r tigliodi YOKICK YOUICK ^^^ /\vv (Avv. P. P. / FcRRir.M.t Febhigm.) e. C. '^ LA FIORI DEI FESTA RICORDO DELL' ESPOSIZIONE 0' ORTICULTURA INTERNUIONALE ^ IN FIRENZE. — Hilai'iter. «VAIITA ?•??l*N«. -«^csìuirLoo- 504572 FIRENZE. COI TIPI DEI SUCCESSORI 1874. LE MONMER. QUATTRO DA Non del mio mani ANDARE CIHACCIIIERE INNANZI ALLA QUARTA EDIZIONE. perchè, ma ho V idea che le prime buono o cattivo ch'e'sia, abbiano libro, tre edizioni so delle belle donnine per le corso leggonoilvolume dopo pranzo, sdraiate sopra un molle divano, in quel dolce abbandono, in quellostato magnetico, che segue le arcane voluttà del palatoe precede i sognideliziosi del sonnellino dell' oro. Vedete che so esser alla mia parte di mDrare Ma Dio che modesto, e mi rassegno narcotico,che mi senza mor- tanto bene! torna ser quanti scrittori invidiano la mia sorte!...Esalle leggitrici gentilinell'ora della solitudine compagno e del silenzio, e le immagini quando le idee si confondono del mondo reale impallidiscono e si dileguano fra le rosee tinte del mondo della fantasia quando le dolci memorie e i vaghi desiderii fanno palpitarei candidi seni sotto i veli esser lì,vicino a loro,quando gliultimi sospiri leggerissimi; volano via dalle labbra semiaperte,quando gliultimi sate, sguardisi fanno strada attraverso le lunghe cigliaabbassulle belle dormienti nembo e scuotere di fiori, un e nelle orecchie delle gentili fanciulle uno zo, schersusurrare una gli deuna barzelletta, leggenda rubata alla cronaca amori delle piante,che chiami sulle guancie rubiconde il lampo d' un fuggevolesorriso ! sa , Vorrei giù dalla e quanto volte il mio povero sapere dal cuscino sul mano grembo, sul tappeto, di Cenerentola alzare e e e dal ha veduto abbassare libro è scivolato grembo sul cuscino, la punta d' il lembo dino pie- un d'una tana sot- trapunta!... Che poss'iodare alle lettricicortesi in cambio Mi incoraggiante simpatia?... È una cosa senza consiglio.... poco a chi la dà, e impegna sia concesso conseguenza, anco meno della loro un buon che costa tanto dar loro chi la riceve. a OONSICtLIO. BUON UN fa, le giovinette, Tempo pel giardino, Saltellando ghirlandette Intrecciavan Di verbena e la veste D' indossar Scappan gelsomino; il tempo Oggi, pria che via giunga lunga de' boschetti. Belle,...il mondo Date retta Chi ha i cespuglie la Quando Uno ne sa.... foglie mette , ci va!... tra le fronde vipera si Poveretta chi a pien di doglie; giudizio,non Striscia il serpe, E è il bosco Quando Tra , folletti come r ombra Sotto • il rospo asconde annida , : chi si fida!... poi ci meno pensa , schizzo di veleno Scende giù per la ferita.... e è beli' e ita I... Languc, gonfia.... Se il Demonio Sa Dio vi ci quel che Quando il bosco Chi ha coglie, nascerà!... mette non giudizio, foglie, ci va!... Ili Della selva in sul confine Fresca auretta 1'ale move ; le molli borraccine Ma letale. 1' umido Succhian Ci si diacciano i sudori Ci si i dolori, pigliano ludibrio, di E, per colmo Ci si , ! perde l'equilibrio Chi dal rischio Prima ha Chi toglie, poi ci cascherà il bosco mette o Quando si non non giudizio, ! foglie, ci va!... Oh!... lo so!... tra la verdura, al Presso Più bel un innamorato.... cuore un r amor, che batte 1' ala Mentre stride la cicala, Fa E prato. vicino alla natura Balza Ma rio, sovra più d' arrossar in finisce.... Presto annoda Quando Chi ciancia.... una Presto ha guancia una e presto scioglie, pigliae presto dà.... il bosco mette non giudizio, foglie , ci va!... IV Sulla siepeverdeggiante il grillo canterino, Vola E dal Dolce Ma ramo dondolante canta 1'augellino ; ormai. tant'è, de' grilli, mie, n' Donne E dell' augello.... pel canto Non assai; avete già il primo quello! Il mal' è che certe voglie sarà il bosco Quando Cuopre , a foglie. mette ci non giudizio, Chi ha FanciuUetle coli'età.... s' attulan Non va. cui la gonna appena il bel piedino , gliocchi della nonna Saltellate pel giardino: Sotto Che del bosco Stanno gliorrori in fra spesso i cacciatori, E vid' io,più d' una Cascar giù tra volta, l'erba folta.... Se ci sdrucciola chi ha chi Figurarsi non Quando il bosco Chi ha moglie, 1'ha!... foglie. molte non giudizio, ci va. YOHICK. l|0NFIDENZE. Un libro minestra senza sinfonia, come quel manca questo a hanno istesso che modo Il caos, avere dall'uso, le tutte cose principio,al un fine. una la gente per senza discorso. senza pregiudizio che debbano mondo musica che, consacrato so al vecchio omaggio in non desinare un in oflìciale festa una come un' opera come , Ci prefazione è senza metodica, fa non che la prefazione dell'universo!... Generalmente a il far sapere perdio Se parlando, al la Prefazione rispettabilepubblico fu scritto il libro che io vi dicessi con lo scopo una bugìa più di essere grossa dalla inlinita caterva che il come e gli si presenta. la Festa de' Fiori utile all'umanità, di nata desti- è fu scritta non vi direi quellesciorinate ogni giorno degliscrittori,che sognano i doveri dell' apostolato e i diritti della missione,e raccontano modestamente — nuovo, e per l'appunto del sentito da tutto Ma non a ci ho che — il genere loro il bisogno libro,era d' un un libro bisogno umano. dirla francamente io, all'utile dell'umanità pensato neppure. La verità è che io potevo VI fare a di scrivere,e voi potete fare meno che leggere,senza né meglio perciòle credete a , gli altri uomini sotto le Lo stadio. È dura, il mio a non ci avrebbe E come pensato poi si scivola grossa.... e più poi una quando vederle non in da una e vece a e ò perchè di questo piccinapiccina, dietro va essere un più tra.... all'al- centinaio, formano quantiti'i, riunirle sola,e di \'d. da mia. in un' altra per la loro tutte in un'occhiata qua zioni sollecita- probabileche come tira l'altra,una le cominciano pato stam- Dio f... È stata fatta Oh vien la voglia di scappino di ho ci pensavo molto avvedersene acquistanoimportanza collezione,e al terzo tutte le scioccherie comincia senza che non voi, de' Fiori? si fanno per lo Si suo più disperatodel tubercolosi nessuno allora, domanderete mondo!... del della guerra alle cortesi cedere i torchi, ò stata fatta la Festa è quarto. Se del far gemere me, agliorrori raccontare nemmeno e di tutti i malanni, tutte le sventure della vostra libro per del terzo tutti è così. ma vi posso Non che migliore amico di denti che stra lu- una scrittore,come di capo stragi,di civile. Il vostro mal pompa del firmamento, soffre simile,dal diluvio universale suo fanno gliautori la cappa proprio dolor di tutte dano va- tenerezza indirizzali a' lettori,è soltanto per darla ad intendere. suo quellagran me per il prossimo, di cui tutti del di questo mondo cose , ne' fervorini di meno peggio. Del resto più a di insieme, di legarlepcrchò VII Andai all'Esposizioned'Orticul- matlina una ponente, tura, e colpitoda quellospettacolocosi gaio ed imrimasi il quarto d' ora un testa,rimuginando nel cervello grattarmi la a farraginedi una e di zampina sul confusi, d'idee, di voglie,di concetti rillessioni. Quando capo, voi dite subito uno gatto si passa un vuol : scrittore si passa giurareche il la piovere di nei mano sicuro. Quando voi potete capelli, alla stampa!... si mette tempo la sieri pen- più tardi, tornato alle stanze della Nazione, presila penna e tirai giù un primo articolo,che fu E da seguitola dimane secondo, e un l'Esposizionefu lìnchò Il mio Fra lui la scienza e di sappiatemeno lavoro un botanica prima delle giorni, chiusa. ci intorno piante e pretensioni. senza mille corrono letto è l'avrete quando e è lavoro così tutti i probabileche alla circolazione glia, mine tracellu in- generalitàdella sulla condazio fe- dicogamica. Vi avverto che io ho ancora, poca di tradurre del quietedella sinonimie; che parte il linguaggiooscuro, mi linguapiana,modesta cosa e una menclature, no- grande latini de' sudditi piace di e contento metter da sesquipedale di della intelligibile parlarela zione conversa- giorni. Sicché,siamo una ho nebuloso della lezione cattedratica, e mi che è che in italiano i nomi Regno vegetale; di tutti i mia coscienza, delle praticadelle classificazioni, delle smania per intesi.... io rara, nò non ho né la scienza, l'apparenza della scienza. vili che basta più spesso baccalare farsi il gran un la maniera di non capire. Io scrivo carlona, alla me, clie trova bue primo gabellare per far a che innanzi le mie buona mente, e Quando hanno nel veduto pensiero alle la edifizio,fra delle Orchidèe, il mio come avranno , e de' l^andani paginctla, e traccio del faranno frondosi il loro ghirlande i accompagna si delia da mossero verità, quasi e l'ombra sbiadita, degli alti disegnarsi sulla bianca l'immaginazione correre passato, dietro le e non dell'allegrospettacolo;vedranno Cocchi i lucernarii sotto po' confusa un col torneranno che riflesso un virtuale un' immagine cuore. gruppi delle Palme nell'estasi muta un libro, quelli che deliziose,passate i hanno po' di poesia un nel piaceripiù intensi;e quelli che casa che grande Esposizione ore dell' commuoversi di cervello, letto avranno alla scrivo gl'ignoranti come Natura, po' d'affetto un le e facoltà della meraviglie granellino di fantasia nella Dio, per di la divina godono alle impressioni, agli scienziati giudizio, e sull'orma Signore, protettricidella Festa de' che delle Fiori, che sulle nunziaron probelle fecero più gaia, più bella.... A proposilo delle Signore....ho dire al loro indirizzo. Scusate solo, e Con sono da voi. permesso... vch una f... Un parolina da momentino Ile SIGNORE ALLE PROTETTRICI INTERNAZIONALE DELL'ESPOSIZIONE ORTICULTURA. D' Signore, Questo libro come è dddicato a voi, com'è di ilpasso dove naturale. mi par voi siete , tutti cedono Dove segrete concupiscenzenet belle donnine; chi vuol Chi vicino fare il miracolo dal provocare cominci E poi, per strate, mo- pieni di vuole le avere delle alla sottana d'andare versi a dolce sorriso un libro è stato scritto dirla tutta, ti mio proprio per voi. Io quando chiacchiero non a son tu trattandosi della Festa de' cui nessuno, Voi la rendeste per mai voi sole siete tu colle lettrici Fiori,la mi sembra possibilevoi la pianta per , tutta cosa dere. ve- facestepiitbella, poesia. produce si lascerebbe illudere dal di questo sfarfallone e gentili, tutta la sublime Chi s' immagiiuìsseche la Natura come niente che voi, ha meno capacid' intenderne gliuomini, contento tanto , Una vi vermigliedelle donne. suUe labbra per ; vista, ma cuore. simpatiedella gente, si tenga degliuomini, in reverenti tutti corrono, vostra, in giustae t fiori pitimadornale mondo. noialtri maschi, è una cosa che produce r tanto industria, di principii aW bisbetico e e amore dalla i sole è gentile per voi fanciulle, che sentire di della e per il intendere minterioscmente e quanto affettuoso co' nome tut- processi insensibili ci svia Primavera vaghe tante la U7i da contano rende la i deliziosi vlui di nelle bello, grandi se profumi, voi, ingenue fatti apposta mente il se delicati, petali per ghirlanda in- coroUe, i donnine, cuore cavaliere microscopio se colori eleganti gnare conse- bello. d'intorno sparge avete il fiori, brillanti sole, ci del di da imitandolo Natura; flessuosi così o veri, pol- di lei per scienza menano rami di tinge Lauretta gli piante inventa profumo, della di contano... non contemplazione le se chi la per grazie ingenue E il falsificarne L occhio fiori croci tante di succhi, coloranti sostanze e I di resine, nel- impiegarsi da prime di di occhiello barbaro. per chimici. alle attivi, commercio,.., attaccarsi piìi materie quantità tanta al t' al di peso di per sublime, meraviglie Natura. La Festa de'Fiuri ò dunque la vostra festa, è la XI festadella bellez za della ^ l' e delgrazia,della leggiadrìa amore: Amor ne Con E rose vien ridendo e gigliin testa, vien di voi dicendo: Fategli,Belle, festa! E, se festa anche non a vi par me, che troppo grave, me la merito, col qualeho pel.... profondo rispetto, fate un se non po'di altro l'onore di dirmi Signore, Tutto Vostro YORICK. XII Noi siamo Ah restati diceva si !... dunque.... che quando letto avrete mio il libro.... Oh bella leggerlo da un'ora I... quando lo più! Ecco tutto sopraccapi, senza ammazzando il alla esporvi E da libro, Ci s' quando stampe, Se da far io la della meritoria, merito mia e il in lo si fuori voglia di signore Paradiso. a nati messo forza; passato affannosi, dire, avrò Iddio : imparare meno è suol proverbio si possa per avrete senza premeditato. il non non avrò passar autore dell'omicidio cui impara si avrete non pensieri come rammentatevi poi E I... senza tempo, pena letto, avrete un qualche scrivere sempre benedetto cattivo tanto a le per vocazione. cotesta libro simo pescosa. scrivere non con e' è Non altro qualche fatto un'opera me ne derà ren- DEI PESTA LA FIORI. I. Inn.usfiix*aziouo. 44 L' uomo intendo l'uomo è divorato a capisce subito si — che Maggio, 487*. quando della parlareprincipalmente 6a. una mondo questo sola donna dico — ambizione: che qualquelladi fare, o di sapere, o di avere sempre gli cosa più deglialtri,meglio deglialtri,prima deche tutte le altri!... Pensateci bene, e vedrete azioni umane, per lo buone più, cotesto nelle anime e di ne' cuori o cattive, hanno vivissimo basse, movente, volta, desiderio; il quale tal- è tristo turpitudini ; più spesso generosi,è a di consigliere nelle menti nobile sprone ad opere litti de- elevate e egregie, spingono l'umanità nella via del progresso e del perfezionamento. che Stamane, per esempio, c'è da scommettere tutte o quasi tutte le mie amabilissime leggitrici, hanno addosso un solletico,un'uzzolina,una voglia che irresistibile di penetrare nei locali dell'Esposizione de' fiori al momento dell'inaugurazione,proprio al1 2 lora che INAUGURAZIONE. i cancelli saranno chiusi alla folla,mentre la sarà sempre signoratale,che sta a casigliano, giata pifra la turba, innanzi al casotto del bigliettinaio, nella mota co' piedini e il vestito tirato su. Una vogliadi bella donnina?... (Tuttele lettrici della Nazione sono belle donnine per diritto d' abbonamento.... che si acquistacolla ricevuta).... privilegio Misericordia!... mi farei in Una voglia?... avessi paura 1 che quattro per contentarla,se non pezzirestassero poi troppo piccinial bisogno. Noi faremo remo meglio, noi faremo di più. Entredel Mercato centrale sotto le grandi navate prima che la solenne cerimonia incominci ; passeremo delle Signoreprotettrici avanti ai avanti al Comitato del Congresso,avanti ai Commissarii Membri tori; ordinaci permetteremo il lusso di una inaugurazione visita a porte chiuse di una anticipata, particolare, nostro ; poi quando l'ora sia suotutto il comodo nata, con delle fanfare annunzino quando le trombe squillanti i primi a corl'arrivo del Re, noi saremo rere al cancello,e a salutare festanti il primo soldato è un , d'Italia. Venite qua.... zitti....in buon ordine.... entriamo gno c'è bisoOh! non nei sotterranei del gran Mercato. ci d'abbassare la testa.... l'onorevole Pandola in capo un berrettone da con potrebbe passeggiare, del primo Impero, senza neanco fregarela granatiere punta del pennacchio alle travi di ferro del soflìtto. Raduniamoci tate.... dubilutti qui sotto.... c'ò posto, non tremila e più metri quadri di superfìcie.... e niente paura : la vAlta è solida come venite Ci siamo?... Adesso sinistra, prendeteil bracciuolo se con fosse d'acciaio. me, volgetea della scala.... venti 4 INAUGURAZIONE. Sotto ai vostri una vato specie di colle,ele- diecina di metri sul livello dell' immenso una formato di piedista di grandi massi di breccie stalattiti, di tufo, di pidario, te- spugne, incrostate di fossili conchiglie, d'ellere verdeggianti, tutto rivestito di muschi bicate, abbar- pendule clematiti,e protettodall'ombra delle grandi Magnolie, delle Palme, delle Conifere, degliAranci i cui frutti dorati splendono all'allegro raggiodel sole attraverso il cupo verde delle foglie. Nel cavo della collina si aprono cessi, seno gli oscuri retra la ghiaia minuta, sui verdi ove tappeti d'astrèe e di tubipore,fra le punte degliscoglionusti di coralli e di madrepore iridate, sotto le larghe fogliedelle gorgoni e delle plumarie galleggianti, di , luschi, guizzarei pesci,aprir le valve i molin alto le meduse. i carabi, e nuotare correre tutti i sogni che Il sogno rimase bugiardo come m' è da' qualinon aleggianointorno al mio capezzale, ambo mai riuscito cavare un pel giuoco del lotto , e sognai di adesso veder quel in torbido bicchiere di limonata accidiosamente dueReine pare mezzo un col microscopio,vagano sofessa filoe un'Anguilla solitarie, sulle triste vicende degli veduto sbadigliameditando n aquarii che pantano t Dietro le vostre spallecade mormorando che diventerebbe ruscelletto, lasciassero capricciose ondine un un torrente libero il corso pido limse lo alle donde sotterranei, scia povolo all' ingressodella un zampillae fa come grotta,e più lungispicciafuori impetuoso e si alza in i cristallidella vòlta per ricadere in goccie, verso che stille entro l'ampiavasca in minutissime spruzzi, acque, e s'inabissa tiene il mezzo ne'canali del delizioso giardino. 5 INAUGURAZIONE. detto delizioso?... Ho Ho detto poco in verità, invade l'animo nanzi in- che perchè il primo sentimento dell'arte a quellemeraviglie un sentimento che vi confuso agita,vi di stupore e commuove, colla mente e e vostro della natura, ó di ammirazione malgrado vi sporta tra- fuor della sfera , Oltre la qual dod giunge uman Osservate. Là, dietro la gran vasca, si allargaun pienofiore,che in mezzo al pallido verde delle piccolissime lici foglieaprono i catinti in cento soavi sfumature, dal can" delicati, dor delle nevi intatte al cupo ranto, sanguigno dell'amalistati in mille macchiati,variegati, striati, l'ala d'una combinazioni, ora lisci come capricciose il lembo serica d'una ora come libellula, frangiati enorme di Azalee compasso. gruppo in coccarda. tra le sottili colonnette sinistra, della navata, spieganola magnificenzadei rami frondosi glialbeii rapitialle verginiforeste americane, ai sacri boschi dell' India,alle fiorite sponde di Giava. Il Pandano in cima odoratissimo apre i larghiventagli al tronco rugoso; le Palme dalle foglie allungate dure, , luccicanti come lame di spada, ondeggianoal vento e sprigionanoun rumore quasi di armi cozzanti;le Arèche innalzano fra i gruppii loro svelti pennacchi; le Cicadèe protendonointorno le vaghe ombrelle sempre verdi il negro rizoma scaglioso e incoronano con di fiori vermigli mezzo un nascosti fra un mazzo dì dorata lanuggine;le Felci arboree incurammasso vano mollemente i lunghi rami flessuosi;le Zamie rizzano l'irta chioma sul ceppo rotondo, e scapigliate À destra e a , 1* 6 INAUGURAZIONE. piega sulle più umili piantela punta lucide foglie. sottile delle sue sime di altisPiù indietro,a man un gruppo manca, di folto cespuglio Araliacee si leva sublime tra un lieta Dasilirii e di SciadoGlli, corre una e giù in basso ghirlanda di Viole del pensiero,vaghissime di nuove eccelso il Cocco dendro Rodopiù visti colori ; poi un enorme vermigli dei suoi innumerevoli sparge i petali fiori sulle larghefogliedella Calmia, sull' odorato Rine sulle bacche sanguigne dell' Ardisia. cospermo, Ne'due appoggiatialla parete, piccolitepidarii dietro una siepe di piantegrasse, irte di acutissime dalla folla i variopinti e segregati spine,vivono tranquilli Caladii,le Begonie lanose,i Nepenti originalissimi, 1 Cipripedii strani fiori che rubano capricciosi, forme e le tinte di mai le forme alle più elegantifarfalle. A destra sorge il triplice padiglioneche chiude le piantepiù delicate e più rare, il gran Fenicoforio dai larghi flabelli, le Bracóne chermisine, i Croton macchiati di verde, di rosso di giallo, lo Maratte e i Cianofilli eleganvellutate,le Alocasie trasparenti, tissimi, le Orchidèe, le Glossinie,gli Adianti, le e Fittonic. E al padiglione,i gruppi meravigliosi delle pianteinviate dal Belgio, ove brilla tra i nastri striati del Pandano le larghefoglie di Giava e fra della Dracèna, la corolla fiammeggiantedell'Anturio, la rubiconda della Musa, e il fior giallodalle nappa della Strelitzia Regina. lancio azzurre Laggiù, sul palco elegante, circondato da una la banda suonerà vaghissimabalaustrata, ogni giorno le sue più allegro sinfonie;qua, sotto i voli leggieri e le bello signore i pendulifestoni, ammireranno i mazzi attorno , 7 INAUGURAZIONE. i vasi di colossali, rine, e i gruppidi le paniele gliirlande, recisi, lìori secchi. in fretta dalla nostra Scendiamo fuor del recinto corsa una fiori , collina tanto per dire di e aver diamo gettato schetto per tutto; volgetea sinistra lungo il bod'Aranci, di Limoni e di Lumìe; seguiteil un'occhiata viale che si e andate a allungafra ficcare il l'edifiziocentrale ed il portico, nel naso simo, elegantis- restaurant magazziniche chiudono le ricche collezioni de' frutti e de' legnami di Grecia, delle statue di terra cotta, de' mobili da giardino. nei Poi tornate indietro e affrettatevi percorrere a boscelli l'oppostoambulatorio, ove dietro alle siepidegliare a'gruppi de' Geranii e delle Petunie, si fresche aprono, sotto le arcale, le stanze pienedi frutta di vasi,di giardiniere, ed artinciali, e di panierinedi giunco, di vimini e di ferro fuso. fra Qua, sull'angoloestremo le , tese contro ai cristalli delle sale destinate alle stufe di ferro del destinate alle Tutto Signoreprotettrici e si stende le nello spazioso loro dinanzi, si alzano Malhian, venute piantede' climi più lontani intorno, per cortine porte, si ascondono , giardinoche due ampie le aiuole da e Lione più le e ridi. tor- in giroalla fiorite, vaschetta dal getto zampillante,mormorano al vento rami del Bambù, e i pieghevoli leggiadrefoglie stormiscono le acute punte delle Conifere edelleAraucarie,spandono gratiprofumi i rami degliEucalipti, le Verbene pendon fuori dai vasi,i Pelarvariopinte gonii macchiati si stringonoalle cannuccie, le Rose le di mille i ranti, speciediverse empiono l'aria di atomi odoRanuncoli, le Petunie, i Papaveri,le Viole, 8 INAUGURAZIONE smaltano dalle tutti i siepi Cari di musco sulle regnaste l'umile il che andò della fuor invidiata e beato grandi, in soli e cui matrone e bionda la e la soli rallegraste verginella innocente, delle seno bella fate il tempo de' mense cameretta adornaste delle fiori Dove mollemente di borraccina. e modesti e natia!... terra praticellie dondolano soli chioma forosette!... Recipe: sermollin Due fili di Con due o fior di quattro ginestra sei o due e ciocche. tazzette , rami tre di viole acciocché , Un Due spigo e bianche rose mammolette, quattro di due e minio tocche , Con un Tanto stipa le fare Re?... Signore d' odorose ad dalle escono al di Francia. la folla si l'inno reale, Ecco.... la Banda loro ; lancia Re il Re?... detto cancelli, erbette franca una mazzolino un Ho i contro cinto serviva Per Il bel intuona stanze e al posto corrono d'onore. giardini della dai via, Su vergini foreste del vecchia mondo nuovo , i fiori più odorati e rari più , mirto, intessete corone Ecco di ghirlande quercia il Re!... ecco e di Europa, spargete gettale la ligustriedi sul Viva terreno mortella ed rose, ciate intrec- di lauro. il Re!... dalle il Re!... il n. Oliiacclileriocl. Maggio. n il Anco quando vuole, sa far la sua terra e mostrarsi gentilecolle tempo, alle potenze della corte belle signore. di fare il su suir orizzonte non guasta-mestieri.Le ; tirava di buono, dei rami con quel cima nuvole le e glia vo- vano bigie corre- si accavallavano brezzolina una presagiva nulla sulla ch'egli avesse aliar scapestratae aria per detto si sarebbe Ieri mattina che pungente foglietremolavano che tentennio annunzia la tempesta vicina. Pareva andare a che il per de' mercati Appena si vedevano a faceva e traversare facevano e il di la loro e più elegante rimasero sofHo, cerimonia di festa fiori nuvole fin de* conti in ma migliore nel ritenne appena fisonomia piante, di meglio vento détte di fuori che una pantano, un Le possibili. buzzone, il dell' inaugurazione dovesse festa finire in andò tutto la li buzzone la e pioggia non compiuta. giorno, e Firenze di buon Da umore. grandi barrocci pigliava per tutto carichi di agrumi. Tutti i fiorai della Capitale gli Esposizione in piccolo fuor de, sporti delle botteghe, negli alrii delle muricciuoli de' palazzi. Pareva che volessero miei de' fiori , ce dire n' è sempre : — d' A case, sui Firenze,signori avanzo ce , ne ab- 10 CHIACCHIERICCI. da mettere bìamo strade tanti con La è giardini , fatica! poca folla di le strade molte levare può di carrozze accalcarsi al gran innanzi ore a inaugurazione.Era un pitare in gran gala, uno scal- la solenne cavalli,un vie adiacenti ci si far delle — per correre volessimo se e , gusto che un girava per quella fissata continuo per tutto di Mercato. Alle nove le tutte gente per la mezzo e procedential passo fino ai cancelli da un lato in via Cavour lungo deirEsposizione,arrivava il Palazzo Riccardi,e dall'altro fino in via del Giglio fila delle carrozze innanzi al grandioso stabilimento Ci fu un in cui la calca momento nella via dell' Ariento e le finestre l'arrivo impazienti La sera, tutta per le crocchio case che somigliassea che curiose tappetie di aspettavano e delle a conoscenti, avean e grande edifizio; empivano impazienti, e un gente beata, radunata delle amiche del le di Corte. carrozze ascoltava i racconti de' fortunati che nelle navate che bel da fare per mantenere belle donnine cotesta grande Chiara, di delle sì era adorne erano bandiere, e gremite di via nella guardiemunicipaliebbero un alla meglio qualche cosa po'di libertà di circolazione. Tutte dei fratelli Leverà. potuto penetrare le donne, i salotti d'un pissi pissiincessante. — diceva setlo, saputo come sposa novella la trova sempre con mezzo la un la Nina, faccia, sorriso malizio- di ficcar lo pino zam- pò*dappertutto. un agro una ma — — ho mai Non — Deve in su.... come un avere — ! Qualcuno dimollo protettori in un tuono rispondevauna matrona di gran limone. 12 CHIACCHIERICCI. — piedie Allora gliela passo perchè mi la dev' essere il giardinodi fuori i topideglispeziali!... Dunque si diceva — , tutto a i barattoli annusare e , , Nemmeno male. rimasta nei suoi metto , bella,tutto dere ve- come bene comodato?... ac- da'rimanere a bocca aperta.... spettacolo Toilettes da mattina,se vogliamo,vestiti chiusi apertia core.... ma un lusso, vi so dire io.... plari E, raccontami,cose rare, mi figuro,esemOh — 0 ! Uno — mai più veduti.,.. Mi — Parigi.... No, — del dev' una essere da celeste;che mostrare.... e signorache ha avuto de' dispiaceri propriogiù. i gruppi delle piante.... Tutti — nulla aveva in una Ma — donna sola,una resto, poverina,non m' è parsa roba amore.... di circondati gente vestita come un fresca,credi, rinnuovata proprio per prima quando perchè ci si vede alla abito è stato già portato.... Scusa, ma le piante.... cessero lì appostaperchè i vestiti faParevan messe figura.Immaginati su quel cupo, i colori queir occasione un sapere, la Mostra.... ture poca , te l' ho giàdetto , perchè scolla- veduta n'ho di figurini volevo Mostra — collezione di fai celia!... Una , — — chiarì.... Abbi — pazienza,ma che fra tanta roba — Nuova insomma a nuova non hai visto altro? Penso nuova.... non le tuniche ci si son potrebbegiurare; sempre tirate su chè per- di dietro vedi, Piuttosto, gran festoni, lisce lisce sui fianchi.... 13 CHIACCniERICCI. negliaccozzi la novilà stava cachemire e faye trina colore e su delle stofìe,per colore e , velluto poi gran il crespo si tinte discordanti.... Anche a esempio, porta bene, perchè fa delle belle pieghecascanti sulla gonnella.... Molti ricami, sul panno a punto buono,che da innamorare; oppure fa una ricchezza e un' eleganza mato sul cachemire a gran nero disegnidi Irecciolino sfuin diverse Ma scalature.... fammi il piacere,lascia stare le gonnelle volo posto...guarda un po'più in alto, che dia- — al loro !... - Più in alto cappellini guarniticon un gusto.... Già, punto primo, il cappellino oh! che cappellini! Midella Bossi ha fatto furore. Ce n' eran due clielangiolo due in colori,che parevan messi su 0 tre: uno nero, dalle fate.Una tócca sai una semplicetócca ma così capricciosacosi posataalla birichina sui capelli.... Eppoi tutto sta che torna bene a ogni viso; a questo dà un'aria grave che si conviene trona, appuntino a una mamaliziosa che a quelloaggiunge una grazietta fa proprioilsolletico al complimento.Quel medaglione — , , , , lustro col ritratto del Buonarroti , 0 , sul davanti o Andiamo — No, — schizzo , sul didietro,fa uno li sull'orecchio spicco... alle vasche.... alle vasche no, perchè sempre ti fa qualchegocciolina una macchia qualche che non più via....e così fresca si vede subito,specialmente sulla tunica. Anzi, ti dirò,le tuniche si fanno ora con certi cannoni sul lìanco che scappano più indietro e , rigonfiano. va Ho — — sentito dire di certe Uhm!... Non Viole del pensiero.... dar retta, sai....In violetto cupo nulla di nulla. Qualche costume nei toni chiari,deli•2 14 CHIACCHIERICCI. cali.. poi ma . tenero color di gran , che celeste gran ho visto color marrone, di crespo di sposò, a tempi 0 — che !?... Mi pare che 0 qualche pezzi di volta è uno e mi da vuoi dir nulla una meglio di senti.... le vite quando mezz'ora così tutte sizione.... dell'Espo- che mi lo sgo- ti potrebbe nessuno lisce.... e si che proprio una col mantello.... Ohi tutti i lo scialledi essere compassione....paiono tavola fasciati di seta. N' hanno taccarsi vogliadi atcolle spille!... i guancialini z'ora mezDopo una resta più ripienova di qua uno di là, uno Credi,è un ridere!... Vero è che più giù.... un su che l'aveva una pialla.... avuto se avesse grinzosacome non faccio servire. color Napoleone primo. Insomma, — scialle di crespo gurati Fi- colla il viso. Doveva anco tira sull' incarnato. perfinouno di rosa, tirato liscio come vecchia che rosa verdolino pallido,gran generi; o con o sai, i miserini mantelli miserini son come certi svolazzi sulle maniche proprio di fodere d' che brello, om- gliano somi- i di gala, o tagliati copertonidelle carrozze a polpe di baccalà penzolonisulle spalle.... punte come C'era qualchecappucciocolle bàttole incrociate sul petto dietro alla vita; ma 0 annodate poi tonaconi a iosa.... le piante.... Ma le piante.... — E — code!... Oh! code da spazzare via tutta la ghiaia.... — — di mosca — E fiori?,.. Fiori tanti! In in ala velluto,ne ho visti; con qualche gocciolinadi vetro; ma in generale piuttosto penne.... Valli a far friggere.... c'è modo di sanon pere.... non 15 CHIACCHIERICCL E fiocchi.... flocchi — centinaia,di a di raso, di faye, a due, a tre, a quattro cocche, colla velluto, cio, a scartocfìbbia,a coccarda, a galletto, fìbbia,senza a chicchirichì.... a girandola, E io che li aspettavo a gloriaper aver notizie deglialberi,dei fìori,delle foglie.... — che diavolo Ohi — dici.... Le al Paradiso ritornare terrestre al buon date di voialtre mamme, Ma Eppoi , o che oramai nel Paradiso non veniva mai Gesù, e male terrestre — — del lusso e ! Si vede ci tirava vento non 1... E !...Piuttosto ci si mette l'autunno alle è finito. tempo delle foglie vestitino di tulle scollato fino alla cintola poco assidue la conti nulla l' indecenza non che il resti vor- !...Tutte belle idee si dice predichedi quaresima, dove della moda. Tu foglie!... e un lungo.... più su delle ginocchia. Dunque? tente Dunque una gran bella Esposizione!Divere istruttiva!... — III. Il mondo dello pianto* 43 C è della gente che un pioppo sulla proda , per d'un arer qualchevolta baccelli,o un visto campo fico abbarbicalo fra le fessure Maggio. d'un di vecchio muro a 16 MONDO IL secco s' immagina di saperne , già abbastanza intorno vegetabili, scono che crescono, sviluppano e inaridifetti afsul medesimo senza sensibilità, posto senza dolori e senza senza gioie. passioni senza piante, eie in terra, piantati alle PIANTE. DELLE definisce arditamente: , , , Se facessero glispropositi foglie non ci sarebbe al mondo , le barbe mettessero e piantapiù rigogliosa fronzuta di quellabugiarda definizione. bestia impastatadi superbia; e L'uomo è una siccome chiostro è il solo che abbia imparatoa insudiciare d'inil vergine candore d'un fogliodi carta, si di codesta scienza a scarabocchiare lione serve qualche mimenti di assurde teorie sulla diversa natura deglieleil suo corpo che compongono paragonatia quelli che costituiscono il corpo d' una pianta. La superbia è figliuola dell'ignoranza.Pigliate lente d'ingrandimentoe guardatevi la pelle,poi una andate fare altrettanto sulla pelled' una a foglia di platanoo d' una fogliadi fico.... e vedrete che su per delle parti giù l'aspetto,la forma, la disposizione difTeriscono poi tanto da giustificare riosa l'aria di bonon cui l'uomo con superiorità guarda il cavolo. Le cellule,i vasi, le fibre,le trachee,gli utricoli,le e , vene, difTeriscono ramificano medesimo pelcolore,si stendono e modo, fungono presso a poco appena allo slesso si ufficio, e alla comportano istessa di fronte agliagenti esteriori. Le come noi, noi, vanno si ammalatiu amoro, a cercar risanano e noi, in niatrimunio si uniscono , infedeltà fra marito o Ristabilito cosili di botanica e maniera il sole e come fanno si fanno moglie precisamentecome vincolo di parentelafra un 0 un il pianterespirano l'aria ed come si cesto d'insalala cappona, l' al- le.... noi. fessore protiro UONDO IL innanzi per la mia DELLE strada 17 PIANTE. mi e tantino un avanzo più in là. Negli individui più semplicidelle due specie la specieanimale e la specievegetale la somiglianza deglielementi costitutivi e dei modi di riproduzione diventa cosi grande, che riuscì molto difficile se non affatto impossibile, finora,tracciare una linea retta e sicura di separazionefra i due così detti regni della Le Zoospore e gli Zoospermi paionofratelli natura. animati da una ambidue speciedi vita carnali,sono a e compiono la loro funzione generatrice misteriosa, si muovono un intelligeìiza, dipressocolla medesima nei liquidie vanno e prespintida una forza arcana potente, — — , , , i seminuli fecondare a e i germi, e ficcare a nelle punte de' filamenti impercettibili le tenuissime degliaperticoncettaceli. origini prime se non sono molli cavità Le , alle fondo fuchi fra l'animale comuni almeno e e la di certo paiono pianta;e giù in , profonditàdelle inesplorate le conferve si attaccano acque, al medesimo i dove scoglio, ondeggiano sui medesimi si rassomigliano i polipaie le coristosporèe fluiti, per le dove modo alghe e si dura che le volute una gran fatica a stabilire il loro posto nella scala degliesseri viventi;e errori madornali consacrati nello sono delle classificazioni!.,.Ci sono Dio quanti gelio pseudo-evansa voluti dei secoli persuadereglistudiosi che il Corallo non era pianta;bisognò scrivere delle migliaiadi volumi per i dotti che convincere animale. Mostrate che non sul muso è un la un'Anemone ma fiore, una Polisifonia a un bestia,e non era una per un profanoe ditegli vi farà una risata ! Questa forse è la ragione,per cui nella vita di 18 tutti i rebbe giorniqualche impiegatosuperioresi pìglieaddirittura per Croce gran PIANTE. DELLE MONDO IL un carciofo... Maurizio di San e non se Lazzaro avesse la qualche altra e decorazione. Salite gradinopiù su e troverete le Criptogamie in linguapovera i funghi che vivono presso l'uomo, coll'uomo, e perfinodentro l'uomo. Voi, che sorridete con tanta ingenua leggitrice leggiadra, un — — malizietta per voi avete dentini di que'trentadue de' funghi impercettibili che vegetano mostrare nelle tenebre del vostro stomaco neve, quillamente tran- delicato ; funghi sotto quellalinguache dice tante parole soavi;e de'funghi.... per tutto dove occhio umano non giunge!... Ci sono pianteche vivono colle radici sprofondate nel terreno altre che vagano perpetuamente galleggianti altre che crescono e vegetano in aria. sull'acqua, Ci sono delle piante femmine e delle piantemaschi, che piegano l'una verso l'altra i rami amorosi e si baciano e si stringono in un amplesso fecondo colle labbra delle variopinte corolle,e insieme respirano le aure vitalie muoiono insieme sul doppiocespo essiccato. Talvolta la mano ignoranted'un fanciullo, la falce crudele del contadino,uccide il maschio o avete dei , , sullo stelo reciso; sul cadavere e la vedova dello femmina incurva desolata le lan- bassa foglie,abla testa,si spogliadi fiori, e muore sdegnando altri amplessi.Quale esempio altre nozze e aborrendo che restano cosi breve alle Didoni della specieumana di Sicheol... tempo fedeli al ccner Talvolta Io piantefanno all'amore da lontano, traverso ate affidano ai glispaziiinterminati dell'aria, venti ed .M'ala degliaugcllulli il polline fémigralori gue sposo, 20 MONDO IL vederli gine immapallidie languentisuglisteli indeboliti, delle vecchie zittelle la zizzania tra le mettono reputazionealle Qua vivono ozio sulla del le ne fra stento a le più perversa le tinte e e il delle più più delicate dissoluto Per riosi; labo- le pietre benefiche brancolando delle povere, cuoprire cerchiate ne delle magre, lontane via da un Maria, deste, mo- vergognosa molli e bel conoscenza miglia. fa- senza delle troverete mute, van sole; delle i fiori ed perfino un i semi; po' di fogliaper nudità; delle grasse delle dure, delle pietosee dello con mondo delle loro e miscredenti! gonfiarcid'orgoglio, il Enlriaroo dunque nel mondo far succhi; ve e dalla Incedei piante somiglia proprio il di e nome delle religiose e inesorabili, Abbiamo Gesù ogni parte cui fu negato delle colle delle cieche, che profumo; senza la loro omicide al polpoi aprono i pistilli line vicini, e popolano le aiuole e i che ricche, che geltan l' ìndole e senza sotterra l'aspetto sotto coi malefici ibridismi e che costume mille poco odore vicino. più , virtuose , tutti i fiori tepidariidi delle in beato nascondono ipocriteche paion tutte ingenue delle e gli sterpie bugiarde, punte acutissime, avvelenatrici senza ricchi piante più utili e più delle sono vago di la buona vegetale. più n'ha che , abbarbicate pianteparasite, terreno mondo celibato succhiano famigliee pelle degl'individuipiù magro Ce in ingiallite belle ragazze. là campano d'un PIANTE. DELLE mondo degli uomini. piante, e un chiamo cer- po'più da 21 IV. Insalata cappuccina. 43 Per Oggi grande affluenza alla Mostra tulli i viali del giardinoesterno, e dell' edifizio centrale circolava Mastio- internazionale. sotto le navate folla di gente una curiosa,allegrae chiacchierona,che e ravigliala me- diava stu- delle la fisonomia piante esotiche, compitava ridendo i barbari nomi inscritti sui cartellini, parago nava con quellavena comica che è tutta particolare al vero Fiorentino,l'aspettodeglialberi e la figura de' visitatori ed empieva l'aria d' un cicaleccio brioso e spensierato. , , Tutto ad r aria s' abbuia si leva tratto un in un momento un , e venticello giù d'acqua che scompigliale ghiaiuzzee fresco, rovescione un balla crepitando sui cristallidelle tettoie. Avreste veduto in mano, i cavalieri offrire sottane le belle signorespulezzarvia colle correndo, ridendo, sghignazzando, a duecento donne una zina doz- mezza d'ombrelli,la folla invadere il Mercato e i portici circostanti, penetrare nei magazzini, violare il santuario de' Giurati, accalcarsi nel caffè; e finirla giornatainnanzi a un bicchiere di birra e a una stoletta coalla milanese! I Giurati lavorano percorrono a tutt'uomo. I diversi l'Esposizione col taccuino alla mano gruppi , con- 22 INSALATA tando CAPPUCCINA. gliesemplari,paragonando presentate al studiando le macchie, le concorso, le discutendo disposizioni, la causa de' delle novità,e propri!concittadini. miscugliodi il vigoredelle curiosissimi idiomi Si sente : Francesi piante forme, difendendo per tutto che un ciolano sdruc- sulle desinenze nelle Italiani che pano inciamitaliane. consonanti che tedesche, Alemanni le dubhie vocali inglesi, ghi e Fiammin- dure taglianfra' denti che ingoiano tutte con un nodo Tutto e sarà la per cosa che riusciranno pestano sotto giorniin ad intendersi.... simi, luoghidi riposo.Moltisin piedi per delle ore tere, ini tacchi quellapovera Commissione s'è messa sedere da quindici a e seggiole rimanere a obbligati ordinatrice che rischio di rimanere da far trasecolare. di Penuria a gola. fa sperare una le sillabe non di qua. tersull'elegante Elogi alle bande che suonano razzina disegnatadall'architetto Rosler. Non saranno tra tanti precisamente tante orchestre Strauss, ma fiori,tante frutta,e tanti legumi un po'di musica alla brava fa sempre gliosamente figura.L'edificio ò cosi meravia armonico, che le voci deglistrumenti fiato paionocentuplicate. Ah! quando scoppieràlì sotto l'interiezione d'un di Grande mercatino a una serva!... Che bombo rim- punti ammirativi!... afduenza di nasi alla magnificapiantadi del Torrigianinel tepidariomaggiore. Gli Vainiglia uomini- si tirano il cappellosulla nuca; le signore si il velo alzano cartellino.... 13 CAPPUCCINA. INSALATA guardano, leggono e tutti si e allungano la punta fermano, del il celli sui bac- naso odoranti. Onnipotenza nasi, che colossali affilati com.e di manichi come di bitorzoli e quelloè marmorizzato di sapone fra le trapunta in arricciando fede!... Un il voltando di beatitudine altro fa Vainiglianon Ieri marito un della bacca col moglie naso che in di naso. e al il la bocca amico muso impedire il povero cielo baccello con l'ala dichiara e dello scetticismo!.. glio vermi- sulla medesima di verso casa. la il contatto.... signore sotto il nasino lontano un di pezzo Meraviglie della incontrarsi a allunga mezzo occhi un torce un sopra consola. da il annasare di niente ! Potenza vede vicino disgiungono.... e palmo sa rossa. per naso spariretutto aquilinod' si fa innanzi.... entrare come Vainigliasi arrampica. gli poi dell'organo olfattorio, la seta come cui la mette corta, tira su, e uu'aria che di venoline la le bacche fogliee di vista scorza panetto pelle,quegli allarga duce punta, quell'altros'intro- la dell'albero,su Uno, lunghi un come reticolato altro è tutto un nasi e come impercettibili Questo è pieno di pianta in succhio, di sfumature narici,quello storce tronco una cotogne, , Questi odora le come gemme trina di Fiandra una nasi bricco, e campanelli-elettrici. da bottoni mele rigonficome lame di temperino, mune! tipo co- un per di varietà quante infinito d'ibridismi numero Nasi nasi Vedete di Dio!... riman Corre.... pianta per i due lì con si un 24 V. I-ie Palme. 43 Chi pensino che sa a fare un giornoo l'altro rivoluzione una anco Maggio. le piantenon sociale!... Chi sa che gYimmortali principii penetrando nei vegetabiliper la solita via, non persuadano all'umile Cappero, nato da poveri, ma onesti genitori,che Dio lo ha creato uguale in tutto e per tutto alla Palma eccelsa che , stende la sua ombra Quello sarà un benefica gran bel sugliaridi deserti dell'Affrica! giorno negliannali della libertà dei legumi! Ma per adesso le piante hanno un' aristocrazia, e le Palme contrasto senza regnano sulle regionitropicali della terra. Linneo molta serietà della Dinastia parla con delle Palme, e, dopo lui, tutti i Botanici hanno fatto la corte a della reginedel deserto, a cotesti principi rivali nell'esercizio foresta,che non temono coleste della loro sovranità. Entrate nel tepidario,date uno sguardo ai che occupano la supercinque o sei gruppi principali ficie del futuro Mercato, e avrete in parto la spiegazione del reverente omaggio tributalo allo Palme da tanti popoli che ci passeggianoall'ombra, e da tanti flcrittoriche no hanno celebrato le glorie. slanciato su tissimo Belle, eleganti, per uria iti un algran fusto cilindrico circondalo dagliavanzi delle LE ?5 PALME. a scagliadi pesce, le Palme disposti foglie d'una ghirlandad'immensi s'incoronano pennacchi, alla base dei qualispuntano gli enormi grappolidel dolcissimo frutto. Non è possibile immaginare nulla di quelle grandi ombrelle mente molledi più maestoso incurvate,di que*vasti ventagli piegolinati di que'dischi frangiati, sì scrupolosaregolarità, con dalle punte acute, di quei gigandi quellegirandole teschi pungiglioniche s'inalzano a dieci o dodici si aprono pian piano sotto il raggio metri dal suolo^e vecchie del sole. cocente Ma fu sola la non la maestà non del graziaineffabile portamento , non dell' aspetto, la venerata tichità an- stirpequellache assicurò alla Dinastia il pacifico sulla Flora mondiale. delle Palme regno dei benefizi prodigati Fu piuttosto la somma con gale realla specie umana vagante in quelle generosità nude solitudini. Laggiù fra le sabbie affricane, negli cipelago spaziiinterminati del Sahara, sulle sponde dell'Arche educa la Palma, indiano,non è 1' uomo la nutrisce di succhi, e la protegge dai rigoridel della tempo : è la Palma educa l'uomo, a difende,e lo incammina e gli fornisce il modo relativa, e lo che una e lo alimenta, speciedi civiltà di avvicinarsi ai popoli della vita e provvede a tutte le necessità fratelli, di cotesto microscopicoanimale, nudo e malaticcio, un'esistenza gettatolà a trascinar sulla rena breve, penosa, ed esposta a mille pericoli. Le Palme temperano per lui l'ardore delle perenni canicole,raccolgonodalle nubi 1' acqua che lo le fecole che gli daranno il pane disseta, preparano nelle fibre del tronco il latte quotidiano accumulano che lo nutrisce, nei semi innumerevoli l'olio accolgono , 26 Le che rischiara le il vino notti;nel cespo sue ristora le che palme. forze, nelle sue frutti elaborano lo zucchero la e banchetti , e polpa fiorito serbano racème che addolcisce le succulenta dei vande, be- sue che rallegrai suoi giovanifogliedistillano tra le fibre delle r che ne' sogni d' una benefica ebbrezza acquavite , glifa dimenticare là sua povertàe i suoi dolori. Le stoviglie che imbandiscono la sua mensa vengono proda! guscio della noce del Cocco, i legumi che fumano nei vasi sono saporiti fogliedel cavolo coronale che spunta sulla più alla cima delle Palme, la capanna ove riparala notte è formata di tronchi i flabelli della Latania danno il letto alla sovrapposti, sua e casa, barca, che le vesti al le stuoie e al a calafatare tutte corpo, letto. La suo biancheggiaintorno stoppa suo al mallo in carta; la corteccia neir acqua si converte diversi raccolti rendono provvidenziale più lontane regionie della lanuggine noce raschiata in inchiostro ; le di serve che ed infusa fogliesecche in corde. si trasformano attorcigliate I spessa sua le fessure ; la fibra de' rami si tramuta e le vele alla e si compiono sull'albero colle possibileil commercio il contatto I datteri del Palmizio , coi popolipiù le noci lizzati. civi- del Cocco il , betel dell' Areca, l'olio dell' Elais, le della Latania,la fibre tessili fecola del rifa, Sago, la farina della Col'alcool della Maurilia,i fuscelli dell'Altalea, le spazzolodella Leopoldina,il Catlù, il Tapioca, il Sangue di Drago, sono prodottidelle Palme, l'unica ricchezza del paese. Cosi la poesiadegliArabi ha divinizzato la pianta animato,creato ha fattoun essere o ne provvidenziale, da Dio il sesto giornoinsieme coli* uomo, e sparso 28 LE PALME. abita r altro all'opposta estremità del tepadiglione pidario. È più piccolae delicata, i suoi grandi ma ventaglid'un verde pallidoe d'una trasparenzaquasi le danno un'aria di così incantevole cicristallina, vetterìa, che si capiscealla prima la preferenzaaccordatale dal suo appassionatocultore,il marchese Francesco Corsi-Salviati. Nelle grandinavale intorno tutto di ferro. dell' edificio le Palme le arcate Qua dalle svelle sorrette si leva dano infron- sublime lonnette co- il Cocco piumato {Cocospiumosa) del principedi DemidolT,quello del marchese l'altro del R. Museo e Corsi-Salviati, di Storia Naturale; là vedi uscire dal i lunghi gruppo fusti dell' Areca inviati dal Demidoff rossa, Corsi; più lungiil Pandano dei Sempliciprotende fuori rugoso l'irtasua e che chioma. si regge sopra giù nel terreno, come su odoratissimo colle armata grucce, di punte e come leva un del bosco Curiosa un un poi e dal del Giardino il suo tronco dano, piantaquel Pan- fascio di bastoncelli ficcati invalido che la testa sì tenesse scarmigliatae istrice colossale! Né si stra mo- uguale a se stesso ; ma ora si allargain nell' esemplare esposto dal ventagliappuntaticome R. Museo fiorentino,ora avvolge in elegantispireil in quello del marchese tronco Corsicome verdeggiante incurva le lunghe strisce listate in verde ora Salviati, ed in giallo in quello dei marchesi come Torrigiani, gnolo 0 tinge i nastri spinosiin un pallidocolore verdonelle pianteinviato da Dalliòre, da Lincome den , da Veitcli,dalla marchesa dall'Orlo Spallctli, sempre botanico Più di Pisa. lungiscuopriil portamento vaghissimodella Cariota ardente {Canjotaurem) espostadal principe tO PALME. LE delia Corifa australe , o le ampie foglie ombrelle lucide e salde delle Cicadee proteseintorno Gli esemplari di circondate di mille raggi. come stelle, ma pochf Cycasrecoluta scappan fuori da tutte le partì, raggiungonola rara bellezza di quelliespostidall'Orto botanico di Lucca , dal marchese e dal Corsi-Salviati, Demidoff,o R. Museo le di Fisica Ficcate l'occhio speciedi e di Firenze. tra il folto de' boschetti. fiasco enorme in cima ornato Storia Naturale e nel terreno, nascosto mezzo Quella glie cespo di pendute fodal tronco Beaucarnea roso vigo- al collo da un allungate,è una e rigatoche finisce in ampi ; quel fusto nudo Latania rossa, nata alla China, che è una ventagli, fornisce agi' indigeni le fibre onde si tessono quegli di lunghe strani cappelli coronato ; l'altro stelo scaglioso foliole d'un verde cupo, è il Carnahuba, su cui si raccoglie la cera vegetale. Molte di quellepiante portano un fiore all'ascella delle immense lor foglie, è dato a occhio non ma di vedere troppo spesso quel fenomeno di veumano getazione. Ve n' ha che fioriscono una volta ogni decennio, le Palme ambiziose e vanarelle,quelle e sono che hanno smania di far figura, e molta poco giudizio molto tempo da perdere e poca voglia di lavorare ; i palmizii seri e laboriosi, i palmizii ma mente degni veradella stima onde son circondati, sdegnano le inutili borie t'al in e e le inette civetterìe della fioritura....tut- più si permettono un nata timor secolo. Vero da di d' anni , è parentiche Dio, campa e porge lusso paio di volte che una Palma l)en conformata, hanno avuto in gioventìi il santo in buona salute qualchemigliaio cotesto i suoi datteri e un le sue noci a ventina di generazioni. 5* una 30 PALME. LE giungere a quella rispettabile longevità" il Re dell' oasi non si affretta come noi a godere la cresce su vita, non bighellon bighellone,con una febbrile impazienzadi cacciar fuori le punte; non si non sfogain fogliescrofolose e Jn etici rami spreca le forze in sterili amori e in precoci tentativi di riproduzione vegeta pazientemente lentamente ; sibbene saviamente; mette una fogliaogni tre o quattr'anni, si avvezza a sopportaregliardori a resistere a' venti Ma per , , , , le a combattere a far la corte tempeste eh' ella sarà buona In capo è robusto a della vita,e femminetta una a , madre se qualche centinaio forte allora incomincia l'individuo vitali; un , i rami geme figliuoli. di umori e fibre,una invade, lo penetra, lo agitada il tronco sicuro lui l'allegragioventù per novello circola nelle lo di di anni di succhi pieno , , è ben non miriade una a si azzarda non sue forza misteriosa cima a fondo; amorosamente mormorano , dore ar- al di fiori,e primavera, la testa s'inghirlanda dell* Oceano nembo di odorate un scuote sulla superficie sui flutti, spinte dal corolle,che galleggiando di vento soffio d' andranno amore a , portare il bacio fecondo palmizioalle verginiPalme dell'innamorato lette delle iso- lontane: On voit sur l'Océan Franchir, sans Rcpeuplcr, cn floltes végélales conducleur, d'imraenscs intervalles, passant, dcs rivagosduserts ces d'ilo cn tie au bout do l'univcrs. Et voguor Me craignczpas quo l'ondo,à trnvcrs la nacoltc, attcinto mortelle : éclos une Porto uux germos Toa" les ais lont Et memo la naturo cousus a avcc souvent un , do art sa divin, main , fermer Pour Enduit toute Des entrée à la vague entier d'une l'esquif présentsdo Tels mille , l'Abeille aimable charme suppléraent; rades végétaux,qu'en ses L'Àméricain orageusc, ciré onctueuse. Cirier odorant du Tel flotte le canot 31 PALME. LE voil courir sur profonde» les ondes. VI. Grlierardesca. OIax*diuo 44 Visita al giardinodei Maggio. Conti della Gherardesca sul Nulla di più dispettoso PrincipeAmedeo. deva del tempo. Fino dalle tre pomeridianela pioggiacafitta fitta, monotona, incessante, noiosa ; una di quelle pioggieche non perdonano nò all'ombrello, nò al mantello,né al così detto impermeabile!... nuovo viale I Giurati e i Membri Congresso arrivano alla rendo mezzo pomeridiane, cor- del le cinque e verso spicciolata lungo le grondaie, saltando le pozzanghere,e in tutte le lingue viventi. Ho bestemmiando un vago miato sospetto che il professoreOrphanides abbia bestemin una anche linguamorta! nel giarDal gran cancello i visitatori entravano dino, passando per un elegantesalotto apertoin faccia traversando all'abitacolo del portinaio, e una specie ticolori. di graziosopadiglioneornato di festoni e tende mul- Naturalmente le tende avevano fatto sacco e 32 GIARDINO piovevanogiù una il speciedi tappeto Povero GHERARDESCA. fosse se come giardino!Uno fontana dei una zuppava in- che perenne spugna. più vasti,de' più brosi, om- de' nostra tristo più vaghi e meglio disegnatigiardinidella Firenze! La pioggiainesorabile lo faceva parer e melanconico, mentr'egli è per lo più cosi gaio, così ridente, così pieno di gratiprofumi, di di di fremere d'ali e di stormire gorgheggi,di trilli, li-onde. I boschetti erano muti, la montagnuola era chiusa e come soffocala in l'inchiostro. come su Se è cui scrive il uno vero stretto che orizzonte i cieli la pagina, sono Signore le paroledella ieri,di certo, il Creatore ci aveva nero sua rovesciato ria, glopra so- il calamaio!... Ricevimento tutto il carattere cordiale,affettuoso,improntatodi di affabile cortesia che distingue fiorentina. Gli stranieri sono l'ospitalità presentatial nobile che stringe loro amichevolmente proprietario la mano; poi si visita il tepidario,un po'vuoto per lo splendido concorso prestato all'Esposizione ; si ciarla dei metodi di cultura, del clima, della temperie, belle, risulla natura i trionfi riportati si enumerano e le nuove specieottenute, e le speranze nelr avvenire. brigatasi sparpagliaqua e là ne' viali, entra nel follo dei boschi, costeggiail limite erboso dei prati, sale il pendio della collina in estasi dinanzi agli alberi colossali e va artificiale, che spieganoi rami nei silenti recessi del parco. L'cllcra si arrampica su po'rami e petidoin lunghe stono ghirlandedall' uno all'altro tronco. I muschi veUn momento lutti i sassi dopo e la le eternatiti fiorite adornano le GIARDINO grotte, strano luTutte le foglie ponticelli. fossero unte d'olio, se e lasciano cascare certi pesantigoccioloniche spruzzano e gliarchi e come ogni tanto de' V ombrello inondano che onde della spreme Là dei Giurati. fughe delle siepi,dietro mortelle, biancheggiala marmo 33 GHERARDESCA. in fondo a' gruppi de' lauri svelta figurad'una le madide tra le e delle Ninfa treccie nelle di chiare vasca. Maledizione!... Piove sempre, Tutte le cateratte del cielo si sono piovepiù forte!... spalancatead un tratto. I poveriinondati fuggono dal diluvio e riparano sotto i cristallidell'Aranciera. Le signoresaltellano le larghe pozzanghere, e sulla ghiaia evitando Le affondando i piedinidelicati nel molle terreno. fanciulle si cercano, si chiamano si raggiungono,si , riuniscono in tre sotto unico un ombrello le bambine , ridono e danno L' Aranciera si la baia a' fuggenti. riempiepoco Comparisce il sindaco Peruzzi, il marchese Ridolfi,molti signori dell' aristocrazia fiorentina la principessa Anna sini, CorSan Clemente la duchessa Fransoni, la signora Fenzi nei Corsini che rappree altre gentilidame sentano della nostra il bel sesso meravigliosamente a poco. , , città. Un buffetsontuoso C'è è imbandito in fondo al tepidario. profusionedi gelali,di pasticcini, di habas, di rinfreschi, di thè. Tanta roba e di tazze ed eravamo una per cinquecentopersone!... tina cinquana una dir molto! 34 GHERARDESCA. GIARDINO Ho povero conservar sospirodi compassione a quel conte Ugolino...che si mangiò i figliuoli per loro un padre!... pensato con un VII. ]L"e Oonifex*e. 46 Maggio. Se vi dicessi che le e alle Gnetacee, formano Conifere,riunite un alle Cicadèe distinto gruppo tri daglial- vegetalidicotiledoni ; se vi raccontassi che i loro fissate sulla faccia fiori maschi, composti d'antere podi.... inferiore delle scaglie,somiglianoa quellide' Licodurassi un se e pezzo a sciorinarvi quella sta, po'di scienza di contrahhando,di cui ho fatto provviin questiultimi giorni, a benefizio dei lettori, voi capiresteuna maledetta di vorrei dire,e mi mandereste non che vi le Conifere montagne e Ma alzano e la cima sulle fra i rami preparano tutte le belle a quelpaese, nevose il nido vette cose dove delle ai barbagianni alle civette. se vi la che fu sempre immacolata: scommettere elio ridendo: sono in quell'ingenuocandore della mia gioventù più bella prerogativa e' ò da Avete mai visto un pino?... domando, con mi e mangiate subito la fo;;lia, Ho inteso.... va benone.... spondete ri- le Conifere linguapovera quellepiantevenute in 36 LE CONIFERE. Volete perdereuna buona volta cotesto vecchiume di pregiudizii, e riconciliarvi colla numerosa famiglia delle Conifere,innocenti di tanti mali e inconscie della trista figurache fecero fino adesso nel mondo?... Andate nazionale, intera fare un giretto all'Esposizione innanzi ai gruppi delle Araue fermatevi carìe,de' Cedri, de' Larici,e de' Ginepri educati con tanto dal nostro amore Nutini, dai fratelli Rovelli da Pallanza, dal Pagliai,dai fratelliScarlatti, e di Linden da Dallière. mai Vedeste date piliricca varietà di forme accomoun a tipo comune, più delicata gradazione di di quell'unicocolor verde, nella gamma sfumature sposizio dipiù elegante portamento di rami, più capricciosa di foglie, più robusto aspetto di fusti,più curiosa e vaga figuradi bacche, di coni, di grappoli e di strobili? Qua una fuori scappan guaina; là un in di finissimi in su d' ispide siepeimpenetrabile punte che a due, a tre, a cinque da una stessa folto di bizzarre creste gliuzzate tanereggianti peneri;più lungiun gruppo frange ed in permeilitinti in come a cercar pendentidal verde chiaro che si volgono , l'aria e la luce; qui graziose li ciuflelti e pennacchi,e fiocchi e bubboli, quali irti come di spilli, guancialini cime di maràbouts; da quali molli e delicati come lato la cupola rotondeggiante del Pino, dall'altro un i pendulirami del Larice,quaggiùla elegantepiramide dell'Abeto ; là indietro le larghefalde strascinanti cigliali attorstranamente e per tutto cordoni dell'Araucaria; di foglioline delicatissime,e fili di corallini rotondi, o lunghi cartocci di scaglioinserite una mazzi di fuscelli coriacei,o treccie di e sull'altra, nappe ramo; LE fibre ricurve e , coccole di mille forme e , e l'Abele pine , di cento eglial mondo un ricurvo,nuovissima C'è 37 CONIFERA. e e granellini , ché, Dac- colori. albero più graziosodel* varietà espostada Giù* seppe Nutlni , e ottenuta dal seme fiorentino? Avete mai veduto una nel suo stabilimento piantapiù maestosa eccelsa,inviata dal conte Demetrio Dove trovare un esemplare più perfetto e dell' Araucaria glauca mandala qui dal della Araucaria Boutourlin? ammirando comm. di Gand?... Linden tutta Eppoi.... perchènon dirlo?...nella simpatia moderna Conifere, per quellepovere e abbandonate briciolino di tarda gratitudine e' entra ancora un per a noi tutto il ricco tesoro di utilissimi doni prodigati ricurvi ; e' entra un da' tronchi rugosi e dai rami po'di rispetto per cotesto piantedieci volte secolari, testimoni delle antiche rivoluzioni che mutarono l'umanità faccia della terra, e incamminarono a la suoi alti destini. Dallo scaffo delle navi alla cassa delle chitarre, legnosadei daglialberi dei bastimenti alla buccia alle casse da morto, le Conifere eleganti lapis,daglistipi provveggono a tutto bastano a tutto , si piegano tutti i desiderii. Il loro a tutti gliusi, contentano tibile, legname saldo,compatto, aromatico,spesso incorrutè un legname conservatore che resiste ai tentativi delle tarme Il Pino offre un e al dente dei topi. alla vostra mensa fruito saporito olio pregiato un alle , vostre oflìcine,un combustibile allegroe vivace ai , vostri focolaii , una torcia a vento alle vostre miniere. Il Cipressodà agliebanisti le più grazioseimpiallacciature e aglispeziali empie i barattoli di sostanze j medicamentose. Il Gineprofornisce le sue bacche alla 4 3^ LE il e distillazione, la silvie© l'acido taccamacca, il fumo, nero Il mondo del le sue i reumatismi. il catrame, pece, resina la pece greca, il dammarhatù il cino suc- , il kouri, si estraggono coppale , la , vincono e del fessure intorno sparge sandracca, la , alla storta dalle gemere la gotta la trementina, l'incenso, essenziale febbrifugo,e allontanano foglieche La lascia il balsamo tronco olio suo L'Abeto chimico. CONIFERE. ha non in venerabile monumenti antichità dalle Conifere. storici i famosi che Cedri glino aggua- del Libano , centinaia da cantati di poeti, descritti viaggiatori,consacrati dell'Antico celebri Sotto gli uomini i tende da loro e alti strati grigie che i Cedri storia, se l'uomo Ne scioccherie del ne abbiamo dacché un perchè ci tengano altro che i cacumini nelle Libano cima, e si le i Patriarchi spesso perde tra della montagna, viscere della terra, di estremo riposo assisero loro s'inalza sprofondano di Salomone. distesero mondo, tribù, si di neve, velano ogni vegetazione. volessero raccontarci la sentirebbero, in verità,delle belle; ci farebbe Facciamo del tempi cercarono i Profeti. La del limite a' silente età dei Salmi gigantidella montagna vetustà nomadi vaticinarono più in giù Se la loro prime le loro radici si molto Cotesti ombra selvaggi delle le nuvole e la loro delle e coperta per migliaia di versetti dagl'ispirati Testamento. già erano da spesso una tante commesse mondo po' di meschina e poi ra!... figu- tante delle è mondo!... corte il segreto. lo raccontassero ben alle Conifere Non ci alle bestie!... almeno mancherebbe 39 Vili. Felci Baintoil.— che io Vi diranno buone regole che Sciolte — vado non 4« Maggio. innanzi secondo che salto di qua classificazione officiale, un di Oaotèe. la nomenclatura osservo non , — la e di là e le senza pei dettami della scienza. Buona gente....che s'immagina propriosul serio di fiori, mentre far della scienza a un' Esposizione pensieroal mondo prossimosta con tanto d'orecchi alle suonate della della vasca banda, e contemplaa bocca aperta Io sprillo della grotta!... e le cascatene Ingenua razza di di precoce ammalati vecchi bamholeggianti e di bimbi in cattedra su tutti i piuoli,e senilità.... che monta sciorina la facileerudizione de' cataloghi e de' manuali cende, via per le proprie facin barba alla folla che corre si trastulla in qualche passatempo più o o conforme ai comandamenti di Dio e ai precetti meno il della Chiesa!.,. Lasciamola fare la turba de' , sua sonnacchiosa pedanti beata monomania cattedratica ; lasciamola delle indietro,impastoiala nell'imbroglio nel della , sinonimie pantano delle classificazioni contradicenti , e e noi seguitiamola nostra piacevole passeggialaosservando ora un bella ragazza, fiore,ora una foglia,ora una t)ra una l'acqua delpianta curiosa; ascoltando il mormorio , cadente e ; dondolandoci il in susurro una d'un no clandesticolloquio rivista vagabonda che non si 40 BAMBÙ lasci scappare FELCI — né una esilarante. Siamo ERICHE — notizia CACTÈE. — utile,ne una barzelletta abbiamo giovani,tutti allegri, nel cervello un di poesia, possiamo perdere grano un'ora tutti i giornivagando a capriccio pei vasti amhulatorii dell'Esposizione, di noi, eh' io mi e nessuno sappia, ambisce un posto di professoreper gonfiare di corbellerìe patentatela testa del prossimo. povero Che qualcuno ci venga a insegnarela teoria dello della noia, spintafino alle prime e la pratica sbadiglio velleità del suicidio, abbiamo mentre una gran voglia tutti di divertirci e di muoverci in libero mercato e senza fili — liberi visitatori questa poi passa dall'altra parte si può sopportare ! Nella China, dove gliuomini non — . . . la quel che appaia sui paraventi, zina legge punisce i rompitoridi scatole con qualche dozdi santissime nale legnatesul.... limitare del tribula sufficienza de' barbassori impacciosi a e paga , 8on fatti meglio di misura di Bambù.... Motivo per cui mi sento l'animo ripienodi tenera il cavalier Orazio Emanuele Fenzi e simpatiaverso , il principe Troubetzkoi, che hanno introdotto verso in Italia la cultura della canna benefica,accomodata da quel popolo ingegnoso. a tanti usi, e si diversi, bella giornata, possiamo uscir Oggi, che è una fuori chiacchierando nel giardinoesterno, e arrivare il signor Fenzi passo pas«o fino alla China, dacché ha avuto la bontà di mettercela li tale e quale dietro la vasca alla stufa del signor accanto zam|)illantG, tutto Malhjan di Lione. Sopra un poggeltoartificiale, di graziosopianticelle di fiori, vive all'aria ornato e dai fusti svelti, aperta un folto boschetto di Bambù interrotti ogni latito cilindrici, levigati,luccicanti, da elegantinrmille e da nodi, onde spimtnno ì rnmi BAMBÙ — FELCI — ERICHE CACTÈE. — 4i più sottili e più corti,quanto più si avvicinano bel verde dì alle cime. Una miriade di foglie d' un smeraldo,lunghe, strette, mobilissime al più lieve soffio del venticello primaverile riveste la frappa cambia dieci d' una e vegetazionelussureggiante, la fisonomia delle piante,facendo minuto volte in un giuocarein mille guiseglieflettid' ombra e di luce. Il Bambù beri fino all'altezza deglialpuò crescere con una maravigliosa piùgiganteschimoltiplica di terreno, forma rapidità, superfici cuopre immense da cui esce e vialimaestosi siepiimpenetrabili fuori, quando la bufera scuote i tronchi ed agitai rami, di confuso di urli,di gemiti,di fischi, un rumore tanto , , , , voci lamentose Un Bambù buon ed arcane. Chinese che possiedauna balisa di più nulla da chiedere all'onnipotenza di Buddha. I giovanipolloni gumi ledella sua canna sono che si mangiano cotti e conditi teneri e delicati, crudi e salati come i sedani,o accomodati come glisparagi, I fusti più alti sere canditi nello zucchero. vono le giunche, i canali per la a far glialberi per distribuzione delle acque , le muraglie ed i tetti per di Bambù si adoperanoa portare le case. Le pertiche i fardelli a spingerei carri ad arare il terreno ad brelli l'acqua.I manichi e le stecche degliomattingere r armatura dei ventagli i bastoncelli con cui si prende il riso,le panche del letto,il cannello della pipa 1' asta dei pennelli che portano la mazza , in mano i giovanotti fatti di Bambù. sono eleganti, Tagliandoil fusto alla intersezione dei nodi se ne cavano sure e e secchii, e barattoli, alberelli, vasi,e midi capacità, e recipienti d'ognimaniera. Co'fuscellinipiù sottilisi tessono cappelli, stuoie , tappeti',*** ha non , , , , , , 4* BAMBÙ 42 FELCI — ERICHE — CACTÈE. — e cestellid' ogni paraventie si intrecciano panierino lanterne.... e forma borse',portafogli, più graziosa, , corde «otto, forma talvolta il Antonietta Maria della China solo nodo le forche ! Un per segato sopra e gina tavolino;e la re, piano d'un che ciascuno misuravano un di diametro. metro Volete un' idea della forza di avere Sappiateche del Bambù? una vegetazione centimetri otto Chinesi in una naturale. i condannati Mettono , può scere cre- ventiquattroore, talché ingegno e di malizia,hanno popolopieno d' di terribile applicazione , gliori mi- posta nelle canna, condizioni di cultura nel suolo natio fatto dall'imperatore in dono due n' ebbe a cotesto i fenomeno sedere, sopra un panchettoforato,all'altezza d'un fusto di Bambù.... e ce li lasciano stare. L'albero ce li legano.... cresce, che il paziente ne e.... prova un così acuto dispiacere colle viscere dilaniate ! muore , lo stelo delle Felci o preferisco , , il maggior proprietà, lungo picciolo per parlarecon che è molle lutato, velflessuoso delle loro foglie eleganti , , , gnolo, coperto di morbidi peli d'un colore giallo- Decisamente , luccicante come l'oro. Chi Sotto la dolce ombra conosce non delle nostre le Felci?... selve montane le si spiegano larghefoglieminutamente tagliuzzate intorno al ceppo delle quercisecolari pendono dalle , loro verde i dirupi.Fra balze e vestono dell'allegro noi le non alle vanno più su della statura comune peratura più grandipianteerbacee ; ma sotto la bollente temdei tropici levano alto il tronco legnoso,pigliano la forma e il portamento d'una Palma, e stendono dalla cima de' rizomi incurvati , elegantee la loro fronda , delicata come una trina di Malines. La a BAMBÙ FELCI - —ERICHE CACTÉE. — si una chiamerebbe, né più né meno, Scopa. alla mezsta contenta zana Umile, modesta, gentile, se ne statura d'un arboscello, fuori lungo i rami, e mette di migliaia, nite riua migliaia certe foglioline corte,sottili, mazzetti come a aghi acuminati, ora intere,ora dentate,articolate sul fusto , e verdeggianti mente perennesulla pianta.Da quellaspeciedi roveto spuntano certi fiorellini pusilli, divisi in cinque o sei lembi sul calice allungatoquasi campanule microscopiche tinti de' più vivaci o glossinie rimpiccolite, colori,ora sparsiqua e là sul cespuglio,ora disposti rizzati per l'insù,ora ora a spiga0 a ciuffetto, duti pen- voro, , dalla cima di forma del ramo, e ma di sfumatura. boschi, quellasi piacenel sempre graziosi,e Quest' Erica folto delle vìve riati va- nei siepi,quell'altra luoghi abitati, 1' Uva d' orso si arrampica sui dirupi,V A irella cerca il silenzio della selva,r -Andromeda pende sul nudo sasso nelle piagge deserte della Lapponia. cresce Ho intorno a' fatto amicizia colle Eriche che fisonomia hanno sempre un'aria di maliallegrae spigliata, zietta impertinente che mette e di procacità disinvolta, solamente di buon umore Si ficcano dapa guardarle. pertutto tutti i segreti e sanno e tutti gliscandalucci , hanno del mondo delle raccontate ne e me vegetabile , che stanno belle sul conto delle piantegrasse laggiù sotto la parete del tepidario de'Nepentil... Quelle masse d'adiperivestite di punte, quelle teste idrocefaliche, quelle quellepancieidropiche , che affettano la forma del carciofo placentecarnose spampanato, hanno dei costumi da scandalizzare un Quel Cero senile,venerabile per la lunga granatiere. barba bianca ha più peccati sulla coscienza che Don , una , BAMBÙ Giovanni FULCI — Tenorio; della }famillaria direbbe e ERÌCHE si dicono CACTÈE. - piena di 45 dell' altro mondo cose che, magnimamma matrona una — timor a vederla, si di Dio. del cuor no, contento, le Cactèe nascoeffigie renderebbero fanno all'amore, e non ingrassano, servizio al prossimo per tutto l'oro del mondo!... un incorrere in nessuna Anzi, quando possono, senza non rifuggono dalla parte di complici responsabilità, e di manutengole in qualchedelitto.Figuratevi l'Opunzia, Vera che ò svergognata una senza fede né legge,offre le giovaniCocciniglie, sulle sue fogliealle ospitalità nutrisce,protegge i loro amori; ma ad un tratto sul che è d' accordo colla perfida più bello arriva l'uomo le femminelle messe a pensionesulla Gactèa,raccoglie lastra di ferro.... e le pianta,le fa seccare sopra una in commercio! mette Domando barbaro io abusare in questo permesso dell'innocenza e della debolezza d'una modo è se l)esliolinasenz'ali,per la smania un po'di color rosso e di di mettere assieme naio guadagnare qualchecenti- di lire!... 0 che ci fa a questo mondo la Società protettrice degli animali!... IX. ErlMiccie. 47 Maggio. di Livornesi all'Esposizione. Sabato gran concorso Pareva d'essere alla Borsa sulla cantonata della Tromba!... C l'Mrn era s;in".Mtp anche una livorne'^e moltitudine di belle donnine, senza incrociature,che gira- 46 ERBUCCIE. il i fiori tra vano fu giorno la sentire in come propria. Del resto, casa via vai di gente un banda, a' in stava delle gruppi aperta. E bocca a spesso innanzi e che estasi a maneva piante ri- bocche, che tutto santod- dio!... centrale Quel meraviglioso Mercato perfetta,che cosi possibiledestinazione di concerti, sarà vendita di le e serve la Chiusa accomodato vettovaglie,e i mercatini gli agnellaie i non d'una in pace, il grande all'uso della le erbaiuole e pesciaiuoline la musica ma norità so- grandi feste, pubblica Mostra, prontamente sempre, di l'animo quanto prima potranno. possesso sarà locale a balli!... Mettetevi di gente dabbene! edifìzio futura una l'idea risveglia molti a d' è e prenderanno Oh! il concerto sarà probabilmente ci troppo classica!... Dialogo signore col sigaro spento Un altro un a Mi — signore che Roma Il fiorentino apposta Ora coscienza beir e per la Cheje pare!... So de venuto — accende cappello, e poi con — tese cor- locomotiva. una come tutto qquesto!... apposta pe fallo fuma si avvicina nistra si- permette!... S'accomodi.... — al all'angolo del tepidariodì sorpreso il quel dannare se ne il può tranquilla.La finita. Arrivedello. suo sigaro,porta sorriso fme prossimo ritornare su' parlo di — fme la mano che par : addietro lume a mano colla è 47 X. XJu' impirucleiiza. 48 Maggio. PERSONAGGI. Il a Quaracclii, signor Torello, antico fattore,ora possiiiente si diceva a tempo di quell'altro. di dieci paoli,come uomo un piccione di Sessantacinque anni. Secco inquoito come un po'codino trattoria; fare tutti il liberale Guardia Nazionale guadagna quanto a di Petriòlo. signora Maddalena, moglie dell'ex-fattore che le ha messo non il cappello quello chinese quando è diventato Consigliere.Sessant' anni. Ha rinnuovato un vestito verde a fiori gialli per venire all'Esposizione. — fratello del antico volante alle Consigliere, Firenze, riposato e giubilato. Sessantaquattr'anni. signor Filippo porte di , di Torello figliuolo rubare gliscappellotti di Tonino, lo tiran e di Maddalena. mano. Studia avvocato, colla veduta su per di Grazia e Giustizia. Don liberali per vedere codini. ci si — 11 son quando tutti eran Consigliere municipale. Cappello chinese nella se La che ora Tubero, curato di Sant* Orsolo a il Un monello e latino, di farne un i da genitori Ministro Mosciano, maestro del Signorino. Torello (entrando all'Esposizionedopo aver Dieci ùsinchìl... Dìcìotto pagato il biglietto per tutti). crazial... La mi par salata, Nena!... una paolimeno In altri tempi con diciotto paoli crazia c'era meno una da comprare un porcellino.... Maddalena dolore,se Torello!... Non {ingrugnita). veh!... Almeno dillo piano, ti venisse chi ci sente ci piglia no per contadini. minciamo, coun Un un' 18 imprudenza. d'educazione,feddeddio!... pò E parlascelto,come me.... Torello. Ma diciotto paolimeno Filippo. Vent' pare che tu crazia.... una fa eri sempre anni fattore. Mi nulla!... perso tieni la linguaa te, Di',o Pippo.... ti fo pagare la o a parte. bello,o bello.... che magnificenza!... Nena. Per bello,è bello davvero.... Guarda come vien r erbaggiosotto queste tettoie !... Tutto si Tubero. Don non erbaggioveramente 0 Tonino. ci con , ci abbia non Torello. desinare vera!... Vent' anni fa l'è se può dire..,. Nena. Don To'.... o è non Già.... Tubero. un ma ?!.. mercato c'è ora un po'di tutto, piantedel mondo Tonino. quellaè una Guarda, guarda.... Sicuro.... È Tubero Don (cattedratico). per farlo vedere. della Settimana Ci son Santa, le che de' Palma. l'Albero nelle cappelle, Sant'Agnese.... cresce a su'quadria olio.... in mano Pippo (miscredenteperchè Ho nuovo.... ha vissuto sentito dire che vien bene anco alla pitale). Ca- al Giardino Semplici. Don Tubero. Torello. Grandezza Ecco, domando di Dio ! io, come hanno fatto quel modo?... fosse nuovo a davvero, gli avrebbero Se il mondo -fare , alti tantino. Al giorno d'oggi,a lasciarli essere darebbero ad intendere di quelle.... ce ne tutti per ignoranti! Nena. Ci pigliai» Torello. E ce le fanno pagare diciotto paolil'una! era vecchio (luaudo Pippo. Eppure ilmondo nuovo glialberi del fu mondo sco^Hirlo. nuovo a crescere a un'imprudenza. 0 allora Nena. Tanto, bene, Dico sor Curato?... di Dio! Onnipotenza Quand'è così,acqua in bocca. Nena. Tonino.... qui. pigliare quelfiore rosso.... perchè ti do Pippo. 0 bimbo.... abbi giudizio, la testa nella vasca ! da farti cascar scapaccione Tonino. uno prima?... perchè non Io scuoprivano ci guadagnavano a tenerlo coperto?... Tubero. Don vieni icchè 49 Volevo 0 che è tuo il fiore rosso?... gli Bisogna lasciare stare la roba dele guardie.... altri....perchè ci sono Torello, Si piglia vede.... monello!... quando nessuno Tubero. Don Nena. Quella dev'essere Guardi, cipolla. sor Curato,sarà alta venti braccia....s'intende cipolle assieme una resta di quelle grosse, ma per mettere una li....!... Don Tubero Be..., he.... {leggeil cartellino). bea.... u.... carnea glauca. di nomi!... 0 a dir cipolla Torello. Senti razza addirittura che ci rimettevano del suo?... Tubero. È lo stesso.... Vuol Don dir cipollaio latino.... Nena. Si vede che nella Messa c'entra anco le cipolle.... Don Tubero C'entra {secco secco). di tutto,nella Messa. Nena. non mi Volevo ben Tonino, vieni qui, fare arrabbiare.... Tonino. Mamma.... un dire!... l'ha guardaquellasignora.... trabiccolo di dietro.... Nena. Eh! son le mode.... per buttar via dei 8 un'imprudenza. 50 benché, bisognerebbesapere quattrini.... si vergognano il su' trabiccolo! Non a ! Fortuna quel modo se Torello!... Bada Nena. di tinca qualche a t'ho detto.... che cosa Quel gonfio nel camminare.... dimènatina certa una fuori gente educata, che stiano male! mica Torello. Non dà tutta andar sputerebbesopra.... ci si no siamo che a l'ha pagato se che donna.... ti vedo far chi gliocTonino, vieni qui, se fai! colo Sputavosul trabic{ridendoe sottovoce). di quellasignora.... sbarazzino,... Oggi ci vuol Pippo. Maladett'uno Se ti piglio!... compromettere!... Cuccù.... Tonino (scappando). delle piante sono Tutti i nomi Tubero. Don Tonino scritti in latino.... perchè?... Tubero Per {sufficiente). 0 Torello. Don farli capire a tutti.... fiena. Bravo I...0 Don Perchè Tubero. Ne)ia. É io che capisconulla!... non il latino non eppoi,siccome giusta.... lo non sapete. so neanco leggere.... Don una Questa, per esempio,è {leggendo). Ps.... psitt.... psittacì.... Tubero Vriesea Torello. Felicità. Don Tubero. Grazie....non ho starnutito. gevo.... Leg- Psittac'ma.... Torello. Ah ! Pippo. Guarda che gusto a metter di codesti nomi alle piante!Già gliscienziati soii famosi per dare dei bei nomini alle malattie più schifose e de' vocaboli da far paura a' fioripiù gentili!... Dove vuoi una cosa più un' imprudenza. 52 Maranta virginalismaior.... (leggendo). un'altra raLi ci potrebbeessere gione. Don Tubero. di quella famiglia,con Coi costumi quella Tonino quel babbo.... Tonino (e.s.).Xylinacantha cornuta.... e mamma Tonino!.... Ma Nena. To'... Tonino. Nena. Ah Pippo. Se avrebbe diavolo dici!... Che leggo il latino,per esercizio.... ! latino!... piedidi Fello , sgrugnoni.... fossi stato io ne' tanti avuto la glie mo- (leggendo).Coccoloha.... Filippo.Da sbucciarle il viso!... Tonino (e.s.)....excoriata. Guarda Nena. quellavecchia com'è ripicchiata! si dondola come uno spauracchio'n 'un campo di Tonino ... La fave....Oh! Tonino tu.... (e.s.).Crepis.... Bravo! Nena. Tu crepis.... Tonino Don paludosa.... (e.s.).... Tubero. Stia attenta qui sora , che vede 80 Badi, Questo del caffè. è l'albero Nena. Nena. Curato, non creda,perchè non bero leggere,di potermiprendere a canzonare!... L'aldar retta a del caffè!... Quello li accanto a sor — lei — potrebbeesser l'albero del pan col burro.... è roba d'America.... Don Tubero. Creda, in parola.... Torello. Roba quand'era del mondo nuovo, che fu scoperto vecchio.... chi lo scopri?... Don Tubero. San Marco evangelista. Nena. Allora poi.... quand'ò vangelo.... Tonino (e.«.).Ficus elnslica. Nena. 0 un' 53 imprudenza. Ho avuto a cascare su Pippo. Sacr....ilegio! quell'inferriata per la terra? Un altro po'batto.... Aralia reticulata.... Tonino (leggendo). allo zio.... Nena. Tonino, porfa rispetto la famiglia del mio anTorello. Oh! ohi... ecco tico ilo!...Ha un'aria padrone.Pover'uorao! È proprio di tisico.... (e.s.).Sciadophyllum tuherculatum. Tonino.... ti do uno Nena. scapaccione.... l'ha un è grassa, ma Pippo. E la signora.... Tonino viso di malata ! Tonino (e.s.).Mamillaria cirrhifera.... Don Tubero. La ragazza è pallid uccia.... Tonino (e,s.). Scrophularid.... Nena. Insomma, Tonino.... finiraicol fartisentire.... Il padronece n'ha propriopietà. di quelvespaio; poco.... Dicevan che era guarito secondo me, gliha fatto.... Tonino (e.s.).Canckrenia.... Nena Bada, bimbo!... (perde la pazietìza). 0 se legge Don Tubero. Lo lasci dire,poverino. Torello. Fanno per ma, illatino come Nena. apposta?A mai un Ma arcivescovo!... che latino!...0 lei nella Messa non certe che lo fa capisce ho cose non gliele sentite dire! Tonino (e.s.).Dracunculus.... Pippo. Meniamolo far venire i ragazziin Torello. Non Tonino . Nena. certi posti è si sa mai che cosa un'imprudenza.... trovano scritto.... [e.s.).Tacca.... Tonino , un via....Già io l'avevo detto.... smetti,e andiamo via....Sei proprio demonio. 5* 54 UN Tonino Nena Tonino IMPRUDENZA. {leggendo). Daemonorops.... Zitto! uno (appiccicandogli scapaccione). Accidens!... {attaccandoun urlo) .... Torello. faceva A voi!... L'aveva indovinato ci io che segnare si guadagna a inEcco che cosa scomparire.... a' ragazzi.... dietro!... a leggere e a menarseli E dire cho ho speso diciottopaoli meno crazia!... una X Lo Fog-lio. 49 Maggio. a tutti a Bisogna render giustizia questo La gran internazionale del Mostra è stata,come per le la gente grossa, che adesso è tutt'uno prendere per gliocchi,si e non cerca le cose tanto e simpatiatutta speciale per Mercato nuovo chi dicesse,il campo Fin' foglie. un i fiori. Nella mondo. tazione di riabili- la gente minuta — appaga rentino fio- quella che — o si lascia delle apparenze aveva una per la sottile, culto quasireligioso camente uni- passione per i giardini, delle fanciulle verso ideale un vaghe aspirazioni dello terrazze e dei di vita campestre, nell' ornamento dove le belle donno salottini, regnano sovrane sopra le foglio c'entravano corte di adoratori, una quasiper nelle di più,come il corno pianta, un il complemento fondo creato della indispensabile apposta da madre na* LE 55 FOGLIE. vaci spiccarele bizzarre forme e le tinte videlle corolle e de' petali. il Oggi dopo tre e quattrovisite all'Esposizione , fu vinto,e le foglie hanno acquistato una pregiudizio mi si perse importanzapropria,una personalità, mette i hanno la parola,tutta specialee distinta, loro ammiratori i loro difensori appassionati speciali, ed eloquenti, coi fiori e li vincono, non rivaleggiano troppo di rado, nella gara di eleganzae di venustà. Dalle foglioline appuntate e verticillatedel Rusco, per far tura , che infiorano i lembi d' miriade di fiorellini pallidi alle enormi paledell' Alocasia tagliate e a cuore aperte in cima a uno stelo vigoroso;dagl'ispidi giglioni punl' deldell'Agaveai delicatissimi ventagliuzzi che ricca Adianto, qualeinfinita varietà di modelli che artistica disposizione di colori, di venature, gradazione di lineette,di macchioline,di frangie,di una , , smerli, e di festoni!... A sinistra della porta, entro circondata di spugne brullo e e di un'aiuola tufi,sopra mente bizzarraun reno ter- petroso, si allarganogli orridi cespi delle Fourcroyainviate dal Fenzi. Le larghefogliecarnose, fibrose,robuste,tutte irte di spine,appuntatecome ferri di lancia,tinte in un verde addosso cinereo e polveroso,mettono una speciedi sentimento un indefinita, tristezza, un'inquietudine di rimorso. Vi ritornano in di dolore, di solitudine, le Vite de' Santi Padri, le peregrinazioni mente vote dedi Terra Santa, i deserti della Tebaide, le tentazioni di Sant'Antonio, e le beate visioni de'romitelli vivi in una sepolti grotta! Nel tepidario innanzi maggiore ecco spiegarvisi all'occhio meravigliato la vaga pompa delle fronde del delle Agave e 56 LE Croton mandato FOGLIE. in cento e Corsi-Salviati e cento , midofF,dal in mille sfumature stranamente latte, dal esemplaridal Derizzato Torrigiani,marmo- dal verde macchiato cupo al bianco giallo,in in rosso, di in ora spampanato in limbi larghissimi, in striscie sottili; ora ora tagliuzzato liscio, frangiato, paonazzo; del levato pendulo,ora ora una ora folta in su alto,e sempre ricco di lussureggiante vegetazione. Dal lato opposto aprono le Marante i flabelli dipinti il cui lembo iridato si tinge a mo' di pennacchio, verde più allegroe del più mesto color d' amaranto; rete di bianchi una poi le Filtonie stendono e cordoncini sul fondo cupo elegante o , della quasi un foglia, guipure delicata sopra una destinato alla toilette d' una camo ri- il guancialino bella signora. Sovr' essi la Sferoginelascia pendere, con una le ampie sue fronde negligenzapiena di civetteria, che vincono in magnificenza e in splendore vellutate, dell'industria lionese, i più sontuosi prodotti e gareggiano, sizione dispoper la graziadei riflessie per la elegante colla traine degli delle crespe e delle piegoline, abiti da ballo usciti dalle mani sapienti di Worth, e dalle dita di fata delle modiste parigine. ghe Lì presso le foglie lanceolate dell'Alocasia , larscudi di antichi cavalieri come pendono dalla , la pelled' un cima d' uno stelo macchiato come pente, ser, e sfumata alle la fronda dal minuta al verde roseo giallo paretidel vaso e •ima di ramìcelli che e leggieradell' Adianlo azzurro, cade intorno da una rete dispiega paiono fili tenuissimi si sotlilisdi seta nera. Ecco.... tutto intomo del nuovo sole i Caludii splendonoal gaioraggio sparsidi larghemacchie e LE 57 FOGLIE. la tavolozza di un e di punteggiature come sprazzi porpora Questo è sufluso d' un bel vermiglioche impittore. il centro delle foglie e corre ture, lungo le venatingei lembi di giallo,quellova quell'altro d'un vago disegnotracciato in un bianco orgoglioso di latte un quarto è coperto di macchioline color di di , rosa ; velato è opaco uno come trasparentecome e disco un di cuoio , falda di tulle ; una uno ò questo que come una lancia,quellodiviso in cintriangolare arroton* 0 sei punte come una stella, quest'altro coccarda. dato e piegolinato come una Osservate glia familaggiùin un canto la numerosa de' Colei,copertidi vecchia ruggine, intrisi di di gocciole gli e di spruzzivermiatro, cosparsi sangue verdi listate di bigio ; mirate il Gisso dalle foglie è e di chermisino clamide d'un dalla veste e soppannate date vescovo; di bronzo alla Musa di come paonazzo un'occhiata alla Dioscorea al Cianoflllo da' riflessi , zebrata,alla la tallici, me- Tillandsia traversata larghezone d' argento. la fogliaallungata Immaginate per un momento ed acuta del Mughetto, moltiplicate per dieci quelle in violetto, in paonazzo, strisce lucidissime, tingetele in giallocroceo, schiate miin vermiglio,in verde pallido, da insieme in lungheliste, tutti codesti nastri sfumati colori e in disponeteli ed avrete degradanti, e la fronda i , marchese e incurvala elegantee mollemente cui ciuffi vaghissimirallegrano la Corsi-Salviati , del dei marchesi E cèna della Dramostra Paolo principe Torrigiani. del DemidotT poi andate a passare un quarto d' ora innanzi alle Begonie espostedal Municipiodi Firenze che ha il cav. Attilio Pucci, il gran mago che per giardiniere 58 LE FOGLIE. deste meravigliedel palagiodei fiori. Vemai più graziosolavoro di cesello più artistico di forme e di colori? Su quei dischi rugosi e accozzo in cento punte ai lembi delicatissimi, corrono tagliati creò dal nulla le , svelti meandri lumeggiatidi tocchi lucenti o cosparsi di lievissima ombra. Una lanugine trasparentee leggiera, schio una polverinad'argento ossidato,o un nevidi fiocchi candidissimi, la superficie cuoprono della foglia, che traversata da un segna raggio di luce,diin nero la rete delle sue fibre eleganti e fa , intravedere la rosea tinta della faccia inferiore. E frondeggiaredella pianticella variopinta appaiono gli steli tutti copertid'ispidopelo, tutti aspridi lunghe asticelleappuntate. Più lontano,sotto i tetti di cristallo de' due piccoli alla parete di destra,le Sarappoggiati tepidarii racenie accartocciate e venate di sanguigno vi riempiranno in al mezzo di muto stupore. In coteste urne rigonfiee in quellaspeciedi vasi che rovesciano sulla cima il labbro vagamente colorato,scorre mente continuapedisce umor un glutinosoche facilita la discesa e imla salita agi'inselli imprudentie alle farfallelte procaci.Nel fondo dell'urna si accoglieun laghetto d'acqua purissima,dove glianimaluzzi impertinenti, carnose, che si attentarono a violare il chiuso domicilio vano tro, la morte cadaveri insepolti, moni testigalleggiano, della vendetta dulia pianta!... E li,subito accanto, un altro miracolo, un'altra strata, cagionedi altissima meraviglia,la Ouvirandra fenelavorata a maglia, quasi una una pianticella rete a modano, intrecciala dalla mano d'un' Ondina La lunga foglia, attaccata a un capricciosa. picciolo tenuissimo comò e una cordicella di seta, scappa fuori 60 LE i clivi verde beati della FOGLIE, bella Fiorenza che proteggete gli amori , ne' consci boschetti i fidati e foglie graziose pe' e folti delle colloqui che cespugli giovinette al acccogliete innocenti; giuochi i rezzo l'usignolo del- dei , fanciulli i santi e l'ombra benefica culla riconoscenti, E sulla v'ha se da sospiro un chi vi vegliardi, stendete che sulla palagio sul e capanna abbiate tomba, sulla e de' pensieri , saluto un le tutte guarda anime innamorate. occhio con i cuori tutti da iridiflerente , e vi sprezza, vi e mormorio a della invidiabile la tutte J'admire le le A-t-il Sa lìl jamais feuille, Cache D'un Se ferme..,, Percé des l'art moindre plus deux raaisons; nos elle tact d'issue..., cólés, de la au milieu Dionee? pointe est de et expire la mouche l' insecte en Iraits; ses arniée; eiicore de marais, des alfamée, insolent bourdonnant. zoso biz- conceda' Dionèa: de la pur ressort au vi l'agile araignée embuscade miei Dio nioucherons, aux autour de un perlide piège, della atteint en sous Le facoltà fatai col intorno ronza insolente, suspend aminci vi e mosca réseau, insecte Qu'un Mais calunnia, 61 XII. Olardiiio Xorrlgflanl. 49 di così cosa ci vorrebbe che grosso grosso di apposta descriverla per Già, prima quel ciie volume un — Fiorentini Torrigianiriusci meraviglioso, inaspettatamente di ieri al Giardino La riunione qualche a — e un volume dovere. simi tutto, il giardino,di cui moltissentito parlare,è proprio si cliiama un luogo di paradiso.Ci si strada stretta e interminata,tagliata hanno appena arriva per una di qua e di là da certe viuzze che Maggio. da e promettono nulla di chi certi vicoletti cie- buono; ma appena vi si para davanti passatoil limitare di quel cancello, de' più incantevoli, uno uno spazioinfìnito spettacolo non pieno di alberi d'altissimo fusto rivestiti di Ellera fino a' rami boschetti ornati di alla larghissimi ampli viali, più elevati, prati, ombrosi, aiuole smaltate di fiori,tepidari! se pianterarissime, come per concorrere i marchesi pubblicaMostra dal solito mosso Il tempo prima , ci che , luogoneanco banda farci paura un' ora de' soliti rabbuffi, e si contentò risparmiòuno nella gocciolina viali del voluto avea di tenerci broncio parco, al non sero avesTorrigiani silico. una piantadi ba- di accompagnarcicon qualche attraverso i bellissimi passeggiata suono Amedeo. Principe e delle La sinfonie della allegre cortesia degliospiti fece 62 CIA.RDINO TOnniGIANI. perfidastagionee vinse l'ostinazione della scellerata luna di maggio. Ma che diavolo parlo di luna!!... Il sole era alto ancora sull'orizzonte, quando le allegrecomitive dei chiacchierando e ridendo, visitatorisi sparpagliarono, per l'ampio giardino. Che folla di belle signore,che concorso di scienziati, di dotti, di artisti, di gentiluominifiorentini e stranieri!,.. Che ampiezza di viali,che varietà di buzione puntidi vista,che vaghezza di disegno nella distride' gruppi di piante!... In certi punti il bosco forza alla è cupo folto e sul come il viale si dorso allarga la d'una selva si dirada , , prato si stende e pente Re- montagna. declina dolcemente bel un innanzi a' nostri presenta il vasto edifizio de'tepidarii di Glossinie,di Pelargonii, di Begonie, di Aloripieni casie e di Marante In e là s' inalza : un Ginestre, presso cadendo dolcemente nella sulla parete, che a l'antro misterioso ; e dal nudo Questa è l'antica e il ove sasso il terribile rammenta di vasca simula folti cespuglidi fontana una , negromante che villetta ridente. , di montagna glione, elegante padi- un graziosacascina, o una in mezzo angolo oscuro una Rose ti Qua occhi. , si chiude del momorabil grotta forse ricordare odi tal otta, Ove ingannollola Donna del sepolcroò qui giù, dove sua, dov' mago, lago ; corrotta egli, vago lei,che gliulsuaue, Vivo corcoRsi....0 morto ci rimase I del poeta esempio ai passanti: Che Di satisrare a la tomba s' inalza la voce Merlino, il savio ciirne nato accen- petroso dirupo della edificò Giace la mormora vedi marmo Che Il che Lì sorge presso, u»i leone un in scolpito gruppo boschetto d'uu i rami tra 63 TORRIGIANI. GIARDINO più lungiuna si leggeun' iscrizione QUI 1770 DAL VISSE FIDO AMMINISTRATORE MARCH. PONE A chi fa 0 ARCHITETTO air ottimo Nella della gran E virtù e ED P. EMULAZIONE TORRIGIANI MEMORIA Al valle che a' si stende — emblema della piedi piantee larghiviali che ascendono verde pendice, e si stendono attorno — dolcemente di anfiteatro. fedel servo, famiglia sorge alla inalzato dalla pietà de' figliuoli gruppi gloriadel padre.Gli fan corona torre alla PURE quel marmo? più onore padrone ? erbosa piccola il monumento ABITUDINI SUE RICONOSCENZA IL RECINTO VASTO SEMPLICI A FABBRICA E DELIZIA CONSERVÒ I 1833 ISTINTO PER DIRETTORE esterno PROFESSIONE DI QUESTO DI muro FOCARDl MECCANICO D'OGNI cui SETTEMBRE AL GAETANO LEGNAIUOLO un scalpello, giovane toro ; da greco marmo sorprende ed atterra graziosacasetta,sul che di lauri, a la guisa d'ampio 64 GIARDINO * TORRIGIANI. gante Rimpeiioal semicerchio,sotto un porticatoelesi aprono gliappardi fiori, tutto inghirlandato tamenti terreni del palazzo.La marchesa Elisabetta gliamento in eleganteabbifa glionori a' convitati, ne Torrigiani di fa.yeybigiosu bigio,d'una semplicità e d'una graziatutta aristocratica. La giovinesposa del d' una Piero Torrigiani, marchese e d'una avvenenza vivacità senza pari,prodigaalle signorele cure più affettuose. È vestita di azzurro menti pallidocon certi ornatoni di faye color paglia,ricamati a tralci e a botd' un effetto elegantissimo di rose e simo. originalisUn largo nastro color paglia,fermato da una fibbia di madreperla,raccogliele amplissime pieghe della fraine. l]na. toilette eh' è un amore.... purché la sia portataa quel modo!... in gran livrea di Per tutto girano i servitori, delle fannel cuore ciulle gala,mentre la banda fa nascere tentazioni.... Ma certe per fortuna.... delle la pioggedisgraziadei giovanotti, rella fine fine e lenta lenta bagna le ghiaiee inzuppa Per questa volta non come glierbosi tappeti. spugne benché sarebbe stato cosi delizioso un ballo si ballerà, campestre sotto gli occhi.... e sotto gliocchiali,dei e mamme.... per europeilDio sa che rivoluzione Ma quella pioggia maledetta!... Botanici il n'y aura pas la folla passeggiasotto faimo all'aria aperta; le sigtioro e ciarlano con la marchesa la pleut.... tuoso. buffetsonal porticato siede o ridono capannello, un , un'aria di beatitudine che consola. C'era Bice in Panciatichi, signoraMaquay azzurra Il de revolution!... Nelle sale illuminate é imbandito Ma za!... scien- nella o abito violetto scuro, in vesto di velluto bellissimo trino nero con una nica tu- bianche, la signora 65 TOiUuuiANi. (;iaui"i.\o signorine Caslellani.... giorno di gain,e in Cascine c'era che son tanto lutla tutta belle,non delle la Firenze restiere, delle fo- la colonia dico di Col so che ma no.... dell'Arno figliuole ora, potuto acquistare. tempo, forse.... e con la paglia!... quel certo non l'hanno, per le Cerini, Pazzi, la signorinaGalli, la marchesina delle non XIII. Il l"anclietto de* Grìai*"liiilcri. Maggio. 19 Ieri ottanta nel Caffè dell' Esposizione un sera copertiera offerto dai Giardinieri italianiai Giardinieri ed Nessuno mancato deglianfitrioni e nessuno e gliottanta all'appello, Il Sindaco di Firenze e pranzo di cultori dagliOrti- e agliOrticultori esteri. degl'invitati aveva postierano tutti pieni. il marchese Niccolò Ri- della Società di Orticullura, dolfi, sedevano vice-presidente al posto d' onore in faccia il signor e avevano Bernard,delegatodel Governo Belga,e il signorKolb, rappresentante della Società orticola di Baviera. Fu un alla buona pranzo col fiasco paesano i convitali avevano e e complimenti, senza polloarrosto sulla il cappello in capo il quellaspecied'atrio aperto — a tavola. Tutti visto tutti i venti che, in faceva , un 66 IL freddo indiavolato insieme a DE* BANCHETTO la lieta e — GIARDINIERI. ilsignorNutini,che brigata,correva su aveva messo giù invigilando e ogni cosa. Si rise molto, si chiacchierò si fecero brindisi da tutte le scambio e metro parti, e d'infinite cortesie fra Italiani e stranieri. della festa fu....uno L'eroe grande allegria, saluti agliassenti, con storione colossale (un 25 centimetri di e sopra elogia un Romolo, e in tavola lunghezza),che venne letto d' erbe odorifere ! Dopo lui grandi un certo vino del Conti, che aveva San nome che meritava davvero la sua riputazione di santità. La più ghiottaper che risuonavano poliglotte cosa della tavola. I Giardinieri me le erano da un zioni conversa- capo all'altro italiani,che parlavano in francese,potavano le sillabe alle paroletroppo lunghe con che da disinvoltura una fece innamorare. innesto di verbi un fiorentina che Ce sulla tedeschi Dio ci liberi attacca se fu ne uno zione coniuga! L'anno , alla fioritura venturo , la da mordersi Del resto all'idioma ne , linguasolamente l'idioma fuori di scapperanno a parlato.Eccovi qui pensarci. la cedeva scritto non la quelle per nulla copia fedele della Lista del Pranzo: Minuta. Pitti Buscie. (M'immagino — PetiteB bouchces..., ma in un che volesse paese dove Palazzo conosciuto!...) Zuppa.... (0 non s'era dire: Pitti 6 cosi — detto: mangiamo una Zuppa inweme?...) Storione era in ma squisito, mrsa la sarsa olandese.... t...) — (Lo storione 68 IL DE' BANCHETTO GIARDINIERI. le vòlte della sala fra il tintinnìo de' bicchieri delle andar forchette dietro ai convitati che al lume Mah!... come si fa!... Le sole,e l'uomo, gambe per correre due del povero si nello stesso il more ru- tempo sparpaglianonel giardino della luna. quattr'ore che vorrei e e Yorick giornatehanno crudele di destino!... qua e ventiha non di là. La vita in questigiornidell' Esposizioneè vita da cani. Sempre^ coli' orologio alla proprio una scappando da tutte le partia vedere, ad ascol^ mano, notizie,ad assistere alle tare, a bracare, a raccoglier E riunioni,alle sedute, alle visite,ai viaggetti.... quando si scrive? E quando si pensa?...E quando si dorme?... Ah! faccio per voi. merito cortesissime! lettrici mie — Tutto qualcuna almeno Che me questo ne lo renda in Paradiso!... XIV. I ITiorl. 20 Sia detto fra noi.... qui, che per nessuno Maggio. ci sente.... rebbe provarsia fare una descrizione de' fiori ci vorche il campaniledi una tant'alta, sfacciataggine Giotto sembrerebbe la penna fosso sulla carta corno un uno stuzzicadenti al confronto. le so pennello; di tanti sprazzi Se frasi scintillassero luce rcfranli atira* 69 I FIORI. verso cristallosfaccettato; se i un fiocchi di coton periodifossero vi facessero floscio che tanti il solletico parolesapessero odore, si potrebbe assieme tentare alla meglio di mettere qualche cosa che avesse un po' più di garbo e di grazia,ma si le mille miglia lontani dalla resterebbe ad ogni modo verità: e la più sempliceMadreselva, il più modesto più volgare,sbocciati suN Bucaneve, e la Camomilla l'alto d'una cello, siepeo fra l'umile erbetta d'un pratiparrebberosempre più belli di una superba coli'inchio" Peonia o d' una Camelia variegatadipinte stro da stampa sopra un tra gliAtti pezzo di foglio, e i telegrammi della Stefani. Ufficiali Ci si son provatimille volte i Botanici e hanno alle le gote; se , fatto fiasco tanto un madornale da rammentare la famosa botte di Heidelberga!Se io, cedendo a' buoni dell' umorismo consigli lasciassi in un canto i ghiribizzi della poesia,e mi volessi dare al positivo, e e seguitarepasso passo i dettami della scienza,ecco vi depriverei un Amorino: Pianta a fiori qui come con un ermafroditi o Dio, si comincia male!... ricettacolo concesso regolareed obliquoy cinque o sei sepali, talvolta sette od otto.... che precisione!... eguali od ineguali....naturale!... imbricati dapprima, poi disgiuntied aperti.Altrettanti petali, alterni coi sepalie inegualie dissimili. Stami in libero e di numero indefinito,formati d'un filetto un'antera biloculare introrsa, deiscente da due fessiture.... Lasciamola là, per non perdere il rispetto alle signore,e andiamo a coglieresul cespo la spighetta odorata del simpaticofiorellino.Povero fiore!... Maltrattato a quel modo! Biloculare,deiscente,m, — irorso.... introrso sarà — lei e tutta la sua famiglia!... 70 I FIORI. Quanto all'Amorino , la egliè cosa più cara , più ve, soa- Prendetelo più delicata che sia a questo mondo. nascondetelo in seno, posatelo voi, leggitrice gentile, che ha palpitato su quel cuore per la prima volta alle dolci emozioni difendetelo dell'affetto corrisposto, e che lo voleva classificare tra i Capperi, dall'Adanson lo stimava neanco Jussieu che non e dal De degno di tanto onore, e lo relegavatutt'al più fra la schiera al decimo le! dei parentidel Cappero.... grado collateraInsolenti!... Deiscente da due fessiture!... Andiamo un a ritrovare po'di calma e un po'di innanzi all'enorme panieradi Azalèe che tiene allegria il mezzo centrale. Che della navata , di moltitudine che vertiginosa petaliapertial bacio del Avete primo raggioprimaverile!... un sinfonia di colori sasso entro le acque mai provato a gettare cristalline d'unqueto laghetto, graziosede' mille dal fondo qualche milione su s' inseguono,si di bollicine d'aria che s'incalzano, sulla superficie, spando incresuccedono a scoppiare e vengono l'onda d'argento in un visibilio di cerchietti scintillanti? Cosi da quella selva di ramicelli sottili, vestitiappena d'un velo trasparentedi foglioline acute per vedere, tra cerchi concentrici , venir le curve cespugli,a gruppi, a ghissime mazzetti, a centinaia,a migliaia,a milioni,le vacorolle dell' Azalèa; candide del candore più immacolato, sufTuse del più pudico vermiglioche mai splendentidel imporporassela gota d'una fanciulla, tocche qua color della fiamma, incarnate,paonazze, di minio, o punteggialedi e là con qualchepennellata macchietto di cocciniglia. di Firenze,da tutti i topidarii Da tutti i giardini si dell'Olanda o del Belgio,lo Azalèe più vezzoso ed appuntate, saltan fuori a 71 I FIORI. mossero per alla Festa correre de' Fiori, e mai più fiore rqjlegròl'occhio splendidamostra dell'indico delle belle visitatrici. meravigliato Accanto all'Azalèa, simigliante per forma e legato dal vincolo della parentela, il Rododendro infiora le cime verdeggianti deglialtissimi rami. Nacque sotto il cielo ardente dell'Affrica, masi avvezzò di buon'ora alle miti aurette e a' soavi teporidelle piaggie italiane. Il conte Boutourlin ne ha espostoun esemplaregigan* ne' suoi vasti tepidarii. La corolla tesco, nato di seme eleganterosseggiafra il verde scuro delle foglie piane d'un leggiero o impallidisce e luccicanti, bato vermigliorualla Rosa, o rapiscealle nevi intatte la fredda candidezza,o si tinged'un verdolino chiaro e melan« conico quasiriflesso d' un timido raggiodi luna nuova. Nelle due panierine laterali i Tulipanidi Gand fanno un chiasso del diavolo. Petali larghi e frangiati, tinte vivaci e sfacciatene, colori discordanti, accozzi di strisce bizzarro, e contrasti di sfumature e questo l'oro come giallo quelloviolaceo a larghestrie quasi tinto di mosto come un azzurre, quest'altro tragèdo terzo porporato un antico,uno sanguigno,uno roseo , , come un cardinale di Santa Cotesto turco, nato da Chiesa. cotesto procipolla, fugo inabile a parlarela lingua del paese il linguaggio de' fiori è la soavità del profumo arrivò pure, a cert'ora, a fare una gran figurae ad occupare gran posto nell* Europa civile. Alla Borsa di Harun valore riconosciuto.... Tulipano era quotato come un una — — una un lem e che di valore! razza In un anno solo,nel 1632, si fecero venticinquemilioni di lire di affari Tulipani.La speciebattezzata Semper Augustus contrattò in Borsa a cinquemilafranchi.... poisalì in si a 72 I FIORI. e dodicimila, fu finalmente venduta negoziante di Amsterdam per tredicimila cinquecentolire!...Un signoredi Harlem offri per un Tulipanodiecimila lire coltivato! La passioneeccitata e dodici ettari di terreno spinsei deliranti al delitto. Ci furono delle violazioni di domicilio,delle frodi, delle truffe,dei furti.... e omicidi premeditati. Le ragazze portarono in dote degli collezione di Tulipani e ci furono delle mogli che una , E dire che l'uomo ha il muso duro per una cipolla.... d'intitolarsi da sé un animale ragionevole! Del resto cotesta lunga e smaniosa tensione delle facoltà intellettive alla a un ricerca,alla cultura e alla moltiplicazion della celebre pianta,lia prodottosulla popolazione effetto fisiologico, intorno al d'Olanda un d'interrogareun giorno o l'altro quale mi propongo di Maurizio Schiff. Con quellabella quel valent'uomo in giallo sfumata faccia rubiconda d'ocra, con quel collo lungo e robusto,con quel tonacone svolazzante intorno alle gambe, un Olandese pare tale e qualeun bene inteso colla cipolla tulipano.... per l'insù e il fiore per l'ingiù!... Le belle ragazze, che colla vengono mamma a girettointorno ai boschi di Palme e a' gruppi delle Felci,volgono più d'un'occhiatina ai amorosa smaltati di Viole del pensiero. Quest'anno praticelli il principePaolo di Dcmidoff ha avuto un visibilio di pensieri nuovi. Povero signoro! Afflitto da qualche fare un milione di rendita seduto innanzi , caminetto di malachita — ci ho a un anch'io monumentale tre bottoncini camicia,in malachita , che formano parte delle gioie di famiglia 6 naturale che a quel Principe i jìenstra sten glicrcRcano ogni tantino!... Ne ha messi alla Mocollezione che potrcbl)c benissimo intitolarsi: una da — 73 I FIORI. spenderedei quattrini!Ce sono ne gliocchi di Giunone, dei degliazzurri come violacei come un pivialedella Settimana santa, di intorno alia Regia quellicolor tabacco.... (pensieri lire 882: fine corrente);ce ne sono dei cointeressata, e di quelli rossi e de'neri come gliuomini politici.... come rossi e neri tutt'insieme, sempre gliuomini politici, Pensieri sulla maniera di salvo ci sia! I che non fanno la ruota intorno giovanotti di nulla,poverine,ma sanno alle Camelie ,.. cheson . dipinte natino, e d'incarvaghicolori,imbellettale di roseo aperte e magari rovesciate all'infuori con si ha e chi non piene di macchie procace civetteria, macchie a questo mondo! lisce,smerlate, scacin un paltanta figura e fanno chettate,frangiate.... chetto di second'ordine al teatro,ritte impettite, con ridotti al verde all'intorno, fil un e un giro di fogliami in tanto — — di ferro infilato nel calice per tenerlo su!^. dei paretistanno sui banchi le famiglie legatialla cannuccia, sbocciati per parte che abbia sbagliato vocazione,e tutti spampanati Lungo Garofani come uno come le se non potesserosoffriredi fioriresecondo regolee da Garofani per bene!... Ce ne sono di tutti d'un colore; ma la maggioranzaè mischiata quelli di rosso di bianco e di giallo, e d'arancione, un pepe le e sale di bigioe di paonazzo di carattere e un che mostra uua gran lubilità vo- visibilio d'incrociature nell'albero Certo i babbi e le mamme hanno genealogico. fatto e hanno rispettato poco ilsantuario della famiglia più d'un buco alle paretidomestiche. Le Calceolarie hanno Ne sotto ho preso posto un viste all'aria aperta, le tettoie de'tepidarii ; ve n'ha e ne po'dappertutto. ho trovate qualcunagiù in 74 I FIORI. basso qualche altra e di spugne così alla sfuggita paiono borselline colori,ricamate e di alle e po'piùin su, sopra alle cassette gradinatedi tufo. A guardarle un nodino, trapunte di margheritine a lì in cima e messe coralluzzi, per far dannare di velluto di tutti i a fuscello un , chi passa soldi per le tasche. senza Quanto alle Petunie, se quasi ho da parlarecol cuore in mano, le non hanno mai avuto tutte le mie simpatie. Non hanno quasi mai una fisonomia spiccata un carattere proprio,una figuradistinta da quelladegli altri fiori più preziosi. Ora si danno l'aria di Camelie, ora alle scimmieggiano le Rose, ora fanno il verso Azalèe,ora si gonfiano,si raddoppianoe metton cesto alle Peonie. Mi fanno l'effetto di per agguagliarsi quellemezze signore delle classi borghesi,che spendono diluvio di quattrini le principesse un per copiare le marchesane e e riescono dell'aristocrazia, a farsi nel propriomondo mondo di quelle e nel canzonare , , altre.... De' delle Ortensie,delle Primole, delle Giacinti, Verbene, è inutile che ve ne parli.Tutti le sapete a mente meglio di me! Ma prima di finire,per oggi,farò la mia più bella riverenza ai Giglivenuti alla pubblicaMostra; fiori che stima e simbolo sanno un certo odore il rispetto della gente a' costumi immacolati di santità,e godono la ammodo, e e servono alle menti di timorate di Dio. Ahi... che disillusionet...Non che abbia non ce n'è serbato intatto il candore nemmeno colore sfacciato di punteggiati c'è rosso, si sia tinto di qualche tutti peccaminoso!...Que'gialli queiverdolini a grandi macchie uno e che più un Giglio dell'innocenza; non 76 RADICCHINO TENERO. protervo che par che fischi il verdetto dei Giurati. Si bucina di di e d'una favoritismo, quantità in ismo, che, se fossero vere, darebbero cose nullità a quattro quintidelle sentenze. I i viali con traversano un muso lungo un nepotismo , infinita di di Giardinieri miglio, e brandiscono spada ultrice destinata l'annaffiatoio Soltanto l'Olandese se fosse la i torti ricevuti. vendicare a come scito Tulipani,che non è riuad acchiappareuna neanco medaglia di bronzo, un'aria sta li quieto se ne e tranquilloguardando con , le sue smemorata sormontate quattrocento bottiglie dei da' bellissimi fiori. Secondo me, deve cercare la soluzione d'un gran problema d'aritmetica. Date quattrocento bottiglie, che si trasformino in un fiasco è mai possibile come solo ! 1 Molta gente sotto Le belle portici. ma impossibile, le navate donnine pure e fra le colonne si contano è vero; ci sono a dei centinaia. Pare delle mattinate tutte belle,e belle d'una appariscono bellezza provocante, stuzzicante, pericolosa veri per i polizia! uomini che girano su e giù senza pensare a mache Che sia il tempo, la stagione,o il vento in cui le donne tira? I giovanottipasseggiano,lanciando partiocchiale artifizio.Ogni incendiarie come da razzi d'un tutte le fuoco di canto passandoacalle ragazze, un po'ardita, qualche parolclla che le mamme che castigalo, qualche mollo men sentire e le figliuole fanno le viste di non tengono a un po'più tardi. Qualche volta mente, per ripensarci però i muKeggiatorisbaglianoindirizzo e trovano de* tanto lasciano scappare, 77 TE.NEUO. RADICCUINO che rispondono bene sciolti, perle gliscilinguagnoli rime. che sfacciato-, ragazzaccio braccetto d'un amico, s'incontra Un bella Amore, un come della veccliia soKane a girondolando una fanciulla, suol dirsi, alle va in attaccata, come la mattina che mamma vende i cavoli in Mercato. mai ridendo esclama — queirAngiolobiondo che — sia il nello mo- di figliuola co- strega!... testa 0 — rispondela vecchia a babbo nascau senza figliuoli iccliè la credei... duro muso nò direbbe Chi — tuli'i Che — lei?... come mamma.... alle porte Origliare finora ma nego, meglio per — — è mai è stalo non che quel sapere brutto un vizio,non inventato si dice lo nulla di nelle stanze chiuse. Quando avvicinai l'orecchio al buco la discussione i suoi della tura, serra- animatissima,ognuno era e ne protetti i vantava nizzava preco- pregi,le virtù e la bellezzn. — I miei delicati come — una En testina diceva — Belga un France saltava su — un che ne un Francese vermigliache innamora, stanno saldi,e non sono meno quellide' nostri vicini. Noi e signorine. candidi e — candidi sono — li facciamo Tedesco accresce — venir e e su, dritti immacolati e vegetie grossi — diamo la bellezza hanno — loro un di contava rac- nutrimento la bontà. 7* 78 RADICCIIINO I nostri — mai • il Belga replicava — — non si erano veduti. urlava il Francese. contrefagon Quelli d'Italia gridavail nostro difensore C'est — une — , — — notevoli sono — TENERO. per la zione, statura, robusti di costitu- così cosi dolci,così graziosi, ma nell'aspetto; educati così pienidi sani principii.... piccanti, con amore, verdi all'aria aperta.... — mente decisae disputa s'invelenisse, dal numero, stavano sopraffalli gl'Italiani, per die di la peggio;quando ad un tratto ognuno avere la testa la li precipitò, a' suoi raccomandati e piglio prima, in una caldaia d'acqua bollente. rono Colti e mangiati,le opinionidisparatesi riuniin un'unica sentenza.... e gliSparagi d'Italia furou riconosciuti i migliori!... che Pareva In la alla folla dei visitatorispulezzanovia, mezzo due spaurite,due monacelle francesi, che paion vestite di carta di quelleSuore spedaliere straccia cilestrina, e portano il viso incartocciato in un di carta bianca da suppliche.Una delle gran foglio un due, la piùgiovane,ha un visetto vermigliocome buccino di Rosa maggese, e un paiod'occhi da farsi dietro un paralitico. correr damme come Le Piante ho incontrate grasse dell'Orlo in ammirazione botanico tardi sotto le ceslelliiiedei di Ncpcntidel davanti alle Bologna, e più Weitch. Quella degliocchi neri durava una gran fatica a contenere le l'ardore giovanile, a toccare allungavale manine sullo corolle de* fiori, foglie,abbassava il naso e, di quando credeva di non cs.scr veduta,sghignazzava sottecche colla compagna nando dei questa piantaed a che avrei d' umorismo un di bello pagato qualchecosa , a più avanzala d'età, accen* Di sicuro la faceva a quella. de' ravvicinamenti paragoni e claustrale i9 TENERO. nADICCUINO a cogliere volo. Belga tutto azzimato, incastrato nel sopracciglio, vede la coli' occhialino coppiadelle monacelle, sbircia la più carina,e dice Tutto ridendo a ad un un amico tratto passa Dieu!... — hle!... J'aime Le la un : jolienonne tant Rohert-le'Dia' le hallet.... rispondelesta lesta la vispa monachina. Prenci garde au manche!... Che fosse parente.... alla lontana,del Pompiere di Fanfulla?... — I baiai?... pour — — — XVI. Sempre Fiori. ti Tutte le fanciulle bene qualche romanzo che educate, che hanno alla mamma, coltivano nella stufa calda del d'un ve di nascosto Maggio. cuore letto quelle pianticella e la il consenso germogliatodi recente senza de' superiori, professanoun culto lutto speciale e poetico Fiore della memoria. per 1' azzurro Oggi che la Hngua tedesca è venula di moda, n' ha qualcunache conosce la pietosa leggendadel amoretto fido amatore, travolto nelle onde infuriate del tor* 80 SEMPRi: rente, mentre gettava a' piedidella scello fiorito raccoglievale e , coir ultimo mein FiORI. rellino il nome di forze estreme sospirole nicht!,.. Prima d'ora e Mijosolis la lingua per d' figlie fatali davano credevano ciie per in in turco un nunziare pro- al iio- coscienza si non Italia si morderebbero masticare ramo, parole;Vergiss le ragazze di battezzarlo in francese. Basta le beile bella il sua liano, parliitamagari vocabolo chessia!... pur- Myosotis intanto è una paroladerivata dal greco che significa di topo!...Povero : Orecchie Fiore della suffuso del colore del memoria, cosi soavemente cielo; tu, che circondi di tanto vaghi cespuglile sinuose aiuole del Giardino tu nella mente e graziosonome l'obbrobrio di dell'Esposizione, scolpisci delle ragazze innamorale il tuo poetico italiano,e scuoti dalle tue foglie giardo quel pseudonimo impertinentee bu- ! Fortunata la Rosa!... questo modo da Tutti V hanno chiamata a cinque mil' anni in qua : hanno più disparati gl'idiomi piegatol'indole loro a cercare una parolache rendesse presso a poco quel In qual remoto medesimo suono. angolo della terra fu trovata quattro la pi ima noi;a? Nessuno copertidel sono o suo lo I due sa. fiore vermiglioe sferi emi- fragrante, chi dicesse l'unità di ella fu sempre e per tutto come misura della bellezza, della grazia, plice semdell'eleganza e nativa. I da Omero ai Anacreonte; protettai corone Savi la poeti hanno celebrato santo Re David, da Firdusi vaticinata i l'hanno sacerdoti lo Etère e le sue lodi, al voluttuoso l'lianno vcjrgenti, i sovrani ; di lei s'inlreccìaron di Grecia che insegnarono ai sette filosofiaorizzontale, le verginelle o pudiche SEMPRE 81 FIORI. che attestarono col loro Cristo ; del fiore sì adornarono tricliniie suo le i banchetti are la novella fede sangue , e e nel si adornano glialtari; e ì le mille teogoniedell'universo creato seminarono di Rose gli -eterni giardini dell'Olimpoe del Paradiso! Persino il Papa benedice Rosa una ogni dodici mesi e la in regalo alle donne manda coronate specchi di virtù e modelli di perfezione, alle qualiil santo dono del vegliardo infallibilereca auguriodi felicitàe promessa di gloria.Donna Isabella di Spagna e l'imperatrice Eugenia hanno avuto le ultime Rose del Papa!... , Alla pubblicaMostra son piovute le Rose da le parti. Anco il fiero Barone tutte, toscano, dall'alto delle sue castella merlate, ha lanciato quaggiù quattrocentoci recise.... di diverse varietà. teste Il Giardiniere le compose pietosamentein due da morto, sopra un guancialedi muschi e di casse e le depose sul cippo innalzato dietro al borraccina, tepidario del maggiore. Lasciate passare la giustizia suo Barone!... Sogno visione mi d'una d'estate^... la mia notte fa turbinare intorno un nembo fantastica di fioriI Le de' Pelargonii di Bibbiani sfilano lunghe processioni della stufa grande, superbe delle loro lungoil muro macchie su vivaci de' loro nomi per le cannucce pendono come dalle cime sulle e illustri.I rono Tropèolicor- lungo glisteccati , le Fuchsie campanelluzzie bubboli e sonaglietti de' rami e flessibili; le Clematiti stendono veste variopinta; i Ranucoli, grotte l'allegra gliAnemoni, le Violacciocche smaltano tutti i praticelli del giardinoesteriore. Là dietro, la Calriiialatifolia apre le sue candide corolle e il Rincospermo 82 SEMPRE FIORI. infiora i viali, spargendo i petaliodorati sotto i passi de' visitatori.La Peonia gigantesca è sbocciata in quell'angolo estremo; la Lapageriarosseggianel folto di di Eriche e di Echeverrie ; la Strelitzia quellaspalliera Regina caccia fuori dal cespo le crocee sue punte, " e dal teso arco del calice scocca il cielo le verso zurre az- freccie innocenti. Sotto i cristallidel tepidariole Glossinie tinte de' del più gentilee più vivaci colori ridono amorose sorriso , e l' Anturio sporge in fuori la lingua, tranquillo scarlatta cui si divincola si pentello svolgeun sercolor d'arancio.... linguamaledica,che svela i casti segreti delle meste Franciscèe,e gli scandalucci de' Nepenti,dondolanti dalle sottilinervature. Nel queto Iago delle vaschette laterali bagnano le Ninfèe i calici raggiantie sotto il velo trasparente dell'onda l'immagine delle stelle del appaiono come cielo,riflessa nello specchiocristallino. Qui i rossi pennacchi della Musa, là i violacei mazzetti dell'Ebeclino, più lungile spighedell'Afelandra, per tutto uno biare splenderedi tinte,un mischiarsi di profumi, un camcontinuo di forma, di portamento, di aspetto, , su e , di costume Ho e di Clsonomia. lasciato da banda e semplicissima non le Orchidèe sola. Le si raccontano, per Orchidèe non non una gione ra- si descrivono, si traducono in le si vanno nel padiglione del mara vedere chese parole.... ci si riman li sbalorditi, colla Corsi-Salvìati, testa piena d'un ronzio confuso e stupefacente.... poi si sognano la notte, e si tornano a vedere la dimane. Di fronte alla ricca gamma di quellobrillanti sfumature, il vocabolario degliagi?Pltivi ò d'una povertàda far innanzi raccapriccio; a quellafautaslicn volubililù 84 SEMPRE FIORI. saluto.... e moviamo sotto i laterali alla portici ricerca delle più belle frutta,degliagrumi più succulenti, de' mobili più graziosi, de' disegni,delle statue, delle tarsie. degl'intagli, tuoso Fino da i^rile Piante del verdetto ed i Fiori hanno de' Giurati e avuto che scommetto vella no- fra i , c'è e i boschetti, cespugli per le aiuole e ne'tepidarii ti, un gran pissipissidi commenti, di risate,di lamendell'Anturio deve e di critiche. Quella linguaccia dir roba da chiodi contro le Commissioni giudicanti, che è laggiù tutta bizzosa e e la Strelitzia Augusta deve scagliare irritata, più d'una freccia all'indirizzo di chi r ha lasciata senza premio. tutti i Fiori, Se avessero lasciato fare a me anco medaavrebbero avuto una i più modesti e scoloriti, almeno un diploma di menzione gliuzza,o almeno onorevole da riportare a casa. Un fiore mi par sempre una cosa meravigliosa; sembra fiorellino da nulla, e nasce un e tale che sulle prode del campo va a o fra i solchi del grano, morire di languoresul nudo d'una bella fanciulla, seno , , o serve a lei di messaggero discreto per recare del cuore. prima novella de' palpili E poi, ad ogni modo, una medaglia costa tanto e fa tanto piacerea chi la riceve ! poco a chi la dà I Giurati dovrebbero prendereesempio dalla Repubblica la , di San una presa Marino. di tabacco E si che ella mai Ha e una ho veduto Croce negato di a nessuno re?... Commendato- de'Commendatori con tanto che pagherebbero quel che all'occhiello, magari da lontano,un Muper somigliare, di ciondolo sta bene gherino o un Garofano. I Fiori rappresentanol'Aristocraziade' vegetabili, SEMPRE e ap{iunto sono, I in dell' Aristocrazia. Quelli, prima si poi, o dolcissime fruita molto questo, per stanno profumo; grato lo per cosa, quel Oggi, pezzo!... cervello pazzo Udito ho che dir Nelle parole Provato ho le si erbe di erbe, è a servirsene finito qualche come sassi; ne* rai non giova , Che ho perso Deliberato io mi non Giuro a Dio di far quando gioverà di ed fiato, son insalata, D'un' Se il la tu quest' tirarti il una ed tempo, prova ci passi; insalata, sassata ! role, pa- rimangon trova e e spandono : virtù parole o tutti negromanzia riuscire pietre, nell' e delle e Navagero gran e la cui vogliamo sulle del nulla, in e lusso gran di tabili vege- quasi zitti un parole se edificar bisogna con il tempo delle dai trasformano sanno E virtù alla credeva un non all'erba.... sempre da questi, più diversi sempre , un 85 FlOni. i passi. 86 XVII. JLiO. g^ita, Mionte al Ferrato. 21 Cerco, nel mio libro di di domenica alla escursione insieme riesce di mettere ricordi,le relative note passata, per vedere capitoloserotino un troppo noioso. Ah!... che non Maggio. mi se sì , ma miserial... Gli appunti rando presicosi in fretta e furia,passeggiando,chiacchiedove si mettono i piedi hanno e guardando.... , da rilettila esser stessa sera e messi in opera tutt'al fresca,que'quattro punti ammirativi, quell'aggetti il giorno dopo. Allora, a mente più segnacci,que'due o tre hanno quelloscarabocchio, e la strada medesima e colla , Il racconto originali. fatica e senza pentimenti. più curiosi senza Ma e tre giornidopo e — distrazioni faccende e*di reco dialoghitacque, la de' evocare una gliocchi, e quale: rifate per cosi dire stessa compagnia , e udite ascoltate le conversazioni e , tale scena per Chiudete di recenti memorie. miriade voci di richiamo come servono dicibile un'eloquenzain- •— e sorridete vien vedete ri- la le ai motti giùdalla penna giornicosì pienidi la memoria n'è ita, se freschezza delle imprestre appassitaper sempre. Gli scarabocchi non parlano chi più allo sguardo e alla mente. Chiudete gliocbuio d'inferno,pel quale vedete tutto buio, un ?ioni è e andate brancolando delle spigoli a farvi delle stincature contro reminiscenze. gli LA GITA AL MONTE 87 FERRATO. scrivendo ^ambe che trasarli qui sotto gliappuntitalie quali senza scurivelatiin i peccati diminuirli o accrescerli, come c' è altro Non verso di le cavarne , , confessione. 47 Maggio. Arrivato tardi alla Stazione , Ore 7, 50 «nt. — d' causa a certo un proprio sul più bello.... sarà miserie ! piccole bottone saltato via giornatadi il treno Fortunatamente li. Entro è sempre una terzo rizzando dove altri due stanno già erbocompartimento, certe buccio di salame, residuo della vegetazione Saluti e complimenti.Ich erfreue notturna.... mich.... Grazie,anzi lei....si accomodi, la prego.... in un che ci vedesse, ci troverebbe Uno L'ora è suonata. una Un , e sulla rispondoche produce per fatta in importanza delle si è la Manchester trenta milioni 0 se notizie su manifatture. Gli della all'anno Dio.... nello, campa- muove. sue Prato casa. un corno, di destra mi domanda Il mìo compagno Prato un fischio, trombetta.... il treno bellini! veramente Toscana, e di casimirra glese in- poi tre lioni mi- saranno cascherà il venticinquecentrimi soli non mondo nota nel taccuino. per questo.Vedo che piglia Dev'essere un impiegato dell'ufficiodi statisticaa un ministero purchessia,un di molti numeri, di uomo e sicuro. Sta fresca la statistica!... Il compagno di sinistra che stamani abbiamo versa da non son uomo tranquillo, Ci precipitiamo tutti e una nel mio bella andarlo tre a seno il segreto giornata.Stia ridire! di nell'Esposizione 88 LA Orlicultura. Chiudo paio d'ore hulhifersi almeno. GITA MONTE AL il mio FERRATO. libretto.... ce n' è per Sì, signori,V Amorphophallus mentre confricazione, ti ringrazio!... siamo a Prato. Dio propaga un che.... per Ore 9, 30 ant. Gran brave quel Sindaco quei signori Ci hanno ricolmi di gentilezze, del Municipiopratese! fornito le vetture per arrivare fin qui a e ci hanno della Toscana, produGalceti. Prato! La Manchester zione di non so più quantimilioni di panno inglese.... Venticinque,trenta.... ho detto trenta?... Se un altro milione le può far piacere,commendatore carissimo, offro gliel' con Siamo persone il tutto riuniti scolari di San che che come una e di latta ad dica le anche gedo con- di loro penna, e signore, la signora Malinesempio della salita,leggiera ganti due signorine Engelmeyer, ele- delle dà il buon le Incominciamo graziose.... Il Monte una mano. militari in a andare Oro C'è macollo, ar- selvatico. sono verni I Botanici M'immagino s'inginocchia. devozioni della mattina, ma mi di semplicementeuna pianticella sradica che Ci vascolo Giovannino, o illimitato!...Uno Radicchio la statistica!... per la loro inevitabile vanghetta alla e accorgo è sessantina di persone. una tutti il loro bravo hanno Paiono Tanto cuore. e Ferrato è speciedi un a su. 40 ant. pienod'ambizione. rimaner cosi nudo, e monte civetteria in LA GITA AL 89 FERRATO. MONTE a montagne lussureggianti brullo,e petroso,in mezzo I Geologidicono che la del piùbel verde primaverile. co' loro martelli tutte roccia è di serpentino, e battono le punte che incontrano sulla via;il qualeesercizio, por del monte. formazione monte! Povero precisesulla nozioni dà non quanto divertente, La sua nascita più profondomistero!... Mah!... Sarà mati naturale come così chiatanti altri figliuoli, dai figliuoli distinguerli artificiali registrati è avvolta nel un monte per allo stato civile! Il sole monta in all'orizzontesereno.... su quasi di sasso quasitropposereno, per gente che s'arrampica in sasso. D'ogni intorno rupi lisce e luccicanti, che lanciatida mano rimandano i raggicome giavellotti sicura! Eppure tutti insieme come tacolo, sparpagliati facciamo siamo un sulle curioso punte spet* e sui fianchi della montagna ! ogni tantino ed le fessiture e le crepacele. Questo sbarba esplorano la la ripiega Felce caratteristica, una delicatamente, e la riponenel vascolo. scuote, la pulisce, lini ha veduto un Alisso dai crocei fiorelQuell'altro I Botanici si chinano , e ci si gettasopra come norama terra una madre Le signoresi figliuolo. apertealla luce troppo viva,e un mani a che abbia ritrovato fanno velo colle ammirano il pa" della cittàdi Prato. Ore 40, 30 ant. di salirefino al culmine Si discute sulla possibilità del monte. Qualcuno racconta che ci si trova un Sedum 8* 90 LA GITA AL MONTE FERRATO. un (qualchecosa come semprevivoin linguapovera), preconizzatoin questiultimi tempi quale un rimedio efficace contro la difterite. Ma il sole brucia, e nessuno di noi ha l'ombra della tosse. Meravigliosaveduta di paese tutto all'intorno. La i monti vicini, pianuraride della più gaia vegetazione, in un'ombra rulea cequale in piena luce, quale immerso lasciano scorgere le linee più salienti della loro struttura. Quello là, nudo è il monte e roccioso, della Calvana: quellopiù basso, tutto coperto di pini,di il monte delle Coste, dove le e di abeti, è cipressi , pastorelle.... Nel taccuino — c'è un'infinità di puntoliniche o le pecore.... rappresentanole pastorelle.... del lettore. Io ho perduto affatto la memoria quadro silvestre. scelta a di quel — Ore 40, 40ant. Seguitala discussione,ma la salita non seguita. misericordia!... Qualcuno è precipiOdo un grido.... tato giù dalla rupe?...No.... è un Tedesco che ha Genissa. Grazie,mio Dio!... trovato una Ore Decisamente torniamo 40, 50 in(Jietrodopo , ant. aver salito paio di centinaia di metri. Non già che la discussione sia propriofinita, continuando scutere ma a disi pigliala via della pianura dalla parte di in tutto un Montemurlo. Il mio della compagno disperazioneperchè non suoi arnesi di bolauico, e uon , di destra è al colmo ha portato a Firenze sa come conservare i lo 92 LA AL MONTE FERRATO. di tesori sbarbati fra le zrone il cavalier rato, ma di GITA privarside' non Monte lo assessore frutti delle del Palazzo di Fer- scongiura fatiche. Il Municipio sue l'intenzione.... e la farà mettere accetta grande Leonetti pietredel città,sotto una nella sala campana di cristallo.... Ore 2 pom. Rimontiamo Firenze,e sul treno salutiamo colla belle fanciulle di Prato che bestie feroci.Feroci più dopo si mano ci e condurre col guardano a cappello le come simo fos- se siamo di sicuro.,.,tanto non al solito muove onnipotente:Ho e ci deve colazione. Il treno un che sentito botanico che è cascato la vanghetta.... Sarà del cenno urlo!... Nulla di male. È un a sedere sul vascolo ricordo del Monte un Dio corno. pieno, Ferrato!... XVIII. J^f ne inaueag no» in tentationent. 22 Il diavolo egli non abbiate paura, è poi tanto brutto come si che opere ha mirabili non — leggilrici gentili volo, dipinge il dia, — eseguiloin questo basso di architettura, che ha Cattedrali e Maggio. gettatosui torrenti e mondo tante costruito stupende sui fiumi ar» INDDCAS NOS NE ET ditissìmi dei ponti,deve giardini. Non r mi IN anche citate contro ha mai piantatoi giardinodell'Eden, dove Creatore pose in villeggiatura il detto chi do' avesse boschetti del Paradiso l'albero del Bene stato 1*inventore essere onnipotentevolontà del quelledue buone lane Nessuno 93 TENTATIONEM. terrestre,dove geva sor- quel che sappiamo faceva da padrone di sicuro è che il Demonio là dentro,e l'Angelodalla spada fiammeggiante posto ebbe mai potestàdi a guardiadel cancello,non il passo. contendergli Questa opinione,che mi pare perfettamenteortodossa, mi è saltata in testa pensando come, dal padre in poi,la più bella fioriturain tutti i giarAdamo dini della terra sia stata sempre la fioritura de' peccati e del nostri. progenitori disegnatoi viali e Male; ma , mortali. Non istiamo a terribili conseguenze frittataè rammentare le e sue per i più tardi nepoti.Ormai la fatta e i serpenti graziea Dio offrono non delle collane Offrono loro piuttosto alle signore. , , più mele il fatai pomo di brillanti e cotesto genere di delle carrozze seduzioni,che , a mette due cavalli;ma qualchedispiacere sulle pel capo a' mariti,non ha influenza veruna future. generazioni Pensiamo piute piuttostoa tutte le mariuolerìe comnei giardinid'Alcinoo, ne' sacri boschetti di Diana Efesia,negliorti di Epicuro, nei pensiligiardini di Babilonia, in quelli dello buon re Renato nei del Trianon, fra le aiuole di Sceaux, e fra tepidarii le ombre del Belvedere e del Quisilentide' cespugli rinale. Si direbbe che sotto i lunghi pergolati nella calda atmosfera delle stufe, al rezzo delle siepidi y , 9i ET lauro e NE di KOS INDDCAS mortella, IN spontanee le infrazioni a nascano tutti e dieci i comandamenti astuti noi dobbiamo è che latissima riconoscenza. sarebbero che noia!... Noi però, e le ubbidienze al diavolo agli senza sfondo- una di lui 1' uomo Senza ornati di tutte le pensiero,abbiamo le di Dio Demonio. del consigli Vero TENTATIONEM. e la donna e immaginatevi perfezioni.... l'aria aver di darcene troppo dimolto l'opera e l'invenzione perfezionata di Belzebù. I nostri giardini piglianoa prestito ognimaniera di seduzioni da tutte le arti,da tutte scienze di questo mondo. Ci vogliamodei tepidarii , dove e dolce una sonnolenza all'oblio degliobblighi del delle stufe dove , ci dove cartellino e con non fa bollire il recessi penetra a riosi, miste- scuoprire de' visitatori; attacchiamo a tutte le piante con mandano boschetti pratichiamodei occhio indiscreto le marachelle abbandono propriostato; ci inalziamo il calore dell' ambiente nelle vene; sangue un invita al molle certi nomi che in risate il pentimento;popoliamo i certe statue solleticano la tentazione da farsi ilsegno della croce ; e nelle Aranciere disponiamopei viali ne' padiglioni certi mobiletti graziosilep;gieri e solidi al tempo stesso, delle forme provocanti che suscitano alla prima gli con stiraolidell'accidia, ovvero.... pigrizia! mezz' ora sotto i porAndate a vagolareper una ticati laterali del grande edìGzio dell' Esposizione, e intero patrimoniodi peccati tornerete un eoa a casa e , , di deniderio. Vedrete dalle gliapparecchi di riscaldamento, grandistufe di ferro e cristallo de' Mathian padre e di Lione, ai disegniridotti in minime figlio, zioni propordallo Zani di e dal Suinl-Germuin-cn-Laye Bril- EX NE ^0S Bruxelles;da'tela! tondi di Francheville di Londra. , IN INDUCAS di alle cassette Mettete li dentro TENTATIONEM. 95 del Guynat moltiplicazione del Veitch di riproduzione un povero fiore inpocen» pianticella morigeratacresciuta nel santo timor di Dio, e subito quellatemperatura le occasioni, diabolica,quel contatto che moltiplica visibiliodi conoscenze faranno nascere un clandestine, tino e modesto ) una dal peccaminose,e di ibridismi riprovati codice civile de* vegetabili. Il signorMathian ha un bel guadagnarsidelle medaglied' oro in questo mondo, mail giorno del giudiziouniversale, quando il Padre comune degliuomini e de' legumiglidomanderà Orchidèe Che hai tu fatto delle vergini tonante: con voce io che ilsignor affidate alla tua custodia ; garantisco Mathian passerà un brutto quarto d'ora, e tutte le se fossero di San sue Venanzio,non medaglie,neanco di relazioni lo salveranno dalla gran cascata!... poivedrete i vasi e le cassette di terra cotta i deschetti, le giardiniere, i tripodi, e di porcellana, le graticciate, le panierine, le sedie, le poltrone, e i ponticelli destinati all'adornamento dei giardini. Il cavalier Pasquale Franci di Siena piega i tondelli le lastre di ferro,come e rintaglia se fossero semplici bacchette di giunco e sottilissimi cartoncini per da visita. Su quellebelle poltroncine soffici biglietti di velluto imbottito ci si deve stare d'incanto, come all'ombra d' una pergolacarica di grappolid' uva, con buona tazza di caffè,un sigarod'avana,e.... una una buona occasione di barattare quattro parolea voce dell' amicizia. bassa, fra i tropeoli Anco i mobili del signor Bencini di Firenze hanno un'aria di civettesca semplicità e di solida leggerezza, che invita parenderci posto e a passarciuna E , 96 mezz' ora NOS NE ET INDUCAS in santa pace. Ah ! dozzina di una TENTATIONEM. IN tieri prendereivolenquelle seggiolee un paio di come nessa que'tavolini in legno e ferro.... con una villetta andieci poderi!... Mi ci sdraierei sopra e otto o la Nazione a tempo a panciapiena ci leggerei zato, avansorriderei a' ghiribizzi d'un altro Yorick chessia, purfra uno e brontolerei sbadiglioe l'altro: Yorick!... Dev'essere Gran matto quell' che un uomo , ha mai non Anco nulla da fare!... il Picard di Parigi,che imita colla ghisae col ferro fuso i ramoscelli degli alberi e i fuscellini degliarbusti,ha mandato lezione quaggiù una coldi tripodi,di piedistalli di sgabeiletti, da destinato a qualche vasi.... e perfinoun ponticello vo in miniatura, a qualche ruscelletto diminutifiume bile il si comica di quelliche apostrofava con Giambattista Fagiuoli, e tava: a cui il Testi cannostro Méry , Non gorgogliarcotanto Non gir sì torvo a flagellar la sponda , Che, benché Maggio alquanto Di liquefatto gel t'accresca l'onda, , Ma Sopravverràben tosto, Essiccator di tue gonfiezze,Agosto!.-. intanto suir onda sedere al lume larsi nell'agile barchetta,dondodella luna e vedere i piedi chinesi della bella castellana zampettare furtivi sulle assicelledel ponto , dev' in brodo una essere beatitudine da dare an- di succiole. Gli elegantisteccati e Bourget di Lione mi hanno Me concupiscenze giovanili. i graziosicancellini del tutte le sopito risvegliato drizzati lungo la li figuro INDUCAS NOS NE ET 97 TENTATIONEM. IN contigui,mentre da possessi tra dall' ale intraprendente una parte sta il giovinetto Lo steccato rappresenta la fanciulla....intrapresa. della morale, del dovere allora il cosi detto baluardo della convenienza. Il mal' è che a questitempi in e gnorine. cui s' insegna tanta ginnasticaa' ragazzi e alle si- proda,sul limite di due Basta!... li messa cosa una m'è steccato uno sempre parso apposta per far venir la vogliadi saltare dalla parte di là!... tentazione Cotesta però viene non guarda le incalocchiate del Mure intitola tranquillamente : Cancellate chi bella po'che un tavola in , vogliadi ! Anco cosa durare un il nostro Torino,ch'egli a tavola. dove non del vanno a la manca signorMure! pezzo in buono Elle stato, se : bono debgiardo è bu- non dice proverbioche famoso Vedete alle calocchie. Buon'appetito nemmeno alle cancellate a di le cancellate que' paesi benedetti banchettare di sicuro A tavola ci s'invecchia!... non sguardo, cosi di passata,anco alla mobilia rustica del signor Berrettari,il cui nome passerà di quel suo a' posteri,di certo, all'ombra Salcio tenelle piangente, colle fogliedi lamiera, articolate con caUno di ferro e tinte in che fa venir la bocca amara un a bel verde vederlo 1 di cicoria Quella si che peregrina,il Salcio piangente colle ferro!... Quando una canto signoraci passa d'ac- è un'invenzione fogliedi e o per nome le ci resta presa frangiedello dell'autore con per mantiglia pronunziareil scialle, la deve un auguri!da fare accapponare E quando poi tira vento!... rami le trine della seguitodi le carni Ah!... benedizioni a un e di rinoceronte. che delizia!... Dai flessuosi del Salcio si sprigiona un rumore come 98 ET NE NOS INDUCAS IN TENTATIONEM. di barbazzali rimbussolati in un sacco arrugginiti, suir uscio di scuderia ; come d' una di chiodi pioggia in un corbello....è una voluttà da fare allegare! denti a un vecchio che mangi la pappa colle gengive!... E dire che con quellalamiera,prima che fosse tagliuzzata a quel modo, c'era da farci una teglia dell'ingegno per le pere cotte!...Onnipotenza umano! Una tentazione forte, innanzi alle della di Roma, gabbiee l'ho vata prodel signor ai tripodetti Carforte davvero ma di pugnitopi ghirlande que'suoi lavori mirabili sfronda le che agliarteficidel Giapponecon a imitazione di Bambù una gabbiacon stesso che certa una anco a razza metterci dentro un , che ieri menta ram- signoraMonti domandato a me poteva chiamarsi Mi degno di parrebbedi sciuparla Cardinale!...E costa settecento in frugai un ho veduto mezzo idrauliche della sontuosa. ci trovai che non Ho oro. e fontana nel d'uccello Mi liresole!... e nero e Regi Spedali, cosi prigione una in , le macchinette fornitrice dei , tasca immediatamente.... fazzolettoda naso! Ironia del destino !... ieri era la giornata lire, alla Cassa di risparmio!... facevo un deposito La mia bizza si calmò solamente quando, insieme mi fermai dinanzi ad un gruppo di belle signore, di mobilia del Cavalensi e del ai magazzini Se ci trovavo che settecento Tedeschi. Cavalensi ha Il signor messo in mostra tutta una collezione di sedie di di poltroncine liziose, deelegantissime, di stipi, di armadiuzzi, che scrignetti, pensare involontariamente al boudoir Se ne togli e principessa. qualcheporta-vaso fonno d'una qualche 100 XIX. Corsi-Salviati Villa a Sesto Fiorentino. 82 stile dì cent' anni pranzo andati alla villa del marchese Francesco Martedì.... fa siamo — dopo Corsi-Sai viati. Il treno pieno zeppo era di — delle di d' veramente villeggiatura da Firenze una passare a quattro gente allegrache stessa una Maggio. Sesto era e dieci prometteva a giornatanelle La principesca. mezza via vai di carrozze, un minuti se delizie strada da' cui visetti dal sorfacean capolinocento graziosi rìso sportelli ingenuamente malizioso. Un' altra visita alle piantein una bella giornatadi maggio, con un sole che mette in moto tutti i tanto fatto sull'orizzonte, succhi, fa germogliare tutti i polloni,attaccare tutti gì'innesti de' sei mesi passati e intenerire tutti gli , sulla cima occhi che trova de' rami è , i devoti a una centinaia. I Botanici forestieri si davan 1' aria di credere e proprio fatta a loro onore di le graziosefanciulle,che scendevano gloria;ma altro per la alla porla del giardino,avevano carrozza testa che que' medaglioni della scienza,inguantati e che la solennità festa della natura fosse incravattati all'ultima moda la lieta doli' isole Canarie!... brigalastavano sul limitare della villa il marchese Francesco,il marchese Bardo la marchesa e la nuora, suo Pia, elegantissima figliuolo, nel suo graziosoabbigliamento bleu su bleu, a A ricevere A COnSl-SALVIATI VILLA 101 FIORENTINO. SESTO grandi Tarpaliimbricati sul dinanzi della sottana e raggruppato in larghepieghe sulla traine. col più gentilesorriso gliomaggi Ella accoglieva e stendeva degl'invitati, manina.... ah! una manina ve sola lo dico a numerose che manina!... che uno alle se Fate vedere intenda,e in ne amiche sue ricostruirà coli'immaginazione quella che men una mar* chesa, giovane, bella, squisitamentee spontaneamente elegante,e piena di quella cortese alTabilità che sta tanto bene alle signore. Oh!... democratici finché volete, e sicuri che in San Pietro, quando Paradiso e' è posto per tutti;ma scerà apriràl'uscio a un'eroina de' tempi nuovi, la riconosubito alle mani rotea, e se fai le carezze Prendi ci Angiolino,tienti leggiera, aiuti quanti siamo.... Corsi-Salviati non pareva dal peso delle innumerevoli all'Esposizione, compresa grandimedaglie d'oro.... in che È naturale!... Nel posto. Do- un a Dio e figliuola.... Il marchese le dirà: e troppo oppresso medaglie ottenute esse delle una furon cinque sei al tirar delle giardinoc'era di che meritarsi un altro medagliere tutto ancora intero,per poco che i premiiglifacessero golal Quel luogo di delizia è modellato sul tipo degli antichi giardini di cui l'Italia il secondo classici, solito fu inspiratrice maestra tutte le nazioni e a di quei giardiniin cui l'arte,senza porsi imcivilizzate, somme. suo vasto — — alla natura, graziafra il verde mostrarsi amava de' cespuglie in tutta il cupo orrore la sua dei boschi. Il movimento naturale del terreno divide la villa 102 VILLA CORSI-SALVIATI A SESTO FIORENTINO. Corsi-Salviati in due delle quali parti distinte, una arieggiai moderni parchi all'inglese e si stende fra tortuosi viali,praticelli torno inspaziosie verdeggianti, alle sponde fiorite d'un laghetto^su cui pendono , i rami Araucarie delle allarganola contendono guerci annose folta chioma , il passo ai , alle le fronde rose e ai e i e raggidel sui sassi le ellere vivaci si mescolano dei e sole. Là i fiori e le giacinti, delicate all'ombra lecci,e pinie i le pressi ci- peggiano ser- selvaggi Felci incurvano perpetua de' lauri e delle mortelle. Un'altra parte, che si distende un'ampia terrazza innanzi alla casa abitata dai Signoridel luogo, si abbella delle elegantiaiuole disegnatein graziose di bossolo sul vasto terreno, secondo la curve sizione dispoun po'sistematica degliantichi giardini. Le acque, che zampillano da cento fontane, danno il movimento al paesaggio come e la vita ; da ogni parte sorgono gli edifizi simmetrici,gli archi, i tepidarii,le stufe, coronati d'un popolo di statue e di miriade una di vasi marmorei. Quella profusioned' della dolce ornamenti quel biancheggiare delle facciate e de' marmi spiccasul cupo fondo collina posta un un po'più indietro,e risveglia del bello artistico, sentimento armonizzante colla maestà Restate e spettacolo, vaga come della natura. un momento sentirete reminiscenza tutto intorno , a sorger contemplare il grazioso nell'animo come una del passato, la fantasia evocherà i personaggidelle vecchie Corti e degli antichi saloni aristocratici, le grandi parrucche e le vite lunghe, i cavalieri in abito inquartatoe le dame in guardinfante, vedrete la punta degli spadoniscatu, CORSl-SALVIATI VILLA rire dalle di falde ricamate, cipria,d'acqua SESTO e sentirete nanfa.... bergers ! ! 0 dieux 0 0 Vieux satyreg, Termes Vieux petilsifs en 0 103 FIORENTINO- A e un come di fumo pro- galanteria.... rocailles ! grognons, d'oignons, rang bassins, quinconces,charmilles, Boulingrins pleinsde majesté Se diraanche, tout l'été, le Où de jouent tant d'empereurs romains, Fantómes nyrnphes Pàles Qui tendez Par les grandes familles! inanimées passants les mains aux jets d'eau enrhumées, tout Tourniquets d'aimables buissons , Bpsquets tondus, où les fauvettes Gherchent en pleurant leurs chansons Où les dieux Pour vivre font tant à fagons leurs cuvettes! dans sec Dites-nous, marches Les de , gracieuses, rois,les princes,les prélats, Et les raarquisà grand fracas , Et les belles amhitieuses Dont sinistra A pieno di e vous slanciano di A compté boschetto, un rumiore, di motti. avez silenzioso ieri, oggi risate,di complimenti, destra altissimi i les pas ! un largo bacino, di cicalecci da cui si gettid'acqua per ricadere in stille sulla superficiedel laghetto,poi minutissime in un raccogliersi fiumicello,interrotto ogni tanto da zampilli,e fuggente via per la pianura gorgoglianti vicina sotto i rami incurvati degliallori,finché sparisce fra il verde de' campi. e si perde loutan lontano 104 VILLA CORSI-SALVIATI visitato Abbiamo avrebbe Ahi Mostra! sinie tepidarii i vuoti creduto sì!... le li riempiono da cima romito che un FIORENTINO. le e della davvero!... le Begonie, fugge E dal blica pubdee, Orchi- Le le Alocasie, fondo. a altri che stufe meraviglie vuoti Marante, come le dopo le torre SESTO A Glosin solo, clamore una dalla e , folla Cocco un si centenario sublime leva ed rami larghi de' riempie e suoi il pennacchi i apre , l' del- vano , È edifizio. il ci esteri aperta al dopo, sala sala da la Strozzi, Della ghirlanda bei di ben di più, vedere Bisognava Mannelli, la volti, la marchesina di bei un in La quella principessa Giulia contessa Incontri.... nomi, mento mo- preparato eleganti signore! marchesa Gherardesca, aperta. splendidissimo, villa. tori Orticul- gli e bocca colla buffet tante d'Europa, spalancata e della terrena popolata Cocco rimasti son L'hanno una bel più e di una magnifìche toilettes. La festa a ne, per la un fini.... finire visita pezzo. colla ebbe che peccato giornata fine, ma ! la Ma che non memoria certe vi cose illusio« fate dura biano ab- e durerà 105 XX. "li campo. Fiori ti curiosa Una al cancello dell' Esposizione. scena — si fermano s'incontrano per via Chiara e giovinolli a barattare una parola. Sei stato a vedere la pubblicaMostra? il primo al secondo. Due — Io no, — io. insieme. Andiamoci — Il mal' è che — manda do- — tu? e Nemmen' — ho non soldo da far cantare un cieco. un gliultimi cinquantacentesimi gravido dal bottegaiodi via Panicale. E io ho speso — in Maggio. un pan freschi!. Stiamo — via. Tira — No. — pure andremo . . Ma . ho quella di quest'al- a sentito dire. , lascia fare a a scapatisi me. duro muso avvicinano si e . . . dietro Stammi al cancello e non primo , entrano l'edilìzio. dirigonoverso il II Piattellini ferma la manica per del soprabito. — — lei?. Scusi Io?. 0 . del . — I due dentro . . . ridere. . . Amsterdam Ad tr' anno. . . . non . mi professorParlatore. . conoscete?. . . Sono ilnonno 10" FIOTII DI CAMPO. E questo signore? Questo signoreè con — — ***. Giovanni I. me il giardiniere più smemorato che portipantaloni sulla superficie del globo.Quando si ferma a considerare una pianta,e conta glistami, le antère, ed esamina il pistillo, e osserva e si sprofonda nella contemplazione delle macchiuzze sparse sui petali, eglidimentica tutto il mondo, e risponde in cotesti momenti. alla rovescia a chi lo interroga nel tepidario Ieri un amico entra suo maggiore col naso sulle Glossinie del Torrigiuni. Si e lo trova avvicina mesto mesto, lo saluta, e comincia a cercar cattiva notizia. le paroleper dargliuna il nostro povero Gigi E così,eh?. colla testa Gigi?. rispondeil giardiniere, nei gradi di calore necessarii per fare sbocciare le Che gliè accaduto?. delicatissime corolle. che Qualè . . — . . — — . . — . ito male?. innesto che Altro — . . innesto !. di dottore. ciuco un Curata da — santoddio. . . terriccio di a letto. — • . Ora . . " . . ! bene. . . perchènon ci bada , e ... dia del . . bene!. . . L' hanno . capisco. . . povero «agramentato. Gigi. . . . . . . Vogliosperare. . E stamani. — 0 . chiusi i finestroni. castagno. Come — . . Ah — — . . che terriccio! Ti dico che è dovuto andare Ma — . ciuco?. un Tenga . . difterite curata Una . . da . Sicuro. . . . . . stamani. . . otto gradisopra zero. . . 108 XXI. Ubera Seti .... mo« tnaio/. a SS Il farmacista signor Domenico innanzi seduti stanno a un e il signor Federigo tavolino col angolo della farmacia,e finiscono un Maggio. piano droghiere, di marmo, in partita di Tavola una reale. signora Luisa, moglie di Federigo, col cappello scialle sul braccio, e una gran borsa ricamata in La a sedere sopra Tribolo , della garzone mano , lo è li sgabello,e aspetta a gloriache la partita uno andarsene fmisca, per in capo, a casa. farmacia, è al banco e impasta delle pillole la ricetta. secondo le undici. Suonano Federigo (mettendo a posto le pedine). E questa, ti piace il in casa.... se Beco, è un'altra casa fritto ! pesce Domenico. Bella forza!... Hai nato vestito I...Tu Due e due di e i dadi 0 vacci To' asso.... asso, chiami se più fortuna d'un i dadi ti vengono.... e a far delle case, col ti riesce!... Federigo. Se si giuocasseall'oca avresti ragione co' dadi; ma a Tavola reale, caro amico , pigliartela tutto sta nel quo conoscer le e regole.... nel sapersirigirare po'di punti.Sèna!... Domenico. Tira via.... Hai le tasche Già, più presto si fìnisce e doppietti! ticn più la testa ritta....Due Gigia non Par fatto apposta!... piene di meglio è. La e asso!... NOS LIBERA SED 109 I MALO A Gigia.Ma l'è anco vera che non finitemai con quellamaledetta partila!. Or ora è mezzanotte, e io ho le gambe nello stomaco, fra la fame, la girata . . di strapazzodi bottega lo stamani, e siete stati all'Esposizione? Che Domenico. Ci Federigo.Già. il mezzogiornoe le due. s' è perso ... Domenico. delle gran belle Non un par d' ore tutte perse, saranno fra Ghigo.C'è cose. Ghigo.Uhm!. . Beco. Come: . uhm?. . hai veduto Non . le collezioni pianteofficinali?. Ghigo.Eh ! l'ho viste!. Porcherìe per voi altri spezialiroba da sciuparelo stomaco all'umanità !. Di quelle ma ce n' è a bizzeffe. pianteveramente utili n'ho da zucchero, inciampatepoche. Canne la mostra; Caffè,tanto nemmen Riso, neanco una; di . . . . . , . ... per dire che non niente Garofani. Tribolo cubebe mancava. . . . niente niente Cannella ma ... Pepe. . Ce {dal banco). l'ho . . trovato io il Pepe . Ghigo.Quellotientelo per te, monello. Beco. Scusa, Ghigo, a dar retta a te, parrebbe che le medicine producesserole malattie e le droghe le guarissero, invece bisognerebbe mentre ringraziare Dio colle ginocchia Due e asso !. gue Sanper terra. . . . . . Tribolo (dal banco).Di drago. del Gigia.Bravo Tribolo! Hai più giudizio padroneche bestemmia per i dadi. Beco. Bestemmierebbe con un pezzo fuori e non un trovo sordo-muto! Son tuo qui la via di rientrare.Che si fa celia? 40 liO SED NOS LIBERA MALO! A Ghigo. Abbi pazienza Beco , che vorresti ringraziare Dio per la Scialappa? Beco. Per la Scialappa sicuro,e per la Scarnonèa, e per il Croton tiglium, e per il Rabarbaro. solamente Gigia. Tutta roba buona per chi ci alla Gigia non crede, ma glielificcano per la gola , . cotesti beveroni. . . V di pianta Spinaci,e che manda neli' Esposizionedell'Orto somiglia tal e quale una ci vorreste via le febbri il marito colla terzana da' dottori che mattine sante ad intendere alla Cuculia l'ha donato quattromesi, abban- per cavato scottatura una Canto lo volean n'ha Sapete come dare maremmane.... del Gigia. La seggiolaia avuto essere! Chinino. La Padova. di vuol vista la Cinchona? avete Ghigo. Cherob'è? Beco. La piantadel Ghigo. L' ho vista botanico . . Ghigo. Sciroppo Pagliano Gigia. E malva! Beco. . in morto le una mana. setti- gambe?... Tutte di radica le saponaria con bicchiere di di sale vino, e quattro pizzicotti dicendo il De Profundis.... In quinbuttati dentro dici un fiore;e forte,Dio lo giorniè tornato come benedica, eh' è un piacere.Ha ripresola sua solita vita,coir aiuto della Santissima Vergine; e ora volete mezzo sapere dov'è?. una . guardiadi E in . Pubblica carcere per rotto il muso aver Sicurezza ; e a dicono che finirà sotto a' Giurati. Tribolo. . . il Mi saponariafa di fetti. questief- . Ghigo. Sei e la radica Se lo levo. e ... cinque Questo sarà il cinque, Ti toma, Beco?. . . LIBERÀ SED Hai Beco. diavolo dalla tua!. un l*Aloe avrai osservato IH MALOt A NOS . Senti,almeno . noce socotrina, la Strì/clinos C'è da asso!... Due e Ipecacuana. mangiarsiil fegatoa morsi.... Corpo. ti finirai il fondo se no Ghigo. Non t' arrabbiare, di bottegaa forza di purghe.Non mi son fermato nemmeno V vomica, .. . . minuto un il ammirato davanti Beco. Di quelloalmeno Gigia.Permetterlo ma io .. . . ne' biscottini, no . . . davvero; . , pagliein croce Ghigo.Per i bimbo . direte male. ne . dell'olio in versar santo. e Quand' ero piccina per darlo a' figliuoli!. i bachi m' insegnavaa la mamma avevo e , due non mica non ho Ma Giaggiolo,la piantadello Zafferano,la moscata, il Jielzuino,il Seni Noce . sudicerie. codeste a , scodella,e una bachi date retta , bicchierino di Rhum un a metterci a a me, sopra fate bere al trentacinque gradi. . Tribolo. E chiamate la Misericordia. Ghigo. Sei una bestia Cinque e quattro. ilbaco in corpo levo due perchèilRhum ammazza pedine. e quando ilbimbo Beco, tocca a te. ... .... Beco. Due capelli!... Gigia.0 e ! asso siete se . . Ecco. . mi ... pelatocome una . . . . . . i strapperei pallada liardo bi- ! Beco. Si vien all'Esposizione era Ghigo.Buon dire che se il Pan prò lo merita. • due!... 0 non . . a bell'esemplare . . chi lo mangia.... Vuol . bene a in verità siete pare Un porcino. glifaccia Gigia.E glitorna Beco. Ma dire!... per che a dar viso ! propriocuriosi le medicine a tutti e voi mi 112 SED purghiio !.. LIBERA A NOS I MALO Però quando avete preso un' indigestione. mandate la e vi segue ogni tantino. l'oliodi ricino. serva, colle gambe in capo, a cercar Ghigo. Io lo fo perchè, se no, e' è da sentire la Gigia Gigia. Io lo piglio per non far brontolar Ghigo.... Tribolo. E che è che non la signoraordina è. . ... . . . . . r olio di mandorle mi . e' entra e , Ghigo.Altro sei. . con un Beco. Ma . . . il mi' monello caro arriva. se in bocca , . . . porti. . . China!. . . . Calisaia. Tribolo. e . . altre vieper altri Ghigo.Per . dolci. Gigia. Quello poi, non . che Calisaia! Ho altro paiodi fatto date,se que; doppiocin- un Beco trova non il . che diavolo vuoi che il fammi trovi , !. piacere . siamo due To' . vivi e' è da e far !. asso . . Quant' è quelloche come si che vero mangiò i dadi dalla rabbia Gigia. Sarà Beco. Che!. tali e quali .. Due e d' accidente morto . . La dopo li avea sapete che punto e asso!. Ghigo. Quel mattina di sicuro!. . . . beli*e rivisti avean tato?. rivol- . che mi ha fatto piacerea osservare è stato il Tamarindo, il Capelvenere,la Vainiglia, da cui si estrae V Arrow Root.... il Luppolo, VAmómo, Beco. 0 la Veronica l'hai veduta? non Ghigo. Subito appena entrato, li dal gruppo del la Veronica!... conte Boutourlin. Sempre bella, Beco. E cosi aperitiva!.E l'Eufrasia? Ghigo.Tanto cara pergliocchi !...E l'Artemisia... . Beco. E la Graziola!. Gigia.Vecchi . . . matti che non siete altro! Almeno LIOERA 8ED NOS 113 I MALO A Non vi vei^oio. perchè ci sono portaterispetto gnate, presenteuna donna per bene. Beco. Ma che vo' credete,Gigia!. Siete Gigia. Non mica che mi faccia meraviglia! capacidi tutto. si Ghigo. Ma, Gigia, tu pìgliun granchio . . . . . . in tratta della Veronica Beco. Veronica? M' avete . . vaso. Della Veronica Gigia. Maschio?. . maschio!. Un . . maschio . si chiama che per rimbambita. preso . Gigia, è una pianta,che muove. Gigia. Icchè vi muove? lo Beco. Ora, su due piedi,non ve Eufrasia è indicata per le oftalmie,e Beco. r E è queirarboscello. Ghigo. 0 non . . . . . . . posso dire. la Graziola . lo sai?... La Graziola del vera po- nomo!... Beco. Che rivolta lo stomaco! Gigia. Lo stomaco lo me rivoltate voi, vecchi rimbambiti. Ghigo. Guarda Tu scambi ! . . flanella rossa, me n' colla ero scusa pigli,adesso! tu per il mal d' occhi, con col mal Sie.... raccomodatela Il mal . cantonata l'erba Gigia. ora che d' occhi e non accorta ! guariscecol si coli' erba!... Già è Ogni tantino lievito e colla un della Camomilla siete fuori assieme e della e Salsapariglia, porti, e andate Dio sa io,povera donna, me ne sto al banco a il pepe sodo.... Ma bada, Ghigo, se mi i maccheroni che pezzo , del diavolo che vi di Ceppo e mi di dieci anni fa, ne scapataggini metto giudizio,... su d'occhi , dove ; tre men- scartocciare ritornano in a mente vengono fo una delle mie la e ti 144 Ma Ghigo. Beco. è pace.... Si pianta una A NOS f MALO senti, Gigia.... Datevi Tribolo. è LIBERA SED persuada, Si Dia retta 1 La figuri ... Gigia.... sora medicinale.... tanta. sbaglio.... uno a l'Artemisia che me chiamano neggio ma- ne la Radica Pipì. del Del.... Gigia. Beco {buttando Ghigo.... sento male!... le pedine). all'aria che tanto mi Aiuto, piglio Reggila, delle po' d'Acqua un tre Noci.... No.... Ghigo. gocciolo un Lesto.... Tribolo!... Beco. d'Ai chermes.... dammi il barattolo Emetico.... dell' Gigia la porta borsa (saltando in le chiavi di con Anche mi ammazzare dalla torno non fuori la per Ghigo piedi tirandogli e bottega). volete?... mamma!... A l'Emetico?... me Mi caschi {Apre la addosso la porta testa e se scappa strada.) dietro). Gigia, {correndole senti.... vieni qui. Beco non dentro (mettendo quella scimunita, era la vincevo iol. qualcuno nello I. . . vorrà Chiudi morire Tavola andava .. Se la verrà a finire bottega. a suonare Se reale). che la tita par- Tribolo!... il campa* 116 LE prete, di cui Se farne a non e — — . riceva i saluti del .. sonnacchioso. e . dormito Ho PISA. più novella e me ne dispiace. se legge la Nazione (non può tanto una brava personal. .) antico discepoloriconoscente. suo era meno, DI so vivo è sempre MEMORIE bel un a pezzo pare! Mi che quel sveglianole grida e gliapplausidei cittadini di Pontedera, patriadel deputalo Toscaiielli e del celebre de' vermicelli Paoletti , il Redentore Ferdinando senza zafferano. deputazionedel Consiglio municipale, sta compodi cui non nel di due assessori, il nome, entra so Wagon-Salon a complimentare gli scienziati. Se ci sarà un discorso,per questa volta non me ne toccai... di Sotto gliOrgani!... Porterò un voto alla Madonna Una Arriviamo .. . stazione Pisa. La quella stazione monumentale da venticinque anni,e che al cornicione della tettoia ! La . . è gremita di si sta che è non te. gen- anco scolaresca struendo co- arrivata è tutta . diera. precedutadalla sua banse Oggi anco glistudenti hanno una })andiera, morie. e ricca di splendidemevuole,e bella,e gloriosa, È la bandiera che ha sventolato sui campi delle riunita in Dio a un folto gruppo e patriebattaglie. dei Applausisenza fine,presentazione al Sindaco della città;breve fischiano da tutto le rinfusa e montiamo parti in — carrozza discorso. ... nuovi ma ospiti i treni (insolenti) usciamo alla per andare allaSapienza. — LE MEMORIE DI 117 PISA. le popolo festoso per le vie. finestre imbandierate, ornate di tappeti e gremitedi Gran calca di . . . testine curiose. Entriamo tuttinell'Aula dell'Università magna il professor Meneghini, rettore, ci dove , accogliecon breve discorso un e con ogni maniera di cortesie. della scolaresca, che si perde nel rumore irrompente Un' occhiatina all'interno, dalla porta spalancata. un rapida lettura a omaggio alla statua di Galileo,una quellabellissima iscrizione che io mi ostino a tenere modello di stile epigrafico: come un ... GALILEUS GALILEIUS PISIS ATHEN^I ORTUS PISANI URBIS UONOS ORBIS Se lascio DECUS LUMEN. nella penna, non date la colpa al proto di stamperia, che non ci ha nulla che fare. ne in Rimontiamo Museo e mezza carrozza l'Orto botanico. Ne per andare fa a glionori visitare il il direttore, Caruel che, giovaneancora, ha conquistato professor bel posto nella scienza. un di liete sinfonie, E poco dopo, al suono sediamo del Libano sotto immenso Cedro a banchetto quell' , che ci cuopre vanno lutti sotto 1'ombra in estasi dinanzi dei suoi rami. a I Botanici quel meraviglioso esemplare,che non ha oggimai nessun Europa. Siedono intorno alle mense, rivale in tutta sontuosamente H8 LE imbandite, il Ufficiali Cedro I Botanici in informarsi uve della e che sulla cultura de' qualcuno di dei provenienza sulla del qualità scienza dell' Accademia applaudire. in e prosa e in visitare ed applausi Terminato in verso, il demmo la via di Firenze. zio giudi- strettamente al di la tutta lui ghiaccio, valanga una e senza alle di e gli ospiti illustri italiano e al erede il ruppe banchetto, , germi accor- indifferente turaccioli salutò evviva i monumenti delle Cimento. di di Dopo rare assicu- di quanto ma parecchia ap- qualità affatto fosse Rizzari conte tavole parso atteneva se del glorie pisane, le fece come scoppio Il Sindaco si vino, sperimentale, frutta fosse magliuoli; metodo Alle loro è del tegoli nuovi, della M' vigneti. gresso, Con- fronde lo posso come minuto pel troppo le ve bevono e del delle giro bene mangiano coscienza. il ... senza i Membri Eppure oltre gli dell'Università, invitati. si stendono cipali muni- Consiglieri i presidio, tutti moltissimi e Sindaco, i Professori del superiori PISA. DI il Prefetto, provinciali, e gran MEMORIE tutti nove in di francese disi. brìnmentò ram- e si toasts, e in desco, te- folla a fine. in mossero della sera ripren* ii9 xxin. Come d* Ajrte. t3 Maggio. del genio.Ma il genio,essendo disciplina che indisciplinato sua, ne consegue per natura è una speciedi rivoluzione ordinata,inspirata L' Arte è la l'Arte alle memorie del passatoper incamminare il presente dell'avvenire. perfezione che voi non abbiate Dopo tutto questo,è probabile zione definiio.... ma la mia capitonulla.... e nemmeno che torna a capellotanto ha questo di buono: alla pittura e alla scultura quanto alla fabbricazione definizione sola non si dei tappidi sughero; e da una pretenderedi più. potrebbeonestamente d' Arte, e prendiamo le Parliamo dunque di cose olandese che il da quellaspeciedi Pinacoteca mosse signorDe Gruyterha schierato sulle paretidel suo ta, magazzino.Già mi pare d* averlo detto un* altra volvincolo fra un Olandese e una un piantac'è come di misteriosa simpatia, tal qual parentelaspiriuna tuale, d'un cesto di basilico per cui la riproduzione pigliasubito l'aria d'un ritratto di famiglia.Ci si la nota fisonovede che il pennello tratta con amore mia di quelvegetabile dimentica nato in casa, che non né una sieme l'ine dà a tutto mapchiuzza nò un pelolino, alla , , un' apparenza di vita Mi l'occhio dei riguardanti. dove acquerelli, la e di verità che seduce piaccionosoprattuttogli scrupolosafedeltà al modello prò- 120 posto non e da D'ARTE. COSE va certa correzione una fruita disgiuntada quellefogliesono e una di bravura certa di tocco disegno.Que' fiori,quelle studiate con un gran timento sen- tentano quadri a olio invece mi conLa pittura assai meno. a olio,intesa a quel dei pregidella uno modo, ha tutti i difettie nemmeno il rilievo, C'è il contorno c'è il e manca fotografia. colore e fa difetto la luce. Ho che que'bravi paura riescano mai a ritrovare le tradizioni di signorinon Van Huysum!... I fiori e le frutta del signor Francesco Gonin di della natura. Torino I attirano l'occhio per certa una freschezza di cui son disposti sulla e pel gusto artisticocon colorito, tela i mazzi ed i gruppi.Poi, guardandolibene, ci si ritrova che lo studio tutte le frutta l' imitazione e e tutti i fiori del a cosi liscia, così quell'aria vero. Non questo mondo mica biano ab- bene educata, così modesta, che li fa parere come mani stase fossero passati alla prima comunione; tutti hanno ma quel1' aspettovivace, quellarotondità,direi cosi, succulenta, quellamorbidezza soave, che il signor Gonin rende tanto bene col pennello. La signoraMargherita Burdin, di Roma, presa così all'impensata dall'annunzio dell'Esposizione, ha potuto inviare che dieci acquerellie dodici non tanto quadri a olio.... ventidue opere appena, per farci assaggiare le uve della sua provincia natale! Ohi troppo incomodo, signoraMargherita....mille grazie arrivedella.... complimentialla famigliai Un bel quadroè quellodel signorFelice Giordano di Pistoia,che disegna e colorisce come pochi san fare al giornod'oggi. Il suo grappolod'uva, pendente fra i pampinidella vite materna, ha tuttii pregid'una e D'ARTE. COSE Hi sapiente grande pittura ; larghezzadi tocco zione distribuzione di chiari e di scuri,felicissima intuidenza di forme, mirabile impastodi tinte,tutta l'evidella verità e tutta la graziadell'arte. Il signor bella e , andrà Giordano sano e andrà sulle buccie d'uva lontano^., se non ciola sdruc- per la via!... grafie, parola delle innumerevoli litoed altri generidi grafie sparcromolitografie, ^ pagliale della pubblicaMostra; ma per tutte le pareti dire Vorrei ci vorrebbe una volume un solamente hanno avuto il coraggiodi quasitutte si raccomandano dell'Olanda e del e quelle qualità, addirittura. Tutte 0 Le statue empiono brutto che non tori degliEditentare l'impresa. per qualchebuona lenti Belgiosono eccel- di gesso, corridoi,gliambulalorii onesto e di terra i cortili. Molte brutte di cuore, mira sedurre a cotta, il di quel prossimo rebbe e di furberia. Si did'intelligenza che, nate deformi a quel modo, hanno stimato dovere d' apparireanco loro sacrosanto un tine creaccendere la concupiscenzadi nessuno. per non la mediocrità, mediocri sono e siccome un visibilio, coli'aria neanco Le di marmo, brutte, poverine,ma son come i citare i titoli estratte,e i nomi delle opere da cui furono che per è la stazione di tutti lo sanno, partenza della presunzione, si scienza direbbe,a vederle, che han propriola codì valer qualche cosa. mente classicaAtteggiamenti accademici o scapigliatamente faccie realisti, contorte a furia di voler essere occhi sgranati,bocche acrobatici, mazzi espressive,gesti a calamaio,e pieghe di sparagi. Le belle son belle son poche ma gesso del signor Egisto Rossi, esposto a , davvero. dai Il signori 122 Fratelli Bazzanti di Il giovane Linneo d'un stringecolla elegantedel sosta nella in e che senta rappre- nell'aflettuosa templazione con- di llcri,cli*ei corpicciuolosvelto ed Il e fanciullo è modellato molto con garbo, istantedi quell' il movimento langue,ma assai felice ardire con in passeggiata, cessa, staluina assorto mano. delle buone una pare ciuffo d'erba destra par còlto mi non Firenze, mi È una dell'Esposizione. cose e d'arte. COSE cui la fermatina si Nella fatto addirittura. accenna e faccia si traduce non c'è pensosa tutta del fanciullo e il precoce vazione l'ingenuità spiritod'osserdel naturalista; la mente dell'uomo tralace da quelleforme morbide rotondette del volto infantile. e L' Illusione del cia avvezzata pur così tre Putti bestiolina in del marmo c'è da sperarne e una farfalla, tutta la avesse a colpa che me, signor Andreini. tempo di smorfie sempre a son figliuoli, piacquero punto cosi per di atlucci bambinuc- una fa le boccaccio per i tenerone ragazzicomincian e è riuscita del lavoro!... Né della mala moine che quellapovera se come male signorMattolini poco a fare di buono. Quando mondo un manierate i e i di studiate, Quell'dimore che lega i cuori con una catenella d'ottone da lucerche puzza di moccolaia nine, è un Amore un miglio lontano, e i suoi due cuori schiacciati, atrofizzali, compressi,con il loro bravo nappinoper l'insù,hanno l'aria d'un palodi rigaglie, buone appena appena per un cibreo. C'è qualche cosa di meno volgarefra le terre colte del Dall'Orto,e soprattuttouna Pomona xt\ì che stringe al Beno immagino pochigrappolid'uva; — — md in fatto di terre cotte il primo postospeltasenza 124 COSE quel gruppo furia, mi pare a , e non un alla Provvidenza d'arte. correre comprarlopiù che a doverne peccato da che distribuisce così render a di conto casaccio i suoi tesori. Del il resto signor Lot Torelli sa fare anche il il buccino sulla grande, e il suo Tritone, che suona vasca addoppataal gruppo di piantedel conte Boutourartista provetto. a un lin,è un gesso da fare onore Passo, correndo e lodando, innanzi alle graziose del Guiggiani,ornate di bei paesidipinti giardiniere con gusto e con eleganza;mi fermo appena per dare un'occhiata alle riproduzioni in Galvanoplastica del signor Pellas, che ha fatto sempre miracoli e ci ha avvezzati a lodarlo continuamente; accarezzo chi coglioci bellissimi lavori in mosaico pietredure del reale Civita,del Bazzanti,del Merlini,e dell'Opificio fiorentino ; faccio le mie congratulazioni al signorCesare Marchini pe'suoivaghi e veramente originali modelli di opere in pagliadi Firenze; e mi sbrigo con un cenno di dei mazzi di fiori artificialiinviati dalle signoreDella Valle, Bianchini e Torricelli. del Brogi e del Paganori hanno Le fotografie fatto fortuna all'Esposizione, in verità. e se Io meritano Gli emuli loro, battuti su tutta la linea,hanno duto ceil campo le bellissime e piegatobandiera. Soprattutto del Paganori, che ha ritratto i riproduzioni le stufe,e i pore gruppi delle piante,e i lepidarii, ticati laterali e il grande edifizio centrale della pubblica fine e compraMostra, hanno avuto lodi senza tori a migliaia. E adesso vorrei fermarmi un momento innanzi alla bellissima collezione di porcellane della Fabbrica di Doccia,dove i vasi le còppe più più eleganti, gra- i25 d'arte. COSE nuamente contisi circondano ziose,le più vaghe giardiniere d'una folla compatta e ammiratrice. Ma egliè tardi oramai, e di qua'meravigliosi prodottidella celebre Manifattura,appartenenteal di queste marchese Ginori, parlerò a lungo una quattro mattine, quando dalle colonne della Nazione insieme visita alla gran mostra bella ordinata nelle sale dell'opifìcio. Vi prometto una moveremo e a fare graditaescursione.... una la promessa. manterrò e XXIV. Visita, al di griardini San lionato. 43 Pioveva Maggio. dirotto ieri sera, rozza quando la mia carun vallo fiaccherre,se vi piace,tirato da un caveterano, a due e cinquantal'ora.... pur troppo a — — passava sotto l'Arco verso il Ponte fiume di caffè e dell'antica Porta al Prato alle Mosse. latte,su 0 una di carrozza suo un strada cui le striscio di l'effetto,di bocconcini dell'oro!.,,per chi ha La di pan paiodi che non , un pareva vano ghiaiaface- col burro. stivalia viava s'av- e L'età doppiosuolo, portiattaccata alla tenella ca- quellamaledizione della tariffai... Appena appena il tempo di recitare i sette Salmi tutte le erbuccie,e il cavallo si fermava con 2Jeì%itenziali , innanzi al gran cancello della Villa di San nato. Do- i26 AI VISITA GIARDINI DI SAN DONATO. che aveva tutta l'aria d'un barone portinaio, decaduto, s'indirizzò alla bestia per pregarlaa procedere oltre pel viale e arrivare fino alla porta delle stufe. Non diresse la parola al vetturino perchè era di meglio, e non me avvezzo parlò con a praticare Un perchè non gliero stato presentatoI fu imraediatiimente obbedito, Quel signorportinaio ed io scesi sotto l' un'elegantetettoia di ferro fuso, alingressodella grande stufa laterale di sinistra. Ci trovai il capo giardiniere del Principe,il signor Antonio lui per anco SlefTatschek,tutto rannuvolato quellanoia del tempo cattivo e piantatolì in cravatta bianca a ricevere gl'invitati. Il palazzo del Principedi DemidofF, vastissimo ediflzio composto d' un immenso padiglionecentrale e di due corpidi fabbrica sporgentidai lati sul genere del nostro Palazzo Pitti,sorge in mezzo minato stera uno magnificenzatutta parco all'inglesed' una principesca. , Le stufe proseguono a destra ed a la manca linea della facciata Quella dì sinistra è più principale. specialmentedestinata alle pianteesotiche e rare, alle Palme, alle Orchidèe,alle Felci,ed era popolatain da un centinaio dì persone, fra cui quel momento molte ed eleganti signorevenute fin lì ad onta della pioggiae del fango. Incontro netto ad lutiamo uso e ci parecchide' miei nuovi di biblioteca che la stringiamo mano amici nel precede le come se gabi- stufe. Ci ci conosces* sa» VISITA simo da un mezzo ÀI GIARDINI DI secolo. Un SAN 127 DONATO. duro, che tedesco duro ingoiatola famosa bacchetta di nocciòlo, con cui, quando era soldato,il sergente prevostogli mi dice spesso, le più'paterne amministrava correzioni, c*è una sul serio,che fra i Tedeschi e gl'Italiani gran di carattere. Io ci credo, per complimento; somiglianza quando tutto ad un tratto mi capitaalle spalleun pare abbia olandese,che una sua mi fa recente un mondo di feste Anche scoperta.... e mi lui ha racconta trovato che due gì'Italiani e gli Olandesi si somigliano come si goccie d'acqua! Chi sa!... tutto può essere..., che nelle stufe le somiglianzesviluppano con straordinaria! una rapidità tvede '..„.._^.„ di tralci come tutto ornato un tepidario, pergolato, in vaghissime aiuole coperte da un spartito giante verdegtraversata ancora tappeto di muschi; poi una più lunga, sotto i cristallid' un'ampia tettoia,fra le altissime Palme, e fra i gruppi delle Calceolarie in interminata in mezzo piena fioritura; poiuna galleria alla quale una roccia tappezzatadi erbette e di ramo» scelli sostiene una filo statua di bronzo, che versa un d' acqua perenne di cento zampilli;poi. e si rallegra ambulatorio senza ancora un fine,già occupato dalle piantegigantescheche adesso abbelj^no le navate del , nuovo Arèche Mercato ; poi una gran rotonda in ferro colorati ; poi uno stanzone, dove le Dracène levano fino al soffittoi ciuffi delle e stalli crie le glie lunghe fo- Poflar del mondo.... pendenti;poiuna galleria.... Questo ha piuttosto l'aria d'un viaggio che d'una 128 AI VISITA DI GIARDINI È passeggiata!... finito?... c'è No, vòlta di cristalli che DONATO. SAN mensa un'im- ancora protegge bosco vero un di Cocdi Corife, di Palme, di Arialiacee, chi, tropicale di Zamìe, di Croton nel e di Catadii.In mezzo, folto de' cespugli,un'enorme di marmo scimmione calvalca una ranocchia colossale e le spalancaa forza le immani della vecchia fauci,caricatura spiritosissima favola di Latona del villano di Caria. e Tutto intorno lerà, i tralci dell' Fiarrampicano le Clematiti,corrono del Filodendro e e i larghiflabelli del Pandano alle Felci gigantesche. fanno ombra pertusiato È finito?. e' è ancora No una grotta di si . spugne e di gettid' . dalle stalattiti, che acqua La sottoposto. un adito. bili invisiparetispicciano cadono ghetto rumoreggiando nel laa grotta si fa piìiampia, mano la si percorre che mano il terreno ... che monta cui col ... s' inalza. e' è ... le viscere della rupe entro giriamointorno speciedi una a si scuopre guardo. sentiero un 0 Dio!. burrone . . infrondato da te, pianterampicanti,e tutte pianterare e pregiaebbero premii e medache alla pubblicaMostra glie confinato in per qualche esemplare diminutivo che vasetto. Qui l'Adianto un pende in larghissimeciocdalle pareti,il Cisso si arrampicasulle spugne, i Colei fanno capolinodalle fessure, la Selaginella stende un tappeto di velluto sullo sbocco de' fori,da cui la luce penetra nella grotta. mille Montiamo. . montiamo .*. sentiero. Ecco un stnie,di si apro dinanzi pensilegiardino di Maranlc , l'erta ancora di Mcdinillo stre dell'alpe- a'nostri occhi Orchidèe, di e d'Elicrisi. ravigliali me- Glos-*^ Solloj si accolgonoa cenqueicristallile piantopiù progiulc tinaia e a migliaia;le forme più strane e più nuove^j VISITA AI GIARDINI DI SAN 129 DONATO. e comprendono di abbagliano, più splendidi smemorati mensa muto stupore.Si giracome per quellaimabbia mai fine,e invoche pare non lontariament galleria alla turba infinita si corre col.pensiero che debbono di giardinieri prendercura^ di tante pianticelle ciascuna delle quali richiede un'at* delicate, diuturna. tenzione continua,un'occupazione i colori piante,diceva un bell'umore, cui bisogna lavare il viso,tutte le mattine, portarle a passeggiare, metterle a letto,e far dire le devozioni!... Sonò I In uno deglistanzoni lauta refezione.... ma e mangia senza terreni è imbandita una la gente ci si ferma sapere siero, sopra penquel che fa. Ho veduto scienziato che nella confusione del ha spirito buttato giù una dozzina di paste e quattrogelatipiù bicchiere di vino e una ventina di Sandwiches, un intender nulla di quel che masticava! propriosenza Quand'uno è preoccupato!! Piove sempre.... piovecome il SignoreIddio se uno suo , dimentico delle promesse volesse ricominciare il diluvio universale. Ma non c'è tutti una fv"garci di Ha pericolo!... seconda dato paroladi non volta....e manterrà. Tutti ci af- Ecco.... in giarprecipitiamo dino, decisi a percorrerlo frettolosi, affaccendati, tutto prima che facciabuio. E dire che lo chiamano un o un giardino.... de' soliti lo designano con uno parco.... 0 insomma un momento sosta. 130 VISITA SAN DI GIARDINI DONATO. psati tutti i giorniper le circostanze comuni!... nomi Ma AI è un i viali paese, corrono santo per Dio, è regione intera,dove una di chilometri fra immensi delle diecine fra boschi di verdeggianti, praticelli sempre altissime Conifere,di Sequoia, di Wellingtonia,la più piccoladelle qualiè un esemplare da fare orgoglioso un giardinodi Re ! La cambia prospettiva cento muta Qua volte d' ad ogni passo , il paesaggio aspetto. placidoun ruscelletto cristallino fra i pioppied i faggidelle sponde fiorite ; là apparisce un' isoletta smaltata di fiori;piìi lungi,sulle onde di i cignie le anitre vagano in frotte, un Iagotranquillo, increspandole acque col remeggio delle palme ; qui un ponte sospeso, là un bagno nascosto fra le punte d'una alpestremontagnuola, e boschi di cupi abeti, e sterminati rosai,e collinette e pianure, e selve di pinie di cipressi alla cui ombra perpetua dormono le salme dei cani fidati,che vegliaronoaltra volta a scorre , Fanny, Charley..,. 2^r?//"T/, guardiadel giardino. vere pobestie,cui l'affetto del padrone ha consacrato un mesto ricordo! I cani di San tombe, danno Donato fanno della filosofìadalle lezione di morale chi passai... l'epitaffio Ho tenuto di Charley, perchè mi a mente è parso caratteristico nel parco di un Prìncipe,che la pala. conta i quattrini con e una a . Cette terre hopitalière M'accueillit jeune et joyeux; Apricaqiielquos joursheureux» J'ytermine ma carrière. 132 VISITA blioteca in AI GIARDINI DI SAN DONATO. antico situato a ospiziodi pellegrini, dove furono tergo dell'ala sinistra,in un ampio stanzone affreschi. scopertipregevolissimi E per oggi non più !... un XXV. Grliiottoiiei*ìe. 24 Se e* è una cosa del figliuolo delle unicamente sue neanco la mia grazie,mi io ma — fatto così son internazionale. dire che cotesto a diverte una a modo suo, parolameno cittadini che un a pescano passatempo taglio repen- debolezza,— in famiglia avuto chi si sente più forte pesca! quanto interesse ho con Ci ho passato dinanzi delle intere,in beata contemplazione;e mezz'ore venite sicuro,senza mettere una un Esposizioneil luogoassegnato alla alla nostra Pomona è di scagliil primo nocciolo Immaginatevi dunque cercato e , , di abbiamo che esempio mente vera- offra sorridendo Sarà parte di paradiso. il terribile senta ghiottoneria donnina, vestila bella una mi eli' è la , proibito,ed io lo mangerò sputare la buccia,a costo di frutto mi quale io Adamo vecchio le frutta. Che per dopo la per Maggio. come è ed io che un non gusto magro. ho mai osato non mi Ognuno di si dare azzar- contro quei bravi rispettosa in Arno colla lenza. Anco quello tulli glialtri, lo domane 86 GHIOTTONERÌE. date a me, 133 la pesca colla lenza abbia da io credo che eccellente distrazione....per i pesci! Ma per tornare alle frutta,senz'altro digressio* in sodo fio da principio ni, è necessario mettere questa gran verità: il frutto miglioreè sempre quello e' è. Mi spiego.Portate in tavola un grapche non polo di settembre.... mollo probabild'uva nel mese mente i vostri convitati la degnerannod' uno sguardo l'uva è matura, perchè appena appena. In quel mese è succulenta, proprionon ne può fare a meno, è fresca, è abbondante; dunque la non è deliziosa, è capace di trovare vai nulla,e ogni fedel minchione dell'uva,quando le viti glielaportano,si può dire, Ma vostri fino in mano. provatead offrire agliospiti a mezzo maggio, quand'ella una pigna di Salamanna è grinzosa, senza sciapita, sugo, o quando i chicchi paion palledi piombo per una scatola di dell'agresto allora sì che tutti ci faranno sopra le meraviglie, mitraglia; maggio l'uva non c'è, o perchèa mezzo ci dovrebbe essere, e si capisceche,per almeno non in fondo a una averla,è bisognatoandarla a cogliere vite che o sui tralci d' una cassetta pienadi cenere l'ha partorita per forza. una essere , E la si troverebbe sciocca.... se come così salata!... Assioma: debbono esser frulla,per Le — cattive;cioè dire: o non fosse esser ne, buo- tino troppo sero- troppoprecoci. come Questa, rigiratela o volete,non è altro che la vecchia passioneper il frutto proibito ; solamente , gna oggidì,l'uomo, pur di mangiare la mela, si rassedell'Eva che glielaporga. È infia far di meno nitamente più morale , ma un tantino tente!... diver- meno n 134 GHIOTTONERÌE Questa volta a esempio per porgercile Pere , le Mele e decorso,quel brav' uomo nella. L'Uva è venuto da Torino, , le Uve del conservate l'anno dal- signorCarlo Gia- e rugosa po'l'aria incincignata sellini vecchiaia,e certe Pere somigliavanoa que'borda tabacco, in cuoio di Russia,che una continua della aveva confricazione di , bigioe freschezza per di nero; un le tasche de' fumatori le Mele ma avevano di marmorizza aspettodi piacerea guardarle. un gioventù ch'era un Lo stesso elogiomeritavano le frutta del Capenick di Gand, nel Belgio, e il bellissimo grappolo inviato da Amburgo, e le Mele d' Uva nera gigantetesche speditealla pubblica Mostra da' lontani lidi e d'Australia. propositodi lidi lontani,immaginatevi che il frutto deW Artocarpo è arrivato fin qui dalle Isole L' Artocarpo, come Oceaniche. non sapete o come A sapete, è ilcosì detto Albero bacca, piena d'una e polpa farinosa,si si mangia dai Malesi tale Io, che l'ho la cui del pane, e ho vista,ne cuoce enorme in forno una quale come pagnotta. perso l'appetito per venti- qualtr'ore!È un gran fagotto di roba nera, coperto di stuoia, per dirla col Derni, da una pelledi razza morbida come quella del liofanle.Lo diresti un in un piallo, che dorme finché porcospinoraggomitolato, qualcuno non collo in forno lo vada stuzzicare. Può faccia un'altra de* Giurati ha nessuno a prova. Le Fragole invece Olanda e di Toscana avuto e hanno i figura,ma a buon conto coraggiodi tentare la Lamponi fuUo di Baviera, di furore. Società orticoli di Monaco, grossi come parevano còlli pur ora darsi che Quelli della alhicocche, sulla pianta, hanno e i ghiotti I 135 GHIOTTONERÌE. di Tantalo innanzi all'Uva soffeito il supplizio spinae di Firenze,alle Lambert Fragoledi madama Pesche d' Amburgo, e alla magnifica rappa di Fichi alle della Società bavarese. Banani Mettetevi in mente un bastone di granata, intorno attaccate folte stanno intervalli, quale,a piccoli di frutti, ciascuna, ghirlande composte di tre o quattrogiri al l'aria di grossa zucchine coperted'un bel verde vellutato.... e avrete e cariche di Fichi che hanno un' idea abbastanza esatta del Banano. un e assai a lato e* somiglia profumata,e d' una quello dall'altrosi avvicina a Pel sapore, da Mela succosa tissimo quellodelica- dell'Ananasso. Il confronto si il cav. di Firenze ché dacpotevafacilmente instituire, Attilio Pucci avea espostopelMunicipio bosco intero di Ananassi magnifici, oltre la misura comune, tinti in un bel giallo grossi di foglioline d'oro, sormontati da un ciuflb elegante acuminate. Gotesta del Pucci ò stata proprio una dila grasorpresa ! Nessuno s' immaginavaneppure che Giardiniere del Gomune r intelligente fiorentinoeducasse con frutto nelle gelosacura il preziosissimo stufedi quello stabilimento delie Gascine, dove l'asmatica fantasia d'una poetessa giubilata favoleggiava gli un abominevoli banchetti de' cannibali e i nefandi vegni con- de' carnefici degli alberi e de' cani. Il croceo colore dell'Ananasso mi richiama innanzi alla splendida mostra di Agrumi nostrali e forestieri. Salve,sacro suolo di Grecia,e voi saiveto, memorande dolci collineche scenpendici dete dell'Acropoli, il piedenell'onda cristalsoavemente a bagnare lina dell'Egèo, pianured'Argo,giardini d'Arcadia, deliziosiboschetti di Gorinto, dove gliaranceti sten- 1 GHIOTTONERÌE. 136 dono l'ombra odorata sui ruderi de' templi e sulle tombe deglieroi. Ecco, distesi in lunghissimefile,i vasi ricolmi di Olive dell'Argolide le Arancie, e della Morèa; i Cedrati i Limoni, cresciuti a Poros, a Calamata, a Navarrino. Li ha portatifin qua il prof.Orphanides,che , anche lui è tondo un' arancia come cedro, e giallo come , un limone, ma rugoso è desiderio nel cuore un anche vispo,tanto operoso, e tanto dotto ! La splendida collezione degli Agrumi boli,educati in vaso con sì amorosa cura, e ha lungo le aiuole del giardinoesteriore, più d' un come tanto di Bo- schierati fatto scere na- delle belle visita- l'Arancio della China e il foglie di Gaza ; là pende dal ramo la Melangola Limone dalla scorza amara variopinta e la Lima di Spagna intorno lucente ; là spargono dalla buccia levigata e gliAtomi odoranti il Cedrato e la Bergamotta, la Medi Napoli e il Limone larosa e la Lumia, il Limoncello trici. Là brilla tra le . , d'Amalfi. parlodi frutti?!..E i legumi, mio Dio, dove lascio i legumi e glierbaggivenuti a Firenze da dersi ogniangolopiù remoto della veccliia Europa per contenOh! le Rape di il vanto di bellezza e di grazia!... vedovella ingrassata nel una Baviera, rotondette come miglie o veruna come ragazza sentimentale, riposo,pallide una come sposinache faccia in pubblicola sua tulli Oh! iCavoli rossi di Monaco prima comparsa!... che preparinoi trionfi dell'Incliiu»icome congiurati ternazionalc di là da venire!... E gliSparagidi Cuneo del Municipiofiorentino,ciascuno lungo e e quelli coro un pasquale,uniti e vittoriosicongrosso come che tro gliSparagibi.itidii di Damberga e di Gand Ma che , i37 GHIOTTONERIE. celli paionotal e qualepacchidi candele steariche o bastondi bossolo per arricciare i capelli alle signore!... E dove lascio le Zucche, e le Carote, e i Ravanelli e le Patate e tutta la ricca inviata da Carlo titolo di alta benemerenza e del Governo gratitudine raccolte della signoraLambert alla di Berlino!... baggi, er- Siemoni,che nell'opera dell'Appennino toscano si acquistò quelcav. del rimboscamento un interessante collezione di e Chi invidiato diritto dei cittadini!...E e e rivolse non un uno le quelledel Groeling sguardo benevolo Lattuga,cosi servizievole e prontaa mille quell'umile Zuccheltine amorose, a que'Pousi domestici, midoro a quelle Barbabietole innocenti rubicondi a quelle a curvi e rique'Sèdani così candidi,a que'Cetrioli allungati in sì procace figura, e a que'Funghi cappelluti tutti insieme un'adunanza del e bruni,che parevano reverendo Capitolodella Cattedrale?... Ohimè ! Quindicigiornidi esposizione hanno domato la civetterìa delle Rape l'orgoglio de' Cavoli e la degliSpinaci!...Le Zucchetfrondeggiante protervaia line pieganoil mesto fiore sul petto spelacchiatole i Cetrioli si rugano Carote impallidiscono e pendono forza e senza chio senza vigore,e i Funghi pèrdono il nic- a , , , , , , e mostrano incurvate cute!... e stanche le teste chier- "*' tempo che la mostra abbia fine,è suonata l'ora estrema pel regno de' vegetabili! Facciamo presto a dare un'occhiata alle collezioni de' legnami,delle piante alpine,de' semi e delle conifere,e cerchiamo di arrfvarea tempo alla solenne chiusura del grande edifizio, che si riaprirà, se piacea Mercato. Dio, l'anno venturo, sotto forma di nuovo E E noi chiuderemo j, queste lucubrazioni di relto- 138 GHIOTTONERÌE. . rica colla glorificazione de' profumi, delle culinaria, e dei liquori. essenze.... Sempre così quando s'invita il prossimoad un banchetto le ! Alla re.... prima portata si mangia per vivealla seconda si mangia per mangiare.... e verso frutta,si mangia....per bere. Alla vostra salute!... XXVI. 1^* £lsposizioiie pei* la. posta. 2i Ieri Pisa, oggi a a lombrosa, i Giurali menati in giroda una che e San Donato, i Membri del Maggio. domani intorno Val- Congressosono bufera di divertimenti li fa turbinare a al e di passatempi, Cupolone di secche in balia del vento. foglie Queste rapidissimegitein tanti luoghidiversi, attraverso una vertiginose queste corse congerie di monumenti, questa fantasmagorìadi chiese,di parchi, di teatri, di giardini,di passeggiate, di tepidari!, di sedute accademiche e di rinfreschi, v'ha lascia,non dubbio, nella mente degli ospitinostri cortesi delle così fugaci, ma impressionivivissime e piacevolissime, cosi confuse,cosi mescolate fra loro,che il cervello d'un povero orticultore, alle classificazioni avvezzo melodiche e alle osservazioni minute e pazienti , dev'esser diventalo un caleidoscopio, dove ogniremi- Brunellesco come l'esposizione 140 da cui Galileo solare,per La la prese prima che signoraConlessa ha del idea è bella cara non ma , gelatonella cupola del professorD'Ancona, che è di offerto il Battistero,mentre microscopio delle zoospore. il movimento osservare quanto te, mi posta. la per un del Pisa, leggevasul pulpitola prima Epistola ai Corinti. Parlatore Il ballava mi cuore della Società banda Ridolfi marchese che abita in la l' Erbario e Del de'luoghi, ma i resto, quando tornerò per filo Un di di la Strauss, questa occasione in per fatti te a E quanto mi dovessi se garantire. ti racconterò po'troppomagari, se vogliamo! assassinio a colpidi cortesie,ma così dolcemente!... delle persone li posso casa, vedrai e segno, Webb. imbrogliarei nomi e e polka nuova fu dedicata un'idea vaga d' Ho che dama, Corsi-Torrigiani, gentilissima Firenze nel palazzoche fa cantonata fra di Mezzo il Ponte petto, tanto più d'Orticultura,diretta dal Reale Cocos flexuosa, che marchesa nel suonava , alla fessor pro- son E chiuder tutto tito. diver- una si cie spemuore gli occhi dicerto un mi mancherebbe non posto per sempre, di Dante, di Santa Croce fra le tombe nel tepidario della principessaCzartoriwskye altri Botanici lustri. il- per finire. La daglia prima meal Giardino della mia classe l'abbiamo aggiudicata collezione di Vicepresidenti de' Semplici,per una I nostri lavori stanno in fiore,ottenuta da seme , toscano. dell'Appennino Addio, cara. Domani Vallomhrosa San Donalo fondato in destinata al rimboscamento andiamo un convento DemidolT, deli'ordine a vedere l'Orto di di Monache de' Minori da Osscr- L'ESPOSIZIONE vanti. Mille creda diavolo 1 Addio a LÀ 141 POSTA. baci, onorevole signorPresidente,e tutta la stima con 0 PER Mi ... e alta considerazione. . . mi . pareva di finire il rapporto!. . . presto. Il tuo (Segue la firma). XXVII. c^eai Que eoi»Ui%e bouQttet un tt Avete mai mie provato, leggitrici fìore sul ramoscello iteur».... "f« Maggio. belle,a gliere co- del vostro giardino.... derlo 0 all'occhiello d'un purchessia.... soprabito per chiutra le pagined'un libro,e tornare a cercarlo e domandarglidi far rivivere in voi le dolci più tardi, un memorie del tempo passato e le emozioni soavi del primo amore?... Non vi affannate a so rispondermi.... già quello che mi volete dire. Tutte avete provato almeno , una vivi.... d'inumazione dei pensieri celesta specie volta, settimana più tardi,aprendo il volume, avete e una trovato il vostro fìore pallido, scolorito, schiacciato, deformato,senza freschezza e senza profumo....un cadaverino di flore,che a guardarlofaceva pietà! Così noi altri scrittori facciamo tutti i giornicoi nostri pensieri, fiori della mente, sbocciati nel silenzio e nella solitudine. Li pigliamo, li deponiamosulla 142 C'EST QUE C03IME UN DE BOUQUET il paginetta^e chiudiamo che un giorno o l'altro bianca speranza sottile vivaci,e spirantiun poesia. il Ma libro beata nella , voi li verrete ce a tulli splendenti delle tinte li troverete e cercare, FLEURS. più profumo dì inebriante e cuciti quellostrettoio de' fogli insieme compie tranquillamente l'ufficio suo, e quando le belle leggitrici voltano le carte con lor quei ditini codi rosa, il pensieroappariscetutto sgualcilo, miserito, immacolato, che non esprimepiù niente e che non sa più di nulla. tempo Cotesto passa , è il destino ai fiori recisi e ai riserbato pensieri stampati. E almeno i fiori recisi riuniti insieme in la sorte d' corrono esser elegantemazzetto , e di passare serata in mano d' una una lotto gentilesignora, o nel sad'una sposinaelegante,o nella cameretta nale vergid'una gaiafanciulla, o sull'altare d'un santo, o sulla tavola d' un convito. È una soddisfazione anco quella,e se mi un fosse lecito sperare bislacche idee che spuntano nel mio vorrei subito ne zolitio civettuolo legareun garbato e , bella delle mie per lo nessuno Certo non di fino buon iàtschek sappiao di leggerezza, il centinaio farne in come ne a più qui, nella voi, voi che zitto, chi!...) glioc- caveranno far dei miracoli di giadria, leg- artistica composizionee di fecero il Bustianinì il Facco , muz- alla istesso.... ma Io Stef, di Firenze, il Rrigionierì Zamperinidi Iluniu le zano, bal- un dono bella siete le altre mi riuscirei mai gusto, e cervellaccio cortesi lettrici.(E sia detto la più parentesidell'intimità, mi leggetein questo momento che altrettanto per e Cardella il Bugnasco di e Io Genova, C'EST QUE GOMME UN i Bolognesidi Ferrara, il Colombo Perugia,lo di Venezia, il Mo- Bologna, il Nencioni intanto m' ingedi Pisa; e il Paoletti di Livorno; ma che gnereialla meglio di farmi onore, e chi sa che qualocchio amoroso o qualche nasino delicato non trovassero lino. piacerea posarsisul mio povero mazzorettini di in fondo Perchè Gnudi 143 FLEURS. DE BOUQUET di in fondo ci gue a sanripensate di fiori non è quasi mai una freddo, un mazzo sempliceriunione di corolle,di gambi e di stecchi il legatiinsieme col filo;ma quasisempre è piuttosto nascosti, gran quantitàdi pensieri segno visibile d' una d'un sentimento, il muto l'espressione gio linguagd'una passione,la traduzione in colori e in odori , d' augurio di un , una speranza se d' , d' affetto un , un rimproveroo d' un allegrosaluto. Rifacciamo placidamente insieme il cammino della vita passata.Il primo mazzetto lungo le memorie dolce vi fu la mano presentatoper carezzosa benedicente del , e ve babbo lo porse e delta colla prima volta che usciste di camera soltana lunga,e che vi guardasteallo specchioper vedere un po'che elTelto faceva intorno al vostro snello rittura abbigliamentoche trasformava addicorpicino quell' mamma. Fu e la vostra festa la , una furbacchiotta bambina malizioselta e precoce in una leggermente emancipata. C'era il Fiordaliso, emblema del candore; la Violetta, simbolo della modestia;la rosea Giunchiglia, immagine della pudicizia.... ogni cosa attorniato da ramoscelli di bossolo per insegnarvi star tutta chiusa nel baluardo a delle sante virtù. Era un sermoncino, un predicozzo, ragazza che veniva esuberanza e.... tempo per moderare quellacerta di femminetta, giovanile, quellapetulanza a Hi C'EST QUE gomme UN BOUQUET DE FLEURS. quella superbia incipientee quella gran vogliadi l' ignoto che schizzava fuori da' vostri occonoscere chietti scintillanti. Un secondo mazzolino vi fu dato per la vostra prima comparsa ad un ballo.... e ve lo portò a casa il cuginetto, uscito allora allora dal Collegio militare, quellostesso che vi diede braccio quando entraste nella sala,che tutti vi guardavano con certi occhi da farvi montare al viso le vi sufiamme, e i giovinotti intorno un coro di complimentidivinamente surravano armoniosi,e i puntiammirativi che vi piovevanosulle spallenude, vi punzecchiavanola pelle,e vi facevano il solletico sotto la cipria ! Era un di bottoncini mazzetto di Rose che celebravano la vostra bellezza te, nascen- qualche filo di Mughetti che simboleggiavano gl'inconscidesiderii,e un giro di Mortelle,vestite d' un bel foglio trina. una trapunto come In verità que'poverifiori v' imbarazzavano bilmente orricon per le mani.... e li portavate cosi alla lona car- il cugino vi panierinoda lavoro;ma de' Mughetti e delle Rose, lui spiegavail significato che vi aveva vi spiegatogià tanti altri indovinelli, e trascinava per la mano a prender posto fra le coppie, un come nel giro poi col braccio attorno alla vita vi precipitò del valzet'....Il mazzetto cascò in terra e vertiginoso e andò a finire Dio Quello che sa dove !... vi fu oflerto la dimane, piccino era Garofano rosso, un Amaranto, e una un piccino.... Viola del pensiero: costanza e.... pensate sempre amore, a me. Oh!... ci pensastetanto a prese posto fra le nevi del seno, in mezzo fece alle pieghe,e girareil capo.... l'odore acuto Era biondo.... lui!... Il sotto lino mazzo- le trine, del garofano vi non mica il garo- C'EST QDE fano, ma colui che Io ve I diventare avvocatessa Un mese di Rose mazzo o dato di aveva portavacerti bafletti....Mi e soppiatto.... che giuraste di rammento del Sacro monaca Cuore! al teatro più tardi,vi videro borraccine di Anemoni. e 145 FLECRS. DE BOUQUET UX GOMME un Dio! conche i fiori tra disinvoltura facevate dondolare con le dita inguantate 1Si sarebbe detto che que'movimenti, sapientemente e studiosamente sbadati, spontanei componevano una qualchecosa come specied'alfabeto telegrafico, Mazzetto a sinistra... cifra diplomatica. una " Non ti vedo bene, vieni un po'più qua. » Mazzetto a destra... che c'è chi ci tien gliocchi addosso. » « Bada Un'occhiata alla carta a traforo... « Aspettaun mento, moc'è ilbabbo. » Un'annusatina... «Ora puoi ci vede,e il posto accanto a me non venire,la mamma è rimasto vuoto. » Eppoi la sua brava risalina dietro al mazzetto ai puntipiù scabrosi della rizzato per l'insù, le foglie stesa ad accarezzare commedia; e la mano in mostra le dita affusolate e le unghie per mettere rosee moni Anee trasparenti ; e la profondaattenzione agli evasiva a una risposta per cercarci framezzo — — — — — — — — una domanda incalzante.... Ah!... di fiori in mazzo mana a una com'è ragazza che utile se ne un sa servirei II era telegrafico corrispondente questa volta sottotenente L'avvocatino aveva un d'artiglieria. perso ed era andato vìa giurandodi vo« la sua prima causa ler morire.... e in quel momento Vice-Pretore al era , Galluzzo. Non poteva prendere una per incontrare la morte.... E Arancio. poi venne Lo il strada più di fame! giorno del portastein chiesa mazzetto con una di Fior devozione edificò il signorCurato,il quale si accusativi nel corta Vangelo per le di che mangiò tre o quattro distrazioni cagionate 43 146 C'EST QUE GOMME UN BOUQUET FLEURS. DE lo metteste sulla tavola,sotto il e que'fiorellini; del Sindaco, per firmare il registrode'matrinaso monii. Quel rispeltabile tini a vedere que' difunzionario, da che dimenare facevan la penna, riuscì mai non a leggerel'articolo del Codice che ingiungealla moglie marito. E si che snpeva compitare!... di seguiresuo Lo sposo era un medico, matricolato venticinque anni prima. A cinquant'anni debolito l'organo olfattorio è insente non e più l'odore del Fior d'Arancio da una giovinettache conta diciotto portaloin mano primavere e autunno! un Il sottotenenlino stato era passato alle piazze ed , di bruciarsi ilcervello. Ma partitosacramentando era che si trovò allo stato di non e aveva.... ne la bruciatura rimase progetto! vuti quel giorno in poi i mazzi di fiori vi son pioda tutte le aperture!Mazzi di Tulipani, in casa ranio, mazzi di Camelie, mazzi di Gemazzi di Ranuncoli di Balsamine, e di Gardenie, e di Mumazzi gherini,e di Violacciocche,e di fior Cappucci,e di Semprevivi,e d'Amorini, e di Tuberosi.... e perfino Da , d'Orchidèe. detto mille volte: I fiori vi hanno bella,adorata, veritiera allettuosa,traditrice, crudele, insensibile, bugiarda. caga di portato il saluto dell'amico tulipanovariegato che dava il buca Vi hanno bel un — — fresca giorno a quellarosa e notizie di domandava Ci avete alleanza e trovato di guerra; delle delle e e vermiglia che siete voi, quel papavero del signor Dottore. dello dichiarazioni d'amore, di dogli avvertimenti, degli appuntament delle interrogazioni rivelazioni, e risposte. Ci avete mai trovato la felicilÀ?... U8 C'EST QUE Permettetemi in questa volta di per in secco FLEURS. di fiori!... i mazzi Oh! DE BOUQUET UN gomme secco , di fare e della perorazione. meno a il capitolo troncare di Quaresima che imparatoalle prediche intendere per cotesta figurareltorica. Ho si deve La un tempo di finirlo. sarebbe discorso,quando di ricominciare è la maniera Perorazione cosa XXVIII. TaG Oollezioni. 26 Bravo, Tonino, bravo!... Sei — sei stato sublime.... ilsignoreIddio a e stato di te!... contento sono Maggio. grande, disse — Sant'Antonio,quand'egliebbe vinto il diavolo nelle tentazioni. Si fa — quel che il Santo che lo barba può, tutto umile insomma corpo mi — ma — le tentazioni estenuato bene, Onnipotente,che età, metterei scom- mai renderà alla mia spose ri- divina, modesto, e confesso; pure bianca, col Maestà al mondo nessuno Perchè giustizia. grosse, si sono con tera instate questa dal pirete cadigiuno.... quasi quasi era più difficilecedere che resistere.... — E allora....di che ti lamenti se passiper un eroe?!.. — Ma della tentazione più terribile....di quella che nasceva chi me cui non una ne giustodalla debolezza e dall' appetito.... conto?... In terrà veniva mai gran forza Per che 149 COLLEZIONI. LE l'ora di stesso me a quei lunghi giorni,in desinare,ho dovuto (are per.... cosa?... — mangiarmi il mio porco!... Sant'Antonio aveva ragione.Ed io, per trarre immediatamente profittodalla lezione del glorioso mio Eremita, vogliotributare una paroladi sincero encovirtù de' poveriguardianidell' Espoalla oscura sizione, che per quindicigiorni interi,mangiando Dio sa come e Dio sa che, hanno resistito alla voglia Collezioni di Agrumi esposte di finirsi le appetitose dal Comizio agrariodi Porto Maurizio gnifica quella madal barone e completa dei frutti Siciliani mandati Angelo Porcari,quellabellissima e pregevolissima di Palermo dei Limoni speditidal cavaliere ed Agrumi mane le altre di Arancie date Luigi Siciliano, — Per non — , dal Ballarino Più d'una e dal Citarda. di che giraquellesignorineeleganti, vano ai banchi della pubblicaMostra, su e giù in mezzo fino agliocchi, piùd'una di quelle fanciulle, incipriate educate in convento, e avvezze la roba a rispettare altrui perchè ne avanza loro tanta delU propria,non avrebbe saputo vincere gli stimoli della gola se si fosse trovata sola la , sera silenzi degliambulatoci cello succulento , fatti!...Domando o ad una porte chiuse innanzi a deserti^ , a nei fidati , un Limon- paio di Manderini tanto gratificazione pei guardiani un delle Collezioni di frutta!... Parlo,ben inteso,delle frutta vere, e non delle cinquecentovarietà cosi meravigliosamenteimitate dal signor Francesco Garnier- Valletti di Torino. Co* 150 ' LE COLLEZIONI. T amma mirazione. desideriì, provocano È impossibile raggiungerepiù completamente r illusione avvicinarsi più dappresso alla verità. La forma, il colore,il peso specifico, l'apparenza liscia o rugosa, sfumata della buccia, o picchiettata la lanuginedelle Pesche, il polviscolo dell'Uva,tutto artistica eleganesattezza scientificae con era reso con za ; e chi guardava quellalunga tavola imbandita, si teste i eccitano non , subito faceva Egliè fìsonomia un' idea della Pomona cotesto d' un del ritrarre , paese il nuovo espostesotto Volete Fermatevi vivere il merito , per una piemontese. l'intera a perfezione delle Collezioni principale Mercato. mezz'ora nel Messico? innanzi alla raccolta de' gnami e de' levegetabili Messicani così diligentemente e sapientemente insieme dal signorLadislao Bassi, e corredata messa di figure,di statuette e di carte. A d'illustrazioni, vederla cosi, tutta in ordine, stesa sulla immensa rete pasui banchi, pare una faccenda da sbrigarsene e in un quantistudi a , ma pensate un finel Volete ? po'quanta fatica, e quante spese per condurla quantipericoli, momento; rendervi ragione della Flora Americana negliSlati di Colombia? Guardate la Collezione dei delle fibre,delle foglie, e delle manifatture, prodotti delle resine,delle radici, espostedalla signoraTriana. Vi piacepasseggiar col pensierone' boschi dì Grecia, sulle rive verdeggiantidell' Eurota e tra gli oliveti della Beozia? Date un'occhiata allo splendidogruppo dei legnami,recali dal professor Orphanides.Preferite nelle Indie Neerlaiidesi? Cercale la una scappatella della Società reale di Zoologìad'Amsterdam. mostra Avete una segretasimpatiaper l'Egitto?C'è il si- 151 COLLEZIONI. LE tura gnor Delchevalerie,direttore della Scuola d'Agricoldel Cairo, che s'è trascinato dietro, per farvi le piante,tutti i semi, tutte le frutta, le droghe ed i bulbi,ed i lìori del suo del Cairo, paese, dalla Rosa di Gerico alla Scialappa dall' Haschich allo Zenzero,dall'Albero della Madonna allo Zihihlio Spina Cristo!... Siete vago di salire sulle vette delle Alpi, più in su del limite estremo nevose della vegetazione arborea,oltre 4500 metri sul livello del mare? Prendete a guida il professorDel Ponte, direttore dell'Orto botanico dell'Università di Torino, io non di giogo in giogo e e montate su vengo di burrone in burrone, cogliendoil Cetranto e la Sassifraga, r Elleboro e il Semprevivo, o sdraiatevi ia della Selaginella, dolce ripososui verdi tappeti accanto fiorellini dell'alpestre Viola. ai pallidi piacere,tutte e e gliarnesi , , — — al piano avvicinarvi alle sponde del mare, respirare l'aria salubre,satura di emanazioni saline?... Ecco qui una un pianura artificiale, di sfagno, largo come praticello un tappeto e alto vanni come una materassa, su cui il signor cavalier Giodell'Orto botanico di Bucco, capo giardiniere nita Genova, ha trovato modo di coltivare una varietà infidi Conifere,un bosco d' Eriche, una selva di Cedri del Libano. Quando 1* Esposizione è finita il signor col bosco dentro, Bucco rotola la sua materassa la lega,e se la riporta via tranquillamente!... Se le Conifere vi piacciono, andatele a vedere nella Collezione di Giuseppe Nulini, orticultore alla Barriera del Romito, che ce n'ha di tutte le razze, e le ha aggruppale intorno ai giovaniarboscelli di quelV Eucalyptusglohulus,di cui l'Italia meridionale si Volete scendere , , ?va rimboscando poco a poco. 152 LE Il Nutini anima, un e vanno un Eucalyptussi vogliono fuori insieme sempre paiod'amici. Quando qualcuno si che r clima, il Eucalyptus Nutini che pargoletto, campa e seco vivono azzarda come rire asse- nostro Eucalypto un la per l' del- ad nel maluccio gli presenta subito conduce bene mano. Ha un cinque metri. È vero che è morto.... viveva!... E poi,che vuol dire? Anche leone Napo- ed è alto anno, ma V COLLEZIONI. se III è morto.... A a in moriremo anche noi!... fatemi il servizio d'andare propositodi pargoletti, dare un'occhiata ai piccoli alberi da frutto educati tore sistema,dal signorEtvaso, secondo il nuovo Berti di Milano. I Peri e Quella si chiama i Meli vengon vergheltedi simmetrici,obbedienti e vigorosi, ferro,eleganti, quale a paimetta, quale a cordone,qualea ventaglio, quale a piramide, o a spiga,o a spirale,e tutti con una regolaritàammirabile, senza permettersimai una né un pataggine scappatella, gobbo, nò un angolo,né una scafuor delle righe. Che cos' è questo soave profumoche si spandeper aria?... È l'ofQcina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella , il cui direttore Cesare Augusto Stefani ha mandato de' suoi preziosisqui le bottigliette simi olii essenziali; i vasi di essenze di Menta, sono di Violette,di Finocchio; è l'odore delicatissimo del e su lungo un'educazione! usciti fiorentino, Giaggiolo certe tutti da'magazzinidi Andrea è il Mòle dell'Imetto dell'OrphaniTorricelli; dea; è il J^ezcal de Tequila,una speciedi acquavite ed esposta tratta dalle fogliedell'Agavemessicana dalla Società di Storia naturale del Messico; ò il liquore profumato e gustoso deW Eucalyptusdistillato dall'officina di Giovanni Buton e Compagni di Bologna. siamo arrivatialla fine del nostro E cosi,passo passo, compito, ed abbiamo d' visto tutte le Collezioni. quante quantità che acquistano lore individui spiccioli, importanzae vadal fatto istesso della loro riunione. Il pubblico Collezione è la raccolta di Una di 153 COLLEZIONI. LE teatro è la riunione d'un un che, ciascuno da sé il malica briaco più danno darebbero sentenza una certo , più e una certa di numero tori spetta- d' un'operadram- sieme giudizio,tulli ine giustissima pronunziano cretino è un corpo collettivo comIlParlamento posto senz'appello. d'uomini che, soli,direbbero deglispropositi senza invece mentre conseguenze, riuniti....dettano leggiall'intera Nazione. In altre parole:la Collezione è un modo per render singolareil plurale! Ohimè!... É l'unico sissimo ingegno- in cui il plurale, nella linguaitaliana, riesce a un non rativo! peggioPer lo più la formazione in quedei plurali, sto nostro idioma cosi capriccioso, sciupala fisonomia cotesto caso , delle cose Mettete e rovescia e il al pluraleuna ne farete dei signiOcatomorale virtù, un dei nomi. sentimento, un delle passioni, e dei vizii, fetto, af- cati pec- mortali. L'onore è la dignitàdi le stesso, glionori sono altri;l'amore è la segreta da-jili se dignitàaccattale gioiadelle anime grandi, gliamori la speranza paleside' cuori piccini; della vita nostra, le speranze sono sono grintrighelli è la consolazione i conti fatti sulla di degli altri;il valore si prova sul campo i valori si contrattano alla Borsa; l'amicizia battaglia, è sublime, le amicizie sono ignobili quasisempre; morte del senso comune si può il buonsenso.... glorificare ; dei sensi non è lecito neanche e il seìiso parlarnefra 154 LE bene persone COLLEZIONI. educate; la libertà è un che tesoro si che si pigliano.... conquista,le libertà sono bagattelle si lascian pigliare. e Io, per esempio, me ne son prese molte, delle non libertà,in queste divagazioni quotidiane,ma l'ho fatto Per apposta. oggi nasca — la libertà di prendo mi quel che sa nascere la baciarvi,amabili leggitrici, — mano. XXIX. n Griajrdlnio ISlcajsoli. 25 Maggio. lungamente meditabondo innanzi alle lemente cinquecentovarietà di Rose recise,che posavano molEro rimasto sul la loro verde tappeto di borraccina presso Si sarebbe detto parete di destra del gran tepidario. le ingiurie del tempo e gli insoliti rigoridella stagione.Ogni migli mattina li ritrovavo al loro posto più verdi, più vere più odorali che mai. Il proverbioper questa volavano via, le settimane torlo marcio; i giorni volta aveva che i vaghissimifiori sfidavano succedevano alle arditamente settimane,e le Rose erano li, in quel cantuccino ridento e profumato, ?empre zina l'aria d'esser tornata a dozdove la Primavera avea passar l'estate sulle rive dell'Amo. che i dicevo tra me : Pare impossibile per E poeti 156 IL costeggiala strada convenuti rendere GIARDINO RICASOLI. tina Bolognese movevano ogni matle villanelle succinte, portandosulla testa le leggiere canestrelle di vimini,e recavano alla pubblica Mostra il quotidiano tributo del loro signore. L' antico Reggitoredelle sorti toscane dava a pienemani le Rose sul cammino delle belle signore e degliospiti cortesi a , sulle Un omaggio alla Flora sponde dell' Arno tappeto di Rose fresche che ride eternamente natio. ogni mattina, scelte fra le tra speciepiù rare, tra le varietà più ricercate, gì'ibridismi più celebri negliannali della Floricultura, fantasia da principepoeta, che può fare a conè una fidenza colla tasca, e sa correggere colla vaghezza dei suoi doni la impertinenzavillana della stagionedispettosa ! giardino,dove la Primavera si piacedi verno, temperare alle Rose i rigoriostinati del serotino indev'essere Eden lutto un un luogo di delizia, ridente di vaghissimeaiuole,un'oasi aperta a mezzo il monte, soggiorno gradito alle Driadi Fiesolane ai Koboldi l' e vagantiper gliultimi contrafforti delAppennino. E quelato verso il rumore festoso delle bande, sera tornati in silenzio gli echi della grande Esposizione, il turbinio vertiginoso cessato delle corse, delle visite, delle gitarellee de' conviti, io me andai solo ne solo su per l'erta del Pellegrino,e varcai la soglia del cancello che si apri tante volte,ne' giornipassati, Quel suo innanzi ai numerosi de' visitatorie alle brigatene drappelli nostri. degliscienziati ospiti Il Giardino Ricasoli è un' immensa reno, plaga di terricco di lussureggiante e steso me covegetazione, nmpio tappetodi velluto verde, tutto smaltato un CfARDINO IL 157 Rie ASOLI. sul dolce declivo della rìdente col" di fiori variopinti, disegnaticon l'artisticanegligenza Larghi viali, parchi piena di gusto che fa così vaghi i moderni e corrono su giù lungo i fianchi del d'Inghilterra, tutto curve attorno colle,girano in elegantissime s'imboscano nella dolce quiete aglierbosi praticelli, vergono, didei folti cespugli, o s'incontrano,si accentrano come raggid'una stella,sulla vetta del pog* lina. ombrose o nelle gole delle giofiorito, Lassìi regna la Natura sovrana , vallicelle. né incontri ostacolo sguardo, che corre lontan né il meravigliosapianura fiorentina, di alti edifizial libero lontano sulla pennato dell' orticultore abbatte i rami la forbice all'albero priccioso, ca- del accorcia la giardiniere finte ruine,né Non alle siepiverdeggianti. chioma statue,né nicchie,né vasche, né magri fili d'acque né che cadono giù da Per pesta.... la lutto le largaombra l'uniforme rupe fatta a imitazione di carta una varietà piantesi levano sul circostante delle mille eccelse tano proiet- e terreno, per tutto sfumature del verde, alle pallide tinte dai toni cupidell'Abete e del Cipresso l'occhio e condell'Acacia e della Ginestra, rallegra cilia la calma allo spirito. alle spalle A destra il sentiero serpeggia della collina sotto i rami costa. crescono delle Lì r Araucaria e alte Conifere la che rivestono Sequoia,la Tuya placidamentesulla balza ; lì la e la la Biota miglia fa- numerosa spiega la pompa delle foglioline acuminate, ondeggiae sibila al venticello sole. mattutino,e luccica ai raggidel nuovo La passioneper le Conifere,nell'ampio giardino del barone Ricasoli perde ogni frivola apparenza di moda, e s' inalza alle severe sublimità della scienza. dei Pini e de' Larici u 158 IL GIARDINO Rie ASOLI. la cultura completao quasicompleta, cabile, instane con cura è praticata con sagace intelligenza coltivatenel giardino, delle piante e il Catalogo dal Generale Vincenzo redatto con sapiente regolarità ebbe omagfratelloal fortunato proprietario, Ricasoli, gio La collezioneè , d' inGnite Iodi dai valenti Botanici radunati al Congresso. Dall'alto del colle meraviglioso spettacolo r occhio abbraccia in un rapidosguardotutta intera la città di Firenze colle mille sue torri,e i suoi svelti ed i ponti, e le cupole, e i palazzi, e corre campanili, libero per la beata valle dell'Arno, tutta ridente di di pampini, di pioppiinghirlandati vignee d'oliveti, sale di campiondeggianti al soffio dello zeffiretto, e minate illusu per le colline seminate di villebiancheggianti, dall'ultimo raggiodel sole!... — — Tutto intorno ilcolle declina dolcemente, e va a bagnarei piedinelle fresche acque del torrente,e i vasti campiseminati di Rose lo fanno apparire un come di fiori messo il nome enorme lì a giustificare mazzo della Reginadell'Arno. Mille cinquecento verse, speciedizine, doza ognuna delle qualiconta gliesemplari infioranola selva degli arboscellieducali sul clivo. Da un Iato il cespuglio delle Pimpinelle dalle acutissime corolle ai petali spine,oppone le vermiglie variegati della Eglanteria e a' crocei mazzetti della Rosa di Persia. Dall'altrobiancheggia la vaghissima dame MaAudot, e la Borraccina si chiude fra i muschi e la porpora della Uosa di Damasco verdeggianti, come splende fiamma,accanto allo scarlattovellutato della Gallica di Provins. Pii'i lontano si mostrano, attraverso le foglio, i (loridel Kosier à rèvcur, la Danksia si arrampica sullacalocchia, la Sceurhospi- Otello, le le minaccioso, e cupo le viale sul Alpes protende des sul pudicamente arrossisce talière i"9 RICASOLI. GIARDINO IL la ramo, Coqx^ette foglieelegantissime, addosso corre e tutte con spine sguainate. Ecco lunghe file della cteata, ì diventa rosso d' Sogno oro vi ritorna in cosi profumo !... Cuore Ah di circondi i fallo Rosa e Yorick, Che di dono, d'un e con buon stia il che mi che che ta.... aspet- modesto nare. desi- diavolo ti nere?... Giardino Ricasoli, stendevano augurio: già ha in cielo aperto il cancello, mi gentile sorriso, un Lucullof... le un luce. bene!... era attorno Perchè nere malvolentieri giardiniera, chiamava anco al rosa!... spine acute raggiera L'appetito si vi chiama di vanili, gio- insinuante.... crepuscoli fiammeggianti un'ampia La quelle spira cosi il guardate; il fiaccheraio passa, che vi rosa soave, color lasciato Ho mentre che famigliuola la di così dolce, l'ora scordate e color il Cuore e giù lag- mano; le liete speranze mente vi Graziosa la lo appena Bra- della la passale accanto, le Tìiea^ cespugli Microfilla. Qui le mentre il Pudore ha i Borbonica della gruppi Rosa della y accarezza, vi i boschetti sinistra a Buon — d'una bella appetito, signor — venuto da un pezzo, Impertinentissimo piante sappiano che cos'è e il Core rosaio!... l'ironia?!... 160 XXX. Visita, agrli del Orti alla o IMnnicipio di Piantonala Firenze. 25 Quando vi si dice che commendatore fate la bocca che tien la fortuna ridere Peruzzi per il è un ciuffo,voi a atteggiatela fìsonomia maliziosa che significa: Ho le quell'arietta capito!... i soliti solite adulazioni alla prima Autorità cittadina, salamelecchi da il Sindaco Maggio. al e padrone di v'invita che casa a renda me- ! Oh ! dico di non lato debole Il mio — o forte , alle autorità costituite, piace è il rispetto costituite dalla libera volontà specialmentequando sono deglielettori. Mi pare, a questo modo, d'esser che rendono e più liberale di quelli, più democratico omaggio soltanto all'autorità in potenza e la disprezzano in atto; talché fanno tanto di cappelloa un scalzone mache potrebbediventare un giorno magistrato come vi no. — cittadino,e dicon perch'ella Ma, il Sindaco Ahi per già eletta di Firenze al momento si avviavano — a brava persona cotesta magistratura. e bomba, ripeto a asserisco mente sola- che suol dirsi,vestito. direte voi ieri,domenica, proprio in cui gliallegri tori drappellide' visitale Cascine, il cielo si mosse verso a pietàdel povero come incanto. per fu tornare sicuro d'una corna è nato, come — Commendatore, Ohibò!... cotesto è un la pioggiacessò retloricume dozzinale!... e AGLI VISITA Il bello si è che ieri alle Cascine E tutto il giorno!... municipale, de' viali era asciutto,la ^^hiaiuzza non fango da toccato avesse un brillava suU' orizzonte i filid'erba piovvemai ci non in noi altriinvitatiarrivammo dello Stabilimento al cancello era quando 161 CASCINE. DELLE ORTI e il terreno pulitacome se il sole intemerato mese, e faceva luccicare tutti nei prati!... Il Municìpiodi Firenze esponeva ai forestieri uno fatto appostaper specimen di bella giornatafiorentina, la circostanza e per Il ricevimento propriouso aveva degliospiti suo esclusivo. nata luogo sulla spiache si distende a tergo dell'antico palazzo. C'era il Sindaco in persona, che complimentava i Membri del Congressoe gliscienziati stringeva la mano agli amici, e accoglieva gentilmentei colleghi;c'era la sorriso un una signora Emilia Peruzzi che aveva frase cortese, un saluto,e un'attenzione per tutte le signore. , , E le merosi nusignorearrivavano in frotte in drappelli ed allegri. dame Molte delle nostre più note, le straniere di passaggio schiera una per la città, , tutte di belle testoline bionde una , batteria d' occhi neri cerulei,non e moltissime bambine. poche giovinette, Una festa della gioventù e della grazia!Ah! belle a' fiori, come donnine, che state così bene in mezzo spiccail vostro dolce sorriso fra il sorriso del cielo e della natura! Bene è ver, quand'è giocondo, Ride il mondo; Ride il ciel , Bene è Come ver.... quand' è gioioso ; ma non voi. Fare il riso grazioso. san poi. 162 AGLI VISITA E della c' il era cav. CASCINE. DELLE ORTI giardiniere organizzatore intelligente Pucci AUilio , il capo delle e città,il modesto de' deliziosi il creatore meravigliedell'Esposizione, alle rive dell'Arno, il giardiniche fan corona direttore del così fecondo Stabilimento nuovo presente, e ricco resultati nel di utili di liete speranze per l'avvenire. Le di patronato che Signoredella Commissione poco prima conferito al Pucci la gran medaglia offerta dalla Principessa vano Margherita,si accosta, avean d' oro lui per a dargliil mirallegro.Fortunato stretto ieri più d'una manina gentile, delicata, basta, irriprovevolmente inguauiata.... Egliha molle sera lasciamola là!... So io che circostanze , non Scendemmo farei a , e fossi baratto giardinosottostante Di pe*viali ombreggiali. lauro se con in giardiniere, un tutti dalla scaletta nel norme le! morta- i iilari di arbusti della scienza certe di corona!... Re doppia rampa e cominciammo a passeggiare qua, di là,dietro le siepidi educati moderna, in stanno a vaso secondo gliampi le drati, qua- i accolgonoglialberi destinati ad ornare i pomari ove della città; e giardinie le passeggiato le pianteda frutto, si custodiscono con gelosacura si coltivano gliAnanassi, e i tepidarii e le stufe ove i fiori,i cespidi foglievagamente cosi riparano lorate, ove i Gissi,i Colei,i Caladii,che hanno ottenuto cosi largo ed unanime plauso alla pubblicaMostra. tutti sono Que' vivai,quelletettoie, queglicdifizi, di recente creazione,si debbono tutti alla diligente del nostro Sindaco,e alle cure amminixlrazione revoli amoe appassionatedel nostro Capo giardiniere. L' Erario municipale,che profondeva me un tempo somdi piantea caro nò poche in acquisti non piccole ove si 164 VISITA Intanto brigata, che torna Sulla ed i lier della Pucci i e Esposizione elegantemente di traforata degno veramente antica e Non del alle offrono i ci e tepidari! bandito im- trova il come del pensato pensiero, fiorentino, della e squisita finora nessuno veste una Gentile di fiori di entro Municipio cava- della mazzolino un reputazione aveva il esecutivo trina. una cespugli Sindaco, Comitato signore i fra terrena, accomodato incrollabile ci sala giardino, Membri odorosi, carta stupendi traversando Piazzone, gran piccolo del i suoi lieta banchetto. porta gruppi alla dietro ammirali via, del Palazzo CASCINE. sospinge e altra sontuoso un mi l'orto, per al DELLE ORTI lunga visitato stufe, le via la prodotti, e ÀGLI sua cortesia. il ma daco Sin- , di La Firenze festa era là che fu che ci pensava piuttosto veramente — che sera, semplice una e chiuse preparate d' Orlicultura. visita per durò fino ad — degnamente agli ospiti il ora tutti! una tarda ciclo delle allegre illustri della pubblica festa della sioni escur- stra Mo- ìeò XXXI. Oliluisura» Oonti — ooinrenti. i6 dal Estratto Giornale d'un Maggio. Trattore. La Orticultura è l'artedi coltivare la vitelladi latte, e di bistecche di farle rendere ilmaggior numero mali Insegnaancora domestici,e Ecco la transubstanziazione possibile. degli ani» altre scienze esatte. i resultati cifre tonde a d' Orticultura internazionale di quindicigiorni : Comprato. Dal Macellaio , in per mettermi dar del bue a tutti grado di quei signori,nei quarti di dietro L Vitella anziana Da Tonino ciuco , , di latte 684 Cani, gattie altri agnellifalsi.. GO Cipolle 75 Tacchini Altri 3,000 1,740 veterani 586 generi 4,212 Totale.... L. 9,ifó7 Venduto. Bistecche di filettodi bove alla parigina.L. 14,603 Stufalino di vitella » Costoletta d'agnello di Lucardo » Maiale, con » rispettoparlando Pollastre ingrassate capponi , , anatre . . » 7,814 9,517 981 9,988 4,613 Consommés » Eccetera » 15,275 L. 62,791 Totale.... Si detraggono le spese locaU, servizio,ec Rotture, di L. 3,000 » Utile netto.... 3,780 780» L. 59,011 166 CHIUSURA. E il Governo la Provincia e le tasse?... Ma alla macchia, il sangue ha del povero pagherò bene.... Ristabilisco Mecenate. Utile À come sento nato Dai — — 59,000.— Locajidiere. signorVan Congresso dei del fare il per . L. netto.... libri d'un del Conto diavolo, 11. » Utile rato.... lette- un 59,011 L. sopra Resta chiano suc- il conto: letterato un membro dunque parsi stam- un popolo.Conosco anche lui,povero io mi e , ci mentano Municipioci auvoglion ridurre opuscolo,da questivampiri che contro diritto di vivere il e dunque !...Farò scrivere all'elemosina lo CORRENTI. CONTI — den Bruyshock , giuratoe Bassi: Paesi Camera n. Alloggio quindici notti compreso giorni 69.— i , L. 150. — 80.— Candele » Spazzolaturadegli abiti Portinaio (dopo la mezzanotte) » 7.50 " 7.50 Consumo della chiave di camera. » .. 15. — Felicenolte » Servizio » 15.— 9 2.— » 7.50 Omnibus Buon %•..* viaggio Totale.... NB. Essendosi della Camera tanove mandate L. 311.- conteggiato, per nella Homma percelte in più gli saranno dietro nei Paesi Bassi. 7.60 dello errore, il mero nu- lire,Jesessanscrupolosametite CHIUàURA. Libro indigeno. d*un spese L. 3. Biglietti per l'Esposizione — zionale di via Na- fino alla Madonna Omnibus 167 CORRENTI. CONTI — 0.90 » dell'Esposizione, 0.30 che ladri » mezza bottlRlia, tre mancava Un Catalogo che ce ne foglidi stampa, maledetto quando Gazzosa al Restaurant lo darò l'ho preso, ma era in latino, al bimbo per la Settimana Santa. Spese traverse non mi ci ribeccano Copia-lettere d'uno Carissimo Padre — — 0.40 » L. 6.— TOTALK Ma 1. » più!... scolare del Museo. Pietrasanta — 25 maggio1874. obbedito alle tue raccomandazioni scrupolosamente di frequentare l'Esposizione, per istruirmi nello studio della Botanica,tenendoti conto delle spese straordinarie. Ho Forse la cifra ti ho fatto tutto parràun colla massima po'forte;ma, economia , e credi, saranno è stato da non calcolarsi. spesibene,perchèil profitto Mi ci sono dialo e ti assicuro che ho stuproprioingolfato, giornoe notte sulle foglie. Ieri ilprofessor Parlatore,in presenza di tutta la classe,mi ha abbracciato e baciato,e ha saputo dire che ormai,per lo Stigmatophyllum Jatrophaeefolium *^. 168 CHIUSURA. c'è barba non CONTI — CORRENTI. che mi vinca d'uomo che e quanto alla , Convallia Non lo dico del superbia per Quando bacio potreidar maialis in ritornerò è ma , di Maialis, tutta mi gente genitore, giovine Botanico che Parlatore!... avvenire Che Eccoti intanto piacere di mandarmi te baciato fu ci si la nota dito sulla a dal delle e si temeva mandò rivoluzione, una batteria una alto è parso sto augudel padre coramendator prepara!... il rimborso il prezzo il è a fammi spese, e corso di Bigliettid'ingresso per quindicigiorni. Veramente piazza al mio Quello : ripieno di cuore braccetto a di si dirà e il e segnerà di Pietrasanta, vedendomi resultato. famiglia,col fronte,colla mente sulla StigmatophylU la bel un alla mia seno professorParlatore arricchita chicchessia! quindicia L. il posta : 450.— tutti a , il Governo ma di Carabinieri e gnò biso- pagare. Un salasso colpo di sole preso un per al- l'Esposiziune Libri Alle di testo Signore che della Società diritto ad sussidio). un . . salasso Un Carta llestaurant 50.— » 20.— per 15 giorni.. 15.— '2.75 » lapis per appunti e Spese traverse, abbi salasso 61.25 » pazienza, son vane gio- tài"" Un » » al Colezioni 15.— (nobilidecadute Patronesse avean d'Urticultura. » % ;'.*«^.«. l-"^ * 15.— L. 833.33 PS. non ho ti Se più riesce,racconta rivali per phaeefolium. lo a tutti gliamici SligmalophyUum che Jatro- CHIUSUAA. Sette Taccuino di me biglietti li ha Quello del Bei di 169 CORRENTI. CONTI — Giulia dati Galisaro. Egitto Violone dello 4.50 » della stufa francese L'omo 100.— " di Fiori alCafrè Vendita 9.— L. Beppe Sbolgi • 90. — » 5. — L. 135.50 di Appunti 23 Giuseppe Fragalacci, parrucchiere. maggio. Due biglietti Pan gravido per lei Carrozza Colli , L. per il Viale dal mezzogiorno Totale che me somme è » 0.50 d'Orticultura nulla. raccapezzarci possibile sì sa, scrivono Ma 7.— L. IO.— al bimbo Nei libri della R. Società Toscana è stato » prestatiil principale Tha per far far la Cresima non 0.50 ci ha aspet- al Caffè tato » dei alle tre Alla su' Zia che certo tornano. 2.— come che Tanto le le Gli scienziati, galline! partite ci son tutte, e le basta per mettersi l'animo in pace. 4« no XXXII. X^a. Succiursale del Oong^esso. 27 Per farvi celebrare la Festa per lo dovuto avrei scienza,cioè più dire pecchia di sua Museo e di Internazionale Ma sbucciando rettoricume di Fisica nel anche — fioricome le fesle d' intero tulle condurvi a de' Maggio. Storia precetto, la metafora sale del le teneva dalla Rej^io gresso il Con- Naturale, dove Botanico lebrano ce- tempio....della nelle — si sedute. sue io vi conosco, e so che, se le^i^gitrici gentili, vi facessi anche questa, non. me la perdonereste mai spetto, piùl...Voi avete per la scienza un grandissimo ricosi sfondolato, un rispetto che, solamente a sentirla nominare, piegatela testa.... e vi addormentate placidissimamente. Però una Coti loro è necessario è la scienza un'altra ziati, gli scienche sono le spesso le più amabili, le più care , più simpatichecreature del mondo, quando non son costretti dagliobblighidel propriostato a chiamare innocente lìetinospora Lycopodioides una pianticina come un e graziosa amore. a che nome e nel cercare dove cosa luogo, dove visitano Firenze essi trovano tulle far e andandoli conoscenza lutti glistranieri di convengono le persone e che si qualche fermano, in Firenze abbiano qualche valore. Coteslo luogo è la sala di Casa Peruzzi,dove 172 LA SUCCURSALE DEL diversamente,quando tutto, sa mettere CONGRESSO. la padrona di casa è da per parolagentile per lutti in tutti i una discorsi? La del sera botanico dunque era signora Emilia. C'era dell'Accademia 13 mercoledì radunato tutto il maggio di Congresso nel salotto della signorHooker, delle Scienze il il presidente Londra, il terzo sonaggio, per- dell'Inghilterra, dopo la Regina e l'Arcivescovo di Cantorbery,con lui era la sua distintissima Signora; il signor Berthoud di Ginevra, pure colle sue Signore;il signorOrphanides,il signor Dallière,il signorBoll,monsignor Vescovo di Calocza, abbiamo dei qualinon i titoliche bisognodi numerare nell'elenco dei Giurati,e nei resoconti sono registrati per della conseguenza, Esposizione. Abbellivano ricordate la riunione altre signore, oltre le Maurocordae signore Rodocanacchi to, la marchesa Giulia Ridolfi,la signora Targioni, le signorineToscanelli, Ridolfi e Perrens, e altre : le moltissime. La scienza e la cultura indigenaerano tate rappresen- dai del nostro Istituto Superiore, e delle professori altre Scuole superiori che novera Firenze. La scienza straniera, la scienza indigena, le eulte cosi bene insieme signoree i culti uomini si trovarono cosi genialmentela serata, che il sae bato passarono successivo (10 maggio) la riunione crebbe per modo da invadere presso bastò il solilo e ormai a storico salone,che poche sere poco tutta salotto,non innanzi un'altra volta troppo stretto per contenere la casa. bastò s'era Non menso l'imtrovato la innumerevole gnora quantitàdi oggettidi ogni maniera, che la siEmilia aveva da tulle le parti saputoraccogliere LA bUCCLUSALK DIL iVi CON(;itESSO. tistica aperta nell'arper la fiera in prò degliAsili Infaalili, corte del Palazzo Riccardi. apriretutte le porte,e a unacert'ora tutte le sale erano splendidamentepopolate. Membri del Congressosarebbe stato Dej^l'illustri più facile e più breve dire quelliche non c'erano che che non c'erano,si che c'erano; e ancora quelli quelli sarebbero contali colle cifre dell'unità. Spiccavano fra di monsignorHaynald, e franca figura glialtri l'aperta di Stato; uomo scienziato, prete, prelato, patriotta, il colonnello Paris abbronzato dal sole della Cabilia, Fu mestieri la guerra agliArabi eguale successo ricca raccolta di pianteindigene e del quale e una l'uniforme si guardava con simpatiae con rispetto provato nel 1859 al fuoco di Magenta e di Solferino; la contessa Fiorini,rivaleggiaute di scienza coi più dove fece con , scienziati. poisi mescolava sabato sera la di* ministro delil signorKeudell l'Impero plomazia.Vi erano germanico;il signorVan Loo, ministro del Belgio;il signorVan den Hoeven, ministro d'Olanda; il signorTiby,primo segretario della Legazionedi Alla scienza , Francia in Italia. Fuori vano delle sfere ufficialidella scienza si nota- il marchese Panissera di fetto Veglio reggente Pre, del Palazzo senatore,e il non del Re; il conte di San Severino De Filippo, sempre amabile e sempre mansueto quantunque non abbia ancora potuto perdonareall'amico Massari l'epiteto che questigli affibbiò in un di rettorica momento parlamentare. Per lasciarvi a bocca dolce,vi drappello innanzi agliocchi la ghirlandadi belle,eulte e gentili signore meno senatore , 45* 174 SUCCURSALE LA signorine che e abbellivano quali ospitinostre chiamano la riunione, cagione delle piantee a in fra noi CONGRESSO. DEL della nome dei scienza e , della scienza, i loro RauenholT, la la illustre che signora Perrens, della Francese signora Emilia e la e dezza, splendiil il salotto che vedere a volo bene- diligentee poi quelle è abituato nome un porta degnamente Giulia Ridolfi-Tassoni la marchesa porta lombia, Co- figlio, la signora illustratore storia: nostra che l'amabilità conosce amor per dall'ultima in padre che fiori, padri: la signora e venula Candolle, di Roma del dotto della De scienza di cui la nome Triana signora signora nella Huffer, mariti rispettivi delle alcune più spesso, rieri-Gonz Guer- la marchesa , la scherzevoli scienza le che signora Toscanelli; in mezzo a tanto di peso anni di e signorine Malaspina, le circondava, spe, vi- poi gaie, e RidolG, Toscanelli,Perrens, Finocchietti. La disinvoltura,colla quale le in persona quel la mai senza presentazioni una vedersi più meravigliosaa cosa certo signora Emilia moltiplicava sbagliare né vortice si che la era un né nome aggirava nelle sue sale. E questa è altro non dagli Archivi qui tal processo un della Succursale de' Anche andarono ne sale di Casa Festa che il mio tolo capi- verbale, portato del Congresso e via messo quale. e Ohimè!... se storia che è storia.... tanto Peruzzi, fiori. il Congresso è via!... Ma e là dentro ziati finito,e gliscien- ci restano non aperte finisce mai le la 175 XXXIII. Foggile cU l"oi*i*aiia,. tS Giuro non ho, ma sto per sulla testa bionda che potreibenissimo raccontarvi Domenica dei dodici è la pura avere: Maggio. che nepotini l'aneddoto che verità. bravo signoredi Signaentra nel Restaurant dell' Esposizione, giustoappunto men* del Comitato esecutivo, tre un membro leggendofra un boccone e l'altro un articolo di giornale a' suoi compagni di colazione,esclamava ridendo colla bocca piena: Questo poi è un epigramma eccellente.... piccante, E tutti a ridere a golaspiegata. ma saporitissimo!...— Il buon campagnuolosì mette a sedere,chiede da fare uno arriva e gliprespuntino;il tavoleggiante senta la lista delle pietanze. Metto pegno che l'amico non sapeva leggere, chè perla lista alla rovescia,e cercava teneva qualche sulla vòlta del sofliltoche sulla pagina cosa piuttosto passata un — del codice culinario. Finalmente abbassa un'idea luminosa glitraversa la testa, getta un'occhiata sul il vello, cer- foglio leggerealla spiccia,poi dice serio serio: Portatemi un quelloche epigramma come mangiano queisignorilà....Piccante,ma saporito! 11 Comitato esecutivo si dovette purgare!... come per — — E giaccheho cominciato a sfilarela coroncina sentite anche questo e poi basta. spropositi, gli de- 176 FOGLIE curioso.... Un cascate la lunga, sa di dialogo stava due Ho che quelli tardi più diceva Mycophilla si gli nessuno. che uomo ascoltare il di uno loro Leguayana.... potrebbe dare ho duto ve- — per Mi che pare scontentare non — Il curioso si allontana e vecchio inciampa un conoscente. nulla Sapete — dopo poco , suo ad parole Giurati. la premio deli' d'orecchi — adesso le raccattano coll'aria tanto con veduto.... — un di ripeterle per BOnRANA. DI dei premi? al domanda nuovo — venuto. Io?... Oh! Le solite sfacciato Un che poco fa e ! è mi signor Pilla Filla!... ha Giurato » — si a mio, caro la stesso darà un me una Vergogna!... « d'un parlava ne — daglia? me- greco gli intrighi per st' gueritismo favo- prima Leguaiana, impudentemente: nessuno, memoria avuto premiato Il diceva scontentare all'amico chi stato a patenti, Sapete intimo. suo tutti so ingiustizie certo scismatico, Giurato li figuratevi, — orai voi? e no.... — sogna bi- Non medaglia anco 177 XXXIV. A. oIilu«e. poirte 18 i tempi , Mi rammento Firenze Regno alla stata elevata era non lùggio. troppo lontani in cui dignitàdi Capitaledel , d' Italia. sbalestrati sulle provincie, rive dell'Arno per ragioned'impiego, o per necessità d' affari, arrivavano qui colla faccia rannuvolata,col* l'occhio sospettoso, collo spirito pienodi sinistre prevenzioni di torbidi pregiudizi. Trovavano tutto e dal clima brutto,tutto noioso,tutto insopportabile, della città all'umore de' suoi abitanti,dai costumi del bel mondo, alla lingua parlatadal popolino.Le anticamere de' Ministeri erano piene di lamenti. Non I nostri fratellidelle I si trovava sergente custode un che non avesse perto sco- alla cupola di Brunellesco ; qualche magagna di quindicesimaclasse, che non c'era un applicato non la nostra aristocrazia d'esser troppo plebea, accusasse tudini e la nostra plebe d' esser troppo aristocratica. Le abiun po'chiassone della classe media offendevano le orecchie delicate degli ospitinuovi , e lo spirito del monelluccio di per la strada, invece di mordace fare il solletico all'allegria, riusciva a graffiare tutte le suscettibilità. Per farla arrivati che E non dicesse che corta,non corna tutti erano c'era di Firenze in buona uno e de' nuovi de' Fiorentini. vano fede,e credesul serio di rendere omaggio, a quel modo, alla dolce terra che li avea visti nascere. Era una specie d' amor di patriadi seconda di quelloche qualità , notate 178 A permette all'uomo e di farsene Passò CHIUSE PORTE d'avere in tasca il prossimo suo.... virtù. una qualchemese Si cominciava la loro Si combatteva gentilezza. mollezza, contro i vizi difelli del e umore era biata. cam- sospettareche i Fiorentini a veramente la musica e appena, reputazionedi vecchia con ma ancora, ritassero me- certa una popolazionee contro i paese. Questa sottile criptogama del buon s'era già attaccata della gaiezza toscana della piiìd'un risolino spuntare sulle labbra, e dissiparele nubi del dispettosulla fronte ma continuo,porcorrugata. L'incanto,inavvertito, tava sua lenta,ma sicura. già i primi frutti dell'opera a' cervelli, e vedevi Passò fu qualche anno completa.A Firenze c'era non Fiorentini nati sul di gliultimi fuori,ma e e tale che che fezionati primi af- addato era Piemontese d'essere era neppure , Napoletano impenitente,era già un certo amor metteva un prio prosfegatato, la il vernacolo,come avesse se nel masticare piena di castagne secche,aspiravail Ci come Fiorentino bocca una n' s'immaginavatuttavia un venuti miracolo , ostinato,0 un de' perduta; il se nessuno Fiorentini rentini: Fio- cupolone! E Dio sa se i deboli ogni lato glispiriti i cuori vacillanti! Fatica beli' e fatto altro che meno erano sobillavano da mettimale più luogo e non del bel all'ombra la trasformazione e ancora boccata di fumo rideva alle innocue facezie dei , giornialle Cascine, e non al Bottegone con mezz'ora barattato la sua avrebbe tutte le delizie di Parigie di Vienna. Quanilo la breccia di Porta Pia apriall'Italia le di gioia, ebbe un palpilo portedi Roma, il patriottismo monelli, andava e r inlimo tutti i sentimento del cuore un accesso di cupa 180 A e si afferma che rczzoso, non Avete PORTE si smentisce CHIUSE. sempre, si manifesta que, dovun- mai. bisognod'una prova?...Eccola fresca qua fresca. de* Fiori è finita. Abbiamo La Festa dici quin- avuto cui hanno preso giornidi tripudio,di allegria, parte tutte le classi della società indigena e forestiera. la pacifica combattuto Gii orticultori hanno gara dei lancia concorsi gliscienziati hanno rotto più d' una nel campo chiuso delle sedute del Congresso; i cancelli de' giardini e de' parchi si spalancaronoinnanzi alle liete brigaledelle eleganti signore;viaggettigite, escursioni,partitedi piacere;visite ai monumenti, ai musei, alle collezioni private;pranzi,colazioni, ricevimenti, concerti,inaugurazioni,presentazioni, , , ce balli, accademie, medaglie.... tutti i gusti,per appagare per saziare tutti gliappetiti. 1 soli rimasti n'è tulle stalo le per tentare con- ambizioni, i piccini po'fuori della festa erano i modesti i figliuoli del popolominuto , un gliumili alle future che studiano,si educano e si preparano Dio della vita,quelliche cresceranno, se battaglie voro, vuole, un po'miglioridi noi, più innamorali del laaccidiosi alla fatica; meno quelliper cui la generazione , , presente ha tanti dolori,incontrati , sparso tanto sangue, sofferti tanti sacrifizi. masti luogo, forse, i piccinisarebbero ridimenticati,perdutitra la folla,non visti in brulicare di bimbi grandi,che assiepamezzo a tanto vano le ampie navate della pubblica Mostra. Quelle nella farragine testoline bionde sarebbero sparite care delie giubbe nere tra la polveresollevata da tarili e ?Irascichi di vestitidi seta; quellechiare voci argcnIn un altro PORTE A rimaste tine sarebbero inascoltate nel evviva, dei brindisi,e razze che facevano A Firenze e un 181 CHIUSE. di tutte le deglistrumenti casa degli rumore del diavolo all'Esposizione. invece c'era chi pensava anche deliberava di fare,a loro totalbenefizio, una a loro, piccola giuntaalla Festa de' Fiori. edifizioerano Ieri le portedello splendido chiuse ai visitatorigrandie grossiche popolaronogliambu" si aprivano latoriiper quindici ma giorniconsecutivi; sulle prime ore del mattino per lasciar passare le delle bambine delle e dei bambini lunghe processioni scuole elementari del Municipio, glialunni di San ciulle e le fanGiovannino, gliscolarettidelle classi serali, che sotto la direzione di abili maestre si avviano per la strada difficilee spinosadell'insegnamento. Ad onta della fretta degliEspositori per ritirare le opere d'arte e i prodotti le piante,le collezioni, dell'industria, ogni cosa era rimasta al suo posto, affinchè i piccoli invitati godesserolo spettacolo in Il venticello mattutino deliziosa vaghezza. tutta la sua reggiare agitavadolcemente i rami delle Palme, e facea mala superficie della panierad'Azalèe. variopinta La fontana centrale slanciava allegramente per aria il suo zampillod' argento,fino a minacciare i cristalli del gran lucernario, stille e ricadeva in minutissime i pesciolini dalle squamentro la vasca, ove guizzavano me dorate. Tutte le cascatelle della grottaspruzzavano di gemme lucenti i ciuffi della Borraccina e i tappeti del Musco. Sulla porta dell' edifizio stava città,circondato dai signoridel col sorriso della benevolenza colle mani tese a carezzare e il Sindaco della Comitato esecutivo, dell'affetto sul volto, le chiome bionde 46 dei 182 A in del popolo;e figliuoli fiori vagavano che escono trovare i dolci materna rapidie normale; belle ragazze, con certi visetti spiranti intelligenza, occhi soavi saluti,e gli augurii, molli come que'cuoricini prime sotto le grandi navate della Scuola di tettrice, pro- suggerirele diritti e vanno e i sa le segretevie di Entrarono con della Commissione sguardi,e dal cuore, alle aiuole smaltate mezzo le belle dame cui la tenerezza parole,e CHIUSE. PORTE in sicuri la a cera. ciulle le fan- verità, certi grandi cevano furbacchiotti e certe bocche vermiglieche faa gara a chi parlavapiù presto e meglio, e , più cara e dolce eloquenza. stava Un'allegriacalma, uno stupore che si manifepiuttostonelle fìsonomie mobilissime che nei nile gestie nelle interiezioni , una curiosità tutta femmimescolata a un una vago desiderio d'istruzione, grande smania di sapere, gran vogliadi vedere e una d'intendere, di penetrare i misteri di quel mondo delizioso ed arcano, che spiegavainnanzi ai loro occhi con la pompa delle forme e in crocchi de' colori!... Le maestrine si in muovevano capannelli, lentamente lungo i boschetti e le spalliere; qualcuna, l'ufficio di guida,e più vispae più svelta,assumeva le brigatea' luoghigià noti, alle collezioni conduceva ressanti. più ammirevoli, agliesemplaripiù lodati e più intedello le piantealle Dio sa che cosa avranno loro giovaniamiche; Dio sa quante soavi confidenze aggruppavano avranno susurrato dalle e aperto corolle alle orecchie intente dello fanciulle. Aìidute a cercarne una parie di Gottlieb S;iphir, di lui,che pagineinspiralo i dolcissimi e rannodare sapeva cotti berio scioglierò insieme la Primavera le legami che avvincono e Donne: Ftùidingund Frauenl.,, nelle A PORTE 183 CHIUSE. dopo, una turba di bambinuccie dormentali irrompeva pe'tortuosi viali,e svegliavagli echi addel vasto giardinocol rumore delle voci, collo scoppiettare de'cacchini,collo strepito degliapplausi. Addio la quietede' cespugli, addio la soave Un momento melanconia de' taciti boschetti.... le Ondine ei tuflano giù nel fondo delle limpidevasche,le Driadi scappano dentro dietro a' flabelli delle Palme e a rimpiattarsi ai tronchi annosi delle Felci gigantesche. Per tutto un brulicare di testine irrequiete, svolazzare di treccie, uno un lampeggiared'occhi vivaci,uno zampettare di piedini sulla ghiaia, saltellaredi gambettesulle un gradinatee sotto i portici,un correre, un fuggire, chiamarsi da lontano e da vicino. un un ricercarsi, Ah! chi non ha veduto il giardinodell'Esposizione de' fiori!... pieno di bimbe, non ha idea del mondo La vita traboccava si vedeva che esuberante da tutte le parti,ci quellapiccolapopolazionefemminile proprioin casa sua.... Ora i gruppi sì sparpagliavano di qua e di là alla ricerca delle piantepiù vaghe, ora bambina una più fortunata o più avveduta glia scuoprivaun fiore o una foera passata d'occhio alle scapate compagne, e dava più vicine,e queste alle altre,e tutta la schiera correva impetuosamente all'angolo estremo di piccioni stormo del gran tepidario, come uno a un sca, pizzicodi grano. Chi faceva la tonda attorno alla vaformava chi tenendosi per mano tena, una lunga ca- una voce che alle andava correndo e saltellando in tortuosi giripe'viali del giardinoe per gli aditi delle grotte, chi si arrampicavasulla collinetta centrale e di lassù arringavale amiche. Ci volle tutta la pazienzadelle maestre a radu* 184 Ilare A PORTE quellabrigatadi CHIUSE. diavoletti in per avviarla fuor dell' edifizio sottanino e lasciare principale, posto libero a' ragazzidelle Scuole Scuole corto, maschili e il delle Pie! Gli alunni delle scuole maschili e di San nino Giovan- procedevanoa coppia,in lunghissimefile,guidati dai loro maestri e da que'buoni Padrini,che non hanno nulla mistica burbanza della saccenteria de' inamidata e della pretacchioniprepostialtra volta a' collegi e cia aglieducatorii. Gli Scolopihanno una faced allegra che inspiral'affetto e la congiovialona fidenza ai ragazzi che consiglia dienza, e non impone l'ubbi, che seria.... L'ho ridere sa a tempo dire tutta,tale e a tempo ritornar quale? Mi paiono gente ammodo, uomini intelligenti, avveduti, professori che sanno stare al loro posto e diventare amici degli , scolari senza di maestri. perderel'autorità e il prestigio I nuovi visitatoripasseggiarono lentamente il vasto détte agio a più d'un' utile e la passeggiata giardino, osservazione,e a più d' una spegazioneavidamente dolcezza e con domandata e pòrtacon amore. del Comitato riconobbe fra i Qualche membro buoni Padrini il propriomaestro, e si avvicinò a lui, alla studiosa gioventù,e e si offri guida e Cicerone e di rese omaggio di rispetto pubblicoe commovente venerazione agliuomini, che altra volta guidarono i della vita e per gliardui primisuoi passinel cammino a e sentieri della scienza. Cosi fini la lieta mattinata,cosi si i fanciulli ed i vecchi i , che della generazione glorie che sorge. generazione le E adcHSO la Festa de onorano a renze Fi- ed i maestri discepoli cade, le speranze della Fiori è , propriofinita. 18" PROCESSO. XXXV. I*i»oce»«o. 26 La rappresenta la jprandeaula della Corte d* Assise. Il scena Presidente Giudici i due e Pubblico stero guarda studia Usciere, chiamate Presid. Usciere. Causa e per i due poterli supplenti tra loro. conversazione fanno i documenti ogni Signore dalla parte delle prima vista. I dodici Giurati a Il Miai- banco. la folla coll'occbìalino, e lancia Protettrici. 11 Cancelliere leggere al loro seggono degli sguardi incendiarli tanto di Maggio. la causa. l'Esposizione d'OrticuItura contro del Firenze,per dilapidazione denaro pubblicoe fesa of- a' buoni costumi. Presid. faccia l'appello dei Signor Cancelliere, testimoni. Il Cancelliere lunga lista di legge una storpiandone più di mezzi , nomi nostrali fra le risate del e forestieri, pato pubblico sti- nella sala. Presid. Mi — accusata. Alzatevi, chiamano Diteci il vostro la Pubblica Mostra nome. tura. d'OrticuI- {Rumori diversi.) Il — — — — Il commendator Quello di madre? La — ? di vostro padre? FilippoParlatore, nome vostra Società Toscana.... Basta cosi ! Non vi lasceremo la libertà di fare 186 PROCESSO. del integerrimi I signoriGiurati apprezvostro rispettabile genitore. zeranno. del L'accusata si dice figliuola {Ai giurati). Parlatore e d'una Società (AlVaccitsata). professor delle insinuazioni a carico dei costumi „.. L'età vostra? Quindicigiorni. — Cosi — Et — giovanee già così spampanata!... rose fai vécu ce que vivent les roses.... matin. L'espaced'un Parlate italiano....il signorCancelliere — mastica altra linguache {U accusata, — alle cure la Che sua. mestiere non fate? dente gli occhi).Atten- abbassando domestiche. Ho Avete soprannomi? capito. Mi maraviglio!... Siete accusata di avere sperperatoil danaro pubblico,e di aver recato offesa ai buoni costumi.... — — — da dire in vostra Che avete Che — ho sempre Del resto nessuno la fede sentiranno — che ho mi empito hanno vicinata. av- sempre slata una ragazza per può dir nulla de' fatti miei. Ho sentato predei Curato di San Lorenzo.... e poi son i testimoni. Mettetevi dell'atto d' speso del mio, e che a tutti quelli quattrini le tasche di bene, e difesa? accusa. a sedere e state attenta alla lettura — L' atto d'accusa dice in conclusione : che d' Orlicultura è costata un'occhio di Firenze in tempo, in cui contribuenti aggravati;che ha un dei le casse son sizione l'Espo- al Comune vuote e i servito soltanto al divertimento forestieri in barba e signoriindigeni al povero popolo che paga; che ha messo al nudo i del mondo delle piante con •egroti grave scandalo delle animo timorate, e cho ha tenuto di mano agl'intri- 188 PROCESSO. Quante macchie — Pelargonio? ha il suo Cinque. Per un magistratoson troppe. Lasci correre, gnor Lei è il siMarchese. {All'altro testimone). Ubaldino Peruzzi; s' accomodi.... commendatore — — sor — La professione?... sua Bel Presid. posto1... Creda Peruzzi. Presid. di Firenze. Sindaco Peruzzi. Dica per in coscienza ci vorrei veder lei!... verità; ha la quelladonna che mendatore, nulla, Com- speso siede sul banco gli de- accusati?... lire sole. Ventimila — L' è — una 0 come bagattella! piego leil'imgiustifica di codesta somma?... Sia detto in confidenza,signorPresidente,ci — ripresopiù del doppio di dazio del Comune che la popolazione contare ho tasche di di sicuro s' è tanti forestieri che non con quattrini il granchioalle mani. Lo domandi Senza empita le avevano rini a' vettu- a' locandieri.... e Sicché,secondo lei,è — a consumo. stata una somma messa frutto ! verno poi, senta: il Golire la dato anche lui quarantacinquemila tine, dodicimila e piùle Signorefiorendiecimila, E che — ha Provincia di frutto! E razza , altre si facesse canzonare? voleva che il Comune con certe fare a donnine — Io alla Corte? che di pagar meno l'avrebbe che ventimila i soscrittori; o quindicio a È inutile, si può di moda, non vengon loro un piccolotributo. Lei sapere.... non 80 nulla. Ha da faro nessuna domanda 189 PROCESSO. licenziato esser potessi tredici adunanze, a due Se — stamani a sedici a contratti, un Il scarpe. pagassero le è licenziato. Venga l'altro signor Sindaco testimone. otto pubblica,e* ne'miei piedi.... Si metta Neanco davvero! No, a concerti, un'asta accademie, a dell'Inodora. esperimento — avrei da assistere , mi se — democratico d' un giornale Comparisce il corrispondente di Roma. Presta giuramento e dichiara di , interessi né avere non Lei Presid. Test. Mi coli'Orticultura. parentela l'accusata? conosce due franchi! costa Che cosa risparmii questeparticolarità. quelladonna? Presid. Ci può dire di È — Sa di mercato. qui non c'è nulla di male. Tutte non posnella Santissima Annunziata. nascere seggiolaie altro di più preciso?... co'suoi fronHa insultato alla miseria pubblica zoli e colla sua allegria. Il pubbliconon ad andarci. Se era obbligato Fin — son donna una — — dire che ci si divertiva. e' è ito vuol Ha — 0 — odore; mentre — Sanno all'eguaglianza! 1'operaio, quando ha sparso il sudore Mi pare che Anche a me. — — altro. i fiori? contrarli son propriafronte..., Tiri via,mi faccia della troppifiori. noia le danno che I fiori — in mostra messo ce il piacere. Ha detto tutto? n' avanzi. Lei è licenziato.Passiamo a un — Entra signorache una cosi bassa da non dice il suo farsi intendere nemmeno nome a voce al Cancel- 190 PROCESSO. liere. È vedova, Sacro Cuore. le dirigele Il Presidente La motivo alza testimone per cui le la nappa casca una della Che — la prega tutte A — ha che — le mani al cielo, dalla quale esce un letterina profumata di muschio, , da dire sul conto andata sono Volevo — e cipria. cosa Io ci due e la borsa volevo Scandali, reveren.... — di accomodarsi interrogazioni. conosce quelladonna là?... libro da messa, e è sorella del ed letti, tre sue Lei — di figli con tutti i suo? dire sor dente! Presi- giorni.... fare? vedere se il Fior e' era della passione. Ce r ha trovato? — Si, signore.L'aveva esposto il Municipiodi Firenze nel tepidario alle Glossinie del Toraccanto Ma ho pagata cara la mia pietosacuriosità! rigiani. L' Esposizioned' Orticultura era una continua offesa al pudore. Tutte le ragazze ci andavano per trovar I giovamarito....e tutte le mogli per.... perdercelo. notti guardavano le donne in un modo così sfacciato, che faceva salire le fiamme sul viso. Io, che, quando — un uomo — guarda, divento Scusi,quanti mariti Tre — soli , A — di tutti i colori.... mi sor ha avuto lei? Presidente. quest'oral'ha avuto tempo di diventare una di tintoria! mostra Tal' — tal'e non era quale,reveren.... quale!Creda che e simo, volevo dire: illustris- per ima donna do, ammo- posto adattato. Si figuri,che le mie del pian terreno non sigliane prossimo ce l'ho trovale.... Si limiti, se le piace,ai — sia per dir male — — fattidella causa. ca- del 191 PUOCESSO. — a stia attento.... m'è Dunque, toccalo perUno sentirci bestemmiare. Oh!... — le ma — ! ma bacchi Ho sentito diceva pare!... la Corte Dica pure, — Oh ha sentito?.,. Cile bestemmie — che uno cose!... Una dev'essere informata. bestemmiava volta esclamò : Lio Fem- Baracela. ... Presta, lor in turco. C'è (volgendosiai Giurati). signoriche capiscail turco?... Il nessuno di Credo che voglia prof.Cesare D'Ancona. è il nome di una dire Dieffenbachia Baraquiniana... pianta.... lo sarei mai immaginato!La tePresid. Non stimone me può tornare a sedere. — — È introdotto l'altro testimone. Presid. Il nome? suo Limberti. Test. Giovacchino Presid. La professione? sua di Firenze. Test. Arcivescovo Scusi sa, — o Monsignore,è diavolo dico!... Conosce Che Ah! coniug.... per la forma. Celibe sizione l'Espo- lei? Mi — — son recato ad esaminarla pochigiornifa.... E i suoi costumi? Esemplari, signorPresidente. L'ho trovata sto per al suo tutte le foglie con posto, e i fiori, bella donna, di santità. È una dire, odoravano si offende il signore Iddio non si può negare, ma non d'un bel volto che spiega tutte le grazie e tutti gliincanti, di cui gli ha fatto dono l'Onnipotente. — La contemplazioned'una la mente del chiama riperfetta perfezionidel creatura cristiano alle 192 PROCESSO. L'ho esaminata Creatore. nella santa dottrina,e ne quanto un dottore.... più d'un dottore! Era assidua ai sacramenti, e io so quanti fiori odorati e sapeva ella fornisce al fonte del soavi della Estrema unzione, e Battesimo,e a' tabernacoli dell'Eucaristia. precettidella Chiesa, e feste,perfinoquellesoppresse, che Osserva all'altare i celebra Dio tutte gliusi le ricordia, mise- dal Governo piemontese.... Monsignore.... Diciamo dal Governo, Scusi, ho sbagliato.... ne se semplicemente,e non parlipiù.L'Orticultura intreccia ghirdunque fa la fiorita alle processioni, lande di purissimigiglialla Beata Vergine, e ramoscelli di palma e di olivo alla Settimana santa; dà a piene mani le rose alle glorioseimmagini de' Santi viole alle e le pallide confessori,e i mesti giacinti de' Santi martiri. Fornisce emtombe e alle reliquie blemi alla purità,all'affetto immacolato all'innocenza, della famiglia;rallegrale povere e benedetto de' diseredati della fortuna,e porge esempi di case cristiana persinoalle sacre educazione Filli carte: — — tui sicut dire di novellae più. Ella dà olivarum.... serve al povero ho non alla pompa il modo di bisognodi delle feste religiose, presentarsicolla a piò di quegli umile, ma gradilasua offerta, altari, in fondo in fondo l'unico refugiodegli afche sono flitti, il trono del Signore misericordioso, la sua ove solleva i caduti,ove il suo spirito divino consola mano le anime umana deglisventurati che nessuna parola può più consolare.... e — Profonda rosa sensazione. dal petto per prelato — L'accusata lasciarla cadere ai si una toglie quente piedidell'elo- 193 PROCESSO. Presid. Scusi al estranea Monsignore , se , ministero. santo suo le rivolgo una Si sarebbe fatto credere alla Corte che l'accusata tenesse e spac* nei filtriamorosi.... veleni,droghe usate Test. Il Signoreha creato ogni cosa per il bene, ed a maggior felicitàdelle sue sua maggior gloria ciasse a manda do- abusa creature. Se l'uomo Dio, ne renderà di Presid. conto fa mal governo giornoal divino un Monsignore Arcivescovo libertà di andare e de' doni e stare a de' testimoni è esaurita. La suo largitore. lascialo in è talento. La parolaè lista al Pubblico nistero. Mi- — della legge,che sbirciava da Il rappresentante l'accusata pezzo un con paio d'occhi da un posaloli,si fortunatissimo di poter recedere dall'accusa. chiama L'avvocato Cesare Barsi,incaricato della difesa, dichiara di astenersi le faccende che in ogni modo dall'arringare per paura di guastare che vanno tanto benino; protesta non potrebbeaggiungernulla alle paroledel venerando Pastore della Diocesi fiorentina; le difese d'una bella e dice che, se ha osato assumere donna , cosi giovanee pienadi seduzioni lo ha fatto e si per debito di coscienza e per obbligod'ufficio, fervida invocazione allo la toga dopo una è messo Santo. Spirito , Il Presidente riassume i resultatidel dibattimento e comunica chiamati a signoriGiurati rispondere. ai 11 Giuri si ritiranella donde esce poco le delle camera dopo e cui questioni, sue son zioni, delibera- riprendeil suo posto nella sala. Il capo de' Giurati,in piedie leggeil seguente verdetto : a capo scoperto 41 194 PROCESSO. Sul — mio onore Giurati dei Questione 1' ella colpevole di per avere tolte alla cifra di i 3' di segreti 4' Questione scandalo? del Giurati che è — Sì, libertà. • visto non — sulle è non e Orticultura piante, No, — delitto è stato e protetto a ranza. maggio- commesso — il verdetto hanno e ordina chiarisce che capito niente, che sia fragorosi.) l' Esposizione.... è FINE. è avere per questioni principali, dichiara colpevole, {Applausi L'udienza.... di maggioranza. che esse maggioranza. costume visitatori? a maggioranza. a a delle Cotesto — solito negativo Taccusata in al buon somme raggiungono Si, mondo dei Il Presidente: No, è pubblico delle speso somme al offese Orticultura danaro L'Esposizione — — di del — — chiarazi di- la coscienza : maggio Coleste — gl'intrighi amorosi con 25 al ventimila? lire colpevole rivelato questa mia dilapidazione 2' Questione ella è municipale? cassa Questione la sulla L'Esposizione — 11 dall' e chiusa. ma che rimessa i 197 Consiglio Dirigente d' Orticultura: della E. Società Toscana Paklatoke RiDOLFi March. Nobili Cav.Avv. BiDOLFi March. Barsi Avv. Dkl Sarto Niccolò Giuseppe. Cav. Giovanni. Massai e wc«-prwid, Mercatelli Sig.RatTaello. Niccolò, PtfTRiM Cav. Ing.Francesco. Luigi,tesoriere. ScuuiTz Cesare. Corsi-Salviati Dott. pretid, Gaeta Filippo, Comm. Bardo. March. Cav. Carlo. Cav. Stefanelli Cav. Ing.Luigi. D'Ancona Cav. Cesare. Fkmzi Cav. Emanuele Fhakcbetti Prof. Commissione ordinatrice della Parlatore Comin. Barsi Cesare. Avv. Prof. Filippo. Comm. Petrisi Cav. Poggi Comm. Cantagalli RiCAsoLi Cav. Cav. Ing Alessandro. Ing. Giovanni. Corsi-Salviati March. Bardo. Picei Franchetti Gaeta GooDE , Cav. Orazio. Cesare. Giuseppe. Sig.Giuseppe. RiDOLFi March. Niccolò. ScBMiTz log. Giacomo. Cav. Prof. Emilio. Cav. Carlo. Cav. Federico. Targioni TozzETTi TuLOMci-BiFFi SMercatelli Sig.RalTaello. ToRRiGiANi Cav. fNoBiLi D' Ancona iuTiM Sig.Antonio. Stibbert ^Massai Cav. Giuseppe. Niccolò. Vincenzo. Luigi. Steffatscheck Dott. Avv. Ing.Francesco. Ing. Giuseppe. Match. Salterelli Cav. Emanuele Dbaldioo. Ridolfi fl"KL Sarto Fenzi Orazio,segret. Cav. Generalo Roster log.Luigi. e Sig.Attilio. èDemidoff PrincipePaolo. Cav. Cesare Esposizione: Peruzzi Bastianini Sig.Giuseppe. BouTOL'RLiN Conte Demetrio. Ciardi Prof. Pietro. March. March. Prof. Cav. Prof. A. Giacomo. Pietro. Cesare,segretario. Sig.Giuseppe. Comitato Esecutivo: Pbruzzi Comm. Ubaldino,presid. Poggi Comm. Ing.Giuseppe. I.Barsi Avv. Cesare,vice-presidente. Picei Sig.Attilio. fCantagalli Cav. Ing. Alessandro. Rostkr Ing.Giacomo. Prof. [D'Ancona ÌFenzi Cav. Cesare. Emanuele Corsi-Salviati March. gretario. Bardo, se- Orazio. «~".£»e*^ài4^^"a-^ 17* 499 ASSOCIAZIONE DELLE 7BOTBTTSI0S tifinosi Presidente onoraria: S. A. R. La PrincipessaMargherita. Presidente effettiva: Eusabetta. Marchesa ToRRiGiANi Vice- Presidenti Madame De Tciuhatghef Emiue. : Perdzzi — SignoraEmilia. Segretaria: Targioni Tozzetti Signora Teresa. : Consigliere Bartolommei Marchesa BoDTOURLiN Corsi Contessa Contessa Giltia. Baronessa Aurora. Miss. Paulucci Marchesa RiDOLFi Tassoni Strozz Eleonora. Principessa. D' HooGHvoRST Horner Fu. Marchesa Gherardesca Demidoff RoEST Anna. Salviati Marchesa Corsini Rinuccini Della Teresa. VAN Marianna. Marchesa LiMBOuRG Madame Giulia. Isabelle. Antonietta. Principessa SOI ELENCO DELLE SIGNORE Vera. Pauline. Baronessa. Abro Mrs. [Addinson Contessa Mad" Delia-Seta Agostini l dalena nata Senistori. Alberti Contessa Giuseppina. Alexander. Miss. Alexander Alfleri Luisa. Alfieri Adele. Al Beri di Sostegno Marchesa. Aii"inson Mis. Elizab. Alien Mrs Florence. Elisa. Almansi Alleviti Toscanelli Vittoria. Aluisi Elvira. Amari Louise. A Ibaza Abaza PROTETTRICI. Arnaldi Elena. Auteri Marazzani Lirta. ; Amici Giuseppina. Amici Emilia. Amodio Giuseppa. Andreini Teresa. AngelelliSimonetti Principessa Teresa. Antinori Marietta. di Brindisi. Anlinori Duchessa Conlessa Giuseppina. Antonini Antonini y Die/ Emilia. Archer Shee Madame. Arese Conlessa. ArrighiCaterina. Forini Contessa VirArrivabene Bergamasco Giuseppina. Belts Bey Evelina. Betts Bey Signorina. Bianchi Porzia. Blauc Armitage Mrs. Contessa Baciocchi Conlessa. Balduina Teresa. Baldelli Conlessa Geltrude. Baldeili Siìinora Giulia. Balli Eulalia Vedova Lapini. Danti Leopolda. Banti Signorina. Barbensi Giannina. Barbieri Hackensollner. Bartoli Flora. Maddalena. Bartolini Marchesa Giustina. Bartolini Marchesa Bartolini Marchesa Clementina. Teresa. Marchesa Bartolommei Barlolucci Emma. Basilewski Madama. Bassi Maria. Bassi Contessa Virginia. Basso Irene. BellisoraiAntonietta. Bellisomi Carraelita. Bembo Contessa Alfonsina. Bencini Marietta. Beiinett Miss. Bicchierai Bice. ginra. Arnaldi BajveriContessa. Cleofe. Tassinari Isabella. Blondel Contessa. 2(tó SIGNORE DELLE ELENCO PROTETTRICI. Bomargo Duchessa. Bonaini Lavinia. Bonaparte Valentini Prino. Maria. Castellani Fantoni Ines. Castellani Fantoni Eugenia. Cave-Poridi Madama. Bonaparte Principessa Carolina. Teresa. Borghese Princij5essa Cerial Guadagni Madama. Cesarini Sforza Zaira. Borromei Marchesa Laura. Marchesa Bourke Richard. Boutourlin Contessa Anna. Cesarini Boutoriin Chigi Marchesa. Boutourlin Bowyer Bowyer C. Heath Wilson Chiesi Laura. Aurora. Maria. Boutourlin Carolina. Marie. Brandolini Contessa. Browne Signora Ruddle. Browne Minnie. Browne Margherita. JBrown Miss. BruggisserLuisa. Budden Maria. B. de Canevaro Cont. Francisca. Bufalini Virginia. Burrmghes Madama. Burrmghes Miss. Butera (di)Principessa. Cado^anMiss. Caimi Coumont. Canevaro Contessa Canuti Teresa. Capacci Cardenas Ersilia. Laura. Contessa Tea. Carega Bertolini March. Carmignani Giulia. Anna. Carobbi Carlotta. Carulath Principessa. Carpegna Contessa. Carpi Corinna. Carpi Teresa. Carpi Clementina. Carradori Johanna. Cibala Contessa. Cionr Mary Fanny. Miss Duchessa. Contessina Sotìa. Cini Margherita. Cipriani Mary. Cipriani Costanza. Cittadella Vigodarzeere. Codogan Maddalena. Coen Enrica. Coen Madame. Collacchioni Teresa. Collini Luisa. Conte Madama. Conte Airoli Maria. Corridi-Hall. Corsini PrincipessaOlimpia. Corsini Barberini Marchesa Luisa. Corsini BaslogiMarchesa Beatrice. Corsini Rinuccini Eleonora. Corsini Fenzi Luisa. Corsi-Salviati Marchesa Pia. Cospi Vittoria. Cospi Teresa. Cossilla Contessa. Costa Laura Costelli R. V. Covley Madama. Covoni Marchesa Carolina. Cox Rosalie. Cozzi Maria. Cram Miss. Crema R. Crodbie Miss Mabel. Edvige. Capecchi Signora Costanza. Capecelatro FerrigniCalliope. Capccelatro Enrichetta. Cappellil^nrichelta. CappelliniElena. Cap|)oniConlessa Eletta. Catelli Conlessa Eugenia. Catelli Cooletsa Eleonora. Ca"t'"llant ContexKa EleDa DaUili Della Torre. nata Dal Borgo Marianna. DalcRs Madame Hélolse. Da Passano Roggieri. Da Zara Madama. Da Zara Madamigella. De Angeli. De Caslellucclo Marchesa. Do Canevaro Contessa Dclflna. Do-Eccher Matilde. 204 ELENCO DELLE SIGNORE PROTETTRICI. Giuntinì Matilde. Laipannora Goldsmith Landor Philipson Virginia. Contessa. S. Julie. Goldsmith Signora. Goldschmidt S. Gondi Ninetta. Gonzaga Borromeo Princip.Elisa Goodwin Hatchard. Larderei Gordigiani Isabella. Larderei Gori Contessa Larishe Contessa Gozzadini Grabau Graham Giacinta. Maria Teresa. Marianna. Corinna. Larderei Contessa Elisa. Larderei Salviati Cont. Isabella. Contessa Amicie. Conlessa. Madama. Lenzoni Leri Grossi-Ottolini Contessa Teresa. Groves Adalgisa. Grottanelii Contessa Luisa. Alice. Guadagni Marchesa Luisa. Contessa. Guerrieri Gonzaga March. Emma. GuglielmiOrsolina. Guicciardini-SerristoriContessa. Guidotti Maria. Gwynne Miss. Hall Miss. Hall Madame Pinto. Levi Clelia. Baronessa. Levi Baronessa. Levi Eloisa. Levi Paolina. Light Bianca. Linbourg Van Roost. LoknwlelT Madama. Lombe Maria. Luchini Andreucci Isabella. Levi Luoii Giuseppina. Antonietta. Lumbroso Madama Lumbroso Emma. Lvuir Madama. Alfred. Margherita. Hay Madama. Hay Mademoiselle. Macbean Henraux Place! Maria. Hnnraux Madame. Huhenlohe Principessa. Horner Susanna. Hooghworst Baronessa Aurora. Hulfer Costanza. Incisa Marchesa. Incisa Marchesa Incontri Maria. Elisa. Madame. Letourneur Levi Clery. Luciani Hagspihl Marie. Marianna. Ingharo Emily. Kennedy Laurie Giulia. Kennedy Clorinda. Macnab Sig. of Macnab. Malt'l Madama. Malvezzi Conlessa Salina. Mannelli-Riccardi Ciistina. Mannelli-Riccardi Marena Annetta. Milla. Marcello Conlessa. M.irchi'sini Maria. Marchesini Marianna. Marchesini Amalia. Marescotli Donna Teresa di Venosa. Prancbetti Madama. Marliani Giulia. Maroni Emma. Morsigli Durazzo. Lacroit Marie. Madama Lagotellerio Emilia. Magliari Francesca. Eleonora. M:)j.'gi King M. Kobea Rosa. Lecchini Griroes Emily. GropalloMarchesa. Hann Enrichetta. Lascaraky Aglaè. Leali Madama. Guarìni Contessa Lavaggi Marchesa Grilli Elisa. Grill Emma. Grottanelli Larochepouchin Madama. Larochepouchin Ferdinanda. Ida. Martelli Marianna. pessa Princi- ELENCO DELLE Martelli Giulia, Neale Miss. Maitin Neale Mrs. Madame. Martin Madamigella. Mai tinez del Campo Matilde. Maitini Ernpstina. Massari Contessa Cristina. Masetti Carlotta. Masi Antonietta. Madama. Mattheus Carlotta. Matteucci Giulia. Ma(iro»;ordatoMadama. Maurogonato Madama. Sofìa. Mazzacurati Marchesa M izzoni Claudia. Medici Giulia. Contessa. MeilzyusJ(a Silene. Mt'nirtietti Maquay 205 PROTETTRICI. SIGNORE Negroni Ada. Newbery Miss. Nobili Elena. Miss. Oddi-BaglioniContessa. 0' Conor 0 HerleheyMargherita. Orford Enrichetta. OrgeroskySofia. Orlandini-Baldini Emilia. Orloff Contessa. Orsini Baroni Arianna. Orsini Giuli Arianna. Oseland Miss. OuroussotI' Principeata. Paget Mrs. Wfynell Mis. Mcyer Matilde. Paget Miss. Mi( liPlozzi Eleonora. Paggi Tedeschi Ottavia. Miinbelli-Sansoni Maria. Pagni Ersilia. Mimiloli Contessa Carolina. Miiaflori Contessa Bianca. Morenni Ernesta. Miuit'na Caiolina. Modena Emma. Modena Madama. Beatrice. Panciatichi Marchesa Pandolfini Principessa. PandoKini Contessa Sofronia. Papa Louisa. PapadopoliContessa. Papafava Contessa Margherita. PappudofT Carlotta. Modigliani Annetta. Modigliani Anna. Modigliani Amelia. Modigliani Esiella. Rosa. MiMJigiiani Modigliani Sofia. Molko Marietta. Moiinolli Luisa. WongiiiniAngelina. Mongiardini Luigia. Won^eiles Madama. MoiiìezemoKi Marchesa. Pappudoff Olga. Pappudotì"Adriana. Pardo Roquez Madame. Parlatore Eugenia. Pasolini Coniessina Angelica. Pasqui Elena. Passerini Contessa Enrichetta. Paulucci Marchesa Marianna. Pazzi Elisa. Pazzi Elena. Pazzi Marchesa Eleonora. Montgomeiy Stuart. Pecchioli Adele. Worei.i Paolina. De Regil Contessa. PepoliContessa Carolina. Woi torà Laura. Moriera Lama Madama. Mortimer Miss. Moitimer. Morlimer Mistress. Peon PellizzarìAlaide. Perceval Madama Henry. Perckenstein Contessa. Perkins Ellen. Perozzi Amalia. MuirayLady. MurrayMiss. Persico Emilia. Peruzzi Emilia. Mosser Madama. Peruzii Marchesa Eorìcbetta. PianaliContessa. Hosti Giovanna. 18 206 ELENCO DELLE Isabella. Fanny. Pinrarcini Celina. Pieti-Nerli Contessa. Rossi Zelinda. Carolina. Sacerdoti. Erminia. Sacerdoti Vivai. Salimbeni Clemente San Duchessa. Sabalier Philipson Elisa. Pbilipson Giulia. Piace! Maria. Placci Adelaide. PoggennohI Contessa. Poggi Fulvia. Pozzolini Prato Amelie Pi Madame. incipessaElisa. Luisa. Cantagalli Contessa. Sanmarlino Princ.Teresa De Sangro. SansHvero nataSilvestielli. SantasiliaMarch. Sardi Lida. Pucci-Sansedoni Pia. Quarantini Contessa Marietta. Miss Schiette Geltrude. Marchesa Sella Héiéne. Maddalena. Sermoni Raj^gio Ersilia. Raffaele Maria nata Cent. Mastiani Handich 0\)ia. Pulcherie. Rasponi Contessa Ras()oniPrincipessa Luisa Murat. Abron. Serpi Teresa. Serrame/zano Miss Shaen Shinkwm Smith Revedin Magnaguti Coni. Fanny. Ricasoii Baronessa. Contessa. Riccardi di Lauioska Ricci Marchesa Ortensia. Gelti ude. Ricci Marchesa Ricci Marchesa. Ricci Marchesa Pauline. Schleming. Schwarizeraberg Giacomìna. Scolti-Duchoqué Adele. Sculeliari Erminia. Maria. Elisa. Schiir Madama Puccio Angelina. , Baronessa Schiaroni Adele. Puccinelli-Sinnini Recanala Victor. A. Miss E"lith. Sciarelli Isabella. Piyce. Racah Olimpia. Contessa Sartori Sbory Rosina. Pucci-Bossi Evelina. Signora. Madame. Rucellai Contessa. Pisani Conlessa. Pistoì Isoiina. Pizzardi Cesarina. Poniatowska Maria. Rublo Piola Teresa-. Pollonnais Vittoria. .lannet. Ross Madama Rossi Maddalena. Rossi Rossi Piece PROTETTRICf. Rosler Piccinetti Signora. Piccole! lìs Marchesa Piella SIGNORE Marchesa. Ann. Maria. Inlyre. Madama. Sommier Siinnino Baronessa Sorchan Madama. Giorgina March. Cleofe. Fontanelli Spalletti Spannocchia Ridclfl Fiammetta. Rignano Trevcs Vittoria. Spannocrliia Emilia. Spannocchia Elvira. Spannocchia Eloisa. Spencer Cowper. Rit^nano R. Spinola Marchesa Rinuccini Azeglio. Trivulzio Marchesa. Sialhen Vittoria. Mademoiselle. Rizzolli. Slfllki'rMiss. Rodocanacchi Jenny. Madame. Rudocanacchl Ri;ndinelli Marianna. Slefnnt'Ili Slcngul Leopoldina. RoMpighoniPiincipesM Fanny. Sluphens Marchesa. Ruspuli Slibburl Madama. Staili) Madame. Virijinla. Susanna. Giulia. Troubetzkoy Principessa Olga. Eugenia. Tscbudery Baronessa Stìrting Miss. Adele. Stradi Principessa. Strozzi Sulmona Ì07 PROTETTRICL SIGNORE DELLE ELENCO Teresa. Ugolini Marchesa D^urgieri-Malavolti Artemisia. Principessa. U/ielli Marianna. Adele. Tabarrini Taclvson Uzielli Talleyrand Périgord. Talleyrand Marctiesa. Tanagli Antonietta. Tanzi Tanzi Regina. Miss. Valensin Madame Valensin Ester. Valensin Mac Emilia. Valentini Estella. Van Tempie Tevis Madama. Tevis Eloise. Fogazzaro Rita. Maria. Vettori Luisa. Mrs Leader Villa Marchesa. Pernice Visconti Rachele. Emma. Tipaldo Luisa. Vitta Madama. Todesco Matilde. Volpini Flavia. Tulomei Marchesa Tommasi Crudeli Walter Madama. Augusta. Mrs Toppau Torrentini Torriani Giulia. Solia. Lucrezia. Torrigiani Elisa. Giulia. Torrigianl Marchesa Angelina. Tottenham Tottenham Madama. Townsend Mande. Miss Townsend Tiabia Baronessa Beatrice. Trieste Vivante Fanny. Trieste Vivante Madame. Trieste Jacour Yorick La. Madame. Westropp Miss. Mistres. Louise. Florence. Williamson Marchesa Williamson Miss Miss. Wood Giulietta. Agnese. Treves volere Madame. Willonghby Lady. (di) Principessa. Treves Watson Willing Miss. Traverso E. Wilkinson Lady. Fanny. A. Mary. Watson Wilson Pauline. Madame Wagnière Wa^nière A. Laura Madamigella. Toscanelli Duchessa. Modrooe Viltà Tharps Luciaoa. Contessa Scbaik. Verità Emilie. Tchihatcheff Cauley. Faina Valmaraoo Targioni Teresa. Elèoe. aver Nazione, Adele. Yeames Yuuug Zabban Madama. le Signore, ì cui nomi prega la bontà di farglipervenire via San Gallo, 3t. Adele. Mrs. Laura. Zauli Naldi fosiero stati le correxiooi Contessa erroneamente all' ulBcio Giorgina. tra*crittt,a del Giornale «09 DEI SOTTOSCRITTORI NOTA HANNO CHE CONCORSO S. A. R. la ALLA Margherita Principessa Accademia dei Georgofili. Alberti-Mori Ubaidini Cavaliere Guglielmo. Valerio. Commerciale. di PREMf. Savoia. Hussein S. E. Generale. fonso. Generale Al- La Marmora S. E. Levi Barone Angelo Adolfo. ArrighetliConte Associazione DEI SPESA BnstogiConte Pietro. ModiglianiCavaliere Angelo. Dome" lìalduino Commendatore nico. Boutourlin Conte Demetrio. Uoutourlin Contessa Anna. Adolfo. Modigliani Parlatore Comm. Prof. Filippo. Cavaliere Giuseppe. Giov?n Conte Battista. Rasponì Ricasuli Barone Bellino. Randich Camera Camera dei Deputati. di Commercio. Carolalli Principessa. Collacchiuni Senat. Giov. BattistaSansone. D' Ancona Comm. Deraidoff PrincipePaolo. DeputazioneProvinciale. Direzione della Gazzetta d'Italia. Fabbricotli Cavalier Giuseppe, Deputalo. Marchese Lorenzo. Ginori-Lisci I San Martin Ball. Schmitz Cavaliere Carlo. Shinkwìn Carlo. Strozzi Alamanni Marchese Strozzi PrincipeFerdinando. Tchihatcheff Comm. Pietro. Giovanni. Tempie-Leader Tempie-LeaderLuisa. 48* renzo. Lo- 212 CONSIGLIO Glasse 3*. Programma Prof. Karl vi, vii, viii, ix, Fenzl,di Vienna, Presid. Koch, di Berlino, Vice- Presidente. Rauwenhoff, W. di P. 4* XXV, Ch. E. M. P. Suringar W. 6". XXVIII, xii„xiii, xix, Max Per G. di Firenze. Bastianini, G. Maragiiano,di del Max xxiii, xxiv, di Monaco. Thielens,di Tirlemont,"( glioggetticompresi negliArticoli xvi, Presidente. Per Programma xvii, de xviii. G. Pigal, di Padova. T. Maslers, di Lonilu. Maxwell II. Meicatelli,di Firenze. A. L. Firenze. — xxi, tario. xiv, xv, 8'. xx, Nufini, di Firenze. Prof. Berloloni, di Bologna A. Giacomelli,di Treviso,Vice- e , Relatore. N. Ridolfì, di Firenze, Presid. 7' Parigi Segret. G. di Erfurt. Programma Classe di Kolb, , A. Sansedoni,di Firenze, XXIX. Trieste,di Padova. Veitch, di Londra. — di Leida. , coli glioggetticompresinegliArti- Per — Programma 5*. F. R. Relatore. Moore, di Sidney, Presid. sidente. Rolli, di Roma, Vice-Pre- Glasse di Berlino. , XXVII, E. Schmidt Boer, di Amsterdam. E. André e del P. De di Donaues- chingen. Classe Kegelmaier F., di Tubinga. A. Pucci E., del x. Heyder, N. Utrecht. Kircbhoir C. GIURATI. glioggetticompresi negliArtìcoli Per — DEI Tassi,di Siena, Relatore. Aiuti,di Firenze,Segret. coli glioggetticompresinegliArtixxu, xxvi, xl, xli, xlu, xuii. Leichliin,di CarlHruhe, 1 Malinverni A., di Vercelli, 1 Presidente. Vice- Presidente, CONSIGLIO Nitzchner Carlo DEI G., di Ginevra. G. A. Rovelli,di Pallanza. 9'. Per — fìefaPasquale,di Napoli, tore. N. Terracciano B. Corsi-Salviati, di Firenze. Glasse 213 GIURATI. , gretari SeCaserta, di Articoli del compresinegli glioggetti LXII, LXIV, LXV, XXX, LXVI, LXVU , LXVIU, gramma ProLXIX. A. Van-Geert, di Gand. D. Alioth di Basilea. , ce-Presidente. E. Anles, di Stuttgart. C. De Candolle,di Ginevra,ViG. Gaeta, di Firenze. Knobelsdortf V., di Amsterdam. \\. Plitzer,di Heidelberg. J. Lange di Copenaga. (;. Ciardi, di Prato. W. Hofmeister di Heidelberg, , Presidente. , Scliùbeler,di Cristiania. J. Anderson, di Stocolma. di Tromsòe. M. Norman, 1-'.G. N. J. S. L. Christ,di Basilea. Leroy, di Augers. Classe 10'. Per — Programma xxxi, A. De lxxi, Bartalini,di Lucca. A. Honnberg, di Bruxelles. J. Krauss, di Stuttgart. F. De Bosis, di Ancona. Carpegna, di Roma. F. Maurer, J. B. Veilot, di Grenoble. di Jena. G. A. Steli,di Germania. Sraee, di Londra. E. Beclii, di Firenze. N. LXXX, sidente. Londra, Vice-Pre- 0. G. di lxxii, lxxiii, lxxiv, dente. Cori,di Firenze,Presi- di 11. Hogi,', Miraglìa,di Roma. EliaZersi,di Brescia,Relatore. F. Sabut, di Montpellier, tario. Segre- glioggetti compresinegliArticoli del LXXIX, LXXVII, LXXVm, Cari Bolle di Berlino. , W. Sònntag, di Berlino. A. LXXXI, lxxv, lxxvi, LXXXII. Salvagnoli di Firenze. Fransoni, di Locamo. , A. C. N. Biechi, di Lucca. Geleznow, di Pietroburgo. N. Cherici,di Firenze. G. Gentile,di Porto A. Federici,di Fano. A. Porcari, di Palermo. D. E. Simi, di Maurizio. Serravezza. A. Zannetti, di Firenze. H. Vilmorin, di Parigi,Segret. G. B. Beccari, di Firenze, Se- gretario. G. C. Siemoni, di Pratovecchio Relatore. , 214 CONSIGLIO Classe 11*. Per — Programma XXXVIII, M. A. GIURATI. glioggetticompresi negliArticoli del xxxii, XXXIX, DEI xxxiii, xxxiv, di Firenze, Presid. Grilli, sidente. Dallière,di Gand, Vice-Pre- M. 42'. Per — Programma xliv, UI, LV, Lm, LIV, , di Livorno, Cojoli, Const. Bernard xlv, LVI, xlvi, xlvii, LVII, LVIII, UX, E. sidente. Faenza,Vice-Pre- G. Boll, di Dublino. 0. Blytt,di Cristiania. A. Bunge, di Dorpat. V. ticoli del Lxxxix, e 14*. — Per Programma xc, LXI, l, li, LXIII. Casale-Monferrato. Rostan di Pinerolo. Sommier, di Firenze. B. Stenberg Ungorn, di Mosca. G. Arcangeli,di Firenze,Relat. P. Piccone, di Genova, Segretario. Vevey. 13* LX, xlix, S. Duthie, di Edimburgo. Janka, di Pesth. Glasse xlviii, , A. E. Burnat, di gretario Bruxelles,Se- Levier, di Firenze. Marcucci, di Bibbiena. Maw, di Londra. Negri, di J. Relatore. glioggetti compresinegliArticoli del E. J. di , sidente. L.Haynald,diCal5csa, Pre- L. Galdesi,di xxxvii, S. D'Aste, di Genova. di Firenze. A, Steffatschek Orphanides,di Atene. di Venezia. Guillon-Mangilli, Glasse xxxvi, LXXXIV. U. T. E. xxxv, glioggetticompresi negli Lxxxv, lxxxvi, lxxxvii, Lxxxvni# xcvn. di Firenze, D. C. Finocchielli, Presidente. A. Ciseri di Firenze,Vice-Presidente. L. Del Sarto, di Firenze. L. Rublo, di Roma. L. Frullini,di Firenze. E. Santarelli, di Firenze. M. Schcraboche, di Firenze. G. Lusini, di Firenze. P. Loronzini di Firenze. di Firenze. Beii.issai, , G. P. Wolkcnstein. di Pielrobur F. Petrini di Firenze. , G. Rocclii,di Firenze. D. £ccher,diMezzo-Lombardo Relatore. E. Almaiisi,di Firenze,Segt j CONSIGLIO 15*. Classe Per — Programma A. De di , xci, xcu, Ginevra, ViceToinniasini,di Trieste, Presidente. Archbald, di Londra. M. Seubeit, di Carlsruhe. D. Czeiwiakowski, di Cracovia. A. H. Groves, di Firenze. A. di Pietroburgo. Fatnintzin, G. Gibelli,di Pavia. T. G. G. Casaretto,di Chiavari. di Londra. G. Bentham, J. D. Hooker, di Londra. G. J. Allman, di Londra. D. Bargellinidi Firenze. 16' del e 18". — Programma A. Per xciv, 17*. Per — Programma . Campani, Just, De Casati Classe M. xcvi, xcviu, xcix, e, ci. G. DainelH, di Firenze,Relatore. I. Golfi)relii, di Firenze,Segretario. di glioggetticompresi negliArticoli del lxxxu, cu. di Siena,Presid. Carlsruhe, Vice- P. A. Presidente. S. xcv, di Firenze. Cantagalli, Classe 1 Kanitz,di Caldcsa,Segret. coli glioggetti compresi negliArti- Vegni, di Firenze, Presid. T. Carnei, di Pisa. (1. Londra. Passerini,di Parma. Guthnick, di Berna. A. De Zigno, di Padova. G. Zanardini,di Venezia, Relat A. A. Hanbury, di M. , Glasse xeni. H. Baillon,di Parigi. J. Pancic, di Belgrado. J. Borodine, di Pietroburgo. Presidente. M. 21! GIURATI. glioggetti compresinegliArticoli del Lxx CandoUe, DEI di Firenze. Stefanelli, Bizzarri,di Firenze,Seyretario e Relatore. di Bassano. Beltramiai, 19'. Per il conferimento di Benemerenza. — Ridolfi,Presidente. 1 delle glie grandi Meda- E. Regel. Haynald,Vice-Presidente, j PrincipeTroubetzkoy. 2 re Prof. Ch. Max CONSIGLIO Fenzl. Moore. Leichtlin. GIURATI. DEI A. De CandoUe. A. Vegni. G. Campani. W. Hofraeister. A, De D. Finocchietti. M. Grilli, Segretario. Gori, Relatore. 217 RELAZIONE UEL SKNATOKE DE' CORI AUGUSTO CONTE DELL'ONOREVOLE KEONO dei Fresideiiti(Olauo HI) Oonsiglio delle grandiMedagUo di BttUMrNM» sol oojiferiffieato si Perle delle aiuole,gemme d'ogni forma e d'ogni colore, che ogni stelo ed ogni ramo, dall'Erica scoparla alla Musa paradisiaca la mensa erbe saporitee legumi nutrienti che imbandite del povero, frutta d'ogni fragranza e d' ogni gusto che coronate o piegateogni arbusto ed ogni albero,ricchezza inesaurita e inesau» decorate ribile,tanto antica soflio di Dìo che e sempre circonda nuova, che si distende ed accompagna l'umanità su tuttala terra, dal tivo primo fur- d'amore, alla ghirlandaposata sulla bara, ai sacerdoti Firenze,la sua Provincia, elette sue donne, il vostri,il Re d'Italia, Ministro d'agricoltura, cinque destinano,in questa Mostra universale, pegno ricordi di segnalatopremio, e d'insigneonoranza. Il Consigliodei Presidenti,al quale incombeva ha dovuto l'aggiudicarli, stesso la che emerge dalla palegge severa rola dei fondatori dei grandipremii, i qualiesclusivamente li destinarono l'OrticuItura verso per coloro che una grande benemerenza imporre a se acquistataper la bellezza ed importanza delle cose esposte: compagnati, prodottisebbene stupendie rarissimi pertanto,se soli,o poco acle collezioni estere ed interessanti, ma esprimentiuna predilezionetutta speciale, sfuggivano di per se stessi a quella benemerenza zioni: grande che emerge pure da un complesso di condila : che vastità,varietà,perseveranza, e spesa ingentissìma industria degliOrti se è grata, ed anco benefica a tutti, è pur privilegio dei pochi volenterosi e sapienti, fortunali. e in qualche modo Però, a prova non dubbia della riuscita ottima di questa Esposihanno 218 RELAZIONE DEL zione, i degni del gran premio del numero Le quali delie sono Donato San Azalee, incomincia del saline terre signore: le meschine infeconde, elevate ed alle Araliacee Araucarie insieme Cicadee corsi, con- spallieradelle vivaci delie mostra Felci,spregiatacoperta delie dignitàdi a l'onore delia alla celsitudine delle delle Muse, e alle contrastano , Palme, e che verenti ri- sotto il cristallino delle vergini foreste dei Cordyline fan gruppo le festose all'ombra alberi selva,né cedono l'intreccio tetto dell'Eposizione raffigurano Tropici; poi 26 , suo e a De- premiato. Steffatschek, giardiniere la Antonio Paolo a Firenze,concorrente presso delie Viole tricolori, e dalia Dal tappeto rosi piiinume- anco di voti: conferile ad unanimità spesso vittorioso,sempre ricchezze sembrati noi a GOBI. grandi Medaglie. abbiamo midofT,principedi DE' AUGUSTO CONTE colle Dammare la fantastica Orchidea le e fa riscontro Afe/o^tomacee, e fra queste a due esemplari di lussureggianti Sphaerogyne lalifolia, pompose per vellutate foglie;sovrapposte fra loro, quasi clamide di verdi conchigliefibrose, e in mezzo a loro alle quale zebrtna coi suoi fusti serpentini. II DemidofT, del V Alocasia guizza il popolo fiorentino dell'insegnamento da e al città sacra una di un'onda viene culto spezzato al delle la , scienza ; l'unanimità fondava povero, piante e dei profumi, e l'attuale erede nobili intendimenti con l'immagine, là dove onora vuole, e di la lui il pane per Firenze presso fiori,vivificata sempre lui,con generosi fa, scuoia dei nostri voti faccia ad mezzi della tesoro e fede della gratitudine esso dei di lei cultori. Del Belgioorticolo arricchisce da ogni lato Linden Chi il suo conosce non di nuove Spiega egli la la Robusta e forse anco per venti gare, Fra le dimentico serie di ventitré e e il dei due bili insepara- patimento, olTre cinquanta di circa Palme, corsi con- zione quelliper la introdupiante di bel fogliame, il Linden il lavoro umana di sedici e cina. medi- fra le Araucarie lussureggiante pur troppo per tetro circa celse, ec- aspetto, velenosi succhi. Gandese e non piante industriali Glauca Uguale unanimità Belga e tutti in di Europa, tepidari! delia vita compagni venti specie nei flore. E raro illustre?.Partecipa a nome primeggia, e più di recentissima di vanni EsposizioneGio- di Gand. ed in tutti ovvero la di voti ad esso conferisce la gran Medaglia. ugualmente ò Alessio Dallière,concorrente parimente da noi premiato quarantaduePalme che con eglici ba unanimi a suflragi. recate,domina la Pril- 220 sessi RELAZIONE della Casa Arciducale che nostra, Così, defrtrente dopo e dell' matura, cordiale, Esposizione il maggio CONTE DEL di fu AUGUSTO Lorena, unanime, talora e abbiamo Intemazionale sperando possa che essere aggiudicate d' le ma cinque Orticultura la anco a discussione, viva GORI. DE lui di pure grand in Firenze. 4SH. Ds •-^fi^,'. *l*^^.él-^ Gobi, Relatore. sola chiesta ri- mento. gradi- sempre glie Meda- 221 GRANDI MEDAGLIE DI BENEMERENZA. Gran Medagliadi S. Al Commendatore Gran JAMES Signori Ai di Gand J. LINDEN della Medaglia VEITCH e Camera dei di Figli Londra {Belgio). Deputati Al SignorA. DALLIÈRE di Gand {Belgio). Industriae Commercio Medagliadel Ministero di Agricoltura, A S. E. il Principe P. DEMIDOFF Gran di Firenze. del Consiglio Provincialedì Medaglia Al Signor Marchese F. CORSI-SALVIATI Gran M R. MUSEO I {Inghilterra). della Associazione delle Signore Protettrici Medaglia Gran Gran M. il Re d' Italia Comunale del Consiglio Medaglia DI FISICA E STORIA Firenze di Firenze. di Firenze NATURALE di Firenze la* tt3 ELENCO Il NB. stabilitinel 4 . 20 10 in fiore. Orchidee 6. iipo»(o fra parentoi, Medaglia^argento.March. CorsH (n. 74). in fiore. Nessun Orchidee in Europee Botanico di Pisa Anoectochilus, 5. 6 , nel Catalogo degliEspositore corrispondente 3. Orchidee 4. dei Ceneorti profreuivo numero il tccoodo dell'E"posiiionej Programma Salviali,Firenze 2. PREMIATI. al ordinale appella primo numero il numaio chiama Dn Orchidee Medaglia d' argento. Orto (n. 42). ec. nuove flore. Concorrente. Nessun Concorrente. in flore. Nessun Concorrente. Orcliidea più bella in flore. MedagUa d'oro.March. Corei» Salviati,Firenze (n.72). 7. 40 Palme, (n,489). — A. TcHiBATCBKrr. premio Medagliad^oro. Wuseo Dallière.Gand di Fisica e Storia turale, na- Firenze March. Cor* (n.225).—Medaglia d'argento. Firenze (n.73). 8Ì-Salviati, 8. 12 Palme. MedagUa d'oro. Princ. DeaùdofT,Firenze (n.420). 9. 4 Palme nuove. MedagUa d'oro. A. Van-Geert, Gand (n. 485). 40. Palma più bella, pmemio Marchesi Bodtookliiv. Tor- Firenze (n.412). rigianiFratelli, 44. Palma Princ. DeaùdofT, più grande. Medaglia d'argento. Firenze (n. 421). 42. 12 Cicadee. Medagliad'oro. Museo di Fisica e Storia naturale, Firenze (n.me).— Medaglia dargento.March. Cor- Firenze (n.75). si-Salviati, 43. Cicadea Biechi prof. Ce" più bella. Medaglia d'argento. - . sare, 44. Cicadea Lucca (n. 39). più grande. Medagflia d'argento. PrincipeDemi- doCf,Firenze (n. 433). 224 ELENCO Medaglia d^oro. Museo 8 Pandani. 45. PREMIATI. DEI di Fisica Storia naturale, e (n. 227). Firenze nico più grande. Medaglia d'argento.Orto BotaFirenze (n.i6 bis). Medagliad'argento. dei Semplici, A. Dallière,Gand (n. 192). Pandanus 46. — 8 Felci 47. arboree. Firenze si-Salviati, 4 48. Felci arboree. heUa.. più arborea 49. Felce (n.78). Medaglia d'argento.Museo naturale, Firenze Storia March. Cor- PbeiiioTempi.bIìEadk». di Fisica e (n. 228). Cor» Medagliad'argento.March. Firenze (n. 79). si-Salviati, più grande. arborea 20. Felce Firenze cliese Corsi-Salviali, 81. 60 Felci non 22. 30 Felci Europee. 23. 15 Licopodiacee. Medaglia S argento. Mar(n. 80). Nessun Europee. Concorrente. Concorrente. Nessun Medaglia d'argento.Palazzi Fratelli, Preganziol{Treviso) (n. i). 24. 20 Felci e Licopodiacee nuove. Collezione 25. di Nessun Musacee. Nessun Concorrente. Concorrente. Medaglia d'argento. Amministrazione pubblici Giardini di Firenze (n.527). 27. Strelitzia più bella. Medaglia d'argento. A. Dallière, 26. più bella. Musa Gand bronso. (n.i93). Medaglia di — Firenze (n. H). Medaglia di — Marc.Corsl-Salviati, Ricci bromo. renze Angelo, Fi- (n. 65). In 2S. Bromeliacee Linden, Gand di .30. Collezione 31 . 30 Dracene. Nessun bella. più 2!'. Bromeliacea J. fiore. Concorrente. Medaglia d'argento. Comm. (n. -168). Tillandsia. I'bemio tbmplb Nessun Concorrente. i^bader. Princ. Demi» March. Corsidoff,Firenze (n.42C).—Medaglia d'argento. Salviati,Firenze (n. 83). 32. 12 Dracene Gand 33. 6 nuove. Medagliad'oro. Comm. J. Linden, (n. 469). più belle e più grandi. Medaglia d'oro. Marc. Corgi-Salviali, Firenze (n. 84). Firenze 34. 60 Aroidee. Medagliad'oro.\larch. Corsi-Salvlali, Dracene (n. 85). 35. 6 Aroidee Gand nuove. (n. 470). Medaglia d'oro. Comm. J. Linden, 36. 40 125 PREMIATf. DEI ELENCO renze Medaglia d'argento.PriDC. Demidoff, Fi- Caladium. (n. "28), Medaglia d* argmUo. Cav. A. Dallière,Gand (n. 494). —Medaglia di bmao. C. Schmitz, Firenze (n. 243). 37. Anthurium Schertzerianum. 38. Marantacee e Gand 39. 20 40. 6 Marantacee Medaglia d'argento.A. Dallière, nuove. (n. VJ6). di Nepenthes. J. and sons, Veltch di 42. Collezione Pbbmio Londra PAmLAT««B. (n. 50). Sarracenie, Cephalotas, Dionaea, più bella- Nepenthes Gand Medagliad^ argento. A. Dallière, (n. 498). 44. Collezione di 45. Collezione di Araliacee. Monaco Theophrasta. — (n. 434). Gesneriacee. 47. Gloxinie. Concorrente. Nessun Medaglia d'oro. L. Bucbner, Medaglia d'oro {exaequo).Princ. De- (n. i^6}. midoff, Firenze Nessun Concorrente. Medaglia d'argento.Marchesi Firenze 48. Achimenes. da Begonie 50. Begonie 51. 12 Begonie 52. 50 Piante da Princ. telli, TorrigianiFra- (n. 443). Concorrente. Nessun P. chese fogliame. Medaglia t argento.Strozzi MarL., Firenze (n. 305). fiore. Nessun da flore. da nuove stufa Demidoff, Concorrente. per Firenze Nessun Concorrente. fogliame. Medaglia d'oro. (n.i'iì). Medaglia d^argento. — Marc. Firenze (n. 87). Corsi-Salviati, Medagliad' pwito. A. Dallière,Gand (n. 498 hii). 63. 15 — Piante da stufa nuove, à oro. JUtfiogJia Coiiim. d' oro. Jl/eJagJia Veitch 54. Pianta da stufa belle J. Linden, J. and più bella per 25 Piante A. 56. 10 da stufa Dallière,Gand Piante nuove in fiore. fogliame. per Gand or- (n. 471). — Londra (n.54). fogliame. Medaglia sons, d'argento.Princ. Demldoff,Firenze 55. ce. Concorrente. Nessun 49. lière, A. Dal- Concorrente. Nessun 41. Collezione 46. 40 Medagliad'oro. (n. 493). Marante. Gand 43. Zingiberacee. (n.433). Medaglia d^ argento. (n. 200». da stufa in flore.Nessun Concorrente. 226 Più o7. Pianta bella PREMIATI. DEI ELENCO in stufa da rente. Concor- fiore. Nessun cipe più grande. Medaglia d'argento.PrinDemidoff, Firenze (n. "34). Concorrente. Piante da tepidario. Nessun 59. 50 ^0. Pianta più bella da tepidario in flore. Medaglia Demidoff Princ. Medaglia d'oro. d'oro. (n. 435). 58. da Pianta stufa — A. Dallière (n.201).—Medaglia d'argento.A. Van-Geert (n.486). Medaglia d'argento.Santarelli Cav. prof.E., Firenze (n.32). in fiore. Medagliad' argento.Stibberl Cav. E., Lapageria — 61 . (n. 267). Firenze 62. in fiore. Nessun Enkyanthus in fiore. latifolia 63. Kalmia D., Firenze lin Conte 64. Amaryllis, 65. Agave BoutourMedaglia d'argento. (n. 219). Pancratium, Crinum, 20 Piante 71 . della bronzo. Fenzi tore Medaglia d' argento. Fenzi Sena(n. 150). Firenze Nessun Nuova Concorrente. Olanda e del Capo in flore. Olanda e del in flore. Concorrente. della Piante Nessun — di Aloe. Collezione Nessun (n.136). di Yucca. Emanuele, 70. doff Medaglia d'argento.Demi- Medagliadi Emanuele, Firenze (n. 149). Collezione 69. 40 corrente. Con- — Prin., Firenze 68. Nessun nuele, Fenzi Sen. EmaMedagliad'argento. Schepp. S., (n.i 48). Medagliad'argento. Napoli (n. 472). 66. Dasylirion e Beaucarnea. 67. ec. eFourcroya. Firenze Sen. Concorrente. Nuova Capo Concorrente. Medaglia d' Proteacee. oro. Demidoff Princ. Firenze , (n. 137). 72. 30 Ericacee 73. 16 Eriche e Epacridee in flore. in flore. Nessun rente. Concor- Medagliad' argento.SiibbwlCt^w.F., Firenze (n.209). 74. 16 Epacris 75. Rododendri Firenze in flore. in flore. (n.233). — Firenze (a.255). Nessun Concorrente. Medaglia d'oro. Scarlatti Fratelli, Medaglia d'argento.Bucci F. e C, 228 95. ELENCO 50 Conifere. — 96. Medaglia di 25 PREMIATI. Rovelli Fratelli,Pallanza Medaglia d' oro. PagliaiA., Firenze (n.97). Medagliad'argento. (n. 26). — DEI Conifere. Bucci F. bronzo. Medaglia di e bronzo. C, Firenze (n. 256). W. C, Boskoop Boer (D. 292). 97. 12 Conifere d'argento. Rovelli Fratelli, Jtfedaglio nuove. Pallanza (n.27). 98. Araucaria Medagliad'argento.Boutourlin Conte D., Firenze (n. U). Medaglia d'argento.Stibbert Caexcelsa. — valier 99. 400. Araucaria Cooki. March. F., Firenze Araucaria e 40". F., Firenze (n. 209 bis). (n. 230). Cunninghami. Cunninghami Nessun Araucaria F. Dammara 406. Agrumi in Firenze 407. Limoni 4C8. Aranci 4 Nessun frutto. Piante 441. 4 Piante 442. 2 Concorrente. R. Giardino di Boboli, Mi-daglia d'argento. (n.548). più belle Fratelli, Firenze Piante conferito. Concorrente. Nessun in frutto. 4 Premio (n.617). in 440. conferito. Premio Medagliad'oro. R. Giardino di Boboli, frutto. Firenze 409. Niun australis. alba. Concorrente. glauca. Medagliadi bronzo. Niun imbricata. iOi. Dammara di Fisica (n.258). Firenze C, e Araucaria 405. Museo Medaglia d'argento. naturale, Firenze 402. Araucaria 403. (n. 89). Bid-willi. Storia Bucci Medaglia d' argento. Corsi- Sai viati di Limoni. Medaglia d' Conti oro. (n. 621). più belle di Aranci. Nessun Concorrente. Nessun Concorrente. più belle di Cedrati. Mandarini più belli. Medaglia d'argento.Ignesti Emilio, Firenze (n. 250). 443. Auranziacee della nuove Medaglia d'argento.Funzi China Senatore e del Giappone. Emanuele, Firenze (n. 458). 444. 100 Rose Firenze Firenze in vaso, (n. 259). (n, 839). — — Bucci F. C, Medaglia d'oro. Scarlatti Fratelli, renze Medaglia d'argento.Gelll Luigi,Fi- pmbmio UKMioopr. e (n. 405). 445. 60 Rose in vaso. Fireazo (o.860). Medaglia d'argento.Bucci F. e C, ELENCO H6. Rose DEI Firenze E., U7. 40 (n.33). Bucci F. Medaglia d'argento. rifiorenti. Rose SaDtarelli Ctv. i»EMii»orr. phemio nuove, 529 PREMIATI. fessore pro- e C, Firenze (n.26"). US. 25 Fuclisie. 120. 6 Fuchsie più belle. N., Firenze rigianiMarchesi Concorrente. flore. Medaglia d'oro. RidolB gran a (n. 58). Pelargonii Giardino 1124 8 di 125. 4 nuovi Pelargonii RidoKì 126. 30 March. Fenzi l'n. 550). flore. gran Medagliad'argento. flore. Medaglia di bronxo. gran a N., Firenze (n. 61). zonali F. e flore di C, Firenze Ridolfi March. Pelargonii bromo. a nuovi Ducei d'argento. 127. 20 Deboli,Firenze (n.649). flore. Medaglia di bronzo. R. N., Firenze (n.60). Pelargonii di bronzo. di Deboli, Firenze Ridollì March. — — a^ran Pelargonii Mar* Medagliadargmto. TorFratelli,Firenze (n. 416). Medaglia R. Giardino d'argento. 123. 25 Concorrente. Nessun Nessun nuove. 122. Pelargonii cbese Concorrente. Nessun Fuchsie. 12 f. Fuchsie pubblici di Firenze (n. 539). Giardini 419. 15 Medagliadi bronzo. Amministrazione zonali scempio. (n. 262). — Mtdaglia Medaglia N., Firenze (n. 62). di flore scempio. Sen. Emanuele, Firenze Medagliadi 153). zonali 128. 20 di flore Pelargonii doppio. Medaglia Fenzi Sen. Emanuele, Firenze (n. 151), d'argento. di flore doppio. Nessun Con129. 12 Pelargonii zonali correrne. 430. 6 Piante più belle di Pelargonii RidoUì Miidagliad'argettto. March. [O. flore. gran N., Firenze ^n. 63). a gento. più belle di Pelargonii zonali. Medagliad'arSantarelli Cav. prof.E., Firenze (n.'i^).— Medaglia Marchesi Fratelli, Firenze (n. 117). Torrigiani d'argen/o. 433. Pelargonii a foglie colorate. coli Medaglia^argento.NicN., Firenze (n. 712). 432. 6 434. Piante Pelargonii e Geranii del Capo (specie).Nessun Concorrente. i:V". 13G. Vainiglia 6 Piante Stibbert (Heliotropium). Nessun Concorrente. più belle di Vainiglia. Medagliadi broxuK Cav. F.,Firenze (n.271). iti) 830 ~ ELENCO Premio 438. Peonie arboree. Niun "39. Peonie erbacee. Medaglia di 440. Celli bronzo. Federigo,Fi- Medaglia d'argento. Boutourlin lazzi Medaglia di bronzo. Pa(d. 221). erbacee. Calceolarie Conte conferito. ?IO?). (n. renze Concorrente. Nessun di Lantana. -137. Collezione PREMIATI. DEI D., Firenze — Fratelli,Preganziol(Treviso)(n. 3). Calceolarie 442. Ortensie 443. Gigli 444. Giglio più 445. Giacinti 446. Tulipani 447. Iridee 448. Anemoni 449. Tropeoli in fiore. fiore- in in 50 Concorfente. Ranuncoli in fiore. Garofani. Specie varie 452. Lychnis 453. 30 454. 15 4B6. Verbene in Medaglia di di Firenze Nessun (n. 528). R. Giardino del gio Pog- Nessun doppio. Violacciocchi fiore. Concorrente. Concorrente. di fior Violacciocchi in Amministrazione bronzo. (n. 91). flore. di Concorrente. Medagliadibronzo. Marcii. Corsi- — di Dianthus. Varietà Nessun Caroi.atb. (n. 307). Salviati,Firenze 454. fiore. in Premio Calano Concorrente. Nessun fiore. Nessun e a Concorrente. Nessun fiore. in Concorrente. Nessun fiore. in Concorrente. Nessun bello. Concorrente. Nessun pubblici Giardini 460. Concorrente. legnose. Nessun 444. Nessun Concorrente. gialli. Nessun corrente. Con- Medaglia d'argento. Santarelli Cav. prof. E., Firenze 466. (n. 36). in fiore. Medaglia d'argento.Santarelli Cav. Petunie prof. E., Firenze rardi G., Firenze 467. Primula Japonica 468. Primula sinensis 469. 6 (n. il).^Medaglia bronzo. Gtie- (n. 24). in in più belle Piante di fiore. fiore. di Concorrente. Nessun Nessun Concorrente. Primula sinensis. auricula. Medaglia d'argento. Nessun Concorrente. 460. 25 Cav, Sclimitz 464. Reseda BuOl 462. Più di Primula Varietà Carlo, Firenz»! (n. 2V7). forma a Carlo, Joni belle Piante coolerilo. di alberetto. Medaglia d'argento. (n. 0). di Reseda in flore. Nlua Premio ELENCO 463. Collezione 464. Dielytra di di Collezione 465. Medagliadi brotuo. prof. E., Firenze (n. 38). in flore. Cinerarie arg»to. (n. 663). in flore. Pyrethrum Santarelli Cav. 4 66. Firenze d' Medaglia fiore. in Boboli, di Giardino R. Concorrente. Nessun Aquilegie. spectabilis S3i PREMIATI. DEI Francbetti Cav. Medagliadi bromo. C, (n. 301 6(5). Firenze 467. Salpiglossis in flore. Nessun 468. Beliis 469. Portulaca 470. Viola in flore. perennis in fiore. tricolor Concorrente. Premio Niun conferito. Concorrente. Nessun fiore. Medaglia in d'argento.Demidoff Medaglia di bromo. SUb« P., Firenze (n. *ki). beri Cav. F., Firenze (n.273). Princ. Viola 471. 472. Viola 4 73. — tricolor di fior cornuta in fiore. Collezione di Piante Nessun Concorrente. (n. 69). aquatiche. Medaglia di 474. Piante Concorrente. alpine. Medaglia^argento.R. Orto di Torino Botanico doppio. Nessun bronzo. Amministrazione pubbliciGiardini, Firenze (n.530). 475. Piante erbacee perenni in flore. Nessun dei 476. Piante erbacee R. Giardino di 478. Clematis 479. Collezione di Canna. 480. Collezione di . rampicanti in fiore. Nessun Collezione F. e 482. Arbusti LiK. 4 83 . C, Premio Nessun Bambù. Firenze di Midaglia in flore. Nessun Piante Emanuele, flore. di bronzo. Boboli, Firenze (n. 654). 477. 481 in annue Concorrente. » Concorrente. conferito. Concorrente. Medaglia d'argento.Fenzi Sen. (n. 45")). Spiree in flore. Medagliadi bronzo. Bucci Firenze (n. 265). pregevoli per fogliame. Amministrazione dei Pmimio Bovrom- pubblici Giardini, Firenze Firenze {n.^6).— Medagliadi bronzo. Scarlatti Fratelli, (n.210). Arbusti pregevoli per i loro fiori. Nessun Concorrente. 484. Alberi nuovi 485. Pianta più bella da aria da aperta. aria Nessun aperta in Concorrente. fiore. Nessun Concorrente. 486. Pianta da aria aperta d' argento. Paolelti 487. Collezione di Piante di forme Angelo, Livorno medicinali. più belle. Medaglia (n. 464'. M.-dagliadoro. Orto 232 ELENCO DEI Botanico di Padova Comm. 488. J., Gaud Botanico 489. 491. 12 492. Ananassi industriali. Cav. — (n.29). Alberi potati (n. 252). vario in in vaso. fruttiferi in frutto. 50 Baccelli 494. 30 Baccelli Londra 495. 200 496. 20 (n. 498. di Medagliadi bronzo. Amministrazione Frutti esotici 500. Frutta della 201 Pere d'oro. Orpbanidos Medaglia d'argento.Citarda M., agrumi. Medagliad' argento.Conti telli, Fra- (n. 623). ottenuti in Maurizio Nessun Europa. stagione. Nessun Medaglia d' oro. secche. Medaglia di Porto rente. Concor- Concorrente. C, Torino (n.249), Gianella bronzo. Comizio Agrario di (n. 663). Niun forzate. t04. Fravole coltivate 206. Fravole migliori 206. Legumi tura Medaglia Mele. 202. Frutta Frutta Concorrente. (n.518). agrumi. di 499. 203. 532). (n.70G). Varietà e Atene di Firenze . Cn. Nessun agrumi. agrumi. di Varietà 10 conferito. 630). Varietà Palermo Premio corrente. Con- Vainiglia. Nessun Concorrente. di Vainiglia. Medagliad'argento. Terry W., Varietà 15 Nessun di professore T., 497. modo. Niun dt^i pubbliciGiardini,Firenze 493. 6eMedaglia d'argento. forestali. A., Vallombrosa fruttiferi den Lin- Medagliad'oro. Orlo Medagliad'argento. (n. 176.) di Piante renger Alberi (n. "75), di Padova Collezione 490. — J.,Gand Comm. Linden Medaglia d'argento. (n.28). di Piante Collezione PREMIATI. in e Premio vaso. conferito. Niun più belle. l'reroio conferito. Nessun Concorrente. Medaglia d'argento.Società di OrticulBavarese, Monaco (n. 283). forzati. Siemoni Cav. C, stagione. Medagliad'argento. gnora Pratovccchio (n.540).—Medaglia di bionso. lambert Si- 107. Legami di M., Firenze (n. 298). 208. Siemoni Cav. C, Pratovcc» Sparagi. Medaglia d'argento. chlo (n.niO). Medagliadi bronso. FagarazziM., Loa— ftarono t09. Funghi llfelluno) (n. U70). forzati. Niun Premio conferito. ELENCO DEI 233 PREMIATI. 210* Funghi di bromo. BargelUoi Dott. D spontanei. Medaglia Firenze (n. 673). 211. Tartufi. Nessun 2"2. Essenze di 213. Essenze in genere. Concorrente. 214. 300 Fior Cedro, {n. 436). Firenze , d'Arancio, ec. Nessun corrente. Con- renze Medaglia d'oro. Stefani C. A., FiTorricelli A., Medaglia d'argetilo. — (n.478). Rose recise. Medaglia doro. Ricasoli S. E. Barone Bettino,Firenze (n.106). 215. 150 recise. Rose Bucci Medagliad'argento. (n.266 bis). 216. Semprevivi. Medaglia d'argento. Rebufa (n. 366). F. e C. Firenze Graminacee 217. 218. Mazzo secche. da F. Ollioules Concorrente. Nessun Scarlatti Fratelli, Medaglia d'argento. Firenze (n.242). Medagliadi bronzo. Bastianinl G., Firenze (n. 448). mano. — 219. Mazzo da ornamento. Medagliad'oro. Steflatscheck A., Firenze (n.486.) Medaglia d'argento. MenegazzoliG., Verona (n.filo bis). Medagliadi bronzo. Nencioni G., Pisa (n. 408 bis). — — 220. Mazzo di fiori che-Leys, Gand ìì\ . Paniere o secchi. Medagliadi bronso, Vandriess- (n. 561). Giardiniere di fiori. Milano Fratelli, rarlo Medagliad'oro. FerMedagliad'argtmto. (n. 684). Colombo Siro,Venezia (n. 360). Medaglia di broiao. Scarlatti Fratelli, Firenze (n. 244). 222. Disegno di fiori o piante. Niun Premio conferito. fiori o piante. Medaglia d'argento. di 2:23. Fotografie Brogi G., Firenze (n.651). 224. Acquerelli di fiori o piante. Niun Premio conferito. di piante o fiori. Medaglia d'oro. 225. Cromolitografie E. C. e Ci., Harlera (n. H"). Van-Eeden Medaglia Linden Comm. d'argento. J.,Gand (n. ild). Medaglia di bronzo. Dehnhardt Dott. A., Napoli (n. 461). di piante o fiori. 226. Tempera Medaglia d'argento. Seidel C. F., Dresda (n. 640). — — — — — 227. Pittura a olio di piante, ec. Medagliad'oro. F.,Pistoia (u.411). 90* dano Gior- :234 DEI ELENCO 228. Imitazione PREMIATI. Dolce D.,Venezia di fiori. Medaglia d'argento. Medagliadi bronzo. TorricelliA. e G., Firenze (n. 477). 229. Imitazione di frutta. Medagliad'argento. Dehnbardt Doti. A., Napoli (n.460). di funghi. Medagliad'argento. 230. Imitazione liere Barla Cava(n. 475). G. 231 Piante — B.,Nizza (n.57'!). secche Barla erbarii,ec. Medagliad'argento. Cav. G. B., Nizza (n.572). 232. Collezione xilologica.Medagliad'oro. Orphanidesprofessore Biechi T., Atene (n. 519). Medagliad'argento. prof.C, Lucca (n.40). Medagliadi òronso. Boutourlin Conte D., Firenze (n.Io). di struttura anomala. S33. Tronchi Medaglia d'oro. Radlkofer prof. L.,Munaco (n. 563). da piante grandi. Medagliad'oro. Mathian P. 834. Stufa e F., Lione (n. 425). . per — — da 235. Stufa 236. Stu£a, da e Orchidee. Nessun Concorrente. moltiplicazione. Medagliad'oro. Mathian P. ;n. 426). cassette da moltiplicazione. Niun per F.,Lione 237. Chassis Premio 238. Modelli conferito. di stufe. Nessun Concorrente. Apparecchi di riscaldamento. Medagliad'oro. Leiters W., Rotweil (Vartemberg) Medaglia (n.376). P. Mathian Lione e ¥., (n. 428). Medaglia d'argento. Bracci Firenze A., d'argento. (n.510). di ferro da Giardino. 240. Mobili Medagliad'oro. Picard Mery,Parigi (n.G^O). Medagliadi bronso. Franci Cav.P., di bronxo. Bencini F.,Firenze Siena (n. k9ì).—Medaglia (n. 664). da Giardino di legno, giunco, ec. Medaglia ìM. Mobili di bronzo. Tedeschi G. S., Firenze (n.446). vari! da Giardino. 24t. Ornamenti Medagliad'argento. Doli'Orto E., Firenze (n.494). Medagliadi bronzo. PulitiC, Firenze (n.409). e. a. per S43. Ornamenti stufe, ec. MedagUa d'argmto.Benini K.. Firenze (n. 607). t44. Modelli di aquario e di stofiB da sala. Nessun Con- 239. — — — — corruuto. 1^^ 137 FREMII CONFERITI MEDAGLIE J. A. Willink Amsterdam, per PROUnXMMA. DEL FUORI D*ORO. Selaginella {n.300). prof.D. Dublino, per Sarracenia Moore Veitch J. F. Londra, per Orchidee e (n. 574). (n.52). Farleyense nuove Princ. P.Firenze, per Adiantum Demidoff (n. H^). dicarpa Monaco, per Gleichenia Sue. R. di Orticultura Bavarese. in. 285). Fenzi Sen. Emanuele. Linden Comm. Demidoff Firenze, per Felci J. Gand, per Zamia Princ. P. Firenze, per e (n."i5). arboree Palme (n.4"1 nuove 47';. (n. !30). Marante Palazzi Fratelli.Preganziol{Treviso), per Bromeliacee n. varie Fratelli. Firenze, per Piante Marchesi Toriigiani e da i). stufii. (n. "i8). Demidoff Princ. P. Firenze, per Croton Corsi-Salviali March. Franchelti Soc.R. Cav. F. Firenze,per Croton C. Firenze, per Camelie di Orticultura Bavarese. Della Gherardesca C. (n. 4 42). Monaco, U. Firenze (n.92). in flore in fiore per Azalee per gruppo , (n. 302 bis). di Azalee (n.28l). fiore in (n.2l6). Pucco Cav. G.Genova, per coltivazione di Eriche Liiiden Comm. Delchevalerie J. M. Gand, per Aceri variegati Cairo-Egittoper , Prodotti sfagno(n. 5t6). Giappone (n.478). nello del vegetali dell'Egitto (n.583). Moore prof.D. Dublino, per Ouvirandra C. (n. 574). paglia (n. 474). da mazzi (n. 394). Fadderjahn B. Berlino,per Buste b'uncke G.L. Amsterdam, per Opere illustrate ;n. 318, 319 Maichlni Fiesole,per Lavori fenestralis in , 320). 238 CONFERITI PREMn PROGRAMMA. DEL Gand, per Cromolitografie L. Stroobant FUORI J. Noordendorp Amsterdam, (n.599). Cromolitografie (n. 314)., per Litografie colorite (n. 387). di fiori (n. 448 e 449). Bastianini G. Firenze per Mazzi Garnier-Valletti F. Torino, per Frutta imitate (n.413). Vihnorin Andrieux C. Parigi, per e , Van-Houtle Gnudi L. Triana la Flore Gand, per Firenze, per di (n. 566). Licopodii Prodotti collezione Signora J., per collezione di Colombia Serres des Bologna, per Guancialino G. Bassi L. del (n.362 bis). Messico di Prodotti (n. 424). Repubblica della (n. 612). TorrigianiMarchesi Fratelli. Anoectochllus Firenze,per Petola (D.U9). Corsi-Salviati March- F. Firenze, per Piante varie stufa da (n. 92). Torelli Lot, Firenze,per Modello di Tritone MEDAGLIE Demidoff Prino. (n.502). D'ARGENTO. P.,Firenze. Calceolarie (n.U4 erbacee bis). Pelargonii zonali (n. 214 bis). (n. "8). Semplici,Firenze. Citrus Abuftira? Firenze. Scarlatti Fratelli, Orto Botanico de' March. Corsi-Salviati F. splendida Verschaffeltia Firenze. , (n. 74). Orto Botanico di Padova. Slelzner A.. Gand. Haage e Giardino Scbmidt. Erfurt. Palme R. di Monaco. Aroidee (n. 184). ibride Gymnogramme di (n.31). Chicon Astrocaryum (n. seme 208). (n.*29l). Lambert (n. 296). Signora M., Firenze. Caladium Venezia. Caladium Papadopoli Conti Fratelli, (n. 463). Ricci Angelo, Firenze. Dasylirion (n. 66). Schmitz Cav. Orlo Botanico C, Firenze. Piante varie Firenze. de'Semplici, Piante Della Gherardesca (n. Conte U. Piante Conte (D.ft»). stufa varie da (n.248). da stufo stufa e da (n. 18). ciera aran- 216). Stephen» Signora S., Firenze. Eriche Boutourlin varie da D., Firenze. Azalee (n.628). a foglia caduca di seme CONFERITI PREMII Bucco Cav. Linden glauca Van Orto Ì3*J PROGRAMMA. DEL Eriche G., Genova. Comm. FUORI (n.516). Araucaria excelsa, J., Gand. robusta var. (n.474). Geei t A., Gand. (a. 487). dolabrata Thuiopsis Botanico di Pisa. Dammara (n. 47.) robusta C, Torino. Uva (n. 249). Sieinoni Cav. C, Pratovecchio. Patate Gianella Cav. C, Siemoni Veitch J. e Semi Bassi L., Firenze. Frutti Von d'ortaggi (n.55). secchi Porcari Bar. A., Palermo. Messico del Prodotti in. 424). Sicilia (a.699). della vegetali GrólingM., Berlino. Patate (u. 678). TanagliA-, Firenze. Pelargonii Santarelli Cav. d'ortaggi (o.544 bit). Semi Pratovecchio. F., Londra. (n. 6M). 5 macchie a prof. E., Firenze. Cultura (n. 444). dei Pelargonii doppi (n. 34). Pelargonii A., Monaco. Buchner Orto Botanico zonali (d.287). spectabilis (n. 48fcù). de'Semplici,Firenze. Dielytra di fior H.iagee Schmidt, Erfurt. Cinerarie Baccetti A., Firenze. Brendel variegati doppio in legno (n. 499). T insegnamento per Sculture R., Berlino. Modelli * (n. 240). della tanica Bo- (n. 372). Tortori E., Fireqze. Preparazioni Dallière A., Gand. Opera Plantes in (n. 424). cera k feuillage omemental(n.206). di piante dal vero Mielmg C. W., Aja.Riproduzione (d. 337). Bianchini SignoraM., Firenze. Fiori artificiali (n.462). Cardella P., Roma. Mobili da Giardino (n. 637). Giardiniere G. S., Firenze Tedeschi G., Firenze. Giardiniere Cavalensi (n. 445). (n. 578). (n. 397). V., Firenze. Fotografie PiJganori E., Venezia. Eriobotrya Guillion-Mangilli Venezia. Zamie PapadopoliConti Fratelli, Japonica (n. Agrario di Ferrara. Piante Paoletii Massimiliano, Livorno. d'India Leumann in. 395 e varie Mobili e (n. 24). 462). Venezia. Phormium PapadopoliConti Fratelli, Comizio fi v. (n.46.'S). da stufa (n.275.) Giardiniere di canna 396). R., Erfurt. Coni e semi di Conifere (n.447 e 448). D' fossili (n. 419). EttingshausenBar. Prof.,Gratz. Piante PepinieraNazionale di Atene. Gelsi del Giappone e Boehmeria nivea (n.525 e 526.) LeroyA., Angers. Dictionnaire de Pomologie (u.582). 240 Rotbscbild FUORI CONFERITI FREMII DEL Parigi. Pubblicazioni J. , PROGRAMMA. varie Orticoltura di (n. 674). prof. F. Fischer di Waldheim , Varsavia. Monografia delle laginee (n.6S8). Rossi Esisto {StudioBazsanti) Firenze. Statuetta Linneo » (n. 392). « il giovane , Andreini Firenze. F. , Statuetta in marmo « Usti- l'Armonia » Disegno di (n. 337). Comparlni Parco Pietro, Ingegnere Architetto, Firenze. (n.412). Gand. Disegno Pynaert Edoardo, Architetto, MEDAGLIE FenzI Sen. Emanuele, dei Anomi nislrazione da Orto stufa Botanico Nutini e di Firenze. Piante pubblici Giardini Amministrazione dei di Ilex forestali pubbliciGiardini Società d'Ortlcultura di Bamberga. Banksiae Rose C., Firenze. Arbusti G., Firenze. Piante (n.167). varie Firenze. Piante (n.533). de' Semplici, Firenze. Ferdinando Bucci (a.609). BRONZO. Di (n.-17). PagliaiS., Firenze. Collezione di Giardino varie di seme (n. 401). aria da aperta(n.SG6|. (n. 25). di Firenze. Sparagi Sparagi (n.53Ubis). (n.28'J). Orphanides prof.T., Atene. Ulive (n. o24 Ots). Moore prof.C, Sidney. Frutti di Artocarpus, eo. (n.700). Comizio Agrario di Porto Maurizio. Agrumi (n. 662). Amati L., Terni. Agrumi (n. 687). Capenick J., Gand. Pere e Mele A., Mogliano.Pelargonii Motta Bucci Ferdioando (n.455). a 5 macchie (n. 108). zonali (n.264). C, Firenze. Pelargoaii Santarelli prof.E., Firenze. Pelargonii zonali (n. 35). Stibbert Cav. F.,Firenze. Pelargonii ad alberetto (n. 274). Coriaaldi Conte Museo di Fisica gnoM e A., Padova. e Storia (0.S3Ì (»"). Calceolarie Naturale erbacee di Firenze. (n. 3i)3). Calceolarie le- CONFERITI FREMII Calceolarie G., Padova. Bizzozero FUORI AuiniinistraziODe dei erbacee pubblici Giardini Hi PROGRAMMA. DEL (n. 23). Firenze. di Nymphaea (n. 530). BaccigalupoG. e Montelatici N., Firenze. Nuoto tograile di fiori Wagner e Fotografie Quadri Seidel C. F., Dresda. Comucci olio a Cromolitografie A., Firenze. Oggetti (n.327). olio di frutta a PasquiniP., Firenze. Quadri Paris A., Firenze. (n. 482). frutti Mottu, Amsterdam. e e fiori (n. 644). di fiori (a. 638). (n.704). varii di terra Giardini S.,Genova. varie Essenze (irazzini M., Firenze. Marchi Giaggiolo U., Firenze. Termometri iiaage F. A., Erfurt. Pilocereus ^n. e in. E. C. e C'., Haarlem. Van-den-Briuk, Utrecht. (n. 339 a Piante (n.482). cotta (n. 635). 442). (n. 443). lavorato Termometrografl (n.444). 573). Becker, Scalogne e Micheli,Aja Begonia Van-Eeden cotta (n.634). di terra PiegalaIng.R., Lucca. Statuette Mazzi da ornamento Cardeila P., Roma. Frecceri terra (n. 495). A., Firenze. Acquerelli Mauzeiia (n.634). (o 476). cotta di terra cotta Raguzzi Don C, Arezzo. Statuetta Agresti G. e Figli,Impruneta. Oggetti varii di per di Po- proceoso Regina Tulipani varie Sophia ;n.322). (n. 346 bis). secche e fibre testili 354). Haarlem. Tulipani (n.509). Krelage E. H. e Figli, Leida. Tulipani De Graair Fratelli, (n. 544). Amministrazione Edera Hobbel Bracher A. J. dei pubbliciGiardini di Firenze. Collezione di (n.537). H., Amburgo. Fibra della Raphia taedigera (n.600). Stoini di legno e di metallo F., Villingen. (n. 606). Morren della Belgique horprof. E., Liegi.Cromolitografie ticole (n. 644). Paniere da Orchidee, forbici BourgetM., Valse (Lione). e contorni e (n. 659). Bencini F., Firenze. Mobili di ferro da Giardino (n. 664;. SI 244 FREMII DELLE PROTETTRICI. SIGNORE Dresda, per Acquarelli Seidel C. F. Felice. Pistoia,per Pitture Giordano e Tempere. a olio. sullo specchio. prof.Cav. Luigi.Firenze, per Pitture Vilmorin-Andrieux e C. Parigi, per Litografie colorate. Remoli Cromolitografìe. L. Gand, per Stroobant Van-Houtte L.,Orticultore Van-Eeden E. C. Al C, Orticultori. Haarlem, per Cromolitografie. e fiori in Civita Firenze,per Mosaici. di terra Linneo. Curzio. la Statuetta per Arezzo, per il « giovane Fabbricanti. Fratelli, Coninck di forma tronchi G. porcellana. [Belgio), per Vasi di terra Pelago, per cotte. Sedili a d' albero. Baccetti Andrea, Scultore in Miniati Carlo, Scultore cotta. d' albero. di terre Fabbricante Puliti Cammino, di Vasi Diesi tronchi raffiguranti in terra Statuetta una Ginori. Firenze, per Alla Manifattura Tedeschi Tritone. » Don cotta cotta. di Modello un Egisto, Scultore. Firenze, Raguzzi per Eugenio. Firenze, per Statue Torelli Lot, Scultore. Rossi di Imitazione Firenze, per pietre dure. Angiolo,Mosaicista. Firenze, Dell' Orto De di Opifìciodelle pietre dure R. Gand, per Cromolitografie. Editore. e in legno. Firenze, per Intagli in legno. legno.Firenze,per Intagli S., Fabbricante di mobilia. Firenze, in per legno. Mobili e Giardiniere. Cavalensi Gaetano, Fabbricante di mobilia. Firenze, per Mobili e Giardiniere. Massimiliano, Via Paoletti del Corallo. Lirorno, per Mobili e Giardiniere. GuiggianlLuigi, Fabbricante di mobili. San (Valdamo),per Giovanni Giardiniere. Bcnini Emilio, Borgo San MobUi Frediano. Firenze, per fogliami riprodotti dal Fadderjabn D., Fabbricante da Marchinl e Mobili di ferro. Firenze, por Vaso elettro-galvanico. Cav.Gius., Stabilimento con e di ferro. Picard Mery, Ingegnere.Parigi,per Ponte Pellas Giardiniere di carte vero di in Galvanoplastica. lusso. Berlino, per Buste mazzi. Cesare, ornamento Fabbrietnte. in paglia. Fiesole, por Oggetti varii da CONTANTI. A PREMU 245 PROTETTRICI. SIGNORE D£LLE PKEMII e la più pregevoli per il namero Rubellezza dei iiori. Premio di lire 250. Ragiuiiieri dolfo,Giardiniere del March. F. Corsi-Salvuti,Fireoxe. Premio di lire 450. Vanoini Lodovico, Giardioiare della signoraMaria Lambert, Firenze. II. Alle 3 Palme vanni, più belle. Premio di lire tSO. Chiari GioGiardiniere dei Marchesi Torrigiani, Firenze. Premio di lire 250. Stellatscheck Antonio,Giardiniere del I. Alle Orchidee 3 — — Demidotf Princ. Paolo ili. Alle , Firenze, di {irò250. più belle. Premio 3 Felci F. Corsi-Salviati. del March. Giardiniere di lire ioO. Bulli dolfo, RoRagionieri Felice,Giardiniere del Sen. mio Pre- — nuele Ema- Fenzi, Firenze. IV. Alle 3 più belle per il fogliame. liilire 200. Tavernier,Giardiniere del Commen- Piante Premio datore J. Linden scheck stufa da Antonio, di Gand. Premio — di lire 400. SteOat* del Princ. Paolo Giardiniere Demidoff. più belle in flore. Premio di lire 200. Chiari Giovanni, Giardiniere dei Marchesi Torrigiani. Alle VI. 6 Piante Nuova più belle in flore della 3 V. Alle Piante da Olanda e Augusto, Giardiniere VII. Alle del stufa Premio Capo. del di lire 200. De Venstar sìg.A. Dallière di Gand. più belle in flore. Premio di Ure tOO. Montagni Luigi, Giardiniere dei Marchesi Ridolfi,Bibdi Firenze). Premio di lire 200. Merbiani {Provincia 6 Azalee — catelli Raffaello,Giardiniere Gherardesca, Firenze. Borre, Giardiniere — dei Conte del Premio Ugolinodella di lire 450. Van-den- Fratelli Palazzi di Preganziol {Treviso). Vili. Ai 6 Rododendri più belli in fiore Premio di {ire 200. Scarlatti Fratelli,Orticultori in Firenze. IX. Al in di Rose fiore. gruppo lire 200. Bucci e C, Orticultori in Firenze. più bel Premio — lire 400. Scarlatti Fratelli.— Premio Premio Hi di di lire 400.Bonafedi Emilio, Giardiniere del prof.E. Santarelli di Firenze. 21- 216 X. DELLE FREMII AI bel più SIGNORE di gruppo di lire "00. Sodini PROTETTRICI. Premio fiore. in Calceolarie Bou- del Conte Vincenzo, Giardiniere tourlin di Firenze. XI-XII. Nessun XIII. AI Concorrente. più bel v Mazzo da Giuseppe, Giardiniere nini di Firenze. Giardiniere Premio — della lire 400. Nencioni di lire 450. Bastia- Premio mano. dell'Orto di lire 450. signora Maria seo del R. Mu- Botanico Lodovico. Vannini Lambert. di Premio — tanico Bo- del R. Orto Giuseppe, Giardiniere di Pisa. XIV. Al più bel Mazzo Bastianini Firenze. da ornamento. Premio Giuseppe, Giardiniere dell' Orto Premio — Giardiniere lire 200. Giardiniere Antonio, Premio di lire 400. R. Orto Botanico — del di Botanico Steffatscheck del Princ. Demidoff. Giuseppe Nencioni di di lire 250. di , Pisa. XV. AI più bel Premio Mazzo di lire 450. di Genova. Alla Paniera sala. da Fratelli,Orticultori lire 400. Sardi Erba presso Giardiniere XVII. Alla più disposizione del Premio — Conto del R. Museo più beU' fiori {Fra i di fiori di addobbo di di — Mercato per tro, Pie- una Cardella Venezia. Giuseppe, Giardiniere di Firenze. di alla Villa Amalia tro Pie- diniere Siro, Giar- Premio — di nico dell'Orto Botadi lire 400. Stcf- Premio del Princ. bottega DemidolT. o vendita di di lire 250 Firenze). Premio Pasquale, Fioraio,Via Cerretani. Strozzi. —Premio Premio — di lire 450. Colombo Gourleff soli Fiorai lire 200. Marini LpOfgedi di lire 450. di lire 450. Antonio, Giardiniere U Fanlechi Premio pranzo. lire 400. Bastianini falscbeck Premio di lire 400. Cardella Premio elegante di Roma. Per — Fioraio di Roma. da di lire 800. di Firenze. e Tavola XVIII. — Premio Francesco, Giardiniere {Como). Fioraio di Livorno. Ferrarlo Fratelli, Fiorai di Milano. Scarlatti e diniere Angiolo, Giar- di lire 400. Paoletti pubblico Giardino bella più Genovese. alla ornamento Bagnasco Carlo, Giardiniere Premio — del XVI. da — Premio di Pietro,Fioraio,Via Tornabuoni, Palazzo di lire 450. Pezzati Nuovo Leopoldo, Fioraio, DELLE PHEIUI rUOTETTniCI. SIGNORE FUOEI Premio di di raìo Premio lire 400. Bologna, di lire di 400. Barone PrOGKAHMA. Orticultore Giuseppe, di Guancialino Emilio, Ignesti di Firenze, Premio fogliame.— del Gaudi per Fenzi Sebastiano DSL di Bellino per {ir« 400. Ricasoli recise. •- 247 iì":*4v"A^ Licopodi!. Giardiniere del Giardiniera Muioni di Fto» e Firenze, — C*v. tutta Natale, per diniere Giar- Rose DEL INDICE VOLUME. Pig. Confidenze Alle Signore Protettrici dell'EsposizioneIntemazionale Orticultura I. 1 II. Chiacchiericci IV. V. VI. VII. Insalata Le X. XI. XII. 34 LeConifere Felci, Eriche, Cactèe 45 Un' 47 imprudenza 54 LeFoglie Giardino dei Giardinieri 75 tenero Fiori Sempre 79 gita al Monte XVIII. Et ne Ferrato 86 in 92 inducas nos Villa Corsi-Salviati XXI Cose a tentationem Sesto di campo Sed Le 65 68 Radicchino Fiori 61 Torrigianì La XXIIL 39 Erbuccie XVII. XXII. 31 Gherardesca Giardino IFiori XX. 21 «4 XIV. XIX. 15 Palme Il banchetto XVI. piante cappuccina XIII. XV. 9 delle Vili. Bambù. IX. di ix Inaugurazione III. Il mondo vr d'Arte 100 105 libera memorie Fiorentino nos amalo! di Pisa 108 115 119 250 INDICE Visita XXrV. DEL ai giardini di San VOLUME. Donato Pag. Ghiottonerie XXV. XXVI. L' XXVII. XXVIII. c'est Le XXIX. 132 Esposizione Que la per comme 138 posta bouquet un de fleurs 141 Collezioni 148 Il Giardino XXX. Visita Ricasoli agli Orti 154 alla Piantonaia e del Municipio di Firenze XXXI. 160 Chiusura. XXXII. XXXin. Foglie XXXIV. A XXXV. Conti — Succursale La 125 correnti del 165 Congresso 170 di borrana 175 porte chiuse 177 Processo 185 Documenti. Consiglio Dirigente della R. Commissione — di Orticultura. Toscana ordinatrice dell'Esposizione. — esecutivo Comitato delle Associazione Società 197 Protettrici Signore della Esposizione (Ufficiodi Presidenza) delle Elenco Nota Protettrici Signore Sottoscrittori dei 199 che 201 hanno alla spesa concorso dei 209 premii 211 Giurati Consiglio dei Relazione dell' Gnor. delle Conte Augusto grandi Medaglie De Gori sul mento Conferi- di benemerenza di benemerenza Grandi Medaglie Elenco dei Premii conferiti fuori del Premii conferiti dall'Associazione 221 223 premiati della 217 237 Programma Esposizione delle Signore Protettrici 243 ?"?»?"?