Le certificazioni legate al ciclo di vita dei prodotti: L’international EPD® system Federico Merlo Environmental Claims: classificazione Caratteristiche Relazione con LCA Coinvolgimento parti interessate Verifica Tipo I Sistema a multi-criteri ambientali + adeguatezza uso Esplicito riferimento al Life Cycle Thinking Richiesto e dettagliato nello standard Verifica di terza parte Tipo II Sistema basato su unico criterio giustificato Implicito riferimento al Life Cycle Thinking Previsto per le asserzioni indicate nello standard e raccomandato per le nuove Responsabilità di colui che utilizza l’asserzione Tipo III Sistema a multi-parametri LCA o LCIA in accordo alla serie 14040 Richiesto e dettagliato nello standard per programma e PCR Verifica indipendente richiesta Le EPD: uno strumento per la comunicazione ambientale Marchi/dichiarazioni ambientali di Tipo III: Environmental Product Declaration (EPD Dichiarazioni Ambientali di Prodotto), basate sulla norma ISO 14025 Scopo della norma: fornire uno schema di riferimento per lo sviluppo di EPD certificabili Il logo EPD: Le EPD sono: Dichiarazioni che contengono una quantificazione dei potenziali impatti ambientali associati al ciclo di vita di un prodotto/servizio Documenti che permettono di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi. Le informazioni contenute nella EPD hanno carattere esclusivamente informativo, la dichiarazione non contiene criteri di valutazione, preferibilità o livelli minimi da rispettare Oggettività come requisito essenziale La EPD deve essere sviluppata utilizzando la Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) come metodologia per l’identificazione e la quantificazione degli impatti ambientali. L’applicazione della metodologia LCA deve essere in accordo con quanto previsto dalle norme della serie ISO 14040 Caratteristiche della EPD COMUNICAZIONE L’EPD, è uno strumento comunicativo che evidenzia le performance ambientali di un prodotto, aumentandone la visibilità e l’accettabilità sociale. I contenuti della EPD sono rivolti principalmente ai consumatori e agli utilizzatori industriali e commerciali del prodotto (B to B). La EPD e lo studio LCA su cui essa è basata permettono di: • chiarire al consumatore/utilizzatore le interazioni tra prodotto e l’ambiente • evidenziare le caratteristiche ambientali più significative • quantificare i potenziali impatti ambientali associati al ciclo di vita • proporre obiettivi di miglioramento delle performance ambientali Caratteristiche della EPD CREDIBILITA’ La credibilità delle informazioni presenti in una EPD è garantita da: •lo studio LCA del prodotto redatto secondo una metodolgia scientifica ben definita e conforme alle norme ISO 14040 •la verifica da parte di un organismo accreditato indipendente • un sistema internazionale di registrazione delle EPD certificate COMPARABILITA’ Lo schema EPD, applicabile a qualunque prodotto, processo o servizio, è basato su requisiti specifici comuni per ogni tipologia di prodotto (PCR) che rendono comparabili tra loro le EPD e conseguentemente le prestazioni ambientali di prodotti analoghi. Lo schema di riferimento: La struttura del sistema EPD: 1) PCR Nella PCR sono definiti i criteri di appartenenza di un prodotto o di un servizio a un determinato gruppo e per quest’ultimo si fissano i parametri utili a rendere confrontabili le EPD dei prodotti funzionalmente equivalenti compresi nel gruppo Ad ogni gruppo di prodotti corrisponde un’unica PCR alla quale le organizzazioni interessate devono fare riferimento per lo sviluppo della propria EPD Nella PCR vengono definiti: i parametri tecnici e funzionali del gruppo; il campo di applicazione dello studio LCA; gli aspetti ambientali specifici rilevanti per quel gruppo Gli step per lo sviluppo di un PCR: Fase iniziale Fase di preparazione Fase di consultazione Fase di approvazione e pubblicazione Update ufficiale Perchè sviluppare un PCR? First mover Si sceglie il campo su cui competere Possibilità di sviluppo di un EPD precertificata 2) Studio LCA La prestazione ambientale di un prodotto deve essere descritta sulla base di uno studio di Valutazione del Ciclo di Vita (LCA), condotto in conformità a quanto previsto dalle norme ISO 14040, 14041, 14042 e 14043. Nell’esecuzione dello studio è necessario tenere in considerazione anche i requisiti posti nella PCR di riferimento per il prodotto. Altre eventuali PCR relative a gruppi di prodotto che rappresentino dei sottosistemi del sistema principale studiato dovranno essere considerate 3) EPD E’ la raccolta di dati ambientali utili a quantificare, in base a categorie di impatto potenziale predefinite, la prestazione ambientale di un prodotto. La dichiarazione della prestazione ambientale deve contenere informazioni sulle risorse usate, le emissioni di inquinanti e i potenziali impatti ambientali associati e i rifiuti generati. Possono essere incluse informazioni aggiuntive, fornite dall’organizzazione, rilevanti per la prestazione ambientale del prodotto Schema di convalida PCR • organizzazioni • associazioni di categoria • parti interessate LCA e EPD organizzazioni CONVALIDA EPD organismi di certificazione REGISTRAZIONE EPD Schema di certificazione richiesta di certificazione esame documentazione eventuale verifica ispettiva sul sito approvazione comitato di certificazione convalida e registrazione EPD Check di mantenimento A Z I O N I C O R R E T T I V E Struttura della EPD - sezione 1 DESCRIZIONE GENERALE • descrizione dell’organizzazione • descrizione del prodotto o del servizio • considerazioni sul processo e sugli aspetti ambientali connessi • esistenza di sistemi di gestione ambientale • “declaration of content” relativa a materiali e sostanze chimiche • informazioni specifiche volte ai destinatari Struttura della EPD - sezione 2 DICHIARAZIONE DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI FASE di PRODUZIONE: • consumo di risorse rinnovabili e non • consumo energia elettrica • impatto ambientale potenziale (5 categorie d’impatto) • rifiuti prodotti, suddivisi tra pericolosi e non FASE D’USO: • descrizione delle fasi di distribuzione, uso e fine vita e relativi consumi, impatti ambientali e rifiuti generati. Struttura della EPD - sezione 3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE • “recycling declaration”: smaltimento, riciclaggio, riutilizzo dei materiali • uso del prodotto in fase d’uso e di fine vita per ridurre gli impatti • aspetti significativi per le parti interessate • informazioni riguardanti l’iter di certificazione Struttura della EPD - sezione 3 Informazione aggiuntiva: la climate declaration • • • Descrive le emissioni di ghg in co2 eq. Identifica e comunica il livello di contributo del prodotto o servizio al riscaldamento globale. È un sooto strumento dell’EPD orientato al marketing verso il consumatore finale. 1 Logotype and functional unit 2 Product information 3 company information 4 Data in Co2 equivalent 5 Other environmental information (or link to full Epd) 6 Contact 7 Official information n° of certification, bodies ecc. Quali sono i vantaggi dell’EPD? Capacità informativa (completezza dei parametri) garanzia e fondatezza scientifica (utilizzo della LCA e convalida della EPD) confrontabilità (basi comuni della PCR) possibilità di destinarla a diversi soggetti (B2B, B2C,…) sinteticità (può essere allegata al prodotto) Può anticipare dei requisiti di legge futuri Scope Needs ISO standard Business to consumer (B2C) Informazioni semplici e chiare ISO 14024 ISO 14021 Business to business (B2B) Informazioni dettagliate e comparabili ISO 14025 ISO 14027 (CF) Sistema EPD: la situazione attuale Nato in Svezia, è oggi diffuso a livello mondiale e annovera prodotti in molti Paesi europei (Svezia, Italia, Francia, Danimarca, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca…) e non (Giappone, Corea del sud). A fine 2008 i prodotti dotati di una certificazione EPD risultavano essere circa 150. Dal sistema non sono escluse le piccole imprese più innovative, le cui esperienze dimostrano come questo strumento sia così flessibile da potersi adattare alle esigenze di sintesi delle informazioni ambientali, semplificazione dei tecnicismi e promozione dell’immagine “ecologica” dell’impresa, tipiche delle minori dimensioni produttive e dei settori più tradizionali. Sviluppo internazionale EPD M a cch in ee da p p a ra ti e le ttrcici A u to m o tive 1 4 R a d io ,T Ve da p p a re cch ip e rleco m u n ica zio n i N.EPD/PSR realizzati per settore P ro d o tti d e llaca rta 1 2 P ro d o tti n o nm e ta llici M a cch in ee da p p a re cch im e cca n ici 1 0 P ro d o tti ch im ici P o steete le co m u n ica zio n i P ro d o tti ina ccia io 8 P ro d u zio n eb e n zin eeg a so lin e F a b b rica zio n em o b ili 6 G o m m aep la stica R icicla g g io T ra sp o rti 4 F o to co p ia trici P ro d o tti inle g n o 2 P ro d u zio n ee n e rg iae le ttrica G e stio n erifiu ti so lid iu rb a n i 0 T e ssile A lim e n ta re Settori merceologici attualmente coinvolti nel sistema EPD Alcune esperienze in Italia: www.envirodec.com www.climatedec.com 24/N