CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI CASSANO D’ADDA Sottosezione di TREZZO SULL’ADDA Club Alpino Italiano Sezione di Cassano d’Adda (MI) Sottosezione di Trezzo sull’Adda (MI) Via Padre Benigno Calvi 1 c/o Villa Gina - Località Concesa 20056 Trezzo sull’Adda (MI) RAID DELLA VAL CURONE – aprile 2010 tel. 02.90 96 45 44 www.caitrezzo.it [email protected] La sede è aperta ogni martedì e giovedì sera ore 21-23 In copertina: VERSO IL RIFUGIO MANDRONE – LUGLIO 2010 pag. 2 Scuola Nazionale di Sci di Fondo Escursionistico Intersezionale Adda C.A.I. Vaprio-Trezzo-Brignano-Cassano-Romano CORSO DI SCI DI FONDO 27a edizione Il corso di sci di fondo escursionismo SFE prevede due livelli di difficoltà SFE1 e SFE2. Viene effettuato con attrezzatura leggera da fondo che consente, comunque di frequentare percorsi liberi con dislivelli contenuti, anche non preventivamente tracciati. LIVELLO SFE1: Corso di primo livello, dedicato a chi ha poca o nessuna esperienza in tecnica sciistica e vuole accedere al primo fuori pista. Le lezioni si svolgeranno in terreno preparato per acquisire una sufficiente sicurezza per poi progredire su facile fuoripista. Verranno introdotte le principali regole di comportamento per garantire sicurezza ed affrontare al meglio il fascino dell’ambiente invernale. LIVELLO SFE2: è rivolto a coloro che hanno frequentato già il livello SFE1 che hanno un’esperienza equivalente. Le lezioni consolideranno sia l’aspetto tecnico su pista, sia il perfezionamento del fuori pista. Verranno introdotte nozioni ed esercitazioni tecniche basate sulla sicurezza e condotta di un gruppo nel rispetto della montagna invernale. pag. 3 USCITE SULLA NEVE IN ENGADINA - Svizzera Domenica 5 – 12 - 19 dicembre 2010 Domenica 9 – 16 gennaio 2011 GITE SCI DI FONDO E FONDO ESCURSIONISTICO Domenica 23 gennaio 2011 COGNE (VAL D’AOSTA) Domenica 30 gennaio 2011 FOLGARIA PASSO COE (TRENTINO) Dal 5 al 12 febbraio 2011 SETTIMANA BIANCA a SEEFELD (AUSTRIA) Domenica 6 febbraio 2011 TORGNON (VAL D’AOSTA) Domenica 13 febbraio 2011 ASIAGO Centro fondo Gallio (VENETO) Sabato 19 febbraio 2011 TRAVERSATA MALOJA-ZERNEZ (SVIZZERA) Dal 26 al 27 febbraio 2011 PASSO LAVAZE’ (TRENTINO) Domenica 6 marzo 2011 VAL FERRET (VAL D’AOSTA) Domenica 13 marzo 2011 CAMPRA (SVIZZERA) Domenica 20 marzo 2011 RIALE VAL FORMAZZA (PIEMONTE) Scuola di sci di fondo in Engadina pag. 4 Per saperne di più Franco Margutti Tel. 02.90965686 - Web.tiscalinet.it/caivaprio - [email protected] Giovanni Rota Tel. 02.9092605 - www.caitrezzo.it - [email protected] Per prenotazioni gite: 346 4739516 pag. 5 LA SCUOLA INTERSEZIONALE "VALLE DELL'ADDA” La scuola si prefigge lo scopo di fornire, a coloro che intendono dedicarsi all'alpinismo e allo sci alpinistico, i principi etici, culturali e tecnici che costituiscono la base, nella tradizione del Club Alpino Italiano, per chi vuole frequentare la montagna in sicurezza. L'iscrizione al corso di alpinismo e sci-alpinismo è aperta ai soci del CAI, e anche ai non Soci, di età superiore ai 16 anni. Gli allievi di età inferiore ai 18 anni devono presentare consenso scritto di un genitore o di chi ne fa le veci. L'iscrizione può essere effettuata presso le sedi del CAI. di Cassano d'Adda e Trezzo sull'Adda, nelle serate di martedì e giovedì, dalle ore 21 alle 23 e presso la sede di Inzago e Treviglio nelle serate di martedi e venerdì, dalle ore 21 alle 23. L'allievo dovrà presentare, all'atto dell'iscrizione, una foto tessera e un certificato medico di abilitazione sportiva non agonistica. L'allievo è tenuto a dare ai responsabili informazioni dettagliate circa la propria preparazione fisica e l'attività già svolta in montagna. La Scuola provvederà all'assicurazione contro gli infortuni di istruttori e allievi, per tutta la durata del corso, secondo le norme indicate dalla Commissione Nazionale. La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria. L'assenza immotivata alle lezioni può portare, a giudizio della direzione, alla esclusione dal corso senza rimborso della quota. La Scuola si riserva la facoltà di espellere l'allievo che tenga un comportamento scorretto o che danneggi il proseguimento del corso. Sia il programma teorico sia il programma pratico potranno subire variazioni per esigenze tecnico-ambientali, anche senza preavviso. Con la domanda di ammissione al corso, l'allievo esonera il CAI, la Scuola e i suoi collaboratori da qualsiasi responsabilità per eventuali incidenti che dovessero verificarsi in relazione allo svolgimento del corso. pag. 6 RONDANERA SASSO FALC 2010 pag. 7 33° CORSO DI ALPINISMO A1-2011 Il corso si rivolge ad un massimo di 15 partecipanti che abbiano già un minimo di conoscenza dell'ambiente alpino e vogliano arricchire la propria preparazione alpinistica, imparando le tecniche di progressione ed assicurazione, necessarie per affrontare itinerari alpinistici su roccia e ghiaccio in massima sicurezza. Le iscrizioni saranno accettate solo dietro presentazione dei seguenti documenti: domanda di iscrizione debitamente compilata tessera CAI in regola con il tesseramento dell'anno in corso certificato medico di idoneità fisica pagamento quota di iscrizione Al termine del corso la Scuola rilascerà agli allievi un attestato di partecipazione. Si consiglia di acquistare il materiale solo dopo che si è tenuta la prima lezione teorica, durante la quale verranno dati consigli in merito. Direttore: Roberto Bassani (I.N.A) Vice Direttore: Roberto Maggi (I.A.) Lezioni teoriche alle 21,00 presso la sede CAI di Cernusco sul Naviglio. Programma Data Lezioni Teoriche 23.03.2011 Presentazione ed apertura del corso 30.03.2011 Materiali ed equipaggiamento, nodi 05.04.2011 Tecnica di arrampicata (palestra indoor) 13.04.2011 Alpinismo: ambiente e natura 20.04.2011 Geologia e glaciologia 27.04.2011 Medicina in montagna ed alimentazione 04.05.2011 Scala delle difficoltà e scelta dell’itinerario 18.05.2011 Materiali e tecnica di ghiaccio 25.5.2011 Storia dell’alpinismo 08.06.2011 Topografia ed orientamento pag. 8 Data Lezioni Pratiche 10.04.2011 Zucco dell’Angelone (LC) 17.04.2011 Sasso Remenno (SO) 01.05.2011 Placche di oriana (AO) 07.05.2011 Grigna Meridionale (LC) 08.05.2011 Rondanera, Trezzo sull’Adda (MI) 22.05.2011 Ghiacciaio del Morteratsch (Svizzera) 29.05.2011 Zuccone Campelli (LC) 11-12.06.2011 Rifugio Pizzini-Gran Zebrù (SO) 15.06.2011 Chiusura del corso-consenga attestati e rinfresco Lezioni pratiche: si effettueranno in ambiente alpino. Date e località sono indicative e potranno subire variazioni in relazione alle condizione meteorologiche. Iscrizioni presso: • • • • • Zucco Angelone - 2010 C.A.I. sezione di Cassano d'Adda Via Papa Giovanni XXIII n° 3 Tel 0363.63 644 C.A.I. sottosezione di Trezzo S/Adda Via P. Benigno Calvi, c/o Villa Gina - Concesa Tel 02.90 96 45 44 C.A.I. sezione di Inzago Via L. Marchesi, 14 Tel 02.95 47 313 C.A.I. sezione di Treviglio Via dei Mille n° 23 Tel. 0363.47 645 C.A.I. sezione di Cernusco sul Naviglio Piazza Matteotti 8 Tel. 02.9243822 pag. 9 20° CORSO DI SCIALPINISMO SA1-2011 Il corso si rivolge ad un massimo di 15 partecipanti in possesso di una discreta tecnica sciistica e di un minimo di allenamento alla salita, che desiderino apprendere le tecniche fondamentali per la pratica dello scialpinismo e conoscere gli strumenti per poter effettuare ascensioni in condizioni di massima sicurezza. E’ prevista una prova pratica di valutazione degli allievi per verificare le reali capacità tecniche. Le iscrizioni saranno accettate, dopo la prova pratica di valutazione, solo dietro presentazione dei seguenti documenti: domanda di iscrizione debitamente compilata tessera CAI in regola con il tesseramento dell'anno in corso certificato medico di idoneità fisica pagamento quota di iscrizione Al termine del corso la Scuola rilascerà agli allievi un attestato di partecipazione. Si consiglia di acquistare il materiale solo dopo che si è tenuta la prima lezione teorica, durante la quale verranno dati consigli in merito. Direttore: Francesco Bolsi (I.S.A.) Vice Direttore: Ronny Bertolini (I..S.A.) Lezioni teoriche alle 21,00 presso la sede CAI di Trezzo sull’Adda Programma Data Lezioni Teoriche 20.01.2011 Presentazione ed apertura del corso Materiali ed equipaggiamento 27.01.2011 Uso dell’A.R.T.Va. 03.02.2011 Neve e valanghe 17.02.2011 Preparazione di una gita e bollettino nivometerologico 24.02.2011 Topografia ed orientamento 03.03.2011 Funzionamento ed uso del GPS 10.03.2011 Medicina in montagna ed alimentazione 17.03.2011 Chiusura del corso-consegna attestati e rinfresco pag. 10 Data Lezioni Pratiche 22.01.2011 Spiazzi di Gromo (BG) – selezione allievi 29-30.01.2011 Alpe Devero (VB) 06.02.2011 Uscita 20.02.2011 Uscita 27.02.2011 Engadina (Svizzera) 12-13.03.2011 Uscita Lezioni pratiche: si effettueranno in ambiente alpino Date e località sono indicative e potranno subire variazioni in relazione alle condizione metereologiche. Iscrizioni presso: • • • • • Zucco Angelone - 2010 C.A.I. sezione di Cassano d'Adda Via Papa Giovanni XXIII n° 3 Tel 0363.63 644 C.A.I. sottosezione di Trezzo S/Adda Via P. Benigno Calvi, c/o Villa Gina - Concesa Tel 02.90 96 45 44 C.A.I. sezione di Inzago Via L. Marchesi, 14 Tel 02.95 47 313 C.A.I. sezione di Treviglio Via dei Mille n° 23 Tel. 0363.47 645 C.A.I. sezione di Cernusco sul Naviglio Piazza Matteotti 8 Tel. 02.9243822 pag. 11 5° CORSO DI SCIALPINISMO SA2-2011 Il corso è concepito per una massimo di 8 partecipanti che intendano perfezionare la propria tecnica scialpinistica ed avere tutte le cognizioni necessarie per affrontare in massima sicurezza percorsi in alta montagna e su ghiacciaio; l’ammissione è rivolta a chi abbia già frequentato un corso SA1 o sia comunque in grado di comprovare reale capacità nella pratica dello scialpinismo. Le iscrizioni saranno accettate solo dietro presentazione dei seguenti documenti: domanda di iscrizione debitamente compilata tessera CAI in regola con il tesseramento dell'anno in corso certificato medico di idoneità fisica pagamento quota di iscrizione Al termine del corso la Scuola rilascerà agli allievi un attestato di partecipazione. Si consiglia di acquistare il materiale solo dopo che si è tenuta la prima lezione teorica, durante la quale verranno dati consigli in merito. Direttore: Carlo Taboga (I.N.S.A) Vice Direttore: Sandro Schivardi (I.S.A. – I.A.) Programma Data Lezioni Teoriche 24.03.2011 Presentazione ed apertura del corsoMateriali ed equipaggiamento 07.04.2011 Neve e valanghe 14.04.2011 Topografia ed orientamento – GPS 28.04.2011 Preparazione di una gita in alta quota e bollettino nivometereologico 12.05.2011 Medicina in montagna ed alimentazione 26.05.2011 Chiusura del corso - consegna attestati e rinfresco pag. 12 Data Lezioni Pratiche 27.03.2011 Boshorn (Svizzera) 09.04.2011 Cornagera (BG) Tecnica di Roccia 16-17.04.2011 Uscita 30.04.2011 01.05.2011 Uscita 14-15.05.2011 Uscita Note: La scelta delle mete è subordinata alle condizioni della neve e del tempo. Le mete verranno quindi stabilite di volta in volta. Le lezioni teoriche si terranno il giovedi alle ore 21 presso la sede C.A.I. di Trezzo sull’Adda. Informazioni ed iscrizioni presso: • • • • • Sasso Falc - 2010 C.A.I. sezione di Cassano d'Adda Via Papa Giovanni XXIII n° 3 Tel 0363.63 644 C.A.I. sottosezione di Trezzo S/Adda Via P. Benigno Calvi, c/o Villa Gina - Concesa Tel 02.90 96 45 44 C.A.I. sezione di Inzago Via L. Marchesi, 14 Tel 02.95 47 313 C.A.I. sezione di Treviglio Via dei Mille n° 23 Tel. 0363.47 645 C.A.I. sezione di Cernusco sul Naviglio Piazza Matteotti 8 Tel. 02.9243822 pag. 13 SCUOLA ALPNISMO - CEVEDALE - 2010 pag. 14 Sasso Falc 2010 SCUOLA ALPNISMO Rondanera 2010 pag. 15 REGOLAMENTO di PARTECIPAZIONE al PROGRAMMA ESCURSIONISTICO 2011 Eventuali variazioni al programma pubblicato ad inizio anno verranno riportate nel depliant ufficiale dell’escursione che viene generalmente rilasciato e reso disponibile presso la sede e sul sito internet uno o due mesi prima dello svolgimento. Modalità di iscrizione: è possibile iscriversi presso la sede oppure dal sito internet www.caitrezzo.it (in quest’ultimo caso, se richiesta la caparra, l’iscrizione deve essere confermata con il versamento della caparra stessa entro i successivi 10 giorni). Ogni partecipante in occasione dell’iscrizione alla sua prima partecipazione nell’anno solare deve compilare il modulo di iscrizione disponibile presso la sede e sul sito internet e firmarlo per presa visione delle condizioni riportate ed in particolare del presente regolamento. Per le escursioni di più giorni l’iscrizione viene consolidata solo con il versamento della caparra richiesta. Selezione dei partecipanti: l’organizzatore si riserva – a suo insindacabile giudizio – di rifiutare l’iscrizione di persone che non ritiene adeguatamente preparate tecnicamente o fisicamente e/o può richiederne la partecipazione ad una precedente escursione in programma (detta di “collaudo”) per verificarne le capacità. Assicurazioni: per i non soci CAI è obbligatoria l’assicurazione per coprire l’intervento del soccorso alpino. Si ricorda che la tessera del CAI copre l’intervento del soccorso alpino e gli infortuni limitatamente alle attività di sezione. Per i non Soci esiste la possibilità di stipulare un’assicurazione infortuni apposita per l’escursione in programma. Tutte queste assicurazioni aggiuntive devono essere stipulate entro 2 giorni precedenti il giorno dello svolgimento della gita ed in ogni caso entro le ore 22 del giovedì antecedente se l’escursione si tiene di sabato o domenica. Riunioni pregita: obbligatoria la partecipazione specie per le escursioni di più giorni. Alla riunione pregita, che si tiene salvo diversa indicazione, il giovedì precedente la gita alle ore 21,30 presso la sede, potrebbero essere decise significative variazioni di programma. Durante la stessa riunione pregita verranno preventivamente stabiliti anche gli equipaggi auto. Caparra: laddove è richiesta, decorsa la data di chiusura iscrizioni la caparra non viene più restituita; è ammessa la sola sostituzione nominativa. Pagamenti: per le escursioni di durata superiore ai 2 giorni è richiesto il pagamento solo tramite bonifico bancario da effettuarsi a favore di Club Alpino Italiano Trezzo sull’Adda, banca di appoggio: pag. 16 Banca di Credito Cooperativo di Inzago - Via Fiume, 1 - 20056 Trezzo sull'Adda (MI) tel. 0290964874 - fax 0290964877. IBAN IT84Q0859233920000000500444. Chiusura iscrizioni: per una migliore organizzazione logistica è obbligatorio iscriversi entro i termini indicati per ogni escursione; non sono accettate iscrizioni una volta decorso il termine previsto od esauriti i posti. Rimborsi per utilizzo propria auto: premesso che i partecipanti vengono possibilmente ripartiti in egual numero per auto e che si invitano tutti i partecipanti a mettere a disposizione a rotazione il proprio mezzo, a coloro che mettono a disposizione (contestualmente ed indipendentemente dal numero effettivo di persone trasportate e d’accordo con l’organizzatore) la propria autovettura vengono rimborsate le spese vive sostenute (pedaggi, parcheggi, ecc) più una quota chilometrica di 0,16 euro; il calcolo della quota pro-capite viaggio viene effettuato secondo la seguente formula: {[numero auto utilizzare *[(chilometri percorsi * quota chilometrica) + altre spese fisse (pedaggi, parcheggi ecc ..)]} / numero partecipanti. Tutti i partecipanti alle escursioni sono tenuti al massimo rispetto degli orari stabiliti dall’organizzatore ed alle sue decisioni attuate nella conduzione dell’escursione; eventuali dissensi danno origine alla loro automatica esclusione dal contesto ufficiale dell’escursione. “ Sport e natura “ – Trezzo sull’Adda luglio pag. 17 CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTA’ ESCURSIONISMO T = turistico - itinerario con percorsi evidenti, su carrabili, mulattiere o sterrate, generalmente sotto i 2000 m. E = escursionistico – Itinerari che si svolgono su sentieri o talora su tracce anche a quote elevate. Richiede allenamento per la lunghezza e/o dislivello oltre ad un equipaggiamento adeguato. EE = escursionisti esperti – itinerari o tratti di percorso che comportano passaggi rocciosi di facile arrampicata, tratti aerei ed esposti, passaggi su terreno infido, percorsi attrezzati. Per questi ultimi è necessario conoscere l’uso della corda e delle manovre di assicurazione. EEA = escursionisti esperti con attrezzatura - itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbraco e dissipatore. MOUNTAINBIKE TC (Turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile MC (per escursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce …) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole. BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici) OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli. EC (massimo livello per il cicloescursionista … estremo! Ma possibilmente da evitare in gite sociali) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. pag. 18 Domenica 6 febbraio 2011 CIASPOLATA AL RIFUGIO BONATTI Val Ferret-Monte Bianco (Si effettua con pullman) Ritrovo presso la sede Cai alle ore 6,00, partenza per Courmayer per giungere in Alta Val Ferret. Incontro con la Guida escursionistica naturalistica Sig. Davide ed inizio della ciaspolata. L’itinerario si svolgerà inizialmente lungo la splendida Val Ferret quindi piano piano, attraverso un bosco di larici e pascoli alpini si salirà verso il rifugio accompagnati dal fragore del torrente. Man mano che si lascia il bosco si aprono scorci mozzafiato sulle guglie del massiccio del Monte Bianco e in lontananza si può scorgere il Rifugio Bonatti ai piedi della Tete Entre Deux Sauts. Ancora si sale giungendo ad un dosso che ci permetterà di vedere la vetta del Monte Bianco e in lontananza il ghiacciaio del Miage. Al Rifugio, intitolato all’alpinista di fama mondiale ed esploratore Walter Bonatti e posizionato di fronte alle Grandes Jorasses, potremo godere di una magnifica vista sul massiccio del Bianco e ci potremo ristorare con l’ottima cucina del gestore. Chi lo desidera potrà invece ristorarsi con il proprio cibo al sacco. Dislivello m 500 - Difficoltà: E - Tempo totale dell’escursione 5-6 ore Possiblità di noleggiare ciaspole in sede. Chiusura iscrizioni: giovedì 3 febbraio 2011 Riunione pregita obbligatoria: giovedì 27 gennaio 2011 L’USCITA SI EFFETTUA CON IL PULLMAN L’organizzazione si riserva di cambiare destinazione qualora le condizioni dell’innevamento non permettessero l’escursione in sicurezza. Organizzazione: Raffaele Martucciello - Tel. 347.4400340 – 035.561109 [email protected] Maria Teresa Gaspani - Tel. 335.5216470 [email protected] Ciaspolata al Monte Ebro - gennaio 2010 pag. 19 Domenica 10 aprile 2011 MONTEVECCHIA E PARCO DEL CURONE Mountainbike Terrazze coltivate si alternano a dolci colline erbose, interrotte dal verde intenso del bosco; una stradina sterrata conduce ad un piccolo cascinale, mentre ai nostri occhi si apre lo splendido scenario in cui la collina di Montevecchia con il suo Santuario si sovrappone all'inconfondibile disegno del monte Resegone. Il crinale della collina di Montevecchia, dove si congiungono i boschi della Valle del Curone e della Valle Santa Croce, rappresenta il "cuore verde" del Parco, nato per tutelare i valori naturalistici e paesaggistici di questo territorio inserito in una Brianza molto urbanizzata. Per raggiungere il parco, partiamo da Trezzo sull’Adda pedalando sulla comoda e suggestiva sterrata della sponda occidentale dell’Adda, dove incrociamo le monumentali centrali elettriche costruite alla fine del secolo scorso, il sistema di conche (alcune pare progettate da Leonardo), chiuse, derivazioni, briglie, canali scolmatori e prese nel tratto in cui il percorso si snoda sulla stretta striscia di terreno compresa tra il fiume ed il naviglio Paderno, ed il caratteristico traghetto a fune tra Imbersago e Villa d’Adda. Da Imbersago iniziamo a scaldarci salendo a Madonna del Bosco per affrontare, dopo aver attraversato Merate e Cernusco Lombardone, i numerosi saliscendi che ci portano a Montevecchia attraverso suggestivi boschi e vallate. Dopo la meritata pausa, scendiamo rapidamente a Missaglia attraverso la sterrata “Strada del Sindaco”, per rituffarci nella Valle del Curone affrontando la parte sud del parco. Il comodo ritorno a Trezzo sull’Adda ci consente di rilassare le gambe su strade secondarie e qualche breve tratto sterrato. Difficoltà: MC, qualche tratto BC; ciclabilità 99% Dislivelli e percorrenze: 500 m circa, 80 km, 5.30 h Fondo stradale: 30% asfalto, 55% sterrato, 15% sentiero-carrareccia Chiusura iscrizioni: giovedì 7 aprile 2011 – assicurazione soccorso alpino obbligatoria per i non soci CAI Riunione pre-gita obbligatoria: giovedì 7 aprile 2011 ore 21,30 Organizzazione: Raffaele Martucciello, [email protected], tel. 347 44.00.340 – 035 56.11.09 Parco del Ticino – ottobre 2010 pag. 20 Domenica 17 aprile 2011 LEVANTO – PUNTA MESCO - MONTEROSSO Liguria (Si effettua con pullman) In collaborazione con il Cai di Brignano Partenza in bus da Brignano alle ore 6.00 e da Trezzo Sull’Adda alle 6.20 per Levanto. Passando la Chiesa di S. Andrea, ammirevole esempio di bello stile gotico raggiungiumo il Castello Medioevale dove ha inizio il nostro percorso. Si inizia a salire con una splendida visuale sul giardino di villa Agnelli. La salita è graduale. Percorriamo il sentiero n. 1 che da Levanto va verso Punta Gritta. Siamo immersi nella pineta che si apre su improvvise piazzuole panoramiche con viste spettacolari verso i promontori di Moneglia, Sestri, ecc. Ad un certo punto, dopo circa 1 ora e 30’ di cammino, troviamo sulla nostra destra la deviazione per Punta Mesco: tappa obbligata e momento di sosta nel punto più panoramico e indimenticabile di tutta questa bella escursione. Poche decine di metri ed eccoci sulla punta (quota 314 m.): possiamo godere una vista incomparabile che abbraccia tutta la costa delle 5 Terre e, nelle giornate limpide, anche le isole dell'Arcipelago Toscano e la Corsica. Vi si trovano anche i resti dell'antica chiesa di S. Antonio al Mesco. Poco oltre la deviazione si abbandona il sentiero n. 1 e si imbocca il sentiero n. 10 che, costeggiando con determinazione il rilievo del promontorio e alternando gradinate a passaggi un po' più scoscesi si fa strada nella bella pineta e ci porta in circa un'ora a Monterosso. Una scalinata discende velocemente lasciando sulla destra una suggestiva costruzione detta 'torre dei merli'. Superati il porticciolo ed il parcheggio, siamo finalmente sul lungomare. Monterosso, è tra i paesi delle 5 Terre quello che storicamente ha subito il minor isolamento e che fin dalla prima metà del novecento ha cominciato ad attirare un certo flusso turistico, elitario ma amante della natura. L'attuale abitato è sostanzialmente diviso in due nuclei di cui quello più antico (estremità più orientale) mantiene indiscutibilmente una fisionomia più caratteristica. Da qui, dopo una sosta per visitare il borgo, si prende il treno per rientrare a Levanto dove ci aspetterà il pullman. Rientro a Trezzo e Brignano nel tardo pomeriggio. Itinerario: Monterosso - Punta Mesco – Levanto - Dislivello: circa 300 m. Tempo totale di cammino: 3 h (2 h da Levanto a Punta Mesco - 1 h circa da Punta Mesco a Monterosso). Difficoltà: E Pranzo: al sacco presso la spiaggia di Monterosso Quota a persona: Euro 25 soci CAI – Euro 20 ragazzi sotto i 12 anni – Euro 30 non soci CAI La quota comprende: viaggio di andata e ritorno con autobus Trasferimento in treno da Monterosso a Levanto. Per i non soci CAI assicurazione r.c. Caparra obbligatoria: Euro 20,00 Riunione pregita obbligatoria: giovedì 14 aprile 2011 Chiusura iscrizioni: martedì 12 aprile 2011 Organizzazione: Fiorenzo Ferri CAI Brignano [email protected] Tel. 0363.383960 Debora Recalcati CAI Trezzo sull’Adda [email protected] Tel. 349.1316725 pag. 21 Dal 23 al 26 aprile 2011 RAID nel SENESE Le strade bianche (Toscana) 10 anni di Raid in Mountain bike In collaborazione con il CAI di Vaprio D’Adda Il 2011 sarà un anno speciale per la nostra Mountain Bike: festeggeremo i dieci anni di successo del “mitico” Raid nel cuore delle splendide terre di Toscana. Percorreremo strade asfaltate, particolarmente indicate per chi si sposta con “specialissime” da strada, ma non solo: le nostre amate MTB, abituate a terreni ben più difficili, percorreranno moltissimi chilometri sulle incantevoli strade bianche del paesaggio senese, tra colline, poderi e cipressi, forti icone di questo territorio. Non mancheranno alcuni tratti dal fondo sconnesso, che daranno modo a Bikers e bici di sfogare la propria grinta prima di ritornare nella quiete dei piccoli borghi che incontreremo attraversando il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Orcia, compiendo un viaggio nell’essenza del leggendario paesaggio toscano. In questo ambiente tipicamente collinare si pedala su percorsi decisamente allegri, con salite mai troppo lunghe ma comunque impegnative, ma talmente spettacolari per gli scenari in cui si snodano e tecnicamente stimolanti per i frequenti cambi di pendenza e direzione che la fatica passerà sicuramente in secondo piano. Questo è lo scenario della leggendaria “Eroica”, gara unica nel suo genere, dove il ciclismo facendo un salto nel passato ci ricorda come questo sport fosse sinonimo di polvere, fango, fatica e spirito d’avventura, lo stesso spirito d’avventura che ci motiva nell’affrontare l’ormai consueto Raid in MTB. Difficoltà: MC – escursione media-impegnativa; ciclabilità 100% Dislivelli e percorrenze: da 400 a 700 m, da 70 a 90 km al giorno Fondo stradale: 30% asfalto, 70% “strade bianche” Chiusura iscrizioni: giovedì 3 marzo 2011 – assicurazione soccorso alpino obbligatoria per i non soci CAI Riunione pregita: giovedì 21 aprile 2011 ore 21,30 Organizzazione: Raffaele Martucciello, e-mail [email protected], tel. 347 44.00.340 – 035 56.11.09 Fabio Cerea, e-mail [email protected], Tel. 339 76.83.251 – 02 90.97.507 pag. 22 Raid Alta Val Curone - maggio 2010 pag. 23 Domenica 8 Maggio 2011 SASSO GORDONA Val d’Intelvi (CO) (Si effettua con pullman) Collaborazione CAI Gorgonzola - CAI Trezzo sull’Adda. I luoghi di ritrovo per la partenza sono fissati a: Gorgonzola. Ore: 6.00 P Via Restelli. (Scuole Elementari) / Trezzo sull’Adda: Ore 6.20. P P.za Cereda in Fraz. Concesa. Raggiunto il paese di Schignano (CO), percorrendo il tratto lungolago della Strada Statale Regina fino ad Argegno, godendo di splendide vedute sul ramo di Como dell’omonimo lago; risalendo in direzione della Val di Erboggia al paese di Schignano, composto di numerose frazioni, fino alla località Occagno, (600 m s.l.m.), punto di partenza della nostra escursione, su questi sentieri andremo a scoprire la realtà agricola e pastorale delle Prealpi Lombarde. Dopo circa un’ora di percorso passando per la frazione di Posa, raggiungeremo la località dell’Alpe Nava, (950 m), caratteristiche di questo luogo, sono l’edificio ristrutturato ed un albero, un Pero, splendido monumento naturale, un altro breve tratto e raggiungeremo la località dell’Alpe Comana, (1100 m), al limitare di uno splendido bosco di betulle; qui con una breve deviazione potremo salire al Monte Comana, (1215 m), ammirando il panorama sul lago. Ritornati sui nostri passi in direzione dell’Alpe Carolza, un’altra breve deviazione ci permetterà di visitare il Roccolo del Messo, poi attraverso l’alpeggio di Carolza arrivare alla località di Treviglio (1056 m), ancora un breve tratto e saremo giunti alla Colma di Binate, (1131 m), lungo l’itinerario della Via dei Monti Lariani, qui chi vorrà potrà fermarsi a riposare, approfittando di un lungo relax! … in alternativa potranno proseguire fino al Rifugio Prabello, lungo la Via dei Monti Lariani, aggirando alla base la montagna; il percorso per la vetta del Sasso Gordona, risale il crinale della Colma di Schignano, con splendide vedute sulle montagne che ci circondano, passando accanto a tre casermette, a delle trincee ed una galleria osservatorio poco prima della cima a 1410 m; da questo punto d’osservazione la vista spazia a 360°, davanti a noi l’orizzonte è occupato dalla porzione occidentale della catena alpina!. La discesa dalla vetta percorre il ripido crinale che scende verso il Rifugio Prabello, alcuni brevi tratti di catena aiutano nei punti più ripidi, l’itinerario corre brevemente lungo la linea di confine, raggiunge una “Nevera” e poco oltre ecco il rifugio, (1201 m), quindi alla località di Treviglio, dove ricongiuntisi al resto del gruppo, una gradevole e lunga discesa su carrareccia, in parte all’ombra di boschi di faggio ci condurrà nuovamente nei pressi della località di Posa, stanchi e soddisfatti di aver percorso questo tratto della “Via delle Alpi”. Dislivello: 1100 m (Salita - Percorso Lungo) / 700 m (Salita - Percorso Medio) Tempo di percorrenza: 7 Ore (Percorso Lungo) / 5 Ore (Percorso Medio). Difficoltà: E + EE Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: Giovedì 5 maggio 2011, ore 21.30 Organizzazione: Paolo Rota (CAI Trezzo sull’Adda) Tel. 02.90962373 – 349.3992546 Giuseppe Daccomi (AE - CAI Gorgonzola) 338.59.61.610 pag. 24 Raid – Trekking dell’Alta Val Curone – maggio 2010 pag. 25 Da Venerdi 13 a Domenica 22 maggio 2011 TREKKING nelle ISOLE AZZORRE Il giardino dell’Oceano Atlantico - Portogallo In collaborazione con il Cai di Vaprio D’Adda Le Isole Azzorre sono un arcipelago al largo delle coste del Portogallo. Nove isole sparse in un oceano blu, lontane 2.000 km dalla costa, ultimo lembo d'Europa. Da sempre ultimo porto per la traversata atlantica verso le Americhe, le isole hanno subìto influenze diverse e la popolazione è una mescolanza di portoghesi, francesi, fiamminghi, bretoni, ma anche africani. Di origine vulcanica e dal clima caldo e umido, si caratterizzano per la presenza del basalto nero, mescolato alla lussureggiante vegetazione semi-tropicale e ai fiori, soprattutto ortensie, creando panorami mozzafiato con forti contrasti cromatici. Visiteremo Flores e Corvo, le due isole più occidentali dell'arcipelago. A Flores ci immergeremo tra le falesie nere, sovrastati dalle cascate che scendono dall'altopiano al centro dell'Isola. Saltando sulle onde dell’oceano raggiungeremo Corvo e la sua minuscola caldera vulcanica, il suo unico paese e i suoi mulini a vento. Scopriremo poi l'isola di Pico, dove si trova il vulcano che è anche la montagna più alta del Portogallo con i suoi 2.351 metri. La salita al Pico è una camminata dura e faticosa, è quindi un'escursione facoltativa, che verrà concordata con la guida. A Pico si produce anche un vino speciale, erede del verdelho che bevevano gli zar. Camminare tra i muretti a secco costruiti con la lava raffreddata, dove le vigne si annidano per difendersi dal vento salmastro dell'oceano è un'esperienza unica. Alle Azzorre non ci sono spiagge ma “piscinas naturais”, spazi tra le scogliere che proteggono chi vuole tuffarsi nell'oceano. Per ristorarci dal cammino approfitteremo anche della presenza di una colonia di balene, non lontano da Pico, e ci avvicineremo rispettosamente per vederle prendere aria e reimmergersi nelle profondità dell'oceano. Il programma è indicativo e potrà subire variazioni relative alla disponibilità dei voli aerei e alle condizioni del mare per i traghetti. Venerdì 13 Maggio: Ritrovo a Milano, volo aereo per Horta, isola di Faial. Sabato 14 Maggio: Breve escursione al Monte de Guia, quindi volo per Horta-Flores e trasferimento a Lajes das Flores. Domenica 15 Maggio: Escursione Lajedo-Faja Grande. Spettacolari visioni di falesie e cascate che precipitano per centinaia di metri. Dislivelli: + m 400/- m 500 - Tempo di percorrenza: ore 4,00/5,00. pag. 26 Lunedì 16 Maggio: Escursione Faja Grande-Ponta Delgada . Dislivello: + m 150/- m 250. Tempo di percorrenza: ore 5,00/6,00. Martedì 17 Maggio: Escursione all’isola di Corvo. Dislivello: + m 600/- m 600 e traversata in gommone con possibilità di avvistare balene e delfini. Tempo di percorrenza: ore 5,00/6,00. Mercoledì 18 Maggio: Tempo libero Santa Cruz e trasferimento in aereo a FloresGiovedì 19 Maggio: Salita al vulcano Pico Escursione m 2351, la montagna più alta del Portogallo. Dislivello: m +1100/- m 1100. Tempo di percorrenza:: ore 8,00. Venerdì 20 Maggio: Camino de Santa Luzia, patrimonio mondiale dell’Unesco per la sua unicità nella coltivazione della vigna. Dislivello: + m 200/- m 200 Tempo di percorrenza:: ore 5,00. Sabato 21 Maggio: Whale Watching-Vinhas da Criacao. Uscita in gommone per incontrare i capodogli, poi camminata tra le Vinhas da Criacao Velha lungo il mare.Percorrenza ore 3,00, dislivello m 50. Domenica 22 Maggio: Traghetto per Horta e volo di rientro per l’Italia. Difficoltà: E (Escursionismo) Chiusura iscrizioni: 15 febbraio 2011 (L’iscrizione sarà convalidata solo con il versamento di caparra). Riunione pregita obbligatoria: 28 aprile 2011 Organizzazione: Maria Teresa Gaspani Tel. 335.5216470 –035.801197 [email protected] Franco Margutti 3345232096 [email protected] Trekking a Tenerife – maggio 2010 pag. 27 Domenica 29 maggio 2011 MONTE BREDA (Val Caffaro - BS) Il sentiero delle pozze e la Val di Levras Itinerario ad anello molto vario per il susseguirsi dei paesaggi e degli ambienti naturali attraversati con scorci panoramici interessanti e la possibilità di avvicinarsi alla selvaggia Val di Levras ricca di fauna pregiata. Ritrovo alle ore 6,30 dalla Bocciofila di Concesa e partenza con mezzi propri per Bagolino (BS) e nei pressi del ponte di Romanterra a inizio l’escursione. Si sale seguendo il segnavia 404 e 405 fino al crinale di quota 800 m (30 min.), e quindi si scende fino a costeggiare il fondovalle del rio Levras che si segue fino a raggiungere un ponticello che ci consente di scavalcarlo (45 min.). Seguendo il sentiero 405 si sale fino alle località Pozze e poi si segue la cresta che dal monte Suello ci permetterà di raggiungere il monte Breda (m 1504 , ore 3). Ottimo panorama sul sottostante lago d’Idro e sui monti circostanti. Dopo una pausa ristoratrice si riparte in discesa toccando il roccolo Breda e poi raggiungendo di nuovo il fondovalle del rio Levras (m 990). Percorrendo l’alveo torrentizio di raggiunge uno spazio prativo dove so trova il fienile Carè (m 916). Poco sotto, scendendo lunga la vallo, riappare l’acqua nel torrente che fino ad ora avevamo visto asciutto. Guadiamo il corso d’acqua e in breve riprenderemo il sentiero del ritorno al ponte della Romanterra dove terminerà la nostra escursione. Difficoltà: E Dislivello: m 700 Tempi di percorrenza: 5,30-6,00 Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: giovedì 26 maggio 2011 Organizzazione: Paolo Rota (CAI Trezzo sull’Adda) Tel. 02.90962373 – 349.3992546 – pag. 28 Domenica 12 giugno 2011 GIRO DEL LAGO DI DEVERO Parco Naturale Veglia (Devero) Ritrovo alle ore 6,00 dalla Bocciofila di Concesa e partenza con mezzi propri per Devero. Dall’Alpe Devero si raggiunge Crampiolo (1760 m) lungo un sentiero molto battuto che costeggia il torrente e attraversa un bel bosco di larici. Si arriva all’alpeggio di Crampiolo in circa 30 minuti Dopo la chiesetta sulla destra si alza dietro le case il sentiero che porta alla diga est del lago di Devero, si supera la piccola diga, si lascia il sentiero-carrareccia principale e si prende un sentiero ben visibile che sale leggermente sulla destra, inoltrandosi nel bosco di larici. Il sentiero si alza ripido nel bosco regalando scorci sempre più ampi del lago e dello spettacolare anfiteatro di montagne circostanti. In particolare,domina la maestosa punta d’Arbola. Si arriva al pianoro in località alpe della Valle, si attraversa il torrente e si prosegue sulla sinistra in direzione Alpe della Satta, Alpe Forno. Il sentiero corre ormai oltre il limite del fitto bosco, siamo intorno ai 2100 m. Superata in altitudine la bastionata alla nostra destra ci si troverà immersi nello scenario nelle praterie erbose del “grande est”. Il sentiero volge verso sinistra, in direzione dell’Alpe Forno, la vetta dell’Arbola indica la direzione del cammino e si incontrano gli splendidi laghetti della Satta per proseguire in un ambiente di torbiera, acquitrini e vegetazione erbacea tipica dei luoghi umidi. Si raggiunge l’alpe Forno Inferiore. Qui, come all’Alpe della Satta, viene prodotto il pregiato formaggio Bettelmatt, tipico della Val Formazza (siamo a 2220 m). Da qui inizia il ritorno sul sentiero-carrareccia che scende verso il lago di Devero. Il primo tratto è ripido e a tornanti. Duecento metri sotto di noi si vede il lago di Pianboglio, di medie dimensioni. Finita la discesa più ripida si volge a sinistra in direzione Sud Sud Ovest nella bellissima valletta detta del Canaleccio. Il sentiero si allunga morbidamente al centro della valletta erbosa in direzione del grande lago di Devero, ne percorreremo il periplo fino alla grande diga. Restano alcuni saliscendi e qualche attraversamento di pietraie sulla sponda Nord Ovest, dove, in un brevissimo tratto, ci si innalza di un centinaio di metri sopra il lago a strapiombo sotto di noi, quindi si scende in breve a Crampiolo e da qui all’Alpe Devero. Difficoltà: E Dislivello: circa 600 m Tempo di percorrenza: circa 5-6 ore Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: giovedì 9 giugno 2011 Organizzazione: Ilaria Denti Tel. 333.9751866 - [email protected] Gabriele Vecchi: [email protected] pag. 29 Trekking del Monte Rosa - luglio 2010 pag. 30 Punta Manara - aprile 2010 pag. 31 Domenica 26 giugno 2011 CONCA DEL FARNO – Pizzo Formico Escursione per famiglie (ammessi animali domestici non feroci …..) Ritrovo alle ore 8.00 e partenza per Gandino (valle Seriana). Sosta caffè e si riparte per la località Barzizza , dove lasceremo le vetture nel parcheggio vicino alla grande colonia estiva. (m 1240) e ci incammineremo lungo la strada che sale alla conca del Farno; dopo un centinaio di metri passeremo davanti al rifugio Farno e la strada prosegue con pendenza discreta fino alla cappellina dei Morti della Montagnina (m 1483), km 4.300, ore 1 e 40’. Qui la strada sterrata diventa più facile e, poco dopo, sulla sinistra si stacca il sentiero che in mezz’ora porta in cima al pizzo Formico che i più attrezzati(fisicamente e mentalmente) potranno affrontare in tutta sicurezza.(m 1636), mentre il resto della compagnia proseguirà sulla ormai comoda sterrata in direzione del rifugio Parafulmine sulle tracce di quella che d’inverno è una pista da fondo. In meno di mezz’ora si giungerà al rifugio (m1536) e i piccoli potranno scorazzare per i pratoni della conca senza nessun pericolo. Il ritorno avverrà dallo stesso itinerario Difficoltà: Turistico con qualche attenzione in più per chi salirà al Formico. Dislivello: 300 metri Percorrenza: 2 ore e 30’ + 1 ora e 30’ il ritorno Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: Giovedì 23 Giugno 2010 Organizzazione: Ruggero Zucchinelli – tel. 338.8736971 [email protected] Trekking Tenerife – maggio 2010 pag. 32 Domenica 3 luglio 2011 RIFUGIO DEFFEYES Valle D’Aosta (Si effettua con pullman) Ritrovo alle 6.00 presso la bocciofila a Concesa e partenza con mezzi propri fino a La Thuile e successivamente a La Joux (1603 m) dove si lasciano le auto e incomincia l’escursione. Prima del parcheggio, a sx parte il sentiero n°3 che seguiremo. Inizialmente si costeggia il torrente che dopo un breve tratto attraverseremo tramite un ponticello passando sulla riva opposta fino ad addentrarci nel bosco. Lo si risale fino ad arrivare al balcone panoramico in prossimità della prima cascata del Rutor (1700 m). Si prosegue per svolte fino ad arrivare a Parcet. Procedendo ora su una salita più dolce si passa vicino ad un’altra cascata fino ad arrivare su un bucolico pianoro in prossimità di un ponte. Il sentiero a tratti lastricato ci porta,con una deviazione a dx a raggiungere la seconda cascata del Rutor . Continuando la ns. salita si arriva in pochi minuti alla terza cascata del Rutor (1996 m). Riprendendo il cammino lungo un tratto scalinato si arriva ad incrociare il sentiero n°8 per il vallone della Belle Combe. Prendendo la sx, dopo un breve tratto in salita si arriva nell’ incantevole Plan de la Lière presso il Lac du Glacier (2140 m) con grandi panorami sulla catena del Monte Bianco. Attraversato l’emissario tramite un ponticello e passando accanto all’Alpage du Glacier,si sale a svolte su un pendio erboso e ad un tratto si obliqua a dx fino alla selletta presso l’ Alpage du Rutor che precede il rifugio Deffeyes (2494 m). In fronte al rifugio si può ammirare il magnifico panorama sul ghiacciaio del Rutor e la bella piramide del Grande Assaly che si riflette nelle acque dei laghetti sottostanti. Inoltre i dintorni del rifugio sono ricchi di numerose specie di flora alpina e fanno di questa meta una tra le più dolci e spettacolari di tutto l’arco alpino La discesa è per il medesimo itinerario. Difficoltà: E - Dislivello:891 m (salita) Tempi di percorrenza: 3.30h (salita) 2.30h (discesa) Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: Giovedì 30 giugno 2011 Organizzazione: Fabrizio Romanato cell.338 1907372 - Tel. 039.881861 Rifugio Mandrone - luglio 2010 pag. 33 Domenica 10 luglio 2011 BOCCHETTA DI LAREGGIO Valvarrone Ritrovo a Trezzo, piazzale bocciofila e partenza per Premana. Dal tornante della circonvallazione (m 1000) si prende la vecchia strada militare (cartelli indicatori e sbarra all’inizio) che si inoltra nell’incassata e boscosa Val Fraina, percorrendone il lato destro orografico; oltrepassate le baite di Acquaduscio e Prodaccia, la strada si abbassa fino al ponte sul torrente che scende dalla Valle di Premaniga (m 950 c.a). Da qui riprende a salire, raggiunge la case dell’Alpe Rasga (m 1083) e l’Alpe Fraina (m 1394), (ore 1,30/1,40 da Premana). Si prosegue lungo la strada militare seguendo i numerosi tornanti . Oltrepassate le Stalle (m 1727) e il Baitello (m 1742) di Cássera si giunge a un bivio segnalato si prende a destra per la Bocchetta di Lareggio. (a quota 1820 m c'è una fonte). Con alcuni tornanti si giunge quindi in cresta, 20 metri a Ovest della Bocchetta vera e propria (m 2063), (ore 1,40/1,50 dall’Alpe Fraina; ore 3,10/3,30 da Premana). La discesa inizia proprio dalla bocchetta e, nel primo tratto, si svolge lungo i facili pratoni che scendono verso Sud fino all’evidente baita della Casera nuova di Làrec, quota 1859 m. Si raggiunge un sasso (m 2030 circa) con la scritta “Rif. Varrone” in bianco. Qui si gira a sinistra e in breve si arriva alla Casera nuova di Làrec (m 1837). Valicata la selletta, la vista si apre sull’ampio pianoro dell’Alpe Varrone, dominata dal Pizzo di Trona, dal Pizzo Varrone e dal Pizzo dei Tre Signori. Si percorre ora un traverso pressoché pianeggiante in direzione Sud-Est e infine ci si abbassa fino al Rifugio Casera vecchia di Varrone (m 1675; ore 0,40 dalla Bocchetta di Lareggio). Per tornare a Premana si deve seguire l’ex strada militare che percorre la Val Varrone e che passa a breve distanza dal rifugio. Dopo aver scavalcato il torrente, si scende lungo il versante sinistro orografico della valle seguendo il sentiero ben segnalato che si abbassa fino alla bella Cascata del Dente, formata dal torrente Varrone. Al termine del sentiero, si raggiungono le numerose baite ristrutturate dell’Alpe Forno (m 1128) e si continua a scendere lungo la strada sterrata. Dopo un lungo tratto quasi pianeggiante, una leggera risalita conduce alle case di Gebbio (m 865). Lasciando l’ex strada militare si prende un buon sentiero che sale al paese di Premana. Dislivello 1200 m Tempo di percorrenza: salita ore 3,5 – discesa ore 2,40 Difficoltà: T/E Chiusura iscrizioni e pregita obblligatoria:Giovedì 7 luglio 2011 Organizzazione: Giovanni Pichichero tel. 3286163699 [email protected] pag. 34 Parco del Ticino - ottobre 2010 Cima Ezendola - luglio 2010 pag. 35 Da sabato 17 a Sabato 23 luglio 2011 TREKKING ALTA VIA DELLE DOLOMITI N° 2 Trentino Alto Adige Trekking di 7 giorni fra i più classici gruppi delle Dolomiti. Dal Pùtia, il gruppo delle Odle, del Pùez, del Sella e della Marmolada atraverseremo pendici, pascoli, boschi e in prevalenza terreno roccioso. Una “grande passeggiata naturalistica” con la presenza di fossili, flora molto varia e distribuita e fauna tipica della Alpi Orientali che accompagneranno la nostra escursione. Di seguito una descrizione sintetica delle tappe in programma, ma eventuali variazioni che si rendessero necessarie saranno meglio specificate nel volantino ufficiale che sarà disponibile in sede a fine marzo 2011. Domenica 17 luglio 2011 Partenza da Bressanone ed escursione al Rif.Città di Bressanone-Plöse-Hütte, durata 1,5 ore, dislivello + 396 m e arrivo al rifugio (2446 m). Difficoltà escursionistica. Lunedì 18 luglio 2011 Dal Rifugio Città di Bressanone-Plöse-Hütte al Rifugio Genova (2297 m) passando dal Passo Rodella (1867 m) e dalla Forcella della Pùtia(2357 m). Durata 5 ore, dislivello +500 -650 m. Difficoltà escursionistica. Martedì 19 luglio 2011 Dal Rifugio Genova al Rifugio Pùez-Puezhütte (2475 m), oltrepassando la Farcia dla Róa (forcella della Rova-Roascharte) a 2617 m che divide il gruppo delle Odle a ovest dal gruppo del Pùez a est. Durata 6 ore, dislivello +850 670 m. Difficoltà escursionistica per esperti con brevi tratti attrezzati. Mercoledì 20 luglio 2011 Dal Rifugio Pùez-Puezhütte al Rifugio “Franco Cavazza” al Pisciadù (2585 m) passando dalla Forcella dei Ciampëi (2366 m) e dal Passo Gardena (2121 m). Durata 5 ore, dislivello +570 -460 m. Difficoltà escursionistica per esperti con brevi tratti attrezzati. Giovedì 21 luglio 2011 Dal Rifugio “Franco Cavazza” al Pisciadù al Rifugio Castiglioni alla Marmolada (2044 m). Rifugio in prossimità del lago artificiale della Fedàia dopo avere superato il Rifugio Boè (2871 m) ed il Rifugio Forcella Pordòi (2829 m) ed essere discesi al Passo Pòrdoi (2239 m), vasta sella che fra i gruppi del Sella e della Marmolada.Infine ci si immette nel Vièl dal Pan (Sentiero del Pane), antico sentiero di transito tra la Va di Fassa e l’Agordino. Durata 6,5/7ore, dislivello +750-1280. Difficoltà escursionistica per esperti con brevi tratti attrezzati. pag. 36 Venerdì 22 luglio 2011 Dal Rifugio Castiglioni alla Marmolada al Passo San Pellegrino (1907 m), durata 6,5 ore circa, dislivello +1100 – 1200. Difficoltà turistica/escursionistica. Sabato 23 luglio 2011 Dal Passo San Pellegrino al Passo di Valles (2032 m) con breve deviazione al Rifugio Larisei (2250 m), durata 3-3,5 ore, dislivello +500 -400 m Data la lunghezza delle tappe e i significativi dislivelli delle singole escursioni gli organizzatori valuteranno la necessità di effettuare una escursione di collaudo in località da definirsi nel mese di giugno. Iscrizioni da martedì 15 marzo a giovedì 16 giugno 2011 e comunque ad esaurimento posti. L’iscrizione sarà convalidata solo con il versamento di caparra obbligatoria di 100,00 euro Posti disponibili: 16 Organizzazione: Paolo Rota Tel.02.90962373 – 34939932546 [email protected] Andrea Abbadini Tel. 3312832772 [email protected] pag. 37 Domenica 31 LUGLIO 2011 CAPANNA COAZ Engadina (Svizzera) L'aria frizzante di quota 1800 m in questa valle,è di norma: dal delizioso paese di Pontresina un passo tranquillo ci permetterà di giungere all'alberghetto Roseggletscher in ore 1.30 km 8 dove un cartello indica 3 ore per la Coaz: alla partenza. E' l'escursione più lunga della valle per raggiungere una delle 3 capanne. Qui si prosegue seguendo l'indicazione per la Coaz, poi il percorso comincia a salire, passando per l'alpe Ota di sopra m 2257 ,poi ad un certo punto si percorre il nuovo sentiero, che prima scende e si attraversano 2 ponticelli, per poi risalire e intersecarsi con il vecchio sentiero diventato pericoloso,probabilmente franato in qualche punto. Sempre in salita si perviene al bivio di quota 2569 m, dove proviene il sentiero che scende dalla Forcla Sulrlej m 2755. Proseguendo con leggeri saliscendi, si raggiunge la capanna Coaz dalla quale è possibile ammirare lo strabiliante panorama sul Bernina e sulla Biancograd, sul lungo lago glaciale e su tutta la valle fino a Pontresina. Uno scenario unico e indimenticabile. Dislivello 850 m - Tempo di percorrenza : ore 6 - Difficoltà: E Chiusura iscrizioni e pregita obblligatoria:Giovedì 28 luglio 2011 Organizzazione: Giovanni Pichichero Tel. 328.6163699 [email protected] Maurizio Vitali tel. 331.2730597 Sassolungo e cima Sassopiatto – settembre 2010 pag. 38 Da Sabato 3 a Domenica 4 settembre 2011 LA CRODA DEL LAGO E IL MONTE PELMO Dolomiti (Valle d’Amppezzo e Val Fiorentina) Grandiosa escursione nel cuore delle Dolomiti passando per il fiabesco Lago Fedèra, aggirando il Monte Pelmo, la più solenne vetta dolomitica, con arrivo nella Valle del Boite. Partendo da Campo di Sotto (Cortina d’Ampezzo, 1.127 m), dopo la modesta salita iniziale che con pendenza costante ci porta a camminare tra faggi, betulle, pini, larici, abeti e cirmoli, superiamo la quota dei 2.000 metri per scoprire la splendida veduta sulla Conca Ampezzana. Da qui in poi il sentiero ci spinge verso il Rifugio Palmieri, attraversando un rado bosco di alta montagna gratificandoci di una splendida veduta sulle Tofane e sul Monte Antelao, mentre dalla parte opposta si vedono nitidamente, tra il gruppo del Sorapìss ed il gruppo del Cristallo, le Tre Cime di Lavaredo. Al Rifugio Palmieri (2.046 m) possiamo godere della pace di uno dei laghi più belli delle Dolomiti, il Lago Fedèra o Lago da Lago, con una strepitosa vista sulla imponente barriera rocciosa della Croda da Lago. Superata la Forcella Ambrizola (2.277 m) e la Forcella Col Duro (2.300 m), una ripida discesa ci porta alla Malga Prendera (2.138 m) e, con alcuni spettacolari saliscendi al Rifugio Città di Fiume (1.917 m), al cospetto del Monte Pelmo (Dolomiti di Zoldo). Il secondo giorno aggiriamo il Monte Pelmo (3.168 m), prima grande vetta dei “Monti Pallidi” ad essere scalata dall'uomo. Il bellissimo e non particolarmente faticoso itinerario ci porta ad ammirare tutti e quattro i versanti del monte: l'articolato fianco settentrionale, complicato nella struttura dal nodo secondario delle Cime di Forca Rossa, l’imponente e severa parete nord-ovest, le giallastre pareti meridionali e l'enorme vallone orientale (che ha suscitato l'immagine fantasiosa di un ciclopico scranno, "El Caregòn del Padreterno"). Usciti dal bosco presso il piede dello spigolo occidentale del Pelmetto, un sentierino sale al masso con le note orme dei dinosauri. Giunti sul versante meridionale del monte, attraversiamo l'ampia zona di pascolo de Le Mandre, panoramica e di solare bellezza, con i caratteri tipici dell'iconografia classica dolomitica. Continuando attraverso l'aperta zona de I Lach, aggirando il crestone sud-orientale del Pelmo, si raggiunge un'altra zona di pascolo, denominata Campi di Ritorto, sul versante orientale del monte, dove sorge il rifugio Venezia (1.946 m). Dal rifugio iniziamo a scendere verso la Val del Boite, nel cuore del Cadore, dove dopo una lunga e distensiva camminata chiudiamo in bellezza l’escursione. Difficoltà: E Dislivelli e percorrenze: primo giorno 1.200 m in salita, 6 ore; secondo giorno 400 m in salita, 1.100 m in discesa, 7.00 ore Chiusura iscrizioni: giovedì 25 agosto 2011 – assicurazione soccorso alpino obbligatoria per i non soci CAI Riunione pre-gita: giovedì 1 settembre 2011 Organizzazione: Cristiano Rotondo, 339 32.34.861 – 035 21.05.44 Raffaele Martucciello - [email protected], tel. 347 44.00.340 – 035 56.11.09 pag. 39 Domenica 18 settembre 2011 CIMA DI FIORINA o CIMA DI FOJORINA Val Colla (Svizzera) (Si effettua con pullman) “Insieme C.A.I. 2011”. Collaborazione CAI Gorgonzola - CAI Cassano d’Adda - CAI Trezzo sull’Adda. I luoghi di ritrovo: Gorgonzola. Ore: 5.30 P Via Restelli. (Scuole Elementari) / Cassano d’Adda. Ore 5.45 P C.Comm.le / Trezzo sull’Adda: Ore 6.00. P P.za Cereda in Fraz. Concesa. Proposta di carattere etnografico e naturalistico, richiede impegno fisico, comunque, è ampiamente ripagata dall’interessante ambiente naturale frequentato. La Cima di Fiorina o Cima di Fojorina è la vetta calcarea più elevata, 1810 m s.l.m. della catena montuosa a meridione del Passo di S. Lucio, sulla linea di confine Italia / Svizzera; un notevole punto panoramico, infatti permette di ammirare le numerose dorsali delle Prealpi, da quelle dei Monti Lariani a quelle Ticinesi, dalle Grigne alle montagne dell’Alto Lario ed una splendida veduta sul Lago di Lugano. Raggiunta la località di Sonvico, (630 m s.l.m.), ha inizio la nostra escursione, che, con un lungo percorso, prevalentemente sulla sinistra orografica della Val Colla ci permetterà di raggiungere questa vetta panoramica; attraverso la fitta rete di sentieri, passando per la località di Ciocascio, (1048 m), raggiungeremo il Rif. Capanna Pairolo, (1347 m - 2 h), con un percorso che si snoda tra gli alpeggi e con la vista che viene attratta dalla bastionata calcarea delle cime, dette dei Denti della Vecchia. Il Rif. Capanna Pairolo deriva il suo nome dalla vicinanza di una grande “dolina”, ovvero una grossa cavità, formatasi a causa del disfacimento e dei crolli causati dall’azione delle acque su rocce permeabili come il calcare; l’itinerario prosegue attraverso aree boscose, con faggi e betulle, raggiunge la cresta spartiacque in prossimità del Passo Pairolo, (1406 m), seguendo la cresta, tra i pini mughi, aggirando o scavalcando una serie di elevazioni, come la Cima dell’Oress, (1720 m), arriveremo all’ampia vetta della Cima Fiorina a 1810 m, spartiacque tra la Val Colla, la Val Solda, e la Valle di Rezzo; dopo circa 4 ore di percorso godiamoci il grandioso panorama, valli e montagne a non finire!. Dopo il giusto riposo, iniziamo la discesa al rifugio, percorrendo delle possibili brevi varianti sul percorso, scendendo verso Nord, al Passo di Fiorina, (1717 m), ed alla Bocchetta di S. Bernardo, (1586 m), questo tratto di sentiero in cresta permette di godere di belle vedute sulle vallate circostanti; continuiamo in discesa ed aggirate le cime di Pianca Bella e Catellina, siamo di nuovo al Rifugio Capanna Pairolo, proseguendo lungamente in discesa con alcuni tratti un po’ più pendenti, lungo l’ombroso bosco, raggiungeremo il fondovalle rientrando a Sonvico, dove concluderemo questo lungo itinerario. Dislivello: 1200 m (Salita) - Difficoltà: E + EE Tempo di percorrenza: 6 ½ - 7 Ore (Percorso Completo) / 4 Ore (A/R - Rif. Capanna Pairolo) Chiusura iscrizioni e pregita obbligatoria: Giovedì 15 Settembre 2011, ore 21.30. Organizzazione: Giuseppe Daccomi (AE - CAI Gorgonzola) 338.59.61.610 - Paolo Rota (C.A.I. Trezzo sull’Adda) - TC 349.39.92.546 - Mauro Remonti (AE - CAI Cassano d’Adda) Simone Fanciulletti (CAI Cassano d’Adda) pag. 40 Domenica 25 settembre 2011 PARCO DEL TICINO (parte seconda) Il Fiume azzurro e il Lago Maggiore - Mountainbike Seconda parte dell’esplorazione del Parco Lombardo della Valle del Ticino che, in sella alle nostre MTB, ci porta sulle rive del Lago Maggiore di cui il “Fiume Azzurro” è il principale immissario ed unico emissario. Partendo da Boffalora sopra Ticino, seguiamo inizialmente i segnavia E1 e, attraversando una fitta rete di sentieri, ci portiamo nei pressi dell'ansa di Castelnovate, il più grande meandro del fiume Ticino, dove la naturale evoluzione del fiume ha creato una caratteristica forma ad “S” nella quale per un tratto le acque scorrono da sud a nord, in direzione opposta alla solita. Le acque sono circondate da una vegetazione ricca e varia, dove alberi di quercia hanno forme insolite per l’estrema povertà del suolo. Lo stretto sentiero costeggia il fiume ed il bosco di latifoglie, da dove è probabile avvistare i numerosi uccelli acquatici ospiti del parco. Proseguiamo quindi lungo le piste ciclabili, alzaie del Naviglio Grande e del canale Vittorio Emanuele II, fino a Somma Lombardo dove ci portiamo nuovamente sulle rive del Ticino percorrendo la pista quasi esclusivamente ciclabile fino a Sesto Calende, oramai vicini al Lago Maggiore ed alla sosta pranzo. Il ritorno avviene dapprima sfruttando le piste ciclabili lungo il Ticino, il canale Villoresi ed il Naviglio Grande, dopodiché ci spostiamo sulla sponda orografica destra del fiume dove, in territorio piemontese, scendiamo a sud fino al ponte di Galliate, superato il quale ci ritroviamo nuovamente in Lombardia sull’alzaia del Naviglio Grande a pochi chilometri dall’arrivo. Difficoltà:media per la lunghezza del percorso; ciclabilità 100% Dislivelli e percorrenze: 350 m circa, 100 km, 6.00 h Fondo stradale: 55% asfalto, 45% sterrato (necessaria la MTB) Chiusura iscrizioni: giovedì 22 settembre 2011 – assicurazione soccorso alpino obbligatoria per i non soci CAI Riunione pre-gita: giovedì 22 settembre 2011 Organizzazione: Raffaele Martucciello, e-mail [email protected], tel. 347 44.00.340 – 035 56.11.09 Maria Teresa Gaspani, e-mail [email protected], tel. 335 52.16.470 – 035 80.11.97 pag. 41 Domenica 16 ottobre 2011 IL CASTELLO DELLA PIETRA Vobbia (Liguria) (Si effettua con pullman) Il castello della Pietra visto dall’antico Ponte di Zan e dal sentiero dei castellani Tempo di percorrenza: 2.30 ore + pause didattiche Difficoltà: E Dislivello : 170 metri Luogo : entroterra di Genova ( parco naturale Monte Antola ) Località di partenza : Vobbia ( 30 minuti dal casello di isola del cantone lungo autostrada A 7 x Genova ) L’itinerario: lungo il sentiero dei castellani Il “sentiero dei castellani” collega il paese di Vobbia all’affascinante castello della Pietra ; si svolge in piano lungo il boscoso fianco destro della val Vobbia ed era l’itinerario medioevale percorso dai vassalli del castello per raggiungere l’antico feudo di Vobbia. Seguirà la visita guidata all’interno del Castello. Note storico-naturalistiche : Avvolto dal fascino ancestrale di mille anni di storia e leggenda, il castello della Pietra si erge tra 2 enormi speroni di conglomerato dominando così i boschi della val Vobbia. Voluto dai Vescovi di Tortona fu edificato attorno all’anno 1000 in difesa della più importante via commerciale del Medioevo : la Via del Sale. Lungo l’itinerario si incontrano anche i resti delle carbonaie e dei seccherecci , silenti testimoni della civiltà contadina del nostro Appennino . pag. 42 Giornata: Partenza bus: ore 6.00 da Brignano – ore 6.20 da Trezzo sull’Adda Si raggiunge in pulman il borgo di Vobbia Ore 10.00- 13.00 sentiero dei castellani Ore 13.00 arrivo al Castello della Pietra , visita guidata e pranzo al sacco all’ interno Ore 15.00 discesa dal Castello e appuntamento con il pullman per il ritorno. Accompagnamento guida ambientale escursionistica Nb: lungo il sentiero si incontrano estesi castagneti quindi venendo in autunno possibilità raccogliere castagne. Quota a persona: Euro 28 soci CAI – Euro 20 ragazzi sotto i 12 anni – Euro 33 non soci CAI La quota comprende: viaggio di andata e ritorno con autobus e accompagnamento con guida ambientale. Entrata e visita al Castello della Pietra. Per i non soci CAI assicurazione r.c. Organizzazione: Fiorenzo Ferri CAI Brignano e-mail [email protected] tel. 0363 383960 Debora Recalcati CAI Trezzo sull’Adda e-mail [email protected] tel. 349/1316725 Caparra obbligatoria Euro 20,00 Chiusura iscrizioni: martedì 11 ottobre 2011 Sassolungo e Sassopiatto – settembre 2010 pag. 43 Sassolungo e Sassopiatto – settembre 2010 Rifugio Mandrone – luglio 2010 pag. 44 Parco del Ticino - Ottobre 2010 Cima Ezendola - luglio 2010 pag. 45 … IL NOSTRO PROGRAMMA LO PUOI TROVARE ANCHE NEL RINNOVATO SITO INTERNET W W W . C A I TR EZZO . I T pag. 46 BAITA DI GROMO E’ sempre con grande soddisfazione che rileviamo un costante utilizzo della baita da parte di numerosi soci ed amici della Sottosezione, ai quali rinnoviamo la disponibilità di utilizzo di tale struttura. La posizione isolata della baita, a circa 10 minuti dall’auto e dall’ultima abitazione, ne permette l’uso a chi è in cerca di svago e di tranquillità con amici. L’assidua assistenza ed un programma di migliorie che ogni anno ci proponiamo di attuare, rendono la baita più razionale e confortevole. La baita è dotata di acqua calda, elettricità e riscaldamento; pertanto è utilizzabile in tutti i periodi dell’ anno. Ricordiamo che dalla baita, oppure a pochi minuti d’automobile da essa, partono alcuni dei più interessanti itinerari escursionistici e sci alpinistici delle Alpi Orobie. Gli amanti dello sci di fondo e di discesa, possono raggiungere in poco tempo gli impianti di Lizzola, Valbondione, Valcanale e Spiazzi di Gromo. Per chi vuole invece compiere un’escursione a piedi in zona …. non c’è che l’imbarazzo della scelta! Per motivi igienici è obbligatorio l’uso del sacco lenzuolo per il pernottamento, eventualmente disponibile in sede. Presso la sede è possibile ritirare le chiavi e ricevere tutte le informazioni necessarie per il soggiorno in baita. Primo fine settimana di manutenzione ordinaria della baita avranno luogo nella seguente data: Sabato 22 e domenica 23 ottobre 2011 pag. 47 BIBLIOTECA - VIDEOTECA A disposizione dei soci presso la sede vi è la nostra ben fornita biblioteca che conta circa 270 cartine e 495 titoli di escursionismo, alpinismo, sci alpinismo, sci di fondo, sci escursionismo, letteratura ed altro ancora concernente la montagna. Il nostro sodalizio è inoltre abbonato a riviste del settore. Dispone anche di una piccola collana di videocassette di cinema di montagna. Sono sempre disponibili in vendita presso la sede magliette e cappellini personalizzati del nostro CAI: SOSTIENI LA SUA VISIBILITA’ pag. 48 MATERIALE ALPINISMO A disposizione presso la sede diverso materiale da montagna: ramponi - imbracature - corde - bussole arva - pale da neve - ghette - tende ed altro ancora Cima Angelone 2010 pag. 49 i n f o C A I T R E Z Z O Il nostro programma ed eventuali iniziative non previste al momento della stampa di questo opuscolo, si possono trovare anche sul notiziario "Lo Scarpone", nello spazio "vita delle sezioni" che viene mensilmente recapitato a tutti i 300.000 soci CAI in Italia, e ……... naturalmente sul nostro sito internet. Per informazioni di settore: SCI DI FONDO Giovanni Rota tel. 02.90 92 605 ALPINISMO Giuseppe Colombo tel. 02.90 91 686 [email protected] SCI ALPINISMO Alessandro Schivardi tel. 035.363924 ESCURSIONISMO Maria Teresa Gaspani tel. 335.5216470 [email protected] La sottosezione si riserva di modificare le attività programmate qualora insorgessero problemi di organizzazione; inoltre declina ogni responsabilità per danni a persone e/o cose durante le attività proposte. Pico de Teide – Tenerife maggio pag.50 COME RAGGIUNGERE LA NOSTRA SEDE C.A.I. Per chi proviene dall'autostrada, subito dopo il casello dell'uscita Trezzo sull'Adda svoltare a destra, superare il cavalcavia e alla successiva rotonda seguire le indicazioni per Cassano d’Adda, percorrendo Viale Lombardia, superata una terza rotonda bisogna prendere la seconda uscita a destra che in soli 20 metri porta davanti al cimitero di Concesa; da qui svoltare a sinistra e percorrere tutta la via Don Gnocchi fino a Piazza Cereda dove è possibile parcheggiare; da Piazza Cereda svoltare a destra in via Manzoni seguendo le indicazioni per "Villa Gina" e "Parco Adda Nord"; percorrere l'intera via Manzoni che in fondo alla stessa interseca via Padre Benigno Calvi; sulla sinistra, 15 metri prima dell'ingresso in villa Gina (cancello) si trova la sede del C.A.I. Per chi proviene da Vaprio o Cassano alla prima rotonda che si trova svoltare sulla prima strada a destra (cimitero) e riallacciarsi alle indicazioni per chi viene dell'autostrada. Per chi proviene da Capriate o dal ponte della provinciale Bergamo - Monza percorrere via Sala, superare il primo semaforo, proseguire diritto per via Biffi, oltrepassare la stazione dei pullman e 100 m. dopo alla rotonda (distributore Esso) proseguire in direzione Vaprio - Cassano lungo via dei Mille; al semaforo (piazza Matteotti ) svoltare sulla seconda strada a sinistra (via XI febbraio) percorrerla tutta fino al successivo semaforo; svoltare a destra (via Fermi) e raggiungere Piazza Cereda dopo aver superato il cavalcavia sull'autostrada (appena superatolo, a sinistra possibilità di parcheggio in via Bassi, dove è sito il bocciofila). Per chi proviene da Busnago - Vimercate all'ingresso di Trezzo, seguire sempre le indicazioni per il centro di Trezzo senza prendere la "tangenzialina" posta all'ingresso di Trezzo che devia il traffico verso Sud; proseguire sempre lungo la vecchia provinciale che attraversa Trezzo (via Brasca - via Bazzoni - via Vittorio Veneto - via Gramsci) fino a raggiungere la rotonda del distributore Esso; da qui, seguire le indicazioni dell'itinerario precedente. pag. 51 pag. 52 Recoaro - gennaio 2010 Pontresina - gennaio 2010 pag. 53 Cena sociale 2010 Tutti i soci sono invitati a prendere parte alla CENA SOCIALE 2011 il 4 novembre 2011 per rivivere insieme le numerose avventure dell’anno pag. 54 Rifugio Barbustel - giugno 2010 pag. 55 Ciaspolata al Monte Ebro Appennino Ligure - gennaio 2010