GIUNTA BRESSO 8 MESI DI LAVORO maggio-dicembre 2005 VISITE ISTITUZIONALI NELLE PROVINCE Un segnale di forte attenzione per il Piemonte Tra settembre e dicembre la presidente e gli assessori effettuano le visite istituzionali nelle province del Piemonte, tutte esclusa Torino. Un impegno assunto in campagna elettorale viene così mantenuto in tempi brevi, per dare subito un segnale di forte attenzione alle problematiche e alle esigenze di ogni territorio, nella convinzione che una presa di coscienza collettiva delle singole realtà provinciali sia utile per portare avanti le politiche regionali all’insegna della concertazione. Si delinea un Piemonte molto articolato, ma unito da alcuni elementi di crisi, che riguardano peraltro tutto il Paese, che richiedono investimenti forti in innovazione, ricerca tecnologica e di nuovi mercati, adeguamento e potenziamento infrastrutturale, un più alto livello di istruzione, una promozione intelligente che punti a valorizzare il patrimonio esistente e a garantire flussi turistici internazionali. Emerge quindi il bisogno di una politica generale di sviluppo e di una condivisione di scelte e strategie tra Regione, Province e Comuni capoluogo. Le intese istituzionali Il percorso compiuto - quasi 300 tra incontri istituzionali e tematici - porterà entro un paio di mesi alla firma con ogni Provincia di un’intesa istituzionale che conterrà le priorità dell’azione di governo della Regione ed i finanziamenti che si potranno ad esse destinare, in quanto la Giunta ritiene importante concentrare le risorse su quegli aspetti che risulteranno davvero capaci di ridare slancio ai diversi settori del sistema economico locale e di migliorare l’erogazione dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Per frenare lo spopolamento che colpisce molte zone, la Giunta intende mettere in condizione i piccoli Comuni di operare al meglio attraverso forme di aggregazione e una legislazione mirata. Le direttrici sono essenzialmente due: il passaggio dall’attività “repressiva” dei Comitati di controllo a forme di collaborazione tra Regione e Comuni, attraverso le Province, e dall’erogazione di contributi singoli, attraverso il sistema dei bandi, al finanziamento di progetti. Comitato di regia La presidente convoca numerose sedute del Comitato di regia, durante le quali sono assunte decisioni spesso fondamentali per l’organizzazione delle Olimpiadi, come gli stralci del piano degli interventi, l’ordine di priorità e la relativa copertura finanziaria, la destinazione finale della proprietà degli impianti. Inoltre, l’organismo affrontato e risolve molti problemi emersi in corso d’opera grazie all’accordo esistente tra le istituzioni ed i soggetti che lo compongono. Il Piemonte si presenta al mondo La Regione presenta alla stampa italiana ed estera una grande campagna internazionale di comunicazione multimediale per far conoscere in tutto il mondo le caratteristiche e le peculiarità del Piemonte e posizionarlo tra le nuove mete turistiche appetibili in Europa e nel mondo prima, durante e dopo le Olimpiadi invernali. L’operazione di marketing istituzionale si articola in diversi ed innovativi strumenti prioritari per il grande pubblico: piemontefeel.it, portale informativo in 5 lingue predisposto alla multicanalità (finora circa 900.000 contatti, di cui il 35% dall’Italia, l’11,4% dalla Germania, il 7,7% dalla Francia, il 6,4% dall’Olanda, il 5,7% dal Belgio, il 4,2% dagli Usa); 25 milioni di copie della brochure “Piemonte, la terra delle passioni”, tradotta in 7 lingue e distribuita in 14 Paesi europei in abbinamento con 50 testate quotidiani e periodiche; personalizzazione di corner promozionali in 14 aeroporti internazionali e di 6 vetrine Enit; un call center dedicato dall’Italia e dall’estero con 40 operatori di desk che in 5 lingue forniscono informazioni turistiche, supporto all’organizzazione di soggiorni e aiuto per le prenotazioni; attivazione di PiemonteFanClub (già 800 iscritti), vera e propria community per la fidelizzazione; PiemonteCard, per l’accesso gratuito in 140 musei, sconti nelle strutture di accoglienza, agevolazioni per trasporti pubblici urbani e parcheggi. Grande attenzione è riservata al sistema dei media e dei tour operator, per i quali sono predisposti strumenti e portali dedicati: TorinoPiemonteMediaCenter, come supporto informativo per i giornalisti non accreditati, TorinoPiemonteVideoBank, supporto on line per televisioni e broadcaster, PiemontePressway, servizio dedicato agli operatori professionali della comunicazione internazionale in 60 paesi. Accordo con i sindacati Il coordinamento della Regione permette la firma di una dichiarazione di intenti tra autonomie locali, forze sociali, economiche e sindacali che definisce gli obiettivi comuni di fronte all’opportunità olimpica e sancisce la “concordia sociale” in vista dei Giochi. Istituito un tavolo permanente per la definizione delle opportune intese in materia di relazioni sindacali prima delle Olimpiadi, la soluzione della conflittualità e la necessaria flessibilità del lavoro, il riutilizzo dell’eredità olimpica (professionalità e strutture) dopo l’evento. Tregua olimpica La Regione aderisce alla “Tregua olimpica” e con gli altri enti locali predispone un OLIMPIADI OLIMPIADI Piemonte lounge Si progetta “Piemonte lounge”, che durante le Olimpiadi consentirà di ospitare nel palazzo della Giunta un punto di promozione, ospitalità ed accoglienza per main-sponsor e ospiti della Regione, cittadini e turisti. Vi si potranno degustare i vini di Fontana Fredda e i prodotti tipici del Paniere della Provincia di Torino, entrambi sponsor ufficiali dei Giochi. Olimpiadi della cultura La Regione è parte integrante di “Italyart, le Olimpiadi della cultura di Torino 2006”, grandi eventi scelti per raccontare i valori e le emozioni dello sport attraverso le forme d’arte - teatro, danza, arte, letteratura, cinema - che esprimono gli stessi valori e le stesse emozioni dell’avvenimento sportivo per iniziare una straordinaria nuova avventura tra due mondi tradizionalmente lontani. Il cartellone, proprio per il legame con la città - da sempre, e oggi più che mai, crocevia di tendenze e di nuove forme espressive - vuole valorizzare tutte le eccellenze artistiche e culturali del territorio, senza dimenticare quelle nazionali e il respiro internazionale dell’evento olimpico. Valutazione ambientale strategica e fornitura mezzi ecologici Torino 2006 è un utile banco di prova per l’impatto ambientale che una manifestazione di tale dimensione ha su un territorio circoscritto. Da qui la necessità di strumenti adeguati di valutazione di ogni intervento, per inserire correttamente ogni tassello al proprio posto. La Valutazione ambientale strategica delle Olimpiadi invernali diventa pertanto un’importante occasione di sperimentazione. Numerosi interventi scaturiscono direttamente dalle prescrizioni di sostenibilità della Regione: è il caso di Hector, progetto con cui l’ente si impegna a destinare i finanziamenti per gli interventi a finalità ambientale che equilibrino le emissioni di CO2 in atmosfera prodotte durante l’evento olimpico. La Regione garantisce inoltre il finanziamento di un centinaio di veicoli a basso impatto ambientale per la mobilità dell’evento, che verranno rivenduti a Comuni, Province ed altri enti pubblici. Un modo significativo per non esaurire allo spegnimento dei riflettori gli effetti benefici dell’Olimpiade. OLIMPIADI documento - che a novembre è accolto con apposite risoluzioni dall’assemblea generale dell’ONU e dal Parlamento europeo - che costituisce un’invocazione alla pace ed intende sostenere e divulgare il richiamo simbolico alla tregua durante i Giochi, proprio come avveniva nell’Antica Grecia. La “Tregua olimpica” è anche caratterizzata da molteplici eventi di livello nazionale ed internazionale sui temi della pace, della cooperazione e della giustizia, che da questo mese scandiranno il periodo di avvicinamento ai Giochi. Tra queste iniziative, la Regione finanzia il progetto di bonifica dalle mine antiuomo di aree che sono state siti delle Olimpiadi invernali di Sarajevo 1984 e si fa promotrice di una serie di seminari sui temi della pace e i disastri provocati dalla guerra, organizzati in collaborazione con il Segretariato sociale della Rai e il World Political Forum, che si svolgeranno a Torino il 18 gennaio e il 2 febbraio 2006, con la partecipazione delle organizzazioni impegnate nella cooperazione internazionale. In occasione delle Olimpiadi è decisa, dal 17 dicembre al 19 marzo, un’apertura straordinaria di Experimenta in versione invernale, che trae spunto dagli appuntamenti ai massimi livelli agonistici per proporre, sotto forma di gioco e di divertimento alla portata di tutti, un’ampia riflessione sugli aspetti scientifici, medici e sociali dell’attività sportiva. Il tema “Accetti la sfida?” è quindi un invito rivolto al pubblico ad accostarsi in modo diretto a un mondo, qual è quello dello sport, soprattutto invernale, spesso conosciuto solo nei suoi aspetti più superficiali. OLIMPIADI Experimenta Assestamento al bilancio 2005 L’approvazione dell’assestamento al bilancio di previsione 2005 permette di far ripartire la macchina regionale, rimettendo in movimento soprattutto quei settori - come il lavoro, l’assistenza e le attività produttive - che qualificano il programma della nuova Giunta. Le integrazioni più significative riguardano: 47 milioni sul fondo unico per l’incentivo alle imprese, la reintegrazione del fondo per la progettazione e la realizzazione di progetti di viabilità per 30 milioni, l’iscrizione di 10 milioni per la costruzione e gestione di asili nido e micro-nidi nei luoghi di lavoro, il ripristino del fondo per la montagna (6,6 milioni) e per la collina (1,4 milioni), lo stanziamento di 5 milioni sul fondo per l’assistenza scolastica (che arriva così complessivamente a 15 milioni), di 3,5 milioni per l’Ente Diritto allo studio (che arriva così a 18,5), di un milione per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie, di 3.5 milioni per l’accesso al credito delle imprese commerciali, di 10 milioni per lo sviluppo e la qualificazione dell’artigianato, di un milione a sostegno delle famiglie che hanno a proprio carico persone anziane non autosufficienti, di 2 milioni per interventi di promozione turistica, di 500mila euro per il sostegno alla locazione per le famiglie numerose e a basso reddito, nonché l’incremento di 3,25 milioni del fondo dell’assistenza e di 2 milioni per le attività e i beni culturali. Dpefr 2006-2008 Il Dpefr 2006/2008 rappresenta il primo documento di programmazione strategica della legislatura. Data la sua valenza, compie uno sforzo particolare per fare emergere e dare organicità alle politiche più significative dell’Amministrazione per lo sviluppo socioeconomico del Piemonte. Ciò ha comportato lo slittamento della sua presentazione di qualche mese, rispetto ai termini di legge, in modo da poter tener conto delle indicazioni del Dpef nazionale. Il Dpefr si articola in tre parti, che trattano, rispettivamente: gli scenari di carattere mondiale, nazionale e regionale (a cura dell’Ires); la situazione economico-finanziaria; gli indirizzi programmatici e le strategie. Particolare rilievo ha la seconda parte, dove si delineano in termini macroeconomici, in coerenza con l’impostazione del bilancio di previsione, le risorse disponibili, definendo sia le eventuali leve fiscali da utilizzare che gli strumenti innovativi di cui dotarsi, e le principali voci di spesa. Il legame tra le politiche per lo sviluppo e le risorse a disposizione è la condizione necessaria per fare del Dpefr un reale strumento di programmazione. DOCUMENTI PROGRAMMATICI DOCUMENTI PROGRAMMATICI Nuovo piano socio-sanitario Il 28 dicembre viene presentata in Giunta la bozza della parte sanitaria del nuovo piano socio-sanitario regionale. Frutto dell’elaborazione di numerosi gruppi tecnici confrontatisi per mesi con gli operatori e gli enti locali - il documento dovrà ora passare al vaglio dell’esecutivo e quindi essere portato in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. Risanamento del deficit della sanità La Giunta avvia una complessa operazione ”verità” sui conti della sanità, che porta alla luce un passivo, al 31/12/2004, di un miliardo e 55 milioni di euro, lasciato in eredità dalla precedente amministrazione. Contemporaneamente, inizia il lavoro per il risanamento del “buco”, sono messi a punto i nuovi criteri per il riparto del fondo sanitario regionale alle azienda sanitarie e sono assegnati i budget per il 2005-2006. Diverse le novità introdotte, a partire dal fatto che la prima volta si chiede ai direttori di predisporre un vero e proprio bilancio di previsione, da sottoporre all’attenzione dell’assessorato. Molto più articolate rispetto al passato, inoltre, le regole per l’assegnazione dei fondi: la quota procapite è corretta sulla base di una serie di nuovi parametri, che consentono di tenere conto sia della composizione per età della popolazione, sia delle condizioni economiche e sociali del territorio. Insieme ai fondi, inoltre, i direttori generali ricevono anche precise indicazioni sugli obiettivi di attività da raggiungere, specifici per ogni singola azienda. Revisione della rete ospedaliera L’accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005 fissa tra gli obiettivi che le Regioni devono attuare entro il 2007 il contenimento del tasso di ospedalizzazione a 180 per mille abitanti - di cui il 20% in degenza diurna - e del rapporto di posti letto per abitante al 4,5 per mille, di cui 3,5 posti letto per l’acuzie e l’1 per mille per post-acuzie. I dati non pongono il Piemonte molto distante dai valori di riferimento, assestandosi al 185,14 per mille il tasso di ospedalizzazione per il 2004 e al 4,6 per mille i posti letto all’1.7.2005. La Giunta regionale comunque prontamente provvede, il 27 settembre, a deliberare su questa materia, con un articolato documento che detta alle aziende sanitarie regionali le linee guida per allinearsi ai nuovi standard previsti, contiene nuove modalità organizzative per le attività di degenza, definisce soglie minime di attività sotto le quali l’organizzazione dipartimentale diventa obbligatoria per le unità operative. Il provvedimento, che sarà integrato in modo più articolato dal piano socio-sanitario, introduce in modo puntuale la logica dell’integrazione delle attività dei professionisti sanitari, per offrire ai cittadini una risposta più efficace con un utilizzo appropriato delle risorse. Infine, le aziende sanitarie ricevono nuove indicazioni sulle modalità di trattamento alternative al ricovero di alcune patologie, con l’eventuale identificazione delle tipologie di ricovero da ritenersi a rischio di inappropriatezza. Abolizione ticket sui farmaci generici Dal 1° luglio, in linea con quanto annunciato in campagna elettorale, la Giunta abolisce i ticket sui farmaci a brevetto scaduto. Si tratta di un provvedimento di equità sociale, che offre la possibilità di acquistare le medicine necessarie per curare la propria salute anche SANITÀ SANITÀ Piano regionale di prevenzione Con interventi che ammontano a oltre 14 milioni di euro, la Giunta si propone di fare della prevenzione il cardine di un nuovo modo di intendere la politica sanitaria, che metta al centro dell’azione la salute e la qualità della vita dei cittadini. Quattro gli ambiti in cui si articola: diffusione della carta del rischio cardiovascolare secondo due livelli di applicazione (uno comune, con la diffusione del documento e del punteggio di rischio presso tutti i medici di famiglia, e uno sperimentale, con una ricerca attiva dei soggetti nella fascia di età 40-69 anni e l’applicazione di un percorso assistenziale definito secondo linee guida concordate su un campione di medici); riduzione delle complicazioni croniche negli ammalati di diabete, con l’attuazione di un modello integrato per la programmazione e la gestione degli interventi tra ospedale e territorio, il miglioramento della qualità dell’assistenza, il potenziamento dell’offerta vaccinale; prosecuzione del programma “Prevenzione serena” per lo screening dei tumori femminili ed estensione a tutto il Piemonte dello screening del colon retto, oggi attivo solo a Torino a Novara; creazione di una rete regionale delle anagrafi vaccinali, accompagnata dal completamento del piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita e dal potenziamento dell’offerta ai soggetti ad alto rischio. Centro unico di prenotazioni Per abbattere le liste di attesa viene decisa l’attivazione, in via sperimentale in 180 studi medici di Torino, del Centro unico di prenotazioni (Cup). Le richieste di visite ed esami possono essere effettuate direttamente agli sportelli, per telefono, via internet e, principale novità, dallo studio del proprio medico di base. L’intenzione è di estendere il Cup a tutto il Piemonte entro il prossimo anno. Influenza aviare A seguito dell’allarme internazionale sono intensificati i piani di monitoraggio e di controllo sugli allevamenti avicoli e sulla fauna selvatica. Nel 2005 i servizi veterinari delle Asl eseguono 18.000 prelievi negli allevamenti di galline, polli, tacchini, faraone, anatre, oche e struzzi, e controllano circa 300 volatili selvatici. Tutti i controlli eseguiti dai laboratori dell’Istituto zooprofilattico di Torino risultano negativi. Un’attenzione particolare è riservata alle misure di prevenzione necessarie per ridurre il rischio di diffusione della malattia nel territorio regionale e a individuarne rapidamente l’eventuale comparsa. I servizi veterinari conducono verifiche sulle misure di protezione nei confronti del virus adottate negli allevamenti industriali e all’aperto - compreso i piccoli pollai rurali - e prevedono un costante controllo sulle mortalità delle specie a rischio. Si dispone la vigilanza sanitaria per il commercio extraregionale di avicoli e si registrano nel sistema informatizzato veterinario tutte le introduzioni di avicoli negli allevamenti piemontesi. SANITÀ ai cittadini meno abbienti, spesso costretti a rinunciarvi perché non in grado di sostenerne il costo. L’obiettivo è quello di portare il consumo di questi farmaci al 20% della spesa complessiva e di ottenere un concreto risparmio per il servizio sanitario regionale (elevare il consumo del 5% comporterebbe un risparmio di 23 milioni di euro). I primi dati sull’applicazione di questo provvedimento sono positivi: nel settembre 2005 sono stati pagati in farmacia 5,2 milioni di euro, a fronte dei 6,6 milioni versati a settembre dello scorso anno; l’incidenza del ticket sulla spesa farmaceutica è scesa dall’8,7 al 6,7%, a sostanziale parità di numero di ricette redatte dai medici di famiglia, mentre il costo medio delle ricette di farmaci è passata da 33 a 27 euro. Sperimentazione RU486 In settembre viene avviata, presso l’azienda ospedaliera Oirm/Sant’Anna di Torino, la sperimentazione della pillola RU486 per l’aborto farmacologico, il cui protocollo era stato presentato nel 2002. A luglio perviene comunicazione dalla Direzione dei farmaci del ministero della Salute, a seguito di ispezione, circa la legittimità della sperimentazione condotta nei limiti e secondo le prescrizioni indicate dal ministero, relative all’esecuzione della stessa in ambito ospedaliero. A seguito di una seconda ispezione condotta tra il 13 e il 15 settembre, il ministero della Salute emana un’ordinanza che sospende la sperimentazione, subordinandone la ripresa al rispetto di alcune condizioni, tra cui il ricovero ospedaliero sin dalla somministrazione del primo farmaco e un’integrazione delle informazioni date alle pazienti. L’azienda Oirm/Sant’Anna adegua allora il protocollo alle prescrizioni ministeriali, in modo da poter riprendere la sperimentazione, trasmettendolo per l’approvazione al Comitato etico, che nella seduta del 26 settembre esprime parere favorevole agli emendamenti. Contestualmente, però, l’azienda sanitaria decide anche di presentare ricorso al Tar del Lazio contro l’ordinanza, contestando, tra l’altro, difetti di istruttoria e di motivazione e la mancanza di “proporzionalità, convenienza, opportunità ed equità” del provvedimento adottato. Nel ricorso, la Regione si costituisce “ad adiuvandum”, ritenendo l’atteggiamento del ministro Storace un’indebita interferenza nelle competenze in materia sanitaria che il capitolo V della Costituzione assegna alle Regioni. Cura del diabete Dal 1° dicembre 2005 i 200.000 malati di diabete cui il medico curante ha prescritto le strisce reattive per il controllo della glicemia non devono più passare dall’Asl per ottenere la vidimazione della ricetta. In più, i presidi diagnostici e terapeutici per la cura di questa patologia possono essere forniti anche dalle aziende sanitarie e non più solo dalle farmacie. D’accordo con le rappresentanze di categoria, viene ridotto il prezzo di rimborso alle farmacie delle strisce da 0,84 a 0,65 euro per singolo pezzo, manovra che consentirà un risparmio per le finanze regionali di oltre 450.000 euro al mese. La somma sarà utilizzata per sostenere gli interventi previsti dal piano di prevenzione delle complicanze del diabete (cardio-vascolari, ulcere podali, retinopatie) e per migliorare i servizi ai pazienti. Lotta all’Aids Il 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale dell’Aids, la Regione annuncia il proprio impegno a favore di un forte rilancio della lotta all’infezione HIV/Aids, con l’adozione di un programma centrato sul potenziamento degli interventi di prevenzione primaria e sulla maggiore attenzione verso tutte le persone che vivono con la malattia, per consentire loro l’accesso ai servizi di cura, assistenza, consulenza e informazione di qualità. Tre le linee di azione principali: favorire la riduzione delle infezioni mediante il potenziamento della prevenzione primaria, che si concretizzerà nella comunicazione periodica (soprattutto ai giovani e alle persone a rischio) delle modalità di diffusione delle infezioni sessualmente trasmesse e di quelle di protezione; garantire a tutte le persone SANITÀ Rivisto e attivato il programma per un’eventuale emergenza, addestrando appositamente il personale specializzato di quattro squadre regionali di intervento rapido. “Città della salute” di Torino Sono affidati a una commissione ad hoc - composta, oltre che da Università e Politecnico, dagli assessorati regionali alla Sanità, all’Innovazione e alla Programmazione territoriale, dalla Provincia, dal Comune e dalle fondazioni bancarie - lo studio e la formulazione di una proposta sulla fattibilità della cosiddetta “Città della salute” di Torino, unitamente ad un censimento di tutte le strutture di eccellenza che effettuano ricerca avanzata in campo bio-medico e bio-ingegneristico, che permetterà di avere un punto di partenza per affrontare il problema dello sviluppo del nuovo polo ospedaliero. Contemporaneamente, si provvederà a un’analisi di tutti i progetti già redatti, per verificarne la compatibilità con gli indirizzi strategici delineati dal nuovo piano sanitario regionale. Nuovo ospedale di Novara Per accelerare l’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Novara, la Giunta istituisce un gruppo di lavoro incaricato di riesaminare compiutamente e definitivamente tutti gli aspetti legati alla vicenda. Quattro, in particolare, i nodi da affrontare: dimensioni del complesso ospedaliero, scelta del sito, destinazione dell’attuale area ospedaliera, ruolo e sviluppo della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Casa di cura “Ospedale Cottolengo” La casa di cura “Ospedale Cottolengo” è ufficialmente riconosciuta presidio di azienda sanitaria locale, afferente all’Asl 4. Le attività di cui l’ospedale deve farsi carico comprendono: ampliamento di ortopedia, urologia e chirurgia generale, al fine di ridurre le liste di attesa presenti in queste discipline; riduzione dei posto letto per acuti ed aumenti di posti letto di recupero e rieducazione funzionale e di lungodegenza, da utilizzare anche per assicurare il completamento dei cicli assistenziali, come ad esempio quelli relativi all’innesto di protesi osteoarticolari; riconversione dei posti letto di day surgery di tipo B in posti letto di day surgery di tipo A, con contestuale riduzione dei posti letto attualmente gestiti; articolazione delle attività ambulatoriali finalizzata all’abbattimento delle liste d’attesa. Cure palliative Il Piemonte è la prima Regione italiana ad avviare una campagna istituzionale di comunicazione delle cure palliative, che si propone di migliorare la qualità di vita dei malati attraverso il controllo dei sintomi. Tutto ciò significa predisporre un piano di assistenza che ponga attenzione ai sintomi così come alla situazione socio-economica, agli stati d’animo del paziente e della sua famiglia. Il sistema può contare oggi su quattro hospice, situati a Lanzo, Biella, Torino e Busca (Cn), che complessivamente offrono 60 posti letto. L’obiettivo è quello di raggiungere i 230 posti, la metà dei quali sarà presumibilmente pronta entro la fine del 2006. La rete si farà carico delle prestazioni fino ad ora gestite quasi completamente dalle organizzazioni di volontariato. SANITÀ colpite percorsi di assistenza e cura appropriati e adeguate, che offrano ai malati una presa in carico di qualità; assicurare che coloro che hanno contratto la malattia siano trattati secondo il principio di uguaglianza dei diritti della persona in tutti i settori della vita e si sentano integrate ed accettate nella società. Approvando il disegno di legge proposto dalla Giunta, il Consiglio regionale introduce un nuovo ordinamento per l’Istituto zooprofilattico Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta. Tra le innovazioni più significative, l’introduzione del direttore generale, la riduzione del consiglio di amministrazione da quindici a cinque membri e l’adozione di moderni strumenti di gestione economico-finanziaria e patrimoniale. Consorzio antidoping di Orbassano La Regione tratta con il Toroc la cessione al Consorzio antidoping di Orbassano del ramo d’azienda “Medical Service”, incaricato di gestire nel periodo dei Giochi invernali 2006 il servizio sanitario per la famiglia olimpica. Assistenza ai malati di Alzheimer Regione, Inpdadp e Fondazione Ferrero firmano una convenzione per creare un modello gestionale organizzativo sperimentale per l’assistenza a soggetti disabili, in particolare affetti da malattia di Alzheimer in stadio di evoluzione medio-grave, con compromissione dello stato di autosufficienza. Beneficiari sono i lavoratori e pensionati Inpdap e i loro familiari conviventi o residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’investimento per il 2005 ammonta a circa 1,5 milioni di euro a carico dell’Inpdap. Il progetto prevede assistenza residenziale a tempo pieno e a regime diurno a seconda della fase di criticità della malattia e un’attività di consulenza, informazione e ascolto agli iscritti e ai familiari esercitata da operatori specializzati tramite call center. Consentirà anche l’avanzamento della ricerca per rallentare il processo evolutivo della patologia grazie alla collaborazione tra la Fondazione Ferrero e le Università di Torino e Genova. Emergenza caldo Nella stagione estiva, la Regione, unitamente al Comune di Torino, vara un progetto di interventi socio-sanitari per prevenire gli effetti del caldo estivo sulla popolazione anziana. Prevista la distribuzione di un pieghevole ricco di consigli, una serie di iniziative per contrastare la solitudine e l’isolamento nel periodo estivo grazie all’apporto delle organizzazioni del volontariato, l’attivazione di un call-center per dare informazioni sui servizi pubblici e privati, il potenziamento della “domiciliarità leggera” nelle circoscrizioni torinesi. SANITÀ Istituto zooprofilattico Torino-Lione La Regione intensifica i contatti con gli enti locali e il Governo, gestendo una difficile situazione di crisi che nel mese di agosto porta alla costituzione della “Commissione Rivalta”, alla quale è affidato il compito di approfondire tutti gli aspetti che riguardano l’opera e gli scenari economici e di trasporto connessi. In estate, la Giunta approva anche la delibera sulla cosiddetta “Gronda”, il tratto che unisce la linea ad alta velocità Milano-Torino a quella ad alta capacità Torino-Lione, passando attraverso le cittadine della cintura nord di Torino. Il testo contiene prescrizioni, osservazioni e valutazioni concertate con gli enti locali. Prescrizioni fondamentale sono il nodo di corso Marche e l’interconnessione di Orbassano, punto dirimente perché da esso dipende la funzionalità della Torino-Lione per il territorio metropolitano. Il Cipe approva e accoglie il testo della delibera per la stesura del progetto definitivo. Dopo la fase del muro contro muro, la Regione Piemonte si fa promotrice della ripresa del dialogo con gli enti locali e la popolazione della valle di Susa, operazione ritenuta indispensabile per ottenere due obiettivi: arrivare ad una soluzione il più possibile condivisa sull’utilità di un collegamento strategico per non far perdere il treno dello sviluppo al Piemonte e all’Italia; dare ai valsusini, per mezzo dell’applicazione delle più moderne tecnologie, ogni garanzia sulla tutela della loro salute e dell’ambiente in cui vivono; togliere i tir dalle strade per liberare le Alpi da una buona parte di inquinamento. Si arriva così, su sollecito degli enti locali, alla convocazione del Tavolo di emergenza di Palazzo Chigi. Convinta che dialogare voglia dire anche fornire una corretta informazione su un progetto che con il passare degli anni ha subito profonde trasformazioni, la Regione sollecita e appoggia la realizzazione del Centro di informazione di Torino Porta Nuova. Corso Marche Firmato con gli enti locali un protocollo d’intesa sulla realizzazione di questo nuovo asse di collegamento nella zona ovest di Torino: da una parte la realizzazione di un “corda” stradale che collegandosi alla tangenziale esistente consentirà un alleggerimento del traffico attuale in entrata e in uscita dalla città in uno dei punti più congestionati; dall’altra, il corridoio ferroviario tra l’area metropolitana di Torino e la linea ad alta capacità con Lione. Riguarda la modalità con cui la linea arriverà a Torino, consentendo ricadute positive sul territorio, in particolare per quanto riguarda la logistica. Una volta realizzato, il corridoio di corso Marche sarà anche un grande asse di collegamento metropolitano. Terzo valico dei Giovi La Regione sottoscrive gli accordi procedimentali con Rfi e gli enti locali gli accordi procedimentali che riguardano le opere connesse alla realizzazione del “Terzo valico”. Riguardano il miglioramento della permeabilità della linea storica a Serravalle Scrivia e Novi Ligure, lo studio di fattibilità per il potenziamento della variante ferroviaria nord di Tortona e per lo sviluppo dell’area logistica alessandrina. Votata inoltre la delibera con le prescrizioni regionali al progetto definitivo, che sarà esaminata nella prossima riunione del Cipe. TRASPORTI E VIABILITÀ TRASPORTI E VIABILITÀ Ottenuto l’inserimento della tangenziale Est di Torino tra le opere della “Legge obiettivo” per 350 milioni di euro. La Giunta si dice disponibile, qualora ci fossero i fondi necessari (circa 2,5 milioni), ad eseguire lo studio di fattibilità riguardante il traforo del Mercantour, sulla cui utilità si deve però riscontrare l’assoluta contrarietà dei francesi. Per quanto riguarda l’autostrada Asti-Cuneo, la Regione fa continuamente la sua parte, sollecitando Governo e Anas, cui compete finanziare il completamento. Aeroporto di Levaldigi La Regione provvede alla ricapitalizzazione con 300.000 euro. Contestualmente, avvia un iter di studio per la creazione di un sistema aeroportuale piemontese che coinvolga Sagat e Geac per arrivare al rilancio dello scalo cuneese. In questo senso i soci affidano a Guido Raimondi l’incarico di lavorare al rilancio dell’aeroporto nell’ottica delle Olimpiadi 2006 e in stretta sinergia con Caselle. Un primo passo in avanti è l’attivazione dalla primavera prossima del volo Cuneo-Bucarest e l’avvio, in seguito a una delega concessa dal ministro Lunardi, delle procedure per la conferenza dei servizi sulle tariffe in continuità territoriale per i voli in partenza da Levaldigi. Frejus In seguito all’incidente del 4 giugno scorso il traforo viene chiuso per due mesi al transito dei veicoli. Gradualmente, a fine novembre il transito torna normale, anche per quanto riguarda il passaggio dei tir che trasportano merci pericolose. Durante la riunione della Conferenza intergovernativa di fine giugno, i Governi italiano e francese approvano i lavori per la realizzazione di una seconda canna di sicurezza per consentire il transito dei mezzi di soccorso. La Regione resta però contraria alla trasformazione di quest’opera in un secondo tunnel aperto al traffico normale delle merci, che nei prossimi anni dovrà avvenire sempre meno su gomma e sempre più su ferro. Nodo di Novara Approvato l’accordo sulla sistemazione della stazione di Novara Centrale e la nuova stazione delle Ferrovie Nord Milano, che comprende la realizzazione delle opere di accessibilità e l’eliminazione dei due passaggi a livello di via Leonardo da Vinci, per i quali sarà predisposta anche una viabilità alternativa. Gli interventi si inseriscono nel progetto del Movicentro, che prevede la sistemazione complessiva del nodo delle stazioni del trasporto pubblico con uno stanziamento di 15 milioni di euro. E’ invece di 10 milioni lo stanziamento per le opere di mitigazione ambientale. Variante di Strevi Iniziano i lavori per la realizzazione della variante di Strevi, interamente finanziata dalla Regione nell’ambito del Piano pluriennale della viabilità in quanto rappresenta un elemento strategico non solo per la fluidificazione di collegamenti tra Alessandria e l’Acquese, ma anche per i progetti di rilancio turistico delle Terme di Acqui. Variante di Demonte La Giunta approva il protocollo d’intesa per la realizzazione della variante alla statale del Colle della Maddalena, nel tratto tra Demonte, Aisone e Vinadio. Il documento la TRASPORTI E VIABILITÀ Grandi infrastrutture Variante di Chivasso Prima opera del Piano regionale degli investimenti a essere realizzata, la variante di Chivasso è inaugurata a fine novembre. E’ stata progettata da Ares e interamente finanziata dalla Regione. Copertura debiti con Trenitalia Stanziati 30 milioni di euro per coprire i debiti pregressi con Trenitalia e accumulati nel corso degli anni. L’operazione consente, quanto meno, di attivare un rapporto più equilibrato con l’azienda e pretendere il rispetto degli oneri contrattuali. Pendolari La Regione affronta in modo urgente la drammatica situazione del trasporto ferroviario regionale. Per quanto riguarda la linea Torino-Milano, interessata dai cantieri olimpici, propone ed ottiene un pass che consente agli abbonati di usufruire di Intercity e Eurostar quando il loro treno è in ritardo di almeno 15 minuti. Nel resto del Piemonte si organizzano riunioni con tutti i comitati dei pendolari per affrontare i problemi legati alla qualità del servizio, agli orari e alla pulizia. Su quest’ultimo punto, la Regione assume 12 ispettori per controllare il livello di igiene sui convogli, il cui costo è assegnato a carico di Trenitalia. È fase di chiusura il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che conterrà prescrizioni più rigorose. TRASPORTI E VIABILITÀ impegna a sollecitare il ministero per l’erogazione dei fondi necessari per la realizzazione e il completamento delle opere. Legge e accordo per Mirafiori e Campo Volo Il 15 novembre viene approvato in Consiglio regionale il disegno di legge a sostegno della Fiat e per aiutare l’industria automobilistica piemontese ad uscire dalla crisi produttiva ed occupazionale. Il provvedimento, presentato dalla Giunta d’intesa con Comune e Provincia di Torino, prevede da parte degli Enti locali (e a tal fine la Regione stanzia 35 milioni di euro) l’acquisto di una parte dell’area dello stabilimento Fiat di Mirafiori a Torino (300 mila metri quadri) e del Campo Volo (600 mila metri quadri) di Collegno. In cambio, Fiat si impegna a portare a Mirafiori una linea della Grande Punto capace di produrre 80 mila vetture annue e, entro il 2008, un nuovo modello nel segmento mediocompatte. Il 23 dicembre enti locali e Fiat firmano un protocollo d’intesa che prevede diversi interventi sui piani finanziario (tra essi, la costituzione di un fondo chiuso in favore dell’indotto piemontese), organizzativo e di supporto all’attività di ricerca e sviluppo per le imprese della filiera della mobilità, formativo. Contestualmente, sono firmati gli atti relativi all’acquisto delle aree di Mirafiori e del Campo Volo di Collegno, che vanno così a costituire il patrimonio della nuova società di gestione delle aree medesime, denominata provvisoriamente Torino Nuova Economia, che per ora vede come azionisti Regione e Comune di Torino, tramite le rispettive finanziarie, Finpiemonte e Fct, ma in cui entreranno a breve anche Provincia e Fiat. L’accordo è l’atto più importante siglato dalla nuova Giunta per far ripartire l’economia piemontese, in quanto pone le premesse per lo sviluppo e il rafforzamento del settore automotive, ma anche per cogliere la sfida dell’innovazione tecnologica e della ricerca in campo energetico. Programma triennale per le attività produttive Ricerca, innovazione, internazionalizzazione, accesso al credito, semplificazione, sviluppo locale e interventi anticiclici sono gli assi su cui si vogliono costruite le misure e i bandi per il finanziamento alla piccola media impresa previsti dal Programma triennale per le attività produttive, che la Giunta regionale dota di 600 milioni di euro. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il piano prevede diverse azioni: stimolare la cooperazione tra imprese e la collaborazione con le istituzioni pubbliche di ricerca, sostenere la creazione di reti scientifiche e tecnologiche e l’individuazione dei centri adatti alla definizione e realizzazione dei progetti, incentivare le filiere innovative favorendo la nascita e lo sviluppo di nuove imprese in settori ad elevato contenuto tecnologico e di conoscenza, diffondere l’uso delle tecnologie dell’informazione, supportare investimenti in tecnologie pulite finalizzati all’efficienza energetica ed all’adozione e sviluppo di energie rinnovabili, agevolare la realizzazione di aree attrezzate ed il recupero di siti dimessi o contaminati, aiutare la penetrazione commerciale sui mercati esteri dei prodotti e dei servizi di imprese piemontesi, agevolare l’insediamento di imprese straniere operanti in settori a forte contenuto tecnologico e di conoscenza favorendo partnership e joint-venture con imprese straniere e gli investimenti di imprese piemontesi all’estero, creare un contesto normativo favorevole e relazioni con il sistema delle imprese che minimizzino i costi per l’interazione con la pubblica amministrazione, rafforzare le eccellenze specifiche ed il posizionamento competitivo delle aziende che operano in settori tradizionali, incentivare progetti comuni di imprese operanti nei distretti industriali e appartenenti a poli di specializzazione produttiva, supportare il rafforzamento della struttura patrimoniale, stimolare la ripresa degli investimenti. ATTIVITÀ PRODUTTIVE ATTIVITÀ PRODUTTIVE La Giunta sta svolgendo un importante lavoro affinché l’elaborazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013, da redigere in collaborazione fra Stato e Regioni, sia colto come una sfida per stabilire le linee economiche e programmatiche per la crescita e l’innovazione in un quadro di sviluppo sostenibile e come un’importante opportunità per mettere a sistema tutti gli interventi regionali, nazionali e comunitari. Al Governo viene chiesto di destinare comunque le somme che risparmierà con la riduzione del versamento all’Unione Europea ai fondi di competitività e di coesione nel rispetto del principio di sussidiarietà. Nuove nomine Finpiemonte La Giunta approva le nuove nomine per il consiglio di amministrazione di Finpiemonte. Si tratta di persone di grande qualità, con un giusto mix di esperienza, professionalità e impegno. Una scelta importante per la guida della finanziaria regionale, che avrà un ruolo centrale nel rilancio dell’economia piemontese. Accordo per l’Embraco La Regione sigla un accordo di programma per l’acquisizione del compendio immobiliare Embraco di Riva di Chieri. La soluzione individuata permette tramite Finpiemonte di ristrutturare il complesso industriale e di porre l’immobile a disposizione di piccole e medie imprese che potranno presentare richiesta all’uscita dei bandi previsti nei primi mesi del prossimo anno. L’accordo - che prevede uno stanziamento di circa 13 milioni di euro, di cui 7,7 a carico della Regione e 5 che dovrebbero essere garantiti dal Governo e sono stati attualmente tutti anticipati dalla Regione - scongiura la chiusura della struttura, favorisce la ricollocazione in zona di diverse centinaia di maestranze qualificate e traccia un percorso valido per affrontare e risolvere analoghi processi di crisi industriale. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Fondi europei 2007-2013 Grande distribuzione Il 5 luglio il Consiglio regionale approva una modifica alla legge sul commercio proposta dalla Giunta per sospendere fino al 31 marzo 2006 le autorizzazioni alla grande distribuzione commerciale. La decisione rappresenta una pausa di monitoraggio e approfondimento per consentire le opportune valutazioni sulle scelte programmatiche future. Non riguarda le “autorizzazioni dovute” in base agli indirizzi generali di pianificazione e cioè gli ampliamenti o riduzioni delle superfici di vendita inferiori ai 250 mq e comunque non superiori al 20% della superficie originaria autorizzata. Contributi per i danni da cantieri Nuovamente concessa ai Comuni la possibilità di presentare i piani d’intervento per l’accesso al credito delle aziende commerciali e artigiane ricadenti nelle aree danneggiate da opere di cantieri viari. Raccolte le norme sui carburanti Raccolte in un unico volume le principali norme sui carburanti delle Regioni e delle Province autonome. Alle aziende operanti nel settore viene così messo a disposizione un nuovo ed importante testo di riferimento e si colma un gap informativo grazie ad uno strumento di lavoro e conoscenza di facile consultazione. COMMERCIO COMMERCIO Protocollo per le relazioni con Cgil, Cisl e Uil Il 19 dicembre avviene la firma del protocollo di relazioni tra la Giunta e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo è rilanciare il processo di concertazione e delineare un percorso nel quale le politiche del lavoro, dello sviluppo, del sociale assumano un ruolo rilevante. Un primo confronto interessa il bilancio regionale e il Documento di programmazione economica e finanziaria Estensione cassa integrazione straordinaria La Regione autorizza l’Inps al pagamento della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori delle imprese inserite nell’accordo sottoscritto il 31 maggio scorso con le organizzazioni datoriali e sindacali. Il documento prevede l’utilizzo di oltre 10 milioni di euro per estendere il ricorso alla cassa integrazione a favore delle aziende artigiane o di piccole dimensioni escluse dalla normativa vigente, delle imprese che avevano esaurito il monte ore loro assegnato in base alla legge ed operanti nei settori maggiormente in crisi (tessile-abbigliamento, metalmeccanico, impiantistica industriale, automotive, orafo), nonché alle aziende escluse dagli ammortizzatori sociali (pulizia, vigilanza e mense aziendali con meno di 15 addetti, logistica, servizi informatici e forniture tecniche industriali in genere). Ricomincio da 45 Per valorizzare e gestire l’esperienza professionale dei lavoratori anziani, in modo da renderla una risorsa per le imprese e non un peso anche di fronte all’incalzare dell’innovazione tecnologica, nasce “Ricomincio da 45”, progetto cofinanziato dalla Regione con i fondi dell’iniziativa comunitaria “Equal”, che ha come capofila Tecnorete, il consorzio per la promozione dell’immagine e delle attività dei parchi scientifici e tecnologici. Muove dalla constatazione che il cambiamento demografico e legislativo e la sempre maggiore competitività a livello internazionale costringeranno in pochi anni le imprese italiane ad affrontare il problema di un nuovo mercato del lavoro, in cui diminuirà la presenza in azienda dei giovani e aumenterà quella degli anziani. Si tratta quindi di individuare per i lavoratori anziani la possibilità di una seconda o terza carriera all’interno della propria azienda, e per le aziende di trovare le soluzioni per prevenire gli effetti negativi di una lunga vita lavorativa, quali l’invecchiamento delle competenze, i ritmi di lavoro usuranti e la demotivazione. Il progetto coinvolge 12 imprese con almeno 70 lavoratori, che hanno anche la possibilità di confrontarsi con uno staff di consulenti e con analoghe esperienza europee, grazie al partnerariato con Alliages, il progetto “Equal” francese. Lavoro senza frontiere Nell’ambito del progetto “Transalp Lavoro senza frontiere”, si avvia a Torino il nuovo sportello “Olyjob point” per i lavoratori e le aziende dei settori turistico, alberghiero e servizi che lavorano e operano in Piemonte e Rhône-Alpes. L’obiettivo del servizio è di soddisfare con rapidità le richieste di imprese e lavoratori, offrendo servizi pratici e adatti alle rispettive esigenze. LAVOTRO LAVORO Approvati 70 progetti per complessivi 6 milioni di euro, di cui l’11% finanziato direttamente dalla Regione, il 45% dal Fondo sociale europeo e il 44 % dal Ministero del Lavoro. Servono a migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, a favorire la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi della vita familiare e personale in un’ottica di condivisione delle responsabilità familiari, a sperimentare percorsi integrati finalizzati a favorire il reinserimento socio-lavorativo di persone in situazioni di disagio. Telelavoro, part- time, job sharing, banca delle ore possono così diventare volano di competitività per le aziende, pubbliche e private. Mobilità Attivate 251 procedure di mobilità, per 71 delle quali l’accordo è raggiunto con la mediazione regionale, e 235 esami congiunti per la concessione della cassa integrazione straordinaria, a cui vanno aggiunte 19 domande avanzate da aziende con unità produttive in più aree regionali. Politiche attive Predisposti gli atti di indirizzo del nuovo programma triennale di politica attiva del lavoro nel quadro del programma operativo del Fondo sociale europeo obiettivo 3. Le Province, sulla base di tali indirizzi, scrivono i loro programmi di attuazione. Servizi per l’impiego La Giunta prevede il completamento del sistema informativo regionale del lavoro denominato SILP (Sistema Informativo Lavoro Piemonte), l’organizzazione del nodo regionale della Borsa continua nazionale del lavoro e l’implementazione dei nuovi servizi previsti dalla riforma del mercato del lavoro, predispone un disegno di legge per l’autorizzazione e l’accreditamento degli operatori, sviluppa e porta a compimento il cosiddetto “Progetto Piemonte” (che consente azioni a favore di circa 2.000 soggetti in difficoltà occupazionale per crisi aziendale), sviluppa azioni di ricollocazione professionale con società specializzate provviste dell’autorizzazione ministeriale, prosegue il sostegno ai piani di stabilizzazione dei soggetti disoccupati utilizzati in attività socialmente utili da enti pubblici e cooperative sociali. Imprenditorialità Si attiva un nuovo strumento per concedere condizioni più favorevoli per l’accesso al credito alle iniziative imprenditoriali femminili, che garantisce 225 imprese con 1,4 milioni di euro, e si rifinanzia il progetto “Giovane Innovazione”, giunto ormai alla terza edizione. Cooperazione La Regione porta la cooperazione piemontese ad un salto di qualità dal punto di vista imprenditoriale, in modo da aprirsi al mercato europeo, e stabilisce che dal 31 ottobre le cooperative possono presentare domanda a Finpiemonte. Istituiti e accreditati i centri di consulenza tecnica per accompagnare nascita, sviluppo, consolidamento e riqualificazione delle cooperative. LAVOTRO Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Legge sulla ricerca Una spinta importante per favorire la ripresa economica viene dall’approvazione in Giunta del disegno di legge sulla ricerca, che pianifica fino al 2010 la progressione negli investimenti fino al 3% del Pil, dando un sostegno forte a tutti gli Atenei piemontesi, alla competitività delle aziende e alla creazione di lavoro basato sulla qualità. Contiene un’indicazione pluriennale che permetterà di muovere progressivamente risorse pari a circa 3 miliardi di euro, pone livelli di governance diversi, si aggancia a criteri internazionali di valutazione dei progetti ex ante, in corso di realizzazione e in fase di valutazione delle ricadute sul mercato, e non polverizza le risorse concentrandole su obiettivi strategici che saranno individuati dal Comitato piemontese per la ricerca. Tre sono le leve su si intende agire: ricerca pre-competitiva, trasferimento tecnologico a sostegno degli Atenei, che hanno brevetti ma sono privi di strumenti per avviarli al mercato, e alta formazione. Il Piemonte potrà creare le condizioni per attrarre ricercatori giovani e di qualità, gli stessi che oggi vanno all’estero non solo per un problema di variabili economiche ma anche perché non esiste un sistema di attrattività. Internazionalizzazione Approvato un disegno di legge per creare una società a prevalente partecipazione pubblica che rafforzi la presenza piemontese sui mercati esteri e ne promuova prodotti e servizi favorendo la razionalizzazione, il coordinamento e l’efficacia delle iniziative riguardanti l’internazionalizzazione dell’economia. Per raggiungere l’obiettivo, si intende promuovere un processo di unificazione di tutte le realtà piemontesi che attualmente si occupano di questo aspetto, che dovranno attenersi alle linee di indirizzo espresse da un apposito comitato. Piemonte senza fili La Regione vara un programma di infrastrutturazione, denominato Wi-Pie, per diffondere la banda larga si diffonda in tutto il Piemonte. Lo scopo è costruire le reti e contemporaneamente incentivare un utilizzo estensivo e quotidiano della rete, nell’ottica di intervenire sul digital divide. Il progetto prevede l’utilizzo del satellite come dorsale d’accesso a Internet e di soluzioni senza fili per la distribuzione del segnale. E-government L’atto integrativo dell’accordo di programma quadro “Società dell’informazione”, sottoscritto con il Ministero dell’Economia e il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, permette alla Regione di avviare 11 progetti di e-government particolarmente strategici per migliorare il rapporto della pubblica amministrazione con i cittadini e le imprese. Riguardano la diffusione della banda larga nelle aree marginali con l’utilizzo delle tecnologie satellitare e wireless nell’ambito del programma Rupar2, la realizzazione dei Centri di servizio territoriali per promuovere l’inclusione dei piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, la fruizione per cittadini ed imprese di percorsi formativi che utilizzano l’e-learning, la ricerca scientifica applicata, un sistema di web conference per facilitare la comunicazione tra le scuole ubicate in comunità montane e collinari, la creazione di una banca dati integrata e di un portale dell’ICT piemontese, l’evoluzione del portale degli acquisti telematici della pubblica amministrazione e la sua diffusione presso tutti gli enti piemontesi. L’investimento della Regione è di 11,6 milioni. RICERCA E INNOVAZIONE RICERCA E INNOVAZIONE Si tratta di un servizio altamente tecnologico capace di abbattere finalmente le barriere della comunicazione tra sordi e udenti, in quanto permette a sordi e udenti residenti in Piemonte di comunicare tra loro senza barriere Sms-Help Grazie alla Regione e alla collaborazione con Tim, anziani, persone sole e disabili possono, premendo un solo tasto del telefonino, lanciare richieste d’aiuto a tre numeri di telefono prestabiliti e ad un call-center, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale. Se nessuno dei tre numeri risponde alla richiesta, l’operatore di call-center supporta l’emergenza chiamando un taxi, o un’autoambulanza o la guardia medica. Porte aperte all’innovazione La Regione contribuisce al successo di un’iniziativa che dal 21 al 28 ottobre ha visto l’apertura al pubblico di oltre 80 aziende, laboratori e centri di ricerca di Torino e provincia. In questo modo si è potuto dimostrare che sono davvero numerosi i settori in cui questo territorio presenta un complesso di competenze industriali e scientificotecnologiche integrate, che svolgano nel nostro Paese un ruolo fondamentale con punte di assoluta eccellenza grazie a sistemi telefonici, dts sms, fax, internet. RICERCA E INNOVAZIONE Servizio ponte Anagrafe agricola unica Varato un nuovo sistema che si propone di semplificare gli iter amministrativi, rendere trasparenti le azioni della pubblica amministrazione, sviluppare in maniera integrata la gestione e il controllo dell’erogazione degli aiuti in agricoltura, limitare le anomalie che portano a ritardi nella liquidazione delle pratiche. Regione, Province, Comunità montane, Organismo pagatore e Centri di assistenza possono consultare le informazioni relative alle aziende agricole, controllare le domande di aiuto in materia di agricoltura e di sviluppo rurale e di attivare servizi di monitoraggio e di tracciabilità dei vari processi produttivi. Piemonte Ogm free Sottoscritta l’adesione alla Rete delle Regioni e delle Autorità locali d’Europa OGM free, che ha l’obiettivo di tutelare l’agricoltura tradizionale, la genuinità del prodotto tipico e la salute del consumatore. Tra gli impegni assunti, la promozione di piani specifici a sostegno delle coltivazioni convenzionali e biologiche, l’adozione di misure contro il rischio di contaminazione genetica, la tutela delle aree dove vengono coltivate produzioni di qualità certificata, la salvaguardia della biodiversità, delle specificità produttive e del patrimonio ambientale. Contributi per la promozione Approvato il programma dei contributi per le iniziative di promozione dei prodotti agricoli, agroalimentari, zootecnici. Finanziati 420 soggetti con quasi 3.300.000 euro, che attivano investimenti complessivi per oltre 7 milioni. Un rilevante sforzo organizzativo e finanziario per dare delle risposte certe e assicurare un adeguato sostegno alle numerosissime iniziative organizzate dal territorio. Lotta alla flavescenza dorata L’attività svolta dalla Regione si articola su tre livelli principali: monitoraggio e ricerca, applicazione delle misure di lotta obbligatoria (tempestivo estirpo delle piante colpite e trattamenti contro l’insetto che diffonde l’infestazione), sostegno finanziario dei conduttori di vigneti colpiti. Tutto ciò comporta l’impiego di circa 40 milioni di euro, destinati in gran parte a risarcire i danni subiti dai viticoltori, erogati attivando tutti gli strumenti a disposizione, con particolare riferimento al Piano di sviluppo rurale e alla legge 388/2000. Per eliminare totalmente i focolai d’infestazione, si propone al ministero delle Politiche agricole e forestali di modificare l’attuale normativa, per dare agli enti locali preposti strumenti che consentano loro di garantire la piena attuazione della lotta obbligatoria, con particolare riguardo all’estirpo dei vigneti colpiti che siano stati abbandonati. Mediante il prossimo Piano di sviluppo rurale si cercherà di attivare misure che sostengano i Comuni nell’attività di pulizia delle aree incolte con presenza di viti. Accordo per il Moscato d’Asti La mediazione della Regione permette la sigla di un accordo epocale per il mondo del Moscato, con l’obiettivo condiviso di rilanciare il prodotto su tutti i mercati. Ha una validità di quattro anni, e oltre a dettagliare il prezzo delle uve prevede anche la creazione di un apposito fondo per la promozione del prodotto. Alla parte agricola viene assicurato AGRICOLTURA AGRICOLTURA AGRICOLTURA un incremento immediato del reddito e per gli anni venturi una rivalutazione agganciata al tasso d’inflazione. Introdotto un codice comportamentale che vincola tutti gli operatori non solo al rispetto dei parametri produttivi, ma anche alla condivisione e al sostegno del piano di rilancio del prodotto messo a punto dal Consorzio di tutela. Piano strategico per il turismo La Giunta decide di avviare la redazione del Piano strategico per il turismo, individuando in questo documento una delle priorità della sua azione e lo strumento attraverso il quale creare in Piemonte un’industria turistica competitiva. Ritenendo che il processo vada perseguito in stretta collaborazione con il territorio, intende coinvolgere operatori pubblici e privati e gli enti locali (in primo luogo le Province), raccordare e sostenere l’azione regionale con la programmazione d’area di queste ultime. Per questa ragione il Piano regionale si articola in diversi piani d’area, che confluiranno in quello generale. Già avviati quelli del Novarese e VCO, dell’area dei laghi e del Cuneese, si muovono i primi passi su Torino, mentre subito dopo i Giochi partirà quello mirato al sistema delle montagne piemontesi. Un lavoro articolato, coordinato con gli operatori pubblici e privati dei diversi territori, che darà risultati positivi per il sistema turismo piemontese. Si approva anche il documento contenente le linee di indirizzo programmatico e procedurale che costituiranno lo strumento operativo per la messa in atto del Piano secondo linee di azione dove confluiranno tutte le iniziative che la Regione intende mettere sui fronti programmatico, di indirizzo strategico, normativo e disciplinare, della qualificazione dell’offerta, dei servizi e delle professionalità turistiche, della promozione e del sostegno del partenariato pubblico-privato e della cooperazione tra gli operatori del settore, del marketing e della promozione nazionale e internazionale. Testo unico Sul piano legislativo si sta lavorando alla redazione di un Testo unico sul turismo, per aggiornare e fare ordine in una materia in cui esistono norme obsolete e non sempre funzionali. Un gruppo di studio è già all’opera e sarà in grado di presentare i primi risultati il prossimo anno. Nel frattempo si approva una delibera di indirizzo sulla L.75 per ridefinire i ruoli e le funzioni dei diversi attori del turismo: la Regione, che avrà compiti di programmazione, indirizzo e promozione; Province, cui competono ruoli di coordinamento e raccordo e le Atl, che si devono occupare dell’accoglienza. Atl e Atr Assicurato con 2 milioni di euro il sostegno a 28 progetti per il potenziamento dell’accoglienza e dell’informazione per i turisti, presentati dalle Atl. Si lavora al superamento dell’Atr, per farla confluire in una più ampia agenzia Piemonte internazionale, in grado di promuovere il “Brand Piemonte” a 360°. Primo passo in questa direzione la nomina di Paolo Corradini quale amministratore unico dell’Atr. Promozione internazionale Attivate delle collaborazioni con agenzie di PR in Italia, negli Stati Uniti e in Inghilterra, mercato per il quale verranno a breve proposti pacchetti “Short break”. Lo scopo è quello di effettuare una promozione mirata su mercati specifici. Progetti interregionali Il Piemonte aderisce ai progetti interregionali per lo sviluppo delle politiche del turismo, il portale telematico per la promozione turistica, la via Francigena, la promozione del sistema congressuale, la valorizzazione delle terre d’acqua, dei centri urbani, delle ville, TURISMO TURISMO Stelle del Piemonte Creata “Stelle del Piemonte”, una squadra di 23 grandi chef per comunicare nel mondo l’identità del nostro territorio, un progetto innovativo ed inedito in Italia, in cui il veicolo di promozione è rappresentato dall’alta cucina piemontese. TURISMO dei castelli e della montagna estiva. Per la loro realizzazione si prevede per la Regione un’assegnazione dal Ministero di 965.000 euro. Promozione sportiva Ammessi a finanziamento 255 progetti, per un totale di 5.290.000 euro, per la promozione sportiva (attività rivolte ai disabili e alla popolazione scolastica, quelle di servizio ad associazioni e società, manifestazioni e avviamenti dei giovani all’agonismo), circa 30 progetti per un totale di 500.000 euro per la promozione e attività sportiva svolta dalle società storiche, altri 30 progetti per un totale di 150.000 euro per la promozione e attività sportiva della pallapugno e della pallatamburello. La Regione stipula una convenzione con Miur e Coni per la realizzazione di un progetto che fornisce a circa 300 scuole elementari pubbliche piemontesi personale esperto per le scienze motorie sportive con supporto tecnico all’azione educativa svolta dagli insegnanti (investimento regionale di 700.000 euro). Sostegno a 24 squadre di sport diversi (extra calcio!) che militano nella massima serie del rispettivo campionato nazionale e a circa 30 atleti che individualmente eccellono nella disciplina praticata. Predisposizione dei nuovi bandi 2006 per la promozione sportiva e per l’impiantistica. Eventi Partecipazione ai comitati organizzatori di Comparto (Paralimpiadi 2006), 3° campionato mondiale sci alpinismo (Cuneo 2006), Olimpiadi degli scacchi (Torino 2006), campionato mondiale di scherma (Torino 2006), Universiadi sport invernali 2007. Sport Commission e Conferenza regionale dello Sport La Giunta delibera la costituzione della “Sport Commission”, comitato per favorire l’attrazione, la promozione e il sostegno di eventi sportivi, invernali e non, nei siti olimpici. Questo perché le Olimpiadi rappresentano per il Piemonte non solo un grande evento sportivo, ma anche un’occasione di sviluppo per l’intero territorio e di rilancio per la sua immagine. Tra gli obiettivi, assicurare la massima ricaduta in termini di immagini e di eredità materiale che ci lasceranno i Giochi. Per la fine del mese di gennaio 2006 verrà convocata la Conferenza regionale dello sport, primo concreto importante appuntamento del mondo sportivo piemontese con la presenza di istituzioni pubbliche e di tutti gli attori sportivi. Progetto educativo sci Realizzato con il supporto del Cus Torino, dal 15 gennaio al 15 marzo permetterà a circa 10.000 studenti di oltre 400 scuole piemontesi di provare la pratica degli sport invernali in 18 località sciistiche. SPORT SPORT Priorità La priorità fondamentale seguita è l’armonizzazione delle risorse di bilancio disponibili, alquanto deficitarie, con il mantenimento delle attività in corso e l’avvio di nuovi progetti in ogni settore di competenza. Particolare attenzione, quindi, alle entrate con tre azioni specifiche per incrementare le risorse a disposizione: revisione delle concessioni delle fonti di acqua minerale, dei canoni idrici, del tariffario dei servizi resi a terzi da Arpa. Incentivi per le auto a gpl e metano Per diffondere l’uso delle auto a gpl e a metano, la Giunta rilancia la campagna “Vai col gas”, che mette a disposizione 4 milioni di euro per coprire il buco lasciato dal Governo e prevede sconti di 1500 euro sull’acquisto di auto con doppia alimentazione e di 650 euro per l’installazione di un impianto aggiuntivo su auto immatricolate al massimo da tre anni. A tutt’oggi gli interventi finanziati sono 4.139 interventi, in particolare 1.561 acquisti di auto nuove e 2.578 trasformazioni (ogni auto nuova o trasformata sostituisce una cinquantina di mezzi con motorizzazioni obsolete). Incentivi anche per l’ampliamento della rete distributiva, con contributi di 150.000 euro per ogni nuovo punto. Emergenza aria Il Piemonte promuove un protocollo d’intesa tra le Regioni e le Province autonome del Nord Italia sugli indirizzi comuni per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico nella Pianura Padana. E’ un piano unico e condiviso di misure strutturali ed efficaci in materia di interventi sulla qualità dell’aria. Il documento, sottoscritto a Torino, parte dal presupposto che si deve operare su aree vaste come la Pianura padana, con le sue metropoli e con le sue caratteristiche climatiche, che oggi sopporta pesantemente una diffusione di pm10 e biossido di azoto che non tiene conto dei confini regionali. Da qui l’esigenza di arrivare ad una soluzione a tempi brevi che preveda esclusivamente misure strutturali. Diamoci una mossa Lancio dell’iniziativa di comunicazione istituzionale “Diamoci una mossa”, storia a fumetti che racconta ai ragazzi come si può combattere lo smog, il traffico, fare movimento e affrontare la quotidiana routine del tragitto casa-scuola-casa in modo divertente, più sicuro ed anche più sano. Nella campagna ci sono anche due opuscoli per le famiglie, i Comuni e gli insegnanti delle scuole elementari e medie. In essi si parla di qualità dell’aria, sicurezza stradale, salute ed offrono suggerimenti come la pedonalizzazione delle aree urbane vicine alle scuole, l’acquisto di scuolabus a metano e la diffusione del pedibus, ovvero l’organizzazione di un vero percorso di scolari e studenti accompagnati in gruppo da un adulto o con la collaborazione dei commercianti lungo il tragitto. Comprende anche un concorso per scuole e bambini singoli su come progettare lo spazio vicino alla propria scuola e come si intenderebbe metterlo in sicurezza, oppure sulla descrizione di un percorso casa-scuola-casa, congegnato in maniera da trasformarlo in un momento divertente della giornata. AMBIENTE AMBIENTE Fissa le regole che definiscono in maniera precisa come e dove installare antenne per la telefonia mobile e le trasmissioni radio e tv, materia spesso fonte di proteste dei cittadini. Formalmente è una direttiva tecnica in materia di localizzazione degli impianti radioelettrici, spese per attività istruttorie e di controllo, redazione del regolamento comunale, programmi localizzativi, procedure per il rilascio delle autorizzazioni e del parere tecnico. Ma in concreto determina regole uniformi che offrono alle amministrazioni locali strumenti forti per esercitare il governo del territorio nel modo più soddisfacente per i propri cittadini e agli operatori certezza del diritto, regole omogenee, coordinate e lineari, oltre ad una parità di trattamento per le autorizzazioni. Termina così il far west delle antenne, in quanto viene colmata una lacuna che di fatto privava di efficacia la legge regionale 19 del 2004 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici. Rifiuti La Giunta approva il disegno di legge di riforma della legge sulla gestione dei rifiuti ed avvia il procedimento per l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, ai sensi delle Leggi regionali 24/2002 e 40/98. Detersivo “alla spina” Attivato un progetto per realizzare all’interno degli iper e dei supermercati un sistema di vendita sfusa di detersivi, in cui si acquista soltanto il contenuto e si riutilizza il contenitore, eliminando quindi gli imballi superflui. Così, le volte successive l’acquirente si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da ri-usare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica. I primi distributori saranno operativi nella seconda metà del 2006. Recupero degli imballaggi Firmato con il consorzio Conai un protocollo d’intesa per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e facilitarne l’avvio al riciclo ed al recupero. In Piemonte più dell’80 % della raccolta differenziata di carta e vetro viene utilizzata per la produzione di nuovi imballaggi e bottiglie verdi. Il principale obiettivo è la quantificazione dell’incidenza del rifiuto piemontese sull’industria del recupero, promuovendo, sulla base di dati certi, una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, dimostrando che l’impegno di ciascuno nella raccolta differenziata dei rifiuti permette il recupero effettivo di materiali utilizzabili in sostituzione di materie prime. Le altre finalità sono: definire un sistema organizzativo integrato per i rifiuti di imballaggio applicato in tutto il Piemonte, mappare i flussi di rifiuti di imballaggio dalla produzione al recupero, incrementare i livelli quantitativi e qualitativi di raccolta differenziata da utenza domestica, favorire e promuovere il mercato dei materiali e dei prodotti recuperati dai rifiuti. Bonifica Valle Bormida-Acna E’ ancora in corso una lunga querelle davanti alla giustizia amministrativa in relazione alla nomina del Commissario per la bonifica effettuata dal Governo senza l’intesa con la Regione. AMBIENTE Direttiva regionale sulle antenne Casale Monferrato e amianto naturale Sigla a Casale di un protocollo con enti locali, Asl e Arpa per incentivare l’individuazione e lo smaltimento di partite di piccola entità soprattutto individuabili nelle case ed in siti privati residenziali. In collaborazione con il Centro Scansetti avviato il monitoraggio della presenza di amianto naturale nel territorio. Scorie nucleari Dal 1° agosto 2008 inizierà il trasferimento all’estero degli elementi di combustibile nucleare esaurito presenti all’interno della vecchia centrale nucleare di Trino Vercellese, mentre entro la fine del 2010 verranno ultimati all’Eurex di Saluggia i lavori della cementazione dei rifiuti liquidi come previsto dal progetto Cemex. Il tavolo di trasparenza, organismo promosso dalla Regione per seguire le attività di dismissione del parco nucleare piemontese, sede di intese, di adozione di impegni e di programmi, di informazione e comunicazione al quale partecipano tutti i soggetti interessati alla questione della sicurezza, viene allargato alle Prefetture di Torino, Alessandria e Vercelli, alle associazioni ambientaliste ed ai sindacati. 3rd Weec La Regione contribuisce all’organizzazione, a Torino dal 2 al 6 ottobre, del 3° Congresso mondiale dell’educazione ambientale. Un migliaio i partecipanti provenienti da un centinaio di Paesi, in prevalenza docenti universitari, operatori delle associazioni ambientaliste, rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Obiettivo primario è lo scambio di buone pratiche e riflessioni a livello mondiale, lo sviluppo delle principali tematiche dell’agenda mondiale sull’educazione ambientale e la discussione di tesi e proposte presentate nelle relazioni e nei poster provenienti da tutto il mondo. Riforma della legge regionale 32/83 sull’educazione ambientale Avvio dei lavori per la predisposizione di una legge quadro sull’educazione alla sostenibilità che, riordinando il settore e coordinando fra loro i vari soggetti, punti ad una maggiore coerenza dei progetti, evitando contributi dispersivi. In questa legge quadro possono trovare giusta collocazione normativa anche gli interventi di certificazione ambientale, Agenda 21, Green Procurement. Prevede anche la ridefinizione dei presupposti organizzativi delle Guardie ecologiche volontarie. Piano territoriale delle acque Con l’ultimazione della costituzione delle ATO si sta provvedendo al completamento del ciclo del sistema idrico integrato, importante strumento per prevenire l’emergenza idrica che sempre più sta attanagliando il Piemonte (in particolar modo d’estate), e si inizia a rivedere il PTA partendo dall’analisi del deflusso minimo vitale. Previsti aspetti AMBIENTE C’è un impegno della Regione per istituire un osservatorio permanente che effettui un monitoraggio dell’azione di bonifica in corso. Deliberato uno stanziamento di oltre 4,6 milioni di euro a favore dei Comuni che si affacciano lungo i corsi del Bormida per la costruzione e il rifacimento di reti fognarie e di impianti di depurazione, finalizzati al risanamento ambientale dell’area. Si tratta di fondi che erano previsti nel Piano triennale per la tutela ambientale 1994/1996, sbloccati dalla Giunta Bresso. Testo unico sul riordino della aree protette Presentato in Giunta il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, il cui obiettivo principale è la regolamentazione delle nuove forme di tutela ambientale (SIC, ZPS, corridoi ecologici) insieme alle aree naturali protette, in modo da valorizzare in maniera differenziata il territorio attraverso la creazione della rete ecologica, anche in vista della modifica delle l.r. 56 in materia di urbanistica. Nuove aree protette La Giunta definisce, con disegni di legge, l’area protetta di Bosco Solivo (Borgoticino) e l’area protetta con all’interno il sito di importanza comunitaria di San Genuario (Crescentino e Fontanetto Po). AMBIENTE importanti per la tutela delle acque: da un maggior risparmio idrico, alla tutela delle falde acquifere, ad una revisione delle concessioni date. Agenzia per gli insediamenti montani Costituita con il compito di offrire un percorso strutturato e personalizzato di accompagnamento a tutti coloro che intendono localizzare o rilocalizzare la propria attività imprenditoriale in area montana, oppure riqualificare e innovare tecnologicamente un’attività già esistente. L’avvio, a carattere sperimentale, avviene con l’apertura di uno sportello centrale a Torino, presso l’assessorato alla Montagna, e altri due sportelli pilota a Mombasiglio (Cn) e Castellamonte (To). Per il suo funzionamento la Regione utilizzerà fino al 2007 il milione e mezzo di euro dei fondi provenienti dal programma Interreg Alcotra Italia-Francia, mentre una partnership sfrutta l’esperienza decennale di Maurienne Expansion, società mista francese che promuove lo sviluppo economico dell’area d’Oltralpe. Politiche comunitarie La cooperazione transfrontaliera con la Francia e con la Svizzera, in piena fase di attuazione, si concretizza con l’attivazione di 127 progetti, per un costo totale di 132 milioni di euro, in grado di qualificare aree solitamente definite interne e marginali su temi quali la cultura, il turismo, la sanità, i servizi sociali, la competitività dell’economia rurale e delle imprese, la tutela e la sicurezza del territorio, la formazione e le politiche per i giovani. In corso di attuazione alcuni tra i progetti più significativi avviati a livello transnazionale, transfrontaliero e regionale: Viadventure (Via alpina development venture), non solo un itinerario escursionistico di 5000 km che attraversa i territori degli otto Paesi firmatari della Convenzione delle Alpi, ma un vero e proprio network informativo ed elemento catalizzatore di interesse di soggetti pubblici e privati su aspetti naturalistici, storici e sociali che caratterizzano i territori alpini; “Alpeggi e formaggi/Museo dell’alpeggio”, teso a valorizzare l’alpeggio quale fonte di produzione primaria e simbolo di identità alpina;”Rete sentieristica regionale”, per la quale la Giunta regionale formalizza l’approvazione del piano di adeguamento. Osservatorio sulla montagna Estesa la visibilità di alcune funzionalità del suo sistema informativo, e creazione di nuovi servizi destinati alle pubbliche amministrazioni locali montane e non, agli istituti di ricerca e a quanti desiderano approfondire la conoscenza sulle tematiche del territorio montano. Condotta inoltre un’attività di analisi ed interpretazione di dati statistici di sintesi relativi al territorio montano piemontese, riassunta nel “Rapporto sulla marginalità socioeconomica delle Comunità montane piemontesi”, che aggiorna gli indici di marginalità adottati nel 1998 e che si pone come utile strumento per avviare la revisione delle fasce altimetriche e di marginalità socio-economica. Creato un nuovo canale tematico su www. sistemapiemonte.it, dedicato alle iniziative rivolte alla promozione e sviluppo delle zone rurali e montane. Legge forestale L’assessorato provvede alla stesura delle linee guida di politica per le foreste e i pascoli allo scopo di descrivere l’attuale situazione del comparto silvo-pastorale piemontese, presentare un programma strategico per le foreste ed i pascoli montani e delineare un MONTAGNA MONTAGNA Idraulica forestale Curata l’attivazione di programmi di sistemazione e manutenzione idraulico-forestale del territorio montano e collinare, attivando investimenti in sicurezza ambientale a favore delle Comunità montane per oltre 28 milioni di euro: 210 interventi, di cui circa il 60% dei lavori risulta già completato. Attività vivaistica Eseguiti lavori di miglioramento ambientale, di sistemazioni idraulico-forestali e coltivazione dei tre vivai (Albano V.se, Chiusa Pesio e Fenestrelle) ancora attivi con l’impiego di 369 operai a tempo determinato e 196 a tempo indeterminato, organizzati in 92 squadre dotate dei mezzi d’opera e delle attrezzature necessarie. Assegnate gratuitamente 450.000 piante per la realizzazione di aree verdi e boscate. Antincendi boschivi Promossa una specifica attività di ricerca per ottimizzare le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi, che conduce all’ottenimento della certificazione ambientale ISO 14001 (la struttura organizzativa di questo settore è la prima in Italia ad essere certificata secondo tale norma internazionale). Migliora il servizio con elicotteri, grazie all’ampliamento della disponibilità ed all’attivazione per 365 giorni all’anno. Una specifica azione del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 consente di incrementare il numero dei punti acqua (fonte di prelievo e vasca mobile abbinata) e delle piazzole di atterraggio per gli elicotteri durante le fasi di estinzione. Il programma sarà ultimato entro giugno 2006 con uno stanziamento complessivo di circa 1,4 milioni di euro. Scuole di montagna Assegnati alle Comunità montane 888.000 euro per il mantenimento delle scuole situate nei piccoli Comuni di montagna. Gli aiuti economici riguardano le situazioni interessate da particolari criticità, come istituti scolastici caratterizzati da casi particolari, plessi scolastici a rischio di chiusura, razionalizzazione di situazioni di pluriclasse, lingua straniera nel terzo anno delle elementari, programmi per alunni di etnie diverse. MONTAGNA quadro d’azione per la stesura di un disegno di legge relativo alla gestione delle risorse forestali e pastorali. Il testo è all’attenzione di vari referenti politici e tecnici al fine di recepire osservazioni e suggerimenti utili alla stesura di un documento definitivo da portare all’approvazione della Giunta. Contemporaneamente, si elabora una bozza di legge comprendente la materia forestale, l’antincendio boschivo e la gestione degli alpeggi. In campo normativo proseguono le attività conseguenti all’istituzione dell’Albo regionale delle imprese forestali ed al perfezionamento della bozza di testo unificato di riforma delle prescrizioni forestali per il Piemonte, con il coinvolgimento dell’Istituto piante da legno e ambiente di Torino. Calamità naturali Prosegue l’attività di ricostruzione dopo le alluvioni del 2000 e del 2002, con il finanziamento dei progetti inclusi negli stralci approvati nel corso degli anni, l’ultimo dei quali per 90 milioni. Nell’ambito della connessa attività di e-governement, di front e di back-office, si affina la consultazione degli atti mediante una semplice ed intuitiva navigazione sul sito web istituzionale. Bandi e avvisi di gara Tutti i bandi di gara (lavori, servizi e forniture) vengono pubblicati on line, con la possibilità di allegare i documenti che la stazione appaltante ritiene opportuno mettere a disposizione. Attraverso il sito vengono anche attuati gli adempimenti relativi alla trasmissione all’Osservatorio regionale dei lavori pubblici, delle lettere d’invito e dell’elenco delle imprese invitate a partecipare ai lavori pubblici sui beni culturali. OPERE PUBBLICHE OPERE PUBBLICHE La Regione organizza le Conferenze di servizi e delle procedure di valutazione di impatto ambientale per l’approvazione dei progetti delle categorie di opere idrauliche e degli interventi di competenza dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), discendenti dalla pianificazione e programmazione di bacino, in conseguenza del venire meno del regime derogatorio previsto dalle ordinanze di protezione civile connesse agli eventi alluvionali del 1994, del 2000 e del 2002. Notevole l’impegno per la diffusione delle informazioni, e il connesso supporto tecnico e amministrativo, in merito alla nuova normativa regionale e ai conseguenti adempimenti di spettanza di proprietari e gestori degli impianti nel settore delle dighe e invasi di competenza regionale, con ulteriori approfondimenti tecnici anche sul fronte delle valutazioni del rischio potenziale connesso a tali impianti. DIFESA DEL SUOLO DIFESA DEL SUOLO Incremento risorse In risposta al Governo nazionale, che dimezza il Fondo per le politiche sociali togliendo al Piemonte 34 milioni di euro, la Regione ammortizza questo taglio ed aumenta le risorse a disposizione degli enti gestori, portando il fondo a loro disposizione a oltre 89 milioni di euro. Le risorse destinate alle singole zone rimangono quindi invariate in alcuni casi ed in altri incrementati fino ad 6% rispetto al 2004. Programmazione socio-sanitaria Il gruppo “Integrazione sociosanitaria: salute e benessere sociale”, che riunisce esperti del territorio e funzionari regionali, presenta una proposta programmatica per definire gli indirizzi del Piano socio-sanitario in ordine ai temi dell’integrazione socio-sanitaria. Madri in difficoltà La Giunta approva il disegno di legge che individua le competenze e gli interventi relativi alla segretezza del parto ed al sostegno e alla tutela delle donne gestanti, delle madri in difficoltà e dei loro nati. La Regione, prima in Italia, individua un percorso di presa in carico che assicura idonei interventi socio-assistenziali alle donne per i primi 60 giorni successivi al parto ed ai loro nati, qualora non riconosciuti, fino all’adozione definitiva. Prevede che tutti gli interventi vengano erogati su richiesta delle donne interessate “senza ulteriori formalità e indipendentemente dalla loro residenza anagrafica”. Ufficio provinciale di pubblica tutela Acquisito il parere favorevole della Conferenza Regione-Autonomie locali sulla proposta di istituzione di questo organismo, che svolgerà funzioni di supporto ai soggetti ai quali è conferito dall’autorità giudiziaria l’esercizio delle funzioni di tutore, curatore e amministratore di sostegno. Sostegni alle famiglie con anziani Stanziato per il 2006 un milione di euro per sostenere le famiglie nel cui nucleo sono presenti anziani non autosufficienti. Volontariato Firma - insieme a Comune e Provincia di Torino, fondazioni bancarie, Centri di servizio per il volontariato e Comitato regionale di gestione - della Dichiarazione di intenti per una gestione coordinata e condivisa delle risorse del volontariato in provincia di Torino. Approvazione del programma di attività 2005-2006 del Servizio civile nazionale e finanziamento di 146 progetti riguardanti il Servizio civico volontario, che sarà riproposto nel 2006. Fasce deboli-Esclusione sociale Sostegno, finanziamento e realizzazione di progetti di formazione professionale, di inserimento sociolavorativo, di attività culturali, ricreative e sportive rivolti a particolari fasce di popolazione detenuta, quali le donne, gli immigrati, i tossicodipendenti, i collaboratori di giustizia, i sex-offenders, nonché progetti rivolti alle scuole tesi a prevenire situazioni di disagio e rischio. POLITICHE SOCIALI POLITICHE SOCIALI Rete dei servizi per l’infanzia Implementati i finanziamenti per nuovi servizi, che portano la rete per la prima infanzia ad essere così composta: 208 asili nido comunali con 10.745 posti, 118 asili nido privati con 3.067 posti, 136 centri di custodia oraria (baby parking) con 2.236 posti, 32 micronidi con 534 posti (creati con la normativa regionale del 2003), 8 nido in famiglia con 32 posti (creati con la normativa regionale del dicembre 2004). La Regione continua il rapporto di collaborazione con le Province, a cui sono state trasferite le funzioni amministrative in materia di formazione degli operatori sociali oltre a 2.892.000 euro. Assistenza familiare Emanato il bando per la sperimentazione di servizi integrati per il rafforzamento delle competenze nell’area dell’assistenza familiare, proseguita la collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte orientale per il corso di laurea interfacoltà per Educatore Professionale (E.P.), sostenuta l’iniziativa promossa dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino per la realizzazione di un master interfacoltà di I livello “Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili. Destinati 80.000 euro all’Università di Torino a sostegno degli aspetti professionalizzanti del corso di laurea in Servizio sociale. Agenzia per le adozioni internazionali L’Agenzia segue 110 coppie nelle diverse fasi dell’iter adottivo (formazione, abbinamento, permanenza all’ estero, sostegno post adottivo). L’attività porta ad abbinare 45 bambini a POLITICHE SOCIALI I progetti finanziati nel 2005 per contrastare i fenomeni di abusi, sfruttamento e tratta delle persone straniere sono INTI INFORMA III (Gruppo Abele), SOS.TE (Sostegno Territoriale), D.O.N.N.E. Dignità e Opportunità. Nascono Nuove Esperienze. E’ attivo il Progetto Riparazione, rivolto ai minori oggetto di provvedimenti giudiziari. Assegnato un contributo al Comune di Torino per il Centro per la mediazione culturale. A dicembre si insedia il Tavolo di lavoro sui minori stranieri, con particolare riferimento a quelli non accompagnati Continua la campagna regionale di informazione e formazione per il contrasto del fenomeno degli abusi e maltrattamenti ai danni di minori. Prosegue l’attività di formazione per le 23 equipes multidisciplinari per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento sui minori. Attiva una linea telefonica regionale, “Trillo Parlante”, rivolta agli operatori dei servizi sociali, sanitari ed educativi per l’ascolto e la consulenza in caso di rilevazione di casi di sospetto abuso o maltrattamento ai danni di minori. Avviata la sperimentazione concreta del Servizio famiglie professionali promossa in sei zone del Piemonte. La Regione vara iniziative per il sostegno alla genitorialità e per il potenziamento dei servizi per la prima infanzia. In particolare, oltre ai contributi per il prolungamento dell’orario degli asili nido comunali e per il sostegno delle famiglie che usufruiscono degli asili nido privati, baby parking e nidi in famiglia, presso i Comuni privi del servizio pubblico, assegna apposite risorse per promuovere il convenzionamento tra Comuni per l’utilizzo degli asili nido comunali esistenti. Emanazione del bando per la realizzazione di spettacoli teatrali sul tema del bullismo nelle scuole. Emigrazione E’ in corso l’organizzazione della V edizione del progetto ALPIP (America Latina Piemonte Politecnico), promosso da numerosi soggetti con caratteristiche e ruoli diversi e complementari (Politecnico di Torino, Fondazione CRT, Regione, Confindustria Piemonte-Unione Industriale di Torino, UnionCamere Piemonte, Istituto superiore Mario Boella sulle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, Istituto nazionale per il Commercio estero, Miur). A maggio si conclude il corso di marketing a Belo Horizonte (Brasile), effettuato in collaborazione con la Scuola di Amministrazione aziendale di Torino, che offre borse di studio a favore di giovani brasiliani di origine piemontese. Terminano il primo anno del Master biennale universitario di 1° livello in “Cultura e patrimonio storico-linguistico del Piemonte” per la formazione di insegnanti a Cordoba (Argentina) e il Master biennale universitario di 1° livello in “Esperto di cultura regionale per la formazione degli insegnanti” a Vitòria (Brasile). Entrambi in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Tra agosto e novembre si svolge a Buenos Aires un progetto formativo in materia di art&design denominato “Centro sperimentale di alto artigianato”, con la creazione di borse di studio rivolte a trenta studenti argentini di origine piemontese. Con l’associazione dei piemontesi di Bruxelles, si svolge dal 16 novembre al 3 dicembre la mostra di pittura “Urogalli delle valli olimpiche”, di Bolley. Il successo ottenuto consiglia una proroga di un mese. POLITICHE SOCIALI coppie piemontesi. Conosce un rilevante incremento dei progetti di cooperazione ed un rafforzamento dei contatti con le autorità straniere competenti per le adozioni internazionali. Avvia tre nuovi progetti di cooperazione in Cina e Corea del Sud, che prevedono specifici interventi a favore dell’infanzia abbandonata, nell’attesa dell’apertura delle procedure adottive. Continuano gli scambi tra esperti del settore socio-assistenziale piemontese e operatori dei servizi sociali dei Paesi con i quali l’Agenzia ha avviato collaborazioni formative. Organizza seminari formativi per assistenti sociali, giudici e funzionari pubblici del settore sociale della Città di São Paulo, dello Stato di Bahia, della Regione di Sverdlovsk (Federazione russa) e della Repubblica slovacca. Da gennaio 2006 verranno avviati i progetti già approvati in Moldova, Lettonia e Burkina Faso. Borse di studio 2005-06 I criteri per i bandi di concorso relativi alle borse di studio per l’anno accademico 2005/2006 vedono l’aumento da 11.000 a 12.000 del numero degli assegni, in modo da poterli erogare a tutti gli idonei per importi che variano da 1.684 a 4.200 euro a seconda che lo studente sia pendolare, fuori sede o beneficiario di posto letto in residenze universitarie, iscritto a tempo parziale o a tempo pieno. Inoltre, i vincitori di “Erasmus” hanno 100 euro in più al mese. Aumentano anche i controlli, effettuati sul 30% delle domande pervenute. Residenze universitarie Giunge a compimento il primo piano di cofinanziamento regionale per la realizzazione dei programmi di intervento presentati dagli Atenei piemontesi e di residenze universitarie da parte dell’Edisu. La Regione partecipa alla costruzione dei villaggi media, due a Torino (Italgas e Spina 2) e uno a Grugliasco (villa Claretta, che dall’anno accademico 2006/07 diventeranno residenze universitarie per un totale complessivo di 1240 posti letto. Nuova convenzione con le Università La Regione, nel rispetto dell’autonomia degli Atenei, sta lavorando per una nuova convenzione riguardante l’articolazione dell’offerta formativa, il decentramento dei corsi sul territorio, le politiche di contribuzione studentesca, lo sviluppo dei piani edilizi, nuovi strumenti di supporto agli studenti fra cui il prestito d’onore. UNIVERSITÀ UNIVERSITÀ Confronto con il Governo I temi dell’istruzione trovano anche nel 2005 un ampio spazio nel dibattito politico e istituzionale. Nelle sedi nazionali si lavora ai Tavoli istituzionali e tecnici e in Conferenza Unificata e Stato regioni alla definizione dei pareri e delle intese per l’attuazione della legge 53/2003 di riforma della scuola. Il Governo approva provvedimenti che vedono le Regioni impegnate in un serrato confronto, come l’alternanza scuola lavoro, il “diritto dovere” e riordino del secondo ciclo, sul quale la quasi totalità delle Regioni esprime il proprio dissenso. Revisione normativa Insediamento di un tavolo tecnico per la revisione della normativa regionale attualmente in vigore in materia di istruzione e diritto allo studio. L’intenzione è di sottoporre quanto prima all’esame del Consiglio regionale un disegno di legge, che, tenendo conto delle modifiche legislative intervenute a livello nazionale, nonché dell’attribuzione di competenze derivanti dalle modifiche del Titolo V della Costituzione, consenta alla Regione di svolgere appieno le mansioni affidate. Edilizia scolastica L’attività non si limita alla programmazione degli interventi sugli edifici scolastici, attraverso programmi di finanziamento statali e regionali, ma si esplica anche attraverso azioni di monitoraggio e conoscenza del mondo della scuola. Rilevazione scolastica Sviluppate e consolidate sostanziali innovazioni all’attività della Rilevazione scolastica, con l’obiettivo di disporre di dati di tipo statistico ed informazioni a valenza gestionale. Introdotte ulteriori informazioni sull’utilizzo dei locali per la didattica, e sull’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito scolastico. Per la prima volta la Rilevazione scolastica è realizzata in tre diversi momenti dell’anno scolastico: iscritti di settembre 2004, rilevazione degli iscritti da dicembre 2004, rilevazione degli esiti a luglio 2005. I dati corretti ed elaborati consentono l’attivazione di una Banca dati gestionale. Vengono avviate intese con le Province per coinvolgerle nelle attività. L’obiettivo è realizzare una migliore programmazione degli interventi a favore del sistema scolastico piemontese, evitare sovrapposizioni e duplicazioni di processi, ottimizzare le risorse tramite modalità di lavoro cooperativo, ed attenuare le richieste alle scuole del Piemonte, nella prospettiva di migliorare la qualità dei dati e delle informazioni disponibili. Apprendimento Nell’ambito dell’attività legata al programma dell’Ocse denominato PISA 2003 (che ha lo scopo di rilevare le capacità di lettura, matematica e scienze dei quindicenni di 40 paesi del mondo e di osservare il prodotto dei sistemi di istruzione con una periodicità triennale), si opera congiuntamente all’USR nell’ambito della “Cabina di regia regionale”, istituita allo scopo di diffondere e far conoscere i dati derivanti dall’indagine. In particolare, si promuove un seminario sul migliorare dell’apprendimento e l’insegnamento a partire dai risultati delle valutazioni internazionali, durante il quale sono illustrati i risultati conseguiti ISTRUZIONE ISTRUZIONE Anagrafe dell’edilizia scolastica Attivato il nodo regionale per l’attivazione dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, che il Miur avvia in collaborazione con le Regioni con l’obiettivo di costituire una banca dati di tutti gli edifici scolastici. Per non disperdere il patrimonio di informazioni acquisite ed ottimizzarlo per potere disporre di un valido strumento di programmazione regionale, si assegna al CSI-Piemonte l’incarico di realizzare un Sistema informativo regionale dell’edilizia scolastica. Finanziamenti alle strutture scolastiche Per i programmi di finanziamento alle strutture scolastiche previsti dalla L.R.18/84, e riguardanti limitati interventi per adeguamento normativo, eliminazione delle barriere architettoniche, sovraffollamento delle strutture, palestre nelle scuole dei Comuni con meno di 5.000 abitanti sono trasferiti alle Province 6,1 milioni. Ammonta invece a 4,8 milioni il sostegno ai progetti di riqualificazione delle strutture sede di scuola dell’infanzia statale e non statale a favore dei Comuni che in forma singola o associata si occupano della manutenzione. Buono scuola Il regolamento relativo all’anno scolastico 2005-2006 riduce da 32.000 a 25.000 euro il tetto massimo di reddito per poter accedere al “buono scuola”. In questo modo vengono agevolate le fasce più deboli, mentre con la precedente Amministrazione erano privilegiate quelle medio-alte. Riforma Moratti Il Piemonte si pone tra le Regioni capofila nella battaglia alla riforma del secondo ciclo di studi voluta dal ministro Moratti. Il parere negativo è in linea con quello espresso dalla Conferenza Stato-Regioni, che sottolinea la necessità di dare attuazione graduale alla realizzazione del sistema educativo e di trasferire alle Regioni risorse statali correlate al numero degli studenti che scelgono i percorsi di istruzione e formazione professionale. La Giunta dà indicazioni ai soggetti coinvolti nella programmazione della rete scolastica affinché per gli anni scolastici 2005/06 e 2006/07 non vengano effettuate variazioni dell’offerta formativa con l’istituzione di nuovi indirizzi di studio o l’attivazione di nuove sperimentazioni. Apprendistato, al via riforma e sperimentazione La sperimentazione deriva da un’intesa tra la Regione e il Ministero del Lavoro, che rende disponibili complessivamente 2.300.000 euro per un reale esempio di integrazione tra formazione, istruzione e mondo del lavoro che diventi un’effettiva alternativa per il completamento degli studi e una possibilità in più di scelta per i giovani che hanno interrotto gli studi superiori per entrare precocemente nel mondo del lavoro. Inoltre, consente l’innalzamento dei livelli di scolarità, contrasta la dispersione nella scuola secondaria e nell’Università, offre alle imprese un importante supporto al reclutamento di forza lavoro di alta specializzazione, spesso di difficile reperimento. Si attivano otto progetti, che interessano 130 giovani assunti con contratti di apprendistato biennali ISTRUZIONE dai quindicenni piemontesi, comparati con regioni simili al fine di orientare l’attenzione sull’interpretazione dei risultati. Educazione alimentare L’operatività di un accordo tra la Regione, Coldiretti e Miur per l’educazione alla cultura alimentare e sviluppo del territorio permette alle scuole piemontesi di partecipare ai progetti didattici finalizzati a promuovere la diffusione della cultura della sana e buona alimentazione, nonché la comprensione dei legami tra il prodotto alimentare e il suo territorio di produzione. Le iniziative permettono di educare i ragazzi al “mangiar sano” e alla conoscenza della provenienza dei prodotti alimentari che mangiano. Scuole di montagna Assegnati alle Comunità montane 888.000 euro per consentire il mantenimento delle scuole situate nei piccoli Comuni di montagna. Gli aiuti economici riguardano le situazioni interessate da particolari criticità, come istituti scolastici caratterizzati da casi particolari, plessi scolastici a rischio di chiusura, razionalizzazione di situazioni di pluriclasse, lingua straniera nel terzo anno delle elementari, programmi per alunni di etnie diverse. ISTRUZIONE finalizzati al conseguimento di master universitari di I e II livello o all’acquisizione di crediti universitari per l’acquisizione di una laurea. Ddl sull’apprendistato La Regione predispone una bozza di disegno di legge per la disciplina dell’apprendistato previsto dagli articoli 48, 49 e 50 del d.lgs. 276/2003, che si trovasi attualmente nella fase del confronto con le parti sociali ed istituzionali. Direttive La Giunta emana una serie di direttive per realizzare le attività formative: - Disoccupati e mercato del lavoro, che realizza una pluralità di corsi di formazione professionale a favore di giovani e adulti disoccupati, soggetti disabili, soggetti svantaggiati (detenuti e d extracomunitari), donne che dopo una interruzione volontaria del lavoro per motivi familiari, intendono rientrare. Molte iniziative sono finalizzate alla formazione permanente e cioè rivolte a cittadini che, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa, intendono perfezionare le loro competenze professionali. Una parte significativa delle azioni infine è dedicata alla formazione superiore (Master post universitari). L’impegno finanziario è di 72 milioni di euro e i corsi approvati consentiranno l’accesso alla formazione a circa 27.000 mila soggetti. La gestione è affidata alle Province. - Diritto/dovere all’istruzione e alla formazione professionale per almeno 12 anni, per anticipare i percorsi previsti dalla riforma dell’istruzione finalizzati a dare una risposta in termini formativi a quegli adolescenti che, in uscita dalla scuola media o espulsi dalla scuola secondaria superiore, scelgono i percorsi offerti dalla formazione professionale. Questa attività, la cui gestione è affidata alle Province, comportato l’autorizzazione di 455 corsi di durata triennale, biennale e annuali. Coinvolge circa 5.500 giovani, per un costo di 72 milioni di euro. - Formazione superiore IFTS porta all’emanazione del bando 2005/06 per un ammontare di risorse pari a Euro 6.400.000. Attualmente i progetti presentati dagli operatori aventi titolo sono in fase ultimativa di valutazione di merito. - Direttiva finalizzata all’occupazione, per la quale è in corso di definizione una procedura di gestione provinciale rivolta ai lavoratori posti in cassa integrazione straordinaria o iscritti alle liste di mobilità. - Direttiva Apprendistato, che finanzia con 2,3 milioni 11 corsi di un programma di sperimentazione sull’apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. - Formazione dei lavoratori occupati, per i quali, grazie alla riprogrammazione di circa 51 milioni di euro nell’ambito della Direttiva Occupati 2004/2006, si approvano circa 5.630 corsi per 43.400 allievi, mentre 2.000 corsi per circa 15.300 allievi sono in fase di conclusione delle istruttorie. - Formazione continua, relativa a piani aziendali concordati tra le parti sociali, finanziata per 1,5 milioni di euro, ed a piani ad iniziativa individuale dei lavoratori, finanziata complessivamente con 8 milioni. Verifica degli esiti occupazionali Conferma come la possibilità di inserimento lavorativo degli allievi riferita a quanti si dichiarano disponibili al lavoro si mantiene alta e si attesta intorno al 85%. FORMAZIONE PROFESSIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE Inizia la predisposizione di una modifica della disciplina di accreditamento delle sedi formative e proseguono i controlli di mantenimento delle sedi, a seguito dei quali sono disposte 42 revoche, 40 decadenze, 23 sospensioni. Orientamento Prosegue l’attività di coordinamento relativa all’Atto di indirizzo sulle azioni di orientamento per l’obbligo formativo 2004-2005, si programma l’attività per il 2006 relativa a un nuovo atto di indirizzo sulle azioni di orientamento per l’obbligo formativo che prevede una spesa complessiva di 1.319.000 euro ripartita tra le Province in base ai giovani 14-17enni, si realizzano tre Guide sull’orientamento: “Dopo la maturità guida alle scelte universitarie e della formazione professionale” 2005, “Scegliere il percorso di studi”, “Educare alla scelta, Vol. II, Strumenti per un percorso pratico di orientamentoGuida del docente”. FORMAZIONE PROFESSIONALE Accreditamento Venaria Reale La Galleria del Paesaggio Il polo della Venaria Reale e de La Mandria si arricchisce di un nuovo centro espositivo: la “Galleria del Paesaggio” che avrà sede nelle ex-scuderie del Borgo Castello, già ristrutturate. La Regione approva il progetto museale e mette a punto da un’equipe di esperti di diverse discipline, dalla geografia all’archeologia, la fisica, le scienze naturali e le scienze del territorio. Il Centro del Cavallo All’interno del progetto generale di restauro e valorizzazione del complesso della Venaria Reale è operante un progetto di recupero della Cascina Rubbianetta, nel Parco regionale de La Mandria, destinata ad accogliere il Centro del Cavallo. Con la nascita della Fondazione Centro del Cavallo, che avverrà in seguito all’accordo di programma del 2001 tra Regione Piemonte, Unione Nazionale Incremento Razze Equine, la Federazione italiana Sport equestri e la Facoltà di Medicina Veterinaria, il Centro del Cavallo potrà realizzare tutte le iniziative stabilite nell’accordo di quattro anni fa. Prima finalità è il miglioramento qualitativo del cavallo sportivo mediante lo studio e l’applicazione di corrette tecniche di allenamento e addestramento, con particolare attenzione al benessere dell’animale; seconda finalità la formazione e quindi qualificazione professionale a tutti i livelli degli addetti del settore, nonché l’incremento della ricerca scientifica e l’ippoterapia. Molto importante sarà lo sviluppo e la promozione dell’ippocultura mediante attività didattiche museali e di comunicazione con tecnologie avanzate. Il circuito delle Residenze sabaude Si stanno concludendo i lavori previsti dall’accordo di programma tra Regione e ministeri dei Beni Culturali e delle Finanze sottoscritto nel 2001. Dal momento che i lavori sono a buon punto sono stati attribuiti altri 50 milioni di euro (fondi Cipe) per integrare l’accordo che è in fase di definizione e che prevede il completamento del circuito delle Residenze sabaude e gli interventi di grande rilievo come il recupero di Villa San Remigio, il Museo Civico d’Ivrea e altri interventi su archivi e biblioteche. La prima fase del progetto sarà la creazione di una Fondazione sul modello di quella esistente, unica in Italia, del Museo Egizio di Torino, la seconda fase del progetto riguarda il contenuto delle residenze stesse che, nel caso della Reggia di Venaria sarà la ricostruzione della storia dei Savoia a partire da Emanuele Filiberto. Come i castelli della Loira sono riusciti a conferire identità alla Francia, così le residenze sabaude dovranno costruire un circuito capace di attrarre pubblico turistico come quello di Firenze, Roma o Venezia. Inuit e popoli del ghiaccio Nel museo regionale di Scienze naturali viene allestita la mostra “Inuit e popoli del ghiaccio”, la prima in Italia interamente dedicata alle civiltà circumartiche. Aperta fino al CULTURA CULTURA Torino Capitale 2011 Nel mese di ottobre la Giunta approva il disegno di legge per promuovere, insieme allo Stato, le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che cade nel 2011. In particolare, intende istituire il “Comitato regionale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia” e pone attenzione alle attività di recupero e valorizzazione dei beni culturali che testimoniano la dinastia dei Savoia e la formazione dello Stato unitario. In tal contesto si vogliono incentivare attività, iniziative, manifestazioni e pubblicazioni che contribuiscano all’approfondimento delle vicende storiche. Residenze multidisciplinari Deciso il raddoppio, da 350.000 a 700.000 euro, delle risorse per le residenze multidisciplinari, ovvero i progetti territoriali facenti capo a uno o più Comuni e realizzati da compagnie teatrali professionali. L’annuncio è arrivato nel corso di un convegno che ha voluto verificare la possibilità di creazione di un sistema regionale delle residenze che raccordi e coordini le varie esperienze in atto in Piemonte. Sale cinematografiche Per impedire in Piemonte la proliferazione di multisale cinematografiche che si è già verificata a Torino, determinando una sovrabbondanza di offerta e una conseguente crisi delle piccole sale, la Giunta porta all’approvazione del Consiglio una legge che vuole dare priorità ai cinema dei centri storici, promuovere una migliore distribuzione delle attività sul territorio partendo dai centri montani e dalle aree più svantaggiate. Prevista l’adozione di un apposito regolamento sui criteri per la concessione delle autorizzazioni: per le sale con capienza inferiore a cento posti le procedure saranno semplificate. Il piano comprende anche un nucleo di valutazione con funzioni consultive e un’attività di monitoraggio che analizzi compiutamente il sistema dell’offerta. Un circuito regionale per l’opera lirica La Giunta annuncia che verrà creato un circuito musicale diffuso sul territorio, che darà la possibilità ad un pubblico sempre più vasto di assistere alla rappresentazione di alcune opere liriche in cartellone al Regio nei teatri di Alba, Cuneo, Novara e Vercelli per una maggior diffusione nella lirica nel territorio piemontese. Ecomusei Con l’istituzione di 8 nuovi Ecomusei (Granito di Montorfano e della Pietra Ollare e degli Scalpellini in provincia di Verbania, della Terra di Castelmagno, dei Certosini e del Marmo di Frabosa nel Cuneese, dei Feudi Imperiali e della Pietra e della Calce di Visone in provincia di Alessandria, dell’Argilla nel Torinese) la Giunta intende tutelare il patrimonio culturale, storico e materiale prodotto dalle comunità locali piemontesi. CULTURA 30 aprile 2006 e parte integrante del programma delle Olimpiadi della Cultura, abbraccia la maggior parte delle popolazioni che vivono nell’Estremo Nord con reperti provenienti da Siberia, Alaska, Canada, Groenlandia e Nord Europa. Lo scopo è far conoscere meglio gli Inuit e promuoverne la cultura, fondata sulla pace, la tolleranza e il profondo rispetto per le persone e per l’ambiente, valori che il mondo cosiddetto civilizzato sembra talvolta avere smarrito. Attività culturali Le attività espositive dirette, con una spesa di 1.380.000 euro, portano all’organizzazione di diverse iniziative: a palazzo Cavour le mostre “L’estetica della macchina” e “Il Bianco e altro e comunque arte”, che per promuovere le Olimpiadi propone una serie di opere realizzate da artisti viventi riconosciuti a livello internazionale sul tema del bianco (20.000 presenze nei primi due mesi di apertura, chiuderà a gennaio); presso la Sala Bolaffi le mostre sui maestri piemontesi Franco Pulacini e Silvano Gilardi, “Naufraghi di Terra” (fotografica) e “Banda.25-25 anni di Banda Osiris”. Inoltre, alla 20a. edizione di Proposte viene presentata una mostra che celebra l’anniversario esponendo 20 opere degli artisti che hanno partecipato alle passate edizioni. La collaborazione con il Museo dell’Automobile prosegue con la mostra dedicata a Bruno Bozzetto. Al Piemonte Artistico Culturale di Torino la consueta mostra autunnale è dedicata al maestro piemontese Romano Giuliano. L’accordo con la Città di Thonon porta ad ospitare ad Ivrea la mostra di Chantal Carrel e Martine Jaqumet. Un impegno di circa 1.500.000 euro interessa il sostegno alle attività espositive organizzate da altri enti per l’organizzazione di convegni, seminari, premi letterari, concorsi. Con 436.000 euro si sostengono le iniziative di educazione permanente a carattere regionale e l’azione di aggiornamento culturale svolta attraverso i corsi delle Università popolari e della terza età, mentre per la formazione musicale si spendono 415.000 euro a favore di 46 istituti e scuole di musica per la promozione dei corsi a carattere conservatoriale. Spettacolo La realizzazione del progetto dell’Osservatorio culturale del Piemonte produce ricerche ed elabora dati fondamentali per un monitoraggio ed una verifica continua degli effetti dell’azione regionale. In autunno inizia un confronto con gli enti locali per adottare modalità di concertazione/coordinamento per il sostegno condiviso alle iniziative di maggior rilievo e per evitare sovrapposizioni/contraddizioni nelle strategie di intervento. La qualità, la varietà e la dislocazione delle rassegne e dei festival permette di raggiungere nuove fasce di pubblico e portare spettacoli di buon livello in zone lontane dai circuiti consolidati (da segnalare il successo della presentazione del circuito Piemonte dal Vivo, avvenuta attraverso il Liveday 2005, in quasi 40 luoghi particolarmente suggestivi). In campo teatrale viene emanato il nuovo regolamento attuativo della l.r. 68/80, costituito il coordinamento fra le residenze, si dà ai circuiti teatrali il ruolo di diffondere la cultura teatrale sul territorio con un impegno di circa 4,8 milioni. Si rafforza con 2,7 milioni il sostegno alle rassegne e festival cinematografici, una buona attività promozionale consente alla Film Commission di portare in Piemonte quasi 30 milioni di euro di investimenti per 36 produzioni complessive e 11 spot pubblicitari. La Regione conferma gli interventi per la ristrutturazione di sedi di spettacolo e l’ammodernamento delle loro attrezzature (6,4 milioni) e consolida in campo musicale il proprio sostegno a complessi orchestrali, società di concerti, associazioni musicali, festival e rassegne. Importante il ruolo di decentramento delle attività concertistiche svolto da “Piemonte in Musica”. L’impegno per la danza vede il consolidamento delle attività intraprese dai molti soggetti che compongono il panorama coreutico piemontese. CULTURA L’iniziativa nasce anche per incentivare forme di sviluppo sostenibile legate alla forte domanda di turismo culturale degli ultimi anni Tra le iniziative promosse e realizzate direttamente dalla Regione con 1,2 milioni vanno ricordate: il denso programma sperimentale di aggiornamento nella lingua e cultura piemontese e occitana per insegnanti ed l’insegnamento del piemontese agli allievi delle medie; l’attenzione per la ricerca scientifica, che vede proseguire la collaborazione con l’Università di Torino per la redazione dell’Atlante linguistico ed etnografico del Piemonte montano, dell’Atlante toponomastico e dei materiali linguistici ed etnografici dell’Atlante linguistico italiano; il sostegno del teatro in lingua e della musica di origine tradizionale e popolare, sia con operazioni di promozione e diffusione sia con attività di ricerca, riordino e catalogazione di materiali di rare collezioni. Per quanto riguarda le lingue minoritarie, vengono finanziati un Osservatorio regionale ed un Master biennale per la formazione di esperti ed operatori del territorio. Nell’ambito di Interreg Italia-Francia si sta concludendo il progetto transfrontaliero “Montagne in scena”, del valore complessivo di oltre 6 milioni, il cui evento conclusivo è previsto in occasione delle Olimpiadi della Cultura. La tutela e la valorizzazione della storia e della cultura locale e dell’arco alpino, dell’etnografia e del Circuito regionale delle rievocazioni storiche, per i quali sono stanziati circa 800.000 euro, vede come interlocutori privilegiati il museo nazionale della montagna “Duca degli Abruzzi”, il Centro regionale etnografico linguistico e le Comunità montane. Mantenute in 310.000 euro le risorse assegnate agli Istituti storici della Resistenza, quale forma di riconoscimento dell’azione svolta e dell’importanza dei valori civili e storici di cui essi sono portatori CULTURA Patrimonio culturale e linguistico Documento programmatico La Giunta ha approvato il documento programmatico per il nuovo Piano territoriale regionale, un provvedimento decisivo per il governo del Piemonte che ha tra i suoi obiettivi la drastica riduzione dei tempi per l’approvazione delle varianti strutturali dei piani regolatori, che dovranno poter avvenire in non più di 150 giorni, venendo incontro alle esigenze dei Comuni. Ma l’aspetto fondamentale è il diverso rapporto che si instaurerà tra i vari livelli di governo locale, dando sostanziale attuazione alla riforma del Titolo quinto della Costituzione, in quanto il documento definisce i principi ispiratori dell’azione regionale per i prossimi anni e vuole passare da un carattere fondato sul tradizionale metodo gerarchico di rapporti fra i diversi livelli amministrativi alla messa in atto di strumenti di concertazione tra i diversi livelli decisionali, volti a favorire la cooperazione e il coordinamento fra Comuni e soggetti pubblici e privati. Il documento sostiene inoltre che i diversi “Piemonti” derivanti dalle trasformazioni produttive, sociali e demografiche (tradizione industriale e sua difficile ma ormai conclamata transizione nel sistema metropolitano torinese, neodinamismo industriale entro una formazione socio-culturale con forti permanenze rurali nel Cuneese e nell’Astigiano, concentrazione dei sintomi di deterioramento nel Monferrato e nel basso Vercellese, funzioni di “cerniera” con i sistemi forti lombardo e ligure nel Novarese e nell’Alessandrino) richiedano un’azione di governo della varietà, volta alla valorizzazione dei suoi effetti positivi ma coerente con una visione strategica unitaria. Terreni dell’Ordine Mauriziano Stabilito il mantenimento del vincolo dell’uso agricolo per i terreni un tempo di proprietà dell’Ordine Mauriziano e poi messi all’asta per ripianare i debiti. La delibera fissa un tetto massimo di tre anni, entro il quale la destinazione agricola non potrà essere modificata dai Comuni se non dopo aver superato l’esame dei criteri stabiliti dal Piano territoriale regionale, in quanto si tratta di aree sulle quali si rendono necessarie specifiche e puntuali azioni di salvaguardia per le loro caratteristiche storiche, fisiche, ambientali e per quanto rappresentano nella tradizione piemontese. Il vincolo, che mira ad evitare il rischio di speculazioni edilizie, interessa anche i terreni già venduti a privati nell’asta dello 15 marzo scorso. Accesso alla cartografia dell’Archivio di Stato Sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione ed Archivio di Stato per avviare un rapporto di collaborazione che favorisca un sinergico flusso d’informazioni e agevoli la consultazione delle basi cartografiche in possesso delle rispettive Amministrazioni. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Legge sulla semplificazione Permette una sostanziale “ripulitura” del corpus legislativo regionale attraverso l’abrogazione esplicita di 650 leggi non più finanziate o che hanno esaurito i propri effetti, in modo da rendere più chiara ed uniforme la volontà dello stesso legislatore di non procedere più alla loro applicazione. Il sistema della legislazione vigente può così soddisfare le esigenze di pulizia del sistema e di trasparenza normativa eliminando, nel contempo, tutte quelle disposizioni che ostacolano la corretta individuazione della disciplina da applicare di volta in volta. La legge prevede anche l’introduzione dell’analisi d’impatto della regolamentazione, strumento volto a migliorare i processi decisionali verificando l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’attività, senza appesantirne e rallentarne l’azione. Legge sul procedimento amministrativo e l’accesso ai documenti Sostituisce interamente la legge regionale 27 del 1994 ed è articolata tenendo conto delle nuove misure in materia di razionalizzazione della finanza pubblica, delle nuove disposizioni inerenti la delegificazione di norme e la semplificazione dei procedimenti amministrativi, del corpo di leggi in materia di documentazione ed organizzazione amministrativa, nonché delle norme sull’azione amministrativa. Ha un contenuto normativo fortemente innovativo, che incentiva l’uso della telematica nei rapporti interni, con le altre amministrazioni e con i privati, e promuove l’utilizzo di idonee attività di comunicazione ed informazione volte a permettere ai cittadini la partecipazione alle politiche ed ai programmi di intervento. Inoltre, è stato sostanzialmente rivisitato l’aspetto procedurale della Conferenza dei servizi ed è stata aggiornata la disciplina sull’autocertificazione, della presentazione di atti e documenti e del diritto di accesso agli atti amministrativi. Soppressi i Co.re.co Ottenuta l’approvazione in Consiglio regionale della legge che sopprime i Comitati regionali di controllo sugli atti amministrativi degli enti locali, recependo quanto previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che prevede la cessazione di questi organismi. Si passa così da una funzione repressiva ad una di collaborazione. Superamento ATR Per perseguire gli obiettivi di promozione integrata che sono alla base della politica turistica regionale, è stato sciolto il 22 novembre il consiglio di amministrazione dell’ATR e nominato una amministratore unico per traghettare l’ente in questa importante transizione verso l’Agenzia internazionale che avrà al suo interno una “business unit” incentrata su turismo e innovazione. SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA Vertice Piemonte-Rhone Alpes Gli esecutivi delle due Regioni si incontrano per ribadire la volontà di intensificare e valorizzare gli scambi, non solo di natura economica, tra i rispettivi territori. La cooperazione punta a intraprendere azioni comuni all’interno di alcuni settori chiave ed altamente strategici sia per l’Italia che per la Francia, con particolare attenzione allo sviluppo economico, scientifico, rurale, turistico e agro-turistico, alla cultura, alla formazione professionale, ai trasporti. Pieno accordo è stato espresso anche riguardo la questione della seconda canna del traforo del Frejus, cui sono entrambe le Regioni sono fermamente contrarie. RAPPORTI INTERNAZIONALI RAPPORTI INTERNAZIONALI “Guido sobrio” Si tratta della campagna d’informazione varata per combattere l’abuso di alcool, attuata informando i cittadini sui rischi che si corrono mettendosi al volante dopo aver assunto bevande alcoliche e sull’importanza del rispetto delle normative vigenti in materia. La polizia municipale delle principali città distribuisce materiale informativo ed etilotest, utili per verificare da sé il proprio tasso di alcool. POLIZIA LOCALE POLIZIA LOCALE Lotta alla discriminazione Annunciata la volontà di promuovere una legge quadro volta alla rimozione di tutte le forme di discriminazione basate sulla religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o l’orientamento sessuale, l’identità di genere, la razza, l’origine etnica o il genere. Sul tema delle Pari opportunità sono allo studio diversi interventi, dal bilancio di genere a un disegno di legge regionale sulla conciliazione, con lo scopo di fare del Piemonte una Regione all’avanguardia in queste materie. Torino Pride 2006 Per sottolineare la volontà di essere contro tutte le forme di discriminazione, la Giunta delibera di sostenere, d’intesa con il Comune e la Provincia di Torino, lo svolgimento del Torino Pride 2006. Oltre a concedere il patrocinio, decide di farsi parte attiva per la riuscita dell’evento. Dispone così la costituzione di un gruppo di lavoro per lo svolgimento delle attività di segreteria e coordinamento inerenti la realizzazione dell’evento, composto da rappresentanti del Comitato Torino Pride 2006, della Provincia e del Comune di Torino. Nomine La Giunta decide l’attuazione in materia di nomine del principio di Pari opportunità sancito dallo Statuto regionale e di applicare i criteri generali previsti dalla legge 23/1995 in materia di nomine, secondo canoni interpretativi volti a favorire, tenuto conto del quadro complessivo degli incarichi da attribuire e compatibilmente con le candidature effettivamente pervenute, un accesso paritario per uomini e donne agli incarichi di competenza della Giunta o della sua presidente, e di coinvolgere a questo scopo le istituzioni di parità e gli organismi associativi delle donne, in particolare quelli presenti in ambiti professionali e di categoria affini o pertinenti agli incarichi, di volta in volta, da affidare. 60° del voto alle donne Ricorrendo nel 2006 il 60° anniversario del diritto di voto alle donne, la Giunta assegna alle Province un contributo per organizzare appuntamenti, momenti informativi ed eventi. Un evento congiunto avrà luogo il 2 giugno 2006. PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI CIVILI PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI CIVILI Aiuti umanitari Spediti 3000 kg di generi alimentari alle popolazioni del Pakistan colpite dal terremoto del 10 ottobre 2005 ed inviata una missione di aiuti verso le zone alluvionate della Romania, dalle quali provengono molti immigrati residenti in Piemonte. Tramissioni radiofoniche Si decide di far conoscere ai piemontesi i temi della protezione civile per mezzo di una trasmissione settimanale e di alcune “pillole” quotidiane diffuse da un circuito di radio private che copre l’intero territorio e che potrà essere utilizzato per comunicare direttamente con i cittadini in caso di calamità o situazioni di emergenza. PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE