LA RICERCA COME VALORE AGGIUNTO PER LA FORMAZIONE E RISORSA PER IL TERRITORIO Gianni Vernazza Facoltà Ingegneria Università di Genova Cagliari 03-03-08 Sommario Ruolo della Tecnologia Ruolo della Ricerca Nuovo Modello di Sviluppo Università e Futuro Società della Conoscenza Linee di Intervento nelle Scuole e nelle Università Possibili Azioni Mondo Accademico 2 Ruolo della Tecnologia Introduzione e diffusione del personal computer, Internet e telefonia mobile (nuove tecnologie dell’ICT): notevoli conseguenze tecnologiche, sociali ed economiche. Intervento della tecnica non solo sui dispositivi direttamente usati dall’uomo, ma anche in un prossimo futuro, direttamente sull’uomo. Tecnologia pervasiva come risultato di un lungo processo che partendo dalla ricerca produce prodotti, sistemi , servizi per soddisfare specifiche esigenze, considerando molti vincoli diversi quali ad esempio aspetti sociali, ambientali, economici. Atteggiamento verso la tecnologia molto variegato: esaltazione, sconforto o di rassegnazione. Tecnologia come processo globale: nasce dalla ricerca e richiede sempre più spesso l’integrazione tra conoscenza e attori diversi. 3 Ruolo della Ricerca La ricerca ha un ruolo fondamentale nel sistema paese, sia per qualità della vita ma anche per la competitività nel villaggio globale. La ricerca ha però necessariamente una buona dose di rischio: nella formazione dei giovani si dovrebbe stimolare da un lato l’interesse, la curiosità per tutto quello che ci circonda, dall’altro lato anche l’interesse verso l’ imprenditoria. 4 Ruolo della Ricerca La tecnologia è parte di una filiera complessa: ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, formazione, imprenditoria. Non esistano ormai più le classiche distinzioni tra ricerca di base e applicata, o tra conoscenza-cultura umanistica e scientifica: aspetti multidisciplinari e crescente rapidità nella integrazione dei “diversi saperi”: nuovo modello di società basato sulla “conoscenza”. 5 Nuovo Modello di Sviluppo Ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico e formazione parte integrante e valore del sistema paese. Stretta collaborazione tra Istituzioni, Centri di ricerca, industrie, servizi, in modo da creare peculiarità e specializzazioni strettamente connesse al territorio e favorirne il relativo sviluppo. Concentrare le risorse disponibili su progetti ed iniziative condivise di portata internazionale. Rivedere la struttura del sistema accademico per affrontare la transizione verso una economia basata sulla conoscenza. 6 Nuovo Modello di Sviluppo Formazione al centro delle politiche di sviluppo, nell’ottica di aumentare il raccordo con il mondo del lavoro, la capacità di creare nuovi profili professionali, la riqualificazione del personale, l’integrazione del sapere. Necessità di investire nella ricerca, nella formazione e nella innovazione realizzando così un circolo virtuoso di sviluppo sinergico. Purtroppo: progressiva riduzione dei finanziamenti per la ricerca che devono essere visti come investimenti strategici. Se non si investe sulle nuove tecnologie si avrà una grave perdita di competizione. Pur essendo la tecnologia sempre più pervasiva nella nostra Società, e le opportunità di lavoro non manchino, si assiste ad un progressivo calo di interesse per il settore scientificotecnologico. 7 Università e Futuro I giovani di oggi sono inseriti in un contesto che favorisce l’inserimento e l’uso diretto di molte tecniche, anche se non sempre è curata la loro comprensione profonda (es. Internet, Ipod, la televisione, gli schermi al plasma, i cellulari, i videogiochi, etc.) . L’Università, sede classica della trasmissione del sapere, sta verificando se gli attuali schemi e tecniche di insegnamento sono in grado di interfacciarsi con questa nuova generazione di tecniche e di metodologie? Docenti formati anche in epoche diverse, con metodologie classiche di apprendimento e di insegnamento per la trasmissione del sapere devono confrontarsi sempre più spesso con giovani inseriti in realtà molto diverse. 8 Università e Futuro Le tecnologie che sono le migliori in un certo stadio di sviluppo, non costituiscono verità assolute: esiste una modificazione continua e incrementale. Come Nazione siamo ai primi posti per la produttività scientifica, ma molto arretrati nella innovazione tecnologica. Questa situazione particolarmente grave, può essere superata solo con una sempre più stretta collaborazione tra imprese, università, Enti pubblici e privati di ricerca e istituzioni governative e locali. Dobbiamo puntare ancor di più sulla creazione di comunità creative aperte, valorizzando le eccellenze, coltivando la curiosità, l’ammirazione per il talento, lo scambio interculturale, la contaminazione dei saperi, la tolleranza e il dubbio. 9 Società della Conoscenza Nuovi profili professionali, nuovi metodi organizzativi aziendali, maggiore flessibilità nel lavoro. In Italia il numero di laureati, confrontadolo con la UE, è ancora molto basso (media OCSE) Alcune PMI, non essendo in grado di valutare la qualità di coloro che vorrebbero assumere, tenderanno ad abbassare la remunerazione per ridurre il rischio di una bassa qualità. 10 Società della Conoscenza Associazione: basso stipendio - basso livello di istruzione? – In Italia sembra che non convenga molto investire nel capitale umano (formazione), in quanto non esistono almeno apparentemente miglioramenti stipendiali significativi – Uno scarso livello di conoscenza non favorisce la capacità economica del paese e non consente di innovare e adottare quelle tecnologie che grazie all’apporto della conoscenza degli individui, ne accrescono la domanda e i rendimenti. – Qualità dell’istruzione fornita dalle nostre scuole elevata o no? Molte famiglie valutano i costi della istruzione superiore non appagante per il livello salariale poi conseguito (differenza tra diplomati e laureati); altre famiglie per oggettive difficoltà economiche non riescono a far studiare i propri figli (incentivazione dei meccanismi 11 dei prestiti ad-honorem). Società della Conoscenza Occorre aumentare la qualità dell’istruzione, valorizzando il merito, evitando peraltro un’organizzazione sociale esclusivamente e rigidamente meritocratica. – Nella nostra scuola secondo le rilevazioni del PISA (OCSE), il 25% dei nostri ragazzi ha competenze scientifiche insufficienti (contro il 19% della media dell’area); nella lettura e comprensione di un testo oltre il 50% dei nostri ragazzi è sotto il livello giudicato adeguato. – Per contro la nostra scuola è fra le più costose dell’area OCSE. 12 Società della Conoscenza Le cose non vanno meglio a livello universitario: le nostre università valutate sul piano della didattica e della ricerca non si ritrovano nelle prime 100 posizioni. Abbiamo ancora pochi studenti stranieri (circa il 2%) mentre si ha il 14% in Germania e oltre il 16% in Francia. Il rendimento è anch’esso molto basso (i tempi per ottenere la laurea sono molto dilatati). La spiegazione può risiedere nel fatto che in alcuni settori c’è poco assorbimento e gli stipendi sono molto bassi (v. paesi OCSE); in altri settori, ora esiste una domanda consistente, mancano i laureati (v. settori scientifici). Nelle università la spesa procapite per studente è inferiore a circa il 30% di quella europea (OCSE). Tra le molte cause occorre ricordare che non esiste attualmente una valutazione delle attività universitarie e dei servizi agli studenti, anche se qualcosa si sta muovendo (CIVR). 13 Dati UE-OCSE 14 Dati (studenti stranieri - studenti per docente) 15 Dati (spesa istruzione) 16 Linee di Intervento nelle Scuole e nelle Università Migliorare gli incentivi stipendiali per l’insegnamento e per i neolaureati. Apprezzamento del merito, valorizzazione della qualità didattica e della ricerca. Suscitare l’amore e la passione per la conoscenza. Ridurre la mobilità degli insegnanti nelle scuole e favorire la scelta degli insegnanti stessi Migliorare le attività didattiche/scientifiche. Meccanismi di controllo e valutazione dei risultati scolastici (v. progetto IRIS e standard di valutazione degli Atenei) 17 Possibili Azioni Mondo Accademico Sviluppo di una research university di livello internazionale – – – – – – valorizzazione dei settori di ricerca strategici e caratterizzanti sostegno alla integrazione didattica – ricerca – inserimento dei giovani e mobilità del docente universitario valorizzare il lavoro in team (processo collettivo) brevetti internazionalizzazione delle attività di ricerca (reti) valutazione della attività di ricerca e accreditamento dei corsi di Laurea 18 Possibili Azioni Mondo Accademico Un modello formativo evoluto – – – – – – integrazione multidisciplinare in accordo alle esigenze del territorio a alle tendenze in atto realizzazione di percorsi formativi di Laurea Magistrale e Triennale in collaborazione con il mondo imprenditoriale e le istituzioni rafforzamento del dottorato di ricerca quale terzo livello di formazione miglioramento del collegamento con il mondo del lavoro più ampio spazio all’autoapprendimento e più esperienza sul campo all’interno dei percorsi formativi introduzione del “diploma supplement” 19 Possibili Azioni Mondo Accademico Un modello formativo evoluto (cont.) – – – – – – – – possibilità di piani di studio a percorsi personalizzati (studenti lavoratori, part-time, adulti, etc.) forte collegamento con altre realtà per gli aspetti professionalizzanti (es. Master) favorire l’inserimento dei laureati triennali e dei Dottori di ricerca potenziamento dei servizi offerti agli studenti per introdurre anche nuove tecniche di formazione (e-learning, etc) offerta di formazione permanente e aggiornamento professionale (LLL) incrementare rapporti con le scuole medie superiori e attività di orientamento Scuole Superiori (es. Sant’Anna di Pisa) ove si sviluppano corsi integrativi per ragazzi particolarmente brillanti. valutazioni delle attività didattiche 20 Possibili Azioni Mondo Accademico Modello di governance a rete – – – – strutture accademiche più agili e veloci individuare i ruoli specifici delle strutture decentrate (poli) integrazione con gli altri atenei favorendo le peculiarità valutazione dei servizi offerti Internazionalizzazione – – – – – offerta formativa in lingua inglese sostegni alla mobilità internazionale (in ingresso e in uscita) progetti internazionali per il doppio titolo (ECTS) presenza all’estero residenzialità 21 Possibili Azioni Mondo Accademico Rafforzare legame con istituzioni e imprese – – – – Imprenditorialità giovanile (start-up, spin-off) Laboratori congiunti valorizzazione e tutela della proprietà intellettuale master Valorizzare il patrimonio umano – – – precariato giovanile incentivazione/valorizzazione del personale programmazione delle assunzioni 22