stadium
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SPORT SPECIALE CSI
ilpunto Lo sport in prima linea per educare le città
Essere simpatici non basta
La mia credibilità
di comunicatore dipende
dai risultati: se al traguardo
arrivassi sempre ottavo
sarebbe tutto diverso
Comunque non conta solo
come si dicono le cose,
ma che cosa si dice:
io sono sempre sincero
e uso un linguaggio facile
Napoli i giovanissimi uccidono
e vengono uccisi, presi come
mosche in una ragnatela di
illegalità che coinvolge innocenti e
colpevoli senza distinzioni. Anche
Bari, altra città portuale diventata in
parte «frontiera», ha conosciuto in
settimana la sua vittima adolescente.
A ben vedere il malessere è anche più
vasto, e chi pensa che esso tocchi solo
il Meridione farebbe bene a farsi un
giro nell’hinterland delle grandi città
del Nord, dove sta prendendo corpo
una miscela esplosiva che presto
potrebbe imitare i fuochi delle
«banlieues» parigine. Ciò che fa più
male alla coscienza di ogni persona
civile è che si tratta di un disastro
annunciato. I segni premonitori
c’erano da tempo, purtroppo si è
preferito tirare a campare. Noi tutti istituzioni, associazionismo, forze
politiche, sociali ed ecclesiali -
A
di Edio Costantini
VALENTINO ROSSI
(motociclismo)
siamo responsabili: potevamo fare
molto ed abbiamo fatto troppo poco,
ciascuno a coltivare il proprio
orticello, se non a far finta di
guardare da un’altra parte. Ora si
chiede che sia l’Esercito a portare
nelle zone a rischio sicurezza, una
parvenza di legalità e la possibilità di
vita decente. Abbiamo imparato a
nostre spese, pagando con le vite di
giovani militari italiani, che la
democrazia, la legalità e il rispetto
della vita umana non si impongono
con le armi lì dove non ci sono per
cultura acquisita. Altrettanto si può
dire dell’educazione, perché di questo
stiamo parlando. Per sperare di
arrestare il degrado, e lo spreco di
tante esistenze giovanili che
attualmente sono «vuoto a perdere»,
occorre radicare valori forti nel cuore
della gioventù, che è la risorsa di
domani. In altri termini, si esce
dall’emergenza sociale solo uscendo
dall’emergenza educativa. Non è una
soluzione immediata, ma è l’unica
che possa dare frutti duraturi e in
grado di cambiare davvero le cose.
Occorre convincersi ad investire in
strutture educative, in luoghi di
aggregazione, in circoli culturali, in
società sportive e quanto altro possa
potenziare l’offerta educativa; ed
occorre che le agenzie educative si
mettano a lavorare badando al sodo,
mettendoci più passione, fantasia
ed ostinazione, rinunciando ad ogni
egoismo a vantaggio della
costruzione del bene comune. Il
primo passo da compiere è lavorare
in rete con slancio sincero, consci
che il vuoto di legalità e di
educazione che abbiamo di fronte è
diventato così ampio che nessuno,
per quanto sia bravo e determinato,
può sperare di colmarlo da solo.
Il Csi ha varato con il Ministero
della Salute una campagna
per respingere l’uso di sostanze
proibite dallo sport di base
Azzeriamo
il doping
“invisibile”
Progetti e forum in rete per aiutare i giovani
a non cadere nella trappola del vincere facile
DI
ANDREA DE PASCALIS
I
Dal 1906 la voce
del Centro
Sportivo Italiano
sabato 4 novembre 2006
Presidenza Nazionale
Via della Conciliazione, 1
00193 Roma
tel. 06 – 68404550
fax 06- 68802940
www.csi-net.it
[email protected]
mpegno a tutto campo del CSI nella
prevenzione del doping. Perché se nello
sport di alta prestazione, che riguarda un
numero circoscritto di atleti, il doping si
combatte attraverso i controlli, nell’attività
di giovanile e dilettantistica, che coinvolge
milioni di praticanti, l’unica via è appunto
quella della prevenzione.
La prossima settimana, da lunedì 6 a
mercoledì 8 novembre, una équipe del CSI,
composta da oltre una dozzina di operatori,
parteciperà al corso di formazione indetto
a Roma dal ministero della Salute per
preparare chi possa poi lavorare a
programmi antidoping associativi. Il corso
scaturisce da un incontro avvenuto lo
scorso giugno tra Ministero e rappresentanti
degli Enti di promozione sportiva per
affrontare il problema del «doping
invisibile», quello di cui si sa con certezza
che si sta infiltrando nello sport di base ma
che non si riesce ad individuare in modo
nitido. Nei tre giorni del corso un pool di
docenti di alto valore scientifico, con in
testa il professore Antonio Dal Monte,
sviscererà il tema doping in ogni suo
aspetto: storia del fenomeno, normativa
nazionale e internazionale, aspetti
farmacologici, sistemi di monitoraggio,
procedure per i controlli fino ai modi per
effettuare una efficace comunicazione
antidoping rivolta agli atleti. L’iniziativa
del Ministero della Salute non coglie il CSI
inerte in questo campo. Dando seguito ad
altre iniziative antidoping condotte negli
anni scorsi, ora il CSI ha lanciato la
campagna «Sport per tutti, doping per
nessuno». Al momento si tratta di un
sussidio on line, inserito nel sito csi-net.it,
rivolto agli educatori sportivi affinché
promuovano tra i ragazzi un nuovo
modello di cultura sportiva volta alla
riscoperta del loro corpo, ad una
concezione sana ed equilibrata dell’attività
fisica e alla divulgazione di stili di vita
positivi. Al momento i canali di
comunicazione sono due: «SoS doping»,
un forum già attivo in cui poter discutere,
confrontarsi, scambiare esperienze e
consigli, un cantiere aperto rivolto ad
allenatori ed educatori ma pensato anche
per i ragazzi; un sussidio, sempre on line,
organizzato in pratiche schede informative,
suddivise per argomenti, che vengono via
via arricchite e aumentate settimana dopo
settimana. Il materiale delle schede è anche
organizzato sinteticamente in una
presentazione multimediale anch’essa
accessibile via Internet. Inoltre, oltre 10.000
opuscoli sono stati distribuiti o inviati agli
allenatori ed ai capitani, nonché a tutti i
finalisti nazionali delle categorie allievi e
juniores, e consegnati ai partecipanti in una
serie di eventi sportivi di piazza. La filosofia
della campagna, come delle iniziative di
prevenzione che l’hanno preceduta, si basa
soprattutto sulla persuasione circa i benefici
di un corretto stile di vita sportiva piuttosto
che sulla dissuasione improntata agli effetti
negativi, anche devastanti, del doping.
Insomma, persuadere è meglio che
dissuadere, anche considerando che i
giovani hanno, per via dell’età,
un’inclinazione innata alla trasgressione.
«Sport per tutti, doping per nessuno»
prevede anche l’organizzazione di talkshow sul tema, per lanciare la prevenzione
a livello locale. Il primo di questi
appuntamenti in calendario è per il 20
novembre, a Roma, presso il padiglione 24
della ex-Fiera di Roma, nell’ambito della
Sevicol, la mostra/fiera della Settimana
della Vita Collettiva. Tra i relatori dovrebbe
esserci il tecnico da sempre in prima linea
contro il doping, ovvero Zdenek Zeman.
Saranno invitati all’evento docenti e allievi
delle scuole romane, operatori (non solo
del CSI) delle società sportive di base
della Capitale. Il 27 novembre è prevista
una replica a Frosinone.
blocknotes
Giochi e tornei in Lombardia al «Paese dei balocchi»
csiflash
MULTE IN BENEFICIENZA
AL CSI DI PORDENONE
Multe e penalità in favore
di due associazioni
internazionali che si
occupano di assistenza ai
minori. Per le società iscritte
al torneo di calcio a 5 del
CSI Pordenone, presieduto
da Paola Zelanda, si rinnova
nella stagione in corso la
tradizionale beneficenza,
con l’unica variabile
rappresentata dai gruppi
destinatari dei fondi. Nella
palestra di Pasiano (PD) si
è tenuta la cerimonia di
consegna del denaro
raccolto nella stagione
2005-2006. La cifra è stata
donata a Speranza Onlus e
Progetto Tumaini - Kenia. Il
primo sodalizio si occupa di
fornire assistenza in Italia e
in Africa a bambini malati
di Aids. La seconda, attiva
in Kenia, si concentra invece
principalmente sui minori
vittime della guerra.
a giovedì 2 novembre fino a domani, presso il Centro Congressi di Boario Terme,
il CSI Valle Camonica sarà presente coi propri animatori nel «Paese dei balocchi»;
manifestazione fieristica dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni, promossa
dalla Sycomor nell’ambito degli Expo autunnali della cittadina termale lombarda.
I bambini camuni, fino a ieri sera nella expo ludico-educativa con le rispettive classi
scolastiche, e da oggi insieme alle loro famiglie, hanno dunque la possibilità di
trascorrere divertenti ore immersi in un mondo fantastico fatto di giochi ed attività
creative, impegnati nei percorsi di apprendimento e sperimentazione ludico-motoria.
Gli animatori del Centro Sportivo Italiano accolgono i bambini in uno spazio giochi
dotato di «mini» strutture sportive, dove si può giocare a minicalcio, minivolley,
minibasket e minigolf, pedalare lungo un percorso su speciali biciclette ed ancora
mettersi in gioco nelle prove di abilità, come il tiro al bersaglio.
La fiera di Boario rappresenta inoltre l’occasione per confrontarsi con gli insegnanti e
genitori sulla valenza di alcune esperienze formative, come quelle che il CSI camuno
sviluppa con numerose scuole elementari tramite il progetto «Fantathlon a Scuola», in
cui operatori CSI qualificati intervengono durante le ore di «motoria», proponendo ai
bambini specifiche attività. Anche i piccoli atleti del CSI potranno avventurarsi nei
padiglioni della fiera e scoprire le tante attività proposte di questo particolare «Paese dei
balocchi». Tutti i tesserati CSI iscritti all’attività polisportiva nelle categorie under 8 e
under 10 possono accedere gratuitamente, con la propria squadra, negli orari di apertura
al pubblico della fiera (oggi dalle 14.00 alle 23.00 e domani dalle 10.00 alle 22.00).
Il Csi Valle Camonica sta inoltre elaborando con la Comunità Montana del territorio un
progetto «SportGio.net», che dovrebbe portare a consolidare l’attività sportiva esistente
per bambini e ragazzi, promuovendo nuove esperienze aggregative ed attivandone altre
in collaborazione con altre agenzie educative presenti sul territorio. (Felice Alborghetti)
IL CSI ASTI IN FESTA
TRA BIGLIE E GO KART
Il CSI di Asti, sempre attento
alle novità, ha realizzato in
piazza Alfieri un circuito di
biglie su sabbia. L’appuntamento di fine ottobre di
«Piazze in movimento» ha
visto promuovere una
nuova attività, che già alla
prima uscita ha fatto
registrare uno strepitoso
successo. Piccoli e grandi si
sono cimentati in oltre tre
ore in impegnative manche
sulla pista (un tubo PVC
riempito di sabbia) che ha
impegnato i concorrenti
nella prova del percorsopenalità, nel tappeto erboso
e nei dossi oltre a difficili
curve anche paraboliche.
È stato un continuo
confrontarsi tra giovani, otto
per ogni gara. Le prove sono
state dirette da animatori
del Fantastic Club CSI,
D
L’ESPERIENZA
Il campo come lezione di vita
A Pistoia si insegna a «giocare pulito»
C
ontro il doping non si è mobilitato solo il CSI nazionale.Anche i Comitati territoriali sono autori di iniziative e progetti volti alla prevenzione del doping attraverso una maggiore attenzione di tutti - ragazzi, famiglie, allenatori, dirigenti di Società - al profilo educativo dell’attività.
È questa la caratteristica di un progetto cui ha messo mano il
CSI di Pistoia, finalizzato ad offrire ai ragazzi una chiave di lettura ben informata sul fenomeno del doping, insegnando loro
a leggere l’esperienza sportiva personale e i fatti dello sport
come lezione di vita. Questa finalità sarà perseguita attraverso una serie di incontri, che avranno come destinatari giovani
delle scuole, delle parrocchie, di altre associazioni e realtà aggregative della zona.Al centro di ogni incontro relazioni a carattere interdisciplinare, tenute da operatori del Centro
Sportivo Italiano, operatori della pastorale giovanile ed esperti di medicina sportiva. Alcuni atleti del CSI porteranno la loro testimonianza. Lezioni frontali e conversazioni libere con
l’uditorio si intrecceranno a concretizzare le finalità del progetto. Previste anche esperienze di laboratorio con visite a
palestre, piscine e altri impianti, corsi su aspetti specifici dell’attività sportiva, approfondimenti sull’etica sportiva.
impegnati inoltre nell’area
limitrofa a condurre le
prove di go kart a spinta.
GRANDE JUDO A BOLOGNA
Comincia bene la stagione
del Mc Donald’s Team San
Mamolo Judo, società di
spicco delle arti marziali.
Grande protagonista al
Trofeo Interregionale di
Cesena, ha inoltre ottenuto
una splendida vittoria con
Davide Lanzoni al Trofeo
Internazionale di Castel
Bolognese (valido quale
prova del circuito Italia): tre
argenti anche per Giacomo
Berti, Tania Abbiate e Clio
Dosi. A fine ottobre festa
d’inaugurazione con oltre
500 bambini in campo tra
pallavolo, basket, judo,
scherma e ginnastica.
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