INDICE Premessa Tavola delle principali sigle e abbreviazioni 1. I soggetti produttori e le carte 2. La metodologia d’intervento e i criteri descrittivi 1 Premessa Il presente documento rappresenta la relazione conclusiva dei lavori di schedatura analitica del fondo tradizionalmente denominato Ex Sios attualmente custodito presso l’Archivio storico dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Aeronautica militare, composto da 59 buste che contengono 459 fascicoli, 170 sottofascicoli (raramente articolati, a loro volta, in inserti), oltre che, sebbene in minima parte, documenti sciolti. In realtà il Sios, acronimo di “Servizio informazioni operative e situazione”1, non è il vero soggetto produttore delle carte che costituiscono il fondo, bensì l’istituzione aeronautica che le ha prima acquisite dagli uffici produttori, aggregate insieme in un unico complesso documentario e, successivamente, versate all’Ufficio storico2. Le informazioni rilevate nel corso del lavoro non hanno, però, consentito di comprendere in quale momento delle storia del complesso documentario sia avvenuto l’intervento, che ha determinato la configurazione che le carte presentavano al momento dell’inizio della schedatura (ovvero, se prima o successivamente al versamento all’Ufficio storico). Le principali attività effettuate nel corso del progetto, che si è svolto nel 2013, hanno riguardato: a) la schedatura analitica delle unità (fascicoli) e delle sottounità (sottofascicoli) archivistiche; b) l’individuazione, ove possibile, e l’acquisizione, per ogni unità e sottounità archivistica, dell’informazione relativa al soggetto produttore; c) l’acquisizione di informazioni relativi alle unità di conservazione (buste), in particolare, titolo e segnature; d) l’inserimento degli elementi descrittivi del materiale documentario e delle informazioni sul contesto di produzione nel data base Gea 4.0; 1 All'indomani della fine della Seconda guerra mondiale, il Servizio informazioni militare (Sim) veniva sciolto e successivamente sostituito, con provvedimento del 1949, dal Servizio informazioni Forze armate (Sifar). Oltre al nuovo servizio segreto militare venivano istituiti, presso le tre Forze armate italiane, i servizi informazioni operative e situazione, noti con l’acronimo Sios (Sios Esercito, Sios Marina e Sios Aeronautica). 2 In relazione alle vicende delle carte, il ruolo del Sios si avvicina, concettualmente, a quello di “soggetto collettore o accumulatore” così come definito dalla dottrina archivistica nazionale: “ente che, per ragioni burocratiche o istituzionali, acquisisce archivi di altri enti, i quali sono ciascuno autonomo e indipendente da quello dell’ente collettore, cui si collegano soltanto per la ragione che ne determina l’acquisizione”. Cfr. [P. CARUCCI], 6.5.2. Soggetto collettore, in P. CARUCCI-M. GUERCIO, Manuale di archivistica, Roma, Carocci editore, 2008 (6ͣ ristampa 2012) (Beni culturali, 32), p. 85. 2 e) elaborazione della presente relazione e la stampa, in formato “pdf”, dell’elenco (secondo il layout di stampa di Gea 4.0) al fine di una loro pubblicazione e diffusione sulle pagine web dell’Ufficio storico dell’Aeronautica militare. 3 TAVOLA DELLE PRINCIPALI SIGLE E ABBREVIAZIONI Per facilitare la lettura del presente documento, dell’elenco di descrizione in formato “pdf” e del data base prodotto con l’applicativo Gea 4.0 (consultabile presso l’Ufficio storico dell’Aeronautica) si riportano le principali sigle e abbreviazioni utilizzate o rinvenute nel corso della schedatura*. Agip = Azienda generale italiana petroli A.i. = Africa italiana A.o.i., Aoi = Africa orientale italiana Antisom = antisommergibile Armir = Armata (8ª) italiana in Russia Asi = Africa settentrionale italiana Auc = allievi ufficiali di complemento b/n = bianco e nero Cai = Corpo aereo italiano cal. = calibro cap. = capitano cap., capit.lo = capitolo (finanziario) Car = centri addestramento reclute Cat. = categoria Cat = Corpo aereo tedesco CC.RR. = Carabinieri reali Cfr. = confronta Ciram = centri istruzione reclute Aeronautica militare col. = colonnello cons. = consultato Costr. = [costruzioni?] Csir = Corpo di spedizione italiano in Russia c.v. = [curriculum voli?] (libretti piloti) Dez. = dezember (dicembre) Dicat = difesa contraerei territoriale * Le sigle e le abbreviazioni presenti nei brani riportati testualmente con le citazioni, nei titoli delle norme, delle pubblicazioni e delle unità e sottounità archivistiche (fascicoli e sottofascicoli) sono state riportate secondo la forma originale. Per le altre sono state adottate varianti grafiche tenendo le indicazioni contenute in Norme per i collaboratori, in appendice alla «Rassegna degli Archivi di Stato», LI (1991), 2-3, poi ripubblicate, in forma di opuscolo, nel 1992 e disponibili all’indirizzo <http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/strumenti/norme-editoriali> (cons. 05.01.2015); STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO, UFFICIO STORICO, Guida per i collaboratori dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito, Roma, SME-Ufficio storico, 2010. Inoltre, si è tenuto conto anche delle regole contenute in MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO, DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI, COMMISSIONE NAZIONALE PER L’ELABORAZIONE DEL CODICE NORMATIVO PER I SOGGETTI PRODUTTORI D’ARCHIVIO, NIERA (EPF), Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie. Linee guida per la descrizione delle entità, a cura di E. FREGNI-R. SANTOLAMAZZA, luglio 2014 - seconda edizione, disponibile alla pagina <http://www.icar.beniculturali.it/index.php?it/169/gestione-documentale-e-archivi-storici> (cons. 05.01.2015). 4 Dif. = Difesa Direz. = Direzione Direz. sup. = Direzione superiore d.lg. = decreto legislativo doc., docc. = documento, -i dott. = dottore, -i Dpm = Direzione del personale militare e scuole (Ministero dell’aeronautica) ecc. = eccellenza ecc. = eccetera Es. fin. = esercizio finanziario Esper. = [esperienze?] fasc. = fascicolo G.a.r.i. = Genio aeronautico ruolo ingegneri gen. = generale Go. 242 = Gotha Go 242 (modello di aliante) Iff = Identification friend or foe (apparecchio) ing. = ingegnere l. = legge kg = kilogrammi (chilogrammi) km = kilometri (chilometri) LB = libbre m. = metri mar. = maresciallo Mat., Mater. = [materiale, -i] Miproguerra = Ministero della produzione bellica mod. = modello, -i m/m = millimetri mt = metri n. = numero Obs = Oberbefehlshaber Sud Okt. = oktober (ottobre) op. = operazione p., pp. = pagina, -e P. G. = [parte germanica?] pil. = pilota R., RR. = Regia R.A. = Regia aeronautica Rari = radiolocalizzatori r.d. = regio decreto r.d.l. = regio decreto legge 5 Rep. = Reparto R.T., r.t. = radiotelegrafiche S. = San, Santa S.a., Sa = società anonima s.d. = senza data s.e. = senza editore serg. = sergente Serv. = [servizi?] Sia = Servizio informazioni aeronautiche Sios = Servizio informazioni operative e situazione s.l. = senza luogo S.M. = Stato maggiore s.ten. = sottotenente S.R.A.M. = Squadra revisione aeromobili e motori s.n.t. = senza note tipografiche Superaereo = Ufficio di Stato maggiore della Regia aeronautica, Divisione operativa (indirizzo telegrafico dell’Alto comando dell’Aeronautica) Supermarina = Alto comando della Marina (indirizzo telegrafico) ten. = tenente ten. col. = tenente colonnello Unrra = United Nations Relief and Rehabilitation Administration Vhf = very high frequency (radiogoniometri) Zat = zona aerea territoriale Z.B.V. = zur besonderen verwendung (“per impieghi speciali”) gen. = gennaio feb. = febbraio mar. = marzo apr. = aprile mag. = maggio giu. = giugno lug. = luglio ago. = agosto set., sett. = settembre ott. = ottobre nov. = novembre dic. = dicembre 6 1. I soggetti produttori e le carte Una prima analisi della documentazione – e delle segnature di natura archivistica – ha consentito di identificare quasi tutti i soggetti produttori della documentazione confluita ed aggregata nel fondo Ex Sios. Tra gli enti, comandi e reparti aeronautici sono stati individuati come principali soggetti produttori i seguenti: a) Stato maggiore della Regia aeronautica poi Stato maggiore dell’Aeronautica. Superaereo; Servizio informazioni aeronautiche; I Reparto (operazioni e collegamenti); II Reparto (ordinamento, mobilitazione, servizi logistici e personale); III (personale e addestramento); IV Reparto; VIII Reparto (difesa aerea). Inoltre, sono presenti un numero estremamente esiguo di unità archivistiche prodotte dall’Ufficio storico dell’Aeronautica; b) squadre revisione aeromobili e motori d’aeroporto (in particolare dell’Aeroporto n. 709 e, probabilmente, degli aeroporti n. 760 e n. 762). In ragione della complessità della struttura dei dicasteri militari e della correlazione che esisteva (ed esiste, ancora oggi, nell’ambito del Ministero della difesa) tra le due “anime” (tecnicamente “aeree”) tecnico-amministrativa e tecnico-operativa, sono presenti, come spesso si riscontra negli archivi storici militari, alcune unità archivistiche che hanno come contesto di produzione quello del Gabinetto del Ministero dell’aeronautica, “contenitore” politico istituito nel 1925 e al cui interno era inquadrata la Regia aeronautica. Sono state poi rinvenute carte prodotte da soggetti “estranei” all’ambito aeronautico: Stato maggiore generale (Ufficio operazioni); Comando supremo (Seconda Guerra mondiale) (I Reparto, Ufficio operazioni); Comando 5ª Armata (Stato maggiore, Ufficio operazioni e addestramento); Comando 6ª Armata (Stato maggiore, Ufficio informazioni); Comando XVIII Corpo d’armata (Ufficio operazioni); Comando Pantelleria della Regia marina; Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. La motivazione principale della presenza di questi nuclei – in verità di scarsa consistenza – ci viene fornita dalle stesse tracce che si trovano sulle unità di conservazione e sulle unità archivistiche in cui sono presenti, in parte, titoli in tedesco e le tipiche etichette cartacee con bordo rosso contenente l’abbreviazione “IT” e una numerazione progressiva. Si tratta, dunque, di carte che facevano parte degli archivi militari italiani presi (“catturati”) dai tedeschi dopo l’8 settembre e concentrati nella Germania meridionale presso la Aktensammelstelle sud, un centro di raccolta 7 originariamente sotto la giurisdizione degli Archivi militari di Potsdam, dislocato a Ingolstadt, poi Monaco e, infine, a Dillingen sul Danubio. Nell’aprile del 1945 questi nuclei documentari furono requisiti dalle Forze armate americane e trasportati in un primo momento a Heidelberg e poi a Frankfurt. In seguito, nel gennaio 1946 furono inviati negli Stati Uniti d’America, a Camp Ritchie e poi a Washingon, prima nei sotterranei del Pentagono, poi ai National Archives e infine al Records Service dove furono microfilmati. Un altro nucleo di documenti italiani, consistente in manuali dell’Aeronautica e dell’Esercito italiani, in note delle unità da combattimento italiane e da documenti della Regia marina, furono requisiti dagli americani soprattutto nel corso delle campagne in Nord Africa e in Sicilia nel 1942-1943. Nel 1967 gli originali dei documenti, oggetto di una campagna di microfilmatura, furono restituiti, non integralmente, al nostro Paese. Anche a causa dello stato delle carte restituite, non sempre la loro “ridistribuzione” alle istituzioni nazionali competenti è avvenuta con precisione chirurgica e, come nel caso della documentazione del fondo Ex Sios, non tutti i documenti sono stati restituiti ai veri “soggetti produttori”3. Al di là dei soggetti produttori possiamo suddividere le carte anche in base ai periodi cronologici cui si riferiscono. In base a questo principio “aggregatore” sono presenti i seguenti nuclei: a) carte dagli anni immediatamente successivi all’istituzione della Regia aeronautica come Forza armata autonoma fino agli anni immediatamente precedenti allo scoppio della Seconda Guerra mondiale (1928-1939): Società delle Nazioni (conferenza per il controllo del commercio internazionale delle armi, munizioni e materiali di guerra e Commissione preparatoria per la conferenza del disarmo); situazioni ufficiali in aspettativa per riduzione quadri del Regio esercito e della Regia marina assegnati per mobilitazione alla Regia aeronautica; operazione “B” poi piano “RB” (schieramento, reparti, compiti, personale e attività Regia aeronautica in relazione all’azione offensiva e di sorpresa contro l’isola di Malta e, in particolare, contro la Flotta inglese ormeggiata nell’isola e contro il traffico avversario sulla rotta Suez-Gibilterra); programma straordinario “R” (assegnazione straordinaria di risorse economiche all’Amministrazione aeronautica per le costruzioni aeronautiche vere e proprie – 3 Cfr. Preface, in THE NATIONAL ARCHIVES [OF THE UNITED STATES], Guide to records of Italian Armed Forces (Part I), Washington, National Archives and Records Service, General Services Administration, 1967, pp. III-IV; H. MCGAW SMYTH, Gli archivi civili e militari italiani conservati a Washington, in «Storia contemporanea», III (1972), 4, pp. 969-987. 8 velivoli, motori, installazioni di bordo – e gli approvvigionamenti di materiali destinati a scorte di mobilitazione); b) carte relative alla Seconda Guerra mondiale e al dopo 8 settembre 1943 (19401944): scuole di pilotaggio; sistema di difesa aerea e contraerea nel territorio metropolitano e apparati Rari, italiani e tedeschi (materiali, costruzione, schieramento, costituzione e funzionamento reparti, personale, ecc.); situazioni e fabbisogni (dislocazione reparti, velivoli, materiali, armi, munizioni, esplosivi, automezzi, carburanti, personale, ecc.); velivoli nemici (abbattuti e catturati); beni nemici “preda bellica” (utilizzo); requisizione e recupero materiali (impiego); guerra chimica; statistiche; Regia aeronautica in Africa (ordinamento, operazioni, necessità e approvvigionamento, personale); Regia aeronautica nei Balcani; Regia aeronautica in Corsica (ordinamento, necessità e approvvigionamento, personale); Regia aeronautica in Francia (pagamento assegni al personale militare dislocato in territorio francese, sfruttamento delle industrie francesi esistenti nella zona ad Est del Rodano); esigenza “Est” (esigenze operative in seguito all’entrata in guerra contro la Russia nel giugno 1941), Corpo di spedizione italiano in Russia (convenzioni con la Germania per forniture, dotazioni reparti e dotazioni personali, trasporti, collegamenti, rifornimenti, ecc.) e Armata italiana in Russia; Corpo aereo italiano (costituzione, servizi logistici, attività, personale, armi, munizioni, materiali vari, ecc. e rientro in Italia); operazione “C 3” (Malta); programma “G” (spese straordinarie di guerra per gli esercizi finanziari 1940-1941 e 1942-1943) e preventivo di spesa l’esercizio finanziario 1943-1944 (per viveri, vestiario ed equipaggiamento, materiali ordinari); esigenza “Sardegna”; opere difensive; esigenza contro sbarchi (approntamento e sgombero di campi di volo e di sbarco sul territorio nazionale, in Corsica e in Albania); attività operativa Regia aeronautica; attività aerea e attività d’intercettazione r.t. nemiche; situazione civile, politica e militare Stati esteri; Commissione suprema di difesa (comunicazioni per la compilazione del rapporto mensile sulle attività in Italia e nelle colonie); Oberbefehlshaber Sud (attività aerea) e Corpo aereo tedesco (situazione giornaliera dei velivoli e del personale, attività aerea, fabbisogni, ecc.); rapporti con Stati esteri (specie con la Germania) e approvvigionamenti da Stati stranieri; forniture belliche (coordinamento prezzi ed appalti), industrie, commesse e produzione bellica aeronautiche; gestione patrimoniale e finanziaria dello Stato in periodo di guerra (norme); 9 c) carte relative alla nascita e ai primi anni di esistenza dell’Aeronautica militare (1945-1949): smobilitazione, scioglimento e costituzione comandi, enti e unità (Comando Aeronautica alta Italia, reparti d’impiego, reparti tecnici aeromobili, reparti logistici, scuole, ecc.); organizzazione territoriale; Polizia militare aeronautica (ordinamento); esercitazioni; reclute (addestramento, istruzione); personale (concorsi, arruolamento, trattenimento in servizio di autorità, corsi anche per personale dell’Esercito e della Marina, attività di volo, situazione numerica, organici, movimenti, missioni, note caratteristiche, promozioni ed avanzamento, congedi, collocamento nella posizione ausiliaria e di riserva, trattamento economico, comportamento tenuto all’atto e dopo la proclamazione dell’armistizio dell’8 settembre, contegno prima, durante e dopo elezioni politiche del 1948, impiego nei servizi di ordine pubblico, amnistia e condono, esoneri, congedi, licenze, reduci dalla prigionia di guerra, pagamento competenze, assistenza morale, materiale e intellettuale, ecc.); cappellani militari; United Nations Relief and Rehabilitation Administration (organizzazione, struttura e funzionamento); forniture, industrie e produzione aeronautiche; Aeroclub d’Italia (ricostituzione, convenzione con Ministero della difesa per corsi di pilotaggio, piloti velivoli da turismo e alianti, scuole civili di pilotaggio, ecc.); personale linee aeree civili. Per gli anni successivi si segnala una scarsa rilevanza – quantitativa e qualitativa – della documentazione presente. In particolare si tratta di prontuari sui vecchi stipendi (anni Cinquanta e Sessanta del Novecento); notizie storiche sugli avvenimenti bellici che interessarono, nell’estate 1943, Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, con particolare riferimento alle incursioni aeree subite dalle città e alle azioni condotte dai reparti di caccia italiani di stanza negli aeroporti delle suddette località, a cura dell’Ufficio storico dell’Aeronautica (1966); notizie sugli allarmi aerei senza incursioni su Firenze effettuati dal gennaio al settembre 1943 e notizie sui bombardamenti su Firenze avvenuti dal settembre 1943 al maggio 1944, provenienti da archivi storici britannici, trasmessi all’Ufficio storico dell’Aeronautica dall’Ufficio dell’addetto Aeronautica e per la difesa della Regia ambasciata d’Italia a Londra (1982). 2. La metodologia d’intervento e i criteri descrittivi L’attività di schedatura analitica ha riguardato le unità di conservazione (buste), le unità archivistiche (fascicoli e registri) e le sottounità archivistiche (sottofascicoli) per 10 l’acquisizione di dati ritenuti utili e necessari nell’ipotesi di un successivo lavoro di riordinamento e inventariazione (fisica o virtuale) della documentazione. In particolare, sono stati rilevati e inseriti nel data base Gea 4.0 i seguenti dati: a) per ogni unità di conservazione: titolo originale (ove presente); numero di corda originale (ove presente); nuovo numero di corda (provvisorio); stato di conservazione se non ottimale; b) per ogni unità archivistica: titolo (originale / attribuito / con integrazioni); segnature originali (ad esempio, indice di classificazione e numero di posizione dell’unità); estremi cronologici (nella forma anno, mese e giorno; indicazioni su eventuali lacune e senza data; eventuale attribuzione datazione dei senza data); soggetto produttore; descrizione del contenuto con particolare attenzione al materiale di natura cartografica, fotografica e a stampa; lingua se diversa dall’italiano; nuovo numero di posizione (provvisorio); stato di conservazione se non ottimale. Nel caso di unità archivistiche costituite da registri (un solo caso), oltre agli elementi sopraindicati sono state acquisite informazioni sulla natura delle registrazioni (ad esempio, protocollo) e sulla data della prima e dell’ultima registrazione. c) per ogni sottounità archivistica: titolo (originale / attribuito / con integrazioni); segnature originali (ad esempio, indice di classificazione se diverso da quello dell’unità archivistica di riferimento e numero di posizione); estremi cronologici (nella forma anno, mese e giorno; indicazioni su eventuali lacune e senza data; eventuale attribuzione datazione dei senza data); soggetto produttore se diverso da quello dell’unità archivistica di riferimento; descrizione sommaria del contenuto con particolare attenzione al materiale di natura cartografica, fotografica e a stampa; lingua se diversa dall’italiano; nuovo numero di posizione; stato di conservazione se non ottimale. Ulteriori attività hanno riguardato l’ordinamento fisico, in base alla datazione, dei documenti all’interno delle unità e sottounità archivistiche. Tale attività non è stata sempre possibile vista la prassi seguita da molti enti e uffici aeronautici di incollare la documentazione su brachette cartacee. Infine si è proceduto con la sostituzione di fermagli o spilli con fermagli antiruggine, l’eliminazione di eventuali elastici e cartelline di plastica e con la sostituzione di camicie deteriorate. Sono poi state elaborate la presente relazione conclusiva e una stampa, in formato “pdf”, dell’elenco dei fascicoli (secondo il layout di stampa di Gea 4.0) che non 11 presenta, però, alcune delle informazioni inserite nel data base. In particolare, sono state eliminate – perché utili solo all’archivista per ricostruire il contesto di produzione e la storia delle carte – le informazioni sul soggetto produttore e alcuni “segni” e alcune “testimonianze” specifici della tradizione documentaria (in particolare, tutti i dati relativi alle unità di conservazione). Ed ancora, non si è ritenuto necessario per l’utente lasciare nell’elenco dei fascicoli in formato “pdf” la segnalazione del cattivo stato di conservazione; informazione, quest’ultima, utile soprattutto all’Ufficio storico dell’Aeronautica per programmare eventuali restauri e gestire con particolare attenzione la fruizione da parte dell’utenza. Infine, sempre in relazione all’elenco in formato “pdf” è stata verificata, in prossimità della sua pubblicazione sul sito dell’Ufficio storico dell’Aeronautica, la correttezza degli indirizzi in caso di citazioni di fonti disponibili su internet. Trattandosi di un “elenco” relativo ad un complesso documentario non ordinato, la descrizione segue l’ordine in cui di fatto si sono trovate – e si trovano – le carte; mentre il modello descrittivo è quello del layout di stampa di Gea 4.0. Per le unità di conservazione lo strumento riporta l’indicazione del nuovo numero di corda, allineato a sinistra e in grassetto. Per le unità archivistiche sono presenti: a) titolo o oggetto, comprendente eventuali segnature originali (ad esempio, l’indice di classificazione; allineato a sinistra; in grassetto; posto tra virgolette se originale, senza virgolette se attribuito, con la presenza di parentesi quadre in caso di integrazioni al titolo o oggetto originale e con l’uso del punto interrogativo in caso di incertezza; b) nuovo numero di posizione; allineato a sinistra; posto tra parentesi tonde; in corpo di dimensione minore rispetto al titolo o oggetto dell’unità archivistica; c) descrizione del contenuto; giustificato, in corpo di dimensione minore rispetto al titolo o oggetto dell’unità archivistica; d) date estreme nella forma anno, mese (abbreviato) e giorno, con l’indicazione di eventuali lacune, documenti senza data e, ove possibile, l’attribuzione di datazione ai senza data, segnalata con la presenza delle parentesi quadre e con l’uso del punto interrogativo in caso di incertezza; allineato a destra; in corsivo; in corpo di dimensione uguale a quella del titolo o oggetto dell’unità archivistica. Infine, per le sottounità archivistiche le informazioni riportate sono, di massima, le stesse sopra indicate per le unità archivistiche ma rappresentate con criteri tipografici in 12 parte diversi. In particolare, la loro descrizione, rientrante a destra rispetto agli elementi descrittivi dell’unità archivistica di riferimento, presenta le seguenti informazioni: a) nuovo numero di posizione; in corpo di dimensione uguale a quella del titolo dell’unità archivistica; b) titolo o oggetto; posto, dopo un punto, di seguito al nuovo numero di posizione; segnalato secondo gli stessi criteri elencati per il titolo o oggetto dell’unità archivistica; in corpo di dimensione uguale a quella del titolo dell’unità archivistica; c) estremi cronologici; posti, dopo una virgola, di seguito al titolo o oggetto della sottounità archivistica; segnalati secondo gli stessi criteri elencati per gli estremi cronologici dell’unità archivistica, salvo che per la posizione di eventuali specifiche (lacune, senza data, ecc.), poste a capo e in corpo di dimensione minore; d) descrizione del contenuto; giustificato, in corpo di dimensione uguale a quello utilizzato per descrivere il contenuto dell’unità archivistica. 13