GIUNTA BRESSO
8 MESI DI LAVORO
maggio-dicembre 2005
VISITE ISTITUZIONALI NELLE PROVINCE
Un segnale di forte attenzione per il Piemonte
Tra settembre e dicembre la presidente e gli assessori effettuano le visite istituzionali nelle
province del Piemonte, tutte esclusa Torino. Un impegno assunto in campagna elettorale
viene così mantenuto in tempi brevi, per dare subito un segnale di forte attenzione alle
problematiche e alle esigenze di ogni territorio, nella convinzione che una presa di
coscienza collettiva delle singole realtà provinciali sia utile per portare avanti le politiche
regionali all’insegna della concertazione.
Si delinea un Piemonte molto articolato, ma unito da alcuni elementi di crisi, che riguardano
peraltro tutto il Paese, che richiedono investimenti forti in innovazione, ricerca tecnologica
e di nuovi mercati, adeguamento e potenziamento infrastrutturale, un più alto livello di
istruzione, una promozione intelligente che punti a valorizzare il patrimonio esistente e a
garantire flussi turistici internazionali. Emerge quindi il bisogno di una politica generale
di sviluppo e di una condivisione di scelte e strategie tra Regione, Province e Comuni
capoluogo.
Le intese istituzionali
Il percorso compiuto - quasi 300 tra incontri istituzionali e tematici - porterà entro un
paio di mesi alla firma con ogni Provincia di un’intesa istituzionale che conterrà le
priorità dell’azione di governo della Regione ed i finanziamenti che si potranno ad esse
destinare, in quanto la Giunta ritiene importante concentrare le risorse su quegli aspetti
che risulteranno davvero capaci di ridare slancio ai diversi settori del sistema economico
locale e di migliorare l’erogazione dei servizi sanitari e socio-assistenziali.
Per frenare lo spopolamento che colpisce molte zone, la Giunta intende mettere in
condizione i piccoli Comuni di operare al meglio attraverso forme di aggregazione e
una legislazione mirata. Le direttrici sono essenzialmente due: il passaggio dall’attività
“repressiva” dei Comitati di controllo a forme di collaborazione tra Regione e Comuni,
attraverso le Province, e dall’erogazione di contributi singoli, attraverso il sistema dei
bandi, al finanziamento di progetti.
Comitato di regia
La presidente convoca numerose sedute del Comitato di regia, durante le quali sono
assunte decisioni spesso fondamentali per l’organizzazione delle Olimpiadi, come gli
stralci del piano degli interventi, l’ordine di priorità e la relativa copertura finanziaria, la
destinazione finale della proprietà degli impianti. Inoltre, l’organismo affrontato e risolve
molti problemi emersi in corso d’opera grazie all’accordo esistente tra le istituzioni ed i
soggetti che lo compongono.
Il Piemonte si presenta al mondo
La Regione presenta alla stampa italiana ed estera una grande campagna internazionale
di comunicazione multimediale per far conoscere in tutto il mondo le caratteristiche e le
peculiarità del Piemonte e posizionarlo tra le nuove mete turistiche appetibili in Europa e
nel mondo prima, durante e dopo le Olimpiadi invernali.
L’operazione di marketing istituzionale si articola in diversi ed innovativi strumenti
prioritari per il grande pubblico: piemontefeel.it, portale informativo in 5 lingue predisposto
alla multicanalità (finora circa 900.000 contatti, di cui il 35% dall’Italia, l’11,4% dalla
Germania, il 7,7% dalla Francia, il 6,4% dall’Olanda, il 5,7% dal Belgio, il 4,2% dagli
Usa); 25 milioni di copie della brochure “Piemonte, la terra delle passioni”, tradotta
in 7 lingue e distribuita in 14 Paesi europei in abbinamento con 50 testate quotidiani
e periodiche; personalizzazione di corner promozionali in 14 aeroporti internazionali
e di 6 vetrine Enit; un call center dedicato dall’Italia e dall’estero con 40 operatori di
desk che in 5 lingue forniscono informazioni turistiche, supporto all’organizzazione di
soggiorni e aiuto per le prenotazioni; attivazione di PiemonteFanClub (già 800 iscritti),
vera e propria community per la fidelizzazione; PiemonteCard, per l’accesso gratuito in
140 musei, sconti nelle strutture di accoglienza, agevolazioni per trasporti pubblici urbani
e parcheggi.
Grande attenzione è riservata al sistema dei media e dei tour operator, per i quali sono
predisposti strumenti e portali dedicati: TorinoPiemonteMediaCenter, come supporto
informativo per i giornalisti non accreditati, TorinoPiemonteVideoBank, supporto on
line per televisioni e broadcaster, PiemontePressway, servizio dedicato agli operatori
professionali della comunicazione internazionale in 60 paesi.
Accordo con i sindacati
Il coordinamento della Regione permette la firma di una dichiarazione di intenti tra
autonomie locali, forze sociali, economiche e sindacali che definisce gli obiettivi comuni
di fronte all’opportunità olimpica e sancisce la “concordia sociale” in vista dei Giochi.
Istituito un tavolo permanente per la definizione delle opportune intese in materia di
relazioni sindacali prima delle Olimpiadi, la soluzione della conflittualità e la necessaria
flessibilità del lavoro, il riutilizzo dell’eredità olimpica (professionalità e strutture) dopo
l’evento.
Tregua olimpica
La Regione aderisce alla “Tregua olimpica” e con gli altri enti locali predispone un
OLIMPIADI
OLIMPIADI
Piemonte lounge
Si progetta “Piemonte lounge”, che durante le Olimpiadi consentirà di ospitare nel
palazzo della Giunta un punto di promozione, ospitalità ed accoglienza per main-sponsor
e ospiti della Regione, cittadini e turisti. Vi si potranno degustare i vini di Fontana Fredda
e i prodotti tipici del Paniere della Provincia di Torino, entrambi sponsor ufficiali dei
Giochi.
Olimpiadi della cultura
La Regione è parte integrante di “Italyart, le Olimpiadi della cultura di Torino 2006”,
grandi eventi scelti per raccontare i valori e le emozioni dello sport attraverso le forme
d’arte - teatro, danza, arte, letteratura, cinema - che esprimono gli stessi valori e le stesse
emozioni dell’avvenimento sportivo per iniziare una straordinaria nuova avventura tra
due mondi tradizionalmente lontani. Il cartellone, proprio per il legame con la città - da
sempre, e oggi più che mai, crocevia di tendenze e di nuove forme espressive - vuole
valorizzare tutte le eccellenze artistiche e culturali del territorio, senza dimenticare quelle
nazionali e il respiro internazionale dell’evento olimpico.
Valutazione ambientale strategica e fornitura mezzi ecologici
Torino 2006 è un utile banco di prova per l’impatto ambientale che una manifestazione
di tale dimensione ha su un territorio circoscritto. Da qui la necessità di strumenti
adeguati di valutazione di ogni intervento, per inserire correttamente ogni tassello al
proprio posto. La Valutazione ambientale strategica delle Olimpiadi invernali diventa
pertanto un’importante occasione di sperimentazione. Numerosi interventi scaturiscono
direttamente dalle prescrizioni di sostenibilità della Regione: è il caso di Hector, progetto
con cui l’ente si impegna a destinare i finanziamenti per gli interventi a finalità ambientale
che equilibrino le emissioni di CO2 in atmosfera prodotte durante l’evento olimpico. La
Regione garantisce inoltre il finanziamento di un centinaio di veicoli a basso impatto
ambientale per la mobilità dell’evento, che verranno rivenduti a Comuni, Province ed
altri enti pubblici. Un modo significativo per non esaurire allo spegnimento dei riflettori
gli effetti benefici dell’Olimpiade.
OLIMPIADI
documento - che a novembre è accolto con apposite risoluzioni dall’assemblea generale
dell’ONU e dal Parlamento europeo - che costituisce un’invocazione alla pace ed intende
sostenere e divulgare il richiamo simbolico alla tregua durante i Giochi, proprio come
avveniva nell’Antica Grecia.
La “Tregua olimpica” è anche caratterizzata da molteplici eventi di livello nazionale ed
internazionale sui temi della pace, della cooperazione e della giustizia, che da questo
mese scandiranno il periodo di avvicinamento ai Giochi. Tra queste iniziative, la
Regione finanzia il progetto di bonifica dalle mine antiuomo di aree che sono state siti
delle Olimpiadi invernali di Sarajevo 1984 e si fa promotrice di una serie di seminari sui
temi della pace e i disastri provocati dalla guerra, organizzati in collaborazione con il
Segretariato sociale della Rai e il World Political Forum, che si svolgeranno a Torino il 18
gennaio e il 2 febbraio 2006, con la partecipazione delle organizzazioni impegnate nella
cooperazione internazionale.
In occasione delle Olimpiadi è decisa, dal 17 dicembre al 19 marzo, un’apertura
straordinaria di Experimenta in versione invernale, che trae spunto dagli appuntamenti ai
massimi livelli agonistici per proporre, sotto forma di gioco e di divertimento alla portata
di tutti, un’ampia riflessione sugli aspetti scientifici, medici e sociali dell’attività sportiva.
Il tema “Accetti la sfida?” è quindi un invito rivolto al pubblico ad accostarsi in modo
diretto a un mondo, qual è quello dello sport, soprattutto invernale, spesso conosciuto
solo nei suoi aspetti più superficiali.
OLIMPIADI
Experimenta
Assestamento al bilancio 2005
L’approvazione dell’assestamento al bilancio di previsione 2005 permette di far ripartire
la macchina regionale, rimettendo in movimento soprattutto quei settori - come il lavoro,
l’assistenza e le attività produttive - che qualificano il programma della nuova Giunta.
Le integrazioni più significative riguardano: 47 milioni sul fondo unico per l’incentivo alle
imprese, la reintegrazione del fondo per la progettazione e la realizzazione di progetti di
viabilità per 30 milioni, l’iscrizione di 10 milioni per la costruzione e gestione di asili nido
e micro-nidi nei luoghi di lavoro, il ripristino del fondo per la montagna (6,6 milioni) e per
la collina (1,4 milioni), lo stanziamento di 5 milioni sul fondo per l’assistenza scolastica
(che arriva così complessivamente a 15 milioni), di 3,5 milioni per l’Ente Diritto allo
studio (che arriva così a 18,5), di un milione per l’acquisto della prima casa per le giovani
coppie, di 3.5 milioni per l’accesso al credito delle imprese commerciali, di 10 milioni per
lo sviluppo e la qualificazione dell’artigianato, di un milione a sostegno delle famiglie che
hanno a proprio carico persone anziane non autosufficienti, di 2 milioni per interventi
di promozione turistica, di 500mila euro per il sostegno alla locazione per le famiglie
numerose e a basso reddito, nonché l’incremento di 3,25 milioni del fondo dell’assistenza
e di 2 milioni per le attività e i beni culturali.
Dpefr 2006-2008
Il Dpefr 2006/2008 rappresenta il primo documento di programmazione strategica della
legislatura. Data la sua valenza, compie uno sforzo particolare per fare emergere e dare
organicità alle politiche più significative dell’Amministrazione per lo sviluppo socioeconomico del Piemonte. Ciò ha comportato lo slittamento della sua presentazione di
qualche mese, rispetto ai termini di legge, in modo da poter tener conto delle indicazioni
del Dpef nazionale.
Il Dpefr si articola in tre parti, che trattano, rispettivamente: gli scenari di carattere
mondiale, nazionale e regionale (a cura dell’Ires); la situazione economico-finanziaria;
gli indirizzi programmatici e le strategie. Particolare rilievo ha la seconda parte, dove
si delineano in termini macroeconomici, in coerenza con l’impostazione del bilancio di
previsione, le risorse disponibili, definendo sia le eventuali leve fiscali da utilizzare che gli
strumenti innovativi di cui dotarsi, e le principali voci di spesa. Il legame tra le politiche
per lo sviluppo e le risorse a disposizione è la condizione necessaria per fare del Dpefr un
reale strumento di programmazione.
DOCUMENTI PROGRAMMATICI
DOCUMENTI PROGRAMMATICI
Nuovo piano socio-sanitario
Il 28 dicembre viene presentata in Giunta la bozza della parte sanitaria del nuovo
piano socio-sanitario regionale. Frutto dell’elaborazione di numerosi gruppi tecnici confrontatisi per mesi con gli operatori e gli enti locali - il documento dovrà ora passare
al vaglio dell’esecutivo e quindi essere portato in Consiglio regionale per l’approvazione
definitiva.
Risanamento del deficit della sanità
La Giunta avvia una complessa operazione ”verità” sui conti della sanità, che porta alla
luce un passivo, al 31/12/2004, di un miliardo e 55 milioni di euro, lasciato in eredità dalla
precedente amministrazione. Contemporaneamente, inizia il lavoro per il risanamento del
“buco”, sono messi a punto i nuovi criteri per il riparto del fondo sanitario regionale alle
azienda sanitarie e sono assegnati i budget per il 2005-2006. Diverse le novità introdotte,
a partire dal fatto che la prima volta si chiede ai direttori di predisporre un vero e proprio
bilancio di previsione, da sottoporre all’attenzione dell’assessorato. Molto più articolate
rispetto al passato, inoltre, le regole per l’assegnazione dei fondi: la quota procapite è
corretta sulla base di una serie di nuovi parametri, che consentono di tenere conto sia della
composizione per età della popolazione, sia delle condizioni economiche e sociali del
territorio. Insieme ai fondi, inoltre, i direttori generali ricevono anche precise indicazioni
sugli obiettivi di attività da raggiungere, specifici per ogni singola azienda.
Revisione della rete ospedaliera
L’accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005 fissa tra gli obiettivi che le Regioni devono
attuare entro il 2007 il contenimento del tasso di ospedalizzazione a 180 per mille abitanti
- di cui il 20% in degenza diurna - e del rapporto di posti letto per abitante al 4,5 per
mille, di cui 3,5 posti letto per l’acuzie e l’1 per mille per post-acuzie. I dati non pongono
il Piemonte molto distante dai valori di riferimento, assestandosi al 185,14 per mille
il tasso di ospedalizzazione per il 2004 e al 4,6 per mille i posti letto all’1.7.2005. La
Giunta regionale comunque prontamente provvede, il 27 settembre, a deliberare su questa
materia, con un articolato documento che detta alle aziende sanitarie regionali le linee
guida per allinearsi ai nuovi standard previsti, contiene nuove modalità organizzative per
le attività di degenza, definisce soglie minime di attività sotto le quali l’organizzazione
dipartimentale diventa obbligatoria per le unità operative. Il provvedimento, che sarà
integrato in modo più articolato dal piano socio-sanitario, introduce in modo puntuale la
logica dell’integrazione delle attività dei professionisti sanitari, per offrire ai cittadini una
risposta più efficace con un utilizzo appropriato delle risorse. Infine, le aziende sanitarie
ricevono nuove indicazioni sulle modalità di trattamento alternative al ricovero di alcune
patologie, con l’eventuale identificazione delle tipologie di ricovero da ritenersi a rischio
di inappropriatezza.
Abolizione ticket sui farmaci generici
Dal 1° luglio, in linea con quanto annunciato in campagna elettorale, la Giunta abolisce i
ticket sui farmaci a brevetto scaduto. Si tratta di un provvedimento di equità sociale, che
offre la possibilità di acquistare le medicine necessarie per curare la propria salute anche
SANITÀ
SANITÀ
Piano regionale di prevenzione
Con interventi che ammontano a oltre 14 milioni di euro, la Giunta si propone di fare della
prevenzione il cardine di un nuovo modo di intendere la politica sanitaria, che metta al centro
dell’azione la salute e la qualità della vita dei cittadini. Quattro gli ambiti in cui si articola:
diffusione della carta del rischio cardiovascolare secondo due livelli di applicazione (uno
comune, con la diffusione del documento e del punteggio di rischio presso tutti i medici
di famiglia, e uno sperimentale, con una ricerca attiva dei soggetti nella fascia di età 40-69
anni e l’applicazione di un percorso assistenziale definito secondo linee guida concordate
su un campione di medici); riduzione delle complicazioni croniche negli ammalati di
diabete, con l’attuazione di un modello integrato per la programmazione e la gestione
degli interventi tra ospedale e territorio, il miglioramento della qualità dell’assistenza, il
potenziamento dell’offerta vaccinale; prosecuzione del programma “Prevenzione serena”
per lo screening dei tumori femminili ed estensione a tutto il Piemonte dello screening
del colon retto, oggi attivo solo a Torino a Novara; creazione di una rete regionale delle
anagrafi vaccinali, accompagnata dal completamento del piano di eliminazione del
morbillo e della rosolia congenita e dal potenziamento dell’offerta ai soggetti ad alto
rischio.
Centro unico di prenotazioni
Per abbattere le liste di attesa viene decisa l’attivazione, in via sperimentale in 180 studi
medici di Torino, del Centro unico di prenotazioni (Cup). Le richieste di visite ed esami
possono essere effettuate direttamente agli sportelli, per telefono, via internet e, principale
novità, dallo studio del proprio medico di base. L’intenzione è di estendere il Cup a tutto
il Piemonte entro il prossimo anno.
Influenza aviare
A seguito dell’allarme internazionale sono intensificati i piani di monitoraggio e di
controllo sugli allevamenti avicoli e sulla fauna selvatica. Nel 2005 i servizi veterinari
delle Asl eseguono 18.000 prelievi negli allevamenti di galline, polli, tacchini, faraone,
anatre, oche e struzzi, e controllano circa 300 volatili selvatici. Tutti i controlli eseguiti
dai laboratori dell’Istituto zooprofilattico di Torino risultano negativi. Un’attenzione
particolare è riservata alle misure di prevenzione necessarie per ridurre il rischio di
diffusione della malattia nel territorio regionale e a individuarne rapidamente l’eventuale
comparsa. I servizi veterinari conducono verifiche sulle misure di protezione nei confronti
del virus adottate negli allevamenti industriali e all’aperto - compreso i piccoli pollai
rurali - e prevedono un costante controllo sulle mortalità delle specie a rischio. Si dispone
la vigilanza sanitaria per il commercio extraregionale di avicoli e si registrano nel sistema
informatizzato veterinario tutte le introduzioni di avicoli negli allevamenti piemontesi.
SANITÀ
ai cittadini meno abbienti, spesso costretti a rinunciarvi perché non in grado di sostenerne
il costo. L’obiettivo è quello di portare il consumo di questi farmaci al 20% della spesa
complessiva e di ottenere un concreto risparmio per il servizio sanitario regionale (elevare
il consumo del 5% comporterebbe un risparmio di 23 milioni di euro).
I primi dati sull’applicazione di questo provvedimento sono positivi: nel settembre 2005
sono stati pagati in farmacia 5,2 milioni di euro, a fronte dei 6,6 milioni versati a settembre
dello scorso anno; l’incidenza del ticket sulla spesa farmaceutica è scesa dall’8,7 al 6,7%,
a sostanziale parità di numero di ricette redatte dai medici di famiglia, mentre il costo
medio delle ricette di farmaci è passata da 33 a 27 euro.
Sperimentazione RU486
In settembre viene avviata, presso l’azienda ospedaliera Oirm/Sant’Anna di Torino, la
sperimentazione della pillola RU486 per l’aborto farmacologico, il cui protocollo era
stato presentato nel 2002. A luglio perviene comunicazione dalla Direzione dei farmaci
del ministero della Salute, a seguito di ispezione, circa la legittimità della sperimentazione
condotta nei limiti e secondo le prescrizioni indicate dal ministero, relative all’esecuzione
della stessa in ambito ospedaliero.
A seguito di una seconda ispezione condotta tra il 13 e il 15 settembre, il ministero della
Salute emana un’ordinanza che sospende la sperimentazione, subordinandone la ripresa
al rispetto di alcune condizioni, tra cui il ricovero ospedaliero sin dalla somministrazione
del primo farmaco e un’integrazione delle informazioni date alle pazienti. L’azienda
Oirm/Sant’Anna adegua allora il protocollo alle prescrizioni ministeriali, in modo da
poter riprendere la sperimentazione, trasmettendolo per l’approvazione al Comitato
etico, che nella seduta del 26 settembre esprime parere favorevole agli emendamenti.
Contestualmente, però, l’azienda sanitaria decide anche di presentare ricorso al Tar del
Lazio contro l’ordinanza, contestando, tra l’altro, difetti di istruttoria e di motivazione e
la mancanza di “proporzionalità, convenienza, opportunità ed equità” del provvedimento
adottato. Nel ricorso, la Regione si costituisce “ad adiuvandum”, ritenendo l’atteggiamento
del ministro Storace un’indebita interferenza nelle competenze in materia sanitaria che il
capitolo V della Costituzione assegna alle Regioni.
Cura del diabete
Dal 1° dicembre 2005 i 200.000 malati di diabete cui il medico curante ha prescritto
le strisce reattive per il controllo della glicemia non devono più passare dall’Asl per
ottenere la vidimazione della ricetta. In più, i presidi diagnostici e terapeutici per la cura
di questa patologia possono essere forniti anche dalle aziende sanitarie e non più solo
dalle farmacie. D’accordo con le rappresentanze di categoria, viene ridotto il prezzo
di rimborso alle farmacie delle strisce da 0,84 a 0,65 euro per singolo pezzo, manovra
che consentirà un risparmio per le finanze regionali di oltre 450.000 euro al mese. La
somma sarà utilizzata per sostenere gli interventi previsti dal piano di prevenzione delle
complicanze del diabete (cardio-vascolari, ulcere podali, retinopatie) e per migliorare i
servizi ai pazienti.
Lotta all’Aids
Il 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale dell’Aids, la Regione annuncia
il proprio impegno a favore di un forte rilancio della lotta all’infezione HIV/Aids, con
l’adozione di un programma centrato sul potenziamento degli interventi di prevenzione
primaria e sulla maggiore attenzione verso tutte le persone che vivono con la malattia,
per consentire loro l’accesso ai servizi di cura, assistenza, consulenza e informazione di
qualità. Tre le linee di azione principali: favorire la riduzione delle infezioni mediante
il potenziamento della prevenzione primaria, che si concretizzerà nella comunicazione
periodica (soprattutto ai giovani e alle persone a rischio) delle modalità di diffusione delle
infezioni sessualmente trasmesse e di quelle di protezione; garantire a tutte le persone
SANITÀ
Rivisto e attivato il programma per un’eventuale emergenza, addestrando appositamente
il personale specializzato di quattro squadre regionali di intervento rapido.
“Città della salute” di Torino
Sono affidati a una commissione ad hoc - composta, oltre che da Università e Politecnico,
dagli assessorati regionali alla Sanità, all’Innovazione e alla Programmazione territoriale,
dalla Provincia, dal Comune e dalle fondazioni bancarie - lo studio e la formulazione di
una proposta sulla fattibilità della cosiddetta “Città della salute” di Torino, unitamente
ad un censimento di tutte le strutture di eccellenza che effettuano ricerca avanzata in
campo bio-medico e bio-ingegneristico, che permetterà di avere un punto di partenza per
affrontare il problema dello sviluppo del nuovo polo ospedaliero. Contemporaneamente,
si provvederà a un’analisi di tutti i progetti già redatti, per verificarne la compatibilità con
gli indirizzi strategici delineati dal nuovo piano sanitario regionale.
Nuovo ospedale di Novara
Per accelerare l’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Novara, la Giunta istituisce
un gruppo di lavoro incaricato di riesaminare compiutamente e definitivamente tutti gli
aspetti legati alla vicenda. Quattro, in particolare, i nodi da affrontare: dimensioni del
complesso ospedaliero, scelta del sito, destinazione dell’attuale area ospedaliera, ruolo e
sviluppo della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Casa di cura “Ospedale Cottolengo”
La casa di cura “Ospedale Cottolengo” è ufficialmente riconosciuta presidio di azienda
sanitaria locale, afferente all’Asl 4. Le attività di cui l’ospedale deve farsi carico
comprendono: ampliamento di ortopedia, urologia e chirurgia generale, al fine di ridurre
le liste di attesa presenti in queste discipline; riduzione dei posto letto per acuti ed aumenti
di posti letto di recupero e rieducazione funzionale e di lungodegenza, da utilizzare anche
per assicurare il completamento dei cicli assistenziali, come ad esempio quelli relativi
all’innesto di protesi osteoarticolari; riconversione dei posti letto di day surgery di tipo B
in posti letto di day surgery di tipo A, con contestuale riduzione dei posti letto attualmente
gestiti; articolazione delle attività ambulatoriali finalizzata all’abbattimento delle liste
d’attesa.
Cure palliative
Il Piemonte è la prima Regione italiana ad avviare una campagna istituzionale di
comunicazione delle cure palliative, che si propone di migliorare la qualità di vita dei malati
attraverso il controllo dei sintomi. Tutto ciò significa predisporre un piano di assistenza
che ponga attenzione ai sintomi così come alla situazione socio-economica, agli stati
d’animo del paziente e della sua famiglia. Il sistema può contare oggi su quattro hospice,
situati a Lanzo, Biella, Torino e Busca (Cn), che complessivamente offrono 60 posti letto.
L’obiettivo è quello di raggiungere i 230 posti, la metà dei quali sarà presumibilmente
pronta entro la fine del 2006. La rete si farà carico delle prestazioni fino ad ora gestite
quasi completamente dalle organizzazioni di volontariato.
SANITÀ
colpite percorsi di assistenza e cura appropriati e adeguate, che offrano ai malati una presa
in carico di qualità; assicurare che coloro che hanno contratto la malattia siano trattati
secondo il principio di uguaglianza dei diritti della persona in tutti i settori della vita e si
sentano integrate ed accettate nella società.
Approvando il disegno di legge proposto dalla Giunta, il Consiglio regionale introduce
un nuovo ordinamento per l’Istituto zooprofilattico Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta.
Tra le innovazioni più significative, l’introduzione del direttore generale, la riduzione
del consiglio di amministrazione da quindici a cinque membri e l’adozione di moderni
strumenti di gestione economico-finanziaria e patrimoniale.
Consorzio antidoping di Orbassano
La Regione tratta con il Toroc la cessione al Consorzio antidoping di Orbassano del ramo
d’azienda “Medical Service”, incaricato di gestire nel periodo dei Giochi invernali 2006
il servizio sanitario per la famiglia olimpica.
Assistenza ai malati di Alzheimer
Regione, Inpdadp e Fondazione Ferrero firmano una convenzione per creare un modello
gestionale organizzativo sperimentale per l’assistenza a soggetti disabili, in particolare
affetti da malattia di Alzheimer in stadio di evoluzione medio-grave, con compromissione
dello stato di autosufficienza. Beneficiari sono i lavoratori e pensionati Inpdap e i loro
familiari conviventi o residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’investimento per
il 2005 ammonta a circa 1,5 milioni di euro a carico dell’Inpdap. Il progetto prevede
assistenza residenziale a tempo pieno e a regime diurno a seconda della fase di criticità
della malattia e un’attività di consulenza, informazione e ascolto agli iscritti e ai familiari
esercitata da operatori specializzati tramite call center. Consentirà anche l’avanzamento
della ricerca per rallentare il processo evolutivo della patologia grazie alla collaborazione
tra la Fondazione Ferrero e le Università di Torino e Genova.
Emergenza caldo
Nella stagione estiva, la Regione, unitamente al Comune di Torino, vara un progetto
di interventi socio-sanitari per prevenire gli effetti del caldo estivo sulla popolazione
anziana. Prevista la distribuzione di un pieghevole ricco di consigli, una serie di iniziative
per contrastare la solitudine e l’isolamento nel periodo estivo grazie all’apporto delle
organizzazioni del volontariato, l’attivazione di un call-center per dare informazioni sui
servizi pubblici e privati, il potenziamento della “domiciliarità leggera” nelle circoscrizioni
torinesi.
SANITÀ
Istituto zooprofilattico
Torino-Lione
La Regione intensifica i contatti con gli enti locali e il Governo, gestendo una difficile
situazione di crisi che nel mese di agosto porta alla costituzione della “Commissione
Rivalta”, alla quale è affidato il compito di approfondire tutti gli aspetti che riguardano
l’opera e gli scenari economici e di trasporto connessi.
In estate, la Giunta approva anche la delibera sulla cosiddetta “Gronda”, il tratto che
unisce la linea ad alta velocità Milano-Torino a quella ad alta capacità Torino-Lione,
passando attraverso le cittadine della cintura nord di Torino. Il testo contiene prescrizioni,
osservazioni e valutazioni concertate con gli enti locali. Prescrizioni fondamentale sono il
nodo di corso Marche e l’interconnessione di Orbassano, punto dirimente perché da esso
dipende la funzionalità della Torino-Lione per il territorio metropolitano. Il Cipe approva
e accoglie il testo della delibera per la stesura del progetto definitivo.
Dopo la fase del muro contro muro, la Regione Piemonte si fa promotrice della ripresa
del dialogo con gli enti locali e la popolazione della valle di Susa, operazione ritenuta
indispensabile per ottenere due obiettivi: arrivare ad una soluzione il più possibile
condivisa sull’utilità di un collegamento strategico per non far perdere il treno dello
sviluppo al Piemonte e all’Italia; dare ai valsusini, per mezzo dell’applicazione delle più
moderne tecnologie, ogni garanzia sulla tutela della loro salute e dell’ambiente in cui
vivono; togliere i tir dalle strade per liberare le Alpi da una buona parte di inquinamento.
Si arriva così, su sollecito degli enti locali, alla convocazione del Tavolo di emergenza di
Palazzo Chigi.
Convinta che dialogare voglia dire anche fornire una corretta informazione su un progetto
che con il passare degli anni ha subito profonde trasformazioni, la Regione sollecita e
appoggia la realizzazione del Centro di informazione di Torino Porta Nuova.
Corso Marche
Firmato con gli enti locali un protocollo d’intesa sulla realizzazione di questo nuovo asse
di collegamento nella zona ovest di Torino: da una parte la realizzazione di un “corda”
stradale che collegandosi alla tangenziale esistente consentirà un alleggerimento del
traffico attuale in entrata e in uscita dalla città in uno dei punti più congestionati; dall’altra,
il corridoio ferroviario tra l’area metropolitana di Torino e la linea ad alta capacità con
Lione. Riguarda la modalità con cui la linea arriverà a Torino, consentendo ricadute
positive sul territorio, in particolare per quanto riguarda la logistica. Una volta realizzato,
il corridoio di corso Marche sarà anche un grande asse di collegamento metropolitano.
Terzo valico dei Giovi
La Regione sottoscrive gli accordi procedimentali con Rfi e gli enti locali gli accordi
procedimentali che riguardano le opere connesse alla realizzazione del “Terzo valico”.
Riguardano il miglioramento della permeabilità della linea storica a Serravalle Scrivia e
Novi Ligure, lo studio di fattibilità per il potenziamento della variante ferroviaria nord di
Tortona e per lo sviluppo dell’area logistica alessandrina. Votata inoltre la delibera con le
prescrizioni regionali al progetto definitivo, che sarà esaminata nella prossima riunione
del Cipe.
TRASPORTI E VIABILITÀ
TRASPORTI E VIABILITÀ
Ottenuto l’inserimento della tangenziale Est di Torino tra le opere della “Legge obiettivo”
per 350 milioni di euro.
La Giunta si dice disponibile, qualora ci fossero i fondi necessari (circa 2,5 milioni), ad
eseguire lo studio di fattibilità riguardante il traforo del Mercantour, sulla cui utilità si
deve però riscontrare l’assoluta contrarietà dei francesi.
Per quanto riguarda l’autostrada Asti-Cuneo, la Regione fa continuamente la sua parte,
sollecitando Governo e Anas, cui compete finanziare il completamento.
Aeroporto di Levaldigi
La Regione provvede alla ricapitalizzazione con 300.000 euro. Contestualmente, avvia un
iter di studio per la creazione di un sistema aeroportuale piemontese che coinvolga Sagat
e Geac per arrivare al rilancio dello scalo cuneese. In questo senso i soci affidano a Guido
Raimondi l’incarico di lavorare al rilancio dell’aeroporto nell’ottica delle Olimpiadi 2006
e in stretta sinergia con Caselle. Un primo passo in avanti è l’attivazione dalla primavera
prossima del volo Cuneo-Bucarest e l’avvio, in seguito a una delega concessa dal ministro
Lunardi, delle procedure per la conferenza dei servizi sulle tariffe in continuità territoriale
per i voli in partenza da Levaldigi.
Frejus
In seguito all’incidente del 4 giugno scorso il traforo viene chiuso per due mesi al transito
dei veicoli. Gradualmente, a fine novembre il transito torna normale, anche per quanto
riguarda il passaggio dei tir che trasportano merci pericolose. Durante la riunione della
Conferenza intergovernativa di fine giugno, i Governi italiano e francese approvano i
lavori per la realizzazione di una seconda canna di sicurezza per consentire il transito dei
mezzi di soccorso. La Regione resta però contraria alla trasformazione di quest’opera
in un secondo tunnel aperto al traffico normale delle merci, che nei prossimi anni dovrà
avvenire sempre meno su gomma e sempre più su ferro.
Nodo di Novara
Approvato l’accordo sulla sistemazione della stazione di Novara Centrale e la nuova
stazione delle Ferrovie Nord Milano, che comprende la realizzazione delle opere di
accessibilità e l’eliminazione dei due passaggi a livello di via Leonardo da Vinci, per
i quali sarà predisposta anche una viabilità alternativa. Gli interventi si inseriscono nel
progetto del Movicentro, che prevede la sistemazione complessiva del nodo delle stazioni
del trasporto pubblico con uno stanziamento di 15 milioni di euro. E’ invece di 10 milioni
lo stanziamento per le opere di mitigazione ambientale.
Variante di Strevi
Iniziano i lavori per la realizzazione della variante di Strevi, interamente finanziata
dalla Regione nell’ambito del Piano pluriennale della viabilità in quanto rappresenta
un elemento strategico non solo per la fluidificazione di collegamenti tra Alessandria e
l’Acquese, ma anche per i progetti di rilancio turistico delle Terme di Acqui.
Variante di Demonte
La Giunta approva il protocollo d’intesa per la realizzazione della variante alla statale
del Colle della Maddalena, nel tratto tra Demonte, Aisone e Vinadio. Il documento la
TRASPORTI E VIABILITÀ
Grandi infrastrutture
Variante di Chivasso
Prima opera del Piano regionale degli investimenti a essere realizzata, la variante di
Chivasso è inaugurata a fine novembre. E’ stata progettata da Ares e interamente finanziata
dalla Regione.
Copertura debiti con Trenitalia
Stanziati 30 milioni di euro per coprire i debiti pregressi con Trenitalia e accumulati
nel corso degli anni. L’operazione consente, quanto meno, di attivare un rapporto più
equilibrato con l’azienda e pretendere il rispetto degli oneri contrattuali.
Pendolari
La Regione affronta in modo urgente la drammatica situazione del trasporto ferroviario
regionale. Per quanto riguarda la linea Torino-Milano, interessata dai cantieri olimpici,
propone ed ottiene un pass che consente agli abbonati di usufruire di Intercity e Eurostar
quando il loro treno è in ritardo di almeno 15 minuti. Nel resto del Piemonte si organizzano
riunioni con tutti i comitati dei pendolari per affrontare i problemi legati alla qualità del
servizio, agli orari e alla pulizia. Su quest’ultimo punto, la Regione assume 12 ispettori per
controllare il livello di igiene sui convogli, il cui costo è assegnato a carico di Trenitalia.
È fase di chiusura il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che conterrà prescrizioni
più rigorose.
TRASPORTI E VIABILITÀ
impegna a sollecitare il ministero per l’erogazione dei fondi necessari per la realizzazione
e il completamento delle opere.
Legge e accordo per Mirafiori e Campo Volo
Il 15 novembre viene approvato in Consiglio regionale il disegno di legge a sostegno della
Fiat e per aiutare l’industria automobilistica piemontese ad uscire dalla crisi produttiva
ed occupazionale. Il provvedimento, presentato dalla Giunta d’intesa con Comune e
Provincia di Torino, prevede da parte degli Enti locali (e a tal fine la Regione stanzia
35 milioni di euro) l’acquisto di una parte dell’area dello stabilimento Fiat di Mirafiori
a Torino (300 mila metri quadri) e del Campo Volo (600 mila metri quadri) di Collegno.
In cambio, Fiat si impegna a portare a Mirafiori una linea della Grande Punto capace di
produrre 80 mila vetture annue e, entro il 2008, un nuovo modello nel segmento mediocompatte.
Il 23 dicembre enti locali e Fiat firmano un protocollo d’intesa che prevede diversi
interventi sui piani finanziario (tra essi, la costituzione di un fondo chiuso in favore
dell’indotto piemontese), organizzativo e di supporto all’attività di ricerca e sviluppo
per le imprese della filiera della mobilità, formativo. Contestualmente, sono firmati
gli atti relativi all’acquisto delle aree di Mirafiori e del Campo Volo di Collegno, che
vanno così a costituire il patrimonio della nuova società di gestione delle aree medesime,
denominata provvisoriamente Torino Nuova Economia, che per ora vede come azionisti
Regione e Comune di Torino, tramite le rispettive finanziarie, Finpiemonte e Fct, ma in
cui entreranno a breve anche Provincia e Fiat.
L’accordo è l’atto più importante siglato dalla nuova Giunta per far ripartire l’economia
piemontese, in quanto pone le premesse per lo sviluppo e il rafforzamento del settore
automotive, ma anche per cogliere la sfida dell’innovazione tecnologica e della ricerca in
campo energetico.
Programma triennale per le attività produttive
Ricerca, innovazione, internazionalizzazione, accesso al credito, semplificazione, sviluppo
locale e interventi anticiclici sono gli assi su cui si vogliono costruite le misure e i bandi
per il finanziamento alla piccola media impresa previsti dal Programma triennale per le
attività produttive, che la Giunta regionale dota di 600 milioni di euro.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il piano prevede diverse azioni: stimolare la
cooperazione tra imprese e la collaborazione con le istituzioni pubbliche di ricerca,
sostenere la creazione di reti scientifiche e tecnologiche e l’individuazione dei centri adatti
alla definizione e realizzazione dei progetti, incentivare le filiere innovative favorendo la
nascita e lo sviluppo di nuove imprese in settori ad elevato contenuto tecnologico e di
conoscenza, diffondere l’uso delle tecnologie dell’informazione, supportare investimenti
in tecnologie pulite finalizzati all’efficienza energetica ed all’adozione e sviluppo di
energie rinnovabili, agevolare la realizzazione di aree attrezzate ed il recupero di siti
dimessi o contaminati, aiutare la penetrazione commerciale sui mercati esteri dei prodotti
e dei servizi di imprese piemontesi, agevolare l’insediamento di imprese straniere
operanti in settori a forte contenuto tecnologico e di conoscenza favorendo partnership
e joint-venture con imprese straniere e gli investimenti di imprese piemontesi all’estero,
creare un contesto normativo favorevole e relazioni con il sistema delle imprese che
minimizzino i costi per l’interazione con la pubblica amministrazione, rafforzare le
eccellenze specifiche ed il posizionamento competitivo delle aziende che operano in
settori tradizionali, incentivare progetti comuni di imprese operanti nei distretti industriali
e appartenenti a poli di specializzazione produttiva, supportare il rafforzamento della
struttura patrimoniale, stimolare la ripresa degli investimenti.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
La Giunta sta svolgendo un importante lavoro affinché l’elaborazione del Quadro
strategico nazionale 2007-2013, da redigere in collaborazione fra Stato e Regioni, sia
colto come una sfida per stabilire le linee economiche e programmatiche per la crescita e
l’innovazione in un quadro di sviluppo sostenibile e come un’importante opportunità per
mettere a sistema tutti gli interventi regionali, nazionali e comunitari. Al Governo viene
chiesto di destinare comunque le somme che risparmierà con la riduzione del versamento
all’Unione Europea ai fondi di competitività e di coesione nel rispetto del principio di
sussidiarietà.
Nuove nomine Finpiemonte
La Giunta approva le nuove nomine per il consiglio di amministrazione di Finpiemonte.
Si tratta di persone di grande qualità, con un giusto mix di esperienza, professionalità e
impegno. Una scelta importante per la guida della finanziaria regionale, che avrà un ruolo
centrale nel rilancio dell’economia piemontese.
Accordo per l’Embraco
La Regione sigla un accordo di programma per l’acquisizione del compendio immobiliare
Embraco di Riva di Chieri. La soluzione individuata permette tramite Finpiemonte di
ristrutturare il complesso industriale e di porre l’immobile a disposizione di piccole e
medie imprese che potranno presentare richiesta all’uscita dei bandi previsti nei primi
mesi del prossimo anno.
L’accordo - che prevede uno stanziamento di circa 13 milioni di euro, di cui 7,7 a carico
della Regione e 5 che dovrebbero essere garantiti dal Governo e sono stati attualmente tutti
anticipati dalla Regione - scongiura la chiusura della struttura, favorisce la ricollocazione
in zona di diverse centinaia di maestranze qualificate e traccia un percorso valido per
affrontare e risolvere analoghi processi di crisi industriale.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Fondi europei 2007-2013
Grande distribuzione
Il 5 luglio il Consiglio regionale approva una modifica alla legge sul commercio
proposta dalla Giunta per sospendere fino al 31 marzo 2006 le autorizzazioni alla grande
distribuzione commerciale.
La decisione rappresenta una pausa di monitoraggio e approfondimento per consentire le
opportune valutazioni sulle scelte programmatiche future. Non riguarda le “autorizzazioni
dovute” in base agli indirizzi generali di pianificazione e cioè gli ampliamenti o riduzioni
delle superfici di vendita inferiori ai 250 mq e comunque non superiori al 20% della
superficie originaria autorizzata.
Contributi per i danni da cantieri
Nuovamente concessa ai Comuni la possibilità di presentare i piani d’intervento per
l’accesso al credito delle aziende commerciali e artigiane ricadenti nelle aree danneggiate
da opere di cantieri viari.
Raccolte le norme sui carburanti
Raccolte in un unico volume le principali norme sui carburanti delle Regioni e delle
Province autonome. Alle aziende operanti nel settore viene così messo a disposizione un
nuovo ed
importante testo di riferimento e si colma un gap informativo grazie ad uno
strumento di lavoro e conoscenza di facile consultazione.
COMMERCIO
COMMERCIO
Protocollo per le relazioni con Cgil, Cisl e Uil
Il 19 dicembre avviene la firma del protocollo di relazioni tra la Giunta e le segreterie
regionali di Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo è rilanciare il processo di concertazione e delineare
un percorso nel quale le politiche del lavoro, dello sviluppo, del sociale assumano un
ruolo rilevante.
Un primo confronto interessa il bilancio regionale e il Documento di programmazione
economica e finanziaria
Estensione cassa integrazione straordinaria
La Regione autorizza l’Inps al pagamento della cassa integrazione straordinaria ai
lavoratori delle imprese inserite nell’accordo sottoscritto il 31 maggio scorso con le
organizzazioni datoriali e sindacali. Il documento prevede l’utilizzo di oltre 10 milioni di
euro per estendere il ricorso alla cassa integrazione a favore delle aziende artigiane o di
piccole dimensioni escluse dalla normativa vigente, delle imprese che avevano esaurito
il monte ore loro assegnato in base alla legge ed operanti nei settori maggiormente in
crisi (tessile-abbigliamento, metalmeccanico, impiantistica industriale, automotive,
orafo), nonché alle aziende escluse dagli ammortizzatori sociali (pulizia, vigilanza e
mense aziendali con meno di 15 addetti, logistica, servizi informatici e forniture tecniche
industriali in genere).
Ricomincio da 45
Per valorizzare e gestire l’esperienza professionale dei lavoratori anziani, in modo
da renderla una risorsa per le imprese e non un peso anche di fronte all’incalzare
dell’innovazione tecnologica, nasce “Ricomincio da 45”, progetto cofinanziato dalla
Regione con i fondi dell’iniziativa comunitaria “Equal”, che ha come capofila Tecnorete,
il consorzio per la promozione dell’immagine e delle attività dei parchi scientifici e
tecnologici. Muove dalla constatazione che il cambiamento demografico e legislativo
e la sempre maggiore competitività a livello internazionale costringeranno in pochi
anni le imprese italiane ad affrontare il problema di un nuovo mercato del lavoro, in cui
diminuirà la presenza in azienda dei giovani e aumenterà quella degli anziani. Si tratta
quindi di individuare per i lavoratori anziani la possibilità di una seconda o terza carriera
all’interno della propria azienda, e per le aziende di trovare le soluzioni per prevenire gli
effetti negativi di una lunga vita lavorativa, quali l’invecchiamento delle competenze, i
ritmi di lavoro usuranti e la demotivazione. Il progetto coinvolge 12 imprese con almeno
70 lavoratori, che hanno anche la possibilità di confrontarsi con uno staff di consulenti e
con analoghe esperienza europee, grazie al partnerariato con Alliages, il progetto “Equal”
francese.
Lavoro senza frontiere
Nell’ambito del progetto “Transalp Lavoro senza frontiere”, si avvia a Torino il nuovo
sportello “Olyjob point” per i lavoratori e le aziende dei settori turistico, alberghiero e
servizi che lavorano e operano in Piemonte e Rhône-Alpes. L’obiettivo del servizio è di
soddisfare con rapidità le richieste di imprese e lavoratori, offrendo servizi pratici e adatti
alle rispettive esigenze.
LAVOTRO
LAVORO
Approvati 70 progetti per complessivi 6 milioni di euro, di cui l’11% finanziato
direttamente dalla Regione, il 45% dal Fondo sociale europeo e il 44 % dal Ministero del
Lavoro. Servono a migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, a favorire
la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi della vita familiare e personale in un’ottica di
condivisione delle responsabilità familiari, a sperimentare percorsi integrati finalizzati a
favorire il reinserimento socio-lavorativo di persone in situazioni di disagio. Telelavoro,
part- time, job sharing, banca delle ore possono così diventare volano di competitività per
le aziende, pubbliche e private.
Mobilità
Attivate 251 procedure di mobilità, per 71 delle quali l’accordo è raggiunto con la
mediazione regionale, e 235 esami congiunti per la concessione della cassa integrazione
straordinaria, a cui vanno aggiunte 19 domande avanzate da aziende con unità produttive
in più aree regionali.
Politiche attive
Predisposti gli atti di indirizzo del nuovo programma triennale di politica attiva del lavoro
nel quadro del programma operativo del Fondo sociale europeo obiettivo 3. Le Province,
sulla base di tali indirizzi, scrivono i loro programmi di attuazione.
Servizi per l’impiego
La Giunta prevede il completamento del sistema informativo regionale del lavoro
denominato SILP (Sistema Informativo Lavoro Piemonte), l’organizzazione del nodo
regionale della Borsa continua nazionale del lavoro e l’implementazione dei nuovi
servizi previsti dalla riforma del mercato del lavoro, predispone un disegno di legge per
l’autorizzazione e l’accreditamento degli operatori, sviluppa e porta a compimento il
cosiddetto “Progetto Piemonte” (che consente azioni a favore di circa 2.000 soggetti in
difficoltà occupazionale per crisi aziendale), sviluppa azioni di ricollocazione professionale
con società specializzate provviste dell’autorizzazione ministeriale, prosegue il sostegno
ai piani di stabilizzazione dei soggetti disoccupati utilizzati in attività socialmente utili da
enti pubblici e cooperative sociali.
Imprenditorialità
Si attiva un nuovo strumento per concedere condizioni più favorevoli per l’accesso al
credito alle iniziative imprenditoriali femminili, che garantisce 225 imprese con 1,4
milioni di euro, e si rifinanzia il progetto “Giovane Innovazione”, giunto ormai alla terza
edizione.
Cooperazione
La Regione porta la cooperazione piemontese ad un salto di qualità dal punto di vista
imprenditoriale, in modo da aprirsi al mercato europeo, e stabilisce che dal 31 ottobre le
cooperative possono presentare domanda a Finpiemonte. Istituiti e accreditati i centri di
consulenza tecnica per accompagnare nascita, sviluppo, consolidamento e riqualificazione
delle cooperative.
LAVOTRO
Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Legge sulla ricerca
Una spinta importante per favorire la ripresa economica viene dall’approvazione in
Giunta del disegno di legge sulla ricerca, che pianifica fino al 2010 la progressione negli
investimenti fino al 3% del Pil, dando un sostegno forte a tutti gli Atenei piemontesi, alla
competitività delle aziende e alla creazione di lavoro basato sulla qualità.
Contiene un’indicazione pluriennale che permetterà di muovere progressivamente
risorse pari a circa 3 miliardi di euro, pone livelli di governance diversi, si aggancia a
criteri internazionali di valutazione dei progetti ex ante, in corso di realizzazione e in
fase di valutazione delle ricadute sul mercato, e non polverizza le risorse concentrandole
su obiettivi strategici che saranno individuati dal Comitato piemontese per la ricerca.
Tre sono le leve su si intende agire: ricerca pre-competitiva, trasferimento tecnologico
a sostegno degli Atenei, che hanno brevetti ma sono privi di strumenti per avviarli al
mercato, e alta formazione. Il Piemonte potrà creare le condizioni per attrarre ricercatori
giovani e di qualità, gli stessi che oggi vanno all’estero non solo per un problema di
variabili economiche ma anche perché non esiste un sistema di attrattività.
Internazionalizzazione
Approvato un disegno di legge per creare una società a prevalente partecipazione
pubblica che rafforzi la presenza piemontese sui mercati esteri e ne promuova prodotti
e servizi favorendo la razionalizzazione, il coordinamento e l’efficacia delle iniziative
riguardanti l’internazionalizzazione dell’economia. Per raggiungere l’obiettivo, si intende
promuovere un processo di unificazione di tutte le realtà piemontesi che attualmente si
occupano di questo aspetto, che dovranno attenersi alle linee di indirizzo espresse da un
apposito comitato.
Piemonte senza fili
La Regione vara un programma di infrastrutturazione, denominato Wi-Pie, per
diffondere la banda larga si diffonda in tutto il Piemonte. Lo scopo è costruire le reti e
contemporaneamente incentivare un utilizzo estensivo e quotidiano della rete, nell’ottica
di intervenire sul digital divide. Il progetto prevede l’utilizzo del satellite come dorsale
d’accesso a Internet e di soluzioni senza fili per la distribuzione del segnale.
E-government
L’atto integrativo dell’accordo di programma quadro “Società dell’informazione”,
sottoscritto con il Ministero dell’Economia e il Dipartimento per l’Innovazione e le
Tecnologie, permette alla Regione di avviare 11 progetti di e-government particolarmente
strategici per migliorare il rapporto della pubblica amministrazione con i cittadini e le
imprese. Riguardano la diffusione della banda larga nelle aree marginali con l’utilizzo
delle tecnologie satellitare e wireless nell’ambito del programma Rupar2, la realizzazione
dei Centri di servizio territoriali per promuovere l’inclusione dei piccoli Comuni con meno
di 5.000 abitanti, la fruizione per cittadini ed imprese di percorsi formativi che utilizzano
l’e-learning, la ricerca scientifica applicata, un sistema di web conference per facilitare la
comunicazione tra le scuole ubicate in comunità montane e collinari, la creazione di una
banca dati integrata e di un portale dell’ICT piemontese, l’evoluzione del portale degli
acquisti telematici della pubblica amministrazione e la sua diffusione presso tutti gli enti
piemontesi. L’investimento della Regione è di 11,6 milioni.
RICERCA E INNOVAZIONE
RICERCA E INNOVAZIONE
Si tratta di un servizio altamente tecnologico capace di abbattere finalmente le barriere
della comunicazione tra sordi e udenti, in quanto permette a sordi e udenti residenti in
Piemonte di comunicare tra loro senza barriere
Sms-Help
Grazie alla Regione e alla collaborazione con Tim, anziani, persone sole e disabili
possono, premendo un solo tasto del telefonino, lanciare richieste d’aiuto a tre numeri di
telefono prestabiliti e ad un call-center, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.
Se nessuno dei tre numeri risponde alla richiesta, l’operatore di call-center supporta
l’emergenza chiamando un taxi, o un’autoambulanza o la guardia medica.
Porte aperte all’innovazione
La Regione contribuisce al successo di un’iniziativa che dal 21 al 28 ottobre ha visto
l’apertura al pubblico di oltre 80 aziende, laboratori e centri di ricerca di Torino e
provincia. In questo modo si è potuto dimostrare che sono davvero numerosi i settori
in cui questo territorio presenta un complesso di competenze industriali e scientificotecnologiche integrate, che svolgano nel nostro Paese un ruolo fondamentale con punte di
assoluta eccellenza grazie a sistemi telefonici, dts sms, fax, internet.
RICERCA E INNOVAZIONE
Servizio ponte
Anagrafe agricola unica
Varato un nuovo sistema che si propone di semplificare gli iter amministrativi, rendere
trasparenti le azioni della pubblica amministrazione, sviluppare in maniera integrata la
gestione e il controllo dell’erogazione degli aiuti in agricoltura, limitare le anomalie che
portano a ritardi nella liquidazione delle pratiche. Regione, Province, Comunità montane,
Organismo pagatore e Centri di assistenza possono consultare le informazioni relative alle
aziende agricole, controllare le domande di aiuto in materia di agricoltura e di sviluppo
rurale e di attivare servizi di monitoraggio e di tracciabilità dei vari processi produttivi.
Piemonte Ogm free
Sottoscritta l’adesione alla Rete delle Regioni e delle Autorità locali d’Europa OGM free,
che ha l’obiettivo di tutelare l’agricoltura tradizionale, la genuinità del prodotto tipico
e la salute del consumatore. Tra gli impegni assunti, la promozione di piani specifici a
sostegno delle
coltivazioni convenzionali e biologiche, l’adozione di misure contro il
rischio di contaminazione genetica, la tutela delle aree dove vengono coltivate produzioni
di qualità certificata, la salvaguardia della biodiversità, delle specificità produttive e del
patrimonio ambientale.
Contributi per la promozione
Approvato il programma dei contributi per le iniziative di promozione dei prodotti
agricoli, agroalimentari, zootecnici. Finanziati 420 soggetti con quasi 3.300.000 euro, che
attivano investimenti complessivi per oltre 7 milioni. Un rilevante sforzo organizzativo
e finanziario per dare delle risposte certe e assicurare un adeguato sostegno alle
numerosissime iniziative organizzate dal territorio.
Lotta alla flavescenza dorata
L’attività svolta dalla Regione si articola su tre livelli principali: monitoraggio e ricerca,
applicazione delle misure di lotta obbligatoria (tempestivo estirpo delle piante colpite
e trattamenti contro l’insetto che diffonde l’infestazione), sostegno finanziario dei
conduttori di vigneti colpiti. Tutto ciò comporta l’impiego di circa 40 milioni di euro,
destinati in gran parte a risarcire i danni subiti dai viticoltori, erogati attivando tutti gli
strumenti a disposizione, con particolare riferimento al Piano di sviluppo rurale e alla
legge 388/2000.
Per eliminare totalmente i focolai d’infestazione, si propone al ministero delle Politiche
agricole e forestali di modificare l’attuale normativa, per dare agli enti locali preposti
strumenti che consentano loro di garantire la piena attuazione della lotta obbligatoria, con
particolare riguardo all’estirpo dei vigneti colpiti che siano stati abbandonati. Mediante il
prossimo Piano di sviluppo rurale si cercherà di attivare misure che sostengano i Comuni
nell’attività di pulizia delle aree incolte con presenza di viti.
Accordo per il Moscato d’Asti
La mediazione della Regione permette la sigla di un accordo epocale per il mondo del
Moscato, con l’obiettivo condiviso di rilanciare il prodotto su tutti i mercati. Ha una
validità di quattro anni, e oltre a dettagliare il prezzo delle uve prevede anche la creazione
di un apposito fondo per la promozione del prodotto. Alla parte agricola viene assicurato
AGRICOLTURA
AGRICOLTURA
AGRICOLTURA
un incremento immediato del reddito e per gli anni venturi una rivalutazione agganciata
al tasso d’inflazione. Introdotto un codice comportamentale che vincola tutti gli operatori
non solo al rispetto dei parametri produttivi, ma anche alla condivisione e al sostegno del
piano di rilancio del prodotto messo a punto dal Consorzio di tutela.
Piano strategico per il turismo
La Giunta decide di avviare la redazione del Piano strategico per il turismo, individuando
in questo documento una delle priorità della sua azione e lo strumento attraverso il
quale creare in Piemonte un’industria turistica competitiva. Ritenendo che il processo
vada perseguito in stretta collaborazione con il territorio, intende coinvolgere operatori
pubblici e privati e gli enti locali (in primo luogo le Province), raccordare e sostenere
l’azione regionale con la programmazione d’area di queste ultime. Per questa ragione il
Piano regionale si articola in diversi piani d’area, che confluiranno in quello generale.
Già avviati quelli del Novarese e VCO, dell’area dei laghi e del Cuneese, si muovono i
primi passi su Torino, mentre subito dopo i Giochi partirà quello mirato al sistema delle
montagne piemontesi. Un lavoro articolato, coordinato con gli operatori pubblici e privati
dei diversi territori, che darà risultati positivi per il sistema turismo piemontese.
Si approva anche il documento contenente le linee di indirizzo programmatico e procedurale
che costituiranno lo strumento operativo per la messa in atto del Piano secondo linee
di azione dove confluiranno tutte le iniziative che la Regione intende mettere sui fronti
programmatico, di indirizzo strategico, normativo e disciplinare, della qualificazione
dell’offerta, dei servizi e delle professionalità turistiche, della promozione e del sostegno
del partenariato pubblico-privato e della cooperazione tra gli operatori del settore, del
marketing e della promozione nazionale e internazionale.
Testo unico
Sul piano legislativo si sta lavorando alla redazione di un Testo unico sul turismo, per
aggiornare e fare ordine in una materia in cui esistono norme obsolete e non sempre
funzionali. Un gruppo di studio è già all’opera e sarà in grado di presentare i primi
risultati il prossimo anno. Nel frattempo si approva una delibera di indirizzo sulla L.75
per ridefinire i ruoli e le funzioni dei diversi attori del turismo: la Regione, che avrà
compiti di programmazione, indirizzo e promozione; Province, cui competono ruoli di
coordinamento e raccordo e le Atl, che si devono occupare dell’accoglienza.
Atl e Atr
Assicurato con 2 milioni di euro il sostegno a 28 progetti per il potenziamento
dell’accoglienza e dell’informazione per i turisti, presentati dalle Atl. Si lavora al
superamento dell’Atr, per farla confluire in una più ampia agenzia Piemonte internazionale,
in grado di promuovere il “Brand Piemonte” a 360°. Primo passo in questa direzione la
nomina di Paolo Corradini quale amministratore unico dell’Atr.
Promozione internazionale
Attivate delle collaborazioni con agenzie di PR in Italia, negli Stati Uniti e in Inghilterra,
mercato per il quale verranno a breve proposti pacchetti “Short break”. Lo scopo è quello
di effettuare una promozione mirata su mercati specifici.
Progetti interregionali
Il Piemonte aderisce ai progetti interregionali per lo sviluppo delle politiche del turismo,
il portale telematico per la promozione turistica, la via Francigena, la promozione del
sistema congressuale, la valorizzazione delle terre d’acqua, dei centri urbani, delle ville,
TURISMO
TURISMO
Stelle del Piemonte
Creata “Stelle del Piemonte”, una squadra di 23 grandi chef per comunicare nel mondo
l’identità del nostro territorio, un progetto innovativo ed inedito in Italia, in cui il veicolo
di promozione è rappresentato dall’alta cucina piemontese.
TURISMO
dei castelli e della montagna estiva. Per la loro realizzazione si prevede per la Regione
un’assegnazione dal Ministero di 965.000 euro.
Promozione sportiva
Ammessi a finanziamento 255 progetti, per un totale di 5.290.000 euro, per la promozione
sportiva (attività rivolte ai disabili e alla popolazione scolastica, quelle di servizio ad
associazioni e società, manifestazioni e avviamenti dei giovani all’agonismo), circa 30
progetti per un totale di 500.000 euro per la promozione e attività sportiva svolta dalle
società storiche, altri 30 progetti per un totale di 150.000 euro per la promozione e attività
sportiva della pallapugno e della pallatamburello.
La Regione stipula una convenzione con Miur e Coni per la realizzazione di un progetto
che fornisce a circa 300 scuole elementari pubbliche piemontesi personale esperto per le
scienze motorie sportive con supporto tecnico all’azione educativa svolta dagli insegnanti
(investimento regionale di 700.000 euro).
Sostegno a 24 squadre di sport diversi (extra calcio!) che militano nella massima serie del
rispettivo campionato nazionale e a circa 30 atleti che individualmente eccellono nella
disciplina praticata.
Predisposizione dei nuovi bandi 2006 per la promozione sportiva e per l’impiantistica.
Eventi
Partecipazione ai comitati organizzatori di Comparto (Paralimpiadi 2006), 3° campionato
mondiale sci alpinismo (Cuneo 2006), Olimpiadi degli scacchi (Torino 2006), campionato
mondiale di scherma (Torino 2006), Universiadi sport invernali 2007.
Sport Commission e Conferenza regionale dello Sport
La Giunta delibera la costituzione della “Sport Commission”, comitato per favorire
l’attrazione, la promozione e il sostegno di eventi sportivi, invernali e non, nei siti
olimpici. Questo perché le Olimpiadi rappresentano per il Piemonte non solo un grande
evento sportivo, ma anche un’occasione di sviluppo per l’intero territorio e di rilancio per
la sua immagine. Tra gli obiettivi, assicurare la massima ricaduta in termini di immagini
e di eredità materiale che ci lasceranno i Giochi.
Per la fine del mese di gennaio 2006 verrà convocata la Conferenza regionale dello sport,
primo concreto importante appuntamento del mondo sportivo piemontese con la presenza
di istituzioni pubbliche e di tutti gli attori sportivi.
Progetto educativo sci
Realizzato con il supporto del Cus Torino, dal 15 gennaio al 15 marzo permetterà a circa
10.000 studenti di oltre 400 scuole piemontesi di provare la pratica degli sport invernali
in 18 località sciistiche.
SPORT
SPORT
Priorità
La priorità fondamentale seguita è l’armonizzazione delle risorse di bilancio disponibili,
alquanto deficitarie, con il mantenimento delle attività in corso e l’avvio di nuovi progetti
in ogni settore di competenza. Particolare attenzione, quindi, alle entrate con tre azioni
specifiche per incrementare le risorse a disposizione: revisione delle concessioni delle
fonti di acqua minerale, dei canoni idrici, del tariffario dei servizi resi a terzi da Arpa.
Incentivi per le auto a gpl e metano
Per diffondere l’uso delle auto a gpl e a metano, la Giunta rilancia la campagna “Vai col
gas”, che mette a disposizione 4 milioni di euro per coprire il buco lasciato dal Governo
e prevede sconti di 1500 euro sull’acquisto di auto con doppia alimentazione e di 650
euro per l’installazione di un impianto aggiuntivo su auto immatricolate al massimo da
tre anni. A tutt’oggi gli interventi finanziati sono 4.139 interventi, in particolare 1.561
acquisti di auto nuove e 2.578 trasformazioni (ogni auto nuova o trasformata sostituisce
una cinquantina di mezzi con motorizzazioni obsolete).
Incentivi anche per l’ampliamento della rete distributiva, con contributi di 150.000 euro
per ogni nuovo punto.
Emergenza aria
Il Piemonte promuove un protocollo d’intesa tra le Regioni e le Province autonome del
Nord Italia sugli indirizzi comuni per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
atmosferico nella Pianura Padana. E’ un piano unico e condiviso di misure strutturali ed
efficaci in materia di interventi sulla qualità dell’aria. Il documento, sottoscritto a Torino,
parte dal presupposto che si deve operare su aree vaste come la Pianura padana, con le
sue metropoli e con le sue caratteristiche climatiche, che oggi sopporta pesantemente una
diffusione di pm10 e biossido di azoto che non tiene conto dei confini regionali. Da qui
l’esigenza di arrivare ad una soluzione a tempi brevi che preveda esclusivamente misure
strutturali.
Diamoci una mossa
Lancio dell’iniziativa di comunicazione istituzionale “Diamoci una mossa”, storia a
fumetti che racconta ai ragazzi come si può combattere lo smog, il traffico, fare movimento
e affrontare la quotidiana routine del tragitto casa-scuola-casa in modo divertente, più
sicuro ed anche più sano. Nella campagna ci sono anche due opuscoli per le famiglie, i
Comuni e gli insegnanti delle scuole elementari e medie. In essi si parla di qualità dell’aria,
sicurezza stradale, salute ed offrono suggerimenti come la pedonalizzazione delle aree
urbane vicine alle scuole, l’acquisto di scuolabus a metano e la diffusione del pedibus,
ovvero l’organizzazione di un vero percorso di scolari e studenti accompagnati in gruppo
da un adulto o con la collaborazione dei commercianti lungo il tragitto. Comprende
anche un concorso per scuole e bambini singoli su come progettare lo spazio vicino alla
propria scuola e come si intenderebbe metterlo in sicurezza, oppure sulla descrizione
di un percorso casa-scuola-casa, congegnato in maniera da trasformarlo in un momento
divertente della giornata.
AMBIENTE
AMBIENTE
Fissa le regole che definiscono in maniera precisa come e dove installare antenne per
la telefonia mobile e le trasmissioni radio e tv, materia spesso fonte di proteste dei
cittadini. Formalmente è una direttiva tecnica in materia di localizzazione degli impianti
radioelettrici, spese per attività istruttorie e di controllo, redazione del regolamento
comunale, programmi localizzativi, procedure per il rilascio delle autorizzazioni e del
parere tecnico. Ma in concreto determina regole uniformi che offrono alle amministrazioni
locali strumenti forti per esercitare il governo del territorio nel modo più soddisfacente
per i propri cittadini e agli operatori certezza del diritto, regole omogenee, coordinate e
lineari, oltre ad una parità di trattamento per le autorizzazioni. Termina così il far west
delle antenne, in quanto viene colmata una lacuna che di fatto privava di efficacia la legge
regionale 19 del 2004 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed
elettromagnetici.
Rifiuti
La Giunta approva il disegno di legge di riforma della legge sulla gestione dei rifiuti
ed avvia il procedimento per l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti
urbani, ai sensi delle Leggi regionali 24/2002 e 40/98.
Detersivo “alla spina”
Attivato un progetto per realizzare all’interno degli iper e dei supermercati un sistema di
vendita sfusa di detersivi, in cui si acquista soltanto il contenuto e si riutilizza il contenitore,
eliminando quindi gli imballi superflui. Così, le volte successive l’acquirente si reca nel
punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori. In questo
modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta,
ma un oggetto da ri-usare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando
l’incremento di rifiuti di plastica. I primi distributori saranno operativi nella seconda metà
del 2006.
Recupero degli imballaggi
Firmato con il consorzio Conai un protocollo d’intesa per incrementare la raccolta
differenziata dei rifiuti di imballaggio e facilitarne l’avvio al riciclo ed al recupero. In
Piemonte più dell’80 % della raccolta differenziata di carta e vetro viene utilizzata per la
produzione di nuovi imballaggi e bottiglie verdi. Il principale obiettivo è la quantificazione
dell’incidenza del rifiuto piemontese sull’industria del recupero, promuovendo, sulla base
di dati certi, una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, dimostrando
che l’impegno di ciascuno nella raccolta differenziata dei rifiuti permette il recupero
effettivo di materiali utilizzabili in sostituzione di materie prime. Le altre finalità sono:
definire un sistema organizzativo integrato per i rifiuti di imballaggio applicato in tutto
il Piemonte, mappare i flussi di rifiuti di imballaggio dalla produzione al recupero,
incrementare i livelli quantitativi e qualitativi di raccolta differenziata da utenza domestica,
favorire e promuovere il mercato dei materiali e dei prodotti recuperati dai rifiuti.
Bonifica Valle Bormida-Acna
E’ ancora in corso una lunga querelle davanti alla giustizia amministrativa in relazione
alla nomina del Commissario per la bonifica effettuata dal Governo senza l’intesa con la
Regione.
AMBIENTE
Direttiva regionale sulle antenne
Casale Monferrato e amianto naturale
Sigla a Casale di un protocollo con enti locali, Asl e Arpa per incentivare l’individuazione
e lo smaltimento di partite di piccola entità soprattutto individuabili nelle case ed in siti
privati residenziali. In collaborazione con il Centro Scansetti avviato il monitoraggio
della presenza di amianto naturale nel territorio.
Scorie nucleari
Dal 1° agosto 2008 inizierà il trasferimento all’estero degli elementi di combustibile
nucleare esaurito presenti all’interno della vecchia centrale nucleare di Trino Vercellese,
mentre entro la fine del 2010 verranno ultimati all’Eurex di Saluggia i lavori della
cementazione dei rifiuti liquidi come previsto dal progetto Cemex.
Il tavolo di trasparenza, organismo promosso dalla Regione per seguire le attività di
dismissione del parco nucleare piemontese, sede di intese, di adozione di impegni e di
programmi, di informazione e comunicazione al quale partecipano tutti i soggetti interessati
alla questione della sicurezza, viene allargato alle Prefetture di Torino, Alessandria e
Vercelli, alle associazioni ambientaliste ed ai sindacati.
3rd Weec
La Regione contribuisce all’organizzazione, a Torino dal 2 al 6 ottobre, del 3° Congresso
mondiale dell’educazione ambientale. Un migliaio i partecipanti provenienti da un
centinaio di Paesi, in prevalenza docenti universitari, operatori delle associazioni
ambientaliste, rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Obiettivo primario è lo scambio
di buone pratiche e riflessioni a livello mondiale, lo sviluppo delle principali tematiche
dell’agenda mondiale sull’educazione ambientale e la discussione di tesi e proposte
presentate nelle relazioni e nei poster provenienti da tutto il mondo.
Riforma della legge regionale 32/83 sull’educazione ambientale
Avvio dei lavori per la predisposizione di una legge quadro sull’educazione alla sostenibilità
che, riordinando il settore e coordinando fra loro i vari soggetti, punti ad una maggiore
coerenza dei progetti, evitando contributi dispersivi. In questa legge quadro possono trovare
giusta collocazione normativa anche gli interventi di certificazione ambientale, Agenda
21, Green Procurement. Prevede anche la ridefinizione dei presupposti organizzativi delle
Guardie ecologiche volontarie.
Piano territoriale delle acque
Con l’ultimazione della costituzione delle ATO si sta provvedendo al completamento
del ciclo del sistema idrico integrato, importante strumento per prevenire l’emergenza
idrica che sempre più sta attanagliando il Piemonte (in particolar modo d’estate), e si
inizia a rivedere il PTA partendo dall’analisi del deflusso minimo vitale. Previsti aspetti
AMBIENTE
C’è un impegno della Regione per istituire un osservatorio permanente che effettui un
monitoraggio dell’azione di bonifica in corso.
Deliberato uno stanziamento di oltre 4,6 milioni di euro a favore dei Comuni che si
affacciano lungo i corsi del Bormida per la costruzione e il rifacimento di reti fognarie
e di impianti di depurazione, finalizzati al risanamento ambientale dell’area. Si tratta di
fondi che erano previsti nel Piano triennale per la tutela ambientale 1994/1996, sbloccati
dalla Giunta Bresso.
Testo unico sul riordino della aree protette
Presentato in Giunta il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, il
cui obiettivo principale è la regolamentazione delle nuove forme di tutela ambientale
(SIC, ZPS, corridoi ecologici) insieme alle aree naturali protette, in modo da valorizzare
in maniera differenziata il territorio attraverso la creazione della rete ecologica, anche in
vista della modifica delle l.r. 56 in materia di urbanistica.
Nuove aree protette
La Giunta definisce, con disegni di legge, l’area protetta di Bosco Solivo (Borgoticino)
e l’area protetta con all’interno il sito di importanza comunitaria di San Genuario
(Crescentino e Fontanetto Po).
AMBIENTE
importanti per la tutela delle acque: da un maggior risparmio idrico, alla tutela delle falde
acquifere, ad una revisione delle concessioni date.
Agenzia per gli insediamenti montani
Costituita con il compito di offrire un percorso strutturato e personalizzato di
accompagnamento a tutti coloro che intendono localizzare o rilocalizzare la propria
attività imprenditoriale in area montana, oppure riqualificare e innovare tecnologicamente
un’attività già esistente. L’avvio, a carattere sperimentale, avviene con l’apertura di
uno sportello centrale a Torino, presso l’assessorato alla Montagna, e altri due sportelli
pilota a Mombasiglio (Cn) e Castellamonte (To). Per il suo funzionamento la Regione
utilizzerà fino al 2007 il milione e mezzo di euro dei fondi provenienti dal programma
Interreg Alcotra Italia-Francia, mentre una partnership sfrutta l’esperienza decennale
di Maurienne Expansion, società mista francese che promuove lo sviluppo economico
dell’area d’Oltralpe.
Politiche comunitarie
La cooperazione transfrontaliera con la Francia e con la Svizzera, in piena fase di
attuazione, si concretizza con l’attivazione di 127 progetti, per un costo totale di 132
milioni di euro, in grado di qualificare aree solitamente definite interne e marginali su
temi quali la cultura, il turismo, la sanità, i servizi sociali, la competitività dell’economia
rurale e delle imprese, la tutela e la sicurezza del territorio, la formazione e le politiche
per i giovani.
In corso di attuazione alcuni tra i progetti più significativi avviati a livello transnazionale,
transfrontaliero e regionale: Viadventure (Via alpina development venture), non solo un
itinerario escursionistico di 5000 km che attraversa i territori degli otto Paesi firmatari
della Convenzione delle Alpi, ma un vero e proprio network informativo ed elemento
catalizzatore di interesse di soggetti pubblici e privati su aspetti naturalistici, storici e
sociali che caratterizzano i territori alpini; “Alpeggi e formaggi/Museo dell’alpeggio”,
teso a valorizzare l’alpeggio quale fonte di produzione primaria e simbolo di identità
alpina;”Rete sentieristica regionale”, per la quale la Giunta regionale formalizza
l’approvazione del piano di adeguamento.
Osservatorio sulla montagna
Estesa la visibilità di alcune funzionalità del suo sistema informativo, e creazione di
nuovi servizi destinati alle pubbliche amministrazioni locali montane e non, agli istituti
di ricerca e a quanti desiderano approfondire la conoscenza sulle tematiche del territorio
montano. Condotta inoltre un’attività di analisi ed interpretazione di dati statistici di sintesi
relativi al territorio montano piemontese, riassunta nel “Rapporto sulla marginalità socioeconomica delle Comunità montane piemontesi”, che aggiorna gli indici di marginalità
adottati nel 1998 e che si pone come utile strumento per avviare la revisione delle fasce
altimetriche e di marginalità socio-economica. Creato un nuovo canale tematico su www.
sistemapiemonte.it, dedicato alle iniziative rivolte alla promozione e sviluppo delle zone
rurali e montane.
Legge forestale
L’assessorato provvede alla stesura delle linee guida di politica per le foreste e i pascoli
allo scopo di descrivere l’attuale situazione del comparto silvo-pastorale piemontese,
presentare un programma strategico per le foreste ed i pascoli montani e delineare un
MONTAGNA
MONTAGNA
Idraulica forestale
Curata l’attivazione di programmi di sistemazione e manutenzione idraulico-forestale del
territorio montano e collinare, attivando investimenti in sicurezza ambientale a favore
delle Comunità montane per oltre 28 milioni di euro: 210 interventi, di cui circa il 60%
dei lavori risulta già completato.
Attività vivaistica
Eseguiti lavori di miglioramento ambientale, di sistemazioni idraulico-forestali e
coltivazione dei tre vivai (Albano V.se, Chiusa Pesio e Fenestrelle) ancora attivi con
l’impiego di 369 operai a tempo determinato e 196 a tempo indeterminato, organizzati in 92
squadre dotate dei mezzi d’opera e delle attrezzature necessarie. Assegnate gratuitamente
450.000 piante per la realizzazione di aree verdi e boscate.
Antincendi boschivi
Promossa una specifica attività di ricerca per ottimizzare le attività di previsione,
prevenzione e lotta attiva agli incendi, che conduce all’ottenimento della certificazione
ambientale ISO 14001 (la struttura organizzativa di questo settore è la prima in Italia ad
essere certificata secondo tale norma internazionale). Migliora il servizio con elicotteri,
grazie all’ampliamento della disponibilità ed all’attivazione per 365 giorni all’anno.
Una specifica azione del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 consente di incrementare
il numero dei punti acqua (fonte di prelievo e vasca mobile abbinata) e delle piazzole di
atterraggio per gli elicotteri durante le fasi di estinzione. Il programma sarà ultimato entro
giugno 2006 con uno stanziamento complessivo di circa 1,4 milioni di euro.
Scuole di montagna
Assegnati alle Comunità montane 888.000 euro per il mantenimento delle scuole situate
nei piccoli Comuni di montagna. Gli aiuti economici riguardano le situazioni interessate
da particolari criticità, come istituti scolastici caratterizzati da casi particolari, plessi
scolastici a rischio di chiusura, razionalizzazione di situazioni di pluriclasse, lingua
straniera nel terzo anno delle elementari, programmi per alunni di etnie diverse.
MONTAGNA
quadro d’azione per la stesura di un disegno di legge relativo alla gestione delle risorse
forestali e pastorali. Il testo è all’attenzione di vari referenti politici e tecnici al fine di
recepire osservazioni e suggerimenti utili alla stesura di un documento definitivo da
portare all’approvazione della Giunta. Contemporaneamente, si elabora una bozza di legge
comprendente la materia forestale, l’antincendio boschivo e la gestione degli alpeggi.
In campo normativo proseguono le attività conseguenti all’istituzione dell’Albo regionale
delle imprese forestali ed al perfezionamento della bozza di testo unificato di riforma
delle prescrizioni forestali per il Piemonte, con il coinvolgimento dell’Istituto piante da
legno e ambiente di Torino.
Calamità naturali
Prosegue l’attività di ricostruzione dopo le alluvioni del 2000 e del 2002, con il
finanziamento dei progetti inclusi negli stralci approvati nel corso degli anni, l’ultimo dei
quali per 90 milioni.
Nell’ambito della connessa attività di e-governement, di front e di back-office, si affina
la consultazione degli atti mediante una semplice ed intuitiva navigazione sul sito web
istituzionale.
Bandi e avvisi di gara
Tutti i bandi di gara (lavori, servizi e forniture) vengono pubblicati on line, con la
possibilità di allegare i documenti che la stazione appaltante ritiene opportuno mettere
a disposizione. Attraverso il sito vengono anche attuati gli adempimenti relativi alla
trasmissione all’Osservatorio regionale dei lavori pubblici, delle lettere d’invito e
dell’elenco delle imprese invitate a partecipare ai lavori pubblici sui beni culturali.
OPERE PUBBLICHE
OPERE PUBBLICHE
La Regione organizza le Conferenze di servizi e delle procedure di valutazione di impatto
ambientale per l’approvazione dei progetti delle categorie di opere idrauliche e degli
interventi di competenza dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), discendenti
dalla pianificazione e programmazione di bacino, in conseguenza del venire meno del
regime derogatorio previsto dalle ordinanze di protezione civile connesse agli eventi
alluvionali del 1994, del 2000 e del 2002.
Notevole l’impegno per la diffusione delle informazioni, e il connesso supporto tecnico e
amministrativo, in merito alla nuova normativa regionale e ai conseguenti adempimenti
di spettanza di proprietari e gestori degli impianti nel settore delle dighe e invasi di
competenza regionale, con ulteriori approfondimenti tecnici anche sul fronte delle
valutazioni del rischio potenziale connesso a tali impianti.
DIFESA DEL SUOLO
DIFESA DEL SUOLO
Incremento risorse
In risposta al Governo nazionale, che dimezza il Fondo per le politiche sociali togliendo
al Piemonte 34 milioni di euro, la Regione ammortizza questo taglio ed aumenta le risorse
a disposizione degli enti gestori, portando il fondo a loro disposizione a oltre 89 milioni
di euro. Le risorse destinate alle singole zone rimangono quindi invariate in alcuni casi ed
in altri incrementati fino ad 6% rispetto al 2004.
Programmazione socio-sanitaria
Il gruppo “Integrazione sociosanitaria: salute e benessere sociale”, che riunisce esperti
del territorio e funzionari regionali, presenta una proposta programmatica per definire gli
indirizzi del Piano socio-sanitario in ordine ai temi dell’integrazione socio-sanitaria.
Madri in difficoltà
La Giunta approva il disegno di legge che individua le competenze e gli interventi relativi
alla segretezza del parto ed al sostegno e alla tutela delle donne gestanti, delle madri in
difficoltà e dei loro nati. La Regione, prima in Italia, individua un percorso di presa in
carico che assicura idonei interventi socio-assistenziali alle donne per i primi 60 giorni
successivi al parto ed ai loro nati, qualora non riconosciuti, fino all’adozione definitiva.
Prevede che tutti gli interventi vengano erogati su richiesta delle donne interessate “senza
ulteriori formalità e indipendentemente dalla loro residenza anagrafica”.
Ufficio provinciale di pubblica tutela
Acquisito il parere favorevole della Conferenza Regione-Autonomie locali sulla proposta
di istituzione di questo organismo, che svolgerà funzioni di supporto ai soggetti ai
quali è conferito dall’autorità giudiziaria l’esercizio delle funzioni di tutore, curatore e
amministratore di sostegno.
Sostegni alle famiglie con anziani
Stanziato per il 2006 un milione di euro per sostenere le famiglie nel cui nucleo sono
presenti anziani non autosufficienti.
Volontariato
Firma - insieme a Comune e Provincia di Torino, fondazioni bancarie, Centri di servizio
per il volontariato e Comitato regionale di gestione - della Dichiarazione di intenti per una
gestione coordinata e condivisa delle risorse del volontariato in provincia di Torino.
Approvazione del programma di attività 2005-2006 del Servizio civile nazionale e
finanziamento di 146 progetti riguardanti il Servizio civico volontario, che sarà riproposto
nel 2006.
Fasce deboli-Esclusione sociale
Sostegno, finanziamento e realizzazione di progetti di formazione professionale, di
inserimento sociolavorativo, di attività culturali, ricreative e sportive rivolti a particolari
fasce di popolazione detenuta, quali le donne, gli immigrati, i tossicodipendenti, i
collaboratori di giustizia, i sex-offenders, nonché progetti rivolti alle scuole tesi a prevenire
situazioni di disagio e rischio.
POLITICHE SOCIALI
POLITICHE SOCIALI
Rete dei servizi per l’infanzia
Implementati i finanziamenti per nuovi servizi, che portano la rete per la prima infanzia
ad essere così composta: 208 asili nido comunali con 10.745 posti, 118 asili nido privati
con 3.067 posti, 136 centri di custodia oraria (baby parking) con 2.236 posti, 32 micronidi con 534 posti (creati con la normativa regionale del 2003), 8 nido in famiglia con 32
posti (creati con la normativa regionale del dicembre 2004).
La Regione continua il rapporto di collaborazione con le Province, a cui sono state
trasferite le funzioni amministrative in materia di formazione degli operatori sociali oltre
a 2.892.000 euro.
Assistenza familiare
Emanato il bando per la sperimentazione di servizi integrati per il rafforzamento delle
competenze nell’area dell’assistenza familiare, proseguita la collaborazione con le
Università di Torino e del Piemonte orientale per il corso di laurea interfacoltà per
Educatore Professionale (E.P.), sostenuta l’iniziativa promossa dalla Facoltà di Scienze
della Formazione dell’Università di Torino per la realizzazione di un master interfacoltà
di I livello “Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili.
Destinati 80.000 euro all’Università di Torino a sostegno degli aspetti professionalizzanti
del corso di laurea in Servizio sociale.
Agenzia per le adozioni internazionali
L’Agenzia segue 110 coppie nelle diverse fasi dell’iter adottivo (formazione, abbinamento,
permanenza all’ estero, sostegno post adottivo). L’attività porta ad abbinare 45 bambini a
POLITICHE SOCIALI
I progetti finanziati nel 2005 per contrastare i fenomeni di abusi, sfruttamento e tratta
delle persone straniere sono INTI INFORMA III (Gruppo Abele), SOS.TE (Sostegno
Territoriale), D.O.N.N.E. Dignità e Opportunità. Nascono Nuove Esperienze.
E’ attivo il Progetto Riparazione, rivolto ai minori oggetto di provvedimenti giudiziari.
Assegnato un contributo al Comune di Torino per il Centro per la mediazione culturale.
A dicembre si insedia il Tavolo di lavoro sui minori stranieri, con particolare riferimento
a quelli non accompagnati
Continua la campagna regionale di informazione e formazione per il contrasto del
fenomeno degli abusi e maltrattamenti ai danni di minori.
Prosegue l’attività di formazione per le 23 equipes multidisciplinari per la presa in carico
dei casi di abuso e maltrattamento sui minori.
Attiva una linea telefonica regionale, “Trillo Parlante”, rivolta agli operatori dei servizi
sociali, sanitari ed educativi per l’ascolto e la consulenza in caso di rilevazione di casi di
sospetto abuso o maltrattamento ai danni di minori.
Avviata la sperimentazione concreta del Servizio famiglie professionali promossa in sei
zone del Piemonte.
La Regione vara iniziative per il sostegno alla genitorialità e per il potenziamento dei
servizi per la prima infanzia. In particolare, oltre ai contributi per il prolungamento
dell’orario degli asili nido comunali e per il sostegno delle famiglie che usufruiscono
degli asili nido privati, baby parking e nidi in famiglia, presso i Comuni privi del servizio
pubblico, assegna apposite risorse per promuovere il convenzionamento tra Comuni per
l’utilizzo degli asili nido comunali esistenti.
Emanazione del bando per la realizzazione di spettacoli teatrali sul tema del bullismo
nelle scuole.
Emigrazione
E’ in corso l’organizzazione della V edizione del progetto ALPIP (America Latina
Piemonte Politecnico), promosso da numerosi soggetti con caratteristiche e ruoli diversi
e complementari (Politecnico di Torino, Fondazione CRT, Regione, Confindustria
Piemonte-Unione Industriale di Torino, UnionCamere Piemonte, Istituto superiore Mario
Boella sulle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, Istituto nazionale
per il Commercio estero, Miur).
A maggio si conclude il corso di marketing a Belo Horizonte (Brasile), effettuato in
collaborazione con la Scuola di Amministrazione aziendale di Torino, che offre borse di
studio a favore di giovani brasiliani di origine piemontese.
Terminano il primo anno del Master biennale universitario di 1° livello in “Cultura e
patrimonio storico-linguistico del Piemonte” per la formazione di insegnanti a Cordoba
(Argentina) e il Master biennale universitario di 1° livello in “Esperto di cultura regionale
per la formazione degli insegnanti” a Vitòria (Brasile). Entrambi in collaborazione con la
Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino.
Tra agosto e novembre si svolge a Buenos Aires un progetto formativo in materia di
art&design denominato “Centro sperimentale di alto artigianato”, con la creazione di
borse di studio rivolte a trenta studenti argentini di origine piemontese.
Con l’associazione dei piemontesi di Bruxelles, si svolge dal 16 novembre al 3 dicembre la
mostra di pittura “Urogalli delle valli olimpiche”, di Bolley. Il successo ottenuto consiglia
una proroga di un mese.
POLITICHE SOCIALI
coppie piemontesi.
Conosce un rilevante incremento dei progetti di cooperazione ed un rafforzamento dei
contatti con le autorità straniere competenti per le adozioni internazionali.
Avvia tre nuovi progetti di cooperazione in Cina e Corea del Sud, che prevedono specifici
interventi a favore dell’infanzia abbandonata, nell’attesa dell’apertura delle procedure
adottive.
Continuano gli scambi tra esperti del settore socio-assistenziale piemontese e operatori
dei servizi sociali dei Paesi con i quali l’Agenzia ha avviato collaborazioni formative.
Organizza seminari formativi per assistenti sociali, giudici e funzionari pubblici del
settore sociale della Città di São Paulo, dello Stato di Bahia, della Regione di Sverdlovsk
(Federazione russa) e della Repubblica slovacca. Da gennaio 2006 verranno avviati i
progetti già approvati in Moldova, Lettonia e Burkina Faso.
Borse di studio 2005-06
I criteri per i bandi di concorso relativi alle borse di studio per l’anno accademico
2005/2006 vedono l’aumento da 11.000 a 12.000 del numero degli assegni, in modo da
poterli erogare a tutti gli idonei per importi che variano da 1.684 a 4.200 euro a seconda
che lo studente sia pendolare, fuori sede o beneficiario di posto letto in residenze universitarie, iscritto a tempo parziale o a tempo pieno. Inoltre, i vincitori di “Erasmus” hanno
100 euro in più al mese. Aumentano anche i controlli, effettuati sul 30% delle domande
pervenute.
Residenze universitarie
Giunge a compimento il primo piano di cofinanziamento regionale per la realizzazione dei
programmi di intervento presentati dagli Atenei piemontesi e di residenze universitarie da
parte dell’Edisu. La Regione partecipa alla costruzione dei villaggi media, due a Torino
(Italgas e Spina 2) e uno a Grugliasco (villa Claretta, che dall’anno accademico 2006/07
diventeranno residenze universitarie per un totale complessivo di 1240 posti letto.
Nuova convenzione con le Università
La Regione, nel rispetto dell’autonomia degli Atenei, sta lavorando per una nuova convenzione riguardante l’articolazione dell’offerta formativa, il decentramento dei corsi sul
territorio, le politiche di contribuzione studentesca, lo sviluppo dei piani edilizi, nuovi
strumenti di supporto agli studenti fra cui il prestito d’onore.
UNIVERSITÀ
UNIVERSITÀ
Confronto con il Governo
I temi dell’istruzione trovano anche nel 2005 un ampio spazio nel dibattito politico e
istituzionale. Nelle sedi nazionali si lavora ai Tavoli istituzionali e tecnici e in Conferenza
Unificata e Stato regioni alla definizione dei pareri e delle intese per l’attuazione della
legge 53/2003 di riforma della scuola. Il Governo approva provvedimenti che vedono le
Regioni impegnate in un serrato confronto, come l’alternanza scuola lavoro, il “diritto
dovere” e riordino del secondo ciclo, sul quale la quasi totalità delle Regioni esprime il
proprio dissenso.
Revisione normativa
Insediamento di un tavolo tecnico per la revisione della normativa regionale attualmente
in vigore in materia di istruzione e diritto allo studio. L’intenzione è di sottoporre
quanto prima all’esame del Consiglio regionale un disegno di legge, che, tenendo conto
delle modifiche legislative intervenute a livello nazionale, nonché dell’attribuzione di
competenze derivanti dalle modifiche del Titolo V della Costituzione, consenta alla
Regione di svolgere appieno le mansioni affidate.
Edilizia scolastica
L’attività non si limita alla programmazione degli interventi sugli edifici scolastici,
attraverso programmi di finanziamento statali e regionali, ma si esplica anche attraverso
azioni di monitoraggio e conoscenza del mondo della scuola.
Rilevazione scolastica
Sviluppate e consolidate sostanziali innovazioni all’attività della Rilevazione scolastica,
con l’obiettivo di disporre di dati di tipo statistico ed informazioni a valenza gestionale.
Introdotte ulteriori informazioni sull’utilizzo dei locali per la didattica, e sull’utilizzo
delle nuove tecnologie in ambito scolastico. Per la prima volta la Rilevazione scolastica è
realizzata in tre diversi momenti dell’anno scolastico: iscritti di settembre 2004, rilevazione
degli iscritti da dicembre 2004, rilevazione degli esiti a luglio 2005. I dati corretti ed
elaborati consentono l’attivazione di una Banca dati gestionale. Vengono avviate intese
con le Province per coinvolgerle nelle attività.
L’obiettivo è realizzare una migliore programmazione degli interventi a favore del sistema
scolastico piemontese, evitare sovrapposizioni e duplicazioni di processi, ottimizzare
le risorse tramite modalità di lavoro cooperativo, ed attenuare le richieste alle scuole
del Piemonte, nella prospettiva di migliorare la qualità dei dati e delle informazioni
disponibili.
Apprendimento
Nell’ambito dell’attività legata al programma dell’Ocse denominato PISA 2003 (che ha
lo scopo di rilevare le capacità di lettura, matematica e scienze dei quindicenni di 40 paesi
del mondo e di osservare il prodotto dei sistemi di istruzione con una periodicità triennale),
si opera congiuntamente all’USR nell’ambito della “Cabina di regia regionale”, istituita
allo scopo di diffondere e far conoscere i dati derivanti dall’indagine. In particolare, si
promuove un seminario sul migliorare dell’apprendimento e l’insegnamento a partire dai
risultati delle valutazioni internazionali, durante il quale sono illustrati i risultati conseguiti
ISTRUZIONE
ISTRUZIONE
Anagrafe dell’edilizia scolastica
Attivato il nodo regionale per l’attivazione dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica,
che il Miur avvia in collaborazione con le Regioni con l’obiettivo di costituire una banca
dati di tutti gli edifici scolastici. Per non disperdere il patrimonio di informazioni acquisite
ed ottimizzarlo per potere disporre di un valido strumento di programmazione regionale,
si assegna al CSI-Piemonte l’incarico di realizzare un Sistema informativo regionale
dell’edilizia scolastica.
Finanziamenti alle strutture scolastiche
Per i programmi di finanziamento alle strutture scolastiche previsti dalla L.R.18/84, e
riguardanti limitati interventi per adeguamento normativo, eliminazione delle barriere
architettoniche, sovraffollamento delle strutture, palestre nelle scuole dei Comuni con
meno di 5.000 abitanti sono trasferiti alle Province 6,1 milioni. Ammonta invece a 4,8
milioni il sostegno ai progetti di riqualificazione delle strutture sede di scuola dell’infanzia
statale e non statale a favore dei Comuni che in forma singola o associata si occupano
della manutenzione.
Buono scuola
Il regolamento relativo all’anno scolastico 2005-2006 riduce da 32.000 a 25.000 euro il
tetto massimo di reddito per poter accedere al “buono scuola”. In questo modo vengono
agevolate le fasce più deboli, mentre con la precedente Amministrazione erano privilegiate
quelle medio-alte.
Riforma Moratti
Il Piemonte si pone tra le Regioni capofila nella battaglia alla riforma del secondo ciclo
di studi voluta dal ministro Moratti. Il parere negativo è in linea con quello espresso dalla
Conferenza Stato-Regioni, che sottolinea la necessità di dare attuazione graduale alla
realizzazione del sistema educativo e di trasferire alle Regioni risorse statali correlate al
numero degli studenti che scelgono i percorsi di istruzione e formazione professionale.
La Giunta dà indicazioni ai soggetti coinvolti nella programmazione della rete scolastica
affinché per gli anni scolastici 2005/06 e 2006/07 non vengano effettuate variazioni
dell’offerta formativa con l’istituzione di nuovi indirizzi di studio o l’attivazione di nuove
sperimentazioni.
Apprendistato, al via riforma e sperimentazione
La sperimentazione deriva da un’intesa tra la Regione e il Ministero del Lavoro, che
rende disponibili complessivamente 2.300.000 euro per un reale esempio di integrazione
tra formazione, istruzione e mondo del lavoro che diventi un’effettiva alternativa per
il completamento degli studi e una possibilità in più di scelta per i giovani che hanno
interrotto gli studi superiori per entrare precocemente nel mondo del lavoro. Inoltre,
consente l’innalzamento dei livelli di scolarità, contrasta la dispersione nella scuola
secondaria e nell’Università, offre alle imprese un importante supporto al reclutamento
di forza lavoro di alta specializzazione, spesso di difficile reperimento. Si attivano otto
progetti, che interessano 130 giovani assunti con contratti di apprendistato biennali
ISTRUZIONE
dai quindicenni piemontesi, comparati con regioni simili al fine di orientare l’attenzione
sull’interpretazione dei risultati.
Educazione alimentare
L’operatività di un accordo tra la Regione, Coldiretti e Miur per l’educazione alla cultura
alimentare e sviluppo del territorio permette alle scuole piemontesi di partecipare ai
progetti didattici finalizzati a promuovere la diffusione della cultura della sana e buona
alimentazione, nonché la comprensione dei legami tra il prodotto alimentare e il suo
territorio di produzione. Le iniziative permettono di educare i ragazzi al “mangiar sano”
e alla conoscenza della provenienza dei prodotti alimentari che mangiano.
Scuole di montagna
Assegnati alle Comunità montane 888.000 euro per consentire il mantenimento delle
scuole situate nei piccoli Comuni di montagna. Gli aiuti economici riguardano le situazioni
interessate da particolari criticità, come istituti scolastici caratterizzati da casi particolari,
plessi scolastici a rischio di chiusura, razionalizzazione di situazioni di pluriclasse, lingua
straniera nel terzo anno delle elementari, programmi per alunni di etnie diverse.
ISTRUZIONE
finalizzati al conseguimento di master universitari di I e II livello o all’acquisizione di
crediti universitari per l’acquisizione di una laurea.
Ddl sull’apprendistato
La Regione predispone una bozza di disegno di legge per la disciplina dell’apprendistato
previsto dagli articoli 48, 49 e 50 del d.lgs. 276/2003, che si trovasi attualmente nella fase
del confronto con le parti sociali ed istituzionali.
Direttive
La Giunta emana una serie di direttive per realizzare le attività formative:
- Disoccupati e mercato del lavoro, che realizza una pluralità di corsi di formazione
professionale a favore di giovani e adulti disoccupati, soggetti disabili, soggetti
svantaggiati (detenuti e d extracomunitari), donne che dopo una interruzione volontaria
del lavoro per motivi familiari, intendono rientrare. Molte iniziative sono finalizzate
alla formazione permanente e cioè rivolte a cittadini che, indipendentemente dalla
loro condizione lavorativa, intendono perfezionare le loro competenze professionali.
Una parte significativa delle azioni infine è dedicata alla formazione superiore (Master
post universitari). L’impegno finanziario è di 72 milioni di euro e i corsi approvati
consentiranno l’accesso alla formazione a circa 27.000 mila soggetti. La gestione è
affidata alle Province.
- Diritto/dovere all’istruzione e alla formazione professionale per almeno 12 anni, per
anticipare i percorsi previsti dalla riforma dell’istruzione finalizzati a dare una risposta
in termini formativi a quegli adolescenti che, in uscita dalla scuola media o espulsi dalla
scuola secondaria superiore, scelgono i percorsi offerti dalla formazione professionale.
Questa attività, la cui gestione è affidata alle Province, comportato l’autorizzazione di
455 corsi di durata triennale, biennale e annuali. Coinvolge circa 5.500 giovani, per un
costo di 72 milioni di euro.
- Formazione superiore IFTS porta all’emanazione del bando 2005/06 per un ammontare
di risorse pari a Euro 6.400.000. Attualmente i progetti presentati dagli operatori aventi
titolo sono in fase ultimativa di valutazione di merito.
- Direttiva finalizzata all’occupazione, per la quale è in corso di definizione una procedura
di gestione provinciale rivolta ai lavoratori posti in cassa integrazione straordinaria o
iscritti alle liste di mobilità.
- Direttiva Apprendistato, che finanzia con 2,3 milioni 11 corsi di un programma di
sperimentazione sull’apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di
alta formazione.
- Formazione dei lavoratori occupati, per i quali, grazie alla riprogrammazione di circa
51 milioni di euro nell’ambito della Direttiva Occupati 2004/2006, si approvano circa
5.630 corsi per 43.400 allievi, mentre 2.000 corsi per circa 15.300 allievi sono in fase
di conclusione delle istruttorie.
- Formazione continua, relativa a piani aziendali concordati tra le parti sociali, finanziata
per 1,5 milioni di euro, ed a piani ad iniziativa individuale dei lavoratori, finanziata
complessivamente con 8 milioni.
Verifica degli esiti occupazionali
Conferma come la possibilità di inserimento lavorativo degli allievi riferita a quanti si
dichiarano disponibili al lavoro si mantiene alta e si attesta intorno al 85%.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Inizia la predisposizione di una modifica della disciplina di accreditamento delle sedi
formative e proseguono i controlli di mantenimento delle sedi, a seguito dei quali sono
disposte 42 revoche, 40 decadenze, 23 sospensioni.
Orientamento
Prosegue l’attività di coordinamento relativa all’Atto di indirizzo sulle azioni di
orientamento per l’obbligo formativo 2004-2005, si programma l’attività per il 2006
relativa a un nuovo atto di indirizzo sulle azioni di orientamento per l’obbligo formativo
che prevede una spesa complessiva di 1.319.000 euro ripartita tra le Province in base ai
giovani 14-17enni, si realizzano tre Guide sull’orientamento: “Dopo la maturità guida
alle scelte universitarie e della formazione professionale” 2005, “Scegliere il percorso di
studi”, “Educare alla scelta, Vol. II, Strumenti per un percorso pratico di orientamentoGuida del docente”.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Accreditamento
Venaria Reale
La Galleria del Paesaggio
Il polo della Venaria Reale e de La Mandria si arricchisce di un nuovo centro espositivo:
la “Galleria del Paesaggio” che avrà sede nelle ex-scuderie del Borgo Castello, già
ristrutturate.
La Regione approva il progetto museale e mette a punto da un’equipe di esperti di diverse
discipline, dalla geografia all’archeologia, la fisica, le scienze naturali e le scienze del
territorio.
Il Centro del Cavallo
All’interno del progetto generale di restauro e valorizzazione del complesso
della Venaria Reale è operante un progetto di recupero della Cascina
Rubbianetta, nel Parco regionale de La Mandria, destinata ad accogliere il
Centro del Cavallo. Con la nascita della Fondazione Centro del Cavallo, che
avverrà in seguito all’accordo di programma del 2001 tra Regione Piemonte,
Unione Nazionale Incremento Razze Equine, la Federazione italiana Sport
equestri e la Facoltà di Medicina Veterinaria, il Centro del Cavallo potrà
realizzare tutte le iniziative stabilite nell’accordo di quattro anni fa. Prima
finalità è il miglioramento qualitativo del cavallo sportivo mediante lo
studio e l’applicazione di corrette tecniche di allenamento e addestramento,
con particolare attenzione al benessere dell’animale; seconda finalità la
formazione e quindi qualificazione professionale a tutti i livelli degli addetti
del settore, nonché l’incremento della ricerca scientifica e l’ippoterapia.
Molto importante sarà lo sviluppo e la promozione dell’ippocultura mediante
attività didattiche museali e di comunicazione con tecnologie avanzate.
Il circuito delle Residenze sabaude
Si stanno concludendo i lavori previsti dall’accordo di programma tra Regione e ministeri
dei Beni Culturali e delle Finanze sottoscritto nel 2001. Dal momento che i lavori sono a
buon punto sono stati attribuiti altri 50 milioni di euro (fondi Cipe) per integrare l’accordo
che è in fase di definizione e che prevede il completamento del circuito delle Residenze
sabaude e gli interventi di grande rilievo come il recupero di Villa San Remigio, il Museo
Civico d’Ivrea e altri interventi su archivi e biblioteche. La prima fase del progetto sarà
la creazione di una Fondazione sul modello di quella esistente, unica in Italia, del Museo
Egizio di Torino, la seconda fase del progetto riguarda il contenuto delle residenze stesse
che, nel caso della Reggia di Venaria sarà la ricostruzione della storia dei Savoia a partire
da Emanuele Filiberto. Come i castelli della Loira sono riusciti a conferire identità alla
Francia, così le residenze sabaude dovranno costruire un circuito capace di attrarre
pubblico turistico come quello di Firenze, Roma o Venezia.
Inuit e popoli del ghiaccio
Nel museo regionale di Scienze naturali viene allestita la mostra “Inuit e popoli del
ghiaccio”, la prima in Italia interamente dedicata alle civiltà circumartiche. Aperta fino al
CULTURA
CULTURA
Torino Capitale 2011
Nel mese di ottobre la Giunta approva il disegno di legge per promuovere, insieme allo
Stato, le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che cade nel 2011. In
particolare, intende istituire il “Comitato regionale per le celebrazioni del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia” e pone attenzione alle attività di recupero e valorizzazione dei beni
culturali che testimoniano la dinastia dei Savoia e la formazione dello Stato unitario. In
tal contesto si vogliono incentivare attività, iniziative, manifestazioni e pubblicazioni che
contribuiscano all’approfondimento delle vicende storiche.
Residenze multidisciplinari
Deciso il raddoppio, da 350.000 a 700.000 euro, delle risorse per le residenze
multidisciplinari, ovvero i progetti territoriali facenti capo a uno o più Comuni e realizzati
da compagnie teatrali professionali. L’annuncio è arrivato nel corso di un convegno che
ha voluto verificare la possibilità di creazione di un sistema regionale delle residenze che
raccordi e coordini le varie esperienze in atto in Piemonte.
Sale cinematografiche
Per impedire in Piemonte la proliferazione di multisale cinematografiche che si è già
verificata a Torino, determinando una sovrabbondanza di offerta e una conseguente crisi
delle piccole sale, la Giunta porta all’approvazione del Consiglio una legge che vuole dare
priorità ai cinema dei centri storici, promuovere una migliore distribuzione delle attività
sul territorio partendo dai centri montani e dalle aree più svantaggiate. Prevista l’adozione
di un apposito regolamento sui criteri per la concessione delle autorizzazioni: per le sale
con capienza inferiore a cento posti le procedure saranno semplificate. Il piano comprende
anche un nucleo di valutazione con funzioni consultive e un’attività di monitoraggio che
analizzi compiutamente il sistema dell’offerta.
Un circuito regionale per l’opera lirica
La Giunta annuncia che verrà creato un circuito musicale diffuso sul territorio, che darà
la possibilità ad un pubblico sempre più vasto di assistere alla rappresentazione di alcune
opere liriche in cartellone al Regio nei teatri di Alba, Cuneo, Novara e Vercelli per una
maggior diffusione nella lirica nel territorio piemontese.
Ecomusei
Con l’istituzione di 8 nuovi Ecomusei (Granito di Montorfano e della Pietra Ollare e
degli Scalpellini in provincia di Verbania, della Terra di Castelmagno, dei Certosini e
del Marmo di Frabosa nel Cuneese, dei Feudi Imperiali e della Pietra e della Calce di
Visone in provincia di Alessandria, dell’Argilla nel Torinese) la Giunta intende tutelare
il patrimonio culturale, storico e materiale prodotto dalle comunità locali piemontesi.
CULTURA
30 aprile 2006 e parte integrante del programma delle Olimpiadi della Cultura, abbraccia
la maggior parte delle popolazioni che vivono nell’Estremo Nord con reperti provenienti
da Siberia, Alaska, Canada, Groenlandia e Nord Europa. Lo scopo è far conoscere meglio
gli Inuit e promuoverne la cultura, fondata sulla pace, la tolleranza e il profondo rispetto
per le persone e per l’ambiente, valori che il mondo cosiddetto civilizzato sembra talvolta
avere smarrito.
Attività culturali
Le attività espositive dirette, con una spesa di 1.380.000 euro, portano all’organizzazione
di diverse iniziative: a palazzo Cavour le mostre “L’estetica della macchina” e “Il Bianco
e altro e comunque arte”, che per promuovere le Olimpiadi propone una serie di opere
realizzate da artisti viventi riconosciuti a livello internazionale sul tema del bianco (20.000
presenze nei primi due mesi di apertura, chiuderà a gennaio); presso la Sala Bolaffi le
mostre sui maestri piemontesi Franco Pulacini e Silvano Gilardi, “Naufraghi di Terra”
(fotografica) e “Banda.25-25 anni di Banda Osiris”. Inoltre, alla 20a. edizione di Proposte
viene presentata una mostra che celebra l’anniversario esponendo 20 opere degli artisti che
hanno partecipato alle passate edizioni. La collaborazione con il Museo dell’Automobile
prosegue con la mostra dedicata a Bruno Bozzetto. Al Piemonte Artistico Culturale di
Torino la consueta mostra autunnale è dedicata al maestro piemontese Romano Giuliano.
L’accordo con la Città di Thonon porta ad ospitare ad Ivrea la mostra di Chantal Carrel e
Martine Jaqumet.
Un impegno di circa 1.500.000 euro interessa il sostegno alle attività espositive organizzate
da altri enti per l’organizzazione di convegni, seminari, premi letterari, concorsi. Con
436.000 euro si sostengono le iniziative di educazione permanente a carattere regionale
e l’azione di aggiornamento culturale svolta attraverso i corsi delle Università popolari e
della terza età, mentre per la formazione musicale si spendono 415.000 euro a favore di
46 istituti e scuole di musica per la promozione dei corsi a carattere conservatoriale.
Spettacolo
La realizzazione del progetto dell’Osservatorio culturale del Piemonte produce ricerche
ed elabora dati fondamentali per un monitoraggio ed una verifica continua degli effetti
dell’azione regionale. In autunno inizia un confronto con gli enti locali per adottare
modalità di concertazione/coordinamento per il sostegno condiviso alle iniziative di
maggior rilievo e per evitare sovrapposizioni/contraddizioni nelle strategie di intervento.
La qualità, la varietà e la dislocazione delle rassegne e dei festival permette di raggiungere
nuove fasce di pubblico e portare spettacoli di buon livello in zone lontane dai circuiti
consolidati (da segnalare il successo della presentazione del circuito Piemonte dal Vivo,
avvenuta attraverso il Liveday 2005, in quasi 40 luoghi particolarmente suggestivi). In
campo teatrale viene emanato il nuovo regolamento attuativo della l.r. 68/80, costituito
il coordinamento fra le residenze, si dà ai circuiti teatrali il ruolo di diffondere la cultura
teatrale sul territorio con un impegno di circa 4,8 milioni. Si rafforza con 2,7 milioni il
sostegno alle rassegne e festival cinematografici, una buona attività promozionale consente
alla Film Commission di portare in Piemonte quasi 30 milioni di euro di investimenti per
36 produzioni complessive e 11 spot pubblicitari.
La Regione conferma gli interventi per la ristrutturazione di sedi di spettacolo e
l’ammodernamento delle loro attrezzature (6,4 milioni) e consolida in campo musicale
il proprio sostegno a complessi orchestrali, società di concerti, associazioni musicali,
festival e rassegne. Importante il ruolo di decentramento delle attività concertistiche
svolto da “Piemonte in Musica”. L’impegno per la danza vede il consolidamento delle
attività intraprese dai molti soggetti che compongono il panorama coreutico piemontese.
CULTURA
L’iniziativa nasce anche per incentivare forme di sviluppo sostenibile legate alla forte
domanda di turismo culturale degli ultimi anni
Tra le iniziative promosse e realizzate direttamente dalla Regione con 1,2 milioni vanno
ricordate: il denso programma sperimentale di aggiornamento nella lingua e cultura
piemontese e occitana per insegnanti ed l’insegnamento del piemontese agli allievi
delle medie; l’attenzione per la ricerca scientifica, che vede proseguire la collaborazione
con l’Università di Torino per la redazione dell’Atlante linguistico ed etnografico del
Piemonte montano, dell’Atlante toponomastico e dei materiali linguistici ed etnografici
dell’Atlante linguistico italiano; il sostegno del teatro in lingua e della musica di origine
tradizionale e popolare, sia con operazioni di promozione e diffusione sia con attività di
ricerca, riordino e catalogazione di materiali di rare collezioni.
Per quanto riguarda le lingue minoritarie, vengono finanziati un Osservatorio regionale
ed un Master biennale per la formazione di esperti ed operatori del territorio.
Nell’ambito di Interreg Italia-Francia si sta concludendo il progetto transfrontaliero
“Montagne in scena”, del valore complessivo di oltre 6 milioni, il cui evento conclusivo
è previsto in occasione delle Olimpiadi della Cultura.
La tutela e la valorizzazione della storia e della cultura locale e dell’arco alpino,
dell’etnografia e del Circuito regionale delle rievocazioni storiche, per i quali sono
stanziati circa 800.000 euro, vede come interlocutori privilegiati il museo nazionale della
montagna “Duca degli Abruzzi”, il Centro regionale etnografico linguistico e le Comunità
montane.
Mantenute in 310.000 euro le risorse assegnate agli Istituti storici della Resistenza, quale
forma di riconoscimento dell’azione svolta e dell’importanza dei valori civili e storici di
cui essi sono portatori
CULTURA
Patrimonio culturale e linguistico
Documento programmatico
La Giunta ha approvato il documento programmatico per il nuovo Piano territoriale
regionale, un provvedimento decisivo per il governo del Piemonte che ha tra i suoi
obiettivi la drastica riduzione dei tempi per l’approvazione delle varianti strutturali dei
piani regolatori, che dovranno poter avvenire in non più di 150 giorni, venendo incontro
alle esigenze dei Comuni. Ma l’aspetto fondamentale è il diverso rapporto che si instaurerà
tra i vari livelli di governo locale, dando sostanziale attuazione alla riforma del Titolo
quinto della Costituzione, in quanto il documento definisce i principi ispiratori dell’azione
regionale per i prossimi anni e vuole passare da un carattere fondato sul tradizionale
metodo gerarchico di rapporti fra i diversi livelli amministrativi alla messa in atto di
strumenti di concertazione tra i diversi livelli decisionali, volti a favorire la cooperazione
e il coordinamento fra Comuni e soggetti pubblici e privati.
Il documento sostiene inoltre che i diversi “Piemonti” derivanti dalle trasformazioni
produttive, sociali e demografiche (tradizione industriale e sua difficile ma ormai
conclamata transizione nel sistema metropolitano torinese, neodinamismo industriale
entro una formazione socio-culturale con forti permanenze rurali nel Cuneese e
nell’Astigiano, concentrazione dei sintomi di deterioramento nel Monferrato e nel basso
Vercellese, funzioni di “cerniera” con i sistemi forti lombardo e ligure nel Novarese e
nell’Alessandrino) richiedano un’azione di governo della varietà, volta alla valorizzazione
dei suoi effetti positivi ma coerente con una visione strategica unitaria.
Terreni dell’Ordine Mauriziano
Stabilito il mantenimento del vincolo dell’uso agricolo per i terreni un tempo di proprietà
dell’Ordine Mauriziano e poi messi all’asta per ripianare i debiti. La delibera fissa un tetto
massimo di tre anni, entro il quale la destinazione agricola non potrà essere modificata
dai Comuni se non dopo aver superato l’esame dei criteri stabiliti dal Piano territoriale
regionale, in quanto si tratta di aree sulle quali si rendono necessarie specifiche e puntuali
azioni di salvaguardia per le loro caratteristiche storiche, fisiche, ambientali e per quanto
rappresentano nella tradizione piemontese. Il vincolo, che mira ad evitare il rischio di
speculazioni edilizie, interessa anche i terreni già venduti a privati nell’asta dello 15
marzo scorso.
Accesso alla cartografia dell’Archivio di Stato
Sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione ed Archivio di Stato per avviare un
rapporto di collaborazione che favorisca un sinergico flusso d’informazioni e agevoli
la consultazione delle basi cartografiche in possesso delle rispettive Amministrazioni.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Legge sulla semplificazione
Permette una sostanziale “ripulitura” del corpus legislativo regionale attraverso
l’abrogazione esplicita di 650 leggi non più finanziate o che hanno esaurito i propri
effetti, in modo da rendere più chiara ed uniforme la volontà dello stesso legislatore di
non procedere più alla loro applicazione. Il sistema della legislazione vigente può così
soddisfare le esigenze di pulizia del sistema e di trasparenza normativa eliminando,
nel contempo, tutte quelle disposizioni che ostacolano la corretta individuazione della
disciplina da applicare di volta in volta. La legge prevede anche l’introduzione dell’analisi
d’impatto della regolamentazione, strumento volto a migliorare i processi decisionali
verificando l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’attività, senza appesantirne e
rallentarne l’azione.
Legge sul procedimento amministrativo e l’accesso ai documenti
Sostituisce interamente la legge regionale 27 del 1994 ed è articolata tenendo conto
delle nuove misure in materia di razionalizzazione della finanza pubblica, delle nuove
disposizioni inerenti la delegificazione di norme e la semplificazione dei procedimenti
amministrativi, del corpo di leggi in materia di documentazione ed organizzazione
amministrativa, nonché delle norme sull’azione amministrativa. Ha un contenuto normativo
fortemente innovativo, che incentiva l’uso della telematica nei rapporti interni, con le altre
amministrazioni e con i privati, e promuove l’utilizzo di idonee attività di comunicazione
ed informazione volte a permettere ai cittadini la partecipazione alle politiche ed ai
programmi di intervento. Inoltre, è stato sostanzialmente rivisitato l’aspetto procedurale
della Conferenza dei servizi ed è stata aggiornata la disciplina sull’autocertificazione,
della presentazione di atti e documenti e del diritto di accesso agli atti amministrativi.
Soppressi i Co.re.co
Ottenuta l’approvazione in Consiglio regionale della legge che sopprime i Comitati
regionali di controllo sugli atti amministrativi degli enti locali, recependo quanto previsto
dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che prevede la cessazione di questi organismi.
Si passa così da una funzione repressiva ad una di collaborazione.
Superamento ATR
Per perseguire gli obiettivi di promozione integrata che sono alla base della politica
turistica regionale, è stato sciolto il 22 novembre il consiglio di amministrazione dell’ATR e
nominato una amministratore unico per traghettare l’ente in questa importante transizione
verso l’Agenzia internazionale che avrà al suo interno una “business unit” incentrata su
turismo e innovazione.
SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA
SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA
Vertice Piemonte-Rhone Alpes
Gli esecutivi delle due Regioni si incontrano per ribadire la volontà di intensificare
e valorizzare gli scambi, non solo di natura economica, tra i rispettivi territori. La
cooperazione punta a intraprendere azioni comuni all’interno di alcuni settori chiave
ed altamente strategici sia per l’Italia che per la Francia, con particolare attenzione
allo sviluppo economico, scientifico, rurale, turistico e agro-turistico, alla cultura, alla
formazione professionale, ai trasporti.
Pieno accordo è stato espresso anche riguardo la questione della seconda canna del traforo
del Frejus, cui sono entrambe le Regioni sono fermamente contrarie.
RAPPORTI INTERNAZIONALI
RAPPORTI INTERNAZIONALI
“Guido sobrio”
Si tratta della campagna d’informazione varata per combattere l’abuso di alcool, attuata
informando i cittadini sui rischi che si corrono mettendosi al volante dopo aver assunto
bevande alcoliche e sull’importanza del rispetto delle normative vigenti in materia. La
polizia municipale delle principali città distribuisce materiale informativo ed etilotest,
utili per verificare da sé il proprio tasso di alcool.
POLIZIA LOCALE
POLIZIA LOCALE
Lotta alla discriminazione
Annunciata la volontà di promuovere una legge quadro volta alla rimozione di tutte le
forme di discriminazione basate sulla religione o le convinzioni personali, gli handicap,
l’età o l’orientamento sessuale, l’identità di genere, la razza, l’origine etnica o il genere.
Sul tema delle Pari opportunità sono allo studio diversi interventi, dal bilancio di genere
a un disegno di legge regionale sulla conciliazione, con lo scopo di fare del Piemonte una
Regione all’avanguardia in queste materie.
Torino Pride 2006
Per sottolineare la volontà di essere contro tutte le forme di discriminazione, la Giunta
delibera di sostenere, d’intesa con il Comune e la Provincia di Torino, lo svolgimento del
Torino Pride 2006. Oltre a concedere il patrocinio, decide di farsi parte attiva per la riuscita
dell’evento. Dispone così la costituzione di un gruppo di lavoro per lo svolgimento delle
attività di segreteria e coordinamento inerenti la realizzazione dell’evento, composto da
rappresentanti del Comitato Torino Pride 2006, della Provincia e del Comune di Torino.
Nomine
La Giunta decide l’attuazione in materia di nomine del principio di Pari opportunità
sancito dallo Statuto regionale e di applicare i criteri generali previsti dalla legge 23/1995
in materia di nomine, secondo canoni interpretativi volti a favorire, tenuto conto del
quadro complessivo degli incarichi da attribuire e compatibilmente con le candidature
effettivamente pervenute, un accesso paritario per uomini e donne agli incarichi di
competenza della Giunta o della sua presidente, e di coinvolgere a questo scopo le
istituzioni di parità e gli organismi associativi delle donne, in particolare quelli presenti
in ambiti professionali e di categoria affini o pertinenti agli incarichi, di volta in volta, da
affidare.
60° del voto alle donne
Ricorrendo nel 2006 il 60° anniversario del diritto di voto alle donne, la Giunta assegna
alle Province un contributo per organizzare appuntamenti, momenti informativi ed eventi.
Un evento congiunto avrà luogo il 2 giugno 2006.
PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI CIVILI
PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI CIVILI
Aiuti umanitari
Spediti 3000 kg di generi alimentari alle popolazioni del Pakistan colpite dal terremoto del
10 ottobre 2005 ed inviata una missione di aiuti verso le zone alluvionate della Romania,
dalle quali provengono molti immigrati residenti in Piemonte.
Tramissioni radiofoniche
Si decide di far conoscere ai piemontesi i temi della protezione civile per mezzo di
una trasmissione settimanale e di alcune “pillole” quotidiane diffuse da un circuito di
radio private che copre l’intero territorio e che potrà essere utilizzato per comunicare
direttamente con i cittadini in caso di calamità o situazioni di emergenza.
PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE
Scarica

8 mesi di Giunta Bresso (PDF 800 KB)