POF 20142014-2015 1 "La più adulta e perfetta forma del nostro pensiero è la contemplazione scientifica, la contemplazione dell'ordine universale, dell'ordine nella natura e nell'umanità" Carlo Cattaneo 2 1. LA STORIA DELL’ISTITUTO C.Cattaneo Cattaneo e l’istruzione tecnica in Italia a. C. Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento culturale dell’Italia e il suo sviluppo civile ed economico. Egli intendeva tenere informati i lettori del suo periodico attraverso un costante lavoro di analisi critica di tutte le novità provenienti dal campo letterario e da quello tecnico, essendo fermamente convinto del profondo legame esistente tra il progresso scientifico e la crescita civile. La società milanese prequarantottesca era animata da una grande vivacità intellettuale, che si traduceva in forti istanze riformistiche verso il sistema educativo, e dall’esigenza, molto sentita anch’essa, di dare maggior risalto alla cultura tecnica. La questione della formazione, della scuola e della sua necessaria riforma furono motivi centrali nella riflessione di Cattaneo. Il sistema educativo allora in vigore era infatti caratterizzato, secondo lui, da un principio discriminatorio che generava divisioni e incomunicabilità tra i gruppi sociali. Occorreva quindi pensare a un sistema scolastico aperto a tutti i cittadini, che fosse contraddistinto da una visione laica e che perseguisse lo scopo di diffondere nozioni pratiche e utili, volte a migliorare le condizioni della vita quotidiana degli uomini. Secondo Cattaneo, il sapere tecnico era fondamentale anche per una gestione più efficace delle attività agricole e industriali. In una relazione commissionatagli dall’Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, Sull’ulteriore sviluppo del pubblico insegnamento in Lombardia (1848), propose una riforma radicale del sistema scolastico. Il nuovo sistema scolastico avrebbe dovuto assumersi il compito fondamentale di formare tecnici dalle altissime competenze che avessero familiarità con le nuove conoscenze diffuse nei Paesi economicamente più avanzati. Cattaneo si fece promotore di una preparazione più mirata e adeguata alle diverse figure di tecnici di cui necessitava la nuova realtà industriale. Il nostro istituto, che raccoglie l’eredità del pensiero del grande storico ed economista e ne porta il nome, nasce nel 1841. 3 1841 L'Imperiale Regio Governo di Milano annuncia l'istituzione di una Scuola Tecnica per gli allievi lombardi. Nel 1884 il Regio Istituto Tecnico viene chiamato "Carlo Cattaneo", lo stesso nome che l'Istituto porta ancora oggi. 4 b. La storia dell’istituto: dell’istituto: 18411841-2015 Scuola Reale - L'I.I.S. “ Carlo Cattaneo” racconta una lunga storia. La scuola venne fondata nel 1841 dal governo austriaco sul modello delle "Real Schulen" prussiane per fronteggiare la rapida industrializzazione del Lombardo-Veneto. La fama dell'Istituto, che si presentava come un'alternativa “moderna” agli studi liceali classici, è immediata: al concorso per la direzione della scuola del 1843 partecipò, tra gli altri, lo statista ed economista Carlo Cattaneo (al quale la scuola verrà intitolata solo nel 1884), mentre il corpo insegnante veniva reclutato tra letterati, matematici, chimici ed economisti di grande valore. Di durata triennale, la scuola era articolata in un indirizzo commerciale e in un indirizzo industriale, con specializzazioni in chimica e meccanica. A pagamento venivano tenuti corsi di francese e di tedesco. Scuola Modello - Con la riforma del 1851, la Scuola Reale fu riorganizzata sperimentalmente in un triennio inferiore e in uno superiore; chi avesse seguito l'intero iter di studi avrebbe avuto la possibilità di proseguire la propria specializzazione presso il Politecnico milanese, in via di realizzazione sul modello viennese. Le materie studiate nel primo triennio erano: religione, italiano, lingue straniere, geografia, storia, matematica, scienze naturali, fisica, disegno e calligrafia. Nel triennio superiore, invece, si studiavano lingua e letteratura italiana, geografia e storia, matematica pura e applicata, pratiche cambiarie e daziarie, scienze naturali, fisica , teorie delle macchine, chimica generale e applicata e disegno. Nelle intenzioni del suo primo direttore, Pietro Baraldi, infatti, la scuola non doveva essere un'istituzione professionale "d'arti e mestieri", ma "scientifica", per promuovere l'amore della scienza come mezzo di perfezionamento "delle arti e dell'industria" nazionali. Per acquisire le più recenti tecnologie, poi, doveva essere anche aperta alle lingue e alle culture straniere, per cui furono istituiti corsi facoltativi. In questo periodo la scuola si trasferì, dalla sede originaria in via Cappuccio, in un palazzo di via S. Marta. Regio Istituto Tecnico - Nel 1860, successivamente all'entrata in vigore della legge Casati sulla Pubblica Istruzione, la scuola prese il nome di Regio Istituto Tecnico e il corso di studi fu riformato in un corso triennale Fisico-Matematico (che consentiva l'accesso alle Facoltà di Matematica, di Scienze Fisiche e Naturali e alle Scuole di applicazioni per Ingegneri) e in tre corsi biennali di Commercio, Agronomia e Chimica. Dirigenti e corpo insegnante erano all'altezza di questo nuovo progetto sperimentale, al quale fu concesso nel 1861 un regime di speciale autonomia. Anche in questa fase 5 gli insegnanti vennero reclutati tra i docenti dell' Università di Pavia, del Politecnico e dell'Università Bocconi. Le lapidi che fregiano i muri dell'Istituto ricordano questa tradizione di eccellenza. Numerosi anche i letterati, i giuristi, gli storici e i pubblicisti che , accanto all'attività di insegnamento, per la quale produssero numerosi studi e manuali, animarono riviste, istituzioni letterarie e culturali, banche, società filantropiche e cooperative. Questa tradizione, colta e illuminata, venne illustrata all'Esposizione mondiale di Parigi del 1900 da una monografia e da un catalogo librario che valsero alla scuola la medaglia d'oro. Vi venivano illustrati i Gabinetti, i Laboratori e le dotazioni tecnico-librarie aperte alla più alta divulgazione europea e ad ambiti scientifici e tecnologici sperimentali. Di questo periodo rimane traccia ancor oggi nella ricchissima Biblioteca e nei Laboratori che ai manoscritti e libri otto-novecenteschi sulla disciplina, affiancano una dotazione strumentale assolutamente eccezionale. La riforma Gentile - L'entrata in vigore della legge Gentile del 1923 cambiò volto alla scuola, istituendo i corsi "Geometri" e "Commerciale" e scorporando la sezione FisicoMatematica (diventata Liceo Scientifico). L'ultimo, definitivo, cambio di sede avvenne nel 1933: l'edificio di piazza Vetra, 9, progettato dall'ingegner Vincenzo Sarti, fu inaugurato nel 1934 ed è ancora oggi sede della scuola. Gli anni della prima guerra mondiale, del fascismo, della guerra mondiale e di liberazione, furono segnati da molte perdite tra i docenti e gli allievi. Nel 1966 avvenne una divisione tra gli Istituti Geometri e Ragionieri, di nuovo riuniti in un'unica scuola a partire dal 1997. Contemporaneamente, una profonda opera di ristrutturazione, iniziata nel 1994, ha adeguato l'edificio alle nuove esigenze didattiche e di sicurezza, lasciando però intatto il fascino che viene da un'istituzione storica dalla quale sono usciti architetti insigni come Pietro Portaluppi e la quasi totalità dei Geometri milanesi. Dall’anno scolastico 2010-2011, come si è già avuto modo di dire, la scuola si è adeguata alla Riforma scolastica (detta Riforma Gelmini) per il riordino degli Istituti di Istruzione Secondaria, riforma che è stata completata nel corrente a.s. 2015-2016. 6 c. Piazza della Vetra n.9 n.9 La prima sede dell’Istituto è in via Santa Marta. La sede attuale di piazza Vetra 9, progettata dall’ingegner Vincenzo Sarti, fu inaugurata nel 1934. Essa è collocata in zona centrale, su di un lotto di 5700 mq compreso tra Piazza della Vetra e le Vie Papa Gregorio XIV, S. Vito, Cardinal Caprara e Piazza S. Quasimodo. L’area deriva dalla demolizione di vecchie case fatiscenti risalenti ad un antico agglomerato medioevale ritenuto non più recuperabile e che, come era prassi nell’ottocento e sino alla metà del secolo scorso, subivano drastici interventi di bonifica e di riqualificazione urbanistica. Il progetto è opera dell’Ingegnere Vincenzo Sarti per i primi tre piani, mentre il quarto piano è stato realizzato nel dopo guerra su progetto dell’Ingegnere Antonio Berti . La parte principale, che prospetta sul Parco delle Basiliche e che ha come scenario la veneranda Basilica di San Lorenzo, è caratterizzata da tre grandi porte d’ingresso in serizzo della Valmasino con quattro monumentali colonne che sorreggono le relative trabeazioni in serizzo ghiandone. Gli altri due ingressi sono costruiti con lo stesso materiale. L’ingresso principale dà accesso ad un ampio atrio ed all’aula magna, interessante per i volumi ma anche per l’arredamento dell’epoca. Nel complesso l’edificio attraverso forme solenni e magniloquenti, vuole esaltare l’importanza che le istituzioni del tempo attribuivano all’istruzione pubblica. 7 "L'istruzione è la più valida difesa della libertà" Carlo Cattaneo 8 2. INTRODUZIONE AL POF a. La scuola oggi: finalità e oobiettivi biettivi Il terzo millennio si è configurato sin da subito dilemmatico sotto il profilo storicopolitico e sociale, proprio per la complessità degli scenari internazionali che proiettano le “magnifiche sorti e progressive” dell’umanità in prospettive future di non facile solubilità. Eppure si è aperto con un evento che può considerarsi simbolico per chi opera nel campo – mai neutrale – della formazione , istruzione ed educazione, qual è quello di un’istituzione scolastica, della scuola,appunto: la proclamazione della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”(1), forse il primo documento in cui i “diritti” si presentano unificati e indivisibili: non è possibile, difatti, riconoscere diritti civili o politici e negare quelli sociali, e viceversa. Ne deriva un preciso compito per la comunità, nelle sue diverse declinazioni ed articolazioni, quello di assicurare il massimo sviluppo umano attraverso una sintesi efficace di diritti, doveri, libertà ed eguaglianze non meramente formali, bensì 'sostanziali', per cui ciascuno, da e in qualunque posizione sociale inizialmente si trovi, deve essere messo in grado di avere pari opportunità di autorealizzazione. La nostra Carta Costituzionale, peraltro (art. 2) non solo riconosce i diritti inviolabili di ogni uomo, ovvero quelli considerati naturali, non creati giuridicamente dallo Stato bensì ad esso preesistenti, ma ad essi connette quello di eguaglianza, scandito dall'art. 3. Se, dunque, "cittadinanza" nella società contemporanea si deve tradurre nella realizzazione di una effettiva capacità comunicativa e partecipativa all'interno della comunità e alle sue scelte, è certo quello della formazione il ' luogo logico' dell'itinerario di sviluppo che conduce all'espressione consapevole del soggetto,alla valorizzazione del proprio contributo nella società e nelle dinamiche che regolano la " città dell'uomo". II punto nodale che investe un' istituzione scolastica, oggi forse più che mai, è quello di far evolvere il diritto sociale all’istruzione in un "diritto soggettivo"alla prestazione didattica. In altri termini, una volta immesso nel mondo scolastico il soggetto deve poter essere messo in grado di vedersi garantiti i livelli di apprendimento previsti dai programmi di studio e di garantire, a sua volta, una prestazione didattica consapevole. 9 In altra terminologia, il senso di una proficua educazione scolastica deve tendere alla migliore formazione possibile della persona che possa garantire al tempo stesso la rinascita sociale e culturale, la sola attraverso la quale il Paese progredisce. b. La scuola fra passato e globalizzazione Sorvolando ma, non da ultimo, invitando chi ci legge a un approfondimento storico umanistico di ciò che è la storia dell’istruzione in Italia, scandiamo qui,a brevi linee, le tappe di un viaggio storico che parte dai primi anni dell'unificazione, da quando il fattore numerico degli analfabeti in Italia contava cifre dal 54%al Nord e di quasi 90% al Sud,al tempo della 'legge Casati', che nel 1859 tenne a battesimo (dal Piemonte, ex Regno di Sardegna e Lombardia al resto del Paese, in seguito alle annessioni) la nostra scuola nazionale, scandendone peraltro i gradi fra Istruzioni superiori e universitarie, classiche e tecniche" spesso affidate solo ai singoli comuni, in un Paese la cui cultura popolare non andava oltre un corso di scuola elementare spesso ridotto al solo secondo anno, o ad una “scuola tecnica fondamentale”, che funzionava solo nei grandi centri. Vicende dolorose, inestinguibili, che pure segnano il difficile percorso di un sistema scolastico riformistico e, soventemente costretto a logiche politiche occasionali e approssimative sopravvissute tra la riforma Gentile del 1923 (Lombardo/Radice per le elementari) e gli interventi del dopoguerra del ministro Gonnella (D.L.G.P.S. 17/12/1947, ratificato nella legge 326/1953) sino al riordino dei Patronati (261/1953) per la scuola media pubblica. Le vicende della scuola pubblica italiana attraversano percorsi che vedono nascere i Distretti Scolastici (DPR 6/6/I977) e le 'Programmazioni individualizzate' ( D.L. 1979). E' una storia lunga, interessante e conflittuale al contempo, quella che vede nascere ed evolversi la scuola da confini ristretti ad aperture, umane e sociali assai più ampie, integrando in sè innovazioni didattiche, non da ultime quelle relative all'inclusione nella didattica delle nuove tecnologie che potrebbero differenziare e potenziare metodi e strategie di apprendimento. 10 In termini altri, ogni orizzonte didattico dovrebbe essere teso a sostenere e a rafforzare il più possibile la motivazione allo studio,attraverso strategie estrinseche e intrinseche, quali gli interventi tesi al rafforzamento del senso di ' self-efficacy' (autoefficacia). (2) Ma la storia delIa scuola è anche quella dei suoi interventi compensativi che, si noti, dagli anni '60 in poi avvicendano movimenti ideologici, di matrice europea, tesi verso filosofie didattiche quali la 'scuola attiva di Dewey', la 'scuola popolare di Freinet, Ie ricerche di Piaget, la 'Montessori' applicata in Italia. Tali pedagogie si propongono di potenziare, per ciascun discente,. strategie differenziate di apprendimento'. ( 3) Intanto già dag1i anni '70 si erano aggiunti i Decreti Delegati (Legge 416/420 del I971) che proponevano la nuova concezione delIa partecipazione (scuola-famiglia-allievi) al fine di una dialogicità del sapere. Di qui il passo verso l'autonomia, dichiarata dalla Legge 537 del 24/12/1993 poi sviluppata nell'art. 21 della legge Bassanini N. 59 e il conseguente regolamento sull’autonomia n. 275 che riconosceva, di fatto, autonomia funzionale alle Istituzioni Scolastiche. Si sorvolano qui, invitando tutti a prenderne atto, altri interventi in materia, sino al riordino degli Istituti di Istruzione Secondaria (cfr. Riforma Gelmini del 2011 e aggiornamenti). La nostra scuola, l'Istituto “C. Cattaneo”, integra, accoglie e cerca di compensare ogni svantaggio socio-culturale" o insuccesso scolastico, ciascun ''deficit'' cognitivo, ogni disadattamento ambientale e scolastico, ogni problema motivazionale, ovvero tenta di dileguare ogni evidente forma di dispersione e fuga verso il "vuoto" degli studenti. Con grandi difficoltà oggettive, relative - come è noto - alIa riduzione degli investimenti pubblici suI 'Sapere' e sulla 'Cultura', il nostro Istituto, la scuola che è oggi, ma anche quella che tiene fede al suo passato, propone questo “Piano di Offerta Formativa“; propone un orizzonte di fiducia e speranza concreta per gli studenti, per coloro che credono in una declinazione che coniughi l'ambiente ed il territorio, la gestione economico-finanziaria delle piccole e medie imprese, il mercato, le costruzioni, il loro 11 rinnovamento eco-ambientale, in altre parole in una scuola che profili loro un futuro possibile. 1) La “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” ha due date fondamentali di proclamazione, la prima il 7/12/2000 a Nizza, la seconda il 12/12/2007a Strasburgo, da Parlamento, Consiglio e Commissione. Medesimo è comunque il valore giuridico dei trattati, ponendosi come vincolante per le istituzioni europee e gli stati membri. Sostanzialmente risponde alle necessità emerse durante il Consiglio di Colonia (3-4 giugno 1991) di definire un gruppo di diritti e libertà di estrema rilevanza, garantiti a tutti i cittadini dell’Unione Europea. 2) Difatti è noto che l'immagine mentale che ciascuno ha di se stesso condiziona lo svolgersi delle nostre azioni e scelte. Spesso, difatti, nell'habitat scolastico atteggiamenti passivi ed orientati all'insuccesso sono fattori predittivi dell'insuccesso scolastico, del disagio e degli abbandoni, segnali che indicano la limitazione, sin quasi all’annullamento, degli stimoli tesi ad affrontare compiti impegnativi. 3) In Italia si vedano la legge 104/1992 e il DPR 21/02/1994. 12 "L'atto più sociale delli uomini è il pensiero, poiché congiunge sovente in un'idea molte genti fra loro ignote e molte generazioni" Carlo Cattaneo 13 3. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA FORMATIVA a. Quadro orario delle attività didattiche L’orario d’ingresso a scuola è alle ore 8.05; quello d’inizio delle lezioni alle ore 8.10; quello di uscita alle ore 14.00, quando l’orario prevede 6 ore di lezione e alle 16.10 quando per un giorno alla settimana (lunedì o venerdì) è previsto il rientro pomeridiano. L'intervallo è di 20 minuti tra la terza e la quarta ora e della stessa durata è il secondo intervallo per il singolo rientro pomeridiano. 1^ ora 8.10 9.10 60' 2^ ora 9.10 10.05 55' 3^ ora 10.05 11.00 55' Intervallo 11.00 11.20 20' 4^ ora 11.20 12.15 55' 5^ ora 12.15 13.10 55' 6^ ora 13.10 14.00 50' Intervallo 14.00 14.20 20’ (lunedì o venerdì) 7^ ora 14.20 15.15 55' (lunedì o venerdì) 8^ ora 15.15 16.10 55’ (lunedì o venerdì) 14 Settore tecnologico COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Materie comuni a tutti gli indirizzi degli Istituti tecnici del settore tecnologico Materie specifiche d'indirizzo COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO Classe 1° Classe 2° Classe 3° Classe 4° Classe 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia generale ed economica 1 1 1 2 (1) 2 (1) 2 (1) 7 (3) 6 (3) 7 (3) 3 4 4 (1) 4 (2) 4 (2) 4 (2) Scienze integrate: Fisica ( * ) 3 (1) 3 (1) Scienze integrate: Chimica ( * ) 3 (1) 3 (1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica ( * ) 3 (1) 3 (1) Tecnologie informatiche ( * ) 3 (2) Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro ( * ) Progettazione, Costruzioni e Impianti ( * ) Geopedologia, Economia ed Estimo ( * ) Topografia ( * ) ( * ) Tra parentesi le ore di laboratorio di cui di LABORATORIO (5) (3) (8) (8) (8) TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32 15 Settore economico AMMINISTRAZIONE FINANZA & MARKETING Materie comuni a tutti gli indirizzi degli Istituti tecnici del settore economico 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO Classe 1° Classe 2° Classe 3° Classe 4° Classe 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate: Fisica 2 2 (2) 2 (2) Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Economia aziendale 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia politica 3 2 3 32 32 32 Scienze integrate: Chimica Geografia 3 3 2 (2) 2 (2) Seconda lingua comunitaria 3 3 Economia aziendale 2 2 Informatica ( * ) Materie specifiche d'indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA & MARKETING ( * ) Tra parentesi le ore di laboratorio 2 Informatica ( * ) TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 16 Settore economico SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Materie comuni a tutti gli indirizzi degli Istituti tecnici del settore economico 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO Classe 1° Classe 2° Classe 3° Classe 4° Classe 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate: Fisica 2 Scienze integrate: Chimica Geografia 3 2 (#) 2 (2) 2 (2) Seconda lingua comunitaria 3 4 (#) Economia aziendale 2 2 Informatica ( * ) Materie specifiche d'indirizzo SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI ( * ) Tra parentesi le ore di laboratorio 2 Seconda lingua comunitaria 2 (#) Informatica 4 (3) 5 (3) 5 (3) Economia aziendale 5(#) 7 7 Diritto 3 3 2 Economia politica 3 2 3 32 32 32 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 (#) Secondo i principi di flessibilità e autonomia scolastica, in sede di collegio docenti, all’inizio dell’anno scolastico 2014-15, è stata approvata: - per la classe seconda un'ora in più di seconda lingua comunitaria e un 'ora in meno di geografia - per la classe terza un'ora in più di economia aziendale e un'ora in meno di seconda lingua comunitaria 17 Settore economico RELAZIONI INTERNAZIONALI MARKETING MARKETING Materie comuni a tutti gli indirizzi degli Istituti tecnici del settore economico 1°BIENNIO 2°BIENNIO 5°ANNO Classe 1° Classe 2° Classe Cla sse 3° Classe 4° Classe 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate: Fisica 2 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Terza lingua straniera 3 3 3 Economia aziendale e geo-politica 5 5 6 Diritto 2 2 2 Relazioni internazionali 2 2 3 2 (2) 2 (2) 32 32 Scienze integrate: Chimica Geografia 3 3 2 (2) 2 (2) Seconda lingua comunitaria 3 3 Economia aziendale 2 2 Informatica ( * ) Materie specifiche d'indirizzo RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING 2 Informatica ( * ) Tra parentesi le ore di laboratorio TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 18 Obiettivi iettivi e finalità b. Ob La finalità generale dell’educazione scolastica si identifica con la formazione dell’uomo e del cittadino. Pertanto l’Istituto si propone di: _ contribuire alla conoscenza e alla formazione armonica della personalità degli alunni sulla base di valori morali, sociali e culturali; _ promuovere le potenzialità positive degli alunni anche in relazione con il mondo esterno; _ rendere gli alunni consapevoli della peculiarità e della complessità degli studi intrapresi e della necessità di acquisire specifiche conoscenze e competenze. Gli obiettivi comuni alle diverse discipline sono invece: _ acquisizione di conoscenze specifiche sui contenuti delle singole discipline; _ acquisizione di un lessico adeguato, preciso, puntuale; _ acquisizione di capacità di esposizione corretta grammaticalmente; _ sviluppo delle capacità intuitive e di comprensione; _ sviluppo della capacità di formulare giudizi personali sufficientemente fondati; _ apertura verso interessi culturali non strettamente legati alle materie curriculari; _ acquisizione di capacità di interagire con coetanei ed adulti e di lavorare in modo autonomo e in gruppo; _ acquisizione di abitudine a sapersi mettere in posizione di ascolto quando gli altri parlano, a rispettare i tempi e aumentare la capacità di intervenire con contributi personali nelle discussioni, inserendosi al momento opportuno. Gli obiettivi interdisciplinari sono: _ comprensione dei testi; _ acquisizione di un linguaggio appropriato in ogni singola disciplina; _ capacità di osservazione e di analisi; _ sviluppo delle capacità riflessive e logiche; 19 _ capacità di memorizzazione; _ capacità di esposizione; _ sviluppo delle essenziali capacità di sintesi e di analisi; _ comportamento (frequenza, disciplina, attenzione, partecipazione). c. Orientamento in entrata e in uscita Quanto all’ orientamento scolastico e professionale in entrata, la scuola organizza: ATTIVITÀ DI COLLEGAMENTO CON LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Per presentare agli alunni delle scuole Medie l’Istituto “C. Cattaneo” e per concordare con gli insegnanti le competenze minime richieste, è previsto: l’invio di materiale illustrativo, la partecipazione ai campus e agli “Open Day” organizzati dalle scuole medie; l’organizzazione, nel periodo novembre/gennaio, di incontri in sede e di giornate di “Open Day” con visita dell’Istituto; partecipazione a “Lezioni di prova” offerte ai futuri studenti, per facilitare la comprensione della nuova “figura professionale” del tecnico, secondo i principi della riforma, presentando le discipline che caratterizzano i due “indirizzi” presenti nell’istituto. Tra le attività svolte dal nostro istituto vi è anche quella dell'orientamento in uscita che intende fornire un supporto agli studenti dell’ultimo e del penultimo anno, finalizzato a facilitare una scelta consapevole della facoltà universitaria. Per la ricerca di informazioni vengono contattate via mail i responsabili degli uffici di orientamento delle seguenti università: Politecnico di Milano, Cattolica, IED (Istituto Europeo di Design), Bocconi, Università degli Studi di Milano, Bicocca e IULM, i quali forniscono indicazioni circa le loro iniziative e si rendono disponibili a simulare eventuali lezioni universitarie presso gli stessi atenei qualora i ragazzi ne fossero interessati. Per rendere più efficace la comunicazione, gli studenti vengono informati sulle proposte delle università mediante apposite circolari che vengono emanate nelle classi e, successivamente, vengono organizzate delle uscite in occasione degli Open Day. Questa iniziativa rappresenta per gli studenti l'occasione giusta per entrare in contatto con la realtà universitaria. Essi, infatti, assistono alla presentazione dei corsi di laurea attivati dai singoli atenei, visitano gli stand allestiti dalle facoltà e hanno la possibilità di 20 attingere informazioni e opuscoli da insegnanti e allievi preposti alle pubbliche relazioni. A completamento del percorso per la scelta della facoltà universitaria, il nostro istituto offre agli studenti interessati un corso di preparazione al TOL, il test di ammissione al Politecnico di Milano. Inoltre, gli alunni più meritevoli delle classi quarte vengono segnalati per l’iniziativa estiva del Politecnico, la "Summer School", che consiste in una settimana di frequenza alle lezioni del Politecnico, per far conoscere loro alcuni aspetti delle materie base dei corsi di laurea in ingegneria. d. Accoglienza Si svolge nella prima settimana di lezione e mira a favorire l’inserimento degli alunni nel gruppo classe e facilitare l’impegnativo passaggio alla scuola superiore. Due docenti della classe seguono gli studenti per l’intera giornata scolastica proponendo attività finalizzate: - alla conoscenza tra gli studenti, in arrivo da scuole diverse, e alla formazione del gruppo - alla riflessione sulle motivazioni della scelta e sulle aspettative rispetto al futuro professionale alla presentazione del regolamento della scuola nel contesto di una riflessione sul patto formativo tra scuola e famiglia - al metodo di studio Al termine del progetto accoglienza gli studenti svolgono i test d’ingresso sulle materie di base del biennio (Italiano, Inglese e Matematica) al fine di valutare la presenza dei pre-requisiti necessari e programmare eventuali attività di recupero per il gruppo classe. Come momento finale è prevista una visita didattica della zona circostante la scuola che permetta agli studenti di cogliere le ricchezze storiche, culturali ed architettoniche del centro storico di Milano. 21 Alternanza lternanza scuolalavoro e. A scuola-lav oro Corso di Costruzioni, ambiente e territorio L’alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa, introdotta con la legge delega 53/03, che permette l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione delle competenze specifiche previste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso Costruzioni, ambiente e territorio. Il modello dell’alternanza intende non solo superare l’idea di separazione tra momento formativo e pratico ma si pone l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle proprie vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”. Attività per le classi Seconde CAT Sono previste attività di sensibilizzazione ed orientamento quali incontri con esperti (ad es. la Mapei per i materiali da costruzione e le vernici), visite guidate ad ambienti di produzione dei materiali per l’edilizia quali la cava e la fornace, incontri con professionisti operanti nel settore dell’edilizia. Attività per le classi Terze CAT 1. Tecnologo del calcestruzzo: l’esperienza si svolgerà in collaborazione con l’IIC (Istituto Italiano del Calcestruzzo) con attività mirate a formare dopo un percorso biennale una figura con competenze specifiche nel campo della produzione e lavorazione del calcestruzzo, materiale di fondamentale importanza nel mondo delle costruzioni. 2. Lavorare in sicurezza: L’esperienza si svolgerà con moduli operativi presso la sede dell’ESEM (Ente Scuola Edile Milanese) con attività volte ad individuare e prevenire i rischi in ambiente di cantiere con riferimento alle attività di taglio, di movimentazione dei carichi, dell’imbracatura e sollevamento di carichi e dell’utilizzo di betoniere. Attività per le classi Quarte CAT Organizzazione di cantiere: L’esperienza si svolgerà con moduli operativi presso la sede dell’ESEM (Ente Scuola Edile Milanese) finalizzati ad acquisire conoscenze relative al cantiere edile (organigramma, planimetrie, layout, misure di prevenzione, crono-programma, lettura di un programma di lavoro, tecniche di pianificazione dei lavori). 22 Stage professionalizzanti: L’attività di stage si svolge in due settimane nel corso dell’anno scolastico per gli alunni più meritevoli in concomitanza con il periodo di pausa didattica per il recupero dopo il primo trimestre presso studi professionali ed enti pubblici. Nei mesi estivi gli stage coinvolgono un numero più ampio di alunni per la durata di due-quattro settimane presso studi professionali ed enti pubblici. Attività per le classi Quinte CAT Giovani & Impresa: Il progetto viene svolto in collaborazione con l’Associazione AISTP e prevede una settimana (30 ore) di attività individuali e di gruppo organizzate da esperti del mondo aziendale mirate ad una efficace formazione degli studenti alle esigenze del mondo del lavoro. Tra le attività proposte vi sono la stesura guidata del curriculum vitae, lo sviluppo di tecniche di comunicazione efficace, la simulazione del colloquio di lavoro individuale e di gruppo. Corso di Sistemi Informativi Aziendali (SIA) Corso di Amministrazione Finanza e Marketing (AFM) Il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta formativa è inoltre perseguito nella attività didattica quotidiana attraverso la realizzazione di: IFS IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Nell’ambito dell’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, il percorso IFS si colloca come alternativo ad esso, intesa in senso classico. Nel nostro Istituto il progetto viene svolto dalle classi terze corso SIA (Sistemi Informativi Aziendali) e corso AFM (Amministrazione Finanza e Marketing); si sviluppa nel corso di tutto l’anno scolastico in genere da dicembre a maggio. I docenti coinvolti (di solito quelli delle materie professionalizzanti come Economia Aziendale e Informatica) vengono affiancati da un tutor aziendale che coordina e supervisiona il progredire dei lavori che consistono nella creazione di una START-UP ovvero di una vera e propria azienda produttiva con struttura operativa, bilancio e sottesa allo studio di un prodotto commerciale il più possibile originale, vendibile sul mercato. Alla fine del progetto le classi partecipano ad una gara a livello regionale (lo scorso anno si è tenuta presso l’ABB di Sesto S. Giovanni (Mi). 23 L’esperienza è stata significativa poiché si è riscontrata una ricaduta positiva nei confronti degli alunni capace di stimolarne la creatività e maturazione arricchendoli al punto da aiutarli ad affrontare nel modo giusto il percorso scolastico tradizionale. Attivita’ ttivita’ di recupero f. A - RECUPERO IN ITINERE Il recupero è nella nostra scuola prima di tutto una dimensione costante e intrinseca dell’attività didattica, per cui è necessario prevedere nella programmazione spazi organici e strutturali. Per questo motivo il Collegio dei docenti ha deliberato un recupero curricolare, rivolto agli studenti in difficoltà, da svolgersi in classe utilizzando fino al dieci per cento dell’orario di lezione. E’ stata inoltre programmata una settimana di “stop didattico”, ovvero un’intera settimana curricolare (12/16 gennaio 2015) in cui l’orario dei docenti verrà utilizzato per svolgere attività di recupero rivolte agli studenti con profitto carente, parallelamente ad attività di approfondimento per gli studenti con profitto sufficiente o superiore alla sufficienza. - RECUPERO POMERIDIANO Per scongiurare gli insuccessi scolastici vengono altresì organizzati, compatibilmente con le risorse disponibili, lezioni per gruppi di 3 o 4 allievi che ne facciano richiesta (Sportello Help) e IDEI. g. Inclusione Il nostro Istituto da sempre attento ai molteplici stili di apprendimento e alle esigenze di tutti i suoi studenti è particolarmente all’avanguardia e sempre in linea con le ultime Direttive Ministeriali in materia di Bisogni Educativi Speciali (BES). Infatti, in accordo con la normativa vigente in ambito di Inclusione, viene ogni anno predisposto un Piano d’Inclusione di cui si occupa il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), che risulta composto dal Dirigente Scolastico, dai componenti dell’Ufficio di Presidenza e dal personale docente incaricato della funzione strumentale dei BES. Lo stesso organo predispone i modelli con cui verranno formulati i piani didattici personalizzati, i criteri con cui verranno riconosciuti i BES, oltre a promuovere progetti finalizzati 24 all’apprendimento che tendano a rendere, agli occhi del gruppo classe, lo studente con Bisogni Educativi Speciali non solo parte integrante, ma risorsa del gruppo stesso. La nostra Scuola è ormai da tempo pronta ad affrontare e a promuovere il successo formativo per i vari tipi di BES. Come precisato nella Direttiva Ministeriale del dicembre 2012 e dalla successiva Circolare Ministeriale del marzo 2013, il personale dell’Istituto è pronto a riconoscere, ad accogliere e a stabilire un processo di apprendimento con le diverse tipologie di BES: alunni con disabilità psichica e fisica (L. n 104/92), alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA L. n 170/2010), alunni con disturbo specifico dell’attenzione, alunni con svantaggio sociale–economico, culturale– linguistico, alunni affetti da gravi patologie che li costringono a prolungati periodi di assenze. Per le prime due categorie il GLI raccoglie le documentazioni mediche redatte da centri specializzati pubblici o strutture riconosciute fornite dalla famiglia, per poi riconoscere gli studenti in questione in un apposito Consiglio di Classe, in cui vengono progettati percorsi formativi personalizzati sulle esigenze dello studente, riassunti poi in un Piano Didattico Personalizzato (PdP). Tali piani vengono redatti dai singoli Consigli di Classe dopo un periodo di osservazione dello studente e delle sue esigenze, avvalendosi della professionalità dei docenti del Consiglio di Classe e dei docenti responsabili della funzione strumentale, in continuo aggiornamento. La famiglia, oltre a fornire la documentazione, si impegna con la sottoscrizione del PdP a collaborare con il CdC nel sostenere la motivazione dello studente e vigilare sull’adempimento degli impegni per un proficuo processo di apprendimento. La scuola segue i ragazzi con i loro PdP fino all’Esame di Stato. Durante l’esame conclusivo del percorso della scuola di secondo grado, la Commissione terrà conto delle indicazioni dei PdP per le prove scritte e orali. h. Integrazione culturale Nel nostro Istituto l’accoglienza degli alunni non italofoni e l’impegno per la loro integrazione scolastica e sociale si ispirano ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui preambolo recita così: «Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà e della pace nel mondo; considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti 25 umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo […] l’Assemblea Generale proclama la presente Dichiarazione Universale dei Diritti Umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione». L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua è di fondamentale importanza per gli studenti figli di immigrati, sempre più numerosi nelle scuole italiane. Anche nel nostro istituto si è registrato negli ultimi anni un aumento degli iscritti non italiani, provenienti soprattutto dall’America del Sud, dalla Cina e dalle Filippine. L’impegno per l’integrazione assunto dalla nostra scuola muove dalla consapevolezza che quello scolastico è il contesto migliore in cui imparare una nuova lingua anche perché è il luogo delle relazioni e della comunicazione. Per questo riteniamo fondamentale porre al centro dell’apprendimento non solo la conoscenza linguistica degli allievi, ma un progetto didattico complessivo che coinvolga l’intero corpo docente e che abbia come obiettivo il raggiungimento di competenze che rendano gli alunni autonomi nella formulazione del loro pensiero, nella comunicazione e nella comprensione di testi sempre più complessi. Nello specifico, per gli studenti di recente immigrazione viene attuata una programmazione personalizzata che tiene conto della loro necessità di acquisire la lingua italiana. Gli obiettivi e gli interventi specifici vengono definiti dal Consiglio di classe e riportati su un’apposita scheda. Nella valutazione del primo periodo dell’anno scolastico, per gli studenti di prima alfabetizzazione, in mancanza di elementi certi di valutazione, si decide la sospensione di giudizio, che in questo specifico contesto non ha una connotazione negativa. Nella valutazione finale, in sintonia con Le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014, si tengono in considerazione il livello linguistico iniziale dello studente, i suoi progressi e la sua integrazione, oltre ad assiduità nella frequenza, interesse e partecipazione al dialogo educativo, puntualità rispetto alle consegne. 26 Intercultura Da anni, nella nostra scuola è attivo un laboratorio di teatro, durante le ore pomeridiane, con cadenza settimanale, aperto a tutti gli studenti e facoltativo (vd. Progetto LAIV). Un gruppo di ragazzi fa parte ormai stabilmente della Compagnia teatrale della scuola, mentre ogni anno si affiancano nuovi studenti, che magari partecipano al laboratorio soltanto per un anno. Alla fine del laboratorio, è previsto uno spettacolo teatrale e la partecipazione a rassegne e festival con altre scuole impegnate in progetti affini. Il laboratorio è rivolto a tutti i ragazzi, dalla prima alla quinta, spesso è scelto anche dai ragazzi di origine straniera, sia di prima che di seconda generazione. Il laboratorio prevede esercizi propedeutici, training, lavoro di gruppo e di improvvisazione, analisi e studio di uno o più testi, dove spesso si affiancano fasi di riscrittura da parte dei ragazzi stessi. In questo modo, ragazzi di diverse origini, con diversi gradi di conoscenza della lingua italiana, di età varie e di entrambi i sessi, si trovano a lavorare in un contesto non prettamente scolastico, ma in esso inserito, possono entrare in contatto con realtà ed esperienze diverse e lontane, consolidando la lingua, sia essa madrelingua o straniera, arricchendo il proprio bagaglio linguistico, culturale e facendo una grande esperienza di crescita, collaborazione e scambio culturale. 27 "L'analisi è la piramide di cui la sintesi è la sommità" Carlo Cattaneo 28 4. VALUTAZIONE a. Introduzione Secondo il regolamento sul nuovo obbligo di istruzione 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) i giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base, riconducibili a quattro diversi assi culturali: - Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione. - Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. - Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell'ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l'esperienza e l'attività di laboratorio. - Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l'esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell'inclusione e dell'integrazione. I saperi e le competenze riferiti ai quattro assi culturali costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base che deve essere consolidata e potenziata in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del 29 Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)(*). La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi, sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. (*) Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Oggetto della valutazione conclusiva quadrimestrale è quindi l’insieme delle conoscenze, abilità, competenze acquisite dallo studente, relativamente alle unità di apprendimento svolte. Si deve tendere a valutare non tanto quello che lo studente ha appreso, quanto ciò che sa fare con ciò che ha appreso. La valutazione finale non è inoltre il semplice risultato di un’operazione aritmetica, ma deve tener conto dell’evoluzione del percorso personale dello studente, e deve, per essere credibile, esser fondata su un “congruo” numero di verifiche. Si sottolinea inoltre che la valutazione deve sempre avere un valore formativo e che, nel processo finalizzato all’acquisizione dei saperi e delle competenze chiave, è uno strumento conoscitivo fondamentale per migliorare apprendimento e insegnamento: lo studente deve essere quindi coinvolto nell’attività valutativa, della quale deve conoscere senso e criteri. Al fine di adottare comuni finalità, criteri, oggetti e modalità nell’attività valutativa si propone la seguente griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, abilità e competenze. 30 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE (sapere), ABILITA’ (saper (saper fare), COMPETENZE (saper essere) essere) VOTI LIVELLI gravemente insufficiente 1/3 4 5 6 7 8 9/10 insufficiente mediocre CONOSCENZE Dispone soltanto di informazioni frammentarie e gravemente lacunose Dispone di informazioni frammentarie e lacunose Dispone di informazioni approssimative e frammentarie sufficiente Dispone delle informazioni essenziali e non commette gravi errori discreto Dispone di informazioni abbastanza complete e, se guidato, sa approfondire. Commette solo errori lievi buono ottimo Dispone di informazioni complete. Commette solo qualche imprecisione Dispone di informazioni complete e ampie e dimostra una sicura padronanza delle stesse ABILITA’ Non è in grado di utilizzare le pochissime conoscenze acquisite. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi che risultano lacunose e del tutto errate Non è in grado di utilizzare le poche conoscenze acquisite per risolvere problemi . Commette gravi e frequenti errori di esecuzione. Si esprime in modo non corretto e non appropriato. Compie analisi lacunose e scorrette Utilizza le limitate conoscenze acquisite per risolvere problemi in maniera incompleta e con scarsa autonomia. Si esprime in modo non sempre corretto ed appropriato. Compie analisi parziali COMPETENZE Commette diverse scorrettezze che il più delle volte, compromettono la comprensione. Non sa organizzare dati e relazioni Non è in grado di organizzare e/o di rielaborare le conoscenze e le competenze per la pochezza delle stesse E’ in grado di organizzare e rielaborare le conoscenze e le competenze solo se guidato e in contesti semplificati Utilizza le conoscenze acquisite per risolvere semplici problemi in maniera autonoma anche se, a volte, ha bisogno di aiuto. Si esprime in modo generalmente chiaro ed appropriato anche se poco articolato. Compie analisi modeste E’ in grado di organizzare e rielaborare in modo accettabile le conoscenze e le competenze in contesti semplificati. Se guidato opera collegamenti. Sa operare sintesi Utilizza le conoscenze acquisite in modo autonomo per risolvere problemi non particolarmente complessi e commettendo solo errori lievi. Si esprime con un linguaggio appropriato e abbastanza corretto. Compie analisi coerenti E’ in grado di organizzare personalmente le conoscenze e le competenze in modo soddisfacente. Rielabora e sintetizza abbastanza correttamente le informazioni. Gestisce le situazioni nuove in maniera accettabile. Sa operare collegamenti Utilizza le conoscenze acquisite in modo autonomo e corretto per risolvere problemi di una certa difficoltà. Si esprime con un linguaggio appropriato, corretto e con proprietà linguistica. Compie valide analisi Utilizza le conoscenze acquisite in modo autonomo e corretto per risolvere anche problemi complessi e trova da solo le migliori soluzioni. Si esprime con un linguaggio fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato. Compie analisi approfondite E’ in grado di organizzare personalmente le conoscenze e le competenze con soddisfacente coerenza. Rielabora e sintetizza in modo corretto e completo le informazioni. Gestisce le situazioni nuove in maniera appropriata. Sa operare opportuni collegamenti E’ in grado di organizzare con precisione le conoscenze e le competenze. Sa rielaborare e sintetizzare correttamente e approfondire in modo autonomo e creativo situazioni complesse e mai incontrate. Sa operare validi collegamenti 31 b. Criteri di valutazione per gli scrutini finali Il Collegio dei Docenti dell’Istituto “C. Cattaneo”, ha deliberato i seguenti criteri di valutazione per gli scrutini finali del corrente anno scolastico. 1. I Consigli di classe procederanno all’espletamento degli scrutini finali sulla base di obiettivi, di elementi di giudizio e di un congruo numero di verifiche formative e sommative scritte, orali e pratiche, nella consapevole responsabilità del delicato compito chiamati a svolgere, a verifica del processo educativo. 2. I Consigli di classe prenderanno in considerazione non solo i risultati delle prove sostenute nelle diverse discipline ma tutti i fattori (livello di partenza, assiduità della presenza, qualità dell’impegno, coinvolgimento e partecipazione nel lavoro e diligenza) concorrenti alla valutazione dei risultati conseguiti nel corso dell’ a. s., inclusi gli esiti degli IDEI attuati. 3. In tal modo la valutazione finale tenderà a configurarsi come risultato di un processo continuo e coerente di accertamento e riconoscimento dell’andamento degli studi, processo del quale deve assumere consapevolezza lo stesso allievo. 4. Le valutazioni delle singole discipline dovranno essere formulate partendo dalle conoscenze minime e considerando gli opportuni aggiustamenti in relazione alle modalità della proposta didattica e al percorso didattico della classe. 5. I voti si assegnano, su proposta dei singoli docenti, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto dal risultato conseguito nelle verifiche scritte e orali. 6. Il voto finale non costituisce un atto univoco, personale e discrezionale dei docenti di ogni singola disciplina rispetto all’alunno, ma il risultato di una verifica collegiale, fondata prevalentemente sulla personalità dell’allievo, tenuto conto di tutti i parametri esplicitati nei criteri di valutazione di cui sopra. In particolare al singolo docente che presenta l’alunno con profitto insufficiente è richiesto di motivare adeguatamente la sua valutazione (spiegare di che natura è l’insufficienza, es. 32 scarso impegno o lacune strutturali, progressi fatti rispetto al livello di partenza ecc.), mentre è il Consiglio di classe che deve pronunciarsi (visti e sentiti i singoli giudizi) sulla possibilità che l’alunno possa o meno frequentare la classe successiva. 7. Nei casi di sufficienza in tutte le discipline, il Consiglio delibererà l’ammissione alla classe successiva. 8. Per gli studenti che presentano insufficienze in una o più materie si prevedono i seguenti casi: - alunni che presentano insufficienze non gravi, limitatamente ad una o più discipline, in questo caso occorre valutare se vi è stata evoluzione rispetto al livello iniziale, se i corsi IDEI hanno dato esiti nel complesso positivo (frequenza, partecipazione, rendimento), se le difficoltà dipendono da impegno non adeguato o dal ritmo di apprendimento o di maturazione: se siano in effetti recuperabili o meno a giudizio del docente della disciplina interessata, consentendo il prosieguo degli studi senza difficoltà. In caso affermativo il Consiglio di classe procederà all’ammissione dell’alunno alla classe successiva. - alunni che presentano insufficienze gravi in una o più materie. Occorre qui considerare: a) Se la carenza era iniziale b) Se non c’è stata evoluzione significativa nel corso dell’anno scolastico e attraverso gli IDEI c) Se le materie in questione siano difficilmente recuperabili, data la loro intrinseca difficoltà (ad es. materie con lo scritto) e in numero non superiore a tre. In questo caso il Consiglio di classe valuta l’eventualità della non ammissione alla classe successiva. d) Costituisce elemento di valutazione anche l’aiuto dato nella stessa disciplina negli anni precedenti. e) E’ prevista la sospensione del giudizio* nel caso di alunni che presentano materie insufficienti (in numero di regola non superiore a tre) con recupero del debito entro l’inizio dell’anno scolastico successivo. 33 - alunni delle classi prime: Premesso che gli scrutini delle classi prime richiedono una valutazione attenta al diverso ritmo di maturazione degli allievi e consentono di programmare in tempi più lunghi (quantificabili in un biennio) il conseguimento degli obiettivi didattici. I Consigli delle classi prime dovranno pertanto prendere nella dovuta considerazione : a) l’andamento dell’intero anno scolastico, la partecipazione, l’attenzione, la diligenza, il comportamento, la disponibilità al dialogo educativo b) gli esiti finali complessivi conseguiti (C.M. n° 189 del 3.06.1970). N.B*:Come prevede la Normativa ministeriale, gli studenti che a giugno presentano ancora insufficienze in una o più materie, non sono scrutinati, ma rinviati a settembre con la formula della “sospensione di giudizio”. Solo dopo aver superato una prova scritta e/o orale nei giorni immediatamente precedenti l’inizio del nuovo anno scolastico, lo studente verrà scrutinato e ammesso alla classe successiva, oppure non ammesso. Le famiglie degli studenti non scrutinati a giugno riceveranno dal Dirigente scolastico una comunicazione ufficiale. Gli studenti riceveranno altresì dalla scuola una scheda con le indicazioni delle parti di programma che dovranno essere riviste e delle esercitazioni che dovranno essere prodotte in vista delle prove di settembre. La scuola provvederà inoltre all’organizzazione di Corsi di recupero tra i mesi di Giugno e Luglio. c. Criteri di attribuzione attribuzione del voto di comportamento comportamento PREMESSA: La valutazione dei comportamenti ha senso e valore non solo e non tanto perchè sanziona comportamenti negativi, quanto piuttosto perché tende a prevenirli. La sua efficacia formativa dipende inoltre dalla sua funzione di premiare i comportamenti meritevoli. La griglia che segue si fonda sul grado di rispetto più o meno puntuale dei seguenti obiettivi comportamentali: regolarità delle frequenza e puntualità; rispetto di regole, ruoli, persone e cose; impegno nello studio e partecipazione; 34 rispetto delle scadenze (con particolare riguardo alla presenza alle verifiche programmate). Criteri per l’attribuzione del voto di condotta: VOTO MOTIVAZIONE 5 Comportamento scorretto, sanzionato da note e provvedimenti disciplinari. 6 Comportamento sanzionato spesso da note poco corretto, ed eventuali poco corretto, provvedimenti disciplinari. 7 Comportamento oggetto di talvolta ripetuti necessariamente 8 Comportamento richiami, non segnalato da note. in generale corretto e partecipe. 9 Comportamento sempre corretto e partecipe, accompagnato da impegno serio e costante 10 Comportamento sempre corretto e partecipe, accompagnato da eccellente impegno nello studio e nella collaborazione alla scolastica. 35 vita d. Criteri di attribuzione del credito formativo I CREDITI SCOLASTICI Quanto ai crediti scolastici, l’art. 11, comma 2 del D.P.R. n. 323/98 stabilisce che “il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno, nello scrutinio finale degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni (fino a un massimo di 25 punti) costituisce il “credito scolastico” che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali. Il punteggio è attribuito (durante gli scrutini di giugno o, nel caso di “giudizio sospeso”, di settembre), sulla base della seguente tabella, fissata dal D. M. n. 99 del 16 settembre 2009. CREDITO SCOLASTICO: MEDIA DEI VOTI PUNTI III anno IV anno V anno M=6 3-4 3–4 4-5 6<M<7 4–5 4–5 5-6 7<M<=8 5–6 5–6 6-7 8<M<=9 6-7 6-7 7-8 M>9 7-8 7-8 8-9 36 La media dei voti pertanto dà diritto in modo automatico all’attribuzione del punteggio corrispondente al primo numero indicato per ciascuna fascia. Detto punteggio può essere aumentato di una unità per tutte le fasce, su decisione del Consiglio di classe a seguito della valutazione di: - assiduità della frequenza - interesse e impegno nello studio - partecipazione ad attività complementari e integrative promosse dalla scuola - eventuali crediti formativi I crediti formativi concorrono sempre per l’attribuzione dell’unico punto della banda di oscillazione di ciascuna fascia, che, peraltro, può essere, comunque, sempre attribuito se l’allievo risulta in possesso degli altri elementi di valutazione sopra elencati. I crediti formativi vengono assegnati per “esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile e culturale quale quelli relativi, in particolare alle attività culturali, artistiche e ricreative, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport”. L’esperienza deve essere sempre documentata e la documentazione deve comprendere in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza stessa e contenente una sintetica descrizione dell’attività svolta. Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono legalizzati dall’autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia. Le certificazioni concernenti le attività di formazione del settore linguistico, ai fini della legalizzazione, devono essere rilasciate o preventivamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. Le certificazioni rilasciate in Italia da enti riconosciuti nel Paese di riferimento non abbisognano di legalizzazione. La documentazione relativa ai crediti formativi deve essere presentata alla Segreteria della Scuola entro il 15 maggio. 37 "Ma il vero è che ogni più sottile astrazione è sempre opera d'analisi. Dalle astrazioni dei numeri senza oggetto, delle linee senza superficie, delle superficie senza profondità, delle forme senza corpo, delle forze senza sostanza, surge la matematica. Dalle astrazioni del pieno e del vuoto, dell'identico e del diverso, dell'io e del non io, dell'essere e del non essere, dell'infinito e dell'assoluto, surgono la logica, l'ontologia, la metafisica" Carlo Cattaneo 38 5. RISORSE UMANE LA DIREZIONE Il Dirigente Scolastico nell’anno 2014-2015 è la prof.ssa Maria Rizzuto. Lo staff di direzione comprende: la prof. ssa Anna Arnone (collaboratore vicario), la prof. ssa Antonella Bartoletti (secondo collaboratore) e la prof. ssa Sandra Zagaglia. I DOCENTI Nella scuola operano sessantasei docenti a tempo indeterminato e quindici docenti tempo determinato. Gli insegnanti Tecnico-Pratici (ITP) sono sei. L’80% dei docenti è a tempo indeterminato di cui il 60% dei professori è presente nell’Istituto da più di cinque anni, a garanzia della continuità didattica dell’insegnamento. IL PERSONALE ATA E' composto dal Direttore dei Servizi Amministrativi, da sei assistenti amministrativi, sei tecnici di laboratorio e nove collaboratori scolastici. GLI STUDENTI E I GENITORI Nell’anno scolastico 2014-2015 risultano iscritti e frequentanti circa 720 alunni, distribuiti in 30 classi. COMPITI DEL COORDINATORE DEI CONSIGLI DI CLASSE Presiede i Consigli di classe sia di soli docenti, sia aperti alle altre componenti provvedendo, se del caso ad adattare l’ordine del giorno definito dalla presidenza alle esigenze della classe, Raccoglie nei periodi sentite le richieste dei colleghi. stabiliti dal Collegio dei docenti le valutazioni trimestrali/pentamestrali degli allievi, curandone la trasmissione alle famiglie. Coinvolge, una volta individuati i problemi della classe, gli studenti e le famiglie nella soluzione degli stessi e nell’attività eventualmente programmata per il sostegno e il recupero. Tiene la situazione dei debiti e dei crediti degli studenti sempre aggiornata. Controlla mensilmente le assenze, i ritardi e le eventuali note disciplinari sugli alunni e segnala casi meritevoli di intervento alla Presidenza e alle famiglie. 39 In occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, componente genitori, procede alla costituzione del seggio. COMPITI DEL RESPONSABILE DI LABORATORIO Monitora l’attività che si svolge nei laboratori in merito: il numero delle ore di utilizzo le attrezzature usate l’orario di utilizzo; raccoglie le segnalazioni dei tecnici circa i guasti delle apparecchiature e prende contatto per le riparazioni; predispone alla fine dell’anno l’inventario del materiale; raccoglie e coordina le proposte d’acquisto e le trasmette al collaboratore incaricato; segnala ai colleghi l’arrivo del materiale acquistato; coordina il lavoro dei tecnici. 40 " Tutto ciò che v'ha di più sublime nell'intelletto comincia dall'atto analitico dell'astrazione. L'astrazione diviene il vincolo comune di tutti i fenomeni della scienza e della coscienza" Carlo Cattaneo 41 6. RISORSE STRUTTURALI Le Aule L’Aula Magna, sita al piano terreno e che consta di circa 180 posti, ha pareti rivestite in marmo, vanta un mobilio originale in radica di noce e un pregevole soppalco ligneo del primo novecento. L’Aula è completa di dotazione tecnologica per proiezioni a fini congressuali e altro. Gli ambienti della Presidenza, tra arredi e quadri d’epoca, sono caratterizzati da una meravigliosa vista sulla basilica di San Lorenzo e i giardini di piazza della Vetra. L’Aula Consiglio, che è al primo piano, é anch’essa attrezzata con sistema audio e di videoproiezione di ogni genere per lezioni e conferenze. Un’aula del piano terra è dedicata alla sportello psicologico di counseling per studenti, docenti e genitori che ne facciano richiesta. Due aule sono adibite al ricevimento dei parenti. Altre due aule sono destinate invece allo studio alternativo all’IRC (Insegnamento Religione Cattolica) L’Aula insegnanti è fornita di personal computer per la fruizione e l’aggiornamento del registro elettronico da parte dei docenti, i quali hanno a disposizione anche un’altra aula distinta, attrezzata con pc collegati alla rete locale e a internet. Le aule per la didattica attualmente utilizzate sono 30, pari al numero delle classi. Di queste, un numero pari a cinque è dotato di LIM (lavagna interattiva multimediale) con connessione internet. Nella nostra scuola esiste una rete WI-FI in grado di soddisfare le esigenze di aggiornamento dati attraverso strumenti informatici quali tablet e personal computer offerti in comodato d’uso ai singoli docenti. Le Palestre La scuola ha in uso una palestra attrezzata per multi-sport quali il basket, la pallavolo il calcetto l’hockey e il badminton, inoltre può contare su altre due palestre meno capienti dedicate al tennis-tavolo, sport che vanta una forte tradizione con trofei e successi ottenuti nei Campionati Giovanili Studenteschi. 42 I Laboratori in totale sono 16 Laboratorio di Fisica Si articola su più spazi, diversificati a seconda dell’uso: aula con banchi attrezzati per esperienze pratiche di meccanica, cinematica, elettromagnetismo, ottica, termodinamica; aula a gradoni; aula per lezioni teoriche; biblioteca, in cui sono custoditi volumi di Fisica e Chimica in lingua originale di notevole interesse storico. Laboratorio di Chimica Comprende due ambienti attigui e comunicanti: Struttura operativa per le esperienze (lavandini e cappa), bancone storico e mobilio dell’epoca; reagentario con moderni armadi cappati. Museo di Fisica/Chimica Custodisce strumenti scientifici antichi di grande valore, in parte restaurati negli ultimi anni dall’ARASS (Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici) a seguito di una convenzione stipulata attraverso un bando Cariplo, allo scopo di consentirne l’esposizione e la fruizione al pubblico in occasione della mostra allestita presso il nostro Istituto per la celebrazione dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia nel 2011 (e i 170 anni della fondazione della scuola, datata 1841). E’ altresì annessa al museo una Biblioteca ove sono conservati libri antichi di Agraria in lingua originale. Museo di Storia naturale Consta di una collezione zoologica di esemplari vertebrati impagliati di specie animali piuttosto rare e di collezioni rarissime di modelli botanici, entrambi recentemente restaurati grazie a una collaborazione col museo di Storia Naturale di Voghera (PV) e collocati in apposite teche per l’esposizione. 43 Laboratorio di Agraria Il laboratorio è fornito di copioso materiale didattico contenuto in mobilio dell’epoca, per lo più di carattere storico: strumenti agronomici e zootecnici, modellini di attrezzature agricole e un pregevole erbario del 1800. Recenti ed attuali invece i modelli delle sistemazioni idraulico-agrarie più frequentemente utilizzati. Vi sono numerosi campioni di sementi, fertilizzanti e mangimi, illustrati da pannelli esplicativi. L’uso di questo materiale è riservato principalmente alla didattica delle discipline di geopedologia ed estimo. Recentemente, grazie a una collaborazione con l’ARASS (Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici) di Brera, è stato possibile il restauro di parte dei modellini storici, che sono tornati così al loro antico splendore. Laboratorio di Scienze Si compone di due sezioni: di modelli anatomici, di fiori e animali, con trecento esemplari; di microscopia, con postazioni singole di microscopi e relativi campioni per analisi citologiche e istologiche. Laboratorio di Mineralogia Il laboratorio può vantare una collezione di mineralogia e petrografia di grande pregio, con oltre un migliaio di campioni contenuti in espositori dell’epoca. Il laboratorio è stato dotato recentemente di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). Laboratorio di Tecnologia delle Costruzioni e Costruzioni Il gabinetto dispone di molti modelli, di un’aula dedicata alla preparazione di plastici e di una biblioteca specifica moderna con testi e riviste di architettura; completa la dotazione un’interessante biblioteca storica, con volumi risalenti anche al 1700. Sono disponibili un impianto di videoproiezione e un pc con lavagna interattiva SMART-Board per le lezioni. 44 Laboratorio di Topografia Nel laboratorio sono collocati: strumenti topografici antichi di carattere storico e di grande valore, che sono stati oggetto di restauro e relativa catalogazione frutto di una collaborazione con l’ARASS (Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici), che illustrano l’evoluzione delle tecniche per effettuare tutte le misure topografiche; strumenti moderni che vengono utilizzati per le attività didattiche, sia per la parte teorica, sia per quella pratica di rilievo sul terreno; strumenti elettronici tecnologicamente avanzati per il rilievo completo del terreno; strumentazione fotogrammetrica con alcuni apparati ottici per la visione stereoscopica delle immagini fotogrammetriche; La fotogrammetria moderna, basata sulla fotogrammetria digitale, si avvale di programmi informatici, che tramite l’uso del computer riescono a restituire il terreno fotografato. Nel laboratorio e’ anche installato un software per la fotogrammetria digitale chiamato “Ares”. Sono presenti inoltre alcuni programmi applicativi per il rilievo quali “Leonardo”, “Rilievo”, “Pregeo”. In una stanza del laboratorio sono conservati libri e manoscritti tecnici, risalenti alla fondazione della scuola. Laboratorio di Lingue L’Istituto è dotato di un modernissimo laboratorio linguistico multimediale, strutturato in trenta postazioni dotate di personal computer, dalle quali è possibile accedere, sotto la guida dell’insegnante, a siti Internet dedicati all’apprendimento delle lingue, effettuare attività d’ascolto comparativo, registrare la voce dello studente e interagire con l’intero gruppo. Laboratori di Informatica La nostra scuola è dotata di cinque laboratori per un totale di oltre un centinaio di postazioni pc: i laboratori sono tutti collegati in rete tramite un server che gestisce la rete locale; il collegamento alla rete Internet è in fibra ottica ed è gestito da Fastweb; 45 tutti i laboratori sono dotati di videoproiettore e stampante di rete; inoltre un’apposita aula è destinata alle stampe a colori in grande formato per i progetti degli alunni con l’ausilio di un sofisticato plotter professionale. Tutte le macchine sono fornite di: sistema operativo Windows XP professional, Windows 8.1 software Microsoft Office; software Visual Basic 6.0, Visual Studio.net; software Autocad; software Derive (per laboratorio di matematica). Completa la dotazione anche un computer Apple-Macintosh con sistema operativo Lyon. Laboratorio nuovo di progettazione CAD e BIM: tra i 5 laboratori informatici 3 sono riservati alla progettazione. Il nuovo laboratorio di progettazione al 4° piano è dotato di personal computer con processore Intel Core i7 di ultima generazione e utilizza i Software C.A.D. e B.I.M per la progettazione assistita dall'elaboratore: - Per il C.A.D. si utilizzano i programmi della Autodesk (AutoCAD 2D e 3D). - Per il B.I.M. si utilizzano i programmi della Autodesk (Revit Architecture) e della Nemetschek (Allplan 2015), programmi che permettono di progettare direttamente in 3D oltre a generare facilmente viste prospettiche e assonometriche ombreggiate, computi metrici e sezioni normali e assonometriche. Aula Audiovisivi Nell’Istituto esiste una cabina di regia con migliaia di registrazioni e materiali video ed un sistema di duplicazione multistandard. Un’aula a gradoni consente la visione di dvd e vhs, mp3 etc.. 46 Le Biblioteche Esiste una Biblioteca centrale, affiancata da sei Biblioteche di laboratorio. Biblioteca centrale e Spazio culturale La scuola dispone di un'ampia biblioteca al piano rialzato dello stabile di Piazza della Vetra, 9, essa è stata oggetto di recente di una ristrutturazione da parte dell’Amministrazione provinciale migliorandone la fruibilità con un nuova disposizione e l’utilizzo di un’illuminazione di design particolarmente pregiata. Questa biblioteca oltre alle normali funzioni di lettura e prestito è sfruttata anche come spazio culturale polivalente soprattutto durante l'ora alternativa di religione. Alla biblioteca centrale sono collegate le Biblioteche specialistiche di laboratorio (Topografia, Tecnologia delle Costruzioni, Agraria, Fisica, Chimica, Informatica e Lingue), che dispongono di fondi specifici (anche antichi). I fondi librari (per un totale di circa 21.000 volumi) sono così ripartiti: Biblioteca ex Geometri: 6000 volumi Biblioteca ex Ragionieri : 8400 " Biblioteca Topografia: 727 “ Biblioteca Costruzioni: 1491 “ Biblioteca Agraria: 1071 “ Biblioteca Lingue: 599 “ Biblioteca Chimica: 1000 ” Biblioteca Fisica: 1162 “ 149 “ Biblioteca Presidenza: Altri 35.000 volumi antichi (otto-novecenteschi) sono stati stoccati nel sottotetto a partire dagli anni '50. Per il fondo antico (consistente in volumi a stampa e manoscritti) è stato chiesto sin dal 2001 un vincolo della Sovrintendenza archivistica e libraria, con la quale è stata avviata una collaborazione dallo scorso anno per lo studio del nostro archivio storico. 47 Oltre ai fondi librari antichi e a una buona dotazione di testi saggio, le Biblioteche dispongono di una ricca collezione di audiocassette, musicassette e cd-rom per uso didattico. Il laboratorio multimediale dispone delle attrezzature necessarie (videoproiettore, videolettore ecc.) al loro utilizzo. Servizi bibliotecari La Biblioteca può essere utilizzata da studenti, docenti e personale ATA. Offre servizi di consultazione, prestito, ricerca bibliografica. Orari La Biblioteca centrale osserva il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 9.10. Le biblioteche di Laboratorio sono aperte in orario scolastico. Apertura della consultazione ad utenti esterni La scuola cerca di soddisfare le richieste di ricerca e consultazioni degli utenti esterni che ne facciano richiesta al Dirigente scolastico (vedi Regolamento). Catalogazione La biblioteca si avvale di una schedatura elettronica (Sistema Data-school per la Biblioteca Ragionieri e Geometri; Excel per i laboratori. Sono inoltre consultabili i cataloghi cartacei (aggiornati al 1997) e, per il fondo storico, i seguenti cataloghi a stampa e manoscritti: Regio Istituto tecnico Carlo Cattaneo, Catalogo della Biblioteca, Milano, Tip. Lit. Tamburini, 1900. Scheda 14.065 volumi (compresi gli ottomila della donazione Frasconi del 1889), ordinati per materia. Settecento di questi volumi sono confluiti nel 1926 nella Biblioteca degli studenti (Bibl. 5) . In seguito, un numero ancora imprecisato è stato dislocato nei Laboratori, in Presidenza e nella biblioteca Ragionieri ( Bibl. 9). La maggior parte del fondo antico è tuttavia ancora conservata nel sottotetto. Regio Istituto tecnico Carlo Cattaneo in Milano, Supplemento al catalogo della biblioteca, Milano, scuola Tipo-Lito Figli della Provvidenza, 1909 48 Scheda 2323 volumi c., in ordine alfabetico e per materia. Questa aggiunta completa la schedatura del fondo antico, che nel 1909 raggiungeva oltre 16.000 volumi. R. Istituto tecnico "C. Cattaneo" Milano, Biblioteca degli studenti. Catalogo alfabetico (30 novembre 1926), Milano, Saita e Bertola,1926. Elenca oltre 3800 volumi ( sono state escluse dal computo le copie doppie), divisi tra biblioteca degli Studenti e bibliotechine di classe (3465+365). 700 di questi volumi, indicati con un asterisco, derivano dalla Biblioteca dei Professori del 1909: cfr. cat. 2). Istituto tecnico Carlo Cattaneo, Cento anni di vita di una scuola, Milano, 1852-1952 Regione Lombardia, I fondi speciali delle biblioteche lombarde. Vol. I: Milano e provincia, a cura dell'Istituto Lombardo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, a cura di F. Della Peruta, Milano, Editrice bibliografica, 1995 6) Registro d'ingresso. Volumi manoscritti, 1-5 (1889-1973). I volumi, in ordine d'ingresso, portano la data d'ingresso, la provenienza (acquisto, dono, ecc. ) e una segnatura spesso superata. A matita è aggiunta, in qualche caso, la nuova collocazione (ad esempio nei laboratori). I primi tre volumi registrano i volumi schedati a mano (Bibl. 9) e a stampa nel 1900 (Bibl. 1) 7) Schedario manoscritto della biblioteca dei Professori Attivo fino agli anni '60, registra i volumi per soggetti e per autori. I volumi del fondo antico (ordinati come portano in basso a destra un numero d'ordine che si riferisce al registro d'ingresso). 49 "La tradizione era un filo tenace che associava le menti non da gente a gente, ma da generazione a generazione" Carlo Cattaneo 50 7. PROGETTI PROGETTI 20142014-15 POTENZIAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO Per premiare le eccellenze, ridurre i casi di non promozione alla classe successiva, limitare i debiti formativi e favorirne il recupero, nell’anno scolastico in corso verranno dunque attivati i seguenti progetti: - PARTECIPAZIONE ALLA SETTIMANA DI FORMAZIONE ‘GIOVANI & IMPRESA’ Ogni anno le classi quinte partecipano a un corso intensivo di una settimana curato presso la nostra scuola dalla Onlus ‘Giovani & Impresa’ AISTP. Il corso prepara gli studenti alla vita lavorativa (la preparazione del curriculum, il colloquio di lavoro, il lavoro di gruppo) e universitaria. - SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA Come di consuetudine, anche nell’anno in corso è stato attivato uno “sportello d’ascolto” psicologico che fornisce gratuitamente agli studenti che ne faranno richiesta un certo numero di consulti professionali per risolvere particolari momenti di crisi. Lo studente potrà prenotarsi via mail ([email protected]) con il dott. Federico Trevisan. Il servizio si svolgerà da ottobre a giugno ogni giovedì in orario scolastico, previa prenotazione. Il servizio è aperto anche alle famiglie degli studenti e ai professori. Il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta formativa è inoltre perseguito nell’attività didattica quotidiana attraverso la realizzazione di: 51 - PROGETTO GRUPPO SPORTIVO La nostra scuola si è dotata di un Gruppo Sportivo che nella sua progettualità prevede e organizza tutti gli anni, con la collaborazione dei docenti di scienze motorie e sportive, corsi pomeridiani aperti agli studenti di tutte le classi di avviamento allo sport per svariate discipline quali ad esempio la pallacanestro, la pallavolo e il tennis-tavolo. Si tengono inoltre tornei scolastici per stimolare la crescita individuale e la competitività sportiva e di confronto tra gli studenti, viene garantita la partecipazione ai Campionati provinciali studenteschi secondo un calendario stabilito centralmente dall’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha visto negli ultimi anni il Cattaneo protagonista in diversi sport come il tennis-tavolo con ottimi successi a livello provinciale e regionale. - GIOCHI MATEMATICI Partecipazione ai “Giochi Matematici d’Autunno 2014”, organizzati dall’Università Bocconi, per avvicinare gli studenti alla matematica e valorizzare le eccellenze. Il concorso è rivolto a tutti gli studenti. - CORSO DI PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA PET Viene organizzato da un’insegnante interna un corso di 20 ore per la preparazione degli studenti alla certificazione linguistica del PET, spendibile nel curriculum personale e per l’accesso ai corsi universitari. - PROGETTO “QUOTIDI@NI ANCHE VIA WEB” Dall’anno scolastico 2014-15, l’adesione al progetto cartaceo e digitale “Il Quotidiano in classe” è stata affiancata anche dall’iniziativa, unicamente digitale, “LaRepubblica@SCUOLA”, promossa dalla testata “la Repubblica” dato che, in un contesto storico come quello attuale, con processi socioeconomici veloci e globalizzati, è diventato determinante avviare gli studenti all’esercizio di forme consapevoli di cittadinanza e alla formazione di una coscienza critica che non ceda dinanzi ai rischi del conformismo culturale. 52 Il nostro istituto, che da molti anni ha aderito al “Quotidiano in classe”, ha ora iniziato ad accompagnare alcuni studenti a produrre testi per il web, attraverso il progetto digitale abbinato ilquotidianoinclasse.it. Continuando a procedere sulla via della progressiva introduzione alla lettura (e produzione) digitale si è avvertito, però, il bisogno di avvalersi di un ventaglio più ampio di quotidiani e, pertanto, si sono mossi i primi passi anche in direzione di un’ulteriore testata. “Il Quotidiano in classe” prevede da parte dell’ente promotore l’invio gratuito settimanale per ogni classe iscritta di 5 copie settimanali del Corriere della Sera e 10 della Poligrafici editoriale (Il Giorno) e di alcune copie del Sole 24 Ore (per le sole classi quarte e quinte); contempla, anche, che alla lettura dei quotidiani si possano affiancare alcune iniziative concorsuali. “LaRepubblica@SCUOLA” intende avvicinare gli studenti (e i docenti) al mondo dell’informazione attraverso il portale www.repubblicascuola.it. Anche questo progetto consente di affiancare l’attività di lettura del quotidiano da parte degli studenti all’eventuale produzione da parte loro di testi da inviare al portale. Si è convinti che la lettura di più quotidiani, anche di orientamenti diversi, possa aiutare i giovani a maturare un’opinione personale sui temi che risultano di maggiore attualità e condurli alla comprensione critica (e non passiva) del presente. Entrambe le iniziative sono rivolte agli studenti delle scuole superiori, nell’intento di far maturare loro una coscienza critica e forme di cittadinanza consapevole. - PROGETTO TEATRALE LAIV “ALBERI, STRADE, DONNE E UOMINI GIUSTI” (promosso e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo) Il progetto propone un percorso teatrale, incentrato sull’Arte della Memoria, realizzato con didattica laboratoriale; ha durata triennale e articolazioni annuali (a.s. 2014-15, a.s. 2015-2016, a.s. 2016-2017) e caratterizzerà, quindi, nel prossimo futuro l’offerta formativa del nostro istituto. Promosso e cofinanziato per il 60% da Fondazione Cariplo, è realizzato in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e in collaborazione con un partner teatrale. Si rivolge a tutti gli studenti, ed in particolare agli studenti delle classi II, III e IV; lo studente che volesse parteciparvi per due-tre anni consecutivi avrà l’opportunità di veder crescere notevolmente le proprie potenzialità espressive. 53 I curricoli della scuola superiore, e dell’indirizzo tecnico in particolare, escludono abitualmente dalla formazione dei giovani discipline come il teatro, la musica, le arti interpretative, etc., discipline che sono, invece, importanti per il loro valore pedagogico e per la progressiva acquisizione della sicurezza e scioltezza personale. Il progetto teatrale, laboratoriale, è finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo da presentare al Festival annuale LAIV e consente agli studenti di sentirsi protagonisti al centro di un’iniziativa didattica realizzata per loro. Anche per gli studenti di origine straniera, si tratta di un’importante occasione di integrazione e di sperimentazione di forme di cittadinanza attiva e consapevole (specialmente considerando la tematica prescelta dell’Arte della Memoria). In ultimo, il laboratorio teatrale fornisce al corpo docente occasioni di aggiornamento e di confronto professionale con i colleghi di altre scuole che lavorano in rete allo stesso progetto o ad analoghi percorsi di arti interpretative dal vivo. - CORSO POMERIDIANO AutoCAD® L'introduzione degli strumenti CAD, in parallelo al progressivo abbandono delle tecniche di elaborazione manuale, ha radicalmente mutato le procedure di rappresentazione grafica: la conoscenza di tali sistemi di elaborazione, introdotti nel percorso di studi CAT nel biennio, in questo corso viene approfondita ed il disegno assistito al computer diventa uno strumento versatile e dalle molteplici potenzialità per gli alunni delle classi III e IV ai quali è destinato. Alla conclusione del corso agli studenti sarà rilasciato un attestato di frequenza valido ai fine dell’attribuzione del Credito Scolastico. - PROGETTO GENERAZIONE WEB Il progetto prevede la costruzione di percorsi didattici con l’utilizzo di più risorse digitali, affiancando la didattica e la formazione d’aula con strumenti operativi, in funzione di specifici obiettivi di apprendimento. L’idea parte dall’estensione dello spazio in classe con la creazione di ambienti di apprendimento virtuale, e dota gli studenti e i docenti di uno strumento di gestione e personalizzazione dei contenuti, che permette di condividere l’esperienza didattica attraverso gli strumenti del Web 2.0 ; una LIM in classe per condividere i materiali (LIM come monitor di classe), arricchire e modificare i materiali con il contributo di docenti e 54 studenti (LIM come piano di lavoro ) produrre mappe e percorsi; smartphone e tablet per accedere alle informazioni; un LMS (Learning Management System) per la produzione , condivisione , di materiale didattico tra docenti e studenti, da qualsiasi dispositivo, sia a scuola che altrove. I docenti , a scuola come a casa potranno velocemente creare lezioni multimediali personalizzate, attingendo da qualsiasi e-Book o da materiale sul Web come foto, video, immagini, audio o semplicemente modificando le lezioni di altri docenti condivise in rete. La lezione multimediale può essere riprodotta in Real-time in classe, e gli studenti possono accedere loggandosi con il loro dispositivi alla lezione scelta, anche da casa. Il tema scelto per l’attività didattica è il risanamento delle Cascine del Parco Ticinello situate nelle Aree a Sud di Milano. - USCITE DIDATTICHE IN OCCASIONE DI EVENTI MUSICALI, SPETTACOLI TEATRALI, PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE, MOSTRE E CONVEGNI E’ una tradizione della scuola che si avviino gli studenti all’ascolto della musica accompagnandoli ad assistere a concerti sinfonici e da camera, a rappresentazioni di opere liriche (Teatro alla Scala, Auditorium di Milano, Conservatorio) e teatrali e a proiezioni cinematografiche. - “PROGETTO MUSEO” Il “Progetto Museo” si propone di restaurare e ricondizionare gli animali tassidermizzati e gli altri reperti scientifici collezionati negli oltre 150 anni di vita del Cattaneo. Scopo finale è l'esposizione di tutti i reperti nei locali del “Museo” rendendoli usufruibili dagli allievi delle due scuole presenti nell'edificio; approntare un catalogo cartaceo e digitale per valorizzare le collezioni, visualizzabile dal sito della scuola. Il progetto è coordinato dai docenti di scienze in collaborazione con quelli del Liceo Artistico e si avvale della collaborazione del Civico Museo di Storia Naturale di Voghera e del Carcere di Voghera, in quanto sono i detenuti stessi che si occupano del restauro dei reperti. 55 - PROGETTO “VIAGGIO DELLA MEMORIA” L’iniziativa rivolta come ogni anno alle classi quarte intende favorire la conoscenza di quanto avvenuto durante la prima e seconda guerra mondiale. Il progetto prevede un’uscita didattica ai luoghi della memoria. Quest’anno si svolgerà a Cracovia e Auschwitz. - PROGETTI CON LA COLLABORAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE a) Bullismo e cyber bullismo: nell’incontro con la polizia gli studenti sono chiamati a interrogarsi su cos’è e cosa non è il bullismo per capire qual è il “confine” che separa uno scherzo pesante da un’azione per la quale, invece, si configura un’ipotesi di reato. b) Le dipendenze: gli studenti saranno portati a conoscere gli effetti dell’uso e abuso di sostanze, alcol e droghe per poter sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi. c) I reati informatici e i pericoli connessi all’utilizzo di internet: gli studenti saranno guidati dalla polizia locale ad approfondire la conoscenza e fornire gli strumenti utili a navigare nel web in sicurezza. - PROGETTI SALUTE a) Prevenzione HIV/AIDS: l’intervento sarà guidato dal Servizio Medicina Preventiva – ASL per le classi terze b) Donazione sangue: creare un gruppo di donatori consapevoli, fornire informazioni igienico-sanitarie, stimolare una riflessione sulla solidarietà sociale. - PROGETTO VOLONTARIATO Sensibilizzazione e presentazione degli ambiti di volontariato e scelte del singolo studente al volontariato più adatto a lui. Progetti possibili in varie associazioni proposte dal CIESSEVI o “sportello” da parte degli studenti della classi quarte verso studenti delle classi inferiori. 56 INDICE 1- STORIA DELL’ISTITUTO a- Cattaneo e l’istruzione tecnica b- La nostra scuola c- Piazza della Vetra,9 3 3 5 7 2 - INTRODUZIONE AL PIANO OFFERTA FORMATIVA 9 a- La scuola oggi: finalità e obiettivi 9 b- La scuola fra passato e globalizzazione 10 3 - PIANO OFFERTA FORMATIVA a- Quadro orario delle attività didattiche b- Obiettivi e finalità c- Orientamento in entrata e in uscita d- Accoglienza e- Alternanza scuola-lavoro f- Attività di recupero g- Inclusione h- Integrazione culturale 14 14 19 20 21 22 24 24 25 4- VALUTAZIONE a- Introduzione b- Criteri valutazione scrutini finali c- Criteri di attribuzione del voto di comportamento d- Criteri di attribuzione del credito formativo 29 29 32 34 36 5 -RISORSE UMANE 39 6 -RISORSE STRUTTURALI Appendice: catalogazione 43 50 7- PROGETTI 2014-2015 53 57