• Il nuovo marchio della Banca di Pescia • I vincitori della Borsa di Studio • Le Gite Sociali 2011 Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo Via Alberghi n. 26 - 51012 Castellare di Pescia PT Tel: 0572/45.941 - Fax: 0572/45.16.21 e-mail: [email protected] disponibile sul sito www.bancadipescia.it Pubblicazione periodica registrata al Tribunale di Pistoia con il n. 3/2009 del 23 Marzo 2009 Direttore responsabile Niccolò Nociforo puoi che a di fiducia. gliere e il nuovo servizio per la salute dei tuoi investimenti che puoi trovare Hanno collaborato a questo numero: Lara Ciampi, CristianoGestiamo Iacopozzi, S tefano R amacciotti , R oberto Rossi, e al rischio. Luca Silvestrini. Investiper SCELTA “Posso davvero investire con il supporto della mia BCC?” nella Banca di Pescia. La BCC ti aiuterà a i tuoi interessi Grafica e impaginazione a cura dell’Ufficio Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo cogliere le migliori possibilità di investimento in base alle tue esigenze e alla tua propensione IN COPERTINA: Faust and Marguerite Figurina di Gesso - sec. XIX Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione “G. Lera” Coreglia Antelminelli (Lucca) Redazione a cura dell’ Ufficio Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo al rischio SCELTA Finito di stampare nel mese di Novembre 2010 3 Un anno insieme, un anno di speranza 4-5 Il Museo della Figurina di Gesso in Lucchesia 6Nel segno della continuità 7 A scuola con colore 8 L’uso consapevole del denaro 9Borsa di studio Banca di Pescia 10 Fior di privilegi, fior di emozioni 11 Banca di Pescia per le energie rinnovabili 12-13 I Prodotti finanziari e logiche di investimento 14Notizie in pillole Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto informativo, disponibile gratuitamente presso i soggetti collocatori e sul sito internet www.aureo.it A FILO DIRETTO Edizione Autunno-Inverno 2010 IL SALUTO AI SOCI DEL PRESIDENTE FRANCO PAPINI IL SALUTO AI SOCI DEL PRESIDENTE Un anno insieme, un anno di speranza gli auguri del Presidente Franco Papini C ari Soci, anche di controllo e di trasparen- l’anno 2010 vol- za informativa, come anche ge al termine e il un maggior controllo sui Credito Cooperativo è chia- conflitti di interesse. Con la mato a sviluppare una rifles- dovuta attenzione, infatti, sione circa i miglioramenti è possibile evitare fenomeni - laddove necessari - da ap- - fortunatamente rari - qua- portare al sistema di gover- li ad esempio il conflitto di no societario delle singole interesse rilevante a livello BCC. Come è noto, alcune di amministratori, mec- vicende estive hanno visto canismi di traslazione di coinvolgono la collettività. guono dalle grandi realtà. protagoniste, sulle prime valori economici a favore Ricordo in proposito il re- Prepariamoci pagine dei giornali, alcune di pochi e a scapito della cente progetto che ha coin- guardare al nuovo anno BCC in situazioni di crisi moltitudine dei soci, l’ele- volto l’Istituto comprensivo con sempre maggior impe- originate, non da fenomeni vata concentrazione del ri- Don Lorenzo Milani: 1200 gno ma anche con entusia- economici, ma da carenze schio, la scarsa trasparenza alunni delle scuole di Pon- smo e speranza, i migliori nei meccanismi di control- informativa verso le basi te Buggianese e Chiesina antidoti, al perdurare della lo e nei sistemi di governo sociali. Le BCC dovrebbe- Uzzanese, hanno parteci- crisi che, se affrontata nel societario. Ecco che la no- ro essere amministrate e pato ad incontri formativi a rispetto dei nostri valori e stra attenzione deve esser dirette da persone consa- scuola e in banca sull’ “uso della nostra base morale, posta sul tema della qua- pevoli, competenti, moti- consapevole del denaro”. Il certo non sarà meno dura lità della governance delle vate, responsabili e disin- Progetto ha permesso di da superare, ma puo’ esse- aziende associate al Mo- teressate. La Banca di Pe- promuovere i nostri valo- re almeno combattuta con vimento; le crisi originate scia, sotto questo aspetto, ri attraverso la familiari- sani principi. da insufficiente, inefficiente ne è un esempio; la sana e tà, la cordialità, l’affabilità Auguro alle vostre famiglie o incoerente governo so- prudente gestione, portata nei confronti di coloro che e a voi soci, un Buon Natale cietario, portano costi ele- avanti sinora, ha permesso hanno partecipato e ha e un nuovo anno all’insegna vatissimi sia in termini di di poter porre l’attenzione permesso di promuovere, della serenità, a nome mio immagine che monetari. alla territorialità e al locali- in 1200 famiglie i nostri va- e di tutto il Consiglio di Pare perciò doveroso un smo, ha permesso di poter- lori di mutualità, socialità e Amministrazione. rafforzamento dei sistemi si “dedicare” a progetti che bene comune che ci distin- dunque a LA BANCA DI PESCIA E L’ARTE L’arte della Figurina di Gesso in Lucchesia A Coreglia Antelminelli, nel cuore della Mediavalle del Serchio, si trova il Museo della Figurina di Gesso e dell'Emigrazione "Guglielmo Lera". Ospitato nel bel Palazzo Vanni, fu istituito dall'Amministrazione Comunale di Coreglia Antelminelli nel 1975. Questo Museo racconta la storia della manifattura e quella dell’emigrazione negli ultimi quattro secoli: due vicende strettamente intrecciate e documentate grazie alle tracce delle attività degli artigiani-emigranti di questi luoghi che, di padre in figlio, hanno tramandato l'arte del gesso. Un’arte che durante il secolo scorso è stata esportata soprattutto in Europa e negli Stati Uniti d’America, mete dei maggiori flussi migratori in partenza da queste zone della toscana: i “figurinai” andavano a cercare fortuna vendendo, appunto, la loro ricchezza: le “figurine” di gesso. Il Museo della Figurina di Gesso e dell'Emigrazione, unico nel suo genere, vuole essere soprattutto un centro di studio di quello che è stato il modo di essere e di organizzarsi dell'emigrazione Laboratorio artigiano delle figurine di gesso Panorama di Coreglia Antelminelli (Lucca) del figurinaio nel tempo, un centro promotore di iniziative tendenti alla rappresentazione ed alla valorizzazione della fisionomia culturale di una determinata comunità. Ed è proprio in questo suo significato di laboratorio culturale che si esprime il suo indirizzo antropologico, la sua attenzione verso l'umile ed intraprendente "girovago" che da un continente all'altro, fabbricando e vendendo statuette di gesso e riportando in patria il frutto del suo duro lavoro, non solo ha inciso sul tessuto economicosociale, ma ha anche fornito localmente i presupposti per una civiltà più composita ed universale. L'attuale esposizione del Museo è costituita da 1300 esemplari di gesso che per le loro raffigurazioni, per la loro colorazione, forma e soprattutto per il modo con cui sono stati realizzati, rappresentano l'evoluzione tecnica di questo artigianato dal 1600 ai giorni nostri. Le collezioni sono prevalentemente formate da statuine realizzate dai più esperti formatori attivi tra Settecento e Novecento, da attrezzi per la fabbricazione (stampi in gesso ottocenteschi, provenienti da donazioni di privati, e alcuni stampi in caucciù della prima metà del Novecento) e da documentazione sui metodi usati. Gran parte del materiale esposto proviene dalla donazione di Remo Molinari (1883-1973), discendente da un’autorevole bottega della zona e dalla Scuola di Disegno e Plastica "Carlo Vanni", un'istituzione creata nel 1883 per fornire un patrimonio culturale di base a coloro che emigravano per esercitare il mestiere di figurinai. L'ideatore, il cavaliere Carlo Vanni, che faceva parte di una famiglia di figurinai - imprenditori, scelse come primi Figurina di gatto annerito con fumo di candela (XVIII secolo) LA BANCA DI PESCIA E L’ARTE insegnanti della nascente scuola due importanti figurinai: Giocondo Molinari e Nicolao Mazzotti, di cui sono esposte varie opere. Carlo Vanni, stabilitosi a Vienna, donò il palazzo di cui è sede il museo. Ad arricchire la raccolta hanno contribuito numerosi privati in particolare di Coreglia. Tra gli oggetti di maggior pregio e di notevole significato storico ricordiamo: gattini settecenteschi anneriti con il fumo di candela, un'interessante maschera del Conte Camillo Benso di Cavour, busti realizzati a stampa persa e la Mostra del presepe permanente. Natività e pastorelli (Sec. XX) Il Bambino Gesù (Sec. XX) Nelle varie sale del Museo possiamo ammirare la riproduzione in gesso dei più conosciuti protagonisti del passato, da Napoleone a Garibaldi, da Dante a Petrarca, dai più noti musicisti tedeschi ai personaggi dell'antica Roma e della mitologia greca, tutti realizzati con una tale perfezione tecnica da trasformare questo artigianato in una forma di arte minore. Ampio spazio è stato dedicato all'esposizione, a scopo didattico, dei metodi di lavorazione del gesso in epoca di assenza sia della colla sia della gomma. Per meglio sottolineare l' indirizzo socio-antropologico del Museo è stato anche allestito, al suo interno, un laboratorio dove il visitatore, previa prenotazione, può assistere alla creazione della statuina di gesso. Una sezione del museo posizionata al piano terra è stata destinata ai documenti sull'emigrazione dei figurinai, in cui sono esposti passaporti, lettere e foto. Per ulteriori informazioni: tel. 0583/78152 - 0583/78082 fax 0583/78419 e-mail: [email protected] www.sistemamusealemediavalledel serchio.it orario di apertura: dal 1 maggio al 30 settembre Giorni feriali: 10.30 - 12.30. Giorni festivi e prefestivi: 10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00 Dal 1 ottobre al 30 aprile Giorni feriali: 10.30 - 12.30. Festivi chiuso I soci della Banca di Pescia hanno la possibilità di visitare il museo anche in orario di chiusura, previo accordo telefonico con la direzione. Tradizionale Presepe Bianco (XX Secolo) ATTIVITà ISTITUZIONALE E MARKETING Nel segno della continuità Il nuovo marchio della Banca di Pescia B anca di Pescia, che si accinge a festeggiare nel 2012 i 50 anni dalla fondazione, è cresciuta nel corso degli anni in stretto rapporto con l'economia del fiore senza tuttavia trascurare gli altri settori dell'economia locale rappresentati dai piccoli operatori economici, artigiani, commercianti, professionisti, imprese personali e famiglie. Dalla sua costituzione ad oggi, la Banca ha contribuito notevolmente allo sviluppo sociale ed economico di questa città e delle zone limitrofe. Il dinamismo impresso all'attività bancaria e ai suoi servizi ha permesso un rapido e continuo sviluppo in termini qualitativi e quantitativi. “Crescere per una banca locale vuol dire misurarsi ogni giorno sul mercato con le regole della sana gestione, della ricerca dei risultati tramite la qualità dell’organizzazione e dei servizi, costruendo rapporti durevoli orientati a dare valore al cliente ma prima ancora alla persona. Crescere vuol dire essere banca differente, dove il Socio è valore aggiunto e le filiali un punto di incontro e di soddisfazione delle esigenze della clientela. Crescere vuol dire anche evolvere e distinguersi in termini di immagine e di consapevolezza dei propri valori”. Da qui nasce il progetto di un nuovo marchio della Banca, per firmare il territorio elettivo di provenienza e la rete filiali con lo stile e l’unicità tipiche del modo di fare banca di Banca di Pescia. IL NUOVO MARCHIO Rappresentarsi tramite l’adozione di un nuovo marchio ha per la Banca l’obiettivo di connotare di maggior personalità e distinzione la crescita dell’Istituto sui territori operativi, e rinnovare l’idea stessa di Banca di Pescia in aree dove ormai è comunque diffusa e radicata la presenza di varie realtà di banche di Credito Cooperativo. Pur mantenendo la presenza degli elementi iconici caratteristici dell’immagine identificativa del mondo cooperativo (il simbolo del nodo, l’acronimo), il nuovo marchio si propone con nuovi canoni di classicità istituzionale e di eleganza - obiettivi specificatamente ricercati dalla Banca - rivisitati all’interno di un percorso progettuale moderno e dinamico. Ad un lettering (il carattere delle scritte) classico e legato alla storia e alle antiche tradizioni della città di Pescia, i designer (dello Studio Alto) hanno aggiunto una soluzione cromatica originale e suggestiva: l’azzurro e l’oro. Il nuovo marchio si presenta infatti su fondale azzurro, un colore positivo, uno spazio aperto e simbolo emblematico di orizzonti, di progetti, di futuro sviluppo, di certezze. Il campo azzurro è sostenuto e valorizzato dalla presenza di banner a piede in oro, a rappresentare la grande tradizione della presenza della ban- Il primo logo della Banca di Pescia Il nuovo logo della Banca di Pescia ca, la storia, il sostegno e la presenza costante a supporto di ogni progetto di crescita. LO SVILUPPO FUTURO Il nuovo marchio, che da settembre è stato gradualmente inserito e armonizzato all’interno del complesso sistema di materiali e strumenti di comunicazione dell’istituto, a partire dalla normativa istituzionale e dagli strumenti verso i Soci, sarà adottato anche per il design delle insegne e delle sedi della Banca. Un mondo sempre più azzurro, positivo e propositivo, lo spazio aperto ad un nuovo futuro. La filiale di Porcari con l’insegna del nuovo logo ATTIVITà ISTITUZIONALE ALa BancaScuola con Colore di Pescia a sostegno del progetto per rinnovare gli arredi della Scuola d’Infanzia di Torricchio (Uzzano) L a Banca di Pescia Credito Cooperativo è intervenuta, con un generoso contributo, a sostegno del progetto realizzato dal Comune di Uzzano, dal titolo “A scuola con colore”. Tale progetto prevede di dotare le aule della Scuola dell’Infanzia di Torricchio (Uzzano) di nuovi arredi e di materiale educativo, in sostituzione di quelli ormai vetusti. I materiali, che dovranno avere le caratteristiche di funzionalità e durevolezza, avranno forme geometriche e colori pastello, caratteristiche che aiuteranno i bambini ad affinare le loro potenzialità cognitive e le loro abilità sensoriali e percettive. La sostituzione degli arredi nelle varie classi avverrà in cinque anni, al termine dei quali le aule della scuola saranno completamente rinnovate. ATTIVITà ISTITUZIONALE L’uso consapevole del denaro Progetto rivolto agli studenti di Ponte Buggianese e di Chiesina Uzzanese L ’uso consapevole del e Chiesina Uzzanese. Il pro- denaro attraverso gramma, concordato tra la l’e-ducazione alla legalità Banca di Pescia e la Direzione democratica è il titolo del scolastica, si è sviluppato at- progetto rivolto alle classi traverso una serie di incontri della Scuola d’Infanzia, Scuo- in Banca e nelle scuole, inizia- la Primaria e Secondaria del- ti il 29 Ottobre 2010, presso l’Istituto Comprensivo Don la palestra comunale di Chie- Milani di Ponte Buggianese sina Uzzanese, e conclusi nel La Palestra dell’Istituto Comprensino Don Milani di Chiesina Uzzanese dove si è svolta una parte del progetto ? i divertito to e ti se al proget sioni! ecipato e impres tu le i Hai part qu disegna Scrivi o La presentazione del Progetto mese di Dicembre 2010, con L’iniziativa, che ha coinvol- visite guidate direttamente to 1200 studenti e rispettive nella nostra sede di Pescia. La famiglie, è stata molto ap- Banca di Pescia, oltre a con- prezzato dalla popolazione dividere il percorso formati- locale facendo ulteriormente vo con il personale docente, conoscere la nostra Banca e ha finanziato il progetto con in particolare la nuova filiale la fornitura di 15 personal di Chiesina Uzzanese, aperta computer, materiale sportivo da pochi giorni in via del Fan- e didattico di primo utilizzo. tozzi n. 3 Le classi quinte del Don Milano in visita presso la nostra Banca ATTIVITà SOCIALE Borsa di Studio Banca di Pescia 2009-2010 Cerimonia di premiazione S i è svolta Giovedì 11 Novembre 2010, presso la Sala delle Conferenze della Banca di Pescia Credito Cooperativo, la cerimonia di premiazione dei vincitori della Borsa di Studio Banca di Pescia per l’anno scolastico 2009/2010. Il concorso, riservato ai figli e nipoti dei Soci, ha premiato gli studenti meritevoli del primo e secondo ciclo di istruzione, con riferimento ai risultati conseguiti nell’anno scolastico 2009/2010. I vincitori della Borsa di Studio Banca di Pescia insieme al Presidente Franco Papini e ai Dirigenti della Banca - - 6 Borse di studio di € 250,00 ciascuna per le migliori promozioni conseguite nel primo ciclo di istruzione. Sono risultati vincitori: Riccomini Gabriele, Pisaneschi Giulio, Giurlani Carlotta, Paccosi Veronica, Mauri Greta, Crudeli Irene. 4 Borse di studio di € 750,00 ciascuna per le migliori promozioni conseguite con il diploma di maturità. Sono risultati vincitori: Della Rocca Filippo, Paoli Federico, Bisordi Duccio, Natali Lorenzo. Dopo i saluti del Presedente dott. Franco Papini e del Direttore Generale rag. Antonio Giusti agli studenti e ai parenti presenti, sono stati consegnati gli attestati, assieme al volume “Conoscere il Credito Cooperativo”. Alla fine della cerimonia, la Banca ha offerto a tutti i presenti un rinfresco. Le borse di studio consegnate sono dieci, per complessive € 4.500,00, ripartite come segue: La sala delle Conferenze dalla Banca durante la Premiazione ATTIVITà SOCIALE Fior di privilegi, fior di emozioni, fior di gite per i nostri soci il 2011 è tutto un programma I tinerari nazionali ed internazionali, luoghi, città. emozioni, culture, sapori, emozioni, suggestioni. Con il nuovo programma delle Gite Sociali 2011, dedicate ai nostri Soci, proponiamo una gamma esclusiva di privilegi, di cui abbiamo il piacere di anticiparvi la sintesi del programma delle prime due gite e delle quali, per un approfondimento, potete informarvi presso l’Ufficio Soci della Banca (0572/459.548), oppure consultare l’opuscolo informativo allegato a questo numero di Filodiretto. FIRENZE - MUSEO DEL BARGELLO 26 Febbraio 2011 Quota di partecipazione Euro 70,00 Per i Signori Soci Euro 50,00 Numero minimo di partecipanti: 35 Iscrizioni entro il 31/01/2011 TORINO - REGGIA DI VENARIA E INIZIATIVE LEGATE AI 150 ANNI D’UNITA’ D’ITALIA 26/27/28 Marzo 2011 Quota di partecipazione Euro 295,00 Per i Signori Soci Euro 245,00 I Soci partecipanti alla gita a Roma C ari Soci, anche la gita a Roma de pubblico e quindi il Mosè del grande del 16/17 ottobre può essere an- Michelangelo all’interno di S. Pietro in noverata tra le più interessanti del 2010. Vincoli e poi anche Castel S.Angelo. La Oltre al Quirinale, principale meta del domenica pomeriggio è stata dedicata soggiorno, abbiamo potuto ammirare le alla visita della Villa Adriana a Tivoli. straordinarie meraviglie della Basilica Il tutto coronato da una cena tipica nel di S. Clemente, poco nota anche ai ro- quartiere di Trastevere. Grazie a tutti mani stessi, poiché è tra i percorsi meno coloro che hanno partecipato. Arrive- “battuti” dal grande turismo. Questa derci a presto coi nuovi programmi per è stata infatti la caratteristica della l’anno 2011, dei quali diamo anticipa- gita: vedere le cose meno note al gran- zione in questa pagina. ATTIVITà ISTITUZIONALE E MARKETING Banca di Pescia per le energie rinnovabili Novità nell’ultimo accordo tra Federcasse e Legambiente INVESTIRE SULLE RINNOVABILI Un vantaggio per l’ambiente e per i cittadini: le fonti energetiche rinnovabili sono oggi un’opportunità concreta per ridurre la spesa energetica delle famiglie e contribuire a salvare il pianeta. Installare impianti solari, eolici, idroelettrici, geotermici a bassa entalpia ed a biomasse, è non solo un investimento competitivo ma soprattutto la prima e più veloce risposta per contrastare l’aumento dell’effetto serra ed i mutamenti climatici su scala mondiale, perché consente di ridurre i consumi di combustibili fossili. Ognuno di noi può contribuire a realizzare un nuovo modello di produzione di energia, sia elettrica che termica, sostenibile. COSA POSSO FARE A CASA MIA Risparmiare in bolletta installando pannelli solari termici, che permettono di produrre acqua calda e pannelli solari fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica. Nelle aree agricole e libere si possono installare piccoli impianti eolici che permettono di produrre energia elettrica per le esigenze domestiche o per venderla alla rete. Ma ancor prima posso ridurre i consumi energetici e quindi in bolletta, con interventi nelle abitazioni che aumentino l’isolamento termico e riducano i consumi con elettrodomestici e lampadine a basso consumo, riduttori di flusso, valvole termostatiche, etc. LE OPPORTUNITà Per chi investe nelle fonti rinnovabili è possibile usufruire di incentivi statali e regionali estremamente vantaggiosi. PER I PANNELLI SOLARI TERMICI è possibile risparmiare il 55% della spesa, con una detrazione che vale fino ad un massimo di 60.000 Euro da ripartire in tre anni. PER I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Con il sistema di incentivo in “conto energia” viene pagata con tariffe estremamente vantaggiose l’elettricità prodotta dai pannelli solari posti sui tetti delle abitazioni. PER GLI IMPIANTI MINI-EOLICI è possibile realizzare investimenti vantaggiosi per impianti di piccola taglia (fino a 20 KW) che possono scegliere sia la possibilità dello scambio sul posto dell’energia prodotta che di incentivi come i Certificati Verdi. PER GLI INVESTIMENTI IN RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETCA Si possono avere incentivi per l’installazione di impianti efficienti come caldaie a condensazione ed elettrodomestici di classe A+. METTIAMOCI IL SOLE IN CASA CON I FINANZIAMENTI VANTAGGIOSI DELLA BANCA DI PESCIA La convenzione tra Banca di Pescia e Legaambiente, recentemente rinnovata tramite Federcasse, permette di usufruire di finanziamenti vantaggiosi per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, di impianti solari termici e fotovoltaici, eolici, da biomasse. LE NOVITà Le novità riguardano le nove linee relative al Risparmio Idrico e della Mobilità Sostenibile. La linea Risparmio Idrico prevede finanziamenti per la realizzazione di interventi volti a ridurre il consumo idrico (installazione di riduttori di flusso, di sciacquoni a doppio scarico, installazione di temporizzatori per docce e rubinetti), di interventi di recupero, stoccaggio, depurazione ed utilizzo di acqua piovana, realizzazione di impianti di fitodepurazione, con riutilizzo delle acque per fili irrigui. La linea di Mobilità Sostenibile prevede, invece, il finanziamento per l’acquisto di mezzi di locomozione elettrici ed ibridi, realizzazione di carpert e tettoie destinate a sostenere impianti fotovoltaici per l’alimentazione di mezzi di locomozione elettrici; acquisto di biciclette all’interno di progetti di bike sharing realizzati da enti pubblici ed amministrazioni locali. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.Prima di aderire leggere il prospetto informativo relativo ai Mutui chirografari, consultabile nel “PUNTO TRASPARENZA” in filiale oppure sul sito . www.bancadipescia.it. ECONOMIA E FINANZA LE REGOLE BASE PER INVESTIRE – VI PUNTATA – Prodotti finanziari e logiche di investimento S i è avuto modo di notare, tre articoli fa, come le esigenze di investimento dell’investitore famiglia, dovrebbero essere riconducibili a cinque grandi classi di bisogni finanziari, Liquidità, Sicurezza, Rendita, Accumulazione e Speculazione. Spesso gli investitori privati commettono l’errore comportamentale di seguire le mode del momento, senza considerare attentamente quelli che sono i loro reali bisogni finanziari e senza procedere ad una corretta pianificazione del proprio portafoglio. Ad esempio, in occasione della bolla speculativa sui mercati azionari, formatasi tra il 1999 ed il 2000, anche gli investitori più avversi al rischio, finirono per assumere posizioni di investimento su singole azioni, spesso anche caratterizzate da rischi significativi e da valutazioni oltremodo elevate, assistendosi poi a cadute significative delle quotazioni nel corso degli anni successivi, specialmente con riferimento ai titoli internet o più in generale specializzati nel comparto dell’alta tecnologia. Allo stesso modo, nel 2008, in occasione del fallimento della banca d’affari statunitense Lehman Brothers, molti risparmiatori, hanno pensato esclusivamente ai bisogni della liquidità e della sicurezza, il cui soddisfacimento, avviene chiaramente a scapito della componente redditività e/o della possibilità di accumulare progressivamente posizioni su mercati e strumenti finanziari in grado di CRISTIANO IACOPOZZI* garantire performance competitive nel medio/lungo periodo, come in particolare le borse. In questo contesto di mercato, la recente discesa dei tassi di interesse ai minimi storici, ha determinato, anche di riflesso ad un’intensa campagna pubblicitaria condotta a livello mediatico da molteplici operatori finanziari e bancari, ad una crescente propensione a ricercare il soddisfacimento il bisogno della rendita, sostanzialmente l’obiettivo di integrare i redditi personali con i proventi generati dai prodotti finanziari. E’ curioso osservare, tra l’altro, che in questa fase di mercato, che vede i tassi di interesse sui titoli di stato italiani in prossimità dei minimi di sempre, i risparmiatori italiani tendono a prediligere prevalentemente emissioni obbligazionarie a tasso fisso, sia governative che non, quando invece, in presenza di tassi significativamente più alti (ad esempio due/tre anni fa), le richieste di investimento erano più dirette verso titoli a tasso variabile piuttosto che su obbligazioni a tasso fisso. E’ bene sottolineare che, la presenza di rendimenti così depressi, tende ad esporre gli investitori al rischio di subire più o meno tangibili perdite in conto capitale qualora si renda necessario uno smobilizzo anticipato dell’investimento: ad esempio, su un titolo a dieci anni, è sufficiente un rialzo di cinquanta centesimi per generare una flessione delle quotazioni nell’ordine del 4,5%, tale da annullare circa un anno e mezzo di rendimento cedolare. Molti investitori, peraltro, tendono a non considerare quest’eventualità, partendo dalla considerazione che comunque manterranno in portafoglio i titoli a lungo termine fino alla scadenza, evitando così di incappare nelle eventuali perdite connesse con una vendita dei titoli prima delle scadenza: anche in questo caso, tuttavia, persiste un rischio significativo, legato alla possibilità che l’accelerazione del fenomeno inflazionistico, possa causare una più o meno drastica diminuzione del potere d’acquisto nel medio periodo. Volendo sintetizzare, si può affermare che il rischio in questione (ovvero la possibile svalutazione reale del capitale legata a fenomeni inflazionistici) o in alternativa la generazione di perdite in conto capitale dovuta alla necessità di alienare i titoli prima della scadenza in presenza di un rialzo dei tassi, sia trascurabile soltanto qualora si decida di investire in titoli a tasso variabile classico (cosiddetti Plain Vanilla) a prescindere dalla scadenza delle medesime, oppure in obbligazioni a tasso fisso classico (o di tipo Step Up) su scadenze non eccessivamente estese, non superiori ai tre anni. Purtroppo in questa fase di mercato, molti risparmiatori tendono a investire in titoli a medio/lungo termine a tasso fisso, spesso caratterizzati anche da formule particolarmente complesse nella determinazione delle cedole future, garantendo soltanto per il primo od al più per il secondo anno tassi cedolari particolarmente attraenti, destinati spesso ad essere compensati negli anni successivi con discese particolarmente marcate nelle quotazioni e quindi con eventuali perdite in conto capitale qualora si dovesse decidere o Risparmio o investo: ne parlo con la mia BCC A seguito delle forti tensioni che stanno caratterizzando i mercati finanziari, creando timori ed incertezze specie nei piccoli risparmiatori, la Banca di Pescia ha deciso di tenere un incontro dal titolo “Mercati Finanziari e Strumenti di Risparmio Gestito”. Interverrà il Dott. Luca Ramponi, Direttore dell’Area Investimenti di Aureo Gestioni, società del movimento del Credito Cooperativo, il quale illustrerà l’attuale contesto economico e le prospettive macroeconomiche, cercando di dare risposta ai quesiti della clientela. Nell’incontro che avrà luogo Martedì 14 Dicembre 2010, ore 21.00, presso la Sala delle Conferenze del complesso Villa delle Rose di Pescia, verranno inoltre presentate le soluzioni di investimento attualmente offerte dalla Banca di Pescia che beneficia di nuovi accordi siglati da Aureo Gestioni con le più importanti società di investimento del panorama internazionale. LE REGOLE BASE PER INVESTIRE svalutazioni inflazionistiche più o meno consistenti. si avesse la necessità di procedere allo smobilizzo anticipato del proprio investimento. Ad esempio, primarie banche estere hanno collocato in Italia negli ultimi mesi obbligazioni a medio/lungo termine caratterizzate da un elevato flusso cedolare soltanto nel primo o al più nel secondo anno, per poi prevedere per gli anni successivi formule di determinazione della cedola del tipo Inverse Floater, ovvero un meccanismo in base al quale la cedola prospettica risulta calcolata secondo la seguente formula: CEDOLA= TASSO FISSO – (COSTANTE x TASSO EURIBOR 12M) Ovviamente, emissioni strutturate come la precedente, a fronte di una sorta di specchietto per allodole rappresentata dalla cedola iniziale, espongono gli investitori al rischio di decurtazioni corpose in conto capitale qualora si dovesse materializzare un rialzo dei tassi anche di entità non sostanziosa, tenuto conto dell’effetto leva prodotto dal meccanismo di indicizzazione, in base al quale il rialzo del tasso di riferimento viene raddoppiato con la formula di calcolo della cedola. Va detto che, in base alle recenti dinamiche di mercato, specialmente nell’Eurozona, si stanno evidenziando tendenze di inversione nell’andamento dei tassi di interesse, potendosi sottolineare come, da marzo in avanti, il tasso Euribor abbia evidenziato un tangibile incremento nell’ordine dei 40 centesimi sulla scadenza tre mesi e di oltre 30 centesimi sulla scadenza sei mesi. Da metà ottobre, il tasso Euribor 3M si è riportato sopra l’1,00% per la prima volta nel corso del 2010, confermando, di riflesso, che la crisi finanziaria, è in gran parte rientrata e che non possono essere affatto escluse, quantomeno nell’ultima parte del 2011, le prime azioni restrittive (ovvero rialzi nei tassi ufficiali) da parte della B.C.E.. Ne consegue che, l’investimento in prodotti strutturati sui tassi del tipo Inverse Floater o, in alternativa, la concentrazione di quote significative del proprio portafoglio su emissioni a tasso fisso su scadenze estremamente lunghe e superiori ai 5/7 anni, tende ad esporre i risparmiatori ad un più o meno sensibile rischio di tasso, inteso come possibilità di dover liquidare in perdita l’investimento o alternativamente come l’eventualità di accusare Nel caso delle banche di credito cooperativo, le emissioni obbligazionarie si caratterizzano tipicamente per la presenza di scadenze raramente lunghe e solitamente riconducibili alla tipologia Plain Vanilla, intendendo con tale termine titoli senza particolari elementi di complessità, che non prevedono al loro interno nessun specchietto per le allodole sotto forma di prima cedola più alta rispetto ai tassi di mercato, né tantomeno ricorrendo a strumenti derivati complicati. A tal riguardo va detto che le BCC tendono a utilizzare i prestiti obbligazionari, con la finalità tipica del ruolo della raccolta diretta, ovvero non produrre profitti sulla medesima (come consentono ad esempio di fare le obbligazioni strutturate, grazie all’inclusione al loro interno di strumenti derivati), ma di utilizzare la raccolta diretta per quella che è la gestione caratteristica di una banca, ovvero l’intermediazione creditizia, cioè la normale attività di raccolta e impiego. Sotto tale aspetto, la BCC di Pescia si è sempre distinta per il collocamento di prestiti obbligazionari del tipo Plain Vanilla caratterizzati da scadenze medio/brevi, solitamente tra i tre ed i cinque anni, sia a tasso fisso che variabile, senza particolari strutture né elementi di complessità. Le obbligazioni della BCC di Pescia, alla pari delle emissioni di gran parte delle BCC, presentano inoltre la garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, che copre i detentori di prestiti obbligazionari emessi dall’Istituto, allo stesso modo in cui il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositanti copre gli strumenti classici di raccolta diretta (conti correnti, libretti di risparmio) fino ad un importo di 103.000 Euro per ogni singola persona. In termini di rendimento, le obbligazioni della BCC di Pescia tendono solitamente ad offrire rendimenti in linea con quelli che sono i tassi di mercato, riflettendo una politica prudenziale di composizione della raccolta dell’Istituto: ad esempio, se il tasso IRS 3Y dovesse posizionarsi intorno al 2,0%, un titolo a tasso fisso (o in alternativa Step Up) collocato dalla BCC, tenderà ad offrire una remunerazione nell’ordine del 2,0%, con differenze complessivamente trascurabili. Ovviamente, mentre le obbligazioni a tasso variabile classico sono più indicate per soddisfare il bisogno della liquidità, le obbligazioni a tasso fisso rispondono meglio al soddisfacimento del bisogno della rendita, rimandando invece il conseguimento dei bisogni di accumulazione e speculazione ad altri strumenti finanziari disponibili presso gli sportelli della banca, come più in generale presso quelli di gran parte degli intermediari creditizi e dei soggetti preposti all’esercizio della funzione di raccolta del risparmio. *Dottore di ricerca in Mercati e Intermediari Finanziari e Professore a contratto di Economia e Gestione del Risparmio presso l’Università di Siena. Si occupa di formazione e consulenza nell’area finanza presso banche italiane dal 1993 e dal 2003 collabora con la Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo. E’ autore di pubblicazioni scientifiche su riviste bancarie. NOTIZIE IN PILLOLE E’ operativo già da alcuni mesi, presso la nostra sede e le nostre filiali, il PUNTO TRASPARENZA, attraverso il quale, con un Monitor Touch Screen, posto nella sala d’attesa, è possibile consultare gli avvisi alla clientela, i fogli informativi di Banca di Pescia e quelli di terzi. Il funzionamento è molto semplice: basta toccare, con le dita della mano, le notizie elencate sullo schermo, che interessano e, quando occorra, stamparle. Le stesse informazioni si possono leggere sul sito www.bancadipescia.it, nell’home page alla voce trasparenza e fogli informativi. Il Bilancio Sociale e di Missione 2009 Bilancio Sociale e di Missione BANCA DI PESCIA - Bilancio Sociale e di Missione - 2009 2009 L’ edizione 2009 del Bilancio Sociale e di Missione è stata inviata a tutti i soci nello scorso Settembre. Con l’invio di questo importante strumento di comunicazione, la Banca ha voluto rendere conto ai principali interlocutori e portatori di interesse, del percorso compiuto e delle attività svolte nel corso del 2009. Il processo di rendicontazione, con il coordinamento della Segreteria di Direzione e dell’Ufficio di Comunicazione della Banca, ha coinvolto l’Ufficio Soci, i Servizi Amministrativi, l’Area Mercato e l’Ufficio Marketing. I soci che non avessero ricevuto il Bilancio, possono richiederne una copia rivolgendosi all’Ufficio Comunicazione della Banca, oppure consultando il sito www.bancadipescia.it, alla voce Bilanci e relazioni. Le pubblicazioni edite per la Banca di Pescia In occasione dell’apertura della nuova filiale di Porcari, la Banca di Pescia ha voluto ricordare l’evento con la pubblicazione di un libro che ricorda le origini e lo sviluppo del territorio Porcarese. Il volume ci propone una serie di rappresentazioni cartografiche conservate nell’Archivio di Stato di Lucca, molte inedite, dedicate all’antico Lago di Sesto e all’antico borgo di Porcari, tappa obbligata nel percorso della via Francigena. Il volume, edito a cura del Centro Studi e Ricerche Fondazione Campus, si avvale anche della collaborazione della dott.ssa Marina Brogi, direttrice dell’Archivio di Stato di Lucca. Il volume può essere richiesto, fino ad esaurimento, all’Ufficio Comunicazione della Banca (0572/459.534). Il marchio Banca di Pescia a Napoli L’ Associazione sportiva Tiro a segno Pesciatino, ha partecipato al “Campionato giovanissimi fase Nazionale svoltasi a Napoli il 6 e 7 Novembre 2010, ottenendo un brillante risultato. Il giovanissimo Matteo Silvestri ha vinto la fase nazionale nella specialità bersaglio mobile. Emili Antonetti ha ottenuto una medaglia d’argento, sempre nella stessa categoria, mentre tre medaglie di bronzo sono state ottenute rispettivamente da Marta Braccini, sempre nella stessa specialità, Tommaso Leporatti nella specialità carabina a 10 metri e Diego Biondi nella specialità pistola a 10 metri. I giovanissimi, di età compresa da 10 a 11 anni, hanno indossato le tute con il nuovo marchio della nostra banca. Tradizione rispettata al Comicent di Pescia Calano di poco, nonostante la crisi congiunturale, le vendite dei fiori al Comicent di Pescia, nei giorni a ridosso della ricorrenza dei defunti. Gli scambi sono stati pari a quasi 16 milioni di euro, con una flessione in termini monetari di circa 300.000 euro, rispetto allo stesso periodo del 2009. Complessivamente si può parlare di tenuta, considerato l’oggettivo momento di difficoltà economica nazionale ed internazionale. MEMENTO Il 5 Agosto 2010 è deceduto il nostro Consigliere Ilio Rosellini. Alla fine degli anni Quaranta fu assunto nella Società Elettrica Selt Valdarno, poi diventata ENEL, dove è rimasto ininterrottamente fino al 1977. Nel 1981 diventa Consigliere della Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi di Pescia, oggi Banca di Pescia Credito Cooperativo, carica che ha ricoperto con entusiasmo e dedizione fino alla sua morte. dal prossimo mese di gennaio le operazioni di prelievo o di pagamento con la carta pagobancomat saranno consentite solo nel limite del saldo disponibile* del tuo conto corrente. CHIEDI INFORMAZIONI IN FILIALE! IN TANDEM CON NOI è PIù FACILE. A ChI INvEsTE NELL’ECoNoMIA vERDE LE BCC oFFRoNo uNA gAMMA DI oppoRTuNITà A CoNDIzIoNI spECIALI. LA MIA BANCA è DIFFERENTE. www.CREDIToCoopERATIvo.IT