ANNO VI - NUMERO 288 - 18 FEBBRAIO 2012 - EURO 1,50
LaVoce
di Massafra
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
Anastasia Minardi è Miss Carnevale
La fascia di Mr Carnevale va a Luca Chiefa
59esima edizione del
Carnevale Massafrese
PROGETTO COMENIUS
La Scuola “Giovanni Pascoli”
ospita cinque paesi europei
Per informazioni: Via Lattea s.r.l. - Massafra
tel. 099.880.55.88 - cell. 335.610.79.25
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
L’editoriale
Giovanni MATICHECCHIA
Quale cultura?
Si invoca da più parti un nuovo slancio e un rinnovato
vigore nella vita culturale di questa città. Per taluni ciò
significa in sostanza una maggiore attenzione al
patrimonio artistico. Per altri cultura è quel fermento nella
ricerca di soluzioni e iniziative per rendere a dimensione
d’uomo la vita sociale. Altri ancora individuano nella
conservazione di modelli e condivisi valori il vero impegno
culturale. C’è poi chi si limita ad inanellare presentazioni
di libri e scrittori, chi pensa che un concerto sia possibile
risolvere ogni problema di tenuta culturale e chi, come i
giovani, pensano che nella frequentazione della discoteca
si incarni tutta la propria identità culturale. Fa cultura
chi sfila con un carro allegorico durante il Carnevale; si
accosta ad una particolare dimensione culturale chi va al
cinema; fa alta cultura chi frequenta un corso di studi di
livello accademico. Verosimilmente cultura è tutto ciò.
Tuttavia una cultura così frammentata non riesce a
coagulare una precisa identità culturale. Siamo ancora
sostanzialmente nel guado tra una cultura contadina e
una industriale-siderurgica. Il vecchio si direbbe sconfitto
dal nuovo ma pare che anche il nuovo non sia messo
proprio bene. Allora quella che è necessaria è una
rielaborazione collettiva del nostro essere comunità. Un
ritrovarci nei luoghi comunitari per comprendere che cosa
vogliamo essere di qui a qualche anno allorché siderurgia
e agricoltura non saranno più culture egemoni. Ora
questa necessità di una nuova e profonda meditazione
sulla nostra più autentica identità non può essere lasciata
all’attesa che queste realtà, prima o poi, soccombano. Il
futuro, l’identità di una comunità si costruisce giorno
per giorno, si prepara senza aspettare che altri, come di
sovente accade, costruiscano per noi i nostri valori, la
nostra cultura, la nostra civiltà. Grande speranza era nata
con la realizzazione e l’apertura del Palazzo della Cultura.
Oggi il Palazzo della Cultura sembra essere incanalato
su un asfittico filone di sopravvivenza culturale. Quello
della presentazione di una mostra, di un libro, della
realizzazione di un concerto. Anche questi aspetti ci
aiutano a realizzare un’identità massafrese ma non
sembrano essere sufficienti se manca un coinvolgimento
pieno dei vari soggetti sociali. Uno spaccato della realtà
sociale può essere legittimamente rappresentato dal
florilegio di associazioni dal più disparato interesse
sociale. Dall’associazione culturale a quella assistenziale,
a quella più semplicemente orientata al tempo libero.
Oggi però queste associazioni non sembrano attente
ad un percorso comune. Ognuna conserva la propria
specificità e sembra poco incline a realizzare qualsiasi
forma di scambio o contaminazione interassociativa.
Probabilmente potrebbe essere importante una vita
comunitaria sotto lo stesso tetto (il Palazzo della cultura)
con orari di apertura continui nella giornata in modo da
permettere ad ogni cittadino di frequentare le
associazioni ed elaborare insieme a loro nuove proposte
di crescita culturale e sociale. L’assessore alla Cultura,
Antonio Cerbino ci ha assicurato che la piena operatività
è attesa con la disponibilità di 40.000 volumi che mons.
Cosimo Damiano Fonseca ha voluto generosamente
mettere a disposizione della comunità massafrese. Non
pare trascurabile un altro dato della nostra realtà socioculturale. La presenza di un migliaio di cittadini
provenienti da ogni parte del mondo sembra essere
scivolata addosso a questa comunità. Che ci sono lo
vediamo perché passeggiano tra noi. Tra la nostra
indifferenza. Eppure sono una importante realtà culturale
con cui dovremmo confrontarci. L’idea dell’”oratorio”
presso la chiesa di Gesù bambino era un tentativo di
avvicinamento a una realtà interna, eppure estranea, a
questa città. Uno spreco in una comunità che invece ha
fame di cultura, quella autentica, quella dell’uomo che
cerca se stesso nel confronto con gli altri uomini, con
altre culture (che non è detto che siano meno
significative della nostra). Se poi, come è diffuso
convincimento, la difficoltà acuisce le capacità dell’uomo,
questi nostri amici provenienti da lontano, forse possono
insegnarci il senso e il valore della vita che noi andiamo
smarrendo per inseguire la ricchezza, il potere, l’effimero,
il vuoto edonismo.
SEDE E DIREZIONE GENERALE : Via Mazzini, 65/A
74016 Massafra (TA) - Tel. 099.880.48.40
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
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Domenica 19 e martedì 21 febbraio sfilata dei carri
allegorici, gruppi mascherati e maschere di carattere
59esima edizione del
Carnevale Massafrese
Oggi, domani e martedì avremo ancora degli scampoli
di Carnevale. La 59^ edizione del Carnevale massafrese,
organizzata dal Comune di Massafra, avrà il clou delle
manifestazioni, con i corsi mascherati domenica 19 e
martedì 21 febbraio 2012 alle ore 18.00. La sfilata avverrà
lungo il percorso degli scorsi anni (v.le Magna Grecia,
corso Roma, piazza Vittorio Emanuele. Con i cinque
carri allegorici in programma, sfileranno le Scuole in
Maschera, i Gruppi Mascherati e i Gruppi Allegorici.
Appuntamenti e dettagli sul sito del Carnevale
Massafrese gestito dal Comune di Massafra http://
carnevale.comunedimassafra.it/ Intanto oggi, sabato 18
febbraio, sarà possibile visitare, grazie all’impegno
organizzativo della cooperativa Nuova Hellas, le chiese
rupestri della città, il Villaggio di Santa Marina nella
gravina San Marco, il Castello con annesso Museo
dell’Olio e del Vino. L’iniziativa che ha preso il nome
Chiacchiere e vino prevede la partenza alle 14.30
dall’ufficio Turistico Comunale e una itinerante
degustazione appunto di chiacchiere e buon vino. Ulteriori
informazioni allo 099.8804695 o al 338.5659601. Sempre
nel pomeriggio di oggi, alle 15.00, fischio d’inizio, allo
stadio Italia, dell’incontro di calcio tra gli imprenditori
cittadini e i rifugiati politici ospitati presso il convento di
S. Agostino. Della squadra degli imprenditori farà parte
l’assessore alla Cultura, Antonio Cerbino. L’incontro di
calcio è previsto in seno al II Trofeo calcistico “Coppa
Carnevale”. Intanto il Comune di Massafra diffonde un
significativo comunicato stampa: “Massafra si scalda con
il Carnevale”. Così il vicesindaco Antonio Viesti, assessore
allo Spettacolo, alla sua prima con il “Carnevale
Massafrese”. Viesti, che con il sindaco Martino
Tamburrano ha lavorato duramente per ricucire le maglie
sfilacciate della rete carnascialesca massafrese, con
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Le foto a corredo di questo articolo
sono di Salvatore Acquaro
(da Fb: Cartapestando a Massafra)
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
buona soddisfazione evidenzia alcuni dei punti
fondamentali della imminente 59ª edizione, che ritorna,
anche se in fretta, nelle mani dell’Ente comunale, dopo
l’arretramento del Consorzio (ma a capo del Consorzio
non c’era sempre il sindaco? n.d.r.). Innanzi tutto afferma l’assessore - la buona sinergia ottenuta con le
scuole che stanno profondendo nell’evento un grande
impegno di dirigenti, corpo docente e non docente, alunni
e soprattutto genitori. Centinaia di ragazzi lanceranno, a
modo loro, alcuni dei più attuali messaggi socio-culturali.
Da questo coinvolgimento devo rendere onore e merito
all’assessore alla Pubblica Istruzione Giancarla Zaccaro
e al vicepresidente del consiglio Comunale Gianni Ventura.
Devo ringraziare – afferma il vicesindaco – i cartapestai
che continuano a credere nel Carnevale e hanno ceduto
all’amore per Massafra. E’ populistico e fuori luogo in
questa vigilia parlare di “rifondazione carnascialesca
massafrese”, ma è un dato di fatto: errori ne sono stati
commessi e per fortuna anche riconosciuti. Quest’anno
ricominciamo dai cardini della nostra manifestazione:
tradizione, cultura, spettacolo e partecipazione. Tutti
elementi che, nonostante tormente e sgambetti, si sono
consolidati nel tempo. Ai due coinvolgenti corsi
mascherati – conclude Viesti – faranno da cornice varie
manifestazioni che, nel solco del “semel in anno licet
insanire”, pur adeguandosi alle difficoltà economiche del
momento, certamente non deluderanno le aspettative.
(G.M.)
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La Voce di Massafra n. 288 del 18 febbraio 2012
Chiuso in Redazione alle ore 23,00 di giovedì
16 febbraio 2012 Gli articoli pervenuti e non pubblicati
verranno editati sui prossimi numeri.
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“La Voce” intervista l’assessore Antonio Cerbino
Un plauso ai cartapestai,
alle scuole e... all’Amministrazione
ANTONIO DELLISANTI
Nel pieno della 59esima edizione del Carnevale
massafrese, “la Voce” incontra l’assessore alla cultura e
associazionismo del Comune di Massafra, Antonio
Cerbino, che ha lavorato assiduamente per la
realizzazione di questa manifestazione anche se in
formato “ridotto”.
Nonostante la crisi, i cartapestai si sono rimboccati le
maniche realizzando cinque carri allegorici di ottima
fattura e originali nei temi trattati. I tempi per
realizzazione sono stati ristretti, hanno lavorato
alacremente subito dopo Natale perché la manifestazione
era in forse. La notizia del contributo di 150 mila euro
(in tre anni) da parte della Regione Puglia per la
valorizzazione del carnevale massafrese ha rilanciato le
aspettative intorno alla fabbrica della cartapesta.
«Questo è un carnevale voluto fortemente dal sindaco
di Massafra, che ha lavorato assiduamente al
raggiungimento di questo traguardo. Altri comuni come
Manfredonia e Gallipoli hanno rinunciato al Carnevale
per via della crisi economica e finanziaria - esordisce
Cerbino - Ogni assessore ha dato il proprio contributo
con le proprie deleghe, la macchina amministrativa si è
messa in moto, stiamo lavorando in sinergia per offrire
il meglio ai cittadini, ma anche ai numerosi forestieri
che raggiungeranno la città negli ultimi giorni del
carnevale».
«E’ un carnevale differente, per la prima volta si avvale
anche delle sponsorizzazioni private. A dicembre abbiamo
presentato e approvato in consiglio comunale “Il
regolamento delle sponsorizzazioni” e sia la maggioranza
che l’opposizione l’ha ritenuto uno strumento di sostegno
importante per il territorio. Grazie a delle imprese private
che credono nella ripresa economica del nostra territorio,
noi abbiamo usufruito di alcuni servizi, quindi un
ringraziamento pubblico a tutte quelle imprese che
hanno contribuito alla realizzazione di questo carnevale
attraverso sponsorizzazioni dei palchi, servizi, manifesti,
dirette televisive, transenne, bagni chimici e altro».
La 59esima edizione è frutto anche di una partnership
con enti locali...
«Ringrazio anche l’APT (agenzia di promozione turistica)
e il G.a.l. Quest’ anno il carnevale di Massafra come il
palio di Oria riceveranno delle attenzioni dalla Regione
Puglia; una somma complessiva di 150 mila euro che
sarà erogata nell’ arco di tre anni. E non è poco».
Ha già visto i carri allegorici?
«Questi carri allegorici sono fatti con passione e sacrificio,
costruiti da tanti giovani con tanto talento. Avremo sei
scuole che parteciperanno alla manifestazione, quattro
gruppi allegorici, una parrocchia e delle maschere di
carattere. Il montepremi è già stato definito e pubblicato
nel bando, circa 110/120mila euro. Si sta lavorando per
dare continuità al carnevale, è questo che chiede la città.
Siamo tutti molto impegnati su questo fronte, anche il
discorso delle sponsorizzazioni ci aiuterà a raggiungere
celermente i nostri obiettivi. Bisogna iniziare a pensare
seriamente alla “Cittadella del Carnevale”. Un
ringraziamento speciale va anche al presidente dell’
associazione cartapestai, il dott. Giuseppe Spera, che ha
partecipato attivamente alla realizzazione del progetto.
La Proloco animerà questi giorni di festa, attraverso varie
iniziative, ci sarà la cooperativa “Nuova Hellas” che
programmerà delle visite guidate per far conoscere meglio
il nostro territorio.».
E’ un anno di transizione… per il “Consorzio carnevale”
che quest’anno non opererà…
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«Quest’anno infatti sarà inattivo, stiamo pensando ad
un comitato stabile, cercando di trovare una soluzione
migliore per dare maggiore sostegno a questa
manifestazione».
Non ci saranno grandi ospiti quest’anno per via della
crisi.
«Avremo l’abile contributo della brava presentatrice di
“Studio 100”, Alessandra Cavallaro, e attendiamo la
conferma da parte dell’A.p.t. della presenza di un comico
o cabarettista».
Gli altri carristi che quest’anno sono fermi, perché non si
sono impegnati come i 5 gruppi di cartapestai?
«Ci sono state delle incomprensioni, è mancato un
confronto diretto e la trasparenza. Per il sessantesimo
carnevale di Massafra dobbiamo lavorare in maniera
eccellente, ci vorrebbe una strategia di marketing,
sarebbe l’ideale per far conoscere la nostra manifestazione
in tutta Italia e all’estero».
Dopo quindici giorni di temperature polari, il meteo
prevede ancora pioggia. Saremo in grado di conservare
questi cinque manufatti allegorici per una eventuale
appendice estiva del carnevale che in tanti chiedono?
«Anche questa è una decisione che va affrontata
mercoledì 22 febbraio con tutti gli organi competenti»
Chi sarà in giuria?
«Ci saranno esperti di comunicazione e di cartapesta».
RIGENERAZIONE TONER A PARTIRE DA 20 EURO!
School & Office di Pagliara Andrea
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I carri allegorici iscritti
al corso mascherato
1. “Te gusta la fiesta” di Luigi, Angelo e
Salvatore Zaccaria e Ruben Pizzarelli
Ispirato al calore del Messico(bozzetto a destra), il
carro è composto da 5 cactus che simboleggiano i 5
carristi di quest’anno; al di sotto si trova un uomo
mascherato da pagliaccio che rappresenta il Carnevale
massafrese e tutte le 59 edizioni. Il pupazzo principale
è il sindaco Martino Tamburrano in veste di messicano
con un sombrero in capo, ovvero il vero organizzatore
di tutte le ultime edizioni del Carnevale massafrese.
2. “Italian Circus” del Team Bocconi – Mastroleo
C’è un tendone di un circo che simboleggia l’attuale
situazione dell’Italia, poi ci sono i clown che
rappresentano i politici italiani e una grande tigre che
rappresenta i cittadini arrabbiati.
3. “La fortuna noi cerchiamo perché i soldi non
vediamo” di Egidio De Biase, Piero Parisi e
Nicola Turi Rappresenta la Dea Fortuna che, con un
suo bacio, dovrebbe salvare e dare una svolta al nostro
Carnevale.
4. “Lé Gran Casinò del Carnéval” del Team
“Coppe e Denari” di Salvatore Giannotta,
Salvatore Zecchino, Antonio Castellano & C.
Rappresenta un croupier che dirige il gioco, 4 pupi
che rappresentano l’umore dei carristi (chi più contento
e chi più arrabbiato, e ci sono dadi, slot machine,
carte e un Jolly che rappresenta i carristi che, anche
se arrabbiati, sono desiderosi di fare comunque un
carro.
5. “In un mare di guai” di Antonio Codardo,
Giuseppe Chiefa, Francesco Luccarelli, Roberto
Laterza e Franco Tagliente
Rappresenta la situazione attuale del Carnevale a
Massafra. C’è un forziere che rappresenta i soldi con
intorno dei pesci e uno squalo che va indica la parte
negativa del Carnevale. Poi c’è il Re Carnevale che è
un pagliaccio che rappresenta la parte giocosa e lo
spirito del Carnevale.
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Anastasia Minardi
è Miss Carnevale
La fascia di Mr Carnevale va a Luca Chiefa
ANTONELLA NOTARISTEFANO
Grande successo per la manifestazione “Miss&Mr
Carnevale 2012”, concorso di bellezza, che si è svolto
lo scorso 12 febbraio presso l’Art@cafè di Massafra.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco col patrocinio del
Comune di Massafra (in collaborazione coi partners:
Vanity, Fonseca Abbigliamento, R&N designè, Yamamay
Intimo, Puma Spose, palestre Agora&Performance,
Art@Cafè), è stato egregiamente e simpaticamente
condotto da Emiliano Marazia, meglio conosciuto dai
frequentatori della movida come Dj Sfarz, mentre le
uscite in passerella sono state impreziosite dalla
selezione musicale curata dal Dj David P. e dalla
proiezione delle immagini scelte da Albino Antonazzo.
A conquistare le fasce di Miss e Mr Carnevale, sono
stati la diciannovenne Anastasia Minardi di Palagiano
e il sedicenne Luca Chiefa di Massafra.
Lei: bellezza mora, alta 172 centimetri, studentessa di
ragioneria e aspirante carabiniera; emozionatissima e
commossa dopo la proclamazione, ha conquistato la
giuria con la sua dolcezza e la sua semplicità. Lui: moro,
alto 180 centimetri, studente dell’I.T.I.S. Amaldi di
Massafra, con le idee ancora non proprio chiare sul
futuro, ha divertito il pubblico con la sua autoironia e la
sua genuina sfrontatezza. Ai secondi classificati sono
state, invece, assegnate la fascia di “Mr Pro Loco”,
conquistata dal ballerino massafrese Pasquale Tocci
(17 anni, aspirante ballerino professionista e modello) e
quella di “Miss Art@cafè” guadagnata dalla studentessa
Nella foto (da sinistra):
la seconda classificata “Miss art@cafè” GIULIA
SEMERARO; la vincitrice “Miss Carnevale” ANASTASIA
MINARDI; il vincitore “Mr Carnevale” LUCA CHIEFA; il
secondo classificato “Mr Pro Loco” PASQUALE TOCCI
mottolese Giulia Semeraro (18 anni, aspirante stilista).
La giuria, chiamata a valutare bellezza, portamento,
disinvoltura ed eleganza dei concorrenti, era composta
dal vicesindaco Antonio Viesti, dal consigliere comunale
Gianni Ventura (intervenuto anche in qualità di Presidente
dell’Ass.ne “Apulia”), da Lucia Montemurro, dai coniugi
Via Pisanelli, 11 - Massafra
Per prenotazioni:
tel. 099.880.47.25 - cell. 333.181.79.35
www.osteriailpontevecchio.com
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la voce di massafra
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Gamarro, titolari delle palestre “Agora&Performance” e
dalla responsabile della “Pro Loco Junior” Clara Carabotta,
i quali sono stati intervistati nel corso della serata.
I concorrenti si sono esibiti sfilando in passerella in
quattro diversi momenti: dapprima in body nero (le
donne) e parigamba+maglia nera (gli uomini), a seguire,
con gli abiti casual e, successivamente, eleganti messi a
disposizione dal negozio di abbigliamento e accessori
“Fonseca” e, per finire, hanno espresso tutta la loro
fantasia ed originalità, indossando vestiti carnascialeschi.
A rendere ancora più frizzante e colorata la serata, è
stato l’animatore della ludoteca “Ludo E Tek” di Gioa del
Colle, che ha coinvolto grandi e piccoli deliziandoli con lo
spettacolo delle “Bolle di sapone giganti”. Sul palco è
intervenuto anche il Presidente della Pro Loco, Raffaele
Zanframundo, il quale ha preannunciato alcune delle
novità in programma per i prossimi mesi, in primis, la
“Festa del grano” che, lo scorso anno, ha riscosso un
notevole successo. Momento magico ed emozionante,
poi, quello in cui le Miss <<storiche>> di Massafra,
divenute, ormai, modelle semi-professioniste, hanno
indossato gli abiti da sposa messi a disposizione
dall’Atelier “Puma”; abiti dal gusto raffinato e ricercato:
dal più sobrio al più trasgressivo, dal rosso al bianco
perlato, dal corto attillato al voluminoso quasi fiabesco…il
tutto, condito da musica classica, leggera ed elegante,
accuratamente scelta da Tonia Maraglino (colei che,
insieme a sua sorella Maria Vita, gestisce l’Atelier). Tra i
vari interventi v’è stato anche quello di Gianvito
Putignano, che ha curato la regia della manifestazione,
Christian Palanga, consulente d’immagine e di Mino
Pizzarelli, titolare del bar che ha ospitato l’evento, oltre
che consigliere comunale. Tra una passerella e l’altra,
v’è stato spazio anche per la sfilata “baby”in costume
carnascialesco a cui hanno preso parte i fanciulli della
“Pro Loco Junior” e dell’asilo nido “Draghetto Rosa”; ad
intascare la vittoria per il “Concorso della mascherina
più bella”è stata la bella “moschettiera” Angela Solito
di 6 anni.
Ed ora, il prossimo appuntamento da non perdere è
l’”Appia Carnaval Fest”, il party in maschera che si
terrà il prossimo lunedì 20 febbraio presso l’Appia
Palace Hotel di Massafra a partire dalle ore 22; due
le piste da ballo e musica “all style” (latino, disco,
divertentismo, house e revival ’70 –’80 –’90) selezionata
dai Dj David P., Emiliano Sfarz, Dandy, Nigo, Ritmo latino,
Brix. Per info e prenotazioni rivolgersi a Gianvito
P. (340.98.66.830).
Sul palco la giornalista
Alessandra Cavallaro
La brava e bella giornalista Alessandra Cavallaro, in quota
a Studio 100 Tv, presenterà la manifestazione
carnascialesca massafrese numero 59.
la voce di massafra
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Le pagelle
Giovanni MATICHECCHIA
+
L’ITC Toniolo di Manfredonia
al Carnevale di Massafra
L’Istituto Tecnico Commerciale Statale ad indirizzo I.G.E.A. e programmatori “G.
Toniolo” di Manfredonia si è sempre distinto per le sue molteplici attività educative
e progetti didattici rivolti a tutti gli alunni tanto da attivare negli anni numerosi
progetti, tra cui anche quello del carnevale.
Quest’anno, si è pensato di effettuare un gemellaggio con il Carnevale di Massafra.
Grazie alla disponibilità dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Giancarla Zaccaro,
del sindaco Dott. Martino Tamburrano e della giunta tutta del Comune di Massafra,
una comitiva di circa 150 ragazzi mascherati come i personaggi del famoso film
Madagascar, avranno il compito di portare i colori del Carnevale Dauno a Massafra.
Una esperienza unica per i ragazzi, che si aggiunge alle tante iniziative dell’istituto
programmate per migliorare l’offerta formativa.
Il tema ambientale scelto per il gruppo mascherato, non è un caso, finalmente
l’ambiente è diventato una possibilità concreta divivere meglio il futuro.
Questa idea ha subito suscitato interesse nei ragazzi dell’istituto che hanno aderito
numerosi all’iniziativa, con i docenti ed il dirigente il prof. Iannelli Pellegrino.
Attenzione Massafresi! Una mandria di 150 leoni, pinguini, giraffe, zebre, ecc
invaderanno colorati ed allegramente le strade.
Come non
sottolineare la
dedizione, l’abnegazione dei cartapestai,
riuniti in associazione sotto
la guida di Peppe Spera, i
quali hanno compreso che
un loro disimpegno avrebbe
costituito la fine del
Carnevale. Noi vedremo
sfilare i carri ad opera
compiuta ma è francamente
difficile immaginare le
proibitive
condizioni
climatiche nelle quali hanno
lavorato queste persone.
Hanno dimostrato di volere
bene al Carnevale molto di
più di tanti personaggi dediti
alla parola più che all’azione.
Se questo Carnevale
massafrese sopravvive lo
dobbiamo solamente a loro.
Hanno reclamato le proprie
competenze ma hanno
capito che non potevano
affondare una manifestazione sentita con il cuore più
che con il portafoglio.
-
Era l’estate scorsa
quando dal massimo
scranno del Consiglio
comunale veniva annunciata
la imminente conclusione
della stesura del Piano
Urbanistico Generale. Non
solo.
Veniva
anche
annunciata la più larga
partecipazione nella discussione intorno al Piano. È
proprio vero che la
cognizione del tempo varia
da persona a persona.
(G.M.)
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la voce di massafra
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Maurizio Baccaro (Sinistra, Ecologia e Libertà):
Sei rotatorie? Troppe
e l’incrocio di via Chiatona
resterà un ingorgo
Per “decongestionare e mettere in sicurezza” la SS 7
Appia, nel tratto di propria competenza,
l’Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare sei
rotatorie, prossimi lavori pubblici ad essere
cantierizzati:
1) incrocio Via Ferrara (semaforo x salita della rotonda);
2) incrocio viale M.Grecia (semaforo di fronte la
birreria);
3) nei pressi centro stoccaggio rifiuti;
4) nei pressi ingresso discarica e termovalorizzatore;
5) nei pressi ingresso discarica rifiuti speciali.
6) una piccola all’interno dell’area PIP.
«Tutte queste rotatorie ci sembrano decisamente
troppe – dichiara Maurizio Baccaro, coordinatore
cittadino di Sinistra, Ecologia e Libertà - Ma il paradosso
più rilevante è non realizzarne una all’incrocio tra la
stessa strada statale Appia e Via S. Rocco Palata
(incrocio di Chiatona). Quell’incrocio viene lasciato
intatto e con tanto di semaforo; proprio dove si
concentra il traffico in entrambi i sensi, rendendo in
tal modo quasi inutile l’effetto delle rotatorie
successive. Non comprendiamo i motivi che hanno
spinto l’Amministrazione a non intervenire proprio
all’incrocio più importante e soggetto a ingorghi,
soprattutto durante la stagione estiva, visto che si
tratta della principale strada di congiungimento con
la zona balneare. Infatti in quel punto, proprio per
questo motivo, è stato realizzato il “ponte” che scavalca
la voce di massafra
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CRONACA
Ubriaco si schianta con l’auto
contro un palo della luce
in piazza Garibaldi
la ferrovia; un’opera fortemente voluta proprio dal
Sindaco Tamburrano (che la ha anche utilizzata come
sfondo sui manifesti della sua campagna elettorale)».
«Allora perché riempire di rotatorie la SS Appia davanti
alle discariche e dimenticare l’incrocio storicamente più
trafficato? – chiede Baccaro - D’altra parte, sarebbe
pure una grande occasione per “sgombrare” la visuale
sul nostro centro storico, valorizzando tutta l’area tra la
Chiesa di Sant’Agostino e la chiesa Madre, con sicuro
vantaggio ai fini turistici e di sviluppo del territorio»
E intanto su Facebook moltissimi i commenti negativi e
positivi sulla messa in sicurezza dell’Appia e sulla
prossima apertura del primo cantiere per la realizzazione
delle rotatorie.
Domenica 12 febbraio, a Massafra nella piazza centrale
Garibaldi, intorno alle 9 del mattino, una Seat Cordoba,
con a bordo cinque persone di nazionalità rumena, si è
schiantata contro un palo della pubblica illuminazione.
Nello scontro nessun passeggero ha subito lesioni gravi.
Dopo l’impatto tre dei cinque passeggeri sono fuggiti,
mentre il conducente e il passeggero sono rimasti
all’interno dell’auto. La folle corsa dei due è proseguita
in via Vittorio Veneto dove l’autista ha perso nuovamente
il controllo del veicolo, poi fermato da alcuni connazionali.
Tra loro è scaturita una rissa; i fuggitivi si sono difesi
con un coltello ed una mazza ferrata. Gli agenti di polizia
municipale, coordinati dal capitano Roberto Gentile, sono
successivamente giunti sul posto allertati da alcuni
cittadini. I due rumeni sono stati condotti presso gli
uffici di Polizia locale. Il conducente era ubriaco con un
tasso di 2,07 grammi- litro in circolo. Scattato il ritiro
della patente, il sequestro del mezzo e di un coltello a
serramanico a scatto con lama di 7 centimetri e un
bastone chiodato.
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
La Voce di Massafra
Settimanale di politica,
cronaca, sport e cultura
della Tebaide d’Italia
Direttore onorario: Paolo Catucci
Direttore responsabile: Nino Bellinvia
Vice direttore: Giovanni Matichecchia
Redattore: Antonio Dellisanti
In redazione: Anita Martucci
Coordinatore di redazione: Antonio Dellisanti
Reg. Trib. Taranto n. 408/06 del 24/03/2006
Registro Operatori della Comunicazione:
R.O.C. n.18242
Antonio Dellisanti Editore s.r.l.
Sede legale e redazione: C.so R. Margherita, 4
74016 Massafra (TA) - Tel/fax 099.880.57.61
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Copia arretrata Euro 2,00
Stampato da: Grafiche SEMA - Massafra
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Poste; euro 30,00 - online pdf; aziende sostenitrici:
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Gli articoli inviati e pubblicati, salvo accordo scritto fra l’Editore
e gli autori, s’intendono
ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se
non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate
lettere anonime; se richiesto, verrà
mantenuto l’anonimato.
Questo periodico non riceve
finanziamenti nazionali,
regionali, provinciali e comunali.
“Obiettivo Paesaggio”: tra insediamenti rupestri e borgo antico
Prosegue l’appuntamento con l’iniziativa “Obiettivo
Paesaggio”, un invito a scoprire e interpretare, attraverso
il mezzo fotografico, il patrimonio culturale della “Terra
delle Gravine”, al fine di conservarlo, fruirlo e valorizzarlo
nel rispetto delle esigenze di tutela, promosso
dall’Associazione culturale “Bocche del Vento”.
L’Associazione, fondata dallo Storico dell’arte Mariangela
Cerbino e dall’operatore culturale Lilia Carucci, nasce il
7 Marzo 2011 dopo essere risultata vincitrice, con il
progetto le “Pietre del Futuro”, del bando di concorso
Principi attivi 2010, promosso dalla Regione Puglia.
Il territorio preso in esame è la “Terra delle Gravine”, con
particolare riferimento ai comuni di Massafra e
Palagianello, partnership del progetto.
Il progetto prevede la realizzazione di attività dirette a
promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad
assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione
pubblica del patrimonio stesso, tramite la realizzazione
di laboratori (laboratorio dell’affresco “Se ascolto
dimentico, se vedo ricordo…” e “se faccio capisco” e il
laboratorio recupero della memoria storica “La città
Narrata”) e escursioni e visite guidate e realizzazione
eventi- turistico culturali (mostre, installazioni e
performance). Domenica 4 Marzo si terrà il terzo
appuntamento dell’iniziativa. La visita guidata gratuita
interesserà il comune di Massafra: tra insediamenti
rupestri e borgo antico.
Una passeggiata inusitata e suggestiva dove, ogni
partecipante attraverso i propri occhi, la propria
sensibilità e i mezzi a sua disposizione, contribuirà a
tracciare una sorta di “autobiografia” del territorio.
Per info e prenotazioni: 3453969393 (dott.ssa Mariangela
Cerbino). L’appuntamento è previsto alle ore 10.00
presso la Piazza Vittorio Emanuele, comunemente detta
“villa”. La visita prevede una durata di 3 ore circa.
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dott. Antonio Micoli
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tel. 099.885.10.98
Si riceve per appuntamento
la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
La rassegna antologica grafico-visiva di Andreace
accompagna i nuovi incontri organizzati dall’UPGI
NINO BELLINVIA
Sempre molto attiva l’Università Popolare delle Gravine
Ioniche (UPGI), di cui è presidente il prof. Gino Convertino.
Rispondendo alle esigenze della comunità civica ha
incrementato le sue attività per l’anno sociale 2012 con
l’attivazione di due nuovi corsi di formazione (con una
significativa novità che illustreremo più avanti) che,
aggiunti alla conferma delle iniziative sviluppate nel 2011,
costituiscono una proposta formativa qualificata ed
interessante.
D’intesa con l’associazione Onlus “Oltre le barriere”, che
è presieduta dalla dottoressa Elisabetta Resta,
coordinatrice provinciale della Commissione Pari
Opportunità, è stato avviato un corso di 33 ore, per la
formazione di accompagnatori per disabili.
Le lezioni si tengono presso i locali del Sacro Cuore ogni
giovedì dalle 16.30 alle 18.30 con la collaborazione del
dott. Mariano Di Mario, pedagogista con esperienze
specialistiche nel campo dei diversabili.
Gli interessati possono prendere informazioni presso la
segreteria dell’UPGI.
Via Montegrappa, 64 - Massafra
E’ stato proposto inoltre un complesso progetto, La
Puglia e il suo contesto, per favorire una larga
conoscenza dei fattori storici, culturali, economici,
letterari, artistici, paesaggistici, che costituiscono la
identità della Puglia: la porta dell’Europa verso l’Oriente,
la terra dell’ospitalità e del dialogo interculturale, nel
Mediterraneo per costruire la pace. Il progetto, utile
anche a quanti vogliono impegnarsi in attività di guida
e di accompagnatore turistico, si articola in un biennio
diviso in quattro semestri; nel primo semestre sarà
criticamente affrontata in 6 incontri la prospettiva dello
sviluppo regionale alla luce della situazione italiana dopo
150 anni di unità nazionale. A breve sarà reso pubblico
il calendario degli incontri, che inizieranno il prossimo
28 febbraio.
Il progetto è caratterizzato da una significativa novità:
lo sviluppo teorico dei temi degli incontri sarà
accompagnato da una rassegna antologica grafico- visiva
dell’artista Nicola Andreace, con un percorso che ha il
suo punto di partenza nella lettura della città come centro
di relazioni, di memoria, di denuncia .
Andreace disegna la città come comunità viva e dinamica,
luogo che crea valori positivi e condivisi. In occasione
della presentazione del libro Ne valeva la pena di
Armando Spataro, nell’inaugurazione della sua mostra
visiva sulla funzione della città, l’artista massafrese, il
cui messaggio è noto ed apprezzato in tutte le migliori
gallerie italiane, così si esprimeva: “La città è il fulcro
tematico di quel processo di condivisione basato sulle
relazioni umane che fa del rifiuto dell’individualismo un
vero e proprio manifesto programmatico”.
Andreace prospetta la città con lo sguardo attento alle
dinamiche sociali che consentono alla comunità di
evolversi, di adattarsi alle esigenze dei tempi e
dell’ambiente, di seguire le leggi del tempo e dello spazio,
ma sempre nella continuità e nella fedeltà alle proprie
radici. In tal modo, a suo avviso, “la città appare come
un teatro della memoria”.
Il nostro artista (come specifica il prof. Gino Convertino,
presidente dell’Università Popolare delle Gravine) non
rincorre il ritorno a stili antichi di vita associata, ma
ritiene tuttora valida la sacralità della stretta di mano
che chiudeva l’accordo nella civiltà contadina. La fiducia
e il rispetto reciproco sono il fondamento della vita di
relazione, dove appaiono però preoccupanti segni
corrosivi . “Ho inserito la città (dice Andreace) su tele di
cm 70x100 per estendere lo spazio pittorico ad una più
vasta realtà immaginifica, dove i contrasti di luce e le
forti accensioni cromatiche richiamano il nostro mondo
la voce di massafra
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mediterraneo, in cui convivono figure in partenza e in
arrivo, luoghi contemporanei in trasformazione o
sconvolti da terremoti o alluvioni, visi di dolcissimi
bambini oggetti di un uso quotidiano”.
Contro lo scempio del territorio, contro il rifiuto dei grandi
valori delle nostre tradizioni, per uno sviluppo della città
a misura d’uomo, la grafica di Andreace diventa denuncia.
Andreace così concludeva: “Smaterializzando la realtà,
le mie opere pongono l’attenzione su particolari nascosti,
che sfuggendo allo sguardo, rafforzano visivamente il
messaggio orale di un desiderio di vita migliore fatta di
condivisione, di solidarietà, di lotta ai soprusi, al degrado
morale e alla corruzione”.
Il Progetto La Puglia e il suo contesto è dunque ricco di
valenze conoscitive ma non disdegna di sollecitare
momenti emotivi grazie alla vitalità della grafica di
Andreace. Utilizzando itinerari diversi ma concentrati su
uno stesso obiettivo, l’amore per la Puglia, il progetto
vuole parlare alla mente e al cuore. Lo afferma il prof.
Gino Convertino, che di recente ha fra l’altro organizzato
con l’UPGI e i suoi collaboratori, presso il Teatro
Comunale, la riuscita presentazione del libro “Ne valeva
la pena. Storie di terrorismo e mafie, di segreti di Stato
e di giustizia offesa” del dott. Armando Spataro.
Presentazione che si è avvalsa di uno stupendo scenario:
composto da 10 prestigiose opere di Nicola Andreace.
Nuovo appuntamento con gli “Incontri in Archeogruppo”
“Lithikà: Diagnosi e interpretazione delle Industrie Litiche
degli insediamenti Pre-Protostorici dell’Età dei Metalli”
Giovedì prossimo, 23
febbraio, alle ore 18:30,
presso lo Spazio Culturale Domenico Mastrangelo in via Ladiana
n. 2 a Massafra, si terrà
un nuovo appuntamento
con gli Incontri in
Archeogruppo nel quale
Vincenzo Stasolla
presenterà il suo volume
“Lithikà – Diagnosi e
interpretazione delle
Industrie Litiche degli
insediamenti PreProtostorici dell’Età dei Metalli”.
L’uomo dell’Età del Bronzo vive in una condizione molto
simile a quella dei suoi predecessori Neolitici, e pertanto
usufruisce come loro ancora della pietra, per fabbricare
arnesi. La questione si apre al momento in cui il bronzo
fa la sua comparsa, seppur in limitata quantità: quali
sono i ruoli che ricopre nelle società dell’Età dei Metalli?
A chi il ruolo simbolico totemico e a chi quello domestico,
nei vari contesti? Il ruolo della pietra non appare, infatti,
subordinato a quello dei metalli, avendo un’ importanza
nell’equilibrare un’ economia che esitava ad investire del
tutto sui metalli, sfruttando quella che era un’atavica e
millenaria tradizione. Se v’è un’età della pietra priva di
metalli, vi è al contrario un’età dei metalli ove v’è la pietra:
è l’Età della Pietra dell’Età del Bronzo.
Per maggiori info, visitate il blog di Vincenzo Stasolla
all’indirizzo vstasolla.blogspot.com da dove potrete anche
scaricare gratuitamente una copia di Lithikà.
Presenterà l’intervento il prof. Roberto Caprara,
concluderà la serata Peppino Pirrazzo che esporrà
relativamente al Parco delle Gravine e alla Presitoria del
Comune di Ginosa.
Cineteatro “Spadaro”
P.zza dei Martiri, 10 Massafra tel. 099.880.12.00
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Dal 16 febbraio 2012 - h. 19.00/21.00 - giovedì:chiuso
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
Nel mirino di Cofano, nuovi
dirigenti e componenti
dell’Organo di Valutazione
Il consigliere comunale Giuseppe Cofano continua ad
incalzare l’amministrazione locale anche se, e la
cittadinanza lo gradirebbe fortemente, non riusciamo
a conoscere l’esito di queste interpellanze che come
ha affermato lo stesso Cofano in consiglio comunale:
costituiscono una sorta di documentazione non
ufficiale, ma molto più efficace, di come dall’opposizione si tenti di pungolare chi amministra. La Voce,
modesto interprete delle richieste dei cittadini
massafresi, sarebbe ben lieta di far conoscere la
risposte che il presidente del consiglio comunale offre
a queste interpellanze. Questa volta oggetto della
interpellanza è l’assunzione di quattro dirigenti
comunali. Assunzione che avrebbe dovuto avvenire
solo dopo aver consultato il ministero della Funzione
Pubblica per verificare l’eccedenza di personale presso
altre amministrazioni ovvero solo dopo aver fatto
sottoscrivere ai neoassunti una clausola di recessione
del contratto a seguito di segnalazione da parte del
ministero di dirigenti in esubero presso altre
amministrazioni. Questa seconda ipotesi ha ragion
d’essere solo nell’eventualità che l’amministrazione
comunale massafrese abbia comunicato al ministero
la necessità di nuove assunzioni. La mancata
comunicazione al ministero sarebbe infatti causa di
nullità dell’assunzione. Con altra interpellanza Cofano
ritorna a interrogare sulla legittimità dell’Organo di
Valutazione Interno all’amministrazione comunale. In
buona sostanza si chiede se la Giunta abbia cognizione
di quali debbano essere i criteri per la scelta e la
nomina dei componenti di tale collegio. Tra i requisiti
sarebbe infatti previsto che componente dell’Organo
di Valutazione “non può essere nominato tra soggetti
che rivestono incarichi pubblici elettivi, o cariche in
partiti politici, o in organizzazioni sindacali, ovvero
che abbiano rapporti continuativi di collaborazione, o
di consulenza con le predette organizzazioni, ovvero
che abbiano rivestito simili incarichi, o cariche, o che
abbiano avuto simili rapporti nei tre anni precedenti
la designazione”. Inoltre, non dovrebbero essere
nominati come componenti dello stesso, soggetti che
sono strettamente legati da rapporti politici al Sindaco
e agli Assessori. Poiché tra i componenti vi sarebbe
un esponente del partito della Libertà nonché persona
già incaricata in qualità di supporto legale e con
funzioni di coordinamento nella stesura del Piano
Urbanistico e poiché altro componente avrebbe svolto
compiti di assistenza e consulenza legale oltre a
molteplici incarichi ricevuti per rappresentare e
difendere il Comune di Massafra e sarebbe anche
questi componente del locale partito della Libertà, il
consigliere comunale Giuseppe Cofano chiede quali
siano gli intendimenti dell’amministrazione comunale
considerato che due su tre dei componenti non
potevano essere nominati. (G.M.)
Incontro promosso dal Rotary di Massafra
la voce di massafra
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“Pubertà e Adolescenza
Sviluppo e problematiche”
Questa mattina, sabato 18 febbraio, con inizio alle ore
10,00, presso l’aula multimediale “San Paolo” (parrocchia
S.Cuore) in via Gorizia a Massafra, avrà luogo l’incontro
culturale “Pubertà e Adolescenza – sviluppo e
problematiche”, promosso dal Rotary Club di Massafra,
in collaborazione con l’associazione “Max Cavallo” e con
il patrocinio del Comune di Massafra.
Dopo i saluti del presidente del Rotary Club Massafra,
Giuseppe Cavallo, verrà proiettato il video “Pizzangrillo”
di Marco Gianfreda, vincitore dell’ultimo Max Fest –
sezione fiction, con commento critico di Massimo
Ladiana.
Argomenterà sul tema il dott. Ciro De Angelis,
psicopedagogista e criminologo.
L’incontro si concluderà con la proiezione del video
“Salim” di Tommaso Landucci.
Rischio idrogeologico: allo studio
progetti per la difesa del territorio
Presso il Comune di Massafra è stata istituita una cabina
di regia per favorire la cooperazione nel redigere progetti
e creare opere per il contrasto e la mitigazione del rischio
idrogeologico nelle aree a sud del territorio di Massafra,
Palagiano e Mottola.
All’incontro, presieduto dall’assessore al Marketing
Territoriale Raffaele Gentile, sono intervenuti i
rappresentanti del Comune di Palagiano, dell’Autorità di
Bacino della Puglia, del Consorzio di Bonifica Stornara e
Tara, dei Comitati Pro-Chiatona, Verde-Mare, Marina di
Ferrara e degli agricoltori residenti in area Pantano e
Lido Azzurro. Il tavolo di concertazione, come ha
affermato l’assessore Gentile, intende individuare le linee
di finanziamento per concretizzare le iniziative necessarie
ad affrontare e mitigare il rischio idrogeologico nelle
suddette aree. Gli intervenuti hanno inoltre inteso
rendere partecipe a tale iniziativa il Comune di Taranto
e coinvolgere la Regione Puglia con la Struttura Tecnica
Provinciale di Taranto.
MANCANO LUCE ED ACQUA
Disservizi al pala Giovanni Paolo II
Le attività sportive presso il Palasport cittadino ubicato
sulla via per Crispiano sono impraticabili.
Le lamentele giungono da diversi genitori, i cui figli
praticano attività sportive in condizioni precarie:
mancano luce e acqua. Anche le squadre giovanili hanno
subito disagi. Il consigliere comunale Giuseppe Miraglia,
è intervenuto sull’argomento chiedendo spiegazioni
all’amministrazione comunale sulle cause dei disservizi.
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
Invia la tua foto ricordo
ed un breve testo alla rubrica
“Come eravamo...” - Redazione La Voce
di Massafra - Corso Regina Margherita, 4
e-mail: [email protected]
Come eravamo…
(Fototeca Fernando Ladiana)
Non è passato molto tempo. Quattordici anni fa nasceva,
per perire molto presto, la Fondazione Carnevale
Massafrese. Era appena nato il Consorzio per il Carnevale
Massafrese che già se ne celebra, in questi giorni, il de
profundis. Ci piacerebbe sapere qual è il virus che attenta
alla salute del Carnevale massafrese. Certo non gli manca
il calore e la passione dei cittadini. E allora, che cosa gli
manca? È davvero impossibile trovare un gruppo di
persone che avendo a cuore il nostro Carnevale se ne
assuma l’onere organizzativo e gestionale con un
sufficiente contributo del Comune per le sole spese
sostenute? Non vorremmo che il virus che tutto uccide
si chiama politica.
Lucia Palmisano
Cronache del tempo che fu
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(Archivio Fernando Ladiana)
Scrive Espedito Jacovelli in: Massafra nel sec. XVI.
Repertorio dei monumenti e delle opere d’arte. - Edizioni
della Società Operaia - Massafra - 1971 -, a proposito del
convento degli Agostiniani: Massafra ospitò anche, sin dal
‘500, una comunità dell’Ordine Eremitico di S, Agostino.
La Chiesa e il Convento erano intitolati a S. Stefano ed
erano situati dove oggi sorgono la bella Chiesa barocca e
il Convento che gli stessi Agostiniani costruirono tra il Sei
e il Settecento. Riportiamo le notizie fortunosamente salvate
dal Giannotta: “Il barone Francesco Pappacoda volle
fondare a Massafra un Convento di religiosi di S. Stefano,
sull’esempio di quello che era stato fondato in Francia nel
1073, ed approvato dal Papa Gregorio VII. A tale scopo
nel marzo 1560 fece istanza a Mons. Cesare Gesualdo,
Vescovo di Mottola, per ottenere l’approvazione da Papa
Pio IV, che si compiacque di questa istituzione, come si
rileva da una Bolla spedita all’Arcivescovo di Taranto Marco
Antonio Colonna. La località scelta dal Barone Pappacoda
per l’erezione del Convento fu quella del suo vasto giardino
detto Pozzo Nuovo, che si trovava a sud della città bassa,
e furono cominciati i lavori il 17 agosto 1560, con la
costruzione di un Convento e di una Chiesuola e di alcune
camere da servire come ricovero agli ammalati poveri,
scopo principale di quella fondazione. Nel 1570 vennero
ad abitarlo otto religiosi, quattro francesi e quattro italiani.
Altri ne vennero in prosieguo, ma il Convento non fu
riconosciuto adatto, essendo stato sbagliato il disegno. Il
barone assegnò a quei Padri non solo l’area del suo vasto
giardino, ma alcuni fondi che egli possedeva a Ferrara e
alla Palata, dal cui reddito essi avrebbero provveduto al
soccorso dei poveri infermi, per i quali essi si adopravano
in qualità di infermieri ed anche di medici, avendo a tale
scopo, fatti studi speciali. Durò quel piccolo Convento
sotto il titolo di S. Stefano per circa 50 anni, dal 1570 al
1620. Allorché fu eletto Superiore P. Adeodato Ramunno,
il quale con i mezzi di cui disponeva la Comunità e col
concorso di privati e di enti cittadini, ordinò la riedificazione
del Convento e della Chiesa nella forma attuale”. In una
“Tabella” ms. rinvenuta nella sagrestia della Chiesa (ora
conservata nell’Archivio Capitolare) sono elencati i monaci
morti e sepolti nel Convento dal 1592 fino all’epoca della
soppressione avvenuta agli inizi dell’800. Una conferma
dell’esistenza del Convento di S. Stefano alla fine del ‘500
si ricava da un volume di memorie della Congrega del
Rosario, che ha per titolo: “Breve notizia dell’antichità,
origine e distinto notamento delli beni della Venerabil Laical
Confraternita del Santissimo Rosario della Terra di
Massafra fatta, e raccolta nell’anno MDCCXXIV dai libri e
notamenti antichi della medesima. Nota a margine: Il
volume ms. rilegato in pergamena molle è di proprietà di
Orazio Santoro e consta di 220 cc. di cui alcune in bianco.
(L.P.)
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
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Nuovo indirizzo di studi
all’Istituto “Lentini
Einstein” di Mottola
Chimica, materiali e biotecnologie: è il nuovo indirizzo
assegnato all’Istituto Secondario Superiore “Lentini –
Einstein” di Mottola.
L’assegnazione giunge a seguito di Delibera Regionale
del 7 febbraio, che ne autorizza il funzionamento già
dal prossimo anno scolastico 2012/2013, sia pure a pochi
giorni dalla chiusura delle iscrizioni previste per il 20
febbraio prossimo.
Il nuovo indirizzo si aggiunge ai corsi del Liceo Scientifico
Ordinario, ai Corsi di Servizi Sociali, Grafica Pubblicitaria
e Produzioni Industriali e Artigianali del Professionale;
quest’ultimo, prima della Riforma n.226 del 2005, aveva
un curricolo che formava esperti in chimica; col nuovo
indirizzo, potenziato di ore di attività pratica, i laboratori
esistenti torneranno a svolgere la loro piena funzione
formativa e professionalizzante.
Soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa
dal dirigente scolastico, Pietro Rotolo, che ringrazia gli
Amministratori Provinciali, l’U.S.R. e la Regione Puglia
per aver accolto, sia pure in parte, le richieste del Collegio
dei Docenti.
“Il nuovo indirizzo assegnato è il frutto di un lavoro
consapevole svolto con tenacia dal Collegio dei Docenti
e dagli Amministratori Provinciali del territorio i quali
hanno rivendicato e difeso la richiesta di indirizzi
necessari a potenziare l’offerta formativa che nei decenni
scorsi si era caratterizzata nell’ambito delle scienze ed
in particolare della chimica – ha dichiarato il dirigente
Rotolo -. Questa specificità è fondamentale per lo
sviluppo professionale ed occupazionale dei nostri
giovani. Il settore delle produzioni chimiche è
continuamente in espansione perché capace di realizzare
nuovi prodotti per nuovi mercati”.
Dal prossimo anno, dunque, l’Istituto potrà offrire una
importante opportunità a coloro che aspirano a maturare
competenze tecniche in campo scientifico.
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la voce di massafra
sabato 4 febbraio 2012
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
Settimana “No Wall”
L’Andria sperimenta il modello
curricolare a “classi aperte”
Lo stereotipo dell’alunno annoiato dalla “solita lezione
frontale” e irrimediabilmente svogliato è entrato
prepotentemente nell’immaginario collettivo. Chi di noi
non ha mai sperimentato un po’ di stanchezza per la
ripetitività delle giornate scolastiche o, almeno una volta
nella vita, la monotonia della lezione riproposta con lo
stesso cliché, se non con lo stesso tono di voce, del
giorno precedente?
Quanti di noi non hanno mai pensato che, in fondo, la
noia fosse semplicemente un ineludibile prezzo da pagare
per conseguire il sospirato titolo di studio? Ebbene i
docenti della Niccolò Andria, dopo essersi molto
interrogati sulla questione, hanno deciso di sperimentare
percorsi ancora poco battuti, alla ricerca di soluzioni nuove
a vecchi problemi. La “Settimana No Wall” vuole essere
un primo tentativo di risposta all’ esigenza di
rinnovamento che, ormai, si leva da ogni dove: dai genitori
agli stessi docenti, dalle alte sfere ministeriali agli alunni.
“ No Wall” vuol dire, in lingua inglese, senza muri, senza
barriere; una denominazione scelta non per velleità
esterofile ma per la peculiare immediatezza di significato
che, bisogna riconoscerlo, la lingua inglese possiede. Si
tratta del tentativo di abbattere gli steccati tipici di un
tempo scuola sempre uguale a se stesso: quelli dello
spazio-aula con la sua invincibile fissità, quelli del gruppo
classe, con la sua, ora rassicurante ora asfissiante
stabilità, quelli del tempo scuola con il suo orario
immobile. E allora? Allora si è provato ad aprire le classi
costituendo dei gruppi mobili di apprendimento diversi
per ogni materia; si è provato ad approfondire solo le
tre discipline di base ( italiano, matematica ed inglese)
facendo in modo che ( un po’ sullo stile anglosassone)
fossero gli alunni a cambiare aula ed i docenti li
aspettassero in classe lasciando che si muovessero in
libertà riappropriandosi di uno spazio che è sempre stato
per loro. Si è provato a lavorare in senso più operativo e
laboratoriale, in gruppo, per mezzo della metodologia
dell’apprendimento cooperativo, con l’ausilio costante
di Lavagne Interattive Multimediali e di computer,
lasciando i libri a casa ed utilizzando semplicemente
quaderno ed astuccio. Si è provato a liberare il tempo di
una settimana dall’incombenza dei compiti a casa e ad
alleggerire di un’ora il curricolo del mattino, uscendo da
scuola a mezzogiorno. Tutto questo, evidentemente, a
fronte di una poderosa struttura organizzativa.
Quali risultati è lecito attendersi da una sperimentazione
di tal genere? Il tempo e l’analisi approfondita dei punti
deboli e dei punti di forza dell’esperienza vissuta daranno
certamente tante risposte. Intanto si può affermare,
con una buona dose di sicurezza, che l’intero gruppo
dell’Andria (in ciascuna delle sue componenti) viaggia
con fermezza verso l’acquisizione di una visione più
flessibile del tempo e dello spazio scolastico da parte di
docenti e discenti avendo, come orizzonte irremovibile,
il successo scolastico per tutti gli alunni…non uno di
meno.
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sabato 11 febbraio 2012
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
PROGETTO COMENIUS
La Scuola “Giovanni Pascoli”
ospita cinque paesi europei
GIUSEPPE BUFANO
Dopo Portogallo, Spagna e Turchia è giunto il momento
anche per l’Italia di aprire le porte della scuola ai docenti
stranieri giunti a Massafra per il Progetto Comenius. “To
share customs and traditions together – Condividere
usi e costumi”, titolo ufficiale del progetto iniziato nell’a.s.
2010-2011, ha come protagonisti gli alunni e i docenti della
Polonia (scuola primaria di Lodz), della Spagna (scuola
primaria di Zahara de Los Atunes, Cadice), della Lituania
(istituto comprensivo di Alytus), del Portogallo (scuola
dell’infanzia di Leiria), della Turchia (istituto comprensivo
di Karaman) e dell’Italia (scuola primaria 2° Circolo Didattico
“Pascoli” di Massafra). L’obiettivo principale del progetto è
quello di scambiare informazioni inerenti le tradizioni e le
festività dei Paesi coinvolti utilizzando come lingua ufficiale
l’inglese.
Le classi direttamente coinvolte del 2° Circolo Didattico, sono
le quarte e le quinte, le quali hanno l’opportunità di conoscere
altre nazioni dal punto di vista geografico, storico, linguistico
ed artistico, svolgendo un percorso interdisciplinare e
attivando scambi culturali con i propri coetanei attraverso
un portale dedicato, posta elettronica e presentazioni
multimediali.
Nel mese di aprile 2011 c’è stata la visita in Portogallo nella
Scuola dell’Infanzia “O Pinòquio” di Leiria; a maggio 2011,
si è svolto il secondo meeting nel sud della Spagna, in
Andalusia, nel piccolo centro abitato di Zahara de Los Atunes.
Nel mese di ottobre 2011 è toccato ai partners della Turchia,
donare ospitalità.
A gennaio 2012 è giunto il momento per l’Italia di offrire
accoglienza, difatti dal 24 al 27, il 2° Circolo, ha ospitato
ben 18 membri dei Paesi partners del progetto Comenius.
Sicuramente un’esperienza unica, fatta di confronto e
condivisione, non solo per i docenti ma anche per gli alunni
e i genitori, che con grande entusiasmo hanno organizzato
una “festa di benvenuto”. Oltre al meeting svoltosi nella
scuola per socializzare gli elaborati fatti dagli alunni dei
rispettivi paesi e per assegnare il compito da svolgere nei
prossimi mesi, questa è stata l’occasione propizia per far
conoscere le tradizioni folkloristiche e culinarie del nostro
Paese. L’assessore all’associazionismo, sig. Cerbino Antonio
e l’associazione Durlindana hanno collaborato organizzando
una serata a tema medioevale omaggiando gli ospiti con
DVD ed opuscoli rigorosamente in inglese, per esportare
un po’ di storia del territorio massafrese. I docenti della
scuola “Pascoli” hanno accompagnato i colleghi ospiti in
alcuni dei luoghi più belli della Puglia. Le mete del tour: gli
insediamenti rupestri negli anfratti della gravina di Massafra,
le grotte di Castellana, Alberobello e Martina Franca, i Sassi
di Matera, la civiltà contadina e rupestre di Laterza e il Museo
Archeologico di Taranto, il Castello Aragonese e il suo borgo
antico. Di seguito alcuni commenti:
Agnieszka dalla Polonia: “Sapevo di quanto fosse ricca
la cultura italiana. Tuttavia, non mi aspettavo di scoprire
tante cose interessanti, come grotte e intere città (Matera),
perché, spesso, ciò che è raccomandato visitare è soprattutto
Roma. Ora so come erroneamente consideriamo l’Italia solo
attraverso l’antica Roma. Sono stupita dall’ospitalità italiana
e dalla gentilezza. È stato molto interessante scoprire
un’altra Italia. Ricorderò sempre questa esperienza e
raccomanderò ai miei amici di visitare Massafra e i suoi
dintorni”.
Lina dalla Lituania: “È molto difficile descrivere in poche
parole la nostra esperienza in Italia: abbiamo conosciuto
non solo la geografia, la storia e le tradizioni della regione,
ma abbiamo soprattutto conosciuto gente ospitale e aperta.
Ringraziamo tutti gli insegnanti, genitori ed alunni della
scuola “Giovanni Pascoli” per averci fatti sentire come a
casa.”
Yasemin dalla Turchia: “Ci piace molto la vostra città e la
vostra scuola, specialmente gli alunni che ci hanno accolto
con tanta gioia, i luoghi che abbiamo visitato, la cucina
italiana e la vostra grande ospitalità. Grazie al Progetto
Comenius abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la vostra
cultura”.
Isabel dal Portogallo: “Il progetto Comenius dimostra
quanto sia importante una scuola unita. Le manifestazioni
culturali e sociali rappresentano, ogni giorno sempre più,
gli ideali di persone che dovrebbero stare insieme e
riorganizzare una Europa unita. Vorremmo ringraziare gli
insegnanti di Massafra per la loro calorosa accoglienza”.
Antonia dalla Spagna: “In questo meeting del Progetto
Comenius in Italia abbiamo incontrato un Paese incantevole,
accogliente e ospitale. Abbiamo avuto la possibilità di
conoscere molti paesi nei dintorni di Massafra, richiamo
particolarmente l’attenzione al popolo di Matera e alla sua
storia, alle grotte di Castellana e Alberobello, molto
pittoresca con i suoi trulli”.
Il prossimo appuntamento è in Lutuania dall’1 al 4 marzo,
oggetto del meeting saranno gli elaborati fatti dagli alunni
in riferimento alle tradizioni spagnole: “The Andalusia Day”
“Dulcis in fundo” a maggio sarà la volta della Polonia, dove
l’ins. Agnieszka Mielczarek, coordinatrice generale del
progetto, ci condurrà nella storia e nelle tradizioni del popolo
polacco. Il progetto Comenius contribuisce ad allargare gli
orizzonti dei nostri studenti, aiutandoli a crescere acquisendo
valori di accoglienza e tolleranza verso altri popoli ed altre
culture, dimostrando che insieme è possibile formare i
cittadini dell’Europa.
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martedì
21
febbraio
la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
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Tre istituti comprensivi
per la città di Massafra
Il sindaco Martino Tamburrano e l’assessore alla Pubblica
Istruzione Giancarla Zaccaro comunicano che è stato
approvato il nuovo Piano di Ripartizione degli Immobili
Scolastici Comunali”, in seguito all’approvazione regionale
del “Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica”
(prevede per Massafra l’istituzione di tre Istituti
Comprensivi). La nuova Rete Scolastica Comunale, dal
prossimo A.S., sarà così composta:
- 1° Istituto Comprensivo (1° Circolo Didattico “E.
De Amicis” + Scuola Media “A. Manzoni”): “A.
Manzoni”, “E. De Amicis”, “Pinocchio”, “F. Resta”,
“Cappuccetto Rosso”;
- 2° Istituto Comprensivo (2° Circolo Didattico “G.
Pascoli” + Scuola Media “N. Andria”): “N. Andria”,
“Iacovelli”, “Arcobaleno”;
- 3° Istituto Comprensivo (3° Circolo Didattico
“S.G. Bosco”): “San Giovanni Bosco”, “G. Pascoli” (plesso
Corso Roma), “P. Abatangelo”.
Il sindaco Tamburrano e l’assessore Zaccaro sottolineano
che si è giunti alla determinazione della nuova mappa
scolastica dopo intensi e copiosi confronti tra dirigenti,
docenti e genitori. La nuova “geografia scolastica” – ha
affermato il sindaco – rappresenta la migliore soluzione
per ottimizzare l’offerta formativa e la qualità dei servizi.
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la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
la voce di massafra
sabato 18 febbraio 2012
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Piano di offerta formativa della ‘Manzoni’:
tante le attività che coinvolgono gli alunni
Piano dell’Offerta Formativa: un atto pubblico che presenta
le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali delle scuole
di un determinato territorio, esplicitando le finalità educative,
gli obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse
previste per realizzarli. Così, freddamente, una nota
enciclopedia online descrive il gran numero di attività che
ogni scuola italiana è tenuta a mettere su carta, dal marzo
del 2003, per comunicare a genitori e alunni l’intero piano
formativo che l’istituto offre, per rendere trasparente il
proprio operato e consentire scelte serene e consapevoli.
Quello che l’enciclopedia tralascia è l’entusiasmo e la
passione che ogni insegnante mette nel compilare un POF,
il trasporto e la partecipazione che fanno di ogni attività
un’esperienza singolare per ogni alunno, considerato unico
e irripetibile, uguale a nessuno, col suo bagaglio di
conoscenze e col suo ‘background’ personale sulle spalle.
Il POF è elaborato in anni di lavoro a strettissimo contatto
con gli alunni e mira a valorizzare le potenzialità dei ragazzi
e delle ragazze, assicurare a tutti un corretto inserimento
nella vita scolastica, tener conto delle diversità presenti e
dare dignità a ciascuna di esse, diffondere la cultura della
solidarietà, del rispetto, del confronto e del dialogo, garantire
a ciascuno, oltre ai saperi irrinunciabili, diverse opportunità
di arricchimento culturale, contribuire attivamente
all’integrazione degli alunni disabili, aprire la scuola
all’interazione con gli altri soggetti culturali operanti nel
territorio, valorizzare il ruolo delle famiglie nel processo
educativo.
Le attività hanno inizio con l’avvio dell’anno scolastico,
attraverso l’uso dei laboratori, con metodi e didattiche
differenti a seconda degli obiettivi prefissati, mai trascurando
le esigenze di ragazzi nella difficile tappa dell’adolescenza,
cercando i modi migliori per sviluppare le loro personalità e
farli crescere e maturare con un solido pensiero critico.
Nell’ambito degli appuntamenti di quest’anno, la ‘Manzoni’
continua a proporre ai suoi alunni incontri di vario genere.
Per i ragazzi delle classi 1^ A e G, impegnate nello studio
del Medioevo, le docenti Giovanna Bianco e Marilena Carelli
hanno ripercorso alcuni avvenimenti del ‘secolo buio’,
inscenando in un teatrino delle marionette ‘Piccole
drammatizzazioni di vicende medievali: la Battaglia di
Roncisvalle’, in cui il garbo e la galanteria di cavalieri appare
lontanissimo per i ragazzi quanto, a volte, anacronistico e
‘fuori moda’. Le docenti Maria Teresa Longo e Giovanna Tozzi,
poi, hanno messo a tavola il Medioevo, allestendo con gli
alunni delle classi 1^ B e I una vera nobile cena medievale,
con tanto di figuranti in costume, candele e ricette dell’epoca,
supportate dal Centro culturale ‘La Ribeca’ di Castellaneta.
Durante la cena il giuramento del vassallo, poesie di Cielo
d’Alcamo (‘Rosa fresca aulentissima’) e una breve ma
significativa danza al suono di un tipico salterello,
magistralmente eseguito dai ragazzi di 3^B e 3^I guidati
dai docenti di strumento Angelo Brancone, Girolamo Dipace,
Marisa Russo, Floriana Manno e Vincenzo Longo.
Per gli alunni delle classi terze, nell’ambito delle attività per
l’Orientamento scolastico, oltre agli incontri avvenuti da
novembre a gennaio con docenti degli Istituti superiori della
Provincia, il 6 febbraio il Presidente del Collegio dei Geometri
di Taranto Vincenzo Ricci ha tenuto una conferenza per
illustrare l’importanza sempre rilevante della figura del
geometra nella società contemporanea e i diversi sbocchi
lavorativi che questa professione può avere.
Il 13 febbraio, ancora, alcuni docenti dell’Istituto “Perrone”
di Castellaneta hanno chiarito i nuovi corsi professionalizzanti
attivati nella loro scuola, corredati, alla fine, di certificazione
della Regione Puglia, in ottemperanza all’obbligo scolastico:
una possibilità in più, per tutti coloro che hanno voglia di
imparare una professione spendibile subito nel mondo
sempre più complesso del lavoro.
Sempre nell’ambito dell’Orientamento, la ‘Manzoni’ sta
partecipando ad una serie di ‘giornate del formaggio’ presso
l’ITAS “Mondelli”, durante le quali assistono alle varie
laboriose fasi della preparazione del formaggio. Gli alunni,
entusiasti di ciò che apprendono, sono aiutati a formarsi un
quadro quanto più chiaro possibile in vista della faticosa scelta
della scuola superiore, coscienti dell’importanza che questa
assume nel percorso della loro vita.
Non solo rivolti alle classi terze, i corsi per il conseguimento
della Certificazione europea ‘Cambridge’: per gli studenti delle
classi prime e seconde sono organizzati corsi per i primi
livelli, starters and movers, definiti anche Young Learners
English (l’Inglese dei giovani alunni); gli alunni delle terze
hanno iniziato da pochi giorni a frequentare i corsi dei docenti
madrelingua Eileen Masterson e Nicola Tavaglione e
sosterranno l’esame finale a Taranto, nelle sede del Liceo
Internazionale Aristosseno.
Il POF della scuola prevede la partecipazione ad uno
spettacolo in lingua inglese: quest’anno assisteranno a ‘Sogno
di una notte di mezza estate’ di W. Shakespeare,
accuratamente preparato in classe dalle insegnanti di lingua
prima di vederlo in Teatro, una novità anch’essa per degli
adolescenti abituati solo al cinema e alla televisione.
Un POF versatile ed eclettico di una scuola moderna che
utilizza mezzi di comunicazione moderni, che offre
progettualità e si muove a 360 gradi, preparando in ogni
direzione. (Marina del Mastro)