n° 72 / MARZO 2013 insieme NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole E MONTAGNA PISTOIESE LA PAGINA DEL DIRETTORE Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P. Il bilancio 2012, prima informativa ai soci vita della banca Conta su di noi, la Banca in pillole su TVL e TV Prato I NOSTRI INTERVENTI Bonus Bebè, cinque anni insieme L’azienda Ro.Ial. Beneforti Elioservice e Klink turismo insieme Cuba, tour&mare la mostra La primavera del Rinascimento Vintage Da Boldini a De Pisis il territorio La filiera del tessile banca e clienti Il conto corrente in parole semplici Presente nel tuo futuro dal 1904 in questo numero In copertina, una veduta panoramica di Pistoia. 1 EDITORIALE • A fianco delle aziende per favorire la ripresa 2 PAGINA DEL SOCIO • Verso l’assemblea annuale. La Banca incontra i soci 5 LA PAGINA DEL DIRETTORE • Il bilancio 2012. Prima informativa ai soci 7 vita della banca Insieme N° 72 - Marzo 2013 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Sauro Romagnani, Elio Squillantini HaNNO collaborato a questo numero: Andrea Altobelli, Marco Benesperi, Ennio Canigiani, Claudia Raffalli, Carlo Rossetti, Lidia Tognetti. redazione: Via IV novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl Tiratura n° 6.000 copie Chiuso in tipografia il 04/03/2013 • Conta su di noi. La Banca in pillole su TVL e TV Prato 9 I NOSTRI INTERVENTI • Bonus Bebè, cinque anni insieme • Prato, nasce Cna World China 18 la fondazione • Gli incontri... d’arte 2013 • Le sculture di Giuseppe Gavazzi a Casa Giusti 20 L’AZIENDA • Ro.Ial • Beneforti • Elioservice e Klink 26 club giovani soci • Week end sulla neve all’Abetone • Giovani soci a scuola di cucina 29 I CONSIGLI DELLO CHEF • Questo mese parliamo di crespelle 30 TURISMO INSIEME • Cuba, tour&mare 32 LA MOSTRA • La primavera del Rinascimento • Vintage • Da Boldini a De Pisis 38 LA RECENSIONE • Campo Tizzoro, antologia dei 100 anni 40 il personaggio • Il mio ricordo del professor Vinicio Gai • Stefania Nanni nell’elite dei bartender 43 il territorio • Banca, Camera di Commercio e associazioni di categoria insieme per la ripresa • La filiera del tessile • Calcio, C.F. 2001 una società in crescita 52 il mondo delle bcc • Maurizio Gardini nuovo presidente di Confcooperative 54 BANCHE CON L’ANIMA • La Bcc in prima fila per assicurare l’accesso al credito 55 banca e clienti • L’agenzia di San Marcello Pistoiese • Alla scoperta della banconota da 5 euro 63 MERCATI IN CIFRE • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali insiemeeditoriale A FIANCO DELLE AZIENDE PER FAVORIRE LA RIPRESA di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole e Montagna Pistoiese Una Banca attenta al mondo delle imprese, una Banca quale punto di riferimento dell’economia locale e delle comunità, per promuovere lo sviluppo socio-economico e culturale dei territori. E’ questa la nostra prerogativa, è questo il lavoro sul quale, nelle ultime settimane, si sono concentrati gli amministratori e il management della Banca, per costruire progetti che possano aiutare le nostre aziende, e di riflesso le nostre famiglie, a uscire da una crisi profonda, che ci attanaglia ormai da troppo tempo. Occorre costruire una nuova civiltà del credito, superando sterili e anacronistiche contrapposizioni, anzi costruendo i presupposti per una rinnovata “alleanza” fra Banca e imprenditori, entrambi concentrati a far bene il proprio mestiere, entrambi concentrati nel superare gli ostacoli che limitano la competitività del nostro sistema economico-industriale. Il nostro punto di forza, ancora una volta, sono i territori, dove la Banca intrattiene legami forti, spesso antichi, con i propri clienti, dei quali conosce le criticità ma anche le eccellenze e i punti di forza, che fanno di molte delle nostre aziende dei leader nei loro settori di attività. E l’azione della nostra Banca, in questi mesi, si è incentrata soprattutto nel concretizzare sinergie con le Associazioni di categoria, con le quali sono state sottoscritte convenzioni che favoriscono l’accesso al credito bancario delle imprese, per mantenerne i livelli occupazionali, supportarne i processi di innovazione, il miglioramento della qualità e della sostenibilità ambientale, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la razionalizzazione della struttura finanziaria. Scelte che confermano il nostro modo “differente” di fare banca, un modo fatto di attenzioni e di vicinanza alle imprese e alle famiglie, che solo sui territori di riferimento possono trovare le energie sufficienti per guardare al futuro con rinnovata fiducia, ricercando nuovi modelli organizzativi che consentano loro non solo di preservare i margini di guadagno, ma anche di tornare alla crescita, unica via per dare un avvenire sostenibile al nostro sistema paese. i nostri interventi | 1 VANTAGGI DI ESSERE SOCIO I di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Caro Socio, ho il piacere di informarti che il Consiglio di Amministrazione della Banca, ha deliberato di confermare le agevolazioni a te riservate. Assistenza fiscale a portata di mano Ai Soci della Banca sarà rilasciato un buono per ottenere gratuitamente la redazione della dichiarazione dei redditi Mod. 730 e l’elaborazione del versamento Imu nei Caaf convenzionati (vedi depliant allegato alla rivista). Borse di studio - Bando 2013 Ai soci e ai figli di soci, assegnazione di importi in denaro agli studenti che abbiano conseguito la licenza media, la maturità o la laurea magistrale con il massimo dei voti (regolamento illustrato alla pag. 15 del notiziario). Bonus Bebè Ai figli dei soci, persona fisica, associati da almeno 6 mesi, apertura di un d/r con il primo contributo di euro 500,00 donato dalla Banca, in occasione della nascita di un figlio. Alcuni dati sui soci al 31 Dicembre 2012 Totale soci n. Soci per fasce di età 5 3 6 2 (persone fisiche e ditte individuali) Di cui: Persone fisiche 3 5 5 1 Anni 18-39 / 25,75% 1 0 6 6 Anni 40-51 / 20,64% (di cui 2.301 uomini e 1250 donne) Ditte individuali 0 5 8 8 0 8 3 8 Anni 52-65 / 27,61% 1 1 4 3 Persone giuridiche Oltre 65 anni / 26,40% 1 2 2 3 1 0 9 3 pagina del socio | 2 VERSO L’ASSEMBLEA ANNUALE LA BANCA INCONTRA I SOCI Per il 2013 il nostro Consiglio di Amministrazione ha deciso di non ripetere i consueti incontri conviviali con la compagine sociale. In luogo di questi eventi, ha deliberato una formula più moderna e snella, realizzando cinque incontri territoriali durante i quali gli Amministratori e la Direzione Generale illustreranno le risultanze dell’esercizio appena concluso. Al termine sarà offerto un apericena. PER PARTECIPARE AGLI INCONTRI, SEI INVITATO A RITIRARE IL VOUCHER PRESSO LA TUA AGENZIA pagina del socio | 3 UN 2013 RICCO DI INIZIATIVE PER I SOCI Per il 2013 la Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese ha organizzato un programma ricco di iniziative, eventi e gite sociali, che sintetizziamo nella tabella sottostante. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Soci, telefonando ai numeri 0573 - 7070227/215/267 o scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected]. Periodo Quota soci da euro: Scadenza prenotazione 20 e 21 aprile 2013 190 29/03/2013 (ultimi posti) Un giorno al DYNAMO CAMP Domenica 5 maggio 2013 55 29/03/2013 Osservatorio di Gavinana Venerdì 12 luglio 2013 38 21/06/2013 dal 17 al 21 luglio 940 29/03/2013 Dall’1 all’8 settembre 2013 750 02/05/2013 gratuito Prenotazioni entro il 30/09/2013 EVENTI E GITE SOCIALI 2013 Week end a Mantova PRAGA Soggiorno mare in SALENTO Auditorium della Banca a Vignole Il magico mondo delle ESSENZE AROMATICHE Venerdì 25 ottobre 2013 PAGINA DEL SOCIO | 4 IL BILANCIO 2012 PRIMA INFORMATIVA AI SOCI di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Il bilancio 2012 della nostra Banca si inserisce in un contesto di congiuntura economica negativo, sia a livello nazionale, che nel territorio di riferimento. Questa perdurante fase di recessione ha di fatto peggiorato la qualità del credito e ha portato la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese ad effettuare necessarie e consistenti rettifiche su crediti. Grazie ad un’attenta gestione bancaria, siamo comunque riusciti a mantenere un indispensabile equilibrio finanziario e patrimoniale, che ci ha consentito di rinnovare il nostro sostegno all’economia locale e di chiudere il bilancio in positivo, con un utile netto di poco inferiore rispetto a quello del 2011. I RISULTATI PATRIMONIALI E REDDITUALI In riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, si fornisce una prima informativa sulle consistenze delle principali voci di stato patrimoniale e di conto economico poste a Presente nel tuo futuro dal 1904 confronto con i dati del precedente esercizio. Si ricorda che con effetti dal 1° luglio 2012 la Banca di Credito Cooperativo di Vignole ha incorporato la Banca di Credito Cooperativo della Montagna Pistoiese - Maresca, per cui i dati patrimoniali di confronto con l’esercizio precedente sono considerati in forma aggregata per le due banche al fine di rilevare l’effettiva evoluzione registrata dalle voci durante l’anno 2012. Stato Patrimoniale La raccolta diretta La raccolta diretta da clientela si attesta a 640,8 milioni di euro; rispetto al 31/12/2011 realizza un incremento pari a 6,4 milioni di euro (+1,02%). Altre operazioni: la raccolta indiretta La raccolta indiretta, composta dai titoli di terzi a custodia e in amministrazione, dai fondi comuni e s.i.c.a.v., dalle gestioni patrimoniali di terzi e dai prodotti assicurativi a contenuto finanziario, attestandosi a 167,5 milioni di euro, registra una variazione positiva di 3,3 milioni di euro (+2,01%). Gli impieghi a clientela Gli impieghi lordi a clientela sono passati da 639,4 milioni del 31 dicembre 2011 a 622,3 milioni di euro di fine 2012, in diminuzione per 17,1 milioni di euro (pari al -2,69%). La riduzione non è stata causata da una politica di restrizione nella concessione del credito, ma dalla bassa richiesta di finanziamenti per finalità di investimenti produttivi dovuta alla crisi economico/finanziaria che da tempo interessa anche il territorio di riferimento della Banca. Le pratiche di affidamento respinte nell’anno rappresentano infatti appena il 3% del numero di richieste complessivo. Le sofferenze nette di bilancio, pari a 21,9 milioni di euro, registrano una crescita annua per 6,3 milioni (+40,79%). Il Patrimonio netto Al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto della Banca, comprensivo del risultato dell’esercizio, è pari a 76,6 milioni di euro, in aumento per 6,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2011 (+9,06%). I Soci della Banca Al 31 dicembre 2012 la compagine sociale della Banca è costituita da 5.362 soci. L’incremento netto conseguito nell’anno è stato di 191 soci (+3,69%). Il conto economico Il Margine di interesse Il margine di interesse, attestatosi a 21,3 milioni, realizza un incremento di 4,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2011 (+24,21%). In dettaglio, gli interessi netti derivanti da attività finanziarie e da impieghi con banche registrano un deciso incremento (+4,9 milioni), LA PAGINA DEL DIRETTORE | 5 a differenza degli interessi netti su crediti verso clientela che risultano in diminuzione per 1,1 milioni. Commissioni nette Le commissioni attive, pari a 5,7 milioni di euro, non registrano variazioni di rilievo rispetto al precedente esercizio. Si noti che la commissione di istruttoria veloce, pari a 1,1 milioni di euro, trova rappresentazione alla voce 190. Altri proventi di gestione anziché alla voce 40. Commissioni attive. Le commissioni passive, se considerate al netto di 251 mila euro sostenute a fronte della garanzia prestata dallo Stato italiano sulle obbligazioni di propria emissione rifinanziate presso la BCE, registrano un aumento per 85 mila euro rispetto al 31 dicembre 2011 (+12,42%) imputabile alla crescita dell’operatività in conseguenza dell’operazione di fusione. Il Margine di intermediazione Il margine di intermediazione si attesta a 32,3 milioni di euro rispetto ai 23,5 milioni del 31 dicembre 2011 (+8,8 milioni di euro, pari al 37,36%). Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti Il risultato da valutazione e da realizzo dei crediti deteriorati è inevitabilmente influen- zato dal perdurare della difficile congiuntura economica che investe le aree territoriali di riferimento della Banca. La voce è pari a 13 milioni di euro, risultanti da una attenta e scrupolosa attività di valutazione analitica dei crediti deteriorati. La variazione in aumento rispetto al 31 dicembre 2011 è pari a 8,2 milioni di euro (+170,80%). I costi operativi I costi operativi, rappresentati dalle spese amministrative, dagli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri e dagli ammortamenti su attività materiali e immateriali al netto degli altri proventi di gestione, ammontano a 16,1 milioni di euro, in aumento sul dato di dicembre 2011 per 860 mila euro, pari al 5,64%. L’incremento dei costi, fra cui riveste carattere di significatività quello inerente le spese per personale per l’incidenza del costo relativo al personale della ex BCC della Montagna Pistoiese che si attesta a 887 mila euro, è fisiologica alla crescita dimensionale conseguita con l’operazione di fusione. Utile netto d’esercizio L’utile al 31 dicembre 2012 al netto di imposte sul reddito è ad oggi calcolato in 1,89 milioni di euro, in diminuzione per 273 mila euro rispetto all’utile del 31 dicembre 2011. LA PAGINA DEL DIRETTORE | 6 CONTA SU DI NOI Presente nel tuo futuro dal 1904 LA BANCA IN PILLOLE SU TVL E TV PRATO di Ennio Canigiani Un modo diverso di comunicare con il territorio per far conoscere meglio le attività bancarie e non di una banca di credito cooperativo. Era questo l’obiettivo del ciclo di trasmissioni dal titolo “Conta su di noi” che la nostra Banca ha promosso e che sono andate in onda negli scorsi mesi di gennaio, febbraio e marzo sulle emittenti locali Tvl e Tv Prato. Attraverso un ciclo di otto puntate, la conduttrice Matilde Calamai (a sinistra nella foto sotto con la responsabile dell’Ufficio Soci Emanuela Ferri) ha guidato i telespettatori alla scoperta della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese. Tra gli argomenti affrontati, si è parlato della differenza delle Bcc rispetto alle altre banche, dei vantaggi riservati ai soci, di tassi, investimenti e impieghi e di varie tipologie di operazioni bancarie. Le otto puntate sono scaricabili dal sito della nostra Banca, nella sezione videogallery (http://www.bccvignole.it/iniziative/bcc-comunica/video-gallery) oppure su youtube.it. vita della banca | 7 SCI, A RICCARDO MOTRONI IL PRIMO TROFEO BCC VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE Sulle piste di Abetone, disegnate ed intitolate all’indimenticabile campione olimpico di sci Zeno Colò, si è svolto sabato 9 febbraio il 1° trofeo di Sci Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese. La gara riservata a soci, clienti e dipendenti della Bcc si è svolta in due manche di Slalom Gigante lungo lo “stadio dello slalom” che sono le piste Zeno Colò. Una giornata piena di sole, uno scenario incantevole, una giornata da ricordare. Due sono state le agguerritissime manche della gara in cui, nella seconda discesa, la maggior parte dei concorrenti ha migliorato il proprio tempo cronometrico. Fra i partecipanti c’erano anche alcuni dipendenti. È sceso in pista anche il diret- tore generale Elio Squillantini, che ha ottenuto un onorevole piazzamento. Da segnalare, nella categoria bambini, la vittoria di Emanuele Sichi di soli 7 anni. Al termine della gara il direttore generale Squillantini prima di consegnare i premi di categoria e il trofeo al primo assoluto Riccardo Motroni - ha commentato così la prima edizione del trofeo: «L’iniziativa, seppure organizzata in tempi brevi, ha avuto successo, grazie alla numerosa partecipazione e alla preziosa collaborazione dei colleghi che si sono prestati affinché tutto andasse per il meglio. La bella giornata ci ha certamente aiutato. Un evento sicuramente da ripetere anche il prossimo anno, dove il momento clou mi piacerebbe fosse riservato ai figli dei nostri soci e dipendenti» ha concluso Squillantini. Hanno partecipato al 1° trofeo di Sci Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese per la Categoria bambini: Emanuele Sichi (vincitore), Arianna Sichi, Lorenzo Sichi. Categoria donne: Cinzia Zannoni, Elena Balli, Erika Saracini, Sandra Ceccarelli (vincitrice). Categoria senior: Paolo Nardi (vincitore), Elio Squilantini, Francesco Sabatini, Marco Filoni, Graziano Gherardi, Costantino Bartolomei. Categoria uomini: Riccardo Motroni (vincitore assoluto), Nicola Sichi, David Meli, Emanuele Squillantini, Lorenzo Paoletti, Andrea Scartabelli, Antonio Simoncini. Sauro Romagnani vita della banca | 8 i nostri interventi VIGNOLE, IL CONCERTO DI SANTO STEFANO Si è svolto nella chiesa di San Michele Arcangelo, a Vignole, lo scorso 26 dicembre, il tradizionale concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata (nella foto sopra), promosso e sostenuto dalla nostra Banca. Insieme alla Filarmonica, diretta dal maestro Alessandro Francini, si sono esibiti la soprano Benedetta Gaggioli, il tenore Stefano Arnetoli e il baritono Marco Drovandi, oltre alla Corale Terra Betinga di Agliana, diretta dal maestro Paolo Pacini. Ricco e variegato il repertorio, presentato da Donatella Giammichele e dallo stesso presidente della Filarmonica, Luigi Vangucci, con canti e musiche della tradizione natalizia e folcloristica italiana. DALLA BCC UN’AUTO PER L’AIDO Si è svolta lo scorso 4 dicembre, presso la sede centrale di Vignole, la cerimonia di consegna delle chiavi dell’auto che la nostra Banca ha donato all’AIDO - Associazione Italiana Donatori Organi. Soddisfazione è stata manifestata dal presidente dell’AIDO, Umberto Biagi per il dono ricevuto, che andrà a sostituire l’autovettura finora utilizzata a noleggio. I NOSTRI INTERVENTI | 9 depl 2 ante_bonus beb�_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1 BONUS BEBÈ L’iniziativa riservata ai soci rinnovata per il 2013 Un dono di 500 euro per dare il benvenuto ai figli dei propri soci. È quanto prevede l’iniziativa Bonus Bebè, che la Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese ha rinnovato per tutto il 2013. Hanno diritto al Bonus Bebè, coloro che risultano soci a titolo personale della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese da almeno sei mesi prima della nascita di un figlio. Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al bambino semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento di 500 euro lo farà la Banca come dono di benvenuto. «In un momento di grande gioia, ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, come quello della nascita di un figlio, la nostra Banca - afferma il presidente Giancarlo Gori - vuole essere vicina alle famiglie e alle giovani coppie in modo concreto, nello spirito autentico dei valori della cooperazione. Oltre a questa, sono molte le azioni a sostegno delle famiglie del territorio che portiamo avanti: penso, ad esempio, agli sconti per l’acquisto dei libri scolastici o al bando per l’assegnazione di borse di studio agli studenti più meritevoli». «Dal 2009, anno in cui abbiamo lanciato l’iniziativa - spiega il direttore generale Elio Squillantini sono stati assegnati ben 117 Bonus Bebè, per un totale di 58.500 euro. Nel 2012, di pari passo con la fusione con la Bcc della Montagna Pistoiese e l’aumento complessivo del numero dei soci, abbiamo registrato un notevole incremento delle richieste, arrivando a distribuire ben 42 Bonus Bebè». Elena Carradori Mirko Conti Benedetta e Penelope Gori Sofia Cimeli I NOSTRI INTERVENTI | 10 CINQUE ANNI INSIEME Dal 2009 già assegnati 117 bonus bebè, per un totale di 58.500 euro I NOSTRI INTERVENTI | 11 IL 35° CARNEVALE AGLIANESE DEI RAGAZZI Quattro sfilate nelle diverse frazioni del comune, cinque carri e tanto divertimento per grandi e piccini. Si è svolta con successo, per quattro domeniche consecutive, tra la fine di gennaio e il 17 febbraio, la trentacinquesima edizione del Carnevale aglianese dei ragazzi, organizzato dall’omonima associazione, con il patrocinio del Comune di Agliana e il contributo della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. I carri allegorici, come ogni anno, sono stati costruiti ispirandosi al mondo delle fiabe e dei cartoni animati, con spunti di riflessione legati alla realtà: dall’omaggio a “Re Carnevale”, maschera ufficiale della manifestazione, a “Biancaneve e i sette nani”, da “Barbapapà” all’“Albero della vita”, fino a “L’infinito davanti”, carro ispirato alla poesia di Janna Caroli, attenta osservatrice dei problemi dei bambini. Le quattro sfilate sono state accompagnate dalla musica di diverse bande musicali: i «Tigrotti» di Agliana, la Filarmonica «Del Bravo» di San Miniato e la Filarmonica Verdi di Luicciana di Prato. «Anche quest’anno è stata una bellissima manifestazione, che ha consentito a tutti libero accesso e ha regalato ai nostri ragazzi dei momenti di aggregazione e di vera allegria. Per questo, a nome di tutta l’Associazione Carnevale Aglianese dei ra- gazzi - afferma Graziano Gorgeri - desidero ringraziare gli sponsor e in particolare la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese che ci ha sempre sostenuto in tutti questi anni». I NOSTRI INTERVENTI | 12 IL CARNEVAL RIO DE VALENZATICO Promossa dall’Associazione Carnevale Valenzatico, si è svolta la 27ª edizione del “Carneval Rio de Valenzatico”, sponsorizzato dalla nostra Banca. Come ogni anno, la frazione quarratina ha dato vita ad una grande festa popolare, preparata con impegno nei mesi precedenti, con la creazione dei carri, la realizzazione dei costumi e delle coreografie. Accompagnati dalle bande musicali, hanno sfilato lungo le vie del paese i tre carri in concorso: “Ma che musica maestro”, “Il gatto con gli stivali” e “Il boss delle torte”, che è risultato il carro vincitore, in una classifica stilata grazie ai circa mille voti pervenuti dal pubblico del Carnevale attraverso i tagliandi associati ai biglietti della lotteria e al voto di una giuria, composta dall’assessore comunale Lia Colzi, dallo scultore Amerigo Dorel, dall’architetto Gabriele Cacioli, da Alessandro Orlandini del Cral Breda e da Alberto Salvadori dell’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi. Scopo della manifestazione, oltre al divertimento e allo stare insieme, è quello di aiutare persone e associazioni impegnate nel volontariato. Anche quest’anno, come già nel 2012, parte del ricavato, per un importo di 1200 euro, è stato devoluto alla Fondazione Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Novità dell’edizione 2013 è stata la partecipazione del Comune di Quarrata all’organizzazione del Carnevale, con una sfilata notturna straordinaria prevista per martedì grasso, che è stata rinviata, causa maltempo, alla domenica successiva, il pomeriggio del 17 febbraio, quando sono rimasti aperti anche i negozi del centro. Carro vincitore “Il boss delle torte”. Gruppo vincitore con in mano il Trofeo Carnevale. Sfilata di Carnevale in Piazza Risorgimento a Quarrata. I NOSTRI INTERVENTI | 13 LA BEFANA DI VITOLINI Si è svolta lo scorso 6 gennaio, a Vitolini, la sesta edizione di “Un girotondo con la Befana”, promossa dalla Compagnia degli Ortacci, con il contributo della nostra Banca. Una manifestazione che vuole essere una rievocazione in chiave moderna di una delle più antiche feste delle popolazioni del Montalbano, per far conoscere ai bambini delle scuole materne ed elementari il significato e le tradizioni che ruotano intorno alla festività dell’Epifania e alla figura della simpatica vecchietta. Come da tradizione, in piazza Mazzinghi una grande befana è scesa dal campanile ed è rimasta sospesa in aria con la sua immancabile scopa. I bambini del catechismo hanno allestito un presepe vivente e dopo l’arrivo dei re magi hanno intonato i tradizionali canti di Natale per poi accogliere una befana, giunta a bordo di una rombante Isotta Vitolini, un’automobile con motore a scoppi, riproduzione in chiave satirica di una Isotta Fraschini. La vecchietta ha dato ai bambini una calza con i dolci; in dieci calze, tra le sorprese, c’erano anche dei buoni da 50 euro per aprire dei libretti di risparmio, offerti dalla Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. Al termine del pomeriggio, i bambini si sono disposti in cerchio per cantare le filastrocche sotto la grande befana-fantoccio, che è stata infine bruciata, come da tradizione. I NOSTRI INTERVENTI | 14 BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO Presente nel tuo futuro dal 1904 Per l’anno scolastico 2012/2013 e per lauree universitarie conseguite nel periodo 01.10.2012 - 30.09.2013 Il Consiglio di Amministrazione della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE ha deliberato di destinare la somma di Euro 50.000,00 per il conferimento di n. 62 Borse di Studio da assegnare a coloro che si siano distinti nei risultati finali dell’anno scolastico 2012/2013 o abbiano conseguito una laurea universitaria nel periodo 01.10.2012 - 30.09.2013. Art. 1 La Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese bandisce il concorso per il conferimento di borse di studio a coloro che si sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2012/2013 o abbiano conseguito una laurea universitaria specialistica, magistrale o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2012 - 30.09.2013. d) n. 2 da Euro 1.500,00 per Lauree Universitarie - specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato. Art. 2 Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie inferiori e superiori di qualsiasi tipo, degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedono nelle aree di competenza (Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli, Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano, Montemurlo, Serravalle Pistoiese, Pistoia, Cutigliano, San Marcello Pistoiese, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Bagni di Lucca, Fanano, Fiumalbo, Cantagallo, Abetone, Marliana, Piteglio, Sambuca Pistoiese) della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE. Art. 4 Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di: -essere titolari di conto corrente ed essere soci (o aver sottoscritto la domanda a socio) se maggiorenni; - avere un deposito a risparmio a loro intestato ed essere figli di soci (il genitore può anche sottoscrivere la domanda a socio alla presentazione della richiesta di borsa di studio) se minorenni. Art. 3 Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui: a) n. 20 da Euro 350,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10; b) n. 20 da Euro 750,00 per Diplomi di Istruzione secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100; c) n. 20 da Euro 1.250,00 per Lauree Universitarie (specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110; Art. 5 I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.2013, la seguente documentazione: -Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione; -Certificato di residenza. Art. 6 Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio. Art. 7 La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2013 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE. I NOSTRI INTERVENTI | 15 PRATO, NASCE CNA WORLD CHINA CNA PRATO, nell’ambito del suo programma “Emersione, integrazione e sviluppo economico nel distretto economico pratese” ha costituito CNA WORLD - CHINA, il primo raggruppamento di imprese cinesi in Italia, fondato nell’ambito del Sistema nazionale, con oltre 70 imprenditori orientali già iscritti. La nascita del raggruppamento di imprese cinesi, primo e unico in Italia, all’interno di un’organizzazione datoriale, è una nuova tappa lungo il percorso di interscambio commerciale, integrazione ed emersione, avviato da oltre un anno dalla CNA di Prato, con esiti molto positivi. L’idea progettuale e gli obiettivi di CNA WORLD - CHINA sono stati presentati alla città e al territorio lo scorso 2 febbraio, durante un evento promosso con il determinante contributo della nostra Banca, rappresentata, nell’occasione, dal vicepresidente vicario Franco Benesperi e dal direttore generale Elio Squillantini. Presenti all’iniziativa oltre 150 imprenditori, tra orientali e italiani, oltre alle massime autorità, a partire dal Console cinese in Italia, Wang Xinxia, il vicesindaco di Prato, Goffredo Borchi, il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, l’assessore della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini e il presidente della Camera di Commercio di Prato, Luca Giusti. «Con la costituzione del Raggruppamento di interesse - ha sottolineato il presidente di CNA Prato, Anselmo Potenza - intendiamo istituzionalizzare e dunque consolidare la presenza organizzata di imprenditori cinesi che affidano la loro rappresentanza I NOSTRI INTERVENTI | 16 a una grande organizzazione che opera in Italia, la CNA. Questo progetto è nato guardando ai cambiamenti che Prato sta vivendo e da un nostro profondo senso di responsabilità verso questa città e questo distretto, ma soprattutto verso le imprese che ci lavorano, italiane od orientali che siano. Abbiamo raccolto la sfida che vede sul nostro territorio una fortissima presenza di imprese orientali, affrontandola come un’opportunità di crescita e di arricchimento reciproco e non come un problema. Grazie all’impegno del nostro vicepresidente Wang Liping abbiamo fatto prevalere l’ascolto e l’accoglienza degli imprenditori, costruendo prima una piattaforma di lavoro sui temi della sicurezza, della legalità, dell’emersione, dei diritti e dei doveri, attraverso i circoli di studio, e poi lavorando su fattivi rapporti commerciali tra imprese cinesi e italiane, che si stanno piano piano consolidando, con ottime prospettive future». «Il nostro obiettivo - ha proseguito Potenza - era e resta la crescita di questo distretto e oggi, con la nascita di Cna World China abbiamo la conferma della validità di una nostra convinzione: se ciascun imprenditore dà il proprio contributo offrendo il meglio di sé, è possibile costruire qualcosa di grande e di buono per questa città, che deve diventare contemporanea, guardare al futuro e non chiudersi su sé stessa». Da parte degli esponenti della nostra Banca è stata manifestata grande attenzione alla nascita di CNA World China e offerta collaborazione per la crescita di «un progetto che, ne siamo sicuri, diventerà un punto di riferimento anche per altre realtà imprenditoriali dove è presente in maniera massiccia l’imprenditoria orientale - ha evidenziato il vicepresidente vicario della BCC, Franco Benesperi. Ci auguriamo che, proprio partendo dalla realtà pratese, possa facilitare ulteriormente la completa integrazione della comunità cinese a livello imprenditoriale, ma anche da parte delle famiglie, dei giovani, delle associazioni culturali, ricreative e del volontariato presenti sul territorio. La nostra Banca è pronta, con la propria struttura e le agenzie presenti nel distretto, ad affiancare CNA e le imprese associate, sia orientali, sia italiane, per favorire lo svolgimento della loro attività». «Da sempre il comparto di riferimento della nostra Banca sono le piccole e medie imprese e le famiglie - ha dichiarato il direttore generale della BCC, Elio Squillantini - e anche sul territorio di Prato vogliamo continuare a esercitare la nostra attività affiancandole con professionalità, soprattutto in una fase economica come quella che stiamo vivendo, non priva di difficoltà». La giornata si è conclusa con un convengo di studio su “Redditometro, gestione dei contanti, transazioni con l’estero e antiriciclaggio: cosa cambia nel rapporto con fisco e banche”, che ha visto fra i relatori Nicolò Nociforo, vicedirettore e responsabile Area Compliance della Federazione Toscana delle BCC. Red. I NOSTRI INTERVENTI | 17 GLI INCONTRI… D’ARTE 2013 La Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport, propone per il settimo anno consecutivo, una serie di visite guidate, gratuite e aperte a tutti, ad antichi luoghi di fede, d’arte e di cultura, per favorire la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale e artistico dei nostri territori. «Quest’anno abbiamo privilegiato le mostre promosse o sostenute dalla Fondazione (Vasco Melani, Fede e grandi potenze, Giuseppe Gavazzi) e luoghi insoliti, non inseriti negli itinerari dei grandi flussi turistici (Popiglio, Rocca di Montemurlo, Vinci, Museo del tessuto, Gipsoteca di Porta Romana), ma capaci di suggestionare la sfera emotiva dei visitatori - evidenzia il presidente della Fondazione, Franco Benesperi -, abbinati a una mèta di grande fascino, come la Basilica di Santa Croce, che ogni anno attira migliaia di turisti. Occasioni di incontro per sollecitare le emozioni dei partecipanti, che hanno l’opportunità di entrare in contatto diretto con l’arte moderna e contemporanea e con antichi luoghi di fede e di cultura, grazie agli enti, alle istituzioni civili e religiose che ci schiudono le porte, con spirito di accoglienza e senso dell’ospitalità. Incontri - conclude il presidente Benesperi - che appagheranno il nostro animo e, nel contempo, rafforzeranno il nostro concetto di bellezza, non intesa come valore in sé, ma piuttosto come un’energia capace di sollevare gli uomini e le donne del nostro tempo dalle tante banalità che infarciscono il vivere quotidiano di ciascuno». La professoressa Chetti Barni, consigliera della Fondazione, che ha curato il programma, da parte sua sottolinea come questi Incontri… d’Arte «intendono far scoprire un patrimonio artistico attraverso una sorta di “viaggio culturale” che porti all’attenzione degli uomini e delle donne del nostro paese l’importanza della conservazione dei beni culturali, che potrà essere garantita solo in un contesto di cittadini informati e cooperanti». LE PROSSIME VISITE 13 aprile: Firenze, Basilica di Santa Croce, Sagrestia, Museo dell’Opera e Cappella Pazzi; 25 maggio: Prato, mostra “Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto” e Museo del Tessuto; 15 giugno: Popiglio, Pieve di Santa Maria Assunta e Museo d’Arte Sacra; 21 settembre: Montemurlo, Borgo della Rocca e Pieve di San Giovanni Battista Decollato; 12 ottobre: Firenze, Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana; 10 novembre: Vinci, Museo Leonardiano e Castello dei Conti Guidi. Iscrizioni e informazioni: tel. 0573.774454 LA FONDAZIONE | 18 MONSUMMANO LE SCULTURE DI GIUSEPPE GAVAZZI IN MOSTRA A CASA GIUSTI Inaugurata lo scorso 15 dicembre, negli ambienti del Museo Nazionale di Casa Giusti, prosegue fino al prossimo 3 aprile la mostra di sculture “La maternità, i fanciulli, la poesia”, dell’artista pistoiese Giuseppe Gavazzi, realizzata con il determinante contributo della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole. Opere, quelle di Gavazzi, presidente della Fondazione, Franco Benesperi - e la nostra attività va proprio in questa direzione, convinti che contribuendo alla realizzazione di questo evento, abbiamo favorito l’arricchimento culturale dei visitatori, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi al mondo espressivo di un artista di qualità e, nello stesso tempo, facilitato l’approccio a un museo ricco di storia, come quello di Casa Giusti». Risveglio, 2008 - Stucco forte, h. 52 pervase da un’innocente umanità, malinconica e gioiosa nello stesso tempo, che parlano al cuore del visitatore; opere apparentemente semplici ma che nella realtà celano una notevole complessità di esecuzione. Una ventina di sculture che animano i solenni ambienti del museo, in un dialogo continuo e affascinante, tra arte e poesia. «Artisti come Gavazzi, espressione illustre del nostro territorio, meritano di essere valorizzati e fatti conoscere ancora di più di quello che già non sono - ha evidenziato il Accompagna la mostra un ricco catalogo, con interventi critici di Alessandro Marino, Stefano Veloci, Maria Cristina Masdea e Lucia Fiaschi. “La maternità, i fanciulli, la poesia”, sculture di Giuseppe Gavazzi. Museo Nazionale di Casa Giusti Via V. Martini, 18 Monsummano Terme (PT) Fino al 3 aprile 2013 ingresso gratuito Info: tel. 0572 950960 - 0573 774454 [email protected] www.fondazionepistoiaevignole.it Bambina a cavallo con vestito giallo - Stucco forte, h. 180 LA FONDAZIONE | 19 ro.ial. i mille usi del tessuto non tessuto di DARIO ZONA Negli ultimi cinque anni, quelli della crisi, ha continuato ad investire e a crescere a doppia cifra, triplicando i dipendenti, che oggi sono 56, e arrivando ad un fatturato annuo di 26 milioni di euro. Sono i numeri della Ro.Ial. Srl azienda leader a livello europeo nella produzione di articoli monouso in tessuto non tessuto e carta a secco, destinati alla clientela professionale, con linee dedicate ai diversi settori della ristorazione e arredo tavola, estetica, parrucchieri, igiene personale e pulizia, e nel settore sanitario-ospedaliero. «Abbiamo fondato l’azienda nel 1994 - spiegano i due titolari Romeo Romano e la moglie Cristina Ialini (dalle iniziali dei loro cognomi deriva la denominazione Ro.Ial.) -. La prima sede era a Montemurlo, poi nel corso degli anni ci siamo trasferiti a Prato in via Pistoiese e nel 2011 abbiamo costruito lo stabilimento dove ci troviamo attualmente, nella zona industriale di via Grosseto ad Agliana (nelle foto sotto e nella pagina seguente, ndr)». Una scelta dettata da esigenze logistiche: la vicinanza dell’autostrada, ma soprattutto la necessità di grandi piazzali e volumi coperti per poter movimentare e lavorare materiali voluminosi come le gigantesche bobine madri. «Compriamo le materie prime da multinazionali dei paesi nordici - spiega Romeo Romano - e realizziamo i nostri articoli con lavorazioni tutte interne: taglia, piega, stampa, impregna, salda, colora, confeziona. I trattamenti sono molteplici, come lo sono le diverse linee di prodotto e i macchinari che utilizziamo, impianti altamente tecnologici realizzati su misura per le nostre esigenze». I clienti della Ro.Ial. sono oltre tremila grossisti in Italia e all’estero, principalmente in Paesi europei, arabi, in Russia e Sudamerica. «Per il mercato nazionale ci avvaliamo di agenti, mentre per l’estero facciamo tutto internamente - spiega Cristina Ialini -. Abbiamo figure commerciali molto preparate e formate, che parlano almeno due lingue. Sfruttiamo parecchio il canale di Internet e partecipiamo alle fiere di settore». Quali sono i vostri punti di forza? «Sicuramente la costante ricerca e i continui investimenti in innovazione, sia per quanto riguarda i macchinari e la parte tecnologica, sia per quanto riguarda lo sviluppo l’azienda | 20 delle collezioni, che hanno una forte componente moda e cercano di rispondere alle peculiarità dei diversi mercati - dicono Romeo e Cristina -. Puntiamo su prodotti di fascia medio-alta e il nostro marchio registrato “Ro.Ial: il monouso a cinque stelle” è riconosciuto dai clienti come garanzia di qualità. È importante anche assicurare il rispetto dei tempi di consegna e per questo abbiamo diversi magazzini tra Prato, Agliana e Montemurlo, dove stocchiamo le materie prime. In tutto possiamo contare su oltre 20 mila metri quadrati di superficie coperta. Il periodo di picco nella produzione è la stagione estiva, per cui anche ad agosto rimaniamo aperti e le ferie le facciamo a rotazione». La crisi non si è sentita nel vostro settore? «Il nostro è un settore particolare e ad esempio è completamente diverso dal tessile, per tipologie di fibre utilizzate e modalità di lavorazione - spiegano Romeo e Cristina -. I nostri prodotti monouso sono pratici e hanno un ottimo rapporto qualitàprezzo. Ristoranti ed alberghi, ad esempio, utilizzando tovaglie e tovaglioli coordinati in tessuto non tessuto risparmiano sui servizi di lavanderia e hanno comunque un’ampia scelta di fantasie e di colori. La crisi la sentiamo anche noi, ad esempio nella difficoltà ad incassare. Per questo abbiamo preferito scremare e selezionare la clientela, rinunciando alla vendita in presenza di rischi che abbiamo ritenuto eccessivi. In questo senso siamo molto oculati». Tra le ultime mosse della Ro.Ial. ci sono gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle certificazioni ambientali: le coperture del nuovo stabilimento di Agliana, da un anno, sono interamente rivestite da pannelli fotovoltaici, che forniscono all’azienda la quasi totalità dell’energia occorrente per la produzione. l’azienda | 21 BENEFORTI MECCANICA DI ECCELLENZA di SAURO ROMAGNANI La Beneforti Donatella & C. snc è una azienda che si inserisce a pieno titolo fra le eccellenze espresse sulla montagna pistoiese, nel settore delle lavorazioni meccaniche di alta precisione. L’affermazione è giustificata dai numerosi riconoscimenti che l’azienda ha avuto nel tempo, in campi di altissima qualificazione tecnologica come il biomedicale o quello della fisica. Ciò è per esempio testimoniato dagli attestati rilasciati, nel 2006 e nel 2009, dal Bostoniano istituto Mit (Massachusetts Institute of Technology, vedi foto a sinistra). «Oggi siamo in grado di eseguire lavorazioni fino a ieri impensabili. I settori nei quali operiamo, come il biomedicale, per il quale realizziamo componenti per arti artificiali, o quello della fisica nucleare, danno grandi soddisfazioni professionali. I loro riconoscimenti ci gratificano e ci ripagano del moltissimo impegno che abbiamo messo e mettiamo nella conduzione aziendale. Non ho timore ad affermarlo. Siamo partiti 31 anni fa dal nulla, ma con l’idea precisa di costruire un futuro, non solo per noi, ma per i nostri figli. Addirittura con la volontà di realizzare il nostro futuro, la nostra vita, qui in montagna, luogo dal quale non abbiamo intenzione di spostarci» dice Remo Corrieri, socio e marito di Donatella, nonché padre di Enrica e Tullio. L’azienda Beneforti è specializzata in lavorazioni di alta precisione eseguiti su materiali come titanio, alluminio, ottone, acciaio inox, acciaio maraging, materiali plastici e resine. Nel 1995 i I soci dell’azienda. Sulla sinistra, rispettivamente, in piedi e seduta: Remo Corrieri e la moglie Donatella Beneforti. Sulla destra, rispettivamente, in piedi e seduta: i due figli Tullio ed Enrica. l’azienda | 22 figli Enrica, diplomata perito industriale, e Tullio, perito industriale, entrano a far parte dell’organico dell’azienda. «Nel 2012 abbiamo compiuto due passi importanti - dice Tullio -. Da un’università italiana abbiamo acquisito un brevetto per la costruzione di accelerometri, strumenti che servono per misurare le onde con bassissime frequenze la cui ampiezza varia con range che può oscillare da piccole frazioni di tempo fino a un tempo di 100 giorni. Si può immaginare quanto questi strumenti debbano essere precisi. Il secondo passo è stato l’acquisto di un tornio a fantina mobile con 7 assi di lavoro controllati. Permette la tornitura di piccoli pezzi ad un livello di precisione molto spinta. La macchina è in grado di lavorare con una tolleranza inferiore ad un centesimo. È stato un investimento che supera di gran lunga i duecentomila euro. Nel suo genere è una macchina ultramoderna che sta dando ottime prestazioni». La storia: dal garage di casa al Mit di Boston L’azienda Beneforti Donatella & C. snc nasce a Campo Tizzoro nel 1981. Sede il garage dell’abitazione di residenza, uno spazio di pochi metri quadrati. L’attrezzatura è costituita di tre trapani a colonna e una fresatrice. Nel 1986 c’è l’acquisto del primo “centro di lavoro a controllo numerico” che da solo occupa tutto lo spazio disponibile. È una macchina moderna e costosa che sarà impegnativo ripagare. Con questa operazione arrivano anche i primi mutui, i primi impegni finanziari. Donatella Beneforti è la titolare, Remo Corrieri, il marito, è il “motore” dell’impresa nella quale s’impegna dopo il normale orario di lavoro di operaio, alla LMI Europa Metalli di Campo Tizzoro. Il tipo di lavorazione intrapresa dalla piccola azienda è apprezzato sul mercato, gli ordini crescono e così è giunto il momento d’ingrandirsi. Nel 1990 iniziano i lavori di ampliamento per realizzare 300 mq di superficie coperta. Donatella ricorda: «Ultimata la costruzione, lo spazio disponibile ci sembrava così grande che comperammo un canestro, lo attaccammo ad una colonna e nel tempo libero giocavamo a basket. Adesso che l’azienda dispone di moltissime attrezzature non c’è più spazio nemmeno per farci entrare il pallone». Seguono ulteriori ampliamenti. L’attività - iniziata con lavorazioni, in conto terzi, di pezzi semplici su cui si eseguivano operazioni altrettanto semplici - oggi, grazie all’impiego di macchinari tecnologicamente avanzati e all’esperienza accumulata, è passata alla lavorazione di particolari complessi sia nel campo biomedicale sia nel settore della meccanica di precisione. I soci tengono a precisare che la crisi economica, che molto ha inciso sui programmi di numerose aziende portando innumerevoli inconvenienti, non è stato facile affrontarla, ma sono orgogliosi di poter dire di essere riusciti, dal punto di vista occupazionale, a mantenere il proprio patrimonio di dipendenti, nonostante il consistente calo del fatturato: «Si è sopperito e fatto fronte alla negativa congiuntura con l’acquisizione di nuove tecnologie e ricercando un’ulteriore specializzazione nella qualità della produzione. Questa è stata la nostra ricetta». Azienda: Beneforti Donatella & C. snc Sede: Campo Tizzoro Soci: Donatella Beneforti; Remo, Enrica e Tullio Corrieri Superficie coperta azienda: 400mq. Addetti: n° 7 di cui 3 dipendenti, 4 titolari Produzione: Lavorazioni meccaniche di precisione Mercato: Nazionale Fatturato: 6-700.000 Euro l’azienda | 23 ELIOSERVICE E KLINK AL SERVIZIO DELLE IMPRESE Consulenza e formazione alle imprese per migliorare la loro organizzazione e la loro efficienza, oltre a servizi di tipo ingegneristico, soprattutto nel settore ambientale. Sono le attività della Elioservice, società di servizi con sede a Empoli, nata nel 2000 per iniziativa dell’ingegner Alberto Cioli, amministratore unico, che assieme ad altri soci nel 2005 ha costituito un’altra srl: la Klink, specializzata nei servizi agli enti pubblici. «In particolare - spiega Alberto Cioli - grazie a tre risorse interne esperte in materia, Klink si occupa di istruire le pratiche per la partecipazione a bandi europei. Lavoriamo per Comuni, Province, Asl o società partecipate dai Comuni e ci occupiamo dell’elaborazione del progetto secondo le richieste previste dalle normative europee. Una volta ottenuto il finanziamento, seguiamo anche la rendicontazione da parte degli enti pubblici: si tratta di assisterli nella produzione e nella raccolta di una serie di documenti, ed eventualmente verificare i risultati di una sperimentazione». Quali sono alcuni progetti che avete curato? «Abbiamo lavorato per Acque spa, ottenendo un finanziamento dell’Unione europea per la riorganizzazione del sistema di con- trollo delle reti, finalizzata a ridurre il fenomeno delle perdite - risponde Cioli -. Il progetto ingegneristico lo ha curato Acque; noi ci siamo occupati del confezionamento della candidatura e di tutta la parte di controllo e resoconto a Bruxelles. Stessa cosa per un progetto di Quadrifoglio, Publiambiente e Asm (soggetto capofila), per i quali abbiamo istruito la richiesta di finanziamento per realizzare un impianto pilota per il recupero della frazione ancora riciclabile dei rifiuti indifferenziati». Se Klink si rivolge prevalentemente agli enti pubblici, Elioservice si occupa di consulenze ad aziende private - in genere di dimensioni medio-grandi - che intendono sottoporre a verifica la loro organizzazione industriale e commerciale. Alberto Cioli illustra così alcuni casi affrontati: «Abbiamo assistito aziende che ci hanno chiesto di organizzare il settore contabilità o amministrativo; imprese edili cui abbiamo approntato il sistema di controllo dei cantieri esterni o ditte che ci hanno chiesto di valutare che tipo di impiantistica adottare in relazione alle loro esigenze. Un’impresa immobiliare ci ha chiesto di valutare se l’amministratore della società era in grado di svolgere le proprie funzioni oppure no. Per ciascuna consulenza ci avvaliamo di diverse figure professionali che collaborano con noi. I nostri clienti sono in genere aziende toscane, principalmente della zona fiorentina ed empolese, ma abbiamo lavorato anche per imprese del nord Italia». Come vi rapportate con l’azienda committente e come si svolge il vostro lavoro? «Dipende: a volte l’azienda ha bisogno di far sapere ai propri funzionari o dipendenti che c’è in atto una verifica e un controllo. A volte, invece, ha piacere di arrivare al risultato senza farlo sapere. Nel primo caso si va in azienda e si prende tutti i dati che ci servono. Altrimenti è il cliente che ci fornisce le informazioni, su cui compiamo studi e approfondimenti, per poter dare delle indicazioni. A volte le richieste sono complesse e occorre andare in azienda per acquisire ulteriori dati». Da sinistra, Alberto Cioli assieme al nipote Guido Cioli, anch’egli ingegnere che sta facendo pratica in Elioservice. l’azienda | 24 Quali sono le buone norme generali per assicurare l’efficienza e il buon funzionamento di un’impresa? «È fondamentale una chiara individuazione dei compiti del personale. In produzione questo è più semplice: in una fabbrica c’è l’operaio che sta alla macchina e le funzioni sono quelle. Nei lavori di ufficio l’organizzazione e la divisione del lavoro, spesso, è meno netta. È inoltre importante saper valutare la produttività di un ufficio (quante pratiche vengono evase e come), curare la formazione della gerarchia interna e responsabilizzare il personale, a tutti i livelli». Quali sono i problemi più comuni che vi trovare ad affrontare? «A volte ci sono scompensi dovuti al fatto che all’interno di un’azienda un settore ha assunto troppa rilevanza rispetto ad un altro. Ad esempio può capitare che nell’ufficio commerciale si vada avanti per conto proprio e il sistema produzione non ce la fa a smaltire le commesse acquisite. A volte si trovano invece settori amministrativi che impongono risparmi organizzativi interni, che tuttavia vanno a discapito dell’immagine o del prodotto o del settore vendita. Può capitare che gli squilibri interni ad un’azienda siano dovuti anche all’assetto societario e alla maggiore o minore presenza di uno dei soci che ne segue un comparto. Il nostro ruolo di consulenza ci porta anche a dire cose spiacevoli, ma occorre avere il coraggio e l’onestà di fornire in modo trasparente il quadro che abbiamo rilevato». In questo tempo di crisi avete più o meno lavoro? Ci sono aziende che si rivolgono a voi per riorganizzazioni che prevedono riduzione di personale? «Per fortuna non abbiamo richieste di questo tipo, né ci viene chiesto di cercare nuovi sbocchi commerciali. Per quanto riguarda le commesse, c’è una riduzione di circa il 10% nei nostri bilanci, ma abbiamo il vantaggio di avere pochi costi fissi: Elioservice ha una struttura flessibile e si avvale soprattutto di professionisti esterni, che vengono interpellati in base a quello che le aziende ci chiedono». Dario Zona l’azienda | 25 WEEK END SULLA NEVE ALL’ABETONE Buona la prima! Il fine settimana sulle meravigliose nevi dell’Abetone, svoltosi dall’1 al 3 febbraio ha riscosso un indubbio successo tra i ragazzi partecipanti. L’organizzazione è stata curata dai nuovi membri del comitato direttivo del Club Giovani Soci della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. I ragazzi e le ragazze che si sono fatti carico dell’organizzazione del week-end bianco hanno “bagnato” l’esordio con un’iniziativa che ha riscontrato grande successo tra i partecipanti. L’obiettivo di consolidare l’affiatamento tra “vecchi” e “nuovi” giovani soci è stato centrato a pieno: dopo l’iniziale e comprensibile timidezza, infatti, tutti i partecipanti alla gita sulla neve si sono ottimamente integrati tra loro e il divertimento non è mai mancato. Elementare la controprova: basta leggere gli entusiastici commenti lasciati sul gruppo facebook dei giovani soci o sui vari “status” dei partecipanti alla gita. Ospitati presso la nota località sciistica dello splendido Appennino Tosco-Emiliano è stato facile approdare sulle piste innevate dell’Abetone e qui dar vita ad una due giorni di puro divertimento per tutti i gusti, dalle classiche discese all’emozionante “ciaspolata”. Eccellente accoglienza, ottima cucina e discrete condizioni atmosferiche hanno fatto da contorno ad un fine-settimana bianco perfettamente riuscito che ha fatto crescere ancora di più la volontà del comitato di coordinamento dei giovani di proseguire con entusiasmo e impegno sulla strada intrapresa lo scorso anno. Particolarmente riuscito l’apericena per i giovani soci e clienti delle filiali della Montagna Pistoiese, presso lo storico locale notturno dell’Abetone, Lupo Bianco. I frutti del lavoro effettuato dai giovani del direttivo, comprese le nuove leve, sono già maturi. Il viaggio di ritorno si è, infatti, trasformato in una lunga serie di proposte allettanti e di idee da sviluppare per unire ed ampliare il gruppo: le porte, come sempre, sono davvero aperte a tutti! Marco Benesperi club giovani soci | 26 SOLIDARIETÀ, CULTURA, VIAGGI IL PROGRAMMA 2013 DEI GIOVANI SOCI Dopo il bellissimo week-end sulle nevi dell’Abetone, il 2013 dei ragazzi del Club Giovani Soci della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese sarà davvero con i botti. Sarà organizzato, giovedì 17 ottobre, un nuovo convegno sul tema della solidarietà, dalla donazione del sangue a quella degli organi, passando per quella del midollo osseo. Confermata la successiva donazione di domenica 3 novembre in collaborazione con gli amici dell’attivissimo gruppo Fratres di Agliana. In ambito ricreativo spazio anche ad un week-end da sballo a Mirabilandia e al vicino Acquafan, previsto per sabato 15 e domenica 16 giugno. Già fissata, per venerdì 5 luglio, anche una nuova visita all’Osservatorio astronomico di Gavinana, con un pic-nic prima dell’osservazione. Torna, dopo il favore riscosso lo scorso sarà devoluto in beneficenza. Attesissimo, senza dubbio, il corso di make-up che sarà organizzato, a partire dal prossimo 15 aprile, presso l’auditorium della Banca opportunamente attrezzato con specchi e accessori del caso. Tornerà, dopo il successo ottenuto nel 2012, anche il corso di educazione finanziaria. Saranno organizzati anche diversi altri eventi sul territorio di competenza della Banca con il coinvolgimento di tanti giovani. anno, il corso di fotografia, stavolta di livello “avanzato”, che si svolgerà nei locali della Banca e verterà su un tema appositamente scelto dagli organizzatori tra cui la post produzione. Spazio anche per il corso di cucina con 10 lezioni e una cena di fine corso il cui ricavato E tu vuoi dirci la tua idea? È possibile iscriversi al nostro gruppo di facebook Club Giovani Soci BCC Vignole e Montagna Pistoiese, rivolgersi all’Ufficio Soci allo 0573-7070267, all’indirizzo e-mail [email protected], oppure consultare il sito internet www.bccvignole.it con l’apposita sezione dedicata alle nostre iniziative. Marco Benesperi club giovani soci | 27 GIOVANI SOCI A SCUOLA DI CUCINA Dopo il successo dello scorso anno, è iniziata lo scorso 29 gennaio la seconda edizione del corso di cucina organizzata dal Club Giovani Soci. Anche quest’anno le lezioni sono tenute da Andrea Altobelli, giovane chef che cura anche la nuova rubrica I consigli dello chef, la cui prima “puntata” è pubblicata nella pagina seguente. Undici gli aspiranti chef, nove ragazze e due ragazzi, che per sette martedì si ritroveranno presso le cucine della Cooperativa S. Lorenzo della Parrocchia di S. Maria Assunta in Quarrata, dove si tengono le lezioni, ciascuna della durata di circa due ore, dalle 21 alle 23. Al termine del corso, domenica 17 marzo, i partecipanti si metteranno alla prova preparando un aperitivo-cena per una cinquantina di persone; il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza alla Caritas Parrocchiale di Quarrata. Le lezioni hanno un taglio pratico: lo chef spiega la preparazione di tre o quattro ricette e ne cura la realizzazione, con l’aiuto degli aspiranti cuochi, le cui domande spesso “tradiscono” il livello di preparazione di base. C’è infatti chi si informa sulla possibilità di varianti alle ricettebase e chi invece si interroga su cosa sia una frusta o a cosa serva la maizena. Il sottoscritto, ahimé, appartiene alla seconda categoria. Lo chef Andrea Altobelli, con la sua preparazione e la sua simpatia, è sempre pronto a soddisfare le curiosità dei corsisti e le due ore di corso scorrono in allegria e piacevolezza. Alla fine di ogni lezione le pietanze vengono degustate tutti insieme non prima di aver scattato la foto-ricordo, utile alle future comparazioni. Già, perché la miglior cosa, è poi cimentarsi a casa nella preparazione delle ricette, così da fuga- Pappa al pomodoro. re nella lezione successiva eventuali dubbi e correggere il tiro se qualcosa è andato storto. Nella prima lezione, dedicata agli antipasti, abbiamo imparato a cucinare uno sformato di zucchine, scoperto la ricetta del patè di fegatini al vin santo e quella delle cozze in tempura con crema di piselli alla menta, e infine abbiamo contribuito alla preparazione degli spiedini di ananas, fegatini di pollo e pancetta. Nella seconda lezione spazio ai primi con la pasta all’uovo fatta in casa, buona per diversi piatti: caramelle o ravioli di burrata con julienne di zucchine, ciliegini e pinoli, lasagnetta alle verdure estive con salsa di prosciutto; oltre alla ricetta del ragouth di carni bianche e funghi porcini. Infine, nella terza lezione lo chef Andrea Altobelli ci ha insegnato a cucinare il risotto di fragole e champagne (una vera prelibatezza!), la vellutata di carote profumata al limone con crostini di pane e caprino fresco e la tradizionale pappa al pomodoro. Dario Zona Risotto di fragole e champagne. club giovani soci | 28 Vellutata di carote. Ciao Soci! Mi presento: sono Andrea Altobelli, giovane socio della BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese, come una parte di voi! Sono diplomato all’IPSSAR di Montecatini Terme, ed adesso sono uno chef del “Gruppo Miraglia” di Prato e, nonostante la giovane età, sono “il docente” dei corsi di cucina organizzati dalla Banca per i giovani soci e non! In questa rubrica vi segnalerò ad, ogni uscita, alcuni consigli e curiosità culinarie, suggerendovi alcune mie ricette. Questo mese parliamo di… Crespelle Oggi parliamo di una ricetta che avete probabilmente provato a fare almeno una volta: le crêpes o, in italiano, crespelle! Dolci o salate, piegate o arrotolate, gratinate o saltate, le crespelle sono semplici frittattine sottili, quasi trasparenti, che lasciano ampio spazio alla vostra fantasia. La ricetta originaria era a base di uova e farina di frumento “vecchia”, ovvero farina ottenuta con la precedente mietitura. Il nome odierno, crêpes, deriva probabilmente dal latino crispus, cioè arricciato, per la loro attitudine ad arricciarsi sui bordi durante la cottura. La storia racconta che questo piatto comparve per la prima volta a Roma nel 472 d.C. “dalla padella” di Papa Gelasio I, che lanciò La ricetta delle Crespelle ricotta, miele e noci Ingredienti per 12 crespelle: 4 uova; 200 gr. farina 00; 50 gr. burro fuso; ½ l. latte. Per la farcitura: ricotta di pecora q.b.; miele di castagne q.b.; gherigli di noci. questa ricetta il 2 febbraio in occasione della festa della Candelora. Secondo antiche cronache francesi fu invece la visita a San Pietro di un gruppo di pellegrini d’oltralpe l’occasione dell’ideazione di questa nuova ricetta del pontefice, che, per onore degli ospiti, avrebbe ordinato di prendere uova e farina delle dispense per la preparazione delle crespelle. Quale che sia l’origine dell’idea, certo è che furono i pellegrini francesi ad apprezzare per primi questa ricetta che, entusiasti, importarono nella loro patria aggiungendo il burro e trasformandone il nome in crêpe. Nel resto del mondo esistono numerosi tipi di preparazioni similari, come le tortillas messicane (senza uova) e i blinis russi (con lievito). Sbattete le uova con la farina e il burro fuso. Aggiungete il latte a filo, mescolando con attenzione per evitare la formazione dei grumi. Se dovessero formarsi grumi nell’aparail (nome tecnico del composto), passatelo ad un colino fine e farlo riposare coperto in frigorifero per circa ½ ora. Per capire se il composto è della giusta densità, verificate se “nappa” un cucchiaio, ovvero se lascia un velo sottile sulla parte convessa: se così è, allora sarà perfetto! Pre-riscaldate una padellina antiaderente, versate un modesta quantità di composto roteando la padella per creare uno strato sottile ed omogeneo sul fondo. Dopo circa 10 secondi iniziate a staccare i bordi con l’aiuto di una spatola; dunque capovolgete la crêpe e cuocetela per circa 5 secondi. Disponetela in un piatto, farcitela con ricotta e miele e donatele una nota croccante aggiungendo noci frantumate. Arrotolate e… gustate responsabilmente! Andrea Altobelli I CONSIGLI DELLO CHEF | 29 CUBA TOUR&MARE dal 6 al 15 gennaio 2013 di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Cuba è salsa, pina colada, il mojito migliore del mondo, odori di sigari, di rum e tanta musica indimenticabile dappertutto! Cuba, realtà particolarissima e un paese profondamente affascinante. Terra di rivoluzione, l’isola di Fidel Castro ci ha affascinato per le sue stesse contraddizioni e i suoi mi- steri; i suoi colori caldi, la sua gente cordiale e disponibile, il sole, la musica e la storia dei suoi personaggi carismatici hanno contribuito a creare una realtà davvero unica. Arrivati all’aeroporto dell’Avana il 6 gennaio nel pomeriggio, siamo stati accolti dalla nostra guida che ci ha accompagnato per tutta la durata del viaggio: Teresa, ragazza carina e intelligente, subito soprannominata dal gruppo “la Belen Cubana”, vista la leggera somiglianza con la nota soubrette. Abbiamo raggiunto il nostro hotel, Melià Habana, situato nella zona di Miramar, splendido e immenso con camere grandissime e con numerose piscine contornate da bellissime palme. Il tempo di cenare (fra l’altro anche molto bene) e poi a letto, per riprendersi dal lungo viaggio. La mattina dopo, insieme alla nostra guida abbiamo iniziato la visita dell’Avana: il Centro Storico Coloniale, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, con la musica che si propaga dalle vie, con la visita della Maqueta (Plastico Architettonico), piazza della Cattedrale di San Cristobal dell’Avana, piazza del Mercato San Francisco e la Lonja del Commercio, il Museo Los Capitanes e la piazza di Armas. Abbiamo potuto vedere così gli edifici scalcinati e fatiscenti, le vie disseminate di buche, storici edifici coloniali e sfarzose auto dell’epoca d’oro di Detroit (enormi Chrysler, Cadillac…), che rievocano gli storici anni Cinquanta e che rendono la città piena di fascino. Prima di pranzo ci è stato offerto un cocktail cubano in una delle terrazze più belle del turismo insieme | 30 centro storico, dalla quale si è potuto ammirare una meravigliosa vista della città antica. Per la cena siamo andati in uno tra i locali più famosi dell’isola: “Bodeguita del medio” tappa super obbligata per chi si reca a l’Avana. Specialisti del mojito e della cucina creola, con l’immancabile riso e fagioli neri, abbiamo mangiato molto bene e respirato la storia. Il giorno successivo, siamo andati a vedere come vengono fabbricati i famosi sigari cubani e a vedere una fabbrica di rum. Abbiamo fatto una degustazione rum e sigari e imparato che quest’ultimo accende con un pezzo di cedro e che quando si apre una bottiglia di rum, per tradizione, si buttano sempre le prime gocce. Siamo poi andati alla City Hall, attraverso la piazza della Revolution (dove abbiamo scattato la foto di gruppo) e l’università dell’Avana. Il pranzo l’abbiamo fatto in un tipico “paladar” che si trova nel centro storico, originale, ricco di cose curiose e stravaganti. Prima di rientrare in albergo, siamo andati a fare shopping al mercato di artigianato locale. Prima di cena, siamo passati dal Floridita, uno di quei locali dell’Avana da non perdere, dove lo scrittore Ernest Hemingway era solito recarsi, nel quale si respira un’atmosfera magica ed unica, e dove abbiamo bevuto un buonissimo daiquiri. Per la cena ci siamo recati nella cittadina di pescatori di Cojimar. La mattina del 9 gennaio, con il bus ci siamo recati nella zona balneare di Varadero, che dista circa 140 chilometri dall’Avana. Lungo il viaggio abbiamo fatto una breve sosta al Ponte di Bacanayagua, degustando la deliziosa piña colada che preparano al bar (sembra che sia la più buona dell’isola!). Durante il percorso abbiamo notato tante persone che facevano l’autostop: poliziotti, medici, studenti, ecc.. La guida ci ha spiegato che a Cuba è normale fare l’autostop in quanto i salari sono bassi e i bus sono pochi; le autovetture con le targhe gialle sono statali (la stragrande maggioranza) e chi le usa ha l’obbligo di dare passaggi, pena multe e ritiro del mezzo. Arrivati all’hotel Iberostar Tainos di Varadero, detta anche la “Miami di Cuba”, abbiamo passato quattro giorni meravigliosi, con formula “All Inclusive”, apprezzando le bianchissime spiagge e il mare cristallino. Non ci dimentichiamo poi che il 14 gennaio 2013 è una data storica per i cubani, in quanto sono entrate in vigore le nuove norme sulla libera circolazione dei cittadini cubani; la normativa autorizza tutti i cubani maggiorenni a recarsi all’estero se muniti di un passaporto valido. Concludendo si può affermare che i giorni trascorsi sono stati indimenticabili, passati all’insegna dell’allegria e del divertimento, con la soddisfazione di tutti i partecipanti per la buona riuscita della gita, ma anche il rimpianto quando questa esperienza è terminata... anzi tra i soci c’è già chi pensa alla meta del prossimo anno! Hanno partecipato alla gita: Paolo Morganti, Francesca Sandrelli, Giancarlo Gori, Gabriella Innocenti, Mauro Meoni, Daniela Rossi, Carlo Barontini, Gabriella Spinicci, Romano Gori, Liviana Giovannelli, Rosario Rizzo, Rosina Vita, Lido Sedoni, Silvana Pisaneschi, Emanuela Ferri, Riccardo Pacini. turismo insieme | 31 LA PRIMAVERA DEL RINASCIMENTO La scultura e le arti a Firenze 1400-1460, fino al 18 agosto, a Palazzo Strozzi La mostra, curata da Beatrice Paolozzi Strozzi e Marc Bormand, si propone di illustrare, in sezioni tematiche, la genesi di quello che ancora oggi si definisce il “miracolo” del Rinascimento a Firenze, soprattutto attraverso capolavori di scultura, l’arte che per prima se ne è fatta interprete. Nella prima sezione, L’eredità dei padri, l’esposizione si apre, con una suggestiva panoramica attorno alla riscoperta dell’Antico, attraverso esempi illustri della “rinascita” fra Due e Trecento, con opere di Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo, Giotto, Tino di Camaino e dei loro successori, che assimilano anche la ricchezza espressiva del Gotico, in particolare di origine francese. La seconda sezione, Firenze 1401. L’alba del Rinascimento, presenta l’ “età nuova” che si apre assieme al nuovo secolo, con i due rilievi del Sacrificio di Isacco di Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi per la Porta del Battistero e con il modello della Cupola brunelleschiana, che riassumono al più alto vertice espressivo il momento fondante del primo Rinascimento. In quegli anni, i successi politici della Repubblica fiorentina, la sua potenza economica e la pace sociale Luca della Robbia (Firenze 1399/1400-1482), Madonna col Bambino, 1450-1460, terracotta invetriata e dorata, cm 47,3 x 38,7 x 8,9. New York, The Metropolitan Museum of Art, Bequest of Susan Dwight Bliss, 1966, 67.55.98. Filippo Brunelleschi (Firenze 1377-1446), Il sacrificio di Isacco, 1401, bronzo parzialmente dorato, cm 41,5 x 39,5 x 9. Firenze, Museo Nazionale del Bargello, inv. 209 Bronzi. diffondono attraverso gli scritti di grandi umanisti il mito di Firenze come erede della repubblica romana e come modello per gli altri stati italiani. Nella terza sezione, La romanitas civile e cristiana, la scultura pubblica monumentale, attraverso i capolavori di Donatello, Ghiberti, Nanni di Banco, Michelozzo, realizzati per i grandi cantieri della città (la Cattedrale, il Campanile, Orsanmichele), è la prima e più alta testimonianza della creazione di un nuovo stile, di questa trasformazione in atto e dell’esaltazione di Firenze e della sua civiltà. L’esposizione illustra, inoltre, altri temi significativi dell’antichità classica (nella quarta sezione, “Spiritelli” fra sacro e profano e nella quinta sezione, La rinascita dei con- la mostra | 32 dottieri) che, attraverso la scultura specialmente donatelliana, vennero assimilati e trasformati nel nuovo linguaggio rinascimentale, a testimonianza del clima spirituale e intellettuale della città, oltre che del suo fervore creativo. La sesta sezione, Pittura scolpita, ci presenta, invece, come la scultura, e in particolare la statuaria, eserciterà una profonda influenza sulla pittura dei massimi artisti del tempo, come Masaccio, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Filippo Lippi. Le ricerche di uno spazio “razionale” e l’invenzione della prospettiva brunelleschiana, nella settima sezione, La storia “in prospettiva”, trovano proprio nella scultura le loro formulazioni più avanzate, in particolare nei bassorilievi donatelliani, come la predella del San Giorgio e il Banchetto di Erode, con un seguito che tocca la metà del secolo in opere di Desiderio da Settignano o di Agostino di Duccio, a confronto con la pittura, anche antica. L’ottava sezione, La diffusione della bellezza, ci mostra come fin dagli anni Venti del Quattrocento, i nuovi canoni della scultura, messi a punto dai grandi maestri e illustrati da alcuni capolavori, come le donatelliane Madonna Pazzi, la Madonna in terracotta policroma e altri, si moltiplicano attraverso una produzione sconfinata di rilievi (in marmo, stucco, terracotta policroma e invetriata), destinati alla devozione privata, consentendo una capillare diffusione del gusto per la bellezza “nuova” in ogni strato sociale. Allo stesso tempo, la nona sezione, Bellezza e carità, ci documenta come Firenze vede concentrarsi la committenza artistica più prestigiosa, quasi sempre pubblica, nei luoghi di solidarietà e di preghiera, dove è La primavera del Rinascimento La scultura e le arti a Firenze 1400-1460 Palazzo Strozzi, Firenze fino al 18 agosto 2013 Orario: tutti i giorni 9,00-20,00 il giovedì 9,00-23,00 Informazioni: tel. 055.2645155 Lorenzo Ghiberti (Firenze 1378 o 1381-1455), Il sacrificio di Isacco, 1401, bronzo parzialmente dorato, cm 44 x 38 x 10,5. Firenze, Museo Nazionale del Bargello, inv. 203 Bronzi. ancora la scultura a tenere un ruolo di primo piano. La decima e ultima sezione, “Dalla città al palazzo. I nuovi mecenati”, ci mostra, infine, come attorno al simbolo assoluto di città, rappresentato dal modello ligneo della Cupola di Santa Maria del Fiore, si presenta dunque una rassegna di tipologie e di tematiche scultoree determinanti anche per l’evoluzione delle altre arti figurative, a diretto confronto con i precedenti classici: dalle tombe degli umanisti alle desunzioni dai sarcofagi, alla rinascita del monumento equestre e del ritratto scolpito. Attorno a quest’ultimo, che vede la sua genesi verso la metà del secolo nei busti marmorei di Mino da Fiesole, Desiderio da Settignano, Antonio Rosellino, si prefigura il passaggio dalla fiorentina libertas, rappresentata dalla committenza pubblica a un mecenatismo privato, che porta il segno dell’egemonia medicea. In questa prospettiva, la mostra, che si apre con l’evocazione della cupola brunelleschiana, si chiude con quella della più illustre dimora privata del Rinascimento, attraverso il Modello ligneo di Palazzo Strozzi. Dopo la tappa fiorentina, la mostra si trasferirà al Museo del Louvre, a Parigi, dal 26 settembre al 6 gennaio prossimi. la mostra | 33 VINTAGE L’IRRESISTIBILE FASCINO DEL VISSUTO Prosegue fino al prossimo 30 maggio,“Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto”, mostra, vintage store ed eventi, in corso al Museo del Tessuto, a Prato La mostra Un originale viaggio nella storia e nell’evoluzione della più attuale tendenza della moda contemporanea e allo stesso tempo un omaggio al potere evocativo dello stile di ieri. Questa l’idea innovativa della mostra organizzata dal Museo del Tessuto, in collaborazione con A.N.G.E.L.O. Vintage Archive e la partecipazione di prestigiosi marchi internazionali della moda. Giacca da banda musicale Anni Sessanta, lana, passamanerie e bottoni di metallo dorato Archivio A.N.G.E.L.O. Estesa su 800 metri quadri e con oltre 120 oggetti, tra capi di abbigliamento, accessori e tessuti, la mostra illustra per la prima volta come la pratica dell’usato sia stata capace nel tempo di caricare i concetti di vissuto e second hand di un irresistibile fascino, generando un vero e proprio fenomeno di costume. Il vintage viene raccontato approfondendone gli aspetti essenziali: dalla moda di strada all’alta moda, il collezionismo vintage per mestiere Tailleur Chanel Fine anni Cinquanta, inizio anni Sessanta, maglia di lana a righe Archivio A.N.G.E.L.O. la mostra | 34 Mantello (Chapan) Uzbekistan, sec. XIX ikat di seta Archivio A.N.G.E.L.O. e per passione, l’orgoglio del passato negli archivi d’impresa, il vintage concettuale, la celebrazione del fenomeno attraverso i media e l’imitazione dell’aspetto vissuto con i degradi ad arte. Dal denim al militare e dall’eskimo agli abiti hippie, dai capi anni Cinquanta e Sessanta di Dior, Cardin, Balenciaga, Chanel a quelli anni Ottanta e Novanta di Valentino, Yves Saint Laurent, Thierry Mugler e Issey Miyake. Infine, icone fashion come la Bamboo Bag di Gucci, le calzature di Salvatore Ferragamo, le fantasie di Pucci e i cappotti di Max Mara raccontano come il successo del luxury vintage abbia influenzato le grandi maison nel valorizzare il proprio patrimonio attraverso nuove interpretazioni di pezzi storici. Il vintage store e gli eventi Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto fino al 30 maggio 2013 Museo del Tessuto Via Puccetti, 3 - Prato Orario: da martedì a venerdì 10,00-18,00 sabato e domenica 10,00-19,00 chiuso il lunedì Catalogo Silvana Editoriale Info: tel. 0574.611503 [email protected] www.museodeltessuto.it Abito Pierre Cardin Anni Sessanta, lana Archivio A.N.G.E.L.O. Fino a maggio la mostra è accompagnata da fashion store, mostre-mercato e altre iniziative commerciali a tema. Il programma si è aperto con lo store di A.N.G.E.L.O. Vintage Clothing e prosegue con nuove occasioni per lo shopping vintage. Inoltre, un ricco calendario di eventi, itinerari culturali e appuntamenti enogastronomici fa da cornice all’esposizione. Per gli appassionati è stato organizzato #MyVintage, il concorso fotografico che premia i migliori scatti condivisi sul sito della mostra, con buoni acquisto di prodotti vintage offerti da Lomography.it e A.N.G.E.L.O. Vintage Clothing. Red. Completo Issey Miyake Anni Novanta, poliestere plissettato Archivio A.N.G.E.L.O. la mostra | 35 DA BOLDINI A DE PISIS A Villa Bardini e alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, i capolavori di Ferrara, fino al 19 maggio La mostra esporrà, nelle due prestigiose sedi museali dell’Oltrarno fiorentino, un’ampia rassegna dell’intero percorso museale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Alberto Pisa (Ferrara 1864 - Firenze 1936)) Con questo evento espositivo, Il ponte di Charing Cross, Londra, 1901 - Olio su tela, cm 87 x 122,5 curato da Maria Luisa Pacelli, Ferrara, Museo dell´Ottocento Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, si è voluto rispondere, in primo luogo, causa del sisma che ha colpito, nel maggio al disagio subito dalle Gallerie ferraresi, a 2012, l’Emilia Romagna. causa dei gravi danni subiti dagli ambien- Dopo avere presentato una significativa ti di Palazzo Massari, sede delle collezioni scelta delle collezioni a Palazzo dei Diadell’Ottocento e del Museo d’Arte Moder- manti, la direzione dei musei ferraresi, non na e Contemporanea Filippo De Pisis, a rassegnandosi alla necessità di ricoverare le opere in deposito, ha domandato e ottenuto ospitalità dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, così da consentire a un pubblico più vasto la visione almeno temporanea di alcuni di questi capolavori, riassumibili nella sintetica cifra da Boldini a De Pisis. A Villa Bardini sono 26 le opere che documentano le collezioni ferraresi, prendendo avvio dal Romanticismo storico di Gaetano Turchi, Massimiliano Lodi, Girolamo Domenichini e Giovanni Pagliarini, seguito dagli autoritratti dei principali artisti locali da Giuseppe Mentessi a Giovanni Boldini - per giungere al simbolismo di Gaetano Previati con il capolavoro assoluto Paolo e Francesca (1909), tratto dall’omonimo canto dantesco. Qui sarà presente, in particolare, un nucleo rilevante di ritratti del grande Giovanni Boldini, opere di tono internazionale, condotte secondo uno stile ormai maturo, con una perfezione formale che aveva ormai raggiunto livelli di qualità Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931) tali da superare molti contemporanei. Marina a Venezia, c. 1909-10 Alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Olio su tavola, cm 34 x 26,5 Pitti, invece, sono esposte 35 opere, tra Ferrara, Museo Giovanni Boldini la mostra | 36 dipinti e sculture: dal simbolismo letterario di Giovanni Muzzioli e Gaetano Previati, alle allegorie malinconiche nelle sculture di Angelo Conti e Arrigo Minerbi. Anche in questa sede, in cui si traduce il nuovo pensiero del primo Novecento, si potranno ammirare tre capolavori di Giovanni Boldini intriganti per il sapore inedito, rispetto al repertorio consueto del pittore: due nature morte e la Marina a Venezia con scansioni geometriche simile a una composizione manga giapponese. A documentare il passaggio al futurismo sono una tela di Arnoldo Bonzagni e un bronzo di Annibale Zucchini; mentre la corrente che perseguì la ripresa della tradizione classica, con evidenti riprese dai maestri rinascimentali ferraresi, è rappresentata dal Ritratto della sorella (1921) di Achille Funi, di cui si espongono anche le sue suggestioni dall’antico del Foro romano. Ancora da segnalare la presenza di opere di Mario Sironi e Roberto Melli, insieme all’omaggio al Novecento ferrarese che si conclude con una tra le più importanti collezioni di opere del grande artista-poeta Filippo De Pisis, che racconta la sua perso- Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956) La Coupole, 1928 - Olio su cartone, cm 54 x 45,5 Ferrara, Museo d´Arte Moderna e Contemporanea nalissima visione d’artista attraverso nature morte, ritratti, vedute parigine, fiori raccontati e dipinti con una forma coinvolgente e sintetica. In parallelo a questa sezione novecentesca, la Galleria d’arte moderna propone una piccola ma significativa selezione dai suoi depositi, presentando al pubblico opere poco viste degli stessi autori presenti in mostra ovvero Boldini, Minerbi, De Pisis, Carrà e Sironi. Red. Da Boldini a De Pisis Firenze accoglie i capolavori di Ferrara Villa Bardini e Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti Firenze fino al 19 maggio 2013 Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956) Strada di Parigi, 1938 - Olio su tela, cm 73,5 x 54,5 Ferrara, Museo d´Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis la mostra | 37 Informazioni tel.: 055.290383 - 055.217265 055.5384503 - 055.5384214 www.daboldiniadepisis.it CAMPO TIZZORO ANTOLOGIA DEI 100 ANNI “Antologia dei 100 anni”, volume secondo. È il lavoro di Roberto Prioreschi che è in edicola in questi giorni. Il secondo volume di un’opera progettata in sei volumi, che raccontano attraverso le immagini la storia della Montagna Pistoiese. Il primo libro è stato presentato nel marzo 2012 nella chiesa di Campo Tizzoro, dinanzi ad un pubblico numerosissimo che riempiva completamente l’ampia chiesa, un’intera comunità riunita per un vero e proprio evento vissuto in prima persona come proprio. Questa seconda pubblicazione spiega e documenta come la viabilità abbia portato sviluppo. È la «più grande raccolta di immagini della Montagna Pistoiese che sia mai stata data alle stampe» recita la locandina di prenotazione del libro. Le immagini raccolte nel volume sono infatti 1265 e raffigurano persone, paesaggi, attività ed anche documenti editi ed inediti. L’autore mette in evidenza il contrasto fra gli eventi positivi e quelli negativi che si sono succeduti nella Montagna Pistoiese: «Ci sono aspetti di una stessa realtà che posso- no essere letti in modo diverso, a volte contrapposto. Sta al lettore individuare le differenze - afferma Prioreschi -. Mi auguro che il futuro della montagna non sia quello di diventare un museo, fermo restando che i musei esistenti in montagna hanno aspetti molto positivi da tenere nella dovuta considerazione. Ricordo che solo dal passato nasce il futuro. Lo spirito del libro - prosegue l’autore - è quello di far ricordare a quelli che ancora restano, di far vedere a coloro che non c’erano, di ricordare a coloro che verranno l’esperienza del nostro passato al fine di riscoprire la Fantasia e l’Invenzione, qualità spesso detestate da una società che omologa e che rifiuta la Creatività». Un lavoro enorme che rappresenta una vera e propria utopia. Una sintesi coerente di immagini che raccontano senza mediazioni gli avvenimenti che permettono all’autore di osservare: «Se non ci fosse stata la ferrovia, Stazione di Pracchia con persone. LA RECENSIONE | 38 Collezione Pierazzi. 21 giugno 1926, inaugurazione della ferrovia. non ci sarebbe stata né una azienda come la Smi né lo sviluppo della villeggiatura e del turismo che fecero della Montagna Pistoiese una zona ricercata e di eccellenza; come, se non ci fossero stati i Cini, non sarebbe stata costruita la linea ferroviaria Porrettana, l’unica che ha unito Milano a Roma per 70 anni passando per Pracchia; come se non fosse stata costruita la Strada Regia Granducale, non ci sarebbero state la Cartiera della Lima e le Ferriere di Mammiano; come se non ci fosse sta- to Pietro Leopoldo, la Montagna Pistoiese di oggi sarebbe completamente diversa, al di là di giudizi storici, economici e sociali, che non sta a me dare». Infine in ultima pagina del volume un omaggio a Salvatore Orlando (ultimo presidente di quello che fu la “SMI”), che ha consentito l’apertura del Museo e rifugi Smi di Campo Tizzoro. Il volume sarà presentato sabato 23 marzo 2013 alle ore 15,30 nella sala della Misericordia di Pracchia. Sauro Romagnani L’AUTORE Roberto Prioreschi (foto Romagnani). Roberto Prioreschi, nato a San Marcello il 22 giugno 1950. Lavora e risiede a Campo Tizzoro. Iscritto all’Università degli Studi di Firenze presso la facoltà di Architettura frequenta i corsi della scuola michelucciana di Leonardo Ricci, Leonardo Savioli, Dusan Vasic, Giovanni Klaus Koening e di Marco Dezzi Bardeschi, con il quale nel 1976 si laurea con la tesi di Restauro dei Monumenti Lucchio, ipotesi di riqualificazione di un centro antico montano. Fra i progetti realizzati figura la ristrutturazione della stazione ferroviaria F.A.P. di Maresca, costruita negli anni ‘20, in esercizio dal 21 giugno 1926, chiusa il 30 settembre 1965 e dall’aprile del 2004 sede della Banca Bcc della Montagna Pistoiese, oggi Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. A sua cura e spese pubblica nel 2011 Campo Tizzoro - Antologia dei 100 anni - Gli Orlando - La Fabbrica, primo volume e nel 2012 Campo Tizzoro - Antologia dei 100 anni - Dalle origini ad oggi prima parte, secondo volume. LA RECENSIONE | 39 IL MIO RICORDO DEL PROFESSOR VINICIO GAI Ho scritto più volte, purtroppo, che la perdita di un amico influisce sulla nostra vita, per ciò che inevitabilmente ci sottrae, in quanto l’esistenza si nutre e ha bisogno di un sentimento come l’amicizia. All’elenco di amici che nel giro di pochi anni se ne sono andati, si aggiunge ora Vinicio Gai (nella foto), a cui mi lega un profondo affetto e una sincera riconoscenza, per il significato che la sua vicinanza, la sua frequentazione hanno contribuito a dare alla mia vita, durante il lungo sodalizio che ha avuto inizio nei primi anni della giovinezza e che non si è mai interrotto. Parlo volentieri di lui, ma nello stesso tempo il tentativo di rendere appieno la sua statura di uomo e di studioso, s’infrange nell’impossibilità di descrivere compiutamente la sua personalità. Personaggio di spicco della cultura, è stato uno dei più eminenti studiosi in fatto di Musicologia e Organologia, discipline che gli erano valse il riconoscimento del mondo accademico internazionale e un posto preminente nell’ambito musicale. Aveva iniziato lo studio della musica presso la Banda Comunale di Quarrata, in cui entrò giovanissimo a far parte come suonatore di corno, proseguendo poi gli studi presso il Conservatorio di Firenze, dove insieme al diploma di corno prese anche quello in pianoforte. Fece parte dell’Orchestra del Maggio Fiorentino, dell’Aidem, con le quali fece tournée in Spagna e in Turchia, mentre con un’orchestra da camera americana prese parte a concerti in università tedesche. Esperto della lingua italiana per la quale aveva un interesse particolare, aveva collaborato con la casa editrice Utet nella pubblicazione di un’enciclopedia, compilando alcune voci relative alla musica. Numerose sono le sue pubblicazioni derivanti dai suoi studi sull’organologia, ma altrettanto nutrita è la miriade di articoli, di saggi e altri argomenti di musica, che hanno trovato ospitalità su specializzate riviste del settore. Dotato di una cultura enciclopedica, lo si poteva ascoltare per ore e ore, sempre in grado di esprimersi con assoluta competenza, anche quando non era più la musica a essere oggetto di argomento. Il tenere lì ad ascoltare l’interlocutore, era da lui considerato non tanto un piacere per l’altro, bensì un’imposizione, di cui si scusava dicendo di essere un “attaccabottone”. Rigoroso negli studi e nelle ricerche, era altrettanto scrupoloso nella vita, con un rigore morale, un’attenzione per le regole, per il rispetto altrui, che lo facevano apparire anacronistico per l’epoca in cui viviamo. Bibliotecario e conservatore degli strumenti musicali antichi, presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, ha insegnato all’Istituto di Paleografia musicale associato al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, all’Università autonoma di Madrid e di Parma, candidato alla direzione del Museo degli Strumenti Musicali di Berlino, è stato un punto di riferimento per coloro che hanno interessi nel campo musicale e non soltanto per gli specialisti. Inoltre era considerato un’autorità in fatto di liuteria, tanto da essere presente nei convegni in Italia e all’estero, in cui veniva presa in esame la materia. Il suo nome figura, infatti, nel “Dictionnaire Universel des Luthiers” di Claude Lebet. Numerosi i premi che nel corso degli anni ha ricevuto e che dimostrano quale fosse la sua statura culturale e intellettuale, riconoscimenti che gli venivano conferiti proprio per i grandi meriti e non per opportunistiche e demagogiche attribuzioni, come talvolta avviene. Dal Premio della Presidenza del Consiglio, al Premio Testimonianza del Rotary Club Firenze, dal Premio Columbos, ricevuto in Palazzo Vecchio a Firenze, al Cino da Pistoia, dalla Cittadinanza Benemerita di Quarrata all’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana, per giungere al Premio di Liuteria IL PERSONAGGIO | 40 della Città di Cremona, l’ultimo in ordine di tempo, tralasciandone altri che hanno contrassegnato la sua brillante carriera. Da notare che tali riconoscimenti, tappe significative di un percorso professionale, erano da lui stesso minimizzati, se qualcuno gli dimostrava il proprio compiacimento. La sua modestia era tale da indurlo a ritenersi non meritevole del premio, atteggiamento che rafforzava in chi lo ascoltava il convincimento che l’attribuzione non poteva essere più appropriata. È impossibile in questo momento sfuggire ai ricordi e non evocare certe sere d’estate di tanti anni fa, una panchina di notte, ai bordi della piazza del Mercato, quando il tempo scorreva con leggerezza e sembrava che la vita non potesse mai mutare. Lì seduti, accompagnati dall’intermittente verso dell’assiolo, che scandiva il tempo come un metronomo, tra lo stormire sommesso dei platani, con alcuni amici trascorrevamo le serate in attesa che l’orologio segnasse l’ora per andare a letto. Tra gli amici cari di quelle lunghe serate, c’era immancabilmente Vinicio, il centro dell’attenzione, a cui tutti ci rivolgevamo per chiedere qualcosa, per esaudire le nostre curiosità, e per il quale era prevedibile, fin da allora, una lunga e luminosa carriera. Le conversazioni con gli amici potevano considerarsi vere e proprie lezioni universitarie, tale era il tono e l’ampiezza di qualsiasi tema trattato. L’esposizione non aveva nulla della seriosità o della supponenza di certi docenti, ma al contrario era caratterizzata dalla leggerezza che non impediva l’approfondimento dell’argomento, anzi, con il ricorso all’ironia, era di facile e piacevole comprensione agli interlo- cutori. A tutto ciò aggiungeva una gestualità da napoletano, che si accompagnava a una mimica facciale tanto esplicativa quanto il discorso stesso. Un piacere totale ascoltarlo, come può confermare l’amico Massimo Niccolai, che insieme a me, fino all’ultimo, gli è stato vicino. Il tempo passato con lui non era soltanto l’occasione per una piacevole conversazione, ma era indubbiamente un’opportunità di arricchimento. Anche se non vorrei fare questa analogia, semplicistica per una persona come lui, non posso fare a meno di pensare alla sua scomparsa, come a un grande computer contenente pensieri, concetti, apprendimenti, informazioni, notizie, curiosità, sentimenti, un bagaglio culturale e umano di inestimabile grandezza, insomma, che si è spento per sempre. Sono tante le persone che attraversano la vita di ognuno di noi senza però lasciare un segno, un ricordo particolare; altre, invece, incidono nel profondo in modo significativo, lasciando una traccia indelebile dentro di noi. Questo è stato ed è per me Vinicio Gai, al quale devo molto. Anche se non c’è più, credo che di lui rimangano tracce importanti, segni indelebili che fanno sì che ancora viva nella nostra memoria, come ha scritto Manuel Altolaguirre nella bellissima poesia, “L’assente”, di cui mi piace dedicare all’amico Vinicio, i versi conclusivi: “E ora, mi manca solo/ una parte di quel vestito,/ perché continui a essere/ l’intero paesaggio che contemplo/ con l’aria, con la terra, e i fiori e uccelli,/ ma senza carne umana:/ la sola parte di te che resta assente”. Carlo Rossetti IL PERSONAGGIO | 41 STEFANIA NANNI NELL’ELITE DEI BARTENDER Ha già un ricco palmares di riconoscimenti, nonostante la giovane età e una carriera relativamente breve. Stefania Nanni (nella foto), trentenne di Galciana di Prato, è tra le migliori barman (meglio sarebbe dire bartender) d’Italia. Nell’ottobre scorso, a Riccione, si è classificata seconda nella manifestazione nazionale “Lady drink”, che vedeva impegnate nella preparazione di cocktail 140 partecipanti provenienti da tutta Italia, tutte donne. Stefania, giovane socia della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, lavora da tredici anni nel bar pasticceria di famiglia, a Galciana, aperto dal 1930 dal bisnonno. Un’attività giunta alla quarta generazione, che vede tuttora impegnati i genitori di Stefania e il fratello Stefano. «Ho fatto vari corsi di barman e nel 2005 ho superato l’esame per entrare nell’associazione Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori)» - racconta Stefania Nanni, che da allora ha fatto incetta di riconoscimenti nazionali e internazionali: prima classificata al “Lady Drink” di Rapallo 2006 e al BarFestival di Riccione nel 2008, seconda classificata al BarFestival di Bangkok nel 2008, oltre al secondo posto nel concorso regionale Vermouth di Prato. Per la Aibes Stefania è delegata di zona a Prato per i corsi di bartender e dal 2005 è anche sommelier Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori). Quali sono i segreti per un drink perfetto e come nasce un nuovo cocktail? «C’è una lista Iba curata dall’Associazione internazionale bartender con i cocktail più conosciuti – risponde Stefania Nanni -. E poi ci sono un’infinità di varianti e nuove ricette che nascono dalla nostra fantasia e spesso anche dalle richieste del cliente. D’estate vanno molto i drink con i pezzi di frutta all’interno, tipo mangia e bevi. Sono quelli più richiesti alla festa “Galciana sotto le stelle”, che viene organizzata tutti i martedi di luglio nelle strade del paese e che ha sempre una grande partecipazione». Tra le specialità di Stefania, ci sono il mojito all’amarena e al cocomero: «La base è quella del mojito, e poi si apportano delle varianti, come l’infuso di zenzero e petali di rosa al posto della menta. Occorre conoscere bene le materie prime e le possibili combinazioni, per fare un cocktail equilibrato» - dice Stefania. La sua prossima creazione verrà presentata a maggio al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, dove in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, verrà organizzato il concorso “Cocktail letterario Sangue morlacco”, dal nome del liquore di ciliegie marasche color rosso cupo, così ribattezzato dal poeta-Vate in occasione dell’impresa di Fiume. Stefania concorrerà con un cocktail after dinner il cui nome è ispirato al motto dannunziano “Ricordati di osare sempre”, e ardita è anche la combinazione degli ingredienti da shakerare: vodka grey groose, kalhua (liquore al caffè), sangue morlacco (uno cherry), crema di cacao bianca e sciroppo di fichi. Quali sono i criteri di valutazione in questi concorsi? «Ci sono punteggi per diversi aspetti: gusto, praticità, originalità, aspetto. In genere abbiamo a disposizione 4 minuti in pedana per la preparazione di un cocktail e dieci minuti per la decorazione. Poi la parola passa ai giudici». Dario Zona IL PERSONAGGIO | 42 LA filiera del tessile Proseguiamo il percorso alla scoperta del tessile pratese (iniziato con il n. 70 di Insieme) che ci farà conoscere sia informazioni di carattere generale sulle fasi complessive del ciclo produttivo, sia definizioni e procedimenti tecnici sulle varie lavorazioni. L’intento è quello di fornire nozioni di tipo divulgativo a quanti sono interessati a conoscere più da vicino l’intero processo produttivo del prodotto tessile pratese. E lo facciamo, come nelle precedenti puntate, avvalendoci di un prezioso manuale, pubblicato nel 1999, a cura della FIL S.p.A. di Prato, una società a capitale interamente pubblico, che si occupa di formazione, innovazione e lavoro, soprattutto a favore dei soggetti svantaggiati. La Filatura Sono le caratteristiche delle fibre a determinare la maggiore o minore idoneità dei filati per la realizzazione di un dato tessuto. A seconda delle proprietà chimico-fisiche delle fibre, i processi di filatura si diversificano in filatura cardata, filatura pettinata, filatura open end e filatura per estrusione. La filatura cardata (selfacting) In questo sistema di filatura vengono impiegate fibre di lana vergine e/o rigenerata e altre di origine animale, vegetale, chimiche, scarti delle lavorazioni intermedie delle lane pettinate. Si tratta, in genere, di fibre di taglio corto. Questi materiali, normalmente, vengono usati in mista con altre fibre più lunghe che contribuiscono a migliorare le caratteristiche tecnologiche del filato. Il processo di lavorazione comprende le seguenti fasi: - preparazione della mista alla cardatura, che consiste nella realizzazione della mista con i vari componenti, differenti per colore e/o qualità e quantità; - cardatura, con la quale il materiale predisposto in preparazione viene sottoposto a ripetute azioni meccaniche, con lo scopo di sfioccare le fibre, parallelizzarle e, nello stesso tempo, amalgamare i vari componenti, sia dal punto di vista quali-quantitativo che del colore. La cardatura è composta da un assortimento di tre gruppi di macchine collegate fra loro: la carda a rompere, con caricatore automatico, la carda traversa e il divisore. Dal divisore escono stoppini (prototipi di fili con falsa torsione) pronti per essere passati al processo di filatura. La filatura, che può essere effettuata su filande intermittenti (selfacting), oppure in continuo (ring da cardato), ha lo scopo di trasformare gli stoppini in filato, dando agli stessi uno stiro per raggiungere il titolo desiderato e una torsione alle fibre che può essere sinistra (torsione S) quando le eliche di torsione salgono da destra verso sinistra oppure destra (torsione Z) quando le eliche salgono da sinistra verso destra. Al termine di ogni gugliata nel caso della filatura intermittente e in continuo nel caso del ring, il filato viene avvolto su appositi tubetti. I filati così ottenuti si presentano soffici, caldi e leggermente pelosi, idonei sia per il settore dell’abbigliamento tradizionale come per la maglieria, in particolare per il periodo autunno/ inverno. il territorio | 43 La filatura a pettine (ring o ad anello) Questo sistema di filatura richiede operazioni che trasformino in filato la parte scelta (top) della lana, dopo che la massa delle fibre è stata depurata delle parti vegetali e sono state eliminate, con la pettinatura, le fibre corte. I filati pettinati, sia in fibre naturali sia in fibre sintetiche, vengono impiegati prevalentemente per l’abbigliamento, sia tradizionale sia a maglia. Si presentano lisci, ben regolari nella sezione, piuttosto freddi e privi di peluria, poiché le fibre che li costituiscono sono più lunghe rispetto a quelle impiegate nei filati cardati e più parallele. La preparazione alla filatura pettinata è composta da: - cardatura, che avviene su carde cosiddette a pettine che raccolgono il vello in nastri. Questa operazione elimina la maggior quantità di parti vegetali, formando un nastro continuo di fibre distese; - preparazione vera e propria alla filatura, composta da una miscelatrice, una pettinatrice e da una serie di passaggi successivi, attraverso stiratoi a pettine detti intersecting, con accoppiamenti e stiri di vari nastri, necessari per dare a questi una maggiore regolarità e omogeneità. I nastri andranno ad alimentare, infine, un passaggio al banco finitore, che produce bobine di stoppini, pronti per il passaggio alla filatura vera e propria; - la filatura ring o ad anello costituisce l’ultima operazione dell’intero processo e ha lo scopo di dare torsione e un ultimo stiro allo stoppino, così da conferirgli le caratteristiche di resistenza, elasticità, titolo e torsioni richieste. Questa operazione può essere effettuata anche su alcuni tipi di stoppino provenienti dal processo di filatura cardata. La filatura open end Il sistema open end si è sviluppato nella filatura delle fibre a taglio cotoniero. Questo sistema realizza la condensazione delle fibre avvalendosi della gola interna posta alla periferia di un piccolo rotore (turbina). Sulla macchina è predisposto un rotore per ogni testa di filo. Il nastro o stoppino di alimentazione preventivamente preparato, viene disaggregato (sfioccato) nelle singole fibre e giunge al rotore. Le fibre hanno, con il nastro di alimentazione, una velocità molto bassa che aumenta via via, subendo IL TERRITORIO | 44 uno stiro notevole. All’arrivo nel rotore questo, con la sua rapida rotazione, sottopone le fibre al suo interno a una elevata forza centrifuga che le spinge verso la periferia dove la superficie è profilata in maniera particolare e tale da conferire al filato una forma adeguata e tale da raddrizzare le fibre. Queste si sovrappongono e si condensano, abbandonando la gola del rotore con una certa torsione e con una velocità assai inferiore a quella periferica della turbina, dando luogo a una filatura in continuo, dove il filato viene avvolto su rocche. La filatura delle fibre chimiche (estrusione) La filatura delle fibre chimiche, siano esse artificiali o sintetiche, parte da un polimero (sostanza di base) reso liquido mediante soluzione o fusione, che viene estruso attraverso una filiera a più fori. Le bave continue così ottenute vengono solidificate. Volendo fare delle analogie si procede come per il ragno che tesse la sua tela oppure come il baco da seta che produce il filo per creare il suo bozzolo. Il risultato è un filamento continuo che può, se necessario, essere tagliato in fiocco per poi essere mescolato ad altre fibre a lunghezza discontinua, sia nel sistema cardato che pettinato. Dalle filiere si possono ottenere fili monobava (cioè costituiti da una sola bava) oppure filati (detti multibava), ritorcendo fra loro più bave continue, a seconda del titolo del filato da raggiungere. Il controllo dei filati e dei tessuti Le operazioni di analisi e di controllo dei manufatti tessili, svolte con svariati apparecchi di laboratorio, garantiscono la rilevazione accurata dello standard di qualità, sia nei vari passaggi della filiera tessile, sia sul capo confezionato. Dal controllo di regolarità effettuato durante la produzione del filato per maglia o per tessuti, dipendono i risultati delle operazioni successive e solo con il controllo sul tessuto finito si può garantire al confezionista prima e al consumatore poi, un determinato standard qualitativo di idoneità all’uso. Per questi motivi viene posta molta attenzione al controllo chimico e tecnologico dei filati e dei tessuti, tenendo presente la tipologia dei vari difetti e avendo sempre ben presenti sia quelli palesi, cioè che si possono vedere e apprezzare con la normale diligenza dell’operatore, sia quelli occulti, che si possono manifestare soltanto dopo l’uso o dopo un certo periodo di tempo. I controlli sui filati e sui tessuti di carattere chimico interessano i seguenti aspetti: il riconoscimento delle fibre di carattere qualitativo e quantitativo, su filati e su tessuti, l’uniformità del colore sul tessuto, il grado di solidità (resistenza) del colore alla luce, sia artificiale sia diurna, ai vari tipi di sudore, ai vari tipi di acqua (piovana, di mare, ecc.), alla follatura, allo sfregamento, ecc., il grado di impermeabilità, l’infiammabilità, la traspirabilità e, infine, la stabilità dimensionale del tessuto ai vari tipi di lavaggio. I controlli più significativi di carattere tecnologico interessano, invece, la lunghezza e la finezza delle fibre, le torsioni e il titolo del filato, la regolarità della sezione del filato ed eventuali impurità, la resistenza dinamometrica del filato e del tessuto, il peso a metro quadro o lineare e l’altezza del tessuto, la resistenza allo scoppio per i tessuti a maglia, l’intreccio dei tessuti tradizionali e a maglia, la resistenza allo scorrimento delle cuciture (prima o sul capo confezionato), la resistenza all’usura e al pilling dei tessuti e, infine, il numero delle bave sui filati sintetici a bava continua. Le analisi per le ricerche delle difettosità indicate, sono soltanto alcuni esempi dei più ricorrenti controlli che vengono effettuati sia sui tessuti classici sia a maglia. È chiaro che per i tessuti speciali destinati a usi particolari o per specifiche ricerche di difettosità sono previsti altri tipi di analisi. (3. Continua) Red. IL TERRITORIO | 45 BANCA, CAMERA DI COMMERCIO E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INSIEME PER LA RIPRESA di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Mantenere i livelli occupazionali provinciali, agevolare l’accesso al credito bancario delle imprese, per supportare i processi di innovazione, il miglioramento della qualità e della sostenibilità ambientale del sistema di gestione aziendale, l’internazionalizzazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, il supporto alle politiche commerciali di sviluppo, la razionalizzazione della struttura finanziaria. Sono questi i motivi principali che hanno spinto la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pistoia, le Associazioni di Categoria rappresentative del sistema delle imprese della Provincia di Pistoia e la nostra Banca a sottoscrivere (insieme ad altri istituti di credito) un’apposita IL TERRITORIO | 46 convenzione per l’attuazione del “Bando per la concessione dei contributi alla imprese su finanziamenti concessi da banche convenzionate”. L’accordo, valido per tutto il 2013, prevede un contributo della Camera di Commercio, a valere su operazioni di finanziamento concesse dalle Banche convenzionate, che si impegnino ad erogare un plafond di credito non inferiore a 2 milioni di euro, che può essere integrato dall’intervento di soggetti pubblici che accettino le condizioni della convenzione, sottoscrivendone gli impegni e stanziando apposite risorse. Oggetto della convenzione sono i finanziamenti concessi dalla Banca (con la forma del prestito chirografario, senza garanzie reali, né spese di istruttoria) alle piccole e medie imprese o a consorzi tra piccole e medie imprese, con sede legale e/o operativa nella provincia di Pistoia che, al 31 Presente nel tuo futuro dal 1904 dicembre 2011 o comunque al termine dell’ultimo esercizio fiscale concluso, hanno registrato ricavi di vendita in conto economico per un importo inferiore a 2,5 milioni di euro. La Camera di Commercio, da parte sua, ha stanziato, per il 2013, risorse pari a 150 mila euro, rifinanziabili, impegnandosi a concedere un contributo una tantum alle imprese del territorio di com- petenza, che abbiano ottenuto un finanziamento bancario dagli istituti di credito convenzionati, calcolato nella misura del 3% del totale del finanziamento erogato e finalizzato all’abbattimento degli interessi. Inoltre, nell’ambito della politica generale di agevolazione dell’accesso al credito, la stessa Camera di Commercio ha previsto specifici interventi per la capitalizzazione dei Consorzi Fidi operanti nella provincia, per ampliare la loro capacità di concessione di garanzie a favore delle imprese pistoiesi. Le Associazioni di Categoria (Assindustria, CNA, Confartigianato, CIA, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti), da parte loro, con la sottoscrizione della convenzione, si sono impegnate a promuovere la diffusione del Finanziamento tra le imprese del territorio mediante i propri canali di comunicazione e ad assisterle nella presentazione delle istanze. Le condizioni del finanziamento, infine, prevedono che l’importo vada da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro, con una durata minima di 3 anni e massima di 5 anni, mentre il rimborso avverrà con rate mensili posticipate, a partire dal 13° mese dall’erogazione, quindi con un anno di preammortamento. Maggiori informazioni presso tutte le agenzie della Banca. GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2013 UN PRESTITO AGEVOLATO CHE FACILITA LA PARTECIPAZIONE Partecipazione facilitata alla Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Rio de Janeiro, dal 23 al 28 luglio prossimi, grazie al finanziamento a tasso agevolato pensato dalla nostra Banca. L’iniziativa si rivolge ai soci e clienti che insieme alle parrocchie, alle diocesi, ai gruppi pastorali e ai centri neocatecumenali, stanno organizzando il pellegrinaggio in terra brasiliana. Il finanziamento, di importo compreso tra 500 e 3.000 euro, non ha spese di istruttoria, né commissioni di alcun tipo e prevede un rimborso da 12 a 36 rate mensili, a un tasso fisso del 3%. Per esempio, prendendo un finanziamento di 1.000 euro, potrà essere rimborsato in un anno, con rate mensili di 84,68 euro, ma anche in due anni, con rate mensili di 42,97 euro, oppure in tre anni, con rate mensili di 29,07 euro. Claudia Raffalli IL TERRITORIO | 47 CALCIO, C.F. 2001 UNA SOCIETÀ IN CRESCITA La società C.F. 2001 nasce nel 2001 grazie alla fusione di due storiche società calcistiche pratesi degli anni ’70, la Polisportiva Fattoria ed il G.S. Casale. «Abbiamo 290 bambini e ragazzi tesserati, dalla prima squadra dove il calciatore più vecchio ha 38 anni, fino ai primi calci, dove giocano i bambini del 2007» spiega il presidente del C.F. 2001 Andrea Fiaschi. I campi sportivi sono due: quello di Casale, su terreno messo a disposizione dalla parrocchia, dove nel 2010 la società ha realizzato importanti investimenti, e quello comunale di Tobbiana, la cui convenzione è stata recentemente rinnovata per altri 5 anni. «Qui a Casale abbiamo il campo a 11 in erba, un impianto a “gabbia” (dove il pallone non esce mai dal recinto) e un nuovo campo sintetico dove si può giocare a 9, a 7 e a 5 e dove si allenano i bambini del calcio scuola, con buon conforto per le madri, che hanno meno problemi a lavare gli indumenti sportivi dei loro figli, soprattutto durante la stagione invernale - afferma il presidente Fiaschi -. Lo abbiamo realizzato tre anni fa grazie ad un finanziamento della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, che, diversamente da altre banche, ha creduto nel nostro progetto e ci ha aiutati a crescere. Oltre al campo sintetico, sono stati fatti anche dei lavori alle strutture, a partire dai bagni e adesso c’è una piccola ristorazione - bar e pizzeria - adibita ai soci. Il venerdì e il sabato apriamo anche ai non soci e questa attività, grazie alla collaborazione di numerosi volontari, e assieme all’aiuto degli sponsor, ci permette di sostenere i costi della gestione sportiva». I consiglieri del C.F. 2001 sono 13; lo staff tecnico comprende 19 allenatori oltre al direttore sportivo Fabrizio Borselli. A disposizione delle famiglie, c’è anche un pulmino che accompagna i ragazzi all’allenamento. Per quanto riguarda i risultati sul campo, la prima squadra lotta per evitare i play out e mantenere la prima categoria, conquistata lo scorso anno con il secondo posto in campionato, che è valso il ripescaggio. In evidenza anche la formazione Juniores, che ambisce a quella vittoria finale che potrebbe aprire le porte dei campionati regionali. «I risultati sul campo sono certamente importanti, e quest’anno abbiamo diversi piazzamenti apprezzabili - afferma il presidente Fiaschi - ma ancora più importante è insegnare ai bambini i valori dello sport e l’educazione: lo stare insieme ai compagni IL TERRITORIO | 48 di squadra, la cura per il materiale che viene consegnato loro, il rispetto per l’arbitro e per gli avversari». Tra le iniziative formative organizzate dalla società, ci sono gli incontri nelle scuole a cura del professor Marco Falasca, che tiene lezioni in diverse scuole elementari convenzionate di Prato, coinvolgendo i bambini in attività motorie ricreative e insegnando loro le prime nozioni della scuola calcio. «Grazie a queste esperienze molti bambini e ragazzi si avvicinano al C.F. 2001 oppure arrivano tramite il passaparola con gli amici» - sottolinea Andrea Fiaschi, che aggiunge: «Da tre anni siamo gemellati con la Fiorentina. C’è un rapporto di collaborazione con la società viola, che ci obbliga a segnalare loro i ragazzi più promettenti nel nostro vivaio. Negli scorsi anni sono passati da qui diversi talenti che hanno poi preso la strada del settore giovanile di club professionistici: tre nostri portieri sono andati uno alla Juve e due al Milan, mentre un altro ragazzo del 2000 è andato alla Fiorentina». Da segnalare anche l’organizzazione sui campi di Casale di diversi tornei nella stagione primaverile. «Da metà aprile a fine giugno, abbiamo partite tutte le sere tranne sabato e domenica, con 64 squadre partecipanti del territorio tra Prato, Firenze e Pistoia. Anche quest’anno parteciperemo inoltre alla “Festa del Pulcino”, un impor- tante torneo che si svolge nel corso di un week end, a maggio, in varie località dell’isola d’Elba, al quale partecipano squadre di tutta la Toscana» - conclude Fiaschi. Dario Zona IL TERRITORIO | 49 IL MUSEO FERRUCCIANO DI GAVINANA È un viaggio nella battaglia di Gavinana. Il viaggio in un luogo e in un paese, che indiscutibilmente rappresenta una delle perle della montagna pistoiese. Gavinana è infatti una stazione turistica molto conosciuta. Fra le sue altre bellezze, di cui molte di rilevanza storica, ospita non solo la capanna del Ferrucci, zona in cui il condottiero fiorentino, si dice, si rifugiasse ferito, ma anche il Museo Ferrucciano. Gavinana è assurta a fama internazionale per la battaglia che vi si svolse il 3 agosto 1530, che vide contrapposte le truppe imperiali, guidate da Fabrizio Maramaldo, e le milizie della Repubblica fiorentina, guidate da Francesco Ferrucci, che vi trovò la morte. La battaglia segnò anche la fine della Repubblica fiorentina. La fama di questo personaggio storico, e di riflesso anche quella del luogo ove morì, ebbero inizio con il romanzo storico di Francesco Domenico Guerrazzi, “L’assedio di Firenze”, pubblicato nel 1836. La fama è tuttora presente sia nella memoria della gente che nei libri di storia. Nel 1929, in occasione del 4° centenario della scomparsa del condottiero fiorentino, fu restaurato e donato al Comune di San Marcello l’edificio dove si dice sia morto Francesco Ferrucci e dove oggi è collocato il Museo Ferrucciano, Sala d'armi: sei alabarde dette del Sole (foto Biblioteca Comunale S. Marcello). con annessa biblioteca ferrucciana. Il Museo fu inaugurato nel 1931, poi riallestito nella veste attuale e nuovamente inaugurato il 4 agosto 1957. Nella pittoresca e storica piazza al centro del paese, antistante il Museo, è stato collocato un monumento equestre, opera dello scultore pistoiese Emilio Gallori, dedicato a Francesco Ferrucci. All’interno il museo è costituito di 4 sale: Sala d’Armi, Sala d’Azeglio e della Battaglia, Sala Francesco Ferrucci (dove si trova la Biblioteca Ferrucciana) e la Sala dell’assedio e delle Bandiere. Attualmente il museo è gestito dall’Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche (Irsa) di Pistoia. L’orario di apertura è: gennaio-giugno e settembre-dicembre, da mercoledì a domenica, dalle ore 10 alle 18 (chiuso lunedì e martedì). Luglio e agosto è aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 19. Aperto anche su prenotazione. Per informazioni: tel. e fax +39 0573 65724 e.mail: [email protected]. Oppure Biblioteca CoSpettatori all'ingresso del Museo Ferrucciano, nel corso delle tradizionali munale tel. 0573 621289. Sauro Romagnani "Manifestazioni Ferrucciane" (Foto Romagnani). IL TERRITORIO | 50 LA PROLOCO DI CIREGLIO La Pro loco “Pieve di Bandeglio” nasce nel 1995 con l’ambizione di essere l’espressione di tutto il territorio, di tutte le borgate della frazione di Cireglio e con l’obiettivo di migliorare qualitativamente l’area in cui i suoi abitanti vivono. L’affermazione si deduce da quanto scritto nell’editoriale pubblicato sul numero uno dell’“Ornello Parlante”, portavoce della Pro loco: «Innanzi tutto la Pro Loco è appartenenza ad un territorio; sentirsi radicati in esso o, semplicemente, viverci bene; è una identità sociale e culturale, della quale, tutti, indistintamente, possono diventare parte attiva; è una volontà comune di migliorarsi e di rendere più decoroso e accogliente il luogo in cui viviamo». Per comprendere il lavoro fatto dal sodalizio in questo breve spazio di tempo, ma anche per delineare quello futuro, abbiamo parlato col presidente Roberto Iozzelli, che molto gentilmente ha voluto riceverci. Presidente, avete scelto un motto sincero e impegnativo: la Pro loco siamo tutti noi. Prelude ad un non semplice coinvolgimento di tutta la popolazione del territorio nell’azione della Pro loco. «Non è semplice portare avanti le cose, ma alcuni risultati, grazie al lavoro del Consiglio e di molte altre persone, li abbiamo raggiunti sottolinea Roberto Iozzelli -. Nel 2010 siamo riusciti, con la collaborazione dell’operatore ElettroPotenza, a portare a Cireglio il sistema Adsl veloce. Pensiamo che il sistema favorirà non solo i locali ma anche i turisti che potranno utilizzare questo importante e moderno servizio. Siamo partiti con 30 iscritti ed ora siamo a circa 250 utenti. Stiamo lavorando per avere dalla Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese uno sportello bancario (ATM) che pensiamo arriverà senz’altro entro questo anno. Un altro importante traguardo è il comodato sottoscritto con la Parrocchia di Santa Maria e Pancrazio di Cireglio che ha consentito il rifacimento del fondo della pista di pattinaggio, un primo passo al quale altri ne seguiranno. Sottolineo che in questa zona sportiva già è presente un campo da calcio e due campi da tennis in terra battuta. Il tutto dotato di servizi. Stiamo trattando con l’associazione civile “Circolo ricreativo del popolo di Cireglio” per arrivare alla stipula di un altro comodato d’uso che permetta il passaggio della struttura alla Pro loco in modo che con un nuovo impulso l’intero paese possa utilizzarla. Inoltre stiamo lavorando per ottenere la metanizzazione del nostro territorio e siamo impegnati per riuscire ad avere un’assistenza di tipo socio-sanitario a domicilio per le persone più anziane». Sauro Romagnani STORIA E ORGANI SOCIALI Nata il 18.03.1995, per volontà di un gruppo di paesani, la Pro Loco di Cireglio opera nell’area che comprende: Cireglio, Villa di Cireglio, Borghetto, Selvapiana, Stazzana, Campiglio, Pupigliana, Piazza. Il Consiglio in carica dal 2010 e riconfermato nel 2012: Roberto Iozzelli, presidente; Federico Begliomini, vicepresidente; Marco Damiano, segretario. Consiglieri: Ombretta Cerboncini, Costanza Di Francesco, Maurizio Ferrari, Giuliano Innocenti, Maurizio Sabatini, Fabio Signorini, Antonio Zini, Alessandro Galardini, Ubaldo Ferrari, Massimo Migliorini. IL TERRITORIO | 51 ICCREA HOLDING INCONTRA LE BCC ITALIANE Lo sviluppo della partnership tra il Gruppo bancario Iccrea e le BCC italiane, la presentazione del modello di servizio e un focus sul comparto retail. Tredici incontri per confrontarsi con le BCC azioniste e presentare le strategie a beneficio dei loro sei milioni di clienti Iccrea Holding, la capogruppo del Gruppo bancario Iccrea, ha iniziato il suo tradizionale ciclo di incontri sul territorio per presentare ai propri azionisti, le BCC di tutta Italia, le strategie del Gruppo a sostegno responsabile del sistema e a beneficio delle famiglie e delle piccole e medie imprese clienti delle Banche di Credito Cooperativo. Il tour, organizzato ogni anno dal Gruppo Iccrea, con il coordinamento delle Federazioni locali delle BCC, è denominato “Insieme un’Altra Musica! Agire Uniti” e segue quello dello scorso anno, in cui si è stretto il Patto con le BCC, per la salvaguardia del benessere del territorio. Un percorso di partnership proposto dal Gruppo e che ha trovato, nella risposta delle BCC, un importante segnale di fiducia che trova nel tour 2013 la sua prosecuzione. Durante il road show saranno presentati i principali progetti del 2013 e le strategie promosse dal Gruppo bancario Iccrea come partner delle BCC sul territorio; inoltre, ver- ranno illustrati i punti cardine del modello di servizio del Gruppo per le BCC e i loro clienti, con un focus particolare sui prodotti e i servizi dedicati alle famiglie e ai singoli privati. ICCREA HOLDING SpA, il cui capitale è partecipato dalle BCC italiane, è al vertice del Gruppo bancario Iccrea, il gruppo di aziende che fornisce alle BCC un sistema di offerta competitivo predisposto per i loro oltre 6 milioni di clienti e che riunisce le aziende che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle Banche di Credito Cooperativo (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea Holding è altresì membro dell’UNICO Banking Group, l’associazione con sede a Bruxelles che riunisce le principali banche cooperative europee. il credito cooperativo italiano in cifre Al 30 settembre 2012 operavano in Italia 398 Banche di Credito Cooperativo, con 4.442 sportelli (+0,7%, pari al 13,3% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.718 Comuni e 101 Province. I soci erano 1.124.833 (+3,7%; +15% nel triennio 2009-2012), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%, compresi anche quelli delle società del sistema). La raccolta complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 180,5 miliardi di euro (+14%, a fronte di un +3% registrato nel resto del sistema bancario). Gli impieghi economici si attestavano a 151 miliardi di euro (-0,8%, il dato comprende anche gli impieghi erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -1,3% registrato dal sistema bancario complessivo), con una quota di mercato degli impieghi delle banche della categoria pari al 7,6%. Gli impieghi economici alle imprese erano pari a 100,3 miliardi di euro, con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 10,4%. Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a 19,7 miliardi di euro (+0,9%; +7,5% nel triennio 2009-2012). Gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18% alle imprese agricole, l’8,6% alle famiglie consumatrici, il 17,4% alle famiglie produttrici, l’8,5% delle società non finanziarie, il 13,7% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto terzo Settore. il mondo delle bcc | 52 MAURIZIO GARDINI NUOVO PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE “Il sistema delle Banche di Credito Cooperativo esprime apprezzamento per la nomina di Maurizio Gardini a nuovo presidente della Confederazione delle Cooperative italiane e gli augura di contribuire, nello svolgimento del suo mandato, all’ulteriore sviluppo della cooperazione italiana, in questa delicatissima fase sociale ed economica per il paese”. Questo il commento del presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, alla nomina di Maurizio Gardini, forlivese, 53 anni, imprenditore agricolo, presidente di Fedagri, la principale organizzazione di rappresentanza della cooperazione agroalimentare italiana e di Fondosviluppo spa, a presidente nazionale della Confederazione, in sostituzione di Luigi Marino, avvenuta lo scorso 31 gennaio, durante l’ultimo Consiglio nazionale di Confcooperative. “Il compito che attende Gardini è oltremodo impegnativo - ha proseguito Azzi. La congiuntura economica impone la ricerca di ogni soluzione possibile per riavviare la crescita del sistema paese. Tra queste, a buon titolo, la cooperazione che, come ha di recente ricordato anche il Censis, è stato l’unico settore capace di svolgere realmente una importante azione anticiclica - vero antidoto alla crisi - continuando a creare occupazione in tutti i settori”. “Nell’augurare buon lavoro a Gardini - ha concluso Azzi - desidero ringraziare ancora una volta il presidente uscente Luigi Marino per il grande lavoro compiuto al servizio della Confederazione in questi anni non facili. Se oggi l’opinione pubblica e i principali interlocutori istituzionali considerano la cooperazione come un imprescindibile interlocutore economico e sociale, lo dobbiamo anche, molto, al lavoro di Marino”. Red. il mondo delle bcc | 53 banche con l’anima LE BCC IN PRIMA LINEA PER ASSICURARE L’ACCESSO AL CREDITO “...G eneralizzando un istante, si può dire che mentre, ieri, povero era chi non poteva accedere a livelli decenti di consumo, oggi, povero è anche chi viene lasciato fuori dai circuiti di produzione della ricchezza, cioè chi viene costretto all’irrilevanza economica e perciò viene umiliato. Sono allora i poveri che hanno bisogno di servizi finanziari nelle forme sia del microcredito sia della gestione del risparmio. Ebbene, le “Banche con l’anima” sono quelle che, fin dal loro sorgere, hanno contribuito, più di ogni altra istituzione economica, a combattere la povertà intesa non tanto come mancanza di reddito, quanto come vulnerabilità ed esclusione. Si può dunque ben dire che la battaglia per assicurare a tutti l’accesso al credito è vera e propria battaglia di civiltà; e le Banche di Credito Cooperativo da sempre sono, in questo, in prima linea ,, Stefano Zamagni Professore ordinario di economia politica Università degli studi di Bologna Dalla prefazione al volume “Banche con l’anima” ECRA Edizioni del Credito Cooperativo, Roma, 2003 IL MONDO DELLE BCC | 54 IL CONTO CORRENTE IN PAROLE SEMPLICI Prosegue, con la terza puntata, la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in distribuzione in tutte le agenzie, ndr) e che riguardano il conto corrente e il mutuo per la casa. Un condensato di chiarimenti e di consigli pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. COME GESTIRE CON ATTENZIONE IL PROPRIO CONTO CORRENTE Per una corretta gestione del proprio conto corrente, occorre tenere sempre ben presente alcuni accorgimenti: non emettere assegni a vuoto o fare pagamenti con carte di pagamento senza avere la necessaria copertura sul conto corrente. Ciò può comportare l’iscrizione nella CAI Centrale di Allarme Interbancaria, l’archivio informatizzato consultabile da tutte le banche e, per alcuni dati, anche da qualsiasi cittadino. Chi è iscritto nella Centrale di Allarme Interbancaria può subire alcune sanzioni temporanee, per esempio il divieto di emettere assegni, ma soprattutto può compromettere i suoi rapporti futuri con le banche. Come si compila un assegno Per una corretta compilazione degli assegni, occorre sempre firmare e inserire la data in cui l’assegno viene emesso, l’importo in lettere e in cifre e il beneficiario, per evitare utilizzi impropri dell’assegno. Se un assegno ha la clausola “non trasferibile” può essere incassato solo dal beneficiario. Se non ha la clausola “non trasferibile” può essere trasferito, mediante “girata”, ad altri soggetti che possono a loro volta girarlo. Se il cliente indica se stesso come beneficiario, l’assegno può essere incassato o versato solo dal cliente, a meno che questi non lo giri a un’altra persona. Attenzione, però, perché in base alla normativa antiriciclaggio gli assegni di importo pari o superiore a 1.000 euro devono contenere sempre la clausola “non trasferibile”, altrimenti le sanzioni possono essere molto alte. Custodia e denuncia di smarrimento Occorre custodire sempre con molta attenzione le carte di pagamento e i relativi codici di utilizzo, gli assegni, i codici per l’accesso online al conto corrente. Si deve segnalare immediatamente il loro smarrimento o il furto alla banca o all’istituto che ha emesso la carta o gli assegni. Generalmente sui siti delle banche sono disponibili tut- banca e clienti | 55 te le indicazioni che riguardano la sicurezza e i numeri di telefono cui segnalare smarrimenti e furti. I rischi di subire frodi aumentano se si utilizza il conto corrente online. È necessario, quindi, osservare con rigore le misure di sicurezza indicate dalla banca. Come si dispone un bonifico Quando si dispone un bonifico, occorre indicare correttamente il codice IBAN del beneficiario. Se il cliente indica un IBAN errato, anche se gli altri elementi dell’ordine di bonifico sono corretti, la banca non è responsabile del pagamento sbagliato. Deve però impegnarsi in ogni modo per recuperare il denaro accreditato sul conto corrente indicato per errore. Le truffe in internet Se si opera tramite internet, occorre fare estrema attenzione alle truffe. Il sistema più diffuso su internet per frodare i clienti delle banche è il phishing, che consiste nel richiedere ai clienti i loro dati per email fingendo di essere la loro banca, con l’obiettivo di carpire dati riservati. In genere il cliente riceve messaggi email apparentemente credibili e plausibili, che gli chiedono, per esempio, nome e cognome, identificativo e password di accesso al conto online, numero di carta di credito, di conto corrente, della carta di identità, oppure lo invitano a cliccare su link contenuti all’interno del messaggio. Non è facile distinguere questi messaggi ingannevoli perché si presentano con i nomi e i marchi di banche e istituzioni affidabili e importanti. Nel dubbio, ricordare che le banche non chiedono mai dati per email ai propri clienti. corrente si trovano nel rendiconto trimestrale e nel Documento di sintesi annuale. CHIARIMENTI? RECLAMI? ECCO CHI CONTATTARE Per ogni informazione utile, il cliente può rivolgersi all’eventuale call center della banca, oppure può presentare un reclamo scritto, alla banca stessa, per lettera raccomandata a/r o per email. L’Ufficio Reclami della banca deve rispondere entro 30 giorni. Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta, può presentare ricorso all’ABF - Arbitro Bancario Finanziario. L’ABF è un sistema di risoluzione delle controversie tra i clienti e le banche che offre un’alternativa più semplice, rapida ed economica rispetto al ricorso al giudice. Per maggiori informazioni www.arbitrobancariofinanziario.it. I DIRITTI DEL CLIENTE Al momento di scegliere Quando il cliente va in banca per aprire un conto corrente, ha diritto di: • ottenere gratuitamente e portare con sé una copia della guida “Il conto corrente in parole semplici”, redatta dalla Banca d’Italia; • ottenere gratuitamente e portare con sé il Foglio Informativo, che illustra caratteristiche e costi del conto corrente e dei servizi associati; • ottenere gratuitamente e portare con sé una copia completa del contratto e/o il Documento di Sintesi, anche prima della conclusione e senza impegno per le parti; • avere a disposizione, anche sul sito internet della banca, il Foglio Informativo e, se è possibile concludere il contratto online, la Il controllo delle condizioni È importante che le condizioni contrattuali siano sempre adeguate alle proprie esigenze perché possono cambiare sia la situazione personale o lavorativa, sia le offerte delle banche. Queste, infatti, possono proporre nuovi prodotti e servizi, anche a condizioni più vantaggiose. Informazioni utili relative alle condizioni del proprio conto banca e clienti | 56 copia completa del contratto con il Documento di Sintesi; • conoscere l’ISC Indice Sintetico di Costo del conto corrente per ciascuno dei profili riportati sul Foglio Informativo; • essere informato su come ed entro quali termini è possibile recedere dal contratto. Al momento di firmare Quando il cliente ha deciso di aprire un conto corrente, ha diritto di: • prendere visione del Documento di Sintesi, che riporta tutte le condizioni economiche ed è unito al contratto; •non avere condizioni contrattuali sfavorevoli rispetto a quelle pubblicizzate nel Foglio Informativo e nel Documento di Sintesi; •scegliere il canale di comunicazione, digitale o cartaceo, attraverso il quale ricevere le comunicazioni. Le comunicazioni online, dovute per legge, sono sempre gratuite; •ricevere e conservare una copia del contratto, firmato dalla banca, e una copia del Documento di Sintesi. Se l’apertura del conto avviene online, ricevere l’attestazione della conclusione del contratto, la copia dello stesso contratto e del Documento di Sintesi. Durante il rapporto contrattuale Durante il rapporto contrattuale, con il conto corrente in essere, il cliente ha diritto di: • ricevere un rendiconto e il Documento di Sintesi sull’andamento del rapporto almeno una volta l’anno. Poter contestare l’estratto conto nel termine previsto dalla legge, cioè 60 giorni dal momento in cui lo si riceve; generalmente il termine è indicato nell’intestazione dello stesso rendiconto. Ricevere a inizio anno un riepilogo delle spese complessive sostenute nell’anno precedente. • ricevere in anticipo dalla banca la proposta di qualunque modifica delle condizioni contrattuali, facoltà generalmente prevista nel contratto. La proposta deve indicare il motivo che giustifica la modifica e può essere respinta recedendo dal contratto. • avere la stessa periodicità nella capitalizzazione degli interessi debitori e creditori. • chiudere il conto corrente e/o recedere dai rapporti collegati, quali carta di debito, carta di credito, domiciliazioni, in qualsiasi momento, di solito senza penalità e senza spese. • ottenere a proprie spese, entro 90 giorni dalla richiesta, copia della documentazione sulle singole operazioni degli ultimi dieci anni. La richiesta può essere fatta anche dopo la chiusura del conto. • avere la disponibilità economica delle somme relative agli assegni circolari o bancari versati sul proprio conto entro i quattro giorni lavorativi successivi al versamento. • avere la decorrenza e la disponibilità degli interessi su una somma versata a partire dal giorno stesso del versamento di denaro o del versamento di assegni circolari emessi dalla stessa banca e di assegni bancari di un cliente con un conto presso la stessa filiale. • avere la decorrenza e la disponibilità degli interessi sulle somme versate attraverso assegni circolari emessi da un’altra banca dal giorno lavorativo successivo al versamento e attraverso assegni bancari di un’altra banca dal terzo giorno lavorativo successivo al versamento. Dopo la chiusura Dopo la chiusura del conto corrente, il cliente ha diritto di: ricevere il rendiconto, con tutte le movimentazioni e il saldo, e il Documento di Sintesi. (3. Continua) Red. banca e clienti | 57 L’agenzia di san marcello pistoiese È situata sulla via Marconi, a pochi passi di distanza dalla centrale piazza Giacomo Matteotti di San Marcello Pistoiese. La piazza famosa perché, dal 1854, l’otto di settembre di ogni anno, vi viene lanciato, in occasione dei festeggiamenti dedicati alla patrona Santa Celestina, un pallone aerostatico realizzato con carta e gonfiato ad aria calda. È questa una consolidata tradizione cui la gente di montagna è molto affezionata. L’agenzia è stata aperta nel 1997 e, insieme a quella di Maresca e di Cutigliano, è una delle tre agenzie della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese presenti sul territorio montano. Dopo la fusione della Bcc della Montagna con la Bcc di Vignole vi lavorano quattro persone: Carlo Castelli, direttore di filiale, Sandra Ceccarelli, vice direttore, Daniela Fagioli e Chiara Marcacci, operatori di sportello. Samuele Marconi è un referente assicurativo con il compito di svolgere l’attività di vendita di prodotti assicurativi su tutta l’area della montagna pistoiese. «Abbiamo una clientela diversificata che va dalle famiglie ai pensionati, dalle aziende I dipendenti, da sinistra: Daniela Fagioli, Carlo Castelli, Chiara Marcacci, Sandra Ceccarelli, Samuele Marconi. artigianali e commerciali a quelle agricole spiega il direttore Carlo Castelli -. L’agenzia è molto frequentata e la clientela mostra di esservi molto affezionata. Un esempio di questo attaccamento si è avuto nel periodo in cui la crisi economica si è abbattuta sull’Italia. In particolare devo dire che ultimamente, dopo la fusione con Vignole, si è avuto un potenziamento dell’offerta dei prodotti bancari, che la clientela ha mostrato di gradire. La presenza di un nuovo catalogo di prodotti bancari e di iniziative ha fatto sì che la richiesta dei clienti e l’offerta della Banca s’incontrassero. Il territorio ha dimostrato di aver accolto favorevolmente la fusione tanto che si è registrato un aumento di clienti, in particolare giovani. Questo grazie alla campagna “Giovani Soci” che la banca ha portato avanti, grazie all’attivissimo Club Giovani Soci della Banca, nato nel 2010». Direttore, con la concorrenza come va? «È notevole per la presenza su questa piazza di numerosi altri istituti bancari con sportelli aperti al pubblico. Ciò spinge ad una maggiore efficienza da parte nostra. Ci spinge ad essere positivi e propositivi e il tutto va innegabilmente a vantaggio della clientela, anche se a causa della scarsità di lavoro a volte si presentano situazioni veramente precarie, alle quali cerchiamo comunque di dare risposte positive». Il futuro come lo vede? «Vorrei avere la palla di vetro. I tempi sono molto incerti dal punto di vista dell’economia - risponde Castelli - ma sono fiducioso perché il Credito Cooperativo è sempre stato legato strettamente al territorio e questo gli permetterà di vincere le sfide che certamente si presenteranno. Conosciamo bene la zona in cui operiamo ed abbiamo l’ambizione di continuare ad assistere e sostenere sia le famiglie sia le imprese locali». Sauro Romagnani banca e clienti | 58 ACCORDO CON CNA PISTOIA PROCEDURE PIù SNELLE PER L’ACCESSO AL CREDITO Sostenere la crescita delle piccole e medie imprese pistoiesi, agevolandone l’accesso al credito attraverso un’analisi condivisa del merito creditizio e nel segno della massima trasparenza. Sono alcuni degli obiettivi dell’accordo firmato da Cna Pistoia, Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese e Bcc Valdinievole. Il protocollo firmato dai tre soggetti prevede varie azioni: l’istituzione di un tavolo tecnico permanente; un Comitato del Credito quale “officina sperimentale” composto da rappresentanti delle due Bcc, Cna e del consorzio Artigiancredito, che nella fase di istruttoria valuti la fattibilità delle pratiche; progettare prodotti finanziari specifici ed implementare la conoscenza degli strumenti agevolativi per le piccole imprese e per i singoli cittadini; contribuire alla qualificazione delle imprese locali soprattutto attraverso la consulenza finanziaria; promuovere strumenti di controllo nell’utilizzo dei finanziamenti e dello sviluppo aziendale, e modelli “qualitativi” nella valutazione aziendale per l’accesso al credito; coinvolgere il consorzio Act in percorsi anche sperimentali della filiera del credito, in grado di riconoscere l’affidabilità dell’impresa. «Con questo accordo - sottolinea Giancarlo Gori, presidente della Bcc di Vigno- Presente nel tuo futuro dal 1904 le e Montagna Pistoiese - certamente gli associati avranno dei vantaggi, perché ci saranno dei prodotti mirati per quanto riguarda le start up, ma anche conti correnti con delle agevolazioni e soprattutto una valutazione attenta e una risposta rapida, in pochi giorni, sulle richieste di finanziamento». «Cna crede nel rapporto con le imprese del territorio - dice il direttore generale di Cna Pistoia Sergio Giusti - le Bcc operano nel nostro stesso ambito, intraprendiamo quindi assieme questo progetto a favore delle piccole e medie imprese. Le grandi banche valutano sostanzialmente solo i bilanci di un’azienda, noi invece facciamo una valutazione anche qualitativa. Cna conosce potenziale e limiti delle aziende pistoiesi, ed è quindi un valido supporto per le banche». Red. UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO banca e clienti | 59 17/07/2010 10/07/2010 03/07/2010 19/06/2010 12/06/2010 05/06/2010 29/05/2010 22/05/2010 15/05/2010 08/05/2010 17/04/2010 10/04/2010 27/03/2010 20/03/2010 13/03/2010 06/03/2010 27/02/2010 20/02/2010 13/02/2010 06/02/2010 30/01/2010 23/01/2010 SABATO 16/01/201 0 Già da tempo la nostra BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare l’affluenza e poter offrire un servizio SEDE A A A A A A A sempre A migliore, A Ail Con-A A siglio di Amministrazione della Banca ha QUARRATA A A A A A A A A A predispoA A sto un agevole calendario reperibile SANTONUOVO A A A A A A A delle A aperture, A A A A presso ogni agenzia, che riproduciamo per SPEDALINO A A A A A A A A A il periodo A A fino a giugno 2013. A= aperto ALLA SCOPERTA DELLA NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO L’Eurosistema ha presentato la nuova banconota da 5 euro della serie “Europa” È toccato a Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), a rivelare, nelle scorse settimane, l’aspetto della nuova banconota da 5 euro, della serie dedicata a Europa. La nuova banconota è il risultato dei progressi tecnologici realizzati in questo ambito dopo l’introduzione della prima serie, oltre dieci anni fa. Nel nuovo biglietto sono state integrate alcune caratteristiche di sicurezza nuove e avanzate. La filigrana e l’ologramma recano il ritratto di Europa, figura della mitologia greca da cui la nuova serie prende il nome. Il “numero verde smeraldo”, l’elemento più evidente, cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Sui margini destro e sinistro della banconota sono percepibili dei trattini in rilievo che ne agevolano il ricono- scimento, soprattutto per le persone con problemi visivi. Queste caratteristiche di sicurezza, che saranno incluse i tutti i nuovi biglietti, sono facili da verificare applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”. La nuova serie riporta gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema “Epoche e stili”) e gli stessi colori dominan- banca e clienti | 60 ti. La banconota da 5 euro è la prima a essere emessa, a partire dal prossimo 2 maggio, mentre gli altri tagli da 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro saranno introdotti in ordine ascendente nel corso dei prossimi anni. All’inizio la prima serie circolerà insieme ai nuovi biglietti, ma sarà gradualmente ritirata dalla circolazione e, infine, dichiarata fuori corso. La data in cui cesserà di avere corso legale verrà annunciata con largo anticipo. Le banconote della prima serie, tuttavia, manterranno il rispettivo valore a tempo indeterminato e potranno essere cambiate presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro in qualsiasi momento. Maggiori informazioni si possono trovare nel sito internet www.nuovovoltoeuro.eu, dove i visitatori potranno trovare anche “Euro Cash Academy”, un gioco attra- verso il quale imparare a conoscere, in modo divertente, il nuovo biglietto da 5 euro e le altre banconote in euro. Inoltre, a partire dal mese di aprile, saranno distribuiti opuscoli sul nuovo biglietto da 5 euro attraverso le banche, i negozi e altri esercizi, in tutta l’area dell’euro. L’insieme di queste iniziative mira sia a offrire ai cittadini e alle categorie professionali operanti con il contante l’opportunità di acquisire per tempo dimestichezza con le nuove banconote, sia a rendere agevole l’introduzione della serie “Europa”. Fonte: Banca Centrale Europea Internet: http://www.ecb.europa.eu banca e clienti | 61 LIMITE E VIGNOLE, UNITI NEL NOME DI DON VIRGILIO GRADI È con grande gioia che mi accingo a far conoscere ai soci e clienti della nostra Banca un tassello di storia locale che lega il mio paese, Limite sull’Arno, e Vignole. Durante un lavoro di ricerca, avente come tema la storia della Misericordia di Limite, ho scoperto che all’epoca della sua fondazione era parroco del mio paese un illustre cittadino di Vignole: don Virgilio Gradi. Don Virgilio nacque a Vignole di Quarrata il 26 settembre 1848. Fu ordinato sacerdote il 29 agosto 1873 e fu parroco della Pieve di Santa Maria Assunta, a Limite sull’Arno, dal 14 settembre 1877 fino alla sua morte, avvenuta a Vignole, il 26 dicembre 1928, dove si era ritirato per malattia, nell’ultimo anno di vita. Durante il suo lungo ministero sacerdotale a Limite, nel 1889 fu fondata la Venerabile Confraternita della Misericordia. Non avendo ancora una sede propria, si presume che l’associazione di volontariato abbia operato in ambito parrocchiale, almeno fino a quando, nel 1916, fu costruito il palazzo sull’Arno, sede della Confraternita. Nello stesso anno vi furono ospitate le Suore Francescane Minime del Sacro Cuore, di Poggio a Caiano, che aprirono il primo asilo infantile della zona. Il 7 settembre 1908 fu fondata la Cassa Rurale Cattolica di Limite e, sempre nello stesso anno, furono fondate anche la Cassa Rurale Cattolica di Castra e la Cassa Operaia Cattolica di Capraia. Ritengo che alla loro fondazione, oltre ai parroci locali, abbia decisamente contribuito mons. Orazio Ceccarelli, nato a Limite sull’Arno e vissuto, fino dalla giovinezza, presso lo zio prete della Ferruccia, dove fu, a sua volta, ordinato sacerdote nel 1884, divenendo fondatore e animatore delle numerose Casse Rurali della diocesi di Pistoia, Prato e Firenze. La Cassa Rurale di Limite risultava ancora operante alla fine degli anni Trenta, come testimoniano i verbali d’archivio della Misericordia. Non si conosce la data di cessazione della sua attività, forse determinata dalla decadenza delle poche famiglie eminenti del paese che l’amministravano. La Cassa Operaia Cattolica di Capraia, nel dopoguerra, divenne la Cassa Cooperativa di Capraia e Montelupo, che più tardi inglobò anche quella di Vitolini. Purtroppo, la suddetta banca fu ceduta alla Banca dell’Etruria e del Lazio nel 1990, determinando così la cessazione di un’esperienza costruttiva per lo sviluppo delle attività lavorative e sociali della nostra zona. Lidia Tognetti banca e clienti | 62 3 mesi 6 mesi 0,23 0,36 0,19 0,32 1,43 1,67 1,02 1,25 0,72 1,00 3,29 3,37 4,93 4,89 3,73 3,83 2,51 2,63 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevato il 15/02/2013) dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 dic-07 dic-06 “Mercati in Cifre” offrefeb-13 una panoramica del mondo finanziario, con datidic-08 relativi ai principali indicatori di dic-05 mercato 1 anno 0,440 0,330 generale 1,440 1,350 1,320 2,690 4,600 4,069 2,316 2 anni 0,570 0,380 1,320 1,510 1,830 2,770 4,500 4,122 2,558 e alcuni3 anni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda 0,720 0,480 1,390 1,940 2,240 2,980 4,480 4,119 2,759 pagina,5invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunianni 1,090 0,780 1,760 2,530 2,540 3,240 4,470 4,114 3,078 10 anni 1,900 1,580 2,400 3,350 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 tense. Il15servizio è curato2,320 dal servizio2,020 Marketing e2,680 dal servizio3,680 Finanza della Banca di Vignole e4,710 Montagna 4,258 Pistoiese. Per ulteanni 3,970 3,910 3,904 20 anni 2,480 2,180 2,700 3,5107070267 4,070 3,860 4,750 4,058 riori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 Claudia Raffalli – 0573 70702704,294 Matteo Ademollo. 30 anni 2,510 2,250 2,570 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 dic-06 dic-06 3,68 3,50 3,73 5,25 3,83 dic-05 dic-05 2,44 2,25 2,51 4,25 2,63 dic-06 4,069 dic-06 4,122 3,08 4,119 3,95 4,114 dic-05 2,316 dic-05 2,558 2,21 2,759 3,54 3,078 TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO Tasso Variabile EURIBOR (medie mensili) PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO feb-13 feb-13 1 mese 0,12 0,75 Europa 3 mesi 0,23 0,25 Stati Uniti 6 mesi 0,36 0,10 Giappone TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO dic-12 dic-12 0,11 0,75 0,19 0,25 0,32 0,10 dic-11 dic-11 1,14 1,00 1,43 0,25 1,67 0,10 dic-10 dic-10 0,81 1,00 1,02 0,25 1,25 0,30 dic-09 dic-09 0,48 1,00 0,72 0,25 1,00 0,30 dic-08 dic-08 2,99 2,50 3,29 0,25 3,37 dic-07 dic-07 4,83 4,00 4,93 4,25 4,89 dic-08 2,690 dic-08 2,770 2,63 2,980 4,49 3,240 dic-07 4,600 dic-07 4,500 4,08 4,480 4,41 4,470 3,750 3,910 3,860 3,550 4,580 4,710 4,750 4,740 0,30 0,75 0,10 Fonte0,40 dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevato il 15/02/2013) feb-13 RENDIMENTI 1 annoLORDI 0,440 feb-13 2 anni 0,570 BOT annuale 1,094 3 anni 0,720 BTP decennale 4,170 5 anni 1,090 10 anni 1,900 15 anni 2,320 20 anni 2,480 30 anni 2,510 PRINCIPALI INDICI DI BORSA feb-13 16.490,00 FTSE MIB (Italia) 1,33% PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 1.519,79 feb-13 S&P 500 (USA) 6,56% 0,75 Europa 2.764,67 0,25 Stati Uniti NASDAQ 100 (USA) 3,90% 0,10 Giappone 11.407,90 NIKKEI 225 (Jap) 9,74% DAX 30 (Germania) RENDIMENTI LORDI CAC 40 (Francia) BOT annuale FTSE 100 (UK) BTP decennale 7.593,51 dic-12 0,330 dic-12 0,380 1,456 0,480 4,48 0,780 1,580 2,020 2,180 2,250 dic-12 16.273,00 RENDIMENTI TITOLI DI STATO dic-11 1,440 dic-11 1,320 5,95 1,390 6,98 1,760 dic-10 1,350 dic-10 1,510 1,016 1,940 4,07 2,530 dic-09 1,320 dic-09 1,830 0,862 2,240 4,01 2,540 2,400 3,350 3,600 2,680 3,680 3,970 AZIONARI 4,070 2,700 INDICI 3,510 2,570 3,740 3,950 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,182 3,630 4,258 4,294 4,271 3,904 4,058 4,153 dic-05 35.704,00 dic-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 1.426,19 dic-12 1.257,60 dic-11 1.257,64 dic-10 1.109,24 dic-09 903,25 dic-08 1.468,36 dic-07 1.418,30 dic-06 1.248,29 dic-05 13,41% 15.090,00 20.173,00 22.573,00 19.460,00 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO 22,81% -38,49% 2.660,93 0,25 2.277,83 0,25 2.225,72 0,25 1.790,82 0,25 1.211,65 0,25 2.084,93 4,25 1.756,90 5,25 0,10 0,10 0,30 0,30 0,30 0,75 0,40 0,75 16,82% 0,00% 1,00 2,34% 13,38% 1,00 24,28% 1,00 47,80% 2,50 -41,89% 3,53% 4,00 18,67% 13,62% 3,50 6,79% 3,00% 2,25 1.645,20 4,25 1,49% 0,10 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 8.067,32 6.596,92 5.408,26 7.612,39 5.898,35 6.914,19 RENDIMENTI TITOLI DI5.781,68 STATO 4.810,20 -0,25% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 3.660,37 feb-13 0,53% 1,094 6.328,26 4,170 3.641,07 dic-12 15,23% 1,456 5.897,81 4,48 3.159,81 dic-11 -18,08% 5,95 5.572,28 6,98 3.857,35 dic-10 1,62% 1,016 5.812,95 4,07 3.795,92 dic-09 17,96% 0,862 5.327,39 4,01 3.217,97 dic-08 -42,68% 2,63 4.434,17 4,49 5.614,08 dic-07 1,31% 4,08 6.456,90 4,41 5.541,76 dic-06 17,53% 3,08 6.210,50 3,95 4.715,23 dic-05 23,40% 2,21 5.610,20 3,54 7,30% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI COMMODITIES PRINCIPALI INDICI DI BORSA MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 18 febbraio 2013) feb-13 dic-12 16.490,00 16.273,00 Oro 1.611,50 1.675,35 FTSE MIB (Italia) 1,33% 7,84% Crude Oil 96,15 91,82 1.519,79 1.426,19 S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) PRINCIPALI VALUTE NIKKEI 225 (Jap) Euro/Usd DAX 30 (Germania) Euro/Gbp Euro/Yen CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) dic-11 15.090,00 1.563,70 -25,20% 98,90 1.257,60 6,56% 13,41% 0,00% 2.764,67 2.660,93 2.277,83 dic-10 20.173,00 1.413,00 -10,63% 93,92 1.257,64 13,38% 2.225,72 VALUTE dic-09 22.573,00 1.204,06 16,00% 75,81 1.109,24 dic-08 19.460,00 865,00 -49,53% 41,07 903,25 dic-07 38.554,00 836,50 -6,95% 81,95 1.468,36 dic-06 dic-06 41.434,00 635,70 16,05% 53,54 1.418,30 dic-05 dic-05 35.704,00 513,00 15,54% 48,08 1.248,29 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 3,90% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 11.407,90 feb-13 9,74% 1,3361 7.593,51 0,8610 -0,25% 124,93 3.660,37 10.395,20 dic-12 22,94% 1,3202 7.612,39 0,8127 29,06% 114,48 3.641,07 8.455,35 dic-11 -17,34% 1,2941 5.898,35 0,8332 -14,69% 99,61 3.159,81 10.228,90 dic-10 6,45% 1,3370 6.914,19 0,8575 19,59% 108,59 3.857,35 9.608,94 dic-09 9,85% 1,4338 5.781,68 0,8876 20,20% 133,55 3.795,92 8.747,20 dic-08 -42,86% 1,3972 4.810,20 0,9550 -40,37% 126,67 3.217,97 15.307,80 dic-07 -11,13% 1,4587 8.067,32 0,7353 22,29% 162,96 5.614,08 17.225,80 dic-06 6,92% 1,3197 6.596,92 0,6738 21,98% 157,15 5.541,76 16.111,40 dic-05 40,24% 1,1848 5.408,26 0,6876 27,07% 139,52 4.715,23 0,53% 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 5.572,28 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.456,90 Valore –5.897,81 EUR/USD spot anno Min: 1.2998 Max: 1.3711 7,30% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 6.328,26 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 18 febbraio 2013) feb-13 dic-12 Oro 1.611,50 1.675,35 Crude Oil 96,15 91,82 dic-11 1.563,70 98,90 17,53% 23,40% 6.210,50 5.610,20 10,70% 16,53% COMMODITIES dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-09 1,4338 0,8876 133,55 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen feb-13 1,3361 0,8610 124,93 dic-12 1,3202 0,8127 114,48 dic-11 1,2941 0,8332 99,61 dic-10 1,3370 0,8575 108,59 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 63 BOT annuale BTP decennale feb-13 1,094 4,170 dic-12 1,456 4,48 dic-11 5,95 6,98 dic-10 1,016 4,07 dic-09 0,862 4,01 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) Tasso Variabile feb-13 16.490,00 dic-12 16.273,00 dic-11 15.090,00 dic-10 20.173,00 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 1,33% 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 1.519,79 1.426,19 1.257,60 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 6,56% 13,41% 0,00% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 2.764,67 2.660,93 2.277,83 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 3,90% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 11.407,90 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 9,74% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7.593,51 7.612,39 5.898,35 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 -0,25% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 3.660,37 3.641,07 3.159,81 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -42,68% 0,53% 6.328,26 7,30% 5.897,81 5.572,28A BREVE 5.812,95 5.327,39 4.434,17 TASSI INTERBANCARI E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -31,33% 1,31% 17,53% 23,40% 6.456,90 6.210,50 5.610,20 3,97% 10,70% 16,53% dic-03 2,16 2,18 2,24 dic-02 3,05 3,00 2,95 dic-01 3,48 3,40 3,30 EURIBOR (medie mensili) ago-09 dic-08 1 mese 0,51 2,99 3 mesi 0,86 3,29 mesi 1,12 il 18 febbraio 3,37 MATERIE6 PRIME IN USD (rilevate 2013) dic-07 4,83 4,93 4,89 feb-13 Tasso Fisso Oro 1.611,50 IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese) Crude Oil 96,15 dic-11 1.563,70 98,90 dic-06 dic-05 3,68 2,44 COMMODITIES 3,73 2,51 3,83 2,63 dic-04 2,20 2,21 2,24 Valore – FTSE MIB INDEX anno Min: 16370 Max: 17983 1 anno 2 anni 3 anni 5 anni PRINCIPALI VALUTE 10 anni 15 anni 20 anni Euro/Usd 30 anni Euro/Gbp ago-09 1,240 1,780 2,210 2,790 3,490 feb-13 3,840 3,990 1,3361 3,910 0,8610 Euro/Yen 124,93 dic-12 1.675,35 91,82 dic-08 2,690 2,770 2,980 3,240 3,750 dic-12 3,910 3,860 1,3202 3,550 0,8127 114,48 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 dic-11 4,710 4,750 1,2941 4,740 0,8332 99,61 dic-10 1.413,00 93,92 dic-06 4,069 4,122 VALUTE 4,119 4,114 4,182 dic-10 4,258 4,294 1,3370 4,271 0,8575 108,59 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 Fonte dati: http://www.euribor.it/ dic-06 dic-05 635,70 53,54 513,00 48,08 dic-05 2,316 2,558 2,759 3,078 3,630 dic-09 3,904 4,058 1,4338 4,153 0,8876 dic-04 2,386 2,654 2,868 3,202 3,784 dic-08 4,085 4,265 1,3972 4,384 0,9550 dic-03 2,352 2,783 3,156 3,694 4,406 dic-07 4,731 4,906 1,4587 5,026 0,7353 dic-02 2,748 2,927 3,201 3,689 4,415 dic-06 4,735 4,879 1,3197 4,910 0,6738 dic-01 3,385 3,866 4,200 4,657 5,214 dic-05 5,421 5,496 1,1848 5,496 0,6876 133,55 126,67 162,96 157,15 139,52 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 03-09-09 dic-08 dic-07 1,00 2,50 4,00 Europa DISCLAIMER 0,25 0,25 4,25 Stati Uniti Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. Giappone 0,30 0,30 0,75 dic-06 dic-05 dic-04 3,50 2,25 2,00 dic-03 2,00 dic-02 2,75 dic-01 3,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - - 0,40 0,10 0,10 0,10 - - dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 dic-02 3,38 5,04 dic-01 4,05 5,13 RENDIMENTI TITOLI DI STATO RENDIMENTI LORDI BOT annuale BTP decennale mag-09 0,951 4,03 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD Valore – S&P 500 INDEX anno Min: 1426,19 Max: 1524,69 Oro Crude Oil ago-09 988,29 68,00 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-02 342,75 23,48 dic-01 276,50 15,96 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 dic-02 1,0500 0,6515 124,67 dic-01 0,8902 0,6121 117,32 dic-01 32.317,00 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 02-09-09 1,4220 0,8751 131,63 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA 21.774,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 dic-02 23.508,00 11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% - 994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08 02-09-09 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) 10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% - 1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06 31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% - 10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60 17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% - 5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10 10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% - 3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58 11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% - 4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40 8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% - DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 64 Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione Presente nel tuo futuro dal 1904 Banca di Credito Cooperativo di Vignole e montagna pistoiese ci trovi a: Sede vignole Agenzia SANTONUOVO Agenzia San Michele Agliana Agenzia SPEDALINO AGLIANA Agenzia San Giusto Prato Agenzia PIAZZA MARCONI prato Agenzia San Paolo Prato Agenzia MARESCA Agenzia Lamporecchio Agenzia CUTIGLIANO Agenzia Quarrata Agenzia san marcello pistoiese Agenzia Sovigliana Agenzia PISTOIA Agenzia GALCIANA PRATO Agenzia MONTEMURLO Via IV Novembre, 108 - Tel. 0573 70701 Via F. 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