Istituto Comprensivo “Vito Volterra” Via Strada Nuova snc 00040 Ariccia (Roma) Codice Istituto RMIC8A3002 Tel. e FAX: + 39 06/93 31 788 E‐mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: icvitovolterra.gov.it Dirigente Scolastico Prof.ssa Italia Iusi Direttore S.G.A. Ilda Menicocci Docente Vicario Prof.ssa Antonella Truant (Sede Centrale) Secondo Collaboratore Prof.ssa Maura Centanni (Scuola Primaria) UFFICI DI SEGRETERIA I sottoscritti orari sono validi dal 16/10/2015 al 30/06/2016 Ufficio didattica martedì lunedì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,00 dalle ore 15,00 alle ore 16,00 Tutti i giorni giovedì Ufficio del Personale previo appuntamento dalle ore 15,00 alle 16,00 dalle ore 8,00 alle ore 14,00 D.S.G.A. Riceve ogni giorno previo appuntamento Dirigente scolastico Riceve previo appuntamento dalle ore 11,00 alle 13,00 Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 2 1.PRESENTAZIONE 1.1 Piano Triennale dell’Offerta Formativa La pianificazione triennale disposta dalla Legge n.107/13 luglio 2015, richiede da parte di ogni istituzione un ulteriore impegno organizzativo rispetto a quanto già previsto dal D.P.R. 275/1999 tutt’ora vigente. In quest’ottica l’istituto comprensivo “Vito Volterra” si è nuovamente attivato organizzando al meglio la capacità autonoma amministrativa e giuridica che le disposizioni legislative concedono, predisponendo un piano triennale dell’offerta formativa rispondente alle esigenze di alunni e genitori e in accordo con l’ente locale. Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale/territoriale. E’ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola. Può essere rivisto annualmente. Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. Il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Comprende e riconosce diverse opzioni metodologiche. Indica insegnamenti e discipline, nonché attività formative del personale docente e ATA. Mira a potenziare saperi e competenze degli studenti. E’ approvato dal Consiglio D’Istituto, sede di massima rappresentanza di tutte le componenti della scuola. E’ elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi definiti dal Dirigente Scolastico. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 3 1.2 Organizzazione del presente documento Il Piano Triennale, in quanto mosaico di impegni concreti e operativi, richiede la necessaria sinergia tra le risorse umane che intervengono per rendere visibile la progettualità curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa pianificata, al fine di rispondere in maniera adeguata ai bisogni rilevati. Ogni capitolo del presente documento mira a far conoscere l’organizzazione dell’istituto, sviluppando in maniera, il più possibile esaustiva, le specificità e le caratteristiche proprie della nostra scuola. Scelte educative Scelte formative Continuità e curricolo La valutazione degli apprendimenti Autovalutazione d'istituto Risorse professionali Piano di miglioramento Fisionomia dell'istituto Analisi del contesto Progettualità triennale PTOF Presentazione Piano di formazione Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 4 2. ANALISI DEL CONTESTO 2.1 Descrizione ambientale e socio‐culturale Il paese di Ariccia si presenta come un piccolo nucleo urbano dalle antiche origini storiche e culturali. Negli ultimi decenni si sta assistendo al fenomeno del decentramento abitativo rispetto al nucleo storico, motivato dalla continua crescita demografica che è favorita dai flussi migratori spesso provenienti dai paesi europei ed extraeuropei che giungono, generalmente, per ragioni lavorative e ultimamente non più solo stagionali. Le attività occupazionali degli abitanti di Ariccia sono soprattutto orientate sul terzo settore. Le famiglie del territorio non vivono in uno stato di disagio sociale come si evince dai dati riportati di seguito: Dati del RAV relativi A.S. 2013‐14: percentuale di famiglie economicamente svantaggiate con entrambi i genitori disoccupati. II primaria (%) 0.0 Tali dati sono rapportati in relazione alla situazione regionale e nazionale. V primaria (%) 0.0 III secondaria (%) 0.0 Tuttavia ultimamente, anche se in maniera sporadica, si assiste a un incremento della disoccupazione, sebbene saltuaria, ben sopperita dalla presenza costante della rete familiare. Complessivamente le famiglie mostrano un background culturale di livello medio, diversificato a seconda dei plessi dell’istituto a cui si fa riferimento. La presenza di alunni di origine straniera, spesso nati in Italia, offre alla scuola la possibilità di aprirsi alle diversità culturali. I ragazzi vivono positivamente l’esperienza scolastica tanto che il fenomeno della dispersione scolastica è pressoché inesistente supportati anche da un contesto ambientale che offre opportunità sufficientemente rispondenti ai bisogni formativi; il territorio gode di un ricco patrimonio artistico e di strutture che attivano iniziative culturali come: rappresentazioni teatrali , centri sportivi, programmazioni cinematografiche, scuola di musica. All’interno di tale contesto l’Istituto “Vito Volterra” si pone come un importante polo culturale, che investe energie educative per trasmettere, agli studenti, l’importanza del rapporto tra scuola e territorio, cercando di infondere in loro una chiara consapevolezza delle funzioni e delle competenze delle varie istituzioni e dei diritti‐ doveri che loro stessi devono avere nei confronti della collettività. Anche la corretta fruizione dei servizi, degli spazi e delle regole comunitarie aiuta il benessere del cittadino e della società, che si attua nel momento in cui l'individuo non entra in conflitto con chi gli sta accanto e con lo spazio che vive, ma anzi ne trae beneficio. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 5 Per tale ragione l’Istituto ha come obiettivo quello di programmare un’offerta formativa che dia ad ogni bambino e ad ogni ragazzo quelle conoscenze e competenze necessarie per una partecipazione attiva, consapevole, produttiva nella realtà locale, che perde sempre di più i propri ristretti confini territoriali per orientarsi a visioni aperte a livello globale. 2.2 Profilo storico dell’Istituto L’Istituto Comprensivo “Vito Volterra” pone le sue basi nel settembre del 2000, anno in cui scuola dell’infanzia e primaria “G. Rodari” e scuola secondaria di 1° grado, situate presso Fontana di Papa, vengono aggregate alla scuola secondaria di 1° grado di Ariccia. Così comincia, per l’Istituto, la gestione di un percorso formativo che abbraccia alunni dai tre ai quattordici anni accompagnandoli nel complesso passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con lo sforzo di adottare uno stile educativo‐didattico non frammentato, nel rispetto dello sviluppo armonico dei bambini e dei ragazzi. Dal settembre 2012 l’Istituto è chiamato ad affrontare, per via del dimensionamento previsto da nuove disposizioni legislative, una nuova realtà: accorpamento con il Circolo Didattico di Ariccia. Attualmente esso è costituito da più plessi distribuiti tra la frazione di Fontana di Papa e Ariccia, e arriva a raggiungere dimensioni numeriche di più di 1.500 alunni. La scuola aperta all’accoglienza di ogni diversità, è particolarmente sensibile ad integrare alunni diversamente abili o in uno stato di disagio sociale, come spesso avviene per gli alunni stranieri, per molti dei quali la scuola rimane l’unico luogo di scambio e di inserimento nella nuova realtà culturale. La sfida educativa dell’Istituto, che presenta connotati sempre più ricchi ed esigenti, si inserisce in un contesto ampiamente articolato e si pone, grazie alla fattiva partecipazione di tutte le figure che offrono il proprio contributo nella scuola, nella condizione di operare concrete proposte, in grado di trasformare in risorsa la stessa complessità che di volta in volta la scuola è chiamata ad affrontare. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 6 2.3 Rapporto scuola e territorio L’Istituto promuove da diversi anni iniziative e collaborazioni con enti pubblici e privati che operano sul territorio, riconoscendo che l’integrazione e il contatto con il proprio territorio è il preludio alla relazione in contesti più ampi. • AMMINISTRAZIONE COMUNALE: si adopera per offrire servizio trasporto‐ mensa‐integrazione alunni disabili. • ASL: offre il supporto attraverso servizi sociali; consultorio giovani (Ariccia‐ Genzano). • PHILOXENIA: associazione ONLUS che lavora sul territorio per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri; per attività di formazione ai docenti. • ISTITUTO DI ZOOPROFILASSI: interviene per attivare percorsi di prevenzione e di promozione di una cultura del benessere psico‐fisico. • TEATRO BERNINI • PALAZZO CHIGI • ACCADEMIA MUSICALE ARICCINA (AMA) arricchiscono il tessuto • ASSOCIAZIONE “la Fenice” culturale del territorio • PROTEZIONE CIVILE‐ sezione Ariccia • LUDOTECA • BIBLIOTECA “Stalloni” Sono realtà che Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 7 COLLABORAZIONI C ‐ Liceo di Ariccia “James Joyce” In particolare si sottolinea la stretta collaborazione con il Liceo di Ariccia “James Joyce” con cui è stato stipulato un protocollo d’intesa sia per progetti inerenti l’alternanza scuola lavoro sia per l’utilizzo dell’Auditorium. ‐ Università “TOR VERGATA” ‐ “ SAPIENZA” ‐ “UNITRE”‐ “EUROPEA”‐ “FARNESINA” “LUMSA” Secondo le disposizioni legislative decreto del MIUR n. 249 del 10 settembre 2010, emanato ai sensi della legge n. 244 del 24 dicembre 2007, e modificato dal decreto del MIUR n. 81 del 25 marzo 2013, la nostra scuola è accreditata per accogliere studenti e studentesse che completano il ciclo di studi universitario con il TFA (Tirocinio Formativo Attivo). ACCORDI DI RETE ‐ Rete ICARE: scuola capofila Marino Il nostro Istituto è in rete con alcune scuola dei Castelli romani per partecipare a progetti Nazionali del MIUR legati all’educazione alla cittadinanza attiva, o per concordare in rete acquisti di attrezzature e materiali relativi alla formazione dei docenti. ‐ James Joyce L’istituto “Vito Volterra” stipula accordi con il Liceo “J. Joyce” per organizzazione eventi, per la partecipazione a manifestazioni. ‐ ALTRI CONTATTI • • Polizia Municipale di Ariccia Centro Anziani Istituto Comprensivo Vito Volterra Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 8 3.1 Presentazione dei plessi 3. FISIONOMIA dell’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo “Vito Volterra” si compone di tre ordini di scuola, distribuiti su più plessi dislocati tra loro, il che diventa più funzionale per favorire l’accoglienza dell’utenza da più parti del territorio, e spesso anche dai paesi limitrofi. PLESSI Scuola dell’infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado • • • • • • • • • • • • • Centro Urbano 2 (CU2) Crocifisso Fontana di Papa San Giuseppe Villini Bernini Trilussa Rodari Don Milani Livio Tempesta Sede Centrale Roccolo-Villini Fontana di Papa L’Istituto, seppur distribuito in modo strutturalmente dislocato, conserva un’unitarietà di scelte valide per l’intera scuola nel rispetto delle specificità di ordine. L’unitarietà è frutto di un lavoro di condivisione tra docenti, che mira a superare quanto può essere letto come ostacolo trasformandolo in risorsa. Lì dove esistono problematiche legate al raggiungimento della sede della scuola, intervengono i servizi dell’ente locale a supporto dei cittadini. Il Comune, infatti, concorda con la scuola i vari servizi: trasporto in relazione all’orario scolastico; mensa. Tutti i servizi necessitano di un contributo da parte delle famiglie. La Sede Centrale sita in via Strada Nuova ospita l'Ufficio di Presidenza, di Vice‐presidenza e gli uffici amministrativi e operativi, gestiti dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 9 3.2 Organizzazione Scuola dell’infanzia Plesso Centro Urbano 2 Indirizzo Via Card. F.Chigi, 12 Telefono 06-9332099 Sede Ariccia Crocifisso Pratolungo, 32 06-9304131 Ariccia Fontana di Papa Via Coriolano 06-9340793 Fontana di Papa San Giuseppe Via Laziale, 29 06-9330640 Ariccia Villini Via Vito Volterra, 23 06-9320195 Ariccia Tutti i plessi di scuola dellʼinfanzia sono dotati di: sezioni ben illuminate; salone interno per attività laboratoriali; sala mensa; spazio esterno-giardino; materiali didattici e mezzi audiovisivi. BIBLIOTECA: la nostra scuola possiede un patrimonio librario che offre a tutti gli alunni, a partire dalla scuola dellʼinfanzia, lʼopportunità di scoprire, osservare, leggere le immagini, ascoltare le storie che alimentano, in forma ludica, il piacere di viaggiare con la fantasia, ma offre anche la possibilità di leggere testi, studiare e ricercare. Articolazione Tempo Scuola Dal lunedì al venerdì Plesso Q.tà sezioni CentroUrbano 2 4 Crocifisso 2 Fontana di Papa 4 San Giuseppe 2 Villini 3 Q.tà oraria settimanale 3 sez. 40 ore 1 sez. 25 ore 2 sez. 40 ore 3 sez. 40 ore 1 sez. 25 ore 2 sez.40 ore 2 sez. 25 ore 1 sez. 40 ore Tempo ridotto Orario ingr/uscita / 8,00-13,00 / / 8,00-13,00 / 8,00-13,000 / Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” Tempo normale Orario ingr/uscita 8,00-16,00 / 8,10-16,10 8,00-16,00 / 8,00-16,00 / 8,00-16,00 10 3.3 Organizzazione Scuola primaria Plesso Indirizzo G.L. Bernini Via Card. F. Chigi, 2 Telefono 06-9332338 Sede Ariccia Trilussa Via del Tesoro, 1 06-9304131 Ariccia G. Rodari Via Coriolano 06-9340793 Fontana di Papa Don Milani Via Vittoria, 8 06-9331749 Ariccia Tempesta Via Vito Volterra, 25 06-9320195 Ariccia Tutti i plessi di scuola primaria sono dotati di: classi ben illuminate; sala mensa; spazio esterno-giardino; materiali didattici e mezzi e materiali audiovisivi; aula dʼinformatica con postazioni computer per alunni e docente, con lavagna interattiva multimediale(LIM) e collegamento ad internet. Articolazione tempo scuola Dal lunedì al venerdì Plesso Q.tà classi Q.tà oraria settimanale G.L. Bernini Trilussa 10 5 11 G. Rodari 4 Don Milani 5 L. Tempesta 10 Tempo pieno Orario Ingr/uscita 40 40 Tempo modulare Orario ingr/uscita / / 40 / 8,20-16,20 8,20-13,20 8,20- 16,20 / 8,00-13,30 8,30-16,30 / 8,00-16,00 27 1 rientro a sett. 40 30 1 rientro a sett. 8,30-16,30 8,10-16,10 Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 11 3.4 Organizzazione Scuola Secondaria di Primo Grado SEDE Indirizzo Centrale Articolata su due piani, ospita i corsi A‐B, la Via Strada Nuova Snc, Tel. Direzione, la Vice‐direzione e gli Uffici O69331788 Amministrativi. Dispone di: dieci aule una sala professori una sala riunioni (adibita anche a sala‐proiezione e sala musicale dotata di pianoforte e schermo) due laboratori multimediali di ultima generazione una biblioteca una palestra sei LIM una cl@sse 2.0 dotata di tablet per ciascun alunno TEMPO‐SCUOLA: 32 ore (dal lunedì al sabato 8,10‐13,10) per indirizzo musicale (2 ore pomeridiane da concordare con i docenti di strumento) 2a LINGUA STRANIERA: FRANCESE (corso A) ‐ SPAGNOLO (corso B) Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 12 SEDE Plesso Roccolo‐Villini, Ospita i Corsi D e G. Indirizzo Via XX Settembre, Tel. 069323119 Dispone di: sei aule una sala professori sei LIM (Lavagne Interattive Multimediali) otto PC portatili una palestra fotocopiatrice fax un laboratorio multimediale TEMPO SCUOLA: 30 ore (dal lunedì al sabato 8,10‐13,10) 2a LINGUA STRANIERA: FRANCESE SEDE Indirizzo Plesso Fontana di Papa Via Nettunense KM.12 Ospita i Corsi E ed F; è articolato su un unico Tel.06 9341768 piano. Dispone di: sei aule una sala professori un laboratorio scientifico una biblioteca un laboratorio informatico di ultima generazione una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) fotocopiatrice fax La scuola si avvale dell’uso della palestra comunale per le ore di educazione fisica. TEMPO SCUOLA: 30 ore (dal lunedì al venerdì 8,00‐14,00) 2a LINGUA STRANIERA: FRANCESE (corso E) ‐ SPAGNOLO (corso F) Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 13 4. RISORSE PROFESSIONALI 4.1 Organigramma Le persone che compongono la comunità di un Istituto scolastico sono molteplici e sono caratterizzate tutte da precise responsabilità di ruolo, fissate dalle norme e dal senso di responsabilità, pertanto le rispettive azioni determinano un quadro complessivo fortemente interconnesso. Nella tabella vengono riportati i nominativi delle principali figure di coordinamento della scuola. DIRIGENTE SCOLASTICO Direttore Generale Servizi Amministrativi Personale Amministrativo Collaboratori D.S. Funzioni Strumentali Personale Ausiliario Commissioni Gruppi di lavoro/ricerca Referenti di Progetto Giunta Esecutiva Collegio dei Docenti Docente Personale ATA Comitato di Valutazione Consiglio d'Istituto Coordinatori di classe Consiglio Intersezione Responsabili di plesso Interclasse Classe Dirigente Scolastico Iusi Italia Direttore Generale Servizi Amministrativi Menicocci Ilda Collaboratori del Dirigente Collegio dei Docenti RSU Ins.ti Truant Antonella Centanni Maura Appartengono tutti i docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato dei tre ordini di scuola‐ infanzia‐ primaria‐ secondaria. Presiede il D.S. Giunta Esecutiva del Consiglio D’Istituto D.S. e DSGA Genitori: Frappelli Antonio e Lorenzetti Eleonora Ins.te: Truant Antonella ATA: Furzi Marisa Rappresentanti sindacali RSU Cantoro Daniela, De Camillis Michela, Pompa Alessandro, Sansone Maria. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 14 4.2 Personale docente Come si evince dal documento di autovalutazione, l’istituto comprensivo vanta una presenza elevata di docenti stabili con contratto a tempo indeterminato. Tale condizione offre l’opportunità di poter garantire continuità nel percorso formativo degli alunni. Il Dirigente Scolastico, in riferimento alle disposizioni legislative vigenti, DPR 275/99 e comma 3 della Legge 107, organizza le risorse professionali sulla base di tre criteri fondamentali condivisi dal Collegio dei docenti: FLESSIBILITÁ Articolazione modulare del monte ore annuale e settimanale. Modalità di impiego flessibile dei docenti in relazione alle competenze; per tale ragione i docenti sono impegnati: nell’insegnamento delle stesse discipline in classi parallele o in verticale; nell’insegnamento di discipline diverse in più classi parallele o in verticale; nell’insegnamento delle stesse discipline in plessi diversi; ad utilizzare, ove presenti, le ore di co‐presenza per attività di potenziamento o recupero; ad utilizzare le ore di co‐presenza per il momento della mensa, per il recupero o per attività di laboratorio (solo scuola dell’infanzia). D.P.R. 275/99 art.5 comma 4 ; L.107 comma CONTINUITÁ Coerenza progettuale tra le varie iniziative formative; Coesione tra le diverse professionalità dei tre ordini; Continuo confronto metodologico‐ didattico. RESPONSABILITÁ Stabilire percorsi e progettualità su un piano di fattibilità; Sinergia tra autovalutazione e attività di miglioramento. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 15 4.3 Organico dell’autonomia a) Scuola infanzia‐ primaria‐secondaria Annualità a.s. 2016/17 Fabbisogno per il triennio Scuola infanzia Posto comune n. 26 Scuola dell’infanzia a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 n. 26 n. 26 Posto sostegno n. 4 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H). n. 4 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H). n. 4 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H) Motivazione Sono previste n. 15 sezioni di cui: - 11 sez. a tempo normale (40 ore settimanali) - 4 sez. a tempo ridotto (25 ore settimanali) Sono previste n. 15 sezioni di cui: - 11 sez. a tempo normale (40 ore settimanali) - 4 sez. a tempo ridotto (25 ore settimanali) Sono previste n. 15 sezioni di cui: - 11 sez. a tempo normale (40 ore settimanali) - 4 sez. a tempo ridotto (25 ore settimanali) Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 16 Fabbisogno per il triennio Scuola Primaria Annualità Posto comune a.s. 2016/17 n. 81 Scuola Primaria a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 n. 82 n. 83 Posto sostegno n. 25 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H) n. 25 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H) n. 25 (Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessario, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H). Motivazione Sono previste n. 47 classi di cui: - 32 a tempo pieno (40 ore settimanali) - 15 a tempo modulare (30 ore settimanali) Sono previste n. 48 classi di cui: - 33 a tempo pieno (40 ore settimanali) - 15 a tempo modulare (30 ore settimanali) Sono previste n. 49 classi di cui: - 34 a tempo pieno (40 ore settimanali) - 15 a tempo modulare (30 ore settimanali) Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 17 Fabbisogno per il triennio Scuola Secondaria di primo grado Classe di concorso/sostegno a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 A043 10 10 10 A059 6 6 6 A245 1+6 ore 1+6 ore 1+6 ore A345 3 3 3 A445 12 ore 12 ore 12 ore A033 2 2 2 A032 2 2 2 A028 2 2 2 A030 2 2 2 A077 4 4 4 AD00 8 8 8 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Sono previste n. 18 classi di Scuola Secondaria di I Grado Le sezioni in cui si studia il Francese sono 4 (quattro) Le sezioni in cui si studia lo Spagnolo sono 2 (due) La scuola è a indirizzo musicale Non è possibile quantificare esattamente il numero di posti necessari, poiché non si conosce quale sarà il numero totale di alunni certificati H. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 18 b) Posti per il potenziamento Numero docenti Motivazione Priorità strategiche progettuali Posto comune primaria 6 Sulla base delle richieste dei genitori si intende : - potenziare il tempo scuola; - ampliare l’offerta formativa con corsi di Italiano L2 per i figli di immigrati ; - tenere il più possibile aperta la scuola; Posto lingua inglese scuola primaria 2 Potenziamento dell’Inglese Sostegno 2 Facilitare l’inclusione Numero docenti Priorità strategiche progettuali Tipologia: scuola primaria Tipologia: scuola secondaria di primo grado Sostituzione del Vicario‐corsi di italiano L2 Ampliamento dell’indirizzo musicale per gli alunni del plesso che dista 10Km dalla sede Centrale, anche solo con lo studio di due strumenti. Propedeutica musicale in continuità con la Scuola primaria. A043 2 A077 2 A032 1 A345 1 Potenziamento dell’inglese AD00 1 Facilitare l’inclusione. c) Posti per il personale amministrativo ausiliario art.1 legge 107/2015 comma 14. Tipologia Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Numero attuale Potenziamento 8 1 23 3 Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 19 5. SCELTE EDUCATIVE "Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" A. Gramsci Le scelte educative dell’Istituto si ISPIRANO AI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA artt. 3‐33‐34 UGUAGLIANZA/IMPARZIALITÀ ACCOGLIENZA /INTEGRAZIONE LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO/FORMAZIONE LE SCELTE DELL’ISTITUTO SI TRADUCONO OPERATIVAMENTE: 1. condivisione da parte del corpo docente di obiettivi, metodologie, criteri di verifica e valutazione; 2. valorizzazione delle attitudini di ogni singolo alunno nell'ottica dello sviluppo di una personalità autonoma ed equilibrata; 3. promozione di un processo educativo atto a maturare le abilità cognitive, operative e sociali necessarie per uno sviluppo individuale adeguato alle potenzialità di ciascun alunno; 4. educazione al rispetto della diversità favorendo l'acquisizione di una pluralità di linguaggi espressivi 5. tutela delle regole della vita comunitaria e democratica attraverso la condivisione di obiettivi comuni educando alla legalità; 6. collaborazione con le famiglie con le quali la scuola mantiene un dialogo costante condividendo le strategie educative necessarie in un'ottica di aiuto reciproco; 7. apertura al territorio e partecipazione alle proposte culturali e sociali provenienti dall'esterno; Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 20 8. sensibilizzazione alla pratica di comportamenti che rispettino l'ambiente. 5.1 Lo stile educativo L’insieme delle scelte educative dell’Istituto si fonda su alcuni pilastri essenziali: l’accoglienza, la continuità, l’orientamento, l'intercultura, l’inclusione, il recupero e il potenziamento. a) Accoglienza Particolare attenzione viene riservata, all’inizio dell’anno, agli alunni in ingresso nella scuola dell’infanzia, e delle prime classi dei due ordini di scuola successivi , attraverso iniziative di accoglienza che si propongono di facilitare un pieno inserimento nella vita scolastica e mirano ai seguenti obiettivi: - favorire la conoscenza delle strutture scolastiche; - facilitare la circolazione di informazioni relative a regole e a servizi; - offrire a genitori e alunni la possibilità di incontrare i docenti del Team, per conoscere i progetti e i traguardi cui tende ciascun percorso didattico; - progettare attività didattiche che favoriscano la socializzazione e un’adeguata conoscenza di sé e della realtà circostante; - educare al confronto, al rispetto, alla rimozione dei pregiudizi; - conoscere i livelli di partenza di ciascun alunno mediante test d’ingresso adeguatamente mirati per attivare una programmazione di classe più consapevole e puntuale. b) Continuità L’Istituto, riconoscendo la complessità della realtà socio‐culturale e l’integralità/centralità della persona‐alunno, da un lato sollecita lo sviluppo graduale e progressivo di attitudini e atteggiamenti personali, sociali e metodologici, dall’altro mira a far acquisire competenze, sia disciplinari sia di cittadinanza, in termini di responsabilità ed autonomia crescenti. La programmazione didattico‐educativa, procedendo in maniera funzionale e dinamica in linea di continuità con i tre ordini di scuola (continuità verticale) e fra questa e il contesto territoriale di appartenenza (continuità orizzontale), viene monitorata periodicamente in quanto strumento funzionale all’adeguamento dei “saperi”, (intesi nell’accezione più ampia di sapere, saper fare e saper essere) alle capacità degli allievi e alle esigenze della società; inoltre si arricchisce di progetti curricolari ed extracurricolari. L’Istituto si avvale di principi cardine come la collegialità di progettazione e la corresponsabilità nella realizzazione delle attività divenendo luogo di gemmazione di saperi condivisi. c) Orientamento Sin dal Primo Ciclo di istruzione viene curato l’aspetto dell’Orientamento, per avviare l'alunno a pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale, professionale. Attraverso un ampio progetto che mira a fornire tutti gli Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 21 strumenti necessari per analizzare e conoscere le proprie attitudini l’alunno è messo in condizione di: Decidere in merito alla prosecuzione degli studi in vista di una formazione culturale e/o professionale; Rendersi protagonista di un personale progetto di vita; Potenziare le capacità di conoscere se stesso, l’ambiente di appartenenza e i mutamenti socio‐culturali; Scegliere un percorso di studi che possa valorizzare le proprie attitudini. d) Intercultura La presenza di alunne/i con cittadinanza non italiana è un fenomeno strutturale del nostro sistema scolastico che ha scelto la piena integrazione nella scuola di tutti e l'educazione interculturale come dimensione trasversale che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnamenti. L'istituzione‐scuola si concretizza come ambiente privilegiato per la costruzione di abilità relazionali in cui il gruppo aiuta tutti i suoi componenti a utilizzare ed integrare le diversità. Nella nostra cittadina, in un breve arco di tempo, l'istituto scolastico ha visto aumentare velocemente il numero di alunni di origine non italiana, ed è per questo che ha scelto di porre in atto indispensabili azioni di sostegno mirate all'inserimento degli alunni stranieri e alla formazione del personale scolastico per garantire il miglior inserimento, prevenendo rischi di emarginazione sociale e culturale. Per tutti gli alunni stranieri che evidenziano difficoltà d’apprendimento legate alla non conoscenza della lingua italiana si prevedono percorsi didattici personalizzati attraverso l’elaborazione di un P.D.P (Piano Didattico Personalizzato) che mira a favorire il processo formativo attraverso strategie mirate per lo più al recupero dello svantaggio linguistico e di conseguenza ad un approccio emotivo‐ relazionale più sereno. (Protocollo accoglienza alunni stranieri‐ in allegato) e) Inclusione La scuola riconosce la centralità dell’allievo, protagonista del processo educativo, prestando particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES): condizione di disagio fisico e psichico, disturbi evolutivi specifici, tra cui disturbi specifici di apprendimento (DSA), situazioni di indigenza e svantaggio culturale. A tal fine: elabora, inserendola nel POF, una politica di promozione dell’inclusività condivisa tra il personale, attraverso il Protocollo BES, Protocollo DSA e redigendo ogni anno un Piano Annuale per l'Inclusione (Allegati al presente documento Protocollo BES, protocollo DSA); definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (FF.SS. e Commissione Inclusione, Referenti DSA, Commissione Intercultura, GLI e GLI didattico‐educativo), definendo ruoli di referenza interna ed esterna, nonché tempi e modi di monitoraggio dei PEI e PDP; collabora con le ASL, i Servizi Sociali e le varie associazioni (ONLUS) che operano sul territorio al fine di perfezionare sul piano degli interventi tecnici la cura e la risoluzione dei disagi psicologici e sociali; aggiorna e verifica ogni anno la documentazione degli alunni nella persona del Dirigente Scolastico e suoi collaboratori; promuove il coinvolgimento della famiglia attraverso un progetto educativo condiviso; attiva specifiche azioni di continuità/orientamento tra i vari ordini di istruzione; Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 22 attua attività di screening nell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia, nelle classi I e II di Scuola Primaria e nella I classe di Scuola Secondaria, finalizzate all’individuazione di difficoltà nei prerequisiti e nelle abilità di lettura, scrittura e calcolo e all’elaborazione di successivi percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà; riserva un’adeguata attenzione alla formazione delle classi, all’organizzazione dei gruppi e alla gestione degli spazi. promuove percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti sul tema dei Bisogni Educativi Speciali e della didattica inclusiva. (Protocollo per l’inclusione alunni BES‐ in allegato). f) Recupero e potenziamento Vengono strutturati interventi didattici personalizzati e progettate iniziative finalizzate al recupero delle competenze e al potenziamento delle eccellenze, attraverso proposte di ripasso, arricchimento e approfondimento disciplinare sia dai docenti durante le lezioni ordinarie con l’utilizzo di metodologie di cooperative learning e tutoraggio all’interno stesso della classe, ma anche attraverso l’offerta di studio assistito pomeridiano durante il quale i ragazzi possono svolgere i compiti assegnati per casa o ricevere spiegazioni di rinforzo da personale qualificato a loro disposizione. 5.2 Rapporti scuola‐famiglia La componente genitori è parte indispensabile delle risorse di ogni Istituzione Scolastica: partecipa in modo diretto alla gestione della scuola e collabora per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa attraverso l’elezione dei propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto e nei Consigli di classe. I genitori, per diritto costituzionale, sono i titolari dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli ed hanno il diritto/dovere di condividere con la scuola l’impegno formativo, che si applica concretamente attraverso: - una corretta comunicazione; - la conoscenza dell’offerta formativa; - la partecipazione agli incontri che la scuola promuove; - la conoscenza e il rispetto dei documenti ufficiali deliberati negli Organi Collegiali (Regolamento d’Istituto, Carta dei servizi); - la condivisione del patto di corresponsabilità, documento che le famiglie sottoscrivono all’inizio di ogni anno scolastico. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 23 Momenti di Incontro I momenti d’incontro con le famiglie avvengono lungo il corso dell’anno scolastico in relazione alle necessità e alle specificità degli ordini, mantenendo unico lo scopo degli stessi: rendere piena di senso la comunicazione al fine di favorire uno sviluppo sereno nei ragazzi. Una comunicazione necessariamente corretta e responsabile che faciliti la partecipazione attiva dei genitori al percorso educativo dei propri figli si attiva con momenti e strumenti diversi. PER I NEO‐ISCRITTI Presentazione dell’offerta Formativa: sono incontri presieduti dal Dirigente Scolastico funzionali alla presentazione dell’offerta formativa; Open‐day: ogni anno durante il periodo delle iscrizioni, la scuola consente ai genitori interessati di visitare le nostre strutture scolastiche per conoscere spazi, servizi, didattica e organizzazione. INCONTRI UFFICIALI Assemblea dei genitori: sono incontri in cui sono invitati tutti i genitori per conoscere percorsi didattici, metodologie di lavoro, aspetti organizzativi della scuola e per raccogliere le loro proposte. Consigli d’Interclasse/Intersezione: sono incontri tra i rappresentanti dei genitori eletti e le insegnanti; Consegna documenti di valutazione: momenti riservati alla consegna dei documenti di valutazione al termine del quadrimestre (febbraio) e al termine dell’anno scolastico (giugno). COLLOQUI INDIVIDUALI Sono incontri in cui è possibile fornire informazioni sul percorso formativo degli allievi e sui livelli di apprendimento raggiunti; sono generalmente previsti nei mesi di dicembre e marzo per tutti e tre gli ordini di scuola. colloqui individuali (per la scuola primaria) su richiesta dei docenti ogni volta che se ne ravveda la necessità; colloqui su richiesta dei genitori previo appuntamento; inoltre sono previsti ricevimenti individuali, da parte di tutti i docenti di scuola secondaria, in ore antimeridiane secondo un calendario che viene affisso all’Albo della scuola. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 24 MOMENTI CONVIVIALI Manifestazione di fine anno Partecipazione ad iniziative. Strumenti per favorire la comunicazione Strumenti ordinari: Diario scolastico a disposizione dell’alunno, funzionale per le comunicazioni più veloci; Incontro con i genitori all’ingresso o all’uscita della scuola, soprattutto per la scuola dell’infanzia; Sito della scuola dal quale è possibile reperire informazioni relative alle iscrizioni, alla modulistica, ai documenti e a tutto ciò che può essere utile conoscere e che caratterizza l’istituto. L’indirizzo del sito è: www.icvitovolterra.gov.it Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 25 6. SCELTE FORMATIVE L’Istituto ha compiuto scelte strutturali significative per favorire la crescita dei ragazzi, e garantire uno sviluppo armonico delle loro potenzialità attraverso la pratica di attività di grande valore formativo. A questo scopo s’individuano le caratteristiche salienti della scuola: Indirizzo musicale A partire dall’anno scolastico 2010 / 2011 l’Istituto “Vito Volterra” ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione di una sezione a indirizzo musicale. Si tratta di un’essenziale novità, tenuto anche conto che nel Distretto di appartenenza (Distretto 42) non vi è altra Scuola statale che offra tale opportunità: gli alunni, una volta iscritti, possono frequentare una vera e propria scuola di musica inserita all’interno del normale corso di scuola media, e dunque totalmente gratuita. L’insegnamento di uno dei quattro strumenti proposti (a scelta tra chitarra, flauto, pianoforte, violino) è in orario aggiuntivo immediatamente consecutivo alle lezioni mattutine e prevede sia lezioni individuali che collettive. La ricchezza educativa derivante da tale possibilità offerta dalla scuola è incalcolabile: lo studio della musica, infatti, contribuisce con forza allo sviluppo della personalità emotiva e intellettuale degli alunni – senza contare che i più dotati o motivati o ambiziosi potranno successivamente, forti di tali basi, proseguire in altre istituzioni statali i propri studi musicali. L’indirizzo musicale, inoltre, è anche un modo per fare interagire la scuola con la comunità di appartenenza, la cui vita culturale è animata in modo decisivo dalla presenza dell’Accademia Musicale Ariccina, assai stimata e molto attiva sul territorio. Laboratorio artistico espressivo In accordo con la sua centratura musicale, l’Istituto ha promosso, in particolare a partire dall’anno scolastico 2013‐2014, una serie di attività interne volte a introdurre i suoi allievi all’azione e alla parola scenica, così come alla creazione e all’interpretazione di coreografie. Queste attività, convogliate nell’allestimento alla fine dell’anno scolastico di più spettacoli teatrali, diversamente articolati a seconda dell’ordine di scuola, sono per lo più destinate a coinvolgere, in particolare nell’ambito della scuola secondaria di primo grado, tutti gli studenti, così da svilupparne competenze e capacità, artistiche lato sensu ma anche motorie, che travalichino i limiti didattici solitamente intesi. Visto il felice esito, negli anni passati, di questo percorso teatrale, sia in merito alla risposta dei ragazzi nel suo complesso, sia più specificamente in merito all’inclusione di quanti mostrano disagi nell’apprendimento per le vie consuete, rafforzati nell’autostima e arricchiti di nuovi stimoli intellettuali e operativi, i docenti dell’Istituto hanno progettato, per l’anno scolastico 2016‐2017, un più strutturato sistema di laboratori pomeridiani, utili a moltiplicare le capacità espressive degli alunni: - Laboratorio teatrale, in cui sarà approfondito il lavoro sul respiro, sulla voce, sulla memorizzazione, sul gesto scenico, sull’azione coreografica, oltre che sulla consapevolezza di sé e sul controllo dell’ansia di fronte al pubblico; Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 26 - laboratorio di scrittura creativa, in cui saranno approfondite tecniche e modalità di invenzione e elaborazione di poesie, racconti, atti unici, fino a sceneggiature di cortometraggi. Potenziamento delle Lingue straniere Gli alunni, accanto allo studio della lingua inglese, potranno scegliere se studiare il francese o lo spagnolo. Per la lingua inglese, l’Istituto è attento al potenziamento, attraverso corsi tenuti da docenti madrelingua, di limitata ricaduta economica sulle famiglie, e miranti al conseguimento della certificazione Cambridge che rafforza le competenze linguistiche in senso stretto. E’ in atto un proficuo rapporto di scambio culturale e gemellaggio con scuole straniere per offrire un’esperienza di rara efficacia educativa e formativa agli alunni, che imparano così a confrontarsi dal vivo con coetanei di cultura e lingua diversa. A ciò si aggiungono la collaborazione con l’Ambasciata inglese e l’Oxford University Press per la realizzazione del progetto di lettura in lingua inglese di opere di genere vario “Readon!”. L’Istituto inoltre mette a disposizione i propri locali per il progetto City Camps un vero e proprio campo estivo in lingua inglese gestito in collaborazione con associazioni altamente qualificate e aperto a tutti e tre gli ordini di scuola. Attività sportiva A fare dello spazio scolastico un luogo aperto, vivo ed ospitale anche nel corso dei pomeriggio, contribuisce, per gli alunni della scuola media, il Centro Sportivo Scolastico, un progetto di attività motoria sportiva e manifestazioni di Giochi sportivi. Dopo un’attenta osservazione e valutazione dei bisogni degli studenti della nostra realtà territoriale, delle risorse dell’Istituto, si propongono incontri pomeridiani di attività motoria sportiva che rispondono al principio della continuità formativa nel processo educativo degli alunni. Cardine fondamentale è sempre la convinzione che anche attraverso la pratica sportiva scolastica si possano fare esperienze significative che contribuiscono al miglioramento del senso di autoefficacia degli alunni e all’aumento di capacità relazionali e sociali , oltre ad essere una possibile sana abitudine nel tempo libero. Il progetto prevede un’attività che si svolge in orario extracurricolare in 1 o 2 pomeriggi la settimana; a tutti gli alunni sono proposte esercitazioni volte al miglioramento della coordinazione generale e alla confidenza con la palla, nonché alla conoscenza di alcuni Giochi pre‐sportivi e della Pallavolo. In particolare, la prima parte dell’anno è caratterizzata da un’attività di preparazione motoria, in tre direzioni specifiche: atletica, pallavolo e palla rilanciata, discipline di cui sono trasmessi gli elementi fondamentali. Nella seconda parte dell’anno tale attività di base è integrata con la partecipazione a manifestazioni sportive sia di Istituto, sia esterne, come i Giochi Sportivi Studenteschi di atletica e di volley. Il Centro Sportivo Studentesco prima di tutto, permette alla scuola di prolungare la sua funzione sociale alle ore pomeridiane, offrendosi come luogo d’incontro aperto anche di là della didattica mattutina. Inoltre, i corsi che si svolgono nel suo ambito favoriscono lo sviluppo delle capacità coordinative del ragazzo e la qualità della sua comunicazione corporea. Infine, sul piano educativo, le attività del Centro Sportivo Studentesco contribuiscono ad incrementare il senso civico degli studenti, favorendone il rispetto reciproco, e la propensione all’aggregazione e alla socializzazione. In questo senso, il progetto Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 27 di sport scolastico permette una più immediata integrazione nel gruppo anche degli alunni più deboli, compresi quelli con disabilità. Per gli altri ordini di scuola (infanzia e primaria) si effettuano corsi di basket in orario mattutino tenuti da esperti del settore e a titolo gratuito. Inoltre per la scuola primaria sono previste attività motorie in orario curricolare svolte dai docenti di classe ma supportati da tutor specializzati che, grazie a un accordo tra il Miur e il CONI che si concretizza nel progetto “SPORT DI CLASSE”, sono messi a disposizione delle scuole che aderiscono all’iniziativa, con la funzione di supporto e di formazione al docente di classe. Scuola digitale La scuola oggi è quella dei “digital natives”, alunni nati in una realtà altamente tecnologica, in cui la rete, adoperando diversi canali e in particolare il mezzo visivo, si configura come il principale veicolo di informazione. La didattica è chiamata ad usare i linguaggi più congeniali agli alunni e il processo di insegnamento‐apprendimento non può prescindere dall’ utilizzo della tecnologia quale medium per diversificare i metodi e le strategie dell’ azione educativa. I contenuti rimangono validi in ogni tempo, ma il modo di trasmetterli si evolve e deve adeguarsi alla progressiva digitalizzazione delle risorse. Il pc, la rete, le LIM, offrono svariati stimoli che coinvolgono più canali sensoriali e che quindi favoriscono sicuramente l’apprendimento. La comunicazione è un aspetto fondamentale nella vita dei nostri studenti: insegnare ad apprendere utilizzando le risorse digitali vuol dire utilizzare un approccio metodologico di tipo comunicativo. L’uso delle TIC applicato alla didattica permette ai nativi digitali di rapportarsi con i contenuti curriculari delle varie discipline in modo innovativo; l’insegnante può impostare la lezione con l’utilizzo di un linguaggio condiviso, veicolato attraverso canali di comunicazione ben conosciuti perché utilizzati anche al di fuori dell’ istituzione scolastica; l’ambiente di apprendimento si libera dalle barriere geografiche, dagli ostacoli fisici e non ultimo dai confini nozionistici, aprendosi alla comunità globale. La rete diventa, nel percorso formativo dell’alunno‐cittadino, contesto didattico‐dinamico, fonte di nuove opportunità, trampolino di lancio per chi ha idee innovative che sfruttano le potenzialità della rete sia a livello didattico (per il recupero scolastico, le attività degli studenti a casa) sia a livello amministrativo (le iscrizioni on line, registro elettronico, il rilascio dei certificati e tutto quanto concerne la trasparenza nella pubblica amministrazione: scuola in chiaro , sito web del’ istituto. Tali elementi sono parte del pacchetto di informatizzazione della quotidianità che diventa ogni giorno più diffuso nella vita dei cittadini. Le nuove tecnologie, insomma, propongono alla scuola una serie di opportunità per trasformare gli ambienti di apprendimento dal punto di vista dei linguaggi, dei contenuti, delle modalità di fruizione e di interazione, dell’ organizzazione della didattica e del tempo scuola. Il valore dell'azione educativa è funzione della ricchezza delle risorse a disposizione, ed è in questo contesto che l'Istituto negli ultimi anni ha avviato un'azione di adeguamento degli ambienti e di potenziamento delle dotazioni tecnologiche utilizzando le, seppur ridotte, risorse economiche istituzionali, ma anche partecipando a bandi europei e nazionali, ultimo, il bando FESR per la realizzazione/ampliamento rete Lan WLan. (Progetto “Tutti in Line@”) A partire dall'anno scolastico 2013‐14 l'Istituto ha inoltre avuto la possibilità di strutturare una classe prima media totalmente informatizzata (classe 2.0) grazie ad un progetto ministeriale che mirava all'utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica. Questo nuovo modello ha permesso una maggiore interazione, collaborazione e un nuovo modo di rapportarsi allo studio delle discipline, che ha coinvolto gli studenti nei tre anni scolastici in maniera più consapevole e responsabile. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 28 6.1 Visite guidate, uscite didattiche, viaggi d’istruzione. Sono regolamentati dalla C.M. n 291/92, integrata dai criteri deliberati dagli Organi collegiali. Le istituzioni scolastiche hanno completa autonomia in materia di organizzazione e responsabilità per quanto concerne visite guidate, uscite didattiche e viaggi d’istruzione (DPR 275/99). I docenti, adottando criteri stabiliti collegialmente, inseriscono nella progettazione didattica visite e viaggi di istruzione che sono veri e propri momenti di formazione e di apprendimento che prevedono tre principali fasi: preparazione; acquisizione di elementi tramite osservazione e documenti assunti in loco; rielaborazione dei dati acquisiti durante l'esperienza. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 29 7. CONTINUITÀ E CURRICOLO I docenti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado, condividono la necessità di impostare un’attività didattica orientata alla qualità dell’apprendimento. Pertanto, seguendo le disposizioni ministeriali, si considera necessario guardare la formazione degli alunni come un percorso unitario e significativo. 7.1 Finalità generali trasversali Come si legge nelle Indicazioni nazionali per il curricolo “le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende…”, l’istituto considera fondamentale, per tutto il percorso, mirare a raggiungere le seguenti finalità: 1. Favorire la costruzione di un’identità consapevole, armonica e aperta. 2. Educare ad una cittadinanza unitaria e aperta. 3. Promuovere un pensiero critico. 4. Insegnare, in sinergia con la famiglia, le regole del vivere, del convivere e il senso del limite. 7.2 Finalità e obiettivi formativi della scuola dell’infanzia Finalità Secondo le Indicazioni per il Curricolo (Sett.2012) Sviluppare l’identità Sviluppare l’autonomia personale, cognitiva e operativa Sviluppare competenze trasversali Sviluppare il senso di cittadinanza Obiettivi formativi Prendere coscienza di sé; relazionarsi con gli altri. Sviluppare la capacità di interpretare e governare il proprio corpo. Esprimere sensazioni ed emozioni vissute attraverso il linguaggio verbale, mimico, gestuale e grafico; acquisire padronanza di alcuni mezzi e tecniche espressive e comunicative; acquisire la capacità di leggere la realtà attraverso accadimenti quotidiani; saper percepire e collocare gli eventi nel tempo; saper individuare e collocare gli oggetti e le persone nello spazio. Rispettare le regole della convivenza; acquisire un atteggiamento rispettoso verso altre culture; rispettare i luoghi della realtà sociale; rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 30 7.2.1 I traguardi nella scuola dell’infanzia “Nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni, e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario”. Ogni campo di esperienza presuppone traguardi mirati anche se tutti “… offrono un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012) I campi di esperienza garantiscono gruppi omogenei di traguardi unitari e complementari per favorire gli apprendimenti necessari per la maturazione integrale dei bambini. 1. Il sé e l’altro Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. 2. Il corpo e il movimento Il corpo e il movimento: il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola; riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione; riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. 3. Immagini, suoni, colori Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. 4. I discorsi e le parole: Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti...; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole...ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse...; si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 5. La conoscenza del mondo: Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata; sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 31 7.3 Finalità primo ciclo di istruzione Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado e ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni. La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona, valorizzando il talento e le inclinazioni personali di ciascuno. Così la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all'alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse e per preparare alle scelte decisive della vita. In particolare la scuola del primo ciclo, con la sua unitarietà e progressiva articolazione disciplinare, intende favorire l'orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità e a riflettere sul senso e le conseguenze delle proprie scelte. Sollecita inoltre gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo nell'ottica del rispetto reciproco, attraverso la sperimentazione di situazioni di studio in cui si impara a collaborare con gli altri. Crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dal contesto sociale. Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all'uso consapevole dei nuovi media. La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base e offre l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, sociali, corporee, nonché di acquisire i saperi fondamentali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l'accesso alle discipline per una più articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere sempre meglio integrato. A tale scopo la programmazione è strutturata in Unità di apprendimento, fulcro del percorso nei vari ambiti disciplinari a garanzia dell’unitarietà dei saperi. Le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la partecipazione attiva alla vita sociale orientata al bene comune. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 32 E' inoltre compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l'esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi già nella scuola dell'infanzia. Obiettivi irrinunciabili dell'educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità per lo sviluppo di un'adesione consapevole a valori condivisi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. 7.3.1 Traguardi delle competenze al termine del primo ciclo d’istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita, esprimendo la propria personalità. In linea con il quadro delle competenze chiave per l'apprendimento permanente definite dal Consiglio dell'UE (18/12/2006) si declinano le seguenti competenze : Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Orientamento autonomo e consapevole delle proprie scelte nel rispetto delle regole condivise con gli altri per la costruzione del bene comune. Padronanza della lingua italiana. Capacità di affrontare una comunicazione essenziale in lingua inglese e di comprendere la lingua nell'uso delle tecnologie informatiche e di comunicazione. Conoscenze matematiche e scientifiche che consentano di analizzare dati e fatti della realtà attraverso l'utilizzo di un pensiero razionale. Orientamento nello spazio e nel tempo attraverso l'osservazione e interpretazione di ambienti, fatti, fenomeni di vario genere. Uso consapevole delle tecnologie della comunicazione grazie anche a buone competenze digitali. Acquisizione di un patrimonio di conoscenze e nozioni di base. Cura e rispetto di sé. Capacità di assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Capacità di assumersi le proprie responsabilità mostrandosi disponibile a fornire aiuto quando è necessario. Capacità di impegnarsi in campi espressivi, motori e artistici in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento. Abilità di organizzare il proprio apprendimento in modo autonomo mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che in gruppo. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 33 7.4 Curricolo Verticale: infanzia‐primaria‐secondaria Il Curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che l’alunno compie, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado, nel corso del quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli affettivo‐socio‐relazionali. Agli obiettivi formativi previsti per ogni disciplina, pertanto, si accompagnano non solo le relative conoscenze ma anche le abilità e le capacità che di quelle sono espressione, andando a formare il bagaglio delle competenze che l’alunno è chiamato a costruire nel percorso scolastico e ad utilizzare quali risorse per il futuro. L’unitarietà del percorso trova le sue basi nella peculiarità dei diversi momenti evolutivi nei quali l’avventura dell’apprendimento si svolge, che vedono un progressivo passaggio dall’“imparare facendo” alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza attraverso la graduale interiorizzazione degli strumenti culturali e la contemporanea possibilità di sperimentarli in un contesto protetto, utilizzarli sempre più consapevolmente e verificarli quali chiavi di lettura della realtà contemporanea. Il Curricolo “tiene conto delle disposizioni legislative nazionali ed europee, e si sviluppa rispettando i significati del concetto di conoscenze‐abilità‐competenze secondo le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006” . (Si rimanda al Curricolo allegato) Conoscenze Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di atti, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Indicano capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono Abilità descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti.) Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in Competenze situazioni di lavoro o di studio…; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Definizioni secondo le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18/12/2006 Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 34 7.5 Le competenze chiave per l’apprendimento permanente. L’Istituto “V. Volterra” in coerenza con le indicazioni del Parlamento Europeo, mira ad adottare, sin dalla formazione scolastica iniziale, strategie di apprendimento permanente al fine di sviluppare macrocompetenze definite allo stesso Parlamento “Competenze chiave”. La loro acquisizione consente lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva attraverso l’inclusione sociale e l’occupazione. Comunicazione nella madre lingua. Consapevolezza ed espressione culturale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Comunicazione nelle lingue straniere Competenze Europee Competenze sociali e civiche. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia. Competenza digitale. Imparare ad imparare. L’acquisizione di tali competenze, attraversa necessariamente conoscenze e abilità che si articolano lungo quattro assi culturali: Asse dei Asse Asse Asse storico‐ linguaggi Scientifico‐ matematico sociale tecnologico “Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta…D.M.139/2007” 7.6 Quadro orario settimanale delle discipline nella scuola primaria Tempo scuola a 27 ore settimanali DISCIPLINE Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Italiano 8 7 7 7 Matem/tecnolog. 7 7 6 6 Scienze 1 1 1 1 Storia/ cittad. 2 2 2 2 Attiva Geografia 2 2 2 2 Arte/immagine 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Educaz. fisica 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 Relig./At altern 2 2 2 2 Laboratori / / / / Mensa 1 1 1 1 Classe 5 7 6 1 2 2 1 1 1 3 2 / 1 L’informatica è trasversale a tutte le discipline Tempo scuola a 30 ore settimanali Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 8 7 7 7 7 7 6 6 1 1 2 2 DISCIPLINE Classe 5 Italiano 7 Matem/tecnolog. 6 Scienze 2 Storia/cittad. 2 2 2 2 2 Attiva Geografia 2 2 2 2 2 Arte/immagine 2 2 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Educaz. fisica 1 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 3 Relig./At altern 2 2 2 2 2 Laboratori 2 2 2 2 2 Mensa 1 1 1 1 1 Le ore di laboratorio saranno utilizzate in attività a scelta dei docenti. L’informatica è trasversale a tutte le discipline. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 36 Tempo scuola a 40 ore settimanali Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 8 7 7 7 7 7 6 6 1 1 2 2 DISCIPLINE Classe 5 Italiano 7 Matem/tecnolog. 6 Scienze 2 Storia/ cittad. 2 2 2 2 2 Attiva Geografia 2 2 2 2 2 Arte/immagine 2 2 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Educaz. fisica 1 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 3 Relig./At altern 2 2 2 2 2 Laboratori 8 8 8 8 8 Mensa 5 5 5 5 5 Le ore destinate ai laboratori saranno indirizzate ad attività di rinforzo, di consolidamento e di approfondimento delle discipline. L’informatica è trasversale a tutte le discipline. 7.7 Quadro orario settimanale delle discipline nella scuola secondaria DISCIPLINE Classe prima Classe seconda Classe terza Italiano 6 6 6 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Matematica 4 4 4 Scienze 2 2 2 Inglese 3 3 3 Francese/spagnolo 2 2 2 Ed. Musicale 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Ed. artistica 2 2 2 Ed. motoria 2 2 2 Strumento 1 1 1 Lezione individuale Strumento 1 1 1 Lezione collettiva Religione o attività 1 1 1 alternativa Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 37 8. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido e comprensibile, è importante differenziare i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione. Si deve distinguere il momento della misurazione, rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati, dallo specifico momento della valutazione intesa come processo che, partendo da ciò che l’alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento a mete raggiungibili nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell’apprendimento. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Deliberati dal Collegio dei Docenti Livello di pregresso degli alunni Livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze specifico per ogni disciplina Grado di autonomia Grado di socializzazione “ Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa” DPR 22 giugno 2009,n.122, art.5. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 38 1 2 8.1 Riempire di senso la valutazione Per i docenti È parte integrante della progettazione. Essa non funge solo da controllo circa il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni, ma verifica l’intervento didattico. I docenti, pertanto, hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativa e didattica. Per gli alunni È il momento del feedback, la fase determinante che guida alla graduale consapevolezza di quanto si è appreso. Essa deve essere il più possibile: rende gli alunni capaci di utilizzare ciò che hanno appreso FUNZIONALE poiché in situazioni diverse e sempre più vicine a contesti reali. permette agli alunni di vivere la poiché SIGNIFICATIVA valutazione come momento di confronto. consente agli alunni di conoscere ORIENTATA e correggere l’errore per poiché ALL’APPRENDIMENTO avanzare ad un livello successivo. volta ad attivare un processo di in quanto TRASPARENTE autovalutazione. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 39 8.2 La valutazione nella scuola dell’infanzia Secondo quanto espresso nel documento Atto di Indirizzo ‐ 8 settembre 2009 La scuola dell’infanzia …. “Rappresenta un luogo educativo intenzionale di particolare importanza, in cui i bambini e le bambine realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo”. Il percorso formativo della scuola dell’infanzia, considerato un continuum con la scuola primaria, viene concepito come tale anche nella dimensione valutativa, avvalendosi di una varietà di attività che risultano tutte di fondamentale importanza per una valutazione globale dell’alunno/a. Per tale ragione le insegnanti dedicano un’attenta e scrupolosa osservazione in tutte le fasi del processo educativo adottando modalità di osservazione e rispettando tempi e ritmi di apprendimento di ogni singolo/a bambino/a. COMPETENZE VALUTARE AUTONOMIA A T T R A V E R S O ATTIVITÀ LUDICHE Esplorative Imitative Simboliche Strutturate e non SOCIALIZZAZIONE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALLA COMUNICAZIONE Linguistiche Motorie Logiche Grafico/pittoriche Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 40 8.2.1 I momenti della valutazione IN INGRESSO IN ITINERE FINALE La rilevazione delle È la rilevazione delle È la registrazione osservazioni iniziali osservazioni conclusiva che le delle insegnanti sistematiche, durante insegnanti stilano, in costituisce, insieme la quotidiana e particolare per i alle informazioni significativa bambini cinquenni che fornite dai genitori, il esperienza scolastica, e si preparano bagaglio di conoscenza la verifica della all’ingresso nella del vissuto che ogni corrispondenza tra i scuola primaria, al fine bambino porta con sé. percorsi progettati e i di documentare gli risultati gradualmente esiti formativi raggiunti. raggiunti. Strumenti funzionali alla valutazione Questionari per i genitori Griglie di osservazione Prove e test psicomotori Scheda di valutazione (per i bambini di cinque anni) Tutte le informazioni relative ai bambini vengono documentate su appositi modelli predisposti dalle insegnanti e diventano patrimonio del “primo percorso” scolastico di ogni alunno/a che frequenta la nostra scuola. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 41 8.3 La valutazione del primo ciclo VALUTAZIONE DIAGNOSTICA La valutazione è parte integrante del percorso formativo pertanto i docenti, sin dal primo ingresso e con costante monitoraggio, adottano strategie di verifica per poter ottenere un quadro valutativo degli alunni il più possibile completo. L’analisi della situazione iniziale è funzionale alla raccolta dei requisiti di base necessari per proporre nuove conoscenze, tenendo conto dell’età, delle capacità e dei ritmi di apprendimento. Essa si avvale di: osservazioni sistematiche e non; prove semi strutturate; prove strutturate; libere produzioni. Nella diagnosi in ingresso vengono valutate, ai vari livelli, anche le dimensioni trasversali alle discipline, dimensioni che nell’arco del percorso formativo continuano ad occupare attenzioni rilevanti: la comprensione; la comunicazione; il comportamento; l’impegno; l’autonomia; la collaborazione; la partecipazione; l’attenzione. La definizione di un quadro diagnostico il più possibile puntuale e affidabile costituisce garanzia per l’efficacia del percorso di formazione e per l’individuazione del livello dei requisiti in possesso, nonché per la messa a punto delle tipologie di intervento. Le famiglie normalmente vengono informate dalle insegnanti, soprattutto per le classi in ingresso e per i casi particolari, entro il primo bimestre, della situazione di partenza degli alunni e delle relative strategie di intervento individualizzato da adottare. La situazione delle singole classi e la libertà d’insegnamento consentono agli insegnanti d’impostare la progettazione del loro intervento in maniera diversificata, purché nel rispetto delle vigenti leggi. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 42 VALUTAZIONE FORMATIVA I docenti adottano la valutazione formativa per verificare in maniera costante la validità del percorso formativo. Serve a monitorare in itinere il processo di apprendimento, ed eventualmente riprogettare il percorso e scegliere le soluzioni migliori. Essa si avvale di: osservazioni sistematiche e non; prove strutturate e non; libere produzioni; prove oggettive (per verificare il raggiungimento di obiettivi intermedi e finali). La valutazione formativa, partendo dal curricolo, rispetta i criteri di valutazione scelti da Collegio dei Docenti, con livelli e modalità diverse e mira a valutare tre aspetti: livelli di pregresso; livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze specifico per ogni disciplina; grado di autonomia e grado di socializzazione. VALUTAZIONE PERIODICA Intermedia (I quadrimestre) e finale (II quadrimestre) Legge n. 169/2008 Al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico i docenti fanno un bilancio degli apprendimenti che gli/le alunni/e hanno raggiunto, mediante l’attribuzione di voti in decimi per ogni disciplina, ed espongono mediante un giudizio sintetico globale il livello di maturazione raggiunto. La valutazione periodica terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e della maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 43 VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI (D.P.R. 122/2009 art.1 c.8) Secondo le disposizioni legislative: “I minori con cittadinanza non italiana … in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani” Il collegio dei Docenti nel rispetto della normativa vigente ha deliberato un Protocollo di Accoglienza che permette l’inserimento dell’alunno nella classe più opportuna alle sue competenze linguistiche e al suo sviluppo psico‐fisico. Coloro i quali in fase iniziale siano ritenuti alunni con Bisogni Educativi Speciali, usufruiranno d’interventi personalizzati fino al raggiungimento della piena autonomia linguistica sia in funzione comunicativa che di “lingua per studiare”. VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ Capacità e merito degli alunni con disabilità necessitano di essere valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni specifiche, pertanto ogni modalità di valutazione avrà corrispondenza con il PEI e sarà riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali dell’allievo. Qualora nel PEI venissero individuati per l’alunno con disabilità obiettivi formativi non riconducibili alla programmazione di classe, il Team e il Consiglio di classe attribuiranno la valutazione dei risultati attraverso l’espressione di un giudizio e di voti che faranno riferimento esclusivamente agli obiettivi delle aree di intervento individuati nel PEI. Tuttavia saranno considerate determinanti alcune abilità trasversali quali: • grado di autonomia; • capacità di comunicazione efficace. • livello di partecipazione. VALUTAZIONE ALUNNI con DSA e con BES (Decreto Attuativo n. 5669 12 luglio 2011) La scuola adotta modalità valutative, esplicitate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), che consentono all’alunno con DSA e con BES (per i quali si redige il PDP) di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare, relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove, riservando attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria (come indicato anche nel protocollo alunni con disturbi specifici di apprendimento). Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 44 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO – Scuola secondaria La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. La valutazione sul comportamento (Dec. legge 1/9/2008 n°137) risponde alle seguenti finalità: - accertare i livelli di consapevolezza raggiunti con specifico riferimento ai valori della convivenza civile; - verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita scolastica; - promuovere comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e doveri. Si ribadisce come la valutazione sia un procedimento estremamente complesso che va distinto dalla mera misurazione, in quanto quest’ultima ne è soltanto uno strumento. Pertanto, nella sua globalità, si valutano le caratteristiche comportamentali e partecipative alla vita della scuola, senza condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. La valutazione del comportamento non potrà dunque non considerare gli aspetti che supportano i seguenti criteri: Il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente. La capacità di organizzazione e precisione nelle consegne. L’attenzione, il coinvolgimento e la partecipazione all’attività didattica. La puntualità e l’assiduità nella frequenza. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Dall’anno scolastico 2006/07 il nostro istituto certifica, qualificando e quantificando, le competenze raggiunte dagli alunni alla fine del primo ciclo in conformità a quanto indicato dalla C.M. N° 28 del 15 marzo 2007. Per comunicare il percorso formativo degli alunni nei delicati momenti di passaggio da un ordine all’altro, le insegnanti compilano schede conoscitive che certificano le competenze acquisite. Al termine del percorso di scuola dell’infanzia le insegnanti consegnano tali schede alle insegnanti di scuola primaria. Lo stesso avviene tra la scuola primaria e la scuola secondaria. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 45 9. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Cosa s’intende per autovalutazione? L’autovalutazione d’Istituto è un’attività autodiagnostica che coinvolge docenti, non docenti, alunni e genitori e viene effettuata attraverso varie procedure, nella prospettiva del miglioramento dell'offerta formativa. Essa si attiva attraverso: - l’organizzazione di strumenti e materiali per la valutazione in itinere e finale delle attività proposte annualmente; - la predisposizione di azioni di verifica e monitoraggio degli interventi realizzati; - la predisposizione di questionari di gradimento per la valutazione di sistema rivolti a docenti, genitori e ATA; - la realizzazione di una scheda di gradimento per tutti i progetti realizzati dagli insegnanti dei tre gradi di istruzione (infanzia, primaria, secondaria di I°); - l’attuazione di forme di raccordo educativo‐didattico e organizzativo tra i tre gradi di istruzione attraverso la costruzione di un curricolo in verticale. Scopo dell’attività di autovalutazione è quello di individuare punti di forza o di debolezza sui quali concentrare l’attenzione per sviluppare interventi di miglioramento. 9.1 Modalità di autovalutazione Possiamo rintracciare i diversi profili di un’autovalutazione su tre dimensioni: - valutazione strettamente didattica (rivolta ad apprezzare i processi e gli esiti dell’apprendimento), - valutazione di istituto (volta a rilevare le caratteristiche del servizio erogato dall’istituto scolastico); - una valutazione di sistema, orientata a cogliere le grandi tendenze, il rapporto costi/benefici, i macro‐indicatori, il peso delle variabili geografiche e territoriali. L’istituto Vito Volterra ogni anno, come previsto dalle disposizioni legislative vigenti, mette in atto un’attività di raccolta di dati significativi per il miglioramento del servizio erogato. Una commissione scelta in sede Collegiale si occupa di raccogliere gli esiti degli apprendimenti degli alunni attraverso modelli che gli stessi docenti compilano sulla base dei risultati ottenuti, predispone e somministra questionari di gradimento al personale docente, personale ATA, e ai genitori. Infine elabora i dati che vengono messi a disposizione di docenti e genitori. a) Valutazione didattica Secondo i dati interni raccolti nell’anno scolastico 2014/15 la rilevazione degli apprendimenti degli alunni risulta positiva. La raccolta dei dati fa riferimento alla valutazione finale nell’anno scolastico 2014/15 come si evince dal grafico. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 46 Dati relativi all’anno scolastico 2014/15 Alunni della scuola primaria Promossi bocciati trasferiti Rodari 244 0 0 Don Milani 78 0 1 Trilussa 93 0 0 Bernini 169 0 1 Tempesta 200 0 7 Alunni scuola secondaria Promossi 260 Bocciati 18 Con Debito 66 Trasferiti 4 Non Scrutinati 1 RISULTATI A DISTANZA: La commissione valutazione da due anni ha monitorato l’andamento scolastico di alunni di scuole superiori che hanno frequentato l’I.C. di Ariccia, registrando esiti positivi. CLASSI 2 CLASSI 1 ammessi sos. Giudizio non ammessi Liceo classico Foscolo 8 1 2 Liceo linguistico Joyce 8 3 2 Liceo Joyce scienze umane 0 2 1 Liceo scientifico Vailati 15 2 4 ITIS Pertini 9 5 6 Liceo scientifico Volterra 0 0 0 ITIS Vallauri 1 2 2 IPSSCT Garrone 1 0 0 IPSSAR Velletri 3 1 1 ammessi sos giudizio non ammessi Liceo classico Foscolo 3 0 1 Liceo linguistico Joyce 6 3 2 Liceo Joyce scienze umane 1 2 0 Liceo scientifico Vailati 10 1 0 ITIS Pertini 3 0 0 Liceo scientifico Volterra 2 0 0 IPSSCT Garrone 2 0 0 Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 47 b) Valutazione d’Istituto Per quanto attiene la rilevazione del questionario di gradimento somministrato ai genitori, ai docenti, al personale ATA, si riportano solo alcune voci che riassumono in modo globale il livello di gradimento ottenuto. Inoltre a partire dal 2014/15 i questionari sono stati somministrati e compilati in modalità anonima, attraverso il sistema informatico utilizzando il programma “moduli Google”, studiato per sondaggi e monitoraggi. Gradimento genitori nell’anno scolastico 2014/15 Partecipazione alla vita della scuola Rapporto alunni ‐ docenti Comunicazione genitori ‐ docenti Servizi e attrezzature: edifici, scuolabus, palestra, mensa, lab. informatico. Organizzazione complessiva della scuola I genitori dichiarano di partecipare abbastanza ai momenti della vita scolastica. I genitori sono soddisfatti delle relazioni che i docenti instaurano con gli alunni e anche dei criteri adottati per valutare. Per i genitori risulta facile ottenere colloqui con gli insegnanti. Per i genitori i servizi sono poco sufficienti e necessitano di miglioramento. I genitori dichiarano buona l’organizzazione complessiva della scuola. Gradimento personale ATA nell’anno scolastico 2014/15 Organizzazione delle risorse Comunicazione tra le varie sedi Ruoli e responsabilità Condizioni ambientali Formazione Il personale ritiene il proprio orario di servizio funzionale alle esigenze della scuola, anche se l’organico esistente non è sempre adeguato al carico di lavoro. Il personale ATA ritiene la comunicazione tra le varie sedi non sempre regolare e tempestiva. Il personale sostiene che le responsabilità e le varie funzioni sono abbastanza chiare e che vengono rispettati i tempi e le scadenze del lavoro. Ritengono che DS e DSGA abbiano spesso attuato la promozione di un clima collaborativo fra il personale. Si considera soddisfatto per le attività di formazione e aggiornamento. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 48 Gradimento docenti nell’anno scolastico 2014/15 Adeguatezza obiettivi del POF Rapporto insegnanti ‐ alunni Comunicazione tra docenti‐collaboratori‐ personale segreteria‐Dirigente Comunicazione scuola‐famiglia Formazione I docenti considerano adeguati gli obiettivi espressi nel POF. Sono abbastanza soddisfatti circa gli aspetti disciplinari, la partecipazione alle lezioni, la relazione tra docente e alunni e tra alunni. Si considerano abbastanza soddisfatti del rapporto tra le varie figure professionali. Considerano efficaci i momenti d’incontro con la famiglia. La maggior parte considera soddisfacente la partecipazione ai momenti formativi. c) Valutazione di sistema Con il rapporto di Autovalutazione RAV, richiesto dal Ministero, ogni scuola invia i dati della propria autovalutazione d’istituto, i quali vengono rapportati alla regione e alla nazione. In questo modo la scuola ha la possibilità di confrontarsi, evitando il rischio di essere autoreferenziale, e comprendere meglio quali sono i propri i punti di forza che rendono la scuola salda, e gli aspetti da migliorare su cui la stessa deve continuare a investire maggiori energie. Il documento RAV racchiude l’analisi della scuola relativamente agli anni 2013/14 e per la complessità del documento si riporta solo breve sintesi. SEZIONI Contesto e risorse PUNTI DI FORZA Livello culturale delle famiglie medio‐alto. Collaborazione delle famiglie. Numero elevato di docenti a tempo indeterminato che garantiscono continuità. Esiti Livello di abbandono scolastico assente Processi‐pratiche educative Attività di ampliamento e didattiche dell’offerta formativa coerenti con il progetto formativo della scuola. Individuazione delle Accoglienza e integrazione di priorità. alunni provenienti da altre scuole. ASPETTI DA MIGLIORARE Sicurezza degli edifici. Distanza tra i vari plessi. PC e LIM non sufficienti. Aumentare gli alunni nelle fasce di voto più alte. Curricolo verticale da completare. Maggiore equilibrio dei risultati tra le classi. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 49 10. PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO Dirigente Scolastico: Prof.ssa ITALIA IUSI Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM Ruolo nell’organizzazione Ruolo nel team di Nome e cognome scolastica miglioramento ITALIA IUSI Dirigente scolastico Responsabile del PdM ILDA MENICOCCI DSGA Responsabile risorse finanziarie. ANTONELLA TRUANT Docente Vicario Coordinatrice MAURA CENTANNI ILARIA CIRIACI LIDIA ONICE Docente Primaria Secondo collaboratore del D.S Docente Primaria Referente Commissione Intercultura Docente F.S. AREA 1 "Gestione del Piano dell'Offerta Formativa” Coordinatrice Corresponsabile progetti: “Con una nota in più” “Scuola in movie‐mento” Funzione Strumentale: Autovalutazione D’Istituto Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 50 PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento L’Istituto Comprensivo “Vito Volterra” pone le sue basi nel settembre del 2000, anno in cui scuola dell’infanzia e primaria “Rodari” e scuola secondaria di 1° grado, situate presso Fontana di Papa vengono aggregate alla scuola secondaria di 1° grado di Ariccia. Così comincia, per l’Istituto, la gestione di un percorso formativo che abbraccia a lunni dai tre ai quattordici anni accompagnandoli nel complesso passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con l’intento di adottare uno stile educativo didattico non frammentato nel rispetto dello sviluppo armonico dei bambini e dei ragazzi. Dal settembre 2012 l’Istituto è chiamato ad affrontare, per via del dimensionamento previsto da nuove disposizioni legislative, una nuova realtà: accorpamento con il Circolo Didattico di Ariccia. Attualmente , esso è costituito da 13 p lessi e arriva a raggiungere d imensioni numeriche di oltre 1.500 alunni. Negli ultimi dieci anni l’area cittadina ha avuto un forte incremento della popolazione straniera con problemi di scolarizzazione, alfabetizzazione e difficile convivenza tra culture diverse. La scuola si propone di favorire la crescita e promuovere il benessere di ogni singolo alunno, portandolo all’acquisizione consapevole e responsabile dei diritti e dei doveri che competono a ogni cittadino. Il contesto socio‐culturale in cui la scuola Il paese di Ariccia si presenta come un piccolo è inserita (reti sul territorio, caratteristiche nucleo urbano dalle antiche origini storiche e sociali e culturali dell’ambiente, modelli culturali. Negli ultimi decenni si sta educativi di riferimento, offerte per la assistendo al fenomeno del decentramento gestione del tempo libero) abitativo rispetto al nucleo storico, motivato dalla continua crescita demografica che è favorita dai flussi migratori spesso provenienti dai paesi europei ed extraeuropei che giungono, generalmente, per ragioni lavorative e ultimamente non più solo stagionali. Le attività occupazionali degli abitanti di Ariccia sono soprattutto orientate sul terzo settore. L’organizzazione scolastica Sono iscritti oltre 1500 alunni, dei quali (Composizione popolazione scolastica circa il 7% stranieri. alunni, strategie della scuola per il La presenza di alunni di origine straniera coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del spesso nati in Italia, offre alla scuola la Piano Triennale Offerta Formativa, modalità possibilità di aprirsi alle diversità culturali, di condivisione metodologica e didattica tra sensibilizzando tra gli alunni, i docenti, i insegnanti, attenzione alle dinamiche tra genitori, l’impegno di integrarsi, attraverso pari, gestione della scuola, sistemi di iniziative che favoriscano la convivenza e la Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 51 comunicazione) reciproca conoscenza, nel rispetto delle culture di appartenenza. I ragazzi vivono positivamente l’esperienza scolastica tanto che il fenomeno della dispersione scolastica è pressoché inesistente, supportati anche da un contesto ambientale che offre opportunità sufficientemente rispondenti ai bisogni formativi; il territorio gode di un ricco patrimonio artistico e di strutture che attivano iniziative culturali come: rappresentazioni teatrali , centri sportivi, programmazioni cinematografiche, scuola di musica. All’interno di tale contesto l’Istituto “ Vito Volterra” si pone come un importante polo culturale, che investe energie educative per trasmettere, agli studenti, l’importanza del rapporto tra scuola e territorio, cercando di infondere in loro una chiara consapevolezza delle funzioni e delle competenze delle varie istituzioni e dei diritti‐ doveri che loro stessi devono avere nei confronti della collettività. Anche la corretta fruizione dei servizi, degli spazi e delle regole comunitarie aiuta il benessere del cittadino e della società, che si attua nel momento in cui l'individuo non entra in conflitto con chi gli sta accanto e con lo spazio che vive, ma anzi ne trae beneficio. Per tale ragione l’Istituto ha come obiettivo quello di programmare un’offerta formativa che dia ad ogni bambino e ad ogni ragazzo quelle conoscenze e competenze necessarie per una partecipazione attiva, consapevole, produttiva nella realtà locale, che perde sempre di più i propri ristretti confini territoriali per orientarsi a visioni aperte a livello globale. Sono organizzati colloqui con le famiglie in ogni ordine di scuola e i genitori sono presenti negli Organi Collegiali. Sono organizzati incontri tra docenti di classi parallele e di dipartimento disciplinare e si privilegiano i progetti di istituto in verticale, ai quali è dedicata un’intera sezione del Piano Triennale. Il Dirigente si confronta con il suo Staff e qualsiasi decisione sui plessi periferici viene presa in accordo con i responsabili di plesso. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 52 Il lavoro in aula (attenzione alle relazioni docenti‐alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica) Esiste un patto educativo tra docenti‐alunni e famiglie. I criteri di valutazione del comportamento (Rispetto delle regole, socializzazione, attenzione, partecipazione, impegno responsabile) sono stati concordati nel Collegio. Sono attivati annualmente progetti di recupero e di potenziamento. Sono inseriti nella sezione apposita del POF: Progetti di Recupero e potenziamento Lingue Straniere; Progetti di recupero e Potenziamento discipline letterarie e scientifiche. In ogni plesso della Scuola Primaria è presente un laboratorio d’informatica con LIM. Nella secondaria di primo grado quasi tutte le aule sono dotate di LIM. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 53 Idee guida del piano di miglioramento Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento Risultati della valutazione esterna (Prove Invalsi, valutazione di équipe) Criticità individuate/piste di miglioramento Area 2.1.a Risultati scolastici. Esiti degli scrutini. Bassa percentuale di studenti nelle fasce più alte nella distribuzione per fasce di voto. Appare opportuno riuscire ad aumentare il numero di alunni appartenenti alle fasce di voto più alte, per ottenere una situazione di equilibrio nella distribuzione degli studenti per fasce di voto. Area 2.2c. Variabilità dei risultati nelle prove INVALSI Gli esiti delle prove INVALSI evidenziano alcune carenze sia nella scuola primaria che nella secondaria di 1° grado; in particolare le classi terze della secondaria di 1° grado registrano un punteggio medio inferiore alla media regionale e nazionale per la prova di Italiano, anche se in linea con il background socio‐economico‐culturale simile. E’ necessario attuare percorsi mirati nei confronti di tutti gli alunni ‐ con attenzione precipua ai numerosi alunni stranieri di seconda generazione ‐ per favorire l’approfondimento delle competenze linguistiche legate anche ai linguaggi settoriali delle diverse discipline, riuscendo a rendere uniformi gli esiti Punti di forza della scuola/risorse Area 2.1.a Risultati scolastici. Esiti degli scrutini. Alta percentuale degli alunni ammessi alla classe successiva, sia nella scuola primaria che nella secondaria di 1° grado. Adeguati criteri di valutazione adottati. Mancanza di casi di abbandono. Disponibilità all’accoglienza di studenti provenienti da altre scuole Area 2.2c. Variabilità dei risultati nelle prove INVALSI Le classi terze della secondaria di 1° grado registrano un punteggio superiore alla media regionale e nazionale per la prova di Matematica Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 54 delle prove sia all’interno delle singole classi che tra le varie classi. Area 3.3.a1 Attività di inclusione Azioni attuate La scuola ha costituito da anni una Commissione Intercultura ma non è ancora riuscita a realizzare percorsi di Lingua Italiana per gli studenti stranieri, né attività sui temi dell’intercultura in orario extrascolastico. Area 3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante Le iniziative di formazione per i docenti sono ancora limitate ed hanno soddisfatto solo parte dei bisogni formativi; non è stata creata una banca dati sulle competenze del personale. Area 3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti Pur essendo presenti spazi per la condivisione di materiali didattici, la varietà e la qualità dei suddetti materiali deve essere incrementata e migliorata. Appare importante attuare corsi di formazione ad hoc per stimolare un ambiente di apprendimento diverso fra gli alunni. Sarà utile favorire tra i docenti una formazione che, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, crei maggior interscambio tra i docenti e maggior capacità di veicolare agli studenti conoscenze e saperi, in Area 3.3.a1 Attività di inclusione Azioni attuate La scuola promuove e valorizza il rispetto delle differenze e della diversità culturale, inoltre formula PDP adeguati per i bisogni educativi speciali, anche degli alunni stranieri. Area 3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante La formazione svolta fino ad oggi ha comunque avuto ricadute positive sull’attività scolastica Area 3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, tra i quali viene favorito lo scambio e il confronto. La qualità dei materiali prodotti è accettabile. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 55 modo nuovo e stimolante. Risultati dei processi di autovalutazione Linea strategica del piano Definizione di Migliorare e rendere il più Alta percentuale di alunni omogenei possibili i ammessi alla classe risultati, anche quelli successiva; mancanza di relativi alle prove INVALSI, casi di abbandono; per raggiungere una accoglienza verso studenti situazione equilibrata nei provenienti da altre scuole. risultati stessi, sia Valorizzazione del all’interno delle classi che personale docente, tenendo tra le classi. Per questo conto delle competenze sarebbe opportuno possedute. aumentare lo scambio e il Presenza di gruppi di lavoro confronto professionale tra di docenti. docenti, favorendo la condivisione di materiali didattici, la cui qualità va migliorata e incrementata, anche attraverso l’accesso, sempre più competente, alle nuove tecnologie. Aumentare la collaborazione e la condivisione di buone pratiche da parte dei docenti, per equilibrare i risultati finali degli alunni sia in orizzontale che in verticale. Obiettivi strategici Indicatori Aiutare la rimozione degli Percentuale di gradimento ostacoli al successo più alta nel monitoraggio linguistico e formativo di docenti e tutti gli alunni, soprattutto studenti/genitori. di quelli della scuola Esiti migliori nelle prove secondaria di 1° grado, con INVALSI, in particolare da una particolare attenzione a parte degli alunni della studenti di recente secondaria di primo grado. inserimento e/o stranieri di seconda generazione, favorendo anche una innovativa formazione permanente dei docenti, allo scopo di realizzare un nuovo ambiente di apprendimento. Nel razionalizzare i risultati dell’autovalutazione descritti dal RAV sono emerse carenze specifiche per cui è stato possibile mettere in campo alcune azioni che, per il loro carattere di immediatezza, non hanno richiesto l’elaborazione di alcun progetto da inserire nel PdM, in quanto sono in via di realizzazione già dal termine dell’AV. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 56 In particolare sono stati individuati i seguenti QUICK WINS: • Il curricolo verticale d’Istituto, che, per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi e delle competenze da raggiungere al termine di ognuno dei tre ordini di studio della scuola, risulta già in fase di completamento; • Le tre schede di Certificazione di Competenza degli alunni in uscita (una per ogni ordine di scuola), che saranno adottate a conclusione del corrente a.s.; • Due distinte reti Internet (una a carico dell’Istituto, l’altra a carico del Comune), la cui realizzazione ha avuto lo scopo di ottimizzare la fruizione del servizio da parte dell’utenza, e di consentire il corretto funzionamento delle tecnologie didattiche dell’Istituto; • La richiesta Fondi FESR per colmare le carenze tecnologiche, che è stata realizzata attraverso la partecipazione ai seguenti bandi PON: a) “Per la Scuola Competenze e Ambienti per l’Apprendimento” Azione 10.8.1A1 – Realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla Rete LAN/WLAN. Richiesta di € 18.090,60. Progetto già approvato. b) “Per la Scuola Competenze e Ambienti per l’Apprendimento” Azione 10.8.1A3 – Realizzazione Ambienti digitali ‐ Richiesta di € 20.400,00. Progetto in via di approvazione. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO Nello specifico, dunque, i progetti relativi alle Aree da migliorare sopra evidenziate sono identificati come: 1. “Con una nota in più” ‐ GRADO DI PRIORITA’ 3 ‐ 2. “Scuola in movie‐mento“ ‐ GRADO DI PRIORITA’ 2 ‐ Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 57 SECONDA SEZIONE Indicazioni di progetto La pianificazione (Plan) Progetto N°1 Titolo del progetto Responsabile del progetto Data di inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi Risorse umane necessarie “Con una nota in più” Dirigente Scolastico Iusi Italia gennaio ‐ maggio 2016 Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Docenti impegnati: Percorso guidato tutti i docenti di per la scuola secondaria comprensione di primo grado e approfondita del docente di testo. potenziamento di Animazione alla lingua italiana. lettura. Incontro con gli autori. Costruzione di percorsi di lettura gestite dagli alunni su tematiche scelte. Elaborazione di recensioni. Pubblicazione di giornalini, opuscoli. Ricerca bibliografica storico‐ geografico‐ scientifico‐ culturale su testi bilingui con traduzione a fronte Produzione di materiale cartaceo. Docenti coinvolti, personale ATA Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 58 Destinatari del progetto Alunni della Scuola secondaria di I grado del territorio ariccino ed in particolare a quelli di recente immigrazione o nati in Italia da genitori stranieri. Budget di progetto Facile consumo (carta, toner, dvd noleggio e acquisto), libri, software. Personale ATA coinvolto per la realizzazione della seconda fase. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 59 Descrizione delle principali Si propone una suddivisione fasi di attuazione in momenti laboratoriali e d’intervento diretti o tramite i quali conoscere e riconoscersi, avviare percorsi individualizzati per la conoscenza della lingua italiana; laboratori anche ludico‐ricreativi che permettano ai singoli alunni, stranieri o autoctoni, di “poter essere”, “poter esprimere”, “poter conoscere” e “poter integrare le potenzialità di ognuno nella rete comunitaria”. La realizzazione (Do) PRIMA FASE: attività laboratoriali 1 ‐ Laboratorio musicale L’istituto Comprensivo ad indirizzo musicale per la secondaria di I grado può favorire attraverso il linguaggio musicale la trasmissione delle caratteristiche culturali delle nazionalità presenti nell'Istituto. La musica, considerata veicolo di trasmissione dei saperi differenti e linguaggio unico di comunicazione, appare come rilevante per operare nella rete interculturale mediante un laboratorio musicale pensato per l’interazione tra soggetti culturalmente diversi. 2 ‐ Laboratorio Informatico (Utilizzo tecn. multimediali) Il linguaggio multimediale appare linguaggio comune delle nuove generazioni e veicoli per la comunicazione senza frontiere, accorcia le distante culturali e favorisce relazioni positive all’interno Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 60 di una rete comunicativa 3 ‐ Laboratorio biblio‐ linguistico La biblioteca dell’Istituto comprensivo Vito Volterra con i suoi numerosi testi interculturali, tramite un percorso metodologico di ricerca‐ azione, diventa il contesto per un apprendimento significativo che troverà nella ricchezza bibliografica e nelle attività di animazione alla lettura l’elemento stimolo per l’acquisizione consapevole della competenza linguistica. SECONDA FASE: svolgimento di attività in orario extracurricolare rivolto agli alunni valutati dal Consiglio di classe non sufficientemente competenti in Lingua italiana. Avvio del programma di lezioni mirate all'apprendimento della Lingua italiana orale e scritta attraverso l'uso delle conoscenze e produzioni conseguite durante la prima fase del progetto. (questo solo per il potenziamento per il PdM che conta quindi su investimenti economici) Per la piena realizzazione e soddisfazione delle aree progettuali precedentemente descritte, l’Istituto Comprensivo mette a disposizione le dotazioni tecnologiche già a sua disposizione: laboratori multimediali, postazioni individuali, aule dotate di LIM, macchinari per la Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 61 Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione delle azioni stampa e riproduzione grafica su grandi numeri, strumentazione musicale, microfoni, impianti audiofonici e di riproduzione di immagini, videoproiettori acquistati nel tempo tramite fondi di altri progetti realizzati. La verifica in itinere rappresenta un momento fondamentale per il monitoraggio degli interventi proposti, la qualità di un buon progetto è data dalla pertinenza con gli obiettivi e le finalità espresse e con il riscontro da parte dei fruitori delle azioni. Le osservazioni sistematiche in itinere monitoreranno le prestazioni individuali e di gruppo all’interno di ogni singolo laboratorio; schede di valutazione e autovalutazione. Incontri correttivi nel corso dell’azione progettuale a carico dei consigli di classe col supporto della Commissione Intercultura. Criteri di miglioramento Impatto sui docenti: condivisione di buone pratiche, confronto. Impatto sugli alunni: miglioramento della partecipazione e dei risultati scolastici. Descrizione delle attività di Incontri degli Organi diffusione dei risultati collegiali Sito Web dell’IC. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 62 SECONDA SEZIONE Progetto N°2 Titolo del progetto Indicazioni di progetto La realizzazione (Do) “Scuola in movie-mento“ Responsabile del progetto Dirigente Scolastico Italia Iusi Data di inizio e fine gennaio‐giugno 2016 Pianificazione obiettivi operativi Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Esiti dei questionari gradimento ai docenti (intermedio e finale). - Curare la propria preparazione attraverso l'aggiornamento e l'approfondimento delle competenze professionali: teoriche, operative e sociali. - Maturare un atteggiamento educativo libero da ogni forma di discriminazione (nazionalità, appartenenza etnica, livello sociale e culturale, religione, opinione politica, infermità....) Relazione tra la E’ in linea con quanto stabilito nel PdM, in linea strategica del quanto contribuisce ad aumentare la Piano ed il progetto condivisione e la collaborazione tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola. Risorse umane - Commissione Intercultura per l'avvio, il necessarie coordinamento delle attività, dei questionari, tabulazione degli esiti. - Insegnanti interni all'Istituto, verranno coinvolti eventualmente docenti esterni a partire da quelli i cui istituti insistono nella rete ICARE, nonché associazioni culturali attive nel territorio. Destinatari del Tutti i docenti dell’IC ; insegnanti della rete progetto ICARE e comunque di altri istituti interessati Budget di progetto Carta, toner, affitto dvd, personale ATA, ore per la commissione Descrizione delle I laboratori prevedono momenti di visione principali fasi di vera e propria di film di volta in volta scelti Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 63 attuazione Il monitoraggio e i risultati (Check) da insegnanti o gruppi di insegnanti che assumono contestualmente l'onere di preparare le visioni attraverso: - schede di contestualizzazione del film (sinopsi dei film, approfondimenti sul tema, ecc.); - schede per raccolta di commenti “a caldo”; - domande stimolo per l'individuazione dei temi centrali e periferici dell'audiovisivo ; - discussione moderata ed apertura di focus‐ group. Collegio docenti Consiglio di Istituto Documentazione sul sito web dell’IC. Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Descrizione delle azioni di monitoraggio Firme di presenza degli insegnanti per ogni incontro. Report del materiale prodotto Questionario di gradimento per i docenti Incontri correttivi nel corso dell’azione progettuale a carico della commissione. Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Il riesame e il miglioramento (Act) Impatto sui docenti: condivisione di buone pratiche, confronto sulle possibili ricadute educativo‐formative e linguistiche sugli alunni. Possibilità di estendere il progetto agli alunni dei tre ordini di scuola (Infanzia, primaria, secondaria) attraverso la stesura di programmi ad hoc che, fatta salva l'organizzazione del progetto, adottino una filmografia adatta alle relative fasce d'età in questione. Note sulle possibilità d’implementazione del progetto Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 64 11. PROGETTUALITÀ TRIENNALE Alla luce dell’autovalutazione d’Istituto e del Rapporto di Autovalutazione si sono evidenziati i punti di forza che indicano le potenzialità dell’istituto e i punti di debolezza che mettono in luce le criticità su cui intervenire. Il Collegio dei docenti ha individuato e deliberato i seguenti campi di potenziamento dell’offerta formativa, secondo l’ordine di seguito riportato: CAMPI DI POTENZIAMENTO 1) Umanistico 2) Artistico musicale 3) Linguistico 4) Motorio 5) Scientifico 6) Laboratoriale All’interno dei Campi individuati, l’Istituto mira a potenziare i seguenti obiettivi formativi individuati come prioritari (L.107/15 ‐ art.1,comma 7) Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Potenziamento linguistico Potenziamento delle competenze musicali Potenziamento delle discipline motorie Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 65 A partire dall’anno scolastico 2016/17, sulla base dell’organico dell’autonomia che il Ministero invierà, il nostro Istituto intende attivare la seguente progettualità valida per un triennio, attraverso iniziative che mirino a migliorare e potenziare l’offerta formativa. PROGETTO: ITALIANO COME L2 Livelli di riferimento QCER individuati a livello europeo Motivazione In fase di compilazione del RAV, una delle criticità emerse riguarda la difficoltà degli alunni di origine non italiana nello studio individuale. Per diversi alunni stranieri la scuola è l’unico ambiente dove ascoltano e parlano la lingua italiana. La mancanza di una solida base linguistica che si attiva in famiglia, ha evidenziato rendimenti scolastici al limite, soprattutto nella Scuola Secondaria di Primo grado quando gli alunni si trovano a dover affrontare brani complessi da decodificare o interpretare con linguaggio specifico. Ciò è stato rilevato anche, ma non solamente, nello svolgimento delle prove strutturate inviate agli Istituti dall’INVALSI che, ad oggi, determinano anche la votazione finale in uscita. Non sempre tuttavia le prestazioni degli alunni di classe terza sottoposti a tale prova di valutazione, corrispondono all'andamento generale ed alle prestazioni nei diversi ambiti disciplinari curricolari. Italiano come Alfabetizzazione Italiano come Potenziamento L’intervento di prima alfabetizzazione è È rivolto ad alunni di scuola secondaria. rivolto agli alunni di: Il nostro istituto, ad indirizzo musicale, ha un Scuola infanzia valore aggiunto: la musica. Scuola primaria “Con una nota in più” è un progetto che si Scuola secondaria di primo grado avvale del linguaggio musicale come veicolo In questi casi oltre a predisporre un PDP per del sapere, come stimolo alla ricerca e alla alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), il cooperazione tra pari in momenti di progetto prevede ore di attività specifiche in autoapprendimento. orario curricolare per gli alunni, ed extracurricolare per i docenti. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 66 PROGETTO INCLUSIONE Motivazione L’integrazione degli alunni con disabilità richiede maggiori attenzioni e una rinnovata progettualità che utilizzi anche le varie forme di flessibilità previste dall’autonomia. La scelta di questa esperienza progettuale si pone l’obiettivo di attuare interventi specifici nei riguardi delle diversità progettando un intervento sistemico globale strutturato nello spazio e nel tempo. Inoltre, sulla base degli esiti dello Screening attuato all'interno del nostro Istituto, le attività laboratoriali previste potranno anche essere mirate all'acquisizione/recupero delle abilità funzionali all'apprendimento. Destinatari Finalità generali Alunni cinquenni Scuola Infanzia ‐ alunni Favorire l’integrazione delle diversità classi prime Scuola Primaria attraverso la partecipazione di alunni con Alunni classi quinte Primaria ‐ alunni bisogni educativi speciali insieme a classi prime Scuola Secondaria di I° Grado compagni di classe che possono lavorare come tutor coinvolti a rotazione; favorire la valorizzazione di tutti gli alunni attraverso la realizzare un “ambiente educativo e di apprendimento” in cui ciascun alunno diventa "attore" partecipe di un percorso educativo in cui ci siano obiettivi e ruoli stabiliti. In questo modo anche chi è in difficoltà viene sostenuto dal gruppo, nella prospettiva dell'apprendimento cooperativo. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 67 PROGETTO SCREENING DSA Motivazione Vista la sempre crescente diffusione tra gli studenti di disturbi specifici di apprendimento, e la necessità di rispondere a Bisogni Educativi Speciali, si è reso urgente un lavoro sistematico di osservazione e di individuazione precoce di soggetti in difficoltà o a rischio, che permetta una tempestiva azione didattica mirata alla prevenzione e al superamento delle difficoltà di apprendimento e/o nella letto‐scrittura e nel calcolo, in un’ottica sempre più inclusiva della realtà scolastica e che possa garantire il successo formativo. Destinatari Finalità generali • Ultimo anno scuola infanzia • Rilevazione precoce delle difficoltà significative nella lettura, nella • 1°e 2°anno scuola primaria scrittura e nel calcolo; • 1°anno scuola secondaria • permettere l’intervento tempestivo attraverso strategie educative e didattiche mirate alla prevenzione e al recupero delle difficoltà; • individuazione documentata dei soggetti a “rischio DSA”. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 68 MUSICA IN … CRESCENDO Motivazione Vista la necessità di potenziare percorsi di formazione musicale in un’ottica di curriculum verticale e di continuità tra i vari ordini di scuola, si propone la realizzazione di laboratori intesi come spazi di esperienza e di approccio alla propria identità musicale, che serviranno sia come propedeutica allo studio sistematico di uno strumento, ma anche come un percorso di crescita personale e relazionale. Il progetto si esplicita in due diverse attività che mirano sia ad avviare alla propedeutica strumentale gli alunni della scuola primaria, ma anche a potenziare l’offerta dell’indirizzo musicale aprendo ad altri plessi la possibilità di studiare due strumenti a scelta attraverso un laboratorio mirato. Propedeutica musicale Studio dello strumento L’intervento è rivolto agli alunni di: È rivolto ad alunni di scuola secondaria che Scuola infanzia non fanno parte della sezione a indirizzo Scuola primaria musicale del nostro istituto ma vogliono imparare a suonare uno strumento. IMPROVE YOUR ENGLISH Motivazione Il progetto si propone come sua finalità principale di migliorare quantitativamente e qualitativamente la competenza linguistica degli studenti, al fine di una maggiore comprensione di una realtà diversa, quale quella dei Paesi di lingua inglese, di un rafforzamento dello spirito di cittadinanza europea, in funzione della mobilità e della adattabilità dei giovani ad un contesto culturale che sia di livello comunitario. Il progetto si propone inoltre di consentire allo studente di usare l’inglese con obiettivi comunicativi legati alla scuola, al tempo libero, la vita sociale e culturale. Destinatari Obiettivo Scuola primaria I diversi corsi si propongono, come Scuola secondaria obiettivo ultimo, di mettere gli alunni in grado di sostenere, alla fine del ciclo di scuola secondaria di primo grado, l’esame KET (Key English Test A2 del Quadro Europeo di Riferimento Comune) del British Institute. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 69 SOS STUDIO Motivazione È sempre più numerosa la richiesta da parte delle famiglie di assistenza allo studio sia per il regolare svolgimento dei compiti a casa sia per il recupero di competenze specifiche, pertanto il progetto prevede entrambe le possibilità attraverso lezioni pomeridiane e si avvale dell’ausilio di docenti specializzati nei vari ambiti disciplinari. Destinatari E’ articolato in L’intervento è rivolto agli alunni di: Post‐scuola: un vero e proprio Scuola secondaria doposcuola guidato per lo svolgimento dei compiti a casa. Recupero: lezioni mirate al recupero di competenze in materie specifiche. A SCUOLA CON LO SPORT Motivazione L’attenzione allo sport e all’attività motoria in generale rappresenta un punto di forza del nostro istituto che mira ad offrire una proposta progettuale corposa sia attraverso la partecipazione costante ad eventi sportivi in ambito territoriale, ma principalmente attraverso corsi pomeridiani rivolti agli studenti della scuola secondaria finalizzati alla conoscenza/consolidamento di minivolley, palla rilanciata e pallavolo e delle sue regole di gioco e di arbitraggio. Per la scuola primaria sono previste attività motorie in orario curricolare svolte dai docenti di classe ma supportati da tutor specializzati che, grazie a un accordo tra il Miur e il CONI che si concretizza nel progetto “SPORT DI CLASSE”, sono messi a disposizione delle scuole che aderiscono all’iniziativa, con la funzione di supporto e di formazione al docente di classe. Destinatari Obiettivi Scuola primaria Educativi: aumentare la consapevolezza Scuola secondaria delle proprie capacità per un miglior rispetto verso se stessi e gli altri. Didattici: migliorare le capacità coordinative generali. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 70 PROGETTO EUROPEO TUTTI IN LINE@ Motivazione Oggi la didattica è chiamata ad usare linguaggi più congeniali agli alunni che sono ormai “nativi digitali”, cioè nati in una realtà altamente tecnologica, in cui il mezzo visivo e la rete si configurano come il principale strumento d’informazione. Il processo di insegnamento‐ apprendimento non può prescindere dalla tecnologia quale medium per diversificare i metodi e le strategie dell’azione educativa e favorire così un approccio metodologico delle varie discipline in modo innovativo. La rete diventa inoltre fonte di nuove opportunità anche per le famiglie e per il territorio, con l’adozione di testi e contenuti digitali, e l’utilizzo di strumenti tecnologici sia a livello didattico che amministrativo per il recupero scolastico, le iscrizioni on‐line, il registro elettronico, il rilascio di certificati e tutto quanto concerne la trasparenza nella pubblica amministrazione. È un progetto che si avvale di una metodologia innovativa e che mira ad attivare una comunicazione più immediata ed efficace. Destinatari Obiettivi Alunni Il progetto si propone i seguenti obiettivi: Personale docente di offrire agli studenti un’adeguata Personale amministrativo formazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, affinché siano in grado di conoscere e decodificare la realtà globalizzata; contribuire al miglioramento e all’efficacia dei processi di insegnamento accrescendo le professionalità dei docenti; favorire il processo di inclusione scolastica e acquisire metodi di cooperazione trasversale tra discipline; potenziare la dotazione informatica ad uso amministrativo e organizzativo per favorire una efficace e tempestiva comunicazione tra i plessi scolastici. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 71 12. PIANO DI FORMAZIONE Piano di formazione triennale del personale Nel corso del triennio di riferimento, come previsto dalla Legge 107 comma12, l’istituto propone l’organizzazione delle seguenti attività formative che saranno specificate nei tempi e nei modi nella programmazione dettagliata per anno scolastico. Priorità strategica Attività formativa Personale coinvolto correlata Docente Garantire sicurezza sul posto Corso sulla sicurezza Applicati di segreteria di lavoro Collaboratori scolastici. Formazione per acquisire Applicati di segreteria Gestionale competenze digitali Formazione amministrativa alla luce dei processi Applicati di segreteria Gestionale innovativi. Gestione sito, albo e Applicati di segreteria Gestionale e di trasparenza. Docenti comunicazione Formazione su DSA Docenti Didattica Intercultura Docenti Didattica Formazione Braille Docenti Didattica Formazione scacchi Docenti Didattica Alfabetizzazione emotiva e Docenti Relazione comunicazione Formazione sui percorsi conoscitivi per la Docenti Relazione prevenzione della violenza di genere. Secondo la nota ministeriale n. 35 del 7/01/2016 il Piano di formazione riserva particolare attenzione: • ai docenti neo‐assunti; • ai gruppi di miglioramento impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PDM; • ai docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica; • alle figure sensibili impegnate nei temi di sicurezza, prevenzione e primo soccorso. Inoltre il suddetto piano di formazione si concretizzerà sia in percorsi indicati dal Piano di formazione Nazionale, sia in percorsi in rete che rispondono a esigenze comuni tra le scuole del territorio. Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” 72 INDICE CAP. 1 – Presentazione 1.1 Piano triennale dell’offerta formativa 1.2 Organizzazione del documento CAP. 2 – Analisi del contesto 2.1 Descrizione ambientale e socio‐culturale 2.2 Profilo storico dell’Istituto 2.3 Rapporto scuola e territorio CAP. 3 – Fisionomia dell’Istituto 3.1 Presentazione dei plessi 3.2 Organizzazione scuola dell’Infanzia 3.3 Organizzazione scuola Primaria 3.4 Organizzazione scuola secondaria di 1° grado CAP. 4 – Risorse professionali 4.1 Organigramma 4.2 Personale docente 4.3 Organico dell’autonomia a) docente b) potenziamento c) personale amministrativo e ausiliario CAP. 5 – Scelte educative 5.1 Lo stile educativo 5.2 Rapporti scuola famiglia CAP. 6 – Scelte formative - Indirizzo musicale - Potenziamento artistico espressivo - Potenziamento lingue straniere - Attività sportiva - Scuola digitale 6.1 Visite guidate, uscite didattiche e viaggi d’istruzione CAP. 7 – Continuità e curricolo 7.1 Finalità generali trasversali 7.2 Finalità e obiettivi formativi della scuola dell’Infanzia 7.3 Finalità del primo ciclo d’istruzione 7.3.1 Traguardi competenze termine primo ciclo 7.4 Curricolo verticale: infanzia – primaria – secondaria 7.5 Le competenze chiave per l’apprendimento permanente 7.6 Quadro orario settimanale delle discipline nella scuola primaria 7.7 Quadro orario settimanale delle discipline nella scuola secondaria Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” pag. 3 pag. 5 pag. 9 pag. 14 pag. 20 pag. 26 pag. 30 73 CAP. 8 – La valutazione degli apprendimenti 8.1 Riempire di senso la valutazione 8.2 La valutazione nella scuola dell’infanzia 8.2.1 I momenti della valutazione 8.3.1 La valutazione del primo ciclo - Valutazione diagnostica - Valutazione formativa - Valutazione periodica - Valutazione alunni stranieri - Valutazione alunni con disabilità - La valutazione del comportamento – scuola secondaria - Certificazione delle competenze CAP. 9 – Autovalutazione d’Istituto - Cosa si intende per autovalutazione? 9.1 Modalità di autovalutazione a. valutazione didattica b. valutazione d’Istituto c. valutazione di sistema CAP. 10 – Piano di miglioramento CAP. 11 – Progettualità triennale CAP. 12 – Piano di formazione ALLEGATI Curricolo verticale Piano annuale inclusione (PAI) Protocollo alunni stranieri Protocollo inclusione alunni BES Protocollo alunni DSA Piano triennale 2016/19 I.C. Comprensivo “Vito Volterra” pag. 38 pag. 42 pag. 46 pag. 50 pag. 65 pag. 72 74