DOMENICA 8 GIUGNO 2003 LA SICILIA Siracusa1.33 SECONDA PARTE DEL PROCiETTO «VIVERE IL MARE» Depliant SU litorale e tonnara di Santa Panagia realizzato dagli studenti de'l'«Enrico Fermi» Reduci del successo conseguito lo scorso anno, gli studenti dell'Istituto tecnico industriale «Enrico Fermi» prendono parte alla seconda parte del progetto «Vivere il mare», proponendo un depliant sul litorale di Santa Panagia. Alla realizzazione del programma, promosso dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dal dipartimento delle Politiche di mercato, dalla direzione generale per la Pesca e l'acquacoltura,banno collaborato: t'assessorato regionale ai 13"enfèulturafi,la Soprintendenza alle antichità di Siracusa, la sezione di Siracusa di «Italia Nostra», e poi sempre per l'ambito locale la Leganavale italiana.I'Azienda autonoma del turismo, la Capitaneria di Porto, il Dipartimento area provinciale (ex Lip),il «Divingcenter». . Il progetto, di respiro naziondle, mira a far conoscere ai ragazzi i territori in cui gli stessi vivono e a sviluppare una coscienza di carattere ecologica. Due ambiziosi obiettivi cui si aggiunge lo sviluppo della cultura della solidarietà . Lo scorso anno, la partecipazione degli studenti al concorso nazionale si è concretizzata con la realizzazione di un video sul litorale di Santa Panagia. Una proiezione fatta a regola d'arte grazie a cui gli studenti, nell'ambito di una selezione regionale, hanno conquistato il primo posto. I ministeri promotori dell'iniziativa hanno esteso nuovamente l'invito agli stessi giovani, affinchè partecipassero alla seconda «puntata» del progetto. Gli studenti, coadiuvati dalla presidente della sezione di Siracusa di «Italia Nostra», Lucia Acerra, hanno dunque ripensato, «rielaborandolo», al litorale di Santa Panagia. Il depliant, che costituisce un continuum del video, oltre a costituire una sorta di mini album ricco di fotografie rievocative del luogo, dà ampio spazio a validi suggerimenti tesi al recupero e alla fruizione dell'intera zona. L'i- struttivo opuscolo «Un nuovo itinerario turistico: il litorale di S.Panagia» è stato presenta., to ieri mattina nell'aula magna del «Fermi».All'incontro, promosso dalla Provincia, dalla Erg e dal Comune, hanno preso parte, fra gli altri: il dirigente scolastico, Vincenzo Dell'Arte; l'assessore comunale al mare, Pino'Corso; la direttrice della sezione archeologica della Sovrintendenza, Mariella Musumeci; Caruso della Erg; Lucia Acerra. La ricchezza di contenuti e l'esauriente indicazione di mezzi per sottrarre al degrado la suggestiva zona, hanno' . raccolto un consenso generale, anche se per il «verdetto» finale, ad opera degli organismi preposti, dovrà attendersi ancora quaIche,settimana. Attorno all'importanza dello studio del territorio ha ruotato la relazione di Lucia Acerra, che è stata posta su tale premessa: «Ilterritorio è luogo di sperimentazione permanente in cui l'uomo prende contatto 'con la realtà e ad ~ssa ritorna con le sue .riposte dj i!1terpreta- . zione, in una serie di interazioni. L'ambiente è infatti il contesto spaziale su cui le vicende umane si manifestano e si trasformano col procedere della storia». Un preambolo in cui ha trovato la sua naturale giustificazione tale deduzione:«Studiare l'ambiente, o fare educazione ambientale significa allora:sviluppare le conoscenze umane; analizzare gli aspetti del contesto spaziale; comprendere i modi attraverso cui salvaguardare e sviluppare le risorse presenti nel contesto». Sulla ripulitura della zona di Santa Panagia, proposta dagli studenti che, con grande senso di responsabilità, vorrebbero dare anche il 10ro contributo, il coro di «si»non è stato unanime. L'attuazione della proposta è stata rinviata al prossimo anno. I L.C.l