Progetto Ambiente LA BASILICATA Andar per … “campi” nella nostra Regione SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO VIA COSENZA 2° CIRCOLO DIDATTICO MATERA ANNO SCOLASTICO 2006 / 2007 1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA 2° CIRCOLO VIA COSENZA MATERA ANNO SCOLASTICO 2006 / 2007 PROGETTO AMBIENTE : studio del territorio LA REGIONE BASILICATA TITOLO DEL PROGETTO ANDAR PER … “CAMPI” NELLA NOSTRA REGIONE - DESTINATARI : BAMBINI DA 3 A 6 ANNI DEL PLESSO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA COSENZA - OPERATORI : LE EDUCATRICI DEL PLESSO DI VIA COSENZA N° 12 PRIMA A : PAOLICELLI ANGELA MICHELE – SALLUCE PAOLA PRIMA B : CIFARELLI ADRIANA – SIGGILLINO GIUSEPPINA SECONDA A : MARTINO MARIA CARMELA – VAMMACIGNO CHIARA SECONDA B : PORCARI CIRA – STELLA BRUNA TERZA A : FRESCURA DOMENICA – TACCARDI ANTONIETTA TERZA B : CHITA ANGELA BRUNA – GALGANO MADDALENA DURATA DEL PROGETTO : TRIENNALE TEMPI DI ATTUAZIONE : ANNO IN CORSO Settembre – Giugno 2007 2 Settembre – Ottobre 2005 / 2006 : progetto accoglienza Bambini di 3 anni - Primo incontro Bambini 4 / 5 anni – Ritroviamoci a scuola Novembre – Dicembre 2005 / 2006 : progetto Natale Costruiamoci una festa : preparazione di cori Natalizi con i bambini di tutte le sezioni e saggio finale. Gennaio 2007 - ricerca delle conoscenze tematiche Giugno: organizzazione delle produzioni finali, saggio di fine anno (non per tutte le sezioni). Escursioni didattiche guidate (non per tutte le sezioni) SCHEMA DI LAVORO PER PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RETICOLARE E CON USO DI SFONDO INTEGRATORE : PROGETTI INTERCONNESSI IL PROGETTO ANDAR PER ........."CAMPI" NELLA NOSTRA REGIONE Il progetto denominato andar per ........ " Campi " nella nostra Regione costituisce un percorso avvincente ed originale, pensato per avviare i bambini alla conoscenza della nostra bellissima Regione , in modo giocoso ed adatto alle capacità dei nostri piccoli alunni. Un percorso, però, assolutamente rigoroso dal punto di vista delle conoscenze e delle fonti, anche se (è quasi superfluo affermarlo) l'obiettivo non è quello di fare geografia nella scuola dell’infanzia. Attraverseremo la nostra Regione, nella sua identità: storia, tradizioni, ambienti naturali, monumenti. Si tratta di un lavoro assolutamente trasversale rispetto a tutte la aree di apprendimento in cui confluiscono linguaggi e saperi diversi e, compito delle educatrici sarà quello di utilizzare al meglio tutti gli stimoli che via via saranno offerti, con possibilità di approfondimenti autonomi ed originali. Poiché intendiamo 1'educazione come un processo che si attiva coinvolgendo più agenzie, riteniamo fondamentale il valore della collegialità e della continuità sia verticale che orizzontale. Si favorirà il dialogo e il confronto con le famiglie, 3 promuovendo incontri finalizzati alla conoscenza del bambino e alla socializzazione dell'intervento educativo. Il progetto coinvolge tutte le sei sezioni della scuola dell' infanzia del plesso di via Cosenza, le educatrici, i genitori, alcuni docenti esterni, soggetti operanti sul territorio, e costituirà il prolungamento dei progetti di inizio anno “Ambientiamoci a scuola" e “Cori di Natale”. Con esso si vuole favorire: - la costruzione di conoscenze disciplinari più generali a partire dal territorio di appartenenza, in un lavoro interdisciplinare che faciliti nei bambini la costruzione del sapere; - le collaborazioni verticali e orizzontali; - la riflessione sulla necessità dei curricoli verticali; - la verifica della produttività del lavoro per progetti e controllo dei risultati; - l’utilizzo del territorio e le sue risorse come fonte privilegiata per la costruzione dei saperi (dal locale al generale) e per educare al riconoscimento, al rispetto, alla salvaguardia della propria terra. MOTIVAZIONE E COINVOLGIMENTO DEI BAMBINI La Regione Basilicata, per le bellezze ambientali e sociali che vanta, può a nostro parere essere contenitore di informazioni e motivo di grande interesse per la curiosità dei bambini. FASI DI LAVORO - Preparazione di dossier contenenti tutto il materiale da utilizzare con i bambini (mappe, cartine , documenti, foto , poster, video, racconti, fiabe, ecc. ....); - Raccolta di informazioni utili alla ricerca con strumenti diversi (collaborazione docenti – genitori); - Raccolta di materiale, filmati, foto, libri, uso di internet; - Preparazione delle uscite con la definizione dei "compiti" (bambini, genitori, docenti, altri operatori); - Integrazione dei testi con immagini , musiche, e quanto altro necessario alla costruzione delle conoscenze. 4 OBIETTIVI FORMATIVI - Esplorare, conoscere ed operare in più ambienti. - Affrontare con curiosità crescente situazioni nuove. - Affrontare con spirito critico ed esplorativo i diversi contesti proposti, nonché fenomeni e situazioni problematiche. - Ascoltare gli altri per cogliere i diversi punti di vista e avviare una conversazione democratica e civile. - Formulare proposte, ipotesi, soluzioni organizzative. - cercare risposte usando diversi mezzi e diverse strategie operative. - Sperimentare con la fantasia un viaggio virtuale. - Favorire 1'osservazione e la riflessione sui fenomeni naturali , discriminando gli ambienti urbani (artificiali) da quelli non artificiali (la natura) . - Cogliere il senso giocoso del folclore per vivere appieno il percorso antropologico che lo ha forgiato nel tempo . - Vivere le tradizioni come un valore. - Formare il gusto estetico. - Cogliere nelle esperienze il piacere e la consapevolezza di aver vissuto un viaggio avventuroso. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IL SE’ E L’ALTRO - Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, 1' identità in contesti diversi. - Rispettare e valorizzare il mondo animato. - Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettare insieme. - Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni). CORPO, MOVIMENTO E SALUTE - Muoversi con destrezza nell'ambiente e nel gioco. - Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli, in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica. - Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. 5 FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI - Ascoltare. Comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, ecc. - Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all'esperienza. - Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni anche col canto; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori. ESPLORARE, CONOSCERE E PROGETTARE Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali . Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio. Manipolare, smontare, montare seguendo un progetto. SCHEMA DEL PERCORSO DIDATTICO Monumenti Fauna Flora Presentazione della regione Ambiente naturale città Ambiente urbano della regione REGIONE Miti e leggende Proverbi Tradizioni popolari Storia 6 Folclore Danze e canti Dialetti Costumi e tradizioni Piatti tipici La vastità dell’argomento permette alle educatrici di sviluppare ognuna nell'ambito della sezione-argomento più vicino alle capacità e agli interessi dei propri alunni. I progetti dettagliati per sezioni parallele, allegati di seguito, permettono a chi legge di avere una visione chiara ed esaustiva del lavoro che verrà svolto durante l'attuazione del progetto. La valutazione dei livelli di sviluppo prevede diversi passaggi: - un momento iniziale : in cui verranno delineata le capacità possedute. - momenti interni : che consentiranno di aggiustare e individuare le proposte educative. - bilanci finali : per verificare gli esiti formativi, la qualità dell'attività svolta e il significato globale dell'esperienza scolastica. 7 Anno Scolastico 2006-2007 PROGETTO AMBIENTE Le magie di un albero Scuola dell’Infanzia - Via Cosenza – Insegnanti 1° A PAOLICELLI ANGELA SALLUCE PAOLA 1° B CIFARELLI ADRIANA SIGGILLINO GIUSEPPINA 8 DESTINATARI I bambini di tre anni della scuola dell’infanzia di Via Cosenza. Sezioni: 1° A Insegnanti PAOLICELLI ANGELA SALLUCE PAOLA 1° B Insegnanti CIFARELLI ADRIANA SIGGILLINO GIUSEPPINA FINALITA’ “Le magie di un albero” vuol essere un itinerario di scoperte dell’ambiente che ci circonda, che incuriosisce e affascina i bambini e le bambine per le sue caratteristiche e per il ruolo che spesso ha nel mondo della fantasia. L’albero verrà, quindi, presentato scientificamente, nella struttura, nelle parti, nei prodotti come elemento di grande importanza nell’ecosistema naturale, ma anche come presenza fantastica, magica e simbolica che coinvolge e cattura il bambino nella sfera emozionale. Il percorso vuole anche trasmettere un messaggio di rispetto della realtà ambientale perché è con la naturale interiorizzazione di comportamenti corretti e con l’imparare a “vedere” le bellezze naturali che i bambini e le bambine possono crescere con la consapevolezza che il mondo è nelle loro piccole mani, futuri adulti del terzo millennio. UNITA’ DI APPRENDIMENTO Il progetto “Le magie dell’albero” si svilupperà nelle seguenti quattro unità di apprendimento rispettando la sequenza delle quattro stagioni in cui l’albero cambia la sua chioma con il mutare stagionale. Il percorso prevede la costruzione di un grande albero che ci accompagnerà durante tutto l’anno scolastico. 9 1° UNITA’: E’ Autunno SETTEMBRE 2006: l’albero è ancora verde OTTOBRE 2006 l’albero si colora d’autunno NOVEMBRE 2006 2° UNITA’: E’ Inverno DICEMBRE 2006: l’albero è spoglio; arriva Natale GENNAIO 2007: l’albero si ricopre di neve FEBBRAIO 2007: l’albero si veste per Carnevale 3° UNITA’: E’ Primavera MARZO – APRILE - MAGGIO 2007: l’albero si riempie di fiori 4° UNITA’: E’ Estate GIUGNO 2007: l’albero si riempie di ciliegie SPAZIO La sezione, il salone, gli spazi all’aperto nei dintorni della scuola. MATERIALE • Grande puzzle dell’albero. • Tronco e rami: − materiale di recupero (quotidiani, carta, riviste) − carta da pacco bianca − tempere • Chiome: − Carta crespa, velina, vellutata − Carta lucida, da regalo − Cartoncini di varie misure e colori − Polistirolo − Fogli di plastica 10 − Cannucce − Palloncini colorati − Stelle filanti, coriandoli − Nastrini e coccarde, fili colorati − Pongo, colla vinilica − Tappi di sughero, spugnette, rulli STRUMENTI • Pennelli di varie misure • Timbri di patate • Spugnette • Tappi di sughero • Reperti di foglie raccolti nelle quattro stagioni dell’albero nelle uscite didattiche nei dintorni della scuola per effettuate stampi e confronti di colori…. • Pasta, farina • Fogli formato A3 e A4 • Carta da pacco bianca e marrone • Materiale di facile consumo disponibile a scuola DA ACQUISTARE • Cassette video • Musicassette • Libri • Macchina fotografica • Videocamera DURATA DEL PROGETTO Da settembre 2006 a Giugno 2007 CONCLUSIONE 11 A conclusione del progetto mostra dei vari lavori effettuati dai bambini nel salone della scuola in cui i bambini e le bambine mostreranno i loro capolavori alle famiglie. Seguiranno: • Poesie • Canti • Filastrocche sulle magie dell’albero nelle quattro stagioni. LE INSEGNANTI 1° A Insegnanti PAOLICELLI ANGELA SALLUCE PAOLA 1° B Insegnanti CIFARELLI ADRIANA SIGGILLINO GIUSEPPINA 12 SCUOLA DELL’INFAZIA “VIA COSENZA” II° Circolo didattico MATERA Anno scolastico 2006/07 PROGETTO “AMICO ALBERO “ Sez. parallele II A II B Bambini coinvolti : n. 56 età anni 4 Insegnanti : Martino - Vammacigno Stella - Porcari PREMESSA Il progetto “Amico albero”, inserito in quello di plesso “Andar… per Campi nella nostra Regione”, intende accostare i bambini al mondo della natura attraverso l’osservazione e la scoperta di un suo elemento fondamentale: l’albero, in modo che acquisiscano atteggiamenti di curiosità, interesse, ricerca ed infine di rispetto verso questo “AMICO” così vicino e tanto spesso ignorato. IL PROGETTO Il Progetto si propone di adottare come “AMICO” un albero posto in una piccola aiuola,situata a fianco della scuola, di sensibilizzare gli abitanti del quartiere affinché venga rispettato lo spazio posto intorno ad esso, attualmente in stato di estremo degrado ed abbandono, di richiedere una recinzione alle autorità competenti per salvaguardare lo spazio retrostante la scuola e di scoprire altri alberi : nel quartiere, nella città, in alcuni boschi del nostro territorio, per giungere alla considerazione che sono tutti nostri “AMICI”. FINALITA’ Conoscere aspetti relativi al patrimonio arboreo presente nell’ambiente naturale del nostro territorio ed attivare verso di esso processi di sensibilizzazione e di rispetto. 13 OBIETTIVI FORMATIVI - Osservare l’ambiente naturale usando diversi canali sensoriali - Comprendere le differenze all’interno di un ecosistema - Scoprire relazioni di causa-effetto - Usare varie forme di espressione e comunicazione - Assumere atteggiamenti di cura verso l’ambiente FASI DEL PROGETTO - Ideazione e presentazione - Ricerca di materiale documentaristico - Allestimento di spazi in sezione e nella scuola - Esecuzione didattica del progetto - Coinvolgimento di genitori ed abitanti del quartiere - Richiesta di assistenza ed interventi da parte di enti ed associazioni ambientaliste e della pubblica amministrazione - Mostra dei materiali prodotti - Verifica RISORSE E MEZZI - Materiale di facile consumo reperibile a scuola - Cassette e CD video e musicali - Libri, immagini, opuscoli, giornali - Macchina fotografica – telecamera - Alberi da piantare - Scuolabus ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Nei giorni stabiliti per le escursioni in città e in zone limitrofe si richiede la compresenza delle due insegnanti di sezione dalle ore 9,30 alle ore 12,30 , con conseguente orario scolastico per i bambini dalle ore 8 alle ore 14. 14 Le ore funzionali per esplicare attività inerenti al progetto (programmazione, preparazione materiale, allestimento mostra, verifiche) saranno organizzate in base a quanto stabilito dalla contrattazione d’istituto. IL PROCESSO EDUCATIVO Il processo educativo sarà attivato mediante l’esplicazione di 4 PERCORSI FORMATIVI e 2 ATTIVITA’ LABORATORIALI qui di seguito indicati : I Percorso formativo ( settembre-dicembre) OSSERVO E DESCRIVO IL MIO AMICO ALBERO Obiettivo : Osservare, riconoscere e descrivere qualità formali dell’albero (forme, colori, dimensioni, discriminazione e funzione delle varie parti) Uscite didattiche - Nell’aiuola accanto alla scuola per osservare l ‘amico albero - Nello spazio retrostante la scuola per la messa a dimora di un albero nel giorno della festa degli alberi. II Percorso formativo ( gennaio-febbraio) COME VIVE IL MIO AMICO ALBERO Obiettivo : Interiorizzare esperienza relative alla vita dell’albero attraverso l’osservazione e la ricerca Uscite didattiche - Nel quartiere, con particolare riferimento al giardino della scuola primaria - Al “Boschetto” di via Lucana III Percorso formativo (marzo-aprile) I DONI DEI NOSTRI AMICI ALBERI Obiettivo : Riflettere, osservare e comprendere l’utilità offerta dagli alberi e dai prodotti che ci forniscono Uscite didattiche 15 - In campagna ( per osservare gli alberi da frutto) - In una falegnameria IV Percorso formativo ( Maggio –Giugno) CONOSCO E RISPETTO I MIEI AMICI ALBERI Obiettivo : Conoscere alcuni tipi di albero presenti nel nostro territorio (Boschi –Parchi) sviluppando atteggiamenti di conservazione e tutela del nostro patrimonio arboreo Uscite didattiche - Visita ad un bosco o parco presente nel nostro territorio (Timmari/Picciano/ Oasi S. Giuliano/Parco della Murgia) I Laboratori espressivi saranno attivati durante tutto lo svolgimento del progetto, costituendone la parte più vivificante e creativa. Laboratorio espressivo “GIOCHI E PAROLE VERDI “ Obiettivo : Comunicare ed esprimere contenuti riferiti al mondo degli alberi attraverso il linguaggio verbale,corporeo, musicale. Laboratorio espressivo: L’ALBERO DEI PICCOLI ARTISTI Obiettivo : Comunicare ed esprimere creativamente contenuti riferiti al mondo degli alberi, sperimentando svariate tecniche grafico - pittoriche e usando materiali diversi Matera, 25 settembre 2006 Le insegnanti Anno scolastico 2006 / 2007 PROGETTO AMBIENTE "VIAGGIO"........... IN BASILICATA 16 Sez. parallele III° A ins. Frescura Domenica- Taccardi Antonietta III° B ins. Chita Angela- Galgano Maddalena Bambini coinvolti : n° 54 eta' anni 5 Premessa Il progetto collegato a quello di plesso "Andar ....... Per Campi nella Nostra Regione" vuole utilizzare il territorio e le sue risorse come fonte privilegiata di saperi, educare al riconoscimento, al rispetto, alla salvaguardia del patrimonio regionale. MOTIVAZIONE La ricerca più avanzata in campo educativo chiede con insistenza alla Scuola dell'infanzia di aprirsi all’ambiente: nella consapevolezza il paesaggio (il naturale) e la città (il sociale) sono fotogrammi di una pellicola culturale che il bambino può osservare, capire, modificare attraverso l'azione diretta e l’immaginazione. Posto dentro l'ambiente il bambino può cavalcare insieme la conoscenza e la fantasia: ineludibili per maturare un’elevata sensibilità etico-civile per i problemi della protezione del proprio ambiente naturale e sociale. La conoscenza "diretta" del proprio mondo di vita, quando si avvale della lente dell'immaginazione è la sola in grado di responsabilizzare il bambino ad una pratica vincente contro ogni forma di abuso consumato nei confronti del territorio. L’ambiente naturale e sociale si offre come primo alfabetiere ecologico in grado di fornire le chiavi interpretative relative alle politiche di salvaguardia-difesaprotezione dei beni paesaggistici di un territorio come quello della nostra Regione Basilicata ricco di sistemi simbolico- culturali che 1'attraversano e la contraddistinguono. FINALITA' La prima finalità: di natura "cognitiva", mira ad elevare il territorio della nostra regione a banca di conoscenze . 17 Perché il contesto "paesaggistico" e quello "sociale" tracciano degli irripetibili segni, tracce, orme del passato e testimonianze dirette dei linguaggi culturali del presente . La seconda finalità : di natura "etico-sociale" mira alla salvaguardia-difesaprotezione dell'ambiente e comporta l’impegno della scuola dell'infanzia ad una permanente pratica ecologica contro ogni attentato all'ambiente naturale e sociale: manomissioni, inquinamenti, degrado, distruzione. La terza finalità : di natura "estetica" mira ad elevare l'ambiente a bottega della fantasia. Il paesaggio e le città offrono se osservati: grandezze, forme, profondità, colori, consistenze, tessiture, velocità, temperature......... trasformabili con la grammatica della fantasia. L'ambiente alfabetiere lessicale: nella versione "naturale" (parchi, boschi, pinete. monti. fiumi, mari) , quanto nella versione "sociale" (città, paesi, strade, negozi, mercati, botteghe) si propone come strumento nevralgico per l'arricchimento del vocabolario dei bambini di 5/6 anni. OBIETTIVI GENERALI - Acquisizione di conoscenze adeguate della regione Basilicata. - Attivare comportamenti di rispetto per il proprio territorio. - Rispetto della natura. - Consolidamento dell'acquisizione del riconoscimento dei beni ambientali e sociali esistenti sul proprio territorio. OBIETTIVI FORMATIVI - Conoscere ambienti naturali e sociali della regione Basilicata; - Riconoscere il proprio luogo di vita (la città di Matera); - Osservare e rappresentare graficamente elementi e aspetti ambientali; - Ricercare, registrare e fornire informazioni relative all'ambiente; - Riconoscere habitat naturali; - Conoscere la flora e la fauna del territorio Lucano; - Ascoltare e comprendere messaggi; - Ascoltare e comprendere storie, racconti, leggende, ecc.......; 18 - Promuovere una coscienza ecologico/ambientale; - Intuire la necessità di mettere in atto comportamenti ambientalistici di rispetto, di consumo intelligente (uso oculato di acqua, luce, ecc.); - Scoprire di effettuare la raccolta differenziata; - Sperimentare la creatività, laboratori del riciclo (riciclo della carta); - Seriare materiale : - Riconoscere le tappe essenziali di un'esperienza vissuta; - Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un'esperienza. METODOLOGIA Il progetto prevede un percorso di attività e proposte organizzate in incontri di esplorazione, scoperta e conoscenza degli ambienti naturali e non, andando a toccare i vari aspetti degli argomenti da trattare e assicurando: - un approccio a livello scientifico (laboratori di riciclo, raccolta differenziata ): - un approccio a livello conoscitivo e di scoperta (iniziamo con un po' di storia della Regione Basilicata); - un approccio a livello narrativo e di ascolto (racconti di leggende, tradizioni, nenie. canti popolari, ecc.); - un approccio a livello creativo / costruttivo (realizzazione plastiche di ambienti naturali e non); - un approccio a livello ludico/corporeo (esecuzione di andature di animali, di balli tradizionali come la pizzica, di giochi ormai persi come cavallo e giumenta, lo “strimml”, ecc...). IN PARTICOLARE PER: conoscere ambienti naturali e non I parchi cittadini: (a Matera la pineta restaurata di recente), il Parco del Pollino, il Parco della Murgia Materana, le Dolomiti Lucane; - Le Oasi naturali della Diga di San Giuliano e di quella di Policoro; - I mari: Jonio e Tirreno; - I fiumi : Bradano, Basento, Agri e Sinni; - La flora : Pino Loricato , Ulivi secolari , Querce ecc.; - La fauna : il falco grillaio , il cinghiale , la mucca podolica ecc.; - Le città più importanti : Matera e Potenza; - II patrimonio storico culturale: centri storici di Matera e Potenza 19 - I borghi; - I paesi; - I prodotti tipici: olio extravergine di oliva maiatica, i salumi, i formaggi, il vino ecc ... - I piatti tipici : la cialledda, la pasta con la mollica, ecc.; - I proverbi; - Il folklore : i balli, i canti in dialetto, le feste tradizionali, le nenie; - le leggende e i racconti dei nonni (collaborazione con le famiglie). MOTIVAZIONE La Regione Basilicata, per le bellezze ambientali e sociali che vanta, può a nostro parere essere contenitore di informazioni e motivo di grande interesse e per la curiosità dei bambini. IL PERCORSO SI SVILUPPA IN N° 4 ITINERARI SPECIFICI l° OTTOBRE – GENNAIO: ITINERARIO … AMBIENTI: mare, monti, fiume, lago 2° GENNAIO – FEBBRAIO: differenziata, riciclo; ITINERARIO … ECOLOGIA: 3°MARZO – MAGGIO: ITINERARIO … PATRIMONIO CULTURALE: centri storici, rioni antichi, palazzi, ecc. raccolta STORICO- 4 GIUGNO: escursioni guidate, saggio finale, organizzazione delle produzioni finali. FASI DEL PROGETTO Ideazione e presentazione; Ricerca del materiale documentaristico; Allestimento di spazi; Esecuzione didattica del progetto; Richiesta di assistenza (guida, scuolabus) ed interventi di associazioni ambientalistiche CEA (centro di educazione ambientale); Raccolta di materiale, bozzetti, filmati, foto, libri, uso di internet; Preparazione di schede dossier ; Osservazione guidata con uso di schede didattiche; Integrazione dei testi con immagini, musiche e quanto altro necessario alla costruzione delle conoscenze; Preparazione alle uscite didattiche, con definizione dei "compiti" bambini, genitori, insegnanti, personale ATA, enti locali (Comune, Regione). RISORSE E MEZZI 20 - materiale di facile consumo: colori, carta cartoncino , colla , forbicine, pennelli, matite , ecc.; - materiale di recupero: stoffe, nastri, corde, sassi, foglie, terra, pezzi di tufo, ecc.; - videocassette, CD, DVD, musicassette, diapositive , computer, ecc.; - libri, immagini, poster, opuscoli, giornali, foto storiche; - macchine fotografiche, telecamere; - scuolabus comunale; - spazi urbani ed extraurbani; - salone, aula, palestra. PRODOTTO FINALE Raccolta di foto e video delle diverse fasi del progetto. La valutazione dei livelli di gruppo prevede diversi passaggi: - un momento iniziale: in cui verranno delineate le capacità possedute. - momenti interni: che consentiranno di aggiustare e individuare le proposte educative. - bilanci finali: per verificare gli esiti formativi, la qualità dell'attività svolta e il significato globale dell'esperienza scolastica. 21