PRESS SERVICE, anno XVII, n. 26 del 27 giugno 2011 Reg. Trib. di Venezia n. 1291 del 15.05.98 Poste Italiane Spa - sped. a. p. - D.L. 353/2003 - Contiene I.R. (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DR Venezia - Euro 0,55 periodico degli Enti paritetici del settore edile della provincia di Venezia periodico DCOER0897 2011 CASSA EDILE DI MUTUALITà E DI ASSISTENZA DI VENEZIA E PROVINCIA Omologato Rivista dell’Edilizia Veneziana Sedi ed Uffici CASSA EDILE DI MUTUALITA’ E ASSISTENZA DI VENEZIA E PROVINCIA Sede: Via Col di Lana, 1/a 30171 Mestre (Venezia) Tel. 041 922522 – Fax 041 922895 www.cedileve.it – E-mail: [email protected] ENTE COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI, L’IGIENE E L’AMBIENTE DI LAVORO DI VENEZIA E PROVINCIA Sede: Via Adige, 2 – 30174 Mestre (Venezia) Tel. 041 614603 – Fax 041 2667182 www.cptvenezia.org E-mail: [email protected] Sommario ”Risponde... REV” ................................................................... 3 Cassa Edile Relazione del Presidente della CASSA EDILE e di ERPA srl Geom. Ugo Cavallin ........................................ 4 Bilancio al 30 settembre 2010 ............................................ 6 Edilcard 2011 ................................................................................ 7 Domanda di prestazioni ........................................................... 8 Conti Correnti Operai ................................................................ 10 Versamenti Imprese .................................................................... 10 Modulo per comunicazione coordinate bancarie operai edili ........................................... 11 CPT Nuovo Servizio del CPT CENTRO PER LA FORMAZIONE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DI VENEZIA E PROVINCIA Sede centrale e direzionale: Via Adige, 2 – 30174 Mestre (Venezia) Tel. 041 611313 – Fax 041 2669526 www.scuolaedilevenezia.it E-mail: [email protected] Sede periferica: Via Giotto, 21 30027 San Donà di Piave(Venezia) REV Rivista dell’Edilizia Veneziana PRESS SERVICE, anno XVII, n. 26 del 27 giugno 2011 Reg. Trib. di Venezia n. 1291 del 15.05.98 Mazzanti Editori S.r.l. Via delle Industrie, 19/B 30175 Venezia Marghera www.mazzantieditori.it R.O.C. n. 11028 Direttore responsabile Andrea Mazzanti Valutazione del rischio stress lavoro correlato .............. 12 Visite di assistenza antinfortunistica nei cantieri edili della Provincia di Venezia .................... 13 Corso di formazione cofinanziato da INAIL ................... 15 CFMEA Corso per tecnico di impresa edile ................................. 16 Corsi di specializzazione ..................................................... 17 Gruista dell’anno 2011 ....................................................... 18 La nostra storia ..................................................................... 19 Comitato di Redazione Ugo Cavallin Ferdinando Mason Pierluigi Pellegrini Enrico Piron Gianni Pasian Adriano Brinis Comitato Tecnico Pierluca Arnoldo Alessandro Cafiero Orazio Gobbesso Stampa Graficart Arti Grafiche srl 2 Rivista dell’Edilizia Veneziana 3 risponde... 1. È possibile per un lavoratore iscritto al Prevedi riscattare la propria posizione previdenziale qualora decida autonomamente di non versare più le quote di contribuzione previste dal Fondo? L’iscritto può richiedere la liquidazione della propria posizione previdenziale solamente al momento del pensionamento oppure qualora non sia più soggetto al CCNL ediliindustria. In entrambi i casi il lavoratore dovrà compilare l’apposito modulo avendo cura di farlo timbrare e firmare dall’ultimo datore di lavoro che ha applicato il sopracitato contratto. Non sono previste altre tipologie di forme di riscatto. 2. Che cos’è la norma OHSAS 18001 sui Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL). Lo standard OHSAS 18001 specifica i requisiti per un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (SGSSL) per consentire a qualsiasi impresa di controllare i propri rischi di salute e sicurezza e migliorarne le performance. Quindi, la BS OHSAS 18001 è applicabile a qualunque organizzazione che voglia eliminare o ridurre i rischi per il personale e per tutti coloro che possono essere esposti ai pericoli connessi alle sue attività. 3. In che modo l’impresa può dimostrare la conformità del proprio SGSSL con lo standard OHSAS 18001. L’impresa può dimostrare tale conformità in 3 modi: 1.fornendo un’auto-dichiarazione in cui lei ne garantisce l’autogestione, 2.sollecitando una conferma della sua conformità dalle parti che hanno un interesse nell’OHSAS (p. es. i clienti), 3.richiedendo una certificazione o una registrazione del suo SGSSL da parte di un’organizzazione esterna. Invia il tuo quesito alla rubrica “Risponde… REV” ad una delle sedi dei tre enti: • CASSA EDILE DI MUTUALITà E ASSISTENZA DI VENEZIA E PROVINCIA via Col di Lana, 1/a - 30171 Mestre (Venezia) Tel. 041/922522 - Fax 041/922895 E-mail: [email protected] • ENTE COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI, L’IGIENE E L’AMBIENTE DI LAVORO DI VENEZIA E PROVINCIA Via Adige, 2 - 30174 Mestre (Venezia) Tel. 041/614603 - Fax 041/2667182 E-mail: [email protected] • CENTRO PER LA FORMAZIONE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DI VENEZIA E PROVINCIA Via Adige, 2 - 30174 Mestre (Venezia) Tel. 041/611313 - Fax 041/2669526 E-mail: [email protected] # Fac-simile di una richiesta di informazioni a “Risponde... REV” Nome . .......................................................................................................................................................................... Cognome . ..................................................................................................................................................................... Impresa/Ditta . .............................................................................................................................................................. Professione: o Imprenditore o Responsabile cantiere Argomento: o Previdenza e Assistenza o Ufficio Tecnico o RSPP o RLS o Operaio o Sicurezza o Formazione La mia domanda è: .................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile 4 Relazione del Presidente della CASSA EDILE e di ERPA srl (Edil Ricerca Programmazione Assistenza) Geom. Ugo Cavallin Ugo Cavallin, Presidente della Cassa Edile di Venezia Gentili Signore e Signori, innanzitutto, consentitemi di rivolgerVi un cordiale saluto. I dati che oggi esamineremo descrivono sinteticamente la situazione attuale del settore nella nostra provincia. Lo scorso 28 marzo la Cassa Edile di Venezia ha approvato il bilancio d’esercizio 2010. Nel corso dell’anno trascorso le ore denunciate nella nostra provincia sono state 11.044.595 rispetto a 12.066.321 dell’anno precedente (circa -8%), il numero degli operai attivi è stato pari a 11.094 contro 12.076 del 2009 (circa -8%) e le imprese risultano essere 1.572 rispetto alle 1.729 (-9%) dello scorso periodo di bilancio. La massa salari è pari a 112 milioni di euro contro i 119 milioni dell’anno 2009 (-5,88%). Anche l’anno corrente registrerà un ulteriore ridimensionamento della massa salari che dovrebbe, presumibilmente, attestarsi a 110 milioni di euro. Rileviamo che stiamo assistendo ad un attenuamento degli effetti della crisi dati dalla riduzione del decremento dei valori di riferimento che risultano essere meno accentuati. Passando all’analisi dei dati rilevati dal rendiconto annuale della Cassa Edile di Venezia si evidenzia un avanzo di gestione pari ad euro 37.521. L’esame dell’attività svolta dall’Ente nel corso del 2010 conduce ai seguenti risultati: • sono state effettuate erogazioni di Accantonamento per circa 17 milioni di euro a più di 11.000 operai; • sono stati pagati circa 5 milioni e mezzo di euro a favore di circa 8.000 lavoratori per Anzianità Professionale Edile; • abbiamo erogato prestazioni assistenziali a favore degli operai edili, quali i contributi scolastici per 1.284 figli di lavoratori, i rimborsi per le spese sostenute in protesi dentarie, oculistiche, ortopediche e acustiche per oltre 900.000 euro riferiti a circa 1.000 lavoratori, a cui vanno aggiunte le integrazioni di malattia e infortunio per circa 1 milione di euro; • abbiamo rimborsato alle imprese gli oneri sostenuti per i permessi sindacali, per i corsi del CPT, per la frequenza dei corsi di responsabile della sicurezza oltre al rimborso degli oneri sostenuti dalle imprese relativi al vestiario per i lavoratori, per un importo complessivo di 275 mila euro; • abbiamo svolto l’attività esattiva richiestaci dal fondo previdenziale di categoria PREVEDI nei confronti degli iscritti così come abbiamo gestito la prestazione nazionale legata all’EDILCARD; • oltre alle funzioni soprindicate, la competenza attribuita al nostro ENTE ha avuto un ruolo essenziale nell’attività di emissione dei DURC per lavori privati e pubblici, consentendoci di adempiere alla funzione di ente certificatore della regolarità contributiva delle imprese. Il monitoraggio dei dati nazionali di riferimento indica che dalla data di introduzione del DURC (1/01/2006) fino ad oggi, sono stati emessi complessivamente oltre 3.900.000 DURC per appalti pubblici e lavori privati. Il Veneto con 337.384 DURC complessivamente emessi, si colloca al 2° posto nella graduatoria nazionale dopo la Lombardia. Per quanto riguarda i DURC per appalti pubblici edili, a livello nazionale sono stati emessi 1.428.743 DURC. Il Veneto con 125.967 DURC recupera un posto rispetto al precedente confronto fatto lo scorso anno e si colloca al 3° posto dietro Lombardia (150 mila) e Sicilia (132 mila). Con riferimento ai DURC per lavori privati, l’emissione complessiva di oltre 199 mila DURC ci inserisce al 2° posto della graduatoria lasciando il primato alla Lombardia con oltre 363 mila emissioni. Nel contesto regionale veneto, la Cassa Edile di Venezia continua a mantenere la posizione di testa con oltre 20 mila DURC emessi. Vorrei infine, brevemente, fare un accenno alle problematiche che la Cassa Edile di Venezia sta affrontando in merito al recupero del credito delle imprese inadempienti. Come è noto la crisi ha provocato l’uscita dal settore di molte imprese, questo fenomeno è stato accompagnato da una crescente attività del nostro ente in materia di recupero degli importi contributivi e retributivi non versati, rendendo particolarmente impegnativo il nostro operato nei confronti delle imprese inadempienti. L’attività profusa, che ha soprattutto un risvolto economico, ha determinato una discussione interna, sfociata in una serie di aperte richieste alla Commissione Nazionale delle Casse Edili, finalizzate a spingere la Commissione ad affrontare il problema, soprattutto, in merito alla modalità di recupero degli importi non versati, che a nostro parere deve essere omogenea per tutti, ma anche sulla necessità di porre una barriera all’ingresso (polizza fideiussoria) nel settore per Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile imprese non adeguate nel sostenere impegni contributivi che l’appartenenza ad un sistema impone quale obbligo, per essere considerato credibile. Abbiamo suggerito alla Commissione Nazionale di cercare di individuare dei criteri di cooperazione fra le Casse Edili, armonizzando il sistema tariffario degli studi legali e creando una rete informativa fra i medesimi legali con la finalità di individuare metodologie di recupero più efficaci e, soprattutto, replicabili in ogni realtà territoriale. La questione, ad oggi, non è risolta, anche se lo stimolo a svolgere una riflessione condivisa sembra abbia dato dei frutti. Quest’anno, infatti, grazie anche ai nostri continui solleciti, la Commissione Nazionale ha indetto per il prossimo 30 e 31 maggio un seminario nazionale sulle attività legali delle Casse Edili, con lo scopo di affrontare le problematiche del recupero dei crediti e delle procedure concorsuali. Passo infine ad analizzare lo sviluppo di un’opera edile importante a cui sto dedicando tutto il mio impegno affinchè la sua realizzazione possa contribuire a dare un rinnovato significato e vigore al nostro sistema basato sulla bilateralità. CITTADELLA DELL’EDILIZIA (ERPA SRL) Credo che ormai sia a tutti noto l’impegno che stiamo sostenendo per la realizzazione della Cittadella dell’Edilizia a Marghera, il cui costo non determinerà - lo ribadisco - alcun onere aggiuntivo nei confronti delle imprese iscritte alla Cassa Edile di Venezia. Vorrei ricordare che il nostro edificio si caratterizza per soluzioni costruttive di avanguardia, con particolare riferimento al contenimento dei consumi energetici e, perché no, anche per un interessante approccio architettonico. Ma i vantaggi più importanti che si conseguiranno con la realizzazione della Cittadella dell’Edilizia saranno soprattutto per i lavoratori e le imprese del settore che potranno, finalmente, fruire agevolmente e in maniera integrata dei servizi che i tre enti bilaterali della provincia di Venezia (Cassa Edile, Comitato Paritetico Territoriale e Scuola Edile) potranno garantire con un maggiore grado di efficienza. Si sottolinea come la scelta della nuova sede rappresenti altresì una scommessa sul rilancio dell’area di Porto Marghera, in considerazione che la Cittadella si incardina in un ambito territoriale in forte trasformazione. L’utilizzo e la ristrutturazione di un insediamento industriale dismesso rappresenta, di per sé, il fatto che la categoria crede profondamente al rilancio produttivo ed occupazionale dell’area, che il sistema edile vuole affrontare da protagonista nella convinzione che da tutto questo ne derivi sicuramente beneficio. Nell’assemblea 2010 avevo comunicato che i lavori erano finalmente iniziati il 4 Maggio. I primi tre mesi sono serviti per la messa a punto del progetto costruttivo, anche per recepire le proposte formulate dall’impresa in sede di gara nonché la nuova normativa antisismica nel frattempo entrata in vigore. È stato necessario affrontare anche problematiche tecnico-costruttive, sinora risolte ricercando e tro- 5 vando la loro ottimizzazione all’interno dell’importo di appalto. Con atteggiamento rigoroso sono state messe a punto anche le modalità di relazione tra il committente ed i suoi rappresentanti, richiamando più volte l’Associazione Temporanea d’Impresa al rispetto di principi e obblighi sia generali che specifici, ai quali la capogruppo ha sempre prontamente e positivamente corrisposto. Il nostro intervento, peraltro, non poteva non risentire dell’andamento congiunturale negativo. Mi riferisco in particolare a problematiche di natura economico-finanziaria che hanno coinvolto alcuni soggetti dell’Associazione Temporanea d’Impresa e subappaltatori. La capogruppo Vettore, a sua volta interessata da un riassetto societario più consono alle attività operative di impresa, ha innegabilmente sopperito alle esigenze dei partners sia da un punto di vista organizzativo che finanziario, tranquillizzando del tutto il committente. Alla data odierna i lavori eseguiti ammontano a circa un terzo di quelli previsti (stimati in 8.930.000 euro): la produzione è pertanto in linea con le previsioni. In particolare è stato completato l’edile al grezzo, comprese le partizioni interne e le canalizzazioni impiantistiche. È iniziata la posa del rivestimento esterno in “zintek” e, a brevissimo ed in contemporanea, saranno posati anche i serramenti esterni. Entro l’estate sarà raggiunta e superata la metà dei lavori, con uno sviluppo finale importante dovuto sostanzialmente a finiture ed impianti, la cui fornitura e posa sarà praticamente concentrata nel secondo semestre del 2011. In termini di flusso di cassa un simile andamento permetterà di attivare la maggior parte del finanziamento bancario più in là nel tempo, con un evidente beneficio in termini finanziari. I pagamenti alle imprese sono stati effettuati di norma entro 30 giorni dal riconoscimento del credito. Come previsto dal bando di gara, si è provveduto al pagamento diretto di subappaltatori e fornitori. Particolare attenzione è stata posta al puntuale accertamento del rispetto di obblighi normativi e contrattuali, quali i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali (tra cui quelli alla Cassa Edile), con intervento sostitutivo da parte dell’impresa capogruppo nei casi di accertata difficoltà. Il cantiere è stato attentamente e rigorosamente monitorato dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori, coinvolgendo il Comitato Paritetico Territoriale che frequentemente ha effettuato sopralluoghi per accertare il rispetto delle norme, in un costruttivo rapporto di collaborazione tra impresa, tecnici e committente. Tale modalità di comportamento non poteva che sfociare nel riconoscimento di “cantiere modello” da parte del Comitato Paritetico Territoriale. La fine dei lavori è prevista per Dicembre 2011. I successivi sei mesi saranno necessari per allestire la nuova sede, collaudarla e metterla in funzione. In occasione dell’Assemblea Associativa del 2012 la Cittadella dell’Edilizia sarà, come previsto, finalmente inaugurata. Il Presidente Geom. Ugo Cavallin Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile 6 BILANCIO AL 30 SETTEMBRE 2010 Il bilancio d’esercizio riferito all’anno Cassa Edile 2010, nonostante il momento contingente, evidenzia che sono stati erogati per accantonamenti e prestazioni complessivamente 24.180.092 euro, dettagliati nel prospetto sotto indicato. Per quanto riguarda l’attività svolta dalla Cassa Edile, nel corso dell’anno di bilancio, è opportuno segnalare che, oltre all’attività istituzionale operata nei confronti di lavoratori ed imprese, finalizzata a fornire le assistenze e le prestazioni, previste dai contratti nazionale e provinciale, la Cassa Edile di Venezia, nel corso del 2010, ha provveduto a svolgere ulteriori compiti. Si è relazionata con la Commissione Nazionale delle Casse Edili, segnalando, puntualmente, le problematiche riguardanti la crescente difficoltà incontrata nel recupero dei crediti delle imprese inadempienti, ottenendo l’impegno, da parte della medesima Commissione, a trattare l’argomento in un convegno nazionale. Ha fornito al Consiglio di Amministrazione ed alla stessa CNCE notizie ed informazioni importanti per il monitoraggio del settore. Ha segnalato i dati sull’attività di emissione del DURC, evidenziando i buoni risultati ottenuti in questo ambito, che hanno determinato, dal 2006 ad oggi, l’emissione di oltre 20 mila DURC per lavori pubblici. La Cassa Edile di Venezia, inoltre, ha stabilito di intraprendere un percorso di valutazione ed adeguamento delle procedure organizzative interne volte all’ottenimento della certificazione di qualità che si aggiunge alla sottoposizione volontaria del bilancio alla società di revisione. Passando all’esame dei dati riguardanti l’esercizio chiuso al 30 settembre 2010, si registra una riduzione nel numero degli operai attivi (11.094 contro i 12.076 dell’anno scorso), il numero delle imprese attive passa a 1.572 contro 1.729 dell’anno scorso, diminuiscono il numero di ore ordinarie denunciate (11.044.595 contro 12.066.321) e la massa salari imponibile che passa da 119 a 112 milioni di euro. CAUSALE PARZIALE 1. accantonamenti a titolo di “Gratifica natalizia e Ferie” a 11.094 lavoratori 16.611.726 2. prestazioni a titolo di “Anzianità Professionale Edile” a 7272 lavoratori 3. integrazioni salario operai ammalati (n. 2.886) o infortunati (n. 587) contributi spese protesi a 952 lavoratori contributi scolastici a 1.284 figli di 1.015 lavoratori 5.347.739 1.025.451 474.604 369.649 altri contributi a titolo di rimborso spese per cure termali, assegni funerari per decesso lavoratori e familiari, assistenza lavoratori ex imprese fallite, assicurazione cumulativa extraprofessionale, sussidi straordinari e quote associative PREVEDI, contributo reddito edile 76.197 4. interventi per la mutualizzazione degli oneri per dotazioni di sicurezza a carico delle Imprese 235.760 mutualizzazione permessi sindacali 12.788 finanziamento corsi “Comitato Paritetico Territoriale Prevenzione Infortuni”, RLST 26.178 TOTALE TOTALE 1.945.901 274.726 24.180.092 Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile 7 EDILCARD 2011 Si comunica che è stata rinnovata, per l’anno 2011, la convenzione nazionale EDILCARD. Il “Fondo nazionale rimborso spese sanitarie da infortunio” garantisce, attraverso la società assicuratrice Unipol, il rimborso delle spese sanitarie sostenute dal lavoratore in seguito ad infortunio professionale o extraprofessionale. oVisite mediche e specialistiche, con una franchigia fissa pari a € 50,00. oCure mediche fisioterapiche e trattamenti fisioterapici rieducativi. oAcquisto, noleggio o affitto di apparecchi terapeutici o di apparecchi protesici. RICORDIAMO AI LAVORATORI ISCRITTI ALLA CASSA EDILE DI VENEZIA CHE LA DENUNCIA DEL SINISTRO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE PREVISTE DALLA CONVENZIONE EDILCARD, DEVE ESSERE INOLTRATA PER IL TRAMITE DELLA CASSA EDILE DI VENEZIA, CONTATTANDO I NOSTRI UFFICI. 3. Indennità per ricovero ospedaliero e per grave invalidità a seguito di infortunio professionale. • Ricoveri di almeno 15 gg: indennità € 1.500,00 (€ 3.000,00 se iscritto a Prevedi). • Ricoveri di almeno 30 gg: indennità € 2.000,00 ( € 4.000,00 se iscritto a Prevedi) • Invalidità permanente al lavoro superiore al 50 %: indennità € 5.000,00 (€ 10.000,00 se iscritto a Prevedi). 1. Rimborso spese sanitarie per infortunio professionale o extraprofessionale. • Prestazioni fornite da strutture sanitarie private: rimborso fino a € 1.000,00 (€ 2.000,00 se iscritto a Prevedi) con franchigia di € 30,00. • Prestazioni fornite da strutture sanitarie pubbliche: rimborso integrale ticket senza alcuna franchigia. Elenco prestazioni sanitarie per rimborso spese o rimborso ticket oAccertamenti diagnostici. oAccertamenti medico legali, esclusi quelli previsti al punto 2.15 (controversie) delle Condizioni Generali di Assicurazione. oVisite mediche e specialistiche. oOnorari del chirurgo e di ogni altro componente l’equipe operatoria, diritti di sala operatoria, materiale di intervento. oApparecchi protesici o terapeutici applicati durante l’intervento chirurgico. oTrasporto dell’assicurato in ambulanza all’Istituto di Cura o all’ambulatorio e viceversa. oCure mediche fisioterapiche e trattamenti fisioterapici rieducativi. oAcquisto, noleggio o affitto di apparecchi terapeutici o di apparecchi protesici di qualsiasi tipo (escluse protesi dentarie). 2. Rimborso spese sanitarie (sostenute nei 180 gg antecedenti e nei 360 gg successivi al riconoscimento della professionalità della malattia contratta) a seguito di malattia professionale (vedasi in calce l’elenco delle malattie professionali indicate dal Fondo). • Prestazioni fornite da strutture sanitarie private: rimborso fino a € 1.000,00 con franchigia di € 30,00. • Prestazioni fornite da strutture sanitarie pubbliche: rimborso integrale ticket senza alcuna franchigia. Elenco prestazioni sanitarie per rimborso spese o rimborso ticket. oAccertamenti diagnostici. oAccertamenti medico legali, esclusi quelli previsti al punto 2.15 (controversie) delle Condizioni. 4. Copertura spese per riabilitazione neuromotoria a seguito di infortunio professionale. • Gratuità trattamento e cure riabilitative presso istituto di cura di rilievo nazionale e di alta specializzazione ai sensi della legge n.833/78 art.42 e successive modifiche ed integrazioni. • Diaria dell’accompagnatore: € 50,00 al giorno (max 90 gg) se residente nella stessa regione ove si effettuano le cure riabilitative o gratuità totale vitto e alloggio se residente fuori regione. • Spese di trasporto: rimborso forfetario (aggiuntivo a quanto previsto al punto 1) € 500,00 se residente nella stessa regione ove si effettuano le cure riabilitative o € 1.000,00 se residente fuori regione. 5. Rimborso spese odontoiatriche a seguito di infortunio professionale. • Gravi danni apparato dentale a seguito di infortunio professionale: rimborso spese odontoiatriche autorizzate fino a € 7.500,00. 6. Assegno funerario per decesso a seguito di infortunio professionale. • Decesso a seguito di infortunio professionale: indennità € 1.500,00 (€ 3.000,00 se iscritto a Prevedi). 7. Assegno funerario a seguito di malattia professionale (vedasi in calce l’elenco delle malattie professionali indicate dal Fondo). • Decesso a seguito di malattia professionale, riconosciute tale da INPS/INAIL: indennità € 1.500,00. Elenco malattie professionali broncopneumopatie croniche e dell’asma bronchiale professionale; sordità da rumore; dermatiti da contatto; patologia da movimentazione manuale dei carichi, da postura e da movimenti ripetitivi; patologia da strumenti vibranti; patologia tumorale del mesotelioma e dell’epitelioma. Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile 8 Pubblichiamo di seguito il fac-simile della domanda di prestazioni erogate dalla Cassa Edile di Venezia. Il modulo può essere scaricato dal sito internet www.cedileve.it nella sezione “Modulistica”. alla CASSA EDILE DI VENEZIA DOMANDA DI PRESTAZIONI e Provincia di Mutualità e di Assistenza FAC-SIMILE via Col di Lana, 1/A 30171 MESTRE tel. 041.922.522 Il sottoscritto ______________________________________________ nato il ___________________ CHIEDE 1 — Il SUSSIDIO GIORNALIERO PER I FAMILIARI A CARICO nei casi indennizzati dagli Istituti. 2 — Il sussidio annuo per CURE TERMALI o idropiniche del Lavoratore. 3 — Il contributo per concorso nelle SPESE DI PROTESI del Lavoratore. 4 — L’indennità in caso di MORTE DEL LAVORATORE per infortunio extraprofessionale. 5 — L’indennità in caso di INVALIDITÀ PERMANENTE per infortunio extraprofessionale del Lavoratore. 6 — L’ASSEGNO FUNERARIO per la morte del Lavoratore non dovuta ad infortunio extraprofessionale. 7 — L’assegno funerario in caso di DECESSO DI FAMILIARI A CARICO. 8 — Il sussidio per MALATTIA IRREVERSIBILE di lunga durata del Lavoratore. 9 — Il SUSSIDIO STRAORDINARIO per gravi ed eccezionali avvenimenti. ALLEGA I documenti elencati nel retro della presente, previsti per il caso segnato con una crocetta nella casella corrispondente; DICHIARA che nessuna domanda è stata rivolta, né verrà rivolta ad altro Ente e/o Cassa Edile, così come nessuna erogazione, per lo stesso titolo, è stata ottenuta od è in corso di ottenimento da altro Ente e/o Cassa Edile; COMUNICA che nei 12 mesi precedenti l'evento di cui alla presente domanda è stato iscritto alle Casse Edili di ___________________________________________________________________________________________ Data ___________________________________ Firma del richiedente ____________________________________ DICHIARAZIONI DELL’IMPRESA A – da compilarsi in ogni caso B – da compilarsi solo per le richieste 1 e 7 Si attesta che il Lavoratore di cui alla presente Si attesta che al Lavoratore di cui alla presente domanda è stato erogato l’assegno per nucleo familiare fino alla data del ____________________ nella misura mensile di € ____________________ per n. _____ persone a carico. domanda è alle dipendenze di questa Impresa dal ___________________________________________ e che al nome dello stesso vengono effettuati i relativi accantonamenti presso la cassa Edile di Venezia. li, _____________________ _________________________________ _________________________________ Timbro e firma Timbro e firma Liquidata in Euro _______________________ in data _______________________ Mod. 62 - 1000 - 2/07 - L.S. Rivista dell’Edilizia Veneziana PRESTAZ. Cassa Edile TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 1 MISURA E DURATA DELLE PRESTAZIONI in vigore dal 1.1.2007 MINIMO RICHIESTO Dichiarazione della ditta attestante il pagamento dell’assegno per nucleo familiare, da compilarsi alla lett. B in calce al recto della presente, con allegato mod. ANF/DIP. L’importo, pari a quello dell’INPS, viene erogato: – dal 91º giorno indennizzato dall’INAIL alla fine dell’infortunio o al 180º giorno se malattia professionale; – dal 181º giorno fino a tutto il periodo di copertura contrattuale per gli operai ammalati. 500 ore lavorative nei 12 mesi precedenti l’evento e relativo accantonamento presso la Cassa Edile di Venezia. DOCUMENTI RICHIESTI Entro 90 gg. dalla data di conclusione della cura. – Fattura in originale della spesa sostenuta da cui risulta la sottoposizione presso un Istituto Termale ad una cura non inferiore a 6 sedute; – Certificato rilasciato dal medico curante. € 250,00. 2 idem come sopra 3 Entro 90 gg. dalla data di conclusione della prestazione. – Fattura in originale della spesa sostenuta; – Dichiarazione del medico dentista per le protesi dentarie; – Certificato medico per le altre protesi. Contributo fino al massimale di: - 50% della spesa sostenuta per protesi dentarie: nel corso di un triennio il lavoratore non può beneficiare di rimborsi superiori complessivamente a € 2.800,00; - € 270,00 primo intervento protesi oculistica, € 200,00 per i successivi, per un massimo di tre interventi in un triennio; - 75% della spesa sostenuta per protesi acustica con limite massimo di € 900,00; - 75% della spesa sostenuta per protesi ortopedica con limite massimo di € 700,00. idem come sopra Entro 30 gg. dalla data dello evento; i documenti vanno prodotti entro i successivi 6 mesi. – Certificato di morte; – Stato di famiglia; – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà; – Dichiarazione della Ditta attestante il rapporto di dipendenza; – Denuncia del sinistro su stampato fornito dalla Cassa Edile. € 4.500,00 da liquidarsi agli aventi diritto. 4 Si prescinde da qualsiasi anzianità 5 idem come sopra – Dichiarazione della Ditta attestante il rapporto di dipendenza all’atto dello evento; – Denuncia del sinistro su stampato fornito dalla Cassa Edile. € 9.500,00 in caso di invalidità permanente assoluta; per le inabilità permanenti parziali l’indennizzo è commisurato sulle percentuali previste dalle compagnie di assicurazione. idem come sopra idem come sopra I primi quattro documenti previsti al caso 4. 6 € 850,00 da liquidarsi agli aventi diritto + € 200,00 per ogni familiare a carico. idem come sopra idem come sopra – Certificato di morte; – Fotocopia del modello ANF/DIP domanda di assegno per nucleo familiare. € 350,00 7 idem come sopra – Certificati medici. Paga base + indennità di contingenza + indennità territoriale + E.D.R. + E.E.T. per coefficiente 0,330. idem come sopra I documenti vengono richiesti secondo i casi. A discrezione del Consiglio di Amministrazione della Cassa Edile. idem come sopra 8 9 La “Domanda di prestazioni” è anche disponibile nella sezione “Modulistica” del sito www.cedileve.it 9 Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile 10 Conti Correnti Operai Invitiamo i lavoratori, che non avessero ancora provveduto a comunicare alla Cassa Edile di Venezia il loro conto corrente bancario o postale, di fornire al più presto, agli Uffici della Cassa, le loro coordinate bancarie o postali, al fine di predisporre i prossimi pagamenti che, per quanto riguarda l’Accantonamento, saranno disposti nel mese di dicembre con riferimento al periodo aprile 2011 – settembre 2011. Si segnala che solo mediante l’accredito in conto corrente viene garantita l’immediata disponibilità dell’importo, indipendentemente dalla consegna dell’avviso di pagamento. Pertanto si raccomanda, vivamente, ai lavoratori di comunicarci le loro coordinate bancarie o postali utilizzando il modulo prelevabile dal sito internet www.cedileve.it, oppure il modulo allegato alla rivista a pagina 11. Raccomandiamo, inoltre, di comunicare sempre agli Uffici della Cassa Edile eventuali variazioni di indirizzo ed i numeri telefonici utili per un contatto diretto (cellulare), al fine di garantire ai lavoratori il recapito della loro corrispondenza. Gli Uffici sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento al seguente numero di telefono: 041/922.522, dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,30 Versamenti Imprese Il rinnovato CCPL del 30.11.2006 stabilisce che le Imprese devono eseguire i versamenti alla Cassa Edile di Venezia, mensilmente, entro il 30° giorno del mese successivo alla presentazione della denuncia, accreditando uno dei seguenti conti correnti bancari e garantendo valuta fissa al beneficiario. L’elenco dei conti correnti bancari attivi è stato aggiornato al 16 marzo 2010. BANCA IBAN SIGLA INTERNAZIONALE N°DI CONTROLLO CIN ABI CAB NUMERO C/C CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA - SEDE DI MESTRE IT 10 Q 06345 02020 07400268320A BANCO san marco – AGenzia “1” MESTRE IT 51 Q 05188 02010 000000002165 UNICREDIT BANCA - AGENZIA DI MESTRE IT 19 S 02008 02031 000000727470 BANCA DI CREDITO COOP. DI MARCON - AG. DI MARGHERA IT 53 P 08689 02003 007010003400 BANCA DEL VENEZIANO - AGENZIA DI MALCONTENTA IT 71 K 08407 02000 049000075862 BANCA DI CIVIDALE - AGENZIA DI MESTRE IT 97 N 05484 02000 017570000207 BANCA SANTO STEFANO - AGENZIA DI MESTRE IT 06 H 08990 02001 013010000955 Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile CASSA EDILE DI MUTUALITÀ E ASSISTENZA DI VENEZIA E PROVINCIA 30171 MESTRE – Via Col di Lana, 1a – Tel. 041.922.522 – Fax. 041.922.895 – Codice Fiscale 80011120278 – E-mail [email protected] (Cod. operaio:________________) Spazio da compilare a cura della Cassa Edile MODULO PER COMUNICAZIONE COORDINATE BANCARIE OPERAI EDILI (Anche per nuovi assunti o per variazioni anagrafiche) ALLA CASSA EDILE DI VENEZIA VIA COL DI LANA 1/A 30171 MESTRE – (VENEZIA) FAX 041/922895 Il sottoscritto: Cognome:_________________________________ Nome:________________________________ Residente a:_____________________________________________ Provincia:________________ In Via:________________________________________ n° __________ Cap: _________________ Domicilio: (solo se diverso dalla residenza)_________________________________________________ Nato a:____________________________________________________ il ____________________ Codice Fiscale:________________________________ Cittadinanza:________________________ Telefono (fisso):_______________________________ (cell.)______________________________ con la presente autorizza la Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Venezia e Provincia ad accreditare la liquidazione delle competenze spettanti per ferie, gratifica natalizia, anzianità professionale edile, prestazioni assistenziali e pagamenti diversi direttamente sul seguente conto corrente (coordinate IBAN): Sigla Internaz. I N°. di controllo CIN ABI CAB Conto Corrente T N.B. Tutte le caselle devono essere compilate (i dati sono rilevabili dall’estratto conto) intestato a ___________________________________ IN ESSERE PRESSO LA BANCA/POSTA_________________________________________ SEDE - FILIALE - AGENZIA DI ____________________________________________________ Il sottoscritto si impegna altresì a comunicare tempestivamente alla Cassa Edile eventuali variazioni (modifiche del numero di conto, estinzione, ecc.) dei dati occorrenti per lo svolgimento del servizio. Data______________________ Firma _____________________________________ CONVALIDA BANCA ___________________________ 11 CPT Rivista dell’Edilizia Veneziana 12 Nuovo Servizio del CPT Valutazione del rischio stress lavoro correlato La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato è prevista dall’art. 28 del D. Lgs 81/08 e la sua prima fase attuativa andava programmata entro il 31/12/2010. L’azione è solitamente condotta da uno psicologo del lavoro o da un esperto e si utilizzano le Linee Guida elaborate da ISPESL e dal Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro. La valutazione viene eseguita compilando una check-list che raccoglie tutti gli indicatori oggettivi dell’impresa e rileva la presenza delle diverse condizioni di contesto e di contenuto del lavoro. Il nuovo servizio del CPT L’attività si propone un’analisi di 1° livello che consente di stabilire la presenza e/o assenza di fattori di rischio rilevante all’interno dell’impresa. Il nostro servizio si propone di eseguire la valutazione prevista e, nel contempo, di realizzare anche un breve incontro formativo/informativo (min. 2 - max. 8 ore), che costituisce già una misura preventiva. Per informazioni rivolgersi a: CPT di Venezia e Provincia Via Adige, 2 30174 Venezia - Mestre Telefono: +39 041 614603 Fax: +39 041 2667182 E-Mail: [email protected] Rivista dell’Edilizia Veneziana CPT 13 Visite di assistenza antinfortunistica nei cantieri edili della Provincia di Venezia Trimestre gennaio - marzo 2011 Nel primo trimestre 2011 sono stati effettuati 156 accessi a unità produttive con la seguente distribuzione: n° accessi % su trimestre Visite totali previste nel 2011 CAORLE 35 22,44% 120 SAN DONA’ DI PIAVE 43 27,56% 120 MIRANO 25 16,03% 70 DOLO 20 12,82% 70 VENEZIA 1 4 2,56% 10 VENEZIA 2 20 12,82% 60 CHIOGGIA 9 5,77% 30 156 100,00% 480 Comprensorio TOTALI Dei 156 accessi 1 risulta non giudicabile, in quanto si è svolta solo una consulenza documentale in sede di impresa richiedente. Pertanto gli accessi effettivi in cantiere sono stati 155 interessando complessivamente 109 aziende appaltatrici/esecutrici. I 155 accessi sono così suddivisi: Primo accesso confronto con trimestre precedente Gli interventi sono stati 95. Di questi, 7 sono stati effettuati su richiesta e 1 su segnalazione. Si è riscontrata un’evidenza positiva (o in sostanza positiva) nel 52%~ dei casi (cantieri definiti a rischio Basso/ Moderato) e un’evidenza negativa nel 48%~ (cantieri definiti a rischio Medio/Alto). Si riscontra un aumento dei cantieri definiti a Medio e Alto Rischio pari al 12%~ Accesso periodico confronto con trimestre precedente Gli interventi in avanzamento delle lavorazioni sono stati 21, di cui 4 effettuati su richiesta. Si riscontra il sostanziale mantenimento positivo e/o miglioramento della situazione generale nel 85%~ dei cantieri visitati in accesso periodico e un’evidenza negativa nel 14%~ dei casi. Si riscontra la riduzione del 9%~ dei cantieri definiti a Medio e Alto Rischio Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile CPT Secondo accesso confronto con trimestre precedente Gli interventi sono stati 31, svolti a seguito di inadempienze importanti evidenziate durante il 1° accesso o in accesso periodico. Si è riscontrata una risposta positiva con la risoluzione delle inadempienze nel 48%~ dei casi e un 52%~ di esiti negativi per il perdurare delle inadempienze o con risoluzioni non ancora soddisfacenti. Si riscontra l’aumento dei cantieri con esito negativo pari al 380%~ così distribuito: - S. Donà: 7 - Caorle: 5 - Mirano: 2 - Dolo: 1 - Chioggia: 1 Terzo accesso confronto con trimestre precedente Gli interventi sono stati 5 a seguito del perdurare di inadempienze importanti riscontrate in 2° accesso ed evidenziate durante il 1° accesso e/o accesso periodico. Si riscontra la risposta positiva con la soluzione del 100%~ delle inadempienze importanti 14 Rivista dell’Edilizia Veneziana CPT 15 Corso di formazione cofinanziato da INAIL “LE BUONE PRASSI NELL`USO DELLE GRU A TRALICCIO IN AMBITO MARITTIMO E DI TERRA” Il CPT offre alle imprese edili della provincia 12 corsi di formazione da realizzare in cantiere per la prevenzione dei rischi lavorativi nell’uso corretto e sicuro delle gru a traliccio in ambito marittimo e di terra. Ente cofinanziatore del progetto è INAIL Direzione Provinciale di Venezia - Terraferma. I corsi sono rivolti ai lavoratori incaricati dell’uso di questa attrezzatura in cantiere e alle diverse figure preposte alla sicurezza e si propone di formarli sui pericoli e gli alti rischi lavorativi che si incontrano nello svolgimento del proprio lavoro fornendo le indicazioni indispensabili per l’uso corretto e sicuro delle gru a traliccio in ambito marittimo e di terra. La presentazione delle domande è scaduta il 6 mag- gio 2011, tuttavia le imprese interessate possono chiedere se, nel frattempo, vi siano eventuali margini per poter aderire all’iniziativa. Il progetto si conclude il 15 dicembre 2011. Per informazioni rivolgersi a: CPT di Venezia e Provincia Via Adige, 2 30174 Venezia - Mestre Telefono: +39 041 614603 Fax: +39 041 2667182 E-Mail: [email protected] Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile CFMEA xxxxxxxx CORSO PER TECNICO DI IMPRESA EDILE ORE DI TEORIA /PRATICA (aula, laboratorio e campo prove): 310 ORE DI STAGE: 200 SEDE DI SVOLGIMENTO: sedi del CFMEA a Mestre e San Donà di Piave PERIODO: da ottobre 2011 – 3 volte alla settimana e qualche sabato mattina ATTIVITA’ RIVOLTA A: diplomati geometri, periti edili, laureati e/o laureandi in Architettura, Ingegneria, edili con almeno 5 anni di esperienza. MODULI DI FORMAZIONE LETTURA DISEGNO, RILIEVO E TRACCIAMENTI – 60 ORE COMPUTO E PREVENTIVI – 60 ORE TECNICA DELLE COSTRUZIONI – 60 ORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SQUADRA E SICUREZZA – 60 ORE CORSI SPECIFICI – 70 ORE Pronto soccorso (16 ore), antincendio (8 ore), montaggio, smontaggio e trasformazione ponteggi (30 ore), gru (16 ore). Stage – 200 ORE CHIUSURA ISCRIZIONI 15.11.2011 Per informazioni rivolgersi alla segreteria del cfmea Telefono 041.611313 e-mail [email protected] - www.scuolaedilevenezia.it 16 CFMEA Rivista dell’Edilizia Veneziana 17 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI SEGUENTI CORSI: CORSI DI SPECIALIZZAZIONE CORSO PER PIATTAFORME AEREE E SOLLEVATORI TELESCOPICI Durata: 16 ore. È previsto un credito formativo di 8 ore (la teoria) per coloro che hanno già frequentato il corso gru ed in possesso del relativo attestato. Il corso è realizzato secondo gli artt. 71 -72 D.Lgs 81/2008. Sede di svolgimento: San Donà di Piave - Via Giotto 21. Per l’iscrizione al corso è necessario che l’impresa attesti per il dipendente un’esperienza di conduzione delle macchine di almeno due anni, che sia in stato di buona salute e che abbia una buona capacità comunicativa (comprensione ed espressione) in lingua italiana. Rivista dell’Edilizia Veneziana Cassa Edile CFMEA Si invita a visitare il sito sostenuto da tutte le istituzioni coinvolte – Regioni, Inail, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Ministero della salute. www.prevenzionecantieri.it GRUISTA DELL’ANNO 2011 Si è svolta a Piacenza, nell’ambito delle Giornate Italiane del Sollevamento, sabato 28 maggio, la seconda edizione del concorso “Ediltrophy il gruista dell’anno”. L’iniziativa organizzata da ESE Piacenza e Formedil ha ottenuto quest’anno il patrocinio di UCoMESA e ANIMA. Per la Scuola Edile di Venezia ha partecipato il Sig. Ercole Fassina, classificatosi al quarto posto. 18 Rivista dell’Edilizia Veneziana CFMEA 19 La nostra storia… Quarta puntata Raccontiamo di seguito gli eventi più importanti occorsi tra il 1970 e il 1979. Nel maggio 1970, la Scuola ospita la delegazione della Federazione della Formazione Professionale di Losanna, visitando la sede di via Adige e le sette sedi nel territorio provinciale. Alla fine del 1970 gli allievi frequentanti i corsi sono 200 suddivisi in sette sezioni. Nel 1971 vengono chiuse alcune sezioni per la mancanza di allievi che preferiscono alla scuola professionale il lavoro emergente nel settore industriale. Nel C.d.A. dell’ottobre del 1971, viene deciso di cambiare l’auto di proprietà della scuola passando da una fiat 600 ad una fiat 128 familiare, costo 1.100.000 lire. Nello stesso C.d.A. viene deciso di aumentare la retribuzione degli insegnanti da lire 1.250 a 1.450 all’ora. In quegli anno i bilanci della Scuola era pari a circa 48.000.000 di lire. Nel C.d.A. del 2 febbraio del 1972 vengono decisi i gettoni di presenza del C.d.A.: Presidente 400 mila lire, Vicepresidente 200 mila lire, Presidente dei Sindaci 100 mila lire, Consiglieri e Sindaci 50 mila lire. Il 17 marzo del 1972 si celebra il ventennale di fondazione della Scuola, per tale evento si decide di coniare una medaglia a ricordo ed un opuscolo che riporti la storia ed i traguardi del Centro e corredato da fotografie, possibilmente a colori. Alla manifestazione che sio svolge il 2 dicembre presso il Centro in Via Adige partecipano il Presidente e Vicepresidente della Regione, il Prefetto ed il Patriarca. Vengono consegnati i diplomi e c’è un pranzo per tutte le autorità, i consiglieri e gli allievi, circa 250 persone. Nel 1973 emerge ancora più evidente lo scarso numero di iscrizioni ai corsi, ed il C.d.A. decide di affiggere i manifesti pubblicitari dei corsi negli autobus di tutta la Provincia e di distribuirli nelle parrocchie. Nello stesso anno la commissione didattica decide che, visto che il livello di preparazione dei giovani si è alzato, di aumentare il numero delle ore di pratica rispetto a quelle di teoria. Nel C.d.A. del 17 dicembre 1973, si decidono i nuovi rimborsi per la spesa dei viaggi degli allievi dividendo il contributo secondo la seguente categorie: motorini 8 lire al km, moto 10 lire al km, auto da 13 a 15 lire al km a seconda della cilindrata. Nel C.d.A. del 14 marzo del 1974, si decide di aprire una sezione a Chioggia, inoltre viene deciso di inviare una let- tera alle altre Scuole Edili del veneto per organizzare un convegno tra Responsabili delle Scuole e discutere i problemi che travagliano e Scuole ed i rapporti con la Regione Veneto. Inoltre è arrivata una lettera dalla Scuola Edile di Arezzo che vorrebbero visitare un cantiere di restauro in Venezia centro storico. Il C.d.A. decide di ospitare la delegazione toscana di dieci persone. Alla fine del 1974 gli allievi sono circa 160 e a fronte della crisi nazionale e veneta, il numero degli allievi va diminuendo e si ipotizza di spostare i corsi da diurni a serali per favorire la frequenza di coloro che già lavorano. In questi anni le sezioni aperte sono 8, nel 1975 il C.d.A. valuta se chiudere la sezione di Chioggia per mancanza di iscritti. Alla fine del 1975, il bilancio della scuola è di 148 milioni di lire. Nel maggio del 1976 il C.d.A. delibera un provvedimento, che coinvolge tutte le scuole edili, i consiglieri, i docenti e allievi a favore dei terremotati del Friuli. I contributi raccolto dalla Scuola Edile di Venezia è di 2.500 lire che viene consegnato alla Scuola Edile di Udine. In totale, tra tutte le scuole edili d’Italia, sono stati raccolti 35 milioni e tale somma è stata destinata al restauro della Casa per anziani di Nimis che viene inaugurata nel novembre del 1979. Alla fine del 1976 viene deciso di fare il primo corso macchine movimento terra chiedendo ai noleggiatori le macchine ad uso gratuito in cambio della pubblicità. Nel 1977 le sezioni sono sempre 8 e il numero degli allievi è in leggera crescita (170). In quegli anni la scuola riceve la visita della Scuola Edile di Taranto ed il C.d.A. decide di tinteggiare la sede di Salzano e di sostituire le grondaie. Nel marzo del 1977 la Presidenza della Scuola riceve una rappresentanza del Consiglio d’Europa di Strasburgo che propone di istituire un corso di restauro a livello europeo in Venezia. Nel 1978 le sezioni sono 7 e il numero degli allievi sta nuovamente diminuendo. Nel 1978 c’è la prima riunione in Regione per permettere al Centro di accedere al Fondo Sociale Europeo per poter accedere ai finanziamenti. Il Centro presenta alla fine degli anni ’70 due progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo per un importo di 55 milioni di lire (la metà del finanziamento richiesto). Fine della quarta puntata, nella prossima racconteremo gli anni ’80.