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ITALIANI
ALL’ESTERO
TIMES, OFFENSIVA DIPLOMATICA
KIRCHNER SULLE FALKLAND
La presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner e’ “pronta a lanciare una offensiva diplomatica per reclamare le isole Falkland”, coinvolgendo
gli alleati sudamericani nella “nervosa
disputa” creatasi con la Gran Bretagna
sui diritti di sfruttamento petrolifero nelle isole. Lo scrive il quotidiano britannico ‘Times’ con riferimento al vertice
di Cancun, in Messico, dove si apre
l’incontro dei capi di Stato e di governo
di 32 paesi del continente americano
con l’accordo preliminare di creare un
blocco comune nel 2011, senza Stati Uniti e Canada. Per discutere sulla
possibilita’ di creare una sorta di alternativa all’Osa (Organizzazione stati americani), assorbendo il vertice di
America Latina e Caraibi e anche il
Gruppo di Rio, si riuniscono nella Riviera Maya messicana, non distante da
Cancun, i leader di Argentina, Brasile,
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Venezuela, Cuba, Cile, Costa Rica.
Assenti sono invece il presidente del
Peru’, Alan Garcia e quelli di Suriname, Guyana, Saint Kitts e Nevis, Bahamas, Santa Lucia e Trinidad e Tobago. E da Cancun la Kirchner, scrive il
quotidiano britannico, spera di tornare a
casa con una “risoluzione di condanna”
per le trivellazioni nelle isole Falkland,
isole che sono state al centro di una
guerra tra Regno Unito e ARGENTINA
nel 1982, con oltre 900 caduti di ambo
le parti, e che Buenos Aires continua a
rivendicare come territorio nazionale,
chiamandole Malvine. Alcuni “alleati”
regionali dell’Argentina, sottolinea il ‘Times’,”hanno gia’ chiarito la loro posizione nel fine settimana”, con il presidente
del Venezuela, Hugo Chavez, che ha
accusato Londra di violazione delle leggi internazionali nella sua “disperata”
ricerca di petrolio. (Adnkronos)
PREVAL, BILANCIO MORTI TERREMOTO
POTREBBE ARRIVARE A 300MILA
Potrebbero essere 300mila le persone uccise dal terremoto che ha
colpito HAITI lo scorso 12 gennaio. Lo ha affermato il Presidente,
Rene Preval, a Cancun, nel suo intervento al vertice della comunita’
dei Paesi caraibici (Caricom) in cui ha sottolineato che sono 217mila i
morti accertati ma che decine di migliaia di vittime potrebbero essere
ancora sepolte sotto le macerie. Preval ha presentato alla comunita’
internazionale un nuovo piano per la ricostruzione e i soccorsi ancora
necessari alla popolazione del suo Paese. (Adnkronos)
POLITICA
POLITICA
Corte dei conti: +229% i casi di corruzione,
una nebbia che avvolge il Paese
ROMA - La corruzione è “una sorta di
ombra e di nebbia che sovrasta ed avvolge il tessuto più vitale ed operoso del
Paese, non si può fare a meno di notare
che l’oscuramento resta tuttora grave,
non accenna neppure lentamente a dissolversi o a flettere nella sua intensità
ispessita”. E’ la denuncia del presidente
della Corte dei conti, Tullio Lazzaro, nel
corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il presidente spiega che la corruzione è “una patologia” che sembra
opporre “qualsiasi intervento volto ad
assicurare la trasparenza e l’integrità
nelle amministrazioni”.
Parlando della realizzazione di lavori ed
opere pubbliche, Lazzaro sottolinea che
“la regolazione disciplinatrice delle attività da svolgere è dettagliata e, talvolta,
perfino pervasiva. Ciononostante- attacca- le inosservanze sono frequenti,
territorialmente diffuse, mettono a nudo
l’insufficienza nell’avversare le azioni
elusive dei dettami di legge elaborati e
dedicati al contrasto preventivo di anomalie e di degenerazioni dannose”.
fatti di corruzione e concussione accertati nel 2009, rispettivamente più 229%
e più 153% rispetto al 2008”. I dati sono
del procuratore generale della Corte di
conti, Mario Ristuccia, nella relazione
scritta presentata sempre in occasione
dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Il ministero dell’Interno, i comandi generali dell’arma dei carabinieri e della
Guardia di finanza- continua- nel solo
periodo gennaio-novembre 2009 hanno
denunciato 221 reati di corruzione contro la Pubblica amministrazione e 219
reati di concussione, cui vanno aggiunti
1.714 reati di abuso d’ufficio”.
CORRUZIONE: +229%; CONCUSSIONE: +153% - “Dall’analisi
dei dati dell’attivita’ operativa svolta dai
reparti della Guardia di finanza emerge
un deciso aumento delle denunce per
“CONSULENZE NELLA PA, ILLICEITA’ DIFFUSE” - Altra capitolo nero, quello “del conferimento di
incarichi consulenziali oppure nella
retribuzione di incarichi a personale
esterno alla pubblica amministrazione”. Qui, il quadro delle “illiceita’ nel
2009 e’ ampio e registra una diffusione territoriale estesa”, sottolinea il
presidente Lazzaro.
Carcere per gli onorevoli eletti dalla
Mafia, primo sì alla Camera
ROMA - No ai ‘supporters’ mafiosi per
farsi eleggere; carcere fino a 5 anni
per i politici che usano i voti della criminalità organizzata in cambio di favori;
decadenza da ogni incarico elettivo e
ineleggibilità per un periodo di cinque
anni. E’ quanto prevede il testo messo
a punto da Angela Napoli (Pdl) e votato quasi all’unanimità dalla commissione Giustizia della Camera con la sola
astensione, a titolo personale, del leghista Luca Rodolfo Paolini. Ma i malumori nella maggioranza sulla proposta di
legge non mancano, tanto che, spiega
la relatrice, “il capogruppo del Pdl in
commissione, Enrico Costa, ha detto
che se in aula sorgeranno dei problemi
il testo dovrà tornare in commissione
per un approfondimento”. Le “perplessità- aggiunge Napoli- sono molte nella maggioranza, anche da parte della
Lega, tanto che per fare approvare il
testo oggi ho accettato di accogliere le
osservazioni della commissione Affari
costituzionali”. Tranne una, spiega la
relatrice, che è quella relativa alla decadenza dagli incarichi elettivi: “Su questo
si vedrà in aula”.
Il testo modifica la legge n. 575 del 31
maggio 1965, che contiene disposizioni
contro la mafia. Il testo approvato dalla commissione Giustizia della Camera
vieta lo svolgimento di propaganda elettorale per i sorvegliati speciali per accuse di mafia, consta di due soli articoli ed
è frutto di un travagliato lavoro in com-
missione. Tanto che la proposta, il cui
iter si era avviato nel novembre scorso
anno, è cambiata più volte nel corso
dell’esame subendo vari ‘stop and go’,
da parte della maggioranza, denunciati
dalla stessa relatrice.
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POLITICA
POLITICA
Immigrati, Fini: “L’identità italiana
è aperta, ignorante chi lo nega”
ROMA - “Chi pensa a un’identità
nazionale chiusa significa che non
conosce la storia italiana”. Il presidente della Camera, Gianfranco
Fini, ospite dell’Istituto storico per il
Medioevo, interviene sul tema della
coesione nazionale e auspica un
modello di integrazione aperto verso gli immigrati.
L’identità italiana, dice Fini, “non è
mai stata un’identità chiusa e impermeabile all’etereogeneità degli
influssi che l’hanno attraversata nei
secoli”. Una considerazione, osserva, che “ha un’evidente e indubbia
valenza politica, in un periodo in cui
ci si confronta con tematiche epocali come i fenomeni migratori”.
Appalti, Bossi:
“Inchiesta non
sarà nuova
Tangentopoli”.
Roma,(Adnkronos/Ign) - ‘’No,
io non vedo una nuova Tangentopoli”. Ad assicurarlo e’
stato il leader della Lega Umberto Bossi, conversando con
i giornalisti alla Camera anche
alla luce dell’inchiesta sugli appalti. ‘’Spero sia solo qualcuno,
anche poco furbo’’, ha aggiunto
il senatur. E su eventuali ricadute dell’inchiesta sui risultati
delle elezioni regionali, Bossi
non ha comunque dubbi: ‘’No,
noi vinceremo ugualmente’’.
Protezione civile: scudo, assunzioni e
niente Spa. Bertolaso: “Io resto”
ROMA - Guido Bertolaso “per il momento è dimissionario, ma visto che il governo gli ha respinto le dimissioni continua
a fare il suo mestiere e il suo dovere,
dopodichè domani vedremo”. E’ quanto dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dopo il via libera della
commissione Ambiente della Camera al
decreto legge sulle emergenze e la Protezione civile. A chi gli chiede se il governo, domani in aula, metterà la fiducia
sul provvedimento, Bertolaso risponde:
“Questo lo decide il Consiglio dei ministri, non io”. E l’abrogazione dell’articolo 16 del decreto, quello che istituiva la
Protezione civile Spa, va inteso come
un atto di sfiducia da parte della maggioranza: “No, assolutamemte no”, risponde il responsabile della Protezione
civile.
Il decreto approvato dalla commissione
della Camera (la prossima settimana
l’atto tornerà al Senato) è stato modificato grazie agli emendamenti presentati dal relatore, Agostino Ghiglia (Pdl).
Da lui sono arrivati circa 10-11 emen-
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damenti, che modificano altri articoli del
provvedimento già approvato dal Senato. Per quanto riguarda l’articolo 16,
quello sulla istituzione della Protezione
civile Spa, viene appunto cancellato:
quindi, nessuna privatizzazione.
Tra gli emendamenti del relatore ce n’è
anche uno che riformula il comma 5
dell’articolo 3, ossia quello che era stato
ribattezzato dall’opposizione come uno
‘scudo’ per Bertolaso. Il relatore sottolinea che la norma “riguarderà i procedimenti in sede giudiziaria, ma solo quelli
amministrativi e civili”, viene cioè esclusa la sospensione dei procedimenti penali per quanto riguarda le situazioni di
commissariamento in Campania.
NIENTE TASSE PER SEI MESI NELLE
AREE COLPITE DA CALAMITA’ - Sempre tra gli emendamenti del relatore al
provvedimento, ce n’è anche uno che
sottrae la Croce Rossa alla vigilanza
della Protezione civile. Prevista anche
una modifica che prevede la sospensione del pagamento delle tasse per sei
mesi per i territori colpiti dalle calamità.
Per quanto riguarda le norme sulla Spa,
aggiunge Ghiglia, anche se non sarà
prevista la privatizzazione, “rimangono
confermate le disposizioni sulle 130 nuove assunzioni” nella Protezione civile.
POLITICA
POLITICA
Berlusconi: in democrazia l’opposizione
non boicotta il Parlamento
ROMA - “Non c’è democrazia senza dialogo e senza che le due parti,
maggioranza e opposizione, si legittimano a vicenda”. Silvio Berlusconi,
dopo l’incontro con il primo ministro
della albanese Sali Berisha, manifesta
il suo auspicio affinché a Tirana maggioranza e opposizione tornino a dialogare e permettano di superare lo stallo
parlamentare che si protrae da mesi.
E, parlando della situazione albanese,
spiega cosa vuol dire per lui una “democrazia matura”. Per il premier “in una
democrazia che si crede matura non si
devono boicottare i lavori parlamentari,
ma fare opposizione democratica dentro
le istituzioni e dentro il Parlamento”. Inoltre, Berlusconi ricorda di aver parlato in
passato al Parlamento albanese. Sono
pronto a tornare, assicura, perché per
la “mia riconosciuta qualità democratica
potrei andare a dire una parola di pacificazione” di fronte alle Camere d’Albania.
Al termine dell’incontro, durante la conferenza stampa congiunta, Berlusconi
non resiste alla tentazione di una battuta. Il premier albanese Sali Berisha
promette a Berlusconi una “moratoria”
degli sbarchi in Italia “finche’ tu sarai al
governo: non voglio che i flussi criminali
vengano verso l’Italia- dice parlando in
italiano- e non voglio che gli albanesi
muoiano in mare”. Berlusconi annuisce, sorride e lo interrompe: “Facciamo
un’eccezione, pero’, per qualche bella
ragazza...”.
Berlusconi, in chiusura, invita gli italiani
a visitare la nazione di Tirana: “Abbiamo preso l’impegno di fare uno speciale sulla nostra tv pubblica per invitare i
turisti italiani a visitare l’Albania e viceversa”. Il premier sottolinea l’esistenza
di un “partenariato strategico” tra i due
Paesi, parla di “ottimi rapporti” e aggiunge: “Siamo assolutamente convinti
di poterli incrementare dal punto di vista
economico, industriale, commerciale e
culturale”. Berlusconi, inoltre, assicura
che Italia e Albania hanno “comuni posizioni in politica europea” e promette:
“Possiamo garantire all’Albania la liberalizzazione dei visti il piu’ presto possibile, entro l’ottobre di questo anno” e “al
piu’ presto status di Paese candidato a
Unione europea”..
Regionali, Berlusconi: “Elezioni nazionali,
battiamo la sinistra distruttiva”
ROMA - Le imminenti elezioni regionali
saranno delle vere e proprie “elezioni
nazionali, perché si vota in 13 importanti regioni. Gli italiani saranno chiamati
a una scelta di campo tra un’Italia positiva e un’Italia distruttiva e denigratoria” rappresentata dalla sinistra. Silvio
Berlusconi, nel corso della conferenza
stampa di presentazione delle quattro
candidate donne del Pdl a governatore,
lancia un appello agli elettori: scelgano
“la politica del fare” a quella “della sinistra delle parole”. L’appello di Berlusconi a scegliere il Pdl è un lungo elenco di
motivazioni: “Sarà una scelta di campodice- tra la politica del fare e la sinistra
delle parole, tra il governo che risolve
le emergenze e la sinistra impegnata
nella denigrazione, tra il governo delle
riforme e la sinistra che dice solo no,
tra il governo che valorizza l’Italia e la
sinistra che non ha scrupoli a parlarne
male anche all’estero, tra l’ottimismo e
il pessimismo”. Il premier, infine, conclude: “Siamo antropologicamente diversi”.
“ALLE CANDIDATE: POTETE VINCERE TUTTE” - “Siamo convinti che in
tutte e quattro le Regioni ci siano fortissime chances di ottenere un risultato
pieno”, perché nelle realtà governate
dal centrosinistra, “c’è una stanchezza
antica che sta per esplodere”. Berlusconi così presenta le quattro candidate del
Pdl al ruolo di governatore nel Lazio,
Emilia Romagna, Toscana e Umbria
e assicura: “Nessuna di voi parte da
sfavorita”. In prima fila, ad ascoltarlo,
ci sono loro, le candidate: Anna Maria Bernini “Emilia-Romagna), Monica
Faenti (Toscana), Fiammetta Modena
(Umbria), e Renata Polverini (Lazio).
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POLITICA
POLITICA
Prodi attacca il governo: “La crisi
dura, politica industriale limitata”
ROMA - “Non ho visto politiche governative di coordinamento per l’innovazione. Non posso nemmeno criticare,
perche’ non si puo’ criticare il nulla. Il
nostro programma di Industria 2015
aveva un orizzonte giusto, decennale,
perche’ questi processi hanno bisogno
di un obiettivo a lungo termine”. Romano Prodi attacca la politica industriale
del governo nella sua lectio magistralis
sulla competitivita’ dei sistemi industriali
in tempo di crisi tenuta a Manifutura, festival dell’economia reale 2010 a Pisa.
“Dobbiamo - continua Prodi - investire
nell’aggregazione fra grandi e piccole
imprese nei centri di ricerca, rendere
conveniente la trasmigrazione fra universita’, centri di ricerca, dobbiamo sviluppare tecnologie innovative”. Secondo l’ex premier “dobbiamo incentivare
la fusione e la collaborazione fra imprese. Ma anche porre grande attenzione
quando le imprese vengono acquistate
dai fondi finanziari. La loro sorte e’ quasi sempre segnata: gli obiettivi dei fondi
sono a breve, quelli delle imprese a lungo. Dobbiamo- conclude- creare imprese, non necessariamente grandi, ma in
settori molto specializzati”.
Il problema per Prodi è che “dalla crisi
non siamo affatto usciti, anzi ci vorranno ancora molti anni prima di superarla del tutto. Non sono ottimista perche’
vedo fatica nelle imprese: l’utilizzazione
dei macchinari e’ piombata fra il 60 e il
70% della capacita’. È un problema serio: ci vorranno 20 punti di ripresa per
ritornare allo sfruttamento pieno degli
impianti”. Nel frattempo, insiste Prodi,
“si indebolisce la struttura finanziaria
delle imprese. Rischiamo che nei prossimi mesi diventi estremamente serio il
problema degli insoluti”.
Per quanto riguarda il Mezzogiorno
“non esistono le condizioni per lo sviluppo di un’imprenditorialita’ diffusa a
causa delle condizioni di agibilita’ a causa della presenza massiccia di attivita’
criminali”.
Poi Prodi allarga la sua critica all’Euro-
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pa: “Avere economie che si orientano in
modo diverso rende piu’ complicata la
politica dell’Unione europea. Ora l’Italia
prende solo le briciole: e’ il risultato della nostra limitata presenza a Bruxelles.
La mancanza di una politica industriale
italiana e la ridotta dimensione delle imprese consentono alle grandi aziende
europee di fare lobby e orientare le politiche e i finanziamenti Ue quasi naturalmente verso i loro interessi. Dobbiamo
riprendere la politica industriale- spiega- non e’ una parola sporca. La mancanza di grandi imprese e’ un proble-
ma serio. Eppure, nonostante questo,
nella crisi abbiamo tenuto grazie alla
meccanica strumentale, oltre al made
in Italy. L’industria e’ l’unico settore che
regge alla concorrenza internazionale”.
Il problema, insiste l’ex premier, “non e’
il costo della manodopera ma la mancanza di politiche settoriali di sostegno
alla domanda ma soprattutto alla produzione e alla ricerca. Dobbiamo costruire
una politica industriale incentrata sulle
nostre caratteristiche, sulle filiere nei
settori molto specializzati dove siamo
forti”.
Napolitano: serve governance condivisa
(ANSA) - ROMA, - C’e’ bisogno ‘di
un modello di governance mondiale
condiviso fondato sui valori della solidarieta’. Ha detto Giorgio Napolitano.
Oltre che ‘della sostenibilita’ ambientale, delle politiche di sviluppo e basato sulla crescente considerazione
dei Paesi meno avanzati’, ha aggiunto il presidente della Repubblica.’Non
e’ da escludersi - ha spiegato - che
potremmo trovarci di fronte ad altre
emergenze alimentari.Nuove tensioni
sui prezzi agricoli sono un’eventualita’ tutt’altro che remota.
ECONOMIA
POLITICA
Meno vacanze per gli italiani, nel
2009 viaggi in calo dell’8%. Si
rinuncia di più a quelli brevi (-11%)
Roma, (Adnkronos/Ign) - La crisi pesa
anche sulle vacanze? Sembrerebbe di
sì a giudicare dai dati resi noti dall’Istat
sulle ‘trasferte’ degli italiani. Nel 2009,
infatti, i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia sono stati 113
milioni e 46 mila, per un totale di 676
milioni e 244 mila notti. Rispetto al 2008
si registra una diminuzione del numero
di viaggi dell’8%. Annunci Google
In particolare, i viaggi di vacanza, che
pesano per l’86,6% sul totale, mostrano
una flessione (-8,3%) dovuta alla consistente diminuzione delle vacanze brevi
(-11,6%). I viaggi di vacanza lunga (di
almeno 4 notti), invece, si mantengono
sostanzialmente stabili, così come il relativo numero di pernottamenti. I viaggi
per motivi di lavoro, che rappresentano
il restante 13,4%, sono sostanzialmente stabili, così come il numero di notti.
Rispetto al 2008 si è ridotto il numero
di persone che va in vacanza in media
in un trimestre (dal 30,4% nel 2008 al
27,9% nel 2009), soprattutto nel Mezzogiorno (dal 23,6% nel 2008 al 20,2%
nel 2009). In particolare, diminuiscono
i viaggi di vacanza con l’obiettivo di far
visita a parenti o amici (-19,3%), soprattutto se effettuati in occasione di vacanze brevi (-24,4%).
Rispetto alle destinazioni, si sono ridotti del 9,4% gli spostamenti con destinazioni italiane, che rappresentano
l’82,7% dei viaggi complessivi, con una
contrazione più marcata per i viaggi diretti verso le regioni del Mezzogiorno
(-19,7%), dove diminuiscono sia le vacanze brevi (-25,3%) sia quelle lunghe
(-17,5%). Gli spostamenti verso l’estero, invece, sono stabili.
La tendenza alla crescita del numero
di vacanze brevi, osservata negli ultimi anni e particolarmente rilevante nel
2008, si è interrotta nel 2009, anno per
il quale si manifesta una consistente
diminuzione del numero di viaggi di
questo tipo (-11,6%), passato da 55
milioni e 919 mila a 49 milioni e 417
Fisco: Bankitalia, con
scudo rientrati 85,1 mld
Roma, - (Adnkronos) - Con lo scudo fiscale sono stati rimpatriati 85,1 miliardi
di euro. Lo comunica la Banca d’Italia indicando questa cifra come ‘’l’ammontare
di attivita’ segnalate dagli intermediari secondo segnalazioni statistiche pervenute
al 15 febbraio 2010 (dati provvisori)’’.
mila. Tale andamento influisce in modo
determinante nella diminuzione del numero complessivo dei viaggi nell’anno
(-8%). Nonostante la diminuzione del
numero di viaggi di vacanza breve, il
rapporto tra il numero di vacanze brevi
e lunghe evidenzia, ancora nel 2009, il
primato dei soggiorni di più breve durata: il 43,7% dei viaggi si effettua per
trascorrere vacanze brevi, il 42,9% per
vacanze lunghe. Tra le vacanze lunghe
continuano ad avere maggiore incidenza i soggiorni di durata compresa tra 4 e
7 notti (57%) rispetto a quelli più lunghi
(43% sono quelli di oltre 7 notti).
Governo non rinnova incentivi auto
(ANSA) - ROMA,- ‘Il Governo ritiene che anche in Italia sia
giunto il momento di tornare alla normalita’ del mercato, non
rinnovando gli incentivi auto. Il ministro Scajola, intervenendo al Senato, ha spiegato che l’esecutivo intensifichera’ invece il sostegno alla ricerca e all’innovazione.Sulla situazione della Fiat di Termini Imerese, il ministro ha parlato di 14
proposte,gia’ presentate, per indicare una prospettiva allo
stabilimento, precisando che verra’ fatta una ‘short list’ su
quelle piu’ idonee
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ECONOMIA
POLITICAECONOMIA
POLITICA
Famiglie, cala il reddito (-4%) e
crescono quelle indebitate (+2%)
ROMA - In Italia, nel 2008 il reddito familiare medio, al netto delle imposte sul
reddito e dei contributi sociali, è risultato di 2.679 euro al mese. Il 20 per cento
delle famiglie ha un reddito mensile inferiore a circa 1.281 euro, il 10 per cento superiore a 4.860 euro. I dati sono di
Banca d’Italia e si trovano nell’indagine
campionaria su “I bilanci delle famiglie
italiane nell’anno 2008”, nel quale si
sottolinea che “la concentrazione dei
redditi è risultata nel 2008 sostanzialmente in linea con quella rilevata negli
anni passati”. Il reddito annuale, al netto
delle imposte sul reddito e dei contributi
previdenziali e assistenziali, è risultato
di 32.146 euro, pari appunto a 2.679
euro al mese.
Entrando nel particolare del reddito familiare medio, risulta più elevato per le
famiglie con capofamiglia laureato, lavoratore indipendente o dirigente, di età
compresa tra i 45 e i 64 anni, mentre risulta inferiore per le famiglie residenti al
Sud e isole. Inoltre, tra il 2006 e il 2008
il reddito familiare è diminuito di circa il
4% in termini reali, riportandosi sui livelli
del 1993. Questo ‘stallo’ dei redditi medi
familiari negli ultimi quindici anni risente
della riduzione della dimensione media
delle famiglie passata da circa 3 componenti del 1993 ai 2,5 del 2008.
Nel periodo 1993-2008 il reddito equivalente è aumentato di circa il 12% in
termini reali, mentre nel biennio 20062008 la contrazione è stata di circa il
2,6 per cento. La riduzione è sostanzialmente simile a quella osservata nel
corso della precedente recessione, tra
il 1991 e il 1993. Nel 2008 la ricchezza
familiare netta, data dalla somma delle
attività reali (immobili, aziende e oggetti
di valore) e delle attività finanziarie (depositi, titoli di Stato, azioni, ecc.) al netto
delle passività finanziarie (mutui e altri
debiti), presenta un valore mediano di
153.000 euro.
Anche qui differenze tra famiglie con
capofamiglia laureato e non. Livelli
più elevati di ricchezza netta sono
infatti detenuti da famiglie con ca-
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pofamiglia laureato, dirigente o imprenditore (con valori mediani compresi fra 310.000 e 370.000 euro), o
da famiglie residenti nei comuni con
più di 500.000 abitanti (circa 237.000
euro). Livelli più bassi si riscontrano
per le famiglie con capofamiglia senza titolo di studio (circa 50.000 euro)
o operaio (35.000 euro).
E anche qui la divisione geografica
ha il suo peso perché il Centro e il Nord
sono le due aree geografiche del paese
con il valore mediano più alto in ricchezza netta, rispettivamente circa 203.000
euro e 168.000 contro i 102.000 euro
detenuti nel Sud e isole. Negli ultimi
quindici anni il valore mediano della
ricchezza familiare netta è cresciuto di
quasi il 43% in termini reali, soprattutto
grazie alla crescita del valore degli immobili. Le attività finanziarie mostrano
nel periodo un calo (pari a circa il 23%)
frutto anche della diminuzione rilevata
nell’ultimo biennio. Nel complesso, fra
il 2006 e il 2008 il valore mediano della
ricchezza netta è lievemente diminuito
in termini reali (di circa l’1%). Il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi il
45% dell’intera ricchezza netta delle famiglie italiane: livello di concentrazione
sostanzialmente invariato negli ultimi
quindici anni.
Dal bollettino emerge, infine, come sia
aumentata l’incidenza della spesa per
l’affitto. L’abitazione di residenza delle
famiglie è, nel 68,7% dei casi in proprietà, nel 21,4% in affitto. E in questo caso
la spesa media è stata, nel 2008, pari a
circa 336 euro al mese per una abitazione della superficie media di 75 mq.
Nel bollettino, considerando una abitazione di dimensione ‘mediana’, nell’ultimo biennio l’incidenza di spesa dell’affitto sul reddito delle famiglie locatarie è
aumentato di circa l’1%, portandosi su
un livello di circa il 18,6%.
POLITICAWELFARE
ECONOMIA
POLITICA
Crisi, più italiani e nuovi poveri
stranieri alle mense Caritas
ROMA - Aumentano le persone che
chiedono aiuto ai servizi delle Caritas,
e crescono tra questi gli italiani, ma tra
gli immigrati si presentano anche nuove
poverta’. Sono questi, dal 2007 ad oggi,
i tre segnali che la Caritas italiana ha
individuato come primi effetti della crisi
economica nel nostro Paese. A renderli
noti e’ lo stesso direttore della Caritas
italiana, monsignor Vittorio Nozza, intervenuto alla conferenza stampa di
presentazione della visita di Benedetto
XVI all’Ostello don Luigi di Liegro della
stazione Termini di Roma, prevista per
domenica 14 febbraio, e di presentazione delle iniziative e dell’impegno della
Caritas in occasione dell’Anno europeo
della lotta alla povertà e all’esclusione
sociale. Per Nozza, nelle Caritas italiane “dal 2007 al 2008 si registrano incrementi medi di utenza pari a circa il
20%. Ad esempio la Caritas diocesana
di Torino riscontra un incremento delle richieste di aiuto ai centri di ascolto
dell’ordine del 25% dal mese di settembre 2008, per un totale di circa 50
mila utenti alla fine dell’anno, mentre a
Como, nel 2008, la Caritas diocesana
ha erogato oltre 26 mila pasti, il 17% in
più rispetto all’anno precedente”.
MAGGIORE PRESENZA DI ITALIANI
- Altro segnale preoccupante, segnala
il direttore della Caritas italiana, è la
maggiore presenza di italiani tra i poveri
che si presentano ai centri di ascolto.
“A Treviso- spiega Nozza- nel 2007 gli
italiani che si rivolgevano alla Caritas
rappresentavano poco piu’ del 18%. Nel
2008 rappresentano il 22%. Mentre nella diocesi di Termoli Larino, in Molise, in
soli tre mesi, da novembre 2008 al gennaio 2009, gli utenti italiani sono passati
dal 42 al 59%”. Crescono, pero’, anche
tra gli immigrati segnali preoccupanti
che delineano nuove poverta’. Il primo
di questi e’ la poverta’ “di ritorno”. “In
Toscana- aggiunge Nozza- il 20% degli
stranieri nel 2007 si sono rivolti per la
Regionali Calabria, Loiero candidato Pd
(ANSA) - CATANZARO, - Sara’
Agazio Loiero il candidato presidente per il Pd alle elezioni regionali di
fine marzo in Calabria. Ha ricevuto l’investitura ufficiale vincendo le
primarie con oltre il 65% dei voti.
E proprio durante i festeggiamenti
dell’esito delle primarie Loiero ha
deciso di lanciare l’invito all’imprenditore Pippo Callipo per farlo diventare il suo vicepresidente.
prima volta ai servizi promossi dalle Caritas 6 anni dopo l’arrivo in Italia”.
CALANO ANCHE LE RIMESSE. “In
Lombardia- specifica il direttore della Caritas- si è passati dai 777 milioni
di euro del 2006 ai 756 milioni di euro
del 2007, fino ai 704 milioni di euro del
2008”. Infine, per gli immigrati, l’ultimo
ed ‘estremo’ segnale delle crescenti difficolta’ economiche e’ il ritorno in patria.
“A Venezia, in meno di un anno, circa il
10% delle badanti presenti sul territorio
della diocesi, circa 4mila donne in gran
parte dell’Est europeo, sono tornate al
loro Paese”.
Tra i bisogni dei poveri ascoltati nei
diversi centri della Caritas, spiccano
maggiormente quelli di carattere economico, che riguardano circa il 54% degli
stranieri e il 46% degli italiani. Per gli
italiani, seguono i problemi familiari, per
il 19,8%, mentre per gli stranieri dopo
quelli economici sono i problemi abitativi, per il 21,8%, ad essere pressanti. Tra
le richieste espresse soprattutto beni
e servizi materiali, sia per gli italiani, il
46%, ma soprattutto per gli stranieri, il
51,3%. Seguono le richieste di sussidio
economico per li italiani, circa il 21%, e
le richieste di lavoro per gli stranieri, per
il 33,5%.(Dires - Redattore Sociale)
9
POLITICAECONOMIA
WELFARE
POLITICA
Crisi e salute, un italiano su dieci
rinuncia alle cure essenziali
ROMA - La crisi ha inciso anche sulle
scelte degli italiani per le cure mediche
essenziali: uno su dieci vi ha rinunciato:
le piu’ colpite sono le famiglie a basso reddito (sotto i mille euro al mese),
quelle monoparentali e quelle con malati cronici. E’ quanto emerge dall’inchiesta che Altroconsumo ha condotto
su un campione di oltre 1.100 cittadini
italiani, tra i 25 e 74 anni.
In Italia la spesa annua per la salute
rappresenta il 14% delle uscite del nucleo familiare; in media al mese 273
euro a persona. Un terzo di chi non e’
riuscito ad accedere alle cure per motivi
economici ritiene che cio’ abbia avuto
conseguenze serie in termini di salute,
soprattutto per i bambini. Uno su dieci dichiara di aver dovuto chiedere un
prestito, per il dentista (la piu’ alta voce
di spesa medica essenziale, in media
1.533 euro su base annua), per le visite
oculistiche e acquisto di occhiali e lenti
Sanita’: Corte Conti,
comportamenti illeciti per
aggiudicazione appalti
Roma, (Adnkronos) - Nella sanita’ si evidenziano ‘’comportamenti illeciti nell’aggiudicazione ed esecuzione dei contratti
di appalto’’. Inoltre sono emersi ‘’gravi
errori professionali connessi allo svolgimento dell’attivita’ medica’’. E’ quanto
evidenzia il presidente della Corte dei
conti, Tullio Lazzaro, nel corso dell’inaugurazione dell’anno gidiziario. La magistratura contabile, spiega il presidente,
nel 2009 si e’ dovuta occupare piu’ volte
di apparati che opereano nel settore e di
danni legati alle prestazioni mediche.
10
a contatto. Il 50% di questi si e’ rivolto a
un familiare, uno su tre alla banca.
Chi decide di affrontare le spese comunque taglia su altre voci di spesa nel
bilancio familiare. Il 40% del campione
dichiara di averrinunciato almeno una
volta all’acquisto di capi d’abbigliamento. Piu’ di uno su tre ha smesso di andare al cinema o al ristorante. Il 20% ha
eliminato viaggi e vacanze.
Meloni: “Chiederò lo stop del videogioco
sugli stupri seriali”
ROMA - “Farò richiesta alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di intervenire presso i gestori che attualmente offrono la possibilità di scaricare da internet
Rapelay, affinché rimuovano il gioco dalla rete”. Con queste parole il ministro
della Gioventù, Giorgia Meloni, in occasione del Safer Internet Day, chiede ufficialmente uno stop al videogioco giapponese disponibile on-line in numerose
versioni aggiornate di anno in anno che consente al giocatore di vestire i panni
dello stupratore seriale.
“Sempre alla Polizia Postale- aggiunge Meloni- chiederò di valutare e segnalare alla magistratura ogni eventuale ipotesi di reato”. Vittime delle violenze virtuali, infatti, sono anche personaggi che rappresentano ragazzine minorenni.
“E’ intollerabile che materiale di questo genere possa circolare liberamente ed
essere lasciato a portata di clic, a disposizione di tutti, giovanissimi compresi”,
dichiara il ministro. “Il messaggio che il videogioco lancia è semplicemente
aberrante- prosegue- E’ inutile nascondersi dietro un dito, sostenendo che chi
gioca ad un videogame come questo non resterà condizionato a commettere
lo stesso crimine nella vita reale. Non è infatti questo il punto. Il vero rischio,
certamente più concreto, è che prodotti come questo erodano la consapevolezza dei ragazzi circa la gravità di atti criminali tanto aberranti”. Lo stupro
“quando diventa un ‘gioco’- chiude il ministro- smette di indignare, di scuotere
le coscienze e colpire gli animi. Diventa consuetudine, banalità, quotidianità:
e questo è assolutamente intollerabile. L’abitudine alla violenza genera insensibilità verso di essa, e fa sì che non ci sia più alcun impulso a combatterla”.
POLITICAECONOMIA
WELFARE
POLITICA
Povertà, il governo punta sulla carità privata
MILANO - “Aiuta l’Italia che aiuta” e’ lo
slogan della “Campagna nazionale per
il dono contro la solitudine e la povertà”, presentata a Milano in occasione
della presentazione dell’Anno europeo
della lotta alla povertà e all’esclusione
sociale. Il programma per il 2010 prevede attivita’ di educazione nelle scuole,
indagini e ricerche sul fenomeno della
poverta’ e promozione di osservatori
territoriali pubblici o in partnership con
organismi privati, con l’obiettivo di favorire e incentivare lo scambio di buone
pratiche e supportare la formulazione di
politiche locali di inclusione. L’iniziativa
e’ stata presentata a Milano dal ministro
del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso di un convegno ospitato dall’Opera
Cardinal Ferrari, storica istituzione di
beneficenza di Milano, da sempre al
fianco di persone emarginate e senza
dimora.
Secondo Sacconi, l’obiettivo dell’iniziativa e’ sviluppare “quelle iniziative di
gratuita’ che caratterizzano cosi’ tanto
il nostro Paese e che rappresentano il
primo antidoto contro l’esclusione sociale”, agendo soprattutto per combattere la “solitudine e l’inattivita’ di lungo
periodo”, che sono “due fattori che certamente concorrono a definire una condizione di poverta’ sia relazionale che
materiale. La poverta’ non e’ dunque
solo un problema economico- ha proseguito il ministro-.
È il venir meno di rapporti costitutivi, la
mancanza di una rete comunitaria sulla
quale poter contare nel momento del bisogno, che porta la persona a scivolare
in una situazione di disagio da cui e’ poi
molto difficile uscire. Per queste ragioni, nell’Anno europeo contro la poverta’
sollecitiamo tutti a una guerra diffusa
contro la solitudine. È evidente che gli
strumenti migliori per contrastarla devono avere un carattere di prossimita’: è
per questo che individuiamo nella sussidiarieta’ il metodo da seguire. Da un
lato l’efficiente attivita’ dei servizi sociosanitario-assistenziali e degli enti locali,
dall’altro l’operosa carita’ privata, dei
singoli e soprattutto associativa, rappresentano la fondamentale rete protettiva alla quale fare riferimento”.
Enti locali e soggetti privati che saranno
coinvolti anche nel rilancio della Social
card: “La sua caratteristica di partenza,
statuale e centralistica ma gia’ aperta
ad alcuni primi grandi donatori, costituisce solo il volano che ora deve essere
messo a disposizione di regioni, enti locali e terzo setore interessati affinche’
possano via via modulare la platea dei
beneficiari nei deiversi territori, ampliare la gamma dei servizi offerti, soprattutto accompagnare le prestazioni con
la mediazione di persone generose e
prossime agli aventi bisogno”, ha detto
il ministro Sacconi.
Tra le iniziative dell’Anno europeo, un
concorso dedicato alle scuole superiori per progettare iniziative territoriali di
lotta alla poverta’ da realizzare in favore
di situazione di esclusione sociale individuate nel quartiere o nel comune della
scuola e la presenza della Campagna
al Giro d’Italia, dove il ministero del Welfare sara’ presente con stand all’arrivo
di ciascuna delle 18 tappe italiane della
corsa rosa. Giro d’Italia che si presta in
maniera particolare a veicolare il messaggio della campagna: la poverta’ non
e’ un fenomento che riguarda solo alcune regioni o territori.
Info: www.lavoro.gov.it/annoeuropeopoverta.
Formazione:accordo
Governo-Regioni-parti
(ANSA) - ROMA, - E’ stato raggiunto a Palazzo Chigi l’accordo tra governo, regioni e parti sociali sulle linee guida
sulla formazione 2010. Anche la Cgil ha firmato con ‘adesione motivata’ le linee guida sulla formazione. Dissenso e’
stato espresso sul metodo, mentre sul merito c’e’ un punto
di dissenso sulla capacita’ formativa delle imprese.
11
WELFARE
Social card,
il rilancio parte dagli enti locali
ROMA - Un rilancio della Social card, a partire dal coinvolgimento degli enti locali: quanto ha annunciato ieri il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, durante la presentazione
dell’anno europeo contro la povertà, è contenuto in un documento pubblicato dal suo ministero pochi giorni fa. Esso
illustra a regioni ed enti locali come aderire alla Carta Acquisti
e consente loro di aumentare l’importo della carta, tramite
versamenti integrativi a carico della stessa amministrazione
locale in favore dei cittadini residenti nel proprio territorio.
Un’altra possibilità offerta agli enti locali è quella di rivedere
i criteri di selezione dei beneficiari, allargando così la platea
dei destinatari.
I vantaggi per gli enti locali consisterebbero soprattutto nella
“possibilità di raggiungere in modo rapido, scalabile e flessibile fasce di popolazione in stato di disagio”, senza alcun costo
Rilancio Social card, anche
con donazioni di privati
MILANO - La social card è stata “un volano” e ora
“deve essere rilanciata e messa a disposizione di Regioni, enti locali e terzo settore, affinché possano modulare la platea dei beneficiari”. Lo ha detto il ministro
del Welfare, Maurizio
Sacconi, nel corso della presentazione dell’anno europeo contro la povertà, iniziativa in programma oggi a
Milano. Inoltre, verranno favorite le donazioni di privati,
per sostenere il funzionamento della carta.
12
amministrativo (il 100% delle risorse messe a disposizione
dall’ente è trasferito ai cittadini), accesso gratuito alla base
dati Carta acquisti relativa ai propri residenti. Gli “oneri di verifica e controllo delle dichiarazioni” graverebbero sull’amministrazione centrale. Il documento contiene lo schema di protocollo di adesione che gli enti possono stipulare con i ministeri
dell’Economia e del Lavoro.
Tre gli enti locali che fino ad oggi si sono avvalsi di questa possibilità: il Friuli Venezia Giulia, che ha integrato l’importo della
Carta di 120 euro a bimestre, la città di Alessandria, che lo ha integrato di 40 euro a bimestre, e il Comune di Cassola (Vi), che lo
ha raddoppiato. Va ricordato che l’importo della Carta Acquisti è
di 80 euro a bimestre e che la Social card è riservata ad anziani
ultrasessantacinquenni e a famiglie con bambini di età inferiore
ai 3 anni, che abbiano determinati requisiti di reddito.
ITALIANI
ALL’ESTERO
POLITICA
A MAR DEL PLATA I CONCERTI DEL
“CORO GERBERTO” PROMOSSI
DALL’ASSOCIAZIONE EMILIA ROMAGNA
MAR DEL PLATA\ aise\ - La musica corale italiana arriva a Mar del Plata con le voci del “Coro Gerberto” proveniente da Bobbio, comune in provincia di Piacenza,
che si esibirà in due concerti: il 24 febbraio, alle ore
19.30, nella parrocchia San José (Obra Don Orione ubicada en Matheu 3351) e il giorno seguente, alle ore 19,
nell’Aula Magna della facoltà di Diritto (calle 25 de Mayo
2855/65).
L’Associazione Emilia Romagna di Mar del Plata, promo-
trice dell’iniziativa, nell’invito esteso a tutta la comunità
precisa che, per assistere ai due concerti, sarà sufficiente donare all’ingresso una bottiglia d’olio o del latte
in polvere che saranno devoluti in favore della Caritas
Don Orione.
Il coro, composto da circa 30 elementi e diretto dal maestro Edo Mazzoni, eseguirà canti tradizionali italiani,
del folklore internazionale e canzoni di autori moderni
rielaborate ed armonizzate dal maestro.
L’ITALIA NON HA DIMENTICATO I “SUOI” DESAPARECIDOS: IL SOTTOSEGRETARIO MANTICA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI ANGELI E DI BIAGIO (PDL)
ROMA\ aise\ - Nel novembre scorso i
deputati del Pdl eletti all’estero Aldo Di
Biagio e Giuseppe Angeli hanno presentato una interrogazione ai ministri
degli Esteri e dell’Interno, Frattini e Maroni, per sapere se il Governo italiano
intendesse intraprendere iniziative politiche e legislative per la ricostruzione
della memoria storica e per dare un
riconoscimento alle vittime di origine
e discendenza italiana del terrorismo
in Argentina, affinché le stesse fossero ricordate nel Giorno della memoria
(vedi Aise del 26 novembre h.15.53).
A rispondere all’interrogazione è stato
ieri il sottosegretario agli esteri Alfredo
Mantica che ha esordito sottolineando che “l’Italia ha sempre seguito con
grande attenzione la questione dei “desaparecidos” italiani accertati a seguito
degli eventi legati alla dittatura militare
in Argentina tra il 1976 e il 1983”.
Il sottosegretario ha quindi ricordato “il
dramma dei circa 30 mila “desaparecidos” complessivi” che “ha dato vita ad
innumerevoli organizzazioni di parenti
che, mediante azioni legali e di sensibilizzazione della società, continuano a richiedere alle Autorità argentine
che i responsabili vengano processati.
I “desaparecidos” italiani accertati (intendendosi per tali coloro i quali hanno la sola cittadinanza italiana e non i
numerosissimi doppi cittadini) sono 46.
Con fondi stanziati sulla legge n. 180
del 1992 (dedicati a sostenere iniziative
di pace ed umanitarie in sede internazionale) – ha precisato mantica – sono
stati erogati contributi finanziari per progetti di riabilitazione delle vittime della
dittatura militare argentina, realizzati
dall’Associazione “Abuelas de Plaza de
Mayo”. Si possono citare il contributo
erogato nel 2003 a favore del “Centro di
salute mentale per il diritto all’identità”,
ed il contributo erogato nel 2004 a favore del progetto “Conservazione dell’archivio della Commissione nazionale per
i Desaparecidos” (Conadep)”.
“Nel 2007 – ha aggiunto – è stato concesso un contributo per il rafforzamento
istituzionale della suddetta Associazione. Va peraltro anche ricordato il processo tenutosi a Roma (condanna di
primo grado nel dicembre 2000, confermata in appello nel marzo 2003) relativo
a 8 cittadini italiani sequestrati ed uccisi. Il processo ha portato alla condanna
all’ergastolo di due generali argentini ed
a condanne a 24 anni di carcere per altri 6 ufficiali argentini. Si segnala, infine,
che presso l’ingresso dell’Ambasciata
italiana di Buenos Aires è stata installata in forma permanente una stele per
ricordare i “desaparecidos” italiani vittime della dittatura”. (aise)
13
ITALIANI
ALL’ESTERO
L’ON. PORTA (PD) OSPITE
DELL’ASSEMBLEA
ANNUALE DELL’UNIONE
ITALIANA DI SAN PAOLO
SAN PAOLO\ aise\ - Oltre un centinaio
di soci e simpatizzanti hanno gremito il
salone dell’Unione Italiana di San Paolo in occasione della visita de Fabio
Porta, parlamentare del Pd eletto nella
Circoscrizione Estero e vicepresidente
del Comitato per gli italiani all’estero
della Camera dei Deputati. Il presidente dell’Unione Italiana, Dante Perini,
intervenendo all’apertura dell’evento,
ha salutato e ringraziato Porta per l’attenzione dimostrata nei confronti delle
nostre collettività residenti all’estero, ed
in particolare per quella brasiliana e sudamericana.
“Siamo orgogliosi di avere sostenuto un
nostro connazionale qui residente che,
una volta eletto, ha continuato a mantenere forte e vivo il rapporto con la nostra comunità”, ha esordito Perini. Nel
suo intervento, Porta ha quindi elencato
i principali punti intorno ai quali si è sviluppato il suo impegno di parlamentare
eletto all’estero: la lotta per ripristinare
i fondi per l’assistenza in Sudamerica,
14
la legge per l’introduzione dell’insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole, la difesa del nostro sistema di
rappresentanza all’estero con proposte
di riforma volte a rafforzarlo e migliorarlo, i progetti di formazione per i giovani
e per la diffusione della lingua italiana,
l’istituzione dell’assegno di solidarietà
per gli anziani indigenti, la “task force”
per migliorare i servizi consolari e ridurre i tempi delle pratiche di cittadinanza.
“ecco alcuni dei temi”, ha concluso Porta, “intorno ai quali ho condotto in Parlamento una lotta serrata e mantenuto un
impegno serio e costante, in aula e in
commissione”.
Dopo un dibattito tra il parlamentare e
gli intervenuti, la serata è continuata
con una cena offerta dalla direzione ai
soci e un estemporaneo spettacolo di
musiche e canzoni italiane. Presenti
all’evento, tra gli altri, anche la responsabile del patronato Inca-Cgil di San
Paolo, Ana Serra, e la consigliere del
Comites Sandra Borghini. (aise)
EUGENIO
MARINO
A CAPO
DELL’UFFICIO
ITALIANI NEL
MONDO DELLA
DIREZIONE
NAZIONALE DEL PD
Nell’ambito della riorganizzazione delle aree di lavoro del Partito
democratico, l’Ufficio Italiani nel
mondo è stato inserito tra le aree
di lavoro del Dipartimento Organizzazione, pertanto ad assumere la
responsabilità politica del settore
sarà Nico Stumpo, responsabile
Organizzazione del Pd, mentre responsabile dell’Ufficio Italiani nel
mondo della Direzione nazionale del Pd sarà Eugenio Marino. È
quanto si apprende da una nota del
partito in cui si precisa che è stata
già indetta la prima riunione con i
parlamentari del Pd eletti nella circoscrizione estero per la prossima
settimana.
Eugenio Marino, 37 anni, nato a
Crotone, dopo aver iniziato la carriera politica nella sezione del Pci
locale, ha collaborato col Dipartimento Internazionale dei Ds, e
nel corso degli anni si è dedicato
anche al giornalismo collaborando con agenzie stampa, giornali
e portali internet su questioni di
politica, cultura e musica. Il suo
impegno si è concentrato soprattutto sulle politiche per gli italiani
all’estero e l’internazionalizzazione dell’Italia: è stato Responsabile
comunicazione del Coordinamento
de L’Unione per gli italiani nel mondo, viceresponsabile dei Ds per gli
italiani all’estero, componente del
Coordinamento nazionale del Pd
per gli italiani nel mondo e membro del Comitato di controllo della
Presidenza del Consiglio su Rai
International.
ITALIANI
ALL’ESTERO
RIFORMA COMITES-CGIE
IN COMMISSIONE ESTERI PROSEGUE
L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI AL
TESTO UNIFICATO
ROMA\ aise\ - Ieri pomeriggio è
proseguito in Commissione Esteri
al Senato l’esame degli emendamenti al testo unificato sulla riforma
di Comites e Cgie. Se nella seduta
della scorsa settimana sono stati
illustrati gli emendamenti sui Comites, ieri è toccato alla seconda parte
della Bozza Tofani, quella, appunto,
che concerne il Consiglio generale.
Il senatore Tofani (Pdl) relatore del
testo unificato, ha illustrato i suoi
emendamenti soffermandosi, in
particolare, su quello che si propone di modificare l’articolo 27 per
ridefinire l’assetto del Cgie nel senso, ha spiegato, “di mantenerne la
presidenza del Ministro degli affari
esteri, mentre il vicepresidente vicario sarebbe una carica elettiva.
Ritengo che tale soluzione risponda in maniera idonea alle esigenze
di autonomia dell’organismo esponenziale delle collettività italiane
all’estero alla luce della introduzio-
ne anche delle rappresentanze regionali”.
Quindi la parola è passata al senatore Micheloni (Pd) che ha prima
illustrato ai colleghi gli emendamenti all’articolo 24 in materia di
denominazione dell’attuale Consiglio generale degli italiani all’estero
che dovrebbe divenire “Consiglio
superiore degli italiani all’estero”,
sulla falsa riga della denominazione
assegnata nel sistema francese, e
poi preannunciato la sua intenzione
di riformulare alcune delle sue proposte emendative per “semplificare
le modifiche normative proposte.
Queste riformulazioni – ha chiarito
– riguarderanno, tra l’altro, l’assetto
del Cgie nella sua composizione e
nella quota elettiva”. Come Tofani,
anche Micheloni ha illustrato emendamenti all’articolo 27 e ha concluso citando quello all’articolo 32 che
propone la partecipazione ai lavori
del Consiglio con diritto di parola di
rappresentanze del mondo associativo, dei patronati, dei sindacati e
degli organi di stampa.
Presente ai lavori anche la senatrice Giai (Maie) che nel suo intervento ha spiegato che i suoi emendamenti all’articolo 27 si propongono
di introdurre una specifica Commissione di nomina governativa che
“dovrebbe includere le rappresentanze delle autonomie locali, ma
anche delle associazioni nazionali
dell’emigrazione, delle confederazioni sindacali e dei patronati”.
La senatrice ha quindi richiamato l’emendamento all’articolo 29
sull’assetto e la segreteria del Cgie
e sui rimborsi forfetari spettanti ai
componenti, e quello all’articolo 33
relativo alla copertura finanziaria.
Il senatore Randazzo (Pd) ha esordito illustrando l’emendamento
all’articolo 24 che “tende alla conservazione dell’attuale denominazione del Consiglio generale degli
italiani all’estero”, e all’articolo 25
che riguarda la composizione e i
compiti del Consiglio. In proposito,
il senatore ha spiegato che lo stesso “secondo quanto auspicato dal
mondo dell’emigrazione, interviene in particolare sui rappresentanti
elettivi delle collettività. Non credo
si possa condividere la proposta del
relatore sulla rappresentanza degli
organismi regionali in seno al Consiglio”, ha aggiunto Randazzo che
ha poi ipotizzato la presentazione di
una questione pregiudiziale di costituzionalità “in relazione al tenore
dell’articolo 117 della Costituzione
in materia di riparto di competenze
statali e regionali nella politica estera”. Dopo aver richiamato quanto
stabilito nell’ultima Conferenza permanente
Stato-Regioni-Province
autonome-CGIE, tenuta il 30 novembre scorso a Roma, il senatore
del Pd ha infine ribadito “la necessità di mantenere una componente
rappresentativa nel Consiglio delle
associazioni, dei sindacati e dei patronati”. (aise)
15
ITALIANI
ALL’ESTERO
ORIGINI: APERTE LE ISCRIZIONI AL
CORSO DI SVILUPPO IMPRENDITORIALE
RIVOLTO AI DISCENDENTI DI EMIGRATI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Prenderà il via a luglio la decima edizione di “Origini”, un corso intensivo
in Sviluppo Imprenditoriale rivolto ai
discendenti di emigrati del Friuli Venezia Giulia, residenti all’estero e di età
compresa fra i 23 e i 35 anni. Il corso,
organizzato dalla “MIB School of Management” in collaborazione con l’amministrazione regionale del Friuli-Venezia
Giulia, alcune istituzioni finanziarie locali e le associazioni degli emigrati del
Friuli Venezia Giulia nel mondo, avrà
una durata di 18 settimane e si svolgerà
a Trieste, nella sede della MIB. Obiettivo, favorire una nuova e produttiva collaborazione tra questi giovani e il sistema delle imprese della Regione.
I contenuti di “Origini”, partendo
dall’analisi del sistema economico ed
imprenditoriale italiano e del Friuli Venezia Giulia, verteranno principalmente sulle tematiche del management e
sugli strumenti per sviluppare progetti
imprenditoriali mirati all’esportazione o
all’importazione. Grazie anche a degli
stage aziendali, effettuati presso imprese della regione, i partecipanti potranno predisporre dei progetti collegati
a possibili iniziative di collaborazione
economica con l’impresa medesima. “Il
candidato ideale” si legge sul bando di
partecipazione, “è un giovane laureato
o diplomato con qualche anno di esperienza lavorativa, che abbia interesse
ad acquisire una formazione manageriale specialistica, utile per consentirgli
di stabilire rapporti imprenditoriali e di
collaborazione economica e professionale con le imprese del Friuli Venezia
Giulia”. La MIB School of Management
provvederà a sostenere, per ognuno
dei partecipanti ammessi, i costi di viaggio di andata e ritorno fra il Paese di
residenza e la città di Trieste, dell’alloggio per il periodo relativo alla durata del
corso, nonché dei pasti. La domanda di
partecipazione al corso, insieme al proprio curriculum, dovrà essere inviata via
e-mail o fax entro il prossimo 15 aprile
alla MIB School of Management (www.
mib.edu).
A BUENOS AIRES IL MASTER “E-MIND” DI MARKETING E
INNOVAZIONE INDUSTRIALE RIVOLTO AI LAUREATI ITALIANI
16
E rivolto ai laureati italiani residenti
Buenos Aires dell’Università di Bologna
questo caso la parte didattica sarà
all’estero il master “E-MIND Esper-
e saranno accompagnate da esercita-
accompagnata
to ICT per Marketing e Innovazione
zioni pratiche, con lo studio di alcuni
presso un alto numero di imprese
industriale”
(www.progettoemind.it)
casi di imprese argentine che inten-
italiane che ormai collaborano fat-
promosso a Buenos Aires dalla Fe-
dono avviare processi di innovazione
tivamente con l’Università di Bolo-
sisur, la Federazione di Associazioni
in collaborazione con società italiane.
gna. Queste società sono coinvolte
Siciliane di Buenos Aires e Sud della
Questa parte “pratica” verrà svolta con
nelle attività di stage e visite azien-
Repubblica Argentina. Obiettivo del
l’assistenza di docenti argentini reclu-
dali, allo scopo di estendere ulte-
corso, rivolto in particolare ai laureati
tati mediante convenzione con quattro
riormente la conoscenza e gli effetti
in ingegneria o materie affini, quello di
importanti università locali: l’Università
del progetto.Il corso prevede una
creare 25 figure professionali in grado
di Buenos Aires (UBA), l’Università Tec-
prova finale, che consiste nell’ela-
di acquisire competenze imprendito-
nologica Nazionale (UTN), l’Università
borazione di una tesina sull’attività
riali per la creazione di servizi/prodot-
Cattolica Argentina (UCA) e l’Istituto
di stage svolta dal singolo parteci-
ti, la gestione di processi e attività nel
Tecnologico di Buenos Aires (ITBA). Il
pante e la sua presentazione alla
settore dell’ICT.
corso continuerà nella sede centrale
direzione ed ai docenti del Corso di
Le lezioni si terranno nella sede di
dell’Università di Bologna ed anche in
alta specializzazione.
da
esercitazioni
ITALIANI
ALL’ESTERO
LA UIM DI ROSARIO SI MOBILITA A
SOSTEGNO DELL’HOGAR DEL HUERFANO
ROSARIO- La Uim di Rosario, coordinata da
Romina Sarti, ha deciso di attivarsi per sostenere l’Hogar del Huerfano, cioè la struttura
che accoglie gli orfani della città argentina. La
Uim, in particolare, ha organizzato una campagna per raccogliere cibi, abbigliamento,
materiale scolastico per sostenere, almeno in
parte, l’attività della Casa che ha bisogno di
collaborazione costante. Nel ringraziare soci
ed amici che hanno già contribuito, la Sarti
ricorda a tutti i connazionali residenti che è
ancora possibile portare un contributo nella
sede della Uim al 1421 dell’Avenida Pellegrini.
http://uimrosario.blogspot.com/
LA REGIONE MARCHE DEFINISCE IL PIANO DEGLI INTERVENTI PER IL 2010 A
FAVORE DEI CORREGIONALI ALL’ESTERO
Manifestazioni culturali, mostre itine-
le associazioni incontrano nel contatta-
ziative a favore dei giovani discendenti
ranti per far conoscere la storia, la cul-
re artisti o reperire prodotti o sostenere
marchigiani: lo scopo è quello di riunire
tura e le tradizioni delle Marche; corsi
anticipi di spesa. In secondo luogo, si è
in un unico contenitore attività rivolte a
di lingua italiana rivolto a tutti i marchi-
deciso che sarà la Regione a proporre
stimolare l’interesse dei giovani di origi-
giani residenti all’estero; iniziative mi-
attività e iniziative culturali, per lo più a
ne marchigiana per la cultura italiana,
rate ai giovani discendenti marchigiani.
valenza giovanile e continentale, con
agevolando la frequenza nel territorio
Sono alcune novità inserite nel Piano
carattere itinerante, nel rispetto delle
regionale di corsi universitari, corsi di
dell’emigrazione per il 2010, approvato
linee d’indirizzo regionali. Come in pas-
specializzazione post-universitaria, ma-
dalla Giunta regionale, che rappresenta
sato, i progetti culturali proposti dalla
ster e corsi di formazione professiona-
la prima annualità del programma trien-
Regione mireranno a far conoscere la
le, e per iniziative rivolte alla semplice
nale degli interventi a favore dei mar-
storia, la cultura, le tradizioni, la realtà
conoscenza della terra dei loro genitori.
chigiani nel mondo. Un bozza era stata
attuale delle Marche agli emigrati e ai
Il Piano 2010, nel rispetto della politica
presentata in occasione del Consiglio
loro discendenti, affinché conservino e
regionale che tende a tutelare, sotto il
dei Marchigiani all’estero, svoltosi a
tutelino l’identità della terra d’origine. Al-
profilo sociale, culturale ed economico i
Macerata dal 7 al 10 dicembre.
tro importante cambiamento è costituito
cittadini marchigiani residenti all’estero
Durante il dibattito generale sono state
dai corsi di formazione linguistico - cul-
o rimpatriati, è suddiviso in due parti:
accolte ed elaborate le numerose pro-
turale: ad usufruire di tale opportunità
una relativa agli interventi della Regio-
poste avanzate dai consiglieri e sulla
saranno non solo i figli o i discendenti
ne, con le misure citate; un’altra relativa
base di queste è stato redatto il docu-
di emigrati marchigiani tra i 13 e i 35
agli interventi dei Comuni che agiscono
mento finale. Diverse le novità presenti
anni ma tutti i marchigiani regolarmen-
attraverso il trasferimento dei fondi re-
nel Piano 2010: innanzitutto, la misura
te iscritti alle associazioni o federazioni
gionali per favorire il reinserimento degli
sulle spese per manifestazioni culturali
competenti per territorio. Una misura,
emigrati, dei loro familiari o discendenti,
all’estero di rilievo continentale da rea-
questa, che nasce dalla forte esigenza
la promozione di scambi giovanili e la
lizzare d’intesa con le varie associazio-
di permettere a tutti di conoscere la lin-
realizzazione di iniziative di accoglien-
ni di marchigiani, che prevede il coin-
gua italiana, che continua ad essere il
za verso anziani mai rientrati nel proprio
volgimento diretto della Regione per
principale elemento di indentità. Infine,
luogo di nascita o di emigrazione.
ovviare alle difficoltà organizzative che
una misura che raccoglie tutte le ini-
17
BENESSERESALUTE
Aids, il test Hiv si fa sempre più tardi:
39 anni l’età media
Rezza soprattutto gli stranieri, la cui percentuale di infezione e’ passata dal 4%
del 1987 al 32% del 2007. “Negli anni
‘80 l’infezione da Hiv veniva contratta
attraverso i viaggi internazionali fatti dai
nostri connazionali- spiega- mentre oggi
con l’aumento dei flussi migratori e’ aumentato anche il numero degli stranieri
sieropositivi nel nostro Paese.Con un
trend che ha visto il fenomeno diminuire
dalla fine degli anni ‘80 al 2000, per poi
stabilizzarsi nell’ultimo decennio. Solo
nel 2007 le nuove diagnosi per Hiv sono
state 4000, mentre nel 2008 ci sono stati 1.400 nuovi casi accertati di Aids. Le
regioni piu’ colpite sono quelle centrosettentrionali, in particolare Lombardia,
Emilia-Romagna e Lazio.
ROMA - Al test per l’Hiv si arriva sempre piu’ tardi. E’ salita a 39 anni, infatti,
l’eta’ media di chi si sottopone all’esame
per la sieropositività. “Questo avviene
perche’ oggi non sono piu’ soltanto i tossicodipendenti a contrarre il virus, ma è
cambiata la modalita’ di trasmissione,
che nel 74% dei casi è causata da rapporti sessuali sia etero che omosessualisottolinea Giovanni Rezza, direttore del
dipartimento Malattie infettive, parassitarie e immunomediate (Mipi) dell’Istituto
superiore di sanità-. Per questo un accesso tempestivo al test puo’ significare
l’inizio di un efficace percorso terapeutico, che aiuti a limitare la diffusione del
virus”. L’aumento delle infezioni negli
ultimi venti anni ha riguardato secondo
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Salute: meno raffreddore per ottimisti
Sclerosi confermata
teoria italiana
Aumentano parti cesarei in Italia
(ANSA) - BERLINO,- Essere ottimisti
paga: non solo riduce lo stress, ma
rafforza il sistema immunitario, contro virus comuni come il raffreddore.E’
quanto emerge da uno studio delle
universita’ di Hamburg-Eppendorf e
Roehampton. ‘Molti studi mostrano
che lo stress appesantisce il sistema immunitario rendendo i soggetti
stressati piu’ suscettibili alle malattie
-spiega uno psicologo- Noi volevamo
sapere se, attraverso un’attitudine
positiva nella vita, e’ possibile ridurre
il rischio di ammalarsi’.
(ANSA) - ROMA, C’e’ un legame
fra la sclerosi multipla (Ms) e il blocco parziale di alcune vene legate al
trasporto del sangue al cervello. La
conferma della teoria del ricercatore italiano Paolo Zamboni viene da
uno studio dell’universita’ di Buffalo.
Per Zamboni la Ms sarebbe legata
all’insufficienza venosa cronica cerebrospinale: il restringimento dei
vasi porterebbe a un drenaggio del
sangue dal cervello troppo lento,
che causerebbe accumuli anormali
di ferro riscontrati nella patologia.
(ANSA) - ROMA, - A fronte dell’aumento dei cesarei registrato in Italia
negli ultimi anni, l’Iss ha messo a punto
delle linee guida per medici e pazienti.
L’opuscolo, scaricabile dal sito
dell’Iss, e’ stato realizzato per informare le donne su rischi e vantaggi
del parto con taglio cesareo per arrivare a una scelta consapevole, fornendo supporto e strumenti anche
per vincere l’eventuale paura del
parto naturale e migliorare la comunicazione tra le donne e gli operatori
sanitari sulle modalita’ di parto.
BENESSERESALUTE
Inverno 2009-2010,
tra i piu’ lunghi
Tumori: a Pavia curati con super raggio
(ANSA) - MILANO, - Inaugurato a Pavia il primo centro italiano e il quarto al
mondo che curera’ i tumori ‘bruciandoli’, con un super-raggio di particelle.E’
il Centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao), costato 125 mln e che
oggi fa partire le sue prime sperimentazioni. Il Centro e’ stato inaugurato dai
ministri Fazio, Tremonti e Bossi assieme al governatore della Lombardia
Formigoni. Si concentrera’ in particolare nella cura dei tumori solidi resistenti alla radioterapia o difficilmente operabili.
(ANSA) - ROMA, - Uno ogni 20-25
anni: quello del 2009-2010 e’ l’inverno che cade al quarto di secolo,
lungo, con freddo e piogge persistenti. Il freddo si insinuera’ fin sotto
la primavera, anche se alcuni cenni
di cedimento arriveranno giovedi’
prossimo, con temperature piu’ miti.
Il Centro-Sud avra’ la peggio. L’analisi climatologica, e non meteorologica, e’ di Giampiero Maracchi, gia’
direttore dell’Istituto di biometeorologia Ibimet del Cnr di Firenze, che
parla di un 2010 simile al 1985.
Bimbi grassi? La colpa è anche dei nonni
(Adnkronos Salute) - I nonni fanno
ingrassare, complice il desiderio di far
felici i nipotini rimpinzandoli di dolcetti
e leccornie. A rivelarlo uno studio della University College di Londra, che ha
guadagnato le pagine del ‘Journal of
Obesity’. I dati, raccolti su un campione
di 12mila piccoli di 3 anni d’età, parlano
chiaro: se sono i nonni a prendersi cura
a tempo pieno del bimbo il rischio di
sovrappeso aumenta del 34%. I temuti chili di troppo non registrano invece
balzi in avanti per i piccoli accuditi dalla
baby sitter o iscritti all’asilo nido. Lo studio londinese che sembra inchiodare i
nonni alle loro responsabilità ha utilizzato i dati raccolti dal ‘Millennium Cohort
Study’, una ricerca che ha tentato di
fare il punto sulla salute dei bambini tra
i nove mesi e i tre anni nati in Gran Bretagna tra il 2000 e il 2001. Ebbene, se i
nonni si occupano del piccolo part-time
- rivela la ricerca dell’ateneo londinese -
il rischio di sovrappeso sale del 15%
rispetto ai bimbi che vengono accuditi
da mamma e papà. Il pericolo di spingere troppo in là l’ago della bilancia
lievita fino a raggiungere la vetta del
34% se sono i ‘vecchi’ di casa a stare
con il bambino tutto il tempo. Le probabili cause, suggeriscono i ricercatori
capitanati da Cathrine Law, sono da
rintracciare nell’eccessiva indulgenza
dei nonni di fronte ai capricci e nella
scarsa propensione all’esercizio fisico, complici gli acciacchi sopraggiunti
con l’avanzare degli anni. “Una delle
vie da percorrere - ipotizza Law sulle
pagine del britannico ‘Daily Mail’ - è
quella di informare i nonni sulle sfide
che si troveranno ad affrontare. Potrebbe aiutare, ad esempio, educarli a
stili di vita sani, raccomandare loro di
evitare il cibo come una ricompensa
e incentivarli alla programmazione di
un’attività fisica regolare per i nipotini”.
19
AMBIENTE
Frane, Prestigiacomo: “Urgente
intervenire dove il pericolo è grave”
ROMA - “Le frane di questi giorni in Sicilia e in Calabria indicano quanto sia
urgente intervenire laddove più grave è
il pericolo”. Lo dice il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, annunciando che il suo dicastero ha convocato per domani (alle 15.30) un vertice
con la Regione Calabria per definire il
piano d’interventi contro il dissesto idrogeologico diffuso nel territorio calabrese. Nella mattinata, invece, l’incontro
sarà invece con la Regione Sicilia. “Il
vertice con la Regione Siciliana, che
si terrà domani mattina al ministero, e
quello con la Regione Calabria- segnala
Prestigiacomo- serviranno a individuare
tutti gli interventi che il mio dicastero
e le Regioni interessate finanzieranno
ciascuno per la sua parte”.
LOIERO: “INTERVENTO MASSICCIO
PER MAIERATO” - “Ho chiesto al governo, tramite il sottosegretario Gianni
Letta, con cui ho parlato questa mattina,
un intervento massiccio e veloce per affrontare il dramma di Maierato e della
Calabria intera che si sta sgretolando
per le piogge”. Lo dice il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che
segue “con attenzione” l’evolversi della
situazione sempre più allarmante in tutto il territorio dove ci sono paesi minac-
Non solo Maierato, “sta franando tutta la Calabria”
ROMA - “Con Maierato sta franando l’intera Calabria. Non è un’esagerazione e neppure una novità
poiché sono recenti le lacrime per
altri disastri naturali”. Sono le parole allarmate del presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero,
per la nuova emergenza determinata dal maltempo. “Se non si mette mano alla salvaguardia del territorio con risorse adeguate- afferma
Loiero- non si conteranno più le calamità a cui si dovrà fare fronte”. La
Regione “ha varato un programma
di 800 milioni di euro individuando una serie di priorità- segnala il
presidente della Calabria- una cifra
enorme che però non è sufficiente
per la realtà del territorio”.
“SITUAZIONE DRAMMATICA” “Quella di Maierato è una frana
di 100 mila metri quadri, è grande come dieci campi di calcio. E’
impressionante. Le ali della frana
20
continuano a venire giù, ci sono
due torrenti che si sono interrati
e questo ci preoccupa. Nel primo
pomeriggio faremo un altro sorvolo con la commissione grandi
rischi per capire cosa fare, il paese resta evacuato”. L’assessore all’Ambiente della Regione
Calabria, Silvio Greco, è appena
sceso da un elicottero e a radio
CnrMedia racconta la situazione
a Maierato (Vibo Valentia). Nel
cosentino sono segnalati molti
altri smottamenti. “La situazione,
in tutta la regione, è drammaticacontinua Greco- oggi alle 18 ci
sarà una giunta straordinaria che
avrà come unico punto all’ordine
del giorno l’emergenza che stiamo vivendo su tutto il territorio. Le
piogge di questi giorni cadono su
un territorio fragile di suo dove in
questi 50 anni è stato fatto di tutto
e di più”.
ciati dalle frane, interruzioni stradali e
disagi in generale. “Incontrerò Letta nei
prossimi giorni– aggiunge Loiero- per
fare il punto della situazione, ma intanto gli ho anticipato che il governo deve
usare verso la Calabria il trattamento
riservato ad altre regioni nelle identiche
condizioni. Un trattamento, cioè, equo
ed efficace”.
Astronomia: nuova
ipotesi origine Luna
(ANSA) - ROMA, - C’e’ una nuova
ipotesi sull’origine della Luna: sarebbe
nata da un’esplosione generata da un
georeattore attivo nel cuore della Terra.
Lo sostiene una ricerca condotta dal fisico Robert de Meijer, della sudafricana
University of the Western Cape, e dal
geologo Wim van Westrenen, dell’universita’ olandese di Amsterdam. Lo studio, in via di pubblicazione sulla rivista
Earth, Moon and Planets, si basa su
misure di alta precisione condotte su
campioni di rocce lunari.
AMBIENTE
Clima, “abbiamo trent’anni per
bloccare il riscaldamento globale”
Smog, Legambiente: “A Roma
problemi per un bambino su tre”
ROMA - A Roma un terzo dei bambini soffre di malattie respiratorie e, a causa dell’inquinamento acustico,
iniziano a parlare intorno ai due anni. Questi alcuni dei
dati forniti dal coordinatore della segreteria nazionale
di Legambiente, Maurizio Gubbiotti, nel corso di una
conferenza stampa davanti al Colosseo.
Nella Capitale, in base ai dati illustrati, le polveri sottili
(Pm10) superano il limite consentito un giorno su tre
e, nei primi su mesi del 2010, la situazione risulta più
grave dello scorso anno, con 82 sforamenti contro i 74
del 2009. Un dato su tutti: secondo una ricerca contenuta nel dossier dei Verdi, nel 2007 a causa delle polveri sottili nella Capitale sono morte 1078 persone al di
sopra dei 30 anni, pari a circa il 5% dei decessi totali.
ROMA - “Abbiamo trenta, quarant’anni al massimo,
per invertire la rotta e mettere un freno alla crescita
della temperatura globale”. Lo afferma il climatologo
Sergio Castellari, intervenendo al Green Social Festival, in corso a Palazzo Re Enzo, a Bologna, fino
al 19 febbraio. Un cammino obbligato, quello verso
il contenimento delle emissioni inquinanti, che passa
innanzitutto dall’efficienza energetica e dalla limitazione degli sprechi.
“Il settore edilizio produce il 40% degli sprechi totali– spiega Paolo Migliavacca, direttore Marketing
Rockwool– più del settore industriale e dei trasporti.
Ma è solo recentemente che l’opinione pubblica si sta
interessando agli interventi di isolamento termico degli edifici e ad altri provvedimenti in grado di limitare
la dispersione di energia”. “Abbiamo un potenziale
enorme– conclude Migliavacca– è quello del ‘sesto
combustibile’, cioè tutto ciò che sprechiamo”.
Pulcini preferiscono
oggetti semoventi
Esa lancia satellite
per studio ghiaccio
(ANSA) - ROVERETO (TRENTO),- I pulcini appena usciti
dall’uovo riconoscono e preferiscono gli oggetti con moto proprio
a quelli il cui moto viene indotto.
Ne consegue che i vertebrati hanno un meccanismo innato per
riconoscere gli oggetti animati e
questo apre la strada all’individuazione dei meccanismi cerebrali e
dei geni che stanno alla base della nostra mente sociale. E’ quanto
emerge da uno studio in uscita su
Pnas, effettuato da scienziati delle
universita’ di Padova e Trento.
(ANSA) - ASTANA (KAZAKHSTAN), - L’Esa lancera’ il CryoSat-2, ‘il satellite piu’ sofisticato
mai costruito’ per lo studio dei
ghiacci. Il lancio, previsto dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, sara’ seguito in diretta tv a
cura dell’Esa. Nello staff di CryoSat-2 ci sono anche due italiani:
Tommaso Parrinello, che seguira’
il satellite nella fase post-lancio,
una volta divenuto operativo, e
l’ingegnere aerospaziale Franco
Marchese.
‘Mal di meteo’ per
un italiano su 4
(ANSA) - ROMA, - Un italiano su quattro soffre del ‘mal
di meteo’, con ripercussioni
su umore, sonno e rendimento lavorativo. Lo psichiatra
Antonio Picano dell’Ospedale
S.Camillo di Roma afferma che
soffre di meteoropatia circa il
25% degli italiani e di questi
il 5-6%, presenta disturbi piu’
gravi: dall’alterazione del ritmo
del sonno, alla variazione del
peso e dell’umore. I piu’ colpiti i
giovani e le donne.
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AMBIENTE
Parco della Majella, Legambiente:
proteggiamo il lupo appenninico
ROMA - E’ stato presentato oggi a Badia Morronese (Sulmona) in provincia
dell’Aquila, il progetto ‘Life Wolfnet’,
nella sede del Parco Nazionale della
Majella, volto a migliorare la ‘gestione’
e la protezione del lupo appenninico.
“Fino a 20 anni fa su tutto il territorio
nazionale si contavano 70-80 esemplari di lupo appenninico- spiega Nicola
Cimini, direttore del Parco Nazionale
della Majella- oggi questi sono i numeri
del nostro parco, 75mila ettari di territorio protetto che ospitano oltre il 78%
delle specie di mammiferi (eccetto i
Cetacei) presenti in Abruzzo, e oltre il
45% di quelle italiane”. L’approvazione
del Progetto Life Wolfnet “rappresenta
il coronamento delle attività intraprese
negli ultimi anni dal Parco Nazionale
della Majella- dice Cimini- e ci aiuterà
a uniformare i sistemi di monitoraggio e
gestione della specie e a combattere la
persecuzione illegale della specie”.
Il progetto, spiega una nota di Legambiente, “mira a ridurre il conflitto con le
attività di zootecnia”, contrastare” il fenomeno delle mortalità illegali”, ridurre
i rischi sanitari, “minimizzare l’impatto
delle attività antropiche” sul ciclo biologico della specie e in particolar modo
ad “esportare un modello gestionale,
sostenibile sul lungo termine e rimodulato sulle caratteristiche territoriali,
all’interno di altre aree della rete Appennino Parco d’Europa”.
“Nell’anno internazionale della biodiversità è fondamentale raccontare
come l’Appennino sia un contenitore
di grande valore in Europa e in Italiadichiara Antonio Nicoletti, responsabile
nazionale Aree protette e Biodiversità di Legambiente– un network per la
protezione del lupo, la specie bandiera
di questo territorio, serve a evidenziare
come progetti strategici e di rete, come
Appennino Parco d’Europa (Ape), possano dare risposte sia in termini di sviluppo delle zone interne sia di protezione di habitat e specie”.
Partner del progetto sono il Parco Nazionale del Pollino; il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte
Falterona e Campigna; la Provincia
dell’Aquila; l’Istituto Zooprofilattico Spe-
rimentale delle Regioni Lazio e Toscana
e Legambiente; altri 8 enti pubblici, tra
riserve naturali, parchi nazionali e regionali, province appenniniche, hanno
cofinanziato il progetto, mentre tutte le
regioni interessate dalle attività hanno
reso il loro supporto istituzionale.
La Nasa lancia
osservatorio solare
WASHINGTON - La Nasa ha lanciato dal Kennedy
Space Center di Cape Canaveral, in Florida, l’osservatorio solare Sdo (Solar Dynamic Observatory).
Il lancio era in programma ieri, ma forti venti avevano
causato un rinvio. L’osservatorio lanciato dalla Nasa
è l’apparecchiatura tecnologicamente più avanzata
finora costruita per studiare l’attività solare.
22
TURISMO
POLITICA
FORESTA UMBRA
Nel cuore del territorio garganico, per ben 10.426 ettari si estende la Foresta Umbra.
Per alcuni, il nome “Umbra” deriverebbe da antiche popolazioni di umbri che
abitavano anticamente la foresta; per
altri, il nome deriverebbe semplicemente dal folto manto vegetativo che crea
molte zone di ombra!
Essa rappresenta il polmone verde del
Parco Nazionale del Gargano si sviluppa fino a circa 830 m. di altitudine. La
foresta è millenaria e, a dispetto dei disboscamenti e degli incendi che si sono
succeduti nei secoli, ha conservato,
quasi integralmente il suo manto vegetativo. Nella parte più alta si trovano le
latifoglie (carpino bianco e nero, aceri,
roverella e leccio). Più in basso, le faggiete, scendono fino alla quota di 270 m
s.l.m., probabilmente per una particolare miscela di fattori climatici ed ambientali. Nel sottobosco sono presenti varie
specie di flora erbacea: dalle decine di
specie di orchidee agli anemoni, dalle
viole ai ciclamini.
Percorso Natura
Ma è il faggio l’albero più importante e rappresentativo della foresta Umbra. Esso al
suo interno raggiunge i 30 m. di altezza
con un tronco dritto e ramoso e una chioma assai folta e compatta, dando vita a
delle estese fustaie dall’aspetto maestoso.
La foresta ospita una fauna molto ricca
di cui fa parte il “capriolo italicus”. Il capriolo ha una indole piuttosto schiva e si
nutre prevalentemente di teneri germogli che trova nel fitto sottobosco. Il suo
mantello, costituito da peli corti e folti,
assume una colorazione rosso-ruggine
in primavera e bruno-grigiastra in inverno.Intorno agli occhi e sul muso ha
macchie nere e bianche. Altri mammiferi presenti sono il tasso, il gatto selvatico e la martora o faina.
Tra le specie volatili troviamo il picchio
(picchio rosso maggiore e rosso minore, rosso mezzano e il più raro picchio a
dorso bianco, presente solo nei boschi
di faggio più maturi, di cui può riuscire
a scavare il legno). Esso nidifica in cavità scavate nel legno degli alberi e si
nutre di insetti che cattura con la sua
lunga lingua appiccicosa. Sempre tra gli
uccelli, ma nella categoria dei predatori, troviamo lo sparviero, il gufo reale (
nelle aree più occidentali) e l’allocco.
Tra questi, lo sparviero è presente tutto
l’anno in Foresta. Numerose sono, invece, le specie di passeriformi che nidificano nella foresta, come la balia col
collare, il frosone, il tordo bottaccio, la
bigia grossa ed altre ancora.
La Foresta Umbra è attraversata da 14
sentieri realizzati dal Corpo Forestale
dello Stato, tutti facilmente percorribili a
piedi. All’inizio di ogni sentiero vi sono
tabelle di legno che riportano il nome
della località di partenza e quello di arrivo ed il tempo di percorrenza (andata
e ritorno). Inoltre, ogni sentiero è contrassegnato da bande gialle sui tronchi degli alberi come delimitazione del
tracciato, al fine di non smarrirsi come
cappuccetto rosso nel bosco!!!
Punto informativo della foresta è il
Centro Visitatori con annesso il Museo
Naturalistico. Nel Museo troverete una
sezione dedicata alla flora, una sezione archeologica, dove sono esposti una
serie di manufatti risalenti al paleolitico
e al neolitico ed una sezione dedicata
alla fauna garganica, con più di 200
animali impagliati che vivono nel parco.
All’esterno, invece, è stata ricostruita
fedelmente la casa di un taglialegna.
Prima di accingersi a Visitare la Foresta Umbra, ricodate che si tratta di un
bosco di elevato valore naturalistico
che fa parte di un’area protetta, per
cui rispettate gli animali e le piante che
incontrerete, non abbandonate rifiuti o
mozziconi accesi e soprattutto non gridate!!!! La foresta è ricca di tanti deboli
rumori che è bello riuscire ad ascoltare..
Ma, avere con se una carta dei sentieri
o informarsi presso il Centro Visitatori
sugli orari e la disponibilità delle Guide
ufficiali del Parco, è il modo migliore per
visitare questo affascinante posto.
23
TURISMO
POLITICA
VISITA AL CENTRO STORICO
DI MANTOVA
Il centro storico della città è raggiungibile attraversando Ponte San Giorgio e
lo potrete percorrere a piedi (parcheggiando la macchina fuori le mura del Castello di San Giorgio) o in bicicletta; ne noleggiano lungo le sponde dei laghi.
Il punto di partenza ideale è il Castello di San Giorgio, maestoso castello
quattrocentesco commissionato da Francesco primo Gonzaga facente parte
del grande complesso di Palazzo Ducale.
In alto, sulla torre di destra potrete scorgere la finestra della bellissima “Camera degli Sposi” o “Camera Picta” che il Mantegna affrescò in onore di
Ludovico Gonzaga e della moglie Barbara di Brandeburgo.
Lasciando il Castello alla vostra sinistra sarete nel cuore di Piazza Sordello, grande piazza di forma rettangolare tutta a ciotolato, dove ebbe luogo,
nel 1328, quel golpe che vide i Gonzaga conquistare la città di Mantova
esautorando definitivamente i Bonacolsi. A sinistra, la grande reggia che fu
residenza dei Gonzaga nel 1300: Palazzo Ducale.
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TURISMO
POLITICA
PALAZZO DUCALE
IL DUOMO DI MANTOVA
Nonostante la vastità di questa stupefacente città-palazzo (500
sale e 34.000 metri quadrati di superficie) è possibile visitarlo in
circa un paio d’ore. Troverete la biglietteria sotto il portico accanto
a Piazza Sordello. Ricordate che l’ingresso è autorizzato tutti i
giorni eccetto il lunedì; solo per la visita alla Camera Picta dovete
obbligatoriamente prenotare, da Marzo a Ottobre.
I Gonzaga vissero a Palazzo Ducale dal quattordicesimo secolo
anche se la sua storia dovrebbe meglio identificarsi con quella
della famiglia che detenne il potere sulla città fino al 1700 circa.
Qui i Gonzaga, nell’intento di rivaleggiare con le Corti delle più
prestigiose capitali d’Europa dell’epoca, commissionarono straordinarie opere d’arte ad artisti, pittori, architetti e decoratori tra i più
capaci e noti di quel tempo.
Ciò che lascia senza parole è proprio l’estensione dell’edificio, in
realtà costituito da diversi nuclei legati tra loro da gallerie o corridoi, con vie, cortili, giardini interni e cortili pensili.
I “tesori” custoditi all’interno del palazzo sono infiniti, ma ecco
quelli che crediamo non dovreste davvero perdere: la Camera
degli Sposi, le Stanze di Pisanello, la Corte Vecchia, l’appartamento degli arazzi di Raffaello, la stanza col Soffitto del Labirinto
(Forse che sì-Forse che no), l’Appartamento di Isabella d’Este da
vedova.
Il Duomo, dedicato a San Pietro, sorge
sul lato destro di Piazza Sordello dopo il
Palazzo vescovile.
E’ una costruzione splendida, molto antica,
che val la pena di visitare, anche brevemente, per la sua particolare struttura architettonica a cinque navate e molte altre cappelle
tra loro comunicanti e per la ricchezza di
opere e dipinti di artisti rinascimentali quali
il Campi, il Ghisi, il Viani.
Fu internamente riattato da Giulio Romano nel 1545 ma edificato nel 1200 sulle
fondamenta di precedente antico tempio.
E’affascinante l’alternanza di elementi architettonici e decorativi appartenenti a stili
diversi: la facciata di aspetto neoclassico,
la parte sinistra gotica, ricco di moduli romanici il campanile.
Se il 18 marzo sarete in città potrete assistere, assieme ai fedeli, alla esposizione del
corpo di S. Anselmo, patrono di Mantova,
innanzi all’altar maggiore.
25
CULTURA
POLITICA
VENEZIA,
DANZA E RITMI DELLA
PERSIA IN SCENA AL
CENTRO CULTURALE
CANDIANI DI MESTRE
La danza e i ritmi della Persia in scena al Centro Culturale Candiani di Mestre, con Zarbang Ensemble & Banafsheh Sayyad, nello spettacolo organizzato in collaborazione con la Casa della cultura Iraniana onlus, il 3
marzo alle 21. L’appuntamento si inserisce nell’ambito
delle iniziative per le celebrazioni del 2010 dichiarato
dall’Unesco “Millennio dello Shahnameh”, “Il Libro dei
Re”, capolavoro del poeta persiano Ferdousi, la cui opera rappresenta ancora un punto di riferimento filosofico
attuale e universale, per il messaggio di convivenza civile tra i popoli e l’abbandono dell’odio e del razzismo.
Dopo l’esperienza al Teatro Toniolo del novembre 2008,
l’ensemble torna con i musicisti Behnam Samani, Hakim Ludin e Reza Samani e con la partecipazione straordinaria del musicista greco Matthaios Tsahourides ad
accompagnare la danza dell’artista iraniana, Banafshe
Sayyad. La musica e la danza persiana, le cui radici affondano in una comune tradizione, si fondono, in modo
meditativo, con il flamenco e il rituale Sufi, in uno spettacolo di appassionate improvvisazioni. Tensione, meraviglia, ispirazione e gioia si alternano nella danza e nella
musica. Ne nasce un dialogo pervaso dall’energia delle
percussioni. (Adnkronos)
DA VENEZIA A MOSCA, IN RASSEGNA I FILM ITALIANI DELLA MOSTRA
Un omaggio particolare ai rapporti tra
il cinema italiano e quello russo caratterizzera’ la rassegna “Festival del Cinema Italiano: da Venezia a Mosca”,
organizzata nella capitale russa dal 23
al 28 febbraio 2010 dalla Biennale di
Venezia, presieduta da Paolo Baratta,
in collaborazione con l’Istituto Italiano di
cultura di Mosca, l’Ambasciata d’Italia a
Mosca, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e il Cinefantom club
di Mosca. Sei i film italiani della 66esima
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2009, diretta da Marco Muller,
che saranno presentati al Cinema Khu-
26
dozhestvennyj di Mosca (una delle sale
piu’ “nobili” della capitale, che ha compiuto recentemente 100 anni): ‘’Baari’a’’
di Giuseppe Tornatore, “La doppia ora”
di Giuseppe Capotondi, “Dieci inverni” di
Valerio Mieli, “Cosmonauta” di Susanna
Nicchiarelli, “Il grande sogno” di Michele
Placido e “Deserto Rosa - Luigi Ghirri” di
Elisabetta Sgarbi. La rassegna sara’ presentata a Mosca dal Direttore della Mostra Marco Muller, che terra’ inoltre una
master class sul cinema italiano. Ospiti
straordinari dell’iniziativa saranno: il regista di “Baari’a” Giuseppe Tornatore, Ksenia Rappoport, l’attrice russa vincitrice
dalla Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile con “La doppia ora”,
Valerio Mieli, Isabella Ragonese, Michele Riondino, Sergei Nikonenko, Sergei
Zhigunov e Liuba Zaizeva, regista e interpreti di Dieci Inverni, prima coproduzione
italo-russa in ambito cinematografico,
girata proprio tra Venezia e Mosca. Ad
accompagnare il film anche Elisabetta
Bruscolini, produttore esecutivo del film e
Direttore Generale della CSC Production,
che ha prodotto la pellicola. Ci sara’ anche Susanna Nicchiarelli, regista di “Cosmonauta”, film vincitore della sezione
Controcampo Italiano. (Adnkronos)
CULTURA
POLITICA
VIAGGIO ATTRAVERSO LA
SIMBOLOGIA DEI COLORI NEL
VOLUME DI LUCIANA BOCCARDI
Un’indagine del carattere e della personalita’ attraverso i colori e la simbologia
che la storia ha attribuito loro. Con il libro “Colori: Simboli, Storia, Corrispondenze”, presentato oggi a Milano e frutto di una ricerca ventennale sul tema,
la giornalista e critica di moda Luciana
Boccardi vuole aiutare il lettore a conoscere e conoscersi perche’, spiega,
“ogni persona ha il suo colore: basta
cercarlo, porsi alcuni interrogativi”. I
colori, scrive l’autrice nell’introduzione,
costituiscono “un linguaggio inesplorato
che affonda saldamente le radici nella
nostra CULTURA e nella nostra storia.
Conoscerne simbologia e origini certamente rendera’ piu’ facile il colloquio
con noi stessi o con chi ci e’ vicino”. La
presentazione milanese del libro costituisce un evento nell’evento:viene ospitata nello spazio Bigli dove oggi debutta
la collezione autunno/inverno 2011 della stilista Roberta Scarpa, legata alla
Boccardi da un rapporto di amicizia e
dalle comuni origini veneziane. “Lo
studio sui colori condotto da Luciana
-dice Scarpa- costituisce un importante patrimonio e una fonte di ispirazione
preziosa per chi opera nel settore della
moda: il colore per me e’ sempre stato
il primo passo per l’avvio di una collezione, la premessa irrinunciabile per la
costruzione di un modello, una stampa,
uno stile”. L’occasione, aggiunge la stilista, “offre anche l’opportunita’ per festeggiare un compleanno particolare:
quarant’anni di attivita’ ininterrotta della
Boccardi come giornalista e critico di
moda”. Anche Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, ha portato la
propria “testimonianza di affetto a Luciana e al suo lavoro”. Oggi nella moda,
ha detto marzotto “rischiamo di vestirci
molto di nero, pero’ la gente comune
ama i colori”. Nel volume da 240 pagine, illustrato dal pittore Ludovico De
Luigi e dal fotografo Vittorio Pescatori
ed edito da Marsilio, l’autrice analizza
nove colori: il blu, meditativo e profondo, il giallo, curioso e ambizioso, il marrone, colore della terra, della poverta’ e
della quiete, il rosa, frivolo e vanitoso, il
rosso, energico, sanguigno e passionale, il verde, colore della rinascita, supponente e fiducioso e il viola, simbolo
del transito, di sogno e poesia. A questi
si aggiungono il bianco e il determinato nero, considerati oggi colori a pieno
titolo. Molte le domande che trovano risposta nelle pagine della Boccardi, che
spiegano ad esempio il significato delle
espressioni ‘essere al verde’ e ‘andare
in bianco’ e i motivi per cui si crede che
il viola porti sfortuna e il giallo sia il colore dell’inganno e della gelosia. Nelle tavole pittoriche che introducono ciascun
colore, De Luigi ha inserito una guida
per accompagnare il lettore nella sua
esplorazione: la maschera napoletana
Pulcinella, scelta per il suo spirito “nobile
e imprevedibile, crudele ma umano, ironico ma senza sarcasmo”. (Adnkronos)
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