stadium 29 SPORT SPECIALE CSI ilpunto Lo sport in prima linea per educare le città Essere simpatici non basta La mia credibilità di comunicatore dipende dai risultati: se al traguardo arrivassi sempre ottavo sarebbe tutto diverso Comunque non conta solo come si dicono le cose, ma che cosa si dice: io sono sempre sincero e uso un linguaggio facile Napoli i giovanissimi uccidono e vengono uccisi, presi come mosche in una ragnatela di illegalità che coinvolge innocenti e colpevoli senza distinzioni. Anche Bari, altra città portuale diventata in parte «frontiera», ha conosciuto in settimana la sua vittima adolescente. A ben vedere il malessere è anche più vasto, e chi pensa che esso tocchi solo il Meridione farebbe bene a farsi un giro nell’hinterland delle grandi città del Nord, dove sta prendendo corpo una miscela esplosiva che presto potrebbe imitare i fuochi delle «banlieues» parigine. Ciò che fa più male alla coscienza di ogni persona civile è che si tratta di un disastro annunciato. I segni premonitori c’erano da tempo, purtroppo si è preferito tirare a campare. Noi tutti istituzioni, associazionismo, forze politiche, sociali ed ecclesiali - A di Edio Costantini VALENTINO ROSSI (motociclismo) siamo responsabili: potevamo fare molto ed abbiamo fatto troppo poco, ciascuno a coltivare il proprio orticello, se non a far finta di guardare da un’altra parte. Ora si chiede che sia l’Esercito a portare nelle zone a rischio sicurezza, una parvenza di legalità e la possibilità di vita decente. Abbiamo imparato a nostre spese, pagando con le vite di giovani militari italiani, che la democrazia, la legalità e il rispetto della vita umana non si impongono con le armi lì dove non ci sono per cultura acquisita. Altrettanto si può dire dell’educazione, perché di questo stiamo parlando. Per sperare di arrestare il degrado, e lo spreco di tante esistenze giovanili che attualmente sono «vuoto a perdere», occorre radicare valori forti nel cuore della gioventù, che è la risorsa di domani. In altri termini, si esce dall’emergenza sociale solo uscendo dall’emergenza educativa. Non è una soluzione immediata, ma è l’unica che possa dare frutti duraturi e in grado di cambiare davvero le cose. Occorre convincersi ad investire in strutture educative, in luoghi di aggregazione, in circoli culturali, in società sportive e quanto altro possa potenziare l’offerta educativa; ed occorre che le agenzie educative si mettano a lavorare badando al sodo, mettendoci più passione, fantasia ed ostinazione, rinunciando ad ogni egoismo a vantaggio della costruzione del bene comune. Il primo passo da compiere è lavorare in rete con slancio sincero, consci che il vuoto di legalità e di educazione che abbiamo di fronte è diventato così ampio che nessuno, per quanto sia bravo e determinato, può sperare di colmarlo da solo. Il Csi ha varato con il Ministero della Salute una campagna per respingere l’uso di sostanze proibite dallo sport di base Azzeriamo il doping “invisibile” Progetti e forum in rete per aiutare i giovani a non cadere nella trappola del vincere facile DI ANDREA DE PASCALIS I Dal 1906 la voce del Centro Sportivo Italiano sabato 4 novembre 2006 Presidenza Nazionale Via della Conciliazione, 1 00193 Roma tel. 06 – 68404550 fax 06- 68802940 www.csi-net.it [email protected] mpegno a tutto campo del CSI nella prevenzione del doping. Perché se nello sport di alta prestazione, che riguarda un numero circoscritto di atleti, il doping si combatte attraverso i controlli, nell’attività di giovanile e dilettantistica, che coinvolge milioni di praticanti, l’unica via è appunto quella della prevenzione. La prossima settimana, da lunedì 6 a mercoledì 8 novembre, una équipe del CSI, composta da oltre una dozzina di operatori, parteciperà al corso di formazione indetto a Roma dal ministero della Salute per preparare chi possa poi lavorare a programmi antidoping associativi. Il corso scaturisce da un incontro avvenuto lo scorso giugno tra Ministero e rappresentanti degli Enti di promozione sportiva per affrontare il problema del «doping invisibile», quello di cui si sa con certezza che si sta infiltrando nello sport di base ma che non si riesce ad individuare in modo nitido. Nei tre giorni del corso un pool di docenti di alto valore scientifico, con in testa il professore Antonio Dal Monte, sviscererà il tema doping in ogni suo aspetto: storia del fenomeno, normativa nazionale e internazionale, aspetti farmacologici, sistemi di monitoraggio, procedure per i controlli fino ai modi per effettuare una efficace comunicazione antidoping rivolta agli atleti. L’iniziativa del Ministero della Salute non coglie il CSI inerte in questo campo. Dando seguito ad altre iniziative antidoping condotte negli anni scorsi, ora il CSI ha lanciato la campagna «Sport per tutti, doping per nessuno». Al momento si tratta di un sussidio on line, inserito nel sito csi-net.it, rivolto agli educatori sportivi affinché promuovano tra i ragazzi un nuovo modello di cultura sportiva volta alla riscoperta del loro corpo, ad una concezione sana ed equilibrata dell’attività fisica e alla divulgazione di stili di vita positivi. Al momento i canali di comunicazione sono due: «SoS doping», un forum già attivo in cui poter discutere, confrontarsi, scambiare esperienze e consigli, un cantiere aperto rivolto ad allenatori ed educatori ma pensato anche per i ragazzi; un sussidio, sempre on line, organizzato in pratiche schede informative, suddivise per argomenti, che vengono via via arricchite e aumentate settimana dopo settimana. Il materiale delle schede è anche organizzato sinteticamente in una presentazione multimediale anch’essa accessibile via Internet. Inoltre, oltre 10.000 opuscoli sono stati distribuiti o inviati agli allenatori ed ai capitani, nonché a tutti i finalisti nazionali delle categorie allievi e juniores, e consegnati ai partecipanti in una serie di eventi sportivi di piazza. La filosofia della campagna, come delle iniziative di prevenzione che l’hanno preceduta, si basa soprattutto sulla persuasione circa i benefici di un corretto stile di vita sportiva piuttosto che sulla dissuasione improntata agli effetti negativi, anche devastanti, del doping. Insomma, persuadere è meglio che dissuadere, anche considerando che i giovani hanno, per via dell’età, un’inclinazione innata alla trasgressione. «Sport per tutti, doping per nessuno» prevede anche l’organizzazione di talkshow sul tema, per lanciare la prevenzione a livello locale. Il primo di questi appuntamenti in calendario è per il 20 novembre, a Roma, presso il padiglione 24 della ex-Fiera di Roma, nell’ambito della Sevicol, la mostra/fiera della Settimana della Vita Collettiva. Tra i relatori dovrebbe esserci il tecnico da sempre in prima linea contro il doping, ovvero Zdenek Zeman. Saranno invitati all’evento docenti e allievi delle scuole romane, operatori (non solo del CSI) delle società sportive di base della Capitale. Il 27 novembre è prevista una replica a Frosinone. blocknotes Giochi e tornei in Lombardia al «Paese dei balocchi» csiflash MULTE IN BENEFICIENZA AL CSI DI PORDENONE Multe e penalità in favore di due associazioni internazionali che si occupano di assistenza ai minori. Per le società iscritte al torneo di calcio a 5 del CSI Pordenone, presieduto da Paola Zelanda, si rinnova nella stagione in corso la tradizionale beneficenza, con l’unica variabile rappresentata dai gruppi destinatari dei fondi. Nella palestra di Pasiano (PD) si è tenuta la cerimonia di consegna del denaro raccolto nella stagione 2005-2006. La cifra è stata donata a Speranza Onlus e Progetto Tumaini - Kenia. Il primo sodalizio si occupa di fornire assistenza in Italia e in Africa a bambini malati di Aids. La seconda, attiva in Kenia, si concentra invece principalmente sui minori vittime della guerra. a giovedì 2 novembre fino a domani, presso il Centro Congressi di Boario Terme, il CSI Valle Camonica sarà presente coi propri animatori nel «Paese dei balocchi»; manifestazione fieristica dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni, promossa dalla Sycomor nell’ambito degli Expo autunnali della cittadina termale lombarda. I bambini camuni, fino a ieri sera nella expo ludico-educativa con le rispettive classi scolastiche, e da oggi insieme alle loro famiglie, hanno dunque la possibilità di trascorrere divertenti ore immersi in un mondo fantastico fatto di giochi ed attività creative, impegnati nei percorsi di apprendimento e sperimentazione ludico-motoria. Gli animatori del Centro Sportivo Italiano accolgono i bambini in uno spazio giochi dotato di «mini» strutture sportive, dove si può giocare a minicalcio, minivolley, minibasket e minigolf, pedalare lungo un percorso su speciali biciclette ed ancora mettersi in gioco nelle prove di abilità, come il tiro al bersaglio. La fiera di Boario rappresenta inoltre l’occasione per confrontarsi con gli insegnanti e genitori sulla valenza di alcune esperienze formative, come quelle che il CSI camuno sviluppa con numerose scuole elementari tramite il progetto «Fantathlon a Scuola», in cui operatori CSI qualificati intervengono durante le ore di «motoria», proponendo ai bambini specifiche attività. Anche i piccoli atleti del CSI potranno avventurarsi nei padiglioni della fiera e scoprire le tante attività proposte di questo particolare «Paese dei balocchi». Tutti i tesserati CSI iscritti all’attività polisportiva nelle categorie under 8 e under 10 possono accedere gratuitamente, con la propria squadra, negli orari di apertura al pubblico della fiera (oggi dalle 14.00 alle 23.00 e domani dalle 10.00 alle 22.00). Il Csi Valle Camonica sta inoltre elaborando con la Comunità Montana del territorio un progetto «SportGio.net», che dovrebbe portare a consolidare l’attività sportiva esistente per bambini e ragazzi, promuovendo nuove esperienze aggregative ed attivandone altre in collaborazione con altre agenzie educative presenti sul territorio. (Felice Alborghetti) IL CSI ASTI IN FESTA TRA BIGLIE E GO KART Il CSI di Asti, sempre attento alle novità, ha realizzato in piazza Alfieri un circuito di biglie su sabbia. L’appuntamento di fine ottobre di «Piazze in movimento» ha visto promuovere una nuova attività, che già alla prima uscita ha fatto registrare uno strepitoso successo. Piccoli e grandi si sono cimentati in oltre tre ore in impegnative manche sulla pista (un tubo PVC riempito di sabbia) che ha impegnato i concorrenti nella prova del percorsopenalità, nel tappeto erboso e nei dossi oltre a difficili curve anche paraboliche. È stato un continuo confrontarsi tra giovani, otto per ogni gara. Le prove sono state dirette da animatori del Fantastic Club CSI, D L’ESPERIENZA Il campo come lezione di vita A Pistoia si insegna a «giocare pulito» C ontro il doping non si è mobilitato solo il CSI nazionale.Anche i Comitati territoriali sono autori di iniziative e progetti volti alla prevenzione del doping attraverso una maggiore attenzione di tutti - ragazzi, famiglie, allenatori, dirigenti di Società - al profilo educativo dell’attività. È questa la caratteristica di un progetto cui ha messo mano il CSI di Pistoia, finalizzato ad offrire ai ragazzi una chiave di lettura ben informata sul fenomeno del doping, insegnando loro a leggere l’esperienza sportiva personale e i fatti dello sport come lezione di vita. Questa finalità sarà perseguita attraverso una serie di incontri, che avranno come destinatari giovani delle scuole, delle parrocchie, di altre associazioni e realtà aggregative della zona.Al centro di ogni incontro relazioni a carattere interdisciplinare, tenute da operatori del Centro Sportivo Italiano, operatori della pastorale giovanile ed esperti di medicina sportiva. Alcuni atleti del CSI porteranno la loro testimonianza. Lezioni frontali e conversazioni libere con l’uditorio si intrecceranno a concretizzare le finalità del progetto. Previste anche esperienze di laboratorio con visite a palestre, piscine e altri impianti, corsi su aspetti specifici dell’attività sportiva, approfondimenti sull’etica sportiva. impegnati inoltre nell’area limitrofa a condurre le prove di go kart a spinta. GRANDE JUDO A BOLOGNA Comincia bene la stagione del Mc Donald’s Team San Mamolo Judo, società di spicco delle arti marziali. Grande protagonista al Trofeo Interregionale di Cesena, ha inoltre ottenuto una splendida vittoria con Davide Lanzoni al Trofeo Internazionale di Castel Bolognese (valido quale prova del circuito Italia): tre argenti anche per Giacomo Berti, Tania Abbiate e Clio Dosi. A fine ottobre festa d’inaugurazione con oltre 500 bambini in campo tra pallavolo, basket, judo, scherma e ginnastica.