ANGELO TESTORI UNA PASSIONE PER SORMANO Testi e foto a cura di autori vari MOSTRA FOTOGRAFICA A CURA DELLA PRO SORMANO presso la Scuola elementare Via Trento e Trieste, 14 Comune di Sormano (CO) Inaugurazione mostra: 5 agosto 2007 Apertura mostra dal 6 al 21 agosto 2007 ANGELO TESTORI A SORMANO Ho conosciuto l’Ing. Testori, alla fine degli anni ‘60, a conoscenza delle nuove generazioni. Ciò è stato possi- quando sono nati il mio interesse e la mia passione per bile grazie all’impegno e alla serietà con cui gli amici An- la Pro Sormano. gelo Roveda e Nazareno Pampado hanno promosso e Non ho avuto moltissimi rapporti diretti con lui, poiché ai portato a termine la straordinaria documentazione pro- tempi, giovane adolescente, neo entrato nella Pro loco, posta da questo libro e dalla mostra che ad esso farà da mi dedicavo alle attività ricreative e musicali, ero legato supporto. A loro vanno la mia stima illimitata e i miei più ad un settore certamente importante della nostra atti- sinceri ringraziamenti. vità, ma forse un po’ lontano dagli interessi e dalle prio- Le fotografie che ritraggono l’ing. Angelo Testori con au- rità dell’ing. Testori. Mai avrei pensato che un giorno mi torità laiche ed ecclesiastiche, dal dopoguerra agli anni sarei trovato a guidare la Pro Loco e a mettere in atto i 80, come figura onnipresente nell’atto della realizzazione suoi insegnamenti, fondamentali sia per il benessere di opere fondamentali per la comunità sormanesi, non degli abitanti che per l’incremento turistico. possono che stupirci, solo diventati uomini si può ap- Seguendo la preparazione di questo libro non nego di es- prezzarne appieno il loro valore in quanto sono testimo- sere rimasto sorpreso perché ho imparato a conoscere nianza di storia, di cultura, di amore verso ogni ceto molto di lui, della sua vita, di tanti particolari episodi. Le sociale. opere sociali, che lo videro promotore indiscusso negli La Pro Sormano, consapevole del ruolo di promozione anni tra il 1950 e il 1980, sono ancora ben visibili agli sociale e culturale che le compete nell’ambito territoriale occhi dei Sormanesi e dei villeggianti: l’acquedotto, il del Comune di Sormano, vuole essere depositaria di que- Muro di Sormano, lo stabilimento tessile tanto per ci- sta storia, della storia di un uomo che con la propria vo- tarne alcune. Penso a quanto siano stati fortunati tutti lontà e la propria genialità e un indiscutibile amore verso coloro che hanno dunque avuto la possibilità di lavorare queste montagne, dal nulla ha promosso imprese ed ini- accanto ad un imprenditore così innovatore, così precur- ziative ancora oggi fondamentali per il benessere del no- sore, ma contemporaneamente così attento alle persone stro territorio. che lo circondavano e che lavoravano con lui. Lo spessore morale, oltre alla concreta realizzazione dei suoi Bruno Albertario progetti, meritavano dunque di essere ricordati e portati Il Presidente della Pro Sormano 3 ANGELO TESTORI A SORMANO 4 ANGELO TESTORI A SORMANO Sormano è indissolubilmente legato alla memoria di un uomo: Angelo Testori. Non è azzardato dire che pochi uomini hanno amato tanto il loro paese natio come l’ha amato lui, donando alla sua gente attenzioni e speranze, promuovendo benessere con numerose opere. Esprimo, quindi, le mie più vive congratulazioni a coloro che hanno realizzato questa pubblicazione, Angelo Roveda e Nazzareno Pampado, alla Pro Loco e a quanti hanno collaborato per onorare la memoria dell’Ing. Angelo Testori. È un’iniziativa encomiabile che non solo rende omaggio a un uomo che ha dedicato anni di attività, impegno e passione a Sormano, ma consente anche di mantenere vivo e riconoscente il suo ricordo e di tramandarlo alle nuove generazioni. Sindaco operoso ed instancabile, Angelo Testori realizzò idee e progetti importanti, che favorirono lo sviluppo economico, sociale e culturale del no- stro paese. L’acquedotto consorziale Socala, la strada che congiunge Sormano al Pian del Tivano, la scuola materna e l’oratorio, sono alcuni dei tasselli posti per proseguire ininterrottamente e completare una missione di amore, per Dio e per gli uomini. Ma il monumento che ha dato lavoro e dignità professionale, prosperità e sicurezza per circa mezzo secolo alle famiglie sormanesi e a tante altre dei paesi limitrofi, è stato lo stabilimento di filatura. Un altro grande atto di amore e di coraggio per la terra che lo ha visto nascere. Grazie alla sua concreta, costante ed umile azione a Sormano salirono autorità religiose e politiche, come l’allora Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, che nel 1956 inaugurò la filatura, prefetti, senatori, deputati e ministri, perchè rivolgessero le loro attenzioni al nostro paese. Angelo Testori non si prodigò solo per la sua gente. Io divenni cittadino sormanese negli ultimi anni della sua vita, e porto riconoscente la testimonianza della sua grande umanità, che gli permetteva di tendere a chiunque una mano. Con gratitudine ripercorriamo noi tutti, sormanesi, villeggianti e quanti lo hanno conosciuto, attraverso queste pagine, la storia di Angelo Testori, additando soprattutto ai più giovani l’esempio di quest’uomo di altissima levatura morale; e da lui attingiamo la forza per scelte coraggiose e lungimiranti, per la costruzione di una comunità orientata al progresso, ma con umanità e dialogo, con rispetto e stima fra gli uomini. Claudio D’Elia Sindaco di Sormano 5 ANGELO TESTORI A SORMANO 6 ANGELO TESTORI A SORMANO Il desiderio di esprimere gratitudine alla memoria di Angelo Testori mi spinge a narrarvi una breve testimonianza, seguita dai fatti che ci hanno consentito di allestire questa mostra. Sono il primo di otto figli di un immigrato giunto a Novate Milanese dopo esser fuggito dal Polesine in seguito all’alluvione del ’51. Se mio papà Mario poté garantire alla propria famiglia una vita dignitosa, fu grazie alla generosità e ad un posto di lavoro offertogli da Angelo Testori. In una fredda e secca mattina d’inverno del 1952 mio padre, disoccupato, dopo essere uscito di chiesa, incontrò Angelo Testori intento a bere un sorso d’acqua presso la fontanella che si trovava allora davanti al Bar Moranti e da quel momento la vita della nostra famiglia cambiò. Mai finirò di benedire la Provvidenza che si servì della bontà d’animo e della disponibilità alla carità di Angelo Testori. E neppure posso dimenticare l’affabilità della moglie di Angelo Testori, la signora Dina Reina, quando all’oratorio “S. Luigi” insegnava il catechismo ad una ciurma di ragazzini irrequieti - della quale facevo parte anch’io - che aspettavano solo il termine della “dottrinetta” per tornare a giocare. Devo alla generosità di Angelo Testori anche il mio affetto per Sormano. Fu lui infatti che, nei primi anni ’60, offrì gratuitamente alla mia famiglia, come luogo di soggiorno estivo, la sua casa natale situata in piazza Granda a Dicinisio, Proprio per questo ho sempre desiderato “resti- tuire”, sia pure in avara misura, parte di quanto gratuitamente e con sovrabbondanza mi è stato donato da Angelo Testori. L’occasione si è offerta quando la “Pro Loco” di Sormano ha pensato di organizzare una mostra dedicata ad uno scrittore importante. Assieme ad altri amici, senza alcun timore di andare “fuori tema”, abbiamo pensato subito all’Ing. Angelo Testori, che con le sue “opere” ha scritto pagine indelebili della storia di Sormano. Abbiamo proposto dunque una mostra fotografica e un opuscolo che potessero richiamare alla memoria riluttante dei sormanesi ed a quella ignara di molti villeggianti, la figura e le concrete opere che l’amore di Angelo Testori hanno consegnato alla sua Sormano. Un gruppo di lavoro, costituito da tutti coloro che avevano gratitudine da esprimere e storie da raccontare riguardo ai propri incontri con l’Ing. Angelo Testori, si è così messo all’opera ed ha incominciato a ricercare materiale che riguardasse Angelo, la sua vita e le sue opere. La ricerca ha coinvolto anche amici sormanesi nel recupero di aneddoti e vecchie immagini riguardanti la vita di Angelo Testori, i personaggi da lui incontrati, che ha realizzato le opere pubbliche e la storia dello stabilimento che tanto benessere ha portato alla comunità di Sormano. L’inaspettata partecipazione e collaborazione di molti sormanesi, che sembravano aver completamente dimenticato la gratitudine nei confronti del- l’Ing. Angelo, hanno permesso di far riaffiorare con sincera riconoscenza una miriade di piccoli e grandi episodi pudicamente mai esternati e gelosamente conservati nei loro cuori. Come ad esempio il racconto dello spaesato immigrato meridionale che, appena giunto a Sormano con l’incarico di postino, infreddolito in mezzo alla neve, stava percorrendo a piedi la strada che da Brazzova sale verso Sormano, dopo aver distribuito la corrispondenza. Passava per quella stessa strada una delle rare automobili che allora transitavano. La vettura si arrestò di fianco al postino ansimante ed un uomo, aprendo la portiera, lo invitò con garbo ad accettare un passaggio fin su a Sormano. Quell’automobilista gentile era l’ing. Angelo Testori. Quel postino infreddolito era l’attuale sindaco di Sormano. Altre vicende sono state ricostruite tramite una ricerca iconografica e bibliografica delle pubblicazioni apparse nel tempo sulla stampa locale e nazionale (L’Armonia, La Provincia di Como, L’Avvenire, ecc…), per le quali il buon Carlo Demetrio Faroldi, amico giornalista di Angelo Testori, spesso scriveva. Tuttavia è inutile dire che quando si cercano, negli archivi o su Internet, i “miracoli” compiuti dagli uomini umili spesso non vi si trova traccia alcuna. Ma vi è un “archivio”, che se consultato per tempo, è più poderoso e ricco di qualsiasi database informatico. Si tratta del ricordo custodito nei cuori di 7 ANGELO TESTORI A SORMANO coloro che hanno amato e condiviso parte del proprio cammino con quello di Angelo Testori. A questo proposito mi sono ricordato allora che Carlo Demetrio Faroldi mi mostrava spesso i suoi preziosissimi album fotografici in cui immancabilmente lui figurava ritratto assieme all’inseparabile ingegner Angelo. Grazie dunque al figlio Aleardo Faroldi ed al signor Giancarlo Maccarini ci è stato possibile visionare e duplicare molte vecchie e preziosissime immagini. Altra documentazione ci è pervenuta dall’amico Paredi, fotografo storico di Asso. Ma il nostro più riconoscente grazie va alla figlia di Angelo, la signora Emma Testori ed a suo marito ing. Paolo Campagna, per il loro concreto sostegno 8 e per averci fornito aneddoti e notizie sulle origini della famiglia, nonché per aver condiviso con noi preziosissime immagini custodite assieme ai loro affetti più cari. Ne è sortita così questa mostra, snella e concisa (poche parole e molte cose da mostrare, proprio come piaceva fare ad Angelo Testori, che poco parlava e molta concretezza mostrava) che vuole mettere l’accento su quanto Angelo ha realizzato per Sormano, riscoprirne la sua figura di uomo ed esprimere la nostra gratitudine nei suoi confronti, anche in occasione della vicina ricorrenza del venticinquesimo anniversario della sua scomparsa. Nazzareno Pampado ANGELO TESTORI A SORMANO è nato a Sormano, nella vecchia casa paterna di Dicinisio, il 17 giugno 1905, da Giacomo Testori e Giuseppina Rusconi. Orfano di madre in giovanissima età, fu cresciuto dal padre. Da bambino, si trasferì con la famiglia a Novate Milanese (Mi) dove frequentò le scuole elementari. Proseguì poi gli studi presso il Collegio Arcivescovile di Saronno. Iscrittosi in seguito all’Università presso il Politecnico di Milano, si laureò in Ingegneria Industriale nel 1927. Entrò subito in fabbrica a Novate Milanese e con grande entusiasmo portò il suo notevole contributo per lo sviluppo della Spa Fratelli Testori e la sua trasformazione da azienda commerciale in industria produttiva collaborando con il padre cav. Giacomo e lo zio comm. Edoardo. Fu poi affiancato nel lavoro dall’ing. Giuseppe Testori. - 17 giugno 1905 / 16 giugno 1983. 9 ANGELO TESTORI A SORMANO In questo piccolo edificio, sito in Sormano, nel 1890 i fratelli Testori hanno iniziato la loro attività. Una sala di filatura e tessitura al primo piano, un follone a martello, sul piano superiore, azionato da una ruota ad acqua, costituivano un rudimentale complesso tessile artigiano. 10 ANGELO TESTORI A SORMANO NOVATE - foto di gruppo fuori dal vecchio stabilimento. i fondatori cav. Giacomo Testori (papà di Angelo) comm. Edoardo Testori 11 ANGELO TESTORI A SORMANO di Novate. NOVATE (DAL 1930 AL 1940) - particolari dei vari reparti dello stabilimento SAFT di Novate Milanese (MI). 12 ANGELO TESTORI A SORMANO NOVATE (ANNI ‘50) - particolari dei vari reparti dello stabilimento SAFT di Novate Milanese (MI). 13 ANGELO TESTORI A SORMANO NOVATE (1960) - reparti e attrezzature dello stabilimento SAFT di Novate Milanese (MI). 14 ANGELO TESTORI A SORMANO la formazione. La formazione spirituale avvenne con la frequentazione attiva della Gioventù Cattolica, alla scuola dell’indimenticabile maestro Mons. Francesco Olgiati. Si distinse nella comunità di Novate a cui donò il terreno per l’oratorio maschile in occasione della nascita della figlia Emma, per il suo alto spirito di pietà, di dedizione all’apostolato e per la semplicità del suo carattere. Fece parte dell’Azione Cattolica sotto la presidenza di Carlo Perini e in tutta la Diocesi Milanese, con alto senso di apostolato, mirò sempre alla realizzazione dell’antico motto: «Preghiera, azione, sacrificio». Nell’Azione Cattolica si stringe inoltre una grande amicizia con Carlo Demetrio Faroldi, suo valido collaboratore nelle attività di lavoro e di apostolato ed impegno civile. Nel 1942, dopo aver ricoperto varie cariche nel Consiglio Diocesano quale delegato della buona stampa e delle attività religiose, fu nominato dal Card. Schuster Presidente Diocesano Il Card. Schuster, dell’Azione Cattolica, l’ing. Angelo Testori carica che mantenne e i propagandisti dell’Azione Cattolica. fino al 1962. MAGGIO (1944) - Mons. Francesco Olgiati, Angelo Testori, la moglie Dina e la piccola Emma. 15 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO - Mons. Olgiati con (al centro) il senatore Mario Martinelli e l’ing. Testori. SORMANO - l’ing. Testori con il suo maestro spirituale Mons. Olgiati. 16 ANGELO TESTORI A SORMANO Angelo Testori più tardi diveniva vice Presidente Nazionale dell’Unione Uomini Cattolici, con il prof. Luigi Gedda e successivamente con il prof. Agostino Maltarello. Inoltre Angelo Testori fu cofondatore dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) e assolse l’incarico di Presidente del Gruppo Lombardo, con grande impegno sino alla morte. Faroldi - Biava - Verga - Testori - Della Ca'. RHO (MI) - Giornata di studio con Prof. Maltarello - Dott. Della Ca' - Zurleni.. Ing. Angelo Testori, presidente del Gruppo Lombardo dell’UCID. 17 ANGELO TESTORI A SORMANO l’attività civica e sociale. Era abituato a pensare ed agire in termini di apostolato. «Darsi tutto a tutti, per tutti guadagnare a Cristo», questa espressione di San Paolo l’aveva fatta sua, con i fatti più che con le parole. Se larga e costante fu la partecipazione di Angelo Testori ai Movimenti dell’Azione Cattolica, egli si aprì anche con molta comprensione ed alto intuito ai problemi sorti con la liberazione nazionale. Infatti nel 1945 fece parte del Comitato di Liberazione, a Novate Milanese, quale rappresentante della Democrazia Cristiana. Entrato a far parte del Consiglio Comunale di Novate, rimase in carica fino al 1952, per passare poi a Sormano, dove per circa vent’anni, ricoprì la carica di Sindaco. Dal 1954 al 1983 fu membro dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In campo sindacale fece parte dell’Associazione dell’industria laniera e del Sindacato laniero, testimoniando anche in quegli ambienti la sua 18 coerenza di imprenditore cattolico. Lo testimoniano le audaci iniziative promosse dalla sua particolare sensibilità: dalle case per i dipendenti, agli assegni familiari straordinari interni, per i lavoratori le cui mogli non potevano avere un proprio lavoro. Così dicasi per le provvidenze a favore delle lavoratrici madri, quando ancora non era in atto la legge per esse. Sempre in campo sociale dedicò le sue energie al problema della Casa per i lavoratori, facendosi iniziatore della «Cooperativa Casa Nostra» a Novate. Possiamo citare anche il «Circolo dei lavoratori», la Cooperativa delle ACLI, la Casa di riposo «Oasi di San Giacomo» modello di ospitalità per le vegliarde novatesi bisognose donata al Cottolengo insieme alle sorelle in memoria dei genitori, la Casa della Madre e del Bambino, intitolata a Pio XII, dove fu ospite per vari anni anche la sormanese Sormani Giovannina. ANGELO TESTORI A SORMANO foto di famiglia. I Nonni di Angelo Testori. Angelo e la sorella maggiore Angelina. Angelo Testori con il nonno Angiulin. (1916) - Angelo con il papà Giacomo. 19 ANGELO TESTORI A SORMANO ANGELO TESTORI Matricola Militare 5099 (23) Professione ingegnere militare Grado Sergente allievi Ufficiale Ultimo corpo di appartenenza Scuola allievi ufficiale Milano - Artiglieria di Campagna Ha appartenuto ai citati corpi dal 15-1-1928 al 15-7-1928. Collocato in congedo illiminato dal Distretto di Milano il 15 luglio 1928. Angelo Testori a militare, primo in alto a sinistra. 20 ANGELO TESTORI A SORMANO NOVATE (23 SETTEMBRE 1931) - il giorno del matrimonio. Da sinistra: Giacomo Testori, Emma Reina, la moglie Dina Reina, Angelo Testori, Maria Testori e Achille Reina. 21 ANGELO TESTORI A SORMANO Angelo Testori con la moglie Dina e la piccola Emma. (1959) - da sinistra: Mariuccia Testori in Paracchi, Angelina Testori e Angelo Testori. 22 FEBBRAIO 1944 - Angelo Testori con la moglie e la piccola Emma. ANGELO TESTORI A SORMANO 17 20 6 1 3 2 4 5 14 10 8 9 15 23 12 11 13 24 22 16 25 21 19 7 18 27 28 29 26 1 2 3 4 5 6 7 Piera Pagani Franco Pagani 8 Cav. Armando Migliarini Dina Testori Reina 9 Giovanna Paracchi Lallo Carutti 10 Lina Paracchi Testori (moglie di Edoardo) Sandra Gatti 11 Armando Testori (figlio dell’ing. Peppo) Lucia Frangi Testori Bernardini (marito di Lella) 12 Edoardo Testori (zio di Angelo Testori) 13 14 15 16 17 18 Lella Testori (figlia di Edoardo Testori) Giovanni Testori (scrittore) Franco Paracchi (fratello di Lina) Giacomo Pagani (zio di Angelo Testori) Edoardo Testori (zio di Angelo Testori) Marisa Testori (in Carutti) 19 20 21 22 23 24 Letizia Paracchi Lella Migliarini Angelina Testori (sorella di Angelo Testori) Alberto Pagani Giuseppe Paracchi (Giugi) Giacomo Paracchi (fratello di Giugi) 25 26 27 28 29 Ezio Gatti (marito della nipote di Lina) Maurizio Pagani Carlo Frangi ing. Peppo Testori Angelo Testori 23 ANGELO TESTORI A SORMANO e Angelo Testori. Carlo Demetrio Faroldi 24 Carlo Demetrio Faroldi nacque a Salsomaggiore Terme l’8 Aprile 1909. Si trasferì a Milano nel 1937 e giunse nel 1943 a Novate con la famiglia dopo alcuni spostamenti a causa dei bombardamenti. Assunto dalla Fratelli Testori, svolse diversi incarichi di fiducia, anche come responsabile del personale e, come consulente, fino al 1983. Numerose e particolarmente apprezzate furono le sue iniziative per la comunità novatese. Oltre al lavoro, partecipa attivamente alla vita religiosa, civile, sociale e politica di Novate, della Diocesi e della Provincia. Gli anni difficili della guerra, lo videro con Don Giovanni Arrigoni, organizzatore dell’Ufficio Caritas Parrocchiale di Novate, mantenere i contatti con i militari e i prigionieri Novatesi, sparsi sui diversi fronti. Nel 1945 assieme a Don Arrigoni, l’ing. Angelo Testori, il Dott. Melgrati, Gino Mariani, i fratelli Schieppati ed altri, fa parte del C.L.N., il Comitato di Liberazione Nazionale locale, e diviene Vice Sindaco nella giunta provvisoria presieduta dal Sindaco Carlo Ghezzi. Eletto Consigliere comunale nella lista della D.C. viene poi confermato fino al 1956. È stato candidato alla Camera dei Deputati nel 1963. Dal 1946, assecondando il parroco Don Arturo Galbiati e il coadiutore don Giovanni Zibetti fu promotore dell’esigenza di costruire un nuovo Oratorio Maschile a Novate. Per i bambini della Scuola materna “Giovanni XXIII”, collaborò fattivamente con i presidenti comm. Edoardo Testori, ing. Giuseppe Testori, Ercole Gorla, realizzando alcune inedite iniziative. Il ritorno dalla guerra di molti giovani, desiderosi di formare una famiglia, spinse poi un gruppo di amici ad esaminare il problema fondamentale della casa. Fu così che fondarono, nel 1948, la Cooperativa “Casa Nostra”. Faroldi ne assunse la vicepresidenza. Nel 1950, si prestò attivamente alla fondazione del ricovero femminile per anziani “Oasi San Giacomo”, voluto dalla famiglia Testori, per le “vegliarde Novatesi” e per lungo tempo fu vicino alle suore del Cottolengo, per sostenere e animare, la vita delle anziane ospiti. Particolarmente attivo nell’Azione Cattolica, come segretario Diocesano Uomini di A.C., con l’ing. Angelo Testori, organizzatore della “Buona Stampa”, componente del Direttivo della “Unione Cattolica Stampa Italiana”, confondatore con l’On. Calvi, Morelli, Barni e altri amici, della “Cisl” milanese e delle “Acli tessili” (Associazione Cattolica Lavoratori Italiani). A Novate collaborò con l’Unitalsi, il Corpo Musicale “S. Cecilia”, le “Alte Vette”, la “3ª Età”, la fondazione della Coop. di consumo Acli, l’ampliamento del “Circolino”, ANGELO TESTORI A SORMANO Angelo Testori e Calo Demetrio Faroldi, affettuosamente chiamati “il gatto e la volpe”. la costruzione del Centro Femminile e la scuola Materna “Maria Immacolata”, ecc. Carlo Demetrio Faroldi con il cav. Edoardo Testori e il prof. Vittorino Pricolo fu cofondatore nel 1946 dell’Associazione Italiana Laringectomizzati (AIL, oggi AILAR) che assiste i malati colpiti da tumore alla laringe e le loro famiglie, dando loro sostegno economico e psicologico, come insegna una cristiana solidarietà. A questo proposito fu anche fondatore e direttore responsabile del Corriere dei Laringectomizzati. La penna e la parola, sono sempre stati i suoi strumenti. La sua firma o lo pseudonimo (Fra Lido, Codefa), come giornalista pubblicista, appariva spesso sui quotidiani, periodici, riviste italiane, come L’Avvenire d’Italia, L’Italia, L’Osservatore Romano, Il Risveglio di Fidenza, la Gazzetta di Parma, il Ticino di Pavia, L’Ordine di Como, Il Segno, il Popolo Lombardo, l’Avvenire, la Voce degli Uomini Cattolici, il Dialogo, e altre pubblicazioni locali e diocesane. Significativi inoltre alcuni testi pubblicati sui vari “Sormaneide” dell’epoca nei quali valorizza gli animi dei sormanesi ed incita con entusiasmo il lavoro della Pro Sormano. Grande amico di Angelo Testori, suo consigliere personale, con lui condivise scelte e opinioni sull’avvenire sociale di Sormano. Di questa profonda amicizia, basata sul riconoscimento dei forti valori cristiani, esiste una significativa corrispondenza epistolare. Spesso venivano identificati scherzosamente negli ambienti lavorativi come “il gatto e la volpe”. Molti furono i riconoscimenti concessi a Faroldi dal Comune di Milano, dalla Provincia, dalla Diocesi Milanese, dall’Ordine dei giornalisti, dalla Santa Sede, dalla Presidenza della Repubblica. Il più bello però, a suo dire, fu la visita, in casa sua, del card. Carlo Maria Martini. Carlo Demetrio Faroldi morì il 16 giugno 2002. 25 ANGELO TESTORI A SORMANO l’attività sormanese. 26 Angelo Testori visse a Novate, ma la sua vita operosa terrena lo vide in modo attivo anche a Sormano. Angelo Testori fu sindaco del comune di Sormano (dal 1952 al 1970) e consigliere. Le sue opere iniziarono con la strada che conduce da Asso a Sormano. Per questo si adoperò affinché nascesse il Con-sorzio AssoCaglio-Rezzago-Sormano. La vecchia strada polverosa divenne così una magnifica strada che collega i vari paesi e raggiunge Sormano. I primi progetti riguardarono le Scuole comunali, dedicate all’eroe delle grucce, Enrico Toti; il Palazzo comunale, uno tra i più efficienti della zona; il Consorzio Acqua Potabile SO.CA.LA., che risolse in modo soddisfacente il grave problema dell'acqua potabile, infatti per molti anni fu un autentico dramma delle comunità sopra citate; il rimboschimento, patrimonio non sempre valutato, ma che in breve tempo farà capire l’importanza di aver creato un autentico anfiteatro verde. Durante la sua lunga attività di primo cittadino e consigliere comunale di Sormano non ha mai tralasciato un attimo l’idea di migliorare e salvaguardare l’ambiente. Illuminazione stradale, fognatura, ampliamento del Cimitero, il nuovo serbatoio dell’acquedotto, i contributi alla Parrocchia con la ristrutturazione dell’Oratorio, della Chiesa, della canonica e vari altri lavori attuati, lo confermano. La Pro Sormano lo ha visto tra i suoi promotori e fondatori con il cognato Piero Paracchi (primo presidente della Pro Sormano), il nipote prof. Marino Magri e vari sormanesi e villeggianti, volendola sempre attiva e sollecitandola nella proposità e nell’amore verso Sormano. Riuscì a convincere l’amico Vincenzo Torriani a far passare il Giro di Lombardia dalla terribile salita alla Colma, che dalla prima memorabile edizione, è ora conosciuta da tutti i ciclisti come “Il Muro di Sormano”. ANGELO TESTORI A SORMANO Lo stabilimento tessile fu un’opera fortemente voluta da don Emilio Penatti e Angelo Testori affinchè il pericolo incombente dell’emigrazione e il conseguente spopolamento, fosse evitato. Ciò fu possibile grazie anche allo sforzo del cugino Giuseppe Testori, ai tanti piccoli proprietari dei terreni limitrofi e a un gran lavoro di sbancamento. Il 12 agosto 1956 saliva a Sormano l’allora Arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Battista Montini per l’inaugurazione e benedizione dello stabilimento di filatura S.p.A. Fratelli Testori, tra i più moderni dell’epoca, che risolveva il problema dell’occupazione non solo di Sormano, ma assorbiva anche unità lavorative dei paesi vicini. Primo direttore dello stabilimento fu il sig. Marcello Perosino. SORMANO - lo stabilimento di filatura F.lli Testori. (Ricordiamo che alla consacrazione episcopale dell’arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Battista Montini, erano presenti a Roma il 12 dicembre 1954 il sindaco ing. Testori, l’assessore Sandro Molteni, il messo comunale Carboni, l’universitario Carletto Sormani). SORMANO - Padre Emilio Penatti con Mons. Olgiati. SORMANO (12 AGOSTO 1956) - inaugurazione dello stabilimento a cura di Mons. Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano. 27 ANGELO TESTORI A SORMANO dell’Arcivescovo di Milano. SORMANO - l’ Arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Battista Montini inaugura lo stabilimento e visita la scuola. 28 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO - stabilimento di filatura S.p.A. Fratelli Testori - reparti di produzione. Schema di produzione stabilimento. 29 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO (1958) - visita del Prefetto di Como. SORMANO - sopralluogo “Al Muro” con ing. Angelo Testori, Mario Pratobevera e Carlo Demetrio Faroldi. SORMANO - manifestazione ex Combattenti. 31 ANGELO TESTORI A SORMANO ARONA (NO) 1960. 32 ANGELO TESTORI A SORMANO ARONA (NO) 1960. 33 ANGELO TESTORI A SORMANO 60 anni S.A.F.T. Venerdì 28 maggio 1965: S.S. Paolo VI ha ricevuto in speciale Udienza, nella Sala Clementina in Vaticano, dirigenti e mastranze della S.p.A. Fratelli Testori di Novate Milanese e Sormano. Accmpagnavano il folto gruppo di dirigenti e maestranze dei due complessi, il Presidente comm. Edoardo Testori, i Consiglieri Delegati ing. Angelo e ing. Giuseppe Testori. Nel corso dell’Udienza, il S. Padre si è intrattenuto paternamente con tutti, fatto segno a calorose manifestazioni di devoto affetto, ed ha pronunciato un importante discorso. Al termine dell’incontro S.S. Paolo VI, ha consegnato al comm. Edoardo Testori una medaglia del Suo pontificato, ringraziando per quanto è stato offerto dai dirigenti e dalle maestranze della S.A.F.T. per la Nissione di Kariba ed ha impartito loro l’apostolica benedizione. 34 ANGELO TESTORI A SORMANO ROMA (1961) - centenario dell’Unità d’Italia - il sig. Carboni e Angelo Testori in rappresentanza del Comune di Sormano. ROMA (CITTÀ DEL VATICANO) (1975) - gita sociale per il 70° della S.A.F.T. e per l’Anno Santo. Visita guidata in San Pietro con celebrazione della S. Messa di Mons. Carlo Carbone e acquisto del Giubileo per l’Anno Santo. 35 ANGELO TESTORI A SORMANO e l’acquedotto di Sormano • Sindaci coinvolti nel progetto: Sormano ing. Angelo Testori Caglio ing. De Mattia Carbolini Lasnigo cav. Franco Paracchi • Presidente dell’Amministrazione del Consorzio ing. Angelo Testori • Progettista dell’acquedotto ing. Gaffuri • Costruttore Idraulica Radaelli di Dolzago Fin dal 1953, il prof. Meardi del Politecnico di Milano su mandato del Comune di Sormano iniziava studi di ricerche geofisiche per scoprire nuove sorgenti acquifere. Nel maggio del 1961 il professore geologo Guglielmo Meardi del Politecnico di Milano indica nella piana di Lasnigo la falda dalla quale recuperare una grande quantità d’acqua. Angelo Testori, sindaco di Sormano e presidente del Consorzio acqua deve risolvere problemi tecnici e finanziari. Qui di seguito, dal punto di vista tecnico, il progetto secondo una intervista al geom. Adrami, che fu tra i tecnici impegnati nella realizzazione: nella zona di S. Alessandro sono stati trivellati due pozzi del diametro di 303 mm. 36 Pozzo n. 1: profondo m. 15,30, rende una portata di l/sec. 13 (m³/h 47); Pozzo n. 2: profondo m. 22, rende una portata di l/sec. 23 pari a m³ 80. Al pozzo 2 è installata una pompa di tipo sommerso verticale di potenza 6 CV. (di portata l/sec. 10 = m³/h 36 = m³/giorno 860). Questa pompa di prevalenza m. 20 solleva l’acqua ad una vasca di compenso della capacità di mq 40 e posta nella centrale di sollevamento. Nella centrale di sollevamento posta a quota m. 540 sono state installate due pompe centrifughe da 75 cv, della prevalenza di m. 390 (l/sec 8 = m³/h 29=m³/g 690, che resiste alla pressione di 40 atm). Dalla centrale l’acqua viene sollevata al pozzetto di interruzione a quota m 925 slm al confine tra i comuni di Lasnigo e Sormano. La condotta forzata che unisce la centrale di sollevamento e il pozzetto di interruzione è in acciaio del diametro di mm.175 e di spessore rinforzato per resistere, nella parte più bassa, ad una pressione di 40 atm. Dal pozzetto di interruzione si raggiunge la zona Castagneto a quota m. 905 facendo percorrere alla condotta un grande sifone nel cui fondo (a quota 825m) è posta una valvola di svuotamento della condotta e per la pulizia. Da quota 905 si scende al vecchio serbatoio del Corno (chiamato anche Folpini) posto a quota 860. Dal serbatoio Folpini, utilizzando la rete interna del vecchio Consorzio, si raggiunge il ponte del Corno e, seguendo la provinciale, il ponte della strada Valcaregia. Una condotta da 125 mm sale al disopra del santuario di Santa Valeria, ai confini tra i comuni di Sormano e Caglio, a quota 875 m slm. Una condotta del diametro di 125 mm permette di raggiungere il serbatoio alto di Caglio posto a quota 878 m s/m. Il percorso complessivo delle condotte è di metri lineari 3.300 e sono occorse complessivamente 9.000 ore lavorative per il completamento dell’opera. Dal punto di vista finanziario: un costo di 120 milioni. Particolari riconoscimenti vanno ad amici e all’appoggio del senatore Martinelli, dell’Onorevole De Ponti, il Prefetto di Como, l’assessore alla provincia rag. Villa. SORMANO - ...e con il nuovo acquedotto arriva finalmente l’acqua nelle case (da filmato Maccarini-Faroldi). ANGELO TESTORI A SORMANO del Prefetto SORMANO (25 AGOSTO 1966) - visita del dott. Giovanni Zecchino, prefetto di Como. 37 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO (SETTEMBRE 1976) - discorso in occasione dell’inaugurazione della nuova Scuola Materna parrocchiale. SORMANO (1954) - inaugurazione delle Scuole Elementari “Enrico Toti”. 38 SORMANO - Palazzo del Municipio (Progetto a cura arch. Cassi Ramelli). ANGELO TESTORI A SORMANO La Croce, che all’inizio del nostro secolo era stata posta sul Monte Crocetta, nel 1963 viene divelta da un fulmine. L’anno successivo, per iniziativa della Pro Sormano con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, aprendosi la nuova strada che porta sul luogo, viene collocata sul monte una Croce di ferro alta più di sette metri. Mons. Carboni benedice la nuova Croce, nel giorno in cui don Emilio Penatti, già parroco di Sormano, festeggia il 25° di sacerdozio. SORMANO (1964) - inaugurazione della nuova Croce. 39 ANGELO TESTORI A SORMANO del Prefetto La visita del Prefetto di Como a Sormano è sempre interpretata con una grossa valenza sociale e politica. Per questo i cittadini impegnati politicamente e socialmente nel paese sono stati presenti in tutte le visite prefettizie (3). In questa sequenza di fotografie sono riconoscibili tra gli altri, per esempio nella prima foto in alto a sinistra: da sinistra il sindaco sig. Sottocasa, il Prefetto di Como, il sindaco di Asso sig. Pagani, Ermanno Carboni, l’ing. Angelo Testori. SORMANO (3 40 OTTOBRE 1980) - visita all’asilo, allo stabilimento e alla scuola elementare del Prefetto di Como. ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino direttore dello stabilimento - intervento di Angelo Testori. SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - intervento di Carlo Demetrio Faroldi. SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - discorso del maestro Tullio Villa. SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - Aleardo Faroldi con alcune partecipanti. 41 ANGELO TESTORI A SORMANO e il muro di Sormano Angelo Testori e Vincenzo Torriani. 42 Un ricordo di Vincenzo Torriani Nato a Novate nel 1918, è noto per essersi occupato della pubblicazione della “Gazzetta dello Sport”, dell’organizzazione di eventi cittadini a Milano e della riorganizzazione del Giro d’Italia. Organizzatore, patron per antonomasia e per professione, distintosi per capacità ed estro, fondò insieme a Jaques Goddet, l’organizzatore del “Tour”, l’Associazione Internazionale Organizzatori Corse Ciclistiche con sede a Parigi. Raggiunse una grande popolarità tra il pubblico sportivo per le sue “invenzioni”. Intorno agli eventi sportivi riuscì a polarizzare gli interessi degli investitori, enti pubblici e privati e dei media, facendo raggiungere al Giro altissimi livelli di notorietà carichi di spessore agonistico. Istituì la prima “Lega” di ciclismo professionistico con sede a Milano, puntando alla difesa della professionalità anche nel settore agonistico. Restano indelebili nella memoria le tappe in luoghi ritenuti irraggiungibili come Piazza San Marco a Venezia, piazza dei Miracoli a Pisa, alle Torri del Vaiolet, alle Tre Cime di Lavaredo attraverso il Gavia e sullo Stelvio, la Valle dei Templi ad Agrigento, piazza del Campo a Siena, la scalata del Mortirolo e tantissimi altri centri storici. Non trascurò località minori e battezzò il Muro di Sormano, il Block Haus e il Super Ghisallo. Intrattenne innumerevoli rapporti con personalità di spicco del mondo istituzionale, imprenditoriale, manageriale in Italia e all’estero. Sensibile a tutte le tematiche di carattere sociale e culturale, avvicinò il Giro a luoghi di significativa memoria come San Patrignano e Maddaloni. A Novate Milanese, Vincenzo Torriani fu cofondatore nel 1945 dell’Unione Sportiva Novatese, del Corpo Musicale Santa Cecilia e del Cai; partecipò attivamente alle iniziative Parrocchiali, oratoriali e, da giovane fu sempre impegnato nell’Azione Cattolica. In questo ambiente, molto probabilmente, fece la conoscenza di Angelo Testori condividendone gli ideali. Vincenzo Torriani ricevette molteplici riconoscimenti in Italia e dall’estero. La sua dipartita, avvenuta nel 1996, lascia un segno indelebile, sottolineando i tratti fondamentali di un periodo “epico” del ciclismo. Ciò è ricordato nella stele a lui dedicata dal Presidente della Regione Lombardia nei pressi del santuario del Ciclismo - Madonna del Ghisallo, dove è sorto il museo del ciclismo. A lui è dedicata anche un’altra stele a Sormano, località La Colma. ANGELO TESTORI A SORMANO CANZO (21 SETTEMBRE 1960) - al ” Gatto azzurro”...si vara il Giro di Lombardia con il muro! Massignan, Torriani, Ambrosini, Faroldi e il Prefetto di Como. 43 ANGELO TESTORI A SORMANO a Sormano Lo ricordate? No? Non sono di molti anni la scoperta del «Muro di Sormano» da parte di Vincenzo Torriani e le due edizioni che seguirono. Tra gli esperti, che salirono lassù, sul muro, c’era anche lui, Eberardo Pavesi, più noto prima come «Papà Pavesi», e poi «Nonno Pavesi». E questi titoli, papà e nonno, si riferivano alla bicicletta, alle corse ciclistiche di cui fu quasi un inventore in Italia. Papà Pavesi è venuto a Sormano più volte da Caglio. Ci siamo incontrati con lui, che dirigeva quella formidabile «Legnano» che allineò campioni del pedale come Brunero, Enrici, Binda, Marchisio, Pesenti, Bartali, Coppi, Leoni, Albani, Minardi, Soldani, Nencini, Massignan (il re del «Muro di Sormano»), Battistini, Durante e tanti altri. Col suo viso aperto, i suoi occhi furbi, il sorriso sempre atteggiato sulle labbra, l’immancabile pipa in bocca. Lo chiamavano 1’«Avocatt in bicicletta» e di lui Gianni Brera scrisse un bel libro con quel titolo. Quando Torriani, Testori, Faroldi e altri esperti manifestarono la volontà di far scalare l’ardua strada del muro, Pavesi aperse le braccia, mostrò le sue mani robuste e disse: «Tutto si può fare e si farà anche questo!», e gettò un’occhiata alla tortuosa strada-mulattiera che s’inerpicava dal fondo del ponte con un dislivello durissimo. Fu Massignan, vestito in blu con la sua bicicletta a far la prima prova. E Pavesi parlando con Torriani, 44 SORMANO - Eberardo Pavesi, dirigente della “Legnano”, e assiduo frequentatore di Sormano e Caglio al centro tra Bartali e Coppi. di cui era un ammiratore, finì con il dire: «Ne vedremo molti mettere piede a terra» e non pensò alle deprecabili spinte dei soliti antisportivi. Comunque Papà Pavesi, aveva dimostrato simpatia per Sormano e si compiacque per l’iniziativa, l’incoraggiò, e mentre bevevamo l’aperitivo in Pasticceria, raccontò qualche sua avventura ciclistica. Lui non era soltanto il capo dell’amrniraglia della «Legnano», ma era un uomo che aveva messo a dura prova i suoi garretti, aveva corso due giri di Francia, parecchi giri d’Italia, aveva vinto tappe e corse di prestigio, sulle strade di quei tempi che solo a pensarle fanno rivenire i brividi. Aveva più di 80 anni quando era venuto a Sormano. La morte lo colse a Milano a 91 anni. Eppure quel cuore, fermato da un collasso, forse dentro di sè continua a battere d’amore per quella bicicletta che fu la sua vita, la sua passione. (Testo originale di Carlo Demetrio Faroldi Sormaneide - Aprile 1975) ANGELO TESTORI A SORMANO di Sormano Il Muro di Sormano è una salita leggendaria tra gli appassionati di ciclismo per la sua difficoltà (i ciclisti chiamano in genere muro una salita breve e molto ripida; altri famosi "muri" sono quelli di Grammont e di Huy, in Belgio). Nel 1960, 1961 e 1962 fu inserito da Vincenzo Torriani nel percorso del Giro di Lombardia (veniva affrontato subito dopo il Ghisallo), e molti professionisti furono costretti a scendere dalla bicicletta e proseguire a piedi. Il primato dell'ascesa fu stabilito nel 1962 da Ercole Baldini in 9'24". La strada del Muro è stata recentemente riasfaltata ed oggi risulta in perfette condizioni, percorribile senza problemi (a parte la difficoltà della salita!) con qualsiasi tipo di bici, ed è chiusa al traffico a motore. Essa inizia dal bivio sulla strada provinciale che da Asso conduce verso i Piani del Tivano, poco oltre l'abitato di Sormano (provincia di Como): dopo una brevissima discesa e un ponte che scavalca un torrente, inizia la salita che si snoda per circa 1700 metri superando un dislivello di 280 metri (quota iniziale 827 m, finale 1107 m), con una pendenza media del 17% e punte fino al 25%. La strada sale in mezzo al bosco; vi sono quattro tornanti. Tra il terzo e il quarto tornante vi sono diversi punti panoramici da cui è possibile ammirare le montagne circostanti: i Corni di Canzo, il Cornizzolo, il Barzaghino, il Palanzone e, più lontano, il Resegone e le Grigne. Al termine la strada del Muro si riallaccia alla provinciale: proseguendo in salita per circa 150 metri si raggiunge la località Colma di Sormano, a quota 1124 m s.l.m., dove la strada valica e prosegue in discesa verso i Piani del Tivano per terminare poi a Nesso, sul ramo occidentale del lago di Como. Svoltando a destra invece si ritorna verso Asso: per ritornare al punto di partenza è fortemente consigliato scendere lungo questa strada, perché affrontare il Muro in discesa è molto pericoloso a causa delle fortissime pendenze. 45 ANGELO TESTORI A SORMANO Foto sopra: Archivio Gazzetta dello Sport. Foto a pagina di fianco: articolo della Gazzetta dello Sport - aprile 1997. 46 ANGELO TESTORI A SORMANO 47 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO (ANNI ‘60) - località “La Colma” Angelo Testori con il gestore Andrea, Fiorenzo Magni e altri ciclisti della Philco in una foto di gruppo. 48 ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO (ANNI ‘60) - il corridore Imerio Massignan nella memorabile scalata sul “muro”. 49 ANGELO TESTORI A SORMANO a Torriani e al mondo del ciclismo. 50 SORMANO - Angelo Testori con Franco Bitossi (primo a sinistra) e Vincenzo Torriani. Discorso di Vincenzo Torriani. SORMANO - Piero Paracchi consegna un riconoscimento al ciclista Gianni Motta (ultimo a destra), vincitore del Giro di Lombardia del 1964. La Pro Sormano ha offerto anche una Targa d’Oro al ciclista Van Looy. SORMANO - Piero Paracchi (primo presidente della Pro Sormano) consegna un riconoscimento a Vincenzo Torriani. ANGELO TESTORI A SORMANO SORMANO (1956) - visita Cardinal Giovanni Battista Montini. 51 ANGELO TESTORI A SORMANO L’ing. Testori incontra il Cardinal Carlo Maria Martini. CASTELGANDOLFO (1955) - udienza privata presso Papa Pacelli (Pio XII). Il 1° a sinistra è Padre Lombardi (conosciuto a quei tempi come microfono di Dio) e il 3° da sinistra è il prof. Agostino Maltarello (Presidente Azione Cattolica); in ginocchio l’ing. Angelo Testori. 52 ANGELO TESTORI A SORMANO ROMA (30-01-1959) - incontro dei rappresentanti UCID con Papa Giovanni XXIII. MILANO (22-05-1972) - Chiesa di S. Antonio, incontro con Card. Colombo per la commemorazione del 10° anniversario della morte Don Olgiati. 53 ANGELO TESTORI A SORMANO ROMA 1972 - incontro con Papa Paolo VI. SORMANO - l’ing. Testori con il parroco Don Vincenzo Reali e Mons. Germano Carboni. L’ing. Testori incontra l’Arcivescovo Albino Luciani. 54 ROMA - L’ing. Testori a colloquio con Papa Giovanni Paolo II. ANGELO TESTORI A SORMANO “ SORMANO - 29 LUGLIO 1984 - cerimonia commemorativa dell’ing. Angelo Testori. Il consiglio della scuola materna con il presidente sig. Claudio D’Elia e tutta la comunità sormanese dedica una lapide che dopo la benedizione è stata scoperta dalla figlia prof. Emma Testori Campagna. Due le grandi virtù che hanno contraddistinto il suo operare: la modestia e l’umiltà. Per questo è stato grande, per questo viene ricordato e Sormano lo ringrazia. “ SORMANO - 29 LUGLIO 1984 - commemorazione dell’ing. Angelo Testori, con la presenza del sindaco Ermanno Carboni, Carlo Demetrio Faroldi, dei senatori Aliventi e Forni, il vescovo vicario monsignor Renato Corti, il parroco Don Giovanni Cattaneo, il presidente della Comunità Montana dott. Pagani, l’assessore provinciale Spreafico e il consigliere Valsecchi. Al termine della cerimonia è stata scoperta una lapide commemorativa presso la scuola materna. 55 ANGELO TESTORI A SORMANO Da bambino i miei genitori mi hanno inconsciamente trasmesso un sentimento di grande stima e considerazione per l’ing. Angelo. Crescendo, questo sentimento si è sempre più alimentato e consolidato attraverso l’acquisizione di indimenticabili ancorchè sporadiche esperienze dirette delle quali facevo tesoro, come succede quando una persona diventa un modello di riferimento. Verso la fine degli anni ’70, in particolare, ormai da adulto, ho avuto modo di conoscere più direttamente, l’ing. Testori. Nei brevi periodi di vancaza a Sormano, capitava che ci si incontrava dopo la S. Messa domenicale e si passeggiava fino all’ora di pranzo, parlando e riflettendo, con molta discrezione da parte sua e con una certa impacciata venerazione da parte mia, soprattutto su temi che concernevano il fine delle nostre azioni, le letture ed il bene comune. È in quel periodo che credo di aver potuto conoscere, almeno un po’ del nocciolo spirituale che ardeva nel suo cuore e alimentava la sua attività instancabile, disinteressata e generosa, attraverso la quale viveva una missione d’amore per Cristo e di conseguenza per il prossimo, nel segno della dottrina sociale della Chiesa. Mi sembrava di scoprire la sua vocazione, coltivata con l’indelebile impronta di mons. Olgiati e vi trovavo una perfetta sintonia con le mie letture di quel periodo (Gilson - Dé Lubac, etc). Se non si parte da questa sua vocazione, vissuta 56 con riservato e granitico senso di responsabilità, credo che non si possa comprendere il senso della sua attività. Molti sappiamo del grande prestigio di cui godeva nel mondo imprenditoriale, ecclesiale, associazionistico, così come possiamo fare un elenco delle opere da cui hanno tratto beneficio anche i sormanesi. Opere delle quali è stato promotore e realizzatore come sindaco di Sormano e come imprenditore, investendo, rischiando, elargendo ed esponendosi di persona, senza alcun interesse personale. L’elenco sarebbe lungo e in gran parte è sotto gli occhi di tutti. Ma a lato di questa attività nota perché pubblica e non certo perché se ne sia mai fatto vanto, (anzi, certi riconoscimenti pubblici sembravano da lui vissuti più per senso del dovere e con un certo velato istintivo fastidio), traspare un ing. Testori poco noto e più privato, che poco si conosce proprio perchè mai esibito ma intuibile solo perchè era espressione di totale coerenza di vita. Quanti hanno ottenuto un aiuto per trovare un posto di lavoro! Solo a Somano l’elenco sarebbe piuttosto lungo. Quanti hanno avuto l’appoggio per ottenere un credito. Della sua carità personale non faceva nessuna pubblicità. Era generoso ma anche schivo e riservato: a volte, se non per necessità operativa, non credo fosse messo al corrente neppure il suo segretario personale. Ciò che insegna il Vangelo era vissuto nella più assoluta discrezione: “…non sappia la tua mano ANGELO TESTORI A SORMANO destra ciò che fa la sinistra”. Attraverso il suo esempio mi si è chiarito meglio il senso della povertà evangelica così come viene enunciata nelle beatitudini “Beati i poveri in spirito perché di essi è il Regno dei cieli”. L’ing. Testori non era un grande oratore, per lui parlano essenzialmente le opere e la vita (cioè l’esempio dal quale si coglieva il senso del suo agire). Da imprenditore viveva la povertà evangelica fino in fondo mettendo generosamente il suo ingegno, la sua attività personale e aziendale a favore dei fratelli per amore di Dio. La ricchezza era strumento per il Bene non un fine. La frugalità era una caratteristica che si percepiva immediatamente. Il contatto con lui era incoraggiante e spronava alla crescita ed al senso di responsabilità. Fra i suoi fratelli prediletti c’erano anche i dipendenti della sua azienda ed i Sormanesi che forse non sempre hanno compreso quanto fossero amati. Del resto il passo evangelico sopra iniziato termina così: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa nei Cieli”. Questo è l’ing. Testori, che custodisco nella mia anima con infinita gratitudine; una gratitudine che forse solo per pudore non gli ho mai dimostrato apertamente mentre era in vita. Sono certo che da lassù ci stà guardando con il suo spirito buono ed il suo sorriso mite, comprensivo e incoraggiante. Le opere lasciate dall’ing. Testori ci parlano di lui ma il suo esempio può essere di insegnamento per noi solo se ci chiediamo il senso esistenziale del suo operato. Ritengo che, per noi e per le nuove genearazioni, abbiamo il dovere di custodire e tramandare la memoria di quelle persone come l’ing. Testori che sono sempre attuali come lo sono gli esempi dei santi che hanno interpretato eroicamente la vita quotidiana e ordinaria perchè oggi c’è povertà di anime grandi capaci di contagiare il mondo alla verità e all’amore. L’ing. Testori si colloca nel solco di quelle figure emblematiche che ben riassumono la storia della Chiesa e della nostra civiltà. Sono i testimoni di una virtù laica che è sempre attuale perchè non ha tempo. Luigi Pratobevera 57 ANGELO TESTORI A SORMANO L’uomo. Possiamo dire dello stile dell’Ing. Angelo Testori come uomo, come cristiano e come apostolo. Sua Eminenza il Card. Siri ha tratteggiato di lui, il profilo spirituale e morale, della sua umiltà, della sua bontà e del suo comportamento. Per questa sua dedizione meritò onorificenze quali la Commenda di San Gregorio Magno e la nomina da parte del Presidente della Repubblica di Cavaliere Ufficiale, Commendatore e poi Grande Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica. Non va trascurato, perché era un punto focale della sua modestia, come Angelo Testori declinò l’invito, più volte ripetutogli, di presentarsi quale candidato al Senato per il Collegio di Rho, per la Provincia di Milano. Ma preferì sempre l’impegno civico a Sormano. Essere stato al suo fianco, quando il male lo investì e la morte bussava alla sua porta, mi ha fatto capire ancora più la bontà del suo cuore, il suo amore viscerale per la terra natia e la grandezza di una fede adamantina ed illuminata che ha accompagnato tutta la sua vita. La sua fine, affrontata con serena fortezza dopo essere stato confortato dalla Benedizione del S. Padre, del Card. Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano, del Card. Giovanni Colombo, è stata, come la sua vita, un inno al datore d’ogni bene. Le sue ultime parole: «Dio mio, mio Dio». Tratto da Sormaneide – Articolo di Carlo Demetrio Faroldi 58 ANGELO TESTORI A SORMANO Durante la S. Messa in suffragio dell’lng. Angelo Testori il 18 ottobre 1983 nella Chiesa di San Francesco di Paola in Milano. “Mi fa piacere che la festività di oggi non abbia consentito, nel ricordare Angelo Testori e nel celebrare la Santa Messa in suffragio dell’anima sua, di celebrare la Messa funebre e usare i parametri funebri e dico perché: quando debbo suffragare certe persone, piuttosto che il «De profundis» intonerei il «Magnificat» e, piuttosto che pregare per loro, sarei spinto a raccomandarmi a loro perché preghino per me. Questo è il mio stato d’animo parlando di Angelo Testori e forse il mio stato d’animo può rasentare la verità delle cose. Quest’uomo non ha mai curato la sua figura esterna; ovunque si presentava con contenuta modestia, sereno limite di educazione. Non è mai stato spavaldo, conscio di sé stesso. Mai. Se non lo si fosse conosciuto un po’ più a fondo, si sarebbe detto che era un uomo qualunque. E invece non lo era! In lui tutto, dico tutto, veniva dall’interno. La costruzione cristiana che aveva fatto dentro sé stesso, rispondeva notevolmente a quella designata nel Vangelo. Tutto veniva dall’interno. C’era una luce che brillava dentro di lui e che dirigeva le sue azioni, le sue parole; ma lui, per quanto lo riguardava, non dava a vedere alcunché di questo. Lo si capiva. Il modo con cui parlava, sommessamente, con quella sua voce, il modo con cui evitava di accennare a sé stesso, il modo con cui invitava, denotava che dentro c’era una forza, alla quale molti non potevano resistere e non hanno resistito. Fin dal principio è stato apparentemente il modesto, ma perenne animatore dell’UCID, Gruppo Lombardo. C’era in lui una grande carità che cercava sempre l’ombra per farla, che non ha mai esibito; c’era in lui una coerenza totale tra quello che credeva, quello che faceva, quello che diceva. La sua modestia faceva sì che lui si ritraesse perché sola fosse la verità, il bene che andasse avanti. E così è stato fino all’ultimo. Quest’uomo non ha camminato in mezzo alla strada, ma ai margini, ha avuto un’umiltà frutto di notevolissima virtù, una modestia, una consistenza, una coerenza nel tempo senza che niente mai abbia offuscato lo splendore della sua vita. Questo è stato Angelo Testori. Preghiamo per lui perché la chiesa fa fare suffragi persino per i servi di Dio dei quali è in cammino il processo di beatificazione e canonizzazione (i suffragi si fermano solo nel momento in cui è emanato il decreto sulla eroicità delle virtù); quindi preghiamo. Se queste preghiere non serviranno a lui, perché come spero non ne ha bisogno, serviranno ad altri, e sarà contento lui. Così sia”. 59 ANGELO TESTORI A SORMANO 60 ANGELO TESTORI A SORMANO 1905 - 17 giugno Sormano. Presso la casa paterna di Dicinisio in piazza Granda nasce Angelo Testori. 1961 Sormano. Vengono realizzati i lavori per il nuovo acquedotto consortile di Lasnigo, Sormano e Caglio. 1905 Quando Angelo ha pochi mesi di vita la famiglia emigra a Novate Milanese dove il papà Giacomo e lo zio Edoardo danno vita ad una attività in campo tessile. 1964 – 1968 1911 – 1917 Novate Milanese. Frequenta le scuole elementari. Sormano. Angelo Testori, con la consulenza dell’Ing. Luigi Dal Verme avvia una proposta di progetto di rimboschimento delle pendici sormanesi. Con il contributo della Forestale, sotto la responsabilità dell’Ispettore Dario Villani e con il sostegno del Sen. Martinelli, si avvia un’opera di salvaguardia del territorio e di ripristino della falda acquifera. 1917 – 1922 Saronno. Frequenta, presso il Collegio Arcivescovile, il ginnasio e il liceo. 1964 – 28 agosto 1922 - 1927 Milano. Studi universitari al Politecnico di Milano. Si laurea in ingegneria industriale. 1927 Novate Milanese. Entra nello stabilimento paterno contribuendo allo sviluppo tecnologico ed all’innovazione produttiva, affiancato più tardi dal cugino ing. Giuseppe (Peppo). Sormano. Angelo Testori, sostenendo l’iniziativa della Pro Sormano, inaugura una nuova croce posta sul Monte Crocetta. La vecchia croce già posta dal rev. Don Luigi Tavola nell’anno 1900, era stata divelta da un fulmine. 1965 – 18 luglio Sormano. A firma del ministro dei lavori Pubblici On. Mancini viene approvato il finanziamento statale di 30 milioni (dei 120 occorrenti) per l’avvio al primo lotto dei lavori per la costruzione dell’acquedotto consortile dei comuni di Lasnigo, Caglio e Sormano. Gli studi geologici vengono effettuati dal geologo Guglielmo Meardi (compagno universitario dell’ing. Angelo Testori). Il progetto di sollevamento dell’acqua viene messo a punto dall’ing. Gaffuri e dal tecnico p.e. Adami. 1968 – febbraio Sormano. Nella ricorrenza del ventennale della fondazione del comune di Sormano (precedentemente unito a Caglio e Rezzago sotto il nome di Comune di Santa Valeria e scioltosi nel 1947) viene posata la prima pietra per la costruzione del nuovo palazzo municipale, voluto da Angelo Testori col sostegno del nuovo Segretario Comunale dott. Di Matteo. 1970 – 2 giugno Sormano. Viene completato ed inaugurato il nuovo palazzo municipale costruito sull’area donata al comune dall’eroico combattente, caduto in guerra, Gerolamo Pratobevera a cui è dedicata la piazza dove il nuovo comune sorge. 1973 - marzo Sormano. Angelo Testori appena eletto nuovo presidente del consiglio dell’asilo annuncia la costruzione della nuova scuola materna che intitolerà al compianto padre Giacomo. Presidente uscente è il dott. Francesco Pagani. La prima pietra viene posta nell’autunno del 1975. 1927 - 1928 Svolge il servizio militare come ingegnere militare col grado di ufficiale. 1942 Milano. Viene nominato, dal Card.Ildefonso Shuster, Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica. 1943 Novate Milanese. Fa parte del CNL (Comitato Nazionale di Liberazione) ed è Consigliere Comunale per il partito della Democrazia Cristiana per 13 anni. 1949 - maggio Sormano. Inaugurazione dell’oratorio “Don Bosco”, voluto da padre Penatti e finanziato dai sormanesi e dalla famiglia Testori. 1952 Milano. È cofondatore e vicepresidente dell’ UCID Lombarda (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti). 1952 Milano. È nominato Vicepresidente Nazionale dell’Unione Uomini di Azione Cattolica. 1952 – 1970 Sormano. Sindaco per 18 anni e poi consigliere comunale 1954 - 2 giugno Pian del Tivano. Presenti Angelo Testori e l’On Martinelli, Mons. Balconi inaugura la chiesa di Pian del Tivano realizzata dall’arch. Angelo Galesio. 1956 -12 agosto Sormano. Il Card. Giovanni Battista Montini inaugura il nuovo stabilimento di filatura. 1954 – 1983 Milano. Membro dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. 1954 Milano. È nominato membro dell’Associazione Industria Laniera e del Sindacato Laniero Lombardo. 1976 - 19 settem. Sormano. S.E. Monsignor Enrico Assi, vicario episcopale, inaugura la nuova scuola materna intitolata a Giacomo Testori che viene affidata alle suore di Maria Ausiliatrice. Taglia il nastro il prof. Guido Zanoni da 40 anni segretario dell’istituzione. Erano presenti gli On. Martinelli e Forni, il prof. Calvetti, il consigliere regionale Bernasconi oltre alle autorità dei comuni vicini. La costruzione è stata eseguita dalla ditta Nava di Erba. 1954 Sormano. Inaugura la nuova scuola elementare dedicata ad “Enrico Toti”. 1983 - 17 giugno 1965 - 28 maggio Roma. Viene ricevuto dal Papa Paolo VI per i 60 anni della SAFT. 1975 Roma. Festeggia con una gita sociale i 70 anni della SAFT insieme ai suoi dipendenti. Novate Milanese. Muore nella sua casa attorniato dagli affetti più cari. È sepolto nella tomba di famiglia del cimitero vecchio di Novate Milanese. 61 ANGELO TESTORI A SORMANO 62 ANGELO TESTORI A SORMANO Angelo Testori (1847-1919) Giacomo Testori (1872-1946) Rusconi Giuseppina Edoardo Testori Piera Testori Giuseppe Testori (Peppo) Marisa Testori Gabriella Testori (Lella) Carlo Frangi Franco Pagani ----- Lallo Carutti Bernardini Dina Reina Angelo Testori (1905-1983) Emma Testori Giacomo Campagna Giovanni Testori (scrittore) Piero Paracchi Mariuccia Testori Paolo Campagna Lina Paracchi Lucia Testori Angelina Testori Marco Campagna ------ Giuseppe Paracchi Giacomo Paracchi Anna Paracchi Marta Paracchi Letizia Paracchi Alessandra Dina Campagna 63 ANGELO TESTORI A SORMANO 64 ANGELO TESTORI A SORMANO Presentazione presidente Pro Sormano 3 Prefazione sindaco di Sormano 5 Angelo Testori a Sormano 9 Lo stabilimento di Novate Milanese 12 Angelo Testori la formazione 15 Angelo Testori l’attività civica e sociale 18 Angelo Testori foto di famiglia 19 Carlo Demetrio Faroldi e Angelo Testori 24 Angelo Testori l’attività sormanese 26 La visita dell’arcivescovo di Milano a Sormano 28 Manifestazioni 31 Gite aziendali 32 Anniversario 60 anni 34 Anniversario 70 anni 35 Angelo Testori e l’acquedotto di Sormano 36 La visita del Prefetto 37 Manifestazioni 38 Opere sociali 39 Manifestazioni 41 Angelo Testori e il muro di Sormano 42 Eberardo Pavesi a Sormano 44 Il Muro di Sormano 45 Riconoscimenti 50 Immagini dall’archivio 51 Testimonianze 56 Ricordo di Angelo Testori 58 Il ricordo del Cardinal Siri 59 Cronologia 61 Albero genealogico 63 Indice 65 65 ANGELO TESTORI A SORMANO 66 ANGELO TESTORI A SORMANO Ringraziamenti particolari a: BRUNO ALBERTARIO GRAZIA ALBERTARIO MARA ALUNNI CARLO BOLDORINI PAOLO CAMPAGNA MARIO EDIFICO NAZZARENO PAMPADO LUIGI PRATOBEVERA MARIELLA PRATOBEVERA GIANCARLO RIZZI ANGELO ROVEDA MONICA SORMANI EMMA TESTORI GIANNI TORRIANI LA DIREZIONE DIDATTICA DI ASSO PER LA CONCESSIONE DELL’UTILIZZO DELLE AULE PER LA MOSTRA FOTOGRAFICA Sponsor ufficiali: COMUNE DI SORMANO Comunità Montana Triangolo Lariano APPARECCHI DI CONTROLLO PER FLUIDI Organizzazione mostra: PRO SORMANO Via Trento e Trieste, 14 - 22030 Sormano (CO) - Tel./Fax 031684733 www.prosormano.it - e-mail: [email protected] Realizzazione grafica mostra: Erre & Pi s.n.c. espressioni grafiche - Milano Art director: Angelo Roveda Ricerca testi e foto: BRUNO ALBERTARIO PAMPADO NAZZARENO ALEARDO FAROLDI ANGELO ROVEDA EMMA TESTORI BRUNO ALBERTARIO Testi ripresi da filmati originali d’epoca. Bibliografia: “L’ARMONIA” - Bollettino del Decanato di Asso - Luglio/Agosto 2003 “IL PORTALE DEL CICLISMO” - Giulio Mauri “SORMANO - La sua storia” - Eustorgio Mattavelli “LA PROVINCIA” - Quotidiano Agosto 1984 Ed. PARROCCHIA S. AMBROGIO - Sormano “IL CORRIERE DI COMO” - Estratto “AVVENIRE” - Estratto del 26 maggio 1973 “IL GIORNO” - inserto Primo Piano - 20 giugno 1999 S.A.F.T. Società per Azioni Fratelli Testori “Brochure 60 anni”- 1965 PRESSING s.n.c. - Milano LA GAZZETTA DELLO SPORT SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1972 SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1975 SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1976 SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1983 SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1984 Pro Sormano News - ottobre 2006 Testi in ricordo di Carlo Demetrio Faroldi a cura di: ALDO DE PONTI, PAOLO E RINO REGGIANI, LORENZO GUZZELONI, TIZIANO TORRIANI, DANTE BALESTRINI, BENVENUTO GIBERTINI, PAOLO GIBERTINI, ZEFFERINO MELEGARI, GIANLUIGI ZUCCA, PIERO TERRAGNI, WALTER BIANCHI, LUCIANO CHENDI Documentazione fotografica: FAMIGLIA TESTORI CAMPAGNA FOTO PAREDI - Asso GIANCARLO MACCARINI ALEARDO FAROLDI RIZZI GIOSUÈ LUIGI PRATOBEVERA PRESSING - Milano Archivio fotografico Parrocchia S.Ambrogio - Sormano S.A.F.T. Società per Azioni Fratelli Testori Brochure “60 anni” - 1965 Foto: si ringrazia per la concessione e liberatoria di pubblicazione per il materiale video e cartaceo di archivio gentilmente concesso dalla famiglia Testori Campagna, da Foto Paredi, dalla Parrocchia di Sormano e Aleardo Faroldi Riprese fotografiche - scansioni e fotoritocchi: Erre & Pi s.n.c. Angelo Roveda Nazzareno Pampado La Pro Sormano si scusa per eventuali inesattezze e per la pubblicazione di alcune fotografie delle quali non si è riusciti a risalire ai proprietari Sitografia: www.prosormano.it www.wikipedia.org 67 ANGELO TESTORI A SORMANO 68 ANGELO TESTORI A SORMANO Questo catalogo è stato edito in occasione della mostra fotografica su Angelo Testori - Sormano agosto 2007. Nessuna parte di questo catalogo può essere riprodotta senza il consenso della Pro Sormano o degli studi depositari dei materiali fotografici. Grafica, impaginazione e impianti stampa del catalogo: Erre & Pi - Milano Direttore Responsabile: Bruno Albertario - Pro Sormano Stampa: Ingraf - Milano Finito di stampare: luglio 2007 69 ANGELO TESTORI A SORMANO 70 ANGELO TESTORI A SORMANO 71 ANGELO TESTORI A SORMANO 72