20 anni di innovazione paneuropea
INVERNO 2005 NUMERO 72
› 20 anni di successi: una base
per il futuro
› Ridurre le differenze tra Est e Ovest
› Il Forum EUREKA di Praga
› Promozione della best practice
in Europa
www.eureka-20years.net
eurekanews
Uno sguardo al futuro
› aggiornamento www.eureka.be
Editoriale
EUREKA Treasures in viaggio
Lasciando libera
l’immaginazione,
poniamo la questione:
quale sarebbe la formula
ideale per aumentare la
competitività europea?
Una soluzione che
risponda ad alcuni criteri:
› La reattività al mercato;
› Il consenso sulla scelta di percorsi e
progetti di settore per sviluppare linee di
prodotti;
› Il sostegno pubblico alla
cooperazione internazionale per coprire i
costi dovuti a diversità di lingua, cultura,
ecc.;
› I prodotti standardizzati che
consentono di ridurre i tempi di
produzione e i costi; e
› L’impegno comune di partner
pubblici e privati per numerosi anni.
I fondatori di EUREKA avevano
previsto queste necessità chiedendo un
approccio guidato dal settore anziché
decidere a livello governativo i possibili
vantaggi per le aziende. Similmente, per
definire i progetti innovativi con un
effetto unificante, avevano preferito
ascoltare gli imprenditori.Allo stesso
tempo, concessero la massima libertà alla
discussione e all’immaginazione.
I primi partecipanti furono i paesi
europei più tecnologicamente avanzati ma
in breve tempo si decise di aprire
l’Iniziativa a tutta l’Europa. Quest’anno
EUREKA celebra il ventennale a Praga,
sotto la presidenza ceca.
Il bilancio è molto positivo, con
11.000 partecipanti, 2.700 progetti e la
creazione di prodottidi uso quotidiano:
smart card, cellulari GSM, standard di
Internet ad alta velocità come VDSL,
sistemi di diagnosi medica e addirittura il
miglioramento dell’aria che respiriamo...
EUREKA non ha ancora sfruttato
appieno il proprio potenziale e sta già
preparando alcuni grandi progetti per i
prossimi 20 anni.
EUREKA Treasures, la mostra itinerante
che illustra la tecnologia nella vita
quotidiana, sta lasciando gli affollati
padiglioni fieristici per più intimi laboratori.
Infatti, dopo un giro d’Europa di cinque
anni che li ha portati da Galway in Irlanda
a Dresda in Germania a Sophia Antipolis in
Francia, i moduli, che mostrano 12 progetti
EUREKA dall’effetto tangibile sulla nostra
vita quotidiana, sono stati offerti a
partecipanti ai progetti. “Per questi moduli
si tratta di un nuovo inizio, non della loro fine”, afferma Michel Vieillefosse, Direttore
del Segretariato di EUREKA. “Dopo essere stati esposti al pubblico per cinque anni,
fungeranno da memoria di una ricerca collettiva”.
Lanciata nel 2000 con l’obiettivo di avvicinare gli utenti alla tecnologia, la mostra
ha dato lustro a 12 progetti EUREKA in settori che vanno dalla sicurezza stradale alla
multimedialità domestica. Attualmente è allo studio una nuova mostra itinerante.
www.eurekatreasures.org
Michel Vieillefosse
Direttore del Segretariato di EUREKA
2
eurekanews
HIVERNO 2005
Tavola rotonda EUREKA a Innovact
La 10a edizione di Innovact, il forum
europeo per nuove aziende innovative che
cercano soluzioni di sviluppo per i loro
progetti, ha avuto luogo a Reims, in Francia,
il 4-5 ottobre 2005. Come gli anni scorsi,
l’evento ha avuto come tema centrale i
problemi quotidiani affrontati da piccole e
medie imprese (PMI) in crescita: accesso ai
finanziamenti, trasferimento tecnologico,
partenariato e promozione. Quest’anno
Innovact ha confermato il proprio successo,
con oltre 200 progetti europei innovativi e
4.000 partecipanti professionisti.
EUREKA ha tenuto una tavola rotonda sul tema “accesso ai nuovi mercati tramite
partenariato”, con presentazioni di imprenditori che hanno spiegato l’impatto e
l’influenza della partecipazione ai progetti EUREKA sullo sviluppo delle loro aziende.
www.innovact.com
Giornate annuali del petrolio 2005
In questo periodo di elevati prezzi del petrolio e preocupazione per l’ambiente,
l’efficienza energetica e metodi più ecologici di combustione degli idrocarburi sono le
priorità dell’agenda scientifica e politica.
Il 12-13 ottobre 2005, le Giornate annuali del petrolio, organizzate dall’
Associazione francese dei tecnici e professionisti del petrolio (AFTP), Comitato di studi
petroliferi e marini (CEP&M) e Consiglio di fornitori francesi del settore petrolifero e del
gas (GEP France), sono state dedicate alle tecnologie d’avanguardia derivate dal petrolio,
spesso poco note. L’evento di due giorni “Idrocarburi: la risorsa del progresso” è stato
l’occasione per consegnare il “Premio per l’innovazione delle PMI” per il settore del
petrolio, gas e prodotti chimici.
Michel Vieillefosse, Direttore del Segretariato di EUREKA, ha presieduto una sessione
su finanziamento e cooperazione europei e Gabriel Marquette ha presentato EUROGIA,
l’iniziativa EUREKA per l’energia.
www.aftp.net
Vitalità del Cluster ITEA ad Helsinki Agenda EUREKA
Per ulteriori informazioni sugli eventi
e Praga
Il progetto TT-Medal ha ricevuto il
premio 2005 per i risultati dell’ITEA al 6°
convegno annuale ITEA ad Helsinki, in
Finlandia, il 13-14 ottobre 2005. Questo
progetto ha raggiunto un importante
traguardo sviluppando una soluzione
generica per la verifica automatica di
sistemi software. Il risultati forniscono
un’esclusiva opportunità a fornitori e
consulenti europei di meglio posizionarsi
in un mercato mondiale dominato dagli USA. “Lavorando con ITEA abbiamo potuto
creare un consorzio di società molto diverse”, ha spiegato il responsabile del progetto,
Dr Colin Willcock di Nokia. “I risultati dovrebbero consentire alle PMI di creare nuovi
strumenti di verifica in cui l’Europa sarà all’avanguardia. Vincere il riconoscimento
ITEA per il 2005 dovrebbe semplificarne la valorizzazione”.
Momento clou di Helsinki è stato il lancio di ITEA 2, il seguito di ITEA. ITEA ha
giocato un ruolo importante nel mantenere la leadership europea nella rivoluzione
digitale basata su sistemi software intensivi incorporati e sui relativi servizi,
migliorando la competitività di molte aziende. Il Gruppo Alto Livello di EUREKA ha
confermato l’approvazione dell’ambizioso Cluster ITEA 2 a Praga il 20 ottobre 2005.
ITEA 2 intende coinvolgere complessivamente 20.000 persone ogni anno nel corso di
8 anni, una durata doppia rispetto a ITEA. Sarà necessario aumentare significativamente
gli investimenti a oltre € 3 miliardi. “ITEA 2 è fondamentale per mantenere lo slancio
avviato dall’attuale programma ITEA che riscuote molto successo in un mondo in rapida
trasformazione”, ha affermato il nuovo presidente di ITEA, Rudolf Haggenmüller.
www.itea-office.org
principali, visitare www.eureka.be
23-24 febbraio 2006
CELTIC 2006
Dublino, Irlanda
9-15 marzo 2006
CeBIT 2006
Hannover, Germania
16-17 marzo 2006
EBS (vertice delle aziende europee) 2006
Bruxelles, Belgio
28-31 marzo 2006
Forum LABO e Forum BIOTECH 2006
Parigi, Francia
4-7 aprile 2006
ANUGA FOODTEC 2006
Colonia, Germania
Nuove pubblicazioni EUREKA on-line
› In issue 72
2 Editoriale e notizie
4 20 anni di successi: una base per il
futuro
6 Ridurre le differenze tra Est e Ovest
7 Il Forum EUREKA di Praga
8 Promozione della best practice in
Europa
Per festeggiare il suo 20° compleanno, EUREKA ha pubblicato una relazione di 60
pagine sul sostegno ventennale che l’Iniziativa ha fornito agli aderenti nel raggiungere
gli obiettivi di ricerca e sviluppo (R&S), contribuendo sensibilmente all’aumento della
competitività europea.
Due pubblicazioni dalla nuova veste grafica relazionano le attività di EUREKA.
The EUREKA Initiative 2005 e 2004-2005 Annual Report mostrano chiaramente come
EUREKA raggiunga l’obiettivo di aumentare la produttività e la competitività di interi
settori europei e contribuisca a migliorare le economie nazionali nel mercato
mondiale, sostenendo una prosperità e un’occupazione durature.
La relazione annuale sottolinea alcuni dei principali risultati ed eventi della
presidenza olandese e fornisce dati aggiornati sul finanziamento e sui partecipanti ai
progetti innovativi e ai Cluster EUREKA. L’opuscolo di 16 pagine The EUREKA Initiative
2005 dettaglia i risultati raggiunti da EUREKA nel sostenere la ricerca cooperativa, le
esigenze aziendali, la competitività globale e l’innovazione europea. È possibile
scaricare tutte le pubblicazioni dal sito Web di EUREKA: www.eureka.be
www.eureka.be
HIVERNO 2005
eurekanews
3
› servizio speciale
20 anni di successi:
una base per il futuro
Dalla fondazione nel 1985, EUREKA ha
consentito alle aziende europee di
esprimere il loro formidabile potenziale
sui mercati mondiali tramite la promozione di iniziative di R&S innovative,
collaborative, dettate dal mercato.
Questa strategia molto lungimirante,
che ha anticipato la globalizzazione
dell’economia mondiale, ha già avuto un
impatto significativo. Confortata da 20
anni di successi, EUREKA è determinata
a continuare a migliorare la produttività
e la competitività delle aziende europee,
in particolare sostenendo le piccole e
medie imprese (PMI) e il loro avvicinamento al mercato.
Nel mondo esistono centinaia di atleti
capaci di eccellere in un unico sport, ma
relativamente pochi possono competere con
il triatleta olimpionico, capace di nuotare
per 1.500 metri, percorrere 40 km in
bicicletta e 10 km di corsa in meno di
due ore. Come i triatleti, nel 21° secolo
riscuoteranno il maggior successo le aziende
in grado di capitalizzare competenze
in più aree, sia al loro interno che
collaborando con altre società per
Progetti di
EUREKA a cui
partecipano
nuovi Stati
Membri dell’UE
conquistare nuovi mercati. Vinceranno
questa sfida grazie a partenariato, lavoro
di squadra e alleanze.
Lo stesso dicasi per le aziende ad
alta tecnologia. Mettere in comune idee,
competenze e risorse consente alle
aziende di partecipare a progetti più
grandi e ambiziosi, riducendo i costi,
rischi e tempi necessari per lanciare
sul mercato le tecnologie, i prodotti,
i processi e i servizi innovativi. Grazie
a questi principali fattori di sostengo,
le aziende europee possono mantenere
il vantaggio competitivo e tecnologico
Doppio scafo per evitare le
catastrofi
Aumento della produzione
Numerosi ambientalisti temono una nuova
catastrofe come la fuga di petrolio della
Prestige nel 2002. Le navi petroliere
litoranee ideate nell’ambito del progetto
EUREKA E! 2772 BALTECOLOGICALSHIP
sono economiche, ecologiche, con doppio
scafo, al fine di impedire simili catastrofi
ambientali. Un doppio scafo economico
valido deve impedire la fuoriuscita del
petrolio in caso di collisione, riducendo il
rischio di contaminazione da idrocarburi di
oceani e località balneari, proteggendo la
flora e la fauna marina e sui litorali.
E! 2772 BALTECOLOGICALSHIP
Paesi partecipanti: Polonia, Svezia
Stanziamento: 7,12 milioni
Contatto: [email protected]
4
eurekanews
HIVERNO 2005
Il progetto EUREKA E! 2339 EUROENVIRON
GRINDING ha sviluppato una tecnologia
di produzione alternativa, flessibile ed
ecologica per la realizzazione di
ingranaggi che riducano i tempi di
produzione da mesi ad alcuni giorni.
L’attuale processo di produzione di
ingranaggi industriali è complesso e
costoso e richiede la produzione e la
manutenzione di strumenti di taglio degli
ingranaggi. Il nuovo processo è invece
basato su una profonda rettifica di
precisione mediante una mola formata che
migliora la qualità e la produttività degli
ingranaggi finali.
E! 2339 EUROENVIRON GRINDING
Paesi partecipanti: Repubblica Ceca,
Federazione Russa
Stanziamento: 0,6 milioni
Contatto: [email protected]
rispetto alla concorrenza internazionale.
EUREKA sta potenziando la
cooperazione tra i tecnici europei
mediante due importanti servizi: la ricerca
di partner adeguati e il miglioramento
della capacità di finanziamento.
La creazione di Cluster è uno dei
grandi successi di EUREKA nel promuovere
la cooperazione. In qualità di iniziative
industriali strategicamente significative
e a lungo termine, I Cluster riuniscono
grandi aziende spesso concorrenti, PMI,
centri di ricerca e università, che
condividono i rischi e i vantaggi
dell’innovazione, concentrandosi su
sviluppo e sfruttamento commerciale
di nuove tecnologie. L’obiettivo è di
garantire che l’Europa mantenga la
posizione leader in mercati fondamentali
come la microelettronica (MEDEA+, EURIMUS
II), i sistemi software intensivi (SiS)
incorporati (ITEA), l’interconnessione
e il confezionamento (PIDEA+), le
telecomunicazioni (CELTIC).
I Cluster si sono dimostrati molto
efficaci. Come afferma Michel Vieillefosse,
Direttore del Segretariato di EUREKA: “ciò
che è iniziato come un impegno cooperativo
tra grandi aziende, dopo soli tre anni
vede le PMI partecipare per il 40%”.
Passaparola
Il costante flusso di nuovi aderenti
alla Rete EUREKA testimonia del successo
e della necessità di un approccio
cooperativo all’innovazione.
Fondata nel 1985 con la firma della
dichiarazione di Hannover da parte di 18
paesi europei e dell’UE, EUREKA è stata
all’avanguardia nella cooperazione alla
ricerca tra Europa occidentale e orientale
molto prima dell’allargamento dell’UE.
Dopo l’ingresso di Monaco e San Marino
nel 2005, in 20 anni il numero degli
quadro, migliorando la competitività
europea. Il precedente presidente di ITEA,
Paul Mehring, il quale Cluster alla ETPArtemis insieme a MEDEA+, individua
sinergie su tre livelli: il piano di sviluppo,
in cui i Cluster di EUREKA hanno già un
approccio a lungo termine alle sfide
future; il metodo di lavoro; la gestione e
la cooperazione con le autorità pubbliche.
“ciò che è iniziato come un impegno cooperativo tra grandi aziende,
dopo soli tre anni vede le PMI partecipare per il 40%”
aderenti risulta raddoppiato. Come
sottolinea Vieillefosse, aumenta anche la
partecipazione a Cluster e progetti
innovativi: “sempre più paesi dell’Europa
orientale partecipano ai Cluster.
Comprendono che se sviluppiamo
strumenti comuni per il mercato europeo,
come il software o gli standard, non
partecipando a questo processo, si
trovano esclusi dal mercato”.
Maggiori sinergie grazie ai
programmi finanziati dall’UE
Per capitalizzare ulteriormente sui
meriti della cooperazione europea,
EUREKA persegue attivamente il
riavvicinamento alle autorità dell’UE.
Le piattaforme tecnologiche europee
(ETP) sono un primo risultato di questa
politica. Ispirate dai Cluster di EUREKA, le
ETP dovrebbero aumentare sensibilmente
le sinergie tra l’Iniziativa e i programmi
La capacità di EUREKA di garantire la
partecipazione delle PMI per il 40% delle
attività e il successo nel coinvolgere nelle
iniziative di ricerca i privati (pari al 70%
nel 2004), sarà fondamentale per il
successo delle ETP.
Nel futuro si dovrà superare il
problema dell’insufficiente coordinamento
delle agende. “EUREKA segue una politica
quadriennale mentre le ETP sono basate
su piani di sviluppo decennali, poiché
svolgono una ricerca più fondamentale”,
spiega Vieillefosse. “Dobbiamo decidere
sia i progetti comuni, sia le persone che
sceglieranno i progetti”. Si prevede di
raggiungere un accordo entro un anno,
prima dell’avvio del PQ7.
Un’altra iniziativa comune tra l’UE ed
EUREKA è mirata specificatamente alle
PMI. Il programma EUROSTARS in fase di
avviamento intende fornire un sostegno
logistico e finanziario a PMI ad elevata
crescita. Robert-Jan Smits, della direzione
Segue pagina 6
Filtraggio di gas nocivi
Medicina dello spazio
E! 2988 HARMFUL SUBSTANCES
E! 2249 EUROCARD
I bifenilpoliclorati (PCB) e i furani sono
sostanze altamente cancerogene che
possono causare seri danni alla salute e
all’ambiente, pertanto è fondamentale che
vengano eliminate dalle emissioni
generate durante il loro incenerimento.
Il progetto EUREKA E! 2988 HARMFUL
SUBSTANCES ha sviluppato un nuovo
sistema per captare e trattare queste
sostanze prima che vengano disperse
nell’atmosfera. Attualmente nella
Repubblica Ceca, circa il 90% degli
inceneritori non rispetta i limiti di
emissione dell’UE e questo sistema potrà
segnalare una potenziale emergenza.
Paesi partecipanti: Repubblica Ceca,
Germania
Stanziamento: 0,38 milioni
Contatto: [email protected]
www.eureka.be
I partner ceco, russo e tedesco del
progetto EUREKA E! 2249 EUROCARD
hanno usato la tecnologia sviluppata dal
programma spaziale russo Mir per creare il
sistema EUROCARD, in grado di valutare
lo stato di salute di una persona e
rilevare i segni premonitori di malattie
cardiovascolari. L’uso di simili tecnologie
nei servizi sanitari pubblici possono
generare importanti vantaggi sociali ed
economici. EUROCARD è un dispositivo
hardware e software non invasivo che
funziona con un computer: controlla il
sistema cardiovascolare e individua
eventuali variazioni agli stadi primordiali.
Paesi partecipanti: Repubblica Ceca,
Federazione Russa, Germania
Stanziamento: 0,43 milioni
Contatto: [email protected]
HIVERNO 2005
eurekanews
5
› servizio speciale
Segue da pagina 5
generale Ricerca della Commissione
europea, commenta così l’iniziativa:
“integra il vantaggio di EUREKA a quello
della Commissione: il primo è ovviamente
costituito dall’approccio bottom-up e
dalle procedure semplificate; il valore
aggiunto del secondo è la concessione di
finanziamenti mirati e sicuri”.
La Commissione, tuttavia deve ancora
confermare l’intenzione di sostenere il
programma e l’importo dello stanziamento,
aspetti che dipendono essenzialmente dal
risultato del dibattito sulle prospettive
finanziarie dell’UE. Gli operatori sono
comunque ragionevolmente ottimisti sulla
realizzazione del progetto.
Una cultura della cooperazione
in nuovi settori
La ricerca di partner e di finanziamenti
adeguati costituiscono i due principali
obiettivi di EUREKA per i prossimi anni.
In termini di partenariato, l’obiettivo
di EUREKA è garantire che l’approccio
cooperativo all’innovazione, realizzato con
enorme successo in settori come le
comunicazioni elettroniche, venga trasferito
a settori in cui è meno sviluppato. Più
specificatamente, lo scopo è stimolare
una maggiore collaborazione tra società
del settore biotecnologico, università e
centri di ricerca. Secondo il dott. Bart
Verkerke del progetto NEWVOICE: “per
migliorare la riabilitazione dei pazienti
affetti da cancro alla laringe sono essenziali
gruppi di progetto multidisciplinari di
Una delle principali sfide del futuro sarà
pertanto l’aumento delle opportunità di
finanziamento promuovendo il capitale
di rischio internazionale, una politica
attualmente inesistente.
La connessione in rete, l’accesso ai
finanziamenti, la promozione e la pubblicità
“EUREKA si è dimostrato uno strumento perfetto per sostenere e
potenziare i gruppi di ricerca europei e raggruppare le università
e le aziende”
ingegneri, clinici, biologi ed esperti di
scienze dei materiali. EUREKA si è
dimostrato uno strumento perfetto per
sostenere e potenziare i gruppi di ricerca
europei e raggruppare le università e le
aziende”.
Il finanziamento è un altro aspetto
essenziale per lo sviluppo dei prodotti, in
particolare per le PMI. EUREKA non è un
struttura di finanziamento, ma può fornire
ai progetti consulenza sui piani di
finanziamento sviluppati dagli aderenti
ad EUREKA. “Dobbiamo aiutare queste
aziende, che creano eccezionali
innovazioni, a trasferire i prodotti sul
mercato. In genere è raro che le PMI
ottengano prestiti o mutui per completare
il processo”, ammette Vieillefosse.
sono fondamentali per il successo di un
progetto. Il ruolo di EUREKA è di
catalizzare la collaborazione, riunire le
aziende di tutta Europa in iniziative di
R&S reciprocamente produttive e fornire
un supporto pratico a idee intelligenti
e persone intraprendenti.
Considerata la fortissima concorrenza
rappresentata da scienziati capaci e
competenti in Asia e negli USA, per la
comunità di ricercatori europei è fondamentale basarsi su una posizione di
leadership. Il successo dipenderà
dall’approccio da “triatleta” di EUREKA,
impiegando nei vari settori le migliori
menti europee per vincere la gara
dell’innovazione.
Ridurre le differenze tra Est e Ovest
EUREKA ha reagito in modo molto
efficace ai cambiamenti intervenuti
nell’Europa centrale e orientale a cavallo
degli anni Ottanta-Novanta. Nel 1990 era
l’unica iniziativa multilaterale di R&S
europea ad annunciare la disponibilità
alla cooperazione, inviando inviti a
partecipare ad attività congiunte.
Commentando l’Iniziativa, Filippo
Pandolfi, allora commissario alla Ricerca
dell’UE, affermò: “le attività di R&S sono
la fase preliminare di modernizzazione di
questa parte dell’Europa... Grazie alla
struttura flessibile e alla forte base
industriale, EUREKA è uno strumento
eccellente (per avviare la ricerca tra Est
ed Ovest)”.
Oggi, in qualità di membri effettivi
di EUREKA e dell’EU, i paesi dell’Europa
centrale e orientale sono impegnati, nel
rispetto dell’obiettivo di Lisbona, a
creare una knowledge economy di
elevata qualità e fondata su una solida
R&S. Anche se alcuni paesi devono
compiere grossi sforzi per aumentare
al 3% del PIL gli investimenti pubblici6
eurekanews
HIVERNO 2005
privati per la R&S entro il 2010, gli
investimenti nella ricerca, in particolare
da parte delle aziende, crescono
sensibilmente.
Nel luglio 2005, non meno di quattro
paesi nell’Europa centrale e orientale
erano tra i primi cinque per l’uso degli
stanziamenti per R&S in progetti EUREKA
(vedere il grafico seguente), ben al di
sopra della media dell’UE dell’1,5% ca.
È in aumento anche la partecipazione
a iniziative per progetti regionali.
PERCENTUALE DELLA SPESA PER R&S IN PROGETTI EUREKA PER ADERENTE
REPUBBLICA CECA
SPAGNA
POLONIA
FRANCIA
BELGIO
LETTONIA
SLOVENIA
LITUANIA
PAESI BASSI
ROMANIA
0%
1%
2%
3%
4%
5%
› Il passato, il presente e il futuro
Il Forum EUREKA di Praga
“L’innovazione è una fonte di effettivo
vantaggio competitivo”, ha sottolineato
Miroslav Janeček, presidente del gruppo
dei coordinatori nazionali dei progetti
EUREKA. “Essendo uno dei principali
sostegni alla produttività, è fondamentale
per le prospettive europee di una
sostenuta prosperità”.
Far sentire la voce dell’industria
L’esperienza maturata in vent’anni
di attività nel campo dell’innovazione
e della ricerca collaborativa europee è
un’importante risorsa di EUREKA, come
lo dimostra una lunga serie di successi
concreti. Al Forum EUREKA di Praga del
21 ottobre 2005 si è concordato di
usare queste conoscenze in sinergia con
la Commissione europea nel processo di
creazione e sviluppo dei programmi di
finanziamento europei e nazionali.
“Credo che per realizzare una ripresa
sostenibile dell’economia europea, per la
futura competitività dell’industria europea
sia di vitale importanza un notevole
investimento nella ricerca e nell’innovazione,” ha affermato Martin Jahn,
vice primo ministro della Repubblica Ceca.
“Il Forum EUREKA è un’opportunità per
dibattere importanti questioni relative al
futuro della ricerca europea per i principali
soggetti del settore, finanziatori pubblici
e privati ed enti nazionali”.
Lo scopo principale del Forum era di
accrescere il profilo politico dell’Iniziativa
EUREKA e l’impegno dei paesi membri nel
garantire la stabilità e la prevedibilità del
finanziamento pubblico nazionale per la
ricerca innovativa.
“In qualità di primo paese dell’Europa
centrale e orientale a presiedere l’Iniziativa
EUREKA, siamo fieri di aver organizzato
un evento talmente eccezionale.
Analizzando l’evoluzione dell’Iniziativa
nell’arco di due decenni, stiamo aiutando
EUREKA ad essere in grado di perseguire
una più chiara politica di sostegno e
sviluppo della competitività e della
crescita europee”, ha affermato Petr
Křenek, presidente del Gruppo Alto Livello
di EUREKA.
Il serrato dialogo di EUREKA con le
aziende consente vieppiù di aumentare la
loro partecipazione a livello strategico.
www.eureka.be
I partecipanti al Forum hanno anche
valutato le raccomandazioni e i risultati
della Conferenza interparlamentare EUREKA,
tenutasi all’Aia nel maggio 2005, sulla
necessità di aumentare gli investimenti in
R&S in Europa, e della Giornata dell’industria EUREKA, tenutasi a Schiphol del
giugno 2005, che ha sollecitato un
migliore coordinamento dei finanziamenti
tra Stati membri.
“È necessario aumentare il livello dello
sviluppo della R&S e trovare investimenti
di capitali europei per recuperare il vantaggio
sviluppo per il futuro, raccogliendo
sinteticamente i risultati nel documento
“Risoluzione di Praga di EUREKA”, che
sarà una piattaforma per futuri dibattiti e
discussioni durante i vari incontri EUREKA
presieduti dai cechi. Il risultato di questo
processo verrà presentato nel giugno 2006,
a Praga, alla Conferenza Ministeriale di
EUREKA.
Nel frattempo, la presidenza ceca
intende rafforzare i legami tra EUREKA ed
altri programmi e metodi di finanziamento
europei, migliorare i rapporti politici con
il Parlamento Europeo, in particolare con
la sua commissione all’industria, alla ricerca
e all’energia (ITRE), nonché migliorare le
relazioni tra l’Iniziativa EUREKA e il 7°
programma quadro.
Una politica per il futuro
EUREKA sta già guidando la ricerca
cooperativa e sostenendo le esigenze
industriali, la competitività globale e
“Essendo uno dei principali sostegni alla produttività, è
fondamentale per le prospettive europee di una sostenuta prosperità”
competitivo”, ha concluso Ian Harrison,
direttore dei servizi di trasferimento delle
conoscenze del Ministero del Commercio e
dell’Industria britannico.
Durante il Forum delle esperienze e
politiche di EUREKA, i principali soggetti
del mercato hanno affrontato varie politiche
evidenziando la necessità di un piano di
l’innovazione europea per soddisfare
l’obiettivo dell’aumento della spesa per
R&S al 3% del GDP entro il 2010.
La “Risoluzione di Praga di EUREKA”
è disponibile all’indirizzo: http://www.
eureka-chair.cz/Resources/File/
PragueResolution_final.doc
HIVERNO 2005
eurekanews
7
› punto di vista
Promozione: best practice
Vittorio Prodi è un parlamentare europeo (Italia, ALDE), membro della Commissione per l’ambiente (ENVI) e supplente della
Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE).
I principali dati per la scienza, la
tecnologia e l’innovazione nel 2005
mostrano una tendenza preoccupante
degli investimenti in R&S in Europa,
con un livello nell’UE vicino alla
stagnazione. Riusciremo a soddisfare
gli obiettivi di Barcellona per la R&S?
La questione deve essere posta in
termini diversi: abbiamo ancora
l’aspirazione di rendere l’Europa
un’economia dinamica basata sulla
conoscenza? Non credo che dobbiamo
stare a guardare mentre l’Europa perde
punti nell’innovazione. C’è in gioco non
solo la competitività della nostra industria,
ma soprattutto la nostra capacità di
sostenere il modello economico e sociale
che abbiamo scelto.
Detto ciò, non vi è dubbio che gli
sforzi compiuti finora sono insufficienti
e che le risorse sono state mal indirizzate.
Oggi la maggior parte degli investimenti
pubblici europei in R&S dipende dagli Stati
Membri, che finanziano separatamente le
priorità di ricerca. Questa dispersione
della ricerca ci impedisce di sfruttare a
pieno la straordinaria sinergia implicita in
un’organizzazione più razionale. Solo un
approccio coordinato a livello comunitario
può approfittare delle economie di scala
necessarie a sostenere la produzione
economica in Europa.
EUREKA è una rete europea di R&S orientata al mercato.
Il suo obiettivo è migliorare la competitività europea
promuovendo lo sviluppo tecnologico e la ricerca
collaborativa sostenuti dal mercato. L’Iniziativa EUREKA
consente ad aziende, università e istituti di ricerca di
35 paesi membri e all’UE di collaborare in un approccio
“su iniziativa dell’impresa” per sviluppare e sfruttare le
tecnologie innovative.
8
eurekanews
HIVERNO 2005
Un grosso problema europeo è un
finanziamento aziendale della R&S
esiguo rispetto ad USA e Giappone e in
continua contrazione. Come invertire la
tendenza?
Il settimo programma quadro (PQ7)
dell’UE è un’ottima opportunità per
concepire un impegno globale a sostegno
della competitività europea. Di particolare
rilevanza per la ricerca sono le
piattaforme tecnologiche europee (ETP),
che riuniscono aziende, istituti di ricerca,
il mondo finanziario e le autorità normative
a livello comunitario per definire una
comune agenda di ricerca mirata a
mobilitare una massa critica di risorse.
L’avvio delle prime ETP è già un
importante passo verso un’organizzazione
della R&S su iniziativa dell’impresa, ma sono
necessari alcuni miglioramenti. In primo
luogo, perché un’iniziativa pubblicoprivata abbia successo, le banche devono
partecipare maggiormente: la mancanza di
capitale di rischio ostacola seriamente
l’investimento delle aziende in R&S.
Secondo, le ETP devono avere una capacità
legale di gestire direttamente le risorse
stanziate da organismi di finanziamento.
Terzo, decentralizzando la gestione dei fondi
alle ETP si ottimizzerebbe il processo decisionale, riducendo i costi amministrativi.
motivi del successo di EUREKA.
La partecipazione delle iniziative
strategiche di EUREKA alle ETP, come la
European Nanoelectronics Initiative
Advisory Council (ENIAC) potrebbe
permettere lo sviluppo di significative
sinergie tra l’iniziativa e i programmi quadro.
Quale contributo possono fornire
EUREKA e le iniziative strategiche?
La realizzazione di ETP mira a strutturare,
ottimizzare e integrare la R&S in settori
economici vitali come l’aeronautica,
i sistemi incorporati, la nanoelettronica e
il biotech per ottenere risultati migliori
in minor tempo. L’esperienza di EUREKA
dimostra che questo approccio integrato
alla R&S è la chiave per lo sviluppo dello
Spazio europeo della ricerca. La Commissione
europea dovrebbe comprendere meglio i
In Italia l’intensità della R&S rimane
bassa ma con un tasso di crescita
superiore alla media. Cos’ha imparato
l’Italia negli ultimi anni che possa
servire agli altri Stati Membri?
Considerando la strada ancora da fare,
non penso che l’Italia sia nella situazione
di dare lezioni ad altri in Europa. È però
vero che due dei principali ostacoli affrontati
dall’Italia in termini di investimenti in
R&S sono stati superati con successo.
Il primo è la mancanza di consapevolezza
mostrata finora dalla maggior parte dei
politici. Con la competitività tra le priorità
della Commissione europea e l’importante
problema degli appalti, la pressione sul
governo italiano è certamente cresciuta.
Un secondo ostacolo era la piccola
dimensione delle PMI italiane. Sebbene
ancora attuale, questo problema è stato
affrontato con lo sviluppo di iniziative
strategiche regionali, come quella per il
confezionamento automatico nella mia
Bologna.
Se l’Europa deve diventare un’area di
ricerca integrata, che attiri investimenti
da tutto il mondo, deve esistere un
programma europeo concreto e di ampio
respiro. È necessario cercare un approccio
coordinato a livello comunitario per usare
al meglio le importanti economie di scala
nella R&S, promuovere gli investimenti in
R&S migliorando l’accesso a fonti di finanziamento pubblico/privato e imparare sia
dalla best practice, che dal successo di
EUREKA e delle ETP.
Editore: Michel Vieillefosse. Editore responsabile: Paul
McCallum. Coordinatore editoriale: Catherine Simmons.
Autore dei testi: Gellis Communications. Progetto:
Designer Ink. Traduzione: Berlitz. ©2005 Segretariato
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Fotografie: si ringraziano il progetto EUREKA e i partecipanti
alle iniziative strategiche per tutta l’assistenza e il materiale
fornito nella realizzazione di questo numero.
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