n. 1 Ottobre 2006 “In Comune” Lurate Caccivio - Periodico dell’Amministrazione Comunale di Lurate Caccivio – Sede e Redazione: 22075 Lurate Caccivio, via XX Settembre 16. Direttore responsabile: Luca Benincasa. Redazione: Francesco Alagna, Giorgio Bardaglio, Mauro Cattaneo, Fernando Lamorgese, Rocco Palamara, Riccardo Piatti, Christian Rainoldi, Mauro Rizzi. Anno 2 - N. 1 - Ottobre 2006 Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - DCB Como - Realizzazione e stampa: SALIN srl - Olgiate Comasco - Autorizzazione del tribunale di Como n° 21/2004 Protezione Civile È aperto un bando a tempo indeterminato per la formazione di un nuovo gruppo di volontari di Protezione civile. La Protezione civile: un nuovo compito istituzionale per il comune Le ultime norme di legge in materia prevedono la costituzione di una unità di Protezione civile alle dipendenze dirette del sindaco costituita dalle forze istituzionali del comune: dipendenti, ufficio tecnico, assistenza, polizia locale, corpo volontari, CRI, vigili del fuoco etc. per far fronte alle emergenze sul territorio comunale. A tal fine si sta predisponendo un programma di intervento aggiornato per la gestione delle emergenze e ci si sta dotando delle attrezzature necessarie per agire e coordinarsi in tali situazioni di pericolo. La normativa in merito è molto chiara e affida al sindaco la responsabilità ultima della gestione delle emergenze e a tal fine egli si può avvalere della collaborazione di tutto il personale del comune e naturalmente dell’opera di un buon corpo di volontari. COME SI DIVENTA VOLONTARIO Dl PROTEZIONE CIVILE Con lo sviluppo nell’ultimo decennio, di una cultura della protezione civile intesa non più soltanto come soccorso ma, principalmente, come attività di previsione e prevenzione delle calamità, si è anche rafforzato e valorizzato il ruolo del volontariato nella protezione civile. Parallelamente si è passati in questi anni dal volontariato occasionale, un po’ romantico ed emotivo, al volontariato organizzato, attrezzato, addestrato, autosufficiente. Bisogna comunque tenere presente che la prima autorità di protezione civile è il Sindaco e che, quindi, in primo luogo ci si deve rivolgere al Comune al fine di costituire un efficiente gruppo comunale di volontariato di protezione civile. Ai volontari, limitatamente al periodo di impiego autorizzato, vengono garantiti il mantenimento del posto di lavoro e del rèlativo trattamento economico e previdenziale, la copertura assicurativa e il rimborso delle spese sostenute nell’attività di protezione civile. Periodicamente vengono svolte esercitazioni alle quali sono chiamate a partecipare le associazioni di volontariato che durante l’anno possono organizzare, di propria iniziativa e con l’apporto del Dipartimento della protezione civile, corsi di formazione. Al verificarsi di una emergenza nazionale il Dipartimento della protezione civile (retto dal Sottosegretario alla protezione civile) o la Prefettura possono allertare i responsabili delle associazioni di volontariato riconosciute al fine di autorizzare l’intervento dei rispettivi volontari tecnicamente qualificati a supporto delle forze istituzionali, che desiderino portare la loro opera anche al di fuori dei confini comunali. Il cittadino che vuole diventare volontario deve curare la sua preparazione professionale e morale poiché, se ben preparato ed addestrato, rappresenta la forza di protezione civile locale di più immediato intervento proprio perché vive sul posto e conosce il territorio e le genti da soccorrere. Appare opportuno ricordare che la protezione civile deve tutelare la vita degli uomini e salvaguardare i beni e l’ambiente dai danni derivanti da calamità naturali o eventi indotti; un impegno troppo importante per non essere svolto con la massima competenza ed impegno possibili. Emilio Botta L’art. 11 della legge 225/92 sancisce che le organizzazioni di volontariato fanno parte delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Nello stesso tempo, però, non possono e non devono sostituire le istituzioni. Sono associazioni di volontariato di protezione civile quelle associazioni costituite da volontari con fini solidaristici e senza scopo di lucro, anche indiretto, e che svolgono o promuovono attività di previsione e prevenzione e soccorso in occasione di calamità naturali o indotte, nonché attività di formazione alla coscienza di protezione civile. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI L’aspetto più importante è, ovviamente, quello del fine di solidarietà, e della sua traduzione operativa nella caratteristica della gratuità, dell’assenza del fine di lucro individuale e collettivo. La protezione civile è, in qualche modo infatti, il punto più alto e di sintesi della solidarietà, in quanto è solidarietà verso un’intera comunità, colpita da una fatto grave e violento come la calamità e chiama a raccolta doverosa tutte le energie della comunità nessuna esclusa e al massimo delle capacità. Il 18.03.2006 il Consiglio comunale dei Ragazzi è stato riconosciuto ufficialmente dall’Amministrazione comunale -servizio a pag 4 - Questo vale con evidenza nell’emergenza, ma vale anche nella fase di previsione e prevenzione: che è, appunto conoscenza attenta ed armoniosa della propria realtà territoriale, che non può non tradursi in rispetto e impegno attivo di tutela e valorizzazione. Il volontario è da ritenere elemento insostituibile nell’organizzazione della protezione civile e proprio perché presta la sua opera in maniera del tutto gratuita, mettendo a disposizione della collettività la propria professionalità ed il tempo libero. Per diventare volontario di protezione civile il singolo cittadino, nel rispetto dei già citati principi, dovrà aderire alla associazione di volontariato che svolgerà attività nelle quattro fasi che contraddistinguono il sistema della protezione civile in Italia: previsione, prevenzione e soccorso e superamento dell’emergenza. L’associazione quindi dovrà possedere i requisiti di moralità, affidabilità, capacità operative e una struttura organizzativa autosufficiente in modo da poter dare, nel momento dell’emergenza, un valido supporto alle istituzioni, e gli aderenti oltre a possedere i requisiti suddetti non devono avere procedimenti penali pregressi o in corso, a loro si chiede di svolgere la propria attività di competenza specializzandosi in uno o più settori che sono numerosi e diversificati tra loro. I principali sono: • Formazione della coscienza civile intesa principalmente come educazione alla protezione civile rivolta soprattutto alle popolazioni delle zone a rischio, ai giovani ed agli studenti della scuola dell’obbligo; • Previsione intesa come studio delle cause dei fenomeni calamitosi, della identificazione dei rischi e della individuazione delle zone soggette a rischio; • Prevenzione volta da evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi calamitosi ed a promuovere e curare l’educazione della popolazione all’autoprotezione; • Soccorso svolto in numerosi settori tra i quali il sanitario, l’assistenziale ed il tecnico (radioamatori, sommozzatori, squadre antincendio boschivi, unità cinofile di soccorso, speleologi, paracadutisti ecc.) • Superamento dell’emergenza volta ad attuare tutte quelle iniziative che ostacolano la ripresa. Sommario Dalla manutenzione del patrimonio… Nuova gestione del servizio illuminazione lampade votive Conosciamo i nostri uffici Pagina 2 Bacheche e Compostiera Pagina 3 Educare alla cittadinanza Consiglio comunale dei Ragazzi Pagina 4 Cinema all’aperto Le antenne U.M.T.S. sono pericolose? Pagina 5 Speciale biblioteca Pagina 6-7 Risparmio energetico Pagina 8-9 Opere di rinnovamento Pagina 10 Piste ciclabili Pagina 11 Minoranze Pagina 11 Rifiuti Pagina 12 Strade Pagina 13 Le pagine della biblioteca Pagina 14-15-16 1 Amministrazione Dalla manutenzione del patrimonio... Caserma Carabinieri La Caserma dei Carabinieri ha richiesto interventi straordinari di manutenzione, sostanzialmente già terminati. L’intervento si è reso necessario per il cattivo stato di manutenzione di alcuni locali e per riorganizzare internamente i vari uffici e servizi recuperando spazi e disponendo in maniera più razionale i servizi stessi, al fine di agevolare l’opera dei Carabinieri che svolgono un servizio prezioso per il nostro territorio. In particolare sono state ampliate le camerate destinate ai militari. Sono stati completamente rifatti i servizi igienici. E’ stato anche recuperato dello spazio da destinare all’archivio e alla ricevimento del pubblico. Esternamente sono stati installati dei prefabbricati da destinare al ricovero degli automezzi. I Comuni che territorialmente fanno riferimento al Comando Carabinieri di Lurate Caccivio hanno contribuito in modi diversi ai lavori di manutenzione. Arredo Urbano Vivere in un paese più pulito ed anche esteticamente più bello credo sia un bene per tutti. L’Amministrazione ha provveduto in questi mesi ad installare alcuni elementi di arredo urbano, principalmente cestini gettacarte, panchine e pensiline portabiciclette. Inoltre, con l’inizio dal 1° gennaio 2006 del nuovo servizio di raccolta rifiuti contiamo di poter fornire un servizio migliore per quanto riguarda la pulizia di strade, marciapiedi, piazzali e posteggi. Invitiamo comunque già adesso tutti i cittadini a collaborare con l’Amministrazione per un paese più bello e pulito, evitando per esempio la brutta abitudine di gettare i mozziconi delle sigarette sui marciapiedi o sulle strade. Cimitero di Lurate Anche al cimitero di Lurate sono stati eseguiti importanti lavori di manutenzione. L’intervento ha riguardato principalmente la sistemazione del muro di cinta sulla via Colombo; il rifacimento delle facciate della Cappella dei Caduti; la realizzazione di una rampa di accesso utilizzabile in maniera più funzionale da anziani e persone diversamente abili (foto). L’intervento ha richiesto una spesa di circa 100.000,00 € e si colloca nel piano di manutenzioni programmato da questa Amministrazione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio comunale. Nuova gestione del servizio Conosciamo i nostri uffici illuminazione lampade votive Con decorrenza 15 ottobre 2005 è scaduta la concessione con la ditta SAIE sas di Casciago – VA – per la gestione del servizio di illuminazione lampade votive presso i cimiteri comunali di Lurate e Caccivio. Da tale data il servizio viene gestito direttamente dal Comune; ciò al fine di facilitare i rapporti con l’utenza che avrà la possibilità di contattare esclusivamente il Servizio Cimiteriale, cui si rivolge abitualmente per qualsiasi operazione funebre o lamentela nell’ambito cimiteriale. Inoltre l’Amministrazione comunale ritiene che una gestione diretta del servizio favorisca anche un miglior controllo da parte del personale comunale che opera quotidianamente all’interno dei cimiteri. Il canone annuale per il servizio è di € 12,00 e comprende le spese di manutenzione, le riparazioni dovute al naturale consumo del materiale, il ricambio delle lampadine, la sorveglianza della rete ed il consumo di energia elettrica. Tutte le informazioni possono essere richieste al Servizio Cimiteriale presso l’Ufficio Segreteria - tel. 031.494308 La facciata della cappella del cimitero di Lurate durante i recenti lavori di ristrutturazione 2 Proseguiamo il nostro tour attraverso gli uffici comunali. In questo numero del giornale conosciamo l’Ufficio Tributi. Si trova al piano terra del Municipio, entrando sulla sinistra, a fianco dell’ufficio anagrafe che già abbiamo conosciuto nel precedente giornale. L’ufficio è composto da due persone: il responsabile, dott. Lucio Salvadè e la signora Sonia Pagani che ci accolgono con garbo. Sono a disposizione dei cittadini che a loro si rivolgono per lo svolgimento delle pratiche inerenti i servizi tributari, in particolare: • Provvedere all’applicazione, all’accertamento, al contenzioso dei tributi riscossi a mezzo ruoli nonchè agli adempimenti relativi alla formazione ed esecutività dei medesimi. • Provvedere all’applicazione, all’accertamento, alla riscossione e contenzioso dei tributi: I.C.I., imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, ecc. • Esaminare i ricorsi in materia tributaria e predisporre la relativa istruttoria. • Provvedere alla tenuta ed aggiornamento dell’anagrafe tributaria comunale. • Curare i rapporti con il contribuente per informazioni, disamina posizioni, contestazioni, variazioni, cessazioni, ecc., nonchè per chiarimenti e consulenza per cartelle esattoriali inerenti ai tributi emessi dall’Ente. • Commercio e artigianato, istruttoria pratiche commercio e rilascio autorizzazioni • Polizia amministrativa, autorizzazioni temporanee alla somministrazione di cibi e bevande e autorizzazioni temporanee a pubblici intrattenimenti • Parrucchieri ed estetiste, disciplina e regolamenti Ringraziamo i nostri gentili interlocutori, che nel salutarci ci ricordano i recapiti per contattare l’ufficio: UFFICIO TRIBUTI Via XX settembre 16 Tel. 031494322-358 Fax 031390761 e-mail [email protected] addetta: Sonia Pagani Responsabile dell’ufficio: dott. Lucio Salvadè Orari: Dal Lunedì al Venerdì 8.30-12.30 Lunedì e Mercoledì 15.00-17.00 Amministrazione AVVISO Opuscolo per badanti L’Amministrazione Comunale - Assessorato alla Partecipazione - sta predisponendo un Piano di Informazione per la cittadinanza. Gradualmente verranno attiviate diverse forme di comunicazione. Sono già state messe in funzione diverse BACHECHE dove vengono regolarmente affissi avvisi e comunicazioni utili ai cittadini. Ecco l’ELENCO delle BACHECHE disponibili: Sono disponibili presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune, alcuni opuscoli per le badanti delle persone anziane. Gli opuscoli sono disponibili in diverse lingue ( russo, polacco, inglese, arabo, rumeno, francese, spagnolo, albanese ) e riguardano i seguenti argomenti: - la relazione con la persono anziana - l’igiene e la sicurezza degli ambienti della persona - l’alimentazione: preparazione ed assunzione dei cibi - l’assistenza alla persona anziana nella mobilità - L’assistenza ad una persona con demenza 1. VIA UNIONE (nei pressi della pensilina bus) 2. VIA UMBERTO (nei pressi della chiesa) 3. CIMITERO DI LURATE 4. UFFICIO POSTALE 5. VIA VARESINA (nei pressi della Banca Commercio e Industria) 6. CAMPO SPORTIVO 7. PIAZZA MADONNINA 8. VIA CAGNOLA Con questi opuscoli si pensa di offrire un aiuto a chi all’interno della nostra comunità, svolge il lavoro di badante e alle famiglie che ospitano queste persone per la cura degli anziani. (angolo via Carovelli, nei pressi della scaletta dell’oratorio) 9. VIA XX SETTEMBRE (piazzale scuole elementari) 10. VIA BATTISTI (nuovo insediamento residenziale) 11. VIA XX SETTEMBRE (giardinetti) 12. PIAZZA MERCATO 13. PIAZZA LURATE AVVISO AI PROPRIETARI DI IMMOBILI 14. VIA VOLTA 15. PIAZZA CACCIVIO 16. CASTELLO Avvisi e comunicazioni vengono esposti anche presso la BIBLIOTECA, le SCUOLE MATERNE, ELEMENTARI e MEDIE SIETE SICURI CHE LA VOSTRA CASA SIA CENSITA AL CATASTO IN MODO CORRETTO?? E’ attivo inoltre il SITO INTERNET del Comune: www.comune.luratecaccivio.co.it È stata acquistata da tutti i Comuni della zona per i Vigili del Fuoco Volontari di Appiano G., una piccola Autopompa ideale per gli interventi nelle strette vie dei nostri centri storici. Il nostro Comune ha contribuito per 12.000 Euro. (LEGGE FINANZIARIA 2005 COMMI 336-337) IL COMUNE DI LURATE CACCIVIO APPROVERA’ IMPORTANTI SGRAVI FISCALI PER I PROPRIETARI CHE PROVVEDERANNO IN PROPRIO ALLA PRESENTAZIONE AL CATASTO DELLA DENUNCIA DI AGGIORNAMENTO CATASTALE DAL 1 GENNAIO AL 31 OTTOBRE 2007 SEGUIRANNO NEI PROSSIMI MESI ULTERIORI AVVISI E CHIARIMENTI È sempre possibile prenotare le compostiere ad un costo indicativo di 36 euro. Basta compilare il coupon e restituirlo presso l’ufficio protocollo nei normali orari di apertura entro il 15 novembre 2006 MODULO DI RICHIESTA DI UNA COMPOSTIERA DA LT. 300 circa da consegnare all’Ufficio Protocollo La/Il sottoscritto Nata/o a il Abitante a Lurate Caccivio in via n° Tel. CHIEDE L’ASSEGNAZIONE DI UNA COMPOSTIERA AL COSTO INDICATIVO DI 36 € e si impegna, quando richiesto dall’autorità di Polizia Locale, a dimostrarne l’utilizzo (condizione unica per poter chiedere la riduzione del 20% della parte variabile della Tariffa di Igiene Ambientale, tramite modulo disponibile presso l’ufficio tributi) Lurate Caccivio, li Firma in seguito verranno comunicate tramite lettera le modalità per il pagamento e il ritiro delle compostiere 3 Amministrazione Educare alla cittadinanza…Alla scoperta del mio paese Spesso mi sono chiesta cosa significa promuovere nei ragazzi il senso di cittadinanza e di appartenenza ad una comunità. Troppe volte di fronte ad atti di vandalismo provocati da adolescenti mi sono chiesta, prima ancora di ricercare una possibile soluzione, il motivo per cui distruggono ciò che è di tutti, ciò che appartiene al proprio paese. Non mi basta comprendere che attraverso questi comportamenti essi manifestano disagio, ribellione interiore, rabbia per delle risposte negate, la fatica di crescere. Se mi sforzo e analizzo la situazione, non dal punto di vista della psicologia umana ( non sono psicologa e quindi non mi compete), ma da donna adulta e da amministratrice, mi sovvengono alla mente altre domande: “Cosa facciamo noi amministratori, noi adulti, per trasmettere loro il senso di appartenenza ad una comunità che si vanta di essere democratica.? Quali strategie utilizziamo per permettere a questi ragazzi di ritrovare le risposte di cui hanno bisogno.? Si parla tanto di ascolto, ammesso che questo avvenga, siamo poi capaci di avere la necessaria coerenza di comportamento per non trasmettere continue contraddizioni, anziché sicurezze? Siamo in grado di considerare il loro punto di vista, quando questo a volte discosta dal nostro punto di vista? Questo certo non significa accettare tutto, ma implica lo sforzo di “comprendere” e di ricercare continue mediazioni; a volte implica anche delle negazioni, purchè siano giuste, ferme, concordate. Agendo così si mescolano sentimenti ed emozioni che spaventano, ma necessari alla sviluppo della personalità e all’espressione consapevole di sé. U. Galimberti in un suo articolo “ L’intelligenza senza sentimento” cita: “La psiche è qualcosa che si forma attraverso quel veicolo così spesso trascurato che è il sentimento. Ora capita spesso che ai bambini insegniamo a mangiare, a dormire, a parlare. Ammiriamo i loro spazi di intelligenza, le loro intuizioni, ma poco ci curiamo della qualità del sentimento che in loro si forma e talvolta, a nostra insaputa non si forma. Il sentimento è l’organo che ci consente di distinguere il bene dal male, per cui Kant arriva a dire che è inutile definire cos’è buono cos’è cattivo, perché ognuno lo “sente” naturalmente da sé.” Per tentare di trovare delle risposte e di costruire insieme ai ragazzi dei processi che possano permettere loro di esprimere le proprie potenzialità e di sentirsi parte di una comunità attenta e accogliente, assieme al corpo docente e agli alunni della Scuola Media abbiamo concordato due progetti denominati:” il Consiglio Comunale dei Ragazzi” e”Lurate Caccivio un paese per tutti”. si sono svolte le votazioni. La lista che ha raggiunto il maggior numero di voti è denominata “Uniti per il futuro” con sindaco Zoani Francesco. Il secondo passaggio è stato quello di costituire la Giunta con la scelta degli Assessori. Un volta svolti questi passaggi verrà convocato un Consiglio Comunale aperto a tutta la popolazione dove il Consiglio Comunale dei Ragazzi è stato riconosciuto a tutti gli effetti. Durante il corso del mandato amministrativo verranno concordate delle sedute di Consiglio parallele dove i ragazzi Il primo progetto consiste nell’organizzazione del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”. La finalità del programma mira a far crescere il senso di cittadinanza ed educare al concetto di democrazia partecipata; l’ obiettivo individuato consiste nel permettere ai ragazzi di partecipare in maniera attiva alla gestione del territorio e dei propri bisogni. Dopo aver introdotto da parte dei docenti il significato di democrazia, noi amministratori ci siamo recati presso la scuola ed abbiamo illustrato i processi che portano all’elezione del Consiglio Comunale e quali sono gli organi che compongono una Amministrazione Comunale. In un secondo tempo i ragazzi si sono aggregati in gruppo e preparando un loro programma hanno costituito delle liste proponendo un candidato Sindaco per ogni lista. Il giorno 10 novembre c.a riproponendo il modello amministrativo potranno fare proposte ed esprimere ciò che pensano ricercando con gli amministratori ed il mondo degli adulti possibili risposte. Il secondo progetto è denominato Lurate Caccivio un paese per tutti. La finalità consiste nel progettare il proprio paese riconoscendo l’ambiente urbano come luogo di realizzazione di relazioni interpersonali tra pari, tra persone di diversa età e tra soggetti di diversa capacità. Il programma si pone come obiettivo l’elaborazione di un piano che porti ad un graduale abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio al fine di migliorare la fruibilità dell’ambiente urbano da parte di tutti i cittadini. Il progetto inoltre ha l’intento di ridurre lo svantaggio, l’emarginazione che si produce fra utenti “diversi” e l’ambiente urbano, nella consapevolezza che un miglioramento della qualità della vita dei bambini, anziani, disabili o altro, porta innegabilmente ad un miglior confort ambientale e sociale per tutti. Il progetto si articola su tre livelli coinvolgendo gli amministratori, gli studenti delle scuole medie, gli ospiti della Cooperativa Ancora i vigili, le associazioni, i cittadini. I lavori saranno coordinati dal geometra A. Sferruzza. I fase: Con il coinvolgimento del corpo docenti e del sig. Sferruzza, in classe sono stati analizzati i concetti di disabilità, di barriere architettoniche, di diversità, inoltre sono state predisposte delle schede da utilizzarsi al momento delle rilevazioni sul territorio. Alle lezioni hanno partecipato anche i ragazzi dell’Ancora interessati al progetto. In un secondo tempo i ragazzi hanno elaborato dei motti e dei loghi da apporre sulle pettorine appositamente studiate per le uscite sul territorio. Le aree del paese da sottoporre all’analisi dei ragazzi sono state individuate tenendo conto dei luoghi più frequentati e con la presenza di edifici pubblici. La seconda fase prevede l’uscita sul territorio per la rilevazione delle barriere architettoniche presenti. In una terza fase i materiali raccolti verranno catalogati,analizzati e utilizzati per proporre possibili soluzioni. Quindi, dopo la consegna all’Amministrazione Comunale degli studi preliminari propedeutici alla progettazione, è prevista l’individuazione delle priorità d’intervento e l’elaborazione di un piano che porti ad un graduale superamento delle barriere architettoniche individuate. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e se qualche signore/a anziano o mamma con passeggino e bambino desiderano partecipare alle uscite sul territorio non devono far altro che contattarci. Al termine dei lavori verrà allestita una mostra con tutti gli elaborati. Rosanna Auguadro Il Consiglio Comunale dei ragazzi Sono Francesco Zoani, il sindaco dei consiglio comunale dei ragazzi (CCR) In questo articolo spiegherò le varie tappe del CCR. Innanzitutto ogni classe ha eletto tre raprresentanti. Dopo una serie di incontri tra alunni e professori si sono formate due liste: la prima “uniti per il futuro” candidato sindaco Francesco Zoani e la 4 seconda “Forza Ragazzi”con rappresentanza di Marco Garatti. Il giorno 12 novembre 2005 si sono tenute le elezioni presso la scuola Secondaria del 1°grado di Lurate Caccivio, che hanno visto vincitrice la lista numero 1. Successivamente all’interno del consiglio comunale dei ragazzi si sono votati gli assessori e il vice-sindaco, Edoardo Zanini: Gli assessori sono: Giulia Folci per cultura ed informazione, Giulia Toppi per tempo libero e sport, Silvia Molena per servizi sociali ed infine Andrea Ferrario per ambiente e territorio. In questi primi mesi abbiamo formulato vari progetti, alcuni dei quali già approvati dall’amministrazione comunale: • Assessorato cultura ed informazione: disporre degli armadietti a scuola per alleggerire le cartelle; • Assessorato tempo libero e sport: potenziamento degli impianti sportivi e ciclopedonali; • Assessorato servizi sociali: abbattimento barriere architettoniche; • Assessorato tempo libero e sport: diminuzione della temperatura nelle aule e collaborazione con il comune per la giornata del Verde Pulito. Dopo aver riordinato e formulato le idee del nostro CCR, il giorno 18/03/2006, con un consiglio comunale aperto intitolato “verso Itaca”, siamo stati riconosciuti ufficialmente dall’amministrazione comunale. Tutti noi ragazzi eravamo emozionati, insieme ad amici e parenti che con noi hanno condiviso la gioia di un avvenimento così importante. Per finire ringraziamo, anche a nome di tutti i ragazzi, le persone che ci hanno sostenuto nel realizzare questo progetto, in particolare l’amministrazione comunale ed i professori che ci hanno dato l’opportunità di esprimere le nostre opinioni. Francesco Zoani Amministrazione LA PRIMA VOLTA DEI FILM ALL’APERTO A LURATE CACCIVIO Grande consenso e partecipazione all’iniziativa del FILM ALL’APERTO organizzata lo scorso 01 Luglio 2006 nella Nuova Piazza di Lurate, dalla Biblioteca e dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Provincia di Como. Il Film proposto, Veronica Guerin, è all’interno di una rassegna organizzata dalla Provincia di Como intitolata “VITE DA FILM” il cui filo conduttore è la verità di ciò che ci viene raccontato, l’eccezionalità di diciotto vite che, per ragioni diverse, sono diventate “storie da film”. Nel Film si racconta la vera storia della giornalista Veronica Guerin, reporter del Dublin Sunday Indipendent, che nel 1996 portò alla luce i nomi di pericolosi criminali e trafficanti di droga di Dublino e un anno dopo fu barbaramente assassinata. Segnaliamo, per chi fosse interessato, che nella Biblioteca di Lurate Caccivio si può trovare anche il libro “Veronica Guerin” di Sergio Nava sulla storia di questa giornalista. Per quanto riguarda il tipo di iniziativa nel nostro Comune, considerata la positività di questa prima esperienza, la Commissione Biblioteca si riserva di valutare, per le prossime estati, compatibilmente con i costi ed i luoghi, la possibilità di prevedere più serate con proiezioni di Film rivolti a grandi e piccoli. Per la Commissione Biblioteca Daniela Volontè Le antenne U.M.T.S. sono pericolose? In questi ultimi due anni le autorità ministeriali preposte al controllo delle emissioni radio elettromagnetiche hanno concesso l’utilizzo di bande per l’utilizzo della tecnologia di videotelefonia cosiddetta U.M.T.S. ad alcuni gestori tra cui: la “3”, “ Omnitel”, TIM obbligando per legge ad accettarne l’istallazione fatte salve alcune norme.(DL 381/98: le autorità competenti non possono impedire o limitare la possibilità di copertura del territorio). Dal punto di vista generale non condividiamo come amministrazione comunale la necessità di dotarsi di questi video telefonini per un motivo molto semplice: non ci sembra che soddisfino delle esigenze reali o che siano utili in qualche modo. Essendo poi questa tecnologia U.M.T.S basata su emissioni di onde elettromagnetiche a bassissima diffusione spaziale, essa necessita di una quantità inverosimile di stazioni ricetrasmittenti, inondando il territorio di impianti e contribuendo quindi ad aumentare i problemi di inquinamento urbanistico oltre che elettromagnetico. Tuttavia il decreto legislativo 381/ 98 prevede l’obbligatorietà dell’accettazione della richiesta di istallazione, inoltrata dai gestori delle reti, fatte salve alcune norme precauzionali. L’unica possibilità che resta alle amministrazioni comunali è quella di eventualmente concordare con i vari gestori di rete la collocazione di singole antenne ricetrasmittenti ad un’altezza di oltre 30 m dal suolo, limitandone così drasticamente il numero ( installate sugli edifici privati ne occorrerebbero nel nostro comune almeno una trentina invece delle tre previste ) e facendo sì che il fascio di onde, quantunque ritenuto per legge non pericoloso per la salute, passi molto al di sopra degli edifici senza interessarli direttamente. Era l’unica cosa che ragionevolmente si poteva fare e l’abbiamo quindi prevista per evitare una diffusione selvaggia e incontrollabile di tante piccole antenne ricetrasmittenti sugli edifici privati. è un po’ per traslato come il discorso delle antenne paraboliche: è molto più utile e logico installare una sola antenna sul tetto di un condominio al posto di una per ogni balcone; si ottiene lo stesso funzionamento e si evitano quelle diffusioni senza regola e ragione che si vedono ancora su tante case. Per completezza bisogna dire che la legislazione italiana ha adottato prudenzialmente dei valori massimali ammessi di intensità di onde elettromagnetiche nell’ambiente molto più bassi rispetto a quelli consentiti dalle norme europee in materia. ( Legge quadro 22/02/2001 n.36 art.4: la definizione dei valori limite rientra nella competenza esclusiva dello stato e a livello nazionale i limiti devono essere gli stessi). i campi elettromagnetici prodotti dalla tecnologia UMTS sono poi così bassi che possono essere installati sulle case di abitazione senza contravvenire le norme di legge vigenti detto questo vogliamo però anche sollecitare il senso critico dei cittadini su altri aspetti che riguardano in senso lato la salute, soprattutto dei nostri figli più giovani Le campagne commerciali intraprese dai gestori della telefonia mobile UMTS basati sull’offerta sottocosto di video telefonini (compra uno, prendi tre etc.) hanno favorito al massimo la loro diffusione e hanno fatto sì che tanti genitori, allettati dal basso costo, li abbiano dati in uso ai propri figli per evidenti motivi di utilità familiare. Con questi video telefonini, che per norma possono essere dati in uso solo a persone maggiorenni, si possono facilmente ricevere i filmati di ogni tipo: dalle partite di calcio a veri e propri filmati erotico-pornografici. Ma il problema è più serio in quanto con questi video telefonini si può accedere a dei canali dove si possono inviare delle riprese fatte in proprio,anche di contenuto diciamo erotico-pornografico, ricevendone ricariche gratuite per il proprio videotelefono in cambio della possibilità che altri le possano vedere collegandosi semplicemente a loro volta a questi canali. Una bella e furbesca tentazione per tanti giovani con il video telefonino sempre scarico e con la possibilità di riprendere con la propria videocamera incorporata qualcosa che a un minorenne potrebbe anche non apparire così grave come in effetti lo è. per chi dunque sono realmente pericolose le antenne U.M.T.S? P.S. Per chi volesse approfondire gli aspetti tecnici e i dubbi legati alla salute sulle onde elettromagnetiche consigliamo sul sito della provincia autonoma di Bolzano Alto Adige http://www.provinciabz.it/agenzia ambiente/onde/elettromagnetiche Emilio Botta 5 Amministrazione La Nuova Biblioteca Lo studio sul patrimonio edilizio scolastico esistente, condotto dai tecnici della Amministrazione Comunale, ha evidenziato che le strutture attualmente funzionanti, opportunamente adeguate agli standards tecnologici funzionali, sono in grado di soddisfare le necessità del sistema dell’istruzione primaria per il prossimo decennio. A seguito di questo studio, l’Amministrazione Comunale ha deciso di localizzare la nuova biblioteca riutilizzando l’edificio della ex scuola di via Regina Margherita con la precisa volontà di operare il recupero di un importante brano della storia del proprio territorio. Pertanto, confermando la volontà di mantenere in vita tutte le testimonianze della civiltà edilizia precedente, si è voluto costruire un progetto di recupero della ex scuola in grado di garantire le necessità funzionale della biblioteca mediante l’utilizzo di tecnologie di produzione edilizia corrente in coerenza con la struttura formale dell’esistente. L’assetto urbano esistente L’edificio occupa parte di un isolato dell’antico nucleo di Lurate. Tutti gli edifici sono sempre stati disposti sul perimetro dell’isolato in modo da lasciare al centro uno spazio libero che è stato occupato in parte dal bocciodromo. Oltre a mantenere queste caratteristiche, l’ex scuola occupa un ruolo privilegiato nella forma urbana di Lurate: conclude la via Regina Margherita (asse centrale del paese sorretto dal fuoco prospettico della chiesa) mediante una piccola piazza incentrata sul monumento ai caduti. La piazza dei primi del ‘900 era completata dall’asilo e dalla cooperativa. Interessa notare che queste modalità di costruzione dello spazio sono state costanti nel tempo e hanno saputo costruire un insieme urbano fortemente coerenziato seppur in un rinnovato assetto funzionale. L’edificio esistente Nell’edificio della ex scuola le aule sono disposte su due piani collegati da una scala centrale. Il corridoio organizza in batteria tutte le aule e costituisce, di fatto, l’unico spazio comune della scuola in ossequio ai modelli funzionali del tardo positivismo. La progressiva richiesta di spazi per le attività integrative ha portato ad una pressoché totale occupazione dell’intero lotto fino alla sua totale saturazione. In particolar modo, negli anni sessanta-settanta sono state realizzati con strutture in cemento armato una nuova aula, il corpo dei i bagni e una piccola palestra. Caratteristiche tecnologiche dell’edificio esistente Le strutture portanti verticali sono costituite da murature continue in pietrame. 6 I solai al piano primo sono in legno integrato a strutture in acciaio, il tetto è interamente in legno e separato dalle aule poste al piano primo da una controsoffittatura in legno; il manto di copertura è in tegole marsigliesi. Il piano terra è quasi interamente dotato di vespaio aerato. Il progetto della nuova Biblioteca La filosofia adottata per la progettazione della nuova biblioteca è stata quella di mantenere pressoché inalterate le caratteristiche architettoniche dell’intero edificio riutilizzando, per quanto possibile, tutti gli elementi della costruzione, siano essi tipologici che costruttivi. La soluzione adottata conferma le impostazioni dell’edificio esistente: si mantiene inalterata lo schema di organizzazione tipologica-funzionale in modo tale che il grande corridoio costituisca l’elemento comune tra le varie parti specialistiche dell’intero complesso. Attorno a questo impalcato logicoformale si è strutturata la progettazione della nuova biblioteca. Per tanto tutti gli spazi della distribuzione e il nuovo corpo ascensore continuano quella distribuzione in batteria che è la costante dell’intero complesso attraverso la demolizione dei bagni esistenti e della piccola palestra. Le uniche demolizioni sono state quelle dei corpi dei bagni e della piccola palestra in modo tale da rendere possibile l’inserimento dell’ascensore e la costruzione di un nuovo portico all’aperto. Il nucleo tecnologico (bagni, scala di sicurezza, centrale termica e centralina elettrica) verrà dislocato a nord nel corpo delle aule recentemente costruito. La sostituzione del tetto e la demolizione del controsoffitto in legno permetterà di ricavare un nuovo soppalco in legno. A seguito di queste scelte le funzioni della biblioteca sono state così distribuite: al piano terra sono state posizionate le parti più pubbliche della biblioteca (sala riunione civica, sale riunioni e per associazioni e corsi, spazi per mostre) mentre il cuore funzionale della biblioteca è stato localizzato al piano primo e alla quota del soppalco In dettaglio al piano primo sono state dislocate le seguenti aree: prescolare, scolare, narrativa, multimedia, viaggi, novità editoriale, enciclopedie; infine l’emeroteca verrà diposta nei pressi dell’ascensore in modo tale da configurasi come una piccola sala lettura; al piano secondo/soppalco saranno localizzate le seguenti aree: saggistica, lettura e storia locale. Lo spazio esterno Nel confermare la struttura formale urbana nella quale il progetto è parte integrante, si è scelto di mettersi in continuità con quell’antico modo di costruire i luoghi del vivere civile. Si è voluto così confermare quel nesso profondo che esiste tra forma urbana, spazi pubblici ed elementi del linguaggio architettonico che da sempre ha informato il modo di costruire l’insediamento umano nelle varie epoche e congiunture storiche. Queste scelte sono così riassumibili: si conferma il ruolo determinante e il valore della piazza del monumento mantenendo inalterato l’ingresso esistente; la localizzazione del nucleo tecnologico permetterà la costruzione di un edificio a torre con la funzione di costruire il terminale della strada che porta alla località Castello; la costruzione del nuovo portico pubblico verso la corte interna permetterà l’immediata identificazione della biblioteca come edificio pubblico che si deve differenziare dalla residenza. Quest’ultimo elemento permetterà di poter disporre di uno spazio coperto all’aperto in modo favorire i diversi usi stagionali. Dimensionamento della biblioteca La biblioteca è stata dimensionata nel rispetto dei parametri di legge. Si passerà da 39.007 (distribuiti su 350 mq) documenti esistenti a 57.707 documenti nel decennio. Le superfici saranno le seguenti: piano terra mq 468 piano primo mq 482 piano soppalco mq 272 Tecnologie edilizie La nuova struttura nel suo complesso, dovrà rispondere alla normativa in materia di edifici scolastici che prevede l’applicazione dei parametri più restrittivi in materia di prevenzione incendi per gli edifici pubblici. In questo modo saranno possibili cambi di destinazione funzionale senza dover intervenire sulle strutture portanti. I solai intermedi saranno adeguatamente rinforzati ed isolati. Il nuovo soppalco sarà realizzato con strutture in legno; il tetto sarà interamente ricostruito: saranno realizzate capriate in legno, la copertura sarà del tipo ventilante con manto finale in marsigliesi. Si procederà completa alla ristrutturazione dell’interno e dell’esterno. Impianti idraulici e meccanici Il riscaldamento sarà realizzato mediante l’impiego di pannelli radianti a pavimento. La produzione del calore sarà realizzata da una caldaia a condensazione integrata con pannelli solari. L’acqua calda verrà prodotta da appositi pannelli solari opportunamente integrati. E’ prevista la realizzazione di impianto di aria primaria e di climatizzazione estiva. Impianti elettrici E’ prevista la realizzazione dei seguenti impianti: illuminazione ad alto rendimento e basso consumo energetico; rete dati estesa all’intero edificio; rilevazione incendi; antintrusione; diffusione sonora; TVCC; videoproiettore sala conferenze. E’ prevista la realizzazione di un impianto a pannelli fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. I Progettisti incaricati Arch. Alberto Novati Arch. Franco Pagani Amministrazione Centro di Lurate: Il perchè di una scelta L’importanza che hanno oggi la cultura ed una corretta informazione sono evidenti a tutti. La nostra biblioteca comunale, oltre ad organizzare molti momenti culturali di rilevante interesse, possiede un patrimonio ineguagliabile di volumi, di riviste e di dotazioni multimediali. Questo patrimonio va conservato e incrementato soprattutto perché esso è la base su cui costruire cultura e permettere a tanti cittadini di soddisfare quest’esigenza, com’è testimoniato anche dal numero rilevante di prestiti all’anno che vi si effettuano, dalla specificità per una clientela giovanile; il tutto è poi inserito nel contesto più ampio del sistema bibliotecario consortile dell’olgiatese. La sede attuale, posta nell’ambito della nostra scuola media, non risponde più alle esigenze di crescita e sviluppo di questo importante attività. Ecco allora il coniugarsi di più finalità: - avere una biblioteca idonea al suo compito, che assolva anche quello di una nuova sede per il consiglio comunale, per conferenze e dibattiti. - liberare nelle scuole elementari e media spazi opportuni e preziosi per le attività proprie, grazie al trasferimento della attuale sede del consiglio comunale e della biblioteca. - conferire al centro di Lurate una nuova e preziosa attività che lo renda più vitale e partecipe delle attività comunali. - ristrutturare un patrimonio edilizio ed urbanistico già esistente, arrestandone il degrado e rendendolo idoneo in futuro ad esigenze plurivalenti e facilmente intercambiabili a seconda delle necessità future (biblioteca,scuola, eccetera) ciò a causa e grazie alla particolarità della struttura stessa che con i suoi muri portanti delimita degli spazi essenzialmente assimilabili ad aule. - dotare questo edificio di tutte le necessarie tecnologie ed impianti per farne un esempio civile di edilizia che innova, che ottiene un contenimento del consumo energetico, attraverso l’isolamento, gli impianti e pannelli radianti, l’utilizzo di energie rinnovabili come il solare, con pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua e fotovoltaici per produrre l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento. - ottenere un indiretto beneficio per l’ambiente in quanto si andranno a diminuire le immissioni di CO2 in atmosfera, responsabili dell’effetto serra, nel rispetto del nostro nuovo regolamento edilizio, delle norme europee e del trattato di Kioto a cui l’Italia ha aderito e per il quale essa sarà soggetta a pesanti sanzioni economiche qualora non rispetti gli impegni assunti. - Inoltre questo importante progetto si integra in un piano urbanistico più ampio di cui fanno parte viabilità e servizi, ma di essi parleremo più avanti: saranno l’argomento esclusivo del prossimo numero del giornale che uscirà in breve successione all’attuale e che sarà tutto dedicato a queste problematiche. Emilio Botta 7 Amministrazione I trucchi della tecnologia per una casa ecologica Lurate Caccivio applica il nuovo regolamento edilizio alla futura biblioteca comunale La nuova biblioteca, prevista nelle vecchie scuole elementari di via Regina Margherita, diventerà un laboratorio del risparmio energetico. Il comune darà il buon esempio e farà da apripista nell’applicazione delle norme di politica di sviluppo sostenibile, adottate a integrazione del regolamento edilizio. Alcune norme, che per i cittadini sono soltanto consigliate, per gli edifici pubblici sono un obbligo; il Comune si è posto dei vincoli ancora più restrittivi rispetto a quelli chiesti all’edilizia privata. Gli interventi che riguarderanno strutture comunali, d’ora in poi, saranno finalizzati al concetto di basso consumo energetico. La biblioteca sarà dotata del sistema fotovoltaico; si sta valutando se per il riscaldamento e per l’acqua calda sia meglio il solare termico o la pompa di calore. Gli interventi che andremo a fare saranno mirati anche ad essere dimostrativi dell’impiego di questo tipo di tecnologie e dei loro benefici. Il comune sta partecipando a un bando della Fondazione Cariplo sulla diagnosi energetica degli edifici pubblici. Andremo ad analizzare gli stabili comunali per verificare le necessità e gli interventi da attuare per adeguarli alle norme previste in materia di risparmio energetico. Lurate Caccivio è il primo comune in provincia di Como ad avere adottato un regolamento specifico per il contenimento dei consumi energetici e all’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali. Una scelta dettata da considerazioni di carattere economico e ambientale. Rispetto ai sistemi tradizionali sono tecnologie che comportano un investimento iniziale superiore ai costi convenzionali, nell’ordine del due, tre per cento in più. Ma sono maggiori costi che, attraverso il risparmio energetico, l’utente in pochi anni recupera e poi diventa anche un guadagno, tanto più tenuto conto degli alti costi dei combustibili fossili che, in prospettiva, tenderanno sempre più ad aumentare. C’è inoltre un aspetto tutt’altro che secondario. Usare meno energia e utilizzare fonti rinnovabili vuol dire inquinare di meno, quindi è un contributo che tutti, ciascuno per quello che può, deve dare perché possano essere raggiunti gli obiettivi che partono dal protocollo di Kyoto e a cascata scendono ai livelli nazionali, regionali e comunali. Dall’altro è anche un modo di abitare migliore rispetto al passato, la casa è più confortevole. È anche un’opportunità per gli operatori del settore: imprese, professionisti, impiantisti, perché è un mercato che si sta aprendo. Queste tecniche diventeranno da una parte obbligatorie per normativa nazionale o regionale, dall’altra sarà il mercato a richiederle. Un regolamento di questo tipo stimola gli operatori ad affrontare fin da adesso questi temi, in modo da essere pronti e preparati nel momento in cui il mercato li richiederà obbligatoriamente. Per promuovere questa nuova cultura sono previsti incentivi, interventi di formazione e sensibilizzazione. Il comune sta pensando a misure di sostegno economico per favorire l’adozione delle norme consigliate, sotto forma di abbattimento del costo di costruzione, nell’ordine dei 2-3000 euro di riduzione, che in taluni casi vanno a coprire in buona parte i costi sostenuti per mettere in pratica alcuni interventi. Prevediamo un percorso di formazione del personale; Punto Energia, che ha contribuito alla redazione del regolamento edilizio, affiancherà per un anno dalla sua approvazione l’ufficio tecnico per avviare a esame le pratiche edilizie e, quindi, indirettamente farà da supporto anche ai tecnici esterni. Così come attraverso un opuscolo informeremo e sensibilizzeremo la popolazione, in modo da spiegare quali sono le norme, ma anche dare piccoli suggerimenti che consentano a ogni cittadino di poter usare meglio, già adesso, le fonti energetiche. Mario Clerici L’ex CSE di Via Monterotondo si rinnova Il 4 settembre ha riaperto il Centro Diurno Disabili completamente rinnovato e ristrutturato. Il Centro infatti necessitava di una manutenzione importante sia alle strutture che agli impianti. L’impianto elettrico e termico sono stati completamente rinnovati, adeguati alla più recente normative e certificati. Sono stati installati pannelli solari per la produzione di acqua calda e sostituti i serramenti per un migliore isolamento termico. Il Centro sarà un punto di riferimento distrettuale importante per le tematiche inerenti la disabilità. Tutti i Comuni aderenti al Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese (23-che hanno contribuito proporzionalmente alle spese per la ristrutturazione) potranno rivolgersi ai collaboratori che operano presso la struttura per i temi legati alla disabilità. Al centro lavorerà personale specializzato: educatori professionali, ausiliari socio assistenziali e una psicologa coordinatrice. Presso il centro potranno essere accolti ospiti con disabilità grave e ospiti con una disabilità lieve che saranno impiegati in attività educative e ricreative. Per ogni ospite viene predisposto un programma personalizzato volto a stimolare e rafforzare le potenzialità e le capacità. L’Equipe predispone obiettivi per il breve periodo e altri per il lungo periodo che vengono verificati ed eventualmente riformulati. Gli ospiti inoltre svolgeranno alcune attività all’esterno, sono previste uscite per ippoterapia e per andare in piscina. La grande festa per l’inaugurazione è stata fissata per il prossimo 15 ottobre…. …Siete tutti invitati… Andrea Catelli, responsabile del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese 8