Comune di
FOLLONICA
e-government per i cittadini
www.comune.follonica.gr.it/paas
PUNTI DI ACCESSO
Assistiti ai servizi e a internet
PAAS 219
La rete è per tutti
“ Oggi si parla molto di “ divario digitale”- il divario tra coloro che hanno accesso alle meraviglie della
tecnologia digitale e a internet e coloro che non l’hanno.
Quando mi occupo di questo tema io uso un termine ancora più forte . “ apartheid “ digitale [….]
Questo vale in America come nel resto del mondo […].
Se l’apartheid digitale persiste, siamo tutti sconfitti. Gli esclusi dal digitale saranno più poveri, più che mai
diffidenti nel progresso e non diverranno quei lavoratori specializzati o potenziali consumatori necessari per
la crescita delle economie di Internet.
Per questo il settore privato è ansioso di far crollare il muro tra gli inclusi e gli esclusi del digitale”.
COLIN POWELL, Segretario di Stato USA
18 Dicembre 2000.
PAAS 219 – LA RETE E’ PER TUTTI
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Quella del Paas , a Follonica, è ormai una realtà consolidata ed un supporto irrinunciabile nei rapporti tra il
cittadino e la pubblica amministrazione. Ma è anche un mezzo efficace per abbattere un divario digitale che
cresce in modo esponenziale colpendo soprattutto le fasce più deboli della nostra società.
Aderire al progetto regionale “ Villaggio Digitale” ha significato per il Comune di Follonica anche
sottolineare l’importanza di garantire la massima accessibilità ai servizi e la massima trasparenza di una
amministrazione che deve essere sempre più inclusiva nei confronti di tutti. Ed in questo il Paas rappresenta
un valore aggiunto.
Un servizio irrinunciabile, appunto, che vive grazie all’opera dei volontari dell’associazione Auser Filo
D’Argento.
A loro e all’associazione tutta, va il mio più sincero ringraziamento per l’esempio di grande senso di
responsabilità, di umanità e di compartecipazione che hanno saputo e continuano ad essere per la nostra città.
Andrea Benini
Sindaco del Comune di Follonica.
Affacciarmi al Paas è stato un caso…..per appassionarmici mi è bastato guardare negli occhi quei giovani
rifugiati politici somali, ospitati a Follonica , che da lì potevano mettersi in contatto con i familiari rimasti in
patria.
Era l’estate del 2011 e da allora di cose ne sono accadute e di persone ne sono passate…anche al Paas.
Ad oggi 228 utenti registrati e moltissimi cittadini hanno usufruito e continuano ad usufruire dei nostri
servizi, dandoci la forza di sfidare una società in continua evoluzione digitale con la consapevolezza di
essere un punto di riferimento per l’intera città.
Sia per chi si perde nei corridoi della pubblica amministrazione o davanti allo schermo di un computer, sia
per chi, più semplicemente, vuole riacquistare quei rapporti umani dal sapore un po’ dimenticato.
Voglio ringraziare quanti ci hanno creduto fin dall’inizio, tutti i volontari che hanno operato prima di me e
quelli che adesso si impegnano per mantenere costantemente presente una rete simbolo di dialogo, di
solidarietà e di partecipazione.
Un particolare ringraziamento va al Sindaco di Follonica Andrea Benini che con grande attenzione ed
estrema sensibilità, segue i nostri progetti e ci consente di sviluppare percorsi all’avanguardia.
Claudia Dondoli
Referente Paas 219 Comune di Follonica
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Internet ormai è diventato uno strumento di lavoro, contatto e dialogo per milioni di aziende e di cittadini che
tramite il web riescono ad abbattere distanze, differenze e barriere tra gli utenti. Indubbiamente la Rete sta
offrendo molte nuove opportunità, dando un nuovo significato ai termini “partecipazione, democrazia e
cittadinanza”, tuttavia ancora oggi non tutti possono accedervi con facilità e stanno così nascendo nuove
forme di esclusione: pensiamo, ad esempio, alle famiglie che non dispongono ancora di un computer o di un
accesso ad internet, agli stranieri o agli anziani che non hanno familiarità con gli strumenti informatici.Ed è
per offrire a tutti uguali opportunità che, nel 2005, nasce, da un connubio tra la Regione Toscana, i comuni e
le realtà del Terzo Settore, la rete dei Punti di Accesso Assistito ai Servizi (PAAS), ponendosi come obiettivi
principali la riduzione del “digital divide” – fornendo assistenza e ampliando le competenze digitali dei
cittadini – e la diffusione e promozione dei servizi messi a disposizione on-line dalla pubbliche
amministrazioni. Questa unione tra soggetti diversi, è stata e continua ad essere uno dei punti di forza del
progetto, costituendo un elemento determinante per avvicinare tutte le categorie di utente e soprattutto i
soggetti più deboli - quindi maggiormente interessate dal digital divide -, e poter così promuovere,
animazione territoriale, alfabetizzazione informatica e accesso ai servizi della pubblica amministrazione tra
tutte le fasce della popolazione e su tutto il territorio regionale.
Ed ecco la sede del Paas 219 del Comune di Follonica
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E' con grande piacere che ho accolto la richiesta dell'entusiasta operatrice Claudia di scrivere qualche riga
sulla mia esperienza rispetto alla Rete dei Paas.
Da dove partire?
Dalla storia “ufficiale” della Rete?
E' doveroso sottolineare che con la L.R. 1/2004 “Promozione dell'amministrazione elettronica e della società
dell'informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della Rete telematica regionale
toscana” la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a prevedere azioni specifiche per la riduzione
del divario digitale e grazie a questa legge è stato dato avvio alla Rete dei Paas, ma non è di questo che vorrei
scrivere.
Mi limito perciò a dare due informazioni essenziali:
 la Regione Toscana, con il Decreto 1385/2013 ha aperto il nuovo bando di accreditamento,
ribadendo la necessità della Rete dei Paas per la lotta al divario digitale e per garantire a tutti i
cittadini la possibilità di accesso ai servizi in rete
 informazioni, documentazione, normativa, e tutto quello che riguarda la Rete dei Paas lo potete
trovare in rete all'indirizzo http://www.regione.toscana.it/paas
Mi piacerebbe invece dilungarmi su tutti gli episodi di cui, girando per i Paas della Toscana, sono venuta
direttamente o indirettamente a conoscenza, perché sono “i racconti di vita” all'interno dei Paas, e non gli atti
formali, che rendono unico
il percorso fino a qui fatto, ma pagine e pagine non sarebbero sufficienti per rivelare appieno le emozioni che
sono state vissute.
Mi limiterò quindi ad accennare ad alcuni “personaggi” che hanno popolato i nostri Paas, sperando di
riuscire sia a trasmettere il lato “emozionale” dei Paas, sia a sintetizzare quelle che sono veramente le
funzioni dei Paas all'interno della società toscana: inclusione sociale, accesso alle informazioni e ai servizi in
rete per tutti, alfabetizzazione informatica, ricerca di opportunità.
Che dire degli anziani signori che timidamente si avvicinano per la prima volta a un pc e poi decidono di
scrivere un libro con le loro memorie?
O degli stessi nonni che decidono di diventare “nonni on line” e creano una mailing list di fiabe della
tradizione orale così che i genitori possano addormentare i loro figli leggendo le storie dei “nonni
digitali”?Come non elogiare il funzionario comunale che decide di diventare anche operatore volontario per
far fronte alle numerose richieste di alfabetizzazione informatica della popolazione migrante?
C'è chi è riuscito a trovare lavoro attraverso i servizi offerti dal Paas e poi ha chiesto di diventare operatore
volontario per “ricompensare” il Paas e aiutare gli altri utenti ancora alla ricerca di un impiego, c'è chi ha
imparato a collegarsi con i propri affetti dall'altra parte del mondo, c'è chi...
insomma: senza le tipicità (a volte potremmo anche chiamarle in maniera meno “politicamente corretta” le
difficoltà) dei propri utenti i Paas non sarebbero luoghi unici!
A volte mi è capitato di parlare a cittadini di altre regioni italiane e di altri Paesi europei della Rete dei Paas:
sempre ho riscontrato stupore per la volontà e l'entusiasmo che i volontari delle Associazioni mettono nel
portare avanti questo progetto. Per questo, come mi è parso doveroso iniziare questa pagina con un
riconoscimento alla Regione Toscana che ha dato avvio al percorso, mi sembra altrettanto doveroso
concludere ringraziando le Associazioni e i loro operatori per l'impegno che quotidianamente mettono a
servizio della Rete dei Paa
Sara Tavazzi
Anci Innovazione
Staff Operativo Rete dei Paas
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Il PAAS 219
La sua storia……
Un’impiegata comunale contattò l’Associazione “ Filo d’argento” chiedendo se volesse e potesse
assumere la gestione di un PAAS, per combattere il digital divide soprattutto fra gli anziani. Si dovette
decidere in fretta. Calcolammo che uno dei nostri volontari autisti, prima della pensione, si era occupato di
lavoro informatico sia hard che soft; il segretario del Filo, autodidatta da sempre, era comunque bilingue e
pluridiplomato, “squisito nei modi”, dicevano molte persone che lo vedevano per la prima volta, curioso di
sapere e fortemente attratto dall’uso del computer in ufficio; una delle socie che aveva chiesto la nostra
tessera per la sorveglianza della Sala Ragazzi in biblioteca,aveva frequentato un corso di informatica
organizzato dal Comune di Follonica, dove aveva dimostrato un interesse altissimo per internet ; infine c’era
chi, reduce dal corso finalizzato alla costruzione di un ipertesto aveva un profondo desiderio di comunicare
agli altri quello che avevo imparato . Rispondemmo “sì” all’impiegata e non ce ne siamo mai pentiti.
Conoscemmo le ragazze dell’Informagiovani che avrebbero gestita una seconda postazione PAAS e insieme
partecipammo a DIRE & FARE Toscana Sviluppo, a Marina di Carrara.
Intanto una delle socie più giovani, esperta nelle arti manuali e assai interessata alle nuove tecnologie
della comunicazione, si era aggiunta a noi: la squadra era pronta.
Cominciammo a cercare utenti: subito ci rivolgemmo alle
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socie del Filo, meno ai soci che già avevano avuto l’opportunità di seguire “nonno point”, organizzato dallo
SPI e purtroppo naufragato nell’indifferenza di chi avrebbe dovuto profittarne. Poi ci rivolgemmo ai
frequentatori (d’ambo sessi) dell’Università popolare: sordi a qualunque lusinga.
Poi venne l’estate. Vennero turisti che abbassarono radicalmente l’età media degli utenti: nei primi mesi era
nettamente superiore ai settanta anni; tra i turisti non superò i quaranta. Alcuni di questi giovani tornarono
anche nelle ferie degli anni successivi
. Ma il giovane che dette davvero una svolta alla nostra azione fu Assanne, senegalese di 25 anni, figlio di un
rivenditore, in patria, di elettrodomestici e di computer. Sapeva navigare benissimo: si trovò bene con noi,
tanto che altri compatrioti seguirono, alla spicciolata. Fu l’ultimo degli iscritti del 2005; il numero 25 (“come
i miei anni”, disse). Cercammo di usare il computer come strumento di socializzazione, tanto da sostituire
l’incontro settimanale di letture e giochi enigmistici. Per un po’ andò bene, poi le presenze si fecero più rare:
largo successo ebbero i pomeriggi passati facendo scorrere sul monitor “Gli indovinelli di storia dell’arte”;
altre volte visitammo mostre e gallerie celebri; conoscemmo orti botanici e piante rare; trovammo ricette
culinarie e medicamentose; perfino i consigli per pizzo e uncinetto trovarono adepti. Qualcuno visitò grotte
come se fosse uno speleologo di professione, qualche altro si illuse di poter entrare in un college
statutinitense per poter vedere il proprio nipote che lo frequentava; ma la web cam non faceva parte del
nostro programma.
Sempre su questo tema possiamo collocare il pomeriggio dedicato alla visione di un DVD di promozione
turistica rumena, cui seguì un altro pomeriggio dedicato alla Danza Macabra in Europa ed in Italia.
Intanto avevamo modificato l’orario di apertura per rispondere alle esigenze delle badanti, provenienti
soprattutto dall’Est Europa. Per far conoscere gli utenti fra di loro e per dare il nostro contributo (certo assai
modesto) all’accoglienza e all’integrazione, nel 2008 pensammo di organizzare un piccolo rinfresco per il
Primo Maggio: la festa dei lavoratori accomunava tutti, mentre le festività religiose avrebbero potuto
ingenerare polemiche sterili. Fu apprezzata l’iniziativa ed anche il pane e il formaggio, assai meno i baccelli:
sconosciuti erano e sconosciuti rimasero. Ebbe molto più successo l’assaggio dei sapori tipici toscani per le
feste natalizie.
Nel 2006 il nostro Paas fu scelto come una delle sedi periferiche di collegamento in video conferenza con la
minfestazione “ dire e fare “ di Marina di Carrara.
18 Novembre 2006
L’argomento in discussione fu:
Le vie della partecipazione
Nella sala del Paas di Follonica fu allestita una postazione collegata in video conferenza con Massa Carrara
dove si svolgeva la conferenza ,come noi altre postazioni paas della regione erano collegate
Nella nostra sede erano presenti diverse persone
(utenti del Paas e cittadini invitati dagli operatori Paas )
Grazie alla magistrale abilità di Domenico e collaborazione di Alessandrino fummo in grado di collegarci
agli altri 500 e passa cittadini toscani partecipanti all’evento.
Fu una bella occasione per conoscere persone ed esperienze diverse; per confrontare idee e posizioni talora
divergenti, per conoscere meglio gli stessi nostri soci, in un ambiente insolito per quasi tutti.
La giornata fu piuttosto impegnativa ma dette i suoi buoni frutti perché contribuimmo alla discussione di
quella che sarebbe diventata legge regionale poco dopo.
Nel 2007 l’evento si ripeté il 17 Novembre. L’argomento fu:
Partecipazione dei cittadini alla spesa pubblica
I partecipanti discussero se fosse giusto o no che chi ha un reddito alto paghi i tickets sanitari non usufruendo
di eventuali esenzioni, subito tradotto per brevità, in “ticket sì, ticket no”. Erano presenti, oltre agli operatori
Paas, una ventina di persone provenienti da Follonica, da Piombino e dai comuni vicini, tutti invitati dalla
Regione Toscana, oltre a due studenti universitari in qualità di osservatori.
L’argomento destò molto interesse tra i partecipanti e tra votazioni e discussioni si andò avanti tutto il
pomeriggio.
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Nel 2008 ci furono molte innovazioni a livello regionale; quelle relative al town meeting lo resero primo in
Europa nel coinvolgimento internazionale di fasce giovanili (15/35anni) per la discussione di temi che
riguardano tutti, in particolare relativi all’ambiente. La fascia di età di noi operatori del Paas 219 e dei nostri
utenti esulava molto da quella prevista; perciò nessuno di noi fu tra i partecipanti, ma ci sentimmo
comunque onorati di essere tenuti presenti per la collaborazione intergenerazionale e internazionale, perché i
risultati vennero poi consegnati alla Commissione speciale del Parlamento europeo sui cambiamenti
climatici, dandoci la sensazione di essere ancora utili, nonostante l’età.
Negli ultimi anni non abbiamo avuto eventi simili; tuttavia, grazie ad operatori più giovani, sopraggiunti,
abbiamo potuto condurre in porto esperienze diverse.
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…Intanto gli utenti hanno continuato a frequentare il Paas….
….. ed in questo grafico abbiamo pensato di rappresentarne l’affluenza in base alle fasce di età……
utenti paas
45
40
35
30
25
Serie1
Serie2
Serie3
20
15
10
5
0
ETA' UTENTI
PAAS
ultra ottantenni
settantenni
sessantenni
cinquantenni
quarantenni
trentenni
ventenni
…..e noi abbiamo continuato ad esserci ed abbiamo cercato di rispondere al meglio alle loro richieste
seguendo anche le indicazioni che via via ci sono giunte dalla Regione.
Tanto che….
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Fra il 2011 ed il 2012 , dopo aver seguito un corso di formazione ad hoc, abbiamo prestato assistenza e dato
informazioni ai cittadini durante il passaggio dall’analogico al digitale terrestre nel sistema televisivo.
Nel 2013 abbiamo seguito a Firenze altri corsi di formazione promossi dalla Regione Toscana per
migliorare le capacità di coinvolgimento della cittadinanza sull’utilizzo dei sistemi informatici nei rapporti
con la pubblica amministrazione e per approfondire la funzione del Paas nel programma regionale di lotta al
digital divide. Nel contempo abbiamo avuto la possibilità di venire in contatto e di confrontarci con molte
altre realtà dei punti Paas sparsi in tutto il territorio toscano .
L’11 ottobre abbiamo partecipato al convegno “ Paas e trashware: una seconda vita per il computer”, svoltosi
all’interno dell’”INTERNET FESTIVAL” di Pisa
Sempre nello stesso anno, abbiamo iniziato il supporto agli utenti nell’iscrizione scolastica on-line, nella
stampa del modello CUD dell’INPS e del tagliando “ISEE TPL” e nella lettura della Tessera sanitaria o
Carta Nazionale dei servizi. Quest’ultimo in modo particolare, è stato possibile anche grazie alla
disponibilità dei servizi informatici del nostro Comune che ci hanno fornito un lettore di smart-card in
aggiunta a quello fornitoci dalla Regione Toscana.
.
Anche quest’anno 2014, stiamo continuando a supportare i nostri utenti come nell’anno precedente
rimanendo sempre in linea con le direttive della Regione Toscana .
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Il 28 Giugno abbiamo partecipato al Workshop di Arezzo dal tema “ La pratica del diritto digitale in
Toscana”.
In questa occasione, oltre che di diritto digitale e cittadinanza digitale sono stati messi in evidenza anche gli
strumenti previsti nelle linee guida del nuovo “programma nazionale per la cultura, la formazione e le
competenze digitali “ promosso dall’Agenzia dell’Italia digitale ( AgID)- della Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
“ Il digitale è oggi il settore trainante dell’economia mondiale e compiti indeclinabili di ogni Paese sono
garantire ai cittadini l’accesso alle tecnologie, fornire gli strumenti per la diffusione e l’apprendimento delle
competenze digitali e sensibilizzare l’opinione pubblica alla necessità di maturare una cultura digitale: prima
ancora, è indispensabile che questa stessa consapevolezza sia acquisita dalla pubblica amministrazione, dal
leader, dalle imprese. Investire nell’ICT significa investire sul lavoro, sull’inclusione sociale, sulla forza
della piccola imprenditorialità italiana, sulla semplificazione e l’ottimizzazione delle risorse del Paese e
sull’integrazione nell’economia globale.”
Agostino Ragosa
Linee Guida del programma nazionale per la cultura,la formazione e le competenze digitali. Indicazioni
strategiche e operative. Agenzia per l’Italia digitale (AgID)- Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Maggio 2014
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Attualmente stiamo realizzando un nuovo progetto che ha come scopo quello di avvicinare al Paas anche i
non vedenti e gli ipovedenti e per fare ciò il nostro Sindaco ci ha permesso di utilizzare anche un computer
munito di sintesi vocale.
E così adesso nella nostra sede ci sono 4 computers e due lettori smart-card ……
…e questo è l’assetto completo……..
“ Il nostro obiettivo è quello di essere sempre più integrati nel tessuto sociale della nostra città….nessuno
deve sentirsi solo od escluso… Tutti devono essere consapevoli che al Paas chiunque può trovare porte
aperte e disponibilità….”
Claudia Dondoli
Referente Paas 219 Comune di Follonica
“Un servizio importante per una comunità aperta ed inclusiva che si fa carico delle difficoltà di tutti ed in
modo particolare dei più deboli e che cerca di fare il possibile per supportarne le fragilità”
Andrea Benini
Sindaco di Follonica
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“ Il computer sarà più di un oggetto da portare con noi o di uno strumento da acquistare:
sarà il nostro passaporto per una nuova vita mediatica”
Bill Gates “ La strada che porta al domani” 1995
Follonica
Settembre 2014
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Comune di
FOLLONICA
PAAS 219
Via Roma, 43
58022 Follonica (Grosseto)
Telefono +39 (0)566 - 59009
E-mail [email protected]
Orario di apertura
Da Lunedì a Giovedì
dalle ore 16.30 alle ore 18.30
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