PRESS SERVICE, anno XVII, n. 26 del 27 giugno 2011
Reg. Trib. di Venezia n. 1291 del 15.05.98
Poste Italiane Spa - sped. a. p. - D.L. 353/2003 - Contiene I.R.
(conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DR Venezia - Euro 0,55
periodico degli Enti paritetici del settore edile della provincia di Venezia
periodico
DCOER0897
2011
CASSA EDILE
DI MUTUALITà E DI ASSISTENZA
DI VENEZIA E PROVINCIA
Omologato
Rivista dell’Edilizia
Veneziana
Sedi ed Uffici
CASSA EDILE DI MUTUALITA’ E
ASSISTENZA DI VENEZIA E PROVINCIA
Sede: Via Col di Lana, 1/a
30171 Mestre (Venezia)
Tel. 041 922522 – Fax 041 922895
www.cedileve.it – E-mail: [email protected]
ENTE COMITATO PARITETICO
TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE
INFORTUNI, L’IGIENE E L’AMBIENTE
DI LAVORO DI VENEZIA E PROVINCIA
Sede: Via Adige, 2 – 30174 Mestre (Venezia)
Tel. 041 614603 – Fax 041 2667182
www.cptvenezia.org
E-mail: [email protected]
Sommario
”Risponde... REV” ................................................................... 3
Cassa Edile
Relazione del Presidente della CASSA EDILE
e di ERPA srl Geom. Ugo Cavallin ........................................ 4
Bilancio al 30 settembre 2010 ............................................ 6
Edilcard 2011 ................................................................................ 7
Domanda di prestazioni ........................................................... 8
Conti Correnti Operai ................................................................ 10
Versamenti Imprese .................................................................... 10
Modulo per comunicazione
coordinate bancarie operai edili ........................................... 11
CPT
Nuovo Servizio del CPT
CENTRO PER LA FORMAZIONE
DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI
DI VENEZIA E PROVINCIA
Sede centrale e direzionale:
Via Adige, 2 – 30174 Mestre (Venezia)
Tel. 041 611313 – Fax 041 2669526
www.scuolaedilevenezia.it
E-mail: [email protected]
Sede periferica: Via Giotto, 21
30027 San Donà di Piave(Venezia)
REV
Rivista
dell’Edilizia Veneziana
PRESS SERVICE, anno XVII,
n. 26 del 27 giugno 2011
Reg. Trib. di Venezia n. 1291
del 15.05.98
Mazzanti Editori S.r.l.
Via delle Industrie, 19/B
30175 Venezia Marghera
www.mazzantieditori.it
R.O.C. n. 11028
Direttore responsabile
Andrea Mazzanti
Valutazione del rischio stress lavoro correlato .............. 12
Visite di assistenza antinfortunistica
nei cantieri edili della Provincia di Venezia .................... 13
Corso di formazione cofinanziato da INAIL ................... 15
CFMEA
Corso per tecnico di impresa edile ................................. 16
Corsi di specializzazione ..................................................... 17
Gruista dell’anno 2011 ....................................................... 18
La nostra storia ..................................................................... 19
Comitato di Redazione
Ugo Cavallin
Ferdinando Mason
Pierluigi Pellegrini
Enrico Piron
Gianni Pasian
Adriano Brinis
Comitato Tecnico
Pierluca Arnoldo
Alessandro Cafiero
Orazio Gobbesso
Stampa
Graficart Arti Grafiche srl
2
Rivista dell’Edilizia
Veneziana
3
risponde...
1.
È possibile per un lavoratore
iscritto al Prevedi riscattare la
propria posizione previdenziale
qualora decida autonomamente di
non versare più le quote di contribuzione previste dal Fondo?
L’iscritto può richiedere la liquidazione della propria posizione previdenziale solamente al momento
del pensionamento oppure qualora
non sia più soggetto al CCNL ediliindustria. In entrambi i casi il lavoratore
dovrà compilare l’apposito modulo
avendo cura di farlo timbrare e
firmare dall’ultimo datore di lavoro che ha applicato il sopracitato
contratto. Non sono previste altre
tipologie di forme di riscatto.
2.
Che cos’è la norma OHSAS 18001
sui Sistemi di Gestione della Salute
e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL).
Lo standard OHSAS 18001 specifica i
requisiti per un Sistema di Gestione
della Salute e della Sicurezza del
Lavoro (SGSSL) per consentire a
qualsiasi impresa di controllare i
propri rischi di salute e sicurezza e
migliorarne le performance. Quindi,
la BS OHSAS 18001 è applicabile a qualunque organizzazione che
voglia eliminare o ridurre i rischi
per il personale e per tutti coloro
che possono essere esposti ai pericoli connessi alle sue attività.
3.
In che modo l’impresa può dimostrare la conformità del proprio
SGSSL con lo standard OHSAS
18001.
L’impresa può dimostrare tale conformità in 3 modi:
1.fornendo un’auto-dichiarazione
in cui lei ne garantisce l’autogestione,
2.sollecitando una conferma della
sua conformità dalle parti che
hanno un interesse nell’OHSAS
(p. es. i clienti),
3.richiedendo una certificazione o
una registrazione del suo SGSSL da
parte di un’organizzazione esterna.
Invia il tuo quesito alla rubrica “Risponde… REV” ad una delle sedi dei tre enti:
• CASSA EDILE DI MUTUALITà E ASSISTENZA
DI VENEZIA E PROVINCIA
via Col di Lana, 1/a - 30171 Mestre (Venezia)
Tel. 041/922522 - Fax 041/922895
E-mail: [email protected]
• ENTE COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER
LA PREVENZIONE INFORTUNI, L’IGIENE
E L’AMBIENTE DI LAVORO DI VENEZIA E PROVINCIA
Via Adige, 2 - 30174 Mestre (Venezia)
Tel. 041/614603 - Fax 041/2667182
E-mail: [email protected]
• CENTRO PER LA FORMAZIONE DELLE MAESTRANZE
EDILI ED AFFINI DI VENEZIA E PROVINCIA
Via Adige, 2 - 30174 Mestre (Venezia)
Tel. 041/611313 - Fax 041/2669526
E-mail: [email protected]
#
Fac-simile di una richiesta di informazioni a “Risponde... REV”
Nome . ..........................................................................................................................................................................
Cognome . .....................................................................................................................................................................
Impresa/Ditta . ..............................................................................................................................................................
Professione:
o Imprenditore
o Responsabile cantiere
Argomento:
o Previdenza e Assistenza
o Ufficio Tecnico
o RSPP o RLS
o Operaio
o Sicurezza
o Formazione
La mia domanda è:
.................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
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Veneziana
Cassa Edile
4
Relazione del Presidente
della CASSA EDILE e di ERPA srl
(Edil Ricerca Programmazione Assistenza)
Geom. Ugo Cavallin
Ugo Cavallin,
Presidente della Cassa Edile di Venezia
Gentili Signore e Signori,
innanzitutto, consentitemi di rivolgerVi un cordiale
saluto. I dati che oggi esamineremo descrivono sinteticamente la situazione attuale del settore nella
nostra provincia.
Lo scorso 28 marzo la Cassa Edile di Venezia ha approvato il bilancio d’esercizio 2010. Nel corso dell’anno
trascorso le ore denunciate nella nostra provincia
sono state 11.044.595 rispetto a 12.066.321 dell’anno
precedente (circa -8%), il numero degli operai attivi
è stato pari a 11.094 contro 12.076 del 2009 (circa
-8%) e le imprese risultano essere 1.572 rispetto alle
1.729 (-9%) dello scorso periodo di bilancio. La massa
salari è pari a 112 milioni di euro contro i 119 milioni
dell’anno 2009 (-5,88%).
Anche l’anno corrente registrerà un ulteriore ridimensionamento della massa salari che dovrebbe, presumibilmente, attestarsi a 110 milioni di euro. Rileviamo
che stiamo assistendo ad un attenuamento degli
effetti della crisi dati dalla riduzione del decremento
dei valori di riferimento che risultano essere meno
accentuati.
Passando all’analisi dei dati rilevati dal rendiconto annuale della Cassa Edile di Venezia si evidenzia
un avanzo di gestione pari ad euro 37.521. L’esame
dell’attività svolta dall’Ente nel corso del 2010 conduce ai seguenti risultati:
• sono state effettuate erogazioni di Accantonamento
per circa 17 milioni di euro a più di 11.000 operai;
• sono stati pagati circa 5 milioni e mezzo di euro
a favore di circa 8.000 lavoratori per Anzianità
Professionale Edile;
• abbiamo erogato prestazioni assistenziali a favore
degli operai edili, quali i contributi scolastici per
1.284 figli di lavoratori, i rimborsi per le spese sostenute in protesi dentarie, oculistiche, ortopediche e
acustiche per oltre 900.000 euro riferiti a circa 1.000
lavoratori, a cui vanno aggiunte le integrazioni di
malattia e infortunio per circa 1 milione di euro;
• abbiamo rimborsato alle imprese gli oneri sostenuti
per i permessi sindacali, per i corsi del CPT, per la frequenza dei corsi di responsabile della sicurezza oltre
al rimborso degli oneri sostenuti dalle imprese relativi
al vestiario per i lavoratori, per un importo complessivo di 275 mila euro;
• abbiamo svolto l’attività esattiva richiestaci dal
fondo previdenziale di categoria PREVEDI nei confronti
degli iscritti così come abbiamo gestito la prestazione
nazionale legata all’EDILCARD;
• oltre alle funzioni soprindicate, la competenza
attribuita al nostro ENTE ha avuto un ruolo essenziale
nell’attività di emissione dei DURC per lavori privati
e pubblici, consentendoci di adempiere alla funzione
di ente certificatore della regolarità contributiva delle
imprese.
Il monitoraggio dei dati nazionali di riferimento indica
che dalla data di introduzione del DURC (1/01/2006)
fino ad oggi, sono stati emessi complessivamente oltre
3.900.000 DURC per appalti pubblici e lavori privati. Il
Veneto con 337.384 DURC complessivamente emessi, si
colloca al 2° posto nella graduatoria nazionale dopo
la Lombardia. Per quanto riguarda i DURC per appalti
pubblici edili, a livello nazionale sono stati emessi
1.428.743 DURC. Il Veneto con 125.967 DURC recupera un posto rispetto al precedente confronto fatto lo
scorso anno e si colloca al 3° posto dietro Lombardia
(150 mila) e Sicilia (132 mila). Con riferimento ai
DURC per lavori privati, l’emissione complessiva di
oltre 199 mila DURC ci inserisce al 2° posto della graduatoria lasciando il primato alla Lombardia con oltre
363 mila emissioni.
Nel contesto regionale veneto, la Cassa Edile di Venezia
continua a mantenere la posizione di testa con oltre
20 mila DURC emessi.
Vorrei infine, brevemente, fare un accenno alle problematiche che la Cassa Edile di Venezia sta affrontando in merito al recupero del credito delle imprese inadempienti. Come è noto la crisi ha provocato l’uscita
dal settore di molte imprese, questo fenomeno è stato
accompagnato da una crescente attività del nostro
ente in materia di recupero degli importi contributivi
e retributivi non versati, rendendo particolarmente
impegnativo il nostro operato nei confronti delle
imprese inadempienti.
L’attività profusa, che ha soprattutto un risvolto economico, ha determinato una discussione interna, sfociata in una serie di aperte richieste alla Commissione
Nazionale delle Casse Edili, finalizzate a spingere la
Commissione ad affrontare il problema, soprattutto,
in merito alla modalità di recupero degli importi non
versati, che a nostro parere deve essere omogenea per
tutti, ma anche sulla necessità di porre una barriera all’ingresso (polizza fideiussoria) nel settore per
Rivista dell’Edilizia
Veneziana
Cassa Edile
imprese non adeguate nel sostenere impegni contributivi che l’appartenenza ad un sistema impone quale
obbligo, per essere considerato credibile.
Abbiamo suggerito alla Commissione Nazionale di cercare di individuare dei criteri di cooperazione fra le
Casse Edili, armonizzando il sistema tariffario degli
studi legali e creando una rete informativa fra i medesimi legali con la finalità di individuare metodologie
di recupero più efficaci e, soprattutto, replicabili in
ogni realtà territoriale.
La questione, ad oggi, non è risolta, anche se lo stimolo a svolgere una riflessione condivisa sembra abbia
dato dei frutti.
Quest’anno, infatti, grazie anche ai nostri continui
solleciti, la Commissione Nazionale ha indetto per il
prossimo 30 e 31 maggio un seminario nazionale sulle
attività legali delle Casse Edili, con lo scopo di affrontare le problematiche del recupero dei crediti e delle
procedure concorsuali.
Passo infine ad analizzare lo sviluppo di un’opera edile
importante a cui sto dedicando tutto il mio impegno
affinchè la sua realizzazione possa contribuire a dare
un rinnovato significato e vigore al nostro sistema
basato sulla bilateralità.
CITTADELLA DELL’EDILIZIA (ERPA SRL)
Credo che ormai sia a tutti noto l’impegno che stiamo sostenendo per la realizzazione della Cittadella
dell’Edilizia a Marghera, il cui costo non determinerà
- lo ribadisco - alcun onere aggiuntivo nei confronti
delle imprese iscritte alla Cassa Edile di Venezia.
Vorrei ricordare che il nostro edificio si caratterizza
per soluzioni costruttive di avanguardia, con particolare riferimento al contenimento dei consumi energetici e, perché no, anche per un interessante approccio
architettonico.
Ma i vantaggi più importanti che si conseguiranno con
la realizzazione della Cittadella dell’Edilizia saranno
soprattutto per i lavoratori e le imprese del settore
che potranno, finalmente, fruire agevolmente e in
maniera integrata dei servizi che i tre enti bilaterali della provincia di Venezia (Cassa Edile, Comitato
Paritetico Territoriale e Scuola Edile) potranno garantire con un maggiore grado di efficienza.
Si sottolinea come la scelta della nuova sede rappresenti altresì una scommessa sul rilancio dell’area di
Porto Marghera, in considerazione che la Cittadella si
incardina in un ambito territoriale in forte trasformazione.
L’utilizzo e la ristrutturazione di un insediamento
industriale dismesso rappresenta, di per sé, il fatto
che la categoria crede profondamente al rilancio produttivo ed occupazionale dell’area, che il sistema edile
vuole affrontare da protagonista nella convinzione che
da tutto questo ne derivi sicuramente beneficio.
Nell’assemblea 2010 avevo comunicato che i lavori erano finalmente iniziati il 4 Maggio. I primi tre
mesi sono serviti per la messa a punto del progetto
costruttivo, anche per recepire le proposte formulate
dall’impresa in sede di gara nonché la nuova normativa
antisismica nel frattempo entrata in vigore.
È stato necessario affrontare anche problematiche
tecnico-costruttive, sinora risolte ricercando e tro-
5
vando la loro ottimizzazione all’interno dell’importo
di appalto.
Con atteggiamento rigoroso sono state messe a punto
anche le modalità di relazione tra il committente ed
i suoi rappresentanti, richiamando più volte l’Associazione Temporanea d’Impresa al rispetto di principi e obblighi sia generali che specifici, ai quali la
capogruppo ha sempre prontamente e positivamente
corrisposto.
Il nostro intervento, peraltro, non poteva non risentire dell’andamento congiunturale negativo. Mi riferisco
in particolare a problematiche di natura economico-finanziaria che hanno coinvolto alcuni soggetti
dell’Associazione Temporanea d’Impresa e subappaltatori. La capogruppo Vettore, a sua volta interessata
da un riassetto societario più consono alle attività
operative di impresa, ha innegabilmente sopperito alle
esigenze dei partners sia da un punto di vista organizzativo che finanziario, tranquillizzando del tutto il
committente.
Alla data odierna i lavori eseguiti ammontano a circa
un terzo di quelli previsti (stimati in 8.930.000 euro):
la produzione è pertanto in linea con le previsioni. In
particolare è stato completato l’edile al grezzo, comprese le partizioni interne e le canalizzazioni impiantistiche. È iniziata la posa del rivestimento esterno in
“zintek” e, a brevissimo ed in contemporanea, saranno
posati anche i serramenti esterni.
Entro l’estate sarà raggiunta e superata la metà dei
lavori, con uno sviluppo finale importante dovuto
sostanzialmente a finiture ed impianti, la cui fornitura e posa sarà praticamente concentrata nel secondo
semestre del 2011.
In termini di flusso di cassa un simile andamento permetterà di attivare la maggior parte del finanziamento
bancario più in là nel tempo, con un evidente beneficio in termini finanziari.
I pagamenti alle imprese sono stati effettuati di norma
entro 30 giorni dal riconoscimento del credito. Come
previsto dal bando di gara, si è provveduto al pagamento diretto di subappaltatori e fornitori.
Particolare attenzione è stata posta al puntuale accertamento del rispetto di obblighi normativi e contrattuali, quali i versamenti dei contributi previdenziali e
assistenziali (tra cui quelli alla Cassa Edile), con intervento sostitutivo da parte dell’impresa capogruppo nei
casi di accertata difficoltà.
Il cantiere è stato attentamente e rigorosamente
monitorato dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori, coinvolgendo il Comitato Paritetico Territoriale
che frequentemente ha effettuato sopralluoghi per
accertare il rispetto delle norme, in un costruttivo
rapporto di collaborazione tra impresa, tecnici e committente. Tale modalità di comportamento non poteva
che sfociare nel riconoscimento di “cantiere modello”
da parte del Comitato Paritetico Territoriale.
La fine dei lavori è prevista per Dicembre 2011. I
successivi sei mesi saranno necessari per allestire
la nuova sede, collaudarla e metterla in funzione.
In occasione dell’Assemblea Associativa del 2012 la
Cittadella dell’Edilizia sarà, come previsto, finalmente
inaugurata.
Il Presidente
Geom. Ugo Cavallin
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Cassa Edile
6
BILANCIO AL 30 SETTEMBRE 2010
Il bilancio d’esercizio riferito all’anno Cassa Edile 2010, nonostante il momento contingente, evidenzia che sono stati
erogati per accantonamenti e prestazioni complessivamente
24.180.092 euro, dettagliati nel prospetto sotto indicato. Per
quanto riguarda l’attività svolta dalla Cassa Edile, nel corso
dell’anno di bilancio, è opportuno segnalare che, oltre all’attività istituzionale operata nei confronti di lavoratori ed imprese, finalizzata a fornire le assistenze e le prestazioni, previste
dai contratti nazionale e provinciale, la Cassa Edile di Venezia,
nel corso del 2010, ha provveduto a svolgere ulteriori compiti. Si è relazionata con la Commissione Nazionale delle Casse
Edili, segnalando, puntualmente, le problematiche riguardanti
la crescente difficoltà incontrata nel recupero dei crediti delle
imprese inadempienti, ottenendo l’impegno, da parte della
medesima Commissione, a trattare l’argomento in un convegno nazionale. Ha fornito al Consiglio di Amministrazione
ed alla stessa CNCE notizie ed informazioni importanti per il
monitoraggio del settore. Ha segnalato i dati sull’attività di
emissione del DURC, evidenziando i buoni risultati ottenuti
in questo ambito, che hanno determinato, dal 2006 ad oggi,
l’emissione di oltre 20 mila DURC per lavori pubblici. La Cassa
Edile di Venezia, inoltre, ha stabilito di intraprendere un
percorso di valutazione ed adeguamento delle procedure organizzative interne volte all’ottenimento della certificazione
di qualità che si aggiunge alla sottoposizione volontaria del
bilancio alla società di revisione. Passando all’esame dei dati
riguardanti l’esercizio chiuso al 30 settembre 2010, si registra
una riduzione nel numero degli operai attivi (11.094 contro i
12.076 dell’anno scorso), il numero delle imprese attive passa
a 1.572 contro 1.729 dell’anno scorso, diminuiscono il numero
di ore ordinarie denunciate (11.044.595 contro 12.066.321) e
la massa salari imponibile che passa da 119 a 112 milioni di
euro.
CAUSALE
PARZIALE
1. accantonamenti a titolo di “Gratifica natalizia e Ferie” a 11.094
lavoratori
16.611.726
2. prestazioni a titolo di “Anzianità Professionale Edile”
a 7272 lavoratori
3. integrazioni salario operai ammalati (n. 2.886) o infortunati
(n. 587)
contributi spese protesi a 952 lavoratori
contributi scolastici a 1.284 figli di 1.015 lavoratori
5.347.739
1.025.451
474.604
369.649
altri contributi a titolo di rimborso spese per cure termali, assegni
funerari per decesso lavoratori e familiari, assistenza lavoratori
ex imprese fallite, assicurazione cumulativa extraprofessionale,
sussidi straordinari e quote associative PREVEDI, contributo
reddito edile
76.197
4. interventi per la mutualizzazione degli oneri per dotazioni di sicurezza a carico delle Imprese
235.760
mutualizzazione permessi sindacali
12.788
finanziamento corsi “Comitato Paritetico Territoriale Prevenzione
Infortuni”, RLST
26.178
TOTALE
TOTALE
1.945.901
274.726
24.180.092
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Veneziana
Cassa Edile
7
EDILCARD 2011
Si comunica che è stata rinnovata, per l’anno 2011, la convenzione nazionale EDILCARD. Il “Fondo nazionale rimborso
spese sanitarie da infortunio” garantisce, attraverso la società
assicuratrice Unipol, il rimborso delle spese sanitarie sostenute dal lavoratore in seguito ad infortunio professionale o
extraprofessionale.
oVisite mediche e specialistiche, con una franchigia fissa pari
a € 50,00.
oCure mediche fisioterapiche e trattamenti fisioterapici rieducativi.
oAcquisto, noleggio o affitto di apparecchi terapeutici o di
apparecchi protesici.
RICORDIAMO AI LAVORATORI ISCRITTI ALLA CASSA EDILE
DI VENEZIA CHE LA DENUNCIA DEL SINISTRO PER IL
RIMBORSO DELLE SPESE PREVISTE DALLA CONVENZIONE
EDILCARD, DEVE ESSERE INOLTRATA PER IL TRAMITE
DELLA CASSA EDILE DI VENEZIA, CONTATTANDO I NOSTRI
UFFICI.
3. Indennità per ricovero ospedaliero e per grave invalidità a seguito di infortunio professionale.
• Ricoveri di almeno 15 gg: indennità € 1.500,00 (€ 3.000,00
se iscritto a Prevedi).
• Ricoveri di almeno 30 gg: indennità € 2.000,00 ( € 4.000,00
se iscritto a Prevedi)
• Invalidità permanente al lavoro superiore al 50 %: indennità
€ 5.000,00 (€ 10.000,00 se iscritto a Prevedi).
1. Rimborso spese sanitarie per infortunio professionale
o extraprofessionale.
• Prestazioni fornite da strutture sanitarie private: rimborso
fino a € 1.000,00 (€ 2.000,00 se iscritto a Prevedi) con
franchigia di € 30,00.
• Prestazioni fornite da strutture sanitarie pubbliche: rimborso integrale ticket senza alcuna franchigia.
Elenco prestazioni sanitarie per rimborso spese o rimborso
ticket
oAccertamenti diagnostici.
oAccertamenti medico legali, esclusi quelli previsti al
punto 2.15 (controversie) delle Condizioni Generali di
Assicurazione.
oVisite mediche e specialistiche.
oOnorari del chirurgo e di ogni altro componente l’equipe
operatoria, diritti di sala operatoria, materiale di intervento.
oApparecchi protesici o terapeutici applicati durante l’intervento chirurgico.
oTrasporto dell’assicurato in ambulanza all’Istituto di Cura o
all’ambulatorio e viceversa.
oCure mediche fisioterapiche e trattamenti fisioterapici rieducativi.
oAcquisto, noleggio o affitto di apparecchi terapeutici o di
apparecchi protesici di qualsiasi tipo (escluse protesi dentarie).
2. Rimborso spese sanitarie (sostenute nei 180 gg antecedenti e nei 360 gg successivi al riconoscimento della professionalità della malattia contratta) a seguito di malattia
professionale (vedasi in calce l’elenco delle malattie professionali indicate dal Fondo).
• Prestazioni fornite da strutture sanitarie private: rimborso
fino a € 1.000,00 con franchigia di € 30,00.
• Prestazioni fornite da strutture sanitarie pubbliche: rimborso integrale ticket senza alcuna franchigia.
Elenco prestazioni sanitarie per rimborso spese o rimborso ticket.
oAccertamenti diagnostici.
oAccertamenti medico legali, esclusi quelli previsti al punto
2.15 (controversie) delle Condizioni.
4. Copertura spese per riabilitazione neuromotoria a
seguito di infortunio professionale.
• Gratuità trattamento e cure riabilitative presso istituto di
cura di rilievo nazionale e di alta specializzazione ai sensi
della legge n.833/78 art.42 e successive modifiche ed integrazioni.
• Diaria dell’accompagnatore: € 50,00 al giorno (max 90 gg)
se residente nella stessa regione ove si effettuano le cure
riabilitative o gratuità totale vitto e alloggio se residente
fuori regione.
• Spese di trasporto: rimborso forfetario (aggiuntivo a quanto previsto al punto 1) € 500,00 se residente nella stessa
regione ove si effettuano le cure riabilitative o € 1.000,00
se residente fuori regione.
5. Rimborso spese odontoiatriche a seguito di infortunio
professionale.
• Gravi danni apparato dentale a seguito di infortunio professionale: rimborso spese odontoiatriche autorizzate fino
a € 7.500,00.
6. Assegno funerario per decesso a seguito di infortunio
professionale.
• Decesso a seguito di infortunio professionale: indennità €
1.500,00 (€ 3.000,00 se iscritto a Prevedi).
7. Assegno funerario a seguito di malattia professionale
(vedasi in calce l’elenco delle malattie professionali indicate dal Fondo).
• Decesso a seguito di malattia professionale, riconosciute
tale da INPS/INAIL: indennità € 1.500,00.
Elenco malattie professionali

broncopneumopatie croniche e dell’asma bronchiale professionale;

sordità da rumore;

dermatiti da contatto;

patologia da movimentazione manuale dei carichi, da postura e da movimenti ripetitivi;

patologia da strumenti vibranti;

patologia tumorale del mesotelioma e dell’epitelioma.
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Veneziana
Cassa Edile
8
Pubblichiamo di seguito il fac-simile della domanda di prestazioni erogate dalla Cassa Edile di Venezia.
Il modulo può essere scaricato dal sito internet www.cedileve.it nella sezione “Modulistica”.
alla
CASSA EDILE DI VENEZIA
DOMANDA DI PRESTAZIONI
e Provincia di Mutualità e di Assistenza
FAC-SIMILE
via Col di Lana, 1/A 30171 MESTRE tel. 041.922.522
Il sottoscritto ______________________________________________ nato il ___________________
CHIEDE
1 — Il SUSSIDIO GIORNALIERO PER I FAMILIARI A CARICO nei casi indennizzati dagli Istituti.
2 — Il sussidio annuo per CURE TERMALI o idropiniche del Lavoratore.
3 — Il contributo per concorso nelle SPESE DI PROTESI del Lavoratore.
4 — L’indennità in caso di MORTE DEL LAVORATORE per infortunio extraprofessionale.
5 — L’indennità in caso di INVALIDITÀ PERMANENTE per infortunio extraprofessionale del Lavoratore.
6 — L’ASSEGNO FUNERARIO per la morte del Lavoratore non dovuta ad infortunio extraprofessionale.
7 — L’assegno funerario in caso di DECESSO DI FAMILIARI A CARICO.
8 — Il sussidio per MALATTIA IRREVERSIBILE di lunga durata del Lavoratore.
9 — Il SUSSIDIO STRAORDINARIO per gravi ed eccezionali avvenimenti.
ALLEGA
I documenti elencati nel retro della presente, previsti per il caso segnato con una crocetta nella casella corrispondente;
DICHIARA
che nessuna domanda è stata rivolta, né verrà rivolta ad altro Ente e/o Cassa Edile, così come nessuna erogazione, per
lo stesso titolo, è stata ottenuta od è in corso di ottenimento da altro Ente e/o Cassa Edile;
COMUNICA
che nei 12 mesi precedenti l'evento di cui alla presente domanda è stato iscritto alle Casse Edili di
___________________________________________________________________________________________
Data ___________________________________
Firma del richiedente ____________________________________
DICHIARAZIONI DELL’IMPRESA
A – da compilarsi in ogni caso
B – da compilarsi solo per le richieste 1 e 7
Si attesta che il Lavoratore di cui alla presente
Si attesta che al Lavoratore di cui alla presente
domanda è stato erogato l’assegno per nucleo
familiare fino alla data del ____________________
nella misura mensile di € ____________________
per n. _____ persone a carico.
domanda è alle dipendenze di questa Impresa dal
___________________________________________
e che al nome dello stesso vengono effettuati i
relativi accantonamenti presso la cassa Edile di
Venezia.
li, _____________________
_________________________________
_________________________________
Timbro e firma
Timbro e firma
Liquidata in Euro _______________________
in data _______________________
Mod. 62 - 1000 - 2/07 - L.S.
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Veneziana
PRESTAZ.
Cassa Edile
TERMINI PER LA
PRESENTAZIONE
DELLA DOMANDA
1
MISURA E DURATA DELLE PRESTAZIONI
in vigore dal 1.1.2007
MINIMO
RICHIESTO
Dichiarazione della ditta attestante il
pagamento dell’assegno per nucleo familiare,
da compilarsi alla lett. B in calce al recto della
presente, con allegato mod. ANF/DIP.
L’importo, pari a quello dell’INPS, viene erogato:
– dal 91º giorno indennizzato dall’INAIL alla
fine dell’infortunio o al 180º giorno se malattia
professionale;
– dal 181º giorno fino a tutto il periodo di
copertura contrattuale per gli operai
ammalati.
500 ore lavorative nei 12 mesi
precedenti
l’evento e relativo
accantonamento
presso la Cassa
Edile di Venezia.
DOCUMENTI RICHIESTI
Entro 90 gg.
dalla data di
conclusione della
cura.
– Fattura in originale della spesa sostenuta
da cui risulta la sottoposizione presso un
Istituto Termale ad una cura non inferiore
a 6 sedute;
– Certificato rilasciato dal medico curante.
€ 250,00.
2
idem
come sopra
3
Entro 90 gg.
dalla data di
conclusione della
prestazione.
– Fattura in originale della spesa sostenuta;
– Dichiarazione del medico dentista per le
protesi dentarie;
– Certificato medico per le altre protesi.
Contributo fino al massimale di:
- 50% della spesa sostenuta per protesi dentarie:
nel corso di un triennio il lavoratore non può
beneficiare
di
rimborsi
superiori
complessivamente a € 2.800,00;
- € 270,00 primo intervento protesi oculistica,
€ 200,00 per i successivi, per un massimo di tre
interventi in un triennio;
- 75% della spesa sostenuta per protesi acustica
con limite massimo di € 900,00;
- 75% della spesa sostenuta per protesi
ortopedica con limite massimo di € 700,00.
idem
come sopra
Entro 30 gg.
dalla data dello
evento; i documenti
vanno
prodotti entro i
successivi
6
mesi.
– Certificato di morte;
– Stato di famiglia;
– Dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà;
– Dichiarazione della Ditta attestante il
rapporto di dipendenza;
– Denuncia del sinistro su stampato fornito
dalla Cassa Edile.
€ 4.500,00 da liquidarsi agli aventi diritto.
4
Si prescinde
da qualsiasi
anzianità
5
idem
come sopra
– Dichiarazione della Ditta attestante il
rapporto di dipendenza all’atto dello
evento;
– Denuncia del sinistro su stampato fornito
dalla Cassa Edile.
€ 9.500,00 in caso di invalidità permanente
assoluta;
per le inabilità permanenti parziali l’indennizzo è
commisurato sulle percentuali previste dalle
compagnie di assicurazione.
idem
come sopra
idem
come sopra
I primi quattro documenti previsti al caso 4.
6
€ 850,00 da liquidarsi agli aventi diritto
+ € 200,00 per ogni familiare a carico.
idem
come sopra
idem
come sopra
– Certificato di morte;
– Fotocopia del modello ANF/DIP domanda
di assegno per nucleo familiare.
€ 350,00
7
idem
come sopra
– Certificati medici.
Paga base + indennità di contingenza + indennità territoriale + E.D.R. + E.E.T. per coefficiente
0,330.
idem
come sopra
I documenti vengono richiesti secondo i casi.
A discrezione del Consiglio di Amministrazione
della Cassa Edile.
idem
come sopra
8
9
La “Domanda di prestazioni” è anche disponibile nella sezione “Modulistica” del sito www.cedileve.it
9
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Veneziana
Cassa Edile
10
Conti Correnti Operai
Invitiamo i lavoratori, che non avessero ancora provveduto a comunicare alla Cassa Edile di Venezia il loro
conto corrente bancario o postale, di fornire al più presto, agli Uffici della Cassa, le loro coordinate bancarie o postali, al fine di predisporre i prossimi pagamenti che, per quanto riguarda l’Accantonamento,
saranno disposti nel mese di dicembre con riferimento al periodo aprile 2011 – settembre 2011.
Si segnala che solo mediante l’accredito in conto corrente viene garantita l’immediata disponibilità
dell’importo, indipendentemente dalla consegna dell’avviso di pagamento. Pertanto si raccomanda, vivamente, ai lavoratori di comunicarci le loro coordinate bancarie o postali utilizzando il modulo prelevabile
dal sito internet www.cedileve.it, oppure il modulo allegato alla rivista a pagina 11.
Raccomandiamo, inoltre, di comunicare sempre agli Uffici della Cassa Edile eventuali variazioni di indirizzo
ed i numeri telefonici utili per un contatto diretto (cellulare), al fine di garantire ai lavoratori il recapito
della loro corrispondenza.
Gli Uffici sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento al seguente numero di telefono: 041/922.522,
dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,30
Versamenti Imprese
Il rinnovato CCPL del 30.11.2006 stabilisce che le Imprese devono eseguire i versamenti alla Cassa Edile di
Venezia, mensilmente, entro il 30° giorno del mese successivo alla presentazione della denuncia, accreditando uno dei seguenti conti correnti bancari e garantendo valuta fissa al beneficiario. L’elenco dei conti
correnti bancari attivi è stato aggiornato al 16 marzo 2010.
BANCA
IBAN
SIGLA
INTERNAZIONALE
N°DI
CONTROLLO
CIN
ABI
CAB
NUMERO C/C
CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA - SEDE DI MESTRE
IT
10
Q
06345
02020
07400268320A
BANCO san marco – AGenzia “1” MESTRE
IT
51
Q
05188
02010
000000002165
UNICREDIT BANCA - AGENZIA DI MESTRE
IT
19
S
02008
02031
000000727470
BANCA DI CREDITO COOP. DI MARCON - AG. DI MARGHERA
IT
53
P
08689
02003
007010003400
BANCA DEL VENEZIANO - AGENZIA DI MALCONTENTA
IT
71
K
08407
02000
049000075862
BANCA DI CIVIDALE - AGENZIA DI MESTRE
IT
97
N
05484
02000
017570000207
BANCA SANTO STEFANO - AGENZIA DI MESTRE
IT
06
H
08990
02001
013010000955
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Veneziana
Cassa Edile
CASSA EDILE DI MUTUALITÀ E ASSISTENZA
DI VENEZIA E PROVINCIA
30171 MESTRE – Via Col di Lana, 1a – Tel. 041.922.522 – Fax. 041.922.895 – Codice Fiscale 80011120278 – E-mail [email protected]
(Cod. operaio:________________)
Spazio da compilare a cura della Cassa Edile
MODULO PER COMUNICAZIONE COORDINATE BANCARIE OPERAI EDILI
(Anche per nuovi assunti o per variazioni anagrafiche)
ALLA CASSA EDILE DI VENEZIA
VIA COL DI LANA 1/A
30171 MESTRE – (VENEZIA)
FAX 041/922895
Il sottoscritto:
Cognome:_________________________________ Nome:________________________________
Residente a:_____________________________________________ Provincia:________________
In Via:________________________________________ n° __________ Cap: _________________
Domicilio: (solo se diverso dalla residenza)_________________________________________________
Nato a:____________________________________________________ il ____________________
Codice Fiscale:________________________________ Cittadinanza:________________________
Telefono (fisso):_______________________________ (cell.)______________________________
con la presente autorizza la Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Venezia e Provincia ad
accreditare la liquidazione delle competenze spettanti per ferie, gratifica natalizia, anzianità
professionale edile, prestazioni assistenziali e pagamenti diversi direttamente sul seguente conto
corrente (coordinate IBAN):
Sigla
Internaz.
I
N°. di
controllo
CIN
ABI
CAB
Conto Corrente
T
N.B. Tutte le caselle devono essere compilate (i dati sono rilevabili dall’estratto conto)
intestato a ___________________________________
IN ESSERE PRESSO LA BANCA/POSTA_________________________________________
SEDE - FILIALE - AGENZIA DI ____________________________________________________
Il sottoscritto si impegna altresì a comunicare tempestivamente alla Cassa Edile eventuali variazioni
(modifiche del numero di conto, estinzione, ecc.) dei dati occorrenti per lo svolgimento del servizio.
Data______________________
Firma _____________________________________
CONVALIDA BANCA ___________________________
11
CPT
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Veneziana
12
Nuovo Servizio del CPT
Valutazione del rischio stress lavoro correlato
La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato
è prevista dall’art. 28 del D. Lgs 81/08 e la sua
prima fase attuativa andava programmata entro il
31/12/2010.
L’azione è solitamente condotta da uno psicologo
del lavoro o da un esperto e si utilizzano le Linee
Guida elaborate da ISPESL e dal Network Nazionale
per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei
Luoghi di Lavoro.
La valutazione viene eseguita compilando una
check-list che raccoglie tutti gli indicatori oggettivi
dell’impresa e rileva la presenza delle diverse condizioni di contesto e di contenuto del lavoro.
Il nuovo servizio del CPT
L’attività si propone un’analisi di 1° livello che consente di stabilire la presenza e/o assenza di fattori
di rischio rilevante all’interno dell’impresa.
Il nostro servizio si propone di eseguire la valutazione prevista e, nel contempo, di realizzare anche
un breve incontro formativo/informativo (min. 2
- max. 8 ore), che costituisce già una misura preventiva.
Per informazioni rivolgersi a:
CPT di Venezia e Provincia
Via Adige, 2 30174 Venezia - Mestre
Telefono: +39 041 614603
Fax: +39 041 2667182
E-Mail: [email protected]
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Veneziana
CPT
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Visite di assistenza antinfortunistica
nei cantieri edili della Provincia di Venezia
Trimestre gennaio - marzo 2011
Nel primo trimestre 2011 sono stati effettuati 156 accessi a unità produttive con la seguente distribuzione:
n° accessi
% su trimestre
Visite totali previste
nel 2011
CAORLE
35
22,44%
120
SAN DONA’ DI PIAVE
43
27,56%
120
MIRANO
25
16,03%
70
DOLO
20
12,82%
70
VENEZIA 1
4
2,56%
10
VENEZIA 2
20
12,82%
60
CHIOGGIA
9
5,77%
30
156
100,00%
480
Comprensorio
TOTALI
Dei 156 accessi 1 risulta non giudicabile, in quanto si è svolta solo una consulenza documentale in sede di
impresa richiedente. Pertanto gli accessi effettivi in cantiere sono stati 155 interessando complessivamente
109 aziende appaltatrici/esecutrici. I 155 accessi sono così suddivisi:
Primo accesso
confronto con
trimestre precedente
Gli interventi sono stati 95. Di questi, 7
sono stati effettuati su richiesta e 1 su
segnalazione. Si è riscontrata un’evidenza
positiva (o in sostanza positiva) nel 52%~
dei casi (cantieri definiti a rischio Basso/
Moderato) e un’evidenza negativa nel 48%~
(cantieri definiti a rischio Medio/Alto).
Si riscontra un aumento dei cantieri definiti a
Medio e Alto Rischio pari
al 12%~
Accesso periodico
confronto con
trimestre precedente
Gli interventi in avanzamento delle lavorazioni sono stati 21, di cui 4 effettuati su
richiesta. Si riscontra il sostanziale mantenimento positivo e/o miglioramento della
situazione generale nel 85%~ dei cantieri
visitati in accesso periodico e un’evidenza
negativa nel 14%~ dei casi.
Si riscontra la riduzione del 9%~ dei cantieri
definiti a Medio e Alto
Rischio
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Cassa Edile
CPT
Secondo accesso
confronto con
trimestre precedente
Gli interventi sono stati 31, svolti a seguito
di inadempienze importanti evidenziate
durante il 1° accesso o in accesso periodico.
Si è riscontrata una risposta positiva con la
risoluzione delle inadempienze nel 48%~
dei casi e un 52%~ di esiti negativi per il
perdurare delle inadempienze o con risoluzioni non ancora soddisfacenti.
Si riscontra l’aumento dei
cantieri con esito negativo pari al 380%~ così
distribuito:
- S. Donà: 7
- Caorle: 5
- Mirano: 2
- Dolo: 1
- Chioggia: 1
Terzo accesso
confronto con
trimestre precedente
Gli interventi sono stati 5 a seguito del
perdurare di inadempienze importanti
riscontrate in 2° accesso ed evidenziate
durante il 1° accesso e/o accesso periodico.
Si riscontra la risposta
positiva con la soluzione
del 100%~ delle inadempienze importanti
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CPT
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Corso di formazione cofinanziato da INAIL
“LE BUONE PRASSI NELL`USO DELLE GRU
A TRALICCIO IN AMBITO MARITTIMO E DI TERRA”
Il
CPT offre alle imprese edili della provincia 12
corsi di formazione da realizzare in cantiere per la
prevenzione dei rischi lavorativi nell’uso corretto
e sicuro delle gru a traliccio in ambito marittimo e
di terra. Ente cofinanziatore del progetto è INAIL Direzione Provinciale di Venezia - Terraferma.
I corsi sono rivolti ai lavoratori incaricati dell’uso di
questa attrezzatura in cantiere e alle diverse figure
preposte alla sicurezza e si propone di formarli sui
pericoli e gli alti rischi lavorativi che si incontrano
nello svolgimento del proprio lavoro fornendo le
indicazioni indispensabili per l’uso corretto e sicuro
delle gru a traliccio in ambito marittimo e di terra.
La presentazione delle domande è scaduta il 6 mag-
gio 2011, tuttavia le imprese interessate possono
chiedere se, nel frattempo, vi siano eventuali margini per poter aderire all’iniziativa. Il progetto si
conclude il 15 dicembre 2011.
Per informazioni rivolgersi a:
CPT di Venezia e Provincia
Via Adige, 2 30174 Venezia - Mestre
Telefono: +39 041 614603
Fax: +39 041 2667182
E-Mail: [email protected]
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Veneziana
Cassa Edile
CFMEA
xxxxxxxx
CORSO PER TECNICO
DI IMPRESA EDILE
ORE DI TEORIA /PRATICA (aula, laboratorio e campo prove): 310
ORE DI STAGE: 200
SEDE DI SVOLGIMENTO: sedi del CFMEA a Mestre e San Donà di Piave
PERIODO: da ottobre 2011 – 3 volte alla settimana e qualche sabato mattina
ATTIVITA’ RIVOLTA A: diplomati geometri, periti edili, laureati e/o laureandi in Architettura, Ingegneria,
edili con almeno 5 anni di esperienza.
MODULI DI FORMAZIONE
LETTURA DISEGNO, RILIEVO E TRACCIAMENTI – 60 ORE
COMPUTO E PREVENTIVI – 60 ORE
TECNICA DELLE COSTRUZIONI – 60 ORE
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SQUADRA E SICUREZZA – 60 ORE
CORSI SPECIFICI – 70 ORE
Pronto soccorso (16 ore), antincendio (8 ore), montaggio,
smontaggio e trasformazione ponteggi (30 ore), gru (16 ore).
Stage – 200 ORE
CHIUSURA ISCRIZIONI 15.11.2011
Per informazioni rivolgersi alla segreteria del cfmea
Telefono 041.611313
e-mail [email protected] - www.scuolaedilevenezia.it
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CFMEA
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Veneziana
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SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI SEGUENTI CORSI:
CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
CORSO PER PIATTAFORME AEREE E SOLLEVATORI TELESCOPICI
Durata: 16 ore. È previsto un credito formativo di 8 ore (la teoria) per coloro che hanno già frequentato il
corso gru ed in possesso del relativo attestato.
Il corso è realizzato secondo gli artt. 71 -72 D.Lgs 81/2008.
Sede di svolgimento: San Donà di Piave - Via Giotto 21.
Per l’iscrizione al corso è necessario che l’impresa attesti per il dipendente un’esperienza di conduzione delle
macchine di almeno due anni, che sia in stato di buona salute e che abbia una buona capacità comunicativa
(comprensione ed espressione) in lingua italiana.
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Veneziana
Cassa Edile
CFMEA
Si invita a visitare il sito sostenuto da tutte le istituzioni coinvolte – Regioni, Inail, Ministero del Lavoro
e della Previdenza Sociale e Ministero della salute.
www.prevenzionecantieri.it
GRUISTA DELL’ANNO 2011
Si è svolta a Piacenza, nell’ambito delle
Giornate Italiane del Sollevamento,
sabato 28 maggio, la seconda edizione del concorso “Ediltrophy il gruista
dell’anno”. L’iniziativa organizzata da
ESE Piacenza e Formedil ha ottenuto
quest’anno il patrocinio di UCoMESA
e ANIMA.
Per la Scuola Edile di Venezia ha partecipato il Sig. Ercole Fassina, classificatosi al quarto posto.
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Rivista dell’Edilizia
Veneziana
CFMEA
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La nostra storia…
Quarta puntata
Raccontiamo di seguito gli eventi più importanti occorsi
tra il 1970 e il 1979.
Nel maggio 1970, la Scuola ospita la delegazione della
Federazione della Formazione Professionale di Losanna,
visitando la sede di via Adige e le sette sedi nel territorio
provinciale. Alla fine del 1970 gli allievi frequentanti i
corsi sono 200 suddivisi in sette sezioni.
Nel 1971 vengono chiuse alcune sezioni per la mancanza
di allievi che preferiscono alla scuola professionale il lavoro emergente nel settore industriale. Nel C.d.A. dell’ottobre del 1971, viene deciso di cambiare l’auto di proprietà
della scuola passando da una fiat 600 ad una fiat 128
familiare, costo 1.100.000 lire. Nello stesso C.d.A. viene
deciso di aumentare la retribuzione degli insegnanti da
lire 1.250 a 1.450 all’ora. In quegli anno i bilanci della
Scuola era pari a circa 48.000.000 di lire.
Nel C.d.A. del 2 febbraio del 1972 vengono decisi i gettoni
di presenza del C.d.A.: Presidente 400 mila lire, Vicepresidente 200 mila lire, Presidente dei Sindaci 100 mila lire,
Consiglieri e Sindaci 50 mila lire. Il 17 marzo del 1972 si
celebra il ventennale di fondazione della Scuola, per tale
evento si decide di coniare una medaglia a ricordo ed un
opuscolo che riporti la storia ed i traguardi del Centro e
corredato da fotografie, possibilmente a colori. Alla manifestazione che sio svolge il 2 dicembre presso il Centro in
Via Adige partecipano il Presidente e Vicepresidente della
Regione, il Prefetto ed il Patriarca. Vengono consegnati i
diplomi e c’è un pranzo per tutte le autorità, i consiglieri
e gli allievi, circa 250 persone.
Nel 1973 emerge ancora più evidente lo scarso numero di
iscrizioni ai corsi, ed il C.d.A. decide di affiggere i manifesti pubblicitari dei corsi negli autobus di tutta la Provincia e di distribuirli nelle parrocchie. Nello stesso anno
la commissione didattica decide che, visto che il livello di
preparazione dei giovani si è alzato, di aumentare il numero delle ore di pratica rispetto a quelle di teoria.
Nel C.d.A. del 17 dicembre 1973, si decidono i nuovi rimborsi per la spesa dei viaggi degli allievi dividendo il contributo secondo la seguente categorie: motorini 8 lire al
km, moto 10 lire al km, auto da 13 a 15 lire al km a seconda della cilindrata.
Nel C.d.A. del 14 marzo del 1974, si decide di aprire una
sezione a Chioggia, inoltre viene deciso di inviare una let-
tera alle altre Scuole Edili del veneto per organizzare un
convegno tra Responsabili delle Scuole e discutere i problemi che travagliano e Scuole ed i rapporti con la Regione Veneto. Inoltre è arrivata una lettera dalla Scuola Edile
di Arezzo che vorrebbero visitare un cantiere di restauro
in Venezia centro storico. Il C.d.A. decide di ospitare la
delegazione toscana di dieci persone.
Alla fine del 1974 gli allievi sono circa 160 e a fronte della
crisi nazionale e veneta, il numero degli allievi va diminuendo e si ipotizza di spostare i corsi da diurni a serali
per favorire la frequenza di coloro che già lavorano. In
questi anni le sezioni aperte sono 8, nel 1975 il C.d.A.
valuta se chiudere la sezione di Chioggia per mancanza
di iscritti. Alla fine del 1975, il bilancio della scuola è di
148 milioni di lire. Nel maggio del 1976 il C.d.A. delibera
un provvedimento, che coinvolge tutte le scuole edili, i
consiglieri, i docenti e allievi a favore dei terremotati del
Friuli. I contributi raccolto dalla Scuola Edile di Venezia
è di 2.500 lire che viene consegnato alla Scuola Edile di
Udine.
In totale, tra tutte le scuole edili d’Italia, sono stati raccolti 35 milioni e tale somma è stata destinata al restauro
della Casa per anziani di Nimis che viene inaugurata nel
novembre del 1979.
Alla fine del 1976 viene deciso di fare il primo corso macchine movimento terra chiedendo ai noleggiatori le macchine ad uso gratuito in cambio della pubblicità.
Nel 1977 le sezioni sono sempre 8 e il numero degli allievi
è in leggera crescita (170). In quegli anni la scuola riceve
la visita della Scuola Edile di Taranto ed il C.d.A. decide di
tinteggiare la sede di Salzano e di sostituire le grondaie.
Nel marzo del 1977 la Presidenza della Scuola riceve una
rappresentanza del Consiglio d’Europa di Strasburgo che
propone di istituire un corso di restauro a livello europeo
in Venezia.
Nel 1978 le sezioni sono 7 e il numero degli allievi sta
nuovamente diminuendo. Nel 1978 c’è la prima riunione
in Regione per permettere al Centro di accedere al Fondo
Sociale Europeo per poter accedere ai finanziamenti.
Il Centro presenta alla fine degli anni ’70 due progetti a
valere sul Fondo Sociale Europeo per un importo di 55
milioni di lire (la metà del finanziamento richiesto).
Fine della quarta puntata, nella prossima racconteremo
gli anni ’80.
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