Quattro passi GIUGNO 2012 Numero unico QUATTRO PASSI con voi !!! Cari Anna, Pietro, Kristian e Giovanni, i quattro passi di cui parliamo sul giornalino, sono i vostri passi alla Scuola Primaria: cinque anni è durato il tempo che ho trascorso con voi, ma solo quattro passi mi sono sembrati. Ora il tempo delle elementari è finito e siete pronti per frequentare le scuole medie. I vostri passi si faranno più impegnativi e spesso saranno anche in salita. Durante quest’ ultimo anno vi siete impegnati molto, avete dimostrato di essere maturati ed è giunto il tempo di lasciarvi fare quattro passi verso nuove esperienze scolastiche. Ricordatevi di fare quattro passi ogni tanto anche nella lingua walser, per la quale avete dimostrato tanta attenzione ed interesse. Quattro passi di sicuro continuerete a farli anche in paese e se ci incontreremo per strada, sarà per me un vero piacere ricevere da parte vostra un saluto e scambiare con ognuno di voi quattro chiacchiere. Mantenete sempre viva la vostra curiosità e la vostra voglia di imparare: anche le nozioni che sono apparse più noiose, sono servite a fare quattro passi in avanti. Non dimenticate: sarò sempre disponibile a fare altri quattro passi con voi, se avrete bisogno di un aiuto o anche solo di un piccolo consiglio. Ora godetevi quattro passi nelle vacanze! Maestra Paola QUATTRO PASSI NEL PASSATO La preistoria sul Monte Fenera Il giorno 31 maggio siamo andati al museo paleontologico e archeologico a Borgosesia. Alle ore 8.30 siamo partiti dalla scuola di Alagna Valsesia, con lo scuola bus. Arrivati a Borgosesia abbiamo cercato il museo paleontologico. Appena entrati la guida una signora informatissima ci ha spiegato che tutti i reperti presenti al museo sono stati rinvenuti sul monte Fenera e nel territorio di Borgosesia poi ci ha illustrato come si trovano i fossili e che cosa sono ce ne ha mostrati alcuni e ci ha spiegato come avviene la fossilizzazione. In seguito ci ha mostrato un cartellone con riportati i veri stadi dell’evoluzione umana , ci a parlato dei primi uomini e ci ha mostrato delle riproduzioni di crani di uomo di Neandhertal e sapiens. Sul Monte Fenera c’erano molte grotte ed è per questo che questi due tipi di uomini primitivi potevano rifugiarsi. Siamo poi passati a vedere la lavorazioni di diversi tipi di selce, diverse parti del corpo di animali preistorici fossilizzati, ossa di leone delle caverne e una ricostruzione con ossa quasi tutte vere di un orso spelaeus. Dal periodo preistorico siamo passati al periodo romanico, a Borgosesia sono state trovate necropoli, dove insieme ai cadaveri sono stati rinvenuti vasi e oggetti di uso quotidiano durante gli scavi sono state ritrovate monete, delle pietre tombali con iscrizioni varie e punte di armi. La nostra visita è terminata alle ore 11.30 è durata 2 ore intensissime durante le quali nessuno di noi ha voluto fare merenda, bere o andare in bagno. Questo fa capire a tutti quanto abbiamo apprezzato la visita guidata. Con lo scuola bus siamo rientrati ad Alagna e a scuola verso le 12.30 per pranzare. Classe 5a Numero unico Pagina 2 QUATTRO PASSI NELLE CITTÀ D’ARTE Varallo: il Sacro Monte, gli antichi palazzi e la biblioteca La nostra gita a Varallo è stata ben descritta dalla direttrice della biblioteca, che ha pubblicato il seguente articolo: “Tutte le classi della Scuola Elementare di Alagna, accompagnate dalle insegnanti: Paola Leonoris, Antonella Saresini e Livia Cravarolo, sono scese a Varallo, giovedì scorso, per una visita al Sacro Monte, che si è conclusa con un pomeriggio in Biblioteca. Nell’ambito del progetto d’Istituto “Valsesia, un territorio da vivere”, ideato per valorizzare le positività e la ricchezza del territorio montano, le classi quarte e quinte, hanno focalizzato l’attenzione sulla conoscenza di personaggi valsesiani illustri. La ricerca ha avuto come protagonisti i fratelli D'Henricis: Antonio detto Tanzio, definito "il Caravaggio delle Alpi", Giovanni e Melchiorre, conosciuti soprattutto per la loro grande opera artistica prestata al Sacro Monte di Varallo. La visita, guidata da Lorena Chiara, ha permesso ai bambini di vedere le opere di quella famiglia di artisti e grazie ad un permesso speciale, accompagnati dal guardiaparco Giorgio Bergamo, hanno anche potuto entrare nella Cappella della Crocifissione, capolavoro di Gaudenzio Ferrari. La visita in Biblioteca è stata preceduta da un breve itinerario nel centro storico per “scoprire” le più recenti acquisizioni, ammirando le finestre in cotto di un edificio che si affaccia su Piazza Racchetti e il Palazzo del Pretorio, del quale si stanno completando i complessi lavori di restauro. Palazzo Racchetti, con la sua architettura tardo cinquecentesca, ha ricordato ai bambini il cinquecentesco “castello” della Frazione Pedelegno di Alagna, ornato dagli stemmi in pietra ollare, costruito dalla famiglia Scarognini che si occupava ad Alagna delle miniere d’oro. Dalla Ludoteca si è passati in Sala Ragazzi e poi in Sala Consultazione, per vedere i libri che parlano di Alagna e della civiltà Walser, molti dei quali sono presenti anche nella Biblioteca scolastica e vengono utilizzati per le ricerche e gli approfondimenti. Il gruppo dei bambini, pur essendo numeroso e diversificato come età, era molto attento e partecipe, quindi è stato davvero un piacere coinvolgerli nel progetto di animazione culturale portato avanti dalla Biblioteca e saremo felici di accogliere le ricerche sviluppate durante l’attività scolastica, riprese anche sul sito Touring: “Piccoli Reporter Arancioni”. Piera Mazzone Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo Numero unico Pagina 3 Arte sull’acqua L’8 aprile sono partito in auto da Alagna con mamma e papà per andare a Venezia, perché i miei genitori mi avevano promesso questo viaggio per pasqua. Arrivati a Venezia abbiamo parcheggiato a piazzale Roma. Ci siamo incamminati tra le calli, seguendo le indicazioni per piazza San Marco. Abbiamo attraversato qualche ponte sui canali minori, per poi arrivare al ponte di Rialto, che è pieno di piccoli negozi e attraversa il Canal Grande. Poi abbiamo raggiunto piazza San Marco, dove c’è la Basilica con il suo campanile staccato, sul quale siamo saliti per vedere Venezia e la laguna dall’alto. Da li ci siamo diretti verso il ponte dei Sospiri per raggiungere il battello che ci ha portati a Murano, isola sulla quale abbiamo visitato la fornace e visto come lavorano il vetro e dove abbiamo fatto un giro e pranzato. Al ritorno ci siamo fermati ancora per poter girare tra le calli prima di tornare in piazza San Marco, dove avremmo voluto visitare la Basilica. Purtroppo non era avvicinabile, la coda sarebbe durata almeno due ore. Così ci siamo incamminati tra le calli meno conosciute vedendo scorci sui Rii (i canali minori) e piazzette poco affollate. La sera siamo ripartiti per Alagna. Per me Venezia è la più bella città sull’acqua, con panorami unici. Kristian Guala Firenze e la dotta Bologna Giovedì 5 aprile siamo andati a Novara, dove abbiamo preso il treno per Milano, arrivati quasi subito ci siamo imbarcati sul velocissimo Frecciarossa e siamo partiti per Firenze. Dopo essere arrivati abbiamo cercato l’ albergo, trovato, abbiamo citofonato e ci hanno fatto entrare. Appena siamo entrati nella stanza abbiamo visto che era tutta affrescata, perciò non trovavamo il bagno finché non abbiamo visto la maniglia. Quasi subito siamo usciti a fare un visita guidata in bicicletta dove ab- biamo visto tutti i principali monumenti storici, finita la visita abbiamo mangiato, girato la città e siamo andati a dormire. Il mattino dopo abbiamo visitato palazzo Davanzati, finita la visita siamo andati a mangiare in piazza Santa Croce, dove poi abbiamo visitato la chiesa che ospita le tombe di personaggi illustri. Nel pomeriggio abbiamo visitato gli Uffizi dove abbiamo visto la Primavera di Botticelli, finita la visita siamo saliti sul campanile di Giotto; scesi abbiamo mangiato dormito e siamo partiti per Bologna dove appena sistemati siamo andati a vedere: Piazza Maggiore, le torri Garisenda e degli Asinelli in fine il museo della storia di Bologna. Il giorno dopo abbiamo fatto una visita guidata della città che comprendeva il quartiere di Santo Stefano. Abbiamo mangiato i prodotti tipici, abbiamo dormito e il mattino dopo siamo tornati a casa. Giovanni Ongaro Nelle foto: l’Arno a Firenze e l’Abbazia di S. Stefano a Bologna Pagina 4 Numero unico QUATTRO PASSI NELLA CAPITALE Roma è sempre affascinante! Dal 29 settembre al 3 ottobre 2012 per lasciare il nostro paesello prima della stagione invernale, con la mamma e mio fratello Diego, sono stato in visita alla capitale . Per recarci a Roma abbiamo deciso di prendere l’aereo, perciò siamo andati alla Malpensa, gentilmente accompagnati dal nonno Franco. L’ obiettivo del nostro viaggetto era quello di visitare, soprattutto i numerosi siti archeologici di epoca romana e, naturalmente, tutti i più noti monumenti delle varie epoche. Impossibile descrivere tutte le opere che la mamma mi ha portato a vedere: è stata una maratona. Infatti ho visitato, più o meno approfondi- tamente, tutti i seguenti luoghi: il Palatino, il Colosseo, l’ Arco di Trionfo, il Foro, la Colonna Traiana, il Panteon, la fontana di Trevi, piazza Navona, piazza di Spagna, il Circo Massimo, il Vittoriano,San Pietro e per ultimo, ma non meno importante, Villa Borghese con i suoi splendidi giardini. La cosa più speciale per me è stata la Colonna Traiana con riprodotte le tattiche di guerra delle varie legioni romane, i modi di costruire, le macchine belliche, le armature e l’ abbigliamento degli antichi Romani. Centinaia di storici di ogni epoca l’hanno studiata a fondo. Roma è stata sicuramente la città più interessante che ho visitato durante i miei numerosi viaggi. Pietro Paglino Preziosa Acquasantiera nella Basilica di San Pietro QUATTRO PASSI NEL PARCO Come nascono le Marmitte dei Giganti All' interno del Parco naturale "Alta Valsesia" è stato allestito un sentiero glaciologico con lo scopo di mostrare agli escursionisti la vita di un ghiacciaio attraverso l'osservazione dei numerosi segni del suo passaggio. La terza sosta di questo percorso descrive l'importante azione erosiva esercitata da un ghiacciaio che modella le rocce su cui scorre. Queste rocce levigate e le cavità tondeggianti in esse scavate, presenti presso l'Alpe Pile sono “Le Marmitte dei Giganti” e proprio a queste curiose rocce abbiamo dedicato il “Progetto di Continuità con la Scuola dell’infanzia” ed il “Progetto Piccoli reporter arancioni” per il Touring Club. L’idea era quella di far conoscere ad altri bambini un luogo particolarmente interessante e curioso del nostro territorio. Così abbiamo deciso di lavorare sulla nascita delle Marmitte dei Giganti, partendo dallo studio del ghiacciaio. Numero unico Pagina 5 Abbiamo prodotto disegni che facilmente potessero far capire a tutti quale è stato il lavoro del ghiacciaio. Ma per i nostri compagni più piccoli, questa parte scientifica e geologica era troppo difficile. Così a loro abbiamo affidato il compito di descrivere la nascita delle Marmitte utilizzando tutta la loro fantasia. Anche i bimbi piccoli della scuola dell’infanzia hanno letto fiabe di Giganti, disegnato e inventato altre storie. E’ nato così il nostro opuscolo nel quale scienza e fantasia si sono incontrati: una bellissima fiaba in cui si parla di un Gigante, del Monte Rosa e del Gigante Ghiacciaio del Sesia che creano le Marmitte per permettere agli animali del parco di utilizzarle come mangiatoie. Giovedì 7 giugno, a conclusione delle attività del nostro progetto, siamo saliti tutti insieme all’Alpe Pile, per poter ammirare ed osservare dal vivo le nostre Marmitte dei Giganti. Ringraziamo i gestori del rifugio che hanno voluto offrirci il pranzo. Gli alunni di classe 5a. Classe 5a anno scolastico 2011-12 si... su s a p o r Quatt ET!!!! N R E T IN ia.it c c u m l ba www.ic La redazione: Direttore e Stampa: Paola Leonoris Cronisti: Anna Enzio Giovanni Ongaro Kristian Guala Pietro Paglino Scuola primaria Alagna Valsesia Piazza Alberghi tel. 0163 91112 Fax 0163020838 QUATTRO PASSI NELLO SPORT Il corso di sci Il corso di nuoto Io e i miei compagni di scuola abbiamo incominciato il corso sci al 9 gennaio e l’abbiamo finito il 12 marzo . Facciamo questo corso ogni anno in inverno . In base alla nostra bravura ci dividono in gruppi diversi: alcuni vanno al Wold e gli altri vanno sulle piste del Monterosa ski che collega la Val Sesia con Gressoney. Lo sci per quelli di montagna è uno sport molto praticato. Ogni anno facciamo la gara finale, poi c’è la premiazione. Quest’ anno dopo la gara abbiamo fatto un'altra giornata sugli sci: alla mattina abbiamo sciato con i maestri e poi siamo andati a pranzare tutti insieme a Il corso di nuoto che tutti gli anni frequentiamo a Varallo, Villa Becchi, viene diviso i n 2 parti, perché durante i mesi invernali le ore di scienze motorie vengono utilizzate per il corso di sci. Il giorno 7 novembre abbiamo cominciato la 1a parte del corso di nuoto e l’ abbiamo finita Il giorno 5 dicembre, dopo cinque lezioni. La 2a parte del corso è iniziata il 26 marzo ed è finita il 30 aprile; in tutte abbiamo frequentato per 10 ore di lezione. In base alle nostre capacità, gli istruttori ci dividono in tre gruppi, assegnandoci nomi di animali marini: tartaruga, piovra e pesce spada. Quest’ anno noi di classe 5a eravamo tutti pesce spada. Gli alunni di classe 5a.