Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale “C. CARMINATI”
Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado
Via Dante 4 – 21015 - LONATE POZZOLO (VA)
Tel 0331/66.81.62 - Fax 0331/66.17.27 – C.F. 82009120120
www.ic-lonatepozzolo.gov.it
Ritenendo che per comportarsi in modo adeguato e responsabile nei confronti
dell‟ambiente non siano più sufficienti né le conoscenze né la consapevolezza,
vogliamo attuare un progetto di Educazione Ambientale collocato nel contesto:
delle grandi trasformazioni culturali e scientifiche contemporanee,
della visione ecologica del sapere, considerato nel suo aspetto di complessità,
dell‟evoluzione del pensiero volto alla ricerca di soluzioni possibili.
MOTIVAZIONI
Il nostro progetto-processo di Educazione Ambientale si fonda su 5 motivazioni
 Educativa : possibilità di avviare un processo formativo e cognitivo complesso
e completo.
 Metodologica: possibilità di trasferire valori educativi legati al rispetto della
vita in ogni sua forma, dell‟habitat, dell‟intercultura, dei diritti umani.
 Esistenziale: possibilità di acquisire consapevolezza di identità, percezioni,
bisogni, desideri.
 Sociale: possibilità di promuovere consapevolezza, responsabilità, competenza
e cittadinanza ambientale.
 Ambientale: possibilità di conoscere meglio le relazioni tra esseri umani e
ambiente.
IDEA GUIDA
Sono contenute in tre considerazioni:
 ambiente non solo un oggetto di studio o fonte di esperienze emotive, ma
anche sfera delle nostre azioni.
 necessità di passare da un concetto di "Educazione Ambientale per la
conservazione della natura" (difensiva e reattiva) a quello di "Educazione
Ambientale per lo sviluppo sostenibile" (preventiva, proattiva).
 conoscenza come capacità di riflessione metacognitiva, per mettere da parte
presunte certezze assolute, per stimolare il dialogo e la condivisione continue
del sapere.
FINALITA’
1.Raggiungimento di obiettivi fondamentali come:
sapere ambientale: acquisizione di conoscenze relative ai sistemi ambientali e le
relazioni che li integrano
consapevolezza ambientale sensibilizzazione e presa di coscienza verso i
problemi ambientali;
responsabilità ambientale saper agire con la consapevolezza dei vincoli e delle
opportunità del contesto
competenza ambientale capacità gestire e progettare, di guidare-seguire il
sistema ambientale;
cittadinanza ambientale capacità di partecipazione per la costruzione del sistema
ambientale.
2.Conoscenza e consapevolezza della biodiversità (intesa come il complesso degli
esseri viventi che popolano il pianeta) per avere chiavi di lettura e di comprensione e
di interpretazione rispetto a significati, manifestazioni e funzionamento della vita.
OBIETTIVI PREDISCIPLINARI
Acquisizione, per favorire l‟interpretazione responsabile dell‟ambiente
1. dei concetti di:
 relazione,
 processo evolutivo,
 limite ed imprevedibilità;
2. della capacità di assumere specifici punti di vista per considerate l‟ambiente sotto
gli aspetti di:
 bene comune,
 qualità della vita;
3. della maturazione dei processi cognitivi:
 per comprendere,
 per interpretare,
 per valutare.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Una educazione ambientale orientata alla sostenibilità deve favorire le capacità di
 di porsi in ascolto (all'interno e all'esterno),
 di comprendere ed usare una pluralità di linguaggi;
 di "apprendere ad apprendere",
 di autovalutazione e autoregolazione (ridefinire in modo flessibile valori,
acquisizioni, comportamenti);
 di condivisione e scambio di conoscenze e competenze;
 di conoscenza;
 di partecipazione attiva e responsabile.
OBIETTIVI FORMATIVI
1. conoscere la struttura che mette in relazione tutti i viventi, tra loro e con il
pianeta, riconoscere tali relazioni, saper collegare specifici eventi a
trasformazioni del contesto;
2. acquisire capacità di lettura e di interpretazione dei processi naturali e sociali
in chiave evolutiva,
3. comprendere l'importanza di azioni responsabili che rispettino vincoli e
sappiano cogliere opportunità per lo sviluppo sostenibile;
4. acquisire la consapevolezza dei limiti e dell'imprevedibilità dei sistemi
complessi, naturali o sociali,
5. comprendere che le cose non sono solamente cose, ma anche, a loro volta,
sistemi (ricorsività complessa)
6. andare oltre la causalità lineare causa – effetto, apprendere la mutua
causalità, la causalità circolare - retroattiva, ricorsiva
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
La didattica di laboratorio sarà utilizzata come metodologia privilegiata per rispondere
in modo più efficace ai bisogni formativi individuali, per recuperare, consolidare,
sviluppare la motivazione, le basi cognitive e i processi di pensiero , le capacità
logiche, progettuali, creative e la capacità di lavorare in gruppo.
OBIETTIVI SPECIFICI
far acquisire metodi e strumenti per l'analisi della realtà ambientale, vicina e
lontana, sempre più complessa e globale;
sviluppare processi sempre più ampi di responsabilizzazione nei confronti della
gestione dei beni, delle risorse e dei consumi, in ambito scolastico ed
extrascolastico;
facilitare la comprensione degli effetti che hanno i nostri stili di vita sull'ambiente
per intervenire positivamente sui comportamenti quotidiani
promuovere un monitoraggio della qualità dell'ambiente fornendo strumenti e chiavi
di lettura semplici e chiare per interpretare la qualità dell'ambiente in cui si vive.
METODOLOGIA
Saranno utilizzati tutti gli elementi metodologici di qualità consolidati in campo
educativo quali:
 l‟azione diretta
 l‟uso di metodologie innovative (laboratori – metacognizione)
 il rapporto scuola/territorio come legame diretto con il contesto in cui
opera);
 il pensiero complesso (il pensare per relazioni, l'approccio sistemico);
 la riflessione metacognitiva
 la ricerca - azione
 la trasversalità e l'approccio interdisciplinare
ESITI ATTESI
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
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
miglioramento dell‟autostima tramite il coinvolgimento diretto nella soluzione di
problemi,
miglioramento della disposizione ad agire responsabilmente,
avvio all‟acquisizione di una competenza evolutiva,
sviluppo della creatività,
maggiore capacità di adattamento a situazioni imprevedibili ed incerte,
miglioramento della capacità di partecipazione attiva nei processi cognitivi e
formativi,
miglioramento delle capacità di collaborazione, di condivisione, di mediazione,
di riflessione critica,
il cambiamento (modifica degli stili comportamentali),
la flessibilità come disponibilità a mettere di discussione le proprie convinzioni,
riconoscimento della la diversità come valore,
apprendimento cooperativo.
OGGETTI INTERESSATI
Il progetto è inserito nel contesto della continuità educativa pertanto è rivolto:
a tutti gli alunni delle scuole dell’Istituto C. Carminati ,nel rispetto delle diverse
potenzialità di apprendimento.
DURATA
Il progetto avrà la durata di cinque anni per gli obiettivi a lungo termine e di un anno
rispetto agli obiettivi didattici programmati.
ASPETTI OPERATIVI
I bambini saranno coinvolti in attività concrete: uscite didattiche dialogo, confronto,
lettura, ascolto, ricerca, espressione verbale e non, riflessioni personali e collettive
sulle esperienze, attività di laboratorio, produzioni individuali e di gruppo, valutazioni
e autovalutazioni.
MONITORAGGIO
Saranno predisposte schede di monitoraggio annuali rivolte agli insegnanti per
verificare e valutare l‟andamento del progetto per:
- rilevare problemi,
- individuare soluzioni efficaci,
- rilevare punti di forza e punti di debolezza.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche intermedie e finali mireranno a rilevare:
relativamente agli alunni:
· il grado di partecipazione e di interesse;
· il grado di autonomia;
· la maturazione di competenze, abilità e conoscenze;
· i risultati educativi e didattici effettivamente raggiunti,
relativamente ai processi:
· l‟efficienza e l‟efficacia del progetto e del percorso didattico seguito
· a livello educativo
· a livello maturativo e culturale raggiunto dagli alunni.
Parametri di valutazione saranno:
· grado di raggiungimento degli esiti attesi
· soddisfazione dei bambini e delle loro famiglie
MODALITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE
Mostre
Ipertesti
Testi divulgativi elaborati dagli alunni
Sito Web della scuola
Altro
MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE
I materiali prodotti verranno conservati in forma digitale attraverso hosting gratuiti
(uso di Dropbox ) e/o in forma cartacea.
SCHEDE PROGETTO
Un ALBERO per AMICO
classi PRIME
collaborazione con VIVA VIA GAGGIO
“Affido a te il destino di questa pianta.
Aiutala a crescere e proteggila.
Fai in modo che sia uno degli scopi più importanti della tua vita.
Fai ciò per il tuo bene e quello di coloro che come te non vogliono vivere senz'alberi."
Sechipe
OBIETTIVI
Il progetto si propone innanzitutto di avvicinare il bambino alla scoperta degli alberi,
in generale, e degli alberi tipici della nostra zona, in particolare, che, con la loro
varietà, da sempre affascinano i bambini, sollecitano la loro curiosità, invitano a porre
domande e formulare ipotesi.
Il punto di partenza sarà la conoscenza del patrimonio naturale e delle sue alterazioni
conseguenti ai cambiamenti climatici in atto e alle sempre maggiori pressioni
antropiche. La presa di coscienza di queste problematiche induce maggiore
responsabilità e adozione di azioni anche quotidiane che portino al rispetto
dell'ambiente, nell'ottica di una società sostenibile.
L‟approccio sarà narrativo utilizzando un racconto per favorire l‟identificazione del
bambino con i suoi personaggi, cogliendone e valorizzandone le diversità, per dare
la possibilità a ciascun bambino di raccontarsi e di entrare in contatto con la propria
interiorità, affinando nel contempo le proprie abilità espressive e linguistiche.
L‟albero ha come l‟uomo una storia: nasce, si nutre, respira, diventa grande, si
riproduce e spesso ha una lunga vita; come l‟uomo, ogni albero è unico nella sua
diversità, ognuno portatore di caratteristiche e doni propri: partendo dalla loro
osservazione si è inteso portare il bambino a riflettere su se stesso e sugli altri,
valorizzando le diversità.
Attraverso i personaggi guida, verranno proposte esperienze e favorite opportunità
d‟osservazione dell‟ambiente naturale, utilizzando e valorizzando in modo particolare il
giardino della scuola ed alcuni tratti della Via Gaggio in modo divertente e
coinvolgente, con l‟intento di promuovere la capacità alla scoperta, analisi e
sistematizzazione della realtà utilizzando tecniche di osservazione e di ricerca
appropriate, un linguaggio specifico e modalità di lavoro aperte al confronto, alla
discussione, al cambiamento.
PREVISIONE USCITE
 1 visita in Via Gaggio
APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni possibili percorsi)
ITALIANO :
 presentazione di una storia
(probabilmente “La quercia e il pino dispettoso”,Nicola Milano editore).
 Ripresa grafica delle didascalie
 Narrativa “Il testo creativo collettivo”
STORIA:
 sequenze della storia primo-dopo-adesso (successione temporale)
 stagionalità
IMMAGINE:
 laboratorio frottage
 albero in classe da vestire
 costruzione burattini*
SCIENZE :
 osservazione elementi principali della pianta usando i 5 SENSI
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
 regole condivise sul comportamento in ambiente naturale
GEOMETRIA:
 confine –regioni (interna esterna)
RELIGIONE :
 creazione: un mondo a colori: racconto “La scoperta”
 un amico della natura: San Francesco e il lupo di Gubbio
 Dio ha colorato il mondo: attività manuale, La casetta della
creazione
 Canti: per fare un albero – io sono come un albero di G. Minardi
1971 – Grazie amico bosco, Natura viva, Paoline
INGLESE:
 scienze IN CLIL
 colori
 canzoncine
MUSICA:
 canzoncine
PRODOTTO FINALE
libricino con storie stagionali e morale sul ambientale comportamento
*Si veda la scheda relativa al Progetto “Intergenerazionale”
ORTOBIMBI
Classi seconde
Collaborazione con Centro Anziani
OBIETTIVI
L‟approccio dei bambini con la terra, in questi anni dove l‟infanzia subisce una forte
influenza, a causa dello sviluppo delle tecnologie (telefonini, play station, videogiochi,
computer, ecc), è fondamentale per riproporre un contatto con una dimensione più
sana e naturale. In quest‟ottica i benefici che i bambini possono trarre da tale
esperienza sono molteplici.
Un orto a scuola:
 Migliora la manualità fine
 Favorisce lo sviluppo della pazienza e l‟accettazione di svolgere ruoli o lavori
non graditi, ma utili al gruppo
 Sviluppa e diffonde la cultura di un rispettoso rapporto tra uomo, natura e
ambiente
 Influisce positivamente sulla comprensione del valore del cibo e del lavoro
necessario per crearlo
 Promuove un „ efficace collaborazione tra scuola famiglia e territorio
 Stimola rapporti intergenerazionali e la riscoperta delle risorse della civiltà
contadina
Inoltre migliora













L‟utilizzo una modalità di apprendimento attivo: imparare facendo
L‟acquisizione e l‟applicazione del metodo scientifico sperimentale nel lavoro di
ricerca
La progettazione e realizzazione di un progetto (nel caso specifico un orto)
La Partecipazione con senso di responsabilità ad un progetto comune
Lo sviluppo della curiosità e l‟ abitudine all‟osservazione dei fenomeni naturali
L‟acquisizione principi di orticoltura biologica
La creazione un rapporto positivo con l‟elemento terra
L‟approfondimento delle tematiche legate al ciclo biologico, alla stagionalità
delle verdure, alla cura dell‟orto
La scoperta i legami tra sole, terra e ortaggi
La conoscenza delle caratteristiche di piante arbusti, erbe, fiori, ecc.
La comprensione dell‟importanza della frutta e della verdura nell‟alimentazione
quotidiana
La conoscenza e l‟utilizzo di strumenti di lavoro (vanga, zappa, rastrello e altri
attrezzi) inusuali per un bambino
i rapporti intergenarazionali (con i nonni di LONATE)
ATTIVITA’
Individuazione dei terreni e foto iniziali
Lezioni introduttive alle varie attività sulle pratiche orticole, da parte dei nonni esperti
in orticoltura
·
·
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·
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·
·
·
·
·
Intervento di esperti di agricoltura (nonni)
Mappa del nostro orto per indicare le colture e la pianificazione realizzata con la
collaborazione dei bambini
Preparazione del terreno, previa vangatura da parte dei bambini ed dei nonni
scelta delle varietà da coltivare, preparazione dei “sentierini”, dove andranno a
seminare gli alunni divisi in gruppi
Semina
Osservazione dei semi, dei vari tipi di radici, della crescita delle piantine
Riconoscimento dei vari tipi di ortaggi e verdure e i loro periodi di sviluppo
secondo le stagioni
Annaffiatura, cura degli ortaggi fino a raccolta ed infine assaggio dei frutti del
proprio lavoro
Ricerca di ricette locali per la preparazione di piatti con i prodotti dell‟orto
Cartellone: “Calendario delle semine”
Stesura di schede che consentano ai bambini di osservare, descrivere,
organizzare il materiale e le informazioni raccolte
Cartelloni illustrativi
Lezioni in classe di educazione alimentare atte a focalizzare l‟utilità di mangiare
verdure, ortaggi e legumi
Incontri con i nonni: racconti, storie, tradizioni in campagna
Visita in orti vicini alla scuola
Creazione di spaventapasseri
·
A fine anno,visita dell‟orto da parte dei genitori, accompagnati dai bambini
METODOLOGIE
-
Attività laboratori ali
Cooperative learning
Visite didattiche
Esperienza diretta
Problem solving
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni con particolare attenzione alle situazioni di
handicap e agli alunni che per diverse ragioni attraversano periodi di disagio. Le
attività nella realizzazione di questa esperienza sono molteplici e anche i livelli di
competenza richiesti: ciascuno può collaborare apportando il proprio contributo
ugualmente significativo.
APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni possibili percorsi)
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
- le piante e la loro trasformazione
ITALIANO
- Narrativa “Favola del fagiolo magico”
- Testo descrittivo
- Filastrocche
ARTE E IMMAGINE
- Disegno delle piante
- Creazione di uno Spaventapasseri
- Conosciamo ARCIMBOLDO
- Realizzazione di volti con gli ortaggi (presi da depliant dei supermercati)
STORIA
- Linea del tempo (zappatura-semina-crescita ecc)
- Cronaca
INGLESE
- Mappatura dell‟orto
- Percorsi
RELIGIONE
- Creazione
- I sette giorni della creazione: lettura del libro della Genesi, visione di dvd,
realizzazione del libricino della creazione
- Natura e cultura nella Bibbia (Gn 1,10, Gn 2,4, Gn 2,13, Sal 104,13-15),
simbologia del grano, dell'uva e delle olive.
- Rispettiamo e amiamo il mondo che Dio ci ha donato: realizzazione di un
cartellone murale dal titolo “Ogni stagione un dono”
- Canti: da www.melamusic.it – I colori della natura, Mamma natura, E' la natura
COMPITO FINALE
Preparazione delle verdure e realizzazione di un piatto a base di verdure.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Le attività si svolgeranno per tutta la durata dell‟anno scolastico con la formazione di
gruppi guidati da un insegnante
FASI DI ATTUAZIONE
§ Semina in autunno per raccogliere i prodotti sia in inverno che in primavera
(cavoli,broccoli,patate,grano,piante aromatiche, spinaci, aglio, cipolle, ecc.)
§ semina in primavera nei semenzai, messa a dimora a primavera inoltrata e raccolta
a giugno (pomodori, piselli,fagioli,fagiolini,zucchine ecc.)
MATERIALI
Attrezzi e materiali specifici per l‟orticoltura: terriccio, torba, concime, filo di ferro
plastificato, teli di nylon, semi, piantine.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il progetto sarà inserito nella programmazione didattica degli insegnanti coinvolti,
ognuno di loro avrà modo di raccogliere informazioni sull‟efficacia del progetto e potrà
misurarla in relazione agli obiettivi attesi, nelle modalità di verifica adeguate alle
attività previste. Si opereranno osservazioni in itinere e si proporranno verifiche di
vario genere sui diversi argomenti affrontati.
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RICICLO
Classi terze
Collaborazione S.a.p. Servizi acqua potabile s.p.a.
La finalità di questo progetto è quella di riflettere sull'importanza di conoscere e
riconoscere i diversi materiali e comprendere che i rifiuti si possono trasformare in
oggetti utili e divertenti.
Utilizzando materiali di recupero (scatole, rotoli di cartone, sacchetti di plastica,
bottiglie, stoffe, carta, cartone, lattine), i bambini costruiranno oggetti da utilizzare in
maniera diversa dall'utilizzo giornaliero.
Verranno fornite conoscenze riguardo il problema e la gestione dei rifiuti, riconoscendo
e catalogando i vari materiali attraverso l'osservazione e manipolazione.
Il percorso viene affrontato in maniera graduale e sistematica, utilizzando un
linguaggio semplice ma efficace, così da guidare all'acquisizione di comportamenti
corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio
PREVISIONE USCITE
 1 visita alla Piattaforma ecologica sita in via XXIV Maggio nel mese di APRILE
OBIETTIVI





assumere comportamenti di rispetto nei confronti del proprio ambiente
naturale;
Insegnare il riutilizzo dei materiali attraverso la creazione di alcuni oggetti
utilizzando materiali di riciclo;
sviluppare e consolidare le capacità espressive;
sviluppare un rapporto economico con l'ambiente circostante (se, gli altri,
l'ambiente) educando ad evitare gli sprechi;
sviluppare la capacità di interagire e coordinare le proprie azioni nel lavoro di
gruppo;









sviluppare l'immaginazione e la creatività;
comprendere il concetto di riciclo;
comprendere l'importanza della raccolta differenziata, motivando gli alunni a
farne stile quotidiano anche a scuola;
introdurre le problematiche dei rifiuti e dell‟inquinamento;
Conoscere l‟utilizzo domestico ed industriale di carta, vetro e plastica
Sapere a cosa servono: discarica, inceneritore;
Sapere come si produce e come si utlizza il compost;
Imparare a produrre il compost a scuola.
METOLODOGIA
Riciclare, riutilizzare, recuperare ed inventare con materiali di uso comune oggetti
stimolando gli interessi dei bambini, permettendo così di stimolare la creatività, la
fantasia, e la capacità di relazione, sia individuale che di gruppo, valorizzando la
capacità di osservare, scoprire, creare e verificare.
Le lezioni saranno accompagnate da un personaggio che farà da filo conduttore
APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni possibili percorsi) e SCANSIONE
DEI LAVORI
1FASE
ITALIANO: testo narrativo presentazione storie che facciano da filo conduttore (“Lupo
Alberto”/”Barbapapà”ecc.)
Visione cartone animato “Due amici per la Terra:le regole delle 4 erre”
2FASE
SCIENZE uscita territorio vicino alla scuola per osservazione
studio dei materiali
lettura dell‟opuscolo del calendario della raccolta differenziata
creazione del compost per l‟orto della scuola
ITALIANO testo descrittivo-reportage
MUSICA Canto “I pirati del riciclaggio” (mele canterine Mp3 su You Tube)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE istituzione dei 3 cestini in classe e responsabili
3FASE:laboratori creativi di riciclo
lettura pubblicità progresso
4FASE: uscita alla Piattaforma ecologica
COMPITO finale
Atelier artistico con i lavori dei bambini
ORO BLU
Classi quarte
Collaborazione
Depuratore Prealpi servizi S.a.p. Parco del Ticino
Finalità
L‟acqua è una risorsa indispensabile per il nostro organismo e per l‟intero pianeta.
Una cattiva gestione della stessa può causare disagi e catastrofiche conseguenze
ambientali e sociali.
Il progetto “Oro blu” ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni a conoscere, amare e
proteggere la nostra fonte di vita.
Il percorso avrà una matrice interdisciplinare e si svilupperà durante l‟anno scolastico.
 Educare ad un consumo responsabile , favorendo l‟acquisizione del concetto
“risorsa limitata”
 Riconoscere il diverso valore attribuito alla‟acqua a seconda degli ambienti e
delle situazioni.
 Acquisire il metodo scientifico,problematizzando la conoscenza , stimolando la
capacità di porsi domande, formulando ipotesi e verificando con osservazioni
sistematiche tali supposizioni e registrando i risultati.
PREVISIONE USCITE
 1 visita al Parco del Ticino **
OBIETTIVI





riconoscere l‟acqua come elemento naturale, costitutivo di tutti gli organismi;
riconoscere le principali caratteristiche biologiche dell‟acqua;
conoscere il percorso e la vita dell‟acqua;
leggere leggende e storie sull‟acqua derivate da culture diverse;
conoscere le procedure che portano alla salvaguardia ed alla preservazione di
questo bene,maturando nuove abitudini e stili di vita sostenibile.
APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni possibili percorsi)
 SCIENZE approccio scientifico
 ITALIANO
filastrocche
storie(capitan Splash elemento guida)
ripresa ortografica
TESTO DESCRITTIVO e/o CRONACA (USCITE)
 STORIA
l‟uso dell‟acqua nel tempo
le civiltà fluviali



GEOGRAFIA
Fiumi
laghi
allocazioni idriche sul territorio lonatese e regionale ecc.
IMMAGINE laboratori PER CARTELLONISTICA EDUCATIVA
RELIGIONE simbolismo acqua nelle religioni
 canto: Come un fiume (religioso), Acqua dolce acqua (cd musicale
le mele canterine di mele music), Goccia dopo goccia 37° Zecchino
d'oro del 1994
-

Riflessioni sull'Acqua...le 5 W ( who, what, when, where, why)

L'Acqua per i Cristiani: della creazione simbolo di vita, del
battesimo simbolo di purificazione

L'Acqua per gli Ebrei: della creazione simbolo di vita, del diluvio
simbolo di morte, del Nilo simbolo di salvezza, del Ma Rosso
simbolo di liberazione, l'Acqua della lunga marcia verso la terra di
Israele (Esodo), l'Acqua del tempio di Gerusalemme come
purificazione purificazione.

L'Acqua per l'Islam: Acqua dono di dio per la vita, Acqua come
Paradisi. Acqua per le abluzioni e la Fonte di Zam Zam

L'Acqua per i Buddhisti: Acqua come offerta, la Festa dell'acqua a
Capodanno, l'acqua e la festa dei fantasmi affamati

L'Acqua per gli Induisti: L'Acqua per le abluzioni e il fiume Gange


INGLESE parole relative e legate al comportamento nell‟uso dell‟acqua
MUSICA suono naturale dell‟acqua
COMPITO FINALE


Creazione di un decalogo di utilizzo da appendere nei corridoi e nei bagni della
scuola
Presentazioni in Power Point del percorso di lavoro
** L’ACQUA E IL FIUME
TEMATICA GENERALE: ACQUA – IL FIUME
FINALITA’ DEL PROGETTO
Il Ticino: uno tra i fiumi italiani più belli e ancora “selvaggi”. Unico vero corridoio ecologico
esistente in
Lombardia. Lungo il suo incedere si diversifica alternando zone di corrente forte a zone dove
l‟acqua scorre
dolcemente, caratteristica che da‟ origine ad una diversità di paesaggi irripetibili ed in continua
trasformazione: lanche, meandri, isole, ghiaieti, boschi idrofili che, oltre alla bellezza
paesaggistica, ospitano
un‟innumerevole quantità di forme viventi. Il Ticino, maestoso e millenario, scorre ricco di
fascino e
biodiversità. Siete pronti a conoscere tutti i suoi segreti?
Gli studenti saranno in grado di:
· Riconoscere l‟importanza del “sistema fiume Ticino”
· Conoscere le particolarità del sistema fluviale e la sua idrologia
· Conoscere gli effetti dell‟inquinamento umano sulle risorse idriche
· Saper “leggere” il fiume
· Apprendere la funzione e l‟importanza del fiume nel territorio in cui scorre
· Conoscere la moltitudine di forme di vita presenti nei corsi d‟acqua
· Comprendere la complessità della vita acquatica, in riferimento alle catene trofiche
· Imparare la metodologia scientifica per l‟analisi dell‟acqua
DURATA DEL PROGETTO: un‟uscita sul territorio
PERIODO CONSIGLIATO
Lezione in classe: da settembre a marzo
Uscita: da settembre a fine ottobre e da marzo a maggio.
OBIETTIVI
· Illustrazione delle caratteristiche del fiume Ticino
· Comprensione del ruolo del Parco del Ticino nella tutela delle acque presenti sul suo territorio
· Introduzione all‟ecosistema fiume: gli ambienti acquatici, le piante e gli animali che lo
popolano e il sistema di relazioni che intercorrono tra esse
· Scoperta della risorsa acqua ed approfondimento del suo ruolo nella definizione di un
paesaggio e di un ecosistema
· Accrescimento della conoscenza dell‟ambiente naturale di riferimento
· Approfondimento della tematica acqua
· Basi scientifiche per l‟analisi dell‟acqua
· Comprensione degli stretti legami che esistono tra lo sviluppo della vita e la presenza
dell‟acqua
· Promozione di una conoscenza collettiva sui problemi dell‟acqua e una riflessione sul valore
della stessa quale risorsa universale per l‟umanità
PROGRAMMA DIDATTICO
Come giovani esploratori gli alunni andranno a cercare i diversi ecosistemi acquatici (lanche,
fiume,risorgive, …) scoprendo da vicino le peculiarità di questi delicati ecosistemi. Impareranno
l‟importanza della presenza di un Parco per la salvaguardia degli stessi e diventeranno abili
conoscitori delle caratteristiche degli animali, delle piante che li popolano e delle relazioni che
intessono tra di loro e con l‟ambiente. Grazie a semplici e divertenti strumenti, impareranno ad
analizzare l‟acqua e a riconoscerne la “bontà” così come, giocando, gli alunni inizieranno a
comprendere l‟importanza dell‟acqua e come fare per proteggerla e mantenerla pulita, vitale,
trasparente e… buona da bere!
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IL NOSTRO PAESE
Classi quinte
Collaborazione PROLOCO Lonate Pozzolo
Il progetto si propone di far conoscere ai ragazzi la storia di Lonate ,delle Contrade e
la vita e i giochi dei bambini di un “tempo”.
In particolare
1. la nascita delle CONTRADE e la vita nelle CONTRADE
· come si viveva
· come ci si vestiva
· cosa si mangiava
· come ci si divertiva in contrada
. confronto tra le abitudini “ecologiste di allora e gli stili di vita di oggi”
2. come era la giornata dei bambini
· a quali attività e giochi si dedicavano
· i giochi dei bambini e le analogie tra i giochi antichi e moderni
.recupero di una dimensione “ecologica” del gioco
FINALITÀ:
-Valorizzare l‟importanza del gioco come momento di socializzazione e collaborazione
-Rafforzare l‟autonomia e l‟identità recuperando la memoria collettiva del proprio
territorio
-Approfondire e promuovere gli alti valori del gioco tradizionale
OBIETTIVI
-Scoprire rivalutare e riappropriarsi dei valori tradizionali caratterizzanti il territorio
-Riscoprire i giochi di un tempo attraverso il sapere dei nostri anziani
-Partecipare ai giochi applicando le indicazioni e le regole date
APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni possibili percorsi)
Video preparato dalla Proloco
circa 20 minuti con la presentazione di Lonate,delle contrade e
dei giochi dei nonni
Ogni classe sceglie per gli approfondimenti due contrade
1) contrada che comprende la scuola
2) Contrada della Chiesa Parrocchiale
Visita in classe di un nonno/a
Testimonianza dei giochi
Uscita sul territorio
Lonate per plesso Dante e Volta
accompagnati dal dott. Garatti S.Antonino per il plesso Brusatori
Individuazione dei giochi da preparare
Elaborazione delle schede
gioco con le relative regole
Testo regolativo
Italiano
Prove del gioco
Ed. motoria
I colori delle contrade
Ed. immagine
Mappa delle contrade
Geografia
I MURI RACCONTANO: arte ed
architettura delle chiese nel
tempo
Storia in sintesi della chiesa
parrocchiale Sant Ambrogio di
Lonate Pozzolo
Religione
COMPITO FINALE
Giornata delle contrade
Area Cerello: momento di gioco
divisi in contrade
Fine maggio/giugno
Scarica

Ritenendo che per comportarsi in modo adeguato e responsabile