Dornmenti ~O[ialiifi ,intorno alla fiuerra
SERIE IV.·,
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Per la dif~sa
del ·Partito
Discorso di FILIPPO TURATI alla Camera dei Deputati
11 ella to1·nata del' 23 febù1·aio 1918
discutendosi le « Comunicazioni del Governo »
Centesimi 15
MILANO
LIBR.ER.IA ,EDITR.ICE "AVANTI!,,
1918
'
FONDAZIONE
ISTITUTO GRAMSCI
-
~
BIBLIOTECA
~f~c:,
i.J.O
PER LA DIFESA DEL PARTITO
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PRESIDENTE. - Segue l'Ordine del Giorno dell'onorernle Turati, soltoscritto anche dagli on. Agnini, Albertelli, Basagli.a, Beghi, Beltramj, Bentini, Bernardini, Bocconi, Bonardi, Brunelli, :Bussi, C.agnoni, Casajini Giulio,
Carot.i, Cavaliera, Dugoni, Gr.aziadei, Maffi, Marangoni, Maz.zoni, Merloni, Modigliani, ì\Iontemartini, Morgari, l\lus.a.t.ti,
Pescett.i, Prampolini, Quaglino, Rond.ani, S.cioi!'ali, Sogli.a,
Siche!, Todeschini, Treves, Zibordi:
«La Camera, ravvisando nell'arresto del Segretario
politico del Partilo Socialista, e nella soppression e cli
fallo, in violazione delle leggi fondamentali sulla stampa
e delle stesse leggi eccezionali di guerra, del giornale
«il vanti h>, in un numero sempre crescente di provincie italiane, come in generale negli abusi della Censura e nella
applicazione incongrua ed arbitraria dei decreti intesi a
mantenere la quiete pubblica, altrettanti indici di un orientamento della politica interna sempre più reazionario e
1·epugnante agli stessi [ini di concordia e di resistenza che
si vorrebbero proseguire ;
.
richiama il Governo a un maggior rispetto de lla
libertà costituzionale e passa all'Ordine del Giorno ».
-3-
-2Domando "e quesl'Ord1.ne llel 1..1
' 1·01·110 sia
· :-ippogi.na
· t o eIa
lrcnta de>putali.
·H rtppoggiato).
Es~cndo appoggiato, !'on. T11rali ha fucullù cli s\'ulgcrlo.
I principii di Zimmerwald.
Tl R\.TI. -:-- 011vre\ oli cullegh1: d1ru Iirenssimc parole,
non :-olo per r1g11ardo all'ora che i11cal1.a, d;icchè la Camera
h'.'. Jel1bcrato, a quanto. pare, <li chi11dc'rc oggi :-tesso questa
Jisc_uss'.vn~ (~ommenlt\, anche p1·i111a !'h<· ]'1111 • Crespi ci
abbia. iass1cm~Lo un poco :;nJJc questioni che nttencYollo
alla \'1.t.a m_a~eria!e del .Paese; 111a più aru·ora pt•rchè ~ento
lnt_ta ! 111an1ta dei nostri d1srors1, dei !.!T<:indi discorsi come
dei 'J>ICCuli,. e delle. stesse no:-.lrc rcnii11i11azio111, <11 fronte
alla tr<:igcd1.a che c1 mnluppa e ici irnesle. di fronte> al sarca,;rno trai...r1co delle cose.
.1:Yall_ronde, fìfl:o ad un cerio p11nto, anche in tema di
poltl.ic·a· 111ter~-~1, riconosco
t.ristc fntalitù <li tutto quello
che '"' 1en~. l m~ a c~e li f1orcrno italiano fiuo a che dirò
rnegllo.• 1 Go~·e_rni. dcli Intesa, non YOITanno' 0 non pot;'<mno
accog_l1ere gl~ mcita.menli che \eng-ono loro da tre anni da
ci_11cs!J banchi, e tradu!Te nei .falli quei pri;icipì di zimiller\\ald che,_ scomunica.li da_pprm1~,. sono oggi, tcoricnrnenlc
almeno, r1pelul1 ed ~saltati da nunistri, da presidenti <li Rcpubbl1~a, e da tanli '?rat.ori di questa <J dell'opposta p.arte
della Camera, eh~ Lutti sembrano a...-cre inoltrato i loro titoli
per e:'>Se·rc .ac.colti com,e soci. onorari nel nostro Gruppo ma \I aderiscono (ed e qui .11 &arcasmo) troppo tardi, percl.1è I.a storia ha ~a. sua logica e non si p11ò disf;ire i1n un
Q"iorr'.o quel che s1 e \enulo preparando nerrli anni ed css1
stessi han_no larnrato fìnoro a. sciupare e" rc~de~e sterili
qucll.e forze che, coltmi.te a tempo, potevano realmente add.urci .ad una soluzione redentrice : fìnichè dtircrà una tale
s1l11?z1one, della quale anche il di:-;corf'-o lcslè pronunciato
dal! on. Sonnmo, p~r quant.o sobrio e modcroto di tono,
tanto .c~e qualcuno m questi banchi Io clefìnì il discorso dei
« rem~ m ~are~ >J, non la.sciò inlraYcdcre alcun mutamento
a.Ile nsle ; 1 fati, auanno il lor'? corso. E noi donemo aspet1arc, .a!"lche 9a.u on. Orkmdo, piullof'-to un rincrudimento che
i~na. n11tigaz1one dell~ poli.tica interna: quanto maggiori sa1.anno_Ie d1ffico~t.à cl~nrnr;i.t1 <lalla guerra, t.anto più egli do\Tà
....mentire, conlrnddire, rmnegare se stesso.
!a
" Attendiamo giustizia dal dopo-guerra,,.
Dal canto nostro, I.a giustizia noi la allcnd1amo dal
tempo. i'\cl dopo-guerra, quando la Censura. sarà tplta,
qum1do i !JaYagli sarann0 spezzali, c111ella sarà l'ora dei
grandi esami di co~ienza,. e le gr.andì r_esponsabililà sa.i.·anno mcs"c .alla luce. Oggi una cosa Lellliamo sopra tutte
le altre: che i falli ci diano Lroppa più ragione di quella
che noi YOrrcmrno a\cre (Commenti) .
Speri.amo di no! (ll1111101'i ull'Esil'eV nei a Desll'u. 111a
Sinisll'a).
1\oi allcndiamo giuslizia dal dopo-guerra!
le1·i 1111 oratore di cartello rapirva un app lauso a gnrn
parlP dell'Assemblea., insinuando che il nostro atteggi.amento
si tlc!Jba al.tribuire ai preoccupazioni elettorali. L'intenzione
non pra bcneYo.!a: ma, se l'accusa subuic>lliYamcnrte era piccina nel discorso tr,r.ande, essa riYelaYa il presentimento <li
n11.a granJc \cri tà:
. .
Sì o si<Ynori i futuri comizi clelt.orali saranno essi 1l
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f!randc giuù1cio al quale fin <l'ora c1 appelliamo (Co mmen/1. .
Solidarietà e protesta.
Il nostro ordine del giorno ha un doppio significato:
signi.fìcalo di solidarietà e signiqcalo di prole~La.
.
Di solidarietà doverosa, anzitutto, verso il Segretari?
poi i lico dcl nostro Partilo, non per la persona, ma I?erche
os-;o s'iclentifìca con l'anima si.essa dcl nostro Partito; e
icrso il giornale del nostro Partito, col quale. sia.mo co ncordi nella gr~nde linea, quali che sian o le divergenze d~
dcLlaglio, pe\·chè il Partiito socia Iisl.a non è un convento eh
domcnìc'.l~i ; eisso ha, com~ ogni parli.Lo_, u.n'.a.~ a . des.tra ~
un 'ala s1111stra, esso aiccoghe libere op1111~n.1 d.1 ltiber1 ;ec1. 'clii, e appunto dal contrasto delle varie oipinion1 nasce I opi nione me.dia; dcl gi-ornalc, dunque, che è.pur semipre la nostra. c..omu ne bandiera.
•
Di protesta, in secondo luogo, Yerso I.a. poli1tica. i nte~na.
.che 'oi segui le, politica. senza net.Lezz.n, s.enza ~mcerità,
senza. spina dorsale; politica di chi si affaccia ogni mattm.a
alla fìncs.tra per '\'edere d'onde spira i1l vento per ~~termi­
nare in ie.onscguenz.a le azioni dcJ!a giorn.ait-'.1 .. Po~1tiica che
rie&c.e per forza «.a Dio spiace'llte ed ai nem1c1 sui», e no~
ollicne i risultali che si prefigge, pe.rc~è, v_olendo c~nct­
liarc Lropipe politiche di·yerse e contradd1ttor1e, non r iesce
ad incarnarne fortemente. nessuna.
-4Di prot.esta contro una p-0litica che ìnduli:re a un.a. corrente, rntesa a croore _u n. alibi alle responsabilità della
gyerra, rigettandone art!fic1alment.e ìl peso sopra un part1t1~, s~ll~ masse popolari! sulle stesse truppe combatlenti
s~ e '1LL1_me rass~nate, rnsomma, della immane trai;redia'
a e qua111 con mirabile coerenza a volta ... ,. 0 11~ ·:· t -'
butano
·, f renelici e 's1 lanciano
' " le accn~e
""' ~1 on.iù
r1. g I1_of'ann_.a p1u
s facciate d1 tradimento.
· I:'
L'arresto ed il processo di Costantino Lazzari.
On. Orlando, è in omaigigio
ta
non avete più il corag · d. a ciues corrente, alla <JUale
arrestare il nostro Seggi ~ .1 res;st~re, che il _Governo fia
a poco il nostro giornar:. r10 ipo iL1co e S<.><ppr1me a. poco
di c~~;a~\~~~~eèe~~erU:~i t(;t~ già risposto, che l'a~-resto
un processo il quale 'i ico e te
edr~o, che pende su d1 es.so
Intendi;moc·1 b
n n e I entrare nell'argomento.
ene su questo punto.
I o non credo affatto e.be I'
t d. C
.
Yoi l'abbiate Yoluto .
.
arres o _1 ostant.ino Lazz.J.r1
·
'
anzi
non
credo
d1
es
·
guendo che esso ·vi abb.
· sere ma 11gno
.urlo avreste evit.ato assai ~~le~8fi~~~o,( e che, P?tendo erilarlo~
Esso non col iva
Commenti).
un partito, e si trest.a~~llanto ~na persona, colpiva tutto
volgare anche er voi
a cresimare la leggenda, troppo
chè avverso al i ~ guer;a secon~o la qua;le questo partito, perdovrebbe essere consi<l' e a imiperi.al1S1mo che ne è J'ani1ma,
di viltà.
erato avverso all a patria e consigliero
Ora noi, tutti solidail"
e
.
ess~re giudicati per quel~ ico,h o_s tantmo Luzza~i, vogl1ap:io
rab!le e interessata legg od e ~ siamo, non qu.ali una m1seNoi abbiamo semi r en_ a .c1 vorrebbe dipingere.
si_one alla guerra, map tchrarata la nostra riso_Juta avverd1 necessità che essa ~r , mpo ~Lesso,_ rasse~n~t1 allo st.ato
dro nazionale abbiamo 00 ad ogni parL!to soc1a1Ist.a nel q uamato la nostra avversio:mpre co_n ugu.ale sincerità proclaE ciò perchè, sin che tal e adb ogni ~abotaggio della gue·rr~.
Yersale e simultaneo su te t.l~1 _otagg~o n on poss.a essere umfaito in Italfa non sar u J punti, esso, in quanto venga
guerra (Bene i) alla ebbe che_ la cooperazione data allJQ
~bbi~mo ia.ku~a' ragio~~e~~a degh Stati nemici ; e noi non
l Italia, <più che a quella el~ere oon_tr.arf alla guerra delDiciamo di più.
eg 1 Imperi centrali.
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-5Noi crediamo di essere, on. Orlando, un(l grande valvola di sicurezza per la quiete inte.r iore, sinchè questa sia
materialmente possibile.
(;nai a noi .e guai a voi, il giorno in cui que.st.e poYere
rnas5e tribolale, che non hanno caipito il perchè della '\' Ostra gueri>ia, che non capiscono perchè essa si prolunghi
tanto, che ne sofTrono tutti g.li oNori, guia.i a noi e guai !l
voi (e questo voi lo sentite, non potete non sentirlo) il
giorno 1che questa gente non si senti,s se più raipp·rese nt.ata,
che q ue5La v.ai!Yola di siic:urezza, che noi cosit.itmamo, fosse
spezzata.
.
.
Orbene, voi la sabotate quelSlta valvola e ,agite ~on c iò
contro gli interessi dallo st;cis~o ipatriot;tismo. Il g m oco è
estremamente periooloso.
La responsabilità del Governo.
Se il Go,erno non volle quell'arresto, se di esso non
si compiacque, esso non è perciò imeno la necessaria conseguenza della su.ai poli tiica.
Ricordiamo come esso avvenne.
li Segretario del Partito Sociali.sta .aveva emanato, temipo
fa, una circolare ai Municipi socialisti, quel\a circolare al
cui 'proposi Lo si scatenarono tanti pudori ofies1., con la q_uale
e,sso ponervai loro la questione se, ia.d ottenere una pohtlc~
più de·ci,sa verso la pace e meno opipressiva <lell'.'8.Jz1one di
assistenza c ivile dei Comuni, non pot.esse essere 11 caso d1
pensare a dimissioni colilettive dii protesta (Rumorl a D estra - Interru zioni - Commenti).
Voc i. - No, no; non è così.
T URAT I. - Era. u n ref erendum che s i fac~va. U~
re f erendum la c u.i d€òsione non 'polev.a essere d ubbi.a. ~ 1:1t,t1
i COlmun,i, social isti, conisaipevol.i della J.oro resipon sab ll~ tà~
uvrebbero reSipinto la pro.posta. M.a, secondo gli_ oltra nz11st.1
della guerro, il solo discuterne costituiva ribeLh one e tradimento. Si invocò e si a1prì un pI"ocesso.
La Maigistraitura :rii spose come doveva r<isipon<lere: il
fatto non .costi tu.i,sce reato.
E allora ieominiciò .nella sLamipa J.a camipagn.a, che tutti
rico!"dano, di Yituiperii contro la Magistr.atura, a.ccusaita
di Yiltà, di inettitudine, di com<plioità nel delitto. Quella
<;affilpagna no n fu mai imped iJta daUa vostra CensD:rai.
,
E Y<!nne il decreto Saiaoh i, o il door eto Lazz,art, se cosi
preferite chi.amarlo. Perohè fu un decreto insipirato dal pr oposito d i in fierire contro quella de te rmi nata ipeI"son.a: (Com-
-6eh~ la :\Iagistratnra. dopo tutto quel , 1tuper10 a cui la lasciaste esposta, poichè le forni,·ate 10
stru':IlenLo per colpire Lazzari, alla prima occasione se nC"
sernsse.
menti). E' natyrale
Il decreto Sacchi.
Il ~eereto~ Sacchi, giuridicame_n!e, t' mfer1orc ad ogni
d1scuss10ne. ~ tal~ u.na ':110&1.ruosita, di fronte til la qua,le
le leggi e.ccez1.o nall di Cnspi, di Pellco.x, ~lell'on. Sonnino
(9u~n~.o .g~estJ non era que ll'arden.tc ~lcmorral 11co che oggi
01 s1. e. 1nelaLo) erano mo~umenl1 d1 saiptenza g iuridic<:i.
Basti .cJ.ir.e che esso non pumsc.e un f~lto detcrrninat,o; anzi,
e lo di.chiara .espress~e nte, non pun1s.-cc un re.alo; ma mira
a colpire ogm fatto, d1 qualunque natura,-chc a sec11nda dcl
mulernle <8.ipprezzamento del ginclic.e nelle va~·ie circostanze
possa. essere. repu!iat~ susc.ettibde cli deprimere lo c:.piri t,;
pubblico o d1 1d!mmmre la resistenza del Paese.
SACCHI, M1mst1·? di Grazia e Giusti=iu e dei Culti.
È un <lec;.rcto ,che pumsc.~ l.a propaganda contro la guerra.
1
1 oc1 dall Eslremr1 Sinistra. - :.\on è delt() così nel decreto! E qualnn~iue parola è da Yoi ritenuta come propaganda (Rumori - Commenti .
. '.f'URATI. - On. Soocl~i, ella ha una rispettabilità di
gwr1sla <l.a ~utela.re: yroc.ur1 di non g-uastarla ! .Si tratta di
un pr.O'\"ved1imei:to d~ P?liziia e di •polìzia cli ~nerr:i, come
so no i .prov•ed1.rn,ent.1 d1 stato .cJ'asseclio. '.\'on può pretendere dt avere alc~n fondamento giuridko.
~ACCIII. - E ~tato pireso i~ base ai pieni poteri.
la URATI..-: s.1 potr~bbe d1s:cute1·e. a.nelle su questo:
10gge ~e~ p1-e111 poteri .autor1zza,<>Sc .1 1 GoYerno a creare
Se
un i::iuo"Yo drnt.t? penale. in. C?nt.r.aisto a tutti i canoni consacr<;il1 della tracl1Z1one g1urt:d1ca. :\la ,per me la questione è
OZIOSa ....
BENTINI. - Lo porti Qlla Camera !
. TURA'!!. --:-- La 9amer.a approYerebbc riuesto e di pegl!'to: .Non 1l1~1dt?1fiOc1. Gomui:ique, è un proVYe<limento di
gh~1 ~1:5 BP~~;1 b~re, PjF s.a&'g1.arnc.il .~ond~mento gim·i·dica,
e e aipp 1cars1 ai faU1 p1u rec1sam-ente opp<>sti.
0
Applicazioni e conseguenze.
Io ebbi g· ià occasione c1·1 ·f ·
·
sia tenwto Id~
r
.
ri -erire alla Camer.a come s1
rUJP'P icare 11 decreto Saochi ad una signora
-7
mt!an.c,.,e., che infatti fu t,r<:i.lla e tratlc1111la in arresto, pc1·chc. 1mp1elo.:;1la dalle Ja.gr1me dt certe ragazze di Pordenunc che t.e111e\'.ano peil destino dci loro \Cechi, ri111ast.i nelle
lel'l'<' ima»c dal nemico e di cui non aYerano più alcuna
notizia, ebbe a dir loro che non do\e1'scro troppo allarmars1, che alla fine gli Austria.ci l!()n erano cannibal1, che
ccrl~1mc nl c ancbbero rispettato le \ile e gli ave·r i dogli abit:inli dci paesi cccupati . Questo discorso, fat.to piet11lis crwsa,
\Pnne mcTiminato per Litoio di clisfaUismo.
Or bene, quando parTe i Me.resse del lo Stato di e' ilare il 1Janico e la fuga in mass.a delle popo1lazioni min,accialc cl'inrnsinne, t.anLochè il GoYcrno il1llposc alle auto·rità
di non dise1'tare i l locro posto, si considerò cli1sfattismo il
discor;.;o esattamente contrario; quello cioè .che alla.rm.a.Ya
1~1 gente collo spam·ac.c1hio diii possibili sevizie dell'inwi.sorc
numo1·i (l f)esll'u).
S \CClII.
:\lai in tutte le ace.use il magistrato deve apprezzare l'intenzione.
TLH..\ Tl. - Ciò douebbe essere ; ma il 'ostro decreto
..:.uona ben diverso. Esso non tien conto che delle consea-11enze possibili del f.atto, secondo l'aipprezz~mei:ito del maQ"1-;tralo. Cosi.cchè, 'oi m·ete c.reialo una specie dt reato .c,olposo, d1 re.alo formale o co ntraY,en:ziionale, che però, anzichè con l'nmmenda e gili arrec:.li, come nni-ene cle)lc conf ra\\enz.ioni, può essere punito con cinque e. pcrsmo con
dicci anni di rcclnsione. AYele persino cJi111ent1cato ch e, nel
nostro sisLema penale, la r.cclusione si .applica soltanto a1
reali cl(Jlos.i i più turpi. Per gli a!Lri Yi è la detrnz.1on-0. .
Tullo questo è arndato 'pe1r a.ria, e, potrhè. ~uaimo 111
g n<' na, è gi us to che gu1erra si m uova anche a l c!Jr1lto. . .
:\la la i111clelerrnina'le1zza dc1 titolo. ond e si s ub sU:inzta rl
YOsl!'.o decreto produ1ce .aill.re con!'.cguenzc di cal'alte11c ~-c­
rairnenlc d i.sfat.lisla. Con eisso Yoi a,·etc crc«1fo I.a grani~lc .1_1:dttslria della delaz.i,one. A'\·et•e sus.ci tato tl1:J .am~icnle clii. ~1tff 1 ~1
denze o di sc·s1pctli, nel quale un.a q11anl1lu di petteg-01 1, <.
1
'ane>.11, cli sport:isti de.] paitriottismo, \'•anno ali.a cacci.a. dell_a
pa1·ola sus11nata, del conforto dato, della confìdenz!l amichcYolc, pe•r sfogare ra.ncori, per d.anneggiare r1Ya~1, cI.andosi l'ari.a, o magari i11ludendosi, cli salrnre Ja patria (Rizmnri <t D eslr11).
.
La Magistratura dunriue ha applicalo a C.os~.antmo L~z­
zari il decreto dte foggiaste per lui. ;\on st Jmutò ad incriminarlo. Aippli.cò anche il mandato cli cattura, che sarebbe
facol lativo.
Si teme·\'U forse che Cost.antino Lazza·ri fuggisse al-
-8 l'estero per sotLr.arsi al proce·sso? Ma anche l'eccesso di zelo
era, a così dire, consigliato dai motivi che vi hanno indotto
a emanare i I decreto.
Una circolare apocrifa!
ì'\aturalrmente wn simile processo non poteva imposl..'.llrs1
che sopra la menzogna. Si. cominciò dall'aJ!lpi.oppare a Lnizzari una ici.r.colare aipoorifa.
Il Gon~rno conosce perfebtamente la circolare che fu
I.ai base del prooesso. Non mi c.ompiaocio dd fiuto •dei vostri magistrati, p-erchè la circolare è così cretina che baista
I.eggierne due r.ighe rpe•r c.a1pire che è falsa. Tuttavia questa
ci.rcola.re, firmala La.zzari, che pari.a di mezzi c.Jtandestini
che noi, parlamentari soci.alisti, avremmo escogitato, d'accordo con pairlamentari StVizzeri, per fare la rivoluzione in
Europ.a, .tuU.a r~ba che puzza lontano c.ento miglia di &pi.a
da due lire al gwrno (quarnto le pagale oggi, on. Orlando,
computando il caro-virnri ?) è slaLa contestala sul serio all'im.pulato. Di questa porche.ria del resto noi abbiamo ormai
u.n.a l_unga prati.ca, poichè non passa quasi giorno che non
r1ceY1am-0 leLtere o cartoline che ci anmmzi-ano l'arrivo di
manifesti~i ~~diziosi da sp.argersi segretamente nell'esercito,
ed altre s.1mi11 panzane. Un.a volta mi hanno detto che questa roba, 1pr0Yeniva da una speciale polizia militaire, quella
stessa che. mand.a."-a nelle nostre ca.se gli agenti provocatori
a proporci misteriosi compl•otti o a chiederci soccorsi per
disertori (Rumori a Destra).
Frottole di Ministri e di Generali.
De l resto non c'è niente di str.ano nel fatto che la Magistrotura abbia abboor:at?. Tutti ricordano, peirchè fu letta
alla Carnera, una consimile circolare che l'allora Ministro
del la Guerra generale Morrone aveva diramato a.i Comandi,
~e.Ila qu.al~ si annunci~·va che gli organi direttivi del Partito Socialista, fr.a essi la Confederazione del Lavoro e il
Gruppo parlamen~re sociailista, in un convegno che fu realmente tenuto a Milano, aveYano costitui-to tre Comitati segre.ti - di od_ulti, .di giovani e di donne - per la p.ropaga°:da del~.a. ~1se::z~one ~ del sabotaggio della guerra. Ed
è d1 ques~1 g1orn1 una c1reolaire fìrmata dai! maggior generale Sordi, del Comando della di'Visione territoria.le di Genorn, in dlatn 22 gennaio. che ha per oggetto: « movimento
-9iusurrczionale ri, nella qu.aile, dO'pco a~er com_unicaLo _che si
sta· preparando d~i. so~i~lis~i .un mo,:r~ent~ 1~s.urrez1onale~
s1 ricorda a lnlt.1 i m1illa.r1 1n serv1z10 dt vigilanza negli
stabilimenti di produzione be_lli~, che. «è fatto . loro obl>l! <no - non di denunciare ai tr1bunah - ma d 1 passaire
JH'; i'e armi (Commenti ) i ·C:olpev?li sorpr~si in 0a:1:5ranza
cl 1 a.l ti di sabota~gio sulle mooch me. e sm mate_r11al ~ rela1.11 1 ». (Benissimo! a Destra - Rumori e commenll all Estrem11 Sinistrm.
Signori, è questa la giusti~ia _somm~ria ~e~li~a !
Si a1ggi11nge che, in una ~1unione _d·1 l~nimst1 (che sarC'mmo poi. noi), wnutas.i1 3: .F.Jirenze. g1c;i~n1 ~~no,. con p~e­
scuza di fìducia·rì, si è stabrltto che i m11ll~~1 m .l1c~n~a rnvcmalc saranno aLtirati nei Circioli ric:reativ1 ~oo~ahst.1, co~
In, ,<:.cusa di bicchierate, b~c~1etti famig>liair.1, di.ve~;,t
meni i, coc., c. così propag.a.n~a·t1 m senso. d1sfiartt1sla, ~
!("!Iando loro (rndete che abbiamo pr_ogroo1to_: nc;in fa~iam 0_
più soltan.to Caporello ! St:ate bene m g'U.U:rd1a signori, ~~[a.
chè Caporot,t,o <:.arò. pe.rfez10nato !) cons1g1l13:ndo loro qu
volt.a in cooo di abbandono del fro.nte, d1 non gett?.re le
armi.' ma di "on.servarle di, non disperdersi, ma d1 rag_'
grupparsi,
pccr'"' potere, ·in' un diato momen t o, q~a ndo verra
l'ordine dal centro del PaTtito _&ociailist.a, e spec1.aAm~nJ~ da~
Comitato insurrezionale di Mii.ano, consumare aitt1 1 sa
bolaggi·o sulle macchine.
.
.
On Orlando e on ·Bonicelli, ma lo >-l11peD.Jd10 c~e pre.n.
•
· te a l1 fo
1 ' ·se. lasciatet susdel e, francarmente,
voi·. lo miangia_
al
sisterc un I.a.le Comi.ta'L? insurl'ew1ona,le a M1lirun f~ ~~.a~to !
mao-o-i,or
gene,rale Sordi e non ve ne p·reooouipa
.
0
TutLo quesLo è rob~ scritta sul serio. N~l la stessait e~{~
oolnre si s.oggiu,nge ,che gli ·~p~ra1ii de111e offi.cl\ne,·m~OI~~ ~a,n­
qucm delle ,offilci.ne del murnz·wnamento, e que; ,
tti di
tieri na."ia:li, dovranno contemurnr~nerumente usare a
s.ahot.ag-gio ..... (Rumori e commenlL a Destra).
rchè
l\'on gridate trop.po, si1gnori della ~a~g:wI~~:tù ~t dice
Yi è poi quafoosa aoohe iper u~a ip~r~ ~1 'o1. r or anizzabo
nella 1ci1·e:olnrc ~he, « I!l~ntre ~ &ocif~~~t;L(hancnh~ e!i s.arebque'-LO piano, 1 catto!tc~ fin~ ~l
per <lottato una sibero i nostri Dil:ecurson) (SL ridt) hann<? ~ •oratori del'le
mile ma p.iù .prudente p r opaganda bra 1 a": ride)
campagne e più specialme~te fra le dorune .» d.S:L te.atri~i loro
« I caltoli1Ci - vi è sca:itto -:- v.a.lren<l.ost. e1 t
n atto ~
in\·itano la. gente .ai diverl.Imenti domey~call e,d ~~c':ilcare la
l'altro di 1cornmediole che te~doz:io ~nie:. 1 esse ~is~no sermoni
d@I>ressi•one nell'animo degh U1chtor1, 1mprov
-
10 -
e comcrsazioni sulla guerra, il cui tenore è pernicios<
quanlo la lH'o(Xlganda dei socialisti ufficiali».
Poi si .dànno a!Jlri schiarimenti ciel genere, che non
aggiungo per non far perdere tempo alla Camera Commenti).
Ebbene, qnand.o si firmano simili baggianate dai 'ostri
.:\Iinislri e dai \ostri :\Iaggiori generali, non c'è niente d1
strano che si possano creare dei proccs::;i come quello contro Lazz.ari tù base di ciJ'colari aipocrife. Ln mnig-istrallna
non ha l'obbligo di essere più intelligente dci gcn<'ral 1 <~
dei i\Iinislri.
CllDilE NTI. - Ed è apocrifa anche <Jll<lsta. c1rfolari~ t
TDRATl.
0lon Jo so: lo dirà, se m ai, il \l in1stro
dell a (;nerra.
Le circolari incriminate.
Per una visita a Milano del Ministro dell'Interno.
P0ichè .dunque queilla circolare apocrifa ln:i:d1Ya tr<Jppu
la menzog1ia, si ripiegò sulle circolari cft'ctliyc, delle rpwli
lnlli noi as~unuamo la piena responsabilità, anche cli qu<'lle
che ~ono d1retle con tro di noi, perchè ;11n1nettia1110 pi<>na
lii.Jerlà di critica da parLe dei nostri compagni.
A pro1posito <le11le qua1li mi basta citare c1nella ciel 30 di<'.embrc, in cui, a•ccernnando ad urn.ù certa frase de tt a dnll'on. Ol'lnndo ailla• Camera quando egli, pur ammcllendo di
non aYernc i docu:menti, arr isch iò l'ipotesi che \i fosse q11a lc11no che si vnnta·Ya di mer avuto inO uenza s ul d isastro di
Caporello (e noi interrollllJpernmo che non potrebbe essere
se non qualche agie.n te della polizia segreta), Laz:z,ari si m<'rai, ig-liia di quc.st.o: «Affermare - egl i scrive - .che l'<pisodio di Caiporelto possa -essere rilc11 11 l.o un merito e nn.a
gloria dcl Partito socialis ta è taile un'assnl'clità, ch e è wl'amente vergognoso constata•re che sia stata raccolta e ùelt:1
alla Gaun<'ra dail Presidente del Consigl io >> .
Vi è 11n'ultima circ.olare in cui si dice ai Sindaci soc1ahsti <lei :\Ii lanese: se viene !'on. Orlando a ~Ii lano (do\ernte venire e non 'enire, se ne è molto parlo.lo, m.a alla
fi_ne Ye. n'è mancato il tempo!) . Commenti), sarà J'occai;1one d 1 una ~rande manifestazi.one oltranzista; non ci anelale, p<'rchè il yos lro intencnto sarebbe mo.le interpretalo.
Anche questai è una circolare incriminata.
Anche il clire che non com·iene ai socialisti inlenenire
a un ricevimento dell'on. Orlando è titolo di crimine secondo il decreto Sacchi!
-
11 -
Io, on. Urlando, le sono personalmente a1ui.co dc\'<1l
1
>
e sarò fclici>-simo, il g-iorno in cui Ella \'t'111sst' n. :\lilun11,
di poterle comunr1ue ìJreslare i buoni uffici <lell'ospitalitù :
ma, se Ella Yerrit in forma uffìcia·le, non i n t.cr\'errò certo al
rice' imcnt.o.
:\fo ron. Orlando ha <l\'Uto l'accorlczza di non le1w1·e
'èjlCI famoso im·ito ....
OHI \ \DU V. K, Prestdçn/e del Cunsiylin, .l!inis/rr;.
dell'Interno. - Ci a ndrò prossimnrmc11lc (Vivissimi (/pplausi).
TUHATJ. E a]i] ora combini amo fin d'ora, on. Orlando. E' bcnr c)ic E l'la sappia l'a1himo clcll<l p o1polnzioni
presso le quali s1 reca.
01i.anclo lei \CI'l'à a :\Iilano noi le saremo rorlcsis-;i1111.
Però- la pre1.d1t·remo di int.enenire nelle sale ciel Comune,
doYc lro,crù le rapp.re:-entanze di tulle· le orgunizznzio111
operaie milanesi.
Gli operai esporranno al GoYcrno i loro senti!nc11!1
sulla. gucna c le: loro riYendicazioni, e si farà una d1sc11-;sion.e cowc rp1clla che ha fatto Lloyrl Ccorgc coi tr~1~le­
unionisti Commenti all' Estl'emr1 .s·111i.~t1·u - !11terr11:::1011r
ciel dep·u/11to .lfontemartini).
L'on. :\Iontemartini insinua che allora• lei non \'Crrù più
Gnardi come questo buon amicò, così ingenuo in apparcnzn.
è più mnlig-no di mc!
Dunq11e, se Lazzari è un traditore, t.n tti qnc_lli eh~ c.i.[)Jm<!
qn i, 42 cle.putat1, merilirumo le 1rnan<ltte e le porgiamo 1 nostri
polsi. ( \ pplausi rtll'Eslrema Sinistl'a). Ah! è Lanto comodo
m e.erti momenti anela.re .i n c.ancere ! Penso che perfìno nll'o.n. Orlando, in certi momenti, debbai })a.ss.are pel cn1pn
questa medesi m a idea! (Commenti - Rumori).
La Censura e I'" Avanti! ,,.
Vengo al secondo punto, !'11f'(lf1 ti.': <> cl . auò _fì ni to.
. L' l v(w/i! è un gio·rnale ~ntipat_ico. o s11mpat1co, cr~'.1co.
od ioso, disfattista, se.condo 1 puniti d1 '1s.t~. :\la fa.cc1,rn~«
~nchc con esrn una pol itica nella. L' \ v1:n/1 ! cc l,o ronniw:
m dopipio n1odo, e in un modo subdolo, che· non e dcg·no <11
Yoi : con la Ce nsura. e col sequestro.
.
Dello. Censura si è g ià parlalo anche troppo. ?e ne .<l1cc•
male d.a tulli anche dan'on. Orla111clo, non solo nei corndo1,
ma anche n~IJ'..-\.ula; ne chsse male persi n.o !'on. Gallenga.
Tutti siamo conYit11li di u sarle qualche r1g11ardo ool. chio.mall'!a b estiale, ma tut t..aivia essa si, mantiene come è, immn-
-12 labile. _Ora la Censura, ingan_n a n_on solo iii rpubblico, m.a
anche 111 Goy~rno .. Col_l .luanlt ! poi la Censura ha supeooto
se slc%a. S1 e arri:rnti a censurare nell't1uanti ! perfrno not.1z_ic di ques_IQ ~e~er~, <;>n. Orl_a·n~o, nel numero del 2'2 gennaio: cc Per r pr1g1onie r1. lt!olt1ss1mi ci chiedevan o e ci c h ied~n<? quali _sia~o le modal!tà per mandare pacchi ai prigionieri >1; e .s1 spiegava _che i! s~rvizio è 1:egolato dalla Cr~
Hossa e s1 dayano !e 1struz1ont necessarie per la spedizione
rlc-1 pane, del denaro, degli indumenti, de l tabacco ecc.
Queste notizie, nelL-l uanti !, sono state tutto censurat'.e !
Ho citato questo ca.so, n on perchè sia più strano di tant i
all~i, ma perehè sta in rel~zione al proposito ohe si .attribu isce a·l GoYern o, e part1ootarmenle .all'on. Sonn.i-no di
oslacola re .Ja. sped izione del pane e di iailtri soocor si ai n ~s tri
prigionieri i·n Germania.
Si dice iche !'on. Sonnino sostenga o he mandare pane
ai nostri iprigionieri, che sofTron o una fame terribile, come
tulli saipete, s i.a distrarre falimento necessa·rio alle n ostre
popoliaz.ioni, non solo, ma esporci a<l pericolo di .alimentare
indirettame n te anche i nostri nemici.
Siccome però le n otizie c h e ci giungono dai prigionieri
nostri, specialmen te di Ge!'mania, sono tali da far venire
,·eramenLo i briYidi, sarebbe bene che il Govern o dicesse
chiaramente le sue intenzioni.
È impressione genera.le che il Go,·erno ostacoli ogni
g-iorno più queste spedizioni, che invece dovrebbe esso organizzare, a nche rperchè il sel'v izio fosse fatto non secondo
le s!m1~.atie, la •Pi8;rentela, ·l a' r icchezza, ma ugualmente per
~uLl:1. E s~rebbe. mte r esse del iptaese e quindi del Governo
italiano d1 no n r1M·ere poi tutta questa .povera gente intisichita quando ritorne·r à in patria.
. O~bcn~, neill'Auanti ! si <;-e·nisur~ tutto. E quanto questo
sin. cl1sfatt11stao noo 'l?otete rvm11?ai~i!1me. Il nostro popolo,
q~1anclo leg~e un arti~ol o a c~1 s1 rn teressa, e vede tpoi un
b ianco che interrompe un rag1onQmento che lo inter essaiva
che cosa .conclude? Gonclrude questo: ci tappano l.a bocica'.
dunqne hanno torto: n on ci lasci.ano dire il .n o&itr o pensiero
dunque hanno bisog-no della m enzogna.
'
Vera o no (oo è in parte ·vera• e in parte non vera) questa
è· la conclusione ·a c ui viene ieiascun o.
'
E YOi con un ta le .sistema non faceste che irrobustire le
corrcnt.i estrem is te del Socialismo. AYete messo noi n esll a
quas i im.po~sib_i1Iità di efficacemente 10011?-b.attere gli eccessi,
le esageraz10ni del n ostro stesso P a rti to; e in verità, se
foste stati pa.gati d ai n e.mid dell'It.alia, non avreste potuto
far peggio. (Rum ori ).
0
-
13 -
L'" Avanti!,, soppresso in 19 provincie.
Avviso agli abbonati che non lo ricevono ....
:O.I.a a.Imeno la Censura, come tulli i malanrn, a'e' a il
suo correttivo e<l il suo compenso . L'art.icolo 2 dcl decreto
sulla stampa, 23 maggio 1915, p rcscrhe che le aulorilù 11011
possano scqueslr.airc i giornali che abbiano sottomesso le
loro bozze alla Yi<lim.a210ne della. Censura. Almeno questo
avreste do\ uto ri~p eltare ! I nvece no. L'!tu unti ! -O soppresso
oggi in 19 provincie <l'llali-a e precisamen te in quelle nell<'
quali avern ipiù larga1 diffusione. (/lller1·uziolli).
.
Io sono <l'a.ccordo con quelli che mi intenompono. l l
Governo crede di potere, di dovere sopprimere un i;ion:iale'!
Lo sopprima e sopporti le conseguenze d<'ll.a s_opipresswnc;
non si alleggi ·a liberale per 1poi, con una ipolttica fraudolenta, Yiol(lire le sue s i.esse disposizioni . È questo che è profondamente antipatico e oehe noi rimproveriamo al l;on~rno.
La Ce ns ura è la m ia pastoia, ma è_ a l lemip_o stesso la mi.a
difesa. Io scriYo un articolo, «imp10 la fat.1ca d1 pensar}<).
11 censore me lo imbianca.
Il mio giornale es.ce in bianco. ;\fa esce. N~ssuno 1rnò
più sequestrarlo· almeno così è scritto n~ll'arL1col o 2 del
decreto sulla sta~pa del 23 maiggio 1915, n. 675.
.
No, signori, l'1luanti ! è censurato, e~ mezzo ~)1a~co ~
tutta\ iia non' ipuò alùd·are in certe deterrnmate .pro' 1nc1e. Si
è comincie.to G sequestrarlo in tult.a, la_ zona. u1 guerra: c~o­
dici provincie: Belluno, Udine, Venev1a, Vicenza, ~resc1a,
Verona, Ferrara, Mantova, TreYiso, Rovigo, Sond rio, Pa~
dova. (Rumori). Vi meravi1gl·i<nte per~hè le leggo Lulte, qua~ 1
un.conduttore ferro'ViarioclHl annunzia la partenza ~le i treno?
Ve ne dirò poi il 1perchè. ~el . me;;e cli otto~rc.) Aua:it 1! e
vietato in aililre cinque provmc1e; in que!le d 1 I 1a•ceinzn, eh
P arma, di Reggio EmiJoiia, ai Modena e d1 ·Cr emona.
Voci. - Soltanto?
.
· · ·
· 1·
TURATI - Sì sol t..ainto ma in questi ull1m1 gior ni u
vietato .anche. .a R av'enna e a 'Forlì, e, sic.come ForlJ è .anc.h<:
scalo per la Romagna Toscana, [JrOYi_nci.a di_ Fn:enze, g\!
P·r eclusa anche una parte della tpr<?vmc 1ia. d1 Firenze, c ·
non è, neppure fittiziamente, zona d1 guerra. .
Ho letto tutti questi nomi per questa r.a.g1one_. Tutte le
volte ohe l'Avanti J h a voluilo pubb) iic.are :, «Sign ori abbonnt'.
e lettori, badate cih e noi n on .rubiamo I abb~m.aimento'.· e se
non arrh·iamo rpiù n el tal luogo, è pe~chè c1 è s~ala ' ieta.ta
l'introduzione D. ancl1e questo sempllce .annun~10 è stato
censurato. Ed ;l.Jora J'Amministra·zione ha• escog1\ia·lO questo
-
-
14 -
strat.a~en:ima: f~r enu~erare
alla Camel'a le pro\'incie nelle
'llH~ll e ':1etat<? l .~vanli ! e che so1~0 19, perchè almeno abbo-
nati e r1,·enthton possano saperlo dal resoconto stenoo-ra0
fìco. Commenti'.
. L ~m. Fcra intasca i quattrini delrabbnnamento post.aie
e Il ~frn1stro della Guerra imped1::;cc al <riornale di .arrivare.
Pc1·chè l'on. Fera almeno non ci prcaHi~, o non restituisce
1 denari? Pcrchè ci impedisce di essere almeno onesti? L'onore\ olc Ciu_ffclli emana delle proVYidenze per evitare lo
scmp10 della carta; perchè allora ci s1 fanno mandare .tutti
1 gio~·ni i!1~1~ilmente Cj~intali di ?iornali in di,crse pro\incic?
CIUl• J•ELLI, M 111istro de/I i nclusil'iu, Commercio e Lavo1·0. - Se sapete che è 1proibito, perch è li mandate? (Com menti\.
TURATI. - Ufficia•lmente non lo sappiamo ancorai, com,e
1uno1·ia1?-10 eia chi Yi_ene I~ proibizione. È propr10 come in
pac-;c ·d1 br1gantaigg10 ! Si va eia! Procuratore dcl Re e non
lo s~, al Jliniste_ro e non sa nulla; ma intanto son 19 pronnc1c, e domam potranno ec;serc molte di più, in cui lo
111•111111 .' non può circolare. Dipenderà forse dai Coman di
dci Corpi <l'Armata: ma allora si pre-senta un'altra domanda :
'luanti Go,·erni abbi.aa:no in Italia? :\e p~rlò ieri a nche l'onore' o le Rarimondo. Egli ne µarlaYa in grande stile io in
uno sli.Ie spicciolo da oratore comune, 1ìia faccio la' stessa
domanda. Risponde il Goyerno di ciò che si fa nelle diverse
p1·0Y111cie, oppure una. parte del Paese è annesso ad un altro
Stato. diipen<le da un GoYerno occulto cd irresponsabile?
(lncsta polihca è assurda, 1puerile, grottesca, e !'on. Orlando lo sa : egli. ne è convinto quanto noi, e non potrebbe
n~n c~serlo : fosse il suo Yicino di dec;t.ra, non m i meravig-l1crc1: ma !'on. Orlando non è !'on . Sonnino: c'è un abisso
lr.a le due. mentailità.
Una politica puerile.
L'on. Orlando d isse una. volta alla Camera che sarebb e
stato inuLile e ridicolo perseguitare i pochi Tedesoh i r ima•sti
111 Italia, per lo p iù Yecchi innocui, modeste isti tutrici 1 i
rin.ali e I~ quali me n o di chiunque potrebbero eser citare lo
sp1un<~gg10; ma, quando i rnri Mussolini hanno tempestato
che li1sognarn in ternare tutti i T edeschi ron Orlando si
è dimentica.to delle sue clichiara1Zioni: si è dim.enti.cato c he
vi so n<? in Germania trenta•mila operai italiain i liberi, s ui
qual.i s~ posson o operare tuLte le ra:ppresag-lie ch e ,.i sono
renlrnma di migliaia di n ostri prigionie1·i -trat tati in modo
15 -
da far \'c11irc i briYidi, e ~1 e me;:;so a perseguitare anche
quelle i111wc11c 'ecchicrelle. lommenti).
'
l o d1mquc '<li fJlH.''-tO m1 lagno: che 1'cJ11. Orlando no11
ll'n!.!a fci~c. alle "llC conYinzioni. Eg-li sa· pcrfrl.tm11Pntc chè
q11p,-to fll1u1 <:r1-r~tl•J ;,ille responsubilitù sfo1·ichc della rruerra
col 1·i\cr-,arlc addo>'so ad un Partito è 1111 g-inoco mi~c~:ibilc
inl.!'i11~lo, ma =-opratutto arottcsco cd inuCik, d1c fn rider~
l'E11ropa i11kn1. e non gioHt certo a1llu patria.
.
Eu-li :'a clic queste persecuzioni fatte u un giornale sono
111ci' ili, s111111 c.o nl1·aric all'estetica cd •i.I senso <·ornune: eppnre le fa. Ecco perchè, on. Orlando, non siamo conlcnll
della \ ostra•p.-,Jitica e Yi abbiamo chiesto di mutarla.
Non la 111utl'rcle 'di certo: è il f:ito d1e \i trascina:
.111cl1·ctc :--inu 111 fondo. Lasci.alo che auguriamo che nel prec1p1zio al11H'1w llfm traYolgiatc il Paese! (l'ivi u11pla11si al/'/:'s//'1'11111 .'iinis/ra).
Per dichiarazione di voto.
TU!t\. TI. - Onoreivol i colleghi, il noslro H>to no n ha
bisogno di esse.re .ch i.a.rito (R umo1·i); rna ha bisogno di essere chiarito un equirnco ch e è 1c orso in quest'u ltimo scorcio
di discussione.
Voi aYete <letto on. Orlando : cc GraP'}X1 è l<ù nost.ra p.alna ! JJ. Orbene, ciò' è per tutti noi, p0r tutta l'Assemblea.
(Vivi applrws1 1.
.
.
. · ·
!\la aYete eletto anche, ri'vo lgendO\ 1 a 1101 soc1~list1 :.
quando il sole dell'a1vvenire sta n.a.<;ieosto fra le nubi, '\·01
spcg"nele i lumi e andate a letto.
.. . .
Yoi sapete che questo non è Yero; che Jr o_rc d1lfìc1h le
attraversiamo anc he noi, c he le ore dcll':.u1gl1sc1a le YiYiamo
anche noi ! Rumori - Commenti).
E sapete che, quand o si lra.itò di affron.t.arc il care.ere,
lo abb iamo serenamente e con sa.pevolmcnte a11ro ntato! (Com mrn I i).
-
16 -
Ora, io tengo a rilernre che, se un disse nso di melndo
ci divide, se cioè noi non abbi aimo la fe.de nella violenza e
nella g uerra, che avelie voi, non perciò può essere fondala la
10te1,pretazione che .altri sembrò d a re a quella rnstra frase:
che cioè essai .contenesse un di1leggio, una sfida, quasi mw
provocazione alla rivolta.
Voi non pot.este iarnre questo p<!nsiero: e dell'a%clll1mcnto che -voi date accennando col capo, io 'i ringrazio.
(Commen ti ). Il diissenso nostro è dissenso di metodo e s ln
in ciò: che noi non creidiamo ohe la g uerra possa condnrre
a quei fini che voi credete. Noi abb iamo un'a ltra fed e ! (H11mori).
« Graipipa è la ip.aitri.ai »; ma la 1palria si serYe eia ciascnno
secondo i propri ideali e la propria coscienza; e la· coscienza
nostra la sapremo difendere anc he n oi, fino wll a morie !
1pplausi all'Estrema Sinistra - Rum ori e commenti da
oltre parti) .
1
Milano -
Cooperativa Tipografia deali Operai -
Via Spartaco, 6.
..
DOCUMENTI SOCIALISTI INTORNO ALLA GUERRA.
PRIMA SEH.IE.
Oontie11e: la. <leli 1,emzi011e del 0011 vegno di B<?logna; il Manifesto della Dire1.ione del Purtito Socia! i sta Italiano; la dichiarazione della Minoranza soci;1foita austriaca per cura ùi
Federico Ad1er; i discorsi pronurn:inti alla Came1·a dai d~pn­
tati Turnti, 'l'reves, Lncci, Mazzoui, Modigliani, Dugoui, Bentini, Morgari, Zihnrdi, nonehè gli appelli uominali.
,')'()J/() 12 O]JU~<;Oli
L. 1,SECONDA SERIE.
Contiene la Commemorazione dei No:o;tl'i l\forti fatta · <la
Filippo 'l'urat.i, e i discon;i alla Ca111era pronuncìati dai deputati Modig-liaui, Turati, 'l'reves, Lw·ci, Graziadei, Prampoliui, Oasaliui, Cngnolio, Dngoni, 1\Iaffi, 11011chè gli appelli
nominali.
Sono alll'i 12 opuscoli L. 1,50
TERZA SERIE.
Contiene, oltre l'autodifesa di Federico A1ller, i discon..;i
pronunciati alla Camera dai ùepntati Modigliani, Tnrati,
'l'reve~, Bentini, ~fafii. Casalini, 'roclesehin1, Mm;atti, ~faran­
goni, Bnrnelli, Bussi, Bonarch, Pucci.
I f'2 opus('oli L. 1,80
I 36 opuscoli L. 4.
QUARTA SERIE
N. 1. La <;i'lSI ministel'iale e il pute1·e militw·e, ùiscorno dell'on. avv G. E Moow1,r,\NJ . .
L. 0,10
2. La gue1Ta e f,a 1·ea:;ione, discorso <lell'on. av11
vocato GBNl'ZJO BmN·rr~r . . . .
. . 11 0,10
3. Sulla politi<.;a /inan:::ia1·ia erl. este1·a del Go11
ve>'no, <li scorso rlell'on. prof. A. G1uzrAm~r . 11 O, 15
n
4. La crisi del Ministel'O Nazionale e il p1·oble11ia
delta Paue. discorso dell'on. F. Tt•RATl: preceduto dall'Interrogazione: In difesa rli un <'omune socialista. - La dfrhia1·azione del Gruppo Pa1·tamentare, letta dall'on. C. PHAl\IPOLINI ,, Ò,30
,, . 5. I fatti di To1·ino e la politica clel Governo,
due discorsi dell'on. Grur,ro CAS.\LINI . . . ,, 0,15
6. Per una proposta di pace, discorso dell'ono11
revole Orrnrno MoRnARI · . . . . . . . . ,1 0,25
,, 7. Dopo la di~fatta e pe1'chl> non si 1·innovi, discorso dell'on. F1Lrl'POTtrRATI . . . .
. ,, 0,20
Ordinazioni con importo alla
Libreria Editrice "Avanti!,, - Milano - Via S. Damiano, 1~.
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la dif~sa