Sica Graziamaria Aiello Angela Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela 3B Di Conzo Enrica Di Conzo Enrica Lardaro Adele Sica Graziamaria Esposito Maria Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela 1C Persico Gelsomina Grieco M. Rosaria Palmieri Anna Penta Domenica Palomba Salvatore Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela 2C Boccia M.Rosaria Boccia M.Rosaria Palmieri Anna Penta Domenica Aiello Angela Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela 3C Boccia M.Rosaria Boccia M.Rosaria Palmieri Anna Penta Domenica Palomba Salvatore Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela 1D Cafiero Luigia Cafiero Luigia Palmieri Anna Penta Domenica Irolla Vincenza Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela De Gennaro Anna Paola 2D Cafiero Luigia Cafiero Luigia Palmieri Anna Penta Domenica Irolla Vincenza Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela De Gennaro Anna Paola 3D Persico Gelsomina Persico Gelsomina Palmieri Anna Penta Domenica Irolla Vincenza Gallo Raffaele Taminto Nicola Gargiulo M.Luisa Amato Gaetano Cappiello Carmela Gargiulo Agnese Persico Gelsomina 1E De Gennaro Anna Paola De Gennaro Anna Paola Gargiulo Carmela Penta Domenica Maresca Teresa Gallo Raffaele Taminto Nicola De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela D’Esposito Anna Maria De Gennaro Anna Paola 2E D’Esposito Marta De Martino Mariella Gargiulo Carmela Penta Domenica Maresca Teresa Gallo Raffaele Taminto Nicola De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela Astarita Giovanna D’Esposito Marta 3E D’Esposito Marta D’Esposito Marta Gargiulo Carmela Penta Domenica Maresca Teresa Gallo Raffaele Taminto Nicola De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela Gargiulo Mariella D'Esposito Marta 1F De Martino Mariella De Martino Mariella Lardaro Adele Sica Graziamaria Palomba Salvatore Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela Gargiulo Agnese De Martino Mariella 2F Gentile Filomena De Martino Mariella Lardaro Adele Sica Graziamaria Aiello Angela Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela Gentile Filomena 3F Gentile Filomena Gentile Filomena Lardaro Adele Sica Graziamaria Palomba Salvatore Schettino Giuseppe Braunè’ Mirella De Maria Gilda Nica M.Rosaria Cappiello Carmela Gentile Filomena Aiello Angela Aiello Angela LABORATORIO SCRITTURA 2h Grieco M. Rosaria De Martino Mariella MENSA 1h Dì Conzo E. Aiello A. Gentile F. Aiello A. SOSTEGNO APPROFONDIMENTO Grieco M. Rosaria D’Esposito Annamaria Gargiulo Mariella De Gennaro Anna Paola Dì Conzo Enrica Dì Conzo Enrica Astarita G. Buonagura L. Persico Gelsomina D’Esposito Marta Buonagura Luigi Persico Gelsomina ISTITUTO COMPRENSIVO “A.GEMELLI” SANT’AGNELLO PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 INFANZIA TITOLO DOCENTE REFERENTE ALUNNI INTERESSATI TEMPI 1 Il palloncino Proto M.Rosaria Sezioni anni 3 Settembre/ottobre Orario curricolare 2 Le cose buone della terra (Natale/Fine anno) Coppola Angela Tutte le sezioni Ottobre/maggio orario curricolare 3 Giochi di parole Izzo Gigliola Sezioni anni 5 (A/E) Capoluogo Febbraio/aprile Orario extracurricolare 4 Educazione motoria Coppola Angela Bambini anni 3 Capoluogo Febbraio/aprile Orario extracurricolare 5 Giardino didattico Iaccarino Teresa Sezioni anni 5 insieme ad alunni Primaria Ottobre/aprile: orario curricolare Conclusione: maggio, orario extracurricolare PRIMARIA TITOLO DOCENTE REFERENTE ALUNNI INTERESSATI TEMPI Persico M.Rosaria Tutte le classi Capoluogo e Colli + Infanzia sez. 5 anni Ottobre/aprile: orario curricolare Conclusione: maggio, orario extracurricolare 1 Giardino didattico 2 Matematica in gioco Guarracino Carmen Classi IV / V Capoluogo e Colli (alunni eccellenti) Novembre/aprile Orario extracurricolare 3 Ludoteatrando Ponticorvo Teresa Classi III Capoluogo Gennaio/maggio Orario curricolare 4 Giocare a teatro Guida Lucia Classi IV Capoluogo Novembre/maggio Orario curricolare 5 Natale in terra...cotta Maresca Carla Classi V Capoluogo Ottobre/dicembre: orario curricolare Conclusione: dicembre, orario extracurricolare 6 Natale in terra...cotta 2 Guida Lucia Classi IV Capoluogo Gennaio/maggio Orario curricolare 7 Gesù tra noi Porzio M.Laura Tutte le classi Colli Novembre/dicembre Orario curricolare 8 Mangiare sano 9 I diritti dei bambini 10 Attori in erba 11 Il balletto della pace 12 Progetto musica 13 Piccoli gioielli in resina 14 Alla scoperta del tennis e della scherma Cioffi Maria Tutte le classi Capoluogo e Colli Novembre/maggio: orario curricolare Solo I e II Conclusione: maggio, orario extracurricolare Iacono M.Raffaella Classi V Capoluogo Gennaio/maggio: orario curricolare Marzo/maggio:orario extracurricolare Le Serre Ornella Tutte le classi Colli Febbraio/maggio Orario extracurricolare Iacono M.Raffaella Classi III / IV / V Primaria Classi I / II / III Secondaria Ottobre/maggio Orario extracurricolare Guida Lucia Classi IV Capoluogo e Colli Gennaio/maggio Orario extracurricolare Porzio M.Laura Classi V Primaria Classi I Secondaria Febbraio/marzo Orario extracurricolare PROGETTO ESTERNO CON ESPERTO Tutte le classi (a richiesta delle famiglie) Ottobre/maggio Orario extracurricolare SECONDARIA TITOLO DOCENTE REFERENTE ALUNNI INTERESSATI TEMPI Febbraio Orario extracurricolare 1 Laboratorio della cera Maresca Teresa Classi II 2 Laboratorio "Piccoli gioielli in resina" Porzio M.Laura Classi I + Classi V Primaria 3 Corale scolastica De Maria Gilda Tutti i corsi (previa prova attitudinale) Ottobre/giugno Orario extracurricolare 4 Avvio al latino Ruan Marina Classi III Gennaio/aprile Orario extracurricolare 5 Cineforum a scuola Della Corte Rosaria Classi I Febbraio/maggio Orario extracurricolare 6 Cerimonia di saluto Gentile Filomena Classi III Giugno Orario curricolare + manifestazione pomeridiana 7 Educazione stradale (patentino) Gallo Raffaele Classi III Febbraio/giugno (luglio: esame conclusivo) Orario extracurricolare Febbraio/marzo Orario extracurricolare Aiello Angela Classi II B/F Febbraio/giugno Orario parzialmente extracurricolare Manifestazione di fine anno Gentile Filomena Classi III B/F Dicembre/maggio Orario parzialmente extracurricolare 10 Musica d’insieme Gargiulo M.Luisa Tutti i corsi (previa prova attitudinale) Dicembre/maggio Orario extracurricolare 11 Laboratorio Italiano INVALSI Esposito Giovanna Classi III Marzo/maggio Orario extracurricolare 12 Recupero Inglese Lardaro Adele Palmieri Anna Classi I A/E II A/E Ottobre/dicembre Orario extracurricolare 13 Laboratorio matematica INVALSI Irolla Vincenza Classi III Marzo/maggio Orario extracurricolare 14 Potenziamento Francese (DELF - A2) Sica Graziamaria Classi III Novembre/maggio Orario extracurricolare 15 Educazione alla salute Irolla Vincenza Classi III Febbraio/maggio Orario extracurricolare 8 A mare per il mare 9 16 English 4 U (TRINITY - B1) 17 Giochi sportivi studenteschi 18 Alla scoperta del tennis e della scherma Palmieri Anna Classi III Novembre/maggio Orario extracurricolare Nica M.Rosaria Tutti i corsi (opzioni: pallavolo, corsa campestre) Novembre/maggio Orario extracurricolare PROGETTO ESTERNO CON ESPERTO Tutte le classi (a richiesta delle famiglie) Ottobre/maggio Orario extracurricolare OBIETTIVO TITOLO B - Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti "Insieme per la scuola" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "ECDL, in un click 1" "ECDL, in un click 2" "ECDL, in un click 3" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "Operare e risolvere" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "Grammaticando..." C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "English 4U" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "Tous'a board" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "A spasso con le lettere..." C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "Il mio quaderno a quadretti" C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. "Treetop" AZIONE DESTINATARI B9 - Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-contabile e di controllo e sulle procedure di acquisizione di beni e servizi. Docenti Assistenti amministrativi 30 ore C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave: competenze digitali C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella matematica C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella lingua madre C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella lingua straniera C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella lingua straniera Alunni Scuola secondaria di I grado 30 ore x 3 moduli Alunni Scuola secondaria di I grado 50 ore Alunni Scuola secondaria di I grado 50 ore Alunni Scuola secondaria di I grado 50 ore Alunni Scuola secondaria di I grado 30 ore C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella lingua madre Alunni Scuola Primaria 50 ore C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave nella matematica Alunni Scuola Primaria 50 ore C1 - Interventi per lo sviluppo Alunni Scuola Primaria delle competenze chiave 30 ore nella lingua straniera C3 - Interventi di educazione ambientale, Alunni e Docenti C - Migliorare i livelli di conoscenza e Bullismo e legalità: contro le prevaricazioni interculturale, sui diritti umani, sulla legalità e Scuola secondaria di I grado competenza dei giovani. per la salvaguardia dei diritti sul lavoro anche attraverso modalità di ap100 ore prendimento "informale" In convenzione di partenariato con l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Polo delle Scienze Umane e Sociali - Dipartimento di Scienze Relazionali "G. Iacono" SOMMARIO Contatti......................................................................................................................... Calendario delle attività didattiche....................................................................... Introduzione................................................................................................................ Bisogni formativi........................................................................................................ Finalità ......................................................................................................................... Obiettivi....................................................................................................................... Percorso formativo longitudinale........................................................................... Curricolo verticale d'Istituto................................................................................. Valutazione................................................................................................................... Formazione classi prime........................................................................................... Piano annuale delle attività...................................................................................... Sicurezza...................................................................................................................... Risorse strutturali..................................................................................................... Organigramma d’Istituto.......................................................................................... Popolazione scolastica............................................................................................... Risorse professionali................................................................................................ Staff d’Istituto......................................................................................................... Funzioni Strumentali................................................................................................. Dipartimento H........................................................................................................... Assegnazione docenti alle classi............................................................................. Progetti POF................................................................................................................ Progetti PON............................................................................................................... pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 4 5 6 9 10 11 15 24 37 39 44 45 49 50 51 55 56 57 58 63 69 70