n° 72 / MARZO 2013
insieme
NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di
Vignole E MONTAGNA PISTOIESE
LA PAGINA DEL DIRETTORE
Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT).
Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P.
Il bilancio 2012, prima
informativa ai soci
vita della banca
Conta su di noi, la Banca in
pillole su TVL e TV Prato
I NOSTRI INTERVENTI
Bonus Bebè, cinque anni
insieme
L’azienda
Ro.Ial.
Beneforti
Elioservice e Klink
turismo insieme
Cuba, tour&mare
la mostra
La primavera del
Rinascimento
Vintage
Da Boldini a De Pisis
il territorio
La filiera del tessile
banca e clienti
Il conto corrente in parole
semplici
Presente nel tuo futuro dal 1904
in questo numero
In copertina, una veduta
panoramica di Pistoia.
1 EDITORIALE
• A fianco delle aziende per favorire la ripresa
2 PAGINA DEL SOCIO
• Verso l’assemblea annuale. La Banca incontra i soci
5 LA PAGINA DEL DIRETTORE
• Il bilancio 2012. Prima informativa ai soci
7 vita della banca
Insieme
N° 72 - Marzo 2013
Pubblicazione edita dalla Banca di
Credito Cooperativo di Vignole
e della Montagna Pistoiese
Registrazione Tribunale di Pistoia
n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento
postale 70% filiale di Pistoia
Direttore Responsabile: Dario Zona
Comitato di Redazione:
Franco Benesperi, Paolo Biancalani,
Tiziano Caporali, Emanuela Ferri,
Sauro Romagnani, Elio Squillantini
HaNNO collaborato
a questo numero:
Andrea Altobelli,
Marco Benesperi,
Ennio Canigiani,
Claudia Raffalli,
Carlo Rossetti,
Lidia Tognetti.
redazione:
Via IV novembre, 108 - Vignole (PT)
Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591
ON LINE SU:
www.bccvignole.it
E-MAIL:
[email protected]
Progetto grafico:
Claim Communication, Firenze
Stampa:
Tipografica Pistoiese srl
Tiratura n° 6.000 copie
Chiuso in tipografia il 04/03/2013
• Conta su di noi. La Banca in pillole su TVL e TV Prato
9 I NOSTRI INTERVENTI
• Bonus Bebè, cinque anni insieme • Prato, nasce Cna World China
18 la fondazione
• Gli incontri... d’arte 2013 • Le sculture di Giuseppe Gavazzi a Casa Giusti
20 L’AZIENDA
• Ro.Ial • Beneforti • Elioservice e Klink
26 club giovani soci
• Week end sulla neve all’Abetone • Giovani soci a scuola di cucina
29 I CONSIGLI DELLO CHEF
• Questo mese parliamo di crespelle
30 TURISMO INSIEME
• Cuba, tour&mare
32 LA MOSTRA
• La primavera del Rinascimento • Vintage • Da Boldini a De Pisis
38 LA RECENSIONE
• Campo Tizzoro, antologia dei 100 anni
40 il personaggio
• Il mio ricordo del professor Vinicio Gai • Stefania Nanni nell’elite dei bartender
43 il territorio
• Banca, Camera di Commercio e associazioni di categoria insieme per la ripresa
• La filiera del tessile • Calcio, C.F. 2001 una società in crescita
52 il mondo delle bcc
• Maurizio Gardini nuovo presidente di Confcooperative
54 BANCHE CON L’ANIMA
• La Bcc in prima fila per assicurare l’accesso al credito
55 banca e clienti
• L’agenzia di San Marcello Pistoiese • Alla scoperta della banconota da 5 euro
63 MERCATI IN CIFRE
• Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali
insiemeeditoriale
A FIANCO DELLE AZIENDE PER FAVORIRE LA RIPRESA
di Giancarlo Gori
presidente
BCC Vignole e Montagna Pistoiese
Una Banca attenta al mondo delle imprese, una Banca quale
punto di riferimento dell’economia locale e delle comunità,
per promuovere lo sviluppo socio-economico e culturale dei
territori.
E’ questa la nostra prerogativa, è questo il lavoro sul quale,
nelle ultime settimane, si sono concentrati gli amministratori e
il management della Banca, per costruire progetti che possano aiutare le nostre aziende, e di riflesso le nostre famiglie, a
uscire da una crisi profonda, che ci attanaglia ormai da troppo
tempo.
Occorre costruire una nuova civiltà del credito, superando
sterili e anacronistiche contrapposizioni, anzi costruendo i presupposti per una rinnovata “alleanza” fra Banca e imprenditori,
entrambi concentrati a far bene il proprio mestiere, entrambi
concentrati nel superare gli ostacoli che limitano la competitività del nostro sistema economico-industriale.
Il nostro punto di forza, ancora una volta, sono i territori, dove
la Banca intrattiene legami forti, spesso antichi, con i propri
clienti, dei quali conosce le criticità ma anche le eccellenze
e i punti di forza, che fanno di molte delle nostre aziende dei
leader nei loro settori di attività.
E l’azione della nostra Banca, in questi mesi, si è incentrata
soprattutto nel concretizzare sinergie con le Associazioni di
categoria, con le quali sono state sottoscritte convenzioni che
favoriscono l’accesso al credito bancario delle imprese, per
mantenerne i livelli occupazionali, supportarne i processi di
innovazione, il miglioramento della qualità e della sostenibilità
ambientale, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la razionalizzazione della struttura finanziaria.
Scelte che confermano il nostro modo “differente” di fare
banca, un modo fatto di attenzioni e di vicinanza alle imprese
e alle famiglie, che solo sui territori di riferimento possono trovare le energie sufficienti per guardare al futuro con rinnovata
fiducia, ricercando nuovi modelli organizzativi che consentano
loro non solo di preservare i margini di guadagno, ma anche di
tornare alla crescita, unica via per dare un avvenire sostenibile
al nostro sistema paese.
i nostri interventi | 1
VANTAGGI DI
ESSERE SOCIO
I
di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Caro Socio, ho il piacere di informarti che il Consiglio di Amministrazione
della Banca, ha deliberato di confermare le agevolazioni a te riservate.
Assistenza fiscale a portata di mano
Ai Soci della Banca sarà rilasciato un buono per ottenere gratuitamente la redazione della dichiarazione dei
redditi Mod. 730 e l’elaborazione del versamento Imu
nei Caaf convenzionati (vedi depliant allegato alla rivista).
Borse di studio - Bando 2013
Ai soci e ai figli di soci, assegnazione di importi in denaro agli
studenti che abbiano conseguito la licenza media, la maturità o la laurea magistrale con il massimo dei voti (regolamento
illustrato alla pag. 15 del notiziario).
Bonus Bebè
Ai figli dei soci, persona fisica, associati da almeno 6
mesi, apertura di un d/r con il primo contributo di euro
500,00 donato dalla Banca, in occasione della nascita
di un figlio.
Alcuni dati sui soci al 31 Dicembre 2012
Totale soci n.
Soci per fasce di età
5 3 6 2
(persone fisiche e ditte individuali)
Di cui:
Persone fisiche
3 5 5 1
Anni 18-39 / 25,75%
1 0 6 6
Anni 40-51 / 20,64%
(di cui 2.301 uomini e 1250 donne)
Ditte individuali
0 5 8 8
0 8 3 8
Anni 52-65 / 27,61%
1 1 4 3
Persone giuridiche
Oltre 65 anni / 26,40%
1 2 2 3
1 0 9 3
pagina del socio | 2
VERSO L’ASSEMBLEA ANNUALE
LA BANCA INCONTRA I SOCI
Per il 2013 il nostro Consiglio di Amministrazione ha deciso di non ripetere i consueti incontri conviviali
con la compagine sociale. In luogo di questi eventi, ha deliberato una formula più moderna e snella,
realizzando cinque incontri territoriali durante i quali gli Amministratori e la Direzione Generale
illustreranno le risultanze dell’esercizio appena concluso. Al termine sarà offerto un apericena.
PER PARTECIPARE AGLI INCONTRI, SEI INVITATO A
RITIRARE IL VOUCHER PRESSO LA TUA AGENZIA
pagina del socio | 3
UN 2013 RICCO DI INIZIATIVE PER I SOCI
Per il 2013 la Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese ha organizzato
un programma ricco di iniziative, eventi e gite sociali, che sintetizziamo nella tabella sottostante.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Soci, telefonando ai numeri
0573 - 7070227/215/267 o scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected].
Periodo
Quota
soci
da euro:
Scadenza
prenotazione
20 e 21 aprile
2013
190
29/03/2013
(ultimi posti)
Un giorno
al DYNAMO CAMP
Domenica
5 maggio 2013
55
29/03/2013
Osservatorio
di Gavinana
Venerdì
12 luglio 2013
38
21/06/2013
dal 17 al 21 luglio
940
29/03/2013
Dall’1 all’8
settembre 2013
750
02/05/2013
gratuito
Prenotazioni
entro il
30/09/2013
EVENTI E
GITE SOCIALI 2013
Week end a Mantova
PRAGA
Soggiorno mare
in SALENTO
Auditorium della
Banca a Vignole
Il magico mondo delle
ESSENZE AROMATICHE
Venerdì
25 ottobre 2013
PAGINA DEL SOCIO | 4
IL BILANCIO 2012
PRIMA INFORMATIVA AI SOCI
di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Il bilancio 2012 della nostra Banca si inserisce
in un contesto di congiuntura economica negativo, sia a livello nazionale, che nel territorio
di riferimento. Questa perdurante fase di recessione ha di fatto peggiorato la qualità del
credito e ha portato la Bcc di Vignole e della
Montagna Pistoiese ad effettuare necessarie
e consistenti rettifiche su crediti. Grazie ad
un’attenta gestione bancaria, siamo comunque riusciti a mantenere un indispensabile
equilibrio finanziario e patrimoniale, che ci
ha consentito di rinnovare il nostro sostegno
all’economia locale e di chiudere il bilancio in
positivo, con un utile netto di poco inferiore
rispetto a quello del 2011.
I RISULTATI PATRIMONIALI
E REDDITUALI
In riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, si fornisce una prima informativa
sulle consistenze delle principali voci di stato
patrimoniale e di conto economico poste a
Presente nel tuo futuro dal 1904
confronto con i dati del precedente esercizio.
Si ricorda che con effetti dal 1° luglio 2012 la
Banca di Credito Cooperativo di Vignole ha
incorporato la Banca di Credito Cooperativo
della Montagna Pistoiese - Maresca, per cui
i dati patrimoniali di confronto con l’esercizio
precedente sono considerati in forma aggregata per le due banche al fine di rilevare
l’effettiva evoluzione registrata dalle voci durante l’anno 2012.
Stato Patrimoniale
La raccolta diretta
La raccolta diretta da clientela si attesta a
640,8 milioni di euro; rispetto al 31/12/2011
realizza un incremento pari a 6,4 milioni di
euro (+1,02%).
Altre operazioni:
la raccolta indiretta
La raccolta indiretta, composta dai titoli di
terzi a custodia e in amministrazione, dai fondi comuni e s.i.c.a.v., dalle gestioni patrimoniali di terzi e dai prodotti assicurativi a contenuto finanziario, attestandosi a 167,5 milioni
di euro, registra una variazione positiva di 3,3
milioni di euro (+2,01%).
Gli impieghi a clientela
Gli impieghi lordi a clientela sono passati da
639,4 milioni del 31 dicembre 2011 a 622,3
milioni di euro di fine 2012, in diminuzione per
17,1 milioni di euro (pari al -2,69%).
La riduzione non è stata causata da una politica di restrizione nella concessione del credito,
ma dalla bassa richiesta di finanziamenti per finalità di investimenti produttivi dovuta alla crisi
economico/finanziaria che da tempo interessa
anche il territorio di riferimento della Banca.
Le pratiche di affidamento respinte nell’anno
rappresentano infatti appena il 3% del numero di richieste complessivo.
Le sofferenze nette di bilancio, pari a 21,9
milioni di euro, registrano una crescita annua
per 6,3 milioni (+40,79%).
Il Patrimonio netto
Al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto della
Banca, comprensivo del risultato dell’esercizio, è pari a 76,6 milioni di euro, in aumento
per 6,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2011
(+9,06%).
I Soci della Banca
Al 31 dicembre 2012 la compagine sociale
della Banca è costituita da 5.362 soci. L’incremento netto conseguito nell’anno è stato
di 191 soci (+3,69%).
Il conto economico
Il Margine di interesse
Il margine di interesse, attestatosi a 21,3 milioni, realizza un incremento di 4,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2011 (+24,21%).
In dettaglio, gli interessi netti derivanti da attività finanziarie e da impieghi con banche registrano un deciso incremento (+4,9 milioni),
LA PAGINA DEL DIRETTORE | 5
a differenza degli interessi netti su crediti verso clientela che risultano in diminuzione per
1,1 milioni.
Commissioni nette
Le commissioni attive, pari a 5,7 milioni di
euro, non registrano variazioni di rilievo rispetto al precedente esercizio. Si noti che la
commissione di istruttoria veloce, pari a 1,1
milioni di euro, trova rappresentazione alla
voce 190. Altri proventi di gestione anziché
alla voce 40. Commissioni attive.
Le commissioni passive, se considerate al netto di 251 mila euro sostenute a fronte della garanzia prestata dallo Stato italiano sulle obbligazioni di propria emissione rifinanziate presso
la BCE, registrano un aumento per 85 mila
euro rispetto al 31 dicembre 2011 (+12,42%)
imputabile alla crescita dell’operatività in conseguenza dell’operazione di fusione.
Il Margine di intermediazione
Il margine di intermediazione si attesta a 32,3
milioni di euro rispetto ai 23,5 milioni del 31
dicembre 2011 (+8,8 milioni di euro, pari al
37,36%).
Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento di crediti
Il risultato da valutazione e da realizzo dei
crediti deteriorati è inevitabilmente influen-
zato dal perdurare della difficile congiuntura economica che investe le aree territoriali
di riferimento della Banca. La voce è pari a
13 milioni di euro, risultanti da una attenta e
scrupolosa attività di valutazione analitica dei
crediti deteriorati. La variazione in aumento
rispetto al 31 dicembre 2011 è pari a 8,2 milioni di euro (+170,80%).
I costi operativi
I costi operativi, rappresentati dalle spese
amministrative, dagli accantonamenti ai
fondi per rischi e oneri e dagli ammortamenti su attività materiali e immateriali al netto
degli altri proventi di gestione, ammontano
a 16,1 milioni di euro, in aumento sul dato
di dicembre 2011 per 860 mila euro, pari al
5,64%. L’incremento dei costi, fra cui riveste carattere di significatività quello inerente
le spese per personale per l’incidenza del
costo relativo al personale della ex BCC
della Montagna Pistoiese che si attesta a
887 mila euro, è fisiologica alla crescita dimensionale conseguita con l’operazione di
fusione.
Utile netto d’esercizio
L’utile al 31 dicembre 2012 al netto di imposte sul reddito è ad oggi calcolato in 1,89 milioni di euro, in diminuzione per 273 mila euro
rispetto all’utile del 31 dicembre 2011.
LA PAGINA DEL DIRETTORE | 6
CONTA
SU DI
NOI
Presente nel tuo futuro dal 1904
LA BANCA
IN PILLOLE
SU TVL
E TV PRATO
di Ennio Canigiani
Un modo diverso di comunicare con il territorio per far conoscere meglio le attività bancarie e non di una banca di credito cooperativo.
Era questo l’obiettivo del ciclo di trasmissioni dal titolo “Conta su di noi” che la nostra
Banca ha promosso e che sono andate in
onda negli scorsi mesi di gennaio, febbraio
e marzo sulle emittenti locali Tvl e Tv Prato.
Attraverso un ciclo di otto puntate, la conduttrice Matilde Calamai (a sinistra nella foto
sotto con la responsabile dell’Ufficio Soci
Emanuela Ferri) ha guidato i telespettatori alla
scoperta della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese. Tra gli argomenti affrontati, si è
parlato della differenza delle Bcc rispetto alle
altre banche, dei vantaggi riservati ai soci, di
tassi, investimenti e impieghi e di varie tipologie di operazioni bancarie.
Le otto puntate sono scaricabili dal sito della nostra Banca, nella sezione videogallery
(http://www.bccvignole.it/iniziative/bcc-comunica/video-gallery) oppure su youtube.it.
vita della banca | 7
SCI, A RICCARDO MOTRONI IL PRIMO TROFEO
BCC VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE
Sulle piste di Abetone, disegnate ed intitolate all’indimenticabile campione olimpico di sci Zeno Colò, si è svolto sabato 9
febbraio il 1° trofeo di Sci Bcc di Vignole
e Montagna Pistoiese. La gara riservata a
soci, clienti e dipendenti della Bcc si è svolta in due manche di Slalom Gigante lungo
lo “stadio dello slalom” che sono le piste
Zeno Colò. Una giornata piena di sole, uno
scenario incantevole, una giornata da ricordare. Due sono state le agguerritissime
manche della gara in cui, nella seconda
discesa, la maggior parte dei concorrenti
ha migliorato il proprio tempo cronometrico. Fra i partecipanti c’erano anche alcuni
dipendenti. È sceso in pista anche il diret-
tore generale Elio Squillantini, che ha ottenuto un onorevole piazzamento. Da segnalare, nella categoria bambini,
la vittoria di Emanuele Sichi di
soli 7 anni. Al termine della gara
il direttore generale Squillantini prima di consegnare i premi di
categoria e il trofeo al primo assoluto Riccardo Motroni - ha
commentato così la prima edizione del trofeo: «L’iniziativa, seppure organizzata in tempi brevi,
ha avuto successo, grazie alla
numerosa partecipazione e alla
preziosa collaborazione dei colleghi che si sono prestati affinché
tutto andasse per il meglio. La
bella giornata ci ha certamente
aiutato. Un evento sicuramente da ripetere
anche il prossimo anno, dove il momento
clou mi piacerebbe fosse riservato ai figli
dei nostri soci e dipendenti» ha concluso
Squillantini.
Hanno partecipato al 1° trofeo di Sci Bcc
di Vignole e Montagna Pistoiese per la
Categoria bambini: Emanuele Sichi (vincitore), Arianna Sichi, Lorenzo Sichi.
Categoria donne: Cinzia Zannoni, Elena
Balli, Erika Saracini, Sandra Ceccarelli
(vincitrice). Categoria senior: Paolo Nardi
(vincitore), Elio Squilantini, Francesco
Sabatini, Marco Filoni, Graziano Gherardi, Costantino Bartolomei. Categoria
uomini: Riccardo Motroni (vincitore assoluto), Nicola Sichi, David Meli, Emanuele Squillantini, Lorenzo Paoletti,
Andrea Scartabelli, Antonio Simoncini.
Sauro Romagnani
vita della banca | 8
i nostri
interventi
VIGNOLE, IL CONCERTO DI SANTO STEFANO
Si è svolto nella chiesa di San Michele Arcangelo, a Vignole, lo scorso 26 dicembre, il tradizionale concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata (nella foto sopra),
promosso e sostenuto dalla nostra Banca.
Insieme alla Filarmonica, diretta dal maestro
Alessandro Francini, si sono esibiti la soprano Benedetta Gaggioli, il tenore Stefano Arnetoli e il baritono Marco Drovandi,
oltre alla Corale Terra Betinga di Agliana,
diretta dal maestro Paolo Pacini.
Ricco e variegato il repertorio, presentato da
Donatella Giammichele e dallo stesso presidente della Filarmonica, Luigi Vangucci,
con canti e musiche della tradizione natalizia
e folcloristica italiana.
DALLA BCC UN’AUTO
PER L’AIDO
Si è svolta lo scorso 4 dicembre, presso la sede centrale di Vignole, la cerimonia di consegna delle chiavi
dell’auto che la nostra
Banca ha donato all’AIDO - Associazione Italiana Donatori Organi.
Soddisfazione è stata
manifestata dal presidente dell’AIDO, Umberto Biagi per il dono ricevuto, che andrà a sostituire l’autovettura finora
utilizzata a noleggio.
I NOSTRI INTERVENTI | 9
depl 2 ante_bonus beb�_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1
BONUS BEBÈ
L’iniziativa riservata ai soci rinnovata per il 2013
Un dono di 500 euro per dare il benvenuto ai figli dei propri
soci. È quanto prevede l’iniziativa Bonus Bebè, che la Banca
di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese ha
rinnovato per tutto il 2013.
Hanno diritto al Bonus Bebè, coloro che risultano soci a titolo
personale della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese da
almeno sei mesi prima della nascita di un figlio. Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al bambino semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il
primo versamento di 500 euro lo farà la Banca come dono di
benvenuto.
«In un momento di grande gioia, ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, come quello della
nascita di un figlio, la nostra Banca - afferma il presidente Giancarlo Gori - vuole essere vicina alle
famiglie e alle giovani coppie in modo concreto, nello spirito autentico dei valori della cooperazione.
Oltre a questa, sono molte le azioni a sostegno delle famiglie del territorio che portiamo avanti: penso, ad esempio, agli sconti per l’acquisto dei libri scolastici o al bando per l’assegnazione di borse
di studio agli studenti più meritevoli».
«Dal 2009, anno in cui abbiamo lanciato l’iniziativa - spiega il direttore generale Elio Squillantini sono stati assegnati ben 117 Bonus Bebè, per un totale di 58.500 euro. Nel 2012, di pari passo con
la fusione con la Bcc della Montagna Pistoiese e l’aumento complessivo del numero dei soci, abbiamo registrato un notevole incremento delle richieste, arrivando a distribuire ben 42 Bonus Bebè».
Elena
Carradori
Mirko Conti
Benedetta e Penelope Gori
Sofia Cimeli
I NOSTRI INTERVENTI | 10
CINQUE ANNI INSIEME
Dal 2009 già assegnati 117 bonus bebè, per un totale di 58.500 euro
I NOSTRI INTERVENTI | 11
IL 35° CARNEVALE AGLIANESE DEI RAGAZZI
Quattro sfilate nelle diverse frazioni del comune, cinque carri e tanto divertimento per
grandi e piccini. Si è svolta con successo,
per quattro domeniche consecutive, tra la
fine di gennaio e il 17 febbraio, la trentacinquesima edizione del Carnevale aglianese dei ragazzi, organizzato dall’omonima
associazione, con il patrocinio del Comune di Agliana e il contributo della Banca di
Vignole e della Montagna Pistoiese. I carri
allegorici, come ogni anno, sono stati costruiti ispirandosi al mondo delle fiabe e dei
cartoni animati, con spunti di riflessione legati alla realtà: dall’omaggio a “Re Carnevale”, maschera ufficiale della manifestazione, a “Biancaneve e i sette nani”, da
“Barbapapà” all’“Albero della vita”, fino
a “L’infinito davanti”, carro ispirato alla
poesia di Janna Caroli, attenta osservatrice
dei problemi dei bambini.
Le quattro sfilate sono state accompagnate dalla musica di diverse bande musicali:
i «Tigrotti» di Agliana, la Filarmonica «Del
Bravo» di San Miniato e la Filarmonica Verdi di Luicciana di Prato.
«Anche quest’anno è stata una bellissima manifestazione, che ha consentito a
tutti libero accesso e ha regalato ai nostri
ragazzi dei momenti di aggregazione e di
vera allegria. Per questo, a nome di tutta
l’Associazione Carnevale Aglianese dei ra-
gazzi - afferma Graziano Gorgeri - desidero ringraziare gli sponsor e in particolare
la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese che ci ha sempre sostenuto in tutti
questi anni».
I NOSTRI INTERVENTI | 12
IL CARNEVAL RIO DE VALENZATICO
Promossa dall’Associazione
Carnevale Valenzatico, si è svolta la 27ª edizione del “Carneval
Rio de Valenzatico”, sponsorizzato dalla nostra Banca.
Come ogni anno, la frazione
quarratina ha dato vita ad una
grande festa popolare, preparata con impegno nei mesi precedenti, con la creazione dei carri,
la realizzazione dei costumi e
delle coreografie.
Accompagnati dalle bande musicali, hanno sfilato lungo le vie del
paese i tre carri in concorso: “Ma
che musica maestro”, “Il gatto
con gli stivali” e “Il boss delle torte”, che è risultato il carro
vincitore, in una classifica stilata
grazie ai circa mille voti pervenuti
dal pubblico del Carnevale attraverso i tagliandi associati ai biglietti della lotteria e al voto di una
giuria, composta dall’assessore
comunale Lia Colzi, dallo scultore Amerigo Dorel, dall’architetto
Gabriele Cacioli, da Alessandro Orlandini del Cral Breda e
da Alberto Salvadori dell’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti
ed Alberghi. Scopo della manifestazione, oltre al divertimento e
allo stare insieme, è quello di aiutare persone e associazioni impegnate nel volontariato. Anche
quest’anno, come già nel 2012,
parte del ricavato, per un importo
di 1200 euro, è stato devoluto alla
Fondazione Ospedale pediatrico
Meyer di Firenze.
Novità dell’edizione 2013 è stata la partecipazione del Comune
di Quarrata all’organizzazione
del Carnevale, con una sfilata
notturna straordinaria prevista
per martedì grasso, che è stata rinviata, causa maltempo, alla
domenica successiva, il pomeriggio del 17 febbraio, quando
sono rimasti aperti anche i negozi del centro.
Carro vincitore “Il boss delle torte”.
Gruppo vincitore con in mano il Trofeo Carnevale.
Sfilata di Carnevale in Piazza Risorgimento a Quarrata.
I NOSTRI INTERVENTI | 13
LA BEFANA DI VITOLINI
Si è svolta lo scorso 6 gennaio, a Vitolini,
la sesta edizione di “Un girotondo con
la Befana”, promossa dalla Compagnia
degli Ortacci, con il contributo della nostra
Banca.
Una manifestazione che vuole essere una
rievocazione in chiave moderna di una delle più antiche feste delle popolazioni del
Montalbano, per far conoscere ai bambini
delle scuole materne ed elementari il significato e le tradizioni che ruotano intorno
alla festività dell’Epifania e alla figura della
simpatica vecchietta. Come da tradizione,
in piazza Mazzinghi una grande befana è
scesa dal campanile ed è rimasta sospesa
in aria con la sua immancabile scopa.
I bambini del catechismo hanno allestito un presepe vivente e dopo l’arrivo dei
re magi hanno intonato i tradizionali canti
di Natale per poi accogliere una befana,
giunta a bordo di una rombante Isotta
Vitolini, un’automobile con motore a scoppi, riproduzione in chiave
satirica di una Isotta Fraschini. La vecchietta ha
dato ai bambini una calza
con i dolci; in dieci calze,
tra le sorprese, c’erano
anche dei buoni da 50
euro per aprire dei libretti
di risparmio, offerti dalla
Banca di Vignole e della
Montagna Pistoiese. Al
termine del pomeriggio, i
bambini si sono disposti
in cerchio per cantare le filastrocche sotto la grande
befana-fantoccio, che è
stata infine bruciata, come
da tradizione.
I NOSTRI INTERVENTI | 14
BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO
Presente nel tuo futuro dal 1904
Per l’anno scolastico 2012/2013 e
per lauree universitarie conseguite
nel periodo 01.10.2012 - 30.09.2013
Il Consiglio di Amministrazione della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E
DELLA MONTAGNA PISTOIESE ha deliberato di destinare la somma di Euro 50.000,00
per il conferimento di n. 62 Borse di Studio da assegnare a coloro che si siano distinti
nei risultati finali dell’anno scolastico 2012/2013 o abbiano conseguito una laurea
universitaria nel periodo 01.10.2012 - 30.09.2013.
Art. 1
La Banca di Credito Cooperativo di Vignole
e della Montagna Pistoiese bandisce il concorso per il conferimento di borse di studio a
coloro che si sono distinti negli studi nell’anno
scolastico 2012/2013 o abbiano conseguito
una laurea universitaria specialistica, magistrale o vecchio ordinamento nel periodo
01.10.2012 - 30.09.2013.
d) n. 2 da Euro 1.500,00 per Lauree Universitarie - specialistica, magistrale o vecchio
ordinamento - conseguite con votazione
di “centodieci/centodecimi” - 110/110,
con Tesi sul tema della Cooperazione
o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di
Amministrazione della Banca sull’effettiva
attinenza dell’elaborato al tema indicato.
Art. 2
Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole
medie inferiori e superiori di qualsiasi tipo,
degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che
risiedono nelle aree di competenza (Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino,
San Miniato, Montespertoli, Montelupo F.no,
Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano, Montemurlo, Serravalle
Pistoiese, Pistoia, Cutigliano, San Marcello
Pistoiese, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Bagni di Lucca, Fanano,
Fiumalbo, Cantagallo, Abetone, Marliana,
Piteglio, Sambuca Pistoiese) della BANCA
DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E
DELLA MONTAGNA PISTOIESE.
Art. 4
Alla presentazione della domanda presso la
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE, i
partecipanti al Bando dovranno dimostrare di:
-essere titolari di conto corrente ed essere
soci (o aver sottoscritto la domanda a socio) se maggiorenni;
- avere un deposito a risparmio a loro intestato ed essere figli di soci (il genitore può
anche sottoscrivere la domanda a socio
alla presentazione della richiesta di borsa
di studio) se minorenni.
Art. 3
Le borse di studio poste a concorso sono n.
62, di cui:
a) n. 20 da Euro 350,00 per Diplomi di
Licenza media inferiore conseguiti con
votazione di “dieci/decimi” - 10/10;
b) n. 20 da Euro 750,00 per Diplomi di
Istruzione secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi”
- 100/100;
c) n. 20 da Euro 1.250,00 per Lauree Universitarie (specialistica, magistrale o vecchio
ordinamento) conseguite con votazione di
“centodieci/centodecimi” - 110/110;
Art. 5
I richiedenti dovranno presentare, entro e
non oltre la data del 31.10.2013, la seguente
documentazione:
-Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;
-Certificato di residenza.
Art. 6
Qualora le domande fossero superiori al
numero massimo previsto per le singole
categorie, il Consiglio di Amministrazione
della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI
VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE
si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.
Art. 7
La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2013 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI
VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE.
I NOSTRI INTERVENTI | 15
PRATO, NASCE CNA WORLD CHINA
CNA PRATO, nell’ambito del suo programma “Emersione, integrazione e sviluppo
economico nel distretto economico pratese” ha costituito CNA WORLD - CHINA, il
primo raggruppamento di imprese cinesi in
Italia, fondato nell’ambito del Sistema nazionale, con oltre 70 imprenditori orientali
già iscritti.
La nascita del raggruppamento di imprese
cinesi, primo e unico in Italia, all’interno di
un’organizzazione datoriale, è una nuova
tappa lungo il percorso di interscambio
commerciale, integrazione ed emersione,
avviato da oltre un anno dalla CNA di Prato, con esiti molto positivi.
L’idea progettuale e gli obiettivi di CNA
WORLD - CHINA sono stati presentati
alla città e al territorio lo scorso 2 febbraio, durante un evento promosso con il determinante contributo della nostra Banca,
rappresentata, nell’occasione, dal vicepresidente vicario Franco Benesperi e dal
direttore generale Elio Squillantini.
Presenti all’iniziativa oltre 150 imprenditori, tra orientali e italiani, oltre alle massime
autorità, a partire dal Console cinese in Italia, Wang Xinxia, il vicesindaco di Prato,
Goffredo Borchi, il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, l’assessore della Regione Toscana, Gianfranco
Simoncini e il presidente della Camera di
Commercio di Prato, Luca Giusti.
«Con la costituzione del Raggruppamento
di interesse - ha sottolineato il presidente di
CNA Prato, Anselmo Potenza - intendiamo istituzionalizzare e dunque consolidare la presenza organizzata di imprenditori
cinesi che affidano la loro rappresentanza
I NOSTRI INTERVENTI | 16
a una grande organizzazione che opera in
Italia, la CNA.
Questo progetto è nato guardando ai
cambiamenti che Prato sta vivendo e da
un nostro profondo senso di responsabilità
verso questa città e questo distretto, ma
soprattutto verso le imprese che ci lavorano, italiane od orientali che siano. Abbiamo
raccolto la sfida che vede sul nostro territorio una fortissima presenza di imprese
orientali, affrontandola come un’opportunità di crescita e di arricchimento reciproco
e non come un problema. Grazie all’impegno del nostro vicepresidente Wang
Liping abbiamo fatto prevalere l’ascolto e
l’accoglienza degli imprenditori, costruendo prima una piattaforma di lavoro sui temi
della sicurezza, della legalità, dell’emersione, dei diritti e dei doveri, attraverso i circoli
di studio, e poi lavorando su fattivi rapporti
commerciali tra imprese cinesi e italiane,
che si stanno piano piano consolidando,
con ottime prospettive future».
«Il nostro obiettivo - ha proseguito Potenza
- era e resta la crescita di questo distretto
e oggi, con la nascita di Cna World China
abbiamo la conferma della validità di una
nostra convinzione: se ciascun imprenditore dà il proprio contributo offrendo il meglio di sé, è possibile costruire qualcosa
di grande e di buono per questa città, che
deve diventare contemporanea, guardare
al futuro e non chiudersi su sé stessa».
Da parte degli esponenti della nostra Banca è stata manifestata grande attenzione
alla nascita di CNA World China e offerta
collaborazione per la crescita di «un progetto che, ne siamo sicuri, diventerà un
punto di riferimento anche per altre realtà
imprenditoriali dove è presente in maniera massiccia l’imprenditoria orientale - ha
evidenziato il vicepresidente vicario della
BCC, Franco Benesperi. Ci auguriamo
che, proprio partendo dalla realtà pratese,
possa facilitare ulteriormente la completa
integrazione della comunità cinese a livello imprenditoriale, ma anche da parte delle
famiglie, dei giovani, delle associazioni culturali, ricreative e del volontariato presenti
sul territorio.
La nostra Banca è pronta, con la propria
struttura e le agenzie presenti nel distretto,
ad affiancare CNA e le imprese associate,
sia orientali, sia italiane, per favorire lo svolgimento della loro attività».
«Da sempre il comparto di riferimento della
nostra Banca sono le piccole e medie imprese e le famiglie - ha dichiarato il direttore
generale della BCC, Elio Squillantini - e
anche sul territorio di Prato vogliamo continuare a esercitare la nostra attività affiancandole con professionalità, soprattutto in
una fase economica come quella che stiamo vivendo, non priva di difficoltà».
La giornata si è conclusa con un convengo
di studio su “Redditometro, gestione dei
contanti, transazioni con l’estero e antiriciclaggio: cosa cambia nel rapporto con
fisco e banche”, che ha visto fra i relatori
Nicolò Nociforo, vicedirettore e responsabile Area Compliance della Federazione
Toscana delle BCC.
Red.
I NOSTRI INTERVENTI | 17
GLI INCONTRI… D’ARTE 2013
La Fondazione Banche di Pistoia e Vignole
per la Cultura e lo Sport, propone per il settimo anno consecutivo, una serie di visite
guidate, gratuite e aperte a tutti, ad antichi
luoghi di fede, d’arte e di cultura, per favorire
la diffusione della conoscenza del patrimonio
culturale e artistico dei nostri territori.
«Quest’anno abbiamo privilegiato le mostre
promosse o sostenute dalla Fondazione (Vasco Melani, Fede e grandi potenze, Giuseppe
Gavazzi) e luoghi insoliti, non inseriti negli itinerari dei grandi flussi turistici (Popiglio, Rocca di Montemurlo, Vinci, Museo del tessuto,
Gipsoteca di Porta Romana), ma capaci di
suggestionare la sfera emotiva dei visitatori - evidenzia il presidente della Fondazione,
Franco Benesperi -, abbinati a una mèta
di grande fascino, come la Basilica di Santa
Croce, che ogni anno attira migliaia di turisti.
Occasioni di incontro per sollecitare le emozioni dei partecipanti, che hanno l’opportunità di entrare in contatto diretto con l’arte
moderna e contemporanea e con antichi
luoghi di fede e di cultura, grazie agli enti, alle
istituzioni civili e religiose che ci schiudono
le porte, con spirito di accoglienza e senso
dell’ospitalità.
Incontri - conclude il presidente Benesperi - che appagheranno il nostro animo e, nel
contempo, rafforzeranno il nostro concetto
di bellezza, non intesa come valore in sé, ma
piuttosto come un’energia capace di sollevare gli uomini e le donne del nostro tempo
dalle tante banalità che infarciscono il vivere
quotidiano di ciascuno».
La professoressa Chetti Barni, consigliera
della Fondazione, che ha curato il programma, da parte sua sottolinea come questi
Incontri… d’Arte «intendono far scoprire un
patrimonio artistico attraverso una sorta di
“viaggio culturale” che porti all’attenzione
degli uomini e delle donne del nostro paese l’importanza della conservazione dei beni
culturali, che potrà essere garantita solo in un
contesto di cittadini informati e cooperanti».
LE PROSSIME VISITE
13 aprile: Firenze, Basilica di Santa
Croce, Sagrestia, Museo dell’Opera e
Cappella Pazzi;
25 maggio: Prato, mostra “Vintage.
L’irresistibile fascino del vissuto” e
Museo del Tessuto;
15 giugno: Popiglio, Pieve di Santa
Maria Assunta e Museo d’Arte Sacra;
21 settembre: Montemurlo, Borgo
della Rocca e Pieve di San Giovanni
Battista Decollato;
12 ottobre: Firenze, Gipsoteca del
Liceo Artistico di Porta Romana;
10 novembre: Vinci, Museo Leonardiano e Castello dei Conti Guidi.
Iscrizioni e informazioni: tel. 0573.774454
LA FONDAZIONE | 18
MONSUMMANO
LE SCULTURE DI GIUSEPPE GAVAZZI
IN MOSTRA A CASA GIUSTI
Inaugurata lo scorso 15 dicembre, negli ambienti del Museo
Nazionale di Casa Giusti, prosegue fino al prossimo 3 aprile la
mostra di sculture “La maternità,
i fanciulli, la poesia”, dell’artista
pistoiese Giuseppe Gavazzi,
realizzata con il determinante
contributo della Fondazione
Banche di Pistoia e Vignole.
Opere, quelle di Gavazzi,
presidente della Fondazione, Franco Benesperi - e la nostra attività va proprio in questa direzione, convinti che contribuendo alla
realizzazione di questo evento, abbiamo favorito l’arricchimento culturale dei visitatori,
offrendo loro la possibilità di avvicinarsi al
mondo espressivo di un artista di qualità
e, nello stesso tempo, facilitato l’approccio a un museo ricco di storia, come
quello di Casa Giusti».
Risveglio, 2008 - Stucco forte, h. 52
pervase da un’innocente umanità, malinconica e gioiosa nello stesso tempo, che parlano al cuore del visitatore; opere apparentemente semplici ma che nella realtà celano
una notevole complessità di esecuzione.
Una ventina di sculture che animano i solenni
ambienti del museo, in un dialogo continuo e
affascinante, tra arte e poesia.
«Artisti come Gavazzi, espressione illustre
del nostro territorio, meritano di essere valorizzati e fatti conoscere ancora di più di
quello che già non sono - ha evidenziato il
Accompagna la mostra un ricco catalogo,
con interventi critici di Alessandro Marino,
Stefano Veloci, Maria Cristina Masdea e
Lucia Fiaschi.
“La maternità, i fanciulli, la poesia”,
sculture di Giuseppe Gavazzi.
Museo Nazionale di Casa Giusti
Via V. Martini, 18
Monsummano Terme (PT)
Fino al 3 aprile 2013
ingresso gratuito
Info: tel. 0572 950960 - 0573 774454
[email protected]
www.fondazionepistoiaevignole.it
Bambina a cavallo con vestito giallo - Stucco forte, h. 180
LA FONDAZIONE | 19
ro.ial.
i mille usi del tessuto non tessuto
di DARIO ZONA
Negli ultimi cinque anni, quelli della crisi,
ha continuato ad investire e a crescere
a doppia cifra, triplicando i dipendenti,
che oggi sono 56, e arrivando ad un fatturato annuo di 26 milioni di euro. Sono i
numeri della Ro.Ial. Srl azienda leader a
livello europeo nella produzione di articoli
monouso in tessuto non tessuto e carta a
secco, destinati alla clientela professionale, con linee dedicate ai diversi settori della
ristorazione e arredo tavola, estetica, parrucchieri, igiene personale e pulizia, e nel
settore sanitario-ospedaliero. «Abbiamo
fondato l’azienda nel
1994 - spiegano i due titolari Romeo Romano e la moglie Cristina Ialini (dalle iniziali dei loro cognomi deriva la denominazione Ro.Ial.) -. La prima sede era a Montemurlo, poi nel corso degli anni ci siamo
trasferiti a Prato in via Pistoiese e nel 2011
abbiamo costruito lo stabilimento dove ci
troviamo attualmente, nella zona industriale di via Grosseto ad Agliana (nelle foto
sotto e nella pagina seguente, ndr)». Una
scelta dettata da esigenze logistiche: la vicinanza dell’autostrada, ma soprattutto la
necessità di grandi piazzali e volumi
coperti per poter movimentare e lavorare materiali voluminosi come le
gigantesche bobine madri. «Compriamo le materie prime da multinazionali dei paesi nordici - spiega
Romeo Romano - e realizziamo i
nostri articoli con lavorazioni tutte
interne: taglia, piega, stampa, impregna, salda, colora, confeziona. I
trattamenti sono molteplici, come lo
sono le diverse linee di prodotto e i
macchinari che utilizziamo, impianti
altamente tecnologici realizzati su
misura per le nostre esigenze».
I clienti della Ro.Ial. sono oltre tremila grossisti in Italia e all’estero,
principalmente in Paesi europei,
arabi, in Russia e Sudamerica. «Per
il mercato nazionale ci avvaliamo
di agenti, mentre per l’estero facciamo tutto internamente - spiega Cristina Ialini -. Abbiamo figure
commerciali molto preparate e formate, che parlano almeno due lingue. Sfruttiamo parecchio il canale
di Internet e partecipiamo alle fiere
di settore». Quali sono i vostri punti
di forza?
«Sicuramente la costante ricerca
e i continui investimenti in innovazione, sia per quanto riguarda i
macchinari e la parte tecnologica,
sia per quanto riguarda lo sviluppo
l’azienda | 20
delle collezioni, che hanno una forte componente moda e cercano di rispondere
alle peculiarità dei diversi mercati - dicono
Romeo e Cristina -. Puntiamo su prodotti di fascia medio-alta e il nostro marchio
registrato “Ro.Ial: il monouso a cinque
stelle” è riconosciuto dai clienti come garanzia di qualità. È importante anche assicurare il rispetto dei tempi di consegna e
per questo abbiamo diversi magazzini tra
Prato, Agliana e Montemurlo, dove stocchiamo le materie prime. In tutto possiamo contare su oltre 20 mila metri quadrati
di superficie coperta. Il periodo di picco
nella produzione è la stagione estiva, per
cui anche ad agosto rimaniamo aperti e le
ferie le facciamo a rotazione».
La crisi non si è sentita nel vostro settore? «Il nostro è un settore particolare e ad
esempio è completamente diverso dal tessile, per tipologie di fibre utilizzate e modalità di lavorazione - spiegano Romeo e
Cristina -. I nostri prodotti monouso sono
pratici e hanno un ottimo rapporto qualitàprezzo. Ristoranti ed alberghi, ad esempio,
utilizzando tovaglie e tovaglioli coordinati in
tessuto non tessuto risparmiano sui servizi
di lavanderia e hanno comunque un’ampia scelta di fantasie e di colori. La crisi la
sentiamo anche noi, ad esempio nella difficoltà ad incassare. Per questo
abbiamo preferito scremare e
selezionare la clientela, rinunciando alla vendita in presenza
di rischi che abbiamo ritenuto
eccessivi. In questo senso siamo molto oculati».
Tra le ultime mosse della
Ro.Ial. ci sono gli investimenti
nelle energie rinnovabili e nelle
certificazioni ambientali: le coperture del nuovo stabilimento
di Agliana, da un anno, sono
interamente rivestite da pannelli fotovoltaici, che forniscono all’azienda la quasi totalità
dell’energia occorrente per la
produzione.
l’azienda | 21
BENEFORTI
MECCANICA DI ECCELLENZA
di SAURO ROMAGNANI
La Beneforti Donatella & C. snc è una
azienda che si inserisce a pieno titolo fra le
eccellenze espresse sulla montagna pistoiese,
nel settore delle lavorazioni meccaniche di alta
precisione. L’affermazione è giustificata dai numerosi riconoscimenti che l’azienda ha avuto
nel tempo, in campi di altissima qualificazione
tecnologica come il biomedicale o quello della fisica. Ciò è per esempio testimoniato dagli
attestati rilasciati, nel
2006 e nel 2009, dal Bostoniano istituto Mit
(Massachusetts Institute of Technology, vedi
foto a sinistra). «Oggi siamo in grado di eseguire lavorazioni fino a ieri impensabili. I settori
nei quali operiamo, come il biomedicale, per il
quale realizziamo componenti per arti artificiali, o quello della fisica nucleare, danno grandi
soddisfazioni professionali. I loro riconoscimenti ci gratificano e ci ripagano del moltissimo impegno che abbiamo messo e mettiamo
nella conduzione aziendale. Non ho timore ad
affermarlo. Siamo partiti 31 anni fa dal nulla,
ma con l’idea precisa di costruire un futuro,
non solo per noi, ma per i nostri figli. Addirittura con la volontà di realizzare il nostro futuro,
la nostra vita, qui in montagna, luogo dal quale non abbiamo intenzione di spostarci» dice
Remo Corrieri, socio e marito di Donatella,
nonché padre di Enrica e Tullio.
L’azienda Beneforti è specializzata in lavorazioni di alta precisione eseguiti su materiali come
titanio, alluminio, ottone, acciaio inox, acciaio
maraging, materiali plastici e resine. Nel 1995 i
I soci dell’azienda. Sulla sinistra, rispettivamente, in piedi e seduta: Remo Corrieri e la moglie Donatella Beneforti.
Sulla destra, rispettivamente, in piedi e seduta: i due figli Tullio ed Enrica.
l’azienda | 22
figli Enrica, diplomata perito industriale, e Tullio,
perito industriale, entrano a far parte dell’organico dell’azienda. «Nel 2012 abbiamo compiuto due passi importanti - dice Tullio -. Da un’università italiana abbiamo acquisito un brevetto
per la costruzione di accelerometri, strumenti
che servono per misurare le onde con bassissime frequenze la cui ampiezza varia con range
che può oscillare da piccole frazioni di tempo
fino a un tempo di 100 giorni. Si può immaginare quanto questi strumenti debbano essere
precisi. Il secondo passo è stato l’acquisto di
un tornio a fantina mobile con 7 assi di lavoro
controllati. Permette la tornitura di piccoli pezzi
ad un livello di precisione molto spinta. La macchina è in grado di lavorare con una tolleranza
inferiore ad un centesimo. È stato un investimento che supera di gran lunga i duecentomila
euro. Nel suo genere è una macchina ultramoderna che sta dando ottime prestazioni».
La storia: dal garage di casa
al Mit di Boston
L’azienda Beneforti Donatella & C. snc nasce a Campo Tizzoro nel 1981. Sede il garage dell’abitazione di residenza, uno spazio di
pochi metri quadrati. L’attrezzatura è costituita
di tre trapani a colonna e una fresatrice. Nel
1986 c’è l’acquisto del primo “centro di lavoro
a controllo numerico” che da solo occupa tutto
lo spazio disponibile. È una macchina moderna
e costosa che sarà impegnativo ripagare. Con
questa operazione arrivano anche i primi mutui,
i primi impegni finanziari. Donatella Beneforti è
la titolare, Remo Corrieri, il marito, è il “motore”
dell’impresa nella quale s’impegna dopo il normale orario di lavoro di operaio, alla LMI Europa
Metalli di Campo Tizzoro. Il tipo di lavorazione
intrapresa dalla piccola azienda è apprezzato
sul mercato, gli ordini crescono e così è giunto il momento d’ingrandirsi. Nel 1990 iniziano
i lavori di ampliamento per realizzare 300 mq
di superficie coperta. Donatella ricorda: «Ultimata la costruzione, lo spazio disponibile ci
sembrava così grande che comperammo un
canestro, lo attaccammo ad una colonna e nel
tempo libero giocavamo a basket. Adesso che
l’azienda dispone di moltissime attrezzature
non c’è più spazio nemmeno per farci entrare
il pallone». Seguono ulteriori ampliamenti. L’attività - iniziata con lavorazioni, in conto terzi, di
pezzi semplici su cui si eseguivano operazioni
altrettanto semplici - oggi, grazie all’impiego di
macchinari tecnologicamente avanzati e all’esperienza accumulata, è passata alla lavorazione di particolari complessi sia nel campo
biomedicale sia nel settore della meccanica di
precisione. I soci tengono a precisare che la crisi economica, che molto ha inciso sui programmi di numerose aziende portando innumerevoli
inconvenienti, non è stato facile affrontarla, ma
sono orgogliosi di poter dire di essere riusciti,
dal punto di vista occupazionale, a mantenere
il proprio patrimonio di dipendenti, nonostante
il consistente calo del fatturato: «Si è sopperito e fatto fronte alla negativa congiuntura con
l’acquisizione di nuove tecnologie e ricercando
un’ulteriore specializzazione nella qualità della
produzione. Questa è stata la nostra ricetta».
Azienda: Beneforti Donatella & C. snc
Sede: Campo Tizzoro
Soci: Donatella Beneforti; Remo, Enrica e Tullio
Corrieri
Superficie coperta azienda: 400mq.
Addetti: n° 7 di cui 3 dipendenti, 4 titolari
Produzione: Lavorazioni meccaniche di precisione
Mercato: Nazionale
Fatturato: 6-700.000 Euro
l’azienda | 23
ELIOSERVICE E KLINK
AL SERVIZIO DELLE IMPRESE
Consulenza e formazione alle imprese per
migliorare la loro organizzazione e la loro efficienza, oltre a servizi di tipo ingegneristico,
soprattutto nel settore ambientale. Sono le
attività della Elioservice, società di servizi
con sede a Empoli, nata nel 2000 per iniziativa dell’ingegner Alberto Cioli, amministratore unico, che assieme ad altri soci nel 2005
ha costituito un’altra srl: la Klink, specializzata nei servizi agli enti pubblici. «In particolare - spiega Alberto Cioli - grazie a tre risorse interne esperte in materia, Klink si occupa
di istruire le pratiche per la partecipazione a
bandi europei. Lavoriamo per Comuni, Province, Asl o società partecipate dai Comuni e
ci occupiamo dell’elaborazione del progetto
secondo le richieste previste dalle normative
europee. Una volta ottenuto il finanziamento, seguiamo anche la rendicontazione da
parte degli enti pubblici: si tratta di assisterli
nella produzione e nella raccolta di una serie
di documenti, ed eventualmente verificare i
risultati di una sperimentazione».
Quali sono alcuni progetti che avete curato?
«Abbiamo lavorato per Acque spa, ottenendo un finanziamento dell’Unione europea
per la riorganizzazione del sistema di con-
trollo delle reti, finalizzata a ridurre il fenomeno delle perdite - risponde Cioli -. Il progetto ingegneristico lo ha curato Acque; noi ci
siamo occupati del confezionamento della
candidatura e di tutta la parte di controllo
e resoconto a Bruxelles. Stessa cosa per
un progetto di Quadrifoglio, Publiambiente
e Asm (soggetto capofila), per i quali abbiamo istruito la richiesta di finanziamento per
realizzare un impianto pilota per il recupero
della frazione ancora riciclabile dei rifiuti indifferenziati».
Se Klink si rivolge prevalentemente agli enti
pubblici, Elioservice si occupa di consulenze
ad aziende private - in genere di dimensioni
medio-grandi - che intendono sottoporre a
verifica la loro organizzazione industriale e
commerciale. Alberto Cioli illustra così alcuni casi affrontati: «Abbiamo assistito aziende
che ci hanno chiesto di organizzare il settore contabilità o amministrativo; imprese
edili cui abbiamo approntato il sistema di
controllo dei cantieri esterni o ditte che ci
hanno chiesto di valutare che tipo di impiantistica adottare in relazione alle loro esigenze. Un’impresa immobiliare ci ha chiesto di
valutare se l’amministratore della società era
in grado di svolgere le proprie funzioni oppure no. Per ciascuna consulenza ci avvaliamo
di diverse figure professionali che collaborano con noi. I nostri clienti sono in genere
aziende toscane, principalmente della zona
fiorentina ed empolese, ma abbiamo lavorato anche per imprese del nord Italia».
Come vi rapportate con l’azienda
committente e come si svolge il vostro lavoro?
«Dipende: a volte l’azienda ha bisogno di far sapere ai propri funzionari o dipendenti che c’è in atto una
verifica e un controllo. A volte, invece, ha piacere di arrivare al risultato
senza farlo sapere. Nel primo caso
si va in azienda e si prende tutti i dati
che ci servono. Altrimenti è il cliente
che ci fornisce le informazioni, su cui
compiamo studi e approfondimenti,
per poter dare delle indicazioni. A
volte le richieste sono complesse e
occorre andare in azienda per acquisire ulteriori dati».
Da sinistra, Alberto Cioli assieme al nipote Guido Cioli, anch’egli
ingegnere che sta facendo pratica in Elioservice.
l’azienda | 24
Quali sono le buone norme generali
per assicurare l’efficienza e il buon
funzionamento di un’impresa?
«È fondamentale una chiara individuazione
dei compiti del personale. In produzione
questo è più semplice: in una fabbrica c’è
l’operaio che sta alla macchina e le funzioni sono quelle. Nei lavori di ufficio l’organizzazione e la divisione del lavoro, spesso,
è meno netta. È inoltre importante saper
valutare la produttività di un ufficio (quante
pratiche vengono evase e come), curare la
formazione della gerarchia interna e responsabilizzare il personale, a tutti i livelli».
Quali sono i problemi più comuni che vi trovare ad affrontare?
«A volte ci sono scompensi dovuti al fatto
che all’interno di un’azienda un settore ha
assunto troppa rilevanza rispetto ad un altro. Ad esempio può capitare che nell’ufficio
commerciale si vada avanti per conto proprio e il sistema produzione non ce la fa a
smaltire le commesse acquisite. A volte si
trovano invece settori amministrativi che impongono risparmi organizzativi interni, che
tuttavia vanno a discapito dell’immagine o
del prodotto o del settore vendita. Può capitare che gli squilibri interni ad un’azienda siano dovuti anche all’assetto societario e alla
maggiore o minore presenza di uno dei soci
che ne segue un comparto. Il nostro ruolo di
consulenza ci porta anche a dire cose spiacevoli, ma occorre avere il coraggio e l’onestà di fornire in modo trasparente il quadro
che abbiamo rilevato».
In questo tempo di crisi avete più o meno lavoro? Ci sono aziende che si rivolgono a voi
per riorganizzazioni che prevedono riduzione
di personale?
«Per fortuna non abbiamo richieste di questo tipo, né ci viene chiesto di cercare nuovi
sbocchi commerciali. Per quanto riguarda le
commesse, c’è una riduzione di circa il 10%
nei nostri bilanci, ma abbiamo il vantaggio
di avere pochi costi fissi: Elioservice ha una
struttura flessibile e si avvale soprattutto di
professionisti esterni, che vengono interpellati
in base a quello che le aziende ci chiedono».
Dario Zona
l’azienda | 25
WEEK END SULLA NEVE ALL’ABETONE
Buona la prima! Il fine settimana sulle meravigliose nevi dell’Abetone, svoltosi dall’1 al 3
febbraio ha riscosso un indubbio successo
tra i ragazzi partecipanti. L’organizzazione è
stata curata dai nuovi membri del comitato
direttivo del Club Giovani Soci della Banca
di Vignole e della Montagna Pistoiese.
I ragazzi e le ragazze che si sono fatti carico dell’organizzazione del week-end bianco
hanno “bagnato” l’esordio con un’iniziativa
che ha riscontrato grande successo tra i
partecipanti.
L’obiettivo di consolidare l’affiatamento tra
“vecchi” e “nuovi” giovani soci è stato centrato a pieno: dopo l’iniziale e comprensibile
timidezza, infatti, tutti i partecipanti alla gita
sulla neve si sono ottimamente integrati tra
loro e il divertimento non è mai mancato.
Elementare la controprova: basta leggere
gli entusiastici commenti lasciati sul gruppo
facebook dei giovani soci o sui vari “status”
dei partecipanti alla gita.
Ospitati presso la nota località sciistica dello splendido Appennino Tosco-Emiliano è
stato facile approdare sulle piste innevate
dell’Abetone e qui dar vita ad una due giorni di puro divertimento per tutti i gusti, dalle
classiche discese all’emozionante “ciaspolata”. Eccellente accoglienza, ottima cucina
e discrete condizioni atmosferiche hanno
fatto da contorno ad un fine-settimana bianco perfettamente riuscito che ha fatto crescere ancora di più la volontà del comitato
di coordinamento dei giovani di proseguire
con entusiasmo e impegno sulla strada intrapresa lo scorso anno.
Particolarmente riuscito l’apericena per i
giovani soci e clienti delle filiali della Montagna Pistoiese, presso lo storico locale notturno dell’Abetone, Lupo Bianco.
I frutti del lavoro effettuato dai giovani del
direttivo, comprese le nuove leve, sono già
maturi. Il viaggio di ritorno si è, infatti, trasformato in una lunga serie di proposte allettanti e di idee da sviluppare per unire ed
ampliare il gruppo: le porte, come sempre,
sono davvero aperte a tutti!
Marco Benesperi
club giovani soci | 26
SOLIDARIETÀ, CULTURA, VIAGGI
IL PROGRAMMA 2013 DEI GIOVANI SOCI
Dopo il bellissimo week-end sulle nevi dell’Abetone, il 2013 dei ragazzi del Club Giovani
Soci della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese sarà davvero con i botti. Sarà
organizzato, giovedì 17 ottobre, un nuovo
convegno sul tema della solidarietà, dalla
donazione del sangue a quella degli organi,
passando per quella del midollo osseo. Confermata la successiva donazione di domenica 3 novembre in collaborazione con gli amici
dell’attivissimo gruppo Fratres di Agliana.
In ambito ricreativo spazio anche ad un
week-end da sballo a Mirabilandia e al
vicino Acquafan, previsto per sabato 15 e
domenica 16 giugno. Già fissata, per venerdì 5 luglio, anche una nuova visita all’Osservatorio astronomico di Gavinana, con un
pic-nic prima dell’osservazione.
Torna, dopo il favore riscosso lo scorso
sarà devoluto in beneficenza. Attesissimo,
senza dubbio, il corso di make-up che sarà
organizzato, a partire dal prossimo 15 aprile,
presso l’auditorium della Banca opportunamente attrezzato con specchi e accessori
del caso. Tornerà, dopo il successo ottenuto nel 2012, anche il corso di educazione
finanziaria. Saranno organizzati anche diversi altri eventi sul territorio di competenza
della Banca con il coinvolgimento di tanti
giovani.
anno, il corso di fotografia, stavolta di livello “avanzato”, che si svolgerà nei locali
della Banca e verterà su un tema appositamente scelto dagli organizzatori tra cui la
post produzione.
Spazio anche per il corso di cucina con 10
lezioni e una cena di fine corso il cui ricavato
E tu vuoi dirci la tua idea? È possibile
iscriversi al nostro gruppo di facebook
Club Giovani Soci BCC Vignole e
Montagna Pistoiese, rivolgersi all’Ufficio
Soci allo 0573-7070267, all’indirizzo e-mail
[email protected], oppure consultare il sito internet www.bccvignole.it con l’apposita sezione dedicata alle nostre iniziative.
Marco Benesperi
club giovani soci | 27
GIOVANI SOCI A SCUOLA DI CUCINA
Dopo il successo dello scorso anno,
è iniziata lo scorso 29 gennaio la seconda edizione del corso di cucina
organizzata dal Club Giovani Soci.
Anche quest’anno le lezioni sono tenute da Andrea Altobelli, giovane
chef che cura anche la nuova rubrica I consigli dello chef, la cui prima
“puntata” è pubblicata nella pagina
seguente. Undici gli aspiranti chef,
nove ragazze e due ragazzi, che per
sette martedì si ritroveranno presso le
cucine della Cooperativa S. Lorenzo
della Parrocchia di S. Maria Assunta
in Quarrata, dove si tengono le lezioni, ciascuna della durata di circa due
ore, dalle 21 alle 23. Al termine del
corso, domenica 17 marzo, i partecipanti si metteranno alla prova preparando un
aperitivo-cena per una cinquantina di persone;
il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza alla Caritas Parrocchiale di Quarrata.
Le lezioni hanno un taglio pratico: lo chef spiega la preparazione di tre o quattro ricette e ne
cura la realizzazione, con l’aiuto degli aspiranti
cuochi, le cui domande spesso “tradiscono” il
livello di preparazione di base. C’è infatti chi si
informa sulla possibilità di varianti alle ricettebase e chi invece si interroga su cosa sia una
frusta o a cosa serva la maizena. Il sottoscritto,
ahimé, appartiene alla seconda categoria. Lo
chef Andrea Altobelli, con la sua preparazione
e la sua simpatia, è sempre pronto a soddisfare le curiosità dei corsisti e le due ore di corso
scorrono in allegria e piacevolezza. Alla fine di
ogni lezione le pietanze vengono degustate
tutti insieme non prima di aver scattato la foto-ricordo, utile alle future comparazioni. Già,
perché la miglior cosa, è poi cimentarsi a casa
nella preparazione delle ricette, così da fuga-
Pappa al pomodoro.
re nella lezione successiva eventuali dubbi e
correggere il tiro se qualcosa è andato storto.
Nella prima lezione, dedicata agli antipasti,
abbiamo imparato a cucinare uno sformato di
zucchine, scoperto la ricetta del patè di fegatini al vin santo e quella delle cozze in tempura
con crema di piselli alla menta, e infine abbiamo contribuito alla preparazione degli spiedini
di ananas, fegatini di pollo e pancetta. Nella
seconda lezione spazio ai primi con la pasta
all’uovo fatta in casa, buona per diversi piatti: caramelle o ravioli di burrata con julienne di
zucchine, ciliegini e pinoli, lasagnetta alle verdure estive con salsa di prosciutto; oltre alla ricetta del ragouth di carni bianche e funghi porcini. Infine, nella terza lezione lo chef Andrea
Altobelli ci ha insegnato a cucinare il risotto di
fragole e champagne (una vera prelibatezza!),
la vellutata di carote profumata al limone con
crostini di pane e caprino fresco e la tradizionale pappa al pomodoro.
Dario Zona
Risotto di fragole e champagne.
club giovani soci | 28
Vellutata di carote.
Ciao Soci!
Mi presento: sono Andrea Altobelli, giovane socio della BCC di Vignole e della Montagna
Pistoiese, come una parte di voi! Sono diplomato all’IPSSAR di Montecatini Terme, ed
adesso sono uno chef del “Gruppo Miraglia” di Prato e, nonostante la giovane età, sono
“il docente” dei corsi di cucina organizzati dalla Banca per i giovani soci e non!
In questa rubrica vi segnalerò ad, ogni uscita, alcuni consigli e curiosità culinarie, suggerendovi
alcune mie ricette.
Questo mese parliamo di…
Crespelle
Oggi parliamo di una ricetta che avete probabilmente provato a fare almeno una volta: le
crêpes o, in italiano, crespelle!
Dolci o salate, piegate o arrotolate, gratinate
o saltate, le crespelle sono semplici frittattine
sottili, quasi trasparenti, che lasciano ampio
spazio alla vostra fantasia.
La ricetta originaria era a base di uova e farina
di frumento “vecchia”, ovvero farina ottenuta
con la precedente mietitura. Il nome odierno,
crêpes, deriva probabilmente dal latino crispus, cioè arricciato, per la loro attitudine ad
arricciarsi sui bordi durante la cottura.
La storia racconta che questo piatto comparve per la prima volta a Roma nel 472 d.C.
“dalla padella” di Papa Gelasio I, che lanciò
La ricetta delle Crespelle
ricotta, miele e noci
Ingredienti per 12 crespelle: 4 uova; 200 gr. farina
00; 50 gr. burro fuso; ½ l. latte.
Per la farcitura: ricotta di pecora q.b.; miele di castagne q.b.; gherigli di noci.
questa ricetta il 2 febbraio in occasione della
festa della Candelora. Secondo antiche cronache francesi fu invece la visita a San Pietro
di un gruppo di pellegrini d’oltralpe l’occasione dell’ideazione di questa nuova ricetta del
pontefice, che, per onore degli ospiti, avrebbe ordinato di prendere uova e farina delle
dispense per la preparazione delle crespelle.
Quale che sia l’origine dell’idea, certo è che
furono i pellegrini francesi ad apprezzare per
primi questa ricetta che, entusiasti, importarono nella loro patria aggiungendo il burro e
trasformandone il nome in crêpe.
Nel resto del mondo esistono numerosi tipi di
preparazioni similari, come le tortillas messicane (senza uova) e i blinis russi (con lievito).
Sbattete le uova con la farina e il burro fuso. Aggiungete il latte a filo, mescolando con attenzione
per evitare la formazione dei grumi. Se dovessero
formarsi grumi nell’aparail (nome tecnico del composto), passatelo ad un colino fine e farlo riposare
coperto in frigorifero per circa ½ ora. Per capire se il
composto è della giusta densità, verificate se “nappa” un cucchiaio, ovvero se lascia un velo sottile
sulla parte convessa: se così è, allora sarà perfetto!
Pre-riscaldate una padellina antiaderente, versate
un modesta quantità di composto roteando la padella per creare uno strato sottile ed omogeneo sul
fondo. Dopo circa 10 secondi iniziate a staccare i
bordi con l’aiuto di una spatola; dunque capovolgete la crêpe e cuocetela per circa 5 secondi.
Disponetela in un piatto, farcitela con ricotta e
miele e donatele una nota croccante aggiungendo
noci frantumate. Arrotolate e… gustate responsabilmente!
Andrea Altobelli
I CONSIGLI DELLO CHEF | 29
CUBA
TOUR&MARE
dal 6 al 15 gennaio 2013
di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci
Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Cuba è salsa, pina colada,
il mojito migliore del mondo,
odori di sigari, di rum
e tanta musica indimenticabile
dappertutto!
Cuba, realtà particolarissima e un paese
profondamente affascinante. Terra di rivoluzione, l’isola di Fidel Castro ci ha affascinato
per le sue stesse contraddizioni e i suoi mi-
steri; i suoi colori caldi, la sua gente cordiale
e disponibile, il sole, la musica e la storia dei
suoi personaggi carismatici hanno contribuito a creare una realtà davvero unica.
Arrivati all’aeroporto dell’Avana il 6 gennaio
nel pomeriggio, siamo stati accolti dalla nostra guida che ci ha accompagnato per tutta
la durata del viaggio: Teresa, ragazza carina e intelligente, subito soprannominata dal
gruppo “la Belen Cubana”, vista la leggera
somiglianza con la nota soubrette.
Abbiamo raggiunto il nostro hotel, Melià Habana, situato nella zona di Miramar, splendido e immenso con camere grandissime e
con numerose piscine contornate da bellissime palme. Il tempo di cenare (fra l’altro anche molto bene) e poi a letto, per riprendersi
dal lungo viaggio.
La mattina dopo, insieme alla nostra guida
abbiamo iniziato la visita dell’Avana: il Centro Storico Coloniale, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, con la musica che si propaga dalle vie, con la visita della Maqueta (Plastico Architettonico), piazza
della Cattedrale di San Cristobal dell’Avana,
piazza del Mercato San Francisco e la Lonja
del Commercio, il Museo Los Capitanes e
la piazza di Armas. Abbiamo potuto vedere così gli edifici scalcinati e fatiscenti, le vie
disseminate di buche, storici edifici coloniali
e sfarzose auto dell’epoca d’oro di Detroit
(enormi Chrysler, Cadillac…), che rievocano
gli storici anni Cinquanta e che rendono la
città piena di fascino.
Prima di pranzo ci è stato offerto un cocktail
cubano in una delle terrazze più belle del
turismo insieme | 30
centro storico, dalla quale si è potuto ammirare una meravigliosa vista della città antica.
Per la cena siamo andati in uno tra i locali più
famosi dell’isola: “Bodeguita del medio” tappa super obbligata per chi si reca a l’Avana.
Specialisti del mojito e della cucina creola,
con l’immancabile riso e fagioli neri, abbiamo
mangiato molto bene e respirato la storia.
Il giorno successivo, siamo andati a vedere come vengono fabbricati i famosi sigari
cubani e a vedere una fabbrica di rum. Abbiamo fatto una degustazione rum e sigari e
imparato che quest’ultimo accende con un
pezzo di cedro e che quando si apre una
bottiglia di rum, per tradizione, si buttano
sempre le prime gocce. Siamo poi andati
alla City Hall, attraverso la piazza della Revolution (dove abbiamo scattato la foto di
gruppo) e l’università dell’Avana. Il pranzo
l’abbiamo fatto in un tipico “paladar” che si
trova nel centro storico, originale, ricco di
cose curiose e stravaganti. Prima di rientrare
in albergo, siamo andati a fare shopping al
mercato di artigianato locale.
Prima di cena, siamo passati dal Floridita,
uno di quei locali dell’Avana da non perdere,
dove lo scrittore Ernest Hemingway era solito recarsi, nel quale si respira un’atmosfera
magica ed unica, e dove abbiamo bevuto
un buonissimo daiquiri. Per la cena ci siamo
recati nella cittadina di pescatori di Cojimar.
La mattina del 9 gennaio, con il bus ci siamo recati nella zona balneare di Varadero,
che dista circa 140 chilometri dall’Avana.
Lungo il viaggio abbiamo fatto una breve
sosta al Ponte di Bacanayagua, degustando la deliziosa piña colada che preparano al
bar (sembra che sia la più buona dell’isola!).
Durante il percorso abbiamo notato tante
persone che facevano l’autostop: poliziotti,
medici, studenti, ecc.. La guida ci ha spiegato che a Cuba è normale fare l’autostop
in quanto i salari sono bassi e i bus sono pochi; le autovetture con le targhe gialle sono
statali (la stragrande maggioranza) e chi le
usa ha l’obbligo di dare passaggi, pena multe e ritiro del mezzo.
Arrivati all’hotel Iberostar Tainos di Varadero, detta anche la “Miami di Cuba”, abbiamo passato quattro giorni meravigliosi, con
formula “All Inclusive”, apprezzando le bianchissime spiagge e il mare cristallino.
Non ci dimentichiamo poi che il 14 gennaio 2013 è una data storica per i cubani,
in quanto sono entrate in vigore le nuove
norme sulla libera circolazione dei cittadini
cubani; la normativa autorizza tutti i cubani
maggiorenni a recarsi all’estero se muniti di
un passaporto valido.
Concludendo si può affermare che i giorni
trascorsi sono stati indimenticabili, passati
all’insegna dell’allegria e del divertimento,
con la soddisfazione di tutti i partecipanti
per la buona riuscita della gita, ma anche il
rimpianto quando questa esperienza è terminata... anzi tra i soci c’è già chi pensa alla
meta del prossimo anno!
Hanno partecipato alla gita: Paolo Morganti, Francesca Sandrelli, Giancarlo
Gori, Gabriella Innocenti, Mauro Meoni, Daniela Rossi, Carlo Barontini, Gabriella Spinicci, Romano Gori, Liviana
Giovannelli, Rosario Rizzo, Rosina Vita,
Lido Sedoni, Silvana Pisaneschi, Emanuela Ferri, Riccardo Pacini.
turismo insieme | 31
LA PRIMAVERA DEL RINASCIMENTO
La scultura e le arti a Firenze 1400-1460, fino al 18 agosto, a Palazzo Strozzi
La mostra, curata da Beatrice Paolozzi
Strozzi e Marc Bormand, si propone di
illustrare, in sezioni tematiche, la genesi di
quello che ancora oggi si definisce il “miracolo” del Rinascimento a Firenze, soprattutto attraverso capolavori di scultura, l’arte
che per prima se ne è fatta interprete.
Nella prima sezione, L’eredità dei padri, l’esposizione si apre, con una suggestiva panoramica attorno alla riscoperta dell’Antico,
attraverso esempi illustri della “rinascita” fra
Due e Trecento, con opere di Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo, Giotto, Tino di Camaino e dei loro successori, che assimilano
anche la ricchezza espressiva del Gotico, in
particolare di origine francese.
La seconda sezione, Firenze 1401. L’alba
del Rinascimento, presenta l’ “età nuova”
che si apre assieme al nuovo secolo, con i
due rilievi del Sacrificio di Isacco di Lorenzo
Ghiberti e Filippo Brunelleschi per la Porta
del Battistero e con il modello della Cupola
brunelleschiana, che riassumono al più alto
vertice espressivo il momento fondante del
primo Rinascimento. In quegli anni, i successi politici della Repubblica fiorentina, la
sua potenza economica e la pace sociale
Luca della Robbia (Firenze 1399/1400-1482),
Madonna col Bambino, 1450-1460,
terracotta invetriata e dorata, cm 47,3 x 38,7 x 8,9.
New York, The Metropolitan Museum of Art,
Bequest of Susan Dwight Bliss, 1966, 67.55.98.
Filippo Brunelleschi (Firenze 1377-1446),
Il sacrificio di Isacco, 1401,
bronzo parzialmente dorato, cm 41,5 x 39,5 x 9.
Firenze, Museo Nazionale del Bargello,
inv. 209 Bronzi.
diffondono attraverso gli scritti di grandi
umanisti il mito di Firenze come erede della
repubblica romana e come modello per gli
altri stati italiani.
Nella terza sezione, La romanitas civile e
cristiana, la scultura pubblica monumentale, attraverso i capolavori di Donatello, Ghiberti, Nanni di Banco, Michelozzo, realizzati
per i grandi cantieri della città (la Cattedrale, il Campanile, Orsanmichele), è la prima
e più alta testimonianza della creazione di
un nuovo stile, di questa trasformazione in
atto e dell’esaltazione di Firenze e della sua
civiltà.
L’esposizione illustra, inoltre, altri temi significativi dell’antichità classica (nella quarta sezione, “Spiritelli” fra sacro e profano e
nella quinta sezione, La rinascita dei con-
la mostra | 32
dottieri) che, attraverso la scultura specialmente donatelliana, vennero assimilati
e trasformati nel nuovo linguaggio rinascimentale, a testimonianza del clima spirituale e intellettuale della città, oltre che del suo
fervore creativo.
La sesta sezione, Pittura scolpita, ci presenta, invece, come la scultura, e in particolare la statuaria, eserciterà una profonda
influenza sulla pittura dei massimi artisti del
tempo, come Masaccio, Paolo Uccello,
Andrea del Castagno, Filippo Lippi.
Le ricerche di uno spazio “razionale” e l’invenzione della prospettiva brunelleschiana,
nella settima sezione, La storia “in prospettiva”, trovano proprio nella scultura le loro
formulazioni più avanzate, in particolare nei
bassorilievi donatelliani, come la predella
del San Giorgio e il Banchetto di Erode, con
un seguito che tocca la metà del secolo in
opere di Desiderio da Settignano o di Agostino di Duccio, a confronto con la pittura,
anche antica.
L’ottava sezione, La diffusione della bellezza, ci mostra come fin dagli anni Venti del
Quattrocento, i nuovi canoni della scultura,
messi a punto dai grandi maestri e illustrati
da alcuni capolavori, come le donatelliane
Madonna Pazzi, la Madonna in terracotta
policroma e altri, si moltiplicano attraverso una produzione sconfinata di rilievi (in
marmo, stucco, terracotta policroma e invetriata), destinati alla devozione privata,
consentendo una capillare diffusione del
gusto per la bellezza “nuova” in ogni strato
sociale.
Allo stesso tempo, la nona sezione, Bellezza e carità, ci documenta come Firenze
vede concentrarsi la committenza artistica
più prestigiosa, quasi sempre pubblica, nei
luoghi di solidarietà e di preghiera, dove è
La primavera
del Rinascimento
La scultura e le arti a Firenze 1400-1460
Palazzo Strozzi, Firenze
fino al 18 agosto 2013
Orario:
tutti i giorni 9,00-20,00
il giovedì 9,00-23,00
Informazioni:
tel. 055.2645155
Lorenzo Ghiberti (Firenze 1378 o 1381-1455),
Il sacrificio di Isacco, 1401,
bronzo parzialmente dorato, cm 44 x 38 x 10,5.
Firenze, Museo Nazionale del Bargello,
inv. 203 Bronzi.
ancora la scultura a tenere un ruolo di primo piano.
La decima e ultima sezione, “Dalla città al
palazzo. I nuovi mecenati”, ci mostra, infine, come attorno al simbolo assoluto di
città, rappresentato dal modello ligneo della Cupola di Santa Maria del Fiore, si presenta dunque una rassegna di tipologie e
di tematiche scultoree determinanti anche
per l’evoluzione delle altre arti figurative, a
diretto confronto con i precedenti classici:
dalle tombe degli umanisti alle desunzioni
dai sarcofagi, alla rinascita del monumento
equestre e del ritratto scolpito. Attorno a
quest’ultimo, che vede la sua genesi verso la metà del secolo nei busti marmorei di
Mino da Fiesole, Desiderio da Settignano,
Antonio Rosellino, si prefigura il passaggio
dalla fiorentina libertas, rappresentata dalla
committenza pubblica a un mecenatismo
privato, che porta il segno dell’egemonia
medicea.
In questa prospettiva, la mostra, che si
apre con l’evocazione della cupola brunelleschiana, si chiude con quella della
più illustre dimora privata del Rinascimento, attraverso il Modello ligneo di Palazzo
Strozzi.
Dopo la tappa fiorentina, la mostra si trasferirà al Museo del Louvre, a Parigi, dal 26
settembre al 6 gennaio prossimi.
la mostra | 33
VINTAGE
L’IRRESISTIBILE FASCINO DEL VISSUTO
Prosegue fino al prossimo 30 maggio,“Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto”,
mostra, vintage store ed eventi, in corso al Museo del Tessuto, a Prato
La mostra
Un originale viaggio nella storia e nell’evoluzione della più attuale tendenza della moda contemporanea e allo stesso tempo un omaggio
al potere evocativo dello stile di ieri. Questa
l’idea innovativa della mostra organizzata dal
Museo del Tessuto, in collaborazione con
A.N.G.E.L.O. Vintage Archive e la partecipazione di prestigiosi marchi internazionali della
moda.
Giacca da banda musicale
Anni Sessanta, lana, passamanerie
e bottoni di metallo dorato
Archivio A.N.G.E.L.O.
Estesa su 800 metri quadri e con oltre 120
oggetti, tra capi di abbigliamento, accessori
e tessuti, la mostra illustra per la prima volta
come la pratica dell’usato sia stata capace nel
tempo di caricare i concetti di vissuto e second
hand di un irresistibile fascino, generando un
vero e proprio fenomeno di costume.
Il vintage viene raccontato approfondendone
gli aspetti essenziali: dalla moda di strada all’alta moda, il collezionismo vintage per mestiere
Tailleur Chanel
Fine anni Cinquanta, inizio anni
Sessanta, maglia di lana a righe
Archivio A.N.G.E.L.O.
la mostra | 34
Mantello (Chapan) Uzbekistan,
sec. XIX ikat di seta
Archivio A.N.G.E.L.O.
e per passione, l’orgoglio del passato negli archivi d’impresa, il vintage concettuale, la celebrazione del fenomeno attraverso i media e
l’imitazione dell’aspetto vissuto con i degradi
ad arte.
Dal denim al militare e dall’eskimo agli abiti
hippie, dai capi anni Cinquanta e Sessanta di
Dior, Cardin, Balenciaga, Chanel a quelli anni
Ottanta e Novanta di Valentino, Yves Saint
Laurent, Thierry Mugler e Issey Miyake.
Infine, icone fashion come la Bamboo Bag di
Gucci, le calzature di Salvatore Ferragamo, le
fantasie di Pucci e i cappotti di Max Mara raccontano come il successo del luxury vintage
abbia influenzato le grandi maison nel valorizzare il proprio patrimonio attraverso nuove interpretazioni di pezzi storici.
Il vintage store
e gli eventi
Vintage. L’irresistibile
fascino del vissuto
fino al 30 maggio 2013
Museo del Tessuto
Via Puccetti, 3 - Prato
Orario:
da martedì a venerdì 10,00-18,00
sabato e domenica 10,00-19,00
chiuso il lunedì
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. 0574.611503
[email protected]
www.museodeltessuto.it
Abito Pierre Cardin
Anni Sessanta, lana
Archivio A.N.G.E.L.O.
Fino a maggio la mostra è accompagnata da
fashion store, mostre-mercato e altre iniziative
commerciali a tema. Il programma si è aperto
con lo store di A.N.G.E.L.O. Vintage Clothing e
prosegue con nuove occasioni per lo shopping
vintage.
Inoltre, un ricco calendario di eventi, itinerari
culturali e appuntamenti enogastronomici fa
da cornice all’esposizione. Per gli appassionati è stato organizzato #MyVintage, il concorso
fotografico che premia i migliori scatti condivisi sul sito della mostra, con buoni acquisto
di prodotti vintage offerti da Lomography.it e
A.N.G.E.L.O. Vintage Clothing.
Red.
Completo Issey Miyake
Anni Novanta, poliestere plissettato
Archivio A.N.G.E.L.O.
la mostra | 35
DA BOLDINI
A DE PISIS
A Villa Bardini e alla
Galleria d’arte moderna
di Palazzo Pitti, i capolavori
di Ferrara, fino al 19 maggio
La mostra esporrà, nelle due
prestigiose sedi museali dell’Oltrarno fiorentino, un’ampia rassegna dell’intero percorso museale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Alberto Pisa (Ferrara 1864 - Firenze 1936))
Con questo evento espositivo, Il ponte di Charing Cross, Londra, 1901 - Olio su tela, cm 87 x 122,5
curato da Maria Luisa Pacelli, Ferrara, Museo dell´Ottocento
Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, si è voluto rispondere, in primo luogo, causa del sisma che ha colpito, nel maggio
al disagio subito dalle Gallerie ferraresi, a 2012, l’Emilia Romagna.
causa dei gravi danni subiti dagli ambien- Dopo avere presentato una significativa
ti di Palazzo Massari, sede delle collezioni scelta delle collezioni a Palazzo dei Diadell’Ottocento e del Museo d’Arte Moder- manti, la direzione dei musei ferraresi, non
na e Contemporanea Filippo De Pisis, a rassegnandosi alla necessità di ricoverare le opere in deposito, ha domandato e
ottenuto ospitalità dalla Soprintendenza
Speciale per il Patrimonio Storico Artistico
ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, così da consentire
a un pubblico più vasto la visione almeno
temporanea di alcuni di questi capolavori,
riassumibili nella sintetica cifra da Boldini a
De Pisis.
A Villa Bardini sono 26 le opere che documentano le collezioni ferraresi, prendendo
avvio dal Romanticismo storico di Gaetano Turchi, Massimiliano Lodi, Girolamo
Domenichini e Giovanni Pagliarini, seguito
dagli autoritratti dei principali artisti locali da Giuseppe Mentessi a Giovanni Boldini
- per giungere al simbolismo di Gaetano
Previati con il capolavoro assoluto Paolo
e Francesca (1909), tratto dall’omonimo
canto dantesco. Qui sarà presente, in particolare, un nucleo rilevante di ritratti del
grande Giovanni Boldini, opere di tono internazionale, condotte secondo uno stile
ormai maturo, con una perfezione formale
che aveva ormai raggiunto livelli di qualità
Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931)
tali da superare molti contemporanei.
Marina a Venezia, c. 1909-10
Alla Galleria d’arte moderna di Palazzo
Olio su tavola, cm 34 x 26,5
Pitti, invece, sono esposte 35 opere, tra
Ferrara, Museo Giovanni Boldini
la mostra | 36
dipinti e sculture: dal simbolismo letterario di Giovanni Muzzioli e Gaetano Previati,
alle allegorie malinconiche nelle sculture
di Angelo Conti e Arrigo Minerbi. Anche
in questa sede, in cui si traduce il nuovo
pensiero del primo Novecento, si potranno
ammirare tre capolavori di Giovanni Boldini intriganti per il sapore inedito, rispetto al
repertorio consueto del pittore: due nature
morte e la Marina a Venezia con scansioni geometriche simile a una composizione
manga giapponese.
A documentare il passaggio al futurismo
sono una tela di Arnoldo Bonzagni e un
bronzo di Annibale Zucchini; mentre la
corrente che perseguì la ripresa della tradizione classica, con evidenti riprese dai
maestri rinascimentali ferraresi, è rappresentata dal Ritratto della sorella (1921) di
Achille Funi, di cui si espongono anche le
sue suggestioni dall’antico del Foro romano.
Ancora da segnalare la presenza di opere di Mario Sironi e Roberto Melli, insieme
all’omaggio al Novecento ferrarese che
si conclude con una tra le più importanti
collezioni di opere del grande artista-poeta
Filippo De Pisis, che racconta la sua perso-
Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956)
La Coupole, 1928 - Olio su cartone, cm 54 x 45,5
Ferrara, Museo d´Arte Moderna e Contemporanea
nalissima visione d’artista attraverso nature
morte, ritratti, vedute parigine, fiori raccontati e dipinti con una forma coinvolgente e
sintetica.
In parallelo a questa sezione novecentesca, la Galleria d’arte moderna propone
una piccola ma significativa selezione dai
suoi depositi, presentando al pubblico
opere poco viste degli stessi autori presenti in mostra ovvero Boldini, Minerbi, De
Pisis, Carrà e Sironi.
Red.
Da Boldini a De Pisis
Firenze accoglie i capolavori di Ferrara
Villa Bardini e Galleria d’arte moderna
di Palazzo Pitti
Firenze
fino al 19 maggio 2013
Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956)
Strada di Parigi, 1938 - Olio su tela, cm 73,5 x 54,5
Ferrara, Museo d´Arte Moderna e Contemporanea
Filippo de Pisis
la mostra | 37
Informazioni tel.:
055.290383 - 055.217265
055.5384503 - 055.5384214
www.daboldiniadepisis.it
CAMPO TIZZORO
ANTOLOGIA
DEI 100 ANNI
“Antologia dei 100 anni”, volume secondo. È il
lavoro di Roberto Prioreschi che è in edicola
in questi giorni. Il secondo volume di un’opera
progettata in sei volumi, che raccontano attraverso le immagini la storia della Montagna
Pistoiese. Il primo libro è stato presentato nel
marzo 2012 nella chiesa di Campo Tizzoro,
dinanzi ad un pubblico numerosissimo che riempiva completamente l’ampia chiesa, un’intera comunità riunita per un vero e proprio
evento vissuto in prima persona come proprio. Questa seconda pubblicazione spiega
e documenta come la viabilità abbia portato
sviluppo.
È la «più grande raccolta di immagini della
Montagna Pistoiese che sia mai stata data
alle stampe» recita la locandina di prenotazione del libro. Le immagini raccolte nel volume
sono infatti 1265 e raffigurano persone, paesaggi, attività ed anche documenti editi ed
inediti. L’autore mette in evidenza il contrasto
fra gli eventi positivi e quelli negativi che si
sono succeduti nella Montagna Pistoiese: «Ci
sono aspetti di una stessa realtà che posso-
no essere letti in
modo diverso, a
volte contrapposto. Sta al lettore
individuare le differenze - afferma
Prioreschi -. Mi
auguro che il futuro della montagna non sia quello di diventare un
museo, fermo
restando che i
musei esistenti in
montagna hanno aspetti molto
positivi da tenere nella dovuta
considerazione.
Ricordo che solo
dal passato nasce il futuro. Lo spirito del libro
- prosegue l’autore - è quello di far ricordare
a quelli che ancora restano, di far vedere a
coloro che non c’erano, di ricordare a coloro
che verranno l’esperienza del nostro passato
al fine di riscoprire la Fantasia e l’Invenzione,
qualità spesso detestate da una società che
omologa e che rifiuta la Creatività».
Un lavoro enorme che rappresenta una vera
e propria utopia. Una sintesi coerente di immagini che raccontano senza mediazioni
gli avvenimenti che permettono all’autore di
osservare: «Se non ci fosse stata la ferrovia,
Stazione di Pracchia con persone.
LA RECENSIONE | 38
Collezione Pierazzi. 21 giugno 1926, inaugurazione della ferrovia.
non ci sarebbe stata né una azienda come
la Smi né lo sviluppo della villeggiatura e del
turismo che fecero della Montagna Pistoiese
una zona ricercata e di eccellenza; come, se
non ci fossero stati i Cini, non sarebbe stata
costruita la linea ferroviaria Porrettana, l’unica
che ha unito Milano a Roma per 70 anni passando per Pracchia; come se non fosse stata
costruita la Strada Regia Granducale, non ci
sarebbero state la Cartiera della Lima e le Ferriere di Mammiano; come se non ci fosse sta-
to Pietro Leopoldo, la Montagna Pistoiese di
oggi sarebbe completamente diversa, al di là
di giudizi storici, economici e sociali, che non
sta a me dare». Infine in ultima pagina del volume un omaggio a Salvatore Orlando (ultimo
presidente di quello che fu la “SMI”), che ha
consentito l’apertura del Museo e rifugi Smi di
Campo Tizzoro. Il volume sarà presentato sabato 23 marzo 2013 alle ore 15,30 nella sala
della Misericordia di Pracchia.
Sauro Romagnani
L’AUTORE
Roberto Prioreschi (foto Romagnani).
Roberto Prioreschi, nato a San Marcello il 22 giugno
1950. Lavora e risiede a Campo Tizzoro.
Iscritto all’Università degli Studi di Firenze presso la
facoltà di Architettura frequenta i corsi della scuola
michelucciana di Leonardo Ricci, Leonardo Savioli,
Dusan Vasic, Giovanni Klaus Koening e di Marco Dezzi
Bardeschi, con il quale nel 1976 si laurea con la tesi
di Restauro dei Monumenti Lucchio, ipotesi di riqualificazione di un centro antico montano.
Fra i progetti realizzati figura la ristrutturazione della
stazione ferroviaria F.A.P. di Maresca, costruita negli
anni ‘20, in esercizio dal 21 giugno 1926, chiusa il
30 settembre 1965 e dall’aprile del 2004 sede della
Banca Bcc della Montagna Pistoiese, oggi Bcc Vignole
e Montagna Pistoiese.
A sua cura e spese pubblica nel 2011 Campo Tizzoro
- Antologia dei 100 anni - Gli Orlando - La Fabbrica,
primo volume e nel 2012 Campo Tizzoro - Antologia dei
100 anni - Dalle origini ad oggi prima parte, secondo
volume.
LA RECENSIONE | 39
IL MIO RICORDO DEL PROFESSOR VINICIO GAI
Ho scritto più volte, purtroppo, che la perdita di un amico influisce sulla nostra vita, per
ciò che inevitabilmente ci sottrae, in quanto
l’esistenza si nutre e ha bisogno di un sentimento come l’amicizia. All’elenco di amici
che nel giro di pochi anni se ne sono andati, si aggiunge ora Vinicio Gai (nella foto), a
cui mi lega un profondo affetto e una sincera
riconoscenza, per il significato che la sua vicinanza, la sua frequentazione hanno contribuito a dare alla mia vita, durante il lungo
sodalizio che ha avuto inizio nei primi anni
della giovinezza e che non si è mai interrotto.
Parlo volentieri di lui, ma nello stesso tempo il
tentativo di rendere appieno la sua statura di
uomo e di studioso, s’infrange nell’impossibilità di descrivere compiutamente la sua personalità. Personaggio di spicco della cultura,
è stato uno dei più eminenti studiosi in fatto
di Musicologia e Organologia, discipline che
gli erano valse il riconoscimento del mondo
accademico internazionale e un posto preminente nell’ambito musicale. Aveva iniziato
lo studio della musica presso la Banda Comunale di Quarrata, in cui entrò giovanissimo
a far parte come suonatore di corno, proseguendo poi gli studi presso il Conservatorio
di Firenze, dove insieme al diploma di corno prese anche quello in pianoforte. Fece
parte dell’Orchestra del Maggio Fiorentino,
dell’Aidem, con le quali fece tournée in Spagna e in Turchia, mentre con un’orchestra da
camera americana prese parte a concerti in
università tedesche.
Esperto della lingua italiana per la quale aveva un interesse particolare, aveva collaborato
con la casa editrice Utet nella pubblicazione
di un’enciclopedia, compilando alcune voci
relative alla musica.
Numerose sono le sue pubblicazioni derivanti
dai suoi studi sull’organologia, ma altrettanto
nutrita è la miriade di articoli, di saggi e altri argomenti di musica, che hanno trovato
ospitalità su specializzate riviste del settore.
Dotato di una cultura enciclopedica, lo si poteva ascoltare per ore e ore, sempre in grado
di esprimersi con assoluta competenza, anche quando non era più la musica a essere
oggetto di argomento. Il tenere lì ad ascoltare l’interlocutore, era da lui considerato non
tanto un piacere per l’altro, bensì un’imposizione, di cui si scusava dicendo di essere un
“attaccabottone”.
Rigoroso negli studi e nelle ricerche, era altrettanto scrupoloso nella vita, con un rigore
morale, un’attenzione per le regole, per il rispetto altrui, che lo facevano apparire anacronistico per l’epoca in cui viviamo.
Bibliotecario e conservatore degli strumenti
musicali antichi, presso il Conservatorio “L.
Cherubini” di Firenze, ha insegnato all’Istituto
di Paleografia musicale associato al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, all’Università autonoma di Madrid e di Parma, candidato alla direzione del Museo degli Strumenti Musicali di Berlino, è stato un punto
di riferimento per coloro che hanno interessi
nel campo musicale e non soltanto per gli
specialisti. Inoltre era considerato un’autorità
in fatto di liuteria, tanto da essere presente
nei convegni in Italia e all’estero, in cui veniva presa in esame la materia. Il suo nome
figura, infatti, nel “Dictionnaire Universel des
Luthiers” di Claude Lebet.
Numerosi i premi che nel corso degli anni
ha ricevuto e che dimostrano quale fosse la
sua statura culturale e intellettuale, riconoscimenti che gli venivano conferiti proprio per
i grandi meriti e non per opportunistiche e
demagogiche attribuzioni, come talvolta avviene.
Dal Premio della Presidenza del Consiglio, al
Premio Testimonianza del Rotary Club Firenze, dal Premio Columbos, ricevuto in Palazzo
Vecchio a Firenze, al Cino da Pistoia, dalla
Cittadinanza Benemerita di Quarrata all’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana, per giungere al Premio di Liuteria
IL PERSONAGGIO | 40
della Città di Cremona, l’ultimo in ordine di
tempo, tralasciandone altri che hanno contrassegnato la sua brillante carriera. Da notare che tali riconoscimenti, tappe significative
di un percorso professionale, erano da lui
stesso minimizzati, se qualcuno gli dimostrava il proprio compiacimento.
La sua modestia era tale da indurlo a ritenersi non meritevole del premio, atteggiamento
che rafforzava in chi lo ascoltava il convincimento che l’attribuzione non poteva essere
più appropriata. È impossibile in questo momento sfuggire ai ricordi e non evocare certe
sere d’estate di tanti anni fa, una panchina di
notte, ai bordi della piazza del Mercato, quando il tempo scorreva con leggerezza e sembrava che la vita non potesse mai mutare.
Lì seduti, accompagnati dall’intermittente
verso dell’assiolo, che scandiva il tempo
come un metronomo, tra lo stormire sommesso dei platani, con alcuni amici trascorrevamo le serate in attesa che l’orologio segnasse l’ora per andare a letto. Tra gli amici
cari di quelle lunghe serate, c’era immancabilmente Vinicio, il centro dell’attenzione, a
cui tutti ci rivolgevamo per chiedere qualcosa, per esaudire le nostre curiosità, e per il
quale era prevedibile, fin da allora, una lunga
e luminosa carriera. Le conversazioni con gli
amici potevano considerarsi vere e proprie
lezioni universitarie, tale era il tono e l’ampiezza di qualsiasi tema trattato.
L’esposizione non aveva nulla della seriosità o della supponenza di certi docenti, ma al
contrario era caratterizzata dalla leggerezza
che non impediva l’approfondimento dell’argomento, anzi, con il ricorso all’ironia, era di
facile e piacevole comprensione agli interlo-
cutori. A tutto ciò aggiungeva una gestualità
da napoletano, che si accompagnava a una
mimica facciale tanto esplicativa quanto il
discorso stesso. Un piacere totale ascoltarlo, come può confermare l’amico Massimo
Niccolai, che insieme a me, fino all’ultimo,
gli è stato vicino.
Il tempo passato con lui non era soltanto
l’occasione per una piacevole conversazione, ma era indubbiamente un’opportunità di
arricchimento. Anche se non vorrei fare questa analogia, semplicistica per una persona
come lui, non posso fare a meno di pensare alla sua scomparsa, come a un grande
computer contenente pensieri, concetti, apprendimenti, informazioni, notizie, curiosità,
sentimenti, un bagaglio culturale e umano di
inestimabile grandezza, insomma, che si è
spento per sempre.
Sono tante le persone che attraversano la
vita di ognuno di noi senza però lasciare un
segno, un ricordo particolare; altre, invece,
incidono nel profondo in modo significativo,
lasciando una traccia indelebile dentro di noi.
Questo è stato ed è per me Vinicio Gai, al
quale devo molto.
Anche se non c’è più, credo che di lui rimangano tracce importanti, segni indelebili che
fanno sì che ancora viva nella nostra memoria, come ha scritto Manuel Altolaguirre nella
bellissima poesia, “L’assente”, di cui mi piace
dedicare all’amico Vinicio, i versi conclusivi:
“E ora, mi manca solo/ una parte di quel vestito,/ perché continui a essere/ l’intero paesaggio che contemplo/ con l’aria, con la terra, e i fiori e uccelli,/ ma senza carne umana:/
la sola parte di te che resta assente”.
Carlo Rossetti
IL PERSONAGGIO | 41
STEFANIA NANNI
NELL’ELITE DEI BARTENDER
Ha già un ricco palmares di riconoscimenti,
nonostante la giovane età e una carriera relativamente breve. Stefania Nanni (nella foto),
trentenne di Galciana di Prato, è tra le migliori
barman (meglio sarebbe dire bartender) d’Italia.
Nell’ottobre scorso, a Riccione, si è classificata
seconda nella manifestazione nazionale “Lady
drink”, che vedeva impegnate nella preparazione di cocktail 140 partecipanti provenienti da
tutta Italia, tutte donne. Stefania, giovane socia
della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, lavora
da tredici anni nel bar pasticceria di famiglia, a Galciana,
aperto dal 1930 dal bisnonno.
Un’attività giunta alla quarta
generazione, che vede tuttora
impegnati i genitori di Stefania
e il fratello Stefano.
«Ho fatto vari corsi di barman e nel 2005 ho superato
l’esame per entrare nell’associazione Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori)» - racconta Stefania
Nanni, che da allora ha fatto
incetta di riconoscimenti nazionali e internazionali: prima
classificata al “Lady Drink” di
Rapallo 2006 e al BarFestival
di Riccione nel 2008, seconda classificata al BarFestival
di Bangkok nel 2008, oltre al
secondo posto nel concorso
regionale Vermouth di Prato. Per la Aibes Stefania è delegata di zona a Prato per i corsi di
bartender e dal 2005 è anche sommelier Fisar
(Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori).
Quali sono i segreti per un drink perfetto e
come nasce un nuovo cocktail?
«C’è una lista Iba curata dall’Associazione internazionale bartender con i cocktail più conosciuti – risponde Stefania Nanni -. E poi ci
sono un’infinità di varianti e nuove ricette che
nascono dalla nostra fantasia e spesso anche
dalle richieste del cliente. D’estate vanno molto i drink con i pezzi di frutta all’interno, tipo
mangia e bevi. Sono quelli più richiesti alla festa
“Galciana sotto le stelle”, che viene organizzata
tutti i martedi di luglio nelle strade del paese
e che ha sempre una grande partecipazione».
Tra le specialità di Stefania, ci sono il mojito
all’amarena e al cocomero: «La base è quella del mojito, e poi si apportano delle varianti, come l’infuso di zenzero e petali di rosa al
posto della menta. Occorre conoscere bene le
materie prime e le possibili combinazioni, per
fare un cocktail equilibrato» - dice Stefania.
La sua prossima creazione verrà presentata a
maggio al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, dove in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, verrà organizzato il concorso “Cocktail
letterario Sangue morlacco”, dal nome del liquore di ciliegie marasche color rosso cupo,
così ribattezzato dal poeta-Vate in occasione
dell’impresa di Fiume. Stefania concorrerà con
un cocktail after dinner il cui nome è ispirato
al motto dannunziano “Ricordati di osare sempre”, e ardita è anche la combinazione degli
ingredienti da shakerare: vodka grey groose,
kalhua (liquore al caffè), sangue morlacco (uno
cherry), crema di cacao bianca e sciroppo di
fichi.
Quali sono i criteri di valutazione in questi concorsi? «Ci sono punteggi per diversi aspetti:
gusto, praticità, originalità, aspetto. In genere
abbiamo a disposizione 4 minuti in pedana per
la preparazione di un cocktail e dieci minuti per
la decorazione. Poi la parola passa ai giudici».
Dario Zona
IL PERSONAGGIO | 42
LA filiera del tessile
Proseguiamo il percorso alla scoperta del tessile pratese (iniziato con il n. 70 di Insieme) che
ci farà conoscere sia informazioni di carattere
generale sulle fasi complessive del ciclo produttivo, sia definizioni e procedimenti tecnici sulle
varie lavorazioni. L’intento è quello di fornire nozioni di tipo divulgativo a quanti sono interessati
a conoscere più da vicino l’intero processo produttivo del prodotto tessile pratese. E lo facciamo, come nelle precedenti puntate, avvalendoci di un prezioso manuale, pubblicato nel 1999,
a cura della FIL S.p.A. di Prato, una società a
capitale interamente pubblico, che si occupa di
formazione, innovazione e lavoro, soprattutto a
favore dei soggetti svantaggiati.
La Filatura
Sono le caratteristiche delle fibre a determinare
la maggiore o minore idoneità dei filati per la
realizzazione di un dato tessuto.
A seconda delle proprietà chimico-fisiche delle
fibre, i processi di filatura si diversificano in filatura cardata, filatura pettinata, filatura open end
e filatura per estrusione.
La filatura cardata
(selfacting)
In questo sistema di filatura vengono impiegate fibre di lana vergine e/o rigenerata e altre di
origine animale, vegetale, chimiche, scarti delle
lavorazioni intermedie delle lane pettinate.
Si tratta, in genere, di fibre di taglio corto. Questi materiali, normalmente, vengono usati in mista con altre fibre più lunghe che contribuiscono a migliorare le caratteristiche tecnologiche
del filato.
Il processo di lavorazione comprende le seguenti fasi:
- preparazione della mista alla cardatura, che
consiste nella realizzazione della mista con
i vari componenti, differenti per colore e/o
qualità e quantità;
- cardatura, con la quale il materiale predisposto in preparazione viene sottoposto a
ripetute azioni meccaniche, con lo scopo di
sfioccare le fibre, parallelizzarle e, nello stesso tempo, amalgamare i vari componenti, sia
dal punto di vista quali-quantitativo che del
colore.
La cardatura è composta da un assortimento
di tre gruppi di macchine collegate fra loro: la
carda a rompere, con caricatore automatico, la
carda traversa e il divisore.
Dal divisore escono stoppini (prototipi di fili con
falsa torsione) pronti per essere passati al processo di filatura.
La filatura, che può essere effettuata su filande intermittenti (selfacting), oppure in continuo
(ring da cardato), ha lo scopo di trasformare gli
stoppini in filato, dando agli stessi uno stiro per
raggiungere il titolo desiderato e una torsione
alle fibre che può essere sinistra (torsione S)
quando le eliche di torsione salgono da destra
verso sinistra oppure destra (torsione Z) quando le eliche salgono da sinistra verso destra. Al
termine di ogni gugliata nel caso della filatura
intermittente e in continuo nel caso del ring, il
filato viene avvolto su appositi tubetti.
I filati così ottenuti si presentano soffici, caldi
e leggermente pelosi, idonei sia per il settore dell’abbigliamento tradizionale come per la
maglieria, in particolare per il periodo autunno/
inverno.
il territorio | 43
La filatura a pettine
(ring o ad anello)
Questo sistema di filatura richiede operazioni
che trasformino in filato la parte scelta (top) della lana, dopo che la massa delle fibre è stata
depurata delle parti vegetali e sono state eliminate, con la pettinatura, le fibre corte.
I filati pettinati, sia in fibre naturali sia in fibre sintetiche, vengono impiegati prevalentemente per
l’abbigliamento, sia tradizionale sia a maglia.
Si presentano lisci, ben regolari nella sezione,
piuttosto freddi e privi di peluria, poiché le fibre
che li costituiscono sono più lunghe rispetto a
quelle impiegate nei filati cardati e più parallele.
La preparazione alla filatura pettinata è composta da:
- cardatura, che avviene su carde cosiddette a
pettine che raccolgono il vello in nastri. Questa operazione elimina la maggior quantità di
parti vegetali, formando un nastro continuo di
fibre distese;
- preparazione vera e propria alla filatura, composta da una miscelatrice, una pettinatrice
e da una serie di passaggi successivi, attraverso stiratoi a pettine detti intersecting, con
accoppiamenti e stiri di vari nastri, necessari
per dare a questi una maggiore regolarità e
omogeneità.
I nastri andranno ad alimentare, infine, un passaggio al banco finitore, che produce bobine di
stoppini, pronti per il passaggio alla filatura vera
e propria;
- la filatura ring o ad anello costituisce l’ultima
operazione dell’intero processo e ha lo scopo
di dare torsione e un ultimo stiro allo stoppino, così da conferirgli le caratteristiche di
resistenza, elasticità, titolo e torsioni richieste.
Questa operazione può essere effettuata anche su alcuni tipi di stoppino provenienti dal
processo di filatura cardata.
La filatura open end
Il sistema open end si è sviluppato nella filatura delle fibre a taglio cotoniero. Questo sistema
realizza la condensazione delle fibre avvalendosi della gola interna posta alla periferia di un
piccolo rotore (turbina). Sulla macchina è predisposto un rotore per ogni testa di filo. Il nastro
o stoppino di alimentazione preventivamente
preparato, viene disaggregato (sfioccato) nelle
singole fibre e giunge al rotore. Le fibre hanno, con il nastro di alimentazione, una velocità molto bassa che aumenta via via, subendo
IL TERRITORIO | 44
uno stiro notevole. All’arrivo nel rotore questo,
con la sua rapida rotazione, sottopone le fibre
al suo interno a una elevata forza centrifuga che
le spinge verso la periferia dove la superficie è
profilata in maniera particolare e tale da conferire al filato una forma adeguata e tale da raddrizzare le fibre. Queste si sovrappongono e si
condensano, abbandonando la gola del rotore
con una certa torsione e con una velocità assai
inferiore a quella periferica della turbina, dando
luogo a una filatura in continuo, dove il filato viene avvolto su rocche.
La filatura delle fibre chimiche
(estrusione)
La filatura delle fibre chimiche, siano esse artificiali o sintetiche, parte da un polimero (sostanza di base) reso liquido mediante soluzione o
fusione, che viene estruso attraverso una filiera
a più fori. Le bave continue così ottenute vengono solidificate. Volendo fare delle analogie
si procede come per il ragno che tesse la sua
tela oppure come il baco da seta che produce il filo per creare il suo bozzolo. Il risultato è
un filamento continuo che può, se necessario,
essere tagliato in fiocco per poi essere mescolato ad altre fibre a lunghezza discontinua, sia
nel sistema cardato che pettinato. Dalle filiere si
possono ottenere fili monobava (cioè costituiti
da una sola bava) oppure filati (detti multibava),
ritorcendo fra loro più bave continue, a seconda del titolo del filato da raggiungere.
Il controllo dei filati
e dei tessuti
Le operazioni di analisi e di controllo dei manufatti tessili, svolte con svariati apparecchi di laboratorio, garantiscono la rilevazione accurata
dello standard di qualità, sia nei vari passaggi
della filiera tessile, sia sul capo confezionato.
Dal controllo di regolarità effettuato durante la
produzione del filato per maglia o per tessuti,
dipendono i risultati delle operazioni successive
e solo con il controllo sul tessuto finito si può
garantire al confezionista prima e al consumatore poi, un determinato standard qualitativo di
idoneità all’uso.
Per questi motivi viene posta molta attenzione
al controllo chimico e tecnologico dei filati e dei
tessuti, tenendo presente la tipologia dei vari
difetti e avendo sempre ben presenti sia quelli
palesi, cioè che si possono vedere e apprezzare
con la normale diligenza dell’operatore, sia quelli occulti, che si possono manifestare soltanto
dopo l’uso o dopo un certo periodo di tempo.
I controlli sui filati e sui tessuti di carattere chimico interessano i seguenti aspetti: il riconoscimento delle fibre di carattere qualitativo e quantitativo, su filati e su tessuti, l’uniformità del colore sul tessuto, il grado di solidità (resistenza)
del colore alla luce, sia artificiale sia diurna, ai
vari tipi di sudore, ai vari tipi di acqua (piovana,
di mare, ecc.), alla follatura, allo sfregamento,
ecc., il grado di impermeabilità, l’infiammabilità,
la traspirabilità e, infine, la stabilità dimensionale
del tessuto ai vari tipi di lavaggio.
I controlli più significativi di carattere tecnologico interessano, invece, la lunghezza e la finezza delle fibre, le torsioni e il titolo del filato,
la regolarità della sezione del filato ed eventuali
impurità, la resistenza dinamometrica del filato
e del tessuto, il peso a metro quadro o lineare e
l’altezza del tessuto, la resistenza allo scoppio
per i tessuti a maglia, l’intreccio dei tessuti tradizionali e a maglia, la resistenza allo scorrimento delle cuciture (prima o sul capo confezionato), la resistenza all’usura e al pilling dei tessuti
e, infine, il numero delle bave sui filati sintetici a
bava continua.
Le analisi per le ricerche delle difettosità indicate, sono soltanto alcuni esempi dei più ricorrenti controlli che vengono effettuati sia sui tessuti
classici sia a maglia. È chiaro che per i tessuti
speciali destinati a usi particolari o per specifiche ricerche di difettosità sono previsti altri tipi
di analisi. (3. Continua)
Red.
IL TERRITORIO | 45
BANCA, CAMERA DI COMMERCIO
E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
INSIEME PER LA RIPRESA
di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Mantenere i livelli occupazionali provinciali, agevolare l’accesso al credito bancario delle imprese,
per supportare i processi di innovazione, il miglioramento della qualità e della sostenibilità ambientale del sistema di gestione aziendale, l’internazionalizzazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, il
supporto alle politiche commerciali di sviluppo, la
razionalizzazione della struttura finanziaria.
Sono questi i motivi principali che hanno spinto
la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Pistoia, le Associazioni di Categoria rappresentative del sistema delle imprese della
Provincia di Pistoia e la nostra Banca a sottoscrivere (insieme ad altri istituti di credito) un’apposita
IL TERRITORIO | 46
convenzione per l’attuazione del “Bando per la
concessione dei contributi alla imprese su finanziamenti concessi da banche convenzionate”.
L’accordo, valido per tutto il 2013, prevede un
contributo della Camera di Commercio, a valere
su operazioni di finanziamento concesse dalle
Banche convenzionate, che si impegnino ad erogare un plafond di credito non inferiore a 2 milioni
di euro, che può essere integrato dall’intervento di
soggetti pubblici che accettino le condizioni della
convenzione, sottoscrivendone gli impegni e stanziando apposite risorse.
Oggetto della convenzione sono i finanziamenti
concessi dalla Banca (con la forma del prestito
chirografario, senza garanzie reali, né spese di
istruttoria) alle piccole e medie imprese o a consorzi tra piccole e medie imprese, con sede legale
e/o operativa nella provincia di Pistoia che, al 31
Presente nel tuo futuro dal 1904
dicembre 2011 o comunque al termine dell’ultimo
esercizio fiscale concluso, hanno registrato ricavi
di vendita in conto economico per un importo inferiore a 2,5 milioni di euro.
La Camera di Commercio, da parte sua, ha stanziato, per il 2013, risorse pari a 150 mila euro, rifinanziabili, impegnandosi a concedere un contributo una tantum alle imprese del territorio di com-
petenza, che abbiano ottenuto un finanziamento
bancario dagli istituti di credito convenzionati, calcolato nella misura del 3% del totale del finanziamento erogato e finalizzato all’abbattimento degli
interessi.
Inoltre, nell’ambito della politica generale di agevolazione dell’accesso al credito, la stessa Camera
di Commercio ha previsto specifici interventi per
la capitalizzazione dei Consorzi Fidi operanti nella
provincia, per ampliare la loro capacità di concessione di garanzie a favore delle imprese pistoiesi.
Le Associazioni di Categoria (Assindustria, CNA,
Confartigianato, CIA, Coldiretti, Confcommercio,
Confesercenti), da parte loro, con la sottoscrizione
della convenzione, si sono impegnate a promuovere la diffusione del Finanziamento tra le imprese
del territorio mediante i propri canali di comunicazione e ad assisterle nella presentazione delle
istanze.
Le condizioni del finanziamento, infine, prevedono
che l’importo vada da un minimo di 10.000 a un
massimo di 50.000 euro, con una durata minima
di 3 anni e massima di 5 anni, mentre il rimborso
avverrà con rate mensili posticipate, a partire dal
13° mese dall’erogazione, quindi con un anno di
preammortamento.
Maggiori informazioni presso tutte le agenzie della
Banca.
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2013
UN PRESTITO AGEVOLATO CHE FACILITA LA PARTECIPAZIONE
Partecipazione facilitata
alla Giornata Mondiale della Gioventù, che si
svolgerà a Rio de Janeiro,
dal 23 al 28 luglio prossimi, grazie al finanziamento a tasso agevolato pensato dalla nostra Banca.
L’iniziativa si rivolge ai soci e clienti che insieme alle parrocchie, alle diocesi, ai gruppi
pastorali e ai centri neocatecumenali, stanno
organizzando il pellegrinaggio in terra brasiliana.
Il finanziamento, di importo compreso tra
500 e 3.000 euro, non
ha spese di istruttoria, né
commissioni di alcun tipo
e prevede un rimborso da
12 a 36 rate mensili, a un
tasso fisso del 3%.
Per esempio, prendendo un finanziamento di
1.000 euro, potrà essere rimborsato in un
anno, con rate mensili di 84,68 euro, ma anche in due anni, con rate mensili di 42,97
euro, oppure in tre anni, con rate mensili di
29,07 euro.
Claudia Raffalli
IL TERRITORIO | 47
CALCIO, C.F. 2001 UNA SOCIETÀ IN CRESCITA
La società C.F. 2001 nasce nel
2001 grazie alla fusione di due
storiche società calcistiche pratesi degli anni ’70, la Polisportiva
Fattoria ed il G.S. Casale.
«Abbiamo 290 bambini e ragazzi tesserati, dalla prima squadra dove il
calciatore più vecchio ha 38 anni,
fino ai primi calci, dove giocano i
bambini del 2007» spiega il presidente del
C.F. 2001 Andrea Fiaschi.
I campi sportivi sono due: quello di Casale, su terreno messo a disposizione dalla
parrocchia, dove nel 2010 la società ha
realizzato importanti investimenti, e quello
comunale di Tobbiana, la cui convenzione
è stata recentemente rinnovata per altri 5
anni.
«Qui a Casale abbiamo il campo a 11 in
erba, un impianto a “gabbia” (dove il pallone non esce mai dal recinto) e un nuovo
campo sintetico dove si può giocare a 9, a
7 e a 5 e dove si allenano i bambini del calcio scuola, con buon conforto per le madri, che hanno meno problemi a lavare gli
indumenti sportivi dei loro figli, soprattutto
durante la stagione invernale - afferma il
presidente Fiaschi -. Lo abbiamo realizzato
tre anni fa grazie ad un finanziamento della
Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, che, diversamente da altre banche, ha
creduto nel nostro progetto e ci ha aiutati
a crescere. Oltre al campo sintetico, sono
stati fatti anche dei lavori alle strutture, a partire dai bagni e adesso
c’è una piccola ristorazione - bar
e pizzeria - adibita ai soci. Il venerdì e il sabato apriamo anche ai
non soci e questa attività, grazie
alla collaborazione di numerosi
volontari, e assieme all’aiuto degli
sponsor, ci permette di sostenere
i costi della gestione sportiva».
I consiglieri del C.F. 2001 sono 13; lo staff
tecnico comprende 19 allenatori oltre al
direttore sportivo Fabrizio Borselli. A
disposizione delle famiglie, c’è anche un
pulmino che accompagna i ragazzi all’allenamento. Per quanto riguarda i risultati sul
campo, la prima squadra lotta per evitare
i play out e mantenere la prima categoria,
conquistata lo scorso anno con il secondo
posto in campionato, che è valso il ripescaggio. In evidenza anche la formazione
Juniores, che ambisce a quella vittoria finale che potrebbe aprire le porte dei campionati regionali.
«I risultati sul campo sono certamente
importanti, e quest’anno abbiamo diversi
piazzamenti apprezzabili - afferma il presidente Fiaschi - ma ancora più importante
è insegnare ai bambini i valori dello sport e
l’educazione: lo stare insieme ai compagni
IL TERRITORIO | 48
di squadra, la cura per il materiale che viene consegnato loro, il rispetto per l’arbitro
e per gli avversari».
Tra le iniziative formative organizzate dalla
società, ci sono gli incontri nelle scuole a
cura del professor Marco Falasca, che
tiene lezioni in diverse scuole elementari convenzionate di Prato, coinvolgendo i
bambini in attività motorie ricreative e insegnando loro le prime nozioni della scuola
calcio. «Grazie a queste esperienze molti
bambini e ragazzi si avvicinano al C.F. 2001
oppure arrivano tramite il passaparola con
gli amici» - sottolinea Andrea Fiaschi, che
aggiunge: «Da tre anni siamo gemellati con
la Fiorentina. C’è un rapporto di collaborazione con la società viola, che ci obbliga
a segnalare loro i ragazzi più promettenti
nel nostro vivaio. Negli scorsi anni sono
passati da qui diversi talenti che hanno poi
preso la strada del settore giovanile di club
professionistici: tre nostri portieri sono andati uno alla Juve e due al Milan, mentre un
altro ragazzo del 2000 è andato alla Fiorentina».
Da segnalare anche l’organizzazione sui
campi di Casale di diversi tornei nella stagione primaverile. «Da metà aprile a fine
giugno, abbiamo partite tutte le sere tranne
sabato e domenica, con 64 squadre partecipanti del territorio tra Prato, Firenze e
Pistoia. Anche quest’anno parteciperemo
inoltre alla “Festa del Pulcino”, un impor-
tante torneo che si svolge nel corso di un
week end, a maggio, in varie località dell’isola d’Elba, al quale partecipano squadre
di tutta la Toscana» - conclude Fiaschi.
Dario Zona
IL TERRITORIO | 49
IL MUSEO FERRUCCIANO DI GAVINANA
È un viaggio nella battaglia di Gavinana. Il
viaggio in un luogo e in un paese, che indiscutibilmente rappresenta una delle perle della montagna pistoiese. Gavinana è infatti una
stazione turistica molto conosciuta. Fra le sue
altre bellezze, di cui molte di rilevanza storica,
ospita non solo la capanna del Ferrucci, zona
in cui il condottiero fiorentino, si dice, si rifugiasse ferito, ma anche il Museo Ferrucciano.
Gavinana è assurta a fama internazionale per
la battaglia che vi si svolse il 3 agosto 1530,
che vide contrapposte le truppe imperiali,
guidate da Fabrizio Maramaldo, e le milizie
della Repubblica fiorentina, guidate da Francesco Ferrucci, che vi trovò la morte. La
battaglia segnò anche la fine della Repubblica fiorentina. La fama di questo personaggio
storico, e di riflesso anche quella del luogo
ove morì, ebbero inizio con il romanzo storico di Francesco Domenico Guerrazzi,
“L’assedio di Firenze”, pubblicato nel 1836.
La fama è tuttora presente sia nella memoria
della gente che nei libri di storia. Nel 1929, in
occasione del 4° centenario della scomparsa del condottiero fiorentino, fu restaurato e
donato al Comune di San Marcello l’edificio
dove si dice sia morto Francesco Ferrucci e
dove oggi è collocato il Museo Ferrucciano,
Sala d'armi: sei alabarde dette del Sole (foto Biblioteca
Comunale S. Marcello).
con annessa biblioteca ferrucciana. Il Museo
fu inaugurato nel 1931, poi riallestito nella
veste attuale e nuovamente inaugurato il 4
agosto 1957. Nella pittoresca e storica piazza al centro del paese, antistante il Museo,
è stato collocato un monumento equestre,
opera dello scultore pistoiese Emilio Gallori,
dedicato a Francesco Ferrucci. All’interno il
museo è costituito di 4 sale: Sala d’Armi, Sala
d’Azeglio e della Battaglia, Sala Francesco Ferrucci (dove si trova la Biblioteca Ferrucciana) e la
Sala dell’assedio e delle
Bandiere. Attualmente il
museo è gestito dall’Istituto di Ricerche Storiche
e Archeologiche (Irsa) di
Pistoia. L’orario di apertura è: gennaio-giugno
e settembre-dicembre,
da mercoledì a domenica, dalle ore 10 alle 18
(chiuso lunedì e martedì).
Luglio e agosto è aperto
tutti i giorni dalle ore 11
alle 19. Aperto anche su
prenotazione.
Per informazioni: tel. e
fax +39 0573 65724 e.mail: [email protected].
Oppure Biblioteca CoSpettatori all'ingresso del Museo Ferrucciano, nel corso delle tradizionali munale tel. 0573 621289.
Sauro Romagnani
"Manifestazioni Ferrucciane" (Foto Romagnani).
IL TERRITORIO | 50
LA PROLOCO
DI CIREGLIO
La Pro loco “Pieve di Bandeglio” nasce nel 1995 con
l’ambizione di essere l’espressione di tutto il territorio,
di tutte le borgate della frazione di Cireglio e con l’obiettivo
di migliorare qualitativamente
l’area in cui i suoi abitanti vivono. L’affermazione si deduce
da quanto scritto nell’editoriale pubblicato sul numero uno
dell’“Ornello Parlante”, portavoce della Pro loco: «Innanzi
tutto la Pro Loco è appartenenza ad un territorio; sentirsi radicati in esso o, semplicemente, viverci bene; è una
identità sociale e culturale, della quale, tutti,
indistintamente, possono diventare parte attiva; è una volontà comune di migliorarsi e di
rendere più decoroso e accogliente il luogo
in cui viviamo». Per comprendere il lavoro
fatto dal sodalizio in questo breve spazio di
tempo, ma anche per delineare quello futuro, abbiamo parlato col presidente Roberto
Iozzelli, che molto gentilmente ha voluto riceverci.
Presidente, avete scelto un motto sincero e
impegnativo: la Pro loco siamo tutti noi. Prelude ad un non semplice coinvolgimento di
tutta la popolazione del territorio nell’azione
della Pro loco.
«Non è semplice portare avanti le cose, ma
alcuni risultati, grazie al lavoro del Consiglio e
di molte altre persone, li abbiamo raggiunti sottolinea Roberto Iozzelli -. Nel 2010 siamo
riusciti, con la collaborazione dell’operatore
ElettroPotenza, a portare a Cireglio il sistema
Adsl veloce. Pensiamo che il sistema favorirà
non solo i locali ma anche i turisti che potranno utilizzare questo importante e moderno
servizio. Siamo partiti con 30 iscritti ed ora
siamo a circa 250 utenti. Stiamo lavorando
per avere dalla Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese uno sportello bancario (ATM)
che pensiamo arriverà senz’altro entro questo anno. Un altro importante traguardo è il
comodato sottoscritto con la Parrocchia di
Santa Maria e Pancrazio di Cireglio che ha
consentito il rifacimento del fondo della pista
di pattinaggio, un primo passo al quale altri
ne seguiranno. Sottolineo che in questa zona
sportiva già è presente un campo da calcio e
due campi da tennis in terra battuta. Il tutto
dotato di servizi. Stiamo trattando con l’associazione civile “Circolo ricreativo del popolo
di Cireglio” per arrivare alla stipula di un altro
comodato d’uso che permetta il passaggio
della struttura alla Pro loco in modo che con
un nuovo impulso l’intero paese possa utilizzarla. Inoltre stiamo lavorando per ottenere la
metanizzazione del nostro territorio e siamo
impegnati per riuscire ad avere un’assistenza
di tipo socio-sanitario a domicilio per le persone più anziane».
Sauro Romagnani
STORIA E ORGANI SOCIALI
Nata il 18.03.1995, per volontà di un
gruppo di paesani, la Pro Loco di
Cireglio opera nell’area che comprende:
Cireglio, Villa di Cireglio, Borghetto, Selvapiana,
Stazzana, Campiglio, Pupigliana, Piazza.
Il Consiglio in carica dal 2010 e riconfermato nel
2012: Roberto Iozzelli, presidente; Federico Begliomini, vicepresidente; Marco Damiano, segretario. Consiglieri: Ombretta Cerboncini, Costanza Di
Francesco, Maurizio Ferrari, Giuliano Innocenti,
Maurizio Sabatini, Fabio Signorini, Antonio Zini,
Alessandro Galardini, Ubaldo Ferrari, Massimo
Migliorini.
IL TERRITORIO | 51
ICCREA HOLDING INCONTRA LE BCC ITALIANE
Lo sviluppo della partnership tra il Gruppo bancario Iccrea e le BCC italiane, la presentazione
del modello di servizio e un focus sul comparto retail. Tredici incontri per confrontarsi con le BCC
azioniste e presentare le strategie a beneficio dei loro sei milioni di clienti
Iccrea Holding, la
capogruppo
del
Gruppo bancario
Iccrea, ha iniziato
il suo tradizionale
ciclo di incontri sul territorio per presentare ai
propri azionisti, le BCC di tutta Italia, le strategie del Gruppo a sostegno responsabile
del sistema e a beneficio delle famiglie e delle
piccole e medie imprese clienti delle Banche
di Credito Cooperativo.
Il tour, organizzato ogni anno dal Gruppo
Iccrea, con il coordinamento delle Federazioni locali delle BCC, è denominato “Insieme
un’Altra Musica! Agire Uniti” e segue quello
dello scorso anno, in cui si è stretto il Patto
con le BCC, per la salvaguardia del benessere del territorio. Un percorso di partnership
proposto dal Gruppo e che ha trovato, nella
risposta delle BCC, un importante segnale di
fiducia che trova nel tour 2013 la sua prosecuzione.
Durante il road show saranno presentati i principali progetti del 2013 e le strategie
promosse dal Gruppo bancario Iccrea come
partner delle BCC sul territorio; inoltre, ver-
ranno illustrati i
punti cardine del
modello di servizio del Gruppo per le BCC
e i loro clienti, con un focus particolare sui
prodotti e i servizi dedicati alle famiglie e ai
singoli privati.
ICCREA HOLDING SpA, il cui
capitale è partecipato dalle BCC
italiane, è al vertice del Gruppo
bancario Iccrea, il gruppo di aziende che
fornisce alle BCC un sistema di offerta competitivo predisposto per i loro oltre 6 milioni di clienti
e che riunisce le aziende che offrono prodotti e
servizi per l’operatività delle Banche di Credito
Cooperativo (segmento Institutional) e la loro
clientela di elezione: piccole e medie imprese
(segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea Holding è altresì membro dell’UNICO
Banking Group, l’associazione con sede a Bruxelles che riunisce le principali banche cooperative europee.
il credito cooperativo italiano in cifre
Al 30 settembre 2012 operavano in Italia
398 Banche di Credito Cooperativo, con
4.442 sportelli (+0,7%, pari al 13,3% degli
sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.718 Comuni e 101 Province. I soci
erano 1.124.833 (+3,7%; +15% nel triennio
2009-2012), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000
(+2,8%, compresi anche quelli
delle società del sistema).
La raccolta complessiva di sistema (da banche e clientela,
a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 180,5
miliardi di euro (+14%, a fronte di un +3%
registrato nel resto del sistema bancario). Gli
impieghi economici si attestavano a 151 miliardi di euro (-0,8%, il dato comprende anche
gli impieghi erogati dalle banche di secondo
livello del sistema, contro il -1,3% registrato
dal sistema bancario complessivo), con una
quota di mercato degli impieghi delle banche
della categoria pari al 7,6%. Gli impieghi economici alle imprese erano pari a 100,3 miliardi di euro, con una quota di mercato per
questa tipologia di prestito del
10,4%. Il patrimonio (capitale
e riserve) ammontava a 19,7
miliardi di euro (+0,9%; +7,5%
nel triennio 2009-2012).
Gli impieghi erogati dalle BCC
rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18%
alle imprese agricole, l’8,6% alle famiglie
consumatrici, il 17,4% alle famiglie produttrici, l’8,5% delle società non finanziarie, il
13,7% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto terzo Settore.
il mondo delle bcc | 52
MAURIZIO GARDINI
NUOVO PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE
“Il sistema delle Banche di Credito Cooperativo esprime apprezzamento per la
nomina di Maurizio Gardini a nuovo presidente della Confederazione delle Cooperative italiane e gli augura di contribuire,
nello svolgimento del suo mandato, all’ulteriore sviluppo della cooperazione italiana, in questa delicatissima fase sociale ed
economica per il paese”.
Questo il commento del presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, alla nomina
di Maurizio Gardini, forlivese, 53 anni, imprenditore agricolo, presidente di Fedagri,
la principale organizzazione di rappresentanza della cooperazione agroalimentare
italiana e di Fondosviluppo spa, a presidente nazionale della Confederazione, in
sostituzione di Luigi Marino, avvenuta lo
scorso 31 gennaio, durante l’ultimo Consiglio nazionale di Confcooperative.
“Il compito che attende Gardini è oltremodo impegnativo - ha proseguito Azzi.
La congiuntura economica impone la ricerca di ogni soluzione possibile per riavviare la crescita del sistema paese. Tra
queste, a buon titolo, la cooperazione
che, come ha di recente ricordato anche
il Censis, è stato l’unico settore capace
di svolgere realmente una importante
azione anticiclica - vero antidoto alla crisi - continuando a creare occupazione in
tutti i settori”.
“Nell’augurare buon lavoro a Gardini - ha
concluso Azzi - desidero ringraziare ancora una volta il presidente uscente Luigi
Marino per il grande lavoro compiuto al
servizio della Confederazione in questi
anni non facili. Se oggi l’opinione pubblica e i principali interlocutori istituzionali
considerano la cooperazione come un
imprescindibile interlocutore economico
e sociale, lo dobbiamo anche, molto, al
lavoro di Marino”.
Red.
il mondo delle bcc | 53
banche
con
l’anima
LE BCC IN PRIMA LINEA
PER ASSICURARE L’ACCESSO AL CREDITO
“...G
eneralizzando un istante, si
può dire che mentre, ieri, povero era chi
non poteva accedere a livelli decenti di
consumo, oggi, povero è anche chi viene
lasciato fuori dai circuiti di produzione della
ricchezza, cioè chi viene costretto all’irrilevanza economica e perciò viene umiliato.
Sono allora i poveri che hanno bisogno di
servizi finanziari nelle forme sia del microcredito sia della gestione del risparmio. Ebbene, le “Banche con l’anima” sono quelle
che, fin dal loro sorgere, hanno contribuito, più di ogni altra istituzione economica,
a combattere la povertà intesa non tanto
come mancanza di reddito, quanto come
vulnerabilità ed esclusione. Si può dunque
ben dire che la battaglia per assicurare a
tutti l’accesso al credito è vera e propria
battaglia di civiltà; e le Banche di Credito
Cooperativo da sempre sono, in questo, in
prima linea
,,
Stefano Zamagni
Professore ordinario di economia politica
Università degli studi di Bologna
Dalla prefazione al volume
“Banche con l’anima”
ECRA Edizioni del Credito Cooperativo,
Roma, 2003
IL MONDO DELLE BCC | 54
IL CONTO CORRENTE IN PAROLE SEMPLICI
Prosegue, con la terza puntata, la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai
clienti (sono in distribuzione in tutte le
agenzie, ndr) e che riguardano il conto corrente e il mutuo per la casa. Un
condensato di chiarimenti e di consigli
pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni,
aggiornate con il provvedimento del 31
luglio 2012, del Governatore della Banca
d’Italia, Ignazio Visco.
COME GESTIRE CON ATTENZIONE
IL PROPRIO CONTO CORRENTE
Per una corretta gestione del proprio conto
corrente, occorre tenere sempre ben presente alcuni accorgimenti: non emettere assegni
a vuoto o fare pagamenti con carte di pagamento senza avere la necessaria copertura
sul conto corrente.
Ciò può comportare l’iscrizione nella CAI Centrale di Allarme Interbancaria, l’archivio
informatizzato consultabile da tutte le banche
e, per alcuni dati, anche da qualsiasi cittadino. Chi è iscritto nella Centrale di Allarme
Interbancaria può subire alcune sanzioni
temporanee, per esempio il divieto di emettere assegni, ma soprattutto può compromettere i suoi rapporti futuri con le banche.
Come si compila un assegno
Per una corretta compilazione degli assegni,
occorre sempre firmare e inserire la data in
cui l’assegno viene emesso, l’importo in lettere e in cifre e il beneficiario, per evitare utilizzi impropri dell’assegno.
Se un assegno ha la clausola “non trasferibile” può essere incassato solo dal beneficiario.
Se non ha la clausola “non trasferibile” può
essere trasferito, mediante “girata”, ad altri
soggetti che possono a loro volta girarlo. Se
il cliente indica se stesso come beneficiario,
l’assegno può essere incassato o versato
solo dal cliente, a meno che questi non lo giri
a un’altra persona.
Attenzione, però, perché in base alla normativa antiriciclaggio gli assegni di importo pari
o superiore a 1.000 euro devono contenere
sempre la clausola “non trasferibile”, altrimenti le sanzioni possono essere molto alte.
Custodia e denuncia
di smarrimento
Occorre custodire sempre con molta attenzione le carte di pagamento e i relativi codici
di utilizzo, gli assegni, i codici per l’accesso online al
conto corrente.
Si deve segnalare immediatamente il loro smarrimento
o il furto alla banca o all’istituto che ha emesso la carta
o gli assegni.
Generalmente sui siti delle
banche sono disponibili tut-
banca e clienti | 55
te le indicazioni che riguardano la sicurezza e
i numeri di telefono cui segnalare smarrimenti
e furti.
I rischi di subire frodi aumentano se si utilizza
il conto corrente online. È necessario, quindi,
osservare con rigore le misure di sicurezza
indicate dalla banca.
Come si dispone un bonifico
Quando si dispone un bonifico, occorre indicare correttamente il codice IBAN del beneficiario.
Se il cliente indica un IBAN errato, anche se
gli altri elementi dell’ordine di bonifico sono
corretti, la banca non è responsabile del pagamento sbagliato. Deve però impegnarsi in
ogni modo per recuperare il denaro accreditato sul conto corrente indicato per errore.
Le truffe in internet
Se si opera tramite internet, occorre fare
estrema attenzione alle truffe.
Il sistema più diffuso su internet per frodare i
clienti delle banche è il phishing, che consiste
nel richiedere ai clienti i loro dati per email fingendo di essere la loro banca, con l’obiettivo
di carpire dati riservati.
In genere il cliente riceve messaggi email
apparentemente credibili e plausibili, che gli
chiedono, per esempio, nome e cognome,
identificativo e password di accesso al conto
online, numero di carta di credito, di conto
corrente, della carta di identità, oppure lo
invitano a cliccare su link contenuti all’interno del messaggio. Non è facile distinguere
questi messaggi ingannevoli perché si presentano con i nomi e i marchi di banche e
istituzioni affidabili e importanti.
Nel dubbio, ricordare che le banche non
chiedono mai dati per email
ai propri clienti.
corrente si trovano nel rendiconto trimestrale
e nel Documento di sintesi annuale.
CHIARIMENTI? RECLAMI?
ECCO CHI CONTATTARE
Per ogni informazione utile, il cliente può rivolgersi all’eventuale call center della banca,
oppure può presentare un reclamo scritto,
alla banca stessa, per lettera raccomandata
a/r o per email. L’Ufficio Reclami della banca
deve rispondere entro 30 giorni. Se il cliente
non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta, può presentare ricorso all’ABF - Arbitro
Bancario Finanziario. L’ABF è un sistema di
risoluzione delle controversie tra i clienti e
le banche che offre un’alternativa più
semplice, rapida ed economica rispetto al
ricorso al giudice. Per maggiori informazioni
www.arbitrobancariofinanziario.it.
I DIRITTI DEL CLIENTE
Al momento di scegliere
Quando il cliente va in banca per aprire un
conto corrente, ha diritto di:
• ottenere gratuitamente e portare con sé
una copia della guida “Il conto corrente in
parole semplici”, redatta dalla Banca d’Italia;
• ottenere gratuitamente e portare con sé il
Foglio Informativo, che illustra caratteristiche e costi del conto corrente e dei servizi
associati;
• ottenere gratuitamente e portare con sé
una copia completa del contratto e/o il Documento di Sintesi, anche prima della conclusione e senza impegno per le parti;
• avere a disposizione, anche sul sito internet della banca, il Foglio Informativo e, se
è possibile concludere il contratto online, la
Il controllo
delle condizioni
È importante che le condizioni contrattuali siano sempre
adeguate alle proprie esigenze perché possono cambiare
sia la situazione personale o
lavorativa, sia le offerte delle
banche. Queste, infatti, possono proporre nuovi prodotti
e servizi, anche a condizioni
più vantaggiose.
Informazioni utili relative alle
condizioni del proprio conto
banca e clienti | 56
copia completa del contratto con il
Documento di Sintesi;
• conoscere l’ISC Indice Sintetico di
Costo del conto corrente per ciascuno dei profili riportati sul Foglio
Informativo;
• essere informato su come ed entro
quali termini è possibile recedere
dal contratto.
Al momento di firmare
Quando il cliente ha deciso di aprire
un conto corrente, ha diritto di:
• prendere visione del Documento
di Sintesi, che riporta tutte le condizioni economiche ed è unito al
contratto;
•non avere condizioni contrattuali
sfavorevoli rispetto a quelle pubblicizzate nel Foglio Informativo e nel
Documento di Sintesi;
•scegliere il canale di comunicazione, digitale o cartaceo, attraverso il quale
ricevere le comunicazioni. Le comunicazioni online, dovute per legge, sono sempre
gratuite;
•ricevere e conservare una copia del contratto, firmato dalla banca, e una copia del
Documento di Sintesi. Se l’apertura del
conto avviene online, ricevere l’attestazione della conclusione del contratto, la copia
dello stesso contratto e del Documento di
Sintesi.
Durante il rapporto
contrattuale
Durante il rapporto contrattuale, con il conto
corrente in essere, il cliente ha diritto di:
• ricevere un rendiconto e il Documento di
Sintesi sull’andamento del rapporto almeno una volta l’anno. Poter contestare
l’estratto conto nel termine previsto dalla
legge, cioè 60 giorni dal momento in cui lo
si riceve; generalmente il termine è indicato
nell’intestazione dello stesso rendiconto.
Ricevere a inizio anno un riepilogo delle
spese complessive sostenute nell’anno
precedente.
• ricevere in anticipo dalla banca la proposta di qualunque modifica delle condizioni
contrattuali, facoltà generalmente prevista
nel contratto. La proposta deve indicare il
motivo che giustifica la modifica e può essere respinta recedendo dal contratto.
• avere la stessa periodicità nella capitalizzazione degli interessi debitori e creditori.
• chiudere il conto corrente e/o recedere
dai rapporti collegati, quali carta di debito,
carta di credito, domiciliazioni, in qualsiasi
momento, di solito senza penalità e senza
spese.
• ottenere a proprie spese, entro 90 giorni
dalla richiesta, copia della documentazione sulle singole operazioni degli ultimi dieci
anni. La richiesta può essere fatta anche
dopo la chiusura del conto.
• avere la disponibilità economica delle somme relative agli assegni circolari o bancari versati sul proprio conto entro i quattro
giorni lavorativi successivi al versamento.
• avere la decorrenza e la disponibilità degli
interessi su una somma versata a partire
dal giorno stesso del versamento di denaro o del versamento di assegni circolari emessi dalla stessa banca e di assegni
bancari di un cliente con un conto presso
la stessa filiale.
• avere la decorrenza e la disponibilità degli
interessi sulle somme versate attraverso
assegni circolari emessi da un’altra banca dal giorno lavorativo successivo al versamento e attraverso assegni bancari di
un’altra banca dal terzo giorno lavorativo
successivo al versamento.
Dopo la chiusura
Dopo la chiusura del conto corrente, il cliente
ha diritto di: ricevere il rendiconto, con tutte
le movimentazioni e il saldo, e il Documento
di Sintesi. (3. Continua)
Red.
banca e clienti | 57
L’agenzia di san
marcello pistoiese
È situata sulla via Marconi, a pochi passi di
distanza dalla centrale piazza Giacomo Matteotti di San Marcello Pistoiese. La piazza famosa perché, dal 1854, l’otto di settembre
di ogni anno, vi viene lanciato, in occasione
dei festeggiamenti dedicati alla patrona Santa Celestina, un pallone aerostatico realizzato
con carta e gonfiato ad aria calda. È questa una consolidata tradizione cui la gente
di montagna è molto affezionata. L’agenzia
è stata aperta nel 1997 e, insieme a quella di Maresca e di Cutigliano, è una delle tre
agenzie della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese presenti sul territorio montano. Dopo
la fusione della Bcc della Montagna con la
Bcc di Vignole vi lavorano quattro persone:
Carlo Castelli, direttore di filiale, Sandra
Ceccarelli, vice direttore, Daniela Fagioli e
Chiara Marcacci, operatori di sportello. Samuele Marconi è un referente assicurativo
con il compito di svolgere l’attività di vendita di prodotti assicurativi su tutta l’area della
montagna pistoiese.
«Abbiamo una clientela diversificata che va
dalle famiglie ai pensionati, dalle aziende
I dipendenti, da sinistra: Daniela Fagioli, Carlo Castelli,
Chiara Marcacci, Sandra Ceccarelli, Samuele Marconi.
artigianali e commerciali a quelle agricole spiega il direttore Carlo Castelli -. L’agenzia è
molto frequentata e la clientela mostra di esservi molto affezionata. Un esempio di questo attaccamento si è avuto nel periodo in cui
la crisi economica si è abbattuta sull’Italia. In
particolare devo dire che ultimamente, dopo
la fusione con Vignole, si è avuto un potenziamento dell’offerta dei prodotti bancari, che
la clientela ha mostrato di gradire. La presenza di un nuovo catalogo di prodotti bancari
e di iniziative ha fatto sì che la richiesta dei
clienti e l’offerta della Banca s’incontrassero.
Il territorio ha dimostrato di aver accolto favorevolmente la fusione tanto che si è registrato
un aumento di clienti, in particolare giovani.
Questo grazie alla campagna “Giovani Soci”
che la banca ha portato avanti, grazie all’attivissimo Club Giovani Soci della Banca, nato
nel 2010».
Direttore, con la concorrenza come va? «È
notevole per la presenza su questa piazza
di numerosi altri istituti bancari con sportelli
aperti al pubblico. Ciò spinge ad una maggiore efficienza da parte nostra. Ci spinge ad
essere positivi e propositivi e il tutto va innegabilmente a vantaggio della clientela, anche
se a causa della scarsità di lavoro a volte si
presentano situazioni veramente precarie,
alle quali cerchiamo comunque di dare risposte positive».
Il futuro come lo vede? «Vorrei avere la palla
di vetro. I tempi sono molto incerti dal punto
di vista dell’economia - risponde Castelli - ma
sono fiducioso perché il Credito Cooperativo
è sempre stato legato strettamente al territorio e questo gli permetterà di vincere le sfide
che certamente si presenteranno. Conosciamo bene la zona in cui operiamo ed abbiamo
l’ambizione di continuare ad assistere e sostenere sia le famiglie sia le imprese locali».
Sauro Romagnani
banca e clienti | 58
ACCORDO CON CNA PISTOIA
PROCEDURE PIù SNELLE
PER L’ACCESSO AL CREDITO
Sostenere la crescita delle piccole e medie
imprese pistoiesi, agevolandone l’accesso
al credito attraverso un’analisi condivisa del
merito creditizio e nel segno della massima trasparenza. Sono alcuni degli obiettivi
dell’accordo firmato da Cna Pistoia, Banca
di Credito Cooperativo di Vignole e della
Montagna Pistoiese e Bcc Valdinievole. Il
protocollo firmato dai tre soggetti prevede
varie azioni: l’istituzione di un tavolo tecnico permanente; un Comitato del Credito
quale “officina sperimentale” composto da
rappresentanti delle due Bcc, Cna e del
consorzio Artigiancredito, che nella fase di
istruttoria valuti la fattibilità delle pratiche;
progettare prodotti finanziari specifici ed
implementare la conoscenza degli strumenti agevolativi per le piccole imprese e
per i singoli cittadini; contribuire alla qualificazione delle imprese locali soprattutto attraverso la consulenza finanziaria; promuovere strumenti di controllo nell’utilizzo dei
finanziamenti e dello sviluppo aziendale, e
modelli “qualitativi” nella valutazione aziendale per l’accesso al credito; coinvolgere il
consorzio Act in percorsi anche sperimentali della filiera del credito, in grado di riconoscere l’affidabilità dell’impresa.
«Con questo accordo - sottolinea Giancarlo Gori, presidente della Bcc di Vigno-
Presente nel tuo futuro dal 1904
le e Montagna Pistoiese - certamente gli
associati avranno dei vantaggi, perché ci
saranno dei prodotti mirati per quanto riguarda le start up, ma anche conti correnti
con delle agevolazioni e soprattutto una
valutazione attenta e una risposta rapida,
in pochi giorni, sulle richieste di finanziamento».
«Cna crede nel rapporto con le imprese
del territorio - dice il direttore generale di
Cna Pistoia Sergio Giusti - le Bcc operano nel nostro stesso ambito, intraprendiamo quindi assieme questo progetto a
favore delle piccole e medie imprese. Le
grandi banche valutano sostanzialmente
solo i bilanci di un’azienda, noi invece facciamo una valutazione anche qualitativa.
Cna conosce potenziale e limiti delle aziende pistoiesi, ed è quindi un valido supporto
per le banche».
Red.
UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO
banca e clienti | 59
17/07/2010
10/07/2010
03/07/2010
19/06/2010
12/06/2010
05/06/2010
29/05/2010
22/05/2010
15/05/2010
08/05/2010
17/04/2010
10/04/2010
27/03/2010
20/03/2010
13/03/2010
06/03/2010
27/02/2010
20/02/2010
13/02/2010
06/02/2010
30/01/2010
23/01/2010
SABATO
16/01/201 0
Già da tempo la nostra
BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per
razionalizzare l’affluenza
e poter offrire un servizio
SEDE
A
A
A
A
A
A
A sempre
A migliore,
A
Ail Con-A
A
siglio di Amministrazione
della Banca
ha
QUARRATA
A
A
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A
sto un agevole calendario
reperibile
SANTONUOVO A
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A aperture,
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presso ogni agenzia, che
riproduciamo
per
SPEDALINO
A
A
A
A
A
A
A
A
A il periodo
A
A
fino a giugno 2013.
A= aperto
ALLA SCOPERTA DELLA
NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO
L’Eurosistema ha presentato la nuova banconota
da 5 euro della serie “Europa”
È toccato a Mario Draghi, presidente
della Banca Centrale Europea (BCE), a
rivelare, nelle scorse settimane, l’aspetto
della nuova banconota da 5 euro, della
serie dedicata a Europa.
La nuova banconota è il risultato dei
progressi tecnologici realizzati in questo
ambito dopo l’introduzione della prima
serie, oltre dieci anni fa. Nel nuovo biglietto sono state integrate alcune caratteristiche di sicurezza nuove e avanzate.
La filigrana e l’ologramma recano il ritratto di Europa, figura della mitologia greca
da cui la nuova serie prende il nome. Il
“numero verde smeraldo”, l’elemento più
evidente, cambia colore passando dal
verde smeraldo al blu scuro e produce
l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Sui margini destro e sinistro
della banconota sono percepibili dei trattini in rilievo che ne agevolano il ricono-
scimento, soprattutto per le persone con
problemi visivi.
Queste caratteristiche di sicurezza, che
saranno incluse i tutti i nuovi biglietti,
sono facili da verificare applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”.
La nuova serie riporta gli stessi disegni
della prima serie (ispirata al tema “Epoche e stili”) e gli stessi colori dominan-
banca e clienti | 60
ti. La banconota da 5 euro è la prima a
essere emessa, a partire dal prossimo 2
maggio, mentre gli altri tagli da 10, 20,
50, 100, 200 e 500 euro saranno introdotti in ordine ascendente nel corso dei
prossimi anni.
All’inizio la prima serie circolerà insieme
ai nuovi biglietti, ma sarà gradualmente
ritirata dalla circolazione e, infine, dichiarata fuori corso. La data in cui cesserà di
avere corso legale verrà annunciata con
largo anticipo. Le banconote della prima
serie, tuttavia, manterranno il rispettivo
valore a tempo indeterminato e potranno
essere cambiate presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro
in qualsiasi momento.
Maggiori informazioni si possono trovare
nel sito internet www.nuovovoltoeuro.eu,
dove i visitatori potranno trovare anche
“Euro Cash Academy”, un gioco attra-
verso il quale imparare a conoscere, in
modo divertente, il nuovo biglietto da 5
euro e le altre banconote in euro. Inoltre,
a partire dal mese di aprile, saranno distribuiti opuscoli sul nuovo biglietto da 5
euro attraverso le banche, i negozi e altri
esercizi, in tutta l’area dell’euro. L’insieme di queste iniziative mira sia a offrire
ai cittadini e alle categorie professionali
operanti con il contante l’opportunità di
acquisire per tempo dimestichezza con
le nuove banconote, sia a rendere agevole l’introduzione della serie “Europa”.
Fonte: Banca Centrale Europea
Internet: http://www.ecb.europa.eu
banca e clienti | 61
LIMITE E VIGNOLE, UNITI NEL NOME
DI DON VIRGILIO GRADI
È con grande gioia che mi accingo a far conoscere ai soci e clienti della nostra Banca un tassello di storia locale che lega il mio paese, Limite
sull’Arno, e Vignole.
Durante un lavoro di ricerca, avente come tema
la storia della Misericordia di Limite, ho scoperto
che all’epoca della sua fondazione era parroco
del mio paese un illustre cittadino di Vignole: don
Virgilio Gradi.
Don Virgilio nacque a Vignole di Quarrata il 26
settembre 1848. Fu ordinato sacerdote il 29 agosto 1873 e fu parroco della Pieve di Santa Maria Assunta, a Limite sull’Arno, dal 14 settembre
1877 fino alla sua morte, avvenuta a Vignole, il
26 dicembre 1928, dove si era ritirato per malattia, nell’ultimo anno di vita.
Durante il suo lungo ministero sacerdotale a Limite, nel 1889 fu fondata la Venerabile Confraternita della Misericordia. Non avendo ancora una
sede propria, si presume che l’associazione di
volontariato abbia operato in ambito parrocchiale, almeno fino a quando, nel 1916, fu costruito il
palazzo sull’Arno, sede della Confraternita.
Nello stesso anno vi furono ospitate le Suore Francescane Minime del Sacro Cuore, di Poggio a Caiano, che aprirono il primo asilo infantile della zona.
Il 7 settembre 1908 fu fondata la Cassa Rurale
Cattolica di Limite e, sempre nello stesso anno,
furono fondate anche la Cassa Rurale Cattolica
di Castra e la Cassa Operaia Cattolica di Capraia.
Ritengo che alla loro fondazione, oltre ai parroci locali, abbia decisamente contribuito mons.
Orazio Ceccarelli, nato a Limite sull’Arno e
vissuto, fino dalla giovinezza, presso lo zio prete
della Ferruccia, dove fu, a sua volta, ordinato sacerdote nel 1884, divenendo fondatore e animatore delle numerose Casse Rurali della diocesi di
Pistoia, Prato e Firenze.
La Cassa Rurale di Limite risultava ancora operante alla fine degli anni Trenta, come testimoniano i verbali d’archivio della Misericordia.
Non si conosce la data di cessazione della sua
attività, forse determinata dalla decadenza delle
poche famiglie eminenti del paese che l’amministravano.
La Cassa Operaia Cattolica di Capraia, nel dopoguerra, divenne la Cassa Cooperativa di Capraia
e Montelupo, che più tardi inglobò anche quella
di Vitolini.
Purtroppo, la suddetta banca fu ceduta alla Banca dell’Etruria e del Lazio nel 1990, determinando così la cessazione di un’esperienza costruttiva per lo sviluppo delle attività lavorative e sociali
della nostra zona.
Lidia Tognetti
banca e clienti | 62
3 mesi
6 mesi
0,23
0,36
0,19
0,32
1,43
1,67
1,02
1,25
0,72
1,00
3,29
3,37
4,93
4,89
3,73
3,83
2,51
2,63
Fonte dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevato il 15/02/2013)
dic-12
dic-11
dic-10
dic-09
dic-07
dic-06
“Mercati
in Cifre” offrefeb-13
una panoramica
del mondo
finanziario,
con datidic-08
relativi ai principali
indicatori
di dic-05
mercato
1 anno
0,440
0,330 generale
1,440
1,350
1,320
2,690
4,600
4,069
2,316
2
anni
0,570
0,380
1,320
1,510
1,830
2,770
4,500
4,122
2,558
e alcuni3 anni
grafici esemplificativi.
La
prima
pagina
è
dedicata
ai
principali
“tassi”,
alle
materie
prime
e
alle
valute.
La
seconda
0,720
0,480
1,390
1,940
2,240
2,980
4,480
4,119
2,759
pagina,5invece,
tratta
dei
mercati
azionari,
con
i
due
grafici
relativi
agli
indici
azionari
del
mercato
italiano
e
di
quello
statunianni
1,090
0,780
1,760
2,530
2,540
3,240
4,470
4,114
3,078
10 anni
1,900
1,580
2,400
3,350
3,600
3,750
4,580
4,182
3,630
tense.
Il15servizio
è curato2,320
dal servizio2,020
Marketing e2,680
dal servizio3,680
Finanza della
Banca di
Vignole e4,710
Montagna 4,258
Pistoiese. Per
ulteanni
3,970
3,910
3,904
20 anni
2,480
2,180
2,700
3,5107070267
4,070
3,860
4,750
4,058
riori informazioni
e/o richieste:
[email protected]
- 0573
Claudia Raffalli
– 0573
70702704,294
Matteo Ademollo.
30 anni
2,510
2,250
2,570
3,740
3,950
3,550
4,740
4,271
4,153
dic-06
dic-06
3,68
3,50
3,73
5,25
3,83
dic-05
dic-05
2,44
2,25
2,51
4,25
2,63
dic-06
4,069
dic-06
4,122
3,08
4,119
3,95
4,114
dic-05
2,316
dic-05
2,558
2,21
2,759
3,54
3,078
TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO
Tasso Variabile
EURIBOR (medie mensili)
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
feb-13
feb-13
1 mese
0,12
0,75
Europa 3 mesi
0,23
0,25
Stati Uniti
6 mesi
0,36
0,10
Giappone
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO
dic-12
dic-12
0,11
0,75
0,19
0,25
0,32
0,10
dic-11
dic-11
1,14
1,00
1,43
0,25
1,67
0,10
dic-10
dic-10
0,81
1,00
1,02
0,25
1,25
0,30
dic-09
dic-09
0,48
1,00
0,72
0,25
1,00
0,30
dic-08
dic-08
2,99
2,50
3,29
0,25
3,37
dic-07
dic-07
4,83
4,00
4,93
4,25
4,89
dic-08
2,690
dic-08
2,770
2,63
2,980
4,49
3,240
dic-07
4,600
dic-07
4,500
4,08
4,480
4,41
4,470
3,750
3,910
3,860
3,550
4,580
4,710
4,750
4,740
0,30
0,75
0,10
Fonte0,40
dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevato il 15/02/2013)
feb-13
RENDIMENTI
1 annoLORDI
0,440
feb-13
2 anni
0,570
BOT annuale
1,094
3 anni
0,720
BTP decennale
4,170
5 anni
1,090
10 anni
1,900
15 anni
2,320
20 anni
2,480
30 anni
2,510
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
feb-13
16.490,00
FTSE MIB (Italia)
1,33%
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
1.519,79
feb-13
S&P 500 (USA)
6,56%
0,75
Europa
2.764,67
0,25
Stati Uniti
NASDAQ
100 (USA)
3,90%
0,10
Giappone
11.407,90
NIKKEI 225 (Jap)
9,74%
DAX 30 (Germania)
RENDIMENTI LORDI
CAC 40 (Francia)
BOT annuale
FTSE
100 (UK)
BTP decennale
7.593,51
dic-12
0,330
dic-12
0,380
1,456
0,480
4,48
0,780
1,580
2,020
2,180
2,250
dic-12
16.273,00
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
dic-11
1,440
dic-11
1,320
5,95
1,390
6,98
1,760
dic-10
1,350
dic-10
1,510
1,016
1,940
4,07
2,530
dic-09
1,320
dic-09
1,830
0,862
2,240
4,01
2,540
2,400
3,350
3,600
2,680
3,680
3,970
AZIONARI 4,070
2,700 INDICI 3,510
2,570
3,740
3,950
Fonte dati:
http://www.dt.mef.gov.it/
4,182
3,630
4,258
4,294
4,271
3,904
4,058
4,153
dic-05
35.704,00
dic-11
dic-10
dic-09
dic-08
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
7,84%
-25,20%
-10,63%
16,00%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
1.426,19
dic-12
1.257,60
dic-11
1.257,64
dic-10
1.109,24
dic-09
903,25
dic-08
1.468,36
dic-07
1.418,30
dic-06
1.248,29
dic-05
13,41%
15.090,00
20.173,00
22.573,00
19.460,00
TASSI
UFFICIALI
di RIFERIMENTO
22,81%
-38,49%
2.660,93
0,25
2.277,83
0,25
2.225,72
0,25
1.790,82
0,25
1.211,65
0,25
2.084,93
4,25
1.756,90
5,25
0,10
0,10
0,30
0,30
0,30
0,75
0,40
0,75
16,82%
0,00%
1,00
2,34%
13,38%
1,00
24,28%
1,00
47,80%
2,50
-41,89%
3,53%
4,00
18,67%
13,62%
3,50
6,79%
3,00%
2,25
1.645,20
4,25
1,49%
0,10
10.395,20
8.455,35
10.228,90
9.608,94
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
22,94%
-17,34%
6,45%
9,85%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
8.067,32
6.596,92
5.408,26
7.612,39
5.898,35
6.914,19
RENDIMENTI
TITOLI DI5.781,68
STATO
4.810,20
-0,25%
29,06%
-14,69%
19,59%
20,20%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
3.660,37
feb-13
0,53%
1,094
6.328,26
4,170
3.641,07
dic-12
15,23%
1,456
5.897,81
4,48
3.159,81
dic-11
-18,08%
5,95
5.572,28
6,98
3.857,35
dic-10
1,62%
1,016
5.812,95
4,07
3.795,92
dic-09
17,96%
0,862
5.327,39
4,01
3.217,97
dic-08
-42,68%
2,63
4.434,17
4,49
5.614,08
dic-07
1,31%
4,08
6.456,90
4,41
5.541,76
dic-06
17,53%
3,08
6.210,50
3,95
4.715,23
dic-05
23,40%
2,21
5.610,20
3,54
7,30%
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
INDICI
AZIONARI
COMMODITIES
PRINCIPALI
INDICI
DI BORSA
MATERIE
PRIME
IN USD
(rilevate il 18 febbraio 2013)
feb-13
dic-12
16.490,00
16.273,00
Oro
1.611,50
1.675,35
FTSE MIB (Italia)
1,33%
7,84%
Crude Oil
96,15
91,82
1.519,79
1.426,19
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
PRINCIPALI VALUTE
NIKKEI 225 (Jap)
Euro/Usd
DAX 30 (Germania)
Euro/Gbp
Euro/Yen
CAC 40 (Francia)
FTSE 100 (UK)
dic-11
15.090,00
1.563,70
-25,20%
98,90
1.257,60
6,56%
13,41%
0,00%
2.764,67
2.660,93
2.277,83
dic-10
20.173,00
1.413,00
-10,63%
93,92
1.257,64
13,38%
2.225,72
VALUTE
dic-09
22.573,00
1.204,06
16,00%
75,81
1.109,24
dic-08
19.460,00
865,00
-49,53%
41,07
903,25
dic-07
38.554,00
836,50
-6,95%
81,95
1.468,36
dic-06
dic-06
41.434,00
635,70
16,05%
53,54
1.418,30
dic-05
dic-05
35.704,00
513,00
15,54%
48,08
1.248,29
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
3,90%
16,82%
2,34%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
11.407,90
feb-13
9,74%
1,3361
7.593,51
0,8610
-0,25%
124,93
3.660,37
10.395,20
dic-12
22,94%
1,3202
7.612,39
0,8127
29,06%
114,48
3.641,07
8.455,35
dic-11
-17,34%
1,2941
5.898,35
0,8332
-14,69%
99,61
3.159,81
10.228,90
dic-10
6,45%
1,3370
6.914,19
0,8575
19,59%
108,59
3.857,35
9.608,94
dic-09
9,85%
1,4338
5.781,68
0,8876
20,20%
133,55
3.795,92
8.747,20
dic-08
-42,86%
1,3972
4.810,20
0,9550
-40,37%
126,67
3.217,97
15.307,80
dic-07
-11,13%
1,4587
8.067,32
0,7353
22,29%
162,96
5.614,08
17.225,80
dic-06
6,92%
1,3197
6.596,92
0,6738
21,98%
157,15
5.541,76
16.111,40
dic-05
40,24%
1,1848
5.408,26
0,6876
27,07%
139,52
4.715,23
0,53%
15,23%
-18,08%
1,62%
17,96%
-42,68%
1,31%
5.572,28
5.812,95
5.327,39
4.434,17
6.456,90
Valore –5.897,81
EUR/USD
spot anno
Min: 1.2998
Max:
1.3711
7,30%
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-31,33%
3,97%
6.328,26
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 18 febbraio 2013)
feb-13
dic-12
Oro
1.611,50
1.675,35
Crude Oil
96,15
91,82
dic-11
1.563,70
98,90
17,53%
23,40%
6.210,50
5.610,20
10,70%
16,53%
COMMODITIES
dic-10
1.413,00
93,92
dic-09
1.204,06
75,81
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
dic-06
635,70
53,54
dic-05
513,00
48,08
dic-09
1,4338
0,8876
133,55
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
dic-05
1,1848
0,6876
139,52
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE
Euro/Usd
Euro/Gbp
Euro/Yen
feb-13
1,3361
0,8610
124,93
dic-12
1,3202
0,8127
114,48
dic-11
1,2941
0,8332
99,61
dic-10
1,3370
0,8575
108,59
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
mercati in cifre | 63
BOT annuale
BTP decennale
feb-13
1,094
4,170
dic-12
1,456
4,48
dic-11
5,95
6,98
dic-10
1,016
4,07
dic-09
0,862
4,01
dic-08
2,63
4,49
dic-07
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
dic-05
2,21
3,54
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
DAX 30 (Germania)
CAC 40 (Francia)
FTSE 100 (UK)
Tasso Variabile
feb-13
16.490,00
dic-12
16.273,00
dic-11
15.090,00
dic-10
20.173,00
dic-09
22.573,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
dic-05
35.704,00
1,33%
7,84%
-25,20%
-10,63%
16,00%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
1.519,79
1.426,19
1.257,60
1.257,64
1.109,24
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
6,56%
13,41%
0,00%
13,38%
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
2.764,67
2.660,93
2.277,83
2.225,72
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
3,90%
16,82%
2,34%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
11.407,90
10.395,20
8.455,35
10.228,90
9.608,94
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
9,74%
22,94%
-17,34%
6,45%
9,85%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
7.593,51
7.612,39
5.898,35
6.914,19
5.781,68
4.810,20
8.067,32
6.596,92
5.408,26
-0,25%
29,06%
-14,69%
19,59%
20,20%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
3.660,37
3.641,07
3.159,81
3.857,35
3.795,92
3.217,97
5.614,08
5.541,76
4.715,23
15,23%
-18,08%
1,62%
17,96%
-42,68%
0,53%
6.328,26
7,30%
5.897,81
5.572,28A BREVE
5.812,95
5.327,39
4.434,17
TASSI INTERBANCARI
E TASSI A MEDIO-LUNGO
PERIODO
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-31,33%
1,31%
17,53%
23,40%
6.456,90
6.210,50
5.610,20
3,97%
10,70%
16,53%
dic-03
2,16
2,18
2,24
dic-02
3,05
3,00
2,95
dic-01
3,48
3,40
3,30
EURIBOR (medie mensili)
ago-09
dic-08
1 mese
0,51
2,99
3 mesi
0,86
3,29
mesi
1,12 il 18 febbraio
3,37
MATERIE6 PRIME
IN USD (rilevate
2013)
dic-07
4,83
4,93
4,89
feb-13
Tasso Fisso
Oro
1.611,50
IRS
(rilevato
l'ultimo
giorno
del
mese)
Crude Oil
96,15
dic-11
1.563,70
98,90
dic-06
dic-05
3,68
2,44
COMMODITIES
3,73
2,51
3,83
2,63
dic-04
2,20
2,21
2,24
Valore – FTSE MIB INDEX anno Min: 16370 Max: 17983
1 anno
2 anni
3 anni
5 anni
PRINCIPALI
VALUTE
10 anni
15 anni
20
anni
Euro/Usd
30 anni
Euro/Gbp
ago-09
1,240
1,780
2,210
2,790
3,490
feb-13
3,840
3,990
1,3361
3,910
0,8610
Euro/Yen
124,93
dic-12
1.675,35
91,82
dic-08
2,690
2,770
2,980
3,240
3,750
dic-12
3,910
3,860
1,3202
3,550
0,8127
114,48
dic-07
4,600
4,500
4,480
4,470
4,580
dic-11
4,710
4,750
1,2941
4,740
0,8332
99,61
dic-10
1.413,00
93,92
dic-06
4,069
4,122
VALUTE
4,119
4,114
4,182
dic-10
4,258
4,294
1,3370
4,271
0,8575
108,59
dic-09
1.204,06
75,81
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
Fonte
dati: http://www.euribor.it/
dic-06
dic-05
635,70
53,54
513,00
48,08
dic-05
2,316
2,558
2,759
3,078
3,630
dic-09
3,904
4,058
1,4338
4,153
0,8876
dic-04
2,386
2,654
2,868
3,202
3,784
dic-08
4,085
4,265
1,3972
4,384
0,9550
dic-03
2,352
2,783
3,156
3,694
4,406
dic-07
4,731
4,906
1,4587
5,026
0,7353
dic-02
2,748
2,927
3,201
3,689
4,415
dic-06
4,735
4,879
1,3197
4,910
0,6738
dic-01
3,385
3,866
4,200
4,657
5,214
dic-05
5,421
5,496
1,1848
5,496
0,6876
133,55
126,67
162,96
157,15
139,52
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
03-09-09
dic-08
dic-07
1,00
2,50
4,00
Europa
DISCLAIMER
0,25
0,25
4,25
Stati Uniti
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
Giappone
0,30
0,30
0,75
dic-06
dic-05
dic-04
3,50
2,25
2,00
dic-03
2,00
dic-02
2,75
dic-01
3,25
5,25
4,25
2,25
1,00
-
-
0,40
0,10
0,10
0,10
-
-
dic-04
2,16
4,29
dic-03
2,22
4,2
dic-02
3,38
5,04
dic-01
4,05
5,13
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
RENDIMENTI LORDI
BOT annuale
BTP decennale
mag-09
0,951
4,03
dic-08
2,63
4,49
dic-07
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
dic-05
2,21
3,54
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
COMMODITIES
MATERIE PRIME IN USD
Valore – S&P 500 INDEX anno Min: 1426,19 Max: 1524,69
Oro
Crude Oil
ago-09
988,29
68,00
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
dic-06
635,70
53,54
dic-05
513,00
48,08
dic-04
438,00
35,80
dic-03
417,25
26,62
dic-02
342,75
23,48
dic-01
276,50
15,96
dic-05
1,1848
0,6876
139,52
dic-04
1,3561
0,7060
139,11
dic-03
1,2588
0,7054
135,12
dic-02
1,0500
0,6515
124,67
dic-01
0,8902
0,6121
117,32
dic-01
32.317,00
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE
Euro/Usd
Euro/Gbp
Euro/Yen
02-09-09
1,4220
0,8751
131,63
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
21.774,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
dic-05
35.704,00
dic-04
30.903,00
dic-03
26.887,00
dic-02
23.508,00
11,89%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
14,94%
14,37%
-27,26%
-
994,75
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
1.211,92
1.111,92
879,82
1.148,08
02-09-09
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
DAX 30 (Germania)
CAC 40 (Francia)
FTSE 100 (UK)
10,13%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
8,99%
26,38%
-23,37%
-
1.594,28
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
1.621,12
1.467,92
984,36
1.577,06
31,58%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
10,44%
49,12%
-37,58%
-
10.241,50
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
11.488,80
10.676,60
8.578,95
10.542,60
17,08%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
7,61%
24,45%
-18,63%
-
5.319,84
4.810,20
8.067,32
6.596,92
5.408,26
4.256,08
3.965,16
2.892,63
5.160,10
10,59%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
7,34%
37,08%
-43,94%
-
3.573,13
3.217,97
5.614,08
5.541,76
4.715,23
3.821,16
3.557,90
3.063,91
4.624,58
11,04%
-42,68%
1,31%
17,53%
23,40%
7,40%
16,12%
-33,75%
-
4.817,55
4.434,17
6.456,90
6.210,50
5.610,20
4.814,30
4.476,90
3.940,40
5.217,40
8,65%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
7,54%
13,62%
-24,48%
-
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
mercati in cifre | 64
Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione
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Via S. Paolo, 249/251 - Tel. 0574 444058
Via Verdi, 9 - Tel. 0573 803436
Via C. da Montemagno, 80 - Tel. 0573 774095
Via Amendola, 9 - Tel. 0571 902869
Via Matteo degli Organi, 211 - Tel. 0574 819171
Agenzia ponte a elsa
Via 2 Giugno, 20 - Tel. 0571 930192
Viale Europa, 359 D/E - Tel. 0573 735301
Via Don L. Milani - Tel. 0574 675458
Viale G. Marconi, 50/17 - Tel. 0574 592846
Piazza Stazione, 148 - Tel. 0573 6261
Piazza Catilina, 3 - Tel. 0573 68174
Via G. Marconi, 61 - Tel. 0573 622487
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