Anno XII Supplemento al n. 248 del 30 ottobre 2010 Sommario affari istituzionali Sanità, presidente Marini assume deleghe Riommi; Giunta chiede ad assessore di riconsiderare decisione Volontariato: Marini a Comitato Chianelli, “Umbria orgogliosa del vostro lavoro” Morte Italo Vinti: cordoglio presidente Marini “Job Day”; presidente Marini, “i laureati sono risorsa strategica” Sanità: Marini a parlamentari Pdl: “Ben vengano le ispezioni” agricoltura Vitivinicoltura: a cerimonia “Tre bicchieri” del “Gambero rosso” assessore Cecchini consegna premio alle aziende umbre Promozione: l’Umbria al “Salone Torino “Arusia”: giornata ottobre a Magione nazionale del Gusto” raccolta e “Terra madre” di meccanizzata olive il 22 L’Umbria al “Salone del Gusto” di Torino: olio e presidi “Slow food” al centro dell’attenzione L’Umbria al Salone del Gusto di Torino: novembre, anche in Umbria mese del tartufo Salone del Gusto: celebrato matrimonio tra Sagrantino e Toscano L’Umbria al “Salone del Gusto” di Torino: assessore Cecchini: “Successo dello ‘stand’ miglior premio a quanti hanno lavorato” Nuova “Pac”: giovedì 28 ottobre incontro a Marsciano su proposta Umbria Zootecnia: in (Marsciano) Regione tavolo su impianto depurazione 100mila euro da G.R. per incentivi al “biologico” Olmeto 31esima Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di Città di Castello: assessore Cecchini: “Le sinergie fanno bene all’Umbria” ambiente “Ecofeste”: riaperti termini per concessione contributi Domani 23 ottobre a Isola Polvese seminario finale progetto Teatro educativo Raccolta differenziata: Rometti, “sette i comuni umbri che hanno superato 50 per cento, continua impegno Regione” Centrale Enel di Bastardo: Rometti incontra sindacati caccia e pesca “La fauna ittica e i corsi d’acqua dell’Umbria”: mercoledì 20 ottobre presentazione volume a Perugia “La fauna ittica e i corsi d’acqua dell’Umbria”: presentato volume su risultati oltre venti anni studi cultura Catalogo regionale beni culturali: venerdì 22 ottobre a presentazione volume su disegni e grafica museo “De Felice” Terni economia Imprenditoria femminile: progetto “Emma” al via in Umbria incontri tematici Vertenza Piselli; incontro in Regione; Rossi “Regione impegnata per salvaguardare produzione e occupazione” Presidente Marini a convegno sviluppo ecosostenibile Trevi: Umbria laboratorio per Domani mercoledì 27 ottobre assessori regionali a incontro Città di Castello Rossi: “Soddisfazione per accordo Piselli” Sirio Ecologica: Tavolo istituzionale vertenza clima di collaborazione” in Regione; Rossi: “Su Imprese: incentivi per innovazione, da G.R. Umbria 2 mln euro Imprese: G.R. internazionalizzazione approva Piano 2010 promozione edilizia Sicurezza lavoro: 22 ottobre convegno a Trevi Da assessore Vinti “forte sostegno” a protesta assessore regionale Toscana contro tagli Finanziaria Sicurezza lavoro; assessore Vinti: continua impegno della Regione” “Una campagna di civiltà, federalismo Irpef regionale: “Nessun aumento, Nevi scambia fischi per fiaschi” formazione e lavoro Occupazione: 20 ottobre seminario su apprendistato in Umbria “Aur” presenta ricerca su apprendistato in Umbria Job day: Regione Umbria presenta rete Eures Occupazione giovanile: G.r. Umbria approva misure semplificazione per accesso ad agevolazioni infrastrutture Banda larga: Regione Umbria avvia progetto in aree rurali Banda larga: assessore Vinti porta esperienza Regione Umbria a Venezia lavori pubblici In Umbria maggiori controlli per appalti politiche sociali Diritti negati dalle mafie, martedì incontro a Terni Gruppo di auto-aiuto in inglese per stranieri affetti da disordini alimentari: conferenza-stampa associazione “Pellicano” Firmata convenzione su oratori Disabilità: sostegno venerdì 29 ottobre seminario su amministrazione Disabilità: seminario a Perugia “amministrazione di trust di protezione”: “Necessario salto di qualità” sostegno Vicepresidente Casciari visita il Centro anziani “A. Volta” Terni di e di pubblica amministrazione Giovedì 28 e venerdì 29 ottobre convegno “Aif” a Perugia Assessore Tomassoni a convegno “Aif”: riqualificare e valorizzare ruolo “pa” Regione Umbria amministrazione prima assoluta al Premio Basile per pubblica scuola Università, vertice in Regione: impegno salvaguardia ruolo e qualità ateneo umbro istituzioni per trasporti Trasporto pubblico: incontro in Regione con rappresentanti aziende private; Rometti: clima positivo turismo Presidente Regione Umbria Marini in visita a Eurochocolate Regione Umbria a prima “Assise ospitalità italiana” Enogastronomia e cultura: presentato “Off-Orvieto food festivalOrvieto nutre la mente” unione europea Rischio alluvionale; domani, 29 ottobre, seminario a Bruxelles urbanistica Rometti: “Interventi a Fighille ulteriore tassello nel recupero centri storici umbri” viabilità Terni-Rieti: Anas e Arpa firmano monitoraggio impatto ambientale in Regione protocollo per Incontro in Regione su protocollo intesa per bretella collegamento nuovo ospedale comprensoriale Pantalla Sabato 23 ottobre inaugurazione variante stradale tra sr 71 e sr 146 a Po’ Bandino Inaugurata variante stradale tra sr 71 e sr 146 a Po’ Bandino. Rometti, “intervento importante per viabilità regionale” affari istituzionali SANITÀ, PRESIDENTE MARINI ASSUME DELEGHE RIOMMI; GIUNTA CHIEDE AD ASSESSORE DI RICONSIDERARE DECISIONE Perugia, 18 ott. 010 - La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha informato quest’oggi la Giunta regionale della decisione dell’assessore regionale alla sanità, Vincenzo Riommi, di rassegnare le dimissioni, comunicatale nella giornata di venerdì scorso. Una decisione, quella dell’assessore, giunta a seguito delle indiscrezioni di stampa secondo le quali egli stesso sarebbe stato raggiunto da informazione di garanzia, con il risultato evidente di delegittimare il suo operato e quello della Giunta regionale in un momento politico molto delicato, soprattutto per le vicende legate al sistema sanitario regionale. Già nella giornata di venerdì la presidente Marini, nel corso di un lungo colloquio con l’assessore Riommi, aveva avuto modo di invitare lo stesso a riflettere e soprassedere alla decisione in considerazione del fatto che nei suoi confronti non risultava alcun provvedimento da parte delle autorità giudiziarie, circa l’inchiesta che riguarda la ASL n.3 di Foligno. Fatto poi formalmente confermato nella giornata di sabato da una nota della Procura della Repubblica di Perugia con la quale si precisava che l’assessore Riommi non risultava indagato. Inoltre la presidente ha riferito alla Giunta le motivazioni addotte dall’assessore, e cioè la sua ferma intenzione di voler mettere al riparo l’azione del governo regionale e salvaguardare la trasparenza che ha sempre caratterizzato il suo operato. Sin da subito la Presidente ha apprezzato lo stile e la sensibilità istituzionale dell’assessore Riommi. La stessa Giunta, dopo aver ascoltato la presidente, ha all’unanimità riconfermato all’assessore Riommi piena fiducia. L’esecutivo ha ribadito come le dimissioni dell’assessore rappresentano un atto non dovuto, ed alla luce delle formali precisazioni da parte della Procura della Repubblica, un gesto di grande sensibilità, correttezza politica, attenzione e rispetto per le istituzioni e per i cittadini. Un comportamento – quello di Riommi – davvero raro in un Paese dove in determinate circostanze nemmeno formali richieste di arresto per reati gravissimi inducono personaggi politici che rivestono ruoli istituzionali a dimettersi. La Giunta regionale ha altresì sottolineato come in questi anni l’Umbria ha raggiunto obiettivi rilevanti nella organizzazione e gestione del servizio sanitario regionale, dimostrandosi capace di produrre innovazione, qualità e salvaguardia degli equilibri di bilancio, tanto da essere ora pronta ad affrontare le nuove sfide imposte dal federalismo fiscale, pur in una fase difficilissima e nonostante i tagli decisi dal governo nazionale alle Regioni. Così come l’esecutivo è fermamente impegnato a portare avanti le scelte indicate nel Programma di legislatura nel settore sanitario e sociale perché fermamente convinta della necessità di proseguire sulla strada delle riforme per la difesa di un servizio che deve rimanere pubblico e universalistico nell’interesse di tutti i cittadini. Per queste ragioni tutti i membri della Giunta regionale hanno convenuto di chiedere all’assessore Vincenzo Riommi di riconsiderare la sua decisione. Nel frattempo, nel corso della seduta odierna, la presidente ha formalizzato, con suo Decreto, l’assunzione diretta, al momento, delle competenze già attribuite all’assessore Riommi in materia di sanità. VOLONTARIATO: MARINI A COMITATO CHIANELLI, “UMBRIA ORGOGLIOSA DEL VOSTRO LAVORO” Perugia, 23 ott. 010 – “È l’Umbria che è orgogliosa del vostro lavoro e sono qui per dirvi grazie per quello che avete realizzato in questi venti anni”. E quanto ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a Franco e Luciana Chianelli, in occasione della presentazione dell’equipe multidisciplinare che opererà al reparto di oncologia ematologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. L’incontro di oggi rientra tra le iniziative organizzate per il ventennale del “Comitato per la vita Daniele Chianelli”. “Qui c’è l’Umbria migliore – ha detto la presidente Marini l’Umbria del volontariato, un volontariato importante capace di integrarsi e non sostituirsi al lavoro che le istituzioni devono svolgere per il funzionamento della sanità. Questa virtuosa integrazione, di fatto, determina l’ulteriore innalzamento della qualità della risposta alla malattia soprattutto qui, dove in cura ci sono i bambini”. “Una buona sanità dunque, non si misura solo dai conti in ordine ma dal suo essere all’altezza della domanda di salute dei cittadini e qui, in Umbria, abbiamo livelli mediamente molto alti, anche più alti di altre regioni più ricche. Dobbiamo difendere questo patrimonio che è di tutti, lo faremo la prossima settimana a Roma – ha detto la presidente Marini, che ha assunto anche le deleghe alla sanità – dove le Regioni saranno chiamate a discutere il riparto del Fondo sanitario per il 2011”. “A questo proposito voglio dire che su un punto non cederemo, e cioè difendere la sanità pubblica e il suo carattere universalistico – ha concluso la presidente - Salvaguardare un modello di sanità pubblica vuol dire, come per esempio in Umbria, mantenere sempre alta la qualità della cura. Per fare questo dobbiamo difendere le risorse, quelle per tutto il sistema sanitario e, per ciò che mi riguarda, quelle destinate all’Umbria. Perché difendere le risorse significa per noi difendere la nostra buona sanità”. MORTE ITALO VINTI: CORDOGLIO PRESIDENTE MARINI Perugia, 26 ott. 010 – La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a nome suo personale e dei colleghi della Giunta regionale, ha espresso all'assessore Stefano Vinti e alla sua famiglia “sentimenti di vicinanza e solidarietà per la morte del padre Italo”. La presidente ha voluto ricordare “la figura di Italo Vinti, resistente e combattente partigiano nella guerra di Liberazione nazionale e la sua azione di ‘quadro operaio’ e dirigente sindacale, alla guida di una grande stagione di lotte operaie alla Perugina, culminate in importanti successi e conquiste a vantaggio degli stessi lavoratori”. “La figura di Italo – a giudizio della Presidente - è stata di esempio per tanti, soprattutto giovani, che ne hanno potuto ammirare la limpidezza e la passione per costruire un mondo migliore”. “JOB DAY”; PRESIDENTE MARINI, “I LAUREATI SONO RISORSA STRATEGICA” Perugia, 28 ott. 010 – “I nostri laureati costituiscono una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico dell’Umbria. Una risorsa che non possiamo disperdere, che dobbiamo valorizzare e motivare”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel messaggio inviato stamani agli organizzatori del “Job Day”. La presidente, impegnata nei lavori della Conferenza Stato Regioni a Roma, si è detta “rammaricata” per non aver potuto partecipare all’iniziativa che, promossa dalla Facoltà di economia e commercio dell’Università di Perugia, ha l’obiettivo di orientare gli studenti e laureati nel mondo del lavoro e di creare una occasione di incontro tra giovani e imprese. Per Marini “l’Umbria sarà in grado di intercettare e valorizzare le trasformazioni epocali dell’economia globale solo se saprà immettere e potenziare la presenza di questa energia giovanile nei vari settori economici”. Da qui l’impegno della Giunta regionale a mettere a punto, nell’ambito dell’Alleanza per l’Umbria, “programmi dettagliati di intervento che consentano di costruire un futuro per i giovani”. Sono tre – ha spiegato la presidente le direzioni verso cui stiamo orientando le politiche regionali. In primo luogo il rinnovo della base manifatturiera e terziaria, stimolando la nascita di nuove imprese costituite da giovani e brillanti ricercatori e laureati. E ciò spostando l’asse dello sviluppo regionale su frontiere innovative emergenti nell’industria e nel terziario, dalla green economy, alle energie rinnovabili, alle bio e nanotecnologie sino alla micro meccatronica. Il recente start up dei poli regionali dell’innovazione va in questa direzione. In secondo luogo – ha proseguito - le piccole e medie imprese umbre saranno capaci di crescere, di innovare, di internazionalizzarsi e di allearsi con altri partners solo se ai cambiamenti strategici si assoceranno cambiamenti organizzativi interni, a partire dall’immissione di giovani e brillanti laureati nelle loro strutture. E’ solo con un capitale umano qualificato e giovane che queste imprese potranno fronteggiare le criticità del passaggio generazionale e, contestualmente, porsi ambiziosi obiettivi di crescita sui mercati esteri con nuovi prodotti innovativi. Infine – ha aggiunto i giovani laureati dovranno far parte della classe dirigente del futuro a cui sarà attribuita, almeno in parte, la governance delle multinazionali estere, ancora oggi presenti nell’economia regionale. L’inserimento di giovani capaci consentirà di migliorare anche i legami tra queste multinazionali e i nostri territori. “La giornata di oggi – ha concluso Marini – deve divenire parte di un progetto complessivo su cui far convergere per il futuro le migliori energie imprenditoriali, pubbliche e scientifiche di questa regione”. SANITÀ: MARINI A PARLAMENTARI PDL: “BEN VENGANO LE ISPEZIONI” Perugia, 30 ott. 010 - “Ho letto con vero stupore l’interrogazione dei parlamentari umbri del PDL ai Ministri Tremonti, Fazio e Brunetta con la quale si chiede l’invio di ispettori per verificare se vi siano state conseguenze sul piano economico e finanziario per i conti pubblici in sanità”: così la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commenta le notizie al riguardo apparse stamani sulla stampa. “Vorrei innanzitutto tranquillizzare gli interroganti sulla mia totale serenità. Anzi – ha sottolineato la Presidente attendo con ansia l’eventuale visita degli ispettori ai quali potremo dimostrare, conti alla mano, come una piccola Regione come l’Umbria sia stata capace in questi anni di tenere sotto controllo i bilanci della sanità, senza per questo rinunciare a investimenti importanti sia per rinnovare e modernizzare la rete ospedaliera, sia per dotare il sistema sanitario regionale di modernissime tecnologie al servizio della comunità. E ciò, peraltro, senza pesare sulle tasche dei cittadini. L’Umbria è infatti tra i rari casi in Italia dove non si pagano Ticket regionali, né tasse per coprire debiti nella sanità. Sono inoltre certa che gli stessi ispettori del Ministro della salute sanno già che grazie a questa nostra virtuosità l’Umbria è nel ristretto novero della Regioni con i conti in ordine, che lo stesso Ministero della salute ha preso a riferimento per la definizione dei costi standard dei Livelli essenziali di assistenza. E a proposito di conti, la visita degli ispettori del Ministro Fazio – ha proseguito - sarà anche l’occasione per chiedere al Governo come mai non abbia ancora dato all’Umbria le risorse che le spettano in base al Patto per la salute firmato nel 2009. Mi auguro – ha concluso Marini - che con uguale solerzia gli stessi parlamentari chiedano analoghe ispezioni nelle Regioni che per quanto riguarda la sanità versano in un gravissimo deficit finanziario”. agricoltura VITIVINICOLTURA: A CERIMONIA “TRE BICCHIERI” DEL “GAMBERO ROSSO” ASSESSORE CECCHINI CONSEGNA PREMIO ALLE AZIENDE UMBRE (nostro servizio particolare) Roma, 18 ott. 010 – Ci sono anche 9 aziende umbre (come lo scorso anno, due in più del 2009) tra i 402 “supercampioni” del vino italiano, coloro, cioè, cui la “Guida dei Vini d’Italia 2011” de “Il Gambero Rosso” ha attribuito gli ambitissimi “Tre Bicchieri”. Ed è stata l’assessore all’agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, nell’ambito della cerimonia ufficiale di premiazione dei “Tre Bicchieri” svoltasi a Roma presso l’Auditorium del Massimo, a consegnare alle aziende umbre vincitrici il riconoscimento assegnato dalla Guida, che ha selezionato i 402 vini eccellenti in un contesto di 20 mila vini e 2 mila 350 produttori. I vini umbri premiati sono il Cervaro della Sala 2008 dell’azienda “Castello della Sala”; il Montefalco Sagrantino 2007 di “Perticaia”; il Montefalco Sagrantino “25 anni” 2007 di Arnaldo Caprai; il Montefalco Sagrantino Arquata 2006 di Adanti; il Montefalco Sagrantino Colle Grimaldesco 2006 di Giampaolo Tabarrini; il Montefalco Sagrantino Della Cima 2006 di Villa Mongalli; l’Orvieto Classico Superiore “IL” 2009 di Decugnano dei Barbi; l’Orvieto Classico Superiore Campo del Guardiano 2007; il Torgiano Bianco Torre di Giano Vigna IL Pino Riserva 2008 di Lungarotti. “Piccola Umbria, grandi vini” ha commentato l’assessore Cecchini, sottolineando come la riconferma dei “Tre Bicchieri” umbri sia “l’espressione di una eccellenza in continua crescita, che premia lo sforzo, la scienza, la passione di produttori, che con la loro fama ed il loro esempio, esaltano l’intera vitivinicoltura umbra Sempre di più – ha detto l’assessore Cecchini – il vino umbro si presenta come anima e vocazione del territorio, che riassume in sé le caratteristiche più importanti della nostra regione. Perché nel vino ci sono i territori e le loro peculiarità, dall’ambiente al paesaggio, dai centri storici all’arte, e perché il vino trasmette il messaggio delle nostre eccellenze agroalimentari. Nel vino – ha concluso, riprendendo il “claim” della promozione del vino umbro nella “Guida 2011” – c’è ‘l’Umbria che amiamo’”. “È un risultato estremamente positivo, la riconferma è in realtà un avanzamento – dice Antonio Boco, umbro, “collaboratore speciale” del “panel” di degustatori che sotto la supervisione di Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e Marco Sabellico, hanno compilato la “Guida dei Vini d’Italia” -, se si considera che diversi vini eccellenti non sono stati presentati quest’anno, in quanto ancora in affinamento”. “In Umbria c’è comunque una tendenza nuova - spiega Boco, cui al “Vinitaly” di quest’anno è stato attribuito il premio di “miglior giovane giornalista del vino” -, sancita quest’anno dalla guida, che vede il recupero, anche in termini di ettari, della varietà a bacca bianca. Un quadro – dice Boco – che spiega bene i 4 ‘Tre Bicchieri’ di quest’anno, un riconoscimento cui la regione non era abituata. Oltre ad un grande Cervaro della Sala, che si conosceva bene, raggiungono livelli assoluti il Torgiano Bianco Vigna Il Pino 2008 di Lungarotti, l’Orvieto Classico Superiore ‘IL’ del 2009 di Decugnano dei Barbi e il Campo Guardiano del 2007 di Palazzone. Per quanto riguarda il rosso, e il Sagrantino di Montefalco, la situazione è più complicata, per via delle molte aziende nuove. Il Sagrantino di Montefalco ha potenzialità enormi, soprattutto se si comincerà a valutarlo per quello che è, un gran rosso da invecchiamento, che ha bisogno di anni per essere pienamente compreso ed apprezzato. E così non stupiscono – riassume Boco – il ’25 anni’ 2007 di Caprai, un fuoriclasse che non delude, il consolidato Perticaia 2007, il ritorno di un grande Colle Grimaldesco di Tabarrini, la conferma di Adanti 2006, senza dimenticare il primo centro di Villa Mongalli, con il suo Della Cima 2006”. PROMOZIONE: L’UMBRIA AL “SALONE DEL GUSTO” E “TERRA MADRE” DI TORINO Perugia, 19 ott. 010 – “Una grande occasione per ‘stare dentro’ alla promozione dell’enogastronomia, in una visione d’insieme che rappresenta una bella vetrina per l’Umbria”. Questo il significato, per l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, della partecipazione dell’Umbria al “Salone internazionale del Gusto” e “Terra Madre”, che si terranno al Lingotto di Torino dal 21 al 25 ottobre prossimo. L’Umbria – è stato spiegato stamani in una conferenza-stampa svoltasi a Palazzo Donini, con la partecipazione della presidente regionale di “Slow Food” Sonia Chellini e del presidente dell’Associazione regionale delle Strade del Vino e dell’Olio Avelio Burini – sarà presente con uno “stand” espositivo di 200 metri quadri, equamente suddivisi fra un’area propriamente espositiva (produzioni agroalimentari, turismo e artigianato) ed un’altra dedicata alle degustazioni: una cucina ed una sala per gli avventori (gestite dall’associazione delle “Strade del Vino e dell’Olio” e da “Slow Food” umbro), in cui si potranno assaggiare tutti i giorni piatti tipici della tradizione. Ai fornelli si alterneranno le donne della “Comunità delle cuoche popolari umbre” ed alcuni dei “top chef”, riuniti nell’associazione “Umbria Golosa”: Marco Bistarelli, che ne è il coordinatore, Maria Luisa Scolastra e Paolo Trippini. Nel corso della manifestazione, coordinata dall’Agenzia Regionale di Promozione Turistica, si terrà la presentazione di eventi ed iniziative (come “Frantoi Aperti”, “Novembre Mese del Gusto”), nel quadro di quella “promozione integrata” – agricoltura, ambiente, turismo, cultura -, che costituisce la “cifra” della promozione dell’immagine unitaria dell’Umbria. “La nostra presenza a Torino ha una caratterizzazione sinergica – ha detto Sonia Chellini, presidente di “Slow Food Umbria” -, nel senso che intendiamo presentare un territorio nella sua articolazione e complessità. I nostri presìdi mettono in mostra piccole produzioni, salvate dall’estinzione o dalla omologazione, nella filosofia del ‘Salone del Gusto’ e soprattutto di ‘Terra Madre’, dove il cibo è espressione di una cultura e dell’identità culturale di un territorio”. “ARUSIA”: GIORNATA NAZIONALE RACCOLTA MECCANIZZATA OLIVE IL 22 OTTOBRE A MAGIONE Perugia, 20 ott. 010 - Si terrà venerdì 22 ottobre, alle ore 9, nell’Azienda agraria F.lli Palombaro di Monte del Lago di Magione la “V Giornata nazionale della raccolta meccanizzata delle olive”, promossa all’”Arusia” (Agenzia per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura) nell’ambito delle iniziative finalizzate a sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle principali filiere agroalimentari umbre. L’appuntamento, diventato ormai un punto di riferimento nel panorama nazionale, è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di scienze agrarie ed ambientali dell’Università di Perugia e con il Gruppo editoriale Il Sole 24 Ore, e con il supporto della Comunità montana Monti del Trasimeno e del Comune di Magione. La giornata consentirà di mettere a confronto le macchine raccoglitrici e le attrezzature agevolatrici presenti sul mercato, fornendo alle aziende del settore un panorama sulle opportunità a disposizione. L’incontro terminerà con una prova dimostrativa a Casalina di Deruta, presso l’Azienda agraria della Fondazione Agraria, dove sono in corso prove sperimentali di oliveto superintensivo. L'UMBRIA AL “SALONE DEL GUSTO” DI TORINO: OLIO E PRESIDI “SLOW FOOD” AL CENTRO DELL'ATTENZIONE (nostro servizio particolare) Torino, 22 ott. 010 – Annibale Bartolomei, coltivatore e responsabile del presidio “Slow Food” intitolato alla meraviglia di Trevi, il sedano nero, che cresce soltanto nella città umbra e soltanto nel limitato periodo da ottobre a novembre (una circostanza che ne accentua la rarità e l’unicità), ha trovato una strada per superare gli invalicabili limiti produttivi del sedano nero: trasferirne il sapore, o l’evocazione del sapore, in prodotti che siano capaci di perpetuarlo, aldilà dei confini dei campi e delle stagioni. Nel suo “stand” all’interno del padiglione dell’Umbria al “Salone del Gusto” di Torino, il presidente del presidio trevano presenta tre prodotti nuovi di zecca: pasta secca all’aroma di sedano verde, che ne assume (senza perderla in cottura) anche la colorazione; un pesto in cui il sedano nero si combina con olio, noci, parmigiano e pecorino; ed un “patè”, un composto cremoso di sedano e salsiccia, progettato con il chiaro intento di far rivivere il piatto prìncipe per eccellenza, che a Trevi si prepara con il sedano nero: quella sorta di parmigiana, in cui al sedano nero farcito con salsiccia e fritto si aggiungono nella successiva messa in forno, strati di pomodoro e mozzarella. “Con la creazione di questi tre prodotti lavorati – spiega Bartolomei – cerchiamo di venire incontro alla domanda di sedano nero, che si è sviluppata di pari passo con la promozione integrata dell’olio, delle manifestazioni culturali e dell’offerta turistica del nostro territorio”. E di olio e manifestazioni culturali e musicali e di turismo enogastronomico nella zona di Trevi si è occupata stamani una conferenza-stampa, tenutasi presso il padiglione umbro al “Salone del Gusto”, con la quale i sindaci di Trevi e di Giano dell'Umbria Giuliano Nalli e Paolo Morbidoni hanno presentato alla stampa nazionale “Frantoi Aperti”, la festa dell'olio novello, e le manifestazioni di carattere culturale ed enogastronomico, che terranno impegnati Trevi e comuni del territorio dal 30 ottobre all'8 dicembre: “una proposta – ha detto Nalli –, in un periodo tradizionalmente basso per quanto riguarda i flussi turistici, che invece in questo modo vengono rivitalizzati, attraverso una serie di iniziative polarizzate dall’olio e dal sedano verde, una sorta di 'filo verde trevano', che connette e unisce comuni minori e borghi, tenendo desta l'attenzione con numerosi eventi econogastronomici e culturali per una quarantina di giorni”. Senza contare il fatto – sottolineato dal sindaco di Giano e vicepresidente nazionale delle Città dell’Olio Paolo Morbidoni che quello di Trevi rappresenta il primo evento nazionale legato all’olio novello: “tanto più importante dunque – ha detto Morbidoni – presentare ‘Frantoi Aperti’ all’interno di una prestigiosa vetrina come ‘Il Salone del Gusto’, per di più a cinquant’anni dall’introduzione della denominazione ‘olio extravergine di oliva’, che fu dovuta all'iniziativa di un parlamentare trevano, Giuseppe Salari”. Tra i presìdi umbri di “Slow Food” al “Salone del Gusto”, c'è anche la “fava cottòra” dell’Amerino, prodotta nella zona di Frattuccia di Guardea e Collicello di Amelia. La produzione – spiega Monica Petronio, responsabile del presidio – si deve ad una cinquantina di famiglie, che continuano a coltivare questa varietà, adatta soprattutto alla cottura”. La preparazione della “fava cottòra” è semplice: immerse nell’acqua fredda, le fave vengono portate al punto di ebollizione, e quindi fatte riposare per una notte intera. A quel punto, le fave sono pronte per essere condite così come sono, o cucinate come base per altre preparazioni. Come accade per il sedano nero, anche le fave cottòre si possono oggi (grazie all’iniziativa del presidio “Slow Food”) trovare già cotte, senza additivi in barattoli di vetro, o in vasetti di crema o purea, fave semplicemente schiacciate e passate con l'aggiunta d'olio, ottima per condire le bruschette. “Ammazzafegati” freschi e stagionati, ed anche in barattolo, immersi in un olio di semi che ne conserva il sapore originario più che l'olio d’oliva, sono in mostra nel presidio degli Ammazzafegati dell'Alta Valle del Tevere. Gli “ammazzafegati” sono nati come “ripulitura di banco”, tutto ciò che restava del maiale (cioè ben poco) dopo la tradizionale lavorazione, spiegano il referente dei produttori Fabio Bigotti, il macellaio Giovanni Giulietti, sotto l’occhio vigile del responsabile del presidio Sergio Consiglio. Alla “ripulitura” si aggiunge il finocchietto selvatico (“Mi raccomando, il fiore”, dice Bigotti), si confeziona la salsiccia e il gioco è fatto. L’UMBRIA AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO: NOVEMBRE, ANCHE IN UMBRIA MESE DEL TARTUFO (nostro servizio particolare) Torino, 23 ott. 010 – Novembre, andiamo, è tempo di tartufo, potrebbe essere l’adagio dannunziano applicato all’Umbria in questo periodo. Giancarlo Picchiarelli, presidente dell’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, che festeggia quest’anno il 20esimo anniversario, 50 associati in 11 regioni, sede legale ad Alba e sede operativa a Valtopina, anticipa al “Salone del Gusto” di Torino, dove il tartufo, bianco e nero, è presente da protagonista nel padiglione espositivo dell’Umbria, le occasioni prossime venture, imperdibili per gli amanti della prelibatezza: sono infatti ben quattro – sottolinea Picchiarelli – gli appuntamenti di rilievo nazionale in Umbria. Si comincia con Gubbio dal 29 ottobre al 2 novembre, con la 29esima edizione della “Mostra-mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari”; si continua con la mostra-mercato di Città di Castello dal 5 al 7 novembre, giunta alla sua 31esima edizione, nel cui ambito si svolgeranno anche il terzo Salone dell’Olio Novello e “Sapori d’Italia”, mostra-mercato delle eccellenze regionali e scuole di cucina. Sarà quindi la volta di Fabro, con la sua 23esima edizione della “Mostra Mercato Nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità”, dal 12 al 14 novembre, per proseguire nei successivi due finesettimana (20-21 e 27-28 novembre) con la trentesima “Mostra Mercato del Tartufo” a Valtopina, 70 espositori di tartufo e prodotti tipici, ristorante con menù “A tutto tartufo”, escursioni guidate sul Monte Subasio alla ricerca del tubero, oltre a mostre d’arte ed eventi gastronomici al centro del paese. “Insomma, se la stagione del tartufo è iniziata alla grande – dice Picchiarelli, che il 5 novembre sarà a Milano nella Sala Bramante del “Palazzo delle Stelline”, per illustrare alla stampa le iniziative dell’associazione per “Expo 2015” -, alla grande è cominciata anche in Umbria, dove il tartufo è l’occasione per promuovere, come qui al ‘Salone del Gusto’, il territorio nella sua ricchezza di ambiente, cultura ed opportunità turistiche, anche, grazie al tartufo ed ai prodotti tipici di eccellenza, in questo periodo dell’anno”. Sonia Chellini, presidente di “Slow Food Umbria”, che con l’Associazione regionale delle Strade del Vino e dell’Olio ha curato per la Regione Umbria l’organizzazione del padiglione, ha inaugurato con l’eugubino Giuseppe Rosati il “cooking show” di “Umbria Golosa”, l’associazione che riunisce in Umbria sei “top chef”, che insieme si propongono di offrire una immagine unitaria delle più moderne tendenze della cucina umbra, basata sugli ingredienti e le ricette della tradizione reinterpretate in chiave moderna. Giuseppe Rosati ha offerto all’attento pubblico convenuto per la degustazione gnocchetti di patate di Pietralunga su una passata di ceci al rosmarino e baccalà, “un piatto – ha detto – ispiratomi da queste giornate nebbiose d’autunno, in cui l’appetito, soprattutto in campagna, si fa robusto”. “Un piatto di radici contadine – ha sottolineato Sonia Chellini -, fatto di soli tre ingredienti, la prova di come la semplicità possa tradursi in bontà e riallacciarsi a tempi ‘lenti’, ad un altro modo di consumare, ad una cultura fondata sulla identità territoriale”. Agli “chef” di “Umbria Golosa” si affianca, nella cucina allestita nello “stand”, l’associazione delle cuoche umbre, che preparano i menù e i piatti di una volta, gelose del proprio ruolo di interpreti della tradizione più vera. Di questa tradizione fa parte la “Fagiolina del Lago Trasimeno”, uno dei presìdi umbri “Slow Food” in mostra a Torino. Mauro Masci, responsabile del presidio, ne spiega le origini antiche e ne vanta la qualità: “In cucina – spiega – la fagiolina, semplice da preparare perché non ha bisogno di ammollo, può entrare in tante ricette, dalle zuppe alle bruschette, e va benissimo, ovviamente, con il pesce di lago”. “La stagione turistica prosegue”, sottolinea Stefano Cimicchi, amministratore dell’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria, che stamani ha tenuto nello “stand” una conferenza-stampa, per illustrare il ricco calendario di iniziative, che ruotano intorno a “Novembre, Mese del Gusto” e ad “Orvieto Off” (acronimo di “Orvieto Food Festival”, promosso da “Slow Food”, kermesse cultural-gastronomica all’insegna dello slogan “Il cibo nutre la mente”, che si terrà nella città umbra nell’ultima settimana di novembre. “La nostra presenza al ‘Salone del Gusto’ e l’interesse che suscitiamo in questa sorta di esposizione universale di ‘tutto quanto fa cibo’ e non solo – commenta Cimicchi - è la prova che la piccola Umbria fa la sua parte, con la sua cifra distintiva che parla di un possibile altro modo di essere e di produrre, alternativo all’omologazione ed alla scomparsa delle culture identitarie”. SALONE GUSTO: CELEBRATO MATRIMONIO TRA SAGRANTINO E TOSCANO Torino, 24 ott. 010 - Un “matrimonio” tutto umbro fra tabacco e vino all'insegna del “toscano”: è quello che si è celebrato al Salone del Gusto di Torino fra il celebre sigaro, nella sua varietà “extravecchio” (confezionato, com’è noto, con le foglie del tabacco “Kentucky” proveniente anche dall’Altotevere umbro) e l’altrettanto celebre Sagrantino di Montefalco. Complice Terry Nesti, responsabile della Formazione clienti delle “Manifatture Sigari Toscani”, l’evento è stato officiato da Stefano Fanticelli, presidente di “Maledetto Toscano” (il club che raccoglie in Italia gli “Amici del Toscano”) e Marco Caprai, produttore di Sagrantino di Montefalco, in uno dei “Laboratori del Gusto” allestito dalle Manifatture all'interno del Salone del Gusto di Torino. Per un mese i sigari extravecchi sono stati collocati alle Cantine Caprai di Montefalco in recipienti chiusi ermeticamente insieme alle “vinacce” di Sagrantino non ancora completamente fermentate, ricche di zucchero. Quindi sono stati asciugati, pronti per essere presentati in anteprima (come è avvenuto sabato per una serata, il cui ricavato è stato devoluto all’organizzazione di “Terra Madre”, la mostra della diversità delle culture del cibo e di un’agricoltura sostenibile, che si tiene in sinergia con il Salone del Gusto) agli appassionati, uomini e donne, soprattutto giovani, del “toscano” e del vino da meditazione, che sabato sera hanno affollato il laboratorio. Il nuovo sigaro, tutto sperimentale, è stato abbinato ad una degustazione di tre vini, fra cui anche il Sagrantino Passito. Il risultato? Un sigaro - ha detto Stefano Fanticelli, che con il fratello Roberto è il fondatore del club Maledetto Toscano, il cui nome è ispirato dal famoso romanzo di Curzio Malaparte -, che esprime una punta di gusto tannico di Sagrantino, una interazione zuccherina che accompagna la fumata. Sviluppi commerciali? È prematuro dirlo. “È tutto nato per gioco - si schermisce Marco Caprai -, da una serata passata insieme con Nesti e i fratelli Fanticelli, a discutere di cibo, di vino e di sigari: è un esperimento, niente di più, un’idea nata dal piacere dell’amicizia e dal gusto di fare qualcosa insieme. Del resto - aggiunge – l’Italia è bella proprio perché in Italia la tradizione si accompagna all’innovazione continua, che è l’unica strada che conduce alla qualità, all’eccellenza del prodotto. È questa la strada che dobbiamo percorrere, l’unica strada, perché l’omologazione non paga”. L’UMBRIA AL “SALONE DEL GUSTO” DI TORINO: ASSESSORE CECCHINI: “SUCCESSO DELLO ‘STAND’ MIGLIOR PREMIO A QUANTI HANNO LAVORATO” Perugia, 25 ott. 010 – “La partecipazione al Salone del Gusto di Torino è stata per l’Umbria un’occasione importante per presentare l’eccellenza dei suoi prodotti agroalimentari, una ‘vetrina’ per i territori, per i presìdi che ne tutelano le produzioni di qualità, per i produttori e per la cucina, sia popolare che reinventata dai grandi ‘chef’: l’interesse dei visitatori per lo ‘stand’ umbro è stato il miglior premio al lavoro di quanti hanno contribuito al successo dell’iniziativa”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, a chiusura del “Salone del Gusto” di Torino, al quale l’Umbria ha partecipato, all’interno del padiglione italiano, con uno ‘stand’ gestito da “Slow Food Umbria” e dall’Associazione regionale delle Strade del Vino e dell’Olio. “L’interesse che l’appassionato e competente pubblico del ‘Salone del Gusto’ ha manifestato intorno a nostri prodotti di nicchia come la fagiolina del Trasimeno, la fava cottòra dell’Amerino, gli ‘ammazzafegati’ dell’Alta Valle del Tevere, la roveja della Valnerina, il sedano nero di Trevi, promossi da nuove iniziative di marketing e approfondimenti storico-gastronomici, che hanno accompagnato le degustazioni, sono la prova di come l’agricoltura, così come il turismo, abbia bisogno oggi della qualità e della salvaguardia delle identità territoriali. A tutti gli espositori, alle Strade del Vino e dell’Olio, ai presìdi, alla ‘Comunità delle Cuoche Popolari dell’Umbria’, agli ‘chef’ di ‘Umbria Golosa’ e a tutti quelli che, con il loro lavoro, hanno contribuito al successo della manifestazione, va il ringraziamento della giunta regionale e mio personale”. Le “Cuoche Popolari dell’Umbria”, impegnate tutti i giorni nella preparazione dei piatti di supporto alle degustazioni e di quelli serviti nello spazio ristorativi dello “stand”, si sono rese protagoniste di una importante iniziativa a carattere sociale, gemellandosi a Torino per un giorno con la comunità del cibo “Stasera cucino io”, composta da ragazzi diversamente abili della Condotta di Terranova Bracciolini in Provincia di Arezzo. L’evento (che ha visto le cuoche e i ragazzi preparare insieme un pranzo “umbro-toscano” a base di gnudi di ricotta e spinaci con pecorino pistoiese a latte crudo, zuppa di lenticchie di Castelluccio, pollo del Valdarno, spezzatino di Chianina con patate di Pietralunga, crostata di fichi e mandorle e torciglione) è stato organizzato dalle delegazioni “Slow Food” di Umbria e Toscana, Regione Umbria e Provincia di Arezzo. Grande interesse hanno suscitato anche i piatti preparati dagli “chef” di “Umbria Golosa”: dopo il baccalà, ceci e patate dell’eugubino Giuseppe Rosati, è stata la volta di Paolo Trippini di Civitella del Lago, che ha preparato cannoli di chianina farciti da una “ganache” di parmigiano su letto di crema di lenticchie di Castelluccio, guarniti da una julienne cruda di sedano nero di Trevi; e di Marco Bistarelli di Città di Castello, ora ristoratore a Perugia. “Ho preparato una cosa che è piaciuta molto al pubblico, e devo dire anche a me – ha detto Bistarelli -, che ha previsto l’utilizzo di tre supertipicità umbre: nella patata di Pietralunga, cotta e passata al ‘cutter’ con le uova, ho inserito un ‘mazzafegato’ dell’Altovevere arrostito, ne ho fatto dei rotoli che ho ricoperto con la fagiolina del Trasimeno, e poi servito con ‘bottoncini’ di vellutata al tartufo. Più umbro di così…” NUOVA “PAC”: GIOVEDÌ 28 OTTOBRE INCONTRO A MARSCIANO SU PROPOSTA UMBRIA Perugia, 25 ott. 010 - Il dibattito sulla revisione della futura politica agricola comunitaria entra nel vivo dell’attenzione in Umbria. Per discutere delle nuove linee di politica agricola e delle prospettive finanziarie 2014-2020 l’assessore alle Politiche agricole della Regione Fernanda Cecchini ha convocato un incontro a Marsciano, giovedì 28 ottobre dalle ore 15 nella Sala Capitini del Comune, con tutti i soggetti interessati. L’obiettivo è quello di definire una proposta umbra condivisa tra Istituzioni ed Associazioni che possa essere portata sui tavoli di trattativa nazionali e comunitari. L’assessore Cecchini ritiene infatti indispensabile una occasione di riflessione e di confronto con tutti gli operatori economici del settore agroalimentare e forestale dell’Umbria sui nuovi scenari e le future tendenze della politica comunitaria cosi da individuare le possibili ricadute sull’economia locale e le future opportunità per lo sviluppo del territorio regionale. “L’agricoltura in Umbria - afferma Fernanda Cecchini - rappresenta sempre più un importante fattore di sviluppo non soltanto per il mondo agricolo ma va ad interessare anche altri settori quali la sicurezza alimentare, la salvaguardia del patrimonio ambientale e territoriale dell’Umbria fino alla salute pubblica di tutti i cittadini. È importante definire una strategia condivisa anche per valorizzare al meglio i nostri prodotti che sicuramente hanno raggiunto un ottimo livello di competitività nel mercato per la loro indubbia qualità”. All’incontro di Marsciano sarà presente anche la presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini che concluderà i lavori. ZOOTECNIA: IN REGIONE TAVOLO SU IMPIANTO DEPURAZIONE OLMETO (MARSCIANO) Perugia, 25 ott. 010 – Le questioni relative all’adeguamento dell’impianto di depurazione di Olmeto, nel territorio comunale di Marsciano, sono state stamani al centro di un Tavolo che si è riunito in Regione, al quale hanno preso parte gli assessori regionali alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, e all’Ambiente, Silvano Rometti, il sindaco di Marsciano Alfio Todini, rappresentanti degli uffici regionali competenti, della Provincia di Perugia e, in rappresentanza dei produttori zootecnici, delle organizzazioni agricole. L’incontro è stato convocato per valutare lo stato di attuazione dei percorsi messi in atto dai diversi soggetti, a cominciare dal Comune di Marsciano, per l’adeguamento tecnologico e innovativo dell’impianto di biodigestione in osservanza del Piano regionale di tutela delle acque. Al Tavolo di oggi, preceduto nei mesi scorsi da riunioni del Comitato tecnico appositamente istituito, è emersa la presenza di una proposta progettuale in fase di redazione da parte degli allevatori e l’amministrazione comunale di Marsciano ha evidenziato la necessità di avere a disposizione tempi più lunghi rispetto a quelli previsti per predisporre gli aspetti gestionali e operativi. Gli assessori Cecchini e Rometti hanno concordato di affrontare in Giunta regionale la questione, mentre i rappresentanti della Provincia si sono impegnati a completare in tempi brevi l’iter autorizzatorio. “Registriamo, con soddisfazione, il convinto impegno da parte degli allevatori nel conciliare l’attività zootecnica e la tutela ambientale, adeguandosi alle normative – sottolineano gli assessori Cecchini e Rometti – Un impegno, anche finanziario, a fronte del quale si ritiene opportuno che le istituzioni concedano il tempo necessario, ancorché contenuto, per la definizione del progetto esecutivo. La Regione continuerà a vigilare e a fare da ‘cabina di regia’ tra le varie parti, in stretto raccordo fra i due Assessorati, con il coinvolgimento costante della Provincia cui compete il rilascio dell’autorizzazione”. 100MILA EURO DA G.R. PER INCENTIVI AL “BIOLOGICO” Perugia, 29 ott. 010 - Circa centomila euro per far conoscere e promuovere il consumo dei prodotti da agricoltura biologica: è quanto prevede il progetto “Le strade del Bio: percorsi educativi ed enogastronomici alla scoperta delle eccellenze biologiche dell’Umbria”, del quale la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato i criteri selettivi che saranno contenuti in un bando pubblico di prossima pubblicazione. Il bando, che è rivolto ai produttori e alle loro associazioni, prevede due tipologie di incentivi: “Educare al biologico” e “Le strade del Bio”. Alla prima sono assegnati 40.252euro mentre la seconda potrà contare su risorse pari a 60.373euro. Gli incentivi, configurandosi come contributi di stato, potranno essere erogati in base al sistema cosiddetto “de minimis” cioè a soggetti o imprese che nell’ultimo triennio abbiano percepito aiuti, compreso il contributo in questione, non superiori a 200mila euro. I progetti, si legge nella delibera approvata dalla Giunta regionale, “dovranno comprendere un insieme di azioni coordinate in grado di valorizzare le produzioni biologiche regionali con diretta ricaduta sui produttori primari e sensibilizzare il mondo della scuola, in modo da stimolare una cultura del biologico nei giovani, incoraggiando un atteggiamento consapevole nei confronti degli alimenti e soprattutto dei reali valori ambientali, nutrizionali e salutistici legati all’alimentazione biologica”. Una Commissione di valutazione, composta da tecnici e dirigenti della Regione, avrà il compito, nel caso di domande superiori alle disponibilità finanziarie, di stilare una graduatoria tra di esse, sulla base di criteri a punteggio, che dovranno tenere conto della qualità progettuale, dei numero dei soggetti coinvolti e della loro rappresentatività, delle metodologie, degli strumenti, delle tecniche e delle fonti di informazione utilizzate per le attività di promozione e della esperienza maturata dal soggetto richiedente. “Il cosiddetto ‘biologico’ – ha detto l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini – rappresenta una componente fondamentale di quella ‘agricoltura di qualità’ verso la quale sono orientate le politiche regionali e nella quale risiedono le possibilità di consolidamento e sviluppo del settore in Umbria, in una regione cioè che, per la sue piccole dimensioni, non può che pensare di affrontare e vincere la sfida della competitività sul terreno, appunto, della qualità delle proprie produzioni. L’obiettivo che ci proponiamo, nella regione e fuori di essa, - ha detto ancora l’assessore - è quello di far conoscere i ‘nostri’ prodotti biologici, sensibilizzare sempre di più verso di essi la pubblica opinione e ottenere, di conseguenza, l’aumento del loro consumo”. 31ESIMA MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO DI CITTÀ DI CASTELLO: ASSESSORE CECCHINI: “LE SINERGIE FANNO BENE ALL’UMBRIA” Perugia, 29 ott. 010 – “Domani apre la mostra di Gubbio, dal 5 al 7 c’è Città di Castello, poi ci saranno Fabro e Valtopina: il tartufo bianco vive alla grande in Umbria la sua stagione, e le nostre manifestazioni, lungi dal sovrapporsi e farsi concorrenza, creano in realtà un sistema, una rete che esalta l’Umbria nel suo complesso, una sinergia che non può fare che bene all’immagine agroalimentare e turistica della nostra regione”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, intervenendo stamani a Palazzo Donini alla conferenzastampa di presentazione della 31esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di Città di Castello. “La Regione – ha spiegato Fernanda Cecchini – crede in queste manifestazioni, che si giovano del sostegno del Piano di Sviluppo Rurale per quanto riguarda le attività di promozione: perché in ballo non c’è solo il tartufo, ma la promozione integrata di tutti i prodotti agroalimentari di eccellenza, e, con essi, la promozione delle città e dei territori”. “Lo sforzo della Regione Umbria – ha continuato l’assessore – è far emergere le vocazioni territoriali, che si esprimono al meglio in queste manifestazioni: la scelta della mostra di Città di Castello di accompagnare quest’anno i prodotti con le ‘ricette della tradizione’, piatti storici che verranno eseguiti a cura delle pro-loco e delle società rionali, va in questa direzione. In questo modo, si esporta un’idea dell’Umbria, una immagine unitaria, che costituisce un potente attrattore turistico”. ambiente “ECOFESTE”: RIAPERTI TERMINI PER CONCESSIONE CONTRIBUTI Perugia, 19 ott. 010 - Sono riaperti per 20 giorni, a partire da domani mercoledì 20 ottobre, i termini per la presentazione delle domande di contributo per la realizzazione di Ecofeste, le manifestazioni attente alla tutela dell’ambiente. L’avviso, che sarà pubblicato domani nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, scade l’8 novembre. Potranno presentare domanda per beneficiare di contributi – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Silvano Rometti – gli organizzatori di feste e sagre impegnati nella riduzione dei rifiuti, ad attuare la raccolta differenziata e promuovere ‘buone pratiche’ della gestione dei materiali da scartare. Tutto ciò va nell’ottica di stimolare iniziative che contribuiscano al conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti”. I contributi saranno concessi mediante partecipazione all’avviso pubblico, ai promotori di feste o sagre, organizzati anche in forma associata, che programmino nel territorio regionale almeno un evento della durata minima di otto giorni a condizione che riducano la produzione di rifiuti usando stoviglie riutilizzabili o biodegradabili oppure somministrino cibi e bevande principalmente sfuse o distribuite in ‘vuoti a rendere’ o contenitori riusabili. È previsto anche un contributo per l’acquisto di macchinari e attrezzature per il lavaggio delle stoviglie. La modulistica per presentare domanda è quella prevista dalla delibera della giunta regionale n. 1015/2010. Sul sito della Regione Umbria, www.regione.umbria.it e più precisamente all’area tematica “Ambiente”, sono inserite tutte le informazioni e i moduli scaricabili. DOMANI 23 OTTOBRE A ISOLA POLVESE SEMINARIO FINALE PROGETTO TEATRO EDUCATIVO Perugia, 22 ott. 010 – Si concluderà domani sabato 23 ottobre, con un seminario all’isola Polvese (ore 9), il progetto di Teatro Educativo per l’Ambiente, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Umbria e promosso e coordinato dalla Regione Umbria – Cridea (Centro regionale per l’informazione, la documentazione e l’educazione ambientale), con il supporto del Teatro Stabile d’Innovazione Fontemaggiore. Al progetto, sviluppato durante l’anno scolastico 2009-2010, hanno aderito 24 scuole di 13 Comuni dell’Umbria, per un totale di 1598 alunni; vi hanno partecipato anche 2980 genitori. “Ci si è avvalsi del Teatro come forma espressiva ed educativa – spiegano dal ‘Cridea’ - attraverso la quale la scuola può esplicare la sua attività istituzionale per l’educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza responsabile”. La prima fase del progetto ha coinvolto gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Umbria in un percorso formativo residenziale presso il “Cea” (Centro di educazione ambientale) dell’isola Polvese sulla tematica dei rifiuti. Nella seconda fase è stato prodotto e rappresentato da parte del Teatro Stabile d’Innovazione Fontemaggiore lo spettacolo “Capitano Uncino Peter Pan e l’Isolachecè”, con l’obiettivo di affrontare il tema dei rifiuti “mediante un linguaggio che potesse fare efficacemente presa sugli alunni, suscitando riflessione e coscienza critica”. Nella terza fase sono stati effettuati interventi di sperimentazione teatrale nelle scuole attraverso laboratori della durata di quattro giorni coordinati dalla “Fontemaggiore”, in collaborazione con gli operatori dei “Cea” della rete regionale “Infea” (Informazione formazione educazione ambientale”. Dopo un incontro propedeutico tra operatori e insegnanti, in classe sono state sperimentate le diverse tecniche teatrali fino ad arrivare alla conclusione e comunicazione dei risultati attraverso la messa in scena, all’interno della scuola, di un breve spettacolo che ha visto protagonisti i ragazzi e a volte anche i genitori. L’incontro di domani, promosso dal “Cridea”, sarà “occasione di confronto tra gli operatori dei Centri di educazione ambientale, le scuole e ‘Fontemaggiore’ finalizzato alla verifica dei risultati ottenuti, anche in vista di una possibile estensione del progetto ad altre realtà”. Per chi volesse partecipare, l’appuntamento è domani 23 ottobre alle 8 al pontile di San Feliciano, da dove si raggiungerà l’isola. RACCOLTA DIFFERENZIATA: ROMETTI, “SETTE I COMUNI UMBRI CHE HANNO SUPERATO 50 PER CENTO, CONTINUA IMPEGNO REGIONE” Perugia, 27 ott. 010 – Nel 2009 sono stati sette, e precisamente, Sigillo, Gubbio, Marsciano, Paciano, Piegaro, Tuoro sul Trasimenoe e Attigliano, i Comuni umbri che hanno superato la soglia del 50 per cento di raccolta differenziata, arrivando, in alcuni, anche al 60 per cento. Inoltre, nei Comuni di Corciano, Deruta, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Fossato di Vico e Sangemini, la percentuale di rifiuti differenziati si attesta fra il 40 e il 50 per cento”. È quanto precisa l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, in riferimento ai dati diffusi nei giorni scorsi dalla stampa e che relegano l’Umbria tra le regioni italiane meno virtuose nell’ambito della raccolta differenziata. “Premettendo che si è consapevoli di scontare alcuni ritardi rispetto a quanto previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti afferma Rometti - rispetto alle cifre e alle percentuali pubblicate appare necessario chiarire alcuni aspetti che possono contribuire ad avere una visione corretta della situazione. La raccolta differenziata in Umbria nell’anno 2009 si è assestata ad un livello pari al 31,34 per cento, con un incremento dell’1,52 per cento rispetto all’anno precedente, mentre i rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale sempre nel 2009, sono stati pari a 539mila252 tonnellate, con un decremento del 2,85 per cento rispetto al 2008 che si traduce in un calo del -3,74 per cento della produzione pro-capite, scesa a 566 kg/abitante. Dal 2008 al 2009 inoltre, l’Umbria ha raddoppiato i propri quantitativi di raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici con una media procapite di circa 6 kg. Un risultato che colloca la nostra regione al secondo posto in Italia subito dopo il Trentino Alto Adige”. “Il dato relativo all’incremento della raccolta differenziata – spiega Rometti - è significativo se si considera che è accompagnato da un calo della produzione pro-capite e che è stato calcolato mediante il criterio adottato con il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti che è più ‘restrittivo’ rispetto al passato e analogo a quello utilizzato, a livello nazionale, dall’Istituto Nazionale per la Ricerca Ambientale. Tale riduzione, è imputabile con probabilità al decremento dei consumi dovuto alla crisi economica, ma anche all’impegno di Comuni di medie dimensioni, come Assisi, Bastia e Umbertide, che hanno provveduto a sottrarre quote significative di rifiuti assimilati dal computo dei rifiuti urbani”. “Il Piano regionale – continua Rometti – prevede tra i punti cardine la riduzione della produzione dei rifiuti e l’aumento della raccolta differenziata attraverso l’applicazione del sistema domiciliare. A questo scopo l’amministrazione regionale sta promuovendo una serie di iniziative, tra le quali anche la messa in funzione di distributori automatici di acqua, latte e detersivi che ha riscontrato notevole interesse da parte dei cittadini. E, proprio in virtù di questi risultati incoraggianti, continueremo con maggiore slancio ad investire in questo settore invitando le amministrazioni locali a dare il loro contributo. Nel 2010 – aggiunge Rometti – è stata attivata la raccolta domiciliare su realtà demograficamente importanti come il centro storico di Perugia, Bastia Umbra e Todi, raggiunte dai servizi porta a porta nel corso dell’anno corrente o in via di attivazione nei primi mesi del 2011. Per quest’anno e soprattutto per il 2011, si possono quindi presumere ulteriori e significativi incrementi del livello di raccolta differenziata in quanto, dai dati provenienti dai gestori del servizio, nelle aree in cui già ora si pratica il servizio domiciliare, la raccolta differenziata raggiunge livelli prossimi agli obiettivi previsti dal Piano regionale”. “L’amministrazione regionale, considerando prioritario il tema dei rifiuti, – conclude l’assessore – sta lavorando attivamente per riuscire a superare i ritardi accumulati, dando attuazione a tutte le azioni previste dal Piano regionale approvato nel maggio del 2009, attivando anche misure premianti per le amministrazioni che raggiungono gli obiettivi attraverso la concessione di contributi per migliorare e potenziare i servizi di raccolta, incentivando in particolare il porta a porta. I risultati raggiunti, ovviamente, sono frutto di un lavoro delle istituzioni, ma anche della grande collaborazione dei cittadini i quali, recependo l’importanza di differenziare i rifiuti per contribuire al decremento delle quantità smaltite in discarica e al risparmio di materia prima ed energia, hanno incrementato la raccolta domiciliare conferendo molti più rifiuti nei 66 centri di raccolta presenti sul territorio regionale”. CENTRALE ENEL DI BASTARDO: ROMETTI INCONTRA SINDACATI Perugia, 28 ott. 010 - La situazione della Centrale Enel di Bastardo è stata al centro di un incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, e le organizzazioni sindacali. All’incontro erano presenti i rappresentanti delle Segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti delle categorie Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uilcem e della “rsu” della centrale di Bastardo. I rappresentanti sindacali hanno espresso forte preoccupazione per il futuro ruolo della centrale di Bastardo nel sistema di produzione di energia elettrica nazionale e regionale, per il mantenimento dei livelli occupazionali, oltre 200 unità, per lo più residenti nei Comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria. Una centrale di fondamentale importanza, insieme a quella di Pietrafitta, per assicurare il soddisfacimento energetico regionale. “La Regione – ha informato l’assessore Rometti – sta seguendo puntualmente presso il Ministero dell’Ambiente l’iter dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che si prevede possa essere rilasciata nel corso delle prossime settimane. Inoltre, sono in corso approfondimenti per conseguire un effettivo miglioramento delle prestazioni ambientali senza compromettere la funzionalità dell’impianto e i livelli occupazionali”. “La centrale di Bastardo – prosegue Rometti - ha un ruolo strategico per l’economia regionale. Siamo consapevoli che senza garantire l’approvvigionamento energetico non possiamo offrire neanche certezze al nostro sistema produttivo”. Rometti ha informato che la Regione Umbria è impegnata a integrare le politiche riferite alla qualità dell’aria, con quelle in materia di energia. A tal fine l’assessore ha ricordato che si stanno definendo le intese necessarie a prevedere misure coordinate da inserire nel nuovo Piano Energetico Regionale, il cui aggiornamento costituisce una delle priorità di questo mandato amministrativo, e che si sta inoltre provvedendo alla revisione del Piano di Risanamento della Qualità dell’aria. caccia e pesca “LA FAUNA ITTICA E I CORSI D’ACQUA DELL’UMBRIA”: MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE PRESENTAZIONE VOLUME A PERUGIA Perugia, 18 ott. 010 – Ha per oggetto “La fauna ittica e i corsi d’acqua dell’Umbria” il volume che, promosso dall’Assessorato all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Umbria, verrà presentato mercoledì 20 ottobre (ore 10) nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, a Perugia. La pubblicazione, che si avvale del contributo dell’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di biologia cellulare e ambientale) e delle Province di Perugia e di Terni, contiene la sintesi della Carte ittiche regionali dal 1986 al 2009. “Si tratta di un’opera di grande spessore scientifico, e al tempo stesso divulgativo, che sintetizza oltre venti anni di studi e di rilevazioni sui bacini idrografici dell’Umbria e sulle specie ittiche che li popolano. Il volume – affermano gli autori – si rivolge sia ai ricercatori e agli addetti ai lavori, che agli amanti della pesca, alle scuole ed ai curiosi. A tutti coloro che sono interessati al mondo dell’acqua e ai suoi abitanti naturali. Alla presentazione interverranno Fernanda Cecchini, assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Lucia Ghetti del Servizio caccia e pesca della Regione Umbria, Massimo Lorenzoni dell’Università di Perugia, Mauro Natali e Antonella rispettivamente della Provincia di Perugia e di Terni. Carosi, “LA FAUNA ITTICA E I CORSI D’ACQUA DELL’UMBRIA”: PRESENTATO VOLUME SU RISULTATI OLTRE VENTI ANNI STUDI Perugia, 20 ott. 010 – “Abbiamo voluto valorizzare e far conoscere i dati raccolti dalla Regione sulla fauna ittica umbra e sullo stato di salute dei corsi d’acqua in cui vive, con l’obiettivo di promuovere e diffondere il rispetto, l’amore e la tutela di questo straordinario patrimonio naturale, elemento costitutivo dell’identità dell’Umbria”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca Fernanda Cecchini, nel corso dell’incontro che si è svolto stamani a Perugia per presentare il volume “La fauna ittica e i corsi d’acqua dell’Umbria”. All’incontro ha preso parte, tra gli altri, l’assessore alla Pesca della Provincia di Terni, Filippo Beco. La pubblicazione raccoglie, sintetizza e rielabora i dati rilevati dal 1999 al 2004, periodo in cui sono stati monitorati 93 corsi d’acqua, con 177 stazioni di campionamento, e sono stati catturati, classificati e misurati 94655 pesci. Più in generale, sintetizza le conoscenze di oltre venti anni di studi, dal 1986 al 2009, rilevate dalla Carta ittica dell’Umbria, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione nel tempo delle comunità ittiche e degli ambienti acquatici, frutto della collaborazione tra Regione, Province di Perugia e Terni e Università degli studi di Perugia. “Con il supporto scientifico della Carta ittica – ha detto l’assessore Cecchini – la Regione sta predisponendo atti e interventi per la nuova programmazione regionale in materia di salvaguardia degli ecosistemi e di esercizio della pesca, professionale e sportiva, che dovrà cogliere le sfide più avanzate per la tutela e valorizzazione ambientale e per lo sviluppo economico del settore”. Il volume è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da Lucia Ghetti, della Regione Umbria, Mauro Natali e Romano Dolciami della Provincia di Perugia, Paolo Viali e Antonella Carosi della Provincia di Terni, Massimo Lorenzoni e Gianni Pedicillo dell’Università di Perugia. “I risultati del monitoraggio ittico e ambientale e il confronto con gli anni precedenti – ha sottolineato Lucia Ghetti evidenziando le modificazioni delle comunità ittiche che popolano i fiumi umbri, per la loro attendibilità e precisione, rappresentano un patrimonio di altissimo valore scientifico, soprattutto oggi che i pesci sono stati riconosciuti come indicatori dello stato di salute dei corsi d’acqua. I continui aggiornamenti dei monitoraggi consentono di verificare il conseguimento degli obiettivi di tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità negli ambienti acquatici”. Sono 36 le specie ittiche rilevate in Umbria, soltanto 14 delle quali autoctone. La specie più diffusa è la rovella, censita in oltre il 63% delle stazioni di campionamento, seguita dal barbo tiberino (60,19%), dal cavedano comune (57,64%), dalla trota fario (46,50%) e dal vairone (45,54%).In particolare, la rovella è presente soprattutto nel bacino del Nestore (84,85%); il barbo tiberino e il cavedano comune sono le specie più diffuse nel bacino del Tevere (79,81%), mentre la trota fario rappresenta la specie più diffusa nel bacino del Nera (92% delle stazioni indagate). Dalla Carta ittica si osserva un notevole incremento di presenze delle specie esotiche. Attualmente risultano maggiormente diffuse l’alborella (29,94%), la lasca (25,80%) e il carassio dorato (21,97%), specie introdotte da anni e che si sono acclimatate nella maggior parte dei corsi d’acqua. Nel corso degli ultimi anni si è diffusa anche la pseudorasbora (12,10%), in particolare nei bacini del Nestore e del Paglia. È valutato come “preoccupante” il dato relativo alla frequenza del barbo del Danubio (7,01%) e del gobione (5,10%), in rapida espansione soprattutto nel bacino del Tevere. I risultati della ricerca dimostrano che l’azione combinata di inquinamento e introduzione delle specie esotiche ha comportato un progressivo impatto sulle specie indigene, causando una progressiva diminuzione. Le specie esotiche, invece, “si avvantaggiano di una situazione di degrado ambientale, in quanto generalmente contraddistinte da un’ampia valenza ecologica e da una maggiore tolleranza rispetto alle specie autoctone”. Per quanto riguarda l’integrità qualitativa delle acque, risulta più elevata nei settori fluviali montani e pedemontani, caratteristici dei corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni. In particolare, i “piccoli corsi d’acqua localizzati nel settore pedemontano del bacino del Tevere costituiscono una zona rifugio per le comunità ittiche indigene, che in molti casi si presentano ancora inalterate”. Ambienti “che possono giocare un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità e andrebbero fortemente preservati”. Nei tratti fluviali in pianura, le pratiche gestionali “dovrebbero essere maggiormente indirizzate al controllo delle specie esotiche già esistenti e al risanamento delle condizioni ambientali – si sottolinea avendo come obiettivi principali il miglioramento della qualità dell’acqua e il ripristino degli habitat naturali”. Il volume, suddiviso in cinque parti, si apre con la descrizione dei sistemi acquatici. Nella seconda parte si occupa della gestione della fauna ittica, affrontando il problema dei ripopolamenti, della conservazione e valorizzazione delle specie autoctone e della gestione delle specie esotiche. La terza parte costituisce una preziosa e originale descrizione delle caratteristiche ambientali e ittiche dei fiumi e corsi d’acqua dell’Umbria. La quarta parte sintetizza i risultati del monitoraggio ittico e ambientale effettuato dal 1999 al 2004 e li confronta con quelli del decennio precedente. Per gli appassionati di pesci, infine, la sezione “Schede” offre una “carta d’identità” delle 36 specie rilevate dalla carta ittica. Uno degli aspetti affrontati in questa sezione è quello della preoccupante diffusione delle specie alloctone, nei confronti della quale si ritiene urgente sensibilizzare e coinvolgere anche i pescatori. Per ogni specie vengono inoltre segnalate “curiosità”, che possono riguardare particolari aspetti della biologia della specie, le modalità di pesca più diffuse o l’eventuale interesse dal punto di vista gastronomico. Per chi desidera approfondire, all’interno del volume, alcuni box offrono un approfondimento di alcuni aspetti più tecnici, mentre nel dvd allegato al volume è disponibile la versione integrale degli studi, con tutti gli approfondimenti scientifici. cultura CATALOGO REGIONALE BENI CULTURALI: VENERDÌ 22 OTTOBRE A TERNI PRESENTAZIONE VOLUME SU DISEGNI E GRAFICA MUSEO “DE FELICE” Perugia, 21 ott. 010 – È dedicato ai disegni e alla grafica del XX secolo raccolti nel Museo d’arte moderna e contemporanea “Aurelio De Felice” di Terni il volume della collana “Catalogo regionale dei beni culturali” che verrà presentato domani venerdì 22 ottobre al “Caos – Centro Arti Opificio Siri” di Terni (ore 17). Il volume, che è il settantacinquesimo della collana creata dalla Regione Umbria con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed è curato da Barbara Cinelli, illustra una vasta collezione di 559 opere, schedate e suddivise in due nuclei principali: le opere degli artisti europei che provengono dalla donazione effettuata dallo scultore e grafico Aurelio De Felice nel 1986, e le opere degli artisti italiani, compreso De Felice, in cui prevalgono opere di artisti ternani, giunte sia da donazioni degli artisti stessi che da acquisti pubblici. Il primo nucleo – spiegano dal Servizio regionale Beni culturali - è costituito da una preziosa raccolta che ripercorre l’attività di collezionista di Aurelio De Felice, che si svolge per lo più negli anni Cinquanta e Sessanta, all’indomani dell’esperienza francese che aveva visto l’artista fondare a Parigi, assieme a Gino Severini, una scuola d’arte italiana. La raccolta, che vanta nomi degli artisti più noti del ‘900 come Braque, Carrà, Chagall, Ernst, Kandinsky, Léger, Mirò, Picasso e Severini, fornisce un’ampia panoramica dell’arte grafica europea di quel tempo, oltre a un interessante documento per la comprensione del ruolo che questa poteva giocare nella diffusione dei compositi linguaggi astratti. La ricostruzione storica di questa collezione è stata resa possibile grazie anche al contributo fornito dai documenti provenienti dall’Archivio e dalla Biblioteca di Aurelio De Felice, oggi custoditi dal nipote Pericle, pubblicati in parte a conclusione del volume. Il secondo nucleo – sottolineano dal Servizio regionale - è costituito prevalentemente da opere donate dagli artisti o da acquisti da parte del Comune, che conserva anche alcune delle opere provenienti dalle mostre, organizzate soprattutto nella seconda metà del Novecento. Tra gli autori delle opere si trovano Allegretti, Bruno, Calabria, Carbonati, Ciaurro, De Felice, Fabri, Fatati, Gauli e Madè. Le donazioni e gli acquisti, che si sono susseguiti nel corso degli anni – rilevano infine dal Servizio Beni culturali della Regione - hanno contribuito alla formazione e all’incremento di un consistente nucleo di opere, conservate oggi in apposite cassettiere, in una sala dedicata alla grafica, lontano da fonti luminose, all’interno della struttura del “Caos”, attestando l’interesse e la sensibilità costante da parte del Comune nei confronti dell’arte contemporanea e la volontà di dialogare con essa, ponendo così le basi per una crescita culturale della città, oggi supportata dalla pubblicazione del volume sulle raccolte del Museo da parte della Regione Umbria. Edito da Electa Editori Umbri Associati, il volume verrà presentato da Maria Antonella Fusco, dell’Istituto nazionale per la grafica, e da Paolo Rusconi, dell’Università degli Studi di Milano. Interverranno il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e il direttore ai Beni e attività culturali della Regione Umbria, Ernesta Maria Ranieri. economia IMPRENDITORIA FEMMINILE: AL VIA IN UMBRIA INCONTRI TEMATICI PROGETTO “EMMA” Perugia, 19 ott. 010 – Un ciclo di otto incontri tematici per affrontare le problematiche con cui devono confrontarsi le donne che fanno impresa, analizzando e individuando le modalità di intervento più adeguate per sostenerle nella loro attività. Organizzato nell’ambito del progetto “Emma”, di cui è capofila la Regione Umbria (Direzione regionale Sviluppo Economico e attività produttive - Servizio Sostegno alle Imprese), si aprirà domani mercoledì 20 ottobre a Perugia parlando di “Leggere l’impresa al femminile” e coinvolgerà imprenditrici e neoimprenditrici, rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e delle istituzioni, esperti di settore. Il progetto nasce “dall’esigenza – ricordano dagli uffici regionali - di voler superare gli ostacoli che soprattutto le imprese femminili, in Umbria come in altre realtà del bacino mediterraneo, incontrano nel loro avvio e nella loro operatività, ancora di più in un momento di crisi economica come l’attuale. Prevede risorse complessive per oltre 1 milione e 244mila euro, stanziate dall’Unione europea nell’ambito del Programma transnazionale di cooperazione territoriale “Med”, e consente di favorire scambi di modelli e metodologie comuni fra i Paesi partecipanti, con l’intento di creare reti e offrire sempre maggiori opportunità alle imprese femminili”. Negli incontri, che si terranno da domani alla fine di febbraio 2011, con cadenza bimensile, verranno trattati i principali temi “comuni” del mondo imprenditoriale femminile come la difficoltà di conciliare equilibrio personale e crescita aziendale, i problemi nell’accesso al credito, il basso orientamento alle nuove tecnologie e all’innovazione. Si analizzeranno anche le nuove sfide in cui le imprese sono chiamate a cimentarsi per innovarsi e poter competere, quali la “green economy”, lo sviluppo sostenibile, il consumo responsabile. All’incontro di domani (ore 15, nella sede della Regione Umbria a Palazzo Broletto, Sala riunioni II piano) interverranno Marina Toschi, consigliera regionale di Parità della Regione Umbria, e Stefania Vulcano, psicologa esperta di “empowerment” e orientamento imprenditoriale. Nel secondo appuntamento, fissato per il 10 novembre, verrà trattato il tema “Il valore della diversità nel management” con la partecipazione della consigliera di Parità Marina Toschi e di Cristina Montesi, docente della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri, che si è spesso occupata della specificità femminile nel fare impresa e nell’economia. VERTENZA PISELLI; INCONTRO IN REGIONE; ROSSI “REGIONE IMPEGNATA PER SALVAGUARDARE PRODUZIONE E OCCUPAZIONE” Perugia, 25 ott. 010 Salvaguardia della sede produttiva e mantenimento dei livelli occupazionali: sono le questioni attorno alle quali si è sviluppato stamani, in Regione, il confronto sulla vertenza dell’azienda dolciaria perugina Piselli. All’incontro, promosso dall’assessore regionale allo sviluppo economico Gianluca Rossi su richiesta delle organizzazioni sindacali, hanno partecipato i rappresentanti della nuova proprietà (Brescia Dolci), dei sindacati, dei Comuni di Umbertide, Perugia, della Provincia di Perugia, di Confindustria, di Gepafin e Sviluppumbria, e una rappresentanza dei lavoratori. L’incontro è servito per fare il punto sulla vertenza e per chiedere all’azienda la definizione di un Piano industriale chiaro e credibile, che scongiuri la possibilità di fallimento e che garantisca il posto di lavoro ai dipendenti. Sono infatti emerse diversità sostanziali tra gli accordi sottoscritti tra imprenditori, per il passaggio da una proprietà all’altra, e quelli illustrati durante la trattativa a Confindustria. Differenze che riguardano, in particolare, il numero dei tagli al personale e quindi il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. Oggi pomeriggio il “tavolo di confronto” tra i diversi soggetti interessati si sposterà nuovamente a Confindustria Perugia. Da qui sono attese novità, per evitare il precipitare della situazione e l’eventuale blocco della produzione. Al termine dell’incontro in Regione l’assessore Rossi ha confermato l’impegno della Giunta regionale a mettere in atto tutti gli strumenti, di carattere tecnico e finanziario, che possano accelerare il raggiungimento dell’accordo e la realizzazione di un investimento adeguato su una azienda che ha finora svolto un ruolo di primo piano nell’economia regionale di settore. Rossi ha inoltre manifestato la disponibilità della Regione a farsi promotrice di altri tavoli di confronto, con le istituzioni ed i soggetti interessati, così da operare un monitoraggio costante sull’intera vicenda. “Piselli – ha detto l’assessore – è un marchio storico dell’industria alimentare umbra ed una risorsa per il territorio, per questo dobbiamo batterci, ognuno per la sua parte, per evitare il licenziamento anche di un solo lavoratore”. PRESIDENTE MARINI A CONVEGNO TREVI: UMBRIA LABORATORIO PER SVILUPPO ECOSOSTENIBILE Perugia, 25 ott. 010 – “La capacità di un territorio, e del suo sistema economico generale, di elevare i propri livelli di competitività è condizionata anche dal perseguimento degli obiettivi delle politiche di innovazione imposti dall’Unione Europea. Quanto più un territorio è in grado di aderire, con proprie azioni, a questi obiettivi tanto più il sistema territoriale nella sua generalità sarà in grado di accrescere il proprio livello di competitività”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta oggi a Trevi alla tavola rotonda, insieme al vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, organizzata in occasione del 50esimo anniversario della fondazione delle Cartiere di Trevi. “Devo dire – ha affermato la presidente – che da anni l’Umbria, e soprattutto le imprese umbre, hanno dimostrato buone pratiche nell’utilizzo delle opportunità che l’Unione Europea ha offerto soprattutto in direzione dell’innovazione e della ricerca. Ora dobbiamo proseguire, elevando la nostra capacità di predisporre politiche industriali che favoriscano investimenti in settori alternativi, stimolando lo sviluppo dell’economia verde”. “Come Regione, e lo abbiamo scritto nel nostro programma di governo – ha detto - intendiamo puntare su un asse strategico: quello delle energie rinnovabili e del miglioramento dell’utilizzo dell’energia negli stessi cicli produttivi. Non basta infatti dire che è necessario cambiare un modello di sviluppo. Ciò che è più importante e offrire alle imprese, per esempio, politiche – e quindi anche strumenti normativi e risorse adeguate a far sì che il sistema imprenditoriale possa continuare a produrre le stesse cose, in forme e modi ambientalmente più sostenibili”. La presidente ha inoltre sottolineato che la Regione Umbria sta predisponendo anche altre azioni tese a favorire gli “eco investimenti”, vale a dire favorire quelle attività imprenditoriali in grado di privilegiare al massimo la tutela dell’ambiente, il risparmio energetico e la riduzione, se non l’annullamento, di elementi inquinanti. Infine, anche la pubblica amministrazione deve fare la sua parte, riconvertendo molte delle attività “energivore” di propria competenza, come è l’illuminazione pubblica, il trasporto locale, l’alimentazione dei presidi ospedalieri. “Sono certa che la nostra regione, e in primo luogo il nostro sistema delle imprese – ha concluso la presidente Marini - se adeguatamente supportato da politiche pubbliche e da risorse, possono essere un laboratorio capace di mettere in atto una concreta svolta verso un futuro ‘ecosostenibile’”. DOMANI MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE ASSESSORI REGIONALI A INCONTRO CITTÀ DI CASTELLO Perugia, 26 ott. 010 – Si parlerà di “crisi globale, sviluppo locale, progetti e proposte per l’economia di Città di Castello” nell’incontro pubblico che, promosso dal Comune, si terrà domani mercoledì 27 ottobre alle ore 15.30 nella sala del Consiglio comunale di Città di Castello. All’incontro interverranno gli assessori regionali alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, all’Ambiente e Infrastrutture, Silvano Rometti, e all’Economia, Gianluca Rossi. I lavori si apriranno con il saluto del prosindaco Luciano Bacchetta e con la relazione dell’assessore comunale allo Sviluppo economico Domenico Duranti. Al dibattito contribuiranno rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali. ROSSI: “SODDISFAZIONE PER ACCORDO PISELLI” Perugia, 26 ott. 010 – “L’accordo raggiunto nella delicata vicenda dell’azienda dolciaria Piselli è sicuramente positivo perché garantisce stabilità di lavoro e contemporaneamente getta le basi per un ulteriore passo in avanti sia dal punto di vista occupazionale sia dal punto di vista economico”. Gianluca Rossi, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, commenta con evidente soddisfazione la conclusione positiva di una giornata particolarmente impegnativa che ha coinvolto la nuova proprietà dell’Azienda, delle organizzazioni sindacali, della Provincia di Perugia, di Confindustria, di Gepafin e Sviluppumbria insieme alla Regione dell’Umbria. “L’accordo – continua Gianluca Rossi intanto scongiura il fallimento dell’azienda perugina e prevede il riassorbimento, in questa fase temporaneo, di tutti i 216 lavoratori fissi. Per quanto riguarda invece i dipendenti stagionali e gli apprendisti si è concordato che l’azienda ne terrà conto in caso di necessità di nuovo personale derivante anche dai futuri buoni risultati dell’azienda Piselli”. Azienda e organizzazioni sindacali hanno previsto lo svolgimento di nuovi incontri per verificare non soltanto lo stato di attuazione dell’accordo, ma anche l’andamento della produzione soprattutto nel settore della pasticceria fresca. SIRIO ECOLOGICA: TAVOLO ISTITUZIONALE IN REGIONE; ROSSI: “SU VERTENZA CLIMA DI COLLABORAZIONE” Perugia, 26 ott. 010 - Si è tenuto stamani, in Regione, il Tavolo istituzionale per discutere delle vicende che riguardano l’azienda ex Sirio Ecologica di Gubbio. Tavolo al quale per la prima volta ha partecipato una rappresentanza della società Maio Guglielmo srl. A pochi giorni dalla firma del contratto di affitto di ramo d’azienda che vedrà come assegnataria la stessa società, l’incontro ha consentito di avviare la discussione sul Piano industriale, entrando nei dettagli che riguardano soprattutto i livelli occupazionali previsti nelle diverse fasi del rilancio produttivo. L’assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha confermato l’importanza che “questa vicenda si snodi lungo le direttrici parallele del rilancio produttivo del sito di Gubbio e del progressivo assorbimento del numero maggiore possibile di dipendenti ex Sirio, attualmente in regime di cassa integrazione in deroga”. Il clima che ha caratterizzato l’incontro è stato definito dai presenti “di aperto confronto e di collaborazione”. Inoltre è stata sottolineata l’importanza svolta dall’assessorato regionale nella gestione della vertenza. Ciò nella certezza – è stato detto che anche nelle prossime settimane non diminuirà il costante monitoraggio e l’attenzione della Regione sul futuro della Sirio, allo scopo di raggiungere al più presto un accordo da tutti condiviso. IMPRESE: INCENTIVI PER INNOVAZIONE, DA G.R. UMBRIA 2 MLN EURO Perugia, 28 ott. 010 – Entra nella piena operatività la gestione degli incentivi della Regione Umbria a sostegno delle imprese che investono in innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa e commerciale e sicurezza sul lavoro, in base alla legge 598/94. La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’Economia Gianluca Rossi, ha approvato i criteri per l’attuazione dell’intervento, che può contare su uno stanziamento di 2 milioni di euro. Sono stati circoscritti i settori beneficiari, concentrando l’attenzione sul manifatturiero e i servizi alla produzione. Si è ritenuto opportuno, inoltre, di evitare che gli incentivi concessi con la legge 598 – Innovazione si sovrappongano ad altri incentivi regionali o statali. “In Umbria – ha sottolineato Rossi – gli incentivi a ‘sportello’, come quelli della legge 598, si sono caratterizzati per la loro continuità e stabilità. Elementi che ora vengono compromessi dalla manovra correttiva del Governo che ha ridotto notevolmente le risorse trasferite alla Regione” “In particolare – ha spiegato - per il 2011 e il 2012 sono stati decurtati gli stanziamenti per il Fondo unico regionale per le attività produttive con le quali fin dal 2000 è stata finanziata la legge 598. Questo impone alla Regione una attenta gestione delle risorse, anche con l’applicazione di criteri di selettività più marcati. Abbiamo perciò colto l’occasione della firma del contratto con Unicredit – Mediocredito centrale per l’affidamento del servizio di gestione dell’incentivo, siglato nei giorni scorsi, per rivedere la scheda di attuazione dell’intervento”. La Giunta regionale ha stabilito che lo sportello della legge 598/84 rimarrà aperto fino al completo assorbimento dei 2 milioni di euro disponibili per la prima annualità; al gestore Unicredit – Mediocredito verrà chiesto di effettuare un monitoraggio continuo delle domande di agevolazione. IMPRESE: G.R. APPROVA PIANO 2010 PROMOZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE Perugia, 30 ott. 010 - Un budget di quasi 2 milioni di euro finalizzato alla promozione ed al sostegno dei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese dell’Umbria in una fase cruciale dell’economia mondiale, contrassegnato da segnali contraddittori di ripresa tra aree geografiche e all’interno stesso di alcune di esse e dalla persistenza di una generale instabilità dei mercati internazionali: è quanto prevede il Documento unitario di programmazione 2010 del Centro Estero Umbria (organismo costituito di recente e finanziato pariteticamente, 50 e 50, dalla Regione dell’Umbria e dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni), discusso con le organizzazioni di categoria e imprenditoriali e, ora, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini. Le risorse messe a disposizione del sistema delle PMI umbre per promuovere la loro immagine e i loro prodotti e di conseguenza favorire le esportazioni e, contestualmente, sostenere processi di internazionalizzazione avanzati, ammontano precisamente a 1 milione e 955mila euro. Essi sono stati ripartiti tra le varie attività sulla base di criteri e considerazioni che hanno tenuto conto dell’importanza di seminari e azioni di incoming di operatori esteri (che consentono alle imprese di ottimizzare tempi e costi delle modalità di internazionalizzazione), del rilievo e delle ricadute che, specie per alcuni settori, continuano ad avere le tradizionali manifestazioni fieristiche e dell’impatto positivo di “grandi eventi sul territorio” (che, oltre agli sviluppi commerciali, diffondono cultura imprenditoriale internazionale). Vengono inoltre valutate come “fondamentali” le operazioni di scouting dei mercati emergenti, le operazioni di supporto alla promozione programmata e la possibilità di accedere a servizi di consulenza internazionale specialistica. Queste coordinate ispirano le norme, gli atti e la regolazione degli incentivi regionali per le politiche di sviluppo produttivo, che la Giunta regionale è impegnata a mantenere, nonostante le grandi difficoltà finanziarie e i “tagli” imposti dal governo, e su di esse facciamo affidamento per affrontare una fase di ripresa, dopo la grande crisi finanziaria ed economica del 2008, che si presenta tutt’altro che lineare e, in assenza di politiche pubbliche, dagli esiti niente affatto certi. Ad attività e iniziative promozionali saranno destinati 1 milione e 150mila euro, così ripartiti per settore: 150mila euro, aerospazio, 405mila agroalimentare, 345mila, arredi casa, ceramica, mobili in stile, 50mila automotive, 90mila energie rinnovabili, 20mila meccanica, agroindustria, 120mila moda, 50mila nautica, 20 mila oreficeria. Per l’aerospazio è prevista la partecipazione alle tre principali fiere mondiali, Londra, Toulouse, Messico Guadalajara; per l’agroalimentare si punta a creare un particolare “format” promozionale abbinando le specialità alimentari e produzioni tipiche ad eventi culturali; per ceramica e mobili si intende proseguire il progetto ILU (Italian Living Umbria) degli anni scorsi; il comparto moda avrà come particolare riferimento il settore del chaschemire e il suo “sottosistema”. Analoga gamma di attività (partecipazione a fiere ed eventi, attività di marketing, incoming, ricerca di partner esteri, analisi e studi di mercati ecc.) sono previste per gli altri settori. Al finanziamento di bandi per le imprese, per lo svolgimento di iniziative promozionali, saranno attribuiti 250mila euro, mentre 207.500euro saranno assorbiti dalle “attività istituzionali”, cioè da attività varie di assistenza e servizi alle imprese (144mila euro) e da attività progettuale cofinanziata dalla Commissione Europea (63.500euro). Si tratta, per lo più di corsi di formazione e informazione sui mercati esteri, assistenza specialistica, supporti a vari capitoli di procedure e modalità di internazionalizzazione delle imprese. La quota residua di risorse sarà destinata a coprire le spese di funzionamento e del personale del Centro con compiti esecutivi e di coordinamento delle attività programmate. Il piano si muove in un’ottica di collaborazione/coordinamento con l’ICE, Istituto per il Commercio Estero. edilizia SICUREZZA LAVORO: 22 OTTOBRE CONVEGNO A TREVI Perugia, 20 ott. 010 – “La sicurezza nei cantieri, una battaglia di civiltà. Noi siamo schierati”, è il titolo di un convegno in programma a Trevi, venerdì 22 ottobre, a partire dalle ore 9, nella Chiesa di San Francesco d’Assisi. L’iniziativa, che tra le sue particolarità anche quella della “sostenibilità”, e cioè un’organizzazione attenta a ridurre l’impatto ambientale, è della Regione Umbria in collaborazione con i Comuni di Foligno, Montefalco, Bevagna, spelo, Vallo di Nera, Trevi, spoleto, Norcia, Cascia, Campello sul Clitunno, e con gli Ordini degli ingegneri e degli architetti, Pianificatori Paesaggisti Conservatori, il Collegio dei geometri e geometri laureati, il collegio dei periti industriali e l’Asl 3 dell’Umbria. Durante l’incontro, i cui lavori saranno aperti dall’assessore regionale alle opere pubbliche della Regione Umbria, Stefano Vinti, saranno illustrate le attività e le iniziative che rientrano nel II Stralcio del Progetto “Campagna di informazione ai diversi soggetti coinvolti ed in particolare ai committenti privati, in materia di sicurezza nei cantieri e DURC”, e che coinvolge tutti i soggetti che hanno collaborato all’organizzazione del convegno. Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi di tecnici e delle Associazioni datoriali e sindacali di settore, inoltre i Comuni interessato dalle campagne 2009 e 2010 porteranno il loro contributo sulla valenza sociale della campagna e l’importanza del messaggio. Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30 fino alle 18.30, è in programma un workshop rivolto ai tecnici su “i compiti e le responsabilità del committente ai sensi della normativa sulla sicurezza”, la cui partecipazione avrà valore per 8 ore di formazione professionale nell’ambito della sicurezza. “L’impegno della Regione Umbria nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro – ha spiegato l’assessore Vinti - è stato rafforzato dai risultati positivi conseguiti con la precedente Campagna che ha destato anche l’interesse della stampa nazionale. Una campagna di pubblicità e di informazione che continuerà con le stesse modalità del precedente progetto, con opuscoli informativi, manifesti, poster e locandine, internet e, come attività collaterale e laddove la normativa comunale lo consenta, anche il volantinaggio. Inoltre, è prevista la progettazione di banner da inserire nei siti comunali e la creazione di un questionario compilabile on-line, che permetterà di allargare il bacino d’utenza della campagna e implementare il campione analizzabile”. DA ASSESSORE VINTI “FORTE SOSTEGNO” A PROTESTA ASSESSORE REGIONALE TOSCANA CONTRO TAGLI FINANZIARIA Perugia, 20 ott. 010 – “Esprimo forte sostegno e piena solidarietà politica al collega toscano perché condivido le ragioni che lo hanno spinto a questa forma estrema di protesta”. È quanto dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e alle Politiche abitative dell’Umbria, Stefano Vinti, in merito all’iniziativa dell’assessore al Welfare della Regione Toscana, Salvatore Allocca, “che è stato costretto a salire sul tetto dell’Albergo popolare a Firenze – spiega Vinti - come forma di protesta rispetto ai tagli portati alle risorse delle Regioni con la manovra finanziaria dello scorso luglio”. “Allocca – dice l’assessore umbro - è salito in cima ad un tetto perché la manovra porta tagli pesanti alla spesa pubblica colpendo settori vitali come il trasporto pubblico, il sostegno all’occupazione, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, la scuola e la sanità. Senza una revisione del Patto di stabilità le Regioni dovranno tagliare i servizi o fare pagare maggiori spese ai cittadini”. In Umbria “la situazione è analoga – sottolinea - e per quanto riguarda un settore importante del welfare come l’edilizia residenziale pubblica, i tagli sono draconiani, con l’azzeramento dei trasferimenti statali previsti dal decreto legislativo 112/1998 per tutto il 2011 e il 2012, mettendo seriamente in discussione il piano di edilizia residenziale pubblica per il 2010. E tutto questo – evidenzia - a fronte di una domanda di alloggi in crescita e un disagio abitativo che si fa sempre più pressante, con aumenti degli sfratti per morosità e delle domande di sostegno per il pagamento degli affitti”. Secondo Vinti “si tratta di una situazione drammatica per la programmazione delle politiche, per la gestione amministrativa di importanti settori di servizio ai cittadini e alla persona, che rischia di mettere in discussione - conclude - anche il grande lavoro avviato per la realizzazione di una politica comune dell’Italia mediana nel campo dei trasporti, delle infrastrutture, della sanità e delle politiche sociali”. SICUREZZA LAVORO; ASSESSORE VINTI: ”UNA CAMPAGNA DI CIVILTA’, CONTINUA IMPEGNO DELLA REGIONE” Perugia, 22 ott. 010 - Salvaguardare la vita e la salute dei lavoratori promuovendo la scelta di un percorso di correttezza e responsabilità che ha come presupposto il rispetto delle regole: riassume così l’assessore regionale alla sicurezza nei cantieri, Stefano Vinti, il senso della campagna “Costruisci con la testa”, con la quale la Regione Umbria dal 2009 promuove la cultura della prevenzione e della tutela della salute e sicurezza nei cantieri edili privati. Oggi, a Trevi, nel corso di un convegno dal titolo “La sicurezza nei cantieri, una battaglia di civiltà. Noi siamo schierati”, che ha visto la presenza di oltre 400 partecipanti, sono state illustrate le attività e le iniziative che rientrano nel II Stralcio del Progetto “Campagna di informazione” ai diversi soggetti coinvolti, ed in particolare ai committenti privati, in materia di sicurezza nei cantieri e DURC”, che coinvolgerà i Comuni di Spoleto, Trevi, Cascia, Norcia, Vallo di Nera e Campello sul Clitunno. L’iniziativa organizzata a Trevi è stata voluta dalla Regione Umbria in collaborazione con i Comuni di Foligno, Montefalco, Bevagna, Spello, Vallo di Nera, Trevi, Spoleto, Norcia, Cascia, Campello sul Clitunno, e con gli Ordini degli ingegneri e degli architetti, Pianificatori Paesaggisti Conservatori, il Collegio dei geometri e geometri laureati, il collegio dei periti industriali e l’Asl 3 dell’Umbria. Tra le particolarità dell’iniziativa – così come segnalato dall’assessore Vinti durante il suo intervento – c’era anche quella della “sostenibilità”, e cioè un’organizzazione attenta a ridurre l’impatto ambientale. Nel corso della mattinata sono interventi tecnici e rappresentanti delle Associazioni datoriali e sindacali di settore, inoltre i Comuni interessati dalle campagne 2009 e 2010 hanno portato il loro contributo sulla valenza sociale della campagna e l’importanza del messaggio. Nel pomeriggio è previsto un workshop rivolto ai tecnici su “i compiti e le responsabilità del committente ai sensi della normativa sulla sicurezza”, la cui partecipazione avrà valore per 8 ore di formazione professionale nell’ambito della sicurezza. “L’impegno della Regione Umbria su questa tematica molto delicata continua con altri sei Comuni dell’Asl3 – ha detto l’assessore Vinti – con l’intento di sensibilizzare ed informare un maggior numero di committenti privati sul rispetto delle norme sulla sicurezza nei cantieri e la regolarità contributiva. Il nostro lavoro sarà rafforzato, forti anche dei risultati positivi conseguiti con la precedente Campagna che ha destato anche l’interesse della stampa nazionale. Continueremo quindi, a lavorare sull’informazione che continuerà con le stesse modalità del precedente progetto, con opuscoli informativi, manifesti, poster e locandine, internet. Inoltre, è prevista la progettazione di banner da inserire nei siti comunali e la creazione di un questionario compilabile on-line, che permetterà di allargare il bacino d’utenza della campagna e implementare il campione analizzabile”. “Questa caparbietà a voler comunque procedere, nonostante le esigue risorse finanziarie che hanno limitato il campo di applicazione della campagna a soli sei Comuni, denota quanto la Regione Umbria creda alla necessità di essere una valida presenza al fianco del committente privato per creare una sinergia cittadino-istituzione che persegua un innalzamento del quadro di sicurezza di tutti i cantieri edili. I cittadini che sono i nostri interlocutori privilegiati, ci hanno spronato con i suggerimenti e le proposte che ci hanno inviato con il questionario compilato nella precedente campagna. Alcuni di questi messaggi sono significativi, tra questi ‘Continuate così per spendere meglio i nostri soldi’, oppure, ‘Realizzate corsi informativi con i Comuni’”. Per l’assessore ”è evidente che la Campagna ha colpito nel segno rispondendo ad un bisogno del cittadino di essere informato su queste tematiche che legano la salvaguardia di interessi personali a quella degli interessi comuni. L’obiettivo finale che la Regione si è prefisso – ha concluso è quello di arrivare anche nell’angolo più sperduto del nostro territorio con l’informazione”. Nel corso dell’incontro è stata fatta anche una valutazione della campagna informativa che si è conclusa il 31 dicembre 2009 e che – secondo i tecnici della Regione - ha fornito numerosi elementi di soddisfazione, non solo in considerazione di una media più che soddisfacente in termini quantitativi di risposte ai questionari cartacei, quanto per i valori positivi riportati da alcuni indicatori che rivelano un approccio diverso al tema della sicurezza e, più in dettaglio, all’ acquisita responsabilità del cittadino rispetto alle normative che la stessa campagna ha collegato tra loro (DURC e sicurezza sul luogo di lavoro) e che ampliano l’attenzione su questo tema. Inoltre, un dato interessante, è che l’informazione è arrivata oltre i limiti dei singoli ambienti di lavoro, in quanto ha colpito in modo diretto i cittadini. Ciò trova conferma in 500 interviste telefoniche effettuate tra gli abitanti dei comuni coinvolti (100 per ogni cittadina), e che ha dimostrato in modo chiaro che il 90 per cento aveva notato il manifesto o letto gli opuscoli informativi. In particolare dai questionari che sono stati somministrati attraverso le amministrazioni si evince una valutazione della campagna positiva per la chiarezza degli obiettivi e delle informazioni perfettamente compresi dai cittadini. Le schede di valutazioni somministrate agli utenti in generale e rientrate, in cui si chiedevano giudizi su elementi come l’interesse verso la campagna, la sua originalità, il carattere accattivante, la facilità di ricordarla in quanto a contenuti e informazioni fornite, hanno dato punteggi tra “buono” e “eccellente” per il 75per cento delle risposte, mentre sulla valenza sociale della campagna e l’utilità: un buon 90 per cento degli interpellati ha risposto che la campagna rappresenta una buona pratica di dialogo tra pubblica amministrazione e cittadini. federalismo IRPEF REGIONALE: “NESSUN AUMENTO, NEVI SCAMBIA FISCHI PER FIASCHI” Perugia, 21 ott. 010 – “Sorprende davvero che il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Raffaele Nevi confonda fischi per fiaschi o, magari, Irap per Irpef. In ogni caso nessuno, men che meno la presidente della Regione Catiuscia Marini, se l’avesse attentamente ascoltata ieri in Consiglio regionale, ha mai parlato di aumento dell’Irpef regionale”. È quanto si afferma in una nota di Palazzo Donini. “Il consigliere Nevi – prosegue la nota - dovrebbe sapere che, oltretutto, un aumento della quota regionale dell’Irpef sarebbe vietato per legge. Al contrario, la Presidente ha spiegato all’aula come lo stesso schema di decreto sul federalismo fiscale approvato da questo Governo, e che si suppone sia conosciuto dal consigliere Nevi, prevede – una volta a regime il nuovo sistema della fiscalità – che si passi da un regime basato su Irap e Irpef a uno esclusivamente basato sull’Irpef, la quale potrebbe aumentare nel momento in cui divenisse un tributo unico o vi fosse una modulazione tra i due tributi”. formazione e lavoro OCCUPAZIONE: 20 OTTOBRE SEMINARIO SU APPRENDISTATO IN UMBRIA Perugia, 18 ott. 10 – L’apprendistato in Umbria è la tematica al centro di un seminario in programma a Perugia, mercoledì 20 ottobre, alle ore 10, alla Sala Biblioteca della sede dell’Agenzia Umbria Ricerche, in via Mario Angeloni, 80/a. Durante l’incontro saranno commentati i dati di una ricerca realizzata dall’”Aur”. Interverranno il presidente e il direttore dell’Agenzia, Claudio Carnieri e Anna Ascani, la ricercatrice Enza Galluzzo, l’esperto sul tema, Franco Fogliano. Seguirà dibattito con interventi programmati delle Province di Perugia e Terni e delle Parti sociali. “AUR” PRESENTA RICERCA SU APPRENDISTATO IN UMBRIA Perugia, 20 ott. 010 - Tra le diverse tipologie di contratto quella di apprendistato ha un basso tasso di “appeal” e si presenta quindi come poco competitiva sul mercato del lavoro. E’ quanto emerge dal Rapporto presentato nel corso del seminario promosso dall’Agenzia Umbria Ricerche (AUR), su “L’apprendistato in Umbria tra vincolo della formazione e beneficio contributivo”, che si è tenuto stamani a Perugia. Il calo di interesse per questo tipo di contratto – è stato detto durante il seminario dipende dalla presenza di nuove forme contrattuali, dalla modifica di regole sulla contribuzione specifica e dal diverso ruolo assunto dalla formazione. Se nel 2000 l’apprendistato rappresentava in Umbria oltre il 10 per cento del totale delle assunzioni, a distanza di nove anni il dato scende a poco più del 5 per cento. Il Rapporto ha cercato di fornire elementi di riflessione ed indicazioni per costruire un sistema efficace rispetto all’obbligo di formazione professionale in apprendistato. E, sul fronte dell’offerta, lo studio ha analizzato possibili alternative e vantaggi derivanti al datore di lavoro dall’applicazione delle nuove tipologie di contratto successive al Dlgs. 276/2003. La Ricerca – è stato sottolineato - corrisponde al compito di AUR di supportare il sistema regionale nell’attuazione della Disciplina dell’apprendistato, attraverso l’analisi del percorso intrapreso e le sollecitazioni degli attori coinvolti per definire eventuali misure di miglioramento. Nel ricostruire l’evoluzione e la gestione del contratto di apprendistato, lo studio ha preso in considerazione tre variabili, legate alla dinamica del contratto di apprendistato e degli altri contratti concorrenti (coordinato e continuativo, a termine, ecc.), all’obbligazione della formazione e alla contribuzione. In particolare sulla formazione sono emerse problematiche ricorrenti relative all’efficacia, flessibilità, difficoltà organizzativa, gestione amministrativa ed erogazione dei finanziamenti, sebbene la rilevanza delle criticità sia diversa in relazione alla dimensione d’impresa. Per quanto riguarda la normativa in vigore, la Regione Umbria nel corso del 2009, ha compiuto la scelte strategica di unificare la struttura dei bandi provinciali che fino a quel momento avevano operato in modo differente. I bandi sono stati pubblicati nel 2010. Ora si attende la costituzione di un Catalogo regionale che raccolga tutti i progetti ammessi a finanziamento. Prossimo traguardo, da qui al 2011, sarà il monitoraggio sulla qualità e sugli esiti dell’attività formativa con l’obiettivo di far crescere il contratto di apprendistato, per farlo tornare ad essere, come in passato, un vero e proprio investimento sul lungo periodo. Il volume contiene anche il contributo di ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) sull’evoluzione del contratto di apprendistato e un’analisi del sistema di regole adottato in Emilia Romagna e nella Provincia di Pesaro e Urbino. La ricerca riporta le voci degli attori principali coinvolti nella gestione del sistema: le associazioni datoriali, le imprese, i consulenti del lavoro e i funzionari della Regione e delle Province di Perugia e Terni. JOB DAY: REGIONE UMBRIA PRESENTA RETE EURES Perugia, 26 ott. 010 - La Regione Umbria prenderà parte alla prima edizione del Job Day che si svolgerà giovedì 28 ottobre presso la sede del Rettorato dell’Università in Palazzo Murena. L’incontro, organizzato dalla Facoltà di Economia con il patrocinio della Regione Umbria, sarà un importante momento di dialogo diretto tra studenti ed aziende nel corso del quale gli studenti potranno entrare in contatto con il mondo del lavoro, capire quali approdi potenziali possono avere i vari corsi di laurea ed anche proporsi alle varie aziende. La Regione Umbria sarà presente con uno stand del servizio “Eures” e attraverso una relazione del consigliere “Eures” Paola Lanari presenterà i servizi erogati e fornirà tutte le informazioni pratiche agli studenti e laureati interessati a valutare le varie possibilità di lavoro in Europa. La rete “Eures” (Servizi Europei per l’Impiego) facilita la mobilità geografica e professionale attraverso un servizio di informazione, consulenza e assistenza rivolto ai cittadini europei che desiderano lavorare nei paesi dell’Unione Europea e ai datori di lavoro che intendono assumere personale proveniente da altri paesi. È stata istituita dalla Commissione Europea nel 1993 e ne fanno parte i Servizi Pubblici per l’Impiego dei 27 Paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (“See”) e dal 2002 anche la Svizzera. I datori di lavoro possono, attraverso “Eures”, diffondere gratuitamente la loro richiesta di personale in tutti i paesi del “See”, consultare i profili dei candidati ed usufruire di un servizio di preselezione fornito dai Consiglieri Eures. Le persone che sono alla ricerca di un impiego possono conoscere le opportunità di lavoro disponibili ed avere tutte le informazioni necessarie ad effettuare la scelta. Le informazioni disponibili riguardano in modo particolare le condizioni di vita e lavoro, le modalità di ricerca di un impiego, la predisposizione del Curriculum Vitae e della lettera motivazionale, da inviare ad aziende di altri Paesi, i trasferimenti di diritti e le procedure attinenti alla sicurezza sociale (ad es. trasferimenti dell’indennità di disoccupazione); le procedure amministrative connesse alla mobilità. Le richieste di personale possono riguardare tutte le aree professionali, anche se le possibilità sono superiori in alcuni settori, come ad esempio quello alberghiero e della ristorazione, quello sanitario e nell’informatica. Si rivolgono sia ai giovani, ai quali viene offerta l’opportunità di una esperienza temporanea, sia a chi possiede una professionalità elevata ed esperienza pregressa. Le possibilità sono maggiori per chi conosce bene una o più lingue e possiede esperienza professionale. In questi giorni le opportunità disponibili nel portale europeo sono circa 900mila. Per agevolare la ricerca e la selezione delle offerte, nella pagina “Eures” del sito web della Regione Umbria (http://www.formazionelavoro.regione.umbria.it/canale.asp?id=536), vengono segnalate settimanalmente un centinaio di offerte di lavoro disponili. Per accedere al servizio è possibile rivolgersi alla rete dei Consiglieri “Eures” europei. Presso il Servizio Politiche Attive del Lavoro della Regione Umbria è operativo un Consigliere “Eures”, che fornisce - su appuntamento - un servizio personalizzato agli utenti che ne facciano richiesta. Nel 2009 il Consigliere “Eures” della Regione ha avuto 1.100 contatti individuali con cittadini alla ricerca di un impiego all’estero. OCCUPAZIONE GIOVANILE: G.R. UMBRIA APPROVA MISURE SEMPLIFICAZIONE PER ACCESSO AD AGEVOLAZIONI Perugia, 29 ott. 010 – Contrastare gli effetti della crisi economica e finanziaria che hanno indotto molte imprese umbre a rinunciare ai benefici regionali per favorire l’occupazione giovanile attraverso il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali. È con questo obiettivo che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’Economia Gianluca Rossi, ha approvato l’attivazione di una misura di semplificazione che migliora le condizioni per l’accesso alle agevolazioni previste dalla legge regionale 12 del 1995, riducendo il costo della garanzia richiesta a tutela del finanziamento erogato. “Il perdurare della crisi economica e le implicazioni sul fronte finanziario e creditizio – ha sottolineato Rossi – hanno creato difficoltà per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, non risparmiando quelle di nuova costituzione di cui sono titolari i giovani, che presentano svariati elementi di fragilità. A causa dei problemi per l’acquisizione della fidejussione e dei costi da sostenere, in tante sono costrette a rinunciare alle agevolazioni nonostante i progetti siano stati ammessi ai contributi”. Per gli anni dal 2007 al 2009, infatti, a fronte di 227 imprese ammesse ai benefici della legge regionale 12/95, per un totale di oltre 8 milioni e 700mila euro di anticipazioni concesse, sono state liquidate 141 imprese per un totale di circa 4 milioni e 600mila euro erogati, mentre sono state 45 le rinunce e revoche. Per 41 progetti le posizioni sono ancora aperte. Le neoimprese assegnatarie delle anticipazioni – a tasso zero e da rimborsare entro al massimo 10 anni e concedibili fino all’80 per cento delle spese sostenute - devono presentare alla Regione una fidejussione a garanzia del rischio di insolvenza che può raggiungere un valore superiore a 30mila euro. “Un costo oneroso – rileva Rossi – che la Regione, valutata la rilevanza della criticità, vuol ridurre attivando una misura a carattere temporaneo di semplificazione della legge regionale. Un provvedimento che abbiamo condiviso con le Province di Perugia e Terni, che curano l’istruttoria e la concessione delle agevolazioni”. La Giunta regionale ha stabilito, pertanto, per le imprese beneficiarie delle agevolazioni il riconoscimento “una tantum” dell’onere sostenuto per l’acquisizione della fidejussione nel limite massimo del cinque per cento dell’anticipazione erogata, per un periodo di diciotto mesi a partire dall’adozione della delibera. Tra i beneficiari della misura sono incluse anche le imprese con procedimenti avviati e non conclusi. infrastrutture BANDA LARGA: REGIONE UMBRIA AVVIA PROGETTO IN AREE RURALI Perugia, 22 ott. 010 - La Giunta regionale ha avviato il percorso per la realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica (banda larga) nella dorsale umbra che dall’Alta valle del Tevere attraversa l’Alto Chiascio, il Folignate, lo Spoletino per riconnettersi ad Acquasparta. Il progetto sarà finanziato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale già approvato dalla Comunità europea e nei prossimi giorni sarà attivata la procedura di consultazione pubblica per acquisire dagli eventuali operatori interessati conoscenza sulla presenza e disponibilità di infrastrutture di telecomunicazione finalizzate alla diffusione della banda larga, i programmi di realizzazione a medio termine e l’eventuale interesse a integrare le proprie reti con quelle della Rete pubblica regionale. Appena acquisite queste informazioni la Regione potrà identificare le aree carenti e individuare le possibili sinergie anche con operatori privati per l’impiego, l’interconnessione ed il potenziamento delle reti esistenti. La consultazione scade il 29 novembre e riguarda le reti di trasporto, distribuzione ed accesso in fibra ottica su tutto il territorio regionale con particolare riferimento al cosiddetto “rilevamento est”. “Si tratta di un progetto fondamentale per la nostra Regione- ha dichiarato l’Assessore regionale alle Politiche agricole Fernanda Cecchini- in quanto le infrastrutture telematiche rivestono un importanza strategica per le attività produttive e per la popolazione soprattutto in quelle aree rurali con problemi di sviluppo dell’Umbria. La banda larga consente di accedere alla rete a velocità maggiore rispetto alla connessione tradizionale e sarà importante anche per alcuni servizi fondamentali quali ad esempio la telemedicina, la formazione a distanza e il commercio elettronico”. BANDA LARGA: ASSESSORE VINTI PORTA ESPERIENZA REGIONE UMBRIA A VENEZIA Perugia, 25 ott. 010 – Le scelte della Regione Umbria in materia di “banda larga” suscitano interesse oltre i confini regionali: l’assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, il 28 ottobre, illustrerà i progetti per la diffusione della Banda Larga in Umbria al convegno “Urban Promo 2010 – Città, Trasformazioni, Investimenti”, promosso a Venezia dalla Fondazione Giorgio Cini. “Gli organizzatori - spiegano dall’Assessorato - hanno mostrato un grande interesse per le iniziative umbre - visto che il progetto regionale per la banda larga, partito fin dal 2005, diventando oggi uno dei 7 progetti strategici su cui si articolerà il nuovo Piano urbanistico strategico territoriale - testimonia che l’integrazione tra nuove tecnologie e governo del territorio, oltre a rafforzare le identità dei luoghi e delle comunità locali, può produrre sviluppo nelle aree più deboli e ancora lontane dal mercato”. Durante l’incontro si parlerà delle iniziative in Umbria finalizzate all’eliminazione del digital divide di primo livello e il programma di pianificazione, progettazione e realizzazione di una Rete Pubblica della Regione Umbria (RePRU) di nuova generazione. Per quanto riguarda il superamento del Digital Divide in particolare, verrà reso noto che è in avanzata fase di realizzazione un’infrastruttura che consentirà di assicurare la copertura di 354 zone prive di servizio interessando 57mila447 abitanti e, contestualmente, si stanno implementando gli investimenti derivanti dall’accordo con il Ministero competente con interventi finalizzati a realizzare e potenziare il rilegamento di 50 centrali telefoniche per rendere disponibile il servizio ADSL. Questi progetti, unitamente alle attività programmate dagli operatori privati, potranno consentire di conseguire, entro il 2011, l’obiettivo di azzerare in Umbria il divario digitale. Per quanto riguarda la Rete pubblica della Regione Umbria è stata completata la stesura delle fibre ottiche lungo il tracciato della Ferrovia Centrale Umbra (Backbone) e nelle reti “MAN” di Città di Castello e Orvieto. Tali infrastrutture saranno fruibili nei prossimi mesi, compiute le fasi di collaudo, configurazione e accensione. Per la Rete di Terni sono state completate le opere civili e, nell’arco di pochi mesi, si potrà completare l’attrezzaggio tecnologico. Anche nelle aree di Perugia, sono quasi ultimate le opere civili, a Foligno si stanno realizzando reti urbane. Inoltre, sono state attivate le procedure e le analisi di fattibilità relative agli anelli di rilegamento che consentiranno di connettere le strutture fondamentali del Sistema Pubblico allargato (Pubbliche Amministrazioni, Servizio Sanitario Regionale, Protezione civile, Sistema scolastico, universitario e della ricerca, aree industriali). Il complesso di queste infrastrutture di nuova generazione consentirà anche di abilitare il mercato degli operatori attraverso la costituzione di un soggetto “wholesale”, in grado di concorrere ad accrescere la dotazione regionale e favorire uno sviluppo a forte contenuto tecnologico e di sapere. Ulteriori informazioni sono disponibili nel sito della regione Umbria (www.regione.umbria.it), nell’area Territorio e casa, alla notizia dal titolo “Crescere con la Banda Larga, Info-Day (2 luglio u.s.) sulla diffusione della banda larga in Umbria come opportunità di innovazione, sviluppo e qualità della vita”. Si potrà così capire cosa fa CentralCom, quale è il progetto strategico della Regione per la rete in banda larga, da quanto tempo è in atto, a che punto siamo e anche che le fonti finanziarie di riferimento sono quelle del Bilancio Regionale, del CIPE, del PIAT, del POR-FERS, del PRAI, del PAR-FAS e del PSR. Le eventuali risorse non ancora allocate o spese relative a queste fonti finanziarie, se opportunamente riallineate potrebbero colmare il fabbisogno residuo per completare il progetto di cablaggio in Banda Larga e far crescere così la Regione in questo settore di tecnologie innovative da mettere a disposizione, oltre che degli Enti pubblici, anche dei cittadini e del territorio. A proposito della partecipazione al convegno di Venezia, l’assessore Vinti ha dichiarato: “L’insieme degli interventi che l’amministrazione regionale sta realizzando, anche avvalendosi della società CentralCom, è finalizzato a mettere tutti i cittadini dell’Umbria nelle condizioni di avere un servizio di connettività adeguato. È un nuovo diritto di cittadinanza che deve essere universale e non è accettabile che ci siano territori condannati ad un isolamento digitale che li penalizza esattamente come quello relativo ad altre infrastrutture. Per le nuove generazioni internet è un luogo naturale di relazione e di accesso alle conoscenze e non è possibile che alcuni ragazzi siano privati di questa opportunità. Inoltre, nelle reti di ‘TLC’ (per le telecomunicazioni) vogliamo individuare uno dei vettori per la ripresa economica e la nuova occupazione come, del resto, indicano le scelte di investimento fatte da molti paesi, con la grave eccezione del Governo italiano che non riesce ad andare oltre generiche dichiarazioni di intenti. La giunta regionale è impegnata in un’azione coordinata per concorrere a questo obiettivo strategico con tutte le risorse disponibili, come dimostra la recente attivazione di una procedura volta ad impiegare la specifica misura del Piano di Sviluppo Rurale che, unitamente ad altri finanziamenti europei e regionali, consentirà di dare compiutezza all’intervento”. lavori pubblici IN UMBRIA MAGGIORI CONTROLLI PER APPALTI Perugia, 23 ott. 010 - Un ulteriore passo per la trasparenza e la sicurezza nelle gare di appalto dei lavori pubblici in Umbria è stato compiuto dalla Giunta regionale che, su proposta dell’assessore Stefano Vinti, ha approvato le linee guida per l’individuazione dei ribassi d’asta da sottoporre a maggiori controlli e verifiche anche nei cantieri. In attuazione della legge regionale 3 del 2010, la Giunta ha stabilito che la procedura dovrà essere applicata in tutti gli affidamenti di lavori pubblici superiori a 500mila euro e saranno oggetto di controlli tutti quei ribassi d’asta superiori alla soglia individuata dalla stessa legge regionale. Questo comporterà un potenziamento e un maggiore coordinamento delle attività di tutti i soggetti preposti ai controlli, una relazione trimestrale del direttore dei lavori e del collaudatore in corso d’opera da trasmettere all’Osservatorio regionale e una presenza assidua dell’Ufficio della Direzione Lavori in cantiere. Per quest’ultimo scopo sarà parzialmente vincolato anche il ribasso d’asta che sarà utilizzato per la copertura delle spese aggiuntive. L’Osservatorio regionale segnalerà al Servizio regionale competente le irregolarità eventualmente rilevate e questo comporterà l’avvio delle conseguenze previste dalle leggi del settore. Le linee guida approvate dalla Giunta regionale erano state presentate alle Associazioni di categoria da parte dell’assessore Vinti che aveva anche attivato un apposito gruppo di lavoro. politiche sociali DIRITTI NEGATI DALLE MAFIE, MARTEDÌ INCONTRO A TERNI Perugia, 18 ott. 010 – Di diritto alla salute, ambiente e legalità si parlerà a Terni domani 19 ottobre, alle 17, nella sede della Casa delle Associazioni. L’incontro, il cui tema è “Diritto alla salute”, rientra tra una serie di appuntamenti dal titolo "Diritti negati dalle mafie", organizzati in collaborazione tra Libera informazione e l’assessorato alle politiche sociali della Regione Umbria. Con l’iniziativa di martedì si contribuirà a fare il punto sulla situazione umbra, sul ruolo della società civile e quello del mondo dell’informazione. Interverranno Enrico Fontana, del quotidiano ecologista "Terra", Peppe Ruggiero, giornalista e scrittore, autore de "L'ultima cena. A tavola con i boss", rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, di associazioni, enti e operatori del settore. A moderare il dibattito sarà il giornalista Andrea Chioini. “Un fatturato da 20,5 miliardi di euro l’anno, 270 i clan coinvolti con filiali in ogni regione italiana. Questo il quadro, sempre più drammatico e preoccupante, delineato nel Rapporto Ecomafie 2010 a cura di Legambiente – fanno notare da Libera informazione - Con fenomeni di illegalità nel ciclo dei rifiuti, in quello del cemento, agromafie, archeomafie, navi dei veleni, l’Italia si conferma un paese a rischio. A metà di questa classifica sull’illegalità ambientale si colloca l’Umbria, con reati che risultano in salita rispetto allo scorso anno. Un motivo in più per approfondire queste tematiche”. GRUPPO DI AUTO-AIUTO IN INGLESE PER STRANIERI AFFETTI DA DISORDINI ALIMENTARI: CONFERENZA-STAMPA ASSOCIAZIONE “PELLICANO” Perugia, 18 ott. 010 – Un gruppo di “autoaiuto” in lingua inglese, destinato ad accogliere stranieri con problemi legati al peso ed ai disordini alimentari, sarà attivato a Perugia dall’Associazione “Il Pellicano”. L’iniziativa verrà illustrata mercoledì 20 ottobre a Perugia, in una conferenza-stampa convocata presso la Sala Rossa di Palazzo dei Priori (ore 11). Interverranno Maria Assunta Pierotti per l’Associazione “Il Pellicano”, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia Andrea Cernicchi e un rappresentante dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia. “Il Pellicano” è una associazione “onlus”, che dal 1997 si occupa a Perugia di disordini alimentari (anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo dell’alimentazione incontrollata), disordini del peso e disturbi affini di Dipendenza. L’Associazione, fondata da pazienti ed ex-pazienti, opera in convenzione con l’ASL n.2 e con l’Azienda Ospedaliera di Perugia, svolgendo, grazie ad una equipe di professionisti di varia formazione, attività di accoglienza, consulenza, auto-aiuto, terapia e riabilitazione secondo un approccio psiconutrizionale di tipo multidisciplinare e integrato. I programmi terapeutici sono orientati alla presa di coscienza del problema, all’assunzione di responsabilità e al raggiungimento dell’autogestione da parte dei pazienti. L’idea di creare un gruppo di “autoaiuto” in lingua inglese viene incontro alle richieste di numerosi giovani stranieri, cui la non conoscenza dell’italiano ha finora impedito l’accesso alle terapie. FIRMATA CONVENZIONE SU ORATORI Perugia, 18 ott. 010 – Gli oratori umbri avranno a disposizione 100 mila euro per l’anno 2010, da destinare a progetti di valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie e dagli istituti religiosi cattolici e al finanziamento di iniziative rivolte agli adolescenti e ai giovani. Tutto ciò grazie ad una convenzione firmata stamani a Perugia tra la Regione Umbria, la Conferenza Episcopale Umbra e l’Anci Umbria. All’incontro organizzato per la firma del documento, sono intervenuti la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il presidente della Conferenza episcopale umbra, monsignor Vincenzo Paglia, la vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore al Welfare e all’Istruzione, Carla Casciari, il direttore presso l’Ufficio per la Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve, Don Riccardo Pascolini, la coordinatrice Anci Umbria per le politiche sociali, Luciana Bianco. Attraverso la convenzione, la cui durata è di un anno, la Regione Umbria si impegna ad erogare e trasferire alla Conferenza Episcopale Umbra 100mila euro da destinare al raggiungimento delle finalità di valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie e dagli istituti religiosi cattolici attraverso gli oratori, al finanziamento di progetti rivolti ai soggetti in età minore, agli adolescenti e ai giovani, per le attività relative alla realizzazione di iniziative di promozione e sostegno, per l’allestimento di centri ricreativi e sportivi, per la realizzazione di percorsi di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, per la manutenzione straordinaria e il riadattamento di immobili e a percorsi di formazione sociale. Illustrando i contenuti della convenzione, la presidente Marini ha evidenziato che in pratica è “in attuazione della legge regionale n.’28/2004’ con la quale la Regione Umbria riconosce e valorizza la funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie attraverso gli oratori. Il documento che sottoscriviamo oggi – ha aggiunto – assume un significato importante che va oltre la destinazione di risorse economiche pari a 100mila euro per il 2010, che in fase di assestamento del bilancio potrebbero anche essere integrate. La particolarità della convenzione sta nel fatto che il 50 per cento di queste risorse andranno direttamente agli oratori, mentre la parte rimanente, ed è qui la novità, andrà a finanziare progetti individuati dalle Diocesi con il parere favorevole della zona sociale interessata territorialmente”. “Si tratta di un’esperienza concreta della sussidiarietà – ha precisato la presidente – In pratica l’attività degli oratori è integrata in quella rete di servizi e iniziative a favore delle famiglie e dei giovani. Gli oratori infatti, coinvolgono moltissimi giovani e quindi intervengono anche come strumenti di prevenzione e contrasto del disagio”. La funzione di coesione sociale degli oratori è stata evidenziata dall’assessore al Welfare, Carla Casciari: “Nel piano sociale regionale 2010-2012 – ha precisato – è riaffermata la necessità di rafforzamento e sviluppo della rete territoriale dei servizi territoriali, valorizzando le comunità locali, le reti comunitarie anche in considerazione dei profondi mutamenti sociali e della conseguente trasformazione delle famiglie”. Durante l’incontro è stato reso noto che in Umbria gli oratori sono 109 e proprio in questi giorni diventeranno 110. Nel loro ambito operano 5mila tra educatori e animatori, alcuni anche retribuiti. Nell’ultimo anno durante il periodo estivo, grazie al progetto “Gr.Est”, sono stati accolti circa 20 mila ragazzi, tra bambini e adolescenti, mentre durante il periodo autunnale e invernale a frequentare gli oratori sono circa 10 mila giovani. “Un aiuto importante per le famiglie – ha detto monsignor Paglia – che sempre più spesso vivono momenti di difficoltà. Ma gli oratori rappresentano anche i luoghi di svago e di amicizia rispondendo alla grande domanda di attenzione che i nostri ragazzi urlano. Spesso ai nostri ragazzi è rubata la spensieratezza e le nuove generazioni vivono momenti faticosi. In questo contesto, la firma di oggi assume un significato di speranza di continuare a lavorare insieme, perché il bene comune dei giovani è una corresponsabilità di tutti”. Per la coordinatrice di Anci Umbria, Luciana Bianco, “sottolineare in un momento preoccupante dal punto di vista economico come quello attuale, l’impegno delle istituzioni a riconoscere anche attraverso gli oratori il grande ruolo svolto dal volontariato dà un segnale alla società civile che c’è la voglia di andare avanti e di condividere territori”. progetti che affrontano le problematiche dei DISABILITÀ: VENERDÌ 29 OTTOBRE SEMINARIO SU AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Perugia, 27 ott. 010 - “Amministrazione di sostegno e trust di protezione”: è questo il tema del seminario di studi promosso dalla Direzione regionale alla Sanità e ai Servizi sociali che si terrà venerdì 29 ottobre nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (Palazzo Graziani, Corso Vannucci 47, a partire dalle ore 9). I lavori – spiegano dagli uffici regionali si incentreranno sul sistema normativo italiano ed europeo ed affronteranno, in una nuova ottica, i bisogni e gli strumenti di tutela delle persone che si trovano, per ragioni transitorie o permanenti, ad avere bisogno di cura particolare, e per questo hanno diritto a una speciale attenzione. “Per la Regione Umbria – sottolineano gli organizzatori – assume particolare rilevanza la tutela delle persone in stato di disabilità o di bisogno temporaneo o permanente, con difficoltà di relazione e integrazione sociale tali da determinarne un processo di svantaggio o di emarginazione. Dal 2003, con l’intento di realizzare il diritto di cittadinanza attraverso il superamento di ogni forma e aspetto di disagio sociale dei soggetti in difficoltà, la Regione ha disciplinato l’organizzazione e il funzionamento delle attività per l’amministrazione di sostegno dei disabili e soggetti in stato di bisogno”. Il seminario di venerdì, che vuole essere “un momento di studio, approfondimento e dibattito”, prevede la partecipazione di esperti di livello nazionale e il coinvolgimento di tecnici operanti in diversi ambiti professionali. Saranno presenti, inoltre, alcuni parlamentari firmatari di una proposta di legge innovativa presentata in Parlamento che prevede “Disposizioni in materia di destinazione di beni in favore di persone con gravi disabilità e di discendenti privi di mezzi di sostentamento”, con l’obiettivo di assicurare alle famiglie una serena prospettiva di cura ed attenzione, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni di settore. DISABILITÀ: SEMINARIO A PERUGIA “AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO E TRUST DI PROTEZIONE”: “NECESSARIO SALTO DI QUALITÀ” Perugia, 29 ott. 010 – L’Umbria ha istituito fin dal 2004 l’”amministratore di sostegno”, come figura protettiva e di stimolo, destinata a coloro che, a causa di infermità o menomazione, non riescano a provvedere a sé ed ai propri interessi: ma ora (dopo una lunga fase di sperimentazione) è tempo di un “salto di qualità”, è necessario “mettere a sistema” tutte le azioni e gli strumenti necessari, per vincere la generale “sfida della disabilità”. È quanto è emerso dal seminario di studio “Amministrazione di sostegno e ‘trust’ di protezione”, promosso dalla Direzione Sanità e Servizi Sociali della Regione Umbria presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio, per fare il punto sulla legislazione relativa alle tutele dei diritti civili e sociali delle persone in tutto o in parte prive di autonomia nella vita quotidiana. Accanto al tema dell’amministratore di sostegno (nominati dal giudice tutelare, sono in Umbria 1631), il seminario – grazie anche alla presenza degli onorevoli Rocco Girlanda della commissione Parlamentare Giustizia e Gero Grassi, vicepresidente della Commissione Affari Sociali – si è occupato dell’importante problema del “‘trust’ di protezione”: come, cioè, garantire ai disabili, dopo la morte dei genitori, risorse economiche adeguate, per garantir loro una vita dignitosa. Su questo tema, c’è una proposta di legge del 2006, ripresentata nel 2008, che prevede la costituzione di un “patrimonio separato” per il figlio disabile, salvaguardandolo dalla divisione dei beni co-posseduti con gli altri membri della famiglia. “È un tema cruciale – ha sottolineato il prof. Antonio Pozzo dell’Università degli Studi di Perugia -, perché troppo spesso i portatori di handicap non sono tutelati sotto questo aspetto”. “L’Umbria ha mostrato in tutti questi anni grande attenzione e sensibilità alla questione degli amministratori di sostegno per la tutela sociale e patrimoniale di chi non è autosufficiente – ha detto Carla Casciari, vicepresidente della Regione Umbria, nel suo indirizzo di saluto -, introducendo fin dal 2004 una figura che è stata salutata come una innovazione tra le più sentite ed attese dagli interessati. Ora, occorre andare avanti e fare un salto di qualità”. I dati relativi all’Umbria parlano (dal 2001 al 2010) di 1374 interdizioni, 126 inabilitazioni e 1631 amministrazioni di sostegno. “Il superamento dell’istituto della interdizione attraverso l’amministrazione di sostegno – è stato sottolineato nel seminario – ha un significato sostanziale, in quanto non esclude più il portatore di infermità dal rapporto giuridico privato”. VICEPRESIDENTE CASCIARI VISITA IL CENTRO ANZIANI “A. VOLTA” DI TERNI Perugia, 30 ott. 010 - “Un momento di incontro significativo per conoscere e verificare come funziona ed opera un centro anziani che ha come ‘mission’ quella di fornire consulenza e aiuto agli immigrati che vivono a Terni”. Lo afferma la vicepresidente della Regione Umbria con delega alle politiche sociali, Carla Casciari, a margine della visita di oggi pomeriggio al Centro sociale e culturale “A. Volta” di Terni. “Continuare ad avere un ruolo attivo anche quando si va avanti con gli anni e quasi un dovere verso se stessi e la società – ha detto Casciari – L’incontro di oggi trova un senso quindi, nell’osservazione di come politiche di invecchiamento attivo siano realmente attuabili e sviluppabili nel tessuto sociale di una città dove gli anziani possono diventare un risorsa per favorire l’integrazione sociale”. La vicepresidente ha evidenziato che “l’attività quotidiana e il tempo messo a disposizione dagli iscritti al centro culturale sono stati premiati dalla grande partecipazione della popolazione immigrata che, grazie alla solidarietà e all’amicizia degli anziani, può iniziare a sentirsi più a casa, apprendendo anche i modi di vivere e le regole che disciplinano la nostra società”. “Le iniziative di mutuo aiuto – continua Cascairi - sono di fondamentale importanza per la comunità in generale. Ciò vale anche per le persone che vengono da fuori che potranno essere aiutate a risolvere i problemi quotidiani come la ricerca di un lavoro, la cura della casa, l’assistenza sanitaria”. Concludendo la vicepresidente ha evidenziato che “questo lavoro ha inoltre una valenza sociale altrettanto importante perché l’attività svolta all’interno del Centro ‘A. Volta’ restituisce all’anziano un’esperienza di condivisione unica e lo stimola nel confronto e nell’instaurazione di nuovi rapporti sociali, nell’ottica di contribuire alla costruzione di un futuro all’insegna dell’integrazione”. pubblica amministrazione GIOVEDÌ 28 E VENERDÌ 29 OTTOBRE CONVEGNO “AIF” A PERUGIA Perugia, 25 ott. 010 – L’Associazione Italiana Formatori (“Aif”) organizza a Perugia il settimo convegno dedicato al settore della Pubblica Amministrazione, nell’ambito del quale ci sarà anche l’assegnazione del Premio Basile per la Formazione 2010 che è giunto alla sua nona edizione. L’iniziativa si articolerà nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 ottobre. Nel pomeriggio di giovedì prossimo si inizierà con un pre-convegno nel Salone d’Onore di Palazzo Donini (ore 15,30) che, dopo i saluti dell’assessore alle Risorse Umane della Regione Umbria Franco Tomassoni e del presidente “Aif” Umbria Piero Frasconi vedrà lo svolgimento di una tavola rotonda che metterà a confronto esperienze diverse di operatori privati e della Pubblica Amministrazione. Venerdì 29 ottobre, sarà la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a ospitare il convegno che si concluderà con la consegna del Premio Basile alle amministrazioni prime classificate nelle quattro sezioni previste. La Regione dell’Umbria ha vinto il Premio Basile nella sezione dedicata alle Reti, il Ministero delle Politiche Agricole quello della sezione Sistemi, la Regione Toscana ha vinto la sezione Processi mentre l’Emilia Romagna si è aggiudicata la sezione Progetti. Alla consegna del Premio, l’Umbria sarà rappresentata dalla presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini. ASSESSORE TOMASSONI A CONVEGNO “AIF”: RIQUALIFICARE E VALORIZZARE RUOLO “PA” Perugia, 29 ott. 010 – “Abbiamo il dovere di riqualificare la pubblica amministrazione e di restituire il giusto valore al ruolo che deve svolgere nel Paese, quale insostituibile punto di riferimento per i cittadini”. Lo ha detto l’assessore alla Programmazione e organizzazione delle risorse umane della Regione Umbria, Franco Tomassoni, intervenendo stamani a Perugia al settimo convegno “Aif (Associazione italiana formatori) pubblica amministrazione”, ospitato per la prima volta in Umbria. I lavori, coordinati dal presidente “Aif” Umbria, Piero Frasconi, si erano aperti ieri con una tavola rotonda che ha messo a confronto esperienze di operatori privati e dirigenti della pubblica amministrazione. “Questo convegno - ha sottolineato Tomassoni – rappresenta un’occasione importante per condividere informazioni, sapere, esperienze e creare le condizioni per la crescita di una comunità culturale della pubblica amministrazione. Altrettanto fondamentale è che le istituzioni considerino sempre più il capitale umano come il vero patrimonio della pubblica amministrazione e che si investa sulla formazione, per rendere sempre più qualificato il servizio nei confronti dell’utente”. Un richiamo al miglioramento continuo delle prestazioni, dell’ottimizzazione delle risorse e dell’erogazione dei servizi è venuto dal direttore regionale alle Risorse umane finanziarie e strumentali della Regione Umbria, Anna Lisa Doria. “Occorre saper innovare i processi, i servizi, le politiche in coerenza con il modificarsi dei bisogni da soddisfare sapendoli interpretare in anticipo”. “Nel quadro generale di riferimento – ha continuato Doria – la Regione Umbria ha posto particolare attenzione alle politiche formative riconoscendo loro un ruolo centrale. Il sistema di formazione del personale ha seguito varie linee formative che hanno interessato diverse aree tematiche e tutte le categorie professionali e la dirigenza regionale”. Il direttore regionale ha fornito anche alcuni dati. “Le giornate annue di formazione per ogni dipendente si sono attestate negli ultimi anni su un valore medio di 6,4 giorni, contro una media nazionale pari a 3,4. L’investimento complessivo in formazione, dal 2000 al 2010, è stato di oltre 6 milioni e 100mila euro. Ci siamo inoltre sempre interrogati, e continuiamo a farlo, sui risultati. La valutazione eseguita – ha concluso - documenta quanto è stato raggiunto e da questo è possibile riorientare le azioni successive verso i risultati attesi”. “Il contesto nel quale operano gli enti – ha sottolineato Alberto Naticchioni, responsabile della Scuola di Amministrazione pubblica Villa Umbra – è sempre più irto di difficoltà. Bisogna dare di più come servizi e qualità delle prestazioni, pur avendo sempre meno risorse e supporto di promozione sociale. Questo impone una sempre più attenta valutazione degli investimenti che si andranno a fare nel campo della formazione per fare in modo che ci sia il massimo ritorno possibile”. Il convegno “Aif” è stato organizzato con la collaborazione della Regione Umbria, della Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra e del Comune di Perugia. REGIONE UMBRIA PRIMA ASSOLUTA AL PREMIO BASILE PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Perugia, 29 ott. 010 – Con il progetto “La Costruzione di una comunità professionale in materia di progettazione e gestione organizzativa” la Regione Umbria si è aggiudicata il primo Premio assoluto per le Reti formative nell’ambito del Premio Basile per la formazione 2010. La premiazione è avvenuta oggi a Perugia a conclusione del settimo convegno “Aif pubblica amministrazione”. Il Premio è giunto alla nona edizione ed è destinato alle pubbliche amministrazioni con lo scopo di valorizzare e diffondere le migliori esperienze formative per lo sviluppo delle risorse umane e per il miglioramento concreto dei servizi offerti ai cittadini. “È motivo di orgoglio – ha affermato l’assessore regionale alle Risorse umane Franco Tomassoni – aver vinto questo ambìto premio con cui l’’Aif’ riconosce l’impegno della Regione Umbria, lo è ancora di più poiché è intitolato a una personalità esemplare quale Filippo Basile, un dirigente regionale che ha combattuto per la legalità, pagando con la vita”. La Regione Umbria, spiegano dall’Assessorato Risorse Umane della Regione Umbria, “ha avviato un confronto con altre realtà nazionali sulle iniziative formative dal 2006, un motivo questo, che ha determinato anche la scelta di iscriversi all’’Aif’, Associazione italiana formatori, che opera senza fini di lucro e che rappresenta un importante punto di riferimento per coloro che lavorano nel settore della formazione. Sempre dal 2006 la Regione partecipa al Premio Basile, riportando per il primo anno di partecipazione, il secondo premio assoluto con il progetto ‘Cantieri per la semplificazione dei processi e dei procedimenti’. Nel 2007 ha ricevuto un ulteriore riconoscimento con la segnalazione di eccellenza per il progetto “Adeguamento dei sistemi premianti”. Nell’edizione 2010 la Regione ha ottenuto un conferimento su ognuna delle Sezioni del Premio, (Reti formative, Sistemi Formativi, Processi Formativi, Progetti Formativi) ed è stata inserita nell’Albo d’oro 2010 tra le reti formative. Questa sezione in particolare, intende valorizzare le migliori esperienze di comunità di pratiche in ambito formativo, sia di tipo tradizionale, che on line, che integrate. Proprio in questa sezione, come si diceva, la Regione è risultata vincitrice assoluta. “La pubblica amministrazione oggi è divisa tra l’esigenza di aumentare la qualità riducendo i costi – affermano dalla Direzione risorse umane della Regione Una questione risolvibile solo a condizione di trasformare, secondo un disegno esplicito e coerente, il funzionamento della macchina organizzativa, i sistemi di gestione, i comportamenti operativi”. “La prima idea è, dunque, di puntare su questa sensibilità diffusa per sviluppare specifiche competenze di progettazione organizzativa all’interno delle organizzazioni pubbliche. La crescita di queste conoscenze interne dovrebbe aiutare l’ente pubblico nell’elaborazione e implementazione di modelli organizzativi coerenti con la propria missione. La seconda idea – spiegano ancora dalla Direzione Risorse umane della Regione - è quella di sviluppare una ‘famiglia professionale di organizzazione’ mettendo a fattore comune le competenze e le prassi sperimentate in più ambienti pubblici, in un contesto di comunità di pratiche in modo da patrimonializzare le esperienze di successo ed ottimizzare lo sforzo di sviluppo delle competenze”. Per la sezione Sistemi formativi, la Regione Umbria ha ricevuto la segnalazione di eccellenza con il progetto “Percorso formativo sulla valutazione della formazione e validazione degli strumenti di verifica e monitoraggio”. Nella sezione Processi formativi ha ricevuto la segnalazione di eccellenza, classificandosi fra i primissimi posti con un punteggio superiore agli 8/10, con il progetto “Costituzione del Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – Villa Umbra”. Nella sezione Progetti formativi, la Regione Umbria ha ricevuto la segnalazione di eccellenza con il “Corso per project management dei progetti ICT”. Ideati dalla Regione Umbria, i progetti si sono avvalsi del contributo della Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra. Il premio, a nome della Regione Umbria, è stato ritirato dal direttore regionale alle Risorse Umane Anna Lisa Doria, alla presenza della vedova di Filippo Basile. Sono stati inoltre premiati il Ministero delle Politiche agricole, primo classificato nella sezione Sistemi, la Regione Toscana, prima nella sezione Processi, e la Regione Emilia Romagna, prima nella sezione Progetti. scuola UNIVERSITÀ, VERTICE IN REGIONE: IMPEGNO ISTITUZIONI PER SALVAGUARDIA RUOLO E QUALITÀ ATENEO UMBRO Perugia, 29 ott. 010 – Fare ogni sforzo al fine di mantenere intatta l’autorevolezza e la qualità degli studi formativi dell’Università degli studi di Perugia, il suo irrinunciabile ruolo di centro di alta ricerca e anche la dimensione regionale dell’Ateneo umbro. È questa la comune volontà espressa da tutti i rappresentanti delle istituzioni umbre al Rettore dell’Ateneo, Francesco Bistoni, nel corso di un vertice svoltosi questa mattina a Perugia, a Palazzo Donini, convocato e presieduto dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, cui hanno partecipato i sindaci di Perugia, Terni, Foligno e Narni, esponenti delle due Province, delle Camere di commercio e delle principali Fondazioni bancarie. Il rettore Bistoni ha illustrato ai partecipanti all’incontro le gravissime difficoltà in cui versa l’Università degli Studi di Perugia, come tutte le altre sedi universitarie italiane, in seguito ai tagli operati dal Governo sia con la recente manovra finanziaria, che con le precedenti, ed ha ricordato che, non più tardi di ieri, la Conferenza nazionale dei Rettori ha ribadito per l’ennesima volta come tali tagli stiano mettendo a grave rischio la possibilità che il sistema nazionale delle Università pubbliche possa garantire lo svolgimento della sua funzione. Il Rettore si è detto quindi molto preoccupato per i tagli che, oltre a mettere a rischio la capacità dell’Ateneo di svolgere la sua primaria funzione di formazione universitaria e ricerca, determineranno anche un “affievolirsi, se non una vera e propria riduzione, del diritto allo studio per i nostri studenti”. “Come Regione – ha detto la presidente Marini - abbiamo ribadito anche oggi la nostra disponibilità a fare la nostra parte, anche prevedendo un Accordo di programma con l’Università degli Studi di Perugia per definire i nostri impegni, purché in un quadro di assunzioni di responsabilità da parte di ogni altro soggetto interessato al mantenimento della funzione dell’Università degli Studi in tutto il territorio regionale”. Tutti i sindaci, i rappresentanti delle Province, delle Camere di Commercio e delle Fondazioni bancarie si sono detti disponibili a partecipare da subito ad un gruppo di lavoro che, assieme alla Regione ed all’Università, individui tutte le possibilità e forme di cooperazione affinché si possano mettere in campo tutte le sinergie possibili, anche finanziarie, affinché l’Ateneo umbro resti il prestigioso fulcro della formazione universitaria e della ricerca in Umbria. trasporti TRASPORTO PUBBLICO: INCONTRO IN REGIONE CON RAPPRESENTANTI AZIENDE PRIVATE; ROMETTI: CLIMA POSITIVO Perugia, 23 ott. 010 - “Abbiamo riscontrato un clima di fattiva partecipazione e condivisione delle problematiche che sta vivendo il settore del trasporto pubblico locale a causa dei tagli operati dal Governo”. Commenta cosi l’assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti l’incontro che si è svolto tra i rappresentanti dell’imprenditoria privata del settore: Cna Fita, Confartigianato, Arcst Lega Coop, Consorzio Artigiano Mobilità e gli assessori ai trasporti Silvano Rometti, Stefano Feligioni e Roberto Ciccone in rappresentanza, rispettivamente, di Regione, Provincia e Comune di Perugia. Con riferimento ai futuri assetti del trasporto pubblico locale in Umbria, le associazioni di categoria hanno espresso preoccupazione in merito alla manovra finanziaria che prevede tagli anche per il trasporto e quindi, inevitabilmente, penalizza sempre più le aziende private operanti nel settore, già in sofferenza a causa del mancato equilibrio tra costi e ricavi. Le difficoltà vissute dalle aziende sono state rappresentate dal Presidente del Consorzio Artigiano Mobilità che, delineando un quadro in cui le aziende artigiane svolgono servizi in zone a bassa frequentazione di utenza ad un corrispettivo chilometrico molto contenuto, ha espresso forti preoccupazioni sulla sopravvivenza delle imprese artigiane interessate, con gravi ripercussioni sull’occupazione degli addetti al settore. Le associazioni, nel ribadire il loro consenso alla costituenda Azienda Unica dei Trasporti, ancor più importante in un quadro di risorse in calo e quindi di esigenza di economicità del sistema, hanno chiesto chiarimenti sulla riorganizzazione del trasporto pubblico locale in Umbria, anche in riferimento al nuovo Piano Regionale dei Trasporti e in particolare al ruolo che le Aziende private avranno rispetto al nuovo assetto organizzativo. I rappresentanti istituzionali, pur evidenziando le difficoltà del momento legate al forte ridimensionamento delle risorse previsto dalla Finanziaria del Governo nazionale, hanno espresso massima disponibilità al confronto che deve necessariamente coinvolgere tutti gli “attori” del trasporto nell’obiettivo di realizzare un tavolo unico regionale. “È fondamentale - sostiene l’assessore regionale Rometti rafforzare la nostra capacità di confronto, per ridisegnare il mondo del trasporto in Umbria che deve improrogabilmente rispondere ad esigenze di razionalizzazione dei servizi e dell’offerta, in una logica di servizio unico regionale finalizzato alla migliore efficienza del sistema. In questo ambito le aziende private del trasporto dovranno trovare ulteriori spazi di attività”. turismo PRESIDENTE REGIONE UMBRIA MARINI IN VISITA A EUROCHOCOLATE Perugia, 22 ott. 010 - Difficile anche per la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, resistere alla tentazione del cioccolato. Accompagnata dal “patron” di Eurochocolate Eugenio Guarducci, questa mattina la presidente ha avuto modo di visitare la “Cittadella del cioccolato”, interessata e incuriosita per il Teatro dei golosi (al Teatro del Pavone). La presidente ha apprezzato in particolar modo il valore del’evento quale opportunità di promozione dell’Umbria, in Italia e in Europa, ma anche l’aspetto legato alla cultura del cioccolato che in Umbria, e a Perugia soprattutto, vanta un’antica tradizione. Inoltre, la presidente della Regione si è interessata alle attività di Eurochocolate World, la sezione internazionale della manifestazione. REGIONE UMBRIA A PRIMA “ASSISE OSPITALITÀ ITALIANA” Perugia, 23 ott. 010 – Non solo cultura, arte, ambiente, enogastronomia di qualità e tradizioni: per attrarre i turisti, e soddisfare le loro esigenze, anche l’accoglienza svolge un ruolo fondamentale e rappresenta un notevole valore aggiunto del territorio. È con questa consapevolezza che la Regione Umbria è stata tra gli organizzatori della prima Assise dell’ospitalità italiana, che si è svolta nei giorni scorsi a Lazise, sul lago di Garda. L’appuntamento nazionale – spiegano dal Servizio Turismo della Regione - ha riunito enti e amministrazioni pubbliche operanti nel settore dell’accoglienza turistica, con l’obiettivo di scambiarsi informazioni, individuare strategie e nuove azioni per aumentare l’efficienza dei servizi e contribuire alla crescita del sistema turistico pubblico. In rappresentanza dell’Umbria, all’Assise hanno partecipato i Comuni di Amelia, Gubbio, Perugia, Porano, Spoleto, Terni e Todi. Nel corso del convegno, esperti, assessori e dirigenti delle Regioni, degli enti locali e responsabili e personale degli uffici di informazione ed accoglienza turistica si sono confrontati sul ruolo degli Uffici d’informazione turistica, sulla normativa che li regola e sulla collaborazione tra pubblico e privato nella loro gestione. Due gruppi di lavoro hanno affrontato più approfonditamente la definizione di standard minimi e comuni nell’attività dell’informazione ed accoglienza, con il coordinamento della Regione Umbria e della Provincia di Verona, e la comunicazione e marketing nell’informazione turistica. In particolare, Antonella Tiranti, dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria, ha presentato l’esperienza regionale di individuazione di una scala qualitativa dell’offerta turistica. Gli interventi, riferiscono dagli uffici regionali, hanno evidenziato la necessità di sinergie per migliorare la gestione dell’accoglienza, uno dei punti di forza del sistema turistico nazionale. Il bilancio della prima Assise dell’Ospitalità italiana è “decisamente positivo. Riconferma il ruolo fondamentale dell’accoglienza turistica nella promozione del territorio e sottolinea la volontà dei partecipanti di perseguire un’azione unitaria a vantaggio del visitatore”. ENOGASTRONOMIA E CULTURA: PRESENTATO “OFF-ORVIETO FOOD FESTIVALORVIETO NUTRE LA MENTE” Perugia 28 ott. 010 - Enogastronomia e cultura sono gli “ingredienti” principali di “OFF - Orvieto Food Festival - Orvieto nutre la mente”, in programma dal 18 al 21 novembre. L’iniziativa, presentata stamani a Perugia, gode del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Terni e del Comune di Orvieto ed è promosso dal Consorzio “Way Of Life”, Confesercenti, Federalberghi, Confindustria. Inoltre, si avvale del sostegno di “ICONPLUS” che ha elaborato il progetto e curato l’organizzazione - e della collaborazione dell’APT Umbria. Durante l’incontro il commissario straordinario dell’APT Umbria, Stefano Cimicchi, ha evidenziato che “la manifestazione esalta le vocazioni del territorio unendo le sensibilità dei luoghi a temi culturali universali”. Cimicchi ha anche sottolineato “come la scelta del periodo per la manifestazione sia assolutamente strategica, così da sfruttare le molte potenzialità di novembre, un mese legato al gusto e ai sapori che può offrire, in termini turistici, un buon risultato”. Flavia Timperi di IconPlus e Giuliano Portarena, presidente del consorzio Way Of Life, illustrando il programma della rassegna hanno ricordato che si articola in 4 giorni ricchi di iniziative che intrecciano il nutrimento per il corpo e a quello per la mente. L’assessore Marco Sciarra, del Comune di Orvieto, ha affermato che l’evento, “oltre ad evidenziare l’identità e le eccellenze del territorio, è frutto di creatività e imprenditorialità locale che, in questo caso, ha vinto la sfida contro le difficoltà, creando un prodotto di grande qualità”. In dettaglio sono previsti oltre 40 appuntamenti tra aperitivi a km 0, presentazioni, concerti, approfondimenti, workshop, degustazioni di vecchi e nuovi sapori, incontri e confronti con produttori, chef, scrittori, comici, scienziati, giornalisti, storici, economisti, amanti del buono e del bello. L’incontro dopo 500 anni tra due opere del Signorelli farà da prologo all’intero evento: la “Comunione degli Apostoli” si congiunge con “Il Finimondo” nella Cappella di San Brizio giovedì 18 novembre, accompagnata da un concerto d’organo del Maestro Giorgio Revelli. Nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 novembre, nei ristoranti di Orvieto, pranzi e cene con interlocutori d’eccellenza: dalla storia del vino con Renzo Cotarella, Giacomo Tachis ed il Marchese Antinori, alla chiaccherata tra Filippo Rossi e Vauro su “i minimi sistemi”, dall’impegno della Fondazione dell’archeologia arborea per salvare le biodiversità della nostra terra di Isabella Dalla Ragione ed Emilie Frison, agli assaggi enogastroComici di Marco Baldini. Tra gli appuntamenti da non perdere, l’intervista di Paolo Mauri ad Eugenio Scalfari in viaggio “Per l’alto mare aperto”, una conversazione sul concetto di modernità e sulla genesi del libro e l’incontro con Heinz Beck, chef del ristorante "La Pergola" dell’hotel Cavalieri Hilton di Roma. unione europea RISCHIO ALLUVIONALE; DOMANI, 29 OTTOBRE, SEMINARIO A BRUXELLES Perugia, 28 ott. 010 – L’assessorato all’ambiente e la Sezione rapporti istituzionali con l’Unione Europea della Regione Umbria hanno organizzato, insieme alla Regione polacca Malopolska, una giornata di approfondimento sulle azioni da attivare per la valutazione e la gestione del rischio alluvionale da parte di tutte le Regioni europee. L’incontro, che si terrà domani, venerdì 29 ottobre, nella sede delle Regioni a Bruxelles, è finalizzato all’attuazione della Direttiva europea “Alluvioni 2007/60/CE”. Si tratta di un evento importante – sostengono i promotori – che si inserisce nell’attività di studio e confronto che la Regione Umbria porta avanti, da tempo, con altre Regioni europee in campo ambientale. L’Europa sta infatti predisponendo un Piano per difendere il territorio dal rischio di alluvione basato su strategie comuni. Il Piano individua nella prevenzione il principale strumento per affrontare il rischio alluvione. Le Regioni potranno conoscere attraverso gli strumenti di Piano le aree potenzialmente soggette ad esondazioni e anche individuare le azioni necessarie a mitigare gli effetti delle alluvioni sulle popolazioni, le conseguenze negative sull’ambiente, sul patrimonio culturale e sulle attività economiche. Prima di applicare la Direttiva tramite le norme di recepimento nazionali si è deciso di approfondire con la Commissione europea, in particolare con la DG Ambiente, i compiti degli Stati Membri. Esperienza già fatta con successo nel 2000, prima dell’applicazione della precedente Direttiva riguardante i Piani di gestione sulla qualità delle acque. L’incontro si articola, la mattina, in una parte seminariale di approfondimento su tutti gli aspetti tecnici applicativi riguardanti la Direttiva 60/2007. Gli esperti della DG Ambiente, che hanno redatto la norma europea, esporranno alle Regioni le aspettative della Comunità Europa nei riguardi dei contenuti dei Piani di gestione che gli Stati membri stanno predisponendo. Verranno inoltre affrontati i temi legati ai collegamenti tra i Piani di Gestione, la politica di coesione, l’ambiente, la protezione del suolo ed il comparto agricolo-forestale. Nel pomeriggio i lavori si concentreranno nello scambio di esperienze sulle prime applicazioni della Direttiva e su come gli Stati membri stanno programmando le azioni di Piano. All’incontro parteciperanno, oltre alla Malopolska e alla Regione Umbria, le Province olandesi, la Sassonia-Anhalt, la Costa Azzurra e le Autorità di Bacino della Loira, del Tevere e dell’Arno. urbanistica ROMETTI: “INTERVENTI A FIGHILLE ULTERIORE TASSELLO NEL RECUPERO CENTRI STORICI UMBRI” Perugia, 30 ott. 010 - “Un ulteriore tassello nel percorso di riqualificazione urbana dei Centri storici dell’Umbria portato avanti dalla Regione grazie ad interventi capaci di coniugare recupero urbanistico e piena fruibilità”: così l’assessore regionale ai Centri storici Silvano Rometti ha salutato, stamani, l’inaugurazione delle opere realizzate nel centro storico di Fighille, nel comune di Citerna. L’intervento, che interessa una superficie di 5 mila metri quadri e che ammonta a 285 mila euro, di cui circa la metà finanziati dalla Regione, ha consentito la creazione di un parcheggio per 67 auto, la realizzazione di un’area verde e il completamento di Via S.Allende con il collegamento a Via del Mulino. Gli interventi hanno tenuto conto della morfologia dei luoghi, con accorgimenti relativi soprattutto alla corretta regimazione delle acque meteoriche e al superamento delle barriere architettoniche. “L’intervento – ha detto Rometti - è rivolto anche alla qualità della vita dei cittadini. Offre infatti spazi pubblici importanti a servizio delle attività economiche, commerciali e della scuola elementare e permette un più agevole collegamento tra la zona industriale e la strada Senese Aretina”. viabilità TERNI-RIETI: ANAS E ARPA FIRMANO IN REGIONE PROTOCOLLO PER MONITORAGGIO IMPATTO AMBIENTALE Perugia, 20 ott. 010 - Condividere i dati finora raccolti e disciplinare in modo congiunto le restanti attività di monitoraggio ambientale da svolgere sia durante che dopo i lavori di realizzazione della nuova “Terni-Rieti”. È questo il contenuto del protocollo firmato questa mattina a Palazzo Donini dal Capo Compartimento Anas dell’Umbria Raffaele Spota e dal Direttore generale dell’Arpa Umbria Svedo Piccioni, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti. “La realizzazione di un’opera importante come la Terni–Rieti ha richiesto una particolare attenzione da parte della Regione – ha commentato l’assessore Rometti - sia dal punto di vista dell’infrastruttura sia per l’impatto che questa può avere sull’ambiente e sulla qualità della vita delle persone. Il protocollo che oggi viene sottoscritto consentirà un monitoraggio ‘in corso d’opera’ degli effetti prodotti, consentendo di poter intervenire nelle fasi di realizzazione, qualora si riscontrino eventuali criticità o problematiche”. “Le infrastrutture – ha affermato il Capo Compartimento Anas dell’Umbria, Raffaele Spota – sono necessarie tanto per garantire la mobilità e la libera circolazione dei cittadini quanto per consentire lo sviluppo industriale e quindi l’occupazione nel territorio. Ma la realizzazione e la gestione delle opere non deve prescindere da un’attenta e accurata analisi dell’impatto di queste ultime sull’ambiente. Il protocollo firmato oggi testimonia l’attenzione dell’Anas a questi aspetti nonché la capacità di collaborazione con gli enti territoriali e locali”. “Questo Protocollo – ha sottolineato il direttore generale di Arpa Umbria, Svedo Piccioni – è molto importante perché non si limita all’individuazione dell’impatto ambientale connesso all’opera, ma verifica anche l’efficacia delle misure previste per attenuarne le criticità e, soprattutto, permette di intervenire tempestivamente su eventuali imprevisti”. Il protocollo di monitoraggio ambientale, nel rispetto della delibera CIPE 131/2003, raccoglie e disciplina le attività svolte e quelle ancora da svolgere. In particolare vengono osservati tre componenti ambientali: “rumore”, “atmosfera” e “ambiente idrico”. Ogni componente viene studiata attraverso vari parametri qualitativi e quantitativi, con attività di rilevamento in campo, raccolta di campioni, analisi chimico-fisiche ed elaborazione dei dati rilevati. Le attività di monitoraggio riguardano sia l’impatto delle diverse fasi di avanzamento del cantiere in corso d’opera, sia l’impatto dell’infrastruttura dopo l’apertura al traffico. Tale approccio consente di verificare la congruenza con le previsioni di impatto ambientale nonché l’idoneità e l’efficacia delle misure di mitigazione previste nel progetto. Il monitoraggio permette, inoltre, di garantire il pieno controllo della situazione ambientale, potendo rilevare eventuali criticità in tempo utile per adottare tempestivamente le necessarie azioni correttive. Il tracciato stradale della nuova “Terni-Rieti” si estende per circa 10 chilometri, metà dei quali sono in galleria, attraversando un territorio poco antropizzato e caratterizzato da zone pianeggianti, colline e ambiti pedemontani. Ai fini dello studio e della raccolta dei dati il tracciato dell’infrastruttura è stato convenzionalmente suddiviso in 4 aree territoriali principali: Piano di Canale, Clemenina-Cuor delle Fosse, Valnerina e Castello Terni Est. La scarsa urbanizzazione dei luoghi e l’assenza di ricettori sensibili hanno indirizzato la localizzazione dei punti di misura per il monitoraggio delle componenti “rumore” e “atmosfera” in corrispondenza delle poche aree ove il tracciato si avvicina a ricettori di tipo residenziale e agli imbocchi delle gallerie. Per quanto concerne invece la componente “ambiente idrico”, la scelta dei punti di misura e campionamento si è basata sulla interferenza reale e/o potenziale con il sistema delle acque e in funzione delle lavorazioni da effettuare, nonché sulla distanza dei cantieri dai corsi d’acqua per quanto concerne l’ambiente idrico superficiale. Contestualmente alla sottoscrizione del protocollo sono stati consegnati all’Arpa, in formato digitale, tutti i dati dei monitoraggi effettuati fino ad oggi. INCONTRO IN REGIONE SU PROTOCOLLO INTESA PER BRETELLA COLLEGAMENTO NUOVO OSPEDALE COMPRENSORIALE PANTALLA Perugia, 21 ott. 010 – Sono stati pressoché definiti i contenuti del protocollo d’intesa che dovrà definire gli impegni delle diverse istituzioni per la realizzazione della viabilità d’accesso al nuovo Ospedale comprensoriale di Pantalla. Questa mattina si è infatti svolto a Palazzo Donini un incontro convocato e presieduto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al quale hanno partecipato oltre all’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, l’assessore alla Viabilità della Provincia di Perugia, Domenico Caprini, i sindaci dei Comuni di Todi, Antonino Ruggiano, di Marsciano, Alfio Todini, e della Media valle del Tevere, e dirigenti dell’Anas. Le parti hanno definitivamente raggiunto una intesa sui principali punti in discussione, a partire dall’impegno finanziario che la Regione si accollerà, pari a un milione 500mila euro, per la progettazione e realizzazione della bretella che collegherà il nuovo presidio ospedaliero con lo svincolo della E45. Quanto all’adeguamento dell’attuale strada provinciale nel tratto che collega Marsciano con l’area del nuovo Ospedale, questo sarà oggetto di una specifica intesa tra la Regione e la Provincia di Perugia, mentre è stata decisa anche la progettazione e realizzazione di un nuovo tracciato stradale al servizio dei comuni il cui territorio è situato sul lato destro del Tevere, e cioè Marsciano, Monte Castello di Vibio, Fratta Todina e San Venanzo. Infine, nel corso della riunione è stato anche definito e deciso il cronoprogramma che le istituzioni interessate dovranno rispettare sia per ciò che riguarda il trasferimento nel nuovo ospedale delle attività ospedaliere attualmente svolte nei due siti di Todi e Marsciano, sia per la riorganizzazione sul territorio di tutte le attività relative alla gestione dell’emergenza sanitaria. SABATO 23 OTTOBRE INAUGURAZIONE VARIANTE STRADALE TRA SR 71 E SR 146 A PO’ BANDINO Perugia, 21 ott. 010 – Alla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, verrà inaugurata sabato 23 ottobre, con una cerimonia che si terrà alle 11.30 a Po’ Bandino di Città della Pieve, la variante stradale tra la strada regionale 71 Umbro-Casentinese e la strada regionale 146 di Chianciano, la cui realizzazione è stata finanziata dalla Regione Umbria per un importo di 3 milioni e mezzo di euro. “Un’opera importante – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Silvano Rometti, che parteciperà all’inaugurazione – poiché alleggerisce i flussi di traffico nella zona, in particolar modo quello di mezzi pesanti e migliora i collegamenti viari del territorio, accrescendo allo stesso tempo la sicurezza stradale”. “La bretella – spiega separa infatti il traffico in attraversamento da quello locale e riduce la congestione della rete urbana. Aumenta il livello di servizio della rete stradale regionale ed extraregionale, anche nell’ottica di render più facilmente raggiungibile il casello autostradale di Fabro sulla A1. Aumenta anche – rileva Rometti - la sicurezza per i pedoni, per i quali sono stati previsti spazi accessori alla viabilità quali fermate per mezzi pubblici. L’ultimo, ma non meno importante, obiettivo che la variante consente di conseguire è la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico nel centro abitato”. Realizzato dalla Provincia di Perugia, il nuovo tracciato tra la SR 71 (località Po’ Bandino) e la SR 146, in prossima dell’abitato di Chiusi, è lungo circa 2,2 chilometri e si estende interamente nel territorio comunale di Città della Pieve. È collegato alla viabilità esistente, a quella regionale della Toscana e alla strada comunale per Maranzano, la più breve e diretta per raggiungere Città della Pieve, mediante tre rotatorie. INAUGURATA VARIANTE STRADALE TRA SR 71 E SR 146 A PO’ BANDINO. ROMETTI, “INTERVENTO IMPORTANTE PER VIABILITÀ REGIONALE” Perugia, 23 ott. 010 – “Un intervento significativo per la viabilità regionale che migliora il collegamento tra due centri alleggerendo i flussi di traffico e accrescendo, allo stesso tempo, la sicurezza stradale”. Lo ha affermato stamani l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, durante l’inaugurazione a Po’ Bandino di Città della Pieve, della variante stradale tra la strada regionale 71 Umbro-Casentinese e la strada regionale 146 di Chianciano, la cui realizzazione è stata finanziata dalla Regione Umbria per un importo di 3 milioni e mezzo di euro. “Quest’opera è significativa soprattutto in questo contesto – ha sottolineato Rometti – in cui, venendo meno i trasferimenti di risorse statali per la viabilità regionale, sarà sempre più difficile portare avanti lavori di questo tipo finanziati totalmente dalla Regione”. L’assessore ha voluto evidenziare l’importanza di questo intervento sul fronte della sicurezza: “Le tre rotatorie e la variante garantiscono maggiore fluidità del traffico riducendo la congestione della rete urbana in un punto critico dove prima avveniva in media un incidente al giorno. Inoltre, è aumentato il livello di servizio della rete stradale regionale ed extraregionale, anche nell’ottica di render più facilmente raggiungibile il casello autostradale di Fabro sulla A1. Aumenta anche – rileva Rometti - la sicurezza per i pedoni, per i quali sono stati previsti spazi accessori alla viabilità quali fermate per mezzi pubblici”. Realizzato dalla Provincia di Perugia, il nuovo tracciato tra la SR 71 (località Po’ Bandino) e la SR 146, in prossima dell’abitato di Chiusi, è lungo circa 2,2 chilometri e si estende interamente nel territorio comunale di Città della Pieve. È collegato alla viabilità esistente, a quella regionale della Toscana e alla strada comunale per Maranzano, la più breve e diretta per raggiungere Città della Pieve, mediante tre rotatorie.