ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Artistico Musicale “G. MISTICONI” – Istituto d’Arte “V. BELLISARIO”
Sede: Via L. Einaudi, 2 – Tel. 085/51382 – Fax: 085/52055
Sede staccata: V.le Kennedy, 137 – Tel. 085/4712759 – Fax 085/4712796
Cod. Min. PEIS008003 – C.F. 91111350681
65129 PESCARA
POF
Piano dell’Offerta Formativa
2011/12
INDICE
LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO Giuseppe Misticoni ...........................................................3
LA STORIA DELL’ISTITUTO D’ARTE Vincenzo Bellisario.........................................................4
L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Misticoni – Bellisario ..............................................5
PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI ....................................6
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO ARTISTICO ........8
Arti figurative...................................................................................................................................8
Architettura e ambiente ....................................................................................................................9
Audiovisivo e multimediale..............................................................................................................9
Design..............................................................................................................................................9
Grafica ...........................................................................................................................................10
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO MUSICALE.......10
CALENDARIO SCOLASTICO .....................................................................................................11
ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ................................................................11
Quadri orario..................................................................................................................................11
ISTITUTO D’ARTE ......................................................................................................................15
Arte della grafica pubblicitaria e della fotografia ............................................................................15
Arte della grafica editoriale e stampa d’arte ....................................................................................16
Immagine fotografica, filmica e televisiva ......................................................................................16
Quadri orario..................................................................................................................................17
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE ED OPERATIVE........................................................18
Funzioni strumentali.......................................................................................................................18
Modello organizzativo dell’istituto .................................................................................................19
Dipartimenti disciplinari.................................................................................................................20
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE ..................................................................20
IL CONTRATTO FORMATIVO ...................................................................................................21
Patto educativo di corresponsabilità................................................................................................21
SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE ......................................................................................22
Obiettivi trasversali ........................................................................................................................22
Metodologia ...................................................................................................................................25
Verifica ..........................................................................................................................................25
Valutazione periodica degli apprendimenti per il primo biennio......................................................26
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI ...............................................27
Il voto di comportamento................................................................................................................27
Indicatori, descrittori e punteggio del voto di comportamento .........................................................28
FREQUENZA OBBLIGATORIA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE ......28
Monte ore anno scolastico 2011/2012 .............................................................................................29
VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ..................................29
Criteri griglia di valutazione del profilo didattico............................................................................30
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ................................................................................31
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ........................................................................31
RECUPERO...................................................................................................................................32
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ................................................................................................33
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI .....33
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ...........................................................................33
ORIENTAMENTO SCOLASTICO .............................................................................................35
ATTIVITÀ DI STAGE TIROCINIO ED INTERVENTI DI FORMAZIONE TECNICA ..........35
SISTEMI VALUTATIVI ...............................................................................................................36
VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE .............................................................................................36
IL PREMIO BELLISARIO ..........................................................................................................37
PREMI E RICONOSCIMENTI......................................................................................................37
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE.............................................................38
PROGETTI FORMATIVI DA REALIZZARE NELL’A.S. 2011/2012...........................................38
ATTIVITÀ FISICO – MOTORIE E SPORTIVE............................................................................39
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LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO Giuseppe Misticoni
Il Liceo Artistico nasce negli anni ‘50
dall’intuito e dalla passione di Giuseppe
Misticoni e, come Liceo Comunale,
conduce un nutrito gruppo di studenti
allo studio rigoroso e innovativo delle
molteplici forme dell’arte sino al 1960,
anno
in
cui
l’Amministrazione
Provinciale, considerando il Liceo una
speranza per i giovani, dispone che
diventi Liceo della Provincia e avvia
l’iter per trasformarlo in Liceo Statale,
che si concretizza nel 1968.
Il Liceo Artistico viene denominato
“Giuseppe
Misticoni”
nell’anno
scolastico 1998/1999 in occasione della
celebrazione del cinquantenario della sua
fondazione.
Scriveva il prof. Giuseppe Misticoni nel
1962 “... così la piccola Scuola nata
dall’entusiasmo e dalla fede di pochi
uomini, attraverso alterne vicende, si
avviò decisamente verso la risoluzione
Giuseppe Misticoni, Composizione geometrica, 1953,
dei più importanti problemi che nel
colori naturali, 100x83 cm.
passato avevano più volte compromesso
Collezione Provincia di Pescara.
la sua esistenza. Il tempo impiegato
dall’Amministrazione Provinciale per
porre l’istituto nelle condizioni richieste
dal Ministero fu assai breve. Il magnifico edificio che oggi ospita il Liceo Artistico pescarese può essere considerato
la più funzionale e la più modernamente attrezzata sede di Liceo Artistico esistente in Italia. Oggi gli obblighi
assunti dalla Provincia sono stati completamente soddisfatti. L’istituto possiede, così, tutti i mezzi idonei per
espletare le sue funzioni educative e didattiche;
dall’atto della sua creazione, ha dimostrato
esaurientemente di essere un organismo vitale ed
indispensabile per l’istruzione artistica dei giovani
abruzzesi e di quelli delle regioni limitrofe. Poiché la
città di Pescara è un centro in cui lo sviluppo edilizio
dimostra di essere costante e continuo, essa ha
bisogno di giovani ben preparati anche nel campo
dell’architettura e dell’arredamento”.
L’esperienza didattica del Liceo ha avuto notevoli
ricadute nella città perché molti dei professionisti di
Pescara e della regione (architetti, docenti, artisti,
editori, fotografi) si sono formati in questa scuola
dando un contributo significativo alla crescita di
attività creative e culturali; inoltre, l’azione
pedagogica del Liceo ha ripreso vigore con
l’istituzione dei corsi sperimentali, negli anni ‘90, e
l’autonomia scolastica ha consentito che la
progettualità divenisse il fondamento dell’azione
educativa.
Dall’anno scolastico 2010/2011 il Liceo Artistico è
anche Liceo Musicale.
Giuseppe Misticoni, Geometrie interspazio, 1971,
cubo in cristallo dipinto, 50x50x50 cm.
Collezione Provincia di Pescara.
3
LA STORIA DELL’ISTITUTO D’ARTE Vincenzo Bellisario
L’Istituto Statale d’Arte “Vincenzo Bellisario” nasce
nel 1968. A volere fortemente l’insediamento sul
territorio di una simile struttura scolastica fu
Vincenzo Bellisario, educatore ed uomo politico
(Lanciano, 15/6/1917 - Roma, 21/12/1969), Senatore
della Repubblica Italiana e sottosegretario di Stato
del Ministero della Pubblica Istruzione. Bellisario
sostenne, nei suoi appassionati interventi alla Camera
e al Senato, la necessità di un’istruzione libera e
indipendente, che superasse le antiche barriere sociali
e fosse in grado di venire incontro alle esigenze del
singolo studente come del territorio. Si trattava di una
scuola innovativa, che per certi versi anticipò i tempi:
“La nostra volontà è quella di fare una scuola che
renda tutti i nostri giovani, senza discriminazione
alcuna, partecipi di quei beni che ci sono stati
trasmessi dalla nostra cultura e dalla nostra
tradizione, ma che, nello stesso tempo, li ponga in
condizione di corrispondere alle istanze ed alle
richieste della società di oggi” (dal discorso
pronunciato da Bellisario al Senato, nella seduta del
13/3/1962). La prima sede della scuola è nella centralissima via Roma e il primo anno scolastico è proprio il
1968/69. Successivamente la scuola si sposta prima in via Italica, poi in via Tirino e infine in via Einaudi, nella
moderna sede il cui progetto porta la firma dell’architetto Michetti. Le prime due sezioni dell’Istituto “Bellisario”
sono Arte della Grafica Pubblicitaria e della Fotografia - con laboratori di tecniche grafiche, fotoincisione,
applicazione di ripresa fotocinematografica e montaggio, sviluppo e stampa - e Arte della Stampa con laboratori di
tipografia, litografia, serigrafia, xilografia e calcografia.
Dall’anno scolastico 2004-2005, ai due indirizzi storici si aggiunge il corso sperimentale di Immagine Fotografica,
Filmica e Televisiva, con i nuovi laboratori di media design, fotografia digitale, trattamento dell’immagine,
montaggio video, regia, animazione.
L’Istituto d’Arte si è sempre adoperato nel caratterizzare la propria offerta formativa con attività di valorizzazione
delle potenzialità creative e delle risorse insite in un territorio ricco di beni artistici e culturali.
Da anni la scuola è infatti un vero e proprio centro di promozione culturale, di servizi e di risorse, aperto al territorio;
intrattiene infatti molteplici collaborazioni:
- reti tra scuole (Pegaso, Innovadidattica,
Cittadinanza e Costituzione, Una scuola per la
bellezza, Ri-forma);
- con l’Università G. D’Annunzio Chieti Pescara;
- con l’Ufficio Scolastico Regionale;
- con istituzioni culturali (Museo delle Genti
d’Abruzzo, Museo Vittoria Colonna);
- con associazioni di categoria (Confindustria).
L’Istituto Bellisario accoglie giovani provenienti dalle
province di Pescara, di Chieti e di Teramo.
Gli studenti provengono da percorsi formativi assai
diversi e a tutti la scuola offre l’opportunità di inserirsi
e di crescere sul piano delle competenze e delle
relazioni, stimolando le potenzialità creative, in un
contesto di confronto e di consolidamento culturale.
Con l’applicazione della Riforma dei Licei, dall’anno
scolastico 2010-2011, allo storico Istituto d’Arte si
aggiunge il nuovo corso di studi del Liceo Artistico.
4
L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Misticoni – Bellisario
Dall’anno scolastico 2011/2012 le due scuole, Liceo Artistico “Misticoni” e Istituto d’Arte “Bellisario” sono riunite
in un unico grande Polo Artistico, denominato Istituto d’Istruzione Superiore “Misticoni – Bellisario” ed organizzato
operativamente in due sedi (sede centrale in Via Einaudi, sede staccata in Viale Kennedy).
La moderna sede centrale dell’Istituto – situata in Via Einaudi, nell’area di intenso sviluppo architettonico attivato
dal nuovo Tribunale - è caratterizzata da un nodo dei servizi centrali (atrio - reception, segreteria, sala professori,
Presidenza, Aula Magna) la cui ampiezza si presta ad ospitare eventi, mostre ed iniziative anche rivolte al territorio;
due corpi orizzontali, al piano terra, ospitano i laboratori di fotografia, di grafica tradizionale, di grafica
computerizzata, di stampa, di video ripresa, di informatica (dotati di stazioni multiple collegate in rete e di LIM); un
terzo corpo orizzontale ospita l’ampia palestra, che si arricchisce degli spazi esterni attrezzati per lo svolgimento di
attività e competizioni sportive. Al primo livello trovano spazio le grandi aule della progettazione e del disegno
geometrico, dotate di tavoli luminosi e di laboratori informatici, e la biblioteca, che raccoglie materiali e
pubblicistica di settore, testi didattici, di narrativa e di saggistica, pubblicazioni artistiche e materiali multimediali; al
terzo livello si collocano le aule per la didattica frontale e le aule per il disegno ornato e per il modellato. Particolare
attenzione è dedicata all’accessibilità ed alla cura degli alunni diversamente abili, che possono usufruire anche di
uno spazio dedicato entro cui realizzare attività personalizzate e ludiche, mirate allo sviluppo della persona.
La sede staccata di viale
Kennedy è una struttura
vicinissima al mare di
proprietà della Provincia
di Pescara e gli spazi e le
dotazioni
disponibili
possono contare su un
assetto stabile. La sede
può contare su 29 aule di
classe
variamente
attrezzate per materie
culturali,
discipline
plastiche, pittoriche ed
architettoniche oltre che
su locali per attività
specifiche
5
PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento
degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità
e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico dei licei...”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
- lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
- la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
- l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
- l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
- la pratica dell’argomentazione e del confronto;
- la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
- l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica
didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il
territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà
dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai
fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici
dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare
i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
- Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
6
3. Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati
(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di
significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e
antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,
con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano
l’essere cittadini.
- Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia
d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo -ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio,
regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la
lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e
acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
- artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
- necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
- tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le
arti visive.
- Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze
della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi
orientare nel campo delle scienze applicate.
- Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
7
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO ARTISTICO
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica
artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione
artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli
strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e
culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale
nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
- conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato
delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli
indirizzi di studio prescelti;
- cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
- conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi
artistici;
- conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
- conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione
visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
- conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro
- del patrimonio artistico e architettonico.
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica,
pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la
consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva;
- saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il
contesto architettonico, urbano e paesaggistico;
- conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o
tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le
tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte
moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e
comunicazione artistica;
- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.
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INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti
funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;
- avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da
sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata
conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
- conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura
moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della
progettazione;
- avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il
contesto
- storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
- acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell’architettura;
- saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della
definizione grafico-tridimensionale del progetto;
- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma architettonica.
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi
audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere
consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;
- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere
audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e
comunicazione artistica;
- conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità
procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni
disciplinari;
- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione dell’immagine.
INDIRIZZO DESIGN
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e
della forma;
- avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse
strategie
- espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
- saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità- contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
- saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
- conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma.
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INDIRIZZO GRAFICA
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
- avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e
pubblicitaria;
- conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi;
- saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto-contesto, nelle diverse
funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;
- saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;
- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma graficovisiva.
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO MUSICALE
“Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento
tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche
attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della
composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica,
estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad
indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal
comma 2” (art. 7 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
per la sezione musicale:
- eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di
autovalutazione;
- partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
- utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento,
polifonico ovvero monodico;
- conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
- usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
- conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
- conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie
sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
- individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e
alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
- cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
- conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
- conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
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CALENDARIO SCOLASTICO
Il Collegio dei docenti ha deliberato la divisione dell’anno scolastico in un trimestre, con termine il 23 dicembre
2011, e in un successivo pentamestre che si conclude il 9 giugno 2012.
ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Dall’anno scolastico 2010/2011, per effetto dell’applicazione della Riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono
entrati in vigore i nuovi percorsi liceali (primo biennio in entrambe le scuole), che si sono aggiunti ai percorsi
formativi precedentemente attivi presso il Liceo Artistico “Misticoni” e l’Istituto d’Arte “Bellisario”; lo schema dei
percorsi attivi è il seguente:
Liceo artistico Misticoni
primo biennio liceo artistico (nuovo ordinamento)
primo biennio del Liceo Musicale (nuovo ordinamento)
secondo triennio corso sperimentale “Progetto Leonardo” (vecchio ordinamento)
secondo biennio (vecchio ordinamento)
quinto anno integrativo (vecchio ordinamento)
Istituto d’arte Bellisario
primo biennio liceo artistico (nuovo ordinamento)
secondo triennio corso sperimentale “Progetto Michelangelo” (vecchio ordinamento)
secondo triennio (vecchio ordinamento)
Il nuovo ordinamento dei licei prevede l’organizzazione della didattica in un primo biennio propedeutico, in un
secondo biennio, in cui avviene la scelta dell’indirizzo, e nel quinto anno.
QUADRI ORARIO PRIMO BIENNIO LICEALE - MISTICONI E BELLISARIO
Liceo Artistico (RIFORMA)
Discipline
Or. sett.
I anno
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua e cultura straniera
3
Storia e Geografia
3
Matematica e Informatica
3
Scienze naturali
2
Or. sett.
II anno
4
3
3
3
2
(con Biologia, Chimica e Scienze
della Terra)
Liceo Musicale (RIFORMA)
Discipline
Or. sett.
I anno
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua e cultura straniera
3
Storia e Geografia
3
Matematica e Informatica
3
Scienze naturali
2
Or. sett.
II anno
4
3
3
3
2
(con Biologia, Chimica e Scienze
della Terra)
Storia dell’arte
Discipline grafiche e
pittoriche
Discipline geometriche
Discipline plastiche e
scultoree
3
4
3
4
3
3
Storia dell’arte
Religione cattolica o Attività alt.
Scienze motorie e sportive
Esecuzione e interpretazione
Teoria, analisi e composizione
2
1
2
3
3
2
1
2
3
3
3
3
Laboratorio artistico
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alt.
TOTALE ORE
3
2
1
34
3
2
1
34
Storia della musica
Laboratorio di musica
d’insieme
Tecnologie musicali
TOTALE ORE
2
2
2
2
2
32
2
32
11
LICEO ARTISTICO MISTICONI
QUADRI ORARIO SECONDO TRIENNIO
CORSO SPERIMENTALE PROGETTO LEONARDO
Area
caratterizzante
Area di base
Discipline
Italiano
Lingua straniera
Storia e geografia politica
Filosofia
Elementi di diritto
Matematica e informatica
Fisica e informatica
Scienze naturali e geografia generale
Educazione fisica
Religione
Chimica e laboratorio
Storia dell’Arte
Educazione visiva
Discipline pittoriche
Discipline plastiche
Discipline geometriche
Totale ore
Discipline specifiche (vedi indirizzi)
Totale ore
Orario settimanale
III anno IV anno V anno
5
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
2
2
2
2
1
3
3
2
2
1
3
3
2
2
1
28
10
38
28
10
38
26
12
38
3
3
ARCHITETTURA E DESIGN
Area di
indirizzo
Discipline
Progettazione architettonica e ambientale
Laboratorio (fotografico/modellistico)
Discipline grafico – geometriche
Rilievo dal vero, disegno professionale
Totale ore
Orario settimanale
III anno
IV anno
V anno
5
5
7
5
5
5
10
10
12
12
INDIRIZZO FIGURATIVO
Area di
indirizzo
Discipline
Discipline plastiche, teoria della forma
Laboratorio (fotografia e tecniche grafiche)
Discipline pittoriche, teoria della forma e del colore
– Laboratorio (fotografia e tecniche grafiche)
Discipline grafico - geometriche
Totale ore
Orario settimanale
III anno
IV anno
V anno
4
4
6
4
4
6
2
10
2
10
12
CATALOGAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
Area di
indirizzo
Discipline
Tecnica della conoscenza della catalogazione e
conservazione dei beni culturali
Teoria e storia del restauro e delle tecniche artistiche
Discipline geometriche, rilievo architettonico e
ambientale–Laboratorio(fotografico/modellistica)
Totale ore
Orario settimanale
III anno IV anno V anno
3
3
3
2
2
3
5
5
6
10
10
12
Anonimo, Paesaggio,
prima metà del ‘900,
olio su tela,
60 x 39 cm.
Collezione privata
Una fase del restauro
ad opera degli allievi
del corso di Catalogazione e
conservazione dei beni culturali
13
QUADRI ORARIO
CORSO QUADRIENNALE
Sezione Accademia
Discipline
Figura disegnata
Ornato disegnato
Figura modellata
Ornato modellato
Architettura
Prospettiva
Anatomia artistica
Letteratura italiana e storia
Storia dell’Arte
Educazione fisica
Religione
Totale ore
Orario settimanale
classe III classe IV
8
8
8
8
4
4
4
4
4
4
4
4
2
2
4
4
2
3
2
2
1
1
43
44
Sezione Architettura
Discipline
Figura disegnata
Ornato disegnato
Figura modellata
Ornato modellato
Architettura
Prospettiva
Anatomia artistica
Letteratura italiana e storia
Storia dell’Arte
Matematica e fisica
Scienze naturali, chimica e geograf.
Educazione fisica
Religione
Totale ore
Orario settimanale
classe III classe IV
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
2
4
4
2
3
4
5
2
2
2
1
1
41
41
Gli studenti del corso quadriennale, per poter accedere a qualsiasi facoltà universitaria, devono frequentare il quinto
anno integrativo.
Anno Integrativo
Discipline
Letteratura italiana e storia
Filosofia
Chimica e fisica
Matematica
Lingua inglese
Totale ore
Orario settimanale
V anno
3
3
3
3
3
15
14
ISTITUTO D’ARTE
I percorsi formativi dell’Istituto d’Arte si articolano in tre sezioni che hanno come esito finale la formazione di
figure professionali dell’area artistico - tecnologica.
I due corsi di Grafica Pubblicitaria e Grafica Editoriale si articolano in un triennio che rilascia il Diploma di licenza
di Maestro d’Arte ed un biennio al termine del quale si consegue il Diploma di Arte Applicata.
Il corso sperimentale di Immagine fotografica, filmica e televisiva propone un piano di studi quinquennale,
rispondente ai nuovi bisogni formativi, al termine del quale si ottiene il Diploma di Arte Applicata.
Le sezioni differiscono fra loro per alcune materie caratterizzanti l’indirizzo stesso: progettazione e laboratorio; esse
costituiscono ambienti di apprendimento polivalenti e favoriscono una formazione versatile e flessibile, in quanto
permettono ai giovani diplomati un inserimento propositivo in attività molto richieste dalla società contemporanea.
D’altro canto la progressiva promozione di competenze linguistiche, logiche, progettuali, di auto-aggiornamento e di
orientamento rende possibile l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, all’Accademia delle Belle Arti e a corsi
superiori (Design, Restauro, Cinematografia etc.).
SEZIONE DI ARTE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA E DELLA FOTOGRAFIA
Le discipline progettuali e i laboratori di questa sezione mirano a formare individui preparati culturalmente e
tecnicamente, capaci di interpretare le complesse esigenze comunicative della società odierna. La figura tradizionale
del grafico pubblicitario si è recentemente trasformata in “art director”, esperto in eventi relativi alla comunicazione
e competente in molteplici settori: arte grafica e fotografica, elaborazione digitale al computer, animazione e
rappresentazione cinematografica. L’alunno è gradualmente guidato ad integrare, in modo coinvolgente ed originale,
messaggi di natura diversa come testi, immagini, suoni, animazioni, video mediante l’ausilio costante della computer
grafica.
Le esercitazioni mirano ad affinare le abilità visive, pittoriche, fotografiche, tipografiche ed
informatiche e consentono la realizzazione di molteplici messaggi destinati alla diffusione commerciale (pubblicità,
editoria, moda...) ed alla promozione culturale e sociale (campagne di sensibilizzazione). Prevedono l’ideazione di
prodotti per eventi mediatici (allestimento mostre e manifestazioni di vario tipo).
15
SEZIONE DI ARTE DELLA GRAFICA EDITORIALE E STAMPA D’ARTE
La sezione offre una formazione completa, spaziando dalla grafica artistica tradizionale ai moderni procedimenti
computerizzati che hanno aperto nuovi orizzonti e campi applicativi, come la computer art, la manipolazione
digitale delle immagini e la creazione di animazioni e di ipertesti.
I prodotti grafici realizzati sono riferibili all’area della stampa d’arte (calcografia, litografia, serigrafia), del graphic
design, dell’editoria, della pubblicità e del web-design (lettering, marchi e logotipi, immagini coordinate per privati
ed enti pubblici, packaging dei prodotti, manifesti, cataloghi, dépliant illustrativi, opuscoli, riviste, giornali, libri
d’arte...).
Le motivazioni concettuali e le scelte espressive vengono costantemente supportate dalla molteplicità delle
conoscenze teoriche acquisite e dall’impiego di corrette metodologie progettuali ed adeguate procedure tecniche.
Mediante opportune esercitazioni e simulazioni, i futuri “designer” riescono a tradurre in realtà quanto ideato, senza
incontrare limiti nella loro creatività. L’ampia e flessibile preparazione culturale e le specifiche competenze
tecniche ed artistiche offrono agli studenti immediate possibilità di inserimento, grazie al ruolo emergente che la
comunicazione per immagini ha assunto nella nostra società.
SEZIONE DI IMMAGINE FOTOGRAFICA, FILMICA E TELEVISIVA
Il corso sperimentale esplora nuove dimensioni della visualità e promuove la formazione teorica e pratica di artisti
qualificati dell’ambito fotografico, cinematografico e televisivo.
La sezione di indirizzo consente agli iscritti di acquisire progressive competenze in molteplici settori in espansione
(fotografia digitale e trattamento dell’immagine, montaggio video, regia, animazione...) in modo da rispondere ai
cambiamenti della società. Segni distintivi degli operatori del settore risultano essere competenza, creatività e
dinamismo.
I rapporti tra fotografia, cinema, video ed arti visive hanno subito profondi mutamenti: in queste aree è possibile
realizzare esperienze di interconnessione e di riformulazione visiva oltremodo interessanti (videoreportage, spot
pubblicitari, videoclip, videoart, happenings e performances).
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ISTITUTO D’ARTE BELLISARIO
QUADRI ORARIO SECONDO TRIENNIO
ARTE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA E DELLA FOTOGRAFIA
GRAFICA EDITORIALE E STAMPA D’ARTE
Discipline di insegnamento
Lettere italiane Storia e Educ. civ.
Storia dell’arte
Storia delle arti visive
Religione
Matematica Fisica Contabilità
Matematica e Fisica
Geografia
Chimica e laboratorio tecnologico
Disegno geometrico e architettonico
Teoria e applicazione di geometria descrittiva
Disegno dal vero
Plastica
Disegno professionale di sezione
Laboratorio di sezione
Tecnologia di sezione
Educazione visiva
Progettazione
Elementi di economia e sociologia
Esercitazione di laboratorio
Educazione fisica
Totale ore di insegnamento
III
4
2
1
3
Classi
IV
6
V
6
4
1
4
1
5
5
4
4
4
4
2
6
1
4
2
39
2
6
1
4
2
39
2
4
4
4
4
8
1
2
39
IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA
CORSO SPERIMENTALE PROGETTO MICHELANGELO
Discipline di insegnamento
Italiano
Storia
Lingua straniera
Filosofia
Matematica
Fisica
Educazione fisica
Religione o materia alternativa
Storia dell’arte
Chimica e laboratorio tecnologico
Geometria descrittiva
Progettazione
Esercitazioni di laboratorio
Totale ore di insegnamento
III
3
2
3
2
3
2
2
1
3
3
2
6
8
40
Classi
IV
3
2
3
2
3
2
2
1
3
3
2
6
8
40
V
3
2
3
2
3
2
2
1
3
2
6
11
40
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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE ED OPERATIVE
L’espansione e l’arricchimento dell’offerta formativa, l’esigenza della flessibilità curricolare, didattica e
organizzativa per garantire l’accoglienza e il successo a tutti, la continuità orizzontale, con la famiglia e il territorio,
e verticale, con le scuole inferiori e l’Università, la richiesta di orientare le attività verso finalità educative
rispondenti alle esigenze del tempo attuale hanno reso sempre più complessa l’organizzazione del nuovo sistema
scolastico, basato sull’autonomia.
Questa situazione ha richiesto agli operatori scolastici una maggiore capacità di gestione strategica della scuola ed ha
determinato l’esigenza della presenza di alcune figure professionali di riferimento, con compiti di coordinamento e
di supporto allo svolgimento di tutte le attività progettate all’interno della scuola. Pertanto nel suo Piano dell’Offerta
Formativa l’Istituto ha individuato quattro Aree di Gestione da attribuire ai docenti incaricati di svolgere le funzioni
strumentali.
LE FUNZIONI STRUMENTALI
A.S. 2011-2012
Area 1 - Gestione del Piano dell’offerta formativa:
Coordinamento delle attività del Piano;
Coordinamento della revisione del P.O.F.;
Individuazione degli strumenti di monitoraggio;
Valutazione delle attività del Piano;
Cura dei processi di valutazione e di autovalutazione d’Istituto;
Facilitazione della comunicazione delle attività all’interno dell’Istituto;
Coordinamento della progettazione curricolare;
Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di Formazione e Aggiornamento;
Predisposizione e gestione del Piano di formazione e di aggiornamento con particolare riferimento all’introduzione
dell’informatica.
Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti:
Sostegno al lavoro dei docenti;
Cura dell’accoglienza ai nuovi docenti e ai docenti di sostegno;
Cura del coordinamento del lavoro dei dipartimenti;
Produzione di materiali didattici;
Predisposizione di indagini ed analisi dei bisogni formativi e delle aspettative degli alunni in ingresso e in uscita;
Coordinamento delle attività nell’ambito della progettazione interna;
Coordinamento delle attività relative all’espletamento dell’obbligo d’istruzione;
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca;
Cura della documentazione educativa;
Coordinamento dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria dei docenti.
Area 3 - Interventi e servizi per studenti:
Coordinamento delle attività di recupero, di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze;
Promozione di iniziative di coordinamento di tutte le azioni formative rivolte agli studenti;
Coordinamento delle attività extracurricolari;
Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio;
Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;
Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia e delle attività finalizzate al miglioramento dei rapporti scuolafamiglia;
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Coordinamento e promozione di azioni di orientamento in entrata e in uscita;
Rilevamento di attitudini e bisogni formativi degli studenti diversamente abili in collaborazione con il GHLO;
Predisposizione di attività d’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili in collaborazione con il GHLO;
Predisposizione di attività d’integrazione scolastica degli alunni stranieri;
Coordinamento delle attività del CIC;
Predisposizione delle attività di educazione alla salute e al benessere in classe e delle azioni di prevenzione della
dispersione e del disagio giovanile.
AREA 4 - Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni
Coordinamento della rete interna con i referenti di progetto e le altre funzioni strumentali;
Individuazione e supporto dell’azione dei docenti nella stesura dei progetti esterni;
Coordinamento dei progetti e verifica dello stato di avanzamento;
Cura delle azioni relative ai processi di riforma della scuola secondaria superiore;
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o con aziende anche per la realizzazione di stage formativi;
Coordinamento delle attività extracurriculari, delle attività extra-scolastiche (mostre, concorsi) e dei progetti in rete
con scuole, enti pubblici e realtà del territorio con opportuna informazione ai coordinatori di classe;
Coordinamento delle attività di scuola-lavoro e di stage formativi;
Coordinamento delle attività di orientamento universitario e di raccordo con il mondo del lavoro;
Coordinamento delle attività con la formazione professionale;
Valorizzazione delle attività svolte all’esterno (comunicazioni per la stampa e sul sito web);
Cura dei rapporti con la stampa e con le reti televisive locali.
MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO
Dirigente scolastico
Prof.ssa Matilde Tomassini
Staff di coordinamento
Vicario del dirigente scolastico
Prof. Fabio Finore
Collaboratori del dirigente scolastico
Prof.ssa Angela Lucci
Prof. Alberto Marino
Prof. Pompeo Nunziato
Funzioni strumentali
Area 1 Proff. Giuseppina De Giovanni – Lucio Diodato
Area 2 Prof. Rocco De Nicola
Area 3 Prof.ssa Paola Napolitano
Area 4 Proff. Federica Vicino – Paola Di Renzo
L’organizzazione dell’Istituto privilegia la cooperazione collegiale, ed è basata su modelli integrati, in modo da
garantire la gestione di progetti formativi complessi e fornire forza propulsiva al rinnovamento strutturale e capacità
di adattamento alle sollecitazioni esterne.
Il sistema organizzativo gestionale dell’istituto tende a realizzare e supportare un processo di continuo
miglioramento.
Il Dirigente Scolastico e i docenti che svolgono ruoli di raccordo, supporto e supervisione (collaboratori del
Dirigente Scolastico, funzioni strumentali, coordinatori di classe...) agevolano le attività di coordinamento,
l’integrazione didattica e il collegamento tra discipline.
L’applicazione delle scelte e delle procedure comuni, proposte e condivise in sede di collegio docenti, mira ad
attuare gli obiettivi posti dal piano dell’offerta formativa e tende a garantire un sostanziale livello di qualità delle
varie sezioni. Tutti i docenti cooperano costantemente nei dipartimenti disciplinari e nei gruppi di progetto in merito
alle scelte educative e didattiche e alle modalità di interazione con l’esterno.
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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono gli organi nei quali tutti i docenti, riuniti per materie, definiscono le linee generali della programmazione nelle
varie discipline, concordando contenuti, livelli e standard di apprendimento, obiettivi e modalità di verifica,
soprattutto per quanto attiene alle prove comuni. L’insegnamento delle discipline viene impostato in maniera
modulare successivamente alla rilevazione iniziale dei bisogni e delle potenzialità degli alunni. Compito dei
dipartimenti è anche quello della ricerca, dell’innovazione didattica e della sperimentazione di strategie e azioni
formative finalizzate al progressivo raggiungimento degli obiettivi presenti nel Piano: accrescimento dei saperi
disciplinari e trasversali, capacità di orientamento, promozione delle competenze e loro trasferimento in ambito extra
scolastico.
Le discipline sono state suddivise nei seguenti dipartimenti:
1) Italiano, Storia, Geografia, Religione, Filosofia, Diritto ed Economia – coordinatori: Proff. Daniela
Giampaolo e Paola Napolitano
2) Inglese - coordinatori: Proff. Maria Teresa Di Mascio e Pompeo Nunziato
3) Storia dell’arte - coordinatori: Proff. Giuseppina De Giovanni e Lucio Diodato
4) Discipline grafiche e pittoriche, Discipline plastiche e scultoree, Laboratorio artistico, Disegno dal vero,
Plastica, Laboratorio, Discipline grafiche, Disegno professionale, Progettazione, Laboratorio di sezione,
Educazione visiva - coordinatori: Proff. Enrico Monaco e Luigia Maggiore
5) Discipline musicali – coordinatore prof. Roberto Barone
6) Matematica e informatica, fisica – coordinatori: Proff. Miria Paolini e Giancarlo Vadrucci .
7) Scienze naturali, scienze motorie e sportive, Chimica e laboratorio, Educazione Fisica, tecnologia, chimica coordinatori: Proff. Maria Giovanna Sirignano e Sabrina Trimigno.
8) Discipline geometriche, progettazione architettonica, discipline grafico – geometriche - coordinatori: Proff.
Annamaria Ragni e Lorenzo Di Santo.
9) Sostegno - coordinatori: Proff. Elisabetta Appignani, Giovanni Di Cintio, Maria Leonarda Napolitano.
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
Il Collegio dei docenti delibera un piano di formazione e di aggiornamento destinato al personale docente e non
docente dando priorità alla formazione in servizio, anche in riferimento al dettato del C.C.N.L., art. 12 e del
C.C.N.I., art. 7.
Alla luce del diverso contesto in cui la scuola è inserita e dei nuovi compiti che essa è chiamata a svolgere, il
Collegio dei docenti ritiene che “l’aggiornamento” debba essere considerato come un’occasione formativa non
straordinaria, ma continuativa, capace di riqualificare e migliorare le competenze didattiche e professionali,
specifiche e trasversali degli insegnanti, in un processo continuo, destinato a durare nel tempo.
Per quanto riguarda la partecipazione alle possibili iniziative di formazione riconosciute dall’Amministrazione
scolastica, verrà data l’opportunità a quanti ne faranno richiesta, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Quest’anno il Collegio dei Docenti, nella seduta del 14/11/11 ha approvato il seguente piano di formazione del
personale:
Didattica e competenze: “Progettazione per competenze ed assi culturali”, Prof. Mario Ambel (CIDI), “La
conoscenza e le competenze nel design”, Prof. Antonio Marano (Facoltà di Architettura Chieti - Pescara);
Handicap: “La certificazione delle competenze degli alunni diversabili”, Prof. Ettore D’Orazio (Dirigente
scolastico); “La progettazione del piano didattico individualizzato per gli alunni con DSA”, Dott.ssa Irene Di Campli
(psicologa dell’apprendimento scolastico);
Sicurezza: La sicurezza nella scuola (Prof. Lucio Sarra);
Rafforzamento delle nuove tecnologie: L’uso della LIM (Proff. Miriam Paolini, Pompeo Nunziato).
20
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è:
- un accordo tra insegnanti e studenti mirato alla maturazione delle responsabilità e dell’impegno personale di
ciascun allievo, affinché viva la sua crescita umana e culturale come un proprio progetto;
- uno strumento limitato nel tempo, negoziabile e rinegoziabile, rivedibile in funzione delle tappe del
progetto;
- un mezzo con il quale gli insegnanti offrono l’aiuto metodologico necessario agli studenti per imparare ad
organizzare il loro lavoro fino alla conquista dell’autonomia.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(D.P.R. n. 249/1998; D.P.R. n. 235/2007)
Il patto educativo di corresponsabilità
L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto
dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno
secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Il patto è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e
doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
La scuola
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo
della coscienza critica. Essa è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
La scuola si impegna a:
- creare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità;
- realizzare le attività di recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;
- porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che
debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
- promuovere servizi di sostegno e di educazione alla salute;
- informare genitori e studenti sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della comunità.
Inoltre, la scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea
degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
I docenti si impegnano a:
- determinare il percorso didattico attivando un dialogo con gli studenti;
una valutazione degli studenti trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione del
discente che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento;
- realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
- a favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità dello studente.
I genitori si impegnano a:
- conoscere le norme che regolano la vita scolastica;
- collaborare al progetto formativo partecipando a riunioni, assemblee, consigli di classe e colloqui;
- accertarsi della regolare frequenza alle lezioni dei propri figli controllando il libretto delle giustificazioni o
contattando la scuola per accertamenti;
- tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore
di ricevimento dei docenti;
- verificare la regolarità e l’impegno con cui i propri figli svolgono i compiti assegnati dai docenti;
- scoraggiare i comportamenti indisciplinati dei propri figli.
21
Gli studenti si impegnano a:
- rispettare i compagni e tutto il personale della scuola;
- usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
- a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in
modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola;
- conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
- a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio;
- intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
- arricchire il dialogo educativo con la propria partecipazione;
- chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità;
- portare regolarmente il materiale scolastico occorrente per lo svolgimento delle lezioni e delle attività
didattiche;
- sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
- fornire regolarmente alla famiglia le informazioni riguardanti il proprio andamento scolastico;
- giustificare le assenze e i ritardi nel termine massimo di cinque giorni;
- osservare le norme di sicurezza in tutti gli ambienti della scuola;
- rispettare le norme che non consentono: l’uso del telefono cellulare, il fumo, le riprese video e fotografiche
senza il consenso degli interessati.
SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
La finalità della programmazione didattico - educativa d’Istituto è principalmente la formazione dell’individuo
sulla base di una cultura linguistico - espressiva, scientifico-tecnologica e artistico progettuale che gli permetta
di:
- interpretare ed affrontare le esigenze della società contemporanea individuandone i cambiamenti.
- saper compiere scelte autonome, rapportandosi agli altri in un’ottica di collaborazione e in uno spirito
autenticamente democratico.
- acquisire una maturità progettuale, professionale e creativa per fornire risposte “nuove” alle problematiche
della società contemporanea e alle richieste del territorio.
OBIETTIVI TRASVERSALI
CLASSI PRIME
Obiettivi
Motivare:
comportamentali - al rispetto delle idee degli altri;
- al rispetto degli oggetti degli altri;
- al rispetto delle ore d’inizio e di fine lezione;
- al rispetto della puntualità nell’ esecuzione e consegna dei compiti;
- a munirsi degli strumenti e materiali per il lavoro scolastico;
- a segnalare eventuali difficoltà per chiedere aiuto.
Obiettivi
Favorire:
cognitivi
- la comprensione dei testi;
- l’espressione chiara e corretta sostenuta dal lessico specifico delle discipline;
- l’applicazione dei principi e delle regole;
- la connessione tra causa ed effetto;
- l’acquisizione della capacità autonoma di lettura del reale, di oggetti, di figure, di spazi;
- l’acquisizione di metodi operativi per la restituzione grafica di quanto recepito;
- la formazione e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative;
- il potenziamento della memoria.
Strategie da
- adottare regole dichiarate e condivise;
mettere in atto
- adottare comportamenti corrispondenti alle richieste fatte agli alunni;
- pretendere il rispetto delle stesse regole da parte di ogni alunno
- esplicitare lo scopo di ogni attività;
- usare laboratori, mezzi audiovisivi ed informatici, materiali idonei alla realizzazione di
elaborati grafici e pittorici;
- curare il perseguimento di ogni obiettivo evitando di darlo già per scontato.
22
CLASSI SECONDE
Obiettivi
Motivare:
comportamentali - alla correttezza e al garbo comportamentale;
- alla collaborazione con i vari componenti della classe, con il gruppo dei pari;
- alla collaborazione con il docente;
- all’adattabilità a variazioni di lavoro;
- allo sviluppo delle capacità organizzative finalizzate a un utilizzo consapevole dei materiali;
- all’educazione al rispetto del patrimonio artistico.
Obiettivi
Favorire:
cognitivi
- la definizione del personale metodo di studio;
- l’acquisizione di un linguaggio specifico per ogni singola disciplina;
- il potenziamento delle capacità logico-deduttive;
- la consapevolezza delle proprie capacità e il raggiungimento degli strumenti per autovalutarsi;
- il potenziamento della memoria.
Strategie da
- adottare comportamenti adeguati a quelli richiesti agli studenti;
mettere in atto
- accettare la discussione sui problemi posti dagli alunni, ma essere intransigenti su punti
determinanti come il rispetto degli altri e le norme elementari della buona educazione e della
civile ed armonica convivenza;
- esplicitare l’obiettivo di ogni attività didattica;
- controllare spesso gli elaborati e valutarli con criteri dichiarati.
CLASSI TERZE
Obiettivi Motivare:
comporta- - all’accertamento del bagaglio culturale acquisito nel biennio e all’ampliamento delle competenze
mentali
logico-comunicative e applicative più confacenti alla preparazione culturale di questo specifico
indirizzo di ordine superiore;
- a stimolare l’attenzione;
- a promuovere l’impegno e la partecipazione;
- all’attivazione della sincerità, generosità e socialità, come presupposto ad una corretta relazione
umana e interpersonale.
Obiettivi Favorire:
cognitivi - la conoscenza, intesa come acquisizione di abilità;
- l’analisi dell’argomento affrontato;
- la comprensione e integrazione di un testo;
- la capacità critica e di rielaborazione personale;
- l’acquisizione di competenza professionale.
Finalità
Curare:
generali
- la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e
accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza, dal
rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo;
- lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo
ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
- la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante e
continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio
indiscutibile e intangibile dell’umanità;
- l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e della
memoria storica.
23
CLASSI QUARTE
Obiettivi Motivare:
comporta- - al rispetto di sé, degli altri e delle strutture scolastiche;
mentali
- al senso di responsabilità;
- al rispetto delle regole;
- ai valori sociali di sincerità, e di generosità;
- ai valori individuali quali la tenacia, l’allegria e l’ottimismo;
- all’autostima;
- al rispetto dei beni artistici e del patrimonio culturale e ambientale.
Obiettivi Favorire:
cognitivi - l’acquisizione di strumenti idonei alla comunicazione;
- Il potenziamento del linguaggio estetico;
- le capacità individuali;
- le abilità scolastiche nella valenza formativa etico-professionale;
- il potenziamento delle capacità di sintesi e logico-deduttive;
- il potenziamento della memoria e delle capacità critiche.
Finalità
Curare:
generali
- la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e
accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza, dal
rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino europeo;
- lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo
ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
- la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante e
continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio
indiscutibile e intangibile dell’umanità;
- l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e della
memoria storica.
CLASSI QUINTE
Obiettivi
Motivare:
comportamentali - alla ricerca di un’autonomia comportamentale consapevole e responsabile;
- alla consapevolezza critica del proprio ruolo nel rispetto di sé e degli altri;
- alla consapevolezza delle proprie capacità, delle responsabilità e della autonomia di gestione;
- al rispetto e alla affezione per l’opera d’arte e per il patrimonio storico-ambientale, attingendo
ad esso come risorsa;
- alla promozione delle proprie capacità professionali;
- alla scelta e all’orientamento verso obiettivi superiori.
Obiettivi
Favorire:
cognitivi
- lo sviluppo del gusto estetico sostenendolo nella rielaborazione creativa;
- l’applicazione delle nozioni a situazioni diversificate per sollecitare il pensiero divergente;
- l’acquisizione consapevole delle varie forme di linguaggio.
Finalità generali Curare:
- la formazione dell’uomo e del cittadino europeo basata sui principi dell’interculturalità e
accettazione delle diversità politiche, religiose, etniche e culturali, partendo dalla conoscenza,
dal rispetto e dall’attuazione del dettato Costituzionale e della Carta dei diritti del cittadino
europeo;
- lo sviluppo di una coscienza democratica idonea a favorire la convivenza civile, il pluralismo
ideologico, la libera circolazione di idee e persone;
- la maturazione di una coscienza ambientale tesa al rispetto, alla valorizzazione e alla costante
e continua difesa dei beni artistici, culturali, paesaggistici e naturalistici in quanto patrimonio
indiscutibile e intangibile dell’umanità;
- l’acquisizione di una coscienza civile basata sull’importanza della riflessione, della cultura e
della memoria storica.
24
METODOLOGIA
Le diverse discipline del piano di studio devono essere considerate in funzione di reciproco supporto ed integrazione,
con continue ricerche di riferimenti e convergenze. In particolare lo studio delle discipline umanistiche sarà inteso
come asse portante di riferimento critico e formativo.
Nell’ambito delle discipline di indirizzo le esperienze progettuali, creative e visive, vanno programmate in modo da
fornire agli allievi gli strumenti per l’acquisizione del linguaggio dell’immagine e della forma, oltre che per la
specifica preparazione nell’ambito dell’indirizzo prescelto.
L’insegnamento delle discipline di progettazione e/o di indirizzo deve essere caratterizzato da flessibilità
programmatica e metodologica, in modo da adeguarsi sia alle caratteristiche e alle esigenze dell’utenza, sia
all’evoluzione e alle richieste dei vari settori operativi.
VERIFICA
La verifica è inserita nel rapporto programmazione - valutazione, poiché dà indicazioni per continuare o modificare
il processo formativo, nonché fornisce gli strumenti utili per osservare e registrare i risultati di apprendimento degli
studenti in ordine agli obiettivi individuati. Non coincide con la valutazione, ma offre gli elementi necessari per
esprimere un giudizio sulle conoscenze ed abilità conseguite. Sulla base delle verifiche effettuate, qualora non
vengano raggiunti gli obiettivi prefissati, verranno attivati interventi differenziati (curricolari, di recupero,
consolidamento e potenziamento) per migliorare le prestazioni dello studente.
Si individuano tre momenti in cui compiere la verifica:
- situazione iniziale
- verifica formativa
- verifica conclusiva
Situazione iniziale
La verifica e la valutazione della situazione iniziale sono finalizzate a conoscere il profilo della classe e ad
evidenziare gli alunni che presentano carenze di abilità e/o conoscenze, al fine di predisporre le strategie da mettere
in atto per il sostegno o il recupero, attraverso interventi mirati e personalizzati nella programmazione del Consiglio
di classe. Indipendentemente dalla tipologia delle prove d’ingresso, esse contengono l’indicazione delle abilità e/o
conoscenze che si intendono accertare e l’esplicitazione dei criteri di valutazione. Tali indicazioni vengono inserite
nel piano di lavoro individuale predisposto da ciascun docente e sono esplicitate agli studenti prima della verifica
stessa.
Gli strumenti che concorrono all’accertamento della situazione iniziale sono:
• test d’ingresso
• altri strumenti indicati dal docente.
I Consigli di classe individuano gli strumenti idonei all’accertamento della situazione iniziale.
La verifica formativa
Le verifiche formative assumono particolare rilevanza, perché forniscono continue indicazioni circa il modo in cui
ciascun allievo procede nel percorso di apprendimento. Per accertare se durante lo svolgimento di un’unità didatticodisciplinare gli obiettivi in itinere vengono raggiunti si utilizzano strumenti rapidi ed efficaci, quali:
• test strutturati
• verifiche orali
• esercitazioni
La verifica conclusiva
Le verifiche conclusive permettono di monitorare i livelli raggiunti dagli alunni in relazione alla capacità di
impiegare in modo aggregato le conoscenze e le competenze acquisite durante una parte significativa del percorso di
apprendimento, sia intermedio che finale.
Sono utilizzati i seguenti strumenti:
• prove strutturate e semistrutturate
• relazioni
• colloqui strutturati.
25
VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI PER IL PRIMO BIENNIO
La circolare ministeriale 18 ottobre 2011 n. 94 ha fornito indicazioni alle istituzioni scolastiche di istruzione
secondaria di II grado al fine di assicurare l’ordinato svolgimento delle operazioni relative alle valutazioni
periodiche del corrente anno scolastico, nelle more dell’adozione delle modifiche e integrazioni al D.P.R. 122/2009,
regolamento recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni.
Le indicazioni riguardano il primo biennio dei percorsi di istruzione superiore richiamando il quadro di riferimento
proprio dei vecchi ordinamenti, tuttora applicabile alle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi di studio.
Esso richiede che, mentre in sede di scrutinio finale sia attribuito un unico voto a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline afferenti al medesimo insegnamento, negli scrutini intermedi la valutazione si esprima attraverso
l’attribuzione di uno o più voti a seconda che l’insegnamento preveda una o più prove (scritte, orali, pratiche o
grafiche). Pertanto con la tabella allegata sono state individuate le tipologie di prove e le corrispondenti modalità di
espressione del voto in sede di scrutini intermedi, relative a ciascun insegnamento dei primi due anni dei percorsi di
istruzione secondaria di II grado.
Tabella A – Licei (primo biennio)
Insegnamenti
Disegno e storia dell’arte
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura latina
Lingua latina
Lingua e cultura straniera 1
Lingua e cultura straniera 2
Lingua e cultura straniera 3
Storia e geografia
Matematica con Informatica
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Scienze naturali
Storia dell’arte
Storia dell’arte
Discipline grafiche e pittoriche
Discipline geometriche
Discipline plastiche e scultoree
Laboratorio artistico
Scienze motorie e sportive
Esecuzione e interpretazione
Teoria, analisi e composizione
Storia della musica
Laboratorio di musica d’insieme
Tecnologie musicali
Tecniche della danza
Laboratorio coreutico
Teoria e pratica musicale per la danza
Informatica
Scienze umane
Diritto ed Economia politica
Diritto ed economia
Percorsi
LS e LS: SA
Tutti
LC
LC, LS, LSU
LL
Tutti
LL e LSU: ES
LL
Tutti
Tutti tranne LS: SA
LS: SA
LS e LS: SA
Tutti tranne LS e LS:SA
LS e LS: SA
LA
LMC
LA
LA
LA
LA
Tutti
LMC: M
LMC: M
LMC: M
LMC: M
LMC: M
LMC: C
LMC: C
LMC: C
LS: SA
LSU e LSU: ES
LSU: ES
LSU
Siglario:
LA= Liceo artistico
LA: AA= Liceo artistico, ind. Architettura e Ambiente
LA: D=Liceo artistico, ind. Design
LA: S= Liceo artistico, ind. Scenografia
LL=Liceo linguistico
LMC: M= Liceo musicale e coreutico, sez. Musicale
LS=Liceo scientifico
LSU= Liceo delle scienze umane
Scritta
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Orale
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Prove
Pratica
P
O
S
S
S
S
S
P
P
P
P
Grafica
G
G
G
G
O
O
O
O
O
O
O
O
P
P
P
P
P
LA: AF=Liceo artistico, ind. Arti figurative
LA: AM= Liceo artistico, ind. Audiovisivo e Multimediale
LA: G=Liceo artistico, ind. Grafico
LC= Liceo classico
LMC= Liceo musicale e coreutico
LMC: C= Liceo musicale e coreutico, sez. Coreutica
LS: SA= Liceo scientifico, opz. Scienze applicate
LSU: ES= Liceo delle scienze umane, opz. Economico-sociale
26
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
(Si richiamano le norme contenute nel D.M. n. 5/2009)
Finalità della valutazione del comportamento degli studenti
La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137,
convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità:
- accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai
valori della cittadinanza e della convivenza civile;
- verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna
istituzione scolastica;
- diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica,
promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il
rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
- dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
- La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o
reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da
parte degli studenti.
Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei
comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve
scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero
anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione
del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i
miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui sopra.
L’attribuzione di una votazione insufficiente
In attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla
legge 30 ottobre 2008, n. 169, la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata
dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di
corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di classe soltanto in presenza di comportamenti di
particolare ed oggettiva gravità che prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9
ter dello Statuto delle studentesse e degli studenti).
Il voto di comportamento
Il voto di comportamento deve essere uno strumento educativo e non meramente punitivo. Deve premiare l’allievo
responsabile e partecipe, che, oltre ad essere consapevole dei diritti e dei doveri di ciascuno, considera conveniente
conseguire una valutazione del comportamento più alta possibile ai fini del credito scolastico, sia per quanto riguarda
la media dei voti, sia per quanto riguarda l’assegnazione dei punteggi relativi alle voci “assiduità della frequenza
scolastica” e “interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo” (D.M. n. 42/2007, tab. A).
Il voto di comportamento degli studenti è il risultato della valutazione da parte del Consiglio di classe dei seguenti
parametri:
- il comportamento rispetto al Regolamento d’Istituto;
- la partecipazione alle attività scolastiche;
- la frequenza alle lezioni;
- i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità della
valutazione del comportamento degli studenti (D.M. n. 5/2009).
Inoltre, il Consiglio di classe tiene conto della situazione personale degli studenti in relazione a malattie e a gravi
problemi familiari.
27
Indicatori, descrittori e punteggio del voto di comportamento
1) per lo SCRUTINIO del TRIMESTRE
Indicatori
Descrittori
n
ALUNNI
1
COMPORTAMENTO
rispetto al Regolamento
d’Istituto
Rispettoso, responsabile, collaborativo.
Nessuna
nota.
Nessuna
sospen
sione
Non
sempre
rispettoso.
Max 2
note.
Nessuna
sospen
sione
Poco
rispettoso.
Più di
2 note
e/o
sospen
sione
≤15 gg
PARTECIPAZIONE
alle attività
scolastiche
attiva
incostante o
(voti
insuffidiscipline ciente
tutti
positivi)
FREQUENZA
alle lezioni
Regolare:
max ore
di assenza = 1/8
del monte
ore 1° tr.
assenze superiori
a 1/8
del
monte
ore
1° tr.
Eventuale
punto
aggiuntivo
Progressi e
miglioramenti
L’alunno
ha partecipato ad
azioni di
crescita e
cambiamento
VOTO
di
compor
tamento
L’alun
no non
ha modificato il
comportamento
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
 8
 7
 6
 1
 0
 1
 0
 1
 0
2) per lo SCRUTINIO FINALE
Indicatori
Descrittori
n
1
ALUNNI
COMPORTAMENTO
rispetto al Regolamento
d’Istituto
Rispettoso, responsabile, collaborativo.
Nessuna
nota.
Nessuna
sospensio
ne (2°p.)
Non
sempre
rispettoso.
Poco
rispettoso.
Più di
2 note
Max 2
e/o
note.
sospen
Nessuna sione
sospensio Ų15 gg
ne (2°p.) (2°p.)
PARTECIPAZIONE
alle attività
scolastiche
attiva
(nessun
debito
formativo)
FREQUENZA
alle lezioni
incostante o Regolare: asseninsuffimax ore ze suciente
di assen- periori
za = 1/8 a 1/8
dell’ora- dell’orio
rario
annuale
annuapersona- le perlizzato
sonaliz
zato
Eventuale
punto
aggiuntivo
Progressi e
miglioramenti
L’alunno
ha partecipato ad
azioni di
crescita e
cambiamento
VOTO
di
compor
tamento
L’alun
no non
ha modificato il
comportamento
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
 8
 7
 6
 1
 0
 1
 0
 1
 0
a) per attribuire il punto relativo alla “partecipazione attiva” la condizione necessaria è che l’alunno abbia riportato
almeno la sufficienza in tutte le discipline, cioè che il Consiglio di classe non abbia deciso per la sospensione del
giudizio a causa di uno o più debiti formativi dell’alunno;
b) per attribuire il punto relativo alla “frequenza regolare” l’alunno non deve aver superato 1/8 del monte ore annuo.
Per situazioni particolari non previste nella presente scheda, si indica con un asterisco il nome dello studente e si
riportano a verbale le motivazioni del giudizio e il voto di comportamento attribuito dal Consiglio, senza compilare
in parte o in tutto il corrispondente rigo.
FREQUENZA OBBLIGATORIA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE
(DPR 22.06.2009, n. 122, art. 14, comma 7)
A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini
della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione
finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le
istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale
deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il
mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta
l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.
Il Collegio dei docenti, in data 04/03/2011, ha approvato le seguenti ulteriori deroghe:
- gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
- terapie e/o cure programmate;
- donazioni di sangue;
28
-
-
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno
di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo
Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987);
assenze effettuate da alunni stranieri che per motivi di forza maggiore sono costretti a rientrare
momentaneamente in patria;
assenze dovute a gravi problemi personali e/o di famiglia comprovati e documentati ai sensi di legge.
MONTE ORE ANNO SCOLASTICO 2011/2012
CLASSI
ORE
SETTIMANE MONTE
1/8
SETTITOT.
1/4 TOT. 1/8 TOT.
1/4
SETTIDEL
ORE
ORE
ORE
ORE
MONTE MONTE MANE
MANALI
CALENORE
1° TRI1° TRI1° TRI1° TRIANNO
ORE
DARIO SC.
ANNO MESTRE MESTRE MESTRE MESTRE
SCOL.
ANNO
REGIONALE
SCOL.
SCOL.
(max ore
assenze)
I - II
LAS
34
34,3
1.167
292
146
14
476
119
60
III - IV - V
LAS
Progetto
Leonardo
III B LAS
quadriennale
38
34,3
1.305
326
163
14
532
133
67
43
34,3
1.476
369
185
14
602
151
75
IV B LAS
quadriennale
44
34,3
1.511
378
189
14
616
154
77
IV A LAS
quadriennale
41
34,3
1.408
352
176
14
574
144
72
I - II
L. Musicale
32
34,3
1.099
275
137
14
448
112
56
III - IV - V
ISA
39
34,3
1.339
335
167
14
546
137
68
III - IV - V
ISA Progetto
Michelangelo
40
34,3
1.373
343
172
14
560
140
70
VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
Per valutazione si intende la misurazione docimologica quantitativamente rilevabile e oggettiva delle conoscenze e
competenze e abilità acquisite dallo studente e si effettua sia in itinere sia alla fine del processo d’apprendimento. La
valutazione è strettamente collegata alla programmazione didattica di cui è verifica delle conoscenze e delle
competenze raggiunte dallo studente in relazione agli obiettivi stabiliti e come riscontro dell’efficienza dell’azione
didattica del docente.
La valutazione ha inizio dalla rilevazione delle competenze di base (test d’ingresso) per individuare i livelli di
partenza dei singoli studenti e del gruppo classe e per predisporre itinerari adeguati tenendo conto anche dei processi
di apprendimento delle relative fasce di età.
I criteri di valutazione sono esplicitati agli studenti, all’inizio dell’anno scolastico, così come gli obiettivi da
raggiungere per favorire l’autovalutazione.
Nel corso dell’azione didattica è opportuno distinguere fra valutazione intermedia e valutazione finale.
La prima consente che lo studente acquisti la consapevolezza del proprio progresso e permette al docente di
predisporre opportune azioni di recupero, la seconda, applicata al termine di un percorso di un intero anno scolastico,
accerta il conseguimento degli obiettivi e permette un giudizio globale sull’allievo.
Per ottenere una valutazione omogenea il Collegio ha approvato all’unanimità i criteri di valutazione così come di
seguito riportati.
29
CRITERI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFILO DIDATTICO
Valutazione Descrizione
in decimi
Voto 10
Voto 9
Voto 8
Voto 7
Voto 6
Voto 5
Voto 4
Voto 1-2-3
Conoscenze complete, coordinate
ed approfondite.
Abilità autonome, complete e
critiche.
Competenze esercitate con
padronanza e creatività.
Conoscenze complete,
coordinate.
Abilità autonome, complete e
critiche.
Competenze sicure nelle varie
situazioni.
Livello
Descrizione del profilo dello studente
raggiunto
eccellente - si muove con disinvoltura, consapevolezza critica,
padronanza, creatività ed incisività nei vari ambiti
disciplinari ed extradisciplinari.
ottimo
- definisce e discute con competenza i termini delle
tematiche;
- sviluppa sintesi concettuali organiche ed anche
personalizzate;
- mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi.
Conoscenze complete e
coordinate.
Abilità autonome e complete.
Competenze sicure nelle varie
situazioni.
buono
- sviluppa analisi e sintesi servendosi di un metodo di
Conoscenze complete.
Abilità autonome.
Competenze corrette nelle varie
situazioni.
Conoscenze essenziali.
Abilità abbastanza autonome.
Competenze corrette.
Conoscenze frammentarie.
Abilità non del tutto autonome.
Competenze superficiali.
discreto
Conoscenze molto frammentarie
Abilità parziali o limitate.
Competenze imprecise o limitate.
Conoscenze inesistenti o molto
lacunose.
Abilità molto limitate.
Competenze del tutto inadeguate.
studio autonomo e sistematico;
- espone con lessico preciso ed efficace;
- produce lavori validi e personali impiegando corrette
metodologie.
- coglie in modo pertinente la complessità delle tematiche,
che presenta con una terminologia corretta;
- produce lavori validi.
sufficiente - individua gli elementi essenziali del programma
(argomento, tema, problema...);
- comunica con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza.
mediocre - riferisce e si esprime in termini e con modalità non del
tutto appropriati;
- riesce ad individuare parzialmente i punti fondamentali delle
discipline.
insuffi- riferisce o si esprime in modo frammentario e generico;
ciente
- produce comunicazioni poco chiare;
- si avvale di un lessico povero e/o improprio.
grave- non riferisce oppure riferisce in modo estremamente
mente
lacunoso;
insuffi- produce comunicazioni molto confuse e incoerenti;
ciente
- si avvale di un lessico estremamente improprio.
30
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla legge 26 dicembre
2006, n. 296, (articolo 1, comma 622). L’introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti
sul diritto/dovere all’istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio
percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno
di età.
I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono
descritti nel documento tecnico allegato al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione
n. 139 del 22 agosto 2007.
Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione indica
“una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria a tutti gli
studenti per proseguire con successo gli studi, costruire il proprio progetto personale e professionale, per svolgere un
ruolo attivo nella società.
La certificazione è uno strumento utile per sostenere e orientare gli studenti nel loro percorso di apprendimento sino
al conseguimento di un titolo di studio o, almeno, di una qualifica professionale di durata triennale entro il
diciottesimo anno di età. Il relativo modello è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione
delle competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore, con
riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione (dei linguaggi; matematico; scientificotecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza,
in linea con le indicazioni dell’Unione europea, con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle
qualifiche (EQF). Con il D.M n. 9 del 27/01/2010 è stato adottato un modello di certificazione delle competenze, che
a decorrere dall’a.s. 2009/2010 viene rilasciata a richiesta dello studente interessato. Per coloro che hanno compiuto
il diciottesimo anno d’età è rilasciata d’ufficio.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Si tratta di un patrimonio di punti, non superiore a 25, che ogni studente costruisce durante gli ultimi 3 anni di corso
e che contribuisce, per un quarto (25 punti su cento), a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.
Il credito scolastico (Legge 10.12.1997, n° 425, modificata dalla L. 11/01/2007 n.1) verrà attribuito agli alunni sulla
base dei seguenti criteri:
- media dei voti conseguiti nelle discipline del corso, compreso il comportamento. In considerazione
dell’incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul punteggio da attribuire quale
credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell’attribuzione dei voti sia in corso
d’anno sia nello scrutinio finale, utilizzano l’intera scala decimale di valutazione;
- assiduità della frequenza scolastica (ore di assenza non superiori ad 1/8 del monte ore annuo);
- interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
- partecipazione alle attività complementari ed integrative;
- credito formativo.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo viene assegnato in base ai criteri enunciati dall’art. 1 del D.M. 452 del 12.11.1998. Per essere
attribuito, il credito formativo deve essere debitamente certificato da Enti, Associazioni e/o Istituzioni esterni alla
scuola (nel caso di attività svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l’autocertificazione) e sottoposto in
tempo utile al Consiglio di classe a cui compete la valutazione della documentazione prodotta. Le esperienze
formative extrascolastiche devono essere maturate in coerenza con l’indirizzo di studi.
Un credito formativo non permette di integrare con punti aggiuntivi il punteggio del credito scolastico; esso rientra
esclusivamente nell’ambito del credito scolastico, migliorandone il punteggio nella banda di oscillazione calcolata
sulla base del profitto raggiunto.
Il Consiglio di classe delibera, motiva e verbalizza l’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno; inoltre può
integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, a norma del comma 4 dell’art. 11 del DPR n. 323/1998,
il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini
finali degli anni precedenti. Le deliberazioni relative a tale integrazione, devono essere riferite a situazioni
oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.
31
SCHEDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A (D.M. n. 99/2009)
CREDITO SCOLASTICO
M = media
dei voti
1°anno 2°anno 3° anno
M=6
3-4 3-4
4-5
6<M <=7
4-5 4-5
5-6
7<M <=8
5-6 5-6
6-7
8<M <=9
6-7 6-7
7-8
9 < M < = 10
7-8 7-8
8-9
CLASSE
n
Cognome
Nome
SCRUTINIO FINALE
classe
sez.
NOT A: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione
indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve t enere in considera
zione, oltre la media M dei vot i, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e
l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit à complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi.
media punti
credito scolastico anno in corso
tot.
TOT.
assiduitàinteresse attività complementari
crediti formativi
dei
cred. cred. cred. CRED.
attività attività attività altro scol. scol. scol. SCOL.
frequen
e
ed integrative
voti
za scol. impegno progetticoncorsi altro culturali socio-ass sportive
3° 1° 2° Esame
p=0,4 p=0,3 p=0,2 p=0,2 p=0,2 p=0,5 p=0,5 p=0,5 p=0,5 anno anno anno di Stato
1
Nell’ambito delle bande di oscillazione:
- se la media dei voti è inferiore a 6,5/7,5/8,5/9,5 si attribuisce il punteggio minimo di ciascuna banda;
- se la media dei voti è uguale o superiore a 6,5/7,5/8,5/9,5 si attribuisce il punteggio massimo di ciascuna
banda;
- se la media dei voti + i punti del “credito scolastico anno in corso” danno una sommatoria inferiore a
6,5/7,5/8,5/9,5 si attribuisce il punteggio minimo di ciascuna banda;
- se la media dei voti + i punti del “credito scolastico anno in corso” danno una sommatoria superiore a
6,5/7,5/8,5/9,5 si attribuisce il punteggio massimo di ciascuna banda.
RECUPERO
a) RECUPERO IN ITINERE NELL’AMBITO DELLA PROPRIA DISCIPLINA
I docenti che hanno rilevato lacune o carenze significative nella preparazione iniziale di alcuni allievi possono
svolgere per gli stessi un’attività di recupero nell’ambito della propria disciplina, durante le ore curricolari,
scegliendo le strategie più efficaci tra le seguenti:
- il riepilogo di alcuni argomenti,
- la ripetizione dei contenuti più ostici alla comprensione,
- le lezioni dirette al singolo allievo,
- l’inserimento dei ragazzi in difficoltà in gruppi di lavoro guidati,
- le ricerche differenziate,
- le esercitazioni grafiche individualizzate,
- le attività finalizzate alla comprensione e alla risoluzione grafica degli elaborati.
b) CORSI DI RECUPERO IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
Durante gli scrutini intermedi, il Consiglio di classe individua quegli studenti che necessitano di interventi
didattico-educativi di recupero al fine di un superamento delle carenze rilevate. Di conseguenza, la scuola
organizza i corsi di recupero che obbligano gli studenti alla loro frequenza, a meno che i genitori o coloro che ne
esercitano la relativa potestà non ritengano di provvedere in modo autonomo, comunicandolo alla scuola stessa,
fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche previste. Infatti, al termine dei corsi, sono
effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, le verifiche dei risultati conseguiti,
di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Durante gli scrutini finali, nei confronti degli studenti per i quali è stato constatato il mancato conseguimento
della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il
Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. Analogamente a quanto previsto in
precedenza, se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative
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di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo
studente di sottoporsi alle verifiche finali.
A conclusione dei suddetti interventi didattici, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio
finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di
esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Poiché si ritiene fondamentale per la formazione dei propri alunni la presenza della componente genitori nella vita
della scuola, al fine di instaurare un dialogo con le famiglie e potenziare l’attività educativa, l’Istituto organizza
colloqui antimeridiani di 2 ore mensili per ciascun docente, distribuite nelle 2 settimane centrali di ogni mese e due
incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno, con cadenza a metà dei periodi scolastici, durante i quali è possibile avere
colloqui con tutti i docenti della scuola.
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2 comma B dell’O.M. 79 del 15/2/96, sono inviate comunicazioni
scritte alle famiglie degli alunni che presentano carenze in una o più discipline.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’Istituto Misticoni - Bellisario, è ben organizzato per accogliere ed integrare gli alunni con bisogni educativi
speciali. L’integrazione scolastica degli alunni in situazione di svantaggio rappresenta, infatti, uno dei fiori
all’occhiello dell’offerta formativa della scuola. Una delle ragioni che stanno alla base dei numerosi risultati
conseguiti è che l’integrazione scolastica non è sviluppata o sostenuta da un gruppo singolo di docenti specializzati,
ma, al contrario, è messa in atto concretamente da tutto l’Istituto: docenti, studenti, corpo non docente, operatori ASL,
consulenti esterni. L’integrazione scolastica non è dunque un settore o un dipartimento chiuso in sé, ma è un sistema
educativo trasversale a tutte le discipline che influenza in maniera positiva tutto il corpo studentesco, il quale trova,
quindi, straordinari spunti di maturazione e di sviluppo della propria personalità.
L’Offerta Formativa della scuola:
- Riconosce la variabilità individuale esistente nei ritmi e nei
tempi dello sviluppo, negli stili cognitivi, nelle sequenze
cognitive e nell’acquisizione di abilità particolari;
- Ritiene indispensabile il riconoscimento delle difficoltà
cognitive, delle esigenze emotive di ciascuno;
- Si basa su criteri di flessibilità, integrazione e responsabilità
che consentono un’idonea
organizzazione oraria, una
variabile struttura delle classi (possibilità di inserimento in
classi diverse da quelle di appartenenza) e modalità di lavoro
adeguabili caso per caso all’allievo disabile.
- Consente a tutti, attraverso le attività laboratoriali, di
realizzare un progetto comune con i compagni, suscitando un
sentimento di appartenenza e condivisione sociale.
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
In ottemperanza alla legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico” l’Istituto Superiore “Misticoni-Bellisario” prevede, per gli alunni con DSA, (disturbi specifici
dell’apprendimento quali dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), la figura di un docente referente.
Il referente si occupa di informare e sostenere sia gli alunni affetti da questi disturbi, sia i docenti curriculari
incaricati di seguirne il corso di studi. Per ogni alunno con DSA certificata, il Consiglio di classe elabora un Piano
didattico personalizzato (P.D.P.) e segue i criteri di verifica e di valutazione previsti dalla normativa.
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Il progetto di educazione alla salute “Una scuola per star bene”, programmato per il corrente anno scolastico, tende a
sviluppare ed accrescere conoscenze, consapevolezza e capacità sulla promozione della salute e a tutelare gli alunni
dalle forme di dipendenza, educandoli al diritto-dovere del mantenimento dello stato di benessere psicofisico.
L’insieme delle iniziative e attività connesse alla educazione e alla promozione della salute tendono pertanto a creare
un ambiente scolastico promotore di salute di cui possono beneficiare tutti i membri della comunità scolastica:
alunni, non docenti, docenti, genitori. Gli ambiti d’ intervento nei quali il progetto si articola sono:
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- sviluppo di buone relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti;
- sviluppo di buone relazioni tra scuola, casa e territorio;
- collaborazione con istituzioni e servizi deputati alla tutela della salute;
- supporto alle iniziative di aggiornamento dei docenti di sostegno (ICF).
Le strutture di riferimento nella prevenzione organizzazione interna ed esterna sono:
- consultori familiari;
- A.s.l;
- SERT;
- CIC;
- esperti interni.
All’interno di tali strutture le figure professionali dei medici, psicologi, educatori affronteranno le tematiche di:
- educazione all’affettività;
- prevenzione del disagio;
- informazione scientifica;
- educazione alimentare;
- educazione sessuale;
- nuova classificazione internazionale del funzionamento della disabilità della salute.
Nello specifico sono stati avviati i seguenti progetti:
EDU.CARE: è un progetto che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze dei docenti, dei genitori, con figli d’età dai
13 ai 18 anni, al fine di sviluppare il sistema di prevenzione precoce e individuare buone prassi per focalizzare i
giovani in difficoltà a causa di droga.
Si fonda su una metodologia formativa di sostegno alle famiglie e offre un training specifico sia per il corpo docente
che per la famiglia.
Il percorso formativo si sviluppa in tre incontri di due ore nei mesi di ottobre novembre.
Inadolescenza-educazione alla affettività e alla sessualità: il Dipartimento di prevenzione coordinamento attività
consultoriali organizza corsi per la formazione dei 15-20 peer educator.
Obiettivi:
- promuovere la partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione sui temi dell’educazione
affettiva e delle malattie sessualmente trasmissibili.
- Informare sensibilizzare gli adolescenti sui rischi connessi al proprio comportamento sessuale e sulle
modalità di prevenzione.
- Promuove lo sviluppo di iniziative di educazione affettiva.
- Formare un gruppo di adolescenti affinché diventino promotori di salute all’interno dei propri gruppi
formali e informali di pari.
Ruolo degli insegnanti:
- due incontri informativi
- organizzazione orientamento dell’intervento degli studenti
- promozione tra i colleghi dell’azione dei peer
- contatto continuo con gli operatori ASl e richiesta di intervento se necessario.
Programma: formazione docenti-ottobre novembre da parte del consultorio.
Interventi nelle classi terze delle scuole che aderiscono.
Attività dei peer senior nelle classi prime e seconde.
Verso una scuola inclusiva: progetto in collaborazione con la neuropsichiatria infantile di Pescara e scuole in rete.
Scuola capofila ideatrice del progetto: Istituto d’istruzione superiore “Misticoni Bellisario”.
Obiettivi: organizzazione di un corso di formazione che si propone di fornire alla scuola, agli operatori dell’area
sanitaria, alle organizzazioni sul territorio una conoscenza di base della classificazione ICF (classificazione
internazionale del funzionamento della disabilità della salute) e un modello utilizzabile per analizzare contesti di vita
e modificarli. Il progetto avrà durata pluriennale e, secondo quanto previsto dall’organizzazione mondiale della
sanità, favorirà il passaggio dall’ICDH all’ICF.
Il percorso di formazione sarà suddiviso in vari incontri che avranno come scopo ultimo la costituzione di un piano
educativo individualizzato (PEI) per alcuni studenti campione.
Le attività di sportello e consulenza, riguardo alle problematiche del disagio giovanile, saranno organizzate a partire
da gennaio 2012 in base alle disponibilità degli enti territoriali che gratuitamente forniranno questo servizio.
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ORIENTAMENTO SCOLASTICO
L’Istituto Misticoni – Bellisario si propone sul territorio anzitutto come esperienza formativa che, assieme alla
famiglia, vuole offrire ai propri studenti un percorso di conoscenza, comprensione, analisi ed interpretazione
della realtà. L’orientamento risulta essere in questo iter lo strumento fondamentale per un corretto approccio
allo studio, alla conoscenza del mondo e alla coscienza di sé, finalizzato al raggiungimento del pieno successo
formativo dagli studenti. Per dare garanzia di ciò, l’Istituto predispone un percorso di orientamento articolato
in più momenti:
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Rivolto alle classi della Scuola Media Inferiore.
Docenti delle discipline di indirizzo si recheranno nelle scuole medie del territorio, nei giorni stabiliti dalle
stesse e illustreranno la programmazione didattico-educativa d’istituto, il Piano dell’Offerta Formativa, le
caratteristiche peculiari del nostro Istituto.
SCUOLA APERTA
Sono previste giornate in cui l’Istituto Misticoni - Bellisario invita i genitori e gli studenti delle scuole medie
presso le due sedi di Via Einaudi e di Viale Kennedy per esporre ed illustrare il lavoro dei docenti e tutte le
attività connesse alla Scuola.
LABORATORI NELLA SCUOLA MEDIA DI APPARTENENZA
Sede di Viale Kennedy: i docenti responsabili dell’orientamento delle scuole medie, in accordo con la referente
dell’orientamento, prof.ssa Rosa Maggiore, organizzano laboratori presso le proprie scuole, con lezioni tenute
dai docenti di Discipline Pittoriche e/o Discipline Plastiche.
Sede di Via Einaudi: i docenti referenti, proff. Finore e Vernamonte, organizzano laboratori di fotografia e
video in accordo con i docenti referenti delle scuole medie interessate, utilizzando computer Apple e software
specifici (Photoshop, Illustrator ecc.).
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Sede di Viale Kennedy: un percorso di orientamento è destinato agli studenti delle seconde, per la scelta del
biennio conclusivo per l’indirizzo tradizionale e del triennio sperimentale. Il Liceo favorisce inoltre, eventuali
passaggi da un percorso formativo all’altro mediante esami di idoneità e corsi integrativi che permettono, agli
studenti che hanno avuto un ripensamento, di individuare un percorso alternativo.
Sede di Via Einaudi: sono previsti laboratori a classi aperte, per le classi seconde, per favorire la scelta
dell’indirizzo del secondo biennio.
ORIENTAMENTO IN USCITA
Per l’orientamento in uscita i ragazzi delle classi terminali, saranno accompagnati dai docenti d’indirizzo
presso l’Università “D’Annunzio” di Pescara e l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, dove potranno rendersi
conto del naturale sbocco tecnico e/o artistico offerto da agenzie statali presenti nella regione.
Ampia divulgazione sarà data nell’arco di tutto l’anno scolastico a materiale divulgativo (cataloghi, locandine,
internet) riguardante facoltà universitarie, accademie di belle arti e scuole private qualificate quali l’I.S.I.A., lo
I.E.D. e altre ancora presenti sul territorio regionale e nazionale.
ATTIVITÀ DI STAGE TIROCINIO ED INTERVENTI DI FORMAZIONE TECNICA
Sede di Viale Kennedy: sono previsti “stage” nelle ore mattutine, durante le quali tutti gli alunni interessati
vivranno per alcune ore con una classe, svolgendo con essa regolare lezione pratica e teorica, per meglio
rendersi conto del tipo di attività che si svolge e dello spirito organizzativo della scuola.
Sede di Via Einaudi: Per le attività di raccordo tra la scuola e mondo del lavoro l’Istituto ha realizzato ed ha in
corso di realizzazione stages formativi e tirocini presso numerose aziende specializzate in grafica pubblicitaria,
fotografia e stampa, servizi televisivi, in applicazione dei programmi “Noi giovani imprenditori” e “Alternanza
scuola – lavoro”. Attualmente la scuola permette di effettuare stages formativi e tirocini, (anche nel periodo
estivo, nei mesi di giugno, luglio ed agosto) presso le seguenti aziende:
Arte visiva studio fotografico – Pescara; Creo Advertising – Pescara; Graf Color Srl – Montesilvano; Grafica
SIVA Srl – Montesilvano; Litografia Brandolini – Sambuceto; Studio Giulio Genna ri – Pescara; Visual ADV –
S. Giovanni Teatino; Visual movie – Sambuceto; Homasa – Pescara; Ikonografika – Cepagatti.
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SISTEMI VALUTATIVI
Una delle caratteristiche fondamentali dell’innovazione metodologico – didattica fondata sulla programmazione è il
nuovo ruolo che viene ad assumere l’attività di valutazione. Il suo campo d’indagine non si limita all’apprendimento
degli alunni, ma si è esteso alle azioni di insegnamento fino a diventare uno strumento di ricerca di qualità
dell’intero sistema scolastico. Da diversi anni l’Istituto ha posto in essere attività di monitoraggio e di
autovalutazione, al fine di migliorare costantemente i processi di insegnamento/apprendimento e l’organizzazione
del sistema stesso. L’Istituto riflette costantemente sulla qualità della sua offerta formativa, sull’efficacia dei suoi
interventi e sulla propria efficienza di coordinamento.
Autoanalisi e valutazione dell’Istituto
Nell’ottica della massima valorizzazione di tutte le risorse umane e materiali e per elevare ulteriormente il livello di
qualità dell’azione formativa, l’Istituto, nel corso degli anni, ha maturato la capacità di “fare progettazione integrata”
in rete con le altre istituzioni scolastiche e gli Enti locali. Alla luce degli elementi emersi dalle annuali riflessioni sui
processi attivati e sui prodotti dell’azione educativa appare soddisfacente l’indice di gradimento dimostrato sia dagli
alunni che dalle famiglie per le attività svolte e per i risultati raggiunti. Dalla rilevazione statistica effettuata nel
corso dell’a.s. 2010-2011 sono emersi i seguenti dati: una percentuale molto alta di alunni (79%) si è dichiarata
complessivamente soddisfatta dell’offerta formativa; per quanto riguarda la valutazione del funzionamento
complessivo della scuola, una quota molto elevata di genitori (83%) si è dichiarata soddisfatta; quanto al rapporto
con i docenti, l’88% dei genitori e degli studenti si sono espressi in termini soddisfacenti.
VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE
Nel corso dell’anno scolastico si organizzano
e si realizzano nell’Istituto viaggi
d’istruzione di durata da uno a cinque giorni,
nonché visite guidate e lezioni itineranti.
Le visite e i viaggi d’istruzione hanno lo
scopo di:
- favorire la conoscenza più profonda e
diretta dei più significativi aspetti ambientali,
artistici e culturali del nostro Paese o di Paesi
stranieri, in particolare quelli appartenenti
all’Unione europea;
- consentire agli studenti esperienze
specifiche di carattere tecnico - artistico o
linguistico - culturale coerenti con il proprio
indirizzo; essi prevedono la visita di realtà
particolari e mostre di settore, in Italia e
all’estero.
Le
visite
guidate
hanno
finalità
sostanzialmente
comuni
ai
viaggi
d’istruzione, ma si esauriscono nell’arco di
una giornata; hanno per meta mostre, musei,
complessi archeologici e monumentali, enti territoriali, realtà ambientali particolari, parchi nazionali, aree protette,
località ove si rappresentano spettacoli teatrali, musicali o d’altro genere. Viaggi d’istruzione e visite guidate
rientrano a pieno titolo fra le attività funzionali allo svolgimento dei programmi scolastici ordinari delle diverse
discipline, di cui condividono le finalità. Esse vengono perciò adeguatamente progettate, sotto il profilo didattico e
culturale, dagli insegnanti che le propongono, i quali le inseriscono nel proprio piano di lavoro e nella
programmazione annuale dei rispettivi consigli di classe e redigono una particolareggiata relazione al termine
dell’esperienza. Tali attività vengono organizzate e realizzate in sintonia con le vigenti norme, tenuto conto dei
pareri espressi dal Collegio dei docenti.
36
IL PREMIO BELLISARIO
Dall’a.s. 2009/2010 l’Istituto, con il patrocinio della famiglia
Bellisario, ha istituito il “Premio Bellisario”, organizzato in due
sezioni: 1) premio per il miglior elaborato artistico, 2) premio
per il miglior percorso didattico. Il premio è stato pensato per
favorire e valorizzare i percorsi di eccellenza, riconoscendo un
contributo economico agli alunni che riportano la migliore
valutazione in sede di Esame di Stato; allo stesso tempo si
riconosce anche un contributo economico all’opera d’arte,
realizzata dagli alunni che frequentano la scuola, che meglio
riesce a rappresentare la figura ed il pensiero di Vincenzo
Bellisario.
Francesco Di Biase
(1° premio Bellisario, a.s. 2009-2010)
PREMI E RICONOSCIMENTI
L’Istituto ha partecipato ai seguenti concorsi ottenendo premi e riconoscimenti:
1989 – “Torino Black humour caus”, (Gran premio della Giuria)
1992 – “Compleanno di Pinocchio”, (secondo premio)
1995 – 3° Concorso nazionale “Un racconto e un’immagine per l’ambiente”, (primo premio)
1997 – 4° Festival Internazionale del cortometraggio “Scrittura e immagine”, (primo premio)
1999 – 6° Festival Internazionale del cortometraggio “Scrittura e immagine”, (progetto selezionato)
2000 – L’altrocinema Film Festival, San Salvo, “Concorso Filmoanch’io”, (primo classificato)
2000 – Festival “Vivere il mare 2000”, (selezionato)
2000 – 7° Festival Internazionale del cortometraggio “Scrittura e immagine”, (primo premio IV sezione)
2000 – Concorso “Un volto alle idee” (un logo per l’ente Comune di Montesilvano), (primo, secondo, terzo,
quarto, quinto classificato)
2001 – L’altrocinema Film Festival, San Salvo – Concorso Filmoanch’io”, (terzo classificato)
2002 – IX Festival “Vivere il mare” Ancona, (premio documentario)
2003 – Provincia di Pescara, Consiglio Provinciale dei ragazzi, Premio “Miglior proposta di deliberazione”
- X Festival “Vivere il mare”, Ancona (progetto finalista)
2004 – XI Festival “Vivere il mare”, Ancona (progetto finalista)
2007 – Progetto Vola alto volontariato 2006/2007, Concorso “Sei pronto a sporcarti le mani?”, (primo premio)
2008 – Concorso “Premio SCUOLA-UNIONCAMERE” Roma, sez. design, (primo premio)
2008 – Concorso “Alessandra Schiarini”: (primo premio), (opera segnalata)
2008 – Concorso INAIL “Sicurezza sul lavoro”, (primo premio)
2009 – Concorso INAIL “Sicurezza sul lavoro”, (quarto premio)
2009 – Tornei di calcetto “Pescara 2009”, (primo e secondo classificato)
2010 – Concorso “Premio SCUOLA-UNIONCAMERE” Roma, sez. design, (secondo premio)
2010 – Concorso “Alessandra Schiarini”: (secondo premio), (opera segnalata)
2010 – Concorso “Ovoidale”, (primo e secondo premio)
2010 – Festival delle giovani idee “Dire giovani Dire futuro”, (attestato di merito)
2011 – Festival delle giovani idee “Dire giovani Dire futuro”, (attestato di merito)
2011 – Premio miglior canzone inedita “Voglio la musica”, Pescara Student’s Festival, (primo premio)
2011 – IX ed. Premio letterario nazionale Marconi, (premio speciale “Giuliani”), (opera segnalata)
2011 – Concorso “Alessandra Schiarini”: (primo premio), (opera segnalata ed esposta nella mostra dedicata al
fumetto d’autore BilBolBul a Bologna)
2011 – Concorso di pittura “Movimento per la vita”, (primo e secondo premio)
37
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE
Il quadro dell’offerta formativa trova un proprio momento qualificante nel piano delle attività integrative. Con
questa denominazione sono indicate tutte le attività che la nostra scuola propone ai suoi studenti, nel corso dell’anno
scolastico, quali momenti di ampliamento, approfondimento e integrazione di quanto proposto nelle ore curricolari,
sia sul piano dei contenuti che su quello delle generali finalità formative. L’ambito e la tipologia di tale attività, il cui
programma è definito all’inizio dell’anno scolastico, si conformano ai principi, caratterizzanti il nostro Istituto, del
rinnovamento della didattica e dello stare bene a scuola. E’ infatti primariamente nel contesto delle attività
integrative che questi due momenti possono meglio tradursi in effettiva attuazione dei loro contenuti. In questo
senso, le attività integrative, assai più delle ore curricolari, si candidano ad essere il luogo in cui “sperimentare” quei
diversi orientamenti della prassi didattica che, per forza di cose, non sono sempre attuabili nell’attività in aula con le
classi. La frequenza ai corsi previsti dalla programmazione di tali attività contribuisce a determinare il punteggio del
credito scolastico con cui gli studenti verranno ammessi alla classe successiva.
PROGETTI FORMATIVI DA REALIZZARE NELL’A.S. 2011/2012
N
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE/I
1
GIOVANI AL CENTRO
(aree a rischio)
INTERCULTURA
(aree a rischio)
COMENIUS “THE MOVEMENT AND
WATER – THE BALANCE OF A
HEALTHY LIFE!”
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
ICF
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“SAFETY CHANNEL”
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“SICURA CON CURA”
IL QUOTIDIANO IN CLASSE
PROGETTO UNICO D’ISTITUTO
De Nicola
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
STAGE LINGUISTICO “ON SITE
TRAINING”
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
ALFABETIZZAZIONE LINGUA
INGLESE
RESTAURO PITTORICO
IO, TU, VOLONTARI
INVENTARIO – CATALOGAZIONE DI
RIPRODUZIONI IN GESSO
IN CARTELLA
VERIFICA DEI REQUISITI DI BASE
DELLE CLASSI PRIME
CATALOGAZIONE BENI ARTISTICI
CARICHIETI
ATTIVITA’SPORTIVE POMERIDIANE
TG WEB
De Nicola
Ciavattella, Nunziato
De Nicola
Napolitano
Nunziato
Nunziato
Giampaolo
D’Agnese, Vicino, Ricci, Valeri,
Marino, D’Annunzio, Panaccio,
Vernamonte, Finore, Sarra, Paol’Emilio
Nunziato
Nunziato, Ciavattella
Nunziato, Ciavattella
Baitello
Damiani, Trabucco
Maggiore, Pennese
Serini
Castronuovo
Baitello, D’Andrea
Mandarino, Romano
Nunziato, Finore, Di Giampaolo, Vicino
38
ATTIVITÀ FISICO – MOTORIE E SPORTIVE
La scuola incoraggia l’attività sportiva degli alunni in tutte le sue manifestazioni e organizza tornei di pallavolo,
basket, calcetto, che favoriscono sempre più strategie di intervento nel campo dell’educazione fisico -motoria e
sportiva. Tali esperienze formative mirano al consolidamento del senso civico e della solidarietà e intendono
coinvolgere la totalità degli alunni, perché costituiscono un significativo strumento di aggregazione.
39
Il Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2011/2012
è stato redatto dai proff. Giuseppina De Giovanni e Lucio Diodato
40
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POF 2011.12