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INSERTO SPECIALE
LA RIVISTA DELLA SCUOLA
Anno XXXIII, 1/31 ottobre 2011, n.2
Funzionamento delle
* * * * * in rappor to
Commento alle istruzioni e indicazioni del ministro Gelmini in merito
di BRUNO MÀSTICA
necessità delle istituzioni scolastiche e alle
segue da pag. 1
con misure e soluzioni “atte a contenere ed
eventualmente a ridurre le consistenze degli
organici di fatto rispetto alle quantità dell’anno 2010/11”. Il Ministero precisa che le quantità orarie “devono intendersi comprensive
anche degli spezzoni orario che non hanno
concorso a costituire in organico di diritto
posti o cattedre”.
A tal proposito vien fatto qualche esempio:
- nella scuola primaria, vanno utilizzati in
maniera più idonea i docenti specializzati di
lingua inglese, ma congiuntamente ad altri
insegnamenti e inoltre
occorre verificare
che ci siano necessità per l’attivazione di classi a
tempo pieno;
- nell’istruzione
secondaria di I e
II grado occorre
ricondurre le cattedre a 18 ore e
procedere all’accertamento dei
presupposti e delle
condizioni necessari per la formazione delle classi a
tempo prolungato,
1956041 - Bernie Wiseman - Il collaudo
considerando le
richieste delle famiglie
e le disposizioni relati81/2009, che ha sostituito integralmente il
ve agli sdoppiamenti e agli accorpamenti
D.M. n. 331 del 24 luglio 1998 e successive
delle classi a seguito della variazione del
modifiche ed integrazioni e il D.M. n. 141 del
numero degli alunni valutando anche un’at3 giugno 1999 che riguarda la formazione
tenta gestione degli spezzoni orari inferiori
delle classi che accolgono gli alunni portatori
per contribuire all’obiettivo del contenimendi handicap. É in osservanza a tali disposizioto della spese di cui all’art. 64 della legge 133
ni che bisogna operare interventi mirati ma in
del 2008.
rispetto della piena autonomia delle scuole, e
- nell’istruzione secondaria di II grado, “le
nuove iscrizioni potranno essere accolte compatibilmente con l’invaPer i Centocinquanta anni dell’Unità d’Italia
rianza del numero delle
classi autorizzate in
organico di diritto, in
caso contrario, le famiMostra documentaria
glie saranno invitate ad
22 settembre 2011 - 16 marzo 2012.
iscrivere i propri figli in
Nell’ambito delle iniziative volte ai festeggiamenti dei Censcuole viciniori della
tocinquanta anni di storia dell’Unità d’Italia, l’Archivio Centrale
stessa tipologia di corso,
dello Stato, con il patrocinio della Presidenza della Repubbliche abbiano la disponica ed il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
bilità di posti; ciò al fine
organizza la mostra documentaria “La macchina dello Stato”,
di evitare l’incremento
dal 22 settembre 2011 al 16 marzo 2012.
del numero delle classi
Con “La macchina dello Stato” l’Archivio Centrale dello
già autorizzate”.
Stato - Istituto archivistico depositario della memoria documentale dello Stato unitario - vuole raccontare la storia dello
Concessione di
Stato nazionale dal 1861 al 1948, parlando degli uomini che
nulla-osta
hanno svolto una funzione innovativa nel “fare amministrazioLa circolare ministeriale
ne”, mettendo in evidenza i passaggi più importanti nel prostabilisce anche che i
cesso di ordinamento e di strutturazione della società italiana,
nulla-osta al trasferifacendo “vedere” gli oggetti, gli apparecchi, gli strumenti
mento degli alunni debmessi a punto e utilizzati dagli uffici, o evocativi delle attività e
bano essere concessi solo
delle funzioni della macchina statale.
in presenza di particolaSi tratta di una mostra che si rivolge in forma divulgativa
ri e motivate situazioni,
soprattutto ai giovani e al mondo della scuola, esponendo a
e ciò non potrà comportal fine non solo documenti, ma opuscoli, manuali, disegni,
tare modifiche del
vignette, carte geografiche, mappe, fotografie, dipinti, scultunumero delle classi già
re, ricostruendo ambienti e proponendo filmati documentari e
formate.
cinematografici.
“I Dirigenti scolastici, in
Considerando l’alto valore formativo della proposta, i cui
sede di adeguamento,
contenuti sono inseriti, nell’ambito dell’insegnamento di Cittaavranno cura di propordinanza e Costituzione, si prega di voler dare massima diffure le eventuali variazioni
sione alla presente anche nel facilitare attività di collaboraziodella consistenza del
ne tra l’Archivio Centrale dello Stato e le strutture scolastiche
numero delle classi già
per realizzare significative esperienze di didattica della storia
determinato in organico
e per assicurare un buon numero di visite alla mostra di classi
di diritto, anche sulla
della scuola secondaria, sia inferiore che superiore.
base di fondate previsioOrario di apertura della mostra: dal martedì alla domenica h.10,00 ni di eventuali incre18,00 - Ingresso gratuito.
menti produttivi di scoPer le visite guidate: Exploit srl 06/54210809 o [email protected]
Per informazioni, richieste di interviste e materiale per la stampa stamenti superiori a 31
Ufficio Stampa dell’Archivio centrale dello Stato 06/54548538 - Mariaunità per classe (tra le
luisa Bisi (347/0668654) - Alessandra Rosa (338/7863622)- Annalisa
cause di tali scostamenti
Zanuttini (340/4024648) - e-mail: [email protected]
vanno comprese, ovviaArchivio Centrale dello Stato - Piazzale degli Archivi, 27 - 00144
mente, quelle riguarRoma EUR - Fermata Metro B - EUR Fermi (direzione Laurentina)
danti il recupero dei
(da una nota ministeriale del 19 settembre 2011)
debiti formativi)”.
In osservanza della legge
È
ormai assai noto come il ministro
Gelmini sia intervenuto con profondi
tagli sulle spese scolastiche, in tutti i
sensi, determinando con tale politica restrittiva aspre polemiche e diffuse rimostranze e
manifestazioni di piazza. É il caso di rammentare che i criteri e i parametri per la formazione delle classi sono individuati dal Regolamento sul dimensionamento della rete scolastica e sul razionale ed efficace utilizzo delle
risorse umane della scuola, come da DPR n.
La macchina dello Stato
n. 244/2007 (finanziaria 2008) e dell’art. 14,
comma 3, del decreto interministeriale relativo
alle dotazioni organiche per l’anno scolastico
2011/12, occorre anche tener conto del necessario rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla prevenzione, specie se in presenza di
certificazioni rilasciate dalle autorità e quindi
in questo caso le classi vanno istituite tenendo
conto di quanto indicato dalle certificazioni
stesse, al fine di limitare al massimo il numero
delle cosiddette “classi pollaio”.
Il problema degli esoneri
e dei semi esoneri al servizio
La circolare poi affronta il problema degli
esoneri e dei semi esoneri al servizio da parte
del personale insegnante. Al riguardo si
ricorda che che l’art. 19, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 ha abrogato il
comma 4 dell’art. 459 del DPR 297/94, già
modificato dall’art. 3, comma 88, della legge
24 dicembre 2003, n.350. Ne consegue che
potranno essere disposti esoneri o semi esoneri solo se, ricorrendone le condizioni:
- per la scuola del’infanzia e primaria
(solo l’esonero) quando si tratti di circolo
didattico con almeno ottanta classi;
- per le scuola di I grado, istituti comprensivi, istituti di secondo grado e istituti comprensivi di scuole di tutti i gradi di istruzione, l’esonero quanto si tratti di istituti o
scuole con almeno cinquantacinque classi, o
il semi esonero quanto si tratti di istituti o
scuole con almeno quaranta classi.
Come si vede si tratta di disposizioni assai
restrittive.
É anche il caso di ricordare che deve essere assicurato l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica agli alunni interessati, come da nota n. 26482 del 7 marzo
2011 che chiarisce i vari aspetti della materia
e detta istruzioni per la parte relativa alla
materia contrattuale e retributiva.
Eventuali domande di iscrizioni in esubero
nella scuola dell’infanzia non determinano la
necessità di apportare variazioni in aumento
del numero delle sezioni. Pertanto, incrementi di posti, finalizzati all’estensione del servizio, possono essere autorizzati solo nell’ambito delle risorse complessive
assegnate, anche ricorrendo
alle compensazioni.
dell’offerta formativa”.
E ancora: “Le quattro ore residuate dalle
44 ore settimanali delle classi a tempo pieno,
equivalenti all’orario frontale di due docenti
per classe, comunque disponibili nell’organico di istituto, dovranno essere utilizzate per
l’ampliamento del tempo pieno sulla base
delle richieste delle famiglie, nonché per la
realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa (compreso il tempo
mensa per le classi che attualmente praticano i rientri pomeridiani)”.
Si osserva anche che “l’insegnamento della
lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell’ambito delle classi loro assegnate
congiuntamente ad altri insegnamenti, dai
docenti in possesso dei requisiti richiesti, per
le ore previste dalla normativa vigente (un’ora settimanale nelle classi prime, due ore
nella classi seconde, tre ore nelle restanti
classi)”.
Le ore di insegnamento di lingua inglese
che “non sia stato possibile coprire attraverso una equa distribuzione dei carichi orario,
sono istituiti posti per docenti specialisti, nel
limite del contingente regionale. Di regola
viene costituito un posto ogni 7 o 8 classi,
semprechè per ciascun posto si raggiungano
almeno 18 ore di insegnamento settimanali”.
La circolare poi dispone che il totale dei
posti e delle ore derivanti dall’applicazione
delle disposizioni e indicazioni predette, unitamente ai posti e alle ore destinati all’integrazione degli alunni disabili, costituisce la
dotazione organica di istituto. Ciascuna istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia didattica ed organizzativa, “articola il
tempo scuola in modo flessibile, individuando le soluzioni più idonee per il migliore
impiego delle risorse disponili”.
Si richiama anche l’attenzione sulla eventuale istituzione di pluriclassi, le quali devono essere attivate solo in caso di assoluta
necessità, specie se in zone particolarmente
disagiate. Per evidenti ragioni di carattere
didattico e per evitare oggettive difficoltà
negli apprendimenti, è opportuno che le stesse non comprendano tutte e cinque le classi
del corso.
Dotazioni organiche
nella scuola primaria
Riguardo alla scuola primaria viene precisato che la dotazione organica è stata complessivamente determinata in
ragione di 27 ore per ciascuna
delle classi prime, seconde e
terze, di 30 ore per ciascuna
delle classi successive alla terza
e in 44 ore per le classi a tempo
pieno.
Inoltre si osserva che l’esigenza di effettuare un calcolo
delle risorse di istituto il più
possibile puntuale, ha comportato l’istituzione, anche nella
scuola primaria, di “spezzoni
orario” il cui computo, debitamente rapportato a posti interi di 22 ore ciascuno, deve rientrare nel calcolo della complessiva dotazione organica assegnata.
La circolare inoltre osserva che “le economie derivanti dalla scelta da parte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o
dalla mancata effettuazione dell’intero orario
da parte del docente della classe, in dipendenza dell’impiego del docente di religione e/o del
docente specialista di lingua inglese, nonché
da eventuali risorse di organico rese disponibili a livello regionale, concorrono prioritariamente ad assicurare il tempo mensa alle classi
organizzate con rientri pomeridiani e, in
subordine, a programmare e organizzare le
attività educative e didattiche in base al piano
1956038 - Mischa Richter - Acquisto dell’auto
Dotazioni organiche nella
Scuola secondaria di I grado
Riguardo alla Scuola secondaria di I
grado si osserva che due sono i modelli orario (cfr. l’art. 5 del DPR 89/2009):
- tempo scuola ordinario, corrispondente a
30 ore settimanali (29 ore di insegnamenti
curricolari, più 1 ora di approfondimento di
italiano);
- tempo prolungato di 36 ore settimanali,
elevabili eccezionalmente fino a 40 ore.
In proposito si precisa che “le classi a
tempo prolungato devono essere autorizzate
nei limiti della dotazione organica assegnata,
per un orario settimanale comprensivo di
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