POF 20142014-2015
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"La più adulta e perfetta forma del
nostro pensiero è la contemplazione
scientifica, la contemplazione
dell'ordine universale, dell'ordine
nella natura e nell'umanità"
Carlo Cattaneo
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1. LA STORIA DELL’ISTITUTO
C.Cattaneo
Cattaneo e l’istruzione tecnica in Italia
a. C.
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di
perseguire due intenti: il rinnovamento culturale dell’Italia e il suo sviluppo civile ed
economico. Egli intendeva tenere informati i lettori del suo periodico attraverso un
costante lavoro di analisi critica di tutte le novità provenienti dal campo letterario e da
quello tecnico, essendo fermamente convinto del profondo legame esistente tra il
progresso scientifico e la crescita civile.
La società milanese prequarantottesca era animata da una grande vivacità
intellettuale, che si traduceva in forti istanze riformistiche verso il sistema educativo, e
dall’esigenza, molto sentita anch’essa, di dare maggior risalto alla cultura tecnica.
La questione della formazione, della scuola e della sua necessaria riforma furono
motivi centrali nella riflessione di Cattaneo. Il sistema educativo allora in vigore era
infatti caratterizzato, secondo lui, da un principio discriminatorio che generava divisioni
e incomunicabilità tra i gruppi sociali. Occorreva quindi pensare a un sistema
scolastico aperto a tutti i cittadini, che fosse contraddistinto da una visione laica e che
perseguisse lo scopo di diffondere nozioni pratiche e utili, volte a migliorare le
condizioni della vita quotidiana degli uomini.
Secondo Cattaneo, il sapere tecnico era fondamentale anche per una gestione più
efficace delle attività agricole e industriali. In una relazione commissionatagli
dall’Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, Sull’ulteriore sviluppo del pubblico
insegnamento in Lombardia (1848), propose una riforma radicale del sistema
scolastico.
Il nuovo sistema scolastico avrebbe dovuto assumersi il compito fondamentale di
formare tecnici dalle altissime competenze che avessero familiarità con le nuove
conoscenze diffuse nei Paesi economicamente più avanzati. Cattaneo si fece
promotore di una preparazione più mirata e adeguata alle diverse figure di tecnici di
cui necessitava la nuova realtà industriale.
Il nostro istituto, che raccoglie l’eredità del pensiero del grande storico ed economista
e ne porta il nome, nasce nel 1841.
3
1841
L'Imperiale Regio Governo di Milano annuncia l'istituzione di una
Scuola Tecnica per gli allievi lombardi.
Nel 1884 il Regio Istituto Tecnico viene chiamato "Carlo Cattaneo", lo
stesso nome che l'Istituto porta ancora oggi.
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b. La storia dell’istituto:
dell’istituto: 18411841-2015
Scuola Reale - L'I.I.S. “ Carlo Cattaneo” racconta una lunga storia. La scuola venne
fondata nel 1841 dal governo austriaco sul modello delle "Real Schulen" prussiane per
fronteggiare la rapida industrializzazione del Lombardo-Veneto. La fama dell'Istituto,
che si presentava come un'alternativa “moderna” agli studi liceali classici, è immediata:
al concorso per la direzione della scuola del 1843 partecipò, tra gli altri, lo statista ed
economista Carlo Cattaneo (al quale la scuola verrà intitolata solo nel 1884), mentre il
corpo insegnante veniva reclutato tra letterati, matematici, chimici ed economisti di
grande valore. Di durata triennale, la scuola era articolata in un indirizzo commerciale
e in un indirizzo industriale, con specializzazioni in chimica e meccanica. A pagamento
venivano tenuti corsi di francese e di tedesco.
Scuola Modello - Con la riforma del 1851, la Scuola Reale fu riorganizzata
sperimentalmente in un triennio inferiore e in uno superiore; chi avesse seguito l'intero
iter di studi avrebbe avuto la possibilità di proseguire la propria specializzazione
presso il Politecnico milanese, in via di realizzazione sul modello viennese. Le materie
studiate nel primo triennio erano: religione, italiano, lingue straniere, geografia, storia,
matematica, scienze naturali, fisica, disegno e calligrafia. Nel triennio superiore,
invece, si studiavano lingua e letteratura italiana, geografia e storia, matematica pura e
applicata, pratiche cambiarie e daziarie, scienze naturali, fisica , teorie delle macchine,
chimica generale e applicata e disegno. Nelle intenzioni del suo primo direttore, Pietro
Baraldi, infatti, la scuola non doveva essere un'istituzione professionale "d'arti e
mestieri", ma "scientifica", per promuovere l'amore della scienza come mezzo di
perfezionamento "delle arti e dell'industria" nazionali. Per acquisire le più recenti
tecnologie, poi, doveva essere anche aperta alle lingue e alle culture straniere, per cui
furono istituiti corsi facoltativi. In questo periodo la scuola si trasferì,
dalla sede
originaria in via Cappuccio, in un palazzo di via S. Marta.
Regio Istituto Tecnico - Nel 1860, successivamente all'entrata in vigore della legge
Casati sulla Pubblica Istruzione, la scuola prese il nome di Regio Istituto Tecnico e il
corso di studi fu riformato in un corso triennale Fisico-Matematico (che consentiva
l'accesso alle Facoltà di Matematica, di Scienze Fisiche e Naturali e alle Scuole di
applicazioni per Ingegneri) e in tre corsi biennali di Commercio, Agronomia e Chimica.
Dirigenti e corpo insegnante erano all'altezza di questo nuovo progetto sperimentale,
al quale fu concesso nel 1861 un regime di speciale autonomia. Anche in questa fase
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gli insegnanti vennero reclutati tra i docenti dell' Università di Pavia, del Politecnico e
dell'Università Bocconi. Le lapidi che fregiano i muri dell'Istituto ricordano questa
tradizione di eccellenza. Numerosi anche i letterati, i giuristi, gli storici e i pubblicisti
che , accanto all'attività di insegnamento, per la quale produssero numerosi studi e
manuali, animarono riviste, istituzioni letterarie e culturali, banche, società filantropiche
e cooperative. Questa tradizione, colta e illuminata, venne illustrata all'Esposizione
mondiale di Parigi del 1900 da una monografia e da un catalogo librario che valsero
alla scuola la medaglia d'oro. Vi venivano illustrati i Gabinetti, i Laboratori e le dotazioni
tecnico-librarie aperte alla più alta divulgazione europea e ad ambiti scientifici e
tecnologici sperimentali. Di questo periodo rimane traccia ancor oggi nella ricchissima
Biblioteca e nei Laboratori che ai manoscritti e libri otto-novecenteschi sulla disciplina,
affiancano una dotazione strumentale assolutamente eccezionale.
La riforma Gentile - L'entrata in vigore della legge Gentile del 1923 cambiò volto alla
scuola, istituendo i corsi "Geometri" e "Commerciale" e scorporando la sezione FisicoMatematica (diventata Liceo Scientifico). L'ultimo, definitivo, cambio di sede avvenne
nel 1933: l'edificio di piazza Vetra, 9, progettato dall'ingegner Vincenzo Sarti, fu
inaugurato nel 1934 ed è ancora oggi sede della scuola. Gli anni della prima guerra
mondiale, del fascismo, della guerra mondiale e di liberazione, furono segnati da molte
perdite tra i docenti e gli allievi.
Nel 1966 avvenne una divisione tra gli Istituti Geometri e Ragionieri, di nuovo riuniti in
un'unica scuola a partire dal 1997. Contemporaneamente, una profonda opera di
ristrutturazione, iniziata nel 1994, ha adeguato l'edificio alle nuove esigenze didattiche
e di sicurezza, lasciando però intatto il fascino che viene da un'istituzione storica dalla
quale sono usciti architetti insigni come Pietro Portaluppi e la quasi totalità dei
Geometri milanesi.
Dall’anno scolastico 2010-2011, come si è già avuto modo di dire, la scuola si
è adeguata alla Riforma scolastica (detta Riforma Gelmini) per il riordino degli Istituti di
Istruzione Secondaria, riforma che è stata completata nel corrente a.s. 2015-2016.
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c. Piazza della Vetra n.9
n.9
La prima sede dell’Istituto è in via Santa Marta. La sede attuale di piazza Vetra 9,
progettata dall’ingegner Vincenzo Sarti, fu inaugurata nel 1934.
Essa è collocata in
zona centrale, su di un lotto di 5700 mq compreso tra Piazza della Vetra e le Vie Papa
Gregorio XIV, S. Vito, Cardinal Caprara e Piazza S. Quasimodo. L’area deriva dalla
demolizione di vecchie case fatiscenti risalenti ad un antico agglomerato medioevale
ritenuto non più recuperabile e che, come era prassi nell’ottocento e sino alla metà del
secolo scorso, subivano drastici interventi di bonifica e di riqualificazione urbanistica.
Il progetto è opera dell’Ingegnere Vincenzo Sarti per i primi tre piani, mentre il quarto
piano è stato realizzato nel dopo guerra su progetto dell’Ingegnere Antonio Berti .
La
parte principale, che prospetta sul Parco delle Basiliche e che ha come scenario la
veneranda Basilica di San Lorenzo, è caratterizzata da tre grandi porte d’ingresso in
serizzo della Valmasino con quattro monumentali colonne che sorreggono le relative
trabeazioni in serizzo ghiandone.
Gli altri due ingressi sono costruiti con lo stesso materiale.
L’ingresso principale dà
accesso ad un ampio atrio ed all’aula magna, interessante per i volumi ma anche per
l’arredamento dell’epoca.
Nel complesso l’edificio attraverso forme solenni e
magniloquenti, vuole esaltare l’importanza che le istituzioni del tempo attribuivano
all’istruzione pubblica.
7
"L'istruzione è la più valida
difesa della libertà"
Carlo Cattaneo
8
2. INTRODUZIONE AL POF
a. La scuola oggi: finalità e oobiettivi
biettivi
Il terzo millennio si è configurato sin da subito dilemmatico sotto il profilo storicopolitico e sociale, proprio per la complessità degli scenari internazionali che proiettano
le “magnifiche sorti e progressive” dell’umanità in prospettive future di non facile
solubilità. Eppure si è aperto con un evento che può considerarsi simbolico per chi
opera nel campo – mai neutrale – della formazione , istruzione ed educazione, qual è
quello di un’istituzione scolastica, della scuola,appunto: la proclamazione della “Carta
dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”(1), forse il primo documento in cui i “diritti”
si presentano unificati e indivisibili: non è possibile, difatti, riconoscere diritti civili o
politici e negare quelli sociali, e viceversa.
Ne deriva un preciso compito per la comunità, nelle sue diverse declinazioni ed
articolazioni, quello di assicurare il massimo sviluppo umano attraverso una sintesi
efficace di diritti, doveri, libertà ed eguaglianze non meramente formali, bensì
'sostanziali', per cui ciascuno, da e in qualunque posizione sociale inizialmente si
trovi, deve essere messo in grado di avere pari opportunità di autorealizzazione.
La nostra Carta Costituzionale, peraltro (art. 2) non solo riconosce i diritti inviolabili di
ogni uomo, ovvero quelli considerati naturali, non creati giuridicamente dallo Stato
bensì ad esso preesistenti, ma ad essi connette quello di eguaglianza, scandito
dall'art. 3.
Se, dunque, "cittadinanza" nella società contemporanea si deve tradurre nella
realizzazione di una effettiva capacità comunicativa e partecipativa all'interno della
comunità e alle sue scelte, è certo quello della formazione il ' luogo logico'
dell'itinerario di sviluppo che conduce all'espressione consapevole del soggetto,alla
valorizzazione del proprio contributo nella società e nelle dinamiche che regolano la "
città dell'uomo".
II punto nodale che investe un' istituzione scolastica, oggi forse più che mai, è quello di
far evolvere il diritto sociale all’istruzione in un "diritto soggettivo"alla prestazione
didattica.
In altri termini, una volta immesso nel mondo scolastico il soggetto deve poter essere
messo in grado di vedersi garantiti i livelli di apprendimento previsti dai programmi di
studio e di garantire, a sua volta, una prestazione didattica consapevole.
9
In altra terminologia, il senso di una proficua educazione scolastica deve tendere alla
migliore formazione possibile della persona che possa garantire al tempo stesso la
rinascita sociale e culturale, la sola attraverso la quale il Paese progredisce.
b. La scuola fra passato e globalizzazione
Sorvolando ma, non da ultimo, invitando chi ci legge a un approfondimento storico umanistico di ciò che è la storia dell’istruzione in Italia, scandiamo qui,a brevi linee, le
tappe di un viaggio storico che parte dai primi anni dell'unificazione, da quando il
fattore numerico degli analfabeti in Italia contava cifre dal 54%al Nord e di quasi 90%
al Sud,al tempo della 'legge Casati', che nel 1859 tenne a battesimo (dal Piemonte, ex
Regno di Sardegna e Lombardia al resto del Paese, in seguito alle annessioni) la
nostra scuola nazionale, scandendone peraltro i gradi fra Istruzioni superiori e
universitarie, classiche e tecniche" spesso affidate solo ai singoli comuni, in un Paese
la cui cultura popolare non andava oltre un corso di scuola elementare spesso ridotto
al solo secondo anno, o ad una “scuola tecnica fondamentale”, che funzionava solo
nei grandi centri.
Vicende dolorose, inestinguibili, che pure segnano il difficile percorso di un sistema
scolastico riformistico e, soventemente
costretto a logiche politiche occasionali e
approssimative sopravvissute tra la riforma Gentile del 1923 (Lombardo/Radice per le
elementari) e gli interventi del dopoguerra del ministro Gonnella (D.L.G.P.S.
17/12/1947, ratificato nella legge 326/1953) sino al riordino dei Patronati (261/1953)
per la scuola media pubblica.
Le vicende della scuola pubblica italiana attraversano percorsi che
vedono nascere i Distretti Scolastici (DPR 6/6/I977) e le 'Programmazioni
individualizzate' ( D.L. 1979).
E' una storia lunga, interessante e conflittuale al contempo, quella che vede nascere
ed evolversi la scuola da confini ristretti ad aperture, umane e sociali assai più ampie,
integrando in sè innovazioni didattiche, non da ultime quelle relative all'inclusione nella
didattica delle nuove tecnologie che potrebbero differenziare e potenziare metodi e
strategie di apprendimento.
10
In termini altri,
ogni orizzonte didattico dovrebbe essere teso a sostenere e a
rafforzare il più possibile la motivazione allo studio,attraverso strategie estrinseche e
intrinseche, quali gli interventi tesi al rafforzamento del senso di ' self-efficacy'
(autoefficacia). (2)
Ma la storia delIa scuola è anche quella dei suoi interventi compensativi che, si noti,
dagli anni '60 in poi avvicendano movimenti ideologici, di matrice europea, tesi verso
filosofie didattiche quali la 'scuola attiva di Dewey', la 'scuola popolare di Freinet, Ie
ricerche di Piaget, la 'Montessori' applicata in Italia.
Tali pedagogie si propongono di potenziare, per ciascun discente,. strategie
differenziate di apprendimento'. ( 3)
Intanto già dag1i anni '70 si erano aggiunti i Decreti Delegati (Legge 416/420 del I971)
che proponevano la nuova concezione delIa partecipazione (scuola-famiglia-allievi) al
fine di una dialogicità del sapere.
Di qui il passo verso l'autonomia, dichiarata dalla Legge 537 del 24/12/1993 poi
sviluppata nell'art. 21 della legge Bassanini N. 59 e il conseguente regolamento
sull’autonomia n. 275 che riconosceva, di fatto, autonomia funzionale alle Istituzioni
Scolastiche.
Si sorvolano qui, invitando tutti a prenderne atto, altri interventi in materia, sino al
riordino degli Istituti di Istruzione Secondaria (cfr. Riforma Gelmini del 2011 e
aggiornamenti).
La nostra scuola, l'Istituto “C. Cattaneo”, integra, accoglie e cerca di compensare ogni
svantaggio socio-culturale" o insuccesso scolastico, ciascun ''deficit'' cognitivo, ogni
disadattamento ambientale e scolastico, ogni problema motivazionale, ovvero tenta di
dileguare ogni evidente forma di dispersione e fuga verso il "vuoto" degli studenti.
Con grandi difficoltà oggettive, relative - come è noto - alIa riduzione degli investimenti
pubblici suI 'Sapere' e sulla 'Cultura', il nostro Istituto, la scuola che è oggi, ma anche
quella che tiene fede al suo passato, propone questo “Piano di Offerta Formativa“;
propone un orizzonte di fiducia e speranza concreta per gli studenti, per coloro che
credono in una declinazione che coniughi l'ambiente ed il territorio, la gestione
economico-finanziaria delle piccole e medie imprese, il mercato, le costruzioni, il loro
11
rinnovamento eco-ambientale, in altre parole in una scuola che profili loro un futuro
possibile.
1) La “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” ha due date fondamentali di
proclamazione, la prima il 7/12/2000 a Nizza, la seconda il 12/12/2007a Strasburgo, da
Parlamento, Consiglio e Commissione. Medesimo è comunque il valore giuridico dei
trattati, ponendosi come vincolante per le istituzioni europee e gli stati membri.
Sostanzialmente risponde alle necessità emerse durante il Consiglio di Colonia (3-4
giugno 1991) di definire un gruppo di diritti e libertà di estrema rilevanza, garantiti a
tutti i cittadini dell’Unione Europea.
2) Difatti è noto che l'immagine mentale che ciascuno ha di se stesso condiziona lo
svolgersi delle nostre azioni e scelte. Spesso, difatti, nell'habitat scolastico
atteggiamenti passivi ed orientati all'insuccesso sono fattori predittivi dell'insuccesso
scolastico, del disagio e degli abbandoni, segnali che indicano la limitazione, sin quasi
all’annullamento, degli stimoli tesi ad affrontare compiti impegnativi.
3)
In Italia si vedano la legge 104/1992 e il DPR 21/02/1994.
12
"L'atto più sociale delli
uomini è il pensiero,
poiché congiunge sovente
in un'idea molte genti fra
loro ignote e molte
generazioni"
Carlo Cattaneo
13
3. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FORMATIVA
a. Quadro orario delle attività didattiche
L’orario d’ingresso a scuola è alle ore 8.05; quello d’inizio delle lezioni alle ore 8.10;
quello di uscita alle ore 14.00, quando l’orario prevede 6 ore di lezione e alle 16.10
quando per un giorno alla settimana (lunedì o venerdì) è previsto il rientro
pomeridiano. L'intervallo è di 20 minuti tra la terza e la quarta ora e della stessa durata
è il secondo intervallo per il singolo rientro pomeridiano.
1^ ora
8.10
9.10
60'
2^ ora
9.10
10.05
55'
3^ ora
10.05
11.00
55'
Intervallo
11.00
11.20
20'
4^ ora
11.20
12.15
55'
5^ ora
12.15
13.10
55'
6^ ora
13.10
14.00
50'
Intervallo
14.00
14.20
20’ (lunedì o venerdì)
7^ ora
14.20
15.15
55' (lunedì o venerdì)
8^ ora
15.15
16.10
55’ (lunedì o venerdì)
14
Settore tecnologico
COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO
Materie comuni
a tutti gli indirizzi
degli Istituti tecnici
del settore
tecnologico
Materie specifiche
d'indirizzo
COSTRUZIONI
AMBIENTE E
TERRITORIO
1°BIENNIO
2°BIENNIO
5°ANNO
Classe 1° Classe 2°
Classe 3° Classe 4°
Classe 5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della
terra e biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
Geografia generale ed economica
1
1
1
2 (1)
2 (1)
2 (1)
7 (3)
6 (3)
7 (3)
3
4
4 (1)
4 (2)
4 (2)
4 (2)
Scienze integrate: Fisica ( * )
3 (1)
3 (1)
Scienze integrate: Chimica ( * )
3 (1)
3 (1)
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica ( * )
3 (1)
3 (1)
Tecnologie informatiche ( * )
3 (2)
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
Gestione del cantiere e sicurezza
dell'ambiente di lavoro ( * )
Progettazione, Costruzioni e
Impianti ( * )
Geopedologia, Economia ed
Estimo ( * )
Topografia ( * )
( * ) Tra parentesi le
ore di laboratorio
di cui di LABORATORIO
(5)
(3)
(8)
(8)
(8)
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
32
32
32
15
Settore economico
AMMINISTRAZIONE FINANZA & MARKETING
Materie comuni
a tutti gli indirizzi
degli Istituti tecnici
del settore
economico
1°BIENNIO
2°BIENNIO
5°ANNO
Classe 1° Classe 2°
Classe 3° Classe 4°
Classe 5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della
terra e biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate: Fisica
2
2 (2)
2 (2)
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
Economia aziendale
6
7
8
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
2
3
32
32
32
Scienze integrate: Chimica
Geografia
3
3
2 (2)
2 (2)
Seconda lingua comunitaria
3
3
Economia aziendale
2
2
Informatica ( * )
Materie specifiche
d'indirizzo
AMMINISTRAZIONE
FINANZA &
MARKETING
( * ) Tra parentesi le
ore di laboratorio
2
Informatica ( * )
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
16
Settore economico
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Materie comuni
a tutti gli indirizzi
degli Istituti tecnici
del settore
economico
1°BIENNIO
2°BIENNIO
5°ANNO
Classe 1° Classe 2°
Classe 3° Classe 4°
Classe 5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della
terra e biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate: Fisica
2
Scienze integrate: Chimica
Geografia
3
2 (#)
2 (2)
2 (2)
Seconda lingua comunitaria
3
4 (#)
Economia aziendale
2
2
Informatica ( * )
Materie specifiche
d'indirizzo
SISTEMI
INFORMATIVI
AZIENDALI
( * ) Tra parentesi le
ore di laboratorio
2
Seconda lingua comunitaria
2 (#)
Informatica
4 (3)
5 (3)
5 (3)
Economia aziendale
5(#)
7
7
Diritto
3
3
2
Economia politica
3
2
3
32
32
32
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
(#) Secondo i principi di flessibilità e autonomia scolastica, in sede di collegio docenti, all’inizio dell’anno scolastico
2014-15, è stata approvata:
- per la classe seconda un'ora in più di seconda lingua comunitaria e un 'ora in meno di geografia
- per la classe terza un'ora in più di economia aziendale e un'ora in meno di seconda lingua comunitaria
17
Settore economico
RELAZIONI INTERNAZIONALI MARKETING
MARKETING
Materie comuni
a tutti gli indirizzi
degli Istituti tecnici
del settore
economico
1°BIENNIO
2°BIENNIO
5°ANNO
Classe 1° Classe 2°
Classe
Cla
sse 3° Classe 4°
Classe 5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della
terra e biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate: Fisica
2
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
Terza lingua straniera
3
3
3
Economia aziendale e
geo-politica
5
5
6
Diritto
2
2
2
Relazioni internazionali
2
2
3
2 (2)
2 (2)
32
32
Scienze integrate: Chimica
Geografia
3
3
2 (2)
2 (2)
Seconda lingua comunitaria
3
3
Economia aziendale
2
2
Informatica ( * )
Materie specifiche
d'indirizzo
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
PER IL MARKETING
2
Informatica
( * ) Tra parentesi le
ore di laboratorio
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
32
18
Obiettivi
iettivi e finalità
b. Ob
La finalità generale dell’educazione scolastica si identifica con la formazione
dell’uomo e del cittadino.
Pertanto l’Istituto si propone di:
_ contribuire alla conoscenza e alla formazione armonica della personalità
degli alunni sulla base di valori morali, sociali e culturali;
_ promuovere le potenzialità positive degli alunni anche in relazione con il
mondo esterno;
_ rendere gli alunni consapevoli della peculiarità e della complessità degli studi
intrapresi e della necessità di acquisire specifiche conoscenze e
competenze.
Gli obiettivi comuni alle diverse discipline sono invece:
_ acquisizione di conoscenze specifiche sui contenuti delle singole discipline;
_ acquisizione di un lessico adeguato, preciso, puntuale;
_ acquisizione di capacità di esposizione corretta grammaticalmente;
_ sviluppo delle capacità intuitive e di comprensione;
_ sviluppo della capacità di formulare giudizi personali sufficientemente
fondati;
_ apertura verso interessi culturali non strettamente legati alle materie
curriculari;
_ acquisizione di capacità di interagire con coetanei ed adulti e di lavorare in
modo autonomo e in gruppo;
_ acquisizione di abitudine a sapersi mettere in posizione di ascolto quando gli
altri parlano, a rispettare i tempi e aumentare la capacità di intervenire con
contributi personali nelle discussioni, inserendosi al momento opportuno.
Gli obiettivi interdisciplinari sono:
_ comprensione dei testi;
_ acquisizione di un linguaggio appropriato in ogni singola disciplina;
_ capacità di osservazione e di analisi;
_ sviluppo delle capacità riflessive e logiche;
19
_ capacità di memorizzazione;
_ capacità di esposizione;
_ sviluppo delle essenziali capacità di sintesi e di analisi;
_ comportamento (frequenza, disciplina, attenzione, partecipazione).
c. Orientamento in entrata e in uscita
Quanto all’ orientamento scolastico e professionale in entrata, la scuola organizza:
ATTIVITÀ DI COLLEGAMENTO CON LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Per presentare agli alunni delle scuole Medie l’Istituto “C. Cattaneo” e per concordare
con gli insegnanti le competenze minime richieste, è previsto: l’invio di materiale
illustrativo, la partecipazione ai campus e agli “Open Day” organizzati dalle scuole
medie;
l’organizzazione, nel periodo novembre/gennaio, di incontri in sede e di
giornate di “Open Day” con visita dell’Istituto; partecipazione a “Lezioni di prova”
offerte ai futuri studenti, per facilitare la comprensione della nuova “figura
professionale” del tecnico, secondo i principi della riforma, presentando le discipline
che caratterizzano i due “indirizzi” presenti nell’istituto.
Tra le attività svolte dal nostro istituto vi è anche quella dell'orientamento in uscita
che intende fornire un supporto agli studenti dell’ultimo e del penultimo anno,
finalizzato a facilitare una scelta consapevole della facoltà universitaria.
Per la ricerca di informazioni vengono contattate via mail i responsabili degli uffici di
orientamento delle seguenti università: Politecnico di Milano, Cattolica, IED (Istituto
Europeo di Design), Bocconi, Università degli Studi di Milano, Bicocca e IULM, i quali
forniscono indicazioni circa le loro iniziative e si rendono disponibili a simulare
eventuali lezioni universitarie presso gli stessi atenei qualora i ragazzi ne fossero
interessati.
Per rendere più efficace la comunicazione, gli studenti vengono informati sulle
proposte delle università mediante apposite circolari che vengono emanate nelle classi
e, successivamente, vengono organizzate delle uscite in occasione degli Open Day.
Questa iniziativa rappresenta per gli studenti l'occasione giusta per entrare in contatto
con la realtà universitaria. Essi, infatti, assistono alla presentazione dei corsi di laurea
attivati dai singoli atenei, visitano gli stand allestiti dalle facoltà e hanno la possibilità di
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attingere informazioni e opuscoli da insegnanti e allievi preposti alle pubbliche
relazioni.
A completamento del percorso per la scelta della facoltà universitaria, il nostro istituto
offre agli studenti interessati un corso di preparazione al TOL, il test di ammissione al
Politecnico di Milano.
Inoltre, gli alunni più meritevoli delle classi quarte vengono segnalati per l’iniziativa
estiva del Politecnico, la "Summer School", che consiste in una settimana di frequenza
alle lezioni del Politecnico, per far conoscere loro alcuni aspetti delle materie base dei
corsi di laurea in ingegneria.
d. Accoglienza
Si svolge nella prima settimana di lezione e mira a favorire l’inserimento degli alunni
nel gruppo classe e facilitare l’impegnativo passaggio alla scuola superiore. Due
docenti della classe seguono gli studenti per l’intera giornata scolastica proponendo
attività finalizzate:
- alla conoscenza tra gli studenti, in arrivo da scuole diverse, e alla formazione del
gruppo
- alla riflessione sulle motivazioni della scelta e sulle aspettative rispetto al futuro
professionale alla presentazione del regolamento della scuola nel contesto di una
riflessione sul patto formativo tra scuola e famiglia
- al metodo di studio
Al termine del progetto accoglienza gli studenti svolgono i test d’ingresso sulle materie
di base del biennio (Italiano, Inglese e Matematica) al fine di valutare la presenza dei
pre-requisiti necessari e programmare eventuali attività di recupero per il gruppo
classe. Come momento finale è prevista una visita didattica della zona circostante la
scuola che permetta agli studenti di cogliere le ricchezze storiche, culturali ed
architettoniche del centro storico di Milano.
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Alternanza
lternanza scuolalavoro
e. A
scuola-lav
oro
Corso di Costruzioni, ambiente e territorio
L’alternanza scuola-lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa,
introdotta con la legge delega 53/03, che permette l’acquisizione, lo sviluppo e
l’applicazione delle competenze specifiche previste dal profilo educativo, culturale e
professionale del corso Costruzioni, ambiente e territorio. Il modello dell’alternanza
intende non solo superare l’idea di separazione tra momento formativo e pratico ma si
pone l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella
scoperta delle proprie vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento
individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze
maturate “sul campo”.
Attività per le classi Seconde CAT
Sono previste attività di sensibilizzazione ed orientamento quali incontri con esperti (ad
es. la Mapei per i materiali da costruzione e le vernici), visite guidate ad ambienti di
produzione dei materiali per l’edilizia quali la cava e la fornace, incontri con
professionisti operanti nel settore dell’edilizia.
Attività per le classi Terze CAT
1. Tecnologo del calcestruzzo: l’esperienza si svolgerà in collaborazione con l’IIC
(Istituto Italiano del Calcestruzzo) con attività mirate a formare dopo un percorso
biennale una figura con competenze specifiche nel campo della produzione e
lavorazione del calcestruzzo, materiale di fondamentale importanza nel mondo delle
costruzioni.
2. Lavorare in sicurezza: L’esperienza si svolgerà con moduli operativi presso la sede
dell’ESEM (Ente Scuola Edile Milanese) con attività volte ad individuare e prevenire i
rischi in ambiente di cantiere con riferimento alle attività di taglio, di movimentazione
dei carichi, dell’imbracatura e sollevamento di carichi e dell’utilizzo di betoniere.
Attività per le classi Quarte CAT
Organizzazione di cantiere: L’esperienza si svolgerà con moduli operativi presso la
sede dell’ESEM (Ente Scuola Edile Milanese) finalizzati ad acquisire conoscenze
relative al cantiere edile (organigramma, planimetrie, layout, misure di prevenzione,
crono-programma, lettura di un programma di lavoro, tecniche di pianificazione dei
lavori).
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Stage professionalizzanti: L’attività di stage si svolge in due settimane nel corso
dell’anno scolastico per gli alunni più meritevoli in concomitanza con il periodo di
pausa didattica per il recupero dopo il primo trimestre presso studi professionali ed enti
pubblici. Nei mesi estivi gli stage coinvolgono un numero più ampio di alunni per la
durata di due-quattro settimane presso studi professionali ed enti pubblici.
Attività per le classi Quinte CAT
Giovani & Impresa: Il progetto viene svolto in collaborazione con l’Associazione AISTP
e prevede una settimana (30 ore) di attività individuali e di gruppo organizzate da
esperti del mondo aziendale mirate ad una efficace formazione degli studenti alle
esigenze del mondo del lavoro. Tra le attività proposte vi sono la stesura guidata del
curriculum vitae, lo sviluppo di tecniche di comunicazione efficace, la simulazione del
colloquio di lavoro individuale e di gruppo.
Corso di Sistemi Informativi Aziendali (SIA)
Corso di Amministrazione Finanza e Marketing (AFM)
Il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta formativa è inoltre perseguito nella
attività didattica quotidiana attraverso la realizzazione di:
IFS IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Nell’ambito dell’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, il percorso IFS si colloca come
alternativo ad esso, intesa in senso classico.
Nel nostro Istituto il progetto viene svolto dalle classi terze corso SIA (Sistemi
Informativi Aziendali) e corso AFM (Amministrazione Finanza e Marketing); si sviluppa
nel corso di tutto l’anno scolastico in genere da dicembre a maggio. I docenti coinvolti
(di solito quelli delle materie professionalizzanti come Economia Aziendale e
Informatica) vengono affiancati da un tutor aziendale che coordina e supervisiona il
progredire dei lavori che consistono nella creazione di una START-UP ovvero di una
vera e propria azienda produttiva con struttura operativa, bilancio e sottesa allo studio
di un prodotto commerciale il più possibile originale, vendibile sul mercato.
Alla fine del progetto le classi partecipano ad una gara a livello regionale (lo scorso
anno si è tenuta presso l’ABB di Sesto S. Giovanni (Mi).
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L’esperienza è stata significativa poiché si è riscontrata una ricaduta positiva nei confronti degli
alunni capace di stimolarne la creatività e maturazione arricchendoli al punto da aiutarli ad
affrontare nel modo giusto il percorso scolastico tradizionale.
Attivita’
ttivita’ di recupero
f. A
- RECUPERO IN ITINERE
Il recupero è nella nostra scuola prima di tutto una dimensione costante e intrinseca
dell’attività didattica, per cui è necessario prevedere nella programmazione spazi
organici e strutturali. Per questo motivo il Collegio dei docenti ha deliberato un
recupero curricolare, rivolto agli studenti in difficoltà, da svolgersi in classe utilizzando
fino al dieci per cento dell’orario di lezione.
E’ stata inoltre programmata una settimana di “stop didattico”, ovvero un’intera
settimana curricolare (12/16 gennaio 2015) in cui l’orario dei docenti verrà utilizzato
per svolgere attività di recupero rivolte agli studenti con profitto carente, parallelamente
ad attività di approfondimento per gli studenti con profitto sufficiente o superiore alla
sufficienza.
- RECUPERO POMERIDIANO
Per scongiurare gli insuccessi scolastici vengono altresì organizzati, compatibilmente
con le risorse disponibili, lezioni per gruppi di 3 o 4 allievi che ne facciano richiesta
(Sportello Help) e IDEI.
g. Inclusione
Il nostro Istituto da sempre attento ai molteplici stili di apprendimento e alle esigenze di
tutti i suoi studenti è particolarmente all’avanguardia e sempre in linea con le ultime
Direttive Ministeriali in materia di Bisogni Educativi Speciali (BES). Infatti, in accordo
con la normativa vigente in ambito di Inclusione, viene ogni anno predisposto un Piano
d’Inclusione di cui si occupa il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), che risulta
composto dal Dirigente Scolastico, dai componenti dell’Ufficio di Presidenza e dal
personale docente incaricato della funzione strumentale dei BES. Lo stesso organo
predispone i modelli con cui verranno formulati i piani didattici personalizzati, i criteri
con cui verranno riconosciuti i BES, oltre a promuovere progetti finalizzati
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all’apprendimento che tendano a rendere, agli occhi del gruppo classe, lo studente con
Bisogni Educativi Speciali non solo parte integrante, ma risorsa del gruppo stesso. La
nostra Scuola è ormai da tempo pronta ad affrontare e a promuovere il successo
formativo per i vari tipi di BES. Come precisato nella Direttiva Ministeriale del dicembre
2012 e dalla successiva Circolare Ministeriale del marzo 2013, il personale dell’Istituto
è pronto a riconoscere, ad accogliere e a stabilire un processo di apprendimento con
le diverse tipologie di BES: alunni con disabilità psichica e fisica (L. n 104/92), alunni
con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA L. n 170/2010), alunni con disturbo
specifico dell’attenzione, alunni con svantaggio sociale–economico, culturale–
linguistico, alunni affetti da gravi patologie che li costringono a prolungati periodi di
assenze. Per le prime due categorie il GLI raccoglie le documentazioni mediche
redatte da centri specializzati pubblici o strutture riconosciute fornite dalla famiglia, per
poi riconoscere gli studenti in questione in un apposito Consiglio di Classe, in cui
vengono progettati percorsi formativi personalizzati sulle esigenze dello studente,
riassunti poi in un Piano Didattico Personalizzato (PdP). Tali piani vengono redatti dai
singoli Consigli di Classe dopo un periodo di osservazione dello studente e delle sue
esigenze, avvalendosi della professionalità dei docenti del Consiglio di Classe e dei
docenti responsabili della funzione strumentale, in continuo aggiornamento. La
famiglia, oltre a fornire la documentazione, si impegna con la sottoscrizione del PdP a
collaborare con il CdC nel sostenere la motivazione dello studente e vigilare
sull’adempimento degli impegni per un proficuo processo di apprendimento. La scuola
segue i ragazzi con i loro PdP fino all’Esame di Stato. Durante l’esame conclusivo del
percorso della scuola di secondo grado, la Commissione terrà conto delle indicazioni
dei PdP per le prove scritte e orali.
h. Integrazione culturale
Nel nostro Istituto l’accoglienza degli alunni non italofoni e l’impegno per la loro
integrazione scolastica e sociale si ispirano ai principi sanciti dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani, il cui preambolo recita così:
«Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia
umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà e
della pace nel mondo; considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti
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umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità e che
l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della
libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo […]
l’Assemblea Generale proclama la presente Dichiarazione Universale dei Diritti Umani come
ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e
ogni organo della società avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di
promuovere con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di
garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed
effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli
dei territori sottoposti alla loro giurisdizione».
L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua è di fondamentale importanza per gli studenti
figli di immigrati, sempre più numerosi nelle scuole italiane. Anche nel nostro istituto si è
registrato negli ultimi anni un aumento degli iscritti non italiani, provenienti soprattutto
dall’America del Sud, dalla Cina e dalle Filippine.
L’impegno per l’integrazione assunto dalla nostra scuola muove dalla consapevolezza che
quello scolastico è il contesto migliore in cui imparare una nuova lingua anche perché è il luogo
delle relazioni e della comunicazione. Per questo riteniamo fondamentale porre al centro
dell’apprendimento non solo la conoscenza linguistica degli allievi, ma un progetto didattico
complessivo che coinvolga l’intero corpo docente e che abbia come obiettivo il raggiungimento
di competenze che rendano gli alunni autonomi nella formulazione del loro pensiero, nella
comunicazione e nella comprensione di testi sempre più complessi.
Nello specifico, per gli studenti di recente immigrazione viene attuata una programmazione
personalizzata che tiene conto della loro necessità di acquisire la lingua italiana. Gli obiettivi e gli
interventi specifici vengono definiti dal Consiglio di classe e riportati su un’apposita scheda.
Nella valutazione del primo periodo dell’anno scolastico, per gli studenti di prima
alfabetizzazione, in mancanza di elementi certi di valutazione, si decide la sospensione di
giudizio, che in questo specifico contesto non ha una connotazione negativa.
Nella valutazione finale, in sintonia con Le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri del febbraio 2014, si tengono in considerazione il livello linguistico iniziale dello
studente, i suoi progressi e la sua integrazione, oltre ad assiduità nella frequenza, interesse e
partecipazione al dialogo educativo, puntualità rispetto alle consegne.
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Intercultura
Da anni, nella nostra scuola è attivo un laboratorio di teatro, durante le ore
pomeridiane, con cadenza settimanale, aperto a tutti gli studenti e facoltativo (vd.
Progetto LAIV).
Un gruppo di ragazzi fa parte ormai stabilmente della Compagnia teatrale della scuola,
mentre ogni anno si affiancano nuovi studenti, che magari partecipano al laboratorio
soltanto per un anno. Alla fine del laboratorio, è previsto uno spettacolo teatrale e la
partecipazione a rassegne e festival con altre scuole impegnate in progetti affini.
Il laboratorio è rivolto a tutti i ragazzi, dalla prima alla quinta, spesso è scelto anche dai
ragazzi di origine straniera, sia di prima che di seconda generazione.
Il laboratorio prevede esercizi propedeutici, training, lavoro di gruppo e di
improvvisazione, analisi e studio di uno o più testi, dove spesso si affiancano fasi di
riscrittura da parte dei ragazzi stessi.
In questo modo, ragazzi di diverse origini, con diversi gradi di conoscenza della lingua
italiana, di età varie e di entrambi i sessi, si trovano a lavorare in un contesto non
prettamente scolastico, ma in esso inserito, possono entrare in contatto con realtà ed
esperienze diverse e lontane, consolidando la lingua, sia essa madrelingua o
straniera, arricchendo il proprio bagaglio linguistico, culturale e facendo una grande
esperienza di crescita, collaborazione e scambio culturale.
27
"L'analisi è la
piramide di cui
la sintesi è la
sommità"
Carlo Cattaneo
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4. VALUTAZIONE
a. Introduzione
Secondo il regolamento sul nuovo obbligo di istruzione 22 agosto 2007 (G.U. n. 202
del 31 agosto 2007) i giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza
attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base, riconducibili a
quattro diversi assi culturali:
- Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana,
come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e
interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda
inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del
patrimonio artistico e letterario; l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e
dell'informazione.
- Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di
individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando
deduzioni e ragionamenti.
- Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili
per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività
umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell'ambiente e della persona. In
questo campo assumono particolare rilievo l'esperienza e l'attività di laboratorio.
- Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,
nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed
economici; l'esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei
valori dell'inclusione e dell'integrazione.
I saperi e le competenze riferiti ai quattro assi culturali costituiscono “il tessuto” per la
costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze
chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base che deve
essere consolidata e potenziata in un processo di apprendimento permanente, anche
ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in abilità/capacità e
conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del
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Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)(*). La competenza digitale,
contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai
saperi, sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
(*) Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene
le seguenti definizioni:
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità
e autonomia.
Oggetto della valutazione conclusiva quadrimestrale è quindi l’insieme delle
conoscenze, abilità, competenze acquisite dallo studente, relativamente alle unità di
apprendimento svolte. Si deve tendere a valutare non tanto quello che lo studente ha
appreso, quanto ciò che sa fare con ciò che ha appreso. La valutazione finale non è
inoltre il semplice risultato di un’operazione aritmetica, ma deve tener conto
dell’evoluzione del percorso personale dello studente, e deve, per essere credibile,
esser fondata su un “congruo” numero di verifiche.
Si sottolinea inoltre che la valutazione deve sempre avere un valore formativo e che,
nel processo finalizzato all’acquisizione dei saperi e delle competenze chiave, è uno
strumento conoscitivo fondamentale per migliorare apprendimento e insegnamento: lo
studente deve essere quindi coinvolto nell’attività valutativa, della quale deve
conoscere senso e criteri.
Al fine di adottare comuni finalità, criteri, oggetti e modalità nell’attività valutativa si
propone la seguente griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, abilità e
competenze.
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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE (sapere),
ABILITA’ (saper
(saper fare), COMPETENZE (saper essere)
essere)
VOTI
LIVELLI
gravemente
insufficiente
1/3
4
5
6
7
8
9/10
insufficiente
mediocre
CONOSCENZE
Dispone soltanto di
informazioni
frammentarie e
gravemente
lacunose
Dispone di
informazioni
frammentarie e
lacunose
Dispone di
informazioni
approssimative e
frammentarie
sufficiente
Dispone delle
informazioni
essenziali e non
commette gravi
errori
discreto
Dispone di
informazioni
abbastanza
complete e, se
guidato, sa
approfondire.
Commette solo
errori lievi
buono
ottimo
Dispone di
informazioni
complete. Commette
solo qualche
imprecisione
Dispone di
informazioni
complete e ampie e
dimostra una sicura
padronanza delle
stesse
ABILITA’
Non è in grado di utilizzare le
pochissime conoscenze
acquisite. Si esprime in modo
scorretto ed improprio.
Compie
analisi che risultano lacunose e
del tutto errate
Non è in grado di utilizzare le
poche conoscenze acquisite per
risolvere problemi . Commette
gravi e frequenti errori di
esecuzione. Si esprime in modo
non corretto e non appropriato.
Compie analisi lacunose e
scorrette
Utilizza le limitate conoscenze
acquisite per risolvere problemi
in maniera incompleta e con
scarsa autonomia.
Si esprime in modo non sempre
corretto ed appropriato.
Compie
analisi parziali
COMPETENZE
Commette diverse
scorrettezze che il più delle
volte, compromettono la
comprensione. Non sa
organizzare dati e relazioni
Non è in grado di organizzare
e/o di rielaborare le
conoscenze e le competenze
per la pochezza delle stesse
E’ in grado di organizzare e
rielaborare le conoscenze e le
competenze solo se guidato e
in contesti semplificati
Utilizza le conoscenze acquisite
per risolvere semplici problemi in
maniera autonoma anche se, a
volte, ha bisogno di aiuto. Si
esprime in modo generalmente
chiaro ed appropriato anche se
poco articolato. Compie analisi
modeste
E’ in grado di organizzare e
rielaborare in modo
accettabile le conoscenze e le
competenze in contesti
semplificati. Se guidato opera
collegamenti. Sa operare
sintesi
Utilizza le conoscenze acquisite
in modo autonomo per risolvere
problemi non particolarmente
complessi e commettendo solo
errori lievi. Si esprime con un
linguaggio appropriato e
abbastanza corretto. Compie
analisi coerenti
E’ in grado di organizzare
personalmente le conoscenze
e le competenze in modo
soddisfacente. Rielabora e
sintetizza abbastanza
correttamente le informazioni.
Gestisce le situazioni nuove in
maniera accettabile. Sa
operare collegamenti
Utilizza le conoscenze acquisite
in modo autonomo e corretto per
risolvere problemi di una certa
difficoltà. Si esprime con un
linguaggio appropriato, corretto e
con proprietà linguistica.
Compie valide analisi
Utilizza le conoscenze acquisite
in modo autonomo e corretto per
risolvere anche problemi
complessi e trova da solo le
migliori soluzioni. Si esprime con
un linguaggio fluido, utilizzando
un lessico ricco e appropriato.
Compie analisi approfondite
E’ in grado di organizzare
personalmente le conoscenze
e le competenze con
soddisfacente coerenza.
Rielabora e sintetizza in modo
corretto e completo le
informazioni. Gestisce le
situazioni nuove in maniera
appropriata. Sa operare
opportuni collegamenti
E’ in grado di organizzare con
precisione le conoscenze e le
competenze. Sa rielaborare e
sintetizzare correttamente e
approfondire in modo
autonomo e creativo
situazioni complesse e mai
incontrate. Sa operare validi
collegamenti
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b. Criteri di valutazione per gli scrutini finali
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto “C. Cattaneo”, ha deliberato i seguenti criteri di
valutazione per gli scrutini finali del corrente anno scolastico.
1. I Consigli di classe procederanno all’espletamento degli scrutini finali sulla base di
obiettivi, di elementi di giudizio e di un congruo numero di verifiche formative e
sommative scritte, orali e pratiche, nella consapevole responsabilità del delicato
compito chiamati a svolgere, a verifica del processo educativo.
2. I Consigli di classe prenderanno in considerazione non solo i risultati delle prove
sostenute nelle diverse discipline ma tutti i fattori (livello di partenza, assiduità della
presenza, qualità dell’impegno, coinvolgimento e partecipazione nel lavoro e
diligenza) concorrenti alla valutazione dei risultati conseguiti nel corso dell’ a. s.,
inclusi gli esiti degli IDEI attuati.
3. In tal modo la valutazione finale tenderà a configurarsi come risultato di un
processo continuo e coerente di accertamento e riconoscimento dell’andamento
degli studi, processo del quale deve assumere consapevolezza lo stesso allievo.
4. Le valutazioni delle singole discipline dovranno essere formulate partendo dalle
conoscenze minime e considerando gli opportuni aggiustamenti in relazione alle
modalità della proposta didattica e al percorso didattico della classe.
5. I voti si assegnano, su proposta dei singoli docenti, in base ad un giudizio
brevemente motivato desunto dal risultato conseguito nelle verifiche scritte e orali.
6. Il voto finale non costituisce un atto univoco, personale e discrezionale dei docenti
di ogni singola disciplina rispetto all’alunno, ma il risultato di una verifica collegiale,
fondata prevalentemente sulla personalità dell’allievo, tenuto conto di tutti i
parametri esplicitati nei criteri di valutazione di cui sopra. In particolare al singolo
docente che presenta l’alunno con profitto insufficiente è richiesto di motivare
adeguatamente la sua valutazione (spiegare di che natura è l’insufficienza, es.
32
scarso impegno o lacune strutturali, progressi fatti rispetto al livello di partenza
ecc.), mentre è il Consiglio di classe che deve pronunciarsi (visti e sentiti i singoli
giudizi) sulla possibilità che l’alunno possa o meno frequentare la classe
successiva.
7. Nei casi di sufficienza in tutte le discipline, il Consiglio delibererà l’ammissione alla
classe successiva.
8. Per gli studenti che presentano insufficienze in una o più materie si prevedono i
seguenti casi:
-
alunni che presentano insufficienze non gravi, limitatamente ad una o più discipline,
in questo caso occorre valutare se vi è stata evoluzione rispetto al livello iniziale, se
i corsi IDEI hanno dato esiti nel complesso positivo (frequenza, partecipazione,
rendimento), se le difficoltà dipendono da impegno non adeguato o dal ritmo di
apprendimento o di maturazione: se siano in effetti recuperabili o meno a giudizio
del docente della disciplina interessata, consentendo il prosieguo degli studi senza
difficoltà. In caso affermativo il Consiglio di classe procederà all’ammissione
dell’alunno alla classe successiva.
-
alunni che presentano insufficienze gravi in una o più materie. Occorre qui
considerare:
a) Se la carenza era iniziale
b) Se non c’è stata evoluzione significativa nel corso dell’anno scolastico e attraverso
gli IDEI
c) Se le materie in questione siano difficilmente recuperabili, data la loro intrinseca
difficoltà (ad es. materie con lo scritto) e in numero non superiore a tre. In questo
caso il Consiglio di classe valuta l’eventualità della non ammissione alla classe
successiva.
d) Costituisce elemento di valutazione anche l’aiuto dato nella stessa disciplina negli
anni precedenti.
e) E’ prevista la sospensione del giudizio* nel caso di alunni che presentano materie
insufficienti (in numero di regola non superiore a tre) con recupero del debito entro
l’inizio dell’anno scolastico successivo.
33
-
alunni delle classi prime: Premesso che gli scrutini delle classi prime richiedono
una valutazione attenta al diverso ritmo di maturazione degli allievi e consentono
di programmare in tempi più lunghi (quantificabili in un biennio) il conseguimento
degli obiettivi didattici.
I
Consigli
delle
classi
prime
dovranno
pertanto
prendere
nella
dovuta
considerazione :
a) l’andamento dell’intero anno scolastico, la partecipazione,
l’attenzione, la diligenza, il comportamento, la
disponibilità al dialogo educativo
b) gli esiti finali complessivi conseguiti (C.M. n° 189 del 3.06.1970).
N.B*:Come prevede la Normativa ministeriale, gli studenti che a giugno presentano
ancora insufficienze in una o più materie, non sono scrutinati, ma rinviati a settembre
con la formula della “sospensione di giudizio”. Solo dopo aver superato una prova
scritta e/o orale nei giorni immediatamente precedenti l’inizio del nuovo anno
scolastico, lo studente verrà scrutinato e ammesso alla classe successiva, oppure non
ammesso. Le famiglie degli studenti non scrutinati a giugno riceveranno dal Dirigente
scolastico una comunicazione ufficiale.
Gli studenti riceveranno altresì dalla scuola una scheda con le indicazioni delle parti di
programma che dovranno essere riviste e delle esercitazioni che dovranno essere
prodotte in vista delle prove di settembre.
La scuola provvederà inoltre all’organizzazione di Corsi di recupero tra i mesi di
Giugno e Luglio.
c. Criteri di attribuzione
attribuzione del voto di comportamento
comportamento
PREMESSA: La valutazione dei comportamenti ha senso e valore non solo e non
tanto perchè sanziona comportamenti negativi, quanto piuttosto perché tende a
prevenirli. La sua efficacia formativa dipende inoltre dalla sua funzione di premiare i
comportamenti meritevoli.
La griglia che segue si fonda sul grado di rispetto più o meno puntuale dei seguenti
obiettivi comportamentali:
regolarità delle frequenza e puntualità;
rispetto di regole, ruoli, persone e cose;
impegno nello studio e partecipazione;
34
rispetto delle scadenze (con particolare riguardo alla presenza alle verifiche
programmate).
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta:
VOTO
MOTIVAZIONE
5
Comportamento scorretto, sanzionato da note
e provvedimenti disciplinari.
6
Comportamento
sanzionato
spesso
da
note
poco
corretto,
ed
eventuali
poco
corretto,
provvedimenti disciplinari.
7
Comportamento
oggetto
di
talvolta
ripetuti
necessariamente
8
Comportamento
richiami,
non
segnalato da note.
in
generale
corretto
e
partecipe.
9
Comportamento sempre corretto e partecipe,
accompagnato da impegno serio e costante
10
Comportamento sempre corretto e partecipe,
accompagnato da eccellente impegno nello
studio
e
nella
collaborazione
alla
scolastica.
35
vita
d. Criteri di attribuzione del credito formativo
I CREDITI SCOLASTICI
Quanto ai crediti scolastici, l’art. 11, comma 2 del D.P.R. n. 323/98 stabilisce che “il Consiglio di
classe attribuisce ad ogni alunno, nello scrutinio finale degli ultimi tre anni della scuola
secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito
scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni (fino a un massimo di 25 punti)
costituisce il “credito scolastico” che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove
d’esame scritte e orali.
Il punteggio è attribuito (durante gli scrutini di giugno o, nel caso di “giudizio sospeso”, di
settembre), sulla base della seguente tabella, fissata dal D. M. n. 99 del 16 settembre 2009.
CREDITO SCOLASTICO:
MEDIA DEI VOTI
PUNTI
III anno
IV anno
V anno
M=6
3-4
3–4
4-5
6<M<7
4–5
4–5
5-6
7<M<=8
5–6
5–6
6-7
8<M<=9
6-7
6-7
7-8
M>9
7-8
7-8
8-9
36
La media dei voti pertanto dà diritto in modo automatico all’attribuzione del punteggio
corrispondente al primo numero indicato per ciascuna fascia. Detto punteggio può essere
aumentato di una unità per tutte le fasce, su decisione del Consiglio di classe a seguito della
valutazione di:
- assiduità della frequenza
- interesse e impegno nello studio
- partecipazione ad attività complementari e integrative promosse dalla scuola
- eventuali crediti formativi I crediti formativi concorrono sempre per l’attribuzione dell’unico punto della banda di
oscillazione di ciascuna fascia, che, peraltro, può essere, comunque, sempre attribuito se
l’allievo risulta in possesso degli altri elementi di valutazione sopra elencati. I crediti formativi
vengono assegnati per “esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e
settori della società civile e culturale quale quelli relativi, in particolare alle attività culturali,
artistiche e ricreative, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport”.
L’esperienza deve essere sempre documentata e la documentazione deve comprendere in ogni
caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali lo studente ha
realizzato l’esperienza stessa e contenente una sintetica descrizione dell’attività svolta. Le
certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono legalizzati dall’autorità diplomatica o
consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o
accordi internazionali vigenti in materia.
Le certificazioni concernenti le attività di formazione del settore linguistico, ai fini della
legalizzazione, devono essere rilasciate o preventivamente convalidate, da enti legittimati a
rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento. Tali certificazioni devono
recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un
sistema ufficiale di standardizzazione. Le certificazioni rilasciate in Italia da enti riconosciuti nel
Paese di riferimento non abbisognano di legalizzazione.
La documentazione relativa ai crediti formativi deve essere presentata alla Segreteria della
Scuola entro il 15 maggio.
37
"Ma il vero è che ogni più sottile astrazione
è sempre opera d'analisi. Dalle astrazioni
dei numeri senza oggetto, delle linee senza
superficie, delle superficie senza profondità,
delle forme senza corpo, delle forze senza
sostanza, surge la matematica.
Dalle astrazioni del pieno e del vuoto,
dell'identico e del diverso, dell'io e del non
io, dell'essere e del non essere, dell'infinito e
dell'assoluto, surgono la logica, l'ontologia,
la metafisica"
Carlo Cattaneo
38
5. RISORSE UMANE
LA DIREZIONE
Il Dirigente Scolastico nell’anno 2014-2015 è la prof.ssa Maria Rizzuto. Lo staff di
direzione comprende: la prof. ssa Anna Arnone (collaboratore vicario), la prof. ssa
Antonella Bartoletti (secondo collaboratore) e la prof. ssa Sandra Zagaglia.
I DOCENTI
Nella scuola operano sessantasei docenti a tempo indeterminato e quindici docenti
tempo determinato. Gli insegnanti Tecnico-Pratici (ITP) sono sei. L’80% dei docenti è a
tempo indeterminato di cui il 60% dei professori è presente nell’Istituto da più di cinque
anni, a garanzia della continuità didattica dell’insegnamento.
IL PERSONALE ATA
E' composto dal Direttore dei Servizi Amministrativi, da sei assistenti amministrativi, sei
tecnici di laboratorio e nove collaboratori scolastici.
GLI STUDENTI E I GENITORI
Nell’anno scolastico 2014-2015 risultano iscritti e frequentanti circa 720 alunni,
distribuiti in 30 classi.
COMPITI DEL COORDINATORE DEI CONSIGLI DI CLASSE
Presiede i Consigli di classe sia di soli docenti, sia aperti alle altre componenti
provvedendo, se del caso ad adattare l’ordine del giorno definito dalla presidenza
alle esigenze della classe,
Raccoglie
nei
periodi
sentite le richieste dei colleghi.
stabiliti
dal
Collegio
dei
docenti
le
valutazioni
trimestrali/pentamestrali degli allievi, curandone la trasmissione alle famiglie.
Coinvolge, una volta individuati i problemi della classe, gli studenti e le famiglie nella
soluzione degli stessi e nell’attività eventualmente programmata per il sostegno e il
recupero.
Tiene la situazione dei debiti e dei crediti degli studenti sempre aggiornata.
Controlla mensilmente le assenze, i ritardi e le eventuali note disciplinari sugli alunni e
segnala casi meritevoli di intervento alla Presidenza e alle famiglie.
39
In occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, componente genitori, procede
alla costituzione del seggio.
COMPITI DEL RESPONSABILE DI LABORATORIO
Monitora l’attività che si svolge nei laboratori in merito:
il numero delle ore di utilizzo
le attrezzature usate
l’orario di utilizzo;
raccoglie le segnalazioni dei tecnici circa i guasti delle apparecchiature e
prende contatto per le riparazioni;
predispone alla fine dell’anno l’inventario del materiale;
raccoglie e coordina le proposte d’acquisto e le
trasmette al collaboratore
incaricato;
segnala ai colleghi l’arrivo del materiale acquistato;
coordina il lavoro dei tecnici.
40
" Tutto ciò che v'ha di più sublime
nell'intelletto comincia dall'atto analitico
dell'astrazione. L'astrazione diviene il
vincolo comune di tutti i fenomeni della
scienza e della coscienza"
Carlo Cattaneo
41
6. RISORSE STRUTTURALI
Le Aule
L’Aula Magna, sita al piano terreno e che consta di circa 180 posti, ha pareti rivestite
in marmo, vanta un mobilio originale in radica di noce e un pregevole soppalco ligneo
del primo novecento. L’Aula è completa di dotazione tecnologica per proiezioni a fini
congressuali e altro.
Gli ambienti della Presidenza, tra arredi e quadri d’epoca, sono caratterizzati da una
meravigliosa vista sulla basilica di San Lorenzo e i giardini di piazza della Vetra.
L’Aula Consiglio, che è al primo piano, é anch’essa attrezzata con sistema audio e di
videoproiezione di ogni genere per lezioni e conferenze.
Un’aula del piano terra è dedicata alla sportello psicologico di counseling per studenti,
docenti e genitori che ne facciano richiesta.
Due aule sono adibite al ricevimento dei parenti.
Altre due aule sono destinate invece allo studio alternativo all’IRC (Insegnamento
Religione Cattolica)
L’Aula insegnanti è fornita di personal computer per la fruizione e l’aggiornamento del
registro elettronico da parte dei docenti, i quali hanno a disposizione anche un’altra
aula distinta, attrezzata con pc collegati alla rete locale e a internet.
Le aule per la didattica attualmente utilizzate sono 30, pari al numero delle classi. Di
queste, un numero pari a cinque è dotato di LIM (lavagna interattiva multimediale) con
connessione internet.
Nella nostra scuola esiste una rete WI-FI in grado di soddisfare le esigenze di
aggiornamento dati attraverso strumenti informatici quali tablet e personal computer
offerti in comodato d’uso ai singoli docenti.
Le Palestre
La scuola ha in uso una palestra attrezzata per multi-sport quali il basket, la pallavolo
il calcetto l’hockey e il badminton, inoltre può contare su altre due palestre meno
capienti dedicate al tennis-tavolo, sport che vanta una forte tradizione con trofei e
successi ottenuti nei Campionati Giovanili Studenteschi.
42
I Laboratori in totale sono 16
Laboratorio di Fisica
Si articola su più spazi, diversificati a seconda dell’uso:
aula con banchi attrezzati per esperienze pratiche di meccanica, cinematica,
elettromagnetismo, ottica, termodinamica;
aula a gradoni;
aula per lezioni teoriche;
biblioteca, in cui sono custoditi volumi di Fisica e Chimica in lingua originale di
notevole interesse storico.
Laboratorio di Chimica
Comprende due ambienti attigui e comunicanti:
Struttura operativa per le esperienze (lavandini e cappa), bancone storico e mobilio
dell’epoca; reagentario con moderni armadi cappati.
Museo di Fisica/Chimica
Custodisce strumenti scientifici antichi di grande valore, in parte restaurati negli ultimi
anni dall’ARASS (Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici) a seguito di una
convenzione stipulata attraverso un bando Cariplo, allo scopo di consentirne
l’esposizione e la fruizione al pubblico in occasione della mostra allestita presso il
nostro Istituto per la celebrazione dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia nel 2011 (e i
170 anni della fondazione della scuola, datata 1841). E’ altresì annessa al museo una
Biblioteca ove sono conservati libri antichi di Agraria in lingua originale.
Museo di Storia naturale
Consta di una collezione zoologica di esemplari vertebrati impagliati di specie animali
piuttosto rare e di collezioni rarissime di modelli botanici, entrambi recentemente
restaurati grazie a una collaborazione col museo di Storia Naturale di Voghera (PV) e
collocati in apposite teche per l’esposizione.
43
Laboratorio di Agraria
Il laboratorio è fornito di copioso materiale didattico contenuto in mobilio dell’epoca,
per lo più di carattere storico:
strumenti agronomici e zootecnici, modellini di
attrezzature agricole e un pregevole erbario del 1800. Recenti ed attuali invece i
modelli delle sistemazioni idraulico-agrarie più
frequentemente utilizzati. Vi sono
numerosi campioni di sementi, fertilizzanti e mangimi, illustrati da pannelli esplicativi.
L’uso di questo materiale è riservato principalmente alla didattica delle discipline di
geopedologia ed estimo. Recentemente, grazie a una collaborazione con l’ARASS
(Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici) di Brera, è stato possibile il
restauro di parte dei modellini storici, che sono tornati così al loro antico splendore.
Laboratorio di Scienze
Si compone di due sezioni:
di modelli anatomici, di fiori e animali, con trecento esemplari;
di microscopia, con postazioni singole di microscopi e relativi campioni per analisi
citologiche e istologiche.
Laboratorio di Mineralogia
Il laboratorio può vantare una collezione di mineralogia e petrografia di grande pregio,
con oltre un migliaio di campioni contenuti in espositori dell’epoca.
Il laboratorio è stato dotato recentemente di una LIM (Lavagna Interattiva
Multimediale).
Laboratorio di Tecnologia delle Costruzioni e Costruzioni
Il gabinetto dispone di molti modelli, di un’aula dedicata alla preparazione di plastici e
di una biblioteca specifica moderna con testi e riviste di architettura; completa la
dotazione un’interessante biblioteca storica, con volumi risalenti anche al 1700.
Sono disponibili un impianto di videoproiezione e un pc con lavagna interattiva
SMART-Board per le lezioni.
44
Laboratorio di Topografia
Nel laboratorio sono collocati:
strumenti topografici antichi di carattere storico e di grande valore, che sono stati
oggetto di restauro e relativa catalogazione frutto di una collaborazione con l’ARASS
(Associazione Restauro Antichi Strumenti Scientifici), che illustrano l’evoluzione delle
tecniche per effettuare tutte le misure topografiche;
strumenti moderni che vengono utilizzati per le attività didattiche, sia per la parte
teorica, sia per quella pratica di rilievo sul terreno;
strumenti elettronici tecnologicamente avanzati per il rilievo completo del terreno;
strumentazione fotogrammetrica con alcuni apparati ottici per la visione stereoscopica
delle immagini fotogrammetriche;
La fotogrammetria moderna, basata sulla fotogrammetria digitale, si avvale di
programmi informatici, che tramite l’uso del computer riescono a restituire il terreno
fotografato. Nel laboratorio e’
anche installato un software per la fotogrammetria
digitale chiamato “Ares”. Sono presenti inoltre alcuni programmi applicativi per il rilievo
quali “Leonardo”, “Rilievo”, “Pregeo”.
In una stanza del laboratorio sono conservati libri e manoscritti tecnici, risalenti alla
fondazione della scuola.
Laboratorio di Lingue
L’Istituto è dotato di un modernissimo laboratorio linguistico multimediale, strutturato in
trenta postazioni dotate di personal computer, dalle quali è possibile accedere, sotto
la guida dell’insegnante, a siti Internet dedicati all’apprendimento delle lingue,
effettuare attività d’ascolto comparativo, registrare la voce dello studente e interagire
con l’intero gruppo.
Laboratori di Informatica
La nostra scuola è dotata di cinque laboratori per un totale di oltre un centinaio di
postazioni pc:
i laboratori sono tutti collegati in rete tramite un server che gestisce la rete locale; il
collegamento alla rete Internet è in fibra ottica ed è gestito da Fastweb;
45
tutti i laboratori sono dotati di videoproiettore e stampante di rete; inoltre un’apposita
aula è destinata alle stampe a colori in grande formato per i progetti degli alunni con
l’ausilio di un sofisticato plotter professionale.
Tutte le macchine sono fornite di:
sistema operativo Windows XP professional, Windows 8.1
software Microsoft Office;
software Visual Basic 6.0, Visual Studio.net;
software Autocad;
software Derive (per laboratorio di matematica).
Completa la dotazione anche un computer Apple-Macintosh con sistema operativo
Lyon.
Laboratorio nuovo di progettazione CAD e BIM: tra i 5 laboratori informatici 3 sono
riservati alla progettazione.
Il nuovo laboratorio di progettazione al 4° piano è dotato di personal computer con
processore Intel Core i7 di ultima generazione e utilizza i Software C.A.D. e B.I.M per
la progettazione assistita dall'elaboratore:
-
Per il C.A.D. si utilizzano i programmi della Autodesk (AutoCAD 2D e 3D).
-
Per il B.I.M. si utilizzano i programmi della Autodesk (Revit Architecture) e della
Nemetschek (Allplan 2015), programmi che permettono di progettare direttamente
in 3D oltre a generare facilmente viste prospettiche e assonometriche ombreggiate,
computi metrici e sezioni normali e assonometriche.
Aula Audiovisivi
Nell’Istituto esiste una cabina di regia con migliaia di registrazioni e materiali video ed
un sistema di duplicazione multistandard.
Un’aula a gradoni consente la visione di dvd e vhs, mp3 etc..
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Le Biblioteche
Esiste una Biblioteca centrale, affiancata da sei Biblioteche di laboratorio.
Biblioteca centrale e Spazio culturale
La scuola dispone di un'ampia biblioteca al piano rialzato dello stabile di Piazza della
Vetra, 9, essa è stata oggetto di recente di una ristrutturazione da parte
dell’Amministrazione provinciale migliorandone la fruibilità con un nuova disposizione e
l’utilizzo di un’illuminazione di design particolarmente pregiata. Questa biblioteca oltre
alle normali funzioni di lettura e prestito è sfruttata anche come spazio culturale
polivalente soprattutto durante l'ora alternativa di religione.
Alla biblioteca centrale sono collegate le Biblioteche
specialistiche di laboratorio
(Topografia, Tecnologia delle Costruzioni, Agraria, Fisica, Chimica, Informatica e
Lingue), che dispongono di fondi specifici (anche antichi).
I fondi librari (per un totale di circa 21.000 volumi) sono così ripartiti:
Biblioteca ex Geometri:
6000 volumi
Biblioteca ex Ragionieri : 8400
"
Biblioteca Topografia:
727
“
Biblioteca Costruzioni:
1491
“
Biblioteca Agraria:
1071
“
Biblioteca Lingue:
599
“
Biblioteca Chimica:
1000
”
Biblioteca Fisica:
1162
“
149
“
Biblioteca Presidenza:
Altri 35.000 volumi antichi (otto-novecenteschi) sono stati stoccati nel sottotetto a
partire dagli anni '50. Per il fondo antico (consistente in volumi a stampa e manoscritti)
è stato chiesto sin dal 2001 un vincolo della Sovrintendenza archivistica e libraria, con
la quale è stata avviata una collaborazione dallo scorso anno per lo studio del nostro
archivio storico.
47
Oltre ai fondi librari antichi e a una buona dotazione di testi saggio, le Biblioteche
dispongono di una ricca collezione di audiocassette, musicassette e cd-rom per uso
didattico.
Il
laboratorio
multimediale
dispone
delle
attrezzature
necessarie
(videoproiettore, videolettore ecc.) al loro utilizzo.
Servizi bibliotecari
La Biblioteca può essere utilizzata da studenti, docenti e personale ATA. Offre servizi
di consultazione, prestito, ricerca bibliografica.
Orari
La Biblioteca centrale osserva il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10
alle ore 9.10.
Le biblioteche di Laboratorio sono aperte in orario scolastico.
Apertura della consultazione ad utenti esterni
La scuola cerca di soddisfare le richieste di ricerca e consultazioni degli utenti esterni
che ne facciano richiesta al Dirigente scolastico (vedi Regolamento).
Catalogazione
La biblioteca si avvale di una schedatura elettronica (Sistema Data-school per la
Biblioteca Ragionieri e Geometri; Excel per i laboratori. Sono inoltre consultabili i
cataloghi cartacei (aggiornati al 1997) e, per il fondo storico, i seguenti cataloghi a
stampa e manoscritti:
Regio Istituto tecnico Carlo Cattaneo, Catalogo della Biblioteca, Milano,
Tip. Lit.
Tamburini, 1900.
Scheda 14.065 volumi (compresi gli ottomila della donazione Frasconi del 1889),
ordinati per materia. Settecento
di questi volumi
sono confluiti
nel 1926 nella
Biblioteca degli studenti (Bibl. 5) . In seguito, un numero ancora imprecisato è stato
dislocato nei Laboratori, in Presidenza e nella biblioteca Ragionieri ( Bibl. 9). La
maggior parte del fondo antico è tuttavia ancora conservata nel sottotetto.
Regio Istituto tecnico Carlo Cattaneo in Milano, Supplemento al catalogo della
biblioteca, Milano, scuola Tipo-Lito Figli della Provvidenza, 1909
48
Scheda 2323 volumi c., in ordine alfabetico e per materia. Questa aggiunta completa
la schedatura del fondo antico, che nel 1909 raggiungeva oltre 16.000 volumi.
R. Istituto tecnico "C. Cattaneo" Milano, Biblioteca degli studenti. Catalogo alfabetico
(30 novembre 1926), Milano, Saita e Bertola,1926.
Elenca oltre 3800 volumi ( sono state escluse dal computo le copie doppie), divisi tra
biblioteca degli Studenti e bibliotechine di classe (3465+365). 700 di questi volumi,
indicati con un asterisco, derivano dalla Biblioteca dei Professori del 1909: cfr. cat. 2).
Istituto tecnico Carlo Cattaneo, Cento anni di vita di una scuola, Milano, 1852-1952
Regione Lombardia, I fondi speciali delle biblioteche lombarde. Vol. I: Milano e
provincia, a cura dell'Istituto Lombardo per la storia della Resistenza e dell'età
contemporanea, a cura di F. Della Peruta, Milano, Editrice bibliografica, 1995
6) Registro d'ingresso. Volumi manoscritti, 1-5 (1889-1973).
I volumi, in ordine d'ingresso, portano la data d'ingresso, la provenienza (acquisto,
dono, ecc. ) e una segnatura spesso superata. A matita è aggiunta, in qualche caso,
la nuova collocazione (ad esempio nei laboratori). I primi tre volumi registrano i volumi
schedati a mano (Bibl. 9) e a stampa nel 1900 (Bibl. 1)
7) Schedario manoscritto della biblioteca dei Professori
Attivo fino agli anni '60, registra i volumi per soggetti e per autori. I volumi del fondo
antico (ordinati come portano in basso a destra un numero d'ordine che si riferisce al
registro d'ingresso).
49
"La tradizione era un filo tenace che
associava le menti non da gente a gente,
ma da generazione a generazione"
Carlo Cattaneo
50
7. PROGETTI
PROGETTI 20142014-15
POTENZIAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO
Per premiare le eccellenze, ridurre i casi di non promozione alla classe successiva,
limitare i debiti formativi e favorirne il recupero, nell’anno scolastico in corso verranno
dunque attivati i seguenti progetti:
-
PARTECIPAZIONE
ALLA
SETTIMANA
DI
FORMAZIONE
‘GIOVANI
&
IMPRESA’
Ogni anno le classi quinte partecipano a un corso intensivo di una settimana curato
presso la nostra scuola dalla Onlus ‘Giovani & Impresa’ AISTP. Il corso prepara gli
studenti alla vita lavorativa (la preparazione del curriculum, il colloquio di lavoro, il
lavoro di gruppo) e universitaria.
-
SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA
Come di consuetudine, anche nell’anno in corso è stato attivato uno “sportello
d’ascolto” psicologico che fornisce
gratuitamente
agli studenti
che ne faranno
richiesta un certo numero di consulti professionali per risolvere particolari momenti di
crisi. Lo studente potrà prenotarsi via mail ([email protected]) con il dott.
Federico Trevisan. Il servizio si svolgerà da ottobre a giugno ogni giovedì in orario
scolastico, previa prenotazione. Il servizio è aperto anche alle famiglie degli studenti e
ai professori.
Il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta formativa è inoltre perseguito
nell’attività didattica quotidiana attraverso la realizzazione di:
51
-
PROGETTO GRUPPO SPORTIVO
La nostra scuola si è dotata di un Gruppo Sportivo che nella sua progettualità prevede
e organizza tutti gli anni, con la collaborazione dei docenti di scienze motorie e
sportive, corsi pomeridiani aperti agli studenti di tutte le classi di avviamento allo sport
per svariate discipline quali ad esempio la pallacanestro, la pallavolo e il tennis-tavolo.
Si tengono inoltre tornei scolastici per stimolare la crescita individuale e la competitività
sportiva e di confronto tra gli studenti, viene garantita la partecipazione ai Campionati
provinciali studenteschi secondo un calendario stabilito centralmente dall’Ufficio
Scolastico Provinciale, che ha visto negli ultimi anni il Cattaneo protagonista in diversi
sport come il tennis-tavolo con ottimi successi a livello provinciale e regionale.
-
GIOCHI MATEMATICI
Partecipazione ai “Giochi Matematici d’Autunno 2014”, organizzati dall’Università
Bocconi, per avvicinare gli studenti alla matematica e valorizzare le eccellenze. Il
concorso è rivolto a tutti gli studenti.
-
CORSO DI PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA PET
Viene organizzato da un’insegnante interna un corso di 20 ore per la preparazione
degli studenti alla certificazione linguistica del PET, spendibile nel curriculum
personale e per l’accesso ai corsi universitari.
-
PROGETTO “QUOTIDI@NI ANCHE VIA WEB”
Dall’anno scolastico 2014-15, l’adesione al progetto cartaceo e digitale “Il Quotidiano
in
classe”
è
stata
affiancata
anche
dall’iniziativa,
unicamente
digitale,
“LaRepubblica@SCUOLA”, promossa dalla testata “la Repubblica” dato che, in un
contesto storico come quello attuale, con processi socioeconomici veloci e globalizzati,
è diventato determinante avviare gli studenti all’esercizio di forme consapevoli di
cittadinanza e alla formazione di una coscienza critica che non ceda dinanzi ai rischi
del conformismo culturale.
52
Il nostro istituto, che da molti anni ha aderito al “Quotidiano in classe”, ha ora iniziato
ad accompagnare alcuni studenti a produrre testi per il web, attraverso il progetto
digitale abbinato ilquotidianoinclasse.it.
Continuando a procedere sulla via della progressiva introduzione alla lettura (e
produzione) digitale si è avvertito, però, il bisogno di avvalersi di un ventaglio più
ampio di quotidiani e, pertanto, si sono mossi i primi passi anche in direzione di
un’ulteriore testata.
“Il Quotidiano in classe” prevede da parte dell’ente promotore l’invio gratuito
settimanale per ogni classe iscritta di 5 copie settimanali del Corriere della Sera e 10
della Poligrafici editoriale (Il Giorno) e di alcune copie del Sole 24 Ore (per le sole
classi quarte e quinte); contempla, anche, che alla lettura dei quotidiani si possano
affiancare alcune iniziative concorsuali.
“LaRepubblica@SCUOLA” intende avvicinare gli studenti (e i docenti) al mondo
dell’informazione attraverso il portale www.repubblicascuola.it. Anche questo progetto
consente di affiancare l’attività di lettura del quotidiano da parte degli studenti
all’eventuale produzione da parte loro di testi da inviare al portale.
Si è convinti che la lettura di più quotidiani, anche di orientamenti diversi, possa aiutare
i giovani a maturare un’opinione personale sui temi che risultano di maggiore attualità
e condurli alla comprensione critica (e non passiva) del presente.
Entrambe le iniziative sono rivolte agli studenti delle scuole superiori, nell’intento di far
maturare loro una coscienza critica e forme di cittadinanza consapevole.
-
PROGETTO TEATRALE LAIV “ALBERI, STRADE, DONNE E UOMINI GIUSTI”
(promosso e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo)
Il progetto propone un percorso teatrale, incentrato sull’Arte della Memoria, realizzato
con didattica laboratoriale; ha durata triennale e articolazioni annuali (a.s. 2014-15,
a.s. 2015-2016, a.s. 2016-2017) e caratterizzerà, quindi, nel prossimo futuro l’offerta
formativa del nostro istituto. Promosso e cofinanziato per il 60% da Fondazione
Cariplo, è realizzato in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e in collaborazione
con un partner teatrale.
Si rivolge a tutti gli studenti, ed in particolare agli studenti delle classi II, III e IV; lo
studente che volesse parteciparvi per due-tre anni consecutivi avrà l’opportunità di
veder crescere notevolmente le proprie potenzialità espressive.
53
I curricoli della scuola superiore, e dell’indirizzo tecnico in particolare, escludono
abitualmente dalla formazione dei giovani discipline come il teatro, la musica, le arti
interpretative, etc., discipline che sono, invece, importanti per il loro valore pedagogico
e per la progressiva acquisizione della sicurezza e scioltezza personale. Il progetto
teatrale, laboratoriale, è finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo da
presentare al Festival annuale LAIV e consente agli studenti di sentirsi protagonisti al
centro di un’iniziativa didattica realizzata per loro.
Anche per gli studenti di origine straniera, si tratta di un’importante occasione di
integrazione e di sperimentazione di forme di cittadinanza attiva e consapevole
(specialmente considerando la tematica prescelta dell’Arte della Memoria).
In ultimo, il laboratorio teatrale fornisce al corpo docente occasioni di aggiornamento e
di confronto professionale con i colleghi di altre scuole che lavorano in rete allo stesso
progetto o ad analoghi percorsi di arti interpretative dal vivo.
-
CORSO POMERIDIANO AutoCAD®
L'introduzione degli strumenti CAD, in parallelo al progressivo abbandono delle
tecniche di elaborazione manuale, ha radicalmente mutato le procedure di
rappresentazione grafica: la conoscenza di tali sistemi di elaborazione, introdotti nel
percorso di studi CAT nel biennio, in questo corso viene approfondita ed il disegno
assistito al computer diventa uno strumento versatile e dalle molteplici potenzialità per
gli alunni delle classi III e IV ai quali è destinato.
Alla conclusione del corso agli studenti sarà rilasciato un attestato di frequenza valido
ai fine dell’attribuzione del Credito Scolastico.
-
PROGETTO GENERAZIONE WEB
Il progetto prevede la costruzione di percorsi didattici con l’utilizzo di più risorse digitali,
affiancando la didattica e la formazione d’aula con strumenti operativi, in funzione di
specifici obiettivi di apprendimento.
L’idea parte dall’estensione dello spazio in classe con la creazione di ambienti di
apprendimento virtuale, e dota gli studenti e i docenti di uno strumento di gestione e
personalizzazione dei contenuti, che permette di condividere l’esperienza didattica
attraverso gli strumenti del Web 2.0 ; una LIM in classe per condividere i materiali (LIM
come monitor di classe), arricchire e modificare i materiali con il contributo di docenti e
54
studenti (LIM come piano di lavoro ) produrre mappe e percorsi; smartphone e tablet
per accedere alle informazioni;
un LMS (Learning Management System) per la produzione , condivisione , di materiale
didattico tra docenti e studenti, da qualsiasi dispositivo, sia a scuola che altrove.
I docenti , a scuola come a casa potranno velocemente creare lezioni multimediali
personalizzate, attingendo da qualsiasi e-Book o da materiale sul Web come foto,
video, immagini, audio o semplicemente modificando le lezioni di altri docenti
condivise in rete.
La lezione multimediale può essere riprodotta in Real-time in classe, e gli studenti
possono accedere loggandosi con il loro dispositivi alla lezione scelta, anche da casa.
Il tema scelto per l’attività didattica è il risanamento delle Cascine del Parco Ticinello
situate nelle Aree a Sud di Milano.
-
USCITE DIDATTICHE IN OCCASIONE DI EVENTI MUSICALI, SPETTACOLI
TEATRALI, PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE, MOSTRE E CONVEGNI
E’
una tradizione della scuola che si avviino gli studenti all’ascolto della musica
accompagnandoli ad assistere a concerti sinfonici e da camera, a rappresentazioni di
opere liriche (Teatro alla Scala, Auditorium di Milano, Conservatorio) e teatrali e a
proiezioni cinematografiche.
-
“PROGETTO MUSEO”
Il “Progetto Museo” si propone di restaurare e ricondizionare gli animali tassidermizzati
e gli altri reperti scientifici collezionati negli oltre 150 anni di vita del Cattaneo.
Scopo finale è l'esposizione di tutti i reperti nei locali del “Museo” rendendoli usufruibili
dagli allievi delle due scuole presenti nell'edificio; approntare un catalogo cartaceo e
digitale per valorizzare le collezioni, visualizzabile dal sito della scuola.
Il progetto è coordinato dai docenti di scienze in collaborazione con quelli del Liceo
Artistico e si avvale della collaborazione del Civico Museo di Storia Naturale di
Voghera e del Carcere di Voghera, in quanto sono i detenuti stessi che si occupano
del restauro dei reperti.
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PROGETTO “VIAGGIO DELLA MEMORIA”
L’iniziativa rivolta come ogni anno alle classi quarte intende favorire la conoscenza di
quanto avvenuto durante la prima e seconda guerra mondiale. Il progetto prevede
un’uscita didattica ai luoghi della memoria. Quest’anno si svolgerà a Cracovia e
Auschwitz.
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PROGETTI CON LA COLLABORAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE
a) Bullismo e cyber bullismo: nell’incontro con la polizia gli studenti sono chiamati a
interrogarsi su cos’è e cosa non è il bullismo per capire qual è il “confine” che
separa uno scherzo pesante da un’azione per la quale, invece, si configura
un’ipotesi di reato.
b) Le dipendenze: gli studenti saranno portati a conoscere gli effetti dell’uso e abuso
di sostanze, alcol e droghe per poter sviluppare una maggiore consapevolezza dei
rischi.
c) I reati informatici e i pericoli connessi all’utilizzo di internet: gli studenti
saranno guidati dalla polizia locale ad approfondire la conoscenza e fornire gli
strumenti utili a navigare nel web in sicurezza.
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PROGETTI SALUTE
a) Prevenzione HIV/AIDS: l’intervento sarà guidato dal Servizio Medicina Preventiva
– ASL per le classi terze
b) Donazione sangue: creare un gruppo di donatori consapevoli, fornire informazioni
igienico-sanitarie, stimolare una riflessione sulla solidarietà sociale.
-
PROGETTO VOLONTARIATO
Sensibilizzazione e presentazione degli ambiti di volontariato e scelte del singolo
studente al volontariato più adatto a lui. Progetti possibili in varie associazioni proposte
dal CIESSEVI o “sportello” da parte degli studenti della classi quarte verso studenti
delle classi inferiori.
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INDICE
1- STORIA DELL’ISTITUTO
a- Cattaneo e l’istruzione tecnica
b- La nostra scuola
c- Piazza della Vetra,9
3
3
5
7
2 - INTRODUZIONE AL PIANO OFFERTA FORMATIVA 9
a- La scuola oggi: finalità e obiettivi
9
b- La scuola fra passato e globalizzazione
10
3 - PIANO OFFERTA FORMATIVA
a- Quadro orario delle attività didattiche
b- Obiettivi e finalità
c- Orientamento in entrata e in uscita
d- Accoglienza
e- Alternanza scuola-lavoro
f- Attività di recupero
g- Inclusione
h- Integrazione culturale
14
14
19
20
21
22
24
24
25
4- VALUTAZIONE
a- Introduzione
b- Criteri valutazione scrutini finali
c- Criteri di attribuzione del voto di comportamento
d- Criteri di attribuzione del credito formativo
29
29
32
34
36
5 -RISORSE UMANE
39
6 -RISORSE STRUTTURALI
Appendice: catalogazione
43
50
7- PROGETTI 2014-2015
53
57
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