n. 1 Ottobre 2006
“In Comune” Lurate Caccivio - Periodico dell’Amministrazione Comunale di Lurate Caccivio – Sede e Redazione: 22075 Lurate Caccivio, via XX Settembre 16. Direttore responsabile: Luca Benincasa.
Redazione: Francesco Alagna, Giorgio Bardaglio, Mauro Cattaneo, Fernando Lamorgese, Rocco Palamara, Riccardo Piatti, Christian Rainoldi, Mauro Rizzi.
Anno 2 - N. 1 - Ottobre 2006
Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - DCB Como - Realizzazione e stampa: SALIN srl - Olgiate Comasco - Autorizzazione del tribunale di Como n° 21/2004
Protezione Civile
È aperto un bando a tempo indeterminato per la formazione
di un nuovo gruppo di volontari di Protezione civile.
La Protezione civile: un nuovo compito istituzionale per il comune
Le ultime norme di legge in materia prevedono la costituzione di una unità di Protezione civile alle dipendenze dirette del sindaco costituita dalle forze istituzionali del comune:
dipendenti, ufficio tecnico, assistenza, polizia locale, corpo volontari, CRI, vigili del fuoco
etc. per far fronte alle emergenze sul territorio comunale.
A tal fine si sta predisponendo un programma di intervento aggiornato per la gestione delle
emergenze e ci si sta dotando delle attrezzature necessarie per agire e coordinarsi in tali
situazioni di pericolo.
La normativa in merito è molto chiara e affida al sindaco la responsabilità ultima della gestione delle emergenze e a tal fine egli si può avvalere della collaborazione di tutto il personale
del comune e naturalmente dell’opera di un buon corpo di volontari.
COME SI DIVENTA VOLONTARIO Dl PROTEZIONE CIVILE
Con lo sviluppo nell’ultimo decennio, di una cultura della protezione civile intesa non più soltanto come soccorso ma, principalmente, come attività di previsione e prevenzione delle
calamità, si è anche rafforzato e valorizzato il ruolo del volontariato nella protezione civile.
Parallelamente si è passati in questi anni dal volontariato occasionale, un po’ romantico ed
emotivo, al volontariato organizzato, attrezzato, addestrato, autosufficiente.
Bisogna comunque tenere presente che la prima autorità di protezione civile è il Sindaco e
che, quindi, in primo luogo ci si deve rivolgere al Comune al fine di costituire un efficiente
gruppo comunale di volontariato di protezione civile.
Ai volontari, limitatamente al periodo di impiego autorizzato, vengono garantiti il mantenimento del posto di lavoro e del rèlativo trattamento economico e previdenziale, la copertura assicurativa e il rimborso delle spese sostenute nell’attività di protezione civile.
Periodicamente vengono svolte esercitazioni alle quali sono chiamate a partecipare le associazioni di volontariato che durante l’anno possono organizzare, di propria iniziativa e con
l’apporto del Dipartimento della protezione civile, corsi di formazione.
Al verificarsi di una emergenza nazionale il Dipartimento della protezione civile (retto dal
Sottosegretario alla protezione civile) o la Prefettura possono allertare i responsabili delle
associazioni di volontariato riconosciute al fine di autorizzare l’intervento dei rispettivi volontari tecnicamente qualificati a supporto delle forze istituzionali, che desiderino portare la loro
opera anche al di fuori dei confini comunali.
Il cittadino che vuole diventare volontario deve curare la sua preparazione professionale e
morale poiché, se ben preparato ed addestrato, rappresenta la forza di protezione civile
locale di più immediato intervento proprio perché vive sul posto e conosce il territorio e le
genti da soccorrere.
Appare opportuno ricordare che la protezione civile deve tutelare la vita degli uomini e salvaguardare i beni e l’ambiente dai danni derivanti da calamità naturali o eventi indotti; un
impegno troppo importante per non essere svolto con la massima competenza ed impegno
possibili.
Emilio Botta
L’art. 11 della legge 225/92 sancisce che le organizzazioni di volontariato fanno parte delle
strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Nello stesso tempo, però,
non possono e non devono sostituire le istituzioni.
Sono associazioni di volontariato di protezione civile quelle associazioni costituite da volontari con fini solidaristici e senza scopo di lucro, anche indiretto, e che svolgono o promuovono attività di previsione e prevenzione e soccorso in occasione di calamità naturali o indotte, nonché attività di formazione alla coscienza di protezione civile.
CONSIGLIO
COMUNALE
DEI RAGAZZI
L’aspetto più importante è, ovviamente, quello del fine di solidarietà, e della sua traduzione
operativa nella caratteristica della gratuità, dell’assenza del fine di lucro individuale e collettivo.
La protezione civile è, in qualche modo infatti, il punto più alto e di sintesi della solidarietà,
in quanto è solidarietà verso un’intera comunità, colpita da una fatto grave e violento come
la calamità e chiama a raccolta doverosa tutte le energie della comunità nessuna esclusa e
al massimo delle capacità.
Il 18.03.2006 il Consiglio comunale dei Ragazzi è stato
riconosciuto ufficialmente dall’Amministrazione comunale
-servizio a pag 4 -
Questo vale con evidenza nell’emergenza, ma vale anche nella fase di previsione e prevenzione: che è, appunto conoscenza attenta ed armoniosa della propria realtà territoriale, che
non può non tradursi in rispetto e impegno attivo di tutela e valorizzazione.
Il volontario è da ritenere elemento insostituibile nell’organizzazione della protezione civile e
proprio perché presta la sua opera in maniera del tutto gratuita, mettendo a disposizione
della collettività la propria professionalità ed il tempo libero.
Per diventare volontario di protezione civile il singolo cittadino, nel rispetto dei già citati principi, dovrà aderire alla associazione di volontariato che svolgerà attività nelle quattro fasi che
contraddistinguono il sistema della protezione civile in Italia: previsione, prevenzione e
soccorso e superamento dell’emergenza.
L’associazione quindi dovrà possedere i requisiti di moralità, affidabilità, capacità operative
e una struttura organizzativa autosufficiente in modo da poter dare, nel momento dell’emergenza, un valido supporto alle istituzioni, e gli aderenti oltre a possedere i requisiti suddetti
non devono avere procedimenti penali pregressi o in corso, a loro si chiede di svolgere la
propria attività di competenza specializzandosi in uno o più settori che sono numerosi e
diversificati tra loro.
I principali sono:
• Formazione della coscienza civile intesa principalmente come educazione alla
protezione civile rivolta soprattutto alle popolazioni delle zone a rischio, ai giovani ed
agli studenti della scuola dell’obbligo;
• Previsione intesa come studio delle cause dei fenomeni calamitosi, della
identificazione dei rischi e della individuazione delle zone soggette a rischio;
• Prevenzione volta da evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi calamitosi ed a promuovere e curare l’educazione della popolazione
all’autoprotezione;
• Soccorso svolto in numerosi settori tra i quali il sanitario, l’assistenziale ed il tecnico
(radioamatori, sommozzatori, squadre antincendio boschivi, unità cinofile di soccorso,
speleologi, paracadutisti ecc.)
• Superamento dell’emergenza volta ad attuare tutte quelle iniziative che ostacolano la
ripresa.
Sommario
Dalla manutenzione del patrimonio…
Nuova gestione del servizio illuminazione lampade votive
Conosciamo i nostri uffici
Pagina
2
Bacheche e Compostiera
Pagina
3
Educare alla cittadinanza
Consiglio comunale dei Ragazzi
Pagina
4
Cinema all’aperto
Le antenne U.M.T.S. sono pericolose?
Pagina
5
Speciale biblioteca
Pagina
6-7
Risparmio energetico
Pagina
8-9
Opere di rinnovamento
Pagina
10
Piste ciclabili
Pagina
11
Minoranze
Pagina
11
Rifiuti
Pagina
12
Strade
Pagina
13
Le pagine della biblioteca
Pagina 14-15-16
1
Amministrazione
Dalla manutenzione del patrimonio...
Caserma Carabinieri
La Caserma dei Carabinieri ha richiesto interventi straordinari di manutenzione, sostanzialmente già terminati. L’intervento si è reso necessario per il
cattivo stato di manutenzione di alcuni locali e per riorganizzare internamente i vari uffici e servizi recuperando spazi e disponendo in maniera più razionale i servizi stessi, al fine di agevolare l’opera dei Carabinieri che svolgono
un servizio prezioso per il nostro territorio.
In particolare sono state ampliate le camerate destinate ai militari. Sono stati
completamente rifatti i servizi igienici. E’ stato anche recuperato dello spazio
da destinare all’archivio e alla ricevimento del pubblico. Esternamente sono
stati installati dei prefabbricati da destinare al ricovero degli automezzi.
I Comuni che territorialmente fanno riferimento al Comando Carabinieri di
Lurate Caccivio hanno contribuito in modi diversi ai lavori di manutenzione.
Arredo Urbano
Vivere in un paese più pulito ed anche esteticamente più bello credo sia un bene per tutti.
L’Amministrazione ha provveduto in questi mesi ad installare alcuni elementi di arredo
urbano, principalmente cestini gettacarte, panchine e pensiline portabiciclette.
Inoltre, con l’inizio dal 1° gennaio 2006 del nuovo servizio di raccolta rifiuti contiamo di
poter fornire un servizio migliore per quanto riguarda la pulizia di strade, marciapiedi,
piazzali e posteggi.
Invitiamo comunque già adesso tutti i cittadini a collaborare con l’Amministrazione per un
paese più bello e pulito, evitando per esempio la brutta abitudine di gettare i mozziconi
delle sigarette sui marciapiedi o sulle strade.
Cimitero di Lurate
Anche al cimitero di Lurate sono stati eseguiti importanti lavori di manutenzione. L’intervento ha riguardato principalmente la sistemazione del muro di
cinta sulla via Colombo; il rifacimento delle facciate della Cappella dei
Caduti; la realizzazione di una rampa di accesso utilizzabile in maniera più
funzionale da anziani e persone diversamente abili (foto).
L’intervento ha richiesto una spesa di circa 100.000,00 € e si colloca nel
piano di manutenzioni programmato da questa Amministrazione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio comunale.
Nuova gestione del servizio Conosciamo i nostri uffici
illuminazione lampade votive
Con decorrenza 15 ottobre 2005 è scaduta la concessione con la ditta SAIE sas di
Casciago – VA – per la gestione del servizio di illuminazione lampade votive presso
i cimiteri comunali di Lurate e Caccivio. Da tale data il servizio viene gestito direttamente dal Comune; ciò al fine di facilitare i rapporti con l’utenza che avrà la possibilità di contattare esclusivamente il Servizio Cimiteriale, cui si rivolge abitualmente
per qualsiasi operazione funebre o lamentela nell’ambito cimiteriale.
Inoltre l’Amministrazione comunale ritiene che una gestione diretta del servizio favorisca anche un miglior controllo da parte del personale comunale che opera quotidianamente all’interno dei cimiteri.
Il canone annuale per il servizio è di € 12,00 e comprende le spese di manutenzione, le riparazioni dovute al naturale consumo del materiale, il ricambio delle lampadine, la sorveglianza della rete ed il consumo di energia elettrica.
Tutte le informazioni possono essere richieste al Servizio Cimiteriale presso l’Ufficio
Segreteria - tel. 031.494308
La facciata della
cappella
del cimitero di
Lurate durante
i recenti lavori di
ristrutturazione
2
Proseguiamo il nostro tour attraverso gli uffici comunali. In questo numero del giornale conosciamo l’Ufficio Tributi.
Si trova al piano terra del Municipio, entrando sulla sinistra, a fianco dell’ufficio anagrafe che già abbiamo conosciuto nel precedente giornale.
L’ufficio è composto da due persone: il responsabile, dott. Lucio Salvadè e la signora
Sonia Pagani che ci accolgono con garbo. Sono a disposizione dei cittadini che a loro
si rivolgono per lo svolgimento delle pratiche inerenti i servizi tributari, in particolare:
• Provvedere all’applicazione, all’accertamento, al contenzioso dei tributi riscossi a
mezzo ruoli nonchè agli adempimenti relativi alla formazione ed esecutività dei
medesimi.
• Provvedere all’applicazione, all’accertamento, alla riscossione e contenzioso dei
tributi: I.C.I., imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, ecc.
• Esaminare i ricorsi in materia tributaria e predisporre la relativa istruttoria.
• Provvedere alla tenuta ed aggiornamento dell’anagrafe tributaria comunale.
• Curare i rapporti con il contribuente per informazioni, disamina posizioni, contestazioni, variazioni, cessazioni, ecc., nonchè per chiarimenti e consulenza per cartelle esattoriali inerenti ai tributi emessi dall’Ente.
• Commercio e artigianato, istruttoria pratiche commercio e rilascio autorizzazioni
• Polizia amministrativa, autorizzazioni temporanee alla somministrazione di cibi e
bevande e autorizzazioni temporanee a pubblici intrattenimenti
• Parrucchieri ed estetiste, disciplina e regolamenti
Ringraziamo i nostri gentili interlocutori,
che nel salutarci ci ricordano i recapiti per contattare l’ufficio:
UFFICIO TRIBUTI
Via XX settembre 16 Tel. 031494322-358 Fax 031390761
e-mail [email protected]
addetta: Sonia Pagani
Responsabile dell’ufficio: dott. Lucio Salvadè
Orari: Dal Lunedì al Venerdì 8.30-12.30
Lunedì e Mercoledì 15.00-17.00
Amministrazione
AVVISO
Opuscolo per badanti
L’Amministrazione Comunale - Assessorato alla Partecipazione - sta predisponendo un Piano di Informazione per la cittadinanza. Gradualmente verranno attiviate diverse forme di comunicazione. Sono già state messe in funzione diverse BACHECHE dove vengono regolarmente affissi avvisi e comunicazioni utili ai cittadini.
Ecco l’ELENCO delle BACHECHE disponibili:
Sono disponibili presso l’ufficio Servizi Sociali del
Comune, alcuni opuscoli per le badanti delle persone anziane.
Gli opuscoli sono disponibili in diverse lingue ( russo,
polacco, inglese, arabo, rumeno, francese, spagnolo,
albanese ) e riguardano i seguenti argomenti:
- la relazione con la persono anziana
- l’igiene e la sicurezza degli ambienti della persona
- l’alimentazione: preparazione ed assunzione dei cibi
- l’assistenza alla persona anziana nella mobilità
- L’assistenza ad una persona con demenza
1. VIA UNIONE
(nei pressi della pensilina bus)
2. VIA UMBERTO
(nei pressi della chiesa)
3. CIMITERO DI LURATE
4. UFFICIO POSTALE
5. VIA VARESINA
(nei pressi della Banca Commercio e Industria)
6. CAMPO SPORTIVO
7. PIAZZA MADONNINA
8. VIA CAGNOLA
Con questi opuscoli si pensa di offrire un aiuto a chi
all’interno della nostra comunità, svolge il lavoro di
badante e alle famiglie che ospitano queste persone
per la cura degli anziani.
(angolo via Carovelli, nei pressi della scaletta
dell’oratorio)
9. VIA XX SETTEMBRE
(piazzale scuole elementari)
10. VIA BATTISTI
(nuovo insediamento residenziale)
11. VIA XX SETTEMBRE
(giardinetti)
12. PIAZZA MERCATO
13. PIAZZA LURATE
AVVISO
AI PROPRIETARI
DI IMMOBILI
14. VIA VOLTA
15. PIAZZA CACCIVIO
16. CASTELLO
Avvisi e comunicazioni vengono esposti anche presso la BIBLIOTECA,
le SCUOLE MATERNE, ELEMENTARI e MEDIE
SIETE SICURI CHE LA VOSTRA CASA
SIA CENSITA AL CATASTO IN
MODO CORRETTO??
E’ attivo inoltre il SITO INTERNET del Comune:
www.comune.luratecaccivio.co.it
È stata acquistata da tutti i
Comuni della zona per i Vigili
del Fuoco Volontari di
Appiano G., una piccola
Autopompa ideale per gli
interventi nelle strette vie dei
nostri centri storici. Il nostro
Comune ha contribuito per
12.000 Euro.
(LEGGE FINANZIARIA 2005 COMMI 336-337)
IL COMUNE DI LURATE CACCIVIO APPROVERA’
IMPORTANTI SGRAVI FISCALI PER I PROPRIETARI
CHE PROVVEDERANNO IN PROPRIO ALLA PRESENTAZIONE
AL CATASTO DELLA DENUNCIA DI AGGIORNAMENTO CATASTALE
DAL 1 GENNAIO AL 31 OTTOBRE 2007
SEGUIRANNO NEI PROSSIMI MESI ULTERIORI AVVISI
E CHIARIMENTI
È sempre possibile prenotare le compostiere ad un costo indicativo di 36 euro.
Basta compilare il coupon e restituirlo presso l’ufficio protocollo nei normali orari di apertura
entro il 15 novembre 2006
MODULO DI RICHIESTA DI UNA COMPOSTIERA DA LT. 300 circa
da consegnare all’Ufficio Protocollo
La/Il sottoscritto
Nata/o a
il
Abitante a Lurate Caccivio in via
n°
Tel.
CHIEDE L’ASSEGNAZIONE DI UNA COMPOSTIERA AL COSTO INDICATIVO DI 36 €
e si impegna, quando richiesto dall’autorità di Polizia Locale, a dimostrarne l’utilizzo
(condizione unica per poter chiedere la riduzione del 20% della parte variabile della Tariffa di Igiene Ambientale, tramite modulo disponibile presso l’ufficio tributi)
Lurate Caccivio, li
Firma
in seguito verranno comunicate tramite lettera le modalità per il pagamento e il ritiro delle compostiere
3
Amministrazione
Educare alla cittadinanza…Alla scoperta del mio paese
Spesso mi sono chiesta cosa significa
promuovere nei ragazzi il senso di cittadinanza e di appartenenza ad una
comunità. Troppe volte di fronte ad atti
di vandalismo provocati da adolescenti
mi sono chiesta, prima ancora di ricercare una possibile soluzione, il motivo
per cui distruggono ciò che è di tutti,
ciò che appartiene al proprio paese.
Non mi basta comprendere che attraverso questi comportamenti essi manifestano disagio, ribellione interiore, rabbia per delle risposte negate, la fatica di
crescere. Se mi sforzo e analizzo la
situazione, non dal punto di vista della
psicologia umana ( non sono psicologa
e quindi non mi compete), ma da donna
adulta e da amministratrice, mi sovvengono alla mente altre domande: “Cosa
facciamo noi amministratori, noi adulti,
per trasmettere loro il senso di appartenenza ad una comunità che si vanta di
essere democratica.? Quali strategie
utilizziamo per permettere a questi
ragazzi di ritrovare le risposte di cui
hanno bisogno.? Si parla tanto di
ascolto, ammesso che questo avvenga,
siamo poi capaci di avere la necessaria
coerenza di comportamento per non
trasmettere continue contraddizioni,
anziché sicurezze?
Siamo in grado di considerare il loro
punto di vista, quando questo a volte
discosta dal nostro punto di vista?
Questo certo non significa accettare
tutto, ma implica lo sforzo di “comprendere” e di ricercare continue mediazioni; a volte implica anche delle negazioni, purchè siano giuste, ferme, concordate. Agendo così si mescolano sentimenti ed emozioni che spaventano, ma
necessari alla sviluppo della personalità
e all’espressione consapevole di sé. U.
Galimberti in un suo articolo “
L’intelligenza senza sentimento” cita:
“La psiche è qualcosa che si forma
attraverso quel veicolo così spesso trascurato che è il sentimento. Ora capita
spesso che ai bambini insegniamo a
mangiare, a dormire, a parlare.
Ammiriamo i loro spazi di intelligenza, le
loro intuizioni, ma poco ci curiamo della
qualità del sentimento che in loro si
forma e talvolta, a nostra insaputa non
si forma. Il sentimento è l’organo che ci
consente di distinguere il bene dal
male, per cui Kant arriva a dire che è
inutile definire cos’è buono cos’è cattivo, perché ognuno lo “sente” naturalmente da sé.”
Per tentare di trovare delle risposte e di
costruire insieme ai ragazzi dei processi che possano permettere loro di esprimere le proprie potenzialità e di sentirsi
parte di una comunità attenta e accogliente, assieme al corpo docente e agli
alunni della Scuola Media abbiamo
concordato due progetti denominati:” il
Consiglio Comunale dei Ragazzi”
e”Lurate Caccivio un paese per tutti”.
si sono svolte le votazioni. La lista che
ha raggiunto il maggior numero di voti è
denominata “Uniti per il futuro” con sindaco Zoani Francesco.
Il secondo passaggio è stato quello di
costituire la Giunta con la scelta degli
Assessori.
Un volta svolti questi passaggi verrà
convocato un Consiglio Comunale
aperto a tutta la popolazione dove il
Consiglio Comunale dei Ragazzi è stato
riconosciuto a tutti gli effetti. Durante il
corso del mandato amministrativo verranno concordate delle sedute di
Consiglio parallele dove i ragazzi
Il primo progetto consiste nell’organizzazione del “Consiglio Comunale dei
Ragazzi”. La finalità del programma
mira a far crescere il senso di cittadinanza ed educare al concetto di democrazia partecipata; l’ obiettivo individuato consiste nel permettere ai ragazzi di partecipare in maniera attiva alla
gestione del territorio e dei propri bisogni.
Dopo aver introdotto da parte dei
docenti il significato di democrazia, noi
amministratori ci siamo recati presso la
scuola ed abbiamo illustrato i processi
che portano all’elezione del Consiglio
Comunale e quali sono gli organi che
compongono una Amministrazione
Comunale.
In un secondo tempo i ragazzi si sono
aggregati in gruppo e preparando un
loro programma hanno costituito delle
liste proponendo un candidato Sindaco
per ogni lista. Il giorno 10 novembre c.a
riproponendo il modello amministrativo
potranno fare proposte ed esprimere
ciò che pensano ricercando con gli
amministratori ed il mondo degli adulti
possibili risposte.
Il secondo progetto è denominato
Lurate Caccivio un paese per tutti. La
finalità consiste nel progettare il proprio
paese riconoscendo l’ambiente urbano
come luogo di realizzazione di relazioni
interpersonali tra pari, tra persone di
diversa età e tra soggetti di diversa
capacità. Il programma si pone come
obiettivo l’elaborazione di un piano che
porti ad un graduale abbattimento delle
barriere architettoniche presenti sul territorio al fine di migliorare la fruibilità
dell’ambiente urbano da parte di tutti i
cittadini. Il progetto inoltre ha l’intento
di ridurre lo svantaggio, l’emarginazione che si produce fra utenti “diversi” e
l’ambiente urbano, nella consapevolezza che un miglioramento della qualità
della vita dei bambini, anziani, disabili
o altro, porta innegabilmente ad un
miglior confort ambientale e sociale per
tutti.
Il progetto si articola su tre livelli coinvolgendo gli amministratori, gli studenti
delle scuole medie, gli ospiti della
Cooperativa Ancora i vigili, le associazioni, i cittadini. I lavori saranno coordinati dal geometra A. Sferruzza.
I fase: Con il coinvolgimento del corpo
docenti e del sig. Sferruzza, in classe
sono stati analizzati i concetti di disabilità, di barriere architettoniche, di diversità, inoltre sono state predisposte
delle schede da utilizzarsi al momento
delle rilevazioni sul territorio. Alle lezioni hanno partecipato anche i ragazzi
dell’Ancora interessati al progetto. In un
secondo tempo i ragazzi hanno elaborato dei motti e dei loghi da apporre
sulle pettorine appositamente studiate
per le uscite sul territorio.
Le aree del paese da sottoporre all’analisi dei ragazzi sono state individuate
tenendo conto dei luoghi più frequentati e con la presenza di edifici pubblici.
La seconda fase prevede l’uscita sul
territorio per la rilevazione delle barriere
architettoniche presenti.
In una terza fase i materiali raccolti verranno catalogati,analizzati e utilizzati
per proporre possibili soluzioni.
Quindi, dopo la consegna all’Amministrazione Comunale degli studi preliminari propedeutici alla progettazione, è
prevista l’individuazione delle priorità
d’intervento e l’elaborazione di un
piano che porti ad un graduale superamento delle barriere architettoniche
individuate.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e se qualche signore/a anziano o
mamma con passeggino e bambino
desiderano partecipare alle uscite sul
territorio non devono far altro che contattarci.
Al termine dei lavori verrà allestita una
mostra con tutti gli elaborati.
Rosanna Auguadro
Il Consiglio Comunale dei ragazzi
Sono Francesco Zoani, il sindaco dei
consiglio comunale dei ragazzi (CCR)
In questo articolo spiegherò le varie
tappe del CCR.
Innanzitutto ogni classe ha eletto tre
raprresentanti. Dopo una serie di incontri tra alunni e professori si sono formate due liste: la prima “uniti per il futuro”
candidato sindaco Francesco Zoani e la
4
seconda “Forza Ragazzi”con rappresentanza di Marco Garatti. Il giorno 12
novembre 2005 si sono tenute le elezioni presso la scuola Secondaria del
1°grado di Lurate Caccivio, che hanno
visto vincitrice la lista numero 1.
Successivamente all’interno del consiglio comunale dei ragazzi si sono votati
gli assessori e il vice-sindaco, Edoardo
Zanini:
Gli assessori sono:
Giulia Folci per cultura ed informazione,
Giulia Toppi per tempo libero e sport,
Silvia Molena per servizi sociali ed infine
Andrea Ferrario per ambiente e territorio.
In questi primi mesi abbiamo formulato
vari progetti, alcuni dei quali già approvati dall’amministrazione comunale:
• Assessorato cultura ed informazione:
disporre degli armadietti a scuola per
alleggerire le cartelle;
• Assessorato tempo libero e sport:
potenziamento degli impianti sportivi
e ciclopedonali;
• Assessorato servizi sociali: abbattimento barriere architettoniche;
• Assessorato tempo libero e sport:
diminuzione della temperatura nelle
aule e collaborazione con il comune
per la giornata del Verde Pulito.
Dopo aver riordinato e formulato le idee
del nostro CCR, il giorno 18/03/2006,
con un consiglio comunale aperto intitolato “verso Itaca”, siamo stati riconosciuti ufficialmente dall’amministrazione
comunale. Tutti noi ragazzi eravamo
emozionati, insieme ad amici e parenti
che con noi hanno condiviso la gioia di
un avvenimento così importante.
Per finire ringraziamo, anche a nome di
tutti i ragazzi, le persone che ci hanno
sostenuto nel realizzare questo progetto, in particolare l’amministrazione
comunale ed i professori che ci hanno
dato l’opportunità di esprimere le
nostre opinioni.
Francesco Zoani
Amministrazione
LA PRIMA VOLTA DEI FILM ALL’APERTO
A LURATE CACCIVIO
Grande consenso e partecipazione all’iniziativa del FILM ALL’APERTO organizzata lo
scorso 01 Luglio 2006 nella Nuova Piazza di Lurate, dalla Biblioteca e dall’Assessorato
alla Cultura in collaborazione con la Provincia di Como.
Il Film proposto, Veronica Guerin, è all’interno di una rassegna organizzata dalla Provincia
di Como intitolata “VITE DA FILM” il cui filo conduttore è la verità di ciò che ci viene raccontato, l’eccezionalità di diciotto vite che, per ragioni diverse, sono diventate “storie da
film”. Nel Film si racconta la vera storia della giornalista Veronica Guerin, reporter del
Dublin Sunday Indipendent, che nel 1996 portò alla luce i nomi di pericolosi criminali e
trafficanti di droga di Dublino e un anno dopo fu barbaramente assassinata.
Segnaliamo, per chi fosse interessato, che nella Biblioteca di Lurate Caccivio si può trovare anche il libro “Veronica Guerin” di Sergio Nava sulla storia di questa giornalista.
Per quanto riguarda il tipo di iniziativa nel nostro Comune, considerata la positività di
questa prima esperienza, la Commissione Biblioteca si riserva di valutare, per le prossime estati, compatibilmente con i costi ed i luoghi, la possibilità di prevedere più serate
con proiezioni di Film rivolti a grandi e piccoli.
Per la Commissione Biblioteca
Daniela Volontè
Le antenne U.M.T.S. sono pericolose?
In questi ultimi due anni le autorità
ministeriali preposte al controllo
delle emissioni radio elettromagnetiche hanno concesso l’utilizzo di
bande per l’utilizzo della tecnologia
di videotelefonia
cosiddetta
U.M.T.S. ad alcuni gestori tra cui: la
“3”, “ Omnitel”, TIM obbligando per
legge ad accettarne l’istallazione
fatte salve alcune norme.(DL
381/98: le autorità competenti non
possono impedire o limitare la possibilità di copertura del territorio).
Dal punto di vista generale non condividiamo come amministrazione
comunale la necessità di dotarsi di
questi video telefonini per un motivo molto semplice: non ci sembra
che soddisfino delle esigenze reali o
che siano utili in qualche modo.
Essendo poi questa tecnologia
U.M.T.S basata su emissioni di
onde elettromagnetiche a bassissima diffusione spaziale, essa necessita di una quantità inverosimile di
stazioni ricetrasmittenti, inondando
il territorio di impianti e contribuendo quindi ad aumentare i problemi
di inquinamento urbanistico oltre
che elettromagnetico.
Tuttavia il decreto legislativo 381/
98 prevede l’obbligatorietà dell’accettazione della richiesta di istallazione, inoltrata dai gestori delle reti,
fatte salve alcune norme precauzionali.
L’unica possibilità che resta alle
amministrazioni comunali è quella
di eventualmente concordare con i
vari gestori di rete la collocazione di
singole antenne ricetrasmittenti ad
un’altezza di oltre 30 m dal suolo,
limitandone così drasticamente il
numero ( installate sugli edifici privati ne occorrerebbero nel nostro
comune almeno una trentina invece
delle tre previste ) e facendo sì che
il fascio di onde, quantunque ritenuto per legge non pericoloso per la
salute, passi molto al di sopra degli
edifici senza interessarli direttamente.
Era l’unica cosa che ragionevolmente si poteva fare e l’abbiamo
quindi prevista per evitare una diffusione selvaggia e incontrollabile di
tante piccole antenne ricetrasmittenti sugli edifici privati.
è un po’ per traslato come il discorso delle antenne paraboliche: è
molto più utile e logico installare
una sola antenna sul tetto di un
condominio al posto di una per ogni
balcone; si ottiene lo stesso funzionamento e si evitano quelle diffusioni senza regola e ragione che si
vedono ancora su tante case.
Per completezza bisogna dire che la
legislazione italiana ha adottato
prudenzialmente dei valori massimali ammessi di intensità di onde
elettromagnetiche nell’ambiente
molto più bassi rispetto a quelli
consentiti dalle norme europee in
materia. ( Legge quadro 22/02/2001
n.36 art.4: la definizione dei valori
limite rientra nella competenza
esclusiva dello stato e a livello
nazionale i limiti devono essere gli
stessi).
i campi elettromagnetici prodotti
dalla tecnologia UMTS sono poi
così
bassi
che possono
essere installati sulle case
di abitazione
senza contravvenire le
norme
di
legge vigenti
detto questo
vogliamo
però anche
sollecitare il
senso critico
dei cittadini
su altri aspetti che riguardano in
senso lato la salute, soprattutto dei
nostri figli più giovani
Le campagne commerciali intraprese dai gestori della telefonia mobile
UMTS basati sull’offerta sottocosto
di video telefonini (compra uno,
prendi tre etc.) hanno favorito al
massimo la loro diffusione e hanno
fatto sì che tanti genitori, allettati dal
basso costo, li abbiano dati in uso
ai propri figli per evidenti motivi di
utilità familiare.
Con questi video telefonini, che per
norma possono essere dati in uso
solo a persone maggiorenni, si possono facilmente ricevere i filmati di
ogni tipo: dalle partite di calcio a
veri e propri filmati erotico-pornografici.
Ma il problema è più serio in quanto
con questi video telefonini si può
accedere a dei canali dove si possono inviare delle riprese fatte in
proprio,anche di contenuto diciamo
erotico-pornografico, ricevendone
ricariche gratuite per il proprio
videotelefono in cambio della possibilità che altri le possano vedere
collegandosi semplicemente a loro
volta a questi canali.
Una bella e furbesca tentazione per
tanti giovani con il video telefonino
sempre scarico e con la possibilità di
riprendere con la propria videocamera
incorporata qualcosa che a un minorenne potrebbe anche non apparire
così grave come in effetti lo è.
per chi dunque sono realmente
pericolose le antenne U.M.T.S?
P.S. Per chi volesse approfondire
gli aspetti tecnici e i dubbi legati alla
salute sulle onde elettromagnetiche
consigliamo sul sito della provincia
autonoma di Bolzano Alto Adige
http://www.provinciabz.it/agenzia
ambiente/onde/elettromagnetiche
Emilio Botta
5
Amministrazione
La Nuova Biblioteca
Lo studio sul patrimonio edilizio scolastico esistente, condotto dai tecnici
della Amministrazione Comunale, ha
evidenziato che le strutture attualmente funzionanti, opportunamente
adeguate agli standards tecnologici
funzionali, sono in grado di soddisfare le necessità del sistema dell’istruzione primaria per il prossimo decennio.
A seguito di questo studio, l’Amministrazione Comunale ha deciso di
localizzare la nuova biblioteca riutilizzando l’edificio della ex scuola di via
Regina Margherita con la precisa
volontà di operare il recupero di un
importante brano della storia del proprio territorio.
Pertanto, confermando la volontà di
mantenere in vita tutte le testimonianze della civiltà edilizia precedente, si è
voluto costruire un progetto di recupero della ex scuola in grado di
garantire le necessità funzionale della
biblioteca mediante l’utilizzo di tecnologie di produzione edilizia corrente in
coerenza con la struttura formale dell’esistente.
L’assetto urbano esistente
L’edificio occupa parte di un isolato
dell’antico nucleo di Lurate.
Tutti gli edifici sono sempre stati
disposti sul perimetro dell’isolato in
modo da lasciare al centro uno spazio
libero che è stato occupato in parte
dal bocciodromo.
Oltre a mantenere queste caratteristiche, l’ex scuola occupa un ruolo privilegiato nella forma urbana di Lurate:
conclude la via Regina Margherita
(asse centrale del paese sorretto dal
fuoco prospettico della chiesa)
mediante una piccola piazza incentrata sul monumento ai caduti.
La piazza dei primi del ‘900 era completata dall’asilo e dalla cooperativa.
Interessa notare che queste modalità
di costruzione dello spazio sono state
costanti nel tempo e hanno saputo
costruire un insieme urbano fortemente coerenziato seppur in un rinnovato assetto funzionale.
L’edificio esistente
Nell’edificio della ex scuola le aule
sono disposte su due piani collegati
da una scala centrale.
Il corridoio organizza in batteria tutte le
aule e costituisce, di fatto, l’unico spazio comune della scuola in ossequio ai
modelli funzionali del tardo positivismo. La progressiva richiesta di spazi
per le attività integrative ha portato ad
una pressoché totale occupazione
dell’intero lotto fino alla sua totale
saturazione. In particolar modo, negli
anni sessanta-settanta sono state realizzati con strutture in cemento armato
una nuova aula, il corpo dei i bagni e
una piccola palestra.
Caratteristiche tecnologiche
dell’edificio esistente
Le strutture portanti verticali sono
costituite da murature continue in
pietrame.
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I solai al piano primo sono in legno
integrato a strutture in acciaio, il tetto
è interamente in legno e separato
dalle aule poste al piano primo da una
controsoffittatura in legno; il manto di
copertura è in tegole marsigliesi.
Il piano terra è quasi interamente
dotato di vespaio aerato.
Il progetto della nuova Biblioteca
La filosofia adottata per la progettazione della nuova biblioteca è stata
quella di mantenere pressoché inalterate le caratteristiche architettoniche
dell’intero edificio riutilizzando, per
quanto possibile, tutti gli elementi
della costruzione, siano essi tipologici che costruttivi.
La soluzione adottata conferma le
impostazioni dell’edificio esistente: si
mantiene inalterata lo schema di
organizzazione tipologica-funzionale
in modo tale che il grande corridoio
costituisca l’elemento comune tra le
varie parti specialistiche dell’intero
complesso.
Attorno a questo impalcato logicoformale si è strutturata la progettazione della nuova biblioteca.
Per tanto tutti gli spazi della distribuzione e il nuovo corpo ascensore
continuano quella distribuzione in
batteria che è la costante dell’intero
complesso attraverso la demolizione
dei bagni esistenti e della piccola
palestra.
Le uniche demolizioni sono state
quelle dei corpi dei bagni e della piccola palestra in modo tale da rendere possibile l’inserimento dell’ascensore e la costruzione di un nuovo portico all’aperto.
Il nucleo tecnologico (bagni, scala di
sicurezza, centrale termica e centralina elettrica) verrà dislocato a nord nel
corpo delle aule recentemente
costruito.
La sostituzione del tetto e la demolizione del controsoffitto in legno permetterà di ricavare un nuovo soppalco in legno.
A seguito di queste scelte le funzioni
della biblioteca sono state così distribuite:
al piano terra sono state posizionate
le parti più pubbliche della biblioteca
(sala riunione civica, sale riunioni e
per associazioni e corsi, spazi per
mostre) mentre il cuore funzionale
della biblioteca è stato localizzato al
piano primo e alla quota del soppalco
In dettaglio al piano primo sono state
dislocate le seguenti aree: prescolare,
scolare, narrativa, multimedia, viaggi,
novità editoriale, enciclopedie; infine
l’emeroteca verrà diposta nei pressi
dell’ascensore in modo tale da configurasi come una piccola sala lettura;
al piano secondo/soppalco saranno
localizzate le seguenti aree: saggistica, lettura e storia locale.
Lo spazio esterno
Nel confermare la struttura formale
urbana nella quale il progetto è parte
integrante, si è scelto di mettersi in
continuità con quell’antico modo di
costruire i luoghi del vivere civile.
Si è voluto così confermare quel nesso
profondo che esiste
tra forma urbana,
spazi pubblici ed elementi del linguaggio
architettonico che da
sempre ha informato il
modo di costruire l’insediamento umano
nelle varie epoche e
congiunture storiche.
Queste scelte sono
così riassumibili:
si conferma il ruolo
determinante e il valore della piazza del
monumento mantenendo inalterato
l’ingresso esistente;
la localizzazione del nucleo tecnologico permetterà la costruzione di un
edificio a torre con la funzione di
costruire il terminale della strada che
porta alla località Castello;
la costruzione del nuovo portico pubblico verso la corte interna permetterà l’immediata identificazione della
biblioteca come edificio pubblico che
si deve differenziare dalla residenza.
Quest’ultimo elemento permetterà di
poter disporre di uno spazio coperto
all’aperto in modo favorire i diversi usi
stagionali.
Dimensionamento
della biblioteca
La biblioteca è stata dimensionata nel
rispetto dei parametri di legge.
Si passerà da 39.007 (distribuiti su
350 mq) documenti esistenti a 57.707
documenti nel decennio.
Le superfici saranno le seguenti:
piano terra
mq 468
piano primo
mq 482
piano soppalco
mq 272
Tecnologie edilizie
La nuova struttura nel suo
complesso, dovrà rispondere alla normativa in materia di edifici scolastici che
prevede l’applicazione dei
parametri più restrittivi in
materia di prevenzione
incendi per gli edifici pubblici. In questo modo saranno possibili cambi di destinazione funzionale senza
dover intervenire sulle strutture portanti.
I solai intermedi saranno
adeguatamente rinforzati
ed isolati.
Il nuovo soppalco sarà realizzato con strutture in
legno; il tetto sarà interamente ricostruito: saranno
realizzate capriate in legno,
la copertura sarà del tipo
ventilante con manto finale
in marsigliesi.
Si procederà completa alla
ristrutturazione dell’interno
e dell’esterno.
Impianti idraulici e meccanici
Il riscaldamento sarà realizzato
mediante l’impiego di pannelli radianti a pavimento.
La produzione del calore sarà realizzata da una caldaia a condensazione
integrata con pannelli solari.
L’acqua calda verrà prodotta da
appositi pannelli solari opportunamente integrati.
E’ prevista la realizzazione di impianto di aria primaria e di climatizzazione
estiva.
Impianti elettrici
E’ prevista la realizzazione dei
seguenti impianti:
illuminazione ad alto rendimento e
basso consumo energetico; rete dati
estesa all’intero edificio; rilevazione
incendi; antintrusione; diffusione
sonora; TVCC; videoproiettore sala
conferenze.
E’ prevista la realizzazione di un
impianto a pannelli fotovoltaico per la
produzione di energia elettrica.
I Progettisti incaricati
Arch. Alberto Novati
Arch. Franco Pagani
Amministrazione
Centro di Lurate: Il perchè di una scelta
L’importanza che hanno oggi la cultura ed una corretta informazione
sono evidenti a tutti.
La nostra biblioteca comunale, oltre
ad organizzare molti momenti culturali di rilevante interesse, possiede
un patrimonio ineguagliabile di
volumi, di riviste e di dotazioni multimediali.
Questo patrimonio va conservato e
incrementato soprattutto perché
esso è la base su cui costruire cultura e permettere a tanti cittadini di
soddisfare quest’esigenza, com’è
testimoniato anche dal numero rilevante di prestiti all’anno che vi si
effettuano, dalla specificità per una
clientela giovanile; il tutto è poi inserito nel contesto più ampio del
sistema bibliotecario consortile dell’olgiatese.
La sede attuale, posta nell’ambito
della nostra scuola media, non
risponde più alle esigenze di crescita e sviluppo di questo importante
attività.
Ecco allora il coniugarsi di più finalità:
- avere una biblioteca idonea al
suo compito, che assolva anche
quello di una nuova sede per il
consiglio comunale, per conferenze e dibattiti.
- liberare nelle scuole elementari e
media spazi opportuni e preziosi
per le attività proprie, grazie al trasferimento della attuale sede del
consiglio comunale e della biblioteca.
- conferire al centro di Lurate una
nuova e preziosa attività che lo
renda più vitale e partecipe delle
attività comunali.
- ristrutturare un patrimonio edilizio
ed urbanistico già esistente, arrestandone il degrado e rendendolo
idoneo in futuro ad esigenze plurivalenti e facilmente intercambiabili a seconda delle necessità future
(biblioteca,scuola, eccetera) ciò a
causa e grazie alla particolarità
della struttura stessa che con i
suoi muri portanti delimita degli
spazi essenzialmente assimilabili
ad aule.
- dotare questo edificio di tutte le
necessarie tecnologie ed impianti
per farne un esempio civile di edilizia che innova, che ottiene un
contenimento del consumo energetico, attraverso l’isolamento, gli
impianti e pannelli radianti, l’utilizzo di energie rinnovabili come il
solare, con pannelli
solari per il riscaldamento dell’acqua e
fotovoltaici per produrre l’energia elettrica necessaria al
suo funzionamento.
- ottenere un indiretto
beneficio per l’ambiente in quanto si
andranno a diminuire le immissioni di
CO2 in atmosfera,
responsabili dell’effetto serra, nel
rispetto del nostro nuovo regolamento edilizio, delle norme europee e del trattato di Kioto a cui
l’Italia ha aderito e per il quale
essa sarà soggetta a pesanti sanzioni economiche qualora non
rispetti gli impegni assunti.
- Inoltre questo importante progetto
si integra in un piano urbanistico
più ampio di cui fanno parte viabilità e servizi, ma di essi parleremo
più avanti: saranno l’argomento
esclusivo del prossimo numero
del giornale che uscirà in breve
successione all’attuale e che sarà
tutto dedicato a queste problematiche.
Emilio Botta
7
Amministrazione
I trucchi della tecnologia per una casa ecologica
Lurate Caccivio applica il nuovo regolamento edilizio alla futura biblioteca comunale
La nuova biblioteca, prevista nelle
vecchie scuole elementari di via
Regina Margherita, diventerà un
laboratorio del risparmio energetico. Il comune darà il buon esempio e farà da apripista nell’applicazione delle norme di politica di sviluppo sostenibile, adottate a integrazione del regolamento edilizio.
Alcune norme, che per i cittadini
sono soltanto consigliate, per gli
edifici pubblici sono un obbligo; il
Comune si è posto dei vincoli
ancora più restrittivi rispetto a
quelli chiesti all’edilizia privata. Gli
interventi che riguarderanno strutture comunali, d’ora in poi, saranno finalizzati al concetto di basso
consumo energetico. La biblioteca
sarà dotata del sistema fotovoltaico; si sta valutando se per il riscaldamento e per l’acqua calda sia
meglio il solare termico o la
pompa di calore. Gli interventi che
andremo a fare saranno mirati
anche ad essere dimostrativi dell’impiego di questo tipo di tecnologie e dei loro benefici. Il comune
sta partecipando a un bando
della Fondazione Cariplo sulla diagnosi energetica degli edifici pubblici. Andremo ad analizzare gli
stabili comunali per verificare le
necessità e gli interventi da attuare per adeguarli alle norme previste in materia di risparmio energetico. Lurate Caccivio è il primo
comune in provincia di Como ad
avere adottato un regolamento
specifico per il contenimento dei
consumi energetici e all’utilizzo
sostenibile delle risorse ambientali. Una scelta dettata da considerazioni di carattere economico e
ambientale. Rispetto ai sistemi
tradizionali sono tecnologie che
comportano un investimento iniziale superiore ai costi convenzionali, nell’ordine del due, tre per
cento in più. Ma sono maggiori
costi che, attraverso il risparmio
energetico, l’utente in pochi anni
recupera e poi diventa anche un
guadagno, tanto più tenuto conto
degli alti costi dei combustibili
fossili che, in prospettiva, tenderanno sempre più ad aumentare.
C’è inoltre un aspetto tutt’altro
che secondario. Usare meno
energia e utilizzare fonti rinnovabili vuol dire inquinare di meno,
quindi è un contributo che tutti,
ciascuno per quello che può, deve
dare perché possano essere raggiunti gli obiettivi che partono dal
protocollo di Kyoto e a cascata
scendono ai livelli nazionali, regionali e comunali. Dall’altro è anche
un modo di abitare migliore rispetto al passato, la casa è più confortevole. È anche un’opportunità per
gli operatori del settore: imprese,
professionisti, impiantisti, perché
è un mercato che si sta aprendo.
Queste tecniche diventeranno da
una parte obbligatorie per normativa nazionale o regionale, dall’altra sarà il mercato a richiederle.
Un regolamento di questo tipo stimola gli operatori ad affrontare fin
da adesso questi temi, in modo da
essere pronti e preparati nel
momento in cui il mercato li richiederà obbligatoriamente. Per promuovere questa nuova cultura
sono previsti incentivi, interventi di
formazione e sensibilizzazione. Il
comune sta pensando a misure di
sostegno economico per favorire
l’adozione delle norme consigliate, sotto forma di abbattimento
del costo di costruzione, nell’ordine dei 2-3000 euro di riduzione,
che in taluni casi vanno a coprire
in buona parte i costi sostenuti per
mettere in pratica alcuni interventi.
Prevediamo un percorso di formazione del personale; Punto
Energia, che ha contribuito alla
redazione del regolamento edilizio, affiancherà per un anno dalla
sua approvazione l’ufficio tecnico
per avviare a esame le pratiche
edilizie e, quindi, indirettamente
farà da supporto anche ai tecnici
esterni. Così come attraverso un
opuscolo informeremo e sensibilizzeremo la popolazione, in modo
da spiegare quali sono le norme,
ma anche dare piccoli suggerimenti che consentano a ogni cittadino di poter usare meglio, già
adesso, le fonti energetiche.
Mario Clerici
L’ex CSE
di Via Monterotondo
si rinnova
Il 4 settembre ha riaperto il
Centro Diurno Disabili completamente rinnovato e ristrutturato. Il Centro infatti necessitava
di una manutenzione importante sia alle strutture che agli
impianti.
L’impianto elettrico e termico
sono stati completamente rinnovati, adeguati alla più recente
normative e certificati.
Sono stati installati pannelli
solari per la produzione di
acqua calda e sostituti i serramenti per un migliore isolamento termico.
Il Centro sarà un punto di riferimento distrettuale importante
per le tematiche inerenti la disabilità.
Tutti i Comuni aderenti al
Consorzio
Servizi
Sociali
dell’Olgiatese (23-che hanno
contribuito proporzionalmente
alle spese per la ristrutturazione) potranno rivolgersi ai collaboratori che operano presso la
struttura per i temi legati alla
disabilità.
Al centro lavorerà personale
specializzato: educatori professionali, ausiliari socio assistenziali e una psicologa coordinatrice.
Presso il centro potranno essere accolti ospiti con disabilità
grave e ospiti con una disabilità
lieve che saranno impiegati in
attività educative e ricreative.
Per ogni ospite viene predisposto un programma personalizzato volto a stimolare e rafforzare le potenzialità e le capacità.
L’Equipe predispone obiettivi
per il breve periodo e altri per il
lungo periodo che vengono
verificati ed eventualmente
riformulati.
Gli ospiti inoltre svolgeranno
alcune attività all’esterno, sono
previste uscite per ippoterapia e
per andare in piscina.
La grande festa
per l’inaugurazione
è stata fissata
per il prossimo
15 ottobre….
…Siete tutti invitati…
Andrea Catelli, responsabile del
Consorzio Servizi Sociali
dell’Olgiatese
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Protezione Civile - Comune di Lurate Caccivio