Trimestrale di comunicazione istituzionale e di prodotto Filiale di TorinoTassa pagata - stampe non periodiche - aut. 262/PRF - registrazione Tribunale Torino n.5402 del 16/06/00 Anno VIII Numero 4 ottobre 2006 l’Intervento Contrastare l’evasione partendo dal “clima” di Gianni Giammarino L’evasione fiscale è un problema serio per le dimensioni economiche rilevanti e per ragioni di equità e giustizia redistributiva. Nessuno può illudersi di risolverlo con un tocco di bacchetta magica ma nessuno è autorizzato a credere che sia un fatto ineluttabile o una illegalità ineliminabile. Per un progressivo rientro dall’evasione occorre un mix coordinato di interventi che agiscano su due versanti: da un lato più etica, più prevenzione, più informazione, più semplificazioni, più assistenza negli adempimenti fiscali, dall’altro più verifiche, più controllo del territorio, migliori metodologie di accertamento e più banche dati accessibili in via telematica dall’Agenzia delle entrate e dagli agenti incaricati di effettuare la riscossione coattiva dei tributi. Bisogna partire dal valore della legalità fiscale e porre fine ad ogni atteggiamento di comprensione e tolleranza verso l’evasione fiscale e il sommerso. La strategia di rientro dall’evasione e di emersione del sommerso implica anzitutto che nel Paese si crei un “clima” adatto: il pagamento delle imposte non può rappresentare un obbligo “facoltativo”, al quale è possibile sottrarsi con facilità e senza gravi danni. Il dovere fiscale deve essere profondamente sentito dalla collettività perché l’evasore fiscale usufruisce dei servizi pubblici come gli altri e fa concorrenza sleale a coloro che svolgono la stessa attività in modo corretto. Il rispetto delle regole attenua un ritardo culturale del nostro Paese e favorisce gli investimenti e le nuove iniziative imprenditoriali. Se tutti sono obbligati a rispettare le regole, se le informazioni disponibili sul reddito di un’impresa sono attendibili, ci saranno più investitori disposti a fornire capitale di rischio; è una questione di fiducia: si rischia quando ci si fida degli altri. La lotta all’evasione e all’elusione fiscale richiede semplificazioni degli obblighi tributari e crescente cooperazione, omogeneizzazione e scambio di informazioni tra gli Stati. Un sistema tributario efficiente, capace di produrre sviluppo economico, gettito di equità, sarà sempre più un’illusione se ci si limiterà a guardare entro i confini nazionali e non si prenderanno in considerazione i costi economici, psicologici e sociali degli adempimenti richiesti. BONUS RISTRUTTURAZIONI L’agevolazione Irpef sui lavori edilizi nelle abitazioni fa bene ai contribuenti, ma anche all’erario: l’incrocio delle informazioni porta alla luce 182 evasori totali. pag. 5 FORMAZIONE PER IMMIGRATI Al via da novembre un nuovo progetto sperimentale della Direzione regionale: i corsi di formazione dedicati agli stranieri, articolati in quattro incontri. pag. 2 LOTTA ALLE FRODI Anche in Piemonte Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza si alleano nella lotta alle frodi all’Iva comunitaria. Dal 13 settembre è infatti operativo un tavolo tecnico, costituito da rappresentanti dei tre organismi, che ha il compito di migliorare le azioni investigative di contrasto dell’evasione fiscale attraverso l’analisi dei fenomeni e la definizione di metodologie di selezione dei soggetti “a rischio”. Tra gli aspetti centrali dell’intesa l’esame congiunto delle problematiche giuridiche ed operative e lo scambio reciproco di informazioni (nella foto, la firma dell’accordo da parte dei responsabili degli enti). pag. 8 POSIZIONI DIRIGENZIALI, AVVICENDAMENTI NELLA DIREZIONE REGIONALE E NEGLI UFFICI LOCALI A seguito della riorganizzazione degli uffici del Piemonte, si sono verificati i seguenti cambiamenti ai vertici di alcune strutture locali e di alcuni uffici della Direzione regionale: a partire dal 1° giugno 2006 1. Antonio PAPA (capo settore Accertamento) ha assunto l’incarico di coordinatore dell’area di staff del Direttore regionale; 2. Maurizia FISICARO (coordinatore dell’area di staff al Direttore regionale) ha assunto l’incarico di capo settore Accertamento della Direzione regionale; 3. Antonio GRAZIANI (direttore ufficio di Pinerolo) ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Torino 4; 4. Marcella FRANCO (Capo area controllo ufficio di Rivoli) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Pinerolo; 5. Giuseppa PAPPALARDO (direttore ufficio di Savigliano) ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Rivoli; 6. Giovanna ZIPPO (capo ufficio Formazione della Direzione regionale) ha assunto l’incarico di capo ufficio Servizi al Contribuente della Direzione regionale; 7. Dario Giovanni COLELLA (capo area Servizi ufficio di Torino 4) ha assunto l’incarico di capo ufficio Formazione della Direzione regionale; 8. Francesco FERRIGNO (direttore ufficio di Mondovì) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Bra; 9. Fernanda QUARANTA (direttore ufficio di Bra) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Mondovì; 10. Angela SASSO (capo area Servizi ufficio di Vercelli) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Vercelli; 11. Maurizio BUZIO ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Novara; 12. Calogera GIAMMUSSO ha assunto l’incarico capo area Servizi ufficio di Mondovì; a partire dal 19 giugno 2006 14. Fabio CRAMAROSSA (capo ufficio Contenzioso Tributario della Direzione regionale) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Torino 4; 15. Francesca MALARBI’ (direttore ufficio di Torino 4) ha assunto l’incarico capo ufficio Contenzioso Tributario della Direzione regionale; a partire dal 1° luglio 2006 16. Anna Maria DELLA CROCE (capo area Servizi ufficio di Moncalieri) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Savigliano; a partire dal 1° settembre 2006 17.Chiara DOLCE ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Cuneo; 18. Domenica AMATO (capo area Servizi ufficio di Biella) ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Vercelli. al partire dal 1° ottobre 2006 19. Angela Pasqualina ULLO (capo area Servizi ufficio di Alessandria) ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Moncalieri. AUTOCERTIFICAZIONI, PROCEDURA AD HOC PER I CONTROLLI cedura SIATEL che è stata concepita proprio per consentire ad enti terzi rispetto all’amministrazione finanziaria di accedere alla parte reddituale dell’anagrafe tributaria. Grazie a questo sistema, gli enti sono in condizione di effettuare autonomamente le verifiche relative alle autocertificazioni, avendo quindi l’opportunità sia di gestire in totale libertà la definizione del campione da sottoporre a verifica, sia di operare controlli mirati nel caso in cui riscontrino elementi che ne suggeriscano l’opportunità. La connessione al SIATEL è totalmente gratuita e sta incontrando una sempre maggiore diffusione, cosa che non potrà che ripercuotersi positivamente sul carico di lavoro degli uffici dell’Agenzia riguardo al controllo delle autocertificazioni. L’integrazione fra le varie banche dati delle diverse amministrazioni, in definitiva, si rivela uno degli strumenti migliori per far emergere i mancati o parziali adempimenti agli obblighi tributari e contributivi e contrastare un’evasione sempre più insostenibile. La notizia pubblicata alcune settimane fa da un importante quotidiano nazionale, relativa all’individuazione da parte della Guardia di finanza di alcuni evasori delle tasse universitarie presso l’Ateneo di Torino, ha riportato d’attualità il problema del controllo delle autocertificazioni. La diffusione sempre maggiore dell’utilizzo di questo istituto, se da un lato rappresenta senz’altro un progresso notevole che semplifica l’adempimento delle incombenze amministrative a carico del cittadino, dall’altro pone però sempre maggiori problematiche sulla verifica delle autocertificazioni prodotte. In quest’ottica, come è noto, la norma prevede un controllo a campione degli atti presentati dal cittadino, ma la crescita esponenziale dei casi da analizzare crea agli uffici dell’Agenzia difficoltà nel fornire questo tipo di servizio. L’aumento nella domanda di approfondire il controllo da parte degli enti interessati, si concretizza in una tendenza ad espandere il campione oggetto della verifica: in questo scenario assume un ruolo di primaria importanza la pro- PROGETTI INNOVATIVI, AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE PER GLI IMMIGRATI Il “ Gruppo per l’educazione fiscale del cittadino” della Direzione regionale del Piemonte, tra le sue attività, ha progettato e organizzato un percorso informativo sperimentale dedicato agli stranieri. Tale iniziativa è svolta in collaborazione con il Coordinamento Immigrati di Torino e si avvarrà del patrocinio di altre istituzioni pubbliche. Il progetto, rivolto ad un’utenza “non comunitaria” che vive e lavora in Piemonte, è finalizzato ad illustrare nozioni fiscali di carattere pratico. Obiettivo strategico è quello di fornire da parte istituzionale una completa ed organica informazione sui diritti e doveri civici e di natura fiscale, in modo da permettere ai destinatari stranieri extracomunitari una corretta conoscenza delle regole da seguire. Si è pensato ad una modalità di trasmissione delle informazioni diversa dalle semplice distribuzione di stampati, optando per un “corso dal vivo” nelle lingue delle principali comunità di stranieri, con la presenza ad ogni incontro di un mediatore culturale. Sono stati quindi programmati, a partire dal mese di novembre 2006, quattro incontri, della durata di novanta minuti, che si terranno presso la Direzione Regionale del Piemonte, dedicati ognuno ad un diverso gruppo linguistico. A fine progetto si effettuerà un’analisi dei risultati per valutarne l’efficacia tramite un sondaggio che sarà reso noto dalla testata mensile “Popoli News”, periodico di cultura ed informazione multietnica, a cura del Coordinamento dei Cittadini Immigrati. A conclusione della fase sperimentale, in caso di feed back positivo, sarà avviata una ulteriore fase formativa più organica e completa, arricchita anche delle informazioni di competenza degli enti patrocinatori. 2 Anno VIII Numero 4 ottobre 2006 ECONOMIA AZIENDALE E CONTROLLO FISCALE “A BRACCETTO” L’armonizzazione fra auditing interno e verifica tributaria uno degli spunti emersi in un convegno a Cuneo che applicativa. Il direttore Affari fiscali e societari della Ferrero SpA ha aperto la fase centrale dell’incontro dedicata all’esperienza degli operatori. Nel suo ricco intervento, Bruno Ferroni ha sorpreso pubblico e giornalisti presenti spiegando come il controllo fiscale possa ben armonizzarsi con i diversi sistemi di sorveglianza già utilizzati nelle grandi imprese, quali il controllo di gestione e l’auditing. Nel ricordare che l’impresa, in qualità di sostituto d’imposta, è già ora un importante ausiliario del fisco, Ferroni ha prospettato scenari che vedono rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria presenti in azienda per un controllo preventivo e di assistenza. Di grande interesse l’intervento del Presidente dell’Osservatorio provinciale degli studi di settore e direttore dell’ufficio delle Entrate di Cuneo, Carmine De Giacomo, che con simpatica trasparenza ha segnalato alcune criticità riscontrate dall’Osservatorio con riferimento alle potenzialità imprenditoriali di alcuni territori montani. De Giacomo non ha trascurato di spiegare come concretamente l’accertamento mediante lo studio di settore trovi equilibrata conclusione nell’accertamento con adesione e, nel contempo, ha ricordato come gli Uffici locali non escludano la disapplicazione degli studi a fronte di situazioni eccezionali. Maurizio Grosso, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Cuneo, ha incentrato la sua testimonianza sull’esperienza delle piccole e medie imprese lungo due principali direttive: da un lato, distinguere chi paga da chi non paga e, dall’altro, semplificare. Un’azione mirata di contrasto all’evasore è vista positivamente dai lavoratori autonomi e dalle imprese perché l’evasione è una forma di concorrenza sleale. Sanzionare invece come “infedele” chi, senza frode, ha commesso un semplice errore può avere effetti deleteri nella prospettiva dell’autotassazione e pregiudica, a volte definitivamente, la “tax compliance”. Nel suo intervento di sintesi, il Direttore regionale del Piemonte, Gianni Giammarino, è partito dal valore della legalità fiscale alla quale tutti sono tenuti. Ha quindi ricordato, rammentando che il 99 per cento del gettito deriva da autotassazione, che il controllo ed il contrasto sono, di principio, un efficace deterrente dell’inadempimento e dell’evasione. Con riferimento particolare agli studi di settore, ha ribadito l’esigenza del contraddittorio nella valutazione del mancato adeguamento, ricordando ai presenti che gli studi sono comunque presunzioni relative. Verifica dei risultati della lotta all’evasione in termini di maggior gettito derivanti sia da “tax compliance” che da rettifica, prevenzione più che repressione, comunicazione sulla spesa pubblica di qualità e consapevolezza della trasversalità dell’evasione nelle categorie sociali sono stati i messaggi conclusivi del Direttore Giammarino. Nella foto: il tavolo dei relatori “Attività d’impresa, controllo e contrasto all’evasione”: questo il titolo dell’incontro che si è svolto mercoledì 27 settembre a Cuneo, nella sede dell’Unione industriale, organizzato dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, dalla Confindustria di Cuneo e dal locale Ordine dei dottori commercialisti. A moderare i lavori, Ferdinando Leotta, dirigente delle Relazioni esterne della Direzione regionale, che ha spiegato le finalità del convegno: favorire, anche tenendo conto dei dati economici della provincia, una riflessione generale sull’accertamento. A tal fine è stata presa in considerazione l’incidenza che gli adempimenti tributari hanno sull’attività delle imprese e si è volutamente distinto, ricordando gli obiettivi strategici dell’Agenzia, tra la normale attività di controllo, volta a tutti i contribuenti, e l’azione mirata di contrasto all’evasione. L’intervento introduttivo del Presidente dell’Unione industriale provinciale, Antonio Antoniotti, ruotava intorno a due messaggi centrali: alcuni significativi dati economici del cuneese e la richiesta di semplificazione fiscale. Antoniotti ha innanzitutto evidenziato come, a fronte di un’incidenza del PIL piemontese su quello nazionale pari all’8,37 per cento, per l’anno 2003, il gettito Irpeg delle imprese piemontesi relativo allo stesso anno era pari al 21 per cento del gettito Irpeg nazionale. Con particolare riferimento alla situazione del cuneese, Antoniotti ha segnalato che, se le società di capitali della Granda rappresentavano nel 2003 l’1 per cento delle società di capitali con volume d’affari in Italia, le stesse avevano procurato un gettito Irpeg complessivo pari al 2 per cento di quello nazionale. Il Presidente dell’UIC ha espresso poi un’istanza di semplificazione motivandola in questi termini: i rischi interpretativi e la cavillosità applicativa della norma fiscale spesso incrementano il costo dei tributi con effetto gravemente dissuasivo per potenziali investitori. Di qui l’auspicio di semplificazione sia in sede legislativa “PREMIO BASILE” ALLA RETE FORMATIVA AGENZIA ENTRATE – INPS Importante riconoscimento per l’iniziativa della rete formativa Fisco-Inps, varata l’anno scorso dalla Direzione regionale del Piemonte. Il Comitato Scientifico della quinta edizione del Premio Basile per la formazione nella pubblica amministrazione ha infatti assegnato il primo premio assoluto per la sezione Reti Formative alla candidatura “La rete formativa tra l’Agenzia delle Entrate e l’I.N.P.S.”, presentata dall’Agenzia delle Entrate del Piemonte. Il progetto premiato è nato dalla collaborazione tra Agenzia delle Entrate e I.N.P.S (si veda Piemontentrate n. 4 del 2005 ), con la finalità di realizzare sportelli unici in forma virtuale, per fornire ai cittadini informazioni tempestive e corrette in materia di irregolarità nel versamento dei contributi emerse dalla liquidazione delle dichiarazioni fiscali e/o da accertamenti. Rilevante è stata la percezione, da parte degli uffici formazione dei due enti, dell’importanza della costituzione di una rete di supporto reciproco, capace di agevolare il cambiamento del processo organizzativo. Alla cerimonia di premiazione, giovedì 19 ottobre presso la Regione Piemonte, Centro Congressi, Corso Stati Uniti 23 Torino, ha ritirato il premio il Direttore regionale, Gianni Giammarino. L’esperienza sarà sinteticamente descritta nel volume “La Formazione nella P.A. attraverso le eccellenze del Premio Basile 2005”, che sarà a disposizione di chiunque fosse interessato presso la biblioteca della Direzione regionale. 3 CONSUNTIVO 2005, CONTRASTO DELL’EVASIONE E ASSISTENZA A TUTTO CAMPO Il bilancio regionale presenta indicatori positivi sia per l’attività di accertamento sia per i servizi ai contribuenti Un anno intenso nella lotta all’evasione e un continuo miglioramento nell’assistenza ai contribuenti. Si può così riassumere l’attività svolta nel 2005 in Piemonte dall’Agenzia delle Entrate. Molte le cifre su cui riflettere ed incentrare l’analisi. Ad esempio, i risultati dei 40.938 controlli sostanziali effettuati, dei quali ben il 95,8% ha fatto emergere fenomeni di evasione (a fronte di una media nazionale del 92,9 %), indicano che le tecniche di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo si sono fatte sempre più efficaci. Al conseguimento di questi risultati hanno contribuito un significativo utilizzo degli studi di settore quale strumento d’accertamento rivolto alle piccole e medie imprese e una intensa attività di Analisi e Ricerca su fenomeni evasivi ed elusivi. Per quanto riguarda gli accertamenti che hanno utilizzato la metodologia dello studio di settore, nel corso del 2005 sono stati effettuati 2.776 controlli positivi con un’elevata percentuale di adesione da parte dei contribuenti (73,12%). Risultati importanti anche sul fronte dei servizi ai contribuenti: oltre 202.000 consulenze fornite dal Call Center di Torino; 577.202 atti registrati, 64.875 dichiarazioni dei redditi persone fisiche trasmesse; oltre 81mila rimborsi erogati per oltre 74milioni di euro. “Un forte impegno nel contrasto all’evasione si accompagna ad una nuova cultura del servizio”. Questo il commento del Direttore regionale, Gianni Giammarino, che ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti dagli uffici piemontesi. Passando ai numeri delle dichiarazioni, sono state oltre 2milioni e 400mila quelle presentate nel territorio regionale, delle quali più di un milione con il modello 730 e 895.845 utilizzando il modello Unico persone fisiche. L’Agenzia ha liquidato 646.730 dichiarazioni, inviato 275.702 comunicazioni di irregolarità ed effettuato 117.585 controlli formali. Dal lato dei servizi, il 2005 ha segnato una tappa veramente significativa: l’anno scorso, infatti, tutti i 39 uffici del Piemonte, tra i primi in Italia, hanno adottato le loro “Carte locali dei Servizi”, uno strumento che garantisce agli utenti standard di qualità più elevati rispetto a quelli nazionali. RIMBORSI LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI COMUNICAZIONI DI REGOLARITÀ/IRREGOLARITÀ ANALISI E RICERCA REGISTRAZIONE ATTI CONTROLLI FORMALI DELLE DICHIARAZIONI 4 Anno VIII Numero 4 ottobre 2006 CONSUNTIVO 2005, OLTRE 40.000 CONTROLLI POSIVITI AL 95% Le maggiori imposte accertate superano 700 mln. e quelle riscosse 135 mln. Quasi la metà degli accertamenti tributari notificati dagli uffici piemontesi sono stati definiti dai contribuenti attraverso gli istituti normativi finalizzati a prevenire il contenzioso. Questo, oltre all’elevatissimo tasso di positività dei controlli (quasi il 96%), il dato che testimonia l’efficacia dell’attività svolta dall’Agenzia in Piemonte nel corso del 2005. Numeri importanti, dunque, che è sperabile contribuiscano anche in termini di deterrenza al contrasto della piaga dell’evasione fiscale. VERIFICHE CONTABILI PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI MAGGIORE IMPOSTA DERIVANTE DALL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO RISTRUTTURAZIONI, IL BONUS IRPEF “TRADISCE” 182 EVASORI L’incrocio dei pagamenti e delle dichiarazioni ha portato alla luce numerose imprese che operavano “in nero” Il decreto legge 223/2006, convertito dalla legge n. 248/2006 (cosiddetta “manovra d’estate”), ha apportato molte novità sul fronte fiscale. Alcune riguardano il settore delle ristrutturazioni edilizie ed i benefici riconosciuti ai contribuenti che ne hanno sostenuto gli oneri. Dal 1° ottobre (e fino al 31 dicembre, salvo proroghe) viene reintrodotta l’aliquota Iva agevolata al 10% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Con la stessa decorrenza, la detrazione Irpef ritorna al 36% ed il tetto dei 48mila euro - limite massimo di spesa sul quale si può usufruire dell'agevolazione – viene riferito non più a ogni soggetto che abbia sostenuto le spese, ma a ogni immobile sul quale vengano eseguiti lavori di recupero del patrimonio edilizio. Il decreto introduce anche una misura rivolta a contrastare l’evasione: nella fattura rilasciata dall’impresa che esegue i lavori dovrà essere evidenziato in maniera distinta il costo della manodopera, pena la decadenza dall’agevolazione; sul punto, si rimanda ai chiarimenti della circolare 28/E del 4 agosto 2006 dell’Agenzia delle Entrate. Proprio al settore delle ristrutturazioni edilizie la Direzione regionale del Piemonte ha dedicato un particolare filone d’indagine che ha portato alla scoperta di ben 182 evasori totali. L’indagine è stata svolta attraverso una complessa attività informativa che ha preso lo spunto da pagamenti effettuati mediante bonifico bancario dai contribuenti che hanno fruito della detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione edilizia, nel periodo compreso fra il 1999 e il 2004. I dati sono stati incrociati con le informazioni presenti in Anagrafe tributaria sui beneficiari dei pagamenti, ossia delle imprese che avevano eseguito materialmente i lavori di ristrutturazione per conto dei titolari degli immobili. La ricerca ha fatto emergere 182 persone fisiche residenti in Piemonte che, 5 pur avendo ricevuto i pagamenti per le loro prestazioni, non hanno mai presentato le dichiarazioni fiscali, né versato imposte dovute a titolo di Irpef, Iva e Irap. Terminata la prima fase di analisi del fenomeno, i soggetti sono stati segnalati agli uffici dell’Agenzia territorialmente competenti per lo sviluppo dell’accertamento vero e proprio. Gli indizi raccolti lasciano supporre che in moltissimi casi emergeranno attività economiche svolte “in nero” e che l’imponibile complessivamente evaso superi di molto i 7 milioni di euro movimentati dai bonifici bancari effettuati nell’ambito della procedura per le agevolazioni Irpef. A TORINO FOCUS SU RIMBORSI IVA E “MANOVRA D’ESTATE” Grande partecipazione e interesse al seminario del 26 settembre organizzato dall’API con la Direzione Regionale Un successo di interesse e di pubblico. Dato l’argomento, non poteva che essere questo il risultato dell’incontro, tenuto lo scorso 26 settembre, che API Torino ha organizzato insieme alla Direzione regionale delle Entrate del Piemonte. Il tema del seminario era infatti di grande richiamo: alcune importanti novità fiscali introdotte dalla “manovra d’estate” e l’istanza di rimborso Iva per le autovetture dopo la sentenza della Corte di giustizia delle Comunità del 14 settembre 2006. Il convegno, al quale hanno partecipato oltre 140 imprese associate, è stato “costruito” dall’Ufficio Fiscale Tributario dell’Associazione delle Piccole e Medie Imprese torinesi. La necessità dell’approfondimento tecnico di temi così delicati si è resa evidente a seguito delle importanti modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 223/06 (convertito in Legge n. 248/06), che hanno ripercussioni sulla disciplina di importanti operazioni come le locazioni e compravendite di immobili, la pre- sentazione telematica del Modello F24, le nuove scadenze di presentazione delle dichiarazioni, l’introduzione dell’obbligo dell’elenco clienti-fornitori. Una parte importante del convegno è stata, inoltre, dedicata alle modalità di recupero dell’Iva non detratta sulle autovetture aziendali, in conseguenza dell’intervento con il quale la Corte di giustizia ha ritenuto non conforme le limitazioni della normativa italiana. Ad illustrare tutti gli argomenti e rispondere alle domande del pubblico Federica Ferri e Alberto Toscano, entrambi funzionari della Direzione regionale delle Entrate del Piemonte. “L’incontro – ha dichiarato il vice presidente API Piero Arduini, che ha presenziato al seminario – che replicheremo quanto prima per soddisfare le imprese che non vi hanno potuto partecipare, è un altro esempio dei buoni risultati che si possono ottenere dalla costante e attiva collaborazione che la nostra Associazione ha ormai da tempo intrapreso con l’Agenzia”. SPORTELLI DECENTRATI, AVANTI TUTTA Aprono Magliano Alfieri e Santena. Altre attivazioni sono in programma. Prosegue nella regione l’apertura di sportelli remotizzati degli uffici locali. Il 3 ottobre è stata inaugurata la postazione di Magliano Alfieri, dipendente dall’ufficio di Alba e il giorno 11 dello stesso mese quella di Santena, il cui ufficio competente è quello di Chieri. Sono in via di ultimazione, inoltre, le procedure per aprire un ulteriore sportello nel distretto dell’ufficio di Saluzzo, che già vanta una postazione remotizzata per la locale comunità montana. Tralasciando di ribadire l’utilità e i vantaggi di questi sportelli, è invece opportuno soffermarsi su ciò che rappresentano in termini di integrazione e sinergie sia interne che esterne rispetto all’Agenzia. Per erogare questi servizi ai cittadini è necessaria una preliminare intesa fra il comune richiedente e l’ufficio locale che dovrà farsene carico. L’accordo viene comunicato all’ufficio Rapporti con Enti esterni, che provvede ad avviare e seguire l’intera procedura appresso descritta. Il primo passo è un esame di opportunità ad opera dell’ufficio Servizi al Contribuente; in caso di esito positivo, si passa all’esame di fattibilità da parte dell’ufficio Risorse Materiali che si occupa dei sopralluoghi e del reperimento delle apparecchiature e delle linee telematiche necessarie. Terminata questa prima fase di verifica della fattibilità, il progetto viene sottoposto al Direttore regionale per l’autorizzazione finale. In caso positivo, viene attivata la comunicazione connessa all’evento, prendendo contatti con la stampa locale, oltre che con il comune interessato. Non bisogna dimenticare, infine, quello che è probabilmente il fattore più importante, ossia la disponibilità del personale degli uffici interessati, che accetta le difficoltà e i sacrifici derivanti dall’erogazione di prestazioni fuori sede, a contatto con il pubblico, spesso da svolgere in totale autonomia e che si sommano alle incombenze d’ufficio. CUNEO, L’AGENZIA PER LA QUARTA VOLTA ALLA GRANDE FIERA distribuito oltre 10.000 guide informative. Gli opuscoli più richiesti sono stati l’Annuario del contribuente 2006 e la ristampa aggiornata della guida alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Al quarto anno di presenza, la partecipazione dell’Agenzia alla Grande fiera d’estate ha fatto registrare una novità: ognuno dei 500 espositori ha infatti ricevuto in omaggio una copia dell’Annuario del contribuente e dell’ultimo numero del periodico “L’Agenzia Informa”, con una lettera del Direttore regionale. L’iniziativa è stata apprezzata dagli espositori, alcuni dei quali si sono poi recati presso lo stand dell’Agenzia per ricevere informazioni più dettagliate. Tante e di vario tipo le informazioni richieste dai visitatori dello stand: le agevolazioni fiscali per la casa e per la famiglia e le ultime novità normative introdotte dal decreto Bersani-Visco sono state certamente le più gettonate. Più di 100, inoltre, i PIN code per l’accesso ai servizi telematici che sono stati rilasciati: l’imminente obbligo per i titolari di partita IVA di versare i tributi on line ha incentivato ulteriormente questo servizio già richiestissimo. Insomma, la presenza degli uffici piemontesi a manifestazioni fieristiche, così gradita dal pubblico, testimonia ancora una volta la volontà dell’Agenzia delle Entrate di affiancare il forte impegno nel contrasto all’evasione alle attività di informazione e assistenza ai contribuenti. Il presidente della Regione, Mercedes Bresso, e il Sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia, visitano lo stand dell’Agenzia alla fiera d’Estate Notevole successo per la presenza dell’Agenzia delle Entrate alla Grande fiera d’estate 2006, la manifestazione campionaria di rilevanza nazionale che si è svolta a Cuneo dal 31 agosto al 10 settembre. Oltre centomila visitatori hanno affollato la fiera, soprattutto durante i fine settimana, e di questi tanti si sono fermati anche allo stand dell’Agenzia, nell’area istituzionale. Il personale degli uffici locali di Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano e della Direzione regionale ha accolto il pubblico, fornito informazioni ed assistenza fiscale e 6 Anno VIII Numero 4 ottobre 2006 Conosciamo gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate NIZZA MONFERRATO, UN DISTRETTO ECONOMICO SPUMEGGIANTE L’ufficio di Nizza Monferrato è stato costituito a fine dicembre del 1999 ed esercita le sue funzioni nell’ambito di un distretto territoriale comprendente ben 41 comuni. Le caratteristiche orografiche del territorio particolarmente favorevoli alla coltivazione della vite hanno consentito un notevole sviluppo della produzione vitivinicola di qualità (ben 9 vini D.O.C. e 2 vini D.O.C.G.), con aziende che vanno dai piccoli produttori alle grandi imprese, alcune anche detentrici di marchi prestigiosi per la produzione di vini e spumanti. Nei comuni montani sono presenti anche attività zootecniche finalizzate all’allevamento ed in parte alla produzione casearia. Le attività ricettive e di ristorazione della zona, seppur numericamente presenti in modo abbastanza significativo sul territorio, sono in massima parte di dimensioni ridotte e tendono a rivolgersi al turismo enogastronomico ed alla promozione dei prodotti tipici locali. Anche la produzione industriale ha risentito, in particolare nella zona intorno a Canelli, della presenza dell’attività vitivinicola, con l’insediamento sul territorio di industrie meccaniche specializzate nella progettazione e realizzazione di macchine enologiche e linee di imbottigliamento, che hanno dato vita ad uno dei poli nazionali di produzione di tali tipologie di macchinari ed i cui prodotti sono destinati in buona parte all’esportazione. Di particolare interesse, inoltre, sono anche altre tipologie di imprese, tri maggiori, mentre nei comuanche di dimensioni medioni più piccoli – in particolare in grandi, alcune delle quali quelli con una popolazione sono impegnate nella produinferiore ai 500 abitanti - si zione di macassiste ad un chine di pre- Ufficio di Nizza Monferrato fenomeno di cisione, di scarsità, se Codice ufficio R07 sanitari e di non addirittuSede principale: impiantistica ra di assenza Corso IV Novembre 62 idraulica, di esercizi mentre altre tel. 0141.721210- 0141.721475 commerciali. sono attive L’ufficio di fax n. 0141.702340 nel settore Nizza Mon14049 Nizza Monferrato (AT) della lavoraferrato è Sede distaccata: zione dei attualmente Piazza della Repubblica 1 metalli, in diretto da Maquelli della ria Pia Surico, tel. 0141.823313 produzione e coadiuvata da fax n. 0141.831297 distribuzione Giuseppe 14053 Canelli (AT) di zuccheri e Ciulla (capo distillati e, più [email protected] area controldi recente, Orario di apertura al pubblico: lo) e da Fabrinei settori zio Novello dal lunedì al venerdì: della proget(capo area dalle ore 9 alle ore 13 tazione e reaservizi); l’oril lunedì ed il mercoledì lizzazione di ganico comapertura pomeridiana sistemi di plessivo del dalle 14.30 alle 16.30 telecomunipersonale cazione e conta 42 delle produzioni ed edizioni dipendenti. L’area controllo è musicali. Per quanto riguarda costantemente impegnata nel le attività commerciali esistenperseguimento degli obiettivi ti sul territorio, si registra una strategici disposti dall’Agenscarsa presenza di attività di zia nelle attività di prevenzione grande distribuzione, concene contrasto dell’evasione trate essenzialmente nei cenfiscale, mentre i servizi al conFoto di gruppo dell’ufficio di Nizza Monferrato tribuente vengono forniti, oltre che dalla sede di Nizza Monferrato, anche dalla sezione staccata dislocata a Canelli. Attualmente sono in fase di sperimentazione anche iniziative finalizzate alla massima diffusione delle attività di assistenza ai contribuenti, come quella che, grazie ad un’intesa con la Comunità Montana Langa Astigiana Valle Bormida, ha portato all’apertura temporanea, in occasione del periodo di presentazione delle dichiarazioni annuali 2006, di uno sportello remotizzato presso il comune montano di Roccaverano, iniziativa pilota che ha riscosso un buon consenso da parte dell’utenza e che si intende ripetere in futuro, anche in collaborazione con altri enti territoriali. Particolare consenso ed interesse ha suscitato l’attività svolta nell’ambito del progetto Fisco nella scuola, caratterizzata nello scorso anno scolastico 2005/06 da interventi e simpatiche lezioni di “educazione fiscale” presso le scuole primarie di Nizza Monferrato e dintorni. Per l’anno scolastico appena cominciato è già stata impostata una serie di iniziative di collaborazione con le scuole medie superiori, destinate soprattutto alla realizzazione di brevi cicli di lezioni più tecniche sul sistema fiscale nazionale, sui rapporti tra lo stesso e quelli degli altri Stati dell’Unione Europea e sull’analisi delle attività peculiari affidate alla competenza dell’Agenzia delle Entrate. L’INFORMAZIONE FISCALE DELL’AGENZIA SUL “CORRIERE DI NOVARA” E “LA BISALTA” In Piemonte il panorama delle attività di comunicazione dell’Amministrazione fiscale si arricchisce di due nuove importanti collaborazioni con gli organi di informazione. Gli appuntamenti con le nuove rubriche dedicate ai temi fiscali, curate dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, sono il giovedì con il “Corriere di Novara”, trisettimanale che copre tutto il novarese ed il Verbano Cusio Ossola, e il venerdì con “La Bisalta”, principale settimanale d’informazione della provincia di Cuneo. L’obiettivo è di favorire, attraverso la più ampia diffusione possibile delle informazioni, la conoscenza da parte dei contribuenti degli adempimenti e delle forme di assistenza fornite dall’Agenzia, utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile. Argomento delle puntate d’esordio della rubrica sono stati gli uffici locali, i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e la detraibilità delle spese per istruzione secondaria e universitaria. 7 LOTTA ALL’EVASIONE, L’UNIONE FA LA FORZA Intesa regionale tra Entrate, Dogane e Guardia di Finanza per il contrasto delle frodi all’Iva comunitaria Si rafforza la risposta delle istituzioni all’evasione fiscale. Dal 13 settembre è operativo in Piemonte il “tavolo tecnico di coordinamento” per il contrasto alle frodi all’Iva intracomunitaria, grazie al protocollo d’intesa siglato dal comandante regionale della Guardia di Finanza, Giuseppe Mango, dal Direttore regionale dell’Agenzia delle Dogane, Michele Branca, e dal Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Gianni Giammarino. L’iniziativa punta a migliorare la qualità delle indagini e degli accertamenti nel settore delle frodi Iva mediante nuove metodologie per la selezione e il controllo dei soggetti “a rischio” e per l’analisi delle modalità fraudolente nel settore, talvolta connesse ad attività di stampo criminale. Ma quali sono gli elementi che possono far supporre lo svolgimento di attività fittizie rivolte a realizzare una frode? Ad esempio la sottofatturazione, le cessioni verso pochi e ricorrenti soggetti, omessi pagamenti di imposta, strutture logistiche inadeguate, un numero esiguo di operazioni per ingenti quantitativi di merce. Questi meccanismi illeciti si sono fatti sempre più complessi, e per contrastarli sono necessarie strategie sempre più efficaci. Con il coordinamento delle attività di indagi- ne, realizzato dal tavolo tecnico, si investe molto sulla condivisione delle informazioni acquisite nel corso dei controlli: l’analisi incrociata dei vari documenti di carattere commerciale, bancario e fiscale servirà per ricostruire le trame fraudolente e permetterà di individuare, e perseguire, gli effettivi autori delle frodi e non solo i così detti prestanome. Questo processo innovativo si servirà dell’uso di banche dati comuni e di procedure informatiche per lo scambio di informazioni. Attraverso il tavolo tecnico verranno fronteggiate le criticità operative emergenti, saranno assunti indirizzi operativi comuni e saranno esaminate le problematiche giuridiche o di prassi operativa più rilevanti. Per la Direzione regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta dell’Agenzia delle Dogane faranno parte del tavolo tecnico il direttore Area Verifiche e Controlli, Domenico Maio, ed il responsabile dell’ufficio Antifrode, Francesco Caruso; per il Comando regionale della Guardia di Finanza, il capo di stato maggiore, Antonino Maggiore, ed il capo ufficio Operazioni, Massimiliano Giua; infine, per la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate parteciperanno il capo settore Accertamento, Maurizia Fisicaro, ed il capo ufficio Analisi e Ricerca, Enrico Mastrogiacomo. NOTIZIE FLASH Il camper della Direzione regionale dalle Alpi al Gargano Prosegue il viaggio dell’ufficio mobile della Direzione regionale: dopo la breve trasferta in Valle d’Aosta dello scorso maggio, il camper torna nel sud Italia per la terza volta. Dal 22 settembre al 15 ottobre il camper è infatti operativo in Puglia. Il percorso di quest’anno prevede cinque tappe, da Locorotondo (BA) a San Vito dei Normanni (BR). Gradimento nel novarese per l’assistenza attraverso l’ufficio mobile I sindaci dei Comuni di Trecate e Bellinzago novarese hanno espresso i loro ringraziamenti per il servizio di assistenza fornito dal camper nelle due località lo scorso mese di luglio. Nelle lettere inviate alla Direzione regionale del Piemonte, entrambi i primi cittadini si augurano che l'iniziativa possa sviluppare, nel futuro, nuove forme di collaborazione. Restructura 2006, ci sarà anche l’Agenzia delle Entrate Prossimo appuntamento con il Fisco in fiera: dal 23 al 26 novembre l’Agenzia delle Entrate sarà presente con lo stand istituzionale a Restructura, il salone dell’edilizia in programma al Lingotto Fiere di Torino. Fisco solidale: l’Agenzia alla Biennale valsusina del volontariato Domenica 1° ottobre l’Agenzia delle Entrate ha partecipato, insieme ad altre istituzioni, tra cui Inail, Provincia di Torino e Asl locale, alla seconda Biennale della solidarietà e del volontariato che si è svolta a Bussoleno (To). L’iniziativa è stata occasione per rinnovare l’impegno dell’Agenzia delle Entrate nei confronti delle fasce deboli. NOTIZIARIO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE - C.so Vinzaglio 8, 10121- Torino Direttore Editoriale: Gianni Giammarino Direttore Responsabile: Franco Ricca Hanno collaborato: M.G. Bernabei, G. Dal Negro, M. Fisicaro, F. Leotta, E. Mastrogiacomo, N. Mastromauro, L. Morlino, R. Quarto, A. Rossi, M. P. Surico, A. Tufani. Piemontentrate è realizzato con il contributo di: Ordine Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo e Torino 8