EUROMED
CARREFOUR
SICILIA
supplemento al bollettino
“Europa & Mediterraneo”
del 21 ottobre 2005
Direttore Responsabile Angelo Meli
AGRICOLTURA
Influenza aviaria: gli Stati membri approvano le misure proposte
dalla Commissione per rafforzare la prevenzione
Il 14 ottobre scorso gli Stati membri hanno approvato all’unanimità le misure per il rafforzamento
della prevenzione proposte dalla Commissione europea per ridurre i rischi di influenza aviaria negli
allevamenti avicoli comunitari. Gli elementi principali sono il rafforzamento delle misure di biosicurezza
e l’introduzione di sistemi di individuazione precoce nelle aree ad alto rischio, come le zone umide o le
aziende avicole situate lungo le rotte migratorie. Nei prossimi giorni la decisione sarà adottata dalla
Commissione.
Le misure approvate impongono agli Stati membri di prendere gli opportuni provvedimenti, in base
alla situazione nazionale, per ridurre il rischio di trasmissione dell’influenza aviaria dagli uccelli
selvatici ai volatili domestici. In zone a rischio particolarmente elevato, tali misure potrebbero
comportare l’obbligo di tenere al chiuso i volatili da allevamento. Come criteri per l’applicazione delle
misure di prevenzione sono stabiliti alcuni fattori di rischio comuni a livello comunitario (ad esempio
l’ubicazione degli allevamenti lungo le rotte migratorie, la distanza delle aziende avicole dalle zone
umide in cui si radunano gli uccelli acquatici migratori, l’allevamento del pollame o di altri volatili
domestici all’aperto). Tra i fattori di rischio per la diffusione dell’influenza aviaria figurano le aree ad
alta densità di allevamenti avicoli o in cui si verificano numerosi spostamenti tra gli allevamenti. I
controlli sanitari negli allevamenti avicoli devono conformarsi ai requisiti prescritti nella decisione.
I sistemi di individuazione precoce servono a fare in modo che i proprietari o i detentori comunichino
rapidamente all’autorità veterinaria nazionale competente ogni sintomo di influenza aviaria riscontrato
nel pollame o in altri volatili tenuti in cattività. La decisione stabilisce alcuni criteri specifici (ad
esempio il crollo della produzione di uova o un aumento dei tassi di mortalità) che servono ad attirare
l’attenzione degli allevatori sulla necessità di informare le autorità.
Ogni Stato membro dovrà identificare le aree a rischio nel proprio territorio e applicare quanto prima
le misure necessarie per tenere separati gli uccelli selvatici dai volatili domestici. Anteriormente al 5
novembre gli Stati membri dovranno informare la Commissione europea delle misure adottate.
La Commissione continua a seguire da vicino la situazione in Turchia, Romania e Bulgaria. Oltre ai tre
esperti inviati in Romania, la Commissione ha inviato due esperti (un epidemiologo e un esperto di
laboratorio) in Turchia e altrettanti in Bulgaria per valutare la situazione. La loro missione durerà dal
17 al 20 ottobre. In Turchia, gli esperti valuteranno la situazione nelle zone colpite e assisteranno i
loro colleghi al lavoro nei laboratori turchi. In Bulgaria gli esperti assisteranno i loro colleghi e
offriranno l'assistenza e la consulenza necessaria in loco. La Commissione ha chiesto agli Stati
membri di indicare i nominativi degli esperti che possono essere messi a disposizione nel caso in cui i
paesi colpiti da focolai di influenza aviaria avessero ulteriore bisogno di assistenza tecnica.
In Europ@
Bollino di identificazione sui prodotti siciliani.
Firmato un accordo tra le Università siciliane e la Regione
Un bollino identificherà i prodotti siciliani che, prima di arrivare sui banchi dei supermercati o nei punti
vendita al dettaglio, avranno superato una serie di controlli che ne certificheranno la qualità e la
sicurezza.
Il progetto è stato illustrato a Taormina dall’Assessore on. Innocenzo Leontini e dai Rettori delle tre
Università siciliane, Francesco Tomasello per Messina, Ferdinando Latteri per Catania e Giuseppe
Silvestri per Palermo.
“A ricavarne maggiore vantaggio- dichiara l’Assessore Leontini- soprattutto i consumatori che avranno
la sicurezza di potere comprare prodotti che hanno superato selettive analisi. Adesso, insieme all’Asca,
l’agricoltura siciliana potrà disporre di uno strumento la cui attività sarà finalizzata a favorire lo
sviluppo e la valorizzazione del settore agricolo ed agro alimentare, in grado al contempo di svolgere
attività di ricerca scientifica e formazione”.
Per raggiungere lo scopo, sarà creato un sistema integrato con i diversi attori della filiera, dal
produttore al trasformatore fino al venditore, interessando direttamente Enti ed autorità, nonché
l’osservatorio sui prezzi.
VINO: SICILIA, RICONOSCIMENTO PER IL MARSALA DOC
PELLEGRINO
Nuovo riconoscimento per il Marsala Vergine Riserva Doc 1962 Pellegrino. L'Associazione Italiana
Sommelier ha conferito al prestigioso vino doc dell'azienda marsalese il massimo riconoscimento,
ovvero i 5 grappoli sulla Guida Duemilavini 2006, che verrà presentata il 19 novembre prossimo, a
Roma. E l'ex presidente dell'Ais, Giuseppe Vaccarini, migliore sommelier del mondo nel 1978, ha
segnalato il Marsala Vergine Riserva 1962 Pellegrino, tra i 10 migliori vini italiani impedibili, sul
settimanale Oggi, in questo momento in edicola.
Il Marsala Vergine Riserva doc 1962 è da ricercare nelle enoteche e nel canale ristorazione, insieme
ad altri tre nuovi vini: il Marsala Fine Rubino, il Marsala Superiore Riserva Oro e il Marsala Vergine
1980 Riserva del Centenario, lanciati un mese fa. Pellegrino, con il lancio di questa nuova linea Top di
Gamma, il cui packaging è stato realizzato da Claessens International di Londra, ha voluto così
festeggiare 125 anni di attività. Il Marsala Vergine doc Riserva 1962 è un vino dal colore ambra, con
aromi intensi, speziati ed evidenti note di confettura di albicocca. È invecchiato per oltre quarant' anni
in botti di rovere. Si tratta quindi di un vino raro, disponibile in quantità limitate, una vera chicca per i
collezionisti e gli appassionati dello storico vino Marsala.
Istituita la nona strada del vino. E’ quella del “Val di Noto” e
comprende tre Doc e diversi comuni del sud est della Sicilia.
Con un suo Decreto, l’Assessore on. Innocenzo Leontini ha istituito la nova strada del vino siciliana,
approvato il relativo disciplinare,la cartografia e il logo identificativo.
Si tratta della “Strada del vino del Val di Noto” che comprende le Doc Eloro, Moscato di Noto e
Moscato di Siracusa. Interessa alcuni territori di Comuni del sud est dell’isola, tra i quali il capoluogo
aretuseo, e poi Noto, Avola, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Palazzolo Acreide e Ispica,
nel ragusano. Adesso il Comitato promotore avrà 90 giorni di tempo per trasformarsi in Comitato di
gestione.
Prossime al Decreto altre tre strade, la “Strada e rotta del vino della provincia di Messina”, la “Strada
dei vini e dei sapori delle Madonie sul percorso della Targa Florio” e la “Strada del vino Val di Mazara”.
Dalla istituzione per legge delle “Strade e Rotte del vino”, con la legge 2 agosto 2002, ne sono state
riconosciute nove, cinque delle quali in meno di un anno da parte dell’Assessore Leontini, il quale
dichiara:
“Stiamo andando avanti nel rispetto degli impegni assunti con il mio insediamento: guardare al
comparto vino nel suo complesso, facendolo diventare momento di traino per il territorio, quindi al
servizio del turismo e dello sviluppo complessivo dell’isola. In pochi anni siamo riusciti a dotare l’isola
di parecchie “Strade e rotte del vino”, nel solco della tradizione della migliore politica enoturistica”.
ATTUALITA’
Il Presidente della Commissione Europea Manuel Barroso, presenta
cinque proposte per rilanciare i negoziati sulle prospettive
finanziarie 2007-2013
Aumentare le risorse destinate alla crescita e all’occupazione fino a un terzo del bilancio comunitario,
introdurre un nuovo meccanismo di crisi per assorbire gli shock connessi alla globalizzazione, favorire
un maggiore dinamismo della spesa agricola, riesaminare la spesa comunitaria a partire dal 2009 per
modernizzare il bilancio, accrescere il controllo democratico e la coerenza dell'azione esterna dell'UE:
sono queste le proposte presentate dal Presidente Josè Manuel Barroso per rilanciare i negoziati sulle
prospettive finanziarie 2007-2013.
In una lettera inviata oggi al Primo ministro Tony Blair, presidente di turno del Consiglio dellìUnione
europea, e a Josep Borrell Fontelles, presidente del Parlamento europeo, il presidente della
Commissione europea ha sottolineato che "il raggiungimento di un accordo sulle prospettive
finanziarie entro la fine dell'anno è essenziale per la credibilità e l'efficacia dell’azione dell'Europa
allargata. Il costo di un non-accordo sarebbe enorme, in termini di ritardo nella convergenza, di
rallentamento della crescita e di posti di lavoro perduti, e sarebbe sostenuto soprattutto dalle zone più
povere dell'Unione”.
Nella lettera il presidente Barroso fa appello ad una soluzione equilibrata e politicamente accettabile e
invita tutte le parti a dare prova di flessibilità nei negoziati. Le cinque proposte presentate dalla
Commissione sono dirette a:
accrescere le risorse destinate alla crescita e all’occupazione - che rappresentano le principali
priorità dell’Unione - attraverso uno stanziamento specifico di fondi nell’ambito delle spese per
la coesione. Il primo passo consiste nell’identificare gli investimenti che, nell’ambito della
politica di coesione, sono diretti ad accrescere la competitività e nel destinarli
irrevocabilmente a questo obiettivo, puntando su ricerca e innovazione, capitale umano,
servizi alle imprese, grandi infrastrutture europee, efficienza energetica e fonti energetiche
rinnovabili. Gli investimenti devono aumentare di pari passo con l’accelerazione della strategia
di Lisbona. Ogni Stato membro deve fissare un proprio obiettivo, in modo tale che la quota di
spesa destinata direttamente a promuovere la competitività superi il 60% delle spese
complessive per la coesione.
• rispondere alla sfida della globalizzazione tramite un apposito meccanismo per l'assorbimento
degli shock. L'istituzione di un fondo per l'adattamento alla globalizzazione permetterebbe di
rispondere a livello europeo ai bisogni di coloro che devono fare i conti con le conseguenze di
questo fenomeno, offrendo una risposta rapida a problemi specifici connessi alla
ristrutturazione. Non è necessario creare nuova burocrazia, in quanto potrebbero essere
utilizzati gli strumenti e le reti esistenti. Ciò che invece è necessario è l’accesso a risorse
supplementari. Il fondo potrebbe finanziare la formazione, il trasferimento e il reinserimento
dei lavoratori, ossia il costo delle azioni necessarie per trovare un nuovo posto di lavoro.
Saranno definiti precisi criteri per quanto riguarda la natura delle crisi e il livello dei costi
ammissibili. Il meccanismo dovrebbe intervenire soltanto in caso di superamento di una soglia
ben determinata, definita in termini di quota di lavoratori interessata dai licenziamenti nel
settore e nella regione considerati, tenendo conto del tasso di disoccupazione locale, e
funzionare attraverso gli strumenti e secondo le regole dei Fondi strutturali.
• consolidare e completare le riforme agricole. Nel 2002 è stato raggiunto un accordo sul
bilancio della politica agricola comune fino al 2013, parallelamente all’adozione di una riforma
radicale della politica agricola, ancora in corso e via via estesa a tutti i settori. Si tratta ora di
rispettare integralmente il contenuto dell'accordo. Uno degli elementi fondamentali della
riforma è un maggiore dinamismo della spesa agricola, con il trasferimento di fondi dagli aiuti
diretti agli agricoltori allo sviluppo rurale. L’incremento del tasso di trasferimento all’1% annuo
a partire dal 2009 permetterebbe di disporre di altri fondi da destinare alla crescita e
all’occupazione nelle comunità rurali, e consentirebbe inoltre di accrescere i finanziamenti
destinati alla rete “NATURA 2000”
• definire una tabella di marcia per la modernizzazione del bilancio. Su questo punto esiste un
largo consenso. L'Unione europea deve impegnarsi a procedere a un riesame completo di tutti
gli aspetti dell'organizzazione del suo bilancio (spese, entrate e struttura), per poter far fronte
alle sfide del futuro. Nei primi mesi del 2009 la Commissione dovrebbe pubblicare un Libro
bianco sulla modernizzazione delle spese e delle entrate, che dovrebbe dare il via al riesame
del bilancio.
• accrescere il controllo democratico e la coerenza dell’azione esterna dell’UE. Nelle ultime
settimane l’Unione europea ha assunto una serie di impegni molto coraggiosi per promuovere
la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del millennio. Tuttavia il livello di stanziamenti
discusso in seno al Consiglio europeo non è sufficiente. D’altro canto, non è immaginabile per
l’Unione ritirarsi dagli impegni assunti o posporne l’attuazione, soprattutto nei confronti dei
paesi più poveri. La separazione operata tra le spese del bilancio generale e il Fondo europeo
di sviluppo (FES) nuoce alla coerenza dell’azione esterna dell’UE. La soluzione migliore
continua ad essere l’imputazione al bilancio delle spese del FES. Se ciò dovesse risultare
impossibile, un passo in avanti potrebbe essere comunque quello di integrare il FES nei
meccanismi tradizionali della spesa esterna dell’UE, pur mantenendo - per un periodo
transitorio - una chiave di ripartizione degli oneri distinta da quella utilizzata per le spese del
bilancio generale. Un compromesso del genere implicherebbe peraltro la necessità di apposite
disposizioni per garantire le prerogative del Parlamento europeo in materia. A tal fine,
nell’ambito dell’obiettivo generale di semplificazione e miglioramento dell’efficacia dell’azione
esterna dell’UE, occorrerebbe concludere un accordo interistituzionale specifico destinato ad
assicurare un ruolo adeguato al Parlamento nella definizione della politica relativa alla spesa
esterna dell’UE.
Queste proposte non saranno discusse alla riunione informale di Hampton Court,
ma intendono offrire uno spunto di riflessione alla Presidenza e agli Stati membri
in vista del Consiglio europeo di dicembre.
•
Rapporto: "Mini-aziende nell’istruzione secondaria"
Pubblicato dalla Commissione Europea, questo rapporto indica che i modi migliori
per imparare l’attività imprenditoriale sono l’esperienza diretta e la pratica. Il
rapporto descrive i metodi e i promotori di questi programmi, analizza possibili
ostacoli e difficoltà e descrive la realizzazione di esempi concreti. Creando mini-
aziende, gli studenti acquisiscono le abilità di base degli affari, sviluppano un’attività economica reale,
costruiscono una propria creatività e sicurezza di sè, imparano a lavorare in gruppo e diventano più
disponibili a prendersi delle responsabilità e a prendere l’iniziativa.
Relazione finale del gruppo di esperti "Formazione all’attività imprenditoriale": Miniaziende nell’istruzione secondaria
http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/training_education/doc/mi
ni_companies_en.pdf
Commission Europea > DG Impresa e Industrie >… > Istruzione e Formazione all’attività
imprenditoriale
http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/training_education
Approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il decreto sul
secondo ciclo
articolato in percorsi liceali e percorsi di istruzione e formazione
professionale
L'approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sul secondo ciclo viene a
completare il quadro degli atti normativi attuativi della legge 53/03.
In coerenza con gli obiettivi fissati dall'Unione Europea per il 2010, il decreto interviene a modificare
gli attuali ordinamenti della scuola secondaria superiore, prevedendo otto tipologie liceali, e modifica
gli attuali assetti della formazione professionale regionale, configurando il sistema dell'istruzione e
formazione professionale di rilevanza nazionale ed europea.
I nuovi percorsi liceali
I percorsi liceali si articolano in otto tipologie
1. LICEO ARTISTICO
2. LICEO CLASSICO
3. LICEO ECONOMCO
4. LICEO LINGUISTICO
5. LICEO MUSICALE E COREUTICO
6. LICEO SCIENTIFICO
7. LICEO DELLE SCIENZE UMANE
8. LICEO TECNOLOGICO
Le sperimentazioni verranno promosse e avviate dal MIUR una volta completati gli adempimenti
normativi di competenza dello stesso MIUR. Le prime classi dei percorsi liceali e di quelli di istruzione e
formazione professionale verranno avviate a partire dall'anno scolastico 2007/2008.
Approvato anche il decreto sulla formazione dei docenti
Insegnanti più giovani e qualificati e certezza del posto di lavoro
Cambia la formazione iniziale dei docenti delle scuole italiane, in linea con le normative europee che
richiedono per la professione di insegnante una formazione specifica di livello universitario. Il Consiglio
dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, Letizia Moratti, lo schema di decreto legislativo concernente la definizione delle norme
generali in materia di formazione degli insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento, in attuazione
della legge 53/2003. l decreto prevede una formazione di pari dignità per i docenti di tutti gli ordini e
gradi di scuola. I percorsi di formazione iniziale dei docenti della scuola dell'infanzia, del primo ciclo
del secondo ciclo si svolgeranno presso le università e le istituzioni di alta formazione artistica,
musicale e coreutica, rispettivamente nei corsi di laurea magistrale e in appositi orsi accademici di
secondo livello. avremo insegnanti più qualificati e più giovani, e, attraverso la programmazione delle
ammissioni alle Università, che vale anche come autorizzazione a bandire i concorsi, verrà data loro
certezza del posto di lavoro, mentre nel sistema precedente si era creata una situazione caratterizzata
da aspiranti insegnanti anche non laureati e in numero sovradimensionato. La nuova disciplina
consentirà progressivamente di risolvere il problema el precariato nelle scuole, perché a regime sarà
possibile insegnare solo con il livello più alto della formazione universitaria. Per quanto riguarda il
precariato storico viene conservato l reclutamento dalle graduatorie permanenti dei precari storici per
il 50% dei posti da coprire, così come previsto dalla disciplina attuale. Il restante 50% dei posti verrà
coperto per concorso, al quale saranno ammessi esclusivamente coloro che avranno conseguito i nuovi
titoli abilitanti.
L'inizio dei nuovi corsi è previsto dall'anno accademico 2006-2007, per cui i primi abilitati potranno
essere assegnati alle scuole dall'anno scolastico 2008-2009. a ecco, in sintesi, altri punti qualificanti
della nuova normativa. nuovi percorsi sono programmati dalle Università nella loro autonomia in
conformità a criteri definiti con decreto del Ministro, assicurando l'approfondimento disciplinare, i
contenuti pedagogico-professionali e periodi di tirocinio nelle scuole, oltre ad eventuali stage all'estero.
I nuovi percorsi formativi sono a numero programmato e sono ripartiti tra le Università di ciascuna
Regione in misura pari al numero dei posti che si prevede di coprire per concorso elle scuole statali
della Regione stessa, più una percentuale del 30% per le esigenze complessive del sistema di
istruzione. Ai corsi si accede previa selezione, dopo, aver conseguito la laurea di primo livello o il
diploma accademico di primo livello. Un ruolo essenziale nella formazione dei docenti hanno i Centri di
ateneo o di interateneo, che verranno realizzati con compiti di organizzazione del tutorato,
svolgimento delle prove d'accesso, coordinamento delle lezioni teoriche con i laboratori e i tirocini,
raccordo con le scuole e con le altre istituzioni formative del territorio. Tale raccordo verrà assicurato
anche da professori della scuola, comandati presso i Centri con compiti di supervisione e
coordinamento dei tirocini. I Centri realizzeranno specifiche intese con le scuole o con reti di scuole,
con le associazioni professionali e disciplinari, gli Irre, l'Indire e l'Invalsi per assicurare una migliore
integrazione e sinergia tra i contenuti teorici curati dalle Università e la riflessione sulla pratica
professionale svolta nelle scuole.
Alla fine del corso, contestualmente al conseguimento della laurea magistrale o del diploma
accademico di secondo livello, è previsto un esame di Stato con valore abilitante. La programmazione
dei posti avviene a cadenza triennale in base a stime previsionali che tengono conto del numero dei
posti di insegnamento, del numero degli alunni, anche disabili e del turn-over del personale docente. Il
Ministero ripartisce poi anno per anno tra le università funzionanti nelle singole Regioni un numero di
posti pari a quelli che si prevede di coprire nelle scuole della Regione maggiorato del 30%. La
programmazione avviene per decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che vale anche come
autorizzazione a bandire i successivi concorsi.
Gli abilitati sono assegnati alle scuole della Regione, tenendo conto delle esigenze delle stesse scuole,
per svolgere un periodo di applicazione della durata di un anno tramite un apposito contratto di
inserimento formativo al lavoro, con assunzione di responsabilità di insegnamento sotto la
supervisione di un tutor e svolgimento di attività formative connesse all'esperienza didattica,
coordinate dal Centro di ateneo, sulla base delle indicazioni del tutor.
Al termine dell'anno di applicazione ed in seguito a valutazione positiva espressa dal comitato per la
valutazione del servizio, i docenti potranno essere ammessi al concorso per l'assunzione nelle scuole,
già autorizzato in sede di programmazione.
Newsletter MIUR
Opuscoli di informazione nazionale sulla lotta alla discriminazione
Questi opuscoli di informazione nazionale sono stati prodotti per ciascuno dei 25 Stati membri, al fine
di informare i cittadini sul tema della lotta alla discriminazione nel proprio paese. Negli opuscoli è
possibile trovare informazioni sulla legislazione contro la discriminazione, esempi di discriminazione e
risorse utili su come contattare organizzazioni che offrono sostegno alle vittime della discriminazione.
http://www.stop-discrimination.info/index.php?id=4584
Eurodesk
EUROMED: SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA SICILIA E
MAROCCO
Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e il presidente della regione marocchina di
Rabat-Sale-Zemmour-Zaer, Abdelkebir Berkia, hanno siglato stamani a Palermo, a Villa Malfitano, un
protocollo d'intesa nell'ambito del partenariato euromediterraneo. L'accordo, approvato dal ministero
degli Esteri, punta a rafforzare la cooperazione politica e istituzionale tra le due regioni, oltre che a
consolidarne i rapporti economici, sociali e culturali. «L'intesa che sottoscriviamo oggi - ha affermato
Cuffaro - assume un grande valore simbolico e ideale, dal momento che la Sicilia e la regione del
Rabat-Sale-Zemmour-Zaer scelgono di lavorare insieme per creare condizioni di pace e giustizia
sociale nel Mediterraneo. Il futuro di quest'area – ha continuato il presidente della Regione Siciliana dipende da ciò che saremo capaci di costruire, coinvolgendo tutti i paesi della sponda meridionale e
utilizzando sia i fondi regionali, sia quelli messi a disposizione dalla Comunità europea». Soddisfatto
anche il presidente della regione marocchina, Abdelkebir Berkia, secondo cui «la collaborazione tra
l'Italia e il Marocco, che ha radici antiche, permetterà ai due popoli di conoscersi, migliorando così i
rapporti reciproci.
«In Italia abbiamo già firmato accordi con il Piemonte e la Toscana - ha concluso - ora invitiamo anche
gli imprenditori siciliani a venire di persona ad accertarsi delle possibilità d'investimento che offre la
nostra regione». L'accordo firmato oggi prevede anche una collaborazione con le università siciliane,
che invieranno in Marocco professionisti e tecnici per la valorizzazione e la salvaguardia dei siti
archeologici.
L'intesa, nata sotto l'egida del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo),
prevede come primo atto la valorizzazione del sito archeologico di Chellah. Alla firma del protocollo ha
partecipato, tra gli altri, l'ambasciatore del Marocco, Tayeddine Baddou.
SICILIA: IN ARRIVO DUE MLN EURO PER SISTEMA INFORMATIVO
TERRITORIALE
In arrivo 2 milioni di euro per l'attuazione del Sitr, il Sistema informativo territoriale regionale della
Sicilia, a favore delle nove province siciliane. Il decreto di finanziamento dell'assessorato regionale al
Territorio e ambiente, con il quale è stata approvata la ripartizione dei finanziamenti, è stato già
registrato dalla Corte dei conti ed è in fase di notifica agli enti interessati. Spetterà adesso alle
amministrazioni provinciali far pervenire i progetti esecutivi degli interventi da realizzare, corredati dai
pareri di legge ed approvati dal punto di vista amministrativo.
«L'obiettivo generale del progetto, finanziato con la misura 5.05 del Por Sicilia - spiega il
vicepresidente della Regione, Francesco Cascio - è costituire un Sistema informativo territoriale
regionale comune tra tutte le istituzioni che agiscono sul territorio (regione, province e comuni), utile
ad una conoscenza e gestione delle trasformazioni territoriali condivisibile a rete tra tutti i soggetti,
evitando sprechi ed inutili sovrapposizioni di azioni o la non confrontabilità dei dati».
Questo il piano di ripartizione: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Siracusa, 250 mila euro;
Palermo, 249.480 euro; Messina, 249 mila euro; Trapani, 193.236,87 euro; Ragusa, 128 mila euro.
CONCORSI
CONSIGLIO - AVVISO DI POSTO VACANTE DI RESPONSABILE
DEGLI UFFICIALI DI SERVIZIO — COMUNICATORE
Rif. Consiglio/B/023 e Consiglio/B/024
Il segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea deve coprire, a titolo temporaneo:
— un posto di categoria B*, grado 7 (AST7) — Consiglio/B/023
— otto posti di categoria B*, grado 5 (AST5) — Consiglio/B/024
presso il Centro di situazione congiunto dell’Unione europea (SITCEN), a Bruxelles. Il SITCEN segue e
valuta gli eventi internazionali 24 ore su 24, con particolare riguardo alle zone sensibili, al terrorismo e
alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, e assicura supporto e sostegno al segretario
generale/ alto rappresentante dell’Unione europea, ai rappresentanti speciali e agli altri alti funzionari
dell’Unione europea, oltre che alle operazioni militari e di gestione civile delle crisi dell’Unione europea.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al servizio Selezione e assunzioni al seguente indirizzo
di posta elettronica: [email protected] o attraverso il sito web:
http://ue.eu.int/concours Termine: 10 novembre 2005 (fa fede il timbro postale).
GUUE C 254 del 14/10/05
Tirocini presso l'Alto Commissariato per il Diritti Umani (HCHR)
Scadenza 31 ottobre
Il programma di tirocini presso l’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite HCHR ha lo scopo di far accrescere la conoscenza di temi legati ai diritti umani a livello internazionale
e fornire una visione d’insieme sul lavoro svolto dalle Nazioni Unite ed in particolare dall’OHCHR (office
of the United Nations High Commissioner for Human Rights).
I tirocinanti devono possedere un diploma di laurea ed avere approfondito alcune discipline legate
all’operato delle Nazioni Unite, ad esempio:
Diritto internazionale, Scienze Politiche, Storia, Scienze sociali
Verranno favoriti coloro che si sono specializzati sui temi riguardanti i diritti umani.
I tirocinanti non sono rimunerati.
La durata dei tirocini è di minimo tre mesi, con la possibilità di un periodo di proroga di altri tre mesi.
Maggiori informazioni su www.bancadatigiovani.info
MANIFESTAZIONI
Settimana Europea dei Giovani 2005
Si terrà dal 5 all'11 dicembre la nuova edizione della settimana europea dei giovani. La settimana
vedrà l'articolarsi di una serie di eventi che coinvolgeranno i giovani di tutti i paesi europei sui
seguenti temi:
Tema 1 Cittadinanza attiva e partecipazione a livello locale e regionale
Tema 2 Coesione sociale e lotta alle discriminazioni
Tema 3 Occupabilità attraverso lo spirito di iniziativa e la creatività
Tema 4 Dialogo intergenerazionale
Tema 5 Informazione dai giovani e per i giovani.
Gli eventi sono organizzati dall'Agenzia Nazionale Italiana Gioventù in cooperazione con la rete dei
Punti Locali Eurodesk.
Maggiori informazioni saranno a breve disponibili sul sito dedicato: www.youthinaction.it
Consiglio per Istruzione, Gioventù e Cultura, 15-16 Novembre 2005
Bruxelles
Si tratta dell'incontro formale dei Ministri all'Istruzione dei 25 Stati membri UE e del Commissario
Europeo per l'Istruzione, la Formazione, la Cultura e il Multilinguismo, che avrà luogo a Bruxelles
durante ciascuna presidenza per reppresentare gli interessi dell'UE nel settore dell'istruzione. In
aggiunta ai 25 Stati membri, i paesi in fase di accesso Romania e Bulgaria parteciperanno all'incontro
come osservatori.
L'obiettivo dell'incontro è di avanzare nelle negoziazioni UE nella maniera più efficace possibile, con la
mediazione della Presidenza inglese per cercare compromessi e progredire nel confronto.
Ulteriori informazioni:
http://www.dfes.gov.uk/eupresidency2005/pdf/05_11_14-15_eyc_summary.pdf
Opportunità in Agricoltura. Attività e bandi del POR Sicilia 20002006"
Misura 4.06 - Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecniche
Misura 4.07 - Primo insediamento dei giovani in agricoltura
Gli incontri si terranno:
venerdì 21 ottobre 2005
- ore 18.30 al Centro diurno di Montemaggiore Belsito (PA)
- ore 17.00 all'ex Convento Santa Caterina in Corso Umberto I a Sambuca di Sicilia
mercoledì 26 ottobre 2005
- ore16.30 alla Scuola Media C. Guastella sede centrale in Contrada Gabatutti a Misilmeri
lunedì 7 novembre 2005
- ore 16.30 a Palazzo Riccio di Morana della Provincia di Trapani a Trapani
Relazioneranno su questi temi i dirigenti dell' Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste.
Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste
Pagina a cura della S.O.A.T. 85
Distretto di Trapani
PROROGA TERMINI AZIONE 3 RETE ECOLOGICA
L’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana n.42 del 07.10.2005, la disposizione relativa alla proroga del termine per la presentazione
delle istanze a valere della misura 4.06 , azione 3 rete ecologica, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
Il termine di presentazione delle istanze a valere su bando 4.06, azione 3 rete ecologica , è
prorogato al 7 novembre 2005 ( pubblicato nella G.U.R.S. n.29 dell’8 luglio 2005) .
PROROGA TERMINI AVVISO PUBBLICO P.I.T. NN. 6 ,18 E P.I.O.S.
NN.20, 25
L’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana n.42 del 07.10.2005, la disposizione relativa all’avviso pubblico multasse e multimisura per
interventi attivabili attraverso regimi di aiuto . P.I.T. n.6 “Alcesti”, P.I.T. n.18 “Alcinoo”, P.I.O.S. n.20
“Valle dell’Ippari”, P.I.O.S. n.25 “Metropoli est”. Proroga dei termini.
Il termine del 30 settembre 2005, è prorogato al 21 ottobre 2005 ( pubblicato nella G.U.R.S. n.29
dell’8 luglio 2005) , per le misure/sottomisure 4.02 b e c, di competenza del Dipartimento
Cooperazione, e 4.01.d (azione a), di competenza del Dipartimento Industria, in considerazione del
ritardo nella pubblicazione, da parte del CRIAS e dell’IRFIS.
NORME PER LO SVILUPPO TURISTICO DELLA SICILIA
Il Governo della Regione Siciliana ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.39
del 16.09.2005, la Legge 15.09.2005, n.10 relativa alle norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e
norme finanziarie urgenti.
La Legge inerente il turismo è così articolata:
1) Principi e finalità,
2) Consiglio Regionale del turismo;
3) Programma triennale e piano operativo annuale di sviluppo turistico Regionale;
4) Soppressione delle aziende autonome di9 soggiorno e turismo e istituzione dei servizi turistici
regionali;
5) Soppressione delle aziende autonome provinciali per l’incremento turistico;
6) Distretti turistici;
7) Riconoscimento e revoca dei distretti turistici;
8) Associazioni pro-loco;
9) Centri commerciali naturali;
10) Oneri finanziari;
11) Bed and Breakfast;
12) Carta dei diritti de turista;
13) Turismo itinerante;
14) Imprese e professioni turistiche;
15) Agenzie immobiliari turistiche;
16) Turismo relazionale;
17) Norma transitoria
2° AVVISO RETTIFICA MIGLIORAMENTO CONDIZIONI DI
TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
L’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana n.42 del 07.10.2005, l’avviso di rettifica relativo al bando pubblico – Misura 4.09 “
Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione” (FEAOG) – P.O.R. Sicilia
2000/2006 ( pubblicato nella G.U.R.S. Supplemento Ordinario n.34 del 12 agosto 2005, pag.28
art.6, punto 5).
ATTUAZIONE INTERVENTI RITIRO UVA DA TAVOLA
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n.237 del 11.10.2005, il Decreto 04.10.2005 relativo all’attuazione dell’articolo1, comma2, del
Decreto –Legge 9 settembre 2005, n.182, concernenti criteri, limiti e modalità per l’attuazione degli
interventi relativi al ritiro dell’uva da tavola.
L’AGEA è autorizzata sino a 9,6 milioni di euro, ad acquisire sul mercato un quantitativo massimo di
800 mila quintali di uva da tavola di qualità sana, leale e mercantile.
L’AGEA paga direttamente al produttore 12 euro netti al quintale e trasformata in succo di frutta da
destinare in aiuto alimentari ai Paesi individuati dal Ministero degli esteri.
Le spese relative al trasporto dell’uva da tavola dai centri di raccolta agli stabilimenti di trasformazione
, le spese di lavorazione dell’uva, di conservazione, confezionamento, imballaggio e le operazioni
connesse all’uscita del succo d’uva dagli stabilimenti di trasformazione sono a carico di AGEA.
5° DIFFERIMENTO PROROGA D.O.P. NOCELLARA DEL BELICE
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n.232 del 05.10.2005, il Decreto 23.09.2005 relativo al differimento del termine di proroga
dell’autorizzazione , rilasciata all’organismo di controllo denominato “Agroqualità” –Società per la
certificazione della qualità nell’agroalimentare a r.l. “, ad effettuare i controlli sulla Denominazione di
Origine Protetta” “Nocellara del Belice”.
Cvon il presente decreto è differito il termine di proroga dell’autorizzazione di centoventi giorni a far
data dal 27.10.2005
AVVISO RETTIFICA MIGLIORAMENTO CONDIZIONI
DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
L’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana n.40 del 23.09.2005, l’avviso di rettifica relativo al bando pubblico – Misura 4.09 “
Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione” (FEAOG) – P.O.R. Sicilia
2000/2006 ( pubblicato nella G.U.R.S. Supplemento Ordinario n.34 del 12 agosto 2005, pag. 37 e
38).
Dr. Giuseppe Gambino
Distretto di Trapani S.O.A.T. 85
e-mail: [email protected]
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