Da soli non si può: FACIMU ROTA!
Stampato su carta ecologica da: Azienda Grafica Biroccio - Via S. Anna II tronco dir. Gangemi, 5 (RC) - Grafica: Mimmo Zema e Lidia Liotta
T
orna Corrireggio. Ritorna nuovamente mentre il buio della lunga
notte di Reggio resta fitto, sembra
non voler passare mai. La città è a terra,
sembra piegata, assuefatta, quasi rassegnata, in preda a una sorta di maledizione. Stordita dai troppi pugni nello stomaco, tira avanti per inerzia, non sembra
aver né forza né gambe per riprendere
a correre, ma neanche a camminare.
I soli a rialzarsi sono stati i Bronzi finalmente riportati a casa, un atteso
sprazzo di luce, con le lunghe code davanti al museo, ma anche un biglietto da
visita che contrasta con quello dei cumuli di rifiuti per le strade, dei pochi impianti sportivi esistenti che vengono
chiusi, della pista ciclabile sui marciapiedi, delle buche, delle saracinesche
che saltano, dei lavoratori a rischio disoccupazione che fanno capannello,
delusi e incattiviti, davanti al fortino dei
commissari in proroga con la testa sui
conti che non tornano.
Però, nonostante i dati della realtà,
restiamo ostinatamente tra quelli che
hanno scelto di non darsi per vinti che
continuano a cercare una possibile via
d’uscita, che non hanno smesso d’aver
fiducia nel futuro. Amiamo troppo la nostra città per rassegnaci a pensarla e
vederla solo così.
In questo tempo non è che siamo
stati fermi. Abbiamo continuato ad impegnare le nostre energie per contrastare il degrado, per affrontare i temi
ambientali e sociali. Abbiamo accumulato successi accanto a molte frustrazioni. Altri hanno fatto come noi, avvertendo alla fine anch’essi un senso di inadeguatezza e di solitudine.
a qui ha preso forma la seguente, elementare consapevolezza: per provare a vincere occorre innanzitutto cambiare quello che
il nostro presidente Vittorio Cogliati
chiamerebbe lo schema di gioco.
“Da soli non si può”, lo slogan che
abbiamo mutuato e scelto come filo con-
D
I
duttore della trentaduesima edizione
della Corrireggio, indica, appunto, un
nuovo modo d’agire. Proviamo a muoverci insieme per dare più forza alla nostra azione e ottenere maggiori risultati.
i siamo mossi in sinergia con
CSV, Forum del Terzo Settore e
tanti altri soggetti che hanno aderito alle varie iniziative della Corrireggio.
Puntiamo a vedere come protagonista,
nel tempo, tutto il mondo dell’impresa sociale, dell’associazionismo e del volontariato, quello reale, attivo, le cui energie
è necessario liberare per dare un futuro
alla nostra città in questo momento di
profonda difficoltà e sfiducia. La finalità
sarà mettere in campo la capacità di impegnarsi concretamente di tante realtà
così diverse e variegate (lo scautismo,
le federazioni, le società e le associazioni di promozione sportiva, le associazioni culturali e ambientaliste, le scuole
artistiche, le associazioni di protezione
civile, di servizio ai disabili o agli anziani,
ecc.) per una città più pulita, più sostenibile, più giusta. Tutto ciò costituisce la
“bellezza”, che per Legambiente non è
un’idea astratta, ma uno strumento di interpretazione nuova della realtà, con le
sue varie declinazioni.
C
C
orrireggio è il luogo giusto per una
prova generale. È una manifestazione che - anche per merito di
una formula originale e sempre arricchita
da nuovi stimoli - è ormai entrata nella
tradizione della Calabria. Non solo come
appuntamento sportivo, ma anche come
occasione di incontro, di riflessione e di
iniziativa collettiva sui problemi e le potenzialità dell’arte, della cultura, di una
corretta pratica sportiva che si legano
strettamente all’ambiente e alla qualità
del vivere urbano.
In tutti questi anni abbiamo promosso
tenacemente l’idea dello sport come diritto per tutti, come momento di partecipazione collettiva e di diffusione dei principi del vivere sano, di leale competizione del tutto distante dall’agonismo
esasperato e dall’ossessione del primato
a tutti i costi.
n’attenzione particolare anche in
questa edizione abbiamo rivolta
ai diversamente abili, agli anziani, agli immigrati e ai più piccoli secondo il principio e in un contesto, che
vedono lo sport come veicolo di solidarietà e di convivenza civile nel rispetto
delle differenze e come momento di allegria e di serenità.
U
l programma molto ricco ci ha permesso di spaziare da Arghillà a San
Luca, dal “bello nello sport” al flashmob sui rifiuti, dai film, al teatro, alle
iniziative di carattere sportivo e di intrattenimento fino alla Caccia ai tesori del
volontariato, vera risorsa e grande magazzino di competenze e di generosità a
cui attingere per un riscatto della città.
Appunto: “le braccia per rialzarsi, le
gambe per correre, l’impegno per
cambiare”.
Naturalmente il momento più atteso, come è ormai tradizione, sarà la
corsa competitiva e non competitiva
del 25 Aprile, festa collettiva di sport e
solidarietà. All’interno del fiume colorato
di volti, di voci e di colori rappresentato
dalla corsa podistica sarà assai bello e
significativo cogliere anche i segni
caratterizzanti delle diverse realtà di
volontariato, associazionistiche, artistiche e sportive cittadine.
Ciò contribuirà a dare visibilità a
tante realtà impegnate quotidianamente a portare avanti, in mezzo a
mille difficoltà, gli ideali dell’arte,
dello sport, della bellezza e, nel contempo, dare valore aggiunto ad un
evento, come la Corrireggio, che ha il
suo punto di forza nel mix formidabile
tra sano agonismo sportivo e semplice
gioia di esserci e stare insieme agli altri,
nel nome dell’ecologia, dell’arte e della
solidarietà.
La nostra manifestazione si fonda sul
lavoro di persone che volontariamente
mette a disposizione il proprio tempo libero per esprimere un atto d’amore alla
città, divertirsi, far divertire e riflettere.
unque, proviamoci. Forse, davvero, “insieme si può”. Riprendendo a tal proposito l’incitamento
tipico di un antica danza calabrese, lanciamo a tutti un forte invito: “nescimu
fora e… facimu rota!”.
Però, con una, piccola, grande differenza: noi non abbiamo bisogno di “mastri di ballu”.
D
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
REGIONE CALABRIA
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
ASSESSORATO CULTURA E SPORT
CITTÀ DI
REGGIO CALABRIA
2
Forum Terzo SeTTore
Protagonista della 32ª Corrireggio tutto il mondo dell’impresa sociale, dell’associazionismo e del
volontariato, reale, attivo, le cui energie è necessario liberare per dare un futuro alla nostra città.
Il Forum Nazionale del Terzo Settore
si costituisce ufficialmente il 19 giugno
1997. Rappresenta circa 70 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello – per un totale di oltre 94.000
sedi territoriali – che operano negli
ambiti del Volontariato, dell’Associazionismo, della Cooperazione Sociale,
della Solidarietà Internazionale, della
Finanza Etica, del Commercio Equo e
Solidale del nostro Paese.
Il Forum del Terzo Settore ha quale
obiettivo principale la valorizzazione
delle attività e delle esperienze che le
cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità,
attraverso percorsi, anche innovativi,
basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.
A Reggio Calabria l’assemblea fondativa del Forum Provinciale si è tenuta
ad ottobre del 2013, frutto di un percorso iniziato nel novembre del 2010 e
che ha visto impegnato tutto il Terzo
Settore reggino verso la definizione di
un percorso comune capace di confluire in un organismo riconosciuto e di
rappresentanza. Il Forum del Terzo Settore, nelle sue articolazioni nazionali,
regionali, provinciali e territoriali, è infatti
parte sociale riconosciuta dalla
legge, componente del CNEL, e rappre-
senta, al pari di altre parti sociali come
Sindacati ed Associazioni di Categoria,
un interlocutore “obbligatorio” per istituzioni ed enti pubblici.
Aderiscono al Forum Provinciale di
Reggio Calabria circa 200 organizzazioni del Terzo Settore provenienti da
tutta la provincia e che a loro volta
hanno dato vita negli ultimi mesi alla costituzione di tutti i forum territoriali:
quello del Versante dello Stretto (Ambito di Villa San Giovanni), ultimo in ordine di tempo e che si aggiunge al Forum della Locride, a quello dell’Area
Grecanica e al Forum della Piana, completando così il disegno della rappresentanza del Terzo Settore.
Il Portavoce Luciano Squillaci
I Centri di Servizio per il Volontariato sono presenti in
tutte le regioni italiane con lo scopo di sostenere e qualificare l’attività delle Organizzazioni di Volontariato. Nel territorio provinciale di Reggio Calabria, il Centro Servizi al
Volontariato dei Due Mari opera ormai da 10 anni offrendo
gratuitamente alle Associazioni di Volontariato ed ai volontari sia i propri servizi di base sia servizi di formazione, consulenza, promozione, informazione e documentazione.
Al tempo stesso, e sempre più intensamente negli ultimi anni, il Centro è impegnato a promuovere il volontariato organizzato e l’impegno civile come possibilità concreta che ognuno ha
di partecipare alla vita della comunità, di incidere sullo sviluppo dei propri territori, di coltivare e
realizzare insieme ad altri il sogno di comunità più vivibili. Profonda dunque la sintonia con il leitmotiv della Corrireggio 2014. Da soli non si può, ovvero insieme si può. Insieme si può condividere il sogno di una terra diversa, più bella e più giusta, e moltiplicare le energie per cambiarla.
32ª edizione
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PREMIO CORRIREGGIO 2014
A RObERTA COGlIAnDRO
Roberta Cogliandro, già campionessa italiana di nuoto paralimpico, ha saputo
in breve tempo creare un gruppo coeso, il TEAM WHEELCHAIR BASKET KLEOS
di Lazzaro, la prima squadra di basket in carrozzina della Calabria, coinvolgendo
atleti che giungono anche da Catanzaro e
Vibo. Dopo l’impegno sociale, con le innumerevoli iniziative di sensibilizzazione
volte all’abbattimento delle barriere architettoniche, l’attività sportiva è divenuta per
lei la giusta occasione per sostenere i tanti
ragazzi che, pur trovandosi in difficoltà,
hanno deciso di mettersi nuovamente in
gioco, affrontando sacrifici e superando
ostacoli che prima sembravano insuperabili. Con la convocazione in nazionale e la
partecipazione ai Campionati Europei di
basket a Francoforte, Roberta ha acquisito
l’esperienza necessaria, è diventata vero
punto di riferimento per lo sport calabrese.
PREMIO CORRIREGGIO 2014
A AnnA bARbARO
ANNA DEI MIRACOLI
Anna Barbaro, ragazza nata e cresciuta a Reggio Calabria, fin dall’adolescenza, oltre che studiare, si è sempre dedicata ai bisogni del prossimo partendo dai più piccoli fino agli anziani. Un
grande esempio d’impegno nel volontariato il
suo: all’età di 17 anni si avvicina al mondo dell’Unitalsi, diventa dama e partecipa a vari pellegrinaggi a Lourdes accompagnando gli “amici” e i pellegrini, s’iscrive a corsi di
primo intervento e di formazione per perfezionarsi ulteriormente.
Ma l’esperienza destinata, incredibilmente, a segnare la sua vita è il servizio civile
prestato presso l’ANPVI (associazione italiana privi della vista e ipovedenti). Nel
corso di questo attività di volontariato così particolare, Anna si applica molto, si
sforza di entrare nel mondo dei non vedenti. Ma ecco, una svolta sorprendente,
imprevedibile che sembra non solo a lei un’amara beffa del destino.
È il giugno 2010. Anna inizia a perdere la vista, diventa ipovedente nel giro di 3
mesi e in 6 mesi la luce si spegne del tutto: diventa non vedente. Anche lei come
le persone a cui dava assistenza.
Comincia il giro del mondo insieme ai famigliari per capire la causa della malattia,
Tutti gli specialisti, viste le analisi, danno la stessa diagnosi: un caso ancora sconosciuto forse un virus o il morbo di leber che avrà causato l’atrofia dei nervi ottici.
Dopo gli ultimi accertamenti fatti a Napoli, Anna cede per un lungo attimo allo sconforto. Poi però decide di reagire, di ricominciare a vivere. Recupera tutta la grinta
che ha ancora dentro, stabilisce per questo nuovo percorso degli obiettivi, sia in
campo sportivo che personale, e piano piano, gradino dopo gradino, tra salite e
discese cerca di realizzarli.
La vita di Anna è intensa. Dopo aver fatto ingegneria e conservatorio, sta studiando
teologia e va prendendo abilitazioni per insegnare a persone con varie difficoltà.
Ma c’è anche, se non soprattutto, lo sport ad occupare una grande fetta della sua
vita. Anche in questo campo punta a grandi traguardi, che con sacrificio e dedizione
sta riuscendo brillantemente a conquistare.
Tuttavia se glielo chiedi, risponderà che la grazia principale del Cielo è averle posto
accanto un angelo di nome Nora, il suo cane guida che con lei affronta ogni battaglia che la vita quotidiana le pone innanzi.
3
SAn lUCA E l’ASPROMOnTE TRA lE CAPITAlI DEllA bEllEZZA D’ITAlIA
CORRIREGGIO A SAN LUCA: “LA CITTÀ METROPOLITANA È ANCHE QUI”
«L’Italia che resiste è quella che si sforza di non perdere
il senso di appartenenza e l’orgoglio per questo Paese
di grande e sterminata bellezza».
Il premio speciale VEnTICInQUEAPRIlE
agli studenti dell’Istituto “C. Alvaro” di San luca
Francesco De Gregori
Si è conclusa Sabato 12 aprile la Settimana della Bellezza, campagna nazionale ideata da Legambiente giunta alla
seconda edizione che, attraverso centinaia di eventi culturali, ha coinvolto tanti
territori dal nord al sud dell’Italia, per raccontarne le qualità ambientali, culturali,
sociali e per far riscoprire e valorizzare
la bellezza dei luoghi, dell’arte, dei gesti.
Sotto le luci della ribalta sono stati messi
in particolare alcuni luoghi, considerati
poveri e in alcuni casi perduti ad ogni
possibilità e progetto di rilancio economico e sociale, r che sono invece ricchi
di tesori, vere e proprie “pepite” ecologiche su cui è possibile costruire nuovo
sviluppo e coesione sociale.
Da qui la scelta di San luca come
simbolo nazionale, insieme a Roma,
l’aquila, Cuneo, napoli, Ostuni,
dell’edizione 2014 della “Settimana
della bellezza” per tutto
quello che rappresenta dal
punto di vista ambientale e
culturale l’ Aspromonte, in
contrapposizione a un’immagine stereotipata e assolutamente parziale e in
gran parte sbagliata che
comunemente e a tutti i livelli si ha di questi luoghi.
La fotografia dell’“altra
faccia della medaglia”
è rappresentata dall’inserimento di Pietra
Cappa, Pietra Castello
e altri tesori del territorio
di San Luca ne
L’Atlante web delle
bellezze d’Italia.
L’iniziativa è stata per
Legambiente l’occasione per “aprire” il
“Cantiere della bellezza”, che proseguirà i lavori nei mesi futuri con i Piani
Comunali della bellezza e il manifesto
della bellezza dell’Aspromonte.
la “bellezza dei Gesti” che ha fatto
distinguere, per una volta in positivo,
San Luca tra migliaia di località nazionali, è merito soprattutto della straordinaria esperienza educativa, umana e di
rinascita che viene dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” guidati dall’eccellente Dirigente
Scolastica Domenica Cacciatore.
All‘iniziativa - organizzata da legambiente insieme al Centro Studi “Stefano De Fiores” e alla Fondazione
“Corrado Alvaro” – hanno partecipato,
tra gli altri, il Corpo Forestale dello
Stato e il Parco dell’Aspromonte che
hanno garantito il proprio convinto patrocinio.
CORRIREGGIO 2014
XVI Memorial
Pippo Ponzio
PER lA RICERCA bIOMEDICA InDIPEnDEnTE
E lA MEDICInA SOlIDAlE
ACE
all’
L’Associazione Calabrese di Epatologia (ACE) è un’associazione di volontariato impegnata nella realizzazione di progetti
di ricerca epidemiologica, di prevenzione, di formazione.
È un’associazione di volontariato impegnata nell’attività di assistenza specialistica ambulatoriale ispirandosi ai principi di
solidarietà e gratuità, in un programma armonico secondo un
nuovo modello di sanità, caratterizzato da una forte componente etica, definibile “Medicina Solidale, realizzata in un ambito territoriale, caratterizzato dall’emergenza di nuove forme
di precarietà e povertà, carente di servizi specialistici.
FIlASTROCCA SUll‘AMbIEnTE
FIlASTROCCA DEl RICIClAGGIO
Se vuoi salvare l’ambiente,
occorre l’aiuto di tutta la gente:
se porti a spasso i cagnolini,
con la paletta raccogli i bisognini.
Piccoli fiorellini ci sono là fuori
colorati?
Non li calpestare, vogliono essere
ammirati.
Un picnic sul prato vuoi fare?
Stai più attento a non sporcare.
Se getti la carta nei cestini
avrai complimenti dai signori e dai
bambini!
Filastrocca del riciclaggio
vi porta con noi a fare un bel viaggio:
Filastrocca dell’ambiente
che coinvolga tutta la gente
grandi e piccini
come soldatini
tutti in fila a ripulire i giardini
non più cartacee
non più lattine
Vogliamo solo aiuole carine.
giardini fioriti
uccelli e bambini
andate a giocare nei boschi puliti.
L’ambiente e importante
tienilo a mente,
non distruggerlo
o te ne pentirai amaramente.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività,
e garantisce cure gratuite agli indigenti.
ART. 32 DEllA COSTITUZIOnE ITAlIAnA
A come attenzione da prestare
b come buona educazione da non
dimenticare
C come carta e cartone da riciclare
D come delusioni per chi non lo vuol
fare
E come errori da evitare
F come fogliame da “compostare”
G come gioia da sprizzare
H come humus per poi concimare
I come intelligenza da sfruttare
l come lattine da rigenerare
M come materiale da separare
n come natura da rispettare
O come orto da coltivare
P come plastica da riutilizzare
Q come qualità da classificare
R come rifiuti da smistare
S come sensibilizzazione da
propagare
T come territorio da valorizzare
U come utilizzo nuovo da ricavare
V come vetro da raccogliere e riusare
Z come zelo che bisogna applicare.
Il viaggio è finito
e abbiamo capito…
come ci si deve comportare!
4
CORRIREGGIO 2014
Il bEllO nEllO SPORT
Nell’ambito del programma della
Corrireggio 2014, Martedì 15 Aprile
2014 si è tenuta l’iniziativa sul tema “il
bello dello sport” presso l’istituto Maria
Ausiliatrice di Reggio Calabria.
Durante l’evento, organizzato da Legambiente insieme al Comitato Regionale PGS - Polisportive Giovanili Salesiane e in collaborazione con il Circolo
del Cinema “Cesare Zavattini”, è stato
proiettato il film “Un ragazzo di Calabria” di Luigi Comencini, seguito dagli
interventi degli organizzatori e dai contributi di alcuni sportivi “protagonisti
dell’altro sport” tra cui Seby Plutino
atleta Kleos (basket in carrozzina),
Anna Barbaro, atleta non vedente della
Tim 14, e Gaetano Gebbia, ex coach
della gloriosa Viola Basket e tecnico
delle nazionali giovanili nonché, più di
recente, coordinatore del settore giovanile della Reggina Calcio.
La CORRIREGGIO ha promosso in
tutti questi anni l’idea dello sport come
diritto per tutti, come momento di partecipazione collettiva e di diffusione dei
principi del vivere sano, di leale competizione del tutto distante dall’agonismo
esasperato e dall’ossessione del primato a tutti i costi. Un’attenzione particolare è stata ed è rivolta ai diversamente abili, agli anziani, agli immigrati
e ai più piccoli secondo un principio
d’inclusione e in una visione che concepisce lo sport come veicolo di solidarietà e di convivenza civile, nel rispetto
delle differenze e come momento di allegria e di serenità.
La CORRIREGGIO rilancia insieme
alla PGS lo spirito dell’oratorio di Don
Bosco in coincidenza con l’avvio delle
celebrazioni del centenario (2015) della
nascita del Santo, e il valore della inclusione, della pratica sportiva, del dare
opportunità a tutti e della socializzazione del territorio come strumenti
d’educazione alla bellezza, alla spiritualità e al vivere civile.
Il bEllO nEllO SPORT - I tornei
Campi Sportivi di Arghillà
Torneo amichevole di calcio a 5 tra le
squadre:
Associazione “Stefania Pennestrì”
di Arghillà
ASPI Padre Monti di Polistena
CERESO di Sant’Alessio
EXODUS di Santo Stefano
KOA (Kinigts of the altar) di Rosarno
Scuola Calcio Etica e libera
della Don Milani di Marina di Gioiosa
Incontro amichevole di pallamano
Campo rugby San Cristofaro
Incontro di rugby solidale tra
C.A.S. Ragby Reggio Calabria e
ASPI Padre Monti di Polistena
I TESTIMOnI DE “Il bEllO DEllO SPORT”
KOA bOSCO ROSARnO
È una squadra formata da immigrati stagionali di Rosarno iscritta al Campionato
regionale dilettanti (terza categoria). Sono ragazzi che la domenica compensano
con il calcio le dure giornate di lavoro nella raccolta degli agrumi. L’acronimo, Koa,
sta per Cavalieri dell’altare nome di un gruppo di gospel composto da immigrati e
che come la squadra fa parte di Uniti contro le frontiere, progetto umanitario che
include anche formazione e alfabetizzazione.
SCUOlA CAlCIO ETICA E lIbERA “DOn MIlAnI”
Grazie all’impegno di diversi volontari, la scuola calcio S.E.L.E.S. di Gioiosa Ionica,
che conta oltre 200 bambini, intreccia l’attività sportiva a dei veri e propri percorsi
di educazione alla legalità e al rispetto delle regole. Nonostante le difficoltà e qualche attentato, la Scuola va avanti dal 1995.
ASSOCIAZIOnE Sportiva CE.RE.SO.
È una squadra di calcio a 5 formata da ex tossicodipendenti ed ex detenuti ospiti
dell’importante comunità terapeutica che attraverso lo sport hanno riscoperto
l’amore per la vita e la voglia di “ritornare in gara”.
COOPERATIVA COMUnITA’ EXODUS
Anche qui ragazzi dalle storie difficili, degni del film “L’oro di Scampia” che, attraverso lo sport riescono a intraprendere o rafforzare percorsi di integrazione sociale
e divertimento.
L’ASPI PADRE MOnTI nasce nel 1983 grazie alla voglia di religiosi e laici
di voler creare un luogo dove i ragazzi potessero crescere e formarsi anche
grazie allo sport. Nel corso degli anni l’associazione ha visto il succedersi di
volontari e collaboratori i quali hanno reso possibile l’attuarsi dell’obiettivo iniziale. Così è stato per il rugby: un amico propone all’ASPI di aggiungere il
rugby al calcio e alla pallavolo. Da una scommessa nasce una scelta consapevole e necessaria: il rugby infatti si rivela quello che fino ad ora avevamo
letto solo sugli articoli di giornale: uno sport in cui i ragazzi crescono nel rispetto
dell’avversario e delle regole in generale...
Ormai il rugby e parte integrante del progetto educativo dell’ASPI e con tanti
sforzi e tanta passione stiamo riuscendo a costituire i vari gruppi. Un invito a
tutti ad unirci nel gioco fino alla condivisione del prezioso terzo tempo!
Fratel Stefano Caria
TEAM WHEElCHAIR bASKET KlEOS DI lAZZARO
lA PRIMA SQUADRA DI bASKET In CARROZZInA DEllA CAlAbRIA
La squadra, nata per volere di Roberta Cogliandro, col sostegno della FIPIC regionale, è la prima compagine calabrese a praticare questo sport spettacolare che,
alla luce della risonanza mediatica delle paraolimpiadi attirerà atleti e spettatori
dall’intero territorio regionale.
La squadra neroarancio, colori dell’Associazione Kleos, ha già dimostrato notevoli capacità in campo e con caparbietà e coraggio promuove l’idea di uno sport
accessibile a tutti. Roberta Cogliandro, capitano della squadra egià campionessa
italiana di nuoto Paralimpico, ha preso parte al raduno della Nazionale Femminile
di basket in carrozzina.
l’ASSOCIAZIOnE PERSOnE DOWn A CORRIREGGIO
L’Associazione Italiana Persone Down – Reggio Calabria è una delle 47
sezioni autonome collegate all’AIPD Nazionale con sede in Roma.
L’AIPD di Reggio Calabria si è costituita il 15 giugno 2001, per iniziativa
di un piccolo gruppo di genitori di bambini con sindrome di Down che avvertivano l’esigenza i tutelare e garantire i diritti dei propri figli. Alla base del lavoro svolto sta l’impegno per essere un punto di riferimento per le persone
con sindrome di Down presenti sul territorio attraverso l’informazione e il sostegno alle famiglie, nonché per promuovere ed attuare attività che favoriscono il pieno sviluppo e la completa autonomia delle persone e per consentire la loro integrazione nella scuola, nella società e nel mondo del lavoro.
Nel tempo i principi che hanno sostenuto la nascita dell’Associazione si
sono evoluti e complessificati, per cui ad oggi, una componente fondamentale
della mission è costituita dall’impegno verso la sensibilizzazione dell’opinione
pubblica sul grande valore delle differenze e sui pericoli della tendenza all’omologazione e all’esclusione di quegli individui che non corrispondano a
degli ideali, quanto infondati, requisiti di “normalità”.
AIPD REGGIO CAlAbRIA
Via Collina degli Angeli,16/A
89124 Reggio Calabria
Tel. 0965 329410 - www.aipd-rc.it
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CACCIA AI TESORI DEl VOlOnTARIATO
LE BRACCIA PER RIALZARSI, LE GAMBE
PER CORRERE, L’IMPEGNO PER CAMBIARE
Ecotour attraverso alcune significative esperienze cittadinedell’associazionismo
e dell’impresa sociale alla ricerca delle energie e delle risorse nascoste
La 32ª edizione della CORRIREGGIO ha come filo conduttore lo slogan
significativo “Da soli non si può!” e
punta a vedere come protagonista tutto
il mondo dell’impresa sociale, dell’associazionismo e del volontariato, quello
reale, attivo, le cui energie è necessario
liberare per dare un futuro alla nostra
città in questo momento di profonda difficoltà e sfiducia. La finalità è mettere in
campo la capacità di impegnarsi concretamente di tante realtà così diverse
e variegate (lo scautismo, le federazioni, le società e le associazioni di promozione sportiva, le associazioni culturali e ambientaliste, le scuole artistiche,
le associazioni di protezione civile, di
servizio ai disabili o agli anziani, ecc.)
per una città più pulita, più sostenibile,
più giusta.
Tutto ciò costituisce la “bellezza”,
che per Legambiente non è un’idea
astratta, ma uno strumento di interpretazione nuova della realtà, con le sue
varie declinazioni.
In questo contesto in tanti parteciperanno il 25 aprile alla festa collettiva di
sport e solidarietà rappresentata dalla
CORRIREGGIO: all’interno del fiume
colorato della corsa podistica sarà, infatti, significativa la presenza delle diverse realtà di volontariato e associazionistiche cittadine, che darà concreta
visibilità a tante realtà impegnate quotidianamente in mezzo a mille difficoltà,
e, nel contempo, dare valore aggiunto
ad un evento, come la CORRIREGGIO,
che ha il suo punto di forza nel mix formidabile tra sano agonismo sportivo e
semplice gioia di esserci e stare insieme agli altri, nel nome dell’ecologia,
dell’arte e della solidarietà.
Ma ciò sarà preceduto il 23 Aprile
dalla CACCIA AI TESORI DEL VOLONTARIATO “lE bRACCIA PER RIAlZARSI, lE GAMbE PER CORRERE,
l’IMPEGnO PER CAMbIARE”, un
ecotour attraverso alcune significative
esperienze dell’associazionismo e dell’impresa sociale alla ricerca delle energie e delle risorse nascoste della nostra
città.
Le tappe previste vedranno riuniti in
diversi luoghi i diversi settori in cui operano queste numerose realtà.
Si partirà alle 9.30 dalla sede del
Centro ambulatoriale ACE di Pellaro,
straordinaria realtà di medicina sociale,
per poi raggiungere alle 11.00 Villa
Gullì, in Via Gebbione, per incontrare le
imprese sociali che garantiscono assistenza agli anziani, ai malati, ai bambini, ai soggetti diversamente abili, o
occasioni di recupero a chi esce da
esperienze difficili o di dipendenza.
L’ecotour proseguirà nel pomeriggio
con l’appuntamento alle 15 nella sede
dell’ARCI, nella ex stazione ferroviaria
delle OMECA, dove saranno riunite le
associazioni che si occupano di legalità
e lotta alle mafie, di accoglienza degli
immigrati, di donne. Alle 16.30 al Politeama Siracusa, sul Corso Garibaldi,
andremo alla scoperta delle numerose
associazioni culturali che in città si occupano di cinema, teatro, danza e letteratura, per poi raggiungere alle 18 il
Museo Nazionale della Magna Grecia,
in Piazza De Nava, dove saranno riunite le associazioni ambientaliste e di
protezione civile.
Tutti insieme si raggiungerà, infine,
alle 19.30 il MUSTRUMU - Museo
dello strumento musicale dove si
concluderà l’ecotour con l’inaugurazione della mostra fotografica “COn
lE GAMbE E COn Il CUORE” di
Osvaldo Pieroni, fotografo, sociologo
e grande ambientalista recentemente
scomparso, che sarà visitabile fino a
Domenica 27 Aprile.
Alle 20.30 l’iniziativa si concluderà
con lo spettacolo di SpazioTeatro “Il
Pifferaio di Hamelin”, scritto e interpretato da Gaetano Tramontana (ingresso gratuito).
Samia, annegata nel Mediterraneo sognando le Olimpiadi
La storia di Samia Yusuf Omar è contenuta tutta
nelle due date Mogadiscio, 25 marzo 1991 – Mar
Mediterraneo, aprile 2012. Atleta somala, con la
corsa nelle gambe sin da bambina, mentre il suo
Paese è in guerra partecipa alle Olimpiadi di
Pechino del 2008, correndo i duecento metri accanto a mostri sacri dell’atletica. Samia corre su
due gambe sottili, in testa ha la fascia bianca che
le ha regalato suo padre. Le altre tagliano il traguardo, lei arriva con 11 secondi di ritardo. La telecamera si stacca dalle prime classificate e la segue, mentre tutto lo stadio la accompagna battendo le mani falcata dopo falcata. Quattro anni dopo, morirà durante
un viaggio in mare da Tripoli a Lampedusa, mentre sogna di partecipare alle
Olimpiadi di Londra del 2012 per riscattare quell’ultimo posto.
In suo onore CORRIREGGIO istituisce il “Trofeo Samia Yusuf Omar” per la
vincitrice assoluta della Corsa non competitiva.
A CORRIREGGIO CON IL
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6
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
REGIONE CALABRIA
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
ASSESSORATO CULTURA E SPORT
CITTÀ DI
REGGIO CALABRIA
7
CorrIreGGIo 2014
Corsa ecologico-sportiva per tutti
Villaggio Corrireggio
PIAZZA INDIPENDENZA:
ore 9.00:
RADUNO e ISCRIZIONI
ore 10.30:
PARTENZA
ore 13.00:
ARRIVO - Punto ristoro
Punto ristoro con i prodotti offerti da:
ACQUA MANGIATORELLA
FATTORIA CAMPI DELLA PIANA
Le classifiche della gara podistica competitiva
saranno stilate a cura dei giudici F.I.D.A.L..
La Federazione Cronometristi sovrintenderà
alla stesura dell’ordine di arrivo cronometrico.
L’assistenza sarà garantita dai volontari di Legambiente, dai Vigili Urbani e dai Gruppi di
Volontari della Protezione Civile.
L’ambulanza e l’assistenza medica è a cura
della Croce Rossa Italiana.
Tutti i partecipanti saranno coperti da assicurazione SAI.
reGoLAmeNTo
1) ORGANIZZAZIONE
La Legambiente di Reggio Calabria organizza il
25 Aprile 2014 una gara podistica competitiva
e una corsa a passo libero non competitiva attraverso le strade della città.
2) PARTECIPAZIONE
La gara podistica competitiva è riservata ai
tesserati alla F.I.D.A.L. o ad altri enti di promozione sportiva.
È consentita l’iscrizione alla gara podistica
competitiva anche dietro presentazione della
certificazione medica di idoneità alla pratica
sportiva.
La corsa a passo libero non competitiva è
aperta alla partecipazione di tutti.
3) PERCORSO
La gara podistica competitiva si svolge lungo
il percorso di 12,5 Km così fissato:
PArTeNzA Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • Via missori • Via
Aspromonte 1° PuNTo VIrAGGIo • Corso
Garibaldi • Largo Colombo • Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • Via
missori • Via Aspromonte 2° PuNTo VIrAGGIo • Corso Garibaldi • Largo Colombo •
Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • Via missori • Via Aspromonte 3°
PuNTo VIrAGGIo • Corso Garibaldi • Largo
Colombo • Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • rampa (in discesa) Circolo Velico • Pista Ciclabile Lungomare
Vittorio emanuele III • Parcheggio Lido
Comunale ArrIVo.
La corsa a passo libero non competitiva si
svolge lungo il percorso di 5,5 Km così fissato:
PArTeNzA Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • Via missori • Via Aspromonte PuNTo VIrAGGIo • Corso Garibaldi • Largo Colombo • Piazza Indipendenza • Lungomare Falcomatà • rampa
(in discesa) Circolo Velico • Pista Ciclabile Lungomare Vittorio emanuele III •
Parcheggio Lido Comunale ArrIVo.
La partenza delle due manifestazioni avverrà
in contemporanea alle ore 10,30 in Piazza Indipendenza.
Gli arrivi delle due percorsi sono previsti nel
parcheggio del Lido Comunale.
4) ISCRIZIONE E PACCO GARA
Il limite improrogabile per le iscrizioni resta fissato per le ore 9,30 dello stesso 25 aprile 2014
al raduno in Piazza Indipendenza.
I tesserati alla F.I.D.A.L. o ad altri enti di promozione sportiva dovranno chiedere di essere
iscritti nell’apposito elenco e riceveranno tagliandi di colore diverso.
Agli iscritti verrà consegnato un pacco contenente: il pettorale con il numero di gara, un
opuscolo informativo contenente il regolamento, la maglietta di CORRIREGGIO, un
adesivo, e altri omaggi. Il pacco potrà essere
ritirato al momento dell’iscrizione.
5) QUOTA D’ISCRIZIONE
La quota di iscrizione è di Euro 4 per gli adulti
(+ 1 Euro tassa F.I.D.A.L. per gli atleti) e Euro 3
per i bambini fino a tredici anni.
6) CLASSIFICHE E PREMI
Le classifiche della gara podistica competitiva saranno stilate a cura dei giudici della
F.I.D.A.L.
Le classifiche della corsa a passo libero non
competitiva saranno stilate a cura degli Organizzatori.
Se dai controlli effettuati i vincitori della corsa
a passo libero non competitiva risulteranno
essere tesserati alla F.I.D.A.L. negli anni
2012/2013 verranno squalificati.
Saranno premiati per ognuna delle due manifestazioni:
il 1° assoluto maschile;
la 1ª assoluta femminile;
il 1°, 2° e 3° classificato e la 1ª, 2ª e 3ª classificata delle seguenti categorie d’età:
uomINI
a) nati dopo il 2004 (anni 0-10)
b) dal 2003 al 2001 (anni 11-13)
c) dal 2000 al 1997 (anni 14-17)
d) dal 1996 al 1985 (anni 18-29)
e) dal 1984 al 1975 (anni 30-39)
f) dal 1974 al 1965 (anni 40-49)
g) dal 1964 al 1955 (anni 50-59)
h) dal 1954 al 1945 (anni 60-69)
i) nati prima del 1944 (anni oltre 70)
DoNNe
a) nate dopo il 2004 (anni 0-10)
b) dal 2003 al 2001 (anni 11-13)
c) dal 2000 al 1997 (anni 14-17)
d) dal 1996 al 1985 (anni 18-29)
e) dal 1984 al 1975 (anni 30-39)
f) dal 1974 al 1965 (anni 40-49)
g) dal 1964 al 1955 (anni 50-59)
h) dal 1954 al 1945 (anni 60-69)
i) nate prima del 1944 (anni oltre 70)
Tra tutti i partecipanti, che porteranno regolarmente a termine la gara o avranno almeno
effettuato il viraggio, dopo la premiazione saranno sorteggiati dei premi offerti dagli sponsor.
7) VIRAGGIO E SQUALIFICHE
Tutti i partecipanti a entrambe le manifestazioni dovranno effettuare i viraggi previsti sul
Corso Garibaldi dopo la salita di Via Aspromonte, consegnando gli appositi tagliandi agli
addetti. Chi non risulterà avere effettuato regolarmente il viraggio sarà squalificato e non
parteciperà al sorteggio dei premi.
8) PREMIAZIONE
Avrà luogo mercoledì 30 Aprile 2014 alle ore
17.00 presso il Salone del Palazzo della Provincia in Piazza Italia a Reggio Calabria.
Eventuali modifiche saranno comunicate a
mezzo stampa.
• Al primo assoluto della gara competitiva
sarà assegnato il Trofeo “GIACOMO PALADINO” offerto dalla Società CORRIAMATORI
e da LEGAMBIENTE.
• Alla prima assoluta della gara competitiva
sarà assegnato il Trofeo “DANILO FOTI” offerto dagli amici di Danilo.
• Al primo assoluto della gara non competitiva verrà assegnato il Trofeo “FABIO
RUSSO” offerto dai familiari.
Alla prima assoluta della gara non competitiva verrà assegnato il Trofeo “Samia Yusuf
omar”.
• Tra tutti i partecipanti, che porteranno regolarmente a termine la gara o avranno almeno effettuato il viraggio, dopo la premiazione saranno sorteggiati dei premi offerti
dagli sponsor.
9) MODIFICHE E RESPONSABILITà
La Legambiente di Reggio Calabria e la
F.I.D.A.L., nel riservarsi la possibilità di apportare modifiche al presente regolamento per
motivi di forza maggiore e simili, declinano per
sé e per i propri incaricati ogni responsabilità
per qualsiasi fatto naturale e non, dal quale
possa derivare eventuale pregiudizio alle persone o a cose, prima, durante e dopo la manifestazione. Coloro che partecipano alla
corsa a passo libero non competitiva lo
fanno sotto la propria responsabilità. L’Organizzazione è assicurata per la responsabilità
civile verso terzi.
10) CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO
Con l’atto d’iscrizione i partecipanti manifestano
la piena conoscenza e la completa accettazione
del presente regolamento-programma.
OgnI AnnO CORRIReggIO sI AvvALe DeLLA pRezIOsA COLLAbORAzIOne
DeLLe AssOCIAzIOnI DI pROtezIOne CIvILe e DI tuteLA AmbIentALe.
lA SOCIETÀ SPORTIVA CAlAbRIA DI PATTInAGGIO
APRE AnCHE QUEST’AnnO lA CORRIREGGIO
la staffetta
partigiana
dell’AnPI aprirà
la Corrireggio 2014
La Società di Pattinaggio Artistico di Reggio Calabria, affiliata FIHP (CONI), è nata nel 1981 con
3 atleti e oggi vanta un numero di atleti iscritti
che supera il centinaio.
È stata supportata da sempre da esperti e da allenatori federali di fama nazionale, Pino Labate e
il Maestro Castellari ieri, Giulio Colognese, Nadia
Loggi e Mimmo Caristi poi, Sara Locandro e Cinzia Bernardi oggi.
Gestisce la Pista Pino Labate di Parco Caserta, dedicata alla memoria del suo fondatore, e mantiene il titolo di Società Campione
Regionale ininterrottamente dal 1983!
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9
ARGHIllÀ: DA GHETTO AD ECOQUARTIERE
Legambiente, il Coordinamento delle Associazioni di Arghillà, la Parrocchia di
“Sant’Aurelio Vescovo”, l’Associazione “AbitaZone” e l’Università Mediterranea
aprono il “Cantiere della bellezza”
Il percorso di realizzazione della città
metropolitana deve necessariamente
perseguire una visione strategica del
territorio e delle comunità che ne faranno parte fondata su un nuovo rapporto tra centro e periferia.
Reggio, infatti, è una città “policentrica”, costituita da un centro e da una
corona non di
“quartieri periferici”, ma di “centri minori”
che, prima della costituzione durante
l’epoca del Fascismo della “Grande
Reggio” (un unico grande comune che
ha inglobato tutti gli altri), costituivano
dei veri e propri municipi con una propria identità.
Bisognerà, dunque, esaltare le differenze, valorizzando le vocazioni dei singoli “centri periferici”, sostenendone
l’autonomia dei servizi, facilitando i collegamenti, migliorandone la qualità
della vita e moltiplicando le occasioni di
scambio e di coesione tra loro e tra
questi e il centro.
Inoltre, le risorse territoriali e identitarie di una città metropolitana il cui ter-
ritorio si estenderà per chilometri sul
mare, solcata da fiumare e che arriverà
fino al cuore dell’Aspromonte e del
Parco Nazionale, obbligano ad un governo strategico di queste sue specificità che coniughi sviluppo e tutela del
patrimonio, per proporla come “luogo
della varietà”.
A partire, dunque, dalla
bellezza bisogna agire sulla
forza insita nei nostri territori
ed il valore del nostro patrimonio materiale ed immateriale per guardare al futuro
della città metropolitana,
per costruire dal basso un
contesto sociale e politico
dentro il quale comporre
obiettivi ed alleanze, dialogo vero con le comunità.
I territori e le comunità,
infatti, devono essere al
centro di questo percorso, in particolare alcuni luoghi particolari
considerati poveri e in
alcuni casi perduti ad
ogni possibilità e progetto di rilancio economico e sociale, che, invece, questo nuovo sguardo rivelerà
ricchi di potenzialità ambientali e culturali su cui costruire una nuova strategia
di sviluppo, coesione sociale, capitale
umano e accoglienza.
Arghillà è divenuta nel corso degli
anni il coacervo di interventi sbagliati
che hanno innescato solo fenomeni di
degrado, spreco del territorio, disgregazione e conflitto sociale, parassitismo e
assistenzialismo, illegalità. Il grande impatto di una concezione sbagliata di
modernizzazione ha fatto terra bruciata
dei valori culturali e delle relazioni con
il territorio. Una miscela sociale (Rom,
assegnatari degli alloggi popolari, abusivi, residenti delle cooperative) da ricomporre in un dialogo nuovo.
Il GEMEllAGGIO TRA “CORRIREGGIO” E “AREnA DI PACE E DISARMO”
Il 25 Aprile giornata di resistenza e liberazione
Si sta avvicinando la
data del grande raduno nazionale che vedrà riuniti
nell’anfiteatro veronese i
movimenti per la pace, il disarmo, la nonviolenza, la
solidarietà ed il volontariato.
Sarà una giornata di impegno e di festa, con tante testimonianze di pace e
molta musica di qualità. Sarà l’inizio di un
percorso comune, con il lancio della campagna per il disarmo e la difesa civile.
L’Arena è stata promossa da un appello che ha raccolto migliaia di firme e
adesioni:
http://arenapacedisarmo.org/appello/
Decine di eventi, realizzati in molte città, stanno
valorizzando il percorso
“verso l’Arena di pace”.
Il gemellaggio tra le
due manifestazioni “Corrireggio” e “Arena di pace e
disarmo” rafforza entrambe e unisce nord e
sud nei valori della nuova
Resistenza che oggi si chiama nonviolenza, e della Liberazione che oggi si
chiama disarmo.
l’appuntamento, per tutti, è il 25
Aprile a Verona e a Reggio Calabria.
www.arenapacedisarmo.org
[email protected]
Il recupero del quartiere di
Arghillà deve partire dall’individuazione del suo punto di
forza, che certamente è il suo
straordinario ruolo di “cerniera” tra l’Aspromonte e lo
Stretto, i due “luoghi costitutivi” della nuova città metropolitana.
Arghillà deve diventare
luogo di sperimentazione di
azioni replicabili. Rigenerare le città significa cambiare modo di concepirle,
pensarle e progettarle. Per farlo occorre
la collaborazione dei cittadini ed una regia istituzionale che metta al centro la
riqualificazione urbana, energetica e
antisismica del patrimonio edilizio esistente ed il ripensamento del sistema
della mobilità. Una rigenerazione fondamentale per fermare il consumo di
suolo, per riportare qualità e identità
nella città rispondendo alle sfide delle
trasformazioni socio-economiche, dei
cambiamenti climatici e degli inderogabili impegni in campo energetico. Ma
anche per creare nei prossimi anni
nuovi
posto di lavoro nel settore dell’edilizia ed aiutare le famiglie nel risolvere i problemi legati alla spesa energetica, all’accesso a case dai prezzi accessibili, al rischio sismico e al degrado
delle periferie.
Anche i tentativi passati falliti, possono, in quest’ottica di ridefinizione di
opportunità, consapevolezza e identità,
essere nuovamente punti di forza,
come Ecolandia (il polo sull’innovazione
e la sostenibilità presente nell’area).
Pasquetta a
con Legambiente, il Coordinamento delle Associazioni di Arghillà,
la Parrocchia di “Sant’Aurelio Vescovo” e la Cooperativa Collina del Sole
Il Parco si estende per circa 100.000
mq su una vasta altura areata, con panorama mozzafiato sullo Stretto di Messina.
Ecolandia prevede aree destinate alla cultura, allo spettacolo e alle attività che uniscono gioco e conoscenza, quali presupposti per realizzare un progetto generale
per la tutela dei valori naturalistici, paesaggistici e storici del luogo; inoltre, essendo
un progetto a lungo respiro, prevede anche l’adozione di impianti per la produzione di energie alternative e l’agricoltura
biologica come impulso per nuove iniziative economiche a tutela dell’ambiente.
Il Parco ECOLANDIA rappresenta un
caso unico di Parco Ludico Tecnologico
Ambientale, non solo nel contesto italiano, ma anche in quello europeo. Lontano dal parco di puro divertimento,
esso presenterà una grande varietà di
giochi, attrazioni e installazioni sperimentali che però, non saranno fini a
sé stessi, ma avranno una funzione
educativa-promozionale legata alla
crescita di una nuova cultura sociale
ed ecologica. Introdurrà un forte legame con la cultura locale.
Strumento educativo di diffusione
di valori e competenze orientate ad
uno sviluppo che rispetti le risorse
naturali e l’ambiente e alla riscoperta
delle radici profonde della cultura
calabrese e reggina.
L’organizzazione di circuiti e percorsi tematici attrezzati, che s’ispi-
rano ai quattro elementi (Aria – Terra – Acqua – Fuoco) della mitologia greca, renderà il Parco ECOLANDIA una meta per
le famiglie e per i giovani da visitare anche
più volte l’anno e non una volta nella vita.
La possibilità di intrattenere e promuovere
manifestazioni culturali, spettacoli, eventi
speciali; di acquistare prodotti del territorio,
inseriranno il Parco ECOLANDIA al centro
della vita sociale, culturale e economica
della città. Il Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Ecolandia, è sito in località Arghillà di Reggio Calabria, al quale si accede
a mezzo di strada poderale dalla Via Antonio Scopelliti di Catona, periferia nord della
città.
10
Parte dalla Corrireggio la campagna di sensibilizzazione
sull’emergenza rifiuti e sulla raccolta differenziata
“IO DICO STOP All’InDIFFEREnZA”
Un Flash mob e una raccolta firme le prime iniziative di singoli cittadini e associazioni
per chiedere con forza di invertire la rotta e di avviare anche nella città di Reggio Calabria un servizio di raccolta differenziata basato sul porta a porta spinto
Firma la Petizione popolare
“IO DICO STOP
All’InDIFFEREnZA”
Per l’avvio anche nella città di
Reggio Calabria della raccolta
differenziata spinta, la rimozione
dei cassonetti stradali, il recupero
delle materie prime, la fine dei
roghi dei rifiuti, e una tassazione
a carico delle famiglie e delle
aziende equa, che premi i
comportamenti virtuosi e
restituisca
alla nostra città dignità e bellezza.
I colori fanno la differenza. Tanti colori quanti sono i contenitori della raccolta differenziata che nella nostra città
stenta a imporsi. Tanta disattenzione e
forse anche mancanza di fiducia da
parte dei cittadini, ma soprattutto un sistema incompleto che non incentiva i
comportamenti corretti e le buone pratiche e non sanziona la mancata differenziazione dei rifiuti.
Sul tema ormai, l’esperienza di tante
Regioni, Province, Comuni ma anche
di produttori, distributori, associazioni e
singoli cittadini è più che ventennale,
ma la Calabria, (con qualche eccezione virtuosa) e la nostra città in particolare, rimangono al palo, ancorate
ad un sistema complessivo di raccolta
e gestione inefficace e inefficiente,
anzi, di emergenza in emergenza, le
proposte e le soluzioni rimangono
emergenziali, i cittadini continuano a
pagare tasse esose, la città e la regione sono sommerse dai rifiuti e
tutto continua a girare attorno alle
lobby delle discariche.
Ma il problema vero dei rifiuti nella
nostra città e nella nostra regione
non è la mancata raccolta, che è
piuttosto una conseguenza, bensì
l’aver da sempre fondato tutto il sistema su impianti di trattamento
meccanico/biologico, incenerimento e discariche, (sulla cui gestione ci sono pagine e pagine
delle commissioni di inchiesta e
indagini della magistratura, oltre che denunce delle associazioni e dei movimenti ambientalisti), ignorando totalmente la riduzione e relegando la raccolta differenziata ad un ruolo marginale. Manca, infatti, da sempre l’impiantistica a servizio di una gestione dei rifiuti che permetta di recuperare le materie prime, di produrre del buon compost, che potrebbe essere commercializzato e/o utilizzato per attenuare il fenomeno della desertificazione e della
I PAGlIACCI ClAnDestInI
nascono a Reggio Calabria e
svolge le sue attività di denuncia e sostegno in tutto il territorio.
Il nome “Pagliacci ClanDestini” riassume la mission del
gruppo.
Il nome ha come riferimento
la didattica del Clown secondo
Jacques Lecoq: con la parola
Pagliacci si vuole ritornare al
nome che si dava a metà del
settecento a questo personaggio, solo in seguito il pagliaccio
prende il nome di clown.
Altra motivazione e andare
contro tendenza cioè uscire
dalla pessima abitudine di “inglesizzare” ogni cosa.
Scomponendo la parola Clandestini si
hanno altri due significati. La parola “Clan”
pensando al contesto calabrese indica
l’appartenenza a gruppi malavitosi in questo caso si vuole dare un significato positivo, dando un nuova memoria al termine.
L’altra parola è “Destini” che rappresentando la magia dell’incontro, si trasforma
in un percorso di vita. L’Associazione realizza spettacoli teatrali, corsi per clown sociale, workshop di arti circensi, laboratori
pedagogici presso strutture della città di
Reggio Calabria e provincia, comunità per
perdita di fertilità dei terreni nonché
di salvaguardare il territorio e la salute
dei cittadini.
l’assuefazione a cui assistiamo
non può trasformare una situazione
vergognosa in “normalità”. Il cittadini non possono continuare a subire in silenzio. Rivendichiamo il diritto all’indignazione e, con i colori
della differenziata, diciamo nO all’Indifferenza.
disabili, centri anziani ecc. che a vario
titolo si occupano di cura, accoglienza, recupero e prevenzione di fasce deboli.
Attività di prevenzione e di educativa di
strada nei quartieri periferici della provincia e della città di Reggio Calabria.
Inoltre svolge attività di clown terapia
presso il Reparto Pediatrico dell’Azienda
Ospedaliera “Bianchi-Morelli-Melacrino” di
Reggio Calabria, il reparto pediatrico
dell’Ospedale di Polistena e il reparto pediatrico dell’Ospedale di Locri.
11
SAlInE: lOTTA DURA SEnZA PAURA
È una lotta interminabile, dura e
senza esclusione di colpi quella che si
sta combattendo attorno alla centrale a
carbone a Saline Joniche. Troppi interessi economici, politici ma non solo, ad
alti e bassi livelli si nascondono dietro lo
“sporco” affare.
Riassumiamo eventi principali e stato
dell’arte: il 22 settembre un referendum
in Svizzera ha visto la vittoria dei contrari
alla Centrale a Carbone a Saline Joniche. Repower, società del Canton dei
Grigioni a partecipazione pubblica, socia
di maggioranza della SEI sarà costretta,
e lo ha già preannunciato, ad uscire dall’investimento in Italia.
Da una bella manifestazione tenuta il
5 aprile a Bologna è venuta la richiesta
ad Hera, società emiliana che detiene il
20% delle azioni in SEI, di fare una
scelta analoga agli svizzeri. Sarebbe
questa la logica conseguenza anche agli
indirizzi della Regione Emilia in materia
energetica e ambientale.
Intanto, mentre per Saline i giochi restano aperti, emergono le responsabilità
rispetto agli impianti a carbone in altre
parti d’Italia. Nel merito: Il tribunale di Rovigo ha condannato in primo grado di
giudizio i vertici ENEL a 3 anni di reclusione e 5 anni d’interdizione dai pubblici
uffici per il “grave inquinamento” derivato
dal funzionamento della centrale termoelettrica di Porto Tolle. Legambiente, insieme a Greenpeace, WWF ha sottolineato la soddisfazione per un sentenza
che ha finalmente raccolto le denuncie
di anni. Ora il nesso tra le emissioni di
quella centrale e l’aumento di patologie
nella popolazione locale appare provato.
Un altro, clamoroso colpo ai sostenitori
del carbone, viene dal sequestro dell’impianto a carbone di Vado Ligure (SV)
della Tirreno Power. Negli ultimi mesi i
controlli effettuati da organismi istituzionali e la stessa Procura avevano evidenziato le problematiche sanitarie ed ambientali prodotte dalla presenza della
SIlVAnA lUPPInO
Cultura, Passione Civile e Gentilezza
Dalla Corrireggio vogliamo rendere un
omaggio commosso e
collettivo a Silvana Luppino, l’archeologa d’origine reggina responsabile da lunghi anni del
sito archeologico e del
Museo di Sibari, morta
improvvisamente poche
settimane fa a causa di una malattia rapida e incurabile.
L’abbiamo conosciuta e stimata come una persona di grande
cultura, umanità, passione civile,allo stesso tempo battagliera e
gentile. Abbiamo avuto modo di apprezzare in tante occasione il
suo amore per i resti della nostra civiltà antica, ma anche di registrare il suo indignato dolore quando il sito archeologico di Sibari
fu inondato e coperto dal fango.
L’avevamo sentita - per alcuni di noi era amica d’antica data qualche tempo fa. Ci aveva ringraziato una volta ncora per il Premio “Mandiamo in onda la bella Calabria” che le avevamo assegnato in estate e che per impegni istituzionali non aveva potuto
ritirare a Tropea. Avevamo parlato di tante cose, ma soprattutto
dell’idea di realizzare a Sibari un campo di lavoro di Legambiente
per darle una mano concreta. Le avevamo prospettato la possibilità di concludere a Sibari la campagna itinerante “La bellezza
sotto i piedi”. Si era detta entusiasta: «Ne parleremo approfonditamente di persona», aveva proposto a conclusione della telefonata. Purtroppo non ne avremo più la possibilità. Proveremo a
fare ugualmente qualcosa, di “buono e di utile” come lei sottolineava, lì a Sibari per contribuire a difendere un pezzo della nostra
storia ma anche ricordare una preziosa, autentica e bella persona.
centrale su questo territorio. Il dato agghiacciante che scaturirebbe dall’indagine è che ben 443 morti sarebbero state
causate dalle emissioni di quella centrale.
Non è un caso che i capi di imputazione
per gli indagati siano il disastro ambientale e l’omicidio colposo. Da anni veniva
denunciato il rischio di convivenza tra la
popolazione locale e le attività produttive
legate al carbone, uno dei peggiori combustibili ancora oggi utilizzato per la produzione di energia elettrica.
Ormai tutti dovrebbero aver capito
che il carbone è brutto, sporco e cattivo
e che l’unica strada energetica percorribile è quella delle rinnovabili.
Eppure anche in Calabria c’è ancora
chi, contro ogni evidenza, difende l’investimento a Saline sul carbone. Per fortuna si tratta di una minoranza, in molti
casi mossa o ispirata da precisi interessi.
Non si capirebbero tante improvvise “illuminazioni” che vanno ad aggiungersi
alle manovre dei voltagabbana politici.
Un fatto è certo: non smetteremo di
lottare, Noi, insieme a comitati, associazioni, imprenditori, istituzioni, cittadini,
non ci daremo per vinti. Aspettiamo con
fiducia il pronunciamento del TAR del Lazio ai ricorsi nostri, del coordinamento e
della Regione Calabria. Rispetto a Saline e, in generale sul carbone, aspettiamo segnali chiari dal nuovo governo e
dal suo presidente Renzi.
Continueremo intanto la mobilitazione
contro la centrale e per un diverso sviluppo dell’area grecanica, partendo dalle
proposte già avanzate. L’alternativa non
è tra il carbone e la ferraglia, ma tra due
diverse, non mediabili, idee di futuro.
Far crescere un albero
per far crescere la pace
IL CACO SOPRAVVISSUTO ALLA
BOMBA ATOMICA DI NAGASAKI
Ringrazio tutti per aver reso possibile questa presenza del
Kaki Tree Project.
L’albero della pace è un cammino cominciato da lontano,
precisamente dalla città giapponese di Nagasaki. Nel 1992
l’artista Tatsuo Miyajima venne a conoscenza, durante una
visita alla città vittima della follia atomica, di un albero di
caco, miracolosamente sopravvissuto al bombardamento
del 1945. E di un botanico chiamato Masayuki Ebinuma che
da anni si prendeva cura della pianta e ne distribuiva talee
ai bambini delle scuole come segno di pace.
Ispirato da questo gesto, insieme semplice e incredibile, Miyajima ebbe l’intuizione di trasformare
il messaggio del botanico nel progetto Kaki Tree che, con la sua attività ormai più che decennale, ha
portato talee del Kaki in scuole, musei, parchi e altri luoghi significativi di 20 paesi in tutto il mondo.
In Italia il Kaki Tree Project fu presentato alla Biennale di Venezia nel 1999. Erano presenti alcuni
membri del Movimento Nonviolento bresciano che proposero di portare l’albero della pace a Brescia,
nel giardino del museo di Santa Giulia. Negli anni, il caco di Nagasaki ha iniziato a crescere anche a
L’Aquila, Trieste, a Firenze, a Roma, a Cisterino e, ultimamente in Val Susa.
Dal 9 giugno 2012 è presente anche ne Giardino della Pace e della Speranza di Kabul.
È con vero piacere e un pizzico d’emozione che ora affidiamo alla Corrireggio, una bella manifestazione che si svolge ogni anno a Reggio Calabria profondamente ispirata ai valori dell’ambiente,
dello sport pulito, della pace, della partecipazione della solidarietà, il piccolo caco di Nagasaki che il
1° maggio sarà piantumato nel Parco Sara di Riace, il bellissimo paese dello Jonio reggino noto in
tutto il mondo come “paese dell’accoglienza e della solidarietà”.
È un semplice gesto che vuole rilanciare e diffondere dal Lungomare di Reggio Calabria, nella giornata straordinariamente significativa del 25 Aprile e nello scenario unico dello Stretto, il
grande e semplice messaggio che ci può essere speranza
di rinascita e di pace anche solo attraverso un semplice albero testimone vivente di quel che la Natura
stessa può donarci. Poi tutti alla festa del Primo Maggio a Riace.
A proposito dello slogan della Corrireggio 2014 “Da
soli non si può”, voglio, infine, ricordare le parole del
Sindaco di Hiroshima, pronunziate il 2 maggio 2010 a
New York in Times Square, poche ore dopo un fallito
attentato e poco prima dell’apertura dei Trattati di Non
Proliferazione all’ONU: “John lennon in una sua canzone ci dice che da soli tutto rimane un sogno, insieme una realtà”.
Buon 25 Aprile, buona Corrireggio.
Tiziana Volta - Kaki Tree Project
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I CRITICAl MASS A
REGGIO CALABRIA
Giorno 4 maggio si terrà la prima Critical mass nella città di Reggio. Si tratta di
un raduno di biciclette che invaderanno,
allegramente, le strade del centro. Critical
Mass nasce a San Francisco nel 1992, e
ogni mese da allora riunisce migliaia di ciclisti che rivendicano maggiore spazio
per le bici: un mezzo di trasporto ecologico, che permette di vivere la città lentamente e di guardare le sue vie da una diversa prospettiva, più a misura d’uomo e
molto meno rumorose. Il corteo partirà alle ore 16,00 per concludersi in un paio
d’ore, attraversando parte delle vie del centro e parte della nuova pista ciclabile
reggina secondo un percorso stabilito alla partenza dagli organizzatori in accordo
con i partecipanti. I ciclisti sono invitati ad essere colorati, e pacificamente chiassosi! Sono inoltre benvenuti pattini e monopattini, tricicli, monocicli, tandem e bici
da corsa. Vi aspettiamo!
Seguiteci sulla pagina fb https://www.facebook.com/criticalmassrc
Sabato 26 aprile 2014
Teatro CILEA Reggio Calabria
PAOlA TURCI & band
Concerto di Beneficienza per i
bambini del Malawi organizzato
dalla Fondazione Travia Cassone
Si tratta dell’appuntamento annuale organizzato
dalla Fondazione per ricordare Clara nel mese della sua scomparsa e per fare il
punto sulle attività svolte e sui programmi futuri.
Per informazioni sul progetto Malawi
http://www.fondazioneclaratraviacassone.it/malawi.php
Chi è interessato a partecipare può acquistare il biglietto di ingresso presso lo
studio “Cassone Giovanni S.r.l.” tel. 0965 312369.
In occasione della 32ª
edizione della CORRIREGGIO LEGAMBIENTE e CIRCOLO DEL CINEMA “CESARE ZAVATTINI” hanno
organizzato presso la sala di
SpazioTeatro la proiezione
dei film “Lista d’attesa”, del regista cubano Juan Carlos Tabìo, che dopo “Fragola
e cioccolato” e “Guantanamera”, realizza una piccola commedia che riconcilia con
il cinema, presentata al Festival di Cannes del 2000.
Una stazione, autobus strapieni e una lunga lista d’attesa. Ma l’attesa si trasforma in occasione di ritrovata solidarietà. Progressivamente le tensioni scemano,
risbocciano passioni sopite, nascono nuovi amori.
E, soprattutto, si lavora insieme per migliorare quel piccolo mondo, quella nuova
comunità che si è creata nella fatiscente stazione d’autobus.
NoN buttare le veCChie
sCarpe da giNNastiCa
portale a Corrireggio
la Cooperativa
le
riciclerà
Via Orlando, 14 - Roccella Jonica
info: 334.2674539 - 329.3472323
Presso la sala dell’Istituto Maria Ausiliatrice, in collaborazione con PGS - Polisportiva Giovanile Salesiani, è stato invece proiettato “Un ragazzo di Calabria” di
Luigi Comencini. Anni ‘60: in un paesino della provincia di Reggio Calabria, alla
vigilia dei Giochi Olimpici di Roma, un ragazzino di nome Mimì, aspirante atleta,
si allena all’insaputa di suo padre, che desidera farlo studiare per sottrarlo alla miseria della sua condizione. Mimì arriva addirittura a correre scalzo per non rovinare
le scarpe: la sua passione finisce per commuovere sua madre, che non esita a
prendere le sue difese contro il padre-padrone, e desta l’interesse di Felice, un
autista di corriera che diventa il suo “allenatore”. La vittoria di Abebe Bikila alle
Olimpiadi, intravista sullo schermo del televisore di una famiglia di “ricchi”, servirà
da sprone per il ragazzo, che arriverà a cogliere la prima vittoria proprio a Roma,
in occasione dei Giochi della Gioventù.
Nello stesso 1987, anno d’uscita del film, un atleta calabrese, Francesco Panetta
di Siderno, vince l’oro ai mondiali di Roma nei 3000 siepi. Panetta detiene tuttora
il primato italiano della specialità con 8’08”.
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Il giornalino della 32a edizione