ASSOCIAZIONE “IL CAMINO” Ente Ausiliario della Regione Campania Area Terapeutico-Riabilitativa CARTA DEI SERVIZI Conforme al D.P.C.M. del 19/05/1995 Redatta da Responsabile Accreditamento Verificata da Direzione REV n. 1 del 01 marzo 2013 1 Riferimenti legislativi della carta dei servizi • Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 97 • Legge del 7 Agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”, art. 7 • Decreto Legislativo del 30 Dicembre 1992 n.502 “Riordino della disciplina in materia Sanitaria” a norma dell’articolo 1 della Legge 23 Ottobre 1992, n. 421, articolo 14 • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 Gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici” • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 Ottobre 1994 “Principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico” • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 Maggio 1995 “Schema generale di riferimento della Carta dei Servizi Pubblici Sanitari” • Circolare del Ministero della Sanità n. 2/95 “Linee guida per l’attuazione della Carta dei Servizi nel Servizio Sanitario Nazionale” • Legge 196/2003 (legge sulla Privacy). Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Trattamento di tutti i dati relativi ai pazienti che siano ascrivibili nella categoria dei dati sensibili. Regolamento n° 1 del 22 giugno 2007: “Regolamento r ecante la definizione dei requisiti ulteriori e le procedure dell’ • accreditamento istituzionale dei soggetti pubblici e privati”. • Importanza della carta dei servizi • La Carta dei Servizi è un documento adottato da questa Associazione per stabilire le linee di indirizzo, i fattori, gli indicatori e gli standard di qualità dei servizi. • La Carta dei Servizi è un documento che va interpretato in chiave dinamica, soggetto quindi a continui momenti di verifica, miglioramenti ed integrazioni. • La Carta dei Servizi elenca i criteri, le metodologie e le procedure ai quali gli operatori devono attenersi. • La Carta dei Servizi è uno strumento a tutela del diritto alla salute che attribuisce al Cittadino Paziente la possibilità di controllo effettivo sui servizi erogati, sulla loro qualità e sulla quantità. Scopo della carta dei servizi Scopo della presente Carta dei Servizi è quello di delineare e comunicare la "Politica Aziendale" precisando in essa gli obiettivi che Il Camino.intende perseguire e raggiungere. La sua funzione è quella di descrivere in maniera sintetica ma completa, la struttura organizzativa, le responsabilità, le disposizioni organizzativo-gestionali a carattere generale, con riferimento alle Procedure Operative Interne che precisano come devono essere svolte le attività. Essendo destinato prevalentemente a circolazione esterna, la Carta dei servizi non contiene le Procedure Operative Interne, la modulistica che documenta l'attività svolta e che fornisce l'evidenza della qualità raggiunta, norme ed altra documentazione strettamente collegata all'operatività dell’ Associazione. Costituisce inoltre obiettivo della Carta dei servizi portare a conoscenza tutto il personale de Il Camino ovvero tutta l’utenza, delle norme, prescrizioni, procedure e istruzioni stabilite dal sistema interno. E’ rivolto in particolar modo agli Utenti che possono svolgere un importante ruolo nel continuo processo di miglioramento della Qualità Aziendale, affinché abbiano notizia della struttura organizzativa, delle attività, dei processi, dell’impegno, degli obiettivi, in poche parole del Sistema Qualità entro il quale viene realizzato il servizio da essi acquistato. Infatti la presente Carta dei servizi contiene tutte le regole tecnico-organizzative che Il Camino utilizza al fine di erogare valide ed efficaci prestazioni sanitarie, privilegiando quelle accreditate con Enti pubblici quali Regione Campania e Servizio Sanitario 2 nazionale (S.S.N.), assicurando nel rispetto della normativa vigente, un elevato standard qualitativo e la soddisfazione delle esigenze specifiche, espresse o implicite, avanzate dai propri utenti. La Carta dei servizi documenta anche i mezzi, le apparecchiature e le attrezzature utilizzate dalla comunità al fine di migliorare la propria qualità mediante il coinvolgimento e la motivazione di tutto il personale. Missione Il fine dell’ attività de Il Camino è la promozione della salute oltre alla riabilitazione di soggetti portatori di dipendenze aventi notevole rilevanza sanitaria e sociale. Tale missione è perseguita attraverso i seguenti campi di azione: L’ offerta di un ventaglio di servizi in miglioramento continuo; La piena sicurezza nell’ esercizio delle attività terapeutiche; Lo svolgimento delle attività sanitarie secondo lo spirito dettato dalle normative in vigore; L’assicurazione di un elevato livello di qualità dei servizi erogati in relazione allo stato dell’ arte nel trattamento delle differenti tipologie di dipendenza; L’ integrazione con la sanità pubblica; La dotazione di adeguati strumenti a disposizione degli operatori. Principi fondamentali Il cittadino-paziente viene messo nella condizione di percepire l’ efficacia dei servizi a tutti i livelli, senza condizionamenti materiali e morali. L’ attività è orientata, secondo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19/05/1995 , ai seguenti “Principi sull’ erogazione dei servizi pubblici”: Eguaglianza: questo principio trae fondamento dall’Art. 3 della Costituzione ed impegna le Istituzioni al rispetto della dignità della persona senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche. Coerentemente con questo principio la Struttura Sanitaria deve informare la propria azione al rispetto di esigenze particolari, quali sono quelle rappresentate da soggetti deboli che si rivolgono ai suoi servizi; Imparzialità è riferito al modello comportamentale e relazionale tra gli erogatori del Servizio Sanitario ed i clienti che, se pur assimilabile al principio di eguaglianza, è funzionale ad evitare comportamenti e trattamenti non omogenei nei confronti dei cittadini, ed a promuovere una più compiuta umanizzazione dei rapporti; Rispetto dell’ utente – nel suo valore di utente e cittadino rappresenta questo il criterio informatore dei comportamenti e degli atteggiamenti del personale che opera all’interno della Comunità; Privacy: rispetto della privacy e della dignità umana. Al Cittadino Utente che si rivolge alla Comunità sono fornite informazioni sul suo stato di salute garantendo la massima riservatezza secondo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di privacy; Diritto di scelta: è espressione della libertà personale che, mutuata in ambito sanitario, sancisce il diritto del cittadino utente di essere assistito nei suoi bisogni ovunque sul territorio nazionale. 3 Partecipazione: i combinati disposti della L. 241/90 e dell’art. 14 del decreto legislativo n. 502/92 sanciscono il diritto di informazione e di tutela del cittadino nei confronti dei Servizi Pubblici. L’ultima sezione della Carta dei servizi affronta compiutamente questo aspetto con particolare riferimento agli strumenti che l’Azienda mette a disposizione dei cittadini a tutela e salvaguardia dei propri diritti. Efficienza ed efficacia: la qualità delle prestazioni, il grado di soddisfazione del cliente, il livello di informazione e di partecipazione dei cittadini, il risultato delle azioni di prevenzione, cura e riabilitazione, sono conseguenza del raggiungimento degli obiettivi descritti. Il grado di efficacia e di efficienza delle prestazioni erogate si misura attraverso questi indicatori, che saranno meglio illustrate nella sezione dedicata agli standard di qualità. Diritti e doveri Il paziente ha diritto a: trattamenti appropriati segretezza di tutti i dati relativi alla propria patologia ed alla privacy personale informazioni esaurienti e comprensibili in merito alla patologie ed ai trattamenti riabilitativi prestati informazioni sulle prestazioni e sul personale sanitario presentazione di reclami, suggerimenti e proposte con la garanzia della risposta Il paziente ha il dovere di collaborare con i medici ed il personale sanitario per rendere efficace il trattamento riabilitativo e di rispettare le regole di civile convivenza ed i regolamenti interni. Standard di qualita’, Impegni e Programmi Gli standard di qualità sono garantiti dal controllo periodico dei servizi da parte della Direzione, del Responsabile Accreditamento e del Referente del Programma Terapeutico. Al fine di garantire maggiore rispondenza ai bisogni dell’utente l’ Associazione Il Camino si impegna ad umanizzare il rapporto operatore-utente, mediante un’accoglienza ed un’accettazione che rispetti la sua dignità riuscendo a cogliere e a decodificare in maniera corretta le sue reali esigenze relativamente alla gamma delle prestazioni e dei servizi offerti. Per migliorare qualitativamente la comunicazione sia con gli utenti sia tra gli operatori, il Camino si impegna a : adeguare i livelli informativi e di aggiornamento ai cambiamenti organizzativi e gestionali; potenziare i livelli di informazione; realizzare e divulgare materiale informativo (depliant, guide, opuscoli, ecc.) per gli utenti. Il Camino si avvale di operatori che valuteranno i vari e diversi aspetti legati alla qualità dei vari servizi offerti. Gli aspetti da valutare sono quelli legati: all’informazione (comprensibilità, chiarezza e completezza); all’orientamento e accoglienza (orari e collocazione dei servizi); al comfort delle strutture fisiche; alle relazioni sociali ed umane. 4 Presentazione della struttura Associazione “IL CAMINO” Fabrizio Pallotta Responsabile della Struttura Associazione senza scopo di lucro Forma Giuridica Tipo di Servizio Comunità di Recupero per Tossicodipendenti (area terapeutico-riabilitativa) 01431371218 Cod. Fiscale e Partita IVA Via della Funivia 8 - Monte Faito (NA) Sede Legale ed Operativa 1. Scopo Scopo della Guida dei Servizi è quello di presentare la Comunità all’Utenza negli obiettivi e nell’organizzazione, delineandone la qualità del servizio. Sua funzione è descrivere, in maniera sintetica ma completa, la struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure di ingresso e le modalità di accesso ai servizi, nonchè il Programma Terapeutico di riferimento e le attività che quotidianamente ne permettono lo svolgimento. La Guida dei Servizi, essendo dedicata agli Utenti e a quanti vogliano conoscere il tipo di lavoro che vi si svolge, documenta le finalità programmatiche del Progetto intrapreso, gli strumenti utilizzati per perseguirle (apparato psico-pedagogico, attività di lavoro, di sostegno e formative) senza tuttavia scendere nei particolari delle procedure tecniche e strategiche che lo ridefiniscono di volta in volta. La Comunità “Il Camino” tutela gli Utenti e quanti ad essa afferiscono a vario titolo rispetto al trattamento dei dati personali, secondo il D.Lgs. 196/2003 (tutela della persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Trattamento di tutti i dati relativi ai pazienti che siano ascrivibili nella categoria dei dati sensibili). 2. Presentazione della Struttura La Comunità “Il Camino” è la sede operativa dell’omonima Associazione, nata per operare a favore di soggetti tossicodipendenti. La sede è attiva dal 1987 ed è convenzionata con la ASL NA3 SUD, per il trattamento di soggetti tossicodipendenti. L’Associazione è iscritta all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari, area terapeutico-riabilitativa. Rispetto alla ricettività strutturale la Comunità “Il Camino” presenta: una ricettività massima di 28 posti letto; 26 posti in convenzione; laboratori artigianali di legno e vetro; campo da calcetto e pallavolo; campo di bocce; palestra e tennis da tavolo; serra; stanza computer; 5 sala riunioni. 3. Utenza e prestazioni L’Associazione “Il Camino”, per quanto riguarda l’Utenza, accoglie: maschi; iscritti al Ser.T. di provenienza; tossicodipendenti da abuso di sostanze; alcolisti; utenti con doppia diagnosi; detenuti tossicodipendenti, purchè in espiazione di pena definitiva. L’Utente deve essere iscritto al Ser.T. di provenienza e aver accettato il regolamento della Comunità, dopo aver preso visione della presente Guida dei Servizi. L’Associazione “Il Camino” s’è costituita con l’intento di operare nel campo della riabilitazione dalla tossicodipendenza e nel tempo ha strutturato un sistema terapeutico multidimensionale e polifunzionale. Attorno allo “zoccolo duro” del Progetto Uomo, che con il suo sistema di regole e valori funge da griglia di contenimento e consolidamento della personalità, si sono formati e perfezionati una serie di strumenti psicopedagogici che nel tempo hanno condotto ad una visione sistemica del disturbo di personalità. A) Fra i servizi e le prestazioni che la Comunità eroga all’individuo in carico al Programma vi sono: colloqui di primo approccio (Accoglienza), al Centro Ascolto della CT, che mirano a verificare e a maturare una motivazione iniziale all’ingresso in Comunità; colloqui clinici diagnostici e di approfondimento della personalità, dal momento dell’ingresso; colloqui psicoterapeutici di sostegno e ridefinizione del percorso; genogramma e indagine familiare; visite mediche specialistiche secondo un protocollo interno (indispensabili sia per l’ingresso che per il prosieguo della Comunità); visite mediche specialistiche quando richieste e sempre dopo un accurato controllo del medico della struttura; colloqui di verifica al Centro Ascolto, durante i periodi in cui l’Utente torna fra le mura domestiche; incontri di “follow-up” settimanali al termine del programma e in seguito sempre più distanti nel tempo; attività formativo-occupazionali (laboratori e attività varie); corsi di recupero scolastico e progetti educativo-professionali. B) Fra i servizi offerti all’Utente in gruppo: gruppi di “ricerca” e approfondimento dei termini e dei valori propri al Progetto Uomo; gruppi di ricerca “gestaltici”, tesi all’analisi del comportamento e alle strategie che puntano ad un cambiamento possibile; gruppi di condivisione dei vari momenti della giornata, che mirano all’autonomia e alla auto-definizione; momenti di condivisione ludica e tesa all’espressione personale; gruppi tematici ad indirizzo psicodrammatico, per l’analisi del profondo e del proprio passato; gruppi familiari ad orientamento sistemico, per una visione più strutturata del disagio quale espressione di un problema più ampio; gruppi di verifica delle condizioni pedagogiche del percorso, per una crescita dell’individuo sostenuta da tutto il gruppo dei “pari”; 6 gruppi di verifica, durante le prove a casa, e di “follow-up” dopo aver terminato il programma di recupero, per il controllo della qualità del lavoro svolto al di fuori della struttura; corsi di espressione creativa e di formazione scolastica; tornei sportivi in collaborazione con altre realtà. C) Fra i servizi offerti alle Famiglie dell’accolto: gruppi di ascolto e sostegno durante il primo approccio alla Comunità; gruppo periodico di riferimento (quindicinale), di tipo “self-help”, che punta ad una sempre maggiore auto-determinazione e motivazione al cambiamento; gruppi tematici (famiglia per famiglia), ad indirizzo sistemico-familiare, che mirano ad una profonda ridefinizione delle dinamiche del gruppo; mediazione familiare (quando richiesta dall’utente e accettata dalla famiglia); “follow-up” familiari periodici, di verifica del percorso affrontato; momenti ludici e di condivisione profonda durante i giorni stabiliti per le visite in CT, momento importante per le dinamiche che può scatenare nel nucleo familiare. 4. Il Progetto terapeutico-riabilitativo 4.a. Programma Terapeutico La Comunità “Il Camino” propone un Percorso terapeutico incentrato sul Progetto Uomo, della durata di diciotto mesi suddivisi in 4 fasi, della seguente durata e significato: la prima fase (Osservazione-Orientamento, durata 6 mesi) mette in evidenza il bagaglio esperienziale dell’accolto, fatto di modalità deleganti e di rifiuto di qualsiasi tipo di regola. Portare l’individuo a spogliarsi di questa “veste”, abbracciando un contesto diverso e finalmente aggregante diventa l’obiettivo di questa fase. Strumento privilegiato è il rispetto per le norme comunitarie, che fungono da filtro e relazione, guidando l’Utente verso un diverso modo di relazionarsi, iniziando un lento processo di conoscenza di sé. Questa fase si divide in due momenti fondamentali: nei primi due mesi, l’Osservazione è finalizzata alla verifica dell’ idoneità ad intraprendere il programma, mentre i restanti quattro mesi, l’Orientamento, inseriscono l’accolto nel programma; la seconda fase (Ricerca, durata 4 mesi) è incentrata nella ridefinizione della tossicodipendenza come problema al di là della semplice dipendenza fisica. Il cambiamento necessario è ben più profondo e complesso e non può esserci spazio per “guarigioni miracolose”. E’ l’Uomo che viene messo al centro del suo spazio, non il problema, e le inevitabili angosce vengono sostenute dal gruppo. L’accolto andrà verso un nuovo tipo di ascolto e di relazioni, nelle quali sperimenterà una profondità diversa, iniziando il lavoro verso l’autenticità; la terza fase (Progetto, durata 4 mesi) mira alla riscoperta di un sé autentico, attivando le risorse personali sommerse dalla droga. E’ un momento importante, vengono fuori motivazioni e consapevolezze che coinvolgono dinamiche personali, familiari e sociali. L’accettazione delle proprie responsabilità condurrà inevitabilmente a rapporti autentici e alla cura della propria autostima; nella quarta fase (Responsabilità, durata 4 mesi) l’accolto metterà in pratica il proprio senso di responsabilità, dando agli altri la propria esperienza nel cammino. Nuove competenze relazionali, una nuova progettualità e il coraggio di mettere in pratica 7 quanto a lungo sperimentato solo nel contesto comunitario faranno di lui un esempio efficace per i più giovani e un uomo diverso per la società. Terminate le quattro fasi residenziali, l’accolto torna in famiglia in fase di Pre-Rientro (durata 3 mesi) mirando ad un’integrazione fra “modus vivendi” comunitario e contesto familiare e sociale. E’ il momento in cui si delineerà l’autonomia acquisita che lo aiuterà in un progetto originale che tenga conto delle esigenze personali. 4.b. Note al Programma Il Programma prevede, di solito ogni quattro mesi, delle verifiche periodiche (“prove a casa”) nel contesto familiare, con un programma dettagliato circa gli impegni da portare a termine. Le famiglie sono preparate all’incontro che viene comunque supervisionato dagli operatori della CT e che diventa più lungo nel tempo a seconda dell’anzianità dell’accolto (da 3 a 7 giorni). Durante il percorso gli Utenti (spec. Anziani) escono dalla CT per servizi o incombenze comuni (spese alimentari o accompagnamenti) o per gli esami specialistici prenotati dalla Struttura agli Accolti. Tali uscite sono un momento in più di verifica finalizzata al “prendersi cura di sé” che è uno degli obiettivi prioritari del Programma. Il Programma Base viene di volta in volta personalizzato, in accordo con il Ser.T. di riferimento e in base alla diagnosi d’inizio dell’utente. Viene poi durante il cammino verificato ed aggiornato sulla scorta delle informazioni che il cammino comunitario fornisce con sempre maggior precisione. Anche l’aggiornamento viene fatto in sintonia con gli Operatori del Ser.T. Nel Programma Terapeutico viene data assoluta importanza ai valori che hanno fatto del Progetto Uomo un caposaldo del recupero sociale: rispetto, solidarietà, condivisione, ascolto, umiltà, coraggio, accettazione. Pertanto l’accolto è il primo che viene trattato con rispetto, anche nei momenti più difficili e “duri” del percorso. La sua insostituibile “unicità” viene preservata fin dall’inizio, con tutte le informazioni sul consenso informato e con tutte le attività che possano restituirgli la dignità persa con una vita nella droga. 4.b.2 Note al Programma Pedagogico In Comunità vengono distribuite 15 sigarette giornaliere durante il gruppo mattutino; La televisione è consentita solo due volte a settimana, oltre le discrezionalità dell’operatore; Il caffé viene consumato, a discrezione dell’operatore tutti i giorni, ma è di norma solo la domenica; Negli orari di riposo e dopo la buonanotte si dovrà osservare un rispettoso silenzio; Le abitudini e i servizi della struttura sono tarati sulle esigenze del gruppo e del Programma Terapeutico e non si adattano, quindi, a quelle dei singoli, proprio per permettere loro l’adeguamento necessario al loro progetto; Pertanto anche tutte le condizioni dettate dalla griglia pedagogica conunitaria (uscite, visite, lettere, telefonate, incontri, etc.) non saranno modificate se non per valido motivo e comunque previa decisione dell’equipe; Tutte le condizioni sanitarie e di convivenza dovranno essere rispettate, pena l’esclusione dal Programma Terapeutico. 4.c. Le “Regole” e orari della giornata comunitaria La Comunità è un ambiente familiare e sociale in cui un gruppo di persone, vivendo semplicemente insieme, sperimentano attivamente un percorso educativo che li porti a modificare significativamente il loro precedente stile di vita (“magagne”, sotterfugi, atteggiamenti da strada, ambiguità varie, etc.). Per far ciò la Comunità propone una serie di passi da compiere e di nuovi elementi da acquisire. I più importanti sono: 8 la vita di gruppo è regolata da norme precise di convivenza, che hanno a che fare col rispetto e con la libertà di ciascuno e che garantiscono tutti; vivere con gli altri e prendersi cura degli altri vuol dire occuparsi di sé stessi e del proprio progetto, poiché essi sono lo “specchio” indispensabile nei momenti di difficoltà e ci aiuteranno a conoscerci meglio; la relazione con gli altri va curata in modo diverso, poiché attraverso di essa abbiamo la possibilità di vedere i nostri valori e limiti; la paura e l’angoscia che hanno attraversato tanta parte della nostra vita possono essere affrontate con successo attraverso valori come la condivisione, la responsabilità personale, il rispetto e la tolleranza, la reciprocità, la solidarietà, la fiducia, la sincerità, l’onestà e la coerenza, la trasparenza … alla fine la riscoperta del senso della vita può avvenire attraverso la definizione di un proprio progetto originale. Tutto ciò può essere messo in pratica nel Programma Giornaliero suddiviso per giorni settimanali: Lunedì 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Richieste e rilascio documentazione 15:00-17:00 Colloqui e richieste situazioni sanitarie 18:00-20:00 Gruppo E.T. – Gruppi di ricerca 20:30-22:30 Cena ed attività serali Martedì 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Colloqui di psicoterapia individuale 15:00-17:00 Colloqui affidati ed individuali 18:00-20:00 Gruppo verifica pedagogico, igiene e qualità 20:30-22:30 Cena ed attività serali Mercoledì 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Colloqui utenti 15:00-17:00 Telefonate alle famiglie 18:00-20:00 Gruppi di ricerca 20:30-22:30 Cena ed attività serali Giovedì 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Colloqui individuali e gruppo di psicoterapia 9 15:00-17:00 Colloqui e richieste situazioni sanitarie 18:00-20:00 Gruppo intermedio/verif. viss-sentim–Gruppi di ricerca 20:30-22:30 Cena ed attività serali Venerdì 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Colloqui e pratiche giudiziarie 15:00-17:00 Gruppo E.T. 18:00-20:00 Gruppo intermedio – Gruppi di ricerca 20:30-22:30 Cena ed attività serali Sabato 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Colloqui e richieste sanitarie 15:00-17:00 Gruppo tecnico di verifica 18:00-20:00 Tempo libero 20:30-22:30 Cena ed attività serali Domenica 7:55-8:45 Gruppo mattutino e colazione 8:45-10:30 Turni di lavoro 11:00-13:00 Tempo libero 15:00-17:00 Tempo libero 18:00-20:00 Tempo libero 20:30-22:30 Cena ed attività serali N.B: le attività settimanali possono essere sostituite da eventuali appuntamenti o incontri predisposti dall’ Equipe 4.d. Le attività di laboratorio, formative e di recupero scolastico Le attività occupazionali della Comunità (Laboratorio di Vetro Artistico, di Legno e Restauro, Multimediale) forniscono uno strumento privilegiato nell’ambito del recupero della persona. L’accolto sperimenta una manualità diversa che lo porta nel tempo a fidarsi di sé e di ciò che produce. Nello stesso tempo il ritmo quotidiano dei gesti semplici lo portano ad essere inserito in un meccanismo di sostegno e di condivisione silenzioso ma continuo. E’ il modo più semplice per inserirsi nella griglia pedagogica e iniziare coi pari una nuova modalità di rapporto. La Comunità “Il Camino” sviluppa progetti di formazione e informazione, secondo le finalità dell’Associazione. Diffonde programmi di prevenzione nelle classi e per le età più a rischio in accordo con le Istituzioni e con la Scuola ed è promotrice di varie pubblicazioni. Favorisce progetti di formazione e recupero scolastico, insieme ad Istituzioni Scolastiche presenti sul territorio e a numerose figure professionali che vi partecipano a titolo di volontariato. 10 E’ convenzionata con l’Università “La Sapienza” di Roma e con l’Università di Napoli per accogliere tirocinanti in formazione e con l’Istituto di Ps. e Psicoterapia Relazionale e Familiare (ISPPREF) per il tirocinio in Mediazione Familiare e in Psicoterapia. 4.e. Rapporti con le Famiglie Dopo l’ingresso in Comunità l’Utente non avrà rapporti con la propria famiglia durante il primo mese. Questo per favorire l’adattamento alla vita comunitaria e alle sue regole, iniziando a creare un momento di riflessione che gli consenta di rendersi conto di quanto accade. Dopo il primo mese potrà sentire i familiari una volta al mese (secondo un calendario interno) e iniziare a vederli negli incontri prefissati. Le Famiglie sono chiamate a collaborare in vario modo: partecipando alle riunioni di gruppo quindicinali dedicate a loro al Centro Ascolto, nelle quali si affrontano i momenti più critici del cammino (fase per fase) e si mettono in discussione i dubbi e le incertezze più evidenti in modo che i familiari possano acquisire anch’essi nuovi strumenti relazionali; telefonando ogni settimana (per lasciare i saluti) e partecipando agli incontri indetti dalla Comunità durante il programma, importanti per ridefinire le tappe del cammino e non dimenticare che il “problema-droga” non può essere affrontato se non con l’aiuto di tutti; fornendo all’Accolto tutto l’occorrente al cammino comunitario (vestiario, sigarette, medicine se richieste, impegnative sanitarie per esami specialistici quando non in carico al medico della struttura, rimborso delle spese non previste fra quelle erogate dalla struttura). Tutto ciò verrà comunicato durante la telefonata settimanale e portato presso il Centro Ascolto in modo da distinguere i due momenti (residenziale e di appoggio esterno all’Accolto). I familiari dovranno fornire sigarette di marca MS (colore giallo) secondo il consumo giornaliero indicato dalla Comunità (15 sig./die); collaborando attivamente, secondo quanto prescritto ed indicato dai programmi, durante le prove a casa, nelle quali si vedranno i progressi e le difficoltà dell’Accolto. E’ un momento a cui giungeranno preparati entrambi; non saranno ammessi alle visite in Comunità persone non conosciute al Centro Ascolto o non importanti a fini terapeutici per l’Accolto (a meno che non siano specificamente richieste dalla CT) e questo per tutelare il cammino dello stesso. 5. Modalità di accesso e dimissioni L’inserimento in Comunità avviene in accordo con il Ser.T. dell’ASL di provenienza dell’Accolto. Le seguenti procedure, propedeutiche e necessarie all’ingresso in CT, tutelano l’Utente e il suo diritto di scelta e di cura in ogni momento, garantendone l’autodeterminazione. In qualsiasi momento l’Utente potrà interrompere il programma terapeutico. Un’eventuale richiesta di rientro in CT verrà valutata, sempre in accordo con il Ser.T., in fase d’Accoglienza. Per l’ingresso in CT: Dopo la richiesta del Ser.T. e la conferma della disponibilità da parte della Comunità, l’Utente terrà almeno due colloqui con il Responsabile della fase di Accoglienza della Comunità, in attesa che siano espletate tutte le procedure necessarie all’ingresso. In tale sede verranno fornite al futuro Utente tutte le informazioni utili alla conoscenza della struttura, del programma terapeutico, le procedure per l’ingresso e le dimissioni, i diritti sulla privacy. In tale sede verrà consegnata all’Utente copia della presente Guida dei Servizi. 11 La richiesta del Ser.T deve essere corredata da: idoneità al programma terapeutico, relazione sociale, relazione sanitaria, relazione psicologica, certificato penale e dei carichi pendenti. Sono richieste anche analisi del sangue per il controllo delle principali infezioni (routine + markers dell’epatite, transaminasi, HIV) e visita cardiologica. L’Utente deve arrivare in CT disintossicato e astinente dall’uso di sostanze stupefacenti. Solo in alcuni casi concordati con il Ser.T. è possibile realizzare l’ingresso durante la fase di disintossicazione. Lo scalaggio di farmaci sostitutivi non potrà superare i quindici giorni e sarà concordato con il Responsabile del Ser.T. di appartenenza. In caso di Utente con doppia diagnosi la relativa terapia verrà concordata con il Responsabile del Ser.T. o - previo accordo controllata dal responsabile del DSM di zona. L’ingresso in CT può avvenire, dal momento del primo contatto, entro un massimo di ventuno giorni (salvo casi eccezionali non dipendenti dalla volontà della struttura). Entro un mese dal suo ingresso in CT verrà perfezionata la raccolta di informazioni relative alla Cartella Clinica interna, verrà avviata una procedura clinica interna (colloquio clinico, indagine psicodiagnostica, screening sanitario) e verrà redatto un Progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato da inviare al Ser.T. L’accesso alla CT è gratuito per l’Utente, la retta giornaliera è a carico dell’ASL di provenienza (attuali € 37,66/die). L’Associazione “Il Camino” non richiede anticipazioni o contributi finanziari per la conduzione del Programma Terapeutico. Abbigliamento da portare in CT all’ingresso: Abbigliamento invernale Abbigliamento estivo n. 6 Slip n. 6 Slip n. 4 Maglie intime n. 6 Maglie intime o t-shirt n. 2 Pantaloni per la casa n. 2 Pantaloni/jeans/bermuda n. 2 Pantaloni per il lavoro n. 2 Pantaloni per il lavoro n. 2 Maglie/felpe per la casa n. 2 Maglie/felpe per la casa n. 2 Maglie per il lavoro n. 2 Maglie per il lavoro n. 6 Paia di calzini + 2 x lavoro n. 6 Paia di calzini + 2 x lavoro n. 2 Paia di scarpe per la casa n. 2 Paia di scarpe per la casa n. 2 Calzamaglie + 1 per lavoro n. 1 Paia di scarpe per il lavoro n. 1 Paia di scarpe per il lavoro n. 1 Paia per lo sport + ciabatte n. 1 Paia di scarpe per lo sport n. 2 Tute per lo sport n. 2 Tute per lo sport n. 2 Completini per sport n. 2 Completini per sport n. 3 Camicie n. 3 Camicie n. 1 Piumone n. 1 Piumone o coperta n. 1 Piumino/giubbotto per casa n. 1 Giubbino estivo/ o smanic. n. 1 Giubbotto per il lavoro n. 1 Giubbino per il lavoro n. 2 Completi di lenzuola (flan.) n. 2 Completi di lenzuola n. 2 Pigiami n. 2 Pigiami 12 n. 2 Accappatoi n. 2 Accappatoi n. 2 Asciugamani gr.+ 2 picc. n. 2 Asciugamani gr.+ 2 picc. n. 1 Bacinella n. 1 Bacinella All’atto dell’ingresso, ed ogni mese agli incontri del Centro Ascolto Famiglie, i familiari forniranno alla struttura: 3 stecche di sigarette MS (giallo), 3 bottiglie di shampoo, 3 di bagnoschiuma, sapone per lavatrice. Per l’igiene personale: 2 spazzolini da denti, 1 pettine, 1 tagliaunghie, rasoi usa e getta, 1 tagliacapelli. In Comunità non è consentito portare orecchini, orologi o altri oggetti di valore (catenine ets.), capi firmati o di valore, occhiali da sole e tutto ciò che ricordi una vita da strada. In CT si accede ogni LUNEDI e GIOVEDI dalle 15,00 alle 17,00, previa autorizzazione del Responsabile dell’Accoglienza. Per le dimissioni: La dimissione avviene di regola al termine del programma terapeutico, entro le ore 12,00 dell’ultimo giorno. Nei successivi tre mesi l’ex Utente sarà chiamato a tornare in CT una volta a settimana a svolgere un periodo di volontariato in funzione del suo programma, in modo da non staccare subito i contatti con la struttura e avere l’opportunità di conservare un costruttivo confronto coi compagni di cammino. La Comunità può comunque espellere chiunque non si attenga alle regole di convivenza e rispetto definite dalla struttura. Atteggiamenti violenti o particolarmente aggressivi, o comunque contrari ai valori comunitari, o fatti ritenuti gravi nei confronti del gruppo o della stessa Comunità non saranno tollerati e lo staff potrà allontanare chiunque non vi si attenga, informandone tempestivamente famiglia e Ser.T. di appartenenza. Chiunque decida di abbandonare la Comunità e il Programma senza avallo dello Staff psicopedagogico dovrà portare con sé tutto il bagaglio personale. La Comunità non risponde di abiti o di altri oggetti personali lasciati presso la stessa incustoditi. L’Associazione “Il Camino” non si assume alcuna responsabilità su tali oggetti. Le lenzuola, il piumone, sigarette e materiale di consumo (shampoo etc.) rimarranno in dotazione alla Comunità in caso di abbandono dell’Utente. 6. Notizie tecniche generali Tutti gli Utenti inseriti in Comunità Terapeutica sono coperti da rischi di infortuni o danni. Durante tutta la permanenza in CT la tutela sanitaria è garantita dai servizi territoriali dell’ASL, dai controlli periodici organizzati dalla struttura secondo il protocollo interno e dagli operatori sanitari della Comunità. I dati degli Utenti sono sempre trattati ai sensi della normativa della tutela della privacy. Agli accolti vengono illustrate le modalità di trattamento dei dati personali e sensibili, relativi alla normativa 196/2003, modalità scritte nell’apposita informativa consegnata ad ogni Utente. L’Utente ne darà il consenso attraverso firma sull’apposito modulo. L’eventuale rilascio di cartelle cliniche, certificati, referti o altro sarà possibile nelle giornate di Martedì, Mercoledì e Venerdi, dalle ore 10,30 alle ore 12,30. 13 Il Centro Ascolto per l’Accoglienza è attivo il Mercoledì dalle ore 17,00 alle ore 19,30 presso la Parrocchia S. Antonio di Padova (via Nazionale - Torre del Greco). Il Centro Ascolto Famiglie è aperto il Lunedì dalle ore 16,30 alle ore 19,00 (cadenza quindicinale) e si tiene presso la Parrocchia della SS. Trinità (via G. Alfani - Torre Ann/ta). Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica I reclami scritti saranno presentati alla Direzione al fine di migliorare i rapporti con i pazienti. Il livello di soddisfazione degli utenti viene periodicamente valutato, con il Questionario apposito, dalla Direzione e dal Responsabile Accreditamento. La Comunità garantisce una continua indagine promovendo la distribuzione della presente, la distribuzione dei questionari e la verifica dell’attuazione degli standard attraverso una relazione annuale sui risultati conseguiti. La valutazione dei reclami e dei questionari ricevuti sarà un prezioso ed utile monitoraggio che permetterà alla Direzione di mantenere e migliorare la qualità dei servizi forniti. Modalità di reclamo Art. 1 –Ai sensi dell’art. 14 comma 5 del D.L. 502/92 modificato dal D.L. 517/93 è attivato il servizio reclami che permette di: 1. Ricevere osservazioni, opposizioni o reclami in via amministrativa, presentate dai soggetti di cui all’art. 2 del presente regolamento; 2. Provvedere a dare tempestiva risposta al reclamante da parte della Direzione; 3. Fornire al reclamante tutte le informazioni e quant’altro necessario per garantire la tutela dei diritti riconosciuti dalla normativa vigente in materia; 4. Predisporre, quando non si sia potuto eliminare la causa del reclamo, la risposta firmata dalla Direzione in cui si dichiari che le anzidette conclusioni non impediscono la proposizione, in via giurisdizionale, ai sensi dell’art. 14 comma 5 del D.L. 502/92 modificato dal D.L. 517/93. Art. 2 – Sono soggetti legittimati agli atti di cui al comma a del precedente art. 1 tutti gli utenti, parenti o affini Art. 3 – I soggetti individuati all’art. 2 possono esercitare il proprio diritto, presentando osservazioni, opposizioni o reclami, entro 15 gg, dal momento in cui l’interessato abbia avuto conoscenza dell’atto o comportamento contro cui voglia opporsi, in uno dei seguenti modi: · Lettere in carta semplice, indirizzata e inviata alla Direzione · Colloquio con il Coordinatore di riferimento. Art. 4 – Il Referente del Programma Terapeutico provvede a comunicare per vie brevi, ai Responsabili chiamati in causa, i contenuti dei ricorsi affinché essi adottino le misure necessarie per rimuovere i disservizi verificatisi. In caso positivo dà la diretta risposta agli interessati. Art. 5 – Nel caso in cui l’intervento opposto ad osservazioni o reclami non sia stato risolutivo, il ricorso debitamente istruito e con un progetto di risposta, viene comunicato al reclamante. Qualora il reclamante non si considerasse soddisfatto della decisione, potrà entro 15 gg. produrre una nuova istanza. Art. 6 – il Referente del Programma Terapeutico dovrà curare: L’invio della risposta all’Utente e contestualmente ai Responsabili dei Servizi interessati dal ricorso; L’opposizione alla decisione sul ricorso affinché essa venga riesaminata adottando, entro 15 giorni dal ricevimento, il provvedimento definitivo, sentito la Direzione. 14 Informazioni utili Dove siamo Il Camino si trova a Vico Equense-Monte Faito (NA) Via della Funivia, 8. E’ raggiungibile con: Mezzi pubblici: Ferrovia Circumvesuviana stazione di Vico Equense; Funivia del Monte Faito; Tangenziale di Napoli: in direzione Corso Malta – Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Castellammare di Stabia – Costiera Sorrentina – Vico Equense proseguire per Monte Faito. Informazioni e privacy Il diritto alla privacy è garantito dal rispetto delle vigenti leggi in materia di trattamento e comunicazione dei dati personali sensibili per i quali i pazienti rilasciano il loro consenso. Contenimento liste di attesa: Il Centro si impegna a gestire le proprie liste di attesa nell’ottica del contenimento delle stesse secondo quanto disposto dalla Deliberazione N.170 - Piano Regionale Contenimento Tempi di Attesa. In ogni caso i tempi di attesa vengono comunicati all’utente sulla base del carico di lavoro e della disponibilità al trattamento della Struttura. n° 081 / 879 30 34 nel seguente orario: ore 9:00 - 18:00 Associazione Il Camino Via della Funivia 8 - Monte Faito/Vico Equense (NA) Part. IVA: 01431371218 C.F. 05500220636 www.comunitailcamino.it - e-mail: [email protected] 15