Annuario 2013/2014
Istituto di istruzione superiore
“Primo Levi”
Annuario 2013/2014
Istituto di istruzione superiore
“Primo Levi”
Istituto di istruzione
superiore “Primo Levi”
via Biagi, 4
31044 Montebelluna (TV)
tel. 0423 23523
fax. 0423 602623
[email protected]
www.iisprimolevi.gov.it
Sezioni
Liceo scientifico con bilinguismo
Liceo scientifico
Liceo scientifico delle Scienze applicate
Liceo Classico
Dirigente scolastico
Ing. Ezio Toffano
Ringraziamenti
Ringrazio i colleghi che con il loro contributo hanno reso
possibile la realizzazione dell’annuario
Claudio Perinot
Realizzazione e Stampa
PIX Italia srl - www.pixmediagroup.it
Presentazione
Progetti
Informazioni Varie
Chi Siamo
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Volgere lo sguardo al futuro
“Ben fatto” è meglio di “ben detto”
Benjamin Franklin (scienziato e politico statunitense)
A
l termine di un triennio caratterizzato da dirigenza e presidenza del Consiglio d’Istituto rinnovate, si registra il
più elevato numero di richieste di iscrizione al primo anno da oltre di un lustro a questa parte.
Il dato è senza dubbio confortante. Non tanto perché rispetto al periodo 2009-2012, nel quale il numero di classi
prime scese repentinamente da 11 a 8, è marcata una decisa inversione di tendenza. Quanto perché è chiaro indice
di un istituto che sa promuovere adeguatamente la propria immagine, intercettare bisogni vecchi e nuovi, proporsi
in ambiti territoriali più vasti e presentarsi ad un’utenza accorta ed esigente.
Nel merito, riteniamo doveroso rivolgere un pubblico ringraziamento a tutti coloro che, negli scorsi mesi, si sono
adoperati nelle attività di orientamento in entrata. Un ringraziamento sentito quindi alle collaboratrici scolastiche
Gasparetto, Graziano, Martella, Michielin e Pandolfo, all’assistente tecnico Da Parè, alle assistenti amministrative
Bordonaro, Marega, Pozza, Ruzza e Zambon, alla DSGA Pepe, nonché ai docenti Arena, Carrer, Fornasiero, Furlanetto, Galante, Martini, Melluso, Monico, Morellato, Povegliano, Sartor, Smanio, Zanni, Ruperti (responsabile del Classico), Giannini e Zorzi (collaboratori del DS), Polloni e Trovato (Funzioni strumentali per l’orientamento in entrata).
Il Liceo “Levi” può quindi volgere lo sguardo al futuro, pensando ad affrontarlo con la serenità data dal trasferimento nell’innovativa sede di via Sansovino. Nel merito, questo annuario ha già dedicato ampio spazio. Ricordiamo
soltanto che il nuovo fabbricato conta su 55 aule, 10 laboratori, 1 palestra, l’aula magna, la biblioteca, diversi spazi
espositivi, un teatrino all’aperto e tutti gli uffici ed i servizi necessari per un totale di 11.376 mq di superficie.
Ma il nostro Istituto saprà anche cogliere la nuova sfida affidatagli dalle Amministrazioni locali. La fattiva e continua collaborazione con Comune, Provincia e Regione consentirà di avviare la specializzazione di liceo sportivo,
assicurando le medesime serietà e competenza che caratterizzano gli indirizzi storici (Classico, Scientifico, Scienze
Applicate e Bilinguismo).
Una sfida affiancata, fin da quest’anno, dalle disposizioni ministeriali sull’autovalutazione d’istituto, che in breve
tempo coinvolgerà tutti gli attori della scuola (docenti, personale ata, studenti e genitori) in un percorso di miglioramento continuo del servizio scolastico che sempre più dovrà essere ricercato senza soluzione di continuità.
Il Presidente del Consiglio d’Istituto
Marco Cadorin
Il Dirigente scolastico
Ezio Toffano
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Comitato genitori
La costituzione del Comitato Genitori del nostro Istituto
L
a costituzione del Comitato genitori all’interno di una scuola è facoltativa e volontaria, come sancito dall’art. 15
comma 2 del decreto legge 297/94 - Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione.
Il Comitato dei genitori del Liceo statale Primo Levi si è costituito nel 2014.
Come indicato dal Regolamento, ne fanno parte i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, i referenti delle commissioni e i rappresentanti dei genitori in Consiglio di Istituto. Il presidente del Comitato genitori è eletto
dall’assemblea generale dei genitori.
La legge sull’autonomia scolastica stabilisce che il Comitato genitori può contribuire alla stesura del piano dell’offerta formativa (Pof ) esprimendo proposte e pareri di cui il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto devono tenere
conto.
La funzione del Comitato dei genitori è quella di interagire con i rappresentanti di classe (alunni e genitori) e gli
eletti nel consiglio d’istituto per eventuali problematiche che potrebbero emergere nelle classi e nella scuola in
genere.
Il Comitato può inoltre assumere iniziative autonome, come l’organizzazione di conferenze, la pubblicazione di un
bollettino di informazione per i genitori della scuola, la promozione di contatti tra genitori di classi diverse.
Scopo del Comitato genitori del Liceo costituito per informare, aggregare e rappresentare i genitori nei confronti
degli organismi scolastici, dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Pubbliche, non persegue fini di lucro,
ha una struttura democratica ed è organo indipendente da ogni organizzazione partitica o movimento politico e
confessionale. Il Comitato dei Genitori è fondato sul lavoro volontario.
Finalità del Comitato dei Genitori, sono:
1) ispirarsi all’ideale di una scuola pubblica e statale capace di offrire ai suoi studenti forti stimoli allo studio e un
solido senso civico, che esalti la loro partecipazione alla vita civile nel nome dei valori rispettosi dell’uomo e
dell’ambiente, che alimenti il loro desiderio di arricchimento umano, culturale e professionale;
2) aiutare i genitori a conoscere e a capire meglio la Scuola dei propri figli e a contribuire alla vita della stessa con
proposte, interventi, iniziative, collaborazioni.
3) favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia nel rispetto reciproco del ruolo di ciascun componente;
4) promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa che sia di aiuto ai genitori e ai figli per il
migliore sviluppo della loro personalità;
5) fornire supporto ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola nell’assolvimento dei loro compiti.
6) contribuire a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio.
7) prendere iniziative che possano concorrere alla formazione culturale, morale e fisica degli studenti.
8) collaborare con la Dirigenza Scolastica ed i Docenti avanzando proposte volte a migliorare l’andamento complessivo dell’Istituto, cooperando in tutte le commissioni di lavoro che prevedono anche la partecipazione dei
Genitori
Progetti
Guardiamo lontano
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La parola ai decani
L’
Annuario ha spesso intervistato i docenti che andavano in pensione o che lasciavano l’Istituto dopo molti anni
di servizio nel nostro Istituto. Alla fine dell’anno scolastico 2013-2014, il Prof. Pavan, storico vice-preside e ‘colonna’ del Liceo, dopo 36 anni di servizio presso la nostra scuola, si è visto costretto a lasciare l’incarico e a trasferirsi
in un’altra scuola; alla fine dello stesso anno, la prof.ssa Saccone, per molti anni docente di Inglese, è andata in
pensione. Questi sono i loro ricordi.
Prof. Lucio Pavan
Come e con quale esperienza è arrivata al Liceo?
Dopo il diploma in Chimica, ho vinto un concorso per caporeparto in
Montefibre, ma l’azienda stava mettendo in cassa integrazione 5000 persone e quindi decisi di trovarmi un’altra sistemazione, più precisamente
in Provincia, dove ho vinto il concorso per Assistente di Cattedra. Sono
entrato in ruolo a fine 1978 proprio al Liceo Scientifico di Montebelluna,
che allora era una sede distaccata del Liceo di Treviso e si trovava in Via
Dalmazia. Era una scuola piccola, con due sole sezioni. Sono rimasto al
Liceo ininterrottamente fino all’Agosto 2014, quando, a causa dei regolamenti riguardanti gli organici e, in particolare, lo status degli Assistenti di
cattedra, purtroppo ho dovuto trasferirmi in altra sede: adesso sono insegnante tecnico-pratico di Chimica e Fisica presso l’ITT “Scarpa” di Motta e
il “Sansovino” di Oderzo.
Il prof. Pavan, storico vicepreside del Liceo
Cosa si ricorda dei primi anni al Liceo?
La scuola si trovava in una struttura molto vecchia, oserei dire quasi pericolante, in una posizione infelice visto che
si trovava sull’angolo di una strada molto trafficata e il passaggio dei camion faceva vibrare tutto il palazzo. Mi ricordo che il Laboratorio si trovava al pianterreno e che tutta l’attrezzatura per Fisica, Chimica e Biologia era contenuta
in soli due armadi! Il bancone di lavoro non era collegato alla rete elettrica e non vi erano banchi per i ragazzi. Iniziai
una forma sperimentale di didattica, cercando di coinvolgere i ragazzi, chiamandoli a turno al bancone per ‘fare
pratica’ in prima persona, e l’iniziativa ebbe successo. Nel 1982-83, la scuola aderì al progetto IPS che aveva come
scopo quello di rendere le materie più coinvolgenti e sperimentali, e arrivarono i banchi e le prime attrezzature.
Per cercare di essere più al passo con i tempi, andavo spesso a Treviso per vedere come venivano usati i laboratori
e ricreavo regolarmente molte esperienze positive direttamente nel nostro laboratorio. Un anno dopo, è arrivato
Giuseppe Bettolo, l’altro assistente di cattedra, con il quale ho passato molti anni di ottima collaborazione, e ci
siamo divisi i ruoli: lui la Chimica, io la Fisica. In quegli anni, essendoci soltanto 15 classi circa, c’era un’atmosfera
molto familiare, che aiutava anche a superare le difficoltà logistiche. Abbiamo traslocato varie volte, in sedi sempre
migliori, fino ad arrivare nell’attuale. Mi ricordo di molti colleghi, alcuni eccezionali, e mi ricordo di Aldo Franceschini, professore di Lettere, che, per molti anni, è stato vice Preside e ha dovuto anche dirigere la scuola nei lunghi
periodi di assenza del Preside Brancato, impegnato in commissioni d’esame a Roma. Si lavorava con grande spirito
di collaborazione.
Come è cambiata la scuola in tutti questi anni?
Direi che la scuola, in generale, è realmente cambiata soltanto in seguito all’introduzione dell’informatizzazione,
e non soltanto dal punto di vista dell’amministrazione o dell’organizzazione, ma anche ad un livello molto più
significativo, quello della didattica e dell’acquisizione delle conoscenze. Penso che con l’avvento del computer e
di altre tecnologie digitali, anche la mentalità e il modo di ragionare e di lavorare degli alunni sia cambiato, e profondamente: i ragazzi hanno sempre meno esperienze reali, pratiche, vivono sempre di più in senso virtuale, in una
realtà quasi sempre mutuata attraverso il software di un computer o di un cellulare. Naturalmente, questo stato
di cose può avere delle conseguenze anche serie – a volte, troviamo degli studenti che non riescono nemmeno
più ad esprimersi in italiano. Se invece consideriamo i cambiamenti apportati dalle molte riforme che si sono susseguite in questi anni, direi che quasi niente è davvero cambiato. Con una battuta, direi che l’unico cambiamento
per me è stato prettamente sul piano personale, perché l’ultima riforma mi ha costretto, dopo quasi quarant’anni,
a cambiare scuola. Più seriamente, ritengo che sia stato un errore intervenire così pesantemente sulla categorie
degli assistenti di cattedra, poiché essi rappresentano una figura fondamentale, imprescindibile del percorso delle
Scienze Applicate.
Di tutti questi anni al servizio della scuola, quali ricordi Le ritornano in mente?
Uno in particolare. Il Liceo Scientifico non aveva mai avuto una sede dignitosa che potesse accogliere tutti gli alun-
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La parola ai decani
ni in un’unica struttura e il nostro arrivo in Via Biagi nel 1991 è stato un momento emozionante, vissuto in maniera
molto positiva da parte di tutti, docenti e studenti, ed è stato l’inizio di un forte sviluppo del Liceo, in tutti i sensi.
Fu un momento straordinario.
Lavorare nella scuola è stata la scelta giusta?
Assolutamente sì! Perché il confronto e le relazioni con colleghi e studenti è sempre stato positivo e intenso. Questo
mi ha spronato a migliorare continuamente e mi ha sempre fatto piacere constatare quanto la collaborazione, in
generale, porti a migliorare costantemente il nostro servizio alla comunità. Tra due anni, quando andrò in pensione,
il mondo della scuola mi mancherà sicuramente.
Prof.ssa Maria Saccone
Come e con quale esperienza é arrivata al Liceo?
Insegnavo ormai da 20 all’Istituto Einaudi, un Tecnico per Ragionieri, dove, devo dire, ho avuto una bellissima esperienza sia professionale che umana. Ma, dopo tanti anni sentivo il bisogno di rinnovarmi un pò, magari avvicinandomi di più al tipo di studi che io stessa avevo frequentato. Dunque, quando si è presentata l’occasione, non ho
avuto dubbi.
Sapevo tuttavia che il passaggio sarebbe stato impegnativo per molti versi. E così è stato!
Cosa si ricorda dei primi anni al Liceo?
Il primo impatto, per me che ero assegnata al Corso Tecnologico, non è stato dei più semplici.
Erano i primi anni che questo indirizzo era istituito e non era sempre così immediato coglierne le differenze con un
corso tecnologico professionale. Di conseguenza ricordo il gran lavoro e la tenacia con cui ho cercato di far passare
l’idea che il Corso Tecnologico era un corso liceale a tutti gli effetti.
Inutile dire che negli anni insegnare al Tecnologico, che ora ha preso il nome di Scienze Applicate, è stato motivo di
grande soddisfazione e orgoglio: ho avuto a che fare con ragazzi e ragazze di grandissimo spessore, molto genuini
e sinceri nei comportamenti, talvolta semplicemente geniali.
Come è cambiata la scuola in tutti questi anni?
Per alcuni versi è cambiata in meglio. Per altri in peggio.
Sicuramente l’introduzione di nuove tecnologie nella didattica ha dato una svolta notevole e ha contribuito a rendere sempre più efficace e coinvolgente l’attività in classe. Relativamente all’insegnamento dell’Inglese poi, vorrei
dire, che da quando ho cominciato ad insegnare (era il lontano 1976) c’è stata una vera e propria rivoluzione: oggi i
nostri ragazzi fanno lezione e sono in grado di comunicare normalmente in lingua straniera. Hanno capito l’importanza dell’Inglese come veicolo di comunicazione e non è più necessario motivarli allo studio. Questo è uno degli
aspetti che più mi hanno resa orgogliosa dei traguardi raggiunti dai miei studenti.
Passiamo al peggio che è sotto gli occhi di tutti: come si fa ad offrire un prodotto di qualità se si continua a tagliare
fondi alla scuola? Inoltre l’attività dell’insegnante negli ultimi anni si è caricata di compiti burocratici e mille altre
incombenze che tolgono tanto tempo e attenzione all’attività didattica. Se si vuole lavorare al meglio, il carico di
lavoro è diventato insostenibile.
Di tutti questi anni al servizio della scuola, quali ricordi le ritornano in mente?
I ricordi sono tantissimi e tra questi ci sono anche momenti faticosi, i lunghi pomeriggi passati a correggere e preparare compiti, a studiare e preparare le lezioni. Tuttavia forse il ricordo più bello è quello delle vacanze studio che
per qualche anno ho organizzato in Inghilterra. Si andava i primi 15 giorni di settembre, con un gruppetto di ragazzi di terza che venivano inseriti in famiglia e al mattino frequentavano una scuola per studenti stranieri. Quelle
sono state esperienze fantastiche, sia perchè ho sempre avuto al mio fianco colleghe/i eccezionali, sia perché la full
immersion stimolava i ragazzi a servirsi veramente dell’inglese scoprendo che quello che sapevano era abbastanza
da permettere di interagire nelle varie situazioni. Si viveva a stretto contatto con tutti, ci si assumeva responsabilità
non da poco ma...che soddisfazione!! Il ritorno era immancabilmente accompagnato da lacrime.Tanti non volevano
lasciare l’Inghilterra. Conservo ancora i commenti di alcune classi. Sono commoventi.
Lavorare nella scuola è stata la scelta giusta?
Assolutamente si. Per un caso mi è nata la passione per le lingue straniere che avevo 9 o 10 anni ed è allora che ho
deciso di fare l’insegnante. Ho lavorato sempre con passione, ho ricevuto tantissimo affetto dai colleghi e soddisfazioni dai miei studenti. So che il nostro lavoro non gode di grande considerazione nella nostra società e oggi i ragazzi
difficilmente dicono di voler fare l’insegnante da grande. Mi dispiace molto per loro: è un gran bel mestiere!
Laboratorio teatrale
S
ono stati 96 gli studenti di tutti i corsi del Liceo Levi che anche nell’anno
scolastico 2013-14 hanno partecipato al Laboratorio teatrale organizzato dal nostro Istituto. Divisi in tre gruppi e seguiti da quattro docenti
(prof.ssa Monico, prof. Poggi, prof. Carrer, prof.ssa Puccinelli) hanno lavorato da novembre a maggio per la realizzazione di tre spettacoli finali:
- Il sangue degli Atridi, presso il Cinema teatro di Cornuda
- Cuore di cane, presso il teatro di Villa Pisani
- L’elisir d’amore, presso il teatro di Caerano San Marco.
SCATOLE, SANGUE E TAPPETI ROSSI!
VENERDI’ 23 MAGGIO presso il Cinema Teatro Giovanni XXIII di Cornuda il
gruppo “Parentiserpenti” del Laboratorio teatrale dell’Istituto Primo Levi,
tra tappeti rossi, schizzi di tempera e scatole, ha presentato lo spettacolo
dal titolo “Il sangue degli Atridi”, liberamente tratto dall’Orestea di Eschilo.
Un breve saggio di Luciano Canfora si intitola “Gli antichi ci riguardano” e
spiega come l’attualità dei classici consista non solo nel fatto che gli antichi
si ponevano le stesse domande esistenziali che ci poniamo noi oggi, ma
anche nell’insegnarci a scartare, sulle grandi questioni che riguardano l’uomo, le risposte facili. Proprio una risposta facile è quello che non abbiamo
dato al pubblico con questa rielaborazione del testo di Eschilo, contaminato con un romanzo moderno di Valeria Parrella, “Il Verdetto”. Clitemnestra è
un’assassina, su questo non c’è alcun dubbio, ma considerando che il suo
matrimonio non è stato altro se non il susseguirsi di intollerabili violenze, è davvero un mostro? I quasi quaranta studenti che hanno partecipato
come attori, musicisti, scenografi, ballerini si sono cimentati con un testo
duro e pungente, nel quale ogni parola era affilata come la lama del pugnale che sulla scena ha ucciso Agamennone prima, Egisto e Clitemnestra
poi, nel silenzio più assoluto del pubblico in sala.
UN CANE SULLA SCENA!!
Il 4 GIUGNO, nel teatro di VILLA PISANI a BIADENE, un gruppo di studenti
del Laboratorio Teatrale del Liceo Levi ha proposto al pubblico una attualissima e pungente rilettura teatrale del romanzo Cuore di cane dello scrittore russo Michail Bulgakov. Sotto il bisturi di uno scienziato un cane viene
trasformato in uomo. Ma non è la bestia a diventare più nobile, è lo spirito
umano ad abbassarsi al livello canino. O forse la verità è un’altra? Forse,
semplicemente, l’uomo è più crudele e insensato di qualsiasi animale?
La storia del cane/uomo Pallino, ambientata originariamente nella Russia
della rivoluzione, è stata riscritta e attualizzata dai ragazzi e dalla prof.ssa
Puccinelli, diventando uno spettacolo divertente e allo stesso tempo una
satira graffiante nei confronti della società e della politica attuale.
I docenti del laboratorio teatrale
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Laboratorio teatrale
I
l melodramma giocoso di Gaetano Donizetti “L’elisir d’amore” è andato in scena il 29 maggio 2014 in veste teatrale, una riscrittura del testo di Felice Romani adattata al gruppo di oltre trenta ragazzi del liceo che si sono cimentati in un esperimento non semplice: presentare un’opera lirica - che è nota ad un pubblico ristretto - sotto forma
di commedia allegra e divertente, anche se dai risvolti talvolta malinconici e da una morale non certo ottimistica
per i nostri tempi.
La serata, che si è svolta presso il teatro parrocchiale di Caerano
San Marco, è stata accolta con simpatia e favore da un vasto pubblico molto eterogeneo, composto da studenti, famiglie, personale docente e non docente, amici, conoscenti e anche da qualche
cittadino del posto.
Gli applausi hanno ripagato il grande lavoro dei ragazzi che si
sono impegnati per tutto l’arco dell’anno scolastico nello studio
della parte e nella preparazione delle scenografie. Si è venuto così
consolidando un gruppo già ben collaudato e affiatato che ha debuttato l’anno precedente con una commedia autoprodotta dal
titolo “Irrazionale, se questo è un numero”: al gruppo originale si
è aggiunta una decina di nuovi attori, tutti pieni di voglia di mettersi in gioco e imparare qualcosa che difficilmente si sperimenta tra i banchi di scuola. Si è creata una sinergia
intensa tra ragazzi di anni e indirizzi diversi: del classico, dello scientifico ordinario, del tecnologico e delle scienze
applicate.
La bella e ricca Adina è amata dal povero Nemorino, che non riesce a tacere il proprio amore e che lo rivela all’amata
guadagnandosi un «all’amor mio devi ri-nun-zia-re!!». La disperazione del malcapitato accresce quando in paese
arriva Belcore, un sergente potente che scorge in Adina la sua nuova preda, la quale, rapita dal fascino dell’uniforme gli promette di sposarlo entro una settimana. Nemorino non sa più che fare ma, fortunatamente, giungono in
suo soccorso Dulcamara e i suoi collaboratori che gli promettono di far cadere Adina ai suoi piedi se solo lui acquisterà e berrà un potente elisir d’amore. Nemorino non ha altra scelta che usare tutto il denaro che possiede per
acquistare l’elisir e ne beve così tanto da ubriacarsi, essendo in realtà del semplice vino rosso.
Ma le nozze tra Belcore e Adina vengono anticipate e organizzate in quattro e quattr’otto e a Nemorino non resta
che supplicare Dulcamara di vendergli altro elisir per anticiparne l’effetto; ma è senza denaro e quindi l’astuto Belcore, per togliere di mezzo l’improbabile rivale, lo fa arruolare nell’esercito. Si diffonde intanto la notizia che un ricco
zio di Nemorino è morto, lasciando una cospicua eredità al nipote, all’oscuro di tal novità: tutte le donne impazziscono per il fortunato, che crede che tutto questo incredibile amore nei suoi confronti sia dovuto all’elisir. L’opera
del magico liquore sembra far effetto anche nel cuore di Adina che, compreso il sentimento sincero che Nemorino
prova per lei e ignara dell’eredità, ma gelosa per tutto l’interesse che Nemorino suscita nelle giovani, gli dichiara
eterno amore lasciando Belcore sull’altare che comunque non pare disperato poiché «pieno di donne è il mondo».
Il più felice e incredulo è Dulcamara (un vero impostore) che tutti credono il caro dottore che ha permesso tutto
questo amore ed è pronto per ripartire verso nuove piazze alla ricerca di acquirenti del magico vasello che fu, secoli
prima, la pozione che fece scatenare l’amore tra Tristano e Isotta.
La versione proposta, pur contenendo degli elementi di modernità necessari per integrare un testo che sarebbe previsto per meno di dieci recitanti,
ha cercato di rimanere il più aderente possibile all’originale, anche dal punto di vista del linguaggio che, seppur rivisto e aggiustato in alcune parti, ha
mantenuto le sue caratteristiche di comicità, solennità e rigore.
Merita infine un cenno all’opera lirica da cui il lavoro è stato tratto: non
sono mancati alcuni pezzi musicali dall’opera, come ad esempio “una furtiva lagrima”, brano che Nemorino canta quando si accorge che forse Adina prova dei sentimenti per lui e nel quale grida che «si può morire per
amore»: questo indimenticabile (almeno per tutti noi del gruppo teatrale)
lavoro ha permesso di dimostrare che i giovani non sono avulsi dal mondo
della musica classica e che anzi la sanno apprezzare e valorizzare purché
sia loro resa più facilmente fruibile e comprensibile.
Grazie di cuore a tutti i ragazzi e a tutte le persone che hanno permesso di
rendere inestimabile questo gioiello!
Paolo Carrer
Laboratorio teatrale
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Astronomia dal vivo
D
a sempre, una delle scienze che più affascina è l’Astronomia: lo spettacolo della notte stellata, le immagini
ottenute dall’osservazione telescopica e i potenti richiami mitologici proposti dalle costellazioni non lasciano
indifferenti. Ma dietro questo indiscutibile fascino si celano leggi matematiche, fisiche e chimiche che possono
risultare ostiche per gli studenti del quinto anno, soprattutto se non vengono applicate a situazioni più concrete e
vicine all’esperienza quotidiana.
In questa dimensione si colloca il
progetto Astronomia dal vivo che
da molti anni è proposto dal Dipartimento di Scienze alle classi quinte dei
diversi indirizzi liceali.
Due sono state le attività principali.
La prima ha coinvolto tutte le classi
finali in un’uscita didattica al centro
“Don Paolo Chiavacci” di Crespano
del Grappa dove sono stati simulati
i moti dei corpi celesti, nelle diverse
stagioni dell’anno e a diverse latitudini, sotto la cupola del Planetario,
per una migliore comprensione della meccanica celeste. Anche i moti
dei pianeti del Sistema solare e della
Luna sono stati efficacemente proposti attraverso l’elioplanetografo, strumento che permette una realistica
riproduzione delle eclissi solari e lunari, confronti tra i corpi celesti e simulazioni dei cicli stagionali.
Un altro momento significativo ha visto gli studenti sulla “Terrazza delle stelle” confrontarsi con la fedele riproduzione di antichi strumenti per lo studio dei moti celesti.
Una parte significativa del progetto “Astronomia dal vivo” si è svolta anche presso la sede di Via Biagi, al mattino. Gli
strumenti del Liceo Levi, un telescopio Schmidt-Cassengrain da 20 centimetri a montatura equatoriale motorizzata
in entrambi gli assi e un Coronado dotato di filtro H-alfa, hanno permesso spettacolari osservazioni del Sole: nel
visibile si sono potute osservare le macchie solari con le zone d’ombra e di penombra, i granuli e le facole. In H-alfa
invece si son potute perfettamente evidenziare le protuberanze, gigantesche “lingue di fuoco” che costellano il
bordo esterno della nostra stella: la loro osservazione non è molto comune in quanto necessita di un filtro apposito
che trasmette soltanto una specifica lunghezza d’onda luminosa, quella di 656 nanometri. Alcune classi quinte,
Astronomia dal vivo
accompagnate dai rispettivi docenti si scienze, si sono recate nel prato antistante i laboratori di Fisica e di Chimica
dove hanno trovato allestito lo Schmidt-Cassengrain con filtro solare per l’osservazione nel visibile: montato in
parallelo il Coronado per l’osservazione in H-alfa, che mostra il Sole di un rosso intenso. L’allestimento dei telescopi
è stata curata dal prof. Claudio Morellato con la collaborazione dell’assistente tecnico Mario Bonora.
L’intero progetto Astronomia del vivo è stato realizzato dai docenti del dipartimento di Scienze, professori Angela
Stocco, Cristina Da Re, Valerio Furlanetto, Aldo Martini, Cristina Bordin, Tiziana Salvador, Patrizia Bonesso e Claudio
Morellato.
Purtroppo, con la riforma della scuola superiore che giungerà a regime nel prossimo anno scolastico, lo studio
dell’astronomia sarà di fatto molto ridimensionato se non cancellato: questo progetto rischia quindi seriamente di
non essere più riproposto in futuro.
Claudio Morellato
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ECDL: certificazione informatica europea
I
l progetto per la certificazione informatica europea ECDL Core, al Liceo
Levi, ha compiuto nel 2014 il decimo anno di vita: è ormai stabilmente
inserito nel Piano dell’offerta formativa e garantisce credito scolastico
agli alunni che superano gli esami.
Il successo di questo progetto è dimostrato dal numero crescente di studenti che ritengono importante conseguire la certificazione: nell’anno
scolastico 2013/2014 gli alunni che hanno partecipato ai corsi e sostenuto uno o più esami sono stati ben 263, pari ad un quarto dell’intera
popolazione scolastica dell’ Istituto.
Un altro dato significativo riguarda i nuovi iscritti che sono stati 121, con
un incremento di circa il 40 % rispetto al precedente anno scolastico.
Oggi è difficile prescindere, sia nella scuola che nel mondo del lavoro, dal
saper usare in modo appropriato il computer. Molti credono di saperlo
usare, ma in effetti hanno solo una conoscenza parziale e spesso superficiale di ciò che occorre sapere.
La certificazione ECDL garantisce un livello adeguato di competenze: il Syllabus
ECDL, cioè il programma degli esami ECDL, definisce con precisione e in modo sistematico cosa significa saper usare il computer nelle sue diverse funzionalità di
base.
In definitiva il Syllabus ECDL include tutte le competenze digitali necessarie oggigiorno per affrontare, con l’uso dello strumento informatico, le attività disciplinari
del mondo della scuola e quelle operative e professionali del mondo del lavoro.
Perché certificare le proprie competenze informatiche con l’ECDL?
- Perché motiva e stimola l’impegno personale;
- Perché spinge ad una preparazione sistematica, fondamentale per un uso produttivo del computer nello studio e sul lavoro;
- Perché è una verifica oggettiva, a livello internazionale, delle competenze possedute e della formazione ricevuta;
- Perché consente la spendibilità nazionale e internazionale del certificato, grazie
ai riconoscimenti istituzionali di cui gode nel mondo del lavoro pubblico e privato, e nelle Università.
Operativamente il Liceo Levi ha offerto, agli studenti iscritti, corsi pomeridiani della durata di 6 ore per ciascuno
dei 7 moduli d’esame previsti: i corsi sono stati tenuti dai docenti Basurto (Concetti di base dell’ ICT; Basi di dati),
Marzari (Fogli elettronici), Morellato (Uso del computer e gestione dei file; Navigazione e comunicazione online),
Morelli (Presentazioni) e Povegliano (Videoscrittura). Questi corsi sono stati tenuti nel periodo ottobre-dicembre
2013 e ripetuti nel periodo febbraio-aprile 2014.
Le sessioni d’esame si sono invece svolte nei mesi di novembre
e dicembre 2013 e marzo, aprile e giugno 2014: gli esaminatori,
accreditati presso l’Associazione italiana per l’informatica (AICA)
sulla base di titoli di studio e superamento di un corso di formazione, sono i professori Marzari, Morellato e Povegliano.
Gli esami sostenuti nel periodo settembre 2013 - giugno 2014,
sono stati complessivamente 665 con una lusinghiera percentuale di successo che ha sfiorato il 90 % a testimonianza della
qualità della formazione ricevuta dai candidati e del loro serio
impegno nella preparazione dei programmi.
60 alunni hanno terminato con successo il percorso di certificazione in questo anno scolastico, completando i 7 esami previsti
entro un arco temporale massimo di tre anni.
Grandi novità sono annunciate per il prossimo anno quando prenderà avvio la NUOVA ECDL che prevede una riorganizzazione del
moduli d’esame e un loro radicale aggiornamento per mantenere
il passo con il progresso della realtà tecnologica e informatica.
Claudio Morellato
La conferenza di Mirco Rossi: Energie fossili ed energie rinnovabili
G
li alunni delle classi quarte, a conclusione dei
loro studi sulla termodinamica e sull’utilizzo
delle energie fossili, hanno avuto un’interessante
occasione di approfondimento del tema.
Nei primi giorni di febbraio 2013, infatti, l’esperto di
energia Mirco Rossi, che da diverso tempo è ospite
del nostro liceo, ha illustrato in modo estremamente chiaro il divario che si sta creando tra domanda e
offerta di energia, soprattutto con l’espansione industriale cinese ed indiana. Divario che costringe ad
urgenti riflessioni sui concetti di sviluppo sostenibile, giustizia sociale e giustizia intergenerazionale.
Divario che mette a rischio anche gli equilibri geopolitici e la pace nel mondo. Nel confronto tra Mirco Rossi e gli studenti è emerso altresì chiaramente
che la soluzione al problema energetico va cercata
in due direzioni: da un lato la riduzione del consumo di energia fossile (mediante maggiore efficienza
energetica di edifici e impianti, ma anche razionalizzazione dei trasporti, riparabilità degli elettrodomestici, eliminazione di oggetti non necessari dal carrello della spesa…); da un altro lato un maggiore sviluppo delle
fonti di energia rinnovabili. A conclusione della sua conferenza Mirco Rossi ha anche presentato il suo ultimo libro:
“La parabola del consumismo”, edito dalla EMI come il suo primo libro (“Energia e futuro”).
Per approfondire ulteriormente il tema del fabbisogno energetico in Italia, anche quest’anno alcune classi quarte si
sono recate a Fusina (VE) per visitare la centrale termoelettrica dell’ENEL ivi situata. Nell’incontro con i responsabili
dell’impianto, gli alunni hanno potuto rendersi conto non solo degli aspetti tecnici della centrale ma anche delle
problematiche economiche ed ambientali coinvolte. La centrale di Fusina, che usa carbone e CDR (combustibile
da rifiuti urbani) come combustibili, rappresenta senza dubbio una fortunata occasione didattica sia per gli aspetti
fisici (trasformazione dell’energia termica in energia elettrica, filtraggio dei fumi con tecniche elettrostatiche, …) sia
per quelli chimici (filtri a manica, desolfurazione dei fumi, monitoraggio delle emissioni, …).
Giuseppe Flora
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Corso di Relatività
D
a diversi anni il liceo Levi offre agli alunni del quinto anno la
possibilità di approfondire le loro conoscenze di fisica moderna con un corso pomeridiano sulla relatività di Einstein. Lo
scorso anno i partecipanti sono stati un centinaio.
Il corso, tenuto dal prof. Flora, è strutturato in cinque incontri di
2 ore ciascuno, con scadenza settimanale nel periodo marzo-aprile. La relatività viene presentata come superamento di una
profonda crisi intrinseca all’elettromagnetismo classico, una
completa rivoluzione che riguarda l’impostazione teorica delle
leggi della fisica, in particolare dei concetti di spazio e tempo,
riuniti da Einstein in un unico concetto, lo spazio-tempo, attraverso la velocità “c” della luce nel vuoto.
Le nuove formule einsteiniane che riguardano la cinematica
(trasformazioni di Lorentz, red-shift da allontanamento,…), la
dinamica (massa, quantità di moto, energia,…) e l’ottica (effetto
fotoelettrico, lenti gravitazionali, dilatazione gravitazionale del
tempo, red-shift gravitazionale…) vengono dimostrate utilizzando il livello matematico comunemente posseduto da stuAlbert Einstein
denti del quinto anno liceale. Nell’ultimo incontro viene illustrata
in modo sintetico la “Teoria della relatività generale” (Einstein, 1916), con le sfide che ancora oggi essa lascia ai fisici
e agli astrofisici (deformazione gravitazionale dello spazio-tempo, onde gravitazionali, tipologie di universo,…).
Infine un cenno ad alcune ripercussioni della rivoluzione einsteiniana in ambito filosofico e artistico.
Giuseppe Flora
Certamen Bellunense
Il Levi al terzo posto nel Certamen Bellunense
I
l Liceo “Primo Levi” nel mese di aprile 2014 accoglie con entusiasmo la proposta di partecipare al Certamen Bellunense di lingua latina, dove gli alunni concorrenti dovranno cimentarsi su una traduzione dal latino sul tema
“Moralità e immoralità del potere”. Benché si tratti di una lingua definita “morta” da più parti solo perché non si parla
in nessun luogo, nonostante la considerevole riduzione delle ore con l’ultima Riforma dei licei, nella classe 5^ E ci
si attiva con fervore ed emozione per partecipare a una gara fuori sede.
L’esperienza ha costituito per i tre alunni della 5^ E un interessante momento di confronto tra loro e con altri studenti del Triveneto. Si è partiti con lo scopo di gareggiare, misurarsi, verificare se, come e quanto avessero appreso
e se, come e quanto fossero in grado di realizzare traducendo in Italiano un passo di Cicerone. Al di là dei risultati
conseguiti sul piano dell’apertura e della socializzazione, andare a Belluno ha significato anche rendersi conto che
il Latino non è morto, come spesso si crede, e che molti autori “parlano” illuminandoci con i loro consigli e la loro
visione della vita per molti versi ancora attuali.
Si è partiti con entusiasmo senza nessuna pretesa di vincere, ma con il solo desiderio di aprire i confini della verifica
che a scuola si svolge solo e sempre all’interno di un gruppo e solo e sempre con la valutazione del proprio docente. Per l’insegnante della disciplina è stata un’occasione di misurarsi con altre scuole e con altri criteri di giudizio allo
scopo, se necessario, di rivedere i propri.
L’entusiasmo con cui è stata affrontata la prova è stato riconosciuto con la classifica finale: Gilberto Sottana al terzo
posto; Alice Bolzonello e Giampaolo Marcolin, della stessa classe, finalisti.
Alice ricorda così l’esperienza : “Personalmente ritengo che il certamen sia stato in primis un’occasione per rendere
ulteriormente pieno il mio bagaglio di esperienze liceali, essendomi cimentata per i tre anni precedenti nel Certamen di Istituto, che si svolgeva in un clima familiare, in aule a noi note, insieme a volti amici; a Belluno invece,
l’ambiente era diverso, gli “avversari” erano tutti studenti brillanti per quanto riguarda la materia. In più il livello
di latino richiestoci in questo certamen, benché fosse comunque alla nostra portata, prevedeva una maggior capacità di analisi: ci è stata perciò offerta la possibilità di “sfidarci”, di metterci alla prova, siamo stati stimolati al
ragionamento, alla logica e, tra le altre cose, come Liceo abbiamo anche avuto la soddisfazione di avere un nostro
compagno premiato!
Certamen Bellunense
Studiare latino per me è sempre stato piacevole, interessante e
sono convinta del fatto che in un liceo questa materia non possa
mancare, che ne debba rimanere almeno un pochino all’interno
dell’orario settimanale.
Sarà faticoso e impegnativo studiarlo, questo lo ammetto, ma le
abilità trasversali che sviluppa non sono cose da poco: non è forse importante nel mondo del lavoro odierno avere nella propria
“valigia” una buona abilità logica, di “problem solving”? Non è forse bello capire a pieno dei concetti filosofici o termini della lingua
parlata nel Duemila attraverso il latino?
È proprio per questo che il mio dizionario di latino è ancora lì,
sullo scaffale dei libri di scuola!”
E così Gilberto: “Le motivazioni che mi hanno spinto a partecipare al certamen sono state di sicuro la voglia di mettersi in gioco
(le competizioni mi sono sempre piaciute e ho preso anche questa come una sfida, più con me stesso che con gli altri, volendo dimostrare a me stesso che potevo farcela anche
in quel campo) e il piacere di tradurre un passo di latino su un argomento di grande attualità. Le aspettative non
erano ben definite, speravo solamente di fare una buona versione, tradurre come meglio potevo.
Riguardo al Latino penso che sia una lingua da dover insegnare ancora per molto tempo ai ragazzi, non perché sia
utilizzabile come strumento di relazione nel quotidiano, ma perché aiuta gli studenti a ragionare in un mondo in
cui tutto sembra essere preso istintivamente e a volte in maniera azzardata”.
Il rientro al Levi? Eravamo più “ricchi” perché il Latino serve anche a questo: a dare stimoli, curiosità, idee, per diventare più forti e al tempo stesso più umili, nella consapevolezza che si tratta di una materia che costringe ogni giorno
a rivedere, tornare indietro, pensare e ripensare, camminando nella vita, sempre, anche nelle vittorie, a testa bassa.
Il Latino insegna un metodo per arrivare alla conoscenza, è una lunga ed emozionante strada per la soluzione di
problemi, con la consapevolezza dei dubbi e delle incertezze che restano e sempre resteranno.
Crediamo che proprio tutto ciò alla fine faccia la cultura e che sia proprio questo percorso a preparare alla vita.
A Gilberto, Alice, Giampaolo un augurio vivo in una lingua viva: AD MAIORA!
Luisa Arena
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Asolo Libri 2014 - Incontro con l’autore
ACQUA SANTISSIMA
Dott. Nicola Gratteri
Antonio Nicaso
Martedì 8 Aprile 2014
Sala Consiliare di Asolo
L’opportunità che è stata offerta alla nostra scuola ma soprattutto agli studenti del Liceo Classico “Primo Levi” e al
presidio di Libera “Rita Atria” di Montebelluna è stata davvero importante e preziosa allo stesso tempo: poter intervistare l’autore di “Acqua Santissima” il Dott. Nicola Gratteri, magistrato italiano dal 2009 e Procuratore aggiunto
presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria.
Nicola Gratteri nasce il 22 luglio 1958 a Gerace nella Locride, terzo di cinque figli da una famiglia umile. Dopo
aver conseguito la maturità scientifica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Catania. Si laurea in
quattro anni e due anni dopo entra in magistratura. Attualmente è uno dei magistrati più conosciuti della DDA.
Impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, vive sotto scorta dall’aprile
del 1989. Nel 2009 è nominato procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria[2].
Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, nomina Gratteri, componente della task force
per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata.
Nel febbraio 2014 per il nuovo Governo Renzi si fa con insistenza il suo nome per il ruolo di Ministro della Giustizia
ma alla fine prevale Andrea Orlando, già Ministro dell’Ambiente del Governo Letta.
Il 27 febbraio 2014 Rosy Bindi, in qualità di presidente della Commissione parlamentare antimafia, annuncia la
nomina di Gratteri a consigliere della commissione.
“Al Teatro Duse c’era relativamente poca gente quella sera. L’occasione era l’incontro con il Dott. Nicola Gratteri,
un magistrato impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta che vive sotto scorta dall’ Aprile del 1989, e la presentazione
del suo libro “Acqua santissima” scritto in collaboratore con Antonio Nicaso un giornalista, scrittore, ricercatore e
consulente italiano, uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale.
Nel corso della serata si è parlato tanto del libro che racconta la mafia o meglio le mafie, ma soprattutto si è parlato
di responsabilità, di giustizia, di legalità.
Di Gratteri ci ha impressionato il suo essere uomo di Stato senza se e senza ma. Il suo tono di voce mai alterato, le
sue parole a volte sussurrate ma sempre ferme. Lui ha, certamente, raccolto un’eredità pesante quella di Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino con l’umiltà e la generosità che contraddistingue i grandi, i moderni eroi”.
Eleonora Bordignon e Pietro Bazzani 1^B class.
Asolo Libri 2014 - Incontro con l’autore
Intervista alla scrittrice locale Ada Cusin, autrice del libro “Una foglia incastonata nel ghiaccio”
A
da Cusin nasce nella primavera del 1953 a Gaiarine in provincia di Treviso. Dopo la laurea in Lettere a Padova,
decide di vivere nelle Pedemontana e di insegnare nella Scuola Media di Castelcucco.
Fin da giovane si è dedicata alla scrittura, alla poesia e alla fotografia.
Segnalata in vari concorsi letterari, ha pubblicato delle raccolte di racconti e di poesie, un breve romanzo ed un
testo dedicato alla madre ostetrica intitolato ‘C’era una volta l’ostetrica condotta”.
Se le viene chiesto di presentarsi si definisce una persona“abbastanza” normale e con uno spiccato spirito d’indipendenza.
Alcuni alunni della classe 1^ Classico sez. B il 4 maggio 2014 hanno presentato la scrittrice Ada Cusin e suo nuovo
libro, intitolato “Una foglia incastonata nel ghiaccio” presso la Sala Consiliare del Comune di Asolo.
I ragazzi, aiutati dalla docente di Italiano la prof.ssa Elisabetta Polloni, hanno scelto di presentare l’autrice attraverso
un’intervista che partiva dai contenuti del libro per approdare al vissuto della scrittrice stessa.
Il romanzo di Ada Cusin narra le vicende di una famiglia di emigranti di paese che dopo vent’anni di duro lavoro in
America decide di ritornare in Italia e nel paese natale: Cavaso del Tomba.
Giovanni, il padre di famiglia ritornato benestante nel paese dal quale era partito molti anni addietro con i soldi
guadagnati desidera garantire un futuro ai suoi tre figli: Lina, la primogenita, la quale diventerà la protagonista del
romanzo, Aldo e Mebol la piccola di casa, grazie alla quale la storia della sua famiglia ma soprattutto della sorella
Lina è stata raccontata in questo libro.
La primogenita Lina fin dall’infanzia si mostra “diversa” dagli altri bambini: è stravagante, spesso sulle nuvole, incline alla solitudine. L’avvento del secondo conflitto Mondiale sconvolgerà i destini di Lina, Aldo e Mebol. Il padre Giovanni morirà prima che la feroce violenza della guerra si abbatta sulla sua famiglia: un’ incendio doloso distruggerà
la casa di famiglia e questo fatto sommato ad altri segnerà in maniera irreversibile la psiche di Lina.
Lina, oramai una giovane donna accentuerà i comportamenti stravaganti fino ad isolarsi dal mondo. Giudicata
mata (fuori di testa) dal paese, Lina costruirà, poco a poco, un mondo parallelo nel quale lei e soltanto lei sarà la
protagonista. Un mondo contornato di gatti e di foglie..
Unico“gancio”con il mondo reale per lei sarà la sorella Mebol che le rimarrà accanto tutta la vita amandola profondamente e incondizionatamente nei gesti e nei riti quotidiani. Come solo due vere sorelle-amiche sanno fare...
Valentina Vidotto 1^B class.
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Relazione attività orientamento in uscita
A
nche quest’anno l’orientamento in uscita, pur con qualche variante, ha ripercorso in gran parte le tradizionali
iniziative offerte agli studenti negli scorsi anni. In esso rientrano tutte le attività svolte dalla nostra scuola per
aiutare nella scelta coloro che, in uscita dal nostro istituto, devono orientarsi nelle varie scelte della formazione
universitaria o di altri percorsi di formazione superiore ad essa paralleli.
Questi interventi si rivolgono in particolare agli alunni degli ultimi due anni del corso liceale ma da quest’anno, in
via sperimentale, si sono svolte delle attività anche con qualche classe terza per la necessità di anticipare i tempi
di una scelta che vede i ragazzi, durante l’anno finale del corso di studi, impegnati nella partecipazione ai test di
selezione universitaria.
La maggior parte del lavoro è consistita nell’analizzare, coordinare, stimolare e cooperare con una realtà esistente,
costituita da molteplici iniziative e proposte provenienti sia dall’interno dell’istituzione scolastica che da altre
agenzie formative, tendendo nel tempo a strutturare un progetto organico, chiaro nelle proposte orientative
fatte agli alunni ed efficace nel raggiungimento degli obiettivi. Informare quindi sulle iniziative organizzate dalle
varie università, dai vari organi istituzionali (MIUR, Regione, Provincia), dalle varie reti dell’orientamento e dalla
nostra scuola, nella fase attuale di grande evoluzione, in particolare del mondo universitario, permette di dare
risposte esaurienti e chiare alle richieste provenienti dai nostri studenti che altrimenti in pochi rari casi potrebbero
raggiungere autonomamente.
Le iniziative sviluppate nell’anno scolastico 2013-14 sono:
• Orientanews l’email dell’orientamento: uno strumento privilegiato nella comunicazione delle iniziative agli
alunni, attraverso cui sono trasmesse tutte le informazioni sulle iniziative organizzate dalle varie università, dai
vari organi istituzionali (MIUR, Regione, Provincia), dalle varie reti dell’orientamento e dalla nostra scuola.
• Partecipazione a incontri e rassegne organizzate dalle varie università (“OPEN DAY” alla sede universitaria di Padova).
• L’uscita al “Job Orienta”, rassegna nazionale dell’orientamento di Verona, “Punto di incontro” (fiera di Prodenone),
“Exposcuola & Young” (fiera di Padova).
• “Progetto Tandem un ponte tra Scuola e Università” VR.
• Conoscere la Borsa con Cassa di Risparmio Sparkasse di Bolzano.
• Iscrizione corsi estivi di orientamento delle varie università.
• Partecipazione a incontri e rassegne organizzate da enti esterni non istituzionali.
• Partecipazione ad eventi o iniziative organizzate dai vari enti che si occupano di orientamento (in particolare la
rete Cor-Tv).
• Simulazioni dei test d’ingresso universitari a Conegliano o Treviso (COR.TV)
• Conferenza con l’ing. Costa sulla cogenerazione e sui percorsi di ingegneria
• Incontri di orientamento e counseling proposti dalle varie università
•Stage
• Talent scout program - Bocconi
• Segnalazione e assistenza su informazioni e materiali disponibili in rete.
• Sportello orientamento (su appuntamento).
• Incontro con ex alunni per la presentazione della scuola speciale “Galileiana” di Padova e della Scuola Superiore
S. Anna di Pisa.
• Partecipazione ad attività di orientamento organizzate dalle varie università, in particolare quella di Padova
(con classi terze e quarte).
• Simulazione test all’università.
Relazione attività orientamento in uscita
Dai questionari di valutazione del progetto orientamento, compilati dai ragazzi alla fine delle attività, si possono
trarre indicazioni e spunti utili per la programmazione dei prossimi anni. Non tutti i questionari sono pervenuti, ne
risulta perciò uno sguardo solo parziale del giudizio degli alunni.
Da essi emerge una scarsa fruizione delle informazioni e delle risorse messe a disposizione dalla scuola, in particolare
per alcune proposte; in futuro sarà quindi importante analizzare forme di comunicazione più pertinenti ed efficaci.
Le scelte post diploma sembrano ben chiare e definite
per la maggior parte degli alunni, nelle intenzioni, ma
dovranno scontrarsi con le difficoltà della crisi attuale
e i limiti posti dai percorsi a numero chiuso.
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Relazione attività orientamento in uscita
La novità dei test
Per i percorsi stabiliti a livello nazionale i test sono stati fatti prima di finire il percorso di studi. Molti alunni hanno
potuto mettersi alla prova con gli accertamenti di selezione del numero chiuso in molti atenei. La partecipazione
maggiore è risultata quella relativa al test di medicina e chirurgia.
Infine le proposte fatte dagli alunni per il futuro non si distanziano molto da quanto già si cerca di fornire loro
anche se emergono esigenze sempre più complesse e sofisticate. Sarà necessario coinvolgere maggiormente la
figura del coordinatore di classe per avere maggiore efficacia nello sviluppo delle attività di orientamento e per
poter attuare, direttamente con le classi, le collaborazioni con enti di formazione e istituzioni universitarie che con
sempre maggiore frequenza si propongono con molteplici iniziative di l’orientamento.
Michele Cimolato
Progetto “Relazionarsi con il diverso”
N
ell’anno scolastico 2013/2014 il Progetto si è sviluppato a partire dal mese di Gennaio. Vi hanno preso parte
nove classi terze (196 alunni) e due classi quarte (23 alunni della classe 4E del Liceo Scientifico e 19 della classe
4A Tecnologico).
Il numero degli alunni partecipanti è sempre molto elevato e la risposta data dai ragazzi e dalle famiglie molto
positiva.
Obiettivo generale del Progetto è sensibilizzare gli alunni alla solidarietà riconoscendo nel diversamente abile (per
motivi fisici, psichici, sociali) un “diverso” che arricchisce.
Grazie alla scuola viene offerta l’opportunità di conoscersi e conoscere l’altro, capire l’importanza che le associazioni hanno per la società e le famiglie, il valore del volontariato e mettere in discussione stereotipi e pregiudizi
superando eventuali paure.
Quasi tutti i ragazzi affermano di non essersi sentiti a disagio con gli ospiti dei centri, di essere rimasti sorpresi dalla
relazione instaurata e di aver avuto la possibilità di riflettere sul valore della vita.
In ogni classe l’attività si è svolta in tre momenti:
- due ore di preparazione al mattino
- condivisione di una giornata con persone portatrici di handicap fisici e/o psichici presso i Centri Educativi Occupazionali Diurni e in Centri di Lavoro Guidato individuati dalla Cooperativa Servire
- rielaborazione in classe dell’esperienza vissuta con somministrazione di un questionario di verifica a risposte
aperte e chiuse in cui i ragazzi stessi danno un loro giudizio sull’esperienza (un’ora).
Sia la preparazione che la rielaborazione sono stati effettuati dagli educatori e/o formatori della Cooperativa Sociale Servire.
E’ stata data l’opportunità alle classi 4E e 4ATecnologico di trascorrere un giorno con gli ospiti della” Casa di Soggiorno Prealpina”, della “Casa di Soggiorno Binotto” e con anziani domiciliati a Cavaso del Tomba con le stesse modalità
di realizzazione.
Gli alunni hanno condiviso le attività quotidiane e creato momenti di scambio che si sono concretizzati nella realizzazione di interviste in cui ascoltare e raccontare esperienze di vita vissuta.
Agli alunni è stato chiesto di raccogliere quanto sentito nell’incontro.
Per le due classi quarte le spese sono state sostenute dal Direttore delle due Case di Soggiorno.
Oltre a questo Progetto, per altre classi quarte o quinte è stata inserita la visita alla Comunità di San Patrignano
per tossicodipendenti a San Vito Pergine (TN). Questo incontro è stato preparato e verificato in classe dai docenti
di Religione. L’attività si è rivelata particolarmente apprezzata dagli alunni che hanno potuto osservare da vicino
l’organizzazione razionale del lavoro, i diversi laboratori di formazione professionale, l’attività di “pet-therapy” e
soprattutto hanno toccato con mano le esperienze di vita di chi sta compiendo un percorso rieducativo.
Dina De Lucchi
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Progetto formativo stages
I
l Liceo “Primo Levi” riconosce la necessità di aprire il suo orizzonte di finalità e obiettivi di istruzione e formazione,
proprio di un indirizzo scolastico non professionalizzante, ad una realtà complessa e decisiva quale è quella del
mondo del lavoro.
Con questa realtà, espressione dei processi evolutivi della società odierna, depositaria di un ricco patrimonio di conoscenze (specifiche e trasversali), di capacità di programmazione, di procedure organizzative, nonché portatrice
di istanze culturali, è impossibile evitare il confronto, tanto più da parte di giovani liceali in formazione che tendono
ad acquisire una completa, solida e armonica preparazione di base, preliminare alle scelte di studio e professionali
che stanno per fare o che successivamente faranno.
Il contatto diretto con il mondo del lavoro assume, in questa prospettiva, la valenza di una attività che a buon
diritto trova posto anche nel percorso curricolare di un liceo, sia esso ad indirizzo classico, scientifico o scientifico
tecnologico.
In prima istanza alcune opportunità di pregio dello stage, almeno sul piano teorico, si intravvedono facilmente:
la scuola è chiamata ad aprirsi al territorio, a confrontarsi con il lavoro; è investita certamente di nuovi ruoli, ma al
contempo ha l’occasione di trovare nuovi strumenti di governo dell’incertezza formativa e di condividere con altri
attori la propria responsabilità formativa ed educativa.
Non mancano, comunque, di manifestarsi le difficoltà e da parte della scuola e da parte dell’ “azienda”:
- l’autonomia assoluta di ogni singola struttura formativa viene meno:
- si rapportano tra loro attori che non si conoscono;
- si scompigliano i processi formativi tradizionali;
- si richiedono competenze nuove, talora del tutto inedite, a tutti coloro che sono coinvolti nell’iniziativa.
Difficoltà emergono da parte della scuola, che assume il compito di ripensare, sia pure in via sperimentale, i suoi
programmi tradizionali, i contenuti e i tragitti formativi.
Difficoltà emergono anche da parte dell’ “azienda”, alla quale è proposto di accogliere studenti non per uno “stage”
sostanzialmente di approfondimento tecnico e/o di apprendistato, ma per una esperienza in grado di permeare
la quotidianità del lavoro scolastico immettendovi, oltre che procedure finalizzate all’acquisizione di determinate
competenze, sollecitazioni culturali ed esigenze di riflessione critica.
Le motivazioni culturali di fondo e l’attenzione costantemente rivolta alle innovazioni che in questi anni si introducono nella scuola, inducono ad assumere la sfida dell’inedito da comprendere, da condividere fra i vari attori
chiamati a sperimentarlo, da progettare.
Nell’anno scolastico 2013/14, un centinaio di studenti delle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi di studio hanno aderito al progetto. Nei mesi di giugno e luglio, per tre settimane, gli stagisti hanno “lavorato” presso aziende,
studi professionali di architetti ,ingegneri, commercialisti ed avvocati, farmacie, ambulatori veterinari, biblioteche,
Comuni, Museo di Montebelluna e di Crocetta del Montello, Università di Venezia e Istituto di fisica nucleare di
Legnaro. L’esperienza complessivamente è stata ritenuta positiva sia da parte degli alunni sia da parte del mondo
del lavoro.
Aldo Martini
Sportelli didattici permanenti
V
ista l’esigenza di personalizzazione dei percorsi scolastici e formativi e al fine di assicurare interventi didattici
che tengano conto delle specifiche richieste degli studenti, durante l’a.s. 2013/14 (da ottobre a dicembre e da
febbraio a maggio) l’I.I.S. “P. Levi” ha attivato corsi di sostegno mediante sportelli didattici permanenti, in ottemperanza della normativa vigente e in applicazione delle linee di indirizzo per l’a.s. 2013/14, deliberate dal Consiglio di
Istituto, che a sua volta ha recepito la richiesta quasi unanime espressa dai rappresentanti dei genitori che hanno
compilato il questionario di feedback, distribuito dal Dirigente scolastico al termine dell’incontro di rendicontazione sociale tenutosi a giugno 2013. Gli sportelli didattici permanenti hanno coinvolto un congruo numero di discipline previste dall’ordinamento e una commissione, costituita dai Coordinatori di Dipartimento e incaricata dal
Collegio dei Docenti, ha avuto il compito di individuare il numero di ore da attivare settimanalmente per ciascuna
disciplina. Gli allievi interessati sono stati invitati a prenotarsi via e-mail, contattando il docente interessato all’indirizzo di posta elettronica istituzionale, e a indicare l’anno di corso e l’argomento da approfondire. Tali interventi
didattici, organizzati sulla base di argomenti proposti dagli studenti, hanno permesso l’attivazione di percorsi di
apprendimento flessibili e una maggiore consapevolezza da parte dello stesso studente che, prima di richiedere
la partecipazione allo sportello, è stato indotto a operare una riflessione in termini di autovalutazione dei propri
punti di forza e di debolezza. Al termine di ogni lezione, inoltre, i docenti hanno distribuito un questionario di gradimento dell’attività proposta.
Educazione alla legalità economica
I
l 19 febbraio 2014 le classi 3Bcl, 4Acl e 5Hsc hanno partecipato a una conferenza relativa all’iniziativa “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ ECONOMICA”.
Il relatore il Luogotenente Alessandro Secco, Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna,
ha sottolineato che tale iniziativa, promossa dalla Guardia di Finanza di concerto con il M.I.U.R., si inserisce nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” e l’obiettivo precipuo della conferenza è stato quello di
spiegare il significato del sintagma “legalità economica” con esempi concreti e riscontrabili nella vita quotidiana,
al fine di trasmettere agli studenti la consapevolezza del loro ruolo di futuri cittadini attivi, titolari di diritti e doveri
che investono anche il piano economico.
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NHSMUN: Ambasciatori alle Nazioni Unite 5-8 marzo 2014
S
crivo questo articolo per l’Annuario pochissimi giorni dopo il nostro rientro a Montebelluna da New York, quindi
ancora fresca dell’esperienza e con tanta soddisfazione nell’animo.
Ma chi intendo quando dico “nostro rientro”? Ebbene, noi siamo i 14 ragazzi del Liceo Levi che hanno aderito al
progetto NHSMUN (acronimo di National High School Model United Nations): un lavoro non poco impegnativo
cominciato a novembre 2013 con un corso intensivo a cadenza settimanale, il cui frutto è stata una vera e propria
simulazione di assemblea a New York, sede dell’ONU, con moltissimi altri studenti di altre nazionalità che come noi
si sono messi alla prova e hanno “finto” per qualche giorno di essere degli ambasciatori, seguendo tutte le procedure diplomatiche che il ruolo richiedeva.
Il corso di preparazione si è tenuto all’istituto Pio X di Treviso ogni lunedì pomeriggio con professori esperti che ci
hanno dato un’inquadratura piuttosto approfondita delle nozioni di diritto, geopolitica, storia e public speaking
necessarie per affrontare un’assemblea di simulazione alle Nazioni Unite; in tutto questo lasso di tempo ci è stato
anche assegnato il compito di scrivere un position paper, il quale, in poche parole, era un “biglietto da visita” che
riassumeva la posizione dello stato che avremmo rappresentato in merito al problema da discutere. Gli “issues” da
trattare ovviamente non erano gli stessi per tutti, poiché il complesso sistema delle Nazioni Unite prevede delle
separate commissioni che si occupano di problematiche diverse; ad esempio, alcuni di noi erano nella commissione della FAO che si occupa della fame nel mondo, altri nell’UNAIDS che si occupa di prevenzione delle malattie e
così via per molte altre commissioni di cui, onestamente, prima di questo progetto ignoravo l’esistenza e l’operato.
A volte il dover passare l’intero pomeriggio a frequentare il corso, soprattutto dopo sei ore di lezione scolastica,
mi pesava, ma solo il pensiero di quello che sarebbe stato il traguardo e l’interesse per quello che stavo facendo
mi hanno fatto mettere in secondo piano la fatica; sapevo che sarebbe stata un’esperienza eccezionale e ho avuto
ragione.
Appuntamento importante prima della partenza è stata sicuramente la simulazione a Verona con tutti i gruppi del
nordest che sarebbero venuti con noi a NY; lì abbiamo potuto assaggiare un po’ di quello che avremmo dovuto
fare alla vera simulazione e trasformato in pratica ciò che avevamo imparato durante il corso. Io personalmente ho
sfruttato quell’occasione solo per “guardare e imparare” senza mettermi in gioco, ma alcuni del nostro gruppo si
erano già perfettamente calati nella parte, soprattutto Giacomo Marcolin che si alzava in piedi per partecipare alla
discussione ogni dieci minuti; dico questo perché una ragazza seduta vicino a me stupita mi ha chiesto se fosse a
scuola mia ed io: sì, a dire il vero è anche rappresentante di istituto. E lei: si vede.
Una volta arrivati all’aeroporto JFK di New York, sorprendentemente ad attenderci per portarci in hotel troviamo
una limousine, poi due, tre e quattro; insomma, tutti abbiamo potuto goderci il transfer all’albergo in limousine,
cosa che non era mai capitata quasi a nessuno di noi nella vita e che sicuramente ha dato una sprizzata di eccitazione al viaggio dopo 9 ore di volo.
Dopo la prima cena e la prima nottata quasi insonne a causa del jet lag, abbiamo avuto la prima mattinata libera e
l’abbiamo sfruttata per un breve giro a Central Park e una visita al Moma che era proprio vicino all’Hotel Hilton dove
si sarebbero tenute le conferenze. Il pomeriggio, infatti, sono cominciati i preparativi per le commissioni, ma il tutto
è stato smorzato da una cerimonia di apertura condotta da personalità che hanno dato la loro vita professionale
per scopi benefici; già da lì vi assicuro quanto fosse impressionante vedere il carisma e la capacità di comunicazione
NHSMUN: Ambasciatori alle Nazioni Unite 5-8 marzo 2014
che inevitabilmente ti contagiano e ti incoraggiano a fare
qualcosa per il nostro mondo.
Subito la prima sera sono iniziate le commissioni di lavoro
ed ecco arrivare il momento in cui il “gruppo” si è dovuto
dividere e ognuno di noi ha dovuto cominciare a districarsi nella propria commissione di appartenenza dove c’era
l’occasione di incontrare persone nuove e provenienti da
altre nazioni.
L’impatto, almeno per me, è stato molto strano; stanchezza della giornata a parte (avevo ancora in testa il fuso
orario italiano), ho trovato dei compagni di commissione davvero agguerriti (in senso buono), specialmente gli
americani, che più che prestare attenzione alle procedure
“formali”, si alzavano in piedi e parlavano con assoluta cognizione di causa e padronanza del ruolo che stavano ricoprendo, tanto da intimorire me e i pochi italiani presenti
per la disinvoltura con cui lo facevano. Ad un certo punto,
quella sera, ho seriamente creduto che non avrei trovato
modo di “infilarmi” in quelle conversazioni così serrate e
veloci; ogni volta che pensavo qualcosa da dire, si era già
cambiato argomento tra un botta e risposta. Vedendomi
un po’ demoralizzata, una ragazza del South Carolina è venuta da me e ha provato a coinvolgermi dicendomi che la
lingua usata nelle conferenze è la loro lingua madre e che
sebbene io avessi dovuto fare uno sforzo in più per stare
al passo, almeno conoscevo una lingua in più, mentre per loro non è una priorità; inoltre, mi ha rivelato che loro si
preparano tutto l’anno a scuola per un progetto del genere.
Da quel momento ho capito che l’essenziale era rischiare, nessuno mi avrebbe giudicato per un accento non impeccabile o una minor scioltezza, ma per una proposta od osservazione concreta che avrei fatto in merito al problema che stavamo discutendo. Così è stato per i seguenti tre giorni di conferenze e sono fiera di aver superato quel
timore iniziale, insieme ad altri italiani.
A concludere i lavori sono stati il Delegate Dance in una ballroom immensa dell’Hilton il venerdì sera (tranquilli,
niente alcol!) e la cerimonia di chiusura nel quartier generale dell’ONU il sabato mattina, dove sono state lette davanti a tutti le risoluzioni dei problemi discussi in ogni commissione.
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NHSMUN: Ambasciatori alle Nazioni Unite 5-8 marzo 2014
Mancavano tre giorni, però, al rientro in Italia e il nostro gruppo ha scelto di sfruttarli al massimo, grazie alle capacità organizzative della nostra professoressa accompagnatrice Cristina Bordin che ci faceva stare al passo con i tempi
rispettando un programma, seppur liberi dagli impegni “diplomatici”.
Sono stati giorni di scoperta ed entusiasmanti, passando da visite a musei come il Metropolitan, il MoMa e quello
dell’Immigrazione a Ellis Island, a cene originali in ristoranti come il Bubba Gump (quello di Forrest Gump) e il Dottor Jekyll & Mr Hyde pub; il nostro sabato sera è stato segnato da una vista di tutta Manhattan dalla cima dell’Empire State Building e devo dire che, anche se al gelo, ne è valsa la pena.
Grazie alla professoressa siamo riusciti anche ad entrare a Wall Street, dove abbiamo potuto vedere con i nostri occhi il fulcro dell’economia mondiale. Tutto ciò condito da un po’ di sano shopping newyorkese che ha appassionato
soprattutto noi ragazze, specialmente me medesima, seguite dalla prof.
Che dire? Abbiamo guadagnato tutti in esperienza e conoscenza, due cose preziose; sicuramente non me ne dimenticherò mai!
Gli alunni partecipanti: Albanese Guglielmo 4A, Bottari Alessandro 5B, Gonnella Alessandra 5ACl, Deon Alberto
5BCl, Marcolin Giacomo 4D, Sala Giulia 5H, Marcon Sara 4A, Forato Andrea 4A, Lezzi Luca 4A, Davanzo Annanadrea
5D, Vendramin Cristina 5D, Polloni Enrico 5ATec, Canuto Linda 5H.
Alessandra Gonnella V A Classico
Uscita Monte Grappa
Le quinte A e B Scientifico-tecnologico sui Sentieri dei partigiani del Monte Grappa
I
n prossimità della ricorrenza dei 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra il prof.
Danilo Bonora, in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della
società contemporanea di Treviso (ISTRESCO), ha organizzato due appuntamenti di approfondimento per le classi quinte A e B dell’indirizzo Scientifico-Tecnologico, relativi il
primo alla guerra in trincea negli scritti e nelle testimonianze dei soldati, il secondo a un
evento non ancora ricostruito in tutta la sua rilevanza dagli storici, cioè il rastrellamento
del Monte Grappa del settembre 1944, che costò la vita a centinaia di partigiani.
Nel primo appuntamento la dott. Lisa Tempesta, condirettrice dell’Istresco, ha tenuto
una lezione di due ore sul tema La Grande Guerra attraverso gli occhi dei soldati, nella
quale è stato ricostruito il profilo del ‘fante’ attraverso una serie di fonti, da quelle dirette (lettere, cartoline, memorie) a quelle indirette (fotografie, memorie di ufficiali - Salsa, Malaparte, Gadda - relazioni di cappellani militari, sentenze di tribunali, stampa...).
33
Uscita Monte Grappa
Il secondo appuntamento ha preso spunto da un
altro tema al centro delle ricerche degli studiosi di
storia contemporanea, non solo della nostra zona:
il Monte Grappa come «Luogo conteso dalle memorie»: ivi sono sedimentati, intenzionalmente, i
segni di un secolo di storia italiana, rappresentati
dal Rifugio «Bassano», dal Sacello della Madonna,
dall’Ossario della Grande Guerra, dal Monumento
al Partigiano e alla Resistenza, infine dai ruderi della base Nato, eloquente testimonianza dell’epoca
della guerra fredda. Figura 1 Cartoline dal fronte:
«Odiare gli austriaci»
Il 5 maggio 2014 si è dunque organizzata una visita guidata delle classi quinte sul Monte Grappa,
il cui obiettivo sono stati alcuni luoghi cruciali del
rastrellamento del settembre 1944 nella zona di
Campo Croce e del Monte Oro; i docenti (Proff.
Basurto e Bonora) e gli studenti sono stati accompagnati dal dott. Lorenzo Capovilla, già presidente
dell’Istresco, profondo conoscitore della storia del
massiccio e segnatamente del cruento episodio
della seconda guerra mondiale che ha decapitato la resistenza partigiana nella zona del Monte
Grappa.Figura 2 La guida di Capovilla e De Santi ai
sentieri dei partigiani del Grappa
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere i principali fatti del rastrellamento e di soffermarsi in alcuni punti del percorso, un anello che
è iniziato dalla Strada Cadorna, presso la località
«Val dea Giara», ha condotto alla Malga Moda ed
è proseguito fino alla «Busa dee Cavare» e a Campocroce, a circa 1000 m. di altitudine. La camminata ha avuto la
durata di circa sei ore, durante le quali la guida ha avuto modo di Figura 3 Il percorso (da: L. Capovilla-G. De Santi,
Sui sentieri dei partigiani nel massiccio del Grappa, Cierre-Istresco, 2006).
La visita è terminata con un po’ di ristoro alla Baita «Monte Asolone», che ospita anche un piccolo museo amatoriale
della Grande Guerra: così si è chiuso il cerchio aperto dalla conferenza sul fante in trincea.
Figura 4. Un po’ di ripasso alla Busa dee Cavare.
Sulla destra, il cippo che ricorda “Giorgi” e i compagni
Figura 5. Una sosta degli studenti alla Malga Moda,
ex rifugio partigiano, ai piedi del Monte Oro
34
Progetto Parlamento Europeo Giovani
I
l progetto “Parlamento Europeo Giovani” che ci
è stato proposta dalla nostra docente di storia e
filosofia, è stato accolto da parte nostra con grande
entusiasmo dal momento che, immediatamente
abbiamo capito ci avrebbe offerto un’occasione per
ampliare le nostre curiosità e conoscenze relative
ad un ambito che non avremmo, altrimenti, potuto
affrontare nel nostro percorso di studi liceale.
Dopo una preparazione durata circa un mese durante la quale noi alunne, con l’aiuto della professoressa Antonella Tracinà e della professoressa
Roberta Santin, abbiamo raccolto ed elaborato la
nostra risposta al problema dei diritti umani nelle
carceri in un “resolution paper”, il 9 maggio 2014 ci
siamo recate a Riva del Garda. Il tema ci era stato affidato dalla commissione del concorso e, dunque,
si trattava di affrontare un argomento di cui non
sapevamo molto. Dopo la raccolta del materiale e
la ricerca di risoluzioni del Parlamento europeo sul
tema o temi affini, abbiamo cominciato a discutere dell’argomento cercando di individuare quale
poteva essere la nostra linea propositiva sull’argomento. Individuata la posizione si trattava di scriverla in forma di risoluzione, rispettando le rigide
regole formali, che per fortuna ci erano state elencate. Ma il lavoro non si concludeva qui: occorreva tradurre il tutto in inglese giuridico. Il supporto
della prof.ssa Roberta Santin è stato determinante.
Completato il tutto non ci restava che attendere il
giorno del dibattito.
Ci siamo recati a Riva del Garda con il
Dirigente Scolastico, Ing. E. Toffano, e
la Prof.ssa Tracinà e nella sede del liceo Maffei, organizzatore dell’evento
abbiamo incontrato le altre commissioni di studenti, che proponevano, a
loro volta, risoluzioni a problematiche
differenti rispetto alle nostre. Ne è seguito un vero e proprio dibattito parlamentare in lingua inglese, con anche
momenti di dialettica assai vivace, che
hanno contribuito a rompere il ghiaccio e a far sparire l’imbarazzo iniziale
con cui timidamente ci eravamo accostate all’evento.
E’ stata una giornata impegnativa, ma
al contempo utile e divertente durante la quale abbiamo potuto conoscere
molti altri ragazzi, molto preparati e
determinati, affrontare temi e confrontare posizioni, con una modalità tipica dei lavori parlamentari, che chissà,
forse un giorno, per qualcuno di noi potrebbe diventare una meta.
Da questa esperienza, non possiamo che consigliarvi di cogliere questa opportunità nel caso in cui venisse riproposta!
Alunne di 5^A: Sofia, Anna, Beatrice, Aurora, Giorgia, Celeste, Federica.
Giorno del ricordo
L
o scorso 10 Febbraio, Giornata nazionale
del Ricordo, il liceo “Levi” ha voluto ricordare gli eventi con una conferenza dibattito
presso il teatro “Eden” di Montebelluna, relatore il giornalista storico Arrigo Petacco e
con gli interventi dell’esule istriano Lorenzo
Verbano e del consigliere dell’Anvgd Maria
Bortoletto, Il tema è stato avviato con la
lettura della toccante testimonianza di un
sopravvissuto, che io stesso ho letto. Da qui
Arrigo Petacco ha avviato la sua relazione e,
dopo aver ripreso la questione delle foibe
e aver fornito una sua lettura della funzione della storia, ha affrontato lo spinoso e
doloroso tema delle sofferenze degli istriani, culminate nell’esodo. In particolare, ha
sottolineato come questo triste momento
di storia italiana debba sicuramente essere
ricordato con la stessa enfasi e con lo stesso
orrore con cui si ricordano i campi di sterminio o le camere a gas naziste. In questa occasione egli sosteneva, infatti,
che «ricordare i capitoli dolorosi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è un dovere a cui abbiamo mancato
per oltre cinquant’anni. A questi poveri nostri fratelli che hanno pagato per tutta l’Italia la cambiale della Seconda
Guerra Mondiale non abbiamo mostrato alcuna gratitudine, anzi, abbiamo cercato di cancellarli». Le testimonianze
degli esuli hanno poi fornito uno spaccato toccante di quei momenti, ma soprattutto hanno fatto sentire nell’aria
la nostalgia per le terre abbandonate e il dolore, ancora assai vivo, per l’oblio che sull’evento e sulle persone è penosamente caduto.
Simone Tittoto - 5A Classico
Geolocalizziamo la Grande Guerra
I
n relazione alle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, abbiamo aderito al progetto “Geolocalizziamo la Grande Guerra” organizzato dall’Università
degli studi di Padova e finalizzato a ripercorrere i luoghi del nostro territorio dove si
è combattuta la prima guerra mondiale. Il progetto, che ha richiesto 10 ore di lezione mattutine di preparazione, un’uscita didattica sul sentiero della brigata Lucca e
diverse ore di preparazione del materiale, aveva come obiettivo quello di realizzare
una mappa telematica interattiva dei luoghi di guerra, accanto ai quali si potessero
aggiungere indicazioni turistiche e di interesse enogastronomici per promuovere
la valorizzazione del territorio. Nella realizzazione del progetto abbiamo lavorato
con una classe del Liceo “Veronese” di Montebelluna e una dell’Istituto “Mazzotti”
di Treviso. Un’altra terna di classi, questa volta dell’Istituto “Einaudi”, “Veronese” di
Montebelluna e “Mazzotti” di Treviso, hanno realizzato il percorso sul monte Palon.
L’attività è stata di formazione storica, di preparazione alla fotografia e all’uso del software necessario per la realizzazione della mappa, nonché di tecniche di montaggio, a cura di operatori dell’università di Padova. Di volta in
volta ci venivano date delle consegne, che noi adempivamo attraverso ricerche o esercitazioni. L’uscita, assai stimolante ci ha permesso non soltanto di visionare i luoghi della memoria, ma abbiamo scattato foto che potessero
in qualche modo rievocare sensazioni o sentimenti dinanzi all’esperienza della guerra; inoltre, queste foto sono poi
state inserite nel CD che è stato prodotto.
Il progetto è stato presentato alle autorità presso il comune di Crocetta, dagli operatori dell’Università di Padova e
da alcuni di noi, mentre il CD è stato presentato il 28 di agosto alla Biennale Cinema di Venezia nella sezione dedicata alle celebrazioni della Grande Guerra.
Simone Tittoto - 5A Classico
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Progetto conferenze “DE-SIDERA”
L
a Redazione del giornalino scolastico “Rasoio di Ockham”, nelle persone di Ermes Pozzobon (V D Scientifico),
Alessandra Gonnella (V A Classico) e Cristina Vendramin (V D Scientifico), con l’aiuto della prof.ssa Marta Ereno,
ha ideato e organizzato un ciclo di conferenze finalizzato a ricordare e onorare la memoria di Rita Levi-Montalcini,
Margherita Hack e Nelson Mandela. Queste tre personalità hanno dedicato la loro vita alla Ricerca (scientifica, politica, sociale, femminista, ecc.) e alla Libertà.
“Nella scienza si viene giudicati per la propria creatività e per i propri contributi, indipendentemente dall’età, dalle convinzioni religiose, dal sesso o dall’origine etnica. La ricerca insegna a pensare senza pregiudizi, a confrontarsi sulla base
del ragionamento, a rispettare e ad accettare le evidenze della realtà. [...] Sebbene non guarisca le debolezze e le cattiverie umane, la ricerca ha una naturale tendenza a sviluppare certi principi nelle menti delle donne e degli uomini che la
praticano, portandoli a coltivare determinati valori: è una fortunata coincidenza che questi principi e questi valori siano
proprio quelli che rendono una società più tollerante, più onesta e più giusta.”
Gian Francesco Giudice (da Odissea nello zeptospazio)
Abbiamo scelto di chiamare il progetto “De-sidera”, termine che, in latino (desidera) ha un’etimologia affascinante,
presentando il duplice significato di “avvertire la mancanza delle stelle” (ricollegandosi alla parola italiana “desiderio”), ma anche semplicemente di “dalle stelle”: tale parola si collega quindi bene sia al tema della ricerca (delle
stelle) sia al fatto che le tre persone che ci siamo proposti di ricordare sono scomparse da poco e quindi ci piace
pensare che ci guardino e ci sorridano “dalle stelle”…
Il ciclo di conferenze consisteva di due incontri, e i relatori sono stati scelti cercando di coinvolgere sia discipline
umanistiche che scientifiche, in pieno accordo con lo spirito del nostro liceo.
Il primo incontro, tenutosi mercoledì 26 febbraio, ha visto la presenza della nota prof.ssa Eva Cantarella, che ha tenuto una conferenza su “Donne e potere nell’antichità”. Eva Cantarella, giurista, scrittrice, classicista, è stata Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Romano e di Diritto Greco Antico presso l’Università di Milano e attualmente è
global professor presso la New York University Law School, nonché giornalista “freelance” per il “Corriere della Sera”;
per le sue benemerenze culturali è stata nominata Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ha affascinato il pubblico parlando del ruolo delle donne nella
società antica (greca e romana) e del loro rapporto con il potere e con l’altro sesso, che ha oscillato e oscilla tra
subalternità ed emancipazione: tali temi sono affrontati in modo particolare anche in uno dei suoi numerosi libri,
“L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana”.
“ ... scrivevo che “uno degli aspetti molto istruttivi di questa storia è il fatto che essa mostra come il cammino verso
l’emancipazione sia tutt’altro che irreversibile”... Ovviamente, nessun parallelo è possibile tra quei tempi e quelli in cui
viviamo: la storia non si ripete mai. Ma ancora una volta ci mostra che il suo cammino non è lineare, e che non sempre
procede verso situazioni più progredite. Oggi, molti riconoscimenti, molte conquiste fatte dalle donne sono messi in
discussione, e una mentalità che sembrava finalmente e definitivamente superata sembra riemergere dal passato... I
termini del problema sono cambiati, ma quella che una volta veniva chiamata la ‘questione femminile’ esiste ancora.
Oggi è indispensabile cercare di capire cosa è cambiato nelle relazioni tra sessi, e in che direzione e perché.”
Eva Cantarella (dalla prefazione a L’ambiguo malanno)
Ci fa piacere ricordare che la prof.ssa Cantarella è rimasta talmente contenta dell’accoglienza ricevuta a Montebelluna che ha invitato noi ragazzi e il Dirigente Scolastico a casa sua a Milano. Eccoci nel suo soggiorno tra i suoi
numerosi volumi.
Progetto conferenze “DE-SIDERA”
Protagonista del secondo incontro, avvenuto mercoledì 19 marzo, è stato il prof. Gian Francesco Giudice, fisico teorico del CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) di Ginevra nel campo della fisica delle particelle e
della cosmologia e divulgatore scientifico di fama internazionale. Sulla scia del suo libro “Odissea nello zeptospazio.
Un viaggio nella fisica dell’LHC”, Giudice ha parlato de “La scoperta del bosone di Higgs”, per la quale è stato assegnato il Premio Nobel 2013 per la Fisica. Durante il suo intervento, ha spiegato sia la teoria scientifica che prevedeva
questa particella sia come tale scoperta è stata possibile al CERN, attraverso un viaggio all’interno della struttura
più intima della materia. Ci ha fornito inoltre una descrizione completa, profonda, eppur di facile lettura della storia, della tecnologia e delle aspirazioni scientifiche dell’LHC, che è possibile vedere nella foto.
Nel complesso l’iniziativa ha riscosso notevole successo da parte sia degli studenti e dei docenti del “Levi”, sia della
cittadinanza montebellunese, che ha partecipato numerosissima agli incontri organizzati.
Ci sentiamo in dovere di ringraziare il Comune di Montebelluna e la Biblioteca Comunale per il patrocinio e per la sala
dell’auditorium, dove si sono svolte le conferenze. Un grazie sincero va anche alla prof.ssa Ereno per il coordinamento,
alla prof.ssa Maddalena Monico e al prof. Emanuele Spada per averci dato un aiuto fondamentale rispettivamente nella
conferenza con Eva Cantarella e in quella con Gian Francesco Giudice, al prof. Claudio Morellato per l’aiuto nella pubblicizzazione dell’iniziativa e a tutti coloro i quali si sono resi disponibili per collaborare.
Ermes Pozzobon V D, Alessandra Gonnella V A Classico e Cristina Vendramin V D
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Relazione progetto Sarajevo
I
n seguito alla proposta del prof. Dalla Riva, abbiamo deciso di aderire al progetto “Due colpi di pistola, 9 milioni di morti”, nato da un’iniziativa con il
museo della Grande Guerra di Sarajevo.
Il progetto prevedeva una ricostruzione dell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando attraverso la
lettura di documenti contemporanei e successivi ai
fatti della Prima Guerra Mondiale.
Inoltre, avremmo dovuto collaborare con una classe
parallela di Sarajevo, che ci avrebbe restituito gli esiti
della sua ricerca. Il nostro lavoro è partito senza preconcetti, atteggiamento che ci auguravamo avessero
anche i nostri coetanei bosniaci.
Il primo passo è stato visitare il museo del ‘900 a Crocetta del Montello dove ci sono state fornite tutte le
fonti dell’epoca, sia sotto forma di foto che di giornali e riviste. In base al tipo di fonte ci siamo divisi
in gruppi per lavorare al meglio. La seconda fase ha
previsto il nostro impegno personale nel riassumere
e sintetizzare i dati che abbiamo poi prontamente catalogato sulla piattaforma digitale Dropbox.
Durante lo svolgimento del progetto, abbiamo cercato di mantenere i contatti con Sarajevo via email
con la nostra referente Kanita Focac, riportando i
nostri progressi; purtroppo non abbiamo ricevuto risposte circa la scuola che avrebbe dovuto collaborare e dunque non è stato possibile proseguire l’attività
nell’anno in corso.
Abbiamo compreso che ancora oggi in una città polietnica e multiculturale come Sarajevo le interpretazioni sulle
cause della Prima Guerra Mondiale dividono le genti, chi a favore dell’attentatore, chi avverso ed a favore dell’Impero Austro-Ungarico.
Margherita Altin, Andrea Dossi - Classe 5a C sc
Olimpiadi della matematica
C
ome ormai è tradizione anche in questo anno scolastico il nostro istituto ha preso parte alle “Olimpiadi della
Matematica” e alle gare di Matematica a squadre.
Il 27 Novembre 2013 gruppi di alunni, selezionati in ogni classe dell’istituto, hanno partecipato ai “Giochi di Archimede”, la fase locale delle “Olimpiadi della Matematica”. I risultati sono stati soddisfacenti ed i seguenti studenti
sono stati invitati a partecipare alla fase provinciale di Febbraio: Ballan Luca, Calore Giovanni, Lelli Irene, Lin Lorenzo, Martignago Federico, Pozzobon Ermes, Quarisa Lorenzo, Vettorazzo Chiara.
Quest’anno è stata organizzata anche una gara provinciale riservata agli alunni delle classi prime a cui hanno partecipato Francescano Michele, Fregona Giacomo, Lin Lorenzo.
Tra gli studenti del nostro istituto si sono distinti Ballan Luca, Lin Lorenzo, Martignago Federico, Vettorazzo Chiara
che sono stati premiati per il buon piazzamento ottenuto a livello provinciale.
Venerdì 7 Marzo 2014 la squadra di Matematica dell’istituto ha partecipato alle competizioni regionali nella sede
di Udine. Gli studenti che hanno preso parte a questa attività sono: Ballan Luca, Calore Giovanni, Gallina Federico,
Pasi Gianluca, Pozzobon Ermes, Quarisa Lorenzo, Tonellato Marika, Zamprogno Giacomo. La squadra che ha gareggiato a Pordenone si è classificata sesta su 24 partecipanti e, visto l’elevato punteggio conseguito, è stata invitata
a partecipare alla fase nazionale (Cesenatico 8-11 Maggio 2014) in cui ha ottenuto un soddisfacente piazzamento.
L’alunno Zamprogno Riccardo si è distinto nella fase locale dei ‘Giochi Pristem’ organizzati dall’Università Bocconi e
ha avuto accesso alla fase nazionale a Milano.
Mara Baldin
Daniela Povegliano
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40
Olimpiadi della fisica
C
ome ogni anno, gli alunni del triennio si sono confrontati nella
gara di primo livello (ovvero tra concorrenti dello stesso istituto) delle Olimpiadi della Fisica: il giorno 11 dicembre 2013 circa 90
alunni hanno affrontato i 40 quesiti che la prova prevedeva.
I primi cinque giunti in classifica – nell’ordine di punteggio – sono
stati:
1.
2.
3.
4.
5.
Valbusa Lorenzo
Breda Riccardo
Quarisa Lorenzo
Pozzobon Ermes
Suman Alberto
classe 5B
classe 5Btec.
classe 5B
classe 5D
classe 5D
punti 155
punti 143
punti 142
punti 141
punti 141
Questi hanno poi affrontato la gara di secondo livello, interprovinciale, tenutasi a Treviso il 18 febbraio 2014, e non sono mancati risultati di rilievo: tre alunni del Levi, infatti, ovvero Pozzobon Ermes,
Suman Alberto e Valbusa Lorenzo, si sono classificati nella fascia
di “bronzo” e sono stati premiati durante una cerimonia tenutasi a
Treviso, presso il liceo scientifico L. Da Vinci, il 24 maggio 2014, in
occasione della conferenza che il matematico prof. Furio Honsell
(nella foto), già rettore dell’Università di Udine, vi teneva sotto il
titolo “Il respiro della matematica”.
Prof. Furio Honsell
Giuseppe Flora
Progetto giochi della chimica
N
ello scorso mese di maggio il nostro Istituto ha partecipato alla gara regionale dei Giochi della Chimica per
la categoria B ( riservata ai trienni delle scuole superiori non di indirizzo chimico) , selezione che, come ogni
anno, si svolge per individuare gli studenti con i risultati migliori da inviare alla successiva selezione nazionale. La
prova ha visto impegnati dieci studenti delle classi quarte A e B del Liceo delle Scienze applicate i cui punteggi
nella classifica finale sono riportatati nella tabella che segue. Complimenti a Perin Andrea della quarta A per il
sedicesimo posto.
AllievoPunteggio
Perin Andrea
131
Calabretto Gabriele
96
Girotto Matteo
94
Ballarin Massimiliano
87
Bonesso Daniele
82
Santoboni Marco
72
Milan Roberto
69
Schiavon Matteo
69
Perino Giacomo
66
Barzi Alberto
65
Patrizia Bonesso
Certificazioni linguistiche
A
nche l’anno 2013-2014 ha visto grande interesse e partecipazione alle certificazioni linguistiche PET (Preliminary Engliah Test) e FCE (First Certificate in English) della Cambridge University che il nostro Istituto organizza
rispettivamente in seconda e quarta.
I corsi di preparazione agli esami si sono svolti nelle ore pomeridiane e sono stati tenuti da docenti del nostro Istituto. Gli esami PET si sono svolti nel mese di maggio; quelli FCE nel mese di marzo.
Questi i risultati:
Sintesi Esiti Esame FCE 2014
Dati complessivi:
Candidati79
Promossi
79 (100%)
con A (da 80 a 100/100)
11
con B (da 75 a 80/100)
19
con C (da 60 a 74/100)
44
Livello B1 (=PET da 45 a 59/100)
5
Bocciati:0
NB: Grade A, B e C corrispondono alla certificazione FCE. Grade B1 è livello PET
Sintesi Esiti Esame Pet 2014
Dati complessivi:
Candidati68
Promossi
68 (100%)
With Distinction (da 90 a 100/100)
10
With Merit (da 85 a 89/100)
25
Pass (da 70 a 84/100)
29
Livello A2 (=KET da 45 a 69/100)
4
Bocciati:0
NB: Pass with distinction, with Merit e Pass corrispondono alla certificazione PET. Il livello A2 corrisponde al KET.
Marina Saccone
Letteratura Anglo-Americana
N
ell’ambito delle iniziative proposte dal Dipartimento di Lingue Straniere, nell’a.s. 2013-2014, sono stati aperti
gli orizzonti dei nostri allievi alla letteratura Anglo-Americana con un incontro, per tutte le classi quinte, su
alcuni aspetti storico-letterari della realtà Americana.
Relatrice dell’intervento, è stata la professoressa Pia Masiero, docente di letteratura Anglo-Americana all’università
Ca’ Foscari di Venezia che, con competenza e dedizione, è riuscita, pure in un arco di tempo limitato, a trasmettere
alcuni contenuti sulla nascita ed evoluzione della letteratura Anglo-Americana sottolineando gli aspetti che la contraddistinguono da quella Inglese.
Nella seconda parte dell’incontro, si è soffermata su un significativo racconto di Ernest Hemingway, “Indian Camp”
che i ragazzi avevano precedentemente letto in classe. Ha presentato le tematiche principali del brano guidando i
ragazzi anche in un’analisi stilistica dello stesso, aiutandoli a cogliere gli aspetti meno evidenti e più profondi che
solitamente sfuggono ad una prima lettura; proprio questa seconda parte è stata particolarmente apprezzata e
coinvolgente tanto da suscitare in parecchi studenti il desiderio di riprendere e discutere in classe con i loro insegnanti, quanto era stato proposto.
Ringraziando, a nome del Dirigente Scolastico e del Dipartimento di Lingue la professoressa Pia Masiero per la disponibilità e la professionalità, auspichiamo dato l’esito positivo, una rinnovata collaborazione per l’anno scolastico in corso.
Donella Sartor
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42
Progetti del Dipartimento di Lingue
I
progetti “Storia della Musica Inglese” e “Conferenze di Letteratura Inglese” sono ormai diventati dei momenti consolidati e molto apprezzati dai nostri studenti. Il primo è tenuto dal Prof. Lera, docente di Storia della Musica
presso il Conservatorio di Udine, e si propone di evidenziare i collegamenti esistenti tra la storia della musica e il
contesto storico-letterario in questione. Il percorso si snoda attraverso circa tre secoli di compositori e opere, ed è
reso ancora più affascinante dalla grande abilità musicale e comunicativa del Prof. Lera. I brani ascoltati spaziano
dal canto liturgico alle canzoni dei Beatles. Il progetto è indirizzato alle classi Quarte e Quinte del nostro Istituto.
Le conferenze di letteratura inglese, articolate in vari incontri per le classi Quinte, sono tenute dal Prof. Bleasdale,
dell’Università di Venezia, il quale riesce sempre a sorprendere gli alunni sia per i temi proposti che per le indubbie
doti oratorie. Le lezioni si svolgono interamente in lingua inglese e riguardano autori e opere oggetto di studio in
Quinta, in un’ottica di approfondimento e di scoperta.
Claudio Perinot
Soggiorno estivo e stage a Würzburg - Germania
P
er approfondire e arricchire lo studio della lingua Tedesca che caratterizza da anni l’indirizzo del Liceo Scientifico con Bilinguismo presso il Liceo Levi, ho deciso di proporre agli alunni, da alcuni anni, la vacanza-studio di una
o due settimane a Würzburg in Franconia (Germania). I ragazzi che hanno partecipato all’esperienza sono tornati
a casa con tanto entusiasmo e la ricaduta didattica è stata notevole, sia per la rinnovata motivazione nell’approccio allo studio, sia nei risultati, specialmente nell’esposizione orale che risulta più sciolta e sicura, e nell’abilità di
ascolto. I ragazzi vengono ospitati da famiglie tedesche, frequentano le lezioni mattutine in classi di massimo 10
alunni e nel pomeriggio partecipano a visite guidate o ad attività sportive organizzate. Una volta alla settimana è
prevista un’escursione in un’altra città e nel weekend i ragazzi rimangono in famiglia o partecipano a ulteriori gite
organizzate dagli accompagnatori.
In questi due anni ho accompagnato già 11 alunni della nostra scuola a vivere questa esperienza in Germania:
Ciuffreda Sara, Mello Giorgia, Bortolomiol Valeria, Pellizzari Sharon, Santin Laura (2013); Velo Giacomo, Ceccato
Alessandro, Santin Laura, Porricelli Mariagiovanna, Quagliotto Magda, Luu Gianmarco, Callegari Giovanni (2014).
Ecco alcune testimonianze:
“La vacanza studio che ho trascorso a Würzburg è stata a dir poco stupenda. Il soggiorno in sé non è durato molto,
due settimane, ma i momenti che ho passato sono stati indescrivibilmente fantastici. Dal punto di vista didattico la
padronanza della lingua è migliorata decisivamente, mentre per quanto riguarda l’aspetto umano ho avuto modo di
conoscere molte nuove persone con le quali mi tengo ancora in contatto. Consiglio dunque questa esperienza a tutti. “
Giacomo Velo , 3A SC
“Ci sono diversi motivi per cui augurerei
a qualcuno di provare la stessa esperienza che ho avuto la possibilità di
vivere io; ho passato 15 giorni davvero
belli, intensi in una cittadina altrettanto bella e ricca dal punto di vista artistico, storico e culturale. Ho visitato diversi edifici nel centro storico di Würzburg,
tra cui il duomo, il municipio, il palazzo
residenziale dei vescovi principi (Residenz) in cui ho potuto ammirare il più
grande affresco del Tiepolo, la fortezza
Marienberg e ho percorso un tratto della Romantische Straβe che costeggia
il Meno. Uno dei ponti principali ponti
che sorge sul Meno è il famoso “Alte
Mainbrücke”, il ponte più antico della
città, il cui percorso è accompagnato
da 12 statue gigantesche di santi e uo-
Soggiorno estivo e stage a Würzburg - Germania
mini potenti del tempo. Inoltre durante il soggiorno ho potuto visitare Nürnberg e Rothenburg ob der Tauber, nelle gite
settimanali. Penso che una vacanza studio come questa sia molto utile, dal punto di vista della lingua perché la frequentazione di un corso intensivo e il contatto diretto con la lingua per un periodo prolungato permettono di sviluppare una
notevole capacità d’ascolto e un ampliamento di lessico non indifferente. Allo stesso tempo il fatto di vivere in una famiglia di madrelingua tedesca permette di parlare moltissimo, di mettere alla prova le proprie conoscenze e di imparare
“sul campo” ciò che sui libri non c’è (modi di dire, filastrocche, scioglilingua ,...). L’esperienza in famiglia è stata magnifica,
una Gastfamilie (famiglia ospitante) adorabile, mi dicevano che per loro ero “ein bisschen adoptiert” (un po’ adottata), li
porterò sempre nel cuore, hanno reso indimenticabile il mio soggiorno a Würzburg.
Dal punto di vista culturale, posso dire che quest’esperienza mi ha arricchito, non solo perché ho conosciuto persone
che parlano una lingua diversa dalla mia ed ho potuto mettere in pratica il mio tedesco, ma anche perché ho provato
tantissimi cibi tipici, ho conosciuto la storia di un paese nuovo, i suoi abiti tardizionali, ..: ho anche assistito a una parata
e partecipato ad una “Volksfest” in onore del santo della città, Kilian. Ho esultato con i tedeschi per le strade del centro
quando la Germania ai mondiali ha vinto contro la Francia e “stravinto “ contro il Brasile 7-1. È stata una bellissima
esperienza, da rifare!
Organizzazione impeccabile, gran bella famiglia, una cittadina affascinante, tante fette di Sacher e il tedesco, meglio di
così?
In più, il fatto di trovarmi in una città sconosciuta e dovermi anche “arrangiare” mi ha reso più responsabile.”
Mariagiovanna Porricelli, 2A SC
Un’alunna del nostro istituto ha deciso di tornare una seconda volta a Würzburg per vivere un’esperienza lavorativa
di stage. Ecco il suo racconto:
“Due estati fa ho partecipato al corso di tedesco a Würzburg insieme ad alcuni miei compagni, l’anno dopo ho deciso di
tornarci, non per il corso, bensì per due settimane di stage in un asilo. In queste due settimane dal lunedì al venerdì mi
recavo ogni mattina nell’asilo del paese della mia famiglia ospitante e li svolgevo fino alle 16.00 diverse attività insieme
alle altre maestre con i bambini tedeschi. L’occupazione principale era aiutare i bambini (dai 4 ai 7 anni) nelle loro attività, giocare con loro e aiutarli a preparare e sparecchiare la tavola. Il resto della giornata lo passavo in famiglia o in
centro, come il weekend. Questa esperienza mi è senz’altro servita per ampliare le mie conoscenze e parlare in modo più
fluente la lingua (dal momento che,ovviamente, né i bambini né le altre maestre conoscevano l’italiano), inoltre è stata
una valida esperienza dal punto di vista umano e il divertimento non è certo mancato!”
Laura Santin , 3A SC
Da molti anni accompagno i ragazzi
in Germania e ogni anno la gioia che
l’esperienza sa regalare ai ragazzi mi
ripaga della fatica e della grande responsabilità. Non solo da un punto
di vista linguistico e culturale essa si
rivela valida e intensa, ma anche da
un punto di vista umano e di crescita:
i ragazzi imparano a essere responsabili di se stessi, a gestire rapporti all’interno di una famiglia che all’inizio è
estranea, ma poi diventa la “seconda
famiglia”, ad aprirsi e a conoscere abitudini diverse dalle loro, a fare nuove
amicizie e a rapportarsi con coetanei
in situazioni nuove.
Rossella Zanni
43
44
Certificazione Linguistica per il tedesco: Goethe-Zertifikat B1
A
partire dall’anno scolastico 2013-2014 è stata offerta agli alunni che frequentano il liceo Scientifico del Bilinguismo la possibilità di sostenere l’esame di certificazione della conoscenza della Lingua Tedesca del GoetheInstitut: livello B1. La certificazione di tedesco, riconosciuta in tutto il mondo, apre le porte ad interessanti sbocchi
professionali ed è una qualifica che valorizza e distingue il curriculum: per tale motivo offrire agli studenti questa
opportunità è sembrato un modo per dare ancor maggiore concretezza ai loro sforzi nell’affrontare una disciplina
opzionale. Gli alunni di 4A SC che hanno scelto Tedesco come seconda lingua opzionale, hanno frequentato un
corso di 40 ore pomeridiane e si sono preparati con la docente ad affrontare l’esame, svoltosi a Padova il giorno 12
maggio 2014.
8 alunni di 4ASC (Barbarisi Edoardo, Cadorin Lorenzo, Marcon Eleonora, Marcon Sara, Montin Giulia, Santolin Riccardo, Scandiuzzi Piovesan Tatiana, Vettoretti Elena Maria) e 2 alunni di 3A SC (Barbarisi Teresa, Francescato Tommaso) hanno sostenuto l’esame: il Dirigente Ing. Ezio Toffano e la professoressa di Tedesco Rossella Zanni hanno
accompagnato gli alunni preso l’istituto ICIT di Padova, sede autorizzata di esami del Goethe Institut, e sono rimasti
con loro tutta la giornata.
“L’atmosfera era tesa, eravamo molto preoccupati nonostante fossimo consapevoli dell’ottima preparazione alle nostre
spalle. Fatto l’esame, ci siamo resi conto che, con un’adeguata preparazione, l’esame era fattibile e siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Siamo molto grati alla professoressa che ha preso questo impegno insieme a noi, e anche alla
scuola che ci ha concesso questa opportunità.”
Elena Vettoretti e Tatiana Scandiuzzi (4A SC)
Nonostante l’ansia e il timore di non superare tutte le prove, i risultati dei ragazzi sono stati molto buoni. L’esame
è stato superato brillantemente e in ogni sua parte da 8 candidati, mentre solo due alunni devono ripetere una o
due parti d’esame non superate. La media dei voti raggiunti dai 10 candidati è stata alta e tanta la soddisfazione
dei ragazzi.
Lesen (comprensione scritta):
83,39
Hören (comprensione orale):
83, 63
Schreiben (produzione scritta):
93,60
Sprechen (produzione orale):
87,50
Complimenti a tutti!
Le conoscenze della lingua tedesca hanno un’importanza fondamentale in tutto il mondo, ma rivestono un ruolo
significativo soprattutto nella nostra regione Veneto. Solo sostenendo un esame di certificazione si è in grado di
valutare correttamente le proprie conoscenze linguistiche e solo con una certificazione riconosciuta si è in grado di
comprovarle a terzi, ad esempio quando ci si candida per un posto di lavoro. Auspichiamo che sempre più alunni
sappiano approfittare di tale opportunità.
Rossella Zanni
45
Progetti di Ed. alla Salute proposti nell’anno sc. 2013/14
I
n base all’offerta dell’Ulss N. 8 di Asolo, dell’Ass. Lions Club di Montebelluna e dell’Urban Center di Montebelluna,
riporto le proposte per ciascuna classe con i riferimenti alle pagine dell’opuscolo e alle modalità di attuazione:
Classi
Titolo Progetto
Riferimento pagine
Modalità di attuazione
Prime, Seconde, Terze,
Quarte, Quinte
“Alimentiamoci con
intelligenza”
Pag. 10-11
Settembre-Ottobre (calendario
attività, preparazione materiali
didattici, preparazione piano di
verifica)
Novembre-Aprile
(Realizzazione interventi con
operatori, Verifica)
Prime
“Abitare la strada:
prevenzione degli
incidenti stradali e dei
traumi cranici, i giovani
si raccontano”
Pag. 32-33
In aula magna, per 1 h con
un docente già formato o
con operatori ULS più 2h
con i testimonials Marco,
Valentina o Ilaria
Prime, Seconde
“S.A.K.! 2.0- Search
and Know!” Strategie
di prevenzione delle
dipendenze nella scuola
Pag. 42-43
Realizzazione di gruppi di
lavoro nella classe con il
tutoraggio dei docenti
Seconde
“All-inn”, progetto/pilota Urban center di
sui rischi e le dipendenze Montebelluna
3 incontri, rispettivamente di:
1h, 3 h e 2 h mattutine con la
classe, più 2 h pomeridiane per
la realizzazione di video-spot
Seconde
“Passaparola...
Se Bevi Rischi!”
Pag. 39-40
2 incontri da 2 h ciascuno in
aula magna con operatori del
SerAT, coinvolgendo 5 studenti
per classe. Rielaborazione e
restituzione dei contenuti da
parte dei 5 ragazzi/testimonials
alla loro classe
Seconde, Terze, Quarte,
Quinte
“I Disturbi della
Condotta Alimentare”
Pag. 28
In aula magna, per 2 h
scolastiche o pomeridiane
con un medico psichiatra
ed un’educatrice
Terze
“Adolescenti tra
Sesso e Amore:
Istruzioni per l’Uso”
Pag. 29-30
Al Consultorio di
Montebelluna, per 4 h con un
ginecologo ed un psicologo,
previo incontro con i
rappresentanti di classe
Quarte
“Progetto Martina”, sulla
prevenzione dei tumori
Vedi opuscolo info.
Dell’Ass. Lions Club
In aula magna, per 3 h
con medici del settore ed
un testimonial (Guido Saccol,
ex alunno del Liceo Classico)
Quarte
“Primo Soccorso
Cosa fare e come
intervenire”
Pag. 36
2 interventi da 2 h ciascuno,
in classe o in aula magna con
un operatore del settore
46
Progetti di Ed. alla Salute proposti nell’anno sc. 2013/14
Quinte
“Donazione di Organi:
Opinioni tra studenti
e operatori sanitari a
confronto”
Pag. 27
In aula magna, per 3 h
scolastiche o pomeridiane
con operatori professionisti
del servizio infermieristico,
del Coordinamento prelievo
organi e tessuti e dei reparti
di rianimazione
I coordinatori di classe e/o i docenti di Ed. Fisica, previa consultazione con il Consiglio di Classe, comunicheranno
alla referente di progetto, entro il 10 ottobre, la scelta del progetto per ciascuna classe.
Vittoria Melluso
Progetti scelti e realizzati dalle classi per l’anno sc. 2013/2014:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
Classi
Titolo progetto
Periodo di realizzazione
IA
IE
ID
I B sc. ap.
IB
IC
I A Cl.
III B
I A sc. ap.
II B Cl.
II A
II E
II D
II B Sc. Appl.
II B
II C
II A Cl.
II A Sc. Ap.
III D
III A Cl.
III B Cl.
III A Sc.
III A sc. Ap.
III B Sc. ap.
III C
III D
III E
III B Sc.
IV A
IV E
IV D
IV B Tec.
IV B
IV C
IV A Tec.
IV G
IV A Cl.
IV B Cl.
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Abitare la strada...”
“Alimentiamoci con intelligenza...”
“Alimentiamoci con...”
“All-inn”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“Passaparola...”
“I disturbi del comportamento...”
“I disturbi del comportamento...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra...”
“Adolescenti tra sesso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
“Primo Soccorso...”
15/05/13
15/05/13
18/04/13
02/05/13
18/04/13
02/05/13
10/04/13
06/02/13
idem
Tra ottobre e dicembre
27/02/13 - 05/03/13
idem
idem
idem
idem
idem
idem
22/05/13
22/05/13
Dal 17/01 al 07/03/13
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
Tra Febbraio-e Marzo
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
47
Progetti di Ed. alla Salute proposti nell’anno sc. 2013/14
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
IV H
IV A Cl.
IV C
IV A Tec.
IV D
IV B Cl.
VA
VE
VD
VB
VC
V A Tec.
VH
VG
V A Cl.
V B Cl.
“Primo Soccorso...”
“Progetto Martina”
“Progetto Martina”
“Progetto Martina”
“Progetto Martina”
“Progetto Martina”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
“Donazione Organi...”
idem
23/02/13 dalle h 9,00 alle h 11,00
idem
idem
23/02/13 dalle h 11,00 alle h 13,00
idem
Tra Dicembre e Gennaio
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
idem
Vittoria Melluso
Breve relazione sui Progetti di Educazione alla Salute
N
ell’anno scolastico 2013/14 sono stati realizzati nella nostra scuola ben 53 progetti di Ed. alla Salute, per la
maggior parte proposti dall’ ULLS 8 e in minima parte da associazioni di territorio.
Gli interventi di prevenzione, a vari livelli e ambiti, hanno coinvolto tutti i ragazzi dell’Istituto; in linea di massima si
è svolto un progetto per classe, fatta eccezione per due prime ed alcune quarte che ne hanno svolti due.
Le iniziative, nel loro insieme, hanno riscosso un buon gradimento da parte dei ragazzi e dei docenti, sia per quanto
riguarda i progetti già “collaudati” da anni, sia per quelli più recenti.
Per quanto riguarda quest’ultimi mi riferisco, in primo luogo, al “Progetto Martina”, sulla prevenzione dei tumori,
che ha ottenuto, alla sua terza edizione, la partecipazione di varie scuole superiori di Montebelluna ed un articolo
sul nostro giornalino d’Istituto.
In secondo luogo al progetto/pilota sulla “Dispersione allo studio e Benessere in classe” rivolto ad una sola classe
prima del liceo (I B Cl.), proposto dagli operatori dell’Urban center; infine mi riferisco a quello già sperimentato
l’anno scorso sui rischi e le dipendenze da sostanze ma anche dal gioco d’azzardo e da video-giochi, al quale ha
aderito un’altra classe prima (I A Sc.).
Una nota di merito va alla classe II B scientifico, per la capacità organizzativa e gestionale dimostrata nel Progetto
“Passaparola...se bevi rischi!”.
I 5 ragazzi direttamente coinvolti negli incontri con le operatrici del Serat di Castelfranco, in un secondo momento
hanno lavorato con tutta la classe per mettere in scena diverse situazioni a rischio derivanti dall’abuso di alcol, utilizzando sia il linguaggio teatrale, sia quello musicale suonando e cantando dal vivo.
Un ringraziamento a tutti i docenti che mi hanno supportata anche quest’anno nella realizzazione di questi progetti credendoci fino in fondo o semplicemente fidandosi del buon esito degli incontri.
Vittoria Melluso
48
Centro sportivo “P. Levi” anno scolastico 2013-2014
L’
attività sportiva dell’anno scolastico 2013-2014, è iniziata con la fase d’istituto della corsa campestre lunedì 11
novembre al parco di “Villa Manin”, con la solita scansione oraria 8.00-11.00 per il gruppo allievi/e e dalle 11.00
alle 13.00 il gruppo juniores m/f. La classe che ha collaborato con competenza rivestendo il ruolo di “giudici di gara”,
è stata la 3°E scientifico . La classifica della gara è stata la seguente:
Allieve
N°
1
2
3
COGNOMENOME
Menegon
Vittoria
Menegazzo
Ilaria
Favrin
Alice
CLASSE
1° D
3° B classico
1° A s.a.
TEMPO
3.54’84”
4.05’54”
4.11’68”
Allievi
N°
1
2
3
COGNOMENOME
Pavin
Enrico
Cendron
Andrea
Bianchin
Matteo
CLASSE
3° B
3° s.a.
3° B
TEMPO
5’33”92
5’36”19
5’38”14
Juniores Femminile
N° COGNOMENOME
1
Bordin
Celeste
2
Moretto
Chiara
3
Rizzo Sara
CLASSE
4 A classico
5° C
4° D
TEMPO
6’32”97
6’40”35
7’05”42
Juniores Maschile
N° COGNOMENOME
1
Lucchetta
Solomon
2
Calabretto
Gabriele
3
Tommasi
Andrea
CLASSE
5° G
4° B
5° A
TEMPO
6’12”87
6’23”81
6’30”58
Le due squadre allievi/e hanno poi partecipato alla fase provinciale a Lancenigo con gli altri istituti di Treviso; in
particolare la rappresentativa maschile ha ottenuto buoni risultati.
A gennaio sono poi iniziati i tornei d’istituto di volley e basket organizzati dalle prof.sse Melluso Vittoria e Napolitano Maria che si sono conclusi l’ultimo giorno di scuola.
49
Centro sportivo “P. Levi” anno scolastico 2013-2014
Nel gennaio ’14 la rappresentativa del Levi di sci, ha
partecipato alla gara regionale di discesa e snowboard
a Forno di Zoldo: come al solito, i nostri atleti si sono posizionati ai primi posti. Il 7 e 8 aprile ’14, ha avuto luogo
la fase d’istituto di atletica su pista, con la classica scansione: il primo giorno dalle 11.00 alle 13.00 il gruppo
juniores m/f; il giorno successivo dalle 8.00 alle 10.30 il
gruppo allieve e dalle 11.00 alle 13.00 il gruppo allievi.
Le classi che hanno aiutato i docenti sono state la 2°C e
la 3°A s.a.: entrambe le classi hanno portato a termine i
loro compiti con serietà e una certa professionalità.
La classe 4°E ha vinto la coppa del gruppo più numeroso
Le premiazioni delle staffette allievi/e
50
Uscite sportive
A
nche quest’anno si è ripetuta l’esperienza delle uscite sportive per tutte le classi dell’istituto con il seguente
calendario:
1°
2°
3°
4°
5°
Pattinaggio sul Ghiaccio a Piancavallo
Hockey a Caonada
Canoa Indiana al Cavallino
Arrampicata a Piancavallo
Pista ciclabile lungo il Brenta
Gennaio
Febbraio
Prima settimana di maggio
Seconda settimana di maggio
Terza settimana di maggio
I docenti del dipartimento di Scienze motorie hanno condotto un’indagine all’interno dell’istituto per capire il
gradimento delle varie uscite sportive. Dalla somministrazione di un questionario rivolto alle classi terze, quarte
e quinte del nostro istituto, è emerso un quadro decisamente positivo che ha confermato ancora una volta come
uscendo dall’ambiente scolastico, si possano proporre esperienze valide sia sotto l’aspetto educativo che didattico.
Totale allievi che hanno risposto: N°388
DOMANDE
Costosa
Impegnativa
Gradimento
Timore
SI
122
112
369
62
La classe 2°C al termine di una partita di hockey
a Caonada
%
31
29
95.1
16
NO
266
276
19
326
%
69
71
4.9
84
TOT.
388
388
388
388
Le classi 1°B e 1°A scientifico al Palaghiaccio
di Piancavallo
La canoa indiana lungo il Sile con partenza dal Cavallino di Jesolo
51
Progetto Sballando Ballando 2013/14
A
nche quest’anno si è svolto nel migliore dei modi il corso di balli caraibici, coinvolgendo ragazzi e ragazze del
nostro Liceo ma anche degli altri Istituti di Montebelluna.
Il maestro Riccardo ha trasmesso la sua passione e i ragazzi l’hanno accolta ed amplificata, impegnandosi fino alla
fine per poter partecipare dignitosamente all’emozionante contest finale di Bassano del Grappa, che ha visto in
finale molte coppie montebellunesi.
Al di là delle finalità di prevenzione da abuso di alcol e sostanze, questo progetto mira ad abbattere i muri tra le
varie scuole del territorio mettendo insieme (addirittura in coppia!) ragazzi desiderosi di divertirsi in modo sano ed
equilibrato; a giudicare dalle foto, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto!
Partecipanti al contest di Bassano del Grappa
Un momento della gara con le altre scuole
I nostri atleti con il testimonial: Samuel Peron
52
Regionali di scacchi: 17/4/2014
L
a squadra del Liceo che ha partecipato ai
giochi regionali di scacchi era composta
da: Marco Balzan, Pierluigi Basso, Lorenzo
Valbusa, Giacomo Campagnola, Simone
Filippi.
Il torneo è terminato con il massimo dei
risultati: la squadra si è classificata prima e
ha conseguito l’accesso alla fase nazionale.
Altri partecipanti:
- Gianmarco Luu
- Sofia Artuso
- Giacomo Zamprogno
- Vittoria Menegon
Paolo Carrer
Il liceo Levi nel web
I
l sito Internet del Liceo Levi risponde all’URL www.iisprimolevi.gov.it. Nel corso del 2014 infatti è stato abbandonato lo storico indirizzo www.liceolevi.it in ossequio alla direttiva che prevede la registrazione al dominio “.gov.it”
per i siti della pubblica amministrazione.
Va innanzitutto ricordato che la pubblicazione sul sito della scuola ha effetto di pubblicità legale e che la normativa
impone la pubblicazione di tutta una serie di documenti inerenti i diversi momenti della vita scolastica.
Anche in quest’ottica il sito è stato adeguato alla
normativa sull’ “Amministrazione trasparente” il
cui collegamento, insieme a quelli dell’Albo pretorio, dei Servizi online e della Comunicazione
istituzionale, appare in alto nella pagina iniziale.
Il sito è strutturato in diverse sezioni rappresentate attraverso i menu “Indirizzi di studio”, “Principale”, “Alunni e genitori”, “Docenti”, “Personale ATA”,
“Comunicazioni”, “Circolari”, “Registro elettronico”,
“Bandi e proposte di Enti esterni” e “Agenda Levi”.
Ciascun menu prevede una serie di sotto-voci che
rimandano a pagine esplicative.
Al centro della “Home page” compaiono invece le
ultime notizie che sono continuamente aggiornate. La funzione del sito appare preziosa in quanto fonte di numerose informazioni sul Liceo Levi:
addirittura indispensabile in alcuni momenti della
vita scolastica, ad esempio durante la sospensione estiva delle lezioni, per trasmettere informazioni sui corsi di recupero estivi, nuove adozioni dei
libri di testo, calendari e programmi d’esame.
Il sito consta ormai di molte decine di pagine,
spesso arricchite da immagini e da link a documenti liberamente scaricabili. Il recupero delle
informazioni all’interno del sito del Liceo Levi è facilitata da un motore di ricerca interno, raggiungibile con l’apposito strumento posto in altro a destra della pagina
iniziale.
Dalla sezione Principale è possibile accedere a tutta la modulistica che permette di comunicare con l’amministrazione scolastica.
Particolarmente significativo è l’archivio storico che contiene i numeri dell’Annuario finora pubblicati e gli articoli del giornalino d’Istituto Rasoio di Ockham. Un’altra interessante sezione, costantemente aggiornata, raccoglie
tutte le iniziative per l’orientamento alla scelta del corso di laurea che sono proposte in ambito regionale ed interregionale. La pagina delle “Eccellenze” celebra i numerosi successi riportati dalle classi o dai singoli studenti in competizioni sportive o culturali (Olimpiadi delle diverse discipline, Certamina, Premi di scrittura, Concorsi, Mostre).
Claudio Morellato
53
54
Concorso nazionale “Quotidiano in classe”
“A
bbiamo vinto!? Davvero?”
Queste furono le parole nelle bocche di tutti noi
dopo aver appreso la notizia di questa inaspettata e piacevole vittoria.
Solo pochi mesi prima infatti, durante il mese di
maggio, consigliati dal nostro docente di italiano, il professor Mariano Montagnin, avevamo
deciso di partecipare al concorso nazionale “La
cultura dello sport: imparare, pensare, vivere
sportivamente”, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, nell’ambito del progetto “Quotidiano in classe” dell’Osservatorio Permanente
Giovani Editori.
Il progetto consisteva nella realizzazione di un
calendario che avesse come tema principale il
“Fair Play” nello sport. Armati di macchinetta fotografica ci siamo dilettati nello scattare foto di
compagni, amici o atleti della zona, colti in momenti di gioco leale.
Essendo studenti del liceo classico, abbiamo
pensato che non dovesse mancare una parte
letteraria e quindi, dopo una ricerca fra le citazioni e i pensieri di personaggi famosi, sportivi e
non, abbiamo selezionato le dodici che facessero al caso nostro e che fossero in grado di spiegare il significato di ogni fotografia.
Dopo un’estate passata incrociando le dita, dandoci ormai per vinti, non avendo ricevuto alcuna comunicazione, pochi giorni prima dell’inizio
del nuovo anno scolastico, è arrivata la buona
novella: avevamo vinto.
La gioia della vincita è stata accresciuta dalla decisione di recarci tutti insieme a Roma a ritirare il
premio il 4 dicembre 2014.
Il calendario da noi realizzato, su suggerimento
del Dirigente Scolastico, sarà stampato e affisso
in tutte le aule per l’anno 2015.
Questa esperienza, oltre alla soddisfazione per
la vittoria, ha avuto un importante e positivo risvolto per l’intera classe che si è sentita più unita
e consapevole dell’importanza di essere e lavorare in gruppo.
1^A Classico
Laboratorio cinematografico
N
ell’anno scolastico 2013-2014 è partito per la prima volta al Liceo Primo Levi un laboratorio auto-gestito da
studenti e rivolto agli studenti stessi, nella fattispecie un laboratorio di cortometraggio. Non nascondo la soddisfazione di rivestire i panni di “pioniera” di questo tipo di iniziativa, dal momento che la creatività e l’autonomia
sono sempre state due parole chiave per me.
L’idea del laboratorio è nata in seguito alla
presentazione del mio primo cortometraggio
al cinema di Montebelluna, che avevo girato
nell’estate 2012 con l’aiuto di ragazzi e ragazze
che erano o erano stati studenti del Liceo; avevo intenzione di scriverne e girarne un altro, ma
stavolta estendendo l’invito alla collaborazione
a tutti gli studenti interessati, anche quelli che
non conoscevo di persona. Ma appendere un
annuncio sulle bacheche delle varie sedi della
scuola e continuare in privato que-sto progetto
sarebbe stato poco produttivo; così ho pensato
di ufficializzare un laboratorio vero e proprio,
con l’appoggio in tutto e per tutto della scuola.
Alcuni hanno frainteso la parola “laboratorio”,
pensando che il mio fosse un corso dove io
avessi la presunzione di insegnare alcunché ai
partecipanti, ma non mi è mai passata per la
mente una cosa del genere, anzi, ribadisco che
si trattava di realizzare un cortometraggio con
altre persone interes-sate al mondo della regia,
facendo esperienza il più possibile dei diversi
ruoli che ci sono dietro alla lavorazione; non
credevo e non credo tuttora potesse esserci un
intento più semplice e meno pre-suntuoso di questo, ma tant’è.
Alla prima riunione si sono presentate una decina di persone che hanno formato il gruppo di lavoro fisso per i
seguenti mesi, in cui abbiamo esplorato in modo generale i ruoli nella produzione di un film e le aspirazioni di
ciascuno. Nel frattempo avevo abbandonato l’idea di scrivere io la storia, perché in quel nuovo contesto non mi
sembrava giusto; volevo che la storia nascesse lì e fosse no-stra, di tutti.
Dagli incontri successivi abbiamo iniziato a buttare giù delle idee per la storia, così gli sceneggiatori hanno subito
potuto mettersi al lavoro mentre noi della produzione pensavamo alle location, gli atto-ri, tempistiche ecc.
Nel periodo di dicembre, inoltre, abbiamo avuto il piacere di ospitare a parlare due ragazzi esterni alla scuola che
hanno fatto del filmmaking una professione, i quali ci hanno spiegato con dimostra-zioni pratiche l’uso della luce
(fotografia), i vari tipi di inquadrature e la “grammatica” della regia.
Questi ragazzi ci hanno poi aiutati con l’attrezzatura per le riprese, prestandoci le loro luci e il boom per registrare
l’audio.
La prima giornata di riprese è stata per noi in concomitanza con il giorno di autogestione degli stu-denti, dal momento che ci servivano molte comparse fra gli studenti per aiutarci a girare delle sce-ne nel cortile della scuola. Le
riprese successive si sono invece svolte in parte a casa della sotto-scritta e nel giardino di Villa Razzolini Loredan ad
Asolo. I costumi sono stati noleggiati al negozio “C’era una volta” di Montebelluna.
Purtroppo, a causa dei tempi dilatati fra una ripresa e l’altra e dal momento che una buona parte dei componenti
del gruppo era dell’ultimo anno, non abbiamo potuto terminare il prodotto in tempo per la fine dell’anno scolastico, parlando di montaggio. Di questo se ne è occupato Matthias Salzburger, il quale era anche regista del cortometraggio, ultimandolo per la fine dell’estate autonomamente. Fra poco lo renderemo visibile sui social network, oltre
che sullo schermo nell’atrio della scuola e proveremo ad inviarlo a qualche festival.
Ora mi trovo a Londra a studiare in una scuola di cinema e penso proprio che questa esperienza mi sia servita e mi
servirà in questo tipo di lavoro dove ogni esperienza ha un valore enorme anche so-lo per venire considerati.
Spero che questo sia solo il primo di tanti altri laboratori ideati e gestiti da studenti che vogliono con-dividere una
loro passione che non è già trattata da altri laboratori o nelle ore scolastiche, che sono consapevoli delle proprie
capacità organizzative, ma che soprattutto hanno voglia di fare e mettersi in gioco; non per narcisismo, ma semplicemente per sfruttare i propri spazi nella scuola, che, ricordiamo, è fatta prima di tutto per gli studenti.
Alessandra Gonnella
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56
Esame di Stato 2013-2014: i Centini
Le nostre più vive congratulazioni ai seguenti alunni che hanno superato l’Esame di Stato con il massimo dei voti:
Bolzonello Alice, Favotto Alice, Fontana Gabriele, Gallina Federico, Kallothu Sneha Suresh, Menelle Sara, Pozzobon
Ermes (con Lode), Sabadotto Giacomo, Sbeghen Paolo Maria, Sottana Gilberto, Tognon Giacomo, Valbusa Dall’Armi
Lorenzo.
Informazioni Varie
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Docenti
ELENCO DOCENTI
CognomeNome
ARENALUISA
BACCIN
MARIA CATERINA
BALDINMARA
BALLICOELENA
BASURTOMASSIMO
BELLANFRANCESCA
BELLEROANTONELLA
BOLZONELLOSUSANNA
BONESSOPATRIZIA
BONORADANILO
BORDIGNONVITTORIO
BORDINCRISTINA
BOTTEROFLORINDA
BREDAMIRIAM
BREDAGIORDANA
CALESSOFEDERICA
CANNONIERI
PAOLO IGOR
CARRERPAOLO
CASELLATOALBERTO
CATTELAN GIULIA
CELOTTO AMALIA
CERON MARTINA
CIMADORCRISTIANA
CIMOLATOMICHELE
COMARELLAGRAZIA
DA RE
CRISTINA
DAL PICCOL
MICHELA
DALLA RIVA
CLAUDIO
DALL'OGLIOANTONELLA
DANIELIDANIELA
DE BORTOLI
GIANNI
DE LUCCHI
DINA
DE SANTI
RENATO
ERENOMARTA
FLORAGIUSEPPE
FORNASIEROMATTEO
FURLANETTOVALERIO
GALLIDONATELLA
GIANGRECOEMANUELE
GIANNINIMICHELE
LABATEGIUSEPPINA
MARINELLOANDREA
MARIUZRENATO
MARTINIALDO
MARZARIPAOLA
MELLUSOVITTORIA
MERLOSILVANA
MINCHILLOCLAUDIA
MONICOMADDALENA
MONTAGNINMARIANO
MORELLATOCLAUDIO
MORELLISIMONE
MORETTOANNA
MOTTI
MARIA TERESA
CognomeNome
NAPOLITANOMARIA
PADOVANNICOLETTA
PASALAURA
PATUZZOMONICA
PAVANLUCIO
PERINOTCLAUDIO
POGGIPAOLO
POLLONIELISABETTA
POVEGLIANODANIELA
POZZOBONELISA
PUCCINELLIILARIA
RIONDATOEMILY
RIZZOTTOALIDA
ROSSICINZIA
RUPERTI
ROSA ANNA
SABATOALFREDO
SACCONEMARIA
SALVADORTIZIANA
SANTINROBERTA
SARTORDONELLA
SEVERINORNELLA
SIRIMARCOSABRINA
SMANIOSTEFANIA
SOLAANNAGRAZIA
SOLITROANNA
SPADAEMANUELE
STOCCOANGELA
STOCCODARIS
TESTAFEDERICO
TRACINA'ANTONELLA
TROVATOSALVATORE
ZANNIROSSELLA
ZANONIVALERIA
ZORZIALESSANDRO
ZUCCOLOTTOIVANO
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Organico d’Istituto
Dirigente scolastico: Ing. Ezio Toffano
Maddalena, Montagnin Mariano, Polloni Elisabetta,
Ruperti Rosa Anna, Sola Annagrazia.
Collaboratori del Dirigente scolastico:
Giannini Michele, Pavan Lucio
Comitato di Valutazione:
Membri effettivi: Furlanetto Valerio, Merlo Silvana,
Perinot Claudio, Smanio Stefania.
Membri supplenti: Giannini Michele, Monico
Maddalena.
Funzioni Strumentali:
Cimolato Michele e Martini Aldo (orientamento in uscita
e relativi rapporti con le aziende e con il territorio)
Polloni Elisabetta e Trovato Salvatore (orientamento in
entrata e promozione dell'istituto)
Melluso Vittoria (interventi di educazione e promozione
alla salute)
Morellato Claudio (comunicazione mediante sito
internet istituzionale)
Coordinatori di Dipartimento:
Arena Luisa: Lettere Scientifico, Ruperti Rosa Anna:
Lettere Classico, Perinot Claudio: Lingue Straniere,
Tracinà Antonella: Storia e Filosofia, Flora Giuseppe
(pro-tempore): Matematica - Fisica - Informatica,
Stocco Angela e Da Re Cristina: Scienze, Zorzi
Alessandro: Disegno e Storia dell'Arte, Merlo Silvana:
Scienze Motorie, Cimolato Michele: Religione
Figure di Sistema:
Bonora Danilo (Figura di sistema referente per formazione/
aggiornamento docenti e piattaforma e-learning)
Ruperti Rosa Anna (Figura referente quale coordinatore
della sede del classico)
Saccone Maria (Figura di sistema referente per le
certificazioni linguistiche)
Smanio Stefania (Figura di sistema referente per
gestione e aggiornamento del POF)
Spada Emanuele (Figura di sistema referente per rete di
Istituto, registro elettronico e digitalizzazione degli atti)
Zorzi Alessandro (Figura di sistema referente per D.S.A. alunni stranieri - protocolli sanitari - BES)
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI A.S. 2013/2014
Religione
Cimolato Michele, De Lucchi Dina, Testa Federico.
Lettere Scientifico Tecnologico
Arena Luisa, Bellero Antonella, Bolzonello Susanna,
Bonora Danilo, Breda Miriam, Cattelan Giulia, Dal Piccol
Michela, Danieli Daniela, Galli Donatella, Minchillo
Claudia, Moretto Anna, Padovan Nicoletta, Poggi Paolo,
Puccinelli Ilaria, Sirimarco Sabrina, Trovato Salvatore,
Zanoni Valeria.
Lettere Classico
Giannini Michele,
Labate
Giuseppina,
Monico
Filosofia e Storia
Bordignon Vittorio, Bottero Florinda, Cannonieri Paolo
Igor, Celotto Amalia, Ceron Martina, Dalla Riva Claudio,
Ereno Marta, Marinello Andrea, Tracinà Antonella,
Zuccolotto Ivano.
Lingue Straniere
Calesso Federica, Comarella Grazia, Motti Maria Teresa,
Pasa Laura, Perinot Claudio, Rizzotto Alida, Rossi Cinzia,
Saccone Maria, Santin Roberta, Sartor Donella, Zanni
Rossella.
Matematica e Fisica
Baccin Maria Caterina, Baldin Mara, Ballico Elena, Basurto
Massimo, Bellan Francesca, Breda Giordana, Casellato
Alberto, Dall'oglio Antonella, De Bortoli Gianni, Flora
Giuseppe, Giangreco Emanuele, Marzari Paola, Morelli
Simone, Patuzzo Monica, Povegliano Daniela, Pozzobon
Elisa, Riondato Emily, Severin Ornella, Smanio Stefania,
Solitro Anna, Spada Emanuele.
Scienze Naturali
Bonesso Patrizia, Bordin Cristina, Da Re Cristina,
Furlanetto Valerio, Martini Aldo, Morellato Claudio,
Salvador Tiziana, Stocco Angela.
Disegno e Storia dell’Arte
De Santi Renato, Mariuz Renato, Sabato Alfredo, Stocco
Daris, Zorzi Alessandro.
Educazione Fisica
Cimador Cristiana, Fornasiero Matteo, Melluso Vittoria,
Merlo Silvana, Napolitano Maria.
Informatica
Carrer Paolo.
Coordinatori di Classe
1A - Bonora Danilo, 2A - Puccinelli Ilaria, 3A - Sartor
Donella, 4A - Cimolato Michele, 5A - Bordin Cristina,
1B - Minchillo Claudia, 2B - Ballico Elena, 3B - Baldin
Mara, 4B - Breda Miriam, 5B - Bolzonello Susanna, 1C
- Arena Luisa, 2C - Solitro Anna, 3C - Danieli Daniela,
4C - Flora Giuseppe, 5C - De Lucchi Dina, 1D - Moretto
Anna, 2D - Povegliano Daniela, 3D - Fornasiero
Matteo, 4D - Zorzi Alessandro, 5D - Furlanetto Valerio,
3E - Riondato Emily, 4E - Pozzobon Elisa, 5E - Spada
Emanuele, 1A SA - Carrer Paolo, 2A SA - Stocco Angela,
3A SA - Grassato Rita, 4A SA - Trovato Salvatore,
5A SA - Bellan Francesca, 1B SA - Martini Aldo, 2B
SA - Smanio Stefania, 3B SA - Da Re Cristina, 4B SA
- Morellato Claudio, 5B SA - Basurto Massimo, 1A CL
- Montagnin Mariano, 2A CL - Monico Maddalena, 3A
CL - Tracinà Antonella, 4A CL - Melluso Vittoria, 5A CL
- Sola Annagrazia, 2B CL - Giannini Michele, 4B CL Galante Nicoletta, 5B CL - Ruperti Rosa Anna.
Organico d’Istituto
ORGANICO A.S. 2013/2014
DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED
AUSILIARIO
Direttore dei servizi generali ed amministrativi:
Maria Pepe
Collaboratori Scolastici Sedi
Centrale:
Claudia Bernardi (24 ore), Anna Gasparetto, Antonietta
Graziano (30 ore), Nadia Masin (6 ore), Angelina
Michielin (36 ore), Benedetta Michielin (12 ore), Amabile
Pandolfo (18 ore), Raffaele Pellizzari (30 ore), Giacomo
Savi, Gianluca Serradura, Damiano Vettoretto (36 ore),
Tiziana Zambon (30 ore).
Guarda:
Vittoria Favero, Adelfa Scottà.
Classico:
Elisabetta Bonesso, Anna Pia Prota (30 ore).
Assistenti Amministrativi
Ufficio gestione del personale docente e A.T.A.:
Dionisia Castellan (24 ore), Antonella Gasparetto,
Elisabetta Pozza.
Ufficio stipendi e compensi accessori:
Sonia Bordonaro.
Ufficio Contabilità e Patrimonio:
Roberto Piva.
Ufficio Didattica:
Germana Feltrin , Donata Marega (24 ore), Michela
Ruzza (30 ore).
Ufficio Protocollo e affari generali:
Bruna Mandaio (30 ore).
Assistenti Tecnici
Laboratorio di chimica e fisica:
Mario Bonora, Alessandra Gobbo.
Laboratorio d’informatica e linguistico:
Elio Bergamo, Tiziano Da Parè (30 ore), Donato D'Amelio
(6 ore).
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Statistiche
Chi Siamo
Queste le tipologie di servizi che Ellis Srl propone:
TECNOLOGICHE
Costruendo e mantenendo un’offerta di prodotti e servizi innovativi,
attraverso continui attenzione/monitoraggio del mercato IT.
Sviluppando nuove partnership con i principali operatori del settore.
SISTEMISTICHE
Competenza e capacità di gestione ed integrazione delle varie componenti tecnologiche.
Standard industriali in sistemi su cui sviluppare specifiche soluzioni per il cliente.
COMMERCIALI
di attenzione verso il cliente:
Acquisendone le necessità tecnico-organizzative e commerciali.
Garantendo risposte rapide e professionalità alle richieste d’informazioni.
Perseguendo una continua ricerca della qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
Queste le aree di intervento principali:
Vendita gamma completa di tutte le soluzioni IT
Installazioni computer, periferiche, software e reti cablate
in ambiente Linux, Windows, Mac OS.
Assistenza on site servizi di manutenzione hardware e software
presso le sedi di utenti e aziende.
Assistenza telefonica sui servizi e sulle installazioni effettuate dalla nostra Società.
Attività di laboratorio collaudi, test, riparazioni e assemblaggi.
Via Maroncelli, 99/A
35129 Padova
Tel. 049 8079046 - Fax 049 8075832
P.I. 02359760283
Ing. Dario Lelli 3482341080
INSERZIONE PUBBLICITARIA
Ellis Srl nasce a Padova nel febbraio del 1990 con l’obiettivo di fornire Prodotti e Servizi
ad elevato contenuto tecnologico alle aziende industriali e al mondo Educazionale.
Attenta ad identificare i problemi e le esigenze di ogni singolo cliente, mira a fornire
la più adeguata, rapida e conveniente soluzione rivolta alla fruibilità dei sistemi informatici.
Fondamentali per il raggiungimento di tale obiettivo, sono gli stretti rapporti di collaborazione
da un lato con i maggiore produttori IT dall’altro con i loro maggiori distributori.
Alunni
1A Scientifico
Barro, Bianchin, Bortoletto, Buziol, Callegari, D'Adda, Danieli, De Ros, Favero, Gallina, Gallo, Iaconis, Ismaili, Luu,
Marcolin, Pandolfo, Sanson, Santin, Stella, Toniutto, Zuin.
1B Scientifico
Boin, Bordignon, Bordin, Bresolin, Carniel, Caseley, Catacchio, Ceccato, Cervi, De Marchi, De Martin, De Pasquale,
Donazzon, Faccin, Fassinato, Ferro, Guizzo, Marin, Meller, Negrin, Pizzolato, Pozzobon, Prenol, Speggiorin, Zanatta,
Zussa.
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Alunni
1C Scientifico
Basso, Bordin, Bressan, Cagnato, Cementon, Collodo, Cordiali, Dal Zotto, De Cesaro, De Faveri, Di Natale, Diana,
Dossi, Ferrari, Gazzola, Ismailaj, Malesani, Maser, Morin, Pasqualin, Perinot, Pestrin, Sartor, Tartini, Zamprogno.
1D Scientifico
Artuso, Battaglia, Bolzan, Bonato, Dalla Rosa, De Zen, Favero, Foscaro, Francescato, Fregona, Furlanetto, Gallina,
Lorenzato, Menegon, Merotto, Portaluri, Pozzobon, Putoto, Rabih, Rizzotto, Santolin, Sartor, Sbrissa, Sottana,
Trevisan, Zenarolla.
Alunni
1A Scienze Applicate
Balzan, Borlina, Bortolin, Cao, Capovilla, Ceccato, Cuomo, Dalipi, Dalla Lana, Duan, El Kacemy, Favrin, Geremia,
Girotto, Guarnier, Lotoro, Morellato, Nguyen, Pozzebon, Pozzobon, Roncato, Rossi, Sottocorno, Stecca, Vettoretti,
Visentin A., Visentin G.
1B Scienze Applicate
Amodio, Barbu, Bouigader, Cagliari, Calzamatta, Carinato, De Rosa, Forner, Giuseppini, Lin, Marcon, Marconato,
Merlo, Merotto, Nandi, Puttin, Rossi, Rugolo, Sala, Sartor, Soffici, Spadetto, Tonello, Venturin, Zaffi, Zaniol, Zhang.
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Alunni
1A Classico
Amadio, Baruffa, Beghin, Berti, Calore, Cominella, De Zen, Francescano, Guindani, Josanu N., Josanu V., Merlo,
Mondin, Nicoletti, Pellegrini, Pontello, Santucci, Vettoretto, Zannoni.
1B Classico
Bazzani, Bordignon, Bordin, Bortolin, Bresolin A., Bresolin G., Cavallo, Dalla Betta, Dalla Libera, De Martin, De Nardo,
Favero, Lucchesi, Marin, Orlandi, Piccolo, Rigo, Semenzin, Spadetto, Vidotto.
Alunni
2A Scientifico
Ambrosi, Battistella, Bedin, Bortolomiol, Cadorin, Callegari, Carraro, Celato, Cenacchi, Ciuffreda, De Poi, Gatto,
Ismaili, Lazzaron, Marchesin, Mello, Mottes, Palumbo, Pian, Porricelli, Primo, Quagliotto, Rossi, Salvador, Vettorazzo,
Vidotto, Zanatta.
2B Scientifico
Adami, Amadio, Andolfato, Bonesso, Casonato, Cavasin, Caverzan, Clerici, Conte, Favaro, Fradeletto, Furlanetto,
Garbuio, Grandin, Jakuza, Mariuzzo, Pattaro, Pavan, Piazza, Pizzaia, Rasera F., Rasera S., Sabadotto, Sartor, Soligo,
Zanatta, Zavarise.
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Alunni
2C Scientifico
Armadhi, Barzan, Bertolo, Bettiol, Bianchin, Botter, Bressan, Cavallin, Celato, Filippi, Frattarolo, Furlan, Lazzaron,
Luison, Maggion, Maksan, Marcolin, Marini, Martignago, Minello, Petrin, Pizzolato, Santolin, Secchi, Sordi, Trento E.,
Trento S.
2D Scientifico
Bordin A., Bordin M., Brombal, Carraro, Casanova, Ceccato, Chen, Cretu, Doghri, Forato, Gallina, Gardin, Gennarelli,
Giacca, Kadriu, Longhitano, Mason, Mion, Paneghel, Pivetta, Pizzolato, Pozzobon, Rebuli, Sartor, Zanesco, Zappalorto.
Alunni
2E Scientifico
Altin, Arcoria, Beghetto, Bianchin, Bontempi, Bordignon, Casagrande, Cinello, Crema, Dall'Armi, Dalla Rosa, De Noni,
Deon, Marcon, Marconato, Mussato, Pichierri, Pisan, Pivetta, Risato, Scandiuzzi, Simionato, Tegon, Zamperin, Zani.
2A Scienze Applicate
Acampora, Benetazzo, Biondo, Bonora, Cifelli, Curto, Dametto, Faccin, Fighera, Filippin, Girotto, Kallothu, Lucchesi,
Meneghin, Morellato A., Morellato C., Morello, Orso, Panziera, Pedrina, Poloni, Rossi, Tarozzo, Tesser, Tommasi,
Ursino, Vanin.
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Alunni
2B Scienze Applicate
Baratto, Bellè, Bordignon, Caeran, Cecchetto, Costantini, Durante G., Durante S., Florian, Gambarucci, Hachimi, Ji,
Mariotto, Mezzalira, Pellizzari G., Pellizzari J., Perin, Pontello, Quagliotto, Roncato, Sartor, Siragna, Soni, Sontica,
Spataro.
2A Classico
Bernardi, Biancuzzi, Bottarel, Bressan, Carraro, Cervi, Conte, De Bortoli, De Luchi, Fornasiero, Gioeni, Lelli, Luzzato,
Marchetti, Menegon, Ntita, Pallotta, Pandolfo, Piotto, Schiavon, Vescovo, Zamprogno.
Alunni
3A Scientifico
Barbarisi, Boldrin, Ceccato, Francescato, Gatto, Gazzola, Martignago, Menegazzo, Pellizzari, Perin, Santin, Savaris,
Schievenin, Specia, Velo, Zatta.
3B Scientifico
Amico, Bernardi, Bianchin, Brollo, Carraro, Durante, Faggionato, Ferracin, Frassato, Ganeo, Girardi, Girotto,
Martignago, Mirabile, Olivotto, Orsella, Pasi, Pavin, Pedron, Quagliotto, Rossi, Sartor, Sovernigo, Spadetto, Stella,
Zavarise.
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Alunni
3C Scientifico
Baldin, Baù, Bedin, Bergamin, Bertazzon, Bittante, Bolzonello, Bordin, Bragato, De Bortoli, Durighel, Ferraro A.,
Ferraro C., Filippetto, Lazzeri, Mattiuzzo, Morao, Pasqualotto, Piva, Pivetta, Sartor Mar., Sartor Mat., Tonello, Visentin.
3D Scientifico
Albanese, Amendola, Bacchin, Biasotto, Bobu, Bottin, Carlino, Caverzan, Cendron, Corazzin, Fattorel, Favero,
Fornasier, Frigo, Gallina, Guerra, Manfrin, Marini, Mazzalveri, Muraro, Pasi, Tavernaro, Trinca, Zamprogno.
Alunni
3E Scientifico
Battilana, Biasissi, Bonotto, Callino, Caoduro, Daniel, Emilio, Faccin, Franceschi, Ganeo, Garatti, Iennaco, Marconato,
Morandin, Piazza, Poloni, Posmon, Putoto, Ravanello, Vettoretti, Zambianco, Zamperoni.
3A Scienze Applicate
Balduzzi, Basso, Bellaio, Bianchi, Bordin, Brianese, Bronca, Brunello, Callegaro, Carlon, Codemo, Crema, Dal Bello,
Dalla Palma, Favaro, Fregona, Grando, Melchioretto, Nicoletti, Pagnan, Romano, Scarpa, Serraglio, Squeri, Tesser.
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76
Alunni
3B Scienze Applicate
Battaglia, Cendron A., Cendron R., Chacko, De Vincenzis, Fochesato, Forte, Frattin, Fregona, Kalissery, Kolitari,
Melchiori, Nastase, Panziera, Pavan, Pellizzari D., Pellizzari M., Piazzetta, Polo, Sello, Sernaglia, Sibillin, Silvestri.
3A Classico
Bettamin, Bortolamiol, Boz, Brunetta, D'Andrea, De Lorenzi, Frassetto, Galli, Inzerillo, Mandziy, Parisotto, Peloso,
Pongan, Sinisi, Tessariol, Zucchello.
Alunni
3B Classico
Bittante, Bordignon, Bresolin, Cunial, Doghri, Facchin, Fornasier, Guadagno, Marin, Menegazzo, Moretti, Pelos,
Pincin, Rizzo, Sfoggia, Zanatta, Zuccolotto.
4A Scientifico
Albanese, Andreatta, Barbarisi, Bettiol, Bonetto, Cadorin, Cavallin, Cavarzan, De Bortoli, Decet, Favero, Fedato,
Forato, Girardi, Lalic, Lezzi, Malosso, Marcon E., Marcon S., Masin, Michielin, Mihali, Montin, Piva, Santolin, Saretta,
Scandiuzzi, Scopel, Vettoretti, Zambon.
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Alunni
4B Scientifico
Ballan, Baratella, Basso, Calore, Campagnola, Castellani, Cecchel, Ceron, Dalla Rosa, Dalle Crode, De Conti, Favetta,
Gallina, Ganeo, Lacara, Marchetti, Mariotto, Occhiuzzi, Rostirolla, Soligo, Spagnolo, Torres, Veronese, Vettorazzo.
4C Scientifico
Altin, Baù, Boscarato, Bottari, Collavo, Conte, Dal Bello, Dossi, Favaro, Feltrin, Filippetto, Gazzola, Girardi, Guizzo,
Hoxha, Menegazzo, Pagano, Pavan, Perin, Sartor, Schiavon, Smania, Snoriguzzi, Stanghellini, Vettoretti, Volpato A.,
Volpato I., Zanne.
Alunni
4D Scientifico
Bandiera, Bargellesi, Bessegato, Bordin, Bouhadi, Bressan, Brunello, Casano, Codemo, Coghetto, Collodo, De Zordi,
Durante, Facchin, Franzoia, Furlan, Imoli, Loat, Marcolin, Morao, Pellizzari, Rizzo, Sartor, Tonel, Tonello, Visentin.
4E Scientifico
Agnoletto Mat., Agnoletto Mar., Andolfato, Avancini, Calcagnotto, Campeotto, Covolan, Dal Zotto, Dalla Rosa,
Fantin, Florian, Frassetto, Fregona, Gallina, Guizzo, Marconato, Marin, Perin, Piscopo, Pozzobon, Serafin, Spadetto,
Todoverto, Tola, Zilio.
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Alunni
4A Scienze Applicate
Benincà, Bonesso, Bordignon, Bravo, Carestiato, Carocci, Conte, Gazzola C., Gazzola E., Grekova, Marcon, Martini,
Morlin, Perin, Pol, Severin, Tedesco, Vendramini, Zago.
4B Scienze Applicate
Ballarin, Barzì, Betta, Bordin, Brotto, Calabretto, Dal Zotto, Dalla Porta, Danieli, Fior, Girotto, Milan, Morao, Perino,
Pessetto, Santoboni, Schiavon, Valuparampil, Zanotto.
Alunni
4A Classico
Barp, Bordin B., Bordin C., Bortolin, Casagrande, Comin, Dal Prà, De Luchi, De Martin, Favaro, Guadagnin, Martignago,
Martini, Merlo, Pizzaia, Pontello, Rebellato, Scandiuzzi.
4B Classico
Bernardi, Carlucci, Cosatti, De Bortoli, De Facci, De Zen, Fattorel, Gazzola A., Gazzola G., Girotto, Idahosa, Lazzaron,
Michieletto, Padoin, Pastro, Pavan, Pillon, Reginato, Romano, Sangiorgi, Semenzin, Zavarise.
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Alunni
5A Scientifico
Baseggio, Benetti, Bianchin, Bosa, Carpenè, Cavallin, Cavasin, Corrado, Favero, Giunto, Marchetti, Menelle, Moretto,
Olivotto, Pavan, Piccolo, Scorsin, Tommasi, Vescovo, Zuanetti A., Zuanetti S.
5B Scientifico
Bettiol, Bof, Bonetto, Bottari, Brion, Cavallin, Cecchetto, De Stefani, Fabris, Gallina, La Valle, Leporatti, Mazzocato,
Ottolino, Pozzebon C., Pozzebon F., Quarisa, Santi, Valbusa, Vendramin, Viviani, Zamprogno, Zanatta.
Alunni
5C Scientifico
Abdulovski, Arrigo, Baldin, Bernardi, Bianchin, Cavarzan, Dalla Porta, De Lucchi, De Toffol, Doumbia, Furlan, Grespan,
Groppo, Kallothu, Martini, Moggia, Moretto, Nejma, Sabadotto, Salzburger, Volpato, Zamprogno, Zavarise, Zilio.
5D Scientifico
Barbisan, Binotto, Davanzo, De Fusco, Frassetto, Garbuio, Giunchi, Hoxha, Lorio, Mazzero, Migotto, Palazzi, Pellizzon,
Pozzobon, Prosdocimi, Semenzin, Suman, Tafrishi, Tognon, Tonellato, Vendramin, Visentin E., Visentin T.
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Alunni
5E Scientifico
Baccin, Battocchio, Bertazzon, Bolzonello, Carraro, Dal Cortivo, Faccin, Faganello, Guerra, Marcolin, Morin, Sandre,
Schievenin, Scremin, Sottana, Tonellato, Vanin.
5G Scientifico
Bertoni, Bianco, Carraro, Cavallin, Civiero, Dalla Rosa, Filippi, Galloni, Longo, Loschi, Lucchetta, Mazzobel, Menegon,
Pagotto, Panazzolo, Panziera, Sbeghen.
Alunni
5H Scientifico
Berton, Bordin, Buratto, Canuto, Costantin, De Faveri, Favero, Fighera, Gentili, Mazzocato, Noal, Pasa, Piazzetta,
Poloni, Poloniato, Rigon, Rossi, Sala, Trinca, Visentin, Volpato, Zortea.
5A Scientifico Tecnologico
Bellussi, Bertolo, Bordoli, Favrin, Ferraro, Fighera, Gagliazzo, Gallina, Gardin, Gobbato, Nardi, Polloni, Serena,
Spagnolo, Torresan, Zamperoni.
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Alunni
5B Scientifico Tecnologico
Barzan, Breda, Cadorin, Cavallin, Corrò, Dapunt, Follador, Lorenzon, Spada, Vacilotto, Visentin.
5A Classico
Barro, Brotto, Callegari, Campitelli, De Marchi, Durigon, Favotto, Giotto, Gonnella, Marin, Michielin, Pase, Polin,
Stefani, Tittoto.
Alunni
5B Classico
Baldo, Bosello, Brunetta, Costa, Cuccarolo, Deon, Fontana, Furlan, Maccarrone, Menin, Pellicanò, Sabatini, Spano,
Tessari, Tossani, Veneran, Zanesco.
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Annuario 2013/2014
Istituto di istruzione
superiore “Primo Levi”
via Biagi, 4
31044 Montebelluna (TV)
tel. 0423 23523
fax. 0423 602623
[email protected]
www.iisprimolevi.gov.it
Collana: Annuari Scolastici d’Italia
Titolo: I.I.S. Primo Levi
Sottotitolo: A.S. 2013/2014
Prima Edizione: Aprile 2011
Istituto di istruzione superiore
“Primo Levi”
Copyright® PIX Italia s.r.l.
Edizione PIX Italia s.r.l., Via L. Cicognara 2, 20129 Milano, Italy
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Annuario 2013/2014