VERBALE DI ACCORDO TRA IL COMUNE DI CASTENEDOLO ED I SINDACATI DEI PENSIONATI BRESCIANI DI CASTENEDOLO SPI-CGIL - FNP-CISL UILP-UIL ANNO 2012 PREMESSA La parola d’ordine che ha indirizzato l’azione amministrativa nell’anno 2012 è stata “continuità”. Ma se lo scorso anno ha significato proseguire il buon lavoro svolto negli anni precedenti, quest’anno dare continuità ha assunto un ulteriore valore. Infatti, nonostante le ormai note difficoltà che affliggono i comuni e con le quali anche la nostra Amministrazione ha dovuto fare i conti, è stata ferma la volontà di mantenere inalterati i servizi offerti per il settore sociale. Con l’approfondirsi della crisi economica, è nata la necessità di riflettere sulle risorse e sul loro utilizzo efficace: uscire dalla semplice visione di fornire servizi, che come tali possono esigere una condizione di erogazione infinita, per giungere ad una progettualità in grado di chiamare in causa tutti i soggetti coinvolti alle loro responsabilità ed in grado di rimuovere le cause generatrici delle fragilità sociali. La crisi, partita dal settore finanziario internazionale, si è radicata nel settore produttivo in forme tali che la distruzione del lavoro non viene ricompensata dalla ripresa. Dall’attenta lettura della realtà territoriale emergono nuove forme di povertà, fasce sociali esposte al rischio di fragilità. La presenza di una famiglia sempre più debole perché più “piccola”, un crescente numero di anziani e di pochi nati ha creato un generale smagliarsi del tessuto sociale e la rottura in vari punti della rete di relazioni e sostegno sociale. Questo lo si può misurare, per esempio, nell’incremento del disagio minorile e dei casi relativi, non più sporadici ma quasi un’epidemia. Un elemento di non breve durata è la condizione della generazione cosiddetta “sandwich”, ovvero che si trova contemporaneamente a dover assistere i genitori anziani e in crescente difficoltà e figli ancora piccoli o nella fascia scolare, generando un carico economico ed umano non gestibile. Questa situazione si determina da un lato, per la lunga permanenza nella famiglia di origine, che causa, rispetto al passato, un evidente ritardo della messa al mondo dei figli, e dall’altro, l’allungamento della vita media. Tutto ciò in una famiglia, come si è detto prima, più piccola, ed in presenza di una scala generazionale non più in forma piramidale, con alla base tanti giovani ed al vertice pochi anziani, ma sostanzialmente omogenea nelle diverse classi di età. L’invecchiamento della popolazione rappresenta un’importante conquista per una comunità, ma allo stesso tempo induce ad un ripensamento ed ad una rimodulazione dei servizi rivolti agli anziani in termini qualitativi, quantitativi ed economici. Nel corso dell’anno 2012 il Comune continuerà a lavorare per promuovere attivamente la salute e il benessere della popolazione anziana attraverso attività di prevenzione delle patologie e delle problematiche legate all’invecchiamento, di promozione di corretti stili di vita, di socializzazione. Relativamente alle fasce di anziani in condizioni di fragilità sociale, sanitaria ed economica saranno consolidati interventi specifici volti a contrastare le cause che concorrono a determinare tali situazioni. Particolare attenzione sarà dedicata a promuovere, favorire e sostenere le azioni delle persone anziane in salute che si impegnano in attività socialmente utili, valorizzando il concetto di “persona anziana come risorsa”. Il progressivo invecchiamento della popolazione induce l’Amministrazione Comunale ad un continuo adattamento dei servizi alle esigenze degli anziani, in costante evoluzione. Due sono i macro obiettivi di intervento: il mantenimento delle persone anziane al loro domicilio il più a lungo possibile, garantendo loro i servizi necessari per permettere tale situazione ed il ricovero in struttura, solo nei casi in cui non sia percorribile altra soluzione. La residenzialità deve essere valorizzata nella misura in cui il sostegno alla domiciliarità non sia più praticabile e quindi a fronte di condizioni di grave non autosufficienza. Per quanto concerne l’ambito della domiciliarità, in questi anni si è giunti ad una progressiva implementazione dei servizi erogati; occorrerà impegnarsi per mantenere gli standards finora raggiunti, ottimizzando le modalità di erogazione dei servizi, razionalizzando le spese e favorendo una maggiore integrazione fra ambito sociale e socio sanitario. TUTTO CIO’ PREMESSO Tra l’Amministrazione Comunale di Castenedolo, nelle persone del Sindaco Gianbattista Groli, dell’Assessore ai Servizi Sociali Emilio Scaroni ed i Sindacati dei Pensionati rappresentati da: SPI-CGIL: CIOTTA ESTERINO – BONACINA ANGELO FNP-CISL: GEROLDI LUCIANO- BERTAGNOLI GIOVANNI UILP-UIL: _______________________________________________ 2 1. MODALITA’ DI INDIVIDUAZIONE DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L’ACCESSO AGLI INTERVENTI PREVISTI DAL PRESENTE ACCORDO Per usufruire degli interventi inclusi nel presente Accordo, i cittadini interessati dovranno inoltrare la richiesta all’Ufficio Servizi alla Persona utilizzando l’apposito modulo e compilando l’autocertificazione attestante la propria situazione ISEE. L’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente o “riccometro”) è il sistema attraverso il quale si calcola la capacità di partecipazione degli utenti alle spese per il costo di un servizio (decreti legislativi n° 109/1998 e n° 130/2000). Per calcolare l’ISEE si sommano l’indicatore della situazione reddituale e l’indicatore della situazione patrimoniale. Il risultato viene diviso per il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla composizione del nucleo familiare. Con questo metodo si valuta la situazione economica dell’intero nucleo familiare, considerando il numero dei componenti ed alcune caratteristiche del nucleo stesso, secondo la scala di equivalenza. Viene così superato il principale difetto dei criteri basati sul solo reddito, che non considerano tanti altri aspetti della situazione economica di una famiglia. Le voci che concorrono alla valutazione della capacità economica di un nucleo familiare sono tre e precisamente: indicatore del reddito indicatore del patrimonio immobiliare indicatore del patrimonio mobiliare. Come stabilito dal comma 2 dell’art.2 del D. lgs. 130/2000, il nucleo familiare è composto dalle persone risultanti dallo stato di famiglia più le persone non conviventi ma a carico, ai fini IRPEF, di uno dei componenti. In deroga, come previsto dall’art.4, comma 1, del D. leg. 124/98, le persone di età superiore ai 65 anni, conviventi, possono scegliere di costituire un nucleo autonomo. L’anziano non può comunque costituire un nucleo familiare autonomo rispetto al coniuge non legalmente ed effettivamente separato. Servizi rivolti agli anziani e/o a portatori di handicap: il nucleo famigliare di riferimento è quello di risultanza anagrafica. Qualora, però, per motivi assistenziali la persona per la quale viene richiesta la prestazione sia accolta in casa di congiunti, per valutare la situazione economica, si considera la famiglia anagrafica dell’utente prima del trasferimento presso i congiunti con la precisazione che qualora fossero i restanti componenti a chiedere la prestazione agevolata, ai fini del calcolo dell’ISEE il reddito della/e persona/e accolta/e non deve essere conteggiato. Le nuove fasce ISEE per l’anno 2012, di seguito indicate, sono già state applicate per la determinazione delle rette a carico delle famiglie per la fruizione dei servizi scolastici comunali per l’anno 2012/2013 (deliberazione di Consiglio Comunale n° 52 del 30/11/2011) e verranno estese con il Piano Socio Assistenziale 2012 anche a tutti gli altri servizi comunali per i quali vi sia la possibilità di fruizione a tariffa agevolata. FASCIA 1 2 3 4 5 6 DA EURO €0 € 7.293,01 € 8.620,01 € 9.946,01 € 10.272,01 € 12.598,01 AD EURO € 7.293,00 € 8.620,00 € 9.946,00 € 11.272,00 € 12.598,00 in poi 2. SISTEMI DI INFORMAZIONE E DI VERIFICA Preso atto che uno degli elementi più importanti, soprattutto nell’ambito dei servizi alla persona, risulta essere una corretta e completa informazione, anche per il presente Accordo si presterà particolare attenzione ad attivare tutti quei canali utili al raggiungimento dei potenziali beneficiari fra cui: - Assemblea pubblica per l’illustrazione del contenuto del nuovo Accordo - predisposizione e distribuzione di un opuscolo informativo elaborato dalle OOSS dei pensionati in accordo con il Comune - pubblicazione del suddetto opuscolo sul sito internet del Comune (www.comune.castenedolo.bs.it) 3 - predisposizione di locandine da affiggere presso gli studi dei medici e presso le farmacie 3. POLITICHE ABITATIVE Sul territorio del Comune di Castenedolo sono presenti n. 116 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, di cui n. 62 di proprietà dell’ALER di Brescia e n. 54 di proprietà comunale. Fra gli alloggi di proprietà dell’ALER n° 29 sono riferiti ad interventi di edilizia agevolata ovvero locati a canone finanziario (non sociale) mentre fra quelli del Comune solo n° 4 (acquisiti nell’ambito dell’ultimo intervento di via Pluda) rientrano in questa tipologia. Anche per l’anno 2012 l’Amministrazione Comunale ha deciso di non indire un nuovo bando per la raccolta di altre domande essendo già in possesso di una graduatoria costituita da ben 129 domande. Si segnala inoltre che nel periodo 26 settembre – 25 ottobre 2012 l’ALER di Brescia ha indetto il bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia convenzionata in locazione a canone finanziario: 1) n. 1 alloggio in Castenedolo – Via Matteotti n. 9 (48 mq. -il canone di locazione ammonta ad euro 287,00 mensili) 2) tutti gli alloggi in Castenedolo Via Matteotti n. 9 e Via Pluda n. 15 che si renderanno disponibili nel corso di validità della graduatoria 3.1. FONDO SOCIALE PER IL SOSTEGNO DELL’AFFITTO Domande idonee raccolte nell’ultimo quinquennio: ANNO 2006: n. 121 (di cui 17 ultra65enni) ANNO 2007: n. 124 (di cui 17 ultra65enni) ANNO 2008: n. 140 (di cui 23 ultra65enni) ANNO 2009: n. 111 (di cui 21 ultra65enni) ANNO 2010 n. 126 (di cui 19 ultra65enni) ANNO 2011 n. 114 (di cui 15 ultra65enni) Consuntivo Sportello Affitto 2011 N° 114 domande idonee di cui n° 34 in grave difficoltà socio-economica Contributo regionale: € 56.429,61 Quota a carico del Comune di Castenedolo: - Situazioni in grave difficoltà € 5.311,50 - 10% da applicare a tutte le situazioni € 3.909,23 TOTALE € 9.220,73 L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale n. 3 ha esaminato la deliberazione di Giunta Regionale IX/3699 27 2012 che ha determinato il nuovo fondo finalizzato all’integrazione del canone di locazione ai nuclei familiari con disagio economico acuto. E’ naturalmente emersa la profonda diversità di questo fondo rispetto al Fondo Sostegno Affitto degli anni precedenti, in particolare: 1. ulteriore diminuzione degli aventi diritto a coloro che hanno un reddito ISEE SFA estremamente basso (ISEE SFA pari a € 3.500/4.000 escludendo un numero considerevole degli aventi diritto negli anni precedenti) 2. eventuali convenzioni con i Caf con costi a carico dei Comuni aderenti 3. innalzamento della compartecipazione comunale al 40% 4. coinvolgimento del locatore ad un “tavolo di trattativa” presso i Servizi Sociali dei Comuni Alla luce delle novità introdotte ed utilizzando i dati della domande del FSA 2011, sono state effettuate dai Comuni dell’Ambito Distrettuale n. 3 alcune simulazioni che evidenziano palesemente come il contributo regionale verrebbe vanificato dai costi sostenuti per convenzionamenti con i CAF e dai costi gestionali, rimanendo realmente erogabile solo il 40% messo a disposizione dai singoli bilanci comunali. Si ritiene che la ratio sulla quale si basava l’istituzione del precedente FSA sia stata stravolta dai nuovi criteri che, di fatto, demandano tutti gli oneri a carico dei Comuni e non consentono comunque per carenza di fondi il sostegno alle famiglie proprio in un momento di così grave difficoltà economica. Per questo motivo, gran parte dei Comuni del Distretto (tra cui anche il Comune di Castenedolo), non hanno potuto di fatto aderire allo Sportello proposto dalla Regione Lombardia, poiché la spesa a proprio carico supera di gran lunga l’utilità sociale conseguita e gli effettivi contributi distribuiti. L’Assemblea dei Sindaci del Distretto n. 3, tenuto conto dei costi/benefici e ispirandosi ad un criterio di ottimizzazione delle risorse economiche ed umane a disposizione ha deciso di inviare al Presidente ed all’Assessore al Welfare abitativo della Regione Lombardia, ai principali organi di stampa e media, all’A.C.B., alla Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea dei Sindaci ed all’ANCI Regionale un comunicato stampa in cui si invita la Regione a ripensare l’istituzione 4 del F.S.A. 2012, reperendo risorse che vadano effettivamente a sostegno delle famiglie locatarie in difficoltà intervenendo con correttivi che correggano l’eccesiva burocratizzazione del servizio che, contrariamente ai principi di equità, economicità ed efficacia dell’azione amministrativa, rischia di costare più di quanto produca in termine di effettivo sostegno. Nel comunicato si evidenzia di non aver potuto esprimere il proprio intervento nel programmato incontro con l’Assessore Regionale circa il nuovo Welfare regionale nella seduta già programmata a Brescia per fine luglio e velocemente annullata. 3.2. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) L’art. 13 del DL 201/2011 conv. dalla L. 214/2011 ha istituito sugli immobili una nuova imposta l’I.M.U. (Imposta municipale propria). Nell'anno 2012 le aliquote applicate dall’Amministrazione Comunale corrispondono alle aliquote base: 0,4 % per le abitazioni principali e le loro pertinenze ed lo 0,8% per gli altri fabbricati. Si precisa che per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (ovvero l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente) è prevista una detrazione pari a € 200,00 maggiorata di € 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità adibita ad abitazione principale. L’importo complessivo della detrazione di base non può superare l’importo massimo di € 400,00. L’Amministrazione comunale ha altresì equiparato ad abitazione principale anche le abitazioni non affittate di anziani residenti i casa di riposo. 4. POLITICHE ASSISTENZIALI 4.1. PIANO DI ZONA Programma interventi socio assistenziali anno 2012 in attuazione del Piano di Zona 2012/2014 Area Anziani La riflessione avviata con i Comuni, con l’ASL e con gli altri soggetti sociali del territorio sulle problematiche emergenti nell’Area Anziani ha evidenziato le seguenti criticità ed esigenze sulle quali dovrà necessariamente concentrarsi l’attenzione degli operatori pubblici e privati nel prossimo triennio. La lunga lista di attesa per ingresso nelle RSA, che conta alla fine del mese di febbraio 2012 n. 387 persone, mette in evidenza una grave situazione destinata ad accentuarsi, del momento che: Il nostro territorio ha un numero esiguo di posti letto nelle RSA; Al momento non ipotizzabile che la Regione metta a budget ulteriori posti letto; La popolazione anziana è in costante crescita con corrispondente incremento delle situazioni di non autosufficienza che richiedono interventi assistenziali consistenti; Le dinamiche demografiche dimostrano una fragilità sempre crescente delle famiglie italiane, sempre più piccole e instabili; L’accordo Stato-Regioni sulla riduzione dei posti letto ospedalieri per acuti prevede in Lombardia la chiusura entro il 2012 di 5400 posti letto e questo può produrre effetti molto gravi soprattutto in quei malati non autosufficienti, che necessitano ancora di cure sanitarie. Il processo di integrazione tra interventi domiciliari sociali e socio sanitari avviato col CeAD non è ancora giunto al suo compimento. La situazione sopra segnalata richiede, tra l’altro, che ci sia un concreto irrobustimento e coordinamento degli interventi socio sanitari e assistenziali domiciliari a supporto di quelle famiglie che scelgono di mantenere presso di sé il proprio congiunto non autosufficiente. Il vigente accordo di collaborazione ospedale–territorio per le dimissioni e ammissioni protette, siglato dall’ASL e Aziende Ospedaliere scaturisce dalla esigenza di rivedere le modalità in atto al fine di migliorare la continuità assistenziale a favore dei pazienti anziani e/o fragili, in particolare nei passaggi tra ospedale e territorio. Nella pratica simile procedura viene per lo più attivata presso le strutture ospedaliere pubbliche e raramente presso quelle private. La particolare criticità della gestione territoriale dell’anziano non autosufficiente impone che tale buona prassi sia sempre operativa. Alle crescenti difficoltà economiche dei Comuni corrisponde una altrettanto crescente impoverimento di molte famiglie. La differenziazione dei criteri di compartecipazione alla spesa per la fruizione dei servizi residenziali e diurni crea un contenzioso tra Amministrazioni comunali e utenti che è ulteriormente aggravato da una normativa nazionale e regionale carente, incompleta e par certi versi inapplicabile. La Protezione Giuridica delle persone prive di autonomia o incapaci di provvedere ai propri interessi richiede che il territorio riesca a promuovere e favorire i procedimenti per il riconoscimento degli strumenti di tutela delle persone incapaci, nonché dell’amministrazione di sostegno. 5 Tale tutela dei numerosi soggetti incapaci può garantire nel tempo la realizzazione del progetto di vita della persona non autosufficiente, quali l’istituto dei vincoli di destinazione sui patrimoni, l’istituto del trust e quello delle fondazioni di partecipazione, rispetto ai quali il nuovo ufficio potrebbe avviare iniziative in grado di assicurare un concreto rispetto degli interessi personali e patrimoniali delle persone non autosufficienti, soprattutto nei casi in cui queste siano prive di famiglia. 4.2. SPORTELLO AL PUBBLICO Negli ultimi anni si è registrato un significativo incremento del lavoro di sportello al pubblico, riconducibile essenzialmente al trasferimento in carico al Comune di nuove competenze ed in secondo luogo al costante incremento della popolazione. Per questo l’Amministrazione Comunale ha deciso di affidare al Patronato ACLI, mediante apposita convenzione, la compilazione di alcune pratiche con costi a totale carico del Comune: Sportello Affitto SGATE (Sistema di Gestione Agevolazioni Tariffe Energetiche – cd. contributo per energia elettrica utenza domestica) compilazione dichiarazione ISEE per la fruizione di vari servizi (ad es. Social Card, per le tasse universitarie ecc.) A seguito della mancata sostituzione della maternità di due dipendenti (Dott.ssa Chiara Maria Raza – Bibliotecaria e referente del settore sport e la sig.ra Beschi Floriana – addetta allo sportello al pubblico) si è proceduto, con decorrenza 01 agosto 2012, a riorganizzare l’orario di apertura dello sportello al pubblico dell’area servizi alla persona. Le incombenze relative al settore sport saranno prese in carico dal personale del settore servizi sociali/pubblica istruzione che dovrà garantire anche la sostituzione della collega addetta allo sportello al pubblico. Per tale motivo anche le pratiche relative alla compilazione dell’ISEE per l’accesso ai servizi scolastici e ai vari servizi comunali con decorrenza 01/09/2012 saranno in carico al Patronato ACLI. Proseguirà inoltre l’affidamento del Servizio Professionale – Area Minori - mediante la prestazione lavorativa di un’Assistente Sociale, dipendente dell’Azienda Speciale Consortile, da impiegare per un monte ore complessivo settimanale pari a 24 ore. 4.3. ACCORDO TICKET Destinatari sono tutte le persone con età superiore ai 65 anni la cui situazione economica equivalente non superi il limite di chiusura della quarta fascia (€ 11.272,00). Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione. Il numero dei beneficiari viene stabilito in 72. In caso di un numero superiore di domande sarà stilata una graduatoria secondo l’ordine crescente dell’I.S.E.E. Le richieste dovranno pervenire all’Ufficio Servizi alla Persona entro e non oltre il 30 gennaio 2013. PREVENTIVO SPESA 2012 EURO 9.360,00 4.4. CONTRIBUTO PER FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E GAS Destinatari sono tutte le persone con età superiore ai 65 anni ed intestatari della scheda anagrafica la cui situazione economica equivalente non superi il limite di chiusura della quarta fascia (€ 11.272,00). Analogamente a quanto stabilito per le tessere ticket si propone di mantenere invariati gli importi dello scorso anno, ovvero: I.S.E.E. da € 0 ad € 8.620,00 contributo pari ad € 160,00 I.S.E.E. da € 8.620,01 fino ad € 11.272,00 contributo pari ad € 130,00 Le richieste dovranno pervenire all’Ufficio Servizi alla Persona entro e non oltre il 30 gennaio 2013. Il contributo sarà erogato in un’unica rata. Il numero dei beneficiari viene così stabilito: I.S.E.E. da € 0 ad € 8.620,00 contributo pari ad € 160,00 n. 60 beneficiari I.S.E.E. da € 8.620,01 fino ad € 11.272,00 contributo pari ad € 130,00 n. 12 beneficiari In caso di un numero superiore di domande sarà stilata una graduatoria secondo l’ordine crescente dell’I.S.E.E. PREVENTIVO SPESA 2012 EURO 11.160,00 4.5. BUONI SPESA Al fine di tutelare le fasce sociali più deboli dalla riduzione del potere d’acquisto, determinato dall’aumento dei prezzi dei servizi e dei generi di consumo di prima necessità, anche per l’anno 2012 l’Amministrazione Comunale intende promuovere una misura di sostegno al reddito in favore dei soggetti ultrasessantacinquenni, residenti nel Comune di Castenedolo, che hanno un ISEE inferiore ad 8.620,00 (II fascia). 6 L’iniziativa denominata “buoni spesa” consisterà nel rilascio di un buono del valore non superiore ad euro 500,00 (in tagli da euro 20,00 - 50,00 – 100,00 – 150,00 ecc.) per ciascun soggetto beneficiario da utilizzare presso gli esercizi commerciali che aderiranno alla proposta formulata dall’Amministrazione Comunale. L’assegnazione del buono spesa è disposta dall’Assistente Sociale, previo colloquio di verifica della situazione economica e familiare del richiedente. Tali buoni di acquisto, destinati all’acquisto di generi di prima necessità, rivestono carattere di prestazione economica assistenziale occasionale, trattandosi di un sussidio senza garanzia di continuità e pertanto non costituiscono reddito. 4.6. FONDO ANTICRISI FINALITA’: Gli interventi previsti intendono sostenere il reddito di nuclei familiari e singoli a rischio di impoverimento a seguito dell’ attuale crisi economica e finanziaria. Sono rivolti in particolare a quei nuclei familiari, residenti nel Comune di Castenedolo, che si trovino in difficoltà non avendo più un adeguato potere d’acquisto per affrontare alcune spese per la casa (p.e. mutuo, affitto, utenze), per assistere gli anziani, per le rette riguardanti i servizi scolastici per figli in età di scolastica e per i trasporti pubblici di figli frequentati le scuole superiori e per spese mediche/sanitarie legate a malattie e patologie. Tutti gli interventi di aiuto economico sono finalizzati al raggiungimento dell’autonomia ed alla corresponsabilizzazione del nucleo familiare, evitando atteggiamenti di dipendenza assistenzialistica dal Comune. Tutti gli interventi non sono cumulabili con altri benefici economici erogati dal Comune. Poiché l’attestazione I.S.E.E. in possesso delle tipologie di persone citate non corrisponde al dato di realtà, in quanto prende in considerazione redditi prodotti nell’anno solare precedente alla situazione di difficoltà, si stabilisce di considerare un I.S.E.E. ricostruito. Con questa definizione si intende la produzione di un I.S.E.E. ottenuto con il programma di simulazione dell’Inps in cui si considera lo stato reddituale e patrimoniale attuale del richiedente il beneficio, proiettato sull’anno in corso. La soglia I.S.E.E. prevista è di € 9.946,00 (III fascia). Ad integrazione dei dati reddituali e patrimoniali forniti, ai richiedenti verrà richiesto di specificare la proprietà di autoveicoli, motoveicoli e natanti e il Comune si riserva di verificare la veridicità di quanto dichiarato con controlli presso la Motorizzazione Civile. Il possesso di mezzi di trasporto costosi o di lusso non consentirà la presentazione della domanda. Il sostegno prevede l’erogazione di un’unica tranche di € 500,00 o di tre mensilità da € 200,00 (rinnovabili) a seconda della tipologia di bisogno rappresentato. Al Servizio Sociale Professionale viene data facoltà di proporre, con adeguata motivazione, importi diversi e con scansioni temporali differenti. 4.7. BONUS ENERGIA ELETTRICA E GAS Bonus sulla bolletta elettrica E' uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e: . appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro . appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro . presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita in questo caso senza limitazioni di reddito o potenza impegnata Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia. Per l'anno 2012 è di: . 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone . 81 euro per 3 o 4 persone . 139 euro per più di 4 persone . per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus per l'anno 2012 è di 155 euro Bonus Gas E' una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus è stato introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia, con la collaborazione dei Comuni. Il 7 bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell'abitazione di residenza. Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE: . non superiore a 7.500 euro, . non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico). Il bonus è determinato ogni anno dall'Autorità per consentire un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta per la fornitura di gas naturale (al netto delle imposte). Il valore del bonus sarà differenziato: . per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda; solo riscaldamento; oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme) . per numero di persone residenti nella stessa abitazione . per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località) Ad esempio, per l'anno 2012, il bonus può variare da un minimo di 35 euro ad un massimo di 220 euro per le famiglie con meno di quattro componenti, oppure da un minimo di 56 euro ad un massimo di 318 euro per le famiglie con più di 4 componenti. 4.8. ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE Promozione di azioni al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini più deboli attraverso interventi specifici per l’abbattimento di barriere architettoniche negli ambiti familiari: approntamento di un servizio di consulenza e supporto alle famiglie che intendono beneficiare delle agevolazioni e contributi previsti dalla Regione Lombardia (L.R. 13/1989) lo sviluppo di una politica della viabilità che tenga conto del diritto allo spostamento nell’ambito del paese anche da parte di soggetti con difficoltà motorie (abbattimento dei gradini negli spazi pubblici, sviluppo delle piste pedonabili e ciclabili ecc.) 4.9. CARTA D’ARGENTO L'Amministrazione Comunale in collaborazione con l'Associazione Botteghe del Castagno ha promosso negli anni scorsi l'iniziativa di istituzione della "Carta d'Argento". Tale documento può essere rilasciato a tutti i cittadini residenti a Castenedolo di età superiore ai 65 anni senza alcun limite di reddito. E’ strettamente personale, ha una validità illimitata nel tempo, e da diritto ad ottenere sconti del 5-10% presso i negozi aderenti all'iniziativa. Nel mese di maggio 2012 al fine di incentivarne l’utilizzo si è proceduto a consegnare una nuova tessera a tutti i cittadini ultrasessantacinquenni residenti a Castenedolo, grazie al lavoro delle persone beneficiarie dei VOUCHER lavorativi che hanno distribuito oltre 2.000 tessere e svolto il lavoro in modo egregio. 4.10. CENTRO SOCIALE “IL PASSATEMPO” Anche per il 2012 saranno mantenute le attività che riscuotono maggior successo e gradimento da parte degli utenti del Centro Sociale il Passatempo, come il ballo liscio a cadenza quindicinale, il corso di cucito, il corso di fiori di carta e le serate estive accompagnate dalla musica e da un momento conviviale. I volontari inoltre sono sempre stati molto disponibili a forme di collaborazione relative ad alcuni eventi non sempre vissuti all’interno del servizio, come le iniziative Obiettivo Volontariato e la Festa dei Nonni. Anche per il 2012 il Passatempo sarà luogo di incontro e di socializzazione per tutti gli anziani del territorio, offrendo non solo l’apertura quotidiana ma anche momenti aggregativi e ricreativi. Queste attività verranno ampiamente pubblicizzate con l’obiettivo di fornire un’adeguata informazione a tutti i potenziali utenti e incrementare il numero dei frequentatori del Centro. 4.11. FESTA DEI NONNI Anche per il 2012 l’Assessorato ai Servizi Sociali intende promuovere iniziative che valorizzino e riconoscano il ruolo sociale educativo e affettivo dei nonni. Si confermano gli appuntamenti tradizionali come la Santa Messa, il pranzo sociale e l’animazione musicale pomeridiana che caratterizzano la domenica e vedono sempre una buona partecipazione. Il desiderio di coinvolgere un maggior numero di persone e nello stesso tempo richiamare l’attenzione delle famiglie sul significato profondo della presenza degli anziani nella comunità, sarà l’obiettivo delle iniziative che verranno organizzate per l’occasione. 4.12. MONITORAGGIO DELLA CONDIZIONE POPOLAZIONE ANZIANA CASTENEDOLESE 8 DI BENESSERE E TUTELA DELLA Nel mese di Giugno, nell’ambito del progetto “Estate Serena” sarà pianificato un programma di interventi sul territorio che mirino a costruire attorno ad ogni anziano “a rischio” una rete di protezione, ricercando e favorendo una sinergia fra tutti i soggetti pubblici e privati attivi a Castenedolo. 4.13. PROGETTO ALZHEIMER “Vivere con una persona affetta da demenza” -Modello di intervento per attivare una rete di protezione domiciliare a tutela delle famiglie e delle persone affette da decadimento cognitivo residenti nel comune di Castenedolo Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Castenedolo, la Fondazione Pio Ricovero, il Distretto n° 3 Brescia Est dell’Asl di Brescia (referente tecnico Dott.ssa Maria Corti) ed il Centro S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli (IRCCS) di Brescia (referente tecnico Dott.ssa Giulia Lussignoli) intende attivare una rete di supporto domiciliare e territoriale a favore delle famiglie con persone anziane affette da deficit cognitivo e da demenza. Attraverso questa sinergica collaborazione che coinvolge alcuni fra i principali protagonisti del sistema socio-sanitario ed assistenziale di riferimento per i cittadini castenedolesi, si sono attivati interventi e strumenti di reale e concreto sostegno alle famiglie, su cui pesa il maggior onere di assistenza, affinché possa essere salvaguardata il più a lungo possibile la permanenza delle persone ammalate al proprio domicilio. Destinatari del progetto sono le famiglie con persone affette da demenza di varia gravità residenti nel Comune di Castenedolo. Il progetto innovativo avviato sul territorio di Castenedolo cerca di rispondere alla necessità di fornire sempre più una gestione integrata dell’anziano affetto da decadimento cognitivo/demenza e della sua famiglia. Ad oggi diversi sono stati i tipi di intervento avviati con le famiglie che si trovano a dover gestire quotidianamente la complessità di una malattia che compromette gravemente l’autonomia e il comportamento dell’anziano. Gli Utenti seguiti dall’Educatore sono 11 e per ogni nucleo sono stati avviati percorsi diversificati a seconda delle necessità rilevate: -accesso facilitato all’U.V.A. presso l’Ospedale San Giovanni di Dio per la fase diagnostica o per la definizione del piano terapeutico -farmacologico -supporto nella ricerca di badanti -supporto nella gestione dei disturbi comportamentali Continuano i momenti di formazione e confronto fra tutta l’equipe socio-educativa. 4.14. AUSER Continuerà anche nel 2012 la collaborazione con l’AUSER, secondo le modalità contenute nella convenzione approvata con deliberazione di Giunta Comunale n.172 del 17/11/2010 ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 266/1991. 4.15 RAPPORTI CON LA FONDAZIONE “PIO RICOVERO INABILI AL LAVORO DI CASTENEDOLO” – ONLUS” Prosegue la proficua collaborazione con la locale Casa di Riposo che, negli anni, ha consentito di fornire risposte adeguate ai bisogni della popolazione anziana ed ha favorito l’integrazione della rete dei servizi a disposizione della comunità. La struttura, grazie ai lavori di ristrutturazione e ampliamento, può ospitare 78 persone. Attualmente i posti accreditati sono 67, i posti dedicati ai ricoveri di sollievo sono 11. Le rette sono così determinate: residenti euro 46,00, non residenti euro 51,00. Ricovero di sollievo residenti euro 70,00. Ricovero sollievo non residenti euro 80,00. Residenti nei comuni del distretto privi di RSA euro 60.00. Supplemento di euro 5,00/gg per camera singola. Prosegue l’attività del nuovo Centro Diurno Integrato che può accogliere 15 utenti. 4.16. SERVIZIO KIT “Linea blu” Il Servizio che si inserisce nell’ambito delle innumerevoli attività poste in essere dal Gruppo Volontari della Casa Albergo prevede il trasporto per cure e visite mediche a favore di persone impossibilitate a provvedervi autonomamente. I cittadini interessati a fruire delle suddette prestazioni possono rivolgersi al Servizio Kit Linea Blu in via Pluda, 10 (presso la Casa di Riposo) dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.30, con almeno una settimana di pre-avviso (il servizio KIT a fronte degli innumerevoli interventi svolti ogni giorno non può infatti soddisfare le richieste con carattere d’urgenza). Come negli anni precedenti anche per il 2012 l’Amministrazione Comunale, oltre alla somma erogata per il trasporto di un utente disabile ovvero € 5.000,00 si impegna ad erogare al Servizio Kit un contributo economico di € 4.000,00 quale rimborso per i servizi forniti costantemente alla cittadinanza ed ulteriormente potenziati. 9 4.17. ATTIVITA’ DI ORTICOLTURA L’iniziativa pur nella sua semplicità assume una notevole rilevanza sociale in quanto permette alla popolazione adulta ed anziana di coltivare un hobby e di fruire di momenti di socializzazione. Attualmente i n° 22 spazi a disposizione sono tutti occupati. Verso la fine del mese di Marzo si programmerà la consueta assemblea annuale in cui si raccolgono eventuali richieste degli aderenti all’iniziativa. Eventuali modalità diverse da quanto fino ad ora attuato nella gestione delle attività di orticultura saranno definite durante detta assemblea. Il verbale della seduta, redatto conformemente a quanto emergerà durante il dibattito, sarà debitamente sottoscritto dai partecipanti e costituirà il regolamento attuativo delle attività per l’anno 2012. 4.18. INIZIATIVE A FAVORE DEL MONDO DEL LAVORO L’Amministrazione Comunale prosegue nella collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine per un efficace e continuo controllo del territorio, azione indispensabile per un costante monitoraggio della presenza di eventuali attività lavorative irregolari e per la verifica del rispetto delle normative in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro. Preso inoltre atto della significativa partecipazione alle manifestazioni promosse in occasione della Festa del 1° Maggio si conferma la volontà di organizzare per tale ricorrenza una manifestazione congiunta con il coinvolgimento delle OOSS e di Gruppi locali. 4.19. SERVIZI FUNEBRI In conformità alle normali regole del mercato e nel rispetto dei rapporti fra domanda ed offerta, questa Amministrazione Comunale intende promuovere la pubblicizzazione di un pacchetto standard che comprenda prestazioni minime offerte a tutti i cittadini castenedolesi. A tal fine si contatteranno le agenzie del territorio chiedendo di formulare proposte economiche relative a pacchetti standard. L’Amministrazione Comunale si farà carico di pubblicizzare le offerte economiche pervenute. Letto, sottoscritto e confermato Amministrazione Comunale di Castenedolo Il Sindaco Gianbattista Groli Assessore ai Servizi Sociali Emilio Scaroni Sindacati dei Pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 10