Istituto Comprensivo “Vito Volterra”
Via
Strada
Nuova
snc
00040
Ariccia
(Roma)
Codice
Istituto
RMIC8A3002
Tel.
e
FAX:
+
39
06/93
31
788
E‐mail:
[email protected]
PEC:
[email protected]
Sito
web:
icvitovolterra.gov.it
Dirigente
Scolastico
Prof.ssa
Italia
Iusi
Direttore
S.G.A.
Ilda
Menicocci
Docente
Vicario
Prof.ssa
Antonella
Truant
(Sede
Centrale)
Secondo
Collaboratore
Prof.ssa
Maura
Centanni
(Scuola
Primaria)
UFFICI
DI
SEGRETERIA
I
sottoscritti
orari
sono
validi
dal
16/10/2015
al
30/06/2016
Ufficio
didattica
martedì
lunedì
e
venerdì
dalle
ore
11,00
alle
ore
12,00
dalle
ore
15,00
alle
ore
16,00
Tutti
i
giorni
giovedì
Ufficio
del
Personale
previo
appuntamento
dalle
ore
15,00
alle
16,00
dalle
ore
8,00
alle
ore
14,00
D.S.G.A.
Riceve
ogni
giorno
previo
appuntamento
Dirigente
scolastico
Riceve
previo
appuntamento
dalle
ore
11,00
alle
13,00
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
2
1.PRESENTAZIONE
1.1
Piano
Triennale
dell’Offerta
Formativa
La
pianificazione
triennale
disposta
dalla
Legge
n.107/13
luglio
2015,
richiede
da
parte
di
ogni
istituzione
un
ulteriore
impegno
organizzativo
rispetto
a
quanto
già
previsto
dal
D.P.R.
275/1999
tutt’ora
vigente.
In
quest’ottica
l’istituto
comprensivo
“Vito
Volterra”
si
è
nuovamente
attivato
organizzando
al
meglio
la
capacità
autonoma
amministrativa
e
giuridica
che
le
disposizioni
legislative
concedono,
predisponendo
un
piano
triennale
dell’offerta
formativa
rispondente
alle
esigenze
di
alunni
e
genitori
e
in
accordo
con
l’ente
locale.
Riflette
le
esigenze
del
contesto
culturale,
sociale
ed
economico
della
realtà
locale/territoriale.
E’
il
documento
fondamentale
costitutivo
dell’identità
culturale
e
progettuale
della
scuola.
Può
essere
rivisto
annualmente.
Esplicita
la
progettazione
curricolare,
extracurricolare,
educativa
e
organizzativa.
Il
PIANO
TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Comprende
e
riconosce
diverse
opzioni
metodologiche.
Indica
insegnamenti
e
discipline,
nonché
attività
formative
del
personale
docente
e
ATA.
Mira
a
potenziare
saperi
e
competenze
degli
studenti.
E’
approvato
dal
Consiglio
D’Istituto,
sede
di
massima
rappresentanza
di
tutte
le
componenti
della
scuola.
E’
elaborato
dal
Collegio
dei
Docenti
sulla
base
degli
indirizzi
definiti
dal
Dirigente
Scolastico.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
3
1.2
Organizzazione
del
presente
documento
Il
Piano
Triennale,
in
quanto
mosaico
di
impegni
concreti
e
operativi,
richiede
la
necessaria
sinergia
tra
le
risorse
umane
che
intervengono
per
rendere
visibile
la
progettualità
curricolare,
extracurricolare,
educativa
e
organizzativa
pianificata,
al
fine
di
rispondere
in
maniera
adeguata
ai
bisogni
rilevati.
Ogni
capitolo
del
presente
documento
mira
a
far
conoscere
l’organizzazione
dell’istituto,
sviluppando
in
maniera,
il
più
possibile
esaustiva,
le
specificità
e
le
caratteristiche
proprie
della
nostra
scuola.
Scelte
educative
Scelte
formative
Continuità
e
curricolo
La
valutazione
degli
apprendimenti
Autovalutazione
d'istituto
Risorse
professionali
Piano
di
miglioramento
Fisionomia
dell'istituto
Analisi
del
contesto
Progettualità
triennale
PTOF
Presentazione
Piano
di
formazione
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
4
2.
ANALISI
DEL
CONTESTO
2.1
Descrizione
ambientale
e
socio‐culturale
Il
paese
di
Ariccia
si
presenta
come
un
piccolo
nucleo
urbano
dalle
antiche
origini
storiche
e
culturali.
Negli
ultimi
decenni
si
sta
assistendo
al
fenomeno
del
decentramento
abitativo
rispetto
al
nucleo
storico,
motivato
dalla
continua
crescita
demografica
che
è
favorita
dai
flussi
migratori
spesso
provenienti
dai
paesi
europei
ed
extraeuropei
che
giungono,
generalmente,
per
ragioni
lavorative
e
ultimamente
non
più
solo
stagionali.
Le
attività
occupazionali
degli
abitanti
di
Ariccia
sono
soprattutto
orientate
sul
terzo
settore.
Le
famiglie
del
territorio
non
vivono
in
uno
stato
di
disagio
sociale
come
si
evince
dai
dati
riportati
di
seguito:
Dati
del
RAV
relativi
A.S.
2013‐14:
percentuale
di
famiglie
economicamente
svantaggiate
con
entrambi
i
genitori
disoccupati.
II
primaria
(%) 0.0
Tali
dati
sono
rapportati
in
relazione
alla
situazione
regionale
e
nazionale.
V
primaria
(%) 0.0
III
secondaria
(%) 0.0
Tuttavia
ultimamente,
anche
se
in
maniera
sporadica,
si
assiste
a
un
incremento
della
disoccupazione,
sebbene
saltuaria,
ben
sopperita
dalla
presenza
costante
della
rete
familiare.
Complessivamente
le
famiglie
mostrano
un
background
culturale
di
livello
medio,
diversificato
a
seconda
dei
plessi
dell’istituto
a
cui
si
fa
riferimento.
La
presenza
di
alunni
di
origine
straniera,
spesso
nati
in
Italia,
offre
alla
scuola
la
possibilità
di
aprirsi
alle
diversità
culturali.
I
ragazzi
vivono
positivamente
l’esperienza
scolastica
tanto
che
il
fenomeno
della
dispersione
scolastica
è
pressoché
inesistente
supportati
anche
da
un
contesto
ambientale
che
offre
opportunità
sufficientemente
rispondenti
ai
bisogni
formativi;
il
territorio
gode
di
un
ricco
patrimonio
artistico
e
di
strutture
che
attivano
iniziative
culturali
come:
rappresentazioni
teatrali
,
centri
sportivi,
programmazioni
cinematografiche,
scuola
di
musica.
All’interno
di
tale
contesto
l’Istituto
“Vito
Volterra”
si
pone
come
un
importante
polo
culturale,
che
investe
energie
educative
per
trasmettere,
agli
studenti,
l’importanza
del
rapporto
tra
scuola
e
territorio,
cercando
di
infondere
in
loro
una
chiara
consapevolezza
delle
funzioni
e
delle
competenze
delle
varie
istituzioni
e
dei
diritti‐
doveri
che
loro
stessi
devono
avere
nei
confronti
della
collettività.
Anche
la
corretta
fruizione
dei
servizi,
degli
spazi
e
delle
regole
comunitarie
aiuta
il
benessere
del
cittadino
e
della
società,
che
si
attua
nel
momento
in
cui
l'individuo
non
entra
in
conflitto
con
chi
gli
sta
accanto
e
con
lo
spazio
che
vive,
ma
anzi
ne
trae
beneficio.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
5
Per
tale
ragione
l’Istituto
ha
come
obiettivo
quello
di
programmare
un’offerta
formativa
che
dia
ad
ogni
bambino
e
ad
ogni
ragazzo
quelle
conoscenze
e
competenze
necessarie
per
una
partecipazione
attiva,
consapevole,
produttiva
nella
realtà
locale,
che
perde
sempre
di
più
i
propri
ristretti
confini
territoriali
per
orientarsi
a
visioni
aperte
a
livello
globale.
2.2
Profilo
storico
dell’Istituto
L’Istituto
Comprensivo
“Vito
Volterra”
pone
le
sue
basi
nel
settembre
del
2000,
anno
in
cui
scuola
dell’infanzia
e
primaria
“G.
Rodari”
e
scuola
secondaria
di
1°
grado,
situate
presso
Fontana
di
Papa,
vengono
aggregate
alla
scuola
secondaria
di
1°
grado
di
Ariccia.
Così
comincia,
per
l’Istituto,
la
gestione
di
un
percorso
formativo
che
abbraccia
alunni
dai
tre
ai
quattordici
anni
accompagnandoli
nel
complesso
passaggio
dall’infanzia
all’adolescenza,
con
lo
sforzo
di
adottare
uno
stile
educativo‐didattico
non
frammentato,
nel
rispetto
dello
sviluppo
armonico
dei
bambini
e
dei
ragazzi.
Dal
settembre
2012
l’Istituto
è
chiamato
ad
affrontare,
per
via
del
dimensionamento
previsto
da
nuove
disposizioni
legislative,
una
nuova
realtà:
accorpamento
con
il
Circolo
Didattico
di
Ariccia.
Attualmente
esso
è
costituito
da
più
plessi
distribuiti
tra
la
frazione
di
Fontana
di
Papa
e
Ariccia,
e
arriva
a
raggiungere
dimensioni
numeriche
di
più
di
1.500
alunni.
La
scuola
aperta
all’accoglienza
di
ogni
diversità,
è
particolarmente
sensibile
ad
integrare
alunni
diversamente
abili
o
in
uno
stato
di
disagio
sociale,
come
spesso
avviene
per
gli
alunni
stranieri,
per
molti
dei
quali
la
scuola
rimane
l’unico
luogo
di
scambio
e
di
inserimento
nella
nuova
realtà
culturale.
La
sfida
educativa
dell’Istituto,
che
presenta
connotati
sempre
più
ricchi
ed
esigenti,
si
inserisce
in
un
contesto
ampiamente
articolato
e
si
pone,
grazie
alla
fattiva
partecipazione
di
tutte
le
figure
che
offrono
il
proprio
contributo
nella
scuola,
nella
condizione
di
operare
concrete
proposte,
in
grado
di
trasformare
in
risorsa
la
stessa
complessità
che
di
volta
in
volta
la
scuola
è
chiamata
ad
affrontare.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
6
2.3
Rapporto
scuola
e
territorio
L’Istituto
promuove
da
diversi
anni
iniziative
e
collaborazioni
con
enti
pubblici
e
privati
che
operano
sul
territorio,
riconoscendo
che
l’integrazione
e
il
contatto
con
il
proprio
territorio
è
il
preludio
alla
relazione
in
contesti
più
ampi.
•
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE:
si
adopera
per
offrire
servizio
trasporto‐
mensa‐integrazione
alunni
disabili.
•
ASL:
offre
il
supporto
attraverso
servizi
sociali;
consultorio
giovani
(Ariccia‐
Genzano).
•
PHILOXENIA:
associazione
ONLUS
che
lavora
sul
territorio
per
l’accoglienza
e
l’integrazione
degli
stranieri;
per
attività
di
formazione
ai
docenti.
•
ISTITUTO
DI
ZOOPROFILASSI:
interviene
per
attivare
percorsi
di
prevenzione
e
di
promozione
di
una
cultura
del
benessere
psico‐fisico.
•
TEATRO
BERNINI
•
PALAZZO
CHIGI
•
ACCADEMIA
MUSICALE
ARICCINA
(AMA)
arricchiscono
il
tessuto
•
ASSOCIAZIONE
“la
Fenice”
culturale
del
territorio
•
PROTEZIONE
CIVILE‐
sezione
Ariccia
•
LUDOTECA
•
BIBLIOTECA
“Stalloni”
Sono
realtà
che
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
7
COLLABORAZIONI
C
‐
Liceo
di
Ariccia
“James
Joyce”
In
particolare
si
sottolinea
la
stretta
collaborazione
con
il
Liceo
di
Ariccia
“James
Joyce”
con
cui
è
stato
stipulato
un
protocollo
d’intesa
sia
per
progetti
inerenti
l’alternanza
scuola
lavoro
sia
per
l’utilizzo
dell’Auditorium.
‐
Università
“TOR
VERGATA”
‐
“
SAPIENZA”
‐
“UNITRE”‐
“EUROPEA”‐
“FARNESINA”
“LUMSA”
Secondo
le
disposizioni
legislative
decreto
del
MIUR
n.
249
del
10
settembre
2010,
emanato
ai
sensi
della
legge
n.
244
del
24
dicembre
2007,
e
modificato
dal
decreto
del
MIUR
n.
81
del
25
marzo
2013,
la
nostra
scuola
è
accreditata
per
accogliere
studenti
e
studentesse
che
completano
il
ciclo
di
studi
universitario
con
il
TFA
(Tirocinio
Formativo
Attivo).
ACCORDI
DI
RETE
‐
Rete
ICARE:
scuola
capofila
Marino
Il
nostro
Istituto
è
in
rete
con
alcune
scuola
dei
Castelli
romani
per
partecipare
a
progetti
Nazionali
del
MIUR
legati
all’educazione
alla
cittadinanza
attiva,
o
per
concordare
in
rete
acquisti
di
attrezzature
e
materiali
relativi
alla
formazione
dei
docenti.
‐
James
Joyce
L’istituto
“Vito
Volterra”
stipula
accordi
con
il
Liceo
“J.
Joyce”
per
organizzazione
eventi,
per
la
partecipazione
a
manifestazioni.
‐
ALTRI
CONTATTI
•
•
Polizia
Municipale
di
Ariccia
Centro
Anziani
Istituto
Comprensivo
Vito
Volterra
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
8
3.1
Presentazione
dei
plessi
3. FISIONOMIA
dell’ISTITUTO
L’Istituto
Comprensivo
“Vito
Volterra”
si
compone
di
tre
ordini
di
scuola,
distribuiti
su
più
plessi
dislocati
tra
loro,
il
che
diventa
più
funzionale
per
favorire
l’accoglienza
dell’utenza
da
più
parti
del
territorio,
e
spesso
anche
dai
paesi
limitrofi.
PLESSI
Scuola
dell’infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di
primo
grado
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Centro Urbano 2 (CU2)
Crocifisso
Fontana di Papa
San Giuseppe
Villini
Bernini
Trilussa
Rodari
Don Milani
Livio Tempesta
Sede Centrale
Roccolo-Villini
Fontana di Papa
L’Istituto,
seppur
distribuito
in
modo
strutturalmente
dislocato,
conserva
un’unitarietà
di
scelte
valide
per
l’intera
scuola
nel
rispetto
delle
specificità
di
ordine.
L’unitarietà
è
frutto
di
un
lavoro
di
condivisione
tra
docenti,
che
mira
a
superare
quanto
può
essere
letto
come
ostacolo
trasformandolo
in
risorsa.
Lì
dove
esistono
problematiche
legate
al
raggiungimento
della
sede
della
scuola,
intervengono
i
servizi
dell’ente
locale
a
supporto
dei
cittadini.
Il
Comune,
infatti,
concorda
con
la
scuola
i
vari
servizi:
 trasporto
in
relazione
all’orario
scolastico;
 mensa.
Tutti
i
servizi
necessitano
di
un
contributo
da
parte
delle
famiglie.
La
Sede
Centrale
sita
in
via
Strada
Nuova
ospita
l'Ufficio
di
Presidenza,
di
Vice‐presidenza
e
gli
uffici
amministrativi
e
operativi,
gestiti
dal
Direttore
dei
Servizi
Generali
Amministrativi.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
9
3.2
Organizzazione
Scuola
dell’infanzia
Plesso
Centro Urbano 2
Indirizzo
Via Card. F.Chigi, 12
Telefono
06-9332099
Sede
Ariccia
Crocifisso
Pratolungo, 32
06-9304131
Ariccia
Fontana di Papa
Via Coriolano
06-9340793
Fontana di Papa
San Giuseppe
Via Laziale, 29
06-9330640
Ariccia
Villini
Via Vito Volterra, 23
06-9320195
Ariccia
Tutti i plessi di scuola dellʼinfanzia sono dotati di:
 sezioni ben illuminate;
 salone interno per attività laboratoriali;
 sala mensa;
 spazio esterno-giardino;
 materiali didattici e mezzi audiovisivi.
BIBLIOTECA: la nostra scuola possiede un patrimonio librario che offre a tutti gli alunni, a
partire dalla scuola dellʼinfanzia, lʼopportunità di scoprire, osservare, leggere le immagini,
ascoltare le storie che alimentano, in forma ludica, il piacere di viaggiare con la fantasia,
ma offre anche la possibilità di leggere testi, studiare e ricercare.
Articolazione Tempo Scuola
Dal lunedì al venerdì
Plesso
Q.tà sezioni
CentroUrbano 2
4
Crocifisso
2
Fontana di Papa
4
San Giuseppe
2
Villini
3
Q.tà oraria
settimanale
3 sez. 40 ore
1 sez. 25 ore
2 sez. 40 ore
3 sez. 40 ore
1 sez. 25 ore
2 sez.40 ore
2 sez. 25 ore
1 sez. 40 ore
Tempo ridotto
Orario
ingr/uscita
/
8,00-13,00
/
/
8,00-13,00
/
8,00-13,000
/
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
Tempo normale
Orario
ingr/uscita
8,00-16,00
/
8,10-16,10
8,00-16,00
/
8,00-16,00
/
8,00-16,00
10
3.3 Organizzazione
Scuola
primaria
Plesso
Indirizzo
G.L. Bernini
Via Card. F. Chigi, 2
Telefono
06-9332338
Sede
Ariccia
Trilussa
Via del Tesoro, 1
06-9304131
Ariccia
G. Rodari
Via Coriolano
06-9340793
Fontana di Papa
Don Milani
Via Vittoria, 8
06-9331749
Ariccia
Tempesta
Via Vito Volterra, 25
06-9320195
Ariccia
Tutti i plessi di scuola primaria sono dotati di:
 classi ben illuminate;
 sala mensa;
 spazio esterno-giardino;
 materiali didattici e mezzi e materiali audiovisivi;
 aula dʼinformatica con postazioni computer per alunni e docente, con lavagna
interattiva multimediale(LIM) e collegamento ad internet.
Articolazione tempo scuola
Dal lunedì al venerdì
Plesso
Q.tà classi
Q.tà oraria
settimanale
G.L. Bernini
Trilussa
10
5
11
G. Rodari
4
Don Milani
5
L. Tempesta
10
Tempo pieno
Orario
Ingr/uscita
40
40
Tempo
modulare
Orario
ingr/uscita
/
/
40
/
8,20-16,20
8,20-13,20
8,20- 16,20
/
8,00-13,30
8,30-16,30
/
8,00-16,00
27
1 rientro a sett.
40
30
1 rientro a sett.
8,30-16,30
8,10-16,10
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
11
3.4
Organizzazione
Scuola
Secondaria
di
Primo
Grado
SEDE
Indirizzo
Centrale
Articolata
su
due
piani,
ospita
i
corsi
A‐B,
la
Via
Strada
Nuova
Snc,
Tel.
Direzione,
la
Vice‐direzione
e
gli
Uffici
O69331788
Amministrativi.
Dispone
di:
 dieci
aule
 una
sala
professori
 una
sala
riunioni
(adibita
anche
a
sala‐proiezione
e
sala
musicale
dotata
di
pianoforte
e
schermo)
 due
laboratori
multimediali
di
ultima
generazione
 una
biblioteca
 una
palestra
 sei
LIM
 una
cl@sse
2.0
dotata
di
tablet
per
ciascun
alunno
TEMPO‐SCUOLA:
32
ore
(dal
lunedì
al
sabato
8,10‐13,10)
per
indirizzo
musicale
(2
ore
pomeridiane
da
concordare
con
i
docenti
di
strumento)
2a
LINGUA
STRANIERA:
FRANCESE
(corso
A)
‐
SPAGNOLO
(corso
B)
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
12
SEDE
Plesso
Roccolo‐Villini,
Ospita
i
Corsi
D
e
G.
Indirizzo
Via
XX
Settembre,
Tel.
069323119
Dispone
di:
 sei
aule
 una
sala
professori
 sei
LIM
(Lavagne
Interattive
Multimediali)
 otto
PC
portatili
 una
palestra
 fotocopiatrice
 fax
 un
laboratorio
multimediale
TEMPO
SCUOLA:
30
ore
(dal
lunedì
al
sabato
8,10‐13,10)
2a
LINGUA
STRANIERA:
FRANCESE
SEDE
Indirizzo
Plesso
Fontana
di
Papa
Via
Nettunense
KM.12
Ospita
i
Corsi
E
ed
F;
è
articolato
su
un
unico
Tel.06
9341768
piano.
Dispone
di:
 sei
aule
 una
sala
professori
 un
laboratorio
scientifico
 una
biblioteca
 un
laboratorio
informatico
di
ultima
generazione
 una
LIM
(Lavagna
Interattiva
Multimediale)
 fotocopiatrice
 fax
La
scuola
si
avvale
dell’uso
della
palestra
comunale
per
le
ore
di
educazione
fisica.
TEMPO
SCUOLA:
30
ore
(dal
lunedì
al
venerdì
8,00‐14,00)
2a
LINGUA
STRANIERA:
FRANCESE
(corso
E)
‐
SPAGNOLO
(corso
F)
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
13
4. RISORSE
PROFESSIONALI
4.1
Organigramma
Le
persone
che
compongono
la
comunità
di
un
Istituto
scolastico
sono
molteplici
e
sono
caratterizzate
tutte
da
precise
responsabilità
di
ruolo,
fissate
dalle
norme
e
dal
senso
di
responsabilità,
pertanto
le
rispettive
azioni
determinano
un
quadro
complessivo
fortemente
interconnesso.
Nella
tabella
vengono
riportati
i
nominativi
delle
principali
figure
di
coordinamento
della
scuola.
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Direttore
Generale Servizi
Amministrativi
Personale
Amministrativo
Collaboratori
D.S.
Funzioni
Strumentali
Personale
Ausiliario
Commissioni
Gruppi di
lavoro/ricerca
Referenti di
Progetto
Giunta
Esecutiva
Collegio dei
Docenti
Docente
Personale
ATA
Comitato di
Valutazione
Consiglio
d'Istituto
Coordinatori di
classe
Consiglio
Intersezione
Responsabili di
plesso
Interclasse
Classe
Dirigente
Scolastico
Iusi
Italia
Direttore
Generale
Servizi
Amministrativi
Menicocci
Ilda
Collaboratori
del
Dirigente
Collegio
dei
Docenti
RSU
Ins.ti
Truant
Antonella
Centanni
Maura
Appartengono
tutti
i
docenti
a
tempo
indeterminato
e
a
tempo
determinato
dei
tre
ordini
di
scuola‐
infanzia‐
primaria‐
secondaria.
Presiede
il
D.S.
Giunta
Esecutiva
del
Consiglio
D’Istituto
D.S.
e
DSGA
Genitori:
Frappelli
Antonio
e
Lorenzetti
Eleonora
Ins.te:
Truant
Antonella
ATA:
Furzi
Marisa
Rappresentanti
sindacali
RSU
Cantoro
Daniela,
De
Camillis
Michela,
Pompa
Alessandro,
Sansone
Maria.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
14
4.2
Personale
docente
Come
si
evince
dal
documento
di
autovalutazione,
l’istituto
comprensivo
vanta
una
presenza
elevata
di
docenti
stabili
con
contratto
a
tempo
indeterminato.
Tale
condizione
offre
l’opportunità
di
poter
garantire
continuità
nel
percorso
formativo
degli
alunni.
Il
Dirigente
Scolastico,
in
riferimento
alle
disposizioni
legislative
vigenti,
DPR
275/99
e
comma
3
della
Legge
107,
organizza
le
risorse
professionali
sulla
base
di
tre
criteri
fondamentali
condivisi
dal
Collegio
dei
docenti:
FLESSIBILITÁ
Articolazione
modulare
del
monte
ore
annuale
e
settimanale.
Modalità
di
impiego
flessibile
dei
docenti
in
relazione
alle
competenze;
per
tale
ragione
i
docenti
sono
impegnati:
 nell’insegnamento
delle
stesse
discipline
in
classi
parallele
o
in
verticale;
 nell’insegnamento
di
discipline
diverse
in
più
classi
parallele
o
in
verticale;
 nell’insegnamento
delle
stesse
discipline
in
plessi
diversi;
 ad
utilizzare,
ove
presenti,
le
ore
di
co‐presenza
per
attività
di
potenziamento
o
recupero;
 ad
utilizzare
le
ore
di
co‐presenza
per
il
momento
della
mensa,
per
il
recupero
o
per
attività
di
laboratorio
(solo
scuola
dell’infanzia).
D.P.R.
275/99
art.5
comma
4
;
L.107
comma
CONTINUITÁ
 Coerenza
progettuale
tra
le
varie
iniziative
formative;
 Coesione
tra
le
diverse
professionalità
dei
tre
ordini;
 Continuo
confronto
metodologico‐
didattico.
RESPONSABILITÁ
 Stabilire
percorsi
e
progettualità
su
un
piano
di
fattibilità;
 Sinergia
tra
autovalutazione
e
attività
di
miglioramento.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
15
4.3
Organico
dell’autonomia
a)
Scuola
infanzia‐
primaria‐secondaria
Annualità
a.s.
2016/17
Fabbisogno
per
il
triennio
Scuola
infanzia
Posto
comune
n.
26
Scuola
dell’infanzia
a.s.
2017/18
a.s.
2018/19
n.
26
n.
26
Posto
sostegno
n.
4
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H).
n.
4
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H).
n.
4
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H)
Motivazione
Sono
previste
n.
15
sezioni
di
cui:
- 11
sez.
a
tempo
normale
(40
ore
settimanali)
- 4
sez.
a
tempo
ridotto
(25
ore
settimanali)
Sono
previste
n.
15
sezioni
di
cui:
- 11
sez.
a
tempo
normale
(40
ore
settimanali)
- 4
sez.
a
tempo
ridotto
(25
ore
settimanali)
Sono
previste
n.
15
sezioni
di
cui:
- 11
sez.
a
tempo
normale
(40
ore
settimanali)
- 4
sez.
a
tempo
ridotto
(25
ore
settimanali)
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
16
Fabbisogno
per
il
triennio
Scuola
Primaria
Annualità
Posto
comune
a.s.
2016/17
n.
81
Scuola
Primaria
a.s.
2017/18
a.s.
2018/19
n.
82
n.
83
Posto
sostegno
n.
25
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H)
n.
25
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H)
n.
25
(Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessario,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H).
Motivazione
Sono
previste
n.
47
classi
di
cui:
- 32
a
tempo
pieno
(40
ore
settimanali)
- 15
a
tempo
modulare
(30
ore
settimanali)
Sono
previste
n.
48
classi
di
cui:
- 33
a
tempo
pieno
(40
ore
settimanali)
- 15
a
tempo
modulare
(30
ore
settimanali)
Sono
previste
n.
49
classi
di
cui:
- 34
a
tempo
pieno
(40
ore
settimanali)
- 15
a
tempo
modulare
(30
ore
settimanali)
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
17
Fabbisogno
per
il
triennio
Scuola
Secondaria
di
primo
grado
Classe
di
concorso/sostegno
a.s.
2016/17
a.s.
2017/18
a.s.
2018/19
A043
10
10
10
A059
6
6
6
A245
1+6
ore
1+6
ore
1+6
ore
A345
3
3
3
A445
12
ore
12
ore
12
ore
A033
2
2
2
A032
2
2
2
A028
2
2
2
A030
2
2
2
A077
4
4
4
AD00
8
8
8
Motivazione:
indicare
il
piano
delle
classi
previste
e
le
loro
caratteristiche
Sono
previste
n.
18
classi
di
Scuola
Secondaria
di
I
Grado
Le
sezioni
in
cui
si
studia
il
Francese
sono
4
(quattro)
Le
sezioni
in
cui
si
studia
lo
Spagnolo
sono
2
(due)
La
scuola
è
a
indirizzo
musicale
Non
è
possibile
quantificare
esattamente
il
numero
di
posti
necessari,
poiché
non
si
conosce
quale
sarà
il
numero
totale
di
alunni
certificati
H.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
18
b)
Posti
per
il
potenziamento
Numero
docenti
Motivazione
Priorità
strategiche
progettuali
Posto
comune
primaria
6
Sulla
base
delle
richieste
dei
genitori
si
intende
:
- potenziare
il
tempo
scuola;
- ampliare
l’offerta
formativa
con
corsi
di
Italiano
L2
per
i
figli
di
immigrati
;
- tenere
il
più
possibile
aperta
la
scuola;
Posto
lingua
inglese
scuola
primaria
2
Potenziamento
dell’Inglese
Sostegno
2
Facilitare
l’inclusione
Numero
docenti
Priorità
strategiche
progettuali
Tipologia:
scuola
primaria
Tipologia:
scuola
secondaria
di
primo
grado
Sostituzione
del
Vicario‐corsi
di
italiano
L2
Ampliamento
dell’indirizzo
musicale
per
gli
alunni
del
plesso
che
dista
10Km
dalla
sede
Centrale,
anche
solo
con
lo
studio
di
due
strumenti.
Propedeutica
musicale
in
continuità
con
la
Scuola
primaria.
A043
2
A077
2
A032
1
A345
1
Potenziamento
dell’inglese
AD00
1
Facilitare
l’inclusione.
c)
Posti
per
il
personale
amministrativo
ausiliario
art.1
legge
107/2015
comma
14.
Tipologia
Assistenti
amministrativi
Collaboratori
scolastici
Numero
attuale
Potenziamento
8
1
23
3
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
19
5.
SCELTE
EDUCATIVE
"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di
tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza"
A. Gramsci
Le
scelte
educative
dell’Istituto
si
ISPIRANO
AI
PRINCIPI
DELLA
COSTITUZIONE
ITALIANA
artt.
3‐33‐34
UGUAGLIANZA/IMPARZIALITÀ
ACCOGLIENZA
/INTEGRAZIONE
LIBERTÀ
DI
INSEGNAMENTO/FORMAZIONE
LE
SCELTE
DELL’ISTITUTO
SI
TRADUCONO
OPERATIVAMENTE:
1. condivisione
da
parte
del
corpo
docente
di
obiettivi,
metodologie,
criteri
di
verifica
e
valutazione;
2. valorizzazione
delle
attitudini
di
ogni
singolo
alunno
nell'ottica
dello
sviluppo
di
una
personalità
autonoma
ed
equilibrata;
3. promozione
di
un
processo
educativo
atto
a
maturare
le
abilità
cognitive,
operative
e
sociali
necessarie
per
uno
sviluppo
individuale
adeguato
alle
potenzialità
di
ciascun
alunno;
4. educazione
al
rispetto
della
diversità
favorendo
l'acquisizione
di
una
pluralità
di
linguaggi
espressivi
5. tutela
delle
regole
della
vita
comunitaria
e
democratica
attraverso
la
condivisione
di
obiettivi
comuni
educando
alla
legalità;
6. collaborazione
con
le
famiglie
con
le
quali
la
scuola
mantiene
un
dialogo
costante
condividendo
le
strategie
educative
necessarie
in
un'ottica
di
aiuto
reciproco;
7. apertura
al
territorio
e
partecipazione
alle
proposte
culturali
e
sociali
provenienti
dall'esterno;
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
20
8. sensibilizzazione
alla
pratica
di
comportamenti
che
rispettino
l'ambiente.
5.1
Lo
stile
educativo
L’insieme
delle
scelte
educative
dell’Istituto
si
fonda
su
alcuni
pilastri
essenziali:
l’accoglienza,
la
continuità,
l’orientamento,
l'intercultura,
l’inclusione,
il
recupero
e
il
potenziamento.
a)
Accoglienza
Particolare
attenzione
viene
riservata,
all’inizio
dell’anno,
agli
alunni
in
ingresso
nella
scuola
dell’infanzia,
e
delle
prime
classi
dei
due
ordini
di
scuola
successivi
,
attraverso
iniziative
di
accoglienza
che
si
propongono
di
facilitare
un
pieno
inserimento
nella
vita
scolastica
e
mirano
ai
seguenti
obiettivi:
- favorire
la
conoscenza
delle
strutture
scolastiche;
- facilitare
la
circolazione
di
informazioni
relative
a
regole
e
a
servizi;
- offrire
a
genitori
e
alunni
la
possibilità
di
incontrare
i
docenti
del
Team,
per
conoscere
i
progetti
e
i
traguardi
cui
tende
ciascun
percorso
didattico;
- progettare
attività
didattiche
che
favoriscano
la
socializzazione
e
un’adeguata
conoscenza
di
sé
e
della
realtà
circostante;
- educare
al
confronto,
al
rispetto,
alla
rimozione
dei
pregiudizi;
- conoscere
i
livelli
di
partenza
di
ciascun
alunno
mediante
test
d’ingresso
adeguatamente
mirati
per
attivare
una
programmazione
di
classe
più
consapevole
e
puntuale.
b)
Continuità
L’Istituto,
riconoscendo
la
complessità
della
realtà
socio‐culturale
e
l’integralità/centralità
della
persona‐alunno,
da
un
lato
sollecita
lo
sviluppo
graduale
e
progressivo
di
attitudini
e
atteggiamenti
personali,
sociali
e
metodologici,
dall’altro
mira
a
far
acquisire
competenze,
sia
disciplinari
sia
di
cittadinanza,
in
termini
di
responsabilità
ed
autonomia
crescenti.
La
programmazione
didattico‐educativa,
procedendo
in
maniera
funzionale
e
dinamica
in
linea
di
continuità
con
i
tre
ordini
di
scuola
(continuità
verticale)
e
fra
questa
e
il
contesto
territoriale
di
appartenenza
(continuità
orizzontale),
viene
monitorata
periodicamente
in
quanto
strumento
funzionale
all’adeguamento
dei
“saperi”,
(intesi
nell’accezione
più
ampia
di
sapere,
saper
fare
e
saper
essere)
alle
capacità
degli
allievi
e
alle
esigenze
della
società;
inoltre
si
arricchisce
di
progetti
curricolari
ed
extracurricolari.
L’Istituto
si
avvale
di
principi
cardine
come
la
collegialità
di
progettazione
e
la
corresponsabilità
nella
realizzazione
delle
attività
divenendo
luogo
di
gemmazione
di
saperi
condivisi.
c)
Orientamento
Sin
dal
Primo
Ciclo
di
istruzione
viene
curato
l’aspetto
dell’Orientamento,
per
avviare
l'alunno
a
pensare
al
proprio
futuro
dal
punto
di
vista
umano,
sociale,
professionale.
Attraverso
un
ampio
progetto
che
mira
a
fornire
tutti
gli
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
21
strumenti
necessari
per
analizzare
e
conoscere
le
proprie
attitudini
l’alunno
è
messo
in
condizione
di:
 Decidere
in
merito
alla
prosecuzione
degli
studi
in
vista
di
una
formazione
culturale
e/o
professionale;
 Rendersi
protagonista
di
un
personale
progetto
di
vita;
 Potenziare
le
capacità
di
conoscere
se
stesso,
l’ambiente
di
appartenenza
e
i
mutamenti
socio‐culturali;
 Scegliere
un
percorso
di
studi
che
possa
valorizzare
le
proprie
attitudini.
d)
Intercultura
La
presenza
di
alunne/i
con
cittadinanza
non
italiana
è
un
fenomeno
strutturale
del
nostro
sistema
scolastico
che
ha
scelto
la
piena
integrazione
nella
scuola
di
tutti
e
l'educazione
interculturale
come
dimensione
trasversale
che
accomuna
tutte
le
discipline
e
tutti
gli
insegnamenti.
L'istituzione‐scuola
si
concretizza
come
ambiente
privilegiato
per
la
costruzione
di
abilità
relazionali
in
cui
il
gruppo
aiuta
tutti
i
suoi
componenti
a
utilizzare
ed
integrare
le
diversità.
Nella
nostra
cittadina,
in
un
breve
arco
di
tempo,
l'istituto
scolastico
ha
visto
aumentare
velocemente
il
numero
di
alunni
di
origine
non
italiana,
ed
è
per
questo
che
ha
scelto
di
porre
in
atto
indispensabili
azioni
di
sostegno
mirate
all'inserimento
degli
alunni
stranieri
e
alla
formazione
del
personale
scolastico
per
garantire
il
miglior
inserimento,
prevenendo
rischi
di
emarginazione
sociale
e
culturale.
Per
tutti
gli
alunni
stranieri
che
evidenziano
difficoltà
d’apprendimento
legate
alla
non
conoscenza
della
lingua
italiana
si
prevedono
percorsi
didattici
personalizzati
attraverso
l’elaborazione
di
un
P.D.P
(Piano
Didattico
Personalizzato)
che
mira
a
favorire
il
processo
formativo
attraverso
strategie
mirate
per
lo
più
al
recupero
dello
svantaggio
linguistico
e
di
conseguenza
ad
un
approccio
emotivo‐
relazionale
più
sereno.
(Protocollo
accoglienza
alunni
stranieri‐
in
allegato)
e)
Inclusione
La
scuola
riconosce
la
centralità
dell’allievo,
protagonista
del
processo
educativo,
prestando
particolare
attenzione
agli
alunni
con
Bisogni
Educativi
Speciali
(BES):
condizione
di
disagio
fisico
e
psichico,
disturbi
evolutivi
specifici,
tra
cui
disturbi
specifici
di
apprendimento
(DSA),
situazioni
di
indigenza
e
svantaggio
culturale.
A
tal
fine:
 elabora,
inserendola
nel
POF,
una
politica
di
promozione
dell’inclusività
condivisa
tra
il
personale,
attraverso
il
Protocollo
BES,
Protocollo
DSA
e
redigendo
ogni
anno
un
Piano
Annuale
per
l'Inclusione
(Allegati
al
presente
documento
Protocollo
BES,
protocollo
DSA);
 definisce
al
proprio
interno
una
struttura
di
organizzazione
e
coordinamento
degli
interventi
rivolti
agli
alunni
con
Bisogni
Educativi
Speciali
(FF.SS.
e
Commissione
Inclusione,
Referenti
DSA,
Commissione
Intercultura,
GLI
e
GLI
didattico‐educativo),
definendo
ruoli
di
referenza
interna
ed
esterna,
nonché
tempi
e
modi
di
monitoraggio
dei
PEI
e
PDP;
 collabora
con
le
ASL,
i
Servizi
Sociali
e
le
varie
associazioni
(ONLUS)
che
operano
sul
territorio
al
fine
di
perfezionare
sul
piano
degli
interventi
tecnici
la
cura
e
la
risoluzione
dei
disagi
psicologici
e
sociali;
 aggiorna
e
verifica
ogni
anno
la
documentazione
degli
alunni
nella
persona
del
Dirigente
Scolastico
e
suoi
collaboratori;
 promuove
il
coinvolgimento
della
famiglia
attraverso
un
progetto
educativo
condiviso;
 attiva
specifiche
azioni
di
continuità/orientamento
tra
i
vari
ordini
di
istruzione;
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
22



attua
attività
di
screening
nell’ultimo
anno
di
Scuola
dell’Infanzia,
nelle
classi
I
e
II
di
Scuola
Primaria
e
nella
I
classe
di
Scuola
Secondaria,
finalizzate
all’individuazione
di
difficoltà
nei
prerequisiti
e
nelle
abilità
di
lettura,
scrittura
e
calcolo
e
all’elaborazione
di
successivi
percorsi
didattici
mirati
al
recupero
di
tali
difficoltà;
riserva
un’adeguata
attenzione
alla
formazione
delle
classi,
all’organizzazione
dei
gruppi
e
alla
gestione
degli
spazi.
promuove
percorsi
specifici
di
formazione
e
aggiornamento
degli
insegnanti
sul
tema
dei
Bisogni
Educativi
Speciali
e
della
didattica
inclusiva.
(Protocollo
per
l’inclusione
alunni
BES‐
in
allegato).
f)
Recupero
e
potenziamento
Vengono
strutturati
interventi
didattici
personalizzati
e
progettate
iniziative
finalizzate
al
recupero
delle
competenze
e
al
potenziamento
delle
eccellenze,
attraverso
proposte
di
ripasso,
arricchimento
e
approfondimento
disciplinare
sia
dai
docenti
durante
le
lezioni
ordinarie
con
l’utilizzo
di
metodologie
di
cooperative
learning
e
tutoraggio
all’interno
stesso
della
classe,
ma
anche
attraverso
l’offerta
di
studio
assistito
pomeridiano
durante
il
quale
i
ragazzi
possono
svolgere
i
compiti
assegnati
per
casa
o
ricevere
spiegazioni
di
rinforzo
da
personale
qualificato
a
loro
disposizione.
5.2
Rapporti
scuola‐famiglia
La
componente
genitori
è
parte
indispensabile
delle
risorse
di
ogni
Istituzione
Scolastica:
partecipa
in
modo
diretto
alla
gestione
della
scuola
e
collabora
per
la
realizzazione
del
Piano
dell’Offerta
Formativa
attraverso
l’elezione
dei
propri
rappresentanti
nel
Consiglio
di
Istituto
e
nei
Consigli
di
classe.
I
genitori,
per
diritto
costituzionale,
sono
i
titolari
dell’educazione
e
dell’istruzione
dei
propri
figli
ed
hanno
il
diritto/dovere
di
condividere
con
la
scuola
l’impegno
formativo,
che
si
applica
concretamente
attraverso:
- una
corretta
comunicazione;
- la
conoscenza
dell’offerta
formativa;
- la
partecipazione
agli
incontri
che
la
scuola
promuove;
- la
conoscenza
e
il
rispetto
dei
documenti
ufficiali
deliberati
negli
Organi
Collegiali
(Regolamento
d’Istituto,
Carta
dei
servizi);
- la
condivisione
del
patto
di
corresponsabilità,
documento
che
le
famiglie
sottoscrivono
all’inizio
di
ogni
anno
scolastico.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
23
Momenti
di
Incontro
I
momenti
d’incontro
con
le
famiglie
avvengono
lungo
il
corso
dell’anno
scolastico
in
relazione
alle
necessità
e
alle
specificità
degli
ordini,
mantenendo
unico
lo
scopo
degli
stessi:
rendere
piena
di
senso
la
comunicazione
al
fine
di
favorire
uno
sviluppo
sereno
nei
ragazzi.
Una
comunicazione
necessariamente
corretta
e
responsabile
che
faciliti
la
partecipazione
attiva
dei
genitori
al
percorso
educativo
dei
propri
figli
si
attiva
con
momenti
e
strumenti
diversi.
PER
I
NEO‐ISCRITTI


Presentazione
dell’offerta
Formativa:
sono
incontri
presieduti
dal
Dirigente
Scolastico
funzionali
alla
presentazione
dell’offerta
formativa;
Open‐day:
ogni
anno
durante
il
periodo
delle
iscrizioni,
la
scuola
consente
ai
genitori
interessati
di
visitare
le
nostre
strutture
scolastiche
per
conoscere
spazi,
servizi,
didattica
e
organizzazione.
INCONTRI
UFFICIALI



Assemblea
dei
genitori:
sono
incontri
in
cui
sono
invitati
tutti
i
genitori
per
conoscere
percorsi
didattici,
metodologie
di
lavoro,
aspetti
organizzativi
della
scuola
e
per
raccogliere
le
loro
proposte.
Consigli
d’Interclasse/Intersezione:
sono
incontri
tra
i
rappresentanti
dei
genitori
eletti
e
le
insegnanti;
Consegna
documenti
di
valutazione:
momenti
riservati
alla
consegna
dei
documenti
di
valutazione
al
termine
del
quadrimestre
(febbraio)
e
al
termine
dell’anno
scolastico
(giugno).
COLLOQUI
INDIVIDUALI
 Sono
incontri
in
cui
è
possibile
fornire
informazioni
sul
percorso
formativo
degli
allievi
e
sui
livelli
di
apprendimento
raggiunti;
sono
generalmente
previsti
nei
mesi
di
dicembre
e
marzo
per
tutti
e
tre
gli
ordini
di
scuola.
 colloqui
individuali
(per
la
scuola
primaria)
su
richiesta
dei
docenti
ogni
volta
che
se
ne
ravveda
la
necessità;
 colloqui
su
richiesta
dei
genitori
previo
appuntamento;
 inoltre
sono
previsti
ricevimenti
individuali,
da
parte
di
tutti
i
docenti
di
scuola
secondaria,
in
ore
antimeridiane
secondo
un
calendario
che
viene
affisso
all’Albo
della
scuola.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
24
MOMENTI
CONVIVIALI
 Manifestazione
di
fine
anno
 Partecipazione
ad
iniziative.
Strumenti
per
favorire
la
comunicazione
Strumenti
ordinari:
 Diario
scolastico
a
disposizione
dell’alunno,
funzionale
per
le
comunicazioni
più
veloci;
 Incontro
con
i
genitori
all’ingresso
o
all’uscita
della
scuola,
soprattutto
per
la
scuola
dell’infanzia;
 Sito
della
scuola
dal
quale
è
possibile
reperire
informazioni
relative
alle
iscrizioni,
alla
modulistica,
ai
documenti
e
a
tutto
ciò
che
può
essere
utile
conoscere
e
che
caratterizza
l’istituto.
L’indirizzo
del
sito
è:
www.icvitovolterra.gov.it
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
25
6.
SCELTE
FORMATIVE
L’Istituto
ha
compiuto
scelte
strutturali
significative
per
favorire
la
crescita
dei
ragazzi,
e
garantire
uno
sviluppo
armonico
delle
loro
potenzialità
attraverso
la
pratica
di
attività
di
grande
valore
formativo.
A
questo
scopo
s’individuano
le
caratteristiche
salienti
della
scuola:
Indirizzo
musicale
A
partire
dall’anno
scolastico
2010
/
2011
l’Istituto
“Vito
Volterra”
ha
ottenuto
il
riconoscimento
dal
Ministero
dell’Istruzione
di
una
sezione
a
indirizzo
musicale.
Si
tratta
di
un’essenziale
novità,
tenuto
anche
conto
che
nel
Distretto
di
appartenenza
(Distretto
42)
non
vi
è
altra
Scuola
statale
che
offra
tale
opportunità:
gli
alunni,
una
volta
iscritti,
possono
frequentare
una
vera
e
propria
scuola
di
musica
inserita
all’interno
del
normale
corso
di
scuola
media,
e
dunque
totalmente
gratuita.
L’insegnamento
di
uno
dei
quattro
strumenti
proposti
(a
scelta
tra
chitarra,
flauto,
pianoforte,
violino)
è
in
orario
aggiuntivo
immediatamente
consecutivo
alle
lezioni
mattutine
e
prevede
sia
lezioni
individuali
che
collettive.
La
ricchezza
educativa
derivante
da
tale possibilità
offerta
dalla
scuola
è
incalcolabile:
lo
studio
della
musica,
infatti,
contribuisce
con
forza
allo
sviluppo
della
personalità
emotiva
e
intellettuale
degli
alunni
–
senza
contare
che
i
più
dotati
o
motivati
o
ambiziosi
potranno
successivamente,
forti
di
tali
basi,
proseguire
in
altre
istituzioni
statali
i
propri
studi
musicali.
L’indirizzo
musicale,
inoltre,
è
anche
un
modo
per
fare
interagire
la
scuola
con
la
comunità
di
appartenenza,
la
cui
vita
culturale
è
animata
in
modo
decisivo
dalla
presenza
dell’Accademia
Musicale
Ariccina,
assai
stimata
e
molto
attiva
sul
territorio.
Laboratorio
artistico
espressivo
In
accordo
con
la
sua
centratura
musicale,
l’Istituto
ha
promosso,
in
particolare
a
partire
dall’anno
scolastico
2013‐2014,
una
serie
di
attività
interne
volte
a
introdurre
i
suoi
allievi
all’azione
e
alla
parola
scenica,
così
come
alla
creazione
e
all’interpretazione
di
coreografie.
Queste
attività,
convogliate
nell’allestimento
alla
fine
dell’anno
scolastico
di
più
spettacoli
teatrali,
diversamente
articolati
a
seconda
dell’ordine
di
scuola,
sono
per
lo
più
destinate
a
coinvolgere,
in
particolare
nell’ambito
della
scuola
secondaria
di
primo
grado,
tutti
gli
studenti,
così
da
svilupparne
competenze
e
capacità,
artistiche
lato
sensu
ma
anche
motorie,
che
travalichino
i
limiti
didattici
solitamente
intesi.
Visto
il
felice
esito,
negli
anni
passati,
di
questo
percorso
teatrale,
sia
in
merito
alla
risposta
dei
ragazzi
nel
suo
complesso,
sia
più
specificamente
in
merito
all’inclusione
di
quanti
mostrano
disagi
nell’apprendimento
per
le
vie
consuete,
rafforzati
nell’autostima
e
arricchiti
di
nuovi
stimoli
intellettuali
e
operativi,
i
docenti
dell’Istituto
hanno
progettato,
per
l’anno
scolastico
2016‐2017,
un
più
strutturato
sistema
di
laboratori
pomeridiani,
utili
a
moltiplicare
le
capacità
espressive
degli
alunni:
- Laboratorio
teatrale,
in
cui
sarà
approfondito
il
lavoro
sul
respiro,
sulla
voce,
sulla
memorizzazione,
sul
gesto
scenico,
sull’azione
coreografica,
oltre
che
sulla
consapevolezza
di
sé
e
sul
controllo
dell’ansia
di
fronte
al
pubblico;
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
26
-
laboratorio
di
scrittura
creativa,
in
cui
saranno
approfondite
tecniche
e
modalità
di
invenzione
e
elaborazione
di
poesie,
racconti,
atti
unici,
fino
a
sceneggiature
di
cortometraggi.
Potenziamento
delle
Lingue
straniere
Gli
alunni,
accanto
allo
studio
della
lingua
inglese,
potranno
scegliere
se
studiare
il
francese
o
lo
spagnolo.
Per
la
lingua
inglese,
l’Istituto
è
attento
al
potenziamento,
attraverso
corsi
tenuti
da
docenti
madrelingua,
di
limitata
ricaduta
economica
sulle
famiglie,
e
miranti
al
conseguimento
della
certificazione
Cambridge
che
rafforza
le
competenze
linguistiche
in
senso
stretto.
E’
in
atto
un
proficuo
rapporto
di
scambio
culturale
e
gemellaggio
con
scuole
straniere
per
offrire
un’esperienza
di
rara
efficacia
educativa
e
formativa
agli
alunni,
che
imparano
così
a
confrontarsi
dal
vivo
con
coetanei
di
cultura
e
lingua
diversa.
A
ciò
si
aggiungono
la
collaborazione
con
l’Ambasciata
inglese
e
l’Oxford
University
Press
per
la
realizzazione
del
progetto
di
lettura
in
lingua
inglese
di
opere
di
genere
vario
“Readon!”.
L’Istituto
inoltre
mette
a
disposizione
i
propri
locali
per
il
progetto
City
Camps
un
vero
e
proprio
campo
estivo
in
lingua
inglese
gestito
in
collaborazione
con
associazioni
altamente
qualificate
e
aperto
a
tutti
e
tre
gli
ordini
di
scuola.
Attività
sportiva
A
fare
dello
spazio
scolastico
un
luogo
aperto,
vivo
ed
ospitale
anche
nel
corso
dei
pomeriggio,
contribuisce,
per
gli
alunni
della
scuola
media,
il
Centro
Sportivo
Scolastico,
un
progetto
di
attività
motoria
sportiva
e
manifestazioni
di
Giochi
sportivi.
Dopo
un’attenta
osservazione
e
valutazione
dei
bisogni
degli
studenti
della
nostra
realtà
territoriale,
delle
risorse
dell’Istituto,
si
propongono
incontri
pomeridiani
di
attività
motoria
sportiva
che
rispondono
al
principio
della
continuità
formativa
nel
processo
educativo
degli
alunni.
Cardine
fondamentale
è
sempre
la
convinzione
che
anche
attraverso
la
pratica
sportiva
scolastica
si
possano
fare
esperienze
significative
che
contribuiscono
al
miglioramento
del
senso
di
autoefficacia
degli
alunni
e
all’aumento
di
capacità
relazionali
e
sociali
,
oltre
ad
essere
una
possibile
sana
abitudine
nel
tempo
libero.
Il
progetto
prevede
un’attività
che
si
svolge
in
orario
extracurricolare
in
1
o
2
pomeriggi
la
settimana;
a
tutti
gli
alunni
sono
proposte
esercitazioni
volte
al
miglioramento
della
coordinazione
generale
e
alla
confidenza
con
la
palla,
nonché
alla
conoscenza
di
alcuni
Giochi
pre‐sportivi
e
della
Pallavolo.
In
particolare,
la
prima
parte
dell’anno
è
caratterizzata
da
un’attività
di
preparazione
motoria,
in
tre
direzioni
specifiche:
atletica,
pallavolo
e
palla
rilanciata,
discipline
di
cui
sono
trasmessi
gli
elementi
fondamentali.
Nella
seconda
parte
dell’anno
tale
attività
di
base
è
integrata
con
la
partecipazione
a
manifestazioni
sportive
sia
di
Istituto,
sia
esterne,
come
i
Giochi
Sportivi
Studenteschi
di
atletica
e
di
volley.
Il
Centro
Sportivo
Studentesco
prima
di
tutto,
permette
alla
scuola
di
prolungare
la
sua
funzione
sociale
alle
ore
pomeridiane,
offrendosi
come
luogo
d’incontro
aperto
anche
di
là
della
didattica
mattutina.
Inoltre,
i
corsi
che
si
svolgono
nel
suo
ambito
favoriscono
lo
sviluppo
delle
capacità
coordinative
del
ragazzo
e
la
qualità
della
sua
comunicazione
corporea.
Infine,
sul
piano
educativo,
le
attività
del
Centro
Sportivo
Studentesco
contribuiscono
ad
incrementare
il
senso
civico
degli
studenti,
favorendone
il
rispetto
reciproco,
e
la
propensione
all’aggregazione
e
alla
socializzazione.
In
questo
senso,
il
progetto
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
27
di
sport
scolastico
permette
una
più
immediata
integrazione
nel
gruppo
anche
degli
alunni
più
deboli,
compresi
quelli
con
disabilità.
Per
gli
altri
ordini
di
scuola
(infanzia
e
primaria)
si
effettuano
corsi
di
basket
in
orario
mattutino
tenuti
da
esperti
del
settore
e
a
titolo
gratuito.
Inoltre
per
la
scuola
primaria
sono
previste
attività
motorie
in
orario
curricolare
svolte
dai
docenti
di
classe
ma
supportati
da
tutor
specializzati
che,
grazie
a
un
accordo
tra
il
Miur
e
il
CONI
che
si
concretizza
nel
progetto
“SPORT
DI
CLASSE”,
sono
messi
a
disposizione
delle
scuole
che
aderiscono
all’iniziativa,
con
la
funzione
di
supporto
e
di
formazione
al
docente
di
classe.
Scuola
digitale
La
scuola
oggi
è
quella
dei
“digital
natives”,
alunni
nati
in
una
realtà
altamente
tecnologica,
in
cui
la
rete,
adoperando
diversi
canali
e
in
particolare
il
mezzo
visivo,
si
configura
come
il
principale
veicolo
di
informazione.
La
didattica
è
chiamata
ad
usare
i
linguaggi
più
congeniali
agli
alunni
e
il
processo
di
insegnamento‐apprendimento
non
può
prescindere
dall’
utilizzo
della
tecnologia
quale
medium
per
diversificare
i
metodi
e
le
strategie
dell’
azione
educativa.
I
contenuti
rimangono
validi
in
ogni
tempo,
ma
il
modo
di
trasmetterli
si
evolve
e
deve
adeguarsi
alla
progressiva
digitalizzazione
delle
risorse.
Il
pc,
la
rete,
le
LIM,
offrono
svariati
stimoli
che
coinvolgono
più
canali
sensoriali
e
che
quindi
favoriscono
sicuramente
l’apprendimento.
La
comunicazione
è
un
aspetto
fondamentale
nella
vita
dei
nostri
studenti:
insegnare
ad
apprendere
utilizzando
le
risorse
digitali
vuol
dire
utilizzare
un
approccio
metodologico
di
tipo
comunicativo.
L’uso
delle
TIC
applicato
alla
didattica
permette
ai
nativi
digitali
di
rapportarsi
con
i
contenuti
curriculari
delle
varie
discipline
in
modo
innovativo;
l’insegnante
può
impostare
la
lezione
con
l’utilizzo
di
un
linguaggio
condiviso,
veicolato
attraverso
canali
di
comunicazione
ben
conosciuti
perché
utilizzati
anche
al
di
fuori
dell’
istituzione
scolastica;
l’ambiente
di
apprendimento
si
libera
dalle
barriere
geografiche,
dagli
ostacoli
fisici
e
non
ultimo
dai
confini
nozionistici,
aprendosi
alla
comunità
globale.
La
rete
diventa,
nel
percorso
formativo
dell’alunno‐cittadino,
contesto
didattico‐dinamico,
fonte
di
nuove
opportunità,
trampolino
di
lancio
per
chi
ha
idee
innovative
che
sfruttano
le
potenzialità
della
rete
sia
a
livello
didattico
(per
il
recupero
scolastico,
le
attività
degli
studenti
a
casa)
sia
a
livello
amministrativo
(le
iscrizioni
on
line,
registro
elettronico,
il
rilascio
dei
certificati
e
tutto
quanto
concerne
la
trasparenza
nella
pubblica
amministrazione:
scuola
in
chiaro
,
sito
web
del’
istituto.
Tali
elementi
sono
parte
del
pacchetto
di
informatizzazione
della
quotidianità
che
diventa
ogni
giorno
più
diffuso
nella
vita
dei
cittadini.
Le
nuove
tecnologie,
insomma,
propongono
alla
scuola
una
serie
di
opportunità
per
trasformare
gli
ambienti
di
apprendimento
dal
punto
di
vista
dei
linguaggi,
dei
contenuti,
delle
modalità
di
fruizione
e
di
interazione,
dell’
organizzazione
della
didattica
e
del
tempo
scuola.
Il
valore
dell'azione
educativa
è
funzione
della
ricchezza
delle
risorse
a
disposizione,
ed
è
in
questo
contesto
che
l'Istituto
negli
ultimi
anni
ha
avviato
un'azione
di
adeguamento
degli
ambienti
e
di
potenziamento
delle
dotazioni
tecnologiche
utilizzando
le,
seppur
ridotte,
risorse
economiche
istituzionali,
ma
anche
partecipando
a
bandi
europei
e
nazionali,
ultimo,
il
bando
FESR
per
la
realizzazione/ampliamento
rete
Lan
WLan.
(Progetto
“Tutti
in
Line@”)
A
partire
dall'anno
scolastico
2013‐14
l'Istituto
ha
inoltre
avuto
la
possibilità
di
strutturare
una
classe
prima
media
totalmente
informatizzata
(classe
2.0)
grazie
ad
un
progetto
ministeriale
che
mirava
all'utilizzo
delle
nuove
tecnologie
applicate
alla
didattica.
Questo
nuovo
modello
ha
permesso
una
maggiore
interazione,
collaborazione
e
un
nuovo
modo
di
rapportarsi
allo
studio
delle
discipline,
che
ha
coinvolto
gli
studenti
nei
tre
anni
scolastici
in
maniera
più
consapevole
e
responsabile.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
28
6.1
Visite
guidate,
uscite
didattiche,
viaggi
d’istruzione.
Sono
regolamentati
dalla
C.M.
n
291/92,
integrata
dai
criteri
deliberati
dagli
Organi
collegiali.
Le
istituzioni
scolastiche
hanno
completa
autonomia
in
materia
di
organizzazione
e
responsabilità
per
quanto
concerne
visite
guidate,
uscite
didattiche
e
viaggi
d’istruzione
(DPR
275/99).
I
docenti,
adottando
criteri
stabiliti
collegialmente,
inseriscono
nella
progettazione
didattica
visite
e
viaggi
di
istruzione
che
sono
veri
e
propri
momenti
di
formazione
e
di
apprendimento
che
prevedono
tre
principali
fasi:
 preparazione;
 acquisizione
di
elementi
tramite
osservazione
e
documenti
assunti
in
loco;
 rielaborazione
dei
dati
acquisiti
durante
l'esperienza.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
29
7. CONTINUITÀ
E
CURRICOLO
I
docenti
di
scuola
dell’infanzia,
di
scuola
primaria
e
di
scuola
secondaria
di
primo
grado,
condividono
la
necessità
di
impostare
un’attività
didattica
orientata
alla
qualità
dell’apprendimento.
Pertanto,
seguendo
le
disposizioni
ministeriali,
si
considera
necessario
guardare
la
formazione
degli
alunni
come
un
percorso
unitario
e
significativo.
7.1
Finalità
generali
trasversali
Come
si
legge
nelle
Indicazioni
nazionali
per
il
curricolo
“le
finalità
della
scuola
devono
essere
definite
a
partire
dalla
persona
che
apprende…”,
l’istituto
considera
fondamentale,
per
tutto
il
percorso,
mirare
a
raggiungere
le
seguenti
finalità:
1. Favorire
la
costruzione
di
un’identità
consapevole,
armonica
e
aperta.
2. Educare
ad
una
cittadinanza
unitaria
e
aperta.
3. Promuovere
un
pensiero
critico.
4. Insegnare,
in
sinergia
con
la
famiglia,
le
regole
del
vivere,
del
convivere
e
il
senso
del
limite.
7.2
Finalità
e
obiettivi
formativi
della
scuola
dell’infanzia
Finalità
Secondo
le
Indicazioni
per
il
Curricolo
(Sett.2012)
Sviluppare
l’identità
Sviluppare
l’autonomia
personale,
cognitiva
e
operativa
Sviluppare
competenze
trasversali
Sviluppare
il
senso
di
cittadinanza
Obiettivi
formativi
Prendere
coscienza
di
sé;
relazionarsi
con
gli
altri.
Sviluppare
la
capacità
di
interpretare
e
governare
il
proprio
corpo.
Esprimere
sensazioni
ed
emozioni
vissute
attraverso
il
linguaggio
verbale,
mimico,
gestuale
e
grafico;
acquisire
padronanza
di
alcuni
mezzi
e
tecniche
espressive
e
comunicative;
acquisire
la
capacità
di
leggere
la
realtà
attraverso
accadimenti
quotidiani;
saper
percepire
e
collocare
gli
eventi
nel
tempo;
saper
individuare
e
collocare
gli
oggetti
e
le
persone
nello
spazio.
Rispettare
le
regole
della
convivenza;
acquisire
un
atteggiamento
rispettoso
verso
altre
culture;
rispettare
i
luoghi
della
realtà
sociale;
rispettare
e
valorizzare
il
mondo
animato
e
inanimato
che
ci
circonda.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
30
7.2.1
I
traguardi
nella
scuola
dell’infanzia
“Nella
Scuola
dell’Infanzia
i
traguardi
per
lo
sviluppo
della
competenza
suggeriscono
all’insegnante
orientamenti,
attenzioni,
e
responsabilità
nel
creare
piste
di
lavoro
per
organizzare
attività
ed
esperienze
volte
a
promuovere
la
competenza,
che
a
questa
età
va
intesa
in
modo
globale
e
unitario”.
Ogni
campo
di
esperienza
presuppone
traguardi
mirati
anche
se
tutti
“…
offrono
un
insieme
di
oggetti,
situazioni,
immagini
e
linguaggi,
riferiti
ai
sistemi
simbolici
della
nostra
cultura,
capaci
di
evocare,
stimolare,
accompagnare
apprendimenti
progressivamente
più
sicuri”.
(Indicazioni
Nazionali
per
il
Curricolo
2012)
I
campi
di
esperienza
garantiscono
gruppi
omogenei
di
traguardi
unitari
e
complementari
per
favorire
gli
apprendimenti
necessari
per
la
maturazione
integrale
dei
bambini.
1. Il
sé
e
l’altro
Il
bambino
gioca
in
modo
costruttivo
e
creativo
con
gli
altri,
sa
argomentare,
confrontarsi,
sostenere
le
proprie
ragioni
con
adulti
e
bambini;
sviluppa
il
senso
dell’identità
personale,
percepisce
le
proprie
esigenze
e
i
propri
sentimenti,
sa
esprimerli
in
modo
sempre
più
adeguato.
2. Il
corpo
e
il
movimento
Il
corpo
e
il
movimento:
il
bambino
vive
pienamente
la
propria
corporeità,
ne
percepisce
il
potenziale
comunicativo
ed
espressivo,
matura
condotte
che
gli
consentono
una
buona
autonomia
nella
gestione
della
giornata
a
scuola;
riconosce
i
segnali
e
i
ritmi
del
proprio
corpo,
le
differenze
sessuali
e
di
sviluppo
e
adotta
pratiche
corrette
di
cura
di
sé,
di
igiene
e
di
sana
alimentazione;
riconosce
il
proprio
corpo,
le
sue
diverse
parti
e
rappresenta
il
corpo
fermo
e
in
movimento.
3. Immagini,
suoni,
colori
Il
bambino
comunica,
esprime
emozioni,
racconta,
utilizzando
le
varie
possibilità
che
il
linguaggio
del
corpo
consente;
inventa
storie
e
sa
esprimerle
attraverso
la
drammatizzazione,
il
disegno,
la
pittura
e
altre
attività
manipolative;
utilizza
materiali
e
strumenti,
tecniche
espressive
e
creative;
esplora
le
potenzialità
offerte
dalle
tecnologie.
4. I
discorsi
e
le
parole:
Il
bambino
usa
la
lingua
italiana,
arricchisce
e
precisa
il
proprio
lessico,
comprende
parole
e
discorsi,
fa
ipotesi
sui
significati;
sa
esprimere
e
comunicare
agli
altri
emozioni,
sentimenti...;
sperimenta
rime,
filastrocche,
drammatizzazioni;
inventa
nuove
parole...ragiona
sulla
lingua,
scopre
la
presenza
di
lingue
diverse...;
si
avvicina
alla
lingua
scritta,
esplora
e
sperimenta
prime
forme
di
comunicazione
attraverso
la
scrittura,
incontrando
anche
le
tecnologie
digitali
e
i
nuovi
media.
5. La
conoscenza
del
mondo:
Il
bambino
raggruppa
e
ordina
oggetti
e
materiali
secondo
criteri
diversi,
ne
identifica
alcune
proprietà,
confronta
e
valuta
quantità;
utilizza
simboli
per
registrarle;
esegue
misurazioni
usando
strumenti
alla
sua
portata;
sa
collocare
le
azioni
quotidiane
nel
tempo
della
giornata
e
della
settimana.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
31
7.3
Finalità
primo
ciclo
di
istruzione
Il
primo
ciclo
d’istruzione
comprende
la
scuola
primaria
e
la
scuola
secondaria
di
primo
grado
e
ricopre
un
arco
di
tempo
fondamentale
per
l'apprendimento
e
lo
sviluppo
dell’identità
degli
alunni.
 La
finalità
del
primo
ciclo
è
l'acquisizione
delle
conoscenze
e
delle
abilità
fondamentali
per
sviluppare
le
competenze
culturali
di
base,
nella
prospettiva
del
pieno
sviluppo
della
persona,
valorizzando
il
talento
e
le
inclinazioni
personali
di
ciascuno.
Così
la
scuola
svolge
un
fondamentale
ruolo
educativo
e
di
orientamento,
fornendo
all'alunno
le
occasioni
per
acquisire
consapevolezza
delle
sue
potenzialità
e
risorse
e
per
preparare
alle
scelte
decisive
della
vita.
In
particolare
la
scuola
del
primo
ciclo,
con
la
sua
unitarietà
e
progressiva
articolazione
disciplinare,
intende
favorire
l'orientamento
verso
gli
studi
successivi
mediante
esperienze
didattiche
aperte
e
stimolanti,
finalizzate
a
suscitare
la
curiosità
e
a
riflettere
sul
senso
e
le
conseguenze
delle
proprie
scelte.
 Sollecita
inoltre
gli
alunni
a
un’attenta
riflessione
sui
comportamenti
di
gruppo
nell'ottica
del
rispetto
reciproco,
attraverso
la
sperimentazione
di
situazioni
di
studio
in
cui
si
impara
a
collaborare
con
gli
altri.
 Crea
favorevoli
condizioni
di
ascolto
e
di
espressione
tra
coetanei
e
guida
i
ragazzi
nella
comprensione
critica
dei
messaggi
provenienti
dal
contesto
sociale.
 Il
compito
specifico
del
primo
ciclo
è
quello
di
promuovere
l'alfabetizzazione
di
base
attraverso
l'acquisizione
dei
linguaggi
e
dei
codici
che
costituiscono
la
struttura
della
nostra
cultura,
in
un
orizzonte
allargato
alle
altre
culture
con
cui
conviviamo
e
all'uso
consapevole
dei
nuovi
media.
La
scuola
primaria
mira
all'acquisizione
degli
apprendimenti
di
base
e
offre
l'opportunità
di
sviluppare
le
dimensioni
cognitive,
emotive,
sociali,
corporee,
nonché
di
acquisire
i
saperi
fondamentali.
Si
pone
come
scuola
formativa
che,
attraverso
gli
alfabeti
caratteristici
di
ciascuna
disciplina,
permette
di
esercitare
differenti
stili
cognitivi,
ponendo
così
le
premesse
per
lo
sviluppo
del
pensiero
riflessivo
e
critico.
Nella
scuola
secondaria
di
primo
grado
si
realizza
l'accesso
alle
discipline
per
una
più
articolata
organizzazione
delle
conoscenze,
nella
prospettiva
dell'elaborazione
di
un
sapere
sempre
meglio
integrato.
A
tale
scopo
la
programmazione
è
strutturata
in
Unità
di
apprendimento,
fulcro
del
percorso
nei
vari
ambiti
disciplinari
a
garanzia
dell’unitarietà
dei
saperi.
Le
competenze
sviluppate
nell'ambito
delle
singole
discipline
concorrono
a
loro
volta
alla
promozione
di
competenze
più
ampie
e
trasversali,
che
rappresentano
una
condizione
essenziale
per
la
partecipazione
attiva
alla
vita
sociale
orientata
al
bene
comune.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
32
E'
inoltre
compito
peculiare
di
questo
ciclo
scolastico
porre
le
basi
per
l'esercizio
della
cittadinanza
attiva,
potenziando
e
ampliando
gli
apprendimenti
promossi
già
nella
scuola
dell'infanzia.
Obiettivi
irrinunciabili
dell'educazione
alla
cittadinanza
sono
la
costruzione
del
senso
di
legalità
e
lo
sviluppo
di
un'etica
della
responsabilità
per
lo
sviluppo
di
un'adesione
consapevole
a
valori
condivisi
che
costituiscono
la
condizione
per
praticare
la
convivenza
civile.
7.3.1
Traguardi
delle
competenze
al
termine
del
primo
ciclo
d’istruzione
Lo
studente
al
termine
del
primo
ciclo,
attraverso
gli
apprendimenti
sviluppati
a
scuola,
lo
studio
personale,
le
esperienze
educative
vissute
in
famiglia
e
nella
comunità
è
in
grado
di
iniziare
ad
affrontare
in
autonomia
e
con
responsabilità
le
situazioni
di
vita,
esprimendo
la
propria
personalità.
In
linea
con
il
quadro
delle
competenze
chiave
per
l'apprendimento
permanente
definite
dal
Consiglio
dell'UE
(18/12/2006)
si
declinano
le
seguenti
competenze
:













Consapevolezza
delle
proprie
potenzialità
e
dei
propri
limiti
in
un’ottica
di
dialogo
e
di
rispetto
reciproco.
Orientamento
autonomo
e
consapevole
delle
proprie
scelte
nel
rispetto
delle
regole
condivise
con
gli
altri
per
la
costruzione
del
bene
comune.
Padronanza
della
lingua
italiana.
Capacità
di
affrontare
una
comunicazione
essenziale
in
lingua
inglese
e
di
comprendere
la
lingua
nell'uso
delle
tecnologie
informatiche
e
di
comunicazione.
Conoscenze
matematiche
e
scientifiche
che
consentano
di
analizzare
dati
e
fatti
della
realtà
attraverso
l'utilizzo
di
un
pensiero
razionale.
Orientamento
nello
spazio
e
nel
tempo
attraverso
l'osservazione
e
interpretazione
di
ambienti,
fatti,
fenomeni
di
vario
genere.
Uso
consapevole
delle
tecnologie
della
comunicazione
grazie
anche
a
buone
competenze
digitali.
Acquisizione
di
un
patrimonio
di
conoscenze
e
nozioni
di
base.
Cura
e
rispetto
di
sé.
Capacità
di
assimilare
il
senso
e
la
necessità
del
rispetto
della
convivenza
civile.
Capacità
di
assumersi
le
proprie
responsabilità
mostrandosi
disponibile
a
fornire
aiuto
quando
è
necessario.
Capacità
di
impegnarsi
in
campi
espressivi,
motori
e
artistici
in
relazione
alle
proprie
potenzialità
e
al
proprio
talento.
Abilità
di
organizzare
il
proprio
apprendimento
in
modo
autonomo
mediante
una
gestione
efficace
del
tempo
e
delle
informazioni
sia
a
livello
individuale
che
in
gruppo.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
33
7.4
Curricolo
Verticale:
infanzia‐primaria‐secondaria
Il
Curricolo
organizza
e
descrive
l’intero
percorso
formativo
che
l’alunno
compie,
dalla
Scuola
dell'Infanzia
alla
Scuola
Secondaria
di
I
Grado,
nel
corso
del
quale
si
intrecciano
e
si
fondono
i
processi
cognitivi
e
quelli
affettivo‐socio‐relazionali.
Agli
obiettivi
formativi
previsti
per
ogni
disciplina,
pertanto,
si
accompagnano
non
solo
le
relative
conoscenze
ma
anche
le
abilità
e
le
capacità
che
di
quelle
sono
espressione,
andando
a
formare
il
bagaglio
delle
competenze
che
l’alunno
è
chiamato
a
costruire
nel
percorso
scolastico
e
ad
utilizzare
quali
risorse
per
il
futuro.
L’unitarietà
del
percorso
trova
le
sue
basi
nella
peculiarità
dei
diversi
momenti
evolutivi
nei
quali
l’avventura
dell’apprendimento
si
svolge,
che
vedono
un
progressivo
passaggio
dall’“imparare
facendo”
alla
capacità
sempre
maggiore
di
riflettere
e
formalizzare
l’esperienza
attraverso
la
graduale
interiorizzazione
degli
strumenti
culturali
e
la
contemporanea
possibilità
di
sperimentarli
in
un
contesto
protetto,
utilizzarli
sempre
più
consapevolmente
e
verificarli
quali
chiavi
di
lettura
della
realtà
contemporanea.
Il
Curricolo
“tiene
conto
delle
disposizioni
legislative
nazionali
ed
europee,
e
si
sviluppa
rispettando
i
significati
del
concetto
di
conoscenze‐abilità‐competenze
secondo
le
Raccomandazioni
del
Consiglio
d’Europa
del
18
dicembre
2006”
.
(Si
rimanda
al
Curricolo
allegato)
Conoscenze
Indicano
il
risultato
dell’assimilazione
di
informazioni
attraverso
l’apprendimento.
Le
conoscenze
sono
l’insieme
di
atti,
teorie
e
pratiche,
relative
ad
un
settore
di
studio
o
di
lavoro;
le
conoscenze
sono
descritte
come
teoriche
e/o
pratiche.
Indicano
capacità
di
applicare
conoscenze
per
portare
a
termine
compiti
e
risolvere
problemi;
le
abilità
sono
Abilità
descritte
come
cognitive
(uso
del
pensiero
logico,
intuitivo
e
creativo)
e
pratiche
(che
implicano
l’abilità
manuale
e
l’uso
di
metodi,
materiali
e
strumenti.)
Indicano
la
comprovata
capacità
di
usare
conoscenze
e
capacità
personali,
sociali
e/o
metodologiche,
in
Competenze
situazioni
di
lavoro
o
di
studio…;
le
competenze
sono
descritte
in
termini
di
responsabilità
e
autonomia.
Definizioni
secondo
le
Raccomandazioni
del
Consiglio
d’Europa
del
18/12/2006
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
34
7.5
Le
competenze
chiave
per
l’apprendimento
permanente.
L’Istituto
“V.
Volterra”
in
coerenza
con
le
indicazioni
del
Parlamento
Europeo,
mira
ad
adottare,
sin
dalla
formazione
scolastica
iniziale,
strategie
di
apprendimento
permanente
al
fine
di
sviluppare
macrocompetenze
definite
allo
stesso
Parlamento
“Competenze
chiave”.
La
loro
acquisizione
consente
lo
sviluppo
personale,
la
cittadinanza
attiva
attraverso
l’inclusione
sociale
e
l’occupazione.
Comunicazione
nella
madre
lingua.
Consapevolezza
ed
espressione
culturale.
Spirito
di
iniziativa
e
imprenditorialità
Comunicazione
nelle
lingue
straniere
Competenze
Europee
Competenze
sociali
e
civiche.
Competenza
matematica
e
competenze
di
base
in
scienze
e
tecnologia.
Competenza
digitale.
Imparare
ad
imparare.
L’acquisizione
di
tali
competenze,
attraversa
necessariamente
conoscenze
e
abilità
che
si
articolano
lungo
quattro
assi
culturali:
Asse
dei
Asse
Asse
Asse
storico‐
linguaggi
Scientifico‐
matematico
sociale
tecnologico
“Essi
costituiscono
il
tessuto
per
la
costruzione
di
percorsi
di
apprendimento
orientati
all’acquisizione
delle
competenze
chiave
che
preparino
i
giovani
alla
vita
adulta…D.M.139/2007”
7.6
Quadro
orario
settimanale
delle
discipline
nella
scuola
primaria
Tempo
scuola
a
27
ore
settimanali
DISCIPLINE
Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Italiano
8
7
7
7
Matem/tecnolog.
7
7
6
6
Scienze
1
1
1
1
Storia/
cittad.
2
2
2
2
Attiva
Geografia
2
2
2
2
Arte/immagine
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
Educaz.
fisica
1
1
1
1
Inglese
1
2
3
3
Relig./At
altern
2
2
2
2
Laboratori
/
/
/
/
Mensa
1
1
1
1
Classe
5
7
6
1
2
2
1
1
1
3
2
/
1
L’informatica
è
trasversale
a
tutte
le
discipline
Tempo
scuola
a
30
ore
settimanali
Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
8
7
7
7
7
7
6
6
1
1
2
2
DISCIPLINE
Classe
5
Italiano
7
Matem/tecnolog.
6
Scienze
2
Storia/cittad.
2
2
2
2
2
Attiva
Geografia
2
2
2
2
2
Arte/immagine
2
2
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Educaz.
fisica
1
1
1
1
1
Inglese
1
2
3
3
3
Relig./At
altern
2
2
2
2
2
Laboratori
2
2
2
2
2
Mensa
1
1
1
1
1
Le
ore
di
laboratorio
saranno
utilizzate
in
attività
a
scelta
dei
docenti.
L’informatica
è
trasversale
a
tutte
le
discipline.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
36
Tempo
scuola
a
40
ore
settimanali
Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
8
7
7
7
7
7
6
6
1
1
2
2
DISCIPLINE
Classe
5
Italiano
7
Matem/tecnolog.
6
Scienze
2
Storia/
cittad.
2
2
2
2
2
Attiva
Geografia
2
2
2
2
2
Arte/immagine
2
2
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Educaz.
fisica
1
1
1
1
1
Inglese
1
2
3
3
3
Relig./At
altern
2
2
2
2
2
Laboratori
8
8
8
8
8
Mensa
5
5
5
5
5
Le
ore
destinate
ai
laboratori
saranno
indirizzate
ad
attività
di
rinforzo,
di
consolidamento
e
di
approfondimento
delle
discipline.
L’informatica
è
trasversale
a
tutte
le
discipline.
7.7
Quadro
orario
settimanale
delle
discipline
nella
scuola
secondaria
DISCIPLINE
Classe
prima
Classe
seconda
Classe
terza
Italiano
6
6
6
Storia
2
2
2
Geografia
2
2
2
Matematica
4
4
4
Scienze
2
2
2
Inglese
3
3
3
Francese/spagnolo
2
2
2
Ed.
Musicale
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Ed.
artistica
2
2
2
Ed.
motoria
2
2
2
Strumento
1
1
1
Lezione
individuale
Strumento
1
1
1
Lezione
collettiva
Religione
o
attività
1
1
1
alternativa
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
37
8.
LA
VALUTAZIONE
DEGLI
APPRENDIMENTI
Affinché
il
processo
valutativo
risulti
trasparente,
valido
e
comprensibile,
è
importante
differenziare
i
momenti
di
verifica/misurazione
dalla
valutazione.
Si
deve
distinguere
il
momento
della
misurazione,
rilevazione
ragionevolmente
oggettiva
dei
dati,
dallo
specifico
momento
della
valutazione
intesa
come
processo
che,
partendo
da
ciò
che
l’alunna/o
è
e
già
sa,
promuove
il
progressivo
avvicinamento
a
mete
raggiungibili
nel
rispetto
dei
ritmi
e
delle
condizioni
soggettive
dell’apprendimento.
CRITERI
GENERALI
DI
VALUTAZIONE
DEGLI
ALUNNI
Deliberati
dal
Collegio
dei
Docenti
 Livello
di
pregresso
degli
alunni
 Livello
di
acquisizione
delle
conoscenze,
abilità
e
competenze
specifico
per
ogni
disciplina
 Grado
di
autonomia
 Grado
di
socializzazione
“
Il
Collegio
dei
Docenti
definisce
modalità
e
criteri
per
assicurare
omogeneità,
equità
e
trasparenza
della
valutazione,
nel
rispetto
del
principio
della
libertà
di
insegnamento.
Detti
criteri
e
modalità
fanno
parte
integrante
del
Piano
dell’Offerta
Formativa”
DPR
22
giugno
2009,n.122,
art.5.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
38
1
2
8.1
Riempire
di
senso
la
valutazione
Per
i
docenti
È
parte
integrante
della
progettazione.
Essa
non
funge
solo
da
controllo
circa
il
livello
di
apprendimento
raggiunto
dagli
alunni,
ma
verifica
l’intervento
didattico.
I
docenti,
pertanto,
hanno
nella
valutazione
lo
strumento
privilegiato
che
permette
loro
la
continua
e
flessibile
regolazione
della
progettazione
educativa
e
didattica.
Per
gli
alunni
È
il
momento
del
feedback,
la
fase
determinante
che
guida
alla
graduale
consapevolezza
di
quanto
si
è
appreso.
Essa
deve
essere
il
più
possibile:
rende
gli
alunni
capaci
di
utilizzare
ciò
che
hanno
appreso
FUNZIONALE
poiché
in
situazioni
diverse
e
sempre
più
vicine
a
contesti
reali.
permette
agli
alunni
di
vivere
la
poiché
SIGNIFICATIVA
valutazione
come
momento
di
confronto.
consente
agli
alunni
di
conoscere
ORIENTATA
e
correggere
l’errore
per
poiché
ALL’APPRENDIMENTO
avanzare
ad
un
livello
successivo.
volta
ad
attivare
un
processo
di
in
quanto
TRASPARENTE
autovalutazione.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
39
8.2
La
valutazione
nella
scuola
dell’infanzia
Secondo
quanto
espresso
nel
documento
Atto
di
Indirizzo
‐
8
settembre
2009
La
scuola
dell’infanzia
….
“Rappresenta
un
luogo
educativo
intenzionale
di
particolare
importanza,
in
cui
i
bambini
e
le
bambine
realizzano
una
parte
sostanziale
della
propria
relazione
con
il
mondo”.
Il
percorso
formativo
della
scuola
dell’infanzia,
considerato
un
continuum
con
la
scuola
primaria,
viene
concepito
come
tale
anche
nella
dimensione
valutativa,
avvalendosi
di
una
varietà
di
attività
che
risultano
tutte
di
fondamentale
importanza
per
una
valutazione
globale
dell’alunno/a.
Per
tale
ragione
le
insegnanti
dedicano
un’attenta
e
scrupolosa
osservazione
in
tutte
le
fasi
del
processo
educativo
adottando
modalità
di
osservazione
e
rispettando
tempi
e
ritmi
di
apprendimento
di
ogni
singolo/a
bambino/a.
COMPETENZE
VALUTARE
AUTONOMIA
A
T
T
R
A
V
E
R
S
O
ATTIVITÀ
LUDICHE




Esplorative
Imitative
Simboliche
Strutturate
e
non
SOCIALIZZAZIONE
ATTIVITÀ
FUNZIONALI
ALLA
COMUNICAZIONE




Linguistiche
Motorie
Logiche
Grafico/pittoriche
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
40
8.2.1
I
momenti
della
valutazione
IN
INGRESSO
IN
ITINERE
FINALE
La
rilevazione
delle
È
la
rilevazione
delle
È
la
registrazione
osservazioni
iniziali
osservazioni
conclusiva
che
le
delle
insegnanti
sistematiche,
durante
insegnanti
stilano,
in
costituisce,
insieme
la
quotidiana
e
particolare
per
i
alle
informazioni
significativa
bambini
cinquenni
che
fornite
dai
genitori,
il
esperienza
scolastica,
e
si
preparano
bagaglio
di
conoscenza
la
verifica
della
all’ingresso
nella
del
vissuto
che
ogni
corrispondenza
tra
i
scuola
primaria,
al
fine
bambino
porta
con
sé.
percorsi
progettati
e
i
di
documentare
gli
risultati
gradualmente
esiti
formativi
raggiunti.
raggiunti.
Strumenti
funzionali
alla
valutazione
 Questionari
per
i
genitori
 Griglie
di
osservazione
 Prove
e
test
psicomotori
 Scheda
di
valutazione
(per
i
bambini
di
cinque
anni)
Tutte
le
informazioni
relative
ai
bambini
vengono
documentate
su
appositi
modelli
predisposti
dalle
insegnanti
e
diventano
patrimonio
del
“primo
percorso”
scolastico
di
ogni
alunno/a
che
frequenta
la
nostra
scuola.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
41
8.3
La
valutazione
del
primo
ciclo
VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA
La
valutazione
è
parte
integrante
del
percorso
formativo
pertanto
i
docenti,
sin
dal
primo
ingresso
e
con
costante
monitoraggio,
adottano
strategie
di
verifica
per
poter
ottenere
un
quadro
valutativo
degli
alunni
il
più
possibile
completo.
L’analisi
della
situazione
iniziale
è
funzionale
alla
raccolta
dei
requisiti
di
base
necessari
per
proporre
nuove
conoscenze,
tenendo
conto
dell’età,
delle
capacità
e
dei
ritmi
di
apprendimento.
Essa
si
avvale
di:
 osservazioni
sistematiche
e
non;
 prove
semi
strutturate;
 prove
strutturate;
 libere
produzioni.
Nella
diagnosi
in
ingresso
vengono
valutate,
ai
vari
livelli,
anche
le
dimensioni
trasversali
alle
discipline,
dimensioni
che
nell’arco
del
percorso
formativo
continuano
ad
occupare
attenzioni
rilevanti:
 la
comprensione;
 la
comunicazione;
 il
comportamento;
 l’impegno;
 l’autonomia;
 la
collaborazione;
 la
partecipazione;
 l’attenzione.
La
definizione
di
un
quadro
diagnostico
il
più
possibile
puntuale
e
affidabile
costituisce
garanzia
per
l’efficacia
del
percorso
di
formazione
e
per
l’individuazione
del
livello
dei
requisiti
in
possesso,
nonché
per
la
messa
a
punto
delle
tipologie
di
intervento.
Le
famiglie
normalmente
vengono
informate
dalle
insegnanti,
soprattutto
per
le
classi
in
ingresso
e
per
i
casi
particolari,
entro
il
primo
bimestre,
della
situazione
di
partenza
degli
alunni
e
delle
relative
strategie
di
intervento
individualizzato
da
adottare.
La
situazione
delle
singole
classi
e
la
libertà
d’insegnamento
consentono
agli
insegnanti
d’impostare
la
progettazione
del
loro
intervento
in
maniera
diversificata,
purché
nel
rispetto
delle
vigenti
leggi.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
42
VALUTAZIONE
FORMATIVA
I
docenti
adottano
la
valutazione
formativa
per
verificare
in
maniera
costante
la
validità
del
percorso
formativo.
Serve
a
monitorare
in
itinere
il
processo
di
apprendimento,
ed
eventualmente
riprogettare
il
percorso
e
scegliere
le
soluzioni
migliori.
Essa
si
avvale
di:
 osservazioni
sistematiche
e
non;
 prove
strutturate
e
non;
 libere
produzioni;
 prove
oggettive
(per
verificare
il
raggiungimento
di
obiettivi
intermedi
e
finali).
La
valutazione
formativa,
partendo
dal
curricolo,
rispetta
i
criteri
di
valutazione
scelti
da
Collegio
dei
Docenti,
con
livelli
e
modalità
diverse
e
mira
a
valutare
tre
aspetti:
 livelli
di
pregresso;
 livello
di
acquisizione
delle
conoscenze,
abilità
e
competenze
specifico
per
ogni
disciplina;
 grado
di
autonomia
e
grado
di
socializzazione.
VALUTAZIONE
PERIODICA
Intermedia
(I
quadrimestre)
e
finale
(II
quadrimestre)
Legge
n.
169/2008
Al
termine
del
primo
quadrimestre
e
al
termine
dell’anno
scolastico
i
docenti
fanno
un
bilancio
degli
apprendimenti
che
gli/le
alunni/e
hanno
raggiunto,
mediante
l’attribuzione
di
voti
in
decimi
per
ogni
disciplina,
ed
espongono
mediante
un
giudizio
sintetico
globale
il
livello
di
maturazione
raggiunto.
La
valutazione
periodica
terrà
conto,
oltre
che
dei
risultati
delle
singole
prove
oggettive,
interrogazioni,
esercitazioni,
libere
elaborazioni,
anche
dell’aspetto
formativo
nella
scuola
di
base,
ossia
dei
percorsi
di
apprendimento
e
dei
progressi
ottenuti
da
ciascun
alunno/a
rispetto
alla
situazione
iniziale
e
della
maturazione
globale,
senza
fermarsi
esclusivamente
all’esito
delle
singole
verifiche.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
43
VALUTAZIONE
ALUNNI
STRANIERI
(D.P.R.
122/2009
art.1
c.8)
Secondo
le
disposizioni
legislative:
“I
minori
con
cittadinanza
non
italiana
…
in
quanto
soggetti
all’obbligo
d’istruzione
sono
valutati
nelle
forme
e
nei
modi
previsti
per
i
cittadini
italiani”
Il
collegio
dei
Docenti
nel
rispetto
della
normativa
vigente
ha
deliberato
un
Protocollo
di
Accoglienza
che
permette
l’inserimento
dell’alunno
nella
classe
più
opportuna
alle
sue
competenze
linguistiche
e
al
suo
sviluppo
psico‐fisico.
Coloro
i
quali
in
fase
iniziale
siano
ritenuti
alunni
con
Bisogni
Educativi
Speciali,
usufruiranno
d’interventi
personalizzati
fino
al
raggiungimento
della
piena
autonomia
linguistica
sia
in
funzione
comunicativa
che
di
“lingua
per
studiare”.
VALUTAZIONE
ALUNNI
CON
DISABILITÀ
Capacità
e
merito
degli
alunni
con
disabilità
necessitano
di
essere
valutati
secondo
parametri
peculiari,
adeguati
alle
rispettive
situazioni
specifiche,
pertanto
ogni
modalità
di
valutazione
avrà
corrispondenza
con
il
PEI
e
sarà
riferita
ai
progressi
in
rapporto
alle
potenzialità
e
ai
livelli
di
apprendimento
iniziali
dell’allievo.
Qualora
nel
PEI
venissero
individuati
per
l’alunno
con
disabilità
obiettivi
formativi
non
riconducibili
alla
programmazione
di
classe,
il
Team
e
il
Consiglio
di
classe
attribuiranno
la
valutazione
dei
risultati
attraverso
l’espressione
di
un
giudizio
e
di
voti
che
faranno
riferimento
esclusivamente
agli
obiettivi
delle
aree
di
intervento
individuati
nel
PEI.
Tuttavia
saranno
considerate
determinanti
alcune
abilità
trasversali
quali:
•
grado
di
autonomia;
•
capacità
di
comunicazione
efficace.
•
livello
di
partecipazione.
VALUTAZIONE
ALUNNI
con
DSA
e
con
BES
(Decreto
Attuativo
n.
5669
12
luglio
2011)
La
scuola
adotta
modalità
valutative,
esplicitate
nel
Piano
Didattico
Personalizzato
(PDP),
che
consentono
all’alunno
con
DSA
e
con
BES
(per
i
quali
si
redige
il
PDP)
di
dimostrare
effettivamente
il
livello
di
apprendimento
raggiunto
mediante
l’applicazione
di
misure
che
determinino
le
condizioni
ottimali
per
l’espletamento
della
prestazione
da
valutare,
relativamente
ai
tempi
di
effettuazione
e
alle
modalità
di
strutturazione
delle
prove,
riservando
attenzione
alla
padronanza
dei
contenuti
disciplinari,
a
prescindere
dagli
aspetti
legati
all’abilità
deficitaria
(come
indicato
anche
nel
protocollo
alunni
con
disturbi
specifici
di
apprendimento).
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
44
LA
VALUTAZIONE
DEL
COMPORTAMENTO
–
Scuola
secondaria
La
votazione
sul
comportamento
degli
studenti,
attribuita
collegialmente
dal
consiglio
di
classe,
concorre
alla
valutazione
complessiva
dello
studente
e
determina,
se
inferiore
a
sei
decimi,
la
non
ammissione
al
successivo
anno
di
corso
o
all'esame
conclusivo
del
ciclo.
La
valutazione
sul
comportamento
(Dec.
legge
1/9/2008
n°137)
risponde
alle
seguenti
finalità:
- accertare
i
livelli
di
consapevolezza
raggiunti
con
specifico
riferimento
ai
valori
della
convivenza
civile;
- verificare
la
capacità
di
rispettare
il
complesso
delle
disposizioni
che
disciplinano
la
vita
scolastica;
- promuovere
comportamenti
coerenti
con
il
corretto
esercizio
dei
propri
diritti
e
doveri.
Si
ribadisce
come
la
valutazione
sia
un
procedimento
estremamente
complesso
che
va
distinto
dalla
mera
misurazione,
in
quanto
quest’ultima
ne
è
soltanto
uno
strumento.
Pertanto,
nella
sua
globalità,
si
valutano
le
caratteristiche
comportamentali
e
partecipative
alla
vita
della
scuola,
senza
condizionare
o
reprimere
la
libera
espressione
di
opinioni,
correttamente
manifestata
e
non
lesiva
dell’altrui
personalità.
La
valutazione
del
comportamento
non
potrà
dunque
non
considerare
gli
aspetti
che
supportano
i
seguenti
criteri:




Il
rispetto
di
sé,
degli
altri,
dell’ambiente.
La
capacità
di
organizzazione
e
precisione
nelle
consegne.
L’attenzione,
il
coinvolgimento
e
la
partecipazione
all’attività
didattica.
La
puntualità
e
l’assiduità
nella
frequenza.
CERTIFICAZIONE
DELLE
COMPETENZE
Dall’anno
scolastico
2006/07
il
nostro
istituto
certifica,
qualificando
e
quantificando,
le
competenze
raggiunte
dagli
alunni
alla
fine
del
primo
ciclo
in
conformità
a
quanto
indicato
dalla
C.M.
N°
28
del
15
marzo
2007.
Per
comunicare
il
percorso
formativo
degli
alunni
nei
delicati
momenti
di
passaggio
da
un
ordine
all’altro,
le
insegnanti
compilano
schede
conoscitive
che
certificano
le
competenze
acquisite.
Al
termine
del
percorso
di
scuola
dell’infanzia
le
insegnanti
consegnano
tali
schede
alle
insegnanti
di
scuola
primaria.
Lo
stesso
avviene
tra
la
scuola
primaria
e
la
scuola
secondaria.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
45
9. AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
Cosa
s’intende
per
autovalutazione?
L’autovalutazione
d’Istituto
è
un’attività
autodiagnostica
che
coinvolge
docenti,
non
docenti,
alunni
e
genitori
e
viene effettuata
attraverso varie procedure,
nella prospettiva del
miglioramento
dell'offerta
formativa.
Essa
si
attiva
attraverso:
- l’organizzazione
di
strumenti
e
materiali
per
la
valutazione
in
itinere
e
finale
delle
attività
proposte
annualmente;
- la
predisposizione
di
azioni
di
verifica
e
monitoraggio
degli
interventi
realizzati;
- la
predisposizione
di
questionari
di
gradimento
per
la
valutazione
di
sistema
rivolti
a
docenti,
genitori
e
ATA;
- la
realizzazione
di
una
scheda
di
gradimento
per
tutti
i
progetti
realizzati
dagli
insegnanti
dei
tre
gradi
di
istruzione
(infanzia,
primaria,
secondaria
di
I°);
- l’attuazione
di
forme
di
raccordo
educativo‐didattico
e
organizzativo
tra
i
tre
gradi
di
istruzione
attraverso
la
costruzione
di
un
curricolo
in
verticale.
Scopo
dell’attività
di
autovalutazione
è
quello
di
individuare
punti
di
forza
o
di
debolezza
sui
quali
concentrare
l’attenzione
per
sviluppare
interventi
di
miglioramento.
9.1
Modalità
di
autovalutazione
Possiamo
rintracciare
i
diversi
profili
di
un’autovalutazione
su
tre
dimensioni:
- valutazione
strettamente
didattica
(rivolta
ad
apprezzare
i
processi
e
gli
esiti
dell’apprendimento),
- valutazione
di
istituto
(volta
a
rilevare
le
caratteristiche
del
servizio
erogato
dall’istituto
scolastico);
- una
valutazione
di
sistema,
orientata
a
cogliere
le
grandi
tendenze,
il
rapporto
costi/benefici,
i
macro‐indicatori,
il
peso
delle
variabili
geografiche
e
territoriali.
L’istituto
Vito
Volterra
ogni
anno,
come
previsto
dalle
disposizioni
legislative
vigenti,
mette
in
atto
un’attività
di
raccolta
di
dati
significativi
per
il
miglioramento
del
servizio
erogato.
Una
commissione
scelta
in
sede
Collegiale
si
occupa
di
raccogliere
gli
esiti
degli
apprendimenti
degli
alunni
attraverso
modelli
che
gli
stessi
docenti
compilano
sulla
base
dei
risultati
ottenuti,
predispone
e
somministra
questionari
di
gradimento
al
personale
docente,
personale
ATA,
e
ai
genitori.
Infine
elabora
i
dati
che
vengono
messi
a
disposizione
di
docenti
e
genitori.
a) Valutazione
didattica
Secondo
i
dati
interni
raccolti
nell’anno
scolastico
2014/15
la
rilevazione
degli
apprendimenti
degli
alunni
risulta
positiva.
La
raccolta
dei
dati
fa
riferimento
alla
valutazione
finale
nell’anno
scolastico
2014/15
come
si
evince
dal
grafico.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
46
Dati
relativi
all’anno
scolastico
2014/15
Alunni
della
scuola
primaria
Promossi
bocciati
trasferiti
Rodari
244
0
0
Don
Milani
78
0
1
Trilussa
93
0
0
Bernini
169
0
1
Tempesta
200
0
7
Alunni
scuola
secondaria
Promossi
260
Bocciati
18
Con
Debito
66
Trasferiti
4
Non
Scrutinati
1
RISULTATI
A
DISTANZA:
La
commissione
valutazione
da
due
anni
ha
monitorato
l’andamento
scolastico
di
alunni
di
scuole
superiori
che
hanno
frequentato
l’I.C.
di
Ariccia,
registrando
esiti
positivi.
CLASSI
2
CLASSI
1
ammessi
sos.
Giudizio
non
ammessi
Liceo
classico
Foscolo
8
1
2
Liceo
linguistico
Joyce
8
3
2
Liceo
Joyce
scienze
umane
0
2
1
Liceo
scientifico
Vailati
15
2
4
ITIS
Pertini
9
5
6
Liceo
scientifico
Volterra
0
0
0
ITIS
Vallauri
1
2
2
IPSSCT
Garrone
1
0
0
IPSSAR
Velletri
3
1
1
ammessi
sos
giudizio
non
ammessi
Liceo
classico
Foscolo
3
0
1
Liceo
linguistico
Joyce
6
3
2
Liceo
Joyce
scienze
umane
1
2
0
Liceo
scientifico
Vailati
10
1
0
ITIS
Pertini
3
0
0
Liceo
scientifico
Volterra
2
0
0
IPSSCT
Garrone
2
0
0
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
47
b) Valutazione
d’Istituto
Per
quanto
attiene
la
rilevazione
del
questionario
di
gradimento
somministrato
ai
genitori,
ai
docenti,
al
personale
ATA,
si
riportano
solo
alcune
voci
che
riassumono
in
modo
globale
il
livello
di
gradimento
ottenuto.
Inoltre
a
partire
dal
2014/15
i
questionari
sono
stati
somministrati
e
compilati
in
modalità
anonima,
attraverso
il
sistema
informatico
utilizzando
il
programma
“moduli
Google”,
studiato
per
sondaggi
e
monitoraggi.
Gradimento
genitori
nell’anno
scolastico
2014/15
Partecipazione
alla
vita
della
scuola
Rapporto
alunni
‐
docenti
Comunicazione
genitori
‐
docenti
Servizi
e
attrezzature:
edifici,
scuolabus,
palestra,
mensa,
lab.
informatico.
Organizzazione
complessiva
della
scuola
I
genitori
dichiarano
di
partecipare
abbastanza
ai
momenti
della
vita
scolastica.
I
genitori
sono
soddisfatti
delle
relazioni
che
i
docenti
instaurano
con
gli
alunni
e
anche
dei
criteri
adottati
per
valutare.
Per
i
genitori
risulta
facile
ottenere
colloqui
con
gli
insegnanti.
Per
i
genitori
i
servizi
sono
poco
sufficienti
e
necessitano
di
miglioramento.
I
genitori
dichiarano
buona
l’organizzazione
complessiva
della
scuola.
Gradimento
personale
ATA
nell’anno
scolastico
2014/15
Organizzazione
delle
risorse
Comunicazione
tra
le
varie
sedi
Ruoli
e
responsabilità
Condizioni
ambientali
Formazione
Il
personale
ritiene
il
proprio
orario
di
servizio
funzionale
alle
esigenze
della
scuola,
anche
se
l’organico
esistente
non
è
sempre
adeguato
al
carico
di
lavoro.
Il
personale
ATA
ritiene
la
comunicazione
tra
le
varie
sedi
non
sempre
regolare
e
tempestiva.
Il
personale
sostiene
che
le
responsabilità
e
le
varie
funzioni
sono
abbastanza
chiare
e
che
vengono
rispettati
i
tempi
e
le
scadenze
del
lavoro.
Ritengono
che
DS
e
DSGA
abbiano
spesso
attuato
la
promozione
di
un
clima
collaborativo
fra
il
personale.
Si
considera
soddisfatto
per
le
attività
di
formazione
e
aggiornamento.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
48
Gradimento
docenti
nell’anno
scolastico
2014/15
Adeguatezza
obiettivi
del
POF
Rapporto
insegnanti
‐
alunni
Comunicazione
tra
docenti‐collaboratori‐
personale
segreteria‐Dirigente
Comunicazione
scuola‐famiglia
Formazione
I
docenti
considerano
adeguati
gli
obiettivi
espressi
nel
POF.
Sono
abbastanza
soddisfatti
circa
gli
aspetti
disciplinari,
la
partecipazione
alle
lezioni,
la
relazione
tra
docente
e
alunni
e
tra
alunni.
Si
considerano
abbastanza
soddisfatti
del
rapporto
tra
le
varie
figure
professionali.
Considerano
efficaci
i
momenti
d’incontro
con
la
famiglia.
La
maggior
parte
considera
soddisfacente
la
partecipazione
ai
momenti
formativi.
c) Valutazione
di
sistema
Con
il
rapporto
di
Autovalutazione
RAV,
richiesto
dal
Ministero,
ogni
scuola
invia
i
dati
della
propria
autovalutazione
d’istituto,
i
quali
vengono
rapportati
alla
regione
e
alla
nazione.
In
questo
modo
la
scuola
ha
la
possibilità
di
confrontarsi,
evitando
il
rischio
di
essere
autoreferenziale,
e
comprendere
meglio
quali
sono
i
propri
i
punti
di
forza
che
rendono
la
scuola
salda,
e
gli
aspetti
da
migliorare
su
cui
la
stessa
deve
continuare
a
investire
maggiori
energie.
Il
documento
RAV
racchiude
l’analisi
della
scuola
relativamente
agli
anni
2013/14
e
per
la
complessità
del
documento
si
riporta
solo
breve
sintesi.
SEZIONI
Contesto
e
risorse
PUNTI
DI
FORZA
Livello
culturale
delle
famiglie
medio‐alto.
Collaborazione
delle
famiglie.
Numero
elevato
di
docenti
a
tempo
indeterminato
che
garantiscono
continuità.
Esiti
Livello
di
abbandono
scolastico
assente
Processi‐pratiche
educative
Attività
di
ampliamento
e
didattiche
dell’offerta
formativa
coerenti
con
il
progetto
formativo
della
scuola.
Individuazione
delle
Accoglienza
e
integrazione
di
priorità.
alunni
provenienti
da
altre
scuole.
ASPETTI
DA
MIGLIORARE
Sicurezza
degli
edifici.
Distanza
tra
i
vari
plessi.
PC
e
LIM
non
sufficienti.
Aumentare
gli
alunni
nelle
fasce
di
voto
più
alte.
Curricolo
verticale
da
completare.
Maggiore
equilibrio
dei
risultati
tra
le
classi.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
49
10.
PIANO
DI
MIGLIORAMENTO
RESPONSABILE
DEL
PIANO
Dirigente
Scolastico:
Prof.ssa
ITALIA
IUSI
Composizione
del
gruppo
che
segue
la
progettazione
del
PdM
Ruolo
nell’organizzazione
Ruolo
nel
team
di
Nome
e
cognome
scolastica
miglioramento
ITALIA
IUSI
Dirigente
scolastico
Responsabile
del
PdM
ILDA
MENICOCCI
DSGA
Responsabile
risorse
finanziarie.
ANTONELLA
TRUANT
Docente
Vicario
Coordinatrice
MAURA
CENTANNI
ILARIA
CIRIACI
LIDIA
ONICE
Docente
Primaria
Secondo
collaboratore
del
D.S
Docente
Primaria
Referente
Commissione
Intercultura
Docente
F.S.
AREA
1
"Gestione
del
Piano
dell'Offerta
Formativa”
Coordinatrice
Corresponsabile
progetti:
“Con
una
nota
in
più”
“Scuola
in
movie‐mento”
Funzione
Strumentale:
Autovalutazione
D’Istituto
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
50
PRIMA
SEZIONE
Scenario
di
riferimento
Informazioni
ritenute
necessarie
per
la
spiegazione
delle
scelte
di
miglioramento
L’Istituto
Comprensivo
“Vito
Volterra”
pone
le
sue
basi
nel
settembre
del
2000,
anno
in
cui
scuola
dell’infanzia
e
primaria
“Rodari”
e
scuola
secondaria
di
1°
grado,
situate
presso
Fontana
di
Papa
vengono
aggregate
alla
scuola
secondaria
di
1°
grado
di
Ariccia.
Così
comincia,
per
l’Istituto,
la
gestione
di
un
percorso
formativo
che
abbraccia
a
lunni
dai
tre
ai
quattordici
anni
accompagnandoli
nel
complesso
passaggio
dall’infanzia
all’adolescenza,
con
l’intento
di
adottare
uno
stile
educativo
didattico
non
frammentato
nel
rispetto
dello
sviluppo
armonico
dei
bambini
e
dei
ragazzi.
Dal
settembre
2012
l’Istituto
è
chiamato
ad
affrontare,
per
via
del
dimensionamento
previsto
da
nuove
disposizioni
legislative,
una
nuova
realtà:
accorpamento
con
il
Circolo
Didattico
di
Ariccia.
Attualmente
,
esso
è
costituito
da
13
p
lessi
e
arriva
a
raggiungere
d
imensioni
numeriche
di
oltre
1.500
alunni.
Negli
ultimi
dieci
anni
l’area
cittadina
ha
avuto
un
forte
incremento
della
popolazione
straniera
con
problemi
di
scolarizzazione,
alfabetizzazione
e
difficile
convivenza
tra
culture
diverse.
La
scuola
si
propone
di
favorire
la
crescita
e
promuovere
il
benessere
di
ogni
singolo
alunno,
portandolo
all’acquisizione
consapevole
e
responsabile
dei
diritti
e
dei
doveri
che
competono
a
ogni
cittadino.
Il
contesto
socio‐culturale
in
cui
la
scuola
Il
paese
di
Ariccia
si
presenta
come
un
piccolo
è
inserita
(reti
sul
territorio,
caratteristiche
nucleo
urbano
dalle
antiche
origini
storiche
e
sociali
e
culturali
dell’ambiente,
modelli
culturali.
Negli
ultimi
decenni
si
sta
educativi
di
riferimento,
offerte
per
la
assistendo
al
fenomeno
del
decentramento
gestione
del
tempo
libero)
abitativo
rispetto
al
nucleo
storico,
motivato
dalla
continua
crescita
demografica
che
è
favorita
dai
flussi
migratori
spesso
provenienti
dai
paesi
europei
ed
extraeuropei
che
giungono,
generalmente,
per
ragioni
lavorative
e
ultimamente
non
più
solo
stagionali.
Le
attività
occupazionali
degli
abitanti
di
Ariccia
sono
soprattutto
orientate
sul
terzo
settore.
L’organizzazione
scolastica
Sono
iscritti
oltre
1500
alunni,
dei
quali
(Composizione
popolazione
scolastica
circa
il
7%
stranieri.
alunni,
strategie
della
scuola
per
il
La
presenza
di
alunni
di
origine
straniera
coinvolgimento
delle
famiglie,
obiettivi
del
spesso
nati
in
Italia,
offre
alla
scuola
la
Piano
Triennale
Offerta
Formativa,
modalità
possibilità
di
aprirsi
alle
diversità
culturali,
di
condivisione
metodologica
e
didattica
tra
sensibilizzando
tra
gli
alunni,
i
docenti,
i
insegnanti,
attenzione
alle
dinamiche
tra
genitori,
l’impegno
di
integrarsi,
attraverso
pari,
gestione
della
scuola,
sistemi
di
iniziative
che
favoriscano
la
convivenza
e
la
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
51
comunicazione)
reciproca
conoscenza,
nel
rispetto
delle
culture
di
appartenenza.
I
ragazzi
vivono
positivamente
l’esperienza
scolastica
tanto
che
il
fenomeno
della
dispersione
scolastica
è
pressoché
inesistente,
supportati
anche
da
un
contesto
ambientale
che
offre
opportunità
sufficientemente
rispondenti
ai
bisogni
formativi;
il
territorio
gode
di
un
ricco
patrimonio
artistico
e
di
strutture
che
attivano
iniziative
culturali
come:
rappresentazioni
teatrali
,
centri
sportivi,
programmazioni
cinematografiche,
scuola
di
musica.
All’interno
di
tale
contesto
l’Istituto
“
Vito
Volterra”
si
pone
come
un
importante
polo
culturale,
che
investe
energie
educative
per
trasmettere,
agli
studenti,
l’importanza
del
rapporto
tra
scuola
e
territorio,
cercando
di
infondere
in
loro
una
chiara
consapevolezza
delle
funzioni
e
delle
competenze
delle
varie
istituzioni
e
dei
diritti‐
doveri
che
loro
stessi
devono
avere
nei
confronti
della
collettività.
Anche
la
corretta
fruizione
dei
servizi,
degli
spazi
e
delle
regole
comunitarie
aiuta
il
benessere
del
cittadino
e
della
società,
che
si
attua
nel
momento
in
cui
l'individuo
non
entra
in
conflitto
con
chi
gli
sta
accanto
e
con
lo
spazio
che
vive,
ma
anzi
ne
trae
beneficio.
Per
tale
ragione
l’Istituto
ha
come
obiettivo
quello
di
programmare
un’offerta
formativa
che
dia
ad
ogni
bambino
e
ad
ogni
ragazzo
quelle
conoscenze
e
competenze
necessarie
per
una
partecipazione
attiva,
consapevole,
produttiva
nella
realtà
locale,
che
perde
sempre
di
più
i
propri
ristretti
confini
territoriali
per
orientarsi
a
visioni
aperte
a
livello
globale.
Sono
organizzati
colloqui
con
le
famiglie
in
ogni
ordine
di
scuola
e
i
genitori
sono
presenti
negli
Organi
Collegiali.
Sono
organizzati
incontri
tra
docenti
di
classi
parallele
e
di
dipartimento
disciplinare
e
si
privilegiano
i
progetti
di
istituto
in
verticale,
ai
quali
è
dedicata
un’intera
sezione
del
Piano
Triennale.
Il
Dirigente
si
confronta
con
il
suo
Staff
e
qualsiasi
decisione
sui
plessi
periferici
viene
presa
in
accordo
con
i
responsabili
di
plesso.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
52
Il
lavoro
in
aula
(attenzione
alle
relazioni
docenti‐alunni,
gli
ambienti
di
apprendimento,
progetti
di
recupero
e
potenziamento
degli
apprendimenti,
utilizzo
di
nuove
tecnologie
per
la
didattica)
Esiste
un
patto
educativo
tra
docenti‐alunni
e
famiglie.
I
criteri
di
valutazione
del
comportamento
(Rispetto
delle
regole,
socializzazione,
attenzione,
partecipazione,
impegno
responsabile)
sono
stati
concordati
nel
Collegio.
Sono
attivati
annualmente
progetti
di
recupero
e
di
potenziamento.
Sono
inseriti
nella
sezione
apposita
del
POF:
Progetti
di
Recupero
e
potenziamento
Lingue
Straniere;
Progetti
di
recupero
e
Potenziamento
discipline
letterarie
e
scientifiche.
In
ogni
plesso
della
Scuola
Primaria
è
presente
un
laboratorio
d’informatica
con
LIM.
Nella
secondaria
di
primo
grado
quasi
tutte
le
aule
sono
dotate
di
LIM.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
53
Idee
guida
del
piano
di
miglioramento
Descrizione
dei
processi
che
hanno
portato
alla
scelta
degli
obiettivi
di
miglioramento
Risultati
della
valutazione
esterna
(Prove
Invalsi,
valutazione
di
équipe)
Criticità
individuate/piste
di
miglioramento
Area
2.1.a
Risultati
scolastici.
Esiti
degli
scrutini.
Bassa
percentuale
di
studenti
nelle
fasce
più
alte
nella
distribuzione
per
fasce
di
voto.
Appare
opportuno
riuscire
ad
aumentare
il
numero
di
alunni
appartenenti
alle
fasce
di
voto
più
alte,
per
ottenere
una
situazione
di
equilibrio
nella
distribuzione
degli
studenti
per
fasce
di
voto.
Area
2.2c.
Variabilità
dei
risultati
nelle
prove
INVALSI
Gli
esiti
delle
prove
INVALSI
evidenziano
alcune
carenze
sia
nella
scuola
primaria
che
nella
secondaria
di
1°
grado;
in
particolare
le
classi
terze
della
secondaria
di
1°
grado
registrano
un
punteggio
medio
inferiore
alla
media
regionale
e
nazionale
per
la
prova
di
Italiano,
anche
se
in
linea
con
il
background
socio‐economico‐culturale
simile.
E’
necessario
attuare
percorsi
mirati
nei
confronti
di
tutti
gli
alunni
‐
con
attenzione
precipua
ai
numerosi
alunni
stranieri
di
seconda
generazione
‐
per
favorire
l’approfondimento
delle
competenze
linguistiche
legate
anche
ai
linguaggi
settoriali
delle
diverse
discipline,
riuscendo
a
rendere
uniformi
gli
esiti
Punti
di
forza
della
scuola/risorse
Area
2.1.a
Risultati
scolastici.
Esiti
degli
scrutini.
Alta
percentuale
degli
alunni
ammessi
alla
classe
successiva,
sia
nella
scuola
primaria
che
nella
secondaria
di
1°
grado.
Adeguati
criteri
di
valutazione
adottati.
Mancanza
di
casi
di
abbandono.
Disponibilità
all’accoglienza
di
studenti
provenienti
da
altre
scuole
Area
2.2c.
Variabilità
dei
risultati
nelle
prove
INVALSI
Le
classi
terze
della
secondaria
di
1°
grado
registrano
un
punteggio
superiore
alla
media
regionale
e
nazionale
per
la
prova
di
Matematica
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
54
delle
prove
sia
all’interno
delle
singole
classi
che
tra
le
varie
classi.
Area
3.3.a1
Attività
di
inclusione
Azioni
attuate
La
scuola
ha
costituito
da
anni
una
Commissione
Intercultura
ma
non
è
ancora
riuscita
a
realizzare
percorsi
di
Lingua
Italiana
per
gli
studenti
stranieri,
né
attività
sui
temi
dell’intercultura
in
orario
extrascolastico.
Area
3.6.a.5
Numero
medio
di
ore
di
formazione
per
insegnante
Le
iniziative
di
formazione
per
i
docenti
sono
ancora
limitate
ed
hanno
soddisfatto
solo
parte
dei
bisogni
formativi;
non
è
stata
creata
una
banca
dati
sulle
competenze
del
personale.
Area
3.6.b
Gruppi
di
lavoro
degli
insegnanti
Pur
essendo
presenti
spazi
per
la
condivisione
di
materiali
didattici,
la
varietà
e
la
qualità
dei
suddetti
materiali
deve
essere
incrementata
e
migliorata.
Appare
importante
attuare
corsi
di
formazione
ad
hoc
per
stimolare
un
ambiente
di
apprendimento
diverso
fra
gli
alunni.
Sarà
utile
favorire
tra
i
docenti
una
formazione
che,
anche
attraverso
l’uso
delle
nuove
tecnologie,
crei
maggior
interscambio
tra
i
docenti
e
maggior
capacità
di
veicolare
agli
studenti
conoscenze
e
saperi,
in
Area
3.3.a1
Attività
di
inclusione
Azioni
attuate
La
scuola
promuove
e
valorizza
il
rispetto
delle
differenze
e
della
diversità
culturale,
inoltre
formula
PDP
adeguati
per
i
bisogni
educativi
speciali,
anche
degli
alunni
stranieri.
Area
3.6.a.5
Numero
medio
di
ore
di
formazione
per
insegnante
La
formazione
svolta
fino
ad
oggi
ha
comunque
avuto
ricadute
positive
sull’attività
scolastica
Area
3.6.b
Gruppi
di
lavoro
degli
insegnanti
Nella
scuola
sono
presenti
gruppi
di
lavoro
composti
da
insegnanti,
tra
i
quali
viene
favorito
lo
scambio
e
il
confronto.
La
qualità
dei
materiali
prodotti
è
accettabile.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
55
modo
nuovo
e
stimolante.
Risultati
dei
processi
di
autovalutazione
Linea
strategica
del
piano
Definizione
di
Migliorare
e
rendere
il
più
Alta
percentuale
di
alunni
omogenei
possibili
i
ammessi
alla
classe
risultati,
anche
quelli
successiva;
mancanza
di
relativi
alle
prove
INVALSI,
casi
di
abbandono;
per
raggiungere
una
accoglienza
verso
studenti
situazione
equilibrata
nei
provenienti
da
altre
scuole.
risultati
stessi,
sia
Valorizzazione
del
all’interno
delle
classi
che
personale
docente,
tenendo
tra
le
classi.
Per
questo
conto
delle
competenze
sarebbe
opportuno
possedute.
aumentare
lo
scambio
e
il
Presenza
di
gruppi
di
lavoro
confronto
professionale
tra
di
docenti.
docenti,
favorendo
la
condivisione
di
materiali
didattici,
la
cui
qualità
va
migliorata
e
incrementata,
anche
attraverso
l’accesso,
sempre
più
competente,
alle
nuove
tecnologie.
Aumentare
la
collaborazione
e
la
condivisione
di
buone
pratiche
da
parte
dei
docenti,
per
equilibrare
i
risultati
finali
degli
alunni
sia
in
orizzontale
che
in
verticale.
Obiettivi
strategici
Indicatori
Aiutare
la
rimozione
degli
Percentuale
di
gradimento
ostacoli
al
successo
più
alta
nel
monitoraggio
linguistico
e
formativo
di
docenti
e
tutti
gli
alunni,
soprattutto
studenti/genitori.
di
quelli
della
scuola
Esiti
migliori
nelle
prove
secondaria
di
1°
grado,
con
INVALSI,
in
particolare
da
una
particolare
attenzione
a
parte
degli
alunni
della
studenti
di
recente
secondaria
di
primo
grado.
inserimento
e/o
stranieri
di
seconda
generazione,
favorendo
anche
una
innovativa
formazione
permanente
dei
docenti,
allo
scopo
di
realizzare
un
nuovo
ambiente
di
apprendimento.
Nel
razionalizzare
i
risultati
dell’autovalutazione
descritti
dal
RAV
sono
emerse
carenze
specifiche
per
cui
è
stato
possibile
mettere
in
campo
alcune
azioni
che,
per
il
loro
carattere
di
immediatezza,
non
hanno
richiesto
l’elaborazione
di
alcun
progetto
da
inserire
nel
PdM,
in
quanto
sono
in
via
di
realizzazione
già
dal
termine
dell’AV.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
56
In
particolare
sono
stati
individuati
i
seguenti
QUICK
WINS:
• Il
curricolo
verticale
d’Istituto,
che,
per
quanto
riguarda
la
valutazione
degli
obiettivi
e
delle
competenze
da
raggiungere
al
termine
di
ognuno
dei
tre
ordini
di
studio
della
scuola,
risulta
già
in
fase
di
completamento;
• Le
tre
schede
di
Certificazione
di
Competenza
degli
alunni
in
uscita
(una
per
ogni
ordine
di
scuola),
che
saranno
adottate
a
conclusione
del
corrente
a.s.;
• Due
distinte
reti
Internet
(una
a
carico
dell’Istituto,
l’altra
a
carico
del
Comune),
la
cui
realizzazione
ha
avuto
lo
scopo
di
ottimizzare
la
fruizione
del
servizio
da
parte
dell’utenza,
e
di
consentire
il
corretto
funzionamento
delle
tecnologie
didattiche
dell’Istituto;
• La
richiesta
Fondi
FESR
per
colmare
le
carenze
tecnologiche,
che
è
stata
realizzata
attraverso
la
partecipazione
ai
seguenti
bandi
PON:
a) “Per
la
Scuola
Competenze
e
Ambienti
per
l’Apprendimento”
Azione
10.8.1A1
–
Realizzazione
dell’infrastruttura
e
dei
punti
di
accesso
alla
Rete
LAN/WLAN.
Richiesta
di
€
18.090,60.
Progetto
già
approvato.
b) “Per
la
Scuola
Competenze
e
Ambienti
per
l’Apprendimento”
Azione
10.8.1A3
–
Realizzazione
Ambienti
digitali
‐
Richiesta
di
€
20.400,00.
Progetto
in
via
di
approvazione.
ELENCO
DEI
PROGETTI
DI
MIGLIORAMENTO
Nello
specifico,
dunque,
i
progetti
relativi
alle
Aree
da
migliorare
sopra
evidenziate
sono
identificati
come:
1. “Con
una
nota
in
più”
‐
GRADO
DI
PRIORITA’
3
‐
2. “Scuola
in
movie‐mento“
‐
GRADO
DI
PRIORITA’
2
‐
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
57
SECONDA
SEZIONE
Indicazioni
di
progetto
La
pianificazione
(Plan)
Progetto
N°1
Titolo
del
progetto
Responsabile
del
progetto
Data
di
inizio
e
fine
Pianificazione
obiettivi
operativi
Risorse
umane
necessarie
“Con
una
nota
in
più”
Dirigente
Scolastico
Iusi
Italia
gennaio
‐
maggio
2016
Obiettivi
operativi
Indicatori
di
valutazione
Docenti
impegnati:
Percorso
guidato
tutti
i
docenti
di
per
la
scuola
secondaria
comprensione
di
primo
grado
e
approfondita
del
docente
di
testo.
potenziamento
di
Animazione
alla
lingua
italiana.
lettura.
Incontro
con
gli
autori.
Costruzione
di
percorsi
di
lettura
gestite
dagli
alunni
su
tematiche
scelte.
Elaborazione
di
recensioni.
Pubblicazione
di
giornalini,
opuscoli.
Ricerca
bibliografica
storico‐
geografico‐
scientifico‐
culturale
su
testi
bilingui
con
traduzione
a
fronte
Produzione
di
materiale
cartaceo.
Docenti
coinvolti,
personale
ATA
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
58
Destinatari
del
progetto
Alunni
della
Scuola
secondaria
di
I
grado
del
territorio
ariccino
ed
in
particolare
a
quelli
di
recente
immigrazione
o
nati
in
Italia
da
genitori
stranieri.
Budget
di
progetto
Facile
consumo
(carta,
toner,
dvd
noleggio
e
acquisto),
libri,
software.
Personale
ATA
coinvolto
per
la
realizzazione
della
seconda
fase.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
59
Descrizione
delle
principali
Si
propone
una
suddivisione
fasi
di
attuazione
in
momenti
laboratoriali
e
d’intervento
diretti
o
tramite
i
quali
conoscere
e
riconoscersi,
avviare
percorsi
individualizzati
per
la
conoscenza
della
lingua
italiana;
laboratori
anche
ludico‐ricreativi
che
permettano
ai
singoli
alunni,
stranieri
o
autoctoni,
di
“poter
essere”,
“poter
esprimere”,
“poter
conoscere”
e
“poter
integrare
le
potenzialità
di
ognuno
nella
rete
comunitaria”.
La
realizzazione
(Do)
PRIMA
FASE:
attività
laboratoriali
1
‐
Laboratorio
musicale
L’istituto
Comprensivo
ad
indirizzo
musicale
per
la
secondaria
di
I
grado
può
favorire
attraverso
il
linguaggio
musicale
la
trasmissione
delle
caratteristiche
culturali
delle
nazionalità
presenti
nell'Istituto.
La
musica,
considerata
veicolo
di
trasmissione
dei
saperi
differenti
e
linguaggio
unico
di
comunicazione,
appare
come
rilevante
per
operare
nella
rete
interculturale
mediante
un
laboratorio
musicale
pensato
per
l’interazione
tra
soggetti
culturalmente
diversi.
2
‐
Laboratorio
Informatico
(Utilizzo
tecn.
multimediali)
Il
linguaggio
multimediale
appare
linguaggio
comune
delle
nuove
generazioni
e
veicoli
per
la
comunicazione
senza
frontiere,
accorcia
le
distante
culturali
e
favorisce
relazioni
positive
all’interno
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
60
di
una
rete
comunicativa
3
‐
Laboratorio
biblio‐
linguistico
La
biblioteca
dell’Istituto
comprensivo
Vito
Volterra
con
i
suoi
numerosi
testi
interculturali,
tramite
un
percorso
metodologico
di
ricerca‐
azione,
diventa
il
contesto
per
un
apprendimento
significativo
che
troverà
nella
ricchezza
bibliografica
e
nelle
attività
di
animazione
alla
lettura
l’elemento
stimolo
per
l’acquisizione
consapevole
della
competenza
linguistica.
SECONDA
FASE:
svolgimento
di
attività
in
orario
extracurricolare
rivolto
agli
alunni
valutati
dal
Consiglio
di
classe
non
sufficientemente
competenti
in
Lingua
italiana.
Avvio
del
programma
di
lezioni
mirate
all'apprendimento
della
Lingua
italiana
orale
e
scritta
attraverso
l'uso
delle
conoscenze
e
produzioni
conseguite
durante
la
prima
fase
del
progetto.
(questo
solo
per
il
potenziamento
per
il
PdM
che
conta
quindi
su
investimenti
economici)
Per
la
piena
realizzazione
e
soddisfazione
delle
aree
progettuali
precedentemente
descritte,
l’Istituto
Comprensivo
mette
a
disposizione
le
dotazioni
tecnologiche
già
a
sua
disposizione:
laboratori
multimediali,
postazioni
individuali,
aule
dotate
di
LIM,
macchinari
per
la
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
61
Il
monitoraggio
e
i
risultati
(Check)
Descrizione
delle
azioni
di
monitoraggio
Il
riesame
e
il
miglioramento
(Act)
Modalità
di
revisione
delle
azioni
stampa
e
riproduzione
grafica
su
grandi
numeri,
strumentazione
musicale,
microfoni,
impianti
audiofonici
e
di
riproduzione
di
immagini,
videoproiettori
acquistati
nel
tempo
tramite
fondi
di
altri
progetti
realizzati.
La
verifica
in
itinere
rappresenta
un
momento
fondamentale
per
il
monitoraggio
degli
interventi
proposti,
la
qualità
di
un
buon
progetto
è
data
dalla
pertinenza
con
gli
obiettivi
e
le
finalità
espresse
e
con
il
riscontro
da
parte
dei
fruitori
delle
azioni.
Le
osservazioni
sistematiche
in
itinere
monitoreranno
le
prestazioni
individuali
e
di
gruppo
all’interno
di
ogni
singolo
laboratorio;
schede
di
valutazione
e
autovalutazione.
Incontri
correttivi
nel
corso
dell’azione
progettuale
a
carico
dei
consigli
di
classe
col
supporto
della
Commissione
Intercultura.
Criteri
di
miglioramento
Impatto
sui
docenti:
condivisione
di
buone
pratiche,
confronto.
Impatto
sugli
alunni:
miglioramento
della
partecipazione
e
dei
risultati
scolastici.
Descrizione
delle
attività
di
Incontri
degli
Organi
diffusione
dei
risultati
collegiali
Sito
Web
dell’IC.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
62
SECONDA
SEZIONE
Progetto
N°2
Titolo
del
progetto
Indicazioni
di
progetto
La
realizzazione
(Do)
“Scuola in movie-mento“
Responsabile
del
progetto
Dirigente
Scolastico
Italia
Iusi
Data
di
inizio
e
fine
gennaio‐giugno
2016
Pianificazione
obiettivi
operativi
Obiettivi
operativi
Indicatori
di
valutazione
Esiti
dei
questionari
gradimento
ai
docenti
(intermedio
e
finale).
- Curare
la
propria
preparazione
attraverso
l'aggiornamento
e
l'approfondimento
delle
competenze
professionali:
teoriche,
operative
e
sociali.
- Maturare
un
atteggiamento
educativo
libero
da
ogni
forma
di
discriminazione
(nazionalità,
appartenenza
etnica,
livello
sociale
e
culturale,
religione,
opinione
politica,
infermità....)
Relazione
tra
la
E’
in
linea
con
quanto
stabilito
nel
PdM,
in
linea
strategica
del
quanto
contribuisce
ad
aumentare
la
Piano
ed
il
progetto
condivisione
e
la
collaborazione
tra
gli
insegnanti
dei
diversi
ordini
di
scuola.
Risorse
umane
- Commissione
Intercultura
per
l'avvio,
il
necessarie
coordinamento
delle
attività,
dei
questionari,
tabulazione
degli
esiti.
- Insegnanti
interni
all'Istituto,
verranno
coinvolti
eventualmente
docenti
esterni
a
partire
da
quelli
i
cui
istituti
insistono
nella
rete
ICARE,
nonché
associazioni
culturali
attive
nel
territorio.
Destinatari
del
Tutti
i
docenti
dell’IC
;
insegnanti
della
rete
progetto
ICARE
e
comunque
di
altri
istituti
interessati
Budget
di
progetto
Carta,
toner,
affitto
dvd,
personale
ATA,
ore
per
la
commissione
Descrizione
delle
I
laboratori
prevedono
momenti
di
visione
principali
fasi
di
vera
e
propria
di
film
di
volta
in
volta
scelti
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
63
attuazione
Il
monitoraggio
e
i
risultati
(Check)
da
insegnanti
o
gruppi
di
insegnanti
che
assumono
contestualmente
l'onere
di
preparare
le
visioni
attraverso:
- schede
di
contestualizzazione
del
film
(sinopsi
dei
film,
approfondimenti
sul
tema,
ecc.);
- schede
per
raccolta
di
commenti
“a
caldo”;
- domande
stimolo
per
l'individuazione
dei
temi
centrali
e
periferici
dell'audiovisivo
;
- discussione
moderata
ed
apertura
di
focus‐
group.
Collegio
docenti
Consiglio
di
Istituto
Documentazione
sul
sito
web
dell’IC.
Descrizione
delle
attività
per
la
diffusione
del
progetto
Descrizione
delle
azioni
di
monitoraggio
Firme
di
presenza
degli
insegnanti
per
ogni
incontro.
Report
del
materiale
prodotto
Questionario
di
gradimento
per
i
docenti
Incontri
correttivi
nel
corso
dell’azione
progettuale
a
carico
della
commissione.
Modalità
di
revisione
delle
azioni
Criteri
di
miglioramento
Il
riesame
e
il
miglioramento
(Act)
Impatto
sui
docenti:
condivisione
di
buone
pratiche,
confronto
sulle
possibili
ricadute
educativo‐formative
e
linguistiche
sugli
alunni.
Possibilità
di
estendere
il
progetto
agli
alunni
dei
tre
ordini
di
scuola
(Infanzia,
primaria,
secondaria)
attraverso
la
stesura
di
programmi
ad
hoc
che,
fatta
salva
l'organizzazione
del
progetto,
adottino
una
filmografia
adatta
alle
relative
fasce
d'età
in
questione.
Note
sulle
possibilità
d’implementazione
del
progetto
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
64
11.
PROGETTUALITÀ
TRIENNALE
Alla
luce
dell’autovalutazione
d’Istituto
e
del
Rapporto
di
Autovalutazione
si
sono
evidenziati
i
punti
di
forza
che
indicano
le
potenzialità
dell’istituto
e
i
punti
di
debolezza
che
mettono
in
luce
le
criticità
su
cui
intervenire.
Il
Collegio
dei
docenti
ha
individuato
e
deliberato
i
seguenti
campi
di
potenziamento
dell’offerta
formativa,
secondo
l’ordine
di
seguito
riportato:
CAMPI
DI
POTENZIAMENTO
1)
Umanistico
2)
Artistico
musicale
3)
Linguistico
4)
Motorio
5)
Scientifico
6)
Laboratoriale
All’interno
dei
Campi
individuati,
l’Istituto
mira
a
potenziare
i
seguenti
obiettivi
formativi
individuati
come
prioritari
(L.107/15
‐
art.1,comma
7)
Potenziamento
dell'inclusione
scolastica
e
del
diritto
allo
studio
degli
alunni
con
Bisogni
Educativi
Speciali.
Potenziamento
linguistico
Potenziamento
delle
competenze
musicali
Potenziamento
delle
discipline
motorie
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
65
A
partire
dall’anno
scolastico
2016/17,
sulla
base
dell’organico
dell’autonomia
che
il
Ministero
invierà,
il
nostro
Istituto
intende
attivare
la
seguente
progettualità
valida
per
un
triennio,
attraverso
iniziative
che
mirino
a
migliorare
e
potenziare
l’offerta
formativa.
PROGETTO:
ITALIANO
COME
L2
Livelli di riferimento QCER individuati a livello europeo
Motivazione
In
fase
di
compilazione
del
RAV,
una
delle
criticità
emerse
riguarda
la
difficoltà
degli
alunni
di
origine
non
italiana
nello
studio
individuale.
Per
diversi
alunni
stranieri
la
scuola
è
l’unico
ambiente
dove
ascoltano
e
parlano
la
lingua
italiana.
La
mancanza
di
una
solida
base
linguistica
che
si
attiva
in
famiglia,
ha
evidenziato
rendimenti
scolastici
al
limite,
soprattutto
nella
Scuola
Secondaria
di
Primo
grado
quando
gli
alunni
si
trovano
a
dover
affrontare
brani
complessi
da
decodificare
o
interpretare
con
linguaggio
specifico.
Ciò
è
stato
rilevato
anche,
ma
non
solamente,
nello
svolgimento
delle
prove
strutturate
inviate
agli
Istituti
dall’INVALSI
che,
ad
oggi,
determinano
anche
la
votazione
finale
in
uscita.
Non
sempre
tuttavia
le
prestazioni
degli
alunni
di
classe
terza
sottoposti
a
tale
prova
di
valutazione,
corrispondono
all'andamento
generale
ed
alle
prestazioni
nei
diversi
ambiti
disciplinari
curricolari.
Italiano
come
Alfabetizzazione
Italiano
come
Potenziamento
L’intervento
di
prima
alfabetizzazione
è
È
rivolto
ad
alunni
di
scuola
secondaria.
rivolto
agli
alunni
di:
Il
nostro
istituto,
ad
indirizzo
musicale,
ha
un
 Scuola
infanzia
valore
aggiunto:
la
musica.
 Scuola
primaria
“Con
una
nota
in
più”
è
un
progetto
che
si
 Scuola
secondaria
di
primo
grado
avvale
del
linguaggio
musicale
come
veicolo
In
questi
casi
oltre
a
predisporre
un
PDP
per
del
sapere,
come
stimolo
alla
ricerca
e
alla
alunni
con
Bisogni
Educativi
Speciali
(BES),
il
cooperazione
tra
pari
in
momenti
di
progetto
prevede
ore
di
attività
specifiche
in
autoapprendimento.
orario
curricolare
per
gli
alunni,
ed
extracurricolare
per
i
docenti.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
66
PROGETTO
INCLUSIONE
Motivazione
L’integrazione
degli
alunni
con
disabilità
richiede
maggiori
attenzioni
e
una
rinnovata
progettualità
che
utilizzi
anche
le
varie
forme
di
flessibilità
previste
dall’autonomia.
La
scelta
di
questa
esperienza
progettuale
si
pone
l’obiettivo
di
attuare
interventi
specifici
nei
riguardi
delle
diversità
progettando
un
intervento
sistemico
globale
strutturato
nello
spazio
e
nel
tempo.
Inoltre,
sulla
base
degli
esiti
dello
Screening
attuato
all'interno
del
nostro
Istituto,
le
attività
laboratoriali
previste
potranno
anche
essere
mirate
all'acquisizione/recupero
delle
abilità
funzionali
all'apprendimento.
Destinatari
Finalità
generali
 Alunni
cinquenni
Scuola
Infanzia
‐
alunni
 Favorire
l’integrazione
delle
diversità
classi
prime
Scuola
Primaria
attraverso
la
partecipazione
di
alunni
con
 Alunni
classi
quinte
Primaria
‐
alunni
bisogni
educativi
speciali
insieme
a
classi
prime
Scuola
Secondaria
di
I°
Grado
compagni
di
classe
che
possono
lavorare
come
tutor
coinvolti
a
rotazione;
 favorire
la
valorizzazione
di
tutti
gli
alunni
attraverso
la
realizzare
un
“ambiente
educativo
e
di
apprendimento”
in
cui
ciascun
alunno
diventa
"attore"
partecipe
di
un
percorso
educativo
in
cui
ci
siano
obiettivi
e
ruoli
stabiliti.
In
questo
modo
anche
chi
è
in
difficoltà
viene
sostenuto
dal
gruppo,
nella
prospettiva
dell'apprendimento
cooperativo.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
67
PROGETTO
SCREENING
DSA
Motivazione
Vista
la
sempre
crescente
diffusione
tra
gli
studenti
di
disturbi
specifici
di
apprendimento,
e
la
necessità
di
rispondere
a
Bisogni
Educativi
Speciali,
si
è
reso
urgente
un
lavoro
sistematico
di
osservazione
e
di
individuazione
precoce
di
soggetti
in
difficoltà
o
a
rischio,
che
permetta
una
tempestiva
azione
didattica
mirata
alla
prevenzione
e
al
superamento
delle
difficoltà
di
apprendimento
e/o
nella
letto‐scrittura
e
nel
calcolo,
in
un’ottica
sempre
più
inclusiva
della
realtà
scolastica
e
che
possa
garantire
il
successo
formativo.
Destinatari
Finalità
generali
• Ultimo
anno
scuola
infanzia
• Rilevazione
precoce
delle
difficoltà
significative
nella
lettura,
nella
• 1°e
2°anno
scuola
primaria
scrittura
e
nel
calcolo;
• 1°anno
scuola
secondaria
• permettere
l’intervento
tempestivo
attraverso
strategie
educative
e
didattiche
mirate
alla
prevenzione
e
al
recupero
delle
difficoltà;
• individuazione
documentata
dei
soggetti
a
“rischio
DSA”.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
68
MUSICA
IN
…
CRESCENDO
Motivazione
Vista
la
necessità
di
potenziare
percorsi
di
formazione
musicale
in
un’ottica
di
curriculum
verticale
e
di
continuità
tra
i
vari
ordini
di
scuola,
si
propone
la
realizzazione
di
laboratori
intesi
come
spazi
di
esperienza
e
di
approccio
alla
propria
identità
musicale,
che
serviranno
sia
come
propedeutica
allo
studio
sistematico
di
uno
strumento,
ma
anche
come
un
percorso
di
crescita
personale
e
relazionale.
Il
progetto
si
esplicita
in
due
diverse
attività
che
mirano
sia
ad
avviare
alla
propedeutica
strumentale
gli
alunni
della
scuola
primaria,
ma
anche
a
potenziare
l’offerta
dell’indirizzo
musicale
aprendo
ad
altri
plessi
la
possibilità
di
studiare
due
strumenti
a
scelta
attraverso
un
laboratorio
mirato.
Propedeutica
musicale
Studio
dello
strumento
L’intervento
è
rivolto
agli
alunni
di:
È
rivolto
ad
alunni
di
scuola
secondaria
che
 Scuola
infanzia
non
fanno
parte
della
sezione
a
indirizzo
 Scuola
primaria
musicale
del
nostro
istituto
ma
vogliono
imparare
a
suonare
uno
strumento.
IMPROVE
YOUR
ENGLISH
Motivazione
Il
progetto
si
propone
come
sua
finalità
principale
di
migliorare
quantitativamente
e
qualitativamente
la
competenza
linguistica
degli
studenti,
al
fine
di
una
maggiore
comprensione
di
una
realtà
diversa,
quale
quella
dei
Paesi
di
lingua
inglese,
di
un
rafforzamento
dello
spirito
di
cittadinanza
europea,
in
funzione
della
mobilità
e
della
adattabilità
dei
giovani
ad
un
contesto
culturale
che
sia
di
livello
comunitario.
Il
progetto
si
propone
inoltre
di
consentire
allo
studente
di
usare
l’inglese
con
obiettivi
comunicativi
legati
alla
scuola,
al
tempo
libero,
la
vita
sociale
e
culturale.
Destinatari
Obiettivo
 Scuola
primaria
I
diversi
corsi
si
propongono,
come
 Scuola
secondaria
obiettivo
ultimo,
di
mettere
gli
alunni
in
grado
di
sostenere,
alla
fine
del
ciclo
di
scuola
secondaria
di
primo
grado,
l’esame
KET
(Key
English
Test
A2
del
Quadro
Europeo
di
Riferimento
Comune)
del
British
Institute.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
69
SOS
STUDIO
Motivazione
È
sempre
più
numerosa
la
richiesta
da
parte
delle
famiglie
di
assistenza
allo
studio
sia
per
il
regolare
svolgimento
dei
compiti
a
casa
sia
per
il
recupero
di
competenze
specifiche,
pertanto
il
progetto
prevede
entrambe
le
possibilità
attraverso
lezioni
pomeridiane
e
si
avvale
dell’ausilio
di
docenti
specializzati
nei
vari
ambiti
disciplinari.
Destinatari
E’
articolato
in
L’intervento
è
rivolto
agli
alunni
di:
 Post‐scuola:
un
vero
e
proprio
 Scuola
secondaria
doposcuola
guidato
per
lo
svolgimento
dei
compiti
a
casa.
 Recupero:
lezioni
mirate
al
recupero
di
competenze
in
materie
specifiche.
A
SCUOLA
CON
LO
SPORT
Motivazione
L’attenzione
allo
sport
e
all’attività
motoria
in
generale
rappresenta
un
punto
di
forza
del
nostro
istituto
che
mira
ad
offrire
una
proposta
progettuale
corposa
sia
attraverso
la
partecipazione
costante
ad
eventi
sportivi
in
ambito
territoriale,
ma
principalmente
attraverso
corsi
pomeridiani
rivolti
agli
studenti
della
scuola
secondaria
finalizzati
alla
conoscenza/consolidamento
di
minivolley,
palla
rilanciata
e
pallavolo
e
delle
sue
regole
di
gioco
e
di
arbitraggio.
Per
la
scuola
primaria
sono
previste
attività
motorie
in
orario
curricolare
svolte
dai
docenti
di
classe
ma
supportati
da
tutor
specializzati
che,
grazie
a
un
accordo
tra
il
Miur
e
il
CONI
che
si
concretizza
nel
progetto
“SPORT
DI
CLASSE”,
sono
messi
a
disposizione
delle
scuole
che
aderiscono
all’iniziativa,
con
la
funzione
di
supporto
e
di
formazione
al
docente
di
classe.
Destinatari
Obiettivi
 Scuola
primaria
 Educativi:
aumentare
la
consapevolezza
 Scuola
secondaria
delle
proprie
capacità
per
un
miglior
rispetto
verso
se
stessi
e
gli
altri.
 Didattici:
migliorare
le
capacità
coordinative
generali.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
70
PROGETTO
EUROPEO
TUTTI
IN
LINE@
Motivazione
Oggi
la
didattica
è
chiamata
ad
usare
linguaggi
più
congeniali
agli
alunni
che
sono
ormai
“nativi
digitali”,
cioè
nati
in
una
realtà
altamente
tecnologica,
in
cui
il
mezzo
visivo
e
la
rete
si
configurano
come
il
principale
strumento
d’informazione.
Il
processo
di
insegnamento‐
apprendimento
non
può
prescindere
dalla
tecnologia
quale
medium
per
diversificare
i
metodi
e
le
strategie
dell’azione
educativa
e
favorire
così
un
approccio
metodologico
delle
varie
discipline
in
modo
innovativo.
La
rete
diventa
inoltre
fonte
di
nuove
opportunità
anche
per
le
famiglie
e
per
il
territorio,
con
l’adozione
di
testi
e
contenuti
digitali,
e
l’utilizzo
di
strumenti
tecnologici
sia
a
livello
didattico
che
amministrativo
per
il
recupero
scolastico,
le
iscrizioni
on‐line,
il
registro
elettronico,
il
rilascio
di
certificati
e
tutto
quanto
concerne
la
trasparenza
nella
pubblica
amministrazione.
È
un
progetto
che
si
avvale
di
una
metodologia
innovativa
e
che
mira
ad
attivare
una
comunicazione
più
immediata
ed
efficace.
Destinatari
Obiettivi
 Alunni
Il
progetto
si
propone
i
seguenti
obiettivi:
 Personale
docente
 di
offrire
agli
studenti
un’adeguata
 Personale
amministrativo
formazione
nel
campo
delle
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione,
affinché
siano
in
grado
di
conoscere
e
decodificare
la
realtà
globalizzata;
 contribuire
al
miglioramento
e
all’efficacia
dei
processi
di
insegnamento
accrescendo
le
professionalità
dei
docenti;
 favorire
il
processo
di
inclusione
scolastica
e
acquisire
metodi
di
cooperazione
trasversale
tra
discipline;
 potenziare
la
dotazione
informatica
ad
uso
amministrativo
e
organizzativo
per
favorire
una
efficace
e
tempestiva
comunicazione
tra
i
plessi
scolastici.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
71
12.
PIANO
DI
FORMAZIONE
Piano
di
formazione
triennale
del
personale
Nel
corso
del
triennio
di
riferimento,
come
previsto
dalla
Legge
107
comma12,
l’istituto
propone
l’organizzazione
delle
seguenti
attività
formative
che
saranno
specificate
nei
tempi
e
nei
modi
nella
programmazione
dettagliata
per
anno
scolastico.
Priorità
strategica
Attività
formativa
Personale
coinvolto
correlata
 Docente
Garantire
sicurezza
sul
posto
Corso
sulla
sicurezza
 Applicati
di
segreteria
di
lavoro
 Collaboratori
scolastici.
Formazione
per
acquisire
 Applicati
di
segreteria
Gestionale
competenze
digitali
Formazione
amministrativa
alla
luce
dei
processi
 Applicati
di
segreteria
Gestionale
innovativi.
Gestione
sito,
albo
e
 Applicati
di
segreteria
Gestionale
e
di
trasparenza.
 Docenti
comunicazione
Formazione
su
DSA

Docenti
Didattica
Intercultura

Docenti
Didattica
Formazione
Braille

Docenti
Didattica
Formazione
scacchi

Docenti
Didattica
Alfabetizzazione
emotiva
e
 Docenti
Relazione
comunicazione
Formazione
sui
percorsi
conoscitivi
per
la
 Docenti
Relazione
prevenzione
della
violenza
di
genere.
Secondo
la
nota
ministeriale
n.
35
del
7/01/2016
il
Piano
di
formazione
riserva
particolare
attenzione:
• ai
docenti
neo‐assunti;
• ai
gruppi
di
miglioramento
impegnati
nelle
azioni
conseguenti
al
RAV
e
al
PDM;
• ai
docenti
impegnati
nello
sviluppo
dei
processi
di
digitalizzazione
e
innovazione
metodologica;
• alle
figure
sensibili
impegnate
nei
temi
di
sicurezza,
prevenzione
e
primo
soccorso.
Inoltre
il
suddetto
piano
di
formazione
si
concretizzerà
sia
in
percorsi
indicati
dal
Piano
di
formazione
Nazionale,
sia
in
percorsi
in
rete
che
rispondono
a
esigenze
comuni
tra
le
scuole
del
territorio.
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
72
INDICE
CAP.
1
–
Presentazione
1.1 Piano
triennale
dell’offerta
formativa
1.2
Organizzazione
del
documento
CAP.
2
–
Analisi
del
contesto
2.1
Descrizione
ambientale
e
socio‐culturale
2.2
Profilo
storico
dell’Istituto
2.3
Rapporto
scuola
e
territorio
CAP.
3
–
Fisionomia
dell’Istituto
3.1
Presentazione
dei
plessi
3.2
Organizzazione
scuola
dell’Infanzia
3.3
Organizzazione
scuola
Primaria
3.4
Organizzazione
scuola
secondaria
di
1°
grado
CAP.
4
–
Risorse
professionali
4.1
Organigramma
4.2
Personale
docente
4.3
Organico
dell’autonomia
a)
docente
b)
potenziamento
c)
personale
amministrativo
e
ausiliario
CAP.
5
–
Scelte
educative
5.1
Lo
stile
educativo
5.2
Rapporti
scuola
famiglia
CAP.
6
–
Scelte
formative
- Indirizzo
musicale
- Potenziamento
artistico
espressivo
- Potenziamento
lingue
straniere
- Attività
sportiva
- Scuola
digitale
6.1
Visite
guidate,
uscite
didattiche
e
viaggi
d’istruzione
CAP.
7
–
Continuità
e
curricolo
7.1
Finalità
generali
trasversali
7.2
Finalità
e
obiettivi
formativi
della
scuola
dell’Infanzia
7.3
Finalità
del
primo
ciclo
d’istruzione
7.3.1
Traguardi
competenze
termine
primo
ciclo
7.4
Curricolo
verticale:
infanzia
–
primaria
–
secondaria
7.5
Le
competenze
chiave
per
l’apprendimento
permanente
7.6
Quadro
orario
settimanale
delle
discipline
nella
scuola
primaria
7.7
Quadro
orario
settimanale
delle
discipline
nella
scuola
secondaria
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
pag.
3
pag.
5
pag.
9
pag.
14
pag.
20
pag.
26
pag.
30
73
CAP.
8
–
La
valutazione
degli
apprendimenti
8.1
Riempire
di
senso
la
valutazione
8.2 La
valutazione
nella
scuola
dell’infanzia
8.2.1
I
momenti
della
valutazione
8.3.1
La
valutazione
del
primo
ciclo
- Valutazione
diagnostica
- Valutazione
formativa
- Valutazione
periodica
- Valutazione
alunni
stranieri
- Valutazione
alunni
con
disabilità
- La
valutazione
del
comportamento
–
scuola
secondaria
- Certificazione
delle
competenze
CAP.
9
–
Autovalutazione
d’Istituto
- Cosa
si
intende
per
autovalutazione?
9.1
Modalità
di
autovalutazione
a. valutazione
didattica
b. valutazione
d’Istituto
c. valutazione
di
sistema
CAP.
10
–
Piano
di
miglioramento
CAP.
11
–
Progettualità
triennale
CAP.
12
–
Piano
di
formazione
ALLEGATI
Curricolo
verticale
Piano
annuale
inclusione
(PAI)
Protocollo
alunni
stranieri
Protocollo
inclusione
alunni
BES
Protocollo
alunni
DSA
Piano
triennale
2016/19
I.C.
Comprensivo
“Vito
Volterra”
pag.
38
pag.
42
pag.
46
pag.
50
pag.
65
pag.
72
74

Scarica

Piano_triennale_offerta formativa.compressed